Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte,sei tu.

di Tommos_bum
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bello,no che dico,bellissimo. ***
Capitolo 2: *** Stava nascendo un'amicizia? ***
Capitolo 3: *** -Chi sono quelli?- -Amici- ***
Capitolo 4: *** Una serata insieme ***
Capitolo 5: *** Aveva vinto, vinto su di me. ***
Capitolo 6: *** Sei la mia migliore amica ***
Capitolo 7: *** Al campeggio. ***
Capitolo 8: *** E' tornata.. ***
Capitolo 9: *** Che cosa avevo combinato? ***
Capitolo 10: *** Stavo proprio bene. ***
Capitolo 11: *** Sei tornato per restare ***
Capitolo 12: *** Capodanno. ***



Capitolo 1
*** Bello,no che dico,bellissimo. ***


Capitolo 1

-Signorina Parker lei non riuscirà mai a diplomarsi,io la boccerò!hahaha-

-No professoressa la prego!-

DRIIIIINNNN

Sobbalzai dal letto cercando di riprendermi dall'incubo.

Diedi un pugno alla sveglia nel tentativo di spegnerla,poi, decisa o forse no, mi alzai dal letto.

La scuola non è ancora iniziata e già sogno quella scrofa della professoressa Miller,quella mi boccerà per davvero. Ne sono sicura!

Misi un pantaloncino di tuta e una t-shirt,infilai le scarpe e andai al piano di giù.

-MAAAAMMAAA! CI SEEI?- Ellen ma che cazzo urli,lo sai benissimo che a quest'ora mamma è a lavoro.

Aprì il frigo e afferrai il primo yogurt che mi capitò davanti.

Ananas, bella merda. Lo rigirai più volte su se stesso e poi lo riposai.

Andai verso la biscottiera e presi giusto due biscotti.

Accesi il cellulare e controllai su whatsapp. un messaggio da Megghi ,la mia migliore amica.

-El ci sei?-

-Ciao Megghi dimmi-

-Devo ancora finire di studiare non posso venire a correre-

-E' la terza volta che mi dai buca ,ti avevo detto di studiare quest'estate ma tu non hai fatto altro che stare con Marcus-

-Ti prometto che oggi pomeriggio stiamo insieme-

-Vabene xx.-

Misi le cuffie,presi le chiavi e uscì di casa.

Camminai fino ad arrivare al parco. Iniziai a correre piano,per poi accellerare a tempo.

Arrivata vicino le aste per fare le flessioni vidi quel solito ragazzo,alto,pelle ambrata e capelli color corvino alla supersayan. Bello. No che dico, bellissimo.

Sorride vedendomi arrivare,forse mi ha riconosciuto,ci vediamo ogni santa mattina.

Con lui c'è sempre un ragazzo robusto dai capelli castani,di altrettanta bellezza.

Gli mando un sorriso di ricambio e continuo la mia corsa.

-FOTTUTA PORTA,APRITI!- urlai mentre cercavo di girare la chiave nella maschiatura.

-Lascia fare a me cogliona!- Mi voltai di scatto e vedi Megghi arrivare nel vialetto di casa.

-Hei che ci fai qui?- dissi sorpresa.

-Sono arrivata in tuo soccorso visto che non sai aprire nemmeno una porta- rise lei.

-Ti va di fermarti a pranzo?-Chiesi entrando e richiudendo la porta alle mie spalle.

-Mmhh..si dai!-

-allora vado a farmi prima una doccia,tu fai quello che vuoi-

-Okaaaaay baby-

Mi diedi una sciacquatina veloce,infilai i jeans, la camicetta azzurra e tornai giù.

Misi a bollire l'acqua per la pasta e Megghi mi aiutò ad apparecchiare.

-Va bene il pesto- Chiesi fissando il barattolo tra le mani.

-yes,che pasta facciamo?-

-Nella credenza c'è un pacco già aperto di linguine-

-Le cuciniamo tutte-

-Dio Megghi quante domande!- dissi infine agitando le mani al cielo.

 

Dopo mangiato andammo a sdraiarci in camera mia sul lettone.

-Allora,è successo?-Chiesi guardandola.

I suoi occhi si illuminarono,sembravano ridere.

 Rise coprendosi il viso rosso.

-Sono contenta,infondo Marcus è un bravo ragazzo- l'abbracciai felice.

-Dai usciamo- urla come una ragazzina con gli ormoni a mille.

-NOI ANDIAMO AL CENTRO-Urlai scendedno le scale.

-Ma a chi urli? Tua madre non c'è-
-E' l'abitudine- Risi di nuovo uscendo per l'ennesima volta di casa.

 

 

SPAZIO AUTRICE  

Salve gente! c: Questa è la mia prima ff,spero che l'inizio vi piaccia anche se è un pò cortino.

Recensite mi raccomando,accetto anche critiche:)


 

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Capitolo 2
*** Stava nascendo un'amicizia? ***


Capitolo due

Mi fermai affannata vicino ad un' asta del parco, avevo fatto tre giri di fila sensa fermarmi.

Da lontano intravidi quei due ragazzi che giocavano a pallone.

Il moro aveva una fascia nei capelli, la sua cresta alla supersayan era andata a farsi fottere.

Col piede rilanciò la palla al compagno,sorridendo beffardo per l'ottimo lancio. Si girò poi nella mia direzione e sorrise a trentadue denti facendo una faccia buffa.

Il castano fece il tiro a cucchiaio, e il pallone atterrò diritto sulla testa di supersayan.

-Liam, Cristo! Tutta questa potenza dove l'hai cacciata?!- urlò coprendosi la testa con entrambe le mani.

Intanto scoppiai a ridere rumorosamente,e così iniziarono a ridere anche i due.

Mi vennero entrambi incontro, ed io feci lo stesso.

-Divertente lo spettacolo?- Rise forte il castano.

-Piacere Zayn Malik- Disse il moro massaggiandosi la nuca e mandando un occhiataccia all'amico.

-Io sono Liam-

-Ellen Parker,ma per gli amici El o anche Elli- sorriso porgendo la mano ad entrambi.

-Noi stavamo tornando a casa,ti va di venire? - propose speranzoso Liam.

-Oh non so,non ci conosciamo-

-Dai mica ti molestiamo!- Rise Zayn.

-Non ne dubito- risposi facendo una faccia quasi scandalizzta.

-Zayn,così la traumatizzi!- Disse il castano roteando gli occhi -allora?-

-Vengo- sorrisi infine.

Non abitavano molto lontano dal parco,in linea d'aria erano anche vicino casa mia.

Liam prima di bussare al campanello si voltò verso di me, e preoccupato mi disse -Se vedi uno con la chioma riccia nudo,non spaventarti chiudi gli occhi e ci penso io!-

Risi davveo tanto su quell'affermazione,fino a quando Zayn non mi guardò serio e disse -Non sta scherzando,Harry davvero gira nudo per casa-

-Ah uhmm okay farò come ha detto Liam allora-

-HARRY SEI NUDO?-Urlò aprendo la porta.

-No perchè?- rispose appunto una chioma riccia.

-Abbiamo un ospite- annunciò Zayn

-uhuhu una ragazza!- disse balzando giù dal divano.

-Piacere Ellen- lo salutai sorrdendo.

-Harry. Harry Styles,abiti da queste parti?-

-Si qui vicino-

-Avanti vieni non rimanere impalata li!- Mi chiamò Zayn facendomi strada in cucina.

-Vuoi un dell'acqua?, o un succo?, c'è anche della pepsi, aah il succo c'è sia a mela che ad albicocca,aspetta la pepsi è finita- disse Harry scavando nel frigo.

-L'acqua va benissimo- risi,quel ragazzo era proprio impacciato.

-Rimani a mangiare?- chiese Zayn

-Perchè non andiamo da Nandos?Così raggiungiamo Niall li- Propose sempre il riccio

-Per me va bene!-Dissero in coro gli altri due.

-Magari passo prima a casa- annunciai io.

-A far che?- parlò nuovamente il riccio.

-A cambiarmi no? Che faccio vengo in tuta? E poi devo prendere i soldi-

-HAHAHAHAH ma che soldi! Li ci lavora Niall, non paghiamo- Rise Zayn battendo le mani come una foca.

-Dov'è che andiamo?- Chiese un ragazzo con la maglia a righe entrando in cucina. Mi guardò per un istante e poi si presentò -Piacere Louis, tu sei un amica di Harry? Se sei un amica va bene,ma guarda che lui è mio- disse puntandomi un dito a qualche centimetro dalla faccia.

uhuhu maglia a righe fai davvero paura.

-Veramente l'ho appena conosciuto, comunque sono Ellen- sorrisi porgendo la mano.

Mi feci accompagnare a casa per cambiarmi.

-Volete entrare? Chiesi gentilmente.

-Se non disturbiamo..- bisbigliò timoroso Liam

-hahah a chi dovete dosturbare? Mia madre non c'è- risposi aprendo la porta.

