una vita senza te,io la paragono a niente.

di love Bieber
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -1 capitolo. ***
Capitolo 2: *** -2 capitolo. ***
Capitolo 3: *** -3 capitolo. ***
Capitolo 4: *** - capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** -5 capitolo. ***
Capitolo 6: *** -6 capitolo. ***
Capitolo 7: *** -7 capitolo. ***
Capitolo 8: *** -8 capitolo. ***
Capitolo 9: *** -9 capitolo. ***
Capitolo 10: *** -10 capitolo. ***
Capitolo 11: *** -11 capitolo. ***
Capitolo 12: *** -12 capitolo. ***
Capitolo 13: *** -13 capitolo. ***
Capitolo 14: *** -14 capitolo. ***
Capitolo 15: *** -15 capitolo. ***



Capitolo 1
*** -1 capitolo. ***


Eravamo sdraiati sul letto sdraiati uno di fronte all'altro,nessuno dei due parlava.

"Sai che un giorno tutto questo finirà? potrebbe essere un giorno lontanissimo,ma anche vicino..forse troppo." disse Justin.

affondai la faccia tra il cuscino ed il suo petto,mentre lui mi coprì con le sue,ancora poco muscolose braccia.

prese delicatamente il mio viso fra le sue fragili e piccole mani e mi baciò la fronte.sentivo che qualcosa non andava.ma non avevo il coraggio di chiedere.

abbassò lentamente la testa per ritrovarci fronte a fronte.chiusi gli occhi e inspirai l'aria,il suo profumo.

sentii poi qualcosa sulle mie labbra,e capii che era un bacio così mille brividi sulla mia schiena passarono,facendolo sorridere.

"Ci vediamo domani piccola." annuii e lo salutai con un bacetto tenero sulla guancia.

 



**

e quel domani non arrivò mai.

Il giorno dopo partì,per la sua carriera ed io non lo vidi più per ben 3 anni.lui tornò spesso,ma non me la sentivo di vederlo.

avevamo io tredici e lui quattordici anni,è normale che non sarebbe durata molto,ma quello che mi fece più male è che se ne andò così.all'improvviso.

come se una parte di me si staccasse dal mio corpo.per quanto piccola fossi quando stavo insieme a lui,lo sentivo che era un sentimento vero.

lo sentivo nello stomaco,quando prima di vederlo face un male cane,o ogni volto che mi sorrideva rotolava.

ormai avevo sedici anni.lui diciassette,ne doveva fare diciotto.

era Febbraio.

tornavo a casa da scuola,una normalissima noiosa giornata,niente di nuovo e niente di vecchio.

aprii la porta.

"Sono a casa." dissi chiudendola alle mie spalle.

corsi in camera mia,per poi chiudermi dentro.ero la ragazza più strana del mondo.ecco come venivo definita da tutte le persone di

Stratford. si lo ammetto non ero facile,ero lunatica. un secondo prima potevo essere felice ed il secondo dopo la ragazza più triste

per non si sa quale motivo.eppure era così,e allora i miei famigliari tentavano di parlarmi il meno possibile per non sbagliare mai.

era sabato finalmente,e sarei andata da Caitlin.la mia migliore friend.

mi aveva detto che sarebbe stato un giorno diverso,avevo un po' paura lol.

"Io esco,torno stasera,bella genitors" salutai in modo alquanto strano i miei genitori.

"Ma non pranzi amore?" chiese mia madre.

"No mamy,Cait mi ha detto che andiamo a pranzo fuori,non so di cosa voglia parlarmi." annuì e me ne andai.

 

 

 

"Cait sono fuori dal ristorante,tu dove sei?" dissi al cellulare.

"Sono dentro,entra." e chiuse la chiamata.

entrai e c'era lui.si lui proprio lui.

mi cadde la borsa per terra e per un attimo non riuscii a muovermi.

avevo due pensieri nella testa in quel momento:

-Prendi la borsa e vattene così velocemente.

-E' passato tanto tempo,mettici una pietra sopra e fai l'amica.

decisi per la seconda,uff.

 

Erano tutti ad aspettare me.

"Ciao people." silenzio tombale. mi guardavano tutti in attesa di qualcosa,ma io non avevo niente da dire.così mi poggiai al tavolo

in attesa anche io.

mi stufai subito.

"Accidenti che stiamo aspettando?" chiesi arrabbiata a Ryan e Chaz che mi guardavano.

"ma tu l'hai visto?" 

"Oh andiamo si è Justin,l'ho visto riconosciuto guardato,salutato,ma adesso è più importante la mia fame." scoppiarono tutti a ridere compreso lui.

era cresciuto.e piuttosto bene.anzi forse anche troppo bene.

 

 

 

ma ormai non provavo più niente,questo era sicuro.eppure ogni volta che sorrideva qualcosa in me cambiava.


Ciaaaaaaaaaaaaao,people.

lo so è un po' boh,strano lol.

migliorerò lo giuro lo giuro.

vi va di recensire? vi preeeeeeego ç_ç

poi piango eh):

ok,sparisco.

-Francesca. 



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Capitolo 2
*** -2 capitolo. ***


"Sei sempre la solita." disse ancora ridendo.

finalmente mangiammo.facendo i scemi come al solito.adesso eraamo al completo,c'era anche lui.

anche se non lo avevo perdonato del tutto.

"Ragazzi vi va di andare a fare una partita a Basket?" chiese Chaz.

"E lo chiedi pure ?" chiese Cait.

no.non eravamo le ragazze perfettine dei film,eravamo dei veri maschiacci noi.

"Chi arriva ultimo paga la pizza stasera!" dissi cominciando a correre.

sapevamo chi era il più veloce,uff.

"Hei non vale" disse Justin prendomi per una spalla facendomi correre dietro di lui.

"Oh si che vale,su avanti non ce la fate!" dissi sorpassandolo di nuovo.

poi tutto d'un tratto mi ritrovai ultima.

arrivammo al campo e loro cominciarono a ridere.

"Com'era la scommessa? chi arriva ultimo paga la pizza? mmh chi la pagherà quindi?" disse Justin prendendomi in giro.

"Ma voi barate!" dissi facendo labbruccio.

poi scoppiamo a ridere.

"Vediamo adesso come sfotti Bieber a Basket!" lo stuzzicai.

cominciammo la partita.

io e Chaz contro Justin e Cait.

Ryan si era da poco tolto il gesso alla gamba quindi non se la sentiva di giocare.

 

 

 

**

"Adesso chi è che ha perso?" dicemmo in coro io e Chaz.

gli saltai sulla schiena e cominciò a correre urlando

"I campioni siamo noi.i campioni siamo noi e i perdenti siete voi,voi."

io stavo morendo dal ridere.

 

 

 

**

"Allora le 5 pizze sono in tutto 30 dollari." io mi girai a guardarli in cagnesco. e loro scoppiarono a ridere.

gli diedi i 30 dollari e presi le pizze.

ci sedemmo al tavolo fuori casa di Chaz.

"Allora Justin con Selena come va?" chiese Ryan addentando un pezzo di pizza pagato da me.

per poco non mi strozzai.

"stiamo insieme per pubblicità." disse secco.

silenzio.

"attimo di suspanse....no aspettate attimo di suschiena." AHAHAHAHAHAHAHAHAHA.

scoppiai a ridere solo io e gli altri mi tirarono qualcosa.

"E dai faceva ridere." dissi ridendo.

"No,era tristeeeeee." disse Cait.

"Ragazzi io devo andare,che i miei vogliono che rientri presto questa sera,ci vediamo domani mattina al solito posto alle 11."

salutai tutti e mi diressi verso casa.

 

 

prima di mettermi nel letto mi arrivò un messaggio.

sconosciuto.

