Le Pieghe del Tempo (Past, Present, Future)

di Mistress Lay
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Legami passati, presenti e futuri ***
Capitolo 3: *** I misteri del Tempo ***
Capitolo 4: *** I segreti del Tempo ***
Capitolo 5: *** Silente e le Pieghe (Part I) ***
Capitolo 6: *** Silente e le Pieghe (Part II) ***
Capitolo 7: *** Pronti per tornare a scuola? ***
Capitolo 8: *** Vi presento... ***
Capitolo 9: *** Il primo giorno di scuola non si scorda mai ***
Capitolo 10: *** Dammi un secondo e io... ***
Capitolo 11: *** Effetti collaterali ***
Capitolo 12: *** Oh Merlino! Che diavolo succede? ***
Capitolo 13: *** Questo è DECISAMENTE un incubo ***
Capitolo 14: *** Qualcuno in più ***
Capitolo 15: *** Il tempo dei giochi è iniziato ***
Capitolo 16: *** Bonus Chapter - FAQ ***
Capitolo 17: *** Mistero Svelato! ***
Capitolo 18: *** Questioni in sospeso - Past (Part I) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Hp - Lay

- HARRY POTTER -

LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE)

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. 0)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Albus Silente, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata...
^___^;;;

 

 

Note: Ho ancora un ff da completare (Raggi di Speranza, per la cronaca) ma mi è venuta un'ispirazione improvvisa e così ho concepito questa storia un po' diversa... la mia prima su i Malandrini.

Questo che leggerete è il prologo che vi farà capire la trama e i passaggi fondamentali della fic... BUONA LETTURA e, se potete, LASCIATE UN COMMENTO!!

Bax

 

...La dedico a Cassie anche se forse non la leggerà mai...

 

 

PROLOGO

PAST, PRESENT, FUTURE

 

 

FIRST ACT- PAST

 

- Ehi, Jamie, secondo te che cos'è? -

James Potter si voltò verso il suo migliore amico che gli indicava una buca scavata nel terreno che aveva uno sbocco sul pavimento di pietre mentre il cerchio della buca era contornata da un gradino di pietre.

James raggiunse l'amico, Sirius Black, inginocchiato che si affacciava sulla buca nel terreno, inginocchiandosi anche lui.

La buca sembrava scintillare di una luce sinistra, opaca, che si muoveva quietamente.

- Boh... Lumos - la luce della bacchetta rischiarò l'ambiente, rivelando una stanza spoglia, senza nessun mobile, tutta in lastricato di pietre e l'unico particolare strano era proprio quella buca nel terreno.

- Jamie! - lo rimproverò l'altro - Che cosa fai? Vuoi farci scoprire? -

- Che c'è, hai paura, Sir? - lo sbeffeggiò quello.

- Ma figurati! Piuttosto spegni la bacchetta che ci vediamo bene anche così! - ribattè Sirius.

James sbuffò e spense la bacchetta.

Mediamente non avrebbe dato retta a nessuno, tantomeno un insegnante o a una qualsiasi altra persona, ma al suo migliore amico dava retta, o almeno spesso.

- Contento? Ora io proporrei di ridisegnare la Mappa! - tirò fuori dalla tasca dei pantaloni, accuratamente ripiegata, un foglio di pergamena ingiallito. Lo aprì e vi puntò la bacchetta declamando - Giuro di non avere buone intenzioni! - subito la scritta "I signori Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso, Consiglieri e Alleati dei Magici Malfattori sono fieri di presentarvi La Mappa del Malandrino" poi la piantina di Hogwarts e confini apparve alla vista.

- Adesso? - sbottò Sirius - Ricordi cosa dobbiamo cercare? -

- Sir, abbiamo tutta la notte e poi non preoccuparti, la troveremo! -

James puntò la bacchetta e sussurrò, rivolto alla piantina, un incantesimo e subito la piantina si ridimensionò leggermente facendo posto ad una nuova stanza.

- Bene... adesso possiamo andare - disse soddisfatto poi ripiegò la mappa e la mise nella tasca del pantaloni.

Ma Sirius sembrava incantato da quella buca nel terreno.

- Sir? -

- Jamie... secondo te cos'è? -

- Uffa, Sirius! Ti ho detto che non lo so! Lo chiederemo domattina a Lunastorta, sicuramente lui lo saprà o saprà dove cercare le informazioni necessarie! -

- Dimentichi che domani c'è la luna piena? -

- Potrai resistere fino al ritorno normale di Rem, no? -

- No -

James sospirò. Sirius era più cocciuto di un mulo che s'impunta.

- E allora cosa proponi di fare? -

- Che ne dici di un incantesimo di evocazione? - propose l'altro. James s'inginocchiò vicino all'amico, stringendo tra le mani la bacchetta e il mantello dell'invisibilità che aveva con sè.

- Aparecium! - mormorò Sirius con la sua bacchetta ma non successe niente.

- Niente... - constatò l'altro e fece per alzarsi quando l'amico lo prese per un braccio e lo costrinse a rimanere inginocchiato.

- Che c'è? -

- Io voglio vedere cos'è! - esclamò cocciutamente Sirius.

- Sir, ci torneremo domani notte,su... ricordi che oggi non c'è Pet a coprirci? -

- Lo so, lo so! -

- E allora? -

- Guarda! - e indicò la superficie opaca.

James seguì il dito e vide una cosa che prima non aveva notato.

 

 

"Attenti, voi che leggete,

andate via che adesso potete,

fuggite a più non posso

voi che avete la superficie mosso,

voi che la Conoscenza non cercate

voi che la vostra tranquilla vita fate;

e se invece qui rimarrete

quello che accadrà dopo non saprete.

 

Ma se invece in cerca di una Risposta siete

andate avanti, soddisfate la vostra sete,

ma io vi avverto, Temerari Avventurieri,

il Vostro oggi sarà il Loro ieri!

 

Ma se davvero in voi il coraggio sentite

orsù, avanti, adesso partite!

Le pieghe per voi si scosteranno

le porte si apriranno,

e voi, Temerari Avventurieri, qui non sarete più:

scendete nei flutti qui giù!

 

E vi ritroverete nella piega scelta dal Fato

che della vostra vita là troverà il giusto lato:

avete deciso? Ora andrete!

Nessun momento lì trascorso ricorderete!

O forse lo farete

al giusto momento in cui lo compirete!

 

Le pieghe si stanno scostando

per voi, Temerari Avventurieri, che ora state osando,

svelti, andate,

non temete!

 

Ma io vi ho avvertiti,

nel Futuro sarete trasferiti!"

 

 

- Accidenti, è pieno di "se"! - esclamò James - Non mi piace! -

- Hai paura, James Potter? - lo stuzzicò Sirius con un ghigno.

- No di certo! -

- E allora? -

- E allora cosa? -

- Che facciamo? -

- Mi sembra ovvio, adesso usciremo da questa stanza! - disse deciso James, alzandosi in piedi e dirigendosi verso la porta.

Sirius non si mosse.

- A me non sembra tanto ovvio... -

- Forse perchè non usi il cervello! -

- Vorresti farmi credere che tu invece lo usi? - e, senza aspettare risposta, si girò verso la superficie - Voglio capire che cosa significano questi versi! -

- Non c'è nulla da capire: ci conducono nel futuro! Lo dice alla fine - rispose svogliato l'altro. Odiava che qualcuno gli dicesse di aver paura. E in particolare se quello che glielo diceva era il suo migliore amico.

- "Tranquilla vita fate"... la nostra vita non può di certo essere tranquilla, siamo in punizione un giorno sì e uno no! -

- Questo perchè violiamo sempre le regole! -

Sirius lo guardò sconvolto: - Stai diventando come Rem! – sogghignò - E poi mi pare che sia stato tu a voler entrare qui! -

- Ma smettila, io non assomiglio a Lunastorta! -

- E allora che si fa? -

James tornò vicino a Sirius: - Cosa vuoi fare? Non possiamo andare nel futuro! -

- Perchè no? -

- E se cambiamo il loro presente? -

- Hai sentito la filastrocca, no? "Nessun momento ricorderete", ora smettila e facciamo qualcosa! -

- Cosa? -

Sirius alzò le mani come per difendersi e disse: - Ritratto tutto, sei uguale a Codaliscia! -

James divenne rosso dalla rabbia: - IO non sono come Pet! -

Sirius ridacchiò sotto i baffi, sapeva quanto l'amico sopportasse poco il carattere servile di Peter.

- E comunque non sappiamo come fare per entrare! -

Sirius ghignò. Aveva ottenuto il suo obiettivo.

- Allora, Felpato? -

- Che ti devo dire, Ramoso, non lo so! - disse l'altro pensieroso poi disse, deciso - Io voglio andare! -

Nel momento stesso in qui Sirius finì la frase i due ragazzi notarono che la superficie opaca stava cominciando a vorticare sempre più velocemente, sempre più velocemente, sempre più velocemente... poi l'acqua cominciò a brillare come se fosse il sole stesso.

James e Sirius si coprirono i volti con le braccia e sentirono come se delle corde li avesse agguantati per la vita e strattonati con forza.

- Cos... - fece per esclamare James – SIRIUS QUESTA ME LA PAGHI!!! -

Poi quelle specie di corda li sollevarono dalla posizione in cui erano e i due scostarono leggermente le loro mani dal volto e l'ultima cosa che videro fu il pozzo cambiare colore e divenire multicolore, come un tubo dimensionale, poi le corde, che si rivelarono essere l'acqua opaca del pozzo atteggiata a mo' di corda.

Videro una luce multicolore e luci intermittenti, poi, più niente.

 

Quando riaprirono gli occhi si trovarono in un viale avvolto nell'oscurità della notte e illuminato fiocamente da strani alberi grigi allineati lungo il ciglio della strada.

 

 

SECOND ACT - FUTURE

 

- Hai visto? Non c'è nulla di interessante! -

Lily si voltò verso l'amica alzando le sopracciglia: - Ho visto -

- Bene... allora andiamo via -

Lily la guardò e, con un sorrisino per niente comprensivo, disse: - Se sapevo che avevi paura avrei chiesto a Sianna di accompagnarmi al posto tuo! -

L'amica arrossì dall'imbarazzo ma anche dalla rabbia: - Io non ho paura! –

 

- BU! - esclamò una voce nell'ombra del corridoio.

 

Scarlett lanciò un grido mentre Lily estraeva la bacchetta e si metteva in posizione di attacco ma, appena si accorse chi era a fare quello scherzo stupido la rinfoderò: - Non è stato divertente -

Un ragazzo uscì dall'oscurità, un ghigno soddisfatto deformava il suo viso: - Non ho saputo resistere -

- TU! - esclamò Scarlett furiosa.

- Shhh! - l'ammonì Lily - Con l'urlo che hai tirato mi sorprendo che non ci abbiano ancora scoperto -

- Ma tanto qui non viene nessuno! -

- Questo non lo puoi sapere - rispose l'altra ragazza alzando le spalle.

- Mi è lecito chiedere che diavolo state facendo? - chiese il ragazzo.

- No, vattene! - lo scacciò Scarlett.

Ma il ragazzo ancora non se ne andava e alla risposta della ragazza esibì un ghigno ancora più prominente: - Lo sapete che avete violato almeno una decina di regole? Sai, potrei dire ad un uccellino che voi siete qui a quest'ora di notte... -

- Smettila, Scipio! - esclamò Lily guardandolo critica - Tu non sei da meno! -

Scipio, il ragazzo, perse il suo ghigno e non disse niente. Poi si guardò attorno: - Dove diavolo è aragosta? -

- Come ti permetti?!? - esclamò Scarlett.

- Non sono fatti tuoi! - replicò Lily noncurante.

Scipio sembrò contrariato ma disse invece: - Dimenticavo che adesso è punizione! -

- Questo per colpa tua! - sibilò Scarlett.

- Scarlett, finiscila! Scipio, vattene! - imperiò Lily.

I due smisero di litigare e la guardarono.

- Ha cominciato lui! - esclamò Scarlett e contemporaneamente Scipio aveva esclamato: - Io non me ne vado da nessun parte! -

- E invece sì! - ribattè Scarlett.

- Se non mi dite dove andate spiffererò tutto! -

- Lo farai comunque! -

- Potrei ripensarci, sai? -

- Vattene! -

- Non puoi darmi ordini! -

Lily sospirò. Sarebbe stato un miracolo se nessuno li scopriva con tutte le grida che quei due stavano tirando. Certo in quella zona non c'era nessun nè qualcuno aveva il desiderio di esserci ma la prudenza non è mai troppa e aveva già una lista di nomi di persone - e non - che avrebbero potuto facilmente trovarli.

- Come hai fatto ad entrare? - chiese d'un tratto Lily.

Scipio sfoderò un ghigno soddisfatto: - Sapessi -

Lily alzò le spalle, disinteressandosi della cosa. Non voleva avere Scipio tra i piedi ma aveva bisogno di andare lì e non si sarebbe fermata solo perchè quell'antipatico le aveva seguite e adesso aveva scoperto il loro segreto... o almeno quello che in realtà non credeva tale.

- Aspettatemi qui, torno subito - disse ma i due non la sentirono, troppo impegnati a litigare.

Sospirò rumorosamente, sfinita e s'incamminò per il corridoio mentre le grida dei due l'accompagnavano ad ogni passo.

Stava pensando così intensamente da non accorgersi di un movimento sospetto e se ne accorse troppo tardi quando andò a sbattere contro qualcosa di morbido.

 

- Ahi! -

- Ahi dovrei dirlo io! -

 

Lily sollevò lo sguardo e si accorse di essere andata a sbattere contro un ragazzo: - Rick! - esclamò - Che diamine ci fai qui? -

Rick sorrise divertito: - Ho visto te e Scarlett allontanarvi e vi ho seguito. Dalla finestra dove ero in punizione ho notato che qualcuno vi sta seguendo e così volevo avvertirvi! -

Lily sorrise: - Grazie per l'avvertimento ma lo sappiamo -

- Lo sapete? - domandò sorpreso l'altro - E come? -

In quell'attimo si accorse di due voci adirate, una femminile e una maschile, entrambi riconoscibilissime: - È Scar quella che sta urlando come un'ossessa? -

Lily sospirò e annuì.

- ... e... questa voce non è di... -

In quell'attimo arrivarono Scarlett e Scipio, che evidentemente si erano accorti dell'assenza della ragazza, e si stupirono del nuovo arrivato esibendo entrambi una reazione diversa: Scarlett era sorpresa mentre Scipio era contrariato.

- Rick, che ci fai qui? -

- Vi ho seguite - rispose l'altro poi aggrottò le sopracciglia nel vedere anche Scipio - Oh, ma vedo che ci sei anche tu -

L'altro ragazzo trasformò il suo costante ghigno in una smorfia e fece per ribattere ma Lily troncò la discussione: - Ragazzi ora sarà meglio che... -

In quel momento si sentì uno strano rumore e la ragazza si zittì.

Tutti e quattro tirarono fuori la bacchetta.

- Cos'è stato? - chiese Scarlett.

Gli altri tre avevano individuato la direzione da cui proveniva il rumore e la seguirono, costeggiando un corridoio.

Una porta si aprì.

Tutti si diressero verso la porta ed entrarono, le bacchette ben strette.

- Qui non c'è niente! - esclamò Scipio - È solamente una topaia! -

- E quello che cos'è? - chiese Rick indicando il pavimento.

Infatti a terra vi era una strana apertura a forma circolare.

Lily si affacciò e disse: - Una specie di botola con un liquido dentro -

- Come "liquido dentro"? - ripetè Scipio.

Si affacciò anche lui.

La botola sembrava contenere della strana acqua fosca e opaca.

- Non mi piace - disse subito Scarlett.

- Aspetta, voglio sapere cos'è! - la fermò Lily con voce decisa.

- Guardate! - esclamò Rick.

La superficie aveva cominciato a incresparsi e a formare delle strane lettere.

 

 

"Attenti, voi che leggete,

andate via che adesso potete,

fuggite a più non posso

voi che avete la superficie mosso,

voi che la Conoscenza non cercate

voi che la vostra tranquilla vita fate;

e se invece qui rimarrete

quel che un giorno è accaduto non rivivrete.

 

Ma se invece in cerca di una Risposta siete

andate avanti, soddisfate la vostra sete,

ma io vi avverto, Trio di sé stesso Sicuro,

il Vostro ieri sarà il Loro futuro!

 

Ma se davvero in voi il coraggio sentite

orsù, avanti, adesso partite!

Le pieghe per voi si scosteranno

le porte si apriranno,

e voi, Trio di sé stesso Sicuro, qui non sarete più:

scendete nei flutti qui giù!

 

E vi ritroverete nella piega scelta dal Fato

che della vostra vita là troverà il giusto lato:

avete deciso? Ora andrete!

Ogni momento lì trascorso ricorderete!

O forse non lo farete

se non una volta in cui di nuovo pronti voi sarete!

 

Le pieghe si stanno scostando

per voi, Trio di sé stesso Sicuro, che ora state osando,

svelti, andate,

non temete!

 

Ma io vi ho avvertiti,

nelle pieghe del tempo sarete trasferiti!"

 

 

- Che diamine... - fece per chiedere Rick ma in quel momento la superficie cominciò a vorticare vertiginosamente dalla botola scaturì una vampata di luce accecante successivamente seguiti dall'uscita di tre tentacoli che si avventarono su Lily, Scipio e Rick mentre Scarlett, troppo lontana per essere raggiunta, non fu presa di mira.

I tre ragazzi si ritrovarono lanciati a tutta velocità all'interno della botola e un attimo dopo si trovarono da una miriade di luci multicolori.

 

Quando poterono riaprire gli occhi capirono subito che non si trovavano nel posto da cui erano partiti.

 

 

THIRD ACT- PRESENT

 

- Che noia! -

Harry si voltò e si guardò attorno. Nessuno.

Sospirò pesantemente e si scompigliò i capelli arruffati prima di sospirare di nuovo e guardarsi nuovamente attorno, come se si sentisse a disagio.

In effetti si sentiva a disagio.

Bloccato come tutte le estati a Privet Drive dai suoi odiosi zii Harry Potter non poteva credere che si sarebbe annoiato così tanto: riceveva solamente qualche telefonata occasionale da parte della famiglia Weasley e di Hermione ma poi più niente.

Ma erano proprio quelle telefonate a rendergli più piacevole la giornata che però trascorreva in una monotonia impressionante: per la prima volta in tutta l'estate era riuscito a finire i compiti nella prima settimana di vacanza passati nel mondo babbano, non aveva nessun contatto con i Dursley, se non quando li incontrava per caso in casa dal momento che non trascorreva con loro nemmeno i pasti, che consumava in solitudine, e anche lui stesso, per la maggior parte della giornata era fuori casa a passeggiare o passare intere ore in quella panchina nel parchetto di Magnolia Crescent all'ombra di quell'albero immenso e crogiolarsi senza pensare a nulla.

Sapeva di essere seguito da un membro dell'Ordine della Fenice ogniqualvolta usciva da casa ma per la verità non gli importava più di tanto.

Volevano controllarlo, seguirlo, pedinarlo? Bene, che lo facciano, ma basta che non si facciano notare.

Harry non aveva molta voglia di parlare con qualcuno di alcunchè.

- Però che noia! - mormorò.

Guardò l'orologio: sei e un quarto. Tra quindici minuti Hermione avrebbe telefonato a casa Dursley.

Decise di avviarsi, la voce di Hermione forse lo avrebbe tirato su di morale, sapeva che l'amica aveva molte cose da dirgli e che voleva parlargli dei compiti...

Peccato solo che lei andasse alla Tana proprio l'indomani e Harry era ancora segregato lì, in quell'odiosissima e noiosissima casa babbana.

Si alzò a malavoglia, rimuginando senza accorgersi che la mano era corsa involontariamente ai capelli e li aveva scompigliati ancor di più di quanto non fossero prima.

Sorrise nell'accorgersene quando aveva già incominciato a incamminarsi.

Il gesto di suo padre.

Ormai era divenuto abituale per lui, lo faceva un sacco di volte al giorno.

Sospirò, peccato che Sirius non c'era più e non avrebbe mai potuto dirgli quanto quel gesto lo facesse assomigliare al padre!

Ma il suo padrino era morto e Harry non voleva pensarci troppo, altrimenti la rabbia lo avrebbe nuovamente invaso e avrebbe fatto qualcosa di stupido... come gonfiare qualcuno.

Ghignò.

No, meglio tenere i sensi sotto controllo, soprattutto adesso che era seguito.

Stava camminando da almeno cinque minuti quando all'improvviso la sua attenzione fu attirata da qualcosa sul terreno.

Si avvicinò e proprio lì, in un vicoletto ombrato di Magnolia Crescent, vide una strana botola nel terreno, circondata da uno strato di pietre.

Sembrava un pozzo ma Harry sapeva che era improbabile.

Come poteva esserlo?

Poi notò qualcosa di sospetto: uno strano muoversi di qualcosa di indefinito.

S'inginocchiò e si affacciò.

Un liquido dalla superficie opaca che si muoveva leggermente, increspando la superficie a causa del leggero venticello estivo.

Harry gettò uno sguardo dietro di sè, al viale rischiarato dalla luce del tramonto, poi davanti a sè, buio. No, nessuno in vista, nessun membro della Fenice.

Prese un ramoscello lì accanto e toccò con esso la superficie: niente.

- Uffa, una volta che qui c'era una cosa interessante! - esclamò deluso - Eppure io volevo vedere che cos'è! -

Fece per andarsene quando la sua attenzione fu attirata dalla superficie sulla quale si stavano formando alcune lettere.

 

 

"Fate attenzione, voi che leggete,

andate via che adesso potete,

fuggite a più non posso

voi che avete la superficie mosso,

voi che la Conoscenza non cercate

voi che la vostra tranquilla vita fate;

e se invece qui rimarrete

ciò che è passato e ciò che accadrà non saprete.

 

Ma se invece in cerca di una Risposta siete

andate avanti, soddisfate la vostra sete,

ma io vi avverto, Giusto Redentore,

quello che per Voi è oggi per Loro futuro o ieri c'è timore!

 

Ma se davvero in voi il coraggio sentite

orsù, avanti, adesso partite!

Le pieghe per voi si scosteranno

le porte si apriranno,

e voi, Giusto Redentore, qui non sarete più:

scendete nei flutti qui giù!

 

E vi ritroverete nella piega scelta dal Fato

che della vostra vita là troverà il giusto lato:

avete deciso? Ora andrete!

Ogni momento lì trascorso ricorderete!

Ma anche non lo farete

se non una volta ciò che avete visto compirete!

 

Le pieghe si stanno scostando

per voi, Giusto Redentore, che ora state osando,

svelti, andate,

non temete!

 

Ma io vi ho avvertito,

quello che le pieghe decideranno per voi è un mistero garantito!"

 

 

Harry non riusciva a comprendere il significato vero di quelle parole sibilline in rima e la scoperta che una strana botola che parlava di strane pieghe e di misteri, di cose che si sapranno e cose si sanno già, lo inquietava non poco: e se fosse una diavoleria di magia oscura?

Decise di cercare il membro dell'Ordine della Fenice che lo sorvegliava per dirgli di quella strana scoperta, o di andare dalla signora Figg o mandare Edvige da Silente.

Fece per alzarsi quando notò la superficie incresparsi e vorticare a velocità sempre più maggiore fino a che una specie di tentacolo multicolore non scattò verso di lui che, accecato da un'improvvisa luce, non ne accorse, e poi fu trascinato nel gorgo della acque multicolori.

L'ultima cosa che vide fu un ometto dai capelli rossi, il mantello verde e una bacchetta correre verso lui mentre gridava parole che non capiva...

 

La prima cosa che vide, anzi sentì, fu un terreno solido in cui mise i piedi. Capì di essere ancora a Magnolia Crescent e che, stranamente, era notte fonda.

Si accorse anche di tenere stretta la sua bacchetta magica, cosa strana perchè prima di essere trasportato nei flutti multicolori non ricordava di aver fatto in tempo ad estrarla.

Poi guardò di fronte a sè e vide una cosa che lo pietrificò.

 

Occhi lucenti nella notte, sagoma indistinta.

 

Stava per pronunciare un incantesimo per illuminare l'ambiente ma ricordò che per prima cosa non poteva fare alcun incantesimo e per seconda bè... quella scena l'aveva già vista.

Era stato circa tre anni fa, al suo terzo anno, quando era fuggito dopo aver gonfiato la zia Marge. E incontrato per la prima volta un cane nero simile ad un Gramo e adesso...

 

La sagoma apparteneva ad un cane.

Un grosso cane nero.

E lo fissava.

Harry sentì il respiro mozzargli la gola.

 

 

- Sirius...? -

 

 

 

FINE PROLOGO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

 

Ah ah ah... vi sono piaciute le "filastrocche"? ^______^ Mi sono divertita un mondo a scriverle (non tanto a cambiare le parole... anche perchè sono ridicole... ;____;)

 

COMMENTATE!!!

 

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Capitolo 2
*** Legami passati, presenti e futuri ***


Hp - Lay

 

- HARRY POTTER -

LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE)

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. I)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Voldemort, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa (vorreste saperlo, eh????)

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

 

Oh mamma, questa ff è la più complicata che avessi mai scritto!!! O__O È un casino unico e non so come riuscirò a rendere gli sfasamenti del tempo...

Comuque per aiutarvi (e aiutarMI) vi dico solamente che la storia corre in pratica su DUE FILONI diversi: uno la storia REALE, l'altro la storia MODIFICATA...

È un po' complicato, lo so, ma chiarimenti maggiori arriveranno quando leggerete questo primo cap e poi anche il prossimo essendo i primi due i cap di transizione... Poi nei prox cap non temete: vi darò la CHIAVE DI LETTURA!!! ^__^

Ma se non capite un passaggio o qualsiasi cosa non esitate a SCRIVERMELO nelle recensioni e state certe/i che vi risponderò come meglio potrò!!! ^___^

Ultima cosa: per quanto riguarda il pairing non anticipo nulla ma ne vedrete delle belle soprattutto perchè ci saranno molti cambiamenti nella storia originali proprio a causa delle botole!!! ^__-

 

 

 

PRIMO CAPITOLO

LEGAMI PASSATI, PRESENTI E FUTURI

 

 

- Sirius?... -

 

Il grosso cane nero lo fissò spaesato, come se fosse confuso della reazione del ragazzo.

Harry lo fissava invece con occhi sgranati.

Ma come, un attimo prima stava leggendo quel messaggio criptico alla luce del tramonto a Magnolia Crescent, e un attimo dopo era sempre lì, Magnolia Crescent, ma seduto sul marciapiede sotto i lampioni?

Dov'era finita la luce morente del sole? E il vicolo? E... il mago che correva verso di lui?

Poi fissò il cane di fronte a sè.

No, lui...

Eppure quella scena l'aveva già vista, ne era sicuro... inizio terzo anno, fuga da Privet Drive, gonfiamento della zia Marge, primo incontro con Sirius Black, l'inafferrabile serial killer, il Nottetempo...

Non poteva essere nel... passato?

Possibile che sia lui? Che sia il suo padrino?

Era lì davanti un grosso cane nero, un cane identico a Felpato ma non poteva essere lui, giusto? No, non era possibile, lui era... era...

Harry sospirò e sorrise tristemente.

- Che stupido... - disse a voce alta - Avevo pensato che tu fossi... - si alzò in piedi e il cane ancora lo fissava interdetto.

Si guardò attorno.

Tornò a fissare il cane, decise di dire la parola magica.

In fondo, se era un cane normale, non avrebbe fatto niente, no?

 

- Tu sei... tu non sei... per caso... Felpato?... -

 

E allora sentì un fruscio dietro l'ombra del cane.

Un ragazzo di sedici anni uscì dall'ombra, la bacchetta puntata su Harry.

E Harry sentì il terreno mancargli sotto di sè.

 

- Chi sei? - chiese il ragazzo, sorpreso e sospettoso.

 

Harry lasciò cadere la bacchetta a terra e sgranò gli occhi.

Non poteva credere di avere di fronte a sè James Potter, suo padre.

 

 

James aveva fissato da parecchio il ragazzo per diverse ragioni: primo perchè era spuntato dal nulla, secondo perchè aveva chiamato con il nome di Sirius il suo migliore amico e nessuno, oltre a Codaliscia e Lunastorta, sapeva di uno studente animago illegale, terzo, aveva pronunciato anche il soprannome di Sirius e allora non c'erano stati dubbi: quel ragazzo sapeva di Sirius Black, quarto, nonchè punto cruciale, quel ragazzo ERA lui, o lo era con qualche lieve differenza.

- Chi sei? - ripetè.

Il ragazzo non disse nulla, lo fissava come se fosse stato un fantasma, per poi correre il suo sguardo su Sirius. Poi, in una veloce mossa, si era chinato, aveva ripreso la bacchetta e l'aveva puntata su James: - Chi diavolo siete? - ed era arrabbiato.

James non rispose.

Perbacco, aveva anche la sua stessa voce!

- Chi diavolo sei tu! - sbottò Sirius, tornato umano.

Harry sbattè più volte gli occhi e sembravano lucidi.

Anche la bacchetta di Sirius era puntata su di lui ma Harry non era intimidito e questo James e Sirius non lo capivano.

- Come fai a conoscere chi sono veramente? - chiese ancora Sirius.

Harry non rispose, sembrava pietrificato.

- Ti hanno mangiato la lingua, per caso? - domandò sarcastico James.

Harry boccheggiò: - Sei James Potter? - chiese a bruciapelo.

James era sorpreso: - Sì, tu chi sei? -

-James! - esclamò indignato Sirius - Ti rendi conto che potrebbe essere chiunque? -

James lo guardò stranito: - Sir, ho capito dove siamo... -

- Dove? -

- Nel futuro -

Harry scoppiò a ridere.

- Che hai da ridere? - aveva chiesto Sirius.

Harry non gli diede retta e continuò a ridere ma mentre rideva qualcosa sgorgava dai suoi occhi: lacrime copiose e in breve le sue risate si trasformarono in singhiozzi sempre più forti.

James non capiva ma sentiva una strana stretta al cuore nel vedere quel suo alter ego piangere e Sirius non capiva e abbassò la bacchetta, interdetto, sorpreso, turbato.

- Non... non pensavo... - stava singhiozzando Harry - Di rivederti... Sirius... non pensavo di conoscerti... Ja... - non finì il nome un groppo alla gola lo sopraffece.

James non pensò ed agì.

Lo abbracciò.

E Harry smise di piangere perchè stava ricevendo una cosa che mai avrebbe creduto di sentire: un abbraccio di un padre.

- Perchè piangi? - chiese James dolcemente.

- Io non credevo... non avrei mai immaginato... -

Si scostò.

- Che ci fate qui? -

- Ecco... noi veniamo dal 1978... - rispose Sirius, sorpreso dal comportamento del ragazzino.

Harry sorrise e disse: - Benvenuti nel 2005 -

 

- 2005? - chiesero in coro i due Malandrini.

 

- Siete nel futuro... anche se non ho ben capito come mai... ma comunque vi trovate esattamente nell'anno 2005 - e gli abbassò gli occhi, quasi a mascherare una profonda tristezza.

James non capì come mai sentisse quel groppo alla gola nè come mai gli chiese chi fosse e come mai assomigliasse in maniera straodinaria a lui ma lo fece: - Chi sei? Come mai io e te siamo così simili? Tranne qualche differenza... i tuoi occhi... -

E Sirius capì.

- James... io penso che... - si bloccò, non sapeva come dirlo - Siamo nel futuro! -

- Questo lo so! - ribattè piccato James.

- Non hai ancora capito? -

- Non bene come te -

- ... Guardalo -

- Lo sto guardando -

- Hai visto quanto vi assomigliate? -

- Certo che sì, te l'ho fatto notare io! -

- Allora dovresti arrivarci anche tu! -

- ... -

- ... Allora? -

- Uh... -

- Concentrati -

- Uh.. -

- Ancora niente? -

Lo guardò ancora una volta.

Stessi capelli neri arruffati, stesso fisico asciutto e muscoloso, stesso viso, stesso sorriso...

Gli occhi nocciola di James si illuminarono e fece una faccia sbalordita: - Tu... tu non... tu non sarai mica... -

 

Harry sospirò e esibì un gran sorriso: - Sì, sono proprio tuo figlio -

 

James all'inizio non capì le parole di quel ragazzo che diceva di essere suo figlio. Poi esibì la sua espressione più radiosa e si fiondò ad abbracciare Harry, che soffocava il suo desiderio di rimettersi a piangere.

Mai aveva creduto che avrebbe reincontrato suo padre...

- WOW!!!! SARò PADRE!!! WOW! SIRIUS, NON È FANTASTICO! -

Sirius sghignazzò.

Harry sorrise di nuovo.

Sirius s'intromise, spintonando l'amico: - Ehi, non lo dai un abbraccio a zio Sirius? -

Harry si ritrovò abbracciato da Sirius e un'ondata di tristezza lo invase.

- Che cos'hai? - chiese subito preoccupato James.

Harry si staccò: - Nulla... solo che... non credevo di conoscerti, pa- papà -

- Perchè, che intendi dire? - chiese sospettoso.

Harry stava per rispondere quando un rumore gli fece tendere le orecchie.

Si guardò attorno: - Pap... James, hai il mantello dell'invisibilità con te? -

James annuì.

- Mettevi entrambi lì sotto, nessuno deve vedervi! -

- Ma per... -

- Possiamo trasformarci! - esclamò ghignando Sirius - Anche se non so come spiegherai la presenza di un cervo in un quartiere babbano! -

Harry non sorrise: - No, Sirius, non dovete trasformarvi, ma presto! Sotto il mantello! -

James, benchè fremesse di chiedere spiegazioni a suo... figlio, eseguì i suoi ordini e avvolse se stesso e Sirius sotto il mantello argentato.

- Qualsiasi cosa succeda, non uscite fuori dal mantello! - esclamò sussurrando Harry e strinse la bacchetta - Ricordate, qualsiasi cosa succeda! -

James e Sirius si guardarono preoccupati.

E una figura corse da loro.

Un uomo dagli occhi rossi e capelli rossicci scompigliati come se fosse stato picchiato corse fino ad Harry. Sirius sentì James stringere la bacchetta.

 

- Harry! - gridò l'uomo.

 

- Mundungus! - esclamò Harry abbassando la guardia.

 

- Harry, per Merlino, dove ti eri cacciato? - esclamò l'altro con evidente sollievo - Sono ore che ti cerco! Figgy mi ha dato la sua stupida borsa in testa gridando che sono un buono a nulla perchè ti avevo perso di vista e Molly!... Molly mi stava per staccare la testa, fortuna che è arrivato Silente! - disse frettolosamente - Dov'eri? -

Harry alzò le spalle, rinfoderando la bacchetta: - A fare un giro -

- I tuoi zii sono preoccupatissimi... -

Harry ridacchiò: - Me lo immagino... preoccupati che Silente possa trasformare Dudley in un maiale... non che ci voglia molto -

Mundungus sorrise furbescamente: - Ti devo accompagnare dai tuoi zii ma dal momento che mi sembra tutto a posto io andrei ad avvertire Silente - fece per smaterializzarsi.

In quel momento arrivò ciabattando la signora Figg: - Harry, stai bene? -

- Tutto a posto, signora Figg -

- Sei dimagrito caro... sono stati i tuoi zii? - chiese premurosa.

James e Sirius sussultarono. Che cosa c'entravano i suoi zii? Perchè non parlavano mai di James o della madre del ragazzo? O di Sirius, Remus o Peter?

Perchè il figlio di James Potter si trovava in un sobborgo babbano?

Chi erano quelle due persone?

Decisero di chiedere delucidazioni a Harry appena possibile.

Harry scosse la testa.

- Sai non dovresti pensare a Siri... -

Harry alzò lo sguardo: - Sto bene, grazie dell'interessamento - disse fra i denti in un tono eccessivamente alto.

E di nuovo James e Sirius sussultarono.

- Su, Figgy, lascialo in pace! - intervenne Mundungus.

La signora Figg perse l'aria materna e trasformò il suo viso in una smorfia di rabbia: - TACI, STUPIDO IDIOTA! - prese a colpirlo sulla testa come al quinto anno di Harry - SE TU NON LO AVESSE PERSO DI VISTA... AVREBBE POTUTO ESSERE UCCISO, FERITO, CATTURATO! SILENTE AVREBBE DOVUTO UCCIDERTI! -

- Ahia! Stupida vecchia pipistrella pazza! - esclamò l'uomo - Adesso sta bene! -

- RINGRAZIA IL CIELO CHE STIA BENE, FLETCHER O SILENTE E GLI ALTRI TI AVREBBERO SMEMBRATO E IO AVREI RISO! OH, COME AVREI RISO! MA TU... TU... LASCIARE IL RAGAZZO DA SOLO, COME HAI POTUTO?!? SEI UN'IRRESPONSABILE! -

- Che diavolo... - sussurrò Sirius.

James gli tirò una gomitata: - Shh, vuoi farci scoprire? -

- Non capisco che succede! -

- Aspetta, mio... ehm... figlio ci darà delle spiegazioni dopo -

- Ma hai sentito? Ne parlano come se fosse in pericolo di vita! -

- Ho sentito - sussurrò rammaricato - e voglio saperne il perchè... -

- Adesso vado! - esclamò Mundungus.

- Dove vuoi andare, devi accompagnare il ragazzo dai suoi zii! -

- Ecco io... -

- ACCOMPAGNALO STUPIDO IDIOTA! -

- VA BENE VA BENE, HO CAPITO! -

E s'incamminò accompagnato dalla signora Figg dicendo a Harry: - Su, ti accompagnamo... -

Harry rimase qualche passo indetro e sussurrò al vento: - Seguitemi ma non fatevi scoprire -

James e Sirius capirono e lo seguirono a qualche passo di distanza capendo però, che qualcosa c'era nell'aria.

Il mago rosso di nome Mundungus teneva la bacchetta davanti a sè e continuava a controllare a destra e a sinistra ogni ombra che si muoveva, la signora Figg era praticamente appiccicata ad Harry che però aveva anche lui un'aria vigile e attenta.

- Di che cosa hanno paura? Di un demone assassino spuntare all'improvviso da dietro un angolo? - chiese James.

- Jamie... questa storia mi piace sempre di meno... - scosse la testa Sirius - Il comportamento di tuo... figlio è... sospetto. Hai visto come ci ha accolti? Come se non ti conoscesse e a me come se... fossi resuscitato -

- Hai ragione, Siri, non piace nemmeno a me questa storia ma sono felice di aver incontrato la mia futura prole! -

Sirius sorrise: - Sì... sai, sono sicuro che vi assomigliate parecchio anche nel carattere -

- Vuoi dire che è bello da mozzare il fiato come me? - sorrise furbescamente James.

- Ma che scemo, io mi riferivo al tuo carattere arrogante! - sogghignò Sirius.

- Ma sentilo! -

- Shhh, sembra che siamo arrivati -

- Vernon e Petunia Durlsey - lesse James sulla buca delle lettere.

- Vernon e Petunia Durlsey? - domandò Sirius - Mai sentiti ma sono sicuro che siano babbani... tu Jamie? Hai parenti con questo nome? -

L'altro scosse la testa, confuso: - No ma il nome Petunia l'ho già sentito... -

Mundungus aprì il cancelletto di una villetta dal prato ben curato e bussò alla porta della casa con la signora Figg a seguito e Harry distaccato che sussurrò sempre al vento: -  Terrò la porta aperta per farvi entrare. Appena in casa correte di filato su per le scale e entrate nella seconda stanza a destra e rimaneteci sotto il mantello -

In quell'attimo la porta si aprì e una faccia cavallina si affacciò: - Ah, sei tu - disse solamente nel fissare Harry.

Non sembrava preoccupata o in ansia ma solo scocciata.

Harry si limitò a una scrollata di spalle.

La signora Figg decise di andarsene salutando quella donna e sussurrando ad Harry: - Avrai notizie dell'Ordine il più presto possibile. Mi raccomando, fai attenzione - e se ne andò.

Mundungus si stropiccò le mani ed entrò seguito a ruota da Harry che mantenne la porta aperta per qualche secondo in più del necessario permettendo ai due Malandrini di entrare inosservati.

- Che fai, ragazzo? - abbaiò una voce maschile - Chiudi quella porta! -

James dovette frenare l'istinto di uscire dal mantello e lanciare a quella specie di bufalo imbestialito e obeso una bella fattura ma notò lo sguardo apatico di Harry che obbedì chiudendo la porta.

James decise di rimanere nei paraggi e Sirius lo capì così salirono qualche gradino e rimasero la osservare la scena.

- Bè, io credo di poter andare - sussurrò Mungungus e si smaterializzò.

L'uomo obeso si fece avanti: - Dove diavolo eri finito? Lo sai che sono ore che quel stramaledetto telefono squilla? Sono sempre i tuoi simili! - sibilò con disprezzo - Quelli non fanno che entrare in casa mia chiedendo dove eri finito! -

Harry si morse la lingua per non ribattere.

- Quante volte te lo devo ripetere, ragazzo? Questa casa non è un albergo! Perchè diamine non ti hanno portato via di qui? Eh? -

Harry scosse la testa ma non disse niente.

- Io non tollererò ancora a lungo il tuo comportamento! Tu sei stato accolto in questa casa dopo che i tuoi genitori hanno deciso di saltare in aria... -

James sussultò e impallì bruscamente. Sirius lo guardò ma non disse nè fece niente.

Harry invece cominciò a gridare: - I MIEI GENITORI NON HANNO DECISO DI SALTARE IN ARIA! -

- MODERA I TERMINI CON ME, RAGAZZO! - sibilò minaccioso l'altro.

- TU NON INSULTARE I MIEI GENITORI! -

- COME OSI PARLARMI COSì? IO TI HO ACCOLTO IN QUESTA CASA, TI HO DATO CIBO E UN TETTO, IO... -

- ... TU COSA?? TU NON SAI NIENTE! - gridò Harry e i capelli del ragazzo si drizzarono per l'energia che sembrava percorrere il suo corpo mentre sotto lo sguardo impaurito dei due zii cominciò a sembrare minaccioso - NON INSULTARE I MIEI GENITORI, TU NON PUOI PERMETTERTELO! -

- TU NON PUOI USARE LA MAGIA! - disse l'altro soddisfatto - LO SO CHE IL TUO PADRINO È MORTO! -

Sirius sbiancò a sua volta.

- ... LO SO, CONTINUI A GRIDARLO NEL SONNO! MA HA FATTO LA FINE CHE SI MERITAVA! -

A quel punto Harry non ci vide più e tirò fuori la bacchetta: - NON- OSARE- INSULTARE- SIRIUS! - scandì minaccioso.

- Non puoi usare la tua... cosa! O il collegio di pazzi ti sbatterà fuori! -

Harry scoppiò a ridere senza allegria: - L'ultima cosa che possono fare è cacciarmi da scuola! Sai, nemmeno loro hanno questo potere... - rinfoderò la bacchetta e prese a salire le scale e i due Malandrini corsero facendo più piano possibile su per le scale fino alla seconda stanza a destra.

Si fermarono una volta in camera non appen videro lo stato della stanza: mobilio essenziale e rosicchiato dalle tarme, una gabbia che a quanto pareva non veniva pulita molto spesso, i muri in uno stato a dir poco pietoso, ma ordine che regnava sovrano.

- Che diam...-

In quell'attimo entrò Harry che sembrava aver sbollito la rabbia e chiuse la porta a chiave dicendo: - Potete uscire -

James scostò il mantello in un gesto secco e chiese: - Cosa significa tutto questo? -

Harry sospirò e li fece accomodare mentre si sedeva sul letto rifatto: - Vivo con i miei zii e loro... bè... mi odiano -

- Perchè vivi con loro? - chiese Sirius - Perchè parlavano di... delle nostre morti? -

- Io... non sono sicuro di potervi dire... - cominciò il ragazzo ma si bloccò - Aspettate, forse è meglio che mi diciate come siete riusciti ad arrivare qui, nel vostro futuro... nel mio presente... -

- Harry... - cominciò James e Harry alzò lo sguardo stupito nel sentire il suo nome - Harry... ti chiami così, vero? Bè,è una storia abbastanza bizzarra ma te la racconteremo subito -

Sirius annuì.

- Vedi, io e Sir eravamo nella Hogwarts del 1978 e volevamo trovare una stanza chiama Stanza delle Necessità, sai, sembra che si possa trasformare in una qualsiasi stanza che noi desideriamo e possa cambiare il mobilio secondo le nostre voglie e... perchè sorridi? -

Harry infatti aveva sorriso divertito.

La Stanza delle Necessità la conosceva come le sue tasche cioè... la conosceva come si poteva conoscere una stanza che cambia continuamente...

- Niente, vai pure avanti... -

- Ah, racconto io, Jamie, tu non sai raccontare! - intervenne Sirius che si beccò un'occhiata di disappunto da James - Dunque, stavamo vagando per i corridoi di Hogwarts alle tre di notte, sai, io e tuo padre non siamo molto... propensi a seguire le regole... -

Harry rise: - Nemmeno io, non ho trascorso anno senza infrangere almeno un centinaio di regole! -

Anche James rise: - Ah, adesso sì che ti riconosco come mio figlio! -

- Bè, comunque sia... - riprese Sirius - Abbiamo scoperto una stanza che non avevamo mai visto prima di allora: era tutta in pietra e nel mezzo della stanza vi era una specie di botola che conteneva una strana acqua opaca e...-

- Aspetta un attimo, hai detto botola? - chiese Harry interrompendolo.

- Sì, perchè? -

Harry rimase un secondo a riflettere: - No, niente... non mi sembrava nuovo ecco... -

- Comunque sia volevamo... -

- TU volevi... - lo interruppe James.

Sirius lo guardò truce.

- Ok, ok, sto zitto... -

- Finalmente! Comunque siamo rimasti un attimo a fissare la superficie quando ad un tratto si formarono delle strane parole... - e le recitò a memoria - e poi ci ha trasportati fin qua... -

- "Nessun momento lì trascorso ricorderete!

O forse lo farete

al giusto momento in cui lo compirete!" - ripetè Harry - Strano, mi sembrava di averla già sentita questa filastrocca... comunque se ha recitato così posso dirvi tutto senza compromettere nulla... -

- Bene! - esclamarono i due Malandrini soddisfatti.

E Harry cominciò a raccontare della sua vita a Privet Drive, di Voldemort, della morte dei due genitori, di Sirius, di Hogwarts e non occultò nemmeno il tradimento di Peter Minus o la profezia della Cooman.

Trascorsero dei minuti di silenzio dopo il racconto di Harry.

I due venuti dal passato erano allibiti.

Ma più di ogni altra cosa provavano odio verso quei zii di Harry e verso colui che credevano essere uno dei loro migliori amici e che aveva tradito James e sua moglie (Harry aveva occultato l'identità di Lily Evans), cercato di uccidere Harry e fatto accusare Sirius di omicidio e fatto condannare per dodici anni ad Azkaban.

 

- Vuoi dire che... Pet, cioè, il nostro migliore amico Peter venderà James e sua moglie a Voldemort, cercherà di ucciderti e condannerà me a dodici anni ad Azkaban? - chiese scandendo bene le parole Sirius.

Harry annuì.

 

James si sentiva spaesato e guardò quel ragazzo così simile a lui.

Suo figlio.

Uguale e diverso.

Adesso capiva perchè aveva sentito quella stretta allostomaco quando aveva visto Harry piangere, adesso capiva perchè quel ragazzo piangeva, perchè aveva paura nel pronunciare la parola papà, perchè era così sospettoso all'inizio, perchè era sorvegliato, perchè viveva in quel quartiere babbano in compagnia di quegli odiosi parenti babbani, odiato e disprezzato ma anche temuto...

Perchè la vita doveva essere così crudele con lui?

Avrebbe perso tutto: Peter, attirato dall'Oscuro, Sirius, creduto ingiustamente il suo assassino, sua moglie, suo figlio appena nato...

Ricordò alcuni dei giorni trascorsi a scuola, all'amicizia, ai suoi migliori amici, a Lunastorta e la sua diligenza che lo faceva andare in bestia, Codaliscia e la sua espressione costante di rispetto, Felpato e i suoi scherzi, le sue idee, i guai che avevano passato assieme, i dispetti a Mocciusus, l'amore che sempre sentiva per l'irraggiungibile Lily Evans... era quello il futuro che lo attendeva?

 

Harry lo fissava e non diceva niente.

Sirius sembrava anche lui assorto nei pensieri.

James ruppe quel silenzio: - Sento che tu ti stai incolpando delle nostre morti, Harry -

Il ragazzo lo fissò sorpreso e Sirius si riscosse dai suoi truci pensieri.

- Non devi farlo - continuò Ramoso con voce dolce che Sirius non aveva mai sentito - non è stata colpa tua, solo di Voldemort... Non farlo, non prenderti colpe che non hai. Sei coraggioso, lo vedo, sei onesto e leale, lo sento, non sei arrogante come il sottoscritto, te lo leggo negli occhi, sei forte, lo fai sentire, ebbene... a me e Sirius è stata concessa l'opportunità di conoscere il nostro futuro, di conoscere te e ti confesso di sentirmi bene... veramente felice di averti conosciuto, di aver conosciuto mio figlio... -

Harry sorrise mentre piangeva e James lo strinse a sè mentre Sirius osservava la scena compiaciuto e felice.

- Grazie pap- papà - pronunciò quella parola con reverenza, come assaporare un frutto maturo e dolce al palato - ho sempre desiderato poterti conoscere e poter sentire la tua voce... è un regalo meraviglioso e sono felice di... - si rivolse a Sirius - poterti rivedere, Sirius, davvero... -

Sirius tirò su con il naso, ridendo: - Al diavolo, non vorrai farmi commuovere?! -

James rise a sua volta: - Non pensavo che potessi commuoverti, Felpato! -

- Ah, ah, spiritoso! -

Harry li zittì bruscamente e tese le orecchie poi disse: - Penso che abbiate fame... -

- Ehi, ottima idea! - esclamò Ramoso.

- Bene, i miei zii dovrebbero essere in salotto, vado a prendervi qualocosa da mangiare! Non fare troppo rumore e non parlate a voce troppo alta, mi raccomando - e uscì.

 

- Sono felice che tu mi abbia trascinato in quella stanza, Sir - disse James con un sorriso triste - Anche se avrei preferito che tutto quello trascorso qui non fosse mai dimenticato... - strinse i pugni - Pensare a Peter che... - Sirius gli mise una mano sulla gamba, con sorriso comprensivo.

- So come ti senti e adesso, come te, desidero più di ogni altra cosa uccidere Codaliscia ma... sono felice anch'io di aver conosciuto James Junior! - gli fece l'occhiolino - È un ragazzo speciale, l'ho capito subito... -

James sorrise, aveva avuto la stessa sensazione anche lui nel vedere quel suo alter ego per la prima volta quella sera.

- Sì... ma avrei voluto che fosse più felice -

Sirius annuì, comprensivo.

 

 

__°°*°°__

 

 

Lily aprì faticosamente gli occhi.

Ambiente ombroso. Umidità. Strano odore.

Si alzò a sedere e si accorse di trovarsi in una cavità di pietra, umido e scuro. L'unica fonte di luce era l'apertura che fungeva da entrata probabilmente.

Si guardò attorno e si strinse infreddolita nel suo mantello scuro e si accorse che non era sola.

- Rick! Scipio! -

Corse verso i due ragazzi ancora incoscienti riversi sul pavimento umido della grotta. Li scosse un poco. Nessun segno di vita.

Ascoltò il loro battito. Regolare.

Sospirò di sollievo. Si sarebbero ripresi entro breve.

Li guardò per un tempo indefinito. 

Così diversi. Opposti quasi.

Il suo migliore amico e uno sconosciuto che in fondo era suo nemico.

Si riscosse dai suoi pensieri con una risatina dicendo ad alta voce: - Mi sto comportando come una sciocca... sarà meglio riscaldare un poco l'ambiente o questi due moriranno assiderati... e devo capire dove diavolo sono... -

Si alzò in piedi e cercò con lo sguardo qualcosa da incendiare. Fece qualche passo fuori e trovò alcuni stecchi. Li raccolse e li portò nella caverna.

- Incendio! - declamò e il fuoco si accese.

Guardò i due. Stavano ancora dormendo.

La legna sarebbe finita presto e così decise di uscire a cercarne altra mentre avrebbe capito dove fosse anche se sentiva che quel luogo l'aveva già visto. Appena uscita dalla caverna vi lanciò un incantesimo per bloccare qualsiasi persona in procinto di entrare e, stringendosi nel mantello, si avviò per un piccolo sentiero.

 

Rick mosse un poco la testa con un mugolio, felice del tepore che sentiva accanto a sè. Aprì gli occhi con lentezza e vide di fronte a sè fiamme rosse di un fuoco che stava scoppiettando. Si alzò di scatto, ricordando cos'era successo poco prima.

Avevano letto delle parole criptiche in quella botola e un raggio li aveva colpiti... poi una corda li aveva portati lì dentro e un attimo dopo era lì...

Ma secondo i suoi ricordi erano in quattro ad esser stati nella stessa stanza a leggere quella filastrocca strana: lui, l'odioso Scipio, Scarlett e Lily.

Si guardò attorno. 

Scorse poco lontano da sè Scipio che ancora dormiva. Nessuna traccia, però, delle due ragazze.

 

- Lily! Scarlett! -

 

Si alzò in piedi, preoccupato.

"Ma se il fuoco è acceso vuol dire che QUALCUNO deve averlo acceso... o Lily o Scar... ma se non ricordo male Scarlett era sulla porta al momento della lettura della filastrocca quindi rimane solo una persona... Lily!" si guardò ancora attorno "No, non c'è! Ma da qualche parte... insomma sono sicuro che sia stata lei ad accendere il fuoco quindi... dev'essere uscita senza dubbio, qui non c'è...Forse a prendere altra legna visto che questa si stà già consumando..." fece per uscire ma rivolse uno sguardo al ragazzo riverso ancora a terra, senza sensi.

Doveva svegliarlo o lui non avrebbe capito la situazione.

"No, non è così intelligente..." sorrise e si chinò per scuoterlo.

- Su, svegliati, dormiglione che non sei altro! - niente - Uffa, ti vuoi svegliare?? Su! - niente ancora ora Rick stava per perdere la pazienza - SVEGLIATI!!! -

Scipio aprì gli occhi improvvisamente all'urlo che Rick gli aveva gridato nelle orecchie e scattò subito in piedi, scontrando la sua fronte con quella dell'altro ragazzo che prima era chino su di lui.

- AHIA! -

- AHI! - gridarono contemporaneamente.

- SEI IMPAZZITO??? - gridò Scipio massaggiandosi la fronte.

- Non ti svegliavi e non avevo tempo da perdere! Sarebbe andato tutto bene se tu ti fossi svegliato prima e non fossi scattato in piedi come una molla! - protestò l'altro, tenendosi la fronte.

- IO? Mi hai gridato nelle orecchie! -

Rick ne aveva abbastanza. Era preoccupato per Lily e non aveva voglia di litigare ancora con Scipio: - Senti, ora finiscila! Ti volevo svegliare perchè adesso esco a cercare Lily quindi vedi di stare qui e di non muoverti - si alzò.

Scipio scattò in piedi a sua volta: - Lily? -

- Sì, zuccone, ti ricordi della botola? Eravamo io, te e Lily e ci siamo trovati qui. Lily ha sicuramente acceso il fuoco ed è andata a cercare altra legna... -

- Ogni volta che quella fa qualcosa, si caccia sempre nei guai - brontolò Scipio - Dove diavolo vai? - accennando a Rick che stava per uscire dalla caverna.

- Esco a cercarla -

- Vengo con te -

- No, tu rimani qui -

- Vuoi probirmelo? -

- Non si vede? -

- Come ti permetti? -

- Come ti permetti tu! -

- Io vado fuori! -

- Io vengo con te! -

- Non se ne parla! -

- Vuoi vedere? -

Si guardarono in cagnesco e nello stesso istante cercarono con le mani le bacchette nella veste ma non le trovarono.

- Oh no... - esclamò Rick - E adesso? -

 

Lily seguì il sentiero ripido senza aver trovato nemmeno della legna. Sentì il suo stomaco protestare indecorosamente.

Arrossì.

"Accidenti adesso mi toccherà cercare da mangiare... anche Scipio e Rick avranno fame! Certo che però che qualsiasi cosa io faccia mi caccio sempre nei guai! Scipio aveva ragione... ma che ci posso fare, dev'essere qualcosa di congenito!" sorrise "Ora però devo trovare qualcosa da..." si bloccò.

 

Vide una casetta.

 

"La Stamberga Strillante!" esclamò sorpresa "Non ci posso credere! Quindi siamo a... Hogsmeade!" corse per il sentiero e si trovò davanti Hogsmeade in tutto il suo splendore: Mielandia, l'Emporio di Zonko, l'Ufficio Postale, la Testa di Porco, i Tre Manici di Scopa...

"Fantastico, sono a Hogsmeade! Che fortuna... ma sembra un poco diversa..." si sistemò i capelli in modo che le nascondessero parzialmente il viso. Se qualcuno l'avesse riconosciuta sarebbero stati guai. Senza contare che ricordava le parole della filastrocca della botola e ricordava cosa recitavano i suoi enigmatici versi. 

- "E se invece qui rimarrete

quel che un giorno è accaduto non rivivrete. [...]

 

ma io vi avverto, Trio di sè stesso Sicuro,

il Vostro ieri sarà il Loro futuro! [...]

 

Ogni momento lì trascorso ricorderete!

O forse non lo farete

se non una volta in cui di nuovo pronti voi sarete![...]

 

Ma io vi ho avvertiti,

nelle pieghe del tempo sarete trasferiti!" Ecco, recitavano proprio così... quindi adesso teoricamente mi troverei nel passato - mormorò - Il problema è: in quale anno? -

Decise di scoprirlo camminando per Hogsmeade.

Quando però passò di fronte ai Tre Manici di Scopa un manifesto attirò la sua attenzione.

Lily sbiancò, fermandosi all'improvviso.

 

- Non è possibile! - sussurrò pietrificata.

 

Nello stesso istante la porta si aprì e la ragazza non fu tanto veloce da spostarsi in tempo e cadde a terra.

- Ahi! -

Mentre era a terra qualcuno si chinò su di lei, gentile: - Ti sei fatta male? - chiese una voce maschile.

 

Lily alzò di scatto la testa.

Quella voce!

Non poteva essere proprio lui... non lui!

 

E lo vide.

Occhi verdi, capelli disordinati corvini, occhiali e cicatrice sulla fronte.

 

- Harry... Potter? - balbettò la ragazza.

 

Il ragazzo annuì, sospettoso e le tese la mano. Lei la prese titubante e grazie a quella potè alzarsi in piedi.

- Ci conosciamo? - chiese Harry alludendo al fatto che Lily non accennava a lasciargli la mano e a fissarlo come se vedesse un fantasma.

Harry cominciò a scocciarsi.

 

Stava per sbottare quando una voce gli arrivò da dietro le spalle, canzonatoria e dura: - Guarda guarda, Potter! Cosa fai, tradisci già la tua fidanzatina? -

 

Harry si voltò e si trovò faccia a faccia con il suo peggior nemico: Draco Malfoy.

- Fottiti, Malfoy - rispose Harry e si voltò di nuovo verso la ragazza che adesso fissava Draco con espressione accigliata - Va tutto bene? -

La ragazza annuì e gli lasciò la mano: - Ti devo parlare -

Harry la fissò sorpreso.

Non la conosceva e di certo una ragazza così non l'avrebbe scordata: capelli liscissimi color dell'oro, occhi scurissimi e espressione decisa.

- Che c'è, adesso le persone devono chiedere il permesso per parlare con il famoso e irraggiungibile San Potter? - continuò sarcastica la voce di Draco Malfoy.

Eppure Lily sapeva che dietro quella voce sarcastica c'era qualcos'altro e ovviamente Harry Potter non lo poteva sapere infatti si limitò ad un'occhiata velenosa e disse: - Vai al diavolo, Malfoy e non rompere - poi si rivolse a Lily - Vieni -

E la ragazza lo seguì non prima di aver gettato un'occhiata a Draco Malfoy. Ribolliva di rabbia.

E lei sapeva perchè.

 

Avevano fatto qualche passo quando Harry ruppe quel silenzio.

- Ci conosciamo? - chiese.

Lily sorrise: - Se mi segui capirai tutto -

Lo portò fuori da Hogsmeade, lontano da sguardi indiscreti.

- Ebbene? -

Lily rise e disse: - Finitem Incantem -

Harry si ritrasse, prendendo in mano la bacchetta e la guardò con fare sospettoso... ma poi l'espressione cambiò e divenne sorpresa.

 

I capelli biondi della ragazza cambiarono come cambiarono gli occhi e un particolare che prima non aveva notato apparve alla sua vista: una traccia simile alla cicatrice che aveva lui sulla fronte.

 

 

La ragazza gli tese solennemente la mano e disse: - Salve, Harry Potter, mi presento: mi chiamo Lilian Jamie Potter, sono tua figlia e vengo dal futuro -

 

 

Harry la guardò.

Era identica a lui come lui era identico a James Potter.

 

 

 

__°°*°°__

 

 

 

In quel preciso istante un ragazzo con una cicatrice sulla fronte si risvegliava in una casa nella periferia di Londra e, aprendo gli occhi, si ritrovò due occhi grandi come galeoni fissarlo apprensivo.

Conosceva a chi appartenevano.

 

- Ben svegliato, credo che tu mi debba delle spiegazioni... - disse una voce maschile di un adulto.

 

Il ragazzo alzò lo sguardo e vide un uomo sulla trentina con le braccia appoggiate sullo schienale del divano dove lui stesso era steso.

 

- Non... non è possibile... - sussurrò.

 

L'uomo lo continuò a fissarlo e disse: - Questo dovrei dirlo io... -

 

In quel momento arrivò una donna anche lei sulla trentina che, ignara di tutto, disse: - Ciao caro, e così sei tornato più presto del previsto! - sorrise allegramente togliendosi il mantello e andando dall'uomo. Lo baciò sulle labbra.

- Ciao. Oggi ti ho anticipato e devo dire che a volte il destino ti riserva strane sorprese... - rispose l'uomo.

La donna lo fissò sorpresa e il viso si atteggiò severo: - Ti sei cacciato nei guai? -

- Togli quell'espressione dal volto, non siamo più a scuola! -

- E allora che cosa succede? -

L'uomo si riappoggiò al divano, guardando il ragazzo steso.

- Questo lo stavo chiedendo a lui... -

La giovane donna si sporse dal divano e il ragazzo ebbe un sussulto mentre la donna invece cacciò un urlo, portandosi le mani al volto: - Ma tu... tu sei... -

Il ragazzo si alzò un poco mentre l'uomo ancora lo fissava imperscrutabile.

La donna esclamò: - Non può essere... tu... lui... che...-

Il ragazzo balbettò ma non riuscì a dire niente di senso compiuto. Stessa situazione per la giovane donna.

L'uomo invece lo continuava a fissarlo.

- Credo di sapere da dove vieni... - disse.

- Cosa? - chiese la donna - Ma... tu lo... -

- Non temere - le interruppe l'uomo - mi stavo solo chiedendo perchè per ogni cosa che faccia mi caccio sempre nei guai... - rise allegro e si passò una mano fra i capelli.

 

Capelli scompigliati.

 

- Vorresti spiegare anche a me... - cominciò la donna un poco spazientita.

 

L'uomo scrollò le spalle e le disse, mentre ancora il ragazzo lo fissava: - Non devi aver paura, vedi, tu non lo puoi sapere, ma una volta, parecchio tempo fa mi sono cacciato nei guai senza saperlo. Tutto è tornato a posto eccetto una cosa... - si rivolse al ragazzo - ... eccetto te -

 

- Co... -

- Ma... -

 

L'uomo sorrise: - Era tempo che le pieghe si scostassero di nuovo. Temevo che quella stupida filastrocca mentisse... Harry Potter -

 

Il ragazzo, ovvero Harry Potter, sussultò confuso, non ci stava capendo niente.

 

L'uomo lo capì e sempre sorridendo disse: - Benvenuto nel futuro, Harry Potter. Questa donna è mia moglie ed io sono Harry Potter, tu nel futuro -

 

Harry giovane fissò i due adulti di fronte a lui.

Uno era sè stesso. Uguale ad adesso ma più adulto, più simile a James Potter.

L'altra, la donna, era la moglie.

 

 

- Hermione... - sussurrò.

 

 

La donna sorrise.

 

FINE PRIMO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

 

Che faticaaaaaa!!!

So che qst cap è lunghissimo ed estenuante quindi cercherò di accorciare i prox cap...

Un ultimo appunto poi passo ai ringraziamenti: l'immagine descritta per la scena di Harry che incontra Felpato è VOLUTAMENTE simile alla scena del terzo libro... ma ci sono sostanziali differenze proprio a causa delle Pieghe del Tempo...

 

Adesso basta sclerare e passo ai ringraziamenti:

 

piropiro - Grazieeeeeeeee per i complimenti (trrrrrrr gentileeee!!! ^___^)!!! Accidenti, è difficile stà ff!!! Cmq ci sentiamo presto! Bax bax

 

Mika83 - Hai ragione, qst ff sarà un continuo colpo di scena e avventura... e cercherò di aggiornare velocemente! Grazie e commenta!! ^__-

 

Lalia - Fiuuuuuuu... mi hai fatto arrossire con tutti quei complimenti! *__* Come vedi hai indovinato, Lily è la figlia di Harry e a quanto pare ha anche il suo stesso carattere... ma ha preso anche dalla madre... ^__- Per il resto hai quasi azzeccato ma non ti dico a che proposito altrimenti ti rovino la sorpresa e poi chi mi commenta più??? ;__; Anch'io adoro Sirius, è veramente un Malandrino ma per quanto riguarda Jamie... bè... in qst cap non si è riscattato sai, volevo che emergesse la sua parte paterna ma presto si rifarà!! :DD Continua a commentarmi e fammi sapere se qst cap è decente!! Bax

 

Chu - Credo tu abbia avuto la conferma: la storia è MOLTO complessa... grazie per i complimenti

 

Rowan_MayFair - Per il pairing non anticipo nulla anche se però le coppie si sveleranno nel prox cap credo... cmq per ora è uscita allo scoperto un'unica coppia: Harry/Hermione. Non temere, le Pieghe del Tempo si riveleranno piene di sorprese! (In pratica non smentisco nulla per quanto riguarda il pairing che ti piacerebbe leggere!!! ^__-) Baxioniii

 

WnnyTheBest - Che ne pensi di questo finale? Un po' in suspence, eh? ^__^

 

 

E mi raccomando: COMMENTATE!

E ben presto avrete il SESTO cap di "Raggi di Speranza"!

Lay

 

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Capitolo 3
*** I misteri del Tempo ***


Hp - Lay

 - HARRY POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE)

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. II)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Voldemort, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa (anche se avete capito che una coppia è Harry/Hermione ma...
non fatevi trarre in inganno!!! Le Pieghe del Tempo sono piene di sorprese!!!^^)

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

PREMESSA IMPORTANTE:

 

Ok, secondo capitolo! Mi disp che ci abbia messo così tanto ad aggiornare ma mi ero impappinata...

Leggendo le recensioni in cui avete giustamente (ma troppo gentilmente, io mi aspettavo raffiche di pomodori e a ragione... questa fic è un casino totale!!! O_o) detto di non aver le idee chiare ora, e comprendete chiaramente che nello scorso cap non potevo farlo (sennò la suspence dove va? ;__;), posso illustrarvi a livello schematico la struttura dei tempi. Eggià perchè avete inteso che i tempi sono solamente due (Passato e Futuro) ma in realtà sono TRE, ovvero il Passato, il PRESENTE e il Futuro.
Proprio il Presente è la Chiave di Lettura.

Ok, forse non sono stata abbastanza chiara ma vi dico solo di tenere presente che esistono due storie: la REALE, ovvero la storia effettiva, e quella MODIFICATA dalle botole e dallo scasinamento temporale causato da Ramoso, Felpato, Lily, Scipio, Rick e Harry.

Spero che questo cap sia più illuminante (veramente non lo è... ^^;;;;) ma non preoccupatevi più avanti si scoprirà ogni cosa!  

 

Il mio solito invito: commentate e fatemi sapere se qualcosa proprio non vi quadra!

 

ATTENTION!!!

___°°*°°___

Al posto dell'asterisco inserirò una lettera che vi faciliterà la comprensione (F=Futuro, Ps=Passato, Pr=Presente), non è un gran aiuto a dire la verità ma vi chiarirà le idee man mano che andremo avanti... sapete, se il primo cap e il prologo sono complicati bè... più avanti vedrete!!!

 

PS. Non fatevi trarre in inganno dal pairing!!!

 

 

 

SECONDO CAPITOLO

I MISTERI DEL TEMPO

 

 

__°°Pr°°__

 

 

Due minuti dopo la fine della chiacchierata tra i due Malandrini entrò nella stanza Harry, portando qualcosa da mangiare. I tre divisero la cena, chiacchierando fra di loro fino a quando finirono e allora Harry propose di mangiarsi un pezzo di torta e i due, entusiasti, accettarono.

Indescrivibile la loro faccia quando Harry aveva tirato fuori dall'asso removibile del letto ben due torte una alla panna con scritto "Buon compleanno, Harry" e l'altra al tiramisù con scritto "Tanti auguri, Harry", già iniziata.

- Che ci fanno lì sotto? - chiese James.

Harry arrossì un poco: - Tre settimane fa era il mio compleanno e i miei zii non l'avevano mai festeggiato così sono costretto a nascondere le torte che mi mandano i miei amici qui sotto. Me ne arrivano qualcuna tutte provviste di un incantesimo di  conservazione così posso mangiarle anche a distanza di qualche settimana... me ne sono già mangiata una di due miei amici, che sono gemelli e gestiscono un  negozio di scherzi e non voglio offrirvi la torta che mi ha mandato Hagrid, sapete, il guardiacaccia, perchè non è molto commestibile... -

- Hagrid? - Sirius ridacchiò - L'ultima volta che ho avuto l'ardire di assaggiare la sua eccelsa cucina Madama Chips ha dovuto farmi ricrescere gli incisivi... -

Harry e James scoppiarono a ridere mentre il primo tagliava un pezzo di torta per ciascuno.

- Tre settimane fa? - domandò improvvisamente Sirius - Quindi il tuo compleanno dev'essere stato verso la fine di luglio inizio di agosto? -

- 31 luglio -

James sorrise: - Wow! Auguri, Harry! -

In quel momento un qualcosa picchiettò sulla finestra del ragazzo che finì la sua torta in un boccone e aprì la finestra facendo entrare una maestosa civetta bianca che planò con grazia sul davanzale, scannerizzando con le iridi ambrate la stanza.

- Edvige! - esclamò Harry, accarezzandole la testa dolcemente - Finalmente sei arrivata! - la civetta gli morsicò le dita piano e tese la zampa. Il ragazzo prese la pergamena mentre la civetta andava ad abbeverarsi.

Harry srotolò il foglio e lesse:

 

 

"Harry, ho avuto molta paura quando Silente aveva detto che Mundungus ti aveva perso di vista! Davvero, non posso credere che abbia abbassato la guardia dopo quello che è successo la scorsa estate! Sostiene che tu sia stato avvolto da una luce e che tu ti sia... smaterializzato! - Ma dev'essere impossibile perchè noi non possiamo farlo, non siamo ancora maggiorenni - Quindi spero vivamente che tu non ti sia cacciato in qualche guaio, Harry.

 

Aspetto tue notizie non appena possibile,

Hermione

 

P.S. Tu sai dove trovarmi, rispondimi con solerzia e mi raccomando, CERCA DI NON CACCIARTI NEI GUAI!"

 

 

- Di chi è? - chiese James che voleva sapere tutta la vita del figlio e rifarsi del tempo che poi, in futuro, avrebbe perso.

- Hermione. Hermione Granger. È la mia migliore amica ed è la studentessa più brillante di tutta Hogwarts - rispose il ragazzo tendendo la lettera e prendendo l'album delle foto sul comodino, dove sempre stava, e cominciando a sfogliarlo. I due ragazzi lessero velocemente la lettera e formarono sul viso un ghigno.

- Anche Lily Evans è una studentessa modello... - mormorò distrattamente James.

Sirius roteò gli occhi esasperato: - Ramoso, evita di imbottire anche il tuo futuro figlio coni tuoi esasperanti tentativi di seduzione. La Evans non ti guarda neanche se non quando deve insultarti! -

- Sempre un sostegno sicuro, eh, Felpato? - James ghignò ma Harry sorrise.

Chissà quando gli avrebbero chiesto chi fosse sua madre... Ma forse ci sarebbero arrivati da soli: i suoi occhi parlavano da soli a quanto pareva a tutti.

- Hermione eh? Sei sicuro che sia solo un'amica? - chiese ghignando James.

Harry arrossì: - Ma certo! -

- Bene bene... il nostro Harry rubacuori! - ridacchiò dando una spintarella al figlio.

- A quanto pare anche tu hai la propensione a non seguire le regole e cacciarti sempre nei guai! tale padre tale figlio! - ghignò Sirius. Ma Harry sapeva che ne era contento e orgoglioso.

Anche Harry rise: - Me lo ripetono tutti in continuazione! - e mise sotto il loro naso l'album con le pagine che ritraevano le foto dei suoi migliori amici.

- Questa è Hermione - disse indicando una ragazza accanto a lui che sorrideva mentre stringeva a sè un voluminoso libro - Questo è Ron Weasley, il mio migliore amico - indicò questa volta un ragazzo che rideva e salutava.

- Weasley, eh? -

- Siete molto uniti... - constatò James - Siete a Grifondoro, vero? -

- Sì... questo è Hagrid, questo è Neville Paciock, questo Seamus Finnigan... - disse Harry indicando uno a uno  suoi migliori amici - Questa è la formazione della squadra di Quidditch del Grifondoro il primo anno in cui giocai... -

La foto ritraeva un sorridente Oliver Baston, i due ghigni identici dei gemelli Weasley, Angelina, Katie e Alicia con le scope in mano e infine un bambinetto occhialuto e mingherlino che rideva, tenendo da una parte la scopa e dall'altra un boccino.

- Sei cercatore? - chiese James soddisfatto - Fantastico, lo sono anche io! E ci sono fare! -

- Evviva la modestia! - rise Sirius.

- Bè sì... lo so. Sono cercatore dal mio primo anno... -

- Primo anno? - domandò Sirius - Ma al primo anno... -

- Lo so - lo interruppe Harry - Ma il professor Silente ha fatto una piccola eccezione alla regola... comunque anche il mio amico Ron è in squadra, portiere - e in quell'attimo tre gufi piombarono nella stanza.

Harry li riconobbe subito: Errol, Leo e un gufo sconosciuto.

Prese le lettere cominciando prima da quella portata da Errol: era di una preoccupatissima signora Weasley.

 

 

"Harry, caro, spero che tu stia bene. Mundungus è stato veramente un'irresponsabile a perderti di vista. Facci sapere tue notizie e non preoccuparti, ti verremo presto a prendere.

 

Con affetto,

Molly Weasley"

 

 

Appoggiò la lettera della signora Weasley sul letto mentre Sirius e James sfogliavano l'album facendo commenti e ridacchiando.

La lettera che portava Leo era ovviamente quella di Ron.

 

 

"Harry, non so che dirti solo che mamma era sull'orlo di una crisi di nervi e Hermione sull'orlo di una crisi di pianto quando abbiamo saputo della tua scomparsa. Silente era veramente arrabbiato, ancor più dell'anno scorso quando sei stato attaccato dai Dissennatori e ha messo sull'allarme tutto... il tu- sai- cosa per venire a cercarti! Per fortuna sei rispuntato e dovrai spiegarci come hai fatto a volatilizzarti nel nulla come diceva Mundungus perchè non è possibile e mi sorge un dubbio: non avrai mica imparato a materializzarti?!? Hermione dice di no ma secondo me lo pensa anche lei ma è troppo sconvolta per dirlo ad alta voce.

 

Ci vediamo presto, amico, prestissimo,

Ron"

 

 

Harry sorrise e appoggiò anche quella lettera sul letto e prese la terza dal gufo sconosciuto.

La aprì. Calligrafia di Remus Lupin.

 

 

"Harry, spero che tu stia bene e non abbia fatto qualcosa di avventato. So che ti manca Sirius, manca a tutti noi, ma mi raccomando, non fare niente di impulsivo e niente di pericoloso. Rimani sempre nei pressi di Privet Drive e non cacciarti nei guai. Ti porteremo via da lì il più presto possibile.

 

Remus"

 

 

Harry sorrise leggermente seccato.

Guardò le lettere sul letto: Hermione, Ron, la signora Weasley, Remus...

Diamine era solamente...

Sgranò gli occhi.

Non ricordava cos'era successo.

Non ricordava cos'era successo quel pomeriggio.

Che cosa gli succedeva?

 

- Ehi, tutto ok? - la voce di James lo riscosse dai suoi cupi pensieri.

Harry sorrise: - Sì, tutto ok. Questa è la lettera di Remus... -

Sirius gliela strappò di mano e la lesse assieme a James.

- Sembra proprio che tu e Ramoso siate più simili di quanto non sembri... - ridacchiò Sirius - A quanto pare chiunque ti conosca ti avverte di non cacciarti nei guai... anche Lunastorta, guarda un po'... è rimasto sempre il solito! -

- Dove ti devono portare? -

Harry sorrise tristemente: - Lo saprete ma ora è meglio non parlarne... ora è meglio che io scriva a Silente e avvertirlo della vostra... ehm... venuta... -

James e Sirius ridacchiarono: Pensava si fosse liberato noi e invece... -

Harry prese una pergamena e una penna d'aquila e cominciò a scrivere:

 

 

"Mi dispiace disturbarla, professor Silente, ma oggi mi è successa una cosa molto strana.

Ero andato a fare una passeggiata a Magnolia Crescent e verso il tramonto avevo deciso di rientrare perchè sapevo che Hermione mi avrebbe telefonato... bè, non ricordo di preciso che mi è successo ma un attimo dopo mi sono trovato sul marciapiede di Magnolia Crescent quando ormai era buio e ho visto Tartufo" si fermò, non era sicuro che Silente capisse l'allusione ma sicuramente avrebbe capito, ne era sicuro così continuò a scrivere "non mi prenda per pazzo professore, ma è così. Ora a casa dei miei zii ci sono due persone e vorrei che lei li potesse vedere. Non so che fare.

 

Harry Potter"

 

 

James si avvicinò e lesse la lettera del figlio da sopra la sua spalla: - Aspetta, voglio aggiungere un appunto... -

- Sì, ma stai attento a ciò che scrivi... la mia posta potrebbe essere controllata -

James attinse la penna nel calamaio e cominciò a scrivere poi, soddisfatto, ghignò.

- Cos'hai scritto? - chiese curioso Harry.

L'altro la sollevò per tenerla lontana dalla presa del ragazzo: - Non lo saprai ancora, ma adesso dobbiamo spedirla... -

Harry sospirò ma mantenne la sua aria da ribelle, poi svegliò Edvige che si era appisolata, le avvolse la lettera alla zampa e disse: - Devi portare questa lettera al professor Silente a Hogwarts... mi raccomando, stà attenta - la civetta chiuse per un istante gli occhi ambrati come per far capire di aver capito, spiegò le ali e uscì nell'oscurità.

Il ragazzo prese un'altra pergamena e cominciò a scrivere un'altra lettera nella quale avrebbe scritto agli amici, Remus e alla signora Weasley che tutto era ok.

 

Sirius, che fino a quel momento stava sfogliando l'album avanti e indietro aveva cominciato a curiosare anche le foto sul comodino del ragazzo, nel momento in cui Harry lasciò volare Errol e l'altro gufo cacciò un mezzo urlo.

- Jamie, vieni subito! -

James si avvicinò all'amico: - Che c'è? -

- Guarda un po' qua! - e gli indicò una foto.

 

James strabuzzò gli occhi e sorrise. Poi si rivolse a Harry.

- Ehi, Harry! - Harry si volse e vide che il padre aveva in mano una foto che raffigurava nel giorno del matrimonio il testimone Sirius Black e i due neo sposi James Potter e... Lily Evans - Quando aspettavi a dircelo? -

 

Harry sorrise: - Quando me l'avreste chiesto... -

 

In quell'attimo arrivò un maestoso gufo e planò sul davanzale, Harry, curioso, prese la lettera e la svolse. Sussultò.

Quella calligrafia non poteva essere di nessuno che conosceva e la firma era sconosciuta.

Diceva:

 

 

"Spero tu stia bene.

Stai attento.

Ci rivedremo presto ma mai così presto per me.

 

Per sempre,

Refert"

 

 

- Di chi sarà? - chiese a sè stesso.

Prima che potesse pensare alcunchè il gufo che aveva portato la lettera volò al di fuori della finestra mentre la lettera s'incendiava in una fiammata di fuoco che non bruciò la mano del ragazzo.

 

 

Non poteva sapere che quella lettera era la prima conseguenza delle Pieghe del Tempo.

 

Ma non solo, sarebbe stata una lettera scatenante eventi inaspettati ma che forse, proprio a causa delle Pieghe del Tempo, il futuro potrebbe cambiare.

 

 

___°°PS°°___

 

 

 

- Ok... io dovrei sedermi... -

 

Lily sorrise mentre fissava Harry Potter, suo padre, sedersi su un tronco e sospirare, sempre fissandola.

- So che per te è uno shock... -

- Puoi dirlo forte... - mormorò l'altro - Insomma ho avuto una giornatina per niente normale e adesso mi capiti tu, senza offesa naturalmente, che cosa dovrei fare, Lilian? -

- Per prima cosa chiamami Lily. Tutti mi chiamano così - sorrise in un sorriso che davvero ricordava ad Harry il sorriso di Lily Evans Potter in una delle fotografie che aveva di lei - Poi ti prego di ascoltarmi, voglio convincerti fino in fondo che non sono un sinonimo di pazzia, ma solo qualcuno che... si è cacciato nei guai e vorrebbe uscirne ma non gli dispiacerebbe rimanere per capirci qualcosa... -

Harry annuì nonostante si sentisse confuso.

Lily si schiarì la voce ma invece di cominciare a raccontare le sue avventure cominciò a domandargli: - Per prima cosa rispondere alle mie domande. Ho capito che siamo a Hogsmeade e vorrei avanzare un'ipotesi per l'anno in cui sono capitata... non sarà mica il 2005? -

Harry annuì: - Sì, oggi è il 14 febbrario 2005, poco dopo la fuga dei Mangiamorte ad Azkaban - strinse i pugni.

Lily sembrò pensierosa: - Uhmmm... ok. Dovresti venire con me -

- Dove? - le chiese Harry spaesato.

- Ecco... io qui non c'ero venuta da sola... ci sono altri due miei amici, li ho lasciati in una grotta poco lontano da qui e... -

Negli Harry balenò un lampo di comprensione: - La grotta nella quale Sirius si è nascosto! - per poi tapparsi la bocca, sconvolto.

Lily sorrise rassicurante: - Non temere, non c'è nessuno nei paraggi e per quanto riguarda me, bè... non stare a preoccuparti - si rabbuiò in viso, come ricordare qualcosa di triste.

Come poteva infatti dire a suo padre che Sirius Black, suo padrino, sarebbe morto nel giugno di quell'anno ucciso dalla cugina Bellatrix Lestrage?

Ma si ripromise di non pensare minimamente all'alternativa di rivelarglielo: non solo sarebbe cambiato il Presente e il Futuro ma  ma  forse la morte di Sirius poteva essere inevitabile e sarebbe morto comunque.
Ripensò a come il padre glielo descriveva o di quando gli faceva vedere le sue foto e quando aveva sempre desiderato conoscerlo.
Ripensò anche alla voce malinconica con la quale suo padre gliene parlava o di quando lo sorprendeva fissare con tristezza infinita lo specchietto telecomunicatore.


"Sirius è sempre stato una persona molto importante per Harry..." gli aveva ripetuto spesso sua madre.


"Anche zio Rem me lo dice spesso... ma che fortuna! Forse potrò conoscerlo!" sorrise "Magari... se potessi... ma no! Adesso non è il momento di pensare a queste cose, anzi, devo preoccuparmi di Rick e Scip..."
- Allora andiamo? - chiese Harry, conscio del cambiamento di umore della ragazza.
Stranamente provava una strana sensazione nel guardarla: non solo perchè era simile a lui e gli sembrava guardare la sua immagine riflessa e al femminile, ma anche perchè in quella situazione surreale, dopo quella giornata pazzesca, si sentiva confortato dal conoscere quella che sarebbe poi divenuta sua figlia.
Aveva la tentazione di chiederle chi fosse la madre e tutto ciò che sapeva sul futuro ma non lo fece forse perchè lei sembrava chiusa in un guscio.
Mentre la seguiva per il sentiero si ritrovò ad analizzare la situazione: giorno di S. Valentino e primo appuntamento con una ragazza, Cho Chang, litigio e quelle lacrime che non la smettono di rigarle le guance, poi intervista con Rita Skeeter su iniziativa di Hermione e in presenza di Luna.
Se poi si aggiungeva a quello il comportamento di Draco Malfoy per tutto il pomeriggio e l'apparizione di quella... figlia, bè... ora era veramente senza parole...


Poi si bloccarono in mezzo al sentiero, tendendo le orecchie.


- Qualcuno sta urlando - concluse Harry - Ma chi potrebbe essere? Siamo in una zona... - ma fu interrotto dalla ragazza che esclamò - Oh, no! Rick e Scipio! - e prese a correre.


Harry seguì il suo esempio chiedendosi mentalmente chi diamine fossero Rick e Scipio.
Arrivarono alla grotta e le urla ormai avevano superato il livello normale acustico e Harry potè constatare che appartenevano a due ragazzi coetanei diversissimi fra loro ma rossissimi nelle guance per l'euforia del duello verbale.

Uno aveva un viso distorto in una smorfia e lo trovò istantaneamente antipatico l'altro invece lo sentì più vicino, come se già lo conoscesse e lo percepì più simpatico.

Lily estrasse subito la bacchetta e tolse quella che sembrava una barriera di protezione alla caverna i due ragazzi si bloccarono e si volsero verso i due.

 

- Lily! - gridò uno dei due mentre l'altro - Potter! -

 

Lily entrò seguita da Harry e sembrava parecchio contrariata mentre assumeva una posa guerriera: - Non posso lasciarvi soli dieci minuti che voi vi azzannate? Che bisogno c'era di gridare così? Vi rendete conto o no che siamo nel Passato e ci manca solo che qualcuno ci scopra! -

I due ragazzi la guardarono stralunati come sorpresi a fare una marachella poi uno dei due disse, acido: - E quello non è 'qualcuno'? -

Lily lo ignorò e fece un incanto di imperturbabilità e climatizzazione alla caverna e fece apparire delle sedie e del cibo mentre il fuoco moriva.

- Non noteranno questi incantesimi? - chiese incerto l'altro ragazzo.

- Io non esisto in questo tempo, ricordi? - e si sedette invitando con un gesto a seguire il suo esempio. Tutti presero posto.

- Abbiamo perso la bacchetta - esordì lo stesso ragazzo dalla faccia antipatica.

Lily ne fu sorpresa: - Davvero? Dove la tenevate? -

- In tasca. Che si fa? - risposero quelli insieme.

La ragazza riflettè per qualche istante e ignorò nuovamente la domanda, rivolgendosi direttamente ai due ragazzi: - Allora, come avrete benissimo capito questo è Harry Potter, mio padre, quando aveva quindici anni. Frequenta il quinto anno a Hogwarts e siamo capitati al San Valentino 2005 in una grotta poco lontano da Hogsmeade -

Harry la fissò intensamente apprezzando la sua chiarezza di eloquenza.

Dove l'aveva già notata? Si sforzò di pensarvi ma risolse che probabilmente da lui non l'aveva presa e lasciò cadere la questione, concentrandosi su quei due ragazzi sconosciuti e conosciuti assieme.

Lily si rivolse direttamente a Harry mentre i due ragazzi assimilavano la scoperta: - Loro vengono dal futuro come me, precisamente dall'anno 2017, al nostro quinto anno nella scuola di Hogwarts. Siamo capitati qui cadendo in una strana botola... -

- Caduti? Botola? - ripetè Harry a disagio.

- Io penso sia meglio partire dalle presentazioni - indicò il ragazzo simpatico - Lui è Rick, il mio migliore amico... -

Capelli mossi rossissimi e occhi blu liquido, lentiggini e piuttosto alto.

Tutto gridava Weasley.

- Sei... un Weasley? - chiese Harry.

Rick annuì e sorrise: - Immagino sia impossibile nasconderlo. Richard Henry Weasley, piacere zio Har... cioè... - arrossì.

Lily scoppiò a ridere mentre tirava indietro con una mano i capelli neri, scompigliandoli leggermente in un gesto tipico dei Potter: - Forse è meglio che ti abitui a chiamarlo Harry e basta! -

- Zio Harry? - ripetè Harry, shockato ma poi sorrise - Sei il figlio di Ron, vero Richard? -

Rick annuì: - Sì, ma chiamami Rick, tutti mi chiamano così - Harry si ricordò quanto Ron odiasse essere chiamato con il suo nome per intero Ronald - Però per il resto è meglio non rivelarti altro... non vorrei scombinare il passato... -

- Ma guarda, allora il cervello cel'hai anche tu! - obiettò l'altro con voce sarcastica.

Capelli fini biondissimi lunghi fino alle spalle raccolti in una bassa coda, occhi grigi che brillavano cinici.

- E tu... sei per caso un Malfoy? - tentò Harry.

- Sì - rispose quello con una smorfia - Scipio Salazar Malfoy -

- Figlio di Draco Malfoy suppongo? -

Il viso di Scipio si rabbuiò a quel nome e rispose fra i denti: - Sì per mia sfortuna -

Lily intervenne: - Ma puoi chiamarlo Scip! - e rise di nuovo.

Il viso di Scipio s'imporporò: - Smettila di attribuirmi nomignoli assurdi e storpiare il mio nome! -

- Tu hai già una storpiatura al cervello, Malfoy, che ti fa sembrare simpatico come un calcio allo stomaco - replicò Rick.

- Weasel, non ti conviene farmi arrabbiare! -

- Ah davvero? -

- Davvero! -

- Vorrei vedere! -

- Bene ora... -

- Basta! - esclamò Lily esasperata - Non potete dire mezza frase che subito vi mettete a litigare! - poi si rivolse a Harry - Immagino tu ti chieda come siamo qui... -

Harry annuì.

Stranamente la notizia che Draco Malfoy avesse un figlio l'aveva shockato.

"E poi perchè, poi? È legittimo dopotutto che Draco Malfoy abbia un figlio... Sicuramente Rick è figlio di Ron e Hermione e Scipio di Malfoy e della Parkinson ma Lily? Non ha detto chi è la madre... Ginny? Luna?... Cho?" arrossì.

- Allora, devi sapere che come tutti i Potter, Lily ha ereditato l'estro di cacciarsi sempre e comunque nei guai, qualunque cosa faccia - iniziò Rick mentre Lily arrossì.

- Non lo faccio mica apposta! - si difese lei - Comunque partendo dal principio... io volevo andare a controllare una cosa alla Stamberga Strillante - arrossì di nuovo e cominciò a torcersi le mani - Così una mia amica, il cui nome è Scarlett, mi ha accompagnato avevamo deciso di andare di notte dopo il coprifuoco così che nessuno sapesse di come eludere il Platano Picchiatore - Harry sorrise  - Era verso mezzanotte e una volta dentro ci siamo accorte che Scipio ci aveva seguite. Così, mentre Scar e Scipio si erano messi a litigare, volevo andare a controllare quella... cosa ma sono incappata in Rick. - sospirò - Poi abbiamo sentito provenire da una stanza uno strano rumore e siamo andati a controllare. Ci abbiamo trovato una strana botola nel terreno con del liquido opaco dentro poco dopo si sono formate delle strane parole sulla superficie... - e gli rivelò le parole della strana filastrocca.

Mentre Harry rifletteva su quelle parole.

- Quindi voi siete capitati nel vostro Passato ma mio Presente... - commentò alla fine.

I tre annuirono e Scipio replicò: - Voglio tornare nel mio tempo! -

- Scip, non essere sciocco! - lo canzonò Lily - Abbiamo l'occasione di rivivere il passato, non possiamo tornare a casa proprio adesso! -

- Lily, è pericoloso che noi siamo qui! - obiettò Rick dondolandosi sulla sedia - E se rivelassimo qualcosa di compromettente? Se cambiassimo il Futuro? Ci hai pensato che noi non potremmo nascere più? -

- Per una volta Aragosta ha detto bene - confermò Scipio sbuffando.

Lily si scaldò: - Ho vagliato ogni possibile pericolo e rischio mentre voi ancora dormivate e so perfettamente che la nostra presenza qui si può rivelare compromettente e pericolosa e so perfettamente senza che me lo facciate notare voi che potremo cambiare il Futuro anche inavvertitamente! È vero, è un rischio reale anche cambiare il Futuro così tanto che noi non possiamo nascere ma se invece siamo qui per CAMBIARE? Ci avete pensato? -

Harry sentì come se quel tono di voce l'avesse già sentito... ma dove?

- Pensate a quello che ha detto la filastrocca

"E vi ritroverete nella piega scelta dal Fato

che della vostra vita là troverà il giusto lato" quindi forse vuole cha cambiamo qualcosa... -

- Non possiamo basarci su delle supposizioni! - ribattè Scipio mentre il tono man mano si faceva sempre più basso ma sempre più temibile - Sai perfettamente che ci sono cose che potrebbero ripetere - concluse sibillino e Harry non ne capì il significato.

