Tredicimila anni

di Envy99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: Lacrime di homunculus...ma perchè?? ***
Capitolo 7: *** capitolo 7: mi fidavo di te! ***
Capitolo 8: *** Capitolo8: la porta ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


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Quella ragazza continuava a camminare guardando davanti a se, senza badare a qualsiasi rumore sentisse, eppure era sicuro che lei li udisse tutti.

La osservava con quei suoi occhi profondi color ametista, e i suoi capelli verdi erano illuminati qualche volta dalla luna, producendo qualche riflesso lucente.

Aveva un viso molto attraente, con dei capelli scuri a riflessi blu, che erano tagliati a baschetto, però scalati e tenuti più lunghi verso il viso. Indossava dei pantaloni neri e una camicetta bianca lunga sotto la cintura.

Si girò di scatto a guardare verso di lui, con aria seccata. Aveva fatto in tempo a nascondersi ovvio, ma non capiva il suo sguardo.

Non aveva un motivo preciso per seguirla, ma stimolava la sua curiosità.

“aaah!!! Che noia!!!!!” sbottò lei, rompendo il silenzio a tarda notte. Girò poi lo sguardo verso un laghetto alla sua destra, così vi si diresse.

Envy continuava imperterrito ad osservare ogni suo movimento. La vide sedersi sull’erba, mentre iniziava a togliersi i sandali.

“ma che fa????” pensò lui.

La ragazza si tirò su i pantaloni fino al ginocchio e prese a camminare sul bagnasciuga con i sandali in mano.

Fischiettava un motivetto né allegro né triste, mentre la luna si specchiava nei suoi occhi azzurro ghiaccio.

L’homunculus continuava a seguirla senza capire il suo strano comportamento chiedendosi quale fosse il suo nome. Ad un certo punto, quasi a fargli un favore lei si fece un’osservazione: “eh…Miyabi, Miyabi…sei proprio stupida…! Si, sono un’idiota!”.

“ah…allora è così che ti chiami!” pensò lui, per poi sentirla continuare.

“si, si, è proprio da stupida stare fuori a quest’ora di notte con un tipo strano che mi segue!”

“prego??? Ho capito bene???” si chiese Envy, senza avere il tempo di dirsi altro.

“eh si…ti ho visto da un pezzo sai…ciuffettino verde…!”

Envy assottigliò gli occhi per il nomignolo e scese dall’albero su cui era appollaiato.

Si guardarono per poco, solo un attimo.

“uuh…non l’avevo notato che mi seguiva un homunculus così carino!”

Envy si limitò a fissarla sorridendo maliziosamente per il complimento.

“e…tu sei?” fece lei con aria annoiata.

“…capace di ammazzarti se mi chiami ancora ciuffettino verde!” rispose l’homunculus con il solito sorriso.

Miyabi lo guardò storta e disse: “ciuffettino verde… ciuffettino verde… ciuffettino verde!!!!...dai ammazzami!”

Envy si limitò nuovamente, strinse i pugni irritato.

“su, su, non sai che è scortese non rispondere…fatti un po’ guardare…hum… hai l’aria di essere più giovane di me…”

Anche se aveva 400 anni, anche la sua apparente età superava di un anno circa quella della ragazza.

“beh, visto che sai già che sono un homunculus…posso rivelarti che ho 400 anni no???”

“si, avevo ragione…rispetto a me sei proprio un marmocchio!”

Ancora più irritato Envy si fiondò su di lei, pronto ad assestarle un pugno per l’impertinenza ma, ad un certo punto, senza che lei lo toccasse, si sentì spingere a terra da una forza misteriosa, e in men che non si dica, si trovò la ragazza di lato.

“c…che mi hai fatto…non riesco a muovermi!!!” sbottò lui, steso a terra con le braccia aperte.

“si, e così sei ancora più carino, lo sai???”

“non prendermi per il culo!!!”

“A-A-A…nella tua posizione non mi permetterei di dare ordini!...ciuffettino verde!”

Envy la guardò adirato, soprattutto perché non capiva come fosse stato immobilizzato.

“che mi hai fatto brutta strega!”

“mache brutte parole da una boccuccia tanto bella e invitante…” fece lei poggiandogli un dito sulle labbra, per poi spiegarsi “è telecinesi ciccio bello! Ho selezionato il tuo corpo con la mente e posso farti fare quello che voglio…non è divertente??”

“divertente un corno!!!” –accidenti…e io che pensavo fosse indifesa…devo riuscire a muovermi! Le strapperò quel sorriso tronfio dalla faccia!!!!- pensò, ancora immobile.

“come mai mi seguivi?”

“tu più che altro…rispondi alle mie domande!!”

“ok spara!”

“se io sono un marmocchio…si può sapere quanti anni avresti tu???”

“te lo dirò prima di andare via!...” disse lei con un sorriso.

“…rrrgh…comincio già ad odiarti!!”

“fa nulla…tanto non posso morire! Quindi rimuovi dal tuo cervellino tutte le possibilità di uccidermi!”

“sei un homuncuulus???”

“si…il più vecchio mai esistito…e pensare…che non vengo neanche da questo mondo! Ah ah ah!”

“i…in che senso?”

“gli umani si evolvono così lentamente in questo mondo…pensare che ha poco più di mille anni la loro storia…che noiosi…”

“merda! Liberami e dimmi chi sei!!”

“no…non mi va…prima dimmi tu il tuo nome!”

“Envy…”

“piacere…Miyabi…”

Il ragazzo si limitò a sbuffare con disapprovazione!

Lei prese a far camminare le dita (indice e medio) dal suo ombelico fino al collo, ignorando tutte le sue urla di diniego.

“piantala…maledetta! Giuro che ti ammazzo appena posso! Non toccarmi!”

“mh…vedo che non sei abituato a fare la parte della vittima. Dì la verità, non sei mai stato succube di qualcuno in vita tua, eh?”

“no! E la cosa mi irrita!!”

“c’è sempre una prima volta ciuffettino verde!”

“PIANTALAAAAAAA!!!” urlò lui. Miyabi aveva ragione, non era mai stato lui la vittima.

“che vocina niente male ciuffettino verde!”

“TI ODIO MALEDETTA!!! GIURO CHE TI UCCIDO! MORIRAI!!!”

“sono un homunculus…ricordi…e ora…ho anche sonno.”

Detto questo lo lasciò andare e senza fare una piega o aspettarsi attacchi gli diede le spalle e prese ad allontanarsi.

“come osi sottovalutarmi così??”

“ho sonno non rompere! Vado a dormire!”

“MALEDETTAAA!!”

Si scagliò di nuovo contro la ragazza, che lo bloccò a pochi centimetri da terra e da lei.

Miyabi si girò e arrivò a pochissima distanza tra la sua bocca e l’orecchio di Envy, che sentì una strana sensazione.