"Mi eri mancata sai?davvero tanto."                                           Justin.

sorrisi. no non è vero. si è vero. no.si,lo giuro che sorrisi.no.

"..........................anche tu." ero sempre stata troppo buona.e sapevo che quel messaggio non avrebbe migliorato

la situazione.anzi l'avrebbe peggiorata.

sentii vibrare il cellulare.non lessi.avevo paura.così lo spensi definitivamente.

 

mi era mancato davvero.come i suoi messaggi prima di andare a dormire.forse per un attimo ero tornata indietro.

ma no dai.

 

 

 

sono in confusione.

 

 

 

 

Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaao,people.

è peggio del primo lo so perfettamente ç_ç

scusate lo giuro il prossimo sarà più lungo e pieno di neewwwwwss.

sparisco sennò mi menate okok.
Two recesioni e posto l'altro,se ce la faccio addirittura stasera lol. 

-Francesca.

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Capitolo 3
*** -3 capitolo. ***


La domenica mattina mi svegliai.

come al solito accesi il cellulare. 3 messaggi.

sapevo che uno fosse di Justin,visto che la sera non l'avevo letto,ma non lo lessi nemmeno in quel momento.

1 Cait,diceva che saremo andati al centro commerciale.

e l'altro era di Chaz che diceva che alle 10 sarebbe passato a prendermi.

mi rimisi subito giù sul letto,poi mi girai verso il comodino per posare il cellulare e feci caso alla sveglia enorme verde

sfosforescente che era lì sopra,segnava le 9:45.

"no! non è possibile! uffaaaaaaaaaaaaa!" mi alzai di corsa,inciampando nelle coperte,così mi ritrovai a baciare il pavimento.

mi alzai di corsa e contemporaneamente aprii la porta della camera.

mi lavai di corsa. poi mentre facevo colazione mi infilavo le calze,poi i pantaloncini,e la maglietta con il gilè tutto peloso sopra.

stavo per uscire di casa quando mi accorsi di avere leggermente freddo ai piedi.non avevo messo i stivali bassi.

corsi di sopra me li misi in 20 seconda contati,e sfrecciai in macchina di Chaz.

gli altri erano già lì.

"Sentite io ho fame! ho mangiato di corsa e pochissimo solo per voi per venire qui in tempo,quindi mi portate a fare colazioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!" scoppiarono a ridere tutti.

"Ti accompagno io!" disse Justin..

ma io veramente avevo detto mi portaTE,no mi porTi. ma vabbè.

andammo in un bar lì vicino.

"Cosa vuoi?" mi chiese.

voleva pagare lui,come aveva sempre fatto quando stavamo insieme.

"No dai,faccio io." mi fulminò e mi zittii.

"Dai allora cosa vuoi?"

"Un cornetto grazie." sorrise e pagò soddisfatto.

ci mettemmo seduti ad un tavolino.

"Non lo hai letto il secondo messaggio vero?" mi chiese.

tossii,quasi per strozzarmi. come aveva fatto a saperlo?

"No.." dissi guardando il cornetto che stavo mangiando.

"Immaginavo,non sei cambiata per niente. è una cosa importante quella che ti ho detto ieri sera,quindi quando sarai pronta leggilo." annuii con la testa.

giraii la testa e respirai profondamente,quasi stessi per piangere.

quella frase mi fece ricordare tutto. era quello il motivo per cui amavo Justin.mi capiva come nessun altro. non mi metteva ansia o fretta,sapeva rispettare i miei tempi.

chiusi gli occhi e scacciai quel pensiero.

"Va bene Justin." dissi a bassa voce avendo paura che sarei scoppiata a piangere.

"A scuola sempre come quando me ne sono andato?"

"No Justin,sono cambiate parecchie cose,e non solo a scuola. però c'è sempre Sally che rompe le scatole a tutti i ragazzi.

se sa che sei tornato in città non ti darà tregua." feci una smorfia mentre lo dicevo.

"e tu saresti gelosa!" disse sorridendo.

"Ma fammi il piacere? cosa mi può importare se ci prova con te." ci deve provare e la uccido con le mie mani.

"Miss Gelosia proprio."

"Ti piacerebbe!" dissi dandogli una leggere spinta sulla spalla.

"Tanto domani verrò a scuola,vedremo." 

cazzo.

sapevo che aveva ragione lui,e quindi conoscendolo me lo avrebbe fatto a posta.ma dovevo vincere.

"Certo signor Bieber troppo convinto." 

si girò di scatto e chiese "Come mi hai chiamato?"

"Bieber troppo convinto" ripetei ridendo.

si alzò di scatto,e feci lo stesso anche io. cominciai a correre verso il centro commerciale,dove dovevamo andare,e lui dietro di me.

vidi in lontananza gli altri,ma non feci caso che stavo rallentando così mi sentii cingere i fianchi ed alzarmi da terra.

per poi finire con la schiena sul prato e Justin a due centimetri dal viso.

stavo per svenire.ormai la mi mante era andata a farsi un giro.

nel mio stomaco era scoppiata la terza guerra mondiale. i miei occhi fissavano i suoi,color nocciola.

il mio cuore batteva così forte che pensavo che mi fuoriuscisse dal petto.

stavo respirando la sua stessa aria,ma stavo impazzendo.

si avvicinò ancora..













Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaao Peopleeeeeeeeeeeeeeee.

scusate per il ritardo ma è colpa della scuola ):

vi piace? 2 recensioni e pubblico subito il prossimo.

sparisco? si sparisco.

ciaaaaaaaaaaaaaaaaaao,ciccini.<3

 -Francesca.

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Capitolo 4
*** - capitolo 4. ***


La mattina dopo arrivò subito.

mi misi un paio di pantacollant una maglietta bianca larga e un giacchettino marroncino come i stivali.

 

 

''Bella Chaz!" lo salutai con una pacca sulla spalla.

''Be...aspetta ma com'è che oggi sei tutta pimpante quando di mattina il primo che ti saluta lo mandi dall'altra parte del mondo?'' 

'' sei proprio simpy.''

'' ah,ho capito è perchè c'è Bieber oggi a scuola.'' beccata!

'' no,è che a causa sua si perdono le lezioni è per questo.'' salvata in calcio d'angolo.

sono un genio,un genio yeye.

 

 

 

''Benvenuti a tutti ragazzi,come sapete tutti io sono il preside,oggi nella nostra scuola abbiamo l'onore di ospitare una star mondiale,Justin Bieber'' sisi bla bla bla.

misi la testa appoggiata al braccio e chiusi gli occhi,ero agli ultimi banchi enormi con tutta scuola davanti,non mi avrebbe visto nessuno.

''Ehi,ciao ragazzi sono Justin Bieber'' no ma dai? fammi dormire però eh.

'' Oggi vorrei chiacchierare con un po' di voi,ormai siete cambiati tutti da quando me ne sono andato,magari c'è anche qualche bella ragazza'' fece l'occhiolino e tutte le ragazze urlarono.

c'era troppa confusione,Bieber che parlava al microfono,tutti che urlavano,addio. presi la mia borsa e feci per scendere le scale,per non farmi vedere mi abbassai.

stavo per aprire la porta quando quel cretino di Bieber lo fece a posta e mi fermò.

'' aaah ma qui abbiamo la nostra Francesca'' Bieber io ti uccido lo giuro.

'' ah si ciao,ci si vede'' risposi fulminandolo.

le ore passarono con Justin che rispondeva alle domande dei miei compagni,e io sono dovuta stare seduta vicino a lui per tutte quelle ore,per punizione perchè stavo per andarmene.

 

 

 

''ah finalmente la tortura è finitaaaa'' stavamo andando a mensa.

io Chaz Ryan e Cait,come al solito ci sedemmo al tavolo insieme. Bieber stava venendo verso di noi quando lo bloccò Sally.