Quali cose si potrebbero ripetere?

Lanciò un'occhiata a Rick. Nemmeno lui aveva capito qualcosa e continuava a fissare i due amici confuso. Ma Lily non era dello stesso avviso.

- Lo so perfettamente come te, Scipio - scandì bene lei mentre gli occhi verdi si scurirono come velati da una momentanea tristezza.

- E allora non permettere che la cosa cambi e degeneri! - Scipio scattò in piedi furioso.

- Sai benissimo che non lo farò! -

- Non ne sono così sicuro! Tu non hai forza per bloccare i tuoi sentimentalismi! - le puntò un dito contro e a quel punto anche Lily scattò in piedi.

- Sentimentalismi? Che diavolo stai dicendo, Scipio? Pensi davvero che mi faccia piacere sapere che anche se solo dicessi una parola in più non poter mai nascere? Nè io nè tu? -

Scipio rimase in silenzio per sbollire la rabbia.

- Ora stà calmo. Non ci saranno errori. Non ci sarà nessun presupposto perchè le cose cambino e degeneri - disse freddamente Lily e si risedette mentre anche Scipio seguiva il suo esempio ma evitò lo sguardo di tutti.

- Lily, cosa...? - tentò di chiedere Rick.

- Rick, lascia perdere. - si passò una mano sugli occhi per mascherare una momentanea stanchezza ma poi quando la tolse lo sguardo era rimasto deciso - Comuque sia rimarremo qui almeno finchè non troveremo un modo per tornare nel nostro tempo -

- Perchè torneremo, vero? - domandò titubante Rick.

- Certo, Rick. L'ha detto anche la filastrocca:

"Ogni momento lì trascorso ricorderete!

O forse non lo farete

se non una volta in cui di nuovo pronti voi sarete!" Quindi implica che torneremo -

- Ma anche che non ricorderemo nulla se non saremo pronti - obiettò Scipio scostandosi un ciuffo di fini capelli dagli occhi grigi - Potrebbe dire qualsiasi cosa quella frase -

Lily sbuffò spazientita: - Bè, non lo sapremo mai suppongo. Non abbiamo tutte le risposte -

- Ma allora come potrete tornare a casa vostra? - intervenne Harry.

Lily alzò le spalle: - Troveremo un modo -

- Fino ad allora che farete? -

- Dovremo rimanere qui - disse Rick - La cosa migliore da fare è non dare nell'occhio. Potremo schermare la zona e poter essere trovati solo da... Harry -

- Che poi non ho capito - replicò Scipio irritante - Perchè diavolo ti sei rivelata a lui? -

- Ci siamo scontrati - giustificò Harry.

- Non è una buona scusa per rivelarsi e portarti qui - ribattè svelto Scipio.

- Hai ragione - convenne Lily - Ma ci serviva un alleato in questo tempo innanzitutto e poi se ci siamo capitati qui a Hogsmeade invece che in un qualsiasi altro posto ci dev'essere un motivo, no? -

Scipio sbuffò infastidito dal che tutte le sue repliche venivano demolite una per una.

Harry ridacchiò. Sembrava che quella Lily avesse una risposta a tutto o trovasse sempre il lato pratico della cosa.

Pensò che anche Hermione era così. Pratica e intuitiva.

- Allora rimarremo qui? - chiese Rick.

- Qui? - Scipio storse la bocca in una smorfia disgustata - Vorrai scherzare, Weasley? Tu sarai pure abituato a vivvere in una topaia ma io non sono un morto d fame -

Questa fu la volta per Rick di scattare in piedi furibondo: - Ritira quello che hai detto, Malfoy! -

- La verità da noia, Aragosta? -

Lily sbuffò rumorosamente ma non aveva particolare desiderio di sedare i due animi bollenti e si rivolse direttamente a Harry: - Bè, pa... Harry. Io avevo in mente di rivolgerci a Silente. Quello ha una risposta per tutto -

Il viso di Harry si oscurò da una nuvola di tristezza e rabbia e stiracchiò un sorriso sarcastico: - le risposte ce le ha tutte, peccato che probabilmente non vorrà fare partecipi, non sai quanto può essere indisponente quando ci si mette... -

- Oh sì che lo so - negò Lily sorridendo un po' storto - Più che bene direi... ma comunque sia è meglio parlarne con lui. In quanto alle risposte, sarà costretto a darcele o altrimenti combineremo tanti di quei guai che nemmeno nonno James, Pix e gli zii Fred e George hanno mai combinato... - ghignò.

Harry rimase spiazzato ma poi scoppiò in una risata che persino i due litiganti smisero di litigare.

Una luce pericolosa brillò negli occhi smeraldo della ragazza: - So che qualcuno ha reso palude un corridoio della scuola ma scommetto che nessuno ha mai reso una foresta amazzonica la Sala Grande... -

Rick sollevò gli occhi al cielo mentre Scipio ghignò: - Sai, Harry Potter, sarebbe anche capace di farlo -

 

 

__°°F°°__

 

 

Grimmauld Place.

 

Non aveva mai creduto che potesse avere il coraggio di rimettere piede nella case del suo amato padrino morto appena due mesi prima per mano di Bellatrix Lestrange e invece non solo si trovava lì ma anche aveva di fronte a sè una prova che poteva esistere un Futuro anche dopo la morte di Sirius e anche dopo la minaccia di Voldemort. Ma era davvero stato sconfitto? Aveva paura a chiederlo.

Era strano sapere che Hermione Granger, la sua migliore amica, potesse divenire sua moglie.

Aveva sempre creduto che Ron e Hermione fossero destinati ma forse qualcosa gli era sfuggito...

Erano di fronte a lui sul divano vicini l'uno che sorrideva furbescamente in un'espressione che lui non si era mai visto l'altra con sguardo perplesso, confuso e un poco contrariato.

E anche vedere sè stesso seduto accanto a Hermione era una grande paura: e se Ron fosse morto?

 

Quel pensiero gli mozzò il respiro.

Ma non ebbe il tempo di chieder la conferma ai due perchè con uno schiocco apparì un elfo domestico con un vassoio da tea.

 

- Dobby? -

 

L'elfo esibì un sorriso a quaranta denti: - Buonasera Harry Potter, signorino -

- Ma tu non dovresti lavorare a Hogwarts? - domandò sorpreso poi rivolse lo sguardo a Hermione - Ma... il CREPA? -

Hermione sbuffò: -  Io non volevo e nemmeno Harry voleva. Ma Dobby ha molto insistito -

- Dobby voleva seguire il signor Harry Potter e aiutarlo. Dobby molto più felice adesso. Dobby più felice che stare a Hogwarts. Dobby riceve uno stipendio e lavora nella casa del signor Potter. Dobby felice - e sparì con uno schiocco.

- Anche Winky lavora qui - aggiunse l'Harry Potter del futuro e versò con la bacchetta il tea nella tazze che levitarono e si portarono di fronte ai tre.

Hermione prese subito la sua e ne bevve un sorso avidamente mentre il marito ci giocherellava.

Harry sorseggiò lentamente il tea nella sua tazza mentre fissava di fronte a sè due persone: uno era lui, l'altra la sua futura moglie, Hermione Granger.

La ragazza era molto cambiata ora era più alta e snella, carnagione leggermente abbronzata, occhi castani sempre perspicaci e acuti, capelli crespi ma legati in una pratica coda a cavallo e, mentre riponeva la tazzina sul tavolino basso di fronte a lei, notò nell'anulare sinistro la fede nuziale.

Sè stesso invece era sempre lo stesso: capelli sempre scasinati al massimo, scompigliati e sparati in tutte le direzioni, stessa cicatrice sulla fronte, era comunque più alto e muscoloso e dalla pelle più bronzea, e l'unica cosa diversa era la mancanza di occhiali e così gli occhi già accesi dietro le lenti erano ancora più brillanti.

Altra cosa diversa era la continua scintilla divertita balenava nei suoi occhi.

- Bene Harry, per cominciare potresti dirci cosa ti conduce qui? - chiese Hermione.

- Ero a Magnolia Crescent quando ho notato una strana... botola. Così mi sono avvicinato e ho notato che dentro c'era della strana acqua opaca. Ero tentato di lasciar perdere quando però ad un certo  punto sulla superficie cominciarono a formarsi strane parole di una filastrocca - cominciò a declamarla mentre i due lo fissavano.

- Quindi provieni dall'Agosto 2005... - concluse Hermione - Ma, Harry - si rivolse al marito - non è lo stesso giorno quando Mundungus ti aveva perso di vista? -

Harry scoppiò a ridere divertito: - Hai fatto centro, Herm! -

- Non me lo avevi mai detto! - protestò la donna.

L'uomo si scompigliò i capelli accuratamente: - È una lunga storia -

- Potresti cominciare a parlarne, tu che dici? -

Prima che l'Harry del futuro cominciasse a parlarne, il ragazzo sedicenne l'interruppe: - Scusate ma... Ron sta bene? -

Non poteva continuare a macinarsi con quel dubbio.

Si ritrovò subito con due paia di occhi fissarlo.

- Perchè? - chiese Hermione.

- ... così -

Harry del futuro sorrise, come se capisse qualcosa: - Scusa se non tel'abbiamo ancora detto. Sei nel novembre 2018 e sta benissimo sia lui che sua moglie che i suoi figli -

- Moglie e figli? - il sedicenne quasi si strozzò con il tea.

- Certo, - Harry adulto ghignò divertito - il signor Ron Weasley e la signora Weasley stanno benissimo e hanno dei figli -

 

Harry lo fissò stralunato.

 

- Harry! - l'ammonì Hermione - Non dirgli niente! Non vorrai cambiare il nostro presente? -

- Su, Herm, hai sentito anche tu la filastrocca, no?

"Ogni momento lì trascorso ricorderete!

Ma anche non lo farete

se non una volta ciò che avete visto compirete!" Quindi non ricorderà niente fino a che non lo verrà avverarsi! -

- Harry James Potter - cominciò sospettosa Hermione - Ho come l'impressione che tu non mi abbia detto qualcosa! -

- Hai ragione, cara, ma sai... è stato tutto un grosso guaio fin dall'inizio - ribattè il marito.

- Vorresti avere la bontà di dircelo? -

- Certo. Ma credo che dopo dovremmo avvertire Silente -

- Perchè? -

 

Harry si scompigliò ancora una volta i capelli: - Quello sa sempre tutto... è colui che ha visto tutto l'evolversi della vicenda. Questo ragazzo, io, è l'ultimo pezzo mancante di un puzzle cominciato in un remoto passato e continuato fino al presente e ai giorni nostri -

 

Il suo sorriso si oscurò: - È colpa delle Pieghe se noi siamo così -

 

Hermione spalancò gli occhi: - Cosa? -

- Le Pieghe si sono modificate ed è anche merito loro se adesso siamo sposati e se è successo quello che è successo - strinse la mano alla moglie che aveva capito qualcosa.

 

Harry sedicenne non ci aveva capito niente ma quando alzò lo sguardo si accorse di una cosa: una cornice sul camino scoppiettante.

La fotografia che apportava raffigurava quattro persone.

Due le aveva davanti.

Una non la conosceva.

L'altra era...

"Ma non è possibile... era... era... morto..."

 

La persona era Sirius Black.

 

FINE SECONDO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

 

FINITO!!! FINALMENTE!

Ricapitolando (così potrete capirci qualcosa in stò casino...):

James e Sirius dal Passato (1978) -> Presente (Agosto 2005)

Harry dal Presente -> Futuro (Novembre 2018)

Lily, Rick e Scipio dal Futuro -> Passato (Febbraio 2005)

 

So che adesso vorrete uccidermi ma vi prego... aspettate almeno fino al prox cap!!!!! ;__;

 

I miei ringraziamenti vanno a tutte le persone che hanno letto qst casino e a tutte quelle che mi recensiranno....

In particolare a:

 

Lyomael & lyla - Grazissimeeeee!!! ^__^

 

piropiro - Bè, credo di averti chiarito le idee via e- mail ma fammi sapere il tuo parere su sto' schifo!!! ^__^

 

lily2000 - Scusa per il ritardo ma grazie per l'incoraggiamento e la fiducia!!! Bax

 

Chu - Grazie, tutti i colpi di scena sono calcolati per invogliarvi a non abbandonarmi ^__- : ho bisogno di un supporto in qst casino in cui mi sono volontariamente cacciata ;___;. Qst cap ti piace? Un bacio

 

Joy - Troppa fiducia!!! Cmq grazie e per le tre storie sono tutte concatenate in un'unica e farle combaciare... hai ragione è difficilissimo! Fammi sapere il tuo parere su qst cap e ancora grazie! ^^

 

orly - Un aggiornamento un po' in ritardo mi spiace, ma ho un sacco di impegni! Cmq grazie e continua aa recensirmi!! Bax bax

 

Elanor - Approfitto di qst cap per ringraziarti sia per la stupenda recensione allo scorso cap sia alla recens a "Raggi di Speranza", che ho appena letto (ti risp nel prox cap, all'OTTAVO che uscirà moolto presto!!!). Sei stata tr gentile e spero di aver chiarito i tuoi dubbi all'inizio nella premessa, cmq sia scrivimi se non capisci qualcosa... Quindi mi aspetto di sapere che ne pensi anche di qst cap!!! Bax Bax e ancora grazie! ^__^

 

anonimo - Grazie spero di non aver deluso le tue aspettative! Un bacio e fammi sapere!!!

 

 

Un grazie a tutti,

Lay

 

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Capitolo 4
*** I segreti del Tempo ***


Commento - Segreti del Tempo

 

 

- HARRY POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE)

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. III)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,  Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

 

SCUSATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!! LO SO, SN IN UN RITARDO MOSTRUOSO È UN MESE CHE NN AGGIORNO!!!!!!!

Mi sn impappinata già all'inizio del capitolo poi ho trascurato un po' questa fic per concentrarmi sulle altre... sn risuscita solo ora a sbrogliarmi dal casino in cui mi ero andata a cacciare.

Quindi vi prego di perdonarmi se troverete qst cap decisamente scadente...

UN MEGA GRAZIE A TUTTI COLORO CHE MI HANNO RECENSITO E SPRONATO A CONTINUARE A SUON DI MINACCE (più che meritate), E- MAIL E RECENSIONI!!!!!!

Grazie per darmi la forza di continuare qst incasinamento unico!!! ^__^ E i raccomando: CONTINUATE COSì!!!!!

(Andate a leggere le note in fondo che sn importanti e soprattutto i ringraziamenti...)

 

 

Ultima cosa: GRAZIE a tutti coloro che hanno RECENS (16!!!!!!!!!!!!!!) la mia shot 'Come nasce un Principe Oscuro'. Dal momento che avete chiesto all'unaminità il SEQUEL... bè, aspettatelo ancora per poco...

 

 

 

Fatemi sapere se qualcosa nn vi quadra, sarò felice di risp (nei limiti del possibile ovviamente... ^^)

 

 

 

CAPITOLO TERZO

I SEGRETI DEL TEMPO

 

 

__°°Pr°°__

 

 

Quando James aprì gli occhi si ritrovò subito a cercare cono lo sguardo il migliore amico Sirius, ancora dormiente accanto a sè rannicchiato su sè stesso come un vero e proprio cane, poi si alzò a sedere, stiracchiandosi come un gatto e si ritrovò a fissare l'immagine di sè stesso, anche lui come Sirius ancora abbandonato alle braccia di Morfeo, con un braccio mezzo piegato sotto il capo e l'altro a 90 gradi al fianco.

Si ritrovò a sorridere.

 

Suo figlio e di Lily.

 

Erano anni che le andava dietro e il vedere il frutto del loro amore lì, poco lontano da sè, così uguale a lui era a dir poco emozionante.

Dopo aver ascoltato le parole di Harry sul tradimento di Codaliscia, il destino suo e di Lily, e la prigionia di Sirius rimpianse di non poter ricordare tutto al suo ritorno nel suo tempo originario.

E soprattutto il dispiacere lo prendeva nella consapevolezza che colui che credeva il suo migliore amico lo avrebbe condannato a perdere 15 anni di quel ragazzo e non poter ammirare la sua crescita, la sua prima parola, quando gli era arrivata la lettera di ammissione alla scuola di Hogwarts, di non aver potuto apprendere dalle sue parole l'ammissione nella squadra di Quidditch nel suo stesso ruolo, il non poter essere al suo fianco nei momenti in cui era triste o demoralizzato o quando era felice e non essere presente alla sua prima cotta e non potergli dare i consigli per avvicinare la ragazza amata o ancora il momento durante il quale avrebbe dato al figlio la Mappa del Malandrino.

Aveva pensato spesso, quando la tirava fuori a scuola, come potesse essere porgere nelle mani di un figlio la Mappa di Hogwarts e confini: l'aveva sempre pensata di dovergliela dare di nascosto perchè forse la madre non avrebbe approvato, di dargliela orgoglioso e di dargliela assieme a quelle persone che amava come fratelli con cui aveva disegnato la Mappa.

 

Lunastorta con la sua solita aria intelligente, Codaliscia con il solito sorriso gioviale, Felpato con il ghigno alla Malandrino e lui... Ramoso, suo padre, orgoglioso.

 

Ma non ci sarebbe mai stato quel momento.

 

Nessun Lunastorta, nessun Codaliscia, nessun Felpato, nessun Ramoso... nessun sorriso a consegnarla nelle mani di un trepidante ragazzo ansioso di provarla, nessuna domanda su come usarla, nessun abbraccio per ringraziare il padre e gli 'zii'...

 

Sospirò.

Perchè era destinato a non conoscere suo figlio? A dover sottostare al tradimento di uno dei suoi migliori amici? A dover morire con la moglie Lily? E suo figlio...

 

Passò delicatamente l'indice sulla cicatrice che fregiava la fronte del ragazzo, seguendone i contorni spigolosi di saetta.

Una cicatrice che squarciava la fronte di suo figlio facendolo subito collegare all'Oscuro Signore.

Perchè Harry non poteva essere come chiunque altro?

 

Ci fu un movimento e Harry aprì gli occhi.

Pozze smeraldo che lo guardano.

Identiche a Lily.

- Buongiorno dormiglione - ghignò James.

- Buongiorno... James - sorrise Harry - Avevo paura che svegliandomi avrei scoperto che tu e Sirius qui era tutto un sogno... -

James sorrise. Ora riconosceva la vena dolce di Lily. Quella vena che l'aveva affascinato.

- E dove saremmo scappati? Dalla finestra? - scherzò James - Senza contare che nè io nè Felpato sappiamo qualcosa di sufficiente per vivere tra i babbani... comunque... fino a che non c'è nessuno... io... preferirei che mi chiamassi papà - arrossì, cosa impensabile - Sai, io non potrò seguirti per il cammino della tua vita e allora... - amarezza palese.

Harry se ne accorse e annuì, commosso: - Papà... - non aveva mai creduto possibile poter pronunciare quella parola...

Quante volte aveva desiderato poter conoscere James Potter? Poter conoscere realmente il suo carattere, poter constatare se davvero erano simili come tutti gli dicevano, poter veramente ammirare la loro somiglianza... e adesso invece era lì, di fronte a lui, che gli chiedeva di chiamarlo padre, che rimpiangeva di non aver potuto seguito la sua vita...

Ora poteva avere la possibilità di chiamarlo "papà", di poterlo conoscere...

E aveva anche Sirius.

Il suo padrino, colui che considerava come un padre/fratello, che era sempre al suo fianco, che rideva e lo fissava con quei occhi di cane intelligente... ora li aveva tutti e due.

- Visto? Non è difficile... - mormorò facendogli l'occhiolino James.

Harry annuì e in quel momento si sentì un picchiettare alla finestra.

Il ragazzo si alzò e corse ad aprire a Edvige. La portò a farla abbeverare e srotolò la pergamena: era di Silente.

- È di Silente! - esclamò e i due ragazzi si chinarono per poterla leggere assieme.

 

 

"Cari Harry, James e Sirius,

l'aver ricevuto quella lettera da voi mi ha a dir poco sconvolto. Suppongo che vi siate cacciati in qualche guaio e che siate tutti e tre felici di ritrovarvici. È una cosa molto strana ma credo di  aver capito di cosa si tratta e quindi sappiate che vi porteremo via di lì questa sera stessa, solo, vi chiedo, di non farvi notare da nessuno e mi rivolgo a te, Harry, sai che tua zia li conosce.

Per quanto riguarda il tuo problema, non angustiarti, è tutto collegato a ciò che hanno combinato quei due. Ah, e cercate di resistere dal cacciarvi in qualche guaio almeno fino a sta sera. Per Harry la situazione è molto pericolosa.

 

Albus Silente"

 

 

- A quanto pare Silente si fida più di te - commentò James - Chissà perchè... -

Harry ridacchiò.

In quel momento Sirius alzò la testa arruffata e esibì un enorme sbadiglio: - Bu-bu-buongiorno... - si guardò un po' attorno, come per ricordarsi dove fosse e fissò lo sguardo su Harry - Ah, ma allora non è tutto un sogno... - sorrise soddisfatto. "Ecco davanti a me il figlio di James... anzi, la copia fatta del mio migliore amico"

- Non direi, Felpato - ridacchiò James - Su alzati che dobbiamo andare a fare colazione! -

- Dammi un attimo, Ramoso! - si alzò e si stiracchiò come un gatto (ooops, errore... come un cane volevo dire ^^''' ndAutrice) - Uhia, sono tutto indolenzito! -

- Ma sentilo il signorino! - scherzò James poi si rivolse a Harry - Hai qualche vestito da prestarci, Harry? -

Harry lo guardò con gli occhi sgranati: - Bè sì... ma, io non credo che sia... cioè, è molto meglio che voi non veniate di sotto -

- COOOSA? Ma noi abbiamo fame! - esclamarono i due Malandrini all'unisono.

Harry arrossì: - Capisco ma... mia zia vi conosce ed è molto meglio non farvi vedere. Farete colazione, solo, non adesso... dovete aspettare almeno un'oretta quando se ne andranno... - 

James lo fissò senza dire una parola poi si rivolse a Sirius e gli riferì il contenuto della lettera di Silente e cominciarono a parlare fra loro sottovoce mentre Harry cercava alcuni vestiti da dare ai due malandrini.

Per fortuna la corporatura era simile e così lanciò loro due paia di jeans e una t-shirt tutto in formato gigante perchè appartenuti precedentemente a Dudley.

Dopo qualche commento non del tutto lusinghiero sui vestiti, Harry si azzardò a scendere al piano inferiore e scoprì per la sua felicità che gli odiosi zii e Dudley stavano in quel momento uscendo di casa.

 

- Ah, eccoti qui ragazzo -

 

Harry strinse i pugni, Vernon sicuramente gli avrebbe fatto una bella lavata di capo.

Quello che accadde nei successivi venti minuti non fu altro che la voce di Vernon che riempiva la casa mentre redarguiva Harry nel cosa fare e cosa non fare in loro assenza.

Quando fu sicuro che i furono partiti Harry tirò un sospiro di sollievo, chiamando a gran voce James e Sirius, che si scoprì che in realtà si trovavano sotto il mantello dell'invisibilità in cima alle scale e stavano stringendo convulsamente le bacchette, nel tentativo di frenare gli istinti omicidi.

- Abbiamo la casa libera per tutto il giorno fino a che non ci porteranno via - annunciò Harry cominciando a preparare qualcosa.

- Grazie a Morgana! Ancora due minuti e lanciavo una bella fattura - commentò James versandosi un po' di succo all'arancia nel bicchiere.

- A proposito, dov'è che andiamo? - domandò Sirius addentando una fetta biscottata.

- Grimmauld Place, a casa tua... come vi ho detto ieri, ricordate? - rispose Harry togliendo dal fuoco la padella contenente un omelette e servendola.

Il bel viso di Sirius si incupì: - Non vedo l'ora. Dimmi, c'è ancora il ritratto pazzo di quella megera della mia carissima mammina? -

Harry sorrise divertito: - Purtroppo sì, non siamo riusciti a togliere il suo ritratto... ma l'anno scorso l'abbiamo ripulita da cima a fondo e messa a nuovo: faticheresti a riconoscerla! -

- Rimessa a nuovo? - ripetè ridacchiando James - Felpato più che altro vorrebbe gettare tutto nel camino, altrochè! -

Harry sorrise. In fondo Sirius aveva fatto proprio quello: raccogliere tutto in un sacco della spazzatura e gettare via tutto. Ogni cosa che lo potere ricollegare al suo passato, alla sua famiglia, alla sua condizione di rampollo della 'nobile, antichissima e purissima casata dei Black'.

- Non sarebbe male - ribattè Sirius - Cos'è rimasto? -

- Oh, il ritratto di tua madre e l'arazzo della tua genealogia, hanno addosso l'incantesimo di Adesione Permanente. Poi c'è il ritratto di Phineas Nigellus... -

Sirius sbuffò contrariato: - Il preside meno amato di tutta la storia di Hogwarts... immagino le piacevoli conversazioni con 'mammina cara'... hanno sempre avuto la stessa opinione su di me... -

- Phineas Nigellus? L'ultima volta che l'ho visto nell'ufficio di Silente mi ha fatto una ramanzina noiosissima sulla mia... come l'ha chiamata? Ah sì, 'condotta spericolata da insulso ubriaco babbano'- borbottò James - Perchè Silente non l'ha tolto? -

Harry scrollò le spalle: - Mi doveva sorvegliare -

- Sorvegliare? - ripetè Sirius - Cos'è, aveva paura che cominciassi a vampirizzare la gente? - scoppiò a ridere seguito da James.

Harry sorrise ma non si unì all'ilarità dei due malandrini.

Le ore di quella giornata trascorsero veloci come il batter di ciglia mentre Harry trascorreva il resto della mattinata e il pomeriggio con suo padre e il suo padrino della sua età.

Si sentiva veramente felice.

Era con loro, li aveva conosciuti e... non si sentiva più così solo.

Certo il vederli gli faceva sempre un po' male perchè sapeva perfettamente che poi i due se ne sarebbero andati, lasciandolo solo, ma almeno poteva sorridere nel pensare ai momenti trascorsi con loro.

Le risate di quel giorno, le loro battute, le loro avventure da 'Malandrino', ogni parola che usciva fuori dalla loro bocca... tutto era custodito nella mente di Harry e lo teneva stretto come un tesoro inestimabile.

È vero, se ne sarebbero andati ma Harry aveva quei ricordi e li avrebbe tenuti stretti nel cuore per sempre.

Quando arrivò la sera suonò il campanello della porta.

Harry scattò in piedi dalla sua postazione sul divano e corse ad aprire.

Era sicuro di trovarsi davanti il signor Weasley o forse anche Ron o magari Lupin. Aveva immaginato per tutto il giorno le loro facce sbalordite e cosa avrebbero detto così, con un sorriso che partiva da un angolo e arrivava all'altro della bocca, aprì trepidante la porta.

Chi vide, però, non fu nè il signor Weasley nè Ron nè Remus Lupin.

 

- Professor Silente? -

 

- Salve Harry - Silente sorrise.

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

Harry si ritrovò di fronte alla statua dei gargoyle che custodivano l'entrata all'ufficio di Silente proprio mentre in Sala Grande si cenava in onore di San Valentino.

Poco prima Harry, Lily, Rick e Scipio avevano deciso di parlare con Silente la sera stessa di ogni cosa così avevano abbandonato la grotta nei pressi di Hogsmeade per dirigersi a Hogwarts e giungervi proprio all'ora di cena, ora in cui Silente cenava in Sala Grande con il resto degli studenti e insegnanti.

- E adesso? - chiese Harry.

Scipio gli rivolse un'occhiata irritata e disse: - Aspettiamo ovviamente -

Rick sbuffò: - Certo, ma quanto? E se qualcuno si accorge che noi non siamo studenti? -

Lily rise allegramente: - Smettila di fare l'uccello del malaugurio, Rick - lo rimproverò bonariamente - Ora come ora non c'è nessuno per i corridoi e poi se qualche spettatore imprevisto ci vedesse da lontano... abbiamo le divise, no? E poi siamo camuffati -

Lily, infatti, aveva fatto un incantesimo a loro tre in modo che assumessero un aspetto diverso e indossassero le divise della scuola anche se senza stemma di appartenenza ad uno dei quattro dormitori: Lily aveva ripreso le sembianze della bionda ragazza che era stata a Hogsmeade spostando la frangia in modo da coprire la traccia sulla fronte, Rick aveva capelli castani mentre Scipio aveva capelli neri.

Inutile dire che i due ragazzi non avevano fatto che punzecchiarsi per tutto il tragitto tra Hogsmeade e Hogwarts, litigando ad ogni passo mentre Lily discuteva con Harry che sentiva uno strano calore nel parlare con lei e vederla sorridere.

 

Era sua figlia.

 

Era la testimonianza di un futuro.

Era la sua copia futura e sentiva una strana felicità alla base dello stomaco impossessarsi ogni volta che i suoi occhi lampeggiavano divertiti e le labbra si atteggiavano in un sorriso. Se era strano vederla ripetere i suoi stessi gesti quando ancora aveva il suo aspetto originale ora la stessa sensazione, benchè attutita, sembrava aleggiare sempre.

Harry era sorpreso di come si sentiva a suo agio a parlare con lei come se parlasse con una vecchia amica. Non c'era disagio nè imbarazzo, solo un'emozione soffusa e tanto benessere.

Sentiva che con lei poteva parlare di qualsiasi cosa e si chiese spesso se sarebbe stato in futuro un buon padre.

Vedere invece Rick e Scipio era un po' come vedere Ron Weasley e Draco Malfoy.

Erano veramente le loro copie sia nell'aspetto fisico che nell'atteggiamento e si chiese per l'ennesima volta chi fossero le madri.

- Sveglia Potter, nessuno ci conosce e per di più non abbiamo nemmeno ricamato lo stemma del dormitorio sulle divise! - la rimproverò Scipio scostandosi i capelli dal viso.

- Se vuoi posso provvedere! - esclamò Lily sorridendo euforica sfoderando la bacchetta. Harry sorrise, sembrava che Lily sorridesse per ogni cosa - Allora, che stemma vorresti? -

- Serpeverde ovvio -

- Certo, una serpe come te dove potrebbe essere se non a Serpeverde? - completò acido Rick sistemandosi gli occhiali che portava - Anzi no, Lily, mettilo un po' a Tassorosso! - ridacchiò - Il perfetto serpeverde Malfoy nel dormitorio dei tassi... -

- Fa' meno lo spiritoso, Weasley, fossi in te non parlerei - ribattè l'altro annoiato - Se continui a parlare senza pensare potresti trovarti in una situazione molto spiacevole -

- Cos'è, Malfoy, una minaccia? -

- E ti pareva - sbuffò Lily rivolta a Harry - Non possono stare due minuti senza litigare -

- Mi ricordano qualcuno... - mormorò divertito Harry mentre i due ragazzi cominciavano ad insultarsi vicendevolmente.

 

- Anche a me - disse una voce dietro i due Potter.

 

Lily e Harry si voltarono e incrociarono gli occhi con il limpido, e in quel caso sorpreso, sguardo del preside di Hogwarts: Albus Silente, sorridente e con la sua lunga barba argentata.

 

- Professor Silente! - esclamò Harry mentre Lily sorrise.

 

- Salve Harry, mi chiedevo che fine avessi fatto, a cena non eri presente. La signorina Granger era molto agitata. - sollevò lo sguardo e si fissò su Rick e Scipio ancora a litigare, ignari della presenza del professore - Sembrano la versione del signor Weasley e del signor Malfoy... -

Lily rise apertamente.

- Ma non vi conosco - concluse Silente e guardò Harry - Potresti spiegarmi, Harry? -

Harry annuì un poco sorpreso della reazione di Silente: - Certo professore, siamo qui per questo -

Silente annuì e disse ai gargoyle: - Ape frizzola - e quelli si spostarono, fu quello a distogliere l'attenzione di Rick e Scipio dalla lite e accorgersi per la prima volta del professor Silente - Se volete seguirmi... - e entrò seguito dal resto dei ragazzi.

- Perchè non ci avete avvertito? - sussurrò seccato Scipio a Lily e Harry.

- Eravate così presi della lite... - rispose la ragazza mentre Rick alzava gli occhi al cielo. Qualche istante dopo erano seduti nell'ufficio di Silente a squadrare il professore seduto dall'altra parte della scrivania, tutti con in mano una tazza di rilassante tea.

- Bene, per prima cosa vorrei sapere chi siete - disse Silente tranquillo come se fosse cosa da tutti i giorni trovarsi in ufficio in compagnia di tre adolescenti mai visti. Non si rivolse direttamente a qualcuno in particolare ma Harry sapeva che Silente aspettava da lui qualche spiegazione.

Non l'aveva ancora fissato e Harry si chiese se, una volta finita di raccontare la storia, Silente provasse il desiderio di fissarlo finalmente negli occhi.

- Loro, professor Silente vengono da molto lontano, da un altro tempo. - Silente sgranò gli occhi - Dal futuro. Dal 2017 per la precisione. Sono capitati qui dopo esser... caduti dentro una botola... -

Silente sobbalzò lievemente per la sorpresa: - Una botola? -

- Sì - prese la parola Rick - Eravamo nella Stamberga Strillante per... ehm... una missione - arrossì in zona orecchie - e ci abbiamo trovato dentro una botola con una strana filastrocca -

- Un secondo dopo ci siamo ritrovati risucchiati e catapultati in una squallida grotta fuori Hogsmeade - intervenne Scipio.

- Cosa diceva la filastrocca? - chiese Silente.

Lily gliela recitò lentamente mentre l'anziano preside annuiva di tanto in tanto. Una volta terminata la decantazione della filastrocca, Silente tirò un pesante sospiro e incrociò le mani rugose sulla scrivania fissando i tre ragazzi e non Harry ma rivolgendosi a tutti e quattro.

- E così ci siete cascati anche voi - disse solamente.

- Cosa vorrebbe dire? Altre persone sono nella loro stessa situazione? - chiese allibito Harry.

- In effetti -

- Non capisco... - disse Rick. Scipio fissò scettico Silente.

Silente sospirò nuovamente sbattendo una volta le ciglia degli occhi come per scacciare un peso poi guardò fisso Lily, proprio di fronte a sè: - I Potter sono sempre stati attirati dai guai -

 

Sorrise.

 

- Anche James è caduto nella botola -

 

 

 

 

__°°Ft°°__

 

 

 

- C'è qualcosa che non va, Harry? - chiese gentilmente Hermione notando l'espressione colpita dell'Harry adolescente che fissava stralunato qualcosa sul camino.

Harry scosse la testa come per allontanare un pensiero poco felice e si sforzò di sorridere: - No, Hermione, tutto a posto -

 

"Devo smetterla di vedere il viso di Sirius ovunque... quella foto potrebbe essere stata scattata tempo fa..." la guardò nuovamente "Eppure... perchè io e Hermione siamo stati fotografati... ADULTI? Che cosa sta succedendo?"

 

L'Harry adulto lo fissò per un istante, come per capire qualcosa. Anuì e sorrise: - Bene. Ora sarà meglio che torniamo a casa -

- Casa? - ripetè Harry adolescente con sorpresa - Ma come, questa non è casa vostra? -

- Ma certo che no, Harry! - disse l'uomo, tutto allegro, alzandosi in piedi - Questa casa è solamente il quartier generale dell'Ordine della Fenice, ma questo tu lo sai bene - si rivolse ad Hermione - 'Mione, ti spiacerebbe intrattenere gli altri mentre io porto 'me stesso' a casa? Non penso che gli altri la prenderebbero bene sapere che il 'me stesso' giovane i trova in questa casa... - ridacchiò - e poi dovrei spiegare tutto a tutti. Avverti solo Silente, ve bene? -

Hermione sorrise alzandosi anche lei in piedi: - Va bene, Harry, vai pure. Trovo anch'io sia la soluzione migliore. Vai pure, dirò io tutto a Silente. Se puoi ti spiacerebbe fare compagnia a Harry? - accennò al giovane che sembrava ancora spaesato - Non mi pare sia molto a suo agio -

Harry ridacchiò ancora scompigliandosi distrattamente i capelli: - Hai ragione - si rivolse a Harry - Su, andiamo. Conoscerai la casa dove abiterai in futuro - gli disse porgendogli la mano.

Il ragazzo la prese titubante e in secondo dopo di ritrovò in una salotto con un fuoco scoppiettando appena acceso da Dobby che evidentemente li aveva preceduti.

- Harry Potter signore - disse Dobby rivolgendosi all'Harry adulto - desidera qualcosa? -

- No, grazie, Dobby. Harry, tu? -

L'adolescente sorrise scuotendo la testa e seguendo l'adulto per prendere posto nelle due comode poltrone di fronte al fuoco. Dobby si limitò a dire che se avessero bisogno di qualcosa chiamassero e sparì con un schiocco dopo un inchino.

L'Harry adulto sembrava a suo agio, come se sapesse ogni cosa: - Allora, Harry... cos'è l'ultima cosa che ti ricordi? -

Harry si fece pensieroso. Cosa ricordava per ultima cosa prima della caduta nella multicolore botola? Solo un uomo che correva verso di lui gridando e un pomeriggio noioso come tanti altri, nè più nè meno. Lo disse all'uomo che annuì distratto.

- Hai compreso il significato delle parole della filastrocca? -

Harry non rispose e nè l'adulto gliene diede il tempo: - Dice semplicemente che solamente le Pieghe del Tempo possono decidere in che tempo mandarti se nel passato o nel futuro e, in base a questa decisione, ti informano che potresti ricordare ogni cosa o dimenticare tutto fino a quando non la compirai - gli occhi dell'uomo erano fissi sul fuoco scoppiettante, serio e concentrato e l'Harry adolescente si chiese cosa quell'uomo sapeva e ebbe il desiderio di sommergerlo di domande.

 

Ma non lo fece.

 

Forse perchè in quegli occhi smeraldo di lui adulto c'era uno strano dolore e una strana malinconia. Forse perchè c'erano cosa che nemmeno lui voleva sapere. Forse perchè sentiva che non era il momento. Forse perchè l'Harry del futuro voleva continuare a parlare della filastrocca e lui voleva sapere ogni cosa.

L'Harry adulto continuò a parlare distogliendo il ragazzo dalle sue congetture: - Se tu fossi andato nel passato una volta tornato nel tuo tempo avresti ricordato ogni cosa proprio perchè l'avresti rivissuta ed era un'azione terminata... invece sei qui, nel futuro. Una volta tornato nel tuo tempo non ricorderai nulla di ciò che hai visto e sentito fino a quando non vedrai compiersi l'azione. Una volta che l'avrai vista compiersi, ricorderai di questo colloquio e di tutte le cose che hai visto qui, adesso, prima e dopo... -

Harry annuì.

- E che mi dici delle Pieghe del Tempo? - chiese.

- Pieghe del Tempo... - sussurrò l'uomo - Non so come spiegartelo... Diciamo che esistono tre tempi: Passato, Presente e Futuro. Stando a quello che mi hai detto tu vieni dal Presente perchè la filastrocca parlava di una scelta tra Passato e Futuro. Questo in cui siamo è il Futuro. Il TUO Futuro. O un POSSIBILE Futuro - terminò con voce triste.

Harry notò quel tono triste. Come se si pentisse di qualcosa. Come se avesse desiderato qualcosa...

- Ma il Passato? - lo incalzò il ragazzo.

- Evidentemente le Pieghe sono più machiavelliche di quanto mi aspettassi... - concluse ironico Harry adulto per poi scoppiare a ridere, seguito a ruota da il ragazzo.

"Bene, questo è chiaro... ma come si spiega quella fotografia? E la bambina sconosciuta?" pensò il ragazzo e senza che potesse fermarsi glielo chiese: - E la fotografia? -

L'Harry del futuro alzò lo sguardo dal fuoco, fissandolo sul ragazzo che aveva di fianco. Sapeva della sua impazienza e della sua voglia di sapere, conoscere, porre domande e... avere risposte.

Ricordava quando all'età di sedici anni, la stessa età di quell'Harry che aveva lì accanto a sè, ricordava quell'estate particolare della sua adolescenza, di quello che era successo, del dolore per la perdita di Sirius, la rabbia contro le risposte non dette di Silente, ricordava anche QUEL particolare incontro che gli cambiò la vita radicalmente...

 

Agosto 2005.

 

Dopo che Mundungus lo aveva perso di vista. Dopo che aveva dimenticato. Dopo che aveva scoperto che qualcosa non andava. Dopo che aveva visto...

E due giorni dopo quella sera... quell'incontro... quella notte... quei sussurri del vento carichi di parole mai dette, di parole sussurrate e di parole cariche di dolore e rabbia. Ricordava il suo sesto anno. Quello che era successo.

No, quell'Harry di fronte a lui non ricordava nulla.

 

Per ora.

 

Quell'Harry non sapeva nemmeno quello che si sarebbe successo dopo quella sera dell'incontro con la botola.

Ma poi avrebbe ricordato. Come aveva fatto lui una volta visto il ragazzo, il 'sè stesso del passato'.

 

Sorrise. Un sorriso triste.

 

- Sirius... -

- Ho visto la fotografia sul camino a Grimmauld Place - spiegò l'Harry adolescente - sono ritratti Sirius, io, Hermione e... una bambina... che cosa significa? Sirius è... -

L'uomo non lo lasciò terminare e si alzò in piedi, un dolore rinnovato negli occhi smeraldo: - Le Pieghe del Tempo... solamente le Pieghe del Tempo. Capisci cosa intendo? - si volse verso di lui, fissandolo intensamente.

Harry ci mise qualche secondo a immagazzinare quanto affermato dal suo sè stesso adulto. Fece per dire: "No, non ci ho capito niente" quando capì.

Sorpresa.

L'Harry del futuro sorrise triste: - Adesso hai capito? -

 

Il ragazzo annuì. Sentiva un groppo in gola.

 

In quell'attimo entrò Dobby: - Harry Potter signore, il signore Silente è qui. Vuole parlare con lei -

L'uomo annuì, e, mentre Dobby usciva dalla stanza per far entrare il preside, mise una mano sulla spalla del ragazzo, come per rassicurarlo.

Il ragazzo gli sorrise riconoscente.

- Salve Harry. Hermione mi ha detto che volevi parlarmi - disse una voce.

Per l'Harry ragazzo fu un olpo rivederlo. Era lo stesso. Solo... più anziano. Rughe profonde più di quanto ricordava solcavano il suo viso che mostrava tutti i segni dell'età, anche le mani erano così mentre gli occhi, azzurri penetranti, sembravano stanchi e vivaci allo stesso tempo. Harry si domandò quanti anni avesse.

- Buonasera professor Silente - disse l'Harry adulto - In effetti avevo qualcosa da discutere con lei - e fece cenno al ragazzo di alzarsi dalla poltrona, mettendosi completamente in mostra agli occhi del vecchio.

Silente sobbalzò, portandosi una mano sugli occhi come per ricordare qualcosa di perduto. Il momento passò in fretta e si rivolse all'Harry Potter adulto con un sorriso. Anche il suo triste, al sapore di melanconia e dolore.

- E così il cerchio si chiude - disse solo.

L'Harry adulto sorrise tristemente, annuendo.

Il ragazzo stavo cominciando ad alterarsi: che diavolo stava succedendo? Non ci capiva più niente! E la presenza di Silente non lo toccava minimamente. Anzi.

Che cosa diavolo stavano nascondendo quei due?

- Adesso ti spiegheremo tutto - lo rassicurò Harry adulto.

 

Bene, si disse Harry, finalmente un po' di chiarezza.

 

 

FINE TERZO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

 

Finalmente!!! Accidenti che parto qst cap, nn potete immaginare qnt mi abbia fatto soffrire... bè, ora è concluso finalmente e finalmente qualche spiegazione è arrivata!!! (?) Non doveva finire così ma non so cosa mi sia preso. Più che altro volevo finirlo il più presto possibile per aggiornare la fic dal momento che è quasi un mese che nn aggiorno e capisco perfettamente la vostra impazienza... nn posso promettervi un aggiornamento veloce dal momento che sto portando avanti altre tre fic a più capitoli (per chi fosse interessato: 'Raggi di Speranza', 'Heaven out of Hell' e una su Sailor Moon) e sto preparando altri lavoretti come il sequel di 'Come nasce un Principe Oscuro'. Ma posso promettervi che la fic nn verrà in nessun modo abbandonata un po' perchè nn ho alcuna intenzione farlo, un po' perchè ci sn affezionata e un po' perchè c'è gente che mi ucciderebbe se la interrompessi ^^''''...

Come avrete capito il prox (a meno che nn cambi idea...) sarà incentrato sui chiarimenti (so cosa state pensando: dico così poi vi stravolgo le idee... e lo sa bene chi ha letto il mio 'capitolo sui chiarimenti' di 'Raggi di Speranza' ma ormai mi conoscete: scrivo tutto di getto e nn ho una trama ben precisa da seguire, anzi la cambio di continuo...).

E ora passo ai ringraziamenti:

 

piropiro - Lo so, ho promesso di aggiornare presto ma nn ho potuto. Ehi, nn ti sei più fatta sentire anche alle altre fic... potrei offendermi!! Bax

 

lily2000 - Aggiornamento un po' in ritardo ma almeno ti ho dato il tempo per rifletterci su, no? Bax e continua a farmi sapere che ne pensi... per i chiarimenti pazienta ancora poco

 

anonimo - Arghhhh! Lo so ti ho fatto soffrire... ma grazieeee per i complimenti che mi hanno riempita di orgoglio... sn felice che ti sia piaciuta e continua a farmi sapere che ne pensi. Bax

 

Lalia - Quando nn ti ho vista nello spazio delle recens al II cap ho pensato che l'avevi trovato deludente, ma sn felice del contrario!!!! Cm vedi ho aggiornato appena tornata dalla mia mini- vacanza e mi disp per il ritardo ma mi sn impappinata!!!! Diciamo che mi ci sn messa d'impegno dp aver letto la tua recens al X cap di 'Raggi di Speranza' (mi disp nn averti commentato ma avevo appena aggiornato...).. eggià, mi hai fatto ben capire che era da tr tr tempo che nn aggiornavo e cmq volevo ringraziarti di avermi spronato e di aver cercato che fine avevo fatto (sn commossa... ;___;). Ora passiamo alle risp: (del II cap) James e Sirius hanno scoperto tutto in modo mooolto traumatico ma altrimenti se continuavo a rimandare le spiegazioni di quei tre chissà quanto tu avresti dovuto aspettare, nn mi sembrava il caso e cmq altrimenti sarebbe diventato tr estenuante... la cara Lily sa molte più cose di quanto nn sembri (anche Scipio). È vero in alcune fic rendono possibile che due uomini abbiano figli ma nn posso dirti altro perchè altrimenti ti rovino tutta la sorpresa e nn sia mai che ti perda... proprio perchè volevo scasinare le idee ho introdotto la coppia Harry/Hermione (che a me nn piace ma originariamente era Harry/Ginny... ma poi nn funzionava con le altre coppie che avevo in progetto...)... la 'scintilla negli occhi' che vede Lily è... emblematica. (basta, niente spoiler!!!!) Per quanto riguardano le teorie sulla vita sentimentale di Lily... nn posso dirti niente ma posso solamente rivelarti che un fondo di verità c'è nelle tue teorie ma vorrei farti presente che nella storia nn ci saranno solo loro tre come pers del futuro (già dal primo abbiamo Scar e Sianna...)... e no, non mi dispiace affatto che abbia come lettrice una persona come te, anzi, mi piace quando nelle recens ci sn anche esposte le teorie e ciò che un lettore pensa. Nn solo perchè mi fa un kasino di piacere sapere che ai lettori piacciono le mie fic ma anche perchè posso capire come andare avanti a scrivere (immedesimandomi nei lettori) se apportare alcune modifiche alla trama... ma soprattutto perchè adoro rispondere!!!!! ^___^ (cm avrai capito benissimo...). (Risp del III cap) - Penso che con questo cap qualcosa si sia chiarito...dal momento che abbiamo anche il ritorno di Silente e... le spiegazioni di Harry adulto. Nn posso dirti niente del pairing, mi disp, ma solo che... ben presto qualcosa verrà svelato!!! Bax e fammi sapere che ne pensi

 

orly - Grazie... e nn hai ancora visto niente!!! ^^ Bax

 

Alinne - Esattamente. Il vero presente è l'Agosto 2005 ma Harry non esiste in due epoche, è sempre... lo stesso!!! ^^ Nn so se ti ho spiegato bene ma comunque i chiarimenti arriveranno prestissimo. Grazie per i complimenti e fammi sapere se ti ho chiarito o incasinato le idee... e fammi sapere il tuo parere o se una cosa nn ti è chiara!!! Baxioni

 

Elanor - Finalmente ti risp!!! Uff, intanto grazie per le tue recens a 'Raggi di Speranza' e 'Come nasce...', i tuoi commenti mi fanno sempre molto piacere e mi piace soprattutto perchè mi poni delle domande e avanzi delle teorie... Ora ti risp nel modo più chiaro possibile: 1. Il nome di Scipio è orribile, lo so, ma nn riuscivo a trovarne uno migliore (!) e no, nn l'ho preso dall'inno d'Italia ma da un libro che avevo letto da poco... per la risp, dovrai aspettare il prox cap (^^ <-- risata cattiva e sadica) 2. Precisamente 3. Mi disp ma nn posso dirtelo altrimenti dove va la suspence??? (e tu sai perfettamente a qnt ci tenga... ^^''') 4. Nemmeno a me la coppia Harry/Hermione nn mi sconfiffera ma il segreto che nascondono verrà svelato un po' più in là (che come avrai capito è un tasto... dolente) 5. Una domanda che mi hanno fatto in tanti... e rispondo così: l'Harry che va nel Futuro e quello del Presente sono... LO STESSO 6. No comment ma dico solo una cosa: c'entra Refert 7. Pazienta ancora pochissimo... anche se ormai penso che tutti abbiano capito di chi si tratta (sniff.. ;___;). Sn contentissima che ti sia piaciuta e spero anche che ti piaccia dopo aver letto qst cap... grazie per i complimenti e per quanto riguarda la fine e gli sfasamenti temporali... ehm... nn mi ci far pensare... Bax bax


Wormy - Mia carissima discepola

 

miss Black - Grazie e fammi spaere che cosa ne pensi di qst!! ^^ 

 

Cassie - Una recens più lunga nn potevi farla... ma ne sn felice vuol dire che nn ti ha fatto schifo e che un po' ti sia piaciuta, nn sai com'ero contenta quando l'ho letta!!! ^__^ Ma ormai non spero più nelle tue recens, quindi nn te lo chiederò più, contenta?? Ora passiamo alle risp (sn brevi dal momento che ti ho già un po' risp a voce): le filastrocche mi sn venute in un momento di pazzia, non chiedermi come, nn lo so nemmeno io per i dialoghi la stessa cosa, mi capita sempre. 1. Rileggiti le filastrocche 2. No comment su qst domanda 3. Ripassati il latino ... e l'inglese. Ah, ricordati anche di uccidermi la prox volta che ci incontriamo 4. Continua continua a leggere e scervellarti se ne hai voglia 5. Il Presente l'ho già spiegato (e a te un kasino di volte) rileggiti il cap precedente o 'rimembrati' quello che io ti ho pazientemente spiegato 6. Fai bene. Anche qui ti dico solo di continuare a leggere e scervellarti perchè la mia bocca rimarrà chiusa e le parole mute (= trad. niente spoiler come ti avevo promesso) Altre dom: 1. Chiamala licenza letteraria se poi la risp nn ti soddisferà 2. Avrai capito in qst cap che nn ho il gusto dell'orrido (o almeno nn tr) 3. Chi lo sa, le Pieghe (e l'Autrice pazza) hanno molte sorprese da nascondere. Per l'incontro 'al vertice' dei personaggi nn dico nulla ma pensa se Lily (cm fa a starti antipatica???) e James si conoscessero... oh mamma!! Termino così: 1. Prego, nn era in progetto che tu lo sapessi comunque, doveva rimanere un segreto 2. Nn ho il talento della scrittrici di romanzi fantasy un po' perchè la mia fantasia rasenta il ridicolo, il mio stile è patetico e soprattutto perchè i miei libri nn lo comprerebbe nessuno e servirebbero solo ad alimentare il fuoco del camino 3. No, nessuna anticipazione. Nè su qst storia nè sulle altre. Niente di niente. Mi hai fatto arrabbiare. Bax (ma nn troppi), Charlin

 

Prongs - Sn un vero estro nell'incasinarmi l'esistenza!! Mi è piaciuta molto la tua recens incrociata con Moony, davvero! Grazie Prongy, tu sì che mi capisci... ;__; 1. Mi disp per te ma c'entra il Latino... hai letto vero la recens di Moony, no? Ma c'entra anche l'inglese 2. Segreto (è un caso che la figlia di Harry abbia come nome Lily...) 3. Scarlett tornerà presto in auge con un ruolo abbastanza importante. Ti sta simpatica?? 4. Stessa risp che ripeto per la centesima volta (ma mi fa piacere ^____^) L'Harry che va nel futuro è LO STESSO che è nel Presente. Per ulteriori chiarimenti, prego il signore di scervellarsi anche lui o al massimo di leggere i prox cap 5. La mamma di Scipio sai chi è. La mamma di Rick no comment. I genitori di Sianna... ehm... nn lo so nemmeno io, ci sto lavorando! Di Scarlett... SORPRESA SORPRESONE. Nn ti dico nulla, carissimo, la suspence è indispensabile per me!!!! ^^ <--- sorrisone a 35.000 denti 6. Idem, niente. Nada de nada 7. Idem al punto 6 8. Caro il mio Jamie, è inutile che me lo chiedi in continuazione, sai perfettamente la risposta ^^ 9. Grazie ma nn serve che fai distinzione... ma cmq il mistero di Sirius è disseminato in qsr cap. Chi vuol capire capirà 10. Esattamente. Mi conosci bene. Grazie carissimo, mi fa sempre piacere sentirti. Bax tvb, Paddy

 

Moony* - Grazie. Grazie. Grazie. Grazie all'infinito. Sai quanto per me conta la tua opinione... la tua recens incrociata a quella di James è stata tr divertente, mi raccomando bissate!! ^____^ passando a risp: 1. Nn voglio che Prongy e Stef mi uccidano quindi nn dirò altro che: mandami un'E- MAIL che ti risp così... 2. Sianna apparirà molto presto (almeno credo, ma ormai sai perfettamente che nemmeno io lo so... ^^'''). Per quanto riguarda la 'storia nera dei Malfoy'... ah ah ah... bel nome. Verrà svelata più avanti ma qualche indizio lo dissemino qua e là per alimentare la curiosità (nn mi smentisco mai, eh?) 4. Avventure... nelle mie fic ci sn sempre un mucchio di avventure 5. ... lascio la risp in sospeso 6. Nn posso scrivertelo qua 7. Troverò un modo indolore per farlo e lo farò moltooo presto 8. ah, io lo stavo anche scrivendo... mah! Grazie tantissime ragazzi (ci includo anche te, James...) Baci ad entrambi e fatemi sempre sentire che ne pensate, Paddy

 

 

Recensite, mi raccomando!!!

Lay

 

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Capitolo 5
*** Silente e le Pieghe (Part I) ***


 

- HARRY POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE)

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. IV, part I)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,  Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

 

... ci siete ancora o mi avete abbandonato?...

Com vi capisco ç____ç... ma le ragioni le ho spiegate nel capitolo precedente... vero che mi perdonate? ^__^ <-- sorrisone angelico

No? Bè, allora... allora... allora tenete conto che se nn mi perdonate nn ci saranno più altri cap, ecco! ^ç^

 

Cmq sia GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE A CHI CONTINUA A SEGUIRMI NNSTANTE I MIEI AGGIORNAMENTI SCANDALOSAMENTE LENTI E SOPRATTUTTO (FACCIAMO UNA DISTINZIONE, CI VUOLE ^^) A CHI CONTINUA A RECENSIRMI!!!!!!

 

GRAZIE, RAGA, SIETE FANTASTICI, MERAVIGLIOSI, UNICI E CHI PIù NE HA PIù NE METTA!!!!! ^__^

Vi voglio un mondo di bene!!!!!!

^________________________^

 

Ho alcuni piccoli avvisi per voi:

 

1. La connessione a internet del mio catorcio <-- leggete computer scassato, è fuori uso a metà quindi nn so davvero qnd potrò postare nuovi aggiornamenti ç___ç Mi spiace, sopratt per qst fic che sn già incasinata di mio a scrivere...

 

2. Cm avrete intuito ho avuto il cosiddetto 'blocco dello scrittore' ma qll che nn sapete (tranne i lettori di 'RdS') è che qnd mi sblocco e mi metto a scrivere il cap... nn riesco più a smettere! Così ho dovuto spezzare qst cap in due parti che ho diviso nei due tempi (dal momento che il Futuro nn può essere svalto così facilmente), qndi avrete: Silente e le Pieghe - Past (cap V), Present (cap IV).

Partiremo con il Presente...

 

3. Ultima cosina: sto scrivendo la mia prima fic demenziale 'INTERVISTE AGLI SFORTUNATI PERSONAGGI DELLE MIE FIC', per ora sn ai personaggi di 'Raggi di Speranza' ma ben presto intervisterò anche i personaggi di QUESTA fic. Se nn seguite il mio sproloquio demenziale nn preoccupatevi, vi avvertirò io quando potrete leggere le interviste a QUESTI personaggi!!!! (sempre che volete leggerle... ^^)

 

 

 

Come al solito vi invito a chiedermi chiarimenti sia per e-mail sia per commenti. Vi risponderò nel modo più esauriente possibile ma come al solito centro certi limiti... ^___^

 

BAXIONI,

ci vediamo alla fine del cap con chiarimenti e ringraziamenti e... tra due giorni con l'aggiorn. per Raggi di Speranza!

Mrs Lay

 

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO QUARTO

SILENTE E LE PIEGHE - PRESENT

(PART I)

  

 

__°°Pr°°__

 

 

 

- Professor Silente... lei? -

 

- In persona Harry - rispose tranquillamente Silente mentre il suo giovane studente lo fissava sconvolto e sorpreso, dimenticandosi persino di invitarlo ad entrare ma rimanendo sulla soglia dell’uscio, una mano ancora sulla maniglia e un espressione allibita sul volto.

 

No, Harry non se lo aspettava per niente l'arrivo di Silente. Il suo preside, il suo professore, lì a Privet Drive, nel Surrey, vicino a Londra, in un luogo completamente (omettendo lui e la casa della signora Figg ma in fondo non era sicuro che i magonò fossero contemplati nel gruppo dei maghi) babbano.

Certo, sapeva che Silente era a conoscenza della sua abitazione dal momento che i gufi della scuola, e personali come nell'estate del suo quinto anno, lo avevo raggiunto per i cinque anni precedenti e in più Harry dubitava che Silente non conoscesse le abitazioni di ogni singolo studente della sua scuola e in particolare conoscesse con precisione dove lui abitava. Ma mai si sarebbe ritrovato a pensare di trovarsi sulla porta di casa Dursley di fronte al preside.

 

- Sono già stato una volta qui, Harry - spiegò Silente come interpretando il silenzio del ragazzo con una domanda inespressa.

 

Harry desiderò chiedergli quando, perchè e come ma aveva anche altre domande che gli frullavano per la testa. E questa volta avrebbe avuto delle risposte.

 

- Saresti così gentile da farmi entrare in casa, Harry? Desidero che Arabella non mi vedesse e nemmeno Tonks... almeno finchè non avrò spiegato la situazione - sorrise il preside.

Harry arrossì rendendosi conto di quanto si fosse mostrato scortese e si mise subito di lato, facendo entrare Silente e chiudendo la porta alle sue spalle.

- Mio padr... James e Sirius sono in salotto - disse Harry e lo precedette.

Una volta entrambi sulla porta non poterono trattenere un sorriso alla vista dei due Malandrini che fissavano incantati la strana scatola multicolore dalle immagini cangianti e che persino parlava. La fissavano così rapiti che nemmeno si accorsero dell'arrivo dei due, così rapiti che i loro occhi erano spalancati e le loro bocche anche.

 

- Vedo che vi state divertendo - notò Silente divertito - Come darvi torto? I babbani sono veramente ingegnosi, non siete d'accordo con me? -

 

James e Sirius si voltarono in contemporanea, sobbalzando non appena videro l'altera figura sorridente del preside. No, non era cambiato di una virgola. Solenne, avvolto in un'aura speciale, la sua aria sempre misteriosa e tranquilla come fosse normale trovarsi in un salotto babbano con due ragazzi provenienti dal passato, due ragazzi che in quel futuro non esistevano perchè uccisi.

 

I due Malandrini si alzarono di scatto in piedi: - Salve professor Silente - Silente si sentì stringere il cuore.

 

Lo stesso ghigno, lo stesso sguardo, lo stesso portamento... era come tornare indietro con gli anni ai giorni dove 'i gemelli Potter' combinavano un guaio dietro l'altro, lanciavano incantesimi su tutti e marciavano per i corridoi come se fossero i padroni del mondo, tronfi e arroganti.

 

Quante volte aveva visto l’infermeria colma di studenti con una carota al posto del naso o quante volte aveva visto Piton seviziato, levitato e con le gambe esposte alle risate del pubblico, quante volte aveva visto una furiosa Lily Potter e quante un seducente James Potter, quante volte aveva visto un ghignate Sirius Black o un Remus Lupin con il naso seppellito dietro un volume o un eccitato Peter Minus con occhi colmi di adorazione per quella coppia di amici- eroi, quante volte aveva visto la professoressa McGranitt fissare con affetto James Potter che, nonostante fosse una peste su tutta la linea, alzava trionfante il boccino d’oro alle urla estasiate del pubblico, quante volte aveva visto Filius Vitius ridere alle battute di quei due, quante volte lui stesso si era dovuto trattenere dal ridere mentre qualche sconvolto professore lo avvisava dell’ennesima bravata…

 

Sorrise tristemente e lanciò uno sguardo a Harry.

Occhi che brillavano di felicità.

Occhi che non conoscevano ombra.

Occhi che era un delitto vederli tristi. E ora non lo erano.

 

- Come mai è qua lei, professore? - chiese Sirius.

- Oh, ho pensato che se avessi mandato altre persone avrei dovuto rispondere della parcella al San Mungo e non mi sembrava in caso - sorrise Silente, calmo come sempre - Sarai contento, Harry... -

Harry sorrise. Uno dei suoi rari sorrisi che arrivavano ad illuminare anche gli occhi verdi.

- Desidera qualcosa, professor Silente? -

- Oh... se avessi una di quelle che i babbani chiamano... cola coca sarebbe una favola - rispose il preside con una nota di divertimento.

Harry sorrise di nuovo e lo invitò ad accomodarsi mentre lui andava a prendergli una coca- cola e gliela versava in un bicchiere. Una volta che tutti furono seduti a fissarsi, Silente chiese che cosa fosse successo.

 

James e Sirius risposero, uno a raccontare e l'altro a commentare, risero di gusto i due Malandrini e Silente rise con loro, era meraviglioso riaverli di nuovo lì.

 

E Harry? Harry li fissava, a turno, con i suoi occhi smeraldo spalancati, felici come non lo erano mai stati e sorrideva a guardarli.

 

James e Sirius sembravano accorgersene, soprattutto James che spesso quando era la volta di Sirius a parlare rivolgeva a Harry un sorriso radioso.

Non c'era dubbio, ora erano veramente felici quei tre, per una volta, le Pieghe del Tempo non avevano causato disgrazie... ma a questo bisognava rispondere più avanti, non era ancora detta l'ultima parola.

 

Dopotutto i Potter avevano sempre portato guai... ripensò ad una ragazza della stessa età di Harry, uguale a lui, e due sue amici, anzi, un amico e il fidanzato, e quello che avevano fatto.

 

No, le Pieghe del Tempo portavano felicità ma anche disgrazie.

Lui lo sapeva bene.

 

Quando James finì il resoconto scese un secondo di silenzio.

- Quindi? – chiese Harry.

- Immagino che vogliate sapere qualcosa sulle Pieghe del Tempo… - sospirò Silente, preparandosi ad una lunga conversazione.

- Non sarebbe male – commentò Sirius.

- La botola nella quale siete caduti è un varco temporale che viene aperto solamente se è presente il vero e proprio desiderio di scoprire cos’è -

James diede un’occhiata a Sirius che disse, tutto contento: - Modestamente ho espresso IO il desiderio di scoprire cos’era! James ha avuto un attacco di 'e-adesso-cosa-si-fa' di Pet –

James mise il broncio: - Non è vero! Mi stavo solamente chiedendo cosa fosse non stavo desiderando un bel niente e tantomeno ero stato preso da un attacco di wormyte! – esclamò contrariato.

Harry sghignazzò e Silente sorrise: - Suppongo che stavate facendo un giretto fuori dal coprifuoco… -

James sorrise apertamente, passandosi una mano tra i capelli: - Ovviamente sì –

Silente scosse la testa: - Come potevo dubitarne – diede un’occhiata a Harry, che arrossì leggermente. Qualità ereditaria…

- Comunque sia la filastrocca dice chiaramente che verrete traferiti nel passato in una ‘piega scelta dal fato che lì troverà il giusto lato’. Significa semplicemente che le Pieghe del Tempo scelgono per voi la vostra destinazione seguendo ciò che nel tempo delle altre botole succede -

- COOSA??? – chiesero ad una sola voce James, Harry e Sirius.

- Vuol dire che ci sono in giro altre botole? – domandò sbalordito Sirius.

Silente annuì: - Certo. Una volta che si apre una botola se ne aprono automaticamente altre due. Tutto in base alla legge delle ‘Tre Pieghe Temporali’ –

 

I tre pendevano dalle sue labbra, curiosi.

Si stavano chiedendo se altre persone si fossero imbattute nelle due botole. James e Harry sperarono fosse Lily, Sirius sperò fosse Peter per poterlo fare a pezzettini, lentamente lentamente.

 

- So cosa state pensando ma non può essere così -

- Mia madre non può essersi imbattuta in una botola? -

- Perché Lily Evans non può? -

- Niente Pet? – chiesero i tre contemporaneamente.

Poi i primi due fissarono sorpresi il terzo, spiazzati dal desiderio di vedere Peter Minus.

- Perché mi guardate così? – Sirius notò le loro espressione e si affrettò a rispondere, giustificandosi – Pensavo che se facessi a pezzi Pet adesso tutto cambierebbe – sguardi soddisfatti dei due Potter.

- Stavo decisamente pensando di rinnegarti, Sir -

- È proprio per questo che non si aprono due botole nello stesso tempo – scosse la testa canuta Silente e riprese il racconto – La legge delle ‘Tre Pieghe Temporali’ dice esattamente che si aprono tre botole in tre tempi diversi, ovvero nel Passato, nel Presente e nel Futuro che trasportano le persone che le hanno evocate in tre tempi diversi in relazione al loro tempo e in relazione al tempo che viene scelto dalle Pieghe come il Presente. Tutto viene regolato attraverso il tempo del Presente, ovvero un Passato rispetto al Futuro e un Futuro rispetto al Passato – prese fiato – Quando viene scelto il tempo da reputare come Presente inizia il tutto: vengono scelti il Passato e il Futuro in base alla persona che ha evocato la botola nel Presente, vengono scelti i luoghi dove verranno aperte le altre botole e le persone che le devono evocare, solitamente una sola, e vengono scelte infine le destinazione, tenendo conto dei desideri delle persone di tutti e tre i tempi ma prendendo sempre in considerazione la persona del Presente e i suoi desideri reconditi -

 

Che fortuna…” pensò James fissando il viso sorpreso e concentrato di Harry “Che fortuna poterlo conoscere

 

- Le Pieghe poi modificano le filastrocche di avvertimento in quelle più appropriate. In genere indicano che chi è nel Passato viene mandato nel Futuro e gli viene detto che non ricorderà nulla della sua esperienza perché potrebbe – fissò James e Sirius che lo fissarono con espressione ribelle – modificare il Presente e Futuro -

- Non potrebbe modificare in peggio – borbottò Sirius.

Harry rispose amaramente, memore dell’avventura con la Giratempo di Hermione: - Non è così, purtroppo. Si potrebbe modificare il tempo anche in peggio –

Silente annuì soddisfatto: - Bene, Harry. Vedo che l’esperienza con la Giratempo ti ha insegnato molto –

Harry alzò le spalle: - Certo, dopotutto p colpa mia se Peter Minus è riuscito a tornare da Voldemort, se ha annullato la protezione di mia madre, se è ancora vivo, se Sirius è stato costretto a nascondersi, se è… morto – si passò una mano sugli occhi, momentaneamente dimentico dei due Malandrini che aveva a due passi da lui. Si alzò invece e uscì dal salotto.

James e Sirius fecero per alzarsi ma Silente li bloccò: - Lasciatelo un po’ da solo –

- È STATO SOLO PER TUTTA L’ESTATE, IN QUESTA CASA DA SVITATI! – gridò con tutto il fiato che aveva in corpo James – Vado da lui – e lo seguì.

 

Sirius non lo seguì ma, anzi, si rivolse a Silente: - Che cos’è successo con la Giratempo? –

 

- Al suo terzo anno tu riuscisti a fuggire da Azkaban – spiegò il preside – e tutti pensarono, compreso Harry, che eri il braccio destro di Voldemort e volessi catturare Harry e ucciderlo, per poi tornare dal tuo signore con tutti gli onori. – Sirius a quelle parole strinse i pugni, furioso.

- Come avete potuto pensare che io possa servire Voldemort o vendere James e Lily a lui? Erano i miei migliori amici e Harry! Harry era il mio figlioccio! SONO SICURO CHE LO AMAVO COME UN FIGLIO! -

- Lo so, Sirius. Ma ogni cosa era contro di te. Tu eri la persona di cui James e Lily si fidavano di più. Eri una delle persona che stavano più vicini, la persona più sospettabile.  Ed eri il loro custode segreto. Nessuno mai seppe che tu e Peter vi foste scambiati all’ultimo minuto – sospirò Silente – Tutti pensarono che uccidesti James e Lily e cercasti di uccidere Harry. Poi ci fu la spiacevole scena di Peter e dei dodici babbani morti… -

Sirius si passò una mano sul viso.

- Non avrei mai permesso a Voldemort di… uccidere Lily e… James e anche Harry – disse con voce stanca – Ma scambiandomi con Peter è come… come se fossi stato veramente io ad ucciderli e… venderli a Voldemort. Immagino di aver creduto che Peter fosse il meno sospettabile… -

Il preside annuì, scuro in volto: - È così, Sirius ma non credere di aver tradito Lily e James. Tu volevi proteggerli ma scegliesti la persona sbagliata e non c’è nessuna colpa in questa. Nemmeno io avevo veramente capito Peter –

Sirius scosse la testa, alzandosi in piedi, angustiato: - È questa la cosa abominevole! Non mi sono accorto di Peter e… e non mi sono fidato di Remus evidentemente –

- Si sapeva che qualcuno vicino ai Potter era un mangiamorte ma tutti erano sospettati -

- Io mi sarei dovuto fidare di Remus… Lunastorta è sempre stato il più coscienzioso e prudente fra di noi e anche il più insospettabile… ma io ho scelto Peter perché non mi fidavo di Rem. E questo è terribile -

- Volevi solamente la protezione per James -

- Ma ho fatto male i conti… - rispose Sirius amaro, poi sviò l’argomento – Allora, cos’è successo al terzo anno di Harry? -

- Oh, sì. Alla fine dell’anno si scoprì che in realtà tu non volevi uccidere Harry ma Peter, che tutti noi credevamo morto, e attirasti Harry e due sue amici nella Stamberga Strillante. Remus vi trovò e ti credette dopo che tu gli rivelasti lo scambio e l’aspetto che aveva in quel giorno Peter -

- Un topo… -

- IL topo. Il topo del migliore amico di Harry – continuò Silente – raccontasti ogni cosa, la vera natura di Remus, le trasformazioni… clandestine in animaghi, lo scambio. Harry ti credette. Tu e Remus decideste di uccidere Peter ma Harry si mise di mezzo, salvandogli la vita… -

- Un gesto da Lily… - replicò Sirius – O James… -

- … proprio così. Harry ha sempre dato grande valore alla vita umana. Ma le cose andarono male. Una volta fuori la luna piena trasformò Remus in un lupo mannaro e voi dovreste tentare di salvarvi la vita mentre Peter fuggiva, sotto forma di topo. Questo Harry non se lo perdonò mai. Perché con la fuga di Minus tu, ancora considerato un assassino, non potesti essere scagionato ed i Dissennatori erano in procinto di darti il Bacio -

- E come si risolse? -

- L’amica di Harry aveva un Giratempo e la utilizzarono per salvare la vita a te, consentendoti la fuga, e ad un ippogrifo condannato a morte. Non riuscirono però a fare qualcosa per Peter… -

 

Sirius capì.

È proprio figlio tuo, Ramoso…

 

E, proprio in quel momento, entrò James, contrariato.

- Allora? – chiese ansioso Sirius.

James si lasciò cadere di peso sul divano con un sbuffo: - A quanto pare devo imparare ancora molto come padre… - tentò di scherzare ma Sirius lo conosceva bene e sapeva che James aveva fallito nel tentativo di parlare con Harry e che soffriva nel vedere quel senso di colpa incombente su di lui.

- Harry ha sempre amato la solitudine – disse Silente.

- Come Lily – commentò James.

- Come Lily. Anzi, forse ancora di più -

James tentò un sorriso: - Allora, riprendiamo la simpatica lezione sulle Pieghe… - Sirius sapeva che in realtà James non era così trepidante nel scoprire le strane spiegazioni delle botole e filastrocche ma voleva solo cercare di dimenticare momentaneamente il suo fallimento come padre futuro e presente - Quindi queste tre botole si sono aperte in tre tempi differenti. Ma come dire qual è il Passato, il Presente e in Futuro? –

- Questo purtroppo non te lo so dire… - sospirò Silente ma di cose lui ne sapeva. Come quella ragazzina dagli occhi smeraldo e i capelli neri.  Non era il momento di parlarne, magari, quando tutto si sarebbe più chiarito, anche per lo stesso Silente, avrebbe accennato a quelle tre persone.

- La filastrocca in pratica dice che la nostra destinazione era il NOSTRO futuro e che non ricorderemo niente del nostro soggiorno qui e che le Pieghe hanno scelto per noi la destinazione e il ‘luogo di apparizione’… giusto? – ricapitolò Sirius.

- Esatto – annuì Silente – Tutto viene regolato in base al Presente e alla persona del Presente. I suo desideri… -

- Come possiamo scoprire qual è il Presente? – chiese James.

- Non te lo so dire, James. Ma con il tempo forse qualche indizio ci sarà… - disse Silente.

- E allora? – chiese Sirius, voleva lasciar perdere l’argomento e dedicarsi a quello che, a parer suo, era più interessante e importante – A me piacerebbe rimanere ancora un po’ qui… - occhieggiò verso James, la sua reazione se l’aspettava e infatti…

James concordò, entusiasta: - Ovvio! E poi la filastrocca non ci dice come si può tornare a casa! – i pensieri andavano agli occhi triste di quel ragazzo al piano superiore.

- Così potremo fare qualche lavata di capelli a Mocciusus! – rise Sirius – Sono sicuro che anche adesso ne avrebbe decisamente bisogno: le abitudini non muoiono mai! -

- Anche una bella lavata rinfrescante alle mutande non sarebbe male! – ghignò James.

- Sai, non ci tengo a rivedere quello spettacolino, Ramoso! -

Silente non disse che il Severus Piton che chiamavano Mocciusus  era ora professore di Pozioni e capocasa dei Serpeverde oltre che spia per l’Ordine della Fenice e Mangiamorte camuffato. Decise di non essere lui la persona che gliel’avrebbe comunicato, non ci teneva affatto.

- Calma ragazzi. In effetti non possiamo fare un granchè per rimandarvi a casa. Le botole devono riportare le persone fuori del loro tempo in uno stesso momento, deciso in concordanza con le persone degli altri tempi -

- E come si fa? È impossibile! – esclamò Sirius.

- Nulla è impossibile alle Pieghe – rispose sibillino il professore.

- Ma noi come faremo? Io vorrei conoscere meglio Harry… - disse James.

Sirius e James si scambiarono uno sguardo complice: ma perchè le Pieghe gli avrebbero cancellato la memoria? Perchè una volta tornati a casa non avrebbero potuto ricordare nulla di quel ragazzo con gli occhi verdi, triste ma così uguale a James che era impossibile non ricollegarlo a lui, e non ricordare nemmeno del tradimento di Peter e quindi, la loro successiva morte per causa dell'Oscuro Signore?

Ma ciò che desideravano era una seconda, anzi prima, possibilità.

Sirius se lo chiedeva… ma dopo la sua fuga si era riscattato per quei tredici anni di sua assenza? E per quei due anni prima di morire… era stato un bravo padre sostitutivo? Lo aveva protetto? Lo aveva aiutato?

 

Silente pensò a Harry.

 

Era sicuro che il ragazzo voleva ancora qualche ricordo da sfogliare mentalmente quando si sarebbe sentito solo e quando la nostalgia lo avrebbe preso. Era stato sempre una persona solitaria vuoi per necessità vuoi per scelta e la morte del suo padrino lo aveva segnato profondamente e forse irrimediabilmente.

Ora che aveva l’occasione di conoscere meglio il padrino e conoscere per la prima volta suo padre a cui spessissimo era stato paragonato Silente non aveva la minima intenzione di togliergliela.

Silente voleva bene a Harry e lo sguardo felice che aveva visto in lui prima per lui era il paradiso. E se per paradiso s'intendeva anche sottostare a qualche sacrificio quale il rischio di cambiare il futuro... allora lui era disposto a rischiare.

 

Un padre e un padrino.

Harry ora li aveva e non li aveva mai avuti per poter passare con loro qualche attimo di vita quotidiana.

 

- Una soluzione che andrebbe bene per tutti, anche se decisamente rischiosa, ci sarebbe – disse Silente, gli occhi che brillavano felici.

 

Sirius e James si scambiarono uno sguardo eccitato.

Adoravano il rischio e se per rischio si comprendeva anche il stare con Harry James Potter… allora l’idea valeva doppiamente il rischio!

 

- Quale? – chiesero in coro.

- Ora avete la stessa età di Harry, sedici anni. Io credo che nessuno di voi sia contrario a continuare i vostri studi a Hogwarts – disse il preside stringendo un poco gli occhi… riavere due dei Malandrini… le loro bravate… oh Dio!

James e Sirius poi scoppiarono a ridere, al settimo cielo.

- È un’ottima idea, professore! – esclamò James saltando in piedi.

- Mi associo, Ramoso! – esultò Sirius.

- Voglio comunque che usiate la massima attenzione -

- Ma certo! – esclamarono i due in coro, i sorrisi che indicavano tutt’altro.

A Silente brillarono gli occhi: - Penso che sia deciso. Riprendere le lezioni a partire dal sesto anno. Ovviamente sarete a Grifondoro –

- Perfetto, anche Harry ne sarà felice! – esclamò James.

- Sì, ma – riprese Silente, questa volta con il viso severo – Vi chiedo la massima prudenza. Voldemort farebbe qualsiasi cosa per uccidere Harry e avere te tra le mani, James, può risolvere i suoi problemi. Quindi cercate di non farvi scoprire, per Harry si gioca la vita -

I due Malandrini annuirono.

- Vado subito a dirlo a Harry! – propose James e uscì tutto euforico.

- È completamente partito – scosse la testa Sirius – Ma lo capisco – concluse.

Silente fu d’accordo con lui.

Ma il rimorso che sia successo qualcosa di SBAGLIATO non lo lasciò.

Due occhi verdi, che non erano né di Lily Evans né di Harry, lo tormentavano.

Le Pieghe avevano modificato il tempo già parecchie volte. Sperò che si rimettesse tutto a posto.

 

Perché due occhi verdi potrebbero anche non vedere mai la luce.

 

 

 

Harry era nella sua stanza, a pancia in giù e con la sinistra sfogliava il volume che aveva di fronte agli occhi mentre con la destra si teneva il mento.

Soffermò lo sguardo sulla foto che avevano scattato alla sua nascita, il sorriso euforico di James Potter, il ghigno di Sirius Black, la risata di Lily Evans, le braccia amorevoli di Remus Lupin che lo tenevano in braccio, il dito spiacevolmente morsicato di Peter Minus.

 

Erano tutti lì, genitori e zii. Tutti attorno a lui.

 

Girò pagina. Il giorno del matrimonio.

Girò pagina. I Malandrini a sedici anni.

Girò ancora pagina. Classe Grifondoro ’80.

Girò ancora una volta pagina. Esercito di Silente ’04.

 

Si alzò dalla sua postura e andò alla finestra, affacciandosi e osservando la luce della luna illuminare Privet Drive. Ad un isolato di distanza vide una donna con i capelli rosa acceso che parlava con un mago dall’aspetto malandato.

Si ritrasse velocemente.

 

Tonks e Lupin.

 

Poteva osservare da lì il rossore di Tonks e la calma composta di Remus.

Aspettò qualche minuto prima che se ne andassero e poi si sedette sul davanzale della finestra, con l’animo in subbuglio.

Era raggiante che suo padre, quella persona a cui veniva sempre paragonato che mai però aveva conosciuto e il suo padrino una delle persona a cui voleva più bene e che era morta meno di due mesi prima, erano lì, per una strana coincidenza chiamata ‘Pieghe del Tempo’, quando ancora avevano sedici anni.

Sentiva chiaro l’affetto che entrambi provavano per lui  - la stessa richiesta di James ne era la riprova – ma il rivederli portava anche un forte senso di colpa e il rimpianto.

Aveva di fronte a sé la vittima in primis di Peter Minus e avevano anche il suo padrino… morto a causa per poterlo salvare.

 

In quel momento si sentì un bussare alla porta.

 

Harry spalancò gli occhi, sorpreso ma anche intimamente soddisfatto.

Non diede il permesso ma la porta si aprì subito ed entrò la figura del sedicenne dai capelli sparati e il ghigno da perfetto Malandrino.

- Ehi – disse James.

Harry sorrise mentre suo padre – quanto adorava pronunciare, anche mentalmente, quella parola così lontana e mai adoperata! – lo raggiungeva.

James si appoggiò alla parete e disse: - Silente ha finito la sua conferenza sulle Pieghe e lasciatelo dire, è ancora più intricata che la trasfigurazione di un Avvincino in una spugna da bagno! –

Harry si unì all’ilarità, ridendo di cuore al pensiero di una McGranitt alle prese con un James. Raccolse le gambe al petto e James ne approfittò, prendendo posto anche lui sul davanzale.

- Senti… mi dispiace – disse.

Harry spalancò gli occhi, sorpreso: - Per che cosa? –

- Insomma… non sono mai stato presente nella tua vita ma almeno qui volevo essere… - James sembrò decisamente imbarazzato ma Harry non lo lasciò terminare e lo interruppe – No, sono io che dovrei scusarmi con te e Sirius… -

Anche James non lo lasciò finire e disse, in un tono che Harry non aveva né pensato che potesse usare: - Ascoltami Harry, io non so cos’è successo con la Giratempo ma sappi che non voglio sentire più una parola sulle colpe della mia morte, e nemmeno riguardo quella di Lily o di Sirius. Per quanto mi riguarda i responsabili sono Voldemort e Peter. Non voglio sentire più altro su questo argomento. Va bene? –

Harry annuì mentre gli occhi si erano fatti lucidi e per James fu naturale stringere la sua mano gelata.

- E un’altra cosa: io e Felpato vorremmo passare un po’ di tempo qui… - sorrise James mentre Harry trattenne in respiro, in aspettativa. Cosa avevano deciso? Volevano tornare a casa? Volevano andarsene?

In fondo era perfettamente giustificato: la gita se l’erano fatta, il figlio l’avevano conosciuto e… Harry si sentì stringere lo stomaco.

 

Andarsene?

 

Odiò il poco tempo che erano stati assieme e desiderò che fosse stato un lasso di tempo più lungo o che quelle stramaledette Pieghe del Tempo si inceppassero ma non era possibile.

C’erano ancora tante di quelle cose che avrebbe voluto e potuto fare con Ramoso e Felpato: fargli vedere le modifiche di Hogwarts, il mantello dell’invisibilità e la Mappa del Malandrino che aveva ereditato, la sua bravura di cercatore, la sua Firebolt, fargli conoscere i suoi migliori amici, Ron, ‘Mione, Gin, la famiglia Weasley, i gemelli Fred e George sapendo perfettamente che sarebbero andati d’accordo e sarebbero stati un gruppo di amici… esplosivi.

E poi voleva fargli conoscere il Remus Lupin di quel tempo e il Severus ‘Mocciosus’ Piton, il suo solito naso arcuato, i capelli untissssssimisssimissimi e anche la Stanza delle Necessità, la stanza che stavano cercando prima che si fossero imbattuti nella botola temporale.

E fargli conoscere Hagrid, Dobby, Neville… e portarli alla Stamberga Strillante…

 

Quante cose.

Ma soprattutto la cosa che voleva di più era conoscerli.

 

Non ne aveva avuta occasione in passato e nemmeno il futuro e quello che più desiderava era conoscere finalmente suo padre e il suo padrino, entrambi strappatigli così presto… il accumulare  momenti belli e sicuramente rocamboleschi passava in seconda posizione.

 

Chiedeva così tanto poter passare qualche tempo con loro?

Sì, forse.

 

- … ci siamo messi d’accordo con Silente: frequenteremo  Hogwarts con te – continuò James ma Harry, così preso da quei pensieri, non si accorse né delle parole del padre né dell’espressione interrogativa che aveva.

James era confuso.

Pensava che Harry fosse stato felice di quell’annuncio ma evidentemente si sbagliava. Suo figlio – che strana quanto meravigliosa parola! – aveva gli occhi verso il basso, pensieroso, assorto.

- Ehmmm… ma se non ti va possiamo sempre togliere il disturbo – disse secco James.

Harry fece un piccolo cenno con la mano, distratto forse, e non accennò a rispondere.

James era deluso. Voleva passare un po’ di tempo con Harry ma il figlio – che bello! – non aveva questo desiderio. Si alzò bruscamente e disse: - Va bene, come vuoi. Vado a dirlo a Sir e Silente –

Non le parole ma il movimento repentino del padre riportò Harry alla realtà: - Eh? – chiese spaesato.

- Ho detto che vado a dirlo a Sir e Silente – rispose James camminando verso l’uscita.

Harry lo fissò sorpreso: - Eh? Cosa? –

- Ma mi stavi ascoltando? – domandò esasperato James.

Harry arrossì: - Ehmmm... no. Che stavi dicendo? –

James fissò Harry, indeciso se credergli o no ma vedendo quell’espressione innocentemente sorpresa, scoppiò a ridere, pensando a tutte le volte che Lunastorta si lamentava quando diceva che James non lo ascoltava.

- Che c’è da ridere? – chiese contrariato Harry.

- Uh, nulla. – tornò più o meno serio e ripetè – Io e Sir avremmo chiesto a Silente di passare un po’ di tempo qui e il preside ha proposto di riprendere gli studi a Hogwarts, sai com’è fissato con quella scuola, e frequentare il sesto anno con te. Io e Sir avremmo accettato. Per te è un problema? -

Harry arrossì poi impallidì nel giro di due secondi e, senza dare tempo all’altro di replicare chiedere come stesse, si alzò dal davanzale dov’era seduto e si precipitò da James, accanto alla porta, e gli getto le braccia al collo, felice come non mai.

James sentì la schiena premere contro la porta e sorrise: - Lo devo prendere come un sì? –

- Sì! Sì! E sì! – esclamò Harry.

James sentì una strana sensazione ad abbracciare il corpo del suo futuro figlio: una sensazione positiva che gli fece salire le lacrime agli occhi e il riso sulle labbra, tutto assieme.

Per Harry la cosa non era poi diversa: nel giro di due giorni aveva sentito chiaro e forte l’abbraccio di un padre e si strinse al padre di più, cercando di imprimersi nella mente e nel cuore quella deliziosa sensazione di protezione e felicità oltre che quelle braccia che lo cingevano e quel profumo che aveva James Potter.

 

Quanto gli voleva bene…

 

Rimasero in quella posizione per qualche tempo assaporando quelle sensazione fino a che si sentirono cadere e James toccò con violenza il pavimento della soglia.

 

- AHI! – esclamarono i due Potter in coro, a terra.

- AHI! – esclamò in contemporanea uno strano involto a terra.

 

Alzarono lo sguardo e si ritrovarono il viso di Sirius a pochi centimetri dal loro, con il viso storto in una smorfia, sotto James che a sua volta era sovrastato da Harry.

 

- Per Merlino, che è successo? – chiese Sirius.

- Io e James… ahi… eravamo appoggiati alla porta quando tu l’hai aperta! -  disse Harry scoppiando poi a ridere.

- Jamie! Ti pare da persona civile appoggiarti ad una porta con tanta pesantezza? – protestò Sirius.

- Sir, non tel’hai insegnato nessuno che prima di entrare in una stanza bisogna bussare? – obiettò per risposta James.

Harry continuava a ridere.

- Ehi, Harry perché non ti sposti? – domandò Sirius con il fiato mozzo – Sapete non siete mica tanto leggeri! -

- Coosa?  Ma se il mio fisico è perfetto! – strepitò James – Hai visto che addominali perfetti che ho? Tutti modellati dal Quidditch! -

- Ma stai zitto, Campione dei Poveri! – ribattè Sirius – Il Quidditch per te è un’ossessione! -

- Mi associo – disse Harry soffocando le risa incontrollabili – Ma il Quidditch è davvero una… -

Sirius lo bloccò: - No, sta zitto! Ho già la testa piena delle lodi tessute da James, non ti ci mettere anche tu, Harry! –

- Ma stai zitto, Felpato! – obiettò James, tutto contento e soddisfatto – Vai così, Harry! I Potter hanno il Quidditch cel’hanno nel sangue! -

Sirius sbuffò: - Da quanto tel’ha detta Lunastorta questa frase non fai che infilarla da tutte le parti! –

- Ehi! – protestò James – Cosa vorresti dire? -

- Dico solo che… Harry, Jamie, potreste gentilmente spostarvi perché sapete… SIETE PESANTIIIIII! -

- Pesanti? – ripetè Harry – Guarda che abbiamo il fisico dei Cercatori! -

James rise: - Bravo Harry! Così sì che ti riconosco! –

- Oh Morgana! Siamo messi proprio bene! – esclamò fintamente esasperato Sirius che in realtà era orgoglioso del piccolo Potter.

- Ah sì? – esclamò James – È così? – e cominciò a trasformarsi in un animale peloso, il pelo nero, un considerevole palco di corna maestose, occhi nocciola e vivaci, una macchia bianca nella gola fino alla pancia.

 

Un cervo maschio, di una bellezza che Harry non aveva mai visto, si alzò elegantemente da terra, con aria altezzosa.

 

Harry si spostò, incantato.

Non c’era dubbio, il suo Patronus era la sua copia perfetta.

 

- Vuoi la guerra, Ramoso? – esclamò a sua volta Sirius e si alzò a sedere mentre anche lui cominciava a cambiare aspetto.

 

Il corpo si coprì di una pelo nero corto, si alzò in lunghezza, il viso divenne un muso e il ghigno una fila di denti minacciosi, gli occhi scuri che fendevano la semioscurità del corridoio.

 

Il cervo e il cane si posizionarono in posa d’attacco e presero a duellare scherzosamente sotto gli occhi divertiti di Harry.

Un improvviso movimento lo fece voltare mentre i due animaghi continuavano il loro scontro.

 

- Divertente, eh? – disse tranquillamente Silente.

 

Harry si alzò in piedi.

 

- Ero venuto per assicurarmi che tutto vada bene e per chiederti come funziona quella strana apparecchiatura con un piatto circolare giù in salotto – continuò Silente divertito.

Harry sorrise: - Grazie professor Silente per aver permesso a mio padre e a Sirius di poter rimanere qui per un po’ –

- Oh, ma prego. Ma sai, detto fra me e te se gli avessi negato il permesso di rimanere dubito ce mi avrebbero dato un solo minuto di pace. Anche se sono sicuro che il prossimo anno faranno vedere i sorci verdi ad Argus… - ridacchiò il preside e fissò poi i due animali, ancora avvinghiati che non si erano ancora accorti della presenza del preside.

- Questa scena non mi è nuova… - mormorò Silente.

 

Quando?

 

Oh, giusto, quel giorno di febbraio nei pressi del suo ufficio, con di fronte due persone quasi uguali e due altri ragazzi che litigavano furiosamente senza dare segno di essersi accorti del professore che aveva intanto scambiato qualche parola con i due ragazzi ridacchianti.

Ricordava chiaramente: una ragazza e un ragazzo con gli occhi smeraldo, un rosso e un biondo.

 

Il risultato delle Pieghe del Tempo.

 

Quella volta si era trattato di una disgrazia e il Futuro era stato modificato più e più volte fino a che…

 

- Tutto bene, preside? – chiese Harry, notando la sua espressione assorta.

- Oh, certo – si schermì il preside – Devo darvi gli ultimi avvisi -

Harry annuì e chiamò: - Papà? Sirius? –

I due animali smisero all’istante di combattere. Fissarono Harry e poi il preside e tornarono nella loro forma umana.

Un po’ imbarazzati.