“ah…a proposito” gli sussurrò “ho tredicimila anni…”

Envy sgranò gli occhi incredulo e lei lo guardò con un sorriso compiaciuto.

“hey…te lo avevo detto che non sono di questo mondo…”

Detto questo scomparì, lasciandolo confuso, per concedersi una bella dormita.

Mi è venuta in mente di getto e tutto si spiegherà negli altri capitoli…

COMMENTATEEEE!!!!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


tredicimila anni 2

Miyabi entrò più stanca che mai nel suo appartamento, mancando la prima volta la serratura.

“mh…quell’Envy…continua a rimanermi in testa….ma si, tanto non sarà di certo l’unica volta che ci incontriamo…yawn….che sonno!!!!”

Si buttò a letto, ma proprio un attimo dopo che aveva poggiato il viso sul cuscino, squillò il telefono. Restò attonita a sentirlo suonare due volte.

“ooh, col cavolo se mi alzo! Fortuna che il filo è lungo, magari ci arriva fino al mio letto” detto questo usò la telecinesi sul telefono, portandoselo fino alle mani.

“pronto???”

“Miyabi…”

“Lust!!! Ti sembra ora di chiamare???”

“sei sveglia no?? Comunque la tua stanza è pronta, puoi venire nel covo assieme a noi.”

“si, si, domani mattina. Hey…tu per caso conosci un ragazzo di nome Envy?”

“si…perché?”

“e sta anche lui nel covo??”

“si…”

“ah ah ah…ce ne saranno di belle ah ah ah….”

Detto questo riattaccò.

Lust restò confusa, ma poi con un sorriso malizioso: “oh si…ce ne saranno davvero delle belle cara. Vedrai che ti combino! Non è nel mio stile fare scherzi, ma…non si dice che ridere fa bene??”

Intanto Envy, in camera sua…

“MALEDETTAA!!! Bastarda schifosa, con quel suo sorrisetto. Come ha osato farmi sentire tanto inerme??” urlò prendendo a pugni il cuscino.

“ah….e poi perché continuo a pensarci??? Che me ne frega, tanto probabilmente non la vedrò più!!! AH AH AH!!!!”

Ad un certo punto sentì una voce e dei colpi sul muro dalla stanza affianco (quella di Wrath).

“ENVY!! Piantala di rompere!!!sta zitto! Se hai i postumi di una sbornia vai a smaltirli fuori!!!!” urlò il ragazzino, con voce tutt’altro che calma.

“che vuoi moccioso?!!! Lasciami stare!!”

“moccioso a chi??”

Quel termine gli fece tornare in mente la ragazza.

-ma non è possibile…ogni cosa mi ricorda quella pazzoide!!- pensò, senza rispondere a Wrath, che si buttò a letto sperando che l’avesse smessa.

Envy si stese con le mani tra i capelli e quando chiuse gli occhi, rivisse la scena in cui i loro visi erano vicini e lei gli sussurrava all’orecchio. Li riaprì subito e sentì uno strano calore alle guance, così si guardò allo specchio, scoprendo con orrore che era arrossito violentemente.

-brutta stupida!! La odio!!-

Riuscì a prendere finalmente sonno, solo dopo averla offesa ancora.

Quella notte fece un sogno che si poteva definire…non molto casto, su di lei. Al risveglio appoggiò il mento tra le mani fissando il vuoto con occhi assenti “se la ammazzo…o meglio, se la faccio ammazzare…magari la smette di girarmi in testa, no?? È un homunculus…può morire con l’aiuto di un alchimista!”

Senza dare troppa importanza a ciò che aveva detto, si gettò all’indietro nel letto per dormire ancora.

Quella mattina, Dante chiese a Miyabi di parlare per discutere di varie cose, così la ragazza ci perse la giornata.

All’ora di cena uscì con la pancia che le brontolava, così addentò una qualche specie di pastina che teneva in tasca. Camminando per i corridoi in cerca di Lust incontrò un bambino, circa di undici anni che la guardò perplesso. Dopo trenta secondi che erano impalati uno davanti all’altra…

“ciao…” fece lei tranquillamente, con aria annoiata.

“ciao!”…”tu chi sei?”

“mi chiamo Miyabi…tu?”

“Wrath…”

“ah…allora sei un homunculus anche tu!”

“si!” fece lui alzando il piede e mostrandole l’uroboro. “che cosa ci fai qui?”

“sono un homunculus anche io…”

“ah si? E tu dove cel’hai l’ oroborus??”

“qui…” rispose la ragazza, indicando il punto alla fine della nuca, tra le spalle.

Il ragazzino la guardò curioso: “ah, ma tu sei quella nuova!!Mi hanno detto qualcosa di te..e…della figuraccia che hai fatto fare a Envy ah ah ah ah ah…”

“te lo ha raccontato? Quel tipo ti ha parlato di un momento in cui era in ridicolo???”

“no…l’ho sentito borbottare…quando è arrabbiato parla anche da solo!”

“ah…di bene in meglio…! Comunque…io cerco Lust…sai dirmi dov’è?”

“mh…penso sia nella sala d’entrata…ma non ne sono sicuro…prova a darci un’occhiata!”

“grazie! Ci si vede!”

“ciao Bibi!”

La ragazza gli sorrise, per poi voltare la testa in avanti e assumere un’espressione di rabbia cieca “Dio quanto odio quel diminutivo!! Non che il mio vero nome sia tutta sta gran bellezza…”

Arrivata al salone, vide Lust seduta a bere il tè con di fianco un……un……una creatura bassa e grassa, dallo sguardo assente e un’aria da imbecille di prima categoria.

“ah…allora ci sei! Ti presento Gluttony!” fece la donna senza neanche guardarla.

“ciao…” disse lei alzando una mano verso quello strano tipo. “senti…hai le chiavi della mia stanza?”

“si tieni” gliele lanciò e Miyabi se ne andò finalmente in camera.

Entrò e non fece neanche caso agli oggetti in giro per la stanza. Spogliatasi e rimasta solo con un paio di mutandine e la canottiera si buttò a letto.

Envy invece tornò al covo poco dopo, senza sapere minimamente che la sua “amica” era lì.

Era piuttosto stanco, così decise di concedersi del meritato riposo anche lui.

“aah…che giornata pesante! Fanno fare tutto a me! Accidenti!!!!!!”

Si lasciò cadere nel letto a pancia in giù, nel buio più totale, tanto ormai sapeva che era lì.

Si sentì distintamente atterrare su qualcosa…

La faccia sprofondata in qualcosa di più morbido di un cuscino

Il corpo steso scompostamente su qualcosa che non era di certo il materasso.

Avvertì un sospiro strozzato e subito dopo la luce del comodino si accese…

“senti…la mia prassi è per lo meno un invito a cena…prima di questo….” Esclamò una voce a lui ben familiare.

Alzò gli occhi e vide Miyabi che lo guardava con aria di rimprovero, anche se non troppa.