-Aspettatemi in salotto o in cucina,vedete voi- dissi correndo su per le scale.

Che merda mi metto? pensai aprendo l'amadio. Sbuffai ed esaminai uno ad uno i vestiti. Okay no,passiamo ai jeans che è meglio.

Afferrai di fretta una maglietta blu a monospalla e un pantalone grigio.

Presi a caso un paio delle mie tante nike e scesi di nuovo.

-Ci ho messo molto?-

-Nono anzi- dissero tutti in coro scattando in piedi dalle sedia.

-Da nando's! Uhuhhu- Mi urlò nell'orecchio Maglia a righe facendo una specie di conga.

Quei tipi erano davvero simpatici,stava nascendo un'amicizia?

Spazio autrice

YOOO A ME LA PAROLA JFDKFJCFJDK

Che ne pensate del secondo capitolo? E' venuto benino secondo me c:

Mi raccomando recensite! Accetto consigli e anche critiche. icso icso (?)

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Capitolo 3
*** -Chi sono quelli?- -Amici- ***


Capitolo 3

-Scusi può chiamarmi il capo cuoco?- Chiese Liam al cassiere del nando's.

Il ragazzo annuii ed entrò in cucina. Qualche secondo dopo uscì 'questo' capo cuoco.

-Hei ragazzi!- Li salutò andandogli in contro un biondino dagli occhi azzurri come l'oceano.

-Piacere Ellen- sorrisi porgendo la mano per l'ennesima vola in quella mattina.

-Niall Horan- sorrise.- Datemi un minuti che vengo al tavolo con voi-disse rientrando in cucina

-Che prendi?- Domandai a Louis che mi era seduto accanto.

-Panino con hamburger,insalata,pomodori e salsa piccante-

Niall ritornò accomagato da un cameriere.

-Che prendete?- Chiese aprendo il taccuino delle ordinazioni.

-Il solito-risposero in coro Zayn e Harry.

-A me prepara due coscette di pollo con salsa ai quattro formaggi,ah magari fai anche delle palle di riso-

-E per te Liam?-

-Un'insalata alla nando's-

-IOOOO.. un panino con hamburger,insalata,pomodori e salsa piccante,fai anche due patatine- continuò Louis muovendo le dita alla frase 'fai anche due patatine'-

-Tu bella?-

Bella chi? Dove? Sta parlando con me? pensai osservandolo.

-Quello che prende Louis- risposi chiudendo definitivamene il menù.

-Perfetto 10 minuti ed è pronto tutto- disse ritornando in cucina.

-Come avete conosciuto Ellen?- Chiese curioso Niall.

-Oggi al parco,lunga storia- sghignazzò il castano forse ricordando della pallonata.

-Vivete tutti in quella casa?- Chiesi tanto per parlare.

-Solo Zayn Liam e Niall, io e Louis in un'altra vicina,ma stiamo spesso insieme- mi spiegò il ricciolino

-Quanti anni hai?- mi chiese supersayan versandosi della coca-

-Ne ho compiuti diciotto ad agosto,voi?-

- Io diciassette,ne compirò a febbraio diciotto,Louis è il più grande ne ha venti. Zayn diciannove,anche Liam e Niall- Parlò per tutti,Harry.

-Quindi tu sie il più piccolo- sorrisi leggermente.

-Solo d'età,credimi- ricambiò il mio sorriso,con uno suo abbastanza malizioso.

-OKAAAY- risposi fissandolo come una beota.

Il cameriere tornò con le pietanze poi risparì di nuovo in cucina.

-Che facciamo stasera?- Chiese Zayn mangiando una forchettata di peperoni.

-Domani per me inizia la scuola- rispose rassegnato Harry.

-MMMMMHHH- urlai uno strano verso mentre mi strozzavo con l'insalata.

-Che c'è,che c'è? SPUUUTAA!- urlò maglia a riche dandomi dei colpetti dietro la schiena.

-Sono viva- sospirai. -Anche per me domani inizia la scuola,Harry.-

-Finalmente l'ultimo anno- sospirò anche lui.

-A che scuola vai?- Mi domandò Niall addentando una coscia di Pollo.

-Alla Greenford,tu Harry?-

-Alla Stoke Newington,peccato...-

-Vabè,fa nulla. Come sei diventato capo cuoco?- Dissi poi rivolgendomi a Niall.

-Lavoro qui da due anni,dicono che sono bravo,così mi hanno promosso.- rispose fiero.

-Scusate mi sta squillando il cellulare- disse Zayn osservando lo schermo -E' Perrie- continuò.

-Zayn ma scusa stiamo tutti insieme,non la puoi chiamare dopo?- Gli domandò Liam alzando gli occhi al cielo.

-Faccio subito- concluse sgattaiolando fuori.

-Chi è Perrie?- Domandai con un pizzico di curiosità.

-La sua ragazza- mi rispose a denti stretti Louis.

-Gli ha messo le corna due volte e l'ha perdonata- continuò Harry.

-Eccolo che ritorna,silenzio!- Ci zittì Niall

-Perchè quella faccia?- Chiese Harry.

-Avevamo un appuntamento questo pomeriggio,ma mi ha detto che ha da fare-rispose vago.

Prima di ritornare a casa ci scambiammo i numeri di telefono. Mi beccai anche una ramanzina da mia madre per essere tornata tardi e non aver risposto al telefono. Mi tenne il broncio per il resto della serata,giuro che l'avrei presa a schiaffi.

-Ellen, Ellen è tardissimo ieri non hai messo la sveglia!- Disse mamma nel tentativo si svegliarmi.

Mi buttai giù dal letto e corsi nel bagno per lavarmi. Mi vestì afferrai la giacca, ebbene si, la mia scuola non ha una divisa ma una semplice giacca con lo stemma.

Mia madre logicamete come tutte le mattine non aveva tempo di accomagnarmi a scuola e così mi avviai a piedi.

Mandai un messaggio a Megghi e riamsi a fissare lo schermo del telefono. Mi salì l'angoscia nel leggere '15 settembre'.

Sentì bussare il clackson di una macchina e mi voltai.

Eeeel- urlò qualcuno da dentro.

Mi avvicinai ad essa e lentamente il finestrino si abbassò.

-Ciao!- sorrise Harry.

-Ciao che ci fai qui?- sorrisi anch'io.

-Niall sta andano a lavoro e così mi accompagna a scuola,sali che ti diamo uno stappo-

Non me lo feci ripetere due volte visto che ero anche in ritardo.

-Ragazzi per il ritorno non ci sono- ci avvisò Niall.

-Magari facciamo la strada insieme se ti va- proprose testa riccia.

-Certo che mi va,meglio di stare soli-

-Allora aspettami qui fuori,ti raggiungo subito-

-Va beeeene! Buon primo giorno di scula e buon lavoro- li salutai entrambi con un bacio sulla guancia.

-AAAAH ELL- mi urlò Megghi stritolandomi in un abbraccio. -Pronta per quest'ultimo anno scolastico?-

-Megghi mi stai soffocando,comunque credo di si- le sorrisi.

-Ma chi erano quei due?-
-Amici- sorrisi voltandomi indietro e vedendo l'auto sparire più avanti.
 

Spazio autrice:
Heilà(?) ecco il terzo capitolo fresco fresco c:
Spero vi sia piaciuto e come sepre se volete recensite:) #goodnight

 

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Capitolo 4
*** Una serata insieme ***


Capitolo 4
Feci come mi disse Harry, ovvero, lo aspettai fuori scuola. Dopo qualche minuto arrivò tutto affannato –Scusa se ti ho fatto aspettare, c’è una nuova a scuola e ho perso tempo….-
-Harry, è un quarto d’ora che aspetto!-  Urlai facendo la finta offesa.
-Scusami non accadrà  più, promesso!- Disse facendo il labbruccio.
-Scemo, ti pare che me la prendo per una cretinata?-
Per il resto della strada parlammo un po’ di noi per conoscerci meglio.
-Elli ogni martedì sera io e i ragazzi ci riuniamo e passiamo la serata a guardare film  a mangiare come animali, insomma ci divertiamo. Ti va di venire?-
-Ehmm ecco..-balbettai.
-NON ACCETTO UN NO COME RISPOSTA- urlò
-Si vengo- accettai rassegnata.
-Otto e mezza, puntuale!-urlò per l’ennesima volta uscendo dal vialetto.
Mi diressi verso la cucina, dove probabilmente c’era mia madre. Infatti, era intenta a cucinare.
-Ben tornata tesoro!- cinguettò.
-Grazie mamma. Sei tornata prima?-
-Si, ma tra poco devo ritornare a ristorane- mi avvisò posando un pitto di carne sul tavolo.
-State lavorando molto sul catering del matrimonio eh?-  domandai retoricamente.
-Stasera farò tardi-
-A proposito di stasera, vado a cena da un amico- le dissi sperando di non avere un ‘no’ come risposta.
-Okay, ma oggi studia-  sorrise.
-Mamma il primo giorno di scuola cosa dovrei studiare?- Risposi facendo una faccia da punto trattino punto.
-Ora vado. Fai la brava!- 
-Dio mio non ho mica sei anni- sospirai
Sentii la macchina mettersi in moto, segno che mia madre era uscita definitivamente
Dopo mangiato andai a stendermi sul letto col pc. Mi collegai a facebook e ovviamente chattai con Magghi

Alle sette e mezza mi preparai, misi il jeans blu scuro con  la mia adorata maglietta col panda e una felpa aperta.
 