''No dai Bieber vieni con noi'' disse con la sua vocetta. ovviamente lui accettò,anche per la scommessa che avevamo fatto,ma per queste cose ero forte quindi non gliel'avrei mai data vinta,mai.



''Sono tornataaaa a casa loveeees'' mia madre spuntò dalla cucina con aria interrogativa.

'' come mai tutta questa felicità?'' oh ma porco budino,mo non posso essere felice che mi fate tutte ste questions,io boh.

non risposi e andai in camera mia.

''Staseeeeraaa a cenaaa abbiaaaamo la faaaamigliaaaa Biebeeeeer' mi urlò dalla cucina.

''ooooooooooooook...aspetta che cosaaaaaaaaaaaaaaaaa? no io non ci sono.'' non è vero era una scusa,che burlona che sono.

'' no tu ci sei''

'' no io ci sette'' oddio sono proprio la più simpatica HAHAHAHAHAHAHAHA NO.

 

 

DLIN-DLON

''a mà vai te,non mi va di alzare l'ano''

'' Francesca attenta a come parli''

''scusa''

''Heeeeeeei Pattie,amica mia quanto mi sei mancata'' si abbracciarono. io ero spaparanzata sul divano. non mi andava di alzarmi uff. poi mia madre tossì e capii che mi dovevo alzare.

''Heeeeeeei Pattie,amica mia quanto mi sei mancata si,ma soprattutto menomale che sei arrivata sto morendo di fame! Bella Giustì!'' imitai mia madre e tutti scoppiarono a ridere. 

Justin era bellissimo,aveva un paio di Jeans e una maglietta,ma boh oddio,aiuto.

feci il segno a tutti di aspettare due minuti.

 

IL MESSAGGIO DI JUSTIN! DOVEVO LEGGERLO STASERA!







ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao,people.

ok com'è? lo so che sono mancata ma sono stata male quindi non mi andava di muovere le fingers per scrivere! e poi la scuola mi distrugge uff.

recensite? vi pregoooooooo,o vi grazieeeeeeeeeeeeeee (?) crepo.

sparisco ok,ciao amori.

-Francesca. 

 



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Capitolo 5
*** -5 capitolo. ***


Andai in camera,presi in mano il cellulare e lo rigirai due o tre volte per capire in quale senso doveva essere.non so cosa mi prendeva,ero emozionata,aiuto.

'1 nuovo messaggio.' non avevo il coraggio,no.

stavo per cliccarci sopra ma mia madre mi chiamò di corsa per la cena.

mi misi seduta vicino a Justin,unico posto vuoto,e come al solito,come a tutte le cena si misero a ricordare il passato.non sapevano che noi fossimo stati insieme

avevamo fatto tutto di nascosto,che trasgressivi.

''Toglietemi una cuorisità,vi piacevate?'' Ma buongiorno eh.

io stavo sprapensiero,stavo pensando al messaggio di Justin e quindi non mi degnai nemmeno di rispondere,ma il Bieber vicino a me se ne tirò fuori e disse

'' Fra,rispondi tu non sono tagliato per queste cose.'' ma non lo ascoltai proprio per niente. mi diete una gomitata sul mio braccio dove ero poggiata e mi fece quasi sbattere la testa

al tavolino.

''Ma io dico,sei scemo o cosa?''

''cosa''

''Oh Giustino cacchino,questa è guerra,ti conviene scappare'' non mi fece nemmeno finire la frase che si alzò e cominciò a correre per casa.

Lo rincorsi per tutta casa,uffa ma questo che c'ha i polmoni di un cantante?

oh cazzo,si ecco perchè non ci vinco mai.

''Basta mi arrendo,non ce la faccio più'' dissi sprecando le mie ultime energie per buttarmi a peso morto sul divano.

''Aaaaaaaaaaaaah ti sei arressa eh ahahahaha'' disse buttandosi su di me.

''cazzo sei una cacca,pesi tantissimo'' scoppiò a ridere.

'' che ti ridi mi stai sfrantumando tutta!"

''si ciao,per quanta ciccia c'è come faccio?''

sentii i passi di mamma venire in salone.

''Non dirgli così che già non mangia piu' per i suoi complessi,se gli dici pure così!'' grazie mamy che mi salvi sempre :*

'' che vuol dire che non mangia più?'' volle sapere Justin.

'' dice che è grassa!" Justin mi fulminò e mi cominciò a dare pizzicotti sulla pancia.

''ma io scherzavo,e comunque devi mangiare e poi ogni ragazza è bella a modo suo,anche con le forme più arrotondate''

'' Giustino e le sue perle di saggezza'' dissi prendendolo in giro.

si mise comodo seduto sulla mia pancia e cominciò a pizzicarmela. 

'' per caso è anti stress?'' chiesi sfottendolo.

 

 

 

 

Justin e Pattie se ne sono andati da due ore,e io sono seduta per terra in camera mia. sono le 2 e 30 e non riesco a dormire.

  ho ancora il suo profumo impregnato nella mia maglietta,no è solo il sonno.

Justin e Pattie se ne sono andati da tre ore,e io sono seduta per terra in camera mia. sono le 3 e 30 e non riesco a dormire.

  il suo sorriso,Dio. è il più bello che io abbia mai  visto, no è solo il sonno.

Justin e Pattie se ne sono andati da cinque ore,e io sono seduta per terra in camera mia. sono le 5 e 30 e non riesco a dormire.

   cazzo,Justin te ne vai dalla mia testa.è solo il sonno.

 

 

E' ora di andare a scuola e non ho dormito per niente.tutta la notte a pensare a Justin e non ho letto nemmeno il messaggio.

sto andando a scuola e ho due occhiaie grosse come una mongolfiera (?) il primo che mi parla sarà morto.pace all'anima sua.



A scuola fortunatamente è andato tutto bene.non vedevo l'ora di tornare a casa e buttarmi sul letto per dormire.

''Sono a casaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa budini (?)'' nessuna risposa. vado in salone e butto lo zaino per terra quando salto dalla paura e mi metto una mano sul cuore.

''Ma sei matto,mi hai fatto prendere in colpo,e poi chi ti ha fatto entrare? fuori da casa mia''

si alzò vienne verso di me,e mi prese per un braccio.

'' Tua mamma,mi ha fatto entrate,e si adesso esco ma con te,ti porto da una parte''

''Oh santo Giustino,ma ho sonno,non possiamo rimandare,ti pregooooooooo?''

''NO!'' mi prese in braccio e mi mise in macchina.

mi mise sul posto del passeggero,e mi allacciò la cintura e si mise al posto del guidatore.

''HO SONNO,HO FAME,HO FREDDO,HO SONNO,HO FAME,HO FREDDO,HO SONNO,HO FAME,HO FREDDO E NON VOGLIO VENIRE DOVUNQUE TU MI STIA PORTANDO''

continuavo questa cantilena,nella speranza che mi avrebbe riportato a casa.

''mi ricordavo vagamente che quando avevi sonno eri rompiscatole,ma non così tanto'' gli diedi uno schiaffo e continuai la mia cantilena.

 

TI STA BENE GIUSTì! 








Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao,people.

lo so,lo so è schifoso,scusate ma ho un mal di testa tremendo...

2 recensioni vi pregoo ç_ç dopo piango :((

vi amo,kiau.

:*

-Francesca. 

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Capitolo 6
*** -6 capitolo. ***


''Dai Justin,ma dove stiamo andando?''

''In un posto,hai il cellulare con te?'' tassai le mie tasche per sentire se avevo il cellulare,e si ce l'avevo.

''Si,ma uff..vabbè io ci rinuncio proprio,buonanotte,svegliamo quando arriviamo....anzi no,svegliamo quando arriviamo a casa.'' che crudelissima che sono muahah,ok no.

