Ancestral Game

di Astryd_XD
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Informazioni ***
Capitolo 2: *** Fenix,dove vai? ***
Capitolo 3: *** Verità nascoste ***
Capitolo 4: *** Cose Strane.... ***
Capitolo 5: *** Un Allenamento speciale ***
Capitolo 6: *** Dinuovo insieme ***



Capitolo 1
*** Informazioni ***


Fenix guardava l'ora annoiato.

Chissà quando sarebbe suonata,il tempo non passa mai,anche se uno ne avesse il potere non potrebbe farlo accellerare.

Già..il potere,quello che tutti in quell dannata scuola volevano,quello che solo lui pensava fose uno spreco di tempo.

Finalmente suonò la campanelle e così le lezioni finirono.

"Hey Fenix,il comandante ti vuole vedere" disse uno studente passando vicino a lui.

Alzò lo sguardo annoiato e annuì alzandosi.

Che spreco di vita. Il suo comandate,li usava...Ma nessuno gli dava retta,lui era l'unico ad esserserne accorto.

Ma che poteva fare? I suoi compagni non lo avrebbero di certo ascoltato.

Ormai era davanti alla porta...e ora? Che doveva fare? Entrare o no??

 






ANGOLO SCLEROTIME!!:

HOLA MINNA...SONO TORNATAAAA

ok ora niente maiuscole

Maiuscole: çwç

Scusate se non sto più aggiornando,ma ho molto da fare...Tra il cosplay di Kaze-chan per i Lucca Comics(che ho appena finito),la scuola e il canale su Youtube...non ho un attimo libero!! TTATT

A parte la depressione ho da dirvi una cosa!

Si,avete capito bene minna!

Mi servono 8 OC,si perchè gli altri saranno miei (io sono pazza a ricordarmi tutti i nomi di quelli che ho ._.)

Vi spiego in poco la trama. Questo ragazzo,Fenix,sarà il protagonista e i suoi compagni dopo aver scoperto una cosa su di lui decideranno di aiutarlo a sconfiggere il loro comandate....Bene,8 di voi saranno i membri della squadra. Che si chiamerà...*rullo di tamburi*

ANCESTRAL GAME!....*gri gri gri* si,lo so che vuol dire Gioco Ancestrale,ma non vi sentite onorati? Io do sempre questo nome alle mie squadre: Ancestral Game 1.0,2.0....manco fossero il Protocol Omega :'D

Potete scegliere se fare manager o giocare with me :D l'allenatore no,perchè ne ho io uno bello tosto èwé

Vi prego di non mettere solo attaccanti e di vedere anche le recensioni già inserite...mi serviranno più o meno 1 portiere,3 difensori,2 centrocampisti e 2 attaccanti....

Il mio schema,che uso anche a giocare al ds,è 1-3-4-3...confused ma è il mio <.< non chiedete domande...

e visto che forse alcuni avranno saltato questo lungo pezzo per far altro,chi rinfresco io le idee...

GIURO CHE SE AVETE SALTATO QUELLO CHE HO DETTO DI SOPRA,VENGO A CASA VOSTRA CON UNA PISTOLA E VI SPARO IN MEZZO ALLA FRONTE....PERCHE' SE MI RITROVO CON UN DIFENSORE,UN CENTROCAMPISTA O UN ATTACCANTE IN PIU'....°-° SARà GIUNTA LA VOSTRA ORA....

Avete capito ora?? *sorride*

Bene questi sono i dati:

Nome:

Cognome:

Età: (tra gli 11 e i 16 anni)

Aspetto fisico: (se possibile mettete ANCHE la foto,non solo)

Carattere:

Ruolo:

Tecniche:

Numero:

Gli ultimi due metteteli solo se è un calciatore!

mmmh,per chiarirvi le idee uso una mia OC che sarà anche una delle manager qui...

Nome: Light

Cognome: Bianchi (è la figlia di Paolo Bianchi)

Età: 11

Aspetto fisico: Ha dei lunghi capelli e azzurri,con delle mesh blu notte e blu davanti.

La mesh blu notte ha un ricciolo che le va sul volto al lato destro.

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Ha dei bellissimi occhi viola.

Carattere: E' molto strana e estroversa,ama raccogliere i fiori,ma è dolce e gentile come una mamma.

Ruolo: Manager,specializzata in cure mediche.

Ok,vi può bastare? IO DICO DI SI

Ora vado,perchè devo fare della auto EnKaze,si perchè su Facebook ruolo sia Kazemaru che Endou ora .__. sono caduta veramente in basso...ora vado =w= CIAO!!

