Les Aventures de Lou Lou et Flipot

di Diana924
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** La fuite de l'Épiphanie ***
Capitolo 3: *** Rueil ***
Capitolo 4: *** Quaresima ***
Capitolo 5: *** Fuga da Parigi ***
Capitolo 6: *** Le nipoti del cardinale ***
Capitolo 7: *** Le Ossa del cimitero dei Santi Innocenti ***
Capitolo 8: *** Anna Maria Luisa ***
Capitolo 9: *** Cato la monocola ***
Capitolo 10: *** La cerimonia dell'incoronazione ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipo part 1/10?
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari;accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini / Filippo
Rating: Pg ( potrebbe però salire )
Beta: Lady Nionu ( una santa martire)
Genere: commedia, generale, slice of life
Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 annic he successivo )
Summary: Filippo non era stupido, sapeva che tutti prediligevano Luigi
Note: L'idea mi venne quest'estate, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale. Questo è il prologo di una raccolta di aneddoti sull'infanzia di Luigi XIV e suo fratello Filippo I d'Orleans che arriverà fino al matrimonio del primo con Maria Teresa d'Asburgo
- Ho trovato l'aneddoto qui riportato, Luigi che rischia di affogare nella fontana, solamente nel romanzo " Il Palazzo dei Riflessi " di Claire Colvin, e quindi non sono sicura al 100% che sia realemnte accaduto
- Lou Lou e Filipot sono i diminutivo comuni che in Francia si danno a Louis e Philippe, solitamente sono soprannomi infantili
- L'azione si svolge prima della Fronda, e col tempo compariranno tutti.
- Non studio psicologia, ma è inutile dire che l'idea di " distrarre " Filippo ha avuto pessimi effetti, tra cui gli orleans che per anni lo hanno considerato un martire.
- Un grazie a Sara, Elisa, le due Marta, a Lucia e a Rita che mi sopportano da due anni e che ormai della famiglia reale sapranno vita, morte e parrucche. Un grazie speciale alla mia beta, l'impavida lady Nionu che ha promesso che beterà tutta la raccolta. Vi voglio bene ragazze ... davvero. E un grazie veramente speciale a Stefania che senza saperlo mi ha consigliato la biografia e che ricorda motli più aneddoti di me. E ai miei due soci a cui spero di fare una sorpresa

DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla

Filippo non era stupido, sapeva che tutti prediligevano Luigi. Perché Luigi era più grande, perché era il preferito della madre e perché era bello. Anche lui era bello, ma di una bellezza diversa, più sottile, più italiana. E Luigi era il prediletto di tutta la corte perché aveva già smesso le gonne e usava le brache, lui ancora niente ma aveva sette anni e sentiva che presto o tardi sarebbe stato anche il suo turno.
Quando vide Luigi cadere nella fontana il suo primo pensiero, e non si vergognò della cosa come sarebbe stato opportuno, fu: " Crepa fratello, annega là dentro e poi sarò io il re ". Non si vergognò del pensiero, lui e Luigi non erano i migliori fratelli che esistessero al mondo, lui cercava qualcuno che lo capisse e l'altro vedeva solo un servo, e forse fu per questo che rimase immobile mentre i valletti correvano chi a salvarlo e chi ad avvisare la regina madre e monsignor cardinale. C'erano le nipoti del cardinale con loro, e lui le odiava, le odiava tutte specialmente quando andavano in visita da lui e gli facevano indossare i loro vestiti, e la cosa gli piaceva. Ecco cosa veramente lo disturbava, che gli piacesse indossare abiti femminili.
Ci fu un momento, mentre Luigi riprendeva fiato in cui fu dispiaciuto per lui ma fu un attimo. Luigi aveva tutto e lui niente, nemmeno l'amore della loro madre e se i valletti avessero indugiato pochi secondi sarebbe stato tutto diverso.
<< Perché non sei venuto subito? >> lo rimproverò Luigi quando lo raggiunse, il cordone dell'ordine di San Luigi sull'abito celeste. Era stato insolitamente diretto, non come sempre << Che avrei potuto fare, Maestà? >> chiese e subito vide come lo guardavano le dame. Carino, lui era carino, ma Luigi era bello, e non era giusto, non era affatto giusto. << Dovevi esserci, è nostro dovere essere sempre presenti >> rispose suo fratello prima di lasciarlo solo, come aveva previsto la corte seguiva il re lasciandolo come sempre isolato.
<< Tutto bene Monsieur? >> gli chiese il piccolo Filippo di Lorena, di tre anni minore di lui. Avrebbe voluto ignorarlo, detestava quel bambino che gli avevano scelto come compagno di giochi ma allo stesso tempo non poteva fare a meno di lui. << Forse Philippe, forse >> rispose, aveva anche il suo stesso nome, in omaggio a lui come lui lo portava in omaggio a suo nonno re Filippo. << Come desiderate Monsieur >> rispose l'altro. Fu strano quando sentì che l'altro gli stringeva la mano, molto strano. Controllò che non ci fosse nessuno e gli sorrise, Philippe de Lorraine era un buon amico per lui.