 

 

''Dai svegliati,siamo arrivati.'' mi strizzai gli occhi e mi trovai addosso,un giacchetto messo come coperta....Justin.

scesi dalla macchina e mi infilai quel giacchetto,avevo troppo freddo uff.

mi guardai intorno e riconobbi quel posto.....il nostro posto.

''Perchè mi hai portato qua? dai andiamo Justin.''

stavo andando,quando lo vidi fermo lì.

''Leggi il messaggio,ora.'' mi ordinò quasi con un tono di voce più alto del solito.

mi girai di scatto. 

oh santo Giustino Bieberino.

tirai fuori il cellulare,le mie mani iniziarono a tremare e a sudare.

''leggilo.''

cazzo Giustì,mi stai facendo venrie ansia.

''che ansia,oddio keep calm eh.''

aprii il messaggio,per la troppa pressione che mi stava mettendo ed inizia a leggere.

'' so,che sto sbagliando già perchè te lo sto scrivendo qui,ma parlare davanti a te è impossibile..'' presi fiato.

'' con quel tuo sguardo,oppure semplicemente con il tuo interrompermi sempre con cazzate che mi fanno ridere.forse starai pensando ' come fa a dirlo,se è appena tornato?' ma ti conosco e

penso ti conoscerti più di tutti quanti. perchè con te c'ero io. eravamo io e te.tu e me.insieme.

era questa la cosa più importante che contava per me.e forse sono tornato solo per questo.solo per te,perchè ho bisogno del tuo essere scontrosa con me,ho bisogno di ritornare,almeno per 

in parte normale,come quando lo ero con te,e per in parte tornare ad essere con te,come prima. di nuovo.'' continuò lui.

mi lasciò senza fiato.

non mi aspettavo una cosa del genere,giuro.

mi misi seduta per terra.

'' Pure tu però eh '' dissi a Justin,come se fosse colpa mia che io fossi confusa.

non ero confusa in realtà.

è che lo amavo.

ma avevo ancora l'orgoglio.

rise.

Dio,la sua risata. 

venne dietro di me e mi abbracciò.io affondai il mio viso tra l'incavo del suo collo e la sua spalla. inspirai profondamente,quasi volessi mi entrasse nel naso una parte della sua pelle.

 

 

squillò il mio telefono e risposi.

''Pronto?''

''Giustinoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo,oh senti eh mi hai svegliato,quindi ci sentiamo dopo''

''ma cazzo dormi sempre tu?comunque devo dirti solo una cosa.'' disse ridendo.

''Hei non dire parolacce che mamy si arrabbia eh. comunque ormai mi hai svegliato dimmi,forza.'' scoppiò a ridere di nuovo.

oh ma che ridi sempre? uff.

'' domani,vieni alle prove del concerto con me'' 

''va ben...aspetta che cosa? no Justin,nono macchè tu sei proprio scemo oh''

''vieni e stop,niente storie,torna a dormire buonanotte.a dopo piccola.'' 

chiuse la chiamata.

vaffanculo,mi sento in imbarazzo.

 

 

no,non stavamo insieme...forse ci stavamo come si usa dire adesso 'risentendo' o 'frequentando'. sinceramente? non lo so.

avevamo deciso di prendere tutto come veniva,senza affrettare i tempi.

 

 

è notte fonda e sto pensando che domani è sabato e devo andare con Justin. 

non voglio fagli fare brutte figure.

 

ho bisogno di lui.


CIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAO,PEOPLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.

VI PIACE? DAI DAI CHE ALLE PROVE SUCCEDE QUALCOSA,VI AMO.<3

QUALCHE RECENSIONE? VI PREEEEEEEEGO ç_ç

CIAO ,SPARISCO

-FRANCESCA,VI AMO. 

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Capitolo 7
*** -7 capitolo. ***


Era sabato mattina,e mi ero appena svegliata a causa del mio cellulare che squillava.

''Pronto?'' dissi con voce rauga a causa del sonno.

'' Hei,buongiorno piccola,passo tra 10 minuti eh.'' oddio Justin! me ne ero completamente dimenticata.

''Si,ok.'' feci finta di niente.

'' sei pronta?'' si proprio.

''Prontissima,a dopo,ciao.'' cominciai a correre per casa,senza concludere nulla.

presi i leggins neri una maglietta un po' lunga nera,con una scritta al centro fuxia e i stivaletti bassi neri.

andai in bagno,mi lavai e mi vestii. mi truccai al volo,pochissimo.e mi pettinai i capelli.

stavo posando la spazzola nel cassetto che suonarono alla porta.

saltai e casco la spazzola nella doccia.

''fottiti''

corsi alla porta.

era Justin.

''Pronta?''

''si,prendo la borsa e arrivo'' salii di corsa le scale e andai in camera,presi la borsa e mi catapultai giù.

''comunque buongiorno.'' disse dandomi un leggero bacio dolce sulla guancia.

''Buongiorno.'' dissi pizzicandolo sul braccio.

sono dolcissima oh yeah buddy!

 

 

 

arrivammo a destinazione. uffa avevo tipo ansia per non so cosa. io non avrei dovuto fare il concerto però.

maccheneso,ve l'ho detto che sono confusa.

''tutto ok?'' mi chiese Justin,aspettando che scendessi dalla macchina.

''ehm si scusa,ero sovrappensiero.'' scesi e mi trovai un enorme parcheggio davanti.

camminammo per un po',Justin era più avanti di me,mentre io stavo ancora pensando e ripensando. camminavo a testa bassa,quando diedi una capocciata a qualcosa,o qualcuno.

mi tassai la testa per il male e la alzai.

vidi Justin che si toccava la spalla e che se la rideva.

'' stronzo.'' rise ancora di più,e mi strappò un sorriso anche a me.

'' dai vieni qui.'' prese il mio braccio e mi avvicinò a lui,mettendomi un braccio intorno alle spalle.

giuro che il mio stomacò fece una giravolta,e la mia mente andò a farsi un giro.

 

entrammo.

''Salve a tutti.'' dissi facendo un cenno di mano.

mi venne incontro un ragazzo/signore.

''Hei Scooter!'' lo salutò Justin con una stretta di mano.

'' tu devi essere Francesca?'' disse infine rivolgendosi a me.è un genio,o un vegente?

annuii con la testa e mi strinsi a Justin. 

non chiedetemi dove trovai il coraggio di farlo.

''sei veramente bella come diceva Justin.'' Justin arrossì e cominciò a tossire allontanandosi da me,e andando a salutare tutti gli altri.

''grazie.'' sorrisi appena. 

ero in imbarazzo,e quindi scontrosa. 

mi presentò tutti ed iniziarono le prove.

mi misi seduta in 5 o 6 fila per godermi bene le prove,erano veramente fantastici.

quando una ragazza si posizionò proprio accanto a me,con sguardo fulmineo.

 

 

 

 

CIAAAAAAAAAAAAAAAAAO,PEOPLE.

NON SO CHE HO SCRITTO,E' UNA SCHIFEZZA MA SONO DI CORSA,DOMANI FARO' DEL MIO MEGLIO PROMESSO.

QUALCHE RECENSIONE? 3 E CONTINUO DAI DAI,VI AMOOO,LO SAPETE CREPO.

SPARISCO,CIAU.

-Francesca.

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Capitolo 8
*** -8 capitolo. ***


LEGGETEMI,O VI PICCHIO :*

Scusate per l'assenza ma sta finendo il quadrimestre e quindi sto studiando tantissimo,che secchioncella uff.

vabby,spero che questo capitolo vi piaccia di più,e cercherò di farlo più lungo va...così mi perdonate vero? si grazie,lol.

ci vediamo a fine pagina. Bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

 

 

 

Mi girai di scatto e vidi una figura femminile,abbastanza alta,e con un fisico perfetto che mi fulminava. Bionda. non l'avevo mai vista,e vista così faceva abbastanza paura.

girai la testa dalla parte opposta per vedere se era vanuta per qualcun altro,ma c'ero solo io.

pa-pa-panico paura.