Li abbassò di nuovo e si trovò a pochi millimetri dalla faccia il suo seno, arrossì violentemente e si spostò, restando attonito per qualche secondo.

“ma che cazzo ci fai in camera mia???”

Ecco, finito anche il secondo…spero non proceda verso il peggio…

Fatemi sapere che ne pensate!! Bye!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


13000 anni 3

La ragazza lo guardò perplessa…

“camera tua??”

“si mia! M I A, CAMERA MIA, un posto in cui tu non dovresti neanche stare!!! E non dovresti neanche stare nel covo!!”

“invece si…faccio parte anche io di questo gruppo!”

Envy la guardò attonito per due minuti “eh….?”

“ho detto che faccio parte anche io di questo gruppo!!!”

“perché? PERCHÈ A ME????? Che ho fatto di male???”…-beh…di male ne ho fatto parecchio, ma non così tanto!!!!- pensò lui.

Miyabi lo lasciò ai suoi ragionamenti e si ristese sul letto. Cosa che Envy non gradì molto.

“hey…no no no no, non ci provare!!! È il mio letto, la mia camera…il mio cuscino!”

Fece lui sfilandoglielo da sotto il viso, facendole sbattere la testa contro la testiera del letto.

“ahi!!! Brutto idiota!! Ce ne sono due di cuscini!”

“non importa…fuori da camera mia!!”

“ma Lust mi ha detto che questa camera era libera!!!”

Il ragazzo ripete la faccia attonita di prima…

“Lu…Lust??? Ti ha detto che era libera??.......non è che hai sbagliato stanza scema come sei?”

“no… se no la porta non si apriva con la chiave…e poi sono io la stupida…tsk!”

Envy non ebbe il coraggio di ribattere.

“beh, io dormo!” disse lei stendendosi di nuovo.

“si, come no…” detto ciò, Envy la spinse giù dal letto con un piede

“mi hai fatto male maledetto!!”

“oooh, davvero…e…sinceramente…credi che me ne importi qualcosa???”

“adesso ti importerà!!!” fece lei saltando sul letto e spingendo giù lui.

“come osi???”

“oso eccome….CIUFFETTINO VERDE!!!”

Un lampo omicida attraversò gli occhi di Envy, che con uno scatto felino risalì sul letto e le saltò addosso.

“brutto porco!!! Maledetto manesco!!” disse lei tenendolo sollevato da lei con un piede, mentre Envy cercava di prenderla a pugni.

“ah, io sarei manesco?? Te la farò pagare per avermi quasi baciato!!”

Miyabi restò a guardarlo con gli occhi più interrogativi che avesse mai fatto “baciato??? Ma quando mai???” –uhm…anche se poi in realtà non è poi così male…! Ma si, facciamogli saltare i nervi ancora un po’, è troppo forte questa cosa…- pensò lui.

“l’altro giorno!! Quando ti stavo per dare un pugno, quando mi avevi girato le spalle!! Poi tu mi hai bloccato e mi stavi a due centimetri dalla guancia!!”

Miyabi lo fulminò, giusto per fare finta di essere davvero arrabbiata.

“COME…TI…PERMETTI????”

Usò la telecinesi su di lui e ad ogni una delle tre parole lo fece andare a sbattere contro la parete.

“ma sei scema??? Dio che male!!”

La ragazza lo guardò perplessa.

“senti…qual è il tuo potere??”

“che hai? Come mai ci siamo calmate tutt’ad un tratto???”

“sono stufa, non ho più voglia di combattere per niente, mi stanca!”

Envy distolse lo sguardo e pensò alla cosa –accidenti…abbiamo qualcosa in comune…oltre al fatto che siamo homunculus…-

“allora…che potere hai?? Diventare più stupido di quello che sembri a comando??”

“no…questo!!” disse lui trasformandosi e prendendo varie forme.

“ah…polimorfismo!! Interessante!”

“mh…” sentenziò lui, con una smorfia arrossendo un po’, ma nascondendolo con un ciuffo di capelli.

“senti…io ho sonno…se dormiamo uno da un lato e uno dall’altro…più lontano possibile…ti va bene??? Poi domani chiediamo a Lust del suo stupido scherzo e io mi sistemo…”

Il ragazzo tirò un sospiro…”mmmmh…… vebbeh dai…facciamo così…”

Lei non ci credette subito, ma non rispose, iniziando a dormire poco dopo.

Envy non riusciva a prendere sonno e ogni dieci secondi, lo sguardo gli ricadeva su di lei.

-…non sembra così pestifera quando dorme…-

-aaah…ma che dico??? Infondo quella è la tipa che mi ha sbattuto addosso al muro come una pallina!!!-

Ad un certo punto, Miyabi iniziò a mugolare e dire parole sconnesse…

“mhmh…si, ok domani arrivo….”

-oh bella….parla nel sonno…! Domani arrivo…dove??-

Si sentì bussare alla porta, andò ad aprire e vide che era Wrath.

“che vuoi??” fece il più vecchio, poco amichevole.

“ma quanto casino fai?? E poi ho sentito la voce di Bibi in camera tua!! Te la sei portata a letto?? Non mi sembrava così stupida!!!”

“Bibi????”

“si, quella nuova, l’ho conosciuta oggi…”

“ah…Miyabi…! ABBIAMO LITIGATO!! FIGURATI SE ME LA PORTO A LETTOOO!!!!!!!! E ora fuori!!!” detto questo lo scacciò fuori.

Envy si affacciò alla finestra, tamburellando un dito sul davanzale e fissando la luna.

“perfetto, grazie di avermi regalato una notte insonne…… Bibi…”

-come faccio ad addormentarmi con un tornado pazzoide nell’altro lato del letto???....anche se…

Non capisco…

Cos’è questa sensazione di leggerezza allo stomaco???-

“aaah… meglio non farci caso!!!”

Fine terzo capitolo.

Commentate per favore >.<.

Sono molto felice di questa fic (anche se a dire la verità all’inizio la trovavo tremendamente stupida), con solo due capitoli, ha accumulato molte più recensioni di altre, che sono più lunghe! Vi ringrazio di averla letta.

Bye Envy99

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


13000 anni 4

-Envyyyyyy!!!! Non toccarmi o ti stacco la testa!

-ok…

-ti ho detto di non toccarmi!!!

-certo, ti ho sentita!

(sembra un po’ equivoco, eh??...ma ecco com’è cominciato ^_^)

*

Miyabi aprì gli occhi senza vedere Envy nella camera.

“chissà dov’è!…Ma si, chi se ne importa!” pensò.

-aaah…che bella dormita!!!

-si, chissà che bello deve essere dirlo, eh???- udì la voce del ragazzo, quindi guardò in giro e lo vide appollaiato a testa in giù, sul tetto del letto a baldacchino.

-sia, non ti facevo un tipo da mutandine rosa…

La ragazza si accorse solo in quel momento di avere addosso la canottiera e la mutandine.