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Capitolo 2
*** La fuite de l'Épiphanie ***


Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipo part 2/10?
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari;accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini
/ Filippo
Rating: Pg ( potrebbe però salire )
Beta: Lady Nionu ( una santa martire)
Genere: commedia, generale, slice of life
Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 anni che successivo )
Summary: Come ogni anno lui doveva andare a letto per primo, in quanto era il minore. Avrebbe voluto protestare ma sapeva che non sarebbe servito a nulla, non con il cardinale.
Note: L'idea mi venne quest'estate, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale. Questo è il prologo di una raccolta di aneddoti sull'infanzia di Luigi XIV e suo fratello Filippo I d'Orleans che arriverà fino al matrimonio del primo con Maria Teresa d'Asburgo
- Gerosa dice solo che sono fuggiti a Saint Germain e che c'erano quattro letti, cosa confermata da Erlanger ( e io mi fido di Erlanger ) mentre il " Louis enfant Roi ", che consiglio di vedere, dormono sulla paglia accanto ad Anna; Max Gallo che prima di salire in carrozza si sono tenuti per mano ma Gallo è un romanziere e non sono sicura della cosa. Per sapere sulla relazione tra Anna e Mazzarino: per l'epoca erano amanti, oggi non se ne ha la certezza, ma non si può neppure negare la cosa al 100% 
- L'azione si svolge nella notte tra il 6 e il 7 gennaio del '49 quando parte della famiglia reale, tranne la Longueville, come c'informa Dumas
- Cesar de Choisuel, conte di Plessis-Praslin, maresciallo di Francia era il governatore di Filippo e ha lasciato delle Memorie in cui spiega che ha agito per ordine del cardinale.
- La Grnde Mademosielle, figlia di Gaston d'Orleans ed eroina della Fronda, c'informa nelle sue Memorie che Anna chiamava normalmente Filippo " mi niña ", la cosa nonc redo debba venrie tradotto
- I dialoghi sono inventati dalla sottoscritta che ha cercato in ogni modo di essere verosimile
- Un grazie a tutte, e specialmente a Elsia che mi sono dimentica di taggare, anche epr le splendide chiaccherate che ci facciamo quasi ogni sera. Un grazie speciale alla mia beta, l'impavida erenir chesta betando tutta la raccolta.. E un grazie veramente speciale a Stefania che mi ha ricordato il film
DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla

Come ogni anno lui doveva andare a letto per primo, in quanto era il minore. Avrebbe voluto protestare ma sapeva che non sarebbe servito a nulla, non con il cardinale. Odiava il cardinale e sapeva quel che dicevano di lui e sua madre e ne soffriva, erano tutte bugie quelle, tutte bugie. Sua madre non avrebbe mai amato quell’italiano avaro e intrigante che faceva vivere lui e Luigi non come due principi ma come pezzenti. Anche Luigi la pensava come lui e Luigi essendo di due anni più grande aveva ragione, quasi sempre si corresse, quasi sempre.

Stava dormendo e sognando di essere da solo con sua madre, quanto amava la sua mamma, peccato che lei vedesse solo Luigi e lo trattava come quando portava ancora le gonne quando lo svegliarono. Sua madre a volte lo trattava come una bambina e la cosa lo feriva, specialmente se confrontava quell’atteggiamento con l’adorazione che mostrava verso Luigi, e solo perché lui era il cadetto.

Vide il volto del maresciallo de Plessis, il governatore della sua casa. << Dovete vestirvi Monsieur >> aveva detto il maresciallo, un tempo paggio di suo padre. << E' già mattina? >> chiese assonnato mentre l'altro prendeva alcuni abiti. << No, sono le tre di mattina ma non è questo l'importante,  dovete vestirvi >> e lo aveva fatto alzare dal letto.

Era stanco, aveva sonno ma se si erano presi la briga di svegliarlo doveva essere qualcosa di preoccupante. << Dov'è mia madre? E il re? >> chiese mentre Plessis lo aiutava a vestirsi con gesti agitati. << la regina e il cardinale vi aspettano di sotto, Sua Maestà li sta raggiungendo assieme a La Porte >> detto questo lo aveva preso per mano ed erano usciti.
Cadeva dal sonno e avrebbe voluto solo dormire ma quando vide Luigi che lo raggiungeva si sentì rassicurare: sarebbe andato tutto bene. Stavano aspettando entrambi, Luigi leggermente più sveglio di lui e quasi con noncuranza gli strinse la mano. Luigi sorrise e la strinse con forza. Come in un sogno salirono in carrozza e si strinsero alla regina loro madre mentre il cardinale sedeva sul lato opposto.

Al Cours la Reine li attendevano le carrozze degli altri membri della famiglia reale, suo zio Gaston, i cugini Condé e Conti e la principessa madre, ma mancavano la cugina Longueville, lo zio Vendome e i suoi figli e dopo aver atteso un po’ la carovana ripartì di gran carriera emntre lui e Luigi cercavano di dormire

A Saint Germain non c'erano letti sufficienti per tutta la corte, o per meglio dire: della corte che li aveva seguiti fin lì. Quattro letti, e basta. Uno per la regina madre, uno per Luigi, uno per lui e uno per il cardinale. Avrebbe voluto che al posto di quel maledetto italiano che aveva viaggiato con loro ci fosse suo zio Gaston ma il cardinale era il padrone e quindi il letto era suo. << Credi che si sistemerà tutto? >> chiese a Luigi prima che si addormentassero, anche se il sonno gli era quasi passato, gli altri dormivano sulla paglia tutto attorno a loro. << Non lo so, ma deve >> rispose Luigi prima di chiudere gli occhi. << Ma perché ci odiano così tanto? >> chiese lui, non comprendeva: odiavano il cardinale non la reale famiglia, la prova era nelle ovazioni che ricevevano lui e suo fratello quando lasciavano il Louvre o Palais Royal. << Non lo so, ma pagheranno per questo affronto >>, e lui sapeva che Luigi manteneva sempre la parola.

