WELCOME TO LONDON

di pikkolina_91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** NUOVA VITA ***
Capitolo 2: *** CIAO SCRICCIOLO! ***



Capitolo 1
*** NUOVA VITA ***


 
1) NUOVA VITA


Mi affacciai alla finestra aperta e presi un respiro a pieni polmoni. Adoravo l’inverno. Il vento che ti scompiglia i capelli, la cioccolata calda con panna, la neve che cade leggera e soffice. Tutto mi sembrava bello in quella stagione. Tutto era dannatamente perfetto in quella stagione. Mi sarebbe mancata la mia adorata città. Mi sarebbe mancato tutto. Tutto.

Ma partiamo per gradi.. mi chiamo Victoria Cook, si Victoria, ma ci tengo a precisare che vorrei che il mio nome venisse associato alla regina Vittoria, madre di Elisabetta II e non a quello della posh spice Victoria Beckham, e vengo da un piccolo paesino dell’Inghilterra chiamato Davon. Ho 19 anni e ho appena vinto una borsa di studio che mi porterà a trasferirmi in una nuova città. Ma non una città qualunque.. sto per trasferirmi a Londra. Si avete capito bene, a Londra, la città di Burberry e Jimmy Choo. Sono molto spaventata. Voglio dire io sono la classica ragazza che viene dalla provincia, nel mio piccolo paese tutti conosciamo tutti e ci va bene così, ma a Londra, li sarà molto diverso. Troppo diverso. Sarò considerata la campagnola che viene da un paesino sperduto, ne sono sicura.
Mi sposto dalla finestra e guardo il mio letto, dove c’è ancora la valigia aperta. Non mi va di partire, non mi va di lasciare tutto. Non mi la di lasciare lui. Mio fratello. Non mi va di lasciarlo solo. Mi sedetti sul letto e mi presi la testa tra le mani ripensando a quello che era successo 6 mesi fa.

“-mi dispiace signori Cook, ma vostro figlio non ce l’ha fatta. È arrivato in condizioni troppo critiche per poter fare qualcosa.- disse il dottore ai miei genitori che scoppiarono a piangere, io mi limitai ad alzare lo sguardo verso il dottore e a piangere silenziosamente. Senza Trace niente sarebbe stato come prima. Niente avrebbe avuto un senso. Niente!!”

Mi asciugai una lacrima solitaria e sedendomi sulla valigia tentai di chiuderla, ma senza tanti risultati, fortuna che arrivò mia madre che mi aiutò.
-grazie!- dissi scendendo dalla valigia.
-andrà tutto bene tesoro! So che sei spaventata, ma hai ricevuto un’occasione più unica che rara. Insomma l’università di Oxford è un grandissimo traguardo! Puoi essere orgogliosa di te stessa!- disse mia madre abbracciandomi. Io mi strinsi forte a lei e annuì lentamente. Aveva ragione, sarebbe stato difficile, ma almeno avrei avuto una possibilità per iniziare una nuova vita.
-adesso credo sia meglio se andiamo mamma. Ho il treno tra meno di un’ora!- dissi mettendomi il cappotto e il cappello. Faceva freddo, ma io adoravo il freddo. Adoravo la neve. Mi riusciva a rendere felice solo a vederla.
-papà ha già messo l’altra valigia in macchina! Ricorda che se ti manca qualcosa non devi fare altro che dirmelo e te lo spedisco!- disse prendendomi la mano.
-credo di aver preso tutto quello di cui ho bisogno!- dissi prima di uscire da quella stanza che ne sono più che sicura, mi sarebbe mancata come l’aria.
-allora piccola sei pronta? Ancora non ci credo che andrai a studiare a Oxford! Sei l’orgoglio della famiglia Cook!- mi disse mio padre abbracciandomi, o meglio stritolandomi con le sue mani forti. Mi strappò un sorriso. Come avrei fatto senza i suoi abbracci togli fiato?
-esagerato papà!!-
-oh ma che dici!! Non sono esagerato!! Adesso andiamo altrimenti arriverai tardi alla stazione!- disse caricando le ultime cose nel bagagliaio dell’auto. Io aprì lo sportello posteriore e prima di salire lanciai un ultimo sguardo alla casa. Quel bianco diventato grigio con il tempo, quel dondolo sulla veranda dove da piccola mamma mi addormentava tutte le sere d’estate, quella piccola porta in cui si entrava in cantina... si.. mi sarebbe mancato tutto. Sospirai un’ultima volta poi salì in macchina e mio padre partì. Non mi voltai mai indietro. Non avrebbe avuto senso farlo. Ormai quella casina non mi apparteneva più.

