tutto è possibile... ma proprio tutto! di lilinuccia_92 (/viewuser.php?uid=24316)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** errore n° 1 ***
Capitolo 2: *** indecisioni ***
Capitolo 3: *** non è possibile!!!! ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 1 *** errore n° 1 ***
Hp
Lily Evans passeggiava tranquillamente per il castello. Stava
ripassando la lezione di pozioni e si stava in fatti dirigendo verso
l’aula del professor Lumacorno.
“Ehi Lily aspettami”- la sua amica Alice la stava
chiamando
da in fondo il corridoio e sventolava le mani in aria cercando di farsi
vedere in mezzo alla folla.
Alice la raggiunse “come va?” chiese la sua amica
col
fiatone “sei uscita presto oggi dal dormitorio.
Quando mi
sono svegliata il tuo letto era vuoto…”
“Si scusa, è che volevo uscire presto
perché non mi
andava di vedere quel rompi scatole, arrogante, presuntuoso,
so-tutto-io (ma senti chi perla!) , volgare, patetico, insopportabile,
immaturo…”
“Si lily, ho capito!!! Andiamo avanti?!?!”
“Oh… gia… scusa…”
“comunque ho capito… stavi parlando di James, non
è
così?” chiese Alice con un sorrisetto furbo.
“Esatto” disse Lily con falsa indifferenza
“comunque ora sbrighiamoci o faremo tardi.”
Le due cominciarono a correre e arrivarono in classe con qualche minuto
di ritardo.
“Oh signorina Evans, vedo che sei arrivata! Cominciavo a
preoccuparmi!” disse Lumacorno con una faccia seriamente
preoccupata.
“Si mi scusi professore, ma vede, questa mattina
sono
uscita molto presto dal dormitorio e nella fretta mi sono dimenticata
il libro di pozioni e sono dovuta tornare su a prenderlo.”
“Ha capisco… comunque ora prendete
posto”.
“Mi scusi professore” cominciò Lily
“non ci sarebbero due posti vicini per me e Alice?”
“Mi rincresce Lily, ma siete in ritardo e quindi credo che
non
potrete sedervi insieme. Quindi Alice, tu puoi accomodarti
vicino
a Remus e tu mia cara Lily puoi sederti vicino a James.”
“Cosa?” tuonò Lily “
professore non si potrebbe fare il contrario?”
“Ma su signorina Evans… Tu sei molto brava e
potresti
anche insegnare qualcosa di utile al nostro Potter, mentre Remus
potrebbe insegnare ad Alice”
“Ma non potrei insegnare io ad Alice e Remus a
Potter?” scongiurò Lily.
“Beh veramente non credo che Remus riuscirebbe a combinare
qualcosa con Potter. Farebbero un tale caos insieme. Quindi sbrigati e
vai a sederti vicino a James oppure potresti sederti accanto a
Piton”
Lily si trascinò controvoglia verso il banco dove era seduto
un
sorridente James (sempre meglio di stare vicino a Severus, non glie
l’aveva ancora perdonata per quella volta che
l’aveva
chiamata sporca-mezzosangue).
“Ciao Lilinuccia. Come mai tutte quelle storie per
venire
qui accanto a me? Pensi che il mio fascino ti avrebbe
distratto?”
disse James con il suo tipico sorrisetto.
Io neanche gli rispondo pensò Lily forze se li
ignoro mi lascerà un po’ in pace.
“Perché non mi rispondi Lilinuccia? Guarda che poi
così mi offendo”
…
“Lily?”
…
“Lilinuccia?”
…
“Lilinuccina?”
“Fai basta!?!” disse lei cercando di tenere un tono
di voce basso.
“Allora sai ancora parlare?”
“So fare anche tante altre cose, incluso prenderti a schiaffi
davanti a tutti!”
“Ah si? vediamo allora”
“Tu mi dai sui nervi!”urlò alzandosi di
scatto senza riuscire a trattenersi
.
“Lily c’è qualche problema?”
chiese Lumacorno quasi scandalizzato.
“No nessun problema… mi scusi”
disse lanciando uno sguardo di fuoco al moretto e rimettendosi a sedere.
“Ehi Lily cerca di stare un po’ calma”.
“Non rivolgermi più la parola fino alla fine della
lezione”.
“Ai suoi ordini!” disse lui con un sorriso che gli
arrivava da un orecchio all’altro.
“Comunque come mai non ti sei messo vicino al tuo caro
compare black?”
…
“Oh allora sto parlando con te!”
“Ma certo che sei proprio forte te! Prima mi dici di non
parlarti
per tutta la lezione e poi t’arrabbi se non lo faccio?
Cioè deciditi!”
A quel punto Lily si alzò prese i suoi libri e disse
“
professore non mi sento tanto bene potrei andarmene un po’ al
mio
dormitorio?”
“Se non ti senti tanto bene sarà meglio andare in
infermeria non credi?”
“Ma no guardi… sarà che questa mattina
ho saltato la colazione e sono un po’
stanca…”
“Va bene se credi sia meglio così allora puoi
andare. E mi raccomando cerca di riposarti per bene”
“Certamente professore, arrivederci”.
E se ne andò lasciando James come pietrificato.
Ma James notò qualcosa a terra e la
raccolse.
Sembrava un quadernino. Nella prima pagina c'era scritto: "DIARIO
PERSONALE DI LILY EVANS".
Allora che ne pensate? lo so il capitolo è molto
corto ma
è solo l'inizio! Comunque lasciate recensioni per farmi
sapere
se la finore vi è piaciuto e se lo trovate interesante... e
magari datemi anche dei consigli se ne avete... in ogni caso
RECENSITE!!! un kiss a tutti!
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Capitolo 2 *** indecisioni ***
secondo capitolo
Fuori la pioggia cadeva incessantemente
da parecchie
ore. Le lezioni erano terminate e la maggiorparte degli
studenti
di Grifondoro se ne stava tranquilla nella propria sala comune, a
parlare e chiacchierare raccontandosi gli avvenimenti accaduti quel
giorno.
A differenza di tutti questi, Lily Evans era impegnata a setacciare da
cima a fondo tutto il proprio dormitorio in cerca di qualcosa che aveva
perduto.
" Accidenti!" si dissse a se stessa "ma dove posso averlo
messo!
Eppure sono sicura che questa mattina lo avevo nello zaino!!"
Lily cercò da tutte le parti. Guardò sotto i
letti, dentro gli
armadi, nei bauli e perfino in bagno ma senza buoni risulatati.