 

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Capitolo 3
*** Rueil ***


Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipo part 3/10?
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari;accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini / Filippo
Rating: Pg ( potrebbe però salire )
Beta: Lady Nionu ( una santa martire)
Genere: commedia, generale, slice of life
Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 anni che successivo )
Summary: Erano a Rueil dove avrebbero passato anche la giornata successiva e dormivano nella stessa stanza di Luigi. Era stato Luigi a insistere affinché dormisse con lui e lui aveva obbedito, non che avesse avuto molta scelta, non si può disobbedire al re. La stanza era troppo piccola ma erano riusciti a far entrare i loro letti ed era quasi l'alba.
Note: L'idea mi venne quest'estate, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale. Questo è il prologo di una raccolta di aneddoti sull'infanzia di Luigi XIV e suo fratello Filippo I d'Orleans che arriverà fino al matrimonio del primo con Maria Teresa d'Asburgo
- Gerosa riporta la frase di La Porte, Max Gallo ci avvisa succintamente della cosa, e la Fraser ancora meno, Erlanger è l'unico che lo racconta per intero 
- 1652, due ragazzi di 14 e 12 anni ... spero vivamente che oggi non si comporti così nessuno
- La Porte era il più fedele servitore di Anna d'Austria, ha lasciato degli ottimi Memoirs, ed era gelosissimo di Mazzarino il che spiega la sua èparzialità
- La frase di La Porte è presa dalla bio di gerosa é*
- Un grazie a tutte, e specialmente alla Marta che è sempre piena di parole gentili per questa mia raccolta, a Rita a cui ho fatto vedere i ritratti, a Erenir come sempre, e alla Elisa che come la Rita non si sono accorte che mentre guardavamo Mila e Shiro io scrivevo questo XD
DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla

Erano a Rueil dove avrebbero passato anche la giornata successiva e dormivano nella stessa stanza di Luigi. Era stato Luigi a insistere affinché dormisse con lui e lui aveva obbedito, non che avesse avuto molta scelta, non si può disobbedire al re. La stanza era troppo piccola ma erano riusciti a far entrare i loro letti ed era quasi l'alba.

Si rigirò inquieto nel suo letto, non era il massimo ma era sempre meglio della paglia dove aveva dormito altre volte, o delle lenzuola bucate che monsignor cardinale aveva concesso loro prima che cominciasse tutto. Sentì qualcosa che lo colpiva in pieno volto e aprì gli occhi per poi richiuderli velocemente. Era qualcosa di umido: Luigi gli aveva sputato in faccia, ne era certo. Aveva sopportato tante cose, come il viaggio nel baule, la sua pessima educazione, la disattenzione di sua madre e tante altre cose, ma quello no, non avrebbe tollerato altro. Non poteva essere quello, non doveva esserlo pensò mentre apriva gli occhi per la seconda volta ed era ancora assonnato. Distrattamente si passò le mani sul viso e sentì qualcosa di umido, era davvero uno sputo, suo fratello maggiore, il suo re, gli aveva davvero sputato in faccia.

Fissò Luigi negli occhi e l'altro non disse niente, ricambiando lo sguardo con quella sua aria da superiore che tanto odiava, e Luigi sapeva che lui odiava quello sguardo. Non c'era che una cosa da fare e dopo averci pensato per qualche secondo non esitò. Veloce sputò anche lui verso suo fratello ma per sua sfortuna colpì solamente le lenzuola del letto. Non se ne sarebbe accorto nessuno, esse erano in così pessimo stato che ci facevano dormire il re e suo fratello mentre monsignor cardinale dormiva su lenzuola di seta. Luigi lo fissò alterato mentre realizzava di quale affronto si era macchiato suo fratello minore, il suo primo suddito.

Come aveva previsto Luigi reagì, e reagì sputando nuovamente nella sua direzione, colpendolo però al viso, di nuovo. Ora basta si disse mentre saltava veloce sul letto. Luigi si era alzato e stava per chiamare La Porte che dormiva nella stanza accanto quando sentì quel rumore. Quel maledetto ragazzino, il suo fratellino che avrebbe dovuto avere come sua unica missione nella vita il venerarlo, le petit Monsieur come lo chiamavano tutti i cortigiani aveva appena finito di pisciare nel suo letto. E ora toccava a lui, il re, reagire.

Veloce fece per correre verso il letto dell'altro prima che gli venisse in mente un'idea diversa e altrettanto velocemente gli allungò un ceffone e rimase ad osservarlo mentre la pelle chiara di suo fratello si tingeva di rosso. Filippo replicò immediatamente con un altro ceffone che gli avrebbe lasciato sicuramente il segno, se lo sentiva mentre avvertiva la guancia bruciare. Quello era un oltraggio, e non solo: era lesa maestà, suo fratello gli si era appena ribellato, si era ribellato al suo re pensò prima di colpirlo a sua volta. Poi non sapeva se era stato lui a colpire Filippo con un pugno o se era stato l'altro a dargli una ginocchiata. Gli parve di sentire La Porte che li sgridava ma era troppo impegnato a colpire suo fratello e ad evitare i suoi colpi per farci caso.

Villequier teneva stretto a sé Filippo mentre La Porte si occupava di lui. << Vergogna, vergogna e ancora vergogna, il re e Monsieur a comportarsi come ragazzi di strada, ma che vergogna! >> li rampognava l'antico servitore della regina loro madre ed era sicuro che l'avrebbe avvisata il prima possibile e che questa volta sarebbero stati entrambi puniti.

