Tredicimila anni di Envy99 (/viewuser.php?uid=21663)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: Lacrime di homunculus...ma perchè?? ***
Capitolo 7: *** capitolo 7: mi fidavo di te! ***
Capitolo 8: *** Capitolo8: la porta ***
Capitolo 1 *** capitolo 1 ***
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Quella ragazza continuava a camminare guardando davanti a
se, senza badare a qualsiasi rumore sentisse, eppure era sicuro che lei li
udisse tutti.
La osservava con quei suoi occhi profondi color
ametista, e i suoi capelli verdi erano illuminati qualche volta dalla luna,
producendo qualche riflesso lucente.
Aveva un viso molto attraente, con dei capelli scuri
a riflessi blu, che erano tagliati a baschetto, però scalati e tenuti più lunghi
verso il viso. Indossava dei pantaloni neri e una camicetta bianca lunga sotto
la cintura.
Si girò di scatto a guardare verso di lui, con aria
seccata. Aveva fatto in tempo a nascondersi ovvio, ma non capiva il suo
sguardo.
Non aveva un motivo preciso per seguirla, ma
stimolava la sua curiosità.
“aaah!!! Che noia!!!!!” sbottò lei, rompendo il
silenzio a tarda notte. Girò poi lo sguardo verso un laghetto alla sua destra,
così vi si diresse.
Envy continuava imperterrito ad osservare ogni suo
movimento. La vide sedersi sull’erba, mentre iniziava a togliersi i
sandali.
“ma che fa????” pensò lui.
La ragazza si tirò su i pantaloni fino al ginocchio
e prese a camminare sul bagnasciuga con i sandali in mano.
Fischiettava un motivetto né allegro né triste,
mentre la luna si specchiava nei suoi occhi azzurro
ghiaccio.
L’homunculus continuava a seguirla senza capire il
suo strano comportamento chiedendosi quale fosse il suo nome. Ad un certo punto,
quasi a fargli un favore lei si fece un’osservazione: “eh…Miyabi, Miyabi…sei
proprio stupida…! Si, sono un’idiota!”.
“ah…allora è così che ti chiami!” pensò lui, per poi
sentirla continuare.
“si, si, è proprio da stupida stare fuori a
quest’ora di notte con un tipo strano che mi segue!”
“prego??? Ho capito bene???” si chiese Envy, senza
avere il tempo di dirsi altro.
“eh si…ti ho visto da un pezzo sai…ciuffettino
verde…!”
Envy assottigliò gli occhi per il nomignolo e scese
dall’albero su cui era appollaiato.
Si guardarono per poco, solo un
attimo.
“uuh…non l’avevo notato che mi seguiva un homunculus
così carino!”
Envy si limitò a fissarla sorridendo maliziosamente
per il complimento.
“e…tu sei?” fece lei con aria
annoiata.
“…capace di ammazzarti se mi chiami ancora
ciuffettino verde!” rispose l’homunculus con il solito
sorriso.
Miyabi lo guardò storta e disse: “ciuffettino verde…
ciuffettino verde… ciuffettino verde!!!!...dai ammazzami!”
Envy si limitò nuovamente, strinse i pugni
irritato.
“su, su, non sai che è scortese non rispondere…fatti
un po’ guardare…hum… hai l’aria di essere più giovane di
me…”
Anche se aveva 400 anni, anche la sua apparente età
superava di un anno circa quella della ragazza.
“beh, visto che sai già che sono un homunculus…posso
rivelarti che ho 400 anni no???”
“si, avevo ragione…rispetto a me sei proprio un
marmocchio!”
Ancora più irritato Envy si fiondò su di lei, pronto
ad assestarle un pugno per l’impertinenza ma, ad un certo punto, senza che lei
lo toccasse, si sentì spingere a terra da una forza misteriosa, e in men che non
si dica, si trovò la ragazza di lato.
“c…che mi hai fatto…non riesco a muovermi!!!” sbottò
lui, steso a terra con le braccia aperte.
“si, e così sei ancora più carino, lo
sai???”
“non prendermi per il culo!!!”
“A-A-A…nella tua posizione non mi permetterei di
dare ordini!...ciuffettino verde!”
Envy la guardò adirato, soprattutto perché non
capiva come fosse stato immobilizzato.
“che mi hai fatto brutta
strega!”
“mache brutte parole da una boccuccia tanto bella e
invitante…” fece lei poggiandogli un dito sulle labbra, per poi spiegarsi “è
telecinesi ciccio bello! Ho selezionato il tuo corpo con la mente e posso farti
fare quello che voglio…non è divertente??”
“divertente un corno!!!” –accidenti…e io che pensavo
fosse indifesa…devo riuscire a muovermi! Le strapperò quel sorriso tronfio dalla
faccia!!!!- pensò, ancora immobile.
“come mai mi seguivi?”
“tu più che altro…rispondi alle mie
domande!!”
“ok spara!”
“se io sono un marmocchio…si può sapere quanti anni
avresti tu???”
“te lo dirò prima di andare via!...” disse lei con
un sorriso.
“…rrrgh…comincio già ad
odiarti!!”
“fa nulla…tanto non posso morire! Quindi rimuovi dal
tuo cervellino tutte le possibilità di uccidermi!”
“sei un homuncuulus???”
“si…il più vecchio mai esistito…e pensare…che non
vengo neanche da questo mondo! Ah ah ah!”
“i…in che senso?”
“gli umani si evolvono così lentamente in questo
mondo…pensare che ha poco più di mille anni la loro storia…che
noiosi…”
“merda! Liberami e dimmi chi
sei!!”
“no…non mi va…prima dimmi tu il tuo
nome!”
“Envy…”
“piacere…Miyabi…”
Il ragazzo si limitò a sbuffare con
disapprovazione!
Lei prese a far camminare le dita (indice e medio)
dal suo ombelico fino al collo, ignorando tutte le sue urla di
diniego.
“piantala…maledetta! Giuro che ti ammazzo appena
posso! Non toccarmi!”
“mh…vedo che non sei abituato a fare la parte della
vittima. Dì la verità, non sei mai stato succube di qualcuno in vita tua,
eh?”
“no! E la cosa mi irrita!!”
“c’è sempre una prima volta ciuffettino
verde!”
“PIANTALAAAAAAA!!!” urlò lui. Miyabi aveva ragione,
non era mai stato lui la vittima.
“che vocina niente male ciuffettino
verde!”
“TI ODIO MALEDETTA!!! GIURO CHE TI UCCIDO!
MORIRAI!!!”
“sono un homunculus…ricordi…e ora…ho anche
sonno.”
Detto questo lo lasciò andare e senza fare una piega
o aspettarsi attacchi gli diede le spalle e prese ad
allontanarsi.
“come osi sottovalutarmi
così??”
“ho sonno non rompere! Vado a
dormire!”
“MALEDETTAAA!!”
Si scagliò di nuovo contro la ragazza, che lo bloccò
a pochi centimetri da terra e da lei.
Miyabi si girò e arrivò a pochissima distanza tra la
sua bocca e l’orecchio di Envy, che sentì una strana
sensazione.