“uhm…anche ieri sera ero conciata così….e abbiamo pure attaccato briga dandoci addosso…come ho fatto a non accorgermene??? Mah…”

-beh….-rispose lei-io non ti facevo tipo da andare in giro col reggiseno!

Envy la guardò scocciato: è un top!!! Esclamò.

-certo, certo… (sottovoce):reggiseno…

-come hai detto????

-oh io??? Nulla scherzi?!

-se se se….

Miyabi andò a prendere dei vestiti da mettersi, ma ne trovò altri…diversi da quelli che si era tolta la sera prima.

-questi non sono i miei vestiti!!

-si, lo so…

-e….dove sono i miei vestiti, di grazia??

-boh…se sei nel nostro gruppo ti vesti così…

-oh beh…amen…

Envy rimase attonito “accidenti!! Mi aspettavo una sfuriata!! Non ho mai l’occasione di farle saltare i nervi! Perché????”

Il ragazzo le parlò da fuori il bagno.

-hey…

-si?

-ci hanno assegnato una missione assieme.

-mi prendi per il culo??

-no…credi che a me piaccia l’idea?? Dobbiamo solo andare a sbarazzarci di qualche documento al quartier generale dell’est!

-che giorno è oggi?????

-giovedì perché??

-oooh, io non esco oggi!!

-eh??

- NON ESCO OGGI! E non c’è nulla che mi faccia cambiare idea!!- uscì dal bagno –spiacente!-

Envy la osservò, aveva dei pantaloni neri attillati, con una catenella che andava da un passante all’altro, sul lato destro. Una canottierina nera, con un buco sul retro per lasciare scoperto l’uroboro.

-quindi…- riprese Envy –non esci dal covo il giovedì??-

-centrato!-

-oooooook…..-

Detto questo si abbassò all’altezza del suo addome, per poi scattare in avanti e caricarsela in spalla.

-aaaah!!! Envy non toccarmi o ti stacco la testa!!!

-ok!

-ti ho detto di non toccarmi!!!

-si, ti ho sentita!!

-smettila!!! Mettimi giù!!! Brutto idiota!

Wrath e Greed erano nel salone d’entrata e la sentirono urlare.

-ma chi è???- fece Greed

-una ragazza che si è aggiunta al gruppo!

-ooooh, una ragazza! È meglio di quella megera di Lust??

-si…

-quanti anni avrà??

-sedici suppongo…perché? Ci vuoi provare???

-chi io??? Ma no… (falso)

Videro arrivare Envy con la ragazza su una spalla.

-mollami maledetto!!!- urlò lei

-poveretta- fecero sia Wrath che Greed.

-io ti ammazzo!!!!- ribattè Miyabi al silenzio di Envy, per poi usare la telecinesi e sbalzarlo in aria, una decina di metri più in là.

-che forte!!! È questo il tuo potere???-chiese Wrath curioso.

-Envy, brutto scemo!!! Tel’ho detto mille volte di mollarmi! Ti ho avvisato!

-mi hai fatto male!

-te lo meriti!!!

-buoni propositi la ragazza- fece Greed

-sentimi bene brutta stupida…qui fanno fare tutto il lavoro a me!! Se ci provi anche tu ti ammazzo!

-si, si, e pensi di esserne capace??? Devi farne di strada per riuscire a battermi!!....ciuffettino verde!

Greed sorrise compiaciuto assieme a Wrath per il nomignolo.

-tsk…ho i miei buoni motivi per non uscire! E poi sono solo documenti!! Muovi le chiappette e falli sparire tu!!

-no, ci hanno detto di farlo assieme!

…………………………………………………attimo di silenzio……………………………………………………

Greed lo guardò storto: ti sei accorto che la frese è un po’ equivoca, vero???

Envy girò lo sguardo:mpf…

Miyabi si decise e alla fine partirono comunque.

Passeggiavano per strada e Miyabi si guardava freneticamente attorno.

-senti…mentivi quando hai detto di avere tredicimila anni vero??

-no…e neanche quando ho detto di non venire da questo mondo, ma ora non ho tempo di parlare, non dovevo uscire oggi!!!!!

-ma si può sapere che hai????

-io……

Si bloccò sentendo dei passi velocissimi avanzare verso di lei: tesoro mio…sei bella come il sole!!!!!!

Si girò di scatto tirando un violento calcio ad un ragazzo che andava per abbracciarla.

Cadde a terra mezzo morto. Aveva i capelli e gli occhi castani, una statura discreta e un viso non troppo attraente.

-Nobu…tel’ho già detto…NON…MI…PIACI!

Il ragazzo si rianimò, anche dopo il violento colpo: oooh, sei bellissima anche quando mi rifiuti!

“che gusti il tipo…” pensò Envy tra se e se.

-hey…- fece Nobu indicando Envy –chi è quella ragazza??

-ma che cavolo dici io sono….- l’homunculus non fece in tempo a rispondere, che si trovò la mano di Miyabi stampata sulla bocca.

-lei….è…è…-

Envy “LEIIIII????? BRUTTA CRETINA!!” pensò, non potendo parlare essendo bloccato anche dalla telecinesi.

-lei…è…è una ragazza…la….LA MIA RAGAZZA!

Nobu sbiancò di botto, come Envy del resto.

la SUA ragazzAAA?????” pensò Envy.

-co…come la tua ragazza???- chiese allarmato il ragazzo.

-si, certo, la mia ragazza!!! Sono lesbica, non tel’ho mai detto???- fece lei con un sorriso tranquillo.

Nobu prese ad allontanarsi barcollando, con le lacrime agli occhi per aver perso il “suo” unico grande amore.

Quando Envy fu liberato, Miyabi lo guardò fumare di rabbia.

-ho…ho una buona spiegazione!!

-MALEDETTA!!!! DA QUANDO SAREI UNA RAGAZZAAAAAAAAA????
- ho una buona spiegazione!!!!!!!!!!!!!

-QUALE????

-quell’idiota ha da fare tutti i giorni apparte il giovedì…

Mi rompe sempre…SEMPRE!!!! Era l’unica cosa che potevo fare e siccome mi avrebbe rotto ancora se gli avessi detto che avevo il ragazzo…

-che avrebbe fatto……di grazia???

-mi avrebbe dato fastidio con frasi tipo… e quando lo molli….e quando lo lasci….

Almeno se mi crede dell’altra sponda…non ha più modo di rompere!!!!!!

Il ragazzo la guardò interdetto:

-fai spesso cose tanto drastiche per liberarti delle persone??

-ma perché mi fai la predica??? Tu le ammazzi le persone!!!

-mmmh….

Arrivarono alla stazione e presero il treno.

-ma scusa…se puoi trasformarti…perché prendiamo il treno???

-come??

-non puoi trasformarti in qualcosa che vola????

-si, ma darei nell’occhio!

-oooh…. (sottovoce):come se fosse una novità!!!!