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Capitolo 4
*** Quaresima ***


Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipo part 4/10
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari;accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini / Filippo
Rating: Pg ( potrebbe però salire )
Beta: Lady Nionu ( una santa martire)
Genere: commedia, generale, slice of life
Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 anni che successivo )
Summary: Erano al Nord dove si erano momentaneamente trasferiti per seguire la campagna di quell’anno contro gli spagnoli e da poco avevano dovuto dire addio ai balli del carnevale, dove poteva essere realmente sé stesso, per l’austerità della Quaresima
Note: L'idea mi venne quest'estate, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale. Questo è il prologo di una raccolta di aneddoti sull'infanzia di Luigi XIV e suo fratello Filippo I d'Orleans che arriverà fino al matrimonio del primo con Maria Teresa d'Asburgo
- L'aneddoto lo riportano Gallo ed Erlanger, e del secondo mi fido particolarmente
- 1658, 18 e 20 anni ... io non ho parole
- Se posso buttare veleno su Mazarin tabarin sono la prima
-Prima o poi parlerò anche di Filippo Mancini ( prima volta in arrivo ) e melgio di Guiche, Lorraine ed Effiat, per il momento hanno avuto un piccolo cameo
- Un grazie a tutte, e specialmente alla Nicoletta che sta imparando genealogia con cme, a Erenir come sempre, e alla Elisa e alal Rita a cui prima o poi farò vedere PLLXD
DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla

 

 

Erano al Nord dove si erano momentaneamente trasferiti per seguire la campagna di quell’anno contro gli spagnoli e da poco avevano dovuto dire addio ai balli del carnevale, dove poteva essere realmente sé stesso, per l’austerità della Quaresima.
Sapeva che Luigi, sua madre e monsignor cardinale erano adirati con lui ma non gl’importava, lui era come avevano voluto che fosse. Inoffensivo per il cardinale, perduto nella sua infanzia per sua madre e senza poteri per Luigi. Li odia tutti ma allo stesso tempo sono la sua famiglia e sono usciti da poco da quella ribellione e la cosa più importante per sua madre è consolidare il potere di Luigi. Luigi, sempre Luigi, qualsiasi cosa lui faccia Luigi finisce per prevalere, perché è il re, perché la regina loro madre lo adora e per mille altre ragioni.
Per fortuna lui ha Armand, il giovane Lorraine ed Effiat con sé, certo avrebbe preferito il duca di Nevers, Filippo Mancini, ma suo zio il cardinale prima li ha fatti conoscere e poi per paura che lo incitasse a ribellarsi a lui, e non per scrupoli di coscienza perché il cardinale non ha un cuore ma solo una sacca vuota da riempire di scudi, lo ha allontanato da lui. Ma non prima che mancini gli insegnasse tante cose, e tutte molto interessanti dal suo punto di vista. Vorrebbe essere con lui, o con gli altri, a provare quelle pietre preziose che gli sono arrivate da poco in pace per poi rimirarsi nello specchio ma fino ad allora è costretto a quel noioso pranzo ufficiale.
Mangia con foga e con voracità tutto quello che i valletti gli mettono davanti, almeno quel piacere vuole goderselo in santa pace, anche se sente gli sguardi di disapprovazione di Luigi che tiene alla forma e infatti lo rimprovera di mangiare troppo durante la Quaresima, come temeva.
Ignoralo si disse, ignoralo e la smetterà di riprenderti, non ha fatto altro per tutta la loro vita, sgridarlo e offenderlo ma poi chi viene punito è lui. Ma Luigi insiste e vede la regina loro madre che preferisce restare in silenzio e i cortigiani che cercano di guardare da un’altra parte, tutto come sempre pensa amareggiato, ma non questa volta pensò.
Col senno di poi se ne sarebbe sicuramente pentito, ma non avrebbe rinnegato quell’azione, accaduto come se si trattasse di un sogno ma non era un sogno per sua sfortuna. Come in sogno si vide mentre si alzava e prendeva in mano il piatto dove la frittata che stava mangiando era appena toccata. Come in un sogno fissò Luigi beffardo e come in un sogno sentì il proprio braccio tendersi e poi farlo. L’aveva davvero fatto pensò, aveva davvero lanciato il suo piatto addosso a Luigi che per quello aveva la parrucca sporca e cercava di contenersi. Il rumore aveva fatto accorrere i valletti e sua madre lo guardava con le labbra ridotte a un’unica linea fremente di sdegno, il cardinale invece continuava a mangiare perché il litigio non riguardava questioni finanziare.   C’era un’unica cosa da fare, era da vigliacchi ma lui teneva alla sua vita, al suo onore e soprattutto voleva evitare una punizione, anche se sarebbe stata disonorevole ossia una fuga strategica nelle sue stanze.

***

Fu lì che lo trovò Lorraine, il giovane Philippe de Lorraine sapeva sempre dove cercarlo. << Cosa vuoi? >> si aspettava una visita di Armand ma il guascone non era venuto ma in compenso c’era Lorraine. << Solo sincerarvi che steste bene >> rispose l’altro, era di tre anni minore ed era un cadetto, come lui; ma riusciva ad apparire altero e seducente come se fosse lo Sfregiato rinato. << Sto bene Lorraine, e … >> voleva chiedergli due cosa: dove fosse Armand e che ne sarebbe stato di lui ma non sapeva con quale iniziare. << La regina madre sta cercando di rabbonire Sua Maestà, mentre Guiche arriverà a breve >> e detto questo stava per andarsene, Armand sarebbe arrivato a breve, e solo per lui. << Dimenticavo: monsignor de Cosnac ha accettato di essere il vostro elemosiniere >> aggiunse l’altro prima d’inchinarsi ed uscire da quella stanza.