- Bene, allora scendiamo? Il professor Silente ci deve dire le ultime cose… - propose Harry – E così le mostro come funziona il grammofono -

Gli occhi di Silente brillarono d’interesse: - Oh! Grazie Harry! È un oggetto davvero caratteristico e so che Arthur ne ha uno uguale nella sua rimessa –

Harry ridacchiò al pensiero della rimessa di Arthur Weasley – un guazzabuglio di manufatti babbani sottratti clandestinamente e senza permesso, alcuni ancora nella loro versione originali, altri smembrati e scomposti, altri ancora soggetti a ritocchi di magia – e alla moglie, Molly Weasley e le sue sfuriate.

Si chiese come fosse la situazione ma poi si disse mentalmente che l’avrebbe saputo presto.

Cominciarono a scendere.

 

Arrivati all’ultimo gradino Sirius chiese: - Che cos’è un graffomano? -

 

 

 

 

__°°Ft°°__

 

 

Harry adolescente bevve avidamente il bicchiere d'acqua che gli porgeva l'Harry del Futuro.

 

"Ricapitoliamo: allora sono caduto in una botola aprendo due altri varchi temporali nel Passato e nel Futuro che a loro volta sono stati attivati da altre persone che, come me, si trovano in un altro tempo, rispettivamente le persone del Passato si trovano nel Presente e quelle del Futuro nel Passato. Ora sono qui, di fronte ad un Silente bicentenario e a 'me stesso' del Futuro nel salotto di casa Potter- Granger, dove Hermione è mia moglie e Dobby e Winky sono i nostri elfi domestici. Ci sono di mezzo queste Pieghe del Tempo in questo casino e ciò implica quello che è successo a Sirius e alla bambina della foto, ci sono di mezzo un mucchio di segreti poi... Silente nasconde qualcosa a proposito delle Pieghe mentre 'me stesso' di questo tempo nasconde un segreto che a quanto pare ne è al corrente sia Silente che Hermione e lo rende triste. Bene. Fantastico. Forte. Ma perchè capitano tutte a me?"

 

Silente, intuendo i suoi pensieri, gli rivolse un sorriso triste mentre l'Harry del futuro si alzò e disse: - Immagino tu ti senta stanco dopo questa... carrellata di notizie sconvolgenti -

-  Direi... - mormorò l'adolescente.

Harry adulto annuì e sorrise: - Ho fatto preparare a Winky una stanza. Ti ci accompagno così potrai riposare un poco -

Harry adolescente annuì, riconoscente, appoggiò il bicchiere sul tavolino e si alzò, seguendo quell'uomo del futuro, allegro e triste allo stesso tempo, uguale a lui ma segnato da nuovi dispiaceri. Rivolse un saluto a Silente.

- Riposa bene, Harry - rispose l'anziano.

L'adolescente seguì il alter ego a ventinove anni fino al piano superiore fino ad una stanza di modeste dimensioni con le lenzuola stirate di fresco e praticamente vuota. L'Harry adulto disse: - Spero non ti dispiaccia come sistemazione -

L'Harry adolescente avrebbe guardato con riconoscenza qualsiasi cosa fosse adibita per riposare e sorrise: - Sì, certo -

L'Harry adulto sorrise in risposta: - Perfetto, fai come se fosse casa tua... uhm, in effetti questa È anche casa tua. In fondo al corridoio c'è il bagno e per qualsiasi cosa - accennòal muro - io e Herm dormiamo di là, altrimenti chiama o Dobby o Winky. Buonanotte -

- Buonanotte -

 

"Domani... domani voglio altre risposte..."

 

E in effetti le ebbe. Solo che...

 

 

 

FINE QUARTA PARTE

CONTINUA…

Mistress Lay

 

 

Due parole e poi passo ai ringraziamenti: il comportamento di Harry è ripreso dai quinto libro sia per i suoi scoppi d’ira ingiustificati che per i suoi senso di colpa. Per James e Sirius la cosa è leggermente diversa: sono sì due adolescenti sedicenni ma sono più maturi quando prendono la consapevolezza di essere l’uno un padre e l’altro un padrino e quando apprendono la loro morte per mano di colui che credevano il loro migliore amico.

Forse avrete trovato qst cap un po' noiosetto ma era necessario... le spiegazioni nn sn divertenti! ^_____^

 

 

Un mega grazie va a:

 

Lalia – Qui non ci sono veri e propri indizi per svelare il tuo interrogativo ma cm ho promesso ci sn i tanto agognati e sospirati chiarimenti che credo abbastanza esaurienti. Si saprà più avanti del segreto di Lily e Scipio... anche perchè i casini sn appena cominciati! Fammi sapere, bax

 

piropiro – Eccomi qui, Jackie! Spero di nn averti delusa con qst cap per il carattere di James… fammi sapere che ne pensi, bax

 

Miki_TR – Ciao! Cm hai visto finalmente le spiegazioni di Silente per qnt riguarda il Presente…! Finalmente dirai tu! ^^ Per la questione della foto... si spiegherà più avanti, cerchiamo di lasciare anche un po' di suspence! Grazie per i complimenti, trrrrrr gentile!!! ^///^ Spero di sentirti a qst cap, bax

 

anonimo -  Eccomi qui con un… ehm, a un mese dallo scorso aggiornamento… cmq nn ti preoccupare, nn ho la minima intenzione di abbandonare qst ficcy! ^^ Fammi sapere che ne pensi, bax p.s. Te lo volevo chiedere nello scorso cap, ma sei stato tu per caso a mandarmi una mail , qualche tempo fa?

 

Alinne – Grazissime! Spero che qst cap ti abbia soddisfatto almeno una PARTE delle domande, giusto? ^^ Bax e fammi sapere!

 

Elanor – (Mrs Lay si fa piccola piccola) Ehmmm… ciao Elanor! Sn perdonata, vero? Vero? Vero? Ma sì che sn perdonata: dp il cap che ho scritto! Hai visto che brava? Tutti i chiarimenti sulle Pieghe! Per il resto ancora niente ma sn sempre io, eh! ^__^ Hai capito ora perché i TRE Silente sanno tutto? Se no, nn preoccuparti nei due prox si chiarirà ancor maggiormente la situazione! Lo so che il Futuro è della serie ‘vedi-nn vedi? Ma no che nn vedi!’.. lo so, l’ho fatto apposta!!! ß me sadica. Ho cercato di far capire una cosa che in realtà voi nn dovreste capire e infatti… nn l’avete capita! Ma nel caso l’avreste capita io l’avrei rimessa e ‘smontata’, togliendo la vostra certezza cosicché voi nn l’avreste capita!! Che mente contorta che ho! XD Per Refert ti riconsiglio UN’ALTRA volta di pensare bene a quella parola in sé e per sé! Ma dalla mia bocca nn uscirà più nient’altro! ^^ 20 cap di spiegazione? 20 di storia? 20 di chiusura? @____@ ß me sviene. Per la spiegazione ce ne saranno approssimativamente 2 ma per la storia… bè, forse una ventina nn è così un num stratosferico, vero? ^^’’’ Bax e fammi sapere che cs ne pensi!

 

animagus – Grazie molte e nn preoccuparti, lentamente o velocemente la finirò tutta! ^^ Fammi sapere, bax

 

Moony* - MOOOOOONY!!!!! Mia pazientissima cavia, cm fai ancora a sopportarmi? ^^ Ma grazie, un’altra recens incrociata con Prongy!!!! Grazie siete due amori!! *__* Tr complimenti come al solito, tr tr tr davvero! ^///^

1.Sì i tre Silente sanno parte della storia, ho riflettuto sulle varie balze temporali e mi sn accorta che alcune cose nn quadravano quindi ho rimediato con il cap precedente! Ufff, salvata in extremis! ^^

2.Lily la bimba della foto? Bene, Moony, hai guadagnato un nuovo colpo di scena! (o di scema a seconda dei casi…)

3. Ma certo che devi preoccuparti, Moony!

4. Esattamente. 10 e lode!

5. Penso che tu abbia capito tutto (o nei limiti del possibile), no?

6. Presto, molto presto, anzi prestissimo! ß espressione da invasata

Grazie mille, ragazzi, siete unici! Bax e fatemi sapere!

 

Prongs – Prongs! Che bello che bello avete commentato assieme, evviva! ^^ Su, nn te la prendere se Moony sa tutta la trama e il finale mentre tu no, qualche anticipazione tel’ho fatta, no? Vabbè, nn sn un granchè cm pillole ma… altrimenti nn mi commenti piùùùùùù!! Ç__ç ß sn io che piango ora.

1. vai a leggere il punto 1 di Moony…

2. Pazienta ancora una trentina di cap… NO NO, Scherzo! ^__ -

3. Vaglielo a chiedere ma lui nn sa a cosa ti riferisci… o forse nn lo vuole spiegare, chissà! ^^

4. Consolati NESSUNO ha capito niente, quindi, aspetta come gli altri…

5. Qualcosa ti ho detto, no?

6. … nn risp

7. Sianna verrà introdotta tra qualche cap… nn tr, nn preoccuparti! Che bello ti piace davvero davvero Lily? E anche Sir ( ti adoroooooooooooo !!!!!) e Jamie? (alla faccia! ^^’’’) Rick e Scipio anche ma Scar no? Bè, penso che nemmeno a me sta particolarmente simpatica…

Grazie per i complimentoni che, ripeto, NN MERITO!!!!! Bax e… voglio sapere che ne pensi!

 

Wormy – Grazie Wormy!!!!! ^^ Fammi sapere che ne pensi!! Baxioniiiiiiiiiii

 

nami_Potter – Ni-hao, Nami! ^^ Cm salpa? Spero tutto bene cm a me! Grazie mille, sei tr gentileeee mi fai sempre arrossire!! ^//////////^ La fic sarà divisa in altre due parti (penso) e quindi penso che cambierà la dedica…! Grazie ancora, bax NR

 

Jackie Hooker – Che bello hai letto anche tu qst fic! Sn contentissima i tuoi commenti mi fanno sempre piacere piacere piacere!!!!! ^^ Ancora di più i tuoi complimentoni che, fidati, sn del tutto immeritati. Purtroppo nn posso dirti dell’ingrippo Lily e Scipio ma prometto di nn tirarla per altri 30 cap!!! ^^ Bax e fammi sapere qnd torni!

 

 

E un grazie a tutti coloro che hanno letto!

Commentate!

Ci vediamo prestissimo... promesso! ^__-

Lay

 

 

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Capitolo 6
*** Silente e le Pieghe (Part II) ***


Past

Commento - Ricordi di una persona che ha assistito ai cambiamenti delle Pieghe e che sa più di quanto sembra... è la volta del Passato. Ricordate vero che in questo tempo abbiamo la... Umbridge, vero? UN'ALTRA COSA: INTERNET MI HA ABBANDONATA E QUINDI NN SO QND POTRò AGGIORNARE!!! ç____ç 

 

 

- HARRY POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE)

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. IV, part II)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,  Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

 

Chi  nn muore si rivede e infatti: eccomi qui! ^____________________^

Nn sn stata brava ad aggiornare così velocemente??? Ora, tempo permettendo, dovrei nn lasciar passare un mese tra un aggiornamento e l'altro... speriamo bene.

Come al solito vi invito a chiedermi chiarimenti nelle recens. Vi risponderò nel modo più esauriente possibile ma come al solito entro certi limiti... ^___^

Il pc mi sta dando problemi e nn so qnd potrò aggiornare… mah, speriamo bene!

Per chi interessasse ho aggiornato ‘Raggi di Speranza’ e ho fatto il mio modesto debutto su Yu- gi-oh!

 

--> Prima di augurarvi buona fortuna vi invito a leggere sempre le note finali perchè a qnt vedo la metà di voi nn lo fa e chiede cose nelle recens che ho già spiegato nelle note finali: le mie note finali e iniziali sn importanti.

Altre due cose: voglio che sia chiaro che i tempi sono 3 e che il PRESENTE fa parte EFFETTIVAMENTE dei tre tempi della narrazione. Ora nn posso spiegarvi tutto dettagliatamente anche perchè vi si prospetta un cap lungo da leggere ma al prox, che spero sia più corto, spiegherò qualcosina in più. Altra cosa poi vi lascio: dal momento che siamo al 14 febbraio del V libro i dialoghi sn presi dal libro con ovviamente diverse modifiche.

 

BUONA LETTURA E LEGGETE LE NOTE FINALI!!!

Commentata,

Mrs Lay

 

 

 

CAPITOLO QUINTO

SILENTE E LE PIEGHE - PAST

(PART II)

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

 

- Anche James è caduto nella botola -

 

 

La reazione dei quattro ragazzi fu fondamentalmente la stessa così, se Rick e Harry esibirono una faccia sbigottita al massimo, Lily scoppiò a ridere, palesemente divertita, mentre Scipio la fulminava con lo guardo, sconvolto: - Questa è solamente colpa tua! Lo sapevo che ti cacciavi sempre in qualche guaio! –

Lily frenò un poco le risate ma continuò a sorridere, tutta soddisfatta. Si chinò verso di lui e disse: - Te lo avevo detto che dovevi tornare al castello! Non mi hai dato retta… - per poi tornare a sedersi normalmente. Le guance pallide di Scipio divennero rosate ma di questo solamente Rick se ne accorse.

Desiderò improvvisamente avventarsi su Malfoy e trucidarlo.

 

Poi si ricordò di non avere la bacchetta.

Accidenti!

 

- E ne sei contenta? – chiese Harry.

- Tu no? – domandò innocentemente la ragazza. Harry ci rimase di sasso. Sì, decisamente Lily Jamie Potter è una ragazza allegra e solare che rideva di cuore spessissimo e... contagiava.

Impossibile non incurvare anche solo appena le labbra a quella risata cristallina.

"Una persona ci sarebbe... Piton!" l'immagine di Piton che rideva era inconcepibile "E poi Lily è la mia immagine... ahi ahi, prevedo guai se la vede!"

Silente scosse la testa.

Doveva ammettere che, nonostante quella situazione – di cui tra l’altro aveva una certa esperienza – non era per niente spiacevole: Harry la pensava esattamente alla stessa maniera se uno sguardo adorante e al settimo cielo significava qualcosa.

- Scusate ma non mi avete detto quali sono i vostri nomi – s’intromise il preside.

Lily prese la bacchetta e pronunciò un controincantesimo, mostrando realmente il loro vero aspetto e Silente, nel vedere capelli rossi e lentiggini, fini capelli biondi e occhi metallici, capelli spettinati e occhi verde smeraldo fece immediatamente due conti e capì all'istante che i tre erano parenti stretti rispettivamente dei Weasley, Malfoy e Potter. Ma riflettendo sulla data di provenienza immaginò che forse potevano essere i figli dei suoi tre studenti.

Cosa che poi gli fu confermata.

Quando Rick, Lily e Scipio di presentarono, il preside non potè sorridere dell'antipatia tra i due ragazzi accomunati però da qualcosa senza nome che non sapeva ancora identificare, l'amicizia che legata la ragazza a Weasley e quei legami sottili che a occhio inesperto potevano passare inosservati.

 

Harry rideva.

 

Silente non ricordava con precisione l'ultima volta che aveva visto ridere così di cuore Harry e arrischiò un'occhiata al suo viso, sereno e disteso e si chiese quando avrebbe trovato il coraggio di dirgli la verità sul legame che lo univa a Voldemort e sulla profezia.

Aveva quindici anni e non poteva, davvero non poteva rovinare quel sorriso che aveva stampato.

Ma quando Harry alzò gli occhi Silente fu veloce ad abbassare i suoi. Si rivolse direttamente a Lily Potter e dovette ammettere di non aver mai visto una persona che sorridesse e ridesse così tanto, sembrava l'immagine della felicità e il suo sorriso radioso faceva istintivamente curvare le labbra a chiunque e calmare la rabbia più repentina.

Aveva notato il comportamento dei due ragazzi con lei. Rick e Scipio continuavano ad azzuffarsi ad ogni frase che l'uno o l'altro o terzi pronunciavano ma vedeva come entrambi guardavano Lily e come Harry guardava Lily.

Era la versione allegra e frizzante di Harry e si chiese chi fosse la madre.

Concentrò lo sguardo su Scipio che con aria scocciata faceva l'indifferente: in lui c'era qualcosa che Silente non riusciva a decifrare e sapeva che riguardava qualcosa a proposito della loro venuta nel Passato.

Il preside sospirò, preparandosi ad una lunga conversazione: - Immagino che vogliate sapere qualcosa sulle Pieghe del Tempo, giusto? -

Annuirono e Scipio disse: - Vorrei proprio sapere in CHE guaio ci hai infrattati! - Lily gli rivolse uno sguardo offeso ma terribilmente... adorabile.

- Bene, per prima cosa vorrei sapere chi di voi ha espresso il desiderio di sapere che cos'è la botola -

Rick e Scipio guardarono Lily che, tutta allegra, disse: - Io naturalmente. Rick e Scipio volevano andarsene a scuola... - sbuffò - O dicendola in spiccio: loro non sono Potter come me e come tali non possono disporre della mia fortuna di cacciarmi sempre in qualche guaio -

Harry scosse la testa, divertito.

Decisamente quella Lily Potter sprizzava allegria da tutti i pori e sapeva sdrammatizzare qualsiasi situazione strana e rischiosa.

E di certo un viaggetto temporale non era per niente una faccenda da poco.

Silente alzò le spalle come dire 'dovevo immaginarmelo' e disse: - La filastrocca appare solamente quando è presente il desiderio di sapere cos'è -

Scipio era esasperato: - La prossima volta ti silencio! -

- La botola nella quale siete stati 'risucchiati' è quella che in gergo viene chiamata botola con vortice temporale che permette i viaggi nelle tre dimensioni temporali: Passato, Presente e Futuro... la Piega centrale, il Presente, è la piega più importante e decide come si svolgono le cose -

- Quali cose? - chiese Rick.

- Dovete sapere che tutto parte dal tempo Presente, e per Presente, attenzione, io indico un tempo ben preciso: Passato rispetto al Futuro e Futuro al Passato. Quando nel Presente appare una botola temporale automaticamente negli altri due tempi, nel Passato e nel Futuro per intenderci, ne appaiono altre due che sia attivano una volta che una persona desidera sapere che cos'è. C'è da dire che il tempo Presente è decisamente molto importante non solo per la creazione dei nuovi varchi temporali ma per le persone e i tempi scelti -

- Cioè? - chiese Harry che esprimeva la domanda che aleggiava da un po' nell'ufficio.

Lily prese la parola: - Semplicemente il tempo- capo è il Presente e dal Presente vengono scelti due tempi differenti, uno un Passato e l'altro un Futuro, dove devono aprirsi due botole temporali. Le persone che le trovano e le attivano, come i tempi in cui devono essere spediti, sono regolati a seconda della persona che attiva il varco dal Presente. - si rivolse a Silente - Giusto? -

Silente sorrise.

Aveva capito chi era la madre di Lily Potter: infatti solo una persona avrebbe potuto rispondere alla stessa maniera, in modo così acuto, con grande prontezza nonostante si parlasse di un argomento così di difficile spiegazione come i viaggi temporali, e solamente una persona poteva dare come risposta un resoconto così coinciso ma che illustrava l'intera situazione.

 

Hermione Granger.

C'era molto in lei della studentessa più promettente e brillante degli ultimi dieci anni a Hogwarts.

 

- Esattamente Lily - confermò.

- Quindi esistono altre due botole e altre persone che sono nella nostra stessa situazione? - chiese Scipio.

- Come James Potter - rispose Lily.

- Eh? - domandarono sorpresi Harry e Rick - Come fai a saperlo? -

Lily alzò le spalle: - L'ha detto prima il professore -

Harry rimase un po' spiazzato dalla sua risposta che indicava quanta acutezza e perspicacia avesse quella sua figlia futura.

- Sì, ragazzi, anche James in questo momento si trova in qualche tempo -

- In quale? - chiese avidamente Harry.

Suo padre in un altro tempo?

Quando sperò che anche suo padre fosse in QUEL tempo e magari entrasse da quella porta o lo vedesse correre per la Foresta Proibita sotto forma di Cervo e... lo conoscesse finalmente.

- Nessuno può dirlo - ma Lily notò subito che Silente lo sapeva - ma di certo non è in questo tempo. Le tre botole si aprono in tre tempi differenti -

Harry abbassò lo sguardo, deluso.

 

Ma in fondo perchè s'illudeva?

Sarebbe stato troppo bello, troppo inverosimile che potesse conoscere suo padre.

 

- Quindi queste Pieghe si possono riassumere nei tempi - completò Rick.

- La scelta del Passato, Presente e Futuro è soggettiva - protestò Scipio con le braccia conserte.

- Ma non hai sentito cos'ha detto prima il preside? - sbuffò Rick - È la persona che attiva il varco nel Presente a decidere automaticamente la disposizione temporale! -

- Quello lo avevo capito, furbone! - obiettò Scipio con ghigno da vero Malfoy - Ma mi stavo chiedendo COME questa persona decide le Pieghe se è, come noi, interamente all'oscuro di tutto! -

- Forse non lo è ed è consapevole che... - tentò Harry ma Scipio lo interruppe - Di certo è stato un Potter, non ci sono dubbi! -

- Cosa vorresti dire con questo, Scip? - chiese con voce mortalmente calma Lily. Un po' terrorizzante forse.

Scipio la guardò ma non rispose.

- Scusate se v'interrompo - s'intromise Rick - ma tornando al discorso principale: la persona che attiva la botola del Presente come fa a decidere... -

Silente lo interruppe a sua volta: - Ciò è molto semplice, signor Weasley. Intanto la persona del Presente può essere o consapevole di ciò che succede o inconsapevole. La botola non si apre a caso ma si apre di fronte o nei pressi della persona che ha qualche rimpianto sul passato o desiderio di conoscere il futuro. A seconda del suo desiderio, che sia mera curiosità o rimpianto per tempi andati le Pieghe DECIDONO dove sia opportuno mandarvi e, come dice la vostra filastrocca: 'E vi ritroverete nella piega scelta dal Fato che della vostra vita là troverà il giusto lato'. È la persona che è nel Presente a dettare le regole che le persone che attivano le altre botole nel Passato e nel Futuro devono sottostare o condividere -

 

Lily pensò al motivo per il quale quella notte aveva rinunciato ad una tranquilla notte nel suo letto in favore di una gita alla Stamberga Strillante per scoprire la verità.

Era quello il desiderio che aveva mentalmente - e forse inconsapevolmente - espresso.

Ed eccola là, nel febbraio del 2005 con suo padre sedicenne al suo fianco e un preside una ventina d'anni più giovane di quando lo aveva visto.

 

- Come si può scoprire qual è il Presente? - chiese Lily intuendo che suo padre stava per chiedere a lei o Rick o a Scipio cosa avevano desiderato quella notte nella Stamberga.

Silente sospirò: - Non si sa - e Lily capì che invece lui lo sapeva bene invece.

- Come si fa a tornare nel nostro tempo? - chiese Scipio.

Lily esibì un'espressione sconvolta: - Scip! Non lo penserai sul serio! -

- Tornare a casa? - ripetè Scipio saccente - È in cima alla lista delle cose che voglio fare nel giro di due secondi. La seconda è fiondarmi nel mio letto e dimenticarmi di tutto. Anzi, è la terza. - riflettè - La seconda in realtà sarebbe quella di farti una bella ramanzina. - la guardò - Ma immagino che non mi ascolterai come al solito, no? E allora la seconda è andarmene a letto e dimenticarmi di tutto questo - concluse il suo monologo appoggiandosi allo schienale.

- Sei impossibile, Scipio Malfoy! - replicò Lily - Forse sono stata io a cacciarmi in questo guaio ma puoi incolparmi del tuo coinvolgimento! TU mi hai seguito alla Stamberga e TU ti sei rifiutato di seguire il mio consiglio di tornare a scuola e sei stato TU a non andartene quando è apparsa la filastrocca! Perchè non te ne sei andato? Perchè non hai fatto come Scar che è rimasta sulla porta e non è stata coinvolta? -

Scipio la guardava negli occhi. Quegli occhi che spesso balenavano di felicità anche di fronte a lui e poche persone si permettevano di ridere di fronte a lui o scherzare, tanto più che appartenevano a case diverse.

 

Quella volta la scintilla che balenava in quegli smeraldi era irritazione e rabbia.

 

Scipio odiava perdere e odiava non avere ragione e in quel caso aveva torto. Non poteva incolpare del suo coinvolgimento Lily quando invece era stata colpa sua.

Avrebbe potuto andarsene o rimanere in disparte come Scarlett, quella fifona, e invece non solo non se n'era andato ma anche aveva sentito la curiosità sopraffarlo quando la Potter si era chinata su quella botola.

 

Era furioso e non solo perchè aveva torto.

Anche perchè erano capitati in quel tempo.

 

"Ma proprio in questo tempo, maledizione! Proprio in quest'anno? Non potevamo capitare nel futuro?" pensò rabbiosamente pensando a suo padre, Draco Malfoy e l'odio che covava per lui.

 

Per Rick era tutto semplice per Lily era una scelta felice, bastava guardarla accanto a suo padre, il perfetto e famoso Harry James Potter, ma per lui, Scipio Salazar, era difficile e Lily lo sapeva.

 

Lui ODIAVA suo padre.

 

Lily continuò a fissarlo e gli occhi fiammeggianti di rabbia si addolcirono repentinamente, intuendo forse i suoi pensieri tristi su un padre odiato.

Però... però... quegli occhi verdi.

 

Così...

 

Scipio distolse lo sguardo e incrociò le braccia al petto, imbarazzato da quel calore che sentiva ogni volta che gli occhi di Lily Potter si posavano su di lui.

Anzi, ogni volta che la vedeva.

Rick si accorse che qualcosa non andava e si sentiva escluso.

Quel pomeriggio Lily e Scipio avevano avuto una lite riguardo a qualcosa che non era riuscito ad afferare e si chiese COSA fosse... accidenti!

Accidenti lui era il suo migliore amico e amico di infanzia e non lo sapeva mentre Scipio Malfoy, Serpeverde, nemico giurato dei Potter da generazioni, lo sapeva.

 

Che rabbia!

 

Passiamo anche sul fatto che per Lily non esistevano nemici a Hogwarts sia per la sua fama di essere la figlia del Salvatore del Mondo sia perchè era semplicemente... perfetta: fin dal suo primo giorno a Hogwarts si era capito perfettamente che avrebbe preso il posto del padre in quanto a fama e ammirazione.

Con il passare del tempo però si era scoperto che Lily Potter non eguagliava la popolarità del padre ma la superava: l'ammirazione che si provava per lei superava gli ostacoli di anni, classi e case.

Ma lui, Richard Weasley, era cresciuto assieme a lei e non sopportava quell'arrogante di Scipio Malfoy.

Lo odiava non solo perchè il suo carattere era insopportabile, ma anche perchè era figlio di Draco Malfoy, acerrimo nemico di suo padre e suo, e lo detestava perchè sembrava avere una certa affezione per Lily.

 

Forse Lily non se n'era accorta, ma Scipio sembrava gravitarle attorno.

 

D'altro canto era impresa impossibile contare quante persone gravitavano attorno a Lily ma...dannazione, era impossibile non notare lo sguardo di Scipio!

E per Rick era tortura vederlo sempre appiccicato a Lily perchè sentiva di provare qualcosa per Lily.

Era sì l'affetto che tutti i Weasley provavano per i Potter, ma era ancora più forte perchè lui, i suoi fratelli e Lily avevano passato tutta l'infanzia assieme e ancora di più c'era quell'affetto particolare che lo legava a lei.

 

In quella posa sconfitta di Scipio, Rick lesse quel sentimento anche nel freddo Malfoy.

 

- Che cosa proponi, genio? - chiese Scipio alla fine.

Lily esibì un sorriso soddisfatto e si rivolse un po' a tutti, passando con lo sguardo sui tre ragazzi e sul preside:- Bè... dal momento che siamo qui a Hogwarts e pap... Harry è al suo quinto anno io proporrei di rimanere qui a scuola come studenti... non è una buona idea? -

Harry sorrise, felice: - Ottima! -

Rick si entusiasmò e dimenticò anche le sue elucubrazioni: - D'accordissimo! -

A Silente brillarono gli occhi, palesemente d'accordo: - Mi sembra una buona idea -

Per Scipio il discorso fu diverso: - Mi rifiuto! -

- Oh, avanti Scipio, cosa vuoi che facciamo di grazia? - chiese Lily.

Rick non era dello stesso avviso... aveva trovato il modo per sbarazzarsi di quell'arrogante: - Se non sei d'accordo puoi sempre rimanertene nascosto mentre io e Lily frequentiamo la scuola! -

Scipio gli rivolse un'occhiata che avrebbe potuto incenerirlo.

- Hai ragione, Rick! - si associò Lily al migliore amico, battendo le mani felice.

- E dove mi nascondo? - nella voce di Scipio non c'era niente di che ma nei suoi occhi metallici c'era dispiacere per la risposta di Lily. Ma c'era suo padre accanto... era in qualche maniera giustificata.

- Ci sono migliaia di luoghi dove nascondersi, Malfoy! - esclamò Rick,  soddisfatto.

- Grazie per l'aiuto, aragosta! -

- Ma prego, Malfoy! -

Le guance di Scipio si colorarono di rosso per la rabbia: odiava il cognome che portava ma non poteva farci niente, suo padre lo aveva riconosciuto e non poteva prendere il cognome della madre.

- Bene. Verrò anche io - concluse alla fine. Per mettere i bastoni fra le ruote a Rick almeno.

Harry sorrise, ignaro della tensione che aleggiava: - Perfetto! -

Silente sorrise, rivolgendosi ai tre: - Dovrete cambiare un poco fisionomia e il nome, naturalmente. Andrete nelle vostre case così non ci saranno eccessivi disguidi -

I tre annuirono poi Lily esclamò: - Potrei andare a Serpeverde? -

 

Si beccò da ogni parte occhiate sbigottite e... sconvolte.

 

- Bè, che c'è? - chiese innocentemente.

- C'è che non puoi andare a Serpeverde! - protestò Rick, rosso in zona orecchie.

Ahi ahi... nervoso..., pensò Harry ricordando l'abitudine che avevano Ron e il signor Weasley di arrossire intorno alle orecchie a causa del nervosismo.

- Perchè scusa? -

- Perchè sei una Grifondoro, maledizione! - gesticolò Rick - E perchè dovresti provare il desiderio di andare in quel covo di serpi? -

- Rick! Sei profondamente ingiusto, davvero! Non posso credere che tu persista nel fare ancora distinzioni offensive per le case! - protestò Lily.

- Ma Lily, le serpi sono le serpi! - si difese Rick.

- Ti devo ricordare che Sianna è una ottima amica? - obiettò Lily - La devi smettere, Rick, di reputare le altre case in maniera così offensiva! -

Rick incrociò le braccia, imbronciato mentre Scipio gongolava tutto soddisfatto per la batosta al suo peggior nemico. Lily se ne accorse: - Scipio, via quell'aria gongolante! Tu sei come lui! -

- Io come Lenticchia? Ma per piacere! - protestò disgustato Scipio.

- Io come Malfoy? Brrr, che maledizione! - disse in contemporanea Rick. I due si guardarono, bellicosi.

Lily sbuffò e si rivolse di nuovo al preside e a Harry, di nuovo sorridente: - Allora, si può fare? -

- Serpeverde? - domandò Silente inarcando un sopracciglio - Perchè vorresti andare a Serpeverde se la tua casa è Grifondoro? -

- Il cappello parlante non sapeva dove mandarmi... alla fine ha deciso per Grifondoro ma l'ultima possibilità, per lui decisamente più probabile, era Serpeverde. Come possibilità ereditaria, ha detto. Allora, si può? - chiese.

Harry arrossì leggermente.

La ragazza più imprevedibile che avesse mai conosciuto: allegra e frizzante sempre, decisa nei dibattiti che inevitabilmente vinceva sempre, razionale nelle scelte.

 

Però...

 

- Suppongo che vada bene così... - disse lentamente Silente.

Harry annuì, un po' dispiaciuto forse.

Lily lo guardò per un istante e si morse il labbro, poi alzò gli occhi e disse al preside: - No, no! Ho cambiato idea, vado a Grifondoro! - sorrisone.

Rick scosse la testa: - Accidenti, Lily! -

- Non ti vorrai lamentare anche questa volta! -

Rick rimase zitto, ma in sè felice, Scipio mutò espressione, Harry sorrise un pò spaesato e Silente battè gli occhi, leggermente sorpreso. Questa Lily era proprio strana...

- Bene, allora Grifondoro. Rick, Scipio? -

- Grifondoro ovviamente - disse con orgoglio Rick.

- Serpeverde naturalmente - sillabò Scipio con una nota di strafottenza.

- Le case sono decise allora. Per i nomi? - chiese Harry.

Ci pensarono su un attimo e Lily esclamò: - Helene. Helene Evans -

Harry sorrise. Il cognome di sua madre.

Il nome necessariamente non era Lily... troppo strano altrimenti.

- E Helene dove l'hai preso? - chiese Harry.

Lily scosse la testa e disse: - Segreto! -

"Se ti dicessi da dove spunta fuori... ti direi a chiare lettere chi è mia madre"

- Rick... Loveless -

- Scipio Parker -

Silente sorrise, soddisfatto: - Bene. Diremo a tutti e in particolare alla nostra beneamata Inquisitrice che provenite da una scuola straniera in America per uno scambio culturale -

I quattro annuirono.

- Dovete cambiare qualcosa del vostro aspetto, però - disse Harry - Siete troppo riconducibili ai vostri genitori! -

- Oh, non ci farà caso nessuno - rispose Scipio.

- Erri, sapientone - lo contraddisse Rick - Noi siamo uguali ai nostri genitori -

- E allora che si fa? - storse la bocca Scipio.

- Pozione Polisucco? - tentò Harry. Aveva una certa... esperienza in quel campo.

- Non ci pensare neanche! - obiettò Scipio.

Lily non perse il suo buonumore: - Potremmo cambiare solo qualcosina... no? -

 

 

Sala Grande. Hogwarts.

 

- Non vedo l'ora di sapere che cosa dice la Umbridge della sua uscita pubblica - commentò Dean sbalordito. Seamus era accanto a lui, sembrava non essere interessato ma tutti al tavolo sapevano che aveva le orecchie tese.

Hermione annuì distrattamente, notando l'entrata di Cho Chang e Marietta Edgecombe. La Corvonero diede un'occhiata al tavolo Grifondoro e si posò su Hermione.

Sembrava seccata.

- Ma dov'è Harry? - chiese per l'ennesima volta Hermione.

- Non avevi detto che eri stata tu l'ultima persona con la quale ha parlato? - chiese Neville.

Hermione scosse la testa: - È questo il problema. Ho sentito Harry parlare con Malfoy... o meglio, non proprio 'parlare' - scoccò un'occhiata al tavolo dei Serpeverde. Malfoy era di cattivo umore e non prestava la minima attenzione alle chiacchiere di Pansy ma infilzava di malumore del pasticcio al pollo e prosciutto, lo stesso con cui giocherellava Seamus.

Ron entrò in Sala Grande, infangato e imbronciato, si lasciò cadere nella panca di fronte a quella di Hermione, avvicinando tutti i piatti che poteva essere raggiunti dalla sua mano infangata.

- Com'è andata con la Sketeer? - chiese borbottando Ron.

- Abbastanza bene - sospirò Hermione - Senti, hai per caso visto Harry? -

- Non era con te? -

- Ci siamo separati mentre prendevo accordi con Luna... - rispose Hermione, fissando la porta ma Harry non fece la sua entrata - ... ha litigato con Malfoy credo -

- Malfoy è qua - protestò Neville.

- È questo quello che mi preoccupa... - sospirò un'altra volta Hermione - Silente se n'è andato all'inizio della cena, Malfoy è di cattivo umore e Harry non si vede -

- Sarà con Cho - azzardò Ron.

Hermione esibì una smorfia, non aveva mai realmente sopportato Cho: - Non penso sia andata molto bene la loro uscita -

- Sicuramente è colpa di quella. Herm, dovresti scrivere un libro con la traduzione di tutte le scemenze che fanno le ragazze, così i ragazzi capirebbero -

Ron tagliò una patata mentre anche Ginny fece il suo ingresso, infangata quanto Ron e altrettanto di malumore.

- Com'è andato l'allenamento? - chiese Dean a Ginny.

- Un incubo - rispose Ron scontroso.

- Oh, dai - disse Hermione, guardando Ginny - sono sicura che non è vero... -

- Invece sì - la interruppe Ginny - Raccapricciante. Angelina era quasi in lacrime, alla fine -

Poco prima che Ron e Ginny si alzassero da tavola per andare a ripulirsi, Harry fece il suo ingresso in Sala Grande, con un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Si sedette accanto a Hermione, prendendo allegramente un pezzo di crostata al ribes: - Ciao Ron! Ciao Ginny! -

- Harry! - esclamò Hermione - Che fine avevi fatto? Ti ho cercato ma non ti ho trovato! Pensavo che tu e Malfoy aveste fatto a botte! -

Harry si bloccò con la crostata a mezz'aria: - Perchè avresti dovuto pensare una cosa del genere? -

- Sei sparito mentre parlavo con Luna e ti ho sentito discutere con Malfoy! -

Harry alzò le spalle, senza perdere il sorriso: - Ho fatto un giro per conto mio. Sto bene, Herm e io e Malfoy non abbiamo fatto a botte nè ci siamo sfidati - poi si rivolse a Ron e Ginny - Allora, com'è andato l'allenamento? -

Ron e Ginny si guardarono, avviliti.

- Un po' male - rispose per loro Hermione.

Harry non sembrò prendersela e chiese a Ginny: - Ti piace essere la cercatrice? -

Ginny lo fissò con tanto d'occhi ma scosse la testa: - No. Preferirei fare la cacciatrice... -

Harry sorrise, radioso, anche senza un motivo preciso.

Tutti lo fissarono sorpresi da quei sorrisi raggianti.

- È andata bene con Cho? - chiese Ron lentamente, dimenticandosi per un secondo di essere un portiere disastroso.

- No - rispose Harry con leggerezza e arrossì. Spostò lo sguardo sul posto vuoto di Silente.

Lily era a Grifondoro... era una cercatrice senza dubbio... anzi ne era sicuro... a Ginny non piaceva essere cercatrice... c'erano in pratica due posti liberi come cacciatori...

Sperò vivamente che Lily fosse veramente una cercatrice.

- Sei strano, sai? - scosse la testa Hermione.

Harry, memore del sorriso di Lily o meglio memore del ricordo del sorriso di Lily, contagioso e radioso, rise brevemente, tutto contento: - Lo so. Ginny, potrei parlarti un attimo? -

Ginny sbattè più volte gli occhi ma annuì: - Certo -

- E anche ad Angelina... - disse pensieroso Harry.

In quel momento, prima che qualcuno potesse chiedere a Harry se stesse bene o se ci fosse qualcosa che non andasse, Silente fece il suo ingresso in Sala Grande, guadagnandosi occhiate sorprese dal suo corpo docente e una seccata da parte dell'Inquisitore Supremo.

Rivolse un cenno lieve a Harry, che mantenne il sorriso.

- Vogliate avere la bontà di ascoltarmi un attimo, ragazzi - esordì il preside.

Si fece immediatamente silenzio nella Sala Grande mentre la Umbridge fissava sospettosa e oltraggiata Silente, come se per chiedere silenzio in sala ci fosse bisogno della sua approvazione.

- Tempi duri si prospettano per Hogwarts e la cosa che ci può portare ad essere forti contro le avversità è l'armonia. So che questo discorso vel'ha già fatto il Cappello Parlante ma mi duole sapere che pochi fra di voi ha veramente prestato attenzione a quelle parole. Per questo ho creduto opportuno cementare i rapporti con le scuole straniere -

 

Un mormorio passò per le tavolate, sorpreso. La Umbridge guardava Silente come se avesse nascosta sotto la barba bianca una bomba ad orologeria.

 

- Domani arriveranno a Hogwarts tre studenti appartenenti ad una scuola straniera in America. Spero che li sappiate accogliere nel migliore dei modi - sorrise, gli azzurri gli brillarono.

 

Ad Harry sembrò che il cuore gli stesse per scoppiare.

- Tre studenti nuovi? - chiese Ron - Ci mancava solo questa... -

 

Lily fissava il campo da Quidditch seduta sul davanzale della finestra dove avrebbe passato la notte prima del giorno decisivo della presentazione alla scuola.

Si sentiva euforica, come sempre di fronte ad una novità particolarmente elettrizzante.

Che peccato che con lei non ci fosse Scarlett oppure Sianna o anche Stephen... ma aveva Rick e Scipio.

E suo padre.

Quel giorno era felice come non mai.

Spostò lo sguardo sul Platano Picchiatore che fendeva l'aria con le sue fronde, irritato come sempre.

Lì c'era la Stamberga Strillante... lì c'era il messaggio.

- Speriamo vada tutto bene... - mormorò al vento.

 

Ma tutto bene non andò.

Anzi...

 

 

 

 

___°°Ft°°___

 

 

 

Non appena Harry aprì gli occhi si chiese immediatamente perchè si sentisse così spaesato.

La risposta era semplice: era nel futuro, nel novembre del 2018, nella sua casa del futuro, con 'sè stesso' del futuro, con sua moglie Hermione e tanti interrogativi in testa che avrebbe potuto riempirvi un dizionario.

Si tirò su a sedere, cercando con la mano gli occhiali. Li trovò e si guardò attorno.

Era una camera semplice, probabilmente una umile camera degli ospiti. Le lenzuola profumavano di lavanda e il sole penetrava oltre le tende tirate.

Harry non le aveva tirate la notte precedente, troppo stanco per pensare qualcos'altro che non fosse un letto, quindi probabilmente le tende dovevano essere state tirate da Winky o Dobby.

Era un giorno soleggiato evidentemente.

Scese da letto, trovando sopra una sedia, ripiegati e stirati di fresco jeans, uan t-shirt e un maglione leggero. La convinzione che fossero entrati o Winky o Dobby si rafforzò.

Pensò che quei vestiti li avesse presi l'Harry Potter del futuro perchè a suo parere erano comodi perfetti.

Si vestì e scese, infilando precauzionalmente la bacchetta in tasca.

La casa sembrava deserta.

Poi da una porta uscì Hermione in gonna lunga e leggermente svolazzante, maglione viola e cappotto. Non lo notò come Harry non fu notato da Harry adulto che la seguiva, sembravano entrambi occupati in una conversazione in movimento.

- Allora oggi rimani a casa? - stava chiedendo Hermione mentre camminava verso il salotto, prese al volo la borsa che gli porgeva Dobby.

- Sì, rimango con 'me stesso' - rispose allegramente Harry.

- Non posso credere che tu possa essere così scherzoso in un momento del genere! - si fermò Hermione.

- Cosa vuoi che faccia? Che mi metta a piangere disperato? -

Hermione lo fissò leggermente seccata: - No ma...-

Harry le mise un dito sulle labbra: - Ehi, tel'ho detto ieri sera, no? Andrà tutto bene. Vai dai tuoi marmocchi -

- Lo spero per te, Harry - si alzò in punta di piedi per allacciare le mani attorno al collo di Harry e lo baciò lievemente sulle labbra.

- Tranquilla, Herm - la rassicurò Harry ricambiando l'abbraccio - Ho detto a Ron di avvertire che oggi non sarei andato e il frugoletto è da Sirius... -

Hermione gli rivolse uno sguardo critico: - Non posso immaginarmi in che modo Sirius intratterrà Emi! Sta viziando troppo... -

- Uh... sai come sono i nonni... - sorrise Harry - Ma ora vai o altrimenti la McGranitt ti metterà in croce e a te non piacerà per niente -

Hermione gli sorrise radiosa come l'Harry adolescente non aveva mai visto e gettò un po' di polvere volante nel camino, sparendo in fiamme verdi.

L'Harry adolescente pensò fosse opportuno per uscire dal suo 'nascondiglio' e poter chiedere qualcosa all'Harry del futuro. Era sicuro che lui gli avrebbe risposto. Era sè stesso dopotutto.

- Buongiorno -

L'Harry adulto si girò, sorridendogli: - Buongiorno 'altro me stesso'. Avrai fame. Vieni a fare colazione - e lo portò in sala da pranzo. Apparvero magicamente succo di zucca, caffè, brioches, biscotti e tea caldo.

I due si sedettero e cominciarono a parlare del più e del meno, di cose futili fino alla fine della colazione.

- Posso chiederti alcune cose? -

- Dimmi -

- Ho capito perchè Sirius è vivo... - deglutì - Ma chi è Emi? Ron che fine ha fatto? E Gin, Nev e gli altri? -

L'Harry sorrise triste:- Vuoi che ti racconti tutto insomma -

- Sì -

 

- Immagino che sia giusto -

 

 

 

FINE QUINTO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

 

Mi volete uccidere, dite la verità! Ma vabbè, cm avete visto ecco svelati i caratteri di Lily, Scipio e Rick, che ne pensate?

È un capitolo lungo ma nn posso farci niente, qst fic è tr complessa per essere ridotta ulteriormente. Cmq spero che siate felici nell'apprendere che con qst cap finisce la prima parte e dal prossimo inizierà la seconda parte.

 

Parto dalle risp più corte e poi passo a quelle più sostanziose: Un grazie stratosferico a:

 

Michelle Malfoy - Se sei all'ascolto (?), fammi sapere che cosa ne pensi! Bax

 

Kerolyn - Grazie mille! ^___^ Spero che qst cap sia stato di tuo gradimento... fammi sapere! Bax

 

nami_Potter - Nihao, Nami!!! Cm salpa? Grazie tantissime e fammi sapere per qst cap, bax. Tvtttb NR

 

Moony* - Cm al solito mi fai arrossire ^////^ Grazie e fammi sapere al prox cap... che hai già letto e commentato abbondantemente. Bax, tvttttb

 

Wormy - Un bacione anche a te e fatti sentire!!! Grazie! Tvttttb, L

 

Prongs - Visto che brava? ^^ Davvero mi recens fino alla fine?? Grazie mille, Jamie, tu sì che sei un ottimo lettore! Oltre che pazientissimo visto che ti devi sbrogliare qui in mezzo... la canzone cmq fa 'che confusione sarà perchè ti amo' o almeno credo. Lily quella della foto? Nn posso dirtelo, mio caro, ma lo scoprirai a tempo debito, nn temere! ^^

Grazie per avermi commentato la fic di 'Pharaon's Love', ti adoro!!!! Fatti sentire al prox cap che devo sapere che cosa ne pensi di qst tre (Lily, Rick e Scipio) e... HAI CAPITO VERO LA FACCENDA DI SILENTE????? SE NN L'HAI CAPITA MI ARRABBIO VISTO CHE MI SN SGOLATA ABBASTANZA AL TELEFONO!!!!!!!

Bax e alla prox, tvtttb

 

Lalia - Vorrei farti presente che i tempi sn 3 e il Presente è in MEZZO al Passato e al Futuro. Dp aver capito qst metà dei tuoi interr dovrebbero estinguersi: ma per la faccenda di Silente la storia è leggermente diversa. Te lo spiegherò nel prox cap visto che con qst cap ti ho dato abbastanza rompicapi e anche la faccenda della foto (forse <-- ahahahaah risata sadica).

Visto che nn voglio che tu muoia prima del tempo e visto che mi devo scusare per i miei criptici cap di RdS, ti faccio uno spoilerone: la risposta al tuo interrogativo del secolo è . ^^ Ma cm vedi qui abbiamo il ritorno di Lily e Scipio in grande stile, che cosa ne pensi??? La faccenda segreta di 'Mione Silente e Harry del Fut. è in relazione al segreto di Lily e Scipio e avrà parecchie ripercussioni. Nn posso dilungarmi tr ma prometto di scriverlo nelle note finali o ini del prox cap.

Bax e fammi sapere che ne pensi!!! ^^

 

animagus - Grazie di cosa intanto? Sn felice io di leggere la tua recens! ^^ I cambiamenti delle Pieghe sn dovuti dalle tre Pieghe perchè nn ce ne sn altre (da qui il titolo della fic) e sn dovuti dalle tre botole che hanno portato le persone da un tempo all'altro modificando involontariamente il tempo. A qst cambiamenti si aggiungono anche i cambiamenti NECESSARI dovuti ai personaggi 'fuori dai loro tempi' e da quelli INVOLONTARI/VOLONTARI. Sarà più chiaro man mano che si andrà avanti...

Per la bambina nn posso dire niente ma il Silente del Presente SA della sua esistenza e della sua storia.

Bax e fammi sapere che ne pensi!

 

Elanor - Ciao Elanor!!!!!!! Che bello sentirti!!!!! ^^ Visto, ogni tanto mi so far rispettare dal mio computer!!!! (una volta su mille ma è sempre qlc, no?) Che bello sapere che sei stat felice dell'aggiornamento... sn felice che ti piaccia la mia incasinata fic! Il PRESENTE è l'Agosto 2005 il tempo da cui proviene l'Harry che è andato nel Futuro.

Cara Elanor nn posso spiegarti ADESSO la qstione di Silente perchè ho la vaga impress di aver occupato almeno 200 KB cm doc e nn vorrei davvero superare i miei soliti 101 KB. Quindi nn è per mia nn volontà ma per necessità... ne parlerò nel prox cap. È un discorso lungo e intricato (avevi dubbi???^^) ed è meglio che lo faccia qnd siete ancora freschi e dp qst II cap di spiegaz. Davvero ti ha commossa l'abbraccio James/harry? Sai cm'è stavo pensando che quei poveracci nn si conosceranno mai nei libri (o no?) e allora mi sn detta 'Lay, ferma e se lo scrivessi TU un loro abbraccio?????' e quindi cel'ho infilato. Voglio che James sia una specie di padre per Harry anche se ha la stessa età di Harry...

Vedrai che espressioni avranno la McGranitt, Piton, Lupin e qnt'altro al loro arrivo! u.u

Ormai dovresti sapere che per me è un piacere fare la consueta bastardata di fine cap... ^^<-- risata sadica e come vedi in qst nn mi sn smentita... chissà chi è Emi U.U

... ehm... cm hai fatto a sapere che leggo ogni gg??? Infatti se leggi nel mio profilo c'è scritto 'affetta da leggerepatia' e posso dirti che io ADORO LETTERALMENTE leggere e DIVORO i libri (più sn sostanziosi e alti meglio è ^^). è dalla lettura che adoro mettermi alla prova (cm hai visto go cambiato parecchi generi nelle mie fic) e scrivere anche io e me la cavicchio.. ç__ç

Con qst ti saluto, sperando in una tua recens,

bax, Lay

 

 

 

Un grazie a tutti coloro che leggono/recensiranno,

L

 

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Capitolo 7
*** Pronti per tornare a scuola? ***


p- ml

Commento - Iniziamo la II parte di qst stratosferica fic

 

 

- HARRY POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE)

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VI, part I)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,  Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

 

Pensavo anzi SPERAVO che qst cap fosse più corto ma mi sn accorta che per me è impossibile scriverne di più corti in qst fic! ^^

Ora, come vi avevo promesso nello scorso cap, facciamo un po' il punto della situazione sugli argomenti cruciali:

 

1. Probl. Tempi - ho riflettuto sul perchè qst fic sia fondamentalmente un mattone e sn giunta alla conclusione che il problema è uno solo. Quale? Semplice, noi siamo abituati a pensare ai viaggi temporali in due tempi: il tempo da cui si proviene e il tempo in cui si va. In qst fic nn è così: i tempi sn tre (come se fossero cristallizzati) e la loro successione è oggettiva/soggettiva. Nn so come spiegarlo ma sn sicura che andando avanti e collegando stò sproloquio con i due cap prece le idee dovrebbero essere più chiare.

2. Probl. Presente - Il Presente quindi è il tempo principale anche se mantiene una caratterizzazione soggettiva (ex. Per Sir e Jamie il Presente è il 1978 ma per il Presente vero e proprio è il tempo in cui sn capitati, l'Agosto del 2005, il Presente di Harry). Tutto si ricollega all'Agosto del 2005. Lì Harry è diviso tra il desiderio di fare qualcosa e il rimpianto di quello che ha fatto a Sirius... qst porta alla botola che si attiva nn appena Harry vuole sapere di cosa si tratta. (l'ho sottolineato in corsivo per farvelo notare se ricordate!) Viene trasportato nel Novembre del 2018 nel salotto con il 'sè stesso' del futuro e la moglie, Hermione. Perchè? Scopritelo da soli, nn ci metterete molto! :P

Nel 2017 è Lily a desiderare di scoprire che cos'è la botola. Il suo desiderio per ora nn posso svelarlo se nn in termini criptici: è andata con Scarlett alla Stamberga Strillante per controllare una cosa di cui era a conoscenza evidentemente solo lei. Il suo desiderio viene captato dalla botola che la spedisce nel febbrario del 2005, anno odiato da Scipio. (collegate!!!)

Nel 1978 nn è più un Potter ad attivarla ma Sirius: vuole sapere che cos'è e la sua curiosità si unisce anche al voler sapere del futuro... quindi eccolo nell'agosto del 2005, davanti al figlioccio che ancora si incolpa per la sua morte.

3. Probl. Pairing - Nn posso dirvi nulla se nn che alcuni nelle recens hanno indovinato qualche ingrippo. Ribadisco cmq che la coppia Harry/Hermione è per ora indicativa. Per qnt riguarda i genitori dei ragazzi... io un'indicazione abbastanza palese l'ho data, sta a voi scoprirla! :P

Ma ripeto per l'ennesima volta che tutto dipende dai cambiamenti temporali.

4. Probl. Cambiamenti - Quindi eccoci qui: i cambiamenti possono esseri involontari (le apparizioni dei viaggiatori del Tempo ad esempio. Possono anche attenersi a nn fare nulla ma la loro presenza cambia cmq alcune cose, è obbligatorio), volontari (qnd qlc vuole cambiare il tempo). La fic che racconto è, cm vi dicevo nei cap prece, frutto di due filoni: la storia vera e propria (cioè la storia senza le modificazioni temporali e i viaggi nelle botole) e la storia modificata (qll sopravvenuta dp l'attivazione delle botole)

5. Probl. Silente - Il fatto è semplice: il Silente del futuro sa tutto perchè è del futuro e fin qui nn ci piove. Il Silente del Presente (attenzione: Agosto 2005!!!!) sa delle Pieghe perchè ha già avuto un'esperienza in passato (febbraio 2005). Il Silente del Passato (attenzione: Febbraio 2005!!!) sa alcune cose perchè cm esperienza precedente ha avuto quella dei due Malandrini (1978).

6. Probl. Mio - Cm avrete capito mi piace scrivere fic dv bisogna riflettere e a qnt pare ne ho trovata una degna di qst nome! ^____^

7. Nuova Dedica - dal momento che è ufficialmente cominciata la II parte della fic la dedica è cambiata! ^__^ (tanto ormai...)

8. Spoiler - Vi avverto fin da ora che nel prox cap (che sto scrivendo) ci sarà il ritorno delle mie orribili filastrocche... lettore avvisato, autore salvato! :P

 

BUONA LETTURA E LEGGETE LE NOTE FINALI!!!

Commentate,

Mrs Lay

 

 

 Parte II - Cambiare

... la dedico a tutti coloro che mi hanno seguito nel mio periglioso viaggio e in particolare alle persone che mi hanno seguito fin dal primo capitolo: grazie, senza di voi l'avrei lasciata nel dimenticatoio! ^^...

 

 

CAPITOLO SESTO

PRONTI PER TORNARE A SCUOLA?

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

 

Il binario 9 e 3/4 era affollato all'inverosimile: studenti spaesati erano circondati da un vero e proprio capannello di parenti dal primo al nono grado a quanto pareva, studenti che si salutavano sbracciando e correndosi incontro come se fosse da dieci anni che non si vedevano, studenti demoralzzati che caricavano i loro bagagli con un espressione da funerale, studenti che davano l'ultimo saluto a nonne con lacrimuccia, mamme apprensive e papà orgogliosi.

Per Harry il binario 9 e 3/4 era la libertà.

Libertà di essere chi era veramente, un mago, liberazione dai suoi 'amorevoli' zii, libertà di parlare di scope da corsa, di Gobbiglie e incantesimi.

Il primo anno ci era andato da solo, chiedendo indicazioni alla signora Weasley, sgranando gli occhi per ogni cosa e tenendoli aperti anche per fissare il sbuffo del treno, il secondo non l'aveva visto, ma con Ron era arruivato dritto dritto contro il Platano Picchiatore con una macchina volante, nel terzo anno ci era andato con tutta la famiglia Weasley al completo più Hermione con le macchine prestate dal ministero, al quarto idem, al quinto idem ma anche si aggiungeva Remus, Moody, Tonks e Sirius/Felpato. Ora, al suo penultimo anno a Hogwarts, ci andava per la prima volta senza incontrare la famiglia Weasley ma con due ragazzi tra cui suo padre.

Quell'inizio di anno scolastico era decisamente diverso dagli altri: non solo aveva abbandonato Privet Drive con rimpianto ma anche aveva desiderato passarvi più tempo.

Perchè?

In quei ultimi giorni di vacanza, in quella casa odiata, aveva passato alcuni dei giorni più belli della sua vita.

Stare con James Potter e Sirius Black da ragazzi, scoprirne il carattere e approfondire la conoscenza era una delle cose più belle che Harry avesse mai fatto.

Ogni giorno era una gioia aprire gli occhi, scendere a colazione, chiacchierare, insegnare gli usi degli aggeggi babbani, ridere e scherzare come ogni adolescente normale.

Perchè per Harry la cosa che più desiderava era quella: la normalità.

Essere un comune adolescente, mago però, poter avere una famiglia, poter ridere e scherzare senza che l'incubo di Voldemort potesse oscurare quegli istanti felici, essere uno studente con beghe scolastiche e sentimentali, crescere come un ragazzo e non come IL Ragazzo.

Ora, mentre Harry entrava nel binario 9 e 3/4 spingendo un carrello assieme a suo padre e il suo padrino, sentì il cuore scoppiare di gioia.

Sapeva che quell'anno si sarebbe prospettato difficile e pieno di avventure ma l'importante era essere accanto a quei due ragazzi e avrebbe spremuto fino all'ultimo secondo la possibilità che Le Pieghe del Tempo gli stavano donando.

 

Un'ombra però gli velava lo sguardo.

Il ricordo di due lettere per lui.

Il ricordo di qualcuno e della sua inconfondibile firma.

 

Chi era Refert?

 

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

 

Quando Lily Jamie Potter aprì quella porta, Rick e Scipio si erano lanciati abbastanza improperi per essere le 7 e 30 del mattino. Silente aveva messo loro a disposizione due stanze di cui una era andata a Lily, l'altra l'avrebbero divisa Rick e Scipio, con loro grande disappunto.

La notte era passata relativamente tra le russa di Rick - e di conseguenza quindi un bel Tarantallegra di Scipio - e le parole bisbigliate nel sonno di Scipio - e conseguentemente un Rictusempra di Rick -, il dramma cominciò al mattino. Per fortuna l'entrata di Lily bloccò ogni tentativo di imparare il Cruciatus.

- State già litigando alle sette e mezza del mattino, il giorno dopo San Valentino? - esordì Lily, vestita di tutto punto con divisa e cravatta impeccabile e capelli mossi legati in una coda alta. Irruppe senza bussare, trovandosi di fronte Rick e Scipio in pantaloni del pigiama e t- shirt.

- LILY! TI SEMBRA IL MODO DI ENTRARE??? -

- LILY, NESSUNO TI HA INSEGNATO A BUSSARE? -

Lily si girò di spalle, incrociando le braccia e dicendo: - Come se non avessi mai visto un ragazzo in pigiama... -

- Bè, IO non sono un ragazzo comune! - protestò Scipio, rosso in viso.

- Ma sentitelo! E poi mica si riferiva a te, Ragazzo Perfetto - lo zittì Rick, cominciato a cercare la sua divisa.

- Appunto - confermò Lily.

- Ciò non toglie che di regola dovresti bussare PRIMA di entrare in una stanza - la rimbeccò Rick.

- Non so di che ti lamenti dal momento che ti ho visto in mise peggiore! -

Rick arrossì, borbottanto contrariato ed entrando in bagno. Scipio arrossì a sua volta: - Cosa vuol dire? -

Lily l'ignorò: - Posso girarmi? -

- NO! SCHERZI? -

- Scipio non posso parlarti se non ti guardo negli occhi! - sbuffò esasperata.

- Bè, ora esci da quella porta e aspetti! -

Lily sbuffò di nuovo e uscì.

- Sbrigatevi a prepararvi e cercate di non litigare ancora! - gridò al di là della porta.

Sapeva che comunque quella raccomandazione era vana. Infatti ebbe appena il tempo di entrare nella sua camera, proprio accanto, che le urla dei due si sentivano in tutta la Torre.

 

Lily non ci fece caso.

Un capogiro la colse e quasi cadde a terra.

 

 

__°°Pr°°__

 

 

- Harry sei così teso che un violino ti farebbe invidia! - scherzò Sirius.

Harry si girò verso il padrino, fornito di occhialetti da Silente, e si accorse solo in quel momento di aver trattenuto il respiro. Lo rilasciò cercando di apparire più calmo di quanto in realtà non fosse.

- Sei troppo agitato - lo rimproverò James, senza occhiali - Smettila di preoccuparti! -

- La fate facile voi. Voi mica avete... - "... un mago pazzo che v'insegue" - ... qualcuno che rischia un attacco di cuore -

Si guardò attorno, alla ricerca dei suoi amici. Non li trovò in quella ressa, in compenso si trovò a terra per la prima volta in quell'anno.

- AHIA! -

- GUARDA DOVE VAI, IDIOTA! -

Harry e colui che lo aveva scontrato alzarono contemporaneamente gli occhi al suono della voce dell'altro.

Harry Potter.

Draco Malfoy.

"Magnifico, cominciamo l'anno in bellezza!" pensò Harry.

- Oh, ma guarda, chissà come mai non sono sorpreso che lo Sfregiato non mi sia venuto addosso! - lo canzonò subito Malfoy, ghignando maligno mentre Tiger e Goyle scrocchiavano già i pugni - Solo soletto e senza amici, Potty, non hai paura del mago cattivo? -

- Taci, Malfoy, la tua stupidità e pari solo alle idiozie che spari - replicò Harry.

James e Sirius si guardarono indietro: Harry era a terra e stava litigando con un biondino che ricordava tanto qualcuno e due bestioni che minacciavano di prendere a pugni Harry.

- Bada a come parli, Potter, un mezzosangue come te non dovrebbe rivolgersi a me in certi termini -

- Magari è il contrario, tu che dici? -

- Non credere di essere chissàchi con quella... -

- Ehi, modera i termini, Malfoy! - Tutti si voltarono verso la persona a cui apparteneva quella voce. Capelli neri scompigliatissimi, occhi castani.

Ehi! Siamo sicuri che Harry Potter non abbia un fratello?

- Oh ma chi si vede, il fratello nascosto nella cantina... - sibilò con voce maligna Malfoy anche se decisamente sorpreso.

- Oh, ma chi si vede, un Malfoy! Stessa puzza sotto il naso, stesse battute scadenti... che originalità! - esclamò ghignando anche il ragazzo accanto alla copia spiaccicata di Potter.

James tese la mano a Harry che l'afferrò rivolgendogli un sorriso mentre il padre lo tirò su.

Malfoy era ancora a terra e fece un cenno ai due bestioni per aiutarlo. Tiger gli tese la mano.

- Due nuovi acquisti, Potter? I vecchi sono da buttare? -

- Al contrario di te IO ho degli amici - rispose Harry tranquillamente riprendendo il suo carrello, poi, seguito da James e Sirius, si diresse verso la fine del treno.

Malfoy sembrò rimanerci di sasso a quell'affermazione ma soprattutto rimase di sasso nel vedere le due espressioni dei due ragazzi che accompagnavano Potter: 'guai a te' sembravano dire e Malfoy non seppe come interpretare quella stretta al cuore quando James appoggiò una mano sul braccio di Harry.

 

"Harry..."

 

- Tutto bene, Draco? - chiese Blaise sopraggiungendo.

- No, va tutto uno schifo -

Blaise sorrise di indulgenza.

 

- Dove credete che sia? - esclamò esasperato Ron.

Le teste della compagnia che era con lui continuavano a saettare intermittenti. Erano la famiglia Weasley, Arthur, Molly, Ginny, Fred, George, e gli altri, Hermione, Remus e Alastor.

Tutti sembravano saettare da una parte all'altra alla ricerca di Harry James Potter che quell'estate non era andato con loro per il resto delle vacanze estive. La cosa era parecchio sospetta ma Silente aveva affermato che era decisamente meglio così e aveva pregato le persone che dovevano sorvegliare Privet Drive e Magnolia Crescent di non farsi vedere da Harry e di non avvicinarsi troppo alla casa, se non in casi d'emergenza.

Così nessuno era venuto a conoscenza del ritorno di James e Sirius sedicenni.

- Io non lo vedo... - commentò Ginny - Eppure dovrebbe essere da qualche parte -

- La faccenda puzza... - mormorò Alastor mentre l'occhio magico roteava impazzito.

- Ma avanti, Harry sarà semplicemente in ritardo! - esclamò Fred, George si associò - Non ha mai avuto un spiccato senso della puntualità se ben ricordate -

- Ma se gli fosse successo qualcosa? Se non riuscisse ad arrivare in tempo? - domandò spaventata Molly Weasley - Povero caro... Arthur avremmo dovuto andare a prenderlo a Privet Drive mentre venivamo qua -

- Su, Molly, ti stai preoccupando troppo - la cercò di calmare Arthur - Arabella mi ha assicurato che ha preso il Nottetempo -

- Non ha detto però che lo predeva, solo che era arrivato un Nottetempo - lo corresse Ron.

- Ron, Harry è l'unico mago in quella zona. Non è possibile che il Nottetempo sia stato chiamato da qualcun altro. I babbani non lo vedono e i magonò non lo possono chiamare benchè lo possano vedere - intervenne con voce calma Remus.

- Ma qui non c'è! - si lamentò Hermione. Era preoccupata. Non le piaceva la faccenda della 'sparizione di Harry' che aveva visto Mundungus.

- Ciao - tutti si voltarono e si trovarono di fronte Luna Lovegood in divisa scolastica e due rape come pendenti alle orecchie. L'espressione era sempre spaesata e gli occhi erano vacui, calmi, i capelli un po' scompigliati, lisci sulle spalle.

- Ciao Luna - la salutò Ginny - Hai per caso visto Harry? -

- Harry? Sì, l'ho visto prima - rispose e senza aspettare risposta o domanda entrò nel treno, sparendo nella ressa.

- Chissà perchè la cosa non mi rassicura - commentò Hermione.

 

- Remus? QUELLO è Remus? -

Harry sorrise con indulgenza alle espressioni stupefatte di James e Sirius.

- Sì, il miglior professore di Difesa contro le Arti Oscure che avessimo mai avuto - rispose Harry.

- Si mantiene maluccio... - commentò James.

- James! -

- Sir è vero! Mi dispiace per lui... -

- Certo, di questo dobbiamo ringraziare Moccy e la professoressa Rana - ribattè Sirius. Harry aveva raccontato loro della Umbridge e di Piton. La seconda notizia era stata la più difficile che Harry abbia mai dato ai due Malandrini, compresa quella riguardante la loro morte.

Dire a James e Sirius sedicenni che Severus Piton, alias Mocciosus, lo stesso che avevano angariato per anni, mostrato mutande ad un pubblico abbastanza numeroso, lanciato incantesimi su incantesimi senza motivo particolare era divenuto professore di Pozioni e capocasa di Serpeverde... Harry credette che le urla di disperazione dei due si fossero sentite fino a Londra.

Da quel giorno non fu più toccato l'argomento 'professore mutande grigie' ma Harry sapeva che i due stavano tramando qualcosa.

Non li fermò anche se non fu invitato a partecipare al piano ma sorrise ai fallimentari tentativi della squadra James-Sirius per tenerglielo nascosto.

Ad Harry sembrò che con la frase di Sirius le rotelle del cervello dei due Malandrini lavorassero così 'bene, un altro motivo per umiliare Moccy'.

Sorrise internamente.

Certo che suo padre e Sirius non erano per niente svegli per quanto riguardava quel campo.

"Bè, nemmeno io..." pensò.

Ma ora il momento a cui Silente li aveva messo in guardia era arrivato: incontrare Ron e gli altri.

Il piano c'era.

Lo mise in atto.

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

- Posso sapere che hai, Harry? -

Harry si voltò verso Hermione con un sorriso a trentadue denti: - Niente -

Hermione esibì un espressione severa come per dire 'certo, e io devo crederci?'.

Non rispose ma si sedette al tavolo, seguito da una perplessa Hermione e dai fratelli Weasley. Nessuno al tavolo Grifondoro aveva il morale alto come Harry, che sembrava sorridere per ogni cosa, al contrario, dopo l'allenamento del giorno prima, le facce lunghe erano per tutto il tavolo. Nessuna però poteva compararsi con quella di Ron e Angelina, disperata.

La sera prima Harry aveva avvertito Ginny di parlare con lei per dirle di una nuova cercatrice, Lily, ma alla fine aveva deciso di non fare niente, semplicemente, meglio prima avere la conferma di Lily.

Comunque l'umore di Harry e dei gemelli Weasley sembrò essere fastidioso non solo ai Serpeverde ma anche ad una certa Corvonero: Cho Chang. Appena aveva visto Harry con quel sorrisone il viso diafano di era colorato di rosso mentre Marietta le aveva sussurrato all'orecchio all'apparenza qualcosa di malevolo verso Harry.

A dire la verità Cho sembrava nemmeno averla sentita e il rossore, nella mente di Hermione, non era irritazione come si ostinava di dire Ron, ma imbarazzo.

In effetti il sorriso felice che Harry sfoggiava lo rendeva...

No, non poteva aver pensato una cosa del genere!

Hermione scosse la testa, per scacciare quel pensiero dalla mente. Non poteva credere di reputare Harry affascinante con quel sorriso, maledizione! Era il suo migliore amico e gli voleva bene quanto ne voleva a Ron!

"Bugia..." le sussurrò una vocina nella mente.

Hermione arrossì istantaneamente.

Ginny se ne accorse: - Qualcosa non va, 'Mione? -

Hermione scosse febbribilmente la testa.

- Chissà chi ci capiterà... - mormorò Dean.

- Cosa? A cosa ti riferisci? - chiese Neville.

- Agli studenti nuovi! - esclamò Ron - Saranno con la puzza sotto il naso, statene certi... -

- Bè... - intervenne Fred - Io e George ieri sera siamo sgattaiolati nelle cucine e abbiamo saputo dagli elfi domestici che la Umbridge ha CERCATO di fare una scenata a Silente -

- Ma Silente è rimasto di quell'idea e a quanto ne so si è anche rifiutato di presentarglieli - aggiunse George.

- Avete sentito chi sono? - chiese Ginny.

- Magari un bel ragazzo... - mormorò Lavanda, sospirando.

- O una bella ragazza... - mormorò di rimando Lee.

- Se volete saperlo sono due ragazzi e una ragazza - disse George, versandosi del caffè - Un ragazzo andrà a Serpeverde, la Signora Grassa ci ha detto che ieri sera quello studente ha avuto un incontro con Piton, e gli altri due saranno qui a Grifondoro -

- Bè, almeno qualcuno di decente... - commentò Ron mordendo melanconicamente un biscosso al cioccolato.

 

Harry evitò di rispondere.

 

Lily NON era decente. Era forte. Era simpatica. Era bella.

Rick allo stesso modo era simpatico. Era divertente.

Scipio magari... ma no, anche lui.

 

E poi perchè sembrava che odiasse tanto Draco Malfoy, suo padre?

 

- E come sono? - chiese curiosa Calì, che quella mattina aveva legato i capelli in una lunga treccia e aveva messo del lucidalabbra per far colpo sugli studenti nuovi.

Fred alzò le spalle: - La Signora Grassa dice che il Serpeverde andrà d'accordo con Malfoy -

- E perchè? - chiese Lee.

- Immagino abbia il suo stesso carattere - intervenne Hermione.

- Siamo messi bene... immagino alla partita... - commentò Katie Bell, demoralizzata. Non aveva mai visto la squadra così malmessa - Senza offesa, ragazzi - aggiunse verso Ginny e Ron.

- Figurati Katie... anche a me non piace essere la cercatrice - rispose sospirando Ginny.

Ron arrossì in zona orecchie ma fece comunque capire a Katie che non cel'aveva con lei.

- E gli altri due? - lo incalzò Lavanda. Quel giorno si era messa un po' di rossetto e ombretto chiaro verde.

Fred e George non lo sapevano.

- Ma se sono qui a Grifondoro magari hannop qualche nostra caratteristica, no? - chiese ingenuamente Neville.

- Certamente... ma bisogna vedere quali - replicò Hermione.

- Già il fatto che sono a Grifondoro mi stanno simpatici - ribatterono Ron e Dean.

Hermione sbuffò. Meglio non ribattere.

Harry era rimasto in silenzio.

Lui aveva un piano.

 

Per cosa?

 

Per scoprire chi era la madre di Lily.

Era sua figlia dopotutto.

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

La porta dello scompartimento si aprì mentre James e Sirius avevano sentito un lungo resoconto aggiuntivo su Draco Malfoy.

Harry li aveva informati già qualche giorno prima di chi fosse Draco Malfoy ma gli chiesero altre notizie e Harry intuì che quei due avessero in mente anche un piano contro Malfoy.

Come dicevo mentre James e Sirius commentavano il resoconto di Harry la porta si aprì, rivelando una spaesata come sempre Luna Lovegood.

Rimase sorpresa non tanto per il fatto che c'era praticamente un sosia all'interno dello scompartimento ma per il fatto che quello scompartimento fosse già occupato quando in genere non lo era mai. Ci trascorreva lei tutto il tragitto nella più completa solitudine.

- Oh... ciao -

- Ciao Luna - sorrise Harry - Come hai passato le vacanze? -

Luna si riprese e chiuse la porta dello scompartimento: - Papà mi ha portato a trovare i Ricciocorni Schiattosi con i soldi della tua intervista -

James e Sirius strabuzzarono gli occhi. Sapevano che Harry aveva rilasciato al Cavillo e sapevano anche della fama di Harry ma rimasero sorpresi comunque.

- Ah sì?... Li avete trovati? - chiese educatamente Harry.

Luna, forse dalla prima volta che Harry la conosceva, sembrava euforica: - Ne abbiamo intravisto uno! -

James si schiarì la gola: - Harry, non ci presenti questa bella ragazza? - con un tono di voce e uno sguardo che Harry giudicò 'ammiccante'.

Luna si accorse per la prima volta degli altri due occupanti e arrossì all'uscita di James. Nessuno, proprio nessuno si era mai sognato di chiamarla 'bella ragazza', era una sensazione strana ma piacevole.

Quando lo guardò meglio pensò istantaneamente che quel ragazzo fosse il padre di Harry.

Ma non poteva essere possibile: aveva sedici anni.

Ciò non toglieva che comunque si assomigliavano molto.

Pensò che forse era per questo che le stavano entrambi simpatici: gentili e non la consideravano pazza.

- Ehi, Jamie ha ragione! - esclamò l'altro - Allora, Harry? -

Luna giudicò quel ragazzo già conosciuto.

Assomigliava a quell'uomo... quel Stubby Boardman.

- Scusate - rispose Harry - Luna, ti presento i miei due cugini James e Sirius. Provengono da una scuola di maghi in America e sono venuti qui a Hogwarts per lo scambio culturale. Jam, Sir, vi presento Luna Lovegood, una mia ottima amica -

Luna arrossì di nuovo. 

Non per i sorrisi e le mani tese che Sirius e James le porgevano ma per le parole di Harry. 'una mia ottima amica'.

"Grazie Harry..." pensò e poi strinse le mani dei due ragazzi.

Non tirò fuori il Cavillo come faceva sempre durante il viaggio ma cominciò a chiacchierare con Harry sull'avvistamento del Ricciocorno Schiattoso con tutti i particolari, certa che Harry non l'avrebbe derisa per quello che diceva.

James e Sirius, estromessi dalla conversazione, decisero di mettere a posto il baule di Luna, mostrandosi galanti.

- Ehi, Felpato! - sussurrò James mentre Luna e Harry parlavano animatamente - Secondo te cosa c'è tra Luna e Harry? -

Sirius sghignazzò: - Bè, Ramoso, amico mio, una cosa è certa: non ti ci mettere in mezzo -

- Cosa? Perchè? -

- Considerato i tuoi risultati con la Evans... -

James accennò a Harry: - Ma alla fine... -

- Sì sì - Sirius si passò una mano tra i capelli, imitando James - Lasciami il campo libero, ci penso io. E vedrai il mio figlioccio si metterà con Luna in meno di un mese -

James ghignò: - Ah sì? -

- Fidati - rispose facendo l'occhiolino Sirius, curiosando fuori dalla finestra.

Le undici erano scoccate, il treno cominciò a partire ma nè Harry nè Luna sembrarono acccorgersene se non quando King's Cross non fu un puntino all'orizzonte.

 

 

Remus Lupin stava salutando Hermione, Ginny e Ron quando i suoi sensi di lupo mannaro lo misero all'erta.

Non sbagliarono nemmeno questa volta: quando il treno fu messo in moto potè giurare di aver visto due delle persone a cui più teneva e aveva tenuto nella vita.

 

Solo... quei due erano morti.

 

 

__°°Ps°°__

 

 

Lily, Rick e Scipio erano nell'ufficio di Silente mentre quest'ultimo parlava loro delle raccomandazioni sul loro comportamento.

I tre giurarono di non fare nulla che li potesse compromettere soprattutto davanti alla professoressa Umbridge, si avviarono verso l'uscita, seguiti da Silente ma prima che potè uscire dal suo ufficio, Lily, che era prima di lui, lasciò che Rick e Scipio stessero scendendo le scale.

Si mise sulla porta mentre Silente la raggiungeva, chiedendosi il perchè di quel comportamento.

- Lily, tutto bene? -

Lily annuì, alzando gli occhi smeraldo su di lui: - Professor Silente lei sa quale tempo è il Presente, vero? -

Silente non si msotrò spiazzato anche se in realtà lo era: - Che intendi dire, Lily? -

- Lo sa - ribattè lei - Lei sa delle Pieghe -  con quella frase Silente capì di esser incastrato da quella piccola Potter. Lo aveva scoperto.

- Non le chiederò nulla, per ora - lo prevenne lei e cominciò a scendere.

 

Silente la seguì subito ma ebbe l'impressione che anche lei sapesse qualcosa.

 

 

 

__°°Ft°°__

 

 

- Hermione che lavoro fa? - chiese l'Harry adolescente.

L'Harry adulto che era di fronte a lui, sorrise: - Avrebbe voluto fare la professoressa di trasfigurazione ma c'è ancora la McGranitt e non aveva più voglia di lavorare a Beauxbatons così ora è professoressa di Aritmazia al posto della Vector -

- Beauxbatons? -

- Hermione se la cava bene con il francese ma poi abbandonò quel lavoro -

- Quando? -

- Cinque mesi fa -

- Perchè? -

L'Harry adulto appoggiò i gomiti sulle sue ginocchia, sporgendosi vero 'il sè stesso adolescente': - Vuoi proprio saperlo? -

L'adolescente si chiese il perchè di quella domanda ma immaginò che forse la risposta non gli sarebbe piaciuta.

"Ma tanto non ricorderò nulla, no? E poi per la pria volta nella mia vita vorrei sapere qualcosa in tutta la sua complessità" pensò amaramente Harry.

- Sì, lo voglio sapere -

L'Harry adulto capì il ragionamento che c'era dietro e si apprestò a rispondere.

 

 

FINE SESTO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

Passo ai ringrazimenti (cm solito parto dai più brevi):

 

Stè - Grazie tantissime!! ^^ Bax

 

Lalia - Ne sn felice! ^__^ Quindi sei soddisfatta della risp al tuo interrogativo secolare? XD   

 

Jamie_Prongy - Ma grazie James!! ^^ Lily nasconde molti assi nella manica! Bax e fammi sapere!

 

Michelle Malfoy - Che bello leggere una tua recens anche qui! Posso immaginare che Scipio ti stia simpatico! Fammi sapere poi, bax

 

NamiTheNavigator - Nihao, Nami-san! Grazie per i compliementi e... indirizza il logpose, si parte! Bax, tvtb, NR

 

Kerolyn - In effetti era mia intenzione tenervi parecchio sulle spine per quanto riguardano le mamme dei tre pargoletti!!! ^^''' Per quanto riguarda il futuro... ehm, possiamo andare avanti??? Grazie per i complimenti sempre graditissimi e fammi sapere che ne pensi!!! Bax

 

animagus - Di Emi nn posso ancora parlarne ma per la preoccupazione di Herm è semplice: Harry le ha detto tutta la storia e nn può permettere che 'suo marito' cambi il futuro! Fammi sapere che ne pensi, bax!

 

Moony* - Anche a me è sorto spontaneo sorridere mentre scrivevo o rileggevo il cap, la descrizione di Lily mi rendeva in pace con il mondo! ^^ Helene è un nome criptico e spero qualcuno abbia azzeccato la metafora sul nome ma comunque lo scriverò io più avanti! Mi chiedi ogni volta quando introdurro Sianna... bè, non sono ancora sicura ma tra una trentina di cap ce la dovrei fare! Scherzo! XD Ci risentiamo presto, bax!

 

Jackie Hocker - Ehm... anche per me sta' fic sta diventando tr complicata!!!! Speriamo di essere all'altezza delle Pieghe... ^^ Cmq mi fa piacere che ti sia piaciuta Lily... è un personaggio a cui tengo molto e per la sua scelta: nn penso che adesso si stia ponendo il problema! (ma io ho intenzione di porglielo ben presto... XD) Ho visto che si è aggiunta una recens alle mie fic e sn onorata che ti siano piaciuti gli sviluppi in tua assenza... ma che mi dici delle Interviste? Ho visto l'aggiorn della tua fic e l'ho salvata sul pc (rotto) appena posso la leggo e te la commento!!! Per la tua doma Harry/Draco... ehm, secondo te? ^^ Grazie ancora e... a presto! Baxi!


Elanor - Ma ciao Elanor! ^^ Scipio mi darà un sacco di problemi, me lo sento... Scipio odia proprio QUEL tempo semplicemente perchè succede una cosa che non gli piacerà per niente! Sua madre... leggi attentamente il cap prec! U.U Vedi, benchè le Pieghe siano le incontrastate protagoniste della fic, la storia vera e propria, con nuove situazioni, avventure, personaggi etc, saranno ugualmente importanti: la mia fic (per qnt possa sembrare) nn è un trattato sulle Pieghe (nominami un'altra pazza come me che si mette a scrivere una fic sulle Tre Pieghe Temporali... di persone da rinchiudere come me ce ne sn poche... ^^''') ma è in tutto e per tutto un'avventura. Un po' complicata, è vero, ma un'avventura misteriosa e ricca di suspence, una storia come le altre insomma... sl che come ingrippo abbiamo sta' storia delle Pieghe! ^^

Mi disp dirlo ma per nn so qnt continuerò nella mia opera 'Bastardata fine cap_ mode on'. Il Futuro dà le risp a tutti gli ingrippi e quindi deve essere PER FORZA censurata! (altrimenti che fine fa la suspence???).

Scusa ma chi ti dice che Emi è una LEI? Potrebbe essere un LUI! (ok, sn stronza lo so...). Non ho ben capito la tua doma come diavolo ha capito harry del 2005 che sirius è vivo? : se è cm ho inteso io (sull'Harry del Febbraio 2005) allora è semplice, ti ricordo che Sirius muore nel Giugno 2005. La reazione della McGranitt... ehm, io me la prospettavo catastrofica ma scrivendola la mia vena dolce è spuntata fuori! ^^'''' Per Piton... bè... forse un colpo apoplettico gli arriva. Ma nn descriverò la scena di Silente che dà la notizia ai nostri beneamati (!?) professori altrimenti stà fic diventa più lunga di qnt già nn lo sia! ^__^

Davvero sei anche tu una patita di libri?? Ma che bello!! ^O^ Leggere per me è imperativo e il mio unico rammarico è che qnd ho tra le mani un libro nuovo... nn mi trattengo e sn presa dalla leggeresubitoimmediatamenteora- mania. Qst è il problema perchè dp poco finisco il libro... ç__ç Pe me poteri vivere solamente di libri... x.x Ok, sn fissata, lo so. Anche io spendo praticamente tutti i miei soldi per comprare i libri e nn me ne pento!!!! Sn felice di avere in comune qlc con te (a parte Harry Potter)!!!! Leggere volumi grossi (magari anche contemporaneamente cm sto facendo tutt'ora) e poi scrivere!

E sn anche felice che tu mi reputi 'interessante'... a prop di Prestorn... ho letto la tua recens a RdS e subito dp sn corsa a scrivere una delle interviste (della mia fic demenziale) e... TI HO MESSA DENTRO!!! ^^

Per ora la tua apparizione è di sfuggita ma nn si può mai sapere cs mi frulla intesta... ^^ Spero che nn ti dispiaccia ma ho reputato che te la fossi meritata (cm se comparire in una delle mie fic fosse un onore...  -____-'''' ) sopratt per tutti i rompicapi che ti ho messo in testa!!!!

Bax abnormi

 

Commentate, mi raccomando,

ML

 

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Capitolo 8
*** Vi presento... ***


ML

Commento - Le Orribili Filastrocche 2: il ritorno  

 

- HARRY POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE)

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VI, part II)
Autore: Mistress Lay 
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

Scusate il ritardo, so di aver dovuto agg prima anche perché qst cap è già pronto da un sacco di tempo..

Cm anticipato nel cap precedente eccomi di ritorno con le mie orribili filastrocche. No, aspettate un attimo prima di tirarmi i pomodori e ortaggi vari!!!! >____<

Tiratemeli alla fine del capitolo!

 

Fatemi sapere com’è.

 

BUONA LETTURA!!! (ihihihih ß risata molto sadica)

Mrs Lay

 

 

 

 

CAPITOLO SETTIMO

VI PRESENTO...

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

 

Harry non poteva credere di aver trascorso il tragitto in treno senza aver visto i suoi amici, in compagnia di suo padre e del suo padrino e chiacchierando con Luna Lovegood, creduta la pazza di turno. Aveva scoperto invece che era una ragazza simpatica, forse un po' eccentrica, ma decisamente a posto e aveva una calma invidiabile unita ad un orgoglio personale tipico di tutti i Corvonero.

E soprattutto era stato il primo viaggio in treno che Harry avesse mai fatto senza discutere con Malfoy. Certo, ci aveva litigato PRIMA di salire in treno...

Gli mancavano però Ron e Hermione, era da giugno che non li vedeva e non vedeva l’ora di ricontrarli, raccontare loro di James e Sirius… certo, Silente aveva pregato i tre di non parlare degli imbrogli delle Tre Pieghe ma limitarsi a dire della venuta dal Passato dei due Malandrini, ma Harry, che non era abituato a nascondere grandi segreti – forse qualcuno… - ai suoi migliori amici, era bastato.

- Vedo che non è cambiato niente... - esclamò ridendo James mentre lui, Sirius e Luna percorrevano il tragitto stazione- Hogwarts a bordo di una carrozza trainata da Threstal.

- C'è sempre il Platano Picchiatore! - indicò Sirius sporgendosi dal finestrino.

- Oh sì, lo conosco molto bene - rispose Harry, scuotendo la testa.

- Ci sei andato contro - rispose calma Luna. Harry rise.

- Contro? - chiese James - Come hai fatto ad andarci contro? -

- È successo al mio secondo anno... ve lo racconterò poi -

Poco dopo scesero dalla carrozza, immettendosi nella folla che portava alla Sala Grande. James e Sirius poterono notare finalmente l'opinione che la gente aveva di Harry: non poteva passare senza che lo fissassero, gli sorridessero e lo salutassero. Alcuni studenti con cui Harry non aveva mai parlato gli corsero incontro, salutandolo come se Merlino in persona fosse risorto e tornato fra gli uomini.

Harry era come Lily Evans: schivo, odiava la celebrità e cercava di passare inosservato il più possibile.

 

Insomma il contrario del concetto di ‘celebrità’ di James.

 

Per lui essere celebri era un orgoglio e incoraggiare la fama era un obbligo... Invece Harry ricambiava i saluti e elargiva sorrisi è vero, ma non faceva nulla per incoraggiarli, aumentando l'andatura per raggiungere in più fretta possibile la Sala Grande.

Per Luna il discorso era diverso: la gente tendeva a fissarla maledettamente male, come se la credessero pazza ma quando notavano che era accompagnata da Harry Potter, la fissavano con invidia. Come poteva Luna Lovegood marciare al fianco della sua antitesi?

Prima di raggiungere la Sala Grande James e Sirius si separarono dagli altri due per raggiungere la McGranitt che aspettava l'arrivo del primo anno: sarebbero entrati con loro, presentati da Silente e poi avrebbero preso posto a Grifondoro.

Mentre camminavano discutendo del fatto che avevano trovato una cosa che non facesse collegare alla mente l’immagine di James al guardare Harry, sentirono due ragazze di Corvonero parlare fra loro.

- Oh, secondo te a Harry Potter gli piacerà di più la coda o i capelli sciolti? - aveva lunghi capelli neri e parlava alla sua amica a fianco.

- Con la coda starai benissimo... come mai Lunatica è con lui? - protestò l'altra.

- Non so proprio come Harry Potter possa stare accanto ad una del genere! - soffiò l'altra, irritata.

- Certo che adesso è veramente uno schianto... - sospirò l'amica, sfarfallando le ciglia.

- Per fortuna si è lasciato con Cho... -

- Già... ma secondo te sta con la Weasley o la Granger? -

- Con nessuna delle due... la Weasley è con Thomas. Mel'ha detto mia sorella -

- Tua sorella è in camera con la Granger, vero? -

- Sì. Hermione corrisponde con Krum, sai, il campione di Durmstrang, ma come si può preferire Krum a Harry? Calì ha proprio ragione... Harry è bellissimo -

James e Sirius si guardarono.

- ... il mio fascino ha colpito ancora - sorrise James passandosi una mano tra i capelli, scompigliandoseli.

- Ah sì? - ribattè sarcastico Sirius - Però... certo che Luna non ha una buona fama -

- A me sta simpatica -

- Anche a me. Secondo te che faccia farà la McGranitt appena ci vedrà? - ghignò da vero Malandrino Sirius.

- Una faccia scandalizzata, Felpato - rispose ghignando James.

 

- Niente di più vero, signor Potter - disse una voce autoritaria di donna alle sue spalle.

 

Minerva McGranitt.

 

Stessa piega severa delle labbra, stessa espressione, capelli più brizzolati... insomma, la professoressa più inflessibile e la persona a cui più teneva la sorte di Grifondoro.

James e Sirius potevano ricordare perfettamente quando James alzava la mano al cielo, la vittoria in pugno, la coppa in mano, le lacrime di gioia della McGranitt, quel sorriso orgoglioso, quella bandiera rosso- oro che stringeva.

Minerva aveva capito subito, non appena Silente la informò della novità, che quell'anno sarebbe stato decisamente diverso dai precedenti: quei due ragazzi che tanto l'avevano fatta disperare quanto rendere orgogliosa. Quei due ragazzi che tanto osavano, che tanto facevano per mettersi in mostra, per divertire e far divertire. Quei ragazzi che il Fato aveva portato via presto. Troppo presto.

Erano ora davanti a lei. Stessa espressione spavalda, stesso ghigno da Malandrino, stessa luce viva e guizzante negli occhi.

 

James e Sirius.

 

I gemelli Potter come tante volte aveva sentito sussurrare nei corridoi, quelli che erano sempre in punizione, che trasgredivano sempre, che venivano ammirati sempre alla fine.

 

- Benvenuti a Hogwarts - disse e sorrise.

 

Era felice. Tanto.

 

 

- Harry! -

Harry si voltò verso le persone che erano appena entrate, affannate: Ron e Ginny Weasley, Hermione Granger, Dean Thomas, Seamus Finnigan, Neville Paciock, Lavanda Brown e Calì Patil, tutti sorpresi di vederlo lì. Gli si sedettero accanto e di fronte.

Lavanda e Calì, appena lo videro, sorrisero ammirate, sfarfallando: Harry era cambiato durante quell'estate, il fisico, modellato per gli allenamenti del Quidditch, si era sviluppato crescendo in altezza e in forza muscolare, era abbronzato, occhi verde brillante dietro le lenti piccole della nuova montatura di occhiali, naso e labbra perfette, carnose, capelli poco più lunghi, spettinati al massimo, nero corvo, cicatrice sempre lì, a saetta.

Hermione si trattenne dal seguire l’esempio di Lavanda e caricò il fiato, pronta per una bella ramanzina.

- Salve a tutti, come avete trascorso le vacanze? - salutò tutto euforico Harry.

- Bene, ma tu?- chiese Ron. Era un poco irritato dall’accoglienza di Harry. Certo, non si aspettava che lo abbracciasse in mezzo alla Sala Grande ma qualcosa di simile magari… e poi lo trovava cambiato. Lo irritava in fatto di non averlo trovato alla stazione e sul treno, lo irritava il fatto che non l’aveva visto a Grimmauld Place o alla Tana, insomma, era appena arrivato a scuola ed era già di umore nero.

- Magnificamente - rispose Harry - I miei zii si sono così spaventati che ora mi passano persino la paghetta. Mi trattano ancora come un criminale recidivo, ma almeno si limitano ad ignorarmi -

Hermione storse la bocca, con disapprovazione. C’era rimasta male per il comportamento di Harry: nessun abbraccio, nessun bacio?