“ah…a proposito” gli sussurrò “ho tredicimila
anni…”
Envy sgranò gli occhi incredulo e lei lo guardò con
un sorriso compiaciuto.
“hey…te lo avevo detto che non sono di questo
mondo…”
Detto questo scomparì, lasciandolo confuso, per
concedersi una bella dormita.
Mi è venuta in mente di getto e tutto si spiegherà
negli altri capitoli…
COMMENTATEEEE!!!!
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
tredicimila anni 2
Miyabi entrò più stanca che mai nel suo
appartamento, mancando la prima volta la serratura.
“mh…quell’Envy…continua a rimanermi in testa….ma si,
tanto non sarà di certo l’unica volta che ci incontriamo…yawn….che
sonno!!!!”
Si buttò a letto, ma proprio un attimo dopo che
aveva poggiato il viso sul cuscino, squillò il telefono. Restò attonita a
sentirlo suonare due volte.
“ooh, col cavolo se mi alzo! Fortuna che il filo è
lungo, magari ci arriva fino al mio letto” detto questo usò la telecinesi sul
telefono, portandoselo fino alle mani.
“pronto???”
“Miyabi…”
“Lust!!! Ti sembra ora di
chiamare???”
“sei sveglia no?? Comunque la tua stanza è pronta,
puoi venire nel covo assieme a noi.”
“si, si, domani mattina. Hey…tu per caso conosci un
ragazzo di nome Envy?”
“si…perché?”
“e sta anche lui nel covo??”
“si…”
“ah ah ah…ce ne saranno di belle ah ah
ah….”
Detto questo riattaccò.
Lust restò confusa, ma poi con un sorriso malizioso:
“oh si…ce ne saranno davvero delle belle cara. Vedrai che ti combino! Non è nel
mio stile fare scherzi, ma…non si dice che ridere fa
bene??”
Intanto Envy, in camera sua…
“MALEDETTAA!!! Bastarda schifosa, con quel suo
sorrisetto. Come ha osato farmi sentire tanto inerme??” urlò prendendo a pugni
il cuscino.
“ah….e poi perché continuo a pensarci??? Che me ne
frega, tanto probabilmente non la vedrò più!!! AH AH
AH!!!!”
Ad un certo punto sentì una voce e dei colpi sul
muro dalla stanza affianco (quella di Wrath).
“ENVY!! Piantala di rompere!!!sta zitto! Se hai i
postumi di una sbornia vai a smaltirli fuori!!!!” urlò il ragazzino, con voce
tutt’altro che calma.
“che vuoi moccioso?!!! Lasciami
stare!!”
“moccioso a chi??”
Quel termine gli fece tornare in mente la
ragazza.
-ma non è possibile…ogni cosa mi ricorda quella
pazzoide!!- pensò, senza rispondere a Wrath, che si buttò a letto sperando che
l’avesse smessa.
Envy si stese con le mani tra i capelli e quando
chiuse gli occhi, rivisse la scena in cui i loro visi erano vicini e lei gli
sussurrava all’orecchio. Li riaprì subito e sentì uno strano calore alle guance,
così si guardò allo specchio, scoprendo con orrore che era arrossito
violentemente.
-brutta stupida!! La odio!!-
Riuscì a prendere finalmente sonno, solo dopo averla
offesa ancora.
Quella notte fece un sogno che si poteva
definire…non molto casto, su di lei. Al risveglio appoggiò il mento tra le mani
fissando il vuoto con occhi assenti “se la ammazzo…o meglio, se la faccio
ammazzare…magari la smette di girarmi in testa, no?? È un homunculus…può morire
con l’aiuto di un alchimista!”
Senza dare troppa importanza a ciò che aveva detto,
si gettò all’indietro nel letto per dormire ancora.
Quella mattina, Dante chiese a Miyabi di parlare per
discutere di varie cose, così la ragazza ci perse la
giornata.
All’ora di cena uscì con la pancia che le
brontolava, così addentò una qualche specie di pastina che teneva in tasca.
Camminando per i corridoi in cerca di Lust incontrò un bambino, circa di undici
anni che la guardò perplesso. Dopo trenta secondi che erano impalati uno davanti
all’altra…
“ciao…” fece lei tranquillamente, con aria
annoiata.
“ciao!”…”tu chi sei?”
“mi chiamo Miyabi…tu?”
“Wrath…”
“ah…allora sei un homunculus anche
tu!”
“si!” fece lui alzando il piede e mostrandole
l’uroboro. “che cosa ci fai qui?”
“sono un homunculus anche io…”
“ah si? E tu dove cel’hai l’
oroborus??”
“qui…” rispose la ragazza, indicando il punto alla
fine della nuca, tra le spalle.
Il ragazzino la guardò curioso: “ah, ma tu sei
quella nuova!!Mi hanno detto qualcosa di te..e…della figuraccia che hai fatto
fare a Envy ah ah ah ah ah…”
“te lo ha raccontato? Quel tipo ti ha parlato di un
momento in cui era in ridicolo???”
“no…l’ho sentito borbottare…quando è arrabbiato
parla anche da solo!”
“ah…di bene in meglio…! Comunque…io cerco Lust…sai
dirmi dov’è?”
“mh…penso sia nella sala d’entrata…ma non ne sono
sicuro…prova a darci un’occhiata!”
“grazie! Ci si vede!”
“ciao Bibi!”
La ragazza gli sorrise, per poi voltare la testa in
avanti e assumere un’espressione di rabbia cieca “Dio quanto odio quel
diminutivo!! Non che il mio vero nome sia tutta sta gran
bellezza…”
Arrivata al salone, vide Lust seduta a bere il tè
con di fianco un……un……una creatura bassa e grassa, dallo sguardo assente e
un’aria da imbecille di prima categoria.
“ah…allora ci sei! Ti presento Gluttony!” fece la
donna senza neanche guardarla.
“ciao…” disse lei alzando una mano verso quello
strano tipo. “senti…hai le chiavi della mia stanza?”
“si tieni” gliele lanciò e Miyabi se ne andò
finalmente in camera.
Entrò e non fece neanche caso agli oggetti in giro
per la stanza. Spogliatasi e rimasta solo con un paio di mutandine e la
canottiera si buttò a letto.
Envy invece tornò al covo poco dopo, senza sapere
minimamente che la sua “amica” era lì.
Era piuttosto stanco, così decise di concedersi del
meritato riposo anche lui.
“aah…che giornata pesante! Fanno fare tutto a me!
Accidenti!!!!!!”
Si lasciò cadere nel letto a pancia in giù, nel buio
più totale, tanto ormai sapeva che era lì.
Si sentì distintamente atterrare su
qualcosa…
La faccia sprofondata in qualcosa di più morbido di
un cuscino
Il corpo steso scompostamente su qualcosa che non
era di certo il materasso.
Avvertì un sospiro strozzato e subito dopo la luce
del comodino si accese…
“senti…la mia prassi è per lo meno un invito a
cena…prima di questo….” Esclamò una voce a lui ben
familiare.
Alzò gli occhi e vide Miyabi che lo guardava con
aria di rimprovero, anche se non troppa.