Parlò abbastanza forte da farsi sentire per indispettirlo.

-ngh!!!!!! Ti odio!!! Sempre con queste tue fra sette sotto i baffi!!!!

Envy si vide fissare da Miyabi, che sorrideva, ed era stranamente dolce.

-sei ancora più carino quando ti arrabbi, sai???

Envy si bloccò in uno stato di muta incomprensione.

“ma che cavolo dice???

Mi prende in giro o dice sul serio??

Forse è solo un espediente per farmi dimenticare che mi ha dato della femmina…

Ma allora perché sorride???? E perché cavolo sento ancora questa sensazione di leggerezza allo stomaco? È già la seconda volta!

Smettila di sorridere diamine!!!

Però è così….così…cari…

NOOOOOOO!!!! Ma che cavolo dico??? No Envy! Non ci devi neanche pensare!!!! Figuriamoci, tsk!!!”

“chissà a che cosa pensa…

Mi piacerebbe saperlo…è un tipo così enigmatico.

Figuriamoci se lo capisco!!!

Non so neanche se la frase che ho detto era per farlo uscire di testa o perché lo penso davvero….”

Distolsero lo sguardo l’uno dall’altra arrossendo, ma cercando di non farlo notare all’altro.

Fine quarto capitolo.

Vi è piaciuto??? Recensite per favore. Bye Envy99 :3

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Capitolo 5
*** capitolo5 ***


13000 anni 5

Eliminati i documenti e saliti sul treno di ritorno, i due si presero una pausa.

Erano seduti tranquillamente sui sedili uno di fronte all’altro. Miyabi fissava il tramonto fuori dal finestrino, che colorava le sue guance di rosso.

Envy la fissava un po’ accigliato e perplesso.

-senti un po’ tu…

-ooh, ma che finezza ciuffettino verde… che cosa c’è?- fece lei senza staccare gli occhi da dov’erano.

-io non so niente di te!!!!

-beh, io invece so tutto di te…

-co…come??

-mel’ha raccontato Dante..

Envy rimase un attimo sorpreso, era la prima a non chiamarla: “quella persona”

-va beh, chi se ne frega…ma come mai hai…hai…

-tredicimila anni??

-si…! Per essere una vecchietta rinsecchita ti mantieni bene!

-grazie!

Il ragazzo si bloccò un attimo “non è possibile!!!! Non c’è modo di farle saltare i nervi!!!”

-beh, ne ho tredicimila….perchè ho vissuto due vite in una…

-eeh??

Iniziò a spiegarsi:

-sono morta come umana quando ero in fasce, quindi….è come se fossi sempre stata un homunculus, ed è per questo che non desidero diventare umana…

Envy rimase sempre più stupito, ma in fin dei conti…non era neanche il suo di obbiettivo principale.

-qualcuno ha trasmutato il mio corpo, quindi non ho un punto debole…il problema è che non so chi sia stato.

Tutto questo è successo in un mondo aldilà del portale, da cui sono stata bandita.

-e…e perché??

-perché sono un homunculus! L’esercito era venuto a saperlo e vedendo che non potevo morire…

Dopo gli esperimenti…

Dopo aver provato ad uccidermi centinaia di volte…

Hanno ingaggiato un alchimista, che ha aperto il portale e non so come mi ha spedita in questo mondo….un altro po’ di anni ed eccoci qui…

-non ci ho capito molto…

-ah, neanche io…

Le uniche cose che ricordo dei miei primi mille anni sono….hem….

-sono? Cosa??

-no, no, nulla, non farci caso!- disse lei agitando le mani freneticamente.

-tu mi nascondi qualcosa…eh BIBI???

Pensava si sarebbe arrabbiata per il nomignolo, ma la vide con la testa china.

-c…che c’è???

-ni…niente…

-ma si può sapere perché sei diventata cupa tutto ad un tratto???

-non…non è stata molto bella quella parte della mia vita..!

-che…che è successo! Dimmelo, lo voglio sapere!!!

La ragazza alzò la testa arrossendo violentemente:pe…perché lo vuoi sa…sapere??

-i…io…”ecco, e adesso che dico????” è…è per uno scambio equivalente!!!

-u…uno scambio equivalente???

-SI!! Tu sai di me e io devo sapere di te!! Non ho altri motivi….e…e se ce li avessi non sarebbero personali!!!!!- disse lui agitato e imbarazzato.

-o…ok…

Vedi, ricordo solo cose sfocate, non ho nulla di chiaro e concreto!

Ho memoria di…di un sacco di dottori che mi stavano attorno… e io ero stesa su un tavolo operatorio, incapace di muovermi. Non sapevo ancora di essere un homunculus e ho avuto paura le prima volta che mi hanno uccisa....

Il sangue scorreva a fiotti, ma io non morivo.

Dopo il primo esperimento….mi hanno tenuta in una cella per un mese e poi…hanno tentato in un altro modo…

Dopo un anno mi hanno gettata nel portale e…beh…questo mondo, è molto meglio. Almeno qui mi sono fatta degli amici…più o meno.

-più o meno??

-si…è tutta gente strana…come te…

-HEY!!! Come ti permetti tu brutta vecchiaccia!!!

-ah ah ah…stavo scherzando, tu non sei strano!

-da…davvero??? Sul serio non ti sembro strano???

-certo! Vedessi certa gente…

-c…chi??? Tipo chi??

-beh…c’è una mia amica le cui relazioni con un ragazzo sono lunghe una settimana giusta giusta!! A me basta contare sette giorni e la sera del settimo giorno, lei è davanti alla mia porta che piange!!

-e tu che fai?? Ci perdi la notte a consolarla?? Magari con fra sette sdolcinate??...blah…

-ma figurati…

La prima volta le ho detto “dimenticalo” e poi me ne sono tornata a letto, ora la scena è diversa…

-cioè?

-suona il campanello…

Apro la porta…

Lei piange e dice: “Miyabi!!!!! Mi ha lasciata… “iserire il nome del ragazzo” mi ha lasciata!!!”

Dopo dio che io resto due secondi a guardarla e poi chiudo la porta.

Inspiegabilmente però…lei continua a rimanermi fedele….mah…sono strani gli umani!

-lo puoi dire forte!!

Ci fu un po’ di silenzio

Envy ripensò alle parole di Miyabi:

“accidenti…non persavo che avesse avuto un passato tanto duro e poi…lei ha vissuto questi 13000 anni sempre da sola….se tutti gli amici che ha avuto sono stati umani…li ha visti tutti morire……ma..c’è qualcosa che non sta in piedi…come fa ad essere così vecchia???”

-ma…come fai ad avere tredicimila anni???