La porta si aprì ed entrò Alice alla quale
arrivò
anche una cuscinata in faccia perchè la sua amica aveva
deciso
anche di guardare sotto coperte, lenzuola e cuscini.
"Ma si può sapere che stai faciendo? Siamo tutti in sala
comune
perchè tu te ne resti sola qui dentro?" chiese Alice
"è terribile Alice, tu non ti immagini! io... non trovo
più il mio diario ti rendi conto?!?! se qualcuno lo
legge sono finita!" disse tutto di fiato con il viso dello stesso
colore dei capelli.
"Senti ora calmati" cercò di tranquillizzarla Alice " vedrai
che se ora ci mettiamo tutte e due a cercarlo lo troviamo"
"No che non lo troviamo! l'ho cercato dappertutto!! ma non
cè, è sparito!!!!!"
"Sei sicura di aver controllato bene?"
"Si" rispose lei gettandosi nel letto "Sono sfinita. è da
quando
siamo tornati dall'ultima ora di lezione che lo cerco. Non posso
più."
"Non so che dirti Lily... Senti ora non ci pensare! vieni di sotto con
me che ti prendi una pausa e poi torniamo qui e ricominciamo a cercare,
ok?"
"E ok...forze staccare un'attimo mi farà bene" disse anche
se sembrava poco convinta.
"Giusto. brava! Dai ora andiamo di sotto che ci facciamo una
chicchierata! E vuoi sapere la cosa più bella?"
"Scommetto che anche se se non la volessi sapere tu me la diresti lo
stesso non è così?"
"Esatto. Comunque dicevo che James Potter non è in sala
comune!
E quindi potrai stare tranquilla e in pace senza che ti torturi."
"Davvero non è in sala comune? E allora dove è?"
"Scusa ma come faccio a saperlo? E poi che ti importa? l'importante
è che non ci sia.Dai ora andiamo giu!"
"Ok" sospirò Lily e uscirono lasciando il dormitorio tutto
sotto-sopra.
***
Nel
dormitorio maschile la
scena era piuttosto diversa. Nella stanza regnava il silenzio
più assoluto, dovuto anche al fatto che solo una
persona ne era
all'interno.
James si trovava seduto sul suo letto a gambe incrociate e fissava il
diario di Lily cercando di decidere se era meglio aprire e
leggere o se era il caso di riconsegnarlo alla proprietaria.
Beh cominciò
a pensare lui se non lo
leggo non saprò mai quello che Lily pensa di me , anche se a dire il
vero posso
immaginarlo... Ma c'è
anche da dire che se lo leggo e poi viene a scoprirlo allora
avrò bruciato ogni minima speranza di stare con lei. Anche
se in
realtà non è che ora io ne abbia poi
così
tante... Poi in fondo come farebbe Evans a scoprirlo? Se io lo leggo e
poi
lo lascio da qualche parte faciendo in modo che lei lo trovi, non
potrebbe mai scoprirlo! Allora ho deciso.
James prese la copertina del diario e la
alzò. Aveva
un pò paura in realtà di scoprire quello che Lily
pensava
e sopratutto quello che provava. Ma prese un bel respiro e
girò
la pagina.
***
"Ehy ragazzi, sapete che fine ha
fatto Ramoso?" chiese
Sirus che si era accorto che mancava qualcuno all' appello (e in fondo
come poteva non accorgersene!).
"Sai come è fatto James, no?" fece Remus " sarà
di sicuro
al dormitorio per escogitare qualcosa per tormentare Lily... "
" Gia, potrebbe essere..."
"Ma perchè non la lascia un tantino in pace?..."
disse lui più a se stesso che a chiunque altro.
"A proposito della Evans" disse Peter "eccola che arriva".
Infatti
Lily si stava avvicinando al gruppo di ragazzi.
"Ehy evans" salutò Sirius " come ti va la vita?"
Ma a lei ora non interessava affatto quell' idiota dell'amico di
Potter. Infatti non gli rispose nemmeno.
"Buongiorno Remus"
"Buongiorno a te Lily"
"Ehy! Sono diventato invisibile per caso? Mi vedete? Sono qui! Sono
Sirius! Mi vedete o siete diventati ciechi?"
"Senti Remus" disse lei ignorando completamente l'altro che aveva
assunto un aria quasi offesa. "Come mai siete solo voi oggi?
Dove
è quell'idiota di Potter?"
"Crediamo sia su al dormitorio... oggi non sembrava neanche in lui..."
"Chissà cosa frulla nella testa di quel
pachiderma..."
"Gia, ma sembrava molto strano... forze è meglio che vada su
a controllare cosa sta facendo"
"Buona idea"
"Si davvero buona idea! Vengo anchio dato che qua nessuno mi
considera!" disse stizzito Sirius.
Così i tre malandrini salirono al loro dormitorio.
Apirono
la porta. Quando furono dentro videro il loro amico seduto sul letto.
Intento a leggere qualcosa che doveva essere estremamente interessante.
"Beh io credo che lei abbia fatto bene. In fondo
era scontato
che sarebbe fibita così e poi... Ehi ma mi stai ascoltando
si o
no Lily?" chiese Alice capendo che la sua amica era con la
mente
tutta da un' altra parte.
"Si si Alice, ti sto ascoltando"
"A me non pare proprio"
" Ma ti dico di si Alice! ti stavo ascoltando!"
"Cosa ho detto allora?"
"Non è che in questo momento mi ricordi proprio bene bene..."
"uff..." sbuffò l'altra "mi vuoi dire cos'è che
non va perfavore?"
"Ma dai lo sai"
"è per la storia del diario?"
"Si non riesco a togliermelo dalla testa. Ho il terrore che qualcuno
possa leggerlo" disse sconsolata. "io vado su cercarlo... ci
vediamo più tardi" .
"si... ci vediamo più tardi..."
"Che
stai facendo Ramoso?" chiese felpato all' amico.
"Ragazzi non potete nemmeno immaginarvi che cosa ho trovato! Ci voleva
proprio! Credo che qualcuno lassù abbia voluto darmi un
mano!"
James non fece in tempo a finire la frase che Sirius gli si era
fiondato addosso e cercava di strappargli il diario dalle mani.
"Ma dai felpato stai fermo!"
"No no io voglio vedere! Dai ramoso dimmi cos'è! dimmi
cos'è! fammi vedere!!!" urlò Sirius come un
bambino
esaltato che vuole scoprire in anticipo quale sarà il suo
regalo
di compleanno.