Li abbassò di nuovo e si trovò a pochi millimetri
dalla faccia il suo seno, arrossì violentemente e si spostò, restando attonito
per qualche secondo.
“ma che cazzo ci fai in camera
mia???”
Ecco, finito anche il secondo…spero non proceda
verso il peggio…
Fatemi sapere che ne pensate!!
Bye!
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
13000 anni 3
La ragazza lo guardò perplessa…
“camera tua??”
“si mia! M I A, CAMERA MIA, un posto in cui tu non
dovresti neanche stare!!! E non dovresti neanche stare nel
covo!!”
“invece si…faccio parte anche io di questo
gruppo!”
Envy la guardò attonito per due minuti
“eh….?”
“ho detto che faccio parte anche io di questo
gruppo!!!”
“perché? PERCHÈ A ME????? Che ho fatto di
male???”…-beh…di male ne ho fatto parecchio, ma non così tanto!!!!- pensò
lui.
Miyabi lo lasciò ai suoi ragionamenti e si ristese
sul letto. Cosa che Envy non gradì molto.
“hey…no no no no, non ci provare!!! È il mio letto,
la mia camera…il mio cuscino!”
Fece lui sfilandoglielo da sotto il viso, facendole
sbattere la testa contro la testiera del letto.
“ahi!!! Brutto idiota!! Ce ne sono due di
cuscini!”
“non importa…fuori da camera
mia!!”
“ma Lust mi ha detto che questa camera era
libera!!!”
Il ragazzo ripete la faccia attonita di
prima…
“Lu…Lust??? Ti ha detto che era libera??.......non è
che hai sbagliato stanza scema come sei?”
“no… se no la porta non si apriva con la chiave…e
poi sono io la stupida…tsk!”
Envy non ebbe il coraggio di
ribattere.
“beh, io dormo!” disse lei stendendosi di
nuovo.
“si, come no…” detto ciò, Envy la spinse giù dal
letto con un piede
“mi hai fatto male
maledetto!!”
“oooh, davvero…e…sinceramente…credi che me ne
importi qualcosa???”
“adesso ti importerà!!!” fece lei saltando sul letto
e spingendo giù lui.
“come osi???”
“oso eccome….CIUFFETTINO
VERDE!!!”
Un lampo omicida attraversò gli occhi di Envy, che
con uno scatto felino risalì sul letto e le saltò addosso.
“brutto porco!!! Maledetto manesco!!” disse lei
tenendolo sollevato da lei con un piede, mentre Envy cercava di prenderla a
pugni.
“ah, io sarei manesco?? Te la farò pagare per avermi
quasi baciato!!”
Miyabi restò a guardarlo con gli occhi più
interrogativi che avesse mai fatto “baciato??? Ma quando mai???” –uhm…anche se
poi in realtà non è poi così male…! Ma si, facciamogli saltare i nervi ancora un
po’, è troppo forte questa cosa…- pensò lui.
“l’altro giorno!! Quando ti stavo per dare un pugno,
quando mi avevi girato le spalle!! Poi tu mi hai bloccato e mi stavi a due
centimetri dalla guancia!!”
Miyabi lo fulminò, giusto per fare finta di essere
davvero arrabbiata.
“COME…TI…PERMETTI????”
Usò la telecinesi su di lui e ad ogni una delle tre
parole lo fece andare a sbattere contro la parete.
“ma sei scema??? Dio che
male!!”
La ragazza lo guardò
perplessa.
“senti…qual è il tuo potere??”
“che hai? Come mai ci siamo calmate tutt’ad un
tratto???”
“sono stufa, non ho più voglia di combattere per
niente, mi stanca!”
Envy distolse lo sguardo e pensò alla cosa
–accidenti…abbiamo qualcosa in comune…oltre al fatto che siamo
homunculus…-
“allora…che potere hai?? Diventare più stupido di
quello che sembri a comando??”
“no…questo!!” disse lui trasformandosi e prendendo
varie forme.
“ah…polimorfismo!!
Interessante!”
“mh…” sentenziò lui, con una smorfia arrossendo un
po’, ma nascondendolo con un ciuffo di capelli.
“senti…io ho sonno…se dormiamo uno da un lato e uno
dall’altro…più lontano possibile…ti va bene??? Poi domani chiediamo a Lust del
suo stupido scherzo e io mi sistemo…”
Il ragazzo tirò un sospiro…”mmmmh…… vebbeh
dai…facciamo così…”
Lei non ci credette subito, ma non rispose,
iniziando a dormire poco dopo.
Envy non riusciva a prendere sonno e ogni dieci
secondi, lo sguardo gli ricadeva su di lei.
-…non sembra così pestifera quando
dorme…-
-aaah…ma che dico??? Infondo quella è la tipa che mi
ha sbattuto addosso al muro come una pallina!!!-
Ad un certo punto, Miyabi iniziò a mugolare e dire
parole sconnesse…
“mhmh…si, ok domani arrivo….”
-oh bella….parla nel sonno…! Domani
arrivo…dove??-
Si sentì bussare alla porta, andò ad aprire e vide
che era Wrath.
“che vuoi??” fece il più vecchio, poco
amichevole.
“ma quanto casino fai?? E poi ho sentito la voce di
Bibi in camera tua!! Te la sei portata a letto?? Non mi sembrava così
stupida!!!”
“Bibi????”
“si, quella nuova, l’ho conosciuta
oggi…”
“ah…Miyabi…! ABBIAMO LITIGATO!! FIGURATI SE ME
LA PORTO A
LETTOOO!!!!!!!! E ora fuori!!!” detto questo lo scacciò
fuori.
Envy si affacciò alla finestra, tamburellando un
dito sul davanzale e fissando la luna.
“perfetto, grazie di avermi regalato una notte
insonne…… Bibi…”
-come faccio ad addormentarmi con un tornado
pazzoide nell’altro lato del letto???....anche se…
Non capisco…
Cos’è questa sensazione di leggerezza allo
stomaco???-
“aaah… meglio non farci
caso!!!”
Fine terzo capitolo.
Commentate per favore
>.<.
Sono molto felice di questa fic (anche se a dire la
verità all’inizio la trovavo tremendamente stupida), con solo due capitoli, ha
accumulato molte più recensioni di altre, che sono più lunghe! Vi ringrazio di
averla letta.
Bye Envy99
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Capitolo 4 *** capitolo 4 ***
13000 anni 4
-Envyyyyyy!!!! Non toccarmi o ti stacco
la testa!
-ok…
-ti ho detto di non
toccarmi!!!
-certo, ti ho
sentita!
(sembra un po’ equivoco, eh??...ma ecco
com’è cominciato ^_^)
*
Miyabi aprì gli occhi senza vedere Envy
nella camera.
“chissà dov’è!…Ma si, chi se ne
importa!” pensò.
-aaah…che bella
dormita!!!
-si, chissà che bello deve essere
dirlo, eh???- udì la voce del ragazzo, quindi guardò in giro e lo vide
appollaiato a testa in giù, sul tetto del letto a
baldacchino.
-sia, non ti facevo un tipo da
mutandine rosa…
La ragazza si accorse solo in quel
momento di avere addosso la canottiera e la
mutandine.
