Vivendo Una Bugia

di sichiamaciuffo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo uno ***
Capitolo 2: *** capitolo due ***



Capitolo 1
*** capitolo uno ***


Joe era più stanco del solito quella mattina.Persino fare colazione,lavarsi e poi vestirsi erano stati compiti difficili.
 
Si pentì amaramente di essere rimasto sveglio fino a tardi la sera prima.Il Pulman aveva fatto più tardi del solito e lui era stato costretto a stare al freddo ad aspettarlo.
 
L'ingresso della scuola era affollato,come sempre,da tanti ragazzi che parlavano appassionatamente di discorsi che non gli interessavano.
Joe aveva poggiato lo zaino e si era seduto in un angolo,come al solito,aspettando il suono della campanella.
 
Arrivò molto presto così si alzo lentamente,ancora assonnato,raggiunse la sua classe e sedette al suo banco.Era vuoto.Il suo amico Kev non c'era.'Bene' pensò 'Dovrò affrontare la giornata più pesante della settimana da solo';se il buon giorno si vede dal mattino,quella non sarebbe stata una bella giornata per lui.
 
La classe si riempì velocemente,chiassosa come sempre,i suoi compagni entrarono ridendo e continuando a parlare.Dopo un pò si accorse che anche nel banco davanti al suo c'era una sola persona.Era Demi,una ragazza simpatica,che non conosceva realmente a fondo ma con cui era amico e gli piaceva parlare,farla sorridere.Amava il suo sorriso,i suoi grandi occhi marroni si illuminavano quando lo faceva.Era una ragazza timida,secondo lui,nessuno la conosceva davvero.
Si avvicinò così al suo banco e la salutò in modo scherzoso,come faceva sempre.Lei sorrise e lui si sentì meglio,anche solo per un attimo.La professoressa interruppe quel momento e quelle noiose lezioni iniziarono.
 
I compagni di Joe non riuscivano mai a stare zitti per più di trenta minuti,erano tutti molto vivaci e la professoressa gridava spesso 'siete dei pazzi',anche questa volta lo fece. Demi sorrise e disse a bassa voce 'io sono l'unica davvero pazza qua dentro',Joe se ne accorse e fu molto incuriosito da quella reazione,da quel sospiro,quel sorriso diverso dai suoi soliti sorrisi,quasi forzato.'Cosa vuoi dire?' la frase usci spontanea dalla bocca di Joe,Demi si girò e sorrise 'sai com'è...sono pazza' disse.Joe non riusciva a capire ma non chiese altro.La ricreazione suonò,Joe fece una breve passeggiata nel corridoio per prendere una boccata d'aria.Non mangiò,non aveva fame.
 
Qualcuno lo tirò dietro un angolo,era Demi,con i suoi grandi occhi marroni e il suo sorriso smagliante,ma quel sorriso si spense e lei pronunciò con sarcasmo ' Vuoi davvero sapere perchè sono pazza?' Joe annuì quasi con espressione di sfida, ma il suo sguardo si spense a quella visione.Tagli.Il suo polso era pieno di tagli.Lui rimase bloccato,non sapeva cosa dire 'Perchè lo fai?' disse poi 'Tu non capisci'.
 
Stettero a lungo in quell'angolo,a guardarsi,entrambi in imbarazzo.Demi non riusciva a capire perchè glie l'ho aveva detto e Joe si sentiva quasi in colpa per non essersene accorto prima: ecco cosa si nascondeva dietro alla ragazza dal sorriso smagliante e i grandi occhi marroni,dietro alla ragazza timida,amica di tutti.
Joe stava fermo,impalato.La campanella suonò e lui si girò,verso la classe ma Demi gli afferrò con presa debole il braccio 'Non dirlo a nessuno,ti prego' lui si limitò ad annuire e riprese il corridoio.