'' ciao.'' mi disse fredda.

wow lei è il ghiaccio davvero.

''ciao.'' risposi.

si mise a sedere accanto a me e mi guardava.

''sei la nuova ragazza di Justin?'' ma io ero tanto tranquilla a guardare Justin fare le prove e si deve piazzare una che non conosco che comincia a fare domande a cui non so rispondere e per lo più mi fa calare l'autostima vicino a me? bah.

''eh? comunque no.'' mi sorrise.

wow sa sorridere,e pure bene.

''meglio.'' ok,ora mi sta facendo innervosire.

''perchè?'' chiesi girandomi verso di lei.

'' perchè io e Justin siamo,come dire..impicciati.'' il mondo per un attimo smise di girare.

cosa aveva detto? ma diceva sul serio? ti prego no.

'' tutto tuo.'' dissi sorridendo a malapena e alzandomi.

dove andavo non lo so,ma dovevo prendere aria.arrivai a delle macchinette,inserii i spiccioli e mi presi una bella tavoletta di cioccolata.

aaaaah si che questa mi fa stare bene. è il mio unico amore la cioccolata.

'' Va bene ragazzi,per oggi finiamo qua,ci vediamo domani sera per il concerto.'' disse una voce di qualcuno presumo.

si andarono tutti a cambiare ed io aspettai lì.

''andiamo?'' mi sorprese Justin da dietro. mi girai ed era tutto sorridente.

presi a camminare.

''se avessi avuto la patente,me ne ero andata già da un pezzo.''

''che è successo? non ti sono piaciute le prove? ti sei annoiata?'' era preoccupato.

puff,Justin zitto che è meglio.

'' niente di tutto ciò,portami solo a casa.''

non chiedetemi perchè facevo così perchè non lo so. c'è non stavamo insieme,ma quella cosa mi aveva messo il pelo nell'orecchio. ma non potevo dirlo nemmeno a Justin,perchè non ero la sua ragazza c'è,però potevo perchè lui si era praticamente dichiarato....ma non ufficialmente.

continuo a dire che sono confusa.

 

 

 

 

'' e' pronta la cenaaaaaaaaaaaaa'' urlò mia madre.

scesi le scale intenta a guardare il mio cellulare.

'' che c'è per cena?'' chiesi prima di sedermi.

''carne''

'' ok,non ho fame,ciao.'' scoppiarono a ridere.

odio la carne.posso definirmi vegetariana.

presi dallo scaffale un pacco di patatine e un barattolo di nutella.

salii di corsa le scale e mi scaraventaii sul letto.

accesi la tv.

 

1.30 contattami.

2.00 uff,chiamami.

2.30 va bene anche solo un messaggio eh.

3.00 giuro che alle 3 e mezza spengo tutto e non ti penso più.

3.30 dai il barattolo di Nutella ancora non è finito,facciamo le 4.

4.00 il barattolo di Nutella è finito,ma facciamo le 4.30

4.30 manda un cazzo di messaggio.

5.06 din-din.

 

oh sia ringraziato il cielo.

 

''forse stai dormendo,visto l'orario...ma volevo chiederti cosa è successo oggi dopo le prove..''

tua zia dorme.

risposi.

'' no,non sto dormendo,stavo vedendo un programma e guarda caso mangiando la Nutella e mi hai disturbato. comunque niente.''

rispose.

'' ahaha,allora scusi signora. qualunque cosa abbia fatto di sbagliato dimmela,rimedierò.''

vedete? io non lo merito,c'è riesce sempre a risolvere tutto con questa calma. aiuto,sto impazzendo.

'' tu non hai fatto niente Justin,è che...sono io il problema,stai tranquillo tu :*''

'' forse centra quella ragazza bionda? ho visto che parlavate e ti sei innervosita.''

bingo.

io l'ho sempre detto che mi capisce più di chiunque altro.

''si.''

'' che ti ha detto?''

non risposi per un po',non sapevo che dirgli.

e mi mandò un nuovo messaggio.

'' ne parliamo domani a voce..ti passo a prendere alle 10 per colazione,non voglio riufiuti. buonanotte piccola.''

risposi.

'' Buonanotte adulto :*''

 

 

 

Drin-Drin.

entrai in macchina di Justin.

''Buongiorno eh.'' disse sorridendo.

risposi con uno sbadiglio.

''stanche?'' chiese.

'' sai com'è? ieri sera per aspettare un tuo messaggio sono rimata sveglia fino alle 5 e poi abbiamo parlato e mi sono addormentata alle 6.''

cazzo ho detto? 

''aspettavi un mio messaggio? potevi dirmelo.''

''non montarti.'' scoppiò a ridere.

arrivammo in un bar.

ci sedemmo in un posto più intimo,sennò non avremmo mai potuto parlare ed ordinammo.

''allora? che ti ha detto Rosmy?''

''Ros che?'' sbarrai gli occhi.

'Rosmy''' abbè.

''niente c'è.''

'' parla.'' wow Justin cameriere che da gli ordini.

'' mi ha chiesto se ero la tua ragazza.'' scoppiò a ridere.

''tutto qui?'' feci no con la testa e mi incitò a parlare.

'' mi ha detto pure che è meglio che non stiamo insieme perchè siete,come dire 'impicciati' '' sbarrò gli occhi e rise apertamente a tutto spiano.

aspettavo che smettesse,ma sembrava non finire mai.

'' ti sembro tanto ridicola? c'è boh.''

sorrise.

'' no mi sembri tanto gelosa.'' lo fulminai e gli tirai un pezzo di cornetto.

 

 

mi tirò a sè e mi fece sedere sulle sue gambe.

nel bar fortunatamente non c'era nessuno.

appoggiai la testa fra l'incavo del suo collo e la sua spalla e ispirai il suo profumo. mi era mancato da morire madò.

'' comunque non è vero quello che ti ha detto.'' disse al mio orecchio accarezzandomi i capelli.

'' la bionda intendi?'' dissi parlando addosso al suo petto.

''si.''

'' e chi lo dice?'' chiesi alzando poco lo sguardo.

''il tuo ragazzo.'' disse spingendo leggermente la mia testa contro il suo collo per chiudermi in un abbraccio.

sentii il suo cuore battere,ma non il mio. ormai aveva smesso di battere.

 

 

 

 

Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao,people.

all my people on the floor,no ok.

spero di essermi fatta perdonareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee .

CHE NE DITE DI QUALCHE RECENSIONE TIPO 4 o 5? DAI DAI ç_ç

VI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO :*

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Capitolo 9
*** -9 capitolo. ***


dovevamo aspettare un'ora prima che iniziasse il concerto così ci mettemmo seduti sul divano nel camerino di Giustino :*

io presi il mio Iphone e mi misi a giocarci,tirando le ginocchia verso il mento.

''Noi andiamo a prendere qualcosa da mangiare vuoi che ti portiamo qualcosa?'' mi chiese Cait con dietro Chaz e Ryan,sapevano già che non avrei mosso il culo dallì.

'' Yeeep,una barretta di cioccolato.''

''come sempre'' commento Chaz,a cui tirai un cuscino,e chiusero la porta.

 

oh che palle,sto cosetto vince sempre a Ruzzle.

sentii aprire la porta,alzai lo sguardo e vidi che era lui.

lo riabbassai sul telefono,avevo perso di nuovo.