“uhm…anche ieri sera ero conciata
così….e abbiamo pure attaccato briga dandoci addosso…come ho fatto a non
accorgermene??? Mah…”
-beh….-rispose lei-io non ti facevo
tipo da andare in giro col reggiseno!
Envy la guardò scocciato: è un top!!!
Esclamò.
-certo, certo…
(sottovoce):reggiseno…
-come hai
detto????
-oh io??? Nulla
scherzi?!
-se se
se….
Miyabi andò a prendere dei vestiti da
mettersi, ma ne trovò altri…diversi da quelli che si era tolta la sera
prima.
-questi non sono i miei
vestiti!!
-si, lo
so…
-e….dove sono i miei vestiti, di
grazia??
-boh…se sei nel nostro gruppo ti vesti
così…
-oh
beh…amen…
Envy rimase attonito “accidenti!! Mi
aspettavo una sfuriata!! Non ho mai l’occasione di farle saltare i nervi!
Perché????”
Il ragazzo le parlò da fuori il
bagno.
-hey…
-si?
-ci hanno assegnato una missione
assieme.
-mi prendi per il
culo??
-no…credi che a me piaccia l’idea??
Dobbiamo solo andare a sbarazzarci di qualche documento al quartier generale
dell’est!
-che giorno è
oggi?????
-giovedì
perché??
-oooh, io non esco
oggi!!
-eh??
- NON ESCO OGGI! E non c’è nulla che mi
faccia cambiare idea!!- uscì dal bagno –spiacente!-
Envy la osservò, aveva dei pantaloni
neri attillati, con una catenella che andava da un passante all’altro, sul lato
destro. Una canottierina nera, con un buco sul retro per lasciare scoperto
l’uroboro.
-quindi…- riprese Envy –non esci dal
covo il giovedì??-
-centrato!-
-oooooook…..-
Detto questo si abbassò all’altezza del
suo addome, per poi scattare in avanti e caricarsela in
spalla.
-aaaah!!! Envy non toccarmi o ti stacco
la testa!!!
-ok!
-ti ho detto di non
toccarmi!!!
-si, ti ho
sentita!!
-smettila!!! Mettimi giù!!! Brutto
idiota!
Wrath e Greed erano nel salone
d’entrata e la sentirono urlare.
-ma chi è???- fece
Greed
-una ragazza che si è aggiunta al
gruppo!
-ooooh, una ragazza! È meglio di quella
megera di Lust??
-si…
-quanti anni
avrà??
-sedici suppongo…perché? Ci vuoi
provare???
-chi io??? Ma no…
(falso)
Videro arrivare Envy con la ragazza su
una spalla.
-mollami maledetto!!!- urlò
lei
-poveretta- fecero sia Wrath che
Greed.
-io ti ammazzo!!!!- ribattè Miyabi al
silenzio di Envy, per poi usare la telecinesi e sbalzarlo in aria, una decina di
metri più in là.
-che forte!!! È questo il tuo
potere???-chiese Wrath curioso.
-Envy, brutto scemo!!! Tel’ho detto
mille volte di mollarmi! Ti ho avvisato!
-mi hai fatto
male!
-te lo
meriti!!!
-buoni propositi la ragazza- fece
Greed
-sentimi bene brutta stupida…qui fanno
fare tutto il lavoro a me!! Se ci provi anche tu ti
ammazzo!
-si, si, e pensi di esserne capace???
Devi farne di strada per riuscire a battermi!!....ciuffettino
verde!
Greed sorrise compiaciuto assieme a
Wrath per il nomignolo.
-tsk…ho i miei buoni motivi per non
uscire! E poi sono solo documenti!! Muovi le chiappette e falli sparire
tu!!
-no, ci hanno detto di farlo
assieme!
…………………………………………………attimo di
silenzio……………………………………………………
Greed lo guardò storto: ti sei accorto
che la frese è un po’ equivoca, vero???
Envy girò lo
sguardo:mpf…
Miyabi si decise e alla fine partirono
comunque.
Passeggiavano per strada e Miyabi si
guardava freneticamente attorno.
-senti…mentivi quando hai detto di
avere tredicimila anni vero??
-no…e neanche quando ho detto di non
venire da questo mondo, ma ora non ho tempo di parlare, non dovevo uscire
oggi!!!!!
-ma si può sapere che
hai????
-io……
Si bloccò sentendo dei passi
velocissimi avanzare verso di lei: tesoro mio…sei bella come il
sole!!!!!!
Si girò di scatto tirando un violento
calcio ad un ragazzo che andava per abbracciarla.
Cadde a terra mezzo morto. Aveva i
capelli e gli occhi castani, una statura discreta e un viso non troppo
attraente.
-Nobu…tel’ho già
detto…NON…MI…PIACI!
Il ragazzo si rianimò, anche dopo il
violento colpo: oooh, sei bellissima anche quando mi
rifiuti!
“che gusti il tipo…” pensò Envy tra se
e se.
-hey…- fece Nobu indicando Envy –chi è quella
ragazza??
-ma che cavolo dici io sono….-
l’homunculus non fece in tempo a rispondere, che si trovò la mano di Miyabi
stampata sulla bocca.
-lei….è…è…-
Envy “LEIIIII????? BRUTTA CRETINA!!”
pensò, non potendo parlare essendo bloccato anche dalla
telecinesi.
-lei…è…è una ragazza…la….LA MIA
RAGAZZA!
Nobu sbiancò di botto, come Envy del
resto.
“la SUA ragazzAAA?????” pensò
Envy.
-co…come la tua ragazza???- chiese
allarmato il ragazzo.
-si, certo, la mia ragazza!!! Sono
lesbica, non tel’ho mai detto???- fece lei con un sorriso
tranquillo.
Nobu prese ad allontanarsi barcollando,
con le lacrime agli occhi per aver perso il “suo” unico grande
amore.
Quando Envy fu liberato, Miyabi lo
guardò fumare di rabbia.
-ho…ho una buona
spiegazione!!
-MALEDETTA!!!! DA QUANDO SAREI UNA
RAGAZZAAAAAAAAA???? - ho una buona
spiegazione!!!!!!!!!!!!!
-QUALE????
-quell’idiota ha da fare tutti i giorni
apparte il giovedì…
Mi rompe sempre…SEMPRE!!!! Era l’unica
cosa che potevo fare e siccome mi avrebbe rotto ancora se gli avessi detto che
avevo il ragazzo…
-che avrebbe fatto……di
grazia???
-mi avrebbe dato fastidio con frasi
tipo… e quando lo molli….e quando lo lasci….
Almeno se mi crede dell’altra
sponda…non ha più modo di rompere!!!!!!
Il ragazzo la guardò
interdetto:
-fai spesso cose tanto drastiche per
liberarti delle persone??
-ma perché mi fai la predica??? Tu le
ammazzi le persone!!!
-mmmh….
Arrivarono alla stazione e presero il
treno.
-ma scusa…se puoi trasformarti…perché
prendiamo il treno???
-come??
-non puoi trasformarti in qualcosa che
vola????
-si, ma darei
nell’occhio!