Bussai al campanello e poco dopo apparì la sagoma di Maglia a righe
-Hei El entra!- disse tirandomi dentro
-Ciao Lou- lo salutai baciandogli la guancia
-Gli altri sono già nel salone- disse facendomi strada
-BUONA SEEEERA!- urlai per farmi  sentire, visto che erano tutti impegnati a giocare con l’xbox a volume massimo.
-Ciao Elli – Sorrise Liam. Ricambiai e mi andai a sedere vicino a lui.
-Patatine?- Domandò Niall porgendomi un piatto.
-Si grazie- Gli sorrisi.
Con tutti questi sorrisi ti verrà una paralisi Ellen.
-Ciao bellissima- sorrisero entrambi, supersayan e chioma riccia.
Il campanello suonò e Liam andò ad aprire.
-Ecco le pizze - disse poggiando gli scatoli sul tavolo.
Harry inserì il film nel video registratore e spense le luci.
Ottima pizza, ottima compagnia. Sentivo già di volerli bene a quei ragazzi.
Quasi a fine film vidi nel buio la sagoma di Zayn alzarsi e uscire fuori in giardino.
Senza farmene accorgere dalla poltroncina su cui ero seduta, mi alzai e lo raggiunsi.
Stava fumando seduto sul dondolo.
Tossii sia per schiarirmi la voce che per farmi notare.
-Uhmm ciao -  mi guardò e subito dopo buttò via la cicca.
-Non ti piace il film?- Chesi sedendomi accanto a lui.
-No no, anzi è bello. Ho solo un lieve mal di testa- sorrise appena. –Vivi con tua mamma?- continuò.
-Si, voi da quanto tempo vivete insieme?-
-Dall’ultimo anno del liceo. Anche i genitori di Harry e Niall sono divorziati-
-Ma i miei non sono divorziati, mio padre..-  Sentii pizzicarmi lievemente gli occhi e prudermi il naso
-Ah mi dispiace- disse quasi facendosi triste.
-Nah non devi - cercai di sorridere.
-Torniamo dentro?- disse sempre sorridente lui.
Annuii e lo seguì dentro.
 
-Ellen sveglia - Sentii un tocco leggero sulla mia mano.
Aprii gli occhi e vidi quelli di Zayn, era a pochi centimetri dal mio viso.
-Buon giorno bella addormentata- Rise alzandosi.
-Mi sono addormentata qui? Mia madre sarà preoccupatissima!- Dissi legandomi i capelli.
-Non preoccuparti, ieri notte ti ha chiamato. Mi sono preso la briga di rispondere e di avvisarla. Ho fatto male?-
-No no hai fatto benissimo-
-Buon dì Elli, dormito bene?- Domandò Lou abbracciandomi.
-Pigiama a righe? Tu sei un drogato di righe- risi io.
-Ciao- mugugnò Harry appena sveglio.
-El, Hazza! Muovete i culi che via accompagno a scuola.-  Urlò il biondo dalla cucina.
-Abbiamo il tempo di fermarti a casa e prendere lo zaino- continuò rivolgendosi a me.
-Niall finiscila di urlare, porca paletta!- sbottò Harry roteando gli occhi.
-Buona giornata- sospirò Liam appena sveglio.
Salutammo tutti e uscimmo di casa.
Passai a casa per prendere lo zaino, fortuna che mia madre non c’era.
Mi misi d’accordo con Harry per il ritorno poi entrai  in classe.
Ma che bel buon giorno, alla prima ora hanno messo questa bacucca della professoressa Miller, cazzo!
-Buon giorno professoressa- corsi al mio posto vicino Magghi.
-Parker! Alla lavagna, correggi gli esercizi delle vacanze- Urlò stridula.
-Puttana-  Bisbigliai a denti stretti.
Spazio autrice.
Hola Ccccente (?)
Oggi è il compleanno di Liam jdfskljfds.
Tanti auguri a tee tanti auguri a tee.
Tanti auguri a Liam e la torta a Niall!
Lol spero che il capitolo vi sia piaciuto,recensite se vi va!:3

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Capitolo 5
*** Aveva vinto, vinto su di me. ***


Capitolo 5
Due mesi dopo
-IO LA UCCIDO!-urlai dimenando le mani in aria.
-El è la terza volta che lo dici, siediti - rise il pakistano divertito. Voleva sfidare la morte?
-Zayn, ventidue esercizi. VENTIDUE.  STUPIDA MATEMATICA. STRONZA DI UNA PORESSORESSA. QUELLA E’ UN DROMEDARIO IN MENO PAUSA-  E intanto mentre io scleravo lui rideva. Quando poteva essere bello? Perché ogni volta vedevo che lo avevo voglia di abbracciarlo e sentirlo vicino? Maledetto cuore, lui ama un’altra. Fattene una ragione, cazzo!
-Avanti ti aiuto io- Mi rassicurò con uno dei suoi sorrisi.
 
-Finalmente abbiamo finito. E’ stata una faticaccia- Dissi stiracchiandomi.
-Faticaccia? Ma se ho fatto tutto io! Non ti darò mai più ripetizioni-
Gli feci la linguaccia, e così provocai di nuovo la sua risata.
-Ceni da noi? Niall porta roba di nando’s- disse infilandosi la giacca.
-Affare fatto-  Continuai imitando il suo gesto precedente.
 
-Spero che tua madre non si sia arrabbiata per il caos che abbiamo lasciato l’altro ieri- Rise Liam mentre sorseggiava coca cola
-Naah! Mi ha solo costretto a sistemare tutto alle due di notte. Tutto normale.- Risi a mia volta.
-Come sono andati gli esercizi di matematica?- Domandò Harry malizioso.
-Bene, li ha fatti tutti il mio professore preferito- Risi baciando la guancia di Zayn.
Estrassi dalla tasca dei miei pantaloni il cellulare che stava vibrando.
Un messaggio: Magghi.
Stronzetta, non mi hai più fatto sapere nulla. Com’è andata con il moro?’
Sorrisi fissando il cellulare come un ebete.
-Chi è? Il tuo ragazzo?- Domandò Harry tirandomi il cellulare dalle mani.
-FATTI I FATTI TUOI RICCIO IMPICCIONE. RIPROVACI E TI CONVIENE COMPRARE UN CATETERE!-urlai provocando uno strano silenzio nella stanza.
-Faccio sul serio Styles, non ti conviene-  lo minacciai di nuovo.
Scoppiarono tutti a ridere, compresa me. Harry era rimasto scandalizzato.
Risposi velocemente a Magghi e misi il cellulare a posto.
-Ellen le mangi quelle patatine?- Chiese Niall quasi timoroso.
-Aww tieni- risi porgendogli il piatto.
-A proposito, chiamo Perrie. Doveva essere qui già da una buona mezz’ora- Borbottò il pakistano andando in cucina.
-Elli ti si legge in faccia che..- bisbigliò Lou.
-Shh LALLALALA NON TI SENTO LALALALA- urlai coprendogli del tutto la voce.
-Dai mi dici chi era?- mi domandò di nuovo Harry.
-Una mia amica- ammisi rassegnata.
-Uhuhu è fidanzata?- chiese sghignazzando
Annuii beffarda. Mi divertiva non farlo vincere.
-CHI E’? PERRIE, CHI CAZZO E’?- sentimmo urlare dalla cucina.
-Vado a controllare?- Chiese Liam preoccupato. 
Louis agitò la testa in segno di no e l’amico sussurrò un ‘okay’
-CAZZO,VAFFANCULO!- urlò di nuovo
Ci alzammo tutti di botto e corremmo verso la cucina.
Con un movimento repentino la porta si aprì ed apparve Zayn.  Nei suoi occhi leggevo rabbia e dolore.
Camminò diritto verso la porta di casa e usci sbattendola violentemente.
Lo bloccai in tempo vicino il portoncino afferrandolo per il polso.
Si girò verso di me e mi guardò con gli occhi pieni di lacrime, stavo morendo in quel momento.
-Qualunque cosa abbia fatto non merita le tue lacrime- dissi con un groppo in gola, non ce la facevo a vederlo così.
Esitò a fare un movimento che nemmeno io capì, ma subito dopo mi ritrovai tra le sue braccia, mi stringeva con forza.
Continuava a singhiozzare, ed io ero impotente, non potevo far nulla.
 -E’ successo di nuovo, io non ce la faccio a reggere ciò- singhiozzava soffocato dal pianto. –Cos’ho che non va? Io la amo-
Più ripeteva che l’amava più si accentuavano delle fitte nel mio stomaco, mi stavo solo illudendo.
-Ti va se ne parliamo dentro?-  Dissi sciogliendo l’abbraccio anche se era l’ultima cosa che volevo.
Accennò un si con la testa ed entrammo.
-Tutto bene?-Domandò Louis dandogli una pacca sulla spalla.
Annuì di nuovo pulendosi la faccia con le maniche della maglietta.
-Amico, apri gli occhi. Lei non ti merita- continuò Harry salendo le scale
-Ha ragione -  annuii Liam salendo insieme agli altri di sopra.
Zayn si sdraiò sul divano buttando la testa sul cuscino.
-Tra un po’ è Natale, hai visto che bel regalo che mi ha fatto? Due corna grandi come una casa!- Disse con un sorriso di dolore.
-Mi dispiace vederti così, Zayn-
-Menomale che ci sei tu, Ellen-  continuò mettendosi a sedere.
-Si sta facendo tardi, è meglio che vada-
-No, ti prego, no. Rimani qui- mi supplicò stringendo forte la mia mano.
Mi tolsi le scarpe, afferrai la coperta che era sul divano affianco e mi stesi accanto a lui.
-Buona notte Zayn- dissi girandomi.
-Ti voglio bene El- Sussurrò cingendomi per i fianchi.
Era un angelo. Un angelo sceso sulla terra.
Avevamo dormito tutta la notte abbracciati, era stupendo poter stare tra le sue braccia. Sarei rimasta a guardarlo per ore.
Mi alzai senza fare rumore e mi diressi in bagno, gli altri erano già usciti.
Chiamai mamma e l’avvisai che oggi non sarei andata a scuola, fortunatamente dopo un po’ di proteste si rassegnò.
Ritornai i salotto e notai che si era appena svegliato.
-Buon giorno - sorrisi
-Giorno- rispose stropicciandosi gli occhi. –Ma siamo soli?- continuò guardandosi intorno.
Annuii e andai a sedermi affianco a lui. -Come stai?-
-Non lo so, la odio.- sospirò. –Ho voglia di andare a correre, vieni con me?-
-Certo, vedrai che ti farà bene-
Poco dopo ci avviammo al parco.
-Da quand’è che non corri?-  mi guardò malizioso.
-Da quando è iniziata la scuola-
-Hai perso il ritmo baby- rise alzando gli angoli delle labbra.
Alzai un sopracciglio con molta strafottenza e lo guardai da testa a piedi.
-Ti sfido.. facciamo un giro di pista-  propose mettendosi in posizione di partenza
 -Tre, due, uno VIAA!-  urlai correndo come un razzo.
Era vero, avevo perso il ritmo. Supersayan era più veloce.
Come previsto arrivò prima lui e ci buttammo entrambi a terra per l’affanno.
Mi ipnotizzai nel guardare i suoi occhi nocciola, stupendi anche quelli.
-Ho vinto, ora paga pegno- rise iniziando a solleticarmi sul collo.
Non riuscivo a spiccicare una parola, ridevo come una  mongola.
Aveva vinto, vinto su di me.