Ma che cosa vado a pensare!” si rimproverò poi mentalmente. Eppure… eppure voleva che Harry si alzasse da quella sedia e la abbracciasse.

Ci era rimasta male al non vedere Harry nel treno… insomma, anche se aveva trovato un altro posto avrebbe almeno potuto andare alla ricerca dei suoi migliori amici, no? Si diede della sciocca, Hermione e Ron avevano passato tutta la tratta del viaggio nel vagone dei prefetti, per questo non erano andati a cercarlo. Però… però non le piaceva ecco.

E non le piaceva nemmeno gli sguardi di Lavanda, Calì e Ginny.

Insomma, lo guardavano con un TALE sguardo.

E non solo loro, tutta sala Grande e… Cho.

Hermione non aveva mai sopportato Cho e quello sguardo che rivolgeva a Harry era… da predatrice, come quello di metà delle persone presenti in sala.

Alzò gli occhi distrattamente, per scacciare quei pensieri e si accorse di Malfoy. Stava anche lui fissando Harry, ignorando le parole di un’imbronciata Pansy: fissava Harry James Potter come se ci fosse solo lui in tutta la stanza.

- A voi com’è andata? – chiese Harry, distogliendo Hermione dall’irritazione che sentiva forte per Malfoy.

- Molto bene – rispose Ginny, ma sembrava titubare. Harry sapeva perché: Hermione, Ron e Ginny erano sul punto di chiedergli come mai non fosse venuto alla Tana o a Grimmauld Place ma sapevano di non poter farne parola perchè in Sala Grande, si appuntarono mentalmente di farla in seguito, nella sicurezza delle loro camere o della Sala Comune.

- Sei venuto in treno, no? - chiese Seamus memore di qualche anno prima quando Harry e Ron erano arrivati dritti dritti contro il Platano Picchiatore.

Harry annuì.

- Dov'eri? - gli chiese Ron infine, un po’ stizzito - Non ti abbiamo visto nemmeno alla stazione -

- Ero nell'ultimo scompartimento -

- Da solo? - indagò Ginny.

- No. Con Luna e... gli studenti nuovi - rispose sorridendo Harry.

Nessuno mascherò lo sconcerto: - Studenti nuovi? -

 

 

- Draco? Draco mi stai ascoltando? –

Draco si riscosse e fissò con gli occhi metallici quelli scuri della ragazza che aveva al fianco: - Che hai detto? –

Pansy sbuffò, esasperata, girandosi dalla parte opposta quella del suo vicino, imbronciata. Che diavolo stava prendendo a Draco?

- La dovresti smettere di fissare Potter – bisbigliò Blaise nell’orecchio di Draco, facendolo sussultare dalla sorpresa.

- Io non lo sto fissando! – protestò il biondo, del tutto consapevole che Blaise non gli avrebbe creduto. Arrossì leggermente in zona gote, imbarazzato che il suo migliore amico lo avesse colto il castagna mentre fissava – per l’ennesima – volta Harry James Potter.

- E allora come mai avevi quello sguardo perso e vacuo da innamorato perso? – ridacchiò il moro, divertito. Adorava vedere Draco a disagio e ciò accadeva spessissimo, ogni volta che pensava o fissava Harry Potter.

- Non ho affatto lo sguardo da innamorato perso! Ti sei bevuto il cervello? – sibilò irritato Draco.

Blaise fece segno di arrendersi anche se non perse il sorrisino divertito che gli stirava le morbide labbra.

Draco si girò, fissando il basso.

 

Stupido Blaise!” pensò maledicendo il suo migliore amico. Ma sapeva che l’unico stupido era lui.

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

 

Scipio odiava suo padre.

Draco Malfoy.

Odiava avere il suo cognome e odiava quando tutti gli facevano notare quanto gli assomigliasse e non avesse praticamente nulla simile alla madre, una madre che lo aveva cresciuto nonostante le numerose difficoltà sul suo cammino.

E di difficoltà ce n'erano state tante. Non era per niente facile essere la moglie di Draco Lucius Malfoy.

Certo, sia lei che Scipio avevano avuto una vita agiata, tra i lussi, il castello imponente di famiglia, comodità a non finire e in un certo senso la serenità. Suo padre lavorava al Ministero ricoprendo un'importante carica di diplomatico, sua madre era a casa ed era stata lei ad allevarlo, attraverso ostacoli, difficoltà e odi.

Non poteva lamentarsi, no?

Ma era difficile. Era cresciuto quasi senza amici, fatta eccezione per Stephen e Sianna - se Sianna poteva considerarsi un'amica -, senza famigliari e con la sola compagnia di una mamma, di elfi domestici, di un uomo che voleva profondamente bene a sua madre e che le era stato sempre accanto nei limiti del possibile e una ragazza, Lily.

Sua madre non sarebbe potuta andare avanti senza quell'uomo che l'aveva aiutata e sostenuta. Anche dopo il divorzio di un matrimonio non voluto, semplicemente per convenienza.

E c'era anche Lily.

Ricordava come lei lo avesse aiutato ad attraversare i difficili giorni di separazione e gli era stata sempre accanto, consolandolo, facendolo divertire, asciugandogli a volte quelle lacrime che Scipio non aveva potuto trattenersi dal piangere e abbracciandolo stretto nel sonno.

Ora si trattava di incontrare nuovamente suo padre a quindici anni, insopportabile ora come lo sarebbe stato poi.

Odiava cordialmente l’intera situazione nella quale era capitato e desiderò cambiare il tempo per risparmiare a lui e a sua madre un mucchio di sofferenze. Ma se l’avrebbe fatto probabilmente lui non sarebbe mai nato e nemmeno Lily.

 

O forse sarebbero nati ma…

 

Maledizione, perché doveva essere così difficile?

Sospirò leggermente, riflettendo ancora.

 

Era difficile essere lì…

... Ma aveva Lily accanto.

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

Harry aveva spiegato brevemente ai suoi amici la situazione: due cugini di cui fino ad ora non sapeva l'esistenza, un'estate con loro, scambio interculturale da una scuola in America, viaggio in treno assieme e in aggiunta con la compagnia di Luna.

Quando finì il resoconto fece un cenno inequivocabile a Ron e 'Mione che significava: 'dopo devo parlarvi', gli altri due annuirono, per nulla sorpresi. Evidentemente anche loro avevano parecchio di cui parlare con lui.

Poco dopo fece il suo ingresso Hagrid e si sedette al tavolo dei professori, fu seguito dalla McGranitt che portò uno sgabello con sopra il Cappello Parlante e tra le mani stringeva una lunga pergamena con i nomi dei nuovi arrivati. Si fece istantaneamente silenzio in Sala e tutti fissarono con strano interesse il Cappello Parlante rattoppato che cominciò a declamare:

 

 

"Quando Godric il Cavaliere mi rese parlante

mai temetti per un solo istante

di conoscer persone dalle Pieghe trasportate:

persone nuove, persone amate, persone di tempo e realtà variegate.

E invece così non fu

di tempo in tempo le Pieghe ne portaron anche quaggiù.

Tempo prima conoscer un Trio di Sè stesso Sicuro mi fu concesso

e dalla terza Piega il Sapere ebbe accesso,

poi la volta era del Passato: ecco il turno dei Temerari Avventurieri

dalla realtà più triste di un passato ieri.

Ma qui non finì la storia

di altri cambiamenti ho memoria:

rimpianto e felicità

si alternano nella giusta equità.

Ricordate però: un puzzle cominciato

dev'esser per forza terminato!

Lacrime scorreranno copiose,

sorrisi sbocceranno come rose,

come si può alle origini tornare

se non c'è volontà di fare?

Pieghe con destinazioni prefissate,

Persone di volontà animate,

Cambiamenti improvvisi son sovvenuti,

Disagi incomparabili son piovuti,

il Tempo di tempeste è traboccante

ma i Viaggiatori alle destinazioni torneranno in un solo istante.

Come? Ricordate: l'avvertimento l'avete avuto

e se le Risposte avete conosciuto

il ritorno è garantito

quando delle Pieghe il passaggio sarà consentito!

Ogni destinazione dal Centro è decisa

e dal Centro la volontà è precisa:

cambiare, tornare, sapere

ma il Filo non si potrà mantenere!

Perdonate se un avviso ho dovuto dar

e delle case le virtù non mostrar,

ma il mio avvertimento l'ho dato

anche se qui il Centro ha dimora, il Primo può esser cambiato:

conseguenze potranno avvenire

anche se le persone non designate verranno tutto a scoprire!

E se anche nell'Ultimo i segreti non saran misteri

cosa potete sapere voi del loro ieri?

L'avvertimento dato vi ho

ed or lo Smistamento comincerò!"

 

 

Quando il Cappello Parlante smise di parlare nessun applauso si alzò dalle cinque tavolate: i quattro tavoli degli studenti erano a dir poco allibiti e gli occhi sgranati e il tavolo dei professori non era da meno.

Harry era pietrificato, Sirius e James, accanto agli allievi del primo anno, avevano la mascella che era a tre metri sotto il terreno, le rughe sulla fronte della McGranitt erano completamente stese nell'espressione di sorpresa che mai i suoi studenti avevano visto, Piton sembrava preoccupato, Silente era tranquillo anche se gli occhi azzurri erano scuriti.

- Che razza di filastrocca è? - chiese con voce querula e nemmeno tanto bassa Neville. (ce lo stiamo chiedendo anche noi ndLettori =___=) (me lo sto chiedendo anche io... =___=''' a qnt pare ho preso tr sole oggi ndAutrice)

La Sala prese ad animarsi, inframmezzata da sussurri sconvolti, sorpresi, atterriti: domande su domande, risposte strampalate, occhiate critiche tutto nel giro di due minuti dalla declamazione della canzone che il Cappello Parlante rivolgeva ogni anno.

L'anno scorso la canzone era stata abbastanza catastrofica ma alla fine dell'anno le spiegazioni erano arrivate... ma ora: di che cosa stava parlando il Cappello Parlante???

Silente sbloccò la situazione facendo cenno alla McGranitt di andare avanti e allora avanzò, aprendo la pergamena e cominciando a gridare i nome dei nuovi maghi e streghe che avrebbero dovuto provare il Cappello: ragazzi e ragazze, che sembravano leggermente terrorizzate a quella prospettiva, si calcarono il Cappello in testa con cautela, come se fosse un Cappello Decapitante dei Gemelli Weasley.

- Harry... stai ehm... spezzando la forchetta... - mormorò con cautela Ron all'amico. Harry si riscosse dalla sua trance e si accorse solo in quel momento di stringere così forte la forchetta che le dita che a stringevano erano divenute bianche e la forchetta era deformata. Esibì una risata tremula e l'appoggiò sul tavolo.

- Va tutto bene? - chiese Ginny con sopracciglio inarcato.

- A mer... a meraviglia -

Hermione era sospettosa e preoccupata: - Cos'avrà voluto dire il Cappello Parlante con quelle parole? Centro? Primo? Cambiamenti? -

- Probabilmente è diventato svitato come Silente... - borbottò Ron. Hermione gli diede una gomitata al fianco.

Quando alla fine la McGranitt pronunciò l'ultimo nome (Zurian Jeremy, Tassorosso), fece evanescere lo sgabello e portò via il Cappello, le labbra strette in una morsa di disapprovazione. Il preside si alzò mentre il silenzio scendeva in Sala Grande e due ragazzi sedicenni fecero la loro apparizione.

 

Uno aveva capelli neri, scompigliati al massimo, occhi nocciola, l'altro era di poco più alto, capelli neri corti, occhi grigi, occhialetti che lo rendevano ancor più affascinante.

 

Fecero il loro ingresso con aria spavalda, per nulla intimorita, elargendo sorrisi e occhiate vivaci, individuarono subito Harry e gli sorrisero.

Piton strinse le labbra così tanto da renderle incolori mentre gli occhi saettavano disgustati. Sirius accennò a James di Mocciosus e sui visi dei due ragazzi apparve la classica espressione da 'Malandrino'.

- Benritrovati a tutti, ragazzi, mi auguro che durante queste vacanze non abbiate dimenticato ciò che faticosamente vi è stato insegnato durante l'anno scolastico -

 

- Sì, come no...- sussurrò Ron guadagnandosi un'occhiata di rimprovero da Hermione e una di divertimento da Seamus, che nascondeva a stento una risata. Harry era in tensione... quando li avrebbe presentati?

 

- ... Volevo ricordarvi che l'ingresso nella Foresta Proibita è vietato e devo dire che pochi lo ricordano... -


Il trio arrossì.
- Ma quest'anno saremmo incentivati a seguire il consiglio... - bisbigliò Ron. Hermione e Harry capirono al volo: centauri assassini e un gigante che ancora non conosceva nè l'inglese nè la civiltà non erano incentivi per scorrazzare nella Foresta Proibita.
Hagrid, al tavolo dei professori, arrossì a sua volta, scuotendo il testone e lanciò uno sguardo al trio del Grifondoro.


- ... inoltre il signor Gazza mi ricorda di ribadirvi che nei corridoi non è permesso fare incantesimi e mille altri appunti che troverete nella lista affissa alla porta del suo ufficio. Ricordo che i provini per il Quidditch si terranno nel pomeriggio deciso da ciascun capitano nella squadra della propria casa e inoltre agli allievi del primo anno è proibito tenere manici di scopa personali e la prima partita è stata fissata per il pomeriggio di Halloween per motivi tecnici... -


Ron diede una gomitata a Harry e lui stesso sorrise.
Ora erano rimasti solo loro due nella squadra di Quidditch del Grifondoro.


- Inoltre volevo dare il benvenuto a Johann Lex che ha gentilmente accettato la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure lasciata vacante dalla professoressa Umbridge -

Una risatina sommessa partì dai tavoli al ricordo dell'addio 'speciale' che Pix aveva riservato alla professoressa Umbridge.

Comunque sia durarono poco perchè tutti gli occhi erano puntati sul nuovo professore di Difesa: piccolo di statura, occhietti di un azzurro cristallino, capelli ricci e corti, forse un po' boccolosi, rossi, espressione sbarazzina di un bambino che aveva appena combinato una marachella ed è stato appena scoperto. In effetti era proprio quello che sembrava: un ragazzino di nemmeno diciotto anni, vivace e a quanto pareva solare e di buon carattere, niente a che vedere con Piton e la sua espressione truce.

L'applauso partì titubante e il professore si alzò, sorridendo per poi sedersi, mancare la sedia e cadere a terra. Risate trattenute.

La professoressa Sprite lo tirò in piedi. Johann rise imbarazzato e si sedette, rosso anche nelle guance.

 

- Chi ci è capitato… - sussurrò Ron, scuotendo la testa.

 

- Per ultimo ma non meno importante volevo annunciarvi che due studenti di una scuola straniera trascorreranno l'anno scolastico a Hogwarts: sono sicuro che li accoglierete nel migliore dei modi, indipendentemente dalla casa assegnata. - Draco Malfoy sbuffò leggermente, gli stavano già antipatici - Sono James e Sirius Perkins e provengono dalla Salem School, una scuola per soli maghi negli Stati Uniti d'America, venuti qui per lo scambio culturale -

Harry sorrise mentre, per la terza volta in quella giornata, gli studenti rimasero semplicemente a bocca aperta dallo stupore.

- James e Sirius sono già stati smistati dal Cappello Parlante e la casa loro assegnatagli è stata… Grifondoro - Silente concluse così il discorso, esortandoli a prendere posto nel tavolo rosso- oro, accolti da un applauso, pacche amichevoli sulle spalle, un torrente di parole di benvenuto e soprattutto due occhi smeraldo, brillanti di felicità.

James fece l'occhiolino al figlio mentre Sirius, mezzo girato si spalle, non potè evitare di notare colui che il destino aveva voluto che fosse suo nipote.

 

Sirius si girò verso Harry, chiedendosi per quale motivo Draco Lucius Malfoy fissasse così intensamente Harry e James.

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

L'ora di colazione stava per finire quando tre ragazzi quindicenni fecero il loro ingresso in Sala Grande, l'uno intimorito, l'altro circospetto, un'altra allegra.

Il viso di Harry s’illuminò.

Finalmente!”

Tutte le attività furono abbandonate e ogni singolo studente volse verso quei tre nuovi ragazzi che avevano appena fatto il loro ingresso e istantaneamente si alzò un coro sommesso di apprezzamento sia da parte maschile che da parte femminile.

Uno aveva capelli biondi raccolti in un piccolo codino alla base della nuca, occhi metallici con venature scure, come l'acciaio unito all'antracite, portava un paio di occhialetti dalla montatura trasparente e aveva ricamato sulla divisa un serpente mentre il cravattino annodato era color argento/verde.

Avanzava in un mix di incertezza, sospetto e arroganza e sembrava l'immagine di Draco Malfoy solo... con qualche differenza che lo rendevano meno antipatico. O almeno questa era l'opinione dei fratelli Weasley.

L'altro aveva capelli rossi, un po' arruffati, rosso tendente al marrone, - modificati ovviamente - lentiggini sul viso, occhi azzurri, liquidi e profondi, lo stendardo che portava era della casa di Grifondoro.

Al contrario degli altri due era spaesato e non ne faceva mistero, le orecchie erano scarlatte per il nervosismo e anche le gote cominciavano a colorarsi.

L'unica che sembrava del tutto a proprio agio, anzi, che godeva di quella situazione – l’intera situazione era un’esperienza bellissima a suo parere -, era la ragazza in mezzo: grandi occhi verde che brillavano come smeraldi, sottolineati dalla felicità che vi traspariva, pelle leggermente abbronzata, capelli neri, raccolti in una coda alta, leggermente mossi con ciocche ribelli che le invadevano il viso perfetto.

Il portamento era sciolto, un sorriso raggiante illuminava il viso, costringendo le persone che lo notavano a stirare il sorriso in risposta.

Gli occhi di tutti erano puntati su di loro, Harry felice, Silente idem, Piton un po' orripilato all'idea di avere un'altra Potter sott'occhio, la Umbridge contrariata.

Non appena avevano messo piede sulla soglia i due ragazzi avevano esitato un attimo, fermandosi incerti ma la Grifondoro non ebbe incertezze: puntò decisa per il tavolo delle autorità, muovendosi come se danzasse armoniosa, persino i Serpeverde la fissavano ammirati.

Rick e Scipio allora la seguirono, incerti e dallo sguardo fulminante.

Harry non potè far altro che sentirsi fiero di quella ragazza speciale: a quanto aveva notato aveva un grande spirito pratico e la capacità di sdrammatizzare ogni situazione ma non aveva capito fino il fondo la profonda e radicata allegria che la animava e a rendeva più bella di quanto già non lo fosse.

Harry si ripromise di chiederle delucidazione sulla sua vita amorosa.

Lily si fermò proprio davanti a Silente, elargendo un sorriso così pronunciato che Piton e la Umbridge stessi dovettero far violenza contro le loro labbra per non rispondere. Piton nascose le labbra in un accesso di tosse.

Quando Rick e Scipio la raggiunsero, Silente si alzò e non dovette nemmeno chiedere il silenzio.

- Ragazzi e ragazze, questi sono i tre ragazzi che provengono da una scuola negli Stati Uniti di cui vi ho parlato ieri a cena: sono Richard Loveless, Scipio Parker e Helene Evans. Helene e Richard faranno parte della casa di Grifondoro mentre Scipio è stato assegnato a Serpeverde -

I due tavoli scoppiarono in un applauso prolungato mentre i tre presero posto, Scipio finì con suo grande scorno accanto proprio a suo padre, Rick e Lily accanto ai genitori.

Mentre le chiacchiere fiorivano dalle bocche dei ragazzi, Lily diede un'occhiata a Scipio che rispose con un cenno breve.

 

Andava tutto bene per ora.

L'unica cosa: non permettere ulteriori cambiamenti.

 

Ne andava della loro vita.

 

 

 

__°°Pr°°__


 

 

- NON POSSO CREDERCI! -

- SHHHHHH! Abbassa la voce, Ron! – lo ammonì Hermione, ma anche lei era sconvolta.

- Non dirmi che tu non ne sei sorpresa! – si difese Ron.

Erano tutti lì, in Sala Comune deserta a parte loro cinque, così, dopo che tutti andarono a coricarsi Harry aveva raccontato a Hermione e Ron del viaggio nel tempo di James e Sirius e conseguentemente il perché non li aveva raggiunti alla Tana.

Le reazioni dei suoi migliori amici furono quelle che si aspettava: Hermione era così sconvolta da non pronunciare nessuna parola mentre Ron di parole ne pronunciava così tante da compendiare il silenzio della ragazza.

James e Sirius risero sotto i baffi, felici di aver conosciuto i migliori amici di Harry, immaginando che il trio avesse lo stesso affiatamento che avevano i Malandrini ai loro tempi.

- Calmati Ron, vuoi svegliare l’intera casa? – rise brevemente Harry.

- Calmarmi? Insomma sono davanti a tuo padre, Harry, e a Sirius! Sono sedicenni e vengono dal passato… cosa dovrei fare? – esclamò Ron, sprofondando nella poltrona – Ho ricevuto troppe emozioni oggi: prima il Cappello Parlante, un professore che non sa nemmeno stare in piedi e ora questo. Sai che ti dico?… ora me ne vado a nanna e mi faccio un bel sonno – detto questo si alzò in piedi sotto lo sguardo allibito degli altri.

Harry non gli permise di allontanarsi e gli afferrò la manica della divisa, costringendolo a sedersi nuovamente sulla poltrona: - Ron, io ho aspettato tutta l’estate per farveli conoscere! – protestò guardandolo con quell’espressione da cane abbandonato che spinse immediatamente l’amico a giurare che avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui.

E infatti fece cambiare subito idea a Ron: - Ok, ci ho ripensato – James ghignò – Ma Harry, sei sicuro che non sia un trucco di Tu-sai-chi? -

- Tranquillo, Ron. Silente sa – lo rassicurò l’amico. Ron annuì per qualche secondo, cercando di prendere una decisione. Infine tese la mano: - In questo caso… sono Ron Weasley, piacere di conoscervi -

James e Sirius ricambiarono la stretta a turno: - James Potter e Sirius Black… -

- Io sono Hermione Granger – s’intromise Hermione porgendo anche lei la mano anche se il sorriso proprio non riusciva a farlo. Era felicissima per Harry ovviamente ma il timore che tutto questo fosse un tranello architettato da Voldemort non l’abbandonò, in fondo anche il Cappello Parlante ne aveva parlato come una minaccia.

Anche se sembrano davvero James Potter e Sirius Black non abbasserò la guardia. È pericoloso per Harry e non permetterò che sia in pericolo o che peggio sia tutto un tranello per attirarlo nelle mani di V- Voldemort!” si ripromise mentalmente Hermione con lo sguardo pieno di sospetto. Per lei Harry era importante e mai, mai avrebbe permesso che fosse ucciso da Lord Voldemort.

- Ma che bella fanciulla! – sorrise apertamente Sirius – Sirius Black per servirti, madamigella -

Hermione arrossì lievemente. Non aveva conosciuto un Sirius così.

James ghignò: - Lasciala anche a me, Felpato – e le strinse la mano.

Ron e Hermione lo fissarono negli occhi, sentendo una grande spinta di deja- vu: era la coppia di Harry dal primo all’ultimo particolare eccezione fatta per gli occhi… incredibile.

Ma sorridendosi, i due capirono subito che, nonostante la grande somiglianza, non avrebbero mai scambiato il figlio per il padre.

- Harry ci ha parlato molto di voi … - disse James, soddisfatto.

- Gli ho raccontato delle nostre avventure – spiegò Harry e poi disse, un po’ dispiaciuto – Mi dispiace non esser potuto venire alla Tana ma sono rimasto con loro e in più Silente mi aveva consigliato di non parlarne con nessuno, in special modo in lettera… -

- Non importa, Harry. Noi siamo sempre qui e comunque siamo felici che tu li abbia trovati – disse dolcemente Hermione, prendendogli la mano.

- Giusto – sorrise Ron – Ma ditemi, come avete preso la notizia di Piton? -

- Male – rispose per loro Harry.

- Benissimo – risposero i due malandrini contemporaneamente.

I tre li guardarono sorpresi poi Harry si sbattè una mano in fronte mentre gli altri due si scambiarono un’occhiata… perfetto. Ora si sarebbero viste scintille.

- Sarà meglio andare a letto, domani ci aspetta una giornata faticosa – si alzò Hermione. Gli altri la seguirono – Buonanotte – e baciò sulla guancia Ron e Harry.

Ron arrossì mentre Harry rispose al bacio, per nulla imbarazzato: - ‘Notte ‘Mione –

 

Hermione quasi corse in camera, entrando silenziosamente per non svegliare Lavanda e Calì. Per fortuna dormivano alla grossa.

Non appena chiuse la porta, la ragazza si toccò con l’indice dove Harry l’aveva baciata.

Le sue labbra…

Sorrise, sentendo le guance rosse e calde e un senso di felicità che la fece quasi saltellare.

 

 

- Che ne pensi? -

James si girò verso l’amico: - Vuoi la verità? –

- Uh -

Potter ghignò, tutto soddisfatto: - Il fascino dei Potter è ineguagliabile –

Sirius sbuffò esasperato: - Ramoso, vecchio mio, la devi smettere di rifilarlo in ogni discorso –

- Me lo hai chiesto tu – protestò James.

- Mi stavo riferendo all’insieme, non se Harry sia o no un ragazzo affascinante -

- Nell’insieme? Uh… Ron, Hermione e Luna mi stanno simpatici. Anche Ginny e Seamus… è davvero divertente. Non mi va molto a genio Paciock. In più sono felice che Harry abbia così tante persone che gli vogliono bene – pronunciò quella frase una traccia di amarezza nella voce ma poi si schiarì la gola e riprese – Mi piace essere qui -

Sirius annuì, pensava la stessa cosa.

Rimasero in silenzio qualche istante infine James disse: - Gli voglio molto bene, Sir. Gli voglio bene davvero –

Sirius rimase spiazzato da quella risposta, non tanto per il contenuto ma per l’espressione che aveva il suo migliore amico: stava fissando il soffitto, il volto nella semioscurità della stanza che dividevano, gli occhi nocciola era scuriti e decisi, parlava con tale intensità che d’un tratto Sirius sentì l’affetto immenso e ineguagliabile che aveva per James aumentare di una tacca.

- Anche io, Ramoso – disse infine.

- Perché deve soffrire così tanto? Felpato, perché non potrò mai conoscerlo? Perché non potrò mai fargli da padre? – domandò con astio nella voce.

 

Sirius scosse la testa. Non c’era risposta, solo domande.

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

- Io sono Hermione Granger. Lui è Harry Potter, loro sono i fratelli Weasley: Ron, Ginny, Fred e George. Poi Lavanda, Calì, Neville, Seamus, Dean… -

Lily elargì un grande sorriso a tutti mentre Hermione gli presentava tutte le persone a portata d’occhio della tavolata. Strinse per prima la mano di Harry, suo padre, facendogli un mezzo occhiolino di complicità e via via a tutti gli altri, Rick, al suo fianco, sembrava leggermente nervoso e quasi non si accorse della mano tesa di suo padre, Ron.

 

Harry sorrise nel fissare Lily e Rick.

 

Erano un futuro, la speranza di un futuro. Una figlia e, da quanto aveva capito, un quasi- nipote.

Gettò un’occhiata al tavolo dei Serpeverde per vedere Scipio: non aveva teso la mano a nessuno e lo sguardo pieno di rancore che rivolgeva a tutti scoraggiarono chiunque a rivolgergli attenzione. L’unico che si avvicinò a lui fu Blaise nonostante la rispostaccia che aveva ricevuto.

Gli aveva teso la mano e aveva cominciato a parlargli come se parlasse ad un primino retralcinante. Anche Pansy non si lasciò intimorire e parlò a Scipio con dolcezza, spiegando le regole principali della scuola, le loro posizioni, le lezioni, i professori e gli odi che, come Serpeverde, avrebbe dovuto condividere.

Draco Malfoy era seccato.

Sembrava aver preso in antipatia suo figlio e lo fissava con sospetto e avversione crescente, che da parte sua ricambiava fortemente le sue occhiate.

 

Chissà che cosa nascondeva Scipio Salazar Malfoy.

 

 

 

__°°Ft°°__

 

 

L’Harry adulto fissava i due occhi smeraldo del suo sé stesso adolescente. Occhi sorpresi, compiaciuti, sconvolti.

Sospirò alzandosi in piedi.

- Vieni, ti voglio far vedere una cosa – e si avviò mentre l’adolescente lo seguiva, allibito.

Lo portò nel piano superiore, nella stanza che divideva con Hermione e, mentre l’Harry adolescente si guardava attorno, scorgendo cose che gli erano appartenute e l’inconfondibile tocco di Hermione, l’adulto apriva un cassetto e vi tirò fuori una scatola ovale.

Si sedette sul letto, imitato dall’altro e aprì la scatola.

L’Harry adolescente trattenne il fiato e si sporse per vedere cosa contenesse.

 

Erano proprio…

 

 

FINE SETTIMO CAPITOLO

CONTINUA…

Mistress Lay

 

Mi volete uccidere vero?

Vabbè, prima che mi bersagliate con ortaggi vari vi faccio subito subito una precisazione: il cognome adottato da James e Sirius, Perkins, non è casuale. È il nome con il quale il professor Ruf storpia il cognome di ‘Potter’.

Anche il nome che adotta Lily, Helene, non è casuale. Insomma, quello che vi voglio dire, oltre al fatto che sn esaurita totalmente, è che NULLA È LASCIATO AL CASO, ANCHE OGNI MINIMO DETTAGLIO! ^____- (lo so... sn piena di complicazioni ^^''')

 

E ora… PROVATE A PRENDERMI!

 

Stè_Wormy – Grazie tesora mia! ^^ Bax

 

Lalia – Ciao Lalia! Ma io al tuo interrogativo secolare (H/D) ho risposto! ^o^ Ed è anche la risp che volevi sentire, sai? :P Tranquilla, per la storia d'amore gli intrichi ce ne saranno e qst genererà attriti da tutte le parti e riguarderà tutte e tre i tempi! (Hai presente Harry? E Draco? ^__- Basta spoiler!) Delle pieghe se ne parlerà (giusto per il titolo) ma solamente per spiegare gli spostamenti temporali a voi ma per il resto... addio! Con la II parte della fic sn i personaggi i protagonisti! ^^ Bax p.s. Hai visto l'agg a RdS? Ehi, voglio sentirti... sopratutto al prox cap! (sorpresa sorpresina... ^^)

 

Michelle Malfoy – Ma ciao mia carissima! Scipio e Rick fanno ridere molto anche a me, come James e Sirius... ma che ne pensi di questo? Bax!

 

*b* - Sn felice che ti piaccia e in effetti è un casino totale ed è difficile far combaciare tutto... ^^''' Lo so, sn masochista! Grazie per i complimenti e spero di risentirti al prox cap, anche con qualche idea su qualche domanda. Bax!

 

Hermia  - Grazie tantissimo per i complimenti! ^///^ Cmq solamente Rick, Scipio e Lily hanno speranza di ricordare qualcosa del loro 'soggiorno temporale' ma tutti lasceranno un'impronta nei tempi frequentati, per qst i cambiamenti saranno anche involontari... spero di essermi spiegata ma alla fine tutto dovrebbe tornare (la fine? Chissà qnd... ^^'''') No che nn mi offendo se mi dici che mi sto complicando la vita scrivendo un casino del genere! ^^ Lo so, me lo ripetono tutti e devo darti ragione! E dire che l'idea iniziale era molto più semplice! Eeeeh... sn masochista e fuori... lo so! Cmq sn felice che ti sia piaciuta! Spero di risentirti, bax!

 

Elanor – Come ti ha preso un colpo qnd hai visto l'aggiornamento? ç___ç Spero nn sia spaventata negativamente... Lo so, il mio scopo era proprio provocare le vertigini alle/ai povere/i lettrici/lettori che hanno avuto la coraggiosa idea di leggere la mia umile e orribile fic...(sospiro) cmq (sorrisone) sn felice di essere riuscita a raggiungere l'obiettivo (sorrisone sadico) Scherzo! ^^ Ma i cap saranno (credo) tutti così...

Eeeeee Refert, mon amour!

Chissà chi è... (espress pensierosa falsissima) mah, chi lo sa, chiediamolo all'autrice! ... Ehi, ma sn io! >___< Vabbè, dimentichiamocene per ora! ^^ Eh sì, James è proprio un gran bel figliolo... anche Sir però! (sospiro mielato) Cosa sto architettando? Ehmmm... abbiamo pattuito che dovevamo dimenticarci per ora che io sia l'autrice, no? ... ok, ok, via quella sega di mano! ^^''' Ok, diciamo che sto EFFETTIVAMENTE architettando qualcosa (cm avrai capito ¬¬) Chissà che ne pensi... ma ricordati che c'è anche Refert nell'ombra! (sto cercando di farti impazzire? ndLay) (ma non mi dire... ndElanor_incavolata) (ehmm... ^^''' Ma dai, lo sai che nn ti farei impazzire impazzire, nn potrei mai farlo! ^^ ndLay) (nn è quello che stai facendo??????? è___é ndElanor) (¬¬ E siamo appena al settimo cap... ndLay) Ma la faccenda con Remus nn è ancora conclusa... e di abbracci ce ne saranno! Per qnt riguarda il Futuro... lo so, lo so, sn veramente cattiva (ma nn cel'ho scritto in fronte? Io SONO crudele e insensibile! ^___^) Immagino che dp qst cap mi vorrai uccidere, vero?

Emi? Mah, può esser un lui o una lei, boh, chi lo sa! (risata) E chi se ne frega, sarà quello che sarà... nn farci caso, sto ridendo cm una pazza! ^^ 

Anch'io qnd è uscito il V libro sn andata completamente fuori di testa! L'ho comprato il pome stesso qnd è uscito e... l'ho letto in dieci misere ore cosicchè nn ho avuto il tuo problema di nn scrivere, nn uscire e nn fare nulla! L'ho letto tra la sera e la mattina del giorno successivo (che era festa e nn sn andata a scuola, mi pare fosse stato il 1 nov) e così nn ho potuto parlarne con anima viva per settimane intere perchè nessun'altro l'aveva finito di leggere! ç_ç Pensa che ora le persone mi conoscono come quella 'che ha letto Harry Potter in meno di mezza giornata'... eeeeeh, è la mia mania, niente da fare!

AMO LEGGERE!

Io leggo avventura, azione, fantasy e suspence, specialmente se tutti insieme in un sl libro! Quelli d'amore preferisco evitarli ma mi piace ogni tanto cambiare genere... così per provare! Le autobiografie nn m'interessano molto... sl le biografie! (ma qnd proprio m'interessa, il che...) Gli horror nn mi piacciono un granchè nemmeno a me, ma se s'interseca con il fantasy e il mistery... magari!

Ade sto decidendo se cambiare o no il mio profilo per immetterci i miei gusti letterari e libri preferiti... magari abbiamo anche qualche libro preferito in comune! (a parte Harry Potter)...

Onorata di essere in una delle mie fic? Ma scherzi, lo sn io di avere una lettrice come te! ^/////^

Ho letto la tua recens e cmq la tua apparizione è nel secondo gruppo, quello di PdT che nn so davvero qnd pubblicherò (ma presto, l'ho già scritte tutte le loro...)... immagino tu ti stia chiedendo CON QUALI intervistati... ^o^

Per RdS... ehmmm, il cap è già pronto da due settimane ma presto (?) lo pubblicherò e... hai presente la mia vena romantica di cui ho parlato nelle recenti fic? Bè... si è fatta sentire anche lì!

Basta spoiler, cattiva Lay!!

Bax e a presto!

p.s. Notato il nuovo professore???

 

NamiTheNavigator – Nihao Namisan! È vero, Water Seven è proprio presa da Venezia (e se nn mi sbaglio in un'immagine c'è anche il Ponte di Rialto... e hai visto le maschere? Più di così!) Kaku è tr simpatico e Lucci idem, ma La Franky Family nn mi piace per niente! è___é Eh sì, ecco la mitica Nico Robin che aggiusta (?) le cose! ^____^ Ma certo che devi posizionare il logpose! Ma... la Going Merry ci ha lasciato a piedi! é___è E ora cm faremo a solcare i Mari? (Sia blu che bianchi????) Baxioni e grazie grazie grazie! Tvtb e fammi sapere che ne pensi di qst cap!

 

Jamie_Prongy – Ma grazisssime tesoro mio! ^////^ Lo so che nn ci capisci più niente, mi piace troppo qnd sei confuso!!!!! ^^ Che cattiva, lo so! Cmq alle tue doma ho già risp e sai che nn posso dire nulla di Emi, che sia maschio o femmina o che sia la figlia o il figlio di Harry e Hermione... I cognomi? Ehm... rifletti e vedrai che lo capirai, è un significato nascosto anche Helene, ma... hai presente la mitologia? ^__- 

Grazie per la fiducia sulle mie filastrocche (che sono orribili! ;____;) e nn ci penso qnd le scrivo, per qst sn così orribili! T___T (anzi se nn mi quadra una rima ci penso e infatti... hai presente qnd rido come una scema?!) Bax, tvtttb e fammi sapere che ne pensi!

 

Moony* - Lo so, Moony, anche io sn tristissima... ma sai come la penso, no? Tranquillo, anche con gli impegni scolastici continuerò a scrivere e pubblicare... con parecchio ritardo, lo so, ma nn posso farci niente, sn scema io che me ne sn cominciata così tante... ma sai che la tentazione di complicarmi la vita è tr forte! ^^ (qst fic ne è la riprova, cm sai) E sì, le avventure sn appena iniziate per i nostri poveri eroi! Ma grazie per tutti i tuoi complimenti! ^////^ Mi fai arrossire! Anche grazie per la fiducia che mi dimostri parlandomi così bene delle mie ORRIBILI filastrocche, sei come al solito tr gentile!

Nn rispondo alle altre tue domande perchè ti ho già risp... ma mi raccomando, fatti sentire a qst cap! Bax, tvtttb

 

Kerolyn – Ciao! Mah, Remus avraò una bella reazione... e perchè Herm ha abbandonato Beauxbatons? Ehmmm, tra poco lo scoprirai, tranquilla! ^^ Adoro lasciarvi a fiato sospeso ma sei tr gentile a paragonarmi a quella autrice che è la Row! ^///^ Spero di sentirti, bax!

 

kris - Grazie! Spero di sentirti anche a qst! E per Jamie e Sir.. sn d'accordissimo con te! ^___^ Bax

 

Jackie Hooker - Ma che bello sentirti! ^^ Ehmmm... nn posso REALMENTE parlartene ma... cmq chissà, potrebbe anche darsi! ^___- Se Harry e Draco s'innamorassero Lily e Scipio sparirebbero? Bè... qst  è una delle alternativa ma chissà le altre. Harry e Luna? Chissà, ma leggi bene le parti del Passato, lì le risp ci sn e sn molto chiare. ^^ Spero di risentirti e ho visto anche la tua nuova fic (Popular) nn l'ho ancora letta, nn ho avuto tempo, ma ci conto presto! Il titolo poi mi richiama alla mente un telefilm che sto vedendo adesso (e che adoroooooo)! A prestissimo! Bax e grazie ancora!

 

mel'91 - Grazissime, nn sai qnt mi ha fatto piacere leggere la tua recens! ^///^ Bax e spero di risentirti!

 

Un grazie anche chi ha solamente letto,

ML

 

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Capitolo 9
*** Il primo giorno di scuola non si scorda mai ***


¬¬'

Commento - Chiedo scusa a tutte le fan di Piton ma era necessario... i Potter alla riscossa! ^__^ ihihihih 

 

- HARRY POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE)

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VI, part III)
Autore: Mistress Lay
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,  Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

 

Allora… tanto per cominciare sono 100% felice oggi: mi sn appena tagliata i capelli e mi sento rinata! ^___^

Questo per giustificare questo capitolo stralunato! ^^

Io martedì comincio la scuola e qst cap è stato postato oggi apposta per augurare a tutti/e voi un buon inizio d'anno scolastico (anche se avete già cominciato), sperando che con qst cap frizzante vi divertiate come io mi sn divertita a scriverlo...

È il primo giorno di scuola anche per i nostri eroi e qst cap è senza pretese, non è impegnativo e noioso come i cap precedenti (penso che l'inizio scuola sia abbastanza stressante senza che mi ci metta io e le mie fic da impazzire) quindi accantoniamo per qst volta le Pieghe del Tempo, i problemi del futuro e concentriamoci solamente sugli adolescenti e il loro primo giorno di scuola, che è parecchio diverso dal nostro ma non per questo meno 'normale'.

 

Fatemi sapere com’è.

 

A prop, ora posso leggere e spedire mail: mi scuso con coloro che mi hanno spedito mail (soprattutto tu, Nami! Grazie tantissime per le mail che mi hai spedito! ^^) e vi invito a scrivere se c'è qualcosa che non avete capito nella fic o per le vostre teorie... visto che nn ne posso parlare apertamente nello spazio risposte. Io sono qui! ^^

 

BUONA LETTURA!!!

Mrs Lay

 

 

 

 

CAPITOLO OTTAVO

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA NON SI SCORDA MAI

(soprattutto per Piton ¬¬)

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

Rick si sentiva un poco a disagio nel essere nel passato.

Certo, era felice di poter conoscere i suoi genitori e i 'pseudo-parenti' quando erano ancora adolescenti, ma era una sensazione contemporaneamente difficile da descrivere, affascinante e imbarazzante.

Ogni suo gesto, ogni sua parola stava minuti interi a pensarci su, aveva paura di tradirsi e cambiare il futuro dal quale proveniva... e sarebbe stato un disastro.

Per lui era ancora più difficile dal momento che per natura era un ragazzo spontaneo e per nulla artificiale, che odiava mentire alle persone e amava dire la verità a chiunque.

Ora invece si trovava in una situazione precaria: tutto quello che faceva o diceva poteva ritorglisi contro, poteva cambiare un particolare ma ogni particolare non era solo un particolare qualsiasi ma un qualcosa dalle mille sfaccettature.

 

O almeno era così aveva detto Lily.

Anzi, Helene.

 

Eccola, bella e sorridente come sempre, circondata dai Grifondoro, ammirata, sommersa di chiacchiere, da sguardi adoranti... era sempre stato così.

 

Rick non era invidioso della naturale fama che aveva la sua migliore amica che per i corridoi di Hogwarts marciava sempre con un personale seguito, voluto o no, che era sommersa da mille inviti per un semplice appuntamento. Non era invidioso, non era mica Scarlett, ma era geloso.

Certo, lui era il suo migliore amico e per questo era visto con gelosia da metà della popolazione di Hogwarts, era con lui che Lily parlava, rideva, chiacchierava, scherzava, era con lui che aveva uno speciale rapporto.

Ma lui si chiedeva ogni volta che cosa potesse accadere se chiedesse a Lily di uscire assieme una volta, come ragazzo e ragazza single e non come amici.

Il loro gruppo era sempre stato affiatato e Lily sembrava l'unica persona che si sentisse a proprio agio con qualsiasi persona appartenente a qualsiasi casa: prendeva a braccetto Rick e Scarlett come Sianna o Stephen, rideva con la stessa naturalezza con un Corvonero o un Tassorosso o un Serpeverde, scherzava con Rick come poteva fare con Scipio.

 

Scipio...

 

Rick sapeva che qualcosa provava per Lily, ma sapeva anche che non si sarebbe dichiarato o almeno non nell'immediato futuro.

I suoi oscuri pensieri furono interrotti dalla mano sulla spalla di Harry.

- Harry... -

- Tutto bene, Rick? - gli chiese gentilmente.

- Oh sì... è solo che mi sento strano ad essere qui -

- Lily no, sembra del tutto ambientata - ribattè Harry, poi chiese inaspettatamente, arrossito improvvisamente - E dimmi, com'è a scuola? Intendo... ha amici o... - desiderava sapere molto su sua figlia, tutto quello che riusciva a sapere.

Rick sorrise: - Ha tutta Hogwarts come amica. Non guarda la casa di appartenenza, guarda dritto la persona. A scuola svolge a funzione che si potrebbe riassumere come la tua fama, l'autorevolezza di Silente e un pizzico di timore di Draco Malfoy - ridacchiò.

Helene gli si aggrappò al braccio: - Cosa stavate sparlando? -

- Ma ovviamente di te, mia cara - rispose Rick.

Lily aggrottò le sopracciglia: - Ah davvero? -

- Tranquilla, nulla di negativo - rispose Harry.

La ragazza cercò di assumere un'aria minacciosa e scosse l'indice contro di loro: - Sarà meglio per voi -

Hermione intervenne, pensando opportunamente che come Prefetto servisse fare a Rick e Helene una rapida digressione sui costumi della scuola: - Le materie curricolari sono Trasfigurazione, Pozioni, Incantesimi, Difesa contro... -

- Oh, Herm! - esclamò Ron - Sono appena arrivati, ti prego, non tediarli subito! -

- Ron, non li sto affatto tediando ma sono solamente spiegando loro le materie obbligatorie nella scuola - s'infervorò Hermione.

Rick intervenne: - Ma noi sappiamo già tutto -

- Ah sì? In genere non tutto è scritto nei libri - Hermione aggrottò le sopracciglia, uno strano deja-vu nel pensare a Lily.

- Ma è stato Silente a parlarcene! - intervenne Lily - E poi mi permetto di dissentirti Hermione, in 'Storia di Hogwarts aggiornata a oggi' si parla persino del colore dei pomelli delle docce! -

Fu la volta di Rick ad alzare gli occhi al cielo, esasperato: - Ti prego, non cominciare a parlare di libri adesso, L...-

Lily gli pestò un piede, nascostamente dalla lunga divisa.

- Che lezione abbiamo? - chiese frettolosamente Harry mentre Rick cercava di nascondere la smorfia di dolore apparsa sul viso.

Hermione fissò il trio con aria sospettosa.

C’era qualcosa che non quadrava nel comportamento dei due nuovi arrivati… qualcosa che non le piaceva per niente.

Ron al contrario non ci fece troppo caso e rispose a Harry con aria avvilita: - Pozioni –

Rick rabbrividì per istinto, conoscere Piton non era di certo quello che desiderava per esser tornato nel passato, Lily chiese come fosse Piton, non tanto per curiosità – in fondo lei lo conosceva bene essendo un suo insegnante – ma per convenienza.

A quel punto Harry fece una cosa inaspettata che spiazzò i suoi compagni di dormitorio, e non solo loro, facendo crescere una certa irritazione a quel gesto: prese Lily per braccetto, regalandole un sorriso radioso.

Un gesto strano per Harry, che si era imbarazzato a prendere la mano a Cho al loro primo appuntamento e che non aveva donato gesti di affetto a nessuno, in pubblico o meno: ora, prendere a braccetto affettuosamente quella ragazza era decisamente una cosa strana, tanto più che l’avevano appena conosciuta e quei due andavano d’accordo come se si conoscessero da sempre.

La spontaneità e l’allegria di Helene cozzava quasi con la malinconia che spesso animava Harry e la sua naturale timidezza.

Hermione pensò che quei due fossero opposti anche se, riflettendoci bene, si assomigliavamo parecchio nell’aspetto: stessa statura, stessi occhi verde smeraldo, stesso sorriso, stessi capelli nero corvo anche se quelli di Harry erano decisamente più disastrati.

Pensò istintivamente al giorno prima, anzi al pomeriggio, Harry era avvilito per l’appuntamento andato in fumo per colpa del suo tatto con Cho, poi la sera a cena spunta tutto saltellante e sorridente, allegro, per nulla sorpreso dell’arrivo di due studenti nuovi e oggi prende a braccetto una ragazza quasi sconosciuta.

Pensando però alla somiglianza che avevano i due e al cognome pensò che Helene dovesse essere una sorta di parente da parte della madre… eppure Silente non aveva accennato a parenti ancora in vita (altrimenti avrebbe mandato Harry da loro, la protezione c’era) e Harry non aveva accennato né a lei né a Ron qualcosa al proposito della sua parente.

 

Qualcosa non andava, se lo sentiva.

Avrebbe indagato.

 

- Vuoi sentire tutta la storia? – chiese e Lily, per nulla imbarazzata o sorpresa annuì così Harry la condusse, sempre tenendola a braccetto, fino all’aula dove si sarebbero tenute le lezioni, felice come non mai.

- Avete visto anche voi quello che ho visto io? – chiese allibito Ron.

Gli altri annuirono distrattamente, Rick puntò gli occhi su Hermione, notando la sua espressione pensierosa. C’era da tenerla d’occhio.

Quando Harry e Lily fecero il loro ingresso nell’aula, tutti i Serpeverde del settimo anno erano già al loro posto, tra cui Malfoy e Parker, il nuovo arrivato.

Non appena entrarono i due Potter si alzò un coro da parte del verde-argento vestiti che suonava molto come ‘Potter tradisce la Chang’.

- Ma come, Sfregiato, prima pianti la Chang per la Granger, poi per una bionda e infine per Evans? – lo derise subito Draco Malfoy con la sua voce strafottente e strascicata, la stessa con cui derideva sempre San Potter.

- Ce ne sarà qualcuna alla tua altezza, Potty? – cinguettò malevola Pansy – O nessuna è all’altezza della tua cicatrice? -

Harry fece ribattere, mentre Lily sorrideva alla vista di Scipio, che si alzò con tutta l’eleganza possibile, come se si alzasse il Principe del Mondo e le andò incontro con passo lento.

- Evans… -

- Parker… - Lily cercò di sostenere il tono serio ma non ci riuscì per molto e subito sorrise – Allora, come va? -

Nemmeno Scipio mantenne la sua aria superba: - Come vuoi che vada? – poi abbassò la voce – Lo detesto –

Lily gli sorrise con indulgenza.

- Ehi, Scipio! – esclamò Theodore Nott – Non puoi parlare con loro, sono solo insignificanti Grifondoro! -

Draco lo guardò sprezzante: - Dal momento che sei un Serpeverde cerca di comportati come tale! Non ci si rivolge ai Grifondoro con termini amichevoli ma ci si insulta, capito? –

Scipio sbuffò, uno sbuffo che poteva essere perfettamente calibrato come esasperato o irritato ma Lily che lo conosceva bene optò per la seconda scelta.

Sapeva quanto lo rendeva soddisfatto Scipio disobbedire al padre o meglio contraddirlo e irritarlo.

La replica di Malfoy arrivò subito, fredda: - Hai capito, Parker? –

Blaise intervenne, accompagnando Scipio di nuovo al suo posto: - Smettila Draco, Scipio è appena arrivato non poteva saperlo -

Pansy gli disse le stesse cose in termini più amichevoli, con termini tutti zuccherosi: - Scipio caro, non devi fare amicizia con i Grifondoro –

Harry sbuffò a sua volta, uno sbuffo chiaramente esasperato e fece segno a Lily di sederglisi accanto dividendo lo stesso paiolo.

Lily rivolse un cenno a Scipio, come invitarlo a non irritare troppo Malfoy e seguì il padre, forse un po’ triste.

Scipio capì perfettamente le intenzioni dell’amica ma non le voleva condividere: odiava il padre e non sarebbe stato il suo galoppino!

Fece per ribellarsi a Malfoy ma Blaise lo trattenne per un braccio sussurrandogli all’orecchio: - Non ti mettere contro Draco, non ti conviene –

- Io amo mettermi contro di lui – replicò Scipio prima di riuscirci a contenere.

Blaise gli rivolse uno sguardo abbastanza sorpreso ma poi lo ammonì: - Non ti conviene contraddirlo –

- La cosa non m’interessa. Io non prendo ordini da nessuno tantomeno da Draco Malfoy – ribattè Scipio alzando la voce al che mise in allarme Pansy, che si chinò su di lui – Non alzare la voce, non deve sentirti -

- Se mi sente è meglio – obiettò Scipio a voce normale, alzandosi per affrontare Malfoy.

Lily si alzò con la scusa di aver fatto cadere la penna a terra che guarda caso era rotolata verso sinistra, nella zona dei Serpeverde.

In quel momento entrarono i Grifondoro e prima che Scipio cominciasse a parlare, Lily intervenne, cogliendo un momento durante il quale Draco Malfoy stavano desiderando Ron Weasley per sussurrargli: - Stà calmo, Scipio – e tornò a sedersi come se niente fosse.

Scipio sbuffò ancora, tornando a sedersi e incrociando le braccia mentre Rick gli rivolse un veloce sguardo prima di prendere posto tra Ron Weasley e Lily, allo stesso paiolo con Harry, mentre Hermione era assieme  Neville che l’aveva pregata di aiutarlo.

- Scipio, stà seduto e non farlo irritare, oggi è di particolare umore nero – continuò Blaise, credendo che il cambiamento d umore fosse dovuto ad un rinsavimento e non alle parole della Grifondoro.

 

Severus Piton fece il suo ingresso in uno svolazzare di mantello nero e con lo sguardo arcigno di sempre che fissò prima su Paciock e poi su Potter, le sue due vittime… pardon, ‘studenti’ preferiti poi lo passò sui nuovi venuti.

 

Nel frattempo la Umbridge era entrata nell’aula nelle sue solite vesti di Inquisitore Supremo, con la cartellina da cui sporgevano alcuni fogli rosa, si sedette pesantemente su una sedia da lei evocata, in modo da avere una panoramica della classe completa e da una postazione tale da osservare bene i tre nuovi arrivati.

Era per quello che era lì, non per mettere sotto inquisizione Piton, un professore a suo avviso rispettabilissimo, con buoni rapporti con il Ministero e lo stesso Ministro della Magia, il beneamato Cornelius Caramell, si era raccomandato di non toccare (o avrebbe perso il lavoro aggiungerei io. Il caro Lucius se lo tiene ben stretto… -_- ndLay).

 

Era solamente per quei tre ragazzi della scuola americana che era lì.

 

Silente aveva in qualche modo cercato di scavalcarla – e scavalcare così l’autorità del Ministero della Magia a suo parere – non dicendole nulla degli accordi per lo scambio.

 

Ed eccola lì a osservare i tre marmocchi.

Di cui due gli sarebbero stati subito antipatici.

 

Oppure che siano delle…

 

Mah, le bastava sorvegliarli e giudicarli, al resto, ci avrebbe pensato Caramell.

 

Piton non diede nemmeno segno di aver notato la presenza della Umbridge, che l’aveva comunque avvertito prima di introdursi nella sua aula, e si concentrò invece sui tre nuovi acquisti di Hogwarts.

Rick ingoiò un groppo alla gola inesistente, confermando a Piton l’opinione che aveva sempre avuto riguardo i Weasley.

 

Aveva avuto la stessa reazione Ron, diventando rosso in zona orecchie e Piton capì subito che non aveva ripassato per l’interrogazione che ‘per caso’ sarebbe toccata a lui.

Un altro Weasley…” pensò il professore, immaginando sia il grado di preparazione sia il carattere del ragazzo “Uguale al padre nel carattere come nell’aspetto fisico”

Il tipico studente che odiava la sua materia… anzi, il tipico Grifondoro, sentimentale e svogliato, ancora meglio il tipico Weasley, combinadisastri e impulsivo.

Si sarebbe divertito con lui.

 

Passò lo sguardo su Scipio Parker o meglio Malfoy, che era fissato con sguardo perforante dal padre ignaro, Draco Malfoy.

Piton, che conosceva bene Draco, sapeva che era profondamente indispettito e non sopportava già Scipio, trovando il lui istintivamente un rivale al suo ruolo di capo spirituale della casa.

E infatti tra Scipio e Draco veleggiava già una strana atmosfera mentre Zabini e Parkinson si scambiavamo preoccupati un’occhiata.

 

Ma non si accorgeva di essere in quello uguale al padre che odiava.

 

Lo aveva notato subito perché Piton conosceva bene tutti i Malfoy, stesso guardo deciso e strafottente di Malfoy Jr, stessa freddezza di Malfoy Senior, stessa languida eleganza di Madame Malfoy.

Piton decise che sarebbe valsa la pena di conoscerlo meglio.

“Chissà chi è la madre…” pensò curioso ma poi rinsavì “Un Malfoy è un Malfoy e quest’anno di faville ne vedremo parecchie”

 

Spostò lo sguardo sulla ragazza accanto a Harry Potter, cambiando subito linea di pensieri.

Helene Evans o meglio Lily Jamie Potter… cosa ci si poteva aspettare dalla figlia di Harry Potter e da quei due nomi incatenati?

Cosa ci si poteva aspettare dalla sua entrata quella mattina in Sala Grande e dal suo carattere? Cosa ci si poteva aspettare dalla figlia dell’odiato Harry Potter?

Lily non era solo uguale a suo padre tanto da poter essere la sua gemella ma se spesso Silente diceva che Harry assomigliasse in tanto alla madre Lily Evans in Potter, Lily Potter aveva preso non solo dal padre ma dal nonno, James Potter: la sua sfacciataggine, la sua spontaneità, il suo non guardare in faccia a nessuno…

Sulla fronte era scritto in caratteri cubitali S.O.N.O. L.A. N.I.P.O.T.E. D.I. J.A.M.E.S. P.O.T.T.E.R.

 

Lily scelse quel momento che per sorridergli.

A lui!

Severus Piton!

 

Colui che si era dichiarato baluardo della campagna ‘Rendiamo la vita difficile a Potter per generazioni’!

Gliela avrebbe fatta passare la voglia di sorridergli!

 

Si diresse a rapide falcate verso il paiolo dei due Potter e Harry lanciò a Lily un segno di avvertimento.

- Bene, bene. Chissà come mai non mi stupisco del motivo che l’ha portata accanto a Potter, signorina Evans. Se è la gloria che cerca le conviene stare attenta agli… strani sbalzi di umore del signor Potter, lo dico per il suo bene – sibilò malevolo e mellifluo Piton.

Harry fece per rispondergli a tono ma Lily sembrava del tutto tranquilla: - Non è la gloria che cerco professore – disse con calma ammirevole e con ancora il sorriso sulle labbra.

Piton sentì l’irritazione crescergli e replicò, con il suo più studiato tono intimidatorio: - Allora spero che non abbiate la stessa attitudine di Potter alle pozioni altrimenti potreste saltar in aria l’intero castello –

La Umbridge ridacchiò leziosa.

- Non penso proprio -

Rick cercò di trattenere a risata mentre la classe si chiedeva come poteva una Grifondoro essere così calma e affrontare a testa alta una persona come Piton. Scipio invece sorrise pregustandosi uno spettacolo, Blaise si accorse di quel sorrisetto.

Era lo stesso che aveva Draco Malfoy quando assisteva ad un confronto tra Piton e Potter.

Piton ghignò soddisfatto e irritato. Ora aveva la conferma che quella piccola impudente fosse davvero la nipote di James Potter.

- La metterò alla prova e spero che non sia una pozionista scadente come il signor Potter che le siede accanto. In ballo c’è la sua carriera scolastica – Hermione quasi rabbrividì.

Lily non perse la sua aria tranquilla e Piton si apprestò in una lunga sfilza di domande facili, sarebbe stato più divertente e avrebbe dato spettacolo ai suoi cari studente di Serpeverde sulla stupidità di una Grifondoro.

Peccato che non potesse dire che era la figlia di Potter…

- Cosa posso determinare il grado di velenosità nell’Aconitum Lycoconum? *-

“Che strano deja-vu” pensò Harry.

- Dal grado dell’alcaloide, l’aconitina – rispose con calma Lily, quasi divertendosi.

Inutile dire che Piton ci rimase male ma non demorse.

“Un lampo di fortuna degno di James Potter” pensò nel frattempo “E anche a suo figlio qualche lampo capita…”

- A quale dose può divenire veleno mortale l’aconitina? -

- 1.5 mg – rispose Lily e una domanda sorgeva spontanea nel vedere il suo viso: si divertiva su tutto o solo quando era in difficoltà?

Piton optò per la seconda opzione, nel decalogo delle qualità – e per qualità s’intende difetti, secondo Piton – c’era anche: i Potter AMANO  appassionatamente i guai e il rischio.

- I tre ingredienti fondamentali delle Pozioni di Confusione -

- Starnutaria, coclearia, levistico – elencò serena Lily e a quel punto Piton capì che doveva giocare sporco per metterla in imbarazzo.

Non sia mai che una Potter possa prendere più di una S nella sua materia!

Nel frattempo la Umbridge scriveva convulsamente nella sua pergamena vezzosa.

Piton ingoiò la bile e continuò una serie di domande improponibili che la stessa Hermione riconobbe parte del programma del sesto e settimo anno, eppure Lily rispose tranquillamente a tutte le risposte, divertendosi sempre di più e per Piton fu inevitabile darle una O striminzita.

Mentre i Grifondoro la fissarono orgogliosi e felici, i Serpeverde si chiesero come facesse una Grifondoro ad essere così preparata e non chiamarsi Hermione Jane Granger.

- … è veramente preparata – commentò Blaise.

- E non è solo quello – replicò soddisfatto Scipio.

- Che vuoi dire? – chiese Pansy confusa.

Scipio non rispose e i due serpeverde si fissarono, straniti da quella tacita risposta.

- Ottimo lavoro! – sussurrò a Helene Rick – Come al solito gliel’hai fatta! -

Si accorse troppo tardi di quello che aveva detto ma per fortuna al paiolo c’erano solo lui, Lily, Harry e Ron e Ron non se ne accorse, troppo allibito.

- Non mi dirai che ti piace pozioni? – chiese Harry, cercando di non sussurrare troppo forte e nel contempo cercando di tenere d’occhio la reazione di Ron.

E Ron disse: - Beh, ora Hermione avrà una rivale! Sarà divertente vedervi in competizione! – ridacchiò.

Lily sorrise leggermente: - Non sono sua rivale –

Rick fece un distratto cenno, che non passò inosservato a Harry che si chiese cosa significasse mentre girando leggermente il capo sia accorse che Hermione li fissava.

 

Non si accorse di un altro paio di occhi che fissavano Helene indagatori.

 

Mentre Piton camminava per i tavoli, togliendo dieci punti a Neville Paciock per puro sfizio, lanciò un’occhiata a Lily Potter.

No, aveva fatto un errore di valutazione.

Sulla fronte di quella ragazza del futuro non c’era stampato a caratteri cubitali S.O.N.O. L.A. N.I.P.O.T.E. D.I. J.A.M.E.S. P.O.T.T.E.R..

 

O almeno non esattamente.

 

Sulla sua fronte c’era scritto precisamente: S.O.N.O. J.A.M.E.S. P.O.T.T.E.R. R.E.S.U.S.C.I.T.A.T.O. S.O.T.T.O. L.E. S.E.M.B.IA.N.Z.E. D.I. Q.U.E.S.T.A R.A.G.A.Z.Z.A. P.E.R. R.E.N.D.E.R.T.I. L.A. V.I.T.A. I.M.P.O.S.S.I.B.I.L.E .

 

 

Non sapeva quanto si sbagliava.

 

 

__°Pr°__

 

 

Era una cosa strana non veder marciare il Trio d’oro per i corridoi di Hogwarts.

No, precisiamo, il Trio d’oro c’era ma a loro si aggiungevano anche i due ragazzi nuovi che ridevano e scherzavano allegramente come se si conoscessero da una vita.

Anzi, doppio errore.

Correggiamo: il Trio d’Oro in realtà verteva su un nuovo trio, ovvero Harry Potter e i due cugini James e Sirius Perkins mentre Hermione Granger e Ron Weasley stonavano in quel quadretto affiatato, entrambi a confabulare fra di loro in un argomento che per altri sembrava off limits.

... no, correggiamo un'altra volta, Ron Weasley 'cercava' di introdursi nel Trio ma Hermione Granger invece lo tratteneva, ammonendolo su qualcosa che dopo un po' terrorizzò Ron e cercò disperatamente Harry ma si rese conto di averlo perso di vista.

- O Merlino! - esclamò ansioso - Solo con quei due! Dobbiamo trovarlo! - e prese a trascinare Hermione per un braccio.

- Ron, mi fai male! - protestò la ragazza ma Ron non l'ascoltò, preso da chissà quali pensieri sulla triste fine del suo migliore amico ad opera di coloro che avevano preso le sembianze delle due persone morte a cui Harry teneva di più.

Il Trio dei 'cugini Potter' fece il suo ingresso nella Sala Grande spensierato, senza accorgersi delle diverse occhiate di persone diverse che li osservavano: alcuni ammirati, altri crucciati, altri gongolanti e altri ancora guardinghi.

I tre si sedettero al loro posto nel tavolo rosso/oro per fare colazione e i due Malandrini intercettarono lo sguardo di Piton e si diedero il gomito, complici.

Harry lo notò e aggrottando le sopracciglia chiese: - Cos'avete in mente? -

James lo guardò con tanto di occhi, Sirius li sgranò.

- Che c'è? - chiese confuso Harry.

Sirius scoppiò a ridere, divertito mentre James rispose: - Hai usato le stesse parole, lo stesso sguardo e lo stesso atteggiamento della Evans! - sembrava decisamente soddisfatto, come se trovare qualcosa anche della ragazza che amava nel loro figlio, oltre a tutte le sue caratteristiche che molti reputavano negative, fosse per lui motivo di grande compiacenza.

Harry arrossì leggermente per piacere e James gli mise una mano sulla spalla, felice di un associazione alla bella e tenace Lily Evans.

Sirius ancora rideva: - Oh Morgana, posso giurare che se tu fossi una ragazza James ti sarebbe saltato addosso! -

Harry scoppiò a ridere mentre James assumeva un'espressione accigliata: - Sir, mio carissimo amico, aspettati ritorsioni per quello che hai appena detto così ingiustamente - terminò in tono melodrammatico.

- Ho detto solo la verità, Ramoso -

Mentre quei due battibeccavano Harry si sentiva leggero come l'aria, felice come non mai. Neppure la volta al suo terzo anno quando Sirius lo aveva invitato ad abitare a casa sua, la felicità che aveva provato, non poteva essere minimamente paragonata a quella che provava in quel momento.

tutto per lui era perfetto.

Desiderò che il tempo di fermasse lì, per l'eternità, con suo padre e Sirius ancora vivi.

Sapeva che era un desiderio irrealizzabile ma d'altronde anche il pensare di incontrare i due Malandrini ancora adolescenti era stato un desiderio irrealizzabile eppure eccoli lì, di fronte ai suoi occhi.

 

"E quando torneranno al loro tempo?" pensò con un improvviso peso sullo stomaco, come un macigno.

 

- Harry, va tutto bene? - chiese lievemente preoccupato James.

- Certo, tutto ok -

- Sei sicuro? -

Sirius sbuffò: - James, sai essere veramente soffocante a volte! -

- Volevo solo assicurarmi che stesse bene, Felpato -

Sirius sbuffò di nuovo e si rivolse a Harry: - Molto probabilmente se fossi cresciuto con papà, James ti avrebbe messo sulla tua prima scopa a diciotto anni! -

James fece una faccia scandalizzata: - Scherzi? Harry avrebbe imparato ad andare sulla scopa prima che a camminare! - tutti e tre scoppiarono a ridere.

Poi Harry consultò l'orario e con voce lugubre annunciò: - Perfetto. Pozioni doppie con i Serpeverde per due ore. Sarà meglio avviarci, non vorrei arrivare in ritardo proprio il primo giorno di scuola! -

- Oh no, il professor Piton si arrabbierebbe - cantilenò James.

- E potrebbe offendersi - concluse con lo stesso tono Sirius.

- Cercate di non esagerare, eh? - si raccomandò Harry.

James e Sirius risposero in coro: - Ma per chi ci hai presi? -

Harry fece ad entrambi l'occhiolino mentre si alzava in piedi: - Per due Malandrini - e si avviò sorridendo.

I due si guardarono e Sirius bloccò il commento sulle labbra di James, prima che quello dia voce alla sua opinione, oramai scontatissima: - Non dirlo. Non dire 'È proprio mio figlio' -

- Come facevi a sapere cosa volevo dire? -

- Ti conosco bene e sai che ti dico? -

James aveva già capito ma chiese comunque: - Cosa? -

Sirius ghignò: - È proprio tuo figlio! -

Risero e raggiunsero Harry mentre lui li guardava con una tale espressione affettuosa che qualcuno di nostra conoscenza si chiese cosa quei due avessero per piacere così tanto a Harry James Potter.

Il Trio si rincontrò con Hermione e Ron nell'aula di pozioni, proprio prima che la campanella indicante l'inizio delle lezioni suonasse, facendo entrare in massa Serpeverde e Grifondoro.

A capo dei Serpeverde c'era Draco Malfoy che li dominava con la sua solita camminata decisa e superba, fulminando con lo sguardo tutti i Grifondoro, sistemati in fondo all'aula.

Lanciò un'occhiata al nuovo trio dei Grifoni, sui Perkins e un Potter.

Intercettò lo sguardo di Harry e lo sostenne, freddo e impassibile, duellando silenziosamente, l'argento nello smeraldo.

 

Senza preavviso, gli fece un cenno col capo, stendendo le fredda labbra in un abbozzo di sorrisino, stupendo Harry, che credette per un istante di avere le allucinazioni.

L'istante passò veloce com'era venuto e quando Harry ritornò con i piedi per terra Draco Malfoy era già seduto accanto a Blaise nel primo banco, proprio di fronte alla cattedra di Piton.

 

- Non andate per niente d'accordo, vero? - chiese James a Harry.

- Si nota così tanto? - ironizzò Harry poi scosse la testa - Non ci sopportiamo dal primo istante in cui ci siamo visti... o dal secondo -

- Perchè scusa? - chiese Ron, confuso.

Harry lasciò cadere l'argomento mentre si sedeva accanto a Hermione dal momento che Sirius e James avevano fatto carte false per sedersi accanto, scusandosi con Harry con uno sguardo che Harry interpretò come un 'Tra poco ci saranno faville... non vogliamo metterti in mezzo. Piton non ci può espellere, ma te sì'  e ora fissavano ansiosamente la porta.

Ron, corrucciato per non poter star accanto al suo migliore amico - c'era da dire che la stessa Hermione aveva fatto carte false per poter sedersi accanto a Harry -, si limitò a sedersi accanto a... Neville.

 

"Saranno due ore molto lunghe" pensò.

 

Manco a dirlo e Piton fece il suo ingresso, in uno svolazzare di mantello nero, occhi stretti, naso aquilino, capelli neri unti (di pure lerci ndJames&Sirius), e si piazzò subito dietro la cattedra, concentrando il suo sguardo alla ricerca delle due persone che...

 

Eccole.

 

James e Sirius si accorsero di esser tenuti d'occhio e fecero 'ciao ciao' con la mano.

Piton non trattenne una smorfia di puro disgusto.

- Ma chi si vede, due nuovi studenti - esordì mellifluo.

- E presto i suoi preferiti - replicò subito James mentre Sirius annuiva.

La classe li fissò in un misto di terrore e sorpresa, Hermione diede un colpetto a Harry ma lui si limitò solamente ad alzare le spalle 'non posso farci niente' sembrava dire.

Piton fu in due rapide falcate proprio di fronte a loro, i due non sembravano particolarmente intimoriti, anzi, considerando che James giocherellava con una pergamena arrotolata a mò di Boccino e Sirius stravaccato sulla sedia, le gambe sul tavolo, sembravano spassarsela un mondo.

- Professore, se continua a guardarci con quello sguardo famelico tutti penseranno che sta facendo qualche pensierino su di noi - ghignò Sirius.

Hermione deglutì.

Un tic prese Piton sull'occhio mentre alcuni Grifondoro, tra i quali Seamus, ridacchiarono di nascosto e qualche Serpeverde si tratteneva dal fare lo stesso.

- È cosciente che questo è il primo giorno di scuola, professore? - rincarò James, giocherellando ancora con quella palla di carta - Dovrebbe tediarci con discorsi carini stile 'G.U.F.O.' su prove scadenti eccetera eccetera... - ghignò - Ma forse con il suo tacito discorso vuole semplicemente dire che come me e mio fratello non ha visto altri esami G.U.F.O. -

- Penso che tu abbia ragione, Jam - confermò Sirius - Di geni come noi ce ne sono pochi -

- Geni? Oh, non esagerare, Sir. Ma ammetto che almeno noi non abbiamo trasfigurato un bicchiere in un peperone verrucoso quando ci era stato chiesto di trasfigurarlo in un semplicissimo vassoio... - continuò continuando a ghignare.

Il viso normalmente pallido di Piton prese una sfumatura bordeaux mentre alcuni proprio non riuscirono a trattenere le risate e come Seamus si stesero sul banco, ridendo come un pazzo.

- Chi è stato così idiota da fare una cosa del genere? - chiese falsamente scandalizzato Sirius - Solamente un imbecille può farlo! -

- 20 punti in meno per Grifondoro - sibilò Piton i due lo guardarono con espressione di falsa santità - Altri 5 punti in meno per le sue risate fuori luogo, signor Finnigan -

Cercò di prendere fiato poi quasi ringhiò: - Vi dividerete in coppie. Signor Potter - aggiunse con voce soddisfatta, fissando però James, che aveva smesso di giocherellare con la sua palla di carta per mettersi in ascolto, lanciando a Piton uno sguardo di avvertimento - Non mi pare il caso di lasciarla con la sua fidanzatina - Hermione arrossì mentre Pansy ridacchiò - quindi prenda le sue cose e vada al primo banco vicino... al signor Malfoy -

Le espressioni di Harry e Draco erano identiche ma quest'ultimo si girò subito mentre Blaise colse l'immediato colore roseo che avevano preso le sue guance.

James fece per protestare - o meglio per lanciare un bel 'Wingardium Leviosa' - ma Sirius lo bloccò, scuotendo la testa. L'altro capì e mentre Sirius abbassava i piedi dal banco James rivolse un mezzo sorriso a Harry che prese posto accanto a Draco mentre Blaise si alzava.

Piton non nascose la sua soddisfazione: - Signor Perkins, qualcosa in contrario? -

- No di certo - ringhiò James.

- Signor Zabini, si sieda accanto al signor Finnigan e se le riesce cerchi di sostituire la pelle di Girilacco con il Grizafico della pozione del signor Finnigan - Blaise ghignò - Signorina Brown, vada accanto alla signorina Bulstrode e se vedo partire scintille la riterrò personalmente responsabile, indipendentemente se provenga dal calderone della signorina Bulstrode - Lavanda deglutì mentre gli occhi di Millicent scintillarono maligni - Signor Thomas, accanto al signor Goyle, e ricordi che al signor Goyle fa male un dito - Goyle si esibì in una smorfia falsa di dolore - Signorina Granger, accanto alla signorina Parkinson e stia attenta alle zampe di ragno galeotte - Pansy sorrise maligna - Signor Weasley rimanga con il signor Paciock e spero per lei che si scotti così da non avere un naso come una carota che le farà venire il signor Paciock - Neville arrossì e Ron deglutì.

Poi il professore fece apparire le istruzioni alla lavagna e tutti si misero a tagliuzzare, imprecare sottovoce, sabotare le pozioni, mescolare, versare eccetera mentre Piton fissava vendicativo i grifondoro e i fratelli Perkins.

Harry si mise a lavoro, cercando di ignorare Malfoy al suo fianco, che faceva lo stesso con lui. Quando però gettò le radici nel paiolo si accorse che Malfoy lo stava osservando.

- Che hai da guardare? - sbottò.

Malfoy ghignò: - Sei interessante, Potter -

Harry giudicò quel commento frutto di quale sia una pazzia che poteva aver preso Draco Lucius Malfoy e lo fissò così a lungo nelle iridi dei suoi occhi da dimenticarsi della pozione, chiedendosi il perchè di quella insana pazzia.

- Potter! - lo avvertì Draco - la pozione! -

Harry spostò lo sguardo dal viso di Draco alla pozione gorgogliante che invece di esser color speranza era giallo fluorescente: - Oh accidenti! - imprecò, cercando di capire dove fosse l'errore.

Malfoy alzò gli occhi al cielo, chiedendosi come Potter potesse essere così negato per pozioni: - Hai messo la strarnutaria prima del succo di sanguisuga! - e gli porse il contagocce.

Harry titubò un istante prima di prenderlo ma quando Malfoy protestò, tra l'offeso e il divertito: - Non ti mangio mica! - Harry lo prese, mettendone due gocce.

- Devi metterne cinque - replicò Malfoy - Per rimediare al casino che hai fatto... non vorrai rovinare il primato di Paciock al primo calderone scoppiato dell'anno... -

Harry ne mise cinque senza ribattere, sorpreso lui per primo a quella arrendevolezza, Malfoy gli tolse il contagocce dalla mano per mettere due gocce nella sua pozione, di un bel colore smeraldo.

- Sei un imbranato, Potter - soffiò.

- E tu un lunatico pazzo... perchè mi aiuti nella pozione? - ribattè Harry ma poi notò che la pozione aveva preso una colorazione simile al violetto - Maledizione! -

- Che hai da imprecare? - ribattè fastidioso il serpeverde.

- Mi hai detto di mettere cinque gocce di succo di sanguisuga! E guarda il risultato! -

- Scusa se ti ho voluto aiutare, la prossima volta ti lascerò prendere una S! -

- Me lo hai detto apposta di mettere quelle gocce! -

- Ma cosa diavolo blateri, Potter? -

- Cosa... -

 

- Signor Malfoy, qualche problema? - chiese la voce del professore al che i due si voltarono e trovarono Piton dietro di loro.

 

Malfoy avrebbe potuto dire 'Potter è una schiappa' o 'Potter è un imbranato' o 'Guardi cos'ha fatto, Potter!' ma di tutto quel ventaglio di possibilità per denigrare Harry, Malfoy rispose con un: - Nessuno, professore - che stupì non solo Harry ma anche il professore, che si girò per andare a tormentare Neville.

- Perchè? - gli chiese subito Harry.

 

Draco non rispose se non con una fugace occhiata.

Harry notò che la pozione aveva gorgogliato ed era diventata smeraldina.

Lanciò un'altra occhiata a Malfoy ma non gli prestò attenzione.

- Grazie - sussurrò, Malfoy arrossì leggermente in zona gote ma Harry non se ne accorse.

 

- Non mi piace quel Malfoy - sbottò contrariato James, giocherellando ancora con la palla di carta arrotolata, Sirius stava lucidando la sua bacchetta con i piedi ancora sul banco e volse verso di lui la testa - Nemmeno a me, è troppo simile a Lucius... -

- Stando a quello che ci ha detto Harry però non si dovrebbero sopportare... allora perchè non hanno ancora litigato? -

Sirius alzò le spalle anche se qualcosa di sospetto c'era davvero, non lo fece notare a James perchè s'immerse subito nel piano che stava costruendo per far mettere Harry con Luna, la strana ragazza dell'espresso.

- Signori Perkins - sibilò la voce di Piton, calcolata per far venire i brividi a qualsiasi studente... studente, certo, ma non 'compagni di classe' come lo erano James e Sirius - come mai non vedo il sacro bollire dei calderoni e le vostre mani torse di succo di sanguisuga o zampe di ragni vaganti? -

James e Sirius alzarono il viso contemporaneamente, due identici ghigni da malandrini, per niente scalfiti dal tono che il professore aveva usato con loro.

 

E in fondo perchè dovrebbero preoccuparsi?

Il professore era Piton e Piton Mocciosus: in una parola CA-SI-NO.

 

Non si preoccuparono nemmeno di alzare il viso, colpiti come da un'improvvisa empatia al pensare alle stesse cose.

- Oh professore, - imitò James una voce tanto dispiaciuta - non le ho detto che non ho portato gli ingredienti? -

- Signor Perkins... - cominciò Piton ma un'improvvisa ventata gli alzò la veste nera fin quasi al busto, facendogli far mostra di... ehm... qualcosa che era meglio lasciar nascosto...

Tutta la classe, anche i Serpeverde, scoppiarono a ridere mentre James e Sirius aprivano i loro visi in due ghigni identici da Malandrino e Hermione inorridiva a quella vista... non tanto per le mutande di Piton quanto per la sua reazione contro James e Sirius.

Piton cercò con tutte le forze di abbassarsi la veste ma intervenne James che con un piccolo incantesimo fece retrocedere il 'caro' Mocciosus all'indietro, facendolo finire nel grosso paiolo di Tiger, immerso nella pozione (altamente scadente) del suo alunno.

 

Un boato e uno zampillo e apparve in tutta la sua magnificenza Piton con gli abiti della nonna di Neville Paciock, completa di borsetta e avvoltoio sul cappello.

 

 

- Mai mettersi contro i Malandrini, Mocciosus - gli sussurrarono all'orecchio di due e in quel momento squillò la campanella.

 

 

 

FINE OTTAVO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

*L'interrogazione di Lily è SCANDALOSAMENTE vera... ho fatto delle ricerche sull'Aconito e ci ho messo le risposte, mi è sembrato scialbo copiare un'interrogazione dei libri della Row o peggio dal I libro. in fondo siamo al loro quinto anno, no? ^^

Invece gli ingredienti della Pozione di Confusione li ho trascritti dai libri... anche se nn mi ricordo da dove.

 

Che lungooooooooo!! Una precisazione sul cognome adottato da James e Sirius dal momento che mi è stato chiesto in molti: Perkins è la storpiatura che usa Ruf per il cognome Potter. Mi è sembrato troppo azzardato mettere come cognome ai due Potter o Black, con Evans sarei andata troppo sul ripetitivo, e con i cognomi della famiglia di Sir troppo sul personale quindi ho adottato Perkins. ^___^

Poi, nelle recens è saltato fuori anche una cosa riguardante Refert: ehmmm, io pensavo di averlo detto pubblicamente ma adesso mi è venuto il dubbio quindi lo pubblico e se lo sapete ve lo ripeto.

Refert è un anagramma.

Per sapere chi è veramente bisogna anagrammare il nome e fare qualche corrispondenza (sapete il latino e l'inglese? Anche se il latino ci può interessare solo laterlamente... oops, l'ho letto! vabbè! XD), sn certa che una volta detto capirete ^^

Scusate per nn averlo detto prima dunque, perchè ad alcuni l'ho detto vocalmente... (a prop, voi, a parte Moony, lo avete capito??? XD)

 

Passo ai ringraziamenti: (mai abbastanza! Grazie! Siete i miei paladini! *___*)

 

Stè_Wormy – Grazie Stè, mi sai sempre tirare su di morale! ^__^ Lily con Scipio e non con Rick? Mah! Bax! ^^

 

Moony* - Ad ogni capitolo???? ^///^ ma grazie Moony! Cosa fare senza di te? E grazie, mi hai sempre dato una mano qnd ero completamente in panne e quindi continuerò a complicarmi la vita! Bax! ^^

 

Hermia – Le madri? Nn so davvero quando lo dirò ma nn sarà troppo lontano! ^^ Grazie tantissime e in effetti è un casino seguirla pensa a scriverla ç.ç Fammi sapere che ne pensi! Bax!

 

NamiTheNavigator – Nihao Namisan! Grazie tantissime e come promesso la smetterò di controbattere! ^^ Ma sì, uccidiamo quel depravato di Aokiji-chan, che io già detesto per come ha tratto Nico!, eh, sì, ci vuole proprio qualcuno che ripari la Going e che sia stabilmente nell’equipe e Kaku mi sembra un buon candidato! ^^ Il ponte di Rialto appare spesso ma in particolare qnd si parla di Paulie e Lucci e della Ff, cmq per precisazioni ti ho spedito tutto per mail! Bax e dimmi cosa ne pensi! ^^

 

*b* - A dire la verità per qst fic la colpa dei ritardi è tutta addebitata alla complessità nn alle ferie ^^’’’ ma se per ‘ferie’ intendi che i miei neuroni se ne sn andati a spasso allora è proprio così! Oddio, qnd avevo letto di fretta la tua recens la prima volta mi sn persa… ma a dire la verità nn sarebbe colpa della disgregazione della materia l’impedimento che permetterebbe a due Harry di epoche diverse di vedersi ma

 

Michelle Malfoy – Poverooo Johann! ^^ Io sn scoppiata a ridere appena l'avevo scritto... certo che come entrata trionfale nn c'è vita, eh? E come vedi Dracuzzo sta pensando a qualcosina... chissà che James e Sirius non lo agevolino... mah! Bax e fammi sapere che ne pensi! ^.^

 

James_Prongy – Jamie, nn sai qnt è divertente sentire la tua voce al telefono e le tue parole affastellate l’un l’altre su strane teorie e strani pensieri! ß lo so, sn crudele ma proprio per qst sn io, no? ^.^ A parte qst è una sfida qst fic e nn solo per voi che leggete ma per me che la scrivo!

Esattamente, proprio mitologia greca! ^^ Sai che la amo e non potevo permettermi di nn farne qualche accenno nelle mie fic, il richiamo è troppo irresistibile! Baxioni e a presto! P.s. Scommetto che qst capitolo nn ti è affatto dispiaciuto, mi sbaglio? ;)

 

Elanor – Elanor! Ma che bello risentirti! ^o^ Veramente è il contrario, sono misteriosa fuori per essere sibillina qui nelle mie fic! McGranitt… mi è sempre piaciuta come professoressa ma penso che si ricrederà un poco quando i Malandrini faranno scompiglio nella sua classe… che pensi a prop di qst cap e del siparietto James-Sirius-Piton? Forse l’ho maltrattato un po’ troppo…

Draco/Harry? E chi l’ha detto? (tu ndElanor) (… ndLay) Eeeeeeeeeesatto il nome Scipio proviene proprio da ‘Il Re dei Ladri’, un libro che mi è stato regalato e che ho trovato molte analogie tra il Mio Scipio e lo Scipio del libro! E brava Elanor! ^^

Sianna è un personaggio complesso, strano in modo diverso da Luna ma pur sempre eccentrico… non avrà un ruolo fondamentale ma lo stesso sarà importante e verrà inserita in seguito (credo…), Stephen è un nome con un altro ma è ispirato ad un personaggio di un ciclo di libri che ho amato parecchio… (sospiro *_*) Hai detto bene nella storia ‘svelata’ di Scipio ma per la madre… nada, pensa ancora El e vedrai che capirai! (tu sì che sei d'aiuto -___- ndElanor) (Eh sì, me lo dicono tutti ^o^ ndLay) Sarà Ginny? Sarà Luna? Sarà Hermione? Potrebbe essere Fleur? O semplicemente Louisa Samantha? Mah!

E passiamo a Johann Lex, l'ho reso così rincretinito (no, poveraccio) perchè non volevo che la sua figura risultasse come Phil, altrimenti diventavo tr ripetitiva. XD Ma diverso nel carattere e nell'aspetto fisico da Phil lo è, ma anche nei segreti? Potrebbe nascondere qualcosa? Che sia Refert? E chi ha detto di no? Il dilemma è ancora aperto e scusa per averti accennato a Refert a RdS, nn credevo di nn averlo ancora detto... a quanto pare l'ho detto solo in via confienziale a voce. Come vedi però l'ho detto anche a te, così ti aiuterà a scoprire chi è! ^^

Ma sai che ti dico? Nella tua recens mi hai messo in mente un'idea molto fattibile... ora basterà metterla in pratica e modificare la trama (e dove sta la novità? ndNeurone) (Da nessuna parte ndLay_che_saltella_felice) (appunto: mai mettere in testa a Lay un'idea perchè poi la mette in pratica ndNeurone) (Ehi, tu non dovresti essere dalla mia parte?! ndLay) (Da quando mi hai impegnato nei tuoi giri mortali è meglio che stai zitta, potrei fare scipero ndNeurone_bastardo) (ç.ç Nn sia mai altrimenti Elanor mi uccide! ndLay) (no, sospirerebbe solo di felicità! ndNeurone)

Sì, io il Signore degli Anelli l'ho letto ma in formato 'mattone ambulante' preso in prestito dalla biblioteca,  ma nn è stato come mi aspettavo... è stato un po' noioso e deludente a dire la verità. (ma se qnd sei arrivata alla fine ti sei chiesta 'Ma come, è già finito?' ndNeurone) (Una domanda più che giusta u.u Ma ora zitto schiavo!ndLay) Ora sto leggendo un bel libro sui viaggi nel tempo... giusto per vedere se ci sn altri pazzi come me! (ho scoperto di no XD)

Bax e fammi sapere che ne pensi! (sia a qst che agli altri agg ^^)

A prop, visto che brava? ^.^

 

Jackie Hooker – Grazie tantissime! ^///^ Ma in fondo le mie filastrocche nn sn niente di che, ma sl minestroni risultato del tip tap dei miei poveri neuroni! ^^ A Piton l’infarto è venuto ma dal momento che era stato già avvertito dell’arrivo dei due da Silente nn gli è preso l’attacco al cuore in Sala Grande ma in privato! Ihihih che cattiva! ^^ Tranquilla, il futuro avrà una bella botta PRIMA che finisca questo patatrack, promesso! Ehm, hai ragione, sn sempre più sibillina alle risp ma nn posso risp troppo chiaramente altrimenti capite tutto quello che deve succedere! ç.ç Cmq per il fatto della nascita o no dei due pargoletti, Lily e Scipio ci rimetterebbero di certo anche se nn si sa esattamento come... ci sn diverse possibilità nella rosa dei possibili 'futuri'. Come non ne sono sconvolti? Bè, forse lo sono stati quando lo hanno scoperto e... ti sei chiesta come mai Lily è voluta andare alla Stamberga? ^.^

Bax e fammi sapere che ne pensi!

p.s. Visto che brava? Quattro agg su Hp in una volta sola...!

 

Lalia – Ah ecco perché nn avevo più notizie ti te! Ç.ç Ma hai letto glia aggiornamenti di RdS? Un cap in particolare ti sarebbe piaciuto… ¬¬ Ma anche io sono per i lieto fine e penso che questa fic lo avrà anche se qualcosa di amaro rimarrà in bocca…

Ehm… sai dove trovami? Devo preoccuparmi? é__è

Bè se vai a guardare Harry e suo padre… insomma, quello che si accorge di tutto non è James! Anche per me è lo stesso, mi sn sempre immaginata i Malandrini così! Fammi sapere che ne pensi del cap (anche perché credo che nn ti sia disp ^_- ) e anche a RdS! Altrimenti faccio mettere Harry con Millicent! ^__- Bax!

 

 

Un grazie anche a tutti coloro che non hanno commentato ma solo letto,

ML

 

 

 

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Capitolo 10
*** Dammi un secondo e io... ***


Commento - Le Pieghe del Tempo non portano solo novità, felicità e persone nuove e interessanti ma a volte portano problemi

Commento - Le Pieghe del Tempo non portano solo novità, felicità e persone nuove e interessanti ma a volte portano problemi... e Harry e Lily ora cominciavano a capirlo. Nel frattempo qualcuno si muoveva in un tempo indefinito…

 

 

- HARRY POTTER -
LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE)

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VII, part I)
Autore: Mistress Lay 
Categoria: avventura, azione, romantico
Sottocategoria
: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,  Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

 

Scusate... -.-''' ehm, lo so che aggiorno qst fic una volta al mese ma tra la chiusura del sito, scuola, altre fic, il computer che mi fa impazzire eccetera eccetera nn riesco a scrivere come vorrei.

La fic sta entrando nel vivo e gli incastri temporali non sono da scrivere in uno sprazzo di tempo libero, ma soppesati parecchio, le Pieghe sono ingannevoli anche per me!

Ma noto con piacere che non mi avete abbandonato e che mi avete scritto in molti spronandomi a aggiornare… che bello! Sono felice che dopotutto la fic non è così brutta come immaginavo!

Ma leggendo le vostre recens (a prop, me s’inchina profondamente per tutti i complimenti che mi avete fatto ^^) parecchi tra voi mi chiedono se la fic sarà una H/D: nn dovrei dirvelo ma a qst punto mi preme fare questa premessa.

Ragazze/i mi disp dirvelo ma È effettivamente una H/D (notate tra le note della fic, dopo il riassuntino? Slash o meglio Shonen) ma se (da qnt ho capito) siete fan dell’altra coppia non temete: rivisitando la mia trama ‘mentale’ della fic posso dirvi con certezza che le due coppie possono benissimo convivere e ho trovato la soluzione per non deludere nessuno dei due gruppi di fan! ^___^

A prop della trama… mi sn accorta che avete afferrato la vera identità di Refert (se sei così stupida da mettere un indizio così lampante… ndNeurone) (Uffa! Sei anche qua??? ndLay) quindi mi sono detta: Ehilà, adesso la faccenda sta diventando troppo semplice! (Lo so che non siete d’accordo! ^^’’’ ndLay) Complichiamoci e complichiamo la vita mia e di quei poveri lettori che continuano a leggere questa fic!

E quindi… tadaaaan! ^^ La mia mente ha progettato qualche nuovo inghippo!

--> Per chi me lo avesse chiesto: Refert è l'anagramma di una parola INGLESE ma ha un collegamento (si vedrà più avanti) con il significato in LATINO del termine (non il primo... ma quello di una costruzione particolare) ^.^

Ultima cosa e finalmente vi lascio alla lettura del capitolo: vi annuncio che per il traguardo centenario di qst fic, come è mia tradizione, scriverò una shottina! Nn vi dico ancora su cosa anche se qlk idea cel'ho ma ci si sente presto!!!! ^____^

 

BUONA LETTURA!!!

Mrs Lay

 

 

 

 

CAPITOLO NONO

DAMMI UN SECONDO E IO...

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

James e Sirius uscirono dalla classe con aria mista tra superiorità e soddisfazione, il ghigno classico di Malandrino ben stampato sul viso.

Ron e Seamus venivano subito dopo, li raggiunsero affiancandoli e complimentandosi per la brillante e divertente siparietto del 'beneamato' professor Piton che, aiutato da alcuni suoi studenti - rigorosamente Serpeverde ci tengo a precisare - veniva trascinato fuori dal calderone mentre i Grifondoro cercavano di volatilizzarsi il più presto possibile dall'aula.

