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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Prologo *** Capitolo 2: *** Legami passati, presenti e futuri *** Capitolo 3: *** I misteri del Tempo *** Capitolo 4: *** I segreti del Tempo *** Capitolo 5: *** Silente e le Pieghe (Part I) *** Capitolo 6: *** Silente e le Pieghe (Part II) *** Capitolo 7: *** Pronti per tornare a scuola? *** Capitolo 8: *** Vi presento... *** Capitolo 9: *** Il primo giorno di scuola non si scorda mai *** Capitolo 10: *** Dammi un secondo e io... *** Capitolo 11: *** Effetti collaterali *** Capitolo 12: *** Oh Merlino! Che diavolo succede? *** Capitolo 13: *** Questo è DECISAMENTE un incubo *** Capitolo 14: *** Qualcuno in più *** Capitolo 15: *** Il tempo dei giochi è iniziato *** Capitolo 16: *** Bonus Chapter - FAQ *** Capitolo 17: *** Mistero Svelato! *** Capitolo 18: *** Questioni in sospeso - Past (Part I) ***
Titolo:
Le Pieghe del Tempo (cap. 0)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi:
Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco
Malfoy, Albus Silente, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi,
che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;
Note: Ho
ancora un ff da completare (Raggi di Speranza, per la cronaca)
ma mi è venuta un'ispirazione improvvisa e così ho concepito questa storia un
po' diversa... la mia prima su i Malandrini.
Questo
che leggerete è il prologo che vi farà capire la trama e i passaggi
fondamentali della fic... BUONA LETTURA e, se potete, LASCIATE UN COMMENTO!!
Bax
...La
dedico a Cassie anche se forse non la leggerà mai...
PROLOGO
PAST, PRESENT, FUTURE
FIRST ACT- PAST
- Ehi,
Jamie, secondo te che cos'è? -
James
Potter si voltò verso il suo migliore amico che gli indicava una buca scavata
nel terreno che aveva uno sbocco sul pavimento di pietre mentre il cerchio
della buca era contornata da un gradino di pietre.
James
raggiunse l'amico, Sirius Black, inginocchiato che si affacciava sulla buca nel
terreno, inginocchiandosi anche lui.
La buca
sembrava scintillare di una luce sinistra, opaca, che si muoveva quietamente.
- Boh... Lumos
- la luce della bacchetta rischiarò l'ambiente, rivelando una stanza spoglia,
senza nessun mobile, tutta in lastricato di pietre e l'unico particolare strano
era proprio quella buca nel terreno.
- Jamie!
- lo rimproverò l'altro - Che cosa fai? Vuoi farci scoprire? -
- Che
c'è, hai paura, Sir? - lo sbeffeggiò quello.
- Ma
figurati! Piuttosto spegni la bacchetta che ci vediamo bene anche così! -
ribattè Sirius.
James
sbuffò e spense la bacchetta.
Mediamente
non avrebbe dato retta a nessuno, tantomeno un insegnante o a una qualsiasi
altra persona, ma al suo migliore amico dava retta, o almeno spesso.
-
Contento? Ora io proporrei di ridisegnare la Mappa! - tirò fuori dalla tasca
dei pantaloni, accuratamente ripiegata, un foglio di pergamena ingiallito. Lo
aprì e vi puntò la bacchetta declamando - Giuro di non avere buone intenzioni!
- subito la scritta "I signori Lunastorta, Codaliscia, Felpato e
Ramoso, Consiglieri e Alleati dei Magici Malfattori sono fieri di presentarvi
La Mappa del Malandrino" poi la piantina di Hogwarts e confini
apparve alla vista.
- Sir,
abbiamo tutta la notte e poi non preoccuparti, la troveremo! -
James
puntò la bacchetta e sussurrò, rivolto alla piantina, un incantesimo e subito
la piantina si ridimensionò leggermente facendo posto ad una nuova stanza.
- Bene...
adesso possiamo andare - disse soddisfatto poi ripiegò la mappa e la mise nella
tasca del pantaloni.
Ma Sirius
sembrava incantato da quella buca nel terreno.
- Sir? -
-
Jamie... secondo te cos'è? -
- Uffa,
Sirius! Ti ho detto che non lo so! Lo chiederemo domattina a Lunastorta,
sicuramente lui lo saprà o saprà dove cercare le informazioni necessarie! -
-
Dimentichi che domani c'è la luna piena? -
- Potrai
resistere fino al ritorno normale di Rem, no? -
- No -
James sospirò. Sirius era più cocciuto di un mulo che s'impunta.
- E
allora cosa proponi di fare? -
- Che ne
dici di un incantesimo di evocazione? - propose l'altro. James s'inginocchiò
vicino all'amico, stringendo tra le mani la bacchetta e il mantello
dell'invisibilità che aveva con sè.
- Aparecium!
- mormorò Sirius con la sua bacchetta ma non successe niente.
-
Niente... - constatò l'altro e fece per alzarsi quando l'amico lo prese per un
braccio e lo costrinse a rimanere inginocchiato.
- Che
c'è? -
- Io voglio
vedere cos'è! - esclamò cocciutamente Sirius.
- Sir, ci
torneremo domani notte,su... ricordi che oggi non c'è Pet a coprirci? -
- Lo so,
lo so! -
- E
allora? -
- Guarda!
- e indicò la superficie opaca.
James
seguì il dito e vide una cosa che prima non aveva notato.
"Attenti,
voi che leggete,
andate
via che adesso potete,
fuggite
a più non posso
voi
che avete la superficie mosso,
voi
che la Conoscenza non cercate
voi
che la vostra tranquilla vita fate;
e
se invece qui rimarrete
quello
che accadrà dopo non saprete.
Ma
se invece in cerca di una Risposta siete
andate
avanti, soddisfate la vostra sete,
ma
io vi avverto, Temerari Avventurieri,
il
Vostro oggi sarà il Loro ieri!
Ma
se davvero in voi il coraggio sentite
orsù,
avanti, adesso partite!
Le
pieghe per voi si scosteranno
le
porte si apriranno,
e
voi, Temerari Avventurieri, qui non sarete più:
scendete
nei flutti qui giù!
E
vi ritroverete nella piega scelta dal Fato
che
della vostra vita là troverà il giusto lato:
avete
deciso? Ora andrete!
Nessun
momento lì trascorso ricorderete!
O
forse lo farete
al
giusto momento in cui lo compirete!
Le
pieghe si stanno scostando
per
voi, Temerari Avventurieri, che ora state osando,
svelti,
andate,
non
temete!
Ma
io vi ho avvertiti,
nel
Futuro sarete trasferiti!"
-
Accidenti, è pieno di "se"! - esclamò James - Non mi piace! -
- Hai
paura, James Potter? - lo stuzzicò Sirius con un ghigno.
- No di
certo! -
- E
allora? -
- E
allora cosa? -
- Che
facciamo? -
- Mi
sembra ovvio, adesso usciremo da questa stanza! - disse deciso James, alzandosi
in piedi e dirigendosi verso la porta.
Sirius
non si mosse.
- A me
non sembra tanto ovvio... -
- Forse
perchè non usi il cervello! -
-
Vorresti farmi credere che tu invece lo usi? - e, senza aspettare risposta, si
girò verso la superficie - Voglio capire che cosa significano questi versi! -
- Non c'è
nulla da capire: ci conducono nel futuro! Lo dice alla fine - rispose svogliato
l'altro. Odiava che qualcuno gli dicesse di aver paura. E in particolare se
quello che glielo diceva era il suo migliore amico.
- "Tranquilla
vita fate"... la nostra vita non può di certo essere tranquilla, siamo
in punizione un giorno sì e uno no! -
- Questo
perchè violiamo sempre le regole! -
Sirius lo guardò sconvolto: - Stai diventando come Rem! –
sogghignò - E poi mi pare che sia stato tu a voler entrare qui! -
- Ma
smettila, io non assomiglio a Lunastorta! -
- E
allora che si fa? -
James
tornò vicino a Sirius: - Cosa vuoi fare? Non possiamo andare nel futuro! -
- Perchè
no? -
- E se
cambiamo il loro presente? -
- Hai
sentito la filastrocca, no? "Nessun momento ricorderete", ora
smettila e facciamo qualcosa! -
- Cosa? -
Sirius
alzò le mani come per difendersi e disse: - Ritratto tutto, sei uguale a
Codaliscia! -
James
divenne rosso dalla rabbia: - IO non sono come Pet! -
Sirius
ridacchiò sotto i baffi, sapeva quanto l'amico sopportasse poco il carattere
servile di Peter.
- E
comunque non sappiamo come fare per entrare! -
Sirius
ghignò. Aveva ottenuto il suo obiettivo.
- Allora,
Felpato? -
- Che ti
devo dire, Ramoso, non lo so! - disse l'altro pensieroso poi disse, deciso - Io
voglio andare! -
Nel
momento stesso in qui Sirius finì la frase i due ragazzi notarono che la
superficie opaca stava cominciando a vorticare sempre più velocemente, sempre
più velocemente, sempre più velocemente... poi l'acqua cominciò a brillare come
se fosse il sole stesso.
James e
Sirius si coprirono i volti con le braccia e sentirono come se
delle corde li avesse agguantati per la vita e strattonati con forza.
- Cos...
- fece per esclamare James – SIRIUS QUESTA ME LA PAGHI!!! -
Poi
quelle specie di corda li sollevarono dalla posizione in cui erano e i due
scostarono leggermente le loro mani dal volto e l'ultima cosa che videro fu il
pozzo cambiare colore e divenire multicolore, come un tubo dimensionale, poi le
corde, che si rivelarono essere l'acqua opaca del pozzo atteggiata a mo' di
corda.
Videro
una luce multicolore e luci intermittenti, poi, più niente.
Quando
riaprirono gli occhi si trovarono in un viale avvolto nell'oscurità della notte
e illuminato fiocamente da strani alberi grigi allineati lungo il ciglio della
strada.
SECOND
ACT - FUTURE
- Hai
visto? Non c'è nulla di interessante! -
Lily si
voltò verso l'amica alzando le sopracciglia: - Ho visto -
- Bene...
allora andiamo via -
Lily la
guardò e, con un sorrisino per niente comprensivo, disse: - Se sapevo che avevi
paura avrei chiesto a Sianna di accompagnarmi al posto tuo! -
L'amica
arrossì dall'imbarazzo ma anche dalla rabbia: - Io non ho paura! –
- BU! -
esclamò una voce nell'ombra del corridoio.
Scarlett
lanciò un grido mentre Lily estraeva la bacchetta e si metteva in posizione di
attacco ma, appena si accorse chi era a fare quello scherzo stupido la
rinfoderò: - Non è stato divertente -
Un
ragazzo uscì dall'oscurità, un ghigno soddisfatto deformava il suo viso: - Non
ho saputo resistere -
- TU! -
esclamò Scarlett furiosa.
- Shhh! -
l'ammonì Lily - Con l'urlo che hai tirato mi sorprendo che non ci abbiano
ancora scoperto -
- Ma
tanto qui non viene nessuno! -
- Questo
non lo puoi sapere - rispose l'altra ragazza alzando le spalle.
- Mi è
lecito chiedere che diavolo state facendo? - chiese il ragazzo.
- No,
vattene! - lo scacciò Scarlett.
Ma il
ragazzo ancora non se ne andava e alla risposta della ragazza esibì un ghigno
ancora più prominente: - Lo sapete che avete violato almeno una decina di
regole? Sai, potrei dire ad un uccellino che voi siete qui a quest'ora di
notte... -
-
Smettila, Scipio! - esclamò Lily guardandolo critica - Tu non sei da meno! -
Scipio,
il ragazzo, perse il suo ghigno e non disse niente. Poi si guardò attorno:
- Dove diavolo è aragosta? -
- Come ti
permetti?!? - esclamò Scarlett.
- Non
sono fatti tuoi! - replicò Lily noncurante.
Scipio
sembrò contrariato ma disse invece: - Dimenticavo che adesso è punizione! -
- Ha
cominciato lui! - esclamò Scarlett e contemporaneamente Scipio aveva esclamato:
- Io non me ne vado da nessun parte! -
- E
invece sì! - ribattè Scarlett.
- Se non
mi dite dove andate spiffererò tutto! -
- Lo
farai comunque! -
- Potrei
ripensarci, sai? -
-
Vattene! -
- Non puoi darmi ordini! -
Lily sospirò. Sarebbe stato un miracolo se nessuno li
scopriva con tutte le grida che quei due stavano tirando. Certo in quella zona
non c'era nessun nè qualcuno aveva il desiderio di esserci ma la prudenza non è
mai troppa e aveva già una lista di nomi di persone - e non - che avrebbero
potuto facilmente trovarli.
- Come
hai fatto ad entrare? - chiese d'un tratto Lily.
Scipio
sfoderò un ghigno soddisfatto: - Sapessi -
Lily alzò
le spalle, disinteressandosi della cosa. Non voleva avere Scipio tra i piedi ma
aveva bisogno di andare lì e non si sarebbe fermata solo perchè
quell'antipatico le aveva seguite e adesso aveva scoperto il loro segreto... o
almeno quello che in realtà non credeva tale.
-
Aspettatemi qui, torno subito - disse ma i due non la sentirono, troppo
impegnati a litigare.
Sospirò
rumorosamente, sfinita e s'incamminò per il corridoio mentre le grida dei due
l'accompagnavano ad ogni passo.
Stava
pensando così intensamente da non accorgersi di un movimento sospetto e se ne
accorse troppo tardi quando andò a sbattere contro qualcosa di morbido.
- Ahi! -
- Ahi
dovrei dirlo io! -
Lily
sollevò lo sguardo e si accorse di essere andata a sbattere contro un ragazzo:
- Rick! - esclamò - Che diamine ci fai qui? -
Rick
sorrise divertito: - Ho visto te e Scarlett allontanarvi e vi ho seguito. Dalla
finestra dove ero in punizione ho notato che qualcuno vi sta seguendo e così
volevo avvertirvi! -
Lily
sorrise: - Grazie per l'avvertimento ma lo sappiamo -
- Lo
sapete? - domandò sorpreso l'altro - E come? -
In
quell'attimo si accorse di due voci adirate, una femminile e una maschile,
entrambi riconoscibilissime: - È Scar quella che sta urlando come un'ossessa? -
Lily
sospirò e annuì.
- ...
e... questa voce non è di... -
In
quell'attimo arrivarono Scarlett e Scipio, che evidentemente si erano accorti
dell'assenza della ragazza, e si stupirono del nuovo arrivato esibendo entrambi
una reazione diversa: Scarlett era sorpresa mentre Scipio era contrariato.
- Rick,
che ci fai qui? -
- Vi ho
seguite - rispose l'altro poi aggrottò le sopracciglia nel vedere anche Scipio
- Oh, ma vedo che ci sei anche tu -
L'altro
ragazzo trasformò il suo costante ghigno in una smorfia e fece per ribattere ma
Lily troncò la discussione: - Ragazzi ora sarà meglio che... -
In quel
momento si sentì uno strano rumore e la ragazza si zittì.
Tutti e
quattro tirarono fuori la bacchetta.
- Cos'è
stato? - chiese Scarlett.
Gli altri
tre avevano individuato la direzione da cui proveniva il rumore e la seguirono,
costeggiando un corridoio.
Una porta
si aprì.
Tutti si
diressero verso la porta ed entrarono, le bacchette ben strette.
- Qui non
c'è niente! - esclamò Scipio - È solamente una topaia! -
- E
quello che cos'è? - chiese Rick indicando il pavimento.
Infatti a
terra vi era una strana apertura a forma circolare.
Lily si
affacciò e disse: - Una specie di botola con un liquido dentro -
- Come
"liquido dentro"? - ripetè Scipio.
Si
affacciò anche lui.
La botola
sembrava contenere della strana acqua fosca e opaca.
- Non mi
piace - disse subito Scarlett.
-
Aspetta, voglio sapere cos'è! - la fermò Lily con voce decisa.
-
Guardate! - esclamò Rick.
La
superficie aveva cominciato a incresparsi e a formare delle strane lettere.
"Attenti,
voi che leggete,
andate
via che adesso potete,
fuggite
a più non posso
voi
che avete la superficie mosso,
voi
che la Conoscenza non cercate
voi
che la vostra tranquilla vita fate;
e
se invece qui rimarrete
quel
che un giorno è accaduto non rivivrete.
Ma
se invece in cerca di una Risposta siete
andate
avanti, soddisfate la vostra sete,
ma
io vi avverto, Trio di sé stesso Sicuro,
il
Vostro ieri sarà il Loro futuro!
Ma
se davvero in voi il coraggio sentite
orsù,
avanti, adesso partite!
Le
pieghe per voi si scosteranno
le
porte si apriranno,
e
voi, Trio di sé stesso Sicuro, qui non sarete più:
scendete
nei flutti qui giù!
E
vi ritroverete nella piega scelta dal Fato
che
della vostra vita là troverà il giusto lato:
avete
deciso? Ora andrete!
Ogni
momento lì trascorso ricorderete!
O
forse non lo farete
se
non una volta in cui di nuovo pronti voi sarete!
Le
pieghe si stanno scostando
per
voi, Trio di sé stesso Sicuro, che ora state osando,
svelti,
andate,
non
temete!
Ma
io vi ho avvertiti,
nelle
pieghe del tempo saretetrasferiti!"
- Che
diamine... - fece per chiedere Rick ma in quel momento la superficie cominciò a
vorticare vertiginosamente dalla botola scaturì una vampata di luce accecante
successivamente seguiti dall'uscita di tre tentacoli che si avventarono su
Lily, Scipio e Rick mentre Scarlett, troppo lontana per essere raggiunta, non
fu presa di mira.
I tre
ragazzi si ritrovarono lanciati a tutta velocità all'interno della botola e un
attimo dopo si trovarono da una miriade di luci multicolori.
Quando
poterono riaprire gli occhi capirono subito che non si trovavano nel posto da
cui erano partiti.
THIRD ACT- PRESENT
- Che noia! -
Harry si
voltò e si guardò attorno. Nessuno.
Sospirò
pesantemente e si scompigliò i capelli arruffati prima di sospirare di nuovo e
guardarsi nuovamente attorno, come se si sentisse a disagio.
In
effetti si sentiva a disagio.
Bloccato
come tutte le estati a Privet Drive dai suoi odiosi zii Harry Potter non poteva
credere che si sarebbe annoiato così tanto: riceveva solamente qualche
telefonata occasionale da parte della famiglia Weasley e di Hermione ma poi più
niente.
Ma erano
proprio quelle telefonate a rendergli più piacevole la giornata che però
trascorreva in una monotonia impressionante: per la prima volta in tutta
l'estate era riuscito a finire i compiti nella prima settimana di vacanza
passati nel mondo babbano, non aveva nessun contatto con i Dursley, se non
quando li incontrava per caso in casa dal momento che non trascorreva con loro
nemmeno i pasti, che consumava in solitudine, e anche lui stesso, per la
maggior parte della giornata era fuori casa a passeggiare o passare intere ore
in quella panchina nel parchetto di Magnolia Crescent all'ombra di quell'albero
immenso e crogiolarsi senza pensare a nulla.
Sapeva di
essere seguito da un membro dell'Ordine della Fenice ogniqualvolta usciva da
casa ma per la verità non gli importava più di tanto.
Volevano
controllarlo, seguirlo, pedinarlo? Bene, che lo facciano, ma basta che non si
facciano notare.
Harry non
aveva molta voglia di parlare con qualcuno di alcunchè.
- Però
che noia! - mormorò.
Guardò
l'orologio: sei e un quarto. Tra quindici minuti Hermione avrebbe telefonato a
casa Dursley.
Decise di
avviarsi, la voce di Hermione forse lo avrebbe tirato su di morale, sapeva che
l'amica aveva molte cose da dirgli e che voleva parlargli dei compiti...
Peccato
solo che lei andasse alla Tana proprio l'indomani e Harry era ancora segregato
lì, in quell'odiosissima e noiosissima casa babbana.
Si alzò a
malavoglia, rimuginando senza accorgersi che la mano era corsa
involontariamente ai capelli e li aveva scompigliati ancor di più di quanto non
fossero prima.
Sorrise
nell'accorgersene quando aveva già incominciato a incamminarsi.
Il gesto
di suo padre.
Ormai era
divenuto abituale per lui, lo faceva un sacco di volte al giorno.
Sospirò,
peccato che Sirius non c'era più e non avrebbe mai potuto dirgli quanto quel
gesto lo facesse assomigliare al padre!
Ma il suo
padrino era morto e Harry non voleva pensarci troppo, altrimenti la rabbia
lo avrebbe nuovamente invaso e avrebbe fatto qualcosa di stupido... come
gonfiare qualcuno.
Ghignò.
No,
meglio tenere i sensi sotto controllo, soprattutto adesso che era seguito.
Stava
camminando da almeno cinque minuti quando all'improvviso la sua attenzione fu
attirata da qualcosa sul terreno.
Si
avvicinò e proprio lì, in un vicoletto ombrato di Magnolia Crescent, vide una
strana botola nel terreno, circondata da uno strato di pietre.
Sembrava
un pozzo ma Harry sapeva che era improbabile.
Come
poteva esserlo?
Poi notò
qualcosa di sospetto: uno strano muoversi di qualcosa di indefinito.
S'inginocchiò
e si affacciò.
Un
liquido dalla superficie opaca che si muoveva leggermente, increspando la
superficie a causa del leggero venticello estivo.
Harry
gettò uno sguardo dietro di sè, al viale rischiarato dalla luce del tramonto,
poi davanti a sè, buio. No, nessuno in vista, nessun membro della Fenice.
Prese un
ramoscello lì accanto e toccò con esso la superficie: niente.
- Uffa,
una volta che qui c'era una cosa interessante! - esclamò deluso - Eppure io
volevo vedere che cos'è! -
Fece per
andarsene quando la sua attenzione fu attirata dalla superficie sulla quale si
stavano formando alcune lettere.
"Fate
attenzione, voi che leggete,
andate
via che adesso potete,
fuggite
a più non posso
voi
che avete la superficie mosso,
voi
che la Conoscenza non cercate
voi
che la vostra tranquilla vita fate;
e
se invece qui rimarrete
ciò
che è passato e ciò che accadrà non saprete.
Ma
se invece in cerca di una Risposta siete
andate
avanti, soddisfate la vostra sete,
ma
io vi avverto, Giusto Redentore,
quello
che per Voi è oggi per Loro futuro o ieri c'è timore!
Ma
se davvero in voi il coraggio sentite
orsù,
avanti, adesso partite!
Le
pieghe per voi si scosteranno
le
porte si apriranno,
e
voi, Giusto Redentore, qui non sarete più:
scendete
nei flutti qui giù!
E
vi ritroverete nella piega scelta dal Fato
che
della vostra vita là troverà il giusto lato:
avete
deciso? Ora andrete!
Ogni
momento lì trascorso ricorderete!
Ma
anche non lo farete
se
non una volta ciò che avete visto compirete!
Le
pieghe si stanno scostando
per
voi, Giusto Redentore, che ora state osando,
svelti,
andate,
non
temete!
Ma
io vi ho avvertito,
quello
che le pieghe decideranno per voi è un mistero garantito!"
Harry non
riusciva a comprendere il significato vero di quelle parole sibilline in rima e
la scoperta che una strana botola che parlava di strane pieghe e di misteri, di
cose che si sapranno e cose si sanno già, lo inquietava non poco: e se fosse
una diavoleria di magia oscura?
Decise di
cercare il membro dell'Ordine della Fenice che lo sorvegliava per dirgli di
quella strana scoperta, o di andare dalla signora Figg o mandare Edvige da
Silente.
Fece per
alzarsi quando notò la superficie incresparsi e vorticare a velocità sempre più
maggiore fino a che una specie di tentacolo multicolore non scattò verso di lui
che, accecato da un'improvvisa luce, non ne accorse, e poi fu trascinato nel
gorgo della acque multicolori.
L'ultima
cosa che vide fu un ometto dai capelli rossi, il mantello verde e una bacchetta
correre verso lui mentre gridava parole che non capiva...
La prima
cosa che vide, anzi sentì, fu un terreno solido in cui mise i piedi. Capì di
essere ancora a Magnolia Crescent e che, stranamente, era notte fonda.
Si accorse
anche di tenere stretta la sua bacchetta magica, cosa strana perchè prima di
essere trasportato nei flutti multicolori non ricordava di aver fatto in tempo
ad estrarla.
Poi
guardò di fronte a sè e vide una cosa che lo pietrificò.
Occhi
lucenti nella notte, sagoma indistinta.
Stava per
pronunciare un incantesimo per illuminare l'ambiente ma ricordò che per prima
cosa non poteva fare alcun incantesimo e per seconda bè... quella scena l'aveva
già vista.
Era stato
circa tre anni fa, al suo terzo anno, quando era fuggito dopo aver gonfiato la
zia Marge. E incontrato per la prima volta un cane nero simile ad un Gramo e
adesso...
La sagoma
apparteneva ad un cane.
Un grosso
cane nero.
E lo
fissava.
Harry
sentì il respiro mozzargli la gola.
-
Sirius...? -
FINE
PROLOGO
CONTINUA...
Mistress
Lay
Ah ah
ah... vi sono piaciute le "filastrocche"? ^______^ Mi sono divertita
un mondo a scriverle (non tanto a cambiare le parole... anche perchè sono
ridicole... ;____;)
Capitolo 2 *** Legami passati, presenti e futuri ***
Hp - Lay
- HARRY
POTTER -
LE
PIEGHE DEL TEMPO
(PAST, PRESENT, FUTURE)
Titolo:
Le Pieghe del Tempo (cap. I)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi:
Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Voldemort,
Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa (vorreste saperlo, eh????)
Disclaimer;
tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono
fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;
Oh mamma,
questa ff è la più complicata che avessi mai scritto!!! O__O È un casino unico
e non so come riuscirò a rendere gli sfasamenti del tempo...
Comuque
per aiutarvi (e aiutarMI) vi dico solamente che la storia corre in pratica su DUE
FILONI diversi: uno la storia REALE, l'altro la storia MODIFICATA...
È un
po' complicato, lo so, ma chiarimenti maggiori arriveranno quando leggerete
questo primo cap e poi anche il prossimo essendo i primi due i cap di
transizione... Poi nei prox cap non temete: vi darò la CHIAVE DI LETTURA!!!
^__^
Ma se
non capite un passaggio o qualsiasi cosa non esitate a SCRIVERMELO nelle
recensioni e state certe/i che vi risponderò come meglio potrò!!!^___^
Ultima
cosa: per quanto riguarda il pairing non anticipo nulla ma ne vedrete delle belle soprattutto
perchè ci saranno molticambiamenti nella storia originali proprio a
causa delle botole!!!^__-
PRIMO
CAPITOLO
LEGAMI
PASSATI, PRESENTI E FUTURI
-
Sirius?... -
Il grosso
cane nero lo fissò spaesato, come se fosse confuso della reazione del ragazzo.
Harry lo
fissava invece con occhi sgranati.
Ma come,
un attimo prima stava leggendo quel messaggio criptico alla luce del
tramonto a Magnolia Crescent, e un attimo dopo era sempre lì, Magnolia
Crescent, ma seduto sul marciapiede sotto i lampioni?
Dov'era
finita la luce morente del sole? E il vicolo? E... il mago che correva verso di
lui?
Poi fissò
il cane di fronte a sè.
No,
lui...
Eppure
quella scena l'aveva già vista, ne era sicuro... inizio terzo anno, fuga da
Privet Drive, gonfiamento della zia Marge, primo incontro con Sirius Black,
l'inafferrabile serial killer, il Nottetempo...
Non
poteva essere nel... passato?
Possibile
che sia lui? Che sia il suo padrino?
Era lì
davanti un grosso cane nero, un cane identico a Felpato ma non poteva essere
lui, giusto? No, non era possibile, lui era... era...
Harry
sospirò e sorrise tristemente.
- Che
stupido... - disse a voce alta - Avevo pensato che tu fossi... - si alzò in
piedi e il cane ancora lo fissava interdetto.
Si guardò
attorno.
Tornò a
fissare il cane, decise di dire la parola magica.
In fondo,
se era un cane normale, non avrebbe fatto niente, no?
- Tu
sei... tu non sei... per caso... Felpato?... -
E allora
sentì un fruscio dietro l'ombra del cane.
Un
ragazzo di sedici anni uscì dall'ombra, la bacchetta puntata su Harry.
E Harry
sentì il terreno mancargli sotto di sè.
- Chi
sei? - chiese il ragazzo, sorpreso e sospettoso.
Harry
lasciò cadere la bacchetta a terra e sgranò gli occhi.
Non
poteva credere di avere di fronte a sè James Potter, suo padre.
James
aveva fissato da parecchio il ragazzo per diverse ragioni: primo perchè era
spuntato dal nulla, secondo perchè aveva chiamato con il nome di Sirius il suo
migliore amico e nessuno, oltre a Codaliscia e Lunastorta, sapeva di uno
studente animago illegale, terzo, aveva pronunciato anche il soprannome di
Sirius e allora non c'erano stati dubbi: quel ragazzo sapeva di Sirius Black,
quarto, nonchè punto cruciale, quel ragazzo ERA lui, o lo era con qualche lieve
differenza.
- Chi
sei? - ripetè.
Il
ragazzo non disse nulla, lo fissava come se fosse stato un fantasma, per poi
correre il suo sguardo su Sirius. Poi, in una veloce mossa, si era chinato,
aveva ripreso la bacchetta e l'aveva puntata su James: - Chi diavolo siete? -
ed era arrabbiato.
James non rispose.
Perbacco,
aveva anche la sua stessa voce!
- Chi
diavolo sei tu! - sbottò Sirius, tornato umano.
Harry
sbattè più volte gli occhi e sembravano lucidi.
Anche la
bacchetta di Sirius era puntata su di lui ma Harry non era intimidito e questo
James e Sirius non lo capivano.
- Come
fai a conoscere chi sono veramente? - chiese ancora Sirius.
Harry non
rispose, sembrava pietrificato.
- Ti
hanno mangiato la lingua, per caso? - domandò sarcastico James.
Harry
boccheggiò: - Sei James Potter? - chiese a bruciapelo.
James era
sorpreso: - Sì, tu chi sei? -
-James! -
esclamò indignato Sirius - Ti rendi conto che potrebbe essere chiunque? -
James lo
guardò stranito: - Sir, ho capito dove siamo... -
- Dove? -
- Nel
futuro -
Harry
scoppiò a ridere.
- Che hai
da ridere? - aveva chiesto Sirius.
Harry non
gli diede retta e continuò a ridere ma mentre rideva qualcosa sgorgava dai suoi
occhi: lacrime copiose e in breve le sue risate si trasformarono in singhiozzi
sempre più forti.
James non
capiva ma sentiva una strana stretta al cuore nel vedere quel suo alter ego
piangere e Sirius non capiva e abbassò la bacchetta, interdetto, sorpreso,
turbato.
- Non...
non pensavo... - stava singhiozzando Harry - Di rivederti... Sirius... non
pensavo di conoscerti... Ja... - non finì il nome un groppo alla gola lo
sopraffece.
James non
pensò ed agì.
Lo
abbracciò.
E Harry
smise di piangere perchè stava ricevendo una cosa che mai avrebbe creduto di
sentire: un abbraccio di un padre.
- Perchè
piangi? - chiese James dolcemente.
- Io non
credevo... non avrei mai immaginato... -
Si
scostò.
- Che ci
fate qui? -
- Ecco...
noi veniamo dal 1978... - rispose Sirius, sorpreso dal comportamento del
ragazzino.
Harry
sorrise e disse: - Benvenuti nel 2005 -
- 2005?
- chiesero in coro i due Malandrini.
- Siete
nel futuro... anche se non ho ben capito come mai... ma comunque vi trovate
esattamente nell'anno 2005 - e gli abbassò gli occhi, quasi a mascherare una
profonda tristezza.
James non
capì come mai sentisse quel groppo alla gola nè come mai gli chiese chi fosse e
come mai assomigliasse in maniera straodinaria a lui ma lo fece: - Chi sei?
Come mai io e te siamo così simili? Tranne qualche differenza... i tuoi
occhi... -
E Sirius
capì.
-
James... io penso che... - si bloccò, non sapeva come dirlo - Siamo nel futuro!
-
- Questo
lo so! - ribattè piccato James.
- Non hai
ancora capito? -
- Non
bene come te -
- ...
Guardalo -
- Lo sto
guardando -
- Hai
visto quanto vi assomigliate? -
- Certo
che sì, te l'ho fatto notare io! -
- Allora
dovresti arrivarci anche tu! -
- ... -
- ...
Allora? -
- Uh... -
-
Concentrati -
- Uh.. -
- Ancora
niente? -
Lo guardò
ancora una volta.
Stessi capelli
neri arruffati, stesso fisico asciutto e muscoloso, stesso viso, stesso
sorriso...
Gli occhi
nocciola di James si illuminarono e fece una faccia sbalordita: - Tu... tu
non... tu non sarai mica... -
Harry
sospirò e esibì un gran sorriso: - Sì, sono proprio tuo figlio -
James
all'inizio non capì le parole di quel ragazzo che diceva di essere suo figlio.
Poi esibì la sua espressione più radiosa e si fiondò ad abbracciare Harry, che
soffocava il suo desiderio di rimettersi a piangere.
Mai aveva
creduto che avrebbe reincontrato suo padre...
- WOW!!!!
SARò PADRE!!! WOW! SIRIUS, NON È FANTASTICO! -
Sirius
sghignazzò.
Harry
sorrise di nuovo.
Sirius
s'intromise, spintonando l'amico: - Ehi, non lo dai un abbraccio a zio
Sirius? -
Harry si
ritrovò abbracciato da Sirius e un'ondata di tristezza lo invase.
- Che
cos'hai? - chiese subito preoccupato James.
Harry si
staccò: - Nulla... solo che... non credevo di conoscerti, pa- papà -
- Perchè,
che intendi dire? - chiese sospettoso.
Harry
stava per rispondere quando un rumore gli fece tendere le orecchie.
Si guardò
attorno: - Pap... James, hai il mantello dell'invisibilità con te? -
James
annuì.
- Mettevi
entrambi lì sotto, nessuno deve vedervi! -
- Ma
per... -
-
Possiamo trasformarci! - esclamò ghignando Sirius - Anche se non so come
spiegherai la presenza di un cervo in un quartiere babbano! -
Harry non
sorrise: - No, Sirius, non dovete trasformarvi, ma presto! Sotto il mantello! -
James,
benchè fremesse di chiedere spiegazioni a suo... figlio, eseguì i suoi ordini e
avvolse se stesso e Sirius sotto il mantello argentato.
-
Qualsiasi cosa succeda, non uscite fuori dal mantello! - esclamò sussurrando
Harry e strinse la bacchetta - Ricordate, qualsiasi cosa succeda! -
James e
Sirius si guardarono preoccupati.
E una
figura corse da loro.
Un uomo
dagli occhi rossi e capelli rossicci scompigliati come se fosse stato picchiato
corse fino ad Harry. Sirius sentì James stringere la bacchetta.
- Harry!
- gridò l'uomo.
-
Mundungus! - esclamò Harry abbassando la guardia.
- Harry,
per Merlino, dove ti eri cacciato? - esclamò l'altro con evidente sollievo -
Sono ore che ti cerco! Figgy mi ha dato la sua stupida borsa in testa gridando
che sono un buono a nulla perchè ti avevo perso di vista e Molly!... Molly
mi stava per staccare la testa, fortuna che è arrivato Silente! - disse
frettolosamente - Dov'eri? -
Harry
alzò le spalle, rinfoderando la bacchetta: - A fare un giro -
- I tuoi
zii sono preoccupatissimi... -
Harry
ridacchiò: - Me lo immagino... preoccupati che Silente possa trasformare Dudley
in un maiale... non che ci voglia molto -
Mundungus
sorrise furbescamente: - Ti devo accompagnare dai tuoi zii ma dal momento che
mi sembra tutto a posto io andrei ad avvertire Silente - fece per smaterializzarsi.
In quel
momento arrivò ciabattando la signora Figg: - Harry, stai bene? -
- Tutto a
posto, signora Figg -
- Sei
dimagrito caro... sono stati i tuoi zii? - chiese premurosa.
James e
Sirius sussultarono. Che cosa c'entravano i suoi zii? Perchè non parlavano mai
di James o della madre del ragazzo? O di Sirius, Remus o Peter?
Perchè il
figlio di James Potter si trovava in un sobborgo babbano?
Chi erano
quelle due persone?
Decisero
di chiedere delucidazioni a Harry appena possibile.
Harry
scosse la testa.
- Sai non
dovresti pensare a Siri... -
Harry
alzò lo sguardo: - Sto bene, grazie dell'interessamento - disse fra i denti in
un tono eccessivamente alto.
E di
nuovo James e Sirius sussultarono.
- Su,
Figgy, lascialo in pace! - intervenne Mundungus.
La
signora Figg perse l'aria materna e trasformò il suo viso in una smorfia di
rabbia: - TACI, STUPIDO IDIOTA! - prese a colpirlo sulla testa come al quinto
anno di Harry - SE TU NON LO AVESSE PERSO DI VISTA... AVREBBE POTUTO ESSERE
UCCISO, FERITO, CATTURATO! SILENTE AVREBBE DOVUTO UCCIDERTI! -
-
RINGRAZIA IL CIELO CHE STIA BENE, FLETCHER O SILENTE E GLI ALTRI TI AVREBBERO
SMEMBRATO E IO AVREI RISO! OH, COME AVREI RISO! MA TU... TU... LASCIARE IL
RAGAZZO DA SOLO, COME HAI POTUTO?!? SEI UN'IRRESPONSABILE! -
- Che
diavolo... - sussurrò Sirius.
James gli
tirò una gomitata: - Shh, vuoi farci scoprire? -
- Non
capisco che succede! -
-
Aspetta, mio... ehm... figlio ci darà delle spiegazioni dopo -
- Ma hai
sentito? Ne parlano come se fosse in pericolo di vita! -
- Ho
sentito - sussurrò rammaricato - e voglio saperne il perchè... -
- Adesso
vado! - esclamò Mundungus.
- Dove
vuoi andare, devi accompagnare il ragazzo dai suoi zii! -
- Ecco
io... -
-
ACCOMPAGNALO STUPIDO IDIOTA! -
- VA BENE
VA BENE, HO CAPITO! -
E
s'incamminò accompagnato dalla signora Figg dicendo a Harry: - Su, ti
accompagnamo... -
Harry
rimase qualche passo indetro e sussurrò al vento: - Seguitemi ma non fatevi
scoprire -
James e
Sirius capirono e lo seguirono a qualche passo di distanza capendo però, che
qualcosa c'era nell'aria.
Il mago
rosso di nome Mundungus teneva la bacchetta davanti a sè e continuava a
controllare a destra e a sinistra ogni ombra che si muoveva, la signora Figg
era praticamente appiccicata ad Harry che però aveva anche lui un'aria vigile e
attenta.
- Di che
cosa hanno paura? Di un demone assassino spuntare all'improvviso da dietro un
angolo? - chiese James.
-
Jamie... questa storia mi piace sempre di meno... - scosse la testa Sirius - Il
comportamento di tuo... figlio è... sospetto. Hai visto come ci ha
accolti? Come se non ti conoscesse e a me come se... fossi resuscitato -
- Hai
ragione, Siri, non piace nemmeno a me questa storia ma
sono felice di aver incontrato la mia futura prole! -
Sirius
sorrise: - Sì... sai, sono sicuro che vi assomigliate parecchio anche nel
carattere -
- Vuoi
dire che è bello da mozzare il fiato come me? - sorrise furbescamente
James.
- Ma che
scemo, io mi riferivo al tuo carattere arrogante! - sogghignò Sirius.
- Ma
sentilo! -
- Shhh,
sembra che siamo arrivati -
- Vernon
e Petunia Durlsey - lesse James sulla buca delle lettere.
- Vernon
e Petunia Durlsey? - domandò Sirius - Mai sentiti ma sono sicuro che siano
babbani... tu Jamie? Hai parenti con questo nome? -
L'altro
scosse la testa, confuso: - No ma il nome Petunia l'ho già sentito...
-
Mundungus
aprì il cancelletto di una villetta dal prato ben curato e bussò alla porta
della casa con la signora Figg a seguito e Harry distaccato che
sussurrò sempre al vento: - Terrò la porta aperta per farvi entrare.
Appena in casa correte di filato su per le scale e entrate nella seconda stanza
a destra e rimaneteci sotto il mantello -
In
quell'attimo la porta si aprì e una faccia cavallina si affacciò: - Ah, sei tu
- disse solamente nel fissare Harry.
Non
sembrava preoccupata o in ansia ma solo scocciata.
Harry si
limitò a una scrollata di spalle.
La
signora Figg decise di andarsene salutando quella donna e sussurrando ad Harry:
- Avrai notizie dell'Ordine il più presto possibile. Mi raccomando, fai
attenzione - e se ne andò.
Mundungus
si stropiccò le mani ed entrò seguito a ruota da Harry che mantenne la porta
aperta per qualche secondo in più del necessario permettendo ai due Malandrini
di entrare inosservati.
- Che
fai, ragazzo? - abbaiò una voce maschile - Chiudi quella porta! -
James
dovette frenare l'istinto di uscire dal mantello e lanciare a quella specie di
bufalo imbestialito e obeso una bella fattura ma notò lo sguardo apatico di
Harry che obbedì chiudendo la porta.
James
decise di rimanere nei paraggi e Sirius lo capì così salirono qualche gradino e
rimasero la osservare la scena.
- Bè, io
credo di poter andare - sussurrò Mungungus e si smaterializzò.
L'uomo
obeso si fece avanti: - Dove diavolo eri finito? Lo sai che sono ore che quel
stramaledetto telefono squilla? Sono sempre i tuoi simili! - sibilò
con disprezzo - Quelli non fanno che entrare in casa mia chiedendo dove eri
finito! -
Harry si
morse la lingua per non ribattere.
- Quante
volte te lo devo ripetere, ragazzo? Questa casa non è un albergo! Perchè
diamine non ti hanno portato via di qui? Eh? -
Harry
scosse la testa ma non disse niente.
- Io non
tollererò ancora a lungo il tuo comportamento! Tu sei stato accolto in questa
casa dopo che i tuoi genitori hanno deciso di saltare in aria... -
James
sussultò e impallì bruscamente. Sirius lo guardò ma non disse nè fece niente.
Harry
invece cominciò a gridare: - I MIEI GENITORI NON HANNO DECISO DI SALTARE IN
ARIA! -
- MODERA
I TERMINI CON ME, RAGAZZO! - sibilò minaccioso l'altro.
- TU NON
INSULTARE I MIEI GENITORI! -
- COME
OSI PARLARMI COSì? IO TI HO ACCOLTO IN QUESTA CASA, TI HO DATO CIBO E UN TETTO,
IO... -
- ... TU
COSA?? TU NON SAI NIENTE! - gridò Harry e i capelli del ragazzo si drizzarono
per l'energia che sembrava percorrere il suo corpo mentre sotto lo sguardo
impaurito dei due zii cominciò a sembrare minaccioso - NON INSULTARE I MIEI
GENITORI, TU NON PUOI PERMETTERTELO! -
- TU NON
PUOI USARE LA MAGIA! - disse l'altro soddisfatto - LO SO CHE IL TUO PADRINO È
MORTO! -
Sirius
sbiancò a sua volta.
- ... LO
SO, CONTINUI A GRIDARLO NEL SONNO! MA HA FATTO LA FINE CHE SI MERITAVA! -
A quel
punto Harry non ci vide più e tirò fuori la bacchetta: - NON- OSARE- INSULTARE-
SIRIUS! - scandì minaccioso.
- Non
puoi usare la tua... cosa! O il collegio di pazzi ti sbatterà fuori! -
Harry
scoppiò a ridere senza allegria: - L'ultima cosa che possono fare è cacciarmi
da scuola! Sai, nemmeno loro hanno questo potere... - rinfoderò la bacchetta e
prese a salire le scale e i due Malandrini corsero facendo più piano possibile
su per le scale fino alla seconda stanza a destra.
Si
fermarono una volta in camera non appen videro lo stato della stanza: mobilio
essenziale e rosicchiato dalle tarme, una gabbia che a quanto pareva non veniva
pulita molto spesso, i muri in uno stato a dir poco pietoso, ma ordine che
regnava sovrano.
- Che
diam...-
In
quell'attimo entrò Harry che sembrava aver sbollito la rabbia e chiuse la porta
a chiave dicendo: - Potete uscire -
James
scostò il mantello in un gesto secco e chiese: - Cosa significa tutto questo? -
Harry
sospirò e li fece accomodare mentre si sedeva sul letto rifatto: - Vivo con i
miei zii e loro... bè... mi odiano -
- Perchè
vivi con loro? - chiese Sirius - Perchè parlavano di... delle nostre morti? -
- Io...
non sono sicuro di potervi dire... - cominciò il ragazzo ma si bloccò -
Aspettate, forse è meglio che mi diciate come siete riusciti ad arrivare qui,
nel vostro futuro... nel mio presente... -
-
Harry... - cominciò James e Harry alzò lo sguardo stupito nel sentire il suo
nome - Harry... ti chiami così, vero? Bè,è una storia abbastanza bizzarra ma te
la racconteremo subito -
Sirius annuì.
- Vedi,
io e Sir eravamo nella Hogwarts del 1978 e volevamo trovare una stanza
chiama Stanza delle Necessità, sai, sembra che si possa trasformare in una
qualsiasi stanza che noi desideriamo e possa cambiare il mobilio secondo le
nostre voglie e... perchè sorridi? -
Harry
infatti aveva sorriso divertito.
La Stanza
delle Necessità la conosceva come le sue tasche cioè... la conosceva come si
poteva conoscere una stanza che cambia continuamente...
- Niente,
vai pure avanti... -
- Ah,
racconto io, Jamie, tu non sai raccontare! - intervenne Sirius che si beccò
un'occhiata di disappunto da James - Dunque, stavamo vagando per i corridoi di
Hogwarts alle tre di notte, sai, io e tuo padre non siamo molto... propensi a
seguire le regole... -
Harry
rise: - Nemmeno io, non ho trascorso anno senza infrangere almeno un centinaio
di regole! -
Anche
James rise: - Ah, adesso sì che ti riconosco come mio figlio! -
- Bè,
comunque sia... - riprese Sirius - Abbiamo scoperto una stanza che non avevamo
mai visto prima di allora: era tutta in pietra e nel mezzo della stanza vi era
una specie di botola che conteneva una strana acqua opaca e...-
- Aspetta
un attimo, hai detto botola? - chiese Harry interrompendolo.
- Sì,
perchè? -
Harry
rimase un secondo a riflettere: - No, niente... non mi sembrava nuovo ecco... -
-
Comunque sia volevamo... -
- TU
volevi... - lo interruppe James.
Sirius lo
guardò truce.
- Ok, ok,
sto zitto... -
-
Finalmente! Comunque siamo rimasti un attimo a fissare la superficie quando ad
un tratto si formarono delle strane parole... - e le recitò a memoria - e poi
ci ha trasportati fin qua... -
- "Nessun
momento lì trascorso ricorderete!
O
forse lo farete
al
giusto momento in cui lo compirete!" - ripetè Harry - Strano, mi sembrava di averla già
sentita questa filastrocca... comunque se ha recitato così posso dirvi tutto
senza compromettere nulla... -
- Bene! -
esclamarono i due Malandrini soddisfatti.
E Harry
cominciò a raccontare della sua vita a Privet Drive, di Voldemort, della morte
dei due genitori, di Sirius, di Hogwarts e non occultò nemmeno il tradimento di
Peter Minus o la profezia della Cooman.
Trascorsero
dei minuti di silenzio dopo il racconto di Harry.
I due
venuti dal passato erano allibiti.
Ma più di
ogni altra cosa provavano odio verso quei zii di Harry e verso colui che
credevano essere uno dei loro migliori amici e che aveva tradito James e sua
moglie (Harry aveva occultato l'identità di Lily Evans), cercato di uccidere
Harry e fatto accusare Sirius di omicidio e fatto condannare per dodici anni ad
Azkaban.
- Vuoi
dire che... Pet, cioè, il nostro migliore amico Peter venderà James e
sua moglie a Voldemort, cercherà di ucciderti e condannerà me a dodici anni ad
Azkaban? - chiese scandendo bene le parole Sirius.
Harry
annuì.
James si
sentiva spaesato e guardò quel ragazzo così simile a lui.
Suo
figlio.
Uguale e
diverso.
Adesso
capiva perchè aveva sentito quella stretta allostomaco quando aveva visto Harry
piangere, adesso capiva perchè quel ragazzo piangeva, perchè aveva paura nel
pronunciare la parola papà, perchè era così sospettoso all'inizio, perchè era
sorvegliato, perchè viveva in quel quartiere babbano in compagnia di quegli
odiosi parenti babbani, odiato e disprezzato ma anche temuto...
Perchè la
vita doveva essere così crudele con lui?
Avrebbe
perso tutto: Peter, attirato dall'Oscuro, Sirius, creduto ingiustamente il suo
assassino, sua moglie, suo figlio appena nato...
Ricordò
alcuni dei giorni trascorsi a scuola, all'amicizia, ai suoi migliori amici, a
Lunastorta e la sua diligenza che lo faceva andare in bestia, Codaliscia e la
sua espressione costante di rispetto, Felpato e i suoi scherzi, le sue idee, i
guai che avevano passato assieme, i dispetti a Mocciusus, l'amore che sempre
sentiva per l'irraggiungibile Lily Evans... era quello il futuro che lo
attendeva?
Harry lo
fissava e non diceva niente.
Sirius
sembrava anche lui assorto nei pensieri.
James
ruppe quel silenzio: - Sento che tu ti stai incolpando delle nostre morti,
Harry -
Il
ragazzo lo fissò sorpreso e Sirius si riscosse dai suoi truci pensieri.
- Non
devi farlo - continuò Ramoso con voce dolce che Sirius non aveva mai sentito -
non è stata colpa tua, solo di Voldemort... Non farlo, non prenderti colpe che non
hai. Sei coraggioso, lo vedo, sei onesto e leale, lo sento, non sei arrogante
come il sottoscritto, te lo leggo negli occhi, sei forte, lo fai sentire,
ebbene... a me e Sirius è stata concessa l'opportunità di conoscere il nostro
futuro, di conoscere te e ti confesso di sentirmi bene... veramente felice di
averti conosciuto, di aver conosciuto mio figlio... -
Harry
sorrise mentre piangeva e James lo strinse a sè mentre Sirius osservava la
scena compiaciuto e felice.
- Grazie
pap- papà - pronunciò quella parola con reverenza, come assaporare un frutto
maturo e dolce al palato - ho sempre desiderato poterti conoscere e poter
sentire la tua voce... è un regalo meraviglioso e sono felice di... - si
rivolse a Sirius - poterti rivedere, Sirius, davvero... -
Sirius
tirò su con il naso, ridendo: - Al diavolo, non vorrai farmi commuovere?! -
James
rise a sua volta: - Non pensavo che potessi commuoverti, Felpato! -
- Ah, ah,
spiritoso! -
Harry li
zittì bruscamente e tese le orecchie poi disse: - Penso che abbiate fame... -
- Ehi,
ottima idea! - esclamò Ramoso.
- Bene, i
miei zii dovrebbero essere in salotto, vado a prendervi qualocosa da mangiare!
Non fare troppo rumore e non parlate a voce troppo alta, mi raccomando - e
uscì.
- Sono
felice che tu mi abbia trascinato in quella stanza, Sir - disse James con un
sorriso triste - Anche se avrei preferito che tutto quello trascorso qui non
fosse mai dimenticato... - strinse i pugni - Pensare a Peter che... - Sirius
gli mise una mano sulla gamba, con sorriso comprensivo.
- So come
ti senti e adesso, come te, desidero più di ogni altra cosa uccidere Codaliscia
ma... sono felice anch'io di aver conosciuto James Junior! - gli fece
l'occhiolino - È un ragazzo speciale, l'ho capito subito... -
James
sorrise, aveva avuto la stessa sensazione anche lui nel vedere quel suo alter
ego per la prima volta quella sera.
- Sì...
ma avrei voluto che fosse più felice -
Sirius
annuì, comprensivo.
__°°*°°__
Lily aprì
faticosamente gli occhi.
Ambiente
ombroso. Umidità. Strano odore.
Si alzò a
sedere e si accorse di trovarsi in una cavità di pietra, umido e scuro.
L'unica fonte di luce era l'apertura che fungeva da entrata probabilmente.
Si guardò
attorno e si strinse infreddolita nel suo mantello scuro e si accorse che non
era sola.
- Rick!
Scipio! -
Corse
verso i due ragazzi ancora incoscienti riversi sul pavimento umido della
grotta. Li scosse un poco. Nessun segno di vita.
Ascoltò
il loro battito. Regolare.
Sospirò
di sollievo. Si sarebbero ripresi entro breve.
Li guardò
per un tempo indefinito.
Così diversi. Opposti
quasi.
Il suo
migliore amico e uno sconosciuto che in fondo era suo nemico.
Si
riscosse dai suoi pensieri con una risatina dicendo ad alta voce: - Mi sto
comportando come una sciocca... sarà meglio riscaldare un poco l'ambiente o
questi due moriranno assiderati... e devo capire dove diavolo sono... -
Si alzò
in piedi e cercò con lo sguardo qualcosa da incendiare. Fece qualche passo fuori
e trovò alcuni stecchi. Li raccolse e li portò nella caverna.
- Incendio!
- declamò e il fuoco si accese.
Guardò i
due. Stavano ancora dormendo.
La legna
sarebbe finita presto e così decise di uscire a cercarne altra mentre avrebbe
capito dove fosse anche se sentiva che quel luogo l'aveva già visto. Appena
uscita dalla caverna vi lanciò un incantesimo per bloccare qualsiasi persona in
procinto di entrare e, stringendosi nel mantello, si avviò per un
piccolo sentiero.
Rick
mosse un poco la testa con un mugolio, felice del tepore che sentiva
accanto a sè. Aprì gli occhi con lentezza e vide di fronte a sè fiamme rosse di
un fuoco che stava scoppiettando. Si alzò di scatto, ricordando cos'era
successo poco prima.
Avevano
letto delle parole criptiche in quella botola e un raggio li aveva
colpiti... poi una corda li aveva portati lì dentro e un attimo dopo era lì...
Ma
secondo i suoi ricordi erano in quattro ad esser stati nella stessa stanza a
leggere quella filastrocca strana: lui, l'odioso Scipio, Scarlett e Lily.
Si guardò
attorno.
Scorse
poco lontano da sè Scipio che ancora dormiva. Nessuna traccia, però, delle due
ragazze.
- Lily!
Scarlett! -
Si alzò
in piedi, preoccupato.
"Ma
se il fuoco è acceso vuol dire che QUALCUNO deve averlo acceso... o Lily o
Scar... ma se non ricordo male Scarlett era sulla porta al momento della
lettura della filastrocca quindi rimane solo una persona... Lily!" si
guardò ancora attorno "No, non c'è! Ma da qualche parte... insomma
sono sicuro che sia stata lei ad accendere il fuoco quindi... dev'essere uscita
senza dubbio, qui non c'è...Forse a prendere altra legna visto che questa si
stà già consumando..." fece per uscire ma rivolse uno sguardo al
ragazzo riverso ancora a terra, senza sensi.
Doveva
svegliarlo o lui non avrebbe capito la situazione.
"No,
non è così intelligente..." sorrise e si chinò per scuoterlo.
- Su,
svegliati, dormiglione che non sei altro! - niente - Uffa, ti vuoi svegliare??
Su! - niente ancora ora Rick stava per perdere la pazienza - SVEGLIATI!!! -
Scipio
aprì gli occhi improvvisamente all'urlo che Rick gli aveva gridato nelle
orecchie e scattò subito in piedi, scontrando la sua fronte con quella
dell'altro ragazzo che prima era chino su di lui.
- AHIA! -
- AHI! -
gridarono contemporaneamente.
- SEI IMPAZZITO???
- gridò Scipio massaggiandosi la fronte.
- Non ti
svegliavi e non avevo tempo da perdere! Sarebbe andato tutto bene se tu ti
fossi svegliato prima e non fossi scattato in piedi come una molla! - protestò
l'altro, tenendosi la fronte.
- IO? Mi
hai gridato nelle orecchie! -
Rick ne
aveva abbastanza. Era preoccupato per Lily e non aveva voglia di litigare
ancora con Scipio: - Senti, ora finiscila! Ti volevo svegliare perchè adesso
esco a cercare Lily quindi vedi di stare qui e di non muoverti - si alzò.
Scipio
scattò in piedi a sua volta: - Lily? -
- Sì,
zuccone, ti ricordi della botola? Eravamo io, te e Lily e ci siamo trovati qui.
Lily ha sicuramente acceso il fuoco ed è andata a cercare altra legna... -
- Ogni
volta che quella fa qualcosa, si caccia sempre nei guai - brontolò Scipio -
Dove diavolo vai? - accennando a Rick che stava per uscire dalla caverna.
- Esco a
cercarla -
- Vengo
con te -
- No, tu
rimani qui -
- Vuoi
probirmelo? -
- Non si
vede? -
- Come ti
permetti? -
- Come ti
permetti tu! -
- Io vado
fuori! -
- Io
vengo con te! -
- Non se
ne parla! -
- Vuoi
vedere? -
Si
guardarono in cagnesco e nello stesso istante cercarono con le mani le
bacchette nella veste ma non le trovarono.
- Oh
no... - esclamò Rick - E adesso? -
Lily
seguì il sentiero ripido senza aver trovato nemmeno della legna. Sentì il suo
stomaco protestare indecorosamente.
Arrossì.
"Accidenti
adesso mi toccherà cercare da mangiare... anche Scipio e Rick avranno fame!
Certo che però che qualsiasi cosa io faccia mi caccio sempre nei
guai! Scipio aveva ragione... ma che ci posso fare, dev'essere qualcosa di
congenito!" sorrise "Ora però devo trovare qualcosa da..."
si bloccò.
Vide una
casetta.
"La
Stamberga Strillante!" esclamò sorpresa "Non ci posso
credere! Quindi siamo a... Hogsmeade!" corse per il sentiero e si
trovò davanti Hogsmeade in tutto il suo splendore: Mielandia, l'Emporio di
Zonko, l'Ufficio Postale, la Testa di Porco, i Tre Manici di Scopa...
"Fantastico,
sono a Hogsmeade! Che fortuna... ma sembra un poco diversa..." si
sistemò i capelli in modo che le nascondessero parzialmente il viso. Se
qualcuno l'avesse riconosciuta sarebbero stati guai. Senza contare che
ricordava le parole della filastrocca della botola e ricordava cosa recitavano
i suoi enigmatici versi.
- "E
se invece qui rimarrete
quel
che un giorno è accaduto non rivivrete. [...]
ma io
vi avverto, Trio di sè stesso Sicuro,
il
Vostro ieri sarà il Loro futuro! [...]
Ogni
momento lì trascorso ricorderete!
O
forse non lo farete
se
non una volta in cui di nuovo pronti voi sarete![...]
Ma io
vi ho avvertiti,
nelle
pieghe del tempo sarete trasferiti!" Ecco, recitavano proprio così... quindi
adesso teoricamente mi troverei nel passato - mormorò - Il problema è: in
quale anno? -
Decise di
scoprirlo camminando per Hogsmeade.
Quando
però passò di fronte ai Tre Manici di Scopa un manifesto attirò la sua
attenzione.
Lily
sbiancò, fermandosi all'improvviso.
- Non è
possibile! - sussurrò pietrificata.
Nello
stesso istante la porta si aprì e la ragazza non fu tanto veloce da spostarsi
in tempo e cadde a terra.
- Ahi! -
Mentre
era a terra qualcuno si chinò su di lei, gentile: - Ti sei fatta male? - chiese
una voce maschile.
Lily alzò
di scatto la testa.
Quella
voce!
Non
poteva essere proprio lui... non lui!
E lo
vide.
Occhi
verdi, capelli disordinati corvini, occhiali e cicatrice sulla fronte.
-
Harry... Potter? - balbettò la ragazza.
Il
ragazzo annuì, sospettoso e le tese la mano. Lei la prese titubante e grazie a
quella potè alzarsi in piedi.
- Ci
conosciamo? - chiese Harry alludendo al fatto che Lily non accennava a
lasciargli la mano e a fissarlo come se vedesse un fantasma.
Harry
cominciò a scocciarsi.
Stava per
sbottare quando una voce gli arrivò da dietro le spalle, canzonatoria e dura: -
Guarda guarda, Potter! Cosa fai, tradisci già la tua fidanzatina? -
Harry si
voltò e si trovò faccia a faccia con il suo peggior nemico: Draco Malfoy.
-
Fottiti, Malfoy - rispose Harry e si voltò di nuovo verso la ragazza che adesso
fissava Draco con espressione accigliata - Va tutto bene? -
La
ragazza annuì e gli lasciò la mano: - Ti devo parlare -
Harry la
fissò sorpreso.
Non la
conosceva e di certo una ragazza così non l'avrebbe scordata: capelli
liscissimi color dell'oro, occhi scurissimi e espressione decisa.
- Che
c'è, adesso le persone devono chiedere il permesso per parlare con il famoso e
irraggiungibile San Potter? - continuò sarcastica la voce di Draco Malfoy.
Eppure
Lily sapeva che dietro quella voce sarcastica c'era qualcos'altro e ovviamente
Harry Potter non lo poteva sapere infatti si limitò ad un'occhiata velenosa e
disse: - Vai al diavolo, Malfoy e non rompere - poi si rivolse a Lily - Vieni -
E la ragazza
lo seguì non prima di aver gettato un'occhiata a Draco Malfoy. Ribolliva di
rabbia.
E lei
sapeva perchè.
Avevano
fatto qualche passo quando Harry ruppe quel silenzio.
- Ci
conosciamo? - chiese.
Lily
sorrise: - Se mi segui capirai tutto -
Lo portò
fuori da Hogsmeade, lontano da sguardi indiscreti.
- Ebbene?
-
Lily rise
e disse: - Finitem Incantem -
Harry si
ritrasse, prendendo in mano la bacchetta e la guardò con fare sospettoso... ma
poi l'espressione cambiò e divenne sorpresa.
I capelli
biondi della ragazza cambiarono come cambiarono gli occhi e un particolare che
prima non aveva notato apparve alla sua vista: una traccia simile alla
cicatrice che aveva lui sulla fronte.
La
ragazza gli tese solennemente la mano e disse: - Salve, Harry Potter, mi
presento: mi chiamo Lilian Jamie Potter, sono tua figlia e vengo dal
futuro -
Harry la
guardò.
Era
identica a lui come lui era identico a James Potter.
__°°*°°__
In quel
preciso istante un ragazzo con una cicatrice sulla fronte si risvegliava in una
casa nella periferia di Londra e, aprendo gli occhi, si ritrovò due occhi
grandi come galeoni fissarlo apprensivo.
Conosceva
a chi appartenevano.
- Ben
svegliato, credo che tu mi debba delle spiegazioni... - disse una voce maschile
di un adulto.
Il
ragazzo alzò lo sguardo e vide un uomo sulla trentina con le braccia
appoggiate sullo schienale del divano dove lui stesso era steso.
- Non...
non è possibile... - sussurrò.
L'uomo lo
continuò a fissarlo e disse: - Questo dovrei dirlo io... -
In quel
momento arrivò una donna anche lei sulla trentina che, ignara di tutto, disse:
- Ciao caro, e così sei tornato più presto del previsto! - sorrise allegramente
togliendosi il mantello e andando dall'uomo. Lo baciò sulle labbra.
- Ciao.
Oggi ti ho anticipato e devo dire che a volte il destino ti riserva strane
sorprese... - rispose l'uomo.
La donna
lo fissò sorpresa e il viso si atteggiò severo: - Ti sei cacciato nei guai? -
- Togli
quell'espressione dal volto, non siamo più a scuola! -
- E
allora che cosa succede? -
L'uomo si
riappoggiò al divano, guardando il ragazzo steso.
- Questo
lo stavo chiedendo a lui... -
La
giovane donna si sporse dal divano e il ragazzo ebbe un sussulto mentre la
donna invece cacciò un urlo, portandosi le mani al volto: - Ma tu... tu sei...
-
Il
ragazzo si alzò un poco mentre l'uomo ancora lo fissava imperscrutabile.
La donna
esclamò: - Non può essere... tu... lui... che...-
Il
ragazzo balbettò ma non riuscì a dire niente di senso compiuto. Stessa situazione
per la giovane donna.
L'uomo
invece lo continuava a fissarlo.
- Credo
di sapere da dove vieni... - disse.
- Cosa? -
chiese la donna - Ma... tu lo... -
- Non
temere - le interruppe l'uomo - mi stavo solo chiedendo perchè per ogni cosa
che faccia mi caccio sempre nei guai... - rise allegro e si passò una mano fra
i capelli.
Capelli
scompigliati.
-
Vorresti spiegare anche a me... - cominciò la donna un poco spazientita.
L'uomo
scrollò le spalle e le disse, mentre ancora il ragazzo lo fissava: - Non devi
aver paura, vedi, tu non lo puoi sapere, ma una volta, parecchio tempo fa mi
sono cacciato nei guai senza saperlo. Tutto è tornato a posto eccetto una
cosa... - si rivolse al ragazzo - ... eccetto te -
- Co... -
- Ma... -
L'uomo
sorrise: - Era tempo che le pieghe si scostassero di nuovo. Temevo che quella
stupida filastrocca mentisse... Harry Potter -
Il
ragazzo, ovvero Harry Potter, sussultò confuso, non ci stava capendo niente.
L'uomo lo
capì e sempre sorridendo disse: - Benvenuto nel futuro, Harry Potter. Questa
donna è mia moglie ed io sono Harry Potter, tu nel futuro -
Harry
giovane fissò i due adulti di fronte a lui.
Uno era
sè stesso. Uguale ad adesso ma più adulto, più simile a James Potter.
L'altra,
la donna, era la moglie.
-
Hermione... - sussurrò.
La donna
sorrise.
FINE
PRIMO CAPITOLO
CONTINUA...
Mistress
Lay
Che
faticaaaaaa!!!
So che
qst cap è lunghissimo ed estenuante quindi cercherò di accorciare i prox cap...
Un ultimo
appunto poi passo ai ringraziamenti: l'immagine descritta per la scena di Harry
che incontra Felpato è VOLUTAMENTE simile alla scena del terzo libro... ma ci
sono sostanziali differenze proprio a causa delle Pieghe del Tempo...
Adesso
basta sclerare e passo ai ringraziamenti:
piropiro - Grazieeeeeeeee per i
complimenti (trrrrrrr gentileeee!!! ^___^)!!! Accidenti, è difficile stà ff!!! Cmq
ci sentiamo presto! Bax bax
Mika83 - Hai ragione, qst ff sarà un
continuo colpo di scena e avventura... e cercherò di aggiornare velocemente!
Grazie e commenta!! ^__-
Lalia
-
Fiuuuuuuu... mi hai fatto arrossire con tutti quei complimenti! *__* Come vedi
hai indovinato, Lily è la figlia di Harry e a quanto pare ha anche il suo
stesso carattere... ma ha preso anche dalla madre... ^__- Per il resto hai
quasi azzeccato ma non ti dico a che proposito altrimenti ti rovino la sorpresa
e poi chi mi commenta più??? ;__; Anch'io adoro Sirius, è veramente un
Malandrino ma per quanto riguarda Jamie... bè... in qst cap non si è riscattato
sai, volevo che emergesse la sua parte paterna ma presto si rifarà!! :DD
Continua a commentarmi e fammi sapere se qst cap è decente!! Bax
Chu - Credo tu abbia avuto la
conferma: la storia è MOLTO complessa... grazie per i complimenti
Rowan_MayFair - Per il pairing non anticipo
nulla anche se però le coppie si sveleranno nel prox cap credo... cmq per ora è
uscita allo scoperto un'unica coppia: Harry/Hermione. Non temere, le Pieghe del
Tempo si riveleranno piene di sorprese! (In pratica non smentisco nulla per
quanto riguarda il pairing che ti piacerebbe leggere!!! ^__-) Baxioniii
WnnyTheBest - Che ne pensi di questo finale?
Un po' in suspence, eh? ^__^
E mi
raccomando: COMMENTATE!
E ben
presto avrete il SESTO cap di "Raggi di Speranza"!
Titolo:
Le Pieghe del Tempo (cap. II)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi:
Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco
Malfoy, Voldemort, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa (anche se avete capito che una coppia è Harry/Hermione ma... non fatevi trarre in inganno!!! Le Pieghe del Tempo
sono piene di sorprese!!!^^)
Disclaimer;
tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono
fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;
PREMESSA
IMPORTANTE:
Ok,
secondo capitolo! Mi disp che ci abbia messo così tanto ad aggiornare ma mi ero
impappinata...
Leggendo
le recensioni in cui avete giustamente (ma troppo gentilmente, io mi aspettavo
raffiche di pomodori e a ragione... questa fic è un casino totale!!! O_o) detto
di non aver le idee chiare ora, e comprendete chiaramente che nello scorso cap
non potevo farlo (sennò la suspence dove va? ;__;), posso illustrarvi a livello
schematico la struttura dei tempi. Eggià perchè avete inteso che i tempi sono solamente
due (Passato e Futuro) ma in realtà sono TRE, ovvero il Passato, il PRESENTE
e il Futuro.
Proprio il Presente è la Chiave di Lettura.
Ok, forse
non sono stata abbastanza chiara ma vi dico solo di tenere presente
che esistono due storie: la REALE, ovvero la storia effettiva, e
quella MODIFICATA dalle botole e dallo scasinamento
temporale causato da Ramoso, Felpato, Lily, Scipio, Rick e Harry.
Spero che
questo cap sia più illuminante (veramente non lo è... ^^;;;;) ma
non preoccupatevi più avanti si scoprirà ogni cosa!
Il mio
solito invito: commentate e fatemi
sapere se qualcosa proprio non vi quadra!
ATTENTION!!!
___°°*°°___
Al posto
dell'asterisco inserirò una lettera che vi faciliterà la comprensione (F=Futuro, Ps=Passato, Pr=Presente), non è un gran aiuto a dire la
verità ma vi chiarirà le idee man mano che andremo avanti... sapete, se il
primo cap e il prologo sono complicati bè... più avanti vedrete!!!
PS. Non
fatevi trarre in inganno dal pairing!!!
SECONDO
CAPITOLO
I
MISTERI DEL TEMPO
__°°Pr°°__
Due
minuti dopo la fine della chiacchierata tra i due Malandrini entrò nella stanza
Harry, portando qualcosa da mangiare. I tre divisero la cena, chiacchierando
fra di loro fino a quando finirono e allora Harry propose di mangiarsi un pezzo
di torta e i due, entusiasti, accettarono.
Indescrivibile
la loro faccia quando Harry aveva tirato fuori dall'asso removibile del letto
ben due torte una alla panna con scritto "Buon compleanno, Harry"
e l'altra al tiramisù con scritto "Tanti auguri, Harry",
già iniziata.
- Che ci
fanno lì sotto? - chiese James.
Harry
arrossì un poco: - Tre settimane fa era il mio compleanno e i miei zii non
l'avevano mai festeggiato così sono costretto a nascondere le torte che mi
mandano i miei amici qui sotto. Me ne arrivano qualcuna tutte provviste di un
incantesimo di conservazione così posso mangiarle anche a distanza di
qualche settimana... me ne sono già mangiata una di due miei amici, che sono
gemelli e gestiscono un negozio di scherzi e non voglio offrirvi la
torta che mi ha mandato Hagrid, sapete, il guardiacaccia, perchè non è molto
commestibile... -
- Hagrid?
- Sirius ridacchiò - L'ultima volta che ho avuto l'ardire di assaggiare la sua
eccelsa cucina Madama Chips ha dovuto farmi ricrescere gli incisivi... -
Harry e
James scoppiarono a ridere mentre il primo tagliava un pezzo di torta per
ciascuno.
- Tre
settimane fa? - domandò improvvisamente Sirius - Quindi il tuo compleanno
dev'essere stato verso la fine di luglio inizio di agosto? -
- 31 luglio -
James sorrise: - Wow! Auguri, Harry! -
In quel
momento un qualcosa picchiettò sulla finestra del ragazzo che finì la sua torta
in un boccone e aprì la finestra facendo entrare una maestosa civetta bianca
che planò con grazia sul davanzale, scannerizzando con le iridi ambrate la
stanza.
- Edvige!
- esclamò Harry, accarezzandole la testa dolcemente - Finalmente sei arrivata!
- la civetta gli morsicò le dita piano e tese la zampa. Il ragazzo prese la
pergamena mentre la civetta andava ad abbeverarsi.
Harry
srotolò il foglio e lesse:
"Harry,
ho avuto molta paura quando Silente aveva detto che Mundungus ti aveva perso di
vista! Davvero, non posso credere che abbia abbassato la guardia dopo quello
che è successo la scorsa estate! Sostiene che tu sia stato avvolto da una luce
e che tu ti sia... smaterializzato! - Ma dev'essere impossibile
perchè noi non possiamo farlo, non siamo ancora maggiorenni - Quindi spero
vivamente che tu non ti sia cacciato in qualche guaio, Harry.
Aspetto
tue notizie non appena possibile,
Hermione
P.S.
Tu sai dove trovarmi, rispondimi con solerzia e mi raccomando, CERCA DI NON
CACCIARTI NEI GUAI!"
- Di chi
è? - chiese James che voleva sapere tutta la vita del figlio e rifarsi del
tempo che poi, in futuro, avrebbe perso.
-
Hermione. Hermione Granger. È la mia migliore amica ed è la studentessa più
brillante di tutta Hogwarts - rispose il ragazzo tendendo la lettera e
prendendo l'album delle foto sul comodino, dove sempre stava, e cominciando a
sfogliarlo. I due ragazzi lessero velocemente la lettera e formarono sul viso
un ghigno.
- Anche
Lily Evans è una studentessa modello... - mormorò distrattamente James.
Sirius
roteò gli occhi esasperato: - Ramoso, evita di imbottire anche il tuo futuro
figlio coni tuoi esasperanti tentativi di seduzione. La Evans non ti guarda
neanche se non quando deve insultarti! -
- Sempre
un sostegno sicuro, eh, Felpato? - James ghignò ma Harry sorrise.
Chissà
quando gli avrebbero chiesto chi fosse sua madre... Ma forse ci sarebbero
arrivati da soli: i suoi occhi parlavano da soli a quanto pareva a tutti.
- Hermione
eh? Sei sicuro che sia solo un'amica? - chiese ghignando James.
Harry
arrossì: - Ma certo! -
- Bene
bene... il nostro Harry rubacuori! - ridacchiò dando una spintarella al figlio.
- A
quanto pare anche tu hai la propensione a non seguire le regole e cacciarti
sempre nei guai! tale padre tale figlio! - ghignò Sirius. Ma Harry sapeva che
ne era contento e orgoglioso.
Anche
Harry rise: - Me lo ripetono tutti in continuazione! - e mise sotto il loro
naso l'album con le pagine che ritraevano le foto dei suoi migliori amici.
- Questa
è Hermione - disse indicando una ragazza accanto a lui che sorrideva mentre
stringeva a sè un voluminoso libro - Questo è Ron Weasley, il mio migliore
amico - indicò questa volta un ragazzo che rideva e salutava.
-
Weasley, eh? -
- Siete
molto uniti... - constatò James - Siete a Grifondoro, vero? -
-
Sì... questo è Hagrid, questo è Neville Paciock, questo Seamus Finnigan...
- disse Harry indicando uno a uno suoi migliori amici - Questa è la
formazione della squadra di Quidditch del Grifondoro il primo anno in cui
giocai... -
La foto
ritraeva un sorridente Oliver Baston, i due ghigni identici dei gemelli
Weasley, Angelina, Katie e Alicia con le scope in mano e infine un bambinetto
occhialuto e mingherlino che rideva, tenendo da una parte la scopa e dall'altra
un boccino.
- Sei
cercatore? - chiese James soddisfatto - Fantastico, lo sono anche io! E ci sono
fare! -
- Evviva
la modestia! - rise Sirius.
- Bè
sì... lo so. Sono cercatore dal mio primo anno... -
- Primo
anno? - domandò Sirius - Ma al primo anno... -
- Lo so -
lo interruppe Harry - Ma il professor Silente ha fatto una piccola eccezione
alla regola... comunque anche il mio amico Ron è in squadra, portiere - e in
quell'attimo tre gufi piombarono nella stanza.
Harry li
riconobbe subito: Errol, Leo e un gufo sconosciuto.
Prese le
lettere cominciando prima da quella portata da Errol: era di una
preoccupatissima signora Weasley.
"Harry,
caro, spero che tu stia bene. Mundungus è stato veramente un'irresponsabile a
perderti di vista. Facci sapere tue notizie e non preoccuparti, ti verremo
presto a prendere.
Con
affetto,
Molly
Weasley"
Appoggiò
la lettera della signora Weasley sul letto mentre Sirius e James sfogliavano
l'album facendo commenti e ridacchiando.
La
lettera che portava Leo era ovviamente quella di Ron.
"Harry,
non so che dirti solo che mamma era sull'orlo di una crisi di nervi e Hermione
sull'orlo di una crisi di pianto quando abbiamo saputo della tua scomparsa.
Silente era veramente arrabbiato, ancor più dell'anno scorso quando sei stato
attaccato dai Dissennatori e ha messo sull'allarme tutto... il tu- sai- cosa
per venire a cercarti! Per fortuna sei rispuntato e dovrai spiegarci come hai
fatto a volatilizzarti nel nulla come diceva Mundungus perchè non è possibile e
mi sorge un dubbio: non avrai mica imparato a materializzarti?!? Hermione dice
di no ma secondo me lo pensa anche lei ma è troppo sconvolta per dirlo ad alta
voce.
Ci
vediamo presto, amico, prestissimo,
Ron"
Harry
sorrise e appoggiò anche quella lettera sul letto e prese la terza dal gufo
sconosciuto.
La aprì.
Calligrafia di Remus Lupin.
"Harry,
spero che tu stia bene e non abbia fatto qualcosa di avventato. So che ti manca
Sirius, manca a tutti noi, ma mi raccomando, non fare niente di impulsivo e
niente di pericoloso. Rimani sempre nei pressi di Privet Drive e non cacciarti
nei guai. Ti porteremo via da lì il più presto possibile.
Remus"
Harry
sorrise leggermente seccato.
Guardò le
lettere sul letto: Hermione, Ron, la signora Weasley, Remus...
Diamine
era solamente...
Sgranò
gli occhi.
Non
ricordava cos'era successo.
Non
ricordava cos'era successo quel pomeriggio.
Che cosa
gli succedeva?
- Ehi,
tutto ok? - la voce di James lo riscosse dai suoi cupi pensieri.
Harry
sorrise: - Sì, tutto ok. Questa è la lettera di Remus... -
Sirius
gliela strappò di mano e la lesse assieme a James.
- Sembra
proprio che tu e Ramoso siate più simili di quanto non sembri... - ridacchiò
Sirius - A quanto pare chiunque ti conosca ti avverte di non cacciarti nei
guai... anche Lunastorta, guarda un po'... è rimasto sempre il solito! -
- Dove ti
devono portare? -
Harry
sorrise tristemente: - Lo saprete ma ora è meglio non parlarne... ora è meglio
che io scriva a Silente e avvertirlo della vostra... ehm... venuta... -
James e
Sirius ridacchiarono: Pensava si fosse liberato noi e invece... -
Harry
prese una pergamena e una penna d'aquila e cominciò a scrivere:
"Mi
dispiace disturbarla, professor Silente, ma oggi mi è successa una cosa molto
strana.
Ero
andato a fare una passeggiata a Magnolia Crescent e verso il tramonto avevo
deciso di rientrare perchè sapevo che Hermione mi avrebbe telefonato... bè, non
ricordo di preciso che mi è successo ma un attimo dopo mi sono trovato sul
marciapiede di Magnolia Crescent quando ormai era buio e ho visto Tartufo" si fermò, non era sicuro
che Silente capisse l'allusione ma sicuramente avrebbe capito, ne era sicuro
così continuò a scrivere "non mi prenda per pazzo professore, ma è
così. Ora a casa dei miei zii ci sono due persone e vorrei che lei li potesse
vedere. Non so che fare.
Harry
Potter"
James si
avvicinò e lesse la lettera del figlio da sopra la sua spalla: - Aspetta,
voglio aggiungere un appunto... -
- Sì, ma
stai attento a ciò che scrivi... la mia posta potrebbe essere controllata -
James
attinse la penna nel calamaio e cominciò a scrivere poi, soddisfatto, ghignò.
- Cos'hai
scritto? - chiese curioso Harry.
L'altro
la sollevò per tenerla lontana dalla presa del ragazzo: - Non lo saprai ancora,
ma adesso dobbiamo spedirla... -
Harry
sospirò ma mantenne la sua aria da ribelle, poi svegliò Edvige che si era
appisolata, le avvolse la lettera alla zampa e disse: - Devi portare questa
lettera al professor Silente a Hogwarts... mi raccomando, stà attenta - la
civetta chiuse per un istante gli occhi ambrati come per far capire di aver
capito, spiegò le ali e uscì nell'oscurità.
Il
ragazzo prese un'altra pergamena e cominciò a scrivere un'altra lettera
nella quale avrebbe scritto agli amici, Remus e alla signora Weasley che tutto
era ok.
Sirius,
che fino a quel momento stava sfogliando l'album avanti e indietro aveva
cominciato a curiosare anche le foto sul comodino del ragazzo, nel momento
in cui Harry lasciò volare Errol e l'altro gufo cacciò un mezzo urlo.
- Jamie,
vieni subito! -
James si
avvicinò all'amico: - Che c'è? -
- Guarda
un po' qua! - e gli indicò una foto.
James
strabuzzò gli occhi e sorrise. Poi si rivolse a Harry.
- Ehi,
Harry! - Harry si volse e vide che il padre aveva in mano una foto che
raffigurava nel giorno del matrimonio il testimone Sirius Black e i
due neo sposi James Potter e... Lily Evans - Quando aspettavi a
dircelo? -
Harry
sorrise: - Quando me l'avreste chiesto... -
In
quell'attimo arrivò un maestoso gufo e planò sul davanzale, Harry, curioso,
prese la lettera e la svolse. Sussultò.
Quella
calligrafia non poteva essere di nessuno che conosceva e la firma era
sconosciuta.
Diceva:
"Spero
tu stia bene.
Stai
attento.
Ci
rivedremo presto ma mai così presto per me.
Per
sempre,
Refert"
- Di chi
sarà? - chiese a sè stesso.
Prima che
potesse pensare alcunchè il gufo che aveva portato la lettera volò al di fuori
della finestra mentre la lettera s'incendiava in una fiammata di fuoco che non
bruciò la mano del ragazzo.
Non
poteva sapere che quella lettera era la prima conseguenza delle Pieghe del
Tempo.
Ma non
solo, sarebbe stata una lettera scatenante eventi inaspettati ma che forse,
proprio a causa delle Pieghe del Tempo, il futuro potrebbe cambiare.
___°°PS°°___
- Ok...
io dovrei sedermi... -
Lily
sorrise mentre fissava Harry Potter, suo padre, sedersi su un tronco e
sospirare, sempre fissandola.
- So che
per te è uno shock... -
- Puoi
dirlo forte... - mormorò l'altro - Insomma ho avuto una giornatina per niente
normale e adesso mi capiti tu, senza offesa naturalmente, che cosa dovrei fare,
Lilian? -
- Per
prima cosa chiamami Lily. Tutti mi chiamano così - sorrise in un sorriso che
davvero ricordava ad Harry il sorriso di Lily Evans Potter in una delle
fotografie che aveva di lei - Poi ti prego di ascoltarmi, voglio convincerti
fino in fondo che non sono un sinonimo di pazzia, ma solo qualcuno che... si è
cacciato nei guai e vorrebbe uscirne ma non gli dispiacerebbe rimanere per
capirci qualcosa... -
Harry
annuì nonostante si sentisse confuso.
Lily si
schiarì la voce ma invece di cominciare a raccontare le sue avventure cominciò
a domandargli: - Per prima cosa rispondere alle mie domande. Ho capito che
siamo a Hogsmeade e vorrei avanzare un'ipotesi per l'anno in cui sono
capitata... non sarà mica il 2005? -
Harry
annuì: - Sì, oggi è il 14 febbrario 2005, poco dopo la fuga dei
Mangiamorte ad Azkaban - strinse i pugni.
Lily
sembrò pensierosa: - Uhmmm... ok. Dovresti venire con me -
- Dove? -
le chiese Harry spaesato.
- Ecco...
io qui non c'ero venuta da sola... ci sono altri due miei amici, li ho lasciati
in una grotta poco lontano da qui e... -
Negli
Harry balenò un lampo di comprensione: - La grotta nella quale Sirius si è
nascosto! - per poi tapparsi la bocca, sconvolto.
Lily sorrise
rassicurante: - Non temere, non c'è nessuno nei paraggi e per quanto
riguarda me, bè... non stare a preoccuparti - si rabbuiò in viso,
come ricordare qualcosa di triste.
Come
poteva infatti dire a suo padre che Sirius Black, suo padrino, sarebbe
morto nel giugno di quell'anno ucciso dalla cugina Bellatrix Lestrage?
Ma si
ripromise di non pensare minimamente all'alternativa di rivelarglielo: non solo
sarebbe cambiato il Presente e il Futuro ma ma forse la morte di
Sirius poteva essere inevitabile e sarebbe morto comunque.
Ripensò a come il padre glielo descriveva o di quando gli faceva vedere le sue
foto e quando aveva sempre desiderato conoscerlo.
Ripensò anche alla voce malinconica con la quale suo padre gliene parlava o di
quando lo sorprendeva fissare con tristezza infinita lo specchietto
telecomunicatore.
"Sirius è
sempre stato una persona molto importante per Harry..." gli aveva
ripetuto spesso sua madre.
"Anche zio
Rem me lo dice spesso... ma che fortuna! Forse potrò conoscerlo!" sorrise
"Magari... se potessi... ma no! Adesso non è il momento di pensare a
queste cose, anzi, devo preoccuparmi di Rick e Scip..."
- Allora andiamo? - chiese Harry, conscio del cambiamento di umore della
ragazza.
Stranamente provava una strana sensazione nel guardarla: non solo perchè era
simile a lui e gli sembrava guardare la sua immagine riflessa e al femminile,
ma anche perchè in quella situazione surreale, dopo quella giornata pazzesca,
si sentiva confortato dal conoscere quella che sarebbe poi divenuta sua figlia.
Aveva la tentazione di chiederle chi fosse la madre e tutto ciò che sapeva sul
futuro ma non lo fece forse perchè lei sembrava chiusa in un guscio.
Mentre la seguiva per il sentiero si ritrovò ad analizzare la situazione:
giorno di S. Valentino e primo appuntamento con una ragazza, Cho Chang, litigio
e quelle lacrime che non la smettono di rigarle le guance, poi intervista con
Rita Skeeter su iniziativa di Hermione e in presenza di Luna.
Se poi si aggiungeva a quello il comportamento di Draco Malfoy per tutto il
pomeriggio e l'apparizione di quella... figlia, bè... ora era veramente senza
parole...
Poi si bloccarono in
mezzo al sentiero, tendendo le orecchie.
- Qualcuno sta
urlando - concluse Harry - Ma chi potrebbe essere? Siamo in una zona... - ma fu
interrotto dalla ragazza che esclamò - Oh, no! Rick e Scipio! - e prese a
correre.
Harry seguì il suo
esempio chiedendosi mentalmente chi diamine fossero Rick e Scipio.
Arrivarono alla grotta e le urla ormai avevano superato il livello normale
acustico e Harry potè constatare che appartenevano a due ragazzi coetanei
diversissimi fra loro ma rossissimi nelle guance per l'euforia del duello
verbale.
Uno aveva
un viso distorto in una smorfia e lo trovò istantaneamente antipatico l'altro
invece lo sentì più vicino, come se già lo conoscesse e lo percepì più
simpatico.
Lily
estrasse subito la bacchetta e tolse quella che sembrava una barriera di
protezione alla caverna i due ragazzi si bloccarono e si volsero verso i due.
- Lily! -
gridò uno dei due mentre l'altro - Potter! -
Lily
entrò seguita da Harry e sembrava parecchio contrariata mentre assumeva una
posa guerriera: - Non posso lasciarvi soli dieci minuti che voi vi azzannate?
Che bisogno c'era di gridare così? Vi rendete conto o no che siamo nel Passato
e ci manca solo che qualcuno ci scopra! -
I due
ragazzi la guardarono stralunati come sorpresi a fare una marachella poi uno
dei due disse, acido: - E quello non è 'qualcuno'? -
Lily lo
ignorò e fece un incanto di imperturbabilità e climatizzazione alla caverna e
fece apparire delle sedie e del cibo mentre il fuoco moriva.
- Non
noteranno questi incantesimi? - chiese incerto l'altro ragazzo.
- Io non
esisto in questo tempo, ricordi? - e si sedette invitando con un gesto a
seguire il suo esempio. Tutti presero posto.
- Abbiamo
perso la bacchetta - esordì lo stesso ragazzo dalla faccia antipatica.
Lily ne
fu sorpresa: - Davvero? Dove la tenevate? -
- In
tasca. Che si fa? - risposero quelli insieme.
La ragazza
riflettè per qualche istante e ignorò nuovamente la domanda, rivolgendosi
direttamente ai due ragazzi: - Allora, come avrete benissimo capito questo è
Harry Potter, mio padre, quando aveva quindici anni. Frequenta il quinto anno a
Hogwarts e siamo capitati al San Valentino 2005 in una grotta poco lontano da
Hogsmeade -
Harry la
fissò intensamente apprezzando la sua chiarezza di eloquenza.
Dove
l'aveva già notata? Si sforzò di pensarvi ma risolse che probabilmente da lui
non l'aveva presa e lasciò cadere la questione, concentrandosi su quei due
ragazzi sconosciuti e conosciuti assieme.
Lily si
rivolse direttamente a Harry mentre i due ragazzi assimilavano la scoperta: -
Loro vengono dal futuro come me, precisamente dall'anno 2017, al nostro quinto
anno nella scuola di Hogwarts. Siamo capitati qui cadendo in una strana
botola... -
- Caduti?
Botola? - ripetè Harry a disagio.
- Io
penso sia meglio partire dalle presentazioni - indicò il ragazzo simpatico -
Lui è Rick, il mio migliore amico... -
Capelli
mossi rossissimi e occhi blu liquido, lentiggini e piuttosto alto.
Tutto
gridava Weasley.
- Sei...
un Weasley? - chiese Harry.
Rick
annuì e sorrise: - Immagino sia impossibile nasconderlo. Richard
Henry Weasley, piacere zio Har... cioè... - arrossì.
Lily
scoppiò a ridere mentre tirava indietro con una mano i capelli neri,
scompigliandoli leggermente in un gesto tipico dei Potter: - Forse è meglio che
ti abitui a chiamarlo Harry e basta! -
- Zio
Harry? - ripetè Harry, shockato ma poi sorrise - Sei il figlio di Ron, vero
Richard? -
Rick
annuì: - Sì, ma chiamami Rick, tutti mi chiamano così - Harry si ricordò quanto
Ron odiasse essere chiamato con il suo nome per intero Ronald - Però per il
resto è meglio non rivelarti altro... non vorrei scombinare il passato... -
- Ma
guarda, allora il cervello cel'hai anche tu! - obiettò l'altro con voce
sarcastica.
Capelli
fini biondissimi lunghi fino alle spalle raccolti in una bassa coda, occhi
grigi che brillavano cinici.
- E tu...
sei per caso un Malfoy? - tentò Harry.
- Sì -
rispose quello con una smorfia - Scipio Salazar Malfoy -
- Figlio
di Draco Malfoy suppongo? -
Il viso
di Scipio si rabbuiò a quel nome e rispose fra i denti: - Sì per mia sfortuna -
Lily
intervenne: - Ma puoi chiamarlo Scip! - e rise di nuovo.
Il viso
di Scipio s'imporporò: - Smettila di attribuirmi nomignoli assurdi e storpiare
il mio nome! -
- Tu hai
già una storpiatura al cervello, Malfoy, che ti fa sembrare simpatico come un
calcio allo stomaco - replicò Rick.
- Weasel,
non ti conviene farmi arrabbiare! -
- Ah
davvero? -
-
Davvero! -
- Vorrei
vedere! -
- Bene
ora... -
- Basta!
- esclamò Lily esasperata - Non potete dire mezza frase che subito vi mettete a
litigare! - poi si rivolse a Harry - Immagino tu ti chieda come siamo qui... -
Harry
annuì.
Stranamente
la notizia che Draco Malfoy avesse un figlio l'aveva shockato.
"E
poi perchè, poi? È legittimo dopotutto che Draco Malfoy abbia un figlio...
Sicuramente Rick è figlio di Ron e Hermione e Scipio di Malfoy e della
Parkinson ma Lily? Non ha detto chi è la madre... Ginny? Luna?... Cho?"
arrossì.
- Allora,
devi sapere che come tutti i Potter, Lily ha ereditato l'estro di cacciarsi
sempre e comunque nei guai, qualunque cosa faccia - iniziò Rick mentre Lily
arrossì.
- Non lo
faccio mica apposta! - si difese lei - Comunque partendo dal principio... io
volevo andare a controllare una cosa alla Stamberga Strillante -
arrossì di nuovo e cominciò a torcersi le mani - Così una mia amica, il
cui nome è Scarlett, mi ha accompagnato avevamo deciso di andare di
notte dopo il coprifuoco così che nessuno sapesse di come
eludere il Platano Picchiatore - Harry sorrise - Era verso mezzanotte e
una volta dentro ci siamo accorte che Scipio ci aveva seguite. Così,
mentre Scar e Scipio si erano messi a litigare, volevo andare a controllare
quella... cosa ma sono incappata in Rick. - sospirò - Poi abbiamo
sentito provenire da una stanza uno strano rumore e siamo andati a controllare.
Ci abbiamo trovato una strana botola nel terreno con del liquido opaco dentro
poco dopo si sono formate delle strane parole sulla superficie... - e gli
rivelò le parole della strana filastrocca.
Mentre
Harry rifletteva su quelle parole.
- Quindi
voi siete capitati nel vostro Passato ma mio Presente... - commentò alla fine.
I tre
annuirono e Scipio replicò: - Voglio tornare nel mio tempo! -
- Scip,
non essere sciocco! - lo canzonò Lily - Abbiamo l'occasione di rivivere il
passato, non possiamo tornare a casa proprio adesso! -
- Lily, è
pericoloso che noi siamo qui! - obiettò Rick dondolandosi sulla sedia - E se
rivelassimo qualcosa di compromettente? Se cambiassimo il Futuro? Ci hai
pensato che noi non potremmo nascere più? -
- Per una
volta Aragosta ha detto bene - confermò Scipio sbuffando.