"Se te la smetti te lo faccio vedere, ma ora levati di
dosso!" e
così dicendo si alzò facendo cadere dal letto
l'amico.
"Guardate qua!" disse James mostrando a tutti il quadernino.
"E sarebbe questa la cosa tanto entusiasmante che ci volevi mostrare?!
uno stupido quadernino?"
"Beh vedi felpato, solo all'apparenza questo sembra uno stupido
quadernino" cominciò porgendo l'oggetto all'amico "ma guarda
bene. Apri la prima pagina".
Sirius obbedì e guardo dentro. Un sorriso malandrino gli si
dipinse sul viso.
"James, amico mio... sei un grande!!!!! Ma dove diavolo l'hai trovato?"
"Credo che alla Evans sia caduto mentre se ne andava dalla lezione di
Lumacorno"
"E che mi dici? L'hai letto?"
"Ho coinciato. Infatti ora ridammelo che voglio continuare" disse lui
tendendo la mano verso il diario.
"ok prendi"
"Però ragazzi voi dovete darmi una mano".
"In che senso?" disse Remus facendosi sentire per la prima volta.
"Nel senso che qui ho trovato scritto tutte le doti che Lily vorrebbe
in un ragazzo e quindi io voglio cercare di essere come lei
vuole".
"Io ci sto! puoi contare su di me amico!" disse sirius dandogli una
pacca sulla spalla.
"Pure io ci sto!"
"E bravo l nostro codaliscia! A questo punto manchi solo tu lunastorta.
Allora che fai ci stai?"
"Mah non so ragazzi... non mi sembra una cosa molto corretta".
"E dai Remus non fare il solito guastafeste!"
"E ok ci sto. ma se Lily viene a sapere di questa storia io non centro
niente!"
"Bravo! così si fa!" disse Sirius saltando in piedi.
"Comunque lunastorta vorrei che tu mi dessi una mano anche per un'altra
cosa".
"Dimmi James"
"Qui c'è una parte del diario che non riesco ad aprire
vedi?" il
ragazzo gli mostrò il diario " Da questo punto in poi non
riesco
più a girare le pagine".
"Probabilmente Lily avrà usato un incantesimo per la parte
più segreta del suo diario che non vuole fare leggere
proprio a nessuno".
"Si è quello che ho immaginato anchio... ma sai
quel'è la parte più interessante?"
"Quale?"
"Leggi qui"
Nella prima delle pagine c'era scritto: riflessioni su James Potter.
UN ALTRO CAPITOLO è
FINITO.
LO SO CHE IN QUESTO CAPITOLO NON C'è SCRITTO NIENTE DI
PARTICOLARE E IN EFFETTI NON è CHE MI SODDISFI MOLTO...
COMUNQUE
NEL PROSSIMO CAPITOLO VEDREMO JAMES CHE CERCHERà
DI ESSERE
IL "RAGAZZO PERFETTO" PER LILY.
CERCHERò DI AGGIORNARE IL PIù PRESTO POSSIBILE
INTANTO
VOI LASCIATEMI DELLE RECENSIONI E NON ODIATEMI PER QUESTPO CAPITOLO
INSIGNIFICANTE... MAGARI NELLE RECENSIONI SCRIVETE SE VALE LA PENA
CONTINUARE O SE è IL CASO DI CANCELLARE LA MIA STORIA.
comunque ringrazio per le loro recenzioni:
SERPORO: MI DISPIACE MA LA TUA RECENSIONE SI è CANCELLATA
QUANDO
HO RISCRITTO IL CAPITOLO. COMUNQUE ORA SI LEGGE MEGLIO GIUSTO? SPERO
CHE TI PIACIA ANCHE QUESTO CAPITOLO ANCHE SE A ME NON SODDISFA PER
NIENTE. CMQ CONTINUA A RECENSIRE. UN BACIONE!
MILLA92: GRAZE PER LA TUA RECENSIONE! CMQ I TUOI PRESENTIMENTI SONO PIU
CHE GIUSTI! CONTINUA A RECENSIRE E DIMMI SE TI PIACE!
ANTER: CHE DICI HO AGGIORNATO ABBASTANZA IN FRETTA? GRAZIE PER IL TUO
COMMENTO E FAMMI SAPERE SE CONTINUA A PIACERTI!
ELPOTTER: RIGUARDO ALLA STORIA DEL DIARIO HAI RAGIONE. JAMES SI
è APPROPRIATO DE CUORE E DELLA MENTE DI LILY... MA QUESTO LO
VEDREMO SOPRATUTTO NEI PROSSIMI CAPITOLI ; ) CONTINUA A FARMI SAPERE SE
TI PIACE!
UN BACIONE ANCHE A QUELLI CHE HANNO LETTO LA STORIA MA CHE NON HANNO
RECENSITO (ANCHE SE SPERO CHE LO FARANNO NEI PROSSIMI CAPITOLI)!
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Capitolo 3 *** non è possibile!!!! ***
capitolo 3
James era intento a leggere le pagine del diario
della
ragazza che gli piaceva tanto.
Stava leggendo la parte del diario in cui Lly scriveva come
voleva le qualità di un ragazzo. Si insomma... il ragazzo
perfetto... il ragazzo dei suoi sogni.
Qualità che
vorrei in un ragazzo. Cominciò a leggere il
moretto.
Io vorrei un ragazzo che
abbia le seguenti qualità:
- che sappia dimostrarmi quanto ci tiene a me.
"Beh, questo non è difficile" pensò James "posso
trovare mille modi per dimostrarglielo.
- che rispetti le mie
decisioni e non critichi sempre quello che faccio. "Anche
qui è semplice. Lei è talmente perfetta che non
troverei niente da criticare.
- che non si
vergogni di tenermi per mano anche in presenza dei suoi
amici. "mmm...
comincia a farsi un tantinino più complicato... soprattutto
avrò dei problemi con Sirius, ma se lui è
veramente un
amico, mio amico, capirà. Quindi neanche qui ci sono
poi
così tanti problemi.
-naturalmente che non
sia
inguardabile. In quanto all' aspetto fisico mi piacerebbe un ragazzo
dai capelli scuri e gli occhi chiari... e magari non troppo alto ma
neanche tanto basso. Statura media diciamo. "ok. qui
avrò dei problemi con gli occhi chiari, perchè
penso
proprio che per chiari intenda azzurri e i miei sono inconfondibilmente
color nocciola. Comunque spero che io le vada bene lo stesso...
- poi deve essere
simpatico, ironico, dolce, educato e anche gentile.