Harry non voleva essere da meno e raccolse le sue cose a velocità record senza nemmeno imbottigliare la sua pozione, forse per la prima volta corretta, e fece per uscire quando fu impedito dalla cinghia della borsa, impigliata a quella di Malfoy.

Imprecò mentalmente ma ormai era troppo tardi: Piton era tornato con i suoi vestiti normali e lo aveva già individuato.

- Potter, farà meglio a seguirmi nel mio ufficio - soffiò furioso con gli occhi che non assicuravano niente di buono.

Harry sospirò mentalmente.

- Professore! - intervenne Hermione, allarmata - Harry non ha fatto niente! Non... -

Harry la fermò prima che finisse la frase e seguì senza fiatare Piton nel suo ufficio, lasciando la ragazza in preda ad un'irritazione feroce mentre parte dei suoi peggiori sospetti veniva confermata.

E ora che poteva fare?

Si sistemò la borsa meglio sulla spalla e corse fuori dall'aula, cercando di rintracciare James e Sirius per una strigliata che se la sarebbero ricordati per tutta la vita... eccome se la sarebbero ricordati!

 

 

 

Quando i Grifondoro furono a distanza di sicurezza cominciarono a parlottare tra di loro, ogni singolo studente desideroso di complimentarsi con i due fratelli per il modo con il quale aveva affrontato e messo in imbarazzo Piton oltre che per il remake della reazione del Molliccio di Neville.

Continuavano ancora a ridere e parlottare concitatamente fra loro mentre s'incamminavano per la seguente lezione, guarda caso proprio Trasfigurazione e con i Tassorosso.

- Dove sono Harry e Hermione? - chiese James notando l'assenza del figlio e della ragazza.

- Probabilmente Hermione sarà in biblioteca - alzò gli occhi Ron, anche se continuava a fissare con ammirazione il padre e il padrino del suo migliore amico - a ricercare qualcosa su 'Possibili Punizioni Per Aver Lanciato Un Incantesimo Contro un Insegnante' o 'Possibili Ripercussioni Per Aver Bloccato La Crescita Ai Poveri Studenti Che Hanno Dovuto Sorbirsi Uno Spettacolo Simile'... credetemi, è meglio per voi che non ci sia qui in giro almeno finchè non le sarà passata altrimenti vi dovrete sorbire una ramanzina lunga un giorno, lo dico per esperienza -

Sirius ridacchiò: - Posso immaginare quante ne abbia fatte a voi... -

- Non lo immaginare, è successo davvero - disse Ron in tono lugubre.

- Sì, ma Harry? - chiese quasi ansiosamente James.

- Se lo sarà trascinato dietro o qualche ragazzina adorante lo avrà fermato per firmare un autografo - rispose con leggerezza Ron - o le sarà saltata direttamente addosso -

James parve rassicurato e Sirius gli mise una mano sulla spalla: - Jam, sei troppo apprensivo -

- Non posso farci niente... è più forte di me - replicò James serio - Perderò tutta la sua vita, voglio seguirlo finchè posso e poi... - tornò a sorridere - il mio istinto paterno si è impossessato repentinamente di me e non riesco più a scacciarlo -

Sirius gli scompigliò i capelli, in un gesto d'affetto: l'amore che James nutriva per il figlio adolescente era veramente quello di un padre per il proprio figlio.

- Ci conviene darci una mossa - li riscosse Ron, che aveva fino a quel momento consultato l'orario, evidentemente aveva abbandonato tutti i precedenti sospetti su loro - Abbiamo la McGranitt e non sarà per niente felice se arriveremmo in ritardo - e i tre si affrettarono verso l'aula di Trasfigurazione mentre Ron chiedeva qualche dettaglio della vita di James e Sirius a scuola, comprese le umiliazioni a 'Mocciosus' come aveva lui stesso cominciato a chiamarlo.

Quando i tre giunsero nell'aula di Trasfigurazione la professoressa McGranitt era già lì alla cattedra e li salutò con un cenno di capo aggiuntivo rispetto agli altri mentre i tre prendevano posizione a due a due nei loro banchi con posto sopra un cuscino in piume d'oca.

L'atmosfera che regnava era stranamente allegra e la McGranitt sembrò accorgersene ma diede colpa alla presenza di James Potter e Sirius Black, gli studenti più simpatici e divertenti, nonchè combinadisastri, che aveva mai avuto, ancora peggio dei gemelli Weasley, ormai con un'attività a Diagon Alley avviata.

In effetti vista da fuori quell'allegria poteva essere ricondotta o alla presenza a James e Sirius o alla mancanza dei Serpeverde, che quell'anno non seguivano Trasfigurazione con loro, o a qualche motivo sconosciuto... che guarda caso corrispondeva con l'umiliazione pubblica del professor Severus Piton appena avvenuta in aula pozioni.

- Buongiorno, ragazzi - esordì la professoressa - Oggi trasfigureremo cuscini di piume d'oca in oche, su, cominciate - fece una rapida panoramica della classe, ignorando volutamente James e Sirius che le sorridevano facendole un mezzo occhiolino, si trattenne dal sorridere, quanti ricordi collegati a quei due!

Gli unici due studenti, che pur essendo a detta di Phineas Nigellus 'irresponsabili scavezzacolli con manie da babbani ubriachi', erano quelli a cui più la McGranitt si era affezionata in passato: non l'avrebbe mai ammesso apertamente ma era certa che i due l'avessero capito... erano due dei più brillanti studenti che erano mai arrivati a Hogwarts, l'avevano fatta esasperare come nessun'altro ma erano loro quelli che, cresciuti, erano divenute persone meravigliose.

Improvvisamente notò che un paio di banchi erano rimasti vuoti, facendo un rapido conto e notando che non mancava nessun Tassorosso, capì chi erano gli assenti.

- Qualcuno di voi sa dove sono la signorina Granger e il signor Potter? -

Proprio in quel preciso istante arrivò Hermione, spalancando la porta con un gesto secco, ansimante e furiosa come non mai, si scusò nervosamente con la professoressa per il ritardo e lanciò a James e Sirius un'occhiata tale che si sentirono colpevoli anche se non avevano fatto niente... o quasi.

- Signorina Granger, sa che fine ha fatto il signor Potter? - chiese la McGranitt, leggermente sconvolta non solo per il ritardo di Hermione sia per la sua aria stravolta e furiosa come non l'aveva mai vista.

Subito inarcò un sopracciglio in direzione dei due Malandrini, intuendo che quei due avevano EFFETTIVAMENTE fatto qualcosa.

Sospirò mentalmente, chiedendosi COSA e sperando non fosse far volare a mezzo metro Severus durante la sua lezione - anche perchè non avrebbe sopportato una simile visione leggermente sconvolgente... - o trasfigurare il vestito nero di Severus in un tutù rosa.

Sorrise involontariamente anche se la sua postura rimase severa e austera.

- Harry è stato trattenuto, professoressa - quasi ringhiò Hermione, fissando James e Sirius intensamente.

Quella risposta fece ingranare diversi pensieri nella mente dei presenti: Ron e la professoressa s'incupirono, credendo fosse a causa della cicatrice e quindi Harry fosse da Madama Chips o dal professor Silente, James e Sirius pensarono che Harry s'incontrasse con Luna ma non ghignarono soddisfatti a causa dello sguardo della Grifondoro: perchè li guardava così male?

In fondo non avevano trattato Mocciosus peggio di quanto avrebbero fatto... anzi...

Quel momento fu interrotto da un grido strozzato: Neville aveva trasfigurato il suo cuscino in un'anatra arrabbiata che aveva cominciato a beccargli la testa.

La professoressa andò a salvare il suo alunno, Hermione ancora era furiosa e sbattè violentemente la borsa sulla sedia, tirando fuori la bacchetta con un gesto rabbioso.

"Ora mi sentono... eccome se mi sentono..!"

Ron deglutì involontariamente: Hermione aveva la capacità di colpevolizzarlo anche quando non era sua intenzione o non c'entrava nulla.

Gettò uno sguardo di compassione verso i fratelli Perkins...

"Non vorrei essere nei vostri panni, ragazzi..."

 

 

- Che cos'ha Hermione? - chiese spaesato Sirius al suo vicino.

- Probabilmente ci vorrà fare una ramanzina... e non sarà la stessa cosa di quelle di Silente o Phineas - ridacchiò James per niente preoccupato - Piuttosto, quando parliamo con Luna? -

Sirius sghignazzò: - Come 'parliamo'? Ci penso io, sono io il suo padrino! -

- E allora? Io sono suo padre! - protestò James.

- Appunto, sei troppo emotivamente coinvolto! - Sirius sghignazzò ancora un po' mentre James rideva alla battuta del quasi-fratello.

- Allora, genio, che cosa vuoi dire a Luna? 'Scusa, Luna, sai, io vorrei tanto che tu ti mettessi con Harry... per te va bene?'? -

- Ehi, io non sono mica una schiappa come te! - esclamò Sirius, si passò una mano tra i capelli con un gesto elegante - Se vado a dirle una cosa del genere, non si avvicinerà più a Harry! -

James gli diede una gomitata e fissò la porta: ma che fine aveva fatto Harry? Perchè non si vedeva ancora?

 

 

Harry si mosse sulla sedia, a disagio.

Detestava esser osservato, tantopiù dal professore che erano almeno dieci minuti buoni che i suoi occhi scuri lo scrutavano colmi d'ira repressa mentre un tic turbava ogni tanto il sopracciglio di Piton, mentre una vena pulsava preoccupante.

Erano nel suo ufficio che era esattamente come Harry ricordava, lui seduto su una scomoda sedia, Piton davanti e la lancetta dei secondi si muoveva con velocità forsennata senza che nessuno dei due rompesse quel silenzio.

Mentre continuava a fissare quella lancetta Harry decise che se avrebbe raggiunto i sessanta secondi sarebbe saltato con un bel 'E allora?', giusto perchè era in ritardo di dieci minuti alla sua lezione di Trasfigurazione e la McGranitt era la professoressa più imparziale che conoscesse.

 

 

... meno venti... meno quindici... meno dieci...

 

 

In quel momento, nel fissare la lancetta dell'orologio arrivare ai meno cinque sentì una strana sensazione, come riportare alla mente un ricordo sepolto nel profondo... come ricordare qualcosa che credeva perduto.

E infatti si ricordò delle lancette di un orologio da polso, il lento scorrere del tempo, la lenta angoscia che s'ingigantiva sempre più, l'attesa che diventava sempre più frustante e poi un rumore da qualche parte, non lontano da lui e una persona che entrava nel suo raggio di veduta... che lo faceva balzare in piedi e che lo faceva... sentire... strano...

 

 

- Potter... - una voce lontana lo chiamava, ripetendo il suo nome come una nenia, un eco lontano e che si perdeva con il tempo.

 

 

Era il Tempo la chiave... certo, era lui che faceva quadrare tutto.

infatti era lì, in quella strana stanza e guardava la persona che aveva di fronte che... lo fissava... stranamente non era la persona che ricordava... e sembrava riportarlo indietro nel tempo...

 

 

- Potter... -

 

 

Gli stava dicendo qualcosa... ma non riusciva a capire cosa...

Cercò di dirgli che non lo capiva ma si rese conto di parlare e di dire che...

 

 

- Potter... -

 

 

Capita mai di sentire la propria voce come estranea al corpo? Perchè ad Harry stava succedendo proprio quello... e non riusciva a ribaltare la situazione...

 

 

- Potter!... - ora quella nenia era più forte, l'eco più vicino, ma chi era?

 

 

Importava? No, importava solo stare lì e capire chi fosse quella persona che era di fronte a lui e che gli stava parlando...

 

 

- Potter! Potter, svegliati! -

 

 

Svegliarsi? Perchè avrebbe dovuto farlo? Lui non stava dormendo...

Poi sentì un bruciore alla guancia, forte, e quella voce che gli diceva di svegliarsi diventava sempre più vicina e...

 

 

- Potter! -

 

 

Harry aprì gli occhi, sentendoli bruciare come bruciava la guancia sinistra.

Sentiva freddo alla schiena e si accorse di essere a contatto con il pavimento mentre sopra di lui c'era il viso pallido del professor Piton, corrucciato.

In quell'istante realizzò si avere le guance grondanti di lacrime.

Scattò a sedere, nascondendo velocemente il viso per non far notare le lacrime che di certo il professore aveva già visto ma se le asciugò facendovi passare la manica.

Piton si alzò in piedi, continuando a guardarlo senza parlare e solo quando il ragazzo alzò lo sguardo su di lui cominciò a parlare: - Che è successo, Potter? Il signore Oscuro? -

Harry sentì la rabbia sopraffarlo: ma possibile che ogni cosa che succeda doveva essere ricondotta a Voldemort? Possibile che ogni cosa che LUI facesse dovesse far pensare immediatamente a Voldemort?

 

(ecco, giusto... ogni cosa che succede è sempre colpa mia... ç_ç sniff sniff ndVoldemort_con_una_scatola_di_kleenex) (poverino... ¬¬ ndMrs Lay) (cos'è quel tono sarcastico? è__é ndVoldemort_che_sta_consumando_tutti_i_kleneex) (Oh, Salazar Domine! Ma sei il cattivo della storia nn puoi comportanti come una ragazzina! -.- ndMrsLay) (IO sono Voldemort e faccio quello che voglio! :P Ehi, aspetta un attimo, mi hai dato della ragazzina e hai pronunciato invano il nome di Salazar????? ndVoldemort) (Voldie-chan, scusa, ma stiamo rubando spazio ai lettori, sloggia! ndMrsLay_che_butta_fuori_di_peso_Volde-chan E poi mi stai consumando tutti i kleenex! Lo sai che mi servono per...) (Mrs Lay si guarda attorno spaesata, poi sorride angelica [notare l'aureola sulla testa], nasconde i kleenex dietro la schiena e se va furtivamente)

 

Diavolo, il mondo non girava attorno a loro due!

 

Balzò in piedi e rispose, a denti stretti: - No, professore -

Piton non sembrò del tutto convinto ma piegò le labbra strette in un ghigno derisorio: - Allora devo credere che il suo debole fisico non possa reggere questo anno scolastico? -

La porta che si aprì non diede il tempo a Harry di gridare contro il professore che era un imbecille e che suo padre faceva bene a prenderlo in giro. Draco Malfoy entrò come una furia, gridando: - Professore! Blaise si sente male! -

Piton sbuffò ma seguì immediatamente Malfoy che non degnò nemmeno di un'occhiata Harry e uscì con lui mentre Harry afferrò la borsa e uscì dall'ufficio: Piton l'aveva lasciato da solo... voleva dire che ne poteva andare al diavolo?

"Certo" confermò mentalmente ma la testa era da tutt'altra parte... cosa gli era successo?

Poco prima si era sentito come... astratto in un altro luogo vagamente famigliare, seduto sui gradini, di fronte ad un portone, ad aspettare qualcuno.

E quel qualcuno era arrivato entrando da quella porta e lui... aveva sentito una stretta al cuore... perchè poi, non lo sapeva... forse lo conosceva, forse no, forse era un riflesso incondizionato... non lo sapeva.

Però quel qualcuno gli aveva parlato.

Eh sì, parlato... ma di cosa?

Non era riuscito a distinguere le parole, a recepire il messaggio, ad udire la voce: era come un soffio di sottofondo che proveniva da lontano.

E lui aveva risposto.

Ma cosa? Come? Perchè?

Harry scosse la testa, cercando di scacciare quell'immagine dalla mente... era strana e non riusciva a capire cosa fosse.

"Come se non avessi abbastanza problemi!" e...

 

BUM! CRASH! STATUMP!

 

- Ahia! - esclamò Harry, sentendo un forte dolore alla schiena e alla testa.

 

Per un istante non riuscì a capire cosa gli fosse successo da portarlo a terra, steso con un gran dolore alla schiena e con addosso qualcosa che lo schiacciava ma un attimo dopo si accorse di essere sopra una persona viva... anzi... un'armatura viva che si lamentava in modo cavernicolo.

 

 

 

 

__°Ps°__

 

 

Appena terminata l'ora di pozioni, la classe dei Grifondoro uscì velocemente dall'aula, tutti facendo i complimenti a Helene per la sua preparazione magistrale e la figura che aveva fatto fare a tutti i Grifondoro, tradizionali bersagli delle mire di Piton.

La Umbridge al loro passaggio storse il naso, soprattutto quando incrociò lo sguardo di Harry, che si limitò a farle un sorrisino furbo.

Lily con noncuranza e leggerezza se la defilò, riuscendo a trovarsi sola con Rick mentre tutti i Grifondoro erano loro davanti e si allontanavano velocemente, rumorosi come sempre, verso la prossima lezione che guarda caso era Divinazione per la maggior parte di loro.

Harry se ne accorse e li affiancò, facendo un enorme sorriso alla 'figlia futura': - Non credevo potesse esistere una Grifondoro che potesse tenere testa a Piton... -

- A parte Hermione... - minimizzò Lily camminando lentamente.

- Certo, a parte lei. Sarà un genio anche in futuro? - chiese curioso Harry.

Rick lanciò un'occhiata a Lily, allarmato ma la ragazza rispose con calma: - ... sì. Ma guardate che Pozioni è una materia... - Rick le mise una mano sulla bocca, impedendole di continuare a parlare.

- No, non dirlo - la redarguì, Lily gli rivolse un'occhiata offesa - Per Lily OGNI singola materia è... - Lily fece finta di mordergli la mano, il ragazzo la tolse e lei rispose - ... affascinante -

Harry ridacchiò, sorpreso e di buon umore. Di certo gli amici di quella ragazza non si annoiano mai...

- Scommetto che hai preso tutti i corsi aggiuntivi della scuola - azzardò.

Rick alzò gli occhi al cielo, mettendo una mano sulla spalla di Lily che guardò sconvolta il padre: - Ma certo! Come si può lasciar perdere anche solo una di quelle materie? -

- Ecco, appunto, ora andiamo - disse sbrigativamente Rick, spingendola avanti.

- Come fai a seguire tutti i corsi? - chiese curioso Harry - Giratempo? -

- Ovvio, altrimenti non ce la farei! - Lily tacque anche al secondo motivo per il quale seguiva così tanti corsi anche se aveva l'impressione che Harry non sarebbe tanto contrario... com'era alto il prezzo della celebrità!

- Anche Hermione aveva una Giratempo, - obiettò Harry - ma non si è trovata per niente bene -

- Il segreto è non farsi sopraffare dagli impegni - replicò semplicemente Lily - e divertirsi -

Rick sorrise: - Hai un bel modo per divertirti... tra forme spigolose e lettere tutte uguali! -

- Si chiamano Rune, Rick, e ti assicuro che lo studio di Antiche Rune è... - ribattè fintamente offesa Lily.

- ... interessante e meraviglioso - la scimmiottò Rick - Lo so, me lo hai già detto -

Harry osservava la scena divertito, e come non esserlo?

Quei due, si vedeva lontano un miglio, erano grandi amici e erano affiatati assieme, come lui e Ron.

- Anche Babbanologia? - chiese, ricordando che Hermione stessa aveva insistito per prendere Babbanologia.

Lily ghignò: - No, non sono mica fissata -

Rick capì che era meglio non lasciare a piede libero Lily e deviò l'argomento: - A proposito, dov'è Hermione? - domandò guardandosi attorno per poi incrociare lo sguardo con i Serpeverde del settimo anno, di qualche metro dietro loro, che lo guardarono con astio. Draco Malfoy ghignò, allungando il passo pregustandosi una bella scenetta.

- Antiche Rune - rispose Harry.

Lily si bloccò in mezzo alla strada, sconvolta: - Accidenti! Mi sono dimenticata che cel'ho anch'io! -

- Cosa? - chiese deluso Rick - Pensavo fossi con noi dalla Cooman! -

- Oh avanti Rick, non crederai che voglia passare due ore chiusa con quella pipistrella che mi predice la morte ad ogni ombra invisibile nella sfera di cristallo o ogni volta che mi guarda dicendo che ho la linea della vita inesistente o che nelle tazzine da tè che scritto chiaramente che la mia breve vita avrà fine quando sarò colpita da un meteorite che prenderà solo me risparmiando il resto della popolazione della Terra! - sbuffò Lily scrollando le spalle - No, grazie, ne ho abbastanza già di averla come professoressa occasionale al mio corso di Divinazione! -

- Ti capisco - confermò Harry con voce lugubre - Vorrei fare come Hermione che l'ha lasciata... e forse lo farò davvero... ma cosa intendi dire con 'professoressa occasionale'? - aggiunse ridacchiando alle metafore che la ragazza aveva usato per descrivere la sua morte.

- Lascia perdere - tagliò corto la ragazza - Ci si vede dopo! Bye Bye! - li salutò correndo indietro verso l'aula di Aritmazia, quasi scontrandosi con Draco Malfoy che veniva nella direzione opposta.

- Scusa! - si scusò con voce frettolosa ma quando sollevò lo sguardo su di lui e i suoi occhi grigi e tempestosi si sentì quasi mancare e cadere a terra, per fortuna due braccia forti l’afferrarono prima che toccasse terreno.

 

- Ehi, senso dell'equilibrio zero? - disse una voce che non era Malfoy di Malfoy Junior ma di Zabini che la fece rialzare in piedi gentilmente.

 

- Ehi, Blaise, perchè non l'hai lasciata cadere? - domandò Pansy cattiva, stringendo gli occhi.

Scipio si affrettò a raggiungerli: - Tutto bene? - chiese apprensivo. Harry e Rick non erano più in corridoio, evidentemente si erano diretti verso la Torre Nord di corsa per evitare chissà quale punizione – il già essere bersaglio di continue previsioni di morti raccapriccianti era una punizione di per sé - da parte della Cooman.

La ragazza si tirò in piedi tranquillissima, come se Pansy non avesse parlato e non si trovasse circondata da Serpeverde, mentre Scipio la osservava crucciato e palesemente di cattivo umore.

- Tutto ok. Grazie... - cominciò Lily senza pronunciare il nome benché conoscesse molto bene Blaise Zabini e… suo figlio.

- Zabini... - si presentò Blaise stringendole la mano. Oramai nel corridoio erano rimasti solo Draco, Blaise, Pansy, Tiger, Goyle, Scipio e Lily.

La ragazza sorrise: - Evans, Helene, piacere di conoscerti -

 

Qualcosa, in quella ragazza, fece sentire strano Blaise... come se già la conoscesse o l'avesse già conosciuta.

 

Era impossibile eppure quella situazione era veramente strana... come l'arrivo di tre studenti, come il comportamento di Scipio, come Scipio stesso e quell'astio che sembrava provare per Draco Malfoy.

Mentre Lily gli sorrideva ebbe come l'impressione che...

 

No, non era possibile...

 

Eppure per un frammento di secondo gli occhi di Lily gli erano parsi diversi... più ardenti, più crepitanti anche se sempre allegri e di buonumore.

 

L'istante passò com'era venuto quando Draco esclamò con voce strascicata: - Blaise, che cosa ti salta in mente di presentarti ad una Grifondoro? Non sarà stata l’influenza di quel… -

Pansy intervenne con voce stridula, cercando di prevenire un litigio clandestino tra il nuovo arrivato e Draco e contemporaneamente di far sparire quella Grifondoro: - Evans, sparisci! –

Scipio scattò subito, difendendola: - Non sta dando noia a nessuno! –

- A ME da noia! – protestò con voce arrogante Draco – E se so-tutto-io non se ne va toglierò dieci punti a Grifondoro -

Lily sentì di nuovo le gambe cederle ma con uno sforzo non lo fece notare: cosa le stava prendendo? Perché si sentiva così?

Un sospetto si insinuò in lei… un sospetto contro cui aveva combattuto fino a quel momento e che ora si presentava nella sua più dura realtà.

Lanciò uno sguardo chiedendo silenziosamente a Scipio sostegno silenzioso o risposte ma il ragazzo non la notò, troppo preso a litigare con Malfoy.

 

Stavano litigando?

 

Lily non riusciva a sentire le loro voci… vedeva i loro gesti e le loro bocche che si aprivano e chiudevano ma sembrava tutto lontano, come in un televisore muto.

E a quel televisore stava venendo tolto anche il colore…

La ragazza cercò di non farlo notare ma sentiva le forse poco a poco abbandonarla com’era successo in mattinata nella sua stanza.

Mentre Blaise afferrava per un braccio Scipio e Pansy tratteneva Draco, i due bestioni si sfregarono le mani e Lily portò una mano alla fronte.

Era la mano sinistra e portava l’orologio rivolto con il quadrante all’interno del polso, non all’esterno com’era normale portarlo e non potè non notare le lancette…

 

Stava per andare sulle dieci… mancavano ancora qualche secondo…

 

 

… meno dieci… meno nove… meno otto…

 

 

Un parco rigoglioso in primavera.

Voci allegre nell’aria, un’altalena vicino a quella quercia… c’era qualcuno che si dondolava, spinto da un adulto…

 

 

… meno sette…

 

 

Poi la voce di un padre… la voce di Harry… che rideva… rumore di passi... poi fuori in quel giardino... passi ora su un pavimento erboso...

 

 

… meno sei…

 

 

Si ritrovò a fissare quella scena con i propri occhi, anzi, si ritrovò ad essere lei stessa su quel pavimento erboso e sentire il calore della mano di suo padre stretta alla sua... si accorse di avere un vestitino bianco da bambina e scarpette bianche ai piedi, da bambola.

I capelli erano lunghi, sciolti e scendevano liberi sulle piccole spalle mentre un suo dito – lo aveva notato per il calore – era in bocca, come un bambino che si succhiava il pollice…

 

 

… meno cinque…

 

 

Suo padre si girò e la prese in braccio, schioccandole un bacio sulla guancia e dicendole qualcosa… una risata e un grido mentre un altro abbraccio la serrava…

Braccia forti che la intrappolavano al petto… un profumo da sempre conosciuto… un altro bacio sulla guancia… forse era un amico di papà... già, forse sì... quei capelli... li ricordava... le ricordavano la zia... o forse no...

E poi delle parole non pronunciate da adulti ma di un qualche bambino…

E quel bambino rideva… perchè poi...

 

 

… meno quattro…

 

 

… com’era ipnotico quello scorrere di secondi…

Com’erano vere quelle immagini che Lily viveva… o riviveva…

E c’era una felicità dilagante…

 

 

… meno tre…

 

 

I suoi occhi da bambina vedevano tutto questo senza stupirsi mentre la boccuccia di muoveva…

Stava parlando… non riuscì a capire cosa stava dicendo però… non comprendeva le parole… il labiale…

Poi una mano le spettinò i capelli neri e le diede un buffetto sulla guancia… le braccia che la sostenevano la portano fuori dal raggio di azione di Harry… dicendo qualcosa…

Harry rise… e Lily si ritrovò a piedi a terra mentre un altro bambino la raggiungeva e la prendeva per mano… la portò all’altalena…

Lo seguiva senza timore… perché lo conosceva da sempre… la sua mano era calda… correva ma non troppo veloce… era più alto di lei… di tanto… e sapeva che avrebbe potuto affidarsi a quelle braccia per qualsiasi motivo… sempre… perché era…

Chi era?

 

 

… meno due…

 

 

Non lo sapeva… era tutto confuso… le immagini si erano fatte più sfocate…

Quel bambino la mise sull’altalena e andò dietro di lei, dandole piccole spinte per farla dondolare… Lily bambina rise e disse qualcosa…

Non riusciva a capire le parole, maledizione!

 

 

… meno uno…

 

 

Ora era diverso… non c’erano immagini ma flash…

Tanti flash di strane situazioni che la sopraffecero… Lily sentì che stava galleggiando…  e tutto non aveva importanza… solo…fissare il vuoto… e quelle immagini… si… quelle immagini che erano la vita stessa… forse…

 

 

… Lily spalancò gli occhi.

Era nel corridoio di Hogwarts e improvvisamente, come se avessero alzato il volume di uno stereo di un colpo, le voci dei Serpeverde gridarono tutte assieme, facendola ritornare nel mondo comune.

Spalancò gli occhi, sentendosi mancare le ginocchia ma riacquistò l’equilibrio e mise una mano sul braccio di Scipio, che stava per scollarsi Blaise di dosso e saltare addosso a Draco Malfoy. Il ragazzo la guardò per un secondo, poi la preoccupazione fece sfumare lentamente la sua rabbia.

Lily bloccò la sua replica: - È tutto ok, Scip, lascia perdere. Ci si vede – e si allontanò, cercando di reggersi in piedi prima di raggiungere un corridoio fiocamente illuminato e appoggiarsi le mani alla parete cercando di raggiungere la prima aula che avesse trovato prima di crollare a terra.

Era un corridoio fiocamente illuminato quindi doveva per forza avere delle aule in disuso.

Raggiunse una porta, la spalancò ed entrò, accasciandosi contro la porta chiusa, ansante e con la testa che girava a ritmo vorticoso.

Raccolse le forze prima di rilassarsi del tutto e recitò un incantesimo alla porta di in insonorizzazione e di chiusura per poi lasciar cadere a terra la bacchetta e togliersi la borsa prima di cominciare a respirare a grandi ansiti.

Alcune ciocche di capelli le invasero il viso, disordinate, non si curò di rimetterle a posto perché un altro particolare la colpì: le sue mani.

 

Spalancò le mani, spiegandole di fronte a sé e guardandole, poi le girò, guardando i palmi, e poi di nuovo le girò…

 

Non c’erano dubbi.

 

Le Pieghe erano state modificate… troppo…

 

 

 

__°Pr°__

 

 

- Adesso mi spieghi -

Draco sbuffò, annoiato: - L’ho già fatto… -

- No, non PERCHÉ lo hai fatto, grazie ma ci arrivavo anche da solo, ma piuttosto PERCHÉ io – lo contraddisse Blaise Zabini, il suo migliore amico, facendo una smorfia.

Malfoy fece finta di non averlo ascoltato e continuò imperterrito a camminare verso le serre di Erbologia dove il resto dei Serpeverde si trovava assieme alla professoressa Sprite e al settimo anno di Corvonero.

A nessun Serpeverde piaceva Erbologia, era una materia decisamente inutile e ogni anno capitavano assieme ai Corvonero ma dal momento che era curricolare non poteva esimersi dal farlo…

C’era anche da dire qualcosa sui Corvonero: la loro continua aria da io-sono-Corvonero-e-quindi-sono-intelligente-mentre-voi-viscidi-serpenti-non-avete-nemmeno-un-grammo-del-nostro-cervello che rivolgevano ad ogni Serpeverde… e poi, , non c’erano i Grifondoro.

- Draco, mi stai ascoltando o sei nel paese dei balocchi? – Blaise sventolò di fronte agli occhi di Draco una mano.

Draco la scacciò via: - Sì, che ti sto ascoltando! – sbuffò.

- E allora spiegami – Blaise incrociò le braccia, aspettando una qualsiasi risposta.

- Perché tu? Perché tu mi vuoi bene, Blaise, sei il mio migliore amico e gli amici non si abbandonano nel momento del bisogno – soffiò irritato Draco con una smorfia.

Blaise nascose un sorrisino con un colpetto di tosse: - Mi fa piacere vedere, Draco, che in fondo in fondo non sei così cattivo – lo provocò – O è l’influenza inconsapevole ma benefica di Potter che ha esercitato su di te un tale cambiamento? -

Draco tentò di colpirlo con un pugno ma l’amico era già sfuggito, entrando nella serra per Erbologia a quel punto, non osservato, Draco potè aprire le belle labbra in un sorriso. Certo… aveva pur sempre un’immagine da mantenere,no?

Fissò in alto lo sguardo, verso il cielo terso dalle nuvole.

Che cosa non si faceva per LUI… aveva persino convinto Blaise a fingere di stare male per chiamare Piton e non far punire…

Draco scosse la testa, questa storia del sentimentalismo gli stava dando sui nervi.

Entrò nella serra con passo deciso, bando ai ripensamenti e agli scatti di melenseria.

 

 

 

__°*°__

 

 

- Spiega -

- L’ho già fatto, razza di furba -

- E allora rispiega -

- Non posso farci nulla se hai un cervello limitato! -

Il ragazzo intervenne, frapponendosi tra le due ragazze, una con il viso rosso che stava lì per lì per saltare addosso all’altra ragazza che, calma, la fissava con espressione sprezzante appoggiata alla parete. Quelle due non si sopportavano e adesso stavano dando il meglio di sé, proprio quando tutti e tre avrebbero dovuto coalizzarsi.

Ma quelle due conoscevano la parola ‘coalizzare?

Ne dubitò.

- Ragazze, la finite? – le ammonì – Non mi sembra il momento più adatto per una bella litigata, non in questa situazione che di certo non è piacevole -

La ragazza appoggiata alla parete sbuffò silenziosamente, annoiata: - Se hai qualcosa in mente ti prego di dirlo senza tanti rigiramenti di parole –

L’altra scattò subito, furibonda: - Se non te ne frega niente di questa situazione puoi benissimo togliere il disturbo! Non ci mancherai di certo! –

- E lasciarvi soli ad affrontare una cosa del genere? – si staccò dalla parete con un sorrisino divertito e sarcastico – Non muovereste un passo senza di me -

Il ragazzo le guardò disperato mentre riprendevano a litigare: ma come potevano farlo in un momento del genere? Non poteva evitarsi di domandarlo in continuazione tra sé e sé… era ridicolo… i loro tre amici chissà dove e quelle due non trovavano meglio da fare che azzannarsi a vicenda come se fosse uno dei tanto comuni giorni di scuola.

- Adesso finitela! – esclamò il ragazzo – Perché non… -

- Certo, tanto lei è troppo ‘alta’ per queste cose, vero? Non te ne frega niente di LORO, vero? – lo interruppe la ragazza che battè un piedi a terra con violenza.

- Stupida! – replicò a voce bassa e mortale l’altra – Non li aiuteremo di certo se tu sei con noi! -

- BASTA! – gridò il ragazzo – Vi sembra il modo? I nostri amici sono chissà dove e noi siamo qui a recriminarci a vicenda? Sveglia! Loro hanno bisogno di noi, non dei vostri assurdi e inutili litigi! Vi comportate come se non v’importasse un bel niente di loro! Quanto a me io farò il possibile per sapere dove sono e soprattutto che cosa gli è successo! Tra di loro ci sono i miei migliori amici e non li lascerò proprio adesso! – il ragazzo prese verso l’uscita e sbattè violentemente la porta, senza curarsi delle persone che a quell’ora dormivano, vista l’ora tarda.

Si diresse velocemente verso la Stamberga Strillante e non appena fu tra i suoi cunicoli si accorse di essere seguito, si voltò si scatto ma prima che potesse mettere mano sulla bacchetta la figura eterea dell’amica lo sorpassò precedendolo tra i cunicoli: - Sbrighiamoci, non abbiamo tempo da perdere –

Il ragazzo sorrise mentre anche l’altra ragazza lo raggiungeva, deglutendo rumorosamente: - Non mi piace la Stamberga –

Il ragazzo sghignazzò ma poi le chiese: - Su, conducici dove Lily, Scipio e Rick sono ‘scomparsi’, Scarlett, risolveremo la questione INSIEME –

 

Certo... insieme... risolvere la questione...

 

, l'importante è sperarci, no?

 

 

 

FINE NONO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

 

Un mega grazie a tutti coloro che hanno anche solamente letto!! In particolare ringrazio chi mi ha recens/spedito mail:

 

Stè_Wormy - Io architetto SEMPRE qualcosa (ihihihih) è questo che ti deve preoccupare!

Ti capisco, anche il mio primo giorno di scuola di qst'anno nn si scorderà mai: e sai perchè.

Baxioni! ^^

 

Michelle Malfoy - Grazie tantissime! Chissà che è successo a Lily, però... ^^ Bax!

 

Mimi88 - Grascie! E come vedi: detto fatto! bax! ^^

 

Hermia - Anch'io nel scriverlo mi dispiaceva (leggermente, sia chiaro, ultimamente nn lo sopporto) ma dovevo fare un parallelo tra le tre generazioni di Potter! ^__^

Draco/Harry? Ho scritto la noticina in cima!

Bax!

 

koo – Bravissima/o!! indovinato! Bax! ^^

 

ClyClu - Grazie! Me felicissima! ^^ In effetti sembrano molto gemelli Weasley ma per una buona ragione... intanto sono i Malandrini (... che spiegazione brillante -.-) e poi perchè James voleva vendicarsi che Mocciosus abbia spostato Harry invece di farlo rimanere accanto a lui.

Bax!

 

Lien - Ah che bello! Allora un po' ha fatto sorridere! ^^ Nn è tanto difficile creare filastrocche,o almeno le mie, sono dei monumenti alla pietà... Per la noticina H/D... hai letto in cima?

Bax!

 

Lalia - Blaise purtroppo SA del segretuccio di Draco... dico purtroppo perchè Draco lo sta usando impunemente... ^__^

Bene, sn felice che in fondo in fondo segui ancora RdS! (ancora per poco v.v ndLalia) (ç__ç ndLay)

Bax!

 

Moony* - Senti, Moony, le piante medicinali nn sn affatto una ricerca inutile! Scherzo... un po' inutile lo è ma sai che ho il pallino per gli approfondimenti: starei delle ore intere sull'enciclopedia e sul dizionario (e in effetti mi risulta difficile persino fare i saggi qnd ho un dizionario sotto mano visto che ad ogni parola interessante mi fermo... o a fare le ricerche... sigh -.-) e poi la CURIOSITà È TROPPA: nn resisto! ^___-

Futuro... ecco, stavo pensando Moony che forse qst fic sta diventando tr semplice...

Ok, vado prima di beccarmi un Cruciatus!

Baxionioni!

 

James_Prongy - Grazie a te! Cmq come vedi quel piccolo 'ingrippo' di cui ti avevo parlato per mail si è fatto sentire... eh, che ci posso fare... sn impossibile! ^^

Baxioni!

 

Elanor - Sublime? Favoloso? Opera d'arte? ... ... ... il mio cricetino sta saltellando dalla gioia! ^____^ Devi capirlo, poverino...

Sul serio, ogni volta che leggo le tue recens riesco perlomeno a scrivere un pezzo in più di una delle mie fic!! Eh sai com'è... Harry è pur sempre Harry u.u Non posso stravolgere troppo il suo carattere! ß me sghignazza. Draco poveraccio lo metto quasi sempre in una posizione di inferiorità… eggià… molto cattivo da parte mia! Piton… a ME nn è dispiaciuto poi tanto… ma poi, come hai detto tu stessa a James e Sirius tutto è perdonato! *ç* Aaaah… il mio Sirius! (e basta con queste stelline agli occhi! ndNeurone) (ma che cosa ne puoi sapere tu di qst cose terrene? Vai, vai a lavorare! ndLay) (Sei una schiavista! ¬¬ ndNeurone)

Eggiàvisto che ogni tanto sono brava e normale come ogni qualsiasi autrice che si rispetti e tengo taaaaanto ai miei lettori? ^^ Ecco… veramente l’Aconito non era una ricerca da fare a scuola ma come ti ho scritto per mail per me è IMPOSSIBILE, quando consulto dizionari o enciclopedie, a non soffermarmi a leggere qualcosa di curioso su una certa cosa che stimola la mia curiosità.. per l’Aconito è andata più o meno così, ho fatto una piccola (si proprio minuscola… -.- ndNeurone) sulle piante medicinali e alcuni ingredienti di cui parla la Row nei suoi libri e mi è sembrato carino metterci qualche nozione di ricerca anche nelle mie fic, che da quanto avrai capito i AMO metterci ogni mio approfondimento (**coff stelle coff**).

Il nome Stephen l’ho preso da un ciclo di libri che comunemente di chiama ‘Le avventure di Jack Aubrey e Stephen Maturin’, più comunemente è il ciclo di libri da cui è stato tratto il film con Russel Crowe ‘Master and Commander – Sfida ai confini del mare’ ma ti assicuro che i libri in questione (che ti consiglierei di leggere se non fosse che mi hanno fatto molto ma molto male… come dice una mia amica) sono dei piccoli capolavori e (ovviamente) non reggono il confronto con il film, una specia di minestrone stratosferico (ma a me è piaciuto...). Comunque se vuoi qualche titolo ne ho messi alcuni nella mia scheda nel mio account. ^^

Hai ragione, il the end sibillino ha il suo fascino e lascia un mucchio di domande in sospeso… ed è bellissimo potersi immaginare la fine… Grazie ancora per gli auguri, me felicissima! ^____^

Ti lascio, a prestissimo!

Bax!

P.s. A prop di Johann Lex, un po' di tempo fa mi avevi chiesto se aveva qualche collegamento con Lex Luthor di Smallville. Nn so se ti ho risp, nn mi ricordo, (eggià... la vecchiaia si fa sentire ndGiunture), ma cmq in effetti qualcosa in comune ha: e non solo i capelli rossi! ^_____-

P.p.s. Ehmmm... ho letto la tua recens a RdS, o meglio, le tue ultime due... ehmmm...

 

NamiTheNavigator – Perfettamente ragione, Namisan!

Bax! ^.^

p.s. Ho letto la tua mail e oggi mi sa proprio che sentirai il famoso ‘PLING’!!!

 

Jackie Hooker – Ehilà, Jackie! È da tantissimo che non si sente! ^^ Comunque sei sempre la benvenuta due volte! Esattamente, Lily è andata alla Stamberga per qualcosa che riguarda i due… e ti devo ricordare che è figlia di Hermione e Harry, quindi! Altro universo? Chissà, non mi svelo in proposito ma può essere una soluzione, un po’ semplicistica forse, ma me la proporrei come ultima scelta quando sarò disperata… Draco e Scipio: apriti o cielo! ^^’’ Draco non è ancora apparso nel futuro ma sottolineo ANCORA, chissà che cosa ci riserva il futuro (il nostro, non il loro! XD) Qualche indizio? In questo capitolo te ho dato uno enorme! ^^ Visto che brava?

Bax! E spero di risentirti presto! ^o^

 

*b* - Allusiva! Sempre e comunque! XD No, l’anagramma è il nome del personaggio ma la valenza latina del termine da un altro significato al nome… ehm, mi sa che nn mi sono espressa bene… ^^’’’ , diciamo che l’anagramma è in lingua inglese ma la parola Refert in latino ha un significato che può essere ricollegata al nome. Ecco, forse va meglio così… o forse no… boh! Dimmi tu! ^o^

Bax!

 

Carillon - Ma ciao! ^^ Ho letto anche la tua recens alla mia shot 'Rincorri...' e ti ringrazio! Poi... passando alle tue recens su qst fic... ehmmmm... veramente non posso dirti molto visto che tutte risp che scoprirai andando avanti e se ti rispondessi adesso farei un mucchio spropositato di spoiler... XD Cmq ad alcune doma posso risp:

9. No, non ne ho ancora parlato ma in realtà non è importante ai fini della storia, è un 'particolare trascurabile'

14. In effetti ne ho parlato solamente nel V cap... e la sua vera identità: per ora mistero! ^___-

17. Devi anche contare che non solo ci sono state delle modifiche 'triple' nella storia, ogni tempo è stato stravolto e ovviamente quelli che ne risentono di più sono quelli del futuro...

18. Sono felice anch'io dunque si aver trovato un'altra lettrice accanita come te! Ti capisco perfettamente, non ho potuto parlare con anima viva di Harry Potter fin dopo un mese, quando tutti l'avevano finito di leggere... ora ad esempio che ho saputo gli spoiler del VI libro posso parlarne solamente via mail! ^^ Per gli altri libri invece, salvo qualche eccezione, può essere anche peggio! XD

19. No, Helene è uno dei personaggi partoriti dalla mia mente contorta, non ha riscontro con nessun personaggio dei libri della mitica Row, passati futuri (non farei mai spoiler prima di leggerlo). Sul nome Helene però c'è qualcosa da dire, come ho detto molte volte nulla è lasciato al caso, nemmeno i nomi, e si da il caso che Helene ha un collegamento che, saputo, potrebbe portare Harryno a capire chi è sua madre... pongo anche a te l'indovinello: perchè? ^___^ Se non risp, tranquilla, è solo che mi diverto a farlo! Cmq, c'entr la mitologia greca! ^^

20. Per la storia finale stai attenta al Futuro (anno 2018) che ovviamente ho momentaneamente censurato ma che tornerà presto, alla resa dei conti, è quello il riassunto di tutti i casini iperspaziali e temporali delle Pieghe... (o almeno fino a che non cambio la trama... cosa molto probabile... sigh -.-) 

21. Ehi! tranquilla, anzi, mi ha fatto piacere leggere tutte le tue domande e perplessità e grazie tantissime!

Bax!

P.s. Ho letto il tuo profilo nel tuo account: abbiamo il profilo più o meno uguale! O.o

 

marikotter – Ehi, visto che alla fine ci sono riuscita!? A volte stupisco anche me stessa! ^^ Grazie tantissime, sn felice che ti sia piaciuta! ^___^ Purtroppo però non posso assicurare aggiornamenti frequenti anche se cerco di non sforare oltre lo spazio limite di un mese. A volte però non posso proprio evitarmelo e non per colpa mia, anzi, io vorrei aggiornare ma la signora Ispiratrice e il tempo non me lo consentono (oltre a questa scuola... sigh! -.-)

Coppia preferita? Intendi Harry/Hermione? Ti dirò che è la prima che scrivo su questa coppia non assicuro niente! ^___^ Per Sirius mi disp ma dovrai aspettare anche un po' e FORSE Harry si deciderà a comparire (ma tu sei l'Autrice! sei tu che mi devi far comparire! ndHarry) (Ah, è vero... -.- Ma cmq Harry le interviste hanno una brutta influenza su di te! >.< ndMrsLay)

La chiave è nelle filastrocche! Lo so che sn orribili e sinceramente andare a rileggerle è sconvolgente ma lì c'è tutto per chiarire: i tempi si sono come 'cristallizzati' ma per quello che io chiamo 'scarto temporale' dovrai aspettare ancora un poco...

Bax!

 

Avalon - Oddio, grazie mi onori troppo con la tua recens! ^/////^

Allora, il Potter che finisce nel Futuro (2018) è il Potter dell'Agosto 2005! Sono felice di averti fatto ridere, in effetti tra Sirius e James... non saprei dire chi è il più forte: peccato che la Row li ha uccisi!! ç_ç

Bax!

 

mistica - Ehm... ma ci sei anche tu? O.o Me sconvolta! Nn credevo che la seguissi… o.O

ma sono felice! E ancora di più se mi farai sapere che ne pensi!

Bax!

 

ziz – Sì, ho letto la tua mail e sn rimasta sconvolta da tutte le tue domande! O.o Oddio nn credevo che fossero così tante le domande che volevi farmi! Ma grazie comunque! ^^

Bax!

 

Luca er meyo – Eccomi qui! Bax! ^^

 

Paoletta Malfoy89 – Ti risp qua visto che me lo hai chiesto... ^^ Sì, hai ragione, i tempi e gli spostamenti sono incasinati al massimo ma non posso farci niente! -.-

Bax!

 

Aviedha - Grazie!! ^^ Ho letto tutte le tue recens alle mie fic e che dirti, sn felice che ti siano piaciute! Cmq sì, è un personaggio MOOOOLTO conosciuto! ^.^

Bax!

 

 

COMMENTATE,

Mrs Lay

 

 

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Capitolo 11
*** Effetti collaterali ***


Commento - Le Pieghe del Tempo non portano solo novità, felicità e persone nuove e interessanti ma a volte portano problemi

Commento – Conoscere persone che nel presente erano morte, tornare indietro per conoscere persone che si è sentito spesso parlare… tutto era perfetto: peccato che c’era uno scotto da pagare

 

 

- HARRY POTTER -

LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE) 

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VII, part I)

Autore: Mistress Lay

Categoria: avventura, azione, romantico

Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,  Nuovi personaggi, un po' tutti...

Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

 

Salve ragazzi/e!!!

Lo so, sono in un terribile e angoscioso ritardo ma per una volta in qst fic non è colpa mia: non dirò altro visto che non voglio annoiarvi con le mie disavventure e i problemi che devo affrontare ogni volta per postare un cap nuovo, anzi, per scriverlo decentemente.

Non so com'è venuto, visto che l'ultima parte l'ho scritta di fretta e la prima l'avevo già buttata giù due settimane fa... -.-

Comunque come al solito ringrazio quelle anime pie che mi leggono e che SOPRATTUTTO commentano, aiutandomi incredibilmente! ^__^

 

Bene, vi lascio al cap dunque: il decimo per la precisione e vi avverto che in questo qualcosa si svela.

Sorbitevi qst obbrobrio di cap, quindi, che ne prox avremo una piccola 'paura di narrazione' per illustrare meglio il futuro di… ehm, no, nn lo dico, intuitelo! ^___-

 

BUONA LETTURA!!!

Mrs Lay

 

 

 

 

CAPITOLO DECIMO

EFFETTI COLLATERALI

(ovvero: non tutto è oro quello che luccica)

 

 

__°°*°°__

 

 

Scarlett sbuffò spazientita aumentando il passo per stare dietro ai due ragazzi di fronte a lei.

Fantastico! Adesso doveva anche collaborare con quella lì!

E va bene che doveva trovare Rick e Lily, e va bene collaborare ma adesso essere dolce e gentile con quella strega - e non nel senso positivo del termine - le pareva eccessivo!

Non la sopportava semplicemente e di certo non l'avrebbe sopportata in qualunque caso, era troppo antipatica! Si divertiva a torturarla psicologicamente rinfacciandole questo o quello, replicando sarcastica ogni volta che lei apriva bocca, rimbeccandola in continuazione… ma come erano arrivate a trovarsi nella Stamberga Strillante assieme allora?

Semplicemente Lily, Rick e quell'idiota di Malfoy erano letteralmente 'scomparsi' sotto i suoi occhi dopo che Lily, la sua migliore amica e ben presto ex migliore amica, aveva combinato un altro dei suoi casini… era inutile dare colpa a questo o a quello: Lily Potter era la persona più combinadisastri che avesse mai conosciuto!

A Scarlett non piaceva il movimento, preferiva a quello la tranquillità, il 'quieto vivere' come dicevano i babbani, niente casini, nessun motivo per cacciarsi in strani problemi di difficile soluzione.

Nemmeno a Lily piaceva mettersi nei casini, certo, ma i guai la venivano a trovare lo stesso!

"Dev'essere un fattore genetico!" aveva scherzato una volta Lily ridendo.

Genetico… certo, con due genitori così Lily era considerata la miglior strega della scuola: intelligente, allegra, disponibile, acuta, studiosa, affascinante e bellissima, non solo per estensione - considerati i genitori e i nonni - ma anche per meriti personali.

Odiava la celebrità - ricordava ancora com'era andata fuori dai gangheri alla prima uscita a Hogsmeade… Eheh o almeno, c'era da ridere per la sua reazione spropositata ma Scarlett non credeva che una persona potesse rifiutare una cosa del genere… fosse stata in lei si sarebbe divertita! Ma già, Lily non lo avrebbe mai fatto - ma aveva imparato a convincerci.

Scarlett di famoso aveva solo le sue amicizie con la famiglia dei Potter.

Stop.

Ok, era invidiosa della popolarità dell'amica e a volte avrebbe tanto voluto avere un briciolo della bellezza, della disinvoltura e del coraggio di Lily. E Scarlett di coraggio ne aveva zero al quoto.

Tutti i suoi fratelli si erano distinti lei no.

Non era prefetto, non faceva parte della squadra di Quidditch, non era prodigio.

Era solamente una delle tante.

Lily aveva cercato di farglielo pesare ma purtroppo Scarlett ci restava male lo stesso: era una delle sue migliori amiche assieme a Rick e aveva stretto rapporti stretti anche con quell'imbecille di Malfoy e con quella… strega che le camminava davanti.

Certo, anche lei era famosa.

Una delle ragazze più popolari oltre che una degli ultimi eredi della stirpe dei purosangue rimasti a Hogwarts.

Anche se considerato il suo carattere avrebbe potuto andare tranquillamente a Durmstrang…

 

Scarlett sospirò.

 

Aveva avuta tantissima paura quel giorno ed era stata solo colpa sua e della sua fifa: aveva sorpreso Lily ad uscire dalla stanza e le aveva chiesto di poterla accompagnare, - visto che era tanto che non parlavano assieme loro due e credeva che Lily andasse con quella 'strega davanti' nel reparto Proibito della Biblioteca… ok, era gelosa, e allora? - e dopo le iniziali proteste Lily aveva accettato di farla venire con sé, poi la paura nella Stamberga, l'arrivo di Scipio, quello stramaledetto pozzo dove quei tre erano scomparsi e quando stava correndo da Silente per avvertirlo di quello che era successo si era incontrata con quei due che l'avevano convinta ad aiutarla senza chiamare il preside. (altrimenti sarebbero stati nei guai)

Forse se fosse stata più attenta, se fosse stata vicina a loro, se se ne fosse stata nel suo bel lettino… no!

Scarlett scosse violentemente la testa.

Adesso basta paura!

Lily e Rick erano in pericolo, ergo li avrebbe aiutati, ergo aveva bisogno di quei due, ergo basta tramare!!!

La ragazza di fronte a lei camminava impettita mentre il ragazzo aveva un'espressione pensante.

 

Bè, già…

Bè, almeno c'era LUI.

 

Era il massimo della compagnia e della simpatia, proprio come Emi.

Emi?

 

Scarlett si fermò di botto in mezzo al corridoio mentre i due ragazzi la fissavano sorpresi e si fermavano a loro volta, chiedendosi silenziosamente perchè la ragazza si era fermata così d'improvviso.

- Bè, che c'è? - sbottò l'altra ragazza.

 

Scarlett non rispose.

 

Quel nome... quel nome... dove lo aveva già sentito? Perchè le era così comune?

Cercò di fare mente comune: non conosceva nessuna persona con quel nome anche se le era famigliare, così famigliare che le pareva di averlo nominato tante volte, nei pensieri, con le parole, ad alta voce, ridendo.

 

Eppure non sapeva chi era.

 

- Scarlett, tutto bene? - chiese il ragazzo leggermente preoccupato.

- Per una che non ha cervello sta benissimo - replicò acida l'altra ragazza, appoggiandosi alla parete cava, incrociando le braccia e ignorando l'occhiata dura del ragazzo.

 

Scarlett non ci fece caso, troppo sconvolta da quella strana sensazione per ribattere a tono. Un nome, un dannatissimo nome che rimbombava nell'eco infinito della sua mente, amplificato, sempre più... e non riusciva a comprendere a chi appartenesse.

 

Emi...

Chi era Emi?

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

Harry sbuffò annoiato, guardandosi attorno: espressioni mezze addormentate da parte di tutti, le uniche sveglie erano Lavanda Brown e Calì Patil che pendevano letteralmente dalle labbra della professoressa che prediceva loro una strana e controversa teoria sui pianeti, le loro influenze funeste e strani alambicchi di non ben definita entità.

Harry non riusciva a capire come la professoressa Sibilla Cooman potesse essere così dannatamente soporifera e morbosamente ripetitiva, per non parlare delle sue pittoresche e fantasiose teorie con strano gusto macabro.

Sbuffò ancora una volta, abbassando gli occhi e cercando di capire per l'ennesima volta come se potesse determinare la posizione di Giove.

Grattò con la penna per qualche istante ma non gli venne in mente niente.

Alzò lo sguardo verso il suo compagno di tavolo, Rick, e lo trovò in una posizione strana. Harry ridacchiò quando capì che Rick si era addormentato.

Sibilla Cooman si girò proprio in quel momento, notando che c'era qualche 'vibrazione negativa' nell'aria e posò lo sguardo su Rick. Partì a passa di marcia verso il ragazzo ma per fortuna Neville scelse proprio quel momento per far cadere la boccetta di inchiostro indelebile sul foglio candido.

Harry approfittò di quel lasso di tempo per svegliare Rick, scuotendolo: - Rick... Rick! Rick, svegliati! - gli sussurrò affrettato.

Rick grugnì ma ad un pizzicotto di Harry sobbalzò vistosamente, aprendo improvvisamente gli occhi e guardandosi spaventato e ancora mezzo addormentato attorno a sè.

- Che c'è? Dov'è? Dov'è? -

- Dov'è cosa signor Loveless? - chiese con un sospiro altamente spirituale la professoressa.

- Dov'è... - Rick si accorse della gaffe e arrossì di un colpo. Harry mosse le labbra e Rick potè solamente dire - ... dov'è... Urano, professoressa! Non riesco a trovarlo, proprio! -

- Evidentemente, mio caro, al momento della tua nascita Urano non era presente - sospirò molto teatralmente poi spalancò gli occhi sconvolta - Oh, caro, quanto mi dispiace! Questo vuol dire che... morirai presto -

Harry sospirò di sollievo sorridendo mentre Lavanda e Calì trattennero il fiato. Rick, ancora mezzo addormentato, non recepì in un primo istante la connessione di pensieri della professoressa ma disse: - Morire? No, oggi no -

- Cosa la rende così sicuro, mio caro? - la professoressa era leggermente indispettita dal comportamento e dalle domande di quel nuovo studente.

Harry guardò disperato il figlio del suo migliore amico: e adesso?

Rick superò di gran lunga tutte le supposizioni.

- Perché Venere è in diciassettesima casa - rispose sicuro fissando però timoroso la professoressa.

La Cooman lo osservò per qualche secondo, decidendo se stesse mentendo o no, poi realizzò che a Rick era comparsa una deliziosa aureola sfolgorante sul capo e assegnò cinque punti a Grifondoro per le doti 'spiccatamente veggenti' che aveva Rick, provocando invidia da parte di Lavanda e Calì e una risata di Harry.

Decisamente Rick era una scoperta sempre nuova.

- Grande Rick - gli sussurrò Harry, soddisfatto mentre la professoressa veleggiava da Ron e Seamus che avevano mezzo riso per tutto il tempo.

Rick sospirò: - Temevo non funzionasse - all'espressione interrogativa di Harry spiegò - È stata Lily. Io mi addormento praticamente sempre durante le lezioni della Cooman ma basta dirle una bugia su Venere, le dodici case e una morte precoce scandalosamente rapida e dolorosa e quella ci crede -

Harry ridacchiò in silenzio: - Questa mel'appunto -

La lezione per fortuna finì presto e Harry uscì accompagnato da Rick mentre Seamus e Ron discutevano tra loro. Quando arrivarono in Sala Grande notarono subito le due figure chine di Hermione e Lily, la prima concentrata a leggere la Gazzetta del Profeta che le era appena arrivata, l'altra a mangiare più velocemente possibile per poi alzarsi proprio quando notò l'ingresso del gruppo di Grifondoro del quinto anno e contemporaneamente quello di Serpeverde.

- Dove vai? - le chiese Rick.

La ragazza sorrise leggermente ma i due Grifondoro notarono subito che qualcosa non andava: - Biblioteca. Devo fare una ricerca -

- Helene, va tutto bene? - le chiese Harry. Non l'aveva mai vista così… sofferente.

Che cos'era successo?

- Oh, alla grande - e se la svignò.

- No che non va tutto bene - ribattè Scipio che si era avvicinato a Rick e Harry. I due lo guardarono male ma l'altro scosse la testa e alzò le spalle prima che Pansy lo trascinasse al loro tavolo, ammonendolo di non fare più una cosa del genere.

Harry e Rick presero posto accanto a Hermione: - È successo qualcosa? - chiese Harry alla ragazza.

Hermione alzò lo sguardo su di lui, sorpresa: - Perché? -

- Helene - s'intromise impaziente Rick - È successo qualcosa a Hel? -

Hermione lo fissò per un istante sospettosa ma negò decisamente. Rick si alzò e uscì dalla Sala Grande frettolosamente, probabilmente verso la biblioteca.

- Quei due sono sospetti - disse a quel punto Hermione piegando il giornale con movimento disinvolto.

- Perché lo diresti? - Harry cercò di capire cos'aveva in mente Hermione: certo, era intelligente e qualcosa avrebbe di certo capito ma fino a quale segno?

Era una strana sensazione lasciare all'oscuro la sua migliore amica: in genere aveva sempre detto tutto quello che gli succedeva, non solo per riflesso, ma anche per essere aiutato e consigliato da coloro che erano i suoi migliori amici.

Certo, se avesse detto ad Hermione: 'Ehi lo sai che in base ad un casino temporale e al momentaneamente caso di ubriachezza delle Pieghe del Tempo sono riuscito a conoscere la mia futura prole, il figlio di Ron e quello di Malfoy e ho appurato che la genetica babbana è più stupefacente di qualsiasi scienza magica?' la ragazza lo avrebbe semplicemente preso per pazzo.

 

Ma era la verità.

E lui odiava nascondere qualcosa a Ron o 'Mione.

 

Bè, ma forse a Hermione avrebbe potuto dirlo: non c'era nessun suo figlio futuro arrivato in quel tempo… o sì?

Harry ci riflettè un minuto: Rick era decisamente impulsivo e allegro come poteva essere il suo migliore amico ed era spiccatamente intelligente oltre che suscettibile - ma forse era l'influenza dei Malfoy a provocare una cosa del genere -, Scipio era tutto suo padre, stessa arroganza e saccenza anche se Harry doveva ammettere che non era poi così antipatico, Lily era geniale, allegra, spontanea e con gran gusto per lo studio.

E tutti e tre non avevano rivelato l'identità delle rispettive madri… forse uno dei tre aveva come madre Hermione.

 

Ma chi?

La persona più indicata era Lily.

 

Arrossì a quel pensiero. Se Lily era a figlia di Hermione allora era anche sua… moglie?

 

- Harry, tutto bene? -

Harry alzò lo sguardo, arrossendo ancora di più nel vedere il viso della migliore amica preoccupato. Come aveva fatto a non pensarci e associare tutto prima? Come aveva fatto a non notare che Hermione e Lily avevano molto il comune?

 

Stessa serietà, stesso amore per lo studio, stessi comportamenti, stesse espressioni, stesso spirito pratico…

 

"Oddio… Hermione… Herm, la mia migliore amica è la madre di mia figlia. Hermione… la mia migliore amica è la mamma di Lily… Hermione la mia presunta migliore amica… Oh Merlino!" pensava sconclusionatamente Harry arrossendo sempre più prendendo presto una sfumatura scarlatta preoccupante.

 

Per qualche strana ragione aveva sempre pensato che Ron e Hermione fossero una coppia in futuro, ora scopriva che era Lily ad avere Hermione come mamma e non Rick com'era propenso a credere…

 

In quel momento si ricordò di una leggenda… un mito dell'antica Grecia che aveva letto in un libro babbano anni e anni prima… ma cosa diceva?

 

Parlava di una certa Helena… anzi Elena e di una certa…

 

 

Harry si sforzò di ricordare cosa dicesse di preciso ma proprio non gli venne in mente. Alzò lo sguardo, incrociando gli occhi nocciola della sua migliore amica: era davvero possibile fosse la madre di Lily?

No, calma, ciò non poteva essere… già, sarebbe stato troppo… surreale… no?

 

Meglio avere una conferma prima…

 

E l'avrebbe chiesta a Lily stessa.

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

L'armatura continuò a muoversi in modo leggermente preoccupante emettendo strani rumori raspanti in mezzo al corridoio deserto eccetto per due persone… oddio, chiamare 'persona' quell'armatura era improprio ma, mai, a memoria di Harry, le armature avevano mai fatto cose del genere.

Harry scattò a sedere subito dopo essersi accorto che aveva ancora tutti gli arti e si accorse che quella che gli era caduta addosso non era un'armatura in ferro ma semplicemente aveva corpo umano e di ferro aveva solo l'elmo con una bella cresta dorata.

Il ragazzo fissò allibito che era una persona, una persona che aveva la testa intrappolata dentro l'elmo e non riusciva più a togliersela.

 

Aiutarlo o prenotare una visita al San Mungo?

No, meglio aiutarlo.

 

Corse in suo soccorso, allora, cercando di aiutare la persona intrappolata a liberarsi e ci riuscì.

 

Era Johann Lex. Il nuovo professore.

 

Lo riconobbe subito dai capelli rossi boccolosi che uscirono dall'elmo e quell'espressione un po' sperduta e un po' tramortita.

 

Certo che quest'anno Silente poteva anche scegliere un qualche altro professore...

 

- Oh… grazie… - disse il professore ancora mezzo tramortito. L'armatura senza testa avanzò minacciosamente, emettendo suoni gutturali, e strappoò di mano a Harry il suo elmo crestato, borbottando in una lingua sconosciuta. Il professore ritenne opportuno scusarsi.

- Ehm... mi spiace, signore, ma proprio non l'ho fatto apposta... - l'armatura se ne andò tutto impettito riprendendo la sua lancia e sparendo per il corridoio.

- Gentile, vero? - sorrise Johann alzandosi in piedi.

- Va tutto bene, professore? - chiese preoccupato Harry.

- Oh, certo, certo. Piuttosto ti ho fatto male prima? -

- No, sto bene -

- Allora ancora grazie... ehm... signor Potter, vero? - aggiunse occhieggiando la cicatrice.

Harry si affrettò a nasconderla con un ciuffo di capelli, infastidito ma sorrise in risposta: - Di nulla, professore -

- Oh, non chiamarmi professore, Harry. Io sono Johann per gli amici - e gli prese a due mani quella di Harry, stringendola saldamente.

In quell'attimo Harry si sentì di nuovo come nell'ufficio di Piton poco prima.

 

 

- Ehilà! - una voce allegra irruppe nell'atrio.

- Sei in ritardo, sai? - un'altra voce adulta lo accolse nell'atrio, ma Harry non riuscì a capire a chi appartenesse - I signori di là non sono per niente contenti... -

- Oh no, non ci sarà mica... -

- Johann! Che ti avevo detto?! -

Johann sembrò imbarazzarsi: - Scusa... ma sai com'è... -

- Forza, Johann, andiamo dagli altri, ti stanno tutti aspettando e io devo ancora dare la bella notizia -

- Quale bella notizia? -

- Dopo, lo dirò solo se sarete tutti civili con Draco -

- Bè, non contare su di me! -

- JOHANN! -

- Ok, ok. Lo faccio per te, Harry. Ma non mi sta per niente… -

 

Harry spalancò gli occhi, ancora la mano stretta a quella del professore-ragazzo. Le parole che seguirono lo turbarono profondamente.

 

- Pensa ancora a quella vecchia storia – continuò la voce di Johann.

 

Harry sottrasse la sua mano da quella di Johann, come scottato.

Si allontanò dal professore con piccoli passi, sconvolto.

 

"Lo faccio per te, Harry. Ma non mi sta per niente …"

Che cos'aveva sentito? Quelle parole!

Che significavano quelle parole?

"No, è solamente un'allucinazione... sì, dev'essere così! Solo un'allucinazione!"

 

- Harry, va tutto bene? - chiese preoccupato Johann, cercando di avvicinarsi allo studente, decisamente sconvolto.

- Io... certo, va... tutto bene - farfugliò Harry - Già... tutto bene -

Johann non sembrò del tutto convinto ma lasciò perdere: - Ehm... Harry, non è che tu sai... per caso... dov'è l'aula di Difesa contro le Arti oscure? Io... devo essermi perso e sono in ritardo - il viso prese una tonalità scarlatta mentre lo diceva.

- Oh... terzo piano, aula in fondo a destra - disse meccanicamente Harry.

- Grazie! Ci si vede dopo! - e corse via, stringendo a sè la cartella piena di fogli.

Appena girò l'angolo però si ricordò di non sapere che non sapeva dov'erano le scale visto che si era perso: - Harry, scusa, ma sai dove sono le... - si affacciò ma Harry non c'era più.

 

 

- JAMES! SIRIUS! -

James e Sirius arretrarono qualche passo mentre Hermione avanzava minacciosamente verso di loro con un'espressione per niente amichevole e gentile.

- Ehmm... Herm... dovresti calmarti - tentò invano di calmarla Ron.

La campanella era appena suonata e le classi del sesto anno di Tassorosso e Grifondoro erano uscite dall'aula di trasfigurazione per dirigersi in Sala Grande a pranzare. La professoressa McGranitt pure era scesa e in zona aula rimanevano solamente James, Sirius, Ron e Hermione anche se i primi tre avrebbero preferito dileguarsi in fretta.

- Zitto Ronald! -

Ron si fece subito da parte: pessimo segno che Hermione lo chiamasse con il nome per intero, ciò significava che era veramente arrabbiata e per esperienza era meglio lasciarla sfogare e girarle a largo per un po'.

Non bisogna dimenticarsi che Hermione era un'ottima strega...

"Poveri James e Sirius" e se ne andò, verso la Sala Grande, dove di certo avrebbe trovato Harry, visto che non si era presentato alla lezione di trasfigurazione per tutte le due ore.

Sirius occhieggiò Ron che se la defilava sussurrando vagamente qualcosa come: - Traditore... - ma fece buon viso a cattivo gioco e sorrise - Hermione, sai che sei proprio brava a trasfigurazione? Proprio brava -

- Felpato, stai decisamente facendo una gaffe - sussurrò James al migliore amico.

- Almeno faccio qualcosa, Ramoso, non come te che arretri e basta - ribattè pronto Sirius.

- Invece di adularla, ti consiglierei di lasciarla sfogare. Credimi è così che funziona -

- Funziona con la Evans... -

- E funzionerà anche con Hermione - e chiuse gli occhi, aspettandosi una bella lavata di capo.

- SIETE DEGLI IRRESPONSABILI! COME VI È SALTATO IN MENTE DI FARE UNA COSA DEL GENERE AD UN NOSTRO INSEGNANTE?!? -

- Ma dai... è Mocciusus - risposero in coro James e Sirius, piccati.

- PER NOI È UN INSEGNANTE CHE PUò ESPELLERCI! -

- Stando al racconto di Harry, Silente non lo farebbe mai - ribattè Sirius.

- PITON CONOSCE ALTRI MODI PER RENDERE LA VITA DI HARRY IMPOSSIBILE! NON DOVETE INCENTIVARLO! -

- Se permetti, Hermione, volevo solo sistemare per le feste Mocciosus perchè, sai, se te lo sei scordato, Harry è figlio mio! - replicò James.

- E QUESTO TI ARROGA DEL DIRITTO DI... -

- Esattamente! - la prevenne James.

"E meno male che doveva lasciarla sfogare..." pensò Sirius fissando prima Hermione, rossa, e James.

- NO INVECE! PITON CEL'HA A MORTE CON LUI E NON PERDE OCCASIONE PER INCOLPARLO DI COSE CHE NON HA FATTO! -

- Se avesse voluto incolpare qualcuno, avrebbe incolpato me e Sirius! - sbuffò James - Ti assicuro, Hermione, che trova più soddisfacente incolpare noi piuttosto che Harry -

- JAMES, FORSE NON TI RENDI CONTO CHE PITON LO SA QUANTO VOLETE BENE A HARRY! - continuò la ragazza.

- Anche un idiota come Moccy lo avrebbe capito -

- E INFATTI L'HA CAPITO COSì BENE CHE LO HA PUNITO! -

 

Silenzio.

 

- COS'HA FATTO QUELL'IMBECILLE UNTUOSO? - gridò James, stringendo i pugni.

- È quello che sto cercando di spiegarvi! -

Sirius, se non fosse preoccupato per Harry, avrebbe trovato umoristica l'intera faccenda: prima Hermione gridava come un'ossessa a James, ora era il contrario.

Purtroppo non riusciva a ridere.

Si affiancò a James.

- Che cos'ha fatto? - domandò anche lui a Hermione.

- Lo ha portato nel suo ufficio: di certo lo ha punito! E tutto per colpa della vostra bravata! -

James e Sirius si scambiarono un'occhiata poi, in coro, chiesero: - Dov'è l'ufficio? - e le loro espressioni non promettevano nulla di buono.

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

Rick aveva cercato Lily in tutti i luoghi dov'era solita andare: biblioteca, dormitorio, sala comune, torre di astronomia... ma nulla, di lei non c'era traccia.

Si passò una mano sulla fronte, cercando di trovare un altro luogo dov'era solita andare.

Improvvisamente sentì un rumore di passi e si voltò: Scipio, solo Scipio.

- Hai visto dov'è Lily? - gli chiese subito. Scipio lo fissò un attimo mordendosi la lingua che stava per pronunciare un'altra battuta acida ma scosse la testa - Non ne ho idea. La stavo cercando anche io -

- Che è successo? - domandò Rick, intuendo che c'era sotto qualcosa.

- Lily dev'essersi sentita male prima - tagliò corto Scipio e si guardò attorno - Dove l'hai cercata? -

Rick si trattenne dal mandarlo al diavolo ma riconobbe che gli serviva il suo aiuto per la ricerca della sua migliore amica: - Ovunque. In ogni luogo dov'è solita andare -

- Rick! Scipio! -

I due ragazzi si voltarono e videro un Harry Potter ansimante dirigersi verso loro. Appena li raggiunse chiese: - Lily è in biblioteca, vero? Le devo chiedere una cosa importante -

- Ehmm, noi... - cominciò Rick.

- Non la troviamo - replicò Scipio.

Rick lo sfolgorò: - Non sei d'aiuto -

Il serpeverde alzò le spalle.

Harry aggrottò subito le sopracciglia: - Che vuol dire che non la riuscite a trovare? -

- Hai bisogno di un disegnino? - sbottò esasperato Scipio.

- Su, andiamo a cercarla! - li esortò Rick,passandosi un'altra volta la mano sul viso, stancamente.

Scipio gli lanciò un'occhiata assassina ma non disse nulla e si misero in cammino. Harry solo era rimasto immobile.

- Rick, Scipio... -

- Che vuoi? - chiese sgarbatamente Scipio. Voleva andare a cercare Lily, mica stare ad ascoltare quello che gli diceva Harry Potter, in quel momento non ne aveva proprio voglia.

 

Harry prese un profondo respiro.

Voleva andare fino in fondo a questa storia.

 

- Hermione è la madre di Lily, vero? -

 

Rick sbarrò gli occhi ma Scipio cadde in ginocchio, come svuotato di ogni forza.

 

 

- SCIPIO! -

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

- James! Sirius! Aspettate, non potete farlo! -

I due Malandrini continuarono a camminare speditatamente, senza guardarsi indietro e dare ascolto agli avvertimenti di Hermione, che cercava di seguirli.

- Hai detto tu che siamo degli irresponsabili, ebbene, adesso rimedieremo, non permetteremo che Harry venga punito da Mocciosus! - esclamò James.

- Ben detto Ramoso! - ghignò Sirius.

Hermione sbuffò mentalmente, per risparmiare energie per inseguire quei due testoni: ecco da chi aveva preso Harry la sua ostinazione! Tutto suo padre!

 

Stavano attraversando l'atrio quando un ragazzo corse da loro, era Ron, e sembrava sollevato di vederli.

 

- Ehi! Avete per caso incontrato Harry? - chiese ai tre.

- È da Piton - rispose atono Sirius, senza fermarsi.

Fu Ron a fermarsi, interdetto.

- Da Piton? E perchè? -

- Piton vuole punire Harry per quello che hanno fatto James e Sirius! - lo informò Hermione contrariata - Ora stanno andando nell'ufficio di Piton per sistemarlo! Ronald! Invece di fissarci così, perchè non mi aiuti?! -

- Da Piton? - ripetè confuso Ron - Ma Piton è in Sala Grande! -

James si bloccò all'istante, seguito a ruota da Sirius e Hermione.

- Cosa? -

- Piton è in Sala Grande. da quando sono sceso. E Ernie mi ha assicurato che c'è stato da prima che cominciasse il pranzo. E Harry non si è fatto vedere - spiegò Ron - Quindi non so che fine abbia fatto Harry -

- Lo avrà messo in punizione, magari nell'aula di pozioni - propose Hermione.

- Andiamo a vedere. E se è così... - Sirius non terminò la frase e seguì James, che, senza una parola, si era già diretto nei sotterranei.

- Nessuno la passa liscia se tocca Harry - sussurrò solamente.

Hermione e Ron si scambiarono un'occhiata e li seguirono.

 

Dietro una colonna, Draco Malfoy aveva osservato la scena.

 

 

 

FINE DECIMO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

Eccoci qui giunti alla fine.

Ora mi piacerebbe sentire le vostre idee sulle madri dei personaggi del futuro (Lily, Scipio, Rick, Scarlett, Stephen, Sianna...) visto che nel prox (almeno credo... -.-) ci sarà qualche cosuccia su loro, quindi prima volevo sentire voi che ne pensate!

Ma ovviamente, qualsiasi tipo di commento è ben accetto! XD

 

Un grazie a:

 

Mimi88, lo so che mi vorresti radiare, ma almeno sono tornata, no? Bax! ^^

 

Moony*, tesoro! ^^ Complicazioni nello scorso cap? E di questo che dirai? O.o Come vedi, però, è l'altro futuro che è trovato a farsi vivo!! No, povero Blaise, non dire così che altrimenti si offende e si rifiuta di continuare a lavorare per me nelle mie fic! ç___ç E sapessi che cos'ho in mente per lui in futuro! Tu ne hai nemmeno idea! ^v^ <-- ghigno. No, Moony, stamparle e metterle nella cartellina è solo uno spreco: le mie fic non sono così degne! ç__ç ma comunque grazie!

Bax!

 

Lalia, a questo proposito, mia cara Lalia, devi leggere assolutamente il XXIV cap di RdS che posterò entro breve, perchè davvero, non so che ne penserai! (Pretendo un commento a quel capitolo... capito???? è_____é Altrimenti alla fine faccio scegliere Draco a Harry! E potrebbe essere possibilissimo!)

Harry e Draco di qst fic forse avranno un avvicinamento nel prox cap... chissà! XD

Bax!

 

Michelle Malfoy, chissà che è successo ora ai due Potter! ^^ Quello che ha visto Harry è decisamente sconvolgente! ^^ Grazie, ma ci vorrà l'Apocalisse per farmi togliere dalla testa le H/D, e a questo proposito posso dirti che ne ho parecchie in cantiere riguardante i due! ^___^ Bax!!

 

mel'91, e ora che ne pensi? Bax! ^^

 

Aviendha, OVVIO che si complichi sempre di più: siamo nella II parte della fic, quella dei casini, e non ti puoi nemmeno immaginare che cos'ho in mente! ^v^ Bax!

 

marikotter, anche se è una H/D dichiarata continuerai a leggere la mia fic e a commentarla?? Comunque grazie tantissime, mi fa piacere che ti piaccia così tanto! ^^

Tranquilla, nn dici affatto cretinate e anche se le dicessi, ti prego, continua a dirle: mi piacciono molto le elucubrazioni di chi legge la mia fic! XD No, cmq il ragazzo non è l'Harry sedicenne che è finito nel futuro ma fai bene a definirlo 'ricordo' perchè è decisamente un ricordo!

Ma no, nn paragonarmi al VI libro di HP, la mia fic non ne è degna! ^___^ Quanti cap saranno? O.o Oddio, qui mi prendi in castagna perchè proprio nn ne ho idea!

Penso che saranno ancora parecchi visto che siamo a nemmeno metà della fic e nemmeno a metà della II parte... chissà quando finirà! XD se sarà troppo lunga cercherò di accorciarla... no, a dire la verità so per certo che non ce la farò! Vabbè, spero che a lungo andare i cap nn siano una noia dopo l'altra! Se è così ti prego, fammelo sapere!

Bax!

p.s. Spero che ti sia arrivata la mail! ^^

 

kris, anche io adoro moltissimo le parti con James e Sirius (e io Sirius lo ADOROOOOOO!!) e io CERCO di aggiornare presto ma dal momento che non ho possibilità nn posso fare miracoli, ma ti posso assicurare che m'impegno al massimo! Bax!

 

mistica, ehi! Non è mica solo colpa mia! ^^ Cmq sono felice che tu la segua e che ti piaccia! fatti sentire! Bax!

 

carillon, tranquilla, per l'indovinello che ti ho fatto la volta scorsa nn ti devi mica scervellare! ^^ E cmq sarò io a svelarlo il più presto possibile! Mi disp nn esser ancora riuscita a leggere nemmeno una delle tue fic ma rimedierò appena potrò con un commento! XD Va bene, farò un riassuntino appena potrò, ma dici più o meno come quello di qualche cap fa (per la fine della I parte per intenderci)? Bax!

 

fairy81, intanto grazie tantissime! Mi fa piacere che tu abbia letto anche le altre mie fic (ho letto la tua recens a OTH poco tempo fa) e che ti piacciano! ^^ Bè, in effetti povero Draco, lo maltratto con quel furbone di Harry che ci mette secoli a capirlo! Ma in qst fic (e in seguito) ho deciso di no! XD

Piton terrorizzato da quei due? E tu non ti immagini che cosa faranno James e Sirius in futuro! ^^

Dubbi... bene, qst fic è nata proprio per esperimento sui dubbi: veniamo al primo, quello delle madri. Qui sembra che Harry abbia pensato a qualcosa... ma sarà davvero così? XD

Per i genitori, cmq, penso che li scoprirai presto (forse anche nel prox cap... almeno qualcuno di certo! Soprattutto per Scarlett, Sianna e Stephen!)

Già, Lily e Scipio si conoscevano già da prima... per l'Harry nel futuro ci sarà da un po' da aspettare temo, altrimenti con lui svelerò tutti i misteri!

Grazie tantissime per i complimenti... ma che ne pensi quindi di qst? E per RdS? Mi piacerebbe sentire i tuoi dubbi anche lì! ^__^ Magari quando hai un po' di tempo...

Bax!

 

Avalon, e io esordisco con un immenso grazie per la pazienza!!! ^^ Lo so che sn in ritradissimo ma nn è stata nemmeno colpa mia… ç___ç in effetti era un po’ cortino (in effetti in genere i miei cap sno lunghissima ma spero nn estenuanti…) e mi disp per la conclusione, ma la fine dei miei cap in qst fic sarà sempre così! ^___^ In effetti per Lily è successo qualcosa da prima delle lancette anche se solo in quel momento se n’è resa conto.

Se devo leggere le tue recens ti assicuro che sopporto con felicità il mio incarico di autrice pazza e sadica!  ^____^ L’Harry del futuro, tranquilla, nn si è perso per strada ma semplicemente si è eclissato, ben presto (con la trama più avanti aggiungerei) tornerà e si capiranno alcune cosucce... molto interessanti… ^^ Mi disp ma no comment sulle coppie che ho ormai prefissato e qll sono le uniche cose, che, anche volendo, non cambierò! ^o^

E nemmeno Moony l’ho perso per strada, gli voglio troppo bene per toglierlo dalla mia fic… tornerà eccome se tornerà ¬¬

Povero Voldie, lo maltratto quasi sempre anche se gli vogli un gran bene… ^^

Un bacione! ^^

 

Elanor, bè, insomma, sn o nn sn stata brava ad aggiornare??? E NO, nn mi scorderei MAI di qst fic, ti assicuro che mi dà tanti rompicapi più che ai lettori… tranquilla, di anagrammi (credo) nn ce nesaranno più…

Precisiamo: la voce che chiama Harry è Piton, che cerca di svegliarlo (con due ceffoni anche ndLay) (Io gli avrei dato qualcosa di più… nn so, qualche fattura… *___* ndPiton) (Ma poi James e Sirius ti avrebbero messo in croce… ndLay) (ç___ç sn la mia maledizioni… anche da morti nn smetteranno mai di rendere la mia vita impossibile! ndPiton) Povero povero povero Voldie… mi disp ma nn posso cadere tr nell’OOC, se devi fare delle rimostranze La Row è sempre disponibile! XD

Studente spiritoso che si è ficcato nell’armatura? Ehmmm… nn giudicare tr male Johann… -.- Né Ron né Draco, semplicemente quello svanito di Lex… ma spero che le due risate te le sei fatta lo stesso… ^___^

E INVECE NO!!! Harry ha capito!!!! No, nn è possibile?!? Per quale strano fenomeno del Fato ha CAPITO???? (Forse… ehm… perché glielo hai detto o fatto dire tu??? O.o ndHarry) (Tanto nn lo avresti mai capito! ndLay) (Veramente io credevo che Lily fosse figlia mia e di… ndHarry_a_cui_viene_tappata_tempestivamente_la_bocca) (ZITTO!?! NON DEVI DIRE QUESTE COSE!?! SACRILEGIO!!!!!!!! ndLay) Di certo Lily conosce la futura prole, ma Blaise ha… emh… no, nn lo dico, indovina! XDD
Ma, Elly, devi capire che io sn sempre me stessa! ^^ è OVVIO che nn vi avrei mai detto nulla di completo per farvi capire! I piccoli morsetti a volte sono da far arrabbiare ma sono stimolanti… se nn avessi fatto così sia qui che a RdS a quest’ora nessuno mi avrebbe più seguito! ^^

Spazio e tempo inderfiniyo… eggià u.u

Ce la farò a far combaciare tutto e a uscire da qst casino stratosferico???? … no. (Lo sapevo! ndElly)

No, sto scherzando! OVVIO CHE LA FINIRò QST FIC! Qnd mi prendo un’impegno lo porto a termine! (ehm ehm) (…) No, scherzi a parte, tranquilla che la fine la vedrai: sempre che la continuerai a seguire e che vorrai vederla, se ai lettori nn piace e vogliono vedere la fine subito basta dirlo che la finisco in un capitolo…

A prop di fic da terminare… hai letto l’ultimo aggiornamento di RdS??? Ehi, guarda che voglio leggere il tuo nome tra i recensitori!

Bax!

 

James_Prongs, ehilà Jam! ^^ Modifiche nelle pieghe… chissà cosa porteranno… u.u Si accettano scommesse! ^^

Bax! Tvttb!

 

Stè_Wormy, in effetti qualcosa Blaise ha capito, ma nn è mica così sveglio da capire in un battito di ciglia tutti casini che ci sono dietro! ^^

Bax!

 

Hermia, no, qst fic nn è un’OOC e i personaggi manterranno il loro carattere… ma Draco potrebbe avere qualche lato positivo che nn si allontana troppo dal suo personaggio! XD Spero che anche se è una H/D nn smetterai di seguirmi… vero? ç___ç

Che ne dici al di là di tutto di questo cap??

Bax! ^^

 

Saphira, ah! Che bello ricevere un tuo commento anche qua! ^^ A prop, hai letto l’aggiornamento a RdS?

Allora è marikotter l’amica di cui mi avevi parlato per mail? Magari una delle sue ipotesi sulla fic è corretta, nn si sa mai! ^___-

Spero che davvero valga la candela! ^^

Bax!

 

NamiTheNavigator, ehilà namisan! ^^ No, Blaise nn ha capito tutto, solamente una cosa… e forse nn l’ha nemmeno capita… boh… ^^ No, tranquilla, ho scritto tutto per mail, quella che ti ho spedito una settimana fa e dove tu hai risp abbondantemente! ^^

Cmq hai ragione… Io ti giuro che nn me lo sareri mai aspettata: e dire che Kaku e Lucci erano i miei personaggi preferiti! Certo che Califa nn me la sarei mai aspettata! O.o Povero zietto Ice! Anche Nico Robin… nuuuuu ç___ç

Vabbè, bax!

 

ziz, nuuu… spero di nn attirarmi la tua ira! ^^ Bè, che ne pensi?? Bax!

 

Paoletta Malfoy 89, nuuuuuuu!!! ^^ Nn è vero! Ma grazie comunque!

Un bacio grande grande!

 

 

 

Bax,

ML

 

 

 

 

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Capitolo 12
*** Oh Merlino! Che diavolo succede? ***


pieghe11ML

Commento - Battuta di arresto. Siamo nel futuro per scoprire cosa realmente hanno creato le Pieghe del Tempo )

 

 

- HARRY POTTER -

LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE) 

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VII, part I)

Autore: Mistress Lay

Categoria: avventura, azione, romantico

Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,  Nuovi personaggi, un po' tutti...

Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

 

Battuta di arresto! ^^

Eggià, all'undicesimo capitolo abbiamo un capitolo di intermezzo tutto incentrato sul futuro: anzi, su due futuri, uno è il futuro 2018 tra l'Harry Adolescente e l'Harry Adulto (ricordate, vero?), l'altro è il futuro di Scarlett, Sianna e Stephen, ovvero il futuro di Lily, Scipio e Rick! ^^

 

Prima che voi iniziate la vostra lettura vorrei chiarirvi qualche punto e darvi qualche avviso:

 

1. Il tempo in qst fic è CIRCOLARE. I tre tempi (Past, Present, Future) sono strettamente collegati fra loro in un rapporto di causa-effetto: quando accade una cosa nel futuro più lontano non è solamente un effetto di quello che è successo precedentemente, ma una causa di quello che verrà dopo. Se prendiamo in particolare il Futuro 2018 (Harry adulto e Harry adolescente) potete vedere benissimo (mica tanto per ora…) questa teoria.

2. Bè, qst cap è uscito fuori così: nello scorso avevo assicurato che in qst avrei svelato i pairing… mi spiace, non ho potuto, ho dato più spazio alla vostra esasperazione… ^^''' ma nel prox, vi assicuro che senza ombra di dubbio svelerò quei dannati pairing! ^^

nel frattempo posso dirvi che la maggior parte di voi è d'accordo per la maggior parte delle coppie e spesso siete riusciti a indovinare almeno due coppie (se non tre o quattro). Complimenti!

3. Ho cominciato a postare le interviste ai personaggi di PdT: la prima è James vs Sirius! ^^ Trovate qualche riferimento al passato, probabilmente, visto che l'ho scritta quest'estate: se volete darci un'occhiata e farmi sapere vi ringrazierò oltre ogni dove! ^__^

Allora, per chi volesse leggerla senza aver letto le precedenti non c'è problema: basta leggere direttamente la OTTAVA.

4. Buon Anno! ^^ (visto che nn ci sentiremo)

 

BUONA LETTURA!!!

Mrs Lay

 

 

 

 

CAPITOLO UNDICI

OH MERLINO! CHE DIAVOLO SUCCEDE?

(ovvero: quando tutti i nodi vengono al pettine, part I)

 

 

__°°*°°__

 

 

- Scarlett! Scarlett! Ehi, va tutto bene? - Stephen si fece vicino alla ragazza con espressione preoccupata.

Scarlett scosse la testa, stranita, per poi arrossire e sorridere a mò di scusa: - Ehmmmm… niente - "Se adesso gli chiedo se conosce un qualcuno di nome Emi mi prenderà per una visionaria! E la Cooman vale per due!"

Sianna sbuffò: - Allora? Andiamo? Non abbiamo tutta la notte -

- Puoi sempre tornare indietro - la rimbeccò Scarlett che sarebbe stata ben felice se fosse successo. Uffa… ma perché doveva esserci quella serpe con loro? Non potevano essere solo lei e Stephen? Magari davanti ad un camino scoppiettante mentre sorridevano abbracciati e

- Scarlett! - la voce di Stephen la distolse dai suoi pensieri, la ragazza arrossì e Stephen, con un sorriso, disse - Certo che sei proprio strana! -

Scarlett passò almeno tre tonalità di rosso prima di impallidire e assumere un'espressione indignata, allungando il passo e distanziandosi dai due ragazzi.

- Bè? Che ho fatto? - Stephen si rivolse a Sianna con espressione interrogativa.

- Nulla, solo offeso il suo amor proprio di budino - la ragazza sorrise - Su, diamoci una mossa, passare più di venti minuti con QUELLA mi mette di cattivo umore -

- Tu sei sempre di cattivo umore - la punzecchiò bonariamente Stephen - Anzi, non lo sei solamente quando c'è Lily a mitigare il tuo caratteraccio - questa volta si guadagnò un'occhiataccia da parte dell'amica - Perché mi guardi così? È vero! A volte mi chiedo come fate voi due ad essere così amiche se siete l'una l'opposta dell'altra -

Sianna alzò le spalle: - Non sei l'unico a chiedertelo - e si mise a seguire Scarlett, che nel frattempo era entrata in una stanza.

Stephen rise: - ... ma poi mi sono risposto che è IMPOSSIBILE non andare d'accordo con Lily - e raggiunse le altre due ragazze.

Quando le raggiunse le vide una di fianco all'altra, così diverse e così avverse l'una all'altra da sembrare due tigri che si scrutavano a vicenda prima di attaccare al momento propizio.

O forse una tigre bianca e un piccolo felino, perché Scarlett di tigre aveva poco e niente.

- Allora? Che ci facciamo qui? - chiese Stephen impaziente. "Se rincominciano a litigare le trasfiguro in due tazze da tè!" giurò mentalmente, di contrattare come al solito non ne aveva voglia.

Il suo migliore amico era scomparso, risucchiato da qualche strana entità da almeno ore come minimo e come se non bastasse l'alba si stava avvicinando e ben presto il castello di sarebbe svegliato, rendendo impossibile la ricerca dei loro tre amici.

- La Piaga (è un gioco di parole: sta per il diminutivo di Scarlett, 'Scar', che in inglese vuol dire cicatrice… ndMrs Lay) qui - la indicò Sianna - si è scordata dove dobbiamo andare -

Scarlett arrossì di un colpo: - Smettila di chiamarmi piaga! E guarda che SO dove stiamo andando, solo, non possiamo andarci! -

- Perché? -

Scarlett indicò la porta alla quale era davanti. Era di legno di quercia probabilmente e aveva un aspetto solido.

- Che problema c'è? Alohomora! - l'incantesimo di Sianna colpì la porta ma non produsse nessun effetto.

Scarlett sembrò gongolare per un attimo prima che Stephen la fulminasse con lo sguardo: come poteva pensare a quelle cose mentre Lily, Scipio e Rick non si trovavano?