Lily si
scaldò: - Ho vagliato ogni possibile pericolo e rischio mentre voi ancora
dormivate e so perfettamente che la nostra presenza qui si può rivelare
compromettente e pericolosa e so perfettamente senza che me lo facciate notare
voi che potremo cambiare il Futuro anche inavvertitamente! È vero, è un rischio
reale anche cambiare il Futuro così tanto che noi non possiamo nascere ma se
invece siamo qui per CAMBIARE? Ci avete pensato? -
Harry
sentì come se quel tono di voce l'avesse già sentito... ma dove?
- Pensate
a quello che ha detto la filastrocca
"E vi ritroverete
nella piega scelta dal Fato
che
della vostra vita là troverà il giusto lato" quindi forse vuole cha cambiamo qualcosa...
-
- Non
possiamo basarci su delle supposizioni! - ribattè Scipio mentre il tono man
mano si faceva sempre più basso ma sempre più temibile - Sai perfettamente che ci
sono cose che potrebbero ripetere - concluse sibillino e Harry non ne capì
il significato.
Quali
cose si potrebbero ripetere?
Lanciò
un'occhiata a Rick. Nemmeno lui aveva capito qualcosa e continuava a fissare i
due amici confuso. Ma Lily non era dello stesso avviso.
- Lo so
perfettamente come te, Scipio - scandì bene lei mentre gli occhi verdi si
scurirono come velati da una momentanea tristezza.
- E
allora non permettere che la cosa cambi e degeneri! - Scipio scattò in piedi
furioso.
- Sai
benissimo che non lo farò! -
- Non ne
sono così sicuro! Tu non hai forza per bloccare i tuoi sentimentalismi! - le
puntò un dito contro e a quel punto anche Lily scattò in piedi.
-
Sentimentalismi? Che diavolo stai dicendo, Scipio? Pensi davvero che mi faccia
piacere sapere che anche se solo dicessi una parola in più non poter mai
nascere? Nè io nè tu? -
Scipio
rimase in silenzio per sbollire la rabbia.
- Ora stà
calmo. Non ci saranno errori. Non ci sarà nessun presupposto perchè le cose
cambino e degeneri - disse freddamente Lily e si risedette mentre anche Scipio
seguiva il suo esempio ma evitò lo sguardo di tutti.
- Lily,
cosa...? - tentò di chiedere Rick.
- Rick,
lascia perdere. - si passò una mano sugli occhi per mascherare una momentanea
stanchezza ma poi quando la tolse lo sguardo era rimasto deciso - Comuque sia rimarremo
qui almeno finchè non troveremo un modo per tornare nel nostro tempo -
se
non una volta in cui di nuovo pronti voi sarete!" Quindi implica che
torneremo -
- Ma
anche che non ricorderemo nulla se non saremo pronti - obiettò Scipio
scostandosi un ciuffo di fini capelli dagli occhi grigi - Potrebbe dire
qualsiasi cosa quella frase -
Lily
sbuffò spazientita: - Bè, non lo sapremo mai suppongo. Non abbiamo tutte le
risposte -
- Ma
allora come potrete tornare a casa vostra? - intervenne Harry.
Lily alzò
le spalle: - Troveremo un modo -
- Fino ad
allora che farete? -
- Dovremo
rimanere qui - disse Rick - La cosa migliore da fare è non dare nell'occhio.
Potremo schermare la zona e poter essere trovati solo da... Harry -
- Che poi
non ho capito - replicò Scipio irritante - Perchè diavolo ti sei rivelata a
lui? -
- Ci
siamo scontrati - giustificò Harry.
- Non è
una buona scusa per rivelarsi e portarti qui - ribattè svelto Scipio.
- Hai
ragione - convenne Lily - Ma ci serviva un alleato in questo tempo innanzitutto
e poi se ci siamo capitati qui a Hogsmeade invece che in un qualsiasi altro
posto ci dev'essere un motivo, no? -
Scipio
sbuffò infastidito dal che tutte le sue repliche venivano demolite una per una.
Harry
ridacchiò. Sembrava che quella Lily avesse una risposta a tutto o trovasse
sempre il lato pratico della cosa.
Pensò che
anche Hermione era così. Pratica e intuitiva.
- Allora
rimarremo qui? - chiese Rick.
- Qui? -
Scipio storse la bocca in una smorfia disgustata - Vorrai scherzare, Weasley?
Tu sarai pure abituato a vivvere in una topaia ma io non sono un morto d fame -
Questa fu
la volta per Rick di scattare in piedi furibondo: - Ritira quello che hai
detto, Malfoy! -
- La
verità da noia, Aragosta? -
Lily
sbuffò rumorosamente ma non aveva particolare desiderio di sedare i due animi
bollenti e si rivolse direttamente a Harry: - Bè, pa... Harry. Io avevo in
mente di rivolgerci a Silente. Quello ha una risposta per tutto -
Il viso
di Harry si oscurò da una nuvola di tristezza e rabbia e stiracchiò un sorriso sarcastico:
- le risposte ce le ha tutte, peccato che probabilmente non vorrà fare
partecipi, non sai quanto può essere indisponente quando ci si mette... -
- Oh sì
che lo so - negò Lily sorridendo un po' storto - Più che bene direi... ma
comunque sia è meglio parlarne con lui. In quanto alle risposte, sarà costretto
a darcele o altrimenti combineremo tanti di quei guai che nemmeno nonno James,
Pix e gli zii Fred e George hanno mai combinato... - ghignò.
Harry
rimase spiazzato ma poi scoppiò in una risata che persino i due litiganti
smisero di litigare.
Una luce
pericolosa brillò negli occhi smeraldo della ragazza: - So che qualcuno ha reso
palude un corridoio della scuola ma scommetto che nessuno ha mai reso una
foresta amazzonica la Sala Grande... -
Rick sollevò
gli occhi al cielo mentre Scipio ghignò: - Sai, Harry Potter, sarebbe anche
capace di farlo -
__°°F°°__
Grimmauld Place.
Non aveva
mai creduto che potesse avere il coraggio di rimettere piede nella case del suo
amato padrino morto appena due mesi prima per mano di Bellatrix Lestrange e
invece non solo si trovava lì ma anche aveva di fronte a sè una prova che
poteva esistere un Futuro anche dopo la morte di Sirius e anche dopo la
minaccia di Voldemort. Ma era davvero stato sconfitto? Aveva paura a chiederlo.
Era
strano sapere che Hermione Granger, la sua migliore amica, potesse divenire sua
moglie.
Aveva
sempre creduto che Ron e Hermione fossero destinati ma forse qualcosa gli era
sfuggito...
Erano di
fronte a lui sul divano vicini l'uno che sorrideva furbescamente in
un'espressione che lui non si era mai visto l'altra con sguardo perplesso,
confuso e un poco contrariato.
E anche
vedere sè stesso seduto accanto a Hermione era una grande paura: e se Ron fosse
morto?
Quel
pensiero gli mozzò il respiro.
Ma non
ebbe il tempo di chieder la conferma ai due perchè con uno schiocco apparì un
elfo domestico con un vassoio da tea.
- Dobby?
-
L'elfo
esibì un sorriso a quaranta denti: - Buonasera Harry Potter, signorino -
- Ma tu
non dovresti lavorare a Hogwarts? - domandò sorpreso poi rivolse lo sguardo a
Hermione - Ma... il CREPA? -
Hermione
sbuffò: - Io non volevo e nemmeno Harry voleva. Ma Dobby ha molto
insistito -
- Dobby
voleva seguire il signor Harry Potter e aiutarlo. Dobby molto più felice
adesso. Dobby più felice che stare a Hogwarts. Dobby riceve uno stipendio e
lavora nella casa del signor Potter. Dobby felice - e sparì con uno schiocco.
- Anche
Winky lavora qui - aggiunse l'Harry Potter del futuro e versò con la bacchetta
il tea nella tazze che levitarono e si portarono di fronte ai tre.
Hermione
prese subito la sua e ne bevve un sorso avidamente mentre il marito ci
giocherellava.
Harry
sorseggiò lentamente il tea nella sua tazza mentre fissava di fronte a
sè due persone: uno era lui, l'altra la sua futura moglie, Hermione
Granger.
La
ragazza era molto cambiata ora era più alta e snella, carnagione leggermente
abbronzata, occhi castani sempre perspicaci e acuti, capelli crespi ma legati
in una pratica coda a cavallo e, mentre riponeva la tazzina sul tavolino basso
di fronte a lei, notò nell'anulare sinistro la fede nuziale.
Sè stesso
invece era sempre lo stesso: capelli sempre scasinati al massimo, scompigliati
e sparati in tutte le direzioni, stessa cicatrice sulla fronte, era comunque
più alto e muscoloso e dalla pelle più bronzea, e l'unica cosa diversa era la
mancanza di occhiali e così gli occhi già accesi dietro le lenti erano ancora
più brillanti.
Altra
cosa diversa era la continua scintilla divertita balenava nei suoi occhi.
- Bene Harry,
per cominciare potresti dirci cosa ti conduce qui? - chiese Hermione.
- Ero a
Magnolia Crescent quando ho notato una strana... botola. Così mi sono
avvicinato e ho notato che dentro c'era della strana acqua opaca. Ero tentato
di lasciar perdere quando però ad un certo punto sulla superficie
cominciarono a formarsi strane parole di una filastrocca - cominciò a
declamarla mentre i due lo fissavano.
- Quindi
provieni dall'Agosto 2005... - concluse Hermione - Ma, Harry - si rivolse al
marito - non è lo stesso giorno quando Mundungus ti aveva perso di vista? -
Harry
scoppiò a ridere divertito: - Hai fatto centro, Herm! -
- Non me
lo avevi mai detto! - protestò la donna.
L'uomo si
scompigliò i capelli accuratamente: - È una lunga storia -
-
Potresti cominciare a parlarne, tu che dici? -
Prima che
l'Harry del futuro cominciasse a parlarne, il ragazzo sedicenne l'interruppe: -
Scusate ma... Ron sta bene? -
Non
poteva continuare a macinarsi con quel dubbio.
Si
ritrovò subito con due paia di occhi fissarlo.
- Perchè?
- chiese Hermione.
- ...
così -
Harry del
futuro sorrise, come se capisse qualcosa: - Scusa se non tel'abbiamo ancora
detto. Sei nel novembre 2018 e sta benissimo sia lui
che sua moglie che i suoi figli -
- Moglie
e figli? - il sedicenne quasi si strozzò con il tea.
- Certo,
- Harry adulto ghignò divertito - il signor Ron Weasley e la signora Weasley
stanno benissimo e hanno dei figli -
Harry lo
fissò stralunato.
- Harry!
- l'ammonì Hermione - Non dirgli niente! Non vorrai cambiare il nostro presente?
-
- Su,
Herm, hai sentito anche tu la filastrocca, no?
"Ogni
momento lì trascorso ricorderete!
Ma anche non lo farete
se
non una volta ciò che avete visto compirete!" Quindi non ricorderà niente fino
a che non lo verrà avverarsi! -
- Harry
James Potter - cominciò sospettosa Hermione - Ho come l'impressione che tu non
mi abbia detto qualcosa! -
- Hai
ragione, cara, ma sai... è stato tutto un grosso guaio fin dall'inizio -
ribattè il marito.
-
Vorresti avere la bontà di dircelo? -
- Certo.
Ma credo che dopo dovremmo avvertire Silente -
- Perchè?
-
Harry si
scompigliò ancora una volta i capelli: - Quello sa sempre tutto... è colui che
ha visto tutto l'evolversi della vicenda. Questo ragazzo, io, è l'ultimo pezzo
mancante di un puzzle cominciato in un remoto passato e continuato fino al
presente e ai giorni nostri -
Il suo
sorriso si oscurò: - È colpa delle Pieghe se noi siamo così -
Hermione
spalancò gli occhi: - Cosa? -
- Le
Pieghe si sono modificate ed è anche merito loro se adesso siamo sposati e se è
successo quello che è successo - strinse la mano alla moglie che aveva capito
qualcosa.
Harry
sedicenne non ci aveva capito niente ma quando alzò lo sguardo si accorse di
una cosa: una cornice sul camino scoppiettante.
La
fotografia che apportava raffigurava quattro persone.
Due le
aveva davanti.
Una non
la conosceva.
L'altra
era...
"Ma
non è possibile... era... era... morto..."
La
persona era Sirius Black.
FINE
SECONDO CAPITOLO
CONTINUA...
Mistress Lay
FINITO!!! FINALMENTE!
Ricapitolando
(così potrete capirci qualcosa in stò casino...):
James e
Sirius dal Passato (1978) -> Presente (Agosto 2005)
Harry dal
Presente -> Futuro (Novembre 2018)
Lily,
Rick e Scipio dal Futuro -> Passato (Febbraio 2005)
So che
adesso vorrete uccidermi ma vi prego... aspettate almeno fino al prox cap!!!!!
;__;
I miei
ringraziamenti vanno a tutte le persone che hanno letto qst casino e a tutte
quelle che mi recensiranno....
In
particolare a:
Lyomael
& lyla -
Grazissimeeeee!!! ^__^
piropiro - Bè, credo di averti chiarito le
idee via e- mail ma fammi sapere il tuo parere su sto' schifo!!! ^__^
lily2000 - Scusa per il ritardo ma grazie
per l'incoraggiamento e la fiducia!!! Bax
Chu - Grazie, tutti i colpi di scena
sono calcolati per invogliarvi a non abbandonarmi ^__- : ho bisogno di un
supporto in qst casino in cui mi sono volontariamente cacciata ;___;. Qst cap
ti piace? Un bacio
Joy - Troppa fiducia!!! Cmq grazie e
per le tre storie sono tutte concatenate in un'unica e farle combaciare... hai
ragione è difficilissimo! Fammi sapere il tuo parere su qst cap e ancora
grazie! ^^
orly
- Un aggiornamento
un po' in ritardo mi spiace, ma ho un sacco di impegni! Cmq grazie e continua
aa recensirmi!! Bax bax
Elanor - Approfitto di qst cap per
ringraziarti sia per la stupenda recensione allo scorso cap sia alla recens a
"Raggi di Speranza", che ho appena letto (ti risp nel prox cap,
all'OTTAVO che uscirà moolto presto!!!). Sei stata tr gentile e spero di aver
chiarito i tuoi dubbi all'inizio nella premessa, cmq sia scrivimi se non
capisci qualcosa... Quindi mi aspetto di sapere che ne pensi anche di qst
cap!!! Bax Bax e ancora grazie! ^__^
anonimo
- Grazie
spero di non aver deluso le tue aspettative! Un bacio e fammi sapere!!!
Titolo:
Le Pieghe del Tempo (cap. III)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi:
Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco
Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer;
tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono
fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;
SCUSATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!
LO SO, SN IN UN RITARDO MOSTRUOSO È UN MESE CHE NN AGGIORNO!!!!!!!
Mi sn
impappinata già all'inizio del capitolo poi ho trascurato un po' questa fic per
concentrarmi sulle altre... sn risuscita solo ora a sbrogliarmi dal casino in
cui mi ero andata a cacciare.
Quindi vi
prego di perdonarmi se troverete qst cap decisamente scadente...
UN MEGA GRAZIE A TUTTI COLORO CHE MI HANNO RECENSITO E
SPRONATO A CONTINUARE A SUON DI MINACCE (più che meritate), E- MAIL E
RECENSIONI!!!!!!
Grazie
per darmi la forza di continuare qst incasinamento unico!!! ^__^ E i
raccomando: CONTINUATE COSì!!!!!
(Andate a
leggere le note in fondo che sn importanti e
soprattutto i ringraziamenti...)
Ultima
cosa: GRAZIE a tutti coloro che hanno RECENS
(16!!!!!!!!!!!!!!) la mia shot 'Come nasce un Principe
Oscuro'. Dal momento che avete chiesto all'unaminità il SEQUEL...
bè, aspettatelo ancora per poco...
Fatemi
sapere se qualcosa nn vi quadra, sarò felice di risp (nei limiti del possibile
ovviamente... ^^)
CAPITOLO TERZO
I SEGRETI DEL TEMPO
__°°Pr°°__
Quando James aprì gli occhi si ritrovò subito a
cercare cono lo sguardo il migliore amico Sirius, ancora dormiente accanto a sè
rannicchiato su sè stesso come un vero e proprio cane, poi si alzò a sedere,
stiracchiandosi come un gatto e si ritrovò a fissare l'immagine di sè stesso,
anche lui come Sirius ancora abbandonato alle braccia di Morfeo, con un braccio
mezzo piegato sotto il capo e l'altro a 90 gradi al fianco.
Si ritrovò a sorridere.
Suo figlio e di Lily.
Erano anni che le andava dietro e il vedere il
frutto del loro amore lì, poco lontano da sè, così uguale a lui era a dir poco
emozionante.
Dopo aver ascoltato le parole di Harry sul
tradimento di Codaliscia, il destino suo e di Lily, e la prigionia di Sirius
rimpianse di non poter ricordare tutto al suo ritorno nel suo tempo originario.
E soprattutto il dispiacere lo prendeva nella
consapevolezza che colui che credeva il suo migliore amico lo avrebbe
condannato a perdere 15 anni di quel ragazzo e non poter ammirare la sua
crescita, la sua prima parola, quando gli era arrivata la lettera di ammissione
alla scuola di Hogwarts, di non aver potuto apprendere dalle sue parole
l'ammissione nella squadra di Quidditch nel suo stesso ruolo, il non poter
essere al suo fianco nei momenti in cui era triste o demoralizzato o quando era
felice e non essere presente alla sua prima cotta e non potergli dare i consigli
per avvicinare la ragazza amata o ancora il momento durante il quale avrebbe
dato al figlio la Mappa del Malandrino.
Aveva pensato spesso, quando la tirava fuori a
scuola, come potesse essere porgere nelle mani di un figlio la Mappa di
Hogwarts e confini: l'aveva sempre pensata di dovergliela dare di nascosto
perchè forse la madre non avrebbe approvato, di dargliela orgoglioso e di
dargliela assieme a quelle persone che amava come fratelli con cui aveva
disegnato la Mappa.
Lunastorta con la sua solita aria intelligente,
Codaliscia con il solito sorriso gioviale, Felpato con il ghigno alla
Malandrino e lui... Ramoso, suo padre, orgoglioso.
Ma non ci sarebbe mai stato quel momento.
Nessun Lunastorta, nessun Codaliscia, nessun
Felpato, nessun Ramoso... nessun sorriso a consegnarla nelle mani di un
trepidante ragazzo ansioso di provarla, nessuna domanda su come usarla, nessun
abbraccio per ringraziare il padre e gli 'zii'...
Sospirò.
Perchè era destinato a non conoscere suo figlio? A
dover sottostare al tradimento di uno dei suoi migliori amici? A dover morire
con la moglie Lily? E suo figlio...
Passò delicatamente l'indice sulla cicatrice che
fregiava la fronte del ragazzo, seguendone i contorni spigolosi di saetta.
Una cicatrice che squarciava la fronte di suo
figlio facendolo subito collegare all'Oscuro Signore.
Perchè Harry non poteva essere come chiunque altro?
Ci fu un movimento e Harry aprì gli occhi.
Pozze smeraldo che lo guardano.
Identiche a Lily.
- Buongiorno dormiglione - ghignò James.
- Buongiorno... James - sorrise Harry - Avevo paura
che svegliandomi avrei scoperto che tu e Sirius qui era tutto un sogno... -
James sorrise. Ora riconosceva la vena dolce di
Lily. Quella vena che l'aveva affascinato.
- E dove saremmo scappati? Dalla finestra? -
scherzò James - Senza contare che nè io nè Felpato sappiamo qualcosa di sufficiente
per vivere tra i babbani... comunque... fino a che non c'è nessuno... io...
preferirei che mi chiamassi papà - arrossì, cosa impensabile - Sai, io non
potrò seguirti per il cammino della tua vita e allora... - amarezza palese.
Harry se ne accorse e annuì, commosso: - Papà... -
non aveva mai creduto possibile poter pronunciare quella parola...
Quante volte aveva desiderato poter conoscere James
Potter? Poter conoscere realmente il suo carattere, poter constatare se davvero
erano simili come tutti gli dicevano, poter veramente ammirare la loro
somiglianza... e adesso invece era lì, di fronte a lui, che gli chiedeva di
chiamarlo padre, che rimpiangeva di non aver potuto seguito la sua vita...
Ora poteva avere la possibilità di chiamarlo
"papà", di poterlo conoscere...
E aveva anche Sirius.
Il suo padrino, colui che considerava come un
padre/fratello, che era sempre al suo fianco, che rideva e lo fissava con quei
occhi di cane intelligente... ora li aveva tutti e due.
- Visto? Non è difficile... - mormorò facendogli
l'occhiolino James.
Harry annuì e in quel momento si sentì un
picchiettare alla finestra.
Il ragazzo si alzò e corse ad aprire a Edvige. La
portò a farla abbeverare e srotolò la pergamena: era di Silente.
- È di Silente! - esclamò e i due ragazzi si
chinarono per poterla leggere assieme.
"Cari Harry, James
e Sirius,
l'aver ricevuto quella lettera da voi mi ha a dir
poco sconvolto. Suppongo che vi siate cacciati in qualche guaio e che siate
tutti e tre felici di ritrovarvici. È una cosa molto strana ma credo di
aver capito di cosa si tratta e quindi sappiate che vi porteremo via di lì
questa sera stessa, solo, vi chiedo, di non farvi notare da nessuno e mi rivolgo
a te, Harry, sai che tua zia li conosce.
Per quanto riguarda il tuo problema, non
angustiarti, è tutto collegato a ciò che hanno combinato quei due. Ah, e
cercate di resistere dal cacciarvi in qualche guaio almeno fino a sta sera. Per
Harry la situazione è molto pericolosa.
Albus Silente"
- A quanto pare Silente si fida più di te -
commentò James - Chissà perchè... -
Harry ridacchiò.
In quel momento Sirius alzò la testa arruffata e
esibì un enorme sbadiglio: - Bu-bu-buongiorno... - si guardò un po' attorno,
come per ricordarsi dove fosse e fissò lo sguardo su Harry - Ah, ma allora non
è tutto un sogno... - sorrise soddisfatto. "Ecco davanti a me il
figlio di James... anzi, la copia fatta del mio migliore amico"
- Non direi, Felpato - ridacchiò James - Su alzati
che dobbiamo andare a fare colazione! -
- Dammi un attimo, Ramoso! - si alzò e si
stiracchiò come un gatto (ooops, errore... come un cane volevo dire ^^'''
ndAutrice) - Uhia, sono tutto indolenzito! -
- Ma sentilo il signorino! - scherzò James poi si
rivolse a Harry - Hai qualche vestito da prestarci, Harry? -
Harry lo guardò con gli occhi sgranati: - Bè sì...
ma, io non credo che sia... cioè, è molto meglio che voi non veniate di sotto -
- COOOSA? Ma noi abbiamo fame! - esclamarono i due
Malandrini all'unisono.
Harry arrossì: - Capisco ma... mia zia vi conosce
ed è molto meglio non farvi vedere. Farete colazione, solo, non adesso...
dovete aspettare almeno un'oretta quando se ne andranno... -
James lo fissò senza dire una parola poi si rivolse
a Sirius e gli riferì il contenuto della lettera di Silente e cominciarono a
parlare fra loro sottovoce mentre Harry cercava alcuni vestiti da dare ai due
malandrini.
Per fortuna la corporatura era simile e così lanciò
loro due paia di jeans e una t-shirt tutto in formato gigante perchè
appartenuti precedentemente a Dudley.
Dopo qualche commento non del tutto lusinghiero sui
vestiti, Harry si azzardò a scendere al piano inferiore e scoprì per la sua felicità
che gli odiosi zii e Dudley stavano in quel momento uscendo di casa.
- Ah, eccoti qui ragazzo -
Harry strinse i pugni, Vernon sicuramente gli
avrebbe fatto una bella lavata di capo.
Quello che accadde nei successivi venti minuti non
fu altro che la voce di Vernon che riempiva la casa mentre redarguiva Harry nel
cosa fare e cosa non fare in loro assenza.
Quando fu sicuro che i furono partiti Harry tirò un
sospiro di sollievo, chiamando a gran voce James e Sirius, che si scoprì che in
realtà si trovavano sotto il mantello dell'invisibilità in cima alle scale e
stavano stringendo convulsamente le bacchette, nel tentativo di frenare
gli istinti omicidi.
- Abbiamo la casa libera per tutto il giorno fino a
che non ci porteranno via - annunciò Harry cominciando a preparare qualcosa.
- Grazie a Morgana! Ancora due minuti e lanciavo
una bella fattura - commentò James versandosi un po' di succo all'arancia nel
bicchiere.
- A proposito, dov'è che andiamo? - domandò Sirius
addentando una fetta biscottata.
- Grimmauld Place, a casa tua... come vi ho detto
ieri, ricordate? - rispose Harry togliendo dal fuoco la padella contenente un
omelette e servendola.
Il bel viso di Sirius si incupì: - Non vedo l'ora.
Dimmi, c'è ancora il ritratto pazzo di quella megera della mia carissima
mammina? -
Harry sorrise divertito: - Purtroppo sì, non siamo
riusciti a togliere il suo ritratto... ma l'anno scorso l'abbiamo ripulita da
cima a fondo e messa a nuovo: faticheresti a riconoscerla! -
- Rimessa a nuovo? - ripetè ridacchiando James -
Felpato più che altro vorrebbe gettare tutto nel camino, altrochè! -
Harry sorrise. In fondo Sirius aveva fatto proprio
quello: raccogliere tutto in un sacco della spazzatura e gettare via tutto.
Ogni cosa che lo potere ricollegare al suo passato, alla sua famiglia, alla sua
condizione di rampollo della 'nobile, antichissima e purissima casata dei
Black'.
- Non sarebbe male - ribattè Sirius - Cos'è
rimasto? -
- Oh, il ritratto di tua madre e l'arazzo della tua
genealogia, hanno addosso l'incantesimo di Adesione Permanente. Poi c'è il
ritratto di Phineas Nigellus... -
Sirius sbuffò contrariato: - Il preside meno amato
di tutta la storia di Hogwarts... immagino le piacevoli conversazioni con
'mammina cara'... hanno sempre avuto la stessa opinione su di me... -
- Phineas Nigellus? L'ultima volta che l'ho visto
nell'ufficio di Silente mi ha fatto una ramanzina noiosissima sulla mia... come
l'ha chiamata? Ah sì, 'condotta spericolata da insulso ubriaco babbano'-
borbottò James - Perchè Silente non l'ha tolto? -
Harry scrollò le spalle: - Mi doveva sorvegliare -
- Sorvegliare? - ripetè Sirius - Cos'è, aveva paura
che cominciassi a vampirizzare la gente? - scoppiò a ridere seguito da James.
Harry sorrise ma non si unì all'ilarità dei due
malandrini.
Le ore di quella giornata trascorsero veloci come
il batter di ciglia mentre Harry trascorreva il resto della mattinata e il
pomeriggio con suo padre e il suo padrino della sua età.
Si sentiva veramente felice.
Era con loro, li aveva conosciuti e... non si sentiva
più così solo.
Certo il vederli gli faceva sempre un po' male
perchè sapeva perfettamente che poi i due se ne sarebbero andati, lasciandolo
solo, ma almeno poteva sorridere nel pensare ai momenti trascorsi con loro.
Le risate di quel giorno, le loro battute, le loro
avventure da 'Malandrino', ogni parola che usciva fuori dalla loro bocca...
tutto era custodito nella mente di Harry e lo teneva stretto come un tesoro
inestimabile.
È vero, se ne sarebbero andati ma Harry aveva quei
ricordi e li avrebbe tenuti stretti nel cuore per sempre.
Quando arrivò la sera suonò il campanello della
porta.
Harry scattò in piedi dalla sua postazione sul
divano e corse ad aprire.
Era sicuro di trovarsi davanti il signor Weasley o
forse anche Ron o magari Lupin. Aveva immaginato per tutto il giorno le loro
facce sbalordite e cosa avrebbero detto così, con un sorriso che partiva da un
angolo e arrivava all'altro della bocca, aprì trepidante la porta.
Chi vide, però, non fu nè il signor Weasley nè Ron
nè Remus Lupin.
- Professor Silente? -
- Salve Harry - Silente sorrise.
__°°Ps°°__
Harry si ritrovò di fronte alla statua dei gargoyle
che custodivano l'entrata all'ufficio di Silente proprio mentre in Sala Grande
si cenava in onore di San Valentino.
Poco prima Harry, Lily, Rick e Scipio avevano
deciso di parlare con Silente la sera stessa di ogni cosa così avevano
abbandonato la grotta nei pressi di Hogsmeade per dirigersi a Hogwarts e
giungervi proprio all'ora di cena, ora in cui Silente cenava in Sala Grande con
il resto degli studenti e insegnanti.
- E adesso? - chiese Harry.
Scipio gli rivolse un'occhiata irritata e disse: -
Aspettiamo ovviamente -
Rick sbuffò: - Certo, ma quanto? E se qualcuno si
accorge che noi non siamo studenti? -
Lily rise allegramente: - Smettila di fare
l'uccello del malaugurio, Rick - lo rimproverò bonariamente - Ora come ora non
c'è nessuno per i corridoi e poi se qualche spettatore imprevisto ci vedesse da
lontano... abbiamo le divise, no? E poi siamo camuffati -
Lily, infatti, aveva fatto un incantesimo a loro
tre in modo che assumessero un aspetto diverso e indossassero le divise della
scuola anche se senza stemma di appartenenza ad uno dei quattro dormitori: Lily
aveva ripreso le sembianze della bionda ragazza che era stata a Hogsmeade
spostando la frangia in modo da coprire la traccia sulla fronte, Rick aveva
capelli castani mentre Scipio aveva capelli neri.
Inutile dire che i due ragazzi non avevano fatto
che punzecchiarsi per tutto il tragitto tra Hogsmeade e Hogwarts, litigando ad ogni
passo mentre Lily discuteva con Harry che sentiva uno strano calore nel parlare
con lei e vederla sorridere.
Era sua figlia.
Era la testimonianza di un futuro.
Era la sua copia futura e sentiva una strana
felicità alla base dello stomaco impossessarsi ogni volta che i suoi occhi
lampeggiavano divertiti e le labbra si atteggiavano in un sorriso. Se era
strano vederla ripetere i suoi stessi gesti quando ancora aveva il suo aspetto
originale ora la stessa sensazione, benchè attutita, sembrava aleggiare sempre.
Harry era sorpreso di come si sentiva a suo agio a
parlare con lei come se parlasse con una vecchia amica. Non c'era disagio nè
imbarazzo, solo un'emozione soffusa e tanto benessere.
Sentiva che con lei poteva parlare di qualsiasi
cosa e si chiese spesso se sarebbe stato in futuro un buon padre.
Vedere invece Rick e Scipio era un po' come vedere
Ron Weasley e Draco Malfoy.
Erano veramente le loro copie sia nell'aspetto
fisico che nell'atteggiamento e si chiese per l'ennesima volta chi fossero le
madri.
- Sveglia Potter, nessuno ci conosce e per di più
non abbiamo nemmeno ricamato lo stemma del dormitorio sulle divise! - la
rimproverò Scipio scostandosi i capelli dal viso.
- Se vuoi posso provvedere! - esclamò Lily
sorridendo euforica sfoderando la bacchetta. Harry sorrise, sembrava che Lily
sorridesse per ogni cosa - Allora, che stemma vorresti? -
- Serpeverde ovvio -
- Certo, una serpe come te dove potrebbe essere se
non a Serpeverde? - completò acido Rick sistemandosi gli occhiali che portava -
Anzi no, Lily, mettilo un po' a Tassorosso! - ridacchiò - Il perfetto
serpeverde Malfoy nel dormitorio dei tassi... -
- Fa' meno lo spiritoso, Weasley, fossi in te non
parlerei - ribattè l'altro annoiato - Se continui a parlare senza pensare
potresti trovarti in una situazione molto spiacevole -
- Cos'è, Malfoy, una minaccia? -
- E ti pareva - sbuffò Lily rivolta a Harry - Non
possono stare due minuti senza litigare -
- Mi ricordano qualcuno... - mormorò divertito
Harry mentre i due ragazzi cominciavano ad insultarsi vicendevolmente.
- Anche a me - disse una voce dietro i due Potter.
Lily e Harry si voltarono e incrociarono gli
occhi con il limpido, e in quel caso sorpreso, sguardo del preside di
Hogwarts: Albus Silente, sorridente e con la sua lunga barba argentata.
- Professor Silente! - esclamò Harry mentre Lily
sorrise.
- Salve Harry, mi chiedevo che fine avessi fatto, a
cena non eri presente. La signorina Granger era molto agitata. - sollevò lo
sguardo e si fissò su Rick e Scipio ancora a litigare, ignari della presenza
del professore - Sembrano la versione del signor Weasley e del signor Malfoy...
-
Lily rise apertamente.
- Ma non vi conosco - concluse Silente e guardò
Harry - Potresti spiegarmi, Harry? -
Harry annuì un poco sorpreso della reazione di
Silente: - Certo professore, siamo qui per questo -
Silente annuì e disse ai gargoyle: - Ape
frizzola - e quelli si spostarono, fu quello a distogliere l'attenzione di
Rick e Scipio dalla lite e accorgersi per la prima volta del professor Silente
- Se volete seguirmi... - e entrò seguito dal resto dei ragazzi.
- Perchè non ci avete avvertito? - sussurrò seccato
Scipio a Lily e Harry.
- Eravate così presi della lite... - rispose la
ragazza mentre Rick alzava gli occhi al cielo. Qualche istante dopo erano
seduti nell'ufficio di Silente a squadrare il professore seduto dall'altra
parte della scrivania, tutti con in mano una tazza di rilassante tea.
- Bene, per prima cosa vorrei sapere chi siete -
disse Silente tranquillo come se fosse cosa da tutti i giorni trovarsi in
ufficio in compagnia di tre adolescenti mai visti. Non si rivolse direttamente
a qualcuno in particolare ma Harry sapeva che Silente aspettava da lui qualche
spiegazione.
Non l'aveva ancora fissato e Harry si chiese se,
una volta finita di raccontare la storia, Silente provasse il desiderio di
fissarlo finalmente negli occhi.
- Loro, professor Silente vengono da molto lontano,
da un altro tempo. - Silente sgranò gli occhi - Dal futuro. Dal 2017 per la
precisione. Sono capitati qui dopo esser... caduti dentro una botola... -
Silente sobbalzò lievemente per la sorpresa: - Una
botola? -
- Sì - prese la parola Rick - Eravamo nella
Stamberga Strillante per... ehm... una missione - arrossì in zona orecchie - e
ci abbiamo trovato dentro una botola con una strana filastrocca -
- Un secondo dopo ci siamo ritrovati risucchiati e
catapultati in una squallida grotta fuori Hogsmeade - intervenne Scipio.
- Cosa diceva la filastrocca? - chiese Silente.
Lily gliela recitò lentamente mentre l'anziano
preside annuiva di tanto in tanto. Una volta terminata la decantazione della
filastrocca, Silente tirò un pesante sospiro e incrociò le mani rugose sulla
scrivania fissando i tre ragazzi e non Harry ma rivolgendosi a tutti e quattro.
- E così ci siete cascati anche voi - disse
solamente.
- Cosa vorrebbe dire? Altre persone sono nella loro
stessa situazione? - chiese allibito Harry.
- In effetti -
- Non capisco... - disse Rick. Scipio fissò
scettico Silente.
Silente sospirò nuovamente sbattendo una volta le
ciglia degli occhi come per scacciare un peso poi guardò fisso Lily, proprio di
fronte a sè: - I Potter sono sempre stati attirati dai guai -
Sorrise.
- Anche James è caduto nella botola -
__°°Ft°°__
- C'è qualcosa che non va, Harry? - chiese
gentilmente Hermione notando l'espressione colpita dell'Harry adolescente che
fissava stralunato qualcosa sul camino.
Harry scosse la testa come per allontanare un
pensiero poco felice e si sforzò di sorridere: - No, Hermione, tutto a posto -
"Devo smetterla di vedere il viso di
Sirius ovunque... quella foto potrebbe essere stata scattata tempo fa..."
la guardò nuovamente "Eppure... perchè io e Hermione siamo stati
fotografati... ADULTI? Che cosa sta succedendo?"
L'Harry adulto lo fissò per un istante, come per
capire qualcosa. Anuì e sorrise: - Bene. Ora sarà meglio che torniamo a casa -
- Casa? - ripetè Harry adolescente con sorpresa -
Ma come, questa non è casa vostra? -
- Ma certo che no, Harry! - disse l'uomo, tutto
allegro, alzandosi in piedi - Questa casa è solamente il quartier generale
dell'Ordine della Fenice, ma questo tu lo sai bene - si rivolse ad Hermione -
'Mione, ti spiacerebbe intrattenere gli altri mentre io porto 'me stesso' a
casa? Non penso che gli altri la prenderebbero bene sapere che il 'me stesso'
giovane i trova in questa casa... - ridacchiò - e poi dovrei spiegare tutto a
tutti. Avverti solo Silente, ve bene? -
Hermione sorrise alzandosi anche lei in piedi: - Va
bene, Harry, vai pure. Trovo anch'io sia la soluzione migliore. Vai pure, dirò
io tutto a Silente. Se puoi ti spiacerebbe fare compagnia a Harry? - accennò al
giovane che sembrava ancora spaesato - Non mi pare sia molto a suo agio -
Harry ridacchiò ancora scompigliandosi
distrattamente i capelli: - Hai ragione - si rivolse a Harry - Su, andiamo.
Conoscerai la casa dove abiterai in futuro - gli disse porgendogli la mano.
Il ragazzo la prese titubante e in secondo dopo di
ritrovò in una salotto con un fuoco scoppiettando appena acceso da Dobby che
evidentemente li aveva preceduti.
- Harry Potter signore - disse Dobby rivolgendosi
all'Harry adulto - desidera qualcosa? -
- No, grazie, Dobby. Harry, tu? -
L'adolescente sorrise scuotendo la testa e seguendo
l'adulto per prendere posto nelle due comode poltrone di fronte al fuoco. Dobby
si limitò a dire che se avessero bisogno di qualcosa chiamassero e sparì con un
schiocco dopo un inchino.
L'Harry adulto sembrava a suo agio, come se sapesse
ogni cosa: - Allora, Harry... cos'è l'ultima cosa che ti ricordi? -
Harry si fece pensieroso. Cosa ricordava per ultima
cosa prima della caduta nella multicolore botola? Solo un uomo che correva
verso di lui gridando e un pomeriggio noioso come tanti altri, nè più nè meno.
Lo disse all'uomo che annuì distratto.
- Hai compreso il significato delle parole della
filastrocca? -
Harry non rispose e nè l'adulto gliene diede il
tempo: - Dice semplicemente che solamente le Pieghe del Tempo possono decidere
in che tempo mandarti se nel passato o nel futuro e, in base a questa
decisione, ti informano che potresti ricordare ogni cosa o dimenticare tutto
fino a quando non la compirai - gli occhi dell'uomo erano fissi sul fuoco
scoppiettante, serio e concentrato e l'Harry adolescente si chiese cosa
quell'uomo sapeva e ebbe il desiderio di sommergerlo di domande.
Ma non lo fece.
Forse perchè in quegli occhi smeraldo di lui adulto
c'era uno strano dolore e una strana malinconia. Forse perchè c'erano cosa
che nemmeno lui voleva sapere. Forse perchè sentiva che non era il momento.
Forse perchè l'Harry del futuro voleva continuare a parlare della filastrocca e
lui voleva sapere ogni cosa.
L'Harry adulto continuò a parlare distogliendo il
ragazzo dalle sue congetture: - Se tu fossi andato nel passato una volta
tornato nel tuo tempo avresti ricordato ogni cosa proprio perchè l'avresti
rivissuta ed era un'azione terminata... invece sei qui, nel futuro. Una volta
tornato nel tuo tempo non ricorderai nulla di ciò che hai visto e sentito fino
a quando non vedrai compiersi l'azione. Una volta che l'avrai vista compiersi,
ricorderai di questo colloquio e di tutte le cose che hai visto qui, adesso,
prima e dopo... -
Harry annuì.
- E che mi dici delle Pieghe del Tempo? - chiese.
- Pieghe del Tempo... - sussurrò l'uomo - Non so
come spiegartelo... Diciamo che esistono tre tempi: Passato, Presente e Futuro.
Stando a quello che mi hai detto tu vieni dal Presente perchè la filastrocca
parlava di una scelta tra Passato e Futuro. Questo in cui siamo è il Futuro. Il
TUO Futuro. O un POSSIBILE Futuro - terminò con voce triste.
Harry notò quel tono triste. Come se si pentisse di
qualcosa. Come se avesse desiderato qualcosa...
- Ma il Passato? - lo incalzò il ragazzo.
- Evidentemente le Pieghe sono più machiavelliche
di quanto mi aspettassi... - concluse ironico Harry adulto per poi scoppiare a
ridere, seguito a ruota da il ragazzo.
"Bene, questo è chiaro... ma come si
spiega quella fotografia? E la bambina sconosciuta?" pensò il ragazzo
e senza che potesse fermarsi glielo chiese: - E la fotografia? -
L'Harry del futuro alzò lo sguardo dal fuoco,
fissandolo sul ragazzo che aveva di fianco. Sapeva della sua impazienza e della
sua voglia di sapere, conoscere, porre domande e... avere risposte.
Ricordava quando all'età di sedici anni, la stessa
età di quell'Harry che aveva lì accanto a sè, ricordava quell'estate
particolare della sua adolescenza, di quello che era successo, del dolore per
la perdita di Sirius, la rabbia contro le risposte non dette di Silente,
ricordava anche QUEL particolare incontro che gli cambiò la vita
radicalmente...
Agosto 2005.
Dopo che Mundungus lo aveva perso di vista. Dopo
che aveva dimenticato. Dopo che aveva scoperto che qualcosa non andava. Dopo
che aveva visto...
E due giorni dopo quella sera... quell'incontro...
quella notte... quei sussurri del vento carichi di parole mai dette, di parole
sussurrate e di parole cariche di dolore e rabbia. Ricordava il suo sesto anno.
Quello che era successo.
No, quell'Harry di fronte a lui non ricordava
nulla.
Per ora.
Quell'Harry non sapeva nemmeno quello che si
sarebbe successo dopo quella sera dell'incontro con la botola.
Ma poi avrebbe ricordato. Come aveva fatto lui una
volta visto il ragazzo, il 'sè stesso del passato'.
Sorrise. Un sorriso triste.
- Sirius... -
- Ho visto la fotografia sul camino a Grimmauld
Place - spiegò l'Harry adolescente - sono ritratti Sirius, io, Hermione e...
una bambina... che cosa significa? Sirius è... -
L'uomo non lo lasciò terminare e si alzò in piedi,
un dolore rinnovato negli occhi smeraldo: - Le Pieghe del Tempo... solamente le
Pieghe del Tempo. Capisci cosa intendo? - si volse verso di
lui, fissandolo intensamente.
Harry ci mise qualche secondo a immagazzinare
quanto affermato dal suo sè stesso adulto. Fece per dire: "No, non ci ho
capito niente" quando capì.
Sorpresa.
L'Harry del futuro sorrise triste: -
Adesso hai capito? -
Il ragazzo annuì. Sentiva un groppo in gola.
In quell'attimo entrò Dobby: - Harry Potter
signore, il signore Silente è qui. Vuole parlare con lei -
L'uomo annuì, e, mentre Dobby usciva dalla stanza
per far entrare il preside, mise una mano sulla spalla del ragazzo, come per
rassicurarlo.
Il ragazzo gli sorrise riconoscente.
- Salve Harry. Hermione mi ha detto che volevi
parlarmi - disse una voce.
Per l'Harry ragazzo fu un olpo rivederlo. Era lo
stesso. Solo... più anziano. Rughe profonde più di quanto ricordava solcavano
il suo viso che mostrava tutti i segni dell'età, anche le mani erano così
mentre gli occhi, azzurri penetranti, sembravano stanchi e vivaci allo stesso
tempo. Harry si domandò quanti anni avesse.
- Buonasera professor Silente - disse l'Harry
adulto - In effetti avevo qualcosa da discutere con lei - e fece cenno al
ragazzo di alzarsi dalla poltrona, mettendosi completamente in mostra agli
occhi del vecchio.
Silente sobbalzò, portandosi una mano sugli occhi
come per ricordare qualcosa di perduto. Il momento passò in fretta e si rivolse
all'Harry Potter adulto con un sorriso. Anche il suo triste, al sapore di
melanconia e dolore.
- E così il cerchio si chiude - disse solo.
L'Harry adulto sorrise tristemente, annuendo.
Il ragazzo stavo cominciando ad alterarsi: che
diavolo stava succedendo? Non ci capiva più niente! E la presenza di Silente
non lo toccava minimamente. Anzi.
Che cosa diavolo stavano nascondendo quei due?
- Adesso ti spiegheremo tutto - lo rassicurò Harry
adulto.
Bene, si disse Harry, finalmente un po' di
chiarezza.
FINE TERZO CAPITOLO
CONTINUA...
Mistress Lay
Finalmente!!! Accidenti che parto qst cap, nn
potete immaginare qnt mi abbia fatto soffrire... bè, ora è concluso finalmente
e finalmente qualche spiegazione è arrivata!!! (?) Non doveva finire così ma
non so cosa mi sia preso. Più che altro volevo finirlo il più
presto possibile per aggiornare la fic dal momento che è quasi un mese che
nn aggiorno e capisco perfettamente la vostra impazienza... nn posso
promettervi un aggiornamento veloce dal momento che sto portando avanti altre
tre fic a più capitoli (per chi fosse interessato: 'Raggi di Speranza',
'Heaven out of Hell' e una su Sailor Moon) e
sto preparando altri lavoretti come il sequel di 'Come nasce un
Principe Oscuro'. Ma posso promettervi che la fic nn verrà in nessun
modo abbandonata un po' perchè nn ho alcuna intenzione farlo, un po' perchè ci
sn affezionata e un po' perchè c'è gente che mi ucciderebbe se la interrompessi
^^''''...
Come avrete capito il prox (a meno che nn cambi
idea...) sarà incentrato sui chiarimenti (so cosa state pensando: dico
così poi vi stravolgo le idee... e lo sa bene chi ha letto il mio 'capitolo sui
chiarimenti' di 'Raggi di Speranza' ma ormai mi conoscete: scrivo tutto di
getto e nn ho una trama ben precisa da seguire, anzi la cambio di continuo...).
E ora passo ai ringraziamenti:
piropiro - Lo so, ho promesso di
aggiornare presto ma nn ho potuto. Ehi, nn ti sei più fatta sentire anche alle
altre fic... potrei offendermi!! Bax
lily2000 - Aggiornamento un
po' in ritardo ma almeno ti ho dato il tempo per rifletterci su, no? Bax e
continua a farmi sapere che ne pensi... per i chiarimenti pazienta ancora poco
anonimo - Arghhhh! Lo so ti ho fatto
soffrire... ma grazieeee per i complimenti che mi hanno riempita di orgoglio...
sn felice che ti sia piaciuta e continua a farmi sapere che ne pensi. Bax
Lalia - Quando nn ti ho vista nello
spazio delle recens al II cap ho pensato che l'avevi trovato deludente, ma sn
felice del contrario!!!! Cm vedi ho aggiornato appena tornata dalla mia mini-
vacanza e mi disp per il ritardo ma mi sn impappinata!!!! Diciamo che mi ci sn
messa d'impegno dp aver letto la tua recens al X cap di 'Raggi di Speranza' (mi
disp nn averti commentato ma avevo appena aggiornato...).. eggià, mi hai fatto
ben capire che era da tr tr tempo che nn aggiornavo e cmq volevo ringraziarti
di avermi spronato e di aver cercato che fine avevo fatto (sn commossa...
;___;). Ora passiamo alle risp: (del II cap) James e Sirius hanno scoperto
tutto in modo mooolto traumatico ma altrimenti se continuavo a rimandare le
spiegazioni di quei tre chissà quanto tu avresti dovuto aspettare, nn mi
sembrava il caso e cmq altrimenti sarebbe diventato tr estenuante... la cara
Lily sa molte più cose di quanto nn sembri (anche Scipio). È vero in alcune fic
rendono possibile che due uomini abbiano figli ma nn posso dirti altro perchè
altrimenti ti rovino tutta la sorpresa e nn sia mai che ti perda... proprio perchè
volevo scasinare le idee ho introdotto la coppia Harry/Hermione (che a me nn
piace ma originariamente era Harry/Ginny... ma poi nn funzionava con le altre
coppie che avevo in progetto...)... la 'scintilla negli occhi' che vede Lily è...
emblematica. (basta, niente spoiler!!!!) Per quanto riguardano le teorie sulla
vita sentimentale di Lily... nn posso dirti niente ma posso solamente rivelarti
che un fondo di verità c'è nelle tue teorie ma vorrei farti presente che nella
storia nn ci saranno solo loro tre come pers del futuro (già dal primo abbiamo
Scar e Sianna...)... e no, non mi dispiace affatto che abbia come lettrice una
persona come te, anzi, mi piace quando nelle recens ci sn anche esposte le
teorie e ciò che un lettore pensa. Nn solo perchè mi fa un kasino di piacere
sapere che ai lettori piacciono le mie fic ma anche perchè posso capire come
andare avanti a scrivere (immedesimandomi nei lettori) se apportare alcune
modifiche alla trama... ma soprattutto perchè adoro rispondere!!!!! ^___^ (cm
avrai capito benissimo...). (Risp del III cap) - Penso che con questo cap
qualcosa si sia chiarito...dal momento che abbiamo anche il ritorno di
Silente e... le spiegazioni di Harry adulto. Nn posso dirti niente del pairing,
mi disp, ma solo che... ben presto qualcosa verrà svelato!!! Bax e fammi sapere
che ne pensi
orly - Grazie... e nn hai ancora
visto niente!!! ^^ Bax
Alinne - Esattamente. Il vero
presente è l'Agosto 2005 ma Harry non esiste in due epoche, è sempre... lo
stesso!!! ^^ Nn so se ti ho spiegato bene ma comunque i chiarimenti arriveranno
prestissimo. Grazie per i complimenti e fammi sapere se ti ho chiarito o
incasinato le idee... e fammi sapere il tuo parere o se una cosa nn ti è
chiara!!! Baxioni
Elanor - Finalmente ti risp!!! Uff,
intanto grazie per le tue recens a 'Raggi di Speranza' e 'Come nasce...', i
tuoi commenti mi fanno sempre molto piacere e mi piace soprattutto perchè mi
poni delle domande e avanzi delle teorie... Ora ti risp nel modo più chiaro
possibile: 1. Il nome di Scipio è orribile, lo so, ma nn riuscivo a trovarne
uno migliore (!) e no, nn l'ho preso dall'inno d'Italia ma da un libro che
avevo letto da poco... per la risp, dovrai aspettare il prox cap (^^ <--
risata cattiva e sadica) 2. Precisamente 3. Mi disp ma nn posso dirtelo
altrimenti dove va la suspence??? (e tu sai perfettamente a qnt ci tenga...
^^''') 4. Nemmeno a me la coppia Harry/Hermione nn mi sconfiffera ma il segreto
che nascondono verrà svelato un po' più in là (che come avrai capito è un
tasto... dolente) 5. Una domanda che mi hanno fatto in tanti... e rispondo
così: l'Harry che va nel Futuro e quello del Presente sono... LO
STESSO 6. No comment ma dico solo una cosa: c'entra Refert 7. Pazienta
ancora pochissimo... anche se ormai penso che tutti abbiano capito di chi
si tratta (sniff.. ;___;). Sn contentissima che ti sia piaciuta e spero
anche che ti piaccia dopo aver letto qst cap... grazie per i complimenti e per
quanto riguarda la fine e gli sfasamenti temporali... ehm... nn mi ci
far pensare... Bax bax
Wormy - Mia carissima discepola
miss Black - Grazie e fammi spaere
che cosa ne pensi di qst!! ^^
Cassie - Una recens più lunga nn
potevi farla... ma ne sn felice vuol dire che nn ti ha fatto schifo e che un
po' ti sia piaciuta, nn sai com'ero contenta quando l'ho letta!!! ^__^ Ma ormai
non spero più nelle tue recens, quindi nn te lo chiederò più,
contenta?? Ora passiamo alle risp (sn brevi dal momento che ti ho già
un po' risp a voce): le filastrocche mi sn venute in un momento di pazzia, non
chiedermi come, nn lo so nemmeno io per i dialoghi la stessa cosa, mi capita
sempre. 1. Rileggiti le filastrocche 2. No comment su qst domanda 3.
Ripassati il latino ... e l'inglese. Ah, ricordati anche di uccidermi la prox
volta che ci incontriamo 4. Continua continua a leggere e scervellarti se ne
hai voglia 5. Il Presente l'ho già spiegato (e a te un kasino di volte)
rileggiti il cap precedente o 'rimembrati' quello che io ti ho
pazientemente spiegato 6. Fai bene. Anche qui ti dico solo di continuare a
leggere e scervellarti perchè la mia bocca rimarrà chiusa e le parole mute (=
trad. niente spoiler come ti avevo promesso) Altre dom: 1. Chiamala
licenza letteraria se poi la risp nn ti soddisferà 2. Avrai capito in qst cap
che nn ho il gusto dell'orrido (o almeno nn tr) 3. Chi lo sa, le Pieghe (e
l'Autrice pazza) hanno molte sorprese da nascondere. Per l'incontro 'al
vertice' dei personaggi nn dico nulla ma pensa se Lily (cm fa a starti
antipatica???) e James si conoscessero... oh mamma!! Termino così: 1. Prego, nn
era in progetto che tu lo sapessi comunque, doveva rimanere un segreto 2.
Nn ho il talento della scrittrici di romanzi fantasy un po' perchè la mia
fantasia rasenta il ridicolo, il mio stile è patetico e soprattutto perchè i
miei libri nn lo comprerebbe nessuno e servirebbero solo ad alimentare il fuoco
del camino 3. No, nessuna anticipazione. Nè su qst storia nè sulle altre.
Niente di niente. Mi hai fatto arrabbiare. Bax (ma nn troppi), Charlin
Prongs - Sn un vero estro nell'incasinarmi l'esistenza!!
Mi è piaciuta molto la tua recens incrociata con Moony, davvero! Grazie Prongy,
tu sì che mi capisci... ;__; 1. Mi disp per te ma c'entra il Latino... hai
letto vero la recens di Moony, no? Ma c'entra
anche l'inglese 2. Segreto (è un caso che la figlia di Harry abbia
come nome Lily...) 3. Scarlett tornerà presto in auge con un ruolo abbastanza
importante. Ti sta simpatica?? 4. Stessa risp che ripeto per la centesima volta
(ma mi fa piacere ^____^) L'Harry che va nel futuro è LO STESSO che è nel
Presente. Per ulteriori chiarimenti, prego il signore di scervellarsi anche lui
o al massimo di leggere i prox cap 5. La mamma di Scipio sai chi è. La mamma di
Rick no comment. I genitori di Sianna... ehm... nn lo so nemmeno io, ci sto
lavorando! Di Scarlett... SORPRESA SORPRESONE. Nn ti dico nulla, carissimo, la
suspence è indispensabile per me!!!! ^^ <--- sorrisone a 35.000 denti 6.
Idem, niente. Nada de nada 7. Idem al punto 6 8. Caro il mio Jamie, è inutile
che me lo chiedi in continuazione, sai perfettamente la risposta ^^ 9. Grazie
ma nn serve che fai distinzione... ma cmq il mistero di Sirius è
disseminato in qsr cap. Chi vuol capire capirà 10. Esattamente. Mi conosci
bene. Grazie carissimo, mi fa sempre piacere sentirti. Bax tvb, Paddy
Moony* - Grazie. Grazie. Grazie.
Grazie all'infinito. Sai quanto per me conta la tua opinione... la tua recens
incrociata a quella di James è stata tr divertente, mi raccomando bissate!!
^____^ passando a risp: 1. Nn voglio che Prongy e Stef mi uccidano quindi nn
dirò altro che: mandami un'E- MAIL che ti risp così... 2. Sianna apparirà molto
presto (almeno credo, ma ormai sai perfettamente che nemmeno io lo so...
^^'''). Per quanto riguarda la 'storia nera dei Malfoy'... ah ah ah... bel
nome. Verrà svelata più avanti ma qualche indizio lo dissemino qua e là per
alimentare la curiosità (nn mi smentisco mai, eh?) 4. Avventure... nelle mie
fic ci sn sempre un mucchio di avventure 5. ... lascio la risp in sospeso 6. Nn
posso scrivertelo qua 7. Troverò un modo indolore per farlo e lo farò moltooo
presto 8. ah, io lo stavo anche scrivendo... mah! Grazie tantissime ragazzi (ci
includo anche te, James...) Baci ad entrambi e fatemi sempre sentire che ne
pensate, Paddy
Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. IV, part I)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione
Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i
personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata...
^___^;;;
... ci siete ancora o mi avete abbandonato?...
Com vi capisco ç____ç... ma le ragioni le ho spiegate nel
capitolo precedente... vero che mi perdonate? ^__^ <-- sorrisone angelico
No? Bè, allora... allora... allora tenete conto che se nn mi
perdonate nn ci saranno più altri cap, ecco! ^ç^
Cmq sia GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE A
CHI CONTINUA A SEGUIRMI NNSTANTE I MIEI AGGIORNAMENTI SCANDALOSAMENTE LENTI E
SOPRATTUTTO (FACCIAMO UNA DISTINZIONE, CI VUOLE ^^) A CHI CONTINUA A RECENSIRMI!!!!!!
GRAZIE,
RAGA, SIETEFANTASTICI,MERAVIGLIOSI, UNICI E CHI PIù NE HA PIù NE METTA!!!!! ^__^
Vi voglio
un mondo di bene!!!!!!
^________________________^
Ho alcuni piccoli avvisi per voi:
1. La connessione a internet del mio catorcio <-- leggete
computer scassato, è fuori uso a metà quindi nn so davvero qnd potrò
postare nuovi aggiornamenti ç___ç Mi spiace, sopratt per qst fic
che sn già incasinata di mio a scrivere...
2. Cm avrete intuito ho avuto il cosiddetto 'blocco dello
scrittore' ma qll che nn sapete (tranne i lettori di 'RdS') è che qnd mi
sblocco e mi metto a scrivere il cap... nn riesco più a smettere! Così ho
dovuto spezzare qst cap in due parti che ho diviso nei due tempi
(dal momento che il Futuro nn può essere svalto così facilmente), qndi avrete:
Silente e le Pieghe - Past (cap V), Present (cap IV).
Partiremo con il Presente...
3. Ultima cosina: sto scrivendo la mia prima fic demenziale 'INTERVISTE
AGLI SFORTUNATI PERSONAGGI DELLE MIE FIC', per ora sn ai personaggi
di 'Raggi di Speranza' ma ben presto intervisterò anche i personaggi di
QUESTA fic. Se nn seguite il mio sproloquio demenziale nn
preoccupatevi, vi avvertirò io quando potrete leggere le interviste a QUESTI
personaggi!!!! (sempre che volete leggerle... ^^)
Come al solito vi invito a chiedermi chiarimenti
sia per e-mail sia per commenti. Vi risponderò nel modo più esauriente
possibile ma come al solito centro certi limiti... ^___^
BAXIONI,
ci vediamo alla
fine del cap con chiarimenti e ringraziamenti e... tra due giorni con
l'aggiorn. per Raggi di Speranza!
Mrs Lay
CAPITOLO QUARTO
SILENTE E LE PIEGHE - PRESENT
(PART I)
__°°Pr°°__
- Professor Silente... lei? -
- In persona Harry - rispose
tranquillamente Silente mentre il suo giovane studente lo fissava sconvolto e
sorpreso, dimenticandosi persino di invitarlo ad entrare ma rimanendo sulla
soglia dell’uscio, una mano ancora sulla maniglia e un espressione allibita sul
volto.
No, Harry non se lo aspettava per
niente l'arrivo di Silente. Il suo preside, il suo professore, lì a Privet
Drive, nel Surrey, vicino a Londra, in un luogo completamente (omettendo lui e
la casa della signora Figg ma in fondo non era sicuro che i magonò fossero
contemplati nel gruppo dei maghi) babbano.
Certo, sapeva che Silente era a conoscenza della sua abitazione
dal momento che i gufi della scuola, e personali come nell'estate del suo
quinto anno, lo avevo raggiunto per i cinque anni precedenti e in più Harry
dubitava che Silente non conoscesse le abitazioni di ogni singolo studente
della sua scuola e in particolare conoscesse con precisione dove lui abitava.
Ma mai si sarebbe ritrovato a pensare di trovarsi sulla porta di casa Dursley di
fronte al preside.
- Sono già stato una volta qui, Harry -
spiegò Silente come interpretando il silenzio del ragazzo con una domanda
inespressa.
Harry desiderò chiedergli quando,
perchè e come ma aveva anche altre domande che gli frullavano per la testa. E
questa volta avrebbe avuto delle risposte.
- Saresti così gentile da farmi entrare
in casa, Harry? Desidero che Arabella non mi vedesse e nemmeno Tonks...
almeno finchè non avrò spiegato la situazione - sorrise il preside.
Harry arrossì rendendosi conto di
quanto si fosse mostrato scortese e si mise subito di lato, facendo entrare
Silente e chiudendo la porta alle sue spalle.
- Mio padr... James e Sirius sono in
salotto - disse Harry e lo precedette.
Una volta entrambi sulla porta non
poterono trattenere un sorriso alla vista dei due Malandrini che fissavano
incantati la strana scatola multicolore dalle immagini cangianti e che persino
parlava. La fissavano così rapiti che nemmeno si accorsero dell'arrivo dei due,
così rapiti che i loro occhi erano spalancati e le loro bocche anche.
- Vedo che vi state divertendo - notò
Silente divertito - Come darvi torto? I babbani sono veramente ingegnosi, non
siete d'accordo con me? -
James e Sirius si voltarono in
contemporanea, sobbalzando non appena videro l'altera figura sorridente del
preside. No, non era cambiato di una virgola. Solenne, avvolto in un'aura
speciale, la sua aria sempre misteriosa e tranquilla come fosse normale
trovarsi in un salotto babbano con due ragazzi provenienti dal passato, due
ragazzi che in quel futuro non esistevano perchè uccisi.
I due Malandrini si alzarono di scatto
in piedi: - Salve professor Silente - Silente si sentì stringere il cuore.
Lo stesso ghigno, lo stesso sguardo, lo
stesso portamento... era come tornare indietro con gli anni ai giorni dove 'i
gemelli Potter' combinavano un guaio dietro l'altro, lanciavano incantesimi su
tutti e marciavano per i corridoi come se fossero i padroni del mondo, tronfi e
arroganti.
Quante volte aveva visto l’infermeria colma di studenti con una
carota al posto del naso o quante volte aveva visto Piton seviziato, levitato e
con le gambe esposte alle risate del pubblico, quante volte aveva visto una
furiosa Lily Potter e quante un seducente James Potter, quante volte aveva
visto un ghignate Sirius Black o un Remus Lupin con il naso seppellito dietro
un volume o un eccitato Peter Minus con occhi colmi di adorazione per quella
coppia di amici- eroi, quante volte aveva visto la professoressa McGranitt
fissare con affetto James Potter che, nonostante fosse una peste su tutta la
linea, alzava trionfante il boccino d’oro alle urla estasiate del pubblico,
quante volte aveva visto Filius Vitius ridere alle battute di quei due, quante
volte lui stesso si era dovuto trattenere dal ridere mentre qualche sconvolto
professore lo avvisava dell’ennesima bravata…
Sorrise tristemente e lanciò uno
sguardo a Harry.
Occhi che brillavano di felicità.
Occhi che non conoscevano ombra.
Occhi che era un delitto vederli
tristi. E ora non lo erano.
- Come mai è qua lei, professore? -
chiese Sirius.
- Oh, ho pensato che se avessi mandato
altre persone avrei dovuto rispondere della parcella al San Mungo e non mi
sembrava in caso - sorrise Silente, calmo come sempre - Sarai contento, Harry...
-
Harry sorrise. Uno dei suoi rari
sorrisi che arrivavano ad illuminare anche gli occhi verdi.
- Desidera qualcosa, professor Silente?
-
- Oh... se avessi una di quelle che i
babbani chiamano... cola coca sarebbe una favola - rispose il preside con una
nota di divertimento.
Harry sorrise di nuovo e lo invitò ad
accomodarsi mentre lui andava a prendergli una coca- cola e gliela versava in
un bicchiere. Una volta che tutti furono seduti a fissarsi, Silente chiese che
cosa fosse successo.
James e Sirius risposero, uno a
raccontare e l'altro a commentare, risero di gusto i due Malandrini e Silente
rise con loro, era meraviglioso riaverli di nuovo lì.
E Harry? Harry li fissava, a turno, con
i suoi occhi smeraldo spalancati, felici come non lo erano mai stati e
sorrideva a guardarli.
James e Sirius sembravano accorgersene,
soprattutto James che spesso quando era la volta di Sirius a parlare rivolgeva
a Harry un sorriso radioso.
Non c'era dubbio, ora erano veramente
felici quei tre, per una volta, le Pieghe del Tempo non avevano causato
disgrazie... ma a questo bisognava rispondere più avanti, non era ancora detta
l'ultima parola.
Dopotutto i Potter avevano sempre
portato guai... ripensò ad una ragazza della stessa età di Harry, uguale a
lui, e due sue amici, anzi, un amico e il fidanzato, e quello che avevano
fatto.
No, le Pieghe del Tempo portavano
felicità ma anche disgrazie.
Lui lo sapeva bene.
Quando James finì il resoconto scese un
secondo di silenzio.
- Quindi? – chiese Harry.
- Immagino che vogliate sapere qualcosa
sulle Pieghe del Tempo… - sospirò Silente, preparandosi ad una lunga
conversazione.
- Non sarebbe male – commentò Sirius.
- La botola nella quale siete caduti è
un varco temporale che viene aperto solamente se è presente il vero e proprio
desiderio di scoprire cos’è -
James diede un’occhiata a Sirius che
disse, tutto contento: - Modestamente ho espresso IO il desiderio di scoprire
cos’era! James ha avuto un attacco di 'e-adesso-cosa-si-fa' di Pet –
James mise il broncio: - Non è vero! Mi
stavo solamente chiedendo cosa fosse non stavo desiderando un bel niente e
tantomeno ero stato preso da un attacco di wormyte! – esclamò contrariato.
Harry sghignazzò e Silente sorrise: -
Suppongo che stavate facendo un giretto fuori dal coprifuoco… -
James sorrise apertamente, passandosi
una mano tra i capelli: - Ovviamente sì –
Silente scosse la testa: - Come potevo
dubitarne – diede un’occhiata a Harry, che arrossì leggermente. Qualità
ereditaria…
- Comunque sia la filastrocca dice
chiaramente che verrete traferiti nel passato in una ‘piega scelta dal fato che
lì troverà il giusto lato’. Significa semplicemente che le Pieghe del Tempo
scelgono per voi la vostra destinazione seguendo ciò che nel tempo delle altre botole
succede -
- COOSA??? – chiesero ad una sola voce
James, Harry e Sirius.
- Vuol dire che ci sono in giro altre
botole? – domandò sbalordito Sirius.
Silente annuì: - Certo. Una volta che
si apre una botola se ne aprono automaticamente altre due. Tutto in base alla
legge delle ‘Tre Pieghe Temporali’ –
I tre pendevano dalle sue labbra,
curiosi.
Si stavano chiedendo se altre persone
si fossero imbattute nelle due botole. James e Harry sperarono fosse Lily,
Sirius sperò fosse Peter per poterlo fare a pezzettini, lentamente lentamente.
- So cosa state pensando ma non può
essere così -
- Mia madre non può essersi imbattuta
in una botola? -
- Perché Lily Evans non può? -
- Niente Pet? – chiesero i tre
contemporaneamente.
Poi i primi due fissarono sorpresi il
terzo, spiazzati dal desiderio di vedere Peter Minus.
- Perché mi guardate così? – Sirius
notò le loro espressione e si affrettò a rispondere, giustificandosi – Pensavo
che se facessi a pezzi Pet adesso tutto cambierebbe – sguardi soddisfatti dei
due Potter.
- Stavo decisamente pensando di
rinnegarti, Sir -
- È proprio per questo che non si
aprono due botole nello stesso tempo – scosse la testa canuta Silente e riprese
il racconto – La legge delle ‘Tre Pieghe Temporali’ dice esattamente che si
aprono tre botole in tre tempi diversi, ovvero nel Passato, nel Presente e nel
Futuro che trasportano le persone che le hanno evocate in tre tempi diversi in
relazione al loro tempo e in relazione al tempo che viene scelto dalle Pieghe
come il Presente. Tutto viene regolato attraverso il tempo del Presente, ovvero
un Passato rispetto al Futuro e un Futuro rispetto al Passato – prese fiato –
Quando viene scelto il tempo da reputare come Presente inizia il tutto: vengono
scelti il Passato e il Futuro in base alla persona che ha evocato la botola nel
Presente, vengono scelti i luoghi dove verranno aperte le altre botole e le
persone che le devono evocare, solitamente una sola, e vengono scelte infine le
destinazione, tenendo conto dei desideri delle persone di tutti e tre i tempi
ma prendendo sempre in considerazione la persona del Presente e i suoi desideri
reconditi -
“Che fortuna…” pensò James
fissando il viso sorpreso e concentrato di Harry “Che fortuna poterlo
conoscere”
- Le Pieghe poi modificano le
filastrocche di avvertimento in quelle più appropriate. In genere indicano che
chi è nel Passato viene mandato nel Futuro e gli viene detto che non ricorderà
nulla della sua esperienza perché potrebbe – fissò James e Sirius che lo
fissarono con espressione ribelle – modificare il Presente e Futuro -
- Non potrebbe modificare in peggio –
borbottò Sirius.
Harry rispose amaramente, memore
dell’avventura con la Giratempo di Hermione: - Non è così, purtroppo. Si
potrebbe modificare il tempo anche in peggio –
Silente annuì soddisfatto: - Bene,
Harry. Vedo che l’esperienza con la Giratempo ti ha insegnato molto –
Harry alzò le spalle: - Certo,
dopotutto p colpa mia se Peter Minus è riuscito a tornare da Voldemort, se ha
annullato la protezione di mia madre, se è ancora vivo, se Sirius è stato
costretto a nascondersi, se è… morto – si passò una mano sugli occhi,
momentaneamente dimentico dei due Malandrini che aveva a due passi da lui. Si
alzò invece e uscì dal salotto.
James e Sirius fecero per alzarsi ma
Silente li bloccò: - Lasciatelo un po’ da solo –
- È STATO SOLO PER TUTTA L’ESTATE, IN
QUESTA CASA DA SVITATI! – gridò con tutto il fiato che aveva in corpo James –
Vado da lui – e lo seguì.
Sirius non lo seguì ma, anzi, si
rivolse a Silente: - Che cos’è successo con la Giratempo? –
- Al suo terzo anno tu riuscisti a
fuggire da Azkaban – spiegò il preside – e tutti pensarono, compreso Harry, che
eri il braccio destro di Voldemort e volessi catturare Harry e ucciderlo, per
poi tornare dal tuo signore con tutti gli onori. – Sirius a quelle parole
strinse i pugni, furioso.
- Come avete potuto pensare che io
possa servire Voldemort o vendere James e Lily a lui? Erano i miei migliori
amici e Harry! Harry era il mio figlioccio! SONO SICURO CHE LO AMAVO COME UN
FIGLIO! -
- Lo so, Sirius. Ma ogni cosa era
contro di te. Tu eri la persona di cui James e Lily si fidavano di più. Eri una
delle persona che stavano più vicini, la persona più sospettabile.Ed eri il loro custode segreto. Nessuno mai
seppe che tu e Peter vi foste scambiati all’ultimo minuto – sospirò Silente –
Tutti pensarono che uccidesti James e Lily e cercasti di uccidere Harry. Poi ci
fu la spiacevole scena di Peter e dei dodici babbani morti… -
Sirius si passò una mano sul viso.
- Non avrei mai permesso a Voldemort
di… uccidere Lily e… James e anche Harry – disse con voce stanca – Ma
scambiandomi con Peter è come… come se fossi stato veramente io ad ucciderli e…
venderli a Voldemort. Immagino di aver creduto che Peter fosse il meno
sospettabile… -
Il preside annuì, scuro in volto: - È
così, Sirius ma non credere di aver tradito Lily e James. Tu volevi proteggerli
ma scegliesti la persona sbagliata e non c’è nessuna colpa in questa. Nemmeno
io avevo veramente capito Peter –
Sirius scosse la testa, alzandosi in
piedi, angustiato: - È questa la cosa abominevole! Non mi sono accorto di Peter
e… e non mi sono fidato di Remus evidentemente –
- Si sapeva che qualcuno vicino ai
Potter era un mangiamorte ma tutti erano sospettati -
- Io mi sarei dovuto fidare di Remus…
Lunastorta è sempre stato il più coscienzioso e prudente fra di noi e anche il
più insospettabile… ma io ho scelto Peter perché non mi fidavo di Rem. E questo
è terribile -
- Volevi solamente la protezione per
James -
- Ma ho fatto male i conti… - rispose
Sirius amaro, poi sviò l’argomento – Allora, cos’è successo al terzo anno di
Harry? -
- Oh, sì. Alla fine dell’anno si scoprì
che in realtà tu non volevi uccidere Harry ma Peter, che tutti noi credevamo
morto, e attirasti Harry e due sue amici nella Stamberga Strillante. Remus vi
trovò e ti credette dopo che tu gli rivelasti lo scambio e l’aspetto che aveva
in quel giorno Peter -
- Un topo… -
- IL topo. Il topo del migliore amico
di Harry – continuò Silente – raccontasti ogni cosa, la vera natura di Remus,
le trasformazioni… clandestine in animaghi, lo scambio. Harry ti credette. Tu e
Remus decideste di uccidere Peter ma Harry si mise di mezzo, salvandogli la
vita… -
- Un gesto da Lily… - replicò Sirius –
O James… -
- … proprio così. Harry ha sempre dato
grande valore alla vita umana. Ma le cose andarono male. Una volta fuori la
luna piena trasformò Remus in un lupo mannaro e voi dovreste tentare di
salvarvi la vita mentre Peter fuggiva, sotto forma di topo. Questo Harry non se
lo perdonò mai. Perché con la fuga di Minus tu, ancora considerato un
assassino, non potesti essere scagionato ed i Dissennatori erano in procinto di
darti il Bacio -
- E come si risolse? -
- L’amica di Harry aveva un Giratempo e
la utilizzarono per salvare la vita a te, consentendoti la fuga, e ad un
ippogrifo condannato a morte. Non riuscirono però a fare qualcosa per Peter… -
Sirius capì.
“È proprio figlio tuo, Ramoso…”
E, proprio in quel momento, entrò
James, contrariato.
- Allora? – chiese ansioso Sirius.
James si lasciò cadere di peso sul divano con un sbuffo: - A
quanto pare devo imparare ancora molto come padre… - tentò di scherzare ma
Sirius lo conosceva bene e sapeva che James aveva fallito nel tentativo di
parlare con Harry e che soffriva nel vedere quel senso di colpa incombente su
di lui.
- Harry ha sempre amato la solitudine –
disse Silente.
- Come Lily –
commentò James.
- Come Lily. Anzi, forse ancora di più
-
James tentò un sorriso: - Allora,
riprendiamo la simpatica lezione sulle Pieghe… - Sirius sapeva che in realtà
James non era così trepidante nel scoprire le strane spiegazioni delle botole e
filastrocche ma voleva solo cercare di dimenticare momentaneamente il suo
fallimento come padre futuro e presente - Quindi queste tre botole si sono
aperte in tre tempi differenti. Ma come dire qual è il Passato, il Presente e
in Futuro? –
- Questo purtroppo non te lo so dire… -
sospirò Silente ma di cose lui ne sapeva. Come quella ragazzina dagli occhi
smeraldo e i capelli neri.Non era il
momento di parlarne, magari, quando tutto si sarebbe più chiarito, anche per lo
stesso Silente, avrebbe accennato a quelle tre persone.
- La filastrocca in pratica dice che la
nostra destinazione era il NOSTRO futuro e che non ricorderemo niente del
nostro soggiorno qui e che le Pieghe hanno scelto per noi la destinazione e il
‘luogo di apparizione’… giusto? – ricapitolò Sirius.
- Esatto – annuì Silente – Tutto viene
regolato in base al Presente e alla persona del Presente. I suo desideri… -
- Come possiamo scoprire qual è il
Presente? – chiese James.
- Non te lo so dire, James. Ma con il
tempo forse qualche indizio ci sarà… - disse Silente.
- E allora? – chiese Sirius, voleva
lasciar perdere l’argomento e dedicarsi a quello che, a parer suo, era più
interessante e importante – A me piacerebbe rimanere ancora un po’ qui… -
occhieggiò verso James, la sua reazione se l’aspettava e infatti…
James concordò, entusiasta: - Ovvio! E
poi la filastrocca non ci dice come si può tornare a casa! – i pensieri
andavano agli occhi triste di quel ragazzo al piano superiore.
- Così potremo fare qualche lavata di
capelli a Mocciusus! – rise Sirius – Sono sicuro che anche adesso ne avrebbe
decisamente bisogno: le abitudini non muoiono mai! -
- Anche una bella lavata rinfrescante
alle mutande non sarebbe male! – ghignò James.
- Sai, non ci tengo a rivedere quello
spettacolino, Ramoso! -
Silente non disse che il Severus Piton che chiamavano
Mocciususera ora professore di Pozioni
e capocasa dei Serpeverde oltre che spia per l’Ordine della Fenice e
Mangiamorte camuffato. Decise di non essere lui la persona che gliel’avrebbe
comunicato, non ci teneva affatto.
- Calma ragazzi. In effetti non
possiamo fare un granchè per rimandarvi a casa. Le botole devono riportare le
persone fuori del loro tempo in uno stesso momento, deciso in concordanza con
le persone degli altri tempi -
- E come si fa? È impossibile! –
esclamò Sirius.
- Nulla è impossibile alle Pieghe –
rispose sibillino il professore.
- Ma noi come faremo? Io vorrei
conoscere meglio Harry… - disse James.
Sirius e James si scambiarono uno
sguardo complice: ma perchè le Pieghe gli avrebbero cancellato la memoria?
Perchè una volta tornati a casa non avrebbero potuto ricordare nulla di quel
ragazzo con gli occhi verdi, triste ma così uguale a James che era impossibile
non ricollegarlo a lui, e non ricordare nemmeno del tradimento di Peter e
quindi, la loro successiva morte per causa dell'Oscuro Signore?
Ma ciò che desideravano era una
seconda, anzi prima, possibilità.
Sirius se lo chiedeva… ma dopo la sua
fuga si era riscattato per quei tredici anni di sua assenza? E per quei due
anni prima di morire… era stato un bravo padre sostitutivo? Lo aveva protetto?
Lo aveva aiutato?
Silente pensò a Harry.
Era sicuro che il ragazzo voleva ancora
qualche ricordo da sfogliare mentalmente quando si sarebbe sentito solo e
quando la nostalgia lo avrebbe preso. Era stato sempre una persona solitaria
vuoi per necessità vuoi per scelta e la morte del suo padrino lo aveva segnato
profondamente e forse irrimediabilmente.
Ora che aveva l’occasione di conoscere
meglio il padrino e conoscere per la prima volta suo padre a cui spessissimo
era stato paragonato Silente non aveva la minima intenzione di togliergliela.
Silente voleva bene a Harry e lo
sguardo felice che aveva visto in lui prima per lui era il paradiso. E se per
paradiso s'intendeva anche sottostare a qualche sacrificio quale il rischio di
cambiare il futuro... allora lui era disposto a rischiare.
Un padre e un padrino.
Harry ora li aveva e non li aveva mai
avuti per poter passare con loro qualche attimo di vita quotidiana.
- Una soluzione che andrebbe bene per
tutti, anche se decisamente rischiosa, ci sarebbe – disse Silente, gli occhi
che brillavano felici.
Sirius e James si scambiarono uno
sguardo eccitato.
Adoravano il rischio e se per rischio
si comprendeva anche il stare con Harry James Potter… allora l’idea valeva
doppiamente il rischio!
- Quale? – chiesero in coro.
- Ora avete la stessa età di Harry,
sedici anni. Io credo che nessuno di voi sia contrario a continuare i vostri
studi a Hogwarts – disse il preside stringendo un poco gli occhi… riavere due
dei Malandrini… le loro bravate… oh Dio!
James e Sirius poi scoppiarono a
ridere, al settimo cielo.
- È un’ottima idea, professore! –
esclamò James saltando in piedi.
- Mi associo, Ramoso! – esultò Sirius.
- Voglio comunque che usiate la massima
attenzione -
- Ma certo! – esclamarono i due in coro, i
sorrisi che indicavano tutt’altro.
A Silente brillarono gli occhi: - Penso
che sia deciso. Riprendere le lezioni a partire dal sesto anno. Ovviamente
sarete a Grifondoro –
- Perfetto, anche Harry ne sarà felice!
– esclamò James.
- Sì, ma – riprese Silente, questa
volta con il viso severo – Vi chiedo la massima prudenza. Voldemort farebbe
qualsiasi cosa per uccidere Harry e avere te tra le mani, James, può risolvere
i suoi problemi. Quindi cercate di non farvi scoprire, per Harry si gioca la
vita -
I due Malandrini annuirono.
- Vado subito a dirlo a Harry! –
propose James e uscì tutto euforico.
- È completamente partito – scosse la
testa Sirius – Ma lo capisco – concluse.
Silente fu d’accordo con lui.
Ma il rimorso che sia successo qualcosa
di SBAGLIATO non lo lasciò.
Due occhi verdi, che non erano né di
Lily Evans né di Harry, lo tormentavano.
Le Pieghe avevano modificato il tempo
già parecchie volte. Sperò che si rimettesse tutto a posto.
Perché due occhi verdi potrebbero anche
non vedere mai la luce.
Harry era nella sua stanza, a pancia in
giù e con la sinistra sfogliava il volume che aveva di fronte agli occhi mentre
con la destra si teneva il mento.
Soffermò lo sguardo sulla foto che avevano scattato alla sua
nascita, il sorriso euforico di James Potter, il ghigno di Sirius Black, la
risata di Lily Evans, le braccia amorevoli di Remus Lupin che lo tenevano in
braccio, il dito spiacevolmente morsicato di Peter Minus.
Erano tutti lì, genitori e zii. Tutti
attorno a lui.
Girò pagina. Il giorno del matrimonio.
Girò pagina. I Malandrini a sedici
anni.
Girò ancora pagina. Classe Grifondoro
’80.
Girò ancora una volta pagina. Esercito
di Silente ’04.
Si alzò dalla sua postura e andò alla
finestra, affacciandosi e osservando la luce della luna illuminare Privet
Drive. Ad un isolato di distanza vide una donna con i capelli rosa acceso che
parlava con un mago dall’aspetto malandato.
Si ritrasse velocemente.
Tonks e Lupin.
Poteva osservare da lì il rossore di
Tonks e la calma composta di Remus.
Aspettò qualche minuto prima che se ne
andassero e poi si sedette sul davanzale della finestra, con l’animo in
subbuglio.
Era raggiante che suo padre, quella
persona a cui veniva sempre paragonato che mai però aveva conosciuto e il suo
padrino una delle persona a cui voleva più bene e che era morta meno di due
mesi prima, erano lì, per una strana coincidenza chiamata ‘Pieghe del Tempo’,
quando ancora avevano sedici anni.
Sentiva chiaro l’affetto che entrambi
provavano per lui- la stessa richiesta
di James ne era la riprova – ma il rivederli portava anche un forte senso di
colpa e il rimpianto.
Aveva di fronte a sé la vittima in
primis di Peter Minus e avevano anche il suo padrino… morto a causa per poterlo
salvare.
In quel momento si sentì un bussare
alla porta.
Harry spalancò gli occhi, sorpreso ma
anche intimamente soddisfatto.
Non diede il permesso ma la porta si
aprì subito ed entrò la figura del sedicenne dai capelli sparati e il ghigno da
perfetto Malandrino.
- Ehi – disse
James.
Harry sorrise mentre suo padre – quanto adorava pronunciare, anche
mentalmente, quella parola così lontana e mai adoperata! – lo raggiungeva.
James si appoggiò alla parete e disse:
- Silente ha finito la sua conferenza sulle Pieghe e lasciatelo dire, è ancora
più intricata che la trasfigurazione di un Avvincino in una spugna da bagno! –
Harry si unì all’ilarità, ridendo di
cuore al pensiero di una McGranitt alle prese con un James. Raccolse le gambe
al petto e James ne approfittò, prendendo posto anche lui sul davanzale.
- Senti… mi dispiace – disse.
Harry spalancò gli occhi, sorpreso: -
Per che cosa? –
- Insomma… non sono mai stato presente
nella tua vita ma almeno qui volevo essere… - James sembrò decisamente
imbarazzato ma Harry non lo lasciò terminare e lo interruppe – No, sono io che
dovrei scusarmi con te e Sirius… -
Anche James non lo lasciò finire e
disse, in un tono che Harry non aveva né pensato che potesse usare: - Ascoltami
Harry, io non so cos’è successo con la Giratempo ma sappi che non voglio sentire
più una parola sulle colpe della mia morte, e nemmeno riguardo quella di Lily o
di Sirius. Per quanto mi riguarda i responsabili sono Voldemort e Peter. Non
voglio sentire più altro su questo argomento. Va bene? –
Harry annuì mentre gli occhi si erano fatti
lucidi e per James fu naturale stringere la sua mano gelata.
- E un’altra cosa: io e Felpato
vorremmo passare un po’ di tempo qui… - sorrise James mentre Harry trattenne in
respiro, in aspettativa. Cosa avevano deciso? Volevano tornare a casa? Volevano
andarsene?
In fondo era perfettamente
giustificato: la gita se l’erano fatta, il figlio l’avevano conosciuto e… Harry
si sentì stringere lo stomaco.
Andarsene?
Odiò il poco tempo che erano stati
assieme e desiderò che fosse stato un lasso di tempo più lungo o che quelle
stramaledette Pieghe del Tempo si inceppassero ma non era possibile.
C’erano ancora tante di quelle cose che
avrebbe voluto e potuto fare con Ramoso e Felpato: fargli vedere le modifiche
di Hogwarts, il mantello dell’invisibilità e la Mappa del Malandrino che aveva
ereditato, la sua bravura di cercatore, la sua Firebolt, fargli conoscere i
suoi migliori amici, Ron, ‘Mione, Gin, la famiglia Weasley, i gemelli Fred e
George sapendo perfettamente che sarebbero andati d’accordo e sarebbero stati
un gruppo di amici… esplosivi.
E poi voleva fargli conoscere il Remus
Lupin di quel tempo e il Severus ‘Mocciosus’ Piton, il suo solito naso arcuato,
i capelli untissssssimisssimissimi e anche la Stanza delle Necessità, la stanza
che stavano cercando prima che si fossero imbattuti nella botola temporale.
E fargli conoscere Hagrid, Dobby,
Neville… e portarli alla Stamberga Strillante…
Quante cose.
Ma soprattutto la cosa che voleva di
più era conoscerli.
Non ne aveva avuta occasione in passato
e nemmeno il futuro e quello che più desiderava era conoscere finalmente suo
padre e il suo padrino, entrambi strappatigli così presto… il accumularemomenti belli e sicuramente rocamboleschi
passava in seconda posizione.
Chiedeva così tanto poter passare
qualche tempo con loro?
Sì, forse.
- … ci siamo messi d’accordo con
Silente: frequenteremoHogwarts con te
– continuò James ma Harry, così preso da quei pensieri, non si accorse né delle
parole del padre né dell’espressione interrogativa che aveva.
James era confuso.
Pensava che Harry fosse stato felice di
quell’annuncio ma evidentemente si sbagliava. Suo figlio – che strana quanto
meravigliosa parola! – aveva gli occhi verso il basso, pensieroso, assorto.
- Ehmmm… ma se non ti va possiamo
sempre togliere il disturbo – disse secco James.
Harry fece un piccolo cenno con la
mano, distratto forse, e non accennò a rispondere.
James era deluso. Voleva passare un po’
di tempo con Harry ma il figlio – che bello! – non aveva questo desiderio. Si
alzò bruscamente e disse: - Va bene, come vuoi. Vado a dirlo a Sir e Silente –
Non le parole ma il movimento repentino
del padre riportò Harry alla realtà: - Eh? – chiese spaesato.
- Ho detto che vado a dirlo a Sir e
Silente – rispose James camminando verso l’uscita.
Harry lo fissò sorpreso: - Eh? Cosa? –
- Ma mi stavi ascoltando? – domandò
esasperato James.
Harry arrossì:
- Ehmmm... no. Che stavi dicendo? –
James fissò Harry, indeciso se
credergli o no ma vedendo quell’espressione innocentemente sorpresa, scoppiò a
ridere, pensando a tutte le volte che Lunastorta si lamentava quando diceva che
James non lo ascoltava.
- Che c’è da ridere? – chiese
contrariato Harry.
- Uh, nulla. – tornò più o meno serio e
ripetè – Io e Sir avremmo chiesto a Silente di passare un po’ di tempo qui e il
preside ha proposto di riprendere gli studi a Hogwarts, sai com’è fissato con
quella scuola, e frequentare il sesto anno con te. Io e Sir avremmo accettato.
Per te è un problema? -
Harry arrossì poi impallidì nel giro di
due secondi e, senza dare tempo all’altro di replicare chiedere come stesse, si
alzò dal davanzale dov’era seduto e si precipitò da James, accanto alla porta,
e gli getto le braccia al collo, felice come non mai.
James sentì la schiena premere contro
la porta e sorrise: - Lo devo prendere come un sì? –
- Sì! Sì! E sì! – esclamò Harry.
James sentì una strana sensazione ad
abbracciare il corpo del suo futuro figlio: una sensazione positiva che gli
fece salire le lacrime agli occhi e il riso sulle labbra, tutto assieme.
Per Harry la cosa non era poi diversa:
nel giro di due giorni aveva sentito chiaro e forte l’abbraccio di un padre e
si strinse al padre di più, cercando di imprimersi nella mente e nel cuore
quella deliziosa sensazione di protezione e felicità oltre che quelle braccia
che lo cingevano e quel profumo che aveva James Potter.
Quanto gli voleva bene…
Rimasero in quella posizione per
qualche tempo assaporando quelle sensazione fino a che si sentirono cadere e
James toccò con violenza il pavimento della soglia.
- AHI! – esclamarono i due Potter in
coro, a terra.
- AHI! – esclamò in contemporanea uno
strano involto a terra.
Alzarono lo sguardo e si ritrovarono il
viso di Sirius a pochi centimetri dal loro, con il viso storto in una smorfia,
sotto James che a sua volta era sovrastato da Harry.
- Per Merlino, che è successo? – chiese
Sirius.
- Io e James… ahi… eravamo appoggiati
alla porta quando tu l’hai aperta! -disse Harry scoppiando poi a ridere.
- Jamie! Ti pare da persona civile
appoggiarti ad una porta con tanta pesantezza? – protestò Sirius.
- Sir, non tel’hai insegnato nessuno
che prima di entrare in una stanza bisogna bussare? – obiettò per risposta
James.
Harry continuava a ridere.
- Ehi, Harry perché non ti sposti? –
domandò Sirius con il fiato mozzo – Sapete non siete mica tanto leggeri! -
- Coosa?Ma se il mio fisico è perfetto! – strepitò James – Hai visto che
addominali perfetti che ho? Tutti modellati dal Quidditch! -
- Ma stai zitto, Campione dei Poveri! –
ribattè Sirius – Il Quidditch per te è un’ossessione! -
- Mi associo – disse Harry soffocando
le risa incontrollabili – Ma il Quidditch è davvero una… -
Sirius lo bloccò: - No, sta zitto! Ho
già la testa piena delle lodi tessute da James, non ti ci mettere anche tu,
Harry! –
- Ma stai zitto, Felpato! – obiettò
James, tutto contento e soddisfatto – Vai così, Harry! I Potter hanno il
Quidditch cel’hanno nel sangue! -
Sirius sbuffò: - Da quanto tel’ha detta
Lunastorta questa frase non fai che infilarla da tutte le parti! –
- Ehi! – protestò James – Cosa vorresti
dire? -
- Dico solo che… Harry, Jamie, potreste
gentilmente spostarvi perché sapete… SIETE PESANTIIIIII! -
- Pesanti? – ripetè Harry – Guarda che
abbiamo il fisico dei Cercatori! -
James rise: -
Bravo Harry! Così sì che ti riconosco! –
- Oh Morgana! Siamo messi proprio bene!
– esclamò fintamente esasperato Sirius che in realtà era orgoglioso del piccolo
Potter.
- Ah sì? – esclamò James – È così? – e
cominciò a trasformarsi in un animale peloso, il pelo nero, un considerevole
palco di corna maestose, occhi nocciola e vivaci, una macchia bianca nella gola
fino alla pancia.
Un cervo maschio, di una bellezza che
Harry non aveva mai visto, si alzò elegantemente da terra, con aria altezzosa.
Harry si spostò, incantato.
Non c’era dubbio, il suo Patronus era
la sua copia perfetta.
- Vuoi la guerra, Ramoso? – esclamò a
sua volta Sirius e si alzò a sedere mentre anche lui cominciava a cambiare
aspetto.
Il corpo si coprì di una pelo nero
corto, si alzò in lunghezza, il viso divenne un muso e il ghigno una fila di
denti minacciosi, gli occhi scuri che fendevano la semioscurità del corridoio.
Il cervo e il cane si posizionarono in
posa d’attacco e presero a duellare scherzosamente sotto gli occhi divertiti di
Harry.
Un improvviso movimento lo fece voltare
mentre i due animaghi continuavano il loro scontro.
- Divertente, eh? – disse
tranquillamente Silente.
Harry si alzò in piedi.
- Ero venuto per assicurarmi che tutto
vada bene e per chiederti come funziona quella strana apparecchiatura con un
piatto circolare giù in salotto – continuò Silente divertito.
Harry sorrise: - Grazie professor
Silente per aver permesso a mio padre e a Sirius di poter rimanere qui per un
po’ –
- Oh, ma prego. Ma sai, detto fra me e
te se gli avessi negato il permesso di rimanere dubito ce mi avrebbero dato un
solo minuto di pace. Anche se sono sicuro che il prossimo anno faranno vedere i
sorci verdi ad Argus… - ridacchiò il preside e fissò poi i due animali, ancora
avvinghiati che non si erano ancora accorti della presenza del preside.
- Questa scena non mi è nuova… -
mormorò Silente.
Quando?