-oooh…. (sottovoce):come se fosse una
novità!!!!
Parlò abbastanza forte da farsi sentire
per indispettirlo.
-ngh!!!!!! Ti odio!!! Sempre con queste
tue fra sette sotto i baffi!!!!
Envy si vide fissare da Miyabi, che
sorrideva, ed era stranamente dolce.
-sei ancora più carino quando ti
arrabbi, sai???
Envy si bloccò in uno stato di muta
incomprensione.
“ma che cavolo
dice???
Mi prende in giro o dice sul
serio??
Forse è solo un espediente per farmi
dimenticare che mi ha dato della femmina…
Ma allora perché sorride???? E perché
cavolo sento ancora questa sensazione di leggerezza allo stomaco? È già la
seconda volta!
Smettila di sorridere
diamine!!!
Però è
così….così…cari…
NOOOOOOO!!!! Ma che cavolo dico??? No
Envy! Non ci devi neanche pensare!!!! Figuriamoci,
tsk!!!”
“chissà a che cosa
pensa…
Mi piacerebbe saperlo…è un tipo così
enigmatico.
Figuriamoci se lo
capisco!!!
Non so neanche se la frase che ho detto
era per farlo uscire di testa o perché lo penso
davvero….”
Distolsero lo sguardo l’uno dall’altra
arrossendo, ma cercando di non farlo notare
all’altro.
Fine quarto
capitolo.
Vi è piaciuto??? Recensite per favore.
Bye Envy99 :3
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Capitolo 5 *** capitolo5 ***
13000 anni 5
Eliminati i documenti e saliti sul
treno di ritorno, i due si presero una pausa.
Erano seduti tranquillamente sui sedili
uno di fronte all’altro. Miyabi fissava il tramonto fuori dal finestrino, che
colorava le sue guance di rosso.
Envy la fissava un po’ accigliato e
perplesso.
-senti un po’
tu…
-ooh, ma che finezza ciuffettino verde…
che cosa c’è?- fece lei senza staccare gli occhi da
dov’erano.
-io non so niente di
te!!!!
-beh, io invece so tutto di
te…
-co…come??
-mel’ha raccontato
Dante..
Envy rimase un attimo sorpreso, era la
prima a non chiamarla: “quella persona”
-va beh, chi se ne frega…ma come mai
hai…hai…
-tredicimila
anni??
-si…! Per essere una vecchietta
rinsecchita ti mantieni bene!
-grazie!
Il ragazzo si bloccò un attimo “non è
possibile!!!! Non c’è modo di farle saltare i
nervi!!!”
-beh, ne ho tredicimila….perchè ho
vissuto due vite in una…
-eeh??
Iniziò a
spiegarsi:
-sono morta come umana quando ero in
fasce, quindi….è come se fossi sempre stata un homunculus, ed è per questo che
non desidero diventare umana…
Envy rimase sempre più stupito, ma in
fin dei conti…non era neanche il suo di obbiettivo
principale.
-qualcuno ha trasmutato il mio corpo,
quindi non ho un punto debole…il problema è che non so chi sia
stato.
Tutto questo è successo in un mondo
aldilà del portale, da cui sono stata bandita.
-e…e
perché??
-perché sono un homunculus! L’esercito
era venuto a saperlo e vedendo che non potevo
morire…
Dopo gli
esperimenti…
Dopo aver provato ad uccidermi
centinaia di volte…
Hanno ingaggiato un alchimista, che ha
aperto il portale e non so come mi ha spedita in questo mondo….un altro po’ di
anni ed eccoci qui…
-non ci ho capito
molto…
-ah, neanche
io…
Le uniche cose che ricordo dei miei
primi mille anni sono….hem….
-sono?
Cosa??
-no, no, nulla, non farci caso!- disse
lei agitando le mani freneticamente.
-tu mi nascondi qualcosa…eh
BIBI???
Pensava si sarebbe arrabbiata per il
nomignolo, ma la vide con la testa china.
-c…che
c’è???
-ni…niente…
-ma si può sapere perché sei diventata
cupa tutto ad un tratto???
-non…non è stata molto bella quella
parte della mia vita..!
-che…che è successo! Dimmelo, lo voglio
sapere!!!
La ragazza alzò la testa arrossendo
violentemente:pe…perché lo vuoi sa…sapere??
-i…io…”ecco, e adesso che dico????” è…è
per uno scambio equivalente!!!
-u…uno scambio
equivalente???
-SI!! Tu sai di me e io devo sapere di
te!! Non ho altri motivi….e…e se ce li avessi non sarebbero personali!!!!!-
disse lui agitato e imbarazzato.
-o…ok…
Vedi, ricordo solo cose sfocate, non ho
nulla di chiaro e concreto!
Ho memoria di…di un sacco di dottori
che mi stavano attorno… e io ero stesa su un tavolo operatorio, incapace di
muovermi. Non sapevo ancora di essere un homunculus e ho avuto paura le prima
volta che mi hanno uccisa....
Il sangue scorreva a fiotti, ma io non
morivo.
Dopo il primo esperimento….mi hanno
tenuta in una cella per un mese e poi…hanno tentato in un altro
modo…
Dopo un anno mi hanno gettata nel
portale e…beh…questo mondo, è molto meglio. Almeno qui mi sono fatta degli
amici…più o meno.
-più o
meno??
-si…è tutta gente strana…come
te…
-HEY!!! Come ti permetti tu brutta
vecchiaccia!!!
-ah ah ah…stavo scherzando, tu non sei
strano!
-da…davvero??? Sul serio non ti sembro
strano???
-certo! Vedessi certa
gente…
-c…chi??? Tipo
chi??
-beh…c’è una mia amica le cui relazioni
con un ragazzo sono lunghe una settimana giusta giusta!! A me basta contare
sette giorni e la sera del settimo giorno, lei è davanti alla mia porta che
piange!!
-e tu che fai?? Ci perdi la notte a
consolarla?? Magari con fra sette
sdolcinate??...blah…
-ma
figurati…
La prima volta le ho detto
“dimenticalo” e poi me ne sono tornata a letto, ora la scena è
diversa…
-cioè?
-suona il
campanello…
Apro la
porta…
Lei piange e dice: “Miyabi!!!!! Mi ha
lasciata… “iserire il nome del ragazzo” mi ha
lasciata!!!”
Dopo dio che io resto due secondi a
guardarla e poi chiudo la porta.
Inspiegabilmente però…lei continua a
rimanermi fedele….mah…sono strani gli umani!
-lo puoi dire
forte!!
Ci fu un po’ di
silenzio
Envy ripensò alle parole di
Miyabi:
“accidenti…non persavo che avesse avuto
un passato tanto duro e poi…lei ha vissuto questi 13000 anni sempre da sola….se
tutti gli amici che ha avuto sono stati umani…li ha visti tutti morire……ma..c’è
qualcosa che non sta in piedi…come fa ad essere così
vecchia???”
-ma…come fai ad avere tredicimila
anni???