-Ecco. In linea di
massima queste sono le qualità che più mi
piacerebbero in un ragazzo.
E qui sotto invece le qualità che assolutamente
non vorrei mai vedere.
-non deve trattare male le persone, tanto meno me. "Io non
tratterei mai male la mia Lily. Anzi. Vorrei uccidere tutti qelli che
osano anche solo dirle cose del tipo di quando mocciosus la offese al
nostro quinto anno. (n.d.a. tutti avete presente la scena descritta nel
quinto libro di HP no?). E quindi qui non ci sono problemi.
-non deve
essere troppo oppressivo. Insomma. Deve lasaciarmi i miei spazi.
"Sarà
difficile stare lontano da lei anche solo per un minuto ma se
è
quello che vuole allora cercherò di accontentarla.
-non deve essere
presuntuoso, arrogante e non si deve pavoneggiare sempre per tutto cio
che fa e che gli viene bene. "mmm...
secondo me queste cose le ha scritte pensando a me. Ma siccome ci tengo
tantissimo cercherò di cambirare per lei."
-ma la più
importante di tutte è questa: non deve essere
James Potter. "E qui le cose si complicano davvero".
***
"Hey
ramoso dove vai" Sirius cercò di attirare l'attenzione dell
amico.
"Ah eccovi. bene, cercavo proprio voi!"
"E che ci volevi dire amico?" chiese sempre Sirius avvolgendo il
braccio sulle spalle di James con fare amichevole "spara tutto!"
"Beh veramente volevo chiedervi se avevate visto la Evans"
Proprio in quel momento passa Lily.
"Evans aspettami" dice James correndogli dietro e lasciando soli gli
amici.
"Dove te ne vai di bello?" chiese lui tutto sorridente.
"Sicuramente in un posto molto lontano da te".
James cercò di ignorarla. Voleva provare a essere il ragazzo
perfetto cercando di ricordarsi tutte le qualità. Anche se
lei
in realtà non le faceva le cose più semplici.
"Senti hai bisogno che ti dia una mano? Quei libri sembrano pesanti..."
"Sono capace di portarli da sola, grazie!" rispose lei con un tono
molto acido. Forse anche più acido di quanto avrebbe voluto.
Infondo ora non sta
facendo niente di male... pensò Lily
sta solo chiedendo se voglio il suo aiuto. è stato carino...
Ehy
Lily ma cosa ti metti a pesare?!? sei diventata matta? Lui è
James Potter e se ti fai vedere gentile lui poi non la
finirà
più di tormentarti! Hai risposto come era giusto rispondere!
è per il tuo bene.
"Scusa. Non volevo dire niente di offensivo. Volevo solo
chiederti se hai bisogno di una mano, tutto qua."
Non ci posso credere!
James che chiede scusa!!! cosa succederà adesso?
Sirius diventerà intelligente???
Lily continua comunque per la sua strada
decidendo di non
rispondere in alcun modo. Sempre decisa a non trattarlo troppo
gentilmente.
"Dove stai andando? Vai a fare colazione? Ti accompagno!" disse lui
cercando di essere educato... proprio come lei voleva.
"Senti Potter. Stammi bene a sentire. Io non ho bisogno di niente da
te! Non voglio che mi porti i libri perchè non mi pesano e
non
voglio che mi accompagni a colazione perchè si da
il caso
che io conosca la strada! E non voglio che mi parli mai più!
Hai capito bene!?!?!?!" Tutto questo Lily lo
urlò. Fortunatamente non c'era nessuno in quel corridoio.
A quel punto però James ci rimase davvero male.
"No tu senti a me Evans! Io sto cercando di fare il carino
con te
ma vedo che è impossibile! Non mi pare di averti detto o
fatto
qualcosa di male! Quindi cerca di non essere sempre così
acida
perchè lo so che spesso me lo merito! Ma ora non mi pare che
io
stia facendo qualcosa di sbagliato!!! Quindi fa come ti pare! Vai a
colazione io me ne torno dai miei amici che non mi gridano
insulti in faccia come fai tu! E ci puoi scommetere che non ti
parlerò più!!!!"
Detto questo James se ne andò.
Lily rimase immobile al centro del corridoio. Non sapeva più
cosa pensare, ma di una cosa era sicura. Questa volta aveva davvero
esagerato e quindi sarebbe andata a chiedere scusa.
***
"Cioè
io non ccapisco!" James entrò sbattendo dietro di se la
porta del dormitorio.
Era confuso. Non capiva perchè Lily avesse reagito
così.
"Ehy Jamie che c'è che non va?" fece Sirius
"è Evans che non va. Ecco cosè!"
"ah ma dai ancora per lei? lasciala perdere a quella, fidati"
James ascoltò quello che disse Sirius, ma lui non ce la
faceva.
Non riusciva a lasciarla perdere, non riusciava a dimenticarla, non
riusicva a stare lontano da lei e per questo lui c'era rimasto
ccosì male dalla reazione della rossa. Ma proprio non sapeva
che
doveva fare.
***
Il
giorno dopo tutto trascorse normalmente e a cena la sala grande era
come sempre piena di studenti.
Lily cercò con lo sguardo James. Lo trovò. Era
come
sempre attorniato dai suoi tre compari e da altri studenti(sopratutto
studentesse) che gli gironzolavano intorno. Quel giorno però
c'era qualcosa di diverso. Infatti non stava degnando dsi uno
sguardo gli altri. Sembrava piuttosto immerso nei suoi pensieri.
Lei gli passò accanto ma lui non la guardò
nemmeno. Allora decise di avvicinarsi per scusarsi.
"Scusa dovrei parlarti" disse lei "vorrei chiarire delle cose riguardo
al discorso che abbiamo fatto ieri"
"Ti assicuro Evans che sei stata molto chiara" rispose lui con aria
inespressiva.
"Dai ti prego! Un minutino soltanto. Ci mettiamo poco".
"ok, ma vediamo di fare in fretta".
I due uscirono dalla sala grande e andarono in un corridoio vuoto.
"Senti" cominciò lei "credo di essere stata un po dura con
te ieri. Ammetto di aver esagerato".
Lily aspettò che James dicesse qualcosa. Non era necessario
parlare ma almeno fare un cenno. Ma dato che niente di tutto
ciò arrivò decise di andarsene.
Si voltò e per dirigersi di nuovo in sala grande. Ma lui la
afferrò per un braccio.
