Bugie Bianche

di Mendori
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gioco ***
Capitolo 2: *** Mano ***
Capitolo 3: *** Verme ***
Capitolo 4: *** Imbarazzo ***
Capitolo 5: *** Ippopotami ***



Capitolo 1
*** Gioco ***








«Mummificare col filo spinato!» suggerì Thori, feroce e baldanzoso.
Loki guardò il cucciolo infernale con una smorfia. Non era esattamente la risposta che sperava all'innocente proposta: facciamo un gioco.
«No,» lo corresse il giovane dio, severo «niente violenza che non sia quella grafica e moralmente accettata dei film splatter e dei telegiornali. Parlavo d'un gioco- ».
«D'astuzia» si intromise Ikol dall'alto d'una sporgenza, teso con interesse verso il ragazzo.
«No,» ribadì lui, con pazienza «un gioco più difficile».
Leah sbuffò, drizzandosi in piedi e fissando Loki negli occhi, algida.
«Un gioco di squadra» indovinò senza emozione, e vinse un sorriso.







Come dice l'introduzione, un raccolta più o meno frivola di drabbles intorno all'adorabile combriccola di Loki in Journey into Mystery, per stemperare l'enormità di feelings che scatena in me questo fumetto.

Per quanto riguarda questa, la battuta iniziale di Thori è stata gentilmente ispirata da una canzone dei Cannibal Corpse! XD


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Capitolo 2
*** Mano ***




[ SPOILER JiM #641! ]





«Hai una mano da uomo» osservò Loki in tono trasparente, senza manifesta malizia.
Leah gli lanciò uno sguardo truce, e il giovane si affrettò a precisare:
«Vedi, hai l'anulare più lungo dell'indice, come me - e la maggior parte della popolazione maschile, secondo gli studi Midgardiani».
L'ancella di Hela si contemplò per qualche secondo le dita, assorta.
«Che importa?» domandò infine, per nulla impressionata «Una mano è solo una mano. Non riflette per forza le caratteristiche del suo possessore».
Loki esitò. «Hai ragione,» convenne poi, aggiungendo con infinita cautela «sono due cose a parte», e Leah tacque, assaporando ogni sillaba.







Non è esattamente spoiler, ma perde di senso senza conoscere gli avvenimenti di JiM #641, e non volevo rischiare di mettere la pulce nell'orecchio di qualcuno. :)


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Capitolo 3
*** Verme ***








Ikol inghiottì un verme in tre secchi movimenti di becco, distendendo il collo scuro verso l'alto.
Soddisfatto, tornò poi a raspare nel terriccio umido sotto lo sguardo attento di Loki.
«Sai, forse avrei dovuto omettere la parte sul “mangiatore di vermi”» ammise il giovane dio, vagamente nauseato «sei pur sempre me. Mi sento tirato in causa».
«Sono buoni» constatò laconico Ikol, strappando da terra un altro vermicello d'un rosa delicato.
«Inoltre, eri un mutaforma» continuò l'uccello, impietoso «sei stato cose con abitudini alimentari ben peggiori».
«Che me-ra-vi-glia,» sillabò Loki, funereo «ogni giorno scopro cose nuove ed entusiasmanti sul mio passato!».







Sciocchissima, ritrovata curiosando tra i miei documenti.
Ultimamente non ho il tempo né la capacità mentale per scrivere, nell'attesa che il vento cambi riesumo qualcosa. ;)


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Capitolo 4
*** Imbarazzo ***








Ritto sulla soglia della caverna, Loki annunciò solennemente: «È l'ora del MILKSHAKE!»
Tronfio come un cavaliere carico d'una pelle di drago, sollevò in aria un sacchetto, mentre il sole splendente alle sue spalle riduceva la sua figura a una silhouette nera.
L'effetto fu abbastanza teatrale, eppure Ikol parve ansioso d'abbandonare la spalla del ragazzino e planò sul fondo della caverna, zampettando nervosamente.
Leah si limitò a fissare il giovane dio con un'espressione che era la maschera stessa dell'insofferenza.
«Loki, ti prego. Mi sento in imbarazzo per te».
Poi, lanciando uno sguardo eloquente all'uccello, aggiunse: «E credo di non essere l'unica».








Prenditi una vacanza, Ikol!


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Capitolo 5
*** Ippopotami ***








«Questi animali esistono davvero in natura, e sopravvivono?» domandò una sera Leah, allungandosi verso lo StarkPhone di Loki per osservare meglio la foto d'un florido cucciolo d'ippopotamo e della sua mastodontica mamma. «Sembrano assolutamente inetti alla vita» li liquidò con scetticismo.
«Sembrano» sottolineò il giovane, col piglio scientifico del naturalista e quello saccente di... beh, di se stesso.
«In realtà anche quelle zampe tozze e quei ragguardevoli rotoli di grasso rappresentano degli utilissimi adattamenti al loro ambiente e stile di vita».
Sul finale però cadde un po'.
«Anche Volstagg sembra inetto al combattimento, e invece... probabilmente, sedendosi sui suoi nemici...»







Siamo proprio ridotti all'umorismo di bassa lega, eh, Loki? XD
Era da un sacco che volevo riprendere in mano questa raccolta, e la scorsa notte è stata particolarmente produttiva, quindi spero di aggiornare ancora in tempi ragionevolmente brevi. :)


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