Lentamente mi passai le mani nei capelli, odiavo quel lavoro ma era

l'unico che mi permettesse di vivere.

Anche questa volta avevo distrutto una famiglia e, come se non bastasse,

la famiglia in questione la conoscevo abbastanza bene,

si trattava della famiglia Parkinson.

Però non potevo certo permettere che due gemelli così piccoli rimanessero

con una madre come Pansy,

che passava metà del suo tempo a sniffare, bere e fumare...

-Il caso lo considero chiuso, i figli della signora Parkinson verranno dati in affidamento ad un'altra famiglia.-

Chiusi gli occhi quando Pansy si mise ad urlare contro di me,

le guardie la presero e la portarono fuori.

Raccolsi le migliaia di cartelle e documenti e mi avviai spedita verso la porta,

salutai alcuni colleghi e salii in macchina, una piccola e accogliente smart color panna.

Per chi non lo sapesse sono Hermione Granger e ho la bellezza di 22 anni,

faccio il giudice per l'affidamento delle famiglie e sono una strega... già...

ho frequentato sette anni ad Hogwarts, una magnifica scuola dove ho imparato molte cose...

oltre che aver fatto amicizia, sia bene inteso.

Ho vissuto parecchie avventure ma la migliore è stata quando ho tirato un pugno ad un ragazzo

nel mezzo del cortile... se ci penso ancora adesso mi viene da ridere (xD)...

si chiamava Draco Malfoy, un bellissimo ragazzo niente da dire...

ci avrei fatto un pensierino se non fosse sempre stato così arrogante e presuntuoso...

Mi fermai, il semaforo era rosso e una lenta pioggierellina cominciava a bagnare i vetri

della mia povera Smart.

Sentii la tasca della mia giacca vibrare... doveva essermi sicuramente arrivato un messaggio,

feci solo in tempo a vedere di chi era, Ron, le macchine dietro di me cominciarono a suonare

i clacson.

-Adesso parto! Che fretta avete!?- lanciai il cellulare sul sedile accanto al mio e, dopo aver

inserito la marcia ripartii.

Finalmente arrivai a casa, una piccola villetta a schiera...

misi la macchina nel Garage ed entrai in casa, ad accogliermi l' ormai conosciuto

Grattastinchi e un sorriso di Ronald Weasley, diventato inspiegabilmente

propietario della Stamberga Strillante, ora la sta facendo sistemare...

non pensate male, io e Ron non siamo ne sposati ne fidanzati,

è soltanto il mio coinquilino!

-Ciao Herm!- mi disse dopo avermi scoccato un bacio sulla guancia -Tutto bene al lavoro?-

Sbuffai

-Male... anzi malissimo! Oggi ho dovuto togliere i figli alla Parkinson... ricordi? Quella ragazza

castana scura... dei serpeverde...-

-Si certo! Come fai a dimenticarti una vipera come quella!?!?-

-Bè...- dissi preparandomi un caffè -Ha avuto due gemelli con non si sa chi e adesso devo trovare una famigli a questi due bellissimo bambini... stavo seriamente prendendo in considerazione l'idea di affidarli a me stessa ma ho troppo lavoro da sbrigare... e non avrei tempo per stare con loro...- la caffettiera fischiò.

Spensi il fuoco e mi riempii una bella tazza fumante.

Ron dopo aver borbottato qualcosa era salito in camera e io ero rimasta in cucina a fissare fuori dalla finestra,

mi sentivo osservata... mah...

chiusi le tende e ripensai a quello che la Parkinson mi aveva urlato prima di essere portata fuori dall'aula...

-Te la farò pagare... sudicia Grifondoro mezzosangue!!-

Come vi sembra??? Recensite in tanti che voglio sapere cosa ne pensate!!!

Spensi la sveglia che si trovava sopra il comodino,

una orrenda sveglia a forma di rana che faceva un suono

molto simile ad un cra-cra... massacrante.

Volevo stare a letto e godermi il sonno... invece mi tocca

alzarmi per andare in uffiicio a distruggere altre famiglie...

meledizione...

Con pensantezza mi trascinai in cucina, dove ad attendermi

c'era come al solito Grattastinchi, gli feci una carezza.

Sbuffai finchè mi imburravo una fetta biscottata, come mai io,

Hermione Jane Granger, dovevo alzarmi prima di Ron?

Semplice, lui non aveva un lavoro...

Divorai la fetta biscottata, bevvi un bicchiere di latte e andai a prepararmi.

Tutto era meraviglioso, tranne che quelle maledettissime occhiaie

che avevo... mi truccai e mi vestii, presi la mia meravigliosa

Smart color Panna e andai al lavoro.

***

Che ci faceva la mia scrivania così distrutta??

Era supercolma di carte da sistemare e documenti

da leggere e firmare...

-Non ne posso più!- dissi sbattendo accidentalmente

il pugno contro la scrivania.

Un mio collega arrivò velocemente porgendomi un blocco pieno

di scritte prima di dileguardi dietro ad un angolo.

-Ci mancava anche questa, un nuovo collega di lavoro... e dovevo

pure sorbirmelo io per spiegargli come funzionava all'interno di

un tribunale.

Andai nell'atrio, non vedevo nessun nuovo collega...

stavo seriamente credendo che si trattasse di una candid camera...

ma mi sbagliavo.

-Granger?????- mi voltai, stavo per urlare dietro al tipo che aveva osato chiamarmi per cognome

quando mi bloccai.

No no no no no no, respirai a fondo, mi girai verso la parete e mi rivoltai per constatare che era realtà

l'incubo che mi ritrovavo davanti.

-Malfoy?-

-Si, che ci fa una mezzosangue in un tribunale? Non dovresti al massimo stare in un vicolo a fare pulizie?-

Sorrisi quando pensai che adesso avevo in pugno il ragazzo che più odiavo nella mia vita.

-Malfoy... sono il tuo capo, non ci impiego niente a licenziarti...-

***

Non ne posso più,

è più di due ore che blatera senza sosta,

prima mi stava parlando dei suoi genitori e di quanto adesso li odi,

ora sta facendo un elenco delle cose che deve visitare della Londra babbana,

no un attimo, in questo momento mi sta dicendo che

è felice di rivedermi?

-Malfoy sei sicuro di sentirti bene?-

-Certo Granger! Io non ho niente che non va-

-Oh certo, lo immagino...-

Draco mi fissa un attimo poi distoglie lo sguardo e prende in mano un giornale,

La Gazzetta del Profeta,

io già l'avevo letta quella mattina per ciò sapevo che non avrei

trovato nulla di interessante.

-Sai Granger... ieri ho visto la Parkinson...-

Scusate... so che questo capitolo è brutto... ma è di intermezzo per cominciare la storia vera e propria...