P.s. scusate se non sarò puntuale con gli aggiornamenti DX

 

 

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Capitolo 2
*** Fenix,dove vai? ***


Fenix entrò nella stanza senza pensarci,infondo,se vuoi morire fallo subito no?

La stanza era tutta rossa e bianca,tranne il trono a fine di essa che era nero.

"Finalmente sei arrivato mio caro,vorrei offrirti una cosa" disse un uomo seduto.

Aveva i capelli spettinati e rossi,degli occhiali da sole neri coprivano i severi occhi; era vestito come se stesse ad una riunione,con una giacca bianca come i pantaloni e una cravatta rossa.

Poi l'uomo continuò. "Se tu andrai in giappone a spiare l'inazuma,non dirò a nessuno dei tuoi compagni del tuo segreto"

Fenix aveva l'ira negli occhi, voleva ucciderlo,ma i suoi amici si fidavano di lui.

Come fanno a credere a questo stronzo?! non ci credo,ma non posso fare altrimenti...Ho già provato a convincerli,ma non mi ascoltano,non mi resta che trovare la leggendaria Inazuma Eleven...

Il ragazzo annuì e se ne andò chiudendo dietro di se l'enorme portone rosso.

Andò verso il bagno e si guardò allo specchio.

Le lacrime cominciarono a scendere sul suo viso. Si toccò con le dita i fulmini che aveva disegnati sotto gli occhi.

Dopo di che si asciugò il viso e andò nel cortile della scuola,dove i suoi compagni si stavano allenando.

Come portiere c'era la sua amica Ume,aveva studiato a memoria tutte le tecniche più forti del pianeta e le aveva perfezionate. Teneva sempre legati in un fiocco bicolore i suoi splendidi capelli neri con le strisce rosa.

Come difensori invece c'erano Alice Thomson,una ragazza di 15 anni dai capelli

bianchi legati in una coda alta e grandi occhi blu, aveva la pelle molto chiara. Indossava la maglietta numero 2; Diana Raven,tutti la chiamavano Crow,anche lei aveva 15 anni. Era di carnagione leggermente abbronzata. Aveva i capelli lunghi e lisci color castano chiaro con una treccia azzurra e gli occhi color zaffiro. Portava una maschera nera a forma di corvo che le copre la parte superiore del volto tranne gli occhi, sul braccio destro aveva una cicatrice lasciata dagli artigli di un corvo. La sua maglietta era la numero 9.

L'ultimo difensore era Keith River,aveva lunghi capelli biondi, i quali le arrivavano fin sotto le spalle,aveva grandi occhi azzurri e una carnagione rosea. Suo fratello giocava nella squadra Americana. Lei indossava la maglietta numero 11.

Come centrocampisti c'erano Yuizo. Di lei sapeva poco,era arrivata solo da una settimana. Aveva dei lunghi capelli rossi con una frangia che copriva l'occhio sinistro,non era molto alta,ma in compenso era assai veloce; Dakota Kawashima invece era lì da 5 mesi e ormai si conoscevano abbastanza. Aveva i capelli anche lei rossi con una frangia sull'occhio destro color argento,degli occhi verde acqua anche se quando era in pubblico si metteva delle lenti a contatto grige,solo lui se ne era accorto,era pallida, un po' formosa e aveva una cicatrice sull'occhio destro che le arriva fino a metà guancia. Aveva la maglia numero 7.

L'altro centrocampista non lo conosceva per niente,era arrivato l'altro ieri,si sapeva solo che aveva una sorella.

Aveva dei meravigliosi occhi verde acqua e le sue tecniche erano sempre combinate con quelle di Yuizo,ma lei era figlia unica,quindi della sorella non si sapeva niente.

Gli sarebbe tanto piaciuto sapere il suo nome,ma non c'era tempo.

Fenix spostò lo sguardo sulla panchina dove riposava il resto della squadra.

Molti di loro erano attaccanti,in caso qualcuno si fosse infortunato,ma quelli che c'erano sono questi:

Fryall Lestrange era lì da un mese o poco più,aveva dei lunghi capelli castani un ciuffo rivolto sul occhio sinistro,sulla lunghezza dei ciuffi rossi tendenti al fucsian, aveva gli occhi dorati e la pelle olivastra.Aveva una cicatrice sotto l'occhio destro espandendosi sul intera guancia. Numero 25.