 

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Capitolo 5
*** Fuga da Parigi ***


Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipot part 5/10
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari;accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini / Filippo
Rating: Pg ( potrebbe però salire )
Genere: commedia, generale, slice of life
Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 anni che successivo )
Summary:  Era appena guarito dalla febbre ma sapeva che era rimasto da solo. Erano tutti a Saint Germaine ma nessuno si era ricordato di lui, né avevano pensato di posticipare la partenza, d’altra parte lui era solo un cadetto, il fratello del re e dunque un misero cadetto
Note: L'idea mi venne due estati fa, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale.
- L'aneddoto lo riporta Erlanger,
- 1648, 8 anni, solo 8 anni
- Se posso buttare veleno su Mazarin tabarin sono la prima
-Un grazie a tutte
DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla





<< Ora … fate finta che sia un gioco >> aggiunge Beuvron e non comprende quando l’altro gli porta degli abiti puliti. Veloce si veste, in cuor suo rimpiange le gonne che portava fino a pochi mesi fa ma ormai è grande, come Luigi,e  i bambini grandi non portano le gonne, anche se a lui piacevano tanto. << Come andiamo a Saint Germaine? >> chiese spaventato, sapeva bene che Parigi era in mano ai rivoltosi, si facevano chiamare frondisti, talvolta gli capitava di sentire le loro urla contro il cardinale e avevano ragione. Il cardinale era un italiano arrogante e avido, che faceva morire di fame la famiglia reale mentre lui dormiva in lenzuola di seta.

<< Venite con me >> rispose Beauvron prendendolo per mano ma evitando di guardarlo negli occhi come se si vergognasse per qualcosa. Lo seguì timoroso, si era ripreso dalla febbre ed era ancora debole, per questo avrebbe preferito che lì ci fosse sua madre la regina.

Quasi rimase impietrito dalla sorpresa quando vide il baule, e ora a cosa serviva quel coso si disse prima che Beauvron gli spiegasse tutto.

Giammai avrebbe acconsentito a una cosa simile, lui era il fratello del re di Francia, il duca d’Angiò, il nipote del grande Enrico IV e mai avrebbe viaggiato in un baule, non temeva la plebaglia, odiavano il cardinale, non lui o Luigi. Eppure qualche minuto lui era chiuso in quel baule mentre la carrozza correva tra le vie di Parigi, chiuso là dentro perché i parigini erano volubili e non si sapeva come avrebbero reagito nel sapere che l’ultimo Borbone rimasto in città era appena fuggito.

Quando arrivò a Saint Germaine era pieno di furore, contro sua madre la regina, contro monsignor cardinale, contro i parigini e persino contro Luigi che era già stato malato.

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Capitolo 6
*** Le nipoti del cardinale ***


Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipot part 6/10
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra, Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari; accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini / Filippo
Rating: Pg ( potrebbe però salire )
Genere: commedia, generale, slice of life
Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 anni che successivo )
Summary:  Se c’era una cosa che Filippo odiava era quando venivano le nipoti del cardinale in visita. Erano tutte ragazzine stupide che spesso parlavano in italiano e lo facevano quando dovevano dire qualcosa di cattivo, questo lui lo capiva, non gli piaceva nemmeno che si divertissero a vestirlo con i loro abiti o gli prestassero i suoi gioielli
Note: L'idea mi venne due estati fa, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale.
- L'aneddoto ci è tramandato dallo stesso Choisy, poi è diventato abate ... ma vestiva con certi abiti neri e bianchi che di religioso avevano poco, tra cui una scollatura pazzesca
- 1652, Filippo 12 anni, François 8
- Di solito si smetteva di usare i evstiti unisex a se/sette anni, con Filippo hanno smesso ad 8 ma a lui ogni tanto paiceva rimetterli; inq aunto a Filippo Mancini ... ci si interroga tuttora se sia stato lui il primo uomo di Philippe
-Un grazie a tutte, come sempre
DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla

 

 

Se c’era una cosa che Filippo odiava era quando venivano le nipoti del cardinale in visita. Erano tutte ragazzine stupide che spesso parlavano in italiano e lo facevano quando dovevano dire qualcosa di cattivo, questo lui lo capiva, non gli piaceva nemmeno che si divertissero a vestirlo con i loro abiti o gli prestassero i suoi gioielli, era il fratello del re, poteva averne di più belli se solo … se solo avessero avuto più soldi ma monsignor cardinale non permetteva a Luigi di comprare delle lenzuola nuove e lui era fuori discussione.

O le nipoti del cardinale o Filippo Mancini che a differenza delle sorelle era sempre gentile e con un sorriso sulle labbra, Mancini lo toccava spesso, gli sfiorava le spalle o la guancia e quando gli chiedeva come osasse toccarlo si limita a sorridere e ad inchinarsi. Per questo gli piace di più delle sorelle, inoltre ogni volta che prova a ribellarsi loro rispondo subito che è un ordine della regina madre e lui obbedisce, adorava sua madre e se lei voleva quello lui avrebbe obbedito. Solo detestava le nipoti del cardinale, specie Olimpia che era troppo furba e Ortensia che invece per quanto sia adorabile è anche stupida, tanto stupida, lo ha riferito più volte a Luigi ma suo fratello gli ha fatto cenno di tacere e di non impicciarsi.