-vedi…io ho vissuto molto nell’altro
mondo ed era un po’ diverso…
Nel portale c…c’è stato uno scompenso
temporale molto pestante ed è come se parte del tempo che ho vissuto fosse
passato più veloce del normale. Io…i tredicimila anni li ho
vissuti….ma…
È come se….PARTE DELLA MIA VITA….FOSSE
PASSATA IN POCHI SECONDI…
Il problema è che della mia
età…
Di come sono morta
e…
Di chi mi abbia
trasmutata…
Non so
nulla.
Però….
-pe…però??
La ragazza sorrise
tranquillamente:
-sono felice
così…
Spero vi piaccia il 5° capitolo, forse
non è molto coinvolgente, ma dovevo pur spiegare che le è successo,
no??
Commentate per
favore!!!
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Capitolo 6 *** Capitolo 6: Lacrime di homunculus...ma perchè?? ***
13000anni 6
-sei felice così???
Chiese il ragazzo allibito.
-si! Per quanto la gente dica che questo mondo fa
schifo… a me non importa, visto che quello in cui stavo prima era molto
peggio.
-anche in questo mondo odiano gli
homunculus.
-lo so, ma qui ho iniziato un’altra vita
e…
Per lo meno ora ho conosciuto te e gli
altri….
-c….che centra questo??
-tutti gli amici umani che ho avuto… sono
invecchiati e in seguito sono morti…
Ma voi siete come me e non me ne dovrò preoccupare!!
Anche Wrath sembra simpatico!
-sai, anche lui è morto in fasce come
te…
E allo stesso modo hanno trasmutato il suo
corpo.
Miyabi sorrise dolcemente, come Envy non si sarebbe
mai immaginato di vederle fare.
Arrossì leggermente chinando il
capo:
“basta… non ne posso più di non capire cos’è questa
sensazione che provo quando parla, quando mi guarda…
Perché non capisco cosa mi succede??
Cos’ho??”
-Envy…Envy….hey…siamo
arrivati!!
Il ragazzo si destò dai suoi pensieri:
s…si…HEY!!
-cosa c’è??
-mi hai chiamato Envy!!!
-…vorrei ben dire, è il tuo
nome!
-si, ma è la prima volta che non mi chiami
ciuffettino verde!!
-mmmh…..mi è venuto spontaneo!-fece lei alzandosi in
piedi.
Envy la seguì fuori dal treno, camminandole
affianco, con le braccia incrociate dietro la testa. La guardava sorridere, per
poi distogliere lo sguardo nel darsi del ragazzetto alla sua prima cotta, da
solo.
Ad un certo punto Miyabi alzò gli occhi con aria
pensierosa ed Envy la fissò perplesso.
“a che pensa adesso con quella
faccia??”
-Envy…
-s…si?
-per la stanza…se ti do fastidio, vado in albergo!
Ti disturbo solo per prendere le mie cose e poi…
-ma no, no… non ti preoccupare! E poi non puoi mica
andare in albergo! Se qualcuno ti vede l’uroboro? Facciamo dividere a metà il
letto con l’alchimia da Wrath…- rispose lui con aria di sufficienza, come se
fosse una cosa normale.
-m…ma sei sicuro?? Infondo è la tua stanza!! E poi
scusa, la tua ragazza non si arrabbia se lo viene a
sapere??
-la mia che????
-l…la tua ragazza!! Perché, non
cel’hai???
-certo che no! Perché, pensavi il
contrario?
-si, davo per scontato che
cel’avessi!
Envy assunse un’espressione interessata e maliziosa.
Si strinse il mento tra il pollice e l’indice, piegandosi un po’ per raggiungere
l’ altezza di lei.
-e…sentiamo…come mai lo davi per scontato??? Eh,
Bibi??
-n…non mi chiamo Bibi!- ribattè lei imbarazzata,
cercando di non incrociare il suo sguardo.
-ah…balbetti pure?? Che c’è, ti sei
imbaraz…
L’homunculus si bloccò vedendo che erano arrivati
davanti all’entrata del covo e che Greed e Wrath li
fissavano.
-senti….io non ho nulla contro di te, ma secondo me
ti meriti di meglio!- fece Greed
rivolto a lei.
-come ti permetti scudo perfetto dei miei
stivali!!???- disse Envy in tutta risposta.
-ma…scusa Miyabi…voi vi siete messi assieme???-
chiese innocentemente Wrath.
-m…ma no! Ma no! Che dici Wrath, stavamo solo
discutendo e ci chiedevamo se ci potevi fare un favore…- spiegò
Miyabi.
-di che si tratta???- chiese il
bambino
-vedi…siccome tu sai usare l’alchimia, volevamo che
tu dividessi a metà il letto di Envy. Siccome è matrimoniale e non ci sono altre
stanze….-
-vieni da me no??- disse Greed in tutta
tranquillità.
-no, no…. Avevo anche proposto di andare in albergo,
ma Envy ha detto che non voleva.
Gli altri due girarono lo sguardo verso il mutaforma
allibiti.
-hey ciccio… se volevi fare il primo passo…ti
informo che non si inizia così!- spiegò Greed.
-MA CHE CAVOLO DICI, BRUTTA VECCHIA ARTRITICA CHE
NON SEI ALTRO!??? Dalla tua versione dei fatti sembra che ti abbia costretta!!!
“Envy non voleva”…- disse lui facendole il verso con la vocetta
carina.
-ma dove ce la vedi la vecchia???- chiese
Greed.
-ha TREDICIMILA ANNI!!- urlò
Envy.
Gli altri due rimasero allibiti:tredicimila??? Esclamarono
all’unisono.
-Eeeeeenvyyyyyy…-fece lei con fare
carino
-che vuoi??
La ragazza gli tirò un violento pugno sulla testa:
brutto ciuffettino verde!!!! Sei un idiota! Urlalo ai quattro venti che ho
quell’età, no??...su Wrath…andiamo!
Detto questo lo prese per mano, dirigendosi
nell’edificio.
Envy e Greed rimasero fuori.
-ahi…ah…ma che ho fatto???
-1: non si dice mai l’età di una donna,
MAI…
2:è vero che ha 13000 anni???
-si! E ora lasciami in
pace!!!!!
Si diresse nell’edificio anche lui, evitando di fare
la stessa strada di Miyabi e Wrath.
“ma che cavolo aveva?? Perché sen’è andata così….e
perchè sel’è presa???? CHE HO DETTO????”
Continuò a domandarsi cosa poteva esserle preso, non
si spiegava il suo comportamento, infondo non aveva detto nulla di
male.
Intanto…
-Wrath…davvero sai usare l’alchimia in modo da
fonderti con le cose???
-si, certo! Anche il tuo potere è forte!! Ah ah
ah…avevi mosso Envy come una marionetta!!!
-s…si….- rispose Miyabi un po’
turbata.
-che c’è? Ho detto qualcosa che non va?-chiese
ingenuamente lui
-no, no, non ti preoccupare!!-smentì
lei
-sai, non ho mai conosciuto un homunculus così
vecchio!! Ne avrai viste tante di cose!!! E pensare che io sono
giovanissimo…dimostro quasi l’età che ho!
Miyabi gli sorrise e aprì la porta della stanza dopo
che ci arrivarono davanti. Il bambino entrò e, dopo aver unito le mani, le
poggiò sul letto ricavandone due singoli.