''ecco per colpa tua ho perso per la centesima volta uff.'' dissi con la faccia triste,e lui scoppiò a ridere.

cominciò a sentirsi una musichetta soft (?)

mi girai e vidi che l'Iphone di Justin dall'altra parte della stanza che squillava,guardai di scatto lui e gli lessi uno sguardo di sfida,così posai di fretta il mio Iphone,mi tirai in piedi sul divano 

e dandomi lo slancio dalla spalliera feci un salto (piccolissimo -.-) dall'altra parte del divano,presi Justin per la sua cannottiera e lo tirai dietro.

'' hei così non vale'' disse lui correndo.

'' c'erano per caso delle regole?'' si zittì.

allungai il braccio e presi l'Iphone,e nell'istante in cui lo presi in mano smise di squillare.

ci rimasi malissimo ahaha.

'' che sola'' dissi lanciandolo a Justin che cominciò a ridere come non si sa che.

ah vogliamo parlare della sua risata? ecco quando io vedevo il suo sorriso era come vedere il sole.

era come se gli eschimesi sentissero caldo.

era come se il mare fosse asciutto,e il cielo bagnato.

indescrivibile.

camminai a testa bassa verso il divano,ma non mi sentii più la terra sotto i piedi.

'' non c'erano regole eh?'' disse Justin prendendomi da dietro e buttandomi sul divano.

'' no'' dissi sghemba io.

si mise a cavalcioni su di me e cominciò a farmi il solletico.

ok,Bieber sei morto.

cominciai a ridere come non mai,era il mio punto debole e lui l'aveva trovato subito.

mi giravo a destra e a sinistra per liberarmi ma lui continuava ancora più forte.

''smettila Justiiin ti prego smettila'' urlavo mentre ridevo.

mi mancava il fiato dalle risate,e avevo le lacrime agli occhi.

''devi dire 'Justin sei il ragazzo più bello di tutto,e hai vinto te.''

'' non lo dirò M A I'' dissi strafottente.

ricominciò con il solletico,avevo gli occhi chiusi,quando sentii il suo peso cambiare aprii gli occhi e me lo ritrovai a pochissimi centrimetri dal mio viso.

cominciai a cambiare lo sguardo da un suo occhio all'altro.

le mani cominciarono a sudare e i respiri diventare irregolari.

sentivo il suo di respiro sulle mie labbra,caldo.

fece sfiorare i nostri nasi.

no sapevo cosa fare,non riuscivo a pensare,non riuscivo a fare niente.

si avvicinò ancora di più sorridendo,ma non annullando del tutto le distanze tra noi.

le nostre labbra si sfiorarono.

rimase così per qualche minuto,sapendo che io stavo per morire,e questa cosa lo divertiva.

le sue labbra,così poggiate sulle mie,si completavano,era una sensazione assurda,sembrava surreale,eppure io ero lì con lui,e questo ancora non me lo spiegavo.

annullò del tutto la distanza tra noi.

mi baciò.

lo baciai.

la sua lingua si fece largo nella mia bocca,e cominciò a giocare con la mia lingua.

il mio cervello andò a farsi un giro.

ed il mio stomaco roetò continuamente.

il mio cuore invece...bhè il mio cuore era diventato ormai un unico battito con il suo.

erano accellerati tutte e due insieme,così da sembrar che volessero fuori uscire per poi andarsene insieme.

mise una mano dietro il mio collo per tirarmi di più verso di lui,e l'altra sotto la maglietta sul mio fianco.

mi fece sussultare per la mano fredda.

alzai il busto per andargli incontro,ancora con le labbra attaccate e gli occhi chiusi.

ci ritrovammo seduti uno di fronte all'altro a baciarci.

senza staccarci nemmeno un secondo mi fece sedere sulle sue gambe.

si staccò leggermente per guardarmi negli occhi.

i suoi occhi incontrarono i miei che erano lucidi dall'emozione.

'' sei bellissima'' disse sulle mie labbra. e ricominciò a baciarmi con più passione di prima se possibile,facendo sdraiare il mio busto dall'altra parte del divano.

avevo ancora le gambe sopra le mie,e il suo busto sul mio quando fece terminare il bacio.

mi guardò negli occhi.

sorrisi,e così sorrise anche lui.

mi accarezzava la guancia rossa fuoco con il pollice.

''devo dirti una cosa.'' mi disse guardando le mie labbra.

''dimmi'' dissi tirando fuori tutta la voce che avevo,ma risultando lo stesso tremolante.

cominciò a baciarmi,di nuovo.

questa volta con più foga,come se gli fossi mancata per tutto il tempo.

non potevo ricascarci, di nuovo.

ci sarei stata male,di nuovo.

sarebbe partito,di nuovo.

io sarei rimasta qui sola,di nuovo.

chiusi gli occhi e lo segui in quel bacio.

''vuoi essere la mia ragazza?'' mi chiese staccandosi dalla mie labbra e tirandosi su.

mi tirai su anche io,misi le gambe incrociate e lo guardai.

aprirono di colpo la porta. Scooter.

''forza Justin mancano 5 minuti.'' chiuse la porta.

ci alzammo e lo seguimmo.

ero dietro di lui,e lui camminava avanti a me,stavamo andando a fare la preghiera prima del concerto,come sempre.

allungai il passo e intrecciai la mia mano nella sua.

mi guardò e sorrise.

lo guardai e morii.

girai lo sguardo.

 

 

 

 

 

la bionda.

 

 

 

HEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEY,PEOPLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.

DAI CHE VE NE SEMBRA? 5 RECENSIONI E VADO AVANTI.

UN BESO,VI AMO TANTISSSSSSSSIMO,CIAU.<3


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Capitolo 10
*** -10 capitolo. ***


Il concerto stava andando benissimo ed io non pensavo ad altro che alla domanda di Justin.

ma che siamo all'asilo che mi chiedi se voglio essere la tua ragazza? un po' di originalità.

disse una vocina dentro di me.

- non ti sta mai bene niente.

disse la '' parte di Justin'' dentro di me.

-lo so lo so. ma andiamo è da stupidi farlo così.

venni riportata sulla terra da un rumore assordante,mi girai e vidi Chaz che si era scaraventato per le scale.

mi morsi il labro per non scoppiare a ridere,commettendo un fallimento.

ridevo a crepa pella e Chaz dolorante a terra,mi fulminava con lo sguardo.

'' invece di ridere aiutami ad alzarmi.''

''hai le gambette ti alzi da solo.'' dissi andando verso di lui a dargli una mano.

 

 

Finito il concerto siamo andati tutti quanti nella stanza bianca dietro al palco,per congratularci con Justin.

il quale si è buttato sul divano appena ha avuto la possibilità di farlo.

penso che quello era stato uno dei concerti migliori di tutta la sua carriera. c'era stata un'atmosfera strana. bella.

e lui è stato magnifico.

tutti andavano ad abbracciarlo e congratularsi con lui,per poi mettersi seduti sui divani a commentare.


Io stavo appoggiata con la spalla allo stipide della porta e lo guardavo.

lo odiavo si.

ma dio quanto era bella,e poi mi aveva baciato.

l'ho sempre detto che sono confusa ehi!

si girò verso di me,e mi vide. sorrise,e ricambiai il sorriso dolcemente.

sono lunatica anche ora,bene.

si alzò lasciando tutti lì e venne verso di me guardando i suoi piedi.

''sei stato bravissimo,è stato tutto magnifico.'' dissi guardandolo negli occhi.

''sono contento che ti sia paciuto.'' disse mettendomi le mani sotto la maglietta,sulla schiena.

sussultai per le mani gelide.

''hai le mani gelide.'' gli dissi.

rise.

'' mmh'' annuì facendo questo verso,avvicinadosi di più a me con un sorriso malizioso.

misi le mie mani sul suo petto per spingerlo via.

'' levati sei tutto sudato,che schifo'' dissi ridendo. rise con me anche lui e si allontanò. fu così veloce il distacco che sentii freddo.