Spazio autrice:

Buona sera belle:D

Ecco il terzo capitolo, mi sembra sia venuto più lungo rispetto a quelli precedentiJ

Scusate se l’ho pubblicato con qualche giorno di ritardo.

Se vi va come sempre recensite! xx


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Capitolo 6
*** Sei la mia migliore amica ***


Capitolo 6
La sera andai in un pub con Magghi, ordinammo qualcosa e poi ci andammo a sedere.
Lei parlava, parlava. Una macchinetta umana era! Ma ovviamente non potevo mica dirle di starsene zitta perché io avevo altri pensieri per la mente. No, meglio un solo pensiero: Zayn Jawaad Malik.
-Ellen, che palle eh! Stai da mezz’ora a girare e rigirare la cannuccia nel cocktail- Sbuffò portandosi le braccia al petto.
-Magghi, non è serata ok?- La fulminai con lo sguardo.
-E allora che cazzo sei venuta a fare?- alzò il tono della voce.
-Mi hai trascinato tu qui! Vaffanculo Magghi-
Mi alzai e uscii fuori, questa volta l’aveva combinata grossa.
Io come una fessa ascolto tutti i suoi problemi, l’ho sempre reputata una sorella.
Adesso dovevo pure tornare a casa a piedi. Fanculo ora mi tolgo i tacchi e cammino scalza.
-El, El fermati ti prego!- urlò Magghi dal l’altro marciapiede.
Mi raggiunse velocemente –Scusami, sono stata una stronza. Non dovevo trattarti così-
Sbuffai, all’inizio l’avrei voluta mandare davvero a farsi fottere, ma infondo era pur sempre la mia migliore amica.
-Non ti preoccupare. Sono io che forse non sarei dovuta uscire questa sera.-  sospirai guardando in basso.
-Vado a prendere la macchina così torniamo a casa- cinguettò tornando indietro.
 
Solita routine mattutina, mi sveglio vado al cesso, mi lavo, scendo in cucina mangio saluto mia madre, afferro lo zaino e m’incammino verso il manicomio. Chiamato anche ‘scuola’.  Le ore passano così lentamente, non ho mai avuto una giornata più noiosa di questa. Fortuna che domani iniziano le vacanze di Natale.
All’uscita della scuola notai subito Harry appoggiato al muretto.
-Riccio! Che ci fai già qui?-
-Non sono entrato, ho fatto filone- ridacchiò
-Allora come sta?- Mi feci seria, e anche lui fece lo stesso.
-Diciamo meglio, adesso stiamo dormendo da loro per non lasciarlo mai solo-
-Capisco..-
-Hei, perché quel faccino? Non ti preoccupare, ha chiesto di te- Sorrise
-C-cosa?- Chiesi cadendo dalle nuvole.
-Lo so che ti piace- rise di nuovo
-Come lo sai? Si vede così tanto?- Domandai rassegnata.
-Ti brillano gli occhi quando lo vedi, quando ti parla, o quando ti abbraccia. Lo ami, vero?- Mi sorrise, questa volta dolcemente.
Sospirai annuendo. Harry aveva ragione, lo amavo.
Ritornai a casa e andai subito in camera mia, avevo bisogno dell’unica cosa che mi faceva stare bene: La musica. Così mi stesi sul letto e accesi l’Ipod.
Sentì sfilarmi una cuffietta, pensai fosse mia madre. Altro che mamma, me lo ritrovai ad un palmo dal viso.
-ZAAAAYN! PORCA PUTTANA!- mi prese un coccolone.
Scoppiò in una risata isterica, cazzo non la smetteva più. Si accovacciò per terra e continuò a ridere, si stava facendo tutto rosso.
-Come sei entrato?-
-Mi ha aperto tua madre, adesso è uscita-  Si rialzò da terra e si andò a sedere sulla poltroncina di fronte.
-Sono già le otto?! Devo essermi addormentata- dissi strofinandomi gli occhi.
-Vi siete sentiti?-Mi riferivo ovviamente a Perrie.
-Mi ha chiamato ma non l’ho risposta, non ce l’ho fatta-  
-Non avere fretta, quando ti sentirai di chiarire lo farai- Lo rassicurai.
-Ho già parlato con tua madre, stanotte partiamo per un campeggio-  l’espressione sul suo viso cambiò, sorrise.
-Allora preparo la valigia!- Risi anch’io.
Mi spinse sul letto e si stese affianco a me. Mi abbracciò forte, una morsa quasi dolorosa ma piena d’amore.
-No, ti prego dormiamo. Sono sveglio da giorni, ho sonno- Mi pregò sfregando dolcemente il naso contro la mia spalla.
-Ti amo-Bisbigliai flebile.
Mi rispose con un ‘mhh?’ non sentendo quello che avevo appena detto, stava già nel mondo dei sogni.
-Nulla dormi- Risposi stringendogli la mano.
-Sei la mia migliore amica Elli- sussurrò addormentandosi.
Spazio autrice:
Bellissime è tardi e io domani devo svegliarmi presto çç
Vi mando un bacio!:)

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Capitolo 7
*** Al campeggio. ***