Dopo di che si mise le mani sui fianchi
compiaciuto:
-ecco fatto Bibi!!! È stato un
giochetto!!
-sei stato molto bravo Wrath!! Ti dovrò
ripagare!
-ma no, no, non è niente
davve….ro…
Si bloccò di botto.
Miyabi gli si era avvicinata con un sorriso,
abbassandosi all’altezza del suo viso e dandogli un piccolo bacio su una
guancia.
Wrath arrossì vistosamente sbarrando gli occhi
imbarazzato, non era mai stato baciato da una ragazza.
-questo basta? Eh piccolo??
Il ragazzino l’abbracciò dolcemente, stringendola al
suo piccolo corpo, mentre lei sorrideva per il suo
affetto.
-si…! Ti voglio bene Bibi!!!
-sei molto dolce sai Wrath!?
Il ragazzino arrossì e dopo averla salutata uscì
dalla stanza.
Dopo qualche ora, Envy non era ancora tornato.
Miyabi era un po’ triste, ripensava ai motivi per cui si era arrabbiata,
lei….
…si fidava di lui!!
Erano le undici, si mise addosso la canottierina e
dei pantaloncini corti, tipo culottes. Provò a buttarsi a letto, ma dormire le
riusciva difficile.
Si sedette sul davanzale della finestra, strinse le
ginocchia al petto e vi affondò il viso, iniziando a bagnarle di tante calde
lacrime.
Dopo soli dieci minuti che piangeva, Envy entrò
nella stanza, scorgendo una figura accovacciata aldilà della tenda.
“Miyabi…?” pensò lui, non poteva essere nessun
altro.
Si avvicinò con cautela, facendo attenzione a non
far sentire minimamente i suoi passi sul parquet. Scostò le tende pian piano e
ciò che vide lo lasciò esterrefatto. Ci fu un momento di silenzio, in cui i due
si guardarono negli occhi.
-…
-Mi….Miyabi…????!
Ecco, finito anche il sesto
capitolo.
He he…sono un po’ cattiva, mi sono fermata su un
punto importante…
Cercherò di aggiornare velocemente! ^_^ vi prego,
commentate!!!
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Capitolo 7 *** capitolo 7: mi fidavo di te! ***
13000 anni7
Non poteva di certo scappare, ormai l’aveva
vista.
Non voleva dirgli la verità, l’avrebbe fatta sentire
peggio.
-E…Envy…non…non pensavo rientrassi ora…- disse lei
interrotta di tanto in tanto dai singhiozzi, cercando di asciugarsi le lacrime
dal viso.
Il ragazzo si fermò un attimo a guardare le sue
guance arrossate, nella sua mente c’era solo un pensiero: “si…! Qualsiasi cosa
sia, sono stato io!”. Ne era assolutamente certo.
-m…ma che hai? È…è successo qualcosa di brutto??-
s’informò Envy.
Miyabi restò spiazzata per diversi secondi, da uno
come lui non si aspettava tanta dolcezza nel parlare e tanto
interessamento.
Forse non lo conosceva abbastanza, ma non le
sembrava il tipo da consolare qualcuno, si aspettava una frase del tipo: -scendi
da lì e piantala di frignare!-. invece no, l’aveva accolta con una dolcezza
disarmante. Guardò i suoi occhi, erano sinceri, non sembrava volerle
mentitre.
-ni…niente, non ti preoccupare per me!- sentenziò la
ragazza, ancora alle prese con le lacrime, senza un fazzoletto, appariva ancora
più in difficoltà.
In qualche modo, quella ragazza lei, che aveva
conosciuto da poco, era capace di fargli tenerezza.
-non dire le bugie…- fece lui con il tono di una
mamma comprensiva al proprio figlio –non si piange così per
niente!-.
Miyabi affondò la testa tra le braccia, sulle
ginocchia evitando il suo sguardo:
-n…non è niente, davvero. Ora vai pure a dormire, io
non ti disturberò…-
Fece per andare fuori dalla finestra e dirigersi sul
tetto, ma una mano sottile la bloccò. Percepì uno strano calore al suo tocco,
qualcosa che le provocò una stretta al cuore.
-c…che fai??- chiese
arrossendo.
Envy le sorrise –se vai fuori con questo tempaccio
ti ammalerai!-
A questa sua affermazione, Miyabi volse lo sguardo
dietro di se e vide che stava piovendo a dirotto, solo ora se ne era
accorta.
Probabilmente aveva iniziato quando lei
piangeva.
Pensando bene alle parole di Envy, stava per
ricordargli che era un homunculus e per quanta pioggia avrebbe potuto prendere,
non si sarebbe mai ammalata…ma guardandolo un’altra volta negli occhi, capì che
lui lo sapeva già. Ma allora…….perchè dirlo???
se ne avesse avuto una ragione, poteva usarla come
scusa per tenerla lì, ma non aveva senso.
-i…io…- cominciò lei…-Envy…lasciami, non mi va di
parlarne.-
-perché? Credi che io non vada bene per parlare di
te??- chiese lui.
-n..no. lasciamo perdere…non mi ammalo sta
tranquillo!-
Detto questo andò per spiccare un salto dalla
finestra, ma appena i suoi piedi si staccarono dal davanzale, si sentì
trascinare indietro.
-aah…- tirò un piccolo urlo, che le morì tra le
labbra quasi subito, era troppa la sorpresa, per ricordarsi di urlare. Si trovò
tra le braccia di Envy, incredula…
Confusa, ma in qualche modo si sentiva al
sicuro.
-ti ho detto che ti ammali così Bibi! Dai, sfogati
con me! Sono sicuro di essere io…la causa di queste, no?- fece lui tirando via
una lacrima dalla sua guancia con il pollice.
“m…ma non è possibile! Chi sei tu e cos’hai fatto a
Envy??? Non può essere così dolce!!” pensò la ragazza interdetta. Le sorrise di
nuovo “ma…vuole farmi scoppiare il cervello??? Non capisco più niente! Prima è
un menefreghista che pensa solo per se e adesso, è questo ragazzo stupendo!! Mi
prende in giro???”
-allora…me lo dici o no?
-i..io non…non so se…se è il
caso.
-tu provaci.
-ecco vedi io…io mi…IO MI FIDAVO DI TE!!- urlò lei,
come per gettare fuori tutto il dolore che aveva in corpo, con quella
frase.
Envy rimase spiazzato, ma la lasciò
continuare.
-ogni volta che conosco persone nuove io…non so mai
se mi accetteranno! Io…ho tredicimila anni e spesso la gente mi prende per pazza
e mi allontana. O non mi credono, o non vogliono neanche conoscermi, non lo so,
ma tanti mi sdegnano perché sono un homunculus, che è diverso dagli
altri!
Se non me ne fossi andata oggi, mi avrebbero chiesto
del mio passato, e io…che avrei detto?? Sei una delle poche persone a cui l’ho
confidato, con te mi sono sentita a mio agio. libera di dirti cosa mi era
capitato, ma se anche altri sapessero che non sono neanche di questo mondo non
mi accetterebbero!...-.