Da: Justin.

domani mattina hai scuola giusto?

 

cazzo era domenica e mi ero dimenticata di fare i compiti,ottimo direi.

 

 

A:Justin.

si

Da: Justin.

ti passo a prendere io ok?

A : Justin.

Non dovresti farti vedere con una come me.

Da: Justin.

tu credi?

A : Justin.

si.

Da : Justin.

io no. a domani piccola.

A: Justin.

notte,Justin.

 

 

 

''Sbrigati o fai tardi anche questa mattina!'' mi urlò mia madre da sotto.

'' no mamy mi passa a prendere Giustino con la macchina.''

''smettila di chiamarlo così''

'' ehi,ma è carino!'' rise ed io con lei.

 

 

misi lo zaino dietro,e mi misi davanti.

''Buongiorno.'' disse sorridendo.

''cattivgiorno.'' dissi già di cattivo umore.

ma che cazzo,come faccio a cambiare umore senza motivo in meno di  quattro minuti? bhà l'adolescenza!

calò il silenzio. ero attenta sul rumore del motore della macchina quando Justin cominciò a fischiettare.

''smettila.'' dissi

'' smetto di fare cosa?'' si girò appena verso di me per poi rimettere subito gli occhi sulla strada.

'' di evitarmi.'' dissi scocciata,alzando gli occhi al cielo.

'' e tu rispondimi alla domanda di ieri.''

'' non abbiamo 5 anni Justin,sii più originale.''

si incupì. forse non avrei dovuto dirlo.

strinse le mani sul volante e scomparse il suo sorriso. alzai gli occhi al cielo.

'' ci risiamo.'' dissi a bassa voce.

'' cosa?'' chiese. non risposi,sapevo che avrei solo peggiorato le cose.

 

 

 

'' siamo arrivati.''

guardai l'orologio,mancavano 10 minuti al suono della campanella. mi misi comoda sul sedile e mi girai verso Justin.

'' cosa fai non entri?'' mi chiese guardando tutte le ragazze davanti al cancello della mia scuola.

'' puff ragazzi.'' dissi.

'' comunque mancano 10 minuti,e non mi va di andare lì,Cait ancora non è arrivata.''

annuì con la testa.

ricalò il silenzio.

si bella cosa. soprattutto bella conversazione che stiamo avendo stamattina,piena di significati,sisi.

sbuffò.

'' ho capito, scendo.'' dissi sporgendomi verso i sedili posteriori per prendere lo zaino.

guardava ancora le ragazze della mia scuola. si devo dire la verità erano tutto belle,ma non farlo così spudoratamente davanti a me.

'' finiscila di sbavare dietro quelle.'' dissi alzando gli occhi al cielo.

rise di gusto.

'' che c'è di così divertende?'' chiesi.

la campanella suonò.

'' nulla.'' disse scocchiandomi un sonoro bacio sulla guancia.

avrei preferito da un'altra parte ma ok.

afferrai la maniglia della portiera.

'' a dopo,piccola.'' mi disse sorridendo.

'' non chiamarmi in quel modo!'' dissi grugnendo.

alzò le mani in segno di difesa.

scesi dalla macchina,mi aspettava l'inferno più totale.

 

Da: Justin.

dopo scuola ti passo a prendere io ti porto da una parte.

 

A : Justin.

sei la mia unica salvezza.

 

dissi quasi piangendo.

 

 

Da: Justin.

che cazzo è successo?

 

capì il tono drammatico nella mia risposta.

A: Justin.

a dopo. 

 

 

 


 

 

 

______________________________________________________________________________________________________

Come può una persona darti così tanta forza quando é la tua più grande debolezza?

 

 

 



si lo so,è corto e ho cambiato spazio autrice lol.

però voi le recensioni non le lasciate çç

dai dai lasciatele.

UN BACIONE <3

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Capitolo 11
*** -11 capitolo. ***


Finalmente suonò l'ultima campanella.

c'era tantissima gente all'uscita,come al solito.

tutti ragazzi che correvano per uscire da quell'inferno.

 

finalmente vidi la luce del sole (?)

e davanti al cancello della scuola una Ranger Rover nera.

mmh vediamo..chissà di chi sarà.

ovviamente non si fece vedere lui,sennò sarebbe scoppiato il putiferio e non saremmo più potuti andare via.

sgattaiolai in macchina,e misi lo zaino nei sedili posteriori e mi infilai davanti.

sospirai sul sedile per poi chiudere gli occhi e inspirare l'aria impregnata del suo profumo.

non gli avrei raccontato quello che mi era successo a scuola,si sarebbe incazzato e ci sarebbe stato male anche lui.

quindi cerco di non farcelo pensare.

'' ma quanto profumo ti sei messo?'' dissi cercando di ridere.

'' poco perchè?'' dai ci stavo riuscendo.

'' hai impregnato la mia bella macchina.''

'' la tua macchina?'' mi disse ridendo.

'' hei amo questa macchina,prima o poi sarà mia ok?ok'' rise ancora di più.

mise in moto e partì.

si era dimenticato olèè.

'' comunque sei veramente brava a cambiare discorso...ma devi dirmi cosa è successo.'' ma mi prendi per il culo?

'' no.'' dissi semplicemente.

quasi le lacrime tornavano.

'' si invece.'' disse stringendo i pugni sul volante.

'' non posso va bene?'' dissi a bassa voce...speravo non si sentisse che stavo per piangere,ma il tremolio nel mio tono glielo fece notare.

'' cosa succede Francesca?'' si accostò con la macchina.

'' non chiamarmi per nome,sai che mi da fastidio uff.''

'' non mi importa in questo momento quello che ti da fastidio o no,dimmi cosa ti è successo e sono serio.'' il suo sguardo gelido si posò su di me,ed io alzai gli occhi al cielo per poi posarli sul finestrino.

dovevo dirglierlo...non sapeva nessuno questo fatto,non l'avevo detto nemmeno a Cait,avevo paura mi giudicasse e non so,mi sento così male solo al pensiero.

'' ok. però non giudicarmi che io..'' non mi fece finire la frase che mi interruppe.

'' non ti ho mai giudicato e non inizierò a farlo ora.'' sorrisi a quella sua frase e gli diedi un bacio sulla guancia.

lui arrossì e io risi.

tornai seria.

'' il capitano della squadra di Basket,Will...bhè ecco,lui..''

'' cosa? che cosa lui?'' alzò il tono di voce Justin.

'' ecco lui ci prova con me,da mesi ormai...ed oggi lui voleva che lo baciassi.'' le lacrime interruppero la mia frase.

'' e tu ? che hai fatto?'' disse Justin alzando ancora di più la voce e sbattendo le mani contro il suo sedile.

'' io nulla,mi sono opposta e mi ha dato un cazzotto proprio qui.'' indicai il mio livido sul braccio.

scoppiai letteralemente in lacrime quando Justin prese il mio braccio tra le sue,stranamente calde mani.

non piangevo mai,nemmeno per queste cose..ma ormai avevo sofferto troppo. mi menava ogni giorno a scuola e io non dicevo nulla a nessuno,non pe paura che mi facesse qualcosa,ma per paura che facesse qualcosa alle persone a cui io tenevo di più,ma oggi qui con Justin non ce la feci più.

mi accarezzò il livido rosso-violaceo appena emerso.

il suo corpo si irrigidì quando sfiorandolo sentì il bozzo della botta.

'' dimmi come si chiama.'' disse a bassa voce e con un tono abbastanza cattivo.

'' no.'' non potevo,avrebbe rovinato la vita anche a Justin e non potevo permetterlo.

'' ho detto dimmi come si chiama.'' disse con voce normale ma con lo stesso tono di prima.

risposi negativamente con la testa abbasando gli occhi sui miei piedi.