Oh, giusto, quel giorno di febbraio nei
pressi del suo ufficio, con di fronte due persone quasi uguali e due altri
ragazzi che litigavano furiosamente senza dare segno di essersi accorti del
professore che aveva intanto scambiato qualche parola con i due ragazzi
ridacchianti.
Ricordava chiaramente: una ragazza e un
ragazzo con gli occhi smeraldo, un rosso e un biondo.
Il risultato delle Pieghe del Tempo.
Quella volta si era trattato di una
disgrazia e il Futuro era stato modificato più e più volte fino a che…
- Tutto bene, preside? – chiese Harry,
notando la sua espressione assorta.
- Oh, certo – si schermì il preside –
Devo darvi gli ultimi avvisi -
Harry annuì e chiamò: - Papà? Sirius? –
I due animali smisero all’istante di
combattere. Fissarono Harry e poi il preside e tornarono nella loro forma
umana.
Un po’ imbarazzati.
- Bene, allora scendiamo? Il professor
Silente ci deve dire le ultime cose… - propose Harry – E così le mostro come
funziona il grammofono -
Gli occhi di Silente brillarono
d’interesse: - Oh! Grazie Harry! È un oggetto davvero caratteristico e so che
Arthur ne ha uno uguale nella sua rimessa –
Harry ridacchiò al pensiero della
rimessa di Arthur Weasley – un guazzabuglio di manufatti babbani sottratti
clandestinamente e senza permesso, alcuni ancora nella loro versione originali,
altri smembrati e scomposti, altri ancora soggetti a ritocchi di magia – e alla
moglie, Molly Weasley e le sue sfuriate.
Si chiese come fosse la situazione ma
poi si disse mentalmente che l’avrebbe saputo presto.
Cominciarono a scendere.
Arrivati all’ultimo gradino Sirius
chiese: - Che cos’è un graffomano? -
__°°Ft°°__
Harry adolescente bevve avidamente il
bicchiere d'acqua che gli porgeva l'Harry del Futuro.
"Ricapitoliamo: allora sono
caduto in una botola aprendo due altri varchi temporali nel Passato e nel
Futuro che a loro volta sono stati attivati da altre persone che, come me, si
trovano in un altro tempo, rispettivamente le persone del Passato si trovano
nel Presente e quelle del Futuro nel Passato. Ora sono qui, di fronte ad un
Silente bicentenario e a 'me stesso' del Futuro nel salotto di casa Potter-
Granger, dove Hermione è mia moglie e Dobby e Winky sono i nostri elfi
domestici. Ci sono di mezzo queste Pieghe del Tempo in questo casino e ciò
implica quello che è successo a Sirius e alla bambina della foto, ci sono di
mezzo un mucchio di segreti poi... Silente nasconde qualcosa a proposito delle
Pieghe mentre 'me stesso' di questo tempo nasconde un segreto che a quanto pare
ne è al corrente sia Silente che Hermione e lo rende triste. Bene. Fantastico.
Forte. Ma perchè capitano tutte a me?"
Silente, intuendo i suoi pensieri, gli
rivolse un sorriso triste mentre l'Harry del futuro si alzò e disse: - Immagino
tu ti senta stanco dopo questa... carrellata di notizie sconvolgenti -
- Direi... - mormorò
l'adolescente.
Harry adulto annuì e sorrise: - Ho
fatto preparare a Winky una stanza. Ti ci accompagno così potrai riposare un
poco -
Harry adolescente annuì, riconoscente,
appoggiò il bicchiere sul tavolino e si alzò, seguendo quell'uomo del futuro,
allegro e triste allo stesso tempo, uguale a lui ma segnato da nuovi
dispiaceri. Rivolse un saluto a Silente.
- Riposa bene, Harry - rispose
l'anziano.
L'adolescente seguì il alter ego a
ventinove anni fino al piano superiore fino ad una stanza di modeste dimensioni
con le lenzuola stirate di fresco e praticamente vuota. L'Harry adulto disse: -
Spero non ti dispiaccia come sistemazione -
L'Harry adolescente avrebbe guardato
con riconoscenza qualsiasi cosa fosse adibita per riposare e sorrise: - Sì,
certo -
L'Harry adulto sorrise in risposta: -
Perfetto, fai come se fosse casa tua... uhm, in effetti questa È anche casa
tua. In fondo al corridoio c'è il bagno e per qualsiasi cosa - accennòal muro -
io e Herm dormiamo di là, altrimenti chiama o Dobby o Winky. Buonanotte -
- Buonanotte -
"Domani... domani voglio altre
risposte..."
E in effetti le ebbe. Solo che...
FINE QUARTA PARTE
CONTINUA…
Mistress Lay
Due parole e poi passo ai
ringraziamenti: il comportamento di Harry è ripreso dai quinto libro sia per i
suoi scoppi d’ira ingiustificati che per i suoi senso di colpa. Per James e
Sirius la cosa è leggermente diversa: sono sì due adolescenti sedicenni ma sono
più maturi quando prendono la consapevolezza di essere l’uno un padre e l’altro
un padrino e quando apprendono la loro morte per mano di colui che credevano il
loro migliore amico.
Forse avrete trovato qst cap un po'
noiosetto ma era necessario... le spiegazioni nn sn divertenti! ^_____^
Un mega grazie va a:
Lalia – Qui non ci sono veri e propri indizi per svelare il tuo
interrogativo ma cm ho promesso ci sn i tanto agognati e sospirati chiarimenti
che credo abbastanza esaurienti. Si saprà più avanti del segreto di Lily e
Scipio... anche perchè i casini sn appena cominciati! Fammi sapere, bax
piropiro – Eccomi qui, Jackie! Spero di nn averti delusa con qst cap per
il carattere di James… fammi sapere che ne pensi, bax
Miki_TR – Ciao! Cm hai visto finalmente le spiegazioni di Silente per qnt
riguarda il Presente…! Finalmente dirai tu! ^^ Per la questione della
foto... si spiegherà più avanti, cerchiamo di lasciare anche un po' di
suspence! Grazie per i complimenti, trrrrrr gentile!!! ^///^ Spero di sentirti
a qst cap, bax
anonimo -Eccomi qui con un… ehm,
a un mese dallo scorso aggiornamento… cmq nn ti preoccupare, nn ho la minima
intenzione di abbandonare qst ficcy! ^^ Fammi sapere che ne pensi, bax p.s. Te
lo volevo chiedere nello scorso cap, ma sei stato tu per caso a mandarmi una
mail , qualche tempo fa?
Alinne – Grazissime! Spero che qst cap ti abbia soddisfatto almeno una
PARTE delle domande, giusto? ^^ Bax e fammi sapere!
Elanor – (Mrs Lay si fa piccola piccola) Ehmmm… ciao Elanor! Sn
perdonata, vero? Vero? Vero? Ma sì che sn perdonata: dp il cap che ho scritto!
Hai visto che brava? Tutti i chiarimenti sulle Pieghe! Per il resto ancora
niente ma sn sempre io, eh! ^__^ Hai capito ora perché i TRE Silente sanno
tutto? Se no, nn preoccuparti nei due prox si chiarirà ancor maggiormente la
situazione! Lo so che il Futuro è della serie ‘vedi-nn vedi? Ma no che nn
vedi!’.. lo so, l’ho fatto apposta!!! ß me sadica. Ho cercato di far capire una cosa che in realtà voi nn
dovreste capire e infatti… nn l’avete capita! Ma nel caso l’avreste capita io
l’avrei rimessa e ‘smontata’, togliendo la vostra certezza cosicché voi nn
l’avreste capita!! Che mente contorta che ho! XD Per Refert ti riconsiglio
UN’ALTRA volta di pensare bene a quella parola in sé e per sé! Ma dalla mia
bocca nn uscirà più nient’altro! ^^ 20 cap di spiegazione? 20 di storia? 20 di
chiusura? @____@ ß me sviene. Per la spiegazione ce ne saranno approssimativamente 2
ma per la storia… bè, forse una ventina nn è così un num stratosferico, vero?
^^’’’ Bax e fammi sapere che cs ne pensi!
animagus – Grazie molte e nn preoccuparti, lentamente o velocemente la
finirò tutta! ^^ Fammi sapere, bax
Moony* - MOOOOOONY!!!!! Mia pazientissima cavia, cm fai ancora a
sopportarmi? ^^ Ma grazie, un’altra recens incrociata con Prongy!!!! Grazie
siete due amori!! *__* Tr complimenti come al solito, tr tr tr davvero! ^///^
1.Sì i tre Silente sanno parte della
storia, ho riflettuto sulle varie balze temporali e mi sn accorta che alcune
cose nn quadravano quindi ho rimediato con il cap precedente! Ufff, salvata in
extremis! ^^
2.Lily la bimba della foto? Bene,
Moony, hai guadagnato un nuovo colpo di scena! (o di scema a seconda dei casi…)
3. Ma certo che devi preoccuparti,
Moony!
4. Esattamente. 10 e lode!
5. Penso che tu abbia capito tutto (o
nei limiti del possibile), no?
6. Presto, molto presto, anzi
prestissimo! ß espressione da invasata
Grazie mille, ragazzi, siete unici! Bax
e fatemi sapere!
Prongs – Prongs! Che bello che bello avete commentato assieme, evviva!
^^ Su, nn te la prendere se Moony sa tutta la trama e il finale mentre tu no,
qualche anticipazione tel’ho fatta, no? Vabbè, nn sn un granchè cm pillole ma…
altrimenti nn mi commenti piùùùùùù!! Ç__ç ß sn io che piango ora.
1. vai a leggere il punto 1 di Moony…
2. Pazienta ancora una trentina di cap… NO NO,
Scherzo! ^__ -
3. Vaglielo a chiedere ma lui nn sa a cosa ti
riferisci… o forse nn lo vuole spiegare, chissà! ^^
4. Consolati NESSUNO ha capito niente, quindi,
aspetta come gli altri…
5. Qualcosa ti ho detto, no?
6. … nn risp
7. Sianna verrà introdotta tra qualche cap… nn tr, nn
preoccuparti! Che bello ti piace davvero davvero Lily? E anche Sir ( ti
adoroooooooooooo !!!!!) e Jamie? (alla faccia! ^^’’’) Rick e Scipio anche ma
Scar no? Bè, penso che nemmeno a me sta particolarmente simpatica…
Grazie per i complimentoni che, ripeto, NN
MERITO!!!!! Bax e… voglio sapere che ne pensi!
Wormy – Grazie Wormy!!!!! ^^ Fammi sapere che ne pensi!! Baxioniiiiiiiiiii
nami_Potter – Ni-hao, Nami! ^^ Cm salpa? Spero tutto bene cm a me! Grazie
mille, sei tr gentileeee mi fai sempre arrossire!! ^//////////^ La fic sarà
divisa in altre due parti (penso) e quindi penso che cambierà la dedica…!
Grazie ancora, bax NR
Jackie Hooker – Che bello hai letto anche tu qst fic! Sn contentissima i tuoi
commenti mi fanno sempre piacere piacere piacere!!!!! ^^ Ancora di più i tuoi
complimentoni che, fidati, sn del tutto immeritati. Purtroppo nn posso dirti
dell’ingrippo Lily e Scipio ma prometto di nn tirarla per altri 30 cap!!! ^^
Bax e fammi sapere qnd torni!
Commento - Ricordi di una persona che
ha assistito ai cambiamenti delle Pieghe e che sa più di quanto sembra... è la
volta del Passato. Ricordate vero che in questo tempo abbiamo la... Umbridge,
vero? UN'ALTRA COSA: INTERNET MI HA ABBANDONATA E QUINDI NN SO QND POTRò
AGGIORNARE!!! ç____ç
- HARRY POTTER - LE PIEGHE DELTEMPO
(PAST, PRESENT, FUTURE)
Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. IV, part II)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione
Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i
personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata...
^___^;;;
Chinn muore si rivede e
infatti: eccomi qui! ^____________________^
Nn sn stata brava ad aggiornare così velocemente??? Ora, tempo
permettendo, dovrei nn lasciar passare un mese tra un aggiornamento e l'altro...
speriamo bene.
Come al solito vi invito a chiedermi chiarimenti
nelle recens. Vi risponderò nel modo più esauriente possibile ma come al solito
entro certi limiti... ^___^
Il pc mi sta dando problemi e nn so qnd potrò aggiornare… mah,
speriamo bene!
Per chi interessasse ho aggiornato ‘Raggi di Speranza’ e ho
fatto il mio modesto debutto su Yu- gi-oh!
-->Prima di augurarvi buona fortuna vi
invito a leggere sempre le note finali perchè a qnt vedo la metà di voi
nn lo fa e chiede cose nelle recens che ho già spiegato nelle note finali: le
mie note finali e iniziali sn importanti.
Altre due cose: voglio che sia chiaro
che i tempi sono 3 e che il PRESENTE fa parte EFFETTIVAMENTE
dei tre tempi della narrazione. Ora nn posso spiegarvi tutto
dettagliatamente anche perchè vi si prospetta un cap lungo da leggere ma al
prox, che spero sia più corto, spiegherò qualcosina in
più. Altra cosa poi vi lascio: dal momento che siamo al 14 febbraio del V libro
i dialoghi sn presi dal libro con ovviamente diverse modifiche.
BUONA LETTURA E LEGGETE LE NOTE FINALI!!!
Commentata,
Mrs Lay
CAPITOLO
QUINTO
SILENTE
E LE PIEGHE - PAST
(PART
II)
__°°Ps°°__
- Anche James è caduto nella botola -
La reazione dei quattro ragazzi fu
fondamentalmente la stessa così, se Rick e Harry esibirono una faccia
sbigottita al massimo, Lily scoppiò a ridere, palesemente divertita, mentre
Scipio la fulminava con lo guardo, sconvolto: - Questa è solamente colpa tua!
Lo sapevo che ti cacciavi sempre in qualche guaio! –
Lily frenò un poco le risate ma continuò a sorridere, tutta
soddisfatta. Si chinò verso di lui e disse: - Te lo avevo detto che dovevi
tornare al castello! Non mi hai dato retta… - per poi tornare a sedersi
normalmente. Le guance pallide di Scipio divennero rosate ma di questo
solamente Rick se ne accorse.
Desiderò improvvisamente avventarsi su Malfoy e trucidarlo.
Poi si ricordò di non avere la bacchetta.
Accidenti!
- E ne sei contenta? – chiese Harry.
- Tu no? – domandò innocentemente la ragazza. Harry ci rimase di
sasso. Sì, decisamente Lily Jamie Potter è una ragazza allegra e solare che
rideva di cuore spessissimo e... contagiava.
Impossibile non incurvare anche solo appena le labbra a quella
risata cristallina.
"Una persona ci sarebbe... Piton!" l'immagine
di Piton che rideva era inconcepibile "E poi Lily è la mia immagine...
ahi ahi, prevedo guai se la vede!"
Silente scosse la testa.
Doveva ammettere che, nonostante quella situazione – di cui tra
l’altro aveva una certa esperienza – non era per niente spiacevole: Harry la
pensava esattamente alla stessa maniera se uno sguardo adorante e al settimo
cielo significava qualcosa.
- Scusate ma non mi avete detto quali sono i vostri nomi –
s’intromise il preside.
Lily prese la bacchetta e pronunciò un controincantesimo,
mostrando realmente il loro vero aspetto e Silente, nel vedere capelli rossi e
lentiggini, fini capelli biondi e occhi metallici, capelli spettinati e occhi
verde smeraldo fece immediatamente due conti e capì all'istante che i tre erano
parenti stretti rispettivamente dei Weasley, Malfoy e Potter. Ma riflettendo
sulla data di provenienza immaginò che forse potevano essere i figli dei suoi
tre studenti.
Cosa che poi gli fu confermata.
Quando Rick, Lily e Scipio di presentarono, il preside non
potè sorridere dell'antipatia tra i due ragazzi accomunati però da qualcosa
senza nome che non sapeva ancora identificare, l'amicizia che legata la ragazza
a Weasley e quei legami sottili che a occhio inesperto potevano passare
inosservati.
Harry rideva.
Silente non ricordava con precisione l'ultima volta che aveva
visto ridere così di cuore Harry e arrischiò un'occhiata al suo viso, sereno e
disteso e si chiese quando avrebbe trovato il coraggio di dirgli la verità sul
legame che lo univa a Voldemort e sulla profezia.
Aveva quindici anni e non poteva, davvero non poteva rovinare quel
sorriso che aveva stampato.
Ma quando Harry alzò gli occhi Silente fu veloce ad abbassare i
suoi. Si rivolse direttamente a Lily Potter e dovette ammettere di non aver mai
visto una persona che sorridesse e ridesse così tanto, sembrava l'immagine
della felicità e il suo sorriso radioso faceva istintivamente curvare le labbra
a chiunque e calmare la rabbia più repentina.
Aveva notato il comportamento dei due ragazzi con lei. Rick e
Scipio continuavano ad azzuffarsi ad ogni frase che l'uno o l'altro o terzi
pronunciavano ma vedeva come entrambi guardavano Lily e come Harry guardava
Lily.
Era la versione allegra e frizzante di Harry e si chiese chi
fosse la madre.
Concentrò lo sguardo su Scipio che con aria scocciata faceva
l'indifferente: in lui c'era qualcosa che Silente non riusciva a decifrare
e sapeva che riguardava qualcosa a proposito della loro venuta nel Passato.
Il preside sospirò, preparandosi ad una lunga conversazione: -
Immagino che vogliate sapere qualcosa sulle Pieghe del Tempo, giusto? -
Annuirono e Scipio disse: - Vorrei proprio sapere in CHE guaio ci
hai infrattati! - Lily gli rivolse uno sguardo offeso ma terribilmente...
adorabile.
- Bene, per prima cosa vorrei sapere chi di voi ha espresso il
desiderio di sapere che cos'è la botola -
Rick e Scipio guardarono Lily che, tutta allegra, disse: - Io
naturalmente. Rick e Scipio volevano andarsene a scuola... - sbuffò - O
dicendola in spiccio: loro non sono Potter come me e come tali non possono
disporre della mia fortuna di cacciarmi sempre in qualche guaio -
Harry scosse la testa, divertito.
Decisamente quella Lily Potter sprizzava allegria da tutti i pori
e sapeva sdrammatizzare qualsiasi situazione strana e rischiosa.
E di certo un viaggetto temporale non era per niente una faccenda
da poco.
Silente alzò le spalle come dire 'dovevo immaginarmelo' e disse: -
La filastrocca appare solamente quando è presente il desiderio di sapere cos'è
-
Scipio era esasperato: - La prossima volta ti silencio! -
- La botola nella quale siete stati 'risucchiati' è quella che in
gergo viene chiamata botola con vortice temporale che permette i viaggi nelle
tre dimensioni temporali: Passato, Presente e Futuro... la Piega
centrale, il Presente, è la piega più importante e decide come si svolgono
le cose -
- Quali cose? - chiese Rick.
- Dovete sapere che tutto parte dal tempo Presente, e per
Presente, attenzione, io indico un tempo ben preciso: Passato rispetto al
Futuro e Futuro al Passato. Quando nel Presente appare una botola temporale
automaticamente negli altri due tempi, nel Passato e nel Futuro per intenderci,
ne appaiono altre due che sia attivano una volta che una persona desidera
sapere che cos'è. C'è da dire che il tempo Presente è decisamente molto
importante non solo per la creazione dei nuovi varchi temporali ma per le persone
e i tempi scelti -
- Cioè? - chiese Harry che esprimeva la domanda che aleggiava da
un po' nell'ufficio.
Lily prese la parola: - Semplicemente il tempo- capo è il Presente
e dal Presente vengono scelti due tempi differenti, uno un Passato e l'altro un
Futuro, dove devono aprirsi due botole temporali. Le persone che le trovano e
le attivano, come i tempi in cui devono essere spediti, sono regolati a seconda
della persona che attiva il varco dal Presente. - si rivolse a Silente -
Giusto? -
Silente sorrise.
Aveva capito chi era la madre di Lily Potter: infatti solo una
persona avrebbe potuto rispondere alla stessa maniera, in modo così acuto, con
grande prontezza nonostante si parlasse di un argomento così di difficile
spiegazione come i viaggi temporali, e solamente una persona poteva dare come
risposta un resoconto così coinciso ma che illustrava l'intera situazione.
Hermione Granger.
C'era molto in lei della studentessa più promettente e brillante
degli ultimi dieci anni a Hogwarts.
- Esattamente Lily - confermò.
- Quindi esistono altre due botole e altre persone che sono nella
nostra stessa situazione? - chiese Scipio.
- Come James Potter - rispose Lily.
- Eh? - domandarono sorpresi Harry e Rick - Come fai a saperlo? -
Lily alzò le spalle: - L'ha detto prima il professore -
Harry rimase un po' spiazzato dalla sua risposta che indicava
quanta acutezza e perspicacia avesse quella sua figlia futura.
- Sì, ragazzi, anche James in questo momento si trova in
qualche tempo -
- In quale? - chiese avidamente Harry.
Suo padre in un altro tempo?
Quando sperò che anche suo padre fosse in QUEL tempo e magari
entrasse da quella porta o lo vedesse correre per la Foresta Proibita sotto
forma di Cervo e... lo conoscesse finalmente.
- Nessuno può dirlo - ma Lily notò subito che Silente lo sapeva -
ma di certo non è in questo tempo. Le tre botole si aprono in tre tempi
differenti -
Harry abbassò lo sguardo, deluso.
Ma in fondo perchè s'illudeva?
Sarebbe stato troppo bello, troppo inverosimile che potesse
conoscere suo padre.
- Quindi queste Pieghe si possono riassumere nei tempi - completò
Rick.
- La scelta del Passato, Presente e Futuro è soggettiva - protestò
Scipio con le braccia conserte.
- Ma non hai sentito cos'ha detto prima il preside? - sbuffò Rick
- È la persona che attiva il varco nel Presente a decidere automaticamente la
disposizione temporale! -
- Quello lo avevo capito, furbone! - obiettò Scipio con ghigno da
vero Malfoy - Ma mi stavo chiedendo COME questa persona decide le Pieghe se è,
come noi, interamente all'oscuro di tutto! -
- Forse non lo è ed è consapevole che... - tentò Harry ma Scipio
lo interruppe - Di certo è stato un Potter, non ci sono dubbi! -
- Cosa vorresti dire con questo, Scip? - chiese con voce mortalmente
calma Lily. Un po' terrorizzante forse.
Scipio la guardò ma non rispose.
- Scusate se v'interrompo - s'intromise Rick - ma tornando al
discorso principale: la persona che attiva la botola del Presente come fa a
decidere... -
Silente lo interruppe a sua volta: - Ciò è molto semplice, signor
Weasley. Intanto la persona del Presente può essere o consapevole di ciò che
succede o inconsapevole. La botola non si apre a caso ma si apre di fronte o
nei pressi della persona che ha qualche rimpianto sul passato o desiderio di
conoscere il futuro. A seconda del suo desiderio, che sia mera curiosità o
rimpianto per tempi andati le Pieghe DECIDONO dove sia opportuno mandarvi e,
come dice la vostra filastrocca: 'E vi ritroverete nella piega
scelta dal Fato che della vostra vita là troverà il giusto lato'. È la
persona che è nel Presente a dettare le regole che le persone che attivano le
altre botole nel Passato e nel Futuro devono sottostare o condividere -
Lily pensò al motivo per il quale quella notte aveva rinunciato ad
una tranquilla notte nel suo letto in favore di una gita alla Stamberga
Strillante per scoprire la verità.
Era quello il desiderio che aveva mentalmente - e forse
inconsapevolmente - espresso.
Ed eccola là, nel febbraio del 2005 con suo padre sedicenne al suo
fianco e un preside una ventina d'anni più giovane di quando lo aveva visto.
- Come si può scoprire qual è il Presente? - chiese Lily intuendo
che suo padre stava per chiedere a lei o Rick o a Scipio cosa avevano
desiderato quella notte nella Stamberga.
Silente sospirò: - Non si sa - e Lily capì che invece lui lo
sapeva bene invece.
- Come si fa a tornare nel nostro tempo? - chiese Scipio.
Lily esibì un'espressione sconvolta: - Scip! Non lo penserai sul
serio! -
- Tornare a casa? - ripetè Scipio saccente - È in cima alla lista
delle cose che voglio fare nel giro di due secondi. La seconda è fiondarmi nel
mio letto e dimenticarmi di tutto. Anzi, è la terza. - riflettè - La
seconda in realtà sarebbe quella di farti una bella ramanzina. - la guardò - Ma
immagino che non mi ascolterai come al solito, no? E allora la seconda è
andarmene a letto e dimenticarmi di tutto questo - concluse il suo monologo
appoggiandosi allo schienale.
- Sei impossibile, Scipio Malfoy! - replicò Lily - Forse sono
stata io a cacciarmi in questo guaio ma puoi incolparmi del tuo coinvolgimento!
TU mi hai seguito alla Stamberga e TU ti sei rifiutato di seguire il mio
consiglio di tornare a scuola e sei stato TU a non andartene
quando è apparsa la filastrocca! Perchè non te ne sei andato? Perchè non hai
fatto come Scar che è rimasta sulla porta e non è stata coinvolta? -
Scipio la guardava negli occhi. Quegli occhi che spesso balenavano
di felicità anche di fronte a lui e poche persone si permettevano di ridere di
fronte a lui o scherzare, tanto più che appartenevano a case diverse.
Quella volta la scintilla che balenava in quegli smeraldi era
irritazione e rabbia.
Scipio odiava perdere e odiava non avere ragione e in quel caso aveva
torto. Non poteva incolpare del suo coinvolgimento Lily quando invece era stata
colpa sua.
Avrebbe potuto andarsene o rimanere in disparte come Scarlett,
quella fifona, e invece non solo non se n'era andato ma anche aveva sentito la
curiosità sopraffarlo quando la Potter si era chinata su quella botola.
Era furioso e non solo perchè aveva torto.
Anche perchè erano capitati in quel tempo.
"Ma proprio in questo tempo, maledizione! Proprio in
quest'anno? Non potevamo capitare nel futuro?" pensò rabbiosamente
pensando a suo padre, Draco Malfoy e l'odio che covava per lui.
Per Rick era tutto semplice per Lily era una scelta felice,
bastava guardarla accanto a suo padre, il perfetto e famoso Harry James Potter,
ma per lui, Scipio Salazar, era difficile e Lily lo sapeva.
Lui ODIAVA suo padre.
Lily continuò a fissarlo e gli occhi fiammeggianti di rabbia si
addolcirono repentinamente, intuendo forse i suoi pensieri tristi su un padre
odiato.
Però... però... quegli occhi verdi.
Così...
Scipio distolse lo sguardo e incrociò le braccia al petto,
imbarazzato da quel calore che sentiva ogni volta che gli occhi di Lily Potter
si posavano su di lui.
Anzi, ogni volta che la vedeva.
Rick si accorse che qualcosa non andava e si sentiva escluso.
Quel pomeriggio Lily e Scipio avevano avuto una lite riguardo a
qualcosa che non era riuscito ad afferare e si chiese COSA fosse... accidenti!
Accidenti lui era il suo migliore amico e amico di infanzia e non
lo sapeva mentre Scipio Malfoy, Serpeverde, nemico giurato dei Potter da
generazioni, lo sapeva.
Che rabbia!
Passiamo anche sul fatto che per Lily non esistevano nemici a
Hogwarts sia per la sua fama di essere la figlia del Salvatore del Mondo sia
perchè era semplicemente... perfetta: fin dal suo primo giorno a Hogwarts si
era capito perfettamente che avrebbe preso il posto del padre in quanto a fama
e ammirazione.
Con il passare del tempo però si era scoperto che Lily Potter non
eguagliava la popolarità del padre ma la superava: l'ammirazione che si provava
per lei superava gli ostacoli di anni, classi e case.
Ma lui, Richard Weasley, era cresciuto assieme a lei e non
sopportava quell'arrogante di Scipio Malfoy.
Lo odiava non solo perchè il suo carattere era
insopportabile, ma anche perchè era figlio di Draco Malfoy, acerrimo nemico di
suo padre e suo, e lo detestava perchè sembrava avere una certa affezione per
Lily.
Forse Lily non se n'era accorta, ma Scipio sembrava gravitarle
attorno.
D'altro canto era impresa impossibile contare quante persone
gravitavano attorno a Lily ma...dannazione, era impossibile non notare lo
sguardo di Scipio!
E per Rick era tortura vederlo sempre appiccicato a Lily perchè
sentiva di provare qualcosa per Lily.
Era sì l'affetto che tutti i Weasley provavano per i Potter, ma
era ancora più forte perchè lui, i suoi fratelli e Lily avevano passato tutta
l'infanzia assieme e ancora di più c'era quell'affetto particolare che lo
legava a lei.
In quella posa sconfitta di Scipio, Rick lesse quel sentimento
anche nel freddo Malfoy.
- Che cosa proponi, genio? - chiese Scipio alla fine.
Lily esibì un sorriso soddisfatto e si rivolse un po' a tutti,
passando con lo sguardo sui tre ragazzi e sul preside:- Bè... dal momento che siamo
qui a Hogwarts e pap... Harry è al suo quinto anno io proporrei di rimanere qui
a scuola come studenti... non è una buona idea? -
Harry sorrise, felice: - Ottima! -
Rick si entusiasmò e dimenticò anche le sue elucubrazioni: -
D'accordissimo! -
A Silente brillarono gli occhi, palesemente d'accordo: - Mi sembra
una buona idea -
Per Scipio il discorso fu diverso: - Mi rifiuto! -
- Oh, avanti Scipio, cosa vuoi che facciamo di grazia? - chiese
Lily.
Rick non era dello stesso avviso... aveva trovato il modo per
sbarazzarsi di quell'arrogante: - Se non sei d'accordo puoi sempre rimanertene
nascosto mentre io e Lily frequentiamo la scuola! -
Scipio gli rivolse un'occhiata che avrebbe potuto incenerirlo.
- Hai ragione, Rick! - si associò Lily al migliore amico, battendo
le mani felice.
- E dove mi nascondo? - nella voce di Scipio non c'era niente di
che ma nei suoi occhi metallici c'era dispiacere per la risposta di Lily. Ma
c'era suo padre accanto... era in qualche maniera giustificata.
- Ci sono migliaia di luoghi dove nascondersi, Malfoy! - esclamò
Rick, soddisfatto.
- Grazie per l'aiuto, aragosta! -
- Ma prego, Malfoy! -
Le guance di Scipio si colorarono di rosso per la rabbia: odiava
il cognome che portava ma non poteva farci niente, suo padre lo aveva riconosciuto
e non poteva prendere il cognome della madre.
- Bene. Verrò anche io - concluse alla fine. Per mettere i bastoni
fra le ruote a Rick almeno.
Harry sorrise, ignaro della tensione che aleggiava: - Perfetto! -
Silente sorrise, rivolgendosi ai tre: - Dovrete cambiare un poco
fisionomia e il nome, naturalmente. Andrete nelle vostre case così non ci
saranno eccessivi disguidi -
I tre annuirono poi Lily esclamò: - Potrei andare a Serpeverde? -
Si beccò da ogni parte occhiate sbigottite e... sconvolte.
- Bè, che c'è? - chiese innocentemente.
- C'è che non puoi andare a Serpeverde! - protestò Rick, rosso in
zona orecchie.
Ahi ahi... nervoso..., pensò Harry
ricordando l'abitudine che avevano Ron e il signor Weasley di arrossire intorno
alle orecchie a causa del nervosismo.
- Perchè scusa? -
- Perchè sei una Grifondoro, maledizione! - gesticolò Rick - E
perchè dovresti provare il desiderio di andare in quel covo di serpi? -
- Rick! Sei profondamente ingiusto, davvero! Non posso credere che
tu persista nel fare ancora distinzioni offensive per le case! - protestò Lily.
- Ma Lily, le serpi sono le serpi! - si difese Rick.
- Ti devo ricordare che Sianna è una ottima amica? - obiettò Lily
- La devi smettere, Rick, di reputare le altre case in maniera così offensiva!
-
Rick incrociò le braccia, imbronciato mentre Scipio gongolava
tutto soddisfatto per la batosta al suo peggior nemico. Lily se ne accorse: -
Scipio, via quell'aria gongolante! Tu sei come lui! -
- Io come Lenticchia? Ma per piacere! - protestò disgustato
Scipio.
- Io come Malfoy? Brrr, che maledizione! - disse in contemporanea
Rick. I due si guardarono, bellicosi.
Lily sbuffò e si rivolse di nuovo al preside e a Harry, di nuovo
sorridente: - Allora, si può fare? -
- Serpeverde? - domandò Silente inarcando un sopracciglio - Perchè
vorresti andare a Serpeverde se la tua casa è Grifondoro? -
- Il cappello parlante non sapeva dove mandarmi... alla fine ha
deciso per Grifondoro ma l'ultima possibilità, per lui decisamente più
probabile, era Serpeverde. Come possibilità ereditaria, ha detto. Allora, si
può? - chiese.
Harry arrossì leggermente.
La ragazza più imprevedibile che avesse mai conosciuto: allegra e
frizzante sempre, decisa nei dibattiti che inevitabilmente vinceva sempre,
razionale nelle scelte.
Però...
- Suppongo che vada bene così... - disse lentamente Silente.
Harry annuì, un po' dispiaciuto forse.
Lily lo guardò per un istante e si morse il labbro, poi alzò gli
occhi e disse al preside: - No, no! Ho cambiato idea, vado a Grifondoro! -
sorrisone.
Rick scosse la testa: - Accidenti, Lily! -
- Non ti vorrai lamentare anche questa volta! -
Rick rimase zitto, ma in sè felice, Scipio mutò espressione, Harry
sorrise un pò spaesato e Silente battè gli occhi, leggermente sorpreso. Questa
Lily era proprio strana...
- Bene, allora Grifondoro. Rick, Scipio? -
- Grifondoro ovviamente - disse con orgoglio Rick.
- Serpeverde naturalmente - sillabò Scipio con una nota di strafottenza.
- Le case sono decise allora. Per i nomi? - chiese Harry.
Ci pensarono su un attimo e Lily esclamò: - Helene. Helene Evans -
Harry sorrise. Il cognome di sua madre.
Il nome necessariamente non era Lily... troppo strano altrimenti.
- E Helene dove l'hai preso? - chiese Harry.
Lily scosse la testa e disse: - Segreto! -
"Se ti dicessi da dove spunta fuori... ti direi a chiare
lettere chi è mia madre"
- Rick... Loveless -
- Scipio Parker -
Silente sorrise, soddisfatto: - Bene. Diremo a tutti e in particolare
alla nostra beneamata Inquisitrice che provenite da una scuola straniera in
America per uno scambio culturale -
I quattro annuirono.
- Dovete cambiare qualcosa del vostro aspetto, però - disse Harry
- Siete troppo riconducibili ai vostri genitori! -
- Oh, non ci farà caso nessuno - rispose Scipio.
- Erri, sapientone - lo contraddisse Rick - Noi siamo uguali ai
nostri genitori -
- E allora che si fa? - storse la bocca Scipio.
- Pozione Polisucco? - tentò Harry. Aveva una certa... esperienza
in quel campo.
- Non ci pensare neanche! - obiettò Scipio.
Lily non perse il suo buonumore: - Potremmo cambiare solo
qualcosina... no? -
Sala Grande. Hogwarts.
- Non vedo l'ora di sapere che cosa dice la Umbridge della sua
uscita pubblica - commentò Dean sbalordito. Seamus era accanto a lui, sembrava
non essere interessato ma tutti al tavolo sapevano che aveva le orecchie tese.
Hermione annuì distrattamente, notando l'entrata di Cho Chang e
Marietta Edgecombe. La Corvonero diede un'occhiata al tavolo Grifondoro e si
posò su Hermione.
Sembrava seccata.
- Ma dov'è Harry? - chiese per l'ennesima volta Hermione.
- Non avevi detto che eri stata tu l'ultima persona con la quale
ha parlato? - chiese Neville.
Hermione scosse la testa: - È questo il problema. Ho sentito Harry
parlare con Malfoy... o meglio, non proprio 'parlare' - scoccò un'occhiata al
tavolo dei Serpeverde. Malfoy era di cattivo umore e non prestava la minima
attenzione alle chiacchiere di Pansy ma infilzava di malumore del pasticcio al
pollo e prosciutto, lo stesso con cui giocherellava Seamus.
Ron entrò in Sala Grande, infangato e imbronciato, si lasciò
cadere nella panca di fronte a quella di Hermione, avvicinando tutti i piatti
che poteva essere raggiunti dalla sua mano infangata.
- Com'è andata con la Sketeer? - chiese borbottando Ron.
- Abbastanza bene - sospirò Hermione - Senti, hai per caso visto
Harry? -
- Non era con te? -
- Ci siamo separati mentre prendevo accordi con Luna... - rispose
Hermione, fissando la porta ma Harry non fece la sua entrata - ... ha litigato
con Malfoy credo -
- Malfoy è qua - protestò Neville.
- È questo quello che mi preoccupa... - sospirò un'altra volta
Hermione - Silente se n'è andato all'inizio della cena, Malfoy è di cattivo
umore e Harry non si vede -
- Sarà con Cho - azzardò Ron.
Hermione esibì una smorfia, non aveva mai realmente sopportato
Cho: - Non penso sia andata molto bene la loro uscita -
- Sicuramente è colpa di quella. Herm, dovresti scrivere un libro
con la traduzione di tutte le scemenze che fanno le ragazze, così i ragazzi
capirebbero -
Ron tagliò una patata mentre anche Ginny fece il suo ingresso,
infangata quanto Ron e altrettanto di malumore.
- Com'è andato l'allenamento? - chiese Dean a Ginny.
- Un incubo - rispose Ron scontroso.
- Oh, dai - disse Hermione, guardando Ginny - sono sicura che non
è vero... -
- Invece sì - la interruppe Ginny - Raccapricciante. Angelina era
quasi in lacrime, alla fine -
Poco prima che Ron e Ginny si alzassero da tavola per andare a ripulirsi,
Harry fece il suo ingresso in Sala Grande, con un sorriso che andava da un
orecchio all'altro. Si sedette accanto a Hermione, prendendo allegramente un
pezzo di crostata al ribes: - Ciao Ron! Ciao Ginny! -
- Harry! - esclamò Hermione - Che fine avevi fatto? Ti ho cercato
ma non ti ho trovato! Pensavo che tu e Malfoy aveste fatto a botte! -
Harry si bloccò con la crostata a mezz'aria: - Perchè avresti
dovuto pensare una cosa del genere? -
- Sei sparito mentre parlavo con Luna e ti ho sentito discutere
con Malfoy! -
Harry alzò le spalle, senza perdere il sorriso: - Ho fatto un giro
per conto mio. Sto bene, Herm e io e Malfoy non abbiamo fatto a botte nè ci
siamo sfidati - poi si rivolse a Ron e Ginny - Allora, com'è andato
l'allenamento? -
Ron e Ginny si guardarono, avviliti.
- Un po' male - rispose per loro Hermione.
Harry non sembrò prendersela e chiese a Ginny: - Ti piace essere
la cercatrice? -
Ginny lo fissò con tanto d'occhi ma scosse la testa: - No.
Preferirei fare la cacciatrice... -
Harry sorrise, radioso, anche senza un motivo preciso.
Tutti lo fissarono sorpresi da quei sorrisi raggianti.
- È andata bene con Cho? - chiese Ron lentamente, dimenticandosi
per un secondo di essere un portiere disastroso.
- No - rispose Harry con leggerezza e arrossì. Spostò lo sguardo
sul posto vuoto di Silente.
Lily era a Grifondoro... era una cercatrice senza dubbio... anzi
ne era sicuro... a Ginny non piaceva essere cercatrice... c'erano in pratica
due posti liberi come cacciatori...
Sperò vivamente che Lily fosse veramente una cercatrice.
- Sei strano, sai? - scosse la testa Hermione.
Harry, memore del sorriso di Lily o meglio memore del ricordo del
sorriso di Lily, contagioso e radioso, rise brevemente, tutto contento: - Lo
so. Ginny, potrei parlarti un attimo? -
Ginny sbattè più volte gli occhi ma annuì: - Certo -
- E anche ad Angelina... - disse pensieroso Harry.
In quel momento, prima che qualcuno potesse chiedere a Harry
se stesse bene o se ci fosse qualcosa che non andasse, Silente fece il suo
ingresso in Sala Grande, guadagnandosi occhiate sorprese dal suo corpo docente
e una seccata da parte dell'Inquisitore Supremo.
Rivolse un cenno lieve a Harry, che mantenne il sorriso.
- Vogliate avere la bontà di ascoltarmi un attimo, ragazzi -
esordì il preside.
Si fece immediatamente silenzio nella Sala Grande mentre la
Umbridge fissava sospettosa e oltraggiata Silente, come se per chiedere
silenzio in sala ci fosse bisogno della sua approvazione.
- Tempi duri si prospettano per Hogwarts e la cosa che ci può
portare ad essere forti contro le avversità è l'armonia. So che questo discorso
vel'ha già fatto il Cappello Parlante ma mi duole sapere che pochi fra di voi
ha veramente prestato attenzione a quelle parole. Per questo ho creduto
opportuno cementare i rapporti con le scuole straniere -
Un mormorio passò per le tavolate, sorpreso. La Umbridge guardava
Silente come se avesse nascosta sotto la barba bianca una bomba ad orologeria.
- Domani arriveranno a Hogwarts tre studenti appartenenti ad
una scuola straniera in America. Spero che li sappiate accogliere nel
migliore dei modi - sorrise, gli azzurri gli brillarono.
Ad Harry sembrò che il cuore gli stesse per scoppiare.
- Tre studenti nuovi? - chiese Ron - Ci mancava solo questa... -
Lily fissava il campo da Quidditch seduta sul davanzale della
finestra dove avrebbe passato la notte prima del giorno decisivo della
presentazione alla scuola.
Si sentiva euforica, come sempre di fronte ad una novità
particolarmente elettrizzante.
Che peccato che con lei non ci fosse Scarlett oppure Sianna o
anche Stephen... ma aveva Rick e Scipio.
E suo padre.
Quel giorno era felice come non mai.
Spostò lo sguardo sul Platano Picchiatore che fendeva l'aria con
le sue fronde, irritato come sempre.
Lì c'era la Stamberga Strillante... lì c'era il messaggio.
- Speriamo vada tutto bene... - mormorò al vento.
Ma tutto bene non andò.
Anzi...
___°°Ft°°___
Non appena Harry aprì gli occhi si chiese immediatamente perchè si
sentisse così spaesato.
La risposta era semplice: era nel futuro, nel novembre del 2018,
nella sua casa del futuro, con 'sè stesso' del futuro, con sua moglie Hermione
e tanti interrogativi in testa che avrebbe potuto riempirvi un dizionario.
Si tirò su a sedere, cercando con la mano gli occhiali. Li trovò e
si guardò attorno.
Era una camera semplice, probabilmente una umile camera degli
ospiti. Le lenzuola profumavano di lavanda e il sole penetrava oltre le tende
tirate.
Harry non le aveva tirate la notte precedente, troppo stanco per
pensare qualcos'altro che non fosse un letto, quindi probabilmente le tende
dovevano essere state tirate da Winky o Dobby.
Era un giorno soleggiato evidentemente.
Scese da letto, trovando sopra una sedia, ripiegati e stirati di
fresco jeans, uan t-shirt e un maglione leggero. La convinzione che fossero
entrati o Winky o Dobby si rafforzò.
Pensò che quei vestiti li avesse presi l'Harry Potter del futuro
perchè a suo parere erano comodi perfetti.
Si vestì e scese, infilando precauzionalmente la bacchetta in
tasca.
La casa sembrava deserta.
Poi da una porta uscì Hermione in gonna lunga e leggermente
svolazzante, maglione viola e cappotto. Non lo notò come Harry non fu notato da
Harry adulto che la seguiva, sembravano entrambi occupati in una conversazione
in movimento.
- Allora oggi rimani a casa? - stava chiedendo Hermione mentre
camminava verso il salotto, prese al volo la borsa che gli porgeva Dobby.
- Sì, rimango con 'me stesso' - rispose allegramente Harry.
- Non posso credere che tu possa essere così scherzoso in un
momento del genere! - si fermò Hermione.
- Cosa vuoi che faccia? Che mi metta a piangere disperato? -
Hermione lo fissò leggermente seccata: - No ma...-
Harry le mise un dito sulle labbra: - Ehi, tel'ho detto ieri sera,
no? Andrà tutto bene. Vai dai tuoi marmocchi -
- Lo spero per te, Harry - si alzò in punta di piedi per
allacciare le mani attorno al collo di Harry e lo baciò lievemente sulle
labbra.
- Tranquilla, Herm - la rassicurò Harry ricambiando l'abbraccio -
Ho detto a Ron di avvertire che oggi non sarei andato e il frugoletto è da
Sirius... -
Hermione gli rivolse uno sguardo critico: - Non posso immaginarmi
in che modo Sirius intratterrà Emi! Sta viziando troppo... -
- Uh... sai come sono i nonni... - sorrise Harry - Ma ora vai o
altrimenti la McGranitt ti metterà in croce e a te non piacerà per niente -
Hermione gli sorrise radiosa come l'Harry adolescente
non aveva mai visto e gettò un po' di polvere volante nel camino, sparendo
in fiamme verdi.
L'Harry adolescente pensò fosse opportuno per uscire dal suo
'nascondiglio' e poter chiedere qualcosa all'Harry del futuro. Era sicuro che
lui gli avrebbe risposto. Era sè stesso dopotutto.
- Buongiorno -
L'Harry adulto si girò, sorridendogli: - Buongiorno 'altro me
stesso'. Avrai fame. Vieni a fare colazione - e lo portò in sala da pranzo.
Apparvero magicamente succo di zucca, caffè, brioches, biscotti e tea caldo.
I due si sedettero e cominciarono a parlare del più e del meno, di
cose futili fino alla fine della colazione.
- Posso chiederti alcune cose? -
- Dimmi -
- Ho capito perchè Sirius è vivo... - deglutì - Ma chi è Emi? Ron
che fine ha fatto? E Gin, Nev e gli altri? -
L'Harry sorrise triste:- Vuoi che ti racconti tutto insomma -
- Sì -
- Immagino che sia giusto -
FINE QUINTO CAPITOLO
CONTINUA...
Mistress Lay
Mi volete uccidere, dite la verità! Ma vabbè, cm avete visto ecco
svelati i caratteri di Lily, Scipio e Rick, che ne pensate?
È un capitolo lungo ma nn posso farci niente, qst fic è tr
complessa per essere ridotta ulteriormente. Cmq spero che siate felici
nell'apprendere che con qst cap finisce la prima parte e dal prossimo inizierà
la seconda parte.
Parto dalle risp più corte e poi passo a quelle più sostanziose: Un grazie stratosferico a:
Michelle Malfoy - Se sei
all'ascolto (?), fammi sapere che cosa ne pensi! Bax
Kerolyn - Grazie mille! ^___^ Spero
che qst cap sia stato di tuo gradimento... fammi sapere! Bax
nami_Potter - Nihao, Nami!!!
Cm salpa? Grazie tantissime e fammi sapere per qst cap, bax. Tvtttb NR
Moony* - Cm al solito mi fai
arrossire ^////^ Grazie e fammi sapere al prox cap... che hai già letto e
commentato abbondantemente. Bax, tvttttb
Wormy - Un bacione anche a te e
fatti sentire!!! Grazie! Tvttttb, L
Prongs - Visto che brava? ^^ Davvero
mi recens fino alla fine?? Grazie mille, Jamie, tu sì che sei un ottimo
lettore! Oltre che pazientissimo visto che ti devi sbrogliare qui in mezzo...
la canzone cmq fa 'che confusione sarà perchè ti amo' o almeno credo. Lily
quella della foto? Nn posso dirtelo, mio caro, ma lo scoprirai a tempo debito,
nn temere! ^^
Grazie per avermi commentato la fic di 'Pharaon's Love', ti
adoro!!!! Fatti sentire al prox cap che devo sapere che cosa ne pensi di qst
tre (Lily, Rick e Scipio) e... HAI CAPITO VERO LA FACCENDA DI SILENTE????? SE
NN L'HAI CAPITA MI ARRABBIO VISTO CHE MI SN SGOLATA ABBASTANZA AL
TELEFONO!!!!!!!
Bax e alla prox, tvtttb
Lalia - Vorrei farti presente che i
tempi sn 3 e il Presente è in MEZZO al Passato e al Futuro. Dp aver capito qst
metà dei tuoi interr dovrebbero estinguersi: ma per la faccenda di Silente la
storia è leggermente diversa. Te lo spiegherò nel prox cap visto che con qst
cap ti ho dato abbastanza rompicapi e anche la faccenda della foto (forse
<-- ahahahaah risata sadica).
Visto che nn voglio che tu muoia prima del tempo e visto
che mi devo scusare per i miei criptici cap di RdS, ti faccio uno spoilerone:
la risposta al tuo interrogativo del secolo è Sì. ^^ Ma cm
vedi qui abbiamo il ritorno di Lily e Scipio in grande stile, che cosa ne
pensi??? La faccenda segreta di 'Mione Silente e Harry del Fut. è in relazione
al segreto di Lily e Scipio e avrà parecchie ripercussioni. Nn posso dilungarmi
tr ma prometto di scriverlo nelle note finali o ini del prox cap.
Bax e fammi sapere che ne pensi!!! ^^
animagus - Grazie di cosa intanto? Sn
felice io di leggere la tua recens! ^^ I cambiamenti delle Pieghe sn dovuti
dalle tre Pieghe perchè nn ce ne sn altre (da qui il titolo della fic) e sn
dovuti dalle tre botole che hanno portato le persone da un tempo all'altro
modificando involontariamente il tempo. A qst cambiamenti si aggiungono anche i
cambiamenti NECESSARI dovuti ai personaggi 'fuori dai loro tempi' e da quelli
INVOLONTARI/VOLONTARI. Sarà più chiaro man mano che si andrà avanti...
Per la bambina nn posso dire niente ma il Silente del
Presente SA della sua esistenza e della sua storia.
Bax e fammi sapere che ne pensi!
Elanor - Ciao Elanor!!!!!!! Che bello
sentirti!!!!! ^^ Visto, ogni tanto mi so far rispettare dal mio computer!!!!
(una volta su mille ma è sempre qlc, no?) Che bello sapere che sei stat felice
dell'aggiornamento... sn felice che ti piaccia la mia incasinata fic! Il
PRESENTE è l'Agosto 2005 il tempo da cui proviene l'Harry che è andato nel
Futuro.
Cara Elanor nn posso spiegarti ADESSO la qstione di Silente perchè
ho la vaga impress di aver occupato almeno 200 KB cm doc e nn vorrei davvero
superare i miei soliti 101 KB. Quindi nn è per mia nn volontà ma per
necessità... ne parlerò nel prox cap. È un discorso lungo e intricato (avevi
dubbi???^^) ed è meglio che lo faccia qnd siete ancora freschi e dp qst II cap
di spiegaz. Davvero ti ha commossa l'abbraccio James/harry? Sai cm'è stavo
pensando che quei poveracci nn si conosceranno mai nei libri (o no?) e allora
mi sn detta 'Lay, ferma e se lo scrivessi TU un loro abbraccio?????' e quindi
cel'ho infilato. Voglio che James sia una specie di padre per Harry anche se ha
la stessa età di Harry...
Vedrai che espressioni avranno la McGranitt, Piton, Lupin e
qnt'altro al loro arrivo! u.u
Ormai dovresti sapere che per me è un piacere fare la consueta
bastardata di fine cap... ^^<-- risata sadica e come vedi in qst nn mi sn
smentita... chissà chi è Emi U.U
... ehm... cm hai fatto a sapere che leggo ogni gg??? Infatti se
leggi nel mio profilo c'è scritto 'affetta da leggerepatia' e posso dirti che
io ADORO LETTERALMENTE leggere e DIVORO i libri (più sn sostanziosi e alti
meglio è ^^). è dalla lettura che adoro mettermi alla prova (cm hai visto
go cambiato parecchi generi nelle mie fic) e scrivere anche io e me la
cavicchio.. ç__ç
Con qst ti saluto, sperando in una tua recens,
bax, Lay
Un grazie a tutti coloro che leggono/recensiranno,
Commento - Iniziamo la II parte di qst
stratosferica fic
- HARRY POTTER - LE PIEGHE DELTEMPO
(PAST,
PRESENT, FUTURE)
Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VI, part I)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione
Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i
personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata...
^___^;;;
Pensavo anzi SPERAVO che qst cap fosse più corto ma mi sn accorta
che per me è impossibile scriverne di più corti in qst fic! ^^
Ora, come vi avevo promesso nello scorso cap, facciamo un po' il punto
della situazione sugli argomenti cruciali:
1. Probl. Tempi - ho riflettuto sul perchè qst fic sia
fondamentalmente un mattone e sn giunta alla conclusione che il problema è uno
solo. Quale? Semplice, noi siamo abituati a pensare ai viaggi temporali in due
tempi: il tempo da cui si proviene e il tempo in cui si va. In qst fic nn è
così: i tempi sn tre (come se fossero cristallizzati) e la loro
successione è oggettiva/soggettiva. Nn so come spiegarlo ma sn sicura che
andando avanti e collegando stò sproloquio con i due cap prece le idee
dovrebbero essere più chiare.
2. Probl. Presente - Il Presente quindi è il tempo principale
anche se mantiene una caratterizzazione soggettiva (ex. Per Sir e Jamie il
Presente è il 1978 ma per il Presente vero e proprio è il tempo in cui sn capitati,
l'Agosto del 2005, il Presente di Harry). Tutto si ricollega all'Agosto del
2005. Lì Harry è diviso tra il desiderio di fare qualcosa e il rimpianto di
quello che ha fatto a Sirius... qst porta alla botola che si attiva nn appena
Harry vuole sapere di cosa si tratta. (l'ho sottolineato in corsivo
per farvelo notare se ricordate!) Viene trasportato nel Novembre del 2018 nel
salotto con il 'sè stesso' del futuro e la moglie, Hermione. Perchè? Scopritelo
da soli, nn ci metterete molto! :P
Nel 2017 è Lily a desiderare di scoprire che cos'è la
botola. Il suo desiderio per ora nn posso svelarlo se nn in termini criptici: è
andata con Scarlett alla Stamberga Strillante per controllare una cosa di cui
era a conoscenza evidentemente solo lei. Il suo desiderio viene captato dalla
botola che la spedisce nel febbrario del 2005, anno odiato da Scipio.
(collegate!!!)
Nel 1978 nn è più un Potter ad attivarla ma Sirius: vuole
sapere che cos'è e la sua curiosità si unisce anche al voler sapere del
futuro... quindi eccolo nell'agosto del 2005, davanti al figlioccio che ancora
si incolpa per la sua morte.
3. Probl. Pairing - Nn posso dirvi nulla se nn che alcuni nelle
recens hanno indovinato qualche ingrippo. Ribadisco cmq che la coppia
Harry/Hermione è per ora indicativa. Per qnt riguarda i genitori dei ragazzi...
io un'indicazione abbastanza palese l'ho data, sta a voi scoprirla! :P
Ma ripeto per l'ennesima volta che tutto dipende dai cambiamenti
temporali.
4. Probl. Cambiamenti - Quindi eccoci qui: i cambiamenti possono
esseri involontari (le apparizioni dei viaggiatori del Tempo ad esempio.
Possono anche attenersi a nn fare nulla ma la loro presenza cambia cmq alcune
cose, è obbligatorio), volontari (qnd qlc vuole cambiare il tempo). La
fic che racconto è, cm vi dicevo nei cap prece, frutto di due filoni: la
storia vera e propria (cioè la storia senza le modificazioni temporali e i
viaggi nelle botole) e la storia modificata (qll sopravvenuta dp
l'attivazione delle botole)
5. Probl. Silente - Il fatto è semplice: il Silente del futuro
sa tutto perchè è del futuro e fin qui nn ci piove. Il Silente del Presente (attenzione:
Agosto 2005!!!!) sa delle Pieghe perchè ha già avuto un'esperienza in passato
(febbraio 2005). Il Silente del Passato (attenzione: Febbraio 2005!!!) sa
alcune cose perchè cm esperienza precedente ha avuto quella dei due Malandrini
(1978).
6. Probl. Mio - Cm avrete capito mi piace scrivere fic
dv bisogna riflettere e a qnt pare ne ho trovata una degna di qst nome! ^____^
7. Nuova Dedica - dal momento che è ufficialmente cominciata
la II parte della fic la dedica è cambiata! ^__^ (tanto ormai...)
8. Spoiler - Vi avverto fin da ora che nel prox cap (che
sto scrivendo) ci sarà il ritorno delle mie orribili filastrocche...
lettore avvisato, autore salvato! :P
BUONA LETTURA E LEGGETE LE NOTE FINALI!!!
Commentate,
Mrs Lay
Parte II - Cambiare
... la dedico a tutti coloro che mi hanno
seguito nel mio periglioso viaggio e in particolare alle persone che mi hanno
seguito fin dal primo capitolo: grazie, senza di voi l'avrei lasciata nel
dimenticatoio! ^^...
CAPITOLO
SESTO
PRONTI
PER TORNARE A SCUOLA?
__°°Pr°°__
Il binario 9 e 3/4 era affollato
all'inverosimile: studenti spaesati erano circondati da un vero e proprio
capannello di parenti dal primo al nono grado a quanto pareva, studenti che si
salutavano sbracciando e correndosi incontro come se fosse da dieci anni che
non si vedevano, studenti demoralzzati che caricavano i loro bagagli con un
espressione da funerale, studenti che davano l'ultimo saluto a nonne con
lacrimuccia, mamme apprensive e papà orgogliosi.
Per Harry il binario 9 e 3/4 era la
libertà.
Libertà di essere chi era veramente, un
mago, liberazione dai suoi 'amorevoli' zii, libertà di parlare di scope da
corsa, di Gobbiglie e incantesimi.
Il primo anno ci era andato da solo,
chiedendo indicazioni alla signora Weasley, sgranando gli occhi per ogni cosa e
tenendoli aperti anche per fissare il sbuffo del treno, il secondo non l'aveva
visto, ma con Ron era arruivato dritto dritto contro il Platano Picchiatore con
una macchina volante, nel terzo anno ci era andato con tutta la famiglia
Weasley al completo più Hermione con le macchine prestate dal ministero, al
quarto idem, al quinto idem ma anche si aggiungeva Remus, Moody, Tonks e
Sirius/Felpato. Ora, al suo penultimo anno a Hogwarts, ci andava per la prima
volta senza incontrare la famiglia Weasley ma con due ragazzi tra cui suo
padre.
Quell'inizio di anno scolastico era
decisamente diverso dagli altri: non solo aveva abbandonato Privet Drive con
rimpianto ma anche aveva desiderato passarvi più tempo.
Perchè?
In quei ultimi giorni di vacanza, in
quella casa odiata, aveva passato alcuni dei giorni più belli della sua vita.
Stare con James Potter e Sirius Black
da ragazzi, scoprirne il carattere e approfondire la conoscenza era una delle
cose più belle che Harry avesse mai fatto.
Ogni giorno era una gioia aprire gli
occhi, scendere a colazione, chiacchierare, insegnare gli usi degli aggeggi
babbani, ridere e scherzare come ogni adolescente normale.
Perchè per Harry la cosa che più
desiderava era quella: la normalità.
Essere un comune adolescente, mago
però, poter avere una famiglia, poter ridere e scherzare senza che l'incubo di
Voldemort potesse oscurare quegli istanti felici, essere uno studente con beghe
scolastiche e sentimentali, crescere come un ragazzo e non come IL Ragazzo.
Ora, mentre Harry entrava nel binario 9
e 3/4 spingendo un carrello assieme a suo padre e il suo padrino, sentì il
cuore scoppiare di gioia.
Sapeva che quell'anno si sarebbe
prospettato difficile e pieno di avventure ma l'importante era essere accanto a
quei due ragazzi e avrebbe spremuto fino all'ultimo secondo la possibilità che
Le Pieghe del Tempo gli stavano donando.
Un'ombra però gli velava lo sguardo.
Il ricordo di due lettere per lui.
Il ricordo di qualcuno e della sua
inconfondibile firma.
Chi era Refert?
__°°Ps°°__
Quando Lily Jamie Potter aprì quella
porta, Rick e Scipio si erano lanciati abbastanza improperi per essere le 7 e
30 del mattino. Silente aveva messo loro a disposizione due stanze di cui una
era andata a Lily, l'altra l'avrebbero divisa Rick e Scipio, con loro grande
disappunto.
La notte era passata relativamente tra
le russa di Rick - e di conseguenza quindi un bel Tarantallegra di Scipio - e
le parole bisbigliate nel sonno di Scipio - e conseguentemente un Rictusempra
di Rick -, il dramma cominciò al mattino. Per fortuna l'entrata di Lily bloccò
ogni tentativo di imparare il Cruciatus.
- State già litigando alle sette e
mezza del mattino, il giorno dopo San Valentino? - esordì Lily, vestita di
tutto punto con divisa e cravatta impeccabile e capelli mossi legati in
una coda alta. Irruppe senza bussare, trovandosi di fronte Rick e Scipio in
pantaloni del pigiama e t- shirt.
- LILY! TI SEMBRA IL MODO DI ENTRARE???
-
- LILY, NESSUNO TI HA INSEGNATO A
BUSSARE? -
Lily si girò di spalle, incrociando le
braccia e dicendo: - Come se non avessi mai visto un ragazzo in pigiama... -
- Bè, IO non sono un ragazzo
comune! - protestò Scipio, rosso in viso.
- Ma sentitelo! E poi mica si
riferiva a te, Ragazzo Perfetto - lo zittì Rick, cominciato a cercare la sua
divisa.
- Appunto - confermò Lily.
- Ciò non toglie che di regola dovresti
bussare PRIMA di entrare in una stanza - la rimbeccò Rick.
- Non so di che ti lamenti dal momento
che ti ho visto in mise peggiore! -
Rick arrossì, borbottanto contrariato
ed entrando in bagno. Scipio arrossì a sua volta: - Cosa vuol dire? -
Lily l'ignorò: - Posso girarmi? -
- NO! SCHERZI? -
- Scipio non posso parlarti se non ti
guardo negli occhi! - sbuffò esasperata.
- Bè, ora esci da quella porta e
aspetti! -
Lily sbuffò di nuovo e uscì.
- Sbrigatevi a prepararvi e cercate di
non litigare ancora! - gridò al di là della porta.
Sapeva che comunque quella
raccomandazione era vana. Infatti ebbe appena il tempo di entrare nella sua
camera, proprio accanto, che le urla dei due si sentivano in tutta la Torre.
Lily non ci fece caso.
Un capogiro la colse e quasi cadde a
terra.
__°°Pr°°__
- Harry sei così teso che un violino ti
farebbe invidia! - scherzò Sirius.
Harry si girò verso il padrino, fornito
di occhialetti da Silente, e si accorse solo in quel momento di aver trattenuto
il respiro. Lo rilasciò cercando di apparire più calmo di quanto in realtà non
fosse.
- Sei troppo agitato - lo rimproverò
James, senza occhiali - Smettila di preoccuparti! -
- La fate facile voi. Voi mica avete...
- "... un mago pazzo che v'insegue" - ... qualcuno che
rischia un attacco di cuore -
Si guardò attorno, alla ricerca dei
suoi amici. Non li trovò in quella ressa, in compenso si trovò a terra per la
prima volta in quell'anno.
- AHIA! -
- GUARDA DOVE VAI, IDIOTA! -
Harry e colui che lo aveva scontrato
alzarono contemporaneamente gli occhi al suono della voce dell'altro.
Harry Potter.
Draco Malfoy.
"Magnifico, cominciamo l'anno
in bellezza!" pensò Harry.
- Oh, ma guarda, chissà come mai non
sono sorpreso che lo Sfregiato non mi sia venuto addosso! - lo canzonò subito
Malfoy, ghignando maligno mentre Tiger e Goyle scrocchiavano già i pugni - Solo
soletto e senza amici, Potty, non hai paura del mago cattivo? -
- Taci, Malfoy, la tua stupidità e pari
solo alle idiozie che spari - replicò Harry.
James e Sirius si guardarono indietro:
Harry era a terra e stava litigando con un biondino che ricordava tanto
qualcuno e due bestioni che minacciavano di prendere a pugni Harry.
- Bada a come parli, Potter, un
mezzosangue come te non dovrebbe rivolgersi a me in certi termini -
- Magari è il contrario, tu che dici? -
- Non credere di essere chissàchi con
quella... -
- Ehi, modera i termini, Malfoy! -
Tutti si voltarono verso la persona a cui apparteneva quella voce. Capelli neri
scompigliatissimi, occhi castani.
Ehi! Siamo sicuri che Harry Potter non
abbia un fratello?
- Oh ma chi si vede, il fratello
nascosto nella cantina... - sibilò con voce maligna Malfoy anche se decisamente
sorpreso.
- Oh, ma chi si vede, un Malfoy! Stessa
puzza sotto il naso, stesse battute scadenti... che originalità! - esclamò
ghignando anche il ragazzo accanto alla copia spiaccicata di Potter.
James tese la mano a Harry che
l'afferrò rivolgendogli un sorriso mentre il padre lo tirò su.
Malfoy era ancora a terra e fece un
cenno ai due bestioni per aiutarlo. Tiger gli tese la mano.
- Due nuovi acquisti, Potter? I vecchi
sono da buttare? -
- Al contrario di te IO ho degli amici
- rispose Harry tranquillamente riprendendo il suo carrello, poi, seguito da
James e Sirius, si diresse verso la fine del treno.
Malfoy sembrò rimanerci di sasso a
quell'affermazione ma soprattutto rimase di sasso nel vedere le due espressioni
dei due ragazzi che accompagnavano Potter: 'guai a te' sembravano dire e Malfoy
non seppe come interpretare quella stretta al cuore quando James appoggiò una
mano sul braccio di Harry.
"Harry..."
- Tutto bene, Draco? - chiese Blaise
sopraggiungendo.
- No, va tutto uno schifo -
Blaise sorrise di indulgenza.
- Dove credete che sia? - esclamò
esasperato Ron.
Le teste della compagnia che era con
lui continuavano a saettare intermittenti. Erano la famiglia Weasley,
Arthur, Molly, Ginny, Fred, George, e gli altri, Hermione, Remus e Alastor.
Tutti sembravano saettare da una parte
all'altra alla ricerca di Harry James Potter che quell'estate non era andato
con loro per il resto delle vacanze estive. La cosa era parecchio sospetta ma
Silente aveva affermato che era decisamente meglio così e aveva pregato le
persone che dovevano sorvegliare Privet Drive e Magnolia Crescent di non farsi
vedere da Harry e di non avvicinarsi troppo alla casa, se non in casi
d'emergenza.
Così nessuno era venuto a conoscenza
del ritorno di James e Sirius sedicenni.
- Io non lo vedo... -
commentò Ginny - Eppure dovrebbe essere da qualche parte -
- La faccenda puzza... - mormorò
Alastor mentre l'occhio magico roteava impazzito.
- Ma avanti, Harry sarà semplicemente
in ritardo! - esclamò Fred, George si associò - Non ha mai avuto un spiccato
senso della puntualità se ben ricordate -
- Ma se gli fosse successo qualcosa? Se
non riuscisse ad arrivare in tempo? - domandò spaventata Molly Weasley - Povero
caro... Arthur avremmo dovuto andare a prenderlo a Privet Drive mentre venivamo
qua -
- Su, Molly, ti stai preoccupando
troppo - la cercò di calmare Arthur - Arabella mi ha assicurato che ha preso il
Nottetempo -
- Non ha detto però che lo predeva,
solo che era arrivato un Nottetempo - lo corresse Ron.
- Ron, Harry è l'unico mago in quella
zona. Non è possibile che il Nottetempo sia stato chiamato da qualcun altro. I
babbani non lo vedono e i magonò non lo possono chiamare benchè lo possano
vedere - intervenne con voce calma Remus.
- Ma qui non c'è! - si lamentò
Hermione. Era preoccupata. Non le piaceva la faccenda della 'sparizione di
Harry' che aveva visto Mundungus.
- Ciao - tutti si voltarono e si
trovarono di fronte Luna Lovegood in divisa scolastica e due rape come pendenti
alle orecchie. L'espressione era sempre spaesata e gli occhi erano vacui,
calmi, i capelli un po' scompigliati, lisci sulle spalle.
- Ciao Luna - la salutò Ginny - Hai per
caso visto Harry? -
- Harry? Sì, l'ho visto prima - rispose
e senza aspettare risposta o domanda entrò nel treno, sparendo nella ressa.
- Chissà perchè la cosa non mi
rassicura - commentò Hermione.
- Remus? QUELLO è Remus? -
Harry sorrise con indulgenza alle
espressioni stupefatte di James e Sirius.
- Sì, il miglior professore di Difesa
contro le Arti Oscure che avessimo mai avuto - rispose Harry.
- Si mantiene maluccio... - commentò
James.
- James! -
- Sir è vero! Mi dispiace per lui... -
- Certo, di questo dobbiamo ringraziare
Moccy e la professoressa Rana - ribattè Sirius. Harry aveva raccontato loro
della Umbridge e di Piton. La seconda notizia era stata la più difficile che
Harry abbia mai dato ai due Malandrini, compresa quella riguardante la loro
morte.
Dire a James e Sirius sedicenni che
Severus Piton, alias Mocciosus, lo stesso che avevano angariato per anni,
mostrato mutande ad un pubblico abbastanza numeroso, lanciato incantesimi su
incantesimi senza motivo particolare era divenuto professore di Pozioni e
capocasa di Serpeverde... Harry credette che le urla di disperazione dei due si
fossero sentite fino a Londra.
Da quel giorno non fu più toccato
l'argomento 'professore mutande grigie' ma Harry sapeva che i due stavano
tramando qualcosa.
Non li fermò anche se non fu invitato a
partecipare al piano ma sorrise ai fallimentari tentativi della squadra
James-Sirius per tenerglielo nascosto.
Ad Harry sembrò che con la frase di
Sirius le rotelle del cervello dei due Malandrini lavorassero così 'bene, un
altro motivo per umiliare Moccy'.
Sorrise internamente.
Certo che suo padre e Sirius non erano
per niente svegli per quanto riguardava quel campo.
"Bè, nemmeno io..."
pensò.
Ma ora il momento a cui Silente li
aveva messo in guardia era arrivato: incontrare Ron e gli altri.
Il piano c'era.
Lo mise in atto.
__°°Ps°°__
- Posso sapere che hai, Harry? -
Harry si voltò verso Hermione con un
sorriso a trentadue denti: - Niente -
Hermione esibì un espressione severa
come per dire 'certo, e io devo crederci?'.
Non rispose ma si sedette al tavolo,
seguito da una perplessa Hermione e dai fratelli Weasley. Nessuno al tavolo
Grifondoro aveva il morale alto come Harry, che sembrava sorridere per ogni
cosa, al contrario, dopo l'allenamento del giorno prima, le facce lunghe erano
per tutto il tavolo. Nessuna però poteva compararsi con quella di Ron e
Angelina, disperata.
La sera prima Harry aveva avvertito
Ginny di parlare con lei per dirle di una nuova cercatrice, Lily, ma alla fine
aveva deciso di non fare niente, semplicemente, meglio prima avere la conferma
di Lily.
Comunque l'umore di Harry e dei gemelli
Weasley sembrò essere fastidioso non solo ai Serpeverde ma anche ad una certa
Corvonero: Cho Chang. Appena aveva visto Harry con quel sorrisone il viso
diafano di era colorato di rosso mentre Marietta le aveva sussurrato
all'orecchio all'apparenza qualcosa di malevolo verso Harry.
A dire la verità Cho sembrava nemmeno
averla sentita e il rossore, nella mente di Hermione, non era irritazione come
si ostinava di dire Ron, ma imbarazzo.
In effetti il sorriso felice che Harry
sfoggiava lo rendeva...
No, non poteva aver pensato una cosa
del genere!
Hermione scosse la testa, per scacciare
quel pensiero dalla mente. Non poteva credere di reputare Harry affascinante
con quel sorriso, maledizione! Era il suo migliore amico e gli voleva bene
quanto ne voleva a Ron!
"Bugia..." le
sussurrò una vocina nella mente.
Hermione arrossì istantaneamente.
Ginny se ne accorse: - Qualcosa non va,
'Mione? -
Hermione scosse febbribilmente la
testa.
- Chissà chi ci capiterà... - mormorò
Dean.
- Cosa? A cosa ti riferisci? - chiese
Neville.
- Agli studenti nuovi! - esclamò Ron -
Saranno con la puzza sotto il naso, statene certi... -
- Bè... - intervenne Fred - Io e George
ieri sera siamo sgattaiolati nelle cucine e abbiamo saputo dagli elfi domestici
che la Umbridge ha CERCATO di fare una scenata a Silente -
- Ma Silente è rimasto di quell'idea e
a quanto ne so si è anche rifiutato di presentarglieli - aggiunse George.
- Avete sentito chi sono? - chiese
Ginny.
- Magari un bel ragazzo... - mormorò Lavanda,
sospirando.
- O una bella ragazza... - mormorò di
rimando Lee.
- Se volete saperlo sono due ragazzi e
una ragazza - disse George, versandosi del caffè - Un ragazzo andrà a
Serpeverde, la Signora Grassa ci ha detto che ieri sera quello studente ha avuto
un incontro con Piton, e gli altri due saranno qui a Grifondoro -
- Bè, almeno qualcuno di decente... -
commentò Ron mordendo melanconicamente un biscosso al cioccolato.
Harry evitò di rispondere.
Lily NON era decente. Era forte. Era
simpatica. Era bella.
Rick allo stesso modo era simpatico.
Era divertente.
Scipio magari... ma no, anche lui.
E poi perchè sembrava che odiasse tanto
Draco Malfoy, suo padre?
- E come sono? - chiese curiosa Calì,
che quella mattina aveva legato i capelli in una lunga treccia e aveva
messo del lucidalabbra per far colpo sugli studenti nuovi.
Fred alzò le spalle: - La Signora
Grassa dice che il Serpeverde andrà d'accordo con Malfoy -
- E perchè? - chiese Lee.
- Immagino abbia il suo stesso
carattere - intervenne Hermione.
- Siamo messi bene... immagino alla
partita... - commentò Katie Bell, demoralizzata. Non aveva mai visto la squadra
così malmessa - Senza offesa, ragazzi - aggiunse verso Ginny e Ron.
- Figurati Katie... anche a me non
piace essere la cercatrice - rispose sospirando Ginny.
Ron arrossì in zona orecchie ma fece
comunque capire a Katie che non cel'aveva con lei.
- E gli altri due? - lo incalzò
Lavanda. Quel giorno si era messa un po' di rossetto e ombretto chiaro verde.
Fred e George non lo sapevano.
- Ma se sono qui a Grifondoro magari
hannop qualche nostra caratteristica, no? - chiese ingenuamente Neville.
- Certamente... ma bisogna vedere quali
- replicò Hermione.
- Già il fatto che sono a Grifondoro mi
stanno simpatici - ribatterono Ron e Dean.
Hermione sbuffò. Meglio non ribattere.
Harry era rimasto in silenzio.
Lui aveva un piano.
Per cosa?
Per scoprire chi era la madre di Lily.
Era sua figlia dopotutto.
__°°Pr°°__
La porta dello scompartimento si aprì
mentre James e Sirius avevano sentito un lungo resoconto aggiuntivo su Draco
Malfoy.
Harry li aveva informati già qualche
giorno prima di chi fosse Draco Malfoy ma gli chiesero altre notizie e Harry
intuì che quei due avessero in mente anche un piano contro Malfoy.
Come dicevo mentre James e Sirius
commentavano il resoconto di Harry la porta si aprì, rivelando una spaesata
come sempre Luna Lovegood.
Rimase sorpresa non tanto per il fatto
che c'era praticamente un sosia all'interno dello scompartimento ma per il
fatto che quello scompartimento fosse già occupato quando in genere non lo era
mai. Ci trascorreva lei tutto il tragitto nella più completa solitudine.
- Oh... ciao -
- Ciao Luna - sorrise Harry - Come hai
passato le vacanze? -
Luna si riprese e chiuse la porta dello
scompartimento: - Papà mi ha portato a trovare i Ricciocorni Schiattosi con i
soldi della tua intervista -
James e Sirius strabuzzarono gli occhi.
Sapevano che Harry aveva rilasciato al Cavillo e sapevano anche della fama di
Harry ma rimasero sorpresi comunque.
- Ah sì?... Li avete trovati? - chiese
educatamente Harry.
Luna, forse dalla prima volta che Harry
la conosceva, sembrava euforica: - Ne abbiamo intravisto uno! -
James si schiarì la gola: - Harry, non
ci presenti questa bella ragazza? - con un tono di voce e uno sguardo che Harry
giudicò 'ammiccante'.
Luna si accorse per la prima volta
degli altri due occupanti e arrossì all'uscita di James. Nessuno, proprio
nessuno si era mai sognato di chiamarla 'bella ragazza', era una sensazione
strana ma piacevole.
Quando lo guardò meglio pensò
istantaneamente che quel ragazzo fosse il padre di Harry.
Ma non poteva essere possibile: aveva
sedici anni.
Ciò non toglieva che comunque si
assomigliavano molto.
Pensò che forse era per questo che le
stavano entrambi simpatici: gentili e non la consideravano pazza.
Assomigliava a quell'uomo... quel
Stubby Boardman.
- Scusate - rispose Harry - Luna, ti
presento i miei due cugini James e Sirius. Provengono da una scuola di maghi in
America e sono venuti qui a Hogwarts per lo scambio culturale. Jam, Sir, vi
presento Luna Lovegood, una mia ottima amica -
Luna arrossì di nuovo.
Non per i sorrisi e le mani tese
che Sirius e James le porgevano ma per le parole di Harry. 'una mia ottima
amica'.
"Grazie Harry..."
pensò e poi strinse le mani dei due ragazzi.
Non tirò fuori il Cavillo come faceva
sempre durante il viaggio ma cominciò a chiacchierare con Harry
sull'avvistamento del Ricciocorno Schiattoso con tutti i particolari, certa che
Harry non l'avrebbe derisa per quello che diceva.
James e Sirius, estromessi dalla
conversazione, decisero di mettere a posto il baule di Luna, mostrandosi
galanti.
- Ehi, Felpato! - sussurrò James mentre
Luna e Harry parlavano animatamente - Secondo te cosa c'è tra Luna e Harry? -
Sirius sghignazzò: - Bè, Ramoso, amico
mio, una cosa è certa: non ti ci mettere in mezzo -
- Cosa? Perchè? -
- Considerato i tuoi risultati con la
Evans... -
James accennò a Harry: - Ma alla
fine... -
- Sì sì - Sirius si passò una mano tra
i capelli, imitando James - Lasciami il campo libero, ci penso io. E vedrai il
mio figlioccio si metterà con Luna in meno di un mese -
James ghignò: - Ah sì? -
- Fidati - rispose facendo l'occhiolino
Sirius, curiosando fuori dalla finestra.
Le undici erano scoccate, il treno
cominciò a partire ma nè Harry nè Luna sembrarono acccorgersene se non quando
King's Cross non fu un puntino all'orizzonte.
Remus Lupin stava salutando Hermione,
Ginny e Ron quando i suoi sensi di lupo mannaro lo misero all'erta.
Non sbagliarono nemmeno questa volta:
quando il treno fu messo in moto potè giurare di aver visto due delle persone a
cui più teneva e aveva tenuto nella vita.
Solo... quei due erano morti.
__°°Ps°°__
Lily, Rick e Scipio erano nell'ufficio
di Silente mentre quest'ultimo parlava loro delle raccomandazioni sul loro
comportamento.
I tre giurarono di non fare nulla che
li potesse compromettere soprattutto davanti alla professoressa Umbridge, si
avviarono verso l'uscita, seguiti da Silente ma prima che potè uscire dal suo
ufficio, Lily, che era prima di lui, lasciò che Rick e Scipio stessero
scendendo le scale.
Si mise sulla porta mentre Silente la
raggiungeva, chiedendosi il perchè di quel comportamento.
- Lily, tutto bene? -
Lily annuì, alzando gli occhi smeraldo
su di lui: - Professor Silente lei sa quale tempo è il Presente, vero? -
Silente non si msotrò spiazzato anche
se in realtà lo era: - Che intendi dire, Lily? -
- Lo sa - ribattè lei - Lei sa delle
Pieghe - con quella frase Silente capì di esser incastrato da quella
piccola Potter. Lo aveva scoperto.
- Non le chiederò nulla, per ora - lo
prevenne lei e cominciò a scendere.
Silente la seguì subito ma ebbe l'impressione
che anche lei sapesse qualcosa.
__°°Ft°°__
- Hermione che lavoro fa? - chiese
l'Harry adolescente.
L'Harry adulto che era di fronte a lui,
sorrise: - Avrebbe voluto fare la professoressa di trasfigurazione ma c'è
ancora la McGranitt e non aveva più voglia di lavorare a Beauxbatons così ora è
professoressa di Aritmazia al posto della Vector -
- Beauxbatons? -
- Hermione se la cava bene con il
francese ma poi abbandonò quel lavoro -
- Quando? -
- Cinque mesi fa -
- Perchè? -
L'Harry adulto appoggiò i gomiti sulle
sue ginocchia, sporgendosi vero 'il sè stesso adolescente': - Vuoi proprio
saperlo? -
L'adolescente si chiese il perchè di
quella domanda ma immaginò che forse la risposta non gli sarebbe piaciuta.
"Ma tanto non ricorderò nulla,
no? E poi per la pria volta nella mia vita vorrei sapere qualcosa in tutta la
sua complessità" pensò amaramente Harry.
- Sì, lo voglio sapere -
L'Harry adulto capì il ragionamento che
c'era dietro e si apprestò a rispondere.
FINE SESTO CAPITOLO
CONTINUA...
Mistress Lay
Passo ai ringrazimenti (cm solito parto
dai più brevi):
Stè - Grazie tantissime!! ^^ Bax
Lalia - Ne sn felice! ^__^ Quindi sei soddisfatta della
risp al tuo interrogativo secolare? XD
Jamie_Prongy - Ma grazie James!! ^^ Lily nasconde molti assi nella manica!
Bax e fammi sapere!
Michelle Malfoy - Che bello leggere una tua recens anche qui! Posso immaginare che
Scipio ti stia simpatico! Fammi sapere poi, bax
NamiTheNavigator - Nihao, Nami-san! Grazie per i compliementi e... indirizza il
logpose, si parte! Bax, tvtb, NR
Kerolyn - In effetti era mia intenzione tenervi parecchio sulle
spine per quanto riguardano le mamme dei tre pargoletti!!! ^^''' Per quanto
riguarda il futuro... ehm, possiamo andare avanti??? Grazie per i complimenti
sempre graditissimi e fammi sapere che ne pensi!!! Bax
animagus - Di Emi nn posso ancora parlarne ma per la preoccupazione di Herm è
semplice: Harry le ha detto tutta la storia e nn può permettere che 'suo
marito' cambi il futuro! Fammi sapere che ne pensi, bax!
Moony* - Anche a me è sorto spontaneo sorridere mentre
scrivevo o rileggevo il cap, la descrizione di Lily mi rendeva in pace con il
mondo! ^^ Helene è un nome criptico e spero qualcuno abbia
azzeccato la metafora sul nome ma comunque lo scriverò io più avanti! Mi
chiedi ogni volta quando introdurro Sianna... bè, non sono ancora sicura
ma tra una trentina di cap ce la dovrei fare! Scherzo! XD Ci risentiamo
presto, bax!
Jackie Hocker - Ehm... anche per me sta' fic sta diventando tr complicata!!!!
Speriamo di essere all'altezza delle Pieghe... ^^ Cmq mi fa piacere che ti sia
piaciuta Lily... è un personaggio a cui tengo molto e per la sua scelta: nn
penso che adesso si stia ponendo il problema! (ma io ho intenzione di porglielo
ben presto... XD) Ho visto che si è aggiunta una recens alle mie fic e sn
onorata che ti siano piaciuti gli sviluppi in tua assenza... ma che mi dici
delle Interviste? Ho visto l'aggiorn della tua fic e l'ho salvata sul pc
(rotto) appena posso la leggo e te la commento!!! Per la tua doma
Harry/Draco... ehm, secondo te? ^^ Grazie ancora e... a presto! Baxi!
Elanor - Ma ciao Elanor! ^^ Scipio mi darà un sacco di
problemi, me lo sento... Scipio odia proprio QUEL tempo semplicemente
perchè succede una cosa che non gli piacerà per niente! Sua madre... leggi
attentamente il cap prec! U.U Vedi, benchè le Pieghe siano le
incontrastate protagoniste della fic, la storia vera e propria, con nuove
situazioni, avventure, personaggi etc, saranno ugualmente importanti: la mia
fic (per qnt possa sembrare) nn è un trattato sulle Pieghe (nominami un'altra
pazza come me che si mette a scrivere una fic sulle Tre Pieghe Temporali... di
persone da rinchiudere come me ce ne sn poche... ^^''') ma è in tutto e per
tutto un'avventura. Un po' complicata, è vero, ma un'avventura misteriosa e
ricca di suspence, una storia come le altre insomma... sl che come ingrippo
abbiamo sta' storia delle Pieghe! ^^
Mi disp dirlo ma per nn so qnt
continuerò nella mia opera 'Bastardata fine cap_ mode on'. Il Futuro dà le risp
a tutti gli ingrippi e quindi deve essere PER FORZA censurata! (altrimenti che
fine fa la suspence???).
Scusa ma chi ti dice che Emi è una LEI?
Potrebbe essere un LUI! (ok, sn stronza lo so...). Non ho ben capito la tua
doma come diavolo ha capito harry del 2005 che sirius è vivo? : se è cm ho
inteso io (sull'Harry del Febbraio 2005) allora è semplice, ti ricordo che
Sirius muore nel Giugno 2005. La reazione della McGranitt... ehm, io me la
prospettavo catastrofica ma scrivendola la mia vena dolce è spuntata fuori!
^^'''' Per Piton... bè... forse un colpo apoplettico gli arriva. Ma nn
descriverò la scena di Silente che dà la notizia ai nostri beneamati (!?)
professori altrimenti stà fic diventa più lunga di qnt già nn lo sia! ^__^
Davvero sei anche tu una patita di
libri?? Ma che bello!! ^O^ Leggere per me è imperativo e il mio unico rammarico
è che qnd ho tra le mani un libro nuovo... nn mi trattengo e sn presa dalla leggeresubitoimmediatamenteora-
mania. Qst è il problema perchè dp poco finisco il libro... ç__ç Pe me
poteri vivere solamente di libri... x.x Ok, sn fissata, lo so. Anche io spendo
praticamente tutti i miei soldi per comprare i libri e nn me ne pento!!!! Sn
felice di avere in comune qlc con te (a parte Harry Potter)!!!! Leggere volumi
grossi (magari anche contemporaneamente cm sto facendo tutt'ora) e poi
scrivere!
E sn anche felice che tu mi reputi
'interessante'... a prop di Prestorn... ho letto la tua recens a RdS e subito dp
sn corsa a scrivere una delle interviste (della mia fic demenziale) e... TI HO
MESSA DENTRO!!! ^^
Per ora la tua apparizione è di
sfuggita ma nn si può mai sapere cs mi frulla intesta... ^^ Spero che nn
ti dispiaccia ma ho reputato che te la fossi meritata (cm se comparire in una
delle mie fic fosse un onore... -____-'''' ) sopratt per tutti i
rompicapi che ti ho messo in testa!!!!
Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VI, part II)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione
Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i
personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata...
^___^;;;
Scusate il ritardo, so di aver dovuto agg
prima anche perché qst cap è già pronto da un sacco di tempo..
Cm anticipato nel cap precedente eccomi di ritorno con le mie
orribili filastrocche. No, aspettate un attimo prima di tirarmi i pomodori e
ortaggi vari!!!! >____<
Tiratemeli alla fine del capitolo!
Fatemi sapere com’è.
BUONA LETTURA!!! (ihihihih ß risata molto sadica)
Mrs Lay
CAPITOLO
SETTIMO
VI
PRESENTO...
__°°Pr°°__
Harry non poteva credere di aver trascorso
il tragitto in treno senza aver visto i suoi amici, in compagnia di suo padre e
del suo padrino e chiacchierando con Luna Lovegood, creduta la pazza di turno.
Aveva scoperto invece che era una ragazza simpatica, forse un po' eccentrica,
ma decisamente a posto e aveva una calma invidiabile unita ad un orgoglio
personale tipico di tutti i Corvonero.
E soprattutto era stato il primo
viaggio in treno che Harry avesse mai fatto senza discutere con Malfoy. Certo,
ci aveva litigato PRIMA di salire in treno...
Gli mancavano però Ron e Hermione, era
da giugno che non li vedeva e non vedeva l’ora di ricontrarli, raccontare loro
di James e Sirius… certo, Silente aveva pregato i tre di non parlare degli
imbrogli delle Tre Pieghe ma limitarsi a dire della venuta dal Passato dei due
Malandrini, ma Harry, che non era abituato a nascondere grandi segreti – forse
qualcuno… - ai suoi migliori amici, era bastato.
- Vedo che non è cambiato niente... -
esclamò ridendo James mentre lui, Sirius e Luna percorrevano il tragitto
stazione- Hogwarts a bordo di una carrozza trainata da Threstal.
- C'è sempre il Platano Picchiatore! -
indicò Sirius sporgendosi dal finestrino.
- Oh sì, lo conosco molto bene -
rispose Harry, scuotendo la testa.
- Ci sei andato contro - rispose calma
Luna. Harry rise.
- Contro? - chiese James - Come hai
fatto ad andarci contro? -
- È successo al mio secondo anno... ve
lo racconterò poi -
Poco dopo scesero dalla carrozza,
immettendosi nella folla che portava alla Sala Grande. James e Sirius poterono
notare finalmente l'opinione che la gente aveva di Harry: non poteva passare
senza che lo fissassero, gli sorridessero e lo salutassero. Alcuni studenti con
cui Harry non aveva mai parlato gli corsero incontro, salutandolo come se
Merlino in persona fosse risorto e tornato fra gli uomini.
Harry era come Lily Evans: schivo,
odiava la celebrità e cercava di passare inosservato il più possibile.
Insomma il contrario del concetto di
‘celebrità’ di James.
Per lui essere celebri era un orgoglio
e incoraggiare la fama era un obbligo... Invece Harry ricambiava i saluti e
elargiva sorrisi è vero, ma non faceva nulla per incoraggiarli, aumentando
l'andatura per raggiungere in più fretta possibile la Sala Grande.
Per Luna il discorso era diverso: la
gente tendeva a fissarla maledettamente male, come se la credessero pazza ma
quando notavano che era accompagnata da Harry Potter, la fissavano con invidia.
Come poteva Luna Lovegood marciare al fianco della sua antitesi?
Prima di raggiungere la Sala Grande
James e Sirius si separarono dagli altri due per raggiungere la McGranitt che
aspettava l'arrivo del primo anno: sarebbero entrati con loro, presentati da
Silente e poi avrebbero preso posto a Grifondoro.
Mentre camminavano discutendo del fatto
che avevano trovato una cosa che non facesse collegare alla mente l’immagine di
James al guardare Harry, sentirono due ragazze di Corvonero parlare fra loro.
- Oh, secondo te a Harry Potter gli
piacerà di più la coda o i capelli sciolti? - aveva lunghi capelli neri e
parlava alla sua amica a fianco.
- Con la coda starai benissimo... come
mai Lunatica è con lui? - protestò l'altra.
- Non so proprio come Harry Potter
possa stare accanto ad una del genere! - soffiò l'altra, irritata.
- Certo che adesso è veramente uno schianto...
- sospirò l'amica, sfarfallando le ciglia.
- Per fortuna si è lasciato con Cho...
-
- Già... ma secondo te sta con la
Weasley o la Granger? -
- Con nessuna delle due... la Weasley è
con Thomas. Mel'ha detto mia sorella -
- Tua sorella è in camera con la
Granger, vero? -
- Sì. Hermione corrisponde con Krum,
sai, il campione di Durmstrang, ma come si può preferire Krum a Harry? Calì ha
proprio ragione... Harry è bellissimo -
James e Sirius si guardarono.
- ... il mio fascino ha colpito ancora
- sorrise James passandosi una mano tra i capelli, scompigliandoseli.
- Ah sì? - ribattè sarcastico Sirius -
Però... certo che Luna non ha una buona fama -
- A me sta simpatica -
- Anche a me. Secondo te che faccia
farà la McGranitt appena ci vedrà? - ghignò da vero Malandrino Sirius.
- Una faccia scandalizzata, Felpato -
rispose ghignando James.
- Niente di più vero, signor Potter -
disse una voce autoritaria di donna alle sue spalle.
Minerva McGranitt.
Stessa piega severa delle labbra,
stessa espressione, capelli più brizzolati... insomma, la professoressa più
inflessibile e la persona a cui più teneva la sorte di Grifondoro.
James e Sirius potevano ricordare
perfettamente quando James alzava la mano al cielo, la vittoria in pugno, la
coppa in mano, le lacrime di gioia della McGranitt, quel sorriso orgoglioso,
quella bandiera rosso- oro che stringeva.
Minerva aveva capito subito, non
appena Silente la informò della novità, che quell'anno sarebbe stato
decisamente diverso dai precedenti: quei due ragazzi che tanto l'avevano
fatta disperare quanto rendere orgogliosa. Quei due ragazzi che tanto osavano,
che tanto facevano per mettersi in mostra, per divertire e far divertire. Quei
ragazzi che il Fato aveva portato via presto. Troppo presto.
Erano ora davanti a lei. Stessa
espressione spavalda, stesso ghigno da Malandrino, stessa luce viva e guizzante
negli occhi.
James e Sirius.
I gemelli Potter come tante volte aveva
sentito sussurrare nei corridoi, quelli che erano sempre in punizione, che
trasgredivano sempre, che venivano ammirati sempre alla fine.
- Benvenuti a Hogwarts - disse e
sorrise.
Era felice. Tanto.
- Harry! -
Harry si voltò verso le persone che erano
appena entrate, affannate: Ron e Ginny Weasley, Hermione Granger, Dean Thomas,
Seamus Finnigan, Neville Paciock, Lavanda Brown e Calì Patil, tutti sorpresi di
vederlo lì. Gli si sedettero accanto e di fronte.
Lavanda e Calì, appena lo videro,
sorrisero ammirate, sfarfallando: Harry era cambiato durante quell'estate, il
fisico, modellato per gli allenamenti del Quidditch, si era sviluppato
crescendo in altezza e in forza muscolare, era abbronzato, occhi verde
brillante dietro le lenti piccole della nuova montatura di occhiali, naso e
labbra perfette, carnose, capelli poco più lunghi, spettinati al massimo, nero
corvo, cicatrice sempre lì, a saetta.