-vedi…io ho vissuto molto nell’altro mondo ed era un po’ diverso…

Nel portale c…c’è stato uno scompenso temporale molto pestante ed è come se parte del tempo che ho vissuto fosse passato più veloce del normale. Io…i tredicimila anni li ho vissuti….ma…

È come se….PARTE DELLA MIA VITA….FOSSE PASSATA IN POCHI SECONDI…

Il problema è che della mia età…

Di come sono morta e…

Di chi mi abbia trasmutata…

Non so nulla.

Però….

-pe…però??

La ragazza sorrise tranquillamente:

-sono felice così…

Spero vi piaccia il 5° capitolo, forse non è molto coinvolgente, ma dovevo pur spiegare che le è successo, no??

Commentate per favore!!!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6: Lacrime di homunculus...ma perchè?? ***


13000anni 6

-sei felice così???

Chiese il ragazzo allibito.

-si! Per quanto la gente dica che questo mondo fa schifo… a me non importa, visto che quello in cui stavo prima era molto peggio.

-anche in questo mondo odiano gli homunculus.

-lo so, ma qui ho iniziato un’altra vita e…

Per lo meno ora ho conosciuto te e gli altri….

-c….che centra questo??

-tutti gli amici umani che ho avuto… sono invecchiati e in seguito sono morti…

Ma voi siete come me e non me ne dovrò preoccupare!! Anche Wrath sembra simpatico!

-sai, anche lui è morto in fasce come te…

E allo stesso modo hanno trasmutato il suo corpo.

Miyabi sorrise dolcemente, come Envy non si sarebbe mai immaginato di vederle fare.

Arrossì leggermente chinando il capo:

“basta… non ne posso più di non capire cos’è questa sensazione che provo quando parla, quando mi guarda…

Perché non capisco cosa mi succede?? Cos’ho??”

-Envy…Envy….hey…siamo arrivati!!

Il ragazzo si destò dai suoi pensieri: s…si…HEY!!

-cosa c’è??

-mi hai chiamato Envy!!!

-…vorrei ben dire, è il tuo nome!

-si, ma è la prima volta che non mi chiami ciuffettino verde!!

-mmmh…..mi è venuto spontaneo!-fece lei alzandosi in piedi.

Envy la seguì fuori dal treno, camminandole affianco, con le braccia incrociate dietro la testa. La guardava sorridere, per poi distogliere lo sguardo nel darsi del ragazzetto alla sua prima cotta, da solo.

Ad un certo punto Miyabi alzò gli occhi con aria pensierosa ed Envy la fissò perplesso.

“a che pensa adesso con quella faccia??”

-Envy…

-s…si?

-per la stanza…se ti do fastidio, vado in albergo! Ti disturbo solo per prendere le mie cose e poi…

-ma no, no… non ti preoccupare! E poi non puoi mica andare in albergo! Se qualcuno ti vede l’uroboro? Facciamo dividere a metà il letto con l’alchimia da Wrath…- rispose lui con aria di sufficienza, come se fosse una cosa normale.

-m…ma sei sicuro?? Infondo è la tua stanza!! E poi scusa, la tua ragazza non si arrabbia se lo viene a sapere??

-la mia che????

-l…la tua ragazza!! Perché, non cel’hai???

-certo che no! Perché, pensavi il contrario?

-si, davo per scontato che cel’avessi!

Envy assunse un’espressione interessata e maliziosa. Si strinse il mento tra il pollice e l’indice, piegandosi un po’ per raggiungere l’ altezza di lei.

-e…sentiamo…come mai lo davi per scontato??? Eh, Bibi??

-n…non mi chiamo Bibi!- ribattè lei imbarazzata, cercando di non incrociare il suo sguardo.

-ah…balbetti pure?? Che c’è, ti sei imbaraz…

L’homunculus si bloccò vedendo che erano arrivati davanti all’entrata del covo e che Greed e Wrath li fissavano.

-senti….io non ho nulla contro di te, ma secondo me ti meriti di meglio!- fece Greed rivolto a lei.

-come ti permetti scudo perfetto dei miei stivali!!???- disse Envy in tutta risposta.

-ma…scusa Miyabi…voi vi siete messi assieme???- chiese innocentemente Wrath.

-m…ma no! Ma no! Che dici Wrath, stavamo solo discutendo e ci chiedevamo se ci potevi fare un favore…- spiegò Miyabi.

-di che si tratta???- chiese il bambino

-vedi…siccome tu sai usare l’alchimia, volevamo che tu dividessi a metà il letto di Envy. Siccome è matrimoniale e non ci sono altre stanze….-

-vieni da me no??- disse Greed in tutta tranquillità.

-no, no…. Avevo anche proposto di andare in albergo, ma Envy ha detto che non voleva.

Gli altri due girarono lo sguardo verso il mutaforma allibiti.

-hey ciccio… se volevi fare il primo passo…ti informo che non si inizia così!- spiegò Greed.

-MA CHE CAVOLO DICI, BRUTTA VECCHIA ARTRITICA CHE NON SEI ALTRO!??? Dalla tua versione dei fatti sembra che ti abbia costretta!!! “Envy non voleva”…- disse lui facendole il verso con la vocetta carina.

-ma dove ce la vedi la vecchia???- chiese Greed.

-ha TREDICIMILA ANNI!!- urlò Envy.

Gli altri due rimasero allibiti:tredicimila??? Esclamarono all’unisono.

-Eeeeeenvyyyyyy…-fece lei con fare carino

-che vuoi??

La ragazza gli tirò un violento pugno sulla testa: brutto ciuffettino verde!!!! Sei un idiota! Urlalo ai quattro venti che ho quell’età, no??...su Wrath…andiamo!

Detto questo lo prese per mano, dirigendosi nell’edificio.

Envy e Greed rimasero fuori.

-ahi…ah…ma che ho fatto???

-1: non si dice mai l’età di una donna, MAI…

2:è vero che ha 13000 anni???

-si! E ora lasciami in pace!!!!!

Si diresse nell’edificio anche lui, evitando di fare la stessa strada di Miyabi e Wrath.

“ma che cavolo aveva?? Perché sen’è andata così….e perchè sel’è presa???? CHE HO DETTO????”

Continuò a domandarsi cosa poteva esserle preso, non si spiegava il suo comportamento, infondo non aveva detto nulla di male.

Intanto…

-Wrath…davvero sai usare l’alchimia in modo da fonderti con le cose???

-si, certo! Anche il tuo potere è forte!! Ah ah ah…avevi mosso Envy come una marionetta!!!

-s…si….- rispose Miyabi un po’ turbata.

-che c’è? Ho detto qualcosa che non va?-chiese ingenuamente lui

-no, no, non ti preoccupare!!-smentì lei

-sai, non ho mai conosciuto un homunculus così vecchio!! Ne avrai viste tante di cose!!! E pensare che io sono giovanissimo…dimostro quasi l’età che ho!

Miyabi gli sorrise e aprì la porta della stanza dopo che ci arrivarono davanti. Il bambino entrò e, dopo aver unito le mani, le poggiò sul letto ricavandone due singoli.