Aurora Rush aveva un anno in più di lui,ma si diceva che era lì da 5 anni.

Era abbastanza alta e magra,i suoi capelli erano castani e lunghi fino al sedere mossi,portava una ciocca dal lato destro e aveva qualche meshe rossa. Portava una cicatrice sul collo.

Ariana Diamond aveva 14 anni ed era una ragazza molto dolce e affettuosa con tutti,gli voleva molto bene Fenix e se gli fosse successo qualcosa,avrebbe ucciso di certo qualcuno.

Aveva i capelli rosso ciliegia lisci lunghi fino alle spalle,gli occhi bordeaux e la pelle abbronzata.

Queste prime tre giocavano sempre come punta della squadra,il loro schema era sempre 1-3-4-3 perchè il loro comandante diceva che era efficace.

Come riserva c'era solo un ragazzo,molto schivo e diffidente,anche lui arrivato da poco,si sapeva solo il nome,Calipso.

Certo,sembrava una ragazza ma non lo era. Giocava anche lui come attaccante,ma nessuno lo aveva mai visto giocare. Aveva dei lunghi capelli biondi con un ciuffo che gli copriva parte dell'occhio sinistro,aveva degli intensi occhi color zaffiro.

Indossava sempre una fascia alla coscia della gamba sinistra.

 

Questa era la loro squadra,la Ancestral Game,un nome perfetto per una squadra perfetta....se come no.

Era l'unico a non essere così cieco? Avrebbe tanto voluto dire no,ma così non era.

Prese la sua borsa e salutò di sfuggita con la mano.

"Dove stai andando?" chiese Ariana vedendo che se ne stava andando. Tutti interromperono gli allenamenti.

Fenix si voltò e sorrise come se nulla fosse.

"Il comandante mi ha affidato una missione,devo andare" e salì sul mezzo,che dopo poco partì verso l'aereoporto.

Ora gli mancava un centrocampista,un capitano e sopratutto un amico.

Nessuno sapeva guidarli meglio di lui. Nessuno.

"Ragazzi,riprendete gli allenamenti" urlò l'allenatrice.

"Certo Signorina Schiller!" risposero in coro.

Dopo gli allenamenti andarono tutti dal comandante.

"Nostro signore,vorremmo sapere dove ha mandato Fenix,ora ci manca un centrocampista" pronunciò Diana inchinandosi difronte all'uomo.

"Oh l'ho mandato in Giappone,a trovare l'Inazuma" rispose come se nulla fosse.

Tutti sobbalzarono.

"M-ma è lontano da qui...L'isola del'Elba è lontana da Tokyo" disse preuccupata Alice.

"Alice ha ragione" ammise Aurora.

L'uomo di alzò dal trono e prese una foto attaccata al muro rosso.

"Beh lo doveva fare o il suo segreto sarebbe stato rivelato....Ma infondo avete diritto di sapere di più sul vostro capitano...Quando aveva 5 anni Fenix trovò in soffitta una vecchia scatola contenente un pallone con sopra un fulmine,un pallone della Raimon.

Suo padre stava via molto tempo per lavoro,ma un giorno rincasò prima,il suo volto si ripempì di gioia,ma proprio quando lo stava per abbracciare morì.

Gli aveva sparato sua madre,che aveva una malattia psicologica,infatti pochi secondi dopo sparò a lui e poi si suicidò.

Lo sparo provocò delle ferite al bambino al volto e alle mani,quindi quei fulmini sono delle cicatrici....qualche mese dopo lo trovai in un vicolo di un quartiere di Tokyo e lo adottai,questo è tutto" conculse l'uomo.

"M-ma le come fa a saperlo?" chiese River incuriosita.

L'uomo tacque.

 

 

Era ormai un ora che l'autobus percorreva quella lunga strada di montagna,quando ad un tratto si fermò facendo salire due ragazze.

"Piacere io sono Light Bianchi" pronunciò una ragazza dai capelli azzurri con dei ciuffi sul davanti di varie tonalità di blu.

"Io invece sono Megumi Maeda" l'altra ragazza aveva la pelle chiara e i capelli a caschetto neri.

"Siamo le nuove manager della squadra" sorrise Light.

Il ragazzo ricambiò il sorriso e dopo qualche ora di viaggio si addormentò insieme alle altre due.

Si risvegliò in un letto di un dormitorio.

"Cosa è successo??" si chiese focalizzando meglio sguardo appannato dal sonno.

Guardò fuori dalla finestra e si prese un coccolone.