Hermione si trattenne dal seguire
l’esempio di Lavanda e caricò il fiato, pronta per una bella ramanzina.
- Salve a tutti, come avete trascorso
le vacanze? - salutò tutto euforico Harry.
- Bene, ma tu?- chiese Ron. Era un poco
irritato dall’accoglienza di Harry. Certo, non si aspettava che lo abbracciasse
in mezzo alla Sala Grande ma qualcosa di simile magari… e poi lo trovava
cambiato. Lo irritava in fatto di non averlo trovato alla stazione e sul treno,
lo irritava il fatto che non l’aveva visto a Grimmauld Place o alla Tana,
insomma, era appena arrivato a scuola ed era già di umore nero.
- Magnificamente - rispose Harry - I
miei zii si sono così spaventati che ora mi passano persino la paghetta. Mi
trattano ancora come un criminale recidivo, ma almeno si limitano ad ignorarmi
-
Hermione storse la bocca, con
disapprovazione. C’era rimasta male per il comportamento di Harry: nessun
abbraccio, nessun bacio?
“Ma che cosa vado a pensare!” si
rimproverò poi mentalmente. Eppure… eppure voleva che Harry si alzasse da
quella sedia e la abbracciasse.
Ci era rimasta male al non vedere Harry
nel treno… insomma, anche se aveva trovato un altro posto avrebbe almeno potuto
andare alla ricerca dei suoi migliori amici, no? Si diede della sciocca,
Hermione e Ron avevano passato tutta la tratta del viaggio nel vagone dei
prefetti, per questo non erano andati a cercarlo. Però… però non le piaceva
ecco.
E non le piaceva nemmeno gli sguardi di
Lavanda, Calì e Ginny.
Insomma, lo guardavano con un TALE
sguardo.
E non solo loro, tutta sala Grande e…
Cho.
Hermione non aveva mai sopportato Cho e
quello sguardo che rivolgeva a Harry era… da predatrice, come quello di metà
delle persone presenti in sala.
Alzò gli occhi distrattamente, per
scacciare quei pensieri e si accorse di Malfoy. Stava anche lui fissando Harry,
ignorando le parole di un’imbronciata Pansy: fissava Harry James Potter come se
ci fosse solo lui in tutta la stanza.
- A voi com’è andata? – chiese Harry,
distogliendo Hermione dall’irritazione che sentiva forte per Malfoy.
- Molto bene – rispose Ginny, ma
sembrava titubare. Harry sapeva perché: Hermione, Ron e Ginny erano sul punto
di chiedergli come mai non fosse venuto alla Tana o a Grimmauld Place ma
sapevano di non poter farne parola perchè in Sala Grande, si appuntarono
mentalmente di farla in seguito, nella sicurezza delle loro camere o della Sala
Comune.
- Sei venuto in treno, no? - chiese
Seamus memore di qualche anno prima quando Harry e Ron erano arrivati dritti
dritti contro il Platano Picchiatore.
Harry annuì.
- Dov'eri? - gli chiese Ron
infine, un po’ stizzito - Non ti abbiamo visto nemmeno alla stazione -
- Ero nell'ultimo scompartimento -
- Da solo? - indagò Ginny.
- No. Con Luna e... gli studenti nuovi
- rispose sorridendo Harry.
Nessuno mascherò lo sconcerto: -
Studenti nuovi? -
- Draco? Draco mi stai ascoltando? –
Draco si riscosse e fissò con gli occhi metallici quelli
scuri della ragazza che aveva al fianco: - Che hai detto? –
Pansy sbuffò, esasperata, girandosi dalla parte opposta
quella del suo vicino, imbronciata. Che diavolo stava prendendo a Draco?
- La dovresti smettere di fissare Potter – bisbigliò
Blaise nell’orecchio di Draco, facendolo sussultare dalla sorpresa.
- Io non lo sto fissando! – protestò il biondo, del tutto
consapevole che Blaise non gli avrebbe creduto. Arrossì leggermente in zona gote,
imbarazzato che il suo migliore amico lo avesse colto il castagna mentre
fissava – per l’ennesima – volta Harry James Potter.
- E allora come mai avevi quello sguardo perso e vacuo da
innamorato perso? – ridacchiò il moro, divertito. Adorava vedere Draco a
disagio e ciò accadeva spessissimo, ogni volta che pensava o fissava Harry
Potter.
- Non ho affatto lo sguardo da innamorato perso! Ti sei
bevuto il cervello? – sibilò irritato Draco.
Blaise fece segno di arrendersi anche se non perse il
sorrisino divertito che gli stirava le morbide labbra.
Draco si girò, fissando il basso.
“Stupido Blaise!” pensò maledicendo il suo migliore
amico. Ma sapeva che l’unico stupido era lui.
__°°Ps°°__
Scipio odiava suo padre.
Draco Malfoy.
Odiava avere il suo cognome e odiava
quando tutti gli facevano notare quanto gli assomigliasse e non avesse
praticamente nulla simile alla madre, una madre che lo aveva cresciuto
nonostante le numerose difficoltà sul suo cammino.
E di difficoltà ce n'erano state tante.
Non era per niente facile essere la moglie di Draco Lucius Malfoy.
Certo, sia lei che Scipio avevano avuto
una vita agiata, tra i lussi, il castello imponente di famiglia, comodità
a non finire e in un certo senso la serenità. Suo padre lavorava al
Ministero ricoprendo un'importante carica di diplomatico, sua madre era a casa
ed era stata lei ad allevarlo, attraverso ostacoli, difficoltà e odi.
Non poteva lamentarsi, no?
Ma era difficile. Era cresciuto quasi
senza amici, fatta eccezione per Stephen e Sianna - se Sianna poteva
considerarsi un'amica -, senza famigliari e con la sola compagnia di una mamma,
di elfi domestici, di un uomo che voleva profondamente bene a sua madre e che
le era stato sempre accanto nei limiti del possibile e una ragazza, Lily.
Sua madre non sarebbe potuta andare
avanti senza quell'uomo che l'aveva aiutata e sostenuta. Anche dopo il divorzio
di un matrimonio non voluto, semplicemente per convenienza.
E c'era anche Lily.
Ricordava come lei lo avesse aiutato ad
attraversare i difficili giorni di separazione e gli era stata sempre accanto,
consolandolo, facendolo divertire, asciugandogli a volte quelle lacrime che
Scipio non aveva potuto trattenersi dal piangere e abbracciandolo stretto nel
sonno.
Ora si trattava di incontrare
nuovamente suo padre a quindici anni, insopportabile ora come lo sarebbe stato
poi.
Odiava cordialmente l’intera situazione
nella quale era capitato e desiderò cambiare il tempo per risparmiare a lui e a
sua madre un mucchio di sofferenze. Ma se l’avrebbe fatto probabilmente lui non
sarebbe mai nato e nemmeno Lily.
O forse sarebbero nati ma…
Maledizione, perché doveva essere così
difficile?
Sospirò leggermente, riflettendo
ancora.
Era difficile essere lì…
... Ma aveva Lily accanto.
__°°Pr°°__
Harry aveva spiegato brevemente ai suoi
amici la situazione: due cugini di cui fino ad ora non sapeva l'esistenza,
un'estate con loro, scambio interculturale da una scuola in America, viaggio in
treno assieme e in aggiunta con la compagnia di Luna.
Quando finì il resoconto fece un cenno
inequivocabile a Ron e 'Mione che significava: 'dopo devo parlarvi', gli altri
due annuirono, per nulla sorpresi. Evidentemente anche loro avevano parecchio
di cui parlare con lui.
Poco dopo fece il suo ingresso Hagrid e
si sedette al tavolo dei professori, fu seguito dalla McGranitt che portò uno
sgabello con sopra il Cappello Parlante e tra le mani stringeva una lunga
pergamena con i nomi dei nuovi arrivati. Si fece istantaneamente silenzio
in Sala e tutti fissarono con strano interesse il Cappello Parlante
rattoppato che cominciò a declamare:
"Quando Godric il Cavaliere mi rese parlante
mai temetti per un solo istante
di conoscer persone dalle Pieghe
trasportate:
persone nuove, persone amate, persone
di tempo e realtà variegate.
E invece così non fu
di tempo in tempo le Pieghe ne
portaron anche quaggiù.
Tempo prima conoscer un Trio di Sè
stesso Sicuro mi fu concesso
e dalla terza Piega il Sapere ebbe
accesso,
poi la volta era del Passato: ecco il
turno dei Temerari Avventurieri
dalla realtà più triste di un passato
ieri.
Ma qui non finì la storia
di altri cambiamenti ho memoria:
rimpianto e felicità
si alternano nella giusta equità.
Ricordate però: un puzzle cominciato
dev'esser per forza terminato!
Lacrime scorreranno copiose,
sorrisi sbocceranno come rose,
come si può alle origini tornare
se non c'è volontà di fare?
Pieghe con destinazioni prefissate,
Persone di volontà animate,
Cambiamenti improvvisi son sovvenuti,
Disagi incomparabili son piovuti,
il Tempo di tempeste è traboccante
ma i Viaggiatori alle destinazioni
torneranno in un solo istante.
Come? Ricordate: l'avvertimento l'avete
avuto
e se le Risposte avete conosciuto
il ritorno è garantito
quando delle Pieghe il passaggio sarà
consentito!
Ogni destinazione dal Centro è decisa
e dal Centro la volontà è precisa:
cambiare, tornare, sapere
ma il Filo non si potrà mantenere!
Perdonate se un avviso ho dovuto dar
e delle case le virtù non mostrar,
ma il mio avvertimento l'ho dato
anche se qui il Centro ha dimora, il
Primo può esser cambiato:
conseguenze potranno avvenire
anche se le persone non designate
verranno tutto a scoprire!
E se anche nell'Ultimo i segreti
non saran misteri
cosa potete sapere voi del loro ieri?
L'avvertimento dato vi ho
ed or lo Smistamento comincerò!"
Quando il Cappello Parlante smise di
parlare nessun applauso si alzò dalle cinque tavolate: i quattro tavoli degli
studenti erano a dir poco allibiti e gli occhi sgranati e il tavolo dei
professori non era da meno.
Harry era pietrificato, Sirius e James,
accanto agli allievi del primo anno, avevano la mascella che era a tre metri
sotto il terreno, le rughe sulla fronte della McGranitt erano
completamente stese nell'espressione di sorpresa che mai i suoi studenti
avevano visto, Piton sembrava preoccupato, Silente era tranquillo anche se gli
occhi azzurri erano scuriti.
- Che razza di filastrocca è? - chiese
con voce querula e nemmeno tanto bassa Neville. (ce lo stiamo chiedendo anche
noi ndLettori =___=) (me lo sto chiedendo anche io... =___=''' a qnt
pare ho preso tr sole oggi ndAutrice)
La Sala prese ad animarsi,
inframmezzata da sussurri sconvolti, sorpresi, atterriti: domande su domande,
risposte strampalate, occhiate critiche tutto nel giro di due minuti dalla
declamazione della canzone che il Cappello Parlante rivolgeva ogni anno.
L'anno scorso la canzone era stata
abbastanza catastrofica ma alla fine dell'anno le spiegazioni erano arrivate...
ma ora: di che cosa stava parlando il Cappello Parlante???
Silente sbloccò la situazione facendo
cenno alla McGranitt di andare avanti e allora avanzò, aprendo la pergamena e
cominciando a gridare i nome dei nuovi maghi e streghe che avrebbero dovuto
provare il Cappello: ragazzi e ragazze, che sembravano leggermente terrorizzate
a quella prospettiva, si calcarono il Cappello in testa con cautela, come se
fosse un Cappello Decapitante dei Gemelli Weasley.
- Harry... stai ehm... spezzando la
forchetta... - mormorò con cautela Ron all'amico. Harry si riscosse dalla sua
trance e si accorse solo in quel momento di stringere così forte la forchetta
che le dita che a stringevano erano divenute bianche e la forchetta era
deformata. Esibì una risata tremula e l'appoggiò sul tavolo.
- Va tutto bene? - chiese Ginny con
sopracciglio inarcato.
- A mer... a meraviglia -
Hermione era sospettosa e preoccupata:
- Cos'avrà voluto dire il Cappello Parlante con quelle parole? Centro? Primo?
Cambiamenti? -
- Probabilmente è diventato svitato
come Silente... - borbottò Ron. Hermione gli diede una gomitata al fianco.
Quando alla fine la McGranitt pronunciò
l'ultimo nome (Zurian Jeremy, Tassorosso), fece evanescere lo sgabello e portò
via il Cappello, le labbra strette in una morsa di disapprovazione. Il preside
si alzò mentre il silenzio scendeva in Sala Grande e due ragazzi sedicenni
fecero la loro apparizione.
Uno aveva capelli neri, scompigliati al
massimo, occhi nocciola, l'altro era di poco più alto, capelli neri corti,
occhi grigi, occhialetti che lo rendevano ancor più affascinante.
Fecero il loro ingresso con aria
spavalda, per nulla intimorita, elargendo sorrisi e occhiate vivaci,
individuarono subito Harry e gli sorrisero.
Piton strinse le labbra così tanto da
renderle incolori mentre gli occhi saettavano disgustati. Sirius accennò a
James di Mocciosus e sui visi dei due ragazzi apparve la classica espressione
da 'Malandrino'.
- Benritrovati a tutti, ragazzi, mi
auguro che durante queste vacanze non abbiate dimenticato ciò che faticosamente
vi è stato insegnato durante l'anno scolastico -
- Sì, come no...- sussurrò Ron
guadagnandosi un'occhiata di rimprovero da Hermione e una di divertimento da
Seamus, che nascondeva a stento una risata. Harry era in tensione... quando li
avrebbe presentati?
- ... Volevo ricordarvi che l'ingresso
nella Foresta Proibita è vietato e devo dire che pochi lo ricordano... -
Il trio arrossì.
- Ma quest'anno saremmo incentivati a seguire il consiglio... - bisbigliò Ron.
Hermione e Harry capirono al volo: centauri assassini e un gigante che ancora
non conosceva nè l'inglese nè la civiltà non erano incentivi per scorrazzare
nella Foresta Proibita.
Hagrid, al tavolo dei professori, arrossì a sua volta, scuotendo il testone e
lanciò uno sguardo al trio del Grifondoro.
- ... inoltre il signor Gazza mi ricorda di ribadirvi che nei corridoi non è
permesso fare incantesimi e mille altri appunti che troverete nella lista
affissa alla porta del suo ufficio. Ricordo che i provini per il Quidditch si
terranno nel pomeriggio deciso da ciascun capitano nella squadra della propria
casa e inoltre agli allievi del primo anno è proibito tenere manici di scopa
personali e la prima partita è stata fissata per il pomeriggio di Halloween per
motivi tecnici... -
Ron diede una gomitata a Harry e lui stesso sorrise.
Ora erano rimasti solo loro due nella squadra di Quidditch del Grifondoro.
- Inoltre volevo dare il benvenuto a Johann Lex che ha gentilmente accettato la
cattedra di Difesa contro le Arti Oscure lasciata vacante dalla professoressa
Umbridge -
Una risatina sommessa partì dai tavoli al
ricordo dell'addio 'speciale' che Pix aveva riservato alla professoressa
Umbridge.
Comunque sia durarono poco perchè tutti gli
occhi erano puntati sul nuovo professore di Difesa: piccolo di statura,
occhietti di un azzurro cristallino, capelli ricci e corti, forse un po'
boccolosi, rossi, espressione sbarazzina di un bambino che aveva appena
combinato una marachella ed è stato appena scoperto. In effetti era proprio
quello che sembrava: un ragazzino di nemmeno diciotto anni, vivace e a quanto
pareva solare e di buon carattere, niente a che vedere con Piton e la sua
espressione truce.
L'applauso partì titubante e il professore si
alzò, sorridendo per poi sedersi, mancare la sedia e cadere a terra. Risate
trattenute.
La professoressa Sprite lo tirò in piedi.
Johann rise imbarazzato e si sedette, rosso anche nelle guance.
- Chi ci è capitato… - sussurrò Ron, scuotendo
la testa.
- Per ultimo ma non meno importante volevo
annunciarvi che due studenti di una scuola straniera trascorreranno l'anno
scolastico a Hogwarts: sono sicuro che li accoglierete nel migliore dei modi,
indipendentemente dalla casa assegnata. - Draco Malfoy sbuffò leggermente, gli
stavano già antipatici - Sono James e Sirius Perkins e provengono dalla Salem
School, una scuola per soli maghi negli Stati Uniti d'America, venuti qui per
lo scambio culturale -
Harry sorrise mentre, per la terza volta in
quella giornata, gli studenti rimasero semplicemente a bocca aperta dallo
stupore.
- James e Sirius sono già stati smistati dal
Cappello Parlante e la casa loro assegnatagli è stata… Grifondoro - Silente
concluse così il discorso, esortandoli a prendere posto nel tavolo rosso- oro,
accolti da un applauso, pacche amichevoli sulle spalle, un torrente di parole
di benvenuto e soprattutto due occhi smeraldo, brillanti di felicità.
James fece l'occhiolino al figlio mentre
Sirius, mezzo girato si spalle, non potè evitare di notare colui che il destino
aveva voluto che fosse suo nipote.
Sirius si girò verso Harry, chiedendosi per
quale motivo Draco Lucius Malfoy fissasse così intensamente Harry e James.
__°°Ps°°__
L'ora di colazione stava per finire quando tre
ragazzi quindicenni fecero il loro ingresso in Sala Grande, l'uno intimorito,
l'altro circospetto, un'altra allegra.
Il viso di Harry s’illuminò.
“Finalmente!”
Tutte le attività furono abbandonate e ogni
singolo studente volse verso quei tre nuovi ragazzi che avevano appena fatto il
loro ingresso e istantaneamente si alzò un coro sommesso di apprezzamento sia
da parte maschile che da parte femminile.
Uno aveva capelli biondi raccolti in un
piccolo codino alla base della nuca, occhi metallici con venature scure, come
l'acciaio unito all'antracite, portava un paio di occhialetti dalla montatura
trasparente e aveva ricamato sulla divisa un serpente mentre il cravattino
annodato era color argento/verde.
Avanzava in un mix di incertezza,
sospetto e arroganza e sembrava l'immagine di Draco Malfoy solo... con qualche
differenza che lo rendevano meno antipatico. O almeno questa era l'opinione dei
fratelli Weasley.
L'altro aveva capelli rossi, un po'
arruffati, rosso tendente al marrone, - modificati ovviamente - lentiggini sul viso,
occhi azzurri, liquidi e profondi, lo stendardo che portava era della casa di
Grifondoro.
Al contrario degli altri due era spaesato e
non ne faceva mistero, le orecchie erano scarlatte per il nervosismo e anche le
gote cominciavano a colorarsi.
L'unica che sembrava del tutto a proprio agio,
anzi, che godeva di quella situazione – l’intera situazione era un’esperienza
bellissima a suo parere -, era la ragazza in mezzo: grandi occhi verde che
brillavano come smeraldi, sottolineati dalla felicità che vi traspariva, pelle
leggermente abbronzata, capelli neri, raccolti in una coda alta, leggermente
mossi con ciocche ribelli che le invadevano il viso perfetto.
Il portamento era sciolto, un sorriso
raggiante illuminava il viso, costringendo le persone che lo notavano a stirare
il sorriso in risposta.
Gli occhi di tutti erano puntati su di loro,
Harry felice, Silente idem, Piton un po' orripilato all'idea di avere un'altra
Potter sott'occhio, la Umbridge contrariata.
Non appena avevano messo piede sulla soglia i
due ragazzi avevano esitato un attimo, fermandosi incerti ma la Grifondoro non
ebbe incertezze: puntò decisa per il tavolo delle autorità, muovendosi come se
danzasse armoniosa, persino i Serpeverde la fissavano ammirati.
Rick e Scipio allora la seguirono, incerti e
dallo sguardo fulminante.
Harry non potè far altro che sentirsi fiero di
quella ragazza speciale: a quanto aveva notato aveva un grande spirito pratico
e la capacità di sdrammatizzare ogni situazione ma non aveva capito fino il
fondo la profonda e radicata allegria che la animava e a rendeva più bella di
quanto già non lo fosse.
Harry si ripromise di chiederle delucidazione
sulla sua vita amorosa.
Lily si fermò proprio davanti a Silente,
elargendo un sorriso così pronunciato che Piton e la Umbridge stessi dovettero
far violenza contro le loro labbra per non rispondere. Piton nascose le labbra
in un accesso di tosse.
Quando Rick e Scipio la raggiunsero, Silente
si alzò e non dovette nemmeno chiedere il silenzio.
- Ragazzi e ragazze, questi sono i tre
ragazzi che provengono da una scuola negli Stati Uniti di cui vi ho parlato
ieri a cena: sono Richard Loveless, Scipio Parker e Helene Evans. Helene e
Richard faranno parte della casa di Grifondoro mentre Scipio è stato assegnato
a Serpeverde -
I due tavoli scoppiarono in un applauso
prolungato mentre i tre presero posto, Scipio finì con suo grande scorno
accanto proprio a suo padre, Rick e Lily accanto ai genitori.
Mentre le chiacchiere fiorivano dalle bocche
dei ragazzi, Lily diede un'occhiata a Scipio che rispose con un cenno breve.
Andava tutto bene per ora.
L'unica cosa: non permettere ulteriori
cambiamenti.
Ne andava della loro vita.
__°°Pr°°__
- NON POSSO CREDERCI! -
- SHHHHHH! Abbassa la voce, Ron! – lo
ammonì Hermione, ma anche lei era sconvolta.
- Non dirmi che tu non ne sei sorpresa!
– si difese Ron.
Erano tutti lì, in Sala Comune deserta
a parte loro cinque, così, dopo che tutti andarono a coricarsi Harry aveva raccontato
a Hermione e Ron del viaggio nel tempo di James e Sirius e conseguentemente il
perché non li aveva raggiunti alla Tana.
Le reazioni dei suoi migliori amici
furono quelle che si aspettava: Hermione era così sconvolta da non pronunciare
nessuna parola mentre Ron di parole ne pronunciava così tante da compendiare il
silenzio della ragazza.
James e Sirius risero sotto i baffi,
felici di aver conosciuto i migliori amici di Harry, immaginando che il trio
avesse lo stesso affiatamento che avevano i Malandrini ai loro tempi.
- Calmarmi? Insomma sono davanti a tuo
padre, Harry, e a Sirius! Sono sedicenni e vengono dal passato… cosa dovrei
fare? – esclamò Ron, sprofondando nella poltrona – Ho ricevuto troppe emozioni
oggi: prima il Cappello Parlante, un professore che non sa nemmeno stare in
piedi e ora questo. Sai che ti dico?… ora me ne vado a nanna e mi faccio un bel
sonno – detto questo si alzò in piedi sotto lo sguardo allibito degli altri.
Harry non gli permise di allontanarsi e
gli afferrò la manica della divisa, costringendolo a sedersi nuovamente sulla
poltrona: - Ron, io ho aspettato tutta l’estate per farveli conoscere! –
protestò guardandolo con quell’espressione da cane abbandonato che spinse
immediatamente l’amico a giurare che avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui.
E infatti fece cambiare subito idea a
Ron: - Ok, ci ho ripensato – James ghignò – Ma Harry, sei sicuro che non sia un
trucco di Tu-sai-chi? -
- Tranquillo, Ron. Silente sa – lo
rassicurò l’amico. Ron annuì per qualche secondo, cercando di prendere una
decisione. Infine tese la mano: - In questo caso… sono Ron Weasley, piacere di
conoscervi -
James e Sirius ricambiarono la stretta
a turno: - James Potter e Sirius Black… -
- Io sono Hermione Granger –
s’intromise Hermione porgendo anche lei la mano anche se il sorriso proprio non
riusciva a farlo. Era felicissima per Harry ovviamente ma il timore che tutto
questo fosse un tranello architettato da Voldemort non l’abbandonò, in fondo
anche il Cappello Parlante ne aveva parlato come una minaccia.
“Anche se sembrano davvero James
Potter e Sirius Black non abbasserò la guardia. È pericoloso per Harry e non
permetterò che sia in pericolo o che peggio sia tutto un tranello per attirarlo
nelle mani di V- Voldemort!” si ripromise mentalmente Hermione con lo
sguardo pieno di sospetto. Per lei Harry era importante e mai, mai avrebbe
permesso che fosse ucciso da Lord Voldemort.
- Ma che bella fanciulla! – sorrise
apertamente Sirius – Sirius Black per servirti, madamigella -
Hermione arrossì lievemente. Non aveva
conosciuto un Sirius così.
James ghignò: - Lasciala anche a me,
Felpato – e le strinse la mano.
Ron e Hermione lo fissarono negli
occhi, sentendo una grande spinta di deja- vu: era la coppia di Harry dal primo
all’ultimo particolare eccezione fatta per gli occhi… incredibile.
Ma sorridendosi, i due capirono subito
che, nonostante la grande somiglianza, non avrebbero mai scambiato il figlio
per il padre.
- Harry ci ha parlato molto di voi … -
disse James, soddisfatto.
- Gli ho raccontato delle nostre
avventure – spiegò Harry e poi disse, un po’ dispiaciuto – Mi dispiace non
esser potuto venire alla Tana ma sono rimasto con loro e in più Silente mi
aveva consigliato di non parlarne con nessuno, in special modo in lettera… -
- Non importa, Harry. Noi siamo sempre
qui e comunque siamo felici che tu li abbia trovati – disse dolcemente
Hermione, prendendogli la mano.
- Giusto – sorrise Ron – Ma ditemi, come avete preso la
notizia di Piton? -
- Male – rispose per loro Harry.
- Benissimo – risposero i due malandrini
contemporaneamente.
I tre li guardarono sorpresi poi Harry si sbattè una mano
in fronte mentre gli altri due si scambiarono un’occhiata… perfetto. Ora si
sarebbero viste scintille.
- Sarà meglio andare a letto, domani ci aspetta una
giornata faticosa – si alzò Hermione. Gli altri la seguirono – Buonanotte – e
baciò sulla guancia Ron e Harry.
Ron arrossì mentre Harry rispose al bacio, per nulla
imbarazzato: - ‘Notte ‘Mione –
Hermione quasi corse in camera, entrando silenziosamente
per non svegliare Lavanda e Calì. Per fortuna dormivano alla grossa.
Non appena chiuse la porta, la ragazza si toccò con
l’indice dove Harry l’aveva baciata.
Le sue labbra…
Sorrise, sentendo le guance rosse e calde e un senso di
felicità che la fece quasi saltellare.
- Che ne pensi? -
James si girò verso l’amico: - Vuoi la verità? –
- Uh -
Potter ghignò, tutto soddisfatto: - Il fascino dei Potter
è ineguagliabile –
Sirius sbuffò esasperato: - Ramoso, vecchio mio, la devi
smettere di rifilarlo in ogni discorso –
- Me lo hai chiesto tu – protestò James.
- Mi stavo riferendo all’insieme, non se Harry sia o no un
ragazzo affascinante -
- Nell’insieme? Uh… Ron, Hermione e Luna mi stanno
simpatici. Anche Ginny e Seamus… è davvero divertente. Non mi va molto a genio
Paciock. In più sono felice che Harry abbia così tante persone che gli vogliono
bene – pronunciò quella frase una traccia di amarezza nella voce ma poi si
schiarì la gola e riprese – Mi piace essere qui -
Sirius annuì, pensava la stessa cosa.
Rimasero in silenzio qualche istante infine James disse: -
Gli voglio molto bene, Sir. Gli voglio bene davvero –
Sirius rimase spiazzato da quella risposta, non tanto per
il contenuto ma per l’espressione che aveva il suo migliore amico: stava
fissando il soffitto, il volto nella semioscurità della stanza che dividevano,
gli occhi nocciola era scuriti e decisi, parlava con tale intensità che d’un
tratto Sirius sentì l’affetto immenso e ineguagliabile che aveva per James
aumentare di una tacca.
- Anche io, Ramoso – disse infine.
- Perché deve soffrire così tanto? Felpato, perché non
potrò mai conoscerlo? Perché non potrò mai fargli da padre? – domandò con astio
nella voce.
Sirius scosse la testa. Non c’era risposta, solo domande.
__°°Ps°°__
- Io sono Hermione Granger. Lui è Harry Potter, loro sono
i fratelli Weasley: Ron, Ginny, Fred e George. Poi Lavanda, Calì, Neville,
Seamus, Dean… -
Lily elargì un grande sorriso a tutti mentre Hermione gli
presentava tutte le persone a portata d’occhio della tavolata. Strinse per
prima la mano di Harry, suo padre, facendogli un mezzo occhiolino di complicità
e via via a tutti gli altri, Rick, al suo fianco, sembrava leggermente nervoso e
quasi non si accorse della mano tesa di suo padre, Ron.
Harry sorrise nel fissare Lily e Rick.
Erano un futuro, la speranza di un futuro. Una figlia e,
da quanto aveva capito, un quasi- nipote.
Gettò un’occhiata al tavolo dei Serpeverde per vedere
Scipio: non aveva teso la mano a nessuno e lo sguardo pieno di rancore che
rivolgeva a tutti scoraggiarono chiunque a rivolgergli attenzione. L’unico che
si avvicinò a lui fu Blaise nonostante la rispostaccia che aveva ricevuto.
Gli aveva teso la mano e aveva cominciato a parlargli come
se parlasse ad un primino retralcinante. Anche Pansy non si lasciò intimorire e
parlò a Scipio con dolcezza, spiegando le regole principali della scuola, le
loro posizioni, le lezioni, i professori e gli odi che, come Serpeverde,
avrebbe dovuto condividere.
Draco Malfoy era seccato.
Sembrava aver preso in antipatia suo figlio e lo fissava
con sospetto e avversione crescente, che da parte sua ricambiava fortemente le
sue occhiate.
Chissà che cosa nascondeva Scipio Salazar Malfoy.
__°°Ft°°__
L’Harry adulto fissava i due occhi smeraldo del suo sé
stesso adolescente. Occhi sorpresi, compiaciuti, sconvolti.
Sospirò alzandosi in piedi.
- Vieni, ti voglio far vedere una cosa – e si avviò mentre
l’adolescente lo seguiva, allibito.
Lo portò nel piano superiore, nella stanza che divideva
con Hermione e, mentre l’Harry adolescente si guardava attorno, scorgendo cose
che gli erano appartenute e l’inconfondibile tocco di Hermione, l’adulto apriva
un cassetto e vi tirò fuori una scatola ovale.
Si sedette sul letto, imitato dall’altro e aprì la
scatola.
L’Harry adolescente trattenne il fiato e si sporse per
vedere cosa contenesse.
Erano proprio…
FINE SETTIMO CAPITOLO
CONTINUA…
Mistress Lay
Mi volete uccidere vero?
Vabbè, prima che mi bersagliate con ortaggi vari vi faccio
subito subito una precisazione: il cognome adottato da James e Sirius, Perkins,
non è casuale. È il nome con il quale il professor Ruf storpia il cognome di
‘Potter’.
Anche il nome che adotta Lily, Helene, non è casuale.
Insomma, quello che vi voglio dire, oltre al fatto che sn esaurita totalmente,
è che NULLA È LASCIATO AL CASO, ANCHE OGNI MINIMO DETTAGLIO! ^____- (lo so...
sn piena di complicazioni ^^''')
E ora… PROVATE A PRENDERMI!
Stè_Wormy – Grazie tesora mia! ^^ Bax
Lalia – Ciao Lalia! Ma io al tuo interrogativo secolare
(H/D) ho risposto! ^o^ Ed è anche la risp che volevi sentire, sai? :P
Tranquilla, per la storia d'amore gli intrichi ce ne saranno e qst genererà
attriti da tutte le parti e riguarderà tutte e tre i tempi! (Hai presente
Harry? E Draco? ^__- Basta spoiler!) Delle pieghe se ne parlerà (giusto per il
titolo) ma solamente per spiegare gli spostamenti temporali a voi ma per il
resto... addio! Con la II parte della fic sn i personaggi i protagonisti! ^^
Bax p.s. Hai visto l'agg a RdS? Ehi, voglio sentirti... sopratutto al prox cap!
(sorpresa sorpresina... ^^)
Michelle Malfoy – Ma ciao mia carissima! Scipio
e Rick fanno ridere molto anche a me, come James e Sirius... ma che ne pensi di
questo? Bax!
*b* - Sn felice che ti piaccia e in effetti è un
casino totale ed è difficile far combaciare tutto... ^^''' Lo so, sn
masochista! Grazie per i complimenti e spero di risentirti al prox cap, anche
con qualche idea su qualche domanda. Bax!
Hermia- Grazie
tantissimo per i complimenti! ^///^ Cmq solamente Rick, Scipio e Lily hanno
speranza di ricordare qualcosa del loro 'soggiorno temporale' ma tutti
lasceranno un'impronta nei tempi frequentati, per qst i cambiamenti saranno
anche involontari... spero di essermi spiegata ma alla fine tutto dovrebbe
tornare (la fine? Chissà qnd... ^^'''') No che nn mi offendo se mi dici che mi
sto complicando la vita scrivendo un casino del genere! ^^ Lo so, me lo
ripetono tutti e devo darti ragione! E dire che l'idea iniziale era molto più
semplice! Eeeeh... sn masochista e fuori... lo so! Cmq sn felice che ti
sia piaciuta! Spero di risentirti, bax!
Elanor – Come ti ha preso un colpo qnd
hai visto l'aggiornamento? ç___ç Spero nn sia spaventata negativamente...
Lo so, il mio scopo era proprio provocare le vertigini alle/ai povere/i
lettrici/lettori che hanno avuto la coraggiosa idea di leggere la mia umile e
orribile fic...(sospiro) cmq (sorrisone) sn felice di essere riuscita a
raggiungere l'obiettivo (sorrisone sadico) Scherzo! ^^ Ma i cap saranno (credo)
tutti così...
Eeeeee Refert, mon amour!
Chissà chi è... (espress pensierosa falsissima) mah, chi
lo sa, chiediamolo all'autrice! ... Ehi, ma sn io! >___< Vabbè,
dimentichiamocene per ora! ^^ Eh sì, James è proprio un gran bel figliolo...
anche Sir però! (sospiro mielato) Cosa sto architettando? Ehmmm... abbiamo
pattuito che dovevamo dimenticarci per ora che io sia l'autrice, no? ... ok,
ok, via quella sega di mano! ^^''' Ok, diciamo che sto EFFETTIVAMENTE
architettando qualcosa (cm avrai capito ¬¬) Chissà che ne pensi... ma ricordati
che c'è anche Refert nell'ombra! (sto cercando di farti impazzire? ndLay) (ma
non mi dire... ndElanor_incavolata) (ehmm... ^^''' Ma dai, lo sai che nn ti
farei impazzire impazzire, nn potrei mai farlo! ^^ ndLay) (nn è quello che stai
facendo??????? è___é ndElanor) (¬¬ E siamo appena al settimo cap... ndLay) Ma
la faccenda con Remus nn è ancora conclusa... e di abbracci ce ne saranno!
Per qnt riguarda il Futuro... lo so, lo so, sn veramente cattiva (ma nn cel'ho
scritto in fronte? Io SONO crudele e insensibile! ^___^) Immagino che dp qst
cap mi vorrai uccidere, vero?
Emi? Mah, può esser un lui o una lei, boh, chi lo sa!
(risata) E chi se ne frega, sarà quello che sarà... nn farci caso, sto ridendo
cm una pazza! ^^
Anch'io qnd è uscito il V libro sn andata completamente
fuori di testa! L'ho comprato il pome stesso qnd è uscito e... l'ho letto in
dieci misere ore cosicchè nn ho avuto il tuo problema di nn scrivere, nn uscire
e nn fare nulla! L'ho letto tra la sera e la mattina del giorno successivo (che
era festa e nn sn andata a scuola, mi pare fosse stato il 1 nov) e così nn
ho potuto parlarne con anima viva per settimane intere perchè nessun'altro
l'aveva finito di leggere! ç_ç Pensa che ora le persone mi conoscono come
quella 'che ha letto Harry Potter in meno di mezza giornata'... eeeeeh, è la
mia mania, niente da fare!
AMO LEGGERE!
Io leggo avventura, azione, fantasy e suspence,
specialmente se tutti insieme in un sl libro! Quelli d'amore
preferisco evitarli ma mi piace ogni tanto cambiare genere... così per
provare! Le autobiografie nn m'interessano molto... sl le biografie! (ma qnd
proprio m'interessa, il che...) Gli horror nn mi piacciono un granchè nemmeno a
me, ma se s'interseca con il fantasy e il mistery... magari!
Ade sto decidendo se cambiare o no il mio profilo per
immetterci i miei gusti letterari e libri preferiti... magari abbiamo anche
qualche libro preferito in comune! (a
parte Harry Potter)...
Onorata di essere in una delle mie fic? Ma scherzi, lo sn
io di avere una lettrice come te! ^/////^
Ho letto la tua recens e cmq la tua apparizione è nel
secondo gruppo, quello di PdT che nn so davvero qnd pubblicherò (ma presto,
l'ho già scritte tutte le loro...)... immagino tu ti stia chiedendo CON QUALI
intervistati... ^o^
Per RdS... ehmmm, il cap è già pronto da due settimane ma
presto (?) lo pubblicherò e... hai presente la mia vena romantica di cui ho
parlato nelle recenti fic? Bè... si è fatta sentire anche lì!
Basta spoiler, cattiva Lay!!
Bax e a presto!
p.s. Notato il nuovo professore???
NamiTheNavigator – Nihao Namisan! È vero, Water
Seven è proprio presa da Venezia (e se nn mi sbaglio in un'immagine c'è anche
il Ponte di Rialto... e hai visto le maschere? Più di così!) Kaku è tr
simpatico e Lucci idem, ma La Franky Family nn mi piace per niente! è___é Eh
sì, ecco la mitica Nico Robin che aggiusta (?) le cose! ^____^ Ma certo che
devi posizionare il logpose! Ma... la Going Merry ci ha lasciato a piedi! é___è
E ora cm faremo a solcare i Mari? (Sia blu che bianchi????) Baxioni e grazie
grazie grazie! Tvtb e fammi sapere che ne pensi di qst cap!
Jamie_Prongy – Ma grazisssime tesoro mio!
^////^ Lo so che nn ci capisci più niente, mi piace troppo qnd sei confuso!!!!!
^^ Che cattiva, lo so! Cmq alle tue doma ho già risp e sai che nn posso dire
nulla di Emi, che sia maschio o femmina o che sia la figlia o il figlio di
Harry e Hermione... I cognomi? Ehm... rifletti e vedrai che lo capirai, è
un significato nascosto anche Helene, ma... hai presente la mitologia?
^__-
Grazie per la fiducia sulle mie filastrocche (che sono
orribili! ;____;) e nn ci penso qnd le scrivo, per qst sn così orribili! T___T
(anzi se nn mi quadra una rima ci penso e infatti... hai presente qnd rido come
una scema?!) Bax, tvtttb e fammi sapere che ne pensi!
Moony* - Lo so, Moony, anche io sn tristissima... ma sai
come la penso, no? Tranquillo, anche con gli impegni scolastici continuerò a
scrivere e pubblicare... con parecchio ritardo, lo so, ma nn posso farci
niente, sn scema io che me ne sn cominciata così tante... ma sai che la
tentazione di complicarmi la vita è tr forte! ^^ (qst fic ne è la riprova, cm
sai) E sì, le avventure sn appena iniziate per i nostri poveri eroi! Ma grazie
per tutti i tuoi complimenti! ^////^ Mi fai arrossire! Anche grazie per la
fiducia che mi dimostri parlandomi così bene delle mie ORRIBILI filastrocche,
sei come al solito tr gentile!
Nn rispondo alle altre tue domande perchè ti ho già
risp... ma mi raccomando, fatti sentire a qst cap! Bax, tvtttb
Kerolyn – Ciao! Mah, Remus avraò una
bella reazione... e perchè Herm ha abbandonato Beauxbatons? Ehmmm, tra poco lo scoprirai,
tranquilla! ^^ Adoro lasciarvi a fiato sospeso ma sei tr gentile a paragonarmi
a quella autrice che è la Row! ^///^ Spero di sentirti, bax!
kris - Grazie! Spero di sentirti anche a qst! E per
Jamie e Sir.. sn d'accordissimo con te! ^___^ Bax
Jackie Hooker - Ma
che bello sentirti! ^^ Ehmmm... nn posso REALMENTE parlartene ma... cmq chissà,
potrebbe anche darsi! ^___- Se Harry e Draco s'innamorassero Lily e Scipio
sparirebbero? Bè... qst è una delle alternativa ma chissà le
altre. Harry e Luna? Chissà, ma leggi bene le parti del Passato, lì le
risp ci sn e sn molto chiare. ^^ Spero di risentirti e ho visto anche la tua
nuova fic (Popular) nn l'ho ancora letta, nn ho avuto tempo, ma
ci conto presto! Il titolo poi mi richiama alla mente un telefilm che sto
vedendo adesso (e che adoroooooo)! A prestissimo! Bax e grazie ancora!
mel'91 - Grazissime, nn sai qnt mi ha
fatto piacere leggere la tua recens! ^///^ Bax e spero di risentirti!
Capitolo 9 *** Il primo giorno di scuola non si scorda mai ***
¬¬'
Commento - Chiedo scusa a tutte le
fan di Piton ma era necessario... i Potter alla riscossa!
^__^ ihihihih
- HARRY POTTER - LE PIEGHE DELTEMPO
(PAST, PRESENT, FUTURE)
Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VI, part III)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione
Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i
personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata...
^___^;;;
Allora… tanto per cominciare sono 100% felice oggi: mi sn appena
tagliata i capelli e mi sento rinata! ^___^
Questo per giustificare questo capitolo stralunato! ^^
Io martedì comincio la scuola e qst cap è stato postato oggi
apposta per augurare a tutti/e voi un buon inizio d'anno scolastico (anche se
avete già cominciato), sperando che con qst cap frizzante vi divertiate come io
mi sn divertita a scriverlo...
È il primo giorno di scuola anche per i nostri eroi e qst cap è
senza pretese, non è impegnativo e noioso come i cap precedenti (penso che
l'inizio scuola sia abbastanza stressante senza che mi ci metta io e le mie fic
da impazzire) quindi accantoniamo per qst volta le Pieghe del Tempo, i problemi
del futuro e concentriamoci solamente sugli adolescenti e il loro primo giorno
di scuola, che è parecchio diverso dal nostro ma non per questo meno
'normale'.
Fatemi sapere com’è.
A prop, ora posso leggere e spedire mail: mi
scuso con coloro che mi hanno spedito mail (soprattutto tu, Nami! Grazie
tantissime per le mail che mi hai spedito! ^^) e vi invito a scrivere se c'è
qualcosa che non avete capito nella fic o per le vostre teorie... visto che nn
ne posso parlare apertamente nello spazio risposte. Io sono qui! ^^
BUONA LETTURA!!!
Mrs Lay
CAPITOLO
OTTAVO
IL
PRIMO GIORNO DI SCUOLA NON SI SCORDA MAI
(soprattutto
per Piton ¬¬)
__°°Ps°°__
Rick si sentiva un poco a disagio nel
essere nel passato.
Certo, era felice di poter conoscere i
suoi genitori e i 'pseudo-parenti' quando erano ancora adolescenti, ma era una
sensazione contemporaneamente difficile da descrivere, affascinante e
imbarazzante.
Ogni suo gesto, ogni sua parola stava
minuti interi a pensarci su, aveva paura di tradirsi e cambiare il futuro dal
quale proveniva... e sarebbe stato un disastro.
Per lui era ancora più difficile dal
momento che per natura era un ragazzo spontaneo e per nulla artificiale, che
odiava mentire alle persone e amava dire la verità a chiunque.
Ora invece si trovava in una situazione
precaria: tutto quello che faceva o diceva poteva ritorglisi contro, poteva
cambiare un particolare ma ogni particolare non era solo un particolare
qualsiasi ma un qualcosa dalle mille sfaccettature.
O almeno era così aveva detto Lily.
Anzi, Helene.
Eccola, bella e sorridente come sempre,
circondata dai Grifondoro, ammirata, sommersa di chiacchiere, da sguardi
adoranti... era sempre stato così.
Rick non era invidioso della naturale
fama che aveva la sua migliore amica che per i corridoi di Hogwarts marciava
sempre con un personale seguito, voluto o no, che era sommersa da mille inviti
per un semplice appuntamento. Non era invidioso, non era mica Scarlett, ma era
geloso.
Certo, lui era il suo migliore amico e
per questo era visto con gelosia da metà della popolazione di Hogwarts, era con
lui che Lily parlava, rideva, chiacchierava, scherzava, era con lui che aveva
uno speciale rapporto.
Ma lui si chiedeva ogni volta che cosa
potesse accadere se chiedesse a Lily di uscire assieme una volta, come ragazzo
e ragazza single e non come amici.
Il loro gruppo era sempre stato
affiatato e Lily sembrava l'unica persona che si sentisse a proprio agio con
qualsiasi persona appartenente a qualsiasi casa: prendeva a braccetto Rick e
Scarlett come Sianna o Stephen, rideva con la stessa naturalezza con un
Corvonero o un Tassorosso o un Serpeverde, scherzava con Rick come poteva fare con
Scipio.
Scipio...
Rick sapeva che qualcosa provava per Lily, ma
sapeva anche che non si sarebbe dichiarato o almeno non nell'immediato futuro.
I suoi oscuri pensieri furono interrotti dalla mano
sulla spalla di Harry.
- Harry... -
- Tutto bene, Rick? - gli chiese gentilmente.
- Oh sì... è solo che mi sento strano ad essere qui
-
- Lily no, sembra del tutto ambientata - ribattè
Harry, poi chiese inaspettatamente, arrossito improvvisamente - E dimmi, com'è
a scuola? Intendo... ha amici o... - desiderava sapere molto su sua figlia,
tutto quello che riusciva a sapere.
Rick sorrise: - Ha tutta Hogwarts come amica. Non
guarda la casa di appartenenza, guarda dritto la persona. A scuola svolge a
funzione che si potrebbe riassumere come la tua fama, l'autorevolezza di
Silente e un pizzico di timore di Draco Malfoy - ridacchiò.
Helene
gli si aggrappò al braccio: - Cosa stavate sparlando? -
- Ma
ovviamente di te, mia cara - rispose Rick.
Lily aggrottò le sopracciglia: - Ah davvero? -
- Tranquilla, nulla di negativo - rispose Harry.
La ragazza cercò di assumere un'aria minacciosa e
scosse l'indice contro di loro: - Sarà meglio per voi -
Hermione intervenne, pensando opportunamente che
come Prefetto servisse fare a Rick e Helene una rapida digressione sui costumi
della scuola: - Le materie curricolari sono Trasfigurazione, Pozioni,
Incantesimi, Difesa contro... -
- Oh, Herm! - esclamò Ron - Sono appena arrivati,
ti prego, non tediarli subito! -
- Ron, non li sto affatto tediando ma sono
solamente spiegando loro le materie obbligatorie nella scuola - s'infervorò
Hermione.
Rick intervenne: - Ma noi sappiamo già tutto -
- Ah sì? In genere non tutto è scritto nei libri -
Hermione aggrottò le sopracciglia, uno strano deja-vu nel pensare a Lily.
- Ma è stato Silente a parlarcene! - intervenne
Lily - E poi mi permetto di dissentirti Hermione, in 'Storia di Hogwarts
aggiornata a oggi' si parla persino del colore dei pomelli delle docce! -
Fu la volta di Rick ad alzare gli occhi al cielo,
esasperato: - Ti prego, non cominciare a parlare di libri adesso, L...-
Lily gli pestò un piede, nascostamente dalla lunga
divisa.
- Che lezione abbiamo? - chiese frettolosamente
Harry mentre Rick cercava di nascondere la smorfia di dolore apparsa sul viso.
Hermione fissò il trio con aria sospettosa.
C’era qualcosa che non quadrava nel comportamento dei due
nuovi arrivati… qualcosa che non le piaceva per niente.
Ron al contrario non ci fece troppo caso e rispose a Harry
con aria avvilita: - Pozioni –
Rick rabbrividì per istinto, conoscere Piton non era di
certo quello che desiderava per esser tornato nel passato, Lily chiese come
fosse Piton, non tanto per curiosità – in fondo lei lo conosceva bene essendo
un suo insegnante – ma per convenienza.
A quel punto Harry fece una cosa inaspettata che spiazzò i
suoi compagni di dormitorio, e non solo loro, facendo crescere una certa
irritazione a quel gesto: prese Lily per braccetto, regalandole un sorriso
radioso.
Un gesto strano per Harry, che si era imbarazzato a
prendere la mano a Cho al loro primo appuntamento e che non aveva donato gesti
di affetto a nessuno, in pubblico o meno: ora, prendere a braccetto
affettuosamente quella ragazza era decisamente una cosa strana, tanto più che
l’avevano appena conosciuta e quei due andavano d’accordo come se si
conoscessero da sempre.
La spontaneità e l’allegria di Helene cozzava quasi con la
malinconia che spesso animava Harry e la sua naturale timidezza.
Hermione pensò che quei due fossero opposti anche se,
riflettendoci bene, si assomigliavamo parecchio nell’aspetto: stessa statura,
stessi occhi verde smeraldo, stesso sorriso, stessi capelli nero corvo anche se
quelli di Harry erano decisamente più disastrati.
Pensò istintivamente al giorno prima, anzi al pomeriggio,
Harry era avvilito per l’appuntamento andato in fumo per colpa del suo tatto
con Cho, poi la sera a cena spunta tutto saltellante e sorridente, allegro, per
nulla sorpreso dell’arrivo di due studenti nuovi e oggi prende a braccetto una
ragazza quasi sconosciuta.
Pensando però alla somiglianza che avevano i due e al
cognome pensò che Helene dovesse essere una sorta di parente da parte della
madre… eppure Silente non aveva accennato a parenti ancora in vita (altrimenti
avrebbe mandato Harry da loro, la protezione c’era) e Harry non aveva accennato
né a lei né a Ron qualcosa al proposito della sua parente.
Qualcosa non andava, se lo sentiva.
Avrebbe indagato.
- Vuoi sentire tutta la storia? – chiese e Lily, per nulla
imbarazzata o sorpresa annuì così Harry la condusse, sempre tenendola a
braccetto, fino all’aula dove si sarebbero tenute le lezioni, felice come non
mai.
- Avete visto anche voi quello che ho visto io? – chiese
allibito Ron.
Gli altri annuirono distrattamente, Rick puntò gli occhi
su Hermione, notando la sua espressione pensierosa. C’era da tenerla d’occhio.
Quando Harry e Lily fecero il loro ingresso nell’aula,
tutti i Serpeverde del settimo anno erano già al loro posto, tra cui Malfoy e
Parker, il nuovo arrivato.
Non appena entrarono i due Potter si alzò un coro da parte
del verde-argento vestiti che suonava molto come ‘Potter tradisce la Chang’.
- Ma come, Sfregiato, prima pianti la Chang per la
Granger, poi per una bionda e infine per Evans? – lo derise subito Draco Malfoy
con la sua voce strafottente e strascicata, la stessa con cui derideva sempre
San Potter.
- Ce ne sarà qualcuna alla tua altezza, Potty? – cinguettò
malevola Pansy – O nessuna è all’altezza della tua cicatrice? -
Harry fece ribattere, mentre Lily sorrideva alla vista di
Scipio, che si alzò con tutta l’eleganza possibile, come se si alzasse il
Principe del Mondo e le andò incontro con passo lento.
- Evans… -
- Parker… - Lily cercò di sostenere il tono serio ma non
ci riuscì per molto e subito sorrise – Allora, come va? -
Nemmeno Scipio mantenne la sua aria superba: - Come vuoi
che vada? – poi abbassò la voce – Lo detesto –
Lily gli sorrise con indulgenza.
- Ehi, Scipio! – esclamò Theodore Nott – Non puoi parlare
con loro, sono solo insignificanti Grifondoro! -
Draco lo guardò sprezzante: - Dal momento che sei un
Serpeverde cerca di comportati come tale! Non ci si rivolge ai Grifondoro con
termini amichevoli ma ci si insulta, capito? –
Scipio sbuffò, uno sbuffo che poteva essere perfettamente
calibrato come esasperato o irritato ma Lily che lo conosceva bene optò per la
seconda scelta.
Sapeva quanto lo rendeva soddisfatto Scipio disobbedire al
padre o meglio contraddirlo e irritarlo.
La replica di Malfoy arrivò subito, fredda: - Hai capito,
Parker? –
Blaise intervenne, accompagnando Scipio di nuovo al suo
posto: - Smettila Draco, Scipio è appena arrivato non poteva saperlo -
Pansy gli disse le stesse cose in termini più amichevoli,
con termini tutti zuccherosi: - Scipio caro, non devi fare amicizia con i
Grifondoro –
Harry sbuffò a sua volta, uno sbuffo chiaramente
esasperato e fece segno a Lily di sederglisi accanto dividendo lo stesso
paiolo.
Lily rivolse un cenno a Scipio, come invitarlo a non
irritare troppo Malfoy e seguì il padre, forse un po’ triste.
Scipio capì perfettamente le intenzioni dell’amica ma non
le voleva condividere: odiava il padre e non sarebbe stato il suo galoppino!
Fece per ribellarsi a Malfoy ma Blaise lo trattenne per un
braccio sussurrandogli all’orecchio: - Non ti mettere contro Draco, non ti conviene
–
- Io amo mettermi contro di lui – replicò Scipio prima di
riuscirci a contenere.
Blaise gli rivolse uno sguardo abbastanza sorpreso ma poi
lo ammonì: - Non ti conviene contraddirlo –
- La cosa non m’interessa. Io non prendo ordini da nessuno
tantomeno da Draco Malfoy – ribattè Scipio alzando la voce al che mise in
allarme Pansy, che si chinò su di lui – Non alzare la voce, non deve sentirti -
- Se mi sente è meglio – obiettò Scipio a voce normale,
alzandosi per affrontare Malfoy.
Lily si alzò con la scusa di aver fatto cadere la penna a
terra che guarda caso era rotolata verso sinistra, nella zona dei Serpeverde.
In quel momento entrarono i Grifondoro e prima che Scipio
cominciasse a parlare, Lily intervenne, cogliendo un momento durante il quale
Draco Malfoy stavano desiderando Ron Weasley per sussurrargli: - Stà calmo,
Scipio – e tornò a sedersi come se niente fosse.
Scipio sbuffò ancora, tornando a sedersi e incrociando le
braccia mentre Rick gli rivolse un veloce sguardo prima di prendere posto tra
Ron Weasley e Lily, allo stesso paiolo con Harry, mentre Hermione era
assiemeNeville che l’aveva pregata di
aiutarlo.
- Scipio, stà seduto e non farlo irritare, oggi è di
particolare umore nero – continuò Blaise, credendo che il cambiamento d umore
fosse dovuto ad un rinsavimento e non alle parole della Grifondoro.
Severus Piton fece il suo ingresso in uno svolazzare di
mantello nero e con lo sguardo arcigno di sempre che fissò prima su Paciock e
poi su Potter, le sue due vittime… pardon, ‘studenti’ preferiti poi lo passò
sui nuovi venuti.
Nel frattempo la Umbridge era entrata nell’aula nelle sue
solite vesti di Inquisitore Supremo, con la cartellina da cui sporgevano alcuni
fogli rosa, si sedette pesantemente su una sedia da lei evocata, in modo da
avere una panoramica della classe completa e da una postazione tale da
osservare bene i tre nuovi arrivati.
Era per quello che era lì, non per mettere sotto
inquisizione Piton, un professore a suo avviso rispettabilissimo, con buoni
rapporti con il Ministero e lo stesso Ministro della Magia, il beneamato
Cornelius Caramell, si era raccomandato di non toccare (o avrebbe perso il
lavoro aggiungerei io. Il caro Lucius se lo tiene ben stretto… -_- ndLay).
Era solamente per quei tre ragazzi della scuola americana
che era lì.
Silente aveva in qualche modo cercato di scavalcarla – e
scavalcare così l’autorità del Ministero della Magia a suo parere – non
dicendole nulla degli accordi per lo scambio.
Ed eccola lì a osservare i tre marmocchi.
Di cui due gli sarebbero stati subito antipatici.
Oppure che siano delle…
Mah, le bastava sorvegliarli e giudicarli, al resto, ci
avrebbe pensato Caramell.
Piton non diede nemmeno segno di aver notato la presenza
della Umbridge, che l’aveva comunque avvertito prima di introdursi nella sua
aula, e si concentrò invece sui tre nuovi acquisti di Hogwarts.
Rick ingoiò un groppo alla gola inesistente, confermando a
Piton l’opinione che aveva sempre avuto riguardo i Weasley.
Aveva avuto la stessa reazione Ron, diventando rosso in
zona orecchie e Piton capì subito che non aveva ripassato per l’interrogazione
che ‘per caso’ sarebbe toccata a lui.
“Un altro Weasley…” pensò il professore,
immaginando sia il grado di preparazione sia il carattere del ragazzo “Uguale
al padre nel carattere come nell’aspetto fisico”
Il tipico studente che odiava la sua materia… anzi, il
tipico Grifondoro, sentimentale e svogliato, ancora meglio il tipico Weasley,
combinadisastri e impulsivo.
Si sarebbe divertito con lui.
Passò lo sguardo su Scipio Parker o meglio Malfoy, che era
fissato con sguardo perforante dal padre ignaro, Draco Malfoy.
Piton, che conosceva bene Draco, sapeva che era
profondamente indispettito e non sopportava già Scipio, trovando il lui
istintivamente un rivale al suo ruolo di capo spirituale della casa.
E infatti tra Scipio e Draco veleggiava già una strana
atmosfera mentre Zabini e Parkinson si scambiavamo preoccupati un’occhiata.
Ma non si accorgeva di essere in quello uguale al padre
che odiava.
Lo aveva notato subito perché Piton conosceva bene tutti i
Malfoy, stesso guardo deciso e strafottente di Malfoy Jr, stessa freddezza di
Malfoy Senior, stessa languida eleganza di Madame Malfoy.
Piton decise che sarebbe valsa la pena di conoscerlo
meglio.
“Chissà chi è la madre…” pensò
curioso ma poi rinsavì “Un Malfoy è un Malfoy e quest’anno di faville ne
vedremo parecchie”
Spostò lo sguardo sulla ragazza accanto a Harry Potter,
cambiando subito linea di pensieri.
Helene Evans o meglio Lily Jamie Potter… cosa ci si poteva
aspettare dalla figlia di Harry Potter e da quei due nomi incatenati?
Cosa ci si poteva aspettare dalla sua entrata quella
mattina in Sala Grande e dal suo carattere? Cosa ci si poteva aspettare dalla
figlia dell’odiato Harry Potter?
Lily non era solo uguale a suo padre tanto da poter essere
la sua gemella ma se spesso Silente diceva che Harry assomigliasse in tanto
alla madre Lily Evans in Potter, Lily Potter aveva preso non solo dal padre ma
dal nonno, James Potter: la sua sfacciataggine, la sua spontaneità, il suo non
guardare in faccia a nessuno…
Sulla fronte era scritto in caratteri cubitali S.O.N.O.
L.A. N.I.P.O.T.E. D.I. J.A.M.E.S. P.O.T.T.E.R.
Lily scelse quel momento che per sorridergli.
A lui!
Severus Piton!
Colui che si era dichiarato baluardo della campagna
‘Rendiamo la vita difficile a Potter per generazioni’!
Gliela avrebbe fatta passare la voglia di sorridergli!
Si diresse a rapide falcate verso il paiolo dei due Potter
e Harry lanciò a Lily un segno di avvertimento.
- Bene, bene. Chissà come mai non mi stupisco del motivo
che l’ha portata accanto a Potter, signorina Evans. Se è la gloria che cerca le
conviene stare attenta agli… strani sbalzi di umore del signor Potter, lo dico
per il suo bene – sibilò malevolo e mellifluo Piton.
Harry fece per rispondergli a tono ma Lily sembrava del
tutto tranquilla: - Non è la gloria che cerco professore – disse con calma
ammirevole e con ancora il sorriso sulle labbra.
Piton sentì l’irritazione crescergli e replicò, con il suo
più studiato tono intimidatorio: - Allora spero che non abbiate la stessa
attitudine di Potter alle pozioni altrimenti potreste saltar in aria l’intero
castello –
La Umbridge ridacchiò leziosa.
- Non penso proprio -
Rick cercò di trattenere a risata mentre la classe si
chiedeva come poteva una Grifondoro essere così calma e affrontare a testa alta
una persona come Piton. Scipio invece sorrise pregustandosi uno spettacolo,
Blaise si accorse di quel sorrisetto.
Era lo stesso che aveva Draco Malfoy quando assisteva ad
un confronto tra Piton e Potter.
Piton ghignò soddisfatto e irritato. Ora aveva la conferma
che quella piccola impudente fosse davvero la nipote di James Potter.
- La metterò alla prova e spero che non sia una pozionista
scadente come il signor Potter che le siede accanto. In ballo c’è la sua
carriera scolastica – Hermione quasi rabbrividì.
Lily non perse la sua aria tranquilla e Piton si apprestò
in una lunga sfilza di domande facili, sarebbe stato più divertente e avrebbe
dato spettacolo ai suoi cari studente di Serpeverde sulla stupidità di una
Grifondoro.
Peccato che non potesse dire che era la figlia di Potter…
- Cosa posso determinare il grado di velenosità
nell’Aconitum Lycoconum? *-
“Che strano deja-vu” pensò Harry.
- Dal grado dell’alcaloide, l’aconitina – rispose con
calma Lily, quasi divertendosi.
Inutile dire che Piton ci rimase male ma non demorse.
“Un lampo di fortuna degno di James Potter” pensò
nel frattempo “E anche a suo figlio qualche lampo capita…”
- A quale dose può divenire veleno mortale l’aconitina? -
- 1.5 mg – rispose Lily e una domanda sorgeva spontanea
nel vedere il suo viso: si divertiva su tutto o solo quando era in difficoltà?
Piton optò per la seconda opzione, nel decalogo delle
qualità – e per qualità s’intende difetti, secondo Piton – c’era anche: i
Potter AMANOappassionatamente i guai e
il rischio.
- I tre ingredienti fondamentali delle Pozioni di
Confusione -
- Starnutaria, coclearia, levistico – elencò serena Lily e
a quel punto Piton capì che doveva giocare sporco per metterla in imbarazzo.
Non sia mai che una Potter possa prendere più di una S
nella sua materia!
Nel frattempo la Umbridge scriveva convulsamente nella sua
pergamena vezzosa.
Piton ingoiò la bile e continuò una serie di domande
improponibili che la stessa Hermione riconobbe parte del programma del sesto e
settimo anno, eppure Lily rispose tranquillamente a tutte le risposte,
divertendosi sempre di più e per Piton fu inevitabile darle una O striminzita.
Mentre i Grifondoro la fissarono orgogliosi e felici, i
Serpeverde si chiesero come facesse una Grifondoro ad essere così preparata e
non chiamarsi Hermione Jane Granger.
- … è veramente preparata – commentò Blaise.
- E non è solo quello – replicò soddisfatto Scipio.
- Che vuoi dire? – chiese Pansy confusa.
Scipio non rispose e i due serpeverde si fissarono,
straniti da quella tacita risposta.
- Ottimo lavoro! – sussurrò a Helene Rick – Come al solito
gliel’hai fatta! -
Si accorse troppo tardi di quello che aveva detto ma per
fortuna al paiolo c’erano solo lui, Lily, Harry e Ron e Ron non se ne accorse,
troppo allibito.
- Non mi dirai che ti piace pozioni? – chiese Harry,
cercando di non sussurrare troppo forte e nel contempo cercando di tenere
d’occhio la reazione di Ron.
E Ron disse: - Beh, ora Hermione avrà una rivale! Sarà
divertente vedervi in competizione! – ridacchiò.
Lily sorrise leggermente: - Non sono sua rivale –
Rick fece un distratto cenno, che non passò inosservato a
Harry che si chiese cosa significasse mentre girando leggermente il capo sia
accorse che Hermione li fissava.
Non si accorse di un altro paio di occhi che fissavano
Helene indagatori.
Mentre Piton camminava per i tavoli, togliendo dieci punti
a Neville Paciock per puro sfizio, lanciò un’occhiata a Lily Potter.
No, aveva fatto un errore di valutazione.
Sulla fronte di quella ragazza del futuro non c’era
stampato a caratteri cubitali S.O.N.O. L.A. N.I.P.O.T.E. D.I. J.A.M.E.S.
P.O.T.T.E.R..
O almeno non esattamente.
Sulla sua fronte c’era scritto precisamente: S.O.N.O.
J.A.M.E.S. P.O.T.T.E.R. R.E.S.U.S.C.I.T.A.T.O. S.O.T.T.O. L.E.
S.E.M.B.IA.N.Z.E. D.I. Q.U.E.S.T.A R.A.G.A.Z.Z.A. P.E.R. R.E.N.D.E.R.T.I. L.A.
V.I.T.A. I.M.P.O.S.S.I.B.I.L.E .
Non sapeva quanto si sbagliava.
__°Pr°__
Era una cosa strana non veder
marciare il Trio d’oro per i corridoi di Hogwarts.
No, precisiamo, il Trio d’oro
c’era ma a loro si aggiungevano anche i due ragazzi nuovi che ridevano e
scherzavano allegramente come se si conoscessero da una vita.
Anzi, doppio errore.
Correggiamo: il Trio d’Oro in
realtà verteva su un nuovo trio, ovvero Harry Potter e i due cugini James e
Sirius Perkins mentre Hermione Granger e Ron Weasley stonavano in quel
quadretto affiatato, entrambi a confabulare fra di loro in un argomento che per
altri sembrava off limits.
... no, correggiamo un'altra
volta, Ron Weasley 'cercava' di introdursi nel Trio ma Hermione Granger invece
lo tratteneva, ammonendolo su qualcosa che dopo un po' terrorizzò Ron e cercò
disperatamente Harry ma si rese conto di averlo perso di vista.
- O Merlino! - esclamò ansioso -
Solo con quei due! Dobbiamo trovarlo! - e prese a trascinare Hermione per un
braccio.
- Ron, mi fai male! - protestò
la ragazza ma Ron non l'ascoltò, preso da chissà quali pensieri sulla triste
fine del suo migliore amico ad opera di coloro che avevano preso le sembianze
delle due persone morte a cui Harry teneva di più.
Il Trio dei 'cugini Potter' fece
il suo ingresso nella Sala Grande spensierato, senza accorgersi delle diverse
occhiate di persone diverse che li osservavano: alcuni ammirati, altri
crucciati, altri gongolanti e altri ancora guardinghi.
I tre si sedettero al loro posto
nel tavolo rosso/oro per fare colazione e i due Malandrini intercettarono lo
sguardo di Piton e si diedero il gomito, complici.
Harry lo notò e aggrottando le
sopracciglia chiese: - Cos'avete in mente? -
James lo guardò con tanto di
occhi, Sirius li sgranò.
- Che c'è? - chiese confuso
Harry.
Sirius scoppiò a ridere,
divertito mentre James rispose: - Hai usato le stesse parole, lo stesso sguardo
e lo stesso atteggiamento della Evans! - sembrava decisamente soddisfatto, come
se trovare qualcosa anche della ragazza che amava nel loro figlio, oltre a tutte
le sue caratteristiche che molti reputavano negative, fosse per lui motivo
di grande compiacenza.
Harry arrossì leggermente per
piacere e James gli mise una mano sulla spalla, felice di un associazione alla
bella e tenace Lily Evans.
Sirius ancora rideva: - Oh
Morgana, posso giurare che se tu fossi una ragazza James ti sarebbe saltato
addosso! -
Harry scoppiò a ridere mentre
James assumeva un'espressione accigliata: - Sir, mio carissimo amico, aspettati
ritorsioni per quello che hai appena detto così ingiustamente - terminò in tono
melodrammatico.
- Ho detto solo la verità,
Ramoso -
Mentre quei due battibeccavano
Harry si sentiva leggero come l'aria, felice come non mai. Neppure la volta al
suo terzo anno quando Sirius lo aveva invitato ad abitare a casa sua, la
felicità che aveva provato, non poteva essere minimamente paragonata a quella
che provava in quel momento.
tutto per lui era perfetto.
Desiderò che il tempo di
fermasse lì, per l'eternità, con suo padre e Sirius ancora vivi.
Sapeva che era un desiderio
irrealizzabile ma d'altronde anche il pensare di incontrare i due Malandrini
ancora adolescenti era stato un desiderio irrealizzabile eppure eccoli lì, di
fronte ai suoi occhi.
"E quando torneranno al loro tempo?" pensò con un improvviso peso sullo stomaco, come un
macigno.
- Harry, va tutto bene? - chiese
lievemente preoccupato James.
- Certo, tutto ok -
- Sei sicuro? -
Sirius sbuffò: - James, sai
essere veramente soffocante a volte! -
- Volevo solo assicurarmi che
stesse bene, Felpato -
Sirius sbuffò di nuovo e si
rivolse a Harry: - Molto probabilmente se fossi cresciuto con papà, James ti avrebbe messo sulla tua prima scopa a diciotto
anni! -
James fece una faccia
scandalizzata: - Scherzi? Harry avrebbe imparato ad andare sulla scopa prima
che a camminare! - tutti e tre scoppiarono a ridere.
Poi Harry consultò l'orario e
con voce lugubre annunciò: - Perfetto. Pozioni doppie con i Serpeverde per due
ore. Sarà meglio avviarci, non vorrei arrivare in ritardo proprio il primo
giorno di scuola! -
- Oh no, il professor
Piton si arrabbierebbe - cantilenò
James.
- E potrebbe offendersi -
concluse con lo stesso tono Sirius.
- Cercate di non esagerare, eh?
- si raccomandò Harry.
James e Sirius risposero in
coro: - Ma per chi ci hai presi? -
Harry fece ad entrambi
l'occhiolino mentre si alzava in piedi: - Per due Malandrini - e si avviò
sorridendo.
I due si guardarono e Sirius
bloccò il commento sulle labbra di James, prima che quello dia voce alla sua
opinione, oramai scontatissima: - Non dirlo. Non dire 'È proprio mio figlio' -
- Come facevi a sapere cosa
volevo dire? -
- Ti conosco bene e sai che ti
dico? -
James aveva già capito ma chiese
comunque: - Cosa? -
Sirius ghignò: - È proprio tuo
figlio! -
Risero e raggiunsero Harry
mentre lui li guardava con una tale espressione affettuosa che qualcuno di
nostra conoscenza si chiese cosa quei due avessero per piacere così tanto a
Harry James Potter.
Il Trio si rincontrò con
Hermione e Ron nell'aula di pozioni, proprio prima che la campanella indicante
l'inizio delle lezioni suonasse, facendo entrare in massa Serpeverde e
Grifondoro.
A capo dei Serpeverde c'era
Draco Malfoy che li dominava con la sua solita camminata decisa e superba,
fulminando con lo sguardo tutti i Grifondoro, sistemati in fondo all'aula.
Lanciò un'occhiata al nuovo trio
dei Grifoni, sui Perkins e un Potter.
Intercettò lo sguardo di Harry e
lo sostenne, freddo e impassibile, duellando silenziosamente, l'argento nello
smeraldo.
Senza preavviso, gli fece un
cenno col capo, stendendo le fredda labbra in un abbozzo di sorrisino, stupendo
Harry, che credette per un istante di avere le allucinazioni.
L'istante passò veloce com'era
venuto e quando Harry ritornò con i piedi per terra Draco Malfoy era già
seduto accanto a Blaise nel primo banco, proprio di fronte alla cattedra di
Piton.
- Non andate per niente
d'accordo, vero? - chiese James a Harry.
- Si nota così tanto? - ironizzò
Harry poi scosse la testa - Non ci sopportiamo dal primo istante in cui ci
siamo visti... o dal secondo -
- Perchè scusa? - chiese Ron,
confuso.
Harry lasciò cadere l'argomento
mentre si sedeva accanto a Hermione dal momento che Sirius e James avevano
fatto carte false per sedersi accanto, scusandosi con Harry con uno sguardo che
Harry interpretò come un 'Tra poco ci saranno faville... non vogliamo metterti
in mezzo. Piton non ci può espellere, ma te sì' e ora fissavano
ansiosamente la porta.
Ron, corrucciato per non poter
star accanto al suo migliore amico - c'era da dire che la stessa Hermione aveva
fatto carte false per poter sedersi accanto a Harry -, si limitò a sedersi
accanto a... Neville.
"Saranno due ore molto lunghe" pensò.
Manco a dirlo e Piton fece il
suo ingresso, in uno svolazzare di mantello nero, occhi stretti, naso aquilino,
capelli neri unti (di pure lerci ndJames&Sirius), e si piazzò subito dietro
la cattedra, concentrando il suo sguardo alla ricerca delle due persone che...
Eccole.
James e Sirius si accorsero di
esser tenuti d'occhio e fecero 'ciao ciao' con la mano.
Piton non trattenne una smorfia
di puro disgusto.
- Ma chi si vede, due nuovi
studenti - esordì mellifluo.
- E presto i suoi preferiti -
replicò subito James mentre Sirius annuiva.
La classe li fissò in un misto
di terrore e sorpresa, Hermione diede un colpetto a Harry ma lui si limitò
solamente ad alzare le spalle 'non posso farci niente' sembrava dire.
Piton fu in due rapide falcate
proprio di fronte a loro, i due non sembravano particolarmente intimoriti,
anzi, considerando che James giocherellava con una pergamena arrotolata a mò di
Boccino e Sirius stravaccato sulla sedia, le gambe sul tavolo, sembravano
spassarsela un mondo.
- Professore, se continua a guardarci con quello sguardo famelico tutti
penseranno che sta facendo qualche pensierino su di noi - ghignò Sirius.
Hermione deglutì.
Un tic prese Piton sull'occhio
mentre alcuni Grifondoro, tra i quali Seamus, ridacchiarono di nascosto e
qualche Serpeverde si tratteneva dal fare lo stesso.
- È cosciente che questo è il
primo giorno di scuola, professore? - rincarò James, giocherellando ancora con quella palla
di carta - Dovrebbe tediarci con discorsi carini stile 'G.U.F.O.' su prove
scadenti eccetera eccetera... - ghignò - Ma forse con il suo tacito discorso
vuole semplicemente dire che come me e mio fratello non ha visto altri
esami G.U.F.O. -
- Penso che tu abbia ragione,
Jam - confermò Sirius - Di geni come noi ce ne sono pochi -
- Geni? Oh, non esagerare, Sir.
Ma ammetto che almeno noi non abbiamo trasfigurato un bicchiere in un peperone
verrucoso quando ci era stato chiesto di trasfigurarlo in un semplicissimo
vassoio... - continuò continuando a ghignare.
Il viso normalmente pallido di
Piton prese una sfumatura bordeaux mentre alcuni proprio non riuscirono a
trattenere le risate e come Seamus si stesero sul banco, ridendo come un pazzo.
- Chi è stato così idiota da fare una cosa del genere? - chiese falsamente
scandalizzato Sirius - Solamente un imbecille può farlo! -
- 20 punti in meno per
Grifondoro - sibilò Piton i due lo guardarono con espressione di falsa santità
- Altri 5 punti in meno per le sue risate fuori luogo, signor Finnigan -
Cercò di prendere fiato poi
quasi ringhiò: - Vi dividerete in coppie. Signor Potter - aggiunse con voce
soddisfatta, fissando però James, che aveva smesso di giocherellare con la sua
palla di carta per mettersi in ascolto, lanciando a Piton uno sguardo di
avvertimento - Non mi pare il caso di lasciarla con la sua fidanzatina -
Hermione arrossì mentre Pansy ridacchiò - quindi prenda le sue cose e vada al
primo banco vicino... al signor Malfoy -
Le espressioni di Harry e Draco
erano identiche ma quest'ultimo si girò subito mentre Blaise colse l'immediato
colore roseo che avevano preso le sue guance.
James fece per protestare - o
meglio per lanciare un bel 'Wingardium Leviosa' - ma Sirius lo bloccò,
scuotendo la testa. L'altro capì e mentre Sirius abbassava i piedi dal banco
James rivolse un mezzo sorriso a Harry che prese posto accanto a Draco mentre
Blaise si alzava.
Piton non nascose la sua
soddisfazione: - Signor Perkins, qualcosa in contrario? -
- No di certo - ringhiò James.
- Signor Zabini, si sieda
accanto al signor Finnigan e se le riesce cerchi di sostituire la pelle di
Girilacco con il Grizafico della pozione del signor Finnigan - Blaise ghignò -
Signorina Brown, vada accanto alla signorina Bulstrode e se vedo partire
scintille la riterrò personalmente responsabile, indipendentemente se provenga
dal calderone della signorina Bulstrode - Lavanda deglutì mentre gli occhi di
Millicent scintillarono maligni - Signor Thomas, accanto al signor Goyle, e
ricordi che al signor Goyle fa male un dito - Goyle si esibì in una smorfia
falsa di dolore - Signorina Granger, accanto alla signorina Parkinson e stia
attenta alle zampe di ragno galeotte - Pansy sorrise maligna - Signor Weasley
rimanga con il signor Paciock e spero per lei che si scotti così da non avere
un naso come una carota che le farà venire il signor Paciock - Neville arrossì
e Ron deglutì.
Poi il professore fece apparire
le istruzioni alla lavagna e tutti si misero a tagliuzzare, imprecare
sottovoce, sabotare le pozioni, mescolare, versare eccetera mentre Piton
fissava vendicativo i grifondoro e i fratelli Perkins.
Harry si mise a lavoro, cercando
di ignorare Malfoy al suo fianco, che faceva lo stesso con lui. Quando però
gettò le radici nel paiolo si accorse che Malfoy lo stava osservando.
- Che hai da guardare? - sbottò.
Malfoy ghignò: - Sei
interessante, Potter -
Harry giudicò quel commento
frutto di quale sia una pazzia che poteva aver preso Draco Lucius Malfoy e lo
fissò così a lungo nelle iridi dei suoi occhi da dimenticarsi della pozione,
chiedendosi il perchè di quella insana pazzia.
- Potter! - lo avvertì Draco -
la pozione! -
Harry spostò lo sguardo dal viso
di Draco alla pozione gorgogliante che invece di esser color speranza era
giallo fluorescente: - Oh accidenti! - imprecò, cercando di capire dove fosse
l'errore.
Malfoy alzò gli occhi al cielo,
chiedendosi come Potter potesse essere così negato per pozioni: - Hai messo la
strarnutaria prima del succo di sanguisuga! - e gli porse il contagocce.
Harry titubò un istante prima di
prenderlo ma quando Malfoy protestò, tra l'offeso e il divertito: - Non ti mangio
mica! - Harry lo prese, mettendone due gocce.
- Devi metterne cinque - replicò
Malfoy - Per rimediare al casino che hai fatto... non vorrai rovinare il
primato di Paciock al primo calderone scoppiato dell'anno... -
Harry ne mise cinque senza
ribattere, sorpreso lui per primo a quella arrendevolezza, Malfoy gli tolse il
contagocce dalla mano per mettere due gocce nella sua pozione, di un bel colore
smeraldo.
- Sei un imbranato, Potter -
soffiò.
- E tu un lunatico pazzo...
perchè mi aiuti nella pozione? - ribattè Harry ma poi notò che la pozione aveva
preso una colorazione simile al violetto - Maledizione! -
- Che hai da imprecare? -
ribattè fastidioso il serpeverde.
- Mi hai detto di mettere cinque
gocce di succo di sanguisuga! E guarda il risultato! -
- Scusa se ti ho voluto aiutare,
la prossima volta ti lascerò prendere una S! -
- Me lo hai detto apposta di
mettere quelle gocce! -
- Ma cosa diavolo blateri,
Potter? -
- Cosa... -
- Signor Malfoy, qualche
problema? - chiese la voce del professore al che i due si voltarono e trovarono
Piton dietro di loro.
Malfoy avrebbe potuto dire
'Potter è una schiappa' o 'Potter è un imbranato' o 'Guardi cos'ha fatto,
Potter!' ma di tutto quel ventaglio di possibilità per denigrare Harry, Malfoy
rispose con un: - Nessuno, professore - che stupì non solo Harry ma anche il
professore, che si girò per andare a tormentare Neville.
- Perchè? - gli chiese subito
Harry.
Draco non rispose se non con una
fugace occhiata.
Harry notò che la pozione aveva
gorgogliato ed era diventata smeraldina.
Lanciò un'altra occhiata a
Malfoy ma non gli prestò attenzione.
- Grazie - sussurrò, Malfoy
arrossì leggermente in zona gote ma Harry non se ne accorse.
- Non mi piace quel Malfoy -
sbottò contrariato James, giocherellando ancora con la palla di carta
arrotolata, Sirius stava lucidando la sua bacchetta con i piedi ancora sul
banco e volse verso di lui la testa - Nemmeno a me, è troppo simile a Lucius...
-
- Stando a quello che ci ha
detto Harry però non si dovrebbero sopportare... allora perchè non hanno ancora
litigato? -
Sirius alzò le spalle anche se
qualcosa di sospetto c'era davvero, non lo fece notare a James perchè s'immerse
subito nel piano che stava costruendo per far mettere Harry con Luna, la strana
ragazza dell'espresso.
- Signori Perkins - sibilò la
voce di Piton, calcolata per far venire i brividi a qualsiasi studente...
studente, certo, ma non 'compagni di classe' come lo erano James e Sirius -
come mai non vedo il sacro bollire dei calderoni e le vostre mani torse di
succo di sanguisuga o zampe di ragni vaganti? -
James e Sirius alzarono il viso
contemporaneamente, due identici ghigni da malandrini, per niente scalfiti dal
tono che il professore aveva usato con loro.
E in fondo perchè dovrebbero
preoccuparsi?
Il professore era Piton e Piton
Mocciosus: in una parola CA-SI-NO.
Non si preoccuparono nemmeno di
alzare il viso, colpiti come da un'improvvisa empatia al pensare alle stesse
cose.
- Oh professore, - imitò James una voce tanto dispiaciuta - non le ho detto
che non ho portato gli ingredienti? -
- Signor Perkins... - cominciò
Piton ma un'improvvisa ventata gli alzò la veste nera fin quasi al busto,
facendogli far mostra di... ehm... qualcosa che era meglio lasciar nascosto...
Tutta la classe, anche i
Serpeverde, scoppiarono a ridere mentre James e Sirius aprivano i loro visi in
due ghigni identici da Malandrino e Hermione inorridiva a quella vista... non
tanto per le mutande di Piton quanto per la sua reazione contro James e Sirius.
Piton cercò con tutte le forze
di abbassarsi la veste ma intervenne James che con un piccolo incantesimo fece
retrocedere il 'caro' Mocciosus all'indietro, facendolo finire nel grosso
paiolo di Tiger, immerso nella pozione (altamente scadente) del suo alunno.
Un boato e uno zampillo e
apparve in tutta la sua magnificenza Piton con gli abiti della nonna di Neville
Paciock, completa di borsetta e avvoltoio sul cappello.
- Mai mettersi contro i
Malandrini, Mocciosus - gli sussurrarono all'orecchio di due e in quel momento
squillò la campanella.
FINE OTTAVO CAPITOLO
CONTINUA...
Mistress Lay
*L'interrogazione di Lily è
SCANDALOSAMENTE vera... ho fatto delle ricerche sull'Aconito
e ci ho messo le risposte, mi è
sembrato scialbo copiare un'interrogazione dei libri della Row o peggio dal I
libro. in fondo siamo al loro quinto anno, no? ^^
Invece gli ingredienti della
Pozione di Confusione li ho trascritti dai libri... anche se nn mi ricordo da
dove.
Che lungooooooooo!! Una
precisazione sul cognome adottato da James e Sirius dal momento che mi è stato
chiesto in molti: Perkins è la storpiatura che usa Ruf per il cognome Potter.
Mi è sembrato troppo azzardato mettere come cognome ai due Potter o Black, con
Evans sarei andata troppo sul ripetitivo, e con i cognomi della famiglia di Sir
troppo sul personale quindi ho adottato Perkins. ^___^
Poi, nelle recens è saltato
fuori anche una cosa riguardante Refert: ehmmm, io pensavo di averlo detto pubblicamente ma
adesso mi è venuto il dubbio quindi lo pubblico e se lo sapete ve lo ripeto.
Refert è un anagramma.
Per sapere chi è veramente
bisogna anagrammare il nome e fare qualche corrispondenza (sapete il latino e
l'inglese? Anche se il latino ci può interessare solo laterlamente... oops,
l'ho letto! vabbè! XD), sn certa che una volta detto capirete ^^
Scusate per nn averlo detto
prima dunque, perchè ad alcuni l'ho detto vocalmente... (a prop, voi, a parte
Moony, lo avete capito??? XD)
Passo ai ringraziamenti: (mai
abbastanza! Grazie! Siete i miei paladini! *___*)
Stè_Wormy – Grazie Stè, mi sai sempre tirare su di morale! ^__^ Lily
con Scipio e non con Rick? Mah! Bax! ^^
Moony* - Ad ogni capitolo???? ^///^ ma grazie Moony! Cosa fare
senza di te? E grazie, mi hai sempre dato una mano qnd ero completamente in
panne e quindi continuerò a complicarmi la vita! Bax! ^^
Hermia – Le madri? Nn so davvero quando lo dirò ma nn sarà
troppo lontano! ^^ Grazie tantissime e in effetti è un casino seguirla pensa a
scriverla ç.ç Fammi sapere che ne pensi! Bax!
NamiTheNavigator – Nihao Namisan! Grazie tantissime e come promesso la
smetterò di controbattere! ^^ Ma sì, uccidiamo quel depravato di Aokiji-chan,
che io già detesto per come ha tratto Nico!, eh, sì, ci vuole proprio qualcuno
che ripari la Going e che sia stabilmente nell’equipe e Kaku mi sembra un buon
candidato! ^^ Il ponte di Rialto appare spesso ma in particolare qnd si parla
di Paulie e Lucci e della Ff, cmq per precisazioni ti ho spedito tutto per
mail! Bax e dimmi cosa ne pensi! ^^
*b* - A
dire la verità per qst fic la colpa dei ritardi è tutta addebitata alla
complessità nn alle ferie ^^’’’ ma se per ‘ferie’ intendi che i miei neuroni se
ne sn andati a spasso allora è proprio così! Oddio, qnd avevo letto di fretta
la tua recens la prima volta mi sn persa… ma a dire la verità nn sarebbe colpa
della disgregazione della materia l’impedimento che permetterebbe a due Harry
di epoche diverse di vedersi ma
Michelle Malfoy – Poverooo Johann! ^^ Io sn scoppiata a ridere appena
l'avevo scritto... certo che come entrata trionfale nn c'è vita, eh? E come
vedi Dracuzzo sta pensando a qualcosina... chissà che James e Sirius non lo
agevolino... mah! Bax e fammi sapere che ne pensi! ^.^
James_Prongy – Jamie, nn sai qnt è divertente sentire la tua voce al
telefono e le tue parole affastellate l’un l’altre su strane teorie e strani
pensieri! ß lo so, sn
crudele ma proprio per qst sn io, no? ^.^ A parte qst è una sfida qst fic e nn
solo per voi che leggete ma per me che la scrivo!
Esattamente, proprio mitologia
greca! ^^ Sai che la amo e non potevo permettermi di nn farne qualche accenno
nelle mie fic, il richiamo è troppo irresistibile! Baxioni e a presto! P.s. Scommetto
che qst capitolo nn ti è affatto dispiaciuto, mi sbaglio? ;)
Elanor – Elanor! Ma che bello risentirti! ^o^ Veramente è il
contrario, sono misteriosa fuori per essere sibillina qui nelle mie fic!
McGranitt… mi è sempre piaciuta come professoressa ma penso che si ricrederà un
poco quando i Malandrini faranno scompiglio nella sua classe… che pensi a prop
di qst cap e del siparietto James-Sirius-Piton? Forse l’ho maltrattato un po’
troppo…
Draco/Harry? E chi l’ha detto?
(tu ndElanor) (… ndLay) Eeeeeeeeeesatto il nome Scipio proviene proprio da ‘Il
Re dei Ladri’, un libro che mi è stato regalato e che ho trovato molte analogie
tra il Mio Scipio e lo Scipio del libro! E brava Elanor! ^^
Sianna è un personaggio
complesso, strano in modo diverso da Luna ma pur sempre eccentrico… non avrà un
ruolo fondamentale ma lo stesso sarà importante e verrà inserita in seguito
(credo…), Stephen è un nome con un altro ma è ispirato ad un personaggio di un
ciclo di libri che ho amato parecchio… (sospiro *_*) Hai detto bene nella
storia ‘svelata’ di Scipio ma per la madre… nada, pensa ancora El e vedrai che
capirai! (tu sì che sei d'aiuto -___- ndElanor) (Eh sì, me lo dicono tutti ^o^
ndLay) Sarà Ginny? Sarà Luna? Sarà Hermione? Potrebbe essere Fleur? O
semplicemente Louisa Samantha? Mah!
E passiamo a Johann Lex, l'ho
reso così rincretinito (no, poveraccio) perchè non volevo che la sua figura
risultasse come Phil, altrimenti diventavo tr ripetitiva. XD Ma diverso nel
carattere e nell'aspetto fisico da Phil lo è, ma anche nei segreti? Potrebbe
nascondere qualcosa? Che sia Refert? E chi ha detto di no? Il dilemma è ancora
aperto e scusa per averti accennato a Refert a RdS, nn credevo di nn averlo
ancora detto... a quanto pare l'ho detto solo in via confienziale a voce. Come
vedi però l'ho detto anche a te, così ti aiuterà a scoprire chi è! ^^
Ma sai che ti dico? Nella tua
recens mi hai messo in mente un'idea molto fattibile... ora basterà metterla in
pratica e modificare la trama (e dove sta la novità? ndNeurone) (Da nessuna
parte ndLay_che_saltella_felice) (appunto: mai mettere in testa a Lay un'idea
perchè poi la mette in pratica ndNeurone) (Ehi, tu non dovresti essere dalla
mia parte?! ndLay) (Da quando mi hai impegnato nei tuoi giri mortali è meglio
che stai zitta, potrei fare scipero ndNeurone_bastardo) (ç.ç Nn sia mai
altrimenti Elanor mi uccide! ndLay) (no, sospirerebbe solo di felicità!
ndNeurone)
Sì, io il Signore degli Anelli
l'ho letto ma in formato 'mattone ambulante' preso in prestito dalla
biblioteca, ma nn è stato come mi aspettavo... è stato un po' noioso e
deludente a dire la verità. (ma se qnd sei arrivata alla fine ti sei chiesta
'Ma come, è già finito?' ndNeurone) (Una domanda più che giusta u.u Ma ora
zitto schiavo!ndLay) Ora sto leggendo un bel libro sui viaggi nel tempo...
giusto per vedere se ci sn altri pazzi come me! (ho scoperto di no XD)
Bax e fammi sapere che ne pensi!
(sia a qst che agli altri agg ^^)
A prop, visto che brava? ^.^
Jackie Hooker – Grazie tantissime! ^///^ Ma in fondo le mie
filastrocche nn sn niente di che, ma sl minestroni risultato del tip tap dei
miei poveri neuroni! ^^ A Piton l’infarto è venuto ma dal momento che era stato
già avvertito dell’arrivo dei due da Silente nn gli è preso l’attacco al cuore
in Sala Grande ma in privato! Ihihih che cattiva! ^^ Tranquilla, il futuro avrà
una bella botta PRIMA che finisca questo patatrack, promesso! Ehm, hai ragione,
sn sempre più sibillina alle risp ma nn posso risp troppo chiaramente
altrimenti capite tutto quello che deve succedere! ç.ç Cmq per il fatto della
nascita o no dei due pargoletti, Lily e Scipio ci rimetterebbero di certo anche
se nn si sa esattamento come... ci sn diverse possibilità nella rosa dei
possibili 'futuri'. Come non ne sono sconvolti? Bè, forse lo sono stati quando
lo hanno scoperto e... ti sei chiesta come mai Lily è voluta andare alla
Stamberga? ^.^
Bax e fammi sapere che ne pensi!
p.s. Visto che brava? Quattro
agg su Hp in una volta sola...!
Lalia – Ah ecco perché nn avevo più notizie ti te! Ç.ç Ma hai
letto glia aggiornamenti di RdS? Un cap in particolare ti sarebbe piaciuto… ¬¬
Ma anche io sono per i lieto fine e penso che questa fic lo avrà anche se
qualcosa di amaro rimarrà in bocca…
Ehm… sai dove trovami? Devo
preoccuparmi? é__è
Bè se vai a guardare Harry e suo
padre… insomma, quello che si accorge di tutto non è James! Anche per me è lo
stesso, mi sn sempre immaginata i Malandrini così! Fammi sapere che ne pensi
del cap (anche perché credo che nn ti sia disp ^_- ) e anche a RdS! Altrimenti
faccio mettere Harry con Millicent! ^__- Bax!
Un grazie anche a tutti coloro
che non hanno commentato ma solo letto,
Commento - Le Pieghe del Tempo non portano solo novità, felicità e
persone nuove e interessanti ma a volte portano problemi
Commento - Le Pieghe del Tempo non
portano solo novità, felicità e persone nuove e interessanti ma a volte portano
problemi... e Harry e Lily ora cominciavano
a capirlo. Nel frattempo qualcuno si muoveva in un tempo indefinito…
- HARRY POTTER - LE PIEGHE DELTEMPO
(PAST,
PRESENT, FUTURE)
Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VII, part
I)
Autore: MistressLay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi: HarryPotter,
JamesPotter, Sirius Black, HermioneGranger, RonWeasley,
DracoMalfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti... Pairing: sorpresa
Disclaimer;
tutti i personaggi appartengono a J.K.Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente
dalla mia fantasia malata... ^___^;;;
Scusate... -.-''' ehm, lo so che aggiorno qstfic una volta al mese ma tra la chiusura del sito,
scuola, altre fic, il computer che mi fa impazzire
eccetera ecceterann riesco
a scrivere come vorrei.
La fic sta entrando nel vivo e gli
incastri temporali non sono da scrivere in uno sprazzo di tempo libero, ma
soppesati parecchio, le Pieghe sono ingannevoli anche per me!
Ma noto con piacere che non mi avete abbandonato e che mi avete
scritto in molti spronandomi a aggiornare… che bello! Sono felice che dopotutto la fic
non è così brutta come immaginavo!
Ma leggendo le vostre recens (a prop, me s’inchina profondamente per tutti i complimenti
che mi avete fatto ^^) parecchi tra voi mi chiedono se la fic
sarà una H/D: nn dovrei
dirvelo ma a qst punto mi preme fare questa premessa.