Capitolo 7
Mi sentì scuotere del tutto, e aprì di botto gli occhi.
-Ragazzi, ragazzi svegliatevi! Sono quasi le cinque-  Disse mia madre continuando a smuoverci.
-Come siete carini- Ridacchiò uscendo dalla camera.
Zayn si stiracchiò la schiena e poi ancora con la voce impastata dal sonno disse –Elli la valigia non l’hai ancora preparata?-
-No mi hai costretto a dormire- risposi alzando le mani al cielo.
Aprì l’armadio e presi un borsone ci misi dentro  una felpa qualche maglietta e un pantalone di tuta. Chiusi il borsone e mi girai verso di lui. –Ecco fatto!- sorrisi.
Il mio stomaco e il suo brontolarono all’unisono, cosa che ci fece ridere.
Portammo i nostri culi giù in cucina dove mia madre aveva preparato latte caffe e schifezze varie tra qui cereali brioche e chi ne ha più ne metta.
-Ragazzi io torno a dormire, domani ho una giornata piena. El a mamma, mi raccomando non fare cose pericolose e chiamami. Quanto starete via?-
-Due giorni più o meno-Rispose Zayn inzuppando la brioche nella tazza del latte.
-Ciao mamma- la salutai infine mentre lei andava in camera sua.
-Ma dove andiamo di preciso?- Inzuppai anch’io la brioche.
-In un bosco che sa Louis, boh- rispose vago.
Il suo cellulare prese a suonare, lo prese e lesse il nome ad alta voce. –Liam. Sono fuori, prendi il borsone-  Si alzò da tavola e si diresse verso la porta di casa.
-Cavolo è buio pesto- gli feci notare.
-Sono le cinque di mattina baby. Buon giorno- Sorrise stampandomi un bacio sulla guancia.  Nel mio stomaco stava succedendo la guerra mondiale tra farfalle. Cazzo Jawaad povere farfalle! Le stai facendo massacrare.
Posai il borsone nel cofano e salì dentro.
I ragazzi ci salutarono in coro, poi Louis mise in moto e partì.
-Il viaggio è abbastanza lungo, chi vuole sentire una barzelletta?-  Disse il maggiore guardando nello specchietto retrovisore.
-Io!- Mi piacciono le barzellette, sono la regina delle barzellette io.
-Ellen ti rendi conto cosa hai appena detto? Te ne pentirai amaramente! Si porto le mani alla testa Niall guardandomi male.
-Sai perché un gatto va in chiesa?-Iniziò già a ridere. Scossi la testa e lo incitai a continuare –PERCHE’ E’ GATTOLICO HAHAHHAHAHAH-
Rimasi con una faccia da pokerface. Che merda di barzelletta era?
-Mhh seh.. che ne dite di mettere un po’ di musica eh?!- sdrammatizzò il riccio accendendo la radio.
 
Arrivammo nel posto “che conosceva Louis” dopo circa due ore.
Ma dove cazzo siamo? Porca vacca inculata da un bue, è un fottuto bosco boscoso(?) Sgranai gli occhi osservandomi attorno.
-Che c’è piccola, non ti piace?- Disse Harry circondandomi per un fianco.
-Ma la notte non ci sono le bestie feroci, vero?- Domandai ancora più stranita.
-Mhh chissà. Ma se hai paura puoi dormire con me! In qualche modo ci intratteniamo- Sghignazzò malizioso.
-Giù le zampe Styles! Ellen dorme con me-  Sorrise sicuro di se, Malik.
Annuii trottando verso di lui per poi abbracciarlo. Povero riccio, c’era rimasto di merda.
-CI AIUTATE A PIANTARE LE TENDE?!-urlò da lontano Liam mentre inciampava ad ogni minimo movimento.
Osservai la cartina delle istruzioni per qualche secondo per poi scoppiare a ridere.
-Ma come cazzo si montano?- afferrai un pezzo di quella stoffa e osservai anche quello.
-Tu e Liam non siete proprio adatti al campeggio. Queste tende non si devono piantare, basta aprire e posizionarle a terra. Si allargano da sole-  Sospirò rassegnato Zayn.
-Visto che siete tutti dei geniacci qui, io e El andiamo a fare due passi-  Disse il castano facendo il finto offeso. Lo presi a braccetto e ci allontanammo.
-Non ci mettete molto, un giretto veloce-urlò di risposta.
-Si papà!- ridemmo entrambi in coro.
Più avanti scoprimmo che c’era un fiume. Liam immerse le mani dentro e se le sciacquò. –E’ bella fresca- sorrise asciugandosele vicino i pantaloni.
Imitai il suo gesto e sorrisi anch’io. Gironzolammo per i dintorni fino a mezzo giorno, poi i nostri stomaci reclamarono .
-Porca vacca,finalmente!- urlò Louis. Zayn  mi guardò sembrava arrabbiato ma nello stesso tempo sollevato.
Si alzò da terra e mi venne incontro. –Vi avevo detto un giretto, cazzo!-
-Zayn ero con Liam, calmati-  dissi indicando il castano.
-Liam? Con Liam? Liam si perde nel cesso di casa sua! Come vuoi che sia il suo senso dell’orientamento?!-  sbottò provocando la risata di tutti.
Stendemmo a terra un telo e iniziammo a mangiare tra risate e scherzi. Stanca di tutta quella pasta consegnai quello che era rimasto a Nialler, lui era una pattumiera vivente.
Volevo chiamare mamma per avvisarla che era tutto apposto, ma porca merda non c’era campo. Giocai per tutto il pomeriggio con i giochi del cellulare e ascoltando la mia amata musica.
Prima che calasse completamente il buio Harry propose di andare a pescare.
Stupido di un riccio, cazzo peschi di sera?!
Ovviamente gli altri fessi accettarono. Io non avrei pescato, non sapevo farlo ne volevo farlo!
Così rimasi li impalata a guardarli seduta sull’erba.
Raccolsi qualche pezzo di legno e qualche foglia secca dopo di che ritornammo alle tende.
Verso le nove accendemmo il fuoco e mettemmo il pesce a cuocere.
Ovviamente non poteva mancare il dessert, ovvero i marshmallow  accompagnati da delle storie dell’orrore.
-E così la piccola Jennifer andò nel bagno della casa abbandonata pensando di essere sola, ma non era così. C’era anche…-  incitai a continuare il racconto a Louis quando sentì un ‘BUUUUUUUH’  subito dopo mi ritrovai schiacciata sull’erba fredda. Lo ammetto stavo per piangere dallo spavento.
-Muori Harry!- imprecai pulendomi il pantalone sporco. Stavano ridendo tutti, quei bastardi si erano messi d’accordo!
-Si è fatto tardi, io vado-  Disse Liam dirigendosi verso la sua tenda.
Stava tirando anche vento, rabbrividì dal freddo –V-vad-do anch’i-io- Dissi sbattendo i denti.  Louis con un secchiata d’acqua spense il fuoco, non si vedeva una ceppa, era completamente buio.
Io Zayn e Niall ci avviammo in tenda.
-Non sapevo venisse con noi anche Niall- Dissi infilandomi nel sacco a pelo.
-Preferivi Harry?- Mi guardarono entrambi sorridendo.
-Mi avrebbe stuprato nel sonno!-   Ridemmo tutti e tre a quella battuta.
Niall spense la torcia e ci augurò la buona notte, ricambiai e poi lasciai il mio sonno nelle mani di Orfeo.
 

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Capitolo 8
*** E' tornata.. ***