"MA CHE....?!!"

Image and video hosting by TinyPic River Keith
Image and video hosting by TinyPic Fryall Lestrange
Image and video hosting by TinyPic Megumi Maeda
Image and video hosting by TinyPic Fenix (il cognome ve lo svelerò successivamente)

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Capitolo 3
*** Verità nascoste ***


Non ci poteva credere,non era successo,NON ERA POSSIBILE!

Era nella Raimon!

Che diavolo era successo?!

La porta si aprì e si girò,ritrovandosi una ragazza con in mano degli asciugamani.

"Ah,vedo che ti sei svegliato,piacere io sono..."

"Silvia?"

"Ehi come fai a saperlo?" chiese la ragazza stupita.

"Eri nell'album di mio papà" rispose mostrando l'album nella borsa che aveva accanto al letto.

"Come fai ad averlo,sei della Raimon?" chiese la ragazza. Fenix non rispose,si girò verso la borsa e prese una vecchia foto e la guardò con malinconia.

"E' tuo padre?" chiese Silvia appoggiando la sua mano sulla spalla del verde.

Lui gliela spostò e si mise la foto in tasca,per poi scuotere la testa e far finta di nulla.

"Ah,quasi dimenticavo,sono tutti giù preuccupati per te e per le tue amiche,credo che sarebbe il caso che scendiate" disse con un enorme sorriso la ragazza per poi uscire.

Fenix uscì dalla camera e passò davanti a quella di Light e Megumi,che lo seguirono.

Alla fine,dopo circa 12 minuti -si erano persi più e più volte- uscirono nel cortile,trovandosi davanti l'intera squadra della Raimon.

A quei tre poveretti venne un infarto.

Si ritrovarono davanti,tutti i membri....che avevano 13 anni!!

E quelli su cui avevano raccolto dati ne avevano 23,qualcosa non tornava,che cavolo era successo?!!?

"Allora state bene,meno male" sorrise un ragazzo moro con in testa una fascia arancione.

"Io sono Endou,piacere"

"Facevi senza presentarti,noi tre sappiamo tutti i vostri nomi a memoria" disse indifferente Fenix.

Fudou aveva una gran voglia di spaccargli la faccia,ma Kidou lo trattenne.

"E sentiamo,come faresti?" chiese Gouenji.

"Ha un album della Raimon" rispose Silvia al posto di Fenix.

"Beh ora che ti sei rimesso in piedi,puoi andartene" disse arrabbiato Fudou.

Il verde fece senno alle ragazze di venire e così fecero per andarsene,quando lo sguardo di Fenix incrociò quello di Midorikawa e si fermò.

"Non è possibile..." disse con le lacrime agli occhi.

"Cosa?" chiese Ryuuji.

"PAPA'!!" urlò saltandogli addosso e visto che l'altro non se lo aspettava,finirono col cadere per terra.

Tutti lo guardarono sorpresi.

"C-come hai detto scusa?" chiese Endou.

Fenix si tolse il cerchietto attorno alla testa,così i suoi capelli si slegarono,dopo di che se li raccolse con una mano a coda.

"Il mio nome è Midorikawa Fenix...sono suo figlio e vengo dall'anno 2022"

Tutti urlarono un "CHEEEE?!!" e quasi non ci credettero,ma così si spiegavano molte cose.

Hiroto prese il braccio del ragazzo e lo guardò negli occhi.

"Si non c'è dubbio,ha lo stesso sguardo puccioso di Mido-chan"

"NON MI TOCCARE PERVERTITO" disse dandogli un pugno in testa.

"Non c'è dubbio è suo figlio" rise Kazemaru.

Haruna fissò un attimo le due ragazze e le si avvicinò.

"E voi come vi chiamate?" chiese gentilmente.

Light si chinò e disse: "Io mi chiamo Light Bianchi,sono la figlia di Paolo Bianchi"

"Io invece sono Megumi Maeda,noi due siamo le manager della squadra di Fenix,sapete,lui è il capitano" sorrise la nera.

Il volto di Endou si illuminò di felicità.

"Hai una squadra?" chiese il moro tutto eccitato e Fenix annuì.

"Chi è il vostro allenatore?" chiese Kidou.

I tre non risposero.

Ci fu un insolito silenzio per un paio di minuti,ma alla fine Light decise di parlare.

"L'allenatore è la signorina Schiller e il nostro comandante...è..." gli occhi della blu si fecero tristi.

L'Inazuma decise di non fare più domande al riguardo per il momento.