-IL TRENO DIRETTO A LONDRA E’ IN PARTENZA DAL BINARIO 1!- disse una voce metallica proveniente da un altoparlante della stazione.
-è il mio!- dissi. Abbracciai forte i miei genitori e facendo attenzione agli scalini, salì sul treno cercando un posto al finestrino. Mi sedetti e mi misi le cuffie facendo partire un po’ di musica. Voltai lo sguardo verso il finestrino e vidi mia madre che sventolava le mani e mio padre che mi sorrideva. Sorrisi anche io. Come avrei fatto senza di loro ancora non lo so, ma ci sarei riuscita. E li avrei resi ancora più orgogliosi.

Venni svegliata da qualcuno che mi picchiettò sulla spalla e lentamente aprì gli occhi maledicendo chiunque fosse.
-scusi signorina, ma il treno è arrivato a destinazione! A meno che non voglia tornare da dov’è partita, le consiglio di scendere!- disse un uomo delle pulizie. Sgranai gli occhi e balzai in piedi.
-oddio la ringrazio! Mi sono addormentata e non mi sono resa conto di essere arrivata! Grazie ancora!- disse prendendo la borsa e scendendo velocemente dal treno. Mi guardai intorno e rimasi pietrificata. Era una stazione enorme con migliaia di persone che correvano da ogni parte. Mi sistemai meglio la borsa in spalla e prendendo un respiro mi buttai tra la folla, cercando l’uscita. Era pieno di persone che correvano qua e la, cercando di prendere un treno al volo o che aspettavano con ansia l’arrivo di una persona cara. Sorrisi al pensiero. Beate le persone che riceveranno un abbraccio. Arrivai all’uscita e presi un taxi.
-salve! Allora..-presi un foglietto dalla borsa.-dovrei andare a Regens Street! È il che alloggio!-
Il tassista mi guardò un secondo, come sconvolto, poi si riprese.
-certo! La porto subito!- disse partendo.
Lo guardai un secondo.. perché aveva avuto quella reazione? Che si trattasse di una brutta zona? Ah non lo so.. io proprio non so niente di questa città!!

-eccoci arrivati signorina! Mi raccomando si chiuda bene a chiave!- poi prese i soldi e se ne andò.
Perfetto.. proprio come pensavo.. non sto in un bel quartiere! Mi guardai intorno.. era giorno e non sembrava male.. magari la notte mi avrebbe fatto un altro effetto. Mi misi lo zaino in spalla e entrai nel portone. 3 piano interno A. quella era la mia nuova abitazione. Il mio nuovo angolo di mondo. Arrivai davanti alla porta e prendendo le chiavi la aprì.
Non male.. credevo peggio.. non era poi così malvagia.. la porta si affacciava sul soggiorno e davanti aveva una bellissima vetrata. A sinistra c’era la cucina a vista,piccola, ma confortevole. A destra c’era un corridoio che portava a delle stanze. Sapevo che avrei condiviso l’appartamento con una ragazza, ma non conoscevo niente di lei. Avanzai verso una porta e l’aprì leggermente scoprendo un bagno, andai oltre ma venni bloccata.
-ciao! Tu sei Victoria giusto?-
Mi voltai e mi trovai davanti ad una bellissima ragazza dai capelli biondi e dagli occhi color del cielo.
-emh si ciao sono io! Scusa se sono entrata così!- dissi imbarazzata.
-oh non preoccuparti! Io sono Hilary, e sono molto felice di conoscerti finalmente! Sono mesi che so che dovevi arrivare!- disse sorridente.
-piacere Hilary!- risposi sorridendo anche io. Sembrava davvero solare quella ragazza.
-vieni ti mostro la tua stanza e poi ti faccio fare un giro per la casa!-

Stavo disfacendo le valigie. Odiavo le valigie. Odiavo farle, odiavo disfarle, odiavo vederle.. insomma.. le odiavo e basta!! Hilary era uscita. A quanto ho capito ha un ragazzo. Sorrisi al pensiero di quella strana ragazza. Sarebbe stato interessante conoscerla!
Aprì l’armadio e sistemai le mie cose. Era bello avere una stanza tutta mia! Certo mi era simpatica quella ragazza, ma almeno la mia libertà l’avrei avuta.
Finì dopo 2 ore e mi distesi sul letto lasciandomi andare ad un sorriso. Ero a Londra. Stavo per iniziare a studiare alla Oxford University.. stavo bene. Dopo tempo finalmente potevo dire di stare bene!


VICTORIA

HilaryHILARY

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Capitolo 2
*** CIAO SCRICCIOLO! ***


2) CIAO SCRICCIOLO!