Per fortuna c’è il piccolo Choisy, François de Choisy che era di quattro anni più piccolo di lui e che era così simile a lui, anche a lui piacevano i gioielli e i profumi, per questo era il suo migliore amico. François gli voleva bene e gli aveva promesso che sarebbero rimasti migliori amici per tuta la vita e la cosa aveva rallegrato sua madre ma non il cardinale che voleva che diventasse amico dei suoi nipoti, ma a lui con l’eccezione di Filippo Mancini non piacevano gli altri, erano stranieri e di bassa condizione mentre lui era il fratello del re di Francia, secondo nella linea di successione, non poteva, e non voleva, essere amico di qualche italiano intrigante e avido come erano il cardinale e la sua famiglia.

<< Tutto bene monsieur? >> gli chiese François prima di passargli quel nastro per i capelli, a François gli abiti da bambina stavano ancora meglio che a lui, li indossava con una grazia e una leggerezza inimitabili.<< Certamente, solamente … quando sarò più grande non voglio più vederle, tutte loro, forse Laura e Anna Maria >> rispose lui, preferiva la compagnia di Lorraine, di Armand e degli altri bambini a quella delle nipoti del cardinale per quanto i loro vestiti fossero belli e i loro ornamenti ricchi.

Lui voleva solo che Luigi gli mostrasse affezione, che sua madre lo amasse come amava Luigi e che fosse libero di stare con coloro che amava, anche se non sapeva bene chi potessero essere.

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Capitolo 7
*** Le Ossa del cimitero dei Santi Innocenti ***


Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipot part 6/10
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra, Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari; accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini / Filippo
Rating: Pg ( potrebbe però salire )
Genere: commedia, generale, slice of life
Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 anni che successivo )
Summary:  Odiava quel ballo. Lui solitamente amava i balli di corte, specialmente se poteva indossare quel che più preferiva, e amava gli omaggi che gli tributavano Lorraine, Effiat e soprattutto Guiche che era sempre così gentile e amabile nei suoi confronti.
Note: L'idea mi venne due estati fa, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale.
-  La frase di Luigi XIV è autentica, la pronunciò quando venne annunciato il matrimonio di Henriette Anne con philipèpe, per inciso hanno avuto 4 figli senza contare i 3 aborti
- Il nome di Guiche è Armand, Guy Armand volendo fare le puntigliose, non si sa quandoe sattamente sia cominciata tra philippe e Lorrraine, di sicuro dopo il 1667 la cosa fu palese a tutti, ma prima il favorito ufficiale era Brienne
-Un grazie a tutte, come sempre
DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla

 

 

Odiava quel ballo. Lui solitamente amava i balli di corte, specialmente se poteva indossare quel che più preferiva, e amava gli omaggi che gli tributavano Lorraine, Effiat e soprattutto Guiche che era sempre così gentile e amabile nei suoi confronti. Sapeva che lo faceva per ottenere dei vantaggi quando sarebbe stato il momento giusto ma per il momento voleva solo godersi l’affetto dell’altro. In quello era come Luigi, entrambi sapevano che non avrebbero mai ispirato amore ma solo calcolo, e a lui andava bene così, Luigi s’illudesse pure che le damigelle lo desideravano perché fosse bello, lo desideravano perché era il re, solo per questo.

Quella sera erano arrivate anche sua zia la regina madre d’Inghilterra e sua cugina la principessa Henriette Anne, le due esiliate pensò osservando con disgusto i loro abiti smessi e assolutamente fuori moda, a sua cugina le si vedevano le costole, era magrissima e volevano farla sposare a Luigi se le trattative con la Spagna fossero andate male, altrimenti l’avrebbero data a lui. Lui non la voleva, era piccola, mal vestita e figlia di un re morto sul patibolo e la sorella di un esiliato, non voleva sua cugina come moglie, le parole di Luigi gli risuonavano ancora nelle orecchie “ Sposerete le ossa del cimitero dei santi Innocenti “ aveva esclamato nel presentargli quell’eventualità e lui aveva subito odiato la sua piccola cugina, poteva essere graziosa per gli altri ma non per lui che comunque non l’avrebbe apprezzata nemmeno se fosse stata la donna più bella del mondo.

<< Non voglio sposare una ragazza simile >>  sussurrò a Lorraine che era accanto a lui.<< E allora non fatelo monsieur, sposate chi volete voi >>  gli rispose Lorraine, era così vicino e il suo odore anche se nascosto dai profumi era così virile, così maschio.

<< Non posso sposare te >> rispose avvicinandosi lentamente a lui e sfiorandogli la spalla in un gesto noncurante, tutti avevano occhi solo per Luigi e per la regina madre e nessuno tra i cortigiani si sarebbe accorto di un gesto del duca d’Angiò, il fratello cadetto.

<< Per il cardinale e la regina madre sarebbe un matrimonio inutile >> rispose Lorraine facendo vagare lo sguardo alla ricerca di qualcosa di bello, era di tre anni minore di lui ma era così bello e così sicuro di sé. << Può anche darsi, ma è la mia vita >> rispose prima di stringergli la mano e accorgersi che Guiche li aveva notati e stava avanzando verso di loro non dimenticando di civettare con le damigelle della regina, amava alimentare il confronto tra Philippe e Armand, lo divertiva così tanto, ed era uno dei pochi divertimenti che poteva concedersi senza che la regina madre, monsignor cardinale e soprattutto  Luigi lo venissero a sapere e quello glie ra sufficiente.