Capitolo 8
Era mattina presto evidentemente, il sole non era ancora sorto, c’era giusto un po’ di luce. Continuavo a sentire dei rumori, non riuscivo a capire cos’era.
Aprì gli occhi e mi alzai con la schiena senza fare il minimo rumore, non volevo svegliare i ragazzi. Ai nostri piedi c’era un qualcosa di nero che si muoveva, o meglio strisciava.
Porca puttana, un serpente! Occcristo e adesso? O mamma. O papà. O san Gennaro. ODDDIOOOO.
Bussai delicatamente sulla spalla del biondo -Niall non ti spaventare, ti devo dire una cosa-  Lui annuì con la testa, aveva gli occhi semi aperti.
-C’è un serpente che ci striscia vicino-  Dissi tutto d’un fiato. Lui spalancò gli occhi impaurito, sembrava quasi non crederci.
-Non ti muovere, mantieni la calma-  guardava ogni movimento del serpente, aveva paura persino di muovere la mascella.
Cercai di svegliare Zayn   ma non ci riuscivo. Niall per la paura gli mollo uno schiaffo sul viso e l’animale rizzo subito in piedi.
-Ma siete impazziti?- Disse mettendosi a sedere.
-Fermo! Non ti muovere, non respirare nemmeno!- Dissi facendo un movimento col viso per indicare ciò che ci aveva svegliati.
-Oh cazzo-  strabuzzò gli occhi –Mi sto sentendo male, devo uscire- continuò tremando. Iniziò a strisciare verso di noi salendo sulla gamba del moro.
Sbiancò tutto d’un tratto, stava per svenire.  Scosse la testa cercando di vincere la paura, poi mormorò –Io esco- 
Fece un movimento repentino che fece innervosire l’animale, che a sua volta gli salto sul polpaccio. Urlò dal dolore.
Io e Niall scattammo in piedi, presi per mano Zayn e me lo trascinai fuori. Finalmente l’aveva mollato. I ragazzi sentendo tutto quel maccano uscirono dalle tende.  Liam controllò subito la ferita, poi con un panno e dell’acqua cercò di disinfettargliela.
-Cos’era un serpente?-  Mi domandò Louis.
-Si, Liam era velenoso?-  Il castano controllò nuovamente la ferita poi fece segno di ‘no’.
-Però mi brucia- mormorò Zayn.
-Forse è meglio andare all’ospedale, magari te la disinfettano meglio- Disse Harry aiutando l’amico a rialzarsi.
Lui e Louis portarono in macchina Zayn, io e gli altri smontammo le tende e radunammo al roba.
Dopo aver fatto tutti gli accertamenti se era velenoso o meno, eravamo tutti più tranquilli.
A casa ad aspettarmi insieme a mia madre c’era anche Magghi che ovviamente si fece raccontare tutto, parlammo per quasi tutta la notte.
La mattina seguente Magghi uscì con Marcus, io invece andai a vedere Zayn.  A Londra aveva anche iniziato a nevicare, amavo la neve. Supersayan mi venne ad aprire, poi ritornò velocemente in salotto
-Perrie, lei è Ellen, una mia amica-  disse sedendosi su una poltrona.
La bionda mi fissò da capo a piedi poi allungò la mano verso di me, senza proferire parola.
-Ero passata per vedere se era tutto okay-  Guardai Zayn diritto negli occhi, avrei voluto prendere la testa di quella e infilarla nel cesso.
-Grazie El, tutto bene- sorrise.
-Amore io vado-  gli stampò un bacio sulle labbra e andò via, diritta verso la porta senza salutare ne me, ne Liam e Niall che erano in cucina.
 Amore? Avevo sentito bene? Ovvio che ho sentito bene, non ho problemi d’udito che io sappia. Lo ha baciato, deduco stiano insieme. Zayn sei proprio un grandissimo stronzo.  
Sentivo che il mio stomaco si contorceva dal dolore, potevo già sentire le lacrime farsi vive. Non era il caso di piangere proprio lì, non dovevo.
-L’hai perdonata?- Lo guardai serio, per la prima volta avevo voglia di prenderlo a pugni.
Tirò un sospiro, poi annuì.
-Bene- risposi secca. Mi alzai dal divano sotto lo sguardo di tutti e uscì.
Riuscì solo a sentire un ‘El aspetta’ prima che il rumore dei tuoni echeggiasse.
Perfetto, ora si che potevo piangere, almeno le lacrime si sarebbero confuse con la pioggia.
Ritornai a casa completamente fracida  ma non m’importava. Corsi in camera e mi chiusi a chiave, avevo bisogno di stare sola.
Presi l’ipod e le cuffie, alzai il volume al massimo e fanculo tutti.
Sono stata una cretina a credere in un ‘noi’. Lui mi vedeva come una semplice migliore amica, non sarei mai stata altro nella sua vita. E forse era meglio uscirne, così all’improvviso, proprio come ci sono entrata. Lui era un bastardo, ed io una stupida. Ma intanto lo amavo.
Spazio autrice:
       Okay uccidetemi se volete çç Lo so fa schifo questo capitolo
           ma volevo solo dirvi che l’ho usato come “ponte” se così si può dire.
        Vi prometto che il prossimo sarà migliore:D
         Passo e chiudo(?) xx

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Capitolo 9
*** Che cosa avevo combinato? ***


Capitolo 9
Per tutta la notte mamma continuò a bussare alla porta, non si arrese fino a quando non uscì per andare a lavoro. Decisi di alzarmi, ormai erano già le due passate.
Avevo ancora i capelli fradici da ieri sera, due occhiaie enormi e gli occhi grandi come due palle rosse.  Stavo malissimo, ci mancava solo che mi tagliassi le vene. Passando nel corridoio mi soffermai a guardarmi allo specchio:Mi sentivo un completo obbrobrio. Non solo fuori, ma dentro. Non facevo altro  che pensare a loro due, non potevo crederci che l’avesse perdonata.
E io? Io che ci sono stata vicina, notte e giorno. Quando aveva voglia di piangere io c’ero. Quando  aveva voglia di parlare io c’ero. Quando aveva voglia di uscire io c’ero. Quando aveva semplicemente voglia di stare bene c’ero. In un momento non sono contata più nulla. “Migliore amica” mi chiamava. C’era d’aspettarselo, lei potrebbe essere anche regina delle stronze, ma lui la ama.
Scossi la testa cercando di scacciare via i pensieri e mi affacciai alla finestra: c’era ancora la neve. Sbattevo i denti dal freddo ma continuai a guardare fuori, in un punto a caso. Sul marmo della finestra cadevano le mie lacrime, che si mischiavano insieme ai fiocchi bianchi.
Dopo una buona mezz’ora passata a osservare il completo vuoto accesi la televisione. Trasmettevano i soliti programmi natalizi, che tristezza.  O almeno lo era per me. Tutte le mie amiche li guardavano insieme ai propri genitori, io no. Non ho mai conosciuto mio padre, morì in guerra quando mia madre era in attesa di me.
Lei era una  mamma tutto fare. Mi ha fatto da mamma, da papà, da confidente.
Dovevo fare qualcosa, ero stufa di deprimermi. Così presi il telefono e chiamai Magghi.
-Chi non muore si rivede-
Giusto, lei non ne sapeva nulla.
-Già.. ho una proposta da farti!-
-Sputa il rospo!- cinguettò emozionata.
-Stasera andiamo in discoteca!-
-CHE COSA? Ma tua madre non vuole-
-Sono maggiorenne ormai, non ci sono mai andata e ora voglio provarci. Le dirò che andiamo al solito pub- 
-PASSO A PRENDERTI ALLE NOVE BABY- urlò ancora più emozionata.
Perfetto serata programmata.Mi passai una mano tra i capelli, puzzavano di acqua stagnante.
Mangiai la cotoletta che mamma mi aveva lasciato nel fornetto e corsi a farmi una doccia. Uscì dalla vasca e mi avvolsi nell’accappatoio, cosa che feci anche con una asciugamano usata a mò di turbante.
Infilai l’intimo e mi piastrai i capelli. Infilai un vestito rosso abbastanza aderente e misi i dei tacchi stupendi che aveva mia madre.  Ombretto color carne, matita, mascara e un po’ di lucidalabbra, ero una favola, a parte per le occhiaie.
Qualche minuto dopo sentì il clacsono della macchina di Magghi, inviai un messaggio a mia madre e uscì di casa.
-Sei stupenda- sorrise la mia migliore amica raggiante come sempre.
 
La musica si sentiva sin da fuori, stasera dovevo divertirmi. Pagammo il biglietto ed entrammo. Musica a mille, mi iniziava già a piacere.
Non perdemmo tempo e subito andammo al centro della sala per ballare. Dopo varie canzoni decisi di andare a prendere qualcosa da bere.
-vado a prendere qualcosa- le urlai nell’orecchio, lei ancora continuando a ballare annuì.
-Una birra- ordinai sedendomi sullo sgabello.
Iniziai a sorseggiarla, d’un tratto mi venne in mente di nuovo la scena del bacio.
Non potevo piangere lì, non dovevo piangere. Mi serviva qualcosa di più forte, del vodka.
Uno, due, tre bicchieri. Stavo affogando i miei pensieri nell’alcol, era giusto? Non m’importava, in quel momento stavo bene. Si, forse in quello stato di ebrezza mi sentivo in pace, non ero la solita Ellen, ero una Ellen diversa, non ero io.
-Un altro bicchiere per la signorina- ordina un ragazzo al barrista.
-Piacere, Andrew- dice allungando la mano verso di me.
Mi presento a mia volta e bevo il vodka che mi ha appena ordinato.
Mi invita a ballare e accetto volentieri. Ballavamo come una persona sola, due corpi uniti. Inizia ad avvicinarsi sempre di più, puzza di fumo, o meglio, droga.  Prende a baciarmi il collo con foga stringendomi per le braccia, mi era rimasta quella poca lucidità che servisse a scrollarmelo di dosso e disperdermi tra la folla.
Ritornai verso l’angolo bar, stavo quasi per ordinare un altro bicchiere.
-Ellen, porca puttana! Ti sto cercando da un’ora-
-Un bicchiere anche per lei- ordino iniziando quasi a ridere.
-Ma che bicchiere e bicchiere! El, ti sei ubriacata!-
Non capivo una ceppa di quello che stava urlando, dovevo avevo avere un’espressione da idiota per come la guardavo.
-Noi adesso ce ne andiamo!-  Mi afferrò per un braccio e mi accompagnò GENTILMENTE alla macchina.
-Adesso io chiamo tua madre e dico che ti fermi a dormire da me, se ti vede in questo stato le prende un colpo!- Affermò allacciando la cintura.
 
Quando arrivammo a casa sua, Magghi mi aiutò a salire le scale  e mi tolse persino i tacchi. Fece uscire il secondo letto e mi ci fece infilare dentro.
Non capivo nulla, ci vedevo quasi doppio e sentivo ancora puzza di fumo.
Che cazzo avevo combinato?
 