Ma alla fine,avrebbero di sicuro saputo di più.


 

Diana faceva avanti e indietro per il corridoio,intanto Yuizo e River la guardavano sedute per terra contro la parete.

Intanto Aurora stav appoggiata alla parete messaggiando al cellulare.

"Allora,si sa niente sul capitano e sulle altre due?" chiese la rossa vedendo Calipso arrivare di corsa con l'altro ragazzo.

"N-niente,sembra che siano scomparsi" rispose il biondo.

L'altro fece spallucce,per dire che non ne sapeva anche lui niente.

"Cavolo,secondo me c'è sotto qualcosa" disse River sbattendo il pugno contro la parete.

Ad un tratto sbucò fuori Ume che gli disse di seguirla.

Arrivarono tutti al campo da calcio,con l'allenatrice al centro di esso.

"Ragazzi,mi sembra il caso di dirvelo ora....So che fine hanno fatto le nostre manager e il capitano" disse con tono freddo.

Tutti non aspettavano altro che finisse la frase.

"Il comandante li ha spediti nel passato" finì decisa la signora. (avrà circa 34 anni ò__ò forse,ma in reltà non lo so nemmeno io :'D NdA)

"COSAAAAAAAA? COME E' POSSIBILE?!" urlarono tutti di sussulto.

"Il comandante X. ha sviluppato una macchina,che dopo vari tentativi è riuscita a far funzionare...e questa macchina è stata usata su Fenix,Megumi e Light per farli andare a dieci anni nel passato"

"Quindi...ora sono nella vecchia Inazuma?" chiese il centrocampista.

"Si,Lucas...quindi vi toccherà aspettare o reagire"

"Ah ma ti chiami Lucas! Che nome kawaii!!" disse scuoricinando Ume.

Lucas sospirò cercando di staccarsela di dosso,visto che si era messa ad abbracciarlo.

"Beh,di sicuro reagiamo,noi rivogliamo il nostro capitano a tutti i costi" urlò Alice alla squadra.

"SI CAPITANO!!" risposero in coro.

"C-cosa? Capitano?" disse imabrazzata la ragazza.

"Lo sarai finchè non riavremo Fenix con noi" gli disse Calipso infilandogli la fascia al braccio.

"Bene Minna.... TUTTI NEI LABORATORI"

"SI CAPITANO"

 

 

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Capitolo 4
*** Cose Strane.... ***


Fenix si rialzò e si stiracchiò un po.

"Scusate se ve lo domando,ma sono stanco,dove dormiamo noi?" chiese il verde.

"DA MEEEE" urlò a scuarciagola Hiroto sbracciandosi in tutti i modi.

Midorikawa gli lanciò un occhiataccia e il rosso si fermò,nascondendosi dietro a Endou.

"Potremmo dormire da tuo padre" propose Light.

"A me sta bene,però smettetela di chiamarmi -Papà- o -Padre-,mi fate sentire vecchio...e poi,con chi cavolo mi sarei sposato?"

"Di sicuro non con quel rosso pervertito" rise Fenix.

"Cosa?! Mido-chan dimmi che non mi lascerai" cominciò a piagnucolare Hiroto strattonando le braccia dei due verdi.

Ma i due in tutta risposta gli diedero una combo letale di pugni,così li lasciò stare.

Tutti scoppiarono a ridere.

Così Megumi,Light e Fenix andarono a casa di Midorikawa,visto che ormai era sera.

Erano circa le 4 di notte quando un forte rumore svegliò l'azzurra.

Prese la coperta e se la mise attorno alle spalle e scese al piano inferiore a svegliare Fenix.

"Mhh,che c'è Light,ti rendi conto che sono le 4 del mattino??" mugolò il ragazzo da sotto le coperte.

"Si lo so,ma ho sentito un rumore strano provenire da fuori,ho paura" disse impaurita la ragazza.

Fenix sospirò e decise di andare a vedere,così si mise le pantofole,prese per mano Light e uscirono dalla casa. (Non pensate male,la tratta come se fosse sua sorella! NdA)

Appena varcarono la soglia del cancello videro una ragazza dai lunghi capelli bianchi,legati in una coda che usciva dalla casa di fronte.

Fenix la guardò meglio e vide che aveva degli intensi occhi color albicocca e delle labbra color ciliegia.

"Oh scusate non volevo svegliarvi" si scusò la bianca.

Un forte vento cominciò a soffiare facendo svolazzare i pigiami dei ragazzi.