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Capitolo 8
*** Anna Maria Luisa ***


Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipot part 7/10
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra, Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari; accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini / Filippo
Rating: Pg 
Genere: commedia, generale, slice of life
Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 anni che successivo )
Summary:  
Anna Maria aveva deciso che voleva sposarsi e nonostante sua madre e il cardinale le avessero vietato di allacciare dei negoziati lei aveva caparbiamente proseguito per la sua strada, anche quando lo zio Gastone aveva fatto capire che lui disapprovava, 
Note: L'idea mi venne due estati fa, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale.
-  l'aneddoto si trova nella bio scritta da Christian Bouyer, solo su quella ma mi piaceva troppo per lasciarmelo scappare
- 1648, poco dopo il ritorno a Parigi
- Filippo e Anna Maria Luisa duchessa di Montpensier, qui Anna Maria, erano molto legati, nel 1670 alla morte di Henriette si era parlato di farli sposare. Non se ne fece nulla ma rimasero comunque amici
-Un grazie a tutte, come sempre
DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla




Anna Maria aveva deciso che voleva sposarsi e nonostante sua madre e il cardinale le avessero vietato di allacciare dei negoziati lei aveva caparbiamente proseguito per la sua strada, anche quando lo zio Gastone aveva fatto capire che lui disapprovava, Luigi gli aveva detto che lo faceva perché voleva bene ad Anna Maria ma lui non era stupido, suo zio Gastone non voleva rinunciare  alla dote della sua prima moglie che faceva parte della dote di Anna Maria, non ad Anna Maria.

Sua cugina come sempre s era adirata ma poi si era rasserenata, tutti volevano sposarla ma poi alla fine nessuno si decideva, Luigi una volta aveva motteggiato con lui che Anna Maria non si sarebbe  mai sposata e lui aveva aggiunto che nessuno la voleva perché era troppo … troppo. Voleva bene a sua cugina, voleva più bene a lei che alle sorellastre di lei ma c’erano dei momenti in cui Anna Maria sapeva essere insopportabile. C’era un momento in cui la trovava divertente ed era quando Anna Maria giocava ad essere la fidanzata di Luigi, allora Luigi si indispettiva, la regina sua madre e il cardinale si arrabbiavano e lui rideva, lui Anna Maria non voleva sposarla, voleva solo essere … sua amica per sempre.

Nel vederla entrare al Palais Royale dove la corte risiedeva attese che fosse annunciata e poi corse verso di lei come sempre, da quando gli avevano permesso di indossare le brache si sentiva più adulto; rimpiangeva le gonne e le attenzioni delle dame ma sua madre gli aveva trovato come compagno di giochi il piccolo Choisy con cui si divertiva a scambiarsi gli abiti e i vari gioielli.

<< Cugina ho un segreto da confidarvi >> le confidò dopo averle chiesto con gli occhi di abbassarsi, Anna Maria gli rispose con un sorriso condiscende, lo stesso che vedeva tutti i giorni sul viso dei cortigiani, e si dispose ad ascoltarlo. << Cugina mia,  sono sempre stato per voi e ho preso il vostro partito contro tutti >>  le confidò e vide il viso di Anna Maria illuminarsi.

Gli sarebbe dispiaciuto non vedere più Anna Maria e sapeva bene che se non avesse avuto figli tutto quello che aveva sarebbe passato a lui o a Luigi, Anna Maria odiava troppo le sue sorellastre per lasciare loro anche la punta di uno spillo, ma lei era la sua migliore amica e voleva che fosse felice.

Inoltre aveva bisogno che giocasse con lui e chelo distrasse dalle ragazze mancini, il piccolo Choisy non era sufficiente.

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Capitolo 9
*** Cato la monocola ***


Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipot part 8/10
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra, Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari; accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini / Filippo
Rating: Pg 
Genere: commedia, generale, slice of life
Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 anni che successivo )
Summary: 
Cato la Monocola non era la più bella dama della corte, non con quel corpo non più giovane o l’orbita vuota che nascondeva con la benda ma era stata lei a renderlo un uomo. Se avesse potuto scegliere avrebbe scelto una delle sorelle Mancini, tra le nipoti del cardinale la più bella era Olimpia subito seguita da sua cugina Anna Maria.
Note: L'idea mi venne due estati fa, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale.
-  Quando Luigi ebbe 15 anni venne ... iniziato da una dama più anziana, Catherien de Beauvais, dama di palazzo di Anna d'Austria detta cato la monocola perchè aveva perso un occhio, tutto con l'approvazione di Anna; per Filippo invece due anni prima ci pensò il suo  omonimo Filippo Mancini
- 1653, lo stesso anno dell'incoronazione
-Un grazie a tutte, come sempre
DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla

Cato la Monocola non era la più bella dama della corte, non con quel corpo non più giovane o l’orbita vuota che nascondeva con la benda ma era stata lei a renderlo un uomo. Se avesse potuto scegliere avrebbe scelto una delle sorelle Mancini, tra le nipoti del cardinale la più bella era Olimpia subito seguita da sua cugina Anna Maria.
Ormai non importava più perché a differenza di Filippo lui era un uomo e l’altro ancora un bambino.