Ragazze/i mi disp dirvelo ma È
effettivamente una H/D (notate tra le note della fic,
dopo il riassuntino? Slash
o meglio Shonen) ma se (da qnt
ho capito) siete fan dell’altra coppia non temete: rivisitando la mia trama ‘mentale’ della fic posso dirvi
con certezza che le due coppie
possono benissimo convivere e ho trovato la soluzione per non deludere nessuno
dei due gruppi di fan! ^___^
A prop della trama… mi sn accorta che avete afferrato la vera identità diRefert
(se sei così stupida da mettere un indizio così lampante… ndNeurone) (Uffa! Sei anche qua???ndLay) quindi mi sono detta: Ehilà, adesso la
faccenda sta diventando troppo semplice! (Lo so che non siete d’accordo! ^^’’’ ndLay) Complichiamoci e
complichiamo la vita mia e di quei poveri lettori che continuano a leggere
questa fic!
E quindi… tadaaaan! ^^ La mia mente ha progettato qualche nuovo inghippo!
--> Per chi me lo avesse chiesto: Refert è l'anagramma di una
parola INGLESE ma ha un collegamento (si vedrà più avanti) con il significato
in LATINO del termine (non il primo... ma quello di una costruzione
particolare) ^.^
Ultima cosa e finalmente vi lascio alla lettura del capitolo: vi
annuncio che per il traguardo centenario di qstfic, come è mia tradizione,
scriverò una shottina! Nn
vi dico ancora su cosa anche se qlk idea cel'ho ma ci si sente presto!!!!
^____^
BUONA LETTURA!!!
MrsLay
CAPITOLO
NONO
DAMMI
UN SECONDO E IO...
__°°Pr°°__
James e Sirius uscirono dalla classe con aria
mista tra superiorità e soddisfazione, il ghigno classico di Malandrino ben
stampato sul viso.
Ron e Seamus venivano subito dopo, li
raggiunsero affiancandoli e complimentandosi per la
brillante e divertente siparietto del 'beneamato' professor Piton che, aiutato da alcuni suoi studenti - rigorosamente Serpeverde ci tengo a precisare - veniva
trascinato fuori dal calderone mentre i Grifondoro
cercavano di volatilizzarsi il più presto possibile dall'aula.
Harry non voleva essere da meno e raccolse le
sue cose a velocità record senza nemmeno imbottigliare la sua pozione,
forse per la prima volta corretta, e fece per uscire quando fu impedito dalla
cinghia della borsa, impigliata a quella di Malfoy.
Imprecò mentalmente ma ormai era troppo tardi: Piton era
tornato con i suoi vestiti normali e lo aveva già individuato.
- Potter,
farà meglio a seguirmi nel mio ufficio - soffiò furioso con gli occhi che non
assicuravano niente di buono.
Harry sospirò mentalmente.
- Professore! - intervenne Hermione, allarmata - Harry non ha fatto niente! Non...
-
Harry la fermò prima che finisse la frase e seguì senza fiatare Piton nel suo ufficio, lasciando la ragazza in preda ad
un'irritazione feroce mentre parte dei suoi peggiori sospetti veniva confermata.
E ora che poteva fare?
Si sistemò la borsa meglio sulla spalla
e corse fuori dall'aula, cercando di rintracciare James e Sirius per una strigliata
che se la sarebbero ricordati per tutta la vita... eccome se la sarebbero
ricordati!
Quando i Grifondoro
furono a distanza di sicurezza cominciarono a
parlottare tra di loro, ogni singolo studente desideroso di complimentarsi con
i due fratelli per il modo con il quale aveva affrontato e messo in imbarazzo Piton oltre che per il remake della reazione del Molliccio
di Neville.
Continuavano ancora a ridere e
parlottare concitatamente fra loro mentre s'incamminavano per la seguente
lezione, guarda caso proprio Trasfigurazione e con i Tassorosso.
- Dove sono Harry e Hermione? - chiese James notando l'assenza del figlio e della ragazza.
- Probabilmente Hermione
sarà in biblioteca - alzò gli occhi Ron, anche se
continuava a fissare con ammirazione il padre e il padrino del suo migliore
amico - a ricercare qualcosa su 'Possibili Punizioni Per Aver Lanciato Un
Incantesimo Contro un Insegnante'o 'Possibili Ripercussioni Per Aver Bloccato La Crescita Ai
Poveri Studenti Che Hanno Dovuto Sorbirsi Uno Spettacolo Simile'...
credetemi, è meglio per voi che non ci sia qui in giro almeno finchè non le sarà passata altrimenti vi dovrete sorbire
una ramanzina lunga un giorno, lo dico per esperienza -
Sirius ridacchiò: - Posso immaginare quante ne abbia
fatte a voi... -
- Non lo immaginare, è successo davvero
- disse Ron in tono lugubre.
- Sì, ma Harry?
- chiese quasi ansiosamente James.
- Se lo sarà trascinato dietro o
qualche ragazzina adorante lo avrà fermato per firmare un autografo - rispose
con leggerezza Ron - o le sarà saltata direttamente
addosso -
James parve rassicurato e Sirius gli mise una
mano sulla spalla: - Jam, sei troppo apprensivo -
- Non posso farci niente... è più forte
di me - replicò James serio - Perderò tutta la sua
vita, voglio seguirlo finchè posso e poi... - tornò a
sorridere - il mio istinto paterno si è impossessato repentinamente di me e non
riesco più a scacciarlo -
Sirius gli scompigliò i capelli, in un gesto d'affetto: l'amore che James nutriva per il figlio adolescente era veramente
quello di un padre per il proprio figlio.
- Ci conviene darci una mossa - li riscosse
Ron, che aveva fino a quel momento consultato
l'orario, evidentemente aveva abbandonato tutti i precedenti sospetti su
loro - Abbiamo la McGranitt e non sarà per
niente felice se arriveremmo in ritardo - e i tre si affrettarono verso l'aula
di Trasfigurazione mentre Ron chiedeva qualche
dettaglio della vita di James e Sirius a scuola, comprese le umiliazioni a 'Mocciosus' come aveva lui stesso cominciato a chiamarlo.
Quando i tre giunsero nell'aula di
Trasfigurazione la professoressaMcGranitt
era già lì alla cattedra e li salutò con un cenno di capo aggiuntivo rispetto
agli altri mentre i tre prendevano posizione a due a due nei loro banchi con
posto sopra un cuscino in piume d'oca.
L'atmosfera che regnava era stranamente
allegra e la McGranitt sembrò accorgersene ma diede
colpa alla presenza di JamesPotter
e Sirius Black, gli studenti più simpatici e
divertenti, nonchècombinadisastri,
che aveva mai avuto, ancora peggio dei gemelli Weasley,
ormai con un'attività a DiagonAlley
avviata.
In effetti vista da fuori quell'allegria poteva
essere ricondotta o alla presenza a James e Sirius o alla mancanza dei Serpeverde,
che quell'anno non seguivano Trasfigurazione con
loro, o a qualche motivo sconosciuto... che guarda caso corrispondeva con
l'umiliazione pubblica del professor SeverusPiton appena avvenuta in aula pozioni.
- Buongiorno, ragazzi - esordì la
professoressa - Oggi trasfigureremo cuscini di piume d'oca in oche, su,
cominciate - fece una rapida panoramica della classe, ignorando volutamente James e Sirius che le sorridevano
facendole un mezzo occhiolino, si trattenne dal sorridere, quanti ricordi
collegati a quei due!
Gli unici due studenti, che pur essendo
a detta di PhineasNigellus 'irresponsabili scavezzacolli con manie da babbaniubriachi', erano quelli a
cui più la McGranitt si era affezionata in passato:
non l'avrebbe mai ammesso apertamente ma era certa che i due l'avessero
capito... erano due dei più brillanti studenti che erano mai arrivati a Hogwarts, l'avevano fatta esasperare come nessun'altro ma erano loro quelli che, cresciuti, erano
divenute persone meravigliose.
Improvvisamente notò che un paio di
banchi erano rimasti vuoti, facendo un rapido conto e
notando che non mancava nessun Tassorosso, capì chi
erano gli assenti.
- Qualcuno di voi sa dove sono la
signorina Granger e il signor Potter?
-
Proprio in quel preciso istante arrivò Hermione, spalancando la porta con un
gesto secco, ansimante e furiosa come non mai, si scusò nervosamente con
la professoressa per il ritardo e lanciò a James e Sirius un'occhiata tale che si sentirono colpevoli anche se
non avevano fatto niente... o quasi.
- Signorina Granger,
sa che fine ha fatto il signor Potter? - chiese la McGranitt, leggermente sconvolta non solo per il ritardo di
Hermione sia per la sua aria stravolta e furiosa come
non l'aveva mai vista.
Subito inarcò un sopracciglio in
direzione dei due Malandrini, intuendo che quei due avevano EFFETTIVAMENTE
fatto qualcosa.
Sospirò mentalmente, chiedendosi COSA e
sperando non fosse far volare a mezzo metro Severus durante la sua lezione - anche perchè
non avrebbe sopportato una simile visione leggermente sconvolgente... - o
trasfigurare il vestito nero di Severus in un tutù
rosa.
Sorrise involontariamente anche se la
sua postura rimase severa e austera.
- Harry è
stato trattenuto, professoressa - quasi ringhiò Hermione,
fissando James e Sirius
intensamente.
Quella risposta fece ingranare diversi
pensieri nella mente dei presenti: Ron e la
professoressa s'incupirono, credendo fosse a causa
della cicatrice e quindi Harry fosse da Madama Chips o dal professor Silente, James
e Sirius pensarono che Harry
s'incontrasse con Luna ma non ghignarono soddisfatti a causa dello sguardo
della Grifondoro: perchè li
guardava così male?
In fondo non avevano trattato Mocciosus peggio di quanto avrebbero fatto... anzi...
Quel momento fu interrotto da un grido
strozzato: Neville aveva trasfigurato il suo cuscino in un'anatra arrabbiata
che aveva cominciato a beccargli la testa.
La professoressa andò
a salvare il suo alunno, Hermione ancora era
furiosa e sbattè violentemente la borsa sulla sedia,
tirando fuori la bacchetta con un gesto rabbioso.
"Ora mi sentono... eccome se mi
sentono..!"
Ron deglutì involontariamente: Hermione
aveva la capacità di colpevolizzarlo anche quando non era sua intenzione o non
c'entrava nulla.
Gettò uno sguardo di compassione verso
i fratelli Perkins...
"Non vorrei essere nei vostri panni,
ragazzi..."
- Che cos'ha Hermione? - chiese spaesato Sirius
al suo vicino.
- Probabilmente ci vorrà fare una
ramanzina... e non sarà la stessa cosa di quelle di Silente o Phineas - ridacchiò James per
niente preoccupato - Piuttosto, quando parliamo con Luna? -
Sirius sghignazzò: - Come 'parliamo'? Ci penso io,
sono io il suo padrino! -
- E allora? Io
sono suo padre! - protestò James.
- Appunto, sei troppo emotivamente
coinvolto! - Sirius sghignazzò ancora un po' mentre James rideva alla battuta del quasi-fratello.
- Allora, genio, che cosa vuoi dire a Luna?
'Scusa, Luna, sai, io vorrei tanto che tu ti mettessi
con Harry... per te va bene?'? -
- Ehi, io non sono mica una schiappa
come te! - esclamò Sirius, si passò una mano tra i
capelli con un gesto elegante - Se vado a dirle una cosa del genere, non si
avvicinerà più a Harry! -
James gli diede una gomitata e fissò la porta: ma che fine aveva fatto Harry? Perchè non si vedeva
ancora?
Harry si mosse sulla sedia, a disagio.
Detestava esser osservato, tantopiù dal professore che erano
almeno dieci minuti buoni che i suoi occhi scuri lo scrutavano colmi d'ira
repressa mentre un tic turbava ogni tanto il sopracciglio di Piton, mentre una vena pulsava preoccupante.
Erano nel suo ufficio che era
esattamente come Harry ricordava, lui seduto su una
scomoda sedia, Piton davanti e la lancetta dei
secondi si muoveva con velocità forsennata senza che nessuno dei due rompesse
quel silenzio.
Mentre continuava a fissare quella
lancetta Harry decise che se avrebbe raggiunto i
sessanta secondi sarebbe saltato con un bel 'E
allora?', giusto perchè era in ritardo di dieci
minuti alla sua lezione di Trasfigurazione e la McGranitt
era la professoressa più imparziale che conoscesse.
... meno venti... meno quindici... meno
dieci...
In quel momento, nel fissare la lancetta
dell'orologio arrivare ai meno cinque sentì una strana sensazione, come
riportare alla mente un ricordo sepolto nel profondo... come ricordare qualcosa
che credeva perduto.
E infatti si
ricordò delle lancette di un orologio da polso, il lento scorrere del tempo, la
lenta angoscia che s'ingigantiva sempre più, l'attesa che diventava sempre più
frustante e poi un rumore da qualche parte, non lontano da lui e una persona
che entrava nel suo raggio di veduta... che lo faceva balzare in piedi e che lo
faceva... sentire... strano...
- Potter... -
una voce
lontana lo chiamava, ripetendo il suo nome come una nenia, un eco lontano e che
si perdeva con il tempo.
Era il Tempo la chiave... certo, era
lui che faceva quadrare tutto.
E infatti
era lì, in quella strana stanza e guardava la persona che aveva di fronte
che... lo fissava... stranamente non era la persona che ricordava... e sembrava
riportarlo indietro nel tempo...
- Potter... -
Gli stava dicendo qualcosa... ma non
riusciva a capire cosa...
Cercò di dirgli che non lo capiva ma si
rese conto di parlare e di dire che...
- Potter... -
Capita mai di sentire la propria voce
come estranea al corpo? PerchèadHarry stava succedendo proprio quello... e non
riusciva a ribaltare la situazione...
- Potter!... - ora quella nenia era più forte, l'eco più vicino, ma chi era?
Importava? No, importava solo stare lì
e capire chi fosse quella persona che era di fronte a
lui e che gli stava parlando...
- Potter! Potter, svegliati! -
Svegliarsi? Perchè
avrebbe dovuto farlo? Lui non stava dormendo...
Poi sentì un bruciore alla guancia,
forte, e quella voce che gli diceva di svegliarsi diventava sempre più vicina
e...
- Potter! -
Harry aprì gli occhi, sentendoli bruciare come bruciava la guancia
sinistra.
Sentiva freddo alla schiena e si
accorse di essere a contatto con il pavimento mentre sopra di lui c'era il viso
pallido del professor Piton, corrucciato.
In quell'istante
realizzò si avere le guance grondanti di lacrime.
Scattò a sedere, nascondendo
velocemente il viso per non far notare le lacrime che di certo il professore
aveva già visto ma se le asciugò facendovi passare la manica.
Piton si alzò in piedi, continuando a guardarlo senza parlare e solo
quando il ragazzo alzò lo sguardo su di lui cominciò a parlare: - Che è
successo, Potter? Il signore
Oscuro? -
Harry sentì la rabbia sopraffarlo: ma possibile che ogni cosa che
succeda doveva essere ricondotta a Voldemort?
Possibile che ogni cosa che LUI facesse dovesse far pensare immediatamente a Voldemort?
(ecco, giusto... ogni cosa che succede
è sempre colpa mia... ç_çsniffsniff ndVoldemort_con_una_scatola_di_kleenex)
(poverino... ¬¬ ndMrsLay) (cos'è quel tono sarcastico? è__é
ndVoldemort_che_sta_consumando_tutti_i_kleneex) (Oh, SalazarDomine! Ma sei il cattivo
della storia nn puoi comportanti come una ragazzina! -.- ndMrsLay) (IO sono Voldemort e faccio quello che voglio! :P Ehi, aspetta un
attimo, mi hai dato della ragazzina e hai pronunciato invano il nome di Salazar?????ndVoldemort) (Voldie-chan,
scusa, ma stiamo rubando spazio ai lettori, sloggia! ndMrsLay_che_butta_fuori_di_peso_Volde-chan
E poi mi stai consumando tutti i kleenex! Lo sai che
mi servono per...) (MrsLay
si guarda attorno spaesata, poi sorride angelica
[notare l'aureola sulla testa], nasconde i kleenex
dietro la schiena e se va furtivamente)
Diavolo, il mondo non girava attorno a
loro due!
Balzò in piedi e rispose, a denti
stretti: - No, professore -
Piton non sembrò del tutto convinto ma piegò le labbra strette in un
ghigno derisorio: - Allora devo credere che il suo debole fisico non possa
reggere questo anno scolastico? -
La porta che si aprì non diede il tempo
a Harry di gridare contro il professore che era un
imbecille e che suo padre faceva bene a prenderlo in giro. DracoMalfoy entrò come una furia, gridando: - Professore! Blaise si sente male! -
Piton sbuffò ma seguì immediatamente Malfoy
che non degnò nemmeno di un'occhiata Harry e uscì con
lui mentre Harry afferrò la borsa e uscì dall'ufficio:
Piton l'aveva lasciato da solo... voleva dire che ne
poteva andare al diavolo?
"Certo" confermò
mentalmente ma la testa era da tutt'altra parte...
cosa gli era successo?
Poco prima si era sentito come...
astratto in un altro luogo vagamente famigliare, seduto sui gradini, di fronte
ad un portone, ad aspettare qualcuno.
E quel qualcuno era arrivato entrando da quella porta e lui...
aveva sentito una stretta al cuore... perchè poi, non
lo sapeva... forse lo conosceva, forse no, forse era un riflesso
incondizionato... non lo sapeva.
Però quel qualcuno gli aveva parlato.
Eh sì, parlato... ma di cosa?
Non era riuscito a distinguere le
parole, a recepire il messaggio, ad udire la voce: era
come un soffio di sottofondo che proveniva da lontano.
E lui aveva risposto.
Ma cosa? Come? Perchè?
Harry scosse la testa, cercando di scacciare quell'immagine
dalla mente... era strana e non riusciva a capire cosa fosse.
"Come se non avessi abbastanza
problemi!" e...
BUM! CRASH! STATUMP!
- Ahia! - esclamò Harry,
sentendo un forte dolore alla schiena e alla testa.
Per un istante non riuscì a capire
cosa gli fosse successo da portarlo a terra, steso con un gran dolore alla
schiena e con addosso qualcosa che lo schiacciava ma
un attimo dopo si accorse di essere sopra una persona viva... anzi...
un'armatura viva che si lamentava in modo cavernicolo.
__°Ps°__
Appena terminata l'ora di pozioni, la classe dei Grifondoro
uscì velocemente dall'aula, tutti facendo i complimenti a Helene
per la sua preparazione magistrale e la figura che aveva fatto fare a tutti i Grifondoro, tradizionali bersagli delle mire di Piton.
La Umbridge al loro passaggio
storse il naso, soprattutto quando incrociò lo sguardo di Harry,
che si limitò a farle un sorrisino furbo.
Lily con noncuranza e leggerezza se la
defilò, riuscendo a trovarsi sola con Rick mentre
tutti i Grifondoro erano loro davanti e si
allontanavano velocemente, rumorosi come sempre, verso la prossima lezione che
guarda caso era Divinazione per la maggior parte di loro.
Harry se ne accorse e li affiancò, facendo un
enorme sorriso alla 'figlia futura': - Non credevo
potesse esistere una Grifondoro che potesse tenere
testa a Piton... -
- A parte Hermione...
- minimizzò Lily camminando lentamente.
- Certo, a parte lei. Sarà un genio
anche in futuro? - chiese curioso Harry.
Rick lanciò un'occhiata a Lily, allarmato ma
la ragazza rispose con calma: - Bè... sì. Ma
guardate che Pozioni è una materia... - Rick le mise una mano sulla bocca, impedendole di
continuare a parlare.
- No, non dirlo - la redarguì, Lily gli
rivolse un'occhiata offesa - Per Lily OGNI singola materia è... - Lily fece
finta di mordergli la mano, il ragazzo la tolse e lei rispose - ...
affascinante -
Harry ridacchiò, sorpreso e di buon umore. Di certo gli amici di quella
ragazza non si annoiano mai...
- Scommetto che hai preso tutti i corsi
aggiuntivi della scuola - azzardò.
Rick alzò gli occhi al cielo, mettendo una mano sulla spalla di Lily
che guardò sconvolta il padre: - Ma certo! Come si può lasciar perdere anche
solo una di quelle materie? -
- Ecco, appunto, ora andiamo - disse
sbrigativamente Rick, spingendola avanti.
- Come fai a seguire tutti i corsi? -
chiese curioso Harry - Giratempo?
-
- Ovvio, altrimenti non ce la farei! -
Lily tacque anche al secondo motivo per il quale seguiva così tanti corsi anche
se aveva l'impressione che Harry non sarebbe tanto
contrario... com'era alto il prezzo della celebrità!
- Anche Hermione
aveva una Giratempo, - obiettò Harry
- ma non si è trovata per niente bene -
- Il segreto è non farsi sopraffare
dagli impegni - replicò semplicemente Lily - e divertirsi -
Rick sorrise: - Hai un bel modo per divertirti... tra forme spigolose
e lettere tutte uguali! -
- Si chiamano Rune, Rick,
e ti assicuro che lo studio di Antiche Rune è... - ribattè fintamente offesa Lily.
- ... interessante e meraviglioso - la
scimmiottò Rick - Lo so, me lo hai
già detto -
Harry osservava la scena divertito, e come non
esserlo?
Quei due, si vedeva lontano un miglio, erano
grandi amici e erano affiatati assieme, come lui e Ron.
- AncheBabbanologia? - chiese, ricordando che Hermione
stessa aveva insistito per prendere Babbanologia.
Lily ghignò: - No, non sono mica
fissata -
Rick capì che era meglio non lasciare a piede libero Lily e deviò
l'argomento: - A proposito, dov'è Hermione? -
domandò guardandosi attorno per poi incrociare lo sguardo con i Serpeverde del settimo anno, di qualche metro dietro loro, che lo guardarono con astio. DracoMalfoy ghignò, allungando il passo pregustandosi una
bella scenetta.
- Antiche Rune - rispose Harry.
Lily si bloccò in mezzo alla strada,
sconvolta: - Accidenti! Mi sono dimenticata che cel'ho
anch'io! -
- Cosa? -
chiese deluso Rick - Pensavo fossi con noi dalla Cooman! -
- Oh avanti Rick,
non crederai che voglia passare due ore chiusa con
quella pipistrella che mi predice la morte ad ogni
ombra invisibile nella sfera di cristallo o ogni volta che mi guarda dicendo
che ho la linea della vita inesistente o che nelle tazzine da tè che scritto
chiaramente che la mia breve vita avrà fine quando sarò colpita da un meteorite
che prenderà solo me risparmiando il resto della popolazione della Terra! -
sbuffò Lily scrollando le spalle - No, grazie, ne ho abbastanza già di averla come professoressa occasionale al mio corso di
Divinazione! -
- Ti capisco - confermò Harry con voce lugubre - Vorrei fare come Hermione che l'ha lasciata... e forse lo farò davvero... ma
cosa intendi dire con 'professoressa occasionale'? - aggiunse ridacchiando alle metafore che la
ragazza aveva usato per descrivere la sua morte.
- Lascia perdere -
tagliò corto la ragazza - Ci si vede dopo! ByeBye! - li salutò correndo indietro verso l'aula di Aritmazia, quasi scontrandosi
con DracoMalfoy che veniva
nella direzione opposta.
- Scusa! - si scusò con voce frettolosa
ma quando sollevò lo sguardo su di lui e i suoi occhi grigi e tempestosi si
sentì quasi mancare e cadere a terra, per fortuna due braccia forti
l’afferrarono prima che toccasse terreno.
- Ehi, senso dell'equilibrio zero? -
disse una voce che non era nèMalfoynè di Malfoy Junior ma di Zabini che la fece rialzare in piedi gentilmente.
- Ehi, Blaise,
perchè non l'hai lasciata cadere? - domandò Pansy cattiva, stringendo gli occhi.
Scipio si affrettò a raggiungerli: -
Tutto bene? - chiese apprensivo. Harry e Rick non erano più in corridoio, evidentemente si erano
diretti verso la Torre Nord di corsa per evitare chissà quale punizione – il
già essere bersaglio di continue previsioni di morti raccapriccianti era una
punizione di per sé - da parte della Cooman.
La ragazza si tirò in
piedi tranquillissima, come se Pansy non
avesse parlato e non si trovasse circondata da Serpeverde, mentre
Scipio la osservava crucciato e palesemente di cattivo umore.
- Tutto ok.
Grazie... - cominciò Lily senza pronunciare il nome benché conoscesse molto
bene BlaiseZabini e… suo
figlio.
- Zabini...
- si presentò Blaise stringendole la mano.
Oramai nel corridoio erano rimasti soloDraco, Blaise, Pansy, Tiger, Goyle,
Scipio e Lily.
La ragazza sorrise: - Evans, Helene,
piacere di conoscerti -
Qualcosa, in quella ragazza, fece
sentire strano Blaise... come se già la conoscesse o
l'avesse già conosciuta.
Era impossibile eppure quella
situazione era veramente strana... come l'arrivo di tre studenti, come il
comportamento di Scipio, come Scipio stesso e quell'astio
che sembrava provare per DracoMalfoy.
Mentre Lily gli sorrideva ebbe come l'impressione che...
No, non era possibile...
Eppure per un frammento di secondo gli occhi di Lily gli erano parsi
diversi... più ardenti, più crepitanti anche se sempre allegri e di buonumore.
L'istante passò com'era venuto quando Draco esclamò con voce strascicata: - Blaise,
che cosa ti salta in mente di presentarti ad una Grifondoro?
Non sarà stata l’influenza di quel… -
Pansyintervenne con voce stridula, cercando di
prevenire un litigio clandestino tra il nuovo arrivato e Draco
e contemporaneamente di far sparire quella Grifondoro:
- Evans, sparisci! –
Scipio scattò subito, difendendola: -
Non sta dando noia a nessuno! –
- A ME da noia! – protestò con voce
arrogante Draco – E se so-tutto-io
non se ne va toglierò dieci punti a Grifondoro-
Lily sentì di nuovo le gambe cederle ma
con uno sforzo non lo fece notare: cosa le stava prendendo? Perché
si sentiva così?
Un sospetto si insinuò
in lei… un sospetto contro cui aveva combattuto fino a quel momento e che ora
si presentava nella sua più dura realtà.
Lanciò uno sguardo
chiedendo silenziosamente a Scipio sostegno silenzioso o
risposte ma il ragazzo non la notò, troppo preso
a litigare con Malfoy.
Stavano litigando?
Lily non riusciva a sentire le loro
voci… vedeva i loro gesti e le loro bocche che si aprivano e chiudevano ma
sembrava tutto lontano, come in un televisore muto.
E a quel televisore stava venendo tolto anche il colore…
La ragazza cercò di non farlo notare ma
sentiva le forse poco a poco abbandonarla com’era successo in
mattinata nella sua stanza.
MentreBlaise afferrava per un braccio Scipio
e Pansy tratteneva Draco, i
due bestioni si sfregarono le mani e Lily portò una mano alla fronte.
Era la mano sinistra e portava
l’orologio rivolto con il quadrante all’interno del polso, non all’esterno
com’era normale portarlo e non potè non notare le lancette…
Stava per andare sulle dieci…
mancavano ancora qualche secondo…
… meno dieci… meno nove… meno otto…
Un parco rigoglioso in primavera.
Voci allegre nell’aria, un’altalena
vicino a quella quercia… c’era qualcuno che si dondolava, spinto da un adulto…
… meno sette…
Poi la voce di un
padre… la voce di Harry… che rideva… rumore di
passi... poi fuori in quel giardino... passi ora su un pavimento erboso...
… meno sei…
Si ritrovò a fissare quella scena con i
propri occhi, anzi, si ritrovò ad essere lei stessa su quel pavimento erboso e
sentire il calore della mano di suo padre stretta alla sua... si accorse di
avere un vestitino bianco da bambina e scarpette bianche ai piedi, da bambola.
I capelli erano lunghi, sciolti e
scendevano liberi sulle piccole spalle mentre un suo dito – lo aveva notato per
il calore – era in bocca, come un bambino che si succhiava il pollice…
… meno cinque…
Suo padre si girò e la prese in
braccio, schioccandole un bacio sulla guancia e dicendole qualcosa… una risata
e un grido mentre un altro abbraccio la serrava…
Braccia forti che la intrappolavano al
petto… un profumo da sempre conosciuto… un altro bacio sulla guancia… forse era
un amico di papà... già, forse sì... quei capelli... li ricordava... le
ricordavano la zia... o forse no...
E poi delle parole
non pronunciate da adulti ma di un qualche bambino…
E quel bambino rideva… perchè poi...
… meno quattro…
… com’era ipnotico quello scorrere di
secondi…
Com’erano vere quelle immagini che Lily
viveva… o riviveva…
E c’era una felicità dilagante…
… meno tre…
I suoi occhi da bambina vedevano tutto
questo senza stupirsi mentre la boccuccia di muoveva…
Stava parlando… non riuscì a capire cosa
stava dicendo però… non comprendeva le parole… il labiale…
Poi una mano le spettinò i capelli neri
e le diede un buffetto sulla guancia… le braccia che la sostenevano la portano fuori dal raggio di azione di Harry…
dicendo qualcosa…
Harry rise… e Lily si ritrovò a piedi a terra mentre un altro bambino
la raggiungeva e la prendeva per mano… la portò all’altalena…
Lo seguiva senza timore… perché lo
conosceva da sempre… la sua mano era calda… correva ma non troppo veloce… era
più alto di lei… di tanto… e sapeva che avrebbe potuto affidarsi a quelle
braccia per qualsiasi motivo… sempre… perché era…
Chi era?
… meno due…
Non lo sapeva… era
tutto confuso… le immagini si erano fatte più sfocate…
Quel bambino la mise sull’altalena e
andò dietro di lei, dandole piccole spinte per farla
dondolare… Lily bambina rise e disse qualcosa…
Non riusciva a capire le parole,
maledizione!
… meno uno…
Ora era diverso… non
c’erano immagini ma flash…
Tanti flash di strane situazioni che la
sopraffecero… Lily sentì che stava galleggiando…e tutto non aveva importanza… solo…fissare il vuoto… e quelle immagini… si… quelle immagini che erano
la vita stessa… forse…
… Lily spalancò gli occhi.
Era nel corridoio di Hogwarts e improvvisamente, come se avessero alzato il
volume di uno stereo di un colpo, le voci dei Serpeverde
gridarono tutte assieme, facendola ritornare nel mondo comune.
Spalancò gli occhi, sentendosi mancare
le ginocchia ma riacquistò l’equilibrio e mise una mano sul braccio di Scipio,
che stava per scollarsi Blaise di dosso e saltare
addosso a DracoMalfoy. Il
ragazzo la guardò per un secondo, poi la preoccupazione fece
sfumare lentamente la sua rabbia.
Lily bloccò la sua replica: - È tutto ok, Scip, lascia perdere. Ci si
vede – e si allontanò, cercando di reggersi in piedi
prima di raggiungere un corridoio fiocamente illuminato e appoggiarsi le mani
alla parete cercando di raggiungere la prima aula che avesse trovato prima di
crollare a terra.
Era un corridoio fiocamente illuminato
quindi doveva per forza avere delle aule in disuso.
Raggiunse una porta, la spalancò ed
entrò, accasciandosi contro la porta chiusa, ansante e con la testa che girava
a ritmo vorticoso.
Raccolse le forze prima di rilassarsi del
tutto e recitò un incantesimo alla porta di ininsonorizzazione e di chiusura per poi lasciar cadere a
terra la bacchetta e togliersi la borsa prima di cominciare a respirare a
grandi ansiti.
Alcune ciocche di capelli le invasero
il viso, disordinate, non si curò di rimetterle a posto perché un altro
particolare la colpì: le sue mani.
Spalancò le mani, spiegandole di fronte
a sé e guardandole, poi le girò, guardando i palmi, e poi di nuovo le girò…
Non c’erano dubbi.
Le Pieghe erano state modificate…
troppo…
__°Pr°__
- Adesso mi spieghi -
Draco sbuffò, annoiato: - L’ho già fatto… -
- No, non PERCHÉ lo hai fatto, grazie
ma ci arrivavo anche da solo, ma piuttosto PERCHÉ io – lo contraddisse BlaiseZabini, il suo migliore
amico, facendo una smorfia.
Malfoy fece finta di non averlo ascoltato e continuò imperterrito a
camminare verso le serre di Erbologia
dove il resto dei Serpeverde si trovava assieme alla
professoressa Sprite e al settimo anno di Corvonero.
A nessun Serpeverde
piaceva Erbologia, era una materia decisamente
inutile e ogni anno capitavano assieme ai Corvonero
ma dal momento che era curricolare non poteva
esimersi dal farlo…
C’era anche da dire qualcosa sui Corvonero: la loro continua aria da io-sono-Corvonero-e-quindi-sono-intelligente-mentre-voi-viscidi-serpenti-non-avete-nemmeno-un-grammo-del-nostro-cervello
che rivolgevano ad ogni Serpeverde… e poi, bè, non c’erano i Grifondoro.
- Draco, mi
stai ascoltando o sei nel paese dei balocchi? – Blaise sventolò di fronte agli occhi di Draco
una mano.
Draco la scacciò via: - Sì, che ti sto ascoltando! – sbuffò.
- E allora
spiegami – Blaise incrociò le braccia, aspettando una
qualsiasi risposta.
- Perché tu? Perché tu mi vuoi bene, Blaise,
sei il mio migliore amico e gli amici non si abbandonano nel momento del
bisogno – soffiò irritato Draco con una smorfia.
Blaise nascose un sorrisino con un colpetto di tosse: - Mi fa piacere
vedere, Draco, che in fondo in fondo non sei così cattivo – lo provocò – O è l’influenza
inconsapevole ma benefica di Potter che ha esercitato
su di te un tale cambiamento? -
Draco tentò di colpirlo con un pugno ma l’amico era
già sfuggito, entrando nella serra per Erbologia
a quel punto, non osservato, Dracopotè aprire le belle labbra in un sorriso. Certo… aveva pur
sempre un’immagine da mantenere,no?
Fissò in alto lo sguardo, verso il
cielo terso dalle nuvole.
Che cosa non si faceva per LUI… aveva persino convinto Blaise a fingere di stare male per chiamare Piton e non far punire…
Dracoscosse la testa, questa storia del
sentimentalismo gli stava dando sui nervi.
Entrò nella serra con passo deciso,
bando ai ripensamenti e agli scatti di melenseria.
__°*°__
- Spiega -
- L’ho già fatto, razza di furba -
- E allora rispiega -
- Non posso farci nulla se hai un cervello limitato! -
Il ragazzo intervenne, frapponendosi tra le due ragazze,
una con il viso rosso che stava lì per lì per saltare addosso all’altra ragazza
che, calma, la fissava con espressione sprezzante appoggiata alla parete.
Quelle due non si sopportavano e adesso stavano dando il meglio di sé, proprio
quando tutti e tre avrebbero dovuto coalizzarsi.
Ma quelle due conoscevano la parola ‘coalizzare’?
Ne dubitò.
- Ragazze, la finite? – le ammonì
– Non mi sembra il momento più adatto per una bella litigata, non in questa
situazione che di certo non è piacevole -
La ragazza appoggiata alla parete sbuffò silenziosamente,
annoiata: - Se hai qualcosa in mente ti prego di dirlo
senza tanti rigiramenti di parole –
L’altra scattò subito, furibonda: - Se non te ne frega
niente di questa situazione puoi benissimo togliere il disturbo! Non ci
mancherai di certo! –
- E lasciarvi soli ad affrontare
una cosa del genere? – si staccò dalla parete con un sorrisino divertito e
sarcastico – Non muovereste un passo senza di me -
Il ragazzo le guardò disperato mentre riprendevano a
litigare: ma come potevano farlo in un momento del genere? Non poteva evitarsi
di domandarlo in continuazione tra sé e sé… era ridicolo… i
loro tre amici chissà dove e quelle due non trovavano meglio da fare che
azzannarsi a vicenda come se fosse uno dei tanto comuni giorni di scuola.
- Adesso finitela! – esclamò il
ragazzo – Perché non… -
- Certo, tanto lei è troppo ‘alta’
per queste cose, vero? Non te ne frega niente di LORO, vero? – lo interruppe la
ragazza che battè un piedi a terra con violenza.
- Stupida! – replicò a voce bassa e mortale l’altra – Non
li aiuteremo di certo se tu sei con noi! -
- BASTA! – gridò il ragazzo – Vi sembra
il modo? I nostri amici sono chissà dove e noi siamo qui a recriminarci a
vicenda? Sveglia! Loro hanno bisogno di noi, non dei vostri assurdi e inutili
litigi! Vi comportate come se non v’importasse un bel
niente di loro! Quanto a me io farò il possibile per sapere dove sono e soprattutto
che cosa gli è successo! Tra di loro ci sono i miei migliori amici e non li
lascerò proprio adesso! – il ragazzo prese verso l’uscita e sbattè
violentemente la porta, senza curarsi delle persone che a quell’ora
dormivano, vista l’ora tarda.
Si diresse velocemente verso la Stamberga Strillante e non
appena fu tra i suoi cunicoli si accorse di essere seguito, si voltò si scatto ma prima che potesse mettere mano sulla bacchetta la
figura eterea dell’amica lo sorpassò precedendolo tra i cunicoli: - Sbrighiamoci,
non abbiamo tempo da perdere –
Il ragazzo sorrise mentre
anche l’altra ragazza lo raggiungeva, deglutendo rumorosamente: - Non mi piace
la Stamberga –
Il ragazzo sghignazzò ma poi le chiese: - Su, conducici
dove Lily, Scipio e Rick sono ‘scomparsi’,
Scarlett, risolveremo la
questione INSIEME –
Certo... insieme... risolvere la questione...
Bè, l'importante è sperarci, no?
FINE NONO CAPITOLO
CONTINUA...
MistressLay
Un mega grazie a tutti coloro che hanno anche solamente letto!! In particolare
ringrazio chi mi ha recens/spedito mail:
Stè_Wormy - Io architetto SEMPRE qualcosa (ihihihih)
è questo che ti deve preoccupare!
Ti
capisco, anche il mio primo giorno di scuola di qst'anno
nn si scorderà mai: e sai perchè.
Baxioni!
^^
MichelleMalfoy - Grazie tantissime! Chissà che è
successo a Lily, però... ^^ Bax!
Mimi88 - Grascie!
E come vedi: detto fatto! bax!
^^
Hermia - Anch'io nel scriverlo mi dispiaceva
(leggermente, sia chiaro, ultimamente nn lo sopporto)
ma dovevo fare un parallelo tra le tre generazioni di Potter!
^__^
Draco/Harry? Ho scritto la noticina in
cima!
Bax!
koo – Bravissima/o!! indovinato! Bax! ^^
ClyClu - Grazie! Me felicissima! ^^ In effetti
sembrano molto gemelli Weasley ma per una buona
ragione... intanto sono i Malandrini (... che spiegazione brillante -.-) e poi perchèJames voleva vendicarsi
che Mocciosus abbia spostato Harry
invece di farlo rimanere accanto a lui.
Bax!
Lien - Ah che bello! Allora un po' ha fatto sorridere! ^^ Nn è tanto difficile creare filastrocche,o
almeno le mie, sono dei monumenti alla pietà... Per la noticina
H/D... hai letto in cima?
Bax!
Lalia - Blaise purtroppo SA del segretuccio di Draco...
dico purtroppo perchèDraco
lo sta usando impunemente... ^__^
Bene, sn felice che in fondo in fondo segui ancora RdS! (ancora per poco v.v ndLalia) (ç__ç ndLay)
Bax!
Moony* - Senti, Moony, le piante medicinali nnsn affatto una ricerca
inutile! Scherzo... un po' inutile lo è ma sai che ho il pallino per gli
approfondimenti: starei delle ore intere sull'enciclopedia e sul dizionario (e in effetti mi risulta difficile persino fare i saggi qnd ho un dizionario sotto mano visto che ad ogni parola
interessante mi fermo... o a fare le ricerche... sigh
-.-) e poi la CURIOSITà È TROPPA: nn resisto! ^___-
James_Prongy - Grazie a te! Cmq come vedi
quel piccolo 'ingrippo' di cui ti avevo parlato per
mail si è fatto sentire... eh, che ci posso fare... sn impossibile! ^^
Baxioni!
Elanor - Sublime? Favoloso? Opera d'arte? ... ... ... il mio cricetino sta saltellando dalla gioia! ^____^ Devi capirlo,
poverino...
Sul serio, ogni volta che leggo le tue recens riesco
perlomeno a scrivere un pezzo in più di una delle mie fic!!
Eh sai com'è... Harry è pur sempre Harryu.u Non posso stravolgere
troppo il suo carattere! ßme sghignazza. Draco poveraccio lo
metto quasi sempre in una posizione di inferiorità… eggià… molto cattivo da parte mia! Piton… a ME nn
è dispiaciuto poi tanto… ma poi, come hai detto tu stessa a James
e Sirius tutto è perdonato! *ç* Aaaah…
il mio Sirius! (e basta con
queste stelline agli occhi! ndNeurone)
(ma che cosa ne puoi sapere tu di qst cose terrene? Vai, vai a lavorare! ndLay)
(Sei una schiavista! ¬¬ ndNeurone)
Eggià… visto che
ogni tanto sono brava e normale come ogni qualsiasi autrice che si rispetti e
tengo taaaaanto ai miei lettori? ^^ Ecco… veramente
l’Aconito non era una ricerca da fare a scuola ma come ti ho scritto per mail
per me è IMPOSSIBILE, quando consulto dizionari o enciclopedie, a non
soffermarmi a leggere qualcosa di curioso su una certa cosa che stimola la mia
curiosità.. per l’Aconito è andata più o meno così, ho
fatto una piccola (si proprio minuscola… -.- ndNeurone)
sulle piante medicinali e alcuni ingredienti di cui parla la Row nei suoi libri e mi è sembrato carino metterci qualche
nozione di ricerca anche nelle mie fic, che da quanto
avrai capito i AMO metterci ogni mio approfondimento (**coff
stelle coff**).
Il nome Stephen l’ho preso da un
ciclo di libri che comunemente di chiama ‘Le avventure di Jack Aubrey e StephenMaturin’, più comunemente è il ciclo di libri da cui è
stato tratto il film con RusselCrowe
‘Master and Commander – Sfida ai confini del mare’ ma ti assicuro che i libri
in questione (che ti consiglierei di leggere se non fosse che mi hanno fatto
molto ma molto male… come dice una mia amica) sono dei piccoli capolavori e
(ovviamente) non reggono il confronto con il film, una specia
di minestrone stratosferico (ma a me è piaciuto...). Comunque
se vuoi qualche titolo ne ho messi alcuni nella mia scheda nel mio account. ^^
Hai ragione, il the end sibillino ha il suo fascino e
lascia un mucchio di domande in sospeso… ed è bellissimo potersi immaginare la
fine… Grazie ancora per gli auguri, me felicissima! ^____^
Ti lascio, a prestissimo!
Bax!
P.s. A prop
di JohannLex, un po' di
tempo fa mi avevi chiesto se aveva qualche
collegamento con LexLuthor
di Smallville. Nn so se ti
ho risp, nn mi ricordo, (eggià... la vecchiaia si fa sentire ndGiunture), ma cmq in
effetti qualcosa in comune ha: e non solo i capelli rossi! ^_____-
P.p.s.Ehmmm... ho letto la tua recens a
RdS, o meglio, le tue ultime due... ehmmm...
p.s.
Ho letto la tua mail e oggi mi sa proprio che sentirai il famoso ‘PLING’!!!
JackieHooker – Ehilà, Jackie!
È da tantissimo che non si sente! ^^ Comunque sei
sempre la benvenuta due volte! Esattamente, Lily è andata alla Stamberga per
qualcosa che riguarda i due… e ti devo ricordare che è figlia di Hermione e Harry, quindi! Altro
universo? Chissà, non mi svelo in proposito ma può essere una soluzione, un po’
semplicistica forse, ma me la proporrei come ultima
scelta quando sarò disperata… Draco e Scipio: apriti
o cielo! ^^’’ Draco non è ancora apparso nel futuro
ma sottolineo ANCORA, chissà che cosa ci riserva il
futuro (il nostro, non il loro! XD) Qualche indizio? In questo capitolo te ho dato uno enorme! ^^ Visto che
brava?
Bax! E spero di risentirti presto! ^o^
*b* - Allusiva!
Sempre e comunque! XD No, l’anagramma è il nome del
personaggio ma la valenza latina del termine da un altro significato al nome…
ehm, mi sa che nn mi sono espressa bene… ^^’’’ Bè, diciamo che l’anagramma è in
lingua inglese ma la parola Refert in latino ha un
significato che può essere ricollegata al nome. Ecco, forse va meglio così… o
forse no… boh! Dimmi tu! ^o^
Bax!
Carillon - Ma ciao! ^^ Ho letto anche la tua
recens alla mia shot 'Rincorri...' e ti ringrazio! Poi... passando alle tue recens su qstfic...
ehmmmm... veramente non posso dirti molto visto che tutte risp che scoprirai
andando avanti e se ti rispondessi adesso farei un mucchio spropositato di spoiler...
XD Cmq ad alcune doma posso risp:
9. No,
non ne ho ancora parlato ma in realtà non è importante ai fini della storia, è
un 'particolare trascurabile'
14. In effetti ne ho parlato solamente nel V cap...
e la sua vera identità: per ora mistero! ^___-
17. Devi
anche contare che non solo ci sono state delle modifiche 'triple' nella storia,
ogni tempo è stato stravolto e ovviamente quelli che ne risentono di più sono quelli del futuro...
18. Sono
felice anch'io dunque si aver trovato un'altra lettrice accanita come te! Ti
capisco perfettamente, non ho potuto parlare con anima viva di HarryPotter fin dopo un mese,
quando tutti l'avevano finito di leggere... ora ad
esempio che ho saputo gli spoiler del VI libro posso parlarne solamente via
mail! ^^ Per gli altri libri invece, salvo qualche eccezione, può essere anche
peggio! XD
19. No, Helene è uno dei personaggi partoriti dalla mia mente
contorta, non ha riscontro con nessun personaggio dei libri della mitica Row, nè passati nè futuri (non farei mai spoiler prima di leggerlo).
Sul nome Helene però c'è qualcosa da dire, come ho
detto molte volte nulla è lasciato al caso, nemmeno i nomi, e si da il caso che Helene ha un
collegamento che, saputo, potrebbe portare Harryno a
capire chi è sua madre... pongo anche a te l'indovinello: perchè?
^___^ Se non risp, tranquilla, è solo che mi diverto
a farlo! Cmq, c'entr
la mitologia greca! ^^
20. Per
la storia finale stai attenta al Futuro (anno 2018) che ovviamente ho
momentaneamente censurato ma che tornerà presto, alla resa dei conti, è quello
il riassunto di tutti i casini iperspaziali e
temporali delle Pieghe... (o almeno fino a che non cambio la trama... cosa
molto probabile... sigh-.-)
21. Ehi! tranquilla, anzi, mi ha fatto piacere leggere tutte le
tue domande e perplessità e grazie tantissime!
Bax!
P.s.
Ho letto il tuo profilo nel tuo account: abbiamo il profilo più o meno uguale! O.o
marikotter – Ehi, visto che alla fine ci
sono riuscita!? A volte stupisco anche me stessa!
^^ Grazie tantissime, sn felice che ti sia
piaciuta! ^___^ Purtroppo però non posso assicurare aggiornamenti frequenti
anche se cerco di non sforare oltre lo spazio limite di un mese. A volte però
non posso proprio evitarmelo e non per colpa mia, anzi, io vorrei
aggiornare ma la signora Ispiratrice e il tempo non me lo consentono (oltre a
questa scuola... sigh! -.-)
Coppia
preferita? Intendi Harry/Hermione?
Ti dirò che è la prima che scrivo su questa coppia non assicuro
niente! ^___^ Per Sirius mi disp
ma dovrai aspettare anche un po' e FORSE Harry si
deciderà a comparire (ma tu sei l'Autrice! sei tu che
mi devi far comparire! ndHarry)
(Ah, è vero... -.- Ma cmqHarry
le interviste hanno una brutta influenza su di te! >.< ndMrsLay)
La chiave
è nelle filastrocche! Lo so che sn orribili e
sinceramente andare a rileggerle è sconvolgente ma lì c'è tutto per chiarire: i
tempi si sono come 'cristallizzati' ma per quello che io chiamo 'scarto temporale'dovrai
aspettare ancora un poco...
Bax!
Avalon - Oddio, grazie mi onori troppo con la tua recens! ^/////^
Allora,
il Potter che finisce nel Futuro (2018) è il Potter dell'Agosto 2005! Sono felice di averti fatto
ridere, in effetti tra Sirius
e James... non saprei dire chi è il più forte:
peccato che la Row li ha uccisi!! ç_ç
Bax!
mistica - Ehm... ma ci sei anche tu? O.o Me sconvolta! Nn
credevo che la seguissi… o.O …
ma
sono felice! E ancora di più se mi farai sapere che ne
pensi!
Bax!
ziz – Sì, ho letto la tua mail e sn rimasta sconvolta da tutte le tue domande! O.o Oddio nn
credevo che fossero così tante le domande che volevi farmi! Ma grazie comunque! ^^
Bax!
Luca ermeyo – Eccomi qui! Bax!
^^
Paoletta
Malfoy89 – Ti risp qua visto che me lo hai
chiesto... ^^ Sì, hai ragione, i tempi e gli spostamenti sono incasinati al
massimo ma non posso farci niente! -.-
Bax!
Aviedha - Grazie!! ^^ Ho letto tutte le tue recens
alle mie fic e che dirti,sn felice che ti siano piaciute! Cmq
sì, è un personaggio MOOOOLTO conosciuto! ^.^
Commento - Le Pieghe del Tempo non portano solo novità, felicità e
persone nuove e interessanti ma a volte portano problemi
Commento
– Conoscere persone che nel presente erano morte, tornare indietro per
conoscere persone che si è sentito spesso parlare… tutto era perfetto: peccato
che c’era uno scotto da pagare
- HARRY
POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO
(PAST, PRESENT, FUTURE)
Titolo:
Le Pieghe del Tempo (cap. VII, part I)
Autore: Mistress Lay
Categoria:
avventura, azione, romantico
Sottocategoria:
PG
Personaggi:
Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco
Malfoy,Nuovi personaggi, un po'
tutti...
Pairing:
sorpresa
Disclaimer;
tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono
fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;
Salve
ragazzi/e!!!
Lo so,
sono in un terribile e angoscioso ritardo ma per una volta in qst fic non è
colpa mia: non dirò altro visto che non voglio annoiarvi con le mie
disavventure e i problemi che devo affrontare ogni volta per postare un cap
nuovo, anzi, per scriverlo decentemente.
Non so
com'è venuto, visto che l'ultima parte l'ho scritta di fretta e la prima
l'avevo già buttata giù due settimane fa... -.-
Comunque
come al solito ringrazio quelle anime pie che mi leggono e che SOPRATTUTTO
commentano, aiutandomi incredibilmente! ^__^
Bene, vi
lascio al cap dunque: il decimo per la precisione e vi avverto che in questo
qualcosa si svela.
Sorbitevi
qst obbrobrio di cap, quindi, che ne prox avremo una piccola 'paura di
narrazione' per illustrare meglio il futuro di… ehm, no, nn lo dico, intuitelo!
^___-
BUONA
LETTURA!!!
Mrs Lay
CAPITOLO DECIMO
EFFETTI COLLATERALI
(ovvero: non tutto è oro quello
che luccica)
__°°*°°__
Scarlett
sbuffò spazientita aumentando il passo per stare dietro ai due ragazzi di
fronte a lei.
Fantastico!
Adesso doveva anche collaborare con quella lì!
E va bene
che doveva trovare Rick e Lily, e va bene collaborare ma adesso essere dolce e
gentile con quella strega - e non nel senso positivo del termine - le pareva
eccessivo!
Non la
sopportava semplicemente e di certo non l'avrebbe sopportata in qualunque caso,
era troppo antipatica! Si divertiva a torturarla psicologicamente
rinfacciandole questo o quello, replicando sarcastica ogni volta che lei apriva
bocca, rimbeccandola in continuazione… ma come erano arrivate a trovarsi nella
Stamberga Strillante assieme allora?
Semplicemente
Lily, Rick e quell'idiota di Malfoy erano letteralmente 'scomparsi' sotto i
suoi occhi dopo che Lily, la sua migliore amica e ben presto ex migliore amica,
aveva combinato un altro dei suoi casini… era inutile dare colpa a questo o a
quello: Lily Potter era la persona più combinadisastri che avesse mai
conosciuto!
A
Scarlett non piaceva il movimento, preferiva a quello la tranquillità, il
'quieto vivere' come dicevano i babbani, niente casini, nessun motivo per
cacciarsi in strani problemi di difficile soluzione.
Nemmeno a
Lily piaceva mettersi nei casini, certo, ma i guai la venivano a trovare lo
stesso!
"Dev'essere
un fattore genetico!" aveva scherzato una volta Lily ridendo.
Genetico…
certo, con due genitori così Lily era considerata la miglior strega della
scuola: intelligente, allegra, disponibile, acuta, studiosa, affascinante e
bellissima, non solo per estensione - considerati i genitori e i nonni - ma
anche per meriti personali.
Odiava la
celebrità - ricordava ancora com'era andata fuori dai gangheri alla prima
uscita a Hogsmeade… Eheh o almeno, c'era da ridere per la sua reazione
spropositata ma Scarlett non credeva che una persona potesse rifiutare una cosa
del genere… fosse stata in lei si sarebbe divertita! Ma già, Lily non lo
avrebbe mai fatto - ma aveva imparato a convincerci.
Scarlett
di famoso aveva solo le sue amicizie con la famiglia dei Potter.
Stop.
Ok, era
invidiosa della popolarità dell'amica e a volte avrebbe tanto voluto avere un
briciolo della bellezza, della disinvoltura e del coraggio di Lily. E Scarlett
di coraggio ne aveva zero al quoto.
Tutti i
suoi fratelli si erano distinti lei no.
Non era
prefetto, non faceva parte della squadra di Quidditch, non era prodigio.
Era
solamente una delle tante.
Lily
aveva cercato di farglielo pesare ma purtroppo Scarlett ci restava male lo
stesso: era una delle sue migliori amiche assieme a Rick e aveva stretto
rapporti stretti anche con quell'imbecille di Malfoy e con quella… strega che
le camminava davanti.
Certo,
anche lei era famosa.
Una delle
ragazze più popolari oltre che una degli ultimi eredi della stirpe dei
purosangue rimasti a Hogwarts.
Anche se
considerato il suo carattere avrebbe potuto andare tranquillamente a Durmstrang…
Scarlett
sospirò.
Aveva
avuta tantissima paura quel giorno ed era stata solo colpa sua e della sua
fifa: aveva sorpreso Lily ad uscire dalla stanza e le aveva chiesto di poterla
accompagnare, - visto che era tanto che non parlavano assieme loro due e
credeva che Lily andasse con quella 'strega davanti' nel reparto Proibito della
Biblioteca… ok, era gelosa, e allora? - e dopo le iniziali proteste Lily aveva
accettato di farla venire con sé, poi la paura nella Stamberga, l'arrivo di Scipio,
quello stramaledetto pozzo dove quei tre erano scomparsi e quando stava
correndo da Silente per avvertirlo di quello che era successo si era incontrata
con quei due che l'avevano convinta ad aiutarla senza chiamare il preside.
(altrimenti sarebbero stati nei guai)
Forse se
fosse stata più attenta, se fosse stata vicina a loro, se se ne fosse stata nel
suo bel lettino… no!
Scarlett
scosse violentemente la testa.
Adesso
basta paura!
Lily e
Rick erano in pericolo, ergo li avrebbe aiutati, ergo aveva bisogno di quei
due, ergo basta tramare!!!
La
ragazza di fronte a lei camminava impettita mentre il ragazzo aveva
un'espressione pensante.
Bè, già…
Bè,
almeno c'era LUI.
Era il
massimo della compagnia e della simpatia, proprio come Emi.
Emi?
Scarlett
si fermò di botto in mezzo al corridoio mentre i due ragazzi la fissavano
sorpresi e si fermavano a loro volta, chiedendosi silenziosamente perchè la
ragazza si era fermata così d'improvviso.
- Bè, che
c'è? - sbottò l'altra ragazza.
Scarlett
non rispose.
Quel
nome... quel nome... dove lo aveva già sentito? Perchè le era così comune?
Cercò di
fare mente comune: non conosceva nessuna persona con quel nome anche se le era
famigliare, così famigliare che le pareva di averlo nominato tante volte, nei
pensieri, con le parole, ad alta voce, ridendo.
Eppure
non sapeva chi era.
-
Scarlett, tutto bene? - chiese il ragazzo leggermente preoccupato.
- Per una
che non ha cervello sta benissimo - replicò acida l'altra ragazza,
appoggiandosi alla parete cava, incrociando le braccia e ignorando l'occhiata
dura del ragazzo.
Scarlett
non ci fece caso, troppo sconvolta da quella strana sensazione per ribattere a
tono. Un nome, un dannatissimo nome che rimbombava nell'eco infinito della sua mente,
amplificato, sempre più... e non riusciva a comprendere a chi appartenesse.
Emi...
Chi era
Emi?
__°°Ps°°__
Harry
sbuffò annoiato, guardandosi attorno: espressioni mezze addormentate da parte
di tutti, le uniche sveglie erano Lavanda Brown e Calì Patil che pendevano
letteralmente dalle labbra della professoressa che prediceva loro una strana e
controversa teoria sui pianeti, le loro influenze funeste e strani alambicchi
di non ben definita entità.
Harry non
riusciva a capire come la professoressa Sibilla Cooman potesse essere così
dannatamente soporifera e morbosamente ripetitiva, per non parlare delle sue
pittoresche e fantasiose teorie con strano gusto macabro.
Sbuffò
ancora una volta, abbassando gli occhi e cercando di capire per l'ennesima
volta come se potesse determinare la posizione di Giove.
Grattò
con la penna per qualche istante ma non gli venne in mente niente.
Alzò lo
sguardo verso il suo compagno di tavolo, Rick, e lo trovò in una posizione
strana. Harry ridacchiò quando capì che Rick si era addormentato.
Sibilla
Cooman si girò proprio in quel momento, notando che c'era qualche 'vibrazione
negativa' nell'aria e posò lo sguardo su Rick. Partì a passa di marcia verso il
ragazzo ma per fortuna Neville scelse proprio quel momento per far cadere la
boccetta di inchiostro indelebile sul foglio candido.
Harry
approfittò di quel lasso di tempo per svegliare Rick, scuotendolo: - Rick...
Rick! Rick, svegliati! - gli sussurrò affrettato.
Rick
grugnì ma ad un pizzicotto di Harry sobbalzò vistosamente, aprendo
improvvisamente gli occhi e guardandosi spaventato e ancora mezzo addormentato
attorno a sè.
- Che
c'è? Dov'è? Dov'è? -
- Dov'è
cosa signor Loveless? - chiese con un sospiro altamente spirituale la
professoressa.
-
Dov'è... - Rick si accorse della gaffe e arrossì di un colpo. Harry mosse le
labbra e Rick potè solamente dire - ... dov'è... Urano, professoressa! Non
riesco a trovarlo, proprio! -
-
Evidentemente, mio caro, al momento della tua nascita Urano non era presente -
sospirò molto teatralmente poi spalancò gli occhi sconvolta - Oh, caro, quanto
mi dispiace! Questo vuol dire che... morirai presto -
Harry
sospirò di sollievo sorridendo mentre Lavanda e Calì trattennero il fiato.
Rick, ancora mezzo addormentato, non recepì in un primo istante la connessione
di pensieri della professoressa ma disse: - Morire? No, oggi no -
- Cosa la
rende così sicuro, mio caro? - la professoressa era leggermente indispettita
dal comportamento e dalle domande di quel nuovo studente.
Harry
guardò disperato il figlio del suo migliore amico: e adesso?
Rick
superò di gran lunga tutte le supposizioni.
- Perché
Venere è in diciassettesima casa - rispose sicuro fissando però timoroso la
professoressa.
La Cooman
lo osservò per qualche secondo, decidendo se stesse mentendo o no, poi realizzò
che a Rick era comparsa una deliziosa aureola sfolgorante sul capo e assegnò
cinque punti a Grifondoro per le doti 'spiccatamente veggenti' che aveva Rick,
provocando invidia da parte di Lavanda e Calì e una risata di Harry.
Decisamente
Rick era una scoperta sempre nuova.
- Grande
Rick - gli sussurrò Harry, soddisfatto mentre la professoressa veleggiava da
Ron e Seamus che avevano mezzo riso per tutto il tempo.
Rick
sospirò: - Temevo non funzionasse - all'espressione interrogativa di Harry
spiegò - È stata Lily. Io mi addormento praticamente sempre durante le lezioni
della Cooman ma basta dirle una bugia su Venere, le dodici case e una morte
precoce scandalosamente rapida e dolorosa e quella ci crede -
Harry
ridacchiò in silenzio: - Questa mel'appunto -
La
lezione per fortuna finì presto e Harry uscì accompagnato da Rick mentre Seamus
e Ron discutevano tra loro. Quando arrivarono in Sala Grande notarono subito le
due figure chine di Hermione e Lily, la prima concentrata a leggere la Gazzetta
del Profeta che le era appena arrivata, l'altra a mangiare più velocemente
possibile per poi alzarsi proprio quando notò l'ingresso del gruppo di
Grifondoro del quinto anno e contemporaneamente quello di Serpeverde.
- Dove
vai? - le chiese Rick.
La
ragazza sorrise leggermente ma i due Grifondoro notarono subito che qualcosa
non andava: - Biblioteca. Devo fare una ricerca -
- Helene,
va tutto bene? - le chiese Harry. Non l'aveva mai vista così… sofferente.
Che
cos'era successo?
- Oh,
alla grande - e se la svignò.
- No che
non va tutto bene - ribattè Scipio che si era avvicinato a Rick e Harry. I due
lo guardarono male ma l'altro scosse la testa e alzò le spalle prima che Pansy
lo trascinasse al loro tavolo, ammonendolo di non fare più una cosa del genere.
Harry e
Rick presero posto accanto a Hermione: - È successo qualcosa? - chiese Harry
alla ragazza.
Hermione
alzò lo sguardo su di lui, sorpresa: - Perché? -
- Helene
- s'intromise impaziente Rick - È successo qualcosa a Hel? -
Hermione
lo fissò per un istante sospettosa ma negò decisamente. Rick si alzò e uscì
dalla Sala Grande frettolosamente, probabilmente verso la biblioteca.
- Quei
due sono sospetti - disse a quel punto Hermione piegando il giornale con
movimento disinvolto.
- Perché
lo diresti? - Harry cercò di capire cos'aveva in mente Hermione: certo, era
intelligente e qualcosa avrebbe di certo capito ma fino a quale segno?
Era una
strana sensazione lasciare all'oscuro la sua migliore amica: in genere aveva
sempre detto tutto quello che gli succedeva, non solo per riflesso, ma anche
per essere aiutato e consigliato da coloro che erano i suoi migliori amici.
Certo, se
avesse detto ad Hermione: 'Ehi lo sai che in base ad un casino temporale e al
momentaneamente caso di ubriachezza delle Pieghe del Tempo sono riuscito a
conoscere la mia futura prole, il figlio di Ron e quello di Malfoy e ho
appurato che la genetica babbana è più stupefacente di qualsiasi scienza
magica?' la ragazza lo avrebbe semplicemente preso per pazzo.
Ma era la
verità.
E lui odiava
nascondere qualcosa a Ron o 'Mione.
Bè, ma
forse a Hermione avrebbe potuto dirlo: non c'era nessun suo figlio futuro
arrivato in quel tempo… o sì?
Harry ci
riflettè un minuto: Rick era decisamente impulsivo e allegro come poteva essere
il suo migliore amico ed era spiccatamente intelligente oltre che suscettibile
- ma forse era l'influenza dei Malfoy a provocare una cosa del genere -, Scipio
era tutto suo padre, stessa arroganza e saccenza anche se Harry doveva
ammettere che non era poi così antipatico, Lily era geniale, allegra, spontanea
e con gran gusto per lo studio.
E tutti e
tre non avevano rivelato l'identità delle rispettive madri… forse uno dei tre
aveva come madre Hermione.
Ma chi?
La
persona più indicata era Lily.
Arrossì a
quel pensiero. Se Lily era a figlia di Hermione allora era anche sua… moglie?
- Harry,
tutto bene? -
Harry
alzò lo sguardo, arrossendo ancora di più nel vedere il viso della migliore
amica preoccupato. Come aveva fatto a non pensarci e associare tutto prima?
Come aveva fatto a non notare che Hermione e Lily avevano molto il comune?
Stessa
serietà, stesso amore per lo studio, stessi comportamenti, stesse espressioni,
stesso spirito pratico…
"Oddio…
Hermione… Herm, la mia migliore amica è la madre di mia figlia. Hermione… la
mia migliore amica è la mamma di Lily… Hermione la mia presunta migliore amica…
Oh Merlino!" pensava sconclusionatamente Harry arrossendo sempre più
prendendo presto una sfumatura scarlatta preoccupante.
Per
qualche strana ragione aveva sempre pensato che Ron e Hermione fossero una
coppia in futuro, ora scopriva che era Lily ad avere Hermione come mamma e non
Rick com'era propenso a credere…
In quel
momento si ricordò di una leggenda… un mito dell'antica Grecia che aveva letto
in un libro babbano anni e anni prima… ma cosa diceva?
Parlava
di una certa Helena… anzi Elena e di una certa…
Harry si
sforzò di ricordare cosa dicesse di preciso ma proprio non gli venne in mente.
Alzò lo sguardo, incrociando gli occhi nocciola della sua migliore amica: era
davvero possibile fosse la madre di Lily?
No,
calma, ciò non poteva essere… già, sarebbe stato troppo… surreale… no?
Meglio
avere una conferma prima…
E
l'avrebbe chiesta a Lily stessa.
__°°Pr°°__
L'armatura
continuò a muoversi in modo leggermente preoccupante emettendo strani rumori
raspanti in mezzo al corridoio deserto eccetto per due persone… oddio, chiamare
'persona' quell'armatura era improprio ma, mai, a memoria di Harry, le armature
avevano mai fatto cose del genere.
Harry scattò
a sedere subito dopo essersi accorto che aveva ancora tutti gli arti e si
accorse che quella che gli era caduta addosso non era un'armatura in ferro ma
semplicemente aveva corpo umano e di ferro aveva solo l'elmo con una bella
cresta dorata.
Il ragazzo
fissò allibito che era una persona, una persona che aveva la testa intrappolata
dentro l'elmo e non riusciva più a togliersela.
Aiutarlo
o prenotare una visita al San Mungo?
No,
meglio aiutarlo.
Corse in
suo soccorso, allora, cercando di aiutare la persona intrappolata a liberarsi e
ci riuscì.
Era
Johann Lex. Il nuovo professore.
Lo
riconobbe subito dai capelli rossi boccolosi che uscirono dall'elmo e
quell'espressione un po' sperduta e un po' tramortita.
Certo che quest'anno Silente
poteva anche scegliere un qualche altro professore...
- Oh…
grazie… - disse il professore ancora mezzo tramortito. L'armatura senza testa
avanzò minacciosamente, emettendo suoni gutturali, e strappoò di mano a Harry
il suo elmo crestato, borbottando in una lingua sconosciuta. Il professore
ritenne opportuno scusarsi.
- Ehm...
mi spiace, signore, ma proprio non l'ho fatto apposta... - l'armatura se ne
andò tutto impettito riprendendo la sua lancia e sparendo per il corridoio.
-
Gentile, vero? - sorrise Johann alzandosi in piedi.
- Va
tutto bene, professore? - chiese preoccupato Harry.
- Oh,
certo, certo. Piuttosto ti ho fatto male prima? -
- No, sto
bene -
- Allora
ancora grazie... ehm... signor Potter, vero? - aggiunse occhieggiando la
cicatrice.
Harry si
affrettò a nasconderla con un ciuffo di capelli, infastidito ma sorrise in
risposta: - Di nulla, professore -
- Oh, non
chiamarmi professore, Harry. Io sono Johann per gli amici - e gli prese a due
mani quella di Harry, stringendola saldamente.
In
quell'attimo Harry si sentì di nuovo come nell'ufficio di Piton poco prima.
- Ehilà! - una voce allegra
irruppe nell'atrio.
- Sei in ritardo, sai? - un'altra
voce adulta lo accolse nell'atrio, ma Harry non riuscì a capire a chi
appartenesse - I signori di là non sono per niente contenti... -
- Oh no, non ci sarà mica... -
- Johann! Che ti avevo detto?! -
Johann sembrò imbarazzarsi: -
Scusa... ma sai com'è... -
- Forza, Johann, andiamo dagli
altri, ti stanno tutti aspettando e io devo ancora dare la bella notizia -
- Quale bella notizia? -
- Dopo, lo dirò solo se sarete
tutti civili con Draco -
- Bè, non contare su di me! -
- JOHANN! -
- Ok, ok. Lo faccio per te, Harry.
Ma non mi sta per niente… -
Harry
spalancò gli occhi, ancora la mano stretta a quella del professore-ragazzo. Le
parole che seguirono lo turbarono profondamente.
- Pensa ancora a quella vecchia
storia – continuò la voce di Johann.
Harry
sottrasse la sua mano da quella di Johann, come scottato.
Si
allontanò dal professore con piccoli passi, sconvolto.
"Lo faccio per te, Harry. Ma
non mi sta per niente …"
Che
cos'aveva sentito? Quelle parole!
Che
significavano quelle parole?
"No, è solamente un'allucinazione... sì,
dev'essere così! Solo un'allucinazione!"
- Harry,
va tutto bene? - chiese preoccupato Johann, cercando di avvicinarsi allo
studente, decisamente sconvolto.
- Io...
certo, va... tutto bene - farfugliò Harry - Già... tutto bene -
Johann
non sembrò del tutto convinto ma lasciò perdere: - Ehm... Harry, non è che tu
sai... per caso... dov'è l'aula di Difesa contro le Arti oscure? Io... devo
essermi perso e sono in ritardo - il viso prese una tonalità scarlatta mentre
lo diceva.
- Oh...
terzo piano, aula in fondo a destra - disse meccanicamente Harry.
- Grazie!
Ci si vede dopo! - e corse via, stringendo a sè la cartella piena di fogli.
Appena
girò l'angolo però si ricordò di non sapere che non sapeva dov'erano le scale
visto che si era perso: - Harry, scusa, ma sai dove sono le... - si affacciò ma
Harry non c'era più.
- JAMES!
SIRIUS! -
James e Sirius
arretrarono qualche passo mentre Hermione avanzava minacciosamente verso di
loro con un'espressione per niente amichevole e gentile.
La
campanella era appena suonata e le classi del sesto anno di Tassorosso e
Grifondoro erano uscite dall'aula di trasfigurazione per dirigersi in Sala
Grande a pranzare. La professoressa McGranitt pure era scesa e in zona aula
rimanevano solamente James, Sirius, Ron e Hermione anche se i primi tre avrebbero
preferito dileguarsi in fretta.
- Zitto
Ronald! -
Ron si
fece subito da parte: pessimo segno che Hermione lo chiamasse con il nome per
intero, ciò significava che era veramente arrabbiata e per esperienza era
meglio lasciarla sfogare e girarle a largo per un po'.
Non
bisogna dimenticarsi che Hermione era un'ottima strega...
"Poveri
James e Sirius" e se ne andò, verso la Sala Grande, dove di certo avrebbe
trovato Harry, visto che non si era presentato alla lezione di trasfigurazione
per tutte le due ore.
Sirius
occhieggiò Ron che se la defilava sussurrando vagamente qualcosa come: -
Traditore... - ma fece buon viso a cattivo gioco e sorrise - Hermione, sai che
sei proprio brava a trasfigurazione? Proprio brava -
-
Felpato, stai decisamente facendo una gaffe - sussurrò James al migliore amico.
- Almeno
faccio qualcosa, Ramoso, non come te che arretri e basta - ribattè pronto
Sirius.
- Invece
di adularla, ti consiglierei di lasciarla sfogare. Credimi è così che funziona
-
-
Funziona con la Evans... -
- E funzionerà
anche con Hermione - e chiuse gli occhi, aspettandosi una bella lavata di capo.
- SIETE
DEGLI IRRESPONSABILI! COME VI È SALTATO IN MENTE DI FARE UNA COSA DEL GENERE AD
UN NOSTRO INSEGNANTE?!? -
- Ma
dai... è Mocciusus - risposero in coro James e Sirius, piccati.
- PER NOI
È UN INSEGNANTE CHE PUò ESPELLERCI! -
- Stando
al racconto di Harry, Silente non lo farebbe mai - ribattè Sirius.
- PITON
CONOSCE ALTRI MODI PER RENDERE LA VITA DI HARRY IMPOSSIBILE! NON DOVETE
INCENTIVARLO! -
- Se
permetti, Hermione, volevo solo sistemare per le feste Mocciosus perchè, sai,
se te lo sei scordato, Harry è figlio mio! - replicò James.
- E
QUESTO TI ARROGA DEL DIRITTO DI... -
-
Esattamente! - la prevenne James.
"E
meno male che doveva lasciarla sfogare..." pensò Sirius fissando prima
Hermione, rossa, e James.
- NO
INVECE! PITON CEL'HA A MORTE CON LUI E NON PERDE OCCASIONE PER INCOLPARLO DI
COSE CHE NON HA FATTO! -
- Se
avesse voluto incolpare qualcuno, avrebbe incolpato me e Sirius! - sbuffò James
- Ti assicuro, Hermione, che trova più soddisfacente incolpare noi piuttosto
che Harry -
- JAMES,
FORSE NON TI RENDI CONTO CHE PITON LO SA QUANTO VOLETE BENE A HARRY! - continuò
la ragazza.
- Anche
un idiota come Moccy lo avrebbe capito -
- E
INFATTI L'HA CAPITO COSì BENE CHE LO HA PUNITO! -
Silenzio.
- COS'HA
FATTO QUELL'IMBECILLE UNTUOSO? - gridò James, stringendo i pugni.
- È
quello che sto cercando di spiegarvi! -
Sirius,
se non fosse preoccupato per Harry, avrebbe trovato umoristica l'intera
faccenda: prima Hermione gridava come un'ossessa a James, ora era il contrario.
Purtroppo
non riusciva a ridere.
Si
affiancò a James.
- Che
cos'ha fatto? - domandò anche lui a Hermione.
- Lo ha
portato nel suo ufficio: di certo lo ha punito! E tutto per colpa della vostra
bravata! -
James e
Sirius si scambiarono un'occhiata poi, in coro, chiesero: - Dov'è l'ufficio? -
e le loro espressioni non promettevano nulla di buono.
__°°Ps°°__
Rick
aveva cercato Lily in tutti i luoghi dov'era solita andare: biblioteca,
dormitorio, sala comune, torre di astronomia... ma nulla, di lei non c'era
traccia.
Si passò
una mano sulla fronte, cercando di trovare un altro luogo dov'era solita
andare.
Improvvisamente
sentì un rumore di passi e si voltò: Scipio, solo Scipio.
- Hai
visto dov'è Lily? - gli chiese subito. Scipio lo fissò un attimo mordendosi la
lingua che stava per pronunciare un'altra battuta acida ma scosse la testa -
Non ne ho idea. La stavo cercando anche io -
- Che è
successo? - domandò Rick, intuendo che c'era sotto qualcosa.
- Lily
dev'essersi sentita male prima - tagliò corto Scipio e si guardò attorno - Dove
l'hai cercata? -
Rick si
trattenne dal mandarlo al diavolo ma riconobbe che gli serviva il suo aiuto per
la ricerca della sua migliore amica: - Ovunque. In ogni luogo dov'è solita
andare -
- Rick!
Scipio! -
I due
ragazzi si voltarono e videro un Harry Potter ansimante dirigersi verso loro.
Appena li raggiunse chiese: - Lily è in biblioteca, vero? Le devo chiedere una
cosa importante -
- Ehmm,
noi... - cominciò Rick.
- Non la
troviamo - replicò Scipio.
Rick lo
sfolgorò: - Non sei d'aiuto -
Il
serpeverde alzò le spalle.
Harry
aggrottò subito le sopracciglia: - Che vuol dire che non la riuscite a trovare?
-
- Hai
bisogno di un disegnino? - sbottò esasperato Scipio.
- Su, andiamo
a cercarla! - li esortò Rick,passandosi un'altra volta la mano sul viso,
stancamente.
Scipio
gli lanciò un'occhiata assassina ma non disse nulla e si misero in cammino.
Harry solo era rimasto immobile.
- Rick,
Scipio... -
- Che
vuoi? - chiese sgarbatamente Scipio. Voleva andare a cercare Lily, mica stare
ad ascoltare quello che gli diceva Harry Potter, in quel momento non ne aveva
proprio voglia.
Harry
prese un profondo respiro.
Voleva
andare fino in fondo a questa storia.
-
Hermione è la madre di Lily, vero? -
Rick
sbarrò gli occhi ma Scipio cadde in ginocchio, come svuotato di ogni forza.
- SCIPIO!
-
__°°Ps°°__
- James!
Sirius! Aspettate, non potete farlo! -
I due
Malandrini continuarono a camminare speditatamente, senza guardarsi indietro e
dare ascolto agli avvertimenti di Hermione, che cercava di seguirli.
- Hai
detto tu che siamo degli irresponsabili, ebbene, adesso rimedieremo, non
permetteremo che Harry venga punito da Mocciosus! - esclamò James.
- Ben
detto Ramoso! - ghignò Sirius.
Hermione
sbuffò mentalmente, per risparmiare energie per inseguire quei due testoni:
ecco da chi aveva preso Harry la sua ostinazione! Tutto suo padre!
Stavano
attraversando l'atrio quando un ragazzo corse da loro, era Ron, e sembrava
sollevato di vederli.
- Ehi!
Avete per caso incontrato Harry? - chiese ai tre.
- È da
Piton - rispose atono Sirius, senza fermarsi.
Fu Ron a
fermarsi, interdetto.
- Da
Piton? E perchè? -
- Piton
vuole punire Harry per quello che hanno fatto James e Sirius! - lo informò Hermione
contrariata - Ora stanno andando nell'ufficio di Piton per sistemarlo! Ronald!
Invece di fissarci così, perchè non mi aiuti?! -
- Da
Piton? - ripetè confuso Ron - Ma Piton è in Sala Grande! -
James si
bloccò all'istante, seguito a ruota da Sirius e Hermione.
- Cosa? -
- Piton è
in Sala Grande. da quando sono sceso. E Ernie mi ha assicurato che c'è stato da
prima che cominciasse il pranzo. E Harry non si è fatto vedere - spiegò Ron -
Quindi non so che fine abbia fatto Harry -
- Lo avrà
messo in punizione, magari nell'aula di pozioni - propose Hermione.
- Andiamo
a vedere. E se è così... - Sirius non terminò la frase e seguì James, che,
senza una parola, si era già diretto nei sotterranei.
- Nessuno
la passa liscia se tocca Harry - sussurrò solamente.
Hermione
e Ron si scambiarono un'occhiata e li seguirono.
Dietro
una colonna, Draco Malfoy aveva osservato la scena.
FINE DECIMO CAPITOLO
CONTINUA...
Mistress
Lay
Eccoci
qui giunti alla fine.
Ora mi
piacerebbe sentire le vostre idee sulle madri dei personaggi del futuro (Lily,
Scipio, Rick, Scarlett, Stephen, Sianna...) visto che nel prox (almeno credo...
-.-) ci sarà qualche cosuccia su loro, quindi prima volevo sentire voi che ne
pensate!
Ma
ovviamente, qualsiasi tipo di commento è ben accetto! XD
Un grazie
a:
Mimi88, lo so che mi vorresti radiare,
ma almeno sono tornata, no? Bax! ^^
Moony*, tesoro! ^^ Complicazioni nello
scorso cap? E di questo che dirai? O.o Come vedi, però, è l'altro futuro che è
trovato a farsi vivo!! No, povero Blaise, non dire così che altrimenti si
offende e si rifiuta di continuare a lavorare per me nelle mie fic! ç___ç E
sapessi che cos'ho in mente per lui in futuro! Tu ne hai nemmeno idea! ^v^
<-- ghigno. No, Moony, stamparle e metterle nella cartellina è solo uno
spreco: le mie fic non sono così degne! ç__ç ma comunque grazie!
Bax!
Lalia, a questo proposito, mia cara
Lalia, devi leggere assolutamente il XXIV cap di RdS che posterò entro breve,
perchè davvero, non so che ne penserai! (Pretendo un commento a quel capitolo...
capito???? è_____é Altrimenti alla fine faccio scegliere Draco a Harry! E
potrebbe essere possibilissimo!)
Harry e
Draco di qst fic forse avranno un avvicinamento nel prox cap... chissà! XD
Bax!
Michelle Malfoy, chissà che è successo ora ai due
Potter! ^^ Quello che ha visto Harry è decisamente sconvolgente! ^^ Grazie, ma
ci vorrà l'Apocalisse per farmi togliere dalla testa le H/D, e a questo
proposito posso dirti che ne ho parecchie in cantiere riguardante i due! ^___^
Bax!!
mel'91, e ora che ne pensi? Bax! ^^
Aviendha, OVVIO che si complichi sempre di
più: siamo nella II parte della fic, quella dei casini, e non ti puoi nemmeno
immaginare che cos'ho in mente! ^v^ Bax!
marikotter, anche se è una H/D dichiarata
continuerai a leggere la mia fic e a commentarla?? Comunque grazie tantissime,
mi fa piacere che ti piaccia così tanto! ^^
Tranquilla,
nn dici affatto cretinate e anche se le dicessi, ti prego, continua a dirle: mi
piacciono molto le elucubrazioni di chi legge la mia fic! XD No, cmq il ragazzo
non è l'Harry sedicenne che è finito nel futuro ma fai bene a definirlo
'ricordo' perchè è decisamente un ricordo!
Ma no, nn
paragonarmi al VI libro di HP, la mia fic non ne è degna! ^___^ Quanti cap
saranno? O.o Oddio, qui mi prendi in castagna perchè proprio nn ne ho idea!
Penso che
saranno ancora parecchi visto che siamo a nemmeno metà della fic e nemmeno a
metà della II parte... chissà quando finirà! XD se sarà troppo lunga cercherò
di accorciarla... no, a dire la verità so per certo che non ce la farò! Vabbè,
spero che a lungo andare i cap nn siano una noia dopo l'altra! Se è così ti
prego, fammelo sapere!
Bax!
p.s.
Spero che ti sia arrivata la mail! ^^
kris, anche io adoro moltissimo le
parti con James e Sirius (e io Sirius lo ADOROOOOOO!!) e io CERCO di aggiornare
presto ma dal momento che non ho possibilità nn posso fare miracoli, ma ti
posso assicurare che m'impegno al massimo! Bax!
mistica, ehi! Non è mica solo colpa mia!
^^ Cmq sono felice che tu la segua e che ti piaccia! fatti sentire! Bax!
carillon, tranquilla, per l'indovinello
che ti ho fatto la volta scorsa nn ti devi mica scervellare! ^^ E cmq sarò io a
svelarlo il più presto possibile! Mi disp nn esser ancora riuscita a leggere
nemmeno una delle tue fic ma rimedierò appena potrò con un commento! XD Va
bene, farò un riassuntino appena potrò, ma dici più o meno come quello di
qualche cap fa (per la fine della I parte per intenderci)? Bax!
fairy81, intanto grazie tantissime! Mi fa
piacere che tu abbia letto anche le altre mie fic (ho letto la tua recens a OTH
poco tempo fa) e che ti piacciano! ^^ Bè, in effetti povero Draco, lo maltratto
con quel furbone di Harry che ci mette secoli a capirlo! Ma in qst fic (e in
seguito) ho deciso di no! XD
Piton
terrorizzato da quei due? E tu non ti immagini che cosa faranno James e Sirius
in futuro! ^^
Dubbi...
bene, qst fic è nata proprio per esperimento sui dubbi: veniamo al primo,
quello delle madri. Qui sembra che Harry abbia pensato a qualcosa... ma sarà
davvero così? XD
Per i
genitori, cmq, penso che li scoprirai presto (forse anche nel prox cap...
almeno qualcuno di certo! Soprattutto per Scarlett, Sianna e Stephen!)
Già, Lily
e Scipio si conoscevano già da prima... per l'Harry nel futuro ci sarà da un
po' da aspettare temo, altrimenti con lui svelerò tutti i misteri!
Grazie
tantissime per i complimenti... ma che ne pensi quindi di qst? E per RdS? Mi
piacerebbe sentire i tuoi dubbi anche lì! ^__^ Magari quando hai un po' di
tempo...
Bax!
Avalon, e io esordisco con un immenso
grazie per la pazienza!!! ^^ Lo so che sn in ritradissimo ma nn è stata nemmeno
colpa mia… ç___ç in effetti era un po’ cortino (in effetti in genere i miei cap
sno lunghissima ma spero nn estenuanti…) e mi disp per la conclusione, ma la
fine dei miei cap in qst fic sarà sempre così! ^___^ In effetti per Lily è
successo qualcosa da prima delle lancette anche se solo in quel momento se n’è
resa conto.
Se devo
leggere le tue recens ti assicuro che sopporto con felicità il mio incarico di
autrice pazza e sadica!^____^ L’Harry
del futuro, tranquilla, nn si è perso per strada ma semplicemente si è
eclissato, ben presto (con la trama più avanti aggiungerei) tornerà e si
capiranno alcune cosucce... molto interessanti… ^^ Mi disp ma no comment sulle
coppie che ho ormai prefissato e qll sono le uniche cose, che, anche volendo,
non cambierò! ^o^
E nemmeno
Moony l’ho perso per strada, gli voglio troppo bene per toglierlo dalla mia
fic… tornerà eccome se tornerà ¬¬
Povero
Voldie, lo maltratto quasi sempre anche se gli vogli un gran bene… ^^
Un
bacione! ^^
Elanor, bè, insomma, sn o nn sn stata
brava ad aggiornare??? E NO, nn mi scorderei MAI di qst fic, ti assicuro che mi
dà tanti rompicapi più che ai lettori… tranquilla, di anagrammi (credo) nn ce
nesaranno più…
Precisiamo:
la voce che chiama Harry è Piton, che cerca di svegliarlo (con due ceffoni
anche ndLay) (Io gli avrei dato qualcosa di più… nn so, qualche fattura… *___*
ndPiton) (Ma poi James e Sirius ti avrebbero messo in croce… ndLay) (ç___ç sn
la mia maledizioni… anche da morti nn smetteranno mai di rendere la mia vita
impossibile! ndPiton) Povero povero povero Voldie… mi disp ma nn posso cadere
tr nell’OOC, se devi fare delle rimostranze La Row è sempre disponibile! XD
Studente
spiritoso che si è ficcato nell’armatura? Ehmmm… nn giudicare tr male Johann…
-.- Né Ron né Draco, semplicemente quello svanito di Lex… ma spero che le due
risate te le sei fatta lo stesso… ^___^
E INVECE
NO!!! Harry ha capito!!!! No, nn è possibile?!? Per quale strano fenomeno del
Fato ha CAPITO???? (Forse… ehm… perché glielo hai detto o fatto dire tu??? O.o
ndHarry) (Tanto nn lo avresti mai capito! ndLay) (Veramente io credevo che Lily
fosse figlia mia e di… ndHarry_a_cui_viene_tappata_tempestivamente_la_bocca)
(ZITTO!?! NON DEVI DIRE QUESTE COSE!?! SACRILEGIO!!!!!!!! ndLay) Di certo Lily
conosce la futura prole, ma Blaise ha… emh… no, nn lo dico, indovina! XDD
Ma, Elly, devi capire che io sn sempre me stessa! ^^ è OVVIO che nn vi avrei
mai detto nulla di completo per farvi capire! I piccoli morsetti a volte sono
da far arrabbiare ma sono stimolanti… se nn avessi fatto così sia qui che a RdS
a quest’ora nessuno mi avrebbe più seguito! ^^
Spazio e
tempo inderfiniyo… eggià u.u
Ce la
farò a far combaciare tutto e a uscire da qst casino stratosferico???? … no.
(Lo sapevo! ndElly)
No, sto
scherzando! OVVIO CHE LA FINIRò QST FIC! Qnd mi prendo un’impegno lo porto a
termine! (ehm ehm) (…) No, scherzi a parte, tranquilla che la fine la vedrai:
sempre che la continuerai a seguire e che vorrai vederla, se ai lettori nn
piace e vogliono vedere la fine subito basta dirlo che la finisco in un
capitolo…
A prop di
fic da terminare… hai letto l’ultimo aggiornamento di RdS??? Ehi, guarda che
voglio leggere il tuo nome tra i recensitori!
Bax!
James_Prongs, ehilà Jam! ^^ Modifiche nelle
pieghe… chissà cosa porteranno… u.u Si accettano scommesse! ^^
Bax!
Tvttb!
Stè_Wormy, in effetti qualcosa Blaise ha
capito, ma nn è mica così sveglio da capire in un battito di ciglia tutti
casini che ci sono dietro! ^^
Bax!
Hermia, no, qst fic nn è un’OOC e i
personaggi manterranno il loro carattere… ma Draco potrebbe avere qualche lato
positivo che nn si allontana troppo dal suo personaggio! XD Spero che anche se
è una H/D nn smetterai di seguirmi… vero? ç___ç
Che ne
dici al di là di tutto di questo cap??
Bax! ^^
Saphira, ah! Che bello ricevere un tuo
commento anche qua! ^^ A prop, hai letto l’aggiornamento a RdS?
Allora è
marikotter l’amica di cui mi avevi parlato per mail? Magari una delle sue
ipotesi sulla fic è corretta, nn si sa mai! ^___-
Spero che
davvero valga la candela! ^^
Bax!
NamiTheNavigator, ehilà namisan! ^^ No, Blaise nn
ha capito tutto, solamente una cosa… e forse nn l’ha nemmeno capita… boh… ^^
No, tranquilla, ho scritto tutto per mail, quella che ti ho spedito una
settimana fa e dove tu hai risp abbondantemente! ^^
Cmq hai
ragione… Io ti giuro che nn me lo sareri mai aspettata: e dire che Kaku e Lucci
erano i miei personaggi preferiti! Certo che Califa nn me la sarei mai
aspettata! O.o Povero zietto Ice! Anche Nico Robin… nuuuuu ç___ç
Vabbè, bax!
ziz, nuuu… spero di nn attirarmi la
tua ira! ^^ Bè, che ne pensi?? Bax!
Paoletta Malfoy 89, nuuuuuuu!!! ^^ Nn è vero! Ma
grazie comunque!
Capitolo 12 *** Oh Merlino! Che diavolo succede? ***
pieghe11ML
Commento
- Battuta di arresto. Siamo nel futuro per scoprire
cosa realmente hanno creato le Pieghe del Tempo )
- HARRY
POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO
(PAST, PRESENT, FUTURE)
Titolo:
Le Pieghe del Tempo (cap. VII, part I)
Autore: Mistress Lay
Categoria:
avventura, azione, romantico
Sottocategoria:
PG
Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione
Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing:
sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i
personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata...
^___^;;;
Battuta di arresto! ^^
Eggià,
all'undicesimo capitolo abbiamo un capitolo di intermezzo
tutto incentrato sul futuro: anzi, su due futuri, uno è il futuro 2018 tra
l'Harry Adolescente e l'Harry Adulto (ricordate, vero?), l'altro è il futuro di
Scarlett, Sianna e Stephen, ovvero il futuro di Lily, Scipio e Rick! ^^
Prima che
voi iniziate la vostra lettura vorrei chiarirvi qualche punto e darvi qualche
avviso:
1. Il
tempo in qst fic è CIRCOLARE. I tre tempi (Past, Present, Future) sono
strettamente collegati fra loro in un rapporto di causa-effetto: quando accade
una cosa nel futuro più lontano non è solamente un effetto di quello che è successo
precedentemente, ma una causa di quello che verrà
dopo. Se prendiamo in particolare il Futuro 2018
(Harry adulto e Harry adolescente) potete vedere benissimo (mica tanto per
ora…) questa teoria.
2. Bè,
qst cap è uscito fuori così: nello scorso avevo assicurato che in qst avrei
svelato i pairing… mi spiace, non ho potuto, ho dato più spazio alla vostra
esasperazione… ^^''' ma nel prox, vi assicuro che senza ombra
di dubbio svelerò quei dannati pairing! ^^
nel
frattempo posso dirvi che la maggior parte di voi è d'accordo per la maggior
parte delle coppie e spesso siete riusciti a indovinare almeno due coppie (se
non tre o quattro). Complimenti!
3. Ho
cominciato a postare le interviste ai personaggi di PdT: la prima è James vs Sirius! ^^ Trovate qualche
riferimento al passato, probabilmente, visto che l'ho
scritta quest'estate: se volete darci un'occhiata e farmi sapere vi ringrazierò
oltre ogni dove! ^__^
Allora,
per chi volesse leggerla senza aver letto le
precedenti non c'è problema: basta leggere direttamente la OTTAVA.
4. Buon Anno! ^^ (visto
che nn ci sentiremo)
BUONA
LETTURA!!!
Mrs Lay
CAPITOLO UNDICI
OH MERLINO! CHE
DIAVOLO SUCCEDE?
(ovvero: quando tutti i nodi
vengono al pettine, part I)
__°°*°°__
-
Scarlett! Scarlett! Ehi, va tutto bene? - Stephen si fece vicino alla ragazza
con espressione preoccupata.
Scarlett
scosse la testa, stranita, per poi arrossire e sorridere a mò di scusa: -
Ehmmmm… niente - "Se adesso gli chiedo se conosce un qualcuno di nome Emi
mi prenderà per una visionaria! E la Cooman vale per
due!"
Sianna
sbuffò: - Allora? Andiamo? Non abbiamo tutta la notte -
- Puoi
sempre tornare indietro - la rimbeccò Scarlett che sarebbe stata ben felice se
fosse successo. Uffa… ma perché doveva esserci quella serpe con loro? Non
potevano essere solo lei e Stephen? Magari davanti ad un
camino scoppiettante mentre sorridevano abbracciati e…
-
Scarlett! - la voce di Stephen la distolse dai suoi pensieri, la ragazza
arrossì e Stephen, con un sorriso, disse - Certo che sei proprio strana! -
Scarlett
passò almeno tre tonalità di rosso prima di impallidire e assumere
un'espressione indignata, allungando il passo e distanziandosi dai due ragazzi.
- Bè? Che ho fatto? - Stephen si rivolse a Sianna con espressione
interrogativa.
- Nulla,
solo offeso il suo amor proprio di budino - la ragazza sorrise - Su, diamoci una mossa, passare più di venti minuti con QUELLA mi mette
di cattivo umore -
- Tu sei
sempre di cattivo umore - la punzecchiò bonariamente Stephen - Anzi, non lo sei
solamente quando c'è Lily a mitigare il tuo caratteraccio - questa volta si
guadagnò un'occhiataccia da parte dell'amica - Perché mi guardi così? È vero! A
volte mi chiedo come fate voi due ad essere così amiche se siete l'una
l'opposta dell'altra -
Sianna
alzò le spalle: - Non sei l'unico a chiedertelo - e si mise a seguire Scarlett,
che nel frattempo era entrata in una stanza.
