A song describes my life

di enzatomlinson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO. ***
Capitolo 2: *** Passo a Passo. ***



Capitolo 1
*** PROLOGO. ***


“A volte capita di avere gli occhi lucidi, accenni di lacrime, nell'ascoltare una canzone che sembra parlare al nostro cuore. Passano velocemente nella mente, pensieri e ricordi che attraversano la nostra vita come fotogrammi. Se si ha la fortuna di amare, saranno lacrime di felicità, altrimenti rimpianti per ciò che poteva essere e non è stato. In entrambi i casi "semplici" emozioni, degne di essere provate.” 

Il mio nome è Silvia,sono una diciassettenne,vivo a Londra,una città enorme,io la definisco la “città misteriosa”,ormai è da tempo che vivo qui ma non smetto mai di sorprendermi,propone sempre cose nuove.
Io ho origini italiane,fino a pochi anni fa vivevo in italia,ma purtroppo per questioni di lavoro i miei genitori,che sono degli imprenditori ormai affermati,si spostano di continuo e io ormai vivo sempre da sola!
Quando sono da sola una sola cosa mi rende felice,LA MUSICA! Sin da piccola amavo suonare,cantare,ecc… Un giorno per caso,ero sola a casa,non sapevo cosa fare,andai in salone,per prendere da mangiare,quando mi girai e vidi il pianoforte di mio papà,non mi era mai passato per la mente di provarlo,ma non so cosa mi spinse e cominciai a suonare,e da quel momento non smisi più,AVEVO SOLO 7 ANNI. Da qui nacque  tutto,da un semplice giorno.

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Capitolo 2
*** Passo a Passo. ***


CAPITOLO 1. *DRIIIN* Suona la sveglia,come al mio solito,non mi voglio alzare,quindi mi ributto sul letto e mi riaddormento. Sono le 7:40,porca carota mi devo alzare,la scuola mi aspetta.IL PRIMO GIORNO MI ASPETTA. Mi vesto di fretta,metto un paio di jeans,una felpa blu,le mie converse,lo zaino in spalla… -.buongiorno.-dico. -buongiorno.-rispondono i miei. Prendo una mela dal cesto della frutta,-io vado,torno pomeriggio! Esco di casa con le cuffie nelle orecchie,e ascolta un po’ di musica,ormai io vivevo con le cuffie alle orecchie! Arrivata a scuola,corsi al mio armadietto,presi i libri,e salutai la mia migliore amica… -ehi,Alessia! -ciaooo!.-disse,e bene si il suo nome era Alessia,era una ragazza stupenda,capelli lunghi ricci,ballerina,quindi fisico perfetto ma specialmente era la “mia regista!”. Ogni volta che viene a casa mia,oppure siamo a scuola in aula musica,mi chiede sempre di suonarle qualcosa al pianoforte,io l’accontento,e lei nel frattempo prende la sua canon e mi fa video,ormai ha una collezione! -dai andiamo in classe,altrimenti quella di matematica ci uccide!.-.dissi. -va bene,hai ragione!.-disse sbuffando. Andammo in classe,la prof ancora non era arrivata,MENUMALE,ma come ogni mattina di ogni anno,vedemmo una scena spregevole,HARRY il più figo della scuola circondato da migliaia di ragazze,che si faceva implorare per fare una “serata insieme”. Lui era il cascamorto della scuola,era un “Puttaniere” scusate il termine poco scorrile,ma è vero! Ogni anno,ogni mattina sempre la stessa storia,lui dava il suo numero a una,orario e luogo dell’appuntamento. -salve ragazzi!.-disse la prof entrando. -salve!.-disse tutta la classe in coro. -ora prendete posto. Tutti si sedettero con la propria amica,ma Alessia in quel periodo si stava conoscendo con un certo Zayn,un ragazzo molto bello,simpatico ma amico di Harry! Quindi si sedettero vicini,e io con chi rimasi,non potevo immaginare cosa peggiore,il mio più grande incubo,si lui HARRY STYLES! Andai a sedermi,e lui con quella sua voce fastidiosa mi disse… -ehi Silvia,sei cambiata dall’anno scorso,ti ricordavo più bassa! -invece io vedo che tu sei rimasto il solito scemo! -beh devi sopportare questo scemo per un’anno intero! A quelle parole stetti zitta,finchè la professoressa non inizio la lezione. Durante questa non rivolsi parola a Styles,ma non potevo non parlargli per un anno! -senti pupa,che ne dici di venire a pranzare con me!.-disse Harry. -uno non mi chiamare pupa,due tutta questa confidenza! (?) -senti non sono la persona più brava di questo mondo,ma mi dovrai sopportare per un anno,quindi perché non provi a conoscermi! Aveva ragione,ma io non potevo andare lo stesso,dopo ogni lezione io andavo nel teatro della scuola a suonare. -scusami Harry,ma ora proprio non posso!.-dissi e me andai. PARTE HARRY# Volevo proprio sapere dove correva,ero proprio curioso,allora decisi di seguirla,corsi e corsi finchè non mi ritrovai davanti al teatro,che ci faceva li tutta da sola…entrai senza farmi vedere.

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