"Ascoltami" fece James serio mentre lei diventava sempre più
rossa "ieri ci sono rimasto piuttosto male. Io ci ho provato a fare il
carino. Visto che i miei modi da sbruffone proprio non ti piacciono ho
cercato di cambiare. Però perchè hai reagito
così questa volta?"
"Scusa ma secondo te come avrei dovuto reagire?! Tu tratti tutte in
modo orrendo. Le usi e poi le getti!! E io ho paura di legarmi a te lo
vuoi capire? Ho paura che mi tratteresti come tutte le altre e mi
getterai via come un giocattolo rotto" Lily disse tutto questo con d'
un fiato. Finalmente aveva detto a James quello che voleva dirgli da
molto tempo. Era come liberarsi, ma una lacrima cominciò a
scendergli nel viso.
"Ehy Lily" disse lui con dolcezza prendendogli le mani "io non ti farei
mai soffrire lo capisci? Per me tu sei diversa, io non ti lascierei
mai!".
Lily alzò lo sguardo verso di lui. Aveva due occhi color
nocciola semplicemente stupendi. Ci si perse completamente e ad un
certo punto si accorse che i loro visi erano pericolosamente vicini.
James si avvicinò ancora di più e la
baciò. Lei non sapeva cosa fare. Sapeva che lui l'avrebbe
fatta soffrire ma non riuscì ad allontanarsi. Era un bacio
così bello che desiderò non finisse mai.
Da in fondo il corridoio si udirono dei rumori che interruppero il
magico momento. Lui si staccò e fece un gran sorriso a Lily
che ricambiò e guardà il ragazzo allontanarsi e
sparire dietro l'angolo. Rimase impietrita finche nonarrivò
Alice a farla tornare sulla realtà.
***
"ehy
ragazzi siete qui?" un sorridentissimo James entrò nella
stanza del proprio dormitorio dove lo aspettavano tutti gli altri
malandrini.
"Si come mai quell' aria felice? di che avete parlato tu e la
Evans?" chiese Sirius.
"Diciamo che ora è tutto apposto ragazzi! e non ci crederete
mai... io e Lily ci siamo baciati!!!!"
" Grande amico! lo sapevo che ci saresti riuscito!!! Quando ti sei
stufato di lei la passeresti a me?!" disse l'altro facendogli un
occhiolino.
"Non dire cavolate Felpato" rispose lui molto serio. " A lily io ci
tengo davvero e non la tratterei mai come un giocattolo"
"oh ma allora è una cosa seria" disse Remus con un gran
sorriso " il nostro jamie si è innamorato!"
"E allora? è una cosa così strana?"
"ineffetti no" disse remus con un'alzata di spalle.
"Bene. Giusto mi stavo quasi per dimenticare. Devo restituire il diario
a Lily!"
"No!" urlarono allarmati tutti e tre i malandrini.
"Ragazzi ma che vi prende? glielo lascio in un posto sicuro dove solo
lei potrà trovarlo!"
"No non devi! Magari puoi portarlo piu tardi!" disse Sirius cercando di
far uscire James.
"Voi mi state nascondendo qualcosa! Dovè il
diario?!?!" disse lui furente dirigendosi sotto il cuscino in cui
l'aveva lasciato.
E quando lo trovò...
"Ragazziiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!! Ma che diavolo avete fatto?!
perchè il diario a queste pagine strappate?!?!?!"
"vedi James..." cominsiò Sirius un po timoroso "stavamo
cercando un modo per aprire quelle pagine sigillate e... emm.. si
ecco... si sono strappate!"
"lo sapevo" urlò James "Non vi posso lasciare un attimo da
soli! Comunque non cè motivo di allarmarsi tanto infondo...
basta un semplice reparo"
"beh vedi amico..." cominciò remus
"reparo!"
Ma non succese nulla.
"Perchè non funziona?" disse James alzando il tono della
voce" Perchè le pagine non si riparano?"
"è quello che stavo cercando di dirti!" intervenì
Remus "Ci abbiamo gia provato noi ma non so perchè non
funziona!"
James era sconvolto. Proprio ora che era riuscito a conquistare Lily...
"Sentite" fece Peter un po timoroso " A questo punto l'unica nostra
soluzione è una"
"E sarebbe?"
"Attak!" fece tirando fuori da un cassetto un tubetto bianco
"è una colla babbana. Lo so che sembra stupido ma se incolli
due cose con questa stai sicuro che non si staccano più!"
James prese in mano il tubetto e lo esaminò per bene.
"Beh..." sospirò alla fine "infondo cosa ho da perdere?"
"bene" disse Peter "allora dammi qua il diario"
"No faccio io!"
"Ma sei sicuro James?" disse lui mentr l'altro apriva il tubetto "una
volta attaccata una cosa con quella è praticamente
impossibile riuscire a scollarlo!"
" Sta tranquillo! bisogna sola appicicare quello... poi voltare la
pagina... fissarne un po dall'altra parte e ... o no, no! dai pagina
stai su stai su! ti prego ti prego!!.. o no!"
Come previsto da Peter, James si era incollato le dita alle pagine.
***
"Vieni
Alice!"
Lily stava spingendo dentro la camera del dormitorio l'amica che
rimaneva molto confusa.
"Bene siediti qui!" le disse indicando il letto.
"Ma si puo sapere cosa vuoi?! Come mai sei così felice?"
"Tieniti forte!! Io e James... ci siamo baciati!!!"
"Lo sapevo!!!!! L' ho sempre detto che a te piaceva James, tu non mi
volevi credere!"
"Ma invece si mi piace! Mi piace da matti!"
Le due cominciarono a saltellare in cerchio tenendosi le mani e infine
caddero su letto.
"Ora sono propio felice" disse la rossa.
"Lily sono così contenta per te" disse Alice abbracciando
l'amica che all' improvviso saltò in piedi.
"Vieni andiamo di sotto! ho lasciato li la mia bacchetta."
Mentre scendevano dalle scale Lily diceva cose del tipo: "ma vome ho
fatto a non pensarci prima?" o "dovevo essere di umore così
nero che non c' ho neanche pensato!"
Arrivate di sotto La rossa prese la sua bacchetta e disse "accio diario!"
Alice fece una faccia davvero colpità e allegra.
"Ma come mai non ci abbiamo pensato prima?"
***
" Dai ragazzi aiutatemi a staccarmi questo coso dalla mano"
disse James in preda al panico mentre gli altri cercavano in vano di
staccarglielo dalle dita.
"Se tu avessi lasciato fare a Peter a questora la Evans avrebbe
gia riavuto il suo diario!"