Dopo di che si mise le mani sui fianchi compiaciuto:

-ecco fatto Bibi!!! È stato un giochetto!!

-sei stato molto bravo Wrath!! Ti dovrò ripagare!

-ma no, no, non è niente davve….ro…

Si bloccò di botto.

Miyabi gli si era avvicinata con un sorriso, abbassandosi all’altezza del suo viso e dandogli un piccolo bacio su una guancia.

Wrath arrossì vistosamente sbarrando gli occhi imbarazzato, non era mai stato baciato da una ragazza.

-questo basta? Eh piccolo??

Il ragazzino l’abbracciò dolcemente, stringendola al suo piccolo corpo, mentre lei sorrideva per il suo affetto.

-si…! Ti voglio bene Bibi!!!

-sei molto dolce sai Wrath!?

Il ragazzino arrossì e dopo averla salutata uscì dalla stanza.

Dopo qualche ora, Envy non era ancora tornato. Miyabi era un po’ triste, ripensava ai motivi per cui si era arrabbiata, lei….

…si fidava di lui!!

Erano le undici, si mise addosso la canottierina e dei pantaloncini corti, tipo culottes. Provò a buttarsi a letto, ma dormire le riusciva difficile.

Si sedette sul davanzale della finestra, strinse le ginocchia al petto e vi affondò il viso, iniziando a bagnarle di tante calde lacrime.

Dopo soli dieci minuti che piangeva, Envy entrò nella stanza, scorgendo una figura accovacciata aldilà della tenda.

“Miyabi…?” pensò lui, non poteva essere nessun altro.

Si avvicinò con cautela, facendo attenzione a non far sentire minimamente i suoi passi sul parquet. Scostò le tende pian piano e ciò che vide lo lasciò esterrefatto. Ci fu un momento di silenzio, in cui i due si guardarono negli occhi.

-…

-Mi….Miyabi…????!

Ecco, finito anche il sesto capitolo.

He he…sono un po’ cattiva, mi sono fermata su un punto importante…

Cercherò di aggiornare velocemente! ^_^ vi prego, commentate!!!

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Capitolo 7
*** capitolo 7: mi fidavo di te! ***


13000 anni7

Non poteva di certo scappare, ormai l’aveva vista.

Non voleva dirgli la verità, l’avrebbe fatta sentire peggio.

-E…Envy…non…non pensavo rientrassi ora…- disse lei interrotta di tanto in tanto dai singhiozzi, cercando di asciugarsi le lacrime dal viso.

Il ragazzo si fermò un attimo a guardare le sue guance arrossate, nella sua mente c’era solo un pensiero: “si…! Qualsiasi cosa sia, sono stato io!”. Ne era assolutamente certo.

-m…ma che hai? È…è successo qualcosa di brutto??- s’informò Envy.

Miyabi restò spiazzata per diversi secondi, da uno come lui non si aspettava tanta dolcezza nel parlare e tanto interessamento.

Forse non lo conosceva abbastanza, ma non le sembrava il tipo da consolare qualcuno, si aspettava una frase del tipo: -scendi da lì e piantala di frignare!-. invece no, l’aveva accolta con una dolcezza disarmante. Guardò i suoi occhi, erano sinceri, non sembrava volerle mentitre.

-ni…niente, non ti preoccupare per me!- sentenziò la ragazza, ancora alle prese con le lacrime, senza un fazzoletto, appariva ancora più in difficoltà.

In qualche modo, quella ragazza lei, che aveva conosciuto da poco, era capace di fargli tenerezza.

-non dire le bugie…- fece lui con il tono di una mamma comprensiva al proprio figlio –non si piange così per niente!-.

Miyabi affondò la testa tra le braccia, sulle ginocchia evitando il suo sguardo:

-n…non è niente, davvero. Ora vai pure a dormire, io non ti disturberò…-

Fece per andare fuori dalla finestra e dirigersi sul tetto, ma una mano sottile la bloccò. Percepì uno strano calore al suo tocco, qualcosa che le provocò una stretta al cuore.

-c…che fai??- chiese arrossendo.

Envy le sorrise –se vai fuori con questo tempaccio ti ammalerai!-

A questa sua affermazione, Miyabi volse lo sguardo dietro di se e vide che stava piovendo a dirotto, solo ora se ne era accorta.

Probabilmente aveva iniziato quando lei piangeva.

Pensando bene alle parole di Envy, stava per ricordargli che era un homunculus e per quanta pioggia avrebbe potuto prendere, non si sarebbe mai ammalata…ma guardandolo un’altra volta negli occhi, capì che lui lo sapeva già. Ma allora…….perchè dirlo???

se ne avesse avuto una ragione, poteva usarla come scusa per tenerla lì, ma non aveva senso.

-i…io…- cominciò lei…-Envy…lasciami, non mi va di parlarne.-

-perché? Credi che io non vada bene per parlare di te??- chiese lui.

-n..no. lasciamo perdere…non mi ammalo sta tranquillo!-

Detto questo andò per spiccare un salto dalla finestra, ma appena i suoi piedi si staccarono dal davanzale, si sentì trascinare indietro.

-aah…- tirò un piccolo urlo, che le morì tra le labbra quasi subito, era troppa la sorpresa, per ricordarsi di urlare. Si trovò tra le braccia di Envy, incredula…

Confusa, ma in qualche modo si sentiva al sicuro.

-ti ho detto che ti ammali così Bibi! Dai, sfogati con me! Sono sicuro di essere io…la causa di queste, no?- fece lui tirando via una lacrima dalla sua guancia con il pollice.

“m…ma non è possibile! Chi sei tu e cos’hai fatto a Envy??? Non può essere così dolce!!” pensò la ragazza interdetta. Le sorrise di nuovo “ma…vuole farmi scoppiare il cervello??? Non capisco più niente! Prima è un menefreghista che pensa solo per se e adesso, è questo ragazzo stupendo!! Mi prende in giro???”

-allora…me lo dici o no?

-i..io non…non so se…se è il caso.

-tu provaci.

-ecco vedi io…io mi…IO MI FIDAVO DI TE!!- urlò lei, come per gettare fuori tutto il dolore che aveva in corpo, con quella frase.

Envy rimase spiazzato, ma la lasciò continuare.

-ogni volta che conosco persone nuove io…non so mai se mi accetteranno! Io…ho tredicimila anni e spesso la gente mi prende per pazza e mi allontana. O non mi credono, o non vogliono neanche conoscermi, non lo so, ma tanti mi sdegnano perché sono un homunculus, che è diverso dagli altri!

Se non me ne fossi andata oggi, mi avrebbero chiesto del mio passato, e io…che avrei detto?? Sei una delle poche persone a cui l’ho confidato, con te mi sono sentita a mio agio. libera di dirti cosa mi era capitato, ma se anche altri sapessero che non sono neanche di questo mondo non mi accetterebbero!...-.

Envy rimase in silenzio, con un’espressione indefinita.