Sianna fissò la porta per qualche istante e vi posò una mano sopra il solido legno: - Revelo! - la porta si illuminò di un pallido rosato e tornò come prima un secondo dopo.

- Non possiamo aprirla con la magia - sentenziò Sianna alla fine.

- La buttiamo giù? - domandò Stephen.

- No, non ce la faremmo - ribattè Sianna - Su, torniamo al castello. È mattina ormai - sembrava tranquilla, in un qualche modo distesa. O almeno lo era il suo tono di voce, per il resto, compresa a piega del viso poteva sembrare ad occhi attenti una piega preoccupata. Molto preoccupata.

 

Non che gli importasse realmente di Rick Weasley, e in un certo senso nemmeno di Scipio, ma quanto di Emi. Cioè Lily.

 

Battè le palpebre, sorpresa da quel pensiero.

 

Chi era Emi?

 

Le era venuto in mente così, mentre era soprappensiero eppure le era parso che quel nome lo avrebbe pronunciato miliardi di volte.

 

Poteva ricordare anche i suoi lineamenti singolari, raffinati e la piega allegra del suo sorriso, raggiante.

 

Emi… forse non era Emi.

 

Forse era un altro nome. Forse era Em.

 

Ma chi era Em?

 

- Non mi arrendo così facilmente - ribattè Stephen estraendo anche la sua bacchetta - Proviamo tutti e tre assieme -

Sianna lo fulminò con gli occhi blu scuro ma non ribattè, Scarlett seguì senza indugi l'amico, preoccupata per la migliore amica e Rick.

 

"Chissà che cosa gli è successo?"

 

Sianna a quel punto non ribattè ed estrasse anche la propria bacchetta, puntandola come gli altri due ragazzi sulla porta: - Alohomora! - l'incantesimo colpì la porta e per un istante non successe nulla, se non illuminare la suddetta porta di un colore rosato per un mezzo secondo.

 

Stavano per riporre la bacchetta quando la porta lampeggiò con un lampo rosso e colpì i tre, scaraventandoli contro il muro di fronte.

 

 

 

__°°Ft°°__

 

 

La scatola che gli aveva porto Harry Potter adulto era leggera e aprendola Harry adolescente poteva notare una carta velina dorata che avvolgeva come involucro qualcosa di estremamente prezioso.

 

Non erano oggetti di valore.

 

Erano foto. E lettere.

 

Foto magiche, dove le persone si muovevano, salutavano, si spintonavano per essere in prima fila e ridevano, come persone normali.

 

Foto.

 

Foto innocue per tutti, ma strane per lui.

 

Foto.

 

Foto che gli fecero girare la testa, tanto erano sconvolgenti.

 

Foto di vita quotidiana.

 

Foto che lo sconvolgevano.

 

Foto di ragazzi e adulti.

 

Foto anche di lui con…

 

Harry adolescente alzò gli occhi e con espressione tra il confuso e lo sconvolto fissò senza capire il volto del sé stesso adulto. L'altro lo fissava con sguardo triste quasi abbattuto.

 

- Sono foto… - ebbe la forza di dire solo quello.

L'uomo scosse la testa: - Non ci sono solo foto -

 

Harry fissò di nuovo la scatola, vincendo il desiderio di urlare e tempestare di domande il tuo alter ego fino a chiarirsi ogni minimo dubbio ed estrasse due lettere in fine carta di pergamena. Aspettò che l'altro annuisse prima di aprirle e poterle leggere.

 

La grafia era vagamente famigliare, si disse subito, ma il contenuto era assurdo. Non aveva alcun fondamento logico. Nessun significato.

 

Poi, mentre leggeva la seconda lettera sentì il cuore battere all'impazzata, pieno di stupore e comprensione: ma certo, ecco cosa significava tutto il contenuto della scatola! Ecco perché l'Harry adulto gliel'aveva fatta vedere!

 

- Le Pieghe del Tempo - sussurrò il ragazzo - Questo è il risultato delle Pieghe -

 

L'altro Harry annuì tristemente, alzandosi in piedi e andando dalla finestra ad osservare il sole mattutino irrompere nella camera da letto, si passò una mano sul viso, allontanando per un istante gli occhiali in un gesto stanco.

Quando tolse la mano osservò attentamente il riflesso che gli rimandava a finestra: un viso stanco, un'espressione triste, occhi che nascondevano un segreto che faceva ancora male.

Sempre dal riflesso della finestra osservò l'Harry adolescente prendere in mano una terza lettera e leggerla febbrilmente. No, ora era giunto il momento per dire al sé stesso giovane quello che per anni aveva taciuto a sé stesso.

 

Era colpa sua.

 

In fondo… era stato lui a portare tanto dolore nel cuore di molte persone.

Prima sua moglie, poi gli amici, poi LUI…

Aveva rovinato la vita a tante persone, solo per colpa sua un bambino non sarebbe mai stato felice. Perché conosceva il suo temperamento: era andato a trovarlo due giorni prima.

Assurdamente.

 

"Perché non potrò mai essere completamente felice? Eppure ho Hermione accanto a me, ho Emi, ho Sirius… sono marito e sono padre. Sono figlio anche…" (qui non si nota ma c'è un piccolo indizio su UN cambiamento delle Pieghe… ndMrs Lay)

 

Si girò, trovandosi di fronte il giovane con la testa fra le mani e le lettere posate sul letto. Ebbe un moto di compassione per il sé stesso adolescente. Poteva quasi sentire con dolorosa sofferenza quello che stava provando.

 

Gli andò incontro, sollevandogli il mento e sedendoglisi accanto. Prima che potesse dire alcunché l'altro lo prevenne: - Mi dispiace - e sembrava sul punto di piangere.

- Perché? -

- È stata colpa mia, vero? -

- No, non è stata colpa tua! - lo contraddisse subito l'adulto - Non è stata colpa tua. E… nemmeno mia - aggiunse con un attimo di incertezza.

 

No, era vero, era inutile piangersi addosso.

Ed era inutile anche allarmare troppo l'altro.

 

Non era stata realmente colpa di nessuno dei due anche se un po' di colpa l'avevano anche loro.

 

- Vuoi sapere tutta la storia? - chiese con un sospiro l'Harry adulto. Non era mai riuscito a ripercorrere quel cammino da anni ma era giusto che ne parlasse all'altro, se non altro non avrebbe ricordato nulla e… forse avrebbe ripercorso i suoi stessi errori e avrebbe avuto quel dolore anche lui.

- Sì - rispose deciso l'altro.

- Tutto cominciò con la botola a Magnolia Crescent… -

 

Le foto li osservavano dal fondo della scatola.

 

Una di quelle conteneva le persone più felici che si fossero mai viste.

Erano tre.

 

Quella foto era vicina ad un'altra che aveva due visi.

Uno di quelli non avrebbe mai visto la luce.

 

 

- … che ti condusse qui… -

 

 

Harry desiderò non aver mai espresso il desiderio.

 

 

 

__°°*°°__

 

 

- Sianna! Scarlett! - Stephen si alzò subito da terra, cercando con lo sguardo le due ragazze.

Sianna si alzò quasi subito, infastidita dall'esser stata scaraventata a terra da quella stramaledetta porta mentre Scarlett ci mise qualche istante a capire dove fosse, poi scattò in piedi con una velocità sorprendente e gridò: - NO, PROFESSOR PITON! HO FATTO TUTTI I COMPITI! -

- Piaga, dovresti prenderti una pozione calmante, lo sai? Sei da ricovero! - la rimbeccò Sianna mentre si metteva in piedi. Stephen era ancora steso a terra a rotolarsi dalle risate mentre Scarlett assumeva una tonalità scarlatta, come il suo nome (e che c'entra? Sfotti anche tu adesso? -.- ndScarlett) (Zitta, piaga! XP ndMrs Lay) (E la smetti di chiamarmi Piaga??? Io non sono una piaga!!! Razza di autrice da strapazzo che non sei altro! è_____é ndScarlett) (Mrs Lay perde immediatamente il suo sorriso) (hai appena perso una buona occasione per stare zitta, Scarlett! attenta a come parli… . ndMrs Lay) (Gulp… O.ç ndScarlett) per intenderci, e fissò con sguardo tradito Stephen rideva sguainatamene.

- Stephen, smettila di rotolarti a terra e alzati. Non possiamo fare nulla qui. La porta non ha molto spirito di collaborazione - ordinò Sianna, sistemandosi le pieghe del mantello nero che portava.

Stephen si alzò, asciugandosi gli occhi lacrimanti per il troppo ridere e rivolgendosi a Scarlett: - Scarlett, scusami è che sei stata esilarante -

- Sono felice di averti divertito! - ribattè sarcastica l'altra riprendendo pian piano il suo colorito naturale - PERCHÉ IO NON MI STO DIVERTENDO AFFATTO! - gridò.

- Smettila di urlare come una pescivendola al mercato - la riprese subito Sianna - ma voi Grifondoro siete tutti così rumorosi e pedanti? Ah, - Sianna ghignò sadica - dimenticavo che tu non sei una Grifondoro ma un'inutile Tassorosso -

Scarlett arrossì di nuovo, per l'ennesima volta in quella notte: - Io sono una Grifondoro! - ma la sua replica era debole.

 

Dannazione lo sapeva! Lo sapeva di non essere una Grifondoro provetta! Lo sapeva di non avere coraggio né fierezza né sprezzo del pericolo né il buongusto di infrangere le regole! Sapeva non aver nessun talento particolare né di saper trasfigurare né di fare qualsiasi altro incantesimo decentemente né di giocare bene a Quidditch!

 

Lo sapeva di non essere come i fratelli o come Rick!

 

Lo sapeva che tutti credevano che lei dovesse essere tra i Tassorosso! Lo sapeva che genere di commenti si erano levati per la sala quando erano passati dieci minuti e il Cappello Parlante al suo smistamento non aveva ancora deciso dove mandarla!

 

- Io sono una Grifondoro! E non sono come voi serpi malefiche che non sapete far altro che pugnalare alle spalle la gente e pavoneggiarvi del vostro sangue cretino! Meglio essere Grifondoro che viscidi e malvagi come vuoi Serpi! - sputò fuori, furiosa.

Sianna storse il naso, disgustata dalla sua replica ma Stephen fissò la ragazza con gli occhi sgranati: non avrebbe mai creduto che potesse dire certe cose così offensive.

 

- Scarlett, mi meraviglio di te! - una voce spezzò l'aria tesa che presagiva una lite che si era venuta a creare tra i tre e fece girare i ragazzi nello stesso istante.

 

Videro avanzare verso di loro l'unica persona che non avrebbero MAI dovuto vedere.

 

Capelli neri, lunghi e disciplinati, alcuni ciuffi coprivano con eleganza la fronte e un poco i meravigliosi occhi grigi. (non vado avanti perché altrimenti mi metto a sbavare… *ç* ndMrs Lay)

 

Avanzava lentamente ma con decisione, un'espressione leggermente indispettiva sul viso bellissimo e sopracciglia arcuate.

 

Si sentì un tonfo sordo e sia Sianna che Stephen ci misero qualche secondo a realizzare che Scarlett era appena svenuta.

 

E non era una mossa da trascurare.

 

 

Perché davanti avevano una persona che avrebbe dovuto essere morta.

 

 

Avevano davanti Sirius Black.

 

 

- Oh Merlino, ma che sta succedendo? -

 

 

__°__

 

 

(interrompo brevemente il capitolo per darvi il tempo di metabolizzare e darmi il tempo di capire che diavolo sto scrivendo e soprattutto PERCHÉ lo sto scrivendo) (Perché sei l'autrice ndSirius) (hai ragione, tesoro mio! ^___^ Ma lo stacchetto ve lo beccate lo stesso! XP ndMrs Lay)

 

Tutti_coloro_che_stanno_leggendo: E tu che ci fai qui??? O.o

Sirius_con_un_sorriso_da_Malandrino_da_leccarsi_i_baffi: L'autrice mi ha pregato di venire

Mrs Lay_gongolante: Non ho potuto resistere alla tentazione di introdurre un ALTRO Sirius Black! *ç*

Tutti: Ma sarebbe dovuto esser morto! O.o

Mrs Lay_sorridendo: Eggià… che dire, scherzi del Fato! O del tempo! ^^

Tutti: O.o

Mrs Lay: Ma su con la vita! E torniamo al capitolo!

Tutti: O.O

Mrs Lay: Bè, perché ve la prendete tanto? Non è poi la fine del mondo, un casino in più un casino in meno non fa differenza! ^v^ In bocca al lupo! Anzi no, in bocca al Tempo! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!

 

 

__°__

 

 

Sirius fissò senza capire i visi di Stephen e Sianna e poi Scarlett, stesa a terra senza che nessuno si preoccupasse di soccorrerla, anzi, sembravano tutti e due troppo presi dallo sgranate gli occhi il più possibile per accorgersi che Scarlett era svenuta.

- Tutto bene, ragazzi? - chiese Sirius per poi chinarsi su Scarlett e darle degli schiaffetti per farla rinvenire - Scarlett! Scarlett! - intanto la chiamava.

Scarlett si riprese quasi subito e socchiuse gli occhi, frastornata: - Oh, Merlino, ho appena sognato che stavo in un Stamberga con Sianna e Stephen per cercare Lily, Scipio e Rick che erano scomparsi e che Sirius Black mi ha rivolto la parola - poi girò il viso e l'espressione calma si sgretolò non appena notò che sopra di lei stava Sirius Black.

- OH.MER.LI.NO.! - sillabò Scarlett - Oh Godric Grifondoro! Oh Cielo! - e svenne di nuovo, tra le braccia di Sirius.

- Scarlett? ti sentì bene? - chiese preoccupato Sirius.

Sianna e Stephen continuarono a fissarlo sconvolti.

 

No, non era possibile… forse era un postumo della botta che si erano presi contro il muro!

Non poteva essere che Sirius Black fosse vivo e vegeto di fronte ai loro occhi!

 

Sirius Black, lo sapevano tutti, era morto molti anni prima in un attacco da parte di Voldemort al Ministero della Magia, prima ancora che loro nascessero!

 

Era un'allucinazione allora?

 

Perché Sirius Black era di fronte a loro, tranquillamente in vita come potevano essere loro che cercava di far rinvenire Scarlett.

 

La conosceva.

Sapeva il suo nome e anche chi erano i suoi genitori.

 

E… questo era impossibile.

 

- Credi sia stata la botta? - chiese Stephen a Sianna.

Sianna riacquistò il suo proverbiale autocontrollo: - Datti un pizzicotto sulla lingua -

Stephen la guardò confuso: - Perché? Che ho detto? -

- Non è un'allucinazione. Non penso sia un sogno - replicò Sianna, arrotolando una ciocca di capelli corvini con l'indice svogliatamente - Hai ricordi di un Sirius Black? -

 

Stephen scosse la testa. No, decisamente no.

 

- E di una persona che si chiama Emi? - Sianna smise di torturare la ciocca di capelli e fissò lo sguardo perforante sugli occhi di Blaise - O una che si chiama Em? -

 

Stephen stava per scuotere la testa di nuovo ma si fermò.

 

Un flash.

 

Un sorriso allegro  e i suoi bellissimi capelli. Due risate sotto le stelle in un grande prato.

Ma ben presto quell'immagine nella sua mente sbiadì e tornò un'altra: un riso contagioso unito ad una risata gemella ma così rara da sentire…

 

- Em… Em non c'è più… c'è solo Emi - mormorò più a sé stesso che all'altra ragazza. Poi alzò gli occhi - Ma chi sono? -

Il viso di Sianna era una maschera neutrale di sentimenti ed emozioni: - Credo aver capito a cosa sono andati incontro Lily, Scipio e Weasley -

-  A cosa? -

- Alle Pieghe del tempo -

Stephen riuscì a trattenere una risata: - Oh, Sianna! Non puoi crederci realmente! È una leggenda, lo sai! -

- E allora come spieghi Sirius Black vivo e i ricordi di Em e Emi? - replicò dura Sianna - Sta succedendo qualcosa a Lily e Scipio, lo sento - per un attimo i suoi occhi furono velati di tristezza.

- Cosa? -

- Stanno sparendo. Morendo. Non nasceranno mai - la voce lapidaria di Sianna scosse profondamente Stephen che tremò istintivamente.

 

Sianna battè le palpebre mentre la mano le correva al ciondolo che aveva al collo.

Era un regalo di Lily.

 

Lily, che non l'avrebbe mai più rivista.

 

 

FINE UNDICESIMO CAPITOLO

CONTINUA…

Mistress Lay (27/12/05 21.49)

 

Oh Merlino, che capitolo catastrofico che ho scritto! Me ne stupisco io per prima! O.o

E dire che a Natale siamo tutti più buoni! (ma Natale è passato! -.- ndNeurone) (Ah… quindi sono autorizzata a ridere sadicamente? ^.^ ndMrs Lay) (Ci puoi anche evitare questo spettacolo…  ndNeurone) (Imbecille! -.- ndMrs Lay)

 

Un grazie a tutti coloro che hanno letto, mettendo alla prova il loro sconfinato coraggio e in particolare a coloro che commentano:

 

James_Prongs, non solo Emi scompare, ma arriva alla ribalta Em! ^^ L'avevo detto io che non si sapeva se Emi fosse o no un maschio o una femmina... bè, ma come un capitolo con qualche spiegazione! Oddio, di spiegazioni nn è che se ne vedono molte a parte la faccenda delle foto, ma è già un passo avanti, vero? ^.^

Per le coppie: hai indovinato per Rick e Scipio... ma per gli altri, bè, tra poco si sveleranno, tranquitto! XD Baxioni!

 

Mimi88, non stressi proprio per niente, anzi! Bax!

 

NamiTheNavigator, solo un casino di domande? Pensa a me: le mie sono triplicate al vostro confronto! @_____________@ Aluuuuura: hai indovinato per Lily, Rick e Stephen ma mi spiace, per Scarlett e Sianna purtroppo no... ^^ Bax bax!

 

baby, bellissime, uniche stupende??? Siamo sicuri che nn ti sia sbagliata a inviare qst sublime recens proprio a me??? ò.ò Bax!

 

mistica, ehilà mistica!!!!! ^^ Ultimamente mi ha preso la vena catastrofica per qst fic e sto combinando casini a destra e a manca... u.u Ma non preoccuparti per Potter, quanto per Lily e Scipio perchè qui le cose stanno degenerando! ò.ò Per l'avvicinamento tra Draco e Harry basta aspettare che si ritorni al cap normale perchè se hai notato dietro la colonna nel Presente Draco ha ascoltato tutta la conversazione tra Jam, Siri, Herm e Ron! ^^ E indovina cosa farà adesso?

Ehmmmm... eggià, sarà meglio quindi che mi dilegui prima che la tua vendetta si abbatta su di me visto chi è la madre di Scip! ^^'''' Ma guarda che l'autrice (e le pieghe) hanno ancora qualche sopresina... soprattutto per quanto riguarda Em e Emy! ^___^ (che non sono la stessa persona!)

Baxxx!! Tvtb!

p.s. Ehm, mistica, non è che potresti lasciarmi Sirius- mio-bel- amore??? ^ç*

 

Avalon, la scena di Hermione che sgrida i due Malandrini me la sono immaginata troppo!!! ^__^ Purtroppo non so dirti precisamente quando apparirà Moony dal momento che non ne ho idea nemmeno io... bè, ti posso solo dire che sarà presto visto che gli voglio troooooppo bene! ^___^

Purtroppo mi sono accorta di essere allergica a finire i cap in modo decente ma sempre con qualcosa in modo da lasciarvi sulle spine... ù.ù oddio, posso immaginarvi la tua faccia al momento, dopo tutto sto' casino di Sirius, Em e Emi! (quando l'ho finito di scrivere mi sono resta conto di essere leggermente troppo catastrofica)

E Harry si è svegliato... non me lo aspettavo nemmeno io, spero che non se ne sia accorto troppo tardi! ^^ cosa molto probabile tra l'altro! -.-

Lo so che farei felici molte persone a spiegarvi i flashback sfasati ma è proprio per questo che non lo faccio (uuuh, come sono cattiva!) e inoltre preferisco lasciarvi tutto pezzo per pezzo e farvelo assaporare lentamente (cosa utile anche per me così guadagno un po' di tempo per pensare decentemente alla ficcy e ai casini che combino da tutte le parti... ^^'''')

Harry sarà utile in qualche modo, me ne rammarico, ma è una delle chiavi volta del meccanismo delle Pieghe: che sia in tre (o quattro?) tempi farà qualcosa... uff <-- sospiro annoiato.

Bè, ti lascio! Baax! ^^

 

fairy81, uh, non mi immagino qst! ^^''' Ciao, come vedi alla fin fine sono riuscita a terminare sto' capitolo! ^^ Per le coppie ti ho risp via mail e Sianna NON è la sorella di Malfoy anche se sembra. Si sa solamente che è una Serpeverde, una purosangue e che potrebbe andare a Durmstrang per il suo... amichevole caratterino! ^^ Bè, che dire se non che hai azzeccato parecchie coppie! Anche per quanto riguarda la Stamberga…

No, nessun accavallamento temporale, tutto il tempo scorre liscio come l'olio (più o meno… e tu sai a cosa mi riferisco XD) chissà che cos'avranno i mente i due Malandrini nei confronti di Piton (niente di buono scommetto… sigh! A prop, anche se non hai letto le altre interviste, che ne diresti di dare un'occhiata a quella di James e Sirius? ^^)

E non hai nemmeno aspettato un mese per un nuovo capitolo! ^^ Eheheh si vede che l'atmosfera natalizia giova anche alla mia ispirazione! XD Baaax!

 

Moony*, BWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!! ç__________ç Moony mi commuovi! ç____ç sniff sniff, e non mi fa bene commuovermi altrimenti scrivo qualcosa di strappalacrime! ç___ç Grascie grascie, la mail l'ho letta (anche se devo dire che ci ho messo un casino a leggerla da quanto era lunga e incasinata... quasi quanto i miei capitoli!!!! XD) Ma certo che io parteggio per i mitici, inimitabili e sensazionali Marauders (vedi mio soprannome)!! ^^ Tutti tranne, ovviamente, Pettigrew! è____é Secondo me Harry ha preso una gran mazzata per lasciarlo andare via... vabbè, non mi pronuncio altrimenti do inizio adun'invettiva contro la Row con annessi e connessi e qui, nello spazio recens, nn mi pare proprio il caso: ti farò solamente una testa così in privato, anche perchè prevedo che ci metterò ore! -.- Scipio... Scipio è stato TOCCATO dalle Pieghe ma in un modo del tutto particolare, temo! ù.ù

Lily mi preoccupa (e a me piace da morire! -.-) ma per Harry no fear! ^^ Remussssss tornerà ben presto, sto cominciando a sentire anch'io la sua mancanza (hai visto Siri?? Ora ce ne sono due!! ^^)

Baaaax!!! ^^

 

Stè_Wormy, tesoro mio! ^^ Sono stata anche abbastanza brava, veroooo???? ^^ bax!

 

mel91, più o meno è così! ^^ Ma per Lily il discorso è diverso, le Pieghe si sono modificate anche troppo e Scipio... la sua esistenza dipende tutta da Draco e... Harry. Bax! ^^

 

blufairy87, ma che bello sentirti dopo aver sentito parlare tanto di te (anche se in pratica ci siamo sentite per mail)! ^^ Sono felice che tu abbia seguito (perchè adesso non la segui più, no?) RdS! Certo che è meno complicata di questa altrimenti impazzisco anche io! @_____@ (il che è difficile visto che non ci sei già con la testa! ndNeurone) (forse perchè ci sei TU nella mia testa? ndLay) (Gnè gnè! ndNeurone_offeso)

Come vi ho detto avete beccato la maggior parte delle coppie: ovvero Lily, Rick, Scipio e Stephen. Mancano solo Scarlett e Sianna ma per Scarlett ho dato un indizio (ma mi sa che non ti servirà...) e tranquilla, niente Millicent! ^^'' Lex avrà un ruolo anche abbastanza importante se la smettesse di essere così goffo...! Ehi, voglio sapere che ne pensi del mio nuovo personaggio! ^^

Baaaax!

 

Hermia, lo so ma purtroppo me ne stanno capitando di tutti i colori e non posso aggiornare (e scrivere) come vorrei! ç___ç Per capire chi è veramente Emi bisognerà mettere insieme i pezzi di un puzzle… ^^ Cosa'hanno Lily e Scipio? Bè, la risposta esauriente sarà (penso) tra due capitoli! Baxxx e grazie per seguirla nonostante tutto! ^^

 

ziz, è una mia caratteristica ormai!! ^^ Bax!

 

Michelle Malfoy, tra poco ti avverto che ci sarà un incontro al vertice tra Draco e Harry! ^^ Bax!!!!

 

Lalia, l'avvicinamento è programmato tra pochissimo, forse tra due capitoli se tutto va come dovrebbe andare! ^^ Tra due cap la spiegazione di come mai Scipio si è sentito male! ^.^ Baaax!

 

marikotter, grascie! Ç/////////ç sn commossa nel sapere che è la fic più bella che tu abbia mai letto (grascie, troppo gentile!!! ^////^)!! Lo so, termino i cap sempre nel modo peggiore… ma ormai qst fic è votata alla suspence quindi… bè, almeno qst volta sono riuscita ad aggiornare due volte in un mese: un traguardo che a volte riesco a raggiungere! (e avrei anche aggirnato prima se non fosse nevicato su qst montagne impervie! -.-) Alla prox! Baaax!

 

kris, grazie tante! ^^ Aggiornare presto… qst volta nn è stata colpa mia! (ma di qll stramaledetta neve! Il capitolo era pronto da almeno una settimana! ç________ç) Baxxx!!

 

ketty, nn ho fatto aspettare molto, no? (almeno nn più delle volte scorse!) Baax! E fammi sapere!

 

Elanor, letto e risp alla tua recens, ora aspetto che ne pensi del XXVI cap! ^^ In effetti la domanda più gettonata è esattamente 'Ma come fa a capirci in questo casino????' E si da per scontato che IO ci capisca…  No, scherzo! ^^ Almeno su qst sono sicura: per ora non ho ancora perso le redini della storia!!!

No, due coppie non possono vivere assieme (infatti è per qst che si comportano tanti cambiamenti), quali figure? Ormai di misteriosi ci sono solo Em e Emi! ^^ Perché non voglio svelarvi nulla??? Ma scusa, non tieni conto del divertimento? Non sarebbe divertente se tutto fosse semplice e lineare… verrebbe meno il principio portante di questa fic: i CASINI.

Da che tempo viene Emi? Non è mica un/una viaggiatore/trice temporale, sai? Anzi! Lui/lei se ne sta buono/a buono/a in un angolino e non dà noia a nessuno! (fa come Altair: non appare mai ma se lo ricordano tutti!) (A prop di me, quand'è che appaio? -.- ndAltair) (non troppo presto tesoro! Lasciamo ancora i lettori a bollire nel loro brodo! *_^ ndLay) (Ah grazie… ndElanor) (Prego caraaaa! ^_* ndLay_che_si_sta_divertendo_immensamente)

E Harry si è svegliato… ma da non credere! No, Johann non è Emi sotto altre sembianze! Ihihih ^__^ Certooo che doveva uscire un casino anche per lui, altrimenti non gli avrei dato troppo campo libero! (e poi lo sai, ho un debole per professori di DADA… particolari ndLay) (Non dirlo a me ndElly) (Ehi! Che hai da ridire su di me? ndPhilius) (Niente, Phil caro! ndLay) Harry non è propriamente sparito, si è andato solamente a… no, non lo dico! XD ti avverto solo di non preoccuparti troppo per lui che il caro signor Potter ha sempre qualcosa che non va. Ma grascieeee, nn puoi commuovermi più di così!! ç/////ç (a parte dopo aver letto la tua recens al XIV di RdS… ç///////ç sto ancora piangendo di commozione!)

Baxxxx e grazie per il sostegno! ^.^

p.s. Mai cara Elanor, ora posso dirlo: l'intervista di James vs Sirius ci sei anche tu!!! ^^ Hai visto che alla fine ci sono riuscita??? Bè… pretendo una recens, capitooo???? XD Infatti, visto che nn potrò mandarti la mail di auguri per il complex (sempre a colpa dei pinguini… è_____é) ho postato per contro prima l'intervista e la nuova shot… ma verrà il giorno in cui riuscirò a dedicarti una ficcy!!! (molto presto…!)

 

Saphira, bè, nonostante tutto iresci ancora a seguire la fic! Ottimo punto a tuo favore, no? ^^ Un capitolo totalmente votato alle spiegazioni? Oh Cielo non lo so davvero! O.o Ma giunti a qst cap siamo già ad un buon punto (altrimenti nn sarei ritronata ala carica con ben 2 futuri!) E nel prox è tassativo scoprire le identità dei genitori di Scarlett, Scipio, Rick, Sianna, Stephen… volevo scrivere già in qst cap ma proprio mi è sfuggita la mano e mi è uscito qst cap catastrofico! ^^ Perché l'Harry del presente ha dei flashback sul futuro se non l'ha mai vissuto? Bè, non è che non l'abbia mai vissuto! ^.^ La risp cel'hai di fronte agli occhi e ricorda che il tempo a cui facciamo riferimento è circolare! ^^ Baaax!

 

Neko_tensai, come detto anche a RdS (a prop, hai visto che ho aggiornato???) lodo il tuo coraggio e il tuo sangue freddo per esser riuscita in meno di 2 gg a leggere PdT e in 2 gg RdS! ^____^ sono felicissima poi che ti siano piaciute entrambe! ^////^

Eggià… proprio una bella gatta da pelare… nn sai quanto hai ragione! Ma finchè ci siete voi lettori e commentatori riuscirò a continuarla! ^___^

Baaaaax!

p.s. Flores Amissi volevo aggiornarlo ma mi sono impantanata: al prox ti assicuro lo aggiorno! ^^

 

Un bax e alla prox!

Commentate! ^^

Mrs Lay

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Capitolo 13
*** Questo è DECISAMENTE un incubo ***


PdT12ML

Commento - Battuta di arresto, seconda parte. Siamo nel futuro per scoprire cosa realmente hanno creato le Pieghe del Tempo: ecco svelati i pairing e... Em  

 

 

 

- HARRY POTTER -

LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE) 

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VII, part II)

Autore: Mistress Lay

Categoria: avventura, azione, romantico

Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,  Nuovi personaggi, un po' tutti...

Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

Non ho molto tempo e non posso fare un’introduzione esauriente ma rinnovo le mie scuse per tutto il tempo che vi ho fatto aspettare. Questo è il mio primo cap di questo 2006 ma gli auguri ve li ho già fatti mi pare, quindi non mi dilungo troppo: avrei da farvi molti avvisi per i miei prox lavori ma sn un po’ a corto di tempo quindi vi dirò solo che ben presto troverete nuovissime fic e shot (-.- che allegria! NdTutti) (lasciatemi quest’illusione, che guastafeste! ndMistress) di tutti i tipi, quindi spero di trovarvi anche lì…

Vi chiedo ancora scusa per il ritardo ignobile e vi rinnovo i miei ringraziamenti per tutte le recens che mi lasciate e che mi aiutano moltissimo, soprattutto per mantenere il filo della fic! XD

 

 

Un piccolo plotterino per questo cap: allora, siamo alla seconda parte del Futuro, interamente occupato da Scarlett, Sianna e Stephen, dalle conseguenze delle Pieghe e dai ricordi del loro tempo diciamo ‘normale’ da comuni studenti.

Mi sono divertita da morire a scrivere questo capitolo, lo ammetto, anche se mi ci è voluto un po’ per decidermi a postarlo, visto che qui ci sono parecchi misteri svelati, come il problema dei paring e qualcosina su Em e Emi. ^^

Pazienza, rimedierò con qualche altro casinuccio… uh, ora vi lascio con un ultimo avvisino: ci sono alcuni spolier sul sesto libro, niente che nemmeno una persona che non abbia ancora letto il libro sappia, almeno credo, ma vi avviso comunque.

 

 

Oltre a questo, spero che il cap sia di vostro gradimento, e scusate ancora per il ritardo (ma ormai ci siete abituati…) ma ho avuto un mese infernale...

 

 

BUONA LETTURA!!!

Mrs Lay

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO DODICI

QUESTO È DECISAMENTE UN INCUBO

(ovvero: quando tutti i nodi vengono al pettine, part II)

 

 

 

 

 

 

 

__°°*°°__

 

 

 

 

 

Stephen non fece in tempo a replicare che Scarlett aveva nuovamente aperto gli occhi. Si chinò su di lei, che fissava sconvolta Sirius, minacciando l'ennesimo svenimento. (ci credo, davanti a Sirius! *ç* ndMistress) (eh, lo so! ndSirius) (ma fatti dare un bacio, tesoro! Smack! ^__^ ndMistress)

- Scarlett, è tutto a posto - cercò di rassicurarla. La voce gli uscì comunque tremante, le parole di Sianna erano state decisamente lapidarie e senza via d'uscita. E se avesse avuto ragione?

Sirius si alzò in piedi con espressione preoccupata: - È tutto a posto? -

I due annuirono anche se titubanti. Sianna sbuffò mentalmente e decise di passare all'azione, non sia mai detto che una Serpeverde come lei non dovesse avere la soluzione per ogni dilemma.

- Che ci fai qui? - chiese aspramente.

Sirius non si scompose minimamente al tono di Sianna, come se lo aspettasse: - Sono qui per Em, ovviamente - rispose tranquillamente non risparmiando però un'occhiata un po' storta - E voi che ci fate qui? -

Sianna e Stephen si scambiarono uno sguardo, allarmati ma prima che Scarlett potesse chiedere 'Chi è Em?' il ragazzo le rifilò un lieve pizzicotto al braccio, come per ammonirla a non parlare. Scarlett non parlò, ma forse non ci sarebbe riuscita comunque, sconvolta com'era.

- Un giro - rispose per tutti Sianna, indifferente. Em quindi era ancora in vita… ma com'era possibile? Sia lei che Stephen avevano concordato che non era possibile ciò.

Sirius aggrottò le sopracciglia, scettico, non credeva davvero che quei tre andassero a farsi un 'giro' senza il resto della combriccola, ma non indagò, anzi, sorrise: - Allora che ne dite di accompagnarmi da Em? Suppongo che visto che oggi è sabato sia ancora a letto, no? - mostrò un pacchetto - Devo consegnare il suo regalo -

- Certo, ti seguiamo - Stephen tirò su di peso Scarlett e i tre seguirono Sirius camminando per il corridoio.

- Che sta succedendo? Perché Sirius Black è vivo? Chi diavolo è Em? - chiese concitata a bassa voce Scarlett.

- È quello che ci stiamo chiedendo anche noi - replicò Stephen.

- La conosci la storia delle Pieghe del Tempo? - chiese improvvisamente Sianna.

- La leggenda? Sianna, non ci crederai vero? È come credere allo Yeti - sghignazzò Scarlett, passandosi una mano a spolverarsi la divisa: certo che ne aveva sentito parlare, sua madre ne aveva accennato. Cercò di suonare indifferente ma la notizia di qualcuno che si poteva chiamare Em l'aveva allarmata.

Lei aveva ricordi sempre più numerosi di qualcuno che si chiamava Emi, non Em.

Lanciò un'occhiata alla porta che era rimasta chiusa nonostante il loro incantesimo congiunto e poi una alla schiena di Sirius Black.

- Non tentiamo un'altra volta? - domandò - E poi come facciamo a seguire Sirius Black? Potrebbe essere chiunque, no? Sirius Black è morto -

- Tenteremo un'altra volta con la porta, prima cerchiamo di capirci qualcosa in questa situazione - la rassicurò Stephen pensieroso - E comunque per tua informazione lo Yeti esiste. C'è un'intera comunità alle pendici del Karakoram, lo sanno tutti -

Scarlett si fermò: - Stephen! Non crederai a quello che ha detto lei! -

Sianna fece una smorfia, annoiata: - Sei proprio una piaga - e continuò a camminare a passo spedito.

- Che vuoi dire con questo? - si scaldò subito arrossendo la Grifondoro - Se tu sei… -

- Ora basta! Ma come diavolo fate voi due a litigare per queste cose così stupide in un momento del genere? Scipio, Lily e Weasley sono scomparsi, la strana stanza con la botola è inaccessibile, parliamo e incontriamo Sirius Black che va a dare un regalo a un qualcuno che si chiama Em! Non vi sorge la domanda che ci sia qualcosa che non vada e c'è bisogno di collaborare assieme per fare quadrare tutte le cose? - sbottò furioso Stephen. Ne aveva veramente abbastanza si quelle due, la situazione era di certo disperata, il suo migliore amico era sparito e di certo l'ultima cosa che voleva era ascoltare i litigi di quelle due! - Se non volete aiutare, basta dirlo! Me ne occupo da solo! - e si avviò.

Scarlett abbassò lo sguardo, colpevole.

Lo sentiva quel senso di colpa latente e quella quieta disperazione in sé. Stephen aveva ragione certo, ma perché allora non faceva lo stesso discorso anche a Sianna?

Certo, le Serpi sono sempre unite…

Ma non era questo il problema, riflettè, lisciandosi distrattamente la piega nella sua gonna, riprendendo a camminare.

Il problema è che aveva paura: paura di non rivedere più Rick, di non rivedere più Lily, di non essere alla loro altezza. Non c'entrava forse niente con quella determinata situazione ma si era sentita sempre così, in mezzo ai suoi fratelli e alla migliore amica perfetta: una pecora nera, una nullità.

Quando il Cappello Parlante l'aveva mandata a Grifondoro era stato il giorno più bello della sua vita: era riuscita ad andare nella casa di famiglia, quella in cui tutti i Weasley-Prewett erano stati smistati, quella in cui c'erano i suoi fratelli e Lily.

 

 

 

Eppure anche se era a Grifondoro mancava poco ad essere considerata una maganò anche nella sua stessa casa… ed era questa la cosa che non sopportava.

Ora era al suo quinto anno e non si era riuscita a distinguere in nessuna situazione né scolastica né sportiva né formale.

Sentì improvvisamente nostalgia di Rick. Gli mancava da morire. In genere erano sempre assieme.

E anche di Emi perché Emi era…

Scarlett si bloccò un'altra volta.

 

Emi?

 

Ma perché continuava a pensare ad Emi se non conosceva nessuno con quel nome?

 

Improvvisamente ricordò qualcosa, ma non su Emi ma su Em… perchè Em era…

 

La ragazza spalancò gli occhi colpita da quell'improvvisa illuminazione e cominciò a correre cercando di raggiungere in meno tempo possibile i due Serpeverde, che stavano in quel momento parlando con Sirius.

 

 

 

 

 

- Hai visto? Non c'è nulla di interessante! -

Lily si voltò verso l'amica alzando le sopracciglia: - Ho visto -

- Bene... allora andiamo via -

Lily la guardò e, con un sorrisino per niente comprensivo, disse: - Se sapevo che avevi paura avrei chiesto a Sianna di accompagnarmi al posto tuo! -

L'amica arrossì dall'imbarazzo ma anche dalla rabbia: - Io non ho paura! -

 

 

 

 

-… Abbiamo visto che i rami del Platano non si muovevano più quindi sapevamo che foste voi. Voleva venire anche Remus ma la McGranitt lo ha chiamato per una di quelle noiose questioni burocratiche credo. A proposito, io e Rem stiamo organizzando una festa per Em giù a Zonko. Fred e George lo metteranno a disposizione per il prossimo sabato, ci state a non rivelargli niente? -

- Oh certo - rispose distrattamente Stephen.

- Perfetto - arrivarono fuori dalla Stamberga - Io vado prima da Rem, cercate di fermarmi Em, ok? - e si avviò verso il castello. Fuori l'atmosfera era freddina e il pallido sole invernale era sorto da poco, cominciando a rivelare la brina candida e trasparente.

- Quindi… - Stephen ruppe il silenzio - Lupin è qui al castello e si sta organizzando una festa per il compleanno di Em… -

- E Em non è Lily - aggiunse Sianna - E Sirius è veramente Sirius -

- Che sta succedendo Sianna? - domandò preoccupato Stephen. Non gli piaceva per niente quella situazione.

In quel momento arrivò Scarlett, con il fiatone per la corsa e le gote rosse per l'esercizio: - Anf anf… lo sapete che Lily non qui non esiste?… anf anf -

- Lo abbiamo già appurato -

- Mi… ricordo… -

- Di una Emi ma non di un Em, lo sappiamo - la interruppe un'altra volta Sianna - Su, avviamoci al castello e andiamo a conoscere questo Em -

Stephen e Sianna si erano già avviati quando la voce di Scarlett li fermò.

- Harry Potter non c'è -

- Come? - i due serpeverde si voltarono sorpresi verso la grifondoro.

- Mi sono… ehm… ricordata -

Un lieve venticello si alzò.

I tre rabbrividirono, non solo per il freddo.

 

- Harry Potter è morto -

 

 

 

 

- Dove vai? -

Lily si voltò, sorpresa. La stanza prima era in completa oscurità, ora la bacchetta di Scarlett brillava. Astuto inganno di Lily, andarsene senza di lei in piena notte dopo aver aspettato che lei si addormentasse, ma Scarlett sentiva che c'era qualcosa che non andava e aveva messa una custodia per quando Lily si sarebbe alzata dal suo letto e la sua custodia, un suo orecchino, aveva emanato calore e Scarlett si era svegliata, sentendo l'orecchia in fiamme. Ma almeno aveva beccato Lily.

Eccola, la sua migliore amica, vestita di tutto punto, sorriderle, accanto alla porta, sorpresa nell'azione di girare la maniglia. Aveva avuto un attimo di sorpresa ma poi aveva sorriso, rassicurante.

- Non dire che stavi andando a spedire un gufo, che stavi cercando il modo di raggiungere Rick in punizione o che avevi fame o che volevi andare a controllare se il vischio benedetto è diventato aureo o color argento. Non dirlo. Dimmi la verità - Scarlett cercò anche di aggiungere un tono autoritario ma non ci era riuscita, era solamente un tono di persona che aveva tanto ma tanto bisogno di dormire ma rimaneva sveglia per puro dispetto a Lily. Probabilmente quella combina disastri l'aveva presa sul serio il giorno prima, quando l'aveva pregata di non coinvolgerla più nei suoi casini, e si era rivolta  Sianna per essere spalleggiata. Quella serpe!

 

Eh no, cara Lily, io non voglio essere rimpiazzata da quel cobra!

 

E ora sorrideva, candida, come se niente fosse.

 

- Non posso dirtelo - non aveva un tono spiacente, semplicemente divertito. Trovava in ogni situazione il lato divertente (… chissà chi mi ricorda… ^^''' ndMistress) (Tu, forse? -.- ndLettori) (^____^ ndMistress) - Ma ti prometto che non mi caccerò nei guai e che non li andrò a cercare - girò la maniglia.

Scarlett balzò in piedi, mostrando di essere vestita di tutto punto anche lei: - Vengo con te. Lo so che oggi non hai il giro di ronda -

- È meglio che tu non venga, Scar, hai detto tu stessa che non vuoi cacciarti in qualche guaio e che io li attiro come il miele - la contraddisse Lily, non sorridendo più.

Scarlett battè un piede a terra: - Lo so che ci vuoi portare Sianna! - cercò di non sembrare troppo petulante ma non le riuscì.

Lily alzò gli occhi verdi al cielo, esasperata: - Sei paranoica, Scar! -

Ma Scarlett non aveva voglia di essere messa da parte un'altra volta, non da quella Serpeverde di Sianna!

Si preparò ad una bella ed esauriente sfuriata, la stessa del giorno precedente a cui aveva gridato ai quattro venti che Sianna era una serpe, Lily una stupida e Scipio un'imbecille. Lily l'aveva ascoltata per tutto il tempo della sfuriata e quando aveva visto che l'amica si era sfogata aveva detto "Ti stai sbagliando, Scarlett", una fiacca risposta forse, ma il suo tono era definitivo, deciso, imperturbabile. Si era allontanata senza nessun'altra parola, voltandole le spalle e assumendo un passo lento.

E Scarlett era quasi scoppiata a piangere.

- Se vuoi venire vieni, dunque - sbuffò Lily, aprendo la porta - Ma non lamentarti se ti succederà qualcosa, capito? - e uscì. Scarlett si affrettò a seguirla, uno strano groppo alla gola le impediva di dire altro.

Era come se sentisse che stava per perdere la sua migliore amica e quello la feriva…

 

 

 

 

- Cosa? - la voce di Sianna era stridula, quasi terrorizzata, lei che sembrava non avesse mai avuto paura - Cosa vuol dire che Harry Potter è morto? Non può essere! -

- Si tratta di Lily… ecco… - Scarlett abbassò lo sguardo, sopraffatta dal senso di colpa e dal dolore - Lily non esiste più… e… ecco… perché Harry è morto… credo… e… - si morse il labbro inferiore mentre la voce si faceva sempre più rotta - … e lei non è mai nata… per… questo… cioè… forse tu hai ragione riguardo alle Pieghe perché… mamma me ne aveva parlato e… sembra che ti facciano tornare indietro nel tempo e… forse avanti… e forse… Lily e Rick sono andati indietro nel tempo e… lo hanno cambiato e… Sirius non è mai morto e… Lily non esiste più perché… è morto zio Harry e… - non ce la fece più e cadde in ginocchio, sentendo gli occhi pizzicarle.

 

Lily non era mai esistita…

 

Non avrebbe mai avuto un'amica così, non l'avrebbe mai invidiata, non le avrebbe mai sbirciato i compiti, non l'avrebbe mai vista trascinata in quella botola… quella botola maledetta che aveva permesso di non farla nascere mai.

 

Si sentì stretta in una morsa ferrea e alzando gli occhi notò che Sianna la stava scuotendo malamente, i profondi occhi neri furiosi, quegli occhi che non volevano accettare che Lily, la sua migliore amica, non esisteva.

 

- COSA DIAVOLO STAI DICENDO? TI SEI COMPLETAMENTE BEVUTA IL CERVELLO? LILY NON PUO' ESSERE… LILY NON PUO' ESSERE SCOMPARSA! LILY È VIVA, CAPITO? È VIVA E STA BENE! ADESSO ANDREMO A RECUPERARLA IN QUELLA STRAMALEDETTA BOTOLA DENTRO LA STANZA! HAI DETTO CHE LEI È SCOMPARSA Lì, NO? E ALLORA Lì LA TROVEREMO! - ma Stephen la staccò da Scarlett che aveva cominciato a piangere sommessamente.

 

- Zitta Sianna… forse Scarlett ha ragione - le sussurrò. Un momento dopo aver ascoltato le parole di Scarlett gli era sembrato di capire. Le Pieghe avevano scongiurato ogni possibilità di nascita di Lily e ora loro tre si trovavano in un possibile futuro, senza Lily, con Em.

 

Sianna si dibattè tra le sue braccia, furiosa, come una tigre ferita e disperata: - NO! NO! NON CAPISCI STEPHEN? NON PUO' ESSERE! LILY È DIETRO QUELLA PORTA! DOBBIAMO ANDARE DA LEI! NON CAPISCI? DOBBIAMO ANDARE! - ma Stephen la strinse a sé. Sianna si contorse, dibattendosi ma poi i pugni che batteva contro il torace di Stephen divennero pugni fermi e la furia si tramutò in dolore, così lancinante, così forte. Si lasciò andare, il peso di quella rivelazione nel cuore e un grande vuoto…

 

 

 

 

 

- Io sono Lily Potter, piacere -

Sianna aveva alzato gli occhi sulla ragazza che aveva di fronte: capelli neri lunghissimi e raccolti in una coda di cavallo, occhi di un verde sfolgorante, sorriso allegro.

Non aveva bisogno di controllare il colore della sua divisa e del suo stemma, doveva essere senza dubbio una Grifondoro.

La cosa era ridicola. Non aveva fatto amicizia con nessuno, nemmeno della sua casa, odiava gli amici, odiava fare la simpatica, odiava gli altri. Le uniche persone che conosceva erano Scipio e Stephen perchè i loro genitori si conoscevano ma nessuno dei due aveva mai preteso che lei fosse simpatica.

- Che diavolo vuoi? - chiese la serpeverde sgarbata. La figlia di Potter...

Lily non si scompose e prese posto nella sedia di fronte a quella di Sianna. Erano in biblioteca ed era quasi del tutto deserta.

- Posso sedermi, vero? -

- No, non puoi -

- Oh, allora lo prendo come un sì - replicò allegramente tirando fuori dalla borsa pergamena e calamaio e la sua nuova penna mentre Sianna la fissava stranita - Ho visto che stavi svolgendo il compito di Pozioni allora sono venuta, ti va di farlo assieme? -

- No -

- Oh, non importa allora. Posso almeno usare un attimo quel libro? - accennò al libro che era accanto a Sianna, aperto sulla pagina delle virtù del bezoar, la ricerca che aveva dato da fare Piton proprio il secondo giorno di scuola.

Sianna non aveva parole per risponderle ma accennò con la testa.

- Grazie - e prese il libro, cincischiando con la penna nel frattempo.

- Sono una serpeverde - le parole di Sianna uscirono dalla sua bocca prima ancora che le pensasse.

- Lo so - rispose Lily, per niente turbata nè sorpresa.

- Tu sei una Grifondoro -

- Ne sono a conoscenza -

- Stai parlando con me -

- Così sembra -

- Mi hai chiesto di fare un compito di pozioni assieme, ti sei presentata e ti sei seduta di fronte a me - continuò Sianna turbata. Serpeverde e Grifondoro non avevano nessun rapporto se non di insulti. Forse quella ragazza non l'aveva ancora capito.

- Risposta esatta - Lily non sembrava capire che tutto ciò era ridicolo. Sorrideva allegra.

Sianna aggrottò le sopracciglia: - Sai come mi chiamo? -

- No -

- Sianna Nott -

Lily alzò lo sguardo dal libro e le sorrise, né sorpresa né sconvolta: - Piacere. Sono Lily Potter -

- Nott, mi chiamo Nott -

- L'avevo capito -

Potter e Nott.

No, innaturale.

Sianna non aveva amici e odiava tutti quei piccì coccò, era una purosangue, suo padre era stato accusato di essere Mangiamorte quando poi si era scoperto che il marchio lo aveva ma aveva disertato all'inizio della guerra. Non era mai stato in buoni rapporti con i Grifondoro, soprattutto con Granger e Potter.

Di Lily Potter ne aveva sentito parlare: l'enfant prodige di Hermione Granger e del grande Harry Potter. Sapeva della sua fama.

E anche se conosceva Scipio non avevano mai parlato di quella ragazza. Non l'aveva ritenuto interessante.

- Non te ne vai ora? - tentò di nuovo.

- No, sono appena arrivata - il suo tono di voce era ovvio. No, la Potter non capiva, meglio passare ad un mezzo più diretto.

- Potter, forse non ti è chiaro che i Serpeverde e i Grifondoro non possono parlare, ma solo insultarsi. Siamo di case rivali. È regola che non dobbiamo essere d'accordo -

Lily ghignò divertita: - Ma tanto io sono allergica alle regole -

Sianna non seppe che replicare e Lily la fissò di sotto in su. Allungò la mano attraverso il tavolo: - Piacere, Lily Potter -

- Sei una persona insopportabilmente testarda, Lily Potter - replicò Sianna, socchiudendo gli occhi scuri.

- Mi è stato fatto presente - ribattè leggermente Lily - Scip me lo ripete in continuazione -

- Fa solo bene - poi sorrise inaspettatamente - Io sono Sianna Nott - e le strinse la mano.

Lily ricambiò la stretta: - Piacere tutto mio -

E con quello era cominciata la loro amicizia.

 

 

 

 

 

La sua unica amica non… la sua unica amica… non esisteva lì…

Tutto questo era un incubo.

 

- E non è solo questo… - la voce di Scarlett si levò un'altra volta, titubante. Sianna e Stephen la fissarono - … mi dispiace ma… - Scarlett fissò direttamente Stephen, con i suoi occhi azzurri rossi di pianto e lacrimanti - non esiste nemmeno Scipio Malfoy -

Stephen sgranò gli occhi, la presa su Sianna si fece più debole e si sciolse.

Per un istante sentì il mondo crollargli addosso, così pesante che non riuscì nemmeno a tenerlo su o a sopportare oltre quel peso incredibile.

 

Scipio… il suo migliore amico, il suo compagno di giochi, il suo migliore amico… no, non poteva essere, era impossibile.

 

Stephen cercò un appiglio a cui aggrapparsi per non farsi sopraffare dal peso che lo schiacciava a terra, lo trovò: la razionalità.

Potter era morto, non Malfoy, solo Potter e si era portato via con sé - qui la gola di Stephen si strinse - la bella e allegra Lily Potter, una delle sue migliori amiche, l'unica di Grifondoro.

 

Scipio era figlio di Malfoy e Malfoy era vivo. Semplicemente.

 

Stephen tentò di sorridere. Già, la logica. Perfetto, Scipio era vivo, Scarlett si era sbagliata, può succedere, era sconvolta, meno male che anche Stephen non lo era, era triste e disperato sì, per Lily, ma un barlume di logica gli era rimasta.

 

- Ma Scarlett, hai detto che è morto Harry Potter… non anche Draco Malfoy - sorrise tremante. E perché poi avrebbe dovuto tremare? Lui era certo che la logica non l'avesse abbandonato.

 

Sianna gli strinse il braccio, forte, troppo forte e Scarlett abbassò la testa.

 

- Infatti Draco Malfoy non è morto… - ribattè la ragazza debolmente - Ma Scipio qui non esiste semplicemente -

 

 

 

 

- Che hai Scip? -

Scipio lo fulminò con gli occhi: - La finisci di chiamarmi con quello stupido nomignolo? -

Stephen ridacchiò e distolse lo sguardo dal migliore amico, buttando lì casualmente: - A Lily lo fai usare, però - cercò di trattenere il sorrisino che invece minacciava si emergere sulle labbra.

Scipio osservò intensamente la finestra mentre continuava a camminare, il tono più titubante però: - Non è che voglio farglielo usare ma quella non smetterà di farlo finchè non vuole quindi… -

- Capisco - Stephen si lasciò sfuggire un sorrisino. Non era riuscito a trattenersi.

Scipio lo fissò mentre Stephen sopprimeva velocemente il sorrisino: - Stephen… -

- Sì, Scipio? - sguardo angelico.

- Finiscila -

Stephen scoppiò a ridere e gli diede un'amichevole pacca sulla spalla: - Scipio, Scipio... la vuoi smettere di negare l'evidenza? Perchè semplicemente non inviti Lily a Hogsmeade questo sabato? Taglia la testa al toro e falla finita con tutto questo tira e molla -

L'amico si spostò, nervoso: - Non capisco perchè dovrei farlo. E che vuol dire tira e molla? Và al diavolo tu e le tue stupide metafore babbane! - era arrossito in zona gote e Stephen non prese sul serio le parole dell'amico. Era solamente e stranamente - neanche più di tanto riflettendoci - nervoso e annaspava.

 

Ah, l'amour!

 

- Forse perchè sono il tuo migliore amico e vuole che tu sia felice - Stephen armò questa semplice frase con un cenno e un'espressione risoluta e solenne in faccia. Non la mantenne a ungo, ma fece del suo meglio per mostrarsi convincente.

- Il mio 'migliore amico' non mi prenderebbe in giro così di gusto, sai? - l'altro lo contraddisse. Scipio distolse lo sguardo che vagamente si fissò su un gruppo di Corvonero, i suoi occhi grigi individuarono subito la snella figura di Lily, affiancata da Scarlett, Rick e altri Grifondoro. Stava parlando con il prefetto dei Corvonero, Jonathan McKay.

Stephen seguì lo sguardo dell'amico e si posò sul gruppetto: Scipio sarebbe stato geloso del Corvonero se non sapesse che McKay moriva dietro a Sianna Nott, che ora era probabilmente entrata in aula pozioni e fulminava tutti con lo sguardo assassino che la rendeva famosa... e irraggiungibile.

Comunque il gruppetto si divise e Lily marciò assieme al gruppo dei Grifondoro verso l'aula di pozioni, salutando con la mano l'altro prefetto di Corvonero, Penelope Bones- O'Hara.

Evidentemente si parlava di una qualche riunione dei Prefetti visto che sia McKay che O'Hara che Potter che Weasley Rick erano prefetti. Allora probabilmente avrebbero raggiunto anche Scipio e Sianna, prefetti di Serpeverde e gli avrebbero parlato nell'ora di pozioni per poi andare dai prefetti Tassorosso, Julien DeNeuve e Elizabeth Lowell.

Stephen occhieggiò l'aula di pozioni che si stava avvicinando poi allungò il passo e si girò verso Scipio: - Il tuo migliore amico ti vorrebbe felice e visto che ogni volta che guardi Lily sei felice, bè, il tuo migliore amico vorrebbe che un'uscita a Hogsmeade risolvesse la situazione. Sbrigati Scipio, o qualcun altro ti batterà sul tempo... soprattutto Weasley - e prima che Scipio potesse lanciargli una fattura, scagliargli qualche pugno o sbraitargli contro s'infilò nell'aula di pozioni, salutando a voce un po' troppo alta il professore.

La voce di Lily riecheggiò dietro di lui: - Ciao, Scip, ti dovrei dire che… -

Stephen sorrise e scambiò uno sguardo con Sianna, al suo fianco, lei scosse la testa, disinteressata ma si lasciò sfuggire un sorrisino quando Stephen disse: - Mi sento tanto consulente matrimoniale per casi disperati -

Rick lo fulminò con lo sguardo prima di venire travolto da George Finnigan e Oswall Kert, che gli rivolsero un sorriso a trentadue denti, parlando di una certa festa, Scarlett fu obbligata a fermarsi alla cattedra per essere interrogata.

Piton colse l'occasione per togliere quindici punti a Grifondoro ai tre ragazzi quando Rick fece accidentalmente cadere la sua bilancia di ottone e gli rifilò persino una punizione per quella stessa sera ma quando entrarono Scipio e Lily, entrambi arrossiti, non disse nulla.

- Ebbene? - chiese Stephen a Scipio.

L'altro lo ignorò, come se fosse ancora offeso con il suo migliore amico, ma solo quando furono intenti a distillare la pozione arrischiò a dire: - L'ho invitata a Hogsmeade questo sabato… -

Stephen rise.

 

 

 

 

Stephen boccheggiò e scambiò un'occhiata con Sianna, distogliendo lo sguardo da Scarlett che si teneva stretta al petto le ginocchia, dondolandosi.

Non poteva crederci, si rifiutava di crederci… Scipio… Scipio… Scipio…

Perché aveva seguito Scarlett e Lily? Perché era entrato in quella stanza? Perché aveva letto quella filastrocca? Perché ora non c'era? Perché?

Evidentemente nel passato Scipio, Lily e Rick avevano combinato qualcosa che avevano scombinato il futuro… ma consapevolmente? E soprattutto, sono coscienti di questo cambiamento?

Si coprì il viso con le mani, cercando di non scoppiare a piangere.

Che importavano i 'come' e i 'perché' quando il suo migliore amico e Lily non esistevano più?

 

Quando non sarebbero mai nati? Quando forse, in seguito a questo, Stephen sarebbe finito con il dimenticare del tutto l'amico, come se non l'avesse mai conosciuto?

 

Era già costretto a ricordare particolari di una vita che non aveva vissuto, con persone che non aveva mai conosciuto, con un Emi e un Em che si scambiavano nella sua mente, con strani ricordi che non aveva mai passato…

 

Perché?

Perché?

Perché?

 

La serpeverde gli rimandò uno sguardo sconvolto che ben presto si venò di decisione fino a che non disse stentorea: - Non siamo ancora sicuri di questo, io mi ricordo ancora di Lily e Scipio e mi ricordo ancora di un qualcuno dal nome Emi. Non facciamoci prendere dalla disperazione, andiamo a scoprire qualcos'altro - e si alzò in piedi a stento per poi aiutare Stephen a fare altrettanto.

Stephen annuì, sentendo un groppo alla gola impedirgli di parlare. Non riusciva a concepire di essere senza il suo migliore amico, senza Scipio.

Avevano trascorso l'infanzia e l'adolescenza assieme, soprattutto quando sua madre era morta e non poteva credere che ora Scipio non esisteva.

Osservò con sguardo spento Hogwarts impervia e cercò di non sentirsi così solo, abbassò lo sguardo perché proprio non riusciva a non pensare a Scipio e lo spostò sulle due ragazze.

Sianna stava cercando di convincere Scarlett a tirarsi in piedi, parlandole a voce bassa e persuasiva, non con le sue solite parole sgarbate e alla fine la convinse.

- Dobbiamo scoprire cosa sta succedendo veramente. Non possiamo arrenderci del tutto. Lily non avrebbe voluto -

Scarlett annuì e si asciugò le lacrime, accettando la mano di Sianna per tirarsi su: - Su, Weasley, andiamo ora -

- E Rick? - chiese Stephen - Lui sta… -

Scarlett annuì: - Mio fratello sta bene, ne sono certa -

- Andiamo dentro allora… magari Silente ci saprà dare una mano, ne sa sempre una più del diavolo -

Avanzarono a passi veloci verso il castello mentre il Platano Picchiatore, alle loro spalle, muoveva i rami sferzando violentemente l'aria.

Non dissero altro durante il tragitto, non riuscirono nemmeno a guardarsi e solamente quando giunsero nell'atrio sospirarono, facendosi coraggio per entrare in Sala Grande.

La sala era mezza vuota perché la maggior parte degli studenti aveva preferito rimanere ancora un po' a letto. I tre monitorarono la situazione e notarono subito che qualcosa non quadrava: al posto centrale della tavola delle autorità di Silente c'era la McGranitt al fianco di Remus Lupin che sorrideva accanto a Hagrid e Sirius. non c'era traccia di Silente, Piton, Hermione o la Sprite.

 

- Che cosa significa? - domandò Scarlett - Dov'è Silente? Dov'è zia 'Mione? perché c'è anche Remus nel tavolo delle autorità? -

 

Sianna chiuse gli occhi, come cercando un ricordo e lo trovò, nel fondo della sua mente. Solo che faceva male.

 

- Silente è morto -

 

Gli altri due la guardarono sgranando gli occhi.

- Lo ha ucciso Severus Piton -

- Hermione invece è tra i babbani - continuò Stephen, senza sapere esattamente perché - Non ha accettato la cattedra di Trasfigurazione che la McGranitt le ha offerto, e nemmeno quella di Aritmazia che occupa nella nostra scuola -

- E Remus invece ha accettato quella di Difesa… - aggiunse Scarlett come in trance - E Sirius quella di Trasfigurazione -

- Mentre Neville è subentrato alla Sprite ad Erbologia e il professor Horance Lumacorno quella di Pozioni - concluse Sianna - Che diavolo sta succedendo qui? - domandò poi, esprimendo ad alta voce i dubbi anche si Scarlett e Stephen.

 

- No che sta succedendo lo chiedo io! -

 

I tre si voltarono simultaneamente per trovarsi di fronte a due ragazzi: il primo alto, capelli rosso fuoco e lentiggini sul viso, il secondo più basso, dagli occhi azzurri e i capelli più scuri e più stopposi.

 

- Ryan! Neill! - esclamò felice Scarlett. Allora anche loro c'erano!

 

- Che ci fa la nostra sorellina in piedi a quest'ora? - chiese il più alto. Era Ryan, il fratello maggiore di Scarlett, frequentava il settimo anno a Hogwarts, era nella squadra di Quidditch, uno dei due battitori. Neill, il più basso, era il secondo dopo Ryan, più basso, dall'ossatura più delicata, frequentava il sesto anno ed era uno dei fautori del giornalino della scuola con una carriera da giornalista di fronte. Capacità ereditata dalla loro madre, Luna Lovegood- Weasley, ora direttrice del Cavillo e prima giornalista del giornale.

Scarlett non ebbe parole, solo si lanciò tra di loro in modo  da abbracciarli entrambi, felice.

Ryan e Neill si fissarono, sorpresi dalla reazione della sorella minore.

- Tutto ok, Scarlett? - chiese Neill, battendo una mano sulla spalla della ragazza. Ryan fissò male i due serpeverde - Che cosa le avete fatto? -

- Niente - rispose Stephen in fretta mentre si guardava attorno alla ricerca di visi nuovi: ecco, là c’era Jonathan McKay che rideva con un suo compagno di casa, George Finnigan e Oswall Kert stavano ridendo con alcune ragazze, Antonin Urquhart, nel tavolo Serpeverde, faceva cenni a Stephen e Sianna di raggiungerlo.

- Se voi due… -

Scarlett intervenne, staccandosi ridendo: - Va tutto bene, Ryan! Non posso abbracciare i miei fratellini che subito pensate che mi stia successo qualcosa? - gli occhi le pizzicarono ma si rifiutò di lasciar cadere lacrime. No, non poteva adesso o Ryan e Neill si sarebbero preoccupati inutilmente.

Neill diede un colpo al braccio di Ryan: - Scar ha ragione. Allora, sorellina, vieni a fare colazione con noi o no? - poi sorrise - Ma ti conviene non portare i tuoi… nuovi amici -

Sianna gli rivolse un ghigna sarcastico ma Scarlett scosse la testa, poi chiese, titubante: - Ehm… sapete dove sono Rick e… Em? -

- Rick è a dormire di certo - rispose Neill - Em non ne ho proprio idea, dovresti chiedere a Antonin - fece una smorfia, facendo segno con la testa alla sua sinistra, dove Antonin e un gruppo di Serpeverde stavano confabulando fra loro.

- Oh, certo, come al solito - ripetè con voce tremula Scarlett - Ehm… allora noi andiamo! -

Neill la salutò mentre Ryan continuò a fissare trucemente Sianna e Stephen che si allontanavano con la sorella minore: - Neill, non credi che stia succedendo qualcosa di strano? Scarlett ha sempre detestato La Nott e Zabini -

- Sei troppo sospettoso, Ryan! - rise il fratello - Su, io ho fame e tra poco abbiamo gli allenamenti! Smettila di brontolare! - Ryan borbottò per il resto della colazione.

 

Scarlett si morse il labbro, non appena raggiunsero la Hall: - E ora che facciamo? -

- Aspettiamo che scendano - rispose Sianna freddamente.

Scarlett continuò a torturarsi il labbro inferiore, nervosa: - Chi sarà mai Em? -

- Ragionando - prese la parola Stephen - direi che sia in qualche modo legata a Draco Malfoy, no? Harry Potter è morto e sia Lily sia Scip non… esistono, quindi… -

- Non è detto, può essere anche qualcuno di esterno - lo contraddisse Sianna.

- No, altrimenti non avrebbe lasciato in noi un segno così profondo - replicò Stephen scuotendo la testa - Abbiamo appurato che è Serpeverde ma è in buoni rapporti con Sirius Black e Remus Lupin… di certo non è figlio di Hermione, ha buoni rapporti con ognuno di noi e… -

In quel momento sfrecciò giù per le scale Rick Weasley, diretto in Sala Grande, poi si accorse di quel trio improbabile e si diresse verso di loro, sorridendo: - Scarlett! Come mai già sveglia? -

Richard Weasley, suo fratello gemello. E loro due così diversi: Rick, che era prefetto con Lily - e lo era anche in quel futuro - e cacciatore nella squadra di Quidditch, si era sempre distinto al suo confronto, al confronto della gemella che non riusciva nemmeno a far credere di essere una Grifondoro.

Scarlett boccheggiò per qualche secondo fino a che Sianna e Stephen non le andarono accanto, Stephen alla sua sinistra e Sianna alla sua destra, spalla contro spalla, con il loro silenzioso sostegno. Solo dopo questo la Grifondoro potè rispondere, rincuorata, certa di non essere sola ad affrontare quella difficile situazione.

- Buongiorno Rick, io… ehm… non ho dormito molto stanotte - rispose. Mezza verità.

- Si vede -  ribattè allegramente Rick, facendole segno delle occhiaie che sfoggiava, poi si accorse anche dei due serpeverde e, dopo qualche secondo di incredulo silenzio, fece loro un cenno di saluto e chiese - Avete visto Em? -

I tre risposero in coro seccamente: - No -

Rick non sembrò accorgersi delle espressioni dei tre ma continuò tranquillamente a parlare: - In genere è mattiniero, forse è andato ad allenarsi al campo da Quidditch, come al suo solito, ma credevo che almeno al suo compleanno… ma mi sono sbagliato - sospirò improvvisamente preso da tristezza - Non proprio oggi. Mi dimentico sempre che odia questo giorno -

- Perchè? - chiese Scarlett prima di potersi trattenere. Si morse subito la lingua, appena si accorse della domanda compromettente che aveva appena fatto.

Rick la fissò sorpreso: - Non ricordi? È proprio oggi che è morto Harry Potter -

 

“E che c’entra con Em? Chi è?”

 

Perché ad Em dovrebbe interessare la morte di Harry Potter?

 

 

- Già, chissà come ha fatto a scordarselo - Sianna le rifilò un pizzicotto lieve sul braccio in un avvertimento di fare attenzione a non fare domande o commenti compromettenti.

Ma Rick non stava ascoltando, si appoggiò sulle punte e sbandierò la mano: - Eccolo! -

Sianna, Scarlett e Stephen si volsero in un unico movimento, così velocemente che sembrarono piroettare: eccolo, lì, a fianco di un altro ragazzo, camminare con calma e disinvoltura verso di loro. Notò subito il cenno di saluto di Rick e si congedò dall’altro ragazzo, che dalla stazza sembrava essere un battitore, e sorrise agli amici, dirigendosi verso di loro.

 

 

Em…

 

 

Capelli biondissimi, piuttosto corti tranne che per la frangia un poco sgangherata che copriva un poco l’occhio destro, pelle chiarissima, quasi diafana, bellissimo nella sua divisa nera con i segni distintivi dei Serpeverde, sorrideva, mentre li raggiungeva.

 

 

Scarlett trattenne il fiato, Sianna sgranò gli occhi, Stephen deglutì.

 

 

Era la copia spuntata di Draco Malfoy. Allora come mai era in buoni rapporti con i Grifondoro e con Sirius Black?

 

Lo capirono quando si avvicinò.

 

I suoi occhi… occhi non grigi, non azzurri… dell'ultimo colore che avessero mai pensato.

 

 

Gli occhi erano di un meraviglioso colore smeraldo.

 

 

- Buon compleanno, Emyl! -

 

 

Emyl Potter-Malfoy reclinò il capo in un movimento di ringraziamento agli auguri di Rick.

- Grazie, Rick, ma non è poi un così bel giorno - disse con gli occhi smeraldo velati dalla tristezza.

 

 

- Questo è un incubo - sussurrarono Sianna e Stephen.

 

- Questo è DECISAMENTE un incubo - enfatizzò Scarlett e svenne un’altra volta.

 

 

 

FINE DODICESIMO CAPITOLO

CONTINUA…

Mistress Lay

 

 

*

 

 

Angolo degli errori

ovvero: Mistress Lay e le sue gaffe

- nel cap scorso ho avuto una svista: nella frase “- E di una persona che si chiama Emi? - Sianna smise di torturare la ciocca di capelli e fissò lo sguardo perforante sugli occhi di Blaise - O una che si chiama Em? -“ ho chiamato Stephen come Blaise. Mea culpa! È un mio errore! ^^

Avevo in mente di scrivere una cosa ma come al solito ho cambiato idea e per associazione di idea ho lasciato Stephen con il nome del padre…

 

Angolo dei chiarimenti

ovvero: i paring

- Riassumendo le coppie:

Harry/Draco: Emyl (di cui Harry è morto)

Ron/Luna: Ryan, Neill, e i gemelli Rick e Scarlett (avete capito ora anche l’altro significato del suo nome? XP)

- Sianna figlia di Theodore Nott, Stephen figlio di Blaise... per il resto, alla prox! XP

 

Angolo delle domande

ovvero: la pulce galeotta

Che cos’è successo per far cambiare così il futuro? Perché Lily e Scipio sono scomparsi? Qual è stato l’evento scatenante di questa modifica?

Lily è scomparsa già nel Passato?

Harry dov’è andato?

Di chi è figlio Scipio Malfoy?

A che cos’è riferita la frase ‘sono figlio anche’ pronunciata nello scorso cap dall’harry adulto?

Chi è Emi?

E potrei continuare all’infinito perché di domande ce ne sono a valanghe… ma lascerò a voi il resto! Soprattutto le risposte! XD

 

Un grazie stratosferico a chi legge ma soprattutto a chi recensisce! ^^

 

Mimi88, molte grazie! Bax!

 

mel91, mi devo assolutamente scusarmi perchè non sono ancora riuscita a mandarti la mail che ti avevo promesso! -.-''' Rimedierò appena posso, ho visto ad esempio che hai aggiornato il VII cap che devo ancora leggere! Appena posso consideralo fatto! ^^ Passando a PdT: ammetto di aver fatto crollare tutto in qst cap abbastanza catastrofico ma hai capito perchè l'esistenza di Lily e Scipio dipende da Harry e Draco? ^^'' Il nome Emi è un nome abbreviato, sono aperte le scommesse per quale sia il nome! ^u^ Baaax!

 

Neko_tensai, appena potrò la farò ritornare, non temere! ^^ Ma come vedi qualcosa ho svelato, non sei contenta? Ormai credo che sia la forza dell'abitudine bloccare sempre tutti i cap a metà... rende le cose più divertenti! ^^ Baax!

 

Michelle Malfoy, è più forte di me immagino, ma mi sono fatta perdonare no? ^__^ Bax!

 

Dolcepotter, grazie tantissime, sei gentilissima! ^^ Che cosa ne pensi? Bax!

 

fairy81, mia cara Raffy, che cosa ne pensi? Già ti sento saltellare su e giù sia per la vera identità di Emyl sia per aver finalmente (?) postato dopo tutti  questi tentennamenti! XD

In questo futuro come vedi c’è la storia d’amore tra Draco e Harry e hanno Em come figlio, peccato che poi Harry sia morto… sigh, poveraccio gliene capita una dietro l’altra!

Indovinato per le foto, ma ti sei dimenticata un altro personaggio… ^^ Niente di particolarmente importante comunque… nel prox tornerò alla narrazione normale, quindi ci sarà il cosiddetto ‘avvicinamento’ tra Harry e Draco ma non credo sia alla Stamberga… però non si può mai dire! XD E chissà che fine ha fatto Ginny… u.u Se noti di lei non si parla. RdS è in via di scrittura e anche il sequel di ‘About Us’!!! a prop grazie per le tue recens alle shot e alle interviste! ^___^ Bax!!!

 

blufairy87, ehilà! Infine ha trionfato la mia parte buona e ho postato, altrimenti il mio personale demone mi avrebbe portato a pubblicare il cap più avanti… chissà, forse anche a Marzo! XD Evviva i dialoghi interrotti a metà che danno un casino di suspence! Ma no, alla fine ci sarà un bel compenso di tutte le cose lasciate a metà, tranquilla. No, James e Lily non sono vivi… ^.^ il ‘figlio’ non è riferito a loro… che ci puoi fare, evidentemente tutti i neuroni sono dei gran lavativi! (lavativo a chi? -.- ndNeurone) (a tuo fratello ndMistress) (… ma non ne ho! O.o ndNeurone) (ma che strano… ndMistress)

Ora è decisamente passata l’aria natalizia, ma qualche parvenza è rimasta infatti ho svelato l’identità di Em! Non sei contenta? XD

Bax e grazie per continuare a seguire RdS… mi sa che avrai una sorpresa! XP

 

Hermia, mi sa proprio di sì! ^^ Come vedi, anche se in uno spropositato ritardo, eccomi qui con parecchi misteri svelati, prima di tutto la vera identità di Em! XD Non ci speravi più, immagino, ma nemmeno io, a volte proprio mi stupisco anche da sola! ^^''' Sirius conosce Scarlett perché evidentemente non è mai morto, e il discorso vale anche per Scarlett, Si e Stephen: loro non conoscono Sirius perché nel loro tempo Sirius è morto ma lì, in base alle modifiche delle Pieghe, è vivo. ^^

No Em e Emi non sono gemelli ma per Emi dovrai aspettare un po’ prima di sapere quale sia la sua vera identità! XD Bax!

 

marikotter, no, ho sbagliato io! ^^ Ma no, James e Lily nn sn vivi, la frase di Harry si riferiva ad altro! XD No, stephen SA chi è Sirius ma non Sa perchè si trova lì quando avrebbe dovuto essere morto! Raccolgo i ringraziamenti con felicità: allora come hai trovato il VI libro? ^^ Bax!

 

mistica, NUUUUUUUUUUU!!!!! ç_______ç Per qst affronto potrei anche riconsiderare di risponderti alla mail e alla recens... ma nn lo farò! XD Qst perchè posso ricattarti con mezzi più... efficaci: tipo uccidere Tom, mettere Harry con Ginny, far sparire del tutto Sirius, far battere James da Moccy... e potrei nn finire qui! XP

Ma povero Jamie! XD Su Lily, perdonalo, altrimenti ci penso Io! ^^

Ti rassicuro: Ginny nn sarà felice, quindi niente madre di Scip! E nn sei contenta di qst capitolozzo pieno di chiarimenti? ^^ Se nn mi dici di sì RdS nn lo posto più! XP (nn farci caso, oggi mi sento molto 'minacciosa'!) Tvttb, bax!!

 

harry potter 90, grazie! ^/////^ fa sempre piacere ricevere recens così lusinghiere come la tua! Grazie ancora e fammi sapere! ^^ Bax!

 

kristin, ho svelato qualcosa, hai visto? ^^ Bax! P.s. prestissimo anche le risp ai tuoi generosissimi commenti! ^^

 

Saphira, niente James vivo, purtroppo! -.- La frase di Harry era riferita ad altro! u.u Mi disp ma nn posso davvero aggiungere anche il tempo 1978, con il Remus adolescente nn perchè si complicherebbero ancora di più le cose (e sai qnt mi piace COMPLICARE le cose! XD) ma perchè mi scombinerebbe il finale! (ecco, ora che l'ho detto l'avrai già capito! -.-) Comunque penso che alla fine un trafiletto lo scriverò! Bax bax! ^^

 

James_Prongs, pensi che per me sia più semplice?! XD Anzi, è il triplo del complicato perchè devo pensare a cosa mettere e cosa no, a che scrivere e cosa lasciare in sospeso etc... No, Em nn è Emi abbreviato, Emi è GIA' un'abbreviazione, si accettano scommesse per quale nome! XD Grazie Jam, e ora? Abbastanza brava? Bax!

 

Moony*, no, non dal cappello magico, ma dal Cappello Parlante! XD AHAHAHAH... ehm... ok, forse nn faceva ridere... come nn detto! -.- No, potter non è svelgio, ma ci vuole poco per capire visto che lui aveva le foto sott'occhio ed era difficile nn capire! XD Povero James, tu lo maltratti troppo! Ma comunque direi di averti stupito se nn che tu avessi già letto il cap in anteprima... uhm... bè, che ne pensi? Bax! ^___^

 

Stè_Wormy, è stato irresistibile introdurre due Sirius! ^^ Lo sai come lo amo no? Ma adesso ci capisci di più^ Suppongo di sì! Bax! ^^

 

NamiTheNavigator, ti adoro anche io, le tue recens sono troppo piene di stelline! ^^ Bax!

 

baby, letta e ho ANCHE risposto in tempi brevissimi... sono stata brava vero? ^^ Baaax!

 

Elanor, se vuoi fare uno schemino della fic i miei migliori auguri: c'è chi ha già provato solo che tra freccette e roba varia sono riusciti a costruire un labirinto pazzesco dove non ci si capiva più niente! XD Allora, cosa nem pensi di qst cap? Sono stata meno magnanima di quanto volessi a dire la verità... vabbè, è già qualcosa no? Intanto abbiamo alcuni pairing e finalmente (suono di trobe e trobette) chi è Em! XD Emi che cos'è? Maschio o femmina? Qui dovrei aprire una parentesi lunga un anno luce: cmq, nn sono gemelli, anche se i nomi si assomigliano (o almeno le abbraviazioni)...

Nelle foto ci sono tante cose... (ok, nn è che aiuti molto, sai? ¬¬ ndElly) (e quando ho detto che vi avrei aiutato? ndLay_impegnata_a_lambiccarsi_il_cervello_per_una_QUESTIONCINA_in_RdS) e anche nelle pergamene (a prop, la troppa sicurezza perderà... ndLay) (ah, perfetto... ndElly) (e poi dicono che non aiuto mai ndLay) (bè... se dicessi ad esempio chi è Emi potrei anche dirlo... ndElly_che_cerca_di_estorcere_l'informazione) (non serve che me lo dici, mi basta essere convinta ndLay) (almeno ci hai provato ndNeurone_di_Lay_a_Elly)

Waaa! Hai visto l'entrata trionfale (ma sei fissata con le entrate trionfali? ndElly) del mio tesoro mio? *ç^ Sirius (mio bell'amore ndLay_che_canticchia) (grazie, lo so, sono bellissimo ndSirius_sorridendo) (ma fatti dare un altro bacio, tesoro! Smack! ndLay_che_stampa_un_bacione_sulle_belle_labbra_di_Sirius) (e io? ndElly_con_labbra_protese) (tu hai James! e ha TAAAANTO bisogno di affetto ndLay_che_schiocca_le_dita_mentre_ancora_è_attaccata_a_Sirius) (appare James) (eh? ndJames_spaesato) (ehilà, Prongs! ndSirius) (Elly gli si avvinghia) Baaax! (rivagando rivangando mi sn scordata se ho lasciato qualche risp in sospeso... uh... oops... io scappo! XD) (torna quiiiiiiii!!!! ndElly)

 

ziz, non tanto presto, ma più o meno ci siamo, no? Comunque come vedi qualcosa ho svelato, allora, sono ancora la perfida e crudele autrice con manie di sadismo verso i poveri lettori?… che dici? ^^ Bax!

 

vale80, ma mi vuoi fare arrossire??? Perché se questo è il tuo intento ti avverto che ci sei riuscita egregiamente! ^///^ No, grazie davvero, non capitano tante recens e mail come le tue! Bax!

 

Cho_Potter, che i nuovi siano sempre ben accetti! ^^ Anche a te va il premio di sopportazione e sangue freddo per aver superato così esageratamente bene la prova 'PdT in 1 pomeriggio'!!! Ma che cattiva impressione, figurarsi, mi hai fatto sorridere ma potrei cambiare idea se non ti vedessi più, sai??? XD Grazie moltissime per i complimenti, io per Sirius ho un debole (e non se n'è accorto nessuno XP) come per i casini machiavellici ( ma dai?!? XP)... a dire la verità la coppia Harry/Herm nn è annoverata tra i miei pairing preferiti ma diciamo che sono abbastanza tollerante... infatti qualche accenno c'è ma non è tutto oro quello che luccica e non si manterrà a lungo... Ron/Herm? Bè, veramente... bè, ora che ne pensi? Il cap è lontanamente decente? Fammi sapere! Bax!

 

Wichita Kid, waa! Il nome dal personaggio di Jake Swain!! ^^ Come ho fatto?Uh, direi che sono pazza completa, e solo questa rara forma di pazzia permette una cosa del genere (e infatti l'ho beccata io! XD)! Grazie mille, sei gentilissima (o gentilissima?) ^/////^ Spero di essere veramente degna di tanta ammirazione! Bax! ^^

 

Commentate!

ML

 

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Capitolo 14
*** Qualcuno in più ***


PdT13ML

Commento - Se non vuoi i ricordi… allora saranno loro a venire da te. facendoti vedere quello che hai dimenticato in un tempo passato e facendoti rimpiangere quello che hai vissuto. E… anche facendoti riflettere.

 

- HARRY POTTER -

LE PIEGHE DEL TEMPO

(PAST, PRESENT, FUTURE) 

 

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VIII, part I)

Autore: Mistress Lay

Categoria: avventura, azione, romantico

Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy,  Nuovi personaggi, un po' tutti...

Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

 

ehmmmmmm, salve, quanto tempo! ^^'''

Spero che si sia ancora qualcuno a leggere visto il mio incommensurabile ritardo ma se c'è qualcuno davvero… BWAAAAAAAAAA!!!! GRAZIE ç__________ç

Sono commossa! sniff sniff ç___ç ç_____ç

A parte i miei lacrimoni (ultimamente sono piuttosto emotiva… ç____ç) mi disp nn poter spendermi in qualche parola in più di introduzione ma il tempo mi reclama (purtroppo quello del mio orologio… acc) quindi ci si vede alle note finali! ^^

 

BUONA LETTURA!!!

Mrs Lay

 

 

 

 

CAPITOLO TREDICI

QUALCUNO IN Più

(ovvero: Aggiungi un posto a tavola se hai il coraggio! u.ù)

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

I sotterranei, normalmente silenziosi, erano un intrecciarsi del rimbombo dei passi veloci e della cacofonia di voci di quei quattro ragazzi, James e Sirius in capo, Hermione e Ron che li tallonavano a breve distanza.

Tutti i tentativi di far capire ai due ragazzi del passato che quello era un errore da parte di Hermione non erano altro che parole al vento, sprecate.

La ragazza era sinceramente preoccupata per quei due… accidenti sembravano due belve del giudizio!

James aprì la porta dell'aula di pozioni con un unico movimento secco, appurando che non c'era traccia del suo futuro figlio. Qualcosa di molto simile alla rabbia cieca si impossessò delle sue membra.

Sirius lo sorpassò e andò a controllare nell'ufficio di Piton.

No, niente nemmeno lì.

James stava cominciando seriamente a tremare per la rabbia e l'adrenalina che aveva in corpo e strinse convulsamente la bacchetta nella sua mano destra.

- Niente? - domandò Ron.

Sirius raggiunse il suo migliore amico, sapendo perfettamente come si sentisse e gli appoggiò una mano sul braccio: - Ramoso… -

- Andiamo in sala Grande, Siri, voglio appendere Mocciosus a caviglie all'aria dal pennone più alto della Torre Nord - ringhiò James.

Sirius annuì: - E io ti aiuterò, su, andiamo -

- Aspettate! - Hermione si mise in mezzo al passaggio, bloccando la porta - Non potete farlo! -

- Certo che possiamo! - replicò James - Per favore, spostati Hermione -

- State esagerando! -

- Hermione… spostati per favore… -

- No! Non mi sposterò di qui lasciandovi andare in Sala Grande! - quasi gridò la grifondoro - Invece di reclamare vendetta come giustizieri della notte perché non cominciate a ragionare e andiamo a cercare Harry? -

Si fece avanti Sirius: - Harry era con Piton. Dov'è il problema? Ci faremo dire dov'è da lui! -

Ron fissò i due schieramenti alternativamente, senza dire nulla ma tormentandosi le mani.

Hermione assottigliò gli occhi, minacciosa: - Mi sto seriamente chiedendo se voi preferite la vostra sordida e inutile vendetta piuttosto che sapere dove si trova Harry -

- Non accusarmi che non m'importa nulla di mio figlio, Hermione! - ringhiò James, furibondo - E ora spostati se non vuoi beccarti qualche maledizione! -

Hermione alzò la bacchetta, senza timore: - Prego, fate pure… -

Ron finalmente decise che era il momento di intervenire e andò da Hermione, sussurrandole all'orecchio: - Avanti Hermione, guardali! Sarebbero disposti anche a spazzare vie l'intero sotterraneo, non si fermeranno di fronte a te! -

- Spostati, Ronald! Non ho paura di loro e detesto le persone ipocrite! - Hermione non cedette.

- Herm! - la redarguì Ron - Continui ancora a credere che non siano i veri Sirius Black e James Potter? Ma li vedi? Miseriaccia, guardali bene! -

Hermione si morse il labbro.

Il viso di Harry, così sorridente mentre parlava con Sirius e James.

Un sorriso rigeneratore così… vivo.

Non c'era traccia di malinconia, nessuna.

Era l'Harry che avrebbe dovuto essere se non avesse avuto la sua vita.

Se altri non gliel'avessero strappata via.

E guardò James, così simile a Harry, così uguale, così… Harry nella sua determinazione, nel suo sorriso allegro.

Eppure così arrogante e sicuro di sé, deciso a essere sempre nel giusto.

E Sirius, anche lui non tanto diverso da quel Sirius Black che disdegnava Kreacher e che era sul punto di mettere le mani addosso a Piton nella cucina a Grimmauld Place

E il loro affetto, lì, nei loro occhi, come se DAVVERO amassero Harry.

Ma si poteva davvero credere a quei due ragazzi venuti nel loro futuro?

Che garanzie?

Ron, come se le stesse leggendo quell'ultimo pensiero, disse: - Smettila di pensare per logica! In certi casi non serve! - e le abbassò la bacchetta.

Hermione lasciò che l'amico le abbassasse la bacchetta a terra e disse: - Io voglio solo che Harry non soffra -

- Credimi, nemmeno noi, Hermione, nemmeno noi - ribattè James, abbassando la sua bacchetta - Credici -

Sirius abbassò anche lui la bacchetta e i due Malandrini si guardarono, poi corsero fuori dai sotterranei, diretti in Sala Grande.

Hermione si morse il labbro: - Ron, cerca Harry, io vado a tenerli d'occhio… - e corse dietro di loro.

Ron si grattò la testa: - È una parola… -

 

 

Harry aveva appoggiato la testa contro le pietre fredde della finestra mentre la schiena aderiva perfettamente allo stipite della stessa, teneva una gamba piegata a l'altra penzolante.

Non sapeva da quanto tempo era lì, forse ore, il suo stomaco brontolava dalla fame e il sedere si stava cominciando ad indolenzire.

Era corso lì dopo esser stato all'ufficio del professor Silente, subito dopo aver dato a Johann Lex le indicazioni per raggiungere l'aula di Difesa contro le Arti Oscure e non aveva fatto altro che sedersi e chiudere gli occhi.

Improvvisamente dopo aver toccato la mano del suo docente si era sentito invaso da una corrente di ricordi incredibili, uno più strano dell'altro, ricordi che gli appartenevano.

Ricordi di un suo alter ego confuso, di un suo alter ego cresciuto che diceva cose senza senso, di persone morte o scomparse da tanto - anche se Harry non le ricordava disperse… - e persone strane, che quasi non riconosceva.

Si era concentrato soprattutto su quei ricordi in cui lo vedevano ragazzo spaesato, pensando che forse avevano a che fare con quelle strane, ridicole e complicate pieghe del tempo.

Quando Silente aveva detto che evidentemente la piega che si era attivata in un altro tempo lo aveva portato in un futuro ipotetico e che questo veniva continuamente cambiato.

Certo, questo spiegava quella ridda di ricordi che si sommavano, a volte contradditori, ma come faceva a ricordarli se non li aveva mai vissuti?

Silente aveva detto che probabilmente lui era andato nel futuro ma non si spiegava il perché avrebbe dovuto ricordare quando James e Sirius, una volta tornati nel loro tempo, avrebbero dovuto dimenticare tutto…

"Le Pieghe sono un mistero anche per me, Harry" aveva replicato solamente.

Harry ripensò a James e Sirius.

 

Suo padre. Il suo padrino.

 

Che cosa sarebbe successo quando sarebbero tornati nel loro tempo?

Harry li avrebbe lasciati andare via senza piangere?

Harry li avrebbe ricordati come adulti dietro una fotografia o giovani adolescenti?

Il ragazzo si rese conto fino in fondo della filastrocca di inizio anno del Cappello Parlante: gioia ma anche dolore… dolore per la perdita, dolore per dover lasciare andare le persone più importanti della sua vita.

 

Dolore.

 

Harry sentì le lacrime scorrere lungo le guance ma non fece nulla per fermarle.

 

Papà… Sirius

 

Come avrebbe potuto tornare a ricordare com'era James dietro una fotografia quando ormai lo conosceva come un adolescente divertente e combinadisastri?

Come avrebbe potuto reagire a tutti coloro che gli dicevano che assomigliava molto a suo padre?

Come avrebbe potuto sopportare il peso della sua scomparsa ora che lo aveva ritrovato?

 

Papà… quella parola mai pronunciata che ora gli usciva spontaneamente dalle labbra o si affacciava così facilmente nei suoi pensieri…

 

Papà… dolce suono di labbra di bambino nella bocca di un adolescente orfano.

 

Papà… morte eppure qui, con lui, a ridere, a vivere, a divertirsi.

 

James Potter papà…

 

James Potter che gli chiedeva come mai si assomigliavano così tanto, come mai conosceva l'identità di Sirius animago

James Potter che lo abbracciava, che era felice di avere un figlio, che gli chiedeva tanti perché…

James Potter che sorrideva sornione di fronte alla fotografia del suo matrimonio, che scherzava con Harry per Hermione, che era orgoglioso di lui quando parlavano di Quidditch

James Potter che gli chiedeva di chiamarlo papà quando sarebbero stati soli, che gli chiedeva se gli sarebbe dispiaciuto se avrebbero frequentato Hogwarts assieme…

James Potter che rideva, che ghignava, che prendeva in giro Piton, che gli chiedeva se stava bene, che gli ripeteva quasi ossessivamente quanto gli assomigliasse, che gli piaceva ripetere quanto erano uguali…

 

E Sirius

 

Sirius che era con lui adolescente quando Harry lo aveva ucciso adulto.

Sirius che rideva con James e lo prendeva in giro quando Harry lo ricordava la prima volta che si erano conosciuti alla Stamberga Strillante, quando lo voleva uccidere.

Sirius che gli diceva che assomigliava a James tanto oggi quanto ieri.

Sirius che sbeffeggiava Mocciosus come sempre.

Sirius che abbracciava Harry felicemente e quando lo aveva abbracciato stringendolo brevemente a sé, in un fugace contatto.

 

James e Sirius

 

Papà e Sirius

 

Come poteva tornare a pensare a loro diversamente da ora?