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Capitolo 2
*** capitolo due ***


L'orologio segnava le 3 e 26.Joe lo guardava in continuazione come stesse aspettando qualcosa.
Non aveva fatto altro che pensare a quello che era successo solo qualche ora prima:la visione di quel sorriso bellissimo ,e poi quel polso pieno di segni,tagli che nascondevano qualcosa di più di semplice solitudine o tristezza. Joe si sentiva strano,quasi come se quello che fosse successo,non fosse stato reale ma solo frutto della sua contorta immaginazione,un sogno forse e invece no,era vero. Si chiedeva perchè Demi lo avesse detto proprio a lui,erano amici si,ma non molto intimi,si scambiavano solo qualche parola al giorno niente di più.Era stato forse un grido d'aiuto? doveva aiutarla? non sapeva cosa fare,era confuso e spaventato,si trattava di salute non era un gioco.Come avrebbe potuto aiutarla da solo?Lei lo aveva guardato negli occhi e gli aveva pregato di non dirlo a nessuno ma come avrebbe potuto aiutarla da solo? lui non sapeva cosa si provava,non sapeva cosa poteva spingere una persona ad odiare se stessa tanto da distruggere il suo corpo.

Prese il cellulare 'dobbiamo vederci,devo parlarti' Kev acconsentì e non aggiunse altro.Conosceva il tono di voce dell'amico quando era preoccupato.
Poco dopo erano faccia a faccia.
Joe sembrava malato,aveva il viso pallido,sudava.Capì che gli importava davvero di quella ragazza anche se non se ne era mai accorto prima.

Raccontò dei tagli a Kev,non voleva tradire la fiducia di Demi e sapeva che lo avrebbe odiato ma lui doveva aiutarla,non sarebbe stato li a guardare mentre la ragazza dal sorriso smagliante e gli occhi marroni moriva dentro,aveva bisogno del consiglio di qualcuno. Anche Kev sembrava dispiaciuto,non riusciva a credere che una ragazza così timida carina e sempre sorridente stesse in realtà male. Tutta via però non fu molto d'aiuto anche lui non sapeva cosa fare,però Joe si sentiva meglio gli serviva l'incoraggiamento di un amico e poi era come se adesso non fosse più completamente solo in quella situazione.

La giornata era finalmente giunta al termine.Per il resto del pomeriggio Joe non aveva fatto altro che pensare a lei,al suo sorriso,ai loro sguardi che qualche volta si incrociavano,a tutte le parole che si erano detti,anche se non erano tante.Lacrime fredde scesero dagli occhi di Joe,voleva chiamare Demi magari anche dirgli un 'come stai?'voleva sentire la sua voce ed essere sicuro che lei stesse bene,che in quel momento non stesse facendo del male a se stessa,di nuovo.
Voleva abbracciarla,stringerla a se e dirgli che tutto avrebbe preso il verso giusto.Aveva bisogno di toccarla e provare quel brivido,lo stesso che ebbe quando lei gli afferrò delicatamente il braccio e lo pregò di mantenere il segreto.
Poi un fulmine attraversò la sua mente.Il segreto.Quello che solo lui sapeva,che non doveva dire a nessuno. Lui lo aveva detto a Kev per sentirsi meglio,per sentirsi più 'leggero' , gli sembrava la cosa giusta da fare in quel momento ma non ci aveva pensato bene.E se non fosse stata davvero la cosa giusta? e se questo avesse peggiorato le cose? lui aveva tradito la fiducia di Demi solo per sentirsi meglio.Egoista,ecco cos'era stato.E ora si sentiva peggio.Si sentiva debole,mai prima d'ora si era sentito così.
Ma non poteva permetterselo,la sua debolezza gli aveva gia fatto fare uno sbaglio e lui doveva rimanere forte,per Demi.
'Lei ha bisogno di una persona forte,che la inciti a rimanere forte' pensò.Stava morendo dentro,tutto questo lo stava distruggendo lentamente,ma non gli importava.Si asciugò le lacrime e chiuse gli occhi,sperando di alzarsi il giorno dopo,capace di affrontare quella situazione,più grande di lui.

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