-…

-era un segreto e quando hai urlato che ho tredicimila anni io…mi sono sentita morire ancora.

Io…

IO MI FIDAVO DI T……..

Non potè dire altro, le sue labbra furono bloccate da quelle di Envy, in un modo talmente dolce ma passionale al tempo stesso, che Miyabi ne rimase rapita. Mentre lui la teneva tra le braccia, intervallava piccolissimi baci a fior di labbra, a baci più appassionati, in cui lasciava la sua lingua libera di vagare per la bocca di lei in cerca dell’altra, per poi unirsi in una danza terribilmente provocante.

Quando si staccò, la vide con gli occhi semichiusi e le guance color porpora, come se l’intensità di quel bacio fosse stata tanta da assopirla.

Si guardarono negli occhi.

-io l’ho detto solo perché qui, tutti bene o male abbiamo storie difficili. Tutti ti sapranno capire e non sarai mai sola!

Anche se qualcuno vorrà farti del male…io sarò sempre lì, pronto a porgerti la mano se avrai bisogno d’aiuto!

Fine settimo capitolo.

Ecco l’atteso bacio tra i due non più amici.

Spero vi piaccia.

Purtroppo noto che il numero di persone interessate a questa fic è sceso vertiginosamente, quindi non sono completamente sicura di inserire il seguito.

Beh vi prego di recensire e…grazie di aver letto.^^

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Capitolo 8
*** Capitolo8: la porta ***


13000 anni8

Miyabi lo strinse a se con dolcezza, quasi per non volerlo lasciare mai più.

-Envy ti amo tanto!

Il ragazzo sorrise e ricambiò: -anche io!!-

Tenendola sempre tra le sue braccia, si diresse verso uno dei due letti, sedendocela sopra:

-su, è tardi, dovremmo dormire.

Con un sorriso si voltò e fece per andare al suo letto, ma si sentì bloccare, non riusciva a fare più un movimento, intuì che era la telecinesi.

-Mi…Miyabi?

-non vuoi restare con me?- chiese lei cercando di fare più tenerezza possibile, nell’apparire come una bimba che ha appena avuto un incubo e chiede protezione.

Incontrò un sorriso da parte di Envy, che ricambiò lasciandolo libero. L’homunculus si diresse verso il letto dove sedeva lei, poggiò le mani sul letto ai lati dei suoi fianchi costringendola dolcemente ad andare un po’ indietro, poggiandosi sui gomiti.

Si baciarono dolcemente e Envy si stese di lato sul letto trovandosela davanti seduta.

-ma che bel panorama ho da qui!- esclamò lui guardandole il sedere.

-Envy!

-che c’è? Dico solo la verità!- spiegò.

Miyabi sorrise e gli mise una mano dietro il collo, portandolo a stendere piano la testa sulle sue gambe. Prese a baciarlo dolcemente su tutto il viso, prima la fronte scostando la fascia con due dita, poi le guance e infine sulle labbra.

Quando lei si staccò da Envy lo guardò standogli sopra al viso con il suo, solleticandogli le guance con i capelli.

La vide allontanarsi per stendersi e dormire, ma la tirò verso di se prendendole il viso tra le mani.

-ancora?- chiese lei con un sorriso.

-guarda che non mi stanchi mai!- le disse.

Miyabi lo guardò dolcemente e pian piano si avvicinò nuovamente alle sue labbra, per poi prenderle tra le sue. Envy non era intenzionato a lasciarla, così prese ad accarezzarle il collo e le spalle con una mano e con l’altra, la teneva stretta a se per la schiena.

Si coccolarono e baciarono fino ad addormentarsi abbracciati.

La mattina dopo…

Quando Miyabi riaprì gli occhi, si trovò davanti Envy che la fissava accarezzandole il viso.

-buongiorno!!-fece lui con uno sguardo malizioso e dolce al tempo stesso. Era incredibile quel modo che aveva di fondere insieme due modi di fare… delicatezza e passione, dolcezza e malizia, fatta giusto per vederle le guance arrossate.

-c..ciao…-rispose lei imbarazzata. Aveva raggiunto il suo scopo, era rossissima in viso, da fare invidia ad un tramonto e bella, davvero bella.

-ha…hai dormito bene?- chiese ancora un po’ insicura.

-oh, la migliore dormita della mia vita…accanto a te…- detto questo la baciò per darle veramente un buongiorno.

Ma come al solito un piccolo bacio non gli bastava di certo, ne voleva uno più profondo e, giusto per vedere la sua reazione, le mise le mani ai lati della testa e le ginocchia ai fianchi. Non si allargò troppo, quindi fece in modo che il suo…hem…diciamo la sua parte maschile non la sfiorasse minimamente.

Era così carina lì, che si faceva baciare dolcemente, tenendo gli occhi chiusi e con le guance tutte rosse.

Baciarla era una sensazione fantastica che……

…s’interruppe quasi subito.

-pe…perché ti sei fermato? C’è qualcosa che non va?- chiese lei stupita.

Non ebbe nessuna risposta, ma lo vide attonito, quasi terrorizzato, che fissava un punto alla sua sinistra.

“a sinistra c’è….c’è…la porta! No…no oddio no!!” pensò Miyabi. Voltò pianissimo il viso e sbiancò fissando la porta.

Greed…

Perché lui?? Lui che in materia di certe cose era…era…così poco delicato!!!

-hem….- si, questa fu l’unica “parola” che Envy riuscì a dire.

-m…ma che…????????????- esclamò l’uomo facendosi cadere di mano la sigaretta che teneva con due dita.

Ad un certo punto si sentirono dei passi avanzare verso la stanza.

-hey…che hai Greed? Sembra quasi che tu abbia visto un…fan…tas………- ed ecco anche Wrath, che si bloccò attonito a fissarli, con gli occhi che assunsero una forma tipo alla Gluttony…bianchi e increduli.

Lì Miyabi riacquistò parte delle sue facoltà mentali e chiuse di botto la porta con la telecinesi.

Envy si girò a guardrla:

-chi…chiusa a chiave…la porta poteva dare un’immagine equivoca…n…no?? E…e poi ieri sera non stavamo ancora assieme…

-c…che dici…-cominciò lei….

-usciamo dalla finestra per questa settimana…!!!-esclamarono assieme.

Greed e Wrath erano ancora attoniti fuori dalla porta. Greed non si accorse neanche della sigaretta che gli stava bruciando una scarpa.

-tu…hai visto qualcosa?- chiese Wrath

-io?

-eh…!

-no! Tu?

-niente…

-bene.

Si girarono dandosi le spalle e dirigendosi nelle direzioni opposte, sempre con la stessa espressione.

Fine 8° capitolo.

Eccolo, spero che vi sia piaciuto! Ho continuato per chi segue la mia fic con tanta dedizione. GRAZIEEEEE!!! :’-) sono commossa!!!!!!

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