 

Un rumore fece voltare Harry e aprire gli occhi.

Sobbalzò quando si rese conto di chi fosse lì, sulla soglia delle Guferia, incurante del turbinio di piume di volatili, che lo fissava.

- E tu, che vuoi, Malfoy? -

 

 

__°Ps°__

 

 

- SCIPIO! -

Rick e Harry si fiondarono da lui, inginocchiato a terra e in preda ad un dolore lancinante alla testa.

Come attraverso una pellicola fotografica fissava di fronte a sé guardando con gli occhi della mente immagini, situazioni, volti di persone a lui estranee ma che in realtà 'conosceva'.

Ricordi distorti, chiari, nebulosi, ricordi che allo stesso tempo erano suoi e non lo erano.

Qualcuno lo stava scuotendo per le spalle, forte, ma Scipio era immerso completamente in QUEL ricordo lontano, appartenente alla SUA VERA vita.

 

 

- Mamma! -

Sua madre si voltò, sorridendogli rassicurante come faceva sempre, tendendogli le braccia, invitante, gli occhi scuri erano allegri, soddisfatti, orgogliosi.

Come gli occhi che lo avevano seguito tutta una vita…

-Vieni qui tesoro… - aprì ancora di più le braccia per invitarlo ad andare da lei con le sue piccole gambe, per essere intrappolato in quel dolce e caldo cerchio materno.

- Vieni, Scipio… -

Richiamo rassicurante…

E poi due mani forte che lo prendevano per le spalle, stringendole leggermente, facendo in modo che non cadesse.

Scipio bambino si voltò.

 

 

Scipio sgranò gli occhi: no, non poteva crederci… NON poteva essere suo padre…

Suo padre lo odiava… non poteva essere il superbo e freddo Draco Malfoy… non poteva essere suo padre…

A suo padre lui non interessava…

 

 

- Vai dalla mamma Scipio… - era un uomo alto. Ma non era suo padre. Era Harry Potter, l'amico della mamma.

La mamma si abbassò, sempre tenendo le braccia aperte: - Amore, vieni, vieni dalla mamma… -

Scipio bambino si mosse, insicuro sulle sue gambe, notando che la mamma era molto lontana.

Come avrebbe fatto a raggiungerla?

Ma Harry non aveva tolto le sua mani dalle sue spalle e lo teneva, impedendogli di cadere a terra: - Scipio… -

La sua voce, la sua stretta… così rassicurante, così… da papà…

 

 

A Scipio sembrò di stringersi il cuore.

Suo padre non l'aveva mai aiutato, mai sostenuto, mai tenuto in braccio, mai accanto. Lo odiava, come odiava sua madre, non poteva sopportare la sua vista.

Sua madre non parlava mai di lui.

Delle mani erano sulle sue spalle, lo scuotevano.

Erano quelle di Harry

- Scipio? Scipio che cos'hai? -

- Vado a chiamare qualcuno! - un'altra voce. Forse era Rock.

Harry non andare…

Ma Harry rimase, lo tenne ancora per le spalle, rassicurante, con quell0espressione che gli vedeva spesso, quella che sembrava rassicurare tutti…

Anche suo padre.

 

 

Scipio allora si mosse per camminare, barcollando leggermente, senza paura, perché sapeva che Harry non lo avrebbe fatto cadere, che se fosse caduto la mamma gli avrebbe dato un bacio e scacciato la bua…

Eccola la mamma, così bella…

E Scipio la raggiunse e lei lo abbraccio, lo sollevò da terra, lo baciò su entrambe le guance..

- Bravo, amore mio, ormai sei un ometto. Il mio ometto - disse la mamma. Il profumo della mamma sapeva di rose, era tanto dolce… - Il mio ometto tra le difficoltà… - gli occhi le si incupirono.

No, la mamma non doveva essere triste!

Scipio non l'avrebbe permesso…

Harry le giunse accanto, mettendole una mano sulla spalla, con quella presa che aveva impedito a Scipio di cadere, quella presa che lo Scipio adolescente sentiva sulla spalla, rassicurante.

- Tu sei forte, Pansy - disse - Ce la farai -

Pansy annuì, strinse più forte il suo bambino al petto, così forte, quasi come se volesse fondersi con lui: - Devo essere forte per mio figlio. Devo essere forte per lui -

 

 

Scipio sentì qualcosa abbattersi sulla sua guancia ma era così preso da quel ricordo che teneva seppellito dentro di lui da non sentire nessun dolore, se non nel profondo del suo cuore.

Poi si sentì sollevare, il profumo di Harry, lo stesso profumo di sempre…

E di nuovo nel vortice dei ricordi… di quelli che non avrebbe dovuto avere…

 

 

Era nella soglia della hall della scuola, con decine di persone attorno, di tutte le case, che chiacchieravano fra loro.

Nessuno lo vedeva, nessuno si accorgeva della sua esistenza.

Ecco le persone che conosceva: Scarlett ansiosa, Sianna preoccupata, Stephen pensieroso. E poi Rick, agitato, un po' allegro, che sbirciava oltre le teste di chi gli camminava attorno.

Forse alla ricerca di Lily.

Forse alla ricerca… di qualcun altro…

Poi Weasley alzò la mano per salutare qualcuno, gridò qualcosa, Sianna, Stephen e Scarlett sussultaono.

E si voltarono.

Scipio fece lo stesso e… si trovò di fronte al proprio alter ego.

 

 

Qualcosa di morbido sotto la sua schiena, qualche mano che gli tastava la fronte imperlata di sudore, che gli parlava, che non capiva.

Dov'era Harry?

Ah, eccolo accanto a lui, che parlava, diceva qualcosa ad una terza persona.

Dov'era Lily?

… non c'era.

 

 

Singulti.

Lacrime copiose, sommesse, soffocate al malapena dal cuscino che teneva premuto contro il viso.

Le lacrime divennero più rade, le orecchie si drizzarono, alla ricerca di individuare a chi appartenessero quelle voci: una era bassa e scossa dai singhiozzi, l'altra era più calma, e un'altra ancora era cristallina.

Passi che si avvicinavano.

Passi di piedi nudi sulla moquette.

E ora la porta che si apriva e lasciava trasparire un piccolo raggio di luce e alla sua chiusura scomparve.

Scipio alzò la testa dal cuscino, mettendosi a sedere.

- Ciao -

Lily bambina sorrise, come solo lei poteva.

Un sorriso luminoso, leggero, rassicurante come quello di Harry, così bello come se potesse far sparire tutto il gelo presente nella sua grande stanza.

Il suo bel viso illuminato di tanto in tanto dalla lampada magica sopra la scrivania di Scipio, quella che trasmetteva delle immagini di animali fantastici in movimento sulle pareti.

Lily, grandi occhi verdi accesi, lunghi capelli neri raccolti in una treccia mezza sfatta, Lily pallida apparizione nella candida camicia da notte.

- Perché sei qui? - chiese con voce rasposa dal pianto Scipio.

- Papà è con la tua mamma - rispose semplicemente Lily. Lily che faceva semplici tutte le cose, anche le più complicate, anche le più spinose, anche le impossibili.

Harry.

Allora era andato dalla mamma.

Scipio si sentì subito meglio: allora sua madre non era sola.

- Vuoi venire? - le chiese.

Lily annuì e corse nel grande letto di Scipio ed entrambi si infilarono sotto le coperte, vicini.

Lily era affascinata da quel rincorrersi di unicorni e fate nella luce proiettata sulle pareti e sul soffitto, poi si voltò verso Scipio: - Perché la tua mamma piangeva? -

Scipio chiuse per un istante gli occhi: - Oggi è venuto mio padre. La mamma ha gridato molto e anche che a lui non importava niente di me e che non mi avrebbe mai voluto e… - una mano si pose sulle sue labbra, impedendogli di continuare.

- Non dire altro - brava Lily che lo abbracciava stretto adesso - Papà ti vuole bene. E anch'io te ne voglio -

Scipio si scostò da quell'abbraccio.

Non gli piaceva che Lily avesse sempre la risposta pronta, non gli piaceva suo padre che non gli rivolgeva mai uno sguardo - se non qualche volta brevemente - e probabilmente aveva voglia di gridare anche lui tutte quelle cose.

Saltò su a sedere.

Perché suo padre non lo voleva?

Oh no, le lacrime adesso no.

Tirò su con il naso più silenziosamente che potè ma Lily lo aveva sentito lo stesso perché lo trascinò con forza di nuovo a sdraiarsi, ma questa volta fece in modo che il capo del bambino poggiasse sulle sue gambe.

La mano dolce di Lily gli andò ad accarezzare i capelli fini biondissimi.

Dalla posizione in cui era Scipio poteva vedere benissimo il viso di Lily e fece per dire qualcosa, forse per tirarsi su ma poi Lily cominciò a cantare.

Una ninna nanna.

E le palpebre di Scipio si fecero pesanti, il movimento della mano ipnotico, la voce melodiosa e dolce e Scipio si addormentò…

 

 

Lily adolescente strinse la mano di Scipio più forte e sorrise, quando si rese conto che l'amico si era addormentato.

Si alzò dal letto e si volse verso Harry, sorridendogli timidamente.

- Lily… -

- Mi dispiace paHarry, - disse con voce tremula - ma certe cose sono cambiate… Scipio e io ci dovremo abituare, sempre che… ne avremmo il tempo - nascose la mano destra dietro la schiena.

Stava rincominciando a sparire.

Ma almeno Scipio non era scomparso, non gli era accaduto come a lei.

- Che intendi dire? Non saranno che… - Harry era sconvolto - Non sarà cambiato il futuro, no? -

- Forse un po' - concesse Lily, cercando di sorridere per non preoccuparlo troppo. Tanto sapeva che era inutile, suo padre si sarebbe preoccupato lo stesso.

Era una fortuna che era uscita da quell'aula in disuso proprio mentre Harry ci passava davanti, tenendo Scipio, con un braccio passato dietro al suo collo mentre gli sussurrava di rimanere sveglio.

Lo aveva aiutato a portare l'amico in infermeria, sapendo perfettamente che cosa stava passando - o almeno in parte, erano successe diverse cose a dire la verità che proprio non si spiegava. Quando Scipio si sarebbe svegliato avrebbero avuto una lunga chiacchierata - e vedendolo agitato aveva cominciato a cantare quella ninna nanna che gli cantava anche quando era piccolo, nel suo letto.

- Dov'è Rick? - chiese.

- Gli avevo detto di andare a cercare aiuto - scosse la testa Harry. Era confuso, sapeva che Lily gli stava nascondendo qualcosa, poi, mentre pensava a Lily gli venne in mente cosa voleva chiederle - Lily, tua madre non… non è per caso Hermione, vero? - chiese titubante.

Lily sorrise, per niente sorpresa: - Ci sei arrivato, eh? -

- È stato il tuo nome. Helene doveva stare per Elena, e nella mitologia greca Elena, regina di Sparta e moglie di Menelao, era madre di Ermione -

- L'ho scelto apposta - Lily gongolò un attimo poi entrò di corsa in infermeria Rick, con somma disapprovazione di Madama Chips.

- Signor Loveless! -

- Mi scusi madama, volevo sapere come stava Scipio, Harry, quando non vi ho visti ho subito pensato che… - si accorse di Lily - Lily! Miseriaccia, Lily! Non sai da quanto ti cerchiamo! -

Poi la porta si aprì di nuovo ed entrò un trio.

Rick sospirò: - Li ho incontrati per strada… sono voluti venire -

Harry assunse subito un'espressione guardinga nel fissare il trio di Serpeverde composto da Blaise Zabini, Pansy Parkinson e Draco Malfoy: - Che volete? -

- C'è un nostro compagno di casa, Potter - ribattè Pansy - Loveless ci ha detto che era qui - si sporse - Oh, Scipio! Che cos'è successo? - sembrava molto preoccupata e si fiondò al fianco del lettino.

- Niente di cui non possa guarire - replicò Rick.

- Ottimo - sorrise Blaise rivolgendosi a Lily.

Draco Malfoy fece una smorfia. Di certo non aveva avuto alcuna intenzione di andare a trovare quel Scipio Parker!

Ma Pansy aveva insistito, dicendo che magari poteva anche scusarsi per il suo benvenuto tutt'altro che caloroso e Blaise l'aveva spalleggiata, così si era trovato semplicemente trascinato in infermeria.

, se Parker voleva delle scuse se le poteva anche sognare.

- Abbiamo constatato che è vivo e respira, possiamo anche andare mi pare - disse freddamente.

- Draco! - esclamarono Blaise e Pansy in coro.

Harry si sedette su una sedia: - Se vuoi andare tu, Malfoy. Di certo non sentiremo la tua mancanza -

Draco Malfoy fremette di rabbia a quella sfida e, non volendo essere da meno a Potter, si sedette su una sedia vicino all'ingresso: - Non ti farò un favore Potter -

I due si fulminarono con lo sguardo.

Lily si morse il labbro.

 

 

 

__°Ft°__

 

 

Harry era seduto sui gradini della scala a Grimmauld Place, sentendosi stranamente scombussolato, come poche volte nella sua vita.

Aveva appena finito di parlare con il suo sé stesso adulto ed era a dir poco scioccato.

Aveva bisogno di essere da solo e pensare un attimo in santa pace, raccogliendo i cocci di tutte le sue certezze che si erano frantumate.

Si prese la testa fra le mani.

Merlino, non avrebbe mai creduto di aver avuto un futuro così… capovolto.

Alzò la testa e sospirò.

Peccato che tutte quelle cose le avrebbe scordate quando sarebbe tornato nel suo vero tempo: avrebbe potuto evitare molti dispiaceri, tanti errori e costruire un futuro nuovo, magari più felice e… non solo per lui.

Guardò il grande orologio a cucù all'ingresso, la lancetta stava scorrendo rapidamente, ancora pochi secondi e sarebbe suonata l'ora…

 

 

… meno venti… meno quindici…  meno dieci…

 

 

- E così tu ed Hermione siete sposati… -

L'Harry adulto sospirò, prendendo una certa fotografia tra le mani dove due visi erano aperti in un sorriso identico, aperto, raggiante e subito dopo il sorriso era scomparso dal viso di entrambi e rimaneva solamente un'espressione imbarazzata sul viso del sé stesso.

L'Harry adulto aveva sorriso inconsapevolmente, passando un dito sui due visi attaccati che ora erano tornati a sorridere.

Quando si rese conto di quello che aveva fatto, abbassò subito la fotografia e parlò come se non fosse successo nulla: - Già, anche se come vedi le cose sarebbero dovute andare diversamente -

- Tu… te ne penti? - domandò titubante Harry. Sapeva già la risposta, era stampata su quel viso malinconico e triste.

L'Harry adulto lo guardò confuso e si affrettò ad appoggiare la fotografia nella scatola: - No, certo che no - ma continuò a fissarla e quando i due visi erano di nuovo attaccati alzò il viso sull'adolescente e sussurrò un colpevole - Forse sì -

 

 

… meno sei… meno cinque… meno quattro….

 

 

- Ma in fondo era stata colpa sua, no? - Harry era frastornato ma da come erano state esposte le cose aveva più o meno capito.

L'Harry adulto si alzò dal letto, andando alla finestra: - La colpa non è mai di uno, ma di entrambi -

Harry fissò quella foto.

A lui sembrava che niente avrebbe potuto dividere quei due visi.

 

 

… meno tre… meno due… meno uno

 

 

La porta si aprì.

Harry fissò immediatamente il nuovo entrato.

 

 

L'orologio suonò l'ora.

 

Harry scattò in piedi.

 

Il nuovo venuto lo notò, spalancando la bocca in un'espressione stupita e levò una mano in saluto: - Ehi! Harry mi aveva detto di te ma… sinceramente non… - s'interruppe, confuso - … fa una strana impressione vederti così - aveva la mano che teneva la bacchetta puntata contro qualcosa o qualcuno.

 

Ad Harry sembrò di non riuscire a capire le sue parole, gli scivolavano dalla pelle, fuori dal suo udito…

Gli occhi gli si riempirono di lacrime e Harry si ritrovò a correre giù dalle scale, rischiando per ogni passo di rompersi l'osso del collo, e il nuovo venuto lo guardava preoccupato ma allo stesso tempo così… affettuosamente.

 

E poi Harry lo abbracciò con tutte le sue forze, facendolo andare a sbattere contro lo stipite della porta ancora parte.

- Sirius! -

Sirius sorrise, stringendo a sé quel ragazzo piangente con un solo braccio.

- Harry… -

Harry aprì gli occhi e oltre la cortina delle lacrime notò una cosa che prima non aveva registrato: c'era qualcun altro dietro a Sirius e il suo padrino lo teneva a tiro di bacchetta.

Il ragazzo si separò immediatamente da Sirius, asciugandosi le lacrime e alzando la sua bacchetta in un unico e repentino movimento: - TU?!? CHE DIAVOLO CI FAI TU QUI? -

Draco Malfoy fece una smorfia: - È quello che vorrei sapere anche io, pensa un po' -

 

 

FINE TREDICESIMO CAPITOLO

CONTINUA…

Mistress Lay

 

E per tutti coloro che volevano l'avvicinamento con Draco Malfoy… ^^

E svelato anche qualche segreto del futuro e quello che Harry del presente aveva visto nell'VIII cap^^

Visto che mi è stato chiesto da molti di voi vi avverto che tra poco (spero non nel proxu.u) posterò un cap extra interamente formato da spiegazioni su nomi, casini temporali etc etc… quindi vi invito di chiedermi tutto ciò che vi passa per la testa nello spazione recens o per mail…

Per la nascita di Emyl: dunque dunque, a parte il fatto che era un'idea troppo fuori di testa per essere da me qui presente autrice scartata, ho sempre pensato (e non solo io) che se nel mondo babbano sono riusciti a progredire la loro medicina a livelli di genetica, clonazione e altro, nel mondo magico, con l'aiuto della magia, che cosa avrebbero potuto fare?

Semplice interrogativo, e mi sono risposta così. ^^ Comunque sia avrete una risposta più esauriente avanti, forse proprio nel cap extra delle spiegazioni.

 

A prop… qualcuno ha intuito il nome di Emi?!? ^.-

 

Mimi88, molte grazie! Bax!

 

giulia, , sai com'è! XD bax bax

 

Moony*, e smettila di adularmi che poi mi metto a scoppiare a piangere davvero (tel'ho detto, ultimamente sono MOLTO emotiva ç___ç) E la tu-sai-cosa l'ho appena terminata quindi corri a leggerlo in anteprima nella posta! XD bax bax, tvttb!

 

ziz, ho visto e ti ringrazio due volte! ^^ bax bax!

 

mistica, ma scusa con due genitori così come potrebbe non venir fuori un Emyl del genere? ^^ Ti prego, tieni lontano Tom da qst fic, non credo che gli andrebbero molto giù gli sviluppi di cui ha avuto un assaggio nell VIII delle Interviste (mi voleva mettere a morte ^^) (non ci sarebbe da ridere -.- ndNeurone) (ma io rido lo stesso perchè sono contenta! XD ndLay) (L'ho sempre detto che sei un po' svitata -.- ndNeurone) , ci sentiam presto, bax bax! Tvtttb! ^^ Grazie per i troppissimi complimenti!

 

kristin, grazie! ^^ Eh sai, non è che Harry e Draco siano propriamente da buttare… quindi… ^.- Mi sa che l'aggiorna presto era troppo utopistico… spero che si mantenga per il prox! ^^'' Bax bax

 

Neko_tensai, magari potessero ricordare tutto! XS Purtroppo avevo detto che non sarebbe mai successo che James e Sirius si fossero ricordati del tradimento di Minus… peccato, ma elimino un problema con troppe variabili! -.- Chissà che un giorno non ne esca un'altra ficcy… l'Harry adolescente ora sa tutto e pazienta che tra poco scoprirai anche tu qualcosa anche se la maggior parte delle cose le hai azzeccate, uhm, mi sa che sto diventando un po' troppo prevedibile… u.u

Emi e Em non sono la stessa persona anche se beh, le premesse ci sono. Tranquilla, ho capito la tua teoria, e non si allontana molto dalla verità delle cose, sai? ^o^ Bax bax e spero a risentirti presto!

 

fairy81&Blufairy87, chi l'avrebbe mai detto che avrei aggiornato in qst giorni? E dire che vi avevo appena spedito la mia mail esaustiva (a prop, ditemi che l'avete ricevuta! Ç____ç)… , rinnovo i ringraziamenti e fatemi sapere che ne pensate, bax bax! ^^

 

Michelle Malfoy, suppongo che qst cap ti sia piaciuto, anche se appare di striscio, draco si rivelaà molto importante nei prox cap! ^^ Bax bax

 

Lalia, Emi ed Em sono due persone completamente diverse! ^^ E non sono gemelli… niente chiarimenti per ora, ora si darà spazio ai sentimenti dei personaggi, in particolare a due persone… u.u Bax bax!

 

marikotter, no, perché la parcella? O.o Non è colpa mia ma delle Pieghe del tempo! (ecco, ora la parcella è assicurata ndNeurone) (grazie per il sostegno morale… ndMiss) Come detto per le gravidanze maschili scriverò più avanti (non perché non voglia farlo ora ma ho sulla scrivania una LEGGERA pila di libri traballanti che mi sta aspettando -.- maledetta scuola… ma quando finisce?!?) anche una bella spiegazione medica- magica e comunque i bambini possono nascere anche con il cesario… ^^ È vero esiste anche la cicogna! O.o Non ci avevo pensato, allora è meglio usare qst bella spiegazione… XD Non ti abbattere, la storia non è così complicata come sembra (illusa ndNeurone) (cos'è il mondo senza sogni!? *.* ndMiss) Grazie comunque (inchino) per continuarmi a seguire e spero che tu non mi abbia rinnegata per il mio incommensurabile ritardo… sigh… aspetto tue notizie… Bax Bax! ^^

 

mel91, No, Lily Scipio e Rick, Em, Emi sono in futuri diversi. ^^ Emyl sarebbe potuto nascere solo dopo l'intervento delle Pieghe del Tempo, in che modo? Ehm, lo spiegherò più avanti… Ecco il grande ritorno dell'Harry che è andato nel Futuro con qualche piccola spiegazione in più. ^^ No, Emi non sta per Emily… ^^ bax bax!

 

BloodyMoon, mia carissima BloodyMoon! Ç____ç ma che bello leggere una tua recens anche qui a PdT! Lo sai che ADORO i poemi come recens, vado in visibilio! XD Alla fine tutti felici e contenti? , dipende dai punti di vista (crudele ndNeurone) (non provare a discolparti, tu, capito?!? NdLay) Sianna, Scarlett e Stephen rappresentano voi lettori (e l'autrice anche) all'interno della storia: sono loro che ricostruiscono le vicende alla luce di spiegazioni che non esistono (Silente è morto… peccato, quando poteva fare bene una cosa ndNeurone) (no, guarda, le avrebbe complicate ancora di più ndLay) (Volete un ghiacciolo al limone? ^^ ndSilente_fluttuante) (ma questo non smette mai di mangiare? -.- ndLay) (chi io? ndSilente_mentre_mangia) (No, mio nonno che guarda caso si chiama Silente ndLay) (ah, siamo parenti? O.o ndSilente) (Per amore di Galdalf e Merlino, no! -.- ndLay) E io che dovrei dire dei ritardi? -.- Lasciamo stare và… bax bax e spero alla prox!

 

Lily 90, grazie tantissime! ^////^ Oh, sono commossa da tutta qst valanga di complimenti! ^^ Non ho aggiornato presto purtroppo ma spero che tu ci sia ancora… gli indizi torneranno, assieme anche ad altri più lampanti, non ti preoccupare! XD Bax bax!

 

Stè_Wormy, non è mi ca detto sai... lo sai che di fatto non lo so nemmeno io... o quasi ^^ Bax bax, tvttb!

 

Cho_potter, non è più divertente leggere l'impossibile? ^^ (tu sei fuori ndNeurone) (stai zitto per un attimo per piacere ndLay) A parte tutto mi serviva un nuovo espediente per rendere più complicata la storia e sono felice averti preso di sorpresa! XD Inoltre Lily non è ancora sparita… ^^ Bax ax e spero di risentirti! ^o^

 

Dolcepotter, quella piccola pausa nel futuro ci voleva e come vedi sono tornata a parlare di tutti e tre i tempi in qst cap, e nel prox darò più spazio a James e Sirius che mi sn mancati moltissimo ç__ç Spero che nel frattempo non abbia spento la 'scintilla' con qst fic... bax bax

 

Saphira, sai com'è, i Weasley sono sempre stati molto prolifici! XD All'inizio avevo pensato anche io alla Ron/Pansy, ma poi ho deciso di cambaire un po' schema di gioco e così è entrata Luna! XD

Per ora Lily e Scipio ci sono ancora e non sono ancora scomparsi, e poi non è mica detto che debbano scomparire PROPRIO loro... ^.^ bax bax

 

Elanor, eh, no, alla fine qualche risposta la do anch'io! ^^

Le frasi sono a senso compiuto quando le scrivo ma quando poi le trasferisco nella pag web finale decido di cancellarne la metà perchè penso di essermi scoperta troppo... ^^'' sai com'è, manie di enigmatismo cronico (ma che stai dicendo? ndNeurone) (non ne ho idea! ^^ ndLay)

Infatti i puntini in sospensione per la madre morta li ho lasciati per dare un ultimo colpo di grazia al mio Neurone...

Certo, non sia mai una fic senza Zabini... altrimenti che mi riempie il vuoto accanto al biondino? Goyle? No, in effetti da Luna non hanno preso molto fisicamente, forse quello che le assomiglia di più è Neill (ossatura delicata, occhi chiari) ma anche caratterialmente e... professionalmente... eheheh… XD

Ma sai com'è, il gene rosso è dominante... u.u (non lo so a dire la verità, è da un po' che non prendo in mano un libro di genetica...)

Ma scherzi, Elly, non sarei mai così crudele a parlarvi tanto di Em e poi rimandare tutto al cap successivo! (ma ci avevi pensato ndNeurone_malefico) (Sì, e allora? Avevo pensato anche sotterrarti sotto terra ma non l'ho fatto, pensa un po' -.- ndLay) (, TECNICAMENTE non potresti ndElly) (ma POTENZIALMENTE sì! ^^ Lasciami qst'illusione! ndLay)

La sfiga potteriana è ereditaria, che ci posso fare (genetica? ndNeurone) (Lay smette di scarabocchiare uno STRANO schemino con tanti tondi) (no, cosa vai a pensare? ^_^ ndLay)? L'immagine di Emyl mi è arrivata troppo chiara in mente per essere ignorata e poi la frangia sghemba mi è sempre piaciuta! XD

Il nome (che in realtà era un luogo) l'ho preso dal Signore degli Anelli, in realtà doveva essere Emyn ma avevo capito Emyl e così cel'ho lasciato (Tolkien si sta rivoltando nella sua tomba, la Rowling farebbe lo stesso se non fosse ancora viva e vegeta intenta a trovare un modo per far trionfare Voldemort) (magari ndVoldie) (magari ndNeurone) (magari un accidente! ndHarry). Mi raccomando, non essere troppo materna nei suoi confronti, potresti beccarti una delusione... u.u ( ma tu sempre a guastare feste, eh? ndElly) (è l'unica cosa che so fare... ç_ç ndLay_incompresa_molto_ultimamente) L'ho svelata la madre di Scipio! ahahah! (ma perchè continui a ridere? ndNeurone) (domani torno a scuola, lasciami ancora un po' di umanità! ndLay) No! Emi non è un travestito... la tua pigrizia allora deve competere con la mia: in due mesi ho cancellato cinque inizi di PdT! -.-

Per RdS... ehm... ehm... ehmmmmmmmmmm...

bax bax! A presto! ^^

 

nox, grazie tantissime! ^^ e poi sai... meglio uniche che molte... chissà che tragedia! O.o bax bax

 

Hermia, e dopo un sacco di tempo eccomi tornata… sigh… accidenti che ritardo… -.- In origine i flashback erano evidenziati dal corsivo ma con la formattazione in formato text sono andati persi tutti e mentre li rimettevo in form web mi sn scordata di aggiornarli... ^^''' 

Ti sei confusa: Perkins è il cognome che hanno assunto James e Sirius (Perkins è la storpiatura del prof Ruf con il cognome Potter), Scipio ha scelto Parker che è molto simile al cognome della madre, PARKinson mentre invece Rick ha scelto Loveless per riprendere il cognome LOVEgood della madre. Le famiglie Parkinson (perchè di fatto Draco Malfoy non fa parte della famiglia) - Potter - Weasley sono unite. come allo stesso modo Parkinson- Nott- Zabini. Di fatto Pansy e Harry sono uniti da un'amicizia (che spiegherò poi), ma Pansy è anche una purosangue e quindi aveva contatti con gli Zabini (amici comunque di Malfoy), e i Nott. Per ora come vedi Lily e Scipio non sono ancora spariti… scusami per il ritardo di pubblicazione… -.- aargh, spero di averti risposto esaurientemente e spero soprattutto di risentirti! ^^ Bax bax!

 

Carillon, dov'è il sacro colpo di scena altrimenti? ^^ Anche io mi sono innamorata di Emyl ma fai attenzione a non affezionatici troppo… chissà che cosa possa succedere… ^^ Bax bax! Spero alla prox! ^^

 

baby, gli stacchetti escono fuori ogni tanto, proprio al di fuori da qualsiasi mio schema… -.- sono sempre in agguato! XD Bax Bax, tvttb!

 

empire,  ti ringrazio enormemente per l'enorme mole di fic che ti sei sobbarcata a leggere… accidenti come hai fatto a leggerne più della metà così poco tempo?!? O.o Tutti i miei complimenti! (altro che sangue freddo e coraggio! io ti dare una medaglia al valore!) Bax bax!

 

James_Prongs, Indovina… tu di ritardi proprio non dovresti parlare! XS E… ma tu ti sei ripreso? Io sono ancora a pezzi! @.ò (ahi che dolore!) Bax bax, tvttb!

 

Jackie Hooker, BWAAAAAH!!!! Ç_____ç Jackie! Non posso crederci che mi hai recens! Sniff sniffT^T È da così tanto tempo che non ti sentivo!

Come vedi è tornato l'Harry adolescente catapultato nel futuro e con qualche bel inghippo svelato… nel prox qualche altra delucidazione! XD Non dubito che ti sia piaciuto Emyl, è così… (figo? Ovvio, è figlio mio ndDraco_sempre_modesto) ll futuro cambierà ancora un po' temo… sigh… ma che hanno combinato questi qui?

Bax bax e spero a presto e ancora grazie per le tue recensioni lusinghiere!

 

tinachan, ciao tinachan! ^^ Ammetto che è piuttosto come dire.. complicato fino al III cap, anzi, diciamo pure che è un brancolare nel buio (ma prima non lo sentivo… sarà la vecchiaia! XD) Garzie tantissime! In effetti ci sarebbe da dire che la gente non ha la testa di scrivere una fic così sbarellata… -.- Bax bax! A presto!

 

Wichita Kid, grazie tantissime! XD Bax bax!

 

Commentate!

ML

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Capitolo 15
*** Il tempo dei giochi è iniziato ***


PiegheDelTempoNK

Le Pieghe del Tempo (Past, Present, Future)

Titolo: Le Pieghe del Tempo (cap. VIII, part II)

Autore: Mistress Lay

Categoria: avventura, azione, romantico

Sottocategoria: PG

Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...

Pairing: sorpresa

Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;

 

 

Tanto tempo esisteva una fic… lo so, sono semplicemente imperdonabile: ho lasciato questa fic per mesi interi senza un seguito e ad alcuni di voi ho detto che avrei aggionato prima dell’inizio della scuola ma purtroppo non sono riuscita a scrivere qualcosa di decente per quella data. Ho cancellato e riscritto questo capitolo tante di quelle volte che non posso nemmeno contare… credetemi è stato un vero e proprio parto. Ma sono tornata, nonostante tutto e magari nonostante qualche scettico.

Ora però ho una domanda da farvi: non potrò assicurarvi aggiornamenti in tempi brevi ora che ho cambiato casa ed è cominciata la scuola (anche le altre fic, a proposito, avranno tutte qualche problema), preferite leggere gli aggiornamenti così come vengono oppure preferite che SOSPENDA la fic fino ad un altro termine (sicuramente si parlerà dell'estate) e provare ad aggiornare in spazi quantomeno decenti?

A voi la scelta!

 

 

 

 

CAPITOLO QUINDICI

IL TEMPO DEI GIOCHI E’ INIZIATO

(ovvero: Altri guai? Ma allora è un vizio! O.ò)

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

- E tu, che vuoi, Malfoy? -

 

Draco Malfoy si mosse a disagio, rendendosi conto che per qualche strana ragione - e nemmeno proprio sconosciuta - le lacrime che aveva visto bagnare il viso di Harry erano schegge nel suo petto.

 

E ora la sua voce.

Leggermente roca, segno che era da parecchio che piangeva, ma sempre la stessa, sempre lo stesso tono che usava quando si rivolgeva a lui: dura, tagliente.

 

'Perchè non accettato la mia mano in treno, al nostro primo anno?'

 

Harry non attese risposta, si alzò in piedi, afferrò la sua borsa e fece per fiondarsi fuori dalla Guferia quando lo stesso Malfoy gli afferrò senza tanti complimenti il braccio: - Potter... -

Harry diede uno strattone al suo braccio, liberandolo dalla presa del Serpeverde: - Che diavolo vuoi? Sei venuto a divertirti? -

- No! - esclamò Draco, facendo una smorfia di disappunto, prevedendo quella reazione - Ma se magari... -

- Ti sei divertito? Ora posso andare? - sbottò Harry, sentendo, con imbarazzo, la voce sempre più roca. Maledizione... aveva pianto tanto e non solo sentiva le sua stille salate incollare alle guance, ma pure doveva mostrare tutta la sua debolezza a Malfoy. Perchè doveva proprio entrare lui tra tutte le persone che erano al castello?

- Se ti dico di no è no! Duro di comprendonio, Potter? Chissà perchè non ne sono sorpreso! - la battuta era uscita ancor prima che Draco potesse riformulare la frase e magari censurare la parte relativa all'insulto. Ormai era troppo tardi. Accidenti!

Harry si voltò verso di lui. Come aveva potuto pensare che Draco Malfoy fosse cambiato? Che illusione!

- E' decisamente troppo strano che tu non fossi qui per godetela alle mie spalle! Dimmi, Malferret, hai intenzione di appendere i striscioni in Sala Grande per domani a colazione oppure chiami la Skeeter e metti in prima pagina che il grande Harry Potter, il ragazzo con problemi di protagonismo cronico, ha pianto perchè un bruto cattivo gli ha fatto la bua! -

Draco rimase per qualche istante spiazzato da quel torrente di parole intrise di fraintendimento totale: era davvero troppo tardi per tendere un'altra volta la mano? Ma certo, che cosa credeva, illuso? Non tutti erano cambiati... e forse in fondo quelle parole e quel dolore se lo meritava.

Invece di dare retta alla ragione e al cuore e chiedere a Harry se avesse qualche problema o se il suo pianto fosse collegato a Voldemort - insomma, 'bruto cattivo' doveva essere riferito solo a Tutti-sanno-chi, no? O qualche signore oscuro era nato nel frattempo? - sbottò: - Oh, l'hai capito, allora dentro la tua testolina vuota c'è ancora qualche briciolo di ragione? Non l'hai prosciugando con le tue lacrime da femminuccia? Sei stato lasciato dalla ragazza, Potty? Potrei capire le tue lacrime, chi trovi un'altra miserabile poveraccia che si voglia mettere con te? O piangi perchè ti senti tanto solo? Poverino, senza nemmeno un cane che ti vuole... -

 

Di colpo, la metafora del cane, fece scattare qualcosa nella testa di Harry: un ricordo di un anno prima, quando Draco Malfoy aveva usato nuovamente la metafora del cane riferita a Sirius...

 

Un paragone potente come un eco...

 

Gli si scagliò addosso prima ancora di rendersi conto che erano entrambi sull'orlo della scala a chiocciola ed entrambi con le borse pesanti a tracolla cosicchè non potè evitare in nessun modo di crollare rovinosamente per i gradini trascinando con sè lo stesso Malfoy.

 

 

 

Gli sguardi di coloro che stanziavano nel tratto di strada tra l'aula di pozioni e la Sala Grande erano voltati verso i due giovani e no bruciavano solo di ammirazione per la naturale avvenenza di questi. Qualcosa era cambiato nella loro solita aria allegra e birichina, qualcosa che aveva di certo a che vedere con lo sguardo determinato e furioso di due maghi adolescenti con le bacchette sguainate alle mani.

Le loro dita torturavano il legno, torturandole dal nervosismo, ora avrebbero avuto vendetta.

Mocciosus non avrebbe mai dovuto fare un torto simile a Harry: nessuno si mette contro i Malandrini. Nè ora nè mai. Fosse anche un untissimo professore di pozioni paranoico.

 

Te la sei cercata Mocciosus...

 

James e Sirius erano quasi arrivati alla Sala Grande, attorniati dagli ammonimenti di Hermione che erano scivolati via come olio nell'acqua, totalmente inascoltati.

Ron era andato chissà dove a cercare Harry, nella speranza che i due venuti dal passato potessero fermare la loro ira funesta e vendicatrice alla vista che il sopraccitato Harry fosse vivo, vegeto e con il sorriso sulle labbra.

 

E varcarono la soglia della Sala Grande.

 

- VIENI FUORI MOCCIOSUS! - gridarono.

 

 

 

 

Proprio nel momento in cui James e Sirius entrarono in Sala Grande il loro odiato oggetto di rabbia feroce stava scendendo le scale dell'ingresso, togliendo punti ai Tassorosso che lo guardarono male senza alcun motivo apparente.

Aveva una mezza idea di cercare James e Sirius per togliere loro qualche punto e affibbiare qualche umiliante punizione ma quelle due pesti non si trovavano.

Inoltre Harry Potter era introvabile. Non si era presentato alla lezione di Trasfigurazione e nel suo ufficio si era comportato in modo alquanto strano... ancor più del solito se si poteva immaginare.

 

In quel momento l'avambraccio gridò di dolore per un intenso bruciore.

 

 

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

 

Draco Malfoy continuò a sfolgorare con lo sguardo Harry Potter, guardandolo torvo.

Maledetto Grifondoro, sempre a sfidarlo...!

Ora era in una squallida infermeria con la compagnia di tre Grifondoro, due amici traditori e uno stupido gracile Serpeverde esanime sul letto.

Merlino!

Guarda un po' se doveva passare del tempo con una tale compagnia e in una tale situazione invece di poter togliere punti a destra e a manca o tirannizzare i primini!

 

Sempre colpa di Potter, sempre!

 

E aveva anche il coraggio di squadrarlo male, il maledetto Sfregiato!

Cercava di imitare il suo lapidario sguardo di ghiaccio evidentemente... ah, che illuso! Nessuno può paragonare il suo sguardo!

Non c'era nemmeno bisogno di pensarlo!

 

Quando si pensa ad un Malfoy si collega immediatamente all'espressione 'diabolicamente affascinante, dannatamente ricco e straordinariamente potente'. Altrochè!

 

Draco adorava ripetersi questo clichè.

 

Che cosa aveva quindi da spartire quell'idiota pesce lesso di un Potter?

Non ci voleva un genio a collegare Harry Potter all'espressione 'totalmente da ricovero'.

Mentre però Draco fissava così intensamente Harry notò qualcosa a cui non aveva mai fatto caso prima di allora...

 

I suoi occhi.

 

Da quando erano così splendenti? Da quando erano così magnetici? E da quando Harry Potter aveva messo su un'espressione imbronciata così...

 

Draco Malfoy, che diavolo stai pensando?

 

Potter è brutto, occhi smorti e una totale espressione da incompreso cronico, roba che avrebbe fatto saltare i nervi persino a Gandhi!

Guardò senza interesse Loveless e Evans confabulare tra loro mentre la ragazza teneva tra la mano a Scipio Parker... Parker... che razza di Serpeverde avrebbe potuto diventare?

Parlava con i Grifondoro, li difendeva, sveniva come una femminuccia... anzi, come Potter, che era peggio...

Potter... di nuovo Draco fissò Harry negli occhi e notò, con un certo disappunto, che Potter non lo stava degnando di un'occhiata, anzi, la sua attenzione era del tutto diretta verso Pansy Parkinson, che gli si era seduta accanto a causa della carenza di posti da sedere.

Stavano parlando sottovoce, con un'espressione sostenuta, come se due persone che si erano appena incontrate avessero deciso che nonostante fossero così totalmente diversi non ci stava male una parola per far passare il tempo.

 

Stupida Pansy... prima a fare la materna con quel buono a nulla di Parker poi a rivolgere la parola a Potter!

 

Ma in che mondo era capitato?

 

Prima che potesse trattenersi, sbottò: - Potter, tutto questo è colpa tua! -

 

 

 

 

Non capiva una cosa Pansy... come mai si sentiva così strana ultimamente?

Prima che Draco avesse fatto la sua solita battuta del tutto fuori luogo stava parlando con Potter in un tono del tutto civile.

Si era fatta spiegare dal Grifondoro che cosa fosse capitato a Scipio per essere ridotto così e aveva scoperto che non solo Potter non si era rifiutato categoricamente - come avrebbe fatto Pansy se fosse successo il contrario - di parlarle e spiegarle che era successo ma anche si era resa conto che c'era qualcosa in lei che non quadrava...

Da quando aveva conosciuto Scipio Parker qualcosa le era capitato... si sentiva strana in sua presenza. Niente a che vedere con l'amore! Merlino, certo che no!

 

Sapeva perfettamente di essere innamorata di Draco!

 

Eppure, a volte, quando guardava il viso di Scipio vi notava qualcosa di così... Malfoy... come un'ombra incombente.

 

Ah, che sciocca, deve essersi trattata sicuramente di un'impressione... non poteva essere altrimenti. Anche se... anche se effettivamente nei tratti fisici e nel carattere c'era molto di Draco Malfoy.

Lanciò un'occhiata a Scipio addormentato su quel letto.

 

Che strana sensazione... davvero che strana...

 

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

 

 

Centinaia di occhi si volsero al grido di James e Sirius: occhi perplessi, divertiti, spaventati... che cosa prendeva ai nuovi arrivati? Che cos'era Mocciosus? Era per caso uno slag americano in voga tra i giovani americani?

- Siri... - sussurrò James a Sirius - Mocciosus non c'è -

Sirius digrignò i denti mentre Hermione sospirava sollevata. Ancora tutti gli sguardi erano su di loro e i primi scoppi di risa si sentivano tra i Serpeverde. Ancora poco e tutta la sala, compresi gli insegnanti, sarebbero scoppiati a ridere sonoramente.

 

Eh no, nessuno ride di un Malandrino. Se non per le sue gang e le sue battute.

 

James sorrise nel modo più malizioso possibile, passandosi le dita tra i capelli e scompigliandoli: - Grazie per l'attenzione, mie care ragazze... io e mio fratello aspettiamo i vostri inviti per la prossima uscita a Hogsmeade domani alle tre -

Sirius seguì l'esempio di James, sorridendo in modo provocatorio: - Per me possiamo vederci anche alle dieci alla torre di astronomia... -

E ai sospiri delle ragazze, si unì la voce della McGranitt: - SIGNORI PERKINS, SIETE PREGATI DI MANTENERE UN ADEGUATO COMPORTAMENTO IN QUESTA SCUOLA! NON SO COME VI ABBIANO ABITUATI NELLA VOSTRA MA HOGWARTS HA UNA TRADIZIONE SE... -

- Ooooh, professoressa, la prego! - James si strinse il cuore, teatralmente - A lei, se vuole, posso farle il mio autografo anche adesso! -

- Cinque punti in meno a Grifondoro per la sua battuta sfacciata e il suo comportamento - replicò la McGranitt, rossa in zona gote come non lo era mai stata.

- Niente punizione? Io la voglio con Pitoooon! - cantilenò Sirius, facendo l'occhiolino.

 

La goccia che fece traboccare il vaso, tutta la sala scoppiò sonoramente a ridere, contagiando anche la stessa McGranitt e il tavolo professori, tutti memori di quello che avevano fatto nella sua ora. Hermione chiuse gli occhi, totalmente sconvolta. No, quei due erano irrecuperabili. Oddio che mal di testa...

 

James e Sirius si diedero il cinque e si diressero verso l'uscita ma non uscirono mai del tutto.

 

- Perkins, credi di essere divertente? - sibilò un serpeverde.

- Come la tua faccia, Nott - rispose James a tono - Lasciatelo dire, con un po' di fortuna potresti anche essere chiamato come interprete per i goblin. Parli bene l'inglese umano... -

 

Altre risate.

 

Nott scattò in piedi, come una buona parte dei Serpeverde del sesto anno: - Ripeti quello che hai detto -

- Perchè dovrei? Io sono divertente, l'hai detto tu, alla gente non piace sentirsi ripetere le cose, le annoia -

- A meno che tu non sia sordo o profondamente e irrimediabilmente stupido - gli diede man forte Sirius.

- Sirius, James, per favore.. - tentò senza successo di interromperli Hermione. Ora stava diventando davvero troppo.

- Ti sfido, Perkins! - gli puntò il dito contro Nott, avvicinandosi a loro attorniato ad alcuni serpeverde, guarda caso tutti grandi e grossi - Stasera -

- I duelli sono fuori dal regolamento, Nott, cinque punti in meno a Serpeverde - sbottò Hermione indignata.

- Cinque punti in meno a Grifondoro per essere così totalmente stupidi - le fece eco Pansy, picchiettando sulla sua spilla da prefetto.

- Non si tolgono punti a capriccio, Parkinson... - replicò Hermione. Sirius le mise una mano sulla spalla: - Non c'è bisogno di scaldarsi, 'Mione, dopotutto Nott vuole solo un appuntamento per questa sera -

- Perkins, tu non sai in che guaio... - ma la replica di Nott fu fermata da una porzione di pasticcio che lo raggiunse in pieno viso.

Seamus ghignò.

 

Via alla faida!

 

In meno di cinque minuti la sala Grande era diventata la scena di una battaglia a colpi di dolci, frutta, primi, secondi e purè.

Hermione si era accasciata a terra: - Oh, che mal di testa -

 

James e Sirius erano spariti alla ricerca di Piton.

 

 

 

 

E infine si incrociarono al quinto piano mentre Piton si dirigeva all'ufficio di Silente.

Si fermarono tutti e tre nello stesso istante, Piton con una mano stretta attorno all'avambraccio e i due giovani con le bacchette di nuovo alle mani.

- Guarda, guarda cos'abbiamo trovato, Sirius... - ghignò James -  Allora bastava solo seguire le tracce di unto per terra... -

- Potter, non ho tempo le tue buffonate. Ricordati che sei uno studente e tu non appartieni a questo tempo - Piton ghignò di rimando, ripentendo acido - Tu non appartieni a questo tempo -

 

La mano di James tremò di rabbia.

 

Lo sapeva, lo sapeva, lo sapeva...

 

Ogni giorno, ogni ora passata lì era un'ora falsa, un'ora che non avrebbe mai ricordato una volta tornato nel suo tempo...eppure era qualcosa, un'ora che non avrebbe ricordato, nè lui nè Sirius.

 

Ma Harry sì.

 

Harry, orfano di padre e di madre, che aveva passato la sua vita con zii terribili che gli rinfacciavano di essere vivo, di essere quello che era.

 

Harry che non aveva conosciuto un suo simile che lo facesse sentire uguale a lui fino al suo undicesimo compleanno... e poi Harry che aveva sempre sentito su di sè l'occhio del mondo che lo seguiva, nonostante non capisse fino in fondo il miracolo che aveva compiuto.

 

Harry dal passato, dal presente e dal futuro difficile...

 

Lui avrebbe ricordato.

 

Ricordato cosa significava aver conosciuto un padre averlo amato non nelle fotografie, non nei ricordi sbiaditi di altri non nelle parole distorte di chi lo odiava... lo aveva conosciuto di persona e avrebbe giudicato.

 

James aveva sempre avuto dei genitori accanto, aveva parenti e amici... aveva sempre avuto la consapevolezza della sua posizione, della sua superiorità... Harry era diverso, lui tendeva a sottovalutarsi.

James voleva dargli le certezze che in genere un padre avrebbe dovuto dare ad un figlio durante la sua infanzia e la sua adolescenza.

 

Ma Voldemort non gli avrebbe dato questa possibilità. Sarebbe morto prima che Harry compisse i due anni.

 

Un pensiero terribile ma al quale non avrebbe potuto sottrarsi.

 

E allora avrebbe lasciato un segno.

Dopotutto lui non era mai stato una persona molto modesta, no?

Lui non avrebbe ricordato che persona sarebbe diventato suo figlio ma suo figlio avrebbe ricordato che persona fosse il padre.

E quando avrebbe pensato 'papà' lo avrebbe collegato ad una persona, a 'lui', e non ad una semplice fotografia silenziosa.

 

E se avrebbe potuto fare qualcosa anche in quel momento...

 

 

Sirius osservò con odio crescente il viso di Piton, deturpato in una smorfia, e il viso del suo migliore amico, percorso da tristi pensieri.

Sapeva quali erano i suoi dubbi, le sue paure, comprendeva il suo dolore. Non del tutto ovviamente, ma in parte sì, perchè era anche il suo.

Ma finchè avrebbe potuto, con James, avrebbe aiutato Harry. E poi, volete togliere il divertimento?

E James infine parlò, sollevando lo sguardo nocciola con rinnovata decisione: - No, io non appartengo a questo tempo. Ma ha anche i suoi lati positivi, no? LEVICORPUS! -

 

 

 

 

Hermione corse più che potè, con il cuore in gola: - Perkins? Li avete visti? - ma tutti scuotevano la testa, ignari.

Dove avrebbero potuto essere? Dove avrebbero cercato Piton?

Li aveva persi di vista quando si era accasciata a terra sconvolta per la faccia tosta di James Potter e Sirius Black nel parlare con quel tono alla professoressa McGranitt e alla Sala Grande lì riunita.

Appena si era accorta della loro assenza era andata subito a cercarlo anche per sottrarsi alla battaglia di cibo che stava avvenendo in Sala Grande.

Tutto era cominciato con Seamus ma ben presto tutti parteciparono, di spontanea volontà o tirati dentro con la forza, a lanciarsi cibo l'un l'altro. Poi dal cibo si era passati agli incantesimi e lì la situazione era degenerata non solo perchè il cibo delle tavolate non accennava a terminare - alla fine la Sprite dovette andare a ordinare agli elfi domestici di smettere di cucinare -. Hermione sarebbe corsa alla ricerca della McGranitt - che precedentemente aveva abbandonato la sala grande pensando che ormai James e Sirius avessero combinato abbastanza danni - se questa stessa non avesse raggiunto il luogo della battaglia.

Così Hermione era sgattaiolata via e aveva cominciato a correre alla ricerca dei due venuti dal passato.

 

Dove avrebbero potuti essere? Dove? Dove avrebbero cercato Piton?

E dove diavolo si era cacciato Ron quando serviva? E Harry?

 

Un'onda di preoccupazione la invase: Harry... che fine aveva fatto?

 

- Signorina Granger! - la chiamò una voce. La McGranitt.

Hermione si fermò, ansimando per la fatica: - Profes... -

Ma non c'era traccia nell'anziana donna di asprezza o la incolpava di quello che era successo in Sala Grande: - Sa dov'è il signor Potter? -

Hermione scosse la testa, ancora senza fiato, poi deglutì e domandò: - Perchè? E'... successo qualcosa? -

- C'è una visita per lui -

 

 

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

 

Lily stava sparendo...

 

Scipio si era svegliato frastornato a causa delle alte grida che lo circondavano, una cacofonia di insulti, imprecazioni e blande parole di riconciliazione.

Aveva voltato la testa al fianco e si era accorto della presenza di Lily che gli teneva la mano dolcemente, non era intervenuta nel diverbio e stava fissando i contendenti con uno sguardo tra il distratto e malinconico. Lei che sorrideva sempre così allegra e piena di vita e che faceva piegare le labbra a chiunque.

 

E poi era successo.

 

Scipio aveva chiuso gli occhi per un breve istante, un brevissimo istante e quando li riaprì la mano di Lily era aria e al suo posto non c'è nulla.

 

Lily era scomparsa.

 

Le voci però continuavano a gridarsi addosso l'un l'altra, quindi non si era trattata di una visione o allucinazione.

Preso da uno spasimo di terrore Scipio sbattè le palpebre e di nuovo Lily era lì.

 

Scattò a sedere repentinamente, sottraendo la sua mano dalla presa dell'amica.

Lily si girò verso di lui, sorridendo apertamente: - Benvenuto nel mondo, Scip! Dove regnano le grida di rabbia! Sei venuto per portarci il lume della ragione? -

Il diverbio scemò e i cinque litiganti si voltarono verso Scipio, che ancora era sconvolto per quello che aveva visto fissava senza parlare Lily.

Pansy, istintivamente, si avvicinò a Scipio: - Come stai, Scipio? Sei stato svegliato dalle loro grida? -

- Gridavi anche tu, Parkinson - sbottò Rick.

- Sto bene - ribattè Scipio, guardando alternativamente Lily e Pansy. Perchè sua madre doveva essergli così vicina nonostante si fossero appena conosciuti...

 

"Non avrà mica capito che..."

Ma no, non era possibile...

 

Il Serpeverde scostò le lenzuola, cercando di scendere da letto.

- Cosa fai? Devi rimanere a letto! - esclamò Blaise con espressione preoccupata. Draco sbuffò e Harry gli lanciò un'occhiata di totale incomprensione. Come diavolo faceva Malfoy a comportarsi così nonostante tutto?

 

E dire che nemmeno sapeva che quello di fronte a lui, così simile a lui, era suo figlio.

 

Madama Chips entrò in quel momento: - Signor Parker! Si è svegliato? Che cosa crede di fare? Lei deve rimanere qui per... -

- Non ne ho la minima intenzione - sillabò duramente Scipio, impaziente di chiedere spiegazioni a Lily della situazione ormai degenerata.

- Ma Scipio... - tentò Pansy.

- Non fare il moccioso! - sbottò Malfoy. Quel ragazzo gli stava antipatico... più antipatico di Potter persino...

- Malfoy ha ragione - intervenne con calma Lily - Non fare il testardo, Scipio -

- Và al diavolo, Helene - replicò Scipio, calcando particolarmente il nome con cui era conosciuta in quel tempo.

- Te lo saluterò - rispose distrattamente Lily. No, stava tornando, la sensazione di vuotezza... quella sensazione di essere una foglia al vento.

 

Il tempo chiedeva un pegno. E questa era la sua vita.

 

Lanciò un'occhiata a Draco che fissava la scena in disparte e a Harry, che invece era accanto al letto, vicino a lei.

 

Forse era questo il destino.

Forse era questo il destino di suo padre.

 

Con colui che aveva amato.

Con colui che aveva amato nonostante avesse sposato sua madre.

 

Con lui.

 

 

E lei... lei era veramente polvere al vento.

 

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

 

 

- Non è nella Torre, non è in Sala Grande, non è nei sotterranei, non è al campo da Quidditch... dove diavolo può essere? - borbottò Ron - Ci manca solo che invece è da Silente e... - un fiotto di luce scarlatta gli si parò davanti agli occhi, per un caso fortuito - e non perchè avesse i riflessi particolarmente pronti (oddio, come sono cattiva... -.- ndMrsLay) - riuscì a schivarlo.

- Cos.. -

Girò l'angolo e gli si parò davanti una strana scena: Piton a testa in giù che lottava con il suo lungo vestito per vedere dove fossero i due ragazzi mentre con una mano lanciava incantesimi silenziosi imprecando mentalmente.

- Mancato! - esclamò Sirius.

- Sirius! James! - esclamò Ron - Che cosa sta succedendo? -

- Dice che non sa dov'è Harry! - rispose Sirius.

- In realtà non è che abbia detto molto... - lo corresse James - Non con quel sorriso brillante! -

- Cosa gli avete fatto? - Ron era seriamente indeciso se essere mortalmente spaventato o idolatrare Sirius e James.

Certo, un Piton in mutande, che scalpitava con un sorriso da pubblicità di un dentifricio, in balia di due adolescenti non era di certo cosa di tutti i giorni...

James e Sirius però dovettero fare i conti con una variabile: Piton aveva parecchi anni in più e si era fatto un presente di Arti Oscuri loro erano semplici adolescenti... quindi era ovviamente un'altra storia rispetto a quando erano tutti e tre ragazzi. La conoscenza di Piton non poteva essere paragonata alla loro.

 

Ma relativamente avevano ottenuto un buon risultato... forse c'entrava il fatto che Piton si era tenuto il braccio finchè aveva potuto? Forse era colpa del marchio dell'infamia che bruciava?

Ma questo nè James nè Sirius nè Ron lo sapevano.

 

- Così impara a maltrattare il mio figlioccio! -

- Giusto Siri e... -

- Oh... ho interrotto qualcosa? - la voce gioviale di Johann Lex interruppe James. Non fece minimamente caso a Piton appeso per aria che lottava per coprirsi, senza successo, le gambe o forse semplicemente non voleva farci caso.

Tutti si voltarono verso il giovane professore appena arrivato, una pila di libri in mano, l'espressione leggermente spaesata – Stavo di nuovo cercando l’aula di Difesa contro le arti oscure, purtroppo non mi ricordo esattamente dov’è… questa mattina ho fatto parecchia fatica a trovare le scale nonostante il signor Potter fosse stato così gentile da indicarmela e... -

- Harry? – domandò Sirius proprio in contemporanea con James - Quando l’ha visto? - Stamattina -

- Dove? -

- Da qualche parte... gli sono andato addosso... - rispose Lex, sgranando gli occhi blu.

 

Prima che James potesse dire qualsiasi cosa un grido si levò nell'aria: - CHIAMATE MADAMA CHIPS! CHIAMATE MADAMA CHIPS! CI SONO DUE STUDENTI A TERRA! -

 

James e Sirius si guardarono un istante, poi, con uno scatto, si misero a correre in direzione di quella voce, subito seguiti da Ron.

Johann Lex fece lo stesso, dimenticandosi totalmente anche lui della presenza di Piton a gambe all'aria.

 

 

 

Quando i quattro raggiunsero il luogo da dove era giunto il grido di aiuto c'erano due ragazzi inginocchiati a terra che cercavano di aiutare gli studenti che erano caduti.

In quel groviglio di divise e borse trovarono nientemeno che Harry Potter e Draco Malfoy, uno sopra l'altro, con un braccio del Serpeverde attorno alla vita del Grifondoro.

Evidentemente erano rotolati giù dalla scala che portava alla Guferia senza potersi fermare - causa l'impedimento della divisa e il peso delle borse - e senza poter afferrare la bacchetta, Malfoy doveva aver afferrato Harry e stretto a sè, in modo da limitare i danni mentre Harry si era istintivamente aggrappato alla sua divisa.

 

Fatto stava che i due giacevano svenuti a terra, ancora abbracciati.

 

James e Sirius si fiondarono subito su Harry: - Harry? Harry! -

- Avete chiamato qualcuno? - domandò Sirius rivolto ai due Tassorosso.

- Susan è andata a chiamare Madama Chips... - rispose uno dei due, ancora spaventato.

- Non riusciamo a staccarli... - disse l'altro, cercando, senza successo di far mollare la presa di Draco sulla vita di Harry.

James schiaffeggiò leggermente le guance di Harry, continuando a chiamarlo: - Harry? Harry, per favore, svegliati! -

- Che è successo? - chiese Ron, chinandosi anche lui sui due.

 

- Lasciate fare a me, ragazzi - tutti si voltarono verso il giovane professore Johann Lex che assunse un'espressione determinata. Appoggiò i libri a terra e sollevò la bacchetta, facendo levitare anche i due corpi svenuti - Portiamoli da Madama Chips... -

 

 

 

 

 

__°°Ft°°__

 

 

 

- Tu non dovresti essere qui! - esclamò crucciato Harry.

 

Perchè anche lui qui?

Harry aveva attivato quelle maledette pieghe... o forse Malfoy le aveva nuovamente attivate? In quel modo si spiegava come mai fosse lì ma non si spiegava come mai Harry non fosse tornato nel proprio tempo.

 

- E lo dici a me, Potter? - ribattè Draco - Cosa credi? Che ne sappia più di te? -

Sirius scosse la testa: - Non siete cambiati per niente, voi due... - sorrise orgoglioso a Harry - Questa è un'ottima cosa! -

Harry e Draco rimasero a squadrarsi mentre Sirius riprese: - Harry, quell'altro, ti ha... -

- Un altro Potter? - domandò sconvolto Draco - Cos'è? Un incubo? Il mio incubo peggiore? Attorniato da un sacco di pulci e un esercito di cloni di Potter? -

- Ma sei stupido, Malfoy? Dove hai la testa? L'hai lasciata nel viaggio? E smettila di chiamare Sirius in quella maniera! -

- Viaggio? Che diavolo blateri Potter? -

Harry scambiò un'occhiata con Sirius che ghignò: - Io non gli ho detto niente. Pensavo che fosse divertente per te metterlo al corrente... dell'attuale situazione -

 

Harry ghignò di rimando.

 

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

 

 

James, Sirius e Ron erano in infermeria, attorno al letto di Harry, ansiosi di sapere che cos'avesse Harry.

Lex aveva diviso di due ragazzi e Madama Chips li aveva posti in due letti vicini, occupandosi dell'uno e dell'altro, curando le loro escoriazioni e lanciando qualche fascino per sapere il loro stato generale e se si fossero rotti qualche ossa.

- Allora? -

- Allora? -

- Che ci dice? - domandò Ron.

- Vi dico che se non uscite di qui vi butto fuori io! - esclamò Madama Chips irritata dalle loro continue domande - Professor Lex, mi vergogno di lei, dovrebbe... -

- Oh, certo! Ragazzi, forse è meglio che aspettiate fuori -

- Ma professore! -

- Su, andiamo fuori e lasciamo Harry nelle mani di Madama Chips, non potrà fare niente con noi intorno - disse Lex spingendo fuori i tre ragazzi.

Appena misero piede fuori dall'infermeria la porta si aprì ed entrò Hermione affannata: - Dov'è Harry? Come sta? -

Lex la fermò: - Stia calma, signorina Granger. Madama Chips rimetterà a posto il signor Potter e il signor Malfoy, non deve preoccuparsi -

- Malfoy? -

- Sono sicuro che sia tutta colpa sua se Harry è caduto! - protestò Ron - L'avrà spinto lui! -

- Quando si sveglierà gliela faremo vedere noi... - James strinse i pugni.

- Non avete ancora finito di fare i giustizieri? - esclamò esasperata Hermione.

James e Sirius si guardarono: - Abbiamo dimenticato... -

- Piton! - Ron si sbattè una mano contro la fronte.

Lex sbiancò: - Oh Merlino... - e uscì di filato dall'infermeria per poi rientrare un secondo dopo - Scusate, sapete che strada devo prendere? -

- Me ne sono occupato io, signore, non si preoccupi - disse una voce alle spalle di Lex, tutti si voltarono verso la porta e da quella entrò Remus Lupin, con i vestiti mezzi rattoppati ma sorridendo come sempre. James e Sirius scattarono in piedi all'unisono.

- Remus... - sussurrarono.

Ma Remus aveva occhi solo per Ron e Hermione e non aveva notato i suoi due migliori amici adolescenti: - Ero venuto per trovare Silente e Harry... com'è successo? -

 

- Quello che succede ogni volta: Harry si è cacciato in qualche guaio -

 

 

 

 

FINE QUINDICESIMO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay (15/10/06 15.46)

 

 

Ed è finito anche questo capitolo, scritto tutto in meno di due ore intervallate da non so quante pause... scritto interamente durante la visione del Signore Degli Anelli II...

E' venuto un po' orribile, me ne rendo conto... -.- Ma dovrete leggerlo così com'è, o aspettare che io lo riscriva e conoscendomi... uhmmm...

 

Un grazie immenso a voi che mi sostenete sempre: siete veramente insostituibili nonostante i miei ritardi stratosferici!

Fatemi sapere per il futuro di questa fic (vediamo chi ha veramente letto le mie note...)...

 

Mimi88, millie, haley, Kristel, Wichita Kid, ysal pax, Duda, grazie a tutte voi! Bax bax!

 

Michelle Malfoy, e ad ogni capitolo un avvicinamento ulteriore... nonostante qualche diverbio! ^^ Bax Bax!

 

mistica, la mia testa mi da qualche problema a volte... sai com'è, la vecchiaia... -.- Bax bax!

 

marikotter, o per meglio dire, Dott A**** la qui presente Mistress Lay declina ogni responsabilità per la salute mentale dei suoi lettori in base alla tesi, ormai comprovata dall'unanimità, che la stessa Mistress Lay a volte ha cadute della serie 'Ma che cosa sto scrivendo... ma che cosa sto scrivendo', come vede, ha qualche problemino anche lei. Ma ringrazia, ora si sente leggermente un verme ma anche parte della società a farle guadagnare così tanti soldi. ^^

Vostra, Mistress Lay

 

natsukyi, ben presto posterò un piccolo angolino dove risponderò alle vostre domande più preponderanti (ai limiti della fic, ovviamente XD). Non so se sarà d'aiuto a dire la verità... x.x Bax bax!

 

blufairy87, oh, posso immaginare! XD Tutti mi vogliono così bene! XD Il Draco che è nel Futuro (e che non si sa come nè perchè ci sia capitato... cioè, ho qualche dubbio anche io @.@) è adolescente e appartiene al presente di Harry. Forse più avanti apparirà anche quello adulto... chissà! ^^ Non ti scoraggiare hai capito molte cose! XD Emi E' un punto domanda, uno dei pochi ormai (io non sarei molto d'accordo ndblufairy) Semplificando esistono per ora due futuri ma sarà un problema quando invece dovranno 'fondersi' nell'unico vero futuro... e capisci anche perchè. ç.ç Bax bax! Saluti anche alla tua cognatina!

 

Saphira, non sei l'unica sai? Io non prendo in mano questa fic da un po' e non è che ci capisca molto bene... @.@ No, scherzo, QUALCOSA ricordo dei miei piani passati. ^^ Povero Emi... aspetta almeno di conoscere chi è, no? Cercherò di allungare le parti del presente con James e Sirius se vuoi. O povero Rock, cioè Rick, tra 'pietra' e 'piaga', tratto proprio male i Weasley, eh? Bax bax!

 

kitten85, non devi preoccuparti, pochi (compresa a me, a volte, se devo dire la verità) riescono ad afferrare il nodo della vicenda... e questo ovviamente è MOLTO interessante. Per me, ovviamente. Ma arriveranno anche le spiegazioni, forse già nel prox con un bel cap extra quindi ti esorto a fare qualsiasi domanda tu abbia da farmi, cosicchè possa risponderti (nei limiti dei possibile) al più presto. O via mail, come tu stessa hai proposto. Bax bax!

 

ketty, un po' in ritardo, eh? ^^''' Bax bax

 

*b*, pensa un po', l'erba cattiva non muore mai! XD Esattamente! Sirius è vivo per quel motivo e poi... sai, Sir è il mio personaggio preferito (e non si vede, eh? *.*) quindi non potevo fare a meno di circondarmi, almeno in questa fic se non nelle altre e nella realtà (sigh!)! Utero? Parlo di magia di procreazione... ^^ Nemmeno io sono molto per i mpreg ma questa volta ho dovuto proprio fare un'eccezione! XD Interessante la tua teoria sul 'padre', ma non è esattamente così: è più semplice! ^^

La faccenda di Rick è semplice: nel suo futuro Lily e Scipio non esistono dal momento che Harry era sposato con Draco e hanno avuto un figlio, Emyl. E... dimmi che non ho innescato la prossima guerra nucleare! ç.ç Bax bax!

 

Mixky, oddio, spero di non aver assopito la tua curiosità con questo aggiornamento dopo secoli... Bax bax! ^^

 

DolcePotter, oh no, questa fic avrà una fine, te lo assicuro! (sguardo determinato) Spero che la tua passione non si sia assopita... ç.ç Anche io cercavo un espediente per poter parlare del rapporto tra James e Harry... e come vedi l'ho trovato! Effettivamente tutto è collegato e di fatto non potresti capire quello che accade se non leggi tutto... cercherò di renderla più interessante se è così noiosa o scontata. Che mi consigli? Draco... uhm... buono... uhmm... bè, forse... con il tempo! XD No, scherzo, di certo è cambiato. Per il rapporto di Hermione e Harry... vedrai! XD (la parte del futuro la leggi?) Bax bax!

 

nox, non dirlo a voce alta che potrebbe essere una maledizione! XD Bax bax!

 

James_Prongs & Stè_Wormy, ironico, vero? Parlo di tempo e mi manca sempre! -.- Bax bax a tutti e due! Vvtb!

 

nora, l'infarto un giorno o l'altro mi prenderà! XD Grazissimne! Bax bax!

 

BloodyMoon, mia carissima, sono proprio imperdonabile, vero? Ho parlato dei vari incontri tra Draco e Harry anche se nel passato hanno litigato, nel presente si sono mezzi ammazzati e nel futuro... ah, com'è bello e poetico l'amore! ^^ Ottima definizione della mia trama: a spirale! XD Bax bax! Tvtb!

 

Elanor, ah, eccomi qui, dopo molto lune! (cosa ti ricorda? XD) Tra qualche anno magari vedrai l'epilogo! Ghgh ^^ Oh, mi spiace per il tuo schemino ma sono sicura che sarai più fortunata e attenta di me: io o li perdo (ne avrò persi a dozzine di schemi delle mie fic!) o me li dimentico o li cambio completamente cosicchè alla fine devo riscrivere tutto da capo... ah, la vecchiaia comincia a farsi sentire! -.- Sai che non posso esimermi a fare le mie solite battute-titolo idiote, no? ^^ Certo, il futuro di Sianna e compagnia bella e allegra è una variazione di futuro... Sì, c'è un evento portante che ha cambiato tutto, o meglio un insieme di eventi importanti che hanno cambiato le carte in tavole e hanno scombinato ogni cosa...

No, la stretta 'da papà' di Harry è 'da papà spirituale'! Non preoccuparti! (o sì?) Ma i tradimenti e gli intrghi amorosi ci sono effettivamente! XD

Ti diverti a fare teorie alle quali non confermerò nè negherò mai? XD Oh, siamo in due allora!

Oh no, Scipio non abita davvero in un monolocale... Oh, continua pure a immaginare l'inimmaginabile perchè io lo renderò realtà (scusa? ndElly) (un modo carino per dire che farà quello che in genere si chiama MUCCHIO DI PAZZIE ndNeurone) (non la metterei così ndLay_che_si_guarda_distrattamente_le_unghie)! Come dicevo la mitologia è un  po' la mia fissazione, se non la metto da qualche parte non sono per niente contenta! XD

Sono contenta che ti piaccia il conto alla rovescia-flashback! ^^ Era un po' una prova, piace anche a me! Biondini che spuntano come funghi, a volte però sono anche velenosi, sai? XD Ok, questa era cattiva, lo ammetto, ma di certo l'arrivo di Draco non porterà rose, fiori e partecipazioni alle nozze... forse... bè, comunque sia ora abbiamo due Sirius! *.* Questa è l'unica cosa che conta! Il mio tesorino Sirius! *.* Qual dolce sogno è questo? (Lay si è persa) 

Le spiegazioni arriveranno con il mutare della marea, non preoccuparti (o con il mutare del mio umore a prescindere...), ma non se saranno illuminanti o porteranno con loro le tenebre del dubbio... ma come parlo oggi? x.x Emilia, mia cara Elly? ^^ Ehm, non ti arrabbiare, ma ti do un consiglio: non ti affezionare troppo a Em! ^^ (ok, ora mi uccidi suppongo) Bene ti lascio per sfuggire alle tue grinfie! Fammi sapere! Bax bax!

 

ziz, piccola pecca, no? ^^ Bax bax!

 

Cho_Potter, il tuo ritardo non potrà mai competere con il mio! ^^''' Bax bax!

 

LadyAlicia, ehm, sono in ritardo, lo so! ç.ç Ma grazie per il tuo commento e fammi sapere! Bax bax!

 

Toruchan, ehm... ehm... devo preoccuparmi quando esco di casa? Niente bombe in giro? Bè, comunque ora ho aggiornato quindi che ne diresti di ritirare quei sicari che hai assoldato, eh? ^^ Grazie per i tuoi commenti! ^///^ Bax bax!

 

Captain, cercherò! ^^ Bax bax!

 

lal23, ne sono veramente molto felice! ^//^ Bax bax!

 

Narsil, ehm, già, proprio così! ^^''' Grazie tantissime per il tuo commento! ^//^ Quanto durerà? Non chiedermelo, non ne ho la minima idea... ma parecchio ancora suppongo, salvo imprevisti! ^^ Bax bax!

 

 

E se qualcuno c'è ancora... batta un colpo! ^^ (metaforicamente parlando ovviamente! XD)

ML

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Capitolo 16
*** Bonus Chapter - FAQ ***


Bonus Chapter - FAQ

Bonus Chapter - FAQ

(Quello Che Io Non Dico)

 

 

Salve a tutti, ebbene sì, sono qui, di nuovo, come sempre... oh, non credete, non è un capitolo di fic, è un bonus! XD

Dal momento che la maggior parte di voi non ha voluto la sospensione della fic, eccomi qui, con un nuovo cap (come sempre in ritardo indecoroso… -.-): ah, ho anche sistemato il XII cap, modificando i flashback dai dialoghi normali.

Domande, le vostre, che mi avete fatto durante tutto il corso della fic forse qui troveranno un minimo di risposta... ammetto che io stessa per prima in alcuni punti di questa fic ho provato il bisogno di chiedermi 'Ma che ho scritto? Non ci capisco più niente!', ma si sa, mi piacciono le cose complicate. Troppo forse.

 

 

 

Cosa sono le Pieghe del Tempo?

 

Distorsioni temporali. Per semplificare più la storia ho dovuto accorciare la spiegazione di Silente e distorcerla un po' per renderla più agibile.

E devo dire la verità, l'ho fatto anche perchè... Silente non sa sempre tutto! XD

In realtà le Pieghe non sono altro che distorsioni temporali causate dall'attivazione delle tre 'botole'.

 

 

 

Come hanno fatto ad attivarsi le botole?

 

Le 'botole' si attivano solo coloro che le scoprono non manifestano il desiderio di sapere che cosa sono e dove portano.

Le filastrocche che recitano ognuna di queste compongono un puzzle: rivelano il proprio tempo d'origine, la destinazione, i termini per l'utilizzo, avvertono, blandiscono. E trasportano.

 

 

 

Come hanno fatto ad attivarsi contemporaneamente? Erano sempre stati lì dove sono state trovate o sono apparse all'improvviso?

 

Domanda insidiosa, questa. E temo di dover glissare, non è ancora tempo per chiarimenti di questa portata.

Rispondo solo alla prima domanda: queste non si sono attivate contemporaneamente. Se notate, James e Sirius ne attivano una a notte fonda - come Lily e Rick - ma harry ne attiva una nel tardo pomeriggio.

 

 

 

Perchè si parla di Tempo circolare?

 

Pensateci: i tre Tempi sono collegati naturalmente fra di loro. Il principio è il causa-effetto. Prendiamo un esempio:

Se succedesse Lily sparisse nel Passato, istantaneamente il Futuro cambia, andrebbe avanti senza la sua presenza. Se il Futuro cambia, cambia anche il Presente poichè l'Harry del Presente si 'trova' nel Futuro. E sta ricordando.

 

Se noi facessimo accadere un certo evento nel Passato, il Presente e il Futuro cambierebbero improvvisamente. Il Presente però è sottoposto a due tipi di 'cambiamenti': quelli derivanti dal naturale trascorrere del Tempo (eventi provenienti dal Passato, dal momento che il Passato è antecedente rispetto al Presente) e dal Futuro, poichè in qualche maniera con l'attivazione delle botole si percorre una linea temporale 'sali-scendi'.

 

Normale: Passato à Presente à Futuro

Alterato: Futuro à Passato  à Presente  à Futuro

Un cerchio.

 

 

 

Perchè proprio 'loro'?

 

Oh, bè, che divertimento c'era a sottoporre una tale tortura? XD No, scherzo, ovviamente. Il motivo però è altrettanto semplice: ehi, e il divertimento dove stava altrimenti?

 

 

 

I Potter di tre generazioni sono stati tutti risucchiati... c'è un collegamento?

 

Sì, sì. Sfiga. Guai. Miss vuole fare le cose in grande. Ecco.

 

 

 

Come faranno a ritornare nel loro tempo?

 

Ok, questa domanda non mi è stata posta da nessuno di voi. E sapete che vi dico? ... XD

 

 

 

James e Sirius, quando torneranno nel loro tempo, torneranno nell’istante in cui hanno attivato la ‘botola’ o meno?

 

Questa domanda ne solleva un’altra, ovvero: le persone ‘immuni’ dalle Pieghe come vivono questi cambiamenti?

Fondamentalmente non li vivono. Non li sentono. Non esiste in loro una scansione temporale diversa dalla realtà in cui vivono: un esempio? Guardate Sirius nel Futuro di Em: Scarlett e gli altri sono spiazzati nel vederlo, ma Sirius no, non sente cambiamenti, non ricorda nulla di quello che è successo. Non sa chi è Lily né chi è Scipio.

Quando James e Sirius torneranno nel loro tempo non ricorderanno nulla… e il luogo in cui appariranno? XD

 

 

 

Come mai Silente del Passato, Presente e Futuro sa tutti i fatti e come si sono svolti?

 

Così. Doveva essere una specie di perno.

Tutto cambia, ma lui rimane sempre il solito.

E poi serviva per spiegare qualcosina... e poi... non credete a tutte le parole di Silente. La verità deve essere ancora esplicata completamente. I tempi non sono ancora maturi.

 

 

 

Quali modifiche possono portare i 'viaggiatori'?

 

Possono essere di due tipi: Involontari (la loro stessa presenza, la loro esistenza) e Volontari.

Qualsiasi parola può causare un cambiamento.

 

 

 

Perchè Scarlett, Sianna e Stephen si trovano un po' in un tempo (il loro effettivo) e un po' in un altro futuro?

 

Il Tempo è cambiato. Le modifiche hanno portato ad un altro futuro.

La domanda più giusta da porre potrebbe essere 'Perchè loro sanno dei cambiamenti? Perchè loro ricordano?'

E a questa, credo che proprio non risponderò. Non ora.

 

 

 

Em come si colloca in questo tempo?

 

Emyl è figlio di Harry Potter e Draco Malfoy, orfano di uno dei due padri, frequenta lo stesso anno di Rick, Scarlett e Stephen, è un giocatore di Quidditch e... vive in uno dei Futuri Possibili. In uno dove non vive nè Scipio nè Lily. Il perchè mi sembra ovvio.

 

 

 

Quali sono le coppie quindi?

 

Per essere più chiara vi scrivo tutto lo schema con i personaggi, principali e minori che ho introdotto:

 

I 'Viaggiatori'

 

Lilian Jamie Potter. figlia di Harry Potter e Hermione Granger. Grifondoro. Prefetto. Quinto Anno. Cercatrice e Capitano della squadra di Quidditch della sua casa. Ha un buon rapporto con gli studenti di tutte le case.

Nel Passato assume il nome di Helen Evans.

Evans come il cognome di sua nonna, Helen dalla mitologia greca: Elena, moglie di Menelao, aveva una figlia, Ermione. (Scusatemi, la mitologia è una delle mie grandi passioni... che ci potete fare XD E poi credevo che fosse divertente...)

Conosce la verità su suo padre e Malfoy. E' cosciente dei rischi che corre a rimanere lì. E sta cominciando a sparire.

 

Scipio Salazar Malfoy. figlio di Draco Malfoy e Pansy Parkinson. Serpeverde. Prefetto. Quinto Anno. Cacciatore e Capitano della squadra di Quidditch per Serpeverde. Nel passato si fa chiamare Scipio Parker, per ricordare, nel cognome, quello della madre.

Non ha un buon rapporto con il padre, sembra odiarlo, e nella sua infanzia non è stato molto tempo con Draco. Conosce la verità tra suo padre e Harry Potter. Nasconde forse un segreto? Uh.

Se noterete lui ha cominciato a ricordare e non a sparire. Chissà.

 

Richard Henry Weasley. figlio di Ron Weasley e Luna Lovegood. Grifondoro. Prefetto. Quinto Anno. Cacciatore della squadra di Quidditch. Odia i Serpeverde. In particolare Scipio, e avrete anche capito perchè.

Assume il nome di Rick Lovegood, in onore della madre.

 

 

Chi Comincia A Capire

 

Scarlett Judith Weasley. figlia di Ron Weasley e Luna Lovegood, gemella di Rick. Grifondoro. Quinto Anno. Odia i Serpeverde e non ha un buon rapporto con molte persone.

 

Sianna Nott. figlia di Theodore Nott. Serpeverde. Odia i Grifondoro, in particolare Scarlett, che chiama 'Scar'.

 

Stephen Zabini. figlio di Blaise Zabini. Serpeverde. Quinto Anno. Migliore amico di Scipio.

 

 

Gli altri

 

Ryan e Neill Weasley. fratelli maggiori Weasley, rispettivamente al settimo e sesto anno. Entrambi Grifondoro. Uno è battitore della squadra, l’altro redattore del giornalino scolastico.

Grifondoro: George Finnigan, Oswall Kert

Serpeverde: Antonin Urquhart

Corvonero: Jonathan McKay, Penelope Bones-O’Hara

Tassorosso: Julien DeNueve, Elizabeth Lowell

 

 

 

Hogwarts: quali professori?

 

Futuro Normale: Albus Silente (Preside), Severus Piton (Pozioni), McGranitt (Trasfigurazione), Hermione (Aritmazia)

Futuro Modificato: McGranitt (Preside), Horace Lumacorno (Pozioni), Sirius Black (Trasfigurazione… cioè, casino…), Remus Lupin (Difesa contro le arti Oscure)

 

 

 

Em e Emi, la stessa persona?

 

Boh. E chi l'ha detto?

 

 

 

Sirius? Perchè in altri due tempi?

 

Perchè lo amo, non è un'ottima giustificazione? *.* No? Ok, scusate... mi ricompongo.

Allora... perchè altri due Sirius? Eh, tre è un numero magico, credetemi.

Bè, la risposta è semplice...

 

 

 

Draco Malfoy? Perchè anche lui nel futuro? Come ha fatto?

 

... Eh. Bella domanda. Mistero per ora.

 

 

 

Come ha fatto l'Harry del Presente ad avere una 'visione' su quello che teoricamente è il suo futuro?

 

In parte c'entra l'Harry del Futuro.

 

 

Johann Lex quale ruolo ha?

 

Uno dei miei motti preferiti è 'Niente è ciò che sembra'. Lex è perfettamente incarnato in questo motto. Tenetelo d'occhio.

 

 

E Refert?

 

Domanda vecchia, ormai. Ma doveroso rispondere come si deve: Refert è l’anagramma di Ferret, il nome inglese di Furetto. Ovviamente è riferito a Draco Malfoy.

Spedisce a Harry due lettere, entrambe prima dell’inizio della scuola.

Il problema è che Harry non sa che è stato Draco Malfoy e se anche lo sapesse… bè, nemmeno Draco Malfoy sa di avergliele spedite. XD

Queste lettere, come altre, sono contenute nella scatola di ricordi che l’Harry del Futuro mostra al suo alter ego del Presente, assieme ad alcune ‘strane’ fotografie.

 

 

Perchè Lily sta sparendo?

 

Sì, il tempo è cambiato. Lei si trova nel Passato, quando Draco e Harry nemmeno si guardavano ma tra di loro, attraverso Scipio e Lily, si sta creando una connessione che nel tempo 'normale' non ci sarebbe mai dovuta essere.

 

 

 

à Ci saranno un milione di altre domande, ne sono certa, ma queste sono semplici, basta solo entrare nell’ottica delle Pieghe del Tempo. La difficoltà maggiore nel capirle, come vi avevo già fatto presente precedentemente, è pensare i tempi in maniera diversa: non ci si deve limitare a pensare al ‘tempo di partenza e tempo di arrivo’ ma al principio causa-effetto.

 

 

 

Riferimenti mirati:

 

Capitolo Nono – Harry ha una ‘visione’ mentre è nell’ufficio di Piton. Vede un orologio che scandisce l’ora poi una persona a lui molto cara che gli parla ma che non riesce a capire quello che gli sa dicendo.

Nel capitolo viene svelato: Harry, seduto sui gradini che conducono al piano superiore della casa di Grimmauld Place, fissa l’orologio a cucù al piano inferiore, la porta si apre e ne entra Sirius.

Sempre in questo capitolo Lily ‘ricorda’ un pezzo del suo passato o ‘vede’ quello che non sarà più? Mah…

 

 

 

 

 

I Tempi:

 

Passato (Anno 1978) - James e Sirius, due sedicenni, sono a fare una scorribanda per Hogwarts, alla ricerca di una fantomatica stanza chiamata Stanza delle Necessità.

Si ritrovano in una strana stanza al cui centro si trova una 'botola'. Fondamentalmente il desiderio è espresso da Sirius, per curiosità.

Recitando le parole della filastrocca cadono 'dentro' la botola, attivando un processo di disgregazione temporale e spaziale.

La loro filastrocca: andranno in un tempo sicuramente futuro rispetto a loro. Conosceranno cose che dimenticheranno una volta tornati nel loro tempo. O le ricorderanno nell’esatto istante in cui le compiranno.

Si ritrovano nel Presente del 2005, a Magnolia Crescent, ad Agosto.

 

Presente (Anno 2005) – Harry sta tornando a Casa Dursley per chiamare Hermione quando nota una ‘botola’ in un vicolo di Magnolia Crescent, esprime il desiderio di conoscere cosa sia associato al desiderio di fare ‘qualcosa’ per dimenticare per qualche istante la morte di Sirius.

La sua filastrocca: qui la filastrocca è più insidiosa. Dice a Harry che potrà conoscere ‘quello che è accaduto’ e ‘quello che accadrà’. Mostra chiaramente come il presente sia la chiave di volta dei Tempi poiché prevede l’arrivo di qualcuno dal passato e allo stesso tempo avverte che Harry andrà nel futuro. O viceversa. Ovviamente lui non comprende questo significato nascosto di quelle parole.

Si ritrova a Grimmauld Place, in un giorno dell’anno 2018.

 

Futuro (Apparentemente anno 2017) – Lily, Scipio, Rick e Scarlett sono alla Stamberga Strillante. Fondamentalmente per desiderio di Lily che voleva vedere qualcosa . È lei che esaudisce il desiderio di conoscere cosa si cela nella ‘botola’, la sua non è semplice curiosità, ma nasconde un desiderio di conoscere la verità più profondo.

La loro filastrocca: andranno in un tempo antecedente a loro, ricorderanno esattamente ogni cosa.

Verranno catapultati nel Passato 2005, a Hogsmeade, più precisamente nella caverna dove si era nascosto Sirius l’anno prima, il 14 febbraio.

 

 

 

à Il Faq è finito qui. Per ora.

Andando avanti forse ci sarà qualcosa che non tornerà, magari ne scriverò un altro! XD

Con il prox cap… si riprende la storia ‘normale’! XD

 

 

à Grazie a tutti coloro che hanno letto questa fic fino ad adesso, spero che continuino! (che dite, vane speranze? XD) Grazie soprattutto a chi ha levato la sua voce nello scorso cap, l’ho apprezzato molto (qualcuno legge le mie note! È magnifico! *.* Ma da ora in poi le COMUNICAZIONI saranno nel mio ACCOUNT).

 

Risposte alle recensioni:

 

Mimi88, ysal pax, haley, Wichita Kid, ragazza interrotta (ma dai! XD), Vale, sara,  giulia, Streghetta Potterina, Erya, Cho_Potter, grazie a tutti voi! ^^ Bax bax!

 

Kira, bè, la sola presenza di Sirius per me è un capolavoro! *.* Bax bax!

 

Toruchan, sicari ritirati? Uh, meno male! XD Mi minacciano in tanti, ma ancora non mi sono abituata! XD Sono commossa dalla tua felicità!

 

Nora, remus? XD Ah... ehm...già, anche io! Bax bax!

 

Saphira, temo che la gente preferisca non leggerle, ma dopotutto li capisco, voglio dire, che strazio leggerle, non sono nemmeno divertenti... ma quando è necessario è necessario! ^^ Il prox capitolo lo sto già scrivendo, non dico di essere ad un punto, ma pian piano ce la farò! XD Piton mi sta proprio antipatico, che ci vuoi fare... e per quanto riguarda le parti con James e Sirius, bè, sono proprio felice che ti siano piaciute! XD Bax bax!

 

NamiTheNavigator, noo, il logpose impazzito e adesso che si fa? O.o Bax bax!

 

Stè_Wormy, oh my, no di certo! O.o Certo, però ero tentata e... ok, sto zitta, posso vedere il tuo sguardo furibondo di qui! XD Bax, tesoro!

 

Moony*, no, non l'unico, ma in discreta minoranza... XD Io, l'Enigmista? No, grazie davvero ma i miei cruciverba e indovinelli e quant'altro non sono poi così geniali! ^^  Eh sì, chissà che farà il nostro caro signor Lunastorta... XD Bax bax!

 

James_Prongs, è molto lontana sì, proprio molto! ç.ç Ma penso che anche quest'estate sarò un tantino impegnata! -.- Bax bax!

 

marikotter, è proprio il motto di questa fic! XD E vedo che tante persone si sono avvalse di questo motto per averla vinta! Eheheh... Finita? Chissà quando... temo! ç.ç Bax bax!

 

Narsil, ebbene sì, strillettere al telefono, urla alte due ottave, minacce, sicari incalliti che mi perseguitano... ha trionfato lo spirito della sopravvivenza! XD Bè, il prox cap lo sto scrivendo ma chissà quando vedrà la luce... Bax bax!

 

baby, oddio, meno male cosa? XD Utopia... chissà se servirà a qualcosa...  mah! Bax bax!

 

empire, peccato che è già impegnato! XD Ma io ho il mio adorat Sirius! *.* Bax bax!

 

Captain, dimmi, ti prego, che ho chiarito qualcosina! Queste multinazionali mi inquietano! O.o Bax bax!

 

kagome chan, tu qui? ^^ Me molto felice! ^^ Mitica non credo che sia l'aggettivo adatto a me, mi sta meglio 'caso disperato'! XD Ma che ci vuoi fare, adoro i casini nelle mie fic, sopratutto le facce confuse dei lettori! XD Hai letto anche 'Wedding Dress'? Oh, auror è nome del gruppo di fan delle Harry/Hermione! XD Bax bax!

 

Elanor, mia cara Seconda Padrona, com'è dura recensire, eh? XD Come farò a non rincitrullirmi? Ma che domande fai? Insomma, credevo che mi conoscessi! è.é Io sono GIA' rincitrullita! Altrimenti come farei ad andare avanti a scrivere cose del genere!? XDD Guai? Oh, adesso cominciano i guai SERI, prorpio quelli con la G maiuscola e squadrata! XD Povero Radcliffe, come lo tratti! (grazie per la comprensione... ndDaniel) (era ironia, non l'avevi notato? a proposito, Elly, concordo con ogni tua parola riguardo all'affare 'Radcliffe'! Uccidiamolo e intaschiamo i soldi per i libri! XDD ndLay)

Malferret non me lo sono invitata io! XD La Rowling! (ma in italiano si sono rifiutati di tradurro con Malfuretto! è__é) Potter non ragiona, per niente, l'ho sempre detto io, ma mai ad alta voce, ho paura che Tom mi senta e mi ammazzi... u.u (CHI OSA DIRE QUALCOSA A HARRY! ndTom) Ecco, appunto...

Perdonami, Elanor, ma il broncio è una specie di marchio di fabbrica (dovresti vedere il mio! eccome se funziona! XDD)! Voldy ne sarebbe pietrificato (voglio dire, se cede anche Tom, figuriamoci Voldy!) (cosa vuoi dire con questo? ndVoldy) (solo... che non sei molto sveglio, ecco ndLay) (COME OSI??? ndVoldy)

Ma ti sei propio esaltata per il possibile inciucio tra Phil e Luigi, eh? XD (cosa ne pensi di Luigi, Phil? ndLay) (è... interessante ndPhil) (ma non sa dire altro? ndElanor) (non è che sia uno zingarelli ambulante... poverino, ha ricevuto un trauma da piccolo! ndLay che accarezza Phil) (io non ho ricevuto un trauma da piccolo! ndPhil) (shh, se lo fai credere, i tuoi ascolti alla 'Ruota della Tortura' aumenteranno! Dai retta alla tua Miss creatrice! ndLay con tono materno che pensa a tutte quelle cre... ehm... COSE che passano oggi in televisione dove uno piange e mezza Italia lì a fissarlo e innalzare gli striscioni) (dici davvero? ndPhil) (credi a me, Phil. Fa tutto parte del business ndLay) (tremendo, voi due soci in affari siete tremendi... ndElanor) Sei inquieta per quanto riguarda Lex? Oh, sì, fai proprio bene ad esserlo! (non voglio un co-conduttore nel mio programma! ndPhil) (ma sta' tranquillo! ndLay)

Il secondo film de SdA è uno dei miei preferiti (al primo posto c'è il I film! XD): sono tutte battaglie, è vero, ma è il più emozionante! Ci sono parti in cui ho sentito un brivido di emozione! XD E' uscita fuori la scena Draco-Harry-per terra con sottofondo una musichetta... *.* Bene, continuo a fuggire via! A presto (?), Bax bax!