 
Mi ero leggermente appisolata, e venni svegliata dal rumore della porta che si chiudeva. Ok.. la mia coinquilina doveva essere tornata a casa. Sentì dei passi svelti che cessarono davanti alla mia porta, poi sentì dei colpetti.. ok.. la mia nuova coinquilina stava bussando alla mia porta…
Mi alzai e aprì.
-ciao Vic! Vieni ti voglio presentare qualcuno!- disse Hilary sorridendo.
-emh.. veramente non sono in condizioni per conoscere qualcuno!- dissi guardandomi.. effettivamente non ero il massimo.. avevo un paio di pantaloni della tuta e una canotta che lasciava scoperto l’ombelico.
-oh non preoccuparti di questo! Sei bellissima!- disse trascinandomi verso il soggiorno.
-ragazzi lei è Victoria!-
Alzai lo sguardo e mi trovai davanti a 5 ragazzi.. erano.. wow.. erano bellissimi..
Uno di loro avanzò verso di me e mi squadrò da capo a piedi.. potei notare con orrore che erano grandi il doppio di me.. mi sentivo una pulce al loro confronto.
-ciao Victoria!! Io sono Chad il ragazzo di Hila! È bello conoscerti!- disse sfoderando un sorriso.
Io risposi al sorriso imbarazzata.
-piacere!-
-loro sono Harry, Will, Fred e Tom!- disse indicando i ragazzi uno alla volta.
I li guardai uno per uno.. Harry era alto, indossava il giacchetto di pelle, come gli altri quattro. Notai che aveva i capelli spettinati e biondi.. gli occhi erano bellissimi.. blu come il mare.. sembrava un classico modello appena uscito da una rivista californiana!
Il secondo, Will credo si chiami.. era un po’ più basso di Harry, ma aveva un fisico molto scolpito. Era moro con gli occhi castani.. occhi grandi e castani.
Poi passai al terzo… Fred.. anche lui sembrava un modello uscito dall’ultimo numero di Vanity Fair.
Era rasato, ma si potevano intravedere i capelli bruni, e poi aveva gli occhi di un verde..verde penetrante.. sembrava capace di leggere il pensiero con quegli occhi.
Infine posai la mia attenzione sull’ultimo.. e per poco non svenni.. oddio era… era.. bellissimo.. alto..
Forse il più alto di tutti.. aveva un fisico.. wow.. da paura! Capelli neri.. neri come la notte.. e occhi.. occhi favolosamente verdi.. sembrava un dio greco.. Tom.. quello doveva chiamarsi Tom.
-ciao piccolina! È bello conoscere finalmente la coinquilina di Hil!- disse Will avvicinandosi a me.
-ehi non sono piccolina!!-
-ah no? Ma guardati scricciolo.. per presentarci credo che avremo bisogno di una scala!-
Guardai chi aveva parlato.. era stato lui.. quel Tom.. lo guardai storto e lui scoppiò a ridere. Ok.. sarà anche bello da togliere il fiato.. ma è uno stronzo!
-dai Tom.. non è carino dire queste cose ad una signorina! Perdonalo.. gli piace restare sulle palle alla gente!- disse Harry sorridendomi.
-si si ok ho capito! Beh  piacere di conoscervi ragazzi! Adesso scusate tanto ma sono stanca e voglio andare a riposarmi..- tentai di dire.
-oh no.. dai Vic ti prego resta ancora un po’! in fin dei conti non hai ancora mangiato no? Prepariamo qualcosa al volo!!- disse insistente Hilary.
-non ho fame Hilary!-
-che c’è scricciolo hai perso l’appetito??- disse nuovamente quella voce.. alzai lo sguardo e lo incatenai a quello di lui.. voleva la guerra?? Bene l’avrebbe avuta!
-senti un po’ ma ti do fastidio per caso?? No perché non mi sembra di conoscerti… e tu non conosci me! Quindi vedi di tenere a freno quella linguaccia e fatti i cazzi tuoi!!- sbottai.
Cadde il silenzio.. non so perché ma tutti avevano smesso di parlare.. sembrava addirittura che avessero smesso anche di respirare.. che stava succedendo?
-ehi bimba.. stavi forse parlando con me? Sai non sono in molte le persone che possono dire di aver usato quel tono con me!-
Che voleva dire?? Che cazzo voleva dire con quella frase?
-ok basta! Ragazzi è meglio se andate! Ci vediamo presto ok?- disse Hilary rompendo il silenzio.
-si credo che sia meglio! Ti chiamo dopo tesoro!- disse Chad prima di baciarla.
Io guardavo ancora Tom.. e lui guardava me.. sembrava che da un minuto all’altro ci saremmo azzannati..e se non fosse stato per i ragazzi che lo trascinarono via forse.. l’avrei fatto davvero.
 