"Senti Felpato stai zitto e aiutami! ... ma propio non si vuole
scollare" disse il ragazzo abbatutto buttandosi sul letto. Ma
improvvisamente sentì un ostrattone all mano incollata al
diario.
"O mio dio ma che succede?" chiese Sirius.
Non fece in tempo a finire la frase che venne trascinato fuori dalla
stanza.
"Aiuto che succede? gridava James mentre scendeva di corsa le scale con
il diario che lo trasportava di sotto.
Finalmente arrvò di sottò e lui si
fermò con il fiatone.
"Per fortuna questo coso si è fermato!" Il tempo di
iprendere il respirò che gia gli mancò di nuovo.
Aveva alzatò lo sguardo e davanti a se si era trovata Lily
che stringeva il diario in mano e la fissava furiosa e delusa.
"Potter!!!!!!!!!!!"
Un altro capitolo
è finito... allora che ne pensate? Lo so che ci ho messo un
po ad aggiornare spero mi perdonerete! Comunque recensite in tanti e
fatemi sapere se vi è piaciuto!!!
Intanto ringrazio chi mi ha recensito nel precedente capitolo:
Gio_92: sono molto contenta che lo trovi interessante!!! Questo
capitolo dovrebbe essere un po piu sgnificativo!!! aspetto ancora
recensioni! e grazie!
Lilian Potter: mille grazie per la tua recensione! Hai ragione: james
è sempre james e Lily sempre Lily!!! e forze è
vero che non ha senso... ma è così!
Mi raccomando continua a farmi sapere se questa ff ti piace! un
baciooooo
|
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Capitolo 4 *** capitolo 4 ***
squaresh
Lily Evans guardava
fisso negli occhi James Potter.
Era davvero furiosa. Come aveva potuto fidarsi di lui? Se lo doveva
immaginare che l'avrebbe ferita.
Due secondi dopo infatti passò dal furioso al deluso.
Delusa, triste, sconfortata, offesa e con una gran voglia di piangere.
Così si sentiva in quel momento. Delle lacrime calde
cominciarono a rigargli le guance. Si sentiva soffocare. Cercava di
trattenere il pianto più che poteva. Ma
all'improvviso non riuscì più a farlo e
cominciò a piangere.
"Bravo adesso sarai contento!" urlò a James che non sapeva
più che fare.
Mentre Lily correva fuori dalla sala comune lui si sentiva
tremendamente male.
Si era promesso di non farla soffrire... ma l'aveva fatto e ora si
sentiva come se il mondo gli fosse crollato addosso. Non ci poteva
credere. Era riuscito a conquistarla e qualche ora dopo aveva rovinato
gia tutto.
E rimase li. Fermo e immobile a guardare il buco da dove era uscita la
ragazza. Senza riuscire a muoversi, a parlare o a fare qualsiasi cosa.
E rimase a fissare il vuoto senza smettere di pensare a Lily. A come
era diventato rosso il suo viso e pian piano rigato di lacrime.
Doveva fare qualcosa. Non poteva lasciarla piangere proprio ora.
Proprio ora che pensava di averla tutta per se. No non poteva. Doveva
fare qualcosa.
***
Pensavo davvero che
Potter fosse cambiato? si ripeteva Lily correndo fuori
dal castello a testa bassa per nascondere le lacrime e come avrebbe potuto?
così! da un giorno all'altro? No. James Potter non
cambierebbe mai. Neanche se avesse cent'anni di tempo per farlo. E poi
si è permesso di leggere il mio diario. Spero solo che non
abbia letto proprio quella parte...
Con
quei pensieri che la tormentavano Lily correva senza voltarsi giu per
le scale del castello e nel giardino di hogwarts.
Arrivò al lago nero senza fiato e si gettò a
terra sui ginocchi. Non riusciva a smettere di piangere. E a pensare a
lui. Ormai non poteva più mentire a se stessa. Se ne era
innamorata. Ma perchè? Perchè si era dovuta
innamorare di lui? Lui era uno di quelli che ti usa e ti getta. Uno di
quelli che non glie ne frega niente di niente. E ti fa soffrire...
Proprio come aveva appena fatto... Ma nonostante tutto lei se ne era
innamorata. Ma secondo quale logica? Dato quello che pensava di lui era
impossibile! Ma forze è perchè... l'amore non
segue una logica. Era l'unica cosa al mondo che non poteva controllare
e gia l'aveva distrutta.
Così si mise appoggiata al tronco di un grande albero e
continuò a piangere. Aveva freddo ed era distrutta. Si
accasciò a terra. E senza accorgersene si
addormentò con le lacrime che continuavano ancora a rigarle
il viso.
***
" Dov è? Devo assolutamente trovarla è tutto il
giorno che la cerco! Ho perfino saltato tutte le lezioni e sicuramente
finirò nei guai!... ma non mi importa. Devo dimostrle
quanto ci tengo a lei!ma... ho setacciato tutto il
castello. Non so proprio dove possa essere... forze
è nei sotterranei! Non credo che ci andrebbe ma non so
più dove controllare!"
Così James passò le successive tre ore a cercare,
senza però riuscire a trovarla.
"Uffì" sbuffò lasciandosi cadere su una delle
comodissime poltroncine della sala comune.
"Non è possibile... ma dove può essere?!"
"Ehy amico che fai?" fece Sirius nonappena vide l'amico.
"Devi aiutarmi Felpato! è da sta mattina che cerco la Evans!
Non la trovo è scomparsa!"
"Va bè calmati amico! Sarà nel dormitorio
femminile. Tu li non ci puoi entrare è per questo che non la
trovi."
"Ma no l'ho vista uscire e poi Alice dice che neanche lei la vista! E,
amico, Aice è una femmina! E lei perciò ci
può salire al dormitorio e mi ha detto che non
c'è! Anche lei è piuttosto preoccupata..."
"Allora non so proprio che dirti amico... Sei sicuro di aver
controllato proprio dappertutto?"
"Si. Sicurissimo."
"Hai provato a cercarla di fuori? "
"No ma che ci andrebbe a fare fuori? Siamo a fine novembre si congela
di fuori! Ci saranno al massimo cinque gradi!"
"Va bene ma te che ne sai di come ragiona questa qua! A me è
sempre sembrata un pò fuori di testa... potrebbe averlo
fatto".
"Forze davvero potrebbe essere uscita... ma prima o poi dovrebbe
tornare no? Voglio dire... Sono le cinque tra poco
farà buio e quindi dovrebbe rientare no?"
"credo di si..."