"Meglio che torniate dentro,se no vi prendere un raffreddore" disse la ragazza mentre tornava in casa.

"Aspetta,come ti chiami?" chiese Fenix.

"Mi chiamo Akira Ito,piacere" detto ciò rientrò in casa.

Akira Ito...che bel nome...

Tornati a letto l'azzurra e il verde notarono una cosa. Avevano al collo delle strane collane con un ciondolo a C,blu e giallo.

 

Alice fece cenno di seguirla.

Si dovevano muovere nell'ombra,andare tranquillamente per i corridoi del laboratorio non era consigliabile,era pieno di robot che sorvegliavano il posto.

Dopo una decina di minuti erano arrivati.

Davanti a loro c'era un enorme dispositivo elettronico che lampeggiava.

Su uno degli schermi c'era il loro nome,nessuno della squadra era escluso,mancavano solo quelli del capitano e delle manager.

Accanto all'enorme congegno c'era una specie di piattaforma sulla quale erano disposti in ordine varie collane con degli strani ciondoli.

Davanti a esse c'era una schermata con scritto:

Abbiamo a molto studiato le varie funzioni della Crisocolla

(pietra vera NdA) e alla fine abbiamo scoperto che aveva un altro potenziale. Fondendola con l'oro,nel laboratorio si è fortmata una curvatura spazio temporale,facendo in modo di poter andare in varie ere storiche.

La abbiamo applicata a una catena appositamente studiata,formando delle collane apprantemente innocue. Usando il macchinario studiato è così possibile vagare nel tempo senza probblemi,tuttavia nessuno vuole provare ad usarla,troppo impauriti dal suo nefasto potere.

Sono state create ben 16 collane,tanti quanti siamo io e i miei assistenti,ma quei codardi si sono rifiutati e così il comandante X. mi ha ordinato di provarla su altre persone; mi disse di provarla sul suo figliastro Fenix. Così feci,anche se il piccolo aveva solo 6 anni, il risultato fu glorioso,il bambino tornò perfettamente integro,con solo un particolare,tornò senza il bisogno del macchinario,semplicemente distruggendo la pietra,anche se essa era indistruttibile.

Codesto bambino ha un potenziale davvero straordinario,l'ho annunciato al comandante e mi ha sorriso con un ghigno inquietante. Credo che abbia degli scopi ben precisi su quel povero cucciolo.

Ho notato anche un altra cosa,Fenix sembra aver perso la memoria e abbiamo dovuta sostituirla con una falsa. Il comandante ha voluto scegliere di dirgli che il suo vero padre era Midorikawa Ryuuji,un suo vecchio amico che abita in Giappone,anche se non comprendo il perchè.

Ma io conosco la verità,il suo vero padre è proprio lui anche se non lo vuole ammettere,ma io mi chiedo che fine abbia fatto quella misteriosa ragazza...forse è lei la madre?

Il messaggio terminava così.

Tutti erano scoinvolti da quello che avevano letto.

Poi diedero un occhiata alle collane e con cenno di comprensione decisero di mettersele,per poi prendere i vari congegni,che gli evrebbero poi permesso di tornare.

Aprirono il congegno trovando un enorme pulsante rosso con accanto una schermata e due freccie,una che puntava in alto e l'altra in basso.

Premettero quella che puntava in giù e impostarono la data. 2012.

"Dieci anni da adesso" sospirò Aurora.

"Siete pronti?" chiese Alice ai suoi amici.

Tutti confermarono annuendo.

Quindi premetterò il pulsante rosso e richiudettero il congegno.

Una forte luce bluastra li travolse e loro svennero.

Quando ripresero i sensi si trovarono lungo la sponda di un fiume.

"Capitano,aspettaci,siamo qua per te" pronunciò Diana.

 
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Capitolo 5
*** Un Allenamento speciale ***


Era ormai mattina,intorno alle 8:30.

Tutti erano a letto,tranne Fenix che non riusciva a non guardare la tv. Stava guardando il Congo giocare contro una delle squadre del girone.

Erano capitati proprio durante il FFI. Sapeva bene chi avrebbe vinto,ma se lo avrebbe detto sicuramente la storia sarebbe stata cambiata.

Light bussò alla sua porta ed entrò.

L'azzura vide che stava guardando una delle partite del torneo.

"Che bello,sta giocando mio papà?" chiese tutta eccitata. Fenix scosse la testa,ma all'azzurra non gliene importava,così il verde se ne andò,lasciando sola la ragazza a guardare la partita.