 

eiden, ti ringrazio, in effetti non ci sono molte persone che amano leggere (i thriller e gli horror sono le mie ultime scoperte! inutile dire che li ho cominciati ad adorare! *.*), anzi, è più che raro! ^^ Anche io ho una naturale predilezione per D/H, e non si nota, eh? XD Sono felice che ti sia piaciuta questa contorta fic, non è da tutti, sai? XD Bax bax!

 

Mrs Lay

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Capitolo 17
*** Mistero Svelato! ***


Le Pieghe del Tempo (Past, Present, Future)

Le Pieghe del Tempo (Past, Present, Future)

[cap. X, part I] [By Mistress Lay]

[Avventura, azione, romantico] [PG]

[Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...] [Pairing: sorpresa… non più… o no?]

[Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;]

 

 

Torniamo alla pubblicazione di capitoli regolari… ma se le cose si complicassero ulteriormente in futuro troverete un altro Bonus con relative domande e risposte.

Enjoy!

 

 

 

 

CAPITOLO SEDICI

MISTERO SVELATO!

(ovvero: Guai… ancora? >.<)

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

Remus rivolse un'occhiata preoccupata a Ron: - Un guaio grande quanto? -

Ron fece segno con la testa verso James e Sirius, che, scattati in piedi non appena la porta dell'infermeria si era aperta facendo entrare il loro migliore amico di un tempo, erano fermi e immobili a fissare con la bocca aperta e un sorrisino divertito Remus.

Un sorrisino che si accentuò ancora di più mentre Remus riconosceva in loro i suoi migliori amici nonostante gli occhiali di Sirius: nel volto preoccupato e malinconico del professore si fece largo pian piano un sorriso incerto, un'espressione sorpresa, un rosso soffuso sulle guance, la parola gli venne meno mentre alzava un dito verso di loro e li indicava.

Sirius ridacchiò: - Hai visto un fantasma, Remus? -

Remus boccheggiò qualche secondo ancora, senza parole, senza dimostrare l'esplosione di felicità che sentiva dentro. Fino a quando anche James sorrise e chiese in finto tono oltraggiato: - Ma come, non riconosci i tuoi migliori amici, Mister Lunastorta? -

 

Remus abbassò il dito, sorrise. Gli occhi miele si fecero lucidi per la commozione.

 

- James... Sirius... -

 

I due adolescenti lo abbracciarono in simultanea, strozzandolo quasi mentre lo ricoprivano di un torrente di parole. Remus li strinse a sè, chianandosi lievemente verso di loro: - Ma che cosa... com'è possibile che... -

 

James alzò un pugno: - Un urrà per le Pieghe del Tempo! -

- Pieghe? Cos... -

 

Ma la sua domanda rimase del tutto inascoltata perchè Sirius si era già unito al coro gioioso delle grida di James mentre Ron e Hermione ridevano divertiti.

Madama Chips spuntò fuori da un separè, le mani appoggiate sui fianchi e l'espressione minacciosa come poche.

All'istante, James e Sirius la smisero di fare urrà e corsero da lei: - Come sta, Harry? -

 

- SE LA SMETTESTE DI GRIDARE COME DUE PAZZI MAGARI RIUSCIREI A CURARE IL VOSTRO COMPAGNO! - gridò.

I due si scusarono immediatamente e James rincarò: - Ma come sta... -

- SIGNOR LUPIN LA PREGO DI TRASCINARE FUORI DI QUA I SIGNORI PERKINS O CHIAMO SILENTE E VI BANDISCO DALL'INFERMERIA! -

Remus Lupin mise le sue mani sulle spalle dei suoi amici: - Su, usciamo un attimo - mentre Madama Chips rientrava borbottando infuriata.

- E così mi spiegate per filo e per segno che cos'è successo -

James e Sirius si guardarono poi, come se si fossero messi d'accordo con Ron, tutti fissarono Hermione, compreso Lupin.

La ragazza si schiarì la gola, sedendosi su una delle scomode sedie: - Ohi che mal di testa... -

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

Draco Malfoy era molto ma molto irritato.

Gettò un'occhiata piena di astio verso Harry Potter che camminava accanto a lui con il capo chino e i pugni serrati: che diavolo aveva da essere arrabbiato lui? Era soltanto colpa sua se erano finiti entrambi in punizione dalla Umbridge!

E quella maledetta professoressa dalla faccia a rana... ma doveva proprio mettere in punizione anche lui? Che diavolo le era preso? Era soltanto colpa di Potter! Di Potter!

Aveva pensato che, in quanto uno dei suoi pupilli, gliel'avrebbe fatta passare liscia ma evidentemente non le era ancora andato giù che Silente non l'avesse avvertita dell'arrivo di tre nuovi studenti, sentendosi scavalcata nella sua posizione preziosissima di Inquisitore bla bla bla.

Li aveva sorpresi litigare in infermeria proprio nel momento in cui litigavano solo loro due, così aveva pensato bene di togliere punti a Serpeverde e Grifondoro per ogni studente che non si era presentato alle lezioni del primo pomeriggio per stare al capezzale di Scipio - a cui furono ugualmente sottratti dei punti -, li aveva spediti tutti a lezione a aveva invitato entrambi Malfoy e Potter nell'ufficio del preside per una 'chiacchieratina' dopo averli puniti.

Lo aveva detto con sadico piacere, fissando negli occhi Harry che non solo non abbassò lo sguardo ma pure aveva replicato aspramente.

Quando arrivarono all'entrata i gargoyle però riferirono alla Umbridge che il preside non era presente, la professoressa, seppur a malincuore e rossa di rabbia, lasciò andare i due, senza appellarsi alla vicepreside con la quale aveva litigato meno di tre quarti d'ora prima.

- Vi voglio nel mio ufficio alle otto di questa sera - e se n'era andata.

- E' soltanto colpa tua Potter - accusò Draco non appena la professoressa era sparita alla loro vista, ripetendo ormai il consueto ritornello.

Harry si voltò velocemente verso di lui: - Finiscila di ripetere il solito ritornello! Non è soltanto colpa mia, e lo sai! -

- Signor Malfoy, signor Potter, qualche problema? - domandò la professoressa McGranitt alle loro spalle.

- Niente, professoressa - esclamarono i due in coro. Ma la sfiga solo a loro?

 

Alle otto di quella sera, appena dopo cena, Harry si diresse con passo stanco e rassegnato verso l'ufficio della Umbridge per la consueta dose di dolore e sangue, abbattuto ulteriormente dalla presenza di Malfoy.

La Umbridge era furibonda per varie ragioni - l'arrivo di Lily, Rick e Scipio, l'assenza di Silente, l'articolo sul Cavillo di Harry che aveva scatenato un'infinità di antipatia anche contro di lei - e Harry era sinceramente preoccupato per il peggio.

Con l'espressione di un soldato che andava in guerra, bussò alla porta e non appena la voce falsamente infantile della Umbridge gli diede permesso di entrare, sospirò prima di girare la maniglia.

L'ufficio era vuoto eccetto la donna, Malfoy non era ancora arrivato, e nei suoi occhi brillava una luce a dir poco pericolosa, gli fece cenno di sedersi e con voce melliflua disse: - Signor Potter, lei sa che cosa dovrà fare. La frase è sempre la stessa -

Harry si sedette mascherando un grugnito di insoddisfazione e prese in mano la penna proprio mentre un bussare alla porta fece maggiormente accentuare un sorriso sul volto della donna mentre cinguettava: - Signor Malfoy, preso, si accomodi, prenda una penna nera e cominci a scrivere sulla pergamena che le ho preparato 'Non devo alzare la voce contro la mia professoressa' -

Draco si lasciò cadere sulla sedia, lanciando un'occhiata di puro odio al ragazzo seduto alla sua sinistra, prese la penna e alzò lo sguardo sulla professoressa: - Mi scusi, non mi ha dato l'inchiostro -

- Non servirà -

Draco la guardò un attimo interdetta prima di chinarsi e cominciare a scrivere e... a sanguinare. Disgustato, dolorante e sorpreso, alzò lo sguardo sulla professoressa: - Che cos... -

- Così ricorderà meglio quello che scrive e farà in modo che non si ripeta nuovamente, signor Malfoy -

- Lei... - per un attimo le parole gli mancarono da quanto era furioso - Lei è completamente pazza! Che cos'ha in mente? -

- Signor Malfoy mi aspetto che lei non fiati e continui a scrivere... -

- Non lo farò mai! -

- Signor Malfoy! -

- Si aspetti mio padre che... -

- 50 punti in meno per Serpeverde, signor Malfoy. Continui a scrivere! - sbottò arrabbiata la Umbridge le cui guance divennero rosse per la furia con cui pronunciò quelle parole e per l'indubbia minaccia nelle parole di Malfoy - Prenda esempio dal signor Potter! -

Draco si voltò verso Harry e lo vide scrivere velocemente 'Non dirò bugie' con il suo sangue mentre le cicatrici della sua mano si aprivano e richiudevano lasciando vedere il sangue. Si mordeva il labbro, trattenendo i gemiti di dolore.

- Smettila di scrivere, Potter! - sbottò - Noi non.. -

- Signor Malfoy, continui a scrivere o sarò costretta a sospenderla -

- Scrivi, Malfoy - gli sussurrò Harry - Non farla arrabbiare tirando in ballo tuo padre -

 

Malfoy lo fissò ribelle per un attimo poi scorse qualcosa nei suoi occhi oltre alla ribellione latente c'era anche un'ombra che li oscurava, come un pensiero lontano di qualcosa di triste e doloroso. Lo vide strizzare gli occhi come se avesse sentito una punta di dolore più forte delle altre e per un istante si bloccò nell'atto di scrivere e portò un dito a pigiare la cicatrice.

 

Cosa? Cosa c'era nella sua testa che lo impensieriva?

 

- Signor Malfoy... -

 

Voleva saperlo, capire qualcosa. Qualcosa di lui.

 

E riprese a scrivere, sentì un dolore intenso mentre la punta imbeveva nel suo sangue ma non si lasciò sfuggire nemmeno un gemito, fissando Harry con la coda dell'occhio.

Il dito aveva pigiato anche una volta la cicatrice con forza, come per sedare un dolore improvviso, poi lasciò ricadere la mano sulla scrivania, continuando a scrivere.

 

- Tutto bene? - gli sussurrò.

 

Harry gli lanciò uno sguardo interdetto.

Bussarono alla porta e Draco ne approfittò per chiedergli nuovamente se stesse bene mentre la Umbridge faceva entrare una Lily tutta scarmigliata: - La professoressa Cooman la desidera un attimo alla Torre Nord, credo che non stia molto bene, insul... chiede di voi - e le rivolse il sorriso più accattivante che riuscì a trovare, sciogliendo l'espressione scettica della donna.

Harry si voltò verso di lei e la ragazza gli rivolse un piccolo sorriso di complicità, anche Draco si voltò in tempo per vedere la Umbridge chiedere alla ragazza di essere condotta dalla Cooman.

Lily rivolse un sorriso al padre: - Non ricorderà di voi, è meglio che andiate -

- Perchè la Cooman? - domandò Harry.

- Scendi giù nell'atrio e lo scoprirai - e poi raggiunse la Umbridge che la chiamava a gran voce.

Soli, i due ragazzi lasciarono cadere la piuma e si alzarono.

- Quando mio padre verrà a saperlo... - mormorò Draco tenendosi la mano sanguinante.

Harry fu tentato di ingiuriarlo blandendolo di essere un ragazzino viziato che da solo non era in grado di fare niente ma la cicatrice gli diede un'ulteriore fitta di dolore mentre una voce nella testa gli diceva 'Lo ha detto Malfoy... era sotto l'imperius di Malfoy'. La voce di Voldemort?

 

Non adesso...

 

- La farà destituire, le rovinerà la vita... - continuava nel frattempo Draco.

- Essenza di Pulvincolo - disse Harry semplicemente.

- Come? -

- Metti la mano nell'essenza di Pulvincolo -

- Perchè? -

- Malfoy, non essere sfinente! - ribattè irritato Harry.

- Intendo... perchè me lo dici? -

Harry scrollò le spalle e fece per uscire dall'ufficio ma Malfoy lo tirò per una spalla, fermandolo per parlare: - Ti senti in colpa per quello che hai detto su mio padre, Sfregiato? -

- In colpa? E perchè dovrei? Ho solo detto la verità! - sbottò l'altro cercando di scostarsi dalla presa di Malfoy.

- Hai solo detto un mucchio di bugie, Potter! Ma sai una cosa? Le tue menzogne non rovineranno mai il nome della mia famiglia perchè nessuno ci crederà! Capito? Nessuno! -

- Tu credi, Malfoy? -

Il dolore alla cicatrice si fece più intenso e lottò con il desiderio di toccarla per far smettere di soffrire, non poteva lasciare che Malfoy se ne accorgesse.

'A quanto pare sono stato informato male' per un attimo credette di essere stato proprio lui a dirlo in una stanza buia illuminata da un candelabro ad una persona prostrata ai suoi piedi.

Poi la voce di Malfoy infranse quell'attimo.

 

- CHI TI CREDI DI ESSERE, SFREGIATO? -

 

Riportato con violenza alla realtà Harry ebbe un attimo di smarrimento e l'uomo prostrato ai suoi piedi si sovrappose a Malfoy che lo teneva per la collottola.

 

 

'Che diavolo stai dicendo, Scipio? Pensi davvero che mi faccia piacere sapere che anche se solo dicessi una parola in più non poter mai nascere? Nè io nè tu?'

 

 

Quella frase di Lily... perchè gli era venuta in mente ora?

Forse perchè era così vicino al padre di Scipio Malfoy... chissà che cos'aveva contro Draco Malfoy Scipio... gli era sembrato che i loro rapporti non fossero molto rosei.

Ma d'altronde chi poteva andare d'accordo con Malfoy?

 

- STAMMI A SENTIRE, POTTER! NON FAR FINTA DI NON ASCOLTARMI! - gli gridò ancora contro Draco.

 

 

'Padrone, imploro il vostro perdono'

'Non è colpa tua, Rookwood' disse Harry e la sua voce era fredda e crudele.

 

Harry spinse via Draco: - FINISCILA MALFOY, NON SEI PRECISAMENTE L'EVENTO DELLA STAGIONE! ED E' INUTILE CHE CONTINUI A GRIDARMI CONTRO! QUINDI, ADDIO E SPERO A NON RIVEDERCI! - fece per uscire ma sentì una sensazione di freddo. No... la cicatrice no...

Fuggì via, correndo più veloce che poteva per poi nascondersi dietro un'armatura e accostarsi al muro, scivolando fino a terra e entrando nuovamente nella mente di Voldemort.

 

 

 

- Lily, dimmi la verità -

Lily sorrise a Scipio mentre sprimacciava i cuscini dietro la sua schiena: - Certo, dimmi - gli aveva appena fatto visita trascinando con sè Rick a controvoglia e gli aveva raccontato dell'ultima novità, ovvero del nuovo professore di divinazione Fiorenzo e dell'espressione totalmente sconvolta della Umbridge.

- Stai sparendo? - a quelle parole Lily sobbalzò internamente per poi scuotere la testa - Ma che dici... -

Rick balzò a sedere dalla sedia su cui era seduto: - COSA? -

- No, Scipio, ti stai sbagliando... -

Ma Scipio non demorse: - Ho avuto una 'visione', Lily. Ero nella nostra Hogwarts e c'era Aragosta, sua sorella, Sianna e Stephen, stavano parlando fra di loro e poi avevano salutato qualcuno dietro di me. Appena mi sono girato ho visto... ho visto... - ricordava chi aveva visto. Un ragazzo della sua età molto bello e dal viso triste. Indossava la divisa di Serpeverde, aveva i suoi stessi capelli biondissimi, una frangia obliqua e gli occhi verdi. Gli stessi di Lily.

- Che hai visto? - domandò Lily cercando di nascondere il tremore delle sue mani. Stava nuovamente sentendo quella sensazione di freddo che si impossessava di lei ogni volta che prendeva a 'sparire'.

- Un ragazzo. Aveva i capelli biondissimi e gli occhi verdi - concluse con voce atona Scipio.

- Che cosa significa? Lily? Lily! – Rick guardò alternativamente Scipio e Lily, senza capire quale strana piece si stesse svolgendo di fronte ai suoi occhi. Si sentiva tanto terzo incomodo, fuori posto.

Che cosa estendevano dire con quelle frasi strane?

Che cosa stava succedendo?

Lily si umettò le labbra, non rispose.

- Sai che sta succedendo, Weasley? - domandò freddamente Scipio con quella cadenza strascicata che era molto Malfoy - Che il tempo è cambiato. Draco Malfoy e Harry Potter hanno un figlio e io e Lily siamo scomparsi. Non è così, Potter? -

Lily ansimò mentre il freddo la faceva rabbrividire.

 

Rick era pietrificato.

Lily? Scomparendo? No, perchè?

La sua migliore amica... la ragazza di cui si era malgrado innamorato...

Non riusciva a credere che la sua migliore amica, colei che conosceva dalla più tenera età, stesse cominciando a sparire: poteva essere che si sarebbe poco a poco dimenticato completamente di lei?

No… non voglio…

E dire che

 

 

- Fammi vedere la mano - ordinò stentoreamente Scipio, indicando la mano che Lily teneva della tasca della divisa - Fammi vedere la mano -

- Cos... no! Perchè dovrei? -

Rick le tirò fuori la mano con forza... era la sua mano, non aveva ancora cominciato a scomparire.

- Visto?! - sbottò Lily - E ora smettetela non sto affatto... -

- Sta cambiando qualcosa Lily, qualcosa tra Harry Potter e Draco Malfoy - disse seriamente Scipio.

Draco si bloccò dietro al separè alla menzione del suo nome.

Si era infuriato alla fuga di Potter e aveva deciso di finire il loro discorsetto andando a cercarlo nell'infermeria, credendo che fosse andato a trovare il suo amico Parker.

Bè, lui non c'era ma in compenso c'erano tutti e tre i ragazzi nuovi appena venuti: Parker ancora nel lettino bianco e i due Grifondoro, quello che sembrava essere famigliare, e la bella ragazza che andava così d'accordo con Potter e che li aveva salvati dalla punizione della Umbridge.

Che cosa voleva dire quella frase? E... un attimo, la ragazza non si chiamava Helene?

- Ti sei fatto influenzare dalla faccenda, Scipio - cercò di minimizzare Lily.

- INFLUENZARE? - Scipio scattò in piedi, vestito con il pigiama dell'infermeria - LILY, STIAMO PER SCOMPARIRE! PUFF, COME SE NON FOSSIMO MAI NATI! LO CHIAMI INFLUENZARE QUESTO?! TI RENDI CONTO?! -

- Abbassa la voce, Scip -

- Per una volta ha ragione - intervenne Rick con voce dura e ferita - Dobbiamo tornare a casa, Lily. Il più presto possibile - poi, come preso da un improvviso pensiero, si rivolse a Scipio - Scusa, ma tu che c'entri? -

- Ti avevo detto che venendo qui avremmo cambiato il nostro tempo! - continuò Scipio. Rick attribuiva la scomparsa di Lily a qualcosa che doveva essere accaduto tra suo padre e sua madre Hermione ma non riusciva a capire che cosa sarebbe successo a Scipio.

O almeno, cosa di diverso.

- Intendi dire che succederà qualcosa anche a Malfoy? - domandò Rick.

 

Draco sussultò da dietro il separè.

 

- E poi... scusa ma che c'entra la persona che hai visto a Hogwarts con... -

Lily lo zittì con un gesto: - Vi basti sapere che va tutto bene -

- No, che non va bene! - sbottò ancora Scipio. Rick li guardò, confuso.

Certo, Rick non sapeva della relazione tra Harry e Draco... e non doveva saperlo.

- Ragazzi, non ci capisco più nulla! - esclamò - Ma ora non è questo l'importante! Dobbiamo tornare a casa il più presto possibile o... -

Scipio e Lily si scambiarono un'occhiata preoccupata finchè la ragazza non abbassò lo sguardo, colpevole, e annuì distrattamente.

 

Chissà... forse sarebbe stato meglio che io non fossi mai nata...

Ma Scipio non c'entra nulla...

 

- Non appena ti sarai rimesso, Scipio, noi... -

- Sto benissimo! - ribattè secco Scipio - Andiamo da Silente, ci sarà uno stramaledetto modo per fare in modo di tornare nel nostro tempo, no? -

 

 

Draco Malfoy si scostò dal paravento.

Aveva bisogno di un respiro d'aria. E doveva parlare a Potter. Subito.

 

 

 

 

__°°Pr°°__

 

 

 

 

James e Sirius osservarono l'espressione del loro migliore amico, scrutando ansiosamente ogni emozione che gli passava sugli occhi o ogni volta che tentava di obiettare alla spiegazione succinta e sintetica di Hermione - ovvero un torrente inarrestabile di parole in un linguaggio tecnico che sia Ron che i due Malandrini avevano ascoltato per due secondi e poi erano passati ai successivi dieci minuti in altre attività. Ron aveva preso a sbadigliare e giocherellare con la bacchetta mentre i due ragazzi del passato cercavano di godersi lo spettacolo di un Lunastorta sconvolto -.

 

Remus li deluse in tutto e per tutto.

 

Certo, fu stupito dalla successione degli eventi ma non tanto stupito quanto invece i Malandrini si aspettavano.

- Credi che abbia capito tutto quello che gli ha detto Hermione o pensi che annuisca solo per riflesso? - domandò James passandosi una mano tra i capelli corvini - Annoierebbe persino la McGranitt una spiegazione del genere... -

- Stiamo parlando di Lunastorta, James! - esclamò vivacemente Sirius - Secondo te non mastica le stesse parole dei suoi simili? -

James ghignò: - Hai una strana espressione, Felpato... - gli passò un braccio attorno alle spalle, chinandosi verso il suo orecchio per sussurrargli - E... dimmi, quell'espressione che hai sul volto non si traduce in linguaggio umano 'Oh, com'è sexy il mio Lunastorta quando fa l'intellettuale?' - scimmiottò con voce frivola James godendosi appieno il rossore apparso sulle guance del suo migliore amico.

Sirius respinse la vicinanza di James, rosso in viso, replicando: - Ma che ti viene in mente?! E' Lunastorta! -

- Questo conferma la mia teoria, non la confuta! - schioccò le labbra soddisfatto James - James 1, Sirius 0! -

Sirius non fece in tempo a ribattere a tono quando Remus si rivolse loro, sorridendo ad entrambi con i lucciconi agli occhi: - Pieghe del tempo, eh? - accentuò il suo sorriso - Sono felice che voi siate qui... mi... siete mancati molto -

- Chi è la fortunata, Lunastorta? - domandò maliziosamente James.

Sirius gli diede una gomitata alle costole ma il rossore apparso sulle guance dell'ex professore lo fece desistere dal tappare la bocca a James, curioso, aspettò la risposta dell'altro.

- Come... -

- Allora è vero! - James scoppiò a ridere, il che fece svegliare Ron dal suo sonnecchia mento - L'ho tirato a indovinare! - poi, sussurrando disse a Sirius - James 2, Sirius 0! -

- La finisci, Jam? -

- Chi è professor Lupin? - domandò a sua volta curioso Ron.

Hermione gli scoccò un'occhiata nervosa: - Non credo che... –

- No, no – intervenne Sirius curioso – Dai, avanti… Diccelo Lunastorta! – Era ovvio che Lunastorta si fosse fatto una vita, era logico… non doveva sentirsi così. Non doveva sentirsi deluso o qualcosa del genere. Non doveva avere il rimpianto di non aver fatto niente, dopotutto che altro avrebbe potuto ottenere se non un’amicizia spezzata?

Due paia di grida arrabbiate si sollevarono al di là del separè, turbando la scena creatasi tra i Grifondoro.

 

- SEI STATO TU AD AGGRAPPARTI A ME! NON IL CONTRARIO! -

- MI SONO AGGRAPPATO A TE PERCHE' MI HAI SPINTO GIU' DALLE SCALE! -

 

James e gli altri corsero verso la fonte del litigio e trovarono Harry Potter seduto sul suo lettino che gridava contro Draco Malfoy, seduto anche lui nel lettino accanto al Grifondoro: entrambi, a giudicare da come si gridavano contro, stavano perfettamente, forse un po' irritabili ma stavano bene. A parte il braccio di Harry fissato al collo con una benda e la gamba sollevata di Malfoy.

- Harry! - Hermione corse immediatamente da Harry, saltandogli in collo e coinvolgendolo in un caloroso abbraccio sollevato - Come stai? - chiese ansiosamente - Nulla di rotto? -

Harry ricambiò l'abbraccio con il braccio sinistro: - Va tutto bene, Herm -

Draco sbuffò con aria superiore: - Che scena romantica, Sfregiato... aspetta che mi prendo un fazzoletto. Sono semplicemente disgustato -

- Attento a come parli, Malfoy - intervenne Ron.

- Altrimenti mi fai la bua, Weasel? Prestandomi il tuo mantello pieno di pidocchi? -

- BRUTT... -

- Calmatevi, ragazzi - Remus si fece avanti.

- Remus! - esclamò sorpreso Harry - Che cosa ci fai qui? -

- Rimpatriata! - rispose allegramente James, andando da lui - Come va? Tutto di un pezzo o ne hai perso qualcuno per strada? -

Per un attimo un'ombra passò sugli occhi di Harry chiedendosi se Remus Lupin avesse o meno capito che quei due James e Sirius erano i suoi vecchi amici... sperò di no, non per un motivo egoistico di possesso ma piuttosto perchè non soffrisse come lui in quel momento. I Malandrini... un gruppo molto unito, legato da affetto reciproco, Remus che era così malinconicamente solo, sopratutto dopo la morte di Sirius, non doveva soffrire quando i due ragazzi se ne sarebbero andati via.

Ma tutte le sue speranze vennero vanificate da Hermione che gli sussurrò all'orecchio, ancora abbracciata a lui: - Lo sanno -

 

Il cuore di Harry cominciò a battere forte, impaurito: e così anche Remus lo sapeva... come aveva preso la notizia? Come si era sentito?

Bene, sembrava...

 

- Hai intenzione di spupazzarti Potty ancora a lungo, Mezzosangue? - la voce strascicata di Malfoy interruppe i pensieri di Harry - Siete uno spettacolo vomitevole -

Hermione si scostò dal collo di Harry, rossa in viso dall'imbarazzo, balbettò un poco convincente: - Scusa... io... -

- Ti darebbe fastidio, Malfoy? - domandò Sirius - Perchè se fosse così... - abbracciò stretto Harry, strofinando il mento sui capelli del ragazzo - Me lo spupazzo io! -

James gli diede uno spintone: - Finiscila Sir! Harry è una mia esclusiva, vai a cercare tartufi! -

- Dovresti limarti le corna, Jamie, amico mio! - ghignò Sirius, tirando nella sua direzione Harry - Harry qui ha bisogno di un vero uomo! Non uno con attributi supplementari come te! -

Ron e Remus scoppiarono a ridere mentre Hermione, ancora imbarazzata, abbozzò un sorriso divertito, Harry, invece, si unì alla risata, appoggiandosi contro James, trovando confortevole il calore del padre: - Mi spiace Sirius, ma il mio cuore appartiene a James! -

- Hai sentito? Smamma, sacco di pulci! -

- Harry! Per te posso fare l'amante! Non sono mica geloso... e potremmo dare una spiegazione agli... attributi supplementari di James! - Sirius gli strizzò l'occhio. Tutti scoppiarono a ridere.

Draco Malfoy sopportò la scena - come aveva sopportato stoicamente la mezzosangue abbracciare Harry e come aveva sopportato ancor più stoicamente i due cugini Perkins abbracciare il Grifondoro e contenderselo scambiandosi battute cariche di doppi sensi - con espressione austera e severa ma poi si risolse ad eclissarsi in bagno, borbottando contro la stupidità dei Grifondoro.

 

E contro la stretta al petto che sentiva...

 

- Bè, se n'è andato! Sono stato un genio con la mia idea... eh? - ghignò Sirius, si chinò su James e gli sussurrò con malcelata soddisfazione - Sirius rimonta! - poi si rivolse al figlioccio, scompigliandogli i capelli - Davvero preferisci Ramoso a me? -

- Figurati! L'ho fatto solo per salvare le apparenze! - Harry gli strizzò l'occhio, complice.

- Adoro il mio figlioccio! -

- Ma come sei cresciuto, Harry? - James si finse scandalizzato - Papà ti ordina di comportarti con più rispetto! -

- James 2 Sirius 2! - cantilenò Sirius guadagnandosi un cuscino in faccia dal suo migliore amico.

- A parte tutto questo, Harry, come va? - domandò Remus sorridendo.

- Braccio destro fratturato. Stasera devo rimanere in infermeria -

- Malfoy? - domandò Ron.

- Ardori per il giovane Malfoy, Ron? - James inarcò un sopracciglio.

- Piuttosto morto! -

- Meno male! - sospirò estremamente sollevato James - Tu con Lucius Junior! Se non mi avessi risposto così avrei detto a Art di annegarti appena nato! - Un'ombra gli oscurò gli occhi al ricordo che non avrebbe ricordato nulla. Nemmeno quella chiacchierata. Nemmeno suo figlio che rideva con la schiena appoggiata al suo petto.

 

Mio figlio...

 

- Malfoy ha una frattura alla caviglia. Rimarrà anche lui qui per la notte... - rispose Harry alla domanda di Ron.

- Cercherete di non litigare? -

- Remus, ma per chi li hai presi! - affermò con veemenza Sirius - DEVONO litigare! Non sarebbe GIUSTO se non lo facessero! -

L'ex professore scosse la testa: - Immaginavo una risposta del genere... comunque, visto che ti aspetta una notte molto dolorosa è meglio che ti lasciamo. Intanto io vado da Silente e voi non dovreste essere a lezione? -

Ron e i due Malandrini sbuffarono contemporaneamente: - Nooo... Harry ha bisogno di un sostegno psicologico... -

Hermione prese per un braccio Ron: - Filiamo a lezione! Siamo dalla Sprite! James, Sirius, non mi commuovete con quelle espressioni! Filate immediatamente fuori dall'infermeria! -

- Ti veniamo a trovare dopo, Harry! - assicurarono i tre ragazzi prima di uscire dall'infermeria trascinati da Hermione.

Una volta soli, Remus si sedette sul letto accanto a Harry: - Allora... come stai? Non intendo in seguito alla caduta... -

Harry sospirò, appoggiando la schiena ai cuscini dietro di sè: - Sono felice che siano qui. Ho conosciuto mio padre, Remus, e Sirius da giovane... mi sento così felice quando sono con loro che mi sento quasi sopraffatto... però... però ho paura. Quando se ne andranno sarò di nuovo solo... tutto questo sogno meraviglioso finirà e tornerò ad essere orfano, senza la presenza di papà e Sirius accanto. Questo... questo è crudele... crudele... - raccolse le gambe al petto, sentendo un nodo alla gola.

Remus gli mise una mano sulla spalla: - Lo so, ti capisco. Non immalinconirti su questa faccenda, trai da questi pochi momenti con loro tutto quello che puoi. Non torneranno, Harry, ma potrai vivere per sempre con il loro ricordo. Non per soffrire ma per andare avanti. E non sei solo, hai amici che ti vogliono bene... non soffrire per James e Sirius. Queste 'Pieghe del tempo' ti hanno dato una possibilità, non sprecarla o soverchiarla con il dolore, sii felice con loro, almeno per questo breve periodo -

Harry annuì, non fidandosi della sua voce, ringraziando l'ex professore con un ulteriore cenno del capo.

Remus gli sorrise, rassicurante: - Dimmi, come sei caduto dalle scale? -

- Malfoy mi ha offeso e... gli sono saltato addosso - rispose Harry scrollando le spalle e gemendo per il dolore al braccio destro - Malfoy era proprio sull'orlo delle scale e quando gli sono andato contro ci siamo sbilanciati... -

- E siete caduti -

- Già... - Harry fissò Remus qualche secondo prima di confessare quello che era da molto che teneva nascosto dentro di sè - Remus... io... voglio dire... c'è qualcosa che non va... -

- Che intendi dire? -

- Sai il giorno in cui ho incontrato per la prima volta papà e Sirius? Ebbene... ero sparito per alcune ore... io... mi ricordo di aver trovato una botola da qualche parte, credo a Magnolia Crescent e di aver fatto qualcosa, ma non mi ricordo cosa... - spiegò confusamente Harry.

Ricordava di aver percorso la strada per tornare dagli zii, ricordava una strana 'botola' in un vicoletto laterale, ricordava di aver letto qualcosa e mentre si sentiva 'risucchiato' una voce lo chiamava in lontananza, inoltre si era ritrovato misteriosamente a Magnolia Crescent, nella strada principale e poi aveva incontrato il suo padrino in forma di animagus.

Che cos'era successo?

- E poi... stanno succedendo molte cose strane... - continuò il Grifondoro - Quest'estate ho ricevuto alcune strane lettere... di qualcuno che sapeva che ero 'sparito' per quelle poche ore e che si preoccupava di me... e poi ho delle 'visioni'... - fissò intensamente il viso dell'ex professore e la sua espressione attenta e sconcertata - Non sono pazzo, remus, non ho le allucinazioni... -

- Ne hai parlato con Silente? -

- Non riguarda Voldemort! -

- ne sei sicuro? Ultimamente sembra essere molto attivo... -

- Come? -

Remus agitò una mano per dire che non era importante: - Non sai chi sia il mittente delle lettere? -

- Si firma Refert. Che razza di nome è? -

- Forse è un acronimo. Una copertura... puoi essere più preciso nel descrivere questa 'botola'? - Remus aggrottò le sopracciglia. Chissà che cosa stava succedendo... certamente l'apparizione di Sirius e James era collegata con le strane situazioni che erano capitate a Harry.

 

Ma come?

 

- perchè ha proprio usato il verbo 'risucchiare'? -

Harry meditò qualche istante e poi scrollò il capo: - Bè... mi sembrava appropriato, ecco -

- Che tipo di visioni hai? Sono premonizioni? Eventi passati? -

- Non so... sono strane - Harry tentò di spiegarle a Remus esattamente come le aveva vissute ma la sensazione di fondo di confusione rimase. Che cosa stava succedendo? Che cosa c'entrava Sirius e il professor Lex?

 

Che confusione...

 

Lo scattare di una serratura e qualche passo zoppicante fecero intendere ai due Grifondoro che Draco Malfoy stava tornando. Remus annuì distrattamente mentre rispondeva al ragazzo: - Harry, forse è meglio parlarne con Silente... -

- No! -

- Harry... lui potrebbe sapere qualcosa. Forse è collegato con le Pieghe... senti, ne riparliamo dopo, ok? -

Harry annuì senza essere troppo convinto.

 

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

 

Harry Potter stava salendo le scale per la torre grifondoro, spossato dagli avvenimenti che si erano succeduti così velocemente negli ultimi giorni, desiderava solamente sdraiarsi sul letto e dormire senza sognare di maledizioni Cruciatus, viaggi temporali e mille altre cose…

Sapeva che sarebbe dovuto andare a trovare Scipio ma dopotutto era in infermeria e di certo di lì non si muoveva… poi magari nella sala comune avrebbe trovato Lily e ci avrebbe fatto quattro chiacchiere. Aveva proprio bisogno di parlare con qualcuno che potesse ascoltarlo e non solo giudicarlo e sua figlia lo metteva straordinariamente a suo agio, come se conoscesse ogni suo dolore interiore.

Stava ormai raggiungendo il ritratto della Signora Grassa quando scorse Draco Malfoy appoggiato al muro di fronte all’imboccatura della rampa delle scale, braccia conserte ed espressione furiosa. Gli occhi color metallo fuso lanciavano occhiate caustiche tutto attorno a sé, irritato, la solita espressione arrogante calzava a pennello con la sua postura discinta e Harry si sentì momentaneamente spaesato dalla sua presenza. Chissà perché poi, dopotutto non era una novità che Malfoy fosse un totale bastardo arrogante…

Lo era sempre stato, perché questa volta aveva il sapore della novità?

Forse era perché aveva tutta l’aria di averlo aspettato e che si aspettasse qualcosa…?

O forse era semplice suggestione suggerita dalla stanchezza di Harry e dal dolore sordo alla testa…

- Lontanino dalla Sala Grande, Malfoy? Sai che è ora di cena? -

Malfoy non raccolse la provocazione, strano a dirsi ed Harry ne rimase stupito: aveva sentito che c’era qualcosa di diverso in Malfoy quando erano nell’ufficio della Umbridge a scontare la punizione ma…

Malfoy si scostò dalla parete e gli arrivò vicino, fissandolo con espressione furiosa.

Ma che vuole ora?

- Non ho voglia di sentire le tue spacconate, Malfoy, lasciami in pace -

Malfoy non si scostò né la sua espressione cambiò di una virgola. Non si ammorbidì, si indurì.

E poi lo disse.

Quella frase che fermò il cuore di Harry bruscamente.

 

 

- Lo sapevi che la nuova arrivata si chiamava Lily? -

 

 

Come aveva fatto…?

 

 

 

- Io so tutto -

 

 

 

Fine sedicesimo capitolo

Continua…

Mistress Lay

 

 

Notes: Mono mi ha fatto notare un mio errore madornale nel capitolo precedente! >.< Oh my, come sono svanita, sarà colpa della vecchiaia che avanza?! O.o L’errore era nella data del Presente… *Miss si va a seppellire da qualche parte*

 

Mimi88, ragazza interrotta, Saphira (me lo auguro anche per me! XD), James_Prongs, Moony*, Toruchan, fairy81, Kira, Captain, Stè_Wormy, ysal pax, Narsil (mi spiace! XD), NamiTheNavigator, Mary Cry (non preoccuparti, è del tutto normale! ^^), laguna anakinskywalker_19@hotmail.com, ziz, Angelstorm,

 

mono (benvenuta e grazie… Fai bene ad essere pignola, soprattutto per quanto riguarda questa fic: è difficile seguirla, è vero e molti l’hanno abbandonata perché così complicata, fai benissimo a farmi notare i miei errori. Ho spostato la storia ai giorni nostri perché la trovavo più semplice dal mio punto di vista, anche perché non ero del tutto certa su alcune date.

Intanto grazie di avermi fatto notare il mio errore madornale perché è semplicemente imperdonabile! >.< Mi ero fatta trarre in inganno dal Vero Presente, cioè il nostro, adattandomi alla fic. Mea culpa! *Miss ha appena finito di scavarsi il fosso*

Per il 1978, le tue obiezioni sono giuste ma all’epoca della stesura del primo capitolo non avevo messo in conto la vera nascita di Harry, dovvero pochi anni dopo, ma l’avevo spostata di una ventina di anni buona. Per qualsiasi cosa, io sono qui, non farti remori a farmi notare i miei errori, sono io che ti devo ringraziare… a presto, spero! XD bax bax!)

 

Commentate!

*Miss*

 

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Capitolo 18
*** Questioni in sospeso - Past (Part I) ***


Pieghe del Tempo - Mistress Lay

Le Pieghe del Tempo (Past, Present, Future)

[cap. X, part I] [By Mistress Lay]

[Avventura, azione, romantico] [PG]

[Personaggi: Harry Potter, James Potter, Sirius Black, Hermione Granger, Ron Weasley, Draco Malfoy, Nuovi personaggi, un po' tutti...] [Pairing: sorpresa]

[Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, i personaggi nuovi, che escono fuori direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;]

 

 

 

Perdonate l’immenso ritardo! Sono terribilmente dispiaciuta, sono qui a sventolare una bandiera di pace e cospargermi il capo di cenere!

A rigor di logica dovrei tenere più in considerazione questa fanfic, se non altro perché voi che seguite siete le persone più stupende che un’autrice potrebbe desiderare: come non rivolgervi parole di ammirazione per la dedizione con cui seguite PdT?

So perfettamente che questa fic è terribilmente complicata e si ha l’impressione di non capirci niente, nonostante tutto ci sono ancora persone che la leggono e che s’impegnano in maniera ammirevole nel districare i miei casini…

Un doppio inchino quindi, sono cosciente che la maggior parte di coloro che si sono imbarcati nella perigliosa impresa di leggere PdT poco a poco hanno mollato, ma voi, voi che mi seguite mi rendete così felice che non so nemmeno dire io quanto! *.*

 

A tal proposito lasciatemi avvertire di un piccolo cambiamento di rotta:

Ho aggiunto tra i personaggi anche la dicitura: Remus/Sirius. Inizialmente non doveva essere così ma dopotutto che mi costava introdurci anche questa coppia, tra le altre?  ^^ Inoltre ho scoperto che questa è una coppia speciale, particolare e per una fan sfegatata come me del mio adorato Sirius, questa è un'apoteosi. Quindi viva le Remus/Sirius (di cui mi sto facendo una cultura) e chissà... quando avrò qualche istante di tempo riuscirò a scrivere qualcosa anche su di loro, qualcosa di molto più serio che una semplice shottina come ho già fatto precedentemente.

Cercherò di curarmi anche di loro, dopotutto avevo proclamato il 2007 come l'anno dei grandi cambiamenti. Ebbene, le Remus/Sirius fanno parte del bilancio, a costo di rinunciare a qualche progetto Draco/Harry come ho invece in mente.

 

 

 

 

CAPITOLO DICIASSETTE

QUESTIONI IN SOSPESO – PAST (Part I)

(ovvero: di equivoci, di bugie, di misteri… insomma, tutta farina del mio sacco, in tre parole ecco il succo dell’intera fic! XD)

 

 

 

Il capitolo qui postato è merito tutto di James che ora è lontano lontano, chissà come ha fatto, è riuscito a sbloccarmi da mesi di tentennamenti.

Grazie in ogni caso, anche per essertelo letto in anteprima speciale.

 

 

 

__°°Ps°°__

 

 

- Io so tutto -

 

 

Il cuore di Harry perse un battito per poi prendere a battere così forte che sentiva ogni pulsazione rimbombare nel suo torace: come faceva Malfoy a sapere che la vera identità di Helene era Lily? Aveva capito chi fosse? Sapeva anche della presenza di suo figlio Scipio?

Possibile?

 

Com'era possibile?

 

Forse gli era sfuggito il nome della ragazza mentre parlava? Forse il nome di Lily era stato pronunciato distrattamente da Rick o Scipio? O forse aveva origliato una qualche loro conversazione e i due ragazzi avevano chiamato Helene con il suo vero nome?

- Non darti pena di negare o dire che non ne sai niente - lo prevenne Draco con voce dura - perchè potrei giurare che tu sei stato la prima persona alla quale si sono rivolti, mi sbaglio? -

- Io... -

 

Mi dispiace...

 

 

- Perchè non mel'avete detto prima? Avevo diritto quanto te di saperlo! - protestò veementemente.

 

Bè... la stava prendendo meglio di quanto Harry si fosse mai immaginato... forse Malfoy aveva avuto il tempo di abituarsi alla situazione e di sconvolgersi a dovere prima di fargli quella sfuriata.

 

- Era una situazione molto strana e avevamo paura che potesse succedere qualcosa di irreparabile... -

- E' GIA' SUCCESSO! -

- C-come? -

Draco fece una smorfia scettica: - Oh, avanti Potter, non vorrai farmi credere che tu non ne sai niente di questa storia, vero? Risparmiati la scenata... -

- Ti assicuro che non lo sapevo! -

- Davvero? - ancora non sembrava molto convinto - Quindi non sapevi nemmeno che stanno, anzi... STIAMO per sparire? -

 

Scese il silenzio. Un silenzio sconvolto.

 

 

'- Sono tua figlia! -'

 

Lily stava per...

 

'- Chiamami Lily, tutti mi chiamano così -'

 

Sta per...

 

'- Ora stà calmo. Non ci saranno errori. Non ci sarà nessun presupposto perchè le cose cambino e degeneri - '

 

Lily stava per sparire...

 

E lui non aveva trascorso con lei abbastanza tempo... non l'aveva conosciuta abbastanza...

Perchè non gliel'avevano detto?

 

 

 

 

 

 

- Come stai? -

Lily tirò indietro il capo dall’armadio vuoto nel quale lo aveva infilato per darvi un’occhiata: aveva girato qualche minuto per la stanza, osservandola con attenzione, ovviamente Silente le aveva dato una stanza singola, proprio accanto a quella che dividevano Rick e Scipio – e a quanto poteva giudicare Harry stavano litigando – e dava sul lago nero.

Harry era andato a trovarla dopo cena, inizialmente un po’ imbarazzato dalla strana situazione ma poi, quando Lily gli aveva aperto con un sorriso tutti i suoi timori erano sfumati. C’era un affetto così sincero, così profondo, nel suo sguardo…

Per un attimo Harry si era sentito amato incondizionalmente e l’emozione di sapere che là, in un futuro non molto lontano, lui era un marito e un padre di famiglia lo aveva ottenebrato, togliendogli ogni fiato dal corpo: avrebbe avuto una famiglia, una famiglia sua, una famiglia che lo amava…

Avrebbe avuto una figlia. Un futuro.

Lily lo aveva fatto entrare, riempiendolo di commenti su Hogwarts e sulla sua camera, indossava ancora la divisa e a quanto pareva si era procurata alcuni abiti che aveva appoggiato senza criterio su una sedia a caso, poi lo aveva invitato a sedersi mentre apriva tutti i cassetti e le ante dell’armadio e del mobiletto in bagno, Harry si era seduto sul letto, perdendosi qualche istante a pensare e guardare Lily.

Sua figlia.

Che emozione poter pronunciare quella parola!

Eccola, di fronte a lui, che correva avanti e indietro, c’era sua figlia… sua figlia…

Parlava ininterrottamente, gli lanciava di tanto in tanto qualche sorriso, qualche occhiata, poi riprendeva a guardarsi attorno, a commentare.

Lily Jamie Potter.

L’avrebbe chiamata come sua madre e avrebbe avuto come secondo nome quello di suo padre. Lilian Jamie.

Chissà chi era la madre…

Già… chissà chi era la madre…

Possibile che fosse Cho?

Poi il pensiero di quanto potesse sentirsi sperduta in quel tempo attanagliò la mente di Harry: sembrava essere contenta, forse emozionata, ma dopotutto si parlava di passato. Era stata trascinata da quelle ‘Pieghe del Tempo’ lì, a più di vent’anni dal suo vero tempo, si era ritrovata catapultata in un mondo completamente nuovo, di fronte a lei stava suo padre da giovane… senza contare tutti i rischi che correva…

Chissà che cos’aveva voluto dire quando erano nella grotta a Hogsmeade con Scipio…

Cambiare il passato… modificare il presente… davvero avrebbe distrutto il futuro?

Per questo le aveva chiesto ‘Come sta?’, per sapere come stava veramente, se aveva paura, se era terrorizzata, se temeva di essere in quel tempo, se dietro i suoi occhi spensierati c’era qualche segreto nascosto, reso spinoso dalla situazione attuale.

- Come non potrei stare bene? – le rispose Lily, sfoderò un sorriso allegro, fece una giravolta – Ti conosco quando hai la mia età! – tentò di sembrare una bambina ma Harry non si trattenne e scoppiò a ridere.

Quando si riprese Harry le chiese, serio: - Intendevo dire… se stavi bene per quello che sta succedendo. Sei qui e la situazione non è delle migliori… mi chiedevo se… - si bloccò, a disagio.

Che avrebbe potuto dire, come spiegare la sua preoccupazione a parole?

Non era abituato a queste situazione, non era abituato in generale a parlare con le ragazze di niente che non fosse qualche sporadica chiacchiera priva di importanza o che non riguardasse la scuola…

Se ci fosse stata Hermione forse avrebbe capito qualcosa e avrebbe detto le parole giuste…

Strinse i pugni.

Chissà che padre era… chissà se aveva reso sua figlia orgogliosa di lui…

Poi, i suoi pugni vennero coperti da due mani calde, morbide, racchiuse a coppa, Harry sollevò lo sguardo dal pavimento e all’altezza del volto c’era il viso di Lily, lo guardava ancora con quell’espressione piena di affetto, i capelli le ricadevano lungo le guance, neri e a boccoli, sorrideva, mostrando la forza della sua serenità: - Non ti devi preoccupare, pap… Harry… non ti devi preoccupare, davvero. A me piace questo tempo! E poi come perdermi la versione di te adolescente!? Eh? –

Un pensiero, veloce come la luce, attraversò la mente di Harry: ‘lei ed Hermione si intenderebbero alla perfezione’. Istantanea foto di verità.

- Il futuro è… è bello? – Harry si rese conto che la sua domanda poteva sembrare altisonante, ma la sete di curiosità era troppa.

Lily perse un attimo della sua verve: - Dipende da come lo vedi… - rispose.

- Tipo? -

Lily gli lasciò le mani e si sedette accanto a lui sul letto: - Bè… ci sono cose che potrebbero renderti felici, altre che potrebbero rattristarti… - forse pensava a qualcosa in particolare, Harry non riuscì a decifrare la sua espressione pensierosa, ma soprassedé, capendo perfettamente che dalla bocca della ragazza non sarebbe uscita sillaba su qualche evento futuro.

- E… come sono io? – lo domandò con un attimo di disagio. Non solo per la domanda intima, ma anche perché era una domanda molto sciocca, lo sapeva. Stava chiedendo a sua figlia come lo trovava nelle vesti di padre.

Dimmi… dimmi…

Lily gli toccò il braccio, e ancora il suo sguardo di colorò di un affetto tutto nuovo, incondizionato, divertito, pieno di amore: - Tu sei il mio papà –

 

 

 

 

 

 

- Ma... Non è possibile... cioè... non 'noi'... -

- Credici. Stiamo per sparire. Come se non fossimo mai nati! -

 

Ed eccolo, l'errore, l'incomprensione...

 

- Stiamo... cosa? -

Malfoy ebbe un gesto di disperazione: - Cosa, della faccenda dello sparire non ti è chiara? -

- La 'nostra' parte -

- Nostra? Non è difficile da capire! Stiamo sparendo! Stiamo sparendo come sta succedendo ai nostri genitori! -

- E i nostri genitori che cosa c'entrano? -

- POTTER? SEI SORDO? SEI RITARDATO? NON CAPISCI UNA FRASE COSI' SEMPLICE? -

- TU NON CAPISCI! NOI NON STIAMO PER SPARIRE! NOI... -

 

Draco Malfoy... non aveva capito niente…

 

Forse aveva frainteso qualcosa, forse aveva capito una cosa per un’altra.

Improvvisamente tutto andò al suo posto.

Ma certo, Lily aveva scelto il suo cognome Evans e Malfoy aveva pensato che fosse la madre di Harry, visti anche i suoi straordinari occhi verdi, calzava a pennello anche che questa fosse particolarmente portata alla precisa materia delle pozioni e che non prendeva in giro Piton come il resto dei Grifondoro. Inoltre era quasi sempre assieme a Harry, quando solamente Hermione si accompagnava a Harry al di fuori degli orari scolastici.

Rick poteva essere tranquillamente scambiato per Arthur Weasley, non era molto alto come lui, ma era ovvio che avesse qualche ascendenza Weasley, dal momento che Lily era la madre di Harry, Malfoy aveva fatto due più due e aveva pensato che Rick fosse il padre di Ron. In fondo dovevano essere compagni di scuola se non di classe.

Restava Scipio.

E qui forse i dubbi di Malfoy si erano manifestati: Scipio era il classico serpeverde e il classico Malfoy, capelli biondissimi di Lucius Malfoy e i suoi stessi occhi, il portamento superbo e lo sprezzo nei suoi occhi oltre all’odio inveterato verso Rick.

Fin qui, poteva calzare perfettamente che Scipio in realtà fosse Lucius Malfoy.

E poi sorgevano le domande: come mai si accompagnava in maniera così amichevole con Lily Evans? Perché trovava la compagnia o la presenza di Draco Malfoy così sgradevole? Ok che non erano mai stati così vicini ma… insomma, era pur sempre un’emozione vedere il proprio figlio, no?

Forse Malfoy aveva pensato ad una possibile intromissione di Harry, forse credeva che avesse avvelenato la mente del padre dicendogli chissà cosa sul suo conto…

Era un’ipotesi azzardata, Harry lo sapeva, ma dopotutto lui e Malfoy non erano mai andati d’accordo quindi era possibile che Draco stesse solo cercando un altro spunto per un litigio con i fiocchi oltre che scoprire la verità su suo padre.

Beh, l’importante era che Malfoy non avesse scoperto la verità.

 

- Noi cosa, Potter? – domandò digrignando i denti Draco. non gli piaceva quella situazione, ancor meno andare a parlare con Potter, ma quando era necessario, era necessario, poche storie.

Una remora però l’aveva: l’espressione di Harry, quello sbigottimento dipinto a chiare lettere sul suo viso, e ora la sua espressione pensierosa, gli davano molto da pensare.

Si sentì completamente escluso da un segreto che le labbra di Potter gli tacevano.

Riguardava suo padre, la madre di Potter e il padre di Weasley?

Chissà.

Di certo lo avrebbe scoperto.

- Noi cosa, Potter? – ripetè con voce melliflua.

Harry si riscosse dai suoi pensieri turbinosi, guardò in faccia Malfoy e cercò di negare tutto, persino l’evidenza: - Niente! Tu ti sei sbagliato, Malfoy, non hai capito niente e… avanti, davvero non crederai che Helene, Parker e Rick siano… è la così più stupida alla quale tu possa mai aver pensato! – si sforzò di scoppiare a ridere, per buttarla sullo scherzo – E ora, se non ti dispiace, mi hai trattenuto fin troppo – e lo oltrepassò.

Malfoy gli afferrò subito il braccio, sbattendolo violentemente contro la parete fredda: - TU SAI CHE COSA STA SUCCEDENDO E ORA ME LO DIRAI! –

- LEVAMI LE MANI DI DOSSO! -

- TU SAI QUALCOSA, DIMMELO IMMEDIATAMENTE! -

- NON VEDO perché DOVREI SAPERE QUALCOSA, FURETTO! SONO SOLAMENTE DEGLI STUDENTI STRANIERI IN VISITA A HOGWARTS, NON C’è ASSOLUTAMENTE NIENTE CHE IO SAPPIA E CHE TU DEBBA SAPERE! -

- NON PRENDERTI GIOCO DI ME! NON SONO STUPIDO COME WEASLEY, SO CHE STA SUCCENDENDO QUALCOSA E IO VOGLIO SAPERE CHE COSA! -

Harry si morse il labbro, fissando intensamente e con furia Malfoy.

Che cosa voleva adesso?

Maledizione, perché non si era bevuto la storia che tutto era una fandonia?

Idiota.

Ora che cosa si poteva inventare? Che cosa?

 

Sai Malfoy, Scipio è tuo figlio.

E ti odia.

 

 

 

 

 

- Rick? Posso farti una domanda? -

Rick alzò lo sguardo dalla sfera di cristallo che aveva di fronte leggermente stranito. Evidentemente divinazione non era la sua materia preferita.

- Ogni cosa pur di non addormentarmi di nuovo… - rispose Rick nascondendo a stento uno sbadiglio.

- Come mai Scipio è così freddo con suo padre? -

Il Grifondoro si schiarì un attimo la gola, chiaramente a disagio, si guardò per un istante attorno, controllando a quanti passi di distanza fosse la professoressa Cooman, poi si chinò verso Harry: - Se te lo dico prometti di non farne menzione con Lily? –

Harry annuì vigorosamente, avvicinandosi ulteriormente per poter ascoltare i sussurri di Rick: - Dimmi –

- Scipio odia suo padre. E la cosa è reciproca… -

- Ma perché? -

Rick spalancò un attimo la bocca poi la richiuse, indeciso su cosa dire: - Non so nemmeno io perché… non so tutta la storia… -

Era evidente che fosse una bugia.

 

 

 

 

 

.

 

 

Lily li trovò così, uno di fronte all’altro a fulminarsi come inguaribili nemici.

C’era nei loro occhi una rabbia e un’intensità di altre emozioni che lei non era mai riuscita a decifrare se non quando un uggioso pomeriggio non aveva scoperto il Segreto di suo padre. Quel segreto che aveva sempre impaurito mamma dal profondo del cuore, quel segreto che legava con un filo indissolubile papà a Draco Malfoy.

Ho scoperto una cosa, mamma.

Dimmi, è vera?

Mamma si era bloccata per un istante mentre riponeva un enorme librone nella loro piccola e ben fornita biblioteca. Non aveva mostrato agli occhi della figlia nient’altro che un attimo di sorpresa, Lily era di spalle, quindi non potè vedere la smorfia dolorosa del suo bel viso.

Tesoro, non so a cosa ti riferisci.

Lily strinse convulsamente le mani nella stoffa della divisa, mordendosi il labbro a disagio: eccoli lì di fronte a lei, le due facce della medaglia, le due nemesi a fronteggiarsi. Pensò con vivo rammarico che se lei non fosse mai venuta lì Draco e Harry non avrebbero mai avuto quella conversazione.

Si rese conto di essere estremamente egoista. Che cosa aveva creduto quando si era decisa a vedere come si evolvevano le cose tra suo padre e Draco Malfoy?

Sciocca, si era lasciata guidare dalla curiosità e dal desiderio di vedere sul viso del padre ben più di uno sporadico sorriso che spesso rivolgeva alle persone: per tutti lui era il grande Harry Potter, era sempre quello a cui potevi dire tutto, ma Lily si accorgeva che spesso lo sguardo del padre era lontano, perso in qualche antro della sua mente.

Stava per caso rimpiangendo la sua scelta di sposare Hermione?

Stava rimpiangendo la figlia?

Mamma lo sapeva, lo avvertiva, non a caso era la vera madre di sua figlia e poi conosceva Harry da più di vent’anni.

 

 

 

 

 

- Mamma, posso parlarti un attimo? -

Hermione le aveva sorriso, incoraggiante, era alla sua scrivania, si era alzata, portando un grosso librone allo scaffale parietale alla sua destra: - Dimmi Lily – le aveva detto con voce dolce.

- Ho scoperto una cosa, mamma – esordì Lily, si era chiusa la porta alle spalle per puro riflesso, perché si sentiva nervosa, non perché avesse timore che qualcuno ascoltasse la loro conversazione ma semplicemente perché non sapeva esattamente da dove cominciare. Decise di andare direttamente al punto e non tergiversare troppo – Papà ha avuto una relazione con Draco Malfoy. Dimmi, è vero? -

La sua era una domanda retorica e Lily lo sapeva bene, non c’era bisogno di chiedere conferme alla madre, lei SAPEVA che c’era stata una relazione tra papà e il padre di Scipio. Voleva vederci chiaro in questa faccenda.

Hermione si era bloccata nell’atto di riporre il libro che aveva in mano nello scaffale, guardò in avanti, la sua mano che spingeva in avanti il libro voluminoso, chiuse gli occhi un secondo, cercando di non far trapelare dalla voce il suo turbamento interiore, rispose: - Tesoro, non so a cosa ti riferisci –

Lily si era appoggiata stancamente alla porta, le mani giunte contro il legno e sospirò: - Lo sai mamma. Non ho bisogno che tu confermi, voglio dire, lo so già che papà è stato con Malfoy, mi chiedevo soltanto… -

Hermione spinse stancamente il libro nel ripiano, incastrandolo tra altri due tomi di ugual dimensione, fece scorrere l’indice lungo la rilegatura e poi sospirò impercettibilmente. Conosceva sua figlia, aveva la sua stessa perspicacia e intelligenza unita all’incredibile testardaggine di Harry, non avrebbe lasciato cadere la questione nel dimenticatoio.

Con le spalle rigide tornò alla scrivania, posò una mano su questa e vi si appoggiò leggermente, guardò sua figlia dritta negli occhi, quegli occhi smeraldo che mandavano lampi di determinazione, i suoi capelli a boccoli neri come l’ala di corvo, e le labbra strette in una posa innaturale rispetto al consueto perché Lily era sempre stata la persona più sorridente e solare che Hermione avesse mai visto.

Non l’aveva mai toccata la disgrazia della guerra, non si era mai lasciata abbattere, non si era mai lasciata traviare dalla fama del padre, no, lei non si era mai schermata schiva alla stampa, non si era mai esibita orgogliosa, era una che avrebbe sorriso alla stampa dicendo ‘Non ho nulla da dire. Buongiorno’.

E ora aveva scoperto il segreto del padre.

- Come lo hai saputo? – domandò Hermione rassegnandosi all’evidenza.

Lily scrollò le spalle e la tensione la lasciò. Per fortuna non aveva dovuto pregare la madre o scendere con lei in una lite per sapere la verità.

- Ho trovato una scatola in soffitta -

Hermione per un istante s’irrigidì, trattenne il fiato, sconvolta.

- Mamma? -

La vecchia scatola… la scatola dei ricordi…

Harry non l’aveva gettata, non l’aveva mai fatta vedere ad anima viva e Hermione si era sempre chiesta che cosa contenesse.

Ora sua figlia le annunciava che era venuta a conoscenza della relazione tra Harry e Draco. quindi, evidentemente, in quella scatola c’era qualche ricordo di quel rapporto tra vecchi nemici.

- Mamma, vorrei solo sapere la verità… - aggiunse dolcemente Lily.

Hermione sospirò e le fece cenno di sedersi.

- Cominciò tutto nell’estate tra il mio quinto e sesto anno… tuo padre era dai suoi parenti babbani e… -

 

 

 

Lily chiuse gli occhi dolorosamente memore di quella conversazione avuta con la madre poco prima di partire per Hogwarts per il suo quinto anno.

Ora trovandosi a quella scena Lily non potè fare a meno di indietreggiare di un passo, sentendo un acuto dolore al petto.

Oddio, che stava succedendo adesso?

Si appoggiò stancamente alla parente sentendosi senza forze come se fosse in vita per puro caso, una mera coincidenza.

Le mancava poco evidentemente.

 

 

 

 

.

 

 

 

 

In quel momento, a distruggere quell’idillio poco idillio, giunse Hermione, attirata da quelle grida rabbiose era corsa in soccorso di Harry, lanciò un’occhiata di disprezzo a Malfoy: - Venti punti in meno a Serpeverde per aver aggredito un compagno, Malfoy –

Malfoy non la prese per niente bene, sogghignò leggermente: - Non puoi togliere dei punti alla squadra d’inquisizione, o te lo sei scordato Mezzosangue? Trenta punti in meno a Grifondoro e ora vattene –

Hermione alzò il mento, infastidita: - Qui l’unico che dovrebbe andarsene sei tu, Malfoy – fece passare una mano sotto il braccio di Harry – Andiamo, Harry, il professor Silente ti vuole –

Fu quello che fece desistere Malfoy ma prima di lasciar andare via Potter lo guardò intensamente con quel suo solito sguardo glaciale dicendogli: - Dobbiamo parlare. E mi dirai la verità –

 

 

 

- Sai una cosa, Draco? quel Parker ti assomiglia, in un certo modo – commentò Blaise a pranzo.

Draco si infastidì: - Che diavolo dici, Blaise? –

- Non so… il portamento forse, il viso… - Blaise reclinò il capo, pensoso – Non so… c’è qualcosa che mi ricorda te… che dici, sarà tuo fratellastro? – scherzò.

- Non scherzare, Blaise! – lo ammonì con voce stentorea Draco.

- Scusa, Draco… stavo solo facendo dell’ironia pura e semplice, nessuno voleva insinuare che tu avessi veramente un… -

- Blaise, stà zitto e mangia! -

Parker gli assomigliava?

Ma, che, stiamo scherzando?

Anzi.

Quel Parker gli dava i nervi!

Troppo riservato, troppo vicino a quella Grifondoro che stava sempre appiccicata a Potter, troppo ribelle… lo guardava malissimo, come se la causa di tutti i mali del mondo fosse sua!

Ma che cosa voleva da lui?

Non si conoscevano neanche!

E poi quella sua espressione arrogante, quel suo comportamento facevano venire i nervi a Malfoy: lui e solo lui era il principe dei Serpeverde, faceva il bello e il cattivo tempo, a lui solo tutti i Serpeverde dovevano rispetto. Ora, questo nuovo arrivato si permetteva di contrastare le sue decisioni.

Ma come si permetteva?

Quell’imbecille di Blaise cominciava a fare paragoni idioti di somiglianze fittizie, poi quella cretina di Pansy cercava di far sentire Scipio a suo agio. Ma come poteva sentirsi a suo agio Parker in quella gabbia di serpi, senza abbassare il capo?

E poi, se non ricordava male, non c’era nessun Parker nell’albero genealogico dei purosangue. Certamente era un mezzosangue. Che feccia.

- E poi non hai notato che Loveless assomiglia molto a Weasley e la Evans a Potter? – continuò imperterrito Blaise.

- Merlino! Ma che ti prende oggi, Blaise? -

- Ti stavo solamente facendo partecipe delle mie riflessioni e dei miei dubbi! – protestò veementemente Blaise.

- Che razza di dubbi puoi avere? -

- Non so – borbottò contrariato Blaise bevendo un sorso di succo di zucca – E’ strano che tre studenti arrivino a quasi fine anno da una scuola extra continentale. È strano che non ci è stato dato l’avviso prima, è strano che questi tre siano così simili a te, Weasel e lo Sfigato Potter. Ci sono molte cose che non quadrano -

- Non essere cretino, Blaise – lo rimproverò con durezza Draco – Stai correndo troppo con la fantasia. Ancora un po’ e comincerai a parlarmi di fantomatici viaggi nel tempo -

- Non ti sta per niente simpatico Scipio, vero? -

- Mi guarda come se gli avessi seviziato il gatto preferito – scimmiottò Draco, fece una smorfia – Non lo reggo. No. È un odio istintivo. E poi si accompagna a quella cretina della Evans. Si atteggia come la mezzosangue, hai notato? Stupida Grifondoro. Subito al braccio di Potter -

- Che c’è, sei geloso? – bofonchiò Blaise.

- Di chi? Di una sciacquetta dagli occhi verdi? – Draco sbuffò – Sei un idiota Blaise -

- Io parlavo di lei. Dovresti essere geloso della Evans, non di Potter -

- Ma che cazzate stai sparando, Blaise? Fammi il piacere di stare zitto. Non menzionare più il nome di quei due mezzosangue -

 

 

 

 

.

 

 

 

 

- Che stava succedendo tra te e Malfoy? – domandò un poco agitata Hermione. Teneva ancora la mano sul braccio di Harry, un contatto amichevole, intimo, che la stava tranquillizzando. Decise di non palesargli i suoi dubbi in proposito alla conversazione che aveva avuto con Malfoy poiché lei era stata dietro l’angolo tutto il tempo ad origliarla, senza farsi vedere: era preoccupante che Harry non l’avesse messa al corrente degli ultimi sviluppi, della madre, di Lucius e Arthur provenienti, a quanto pareva, dal passato.

Ecco, ora si era scoperto come mai Harry era così sollevato e così felice quando era in compagnia di Helene Evans, era sua madre, e Hermione quando l’aveva sentito velatamente dire da Malfoy aveva dovuto farsi forza per non palesare la sua costernazione, si era dovuta mettere una mano sulla bocca per soffocare un sussulto meravigliato.

Certo, c’era qualche incongruenza che proprio non le quadrava, ma avrebbe chiesto a Harry… era la sua migliore amica dopotutto, lui l’avrebbe messa al corrente della situazione attuale.

Harry scosse la testa, sembrava un po’ scosso: - Niente, Hermione – cercò di sottrarsi dalla presa dell’amica. Lo metteva a disagio pensare che in un futuro non proprio molto lontano lui si sarebbe sposato con lei e avrebbero avuto come figlia Lily.

La conversazione con Malfoy lo aveva un po’ messo a disagio: fortunatamente quell’idiota non aveva capito che cosa stava succedendo però aveva qualche dubbio ed era certo che sarebbe andato da Scipio per sbattergli in faccia la sua dannata teoria.

Doveva trovarlo al più presto possibile, lui e Lily e Rick.

- Harry, sei sicuro che non vuoi dirmi niente? – domandò ansiosa Hermione – Andiamo in sala comune se vuoi… -

Harry la guardò: - Ma Silente non…-

La ragazza scosse la testa: - No, me lo sono inventata io sul momento… non sapevo come toglierti da quella situazione e… -

- Devo andare in infermeria -

- Stai male? – domandò subito Hermione preoccupata – La cicatrice? Voldemort? -

Harry per un attimo fu tentato di dirle la verità ‘No, vado a trovare Scipio’ ma poi si rese conto che l’espressione di Hermione era stranamente angosciata, materna, come se stesse trattando con i guanti Harry.

Richiuse la bocca e si morse l’interno guancia: Hermione aveva sentito della conversazione con Malfoy? O forse semplicemente stava recitando la sua solita parte da ansiosa chioccia?

- Volevo chiedere a Madama Chips una pozione per dormire – rispose tranquillamente, cercando di mascherare la bugia con una smorfia dolorante del viso.

- Ti accompagno -

Harry scosse la testa: - No, lascia perdere, vado e torno subito – la lasciò lì, ferma in mezzo al corridoio, piena di domande.

- Harry… - sussurrò Hermione ferita – Non fare così… -

 

 

 

- Harry? Dove sei stato fino ad ora? -

Harry sobbalzò nel sentire il rimprovero dell’amica, richiuse il ritratto dietro di sé, lanciandole uno sguardo colpevole: - Non è così tardi… - si giustificò subito.

Hermione chiuse seccamente il libro di aritmazia che stava studiando, lo appoggiò sulle ginocchia e lanciò ad Harry la sua migliore occhiata severa, una perfetta imitazione di quella della McGranitt: - Harry, non credo che tu stia prendendo molto seriamente i G.U.F.O. –

- Ma che dici, Herm!? – protestò Harry – Io li prendo molto sul serio! -

- Sei stato con Cho? – domandò a bruciapelo la ragazza.

Hermione lo vide arrossire in zona gote prima di negare tutto: - Ma come ti vengono in mente certe cose, scusa? –

- E allora dove sei stato fino a quest’ora della notte? -

- In giro -

- In giro -

- Sì… -

- Harry… smettila di mentirmi – disse stancamente Hermione – C’è qualcosa che non va? Vuoi parlarmene? – aggiunse con dolcezza.

Harry si grattò un attimo il mento, pensieroso, poi si sedette in una sedia vicino ad Hermione, la sala comune era deserta e silenziosa, solo lo scoppiettio del fuoco proveniente dal camino spezzava l’atmosfera taciturna che si era venuta a creare.

Hermione si mordicchiò il labbro inferiore, indecisa per una volta su cosa dire: le era capitato spesso di vedere Harry bandirla dai suoi pensieri e dal suo mondo, quell’anno in particolare per Harry era stato particolarmente difficile, tra pettegolezzi, la Umbridge, Voldemort e Silente. Aveva pensato che almeno vedere per le vacanze natalizie Sirius e poter stare assieme al suo amato padrino potesse sollevare il morale a Harry… ma non aveva pensato a tutta quella serie di eventi che avevano non soltanto allontanato Harry da loro ma anche da sé stesso.

Stava crescendo Harry, Hermione lo sosteneva con un leggero velo di imbarazzo, faceva scorrere il suo sguardo lungo il suo profilo, quell’espressione matura di una persona che era dovuto crescere troppo in fretta e che ne aveva viste troppe nella sua breve vita, e lungo il suo corpo, sì, Harry era proprio cresciuto.

Harry era cresciuto, tutti stavano crescendo, portando con loro domande strane, interrogativi mai posti precedentemente, desideri inconfessati…

Stavano cambiando tutti, Hermione lo sapeva, guardava i suoi migliori amici e non poteva ignorare la strana gelosia possessiva di Ron o la rabbiosa malinconia di Harry… poi guardava sé stessa allo specchio e si vedeva diversa, si vedeva così diversa, in corpo e pensiero.

Sì, perché ormai c’erano domande, tante domande, tanti pensieri strani nella sua testa: aveva sempre pensato ad Harry come il suo migliore amico, quello sensibile, quello generoso, sempre pronto a dare, ad amare.

Harry, testardo e malinconico, a volte strano, bersagliato continuamente da continui sguardi e continue avversità.

Gli aveva sempre voluto bene come un fratello.

Ora invece si stava muovendo qualcosa dentro di lei… stava serpeggiando nei suoi pensieri un filone diverso, estraneo alle sue usuali riflessioni.

Aveva cominciato a provare per Harry un attaccamento molto più che fraterno, aveva cominciato a guardare in Cho e vedervi una nemica. Si era ritrovata spesso a pensare a quanto sarebbe bello se fosse stata LEI a baciare Harry sotto il vischio, a Natale. A quanto sarebbe stato bello se fosse stata LEI quella ad essere invitata per un’uscita a Hogwarts per San Valentino.

E questi NON erano pensieri da fare sul suo migliore amico.

Questi non erano SUOI pensieri, non della Hermione assennata e intelligente. No, non lei.

Ammise a sé stessa che con Harry si sentiva bene, molto meglio che con altri – Ron e Viktor compresi – ma mai, mai, aveva provato le strane sensazioni che ora attanagliavano il suo cuore e la sua mente.

Il batticuore non era affetto fraterno, il rossore sulle sua guance non era dettato dalla vicinanza con l’amico… no, era qualcosa di diverso, più profondo.

La sua amicizia con Harry si stava trasformando in… amore?

- Se ti pensi tra dieci anni, come ti vedi? – domandò inaspettatamente Harry.

Hermione rimase per un attimo spiazzata da quella domanda, si schiarì la gola, cercando di ignorare quanto fossero belli e luminosi gli occhi di Harry alla luce del caminetto: - Non saprei… credo che mi vedrei non molto diversa da come sono ora… -

- Ti immagini con dei figli? -

- Sì, certo… - sorrise – Insomma, stai parlando con un ragazza, Harry… comunque, perché me lo chiedi? -

Harry scrollò le spalle: - Così. Curiosità –

- Com’è andata con Cho oggi? Veramente, intendo -

Per un attimo Harry fu tentato di chiedere ‘Perché? Che è successo con Cho?’ ma si frenò in tempo. Con Cho. Già, non aveva pensato a lei da quel pomeriggio, da quando nella sua vita era arrivata Lily.

Si chiese per un attimo se davvero Lily fosse figlia di Cho… stranamente però la risposta positiva non lo convinceva. Chissà perché.

- Era gelosa del fatto che io sono venuto da te – rispose Harry – Ha tirato fuori Cedric, ha tirato in ballo anche Davies che l’aveva invitata ad un appuntamento… e poi è scoppiata a piangere… è stato un disastro -

Hermione gli mise una mano sul braccio: - Mi dispiace… -

- Figurati – Harry le sorrise – Sai non credo che faccia per me… piange troppo spesso… -

Hermione gli appoggiò la testa sulla spalla, nascondendo la punta di piacere che aveva invaso il suo cuore: - Davvero? Dici sul serio? –

- Già – rispose Harry.

 

 

 

 

 

.

 

 

 

 

 

Rick ricordava perfettamente il suo primo giorno a Hogwarts: il viaggio sopra la barchetta traballante di Hagrid, l’espressione crucciata della McGranitt mentre accoglieva i nuovi studenti a Hogwarts, Pix il poltergeist che li aveva accolti con il suo solito ghignetto arrogante, la stanzetta dove si erano fermati tutti, in attesa di essere chiamati per essere smistati.

Quel giorno non era nervoso, sapeva che sarebbe finito a Grifondoro, al contrario la sua gemella Scarlett non faceva altro che spostare il peso da un piede all’altro, gli occhi chiusi e le mani giunte in preghiera.

Desiderava con tutto il cuore finire a Grifondoro e Rick sapeva che la sua paura maggiore era finire invece a Tassorosso, aveva timore di capitare in una casa di cui non conosceva nessun esponente, senza i fratelli maggiori, senza il gemello, senza Lily.

Oh, sì, Rick ricordava perfettamente quel giorno.

 

 

 

 

- Vuoi stare un attimo calma, Scarlett? – domandò Rick mettendo una mano sulla spalla alla sorella. Era parecchio più bassa di lui, capelli rosso fuoco sciolti sulle spalle e frangia tenuta in ordine da due forcine, aprì gli occhi blu mostrando al gemello tutto il suo timore di finire in una casa che non fosse Grifondoro – Rick… -

- Sarai a Grifondoro anche tu, vedrai – la rassicurò Rick.

Scarlett annuì distratta, tornando a stringere con forza le mani congiunte, come dire al fratello che lei non era mai stata coraggiosa o fiera di esserlo? Il suo gemello era, come continuava a ripetere lo zio Fred, un perfetto Weasley. Lei invece…

Rick si girò verso Lily: - Li, diglielo anche tu che Scar sarà a… - ma Lily non l’ascoltava, era girata e stava parlando con altri ragazzi che indubbiamente aveva appena conosciuto, stava sorridendo ad uno in particolare, basso e dallo sguardo sperduto, mentre conversava con una ragazza alta e dai lunghi capelli neri.

Bè, almeno non era con ’serpeverde’…

Istantaneamente lo sguardo andò a ricercare quello di Scipio Malfoy. Eccolo, era assieme a Stephen Zabini e altri due ragazzi dal grugno indisponente, la sua uniforme era perfettamente stirata e l’espressione era di quanto più annoiato poteva esistere.

- Li… - la chiamò Rick.

Lily si voltò verso di lui, elargendogli un gran sorriso: - Non è emozionante, Rick? – tutta eccitata.

Rick le fece segno di guardare Scarlett che ormai era tesa come una corda di violino, Lily capì al volo, lasciò perdere le persone che aveva appena conosciuto per dedicarsi alla sua migliore amica: - Scar, non ti devi preoccupare… non crederai mica a zio George a proposito degli incontri di sumo per lo smistamento, vero? – rise leggermente – Se ti può rassicurare ho letto che lo smistamento avverrà con un cappello tutto rattoppato, pensa, apparteneva a Godric in persona! –

- Tanto io non ci finirò a Grifondoro… - soffiò fuori Scarlett – Finirò tra quegli idioti di Tassorosso… -

Lily le mise una mano sulla spalla: - Non essere così classista. Anche tassorosso è una buona casa, con caratteristiche diverse da Grifondoro, ma è una buona casa ugualmente –

- Ma io voglio essere a Grifondoro! – esclamò con voce acuta Scarlett.

- E ci finirai, non è vero Li? – Rick occhieggiò Lily, ammonendola di dargli manforte. Lily sospirò, annuendo.

In quel momento la voce della McGranitt sommerse il loro chiacchiericcio e cominciò a chiamare per lo smistamento. Quando giunsero chiamò ‘Malfoy Scipio’, Scipio scontrò con finta casualità la spalla di Lily, la ragazza si girò, mostrandogli il pollice alzato, sorridendogli. Ovviamente andò a riempire il suo posto ‘prefissato’ a Serpeverde, subito, chiamarono ‘Potter Lily’ e mentre la ragazza lasciò la saletta, Rick si sporse dalla porticina, osservando la Sala Grande piombare in un silenzio irreale, seguito immediatamente da un chiacchiericcio continuo.

La figlia di Harry Potter…

Rick incrociò le dita, sperando che l’amica possa essere assegnata a Grifondoro: sapeva che per lei era indifferente, ma Rick sperava davvero che finisse nella sua stessa casa. Infondo Lily poteva finire o a Grifondoro o a Corvonero.

Quando il Cappello Parlante gridò a tutta la sala riunita ‘GRIFONDORO’ Rick tirò un sospiro di sollievo, salutò con una mano i fratelli che si slanciarono su Lily trascinandola a sedere accanto a loro, e cercò di ignorare lo sguardo che si scambiarono lei e Scipio.

Non era sicuro, ma sembrava che Scipio avesse sollevato un calice in suo onore e lei gli abbia sorriso, facendogli un occhiolino divertito.

E forse era la sua impressione ma mentre Lily si girava e cominciava a stringere la mano a tutti colore che gliela tesero, con uno stesso sorriso felice sul volto, Rick vide Scipio arrossire leggermente.

Rick sbuffò, quanto non sopportava quell’idiota di Scipio!

Fin da quando erano bambini era abituato a vedere Lily con Scipio, era l’unica amica che aveva, se si escludeva Stephen Zabini, era abituato vederli confabulare qualcosa con aria cospiratoria ed era abituato a vedere spesso nascere un sorriso spontaneo sulle labbra di Malfoy quando era in compagnia di Lily.

Però.. però… non poteva evitare di non sopportarlo: con tutte le sue arie, con le sue moine, con la sua espressione scostante, indifferente. Forse non era la fotocopia del padre, come spesso gli ripeteva papà, ma per quanto si potesse guardarlo, si vedeva lontano un miglio da chi avesse preso quell’espressione astiosa sul viso.

Una volta aveva chiesto a Lily cosa ci trovasse nella compagnia di Scipio.

Lily aveva finto di pensarci su poi, con aria estremamente seria gli aveva risposto “Se lo conoscessi meglio, sono sicura che troveresti anche tu che è un’ottima compagnia”, aveva cinque anni, ma aveva le idee ben chiare.

Quando lo chiamarono, ormai era il terzultimo della lista, dopo di lui c’era solo la sorella che era diventata viola in viso e Zabini, calcandosi il Cappello Parlante in testa aveva aspettato il responso.

- E dove, se non nella Casa Di Grifondoro potrai difendere le persone che ami di più? GRIFONDORO! – e Rick si era alzato dalla sedia con gesti puramente meccanici, felice di essere finito nella casa che ormai era diventata uno ‘storico’ per la sua famiglia, non aveva inteso bene le parole del Cappello, ma si impose di pensarci dopo, con più calma, quando avrebbe fatto riposare le sue membra stanche su un letto del dormitorio.

Per ora, l’abbraccio con cui l’accolse Lily lo stava prendendo completamente, corpo e mente.

 

 

Rick sospirò un attimo, si sporse, con lo sguardo alla ricerca della sagoma famigliare di Silente, quando si rese conto di essere ancora solo si sedette per terra, raccogliendo le gambe al petto, aspettando impaziente che il professore arrivasse di fronte al suo ufficio.

In realtà non sarebbe dovuto essere da solo ma Lily era andata a cercare il padre mentre Scipio era stato bloccato da Madama Chips, si rassegnò a rimanere lì per tutto il tempo che sarebbe durata la cena, con lo stomaco che gorgogliava e mille pensieri in testa.

Non era uno stupido, sapeva che stava succedendo qualcosa, aveva intuito che Malfoy e Lily stavano nascondendo un segreto e che non avevano intenzione di mettere al corrente terzi.

Che cosa stavano nascondendo?

Rick lo avrebbe scoperto, ma ogni cosa a tempo debito.

Ora l’importante era salvare Lily.

La sua Li.

 

 

 

 

.

 

 

 

 

 

Scipio si sfilò da sotto le coperte cercando di fare meno rumore possibile, appoggiò i piedi per terra e tese l’orecchio alla ricerca di qualche rumore che anticipasse che Madama Chips lo aveva sentito e si riproponeva a fargli una scena madre sulla sua salute.

Salute, tzè!

Scipio aveva avuto il suo bel daffare a convincere quella pazza di un’infermiera sclerotica che il suo mancamento era stato un piccolo incidente, aveva persino accusato Rick di averlo fatto inciampare, ma poi quell’idiota di Weasley si è rifiutato di reggergli il gioco e l’infermiera l’aveva segregato in infermeria.

Grandioso, lui stava per sparire come se non fosse mai nato e doveva rimanere rinchiuso là dentro!

Non aveva importanza di quanto Lily mentisse, lui sapeva che la ragazza stava sparendo, e se lei stava dissolvendosi certamente non sarebbe mancato molto tempo prima che anche lui stesso cominciasse a diventare un pallido ricordo dimenticato.

Stupida Lily… chissà che cosa aveva in mente mentre diceva che sì, sarebbe stato bello vivere in quel tempo…

Come al solito aveva pensato più per curiosità che per altro.

 

 

- Che cosa fai? -

Scipio sobbalzò nel sentire quella domanda, alzando lo sguardo per vedere Lily che incombeva sopra di lui, guardandolo al contrario, alle sue spalle. I capelli neri scendevano a incorniciarle il viso, solo alcune ciocche, il resto era raccolto in una disordinata mezza coda sulla nuca. Teneva premuto contro il petto il libro di pozioni e lo guardava curiosa, cercando di sbirciare cosa l’amico tenesse tra le mani e cercasse invano di nasconderlo al suo sguardo attento.

- Che ci fai qui? – domandò senza pensare.

Lily gli sorrise e si sedette accanto a lui, sistemandosi la gonna e appoggiando la borsa accanto a lei, posizionò il libro che aveva tra le mani sulle gambe piegate e mentre si scioglieva i capelli chiese: - Cosa pensi che faccia dopo pranzo, in una scuola? – quando finalmente i capelli scesero liberi lungo le spalle Lily abbassò lo sguardo, giocherellando distrattamente con l’elastico per capelli – Senti… se avessi scoperto una cosa, Scip… una cosa molto importante sul passato di tuo padre… -

- Sul passato di mio padre? – Scipio schioccò le labbra scettico, diede una stirata con le dita ad una piegolina dei pantaloni della sua divisa – Mio padre nemmeno mi rivolge la parola, figuriamoci… e poi mio padre ha così tanti scheletri nell’armadi da far gola ai libri di Stephen King -

Lily smise di giocherellare con il suo elastico e guardò di fronte a sé, con un’espressione così triste che a Scipio venne istintivo chiederle se tutto andasse bene.

- Scip… - disse invece, per tutta risposta – oggi a pozioni mi hai invitato ad andare a Hogsmeade con te…-

Scipio annuì.

- Ti dispiacerebbe fare una piccola deviazione prima? -

- Per dove? -

- Per la Stamberga Strillante -

- Lily… non vorrai di nuovo… -

Lily scrollò le spalle: - Voglio solo sapere la verità, Scip. So come sono andate le cose, mamma me ne ha parlato, ma voglio anche capire. Voglio capire perché se papà e tuo padre – Scipio si irrigidì alla menzione del padre – si amavano così tanto, si sono lasciati. E voglio capire se… -

- Se noi due siamo stati realmente voluti? – Scipio rise senza allegria – Come sei ingenua, Lily, come sei ingenua… -

Lily si voltò verso di lui, gli occhi verdi fiammeggianti di determinazione: - Ma se le cose fossero andate diversamente tra di loro… se… - fece un gesto con la mano nervosamente – Se… noi non fossimo nati, credi che loro starebbero ancora assieme? Credi che… - si bloccò, senza riuscire a dire quello che realmente pensava.

Scipio si spazientì: - Vuoi dire se mio padre non fosse stato così idiota da rovinare tutto? Da distruggere la propria vita, quella di Harry, quella di mia madre e la mia?! Oh, credo che se anche tornassimo indietro diecimila volte non cambierebbe nulla! È sempre il solito maledetto egoista bastardo! Smettila di parlare di queste cose Lily, non fa male solo a TE! – si alzò di scatto – Io lo odio, Lily –

- E vuoi continuare ad odiarlo? – gli domandò, si alzò anche lei – Scip, non voglio rinvangare il dolore passato solo… -

- Io non ci sto Lily. Non voglio sapere niente di questa storia. Forse per te è un allegro divertimento… -

- No! Non lo è! -

- … ma per me è difficile. Molto difficile -

- Scipio… io non voglio farti soffrire… - Lily sospirò – Scusami, sono stata priva di tatto, scusami davvero. È solo che… è difficile anche per me Scipio -

- Allora scopri la verità da sola! Ma poi non venire a piangere da me! – si allontanò a rapidi passi con i suoi libri nella borsa, in mano ancora teneva l’oggetto che cercava di nascondere a Lily. Un piccolo regalo.

 

 

Lui non voleva sapere la verità.

Lily e il suo maledetto senso dell’onore Grifondoro poteva pensare quello che voleva, ma Scipio era ben intenzionato a tornarsene nel suo presente, quello grigio, di un ragazzo tutto sommato felice.

E poi, al diavolo!

Non poteva permettere alla ragazza di sparire… non poteva.

A costo di rovinare lui ogni possibile relazione tra Draco Malfoy e Harry Potter.

Forse era venuto nel passato proprio per quel motivo.

Per darsi la speranza di nascere. Per darla anche a Lily.

E togliere una speranza a suo padre.

 

 

 

 

Fine diciassettesimo capitolo

Continua…

Mistress Lay

 

 

Notes: Ok… non succede assolutamente niente in questo capitolo. È noioso anche.

Ma almeno un po’ vi è piaciuto? O.o

Come vedete alla fine, dopo averlo annunciato su ‘Raggi di Speranza’, eccomi… XD

 

Mimi88, credo che sia giunto il momento fatidico… Bax bax! ^^

 

Moony*, Emi? Ma no, c’è da aspettare ancora poco credo (cioè secondo i miei conti bislacchi…). Si vede così tanto che adoro Sirius? Dici? Ma dai, pensavo di no! XD Bax bax!

 

Haley, una domanda da un ,milione di galeoni… chissà… XD Bax bax!

 

Millie, eh sì, tutta farina del mio sacco, che ci vuoi fare! XD Bax bax!

 

Kira, questa fic non è frutto del mio cervello, ma del mio NON-cervello! ^^ Nessuna persona normale potrebbe pensare ad una fic del genere… ah, se il mio Neurone non mi avesse abbandonato forse sarebbe tutto diverso… o no? XD Draco ne mangerà di bile… non c’è assolutamente da preoccuparsi, anzi! Bax bax!

 

James_Prongs, a chi lo dici… il pensiero di continuare questa fic mi fa spuntare MISTERIOSAMENTE un pressante cerchio alla testa… chissà da cosa deriva. XD No, non preoccuparti, per tua grande felicità Draco non ha capito proprio un bel niente! Bax bax!

 

Stè_Wormy, no, no, Rick è più intelligente di quanto sembri, non a caso sua madre è Luna, che sarà anche strana, ma è finita a corvonero, no? XD E, prima che tu ribatta che anche Cho è a corvonero e non dovrebbe, prevengo la tua replica e ti dico che a Luna piace, ergo, trai tutte le implicazioni logiche del caso. Bax bax! XD

 

Wichita Kid, ah sì, l’ho sempre detto, io! XD bax bax!

 

ragazza interrotta, emi… eh sai, è una persona che… ^^’’’ No, aspetta ancora un po’, poco poco, ci siamo quasi (credo). Per la suspence… eh, sai, ormai sono fissata. Ognuno ha le sue fissime! XD Bax bax!

 

Mixky, e io ti ringrazio, con tanto di inchino! *.* Sia per averla continuata a leggere, sia per il tuo commento! Bax bax!

 

Saphira, eh sì, anche a me piacciono moltissimo Lily e Scipio assieme… ma per forza di cose qualcuno viene e qualcuno se ne va… XD Per ora ho lasciato da parte il presente, ma lo riprenderò con il prox capitolo, non ti preoccupare, i due malandrini non resteranno con le mani in mano. Non ora che è entrato in scena anche Remus. XD Bax bax!

 

NamiTheNavigator, ehm… non ti saprei proprio dire… XD Bax bax!

 

Sara, un’occasione stupenda, servita su un piatto d’argento… peccato che Malfoy ha frainteso tutto! ^^ Bax bax!

 

Narsil, effettivamente le date non sono molto importanti… ^^ molto onorata che tu sia ‘l’erba cattiva…’, questo mi riempie di gioia! XD Bax bax!

 

Elanor, bene bene, così hai apprezzato il bonus chapter, eh? ^^ Ho come l’impressione che ne dovrò allegare un altro alla fine della fic o anche prima… non per altro, ma anche per me che non ci sto capendo niente da tutte le volte che ho modificato la trama… -.- Sirius ha gli occhiali come ‘travestimento’ se così si può chiamare… XD Comunque no, non sono alla Harry Potter, pensavo una montatura argento a forma rettangolare (mica oscura la sua fulgida bellezza! XD) Rick è più intelligente di quanto sembri, sarà anche figlio di Ron ma ti assicuro che la maggior parte delle DOTI di Ron vanno a Scarlett… XD

Sì, ammetto che mi hai ispirato la scena del punteggio, chissà che non lo riutilizzi in futuro… XD Noo, come si fa a superare la bellezza fulgida, splendente e sfolgorante di Sirius Black? *.* Chi mai potrebbe? (io! NdRon) (ceeerto. Continua a sognare… ndLay)

Infatti, infatti, come potrebbe Malfoy capire tutto quando la sottoscritta stessa non ci si raccapezza più? =.= ß me confusa. E poi… bè, alla fine non ha capito niente come al solito, ma che ci vuoi fare, casi della vita! (ammettilo che non potevi permettere che IO sapessi qualcosa che tu ignori… ndDraco) (ancora una parola e vai a fare compagnia a Ginny ndLay) (e dov’è Ginny? Non la vedo in giro effettivamente ndElanor) (Lay ghigna in maniera crudele) (… non lo voglio sapere ndDraco) Bax bax, alla prossima!

 

Mono, temo che dovrai aspettare ancora un po’ per vedere Malfoy alle prese con la dura verità… XD Scherzi? Come potrei perdermi un commento? Soprattutto ad una fic incasinata come questa? XD (diciamoci la verità, io per prima mi sento mooolto confusa nei riguardi di questa fic… e la cosa è problematica. Molto problematica. Dici che potrebbe aiutarmi smettere ogni volta di cambiare la trama? XD) Bax bax!

 

Toruchan, grazie! ^^ Era una scena che mi sono immaginata un po’ di tempo fa… che dire, mi faceva troppo ridere! Bax bax! ^^

 

Giulia, ah… ecco che cos’era quel bagliore che si sprigiona ogni tanto dalle mie mani! XD Bax bax!

 

 

Commentate!

*Miss*

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