Stephen
rise: - ... ma poi mi sono risposto che è IMPOSSIBILE non andare d'accordo con
Lily - e raggiunse le altre due ragazze.
Quando
le raggiunse le vide una di fianco all'altra, così diverse e così avverse l'una
all'altra da sembrare due tigri che si scrutavano a vicenda prima di attaccare
al momento propizio.
O
forse una tigre bianca e un piccolo felino, perché Scarlett di tigre aveva poco
e niente.
- Allora?
Che ci facciamo qui? - chiese Stephen impaziente.
"Se rincominciano a litigare le trasfiguro in due tazze da tè!" giurò
mentalmente, di contrattare come al solito non ne
aveva voglia.
Il suo
migliore amico era scomparso, risucchiato da qualche strana entità da almeno
ore come minimo e come se non bastasse l'alba si stava avvicinando e ben presto
il castello di sarebbe svegliato, rendendo impossibile
la ricerca dei loro tre amici.
- La
Piaga (è un gioco di parole: sta per il diminutivo di Scarlett, 'Scar', che in inglese vuol dire cicatrice… ndMrs Lay) qui
- la indicò Sianna - si è scordata dove dobbiamo andare -
Scarlett
arrossì di un colpo: - Smettila di chiamarmi piaga! E guarda
che SO dove stiamo andando, solo, non possiamo andarci! -
- Perché? -
Scarlett
indicò la porta alla quale era davanti. Era di legno di quercia probabilmente e
aveva un aspetto solido.
- Che problema c'è? Alohomora! - l'incantesimo di Sianna colpì
la porta ma non produsse nessun effetto.
Scarlett
sembrò gongolare per un attimo prima che Stephen la
fulminasse con lo sguardo: come poteva pensare a quelle cose mentre Lily,
Scipio e Rick non si trovavano?
Sianna
fissò la porta per qualche istante e vi posò una mano sopra il solido legno: -
Revelo! - la porta si illuminò di un pallido rosato e
tornò come prima un secondo dopo.
- Non
possiamo aprirla con la magia - sentenziò Sianna alla fine.
- La
buttiamo giù? - domandò Stephen.
- No, non
ce la faremmo - ribattè Sianna - Su, torniamo al castello. È mattina ormai -
sembrava tranquilla, in un qualche modo distesa. O
almeno lo era il suo tono di voce, per il resto,
compresa a piega del viso poteva sembrare ad occhi attenti una piega
preoccupata. Molto preoccupata.
Non che
gli importasse realmente di Rick Weasley, e in un certo senso nemmeno di
Scipio, ma quanto di Emi. Cioè
Lily.
Battè le
palpebre, sorpresa da quel pensiero.
Chi era
Emi?
Le era
venuto in mente così, mentre era soprappensiero eppure le era parso che quel
nome lo avrebbe pronunciato miliardi di volte.
Poteva
ricordare anche i suoi lineamenti singolari, raffinati e la piega allegra del
suo sorriso, raggiante.
Emi…
forse non era Emi.
Forse era
un altro nome. Forse era Em.
Ma
chi era Em?
- Non mi arrendo così facilmente - ribattè Stephen estraendo anche la sua
bacchetta - Proviamo tutti e tre assieme -
Sianna lo
fulminò con gli occhi blu scuro ma non ribattè, Scarlett seguì senza indugi
l'amico, preoccupata per la migliore amica e Rick.
"Chissà
che cosa gli è successo?"
Sianna a
quel punto non ribattè ed estrasse anche la propria bacchetta, puntandola come
gli altri due ragazzi sulla porta: - Alohomora! - l'incantesimo colpì la porta
e per un istante non successe nulla, se non illuminare la suddetta porta di un
colore rosato per un mezzo secondo.
Stavano
per riporre la bacchetta quando la porta lampeggiò con un lampo rosso e colpì i
tre, scaraventandoli contro il muro di fronte.
__°°Ft°°__
La
scatola che gli aveva porto Harry Potter adulto era
leggera e aprendola Harry adolescente poteva notare una carta velina dorata che
avvolgeva come involucro qualcosa di estremamente prezioso.
Non erano
oggetti di valore.
Erano
foto. E lettere.
Foto
magiche, dove le persone si muovevano, salutavano, si spintonavano
per essere in prima fila e ridevano, come persone normali.
Foto.
Foto
innocue per tutti, ma strane per lui.
Foto.
Foto che
gli fecero girare la testa, tanto erano sconvolgenti.
Foto di
vita quotidiana.
Foto che
lo sconvolgevano.
Foto di
ragazzi e adulti.
Foto
anche di lui con…
Harry
adolescente alzò gli occhi e con espressione tra il confuso e lo sconvolto
fissò senza capire il volto del sé stesso adulto. L'altro lo fissava con
sguardo triste quasi abbattuto.
- Sono
foto… - ebbe la forza di dire solo quello.
L'uomo
scosse la testa: - Non ci sono solo foto -
Harry
fissò di nuovo la scatola, vincendo il desiderio di urlare e tempestare di
domande il tuo alter ego fino a chiarirsi ogni minimo dubbio ed estrasse due
lettere in fine carta di pergamena. Aspettò che l'altro annuisse prima di
aprirle e poterle leggere.
La grafia
era vagamente famigliare, si disse subito, ma il contenuto era assurdo. Non
aveva alcun fondamento logico. Nessun significato.
Poi,
mentre leggeva la seconda lettera sentì il cuore battere all'impazzata,
pieno di stupore e comprensione: ma certo, ecco cosa significava tutto
il contenuto della scatola! Ecco perché l'Harry adulto gliel'aveva fatta
vedere!
- Le
Pieghe del Tempo - sussurrò il ragazzo - Questo è il risultato delle Pieghe -
L'altro
Harry annuì tristemente, alzandosi in piedi e andando dalla
finestra ad osservare il sole mattutino irrompere nella camera da letto, si
passò una mano sul viso, allontanando per un istante gli occhiali in un
gesto stanco.
Quando
tolse la mano osservò attentamente il riflesso che gli rimandava a finestra: un
viso stanco, un'espressione triste, occhi che nascondevano un segreto che
faceva ancora male.
Sempre
dal riflesso della finestra osservò l'Harry adolescente prendere in mano una
terza lettera e leggerla febbrilmente. No, ora era giunto il momento per dire
al sé stesso giovane quello che per anni aveva taciuto a sé stesso.
Era colpa
sua.
In fondo…
era stato lui a portare tanto dolore nel cuore di molte persone.
Prima sua
moglie, poi gli amici, poi LUI…
Aveva rovinato la vita a tante persone, solo per colpa sua un bambino
non sarebbe
mai stato felice. Perché conosceva il suo
temperamento: era andato a trovarlo due giorni prima.
Assurdamente.
"Perché non potrò mai essere completamente felice? Eppure ho Hermione accanto a me, ho Emi, ho Sirius… sono
marito e sono padre. Sono figlio anche…" (qui non si nota ma c'è un
piccolo indizio su UN cambiamento delle Pieghe… ndMrs
Lay)
Si girò,
trovandosi di fronte il giovane con la testa fra le mani e le lettere posate
sul letto. Ebbe un moto di compassione per il sé stesso adolescente. Poteva
quasi sentire con dolorosa sofferenza quello che stava provando.
Gli andò
incontro, sollevandogli il mento e sedendoglisi accanto. Prima che potesse dire alcunché l'altro lo prevenne: - Mi dispiace - e
sembrava sul punto di piangere.
- Perché? -
- È
stata colpa mia, vero? -
- No, non
è stata colpa tua! - lo contraddisse subito l'adulto - Non è stata colpa tua.
E… nemmeno mia - aggiunse con un attimo di incertezza.
No, era
vero, era inutile piangersi addosso.
Ed era
inutile anche allarmare troppo l'altro.
Non era
stata realmente colpa di nessuno dei due anche se un po' di colpa l'avevano
anche loro.
- Vuoi
sapere tutta la storia? - chiese con un sospiro l'Harry adulto. Non era mai
riuscito a ripercorrere quel cammino da anni ma era giusto che ne parlasse
all'altro, se non altro non avrebbe ricordato nulla e… forse avrebbe ripercorso
i suoi stessi errori e avrebbe avuto quel dolore anche lui.
- Sì -
rispose deciso l'altro.
- Tutto
cominciò con la botola a Magnolia Crescent… -
Le foto
li osservavano dal fondo della scatola.
Una di
quelle conteneva le persone più felici che si fossero mai
viste.
Erano
tre.
Quella
foto era vicina ad un'altra che aveva due visi.
Uno di
quelli non avrebbe mai visto la luce.
- … che ti condusse qui… -
Harry
desiderò non aver mai espresso il desiderio.
__°°*°°__
- Sianna!
Scarlett! - Stephen si alzò subito da terra, cercando con lo sguardo le due
ragazze.
Sianna si
alzò quasi subito, infastidita dall'esser stata scaraventata a terra da quella
stramaledetta porta mentre Scarlett ci mise qualche istante a capire dove
fosse, poi scattò in piedi con una velocità sorprendente e gridò: - NO,
PROFESSOR PITON! HO FATTO TUTTI I COMPITI! -
- Piaga,
dovresti prenderti una pozione calmante, lo sai? Sei
da ricovero! - la rimbeccò Sianna mentre si metteva in piedi. Stephen era
ancora steso a terra a rotolarsi dalle risate mentre Scarlett assumeva una
tonalità scarlatta, come il suo nome (e che c'entra? Sfotti anche tu adesso?
-.- ndScarlett) (Zitta, piaga! XP ndMrs Lay) (E la
smetti di chiamarmi Piaga??? Io non sono una piaga!!! Razza di autrice da
strapazzo che non sei altro! è_____é ndScarlett) (Mrs
Lay perde immediatamente il suo sorriso) (hai appena perso una buona occasione
per stare zitta, Scarlett! attenta a come parli… . ndMrs Lay) (Gulp… O.ç ndScarlett) per intenderci, e fissò
con sguardo tradito Stephen rideva sguainatamene.
-
Stephen, smettila di rotolarti a terra e alzati. Non possiamo fare nulla qui.
La porta non ha molto spirito di collaborazione - ordinò
Sianna, sistemandosi le pieghe del mantello nero che portava.
Stephen
si alzò, asciugandosi gli occhi lacrimanti per il troppo ridere e rivolgendosi
a Scarlett: - Scarlett, scusami è che sei stata esilarante -
- Sono
felice di averti divertito! - ribattè sarcastica l'altra riprendendo pian piano
il suo colorito naturale - PERCHÉ IO NON MI STO DIVERTENDO AFFATTO! - gridò.
-
Smettila di urlare come una pescivendola al mercato - la riprese subito Sianna
- ma voi Grifondoro siete tutti così rumorosi e pedanti? Ah, - Sianna ghignò
sadica - dimenticavo che tu non sei una Grifondoro ma
un'inutile Tassorosso -
Scarlett
arrossì di nuovo, per l'ennesima volta in quella notte: - Io sono una
Grifondoro! - ma la sua replica era debole.
Dannazione
lo sapeva! Lo sapeva di non essere una Grifondoro provetta! Lo sapeva di non
avere coraggio né fierezza né sprezzo del pericolo né il buongusto di
infrangere le regole! Sapeva non aver nessun talento particolare né di saper
trasfigurare né di fare qualsiasi altro incantesimo decentemente né di giocare
bene a Quidditch!
Lo sapeva
di non essere come i fratelli o come Rick!
Lo sapeva
che tutti credevano che lei dovesse essere tra i Tassorosso! Lo sapeva che
genere di commenti si erano levati per la sala quando erano passati dieci
minuti e il Cappello Parlante al suo smistamento non aveva ancora deciso dove
mandarla!
- Io sono
una Grifondoro! E non sono come voi serpi malefiche
che non sapete far altro che pugnalare alle spalle la gente e pavoneggiarvi del
vostro sangue cretino! Meglio essere Grifondoro che viscidi e malvagi come vuoi
Serpi! - sputò fuori, furiosa.
Sianna
storse il naso, disgustata dalla sua replica ma Stephen fissò la ragazza con
gli occhi sgranati: non avrebbe mai creduto che potesse dire certe cose così
offensive.
-
Scarlett, mi meraviglio di te! - una voce spezzò l'aria tesa che presagiva una
lite che si era venuta a creare tra i tre e fece girare i ragazzi nello stesso
istante.
Videro
avanzare verso di loro l'unica persona che non avrebbero MAI dovuto vedere.
Capelli
neri, lunghi e disciplinati, alcuni ciuffi coprivano con eleganza la fronte e un
poco i meravigliosi occhi grigi. (non vado avanti perché altrimenti mi metto a
sbavare… *ç* ndMrs Lay)
Avanzava
lentamente ma con decisione, un'espressione leggermente indispettiva sul viso
bellissimo e sopracciglia arcuate.
Si sentì
un tonfo sordo e sia Sianna che Stephen ci misero qualche secondo a realizzare che Scarlett era appena svenuta.
E non
era una mossa da trascurare.
Perché
davanti avevano una persona che avrebbe dovuto essere
morta.
Avevano
davanti Sirius Black.
- Oh
Merlino, ma che sta succedendo? -
__°__
(interrompo
brevemente il capitolo per darvi il tempo di metabolizzare e darmi il tempo di
capire che diavolo sto scrivendo e soprattutto PERCHÉ lo sto scrivendo) (Perché
sei l'autrice ndSirius) (hai ragione, tesoro mio!
^___^ Ma lo stacchetto ve lo beccate lo stesso! XP ndMrs
Lay)
Tutti_coloro_che_stanno_leggendo:
E tu che ci fai qui??? O.o
Sirius_con_un_sorriso_da_Malandrino_da_leccarsi_i_baffi:
L'autrice mi ha pregato di venire
Mrs
Lay_gongolante: Non ho potuto resistere alla tentazione di introdurre un ALTRO
Sirius Black! *ç*
Tutti: Ma
sarebbe dovuto esser morto! O.o
Mrs
Lay_sorridendo: Eggià… che dire, scherzi del Fato! O
del tempo! ^^
Tutti:
O.o
Mrs Lay:
Ma su con la vita! E torniamo al capitolo!
Tutti:
O.O
Mrs Lay:
Bè, perché ve la prendete tanto? Non è poi la fine del mondo,
un casino in più un casino in meno non fa differenza! ^v^ In bocca al
lupo! Anzi no, in bocca al Tempo!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
__°__
Sirius
fissò senza capire i visi di Stephen e Sianna e poi Scarlett, stesa a terra
senza che nessuno si preoccupasse di soccorrerla,
anzi, sembravano tutti e due troppo presi dallo sgranate gli occhi il più
possibile per accorgersi che Scarlett era svenuta.
- Tutto
bene, ragazzi? - chiese Sirius per poi chinarsi su Scarlett e darle degli
schiaffetti per farla rinvenire - Scarlett! Scarlett! - intanto la chiamava.
Scarlett
si riprese quasi subito e socchiuse gli occhi, frastornata: - Oh, Merlino, ho
appena sognato che stavo in un Stamberga con Sianna e
Stephen per cercare Lily, Scipio e Rick che erano scomparsi e che Sirius Black
mi ha rivolto la parola - poi girò il viso e l'espressione calma si sgretolò
non appena notò che sopra di lei stava Sirius Black.
-
OH.MER.LI.NO.! - sillabò Scarlett - Oh Godric Grifondoro! Oh Cielo! - e svenne di nuovo, tra le braccia di Sirius.
-
Scarlett? ti sentì bene? - chiese preoccupato Sirius.
Sianna e
Stephen continuarono a fissarlo sconvolti.
No, non
era possibile… forse era un postumo della botta che si erano
presi contro il muro!
Non
poteva essere che Sirius Black fosse vivo e vegeto di fronte ai loro occhi!
Sirius
Black, lo sapevano tutti, era morto molti anni prima
in un attacco da parte di Voldemort al Ministero della Magia, prima ancora che
loro nascessero!
Era
un'allucinazione allora?
Perché
Sirius Black era di fronte a loro, tranquillamente in vita come potevano essere
loro che cercava di far rinvenire Scarlett.
La
conosceva.
Sapeva il
suo nome e anche chi erano i suoi genitori.
E…
questo era impossibile.
- Credi sia stata la botta? - chiese Stephen a Sianna.
Sianna
riacquistò il suo proverbiale autocontrollo: - Datti un pizzicotto sulla lingua
-
Stephen
la guardò confuso: - Perché? Che ho detto? -
- Non è
un'allucinazione. Non penso sia un sogno - replicò Sianna, arrotolando una
ciocca di capelli corvini con l'indice svogliatamente - Hai ricordi di un
Sirius Black? -
Stephen
scosse la testa. No, decisamente no.
- E di una persona che si chiama Emi? - Sianna smise di
torturare la ciocca di capelli e fissò lo sguardo perforante sugli occhi di
Blaise - O una che si chiama Em? -
Stephen
stava per scuotere la testa di nuovo ma si fermò.
Un flash.
Un
sorriso allegroe i suoi bellissimi
capelli. Due risate sotto le stelle in un grande
prato.
Ma
ben presto quell'immagine nella sua mente sbiadì e tornò un'altra: un riso
contagioso unito ad una risata gemella ma così rara da sentire…
- Em… Em
non c'è più… c'è solo Emi - mormorò più a sé stesso
che all'altra ragazza. Poi alzò gli occhi - Ma chi sono?
-
Il viso
di Sianna era una maschera neutrale di sentimenti ed emozioni: - Credo aver
capito a cosa sono andati incontro Lily, Scipio e Weasley -
-A cosa? -
- Alle
Pieghe del tempo -
Stephen
riuscì a trattenere una risata: - Oh, Sianna! Non puoi crederci realmente! È una leggenda, lo sai! -
- E
allora come spieghi Sirius Black vivo e i ricordi di Em
e Emi? - replicò dura Sianna - Sta succedendo qualcosa a Lily
e Scipio, lo sento - per un attimo i suoi occhi furono velati di
tristezza.
- Cosa? -
-
Stanno sparendo. Morendo. Non nasceranno mai - la voce lapidaria di Sianna
scosse profondamente Stephen che tremò istintivamente.
Sianna
battè le palpebre mentre la mano le correva al
ciondolo che aveva al collo.
Era un
regalo di Lily.
Lily, che
non l'avrebbe mai più rivista.
FINE UNDICESIMO CAPITOLO
CONTINUA…
Mistress
Lay (27/12/05 21.49)
Oh
Merlino, che capitolo catastrofico che ho scritto! Me ne stupisco io per prima!
O.o
E
dire che a Natale siamo tutti più buoni! (ma Natale è
passato! -.- ndNeurone) (Ah… quindi sono autorizzata a ridere sadicamente? ^.^ ndMrs Lay) (Ci puoi anche evitare questo
spettacolo…ndNeurone) (Imbecille! -.- ndMrs Lay)
Un grazie
a tutti coloro che hanno letto, mettendo alla prova il
loro sconfinato coraggio e in particolare a coloro che commentano:
James_Prongs, non solo Emi scompare, ma arriva
alla ribalta Em! ^^ L'avevo detto io che non si sapeva
se Emi fosse o no un maschio o una femmina... bè, ma come un capitolo con
qualche spiegazione! Oddio, di spiegazioni nn è che se ne vedono molte a parte
la faccenda delle foto, ma è già un passo avanti, vero? ^.^
Per le
coppie: hai indovinato per Rick e Scipio... ma per gli altri, bè, tra poco si
sveleranno, tranquitto! XD Baxioni!
Mimi88, non stressi proprio per niente,
anzi! Bax!
NamiTheNavigator, solo un casino di domande? Pensa
a me: le mie sono triplicate al vostro confronto! @_____________@ Aluuuuura:
hai indovinato per Lily, Rick e Stephen ma mi spiace, per Scarlett e Sianna
purtroppo no... ^^ Bax bax!
baby, bellissime, uniche stupende???
Siamo sicuri che nn ti sia sbagliata a inviare qst sublime recens proprio a
me??? ò.ò Bax!
mistica, ehilà mistica!!!!! ^^
Ultimamente mi ha preso la vena catastrofica per qst fic e sto combinando
casini a destra e a manca... u.u Ma non preoccuparti per Potter, quanto per
Lily e Scipio perchè qui le cose stanno degenerando! ò.ò Per l'avvicinamento tra Draco e Harry basta aspettare
che si ritorni al cap normale perchè se hai notato dietro la colonna nel
Presente Draco ha ascoltato tutta la conversazione tra Jam, Siri, Herm e Ron!
^^ E indovina cosa farà adesso?
Ehmmmm...
eggià, sarà meglio quindi che mi dilegui prima che la tua vendetta si abbatta
su di me visto chi è la madre di Scip! ^^'''' Ma guarda che l'autrice (e le
pieghe) hanno ancora qualche sopresina... soprattutto
per quanto riguarda Em e Emy! ^___^ (che non sono la stessa persona!)
Baxxx!!
Tvtb!
p.s.
Ehm, mistica, non è che potresti lasciarmi Sirius- mio-bel- amore??? ^ç*
Avalon, la scena di Hermione che sgrida
i due Malandrini me la sono immaginata troppo!!! ^__^
Purtroppo non so dirti precisamente quando apparirà Moony dal momento che non
ne ho idea nemmeno io... bè, ti posso solo dire che sarà presto visto che gli
voglio troooooppo bene! ^___^
Purtroppo
mi sono accorta di essere allergica a finire i cap in
modo decente ma sempre con qualcosa in modo da lasciarvi sulle spine... ù.ù
oddio, posso immaginarvi la tua faccia al momento, dopo tutto sto' casino di
Sirius, Em e Emi! (quando l'ho finito di scrivere mi
sono resta conto di essere leggermente troppo catastrofica)
E
Harry si è svegliato... non me lo aspettavo nemmeno io, spero che non se ne sia
accorto troppo tardi! ^^ cosa molto probabile tra l'altro! -.-
Lo so che
farei felici molte persone a spiegarvi i flashback sfasati ma è proprio per questo
che non lo faccio (uuuh, come sono cattiva!) e inoltre preferisco lasciarvi
tutto pezzo per pezzo e farvelo assaporare lentamente (cosa utile anche per me
così guadagno un po' di tempo per pensare decentemente alla ficcy e ai casini
che combino da tutte le parti... ^^'''')
Harry
sarà utile in qualche modo, me ne rammarico, ma è una delle
chiavi volta del meccanismo delle Pieghe: che sia in tre (o quattro?)
tempi farà qualcosa... uff <-- sospiro annoiato.
Bè, ti
lascio! Baax! ^^
fairy81, uh, non mi immagino qst! ^^'''
Ciao, come vedi alla fin fine sono riuscita a terminare sto' capitolo! ^^ Per
le coppie ti ho risp via mail e Sianna NON è la sorella di Malfoy anche se
sembra. Si sa solamente che è una Serpeverde, una purosangue e che potrebbe
andare a Durmstrang per il suo... amichevole caratterino! ^^ Bè, che dire se non che hai azzeccato parecchie coppie! Anche per quanto riguarda la Stamberga…
No,
nessun accavallamento temporale, tutto il tempo scorre liscio come l'olio (più
o meno… e tu sai a cosa mi riferisco XD) chissà che cos'avranno
i mente i due Malandrini nei confronti di Piton (niente di buono scommetto…
sigh! A prop, anche se non hai letto le altre interviste, che ne diresti di dare un'occhiata a quella di James e Sirius? ^^)
E non
hai nemmeno aspettato un mese per un nuovo capitolo! ^^ Eheheh si vede che
l'atmosfera natalizia giova anche alla mia ispirazione! XD Baaax!
Moony*, BWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!! ç__________ç Moony mi commuovi! ç____ç sniff sniff, e
non mi fa bene commuovermi altrimenti scrivo qualcosa di strappalacrime! ç___ç
Grascie grascie, la mail l'ho letta (anche se devo
dire che ci ho messo un casino a leggerla da quanto era lunga e incasinata...
quasi quanto i miei capitoli!!!! XD) Ma certo che io parteggio per i mitici,
inimitabili e sensazionali Marauders (vedi mio soprannome)!! ^^ Tutti tranne,
ovviamente, Pettigrew! è____é Secondo me Harry ha
preso una gran mazzata per lasciarlo andare via... vabbè, non mi pronuncio
altrimenti do inizio adun'invettiva contro la Row con annessi e connessi e qui,
nello spazio recens, nn mi pare proprio il caso: ti farò solamente una testa
così in privato, anche perchè prevedo che ci metterò ore! -.- Scipio... Scipio
è stato TOCCATO dalle Pieghe ma in un modo del tutto particolare, temo! ù.ù
Lily mi
preoccupa (e a me piace da morire! -.-) ma per Harry no fear! ^^ Remussssss tornerà ben presto, sto cominciando a sentire anch'io la sua
mancanza (hai visto Siri?? Ora ce ne sono due!! ^^)
Baaaax!!! ^^
Stè_Wormy, tesoro mio! ^^ Sono stata anche
abbastanza brava, veroooo???? ^^ bax!
mel91, più o meno è così! ^^ Ma per
Lily il discorso è diverso, le Pieghe si sono modificate anche troppo e
Scipio... la sua esistenza dipende tutta da Draco e... Harry. Bax! ^^
blufairy87, ma che bello sentirti dopo aver
sentito parlare tanto di te (anche se in pratica ci siamo sentite per mail)! ^^
Sono felice che tu abbia seguito (perchè adesso non la segui più, no?) RdS!
Certo che è meno complicata di questa altrimenti
impazzisco anche io! @_____@ (il che è difficile visto che non ci sei già con
la testa! ndNeurone) (forse perchè ci sei TU nella mia
testa? ndLay) (Gnè gnè! ndNeurone_offeso)
Come vi ho detto avete beccato la maggior parte delle coppie: ovvero
Lily, Rick, Scipio e Stephen. Mancano solo Scarlett e Sianna ma per Scarlett ho
dato un indizio (ma mi sa che non ti servirà...) e tranquilla, niente
Millicent! ^^'' Lex avrà un ruolo anche abbastanza importante se la smettesse di essere così goffo...! Ehi, voglio sapere che ne
pensi del mio nuovo personaggio! ^^
Baaaax!
Hermia, lo so ma purtroppo me ne stanno
capitando di tutti i colori e non posso aggiornare (e scrivere) come vorrei!
ç___ç Per capire chi è veramente Emi bisognerà mettere insieme i pezzi di un
puzzle… ^^ Cosa'hanno Lily e Scipio? Bè, la risposta
esauriente sarà (penso) tra due capitoli! Baxxx e grazie per seguirla
nonostante tutto! ^^
ziz, è una
mia caratteristica ormai!! ^^ Bax!
Michelle Malfoy, tra poco ti avverto che ci sarà
un incontro al vertice tra Draco e Harry! ^^ Bax!!!!
Lalia, l'avvicinamento è programmato
tra pochissimo, forse tra due capitoli se tutto va come dovrebbe andare! ^^ Tra
due cap la spiegazione di come mai Scipio si è sentito male! ^.^ Baaax!
marikotter, grascie! Ç/////////ç sn commossa
nel sapere che è la fic più bella che tu abbia mai
letto (grascie, troppo gentile!!! ^////^)!! Lo so, termino i cap sempre nel
modo peggiore… ma ormai qst fic è votata alla suspence quindi… bè, almeno qst
volta sono riuscita ad aggiornare due volte in un mese: un traguardo che a
volte riesco a raggiungere! (e
avrei anche aggirnato prima se non fosse nevicato su qst montagne impervie!
-.-) Alla prox! Baaax!
kris, grazie tante! ^^ Aggiornare
presto… qst volta nn è stata colpa mia! (ma di qll stramaledetta neve! Il capitolo era pronto da
almeno una settimana! ç________ç) Baxxx!!
ketty, nn ho fatto aspettare molto, no?
(almeno nn più delle volte scorse!) Baax! E fammi
sapere!
Elanor, letto e risp alla tua recens,
ora aspetto che ne pensi del XXVI cap! ^^ In effetti la domanda più gettonata è esattamente 'Ma come
fa a capirci in questo casino????' E si da per scontato che IO ci capisca…No, scherzo! ^^ Almeno su qst sono sicura:
per ora non ho ancora perso le redini della storia!!!
No, due
coppie non possono vivere assieme (infatti è per qst
che si comportano tanti cambiamenti), quali figure? Ormai di misteriosi ci sono
solo Em e Emi! ^^ Perché non voglio svelarvi nulla??? Ma scusa, non tieni conto del divertimento? Non sarebbe
divertente se tutto fosse semplice e lineare… verrebbe meno il principio
portante di questa fic: i CASINI.
Da che
tempo viene Emi? Non è mica un/una viaggiatore/trice
temporale, sai? Anzi! Lui/lei se ne sta buono/a
buono/a in un angolino e non dà noia a nessuno! (fa come Altair: non appare mai
ma se lo ricordano tutti!) (A prop di me, quand'è che appaio? -.- ndAltair)
(non troppo presto tesoro! Lasciamo ancora i lettori a bollire nel loro brodo!
*_^ ndLay) (Ah grazie… ndElanor) (Prego caraaaa! ^_*
ndLay_che_si_sta_divertendo_immensamente)
E
Harry si è svegliato… ma da non credere! No, Johann non è Emi
sotto altre sembianze! Ihihih ^__^ Certooo che doveva uscire un casino
anche per lui, altrimenti non gli avrei dato troppo campo libero! (e poi lo
sai, ho un debole per professori di DADA… particolari ndLay)
(Non dirlo a me ndElly) (Ehi! Che hai da ridire su di
me? ndPhilius) (Niente, Phil caro! ndLay)
Harry non è propriamente sparito, si è andato solamente a… no, non lo dico! XD
ti avverto solo di non preoccuparti troppo per lui che il caro signor Potter ha
sempre qualcosa che non va. Ma grascieeee, nn puoi
commuovermi più di così!! ç/////ç (a parte dopo aver letto la tua recens al XIV di RdS… ç///////ç sto ancora piangendo di
commozione!)
Baxxxx e
grazie per il sostegno! ^.^
p.s.
Mai cara Elanor, ora posso dirlo: l'intervista di James vs Sirius ci sei anche
tu!!! ^^ Hai visto che alla fine ci sono riuscita??? Bè… pretendo una recens,
capitooo???? XD Infatti, visto che nn potrò mandarti
la mail di auguri per il complex (sempre a colpa dei pinguini… è_____é) ho postato
per contro prima l'intervista e la nuova shot… ma verrà il giorno in cui
riuscirò a dedicarti una ficcy!!! (molto presto…!)
Saphira, bè, nonostante tutto iresci
ancora a seguire la fic! Ottimo punto a tuo favore, no? ^^ Un
capitolo totalmente votato alle spiegazioni? Oh Cielo non lo so davvero! O.o Ma giunti a qst cap siamo già ad un buon punto
(altrimenti nn sarei ritronata ala carica con ben 2 futuri!) E nel prox è
tassativo scoprire le identità dei genitori di Scarlett, Scipio, Rick, Sianna,
Stephen… volevo scrivere già in qst cap ma proprio mi è sfuggita la mano e mi è
uscito qst cap catastrofico! ^^ Perché l'Harry del presente ha dei flashback
sul futuro se non l'ha mai vissuto? Bè, non è che non
l'abbia mai vissuto! ^.^ La risp cel'hai di fronte agli occhi e ricorda che il
tempo a cui facciamo riferimento è circolare! ^^ Baaax!
Neko_tensai, come detto anche a RdS (a prop,
hai visto che ho aggiornato???) lodo il tuo coraggio e
il tuo sangue freddo per esser riuscita in meno di 2 gg a leggere PdT e in 2 gg
RdS! ^____^ sono felicissima poi che ti siano piaciute entrambe! ^////^
Eggià…
proprio una bella gatta da pelare… nn sai quanto hai
ragione! Ma finchè ci siete voi lettori e commentatori riuscirò
a continuarla! ^___^
Baaaaax!
p.s. Flores
Amissi volevo aggiornarlo ma mi sono impantanata: al prox ti assicuro lo
aggiorno! ^^
Capitolo 13 *** Questo è DECISAMENTE un incubo ***
PdT12ML
Commento - Battuta di arresto, seconda parte. Siamo nel
futuro per scoprire cosa realmente hanno creato le Pieghe del Tempo: ecco
svelati i pairing e... Em
- HARRY POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO
(PAST, PRESENT,
FUTURE)
Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VII, part II)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black,
Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K.
Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia
malata... ^___^;;;
Non ho molto tempo e non posso fare un’introduzione
esauriente ma rinnovo le mie scuse per tutto il tempo che vi ho fatto
aspettare. Questo è il mio primo cap di questo 2006 ma gli auguri ve li ho già
fatti mi pare, quindi non mi dilungo troppo: avrei da farvi molti avvisi per i
miei prox lavori ma sn un po’ a corto di tempo quindi vi dirò solo che ben
presto troverete nuovissime fic e shot (-.- che allegria! NdTutti) (lasciatemi
quest’illusione, che guastafeste! ndMistress) di tutti i tipi, quindi spero di
trovarvi anche lì…
Vi chiedo ancora scusa per il ritardo ignobile e vi
rinnovo i miei ringraziamenti per tutte le recens che mi lasciate e che mi
aiutano moltissimo, soprattutto per mantenere il filo della fic! XD
Un piccolo plotterino per questo cap: allora, siamo alla
seconda parte del Futuro, interamente occupato da Scarlett, Sianna e Stephen,
dalle conseguenze delle Pieghe e dai ricordi del loro tempo diciamo ‘normale’
da comuni studenti.
Mi sono divertita da morire a scrivere questo capitolo, lo
ammetto, anche se mi ci è voluto un po’ per decidermi a postarlo, visto che qui
ci sono parecchi misteri svelati, come il problema dei paring e qualcosina su
Em e Emi. ^^
Pazienza, rimedierò con qualche altro casinuccio… uh, ora
vi lascio con un ultimo avvisino: ci sono alcuni spolier sul sesto libro,
niente che nemmeno una persona che non abbia ancora letto il libro sappia,
almeno credo, ma vi avviso comunque.
Oltre a questo, spero che il cap sia di vostro gradimento,
e scusate ancora per il ritardo (ma ormai ci siete abituati…) ma ho avuto un
mese infernale...
BUONA LETTURA!!!
Mrs Lay
CAPITOLO DODICI
QUESTO È DECISAMENTE UN INCUBO
(ovvero: quando tutti i nodi vengono al pettine, part II)
__°°*°°__
Stephen non fece in tempo a replicare che Scarlett aveva
nuovamente aperto gli occhi. Si chinò su di lei, che fissava sconvolta Sirius,
minacciando l'ennesimo svenimento. (ci credo, davanti a Sirius! *ç* ndMistress)
(eh, lo so! ndSirius) (ma fatti dare un bacio, tesoro! Smack! ^__^ ndMistress)
- Scarlett, è tutto a posto - cercò di rassicurarla. La
voce gli uscì comunque tremante, le parole di Sianna erano state decisamente
lapidarie e senza via d'uscita. E se avesse avuto ragione?
Sirius si alzò in piedi con espressione preoccupata: - È
tutto a posto? -
I due annuirono anche se titubanti. Sianna sbuffò
mentalmente e decise di passare all'azione, non sia mai detto che una
Serpeverde come lei non dovesse avere la soluzione per ogni dilemma.
- Che ci fai qui? - chiese aspramente.
Sirius non si scompose minimamente al tono di Sianna, come
se lo aspettasse: - Sono qui per Em, ovviamente - rispose tranquillamente non
risparmiando però un'occhiata un po' storta - E voi che ci fate qui? -
Sianna e Stephen si scambiarono uno sguardo, allarmati ma
prima che Scarlett potesse chiedere 'Chi è Em?' il ragazzo le rifilò un lieve
pizzicotto al braccio, come per ammonirla a non parlare. Scarlett non parlò, ma
forse non ci sarebbe riuscita comunque, sconvolta com'era.
- Un giro - rispose per tutti Sianna, indifferente. Em
quindi era ancora in vita… ma com'era possibile? Sia lei che Stephen avevano
concordato che non era possibile ciò.
Sirius aggrottò le sopracciglia, scettico, non credeva
davvero che quei tre andassero a farsi un 'giro' senza il resto della
combriccola, ma non indagò, anzi, sorrise: - Allora che ne dite di
accompagnarmi da Em? Suppongo che visto che oggi è sabato sia ancora a letto,
no? - mostrò un pacchetto - Devo consegnare il suo regalo -
- Certo, ti seguiamo - Stephen tirò su di peso Scarlett e
i tre seguirono Sirius camminando per il corridoio.
- Che sta succedendo? Perché Sirius Black è vivo? Chi
diavolo è Em? - chiese concitata a bassa voce Scarlett.
- È quello che ci stiamo chiedendo anche noi - replicò
Stephen.
- La conosci la storia delle Pieghe del Tempo? - chiese
improvvisamente Sianna.
- La leggenda? Sianna, non ci crederai vero? È come
credere allo Yeti - sghignazzò Scarlett, passandosi una mano a spolverarsi la
divisa: certo che ne aveva sentito parlare, sua madre ne aveva accennato. Cercò
di suonare indifferente ma la notizia di qualcuno che si poteva chiamare Em
l'aveva allarmata.
Lei aveva ricordi sempre più numerosi di qualcuno che si
chiamava Emi, non Em.
Lanciò un'occhiata alla porta che era rimasta chiusa
nonostante il loro incantesimo congiunto e poi una alla schiena di Sirius
Black.
- Non tentiamo un'altra volta? - domandò - E poi come
facciamo a seguire Sirius Black? Potrebbe essere chiunque, no? Sirius Black è
morto -
- Tenteremo un'altra volta con la porta, prima cerchiamo
di capirci qualcosa in questa situazione - la rassicurò Stephen pensieroso - E
comunque per tua informazione lo Yeti esiste. C'è un'intera comunità alle
pendici del Karakoram, lo sanno tutti -
Scarlett si fermò: - Stephen! Non crederai a quello che ha
detto lei! -
Sianna fece una smorfia, annoiata: - Sei proprio una piaga
- e continuò a camminare a passo spedito.
- Che vuoi dire con questo? - si scaldò subito arrossendo
la Grifondoro - Se tu sei… -
- Ora basta! Ma come diavolo fate voi due a litigare per
queste cose così stupide in un momento del genere? Scipio, Lily e Weasley sono
scomparsi, la strana stanza con la botola è inaccessibile, parliamo e
incontriamo Sirius Black che va a dare un regalo a un qualcuno che si chiama
Em! Non vi sorge la domanda che ci sia qualcosa che non vada e c'è bisogno di
collaborare assieme per fare quadrare tutte le cose? - sbottò furioso Stephen.
Ne aveva veramente abbastanza si quelle due, la situazione era di certo
disperata, il suo migliore amico era sparito e di certo l'ultima cosa che
voleva era ascoltare i litigi di quelle due! - Se non volete aiutare, basta
dirlo! Me ne occupo da solo! - e si avviò.
Scarlett abbassò lo sguardo, colpevole.
Lo sentiva quel senso di colpa latente e quella quieta
disperazione in sé. Stephen aveva ragione certo, ma perché allora non faceva lo
stesso discorso anche a Sianna?
Certo, le Serpi sono sempre unite…
Ma non era questo il problema, riflettè, lisciandosi
distrattamente la piega nella sua gonna, riprendendo a camminare.
Il problema è che aveva paura: paura di non rivedere più
Rick, di non rivedere più Lily, di non essere alla loro altezza. Non c'entrava
forse niente con quella determinata situazione ma si era sentita sempre così,
in mezzo ai suoi fratelli e alla migliore amica perfetta: una pecora nera, una
nullità.
Quando il Cappello Parlante l'aveva mandata a Grifondoro
era stato il giorno più bello della sua vita: era riuscita ad andare nella casa
di famiglia, quella in cui tutti i Weasley-Prewett erano stati smistati, quella
in cui c'erano i suoi fratelli e Lily.
Eppure anche se era a Grifondoro mancava poco ad essere
considerata una maganò anche nella sua stessa casa… ed era questa la cosa che
non sopportava.
Ora era al suo quinto anno e non si era riuscita a
distinguere in nessuna situazione né scolastica né sportiva né formale.
Sentì improvvisamente nostalgia di Rick. Gli mancava da
morire. In genere erano sempre assieme.
E anche di Emi perché Emi era…
Scarlett si bloccò un'altra volta.
Emi?
Ma perché continuava a pensare ad Emi se non conosceva
nessuno con quel nome?
Improvvisamente ricordò qualcosa, ma non su Emi ma su Em…
perchè Em era…
La ragazza spalancò gli occhi colpita da quell'improvvisa
illuminazione e cominciò a correre cercando di raggiungere in meno tempo
possibile i due Serpeverde, che stavano in quel momento parlando con Sirius.
- Hai visto? Non c'è nulla di interessante! -
Lily si voltò verso l'amica alzando le sopracciglia: - Ho
visto -
- Bene... allora andiamo via -
Lily la guardò e, con un sorrisino per niente comprensivo,
disse: - Se sapevo che avevi paura avrei chiesto a Sianna di accompagnarmi al posto
tuo! -
L'amica arrossì dall'imbarazzo ma anche dalla rabbia: - Io
non ho paura! -
-… Abbiamo visto che i rami del Platano non si muovevano
più quindi sapevamo che foste voi. Voleva venire anche Remus ma la McGranitt lo
ha chiamato per una di quelle noiose questioni burocratiche credo. A proposito,
io e Rem stiamo organizzando una festa per Em giù a Zonko. Fred e George lo
metteranno a disposizione per il prossimo sabato, ci state a non rivelargli
niente? -
- Oh certo - rispose distrattamente Stephen.
- Perfetto - arrivarono fuori dalla Stamberga - Io vado
prima da Rem, cercate di fermarmi Em, ok? - e si avviò verso il castello. Fuori
l'atmosfera era freddina e il pallido sole invernale era sorto da poco,
cominciando a rivelare la brina candida e trasparente.
- Quindi… - Stephen ruppe il silenzio - Lupin è qui al
castello e si sta organizzando una festa per il compleanno di Em… -
- E Em non è Lily - aggiunse Sianna - E Sirius è veramente
Sirius -
- Che sta succedendo Sianna? - domandò preoccupato Stephen.
Non gli piaceva per niente quella situazione.
In quel momento arrivò Scarlett, con il fiatone per la
corsa e le gote rosse per l'esercizio: - Anf anf… lo sapete che Lily non qui
non esiste?… anf anf -
- Lo abbiamo già appurato -
- Mi… ricordo… -
- Di una Emi ma non di un Em, lo sappiamo - la interruppe
un'altra volta Sianna - Su, avviamoci al castello e andiamo a conoscere questo
Em -
Stephen e Sianna si erano già avviati quando la voce di
Scarlett li fermò.
- Harry Potter non c'è -
- Come? - i due serpeverde si voltarono sorpresi verso la
grifondoro.
- Mi sono… ehm… ricordata -
Un lieve venticello si alzò.
I tre rabbrividirono, non solo per il freddo.
- Harry Potter è morto -
- Dove vai? -
Lily si voltò, sorpresa. La stanza prima era in completa
oscurità, ora la bacchetta di Scarlett brillava. Astuto inganno di Lily,
andarsene senza di lei in piena notte dopo aver aspettato che lei si
addormentasse, ma Scarlett sentiva che c'era qualcosa che non andava e aveva
messa una custodia per quando Lily si sarebbe alzata dal suo letto e la sua
custodia, un suo orecchino, aveva emanato calore e Scarlett si era svegliata,
sentendo l'orecchia in fiamme. Ma almeno aveva beccato Lily.
Eccola, la sua migliore amica, vestita di tutto punto,
sorriderle, accanto alla porta, sorpresa nell'azione di girare la maniglia.
Aveva avuto un attimo di sorpresa ma poi aveva sorriso, rassicurante.
- Non dire che stavi andando a spedire un gufo, che stavi
cercando il modo di raggiungere Rick in punizione o che avevi fame o che volevi
andare a controllare se il vischio benedetto è diventato aureo o color argento.
Non dirlo. Dimmi la verità - Scarlett cercò anche di aggiungere un tono
autoritario ma non ci era riuscita, era solamente un tono di persona che aveva
tanto ma tanto bisogno di dormire ma rimaneva sveglia per puro dispetto a Lily.
Probabilmente quella combina disastri l'aveva presa sul serio il giorno prima,
quando l'aveva pregata di non coinvolgerla più nei suoi casini, e si era
rivoltaSianna per essere spalleggiata.
Quella serpe!
Eh no, cara Lily, io non voglio essere rimpiazzata da quel
cobra!
E ora sorrideva, candida, come se niente fosse.
- Non posso dirtelo - non aveva un tono spiacente,
semplicemente divertito. Trovava in ogni situazione il lato divertente (…
chissà chi mi ricorda… ^^''' ndMistress) (Tu, forse? -.- ndLettori) (^____^
ndMistress) - Ma ti prometto che non mi caccerò nei guai e che non li andrò a
cercare - girò la maniglia.
Scarlett balzò in piedi, mostrando di essere vestita di
tutto punto anche lei: - Vengo con te. Lo so che oggi non hai il giro di ronda
-
- È meglio che tu non venga, Scar, hai detto tu stessa che
non vuoi cacciarti in qualche guaio e che io li attiro come il miele - la
contraddisse Lily, non sorridendo più.
Scarlett battè un piede a terra: - Lo so che ci vuoi
portare Sianna! - cercò di non sembrare troppo petulante ma non le riuscì.
Lily alzò gli occhi verdi al cielo, esasperata: - Sei
paranoica, Scar! -
Ma Scarlett non aveva voglia di essere messa da parte
un'altra volta, non da quella Serpeverde di Sianna!
Si preparò ad una bella ed esauriente sfuriata, la stessa
del giorno precedente a cui aveva gridato ai quattro venti che Sianna era una
serpe, Lily una stupida e Scipio un'imbecille. Lily l'aveva ascoltata per tutto
il tempo della sfuriata e quando aveva visto che l'amica si era sfogata aveva
detto "Ti stai sbagliando, Scarlett", una fiacca risposta forse, ma
il suo tono era definitivo, deciso, imperturbabile. Si era allontanata senza
nessun'altra parola, voltandole le spalle e assumendo un passo lento.
E Scarlett era quasi scoppiata a piangere.
- Se vuoi venire vieni, dunque - sbuffò Lily, aprendo la
porta - Ma non lamentarti se ti succederà qualcosa, capito? - e uscì. Scarlett
si affrettò a seguirla, uno strano groppo alla gola le impediva di dire altro.
Era come se sentisse che stava per perdere la sua migliore
amica e quello la feriva…
- Cosa? - la voce di Sianna era stridula, quasi
terrorizzata, lei che sembrava non avesse mai avuto paura - Cosa vuol dire che
Harry Potter è morto? Non può essere! -
- Si tratta di Lily… ecco… - Scarlett abbassò lo sguardo,
sopraffatta dal senso di colpa e dal dolore - Lily non esiste più… e… ecco…
perché Harry è morto… credo… e… - si morse il labbro inferiore mentre la voce
si faceva sempre più rotta - … e lei non è mai nata… per… questo… cioè… forse
tu hai ragione riguardo alle Pieghe perché… mamma me ne aveva parlato e… sembra
che ti facciano tornare indietro nel tempo e… forse avanti… e forse… Lily e
Rick sono andati indietro nel tempo e… lo hanno cambiato e… Sirius non è mai
morto e… Lily non esiste più perché… è morto zio Harry e… - non ce la fece più
e cadde in ginocchio, sentendo gli occhi pizzicarle.
Lily non era mai esistita…
Non avrebbe mai avuto un'amica così, non l'avrebbe mai
invidiata, non le avrebbe mai sbirciato i compiti, non l'avrebbe mai vista
trascinata in quella botola… quella botola maledetta che aveva permesso di non
farla nascere mai.
Si sentì stretta in una morsa ferrea e alzando gli occhi
notò che Sianna la stava scuotendo malamente, i profondi occhi neri furiosi,
quegli occhi che non volevano accettare che Lily, la sua migliore amica, non
esisteva.
- COSA DIAVOLO STAI DICENDO? TI SEI COMPLETAMENTE BEVUTA
IL CERVELLO? LILY NON PUO' ESSERE… LILY NON PUO' ESSERE SCOMPARSA! LILY È VIVA,
CAPITO? È VIVA E STA BENE! ADESSO ANDREMO A RECUPERARLA IN QUELLA STRAMALEDETTA
BOTOLA DENTRO LA STANZA! HAI DETTO CHE LEI È SCOMPARSA Lì, NO? E ALLORA Lì LA
TROVEREMO! - ma Stephen la staccò da Scarlett che aveva cominciato a piangere
sommessamente.
- Zitta Sianna… forse Scarlett ha ragione - le sussurrò.
Un momento dopo aver ascoltato le parole di Scarlett gli era sembrato di
capire. Le Pieghe avevano scongiurato ogni possibilità di nascita di Lily e ora
loro tre si trovavano in un possibile futuro, senza Lily, con Em.
Sianna si dibattè tra le sue braccia, furiosa, come una
tigre ferita e disperata: - NO! NO! NON CAPISCI STEPHEN? NON PUO' ESSERE! LILY
È DIETRO QUELLA PORTA! DOBBIAMO ANDARE DA LEI! NON CAPISCI? DOBBIAMO ANDARE! -
ma Stephen la strinse a sé. Sianna si contorse, dibattendosi ma poi i pugni che
batteva contro il torace di Stephen divennero pugni fermi e la furia si tramutò
in dolore, così lancinante, così forte. Si lasciò andare, il peso di quella
rivelazione nel cuore e un grande vuoto…
- Io sono Lily Potter, piacere -
Sianna aveva alzato gli occhi sulla ragazza che aveva di
fronte: capelli neri lunghissimi e raccolti in una coda di cavallo, occhi di un
verde sfolgorante, sorriso allegro.
Non aveva bisogno di controllare il colore della sua
divisa e del suo stemma, doveva essere senza dubbio una Grifondoro.
La cosa era ridicola. Non aveva fatto amicizia con
nessuno, nemmeno della sua casa, odiava gli amici, odiava fare la simpatica,
odiava gli altri. Le uniche persone che conosceva erano Scipio e Stephen perchè
i loro genitori si conoscevano ma nessuno dei due aveva mai preteso che lei
fosse simpatica.
- Che diavolo vuoi? - chiese la serpeverde sgarbata. La
figlia di Potter...
Lily non si scompose e prese posto nella sedia di fronte a
quella di Sianna. Erano in biblioteca ed era quasi del tutto deserta.
- Posso sedermi, vero? -
- No, non puoi -
- Oh, allora lo prendo come un sì - replicò allegramente
tirando fuori dalla borsa pergamena e calamaio e la sua nuova penna mentre
Sianna la fissava stranita - Ho visto che stavi svolgendo il compito di Pozioni
allora sono venuta, ti va di farlo assieme? -
- No -
- Oh, non importa allora. Posso almeno usare un attimo
quel libro? - accennò al libro che era accanto a Sianna, aperto sulla pagina
delle virtù del bezoar, la ricerca che aveva dato da fare Piton proprio il
secondo giorno di scuola.
Sianna non aveva parole per risponderle ma accennò con la
testa.
- Grazie - e prese il libro, cincischiando con la penna
nel frattempo.
- Sono una serpeverde - le parole di Sianna uscirono dalla
sua bocca prima ancora che le pensasse.
- Lo so - rispose Lily, per niente turbata nè sorpresa.
- Tu sei una Grifondoro -
- Ne sono a conoscenza -
- Stai parlando con me -
- Così sembra -
- Mi hai chiesto di fare un compito di pozioni assieme, ti
sei presentata e ti sei seduta di fronte a me - continuò Sianna turbata.
Serpeverde e Grifondoro non avevano nessun rapporto se non di insulti. Forse
quella ragazza non l'aveva ancora capito.
- Risposta esatta - Lily non sembrava capire che tutto ciò
era ridicolo. Sorrideva allegra.
Sianna aggrottò le sopracciglia: - Sai come mi chiamo? -
- No -
- Sianna Nott -
Lily alzò lo sguardo dal libro e le sorrise, né sorpresa
né sconvolta: - Piacere. Sono Lily Potter -
- Nott, mi chiamo Nott -
- L'avevo capito -
Potter e Nott.
No, innaturale.
Sianna non aveva amici e odiava tutti quei piccì coccò,
era una purosangue, suo padre era stato accusato di essere Mangiamorte quando
poi si era scoperto che il marchio lo aveva ma aveva disertato all'inizio della
guerra. Non era mai stato in buoni rapporti con i Grifondoro, soprattutto con
Granger e Potter.
Di Lily Potter ne aveva sentito parlare: l'enfant prodige
di Hermione Granger e del grande Harry Potter. Sapeva della sua fama.
E anche se conosceva Scipio non avevano mai parlato di
quella ragazza. Non l'aveva ritenuto interessante.
- Non te ne vai ora? - tentò di nuovo.
- No, sono appena arrivata - il suo tono di voce era
ovvio. No, la Potter non capiva, meglio passare ad un mezzo più diretto.
- Potter, forse non ti è chiaro che i Serpeverde e i
Grifondoro non possono parlare, ma solo insultarsi. Siamo di case rivali. È
regola che non dobbiamo essere d'accordo -
Lily ghignò divertita: - Ma tanto io sono allergica alle
regole -
Sianna non seppe che replicare e Lily la fissò di sotto in
su. Allungò la mano attraverso il tavolo: - Piacere, Lily Potter -
- Sei una persona insopportabilmente testarda, Lily Potter
- replicò Sianna, socchiudendo gli occhi scuri.
- Mi è stato fatto presente - ribattè leggermente Lily -
Scip me lo ripete in continuazione -
- Fa solo bene - poi sorrise inaspettatamente - Io sono
Sianna Nott - e le strinse la mano.
Lily ricambiò la stretta: - Piacere tutto mio -
E con quello era cominciata la loro amicizia.
La sua unica amica non… la sua unica amica… non esisteva
lì…
Tutto questo era un incubo.
- E non è solo questo… - la voce di Scarlett si levò
un'altra volta, titubante. Sianna e Stephen la fissarono - … mi dispiace ma… -
Scarlett fissò direttamente Stephen, con i suoi occhi azzurri rossi di pianto e
lacrimanti - non esiste nemmeno Scipio Malfoy -
Stephen sgranò gli occhi, la presa su Sianna si fece più
debole e si sciolse.
Per un istante sentì il mondo crollargli addosso, così
pesante che non riuscì nemmeno a tenerlo su o a sopportare oltre quel peso
incredibile.
Scipio… il suo migliore amico, il suo compagno di giochi,
il suo migliore amico… no, non poteva essere, era impossibile.
Stephen cercò un appiglio a cui aggrapparsi per non farsi
sopraffare dal peso che lo schiacciava a terra, lo trovò: la razionalità.
Potter era morto, non Malfoy, solo Potter e si era portato
via con sé - qui la gola di Stephen si strinse - la bella e allegra Lily
Potter, una delle sue migliori amiche, l'unica di Grifondoro.
Scipio era figlio di Malfoy e Malfoy era vivo.
Semplicemente.
Stephen tentò di sorridere. Già, la logica. Perfetto,
Scipio era vivo, Scarlett si era sbagliata, può succedere, era sconvolta, meno
male che anche Stephen non lo era, era triste e disperato sì, per Lily, ma un
barlume di logica gli era rimasta.
- Ma Scarlett, hai detto che è morto Harry Potter… non
anche Draco Malfoy - sorrise tremante. E perché poi avrebbe dovuto tremare? Lui
era certo che la logica non l'avesse abbandonato.
Sianna gli strinse il braccio, forte, troppo forte e
Scarlett abbassò la testa.
- Infatti Draco Malfoy non è morto… - ribattè la ragazza
debolmente - Ma Scipio qui non esiste semplicemente -
- Che hai Scip? -
Scipio lo fulminò con gli occhi: - La finisci di chiamarmi
con quello stupido nomignolo? -
Stephen ridacchiò e distolse lo sguardo dal migliore
amico, buttando lì casualmente: - A Lily lo fai usare, però - cercò di
trattenere il sorrisino che invece minacciava si emergere sulle labbra.
Scipio osservò intensamente la finestra mentre continuava
a camminare, il tono più titubante però: - Non è che voglio farglielo usare ma
quella non smetterà di farlo finchè non vuole quindi… -
- Capisco - Stephen si lasciò sfuggire un sorrisino. Non
era riuscito a trattenersi.
Scipio lo fissò mentre Stephen sopprimeva velocemente il
sorrisino: - Stephen… -
- Sì, Scipio? - sguardo angelico.
- Finiscila -
Stephen scoppiò a ridere e gli diede un'amichevole pacca
sulla spalla: - Scipio, Scipio... la vuoi smettere di negare l'evidenza? Perchè
semplicemente non inviti Lily a Hogsmeade questo sabato? Taglia la testa al
toro e falla finita con tutto questo tira e molla -
L'amico si spostò, nervoso: - Non capisco perchè dovrei
farlo. E che vuol dire tira e molla? Và al diavolo tu e le tue stupide metafore
babbane! - era arrossito in zona gote e Stephen non prese sul serio le parole
dell'amico. Era solamente e stranamente - neanche più di tanto riflettendoci -
nervoso e annaspava.
Ah, l'amour!
- Forse perchè sono il tuo migliore amico e vuole che tu
sia felice - Stephen armò questa semplice frase con un cenno e un'espressione
risoluta e solenne in faccia. Non la mantenne a ungo, ma fece del suo meglio
per mostrarsi convincente.
- Il mio 'migliore amico' non mi prenderebbe in giro così
di gusto, sai? - l'altro lo contraddisse. Scipio distolse lo sguardo che
vagamente si fissò su un gruppo di Corvonero, i suoi occhi grigi individuarono
subito la snella figura di Lily, affiancata da Scarlett, Rick e altri
Grifondoro. Stava parlando con il prefetto dei Corvonero, Jonathan McKay.
Stephen seguì lo sguardo dell'amico e si posò sul
gruppetto: Scipio sarebbe stato geloso del Corvonero se non sapesse che McKay
moriva dietro a Sianna Nott, che ora era probabilmente entrata in aula pozioni
e fulminava tutti con lo sguardo assassino che la rendeva famosa... e
irraggiungibile.
Comunque il gruppetto si divise e Lily marciò assieme al
gruppo dei Grifondoro verso l'aula di pozioni, salutando con la mano l'altro
prefetto di Corvonero, Penelope Bones- O'Hara.
Evidentemente si parlava di una qualche riunione dei
Prefetti visto che sia McKay che O'Hara che Potter che Weasley Rick erano
prefetti. Allora probabilmente avrebbero raggiunto anche Scipio e Sianna,
prefetti di Serpeverde e gli avrebbero parlato nell'ora di pozioni per poi
andare dai prefetti Tassorosso, Julien DeNeuve e Elizabeth Lowell.
Stephen occhieggiò l'aula di pozioni che si stava
avvicinando poi allungò il passo e si girò verso Scipio: - Il tuo migliore
amico ti vorrebbe felice e visto che ogni volta che guardi Lily sei felice, bè,
il tuo migliore amico vorrebbe che un'uscita a Hogsmeade risolvesse la
situazione. Sbrigati Scipio, o qualcun altro ti batterà sul tempo...
soprattutto Weasley - e prima che Scipio potesse lanciargli una fattura,
scagliargli qualche pugno o sbraitargli contro s'infilò nell'aula di pozioni,
salutando a voce un po' troppo alta il professore.
La voce di Lily riecheggiò dietro di lui: - Ciao, Scip, ti
dovrei dire che… -
Stephen sorrise e scambiò uno sguardo con Sianna, al suo
fianco, lei scosse la testa, disinteressata ma si lasciò sfuggire un sorrisino
quando Stephen disse: - Mi sento tanto consulente matrimoniale per casi
disperati -
Rick lo fulminò con lo sguardo prima di venire travolto da
George Finnigan e Oswall Kert, che gli rivolsero un sorriso a trentadue denti,
parlando di una certa festa, Scarlett fu obbligata a fermarsi alla cattedra per
essere interrogata.
Piton colse l'occasione per togliere quindici punti a
Grifondoro ai tre ragazzi quando Rick fece accidentalmente cadere la sua
bilancia di ottone e gli rifilò persino una punizione per quella stessa sera ma
quando entrarono Scipio e Lily, entrambi arrossiti, non disse nulla.
- Ebbene? - chiese Stephen a Scipio.
L'altro lo ignorò, come se fosse ancora offeso con il suo
migliore amico, ma solo quando furono intenti a distillare la pozione arrischiò
a dire: - L'ho invitata a Hogsmeade questo sabato… -
Stephen rise.
Stephen boccheggiò e scambiò un'occhiata con Sianna,
distogliendo lo sguardo da Scarlett che si teneva stretta al petto le
ginocchia, dondolandosi.
Non poteva crederci, si rifiutava di crederci… Scipio…
Scipio… Scipio…
Perché aveva seguito Scarlett e Lily? Perché era entrato
in quella stanza? Perché aveva letto quella filastrocca? Perché ora non c'era?
Perché?
Evidentemente nel passato Scipio, Lily e Rick avevano
combinato qualcosa che avevano scombinato il futuro… ma consapevolmente? E
soprattutto, sono coscienti di questo cambiamento?
Si coprì il viso con le mani, cercando di non scoppiare a
piangere.
Che importavano i 'come' e i 'perché' quando il suo
migliore amico e Lily non esistevano più?
Quando non sarebbero mai nati? Quando forse, in seguito a
questo, Stephen sarebbe finito con il dimenticare del tutto l'amico, come se
non l'avesse mai conosciuto?
Era già costretto a ricordare particolari di una vita che
non aveva vissuto, con persone che non aveva mai conosciuto, con un Emi e un Em
che si scambiavano nella sua mente, con strani ricordi che non aveva mai
passato…
Perché?
Perché?
Perché?
La serpeverde gli rimandò uno sguardo sconvolto che ben
presto si venò di decisione fino a che non disse stentorea: - Non siamo ancora
sicuri di questo, io mi ricordo ancora di Lily e Scipio e mi ricordo ancora di
un qualcuno dal nome Emi. Non facciamoci prendere dalla disperazione, andiamo a
scoprire qualcos'altro - e si alzò in piedi a stento per poi aiutare Stephen a
fare altrettanto.
Stephen annuì, sentendo un groppo alla gola impedirgli di
parlare. Non riusciva a concepire di essere senza il suo migliore amico, senza
Scipio.
Avevano trascorso l'infanzia e l'adolescenza assieme,
soprattutto quando sua madre era morta e non poteva credere che ora Scipio non
esisteva.
Osservò con sguardo spento Hogwarts impervia e cercò di
non sentirsi così solo, abbassò lo sguardo perché proprio non riusciva a non
pensare a Scipio e lo spostò sulle due ragazze.
Sianna stava cercando di convincere Scarlett a tirarsi in
piedi, parlandole a voce bassa e persuasiva, non con le sue solite parole
sgarbate e alla fine la convinse.
- Dobbiamo scoprire cosa sta succedendo veramente. Non
possiamo arrenderci del tutto. Lily non avrebbe voluto -
Scarlett annuì e si asciugò le lacrime, accettando la mano
di Sianna per tirarsi su: - Su, Weasley, andiamo ora -
- E Rick? - chiese Stephen - Lui sta… -
Scarlett annuì: - Mio fratello sta bene, ne sono certa -
- Andiamo dentro allora… magari Silente ci saprà dare una
mano, ne sa sempre una più del diavolo -
Avanzarono a passi veloci verso il castello mentre il
Platano Picchiatore, alle loro spalle, muoveva i rami sferzando violentemente
l'aria.
Non dissero altro durante il tragitto, non riuscirono
nemmeno a guardarsi e solamente quando giunsero nell'atrio sospirarono,
facendosi coraggio per entrare in Sala Grande.
La sala era mezza vuota perché la maggior parte degli
studenti aveva preferito rimanere ancora un po' a letto. I tre monitorarono la
situazione e notarono subito che qualcosa non quadrava: al posto centrale della
tavola delle autorità di Silente c'era la McGranitt al fianco di Remus Lupin
che sorrideva accanto a Hagrid e Sirius. non c'era traccia di Silente, Piton,
Hermione o la Sprite.
- Che cosa significa? - domandò Scarlett - Dov'è Silente?
Dov'è zia 'Mione? perché c'è anche Remus nel tavolo delle autorità? -
Sianna chiuse gli occhi, come cercando un ricordo e lo
trovò, nel fondo della sua mente. Solo che faceva male.
- Silente è morto -
Gli altri due la guardarono sgranando gli occhi.
- Lo ha ucciso Severus Piton -
- Hermione invece è tra i babbani - continuò Stephen, senza
sapere esattamente perché - Non ha accettato la cattedra di Trasfigurazione che
la McGranitt le ha offerto, e nemmeno quella di Aritmazia che occupa nella
nostra scuola -
- E Remus invece ha accettato quella di Difesa… - aggiunse
Scarlett come in trance - E Sirius quella di Trasfigurazione -
- Mentre Neville è subentrato alla Sprite ad Erbologia e
il professor Horance Lumacorno quella di Pozioni - concluse Sianna - Che
diavolo sta succedendo qui? - domandò poi, esprimendo ad alta voce i dubbi
anche si Scarlett e Stephen.
- No che sta succedendo lo chiedo io! -
I tre si voltarono simultaneamente per trovarsi di fronte
a due ragazzi: il primo alto, capelli rosso fuoco e lentiggini sul viso, il
secondo più basso, dagli occhi azzurri e i capelli più scuri e più stopposi.
- Ryan! Neill! - esclamò felice Scarlett. Allora anche
loro c'erano!
- Che ci fa la nostra sorellina in piedi a quest'ora? -
chiese il più alto. Era Ryan, il fratello maggiore di Scarlett, frequentava il
settimo anno a Hogwarts, era nella squadra di Quidditch, uno dei due battitori.
Neill, il più basso, era il secondo dopo Ryan, più basso, dall'ossatura più
delicata, frequentava il sesto anno ed era uno dei fautori del giornalino della
scuola con una carriera da giornalista di fronte. Capacità ereditata dalla loro
madre, Luna Lovegood- Weasley, ora direttrice del Cavillo e prima giornalista
del giornale.
Scarlett non ebbe parole, solo si lanciò tra di loro in
mododa abbracciarli entrambi, felice.
Ryan e Neill si fissarono, sorpresi dalla reazione della
sorella minore.
- Tutto ok, Scarlett? - chiese Neill, battendo una mano
sulla spalla della ragazza. Ryan fissò male i due serpeverde - Che cosa le
avete fatto? -
- Niente - rispose Stephen in fretta mentre si guardava
attorno alla ricerca di visi nuovi: ecco, là c’era Jonathan McKay che rideva
con un suo compagno di casa, George Finnigan e Oswall Kert stavano ridendo con
alcune ragazze, Antonin Urquhart, nel tavolo Serpeverde, faceva cenni a Stephen
e Sianna di raggiungerlo.
- Se voi due… -
Scarlett intervenne, staccandosi ridendo: - Va tutto bene,
Ryan! Non posso abbracciare i miei fratellini che subito pensate che mi stia
successo qualcosa? - gli occhi le pizzicarono ma si rifiutò di lasciar cadere
lacrime. No, non poteva adesso o Ryan e Neill si sarebbero preoccupati
inutilmente.
Neill diede un colpo al braccio di Ryan: - Scar ha
ragione. Allora, sorellina, vieni a fare colazione con noi o no? - poi sorrise
- Ma ti conviene non portare i tuoi… nuovi amici -
Sianna gli rivolse un ghigna sarcastico ma Scarlett scosse
la testa, poi chiese, titubante: - Ehm… sapete dove sono Rick e… Em? -
- Rick è a dormire di certo - rispose Neill - Em non ne ho
proprio idea, dovresti chiedere a Antonin - fece una smorfia, facendo segno con
la testa alla sua sinistra, dove Antonin e un gruppo di Serpeverde stavano
confabulando fra loro.
- Oh, certo, come al solito - ripetè con voce tremula
Scarlett - Ehm… allora noi andiamo! -
Neill la salutò mentre Ryan continuò a fissare trucemente
Sianna e Stephen che si allontanavano con la sorella minore: - Neill, non credi
che stia succedendo qualcosa di strano? Scarlett ha sempre detestato La Nott e
Zabini -
- Sei troppo sospettoso, Ryan! - rise il fratello - Su, io
ho fame e tra poco abbiamo gli allenamenti! Smettila di brontolare! - Ryan
borbottò per il resto della colazione.
Scarlett si morse il labbro, non appena raggiunsero la
Hall: - E ora che facciamo? -
- Aspettiamo che scendano - rispose Sianna freddamente.
Scarlett continuò a torturarsi il labbro inferiore,
nervosa: - Chi sarà mai Em? -
- Ragionando - prese la parola Stephen - direi che sia in
qualche modo legata a Draco Malfoy, no? Harry Potter è morto e sia Lily sia
Scip non… esistono, quindi… -
- Non è detto, può essere anche qualcuno di esterno - lo
contraddisse Sianna.
- No, altrimenti non avrebbe lasciato in noi un segno così
profondo - replicò Stephen scuotendo la testa - Abbiamo appurato che è
Serpeverde ma è in buoni rapporti con Sirius Black e Remus Lupin… di certo non
è figlio di Hermione, ha buoni rapporti con ognuno di noi e… -
In quel momento sfrecciò giù per le scale Rick Weasley,
diretto in Sala Grande, poi si accorse di quel trio improbabile e si diresse
verso di loro, sorridendo: - Scarlett! Come mai già sveglia? -
Richard Weasley, suo fratello
gemello. E loro due così diversi: Rick, che era prefetto con Lily -
e lo era anche in quel futuro - e cacciatore nella squadra di Quidditch, si era
sempre distinto al suo confronto, al confronto della gemella che non riusciva
nemmeno a far credere di essere una Grifondoro.
Scarlett boccheggiò per qualche secondo fino a che Sianna
e Stephen non le andarono accanto, Stephen alla sua sinistra e Sianna alla sua
destra, spalla contro spalla, con il loro silenzioso sostegno. Solo dopo questo
la Grifondoro potè rispondere, rincuorata, certa di non essere sola ad
affrontare quella difficile situazione.
- Buongiorno Rick, io… ehm… non ho dormito molto stanotte
- rispose. Mezza verità.
- Si vede -ribattè allegramente Rick, facendole segno delle occhiaie che sfoggiava,
poi si accorse anche dei due serpeverde e, dopo qualche secondo di incredulo
silenzio, fece loro un cenno di saluto e chiese - Avete visto Em? -
I tre risposero in coro seccamente: - No -
Rick non sembrò accorgersi delle espressioni dei tre ma
continuò tranquillamente a parlare: - In genere è mattiniero, forse è andato ad
allenarsi al campo da Quidditch, come al suo solito, ma credevo che almeno al
suo compleanno… ma mi sono sbagliato - sospirò improvvisamente preso da
tristezza - Non proprio oggi. Mi dimentico sempre che odia questo giorno -
- Perchè? - chiese Scarlett prima di potersi trattenere.
Si morse subito la lingua, appena si accorse della domanda compromettente che
aveva appena fatto.
Rick la fissò sorpreso: - Non ricordi? È proprio oggi che
è morto Harry Potter -
“E che c’entra con Em? Chi è?”
Perché ad Em dovrebbe interessare la morte di Harry
Potter?
- Già, chissà come ha fatto a scordarselo - Sianna le
rifilò un pizzicotto lieve sul braccio in un avvertimento di fare attenzione a
non fare domande o commenti compromettenti.
Ma Rick non stava ascoltando, si appoggiò sulle punte e
sbandierò la mano: - Eccolo! -
Sianna, Scarlett e Stephen si volsero in un unico
movimento, così velocemente che sembrarono piroettare: eccolo, lì, a fianco di
un altro ragazzo, camminare con calma e disinvoltura verso di loro. Notò subito
il cenno di saluto di Rick e si congedò dall’altro ragazzo, che dalla stazza
sembrava essere un battitore, e sorrise agli amici, dirigendosi verso di loro.
Em…
Capelli biondissimi, piuttosto corti tranne che per la
frangia un poco sgangherata che copriva un poco l’occhio destro, pelle
chiarissima, quasi diafana, bellissimo nella sua divisa nera con i segni
distintivi dei Serpeverde, sorrideva, mentre li raggiungeva.
Scarlett trattenne il fiato, Sianna sgranò gli occhi,
Stephen deglutì.
Era la copia spuntata di Draco Malfoy. Allora come mai era
in buoni rapporti con i Grifondoro e con Sirius Black?
Lo capirono quando si avvicinò.
I suoi occhi… occhi non grigi, non azzurri… dell'ultimo
colore che avessero mai pensato.
Gli occhi erano di un meraviglioso colore smeraldo.
- Buon compleanno, Emyl! -
Emyl Potter-Malfoy reclinò il capo in un movimento di
ringraziamento agli auguri di Rick.
- Grazie, Rick, ma non è poi un così bel giorno - disse
con gli occhi smeraldo velati dalla tristezza.
- Questo è un incubo - sussurrarono Sianna e Stephen.
- Questo è DECISAMENTE un incubo - enfatizzò Scarlett e
svenne un’altra volta.
FINE DODICESIMO CAPITOLO
CONTINUA…
Mistress Lay
*
Angolo degli errori
ovvero: Mistress Lay e le sue gaffe
- nel cap scorso ho avuto una svista: nella frase “- E di
una persona che si chiama Emi? - Sianna smise di torturare la ciocca di capelli
e fissò lo sguardo perforante sugli occhi di Blaise - O una che si chiama Em?
-“ ho chiamato Stephen come Blaise. Mea culpa! È un mio errore! ^^
Avevo in mente di scrivere una cosa ma come al solito ho
cambiato idea e per associazione di idea ho lasciato Stephen con il nome del
padre…
Angolo dei chiarimenti
ovvero: i paring
- Riassumendo le coppie:
Harry/Draco: Emyl (di cui Harry è morto)
Ron/Luna: Ryan, Neill, e i gemelli Rick e Scarlett (avete
capito ora anche l’altro significato del suo nome? XP)
- Sianna figlia di Theodore Nott, Stephen figlio di
Blaise... per il resto, alla prox! XP
Angolo delle domande
ovvero: la pulce galeotta
Che cos’è successo per far cambiare così il futuro? Perché
Lily e Scipio sono scomparsi? Qual è stato l’evento scatenante di questa
modifica?
Lily è scomparsa già nel Passato?
Harry dov’è andato?
Di chi è figlio Scipio Malfoy?
A che cos’è riferita la frase ‘sono figlio anche’
pronunciata nello scorso cap dall’harry adulto?
Chi è Emi?
E potrei continuare all’infinito perché di domande ce ne
sono a valanghe… ma lascerò a voi il resto! Soprattutto le risposte! XD
Un grazie stratosferico a chi legge ma soprattutto a chi
recensisce! ^^
Mimi88, molte grazie! Bax!
mel91, mi devo assolutamente scusarmi perchè non sono
ancora riuscita a mandarti la mail che ti avevo promesso! -.-''' Rimedierò
appena posso, ho visto ad esempio che hai aggiornato il VII cap che devo ancora
leggere! Appena posso consideralo fatto! ^^ Passando a PdT: ammetto di aver
fatto crollare tutto in qst cap abbastanza catastrofico ma hai capito perchè
l'esistenza di Lily e Scipio dipende da Harry e Draco? ^^'' Il nome Emi è un
nome abbreviato, sono aperte le scommesse per quale sia il nome! ^u^ Baaax!
Neko_tensai, appena potrò la farò
ritornare, non temere! ^^ Ma come vedi qualcosa ho svelato, non sei contenta?
Ormai credo che sia la forza dell'abitudine bloccare sempre tutti i cap a
metà... rende le cose più divertenti! ^^ Baax!
Michelle Malfoy, è più forte di me immagino, ma
mi sono fatta perdonare no? ^__^ Bax!
Dolcepotter, grazie tantissime, sei
gentilissima! ^^ Che cosa ne pensi? Bax!
fairy81, mia cara Raffy, che cosa ne
pensi? Già ti sento saltellare su e giù sia per la vera identità di Emyl sia
per aver finalmente (?) postato dopo tuttiquesti tentennamenti! XD
In questo futuro come vedi c’è la storia d’amore tra
Draco e Harry e hanno Em come figlio, peccato che poi Harry sia morto… sigh,
poveraccio gliene capita una dietro l’altra!
Indovinato per le foto, ma ti sei dimenticata un altro
personaggio… ^^ Niente di particolarmente importante comunque… nel prox tornerò
alla narrazione normale, quindi ci sarà il cosiddetto ‘avvicinamento’ tra Harry
e Draco ma non credo sia alla Stamberga… però non si può mai dire! XD E chissà
che fine ha fatto Ginny… u.u Se noti di lei non si parla. RdS è in via di
scrittura e anche il sequel di ‘About Us’!!! a prop grazie per le tue recens
alle shot e alle interviste! ^___^
Bax!!!
blufairy87, ehilà! Infine ha trionfato la mia parte
buona e ho postato, altrimenti il mio personale demone mi avrebbe portato a
pubblicare il cap più avanti… chissà, forse anche a Marzo! XD Evviva i dialoghi
interrotti a metà che danno un casino di suspence! Ma no, alla fine ci sarà un
bel compenso di tutte le cose lasciate a metà, tranquilla. No, James e Lily non
sono vivi… ^.^ il ‘figlio’ non è riferito a loro… che ci puoi fare,
evidentemente tutti i neuroni sono dei gran lavativi! (lavativo a chi? -.-
ndNeurone) (a tuo fratello ndMistress) (… ma non ne ho! O.o ndNeurone) (ma che
strano… ndMistress)
Ora è decisamente passata l’aria natalizia, ma qualche
parvenza è rimasta infatti ho svelato l’identità di Em! Non sei contenta? XD
Bax e grazie per continuare a seguire RdS… mi sa che avrai
una sorpresa! XP
Hermia, mi sa proprio di sì! ^^ Come vedi, anche se in
uno spropositato ritardo, eccomi qui con parecchi misteri svelati, prima di
tutto la vera identità di Em! XD Non ci speravi più, immagino, ma nemmeno io, a
volte proprio mi stupisco anche da sola! ^^''' Sirius conosce Scarlett perché
evidentemente non è mai morto, e il discorso vale anche per Scarlett, Si e
Stephen: loro non conoscono Sirius perché nel loro tempo Sirius è morto ma lì,
in base alle modifiche delle Pieghe, è vivo. ^^
No Em e Emi non sono gemelli ma per Emi dovrai aspettare
un po’ prima di sapere quale sia la sua vera identità! XD Bax!
marikotter, no, ho sbagliato io! ^^ Ma no,
James e Lily nn sn vivi, la frase di Harry si riferiva ad altro! XD No, stephen
SA chi è Sirius ma non Sa perchè si trova lì quando avrebbe dovuto essere
morto! Raccolgo i ringraziamenti con felicità: allora come hai trovato il VI
libro? ^^ Bax!
mistica, NUUUUUUUUUUU!!!!! ç_______ç
Per qst affronto potrei anche riconsiderare di risponderti alla mail e alla
recens... ma nn lo farò! XD Qst perchè posso ricattarti con mezzi più...
efficaci: tipo uccidere Tom, mettere Harry con Ginny, far sparire del tutto
Sirius, far battere James da Moccy... e potrei nn finire qui! XP
Ma povero Jamie! XD Su Lily, perdonalo, altrimenti ci
penso Io! ^^
Ti rassicuro: Ginny nn sarà felice, quindi niente madre di
Scip! E nn sei contenta di qst capitolozzo pieno di chiarimenti? ^^ Se nn mi
dici di sì RdS nn lo posto più! XP (nn farci caso, oggi mi sento molto
'minacciosa'!) Tvttb, bax!!
harry potter 90, grazie! ^/////^ fa sempre piacere
ricevere recens così lusinghiere come la tua! Grazie ancora e fammi sapere! ^^
Bax!
kristin, ho svelato qualcosa, hai
visto? ^^ Bax! P.s. prestissimo anche le risp ai tuoi generosissimi commenti!
^^
Saphira, niente James vivo, purtroppo!
-.- La frase di Harry era riferita ad altro! u.u Mi disp ma nn posso davvero
aggiungere anche il tempo 1978, con il Remus adolescente nn perchè si
complicherebbero ancora di più le cose (e sai qnt mi piace COMPLICARE le cose!
XD) ma perchè mi scombinerebbe il finale! (ecco, ora che l'ho detto l'avrai già
capito! -.-) Comunque penso che alla fine un trafiletto lo scriverò! Bax bax!
^^
James_Prongs, pensi che per me sia più semplice?!
XD Anzi, è il triplo del complicato perchè devo pensare a cosa mettere e cosa
no, a che scrivere e cosa lasciare in sospeso etc... No, Em nn è Emi
abbreviato, Emi è GIA' un'abbreviazione, si accettano scommesse per quale nome!
XD Grazie Jam, e ora? Abbastanza brava? Bax!
Moony*, no, non dal cappello magico, ma dal Cappello
Parlante! XD AHAHAHAH... ehm... ok, forse nn faceva ridere... come nn detto!
-.- No, potter non è svelgio, ma ci vuole poco per capire visto che lui aveva
le foto sott'occhio ed era difficile nn capire! XD Povero James, tu lo
maltratti troppo! Ma comunque direi di averti stupito se nn che tu avessi già
letto il cap in anteprima... uhm... bè, che ne pensi? Bax! ^___^
Stè_Wormy, è stato irresistibile
introdurre due Sirius! ^^ Lo sai come lo amo no? Ma adesso ci capisci di più^ Suppongo
di sì! Bax! ^^
NamiTheNavigator, ti adoro anche io, le tue
recens sono troppo piene di stelline! ^^ Bax!
baby, letta e ho ANCHE risposto in tempi brevissimi...
sono stata brava vero? ^^ Baaax!
Elanor, se vuoi fare uno schemino della fic i miei
migliori auguri: c'è chi ha già provato solo che tra freccette e roba varia
sono riusciti a costruire un labirinto pazzesco dove non ci si capiva più
niente! XD Allora, cosa nem pensi di qst cap? Sono stata meno magnanima di
quanto volessi a dire la verità... vabbè, è già qualcosa no? Intanto abbiamo
alcuni pairing e finalmente (suono di trobe e trobette) chi è Em! XD Emi che
cos'è? Maschio o femmina? Qui dovrei aprire una parentesi lunga un anno luce:
cmq, nn sono gemelli, anche se i nomi si assomigliano (o almeno le
abbraviazioni)...
Nelle foto ci sono tante cose... (ok, nn è che aiuti
molto, sai? ¬¬ ndElly) (e quando ho detto che vi avrei aiutato?
ndLay_impegnata_a_lambiccarsi_il_cervello_per_una_QUESTIONCINA_in_RdS) e anche
nelle pergamene (a prop, la troppa sicurezza perderà... ndLay) (ah, perfetto...
ndElly) (e poi dicono che non aiuto mai ndLay) (bè... se dicessi ad esempio chi
è Emi potrei anche dirlo... ndElly_che_cerca_di_estorcere_l'informazione) (non
serve che me lo dici, mi basta essere convinta ndLay) (almeno ci hai provato
ndNeurone_di_Lay_a_Elly)
Waaa! Hai visto l'entrata trionfale (ma sei fissata con le
entrate trionfali? ndElly) del mio tesoro mio? *ç^ Sirius (mio bell'amore ndLay_che_canticchia)
(grazie, lo so, sono bellissimo ndSirius_sorridendo) (ma fatti dare un altro
bacio, tesoro! Smack! ndLay_che_stampa_un_bacione_sulle_belle_labbra_di_Sirius)
(e io? ndElly_con_labbra_protese) (tu hai James! e ha TAAAANTO bisogno di affetto
ndLay_che_schiocca_le_dita_mentre_ancora_è_attaccata_a_Sirius) (appare James)
(eh? ndJames_spaesato) (ehilà, Prongs! ndSirius) (Elly gli si avvinghia) Baaax!
(rivagando rivangando mi sn scordata se ho lasciato qualche risp in sospeso...
uh... oops... io scappo! XD) (torna quiiiiiiii!!!! ndElly)
ziz, non tanto presto, ma più o meno ci siamo, no?
Comunque come vedi qualcosa ho svelato, allora, sono ancora la perfida e
crudele autrice con manie di sadismo verso i poveri lettori?… che dici? ^^ Bax!
vale80, ma mi vuoi fare arrossire??? Perché se questo è
il tuo intento ti avverto che ci sei riuscita egregiamente! ^///^ No, grazie
davvero, non capitano tante recens e mail come le tue! Bax!
Cho_Potter, che i nuovi siano sempre ben
accetti! ^^ Anche a te va il premio di sopportazione e sangue freddo per aver
superato così esageratamente bene la prova 'PdT in 1 pomeriggio'!!! Ma che
cattiva impressione, figurarsi, mi hai fatto sorridere ma potrei cambiare idea
se non ti vedessi più, sai??? XD Grazie moltissime per i complimenti, io per
Sirius ho un debole (e non se n'è accorto nessuno XP) come per i casini
machiavellici ( ma dai?!? XP)... a dire la verità la coppia Harry/Herm nn è
annoverata tra i miei pairing preferiti ma diciamo che sono abbastanza tollerante...
infatti qualche accenno c'è ma non è tutto oro quello che luccica e non si
manterrà a lungo... Ron/Herm? Bè, veramente... bè, ora che ne pensi? Il cap è
lontanamente decente? Fammi sapere! Bax!
Wichita Kid, waa! Il nome dal personaggio
di Jake Swain!! ^^ Come ho fatto?Uh, direi che sono pazza completa, e solo
questa rara forma di pazzia permette una cosa del genere (e infatti l'ho
beccata io! XD)! Grazie mille, sei gentilissima (o gentilissima?) ^/////^ Spero
di essere veramente degna di tanta ammirazione! Bax! ^^
Commento - Se non vuoi i ricordi… allora saranno loro a
venire da te. facendoti vedere quello che hai
dimenticato in un tempo passato e facendoti rimpiangere quello che hai vissuto.
E… anche facendoti riflettere.
- HARRY POTTER -
LE PIEGHE DEL
TEMPO
(PAST,
PRESENT, FUTURE)
Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VIII, part I)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi: HarryPotter, JamesPotter,
Sirius Black, HermioneGranger, RonWeasley,
DracoMalfoy,Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K.Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente
dalla mia fantasia malata... ^___^;;;
… ehmmmmmm, salve, quanto
tempo! ^^'''
Spero che si sia ancora qualcuno a leggere visto il mio
incommensurabile ritardo ma se c'è qualcuno davvero… BWAAAAAAAAAA!!!! GRAZIE ç__________ç
Sono commossa! sniffsniff ç___ç ç_____ç
A parte i miei lacrimoni (ultimamente
sono piuttosto emotiva… ç____ç) mi dispnn poter spendermi in qualche parola in più di introduzione ma il tempo mi reclama (purtroppo quello del
mio orologio… acc) quindi ci si vede alle note
finali! ^^
BUONA LETTURA!!!
MrsLay
CAPITOLO TREDICI
QUALCUNO IN
Più
(ovvero: Aggiungi un posto a tavola se hai il coraggio! u.ù)
__°°Pr°°__
I sotterranei, normalmente silenziosi, erano un
intrecciarsi del rimbombo dei passi veloci e della cacofonia di voci di quei quattro ragazzi, James e Sirius in capo, Hermione e Ron che li tallonavano a breve distanza.
Tutti i tentativi di far capire ai due ragazzi del
passato che quello era un errore da parte di Hermione non erano altro che parole al vento, sprecate.
La ragazza era sinceramente preoccupata
per quei due… accidenti sembravano due belve del giudizio!
James aprì la porta dell'aula di pozioni
con un unico movimento secco, appurando che non c'era traccia del suo futuro
figlio. Qualcosa di molto simile alla rabbia cieca si impossessò
delle sue membra.
Sirius lo sorpassò e andò a controllare
nell'ufficio di Piton.
No, niente nemmeno lì.
James stava cominciando seriamente a
tremare per la rabbia e l'adrenalina che aveva in corpo e strinse convulsamente
la bacchetta nella sua mano destra.
- Niente? - domandò Ron.
Sirius raggiunse il suo migliore amico,
sapendo perfettamente come si sentisse e gli appoggiò
una mano sul braccio: - Ramoso… -
- Andiamo in sala Grande, Siri, voglio
appendere Mocciosus a caviglie all'aria dal pennone
più alto della Torre Nord - ringhiò James.
Sirius annuì: - E io ti aiuterò, su,
andiamo -
- Aspettate! - Hermione si mise
in mezzo al passaggio, bloccando la porta - Non potete farlo! -
- Certo che possiamo! - replicò James
- Per favore, spostati Hermione -
- State esagerando! -
- Hermione… spostati per
favore… -
- No! Non mi sposterò di qui lasciandovi andare in Sala
Grande! - quasi gridò la grifondoro - Invece di
reclamare vendetta come giustizieri della notte perché non cominciate a
ragionare e andiamo a cercare Harry? -
Si fece avanti Sirius: - Harry era con Piton. Dov'è il problema? Ci faremo dire dov'è da lui! -
Ron fissò i due schieramenti
alternativamente, senza dire nulla ma tormentandosi le mani.
Hermione assottigliò gli occhi,
minacciosa: - Mi sto seriamente chiedendo se voi preferite la vostra sordida e
inutile vendetta piuttosto che sapere dove si trova Harry-
- Non accusarmi che non m'importa nulla di mio figlio, Hermione! - ringhiò James,
furibondo - E ora spostati se non vuoi beccarti qualche maledizione! -
Hermione alzò la bacchetta, senza
timore: - Prego, fate pure… -
Ron finalmente decise che era il momento
di intervenire e andò da Hermione, sussurrandole
all'orecchio: - Avanti Hermione, guardali! Sarebbero
disposti anche a spazzare vie l'intero sotterraneo, non si fermeranno
di fronte a te! -
- Spostati, Ronald! Non ho
paura di loro e detesto le persone ipocrite! - Hermione
non cedette.
- Herm! - la redarguì Ron - Continui ancora a credere che non siano i veri Sirius Black e JamesPotter? Ma li vedi? Miseriaccia,
guardali bene! -
Hermione si morse il labbro.
Il viso di Harry, così
sorridente mentre parlava con Sirius e James.
Un sorriso rigeneratore così… vivo.
Non c'era traccia di malinconia, nessuna.
Era l'Harry che avrebbe dovuto essere se non avesse avuto la sua vita.
Se altri non gliel'avessero
strappata via.
E guardò James,
così simile a Harry, così uguale, così… Harry nella sua determinazione, nel suo sorriso allegro.
Eppure così arrogante e sicuro di sé, deciso a essere sempre nel giusto.
ESirius,
anche lui non tanto diverso da quel Sirius Black che
disdegnava Kreacher e che era sul punto di mettere le
mani addosso a Piton nella cucina a GrimmauldPlace…
E il loro affetto, lì, nei loro occhi,
come se DAVVERO amassero Harry.
Ma si poteva davvero credere a quei due
ragazzi venuti nel loro futuro?
Che garanzie?
Ron, come se le stesse leggendo quell'ultimo pensiero, disse: - Smettila di pensare per
logica! In certi casi non serve! - e le abbassò la
bacchetta.
Hermione lasciò che l'amico le
abbassasse la bacchetta a terra e disse: - Io voglio solo che Harry non soffra -
- Credimi, nemmeno noi, Hermione, nemmeno noi - ribattèJames, abbassando la sua bacchetta - Credici -
Sirius abbassò anche lui la bacchetta e i
due Malandrini si guardarono, poi corsero fuori dai
sotterranei, diretti in Sala Grande.
Hermione si morse il labbro: - Ron, cerca Harry, io vado a
tenerli d'occhio… - e corse dietro di loro.
Ron si grattò la testa: - È una parola…
-
Harry aveva appoggiato la testa contro le
pietre fredde della finestra mentre la schiena aderiva perfettamente allo
stipite della stessa, teneva una gamba piegata a l'altra
penzolante.
Non sapeva da quanto tempo era lì, forse ore, il suo
stomaco brontolava dalla fame e il sedere si stava cominciando ad indolenzire.
Era corso lì dopo esser stato all'ufficio del professor
Silente, subito dopo aver dato a JohannLex le indicazioni per raggiungere l'aula di Difesa contro
le Arti Oscure e non aveva fatto altro che sedersi e chiudere gli occhi.
Improvvisamente dopo aver toccato la mano del suo docente
si era sentito invaso da una corrente di ricordi incredibili, uno più strano
dell'altro, ricordi che gli appartenevano.
Ricordi di un suo alter ego confuso, di un suo alter ego
cresciuto che diceva cose senza senso, di persone morte o scomparse da tanto -
anche se Harry non le ricordava disperse… - e persone
strane, che quasi non riconosceva.
Si era concentrato soprattutto su quei ricordi in cui lo
vedevano ragazzo spaesato, pensando che forse avevano a che fare con quelle
strane, ridicole e complicate pieghe del tempo.
Quando Silente aveva detto che evidentemente la piega che
si era attivata in un altro tempo lo aveva portato in un futuro ipotetico e che
questo veniva continuamente cambiato.
Certo, questo spiegava quella ridda di ricordi che si
sommavano, a volte contradditori, ma come faceva a ricordarli se non li aveva
mai vissuti?
Silente aveva detto che probabilmente lui era andato nel
futuro ma non si spiegava il perché avrebbe dovuto ricordare quando James e Sirius, una volta tornati nel loro tempo, avrebbero dovuto
dimenticare tutto…
"Le Pieghe sono un mistero anche per me, Harry" aveva replicato solamente.
Harry ripensò a James
e Sirius.
Suo padre. Il suo padrino.
Che cosa sarebbe successo quando
sarebbero tornati nel loro tempo?
Harry li avrebbe lasciati andare via senza
piangere?
Harry li avrebbe ricordati come adulti
dietro una fotografia o giovani adolescenti?
Il ragazzo si rese conto fino in fondo della filastrocca di inizio anno del Cappello Parlante: gioia ma anche dolore…
dolore per la perdita, dolore per dover lasciare andare le persone più
importanti della sua vita.
Dolore.
Harry sentì le lacrime scorrere lungo le
guance ma non fece nulla per fermarle.
Papà… Sirius…
Come avrebbe potuto tornare a
ricordare com'era James dietro una fotografia quando
ormai lo conosceva come un adolescente divertente e combinadisastri?
Come avrebbe potuto reagire a tutti coloro
che gli dicevano che assomigliava molto a suo padre?
Come avrebbe potuto sopportare il peso della sua
scomparsa ora che lo aveva ritrovato?