<< Devo dirti una cosa >> gli sussurrò, con l’incoronazione che si avvicinava aveva sempre meno tempo per sé, almeno erano tornati a Parigi, purtroppo ancora con il cardinale e i suoi cattivi consigli.
<< Qualcosa sull’incoronazione? >> gli chiese suo fratello, Filippo era intelligente ma era solo un cadetto come lo zio Gastone e ora lo zio Gastone era esiliato a Blois.
<< No, su .. madame de Beauvais >> disse a bassa voce prima che Filippo cominciasse a ridacchiare. << Cato la monocola? Cosa ha che fare con te Cato la monocola? >> fu la domanda di suo fratello, Filippo era solo un bambino e un cadetto, certe cose non poteva capirle.

<< Lei … sei troppo piccolo per saperlo >> lo sapevano solo sua madre, il cardinale che sapeva tutto e madame de Beauvais.
<< Ora devi dirmelo, lo voglio sapere, dimmelo >> era questo il problema si disse, lui non prendeva ordini da nessuno, non ora che aveva raggiunto la maturità ed era un uomo tantomeno da un cadetto.
<< E’ successo … con madame de Beauvais >> rispose, Filippo non era stupido, a volte temeva che fosse più intelligente di lui, avrebbe capito subito e infatti suo fratello lo guardò con rinnovata attenzione.
<< Con Cato la monocola? >> chiese cercando di non ridere, a lui non piaceva Cato la monocola, a lui … preferiva la compagnia del piccolo Choisy o di Mancini sebbene lui ed Effiat talvolta lo guardassero in maniera strana, specie Mancini che non perdeva occasione di toccarlo sebbene lui preferisse Brienne, Guiche o il piccolo Lorraine, lui era sicuramente il suo preferito.
<< Con madame de Beauvais, esatto, e prima o poi sarà anche il tuo turno >> gli rispose Luigi, lui non voleva quello … non con una donna almeno ma forse sarebbe stato diverso con lui.

<< Non con lei, con tutte ma non con lei >> rispose e Luigi lo guardò con sufficienza ma poco gl’importava.
<< Con chi deciderà la regina nostra madre >> gli rispose Luigi, per quanto amasse la regina madre non le avrebbe permesso di scegliere anche quello, forse.

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Capitolo 10
*** La cerimonia dell'incoronazione ***


Titolo: Les aventures de Lou Lou et Flipot part 9/9
Fandom: Originale Storico
Pairing/Personaggi: Luigi XIV, Filippo I d'Orleans, Anna d'Austria, Giulio Mazzarino, Filippo de Lorena-Armagnac, Enrichetta Anna d'Inghilterra Mazzarinettes random, minsitrame ed educatori vari;accenni Anna d'Austria / Mazzarino, accenni Filippo/Enrichetta, accenni Filippo di Lorena / Filippo d'Orleans / Antonie d'Effiat, accenni Luigi/Mazarinettes random ( Olimpia e Maria ), accenni Filippo Mancini / Filippo
Rating: Pg 
Genere: commedia, generale, slice of life

Warning: pre-slash, raccolta in ordine sparso ( i capitoli non seguono l'ordine degli eventi ), travestitismo ( sia fino ai 7 anni che successivo )
Summary: Se serviva una prova per rdimostrargli che era inferiore a suo fratello quella era sicuramente la cerimonia d'incoronazione

Note: L'idea mi venne due estati fa, un po' perchè adoro il periodo storico, un po' perchè la biografia di Filippo di Erlangèr mi fornì discreto materiale.
-  lo so, avevo promesso un altro capitolo ma questa mi sembra la chiusa perfetta dopo quasi cinque anni. Avevo tantissime altre idee ma mi sembravano troppo ridondanti e " adulte "

DISCLAIMER: Non li posseggo, non sono miei, sono morti da un pezzo e non ci ricavo nulla




Se serviva una prova per dimostrargli che era inferiore a suo fratello quella era sicuramente la cerimonia d’incoronazione.

Era stato scelto per assolvere le funzioni che un tempo appartenevano al duca di Borgogna durante la cerimonia e avrebbe obbedito, tutti gli dicevano sempre che era un bravo bambino, così obbediente, così bravo a fare quello che gli chiedevano, non come lo zio Gastone che si era rivoltato prima contro il re loro padre e poi contro di loro.

Avrebbe preferito non partecipare affatto, o avere un altro ruolo ma la regina sua madre e il cardinale avevano deciso quello e lui avrebbe obbedito, i suoi maestri gli ripetevano sempre che il suo primo dovere era obbedire al re ed essendo il primo gentiluomo del re doveva essere il più obbediente.

Tutto era andato come previsto, lui aveva il suo ruolo e avrebbe eseguito tutto alla perfezione come gli avevano insegnato, come sempre chi avrebbe avuto tutte le attenzioni sarebbe stato Luigi, non lui, lui era il primo ad inchinarsi, il primo subito dopo suo fratello ma tutti erano più impegnati a farsi domande su dove fosse il cugino Condé o su dove dovesse sedersi Henriette assieme a sua figlia, come se quelle due mendicanti avessero qualcosa in comune con lui e suo fratello.

Avrebbe dovuto avere il titolo di duca d’Orleans ma nessuno si era deciso a spogliarne suo zio, Gastone li aveva traditi tutti ma lo avevano salvato e quello non era giusto inoltre non aveva figli maschi e il titolo doveva essere suo, non aveva più l’età per essere solamente duca d’Angiò, non quando era stato scelto per un ruolo così importante all’incoronazione di Luigi.

Ma avrebbero visto, un giorno li avrebbe stupiti tutti, non sapeva ancora come ma avrebbero parlato di lui e non solo perché era il fratello del re, ne era sicuro.

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