"Come credi?!?"
"No no volevo dire si! Certo che tornerà! di sicuro..."
"Speriamo..."
"Dai facciamoci una partita!" disse Sirius tirando fuori il gioco degli
scacchi dei maghi.
Così i due cominciarono a giocare e svariate ore dopo Sirius
era gia sdraiato sulla poltrona vicino al fuoco che si faceva una
dormitina.
James guardò l'orologio. Ormai erano le nove e Lily non era
ancora rientrata per quello che ne sapeva.
Lasciò il suo amico a ronfare ancora un pò e
andò in cerca di Alice ma neanche lei sapeva dove fosse
finita.
Allora cminciò a preoccuparsi sul serio.
Cominciò a correre giu per le scale. A questo
punto aveva capito che Lily non si trovava nel castello e
andò a cercarla i giardino.
Di fuori si moriva di freddo. James cercava di farsi caldo
con le brccia e cominciò a cercarla.
"Lily!!!!!" urlava in cerca della ragazza "Lily dove sei??? ti prego
rispondimi non farmi preoccupare!!!"
Alcuni fiocchi di neve cominciarono a cadere. E piano piano ricoprirono
tutto il giardino di un candido e soffice mantello bianco.
Un po di neve si era anche posata sul naso e sui capelli del ragazzo
che continuava a prelustrare in lungo e in largo il giardino.
Ad un certo punto vide un mucchietto di neve da cui spuntava qualcosa
di color rosso-arancione.
James cominciò a correre verso quel punto.
"Lily!!!! resisti sto arrivando!!!" James si gettò vicino al
mucchietto di neve e cominciò a spazarla via. Da li
sbucò il viso di Lily. Era bianco come la neve e faceva
contrasto con il nero della divisa e il rosso dei capelli.
"Lily mi senti??? Ti prego apri gli occhi così mi spaventi!"
james la implorava però lei non sembrava sentirlo.
Cominciò ad avere terrore. Perchè non apriva gli
occhi?
James posò la testa nel torace della ragazza.
"Bene respira" disse senza fiato. Era davvero distrutto. Era tutto il
giorno che girava il castello per cercarla. E con un immenso sforzo la
sollevò e la prese tra le braccia. La testa gli stava
immobile in un braccio.
James la guardò. Era troppo bella, ma era
così fredda doveva correre subito al castello per salvarla.
Ma era stanchissimo. E così, pian piano, un passo alla
volta, si avvicinò al castello lasciando profonde
impronte sulla neve.
Allora ragazzi vi
è piaciuto questo nuovo capitolo?
Scusate se ci ho messo molto ad aggiornare ma ho davvero avuto molto da
fare con la scuola.
Comunque ora è finita.
Bene. Ora passo a ringraziare tutti quelli che mi hanno recensito (e
anche un grazie a chi legge senza recensire):
Psike: Eh gia Lily all'inizio si è incavolata! Cmq sono
proprio contenta che ti sia piaciuta finora! mi raccomando fammi sapere
anche se ti piace questo nuovo capitolo... ne ho bisogno!
grazie ancora ^^
Lilian Potter: grazie per la tua recensione! è piaciuta
anche a me l'idea della colla non so nemmeno come ha fatto a venirmi in
mente!eheh cmq peter non è molto peter perchè per
una volta volevo fargli fare qualcosa di importante dato che di solito
nelle fanfiction che leggo lui quasi non compare( abche se gli sta
bene! brutto traditoreeeee!!!). Mi fa davvero piacere che la storia ti
piaccia^^ fammi sapere se ti è piaciuto anche questo nuovo
capitolo^^ un kiss
Gatteinomane: sei stato piuttosto diretto con la tua recensione cmq se
ci metto del tempo ad aggiornare è perchè ho da
fare! Ma in fondo l'importante è che ti piaccia. Fammi
sapere se questo capitolo ti piace lo stesso! e ancora grazie!!!
|
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Capitolo 5 *** capitolo 5 ***
cap5
James arrivò senza forze al portone del castello e vi
entrò.
Si gettò a terra sui ginocchi. Era deavvero
sfinito.
"Mi serve aiuto" cercò di gridare, ma
quello che uscì dalla sua bocca fu un gemito appena udibile.
"James!" Sirius era appena apparso. Probabilmente era stato a cena.
"James che succede?"
"Presto Sir. Prendi Lily e portala in infermeria. Sta molto male" disse
con quello che parve uno sforzo enorme, cercando di alzarsi.
"No amico stai giu, non ti alzare. Ora chiamo la McGranith. Sei
congelato, io..."
"No sirius! Devi pensare a Lily. Io sto bene. Sono solo un po
affaticato. è tutto il giorno che la cerco e sono un po
stanco.
James arrivò senza forze al portone
del castello
e vi entrò.
Si gettò a terra sui ginocchi. Era
deavvero
sfinito.
"Mi serve aiuto" cercò di gridare, ma
quello che uscì dalla sua bocca fu un gemito appena udibile.
"James!" Sirius era appena apparso. Probabilmente era stato a cena.
"James che succede?"
"Presto Sir. Prendi Lily e portala in infermeria. Sta molto male" disse
con quello che parve uno sforzo enorme, cercando di alzarsi.
"No amico stai giu, non ti alzare. Ora chiamo la McGranith. Sei
congelato, io..."
"No sirius! Devi pensare a Lily. Io sto bene. Sono solo un po
affaticato. è tutto il giorno che la cerco e sono un po
stanco.
ma credimi, io sto bene!"
"E va bene" si arrese il malandrino. Mise una mano intorno alle spalle,
sotto le ginocchia della ragazza e la sollevò. "Aspettami
Jamie. Porto Lily in infermeria e mando giu la McGranith" gli disse
mentre correva in cima alle scale.
"Grazie amico. Grazie" disse prima di svenire nel gelido pavimento
dell'ingresso del castello.
***
Quando
James aprì gli
occhi vedeva tutto sfocato. Non riusciva a capire dove si trovava. Ma
si sentiva al caldo, in un morbido letto.
Cercò a tastoni gli occhiali e li trovò proprio a
fianco
a lui, in quello che , probabilmente, doveva essere un
comodino.
Si sistemò gli occhiali nel naso e capì che si
trovava in infemeria.
Per un'attimo non capì il motivo per il quale si trovava li.
Ma
non appena vide, in uno dei letti a fianco al suo una ragazza dai
capelli rossi gli tornò alla mente tutto. L'aveva
riconosciuta
subito anche se era molto buio. probabilmente era ancora notte.