Papà… quella parola mai pronunciata che ora gli usciva
spontaneamente dalle labbra o si affacciava così facilmente nei suoi pensieri…
Papà… dolce suono di labbra di bambino nella
bocca di un adolescente orfano.
Papà… morte eppure qui, con lui, a
ridere, a vivere, a divertirsi.
JamesPotter
papà…
JamesPotter che
gli chiedeva come mai si assomigliavano così tanto, come mai conosceva
l'identità di Siriusanimago…
JamesPotter che
lo abbracciava, che era felice di avere un figlio, che gli chiedeva tanti
perché…
JamesPotter che
sorrideva sornione di fronte alla fotografia del suo matrimonio, che scherzava
con Harry per Hermione, che
era orgoglioso di lui quando parlavano di Quidditch…
JamesPotter che
gli chiedeva di chiamarlo papà quando sarebbero stati
soli, che gli chiedeva se gli sarebbe dispiaciuto se avrebbero frequentato Hogwarts assieme…
JamesPotter che
rideva, che ghignava, che prendeva in giro Piton, che
gli chiedeva se stava bene, che gli ripeteva quasi ossessivamente quanto gli
assomigliasse, che gli piaceva ripetere quanto erano uguali…
ESirius…
Sirius che era con lui adolescente quando Harry lo aveva ucciso adulto.
Sirius che rideva con James
e lo prendeva in giro quando Harry lo ricordava la
prima volta che si erano conosciuti alla Stamberga Strillante, quando lo voleva
uccidere.
Sirius che gli diceva che assomigliava a James tanto oggi quanto ieri.
Sirius che sbeffeggiava Mocciosus
come sempre.
Sirius che abbracciava Harry
felicemente e quando lo aveva abbracciato stringendolo brevemente a sé, in un
fugace contatto.
James e Sirius…
Papà e Sirius…
Come poteva tornare a pensare a loro diversamente da ora?
Un rumore fece voltare Harry e
aprire gli occhi.
Sobbalzò quando si rese conto di chi fosse lì, sulla
soglia delle Guferia, incurante del turbinio di piume
di volatili, che lo fissava.
- E tu, che vuoi, Malfoy? -
__°Ps°__
- SCIPIO! -
Rick e Harry si fiondarono
da lui, inginocchiato a terra e in preda ad un dolore lancinante alla testa.
Come attraverso una pellicola fotografica fissava di
fronte a sé guardando con gli occhi della mente immagini, situazioni, volti di
persone a lui estranee ma che in realtà 'conosceva'.
Ricordi distorti, chiari, nebulosi, ricordi che allo
stesso tempo erano suoi e non lo erano.
Qualcuno lo stava scuotendo per le spalle, forte, ma
Scipio era immerso completamente in QUEL ricordo lontano, appartenente alla SUA
VERA vita.
- Mamma! -
Sua madre si
voltò, sorridendogli rassicurante come faceva sempre, tendendogli le braccia,
invitante, gli occhi scuri erano allegri, soddisfatti, orgogliosi.
Come gli
occhi che lo avevano seguito tutta una vita…
-Vieni qui tesoro… - aprì ancora di più le braccia per invitarlo ad
andare da lei con le sue piccole gambe, per essere intrappolato in quel dolce e
caldo cerchio materno.
- Vieni,
Scipio… -
Richiamo
rassicurante…
E poi due mani forte che lo prendevano per le
spalle, stringendole leggermente, facendo in modo che non cadesse.
Scipio
bambino si voltò.
Scipio sgranò gli occhi: no, non poteva crederci… NON
poteva essere suo padre…
Suo padre lo odiava… non poteva
essere il superbo e freddo DracoMalfoy…
non poteva essere suo padre…
A suo padre lui non interessava…
- Vai dalla mamma
Scipio… - era un uomo alto. Ma non era suo padre. Era HarryPotter, l'amico della
mamma.
La mamma si
abbassò, sempre tenendo le braccia aperte: - Amore, vieni, vieni dalla mamma… -
Scipio
bambino si mosse, insicuro sulle sue gambe, notando che la mamma era molto
lontana.
Come avrebbe
fatto a raggiungerla?
Ma Harry non aveva tolto le sua mani
dalle sue spalle e lo teneva, impedendogli di cadere a terra: - Scipio… -
La sua voce,
la sua stretta… così rassicurante, così… da papà…
A Scipio sembrò di stringersi il cuore.
Suo padre non l'aveva mai aiutato, mai sostenuto, mai
tenuto in braccio, mai accanto. Lo odiava, come odiava sua madre, non poteva
sopportare la sua vista.
Sua madre non parlava mai di lui.
Delle mani erano sulle sue spalle, lo
scuotevano.
Erano quelle di Harry…
- Scipio? Scipio che cos'hai? -
- Vado a chiamare qualcuno! - un'altra voce. Forse era
Rock.
Harry non andare…
MaHarry
rimase, lo tenne ancora per le spalle, rassicurante, con quell0espressione che
gli vedeva spesso, quella che sembrava rassicurare tutti…
Anche suo padre.
Scipio allora
si mosse per camminare, barcollando leggermente, senza paura, perché sapeva che
Harry non lo avrebbe fatto cadere, che se fosse caduto la mamma gli avrebbe dato un bacio e scacciato
la bua…
Eccola la
mamma, così bella…
E Scipio la
raggiunse e lei lo abbraccio, lo sollevò da terra, lo
baciò su entrambe le guance..
- Bravo,
amore mio, ormai sei un ometto. Il mio ometto - disse la mamma. Il profumo
della mamma sapeva di rose, era tanto dolce… - Il mio ometto tra le difficoltà…
- gli occhi le si incupirono.
No, la mamma
non doveva essere triste!
Scipio non
l'avrebbe permesso…
Harry le giunse accanto, mettendole una mano sulla
spalla, con quella presa che aveva impedito a Scipio di cadere, quella presa
che lo Scipio adolescente sentiva sulla spalla, rassicurante.
- Tu sei forte, Pansy - disse - Ce la farai -
Pansy annuì, strinse più forte il suo bambino al
petto, così forte, quasi come se volesse fondersi con lui: - Devo essere forte
per mio figlio. Devo essere forte per lui -
Scipio sentì qualcosa abbattersi sulla sua guancia ma era
così preso da quel ricordo che teneva seppellito dentro di lui da non sentire
nessun dolore, se non nel profondo del suo cuore.
Poi si sentì sollevare, il profumo di Harry,
lo stesso profumo di sempre…
E di nuovo nel vortice dei ricordi… di
quelli che non avrebbe dovuto avere…
Era nella
soglia della hall della scuola, con decine di persone
attorno, di tutte le case, che chiacchieravano fra loro.
Nessuno lo vedeva, nessuno si accorgeva della sua esistenza.
Ecco le
persone che conosceva: Scarlett ansiosa, Sianna preoccupata, Stephen
pensieroso. E poi Rick, agitato, un po'
allegro, che sbirciava oltre le teste di chi gli camminava attorno.
Forse alla
ricerca di Lily.
Forse alla
ricerca… di qualcun altro…
Poi Weasleyalzò la mano per salutare
qualcuno, gridò qualcosa, Sianna, Stephen e Scarlettsussultaono.
E si voltarono.
Scipio fece
lo stesso e… si trovò di fronte al proprio alter ego.
Qualcosa di morbido sotto la sua schiena, qualche mano
che gli tastava la fronte imperlata di sudore, che gli parlava, che non capiva.
Dov'era Harry?
Ah, eccolo accanto a lui, che parlava, diceva qualcosa ad
una terza persona.
Dov'era Lily?
… non c'era.
Singulti.
Lacrime
copiose, sommesse, soffocate al malapena dal cuscino
che teneva premuto contro il viso.
Le lacrime
divennero più rade, le orecchie si drizzarono, alla ricerca di individuare a
chi appartenessero quelle voci: una era bassa e scossa
dai singhiozzi, l'altra era più calma, e un'altra ancora era cristallina.
Passi che si
avvicinavano.
Passi di
piedi nudi sulla moquette.
E ora la porta che si apriva e lasciava trasparire
un piccolo raggio di luce e alla sua chiusura scomparve.
Scipio alzò
la testa dal cuscino, mettendosi a sedere.
- Ciao -
Lily bambina
sorrise, come solo lei poteva.
Un sorriso
luminoso, leggero, rassicurante come quello di Harry,
così bello come se potesse far sparire tutto il gelo presente nella sua grande
stanza.
Il suo bel
viso illuminato di tanto in tanto dalla lampada magica sopra la scrivania di
Scipio, quella che trasmetteva delle immagini di animali
fantastici in movimento sulle pareti.
Lily, grandi
occhi verdi accesi, lunghi capelli neri raccolti in
una treccia mezza sfatta, Lily pallida apparizione nella candida camicia da
notte.
- Perché sei qui? - chiese con voce rasposa
dal pianto Scipio.
- Papà è con
la tua mamma - rispose semplicemente Lily. Lily che faceva semplici tutte le
cose, anche le più complicate, anche le più spinose, anche le
impossibili.
Harry.
Allora era
andato dalla mamma.
Scipio si
sentì subito meglio: allora sua madre non era sola.
- Vuoi
venire? - le chiese.
Lily annuì e
corse nel grande letto di Scipio ed entrambi si
infilarono sotto le coperte, vicini.
Lily era
affascinata da quel rincorrersi di unicorni e fate
nella luce proiettata sulle pareti e sul soffitto, poi si voltò verso Scipio: -
Perché la tua mamma piangeva? -
Scipio chiuse
per un istante gli occhi: - Oggi è venuto mio padre. La mamma ha gridato molto
e anche che a lui non importava niente di me e che non
mi avrebbe mai voluto e… - una mano si pose sulle sue labbra, impedendogli di
continuare.
- Non dire
altro - brava Lily che lo abbracciava stretto adesso - Papà ti vuole bene. E
anch'io te ne voglio -
Scipio si
scostò da quell'abbraccio.
Non gli
piaceva che Lily avesse sempre la risposta pronta, non
gli piaceva suo padre che non gli rivolgeva mai uno sguardo - se non qualche
volta brevemente - e probabilmente aveva voglia di gridare anche lui tutte quelle
cose.
Saltò su a
sedere.
Perché suo padre non lo voleva?
Oh no, le
lacrime adesso no.
Tirò su con
il naso più silenziosamente che potè ma Lily lo aveva
sentito lo stesso perché lo trascinò con forza di nuovo a sdraiarsi, ma questa
volta fece in modo che il capo del bambino poggiasse sulle sue gambe.
La mano dolce
di Lily gli andò ad accarezzare i capelli fini biondissimi.
Dalla
posizione in cui era Scipio poteva vedere benissimo il viso di Lily e fece per
dire qualcosa, forse per tirarsi su ma poi Lily cominciò a cantare.
Una ninna
nanna.
E le palpebre di Scipio si fecero pesanti, il
movimento della mano ipnotico, la voce melodiosa e dolce e Scipio si
addormentò…
Lily adolescente strinse la mano di
Scipio più forte e sorrise, quando si rese conto che l'amico si era
addormentato.
Si alzò dal letto e si volse verso Harry,
sorridendogli timidamente.
- Lily… -
- Mi dispiace pa… Harry, - disse con voce tremula - ma certe cose sono
cambiate… Scipio e io ci dovremo abituare, sempre che…
ne avremmo il tempo - nascose la mano destra dietro la schiena.
Stava rincominciando a sparire.
Ma almeno Scipio non era scomparso, non
gli era accaduto come a lei.
- Che intendi dire? Non saranno che… - Harry era
sconvolto - Non sarà cambiato il futuro, no? -
- Forse un po' - concesse Lily, cercando di sorridere per
non preoccuparlo troppo. Tanto sapeva che era inutile, suo padre si sarebbe preoccupato lo stesso.
Era una fortuna che era uscita da quell'aula
in disuso proprio mentre Harry ci passava davanti,
tenendo Scipio, con un braccio passato dietro al suo collo mentre gli
sussurrava di rimanere sveglio.
Lo aveva aiutato a portare l'amico in infermeria, sapendo
perfettamente che cosa stava passando - o almeno in parte, erano successe
diverse cose a dire la verità che proprio non si spiegava. Quando
Scipio si sarebbe svegliato avrebbero avuto una lunga chiacchierata - e
vedendolo agitato aveva cominciato a cantare quella ninna nanna che gli cantava
anche quando era piccolo, nel suo letto.
- Dov'è Rick?
- chiese.
- Gli avevo detto di andare a cercare aiuto - scosse la
testa Harry. Era confuso, sapeva che Lily gli stava
nascondendo qualcosa, poi, mentre pensava a Lily gli venne in mente cosa voleva
chiederle - Lily, tua madre non… non è per caso Hermione, vero? - chiese titubante.
Lily sorrise, per niente sorpresa: - Ci sei arrivato, eh?
-
- È stato il tuo nome. Helene doveva
stare per Elena, e nella mitologia greca Elena, regina di Sparta e moglie di Menelao, era madre di Ermione -
- L'ho scelto apposta - Lily gongolò un attimo poi entrò
di corsa in infermeria Rick, con somma
disapprovazione di Madama Chips.
- Signor Loveless! -
- Mi scusi madama, volevo sapere come stava Scipio, Harry, quando non vi ho visti ho subito pensato che… - si
accorse di Lily - Lily! Miseriaccia, Lily! Non sai da quanto ti cerchiamo! -
Poi la porta si aprì di nuovo ed entrò un trio.
Rick sospirò: - Li ho incontrati per
strada… sono voluti venire -
Harry assunse subito un'espressione
guardinga nel fissare il trio di Serpeverde composto daBlaiseZabini,
PansyParkinson e DracoMalfoy: - Che volete? -
- C'è un nostro compagno di casa, Potter
- ribattèPansy - Loveless ci ha detto che era qui - si sporse - Oh, Scipio! Che
cos'è successo? - sembrava molto preoccupata e si fiondò al fianco del lettino.
- Niente di cui non possa guarire - replicò Rick.
- Ottimo - sorrise Blaise
rivolgendosi a Lily.
DracoMalfoy
fece una smorfia. Di certo non aveva avuto alcuna intenzione
di andare a trovare quel Scipio Parker!
Ma Pansy aveva insistito,
dicendo che magari poteva anche scusarsi per il suo benvenuto tutt'altro che caloroso e Blaise
l'aveva spalleggiata, così si era trovato
semplicemente trascinato in infermeria.
Bè, se Parker
voleva delle scuse se le poteva anche sognare.
- Abbiamo constatato che è vivo
e respira, possiamo anche andare mi pare - disse freddamente.
- Draco! - esclamarono Blaise e Pansy in coro.
Harry si sedette su una sedia: - Se vuoi
andare tu, Malfoy. Di certo non sentiremo la tua
mancanza -
DracoMalfoy
fremette di rabbia a quella sfida e, non volendo essere da meno a Potter, si sedette su una sedia vicino all'ingresso: - Non
ti farò un favore Potter-
I due si fulminarono con lo sguardo.
Lily si morse il labbro.
__°Ft°__
Harry era seduto sui gradini della scala a
GrimmauldPlace, sentendosi
stranamente scombussolato, come poche volte nella sua vita.
Aveva appena finito di parlare con il suo sé stesso
adulto ed era a dir poco scioccato.
Aveva bisogno di essere da solo e pensare un attimo in
santa pace, raccogliendo i cocci di tutte le sue certezze che si erano
frantumate.
Si prese la testa fra le mani.
Merlino, non avrebbe mai creduto
di aver avuto un futuro così… capovolto.
Alzò la testa e sospirò.
Peccato che tutte quelle cose le avrebbe scordate quando
sarebbe tornato nel suo vero tempo: avrebbe potuto evitare molti dispiaceri,
tanti errori e costruire un futuro nuovo, magari più felice e… non solo per
lui.
Guardò il grande orologio a cucù all'ingresso, la
lancetta stava scorrendo rapidamente, ancora pochi secondi e sarebbe
suonata l'ora…
… meno venti… meno quindici…meno dieci…
- E così tu
ed Hermionesiete sposati… -
L'Harry adulto sospirò, prendendo una certa fotografia tra le
mani dove due visi erano aperti in un sorriso identico, aperto, raggiante e
subito dopo il sorriso era scomparso dal viso di
entrambi e rimaneva solamente un'espressione imbarazzata sul viso del sé
stesso.
L'Harry adulto aveva sorriso inconsapevolmente, passando un
dito sui due visi attaccati che ora erano tornati a sorridere.
Quando si
rese conto di quello che aveva fatto, abbassò subito la fotografia e parlò come
se non fosse successo nulla: - Già, anche se come vedi le cose sarebbero dovute
andare diversamente -
- Tu… te ne penti? - domandò titubante Harry.
Sapeva già la
risposta, era stampata su
quel viso malinconico e triste.
L'Harry adulto lo guardò confuso e si affrettò ad appoggiare
la fotografia nella scatola: - No, certo che no - ma continuò a fissarla e
quando i due visi erano di nuovo attaccati alzò il viso sull'adolescente e
sussurrò un colpevole - Forse sì -
… meno sei… meno cinque… meno quattro….
- Ma in fondo era stata colpa sua, no? - Harry
era frastornato ma da come erano state esposte le cose
aveva più o meno capito.
L'Harry adulto si alzò dal letto, andando alla finestra: - La
colpa non è mai di uno, ma di entrambi -
Harry fissò quella foto.
A lui
sembrava che niente avrebbe potuto dividere quei due visi.
… meno tre… meno due… meno uno…
La porta si aprì.
Harry fissò immediatamente il nuovo
entrato.
L'orologio suonò l'ora.
Harry scattò in piedi.
Il nuovo venuto lo notò, spalancando la bocca in
un'espressione stupita e levò una mano in saluto: - Ehi! Harry
mi aveva detto di te ma… sinceramente non… - s'interruppe, confuso - Bè… fa una strana impressione vederti così - aveva la mano
che teneva la bacchetta puntata contro qualcosa o
qualcuno.
AdHarry
sembrò di non riuscire a capire le sue parole, gli scivolavano dalla pelle,
fuori dal suo udito…
Gli occhi gli si riempirono di lacrime e Harry si ritrovò a correre giù dalle scale, rischiando per
ogni passo di rompersi l'osso del collo, e il nuovo venuto lo guardava
preoccupato ma allo stesso tempo così… affettuosamente.
E poi Harry
lo abbracciò con tutte le sue forze, facendolo andare a sbattere contro lo
stipite della porta ancora parte.
- Sirius! -
Sirius sorrise, stringendo a sé quel ragazzo piangente con un solo braccio.
- Harry… -
Harry aprì gli occhi e oltre la cortina
delle lacrime notò una cosa che prima non aveva registrato: c'era qualcun altro
dietro a Sirius e il suo padrino lo teneva a tiro di
bacchetta.
Il ragazzo si separò immediatamente da Sirius, asciugandosi le lacrime e alzando la sua bacchetta
in un unico e repentino movimento: - TU?!? CHE DIAVOLO
CI FAI TU QUI? -
DracoMalfoy
fece una smorfia: - È quello che vorrei sapere anche io, pensa un po' -
FINE
TREDICESIMO CAPITOLO
CONTINUA…
MistressLay
E per tutti coloro che volevano
l'avvicinamento con DracoMalfoy…
^^
E svelato anche qualche segreto del futuro e quello che Harry del presente aveva visto nell'VIII cap… ^^
Visto che mi è stato chiesto da molti di
voi vi avverto che tra poco (spero non nel prox… u.u) posterò un cap extra
interamente formato da spiegazioni su nomi, casini temporali etcetc… quindi vi invito di
chiedermi tutto ciò che vi passa per la testa nello spazionerecens o per mail…
Per la nascita di Emyl: dunque dunque, a parte il
fatto che era un'idea troppo fuori di testa per essere da me qui presente
autrice scartata, ho sempre pensato (e non solo io) che se nel mondo babbano sono riusciti a progredire la loro medicina a
livelli di genetica, clonazione e altro, nel mondo magico, con l'aiuto della
magia, che cosa avrebbero potuto fare?
Semplice interrogativo, e mi sono risposta così. ^^ Comunque sia avrete una risposta più esauriente avanti,
forse proprio nel cap extra delle spiegazioni.
A prop… qualcuno ha intuito il
nome di Emi?!? ^.-
Mimi88, molte
grazie! Bax!
giulia, bè, sai com'è! XD baxbax
Moony*, e smettila di adularmi che poi mi
metto a scoppiare a piangere davvero (tel'ho detto,
ultimamente sono MOLTO emotiva ç___ç) E la tu-sai-cosa l'ho appena terminata quindi corri a
leggerlo in anteprima nella posta! XD baxbax, tvttb!
ziz, ho visto e ti ringrazio due volte! ^^ baxbax!
mistica, ma scusa
con due genitori così come potrebbe non venir fuori un Emyl
del genere? ^^ Ti prego, tieni lontano Tom da qstfic, non credo che gli
andrebbero molto giù gli sviluppi di cui ha avuto un assaggio nell VIII delle Interviste (mi voleva mettere a morte ^^)
(non ci sarebbe da ridere -.- ndNeurone) (ma io rido lo stesso perchè sono
contenta! XD ndLay) (L'ho
sempre detto che sei un po' svitata -.- ndNeurone) Bè, ci sentiam presto, baxbax! Tvtttb!
^^ Grazie per i troppissimi complimenti!
kristin, grazie! ^^ Eh sai, non è cheHarry e Draco siano
propriamente da buttare… quindi… ^.- Mi sa che l'aggiorna presto era troppo
utopistico… spero che si mantenga per il prox! ^^'' Baxbax
Neko_tensai, magari potessero ricordare tutto! XS Purtroppo avevo detto che non
sarebbe mai successo che James e Sirius
si fossero ricordati del tradimento di Minus…
peccato, ma elimino un problema con troppe variabili!
-.- Chissà che un giorno non ne esca un'altra ficcy…
l'Harry adolescente ora sa tutto e pazienta che tra
poco scoprirai anche tu qualcosa anche se la maggior parte delle cose le hai
azzeccate, uhm, mi sa che sto diventando un po' troppo prevedibile… u.u
Emi eEm
non sono la stessa persona anche se beh, le premesse ci sono. Tranquilla, ho
capito la tua teoria, e non si allontana molto dalla verità delle cose, sai? ^o^Baxbax
e spero a risentirti presto!
fairy81&Blufairy87, chi
l'avrebbe mai detto che avrei aggiornato in qst
giorni? E dire che vi avevo appena spedito la mia mail
esaustiva (a prop, ditemi che l'avete
ricevuta! Ç____ç)… bè, rinnovo i ringraziamenti e
fatemi sapere che ne pensate, baxbax!
^^
MichelleMalfoy, suppongo
che qstcap ti sia
piaciuto, anche se appare di striscio, draco si rivelaà molto importante nei proxcap! ^^ Baxbax
Lalia, Emi ed Emsono due persone completamente
diverse! ^^ E non sono gemelli… niente chiarimenti per ora, ora si darà spazio
ai sentimenti dei personaggi, in particolare a due persone… u.uBaxbax!
marikotter, no, perché
la parcella? O.o Non è colpa
mia ma delle Pieghe del tempo! (ecco, ora la parcella è assicurata ndNeurone) (grazie per il sostegno
morale… ndMiss) Come detto per le gravidanze maschili
scriverò più avanti (non perché non voglia farlo ora ma ho sulla scrivania una
LEGGERA pila di libri traballanti che mi sta aspettando -.- maledetta scuola…
ma quando finisce?!?) anche una bella spiegazione medica- magica e comunque i
bambini possono nascere anche con il cesario… ^^ È
vero esiste anche la cicogna! O.o
Non ci avevo pensato, allora è meglio usare qst bella
spiegazione… XD Non ti abbattere, la storia non è così complicata come sembra
(illusa ndNeurone) (cos'è il mondo senza sogni!? *.* ndMiss) Grazie comunque (inchino)
per continuarmi a seguire e spero che tu non mi abbia rinnegata per il mio
incommensurabile ritardo… sigh… aspetto tue notizie… BaxBax! ^^
mel91, No, Lily
Scipio e Rick, Em, Emi sono
in futuri diversi. ^^ Emyl sarebbe potuto nascere
solo dopo l'intervento delle Pieghe del Tempo, in che modo? Ehm, lo spiegherò
più avanti… Ecco il grande ritorno dell'Harry che è andato nel Futuro con qualche piccola
spiegazione in più. ^^ No, Emi non sta per Emily… ^^ baxbax!
BloodyMoon, mia
carissima BloodyMoon! Ç____ç ma che bello leggere una
tua recens anche qui a PdT!
Lo sai che ADORO i poemi come recens, vado in
visibilio! XD Alla fine tutti felici e contenti? Bè,
dipende dai punti di vista (crudele ndNeurone)
(non provare a discolparti, tu, capito?!? NdLay) Sianna, Scarlett e Stephen rappresentano voi lettori (e l'autrice anche)
all'interno della storia: sono loro che ricostruiscono le vicende alla luce di
spiegazioni che non esistono (Silente è morto… peccato, quando poteva fare bene
una cosa ndNeurone) (no,
guarda, le avrebbe complicate ancora di più ndLay)
(Volete un ghiacciolo al limone? ^^ ndSilente_fluttuante)
(ma questo non smette mai di mangiare? -.- ndLay)
(chi io? ndSilente_mentre_mangia) (No, mio nonno che
guarda caso si chiama Silente ndLay) (ah, siamo
parenti? O.ondSilente) (Per amore di Galdalf
e Merlino, no! -.- ndLay) E io che dovrei dire dei
ritardi? -.- Lasciamo stare và… baxbax e spero alla prox!
Lily 90, grazie
tantissime! ^////^ Oh, sono commossa da tutta qst
valanga di complimenti! ^^ Non ho aggiornato presto purtroppo ma spero che tu
ci sia ancora… gli indizi torneranno, assieme anche ad altri più lampanti, non ti
preoccupare! XD Baxbax!
Stè_Wormy, non è mi ca detto sai... lo sai che di
fatto non lo so nemmeno io... o quasi ^^ Baxbax, tvttb!
Cho_potter, non è più
divertente leggere l'impossibile? ^^ (tu sei fuori ndNeurone) (stai zitto per un attimo per piacere ndLay) A parte tutto mi serviva un nuovo espediente per
rendere più complicata la storia e sono felice averti preso di sorpresa! XD Inoltre
Lily non è ancora sparita… ^^ Baxax
e spero di risentirti! ^o^
Dolcepotter, quella
piccola pausa nel futuro ci voleva e come vedi sono tornata a parlare di tutti
e tre i tempi in qstcap, e
nel prox darò più spazio a James
e Sirius che mi sn mancati
moltissimo ç__ç Spero che nel frattempo non abbia spento la 'scintilla' con qstfic... baxbax
Saphira, sai com'è,
i Weasley sono sempre stati molto prolifici! XD
All'inizio avevo pensato anche io alla Ron/Pansy, ma poi ho deciso di cambaire un po' schema di gioco e così è entrata Luna! XD
Per ora Lily e Scipio ci sono ancora e non sono ancora
scomparsi, e poi non è mica detto che debbano scomparire PROPRIO loro... ^.^ baxbax
Elanor, eh, no,
alla fine qualche risposta la do anch'io! ^^
Le frasi sono a senso compiuto quando le scrivo ma quando
poi le trasferisco nella pag web finale decido di
cancellarne la metà perchè penso di essermi scoperta
troppo... ^^'' sai com'è, manie di enigmatismo
cronico (ma che stai dicendo? ndNeurone)
(non ne ho idea! ^^ ndLay)
Infatti i puntini in sospensione per la
madre morta li ho lasciati per dare un ultimo colpo di grazia al mio Neurone...
Certo, non sia mai una fic
senza Zabini... altrimenti che mi riempie il vuoto
accanto al biondino? Goyle? No, in
effetti da Luna non hanno preso molto fisicamente, forse quello che le
assomiglia di più è Neill (ossatura delicata, occhi
chiari) ma anche caratterialmente e... professionalmente... eheheh…
XD
Ma sai com'è, il gene rosso è dominante... u.u (non lo so a dire la verità, è da un po' che non prendo
in mano un libro di genetica...)
Ma scherzi, Elly, non sarei mai così crudele a parlarvi
tanto di Em e poi rimandare
tutto al cap successivo! (ma
ci avevi pensato ndNeurone_malefico) (Sì, e allora?
Avevo pensato anche sotterrarti sotto terra ma non l'ho fatto,
pensa un po' -.- ndLay) (bè,
TECNICAMENTE non potresti ndElly) (ma POTENZIALMENTE
sì! ^^ Lasciami qst'illusione! ndLay)
La sfigapotteriana
è ereditaria, che ci posso fare (genetica? ndNeurone) (Lay smette di
scarabocchiare uno STRANO schemino con tanti tondi)
(no, cosa vai a pensare? ^_^ ndLay)?
L'immagine di Emyl mi è
arrivata troppo chiara in mente per essere ignorata e poi la frangia sghemba mi
è sempre piaciuta! XD
Il nome (che in realtà era un luogo) l'ho preso dal
Signore degli Anelli, in realtà doveva essere Emyn ma
avevo capito Emyl e così cel'ho
lasciato (Tolkien si sta rivoltando nella sua tomba,
la Rowling farebbe lo stesso se non fosse ancora viva
e vegeta intenta a trovare un modo per far trionfare Voldemort)
(magari ndVoldie) (magari ndNeurone) (magari un accidente! ndHarry).
Mi raccomando, non essere troppo materna nei suoi confronti,
potresti beccarti una delusione... u.u ( ma tu
sempre a guastare feste, eh? ndElly)
(è l'unica cosa che so fare... ç_ç ndLay_incompresa_molto_ultimamente)
L'ho svelata la madre di Scipio! ahahah! (maperchè continui a ridere? ndNeurone) (domani torno a scuola,
lasciami ancora un po' di umanità! ndLay)
No! Emi non è un travestito... la tua pigrizia allora deve competere con la
mia: in due mesi ho cancellato cinque inizi di PdT!
-.-
Per RdS... ehm...
ehm... ehmmmmmmmmmm...
baxbax! A presto! ^^
nox, grazie tantissime! ^^ e poi sai... meglio uniche che
molte... chissà che tragedia! O.obaxbax
Hermia, e dopo un
sacco di tempo eccomi tornata… sigh… accidenti che
ritardo… -.- In origine i flashback erano evidenziati
dal corsivo ma con la formattazione in formato text
sono andati persi tutti e mentre li rimettevo in form
web mi sn scordata di aggiornarli... ^^'''
Ti sei confusa: Perkins è il
cognome che hanno assunto James
e Sirius (Perkins è la
storpiatura del prof Ruf con il cognome Potter), Scipio ha scelto Parker
che è molto simile al cognome della madre, PARKinson
mentre invece Rick ha scelto Loveless
per riprendere il cognome LOVEgood della madre. Le
famiglie Parkinson (perchè
di fatto DracoMalfoy non
fa parte della famiglia) - Potter - Weasley sono unite. come allo
stesso modo Parkinson-Nott-Zabini. Di fatto Pansy e Harry sono uniti da un'amicizia (che spiegherò poi), ma Pansy è anche una purosangue e quindi aveva contatti con
gli Zabini (amici comunque
di Malfoy), e i Nott. Per
ora come vedi Lily e Scipio non sono ancora spariti…
scusami per il ritardo di pubblicazione… -.- aargh… bè, spero di averti risposto esaurientemente e spero
soprattutto di risentirti! ^^ Baxbax!
Carillon, dov'è il
sacro colpo di scena altrimenti? ^^ Anche io mi sono innamorata di Emyl ma fai attenzione a non
affezionatici troppo… chissà che cosa possa succedere… ^^ Baxbax! Spero alla prox! ^^
baby, gli stacchetti escono fuori ogni tanto, proprio al di fuori da
qualsiasi mio schema… -.- sono sempre in agguato! XD BaxBax, tvttb!
empire,ti ringrazio enormemente per l'enorme mole di
fic che ti sei sobbarcata a leggere… accidenti come
hai fatto a leggerne più della metà così poco tempo?!? O.o Tutti i miei complimenti! (altro che sangue
freddo e coraggio! io ti dare una medaglia al valore!)
Baxbax!
James_Prongs, Indovina…
tu di ritardi proprio non dovresti parlare! XS E… ma tu ti sei ripreso? Io sono
ancora a pezzi! @.ò (ahi che dolore!) Baxbax, tvttb!
JackieHooker, BWAAAAAH!!!! Ç_____ç Jackie! Non posso
crederci che mi hai recens! Sniffsniff… T^T È da così tanto
tempo che non ti sentivo!
Come vedi è tornato l'Harry
adolescente catapultato nel futuro e con qualche bel inghippo
svelato… nel prox qualche altra delucidazione! XD Non
dubito che ti sia piaciuto Emyl, è così… (figo? Ovvio, è figlio mio ndDraco_sempre_modesto) ll futuro cambierà ancora un po' temo… sigh…
ma che hanno combinato questi qui?
Baxbax e
spero a presto e ancora grazie per le tue recensioni lusinghiere!
tinachan, ciao tinachan! ^^
Ammetto che è piuttosto come dire.. complicato fino al
III cap, anzi, diciamo pure che è un brancolare nel
buio (ma prima non lo sentivo… sarà la vecchiaia! XD) Garzie
tantissime! In effetti ci sarebbe da dire che la gente
non ha la testa di scrivere una fic così sbarellata… -.- Baxbax! A presto!
Capitolo 15 *** Il tempo dei giochi è iniziato ***
PiegheDelTempoNK
Le Pieghe del Tempo (Past, Present, Future)
Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VIII, part II)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG
Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione
Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K.
Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia
malata... ^___^;;;
Tanto tempo esisteva una fic… lo so, sono semplicemente
imperdonabile: ho lasciato questa fic per mesi interi senza un seguito e ad
alcuni di voi ho detto che avrei aggionato prima dell’inizio della scuola ma
purtroppo non sono riuscita a scrivere qualcosa di decente per quella data. Ho
cancellato e riscritto questo capitolo tante di quelle volte che non posso
nemmeno contare… credetemi è stato un vero e proprio parto. Ma sono tornata,
nonostante tutto e magari nonostante qualche scettico.
Ora però ho una domanda da farvi: non potrò assicurarvi
aggiornamenti in tempi brevi ora che ho cambiato casa ed è cominciata la scuola
(anche le altre fic, a proposito, avranno tutte qualche problema), preferite
leggere gli aggiornamenti così come vengono oppure preferite che SOSPENDA la
fic fino ad un altro termine (sicuramente si parlerà dell'estate) e provare ad
aggiornare in spazi quantomeno decenti?
A voi la scelta!
CAPITOLO QUINDICI
IL TEMPO DEI GIOCHI E’ INIZIATO
(ovvero: Altri guai? Ma allora è un vizio! O.ò)
__°°Pr°°__
- E tu, che vuoi, Malfoy? -
Draco Malfoy si mosse a disagio, rendendosi conto che per
qualche strana ragione - e nemmeno proprio sconosciuta - le lacrime che aveva
visto bagnare il viso di Harry erano schegge nel suo petto.
E ora la sua voce.
Leggermente roca, segno che era da parecchio che piangeva,
ma sempre la stessa, sempre lo stesso tono che usava quando si rivolgeva a lui:
dura, tagliente.
'Perchè non accettato la mia mano in treno, al nostro
primo anno?'
Harry non attese risposta, si alzò in piedi, afferrò la
sua borsa e fece per fiondarsi fuori dalla Guferia quando lo stesso Malfoy gli
afferrò senza tanti complimenti il braccio: - Potter... -
Harry diede uno strattone al suo braccio, liberandolo
dalla presa del Serpeverde: - Che diavolo vuoi? Sei venuto a divertirti? -
- No! - esclamò Draco, facendo una smorfia di disappunto,
prevedendo quella reazione - Ma se magari... -
- Ti sei divertito? Ora posso andare? - sbottò Harry,
sentendo, con imbarazzo, la voce sempre più roca. Maledizione... aveva pianto
tanto e non solo sentiva le sua stille salate incollare alle guance, ma pure
doveva mostrare tutta la sua debolezza a Malfoy. Perchè doveva proprio entrare
lui tra tutte le persone che erano al castello?
- Se ti dico di no è no! Duro di comprendonio, Potter?
Chissà perchè non ne sono sorpreso! - la battuta era uscita ancor prima che
Draco potesse riformulare la frase e magari censurare la parte relativa
all'insulto. Ormai era troppo tardi. Accidenti!
Harry si voltò verso di lui. Come aveva potuto pensare che
Draco Malfoy fosse cambiato? Che illusione!
- E' decisamente troppo strano che tu non fossi qui per
godetela alle mie spalle! Dimmi, Malferret, hai intenzione di appendere i
striscioni in Sala Grande per domani a colazione oppure chiami la Skeeter e
metti in prima pagina che il grande Harry Potter, il ragazzo con problemi di
protagonismo cronico, ha pianto perchè un bruto cattivo gli ha fatto la bua! -
Draco rimase per qualche istante spiazzato da quel
torrente di parole intrise di fraintendimento totale: era davvero troppo tardi
per tendere un'altra volta la mano? Ma certo, che cosa credeva, illuso? Non
tutti erano cambiati... e forse in fondo quelle parole e quel dolore se lo
meritava.
Invece di dare retta alla ragione e al cuore e chiedere a
Harry se avesse qualche problema o se il suo pianto fosse collegato a Voldemort
- insomma, 'bruto cattivo' doveva essere riferito solo a Tutti-sanno-chi, no? O
qualche signore oscuro era nato nel frattempo? - sbottò: - Oh, l'hai capito,
allora dentro la tua testolina vuota c'è ancora qualche briciolo di ragione?
Non l'hai prosciugando con le tue lacrime da femminuccia? Sei stato lasciato
dalla ragazza, Potty? Potrei capire le tue lacrime, chi trovi un'altra
miserabile poveraccia che si voglia mettere con te? O piangi perchè ti senti
tanto solo? Poverino, senza nemmeno un cane che ti vuole... -
Di colpo, la metafora del cane, fece scattare qualcosa
nella testa di Harry: un ricordo di un anno prima, quando Draco Malfoy aveva
usato nuovamente la metafora del cane riferita a Sirius...
Un paragone potente come un eco...
Gli si scagliò addosso prima ancora di rendersi conto che
erano entrambi sull'orlo della scala a chiocciola ed entrambi con le borse
pesanti a tracolla cosicchè non potè evitare in nessun modo di crollare
rovinosamente per i gradini trascinando con sè lo stesso Malfoy.
Gli sguardi di coloro che stanziavano nel tratto di strada
tra l'aula di pozioni e la Sala Grande erano voltati verso i due giovani e no
bruciavano solo di ammirazione per la naturale avvenenza di questi. Qualcosa
era cambiato nella loro solita aria allegra e birichina, qualcosa che aveva di
certo a che vedere con lo sguardo determinato e furioso di due maghi
adolescenti con le bacchette sguainate alle mani.
Le loro dita torturavano il legno, torturandole dal
nervosismo, ora avrebbero avuto vendetta.
Mocciosus non avrebbe mai dovuto fare un torto simile a
Harry: nessuno si mette contro i Malandrini. Nè ora nè mai. Fosse anche un
untissimo professore di pozioni paranoico.
Te la sei cercata Mocciosus...
James e Sirius erano quasi arrivati alla Sala Grande,
attorniati dagli ammonimenti di Hermione che erano scivolati via come olio
nell'acqua, totalmente inascoltati.
Ron era andato chissà dove a cercare Harry, nella speranza
che i due venuti dal passato potessero fermare la loro ira funesta e
vendicatrice alla vista che il sopraccitato Harry fosse vivo, vegeto e con il
sorriso sulle labbra.
E varcarono la soglia della Sala Grande.
- VIENI FUORI MOCCIOSUS! - gridarono.
Proprio nel momento in cui James e Sirius entrarono in
Sala Grande il loro odiato oggetto di rabbia feroce stava scendendo le scale
dell'ingresso, togliendo punti ai Tassorosso che lo guardarono male senza alcun
motivo apparente.
Aveva una mezza idea di cercare James e Sirius per
togliere loro qualche punto e affibbiare qualche umiliante punizione ma quelle
due pesti non si trovavano.
Inoltre Harry Potter era introvabile. Non si era
presentato alla lezione di Trasfigurazione e nel suo ufficio si era comportato
in modo alquanto strano... ancor più del solito se si poteva immaginare.
In quel momento l'avambraccio gridò di dolore per un
intenso bruciore.
__°°Ps°°__
Draco Malfoy continuò a sfolgorare con lo sguardo Harry
Potter, guardandolo torvo.
Maledetto Grifondoro, sempre a sfidarlo...!
Ora era in una squallida infermeria con la compagnia di
tre Grifondoro, due amici traditori e uno stupido gracile Serpeverde esanime
sul letto.
Merlino!
Guarda un po' se doveva passare del tempo con una tale
compagnia e in una tale situazione invece di poter togliere punti a destra e a
manca o tirannizzare i primini!
Sempre colpa di Potter, sempre!
E aveva anche il coraggio di squadrarlo male, il maledetto
Sfregiato!
Cercava di imitare il suo lapidario sguardo di ghiaccio
evidentemente... ah, che illuso! Nessuno può paragonare il suo sguardo!
Non c'era nemmeno bisogno di pensarlo!
Quando si pensa ad un Malfoy si collega immediatamente
all'espressione 'diabolicamente affascinante, dannatamente ricco e
straordinariamente potente'. Altrochè!
Draco adorava ripetersi questo clichè.
Che cosa aveva quindi da spartire quell'idiota pesce lesso
di un Potter?
Non ci voleva un genio a collegare Harry Potter
all'espressione 'totalmente da ricovero'.
Mentre però Draco fissava così intensamente Harry notò
qualcosa a cui non aveva mai fatto caso prima di allora...
I suoi occhi.
Da quando erano così splendenti? Da quando erano così
magnetici? E da quando Harry Potter aveva messo su un'espressione imbronciata
così...
Draco Malfoy, che diavolo stai pensando?
Potter è brutto, occhi smorti e una totale espressione da
incompreso cronico, roba che avrebbe fatto saltare i nervi persino a Gandhi!
Guardò senza interesse Loveless e Evans confabulare tra
loro mentre la ragazza teneva tra la mano a Scipio Parker... Parker... che
razza di Serpeverde avrebbe potuto diventare?
Parlava con i Grifondoro, li difendeva, sveniva come una
femminuccia... anzi, come Potter, che era peggio...
Potter... di nuovo Draco fissò Harry negli occhi e notò,
con un certo disappunto, che Potter non lo stava degnando di un'occhiata, anzi,
la sua attenzione era del tutto diretta verso Pansy Parkinson, che gli si era
seduta accanto a causa della carenza di posti da sedere.
Stavano parlando sottovoce, con un'espressione sostenuta,
come se due persone che si erano appena incontrate avessero deciso che
nonostante fossero così totalmente diversi non ci stava male una parola per far
passare il tempo.
Stupida Pansy... prima a fare la materna con quel buono a
nulla di Parker poi a rivolgere la parola a Potter!
Ma in che mondo era capitato?
Prima che potesse trattenersi, sbottò: - Potter, tutto
questo è colpa tua! -
Non capiva una cosa Pansy... come mai si sentiva così strana
ultimamente?
Prima che Draco avesse fatto la sua solita battuta del
tutto fuori luogo stava parlando con Potter in un tono del tutto civile.
Si era fatta spiegare dal Grifondoro che cosa fosse
capitato a Scipio per essere ridotto così e aveva scoperto che non solo Potter
non si era rifiutato categoricamente - come avrebbe fatto Pansy se fosse
successo il contrario - di parlarle e spiegarle che era successo ma anche si
era resa conto che c'era qualcosa in lei che non quadrava...
Da quando aveva conosciuto Scipio Parker qualcosa le era
capitato... si sentiva strana in sua presenza. Niente a che vedere con l'amore!
Merlino, certo che no!
Sapeva perfettamente di essere innamorata di Draco!
Eppure, a volte, quando guardava il viso di Scipio vi
notava qualcosa di così... Malfoy... come un'ombra incombente.
Ah, che sciocca, deve essersi trattata sicuramente di
un'impressione... non poteva essere altrimenti. Anche se... anche se
effettivamente nei tratti fisici e nel carattere c'era molto di Draco Malfoy.
Lanciò un'occhiata a Scipio addormentato su quel letto.
Che strana sensazione... davvero che strana...
__°°Pr°°__
Centinaia di occhi si volsero al grido di James e Sirius: occhi
perplessi, divertiti, spaventati... che cosa prendeva ai nuovi arrivati? Che
cos'era Mocciosus? Era per caso uno slag americano in voga tra i giovani
americani?
- Siri... - sussurrò James a Sirius - Mocciosus non c'è -
Sirius digrignò i denti mentre Hermione sospirava
sollevata. Ancora tutti gli sguardi erano su di loro e i primi scoppi di risa
si sentivano tra i Serpeverde. Ancora poco e tutta la sala, compresi gli
insegnanti, sarebbero scoppiati a ridere sonoramente.
Eh no, nessuno ride di un Malandrino. Se non per le sue
gang e le sue battute.
James sorrise nel modo più malizioso possibile, passandosi
le dita tra i capelli e scompigliandoli: - Grazie per l'attenzione, mie care
ragazze... io e mio fratello aspettiamo i vostri inviti per la prossima uscita
a Hogsmeade domani alle tre -
Sirius seguì l'esempio di James, sorridendo in modo
provocatorio: - Per me possiamo vederci anche alle dieci alla torre di
astronomia... -
E ai sospiri delle ragazze, si unì la voce della
McGranitt: - SIGNORI PERKINS, SIETE PREGATI DI MANTENERE UN ADEGUATO
COMPORTAMENTO IN QUESTA SCUOLA! NON SO COME VI ABBIANO ABITUATI NELLA VOSTRA MA
HOGWARTS HA UNA TRADIZIONE SE... -
- Ooooh, professoressa, la prego! - James si strinse il
cuore, teatralmente - A lei, se vuole, posso farle il mio autografo anche
adesso! -
- Cinque punti in meno a Grifondoro per la sua battuta
sfacciata e il suo comportamento - replicò la McGranitt, rossa in zona gote
come non lo era mai stata.
- Niente punizione? Io la voglio con Pitoooon! - cantilenò
Sirius, facendo l'occhiolino.
La goccia che fece traboccare il vaso, tutta la sala
scoppiò sonoramente a ridere, contagiando anche la stessa McGranitt e il tavolo
professori, tutti memori di quello che avevano fatto nella sua ora. Hermione
chiuse gli occhi, totalmente sconvolta. No, quei due erano irrecuperabili.
Oddio che mal di testa...
James e Sirius si diedero il cinque e si diressero verso
l'uscita ma non uscirono mai del tutto.
- Perkins, credi di essere divertente? - sibilò un
serpeverde.
- Come la tua faccia, Nott - rispose James a tono -
Lasciatelo dire, con un po' di fortuna potresti anche essere chiamato come
interprete per i goblin. Parli bene l'inglese umano... -
Altre risate.
Nott scattò in piedi, come una buona parte dei Serpeverde
del sesto anno: - Ripeti quello che hai detto -
- Perchè dovrei? Io sono divertente, l'hai detto tu, alla
gente non piace sentirsi ripetere le cose, le annoia -
- A meno che tu non sia sordo o profondamente e
irrimediabilmente stupido - gli diede man forte Sirius.
- Sirius, James, per favore.. - tentò senza successo di
interromperli Hermione. Ora stava diventando davvero troppo.
- Ti sfido, Perkins! - gli puntò il dito contro Nott,
avvicinandosi a loro attorniato ad alcuni serpeverde, guarda caso tutti grandi
e grossi - Stasera -
- I duelli sono fuori dal regolamento, Nott, cinque punti
in meno a Serpeverde - sbottò Hermione indignata.
- Cinque punti in meno a Grifondoro per essere così
totalmente stupidi - le fece eco Pansy, picchiettando sulla sua spilla da prefetto.
- Non si tolgono punti a capriccio, Parkinson... - replicò
Hermione. Sirius le mise una mano sulla spalla: - Non c'è bisogno di scaldarsi,
'Mione, dopotutto Nott vuole solo un appuntamento per questa sera -
- Perkins, tu non sai in che guaio... - ma la replica di
Nott fu fermata da una porzione di pasticcio che lo raggiunse in pieno viso.
Seamus ghignò.
Via alla faida!
In meno di cinque minuti la sala Grande era diventata la
scena di una battaglia a colpi di dolci, frutta, primi, secondi e purè.
Hermione si era accasciata a terra: - Oh, che mal di testa
-
James e Sirius erano spariti alla ricerca di Piton.
E infine si incrociarono al quinto piano mentre Piton si
dirigeva all'ufficio di Silente.
Si fermarono tutti e tre nello stesso istante, Piton con
una mano stretta attorno all'avambraccio e i due giovani con le bacchette di
nuovo alle mani.
- Guarda, guarda cos'abbiamo trovato, Sirius... - ghignò
James -Allora bastava solo seguire le
tracce di unto per terra... -
- Potter, non ho tempo le tue buffonate. Ricordati che sei
uno studente e tu non appartieni a questo tempo - Piton ghignò di rimando,
ripentendo acido - Tu non appartieni a questo tempo -
La mano di James tremò di rabbia.
Lo sapeva, lo sapeva, lo sapeva...
Ogni giorno, ogni ora passata lì era un'ora falsa, un'ora
che non avrebbe mai ricordato una volta tornato nel suo tempo...eppure era
qualcosa, un'ora che non avrebbe ricordato, nè lui nè Sirius.
Ma Harry sì.
Harry, orfano di padre e di madre, che aveva passato la
sua vita con zii terribili che gli rinfacciavano di essere vivo, di essere
quello che era.
Harry che non aveva conosciuto un suo simile che lo
facesse sentire uguale a lui fino al suo undicesimo compleanno... e poi Harry che
aveva sempre sentito su di sè l'occhio del mondo che lo seguiva, nonostante non
capisse fino in fondo il miracolo che aveva compiuto.
Harry dal passato, dal presente e dal futuro difficile...
Lui avrebbe ricordato.
Ricordato cosa significava aver conosciuto un padre averlo
amato non nelle fotografie, non nei ricordi sbiaditi di altri non nelle parole
distorte di chi lo odiava... lo aveva conosciuto di persona e avrebbe
giudicato.
James aveva sempre avuto dei genitori accanto, aveva
parenti e amici... aveva sempre avuto la consapevolezza della sua posizione,
della sua superiorità... Harry era diverso, lui tendeva a sottovalutarsi.
James voleva dargli le certezze che in genere un padre
avrebbe dovuto dare ad un figlio durante la sua infanzia e la sua adolescenza.
Ma Voldemort non gli avrebbe dato questa possibilità.
Sarebbe morto prima che Harry compisse i due anni.
Un pensiero terribile ma al quale non avrebbe potuto
sottrarsi.
E allora avrebbe lasciato un segno.
Dopotutto lui non era mai stato una persona molto modesta,
no?
Lui non avrebbe ricordato che persona sarebbe diventato
suo figlio ma suo figlio avrebbe ricordato che persona fosse il padre.
E quando avrebbe pensato 'papà' lo avrebbe collegato ad
una persona, a 'lui', e non ad una semplice fotografia silenziosa.
E se avrebbe potuto fare qualcosa anche in quel momento...
Sirius osservò con odio crescente il viso di Piton,
deturpato in una smorfia, e il viso del suo migliore amico, percorso da tristi
pensieri.
Sapeva quali erano i suoi dubbi, le sue paure, comprendeva
il suo dolore. Non del tutto ovviamente, ma in parte sì, perchè era anche il
suo.
Ma finchè avrebbe potuto, con James, avrebbe aiutato
Harry. E poi, volete togliere il divertimento?
E James infine parlò, sollevando lo sguardo nocciola con
rinnovata decisione: - No, io non appartengo a questo tempo. Ma ha anche i suoi
lati positivi, no? LEVICORPUS! -
Hermione corse più che potè, con il cuore in gola: -
Perkins? Li avete visti? - ma tutti scuotevano la testa, ignari.
Dove avrebbero potuto essere? Dove avrebbero cercato
Piton?
Li aveva persi di vista quando si era accasciata a terra
sconvolta per la faccia tosta di James Potter e Sirius Black nel parlare con
quel tono alla professoressa McGranitt e alla Sala Grande lì riunita.
Appena si era accorta della loro assenza era andata subito
a cercarlo anche per sottrarsi alla battaglia di cibo che stava avvenendo in
Sala Grande.
Tutto era cominciato con Seamus ma ben presto tutti
parteciparono, di spontanea volontà o tirati dentro con la forza, a lanciarsi
cibo l'un l'altro. Poi dal cibo si era passati agli incantesimi e lì la
situazione era degenerata non solo perchè il cibo delle tavolate non accennava
a terminare - alla fine la Sprite dovette andare a ordinare agli elfi domestici
di smettere di cucinare -. Hermione sarebbe corsa alla ricerca della McGranitt
- che precedentemente aveva abbandonato la sala grande pensando che ormai James
e Sirius avessero combinato abbastanza danni - se questa stessa non avesse
raggiunto il luogo della battaglia.
Così Hermione era sgattaiolata via e aveva cominciato a
correre alla ricerca dei due venuti dal passato.
Dove avrebbero potuti essere? Dove? Dove avrebbero cercato
Piton?
E dove diavolo si era cacciato Ron quando serviva? E
Harry?
Un'onda di preoccupazione la invase: Harry... che fine
aveva fatto?
- Signorina Granger! - la chiamò una voce. La McGranitt.
Hermione si fermò, ansimando per la fatica: - Profes... -
Ma non c'era traccia nell'anziana donna di asprezza o la
incolpava di quello che era successo in Sala Grande: - Sa dov'è il signor
Potter? -
Hermione scosse la testa, ancora senza fiato, poi deglutì
e domandò: - Perchè? E'... successo qualcosa? -
- C'è una visita per lui -
__°°Ps°°__
Lily stava sparendo...
Scipio si era svegliato frastornato a causa delle alte
grida che lo circondavano, una cacofonia di insulti, imprecazioni e blande
parole di riconciliazione.
Aveva voltato la testa al fianco e si era accorto della
presenza di Lily che gli teneva la mano dolcemente, non era intervenuta nel
diverbio e stava fissando i contendenti con uno sguardo tra il distratto e
malinconico. Lei che sorrideva sempre così allegra e piena di vita e che faceva
piegare le labbra a chiunque.
E poi era successo.
Scipio aveva chiuso gli occhi per un breve istante, un
brevissimo istante e quando li riaprì la mano di Lily era aria e al suo posto
non c'è nulla.
Lily era scomparsa.
Le voci però continuavano a gridarsi addosso l'un l'altra,
quindi non si era trattata di una visione o allucinazione.
Preso da uno spasimo di terrore Scipio sbattè le palpebre
e di nuovo Lily era lì.
Scattò a sedere repentinamente, sottraendo la sua mano
dalla presa dell'amica.
Lily si girò verso di lui, sorridendo apertamente: -
Benvenuto nel mondo, Scip! Dove regnano le grida di rabbia! Sei venuto per
portarci il lume della ragione? -
Il diverbio scemò e i cinque litiganti si voltarono verso
Scipio, che ancora era sconvolto per quello che aveva visto fissava senza
parlare Lily.
Pansy, istintivamente, si avvicinò a Scipio: - Come stai,
Scipio? Sei stato svegliato dalle loro grida? -
- Gridavi anche tu, Parkinson - sbottò Rick.
- Sto bene - ribattè Scipio, guardando alternativamente
Lily e Pansy. Perchè sua madre doveva essergli così vicina nonostante si fossero
appena conosciuti...
"Non avrà mica capito che..."
Ma no, non era possibile...
Il Serpeverde scostò le lenzuola, cercando di scendere da
letto.
- Cosa fai? Devi rimanere a letto! - esclamò Blaise con
espressione preoccupata. Draco sbuffò e Harry gli lanciò un'occhiata di totale
incomprensione. Come diavolo faceva Malfoy a comportarsi così nonostante tutto?
E dire che nemmeno sapeva che quello di fronte a lui, così
simile a lui, era suo figlio.
Madama Chips entrò in quel momento: - Signor Parker! Si è
svegliato? Che cosa crede di fare? Lei deve rimanere qui per... -
- Non ne ho la minima intenzione - sillabò duramente
Scipio, impaziente di chiedere spiegazioni a Lily della situazione ormai
degenerata.
- Ma Scipio... - tentò Pansy.
- Non fare il moccioso! - sbottò Malfoy. Quel ragazzo gli
stava antipatico... più antipatico di Potter persino...
- Malfoy ha ragione - intervenne con calma Lily - Non fare
il testardo, Scipio -
- Và al diavolo, Helene - replicò Scipio, calcando
particolarmente il nome con cui era conosciuta in quel tempo.
- Te lo saluterò - rispose distrattamente Lily. No, stava
tornando, la sensazione di vuotezza... quella sensazione di essere una foglia
al vento.
Il tempo chiedeva un pegno. E questa era la sua vita.
Lanciò un'occhiata a Draco che fissava la scena in
disparte e a Harry, che invece era accanto al letto, vicino a lei.
Forse era questo il destino.
Forse era questo il destino di suo padre.
Con colui che aveva amato.
Con colui che aveva amato nonostante avesse sposato sua
madre.
Con lui.
E lei... lei era veramente polvere al vento.
__°°Pr°°__
- Non è nella Torre, non è in Sala Grande, non è nei
sotterranei, non è al campo da Quidditch... dove diavolo può essere? - borbottò
Ron - Ci manca solo che invece è da Silente e... - un fiotto di luce scarlatta
gli si parò davanti agli occhi, per un caso fortuito - e non perchè avesse i
riflessi particolarmente pronti (oddio, come sono cattiva... -.- ndMrsLay) -
riuscì a schivarlo.
- Cos.. -
Girò l'angolo e gli si parò davanti una strana scena:
Piton a testa in giù che lottava con il suo lungo vestito per vedere dove
fossero i due ragazzi mentre con una mano lanciava incantesimi silenziosi
imprecando mentalmente.
- Mancato! - esclamò Sirius.
- Sirius! James! - esclamò Ron - Che cosa sta succedendo?
-
- Dice che non sa dov'è Harry! - rispose Sirius.
- In realtà non è che abbia detto molto... - lo corresse
James - Non con quel sorriso brillante! -
- Cosa gli avete fatto? - Ron era seriamente indeciso se
essere mortalmente spaventato o idolatrare Sirius e James.
Certo, un Piton in mutande, che scalpitava con un sorriso
da pubblicità di un dentifricio, in balia di due adolescenti non era di certo
cosa di tutti i giorni...
James e Sirius però dovettero fare i conti con una
variabile: Piton aveva parecchi anni in più e si era fatto un presente di Arti
Oscuri loro erano semplici adolescenti... quindi era ovviamente un'altra storia
rispetto a quando erano tutti e tre ragazzi. La conoscenza di Piton non poteva
essere paragonata alla loro.
Ma relativamente avevano ottenuto un buon risultato...
forse c'entrava il fatto che Piton si era tenuto il braccio finchè aveva
potuto? Forse era colpa del marchio dell'infamia che bruciava?
Ma questo nè James nè Sirius nè Ron lo sapevano.
- Così impara a maltrattare il mio figlioccio! -
- Giusto Siri e... -
- Oh... ho interrotto qualcosa? - la voce gioviale di
Johann Lex interruppe James. Non fece minimamente caso a Piton appeso per aria
che lottava per coprirsi, senza successo, le gambe o forse semplicemente non
voleva farci caso.
Tutti si voltarono verso il giovane professore appena
arrivato, una pila di libri in mano, l'espressione leggermente spaesata – Stavo
di nuovo cercando l’aula di Difesa contro le arti oscure, purtroppo non mi
ricordo esattamente dov’è… questa mattina ho fatto parecchia fatica a trovare
le scale nonostante il signor Potter fosse stato così gentile da indicarmela
e... -
- Harry? – domandò Sirius proprio in contemporanea con
James - Quando l’ha visto? - Stamattina -
- Dove? -
- Da qualche parte... gli sono andato addosso... - rispose
Lex, sgranando gli occhi blu.
Prima che James potesse dire qualsiasi cosa un grido si
levò nell'aria: - CHIAMATE MADAMA CHIPS! CHIAMATE MADAMA CHIPS! CI SONO DUE
STUDENTI A TERRA! -
James e Sirius si guardarono un istante, poi, con uno
scatto, si misero a correre in direzione di quella voce, subito seguiti da Ron.
Johann Lex fece lo stesso, dimenticandosi totalmente anche
lui della presenza di Piton a gambe all'aria.
Quando i quattro raggiunsero il luogo da dove era giunto
il grido di aiuto c'erano due ragazzi inginocchiati a terra che cercavano di
aiutare gli studenti che erano caduti.
In quel groviglio di divise e borse trovarono nientemeno che
Harry Potter e Draco Malfoy, uno sopra l'altro, con un braccio del Serpeverde
attorno alla vita del Grifondoro.
Evidentemente erano rotolati giù dalla scala che portava
alla Guferia senza potersi fermare - causa l'impedimento della divisa e il peso
delle borse - e senza poter afferrare la bacchetta, Malfoy doveva aver
afferrato Harry e stretto a sè, in modo da limitare i danni mentre Harry si era
istintivamente aggrappato alla sua divisa.
Fatto stava che i due giacevano svenuti a terra, ancora
abbracciati.
James e Sirius si fiondarono subito su Harry: - Harry?
Harry! -
- Avete chiamato qualcuno? - domandò Sirius rivolto ai due
Tassorosso.
- Susan è andata a chiamare Madama Chips... - rispose uno
dei due, ancora spaventato.
- Non riusciamo a staccarli... - disse l'altro, cercando,
senza successo di far mollare la presa di Draco sulla vita di Harry.
James schiaffeggiò leggermente le guance di Harry,
continuando a chiamarlo: - Harry? Harry, per favore, svegliati! -
- Che è successo? - chiese Ron, chinandosi anche lui sui
due.
- Lasciate fare a me, ragazzi - tutti si voltarono verso
il giovane professore Johann Lex che assunse un'espressione determinata.
Appoggiò i libri a terra e sollevò la bacchetta, facendo levitare anche i due
corpi svenuti - Portiamoli da Madama Chips... -
__°°Ft°°__
- Tu non dovresti essere qui! - esclamò crucciato Harry.
Perchè anche lui qui?
Harry aveva attivato quelle maledette pieghe... o forse
Malfoy le aveva nuovamente attivate? In quel modo si spiegava come mai fosse lì
ma non si spiegava come mai Harry non fosse tornato nel proprio tempo.
- E lo dici a me, Potter? - ribattè Draco - Cosa credi?
Che ne sappia più di te? -
Sirius scosse la testa: - Non siete cambiati per niente, voi
due... - sorrise orgoglioso a Harry - Questa è un'ottima cosa! -
Harry e Draco rimasero a squadrarsi mentre Sirius riprese:
- Harry, quell'altro, ti ha... -
- Un altro Potter? - domandò sconvolto Draco - Cos'è? Un
incubo? Il mio incubo peggiore? Attorniato da un sacco di pulci e un esercito
di cloni di Potter? -
- Ma sei stupido, Malfoy? Dove hai la testa? L'hai
lasciata nel viaggio? E smettila di chiamare Sirius in quella maniera! -
- Viaggio? Che diavolo blateri Potter? -
Harry scambiò un'occhiata con Sirius che ghignò: - Io non
gli ho detto niente. Pensavo che fosse divertente per te metterlo al
corrente... dell'attuale situazione -
Harry ghignò di rimando.
__°°Pr°°__
James, Sirius e Ron erano in infermeria, attorno al letto
di Harry, ansiosi di sapere che cos'avesse Harry.
Lex aveva diviso di due ragazzi e Madama Chips li aveva
posti in due letti vicini, occupandosi dell'uno e dell'altro, curando le loro
escoriazioni e lanciando qualche fascino per sapere il loro stato generale e se
si fossero rotti qualche ossa.
- Allora? -
- Allora? -
- Che ci dice? - domandò Ron.
- Vi dico che se non uscite di qui vi butto fuori io! -
esclamò Madama Chips irritata dalle loro continue domande - Professor Lex, mi
vergogno di lei, dovrebbe... -
- Oh, certo! Ragazzi, forse è meglio che aspettiate fuori
-
- Ma professore! -
- Su, andiamo fuori e lasciamo Harry nelle mani di Madama
Chips, non potrà fare niente con noi intorno - disse Lex spingendo fuori i tre
ragazzi.
Appena misero piede fuori dall'infermeria la porta si aprì
ed entrò Hermione affannata: - Dov'è Harry? Come sta? -
Lex la fermò: - Stia calma, signorina Granger. Madama
Chips rimetterà a posto il signor Potter e il signor Malfoy, non deve
preoccuparsi -
- Malfoy? -
- Sono sicuro che sia tutta colpa sua se Harry è caduto! -
protestò Ron - L'avrà spinto lui! -
- Quando si sveglierà gliela faremo vedere noi... - James
strinse i pugni.
- Non avete ancora finito di fare i giustizieri? - esclamò
esasperata Hermione.
James e Sirius si guardarono: - Abbiamo dimenticato... -
- Piton! - Ron si sbattè una mano contro la fronte.
Lex sbiancò: - Oh Merlino... - e uscì di filato
dall'infermeria per poi rientrare un secondo dopo - Scusate, sapete che strada
devo prendere? -
- Me ne sono occupato io, signore, non si preoccupi -
disse una voce alle spalle di Lex, tutti si voltarono verso la porta e da
quella entrò Remus Lupin, con i vestiti mezzi rattoppati ma sorridendo come
sempre. James e Sirius scattarono in piedi all'unisono.
- Remus... - sussurrarono.
Ma Remus aveva occhi solo per Ron e Hermione e non aveva
notato i suoi due migliori amici adolescenti: - Ero venuto per trovare Silente
e Harry... com'è successo? -
- Quello che succede ogni volta: Harry si è cacciato in
qualche guaio -
FINE QUINDICESIMO CAPITOLO
CONTINUA...
Mistress Lay (15/10/06 15.46)
Ed è finito anche questo capitolo, scritto tutto in meno
di due ore intervallate da non so quante pause... scritto interamente durante
la visione del Signore Degli Anelli II...
E' venuto un po' orribile, me ne rendo conto... -.- Ma
dovrete leggerlo così com'è, o aspettare che io lo riscriva e conoscendomi...
uhmmm...
Un grazie immenso a voi che mi sostenete sempre: siete
veramente insostituibili nonostante i miei ritardi stratosferici!
Fatemi sapere per il futuro di questa fic (vediamo chi ha
veramente letto le mie note...)...
Mimi88, millie, haley, Kristel, Wichita Kid, ysal pax,
Duda, grazie a tutte voi! Bax bax!
Michelle Malfoy, e ad ogni capitolo un avvicinamento ulteriore...
nonostante qualche diverbio! ^^ Bax Bax!
mistica, la mia testa mi da qualche problema a volte...
sai com'è, la vecchiaia... -.- Bax bax!
marikotter, o per meglio dire, Dott A**** la qui presente
Mistress Lay declina ogni responsabilità per la salute mentale dei suoi lettori
in base alla tesi, ormai comprovata dall'unanimità, che la stessa Mistress Lay
a volte ha cadute della serie 'Ma che cosa sto scrivendo... ma che cosa sto
scrivendo', come vede, ha qualche problemino anche lei. Ma ringrazia, ora si
sente leggermente un verme ma anche parte della società a farle guadagnare così
tanti soldi. ^^
Vostra, Mistress Lay
natsukyi, ben presto posterò un piccolo angolino dove
risponderò alle vostre domande più preponderanti (ai limiti della fic, ovviamente
XD). Non so se sarà d'aiuto a dire la verità... x.x Bax bax!
blufairy87, oh, posso immaginare! XD Tutti mi vogliono
così bene! XD Il Draco che è nel Futuro (e che non si sa come nè perchè ci sia
capitato... cioè, ho qualche dubbio anche io @.@) è adolescente e appartiene al
presente di Harry. Forse più avanti apparirà anche quello adulto... chissà! ^^
Non ti scoraggiare hai capito molte cose! XD Emi E' un punto domanda, uno dei
pochi ormai (io non sarei molto d'accordo ndblufairy) Semplificando esistono
per ora due futuri ma sarà un problema quando invece dovranno 'fondersi'
nell'unico vero futuro... e capisci anche perchè. ç.ç Bax bax! Saluti anche
alla tua cognatina!
Saphira, non sei l'unica sai? Io non prendo in mano questa
fic da un po' e non è che ci capisca molto bene... @.@ No, scherzo, QUALCOSA
ricordo dei miei piani passati. ^^ Povero Emi... aspetta almeno di conoscere
chi è, no? Cercherò di allungare le parti del presente con James e Sirius se
vuoi. O povero Rock, cioè Rick, tra 'pietra' e 'piaga', tratto proprio male i
Weasley, eh? Bax bax!
kitten85, non devi preoccuparti, pochi (compresa a me, a
volte, se devo dire la verità) riescono ad afferrare il nodo della vicenda... e
questo ovviamente è MOLTO interessante. Per me, ovviamente. Ma arriveranno
anche le spiegazioni, forse già nel prox con un bel cap extra quindi ti esorto
a fare qualsiasi domanda tu abbia da farmi, cosicchè possa risponderti (nei
limiti dei possibile) al più presto. O via mail, come tu stessa hai proposto.
Bax bax!
ketty, un po' in ritardo, eh? ^^''' Bax bax
*b*, pensa un po', l'erba cattiva non muore mai! XD
Esattamente! Sirius è vivo per quel motivo e poi... sai, Sir è il mio
personaggio preferito (e non si vede, eh? *.*) quindi non potevo fare a meno di
circondarmi, almeno in questa fic se non nelle altre e nella realtà (sigh!)!
Utero? Parlo di magia di procreazione... ^^ Nemmeno io sono molto per i mpreg
ma questa volta ho dovuto proprio fare un'eccezione! XD Interessante la tua
teoria sul 'padre', ma non è esattamente così: è più semplice! ^^
La faccenda di Rick è semplice: nel suo futuro Lily e
Scipio non esistono dal momento che Harry era sposato con Draco e hanno avuto
un figlio, Emyl. E... dimmi che non ho innescato la prossima guerra nucleare!
ç.ç Bax bax!
Mixky, oddio, spero di non aver assopito la tua curiosità
con questo aggiornamento dopo secoli... Bax bax! ^^
DolcePotter, oh no, questa fic avrà una fine, te lo
assicuro! (sguardo determinato) Spero che la tua passione non si sia
assopita... ç.ç Anche io cercavo un espediente per poter parlare del rapporto
tra James e Harry... e come vedi l'ho trovato! Effettivamente tutto è collegato
e di fatto non potresti capire quello che accade se non leggi tutto... cercherò
di renderla più interessante se è così noiosa o scontata. Che mi consigli?
Draco... uhm... buono... uhmm... bè, forse... con il tempo! XD No, scherzo, di
certo è cambiato. Per il rapporto di Hermione e Harry... vedrai! XD (la parte
del futuro la leggi?) Bax bax!
nox, non dirlo a voce alta che potrebbe essere una
maledizione! XD Bax bax!
James_Prongs &
Stè_Wormy, ironico, vero? Parlo di tempo e mi manca
sempre! -.- Bax bax a tutti e due! Vvtb!
nora, l'infarto un giorno o l'altro mi prenderà! XD
Grazissimne! Bax bax!
BloodyMoon, mia carissima, sono proprio imperdonabile,
vero? Ho parlato dei vari incontri tra Draco e Harry anche se nel passato hanno
litigato, nel presente si sono mezzi ammazzati e nel futuro... ah, com'è bello
e poetico l'amore! ^^ Ottima definizione della mia trama: a spirale! XD Bax bax! Tvtb!
Elanor, ah, eccomi qui, dopo molto lune! (cosa ti ricorda?
XD) Tra qualche anno magari vedrai l'epilogo! Ghgh ^^ Oh, mi spiace per il tuo
schemino ma sono sicura che sarai più fortunata e attenta di me: io o li perdo
(ne avrò persi a dozzine di schemi delle mie fic!) o me li dimentico o li
cambio completamente cosicchè alla fine devo riscrivere tutto da capo... ah, la
vecchiaia comincia a farsi sentire! -.- Sai che non posso esimermi a fare le
mie solite battute-titolo idiote, no? ^^ Certo, il futuro di Sianna e compagnia
bella e allegra è una variazione di futuro... Sì, c'è un evento portante che ha
cambiato tutto, o meglio un insieme di eventi importanti che hanno cambiato le
carte in tavole e hanno scombinato ogni cosa...
No, la stretta 'da papà' di Harry è 'da papà spirituale'!
Non preoccuparti! (o sì?) Ma i tradimenti e gli intrghi amorosi ci sono
effettivamente! XD
Ti diverti a fare teorie alle quali non confermerò nè
negherò mai? XD Oh, siamo in due allora!
Oh no, Scipio non abita davvero in un monolocale... Oh,
continua pure a immaginare l'inimmaginabile perchè io lo renderò realtà (scusa?
ndElly) (un modo carino per dire che farà quello che in genere si chiama
MUCCHIO DI PAZZIE ndNeurone) (non la metterei così
ndLay_che_si_guarda_distrattamente_le_unghie)! Come dicevo la mitologia è
unpo' la mia fissazione, se non la
metto da qualche parte non sono per niente contenta! XD
Sono contenta che ti piaccia il conto alla
rovescia-flashback! ^^ Era un po' una prova, piace anche a me! Biondini che
spuntano come funghi, a volte però sono anche velenosi, sai? XD Ok, questa era
cattiva, lo ammetto, ma di certo l'arrivo di Draco non porterà rose, fiori e
partecipazioni alle nozze... forse... bè, comunque sia ora abbiamo due Sirius!
*.* Questa è l'unica cosa che conta! Il mio tesorino Sirius! *.* Qual dolce
sogno è questo? (Lay si è persa)
Le spiegazioni arriveranno con il mutare della marea, non
preoccuparti (o con il mutare del mio umore a prescindere...), ma non se
saranno illuminanti o porteranno con loro le tenebre del dubbio... ma come
parlo oggi? x.x Emilia, mia cara Elly? ^^ Ehm, non ti arrabbiare, ma ti do un
consiglio: non ti affezionare troppo a Em! ^^ (ok, ora mi uccidi suppongo) Bene
ti lascio per sfuggire alle tue grinfie! Fammi sapere! Bax bax!
ziz, piccola pecca, no? ^^ Bax bax!
Cho_Potter, il tuo ritardo non potrà mai competere con il
mio! ^^''' Bax bax!
LadyAlicia, ehm, sono in ritardo, lo so! ç.ç Ma grazie per
il tuo commento e fammi sapere! Bax bax!
Toruchan, ehm... ehm... devo preoccuparmi quando esco di
casa? Niente bombe in giro? Bè, comunque ora ho aggiornato quindi che ne
diresti di ritirare quei sicari che hai assoldato, eh? ^^ Grazie per i tuoi
commenti! ^///^ Bax bax!
Captain, cercherò! ^^ Bax
bax!
lal23, ne sono veramente molto felice! ^//^ Bax bax!
Narsil, ehm, già, proprio così! ^^''' Grazie tantissime
per il tuo commento! ^//^ Quanto durerà? Non chiedermelo, non ne ho la minima
idea... ma parecchio ancora suppongo, salvo imprevisti! ^^ Bax bax!
E se qualcuno c'è ancora... batta un colpo! ^^
(metaforicamente parlando ovviamente! XD)
Salve a tutti, ebbene sì, sono qui, di nuovo, come
sempre... oh, non credete, non è un capitolo di fic, è un bonus! XD
Dal momento che la maggior parte di voi non ha voluto la sospensione
della fic, eccomi qui, con un nuovo cap (come sempre in ritardo indecoroso…
-.-): ah, ho anche sistemato il XII cap, modificando i flashback dai
dialoghi normali.
Domande, le vostre, che mi
avete fatto durante tutto il corso della fic forse qui troveranno un minimo di
risposta... ammetto che io stessa per prima in alcuni punti di questa fic ho
provato il bisogno di chiedermi 'Ma che ho scritto? Non ci capisco più
niente!', ma si sa, mi piacciono le cose complicate. Troppo forse.
Cosa sono le Pieghe del Tempo?
Distorsioni temporali. Per
semplificare più la storia ho dovuto accorciare la spiegazione di Silente e
distorcerla un po' per renderla più agibile.
E devo dire la verità, l'ho
fatto anche perchè... Silente non sa sempre tutto! XD
In realtà le Pieghe non sono
altro che distorsioni temporali causate dall'attivazione delle tre 'botole'.
Come hanno fatto ad attivarsi
le botole?
Le 'botole' si attivano solo
coloro che le scoprono non manifestano il desiderio di sapere che cosa sono e
dove portano.
Le filastrocche che recitano
ognuna di queste compongono un puzzle: rivelano il proprio tempo d'origine, la
destinazione, i termini per l'utilizzo, avvertono, blandiscono. E trasportano.
Come hanno fatto ad attivarsi contemporaneamente? Erano
sempre stati lì dove sono state trovate o sono apparse all'improvviso?
Domanda insidiosa, questa. E
temo di dover glissare, non è ancora tempo per chiarimenti di questa portata.
Rispondo solo alla prima
domanda: queste non si sono attivate contemporaneamente. Se notate, James e
Sirius ne attivano una a notte fonda - come Lily e Rick - ma harry ne attiva
una nel tardo pomeriggio.
Perchè si parla di Tempo circolare?
Pensateci: i tre Tempi sono
collegati naturalmente fra di loro. Il principio è il causa-effetto. Prendiamo
un esempio:
Se succedesse Lily sparisse nel
Passato, istantaneamente il Futuro cambia, andrebbe avanti senza la sua
presenza. Se il Futuro cambia, cambia anche il Presente poichè l'Harry del
Presente si 'trova' nel Futuro. E sta ricordando.
Se noi facessimo accadere un
certo evento nel Passato, il Presente e il Futuro cambierebbero
improvvisamente. Il Presente però è sottoposto a due tipi di 'cambiamenti':
quelli derivanti dal naturale trascorrere del Tempo (eventi provenienti dal
Passato, dal momento che il Passato è antecedente rispetto al Presente) e dal
Futuro, poichè in qualche maniera con l'attivazione delle botole si percorre
una linea temporale 'sali-scendi'.
Normale: Passato à Presente à
Futuro
Alterato: Futuro à Passatoà Presenteà Futuro
Un cerchio.
Perchè proprio 'loro'?
Oh, bè, che divertimento c'era
a sottoporre una tale tortura? XD No, scherzo, ovviamente. Il motivo però è
altrettanto semplice: ehi, e il divertimento dove stava altrimenti?
I Potter di tre generazioni
sono stati tutti risucchiati... c'è un collegamento?
Sì, sì. Sfiga. Guai. Miss
vuole fare le cose in grande. Ecco.
Come faranno a ritornare nel
loro tempo?
Ok, questa domanda non mi è
stata posta da nessuno di voi. E sapete che vi dico? ... XD
James e Sirius, quando torneranno
nel loro tempo, torneranno nell’istante in cui hanno attivato la ‘botola’ o
meno?
Questa domanda ne solleva un’altra, ovvero: le persone
‘immuni’ dalle Pieghe come vivono questi cambiamenti?
Fondamentalmente non li vivono. Non li sentono. Non esiste
in loro una scansione temporale diversa dalla realtà in cui vivono: un esempio?
Guardate Sirius nel Futuro di Em: Scarlett e gli altri sono spiazzati nel
vederlo, ma Sirius no, non sente cambiamenti, non ricorda nulla di quello che è
successo. Non sa chi è Lily né chi è Scipio.
Quando James e Sirius torneranno nel loro tempo non
ricorderanno nulla… e il luogo in cui appariranno? XD
Come mai Silente del Passato,
Presente e Futuro sa tutti i fatti e come si sono svolti?
Così. Doveva essere una specie
di perno.
Tutto cambia, ma lui rimane
sempre il solito.
E poi serviva per spiegare
qualcosina... e poi... non credete a tutte le parole di Silente. La verità deve
essere ancora esplicata completamente. I tempi non sono ancora maturi.
Quali modifiche possono
portare i 'viaggiatori'?
Possono essere di due tipi:
Involontari (la loro stessa presenza, la loro esistenza) e Volontari.
Qualsiasi parola può causare
un cambiamento.
Perchè Scarlett, Sianna e Stephen si trovano un po' in un
tempo (il loro effettivo) e un po' in un altro futuro?
Il Tempo è cambiato. Le
modifiche hanno portato ad un altro futuro.
La domanda più giusta da porre
potrebbe essere 'Perchè loro sanno dei cambiamenti? Perchè loro ricordano?'
E a questa, credo che proprio non
risponderò. Non ora.
Em come si colloca in questo
tempo?
Emyl è figlio di Harry Potter
e Draco Malfoy, orfano di uno dei due padri, frequenta lo stesso anno di Rick,
Scarlett e Stephen, è un giocatore di Quidditch e... vive in uno dei Futuri
Possibili. In uno dove non vive nè Scipio nè Lily. Il perchè mi sembra ovvio.
Quali sono le coppie quindi?
Per essere più chiara vi
scrivo tutto lo schema con i personaggi, principali e minori che ho introdotto:
I 'Viaggiatori'
Lilian Jamie Potter. figlia di Harry Potter e Hermione Granger.
Grifondoro. Prefetto. Quinto Anno. Cercatrice e Capitano della squadra di
Quidditch della sua casa. Ha un buon rapporto con gli studenti di tutte le
case.
Nel Passato assume il nome di
Helen Evans.
Evans come il cognome di sua
nonna, Helen dalla mitologia greca: Elena, moglie di Menelao, aveva una figlia,
Ermione. (Scusatemi, la mitologia è una delle mie grandi passioni... che ci
potete fare XD E poi credevo che fosse divertente...)
Conosce la verità su suo padre
e Malfoy. E' cosciente dei rischi che corre a rimanere lì. E sta cominciando a
sparire.
Scipio Salazar Malfoy. figlio di Draco Malfoy e Pansy Parkinson.
Serpeverde. Prefetto. Quinto Anno. Cacciatore e Capitano della squadra di
Quidditch per Serpeverde. Nel passato si fa chiamare Scipio Parker, per
ricordare, nel cognome, quello della madre.
Non ha un buon rapporto con il
padre, sembra odiarlo, e nella sua infanzia non è stato molto tempo con Draco.
Conosce la verità tra suo padre e Harry Potter. Nasconde forse un segreto? Uh.
Se noterete lui ha cominciato
a ricordare e non a sparire. Chissà.
Richard Henry Weasley. figlio di Ron Weasley e Luna Lovegood.
Grifondoro. Prefetto. Quinto Anno. Cacciatore della squadra di Quidditch. Odia
i Serpeverde. In particolare Scipio, e avrete anche capito perchè.
Assume il nome di Rick
Lovegood, in onore della madre.
Chi Comincia A Capire
Scarlett Judith Weasley. figlia di Ron Weasley e Luna Lovegood, gemella di
Rick. Grifondoro. Quinto Anno. Odia i Serpeverde e non ha un buon rapporto con
molte persone.
Sianna Nott. figlia di Theodore Nott. Serpeverde. Odia i
Grifondoro, in particolare Scarlett, che chiama 'Scar'.
Stephen Zabini. figlio di Blaise Zabini. Serpeverde. Quinto
Anno. Migliore amico di Scipio.
Gli altri
Ryan e Neill Weasley. fratelli
maggiori Weasley, rispettivamente al settimo e sesto anno. Entrambi Grifondoro.
Uno è battitore della squadra, l’altro redattore del giornalino scolastico.
Futuro Modificato: McGranitt (Preside), Horace Lumacorno
(Pozioni), Sirius Black (Trasfigurazione… cioè, casino…), Remus Lupin (Difesa
contro le arti Oscure)
Em e Emi, la stessa persona?
Boh. E chi l'ha detto?
Sirius? Perchè in altri due tempi?
Perchè lo amo, non è un'ottima
giustificazione? *.* No? Ok, scusate... mi ricompongo.
Allora... perchè altri due
Sirius? Eh, tre è un numero magico, credetemi.
Bè, la risposta è semplice...
Draco Malfoy? Perchè anche lui nel futuro? Come ha fatto?
... Eh. Bella domanda. Mistero
per ora.
Come ha fatto l'Harry del Presente ad avere una 'visione'
su quello che teoricamente è il suo futuro?
In parte c'entra l'Harry del
Futuro.
Johann Lex quale ruolo ha?
Uno dei miei motti preferiti è
'Niente è ciò che sembra'. Lex è perfettamente incarnato in questo motto.
Tenetelo d'occhio.
E Refert?
Domanda vecchia, ormai. Ma doveroso rispondere come si deve:
Refert è l’anagramma di Ferret, il nome inglese di Furetto. Ovviamente è
riferito a Draco Malfoy.
Spedisce a Harry due lettere,
entrambe prima dell’inizio della scuola.
Il problema è che Harry non sa
che è stato Draco Malfoy e se anche lo sapesse… bè, nemmeno Draco Malfoy sa di
avergliele spedite. XD
Queste lettere, come altre,
sono contenute nella scatola di ricordi che l’Harry del Futuro mostra al suo
alter ego del Presente, assieme ad alcune ‘strane’ fotografie.
Perchè Lily sta sparendo?
Sì, il tempo è cambiato. Lei
si trova nel Passato, quando Draco e Harry nemmeno si guardavano ma tra di
loro, attraverso Scipio e Lily, si sta creando una connessione che nel tempo
'normale' non ci sarebbe mai dovuta essere.
à Ci saranno un milione di altre domande, ne sono
certa, ma queste sono semplici, basta solo entrare nell’ottica delle Pieghe del
Tempo. La difficoltà maggiore nel capirle, come vi avevo già fatto presente
precedentemente, è pensare i tempi in maniera diversa: non ci si deve limitare
a pensare al ‘tempo di partenza e tempo di arrivo’ ma al principio
causa-effetto.
Riferimenti mirati:
Capitolo Nono – Harry ha una ‘visione’ mentre è nell’ufficio di
Piton. Vede un orologio che scandisce l’ora poi una persona a lui molto cara
che gli parla ma che non riesce a capire quello che gli sa dicendo.
Nel capitolo viene svelato:
Harry, seduto sui gradini che conducono al piano superiore della casa di
Grimmauld Place, fissa l’orologio a cucù al piano inferiore, la porta si apre e
ne entra Sirius.
Sempre in questo capitolo Lily
‘ricorda’ un pezzo del suo passato o ‘vede’ quello che non sarà più? Mah…
I Tempi:
Passato (Anno 1978) - James e Sirius, due sedicenni, sono a fare una scorribanda
per Hogwarts, alla ricerca di una fantomatica stanza chiamata Stanza delle
Necessità.
Si ritrovano in una strana stanza al cui centro si trova
una 'botola'. Fondamentalmente il desiderio è espresso da Sirius, per
curiosità.
Recitando le parole della
filastrocca cadono 'dentro' la botola, attivando un processo di disgregazione
temporale e spaziale.
La loro filastrocca: andranno
in un tempo sicuramente futuro rispetto a loro. Conosceranno cose che
dimenticheranno una volta tornati nel loro tempo. O le ricorderanno nell’esatto
istante in cui le compiranno.
Si ritrovano nel Presente del
2005, a Magnolia Crescent, ad Agosto.
Presente (Anno 2005) – Harry sta tornando a Casa Dursley per chiamare
Hermione quando nota una ‘botola’ in un vicolo di Magnolia Crescent, esprime il
desiderio di conoscere cosa sia associato al desiderio di fare ‘qualcosa’ per
dimenticare per qualche istante la morte di Sirius.
La sua filastrocca: qui la
filastrocca è più insidiosa. Dice a Harry che potrà conoscere ‘quello che è accaduto’
e ‘quello che accadrà’. Mostra chiaramente come il presente sia la chiave di
volta dei Tempi poiché prevede l’arrivo di qualcuno dal passato e allo stesso
tempo avverte che Harry andrà nel futuro. O viceversa. Ovviamente lui non
comprende questo significato nascosto di quelle parole.
Si ritrova a Grimmauld Place,
in un giorno dell’anno 2018.
Futuro (Apparentemente anno
2017) – Lily, Scipio, Rick e
Scarlett sono alla Stamberga Strillante. Fondamentalmente per desiderio di Lily
che voleva vedere qualcosa lì. È lei che esaudisce il desiderio
di conoscere cosa si cela nella ‘botola’, la sua non è semplice curiosità, ma
nasconde un desiderio di conoscere la verità più profondo.
La loro filastrocca: andranno
in un tempo antecedente a loro, ricorderanno esattamente ogni cosa.
Verranno catapultati nel
Passato 2005, a Hogsmeade, più precisamente nella caverna dove si era nascosto
Sirius l’anno prima, il 14 febbraio.
à Il Faq è finito qui. Per ora.
Andando avanti forse ci sarà
qualcosa che non tornerà, magari ne scriverò un altro! XD
Con il prox cap… si riprende
la storia ‘normale’! XD
à Grazie a tutti coloro che hanno letto questa fic
fino ad adesso, spero che continuino! (che dite, vane speranze? XD) Grazie
soprattutto a chi ha levato la sua voce nello scorso cap, l’ho apprezzato molto
(qualcuno legge le mie note! È magnifico! *.* Ma da ora in poi le COMUNICAZIONI
saranno nel mio ACCOUNT).
Risposte alle recensioni:
Mimi88, ysal pax, haley,
Wichita Kid, ragazza interrotta (ma
dai! XD), Vale, sara,giulia, Streghetta Potterina, Erya, Cho_Potter, grazie
a tutti voi! ^^ Bax bax!
Kira, bè, la sola presenza di Sirius per me è un
capolavoro! *.* Bax bax!
Toruchan, sicari ritirati? Uh, meno male! XD Mi minacciano
in tanti, ma ancora non mi sono abituata! XD Sono commossa dalla tua felicità!
Nora, remus? XD Ah... ehm...già, anche io! Bax bax!
Saphira, temo che la gente preferisca
non leggerle, ma dopotutto li capisco, voglio dire, che strazio leggerle, non
sono nemmeno divertenti... ma quando è necessario è necessario! ^^ Il prox
capitolo lo sto già scrivendo, non dico di essere ad un punto, ma pian piano ce
la farò! XD Piton mi sta proprio antipatico, che ci vuoi fare... e per quanto
riguarda le parti con James e Sirius, bè, sono proprio felice che ti siano
piaciute! XD Bax bax!
NamiTheNavigator, noo, il logpose impazzito e
adesso che si fa? O.o Bax bax!
Stè_Wormy, oh my, no di certo! O.o Certo,
però ero tentata e... ok, sto zitta, posso vedere il tuo sguardo furibondo di
qui! XD Bax, tesoro!
Moony*, no, non l'unico, ma in discreta minoranza... XD
Io, l'Enigmista? No, grazie davvero ma i miei cruciverba e indovinelli e
quant'altro non sono poi così geniali! ^^Eh sì, chissà che farà il nostro caro signor Lunastorta... XD Bax bax!
James_Prongs, è molto lontana sì, proprio
molto! ç.ç Ma penso che anche quest'estate sarò un tantino impegnata! -.- Bax
bax!
marikotter, è proprio il motto di questa fic!
XD E vedo che tante persone si sono avvalse di questo motto per averla vinta!
Eheheh... Finita? Chissà quando... temo! ç.ç Bax bax!
Narsil, ebbene sì, strillettere al telefono, urla alte
due ottave, minacce, sicari incalliti che mi perseguitano... ha trionfato lo
spirito della sopravvivenza! XD Bè, il prox cap lo sto scrivendo ma chissà
quando vedrà la luce... Bax bax!
baby, oddio, meno male cosa? XD Utopia... chissà se
servirà a qualcosa...mah! Bax bax!
empire, peccato che è già impegnato! XD
Ma io ho il mio adorat Sirius! *.* Bax bax!
Captain, dimmi, ti prego, che ho
chiarito qualcosina! Queste multinazionali mi inquietano! O.o Bax bax!
kagome chan, tu qui? ^^ Me molto felice! ^^
Mitica non credo che sia l'aggettivo adatto a me, mi sta meglio 'caso
disperato'! XD Ma che ci vuoi fare, adoro i casini nelle mie fic, sopratutto le
facce confuse dei lettori! XD Hai letto anche 'Wedding Dress'? Oh, auror è nome
del gruppo di fan delle Harry/Hermione! XD Bax bax!
Elanor, mia cara Seconda Padrona, com'è
dura recensire, eh? XD Come farò a non rincitrullirmi? Ma che domande fai?
Insomma, credevo che mi conoscessi! è.é Io sono GIA' rincitrullita! Altrimenti
come farei ad andare avanti a scrivere cose del genere!? XDD Guai? Oh, adesso
cominciano i guai SERI, prorpio quelli con la G maiuscola e squadrata! XD
Povero Radcliffe, come lo tratti! (grazie per la comprensione... ndDaniel) (era
ironia, non l'avevi notato? a proposito, Elly, concordo con ogni tua parola
riguardo all'affare 'Radcliffe'! Uccidiamolo e intaschiamo i soldi per i libri!
XDD ndLay)
Malferret non me lo sono invitata io! XD La Rowling! (ma in italiano si sono
rifiutati di tradurro con Malfuretto! è__é) Potter non ragiona, per niente, l'ho
sempre detto io, ma mai ad alta voce, ho paura che Tom mi senta e mi ammazzi...
u.u (CHI OSA DIRE QUALCOSA A HARRY! ndTom) Ecco, appunto...
Perdonami, Elanor, ma il broncio è una specie di marchio
di fabbrica (dovresti vedere il mio! eccome se funziona! XDD)! Voldy ne sarebbe
pietrificato (voglio dire, se cede anche Tom, figuriamoci Voldy!) (cosa vuoi
dire con questo? ndVoldy) (solo... che non sei molto sveglio, ecco ndLay) (COME
OSI??? ndVoldy)
Ma ti sei propio esaltata per il possibile inciucio tra
Phil e Luigi, eh? XD (cosa ne pensi di Luigi, Phil? ndLay) (è... interessante
ndPhil) (ma non sa dire altro? ndElanor) (non è che sia uno zingarelli
ambulante... poverino, ha ricevuto un trauma da piccolo! ndLay che accarezza
Phil) (io non ho ricevuto un trauma da piccolo! ndPhil) (shh, se lo fai
credere, i tuoi ascolti alla 'Ruota della Tortura' aumenteranno! Dai retta alla
tua Miss creatrice! ndLay con tono materno che pensa a tutte quelle cre...
ehm... COSE che passano oggi in televisione dove uno piange e mezza Italia lì a
fissarlo e innalzare gli striscioni) (dici davvero? ndPhil) (credi a me, Phil.