 
 
Spazio a me(?)
Buona sera bella gente, Gabri Gabra è qui presente(?)
Okay la smetto di sclerare lol
Scusate se per tutta la settimana non ho postato nulla, ma i miei professori sono dei grandissimi bastardi e assegnano come dei cammelli inculati da pecore(?)
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, meglio dello scorso ovviamenteJ
Baci, buona scuola a tutti! xx

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Capitolo 10
*** Stavo proprio bene. ***


Capitolo 10
Passai la vigilia e Natale con i miei parenti anche se Louis e Harry mi supplicarono fino all’ultimo di stare con loro, almeno per il compleanno.
Zayn per messaggio mi mandò anche gli auguri, testarda e orgogliosa com’ero non ricambiai.
Il ventisei mattina decisi di fare due passi a piedi, c’erano ancora delle bancarelle e mi avvicinai ad una di esse.
-Come di chiami signorina?- chiese una vecchietta dall’altro alto della bancarella.
-Ellen- risposi educatamente.
-Come mai quel faccino triste? Hai litigato con il ragazzo?-
-No, non esattamente.. con il mio migliore amico-  
-Ne sei innamorata, non è così?-
Annuii e respirai profondamente. La vecchia signora mi prese la mano e mi porse un ciondolo. Un cuore.
-E’ un portafortuna! Vedrai che riuscirete a fare pace-
-E’ molto bello- sorrisi prendendo il portamonete.
-Nono cara non devi pagarlo, è un regalo.- 
Ringraziai e andai via, stava per ricominciare a piovere e come al solito non avevo un ombrello con me.
Ritornai a casa zuppa e con un gran mal di testa.
-Ellen, se completamente pallida-  sussurrò mia madre facendomi sdraiare sul suo lettone.
-Ho f-f-freed-d-o-  dissi sbattendo i denti.
 
(Zayn: )
Stavo facendo una quasi gioiosa partita a playstation con Louis quando mi squillò il telefono.  Era la mamma di Ellen.
-Signora Parker?-
-Zayn, grazie al cielo mi hai risposto! Ellen sta male, è pallida e fredda…-
-DUE MINUTI E SONO DA LEI.-
Chiusi la chiamata afferrai il giubbino e uscì lasciando Lou con l’aria da fesso.
Che cosa era successo alla mia Ellen? Qualunque cosa fosse era colpa mia.
Ero un vero e proprio stronzo. Avevo tutto il mio mondo a due passi da me e non me ne rendevo conto. Un fottuto coglione bastardo, ecco cos’ero.
Un fottuto coglione che si è reso conto troppo tardi di amare l’angelo più bello della terra.
Parcheggiai fuori il vialetto della casa e mi precipitai a bussare il campanello.
-Oh ragazzo mio, grazie di essere venuto- la madre mi abbraccia e mi fa entrare in casa.
-Come sta? Dov’è? Cos’ha?- chiedo senza nemmeno prendere fiato.
-E’ di sopra, ha la febbre alta.. non fa altro che delirare, sono preoccupata-
-Grazie per avermi avvertito, posso salire?-
-Certo! Non faceva altro che chiamarti-
-Davvero?- sorrido leggermente. Lei annuisce e io mi avvio per le scale.
Aprii la porta e mi andai a sedere sulla sedia accanto a lei.
Era lì immobile, pallida e fredda.
-Ciao piccola, come stai? Ti prego, dimmi che mi senti…-
Le lacrime non tardarono a farmi compagnia. ERA COLPA MIA.
-Zayn....- sussurrò flebile.
-El, non sforzarti, ti prego riposa.- Dico accarezzandole il viso.
I miei occhi nocciola sono fissi su di lei, sul suo bellissimo viso. Gli stringevo forte la mano, non gliela avrei lasciata per nulla al mondo. Poco dopo entra anche la madre in camera.
-Zayn, io ho provato a chiedere la giornata libera ma c’è bisogno di aiuto al ristorante-
-Non si preoccupi signora, rimango io con Elli-
-Grazie, sei davvero un ragazzo d’oro. Per qualsiasi cosa hai il mio numero di telefono.-
-Non si preoccupi, vada tranquilla-
Mi alzo e vado a  chiudere la porta. –Zayn, non andartene..-
-Shh, sono qui. Ti giuro che non me ne vado.-
-Non andartene, ti amo- Rimasi a bocca aperta, si, stava delirando davvero.
Anche se speravo con tutto il cuore che no fosse così.
-Ti amo anch’io, sono un grande bastardo lo so, ma ti amo. E ti amo come non ho mai amato nessuno, adesso fai parte di me. Lo giuro, amo solo te. Quanto vorrei che tu ora fossi cosciente e che mi stessi ascoltando.. ma se stai delirando per la febbre alta? E non provi nulla per me?-  Le misi una mano sulla fronte, non scottava come prima.  Presi il termometro che era sul comodino affianco e glielo misi sotto l’ascella, facendo movimenti più delicati possibili per cercare di non svegliarla.
- Trentotto, è calata- sorrisi e mi appisolai sulla sedia tenendole ancora ben stretta la mano.  
Quando riaprì gli occhi erano le undici del mattino, presi il cellulare e risposi a tutti i  24 messaggi di Niall e Louis.
Mi avvicinai al viso di Ellen e gli stampai delicatamente un bacio sulla guancia rosea. Gli passai una mano sulla fronte, la febbre era completamente calata.
Sorrisi e scesi giù.
La madre di Ellen era impegnata  a cucinare, non mi aveva sentito scendere.
Tossii facendola girare verso di me.
-Ciao Zayn- sorrise.
-El sta meglio, la febbre è scesa-
-Menomale- sospirò.
-Io ora devo andare a casa, quando si sveglierà non le dica che sono stato qui, la prego.-
-Okay non preoccuparti, non le dirò nulla-
Sorrisi e andai via.
BUOONA SEEERASSSSS(?)
Yo, come state? Che ve ne pare del capitolo? A me piace fjdkjf oggi avevo una voglia di scrivere pazzesca, infatti mi sembra che sia uscito bene c:
Un bacio, e se vi va potete recensireJ

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Capitolo 11
*** Sei tornato per restare ***


Capitolo 11
Il giorno dopo mi svegliai con la mia migliore amica con in  mano una busta che odorava di cornetto alla nutella e un ottimo cappuccino poggiato sul comodino.
Passammo tutta la giornata a guardare film a ridere e a mangiare schifezze di tutti i tipi. Peccato che il giorno volò in un lampo.
Ormai era già l’una passata e io non riuscivo a prendere sonno.
Spensi il pc e cercai di chiudere gli occhi ed ecco che ci fu l’ennesima cosa che mi impedì di dormire. Un messaggio.
Prendo il telefono e lo apro. Zayn: Affacciati alla finestra.
Rimasi basita. Che cazzo ci faceva giù al giardino?
-Ma che merda fai qui con questo freddo?!-  dissi aprendo la finestra.
-Ti devo parlare, scusa se è tardi-
-Sali, sennò mi diventi un polaretto-  concludo richiudendo la finestra ed andando ad aprire la porta di casa.
-Ciao- dice semplicemente schiarendosi la voce.
-Non fare rumore, andiamo sopra che mia madre dorme-  dico risalendo di nuovo le scale.
Appannai la porta e accesi il lumetto.
-Che sei venuto a fare? Perrie lo sa che sei qui? Non voglio avere alcun tipo di problema- risposi con voce tremante.
-Ho lasciato Perrie- Rispose secco. Sbuffai e mi sedetti sul letto.
Gli feci segno con la mando di sedersi affianco a me.
-Mi sei mancata tantiss…- Non lo feci finire nemmeno di parlare e lo strinsi tra le mie braccia.  Sorrisi e mi misi sotto il piumone e lui mi seguì a ruota.
-La sera del giorno in cui te ne andasti io e lei abbiamo fatto l’amore. O meglio, era solo sesso. Non c’era sentimento ne da parte mia ne da parte sua. La mattina mi sono svegliato da solo, lei già non c’era. Allora ho capito che non la amo.- mi spiegò guardando un punto a caso del soffitto. –Sono stato un cretino a non darti retta- continuò abbassando lo sguardo su di me.
-Fortuna che te lo dici da solo- rido anch’io guardandolo.
-Avresti potuto rispondere ai messaggi che ti ho mandato-
-Non sono stata molto bene in questi giorni-
-Ti sono stato vicino più di quanto tu creda-
Inarcai un sopracciglio guardandolo e lui scosse la testa sorridente.
Spensi il lume e mi girai su un fianco. Lui automaticamente mi strinse fortissimo prendendomi per un fianco, quasi non respiravo.
-Non ti sei tolto il vizio di stringere la gente così forte. Non respiro- gli feci notare.
-Scusa- sospirò quasi ridendo e allentando la presa.
-Non ti ho mica detto di stringermi di meno!- riescì a farlo ridere di nuovo.
-Elli ti devo dire una cosa-
-Shhh, zitto e dormi Malik-
 