Envy rimase in silenzio, con un’espressione
indefinita.
-…
-era un segreto e quando hai urlato che ho
tredicimila anni io…mi sono sentita morire ancora.
Io…
IO MI FIDAVO DI T……..
Non potè dire altro, le sue labbra furono bloccate
da quelle di Envy, in un modo talmente dolce ma passionale al tempo stesso, che
Miyabi ne rimase rapita. Mentre lui la teneva tra le braccia, intervallava
piccolissimi baci a fior di labbra, a baci più appassionati, in cui lasciava la
sua lingua libera di vagare per la bocca di lei in cerca dell’altra, per poi
unirsi in una danza terribilmente provocante.
Quando si staccò, la vide con gli occhi semichiusi e
le guance color porpora, come se l’intensità di quel bacio fosse stata tanta da
assopirla.
Si guardarono negli occhi.
-io l’ho detto solo perché qui, tutti bene o male
abbiamo storie difficili. Tutti ti sapranno capire e non sarai mai
sola!
Anche se qualcuno vorrà farti del male…io sarò
sempre lì, pronto a porgerti la mano se avrai bisogno
d’aiuto!
Fine settimo capitolo.
Ecco l’atteso bacio tra i due non più
amici.
Spero vi piaccia.
Purtroppo noto che il numero di persone interessate
a questa fic è sceso vertiginosamente, quindi non sono completamente sicura di
inserire il seguito.
Beh vi prego di recensire e…grazie di aver
letto.^^
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Capitolo 8 *** Capitolo8: la porta ***
13000 anni8
Miyabi lo strinse a se con dolcezza, quasi per non
volerlo lasciare mai più.
-Envy ti amo tanto!
Il ragazzo sorrise e ricambiò: -anche
io!!-
Tenendola sempre tra le sue braccia, si diresse
verso uno dei due letti, sedendocela sopra:
-su, è tardi, dovremmo
dormire.
Con un sorriso si voltò e fece per andare al suo
letto, ma si sentì bloccare, non riusciva a fare più un movimento, intuì che era
la telecinesi.
-Mi…Miyabi?
-non vuoi restare con me?- chiese lei cercando di
fare più tenerezza possibile, nell’apparire come una bimba che ha appena avuto
un incubo e chiede protezione.
Incontrò un sorriso da parte di Envy, che ricambiò
lasciandolo libero. L’homunculus si diresse verso il letto dove sedeva lei,
poggiò le mani sul letto ai lati dei suoi fianchi costringendola dolcemente ad
andare un po’ indietro, poggiandosi sui gomiti.
Si baciarono dolcemente e Envy si stese di lato sul
letto trovandosela davanti seduta.
-ma che bel panorama ho da qui!- esclamò lui
guardandole il sedere.
-Envy!
-che c’è? Dico solo la verità!-
spiegò.
Miyabi sorrise e gli mise una mano dietro il collo,
portandolo a stendere piano la testa sulle sue gambe. Prese a baciarlo
dolcemente su tutto il viso, prima la fronte scostando la fascia con due dita,
poi le guance e infine sulle labbra.
Quando lei si staccò da Envy lo guardò standogli
sopra al viso con il suo, solleticandogli le guance con i
capelli.
La vide allontanarsi per stendersi e dormire, ma la
tirò verso di se prendendole il viso tra le mani.
-ancora?- chiese lei con un
sorriso.
-guarda che non mi stanchi mai!- le
disse.
Miyabi lo guardò dolcemente e pian piano si avvicinò
nuovamente alle sue labbra, per poi prenderle tra le sue. Envy non era
intenzionato a lasciarla, così prese ad accarezzarle il collo e le spalle con
una mano e con l’altra, la teneva stretta a se per la
schiena.
Si coccolarono e baciarono fino ad addormentarsi
abbracciati.
La mattina dopo…
Quando Miyabi riaprì gli occhi, si trovò davanti
Envy che la fissava accarezzandole il viso.
-buongiorno!!-fece lui con uno sguardo malizioso e
dolce al tempo stesso. Era incredibile quel modo che aveva di fondere insieme
due modi di fare… delicatezza e passione, dolcezza e malizia, fatta giusto per
vederle le guance arrossate.
-c..ciao…-rispose lei imbarazzata. Aveva raggiunto
il suo scopo, era rossissima in viso, da fare invidia ad un tramonto e bella,
davvero bella.
-ha…hai dormito bene?- chiese ancora un po’
insicura.
-oh, la migliore dormita della mia vita…accanto a
te…- detto questo la baciò per darle veramente un
buongiorno.
Ma come al solito un piccolo bacio non gli bastava
di certo, ne voleva uno più profondo e, giusto per vedere la sua reazione, le
mise le mani ai lati della testa e le ginocchia ai fianchi. Non si allargò
troppo, quindi fece in modo che il suo…hem…diciamo la sua parte maschile non la
sfiorasse minimamente.
Era così carina lì, che si faceva baciare
dolcemente, tenendo gli occhi chiusi e con le guance tutte
rosse.
Baciarla era una sensazione fantastica che……
…s’interruppe quasi subito.
-pe…perché ti sei fermato? C’è qualcosa che non va?-
chiese lei stupita.
Non ebbe nessuna risposta, ma lo vide attonito,
quasi terrorizzato, che fissava un punto alla sua
sinistra.
“a sinistra c’è….c’è…la porta! No…no oddio no!!”
pensò Miyabi. Voltò pianissimo il viso e sbiancò fissando la
porta.
Greed…
Perché lui?? Lui che in materia di certe cose
era…era…così poco delicato!!!
-hem….- si, questa fu l’unica “parola” che Envy
riuscì a dire.
-m…ma che…????????????- esclamò l’uomo facendosi
cadere di mano la sigaretta che teneva con due dita.
Ad un certo punto si sentirono dei passi avanzare
verso la stanza.
-hey…che hai Greed? Sembra quasi che tu abbia visto
un…fan…tas………- ed ecco anche Wrath, che si bloccò attonito a fissarli, con gli
occhi che assunsero una forma tipo alla Gluttony…bianchi e
increduli.
Lì Miyabi riacquistò parte delle sue facoltà mentali
e chiuse di botto la porta con la telecinesi.
Envy si girò a guardrla:
-chi…chiusa a chiave…la porta poteva dare
un’immagine equivoca…n…no?? E…e poi ieri sera non stavamo ancora
assieme…
-c…che dici…-cominciò lei….
-usciamo dalla finestra per questa
settimana…!!!-esclamarono assieme.
Greed e Wrath erano ancora attoniti fuori dalla
porta. Greed non si accorse neanche della sigaretta che gli stava bruciando una
scarpa.
-tu…hai visto qualcosa?- chiese
Wrath
-io?
-eh…!
-no! Tu?
-niente…
-bene.
Si girarono dandosi le spalle e dirigendosi nelle
direzioni opposte, sempre con la stessa espressione.
Fine 8° capitolo.
Eccolo, spero che vi sia piaciuto! Ho continuato per
chi segue la mia fic con tanta dedizione. GRAZIEEEEE!!! :’-) sono
commossa!!!!!!
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