Fa tutto parte del business ndLay) (tremendo, voi due soci in affari siete
tremendi... ndElanor) Sei inquieta per quanto riguarda Lex? Oh, sì, fai proprio
bene ad esserlo! (non voglio un co-conduttore nel mio programma! ndPhil) (ma
sta' tranquillo! ndLay)
Il secondo film de SdA è uno dei miei preferiti (al primo
posto c'è il I film! XD): sono tutte battaglie, è vero, ma è il più
emozionante! Ci sono parti in cui ho sentito un brivido di emozione! XD E'
uscita fuori la scena Draco-Harry-per terra con sottofondo una musichetta...
*.* Bene, continuo a fuggire via! A presto (?), Bax bax!
eiden, ti ringrazio, in effetti non ci sono molte persone
che amano leggere (i thriller e gli horror sono le mie ultime scoperte! inutile
dire che li ho cominciati ad adorare! *.*), anzi, è più che raro! ^^ Anche io
ho una naturale predilezione per D/H, e non si nota, eh? XD Sono felice che ti
sia piaciuta questa contorta fic, non è da tutti, sai? XD Bax bax!
[Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black,
Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...]
[Pairing: sorpresa… non più… o no?]
[Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K.
Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia
malata... ^___^;;;]
Torniamo alla pubblicazione di capitoli regolari… ma se le
cose si complicassero ulteriormente in futuro troverete un altro Bonus con
relative domande e risposte.
Enjoy!
CAPITOLO SEDICI
MISTERO SVELATO!
(ovvero: Guai… ancora? >.<)
__°°Pr°°__
Remus rivolse un'occhiata
preoccupata a Ron: - Un guaio grande quanto? -
Ron fece segno con la testa
verso James e Sirius, che, scattati in piedi non appena la porta
dell'infermeria si era aperta facendo entrare il loro migliore amico di un
tempo, erano fermi e immobili a fissare con la bocca aperta e un sorrisino
divertito Remus.
Un sorrisino che si accentuò
ancora di più mentre Remus riconosceva in loro i suoi migliori amici nonostante
gli occhiali di Sirius: nel volto preoccupato e malinconico del professore si
fece largo pian piano un sorriso incerto, un'espressione sorpresa, un rosso
soffuso sulle guance, la parola gli venne meno mentre alzava un dito verso di
loro e li indicava.
Sirius ridacchiò: - Hai visto
un fantasma, Remus? -
Remus boccheggiò qualche
secondo ancora, senza parole, senza dimostrare l'esplosione di felicità che
sentiva dentro. Fino a quando anche James sorrise e chiese in finto tono
oltraggiato: - Ma come, non riconosci i tuoi migliori amici, Mister Lunastorta?
-
Remus abbassò il dito,
sorrise. Gli occhi miele si fecero lucidi per la commozione.
- James... Sirius... -
I due adolescenti lo
abbracciarono in simultanea, strozzandolo quasi mentre lo ricoprivano di un
torrente di parole. Remus li strinse a sè, chianandosi lievemente verso di
loro: - Ma che cosa... com'è possibile che... -
James alzò un pugno: - Un urrà
per le Pieghe del Tempo! -
- Pieghe? Cos... -
Ma la sua domanda rimase del
tutto inascoltata perchè Sirius si era già unito al coro gioioso delle grida di
James mentre Ron e Hermione ridevano divertiti.
Madama Chips spuntò fuori da
un separè, le mani appoggiate sui fianchi e l'espressione minacciosa come
poche.
All'istante, James e Sirius la
smisero di fare urrà e corsero da lei: - Come sta, Harry? -
- SE LA SMETTESTE DI GRIDARE
COME DUE PAZZI MAGARI RIUSCIREI A CURARE IL VOSTRO COMPAGNO! - gridò.
I due si scusarono
immediatamente e James rincarò: - Ma come sta... -
- SIGNOR LUPIN LA PREGO DI
TRASCINARE FUORI DI QUA I SIGNORI PERKINS O CHIAMO SILENTE E VI BANDISCO
DALL'INFERMERIA! -
Remus Lupin mise le sue mani
sulle spalle dei suoi amici: - Su, usciamo un attimo - mentre Madama Chips
rientrava borbottando infuriata.
- E così mi spiegate per filo
e per segno che cos'è successo -
James e Sirius si guardarono
poi, come se si fossero messi d'accordo con Ron, tutti fissarono Hermione,
compreso Lupin.
La ragazza si schiarì la gola,
sedendosi su una delle scomode sedie: - Ohi che mal di testa... -
__°°Ps°°__
Draco Malfoy era molto ma
molto irritato.
Gettò un'occhiata piena di
astio verso Harry Potter che camminava accanto a lui con il capo chino e i
pugni serrati: che diavolo aveva da essere arrabbiato lui? Era soltanto colpa
sua se erano finiti entrambi in punizione dalla Umbridge!
E quella maledetta
professoressa dalla faccia a rana... ma doveva proprio mettere in punizione anche
lui? Che diavolo le era preso? Era soltanto colpa di Potter! Di Potter!
Aveva pensato che, in quanto
uno dei suoi pupilli, gliel'avrebbe fatta passare liscia ma evidentemente non
le era ancora andato giù che Silente non l'avesse avvertita dell'arrivo di tre
nuovi studenti, sentendosi scavalcata nella sua posizione preziosissima di
Inquisitore bla bla bla.
Li aveva sorpresi litigare in
infermeria proprio nel momento in cui litigavano solo loro due, così aveva
pensato bene di togliere punti a Serpeverde e Grifondoro per ogni studente che
non si era presentato alle lezioni del primo pomeriggio per stare al capezzale
di Scipio - a cui furono ugualmente sottratti dei punti -, li aveva spediti
tutti a lezione a aveva invitato entrambi Malfoy e Potter nell'ufficio del
preside per una 'chiacchieratina' dopo averli puniti.
Lo aveva detto con sadico
piacere, fissando negli occhi Harry che non solo non abbassò lo sguardo ma pure
aveva replicato aspramente.
Quando arrivarono all'entrata i
gargoyle però riferirono alla Umbridge che il preside non era presente, la
professoressa, seppur a malincuore e rossa di rabbia, lasciò andare i due,
senza appellarsi alla vicepreside con la quale aveva litigato meno di tre
quarti d'ora prima.
- Vi voglio nel mio ufficio
alle otto di questa sera - e se n'era andata.
- E' soltanto colpa tua Potter
- accusò Draco non appena la professoressa era sparita alla loro vista,
ripetendo ormai il consueto ritornello.
Harry si voltò velocemente
verso di lui: - Finiscila di ripetere il solito ritornello! Non è soltanto
colpa mia, e lo sai! -
- Signor Malfoy, signor
Potter, qualche problema? - domandò la professoressa McGranitt alle loro
spalle.
- Niente, professoressa -
esclamarono i due in coro. Ma la sfiga solo a loro?
Alle otto di quella sera,
appena dopo cena, Harry si diresse con passo stanco e rassegnato verso
l'ufficio della Umbridge per la consueta dose di dolore e sangue, abbattuto
ulteriormente dalla presenza di Malfoy.
La Umbridge era furibonda per
varie ragioni - l'arrivo di Lily, Rick e Scipio, l'assenza di Silente,
l'articolo sul Cavillo di Harry che aveva scatenato un'infinità di antipatia
anche contro di lei - e Harry era sinceramente preoccupato per il peggio.
Con l'espressione di un
soldato che andava in guerra, bussò alla porta e non appena la voce falsamente
infantile della Umbridge gli diede permesso di entrare, sospirò prima di girare
la maniglia.
L'ufficio era vuoto eccetto la
donna, Malfoy non era ancora arrivato, e nei suoi occhi brillava una luce a dir
poco pericolosa, gli fece cenno di sedersi e con voce melliflua disse: - Signor
Potter, lei sa che cosa dovrà fare. La frase è sempre la stessa -
Harry si sedette mascherando
un grugnito di insoddisfazione e prese in mano la penna proprio mentre un
bussare alla porta fece maggiormente accentuare un sorriso sul volto della
donna mentre cinguettava: - Signor Malfoy, preso, si accomodi, prenda una penna
nera e cominci a scrivere sulla pergamena che le ho preparato 'Non devo alzare
la voce contro la mia professoressa' -
Draco si lasciò cadere sulla
sedia, lanciando un'occhiata di puro odio al ragazzo seduto alla sua sinistra,
prese la penna e alzò lo sguardo sulla professoressa: - Mi scusi, non mi ha
dato l'inchiostro -
- Non servirà -
Draco la guardò un attimo
interdetta prima di chinarsi e cominciare a scrivere e... a sanguinare.
Disgustato, dolorante e sorpreso, alzò lo sguardo sulla professoressa: - Che
cos... -
- Così ricorderà meglio quello
che scrive e farà in modo che non si ripeta nuovamente, signor Malfoy -
- Lei... - per un attimo le
parole gli mancarono da quanto era furioso - Lei è completamente pazza! Che
cos'ha in mente? -
- Signor Malfoy mi aspetto che
lei non fiati e continui a scrivere... -
- Non lo farò mai! -
- Signor Malfoy! -
- Si aspetti mio padre che...
-
- 50 punti in meno per
Serpeverde, signor Malfoy. Continui a scrivere! - sbottò arrabbiata la Umbridge
le cui guance divennero rosse per la furia con cui pronunciò quelle parole e
per l'indubbia minaccia nelle parole di Malfoy - Prenda esempio dal signor
Potter! -
Draco si voltò verso Harry e
lo vide scrivere velocemente 'Non dirò bugie' con il suo sangue mentre le
cicatrici della sua mano si aprivano e richiudevano lasciando vedere il sangue.
Si mordeva il labbro, trattenendo i gemiti di dolore.
- Smettila di scrivere,
Potter! - sbottò - Noi non.. -
- Signor Malfoy, continui a
scrivere o sarò costretta a sospenderla -
- Scrivi, Malfoy - gli
sussurrò Harry - Non farla arrabbiare tirando in ballo tuo padre -
Malfoy lo fissò ribelle per un
attimo poi scorse qualcosa nei suoi occhi oltre alla ribellione latente c'era
anche un'ombra che li oscurava, come un pensiero lontano di qualcosa di triste
e doloroso. Lo vide strizzare gli occhi come se avesse sentito una punta di
dolore più forte delle altre e per un istante si bloccò nell'atto di scrivere e
portò un dito a pigiare la cicatrice.
Cosa? Cosa c'era nella sua
testa che lo impensieriva?
- Signor Malfoy... -
Voleva saperlo, capire
qualcosa. Qualcosa di lui.
E riprese a scrivere, sentì un
dolore intenso mentre la punta imbeveva nel suo sangue ma non si lasciò
sfuggire nemmeno un gemito, fissando Harry con la coda dell'occhio.
Il dito aveva pigiato anche
una volta la cicatrice con forza, come per sedare un dolore improvviso, poi
lasciò ricadere la mano sulla scrivania, continuando a scrivere.
- Tutto bene? - gli sussurrò.
Harry gli lanciò uno sguardo
interdetto.
Bussarono alla porta e Draco
ne approfittò per chiedergli nuovamente se stesse bene mentre la Umbridge
faceva entrare una Lily tutta scarmigliata: - La professoressa Cooman la
desidera un attimo alla Torre Nord, credo che non stia molto bene, insul...
chiede di voi - e le rivolse il sorriso più accattivante che riuscì a trovare,
sciogliendo l'espressione scettica della donna.
Harry si voltò verso di lei e
la ragazza gli rivolse un piccolo sorriso di complicità, anche Draco si voltò
in tempo per vedere la Umbridge chiedere alla ragazza di essere condotta dalla
Cooman.
Lily rivolse un sorriso al
padre: - Non ricorderà di voi, è meglio che andiate -
- Perchè la Cooman? - domandò
Harry.
- Scendi giù nell'atrio e lo
scoprirai - e poi raggiunse la Umbridge che la chiamava a gran voce.
Soli, i due ragazzi lasciarono
cadere la piuma e si alzarono.
- Quando mio padre verrà a
saperlo... - mormorò Draco tenendosi la mano sanguinante.
Harry fu tentato di
ingiuriarlo blandendolo di essere un ragazzino viziato che da solo non era in
grado di fare niente ma la cicatrice gli diede un'ulteriore fitta di dolore
mentre una voce nella testa gli diceva 'Lo ha detto Malfoy... era sotto
l'imperius di Malfoy'. La voce di Voldemort?
Non adesso...
- La farà destituire, le
rovinerà la vita... - continuava nel frattempo Draco.
- Essenza di Pulvincolo -
disse Harry semplicemente.
- Come? -
- Metti la mano nell'essenza
di Pulvincolo -
- Perchè? -
- Malfoy, non essere sfinente!
- ribattè irritato Harry.
- Intendo... perchè me lo
dici? -
Harry scrollò le spalle e fece
per uscire dall'ufficio ma Malfoy lo tirò per una spalla, fermandolo per
parlare: - Ti senti in colpa per quello che hai detto su mio padre, Sfregiato?
-
- In colpa? E perchè dovrei?
Ho solo detto la verità! - sbottò l'altro cercando di scostarsi dalla presa di
Malfoy.
- Hai solo detto un mucchio di
bugie, Potter! Ma sai una cosa? Le tue menzogne non rovineranno mai il nome
della mia famiglia perchè nessuno ci crederà! Capito? Nessuno! -
- Tu credi, Malfoy? -
Il dolore alla cicatrice si
fece più intenso e lottò con il desiderio di toccarla per far smettere di
soffrire, non poteva lasciare che Malfoy se ne accorgesse.
'A quanto pare sono stato
informato male' per un attimo credette
di essere stato proprio lui a dirlo in una stanza buia illuminata da un candelabro
ad una persona prostrata ai suoi piedi.
Poi la voce di Malfoy infranse quell'attimo.
- CHI TI CREDI DI ESSERE,
SFREGIATO? -
Riportato con violenza alla
realtà Harry ebbe un attimo di smarrimento e l'uomo prostrato ai suoi piedi si
sovrappose a Malfoy che lo teneva per la collottola.
'Che diavolo stai dicendo, Scipio? Pensi davvero che mi
faccia piacere sapere che anche se solo dicessi una parola in più non poter mai
nascere? Nè io nè tu?'
Quella frase di Lily... perchè
gli era venuta in mente ora?
Forse perchè era così vicino
al padre di Scipio Malfoy... chissà che cos'aveva contro Draco Malfoy Scipio...
gli era sembrato che i loro rapporti non fossero molto rosei.
Ma d'altronde chi poteva
andare d'accordo con Malfoy?
- STAMMI A SENTIRE, POTTER!
NON FAR FINTA DI NON ASCOLTARMI! - gli gridò ancora contro Draco.
'Padrone, imploro il vostro
perdono'
'Non è colpa tua, Rookwood'
disse Harry e la sua voce era fredda e crudele.
Harry spinse via Draco: -
FINISCILA MALFOY, NON SEI PRECISAMENTE L'EVENTO DELLA STAGIONE! ED E' INUTILE
CHE CONTINUI A GRIDARMI CONTRO! QUINDI, ADDIO E SPERO A NON RIVEDERCI! - fece
per uscire ma sentì una sensazione di freddo. No... la cicatrice no...
Fuggì via, correndo più veloce
che poteva per poi nascondersi dietro un'armatura e accostarsi al muro,
scivolando fino a terra e entrando nuovamente nella mente di Voldemort.
- Lily, dimmi la verità -
Lily sorrise a Scipio mentre
sprimacciava i cuscini dietro la sua schiena: - Certo, dimmi - gli aveva appena
fatto visita trascinando con sè Rick a controvoglia e gli aveva raccontato
dell'ultima novità, ovvero del nuovo professore di divinazione Fiorenzo e
dell'espressione totalmente sconvolta della Umbridge.
- Stai sparendo? - a quelle
parole Lily sobbalzò internamente per poi scuotere la testa - Ma che dici... -
Rick balzò a sedere dalla
sedia su cui era seduto: - COSA? -
- No, Scipio, ti stai
sbagliando... -
Ma Scipio non demorse: - Ho
avuto una 'visione', Lily. Ero nella nostra Hogwarts e c'era Aragosta, sua
sorella, Sianna e Stephen, stavano parlando fra di loro e poi avevano salutato
qualcuno dietro di me. Appena mi sono girato ho visto... ho visto... -
ricordava chi aveva visto. Un ragazzo della sua età molto bello e dal viso triste.
Indossava la divisa di Serpeverde, aveva i suoi stessi capelli biondissimi, una
frangia obliqua e gli occhi verdi. Gli stessi di Lily.
- Che hai visto? - domandò
Lily cercando di nascondere il tremore delle sue mani. Stava nuovamente
sentendo quella sensazione di freddo che si impossessava di lei ogni volta che
prendeva a 'sparire'.
- Un ragazzo. Aveva i capelli
biondissimi e gli occhi verdi - concluse con voce atona Scipio.
- Che cosa significa? Lily?
Lily! – Rick guardò alternativamente Scipio e Lily, senza capire quale strana
piece si stesse svolgendo di fronte ai suoi occhi. Si sentiva tanto terzo
incomodo, fuori posto.
Che cosa estendevano dire con
quelle frasi strane?
Che cosa stava succedendo?
Lily si umettò le labbra, non
rispose.
- Sai che sta succedendo,
Weasley? - domandò freddamente Scipio con quella cadenza strascicata che era
molto Malfoy - Che il tempo è cambiato. Draco Malfoy e Harry Potter hanno un
figlio e io e Lily siamo scomparsi. Non è così, Potter? -
Lily ansimò mentre il freddo
la faceva rabbrividire.
Rick era pietrificato.
Lily? Scomparendo? No, perchè?
La sua migliore amica... la
ragazza di cui si era malgrado innamorato...
Non riusciva a credere che la
sua migliore amica, colei che conosceva dalla più tenera età, stesse cominciando
a sparire: poteva essere che si sarebbe poco a poco dimenticato completamente
di lei?
No… non voglio…
E dire che
- Fammi vedere la mano -
ordinò stentoreamente Scipio, indicando la mano che Lily teneva della tasca
della divisa - Fammi vedere la mano -
- Cos... no! Perchè dovrei? -
Rick le tirò fuori la mano con
forza... era la sua mano, non aveva ancora cominciato a scomparire.
- Visto?! - sbottò Lily - E
ora smettetela non sto affatto... -
- Sta cambiando qualcosa Lily,
qualcosa tra Harry Potter e Draco Malfoy - disse seriamente Scipio.
Draco si bloccò dietro al
separè alla menzione del suo nome.
Si era infuriato alla fuga di
Potter e aveva deciso di finire il loro discorsetto andando a cercarlo
nell'infermeria, credendo che fosse andato a trovare il suo amico Parker.
Bè, lui non c'era ma in
compenso c'erano tutti e tre i ragazzi nuovi appena venuti: Parker ancora nel
lettino bianco e i due Grifondoro, quello che sembrava essere famigliare, e la
bella ragazza che andava così d'accordo con Potter e che li aveva salvati dalla
punizione della Umbridge.
Che cosa voleva dire quella
frase? E... un attimo, la ragazza non si chiamava Helene?
- Ti sei fatto influenzare
dalla faccenda, Scipio - cercò di minimizzare Lily.
- INFLUENZARE? - Scipio scattò
in piedi, vestito con il pigiama dell'infermeria - LILY, STIAMO PER SCOMPARIRE!
PUFF, COME SE NON FOSSIMO MAI NATI! LO CHIAMI INFLUENZARE QUESTO?! TI RENDI
CONTO?! -
- Abbassa la voce, Scip -
- Per una volta ha ragione -
intervenne Rick con voce dura e ferita - Dobbiamo tornare a casa, Lily. Il più
presto possibile - poi, come preso da un improvviso pensiero, si rivolse a
Scipio - Scusa, ma tu che c'entri? -
- Ti avevo detto che venendo
qui avremmo cambiato il nostro tempo! - continuò Scipio. Rick attribuiva la
scomparsa di Lily a qualcosa che doveva essere accaduto tra suo padre e sua
madre Hermione ma non riusciva a capire che cosa sarebbe successo a Scipio.
O almeno, cosa di diverso.
- Intendi dire che succederà
qualcosa anche a Malfoy? - domandò Rick.
Draco sussultò da dietro il
separè.
- E poi... scusa ma che
c'entra la persona che hai visto a Hogwarts con... -
Lily lo zittì con un gesto: -
Vi basti sapere che va tutto bene -
- No, che non va bene! -
sbottò ancora Scipio. Rick li guardò, confuso.
Certo, Rick non sapeva della
relazione tra Harry e Draco... e non doveva saperlo.
- Ragazzi, non ci capisco più
nulla! - esclamò - Ma ora non è questo l'importante! Dobbiamo tornare a casa il
più presto possibile o... -
Scipio e Lily si scambiarono
un'occhiata preoccupata finchè la ragazza non abbassò lo sguardo, colpevole, e
annuì distrattamente.
Chissà... forse sarebbe stato
meglio che io non fossi mai nata...
Ma Scipio non c'entra nulla...
- Non appena ti sarai rimesso,
Scipio, noi... -
- Sto benissimo! - ribattè
secco Scipio - Andiamo da Silente, ci sarà uno stramaledetto modo per fare in
modo di tornare nel nostro tempo, no? -
Draco Malfoy si scostò dal
paravento.
Aveva bisogno di un respiro
d'aria. E doveva parlare a Potter. Subito.
__°°Pr°°__
James e Sirius osservarono
l'espressione del loro migliore amico, scrutando ansiosamente ogni emozione che
gli passava sugli occhi o ogni volta che tentava di obiettare alla spiegazione
succinta e sintetica di Hermione - ovvero un torrente inarrestabile di parole
in un linguaggio tecnico che sia Ron che i due Malandrini avevano ascoltato per
due secondi e poi erano passati ai successivi dieci minuti in altre attività.
Ron aveva preso a sbadigliare e giocherellare con la bacchetta mentre i due
ragazzi del passato cercavano di godersi lo spettacolo di un Lunastorta
sconvolto -.
Remus li deluse in tutto e per
tutto.
Certo, fu stupito dalla
successione degli eventi ma non tanto stupito quanto invece i Malandrini si
aspettavano.
- Credi che abbia capito tutto
quello che gli ha detto Hermione o pensi che annuisca solo per riflesso? -
domandò James passandosi una mano tra i capelli corvini - Annoierebbe persino
la McGranitt una spiegazione del genere... -
- Stiamo parlando di
Lunastorta, James! - esclamò vivacemente Sirius - Secondo te non mastica le
stesse parole dei suoi simili? -
James ghignò: - Hai una strana
espressione, Felpato... - gli passò un braccio attorno alle spalle, chinandosi
verso il suo orecchio per sussurrargli - E... dimmi, quell'espressione che hai
sul volto non si traduce in linguaggio umano 'Oh, com'è sexy il mio Lunastorta
quando fa l'intellettuale?' - scimmiottò con voce frivola James godendosi
appieno il rossore apparso sulle guance del suo migliore amico.
Sirius respinse la vicinanza
di James, rosso in viso, replicando: - Ma che ti viene in mente?! E'
Lunastorta! -
- Questo conferma la mia
teoria, non la confuta! - schioccò le labbra soddisfatto James - James 1,
Sirius 0! -
Sirius non fece in tempo a
ribattere a tono quando Remus si rivolse loro, sorridendo ad entrambi con i
lucciconi agli occhi: - Pieghe del tempo, eh? - accentuò il suo sorriso - Sono
felice che voi siate qui... mi... siete mancati molto -
- Chi è la fortunata,
Lunastorta? - domandò maliziosamente James.
Sirius gli diede una gomitata
alle costole ma il rossore apparso sulle guance dell'ex professore lo fece
desistere dal tappare la bocca a James, curioso, aspettò la risposta
dell'altro.
- Come... -
- Allora è vero! - James
scoppiò a ridere, il che fece svegliare Ron dal suo sonnecchia mento - L'ho
tirato a indovinare! - poi, sussurrando disse a Sirius - James 2, Sirius 0! -
- La finisci, Jam? -
- Chi è professor Lupin? -
domandò a sua volta curioso Ron.
Hermione gli scoccò un'occhiata
nervosa: - Non credo che... –
- No, no – intervenne Sirius
curioso – Dai, avanti… Diccelo Lunastorta! – Era ovvio che Lunastorta si
fosse fatto una vita, era logico… non doveva sentirsi così. Non
doveva sentirsi deluso o qualcosa del genere. Non doveva avere il rimpianto di
non aver fatto niente, dopotutto che altro avrebbe potuto ottenere se non
un’amicizia spezzata?
Due paia di grida arrabbiate
si sollevarono al di là del separè, turbando la scena creatasi tra i
Grifondoro.
- SEI STATO TU AD AGGRAPPARTI
A ME! NON IL CONTRARIO! -
- MI SONO AGGRAPPATO A TE
PERCHE' MI HAI SPINTO GIU' DALLE SCALE! -
James e gli altri corsero
verso la fonte del litigio e trovarono Harry Potter seduto sul suo lettino che
gridava contro Draco Malfoy, seduto anche lui nel lettino accanto al
Grifondoro: entrambi, a giudicare da come si gridavano contro, stavano
perfettamente, forse un po' irritabili ma stavano bene. A parte il braccio di
Harry fissato al collo con una benda e la gamba sollevata di Malfoy.
- Harry! - Hermione corse
immediatamente da Harry, saltandogli in collo e coinvolgendolo in un caloroso
abbraccio sollevato - Come stai? - chiese ansiosamente - Nulla di rotto? -
Harry ricambiò l'abbraccio con
il braccio sinistro: - Va tutto bene, Herm -
Draco sbuffò con aria
superiore: - Che scena romantica, Sfregiato... aspetta che mi prendo un
fazzoletto. Sono semplicemente disgustato -
- Attento a come parli, Malfoy
- intervenne Ron.
- Altrimenti mi fai la bua,
Weasel? Prestandomi il tuo mantello pieno di pidocchi? -
- BRUTT... -
- Calmatevi, ragazzi - Remus
si fece avanti.
- Remus! - esclamò sorpreso
Harry - Che cosa ci fai qui? -
- Rimpatriata! - rispose
allegramente James, andando da lui - Come va? Tutto di un pezzo o ne hai perso
qualcuno per strada? -
Per un attimo un'ombra passò
sugli occhi di Harry chiedendosi se Remus Lupin avesse o meno capito che quei
due James e Sirius erano i suoi vecchi amici... sperò di no, non per un motivo
egoistico di possesso ma piuttosto perchè non soffrisse come lui in quel momento.
I Malandrini... un gruppo molto unito, legato da affetto reciproco, Remus che
era così malinconicamente solo, sopratutto dopo la morte di Sirius, non doveva
soffrire quando i due ragazzi se ne sarebbero andati via.
Ma tutte le sue speranze
vennero vanificate da Hermione che gli sussurrò all'orecchio, ancora
abbracciata a lui: - Lo sanno -
Il cuore di Harry cominciò a
battere forte, impaurito: e così anche Remus lo sapeva... come aveva preso la
notizia? Come si era sentito?
Bene, sembrava...
- Hai intenzione di
spupazzarti Potty ancora a lungo, Mezzosangue? - la voce strascicata di Malfoy
interruppe i pensieri di Harry - Siete uno spettacolo vomitevole -
Hermione si scostò dal collo
di Harry, rossa in viso dall'imbarazzo, balbettò un poco convincente: - Scusa...
io... -
- Ti darebbe fastidio, Malfoy?
- domandò Sirius - Perchè se fosse così... - abbracciò stretto Harry,
strofinando il mento sui capelli del ragazzo - Me lo spupazzo io! -
James gli diede uno spintone:
- Finiscila Sir! Harry è una mia esclusiva, vai a cercare tartufi! -
- Dovresti limarti le corna,
Jamie, amico mio! - ghignò Sirius, tirando nella sua direzione Harry - Harry
qui ha bisogno di un vero uomo! Non uno con attributi supplementari come
te! -
Ron e Remus scoppiarono a ridere
mentre Hermione, ancora imbarazzata, abbozzò un sorriso divertito, Harry,
invece, si unì alla risata, appoggiandosi contro James, trovando confortevole
il calore del padre: - Mi spiace Sirius, ma il mio cuore appartiene a James! -
- Hai sentito? Smamma, sacco
di pulci! -
- Harry! Per te posso fare
l'amante! Non sono mica geloso... e potremmo dare una spiegazione agli... attributi
supplementari di James! - Sirius gli strizzò l'occhio. Tutti scoppiarono a
ridere.
Draco Malfoy sopportò la scena
- come aveva sopportato stoicamente la mezzosangue abbracciare Harry e come
aveva sopportato ancor più stoicamente i due cugini Perkins abbracciare il
Grifondoro e contenderselo scambiandosi battute cariche di doppi sensi - con
espressione austera e severa ma poi si risolse ad eclissarsi in bagno,
borbottando contro la stupidità dei Grifondoro.
E contro la stretta al petto che sentiva...
- Bè, se n'è andato! Sono
stato un genio con la mia idea... eh? - ghignò Sirius, si chinò su James e gli
sussurrò con malcelata soddisfazione - Sirius rimonta! - poi si rivolse al
figlioccio, scompigliandogli i capelli - Davvero preferisci Ramoso a me? -
- Figurati! L'ho fatto solo
per salvare le apparenze! - Harry gli strizzò l'occhio, complice.
- Adoro il mio figlioccio! -
- Ma come sei cresciuto,
Harry? - James si finse scandalizzato - Papà ti ordina di comportarti con più
rispetto! -
- James 2 Sirius 2! -
cantilenò Sirius guadagnandosi un cuscino in faccia dal suo migliore amico.
- A parte tutto questo, Harry,
come va? - domandò Remus sorridendo.
- Braccio destro fratturato.
Stasera devo rimanere in infermeria -
-
Malfoy? - domandò Ron.
- Ardori per il giovane
Malfoy, Ron? - James inarcò un sopracciglio.
- Piuttosto morto! -
- Meno male! - sospirò
estremamente sollevato James - Tu con Lucius Junior! Se non mi avessi risposto
così avrei detto a Art di annegarti appena nato! - Un'ombra gli oscurò gli
occhi al ricordo che non avrebbe ricordato nulla. Nemmeno quella chiacchierata.
Nemmeno suo figlio che rideva con la schiena appoggiata al suo petto.
Mio figlio...
- Malfoy ha una frattura alla
caviglia. Rimarrà anche lui qui per la notte... - rispose Harry alla domanda di
Ron.
- Cercherete di non litigare?
-
- Remus, ma per chi li hai
presi! - affermò con veemenza Sirius - DEVONO litigare! Non sarebbe GIUSTO se
non lo facessero! -
L'ex professore scosse la
testa: - Immaginavo una risposta del genere... comunque, visto che ti aspetta
una notte molto dolorosa è meglio che ti lasciamo. Intanto io vado da Silente e
voi non dovreste essere a lezione? -
Ron e i due Malandrini
sbuffarono contemporaneamente: - Nooo... Harry ha bisogno di un sostegno
psicologico... -
Hermione prese per un braccio
Ron: - Filiamo a lezione! Siamo dalla Sprite! James, Sirius, non mi commuovete
con quelle espressioni! Filate immediatamente fuori dall'infermeria! -
- Ti veniamo a trovare dopo,
Harry! - assicurarono i tre ragazzi prima di uscire dall'infermeria trascinati
da Hermione.
Una volta soli, Remus si
sedette sul letto accanto a Harry: - Allora... come stai? Non intendo in
seguito alla caduta... -
Harry sospirò, appoggiando la
schiena ai cuscini dietro di sè: - Sono felice che siano qui. Ho conosciuto mio
padre, Remus, e Sirius da giovane... mi sento così felice quando sono con loro che
mi sento quasi sopraffatto... però... però ho paura. Quando se ne andranno sarò
di nuovo solo... tutto questo sogno meraviglioso finirà e tornerò ad essere
orfano, senza la presenza di papà e Sirius accanto. Questo... questo è
crudele... crudele... - raccolse le gambe al petto, sentendo un nodo
alla gola.
Remus gli mise una mano sulla
spalla: - Lo so, ti capisco. Non immalinconirti su questa faccenda, trai da
questi pochi momenti con loro tutto quello che puoi. Non torneranno, Harry, ma
potrai vivere per sempre con il loro ricordo. Non per soffrire ma per andare
avanti. E non sei solo, hai amici che ti vogliono bene... non soffrire per
James e Sirius. Queste 'Pieghe del tempo' ti hanno dato una possibilità, non
sprecarla o soverchiarla con il dolore, sii felice con loro, almeno per questo
breve periodo -
Harry annuì, non fidandosi
della sua voce, ringraziando l'ex professore con un ulteriore cenno del capo.
Remus gli sorrise,
rassicurante: - Dimmi, come sei caduto dalle scale? -
- Malfoy mi ha offeso e... gli
sono saltato addosso - rispose Harry scrollando le spalle e gemendo per il
dolore al braccio destro - Malfoy era proprio sull'orlo delle scale e quando
gli sono andato contro ci siamo sbilanciati... -
- E siete caduti -
- Già... - Harry fissò Remus qualche
secondo prima di confessare quello che era da molto che teneva nascosto dentro
di sè - Remus... io... voglio dire... c'è qualcosa che non va... -
- Che intendi dire? -
- Sai il giorno in cui ho
incontrato per la prima volta papà e Sirius? Ebbene... ero sparito per alcune
ore... io... mi ricordo di aver trovato una botola da qualche parte, credo a
Magnolia Crescent e di aver fatto qualcosa, ma non mi ricordo cosa... - spiegò
confusamente Harry.
Ricordava di aver percorso la
strada per tornare dagli zii, ricordava una strana 'botola' in un vicoletto
laterale, ricordava di aver letto qualcosa e mentre si sentiva 'risucchiato'
una voce lo chiamava in lontananza, inoltre si era ritrovato misteriosamente a
Magnolia Crescent, nella strada principale e poi aveva incontrato il suo
padrino in forma di animagus.
Che cos'era successo?
- E poi... stanno succedendo
molte cose strane... - continuò il Grifondoro - Quest'estate ho ricevuto alcune
strane lettere... di qualcuno che sapeva che ero 'sparito' per quelle poche ore
e che si preoccupava di me... e poi ho delle 'visioni'... - fissò intensamente
il viso dell'ex professore e la sua espressione attenta e sconcertata - Non
sono pazzo, remus, non ho le allucinazioni... -
- Ne hai parlato con Silente?
-
- Non riguarda Voldemort! -
- ne sei sicuro? Ultimamente
sembra essere molto attivo... -
- Come? -
Remus agitò una mano per dire
che non era importante: - Non sai chi sia il mittente delle lettere? -
- Si firma Refert. Che razza
di nome è? -
- Forse è un acronimo. Una copertura...
puoi essere più preciso nel descrivere questa 'botola'? - Remus aggrottò le
sopracciglia. Chissà che cosa stava succedendo... certamente l'apparizione di
Sirius e James era collegata con le strane situazioni che erano capitate a
Harry.
Ma come?
- perchè ha proprio usato il
verbo 'risucchiare'? -
Harry meditò qualche istante e
poi scrollò il capo: - Bè... mi sembrava appropriato, ecco -
- Che tipo di visioni hai?
Sono premonizioni? Eventi passati? -
- Non so... sono strane -
Harry tentò di spiegarle a Remus esattamente come le aveva vissute ma la
sensazione di fondo di confusione rimase. Che cosa stava succedendo? Che cosa
c'entrava Sirius e il professor Lex?
Che confusione...
Lo scattare di una serratura e
qualche passo zoppicante fecero intendere ai due Grifondoro che Draco Malfoy
stava tornando. Remus annuì distrattamente mentre rispondeva al ragazzo: -
Harry, forse è meglio parlarne con Silente... -
- No! -
- Harry... lui potrebbe sapere
qualcosa. Forse è collegato con le Pieghe... senti, ne riparliamo dopo, ok? -
Harry annuì senza essere
troppo convinto.
__°°Ps°°__
Harry Potter stava salendo le
scale per la torre grifondoro, spossato dagli avvenimenti che si erano
succeduti così velocemente negli ultimi giorni, desiderava solamente sdraiarsi
sul letto e dormire senza sognare di maledizioni Cruciatus, viaggi temporali e
mille altre cose…
Sapeva che sarebbe dovuto
andare a trovare Scipio ma dopotutto era in infermeria e di certo di lì non si
muoveva… poi magari nella sala comune avrebbe trovato Lily e ci avrebbe fatto
quattro chiacchiere. Aveva proprio bisogno di parlare con qualcuno che potesse
ascoltarlo e non solo giudicarlo e sua figlia lo metteva straordinariamente a
suo agio, come se conoscesse ogni suo dolore interiore.
Stava ormai raggiungendo il
ritratto della Signora Grassa quando scorse Draco Malfoy appoggiato al muro di
fronte all’imboccatura della rampa delle scale, braccia conserte ed espressione
furiosa. Gli occhi color metallo fuso lanciavano occhiate caustiche tutto
attorno a sé, irritato, la solita espressione arrogante calzava a pennello con
la sua postura discinta e Harry si sentì momentaneamente spaesato dalla sua
presenza. Chissà perché poi, dopotutto non era una novità che Malfoy fosse un
totale bastardo arrogante…
Lo era sempre stato, perché
questa volta aveva il sapore della novità?
Forse era perché aveva tutta
l’aria di averlo aspettato e che si aspettasse qualcosa…?
O forse era semplice
suggestione suggerita dalla stanchezza di Harry e dal dolore sordo alla testa…
- Lontanino dalla Sala Grande,
Malfoy? Sai che è ora di cena? -
Malfoy non raccolse la
provocazione, strano a dirsi ed Harry ne rimase stupito: aveva sentito che
c’era qualcosa di diverso in Malfoy quando erano nell’ufficio della Umbridge a
scontare la punizione ma…
Malfoy si scostò dalla parete
e gli arrivò vicino, fissandolo con espressione furiosa.
Ma che vuole ora?
- Non ho voglia di sentire le
tue spacconate, Malfoy, lasciami in pace -
Malfoy non si scostò né la sua
espressione cambiò di una virgola. Non si ammorbidì, si indurì.
E poi lo disse.
Quella frase che fermò il
cuore di Harry bruscamente.
- Lo sapevi che la nuova
arrivata si chiamava Lily? -
Come aveva fatto…?
- Io so tutto -
Fine sedicesimo capitolo
Continua…
Mistress Lay
Notes: Mono mi ha fatto notare
un mio errore madornale nel capitolo precedente! >.< Oh my, come sono
svanita, sarà colpa della vecchiaia che avanza?! O.o L’errore era nella data
del Presente… *Miss si va a seppellire da qualche parte*
Mimi88, ragazza interrotta,
Saphira (me lo auguro anche per me!
XD), James_Prongs, Moony*, Toruchan, fairy81, Kira, Captain, Stè_Wormy, ysal
pax, Narsil (mi spiace! XD), NamiTheNavigator, Mary Cry (non preoccuparti,
è del tutto normale! ^^),
laguna anakinskywalker_19@hotmail.com, ziz, Angelstorm,
mono (benvenuta e grazie… Fai bene ad essere pignola,
soprattutto per quanto riguarda questa fic: è difficile seguirla, è vero e
molti l’hanno abbandonata perché così complicata, fai benissimo a farmi notare
i miei errori. Ho spostato la storia ai giorni nostri perché la trovavo più
semplice dal mio punto di vista, anche perché non ero del tutto certa su alcune
date.
Intanto grazie di avermi fatto
notare il mio errore madornale perché è semplicemente imperdonabile! >.<
Mi ero fatta trarre in inganno dal Vero Presente, cioè il nostro, adattandomi
alla fic. Mea culpa! *Miss ha appena finito di scavarsi il fosso*
Per il 1978, le tue obiezioni
sono giuste ma all’epoca della stesura del primo capitolo non avevo messo in
conto la vera nascita di Harry, dovvero pochi anni dopo, ma l’avevo spostata di
una ventina di anni buona. Per qualsiasi cosa, io sono qui, non farti remori a
farmi notare i miei errori, sono io che ti devo ringraziare… a presto, spero! XD bax bax!)
Capitolo 18 *** Questioni in sospeso - Past (Part I) ***
Pieghe del Tempo - Mistress Lay
Le Pieghe del Tempo (Past, Present, Future)
[cap. X, part I] [By
Mistress Lay]
[Avventura, azione, romantico] [PG]
[Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black,
Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...]
[Pairing: sorpresa]
[Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K.
Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia
malata... ^___^;;;]
Perdonate l’immenso ritardo!
Sono terribilmente dispiaciuta, sono qui a sventolare una bandiera di pace e
cospargermi il capo di cenere!
A rigor di logica dovrei
tenere più in considerazione questa fanfic, se non altro perché voi che seguite
siete le persone più stupende che un’autrice potrebbe desiderare: come non
rivolgervi parole di ammirazione per la dedizione con cui seguite PdT?
So perfettamente che questa
fic è terribilmente complicata e si ha l’impressione di non capirci niente,
nonostante tutto ci sono ancora persone che la leggono e che s’impegnano in
maniera ammirevole nel districare i miei casini…
Un doppio inchino quindi, sono
cosciente che la maggior parte di coloro che si sono imbarcati nella perigliosa
impresa di leggere PdT poco a poco hanno mollato, ma voi, voi che mi seguite mi
rendete così felice che non so nemmeno dire io quanto! *.*
A tal proposito lasciatemi
avvertire di un piccolo cambiamento di rotta:
Ho aggiunto tra i personaggi
anche la dicitura: Remus/Sirius. Inizialmente non doveva essere così ma
dopotutto che mi costava introdurci anche questa coppia, tra le altre?^^ Inoltre ho scoperto che questa è una
coppia speciale, particolare e per una fan sfegatata come me del mio adorato
Sirius, questa è un'apoteosi. Quindi viva le Remus/Sirius (di cui mi sto
facendo una cultura) e chissà... quando avrò qualche istante di tempo riuscirò
a scrivere qualcosa anche su di loro, qualcosa di molto più serio che una
semplice shottina come ho già fatto precedentemente.
Cercherò di curarmi anche di
loro, dopotutto avevo proclamato il 2007 come l'anno dei grandi cambiamenti.
Ebbene, le Remus/Sirius fanno parte del bilancio, a costo di rinunciare a
qualche progetto Draco/Harry come ho invece in mente.
CAPITOLO DICIASSETTE
QUESTIONI IN SOSPESO – PAST (Part I)
(ovvero: di equivoci, di bugie, di misteri… insomma, tutta
farina del mio sacco, in tre parole ecco il succo dell’intera fic! XD)
Il capitolo qui postato è
merito tutto di James che ora è lontano lontano, chissà come ha fatto, è
riuscito a sbloccarmi da mesi di tentennamenti.
Grazie in ogni caso, anche per
essertelo letto in anteprima speciale.
__°°Ps°°__
- Io so tutto -
Il cuore di Harry perse un
battito per poi prendere a battere così forte che sentiva ogni pulsazione
rimbombare nel suo torace: come faceva Malfoy a sapere che la vera identità di
Helene era Lily? Aveva capito chi fosse? Sapeva anche della presenza di suo
figlio Scipio?
Possibile?
Com'era possibile?
Forse gli era sfuggito il nome
della ragazza mentre parlava? Forse il nome di Lily era stato pronunciato
distrattamente da Rick o Scipio? O forse aveva origliato una qualche loro
conversazione e i due ragazzi avevano chiamato Helene con il suo vero nome?
- Non darti pena di negare o
dire che non ne sai niente - lo prevenne Draco con voce dura - perchè potrei
giurare che tu sei stato la prima persona alla quale si sono rivolti, mi
sbaglio? -
- Io... -
Mi dispiace...
- Perchè non mel'avete detto
prima? Avevo diritto quanto te di saperlo! - protestò veementemente.
Bè... la stava prendendo
meglio di quanto Harry si fosse mai immaginato... forse Malfoy aveva avuto il
tempo di abituarsi alla situazione e di sconvolgersi a dovere prima di fargli
quella sfuriata.
- Era una situazione molto
strana e avevamo paura che potesse succedere qualcosa di irreparabile... -
- E' GIA' SUCCESSO! -
- C-come? -
Draco fece una smorfia
scettica: - Oh, avanti Potter, non vorrai farmi credere che tu non ne sai
niente di questa storia, vero? Risparmiati la scenata... -
- Ti assicuro che non lo
sapevo! -
- Davvero? - ancora non
sembrava molto convinto - Quindi non sapevi nemmeno che stanno, anzi... STIAMO
per sparire? -
Scese il silenzio. Un silenzio
sconvolto.
'- Sono tua figlia! -'
Lily stava per...
'- Chiamami Lily, tutti mi
chiamano così -'
Sta per...
'- Ora stà calmo. Non ci saranno errori. Non ci sarà
nessun presupposto perchè le cose cambino e degeneri - '
Lily stava per sparire...
E lui non aveva trascorso con
lei abbastanza tempo... non l'aveva conosciuta abbastanza...
Perchè non gliel'avevano
detto?
- Come stai? -
Lily tirò indietro il capo
dall’armadio vuoto nel quale lo aveva infilato per darvi un’occhiata: aveva
girato qualche minuto per la stanza, osservandola con attenzione, ovviamente
Silente le aveva dato una stanza singola, proprio accanto a quella che
dividevano Rick e Scipio – e a quanto poteva giudicare Harry stavano litigando
– e dava sul lago nero.
Harry era andato a trovarla
dopo cena, inizialmente un po’ imbarazzato dalla strana situazione ma poi,
quando Lily gli aveva aperto con un sorriso tutti i suoi timori erano sfumati.
C’era un affetto così sincero, così profondo, nel suo sguardo…
Per un attimo Harry si era
sentito amato incondizionalmente e l’emozione di sapere che là, in un futuro
non molto lontano, lui era un marito e un padre di famiglia lo aveva
ottenebrato, togliendogli ogni fiato dal corpo: avrebbe avuto una famiglia, una
famiglia sua, una famiglia che lo amava…
Avrebbe avuto una figlia. Un
futuro.
Lily lo aveva fatto entrare,
riempiendolo di commenti su Hogwarts e sulla sua camera, indossava ancora la
divisa e a quanto pareva si era procurata alcuni abiti che aveva appoggiato
senza criterio su una sedia a caso, poi lo aveva invitato a sedersi mentre
apriva tutti i cassetti e le ante dell’armadio e del mobiletto in bagno, Harry
si era seduto sul letto, perdendosi qualche istante a pensare e guardare Lily.
Sua figlia.
Che emozione poter pronunciare
quella parola!
Eccola, di fronte a lui, che
correva avanti e indietro, c’era sua figlia… sua figlia…
Parlava ininterrottamente, gli
lanciava di tanto in tanto qualche sorriso, qualche occhiata, poi riprendeva a
guardarsi attorno, a commentare.
Lily
Jamie Potter.
L’avrebbe chiamata come sua
madre e avrebbe avuto come secondo nome quello di suo padre. Lilian Jamie.
Chissà chi era la madre…
Già… chissà chi era la madre…
Possibile che fosse Cho?
Poi il pensiero di quanto
potesse sentirsi sperduta in quel tempo attanagliò la mente di Harry: sembrava
essere contenta, forse emozionata, ma dopotutto si parlava di passato. Era
stata trascinata da quelle ‘Pieghe del Tempo’ lì, a più di vent’anni dal suo
vero tempo, si era ritrovata catapultata in un mondo completamente nuovo, di
fronte a lei stava suo padre da giovane… senza contare tutti i rischi che
correva…
Chissà che cos’aveva voluto
dire quando erano nella grotta a Hogsmeade con Scipio…
Cambiare il passato… modificare
il presente… davvero avrebbe distrutto il futuro?
Per questo le aveva chiesto
‘Come sta?’, per sapere come stava veramente, se aveva paura, se era
terrorizzata, se temeva di essere in quel tempo, se dietro i suoi occhi
spensierati c’era qualche segreto nascosto, reso spinoso dalla situazione
attuale.
- Come non potrei stare bene?
– le rispose Lily, sfoderò un sorriso allegro, fece una giravolta – Ti conosco
quando hai la mia età! – tentò di sembrare una bambina ma Harry non si
trattenne e scoppiò a ridere.
Quando si riprese Harry le
chiese, serio: - Intendevo dire… se stavi bene per quello che sta succedendo.
Sei qui e la situazione non è delle migliori… mi chiedevo se… - si bloccò, a
disagio.
Che avrebbe potuto dire, come
spiegare la sua preoccupazione a parole?
Non era abituato a queste
situazione, non era abituato in generale a parlare con le ragazze di niente che
non fosse qualche sporadica chiacchiera priva di importanza o che non
riguardasse la scuola…
Se ci fosse stata Hermione
forse avrebbe capito qualcosa e avrebbe detto le parole giuste…
Strinse i pugni.
Chissà che padre era… chissà
se aveva reso sua figlia orgogliosa di lui…
Poi, i suoi pugni vennero
coperti da due mani calde, morbide, racchiuse a coppa, Harry sollevò lo sguardo
dal pavimento e all’altezza del volto c’era il viso di Lily, lo guardava ancora
con quell’espressione piena di affetto, i capelli le ricadevano lungo le
guance, neri e a boccoli, sorrideva, mostrando la forza della sua serenità: -
Non ti devi preoccupare, pap… Harry… non ti devi preoccupare, davvero. A me
piace questo tempo! E poi come perdermi la versione di te adolescente!? Eh? –
Un pensiero, veloce come la
luce, attraversò la mente di Harry: ‘lei ed Hermione si intenderebbero alla
perfezione’. Istantanea foto di verità.
- Il futuro è… è bello? –
Harry si rese conto che la sua domanda poteva sembrare altisonante, ma la sete
di curiosità era troppa.
Lily perse un attimo della sua
verve: - Dipende da come lo vedi… - rispose.
- Tipo? -
Lily gli lasciò le mani e si
sedette accanto a lui sul letto: - Bè… ci sono cose che potrebbero renderti
felici, altre che potrebbero rattristarti… - forse pensava a qualcosa in
particolare, Harry non riuscì a decifrare la sua espressione pensierosa, ma
soprassedé, capendo perfettamente che dalla bocca della ragazza non sarebbe
uscita sillaba su qualche evento futuro.
- E… come sono io? – lo
domandò con un attimo di disagio. Non solo per la domanda intima, ma anche
perché era una domanda molto sciocca, lo sapeva. Stava chiedendo a sua figlia
come lo trovava nelle vesti di padre.
Dimmi… dimmi…
Lily gli toccò il braccio, e
ancora il suo sguardo di colorò di un affetto tutto nuovo, incondizionato,
divertito, pieno di amore: - Tu sei il mio papà –
- Ma... Non è possibile...
cioè... non 'noi'... -
- Credici. Stiamo per sparire.
Come se non fossimo mai nati! -
Ed eccolo, l'errore,
l'incomprensione...
- Stiamo... cosa? -
Malfoy ebbe un gesto di
disperazione: - Cosa, della faccenda dello sparire non ti è chiara? -
- La 'nostra' parte -
- Nostra? Non è difficile da
capire! Stiamo sparendo! Stiamo sparendo come sta succedendo ai nostri
genitori! -
- E i nostri genitori che cosa
c'entrano? -
- POTTER? SEI SORDO? SEI
RITARDATO? NON CAPISCI UNA FRASE COSI' SEMPLICE? -
- TU NON CAPISCI! NOI NON
STIAMO PER SPARIRE! NOI... -
Draco Malfoy... non aveva
capito niente…
Forse aveva frainteso
qualcosa, forse aveva capito una cosa per un’altra.
Improvvisamente tutto andò al
suo posto.
Ma certo, Lily aveva scelto il
suo cognome Evans e Malfoy aveva pensato che fosse la madre di Harry, visti
anche i suoi straordinari occhi verdi, calzava a pennello anche che questa
fosse particolarmente portata alla precisa materia delle pozioni e che non
prendeva in giro Piton come il resto dei Grifondoro. Inoltre era quasi sempre
assieme a Harry, quando solamente Hermione si accompagnava a Harry al di fuori
degli orari scolastici.
Rick poteva essere
tranquillamente scambiato per Arthur Weasley, non era molto alto come lui, ma
era ovvio che avesse qualche ascendenza Weasley, dal momento che Lily era la
madre di Harry, Malfoy aveva fatto due più due e aveva pensato che Rick fosse
il padre di Ron. In fondo dovevano essere compagni di scuola se non di classe.
Restava Scipio.
E qui forse i dubbi di Malfoy
si erano manifestati: Scipio era il classico serpeverde e il classico Malfoy,
capelli biondissimi di Lucius Malfoy e i suoi stessi occhi, il portamento
superbo e lo sprezzo nei suoi occhi oltre all’odio inveterato verso Rick.
Fin qui, poteva calzare
perfettamente che Scipio in realtà fosse Lucius Malfoy.
E poi sorgevano le domande:
come mai si accompagnava in maniera così amichevole con Lily Evans? Perché
trovava la compagnia o la presenza di Draco Malfoy così sgradevole? Ok che non
erano mai stati così vicini ma… insomma, era pur sempre un’emozione vedere il
proprio figlio, no?
Forse Malfoy aveva pensato ad
una possibile intromissione di Harry, forse credeva che avesse avvelenato la
mente del padre dicendogli chissà cosa sul suo conto…
Era un’ipotesi azzardata,
Harry lo sapeva, ma dopotutto lui e Malfoy non erano mai andati d’accordo
quindi era possibile che Draco stesse solo cercando un altro spunto per un
litigio con i fiocchi oltre che scoprire la verità su suo padre.
Beh, l’importante era che
Malfoy non avesse scoperto la verità.
- Noi cosa, Potter? – domandò
digrignando i denti Draco. non gli piaceva quella situazione, ancor meno andare
a parlare con Potter, ma quando era necessario, era necessario, poche storie.
Una remora però l’aveva:
l’espressione di Harry, quello sbigottimento dipinto a chiare lettere sul suo
viso, e ora la sua espressione pensierosa, gli davano molto da pensare.
Si sentì completamente escluso
da un segreto che le labbra di Potter gli tacevano.
Riguardava suo padre, la madre
di Potter e il padre di Weasley?
Chissà.
Di certo lo avrebbe scoperto.
- Noi cosa, Potter? – ripetè
con voce melliflua.
Harry si riscosse dai suoi
pensieri turbinosi, guardò in faccia Malfoy e cercò di negare tutto, persino
l’evidenza: - Niente! Tu ti sei sbagliato, Malfoy, non hai capito niente e…
avanti, davvero non crederai che Helene, Parker e Rick siano… è la così più
stupida alla quale tu possa mai aver pensato! – si sforzò di scoppiare a
ridere, per buttarla sullo scherzo – E ora, se non ti dispiace, mi hai
trattenuto fin troppo – e lo oltrepassò.
Malfoy gli afferrò subito il
braccio, sbattendolo violentemente contro la parete fredda: - TU SAI CHE COSA
STA SUCCEDENDO E ORA ME LO DIRAI! –
- LEVAMI LE MANI DI DOSSO! -
- TU SAI QUALCOSA, DIMMELO
IMMEDIATAMENTE! -
- NON VEDO perché DOVREI SAPERE
QUALCOSA, FURETTO! SONO SOLAMENTE DEGLI STUDENTI STRANIERI IN VISITA A
HOGWARTS, NON C’è ASSOLUTAMENTE NIENTE CHE IO SAPPIA E CHE TU DEBBA SAPERE! -
- NON PRENDERTI GIOCO DI ME!
NON SONO STUPIDO COME WEASLEY, SO CHE STA SUCCENDENDO QUALCOSA E IO VOGLIO
SAPERE CHE COSA! -
Harry si morse il labbro,
fissando intensamente e con furia Malfoy.
Che cosa voleva adesso?
Maledizione, perché non si era
bevuto la storia che tutto era una fandonia?
Idiota.
Ora che cosa si poteva
inventare? Che cosa?
Sai Malfoy, Scipio è tuo figlio.
E ti odia.
- Rick? Posso farti una domanda? -
Rick alzò lo sguardo dalla sfera di cristallo che aveva
di fronte leggermente stranito. Evidentemente divinazione non era la sua
materia preferita.
- Ogni cosa pur di non addormentarmi di nuovo… - rispose
Rick nascondendo a stento uno sbadiglio.
- Come mai Scipio è così freddo con suo padre? -
Il Grifondoro si schiarì un attimo la gola, chiaramente a
disagio, si guardò per un istante attorno, controllando a quanti passi di
distanza fosse la professoressa Cooman, poi si chinò verso Harry: - Se te lo
dico prometti di non farne menzione con Lily? –
Harry annuì vigorosamente, avvicinandosi ulteriormente
per poter ascoltare i sussurri di Rick: - Dimmi –
- Scipio odia suo padre. E la cosa è reciproca… -
- Ma perché? -
Rick spalancò un attimo la bocca poi la richiuse,
indeciso su cosa dire: - Non so nemmeno io perché… non so tutta la storia… -
Era evidente che fosse una bugia.
.
Lily li trovò così, uno
di fronte all’altro a fulminarsi come inguaribili nemici.
C’era nei loro occhi una
rabbia e un’intensità di altre emozioni che lei non era mai riuscita a
decifrare se non quando un uggioso pomeriggio non aveva scoperto il Segreto di
suo padre. Quel segreto che aveva sempre impaurito mamma dal profondo del
cuore, quel segreto che legava con un filo indissolubile papà a Draco Malfoy.
Ho scoperto una cosa, mamma.
Dimmi, è vera?
Mamma si era bloccata per
un istante mentre riponeva un enorme librone nella loro piccola e ben fornita
biblioteca. Non aveva mostrato agli occhi della figlia nient’altro che un
attimo di sorpresa, Lily era di spalle, quindi non potè vedere la smorfia
dolorosa del suo bel viso.
Tesoro, non so a cosa ti riferisci.
Lily strinse
convulsamente le mani nella stoffa della divisa, mordendosi il labbro a
disagio: eccoli lì di fronte a lei, le due facce della medaglia, le due nemesi
a fronteggiarsi. Pensò con vivo rammarico che se lei non fosse mai venuta lì
Draco e Harry non avrebbero mai avuto quella conversazione.
Si rese conto di essere
estremamente egoista. Che cosa aveva creduto quando si era decisa a vedere come
si evolvevano le cose tra suo padre e Draco Malfoy?
Sciocca, si era lasciata
guidare dalla curiosità e dal desiderio di vedere sul viso del padre ben più di
uno sporadico sorriso che spesso rivolgeva alle persone: per tutti lui era il
grande Harry Potter, era sempre quello a cui potevi dire tutto, ma Lily si
accorgeva che spesso lo sguardo del padre era lontano, perso in qualche antro
della sua mente.
Stava per caso
rimpiangendo la sua scelta di sposare Hermione?
Stava rimpiangendo la
figlia?
Mamma lo sapeva, lo
avvertiva, non a caso era la vera madre di sua figlia e poi conosceva Harry da
più di vent’anni.
- Mamma, posso parlarti un attimo? -
Hermione le aveva sorriso, incoraggiante, era alla sua
scrivania, si era alzata, portando un grosso librone allo scaffale parietale
alla sua destra: - Dimmi Lily – le aveva detto con voce dolce.
- Ho scoperto una cosa, mamma – esordì Lily, si era
chiusa la porta alle spalle per puro riflesso, perché si sentiva nervosa, non
perché avesse timore che qualcuno ascoltasse la loro conversazione ma
semplicemente perché non sapeva esattamente da dove cominciare. Decise di
andare direttamente al punto e non tergiversare troppo – Papà ha avuto una relazione
con Draco Malfoy. Dimmi, è vero? -
La sua era una domanda retorica e Lily lo sapeva bene,
non c’era bisogno di chiedere conferme alla madre, lei SAPEVA che c’era stata
una relazione tra papà e il padre di Scipio. Voleva vederci chiaro in questa faccenda.
Hermione si era bloccata nell’atto di riporre il libro
che aveva in mano nello scaffale, guardò in avanti, la sua mano che spingeva in
avanti il libro voluminoso, chiuse gli occhi un secondo, cercando di non far
trapelare dalla voce il suo turbamento interiore, rispose: - Tesoro, non so a
cosa ti riferisci –
Lily si era appoggiata stancamente alla porta, le mani
giunte contro il legno e sospirò: - Lo sai mamma. Non ho bisogno che tu
confermi, voglio dire, lo so già che papà è stato con Malfoy, mi chiedevo
soltanto… -
Hermione spinse stancamente il libro nel ripiano,
incastrandolo tra altri due tomi di ugual dimensione, fece scorrere l’indice
lungo la rilegatura e poi sospirò impercettibilmente. Conosceva sua figlia,
aveva la sua stessa perspicacia e intelligenza unita all’incredibile
testardaggine di Harry, non avrebbe lasciato cadere la questione nel
dimenticatoio.
Con le spalle rigide tornò alla scrivania, posò una mano
su questa e vi si appoggiò leggermente, guardò sua figlia dritta negli occhi,
quegli occhi smeraldo che mandavano lampi di determinazione, i suoi capelli a
boccoli neri come l’ala di corvo, e le labbra strette in una posa innaturale
rispetto al consueto perché Lily era sempre stata la persona più sorridente e
solare che Hermione avesse mai visto.
Non l’aveva mai toccata la disgrazia della guerra, non si
era mai lasciata abbattere, non si era mai lasciata traviare dalla fama del
padre, no, lei non si era mai schermata schiva alla stampa, non si era mai
esibita orgogliosa, era una che avrebbe sorriso alla stampa dicendo ‘Non ho
nulla da dire. Buongiorno’.
E ora aveva scoperto il segreto del padre.
- Come lo hai saputo? – domandò Hermione rassegnandosi
all’evidenza.
Lily scrollò le spalle e la tensione la lasciò. Per
fortuna non aveva dovuto pregare la madre o scendere con lei in una lite per
sapere la verità.
- Ho trovato una scatola in soffitta -
Hermione per un istante s’irrigidì, trattenne il fiato,
sconvolta.
- Mamma? -
La vecchia scatola… la scatola dei ricordi…
Harry non l’aveva gettata, non l’aveva mai fatta vedere
ad anima viva e Hermione si era sempre chiesta che cosa contenesse.
Ora sua figlia le annunciava che era venuta a conoscenza
della relazione tra Harry e Draco. quindi, evidentemente, in quella scatola
c’era qualche ricordo di quel rapporto tra vecchi nemici.
- Mamma, vorrei solo sapere la verità… - aggiunse
dolcemente Lily.
Hermione sospirò e le fece cenno di sedersi.
- Cominciò tutto nell’estate tra il mio quinto e sesto
anno… tuo padre era dai suoi parenti babbani e… -
Lily chiuse gli occhi dolorosamente memore di quella
conversazione avuta con la madre poco prima di partire per Hogwarts per il suo
quinto anno.
Ora trovandosi a quella scena Lily non potè fare a meno di
indietreggiare di un passo, sentendo un acuto dolore al petto.
Oddio, che stava succedendo adesso?
Si appoggiò stancamente alla parente sentendosi senza
forze come se fosse in vita per puro caso, una mera coincidenza.
Le mancava poco evidentemente.
.
In quel momento, a distruggere quell’idillio poco idillio,
giunse Hermione, attirata da quelle grida rabbiose era corsa in soccorso di
Harry, lanciò un’occhiata di disprezzo a Malfoy: - Venti punti in meno a
Serpeverde per aver aggredito un compagno, Malfoy –
Malfoy non la prese per niente bene, sogghignò leggermente:
- Non puoi togliere dei punti alla squadra d’inquisizione, o te lo sei scordato
Mezzosangue? Trenta punti in meno a Grifondoro e ora vattene –
Hermione alzò il mento, infastidita: - Qui l’unico che
dovrebbe andarsene sei tu, Malfoy – fece passare una mano sotto il braccio di
Harry – Andiamo, Harry, il professor Silente ti vuole –
Fu quello che fece desistere Malfoy ma prima di lasciar
andare via Potter lo guardò intensamente con quel suo solito sguardo glaciale
dicendogli: - Dobbiamo parlare. E mi dirai la verità –
- Sai una cosa, Draco? quel Parker ti assomiglia, in un
certo modo – commentò Blaise a pranzo.
Draco si infastidì: - Che diavolo dici, Blaise? –
- Non so… il portamento forse, il viso… - Blaise
reclinò il capo, pensoso – Non so… c’è qualcosa che mi ricorda te… che dici,
sarà tuo fratellastro? – scherzò.
- Non scherzare, Blaise! – lo ammonì con voce stentorea
Draco.
- Scusa, Draco… stavo solo facendo dell’ironia pura e
semplice, nessuno voleva insinuare che tu avessi veramente un… -
- Blaise, stà zitto e mangia! -
Parker gli assomigliava?
Ma, che, stiamo scherzando?
Anzi.
Quel Parker gli dava i nervi!
Troppo riservato, troppo vicino a quella Grifondoro che
stava sempre appiccicata a Potter, troppo ribelle… lo guardava malissimo, come
se la causa di tutti i mali del mondo fosse sua!
Ma che cosa voleva da lui?
Non si conoscevano neanche!
E poi quella sua espressione arrogante, quel suo
comportamento facevano venire i nervi a Malfoy: lui e solo lui era il principe
dei Serpeverde, faceva il bello e il cattivo tempo, a lui solo tutti i
Serpeverde dovevano rispetto. Ora, questo nuovo arrivato si permetteva di
contrastare le sue decisioni.
Ma come si permetteva?
Quell’imbecille di Blaise cominciava a fare paragoni
idioti di somiglianze fittizie, poi quella cretina di Pansy cercava di far
sentire Scipio a suo agio. Ma come poteva sentirsi a suo agio Parker in quella
gabbia di serpi, senza abbassare il capo?
E poi, se non ricordava male, non c’era nessun Parker
nell’albero genealogico dei purosangue. Certamente era un mezzosangue. Che
feccia.
- E poi non hai notato che Loveless assomiglia molto a
Weasley e la Evans a Potter? – continuò imperterrito Blaise.
- Merlino! Ma che ti prende oggi, Blaise? -
- Ti stavo solamente facendo partecipe delle mie riflessioni
e dei miei dubbi! – protestò veementemente Blaise.
- Che razza di dubbi puoi avere? -
- Non so – borbottò contrariato Blaise bevendo un sorso
di succo di zucca – E’ strano che tre studenti arrivino a quasi fine anno da
una scuola extra continentale. È strano che non ci è stato dato l’avviso prima,
è strano che questi tre siano così simili a te, Weasel e lo Sfigato Potter. Ci
sono molte cose che non quadrano -
- Non essere cretino, Blaise – lo rimproverò con
durezza Draco – Stai correndo troppo con la fantasia. Ancora un po’ e
comincerai a parlarmi di fantomatici viaggi nel tempo -
- Non ti sta per niente simpatico Scipio, vero? -
- Mi guarda come se gli avessi seviziato il gatto
preferito – scimmiottò Draco, fece una smorfia – Non lo reggo. No. È un odio
istintivo. E poi si accompagna a quella cretina della Evans. Si atteggia come
la mezzosangue, hai notato? Stupida Grifondoro. Subito al braccio di Potter -
- Che c’è, sei geloso? – bofonchiò Blaise.
- Di chi? Di una sciacquetta dagli occhi verdi? – Draco
sbuffò – Sei un idiota Blaise -
- Io parlavo di lei. Dovresti essere geloso della
Evans, non di Potter -
- Ma che cazzate stai sparando, Blaise? Fammi il
piacere di stare zitto. Non menzionare più il nome di quei due mezzosangue -
.
- Che stava succedendo tra te e Malfoy? – domandò un poco
agitata Hermione. Teneva ancora la mano sul braccio di Harry, un contatto
amichevole, intimo, che la stava tranquillizzando. Decise di non palesargli i
suoi dubbi in proposito alla conversazione che aveva avuto con Malfoy poiché
lei era stata dietro l’angolo tutto il tempo ad origliarla, senza farsi vedere:
era preoccupante che Harry non l’avesse messa al corrente degli ultimi
sviluppi, della madre, di Lucius e Arthur provenienti, a quanto pareva, dal
passato.
Ecco, ora si era scoperto come mai Harry era così
sollevato e così felice quando era in compagnia di Helene Evans, era sua madre,
e Hermione quando l’aveva sentito velatamente dire da Malfoy aveva dovuto farsi
forza per non palesare la sua costernazione, si era dovuta mettere una mano
sulla bocca per soffocare un sussulto meravigliato.
Certo, c’era qualche incongruenza che proprio non le
quadrava, ma avrebbe chiesto a Harry… era la sua migliore amica dopotutto, lui
l’avrebbe messa al corrente della situazione attuale.
Harry scosse la testa, sembrava un po’ scosso: - Niente,
Hermione – cercò di sottrarsi dalla presa dell’amica. Lo metteva a disagio
pensare che in un futuro non proprio molto lontano lui si sarebbe sposato con
lei e avrebbero avuto come figlia Lily.
La conversazione con Malfoy lo aveva un po’ messo a
disagio: fortunatamente quell’idiota non aveva capito che cosa stava succedendo
però aveva qualche dubbio ed era certo che sarebbe andato da Scipio per
sbattergli in faccia la sua dannata teoria.
Doveva trovarlo al più presto possibile, lui e Lily e
Rick.
- Harry, sei sicuro che non vuoi dirmi niente? – domandò
ansiosa Hermione – Andiamo in sala comune se vuoi… -
Harry la guardò: - Ma Silente non…-
La ragazza scosse la testa: - No, me lo sono inventata io
sul momento… non sapevo come toglierti da quella situazione e… -
- Devo andare in infermeria -
- Stai male? – domandò subito Hermione preoccupata – La
cicatrice? Voldemort? -
Harry per un attimo fu tentato di dirle la verità ‘No,
vado a trovare Scipio’ ma poi si rese conto che l’espressione di Hermione era
stranamente angosciata, materna, come se stesse trattando con i guanti Harry.
Richiuse la bocca e si morse l’interno guancia: Hermione
aveva sentito della conversazione con Malfoy? O forse semplicemente stava
recitando la sua solita parte da ansiosa chioccia?
- Volevo chiedere a Madama Chips una pozione per dormire –
rispose tranquillamente, cercando di mascherare la bugia con una smorfia
dolorante del viso.
- Ti accompagno -
Harry scosse la testa: - No, lascia perdere, vado e torno
subito – la lasciò lì, ferma in mezzo al corridoio, piena di domande.
- Harry… - sussurrò Hermione ferita – Non fare così… -
- Harry? Dove sei stato fino ad ora? -
Harry sobbalzò nel sentire il rimprovero dell’amica,
richiuse il ritratto dietro di sé, lanciandole uno sguardo colpevole: - Non è
così tardi… - si giustificò subito.
Hermione chiuse seccamente il libro di aritmazia che
stava studiando, lo appoggiò sulle ginocchia e lanciò ad Harry la sua migliore
occhiata severa, una perfetta imitazione di quella della McGranitt: - Harry,
non credo che tu stia prendendo molto seriamente i G.U.F.O. –
- Ma che dici, Herm!? – protestò Harry – Io li prendo
molto sul serio! -
- Sei stato con Cho? – domandò a bruciapelo la ragazza.
Hermione lo vide arrossire in zona gote prima di negare
tutto: - Ma come ti vengono in mente certe cose, scusa? –
- E allora dove sei stato fino a quest’ora della notte?
-
- In giro -
- In giro -
- Sì… -
- Harry… smettila di mentirmi – disse stancamente
Hermione – C’è qualcosa che non va? Vuoi parlarmene? – aggiunse con dolcezza.
Harry si grattò un attimo il mento, pensieroso, poi si
sedette in una sedia vicino ad Hermione, la sala comune era deserta e
silenziosa, solo lo scoppiettio del fuoco proveniente dal camino spezzava
l’atmosfera taciturna che si era venuta a creare.
Hermione si mordicchiò il labbro inferiore, indecisa
per una volta su cosa dire: le era capitato spesso di vedere Harry bandirla dai
suoi pensieri e dal suo mondo, quell’anno in particolare per Harry era stato
particolarmente difficile, tra pettegolezzi, la Umbridge, Voldemort e Silente.
Aveva pensato che almeno vedere per le vacanze natalizie Sirius e poter stare
assieme al suo amato padrino potesse sollevare il morale a Harry… ma non aveva
pensato a tutta quella serie di eventi che avevano non soltanto allontanato
Harry da loro ma anche da sé stesso.
Stava crescendo Harry, Hermione lo sosteneva con un
leggero velo di imbarazzo, faceva scorrere il suo sguardo lungo il suo profilo,
quell’espressione matura di una persona che era dovuto crescere troppo in
fretta e che ne aveva viste troppe nella sua breve vita, e lungo il suo corpo,
sì, Harry era proprio cresciuto.
Harry era cresciuto, tutti stavano crescendo, portando
con loro domande strane, interrogativi mai posti precedentemente, desideri
inconfessati…
Stavano cambiando tutti, Hermione lo sapeva, guardava i
suoi migliori amici e non poteva ignorare la strana gelosia possessiva di Ron o
la rabbiosa malinconia di Harry… poi guardava sé stessa allo specchio e si
vedeva diversa, si vedeva così diversa, in corpo e pensiero.
Sì, perché ormai c’erano domande, tante domande, tanti
pensieri strani nella sua testa: aveva sempre pensato ad Harry come il suo
migliore amico, quello sensibile, quello generoso, sempre pronto a dare, ad
amare.
Harry, testardo e malinconico, a volte strano,
bersagliato continuamente da continui sguardi e continue avversità.
Gli aveva sempre voluto bene come un fratello.
Ora invece si stava muovendo qualcosa dentro di lei…
stava serpeggiando nei suoi pensieri un filone diverso, estraneo alle sue
usuali riflessioni.
Aveva cominciato a provare per Harry un attaccamento
molto più che fraterno, aveva cominciato a guardare in Cho e vedervi una
nemica. Si era ritrovata spesso a pensare a quanto sarebbe bello se fosse stata
LEI a baciare Harry sotto il vischio, a Natale. A quanto sarebbe stato bello se
fosse stata LEI quella ad essere invitata per un’uscita a Hogwarts per San
Valentino.
E questi NON erano pensieri da fare sul suo migliore
amico.
Questi non erano SUOI pensieri, non della Hermione
assennata e intelligente. No, non lei.
Ammise a sé stessa che con Harry si sentiva bene, molto
meglio che con altri – Ron e Viktor compresi – ma mai, mai, aveva provato le
strane sensazioni che ora attanagliavano il suo cuore e la sua mente.
Il batticuore non era affetto fraterno, il rossore
sulle sua guance non era dettato dalla vicinanza con l’amico… no, era qualcosa
di diverso, più profondo.
La sua amicizia con Harry si stava trasformando in…
amore?
- Se ti pensi tra dieci anni, come ti vedi? – domandò
inaspettatamente Harry.
Hermione rimase per un attimo spiazzata da quella
domanda, si schiarì la gola, cercando di ignorare quanto fossero belli e
luminosi gli occhi di Harry alla luce del caminetto: - Non saprei… credo che mi
vedrei non molto diversa da come sono ora… -
- Ti immagini con dei figli? -
- Sì, certo… - sorrise – Insomma, stai parlando con un
ragazza, Harry… comunque, perché me lo chiedi? -
Harry scrollò le spalle: - Così. Curiosità –
- Com’è andata con Cho oggi? Veramente, intendo -
Per un attimo Harry fu tentato di chiedere ‘Perché? Che
è successo con Cho?’ ma si frenò in tempo. Con Cho. Già, non aveva pensato a
lei da quel pomeriggio, da quando nella sua vita era arrivata Lily.
Si chiese per un attimo se davvero Lily fosse figlia di
Cho… stranamente però la risposta positiva non lo convinceva. Chissà perché.
- Era gelosa del fatto che io sono venuto da te –
rispose Harry – Ha tirato fuori Cedric, ha tirato in ballo anche Davies che
l’aveva invitata ad un appuntamento… e poi è scoppiata a piangere… è stato un
disastro -
Hermione gli mise una mano sul braccio: - Mi dispiace…
-
- Figurati – Harry le sorrise – Sai non credo che
faccia per me… piange troppo spesso… -
Hermione gli appoggiò la testa sulla spalla,
nascondendo la punta di piacere che aveva invaso il suo cuore: - Davvero? Dici
sul serio? –
- Già – rispose Harry.
.
Rick ricordava perfettamente il suo primo giorno a
Hogwarts: il viaggio sopra la barchetta traballante di Hagrid, l’espressione
crucciata della McGranitt mentre accoglieva i nuovi studenti a Hogwarts, Pix il
poltergeist che li aveva accolti con il suo solito ghignetto arrogante, la
stanzetta dove si erano fermati tutti, in attesa di essere chiamati per essere
smistati.
Quel giorno non era nervoso, sapeva che sarebbe finito a Grifondoro,
al contrario la sua gemella Scarlett non faceva altro che spostare il peso da
un piede all’altro, gli occhi chiusi e le mani giunte in preghiera.
Desiderava con tutto il cuore finire a Grifondoro e Rick
sapeva che la sua paura maggiore era finire invece a Tassorosso, aveva timore
di capitare in una casa di cui non conosceva nessun esponente, senza i fratelli
maggiori, senza il gemello, senza Lily.
Oh, sì, Rick ricordava perfettamente quel giorno.
- Vuoi stare un attimo calma, Scarlett? – domandò Rick
mettendo una mano sulla spalla alla sorella. Era parecchio più bassa di lui,
capelli rosso fuoco sciolti sulle spalle e frangia tenuta in ordine da due
forcine, aprì gli occhi blu mostrando al gemello tutto il suo timore di finire
in una casa che non fosse Grifondoro – Rick… -
- Sarai a Grifondoro anche tu, vedrai – la rassicurò
Rick.
Scarlett annuì distratta, tornando a stringere con
forza le mani congiunte, come dire al fratello che lei non era mai stata
coraggiosa o fiera di esserlo? Il suo gemello era, come continuava a ripetere
lo zio Fred, un perfetto Weasley. Lei invece…
Rick si girò verso Lily: - Li, diglielo anche tu che
Scar sarà a… - ma Lily non l’ascoltava, era girata e stava parlando con altri
ragazzi che indubbiamente aveva appena conosciuto, stava sorridendo ad uno in
particolare, basso e dallo sguardo sperduto, mentre conversava con una ragazza
alta e dai lunghi capelli neri.
Bè, almeno non era con ’serpeverde’…
Istantaneamente lo sguardo andò a ricercare quello di
Scipio Malfoy. Eccolo, era assieme a Stephen Zabini e altri due ragazzi dal
grugno indisponente, la sua uniforme era perfettamente stirata e l’espressione
era di quanto più annoiato poteva esistere.
- Li… - la chiamò Rick.
Lily si voltò verso di lui,
elargendogli un gran sorriso: - Non è emozionante, Rick? – tutta eccitata.
Rick le fece segno di guardare
Scarlett che ormai era tesa come una corda di violino, Lily capì al volo,
lasciò perdere le persone che aveva appena conosciuto per dedicarsi alla sua
migliore amica: - Scar, non ti devi preoccupare… non crederai mica a zio George
a proposito degli incontri di sumo per lo smistamento, vero? – rise leggermente
– Se ti può rassicurare ho letto che lo smistamento avverrà con un cappello
tutto rattoppato, pensa, apparteneva a Godric in persona! –
- Tanto io non ci finirò a
Grifondoro… - soffiò fuori Scarlett – Finirò tra quegli idioti di Tassorosso… -
Lily le mise una mano sulla
spalla: - Non essere così classista. Anche tassorosso è una buona casa, con
caratteristiche diverse da Grifondoro, ma è una buona casa ugualmente –
- Ma io voglio essere a
Grifondoro! – esclamò con voce acuta Scarlett.
- E ci finirai, non è vero Li?
– Rick occhieggiò Lily, ammonendola di dargli manforte. Lily sospirò, annuendo.
In quel momento la voce della McGranitt
sommerse il loro chiacchiericcio e cominciò a chiamare per lo smistamento.
Quando giunsero chiamò ‘Malfoy Scipio’, Scipio scontrò con finta casualità la
spalla di Lily, la ragazza si girò, mostrandogli il pollice alzato,
sorridendogli. Ovviamente andò a riempire il suo posto ‘prefissato’ a
Serpeverde, subito, chiamarono ‘Potter Lily’ e mentre la ragazza lasciò la
saletta, Rick si sporse dalla porticina, osservando la Sala Grande piombare in
un silenzio irreale, seguito immediatamente da un chiacchiericcio continuo.
La figlia di Harry Potter…
Rick incrociò le dita,
sperando che l’amica possa essere assegnata a Grifondoro: sapeva che per lei
era indifferente, ma Rick sperava davvero che finisse nella sua stessa casa.
Infondo Lily poteva finire o a Grifondoro o a Corvonero.
Quando il Cappello Parlante
gridò a tutta la sala riunita ‘GRIFONDORO’ Rick tirò un sospiro di sollievo,
salutò con una mano i fratelli che si slanciarono su Lily trascinandola a
sedere accanto a loro, e cercò di ignorare lo sguardo che si scambiarono lei e
Scipio.
Non era sicuro, ma sembrava che Scipio avesse sollevato
un calice in suo onore e lei gli abbia sorriso, facendogli un occhiolino
divertito.
E forse era la sua impressione ma mentre Lily si girava e
cominciava a stringere la mano a tutti colore che gliela tesero, con uno stesso
sorriso felice sul volto, Rick vide Scipio
arrossire leggermente.
Rick sbuffò, quanto non
sopportava quell’idiota di Scipio!
Fin da quando erano bambini
era abituato a vedere Lily con Scipio, era l’unica amica che aveva, se si
escludeva Stephen Zabini, era abituato vederli confabulare qualcosa con aria
cospiratoria ed era abituato a vedere spesso nascere un sorriso spontaneo sulle
labbra di Malfoy quando era in compagnia di Lily.
Però.. però… non poteva
evitare di non sopportarlo: con tutte le sue arie, con le sue moine, con la sua
espressione scostante, indifferente. Forse non era la fotocopia del padre, come
spesso gli ripeteva papà, ma per quanto si potesse guardarlo, si vedeva lontano
un miglio da chi avesse preso quell’espressione astiosa sul viso.
Una volta aveva chiesto a Lily cosa ci trovasse nella
compagnia di Scipio.
Lily aveva finto di pensarci su poi, con aria
estremamente seria gli aveva risposto “Se lo conoscessi meglio, sono sicura che
troveresti anche tu che è un’ottima compagnia”, aveva cinque anni, ma aveva le
idee ben chiare.
Quando lo chiamarono, ormai era il terzultimo della
lista, dopo di lui c’era solo la sorella che era diventata viola in viso e
Zabini, calcandosi il Cappello Parlante in testa aveva aspettato il responso.
- E dove, se non nella Casa Di Grifondoro potrai
difendere le persone che ami di più? GRIFONDORO! – e Rick si era alzato dalla
sedia con gesti puramente meccanici, felice di essere finito nella casa che
ormai era diventata uno ‘storico’ per la sua famiglia, non aveva inteso bene le
parole del Cappello, ma si impose di pensarci dopo, con più calma, quando
avrebbe fatto riposare le sue membra stanche su un letto del dormitorio.
Per ora, l’abbraccio con cui l’accolse Lily lo stava
prendendo completamente, corpo e mente.
Rick sospirò un attimo, si
sporse, con lo sguardo alla ricerca della sagoma famigliare di Silente, quando
si rese conto di essere ancora solo si sedette per terra, raccogliendo le gambe
al petto, aspettando impaziente che il professore arrivasse di fronte al suo
ufficio.
In realtà non sarebbe dovuto
essere da solo ma Lily era andata a cercare il padre mentre Scipio era stato
bloccato da Madama Chips, si rassegnò a rimanere lì per tutto il tempo che sarebbe
durata la cena, con lo stomaco che gorgogliava e mille pensieri in testa.
Non era uno stupido, sapeva
che stava succedendo qualcosa, aveva intuito che Malfoy e Lily stavano
nascondendo un segreto e che non avevano intenzione di mettere al corrente terzi.
Che cosa stavano nascondendo?
Rick lo avrebbe scoperto, ma
ogni cosa a tempo debito.
Ora l’importante era salvare
Lily.
La sua Li.
.
Scipio si sfilò da sotto le
coperte cercando di fare meno rumore possibile, appoggiò i piedi per terra e
tese l’orecchio alla ricerca di qualche rumore che anticipasse che Madama Chips
lo aveva sentito e si riproponeva a fargli una scena madre sulla sua salute.
Salute, tzè!
Scipio aveva avuto il suo bel
daffare a convincere quella pazza di un’infermiera sclerotica che il suo
mancamento era stato un piccolo incidente, aveva persino accusato Rick di
averlo fatto inciampare, ma poi quell’idiota di Weasley si è rifiutato di
reggergli il gioco e l’infermiera l’aveva segregato in infermeria.
Grandioso, lui stava per
sparire come se non fosse mai nato e doveva rimanere rinchiuso là dentro!
Non aveva importanza di quanto
Lily mentisse, lui sapeva che la ragazza stava sparendo, e se lei stava
dissolvendosi certamente non sarebbe mancato molto tempo prima che anche lui
stesso cominciasse a diventare un pallido ricordo dimenticato.
Stupida Lily… chissà che cosa
aveva in mente mentre diceva che sì, sarebbe stato bello vivere in quel tempo…
Come al solito aveva pensato
più per curiosità che per altro.
- Che cosa fai? -
Scipio sobbalzò nel sentire
quella domanda, alzando lo sguardo per vedere Lily che incombeva sopra di lui,
guardandolo al contrario, alle sue spalle. I capelli neri scendevano a
incorniciarle il viso, solo alcune ciocche, il resto era raccolto in una
disordinata mezza coda sulla nuca. Teneva premuto contro il petto il libro di
pozioni e lo guardava curiosa, cercando di sbirciare cosa l’amico tenesse tra
le mani e cercasse invano di nasconderlo al suo sguardo attento.
- Che ci fai qui? – domandò
senza pensare.
Lily gli sorrise e si sedette
accanto a lui, sistemandosi la gonna e appoggiando la borsa accanto a lei,
posizionò il libro che aveva tra le mani sulle gambe piegate e mentre si
scioglieva i capelli chiese: - Cosa pensi che faccia dopo pranzo, in una
scuola? – quando finalmente i capelli scesero liberi lungo le spalle Lily
abbassò lo sguardo, giocherellando distrattamente con l’elastico per capelli –
Senti… se avessi scoperto una cosa, Scip… una cosa molto importante sul passato
di tuo padre… -
- Sul passato di mio padre? –
Scipio schioccò le labbra scettico, diede una stirata con le dita ad una piegolina
dei pantaloni della sua divisa – Mio padre nemmeno mi rivolge la parola, figuriamoci…
e poi mio padre ha così tanti scheletri nell’armadi da far gola ai libri di Stephen
King -
Lily smise di giocherellare con
il suo elastico e guardò di fronte a sé, con un’espressione così triste che a Scipio
venne istintivo chiederle se tutto andasse bene.
- Scip… - disse invece, per tutta
risposta – oggi a pozioni mi hai invitato ad andare a Hogsmeade con te…-
Scipio annuì.
- Ti dispiacerebbe fare una
piccola deviazione prima? -
- Per dove? -
- Per la Stamberga Strillante
-
- Lily… non vorrai di nuovo… -
Lily scrollò le spalle: -
Voglio solo sapere la verità, Scip. So come sono andate le cose, mamma me ne ha
parlato, ma voglio anche capire. Voglio capire perché se papà e tuo padre –
Scipio si irrigidì alla menzione del padre – si amavano così tanto, si sono
lasciati. E voglio capire se… -
- Se noi due siamo stati
realmente voluti? – Scipio rise senza allegria – Come sei ingenua, Lily, come
sei ingenua… -
Lily si voltò verso di lui,
gli occhi verdi fiammeggianti di determinazione: - Ma se le cose fossero andate
diversamente tra di loro… se… - fece un gesto con la mano nervosamente – Se…
noi non fossimo nati, credi che loro starebbero ancora assieme? Credi che… - si
bloccò, senza riuscire a dire quello che realmente pensava.
Scipio si spazientì: - Vuoi
dire se mio padre non fosse stato così idiota da rovinare tutto? Da distruggere
la propria vita, quella di Harry, quella di mia madre e la mia?! Oh, credo che
se anche tornassimo indietro diecimila volte non cambierebbe nulla! È sempre il
solito maledetto egoista bastardo! Smettila di parlare di queste cose Lily, non
fa male solo a TE! – si alzò di scatto – Io lo odio, Lily –
- E vuoi continuare ad
odiarlo? – gli domandò, si alzò anche lei – Scip, non voglio rinvangare il
dolore passato solo… -
- Io non ci sto Lily. Non voglio
sapere niente di questa storia. Forse per te è un allegro divertimento… -
- No! Non lo è! -
- … ma per me è difficile. Molto
difficile -
- Scipio… io non voglio farti
soffrire… - Lily sospirò – Scusami, sono stata priva di tatto, scusami davvero.
È solo che… è difficile anche per me Scipio -
- Allora scopri la verità da
sola! Ma poi non venire a piangere da me! – si allontanò a rapidi passi con i
suoi libri nella borsa, in mano ancora teneva l’oggetto che cercava di
nascondere a Lily. Un piccolo regalo.
Lui non voleva sapere la verità.
Lily e il suo maledetto senso
dell’onore Grifondoro poteva pensare quello che voleva, ma Scipio era ben
intenzionato a tornarsene nel suo presente, quello grigio, di un ragazzo tutto
sommato felice.
E poi, al diavolo!
Non poteva permettere alla
ragazza di sparire… non poteva.
A costo di rovinare lui ogni
possibile relazione tra Draco Malfoy e Harry Potter.
Forse era venuto nel passato proprio
per quel motivo.
Per darsi la speranza di
nascere. Per darla anche a Lily.
E togliere una speranza a suo
padre.
Fine diciassettesimo capitolo
Continua…
Mistress Lay
Notes: Ok… non succede
assolutamente niente in questo capitolo. È noioso anche.
Ma almeno un po’ vi è
piaciuto? O.o
Come vedete alla fine, dopo averlo
annunciato su ‘Raggi di Speranza’, eccomi… XD
Mimi88, credo che sia giunto il momento fatidico… Bax bax!
^^
Moony*, Emi? Ma no, c’è da aspettare ancora poco credo
(cioè secondo i miei conti bislacchi…). Si vede così tanto che adoro Sirius?
Dici? Ma dai, pensavo di no! XD Bax bax!
Haley, una domanda da un ,milione di galeoni… chissà… XD Bax bax!
Millie, eh sì, tutta farina del mio sacco, che ci vuoi
fare! XD Bax
bax!
Kira, questa fic non è frutto del mio cervello, ma del
mio NON-cervello! ^^ Nessuna persona normale potrebbe pensare ad una fic del
genere… ah, se il mio Neurone non mi avesse abbandonato forse sarebbe tutto
diverso… o no? XD Draco ne mangerà di bile… non c’è assolutamente da
preoccuparsi, anzi! Bax
bax!
James_Prongs, a chi lo dici… il pensiero di continuare questa
fic mi fa spuntare MISTERIOSAMENTE un pressante cerchio alla testa… chissà da
cosa deriva. XD No, non preoccuparti, per tua grande felicità Draco non ha
capito proprio un bel niente! Bax bax!
Stè_Wormy, no, no, Rick è più intelligente di quanto
sembri, non a caso sua madre è Luna, che sarà anche strana, ma è finita a
corvonero, no? XD E, prima che tu ribatta che anche Cho è a corvonero e non
dovrebbe, prevengo la tua replica e ti dico che a Luna piace, ergo, trai tutte
le implicazioni logiche del caso. Bax bax! XD
ragazza interrotta, emi… eh sai, è una persona che… ^^’’’ No,
aspetta ancora un po’, poco poco, ci siamo quasi (credo). Per la suspence… eh,
sai, ormai sono fissata. Ognuno ha le sue fissime! XD Bax bax!
Mixky, e io ti ringrazio, con tanto di inchino! *.* Sia
per averla continuata a leggere, sia per il tuo commento! Bax bax!
Saphira, eh sì, anche a me piacciono moltissimo Lily e
Scipio assieme… ma per forza di cose qualcuno viene e qualcuno se ne va… XD Per
ora ho lasciato da parte il presente, ma lo riprenderò con il prox capitolo,
non ti preoccupare, i due malandrini non resteranno con le mani in mano. Non
ora che è entrato in scena anche Remus. XD Bax bax!
NamiTheNavigator, ehm… non ti saprei proprio dire… XD Bax bax!
Sara, un’occasione stupenda, servita su un piatto
d’argento… peccato che Malfoy ha frainteso tutto! ^^ Bax bax!
Narsil, effettivamente le date non sono molto
importanti… ^^ molto onorata che tu sia ‘l’erba cattiva…’, questo mi riempie di
gioia! XD Bax bax!
Elanor, bene bene, così hai apprezzato il bonus chapter,
eh? ^^ Ho come l’impressione che ne dovrò allegare un altro alla fine della fic
o anche prima… non per altro, ma anche per me che non ci sto capendo niente da
tutte le volte che ho modificato la trama… -.- Sirius ha gli occhiali come ‘travestimento’
se così si può chiamare… XD Comunque no, non sono alla Harry Potter, pensavo
una montatura argento a forma rettangolare (mica oscura la sua fulgida
bellezza! XD) Rick è più intelligente di quanto sembri, sarà anche figlio di
Ron ma ti assicuro che la maggior parte delle DOTI di Ron vanno a Scarlett… XD
Sì, ammetto che mi hai
ispirato la scena del punteggio, chissà che non lo riutilizzi in futuro… XD
Noo, come si fa a superare la bellezza fulgida, splendente e sfolgorante di
Sirius Black? *.* Chi mai potrebbe? (io! NdRon) (ceeerto. Continua a sognare…
ndLay)
Infatti, infatti, come
potrebbe Malfoy capire tutto quando la sottoscritta stessa non ci si raccapezza
più? =.= ß me confusa. E poi… bè, alla fine non ha capito
niente come al solito, ma che ci vuoi fare, casi della vita! (ammettilo che non
potevi permettere che IO sapessi qualcosa che tu ignori… ndDraco) (ancora una
parola e vai a fare compagnia a Ginny ndLay) (e dov’è Ginny? Non la vedo in
giro effettivamente ndElanor) (Lay ghigna in maniera crudele) (… non lo voglio
sapere ndDraco) Bax bax, alla prossima!
Mono, temo che dovrai aspettare ancora un po’ per
vedere Malfoy alle prese con la dura verità… XD Scherzi? Come potrei perdermi
un commento? Soprattutto ad una fic incasinata come questa? XD (diciamoci la
verità, io per prima mi sento mooolto confusa nei riguardi di questa fic… e la
cosa è problematica. Molto problematica. Dici che potrebbe aiutarmi smettere
ogni volta di cambiare la trama? XD) Bax bax!
Toruchan, grazie! ^^ Era una scena che mi sono immaginata
un po’ di tempo fa… che dire, mi faceva troppo ridere! Bax bax! ^^
Giulia, ah… ecco che cos’era quel bagliore che si
sprigiona ogni tanto dalle mie mani! XD Bax bax!