Ci svegliammo nell’esatto modo in cui ci addormentammo, con la differenza che io stavo quasi per cadere dal letto.
-CAAAZZO CHE DOLOREE!- urlai sbattendo col culo a terra. Subito dopo mi rotolò addosso anche Zayn.
-Tutto okay?-
-SE TI LEVI DA DOSSO FORSE!- urlai di nuovo massaggiandomi la chiappa.
-E meglio che vai prima che mia madre si svegli, sennò mi riempie di domande-
-Va bene- sorrise aiutandomi ad alzare. –Domani è capodanno e voglio passarlo con te e con gli altri.-  
-Dove andiamo?-  chiesi facendo una faccia buffa.
-Da Lou e Harry-
-Ci vediamo domani sera allora- lo saluto accompagnandolo giù.
-Ciao bellissima- sorride andando via.
Ero al settimo cielo, forse questa volta sarebbe andata meglio.
Verso le cinque mi arrivò un messaggio di Harry: Fatti trovare pronta, andiamo a fare shopping:D’
Mi infilo un jeans con il mio maglione preferito e lo aspettai fuori il vialetto
Sentì da lontano un ‘EEEEELLL’. Harry urlava e  sclerava in macchina cercando di farsi vedere.  Risi salendo in macchina e abbracciandolo.
Arrivammo in poco tempo al centro commerciale e subito iniziammo a svaligiare i negozi comprando sia il cibo per la cena che i  vestiti nuovi.
Fu una giornata stupenda, soprattutto perché finalmente io e Zayn avevamo fatto pace.
BUONA SEEEEEEEERA.
VI SALUTO VELOCEMENTE PERCHE’ HO SONNO E DEVO ANDARE A DORMIRE. SPERO CHE VI SIA PIACIUTO IL CAPITOLO.BUONA SETTIMANA E MI RACCOMANDO NON STUDIATE :D TANTI BACI xxxxxxxxx.

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Capitolo 12
*** Capodanno. ***


Capitolo 12
La mattina del 31 gennaio mi svegliai più sorridente del solito, finalmente.
Colazione con il dolce preparato da mamma, mattinata passata a preparare il pranzo con mamma ascoltando la musica ad alto volume, finalmente ero tornata a sorridere.
Ma soprattutto finalmente era arrivata sera ed io non vedevo l’ora di rivedere tutti.
Nella busta c’era ancora il vestito che avevo comprato il giorno prima con Harry.
Lo presi e mi diressi in bagno. Mi lavai e piastrai i capelli, ovviamente poteva non mancare una piastrata di orecchio?
-Porca merda!- urlai. Prometto che questa è l’ultima parolaccia di quest’anno.
Mi trillò il telefono, lo presi ma ecco che mi scivolò dalle mani –Vaffanculo!-
Ops. Questa è davvero l’ultima.
-Hei Liam ciao!-
-Ciao El, ti serve un passaggio?-
-Nono tranquillo mi accompagna mamma-
-Perfetto allora a dopo- 
-Un bacio-  staccai e scesi giù.
-Ellen andiamo?-  prendendo sia il mio che il suo cappotto.
-Come ti sei fatta grande- sorrise commuovendosi.
Le andai in contro abbracciandola – Si, possiamo andare-
 
Parcheggiò nel vialetto scesi dall’auto e la salutai nuovamente.
Da fuori già sentivo delle risate poi sentì anche una mano gelida sulla spalla.
-Sciao Elli-  
-Hei Styles dei guanti no eh?- sorrisi.
Harry aprì la porta  e mi fece entrare in casa. –HO COMPRATO ANCHE IL BACCALA’- urlò.
-Ellen!- Il biondino mi venne incontro a braccia aperte e io mi ci immersi subito.
-Se ti sazi sai a chi dare il tuo cibo- rise. Gli strizzai e scorsi dietro la sua spalla  due ragazze e altri tre ragazzi.
-Come siamo belli stasera-  disse qualcuno alle mie spalle.
Sorrido riconoscendo la voce. Mi girai e mi lasciai abbracciare nuovamente  -Hei Malik!-  feci un sorriso a 360°.
-Non vedevo l’ora che arrivassi-
-Perché?-
-Mhh niente- rise sotto i baffi.
-Eddaaaaaaaaai ti prego sputa il rospo-  lo supplicai facendo gli occhi dolci.
Scosse la testa condinuando a ridere. –dimmelo, dimmelo, dimmelo, dimmelo, dimmelo, dimm..- 
-Shhh, mi fai venire il mal di testa così-  chiuse il discorso tappandomi la bocca con una mano.
-Loro sono Danielle, Eleanor, Andy, Josh e Dani-  disse Liam portando i dei piatti di pasta sulla tavola.
Ci fu il coro di ‘Buon appetito’ e poi tutti a fiondarsi sul cibo.
Dopo cena sparecchiammo tutti insieme e posizionammo il tabellone per giocare a tombola. Verso le undici mangiammo le lenticchie per buon augurio e ricordammo alcuni momenti passati insieme.
-Vi ricordate al campeggio? E quando Zayn fu morso da quel serpente?- Rise Lou.
-Ellen ti ricordi la pallonata che diedi in testa a Zayn? Hahahah-   parlò il castano facendomi ridere.
-Oppure tutte le volte che mandavi bestemmie alla tua prof di matematica- rise rumorosamente Harry.
-Si mi ricordo! Quando Zayn ci dava le ripetizioni- risi a mia volta. 
-Mai più! Hahahah mi facevate uscire pazzo-
-E tutti i martedì sera passati a vedere i film e a mangiare come maiali-  dissi soffocando tra una risata e l’altra.
 
(ZAYN):
Vederla ridere mi faceva sentire più allegro. Lei mi faceva ridere, mi faceva stare bene, sapeva sempre in che verso prendermi anche quando stavo di mal umore. Rimasi immobile a fissarla con un leggero sorriso sulle labbra.
-uo uo, terra chiama Zayn-  Rise sventolandomi una mano davanti agli occhi. Scrollai le spalle e continuai a ridere alle loro battute. Si, stasera dovevo fare qualcosa e sentivo anche che la buona sorte era dalla mia parte.
-Noi andiamo a prendere lo spumante- annunciai prendendo Ellen per mano.
Andammo in cucina e lei prese dalla credenza i bicchieri.
-Ellen …-  iniziai già a tremare.
-Si? Dimmi- disse girandosi verso di me.
-Quella cosa di prima, ecco io volevo dirti che, beh non è facile però è giusto che io te lo dica. Cioè io te lo voglio dire. Lei, ehm cioè tu.. no aspetta.. io- Ecco che mi scoppia a ridere in faccia, sembro un fesso in effetti.
-Zayn ma che sai dicendo? Hahaha-
-Non ridere, però. Così mi rendi le cose più difficili-  la guardai quasi con uno sguardo serio. Fece di nuovo una smorfia con gli angoli della bocca e iniziò a ridere ancora.
-Vedi, sembriamo due bambini- risi anch’io.
-Lo spumante arriva si o no? E’ meno cinque!- Urlò Louis dal salotto.
Prendemmo la bottiglia e i bicchieri e ritornammo di la.
-Eccoci, eccoci non urlare-  sbuffai pensando all’occasione che ho appena perso.
Mi è appena venuta in mente un’idea folle, troppo folle. Avrei preferito essere soli, ma devo buttarmi.
-Cazzo venti secondi-  esclamò Niall iniziando a togliere la carta dal tappo dello spumante.
Ecco che inizia il conto alla rovescia.
Dieci
Dai cazzo Zayn, che ti prende, perché non riesci a muoverti? Dio, non fare l’idiota!.
Nove, otto
Okay, bene gambe  bravvissime così, adesso camminate verso di lei.
Sette, sei.
DAI CAZZO, MUOVETEVI.
Cinque, quattro.
Okay Zayn, ora o mai più.
Con il movimento più repentino della mia vita, la giro verso di me la stringo forte e la guardo negli occhi.
Tre, due, uno.
E’ possibile dire come in tre secondi mi avvicinai lentamente alle sue labbra? Beh io sono Zayn Malik e Zayn Malik può tutto.
Appoggiai delicatamente le mie labbra contro le sue fino a farle fonderle completamente.
Sorridemmo entrambi a fior di labbra. Gli altri urlarono e si sentivano già i fuochi d’artificio.
-Auguri piccola-  sentivo le guance andarmi a fuoco, grazie a dio non ho la pelle chiara, avrei fatto una figura di merda.
-Ti amo -  disse dandomi un bacio sull’angolo della bocca.
Finalmente ce l’avevo fatta.
-BUON ANNOOOO!- urlammo tutti in coro.
Anno nuovo vita nuova, no? Quest’anno sarà bellissimo me lo sento, proprio perché adesso c’è lei.
THE END
 
Spazio autrice:
ESATTO E’ FINITO TUTTO çç
Però finalmente Ellen e Zayn ce l’anno fatta fjdkfj
Mi mancherà scrivere capitoli nuovi su questa storia, però lo trovo il modo migliore per finirla c:
Non credete però che io me ne vada uu Ho già in mente una nuova ff:D
Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito dal primo capitolo e grazie per le bellissime recensioni se vi va di fare due chiacchiere su twitter sono: @IwannasaveLOU  ciao! (:

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