-perdonami! Forse non è stata una buona idea presentarteli.. è ancora presto!- disse dispiaciuta Hilary.
-non ti preoccupare! E poi mi sembrano simpatici.. cretino a parte ovviamente!!-
-non so cosa sia preso a Tom.. di solito non parla in quel modo.. te lo posso assicurare!-
-posso chiederti che intendeva dire con quella frase?-
La vidi cambiare espressione e spalancare leggermente gli occhi.
-emh credo che sia meglio se andiamo a letto.. infondo domani per te è un giorno importante no?-
La guardai.. sapevo bene che da lei non avrei ottenuto informazioni.. almeno non per il momento.. così mi limitai ad annuire e dopo averle augurato la buonanotte mi chiusi in camera mia..
Già domani sarebbe stato un giorno importante! Domani avrei cominciato l’università.. peccato però che nella mia testa risuonassero quelle parole..
 
-ehi bimba.. stavi forse parlando con me? Sai non sono in molte le persone che possono dire di aver usato quel tono con me!-
 
Chissà che voleva dire.. una cosa era certa.. quei ragazzi.. erano davvero strani.
 
DRINNN DRINNNNNNN DRINNNNNN DRINNNNNN
Dannata sveglia del cavolo. Aprì a fatica un occhio e la spensi.. era già mattina.. oggi avrei iniziato l’università!! Felice mi alzai dal letto e presi i vestiti che avevo preparato ieri sera. Aprì piano la porta e entrai velocemente in bagno.. non volevo svegliare Hilary!
 
-ehi ciao!! Allora pronte per il grande giorno?- disse Hila mentre era intenta a preparare il caffè.
-buongiorno! Senti.. volevo scusarmi con te per quello che è successo ieri.. sono stata scortese con i tuoi amici.. tu cercavi di aiutarmi mentre io.. ti ho rovinato tutto!-
-ma che dici?? Non hai rovinato un bel niente! E poi mi ha detto Chad e hai ragazzi piaci! Sei rimasta simpatica a tutti!-
-beh non credo proprio a tutti!- dissi alludendo a Tom.
-lui è strano! Non prendertela per come ti ha risposto Vic! Lui è fatto così.. è stronzo, ma è un ottimo amico!- disse con un sorriso dolce.
-se lo dici tu.. allora gli concederò un’altra chance! Adesso scappo! Ci vediamo stasera!-
-ok! E stasera non ci sono scuse, ceneremo insieme io e te! Voglio sapere tutto di te!!!- disse prima di fare l’occhiolino e sparire in camera.
Scossi la testa sorridendo.. che strana che era quella ragazza!
 
Tornai a casa distrutta.. cavolo.. per essere il primo giorno di università ci andavano giù pesante..
Tanto pesante..troppo pesante! Mi sedetti sulla sedia e mi lasciai andare ad un sospiro. Ero sola.. l’avevo capito.. altrimenti Hila sarebbe già venuta a farmi il terzo grado. Chissà perché mi trovo così bene con lei.. dopo quello che è successo.. non sono più stata in grado di sorridere.. di scherzare.. di parlare.. ma con lei… sembra tutto molto più facile. Più semplice! Sorrisi e mi alzai per prendere un bicchiere d’acqua. Mentre bevevo sentì dei colpi alla porta. Strano.. ero convinta che Hila avesse le chiavi! Avanzai verso la porta e l’aprì trovandomi davanti quella faccia stupenda che celava un carattere di merda.
-ciao scricciolo!- disse sorridente.
Ciao scricciolo?? Ancora con questo soprannome??? Ma chi cazzo è questo?? Odio essere chiamata scricciolo.. odio tutto quello che indica la mia statura non proprio slanciata!!
-che c’è non si invita pi ad entrare? Hai perso le buone maniere?-
-Hilary non c’è.. quindi non vedo proprio il motivo per cui dovresti entrare! Perciò.. arrivederci!- dissi cercando di chiudere la porta, però lui mise un piede in mezzo e non riuscì a chiuderla completamente.
-oh insomma si può sapere che vuoi?? Ti ho detto che non c’è ne Hilary ne Chad ne i tuoi altri amichetti!!- sbottai esasperata.
-lo so che non ci sono! Hila sta tornando. Mi ha invitato a cena.. lei, Chad, io e… te!-disse sorridendo.
Spalancai la bocca. Quella ragazza era il diavolo!!!











TOM

WILL

CHAD

FRED

HARRY

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