Uscì di casa e rivide Akira.

"Ciao Akir...a" quando fece per salutarla notò i suoi abiti.

Aveva dei pantaloncini corti grigio scuro,con una cintura biancastra; una felpa smanicata nera con un ampio scollo.

"P-perchè sei vestita così?" chiese imbrazzato. Lei lo guardò acciagliata.

"VesitA?? Ehm....sono un ragazzo" affermò.

In quel momento Fenix si sentì un emerito idiota.

"AHAHA,non ti preuccupare,molti mi scambiano per una ragazza,non è la prima volta" sorrise Akira.

Il bianco indicò con un sorriso a trentadue denti il campo lì vicino.

"Ehi,vieni con me a fare due tiri?" chiese contento.

Fenix annuì,prese il pallone da calcio fuori dalla porta e andarono lì.

Appena arrivarono videro dei ragazzi giocare.

In porta c'era Endou, si stavano contendendo il pallone Paolo e Mark Kruger,mentre Dylan era sdraiato per terra affaticato.

I due si avvicinarono.

"Ehy,possiamo giocare anche noi?" chiese gentilmente Akira.

"Una lady come te? Sicura di farcela?" chiese Edgar sbucando da dietro di loro.

"Eh che cavolo,sono un ragazzo" disse scocciato il bianco.

Il ragazzo lo guardò meglio e si scusò.

"Certo che potete giocare,non vedo l'ora di vedere come giochi Fenix" gridò Endou.

Allora si posizionarono.

Light,che aveva appena finito di vedere la partita scese e decise,senza che nessuno glielo avesse chiesto,di fare da arbitro.

Cominciò la partita. Mark passò la palla a Dylan,che scattò in avanti con gran velocità,ma subito Edgar gliela rubò.

Intanto Fenix stava fermo ad osservarli.

Akira che stava vicino a lui capì le sue intenzioni e decise di aspettare il momento adatto.

L'inglese fece per tirare in porta,ma ad un tratto si ritrovò senza pallone.

Tutti si girarono dietro e si ritrovarono il bianco che palleggiava indisturbato ridendo.

"Ma come...?" disse stupito Endou.

Dylan si affrettò a recuperare il pallone,ma Akira lo tirò sopra la sua testa e Fenix,saltando sopra la testa del bianco,prese possesso della palla.

Edgar e Mark provarono a fermarlo,ma lui li driblò facilmente.

Ora si ritrovava davanti Paolo,adesso si faceva sul serio.

Fenix cercò di fare una finta,ma l'italiano prese possesso del pallone,ma non passarono nemmeno 3 secondi che il verde,con un abile gioco di piedi,la recuperò,ora non restava che tirare.

"EXPLOSION TEMPEST Livello 2!!" urlò.

Fenix saltò in aria,tenendo il pallone fra i piedi. Si portò le ginocchia al petto e un enorme ondata di calore travolse tutti i giocatori.

Il verde fu circondato da un aura rossa e con enorme potenza lanciò il pallone verso la rete,grazie all'energia accumulata.

Endou provò a fermarla,ma il tirò era troppo veloce e non fece in tempo,finendo in porta con la palla.

Akira si accivinò a Fenix dandogli il 5.

"Ehy stai bene?" chiese Paolo a Endou.

Il moro sorrise e si alzò a fatica in piedi.

"Siete eccezzionali,sopratutto te Fenix,non mi sorprende che sei il migliore giocatore del f..." non finì la frase che il ragazzo gli tappò la bocca.

"Stai zitto o ti taglio la lingua" gli sussurrò.

"Che stava dicendo?" chiese Dylan.

Fenix agitò le mani e gridò -Nulla!- più e più volte.

Light tirò un sospiro di solievo.

Paolo si avvicinò all'azzurra e la guardò.

"Ehi,ci siamo mai visti? Mi sembra di conoscerti"

"Sarà solo una tua impressione eheh" C'era mancato veramente poco.

Megumi si affacciò dal balcone e sospirò. Avevano fatto così casino che sicuramente avevano svegliato metà isola.

Tutti risero buttandosi per terra stanchi.

Ad un certo punto un pallone venne tirato nella loro direzione,ma Fenix,che aveva un innato sesto senso, lo intercettò e lo rispedì indietro.

I ragazzi si alzarono e guardarono nella direzione in cui era stato tirato.

"E' bello che tu abbi ancora i riflessi pronti..." disse una voce femminile dal nulla.