"Lily!" esclamò alzandosi dal letto e avvicinandosi a quello
della ragazza.
Ma lei non fece cenno di aver sentito. Allora James
posò
la testa sul suo torace. Proprio come aveva fatto la sera prima per
vedere se respirava ancora.
Naturalmente respirava. E di sicuro non si aspettava il contrario, ma
per qualche strano motivo l'aveva fatto lo stesso. Forze
perchè
stare così vicino alla sua adorata Lily lo faceva sentire
bene e
avrebbe voluto rimanere così per sempre. Poteva starle
vicino
senza che lei lo respingesse e per di più erano soli.
"Lily" cominciò il ragazzo "so che non puoi sntirmi... "
Come se l'avesse chiamata Lily aprì gli occhi, ma James
teneva
il viso girato dall'altra parte e non se ne accorse. Vedendo che
continuava a parlare Lily
decise di richiudere gli occhi e ascoltare.
"so che non puoi sentirmi... ma volevo chiederti scusa.
è
tutta colpa mia. Se io non fossi quell'idiota che sono tu ora non ti
troveresti qui. Tu per me sei molto importante, ma non so
più
come fartelo capire. Non mi ascolti mai, e forze hai anche ragione, mi
hai gia dato una possibilità e sono stato un vero imbecille
a
rovinarla così. però io non ce
la faccio a
stare senza di te... e tu questo non lo capisci. Non capisci
che
non sei come tutte le altre. Tu sei speciale. Nemmeno se vivessi altri
cento anni ne troverei una come te. Ed è la
verità.
però ho deciso una cosa. D'ora in poi ti lascierò
stare.
Non ti correrò dietro per i corridoio chiedendoti di uscire
con
me e non farò nient'altro di imbarazzante. Anche
se per me
sar una cosa straziante averti così vicina e non poterti
neanche
parlare. Ma in fondo è meglio così. Io voglio
solo che tu
sia felice e sarò felice anch'io. Anche se nn
potrò
starti vicino senza impazzire ci proverò solo per te."
Detto questo James le strinse le mani e si rimise a letto.
Lily non sapeva più che pensare. Era possibile che quello
che il
ragazzzo aveva detto fosse vero? Ma soprattutto lei voleva
che
lui lo lasciasse in pace per sempre?
No. Sicuramente no.
Il bacio che le aveva dato era stata la cosa più
bella della
sua
vita. Aveva presto rovinato tutto ma lei non poteva farne a meno di
esserne innamorata.
era
così. Ormai non poteva farci niente. Ma quella era una
situazione strana . Lui le aveva confessato tutte quelle cose
e
adesso si trovava proprio a meno di due metri di distanza dal suo
letto... Che cosa diveva fare? Fare finta di niente? o
rivelare a
James che era sveglia e che aveva sentito tutto? Se fosse
stata
un'altra probabilmente avrebbe scelta la seconda.Ma lei era
Lily
Evams. E così si girò dall'altra parte e si mise
a
dormire.
***
Lily
aprì gli
occhi. Una tenue luce proveniva dalle finestre disposte sopra i letti.
Guardò in quello accanto. Un ragazzo dai capelli neri e
arrussati se ne stava "spaparanzato" a pancia i n su con la bocca semi
aperta e un braccio che ciondolava dal letto fino a
toccare
quasi terra.
Alla ragazza venne da ridere. Era una visione davvero strana di Potter.
Si alzò e glisi avvicinò. Gli afferò
il braccio,
glielo posò nel materasso e prese le lenzuola
accartocciate in fondo al letto e glie le sistemo sotto il
mento
per coprirlo. Il ragazzo si mosse leggermente e Lily si alzò
per
tornare nel suo letto ma...
"Lily".
Lei si bloccò e si voltò verso di lui.
"si?"
"Come stai?" chiese lui. Ma n
on sembrava preoccupato, Non
perchè non glie ne importasse ma perchè la vedeva
in piedi di fronte lui e in un certo senso cercava di
scusarsi. A
modo suo. " tutto ok?"
"Si James non ti preoccupare"
"Mi hai chiamato James?"
Lily arrossì leggermente " sembra di si" disse con
un sorriso.
A James questo bastava. Sapeva che stava bene e che non era arrabbiata
con lui. perfetto allora" disse gentile alzandosi dal letto.
Prese le scarpe se le allaciciò si aggiustò un po
i
vestiti che non si era tolto la sera prima "ieri non sembravi nel pieno
delle tue forze, ti lascio riposare un po" e così dicendo si
diresse verso la porta .
"no James aspetta!"
"Si? Dimmi Lily"
"ehm... tu....sai.... io... ti volevo ringraziare"
"ringraziare?"
"si per avermi salvato ieri sera... insomma... se tu non fossi venuto a
cercarmi non so che sarebbe successo"
"scherzi?!? è colpa mia se sei andata li fuori.
è per colppa mia. Io non volevo farti arrabbiare....
è che.. lo sai come sono rovino sempre tutto!"
"gia... hai la lieve tendenza a mandaretutto all'aria" e un
leggero sorriso le se aprì nel volto.
Mammamia quanto
è bella quando sorride pensò
james.
Piano piano si avvicinò a Lily . più si
avvicinava al suo viso più il viso le s itingeva di
rosso.
"Lily io..." i loro visi erano così vicini che
potevano sentire ognuno il respiro dell'altro. Era
così vicino che poteva contarle le lentiggini...
così vicini che....
"Evans. Potter"
I due si allontanarono immediatamente sobbalzando.
La professoressa Mcgranit era entrata nella stanza seguita da
quella che probabilmente - vista la somiglianza - doveva essere la
madre di Lily.
"oh Lily!" disse scoppiando in lacrime e abbracciandola.
"è successa una cosa terrbile!"
"Come? cosa?"
"Si tratta di papà" la signora Evans si
avvicnò alla figlia e la strinse in un grande abbrraccio
mentre gli occhi di Lily si colmavano di lacrime.
Salve a tutti! scusate se è da un po
che non pubblico un nuovo capitoli! ho avuto tante cose da fare! in
questo periodo ho anche le prove dello spettacolo e
non ce la faccio più!
comunque ringrazio tutti quelli che hanno letto senza
recensire
e grazie in particolare a LALLAJAMES: grazie mille per la tua
recensione! spero che il seguito della ff continui a
piacerti! un bacione grosso grosso e fammi sapere se continua a
piacerti!
scusatemi tanto se il capitolo è cortissimo... a presto!
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