Fenix non capì di chi fosse la voce,eppure gli sembrava familiare.





 

Angolo dell'autrice:

Scusate se qua compaiono poco i vostri OC e altri per niente,ma recupererò nel prossimo capitolo,che metterò domani o dopo domani,non so <3 ciao


Image and video hosting by TinyPic Akira Ito

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Capitolo 6
*** Dinuovo insieme ***


Alice si addentrò nel bosco seguita da vicino dal resto della squadra.

Diana lesse il cartello all'inizio della stradina.

"Isola di Liocott...ehi,ma non è l'isola del calcio?"

"Chissà perchè ma avrei scommesso che il capitano era qui" rise Fryall.

E dopo una risata generale,cominciarono a camminare per la città.


"Chissà chi ci ha lanciato quel pallone" disse perplesso Paolo.

Akira fece spallucce.

Fenix si stiracchiò e decise di andare a fare una passeggiata,per visitare un po i quartieri.

Gli sembrava di visitare il mondo!

Giappone,Italia,Autralia,Argentina e Inghilterra!

Ogni quartiere era fatto per far sentire a casa i giocatori di ogni squadra,però quando passò per il quartiere italiano ebbe un po di nostalgia.

La sua dolce casa,l'isola d'Elba. Anche se casa non era il termine adatto,visto che era vissuto lì fin da piccolo con l'impressione di essere prigioniero,figlio adottivo di un comandante spregievole,che poi....era davvero Midorikawa suo padre?

Fenix si sedette su una panchina.

Quell'uomo non aveva fatto altro che dirgli bugie,quindi doveva credere anche a questo?

La testa cominciò a fargli male per tutti quei pensieri.

E alla fine svenne.


Un ricordo imprigionato. Sai cos'è?

E' un esperienza passata che non hai cancellato,in silenzio,anche se rimane così zitta da sembrare persa.

Però,rimane lì per sempre,a ricordarti qualcuno che forse non rincontrerai mai,che fa parte di te.

Io sono uno di quelli.... Anche i ricordi belli fanno male,ma i nostri non lo sono mai stati,sempre a nasconderci da tutti e da tutto.

Ma resteranno lì in silenzio ad aspettare che tu ti ricorda di loro,perchè...in fondo è bello avere un passato no? Nii-san...


Fenix si risvegliò di colpo ritrovandosi davanti una ragazza.

"Ma che...ALICE?!" disse sorpreso.

"CAPITANOOO" urlò abbracciandolo. Il ragazzo guardò dietro di lei e vide tutta la squadra al completo,pure una ragazza che non conosceva.

"Ah scusa io non mi sono presentata,sono Rio Eagle,la nipote di Erik Eagle" Fenix la guardò accigliato.

Allora anche lei veniva dal futuro??

Aveva i capelli lunghi e biondi,con una mesh verde fluorescente sul davanti e altre alla fine della chioma. Aveva dei grandi occhi azzurri.

"Ci siamo incontrati durante...come cavolo si chiama?!!"

"La curvatura spazio-temporale" la informò Aurora sospirando.

"Ehm si e allora lì abbiamo cominciato a parlare e alla fine ho fatto per farle da guida turistica" spiegò velocemente Rio.

Fenix rise. "Ah beh con il senso di orientamento di Alice ovvio che vi serviva una guida" tutti scoppiarono a ridere.

Akira arrivò proprio in quel momento.

"Allora stai bene,non sei più tornato" fece un sospiro di sollievo il bianco.

"Chi saresti tu vecchio??" chiese River.

"Come prego? guarda che ho 12 anni" Ahia,colpito. Akira odiava quando si scherzava sul suo colore di capelli.

"Non è colpa mia se hai i capelli BIANCHI,starai invecchiando prima del previsto,attento che non ti cadano" sorrise la bionda.

Yuizo e Calipso dovettero tenere fermo il ragazzo o avrebbe di sicuro ucciso a breve River.

"Su su dai,non prendertela,e' fatta così!! ^^' comunque lui è un mio amico,si chiama Akira Ito" disse il verde ancora per terra.

"Adesso,se non distruggete tutto,vi porto a casa mia e vi spiego tutto CON CALMA" evidenziò le ultima parole per far capir meglio le cose a tutti,che in risposta annuirono.


"Signore,le cinture sono scomparse" disse un uomo tutto vestito di nero.

Il comandante annuì alzandosi dal trono.

"Bene,sembra che debba entrare in scena io ora,via con le danze" rise leggermente il rosso.

 

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