'' ho detto dimmi come si chiama cazzo'' urlò più che potè.

mi impaurii e mi attaccai al finestrino con la schiena.

'' Will,ti prego Justin non fare nulla,c'è non fargli nulla..''

si girò con uno scatto violento di testa verso di me.

'' ah adesso lo difendi pure? come faccio a non fargli nulla se ti ha appena toccato,ti ha appena menato,dimmelo cazzo dimmelo,perchè io lo distruggo e sai che lo farò.''

'' no che non lo farai. ascoltami ok? va avanti da mesi ormai questa storia ci ho fatto l'abitudine...lascia correre.''

'' l'abitudine? lascia correre? porca troia io lo distruggo.'' disse urlando.

silenzio.

ancora silenzio.

lo lasciai sbollire.

era per questo che non volevo dirglierlo. conoscevo abbastanza bene Justin e in queste situazioni non sapeva controllarsi.

''come stai,ora?'' si girò lentamente verso di me e mi guardò negli occhi.

annuii con la testa per fargli capire un 'bene'.

'' fammi vedere di nuovo il livido dai..'' disse senza aspettare il mio consenso.

prese il mio braccio e lo scoprì,oltre a quello più recente ce ne erano altri,e anche graffi.

grugnì.

'' è stato sempre lui?'' disse fissando il mio braccio.

'' no questi me li sono fatti con il gatto di Cait.'' cazzo Cait non ha un gatto.

'' ok,è stato lui.'' 

silenzio. lui fissava il mio braccio.

io mi girai verso il finestrino lasciando lui a vedere il mio braccio,quando una contatto caldo mi fece sussultare.

mi girai di scatto e vidi Justin che stava baciando il mio braccio.

sorrisi a quel gesto.

più precisamente baciava ogni graffio o livido,anche il meno visibile.

un brivido mi passò per la schiena fino alla punta della testa. il suo tocco delle labbra così calde,umide mi fece sussultare facendomi sorridere.

mise giù la manica e mi guardò negli occhi.

'' non devi avere più paura.'' annuii con la testa accarezzandogli con la mia mano piccola il suo viso angelico.

si giro verso la mia mano e gli stampò un bacio.

'' andiamo a casa,forse è meglio che riposi.'' disse dandomi un leggero bacio sulla fronte mettendo la sua mano dietro il mio collo,il quale al contatto si inarcò.

 

 

 

____________________________________________________________________________________________________

chissà cosa succederà a casa iurhgrighreiwufj.

 

recensite?

vi ano <3

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Capitolo 12
*** -12 capitolo. ***


Arrivammo a casa sua.

mi sentivo strana,come se dovesse succedere ancora qualcosa.

scesi dalla macchina.

 

 

 

''Ah ciao Scooter..come mai da queste parti?'' chiese Justin aprendo la porta del salone e vedendo Scooter parlare con Pattie.

'' Justin stavamo aspettando proprio te.'' eccola là,ora che aveva fatto questo coglioncello.

'' ciao Fra.'' mi disse infine a me.

''Heei.'' dissi sorridendo.

ci fecero mettere seduti sul divano restante.

dovevano parlarci e questa cosa mi metteva ansia.

le mani mi cominciarono a sudare.

'' Justin sai come sono,di poche parole e arrivo subito al dunque...quindi ascoltatemi bene.'' l'inizio non prometteva bene.

'' Justin,i paparazzi ti hanno visto con lei,e si stanno inventando di tutto su te e Selena..quindi per smentire ciò ho deciso e già organizzato che domani verrà qui Selena.''

cosa vuol dire,che viene Selena?

cominciai a massaggiarmi le gambia dalle caviglie alle ginocchia dal nervoso.

'' cosa vuol dire che viene Selena?'' diedi voce ai miei pensieri.

ma porca la miseriaccia statti zitta una volta Francè.

'' vuol dire che tu e Justin non potrete farvi vedere in giro insieme,ma che Justin dovrà farsi vedere tutto il tempo con Selena.'' mi rispose Scooter.

ho capito che sei diretto,ma le cose vanno dette piano piano a me se non vuoi che mi prenda un infarto mannaggia le noccioline.

non potremmo contraddire,perchè ormai era deciso tutto.

-ci mancava solo questa.

- ma si sarà divertente dai. disse la parte di Justin in me.

divertente? ma quale divertente.

Justin ti odio.

andammo in camera sua.

 

 

 

 

'' mi dispiace,davvero ma non posso farci nulla.'' disse appena chiuse la porta dietro le sue spalle.

'' no.'' dissi di getto,facendolo sussultare.

non capiva,e sinceramente non capivo nemmeno io.

'' vabbè,io adesso vado che domani ho scuola e devo studiare,ciao Justin.'' andai verso la porta,l'aprii.

non volevo andarmene,ma dovevo farlo.

era meglio per tutti e due.

'' aspetta'' mi richiamò lui.

mi girai.

sorrisi e me ne andai.

 

 

 

 

 

'' sono a casa.'' dissi.

'' è pronta la cena!'' mi disse mia mamma.

'' no,non mi va grazie...buonanotte vi voglio bene.'' salii le scale e sentii mia madre parlare con papà.

'' che ha?'' chiese mio padre.

'' ha litigato sicuro con Justin..'' disse con un velo di tristezza.

'' perchè?''

'' deve tornare Selena...spero solo che chiariscano,non la voglio vedere soffrire di nuovo.''

le lacrime stavano tornando e quindi chiusi forte la porta della mia camera come se il rumore avrebbe ucciso le loro parole.

 

 

spensi il cellulare e caddi in un sonno profondo.

 

 

'' hei amore svegliati,devi andare a scuola.'' ah si la scuola,come se adesso io penso alla scuola vero mamma?

non feci colazione nè nulla,mi vestii e uscii di casa.

Ranger Rover.

salii perchè mi serviva un passaggio visto che ero in ritardo.

'' sono salita solo perchè sono in ritardo,quindi metti in moto e portami a scuola.''

rise.

che ti ridi,stronzo.

'' come stai?'' mi chiese.

di risposta accesi la radio a tutto volume.

non volevo parlare con lui.

l'abbassò.

''dopo non posso venirti a prendere.'' disse guardando la strada.

sentivo che tra di noi c'era della tensione e non la sopportavo perche' la cosa che mi piaceva di più del rapporto

che avevo con Justin era che potevo essere me stessa nonostante tutto.

''lo so,devi andare a prenderla.'' non dissi chi,ci eravamo capiti.

arrivammo a scuola con 5 minuti di anticipo.

''hei ma che fai voli? ero in ritardo ed ora sono in anticipo?'' rise

'' sono o non sono Justin Bieber?'' disse parcheggiando e guardandomi.

'' è questo il dilemma'' dissi io non ridendo.

suonò la campanella di inizio lezione.

feci per scendere.

'' grazie.'' dissi guardando l'asfalto che intravedevo dalla soportello mezzo aperto.

'' stai attenta a quello,qualsiasi cosa chiamami ok? lo distruggo. scusa.'' 

chiusi la portiera.

 

in tutte le ore di lezione non feci altro che chiedermi che mi fosse successo.

ma davvero lo trattavo così male? eppure mi sentivo terribilmente in colpa.

non ce la faccio più in questa situazione.

 

tornai a casa e trovai una brutta sorpresa.

 

 

 

_______________________________________________________________________________________________________

errore mio pensare che fossi sempre stato mio.

 

 

 

ciao gente.

uff ma perchè è così stronza? ah non lo so proprio.

come vorreste che continuasse la storia? dai ditemi accolgo tutte proposte crepo.

 

 

recensite? 5 recensioni e stasera pubblico subito il prossimo.

grazie <3

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Capitolo 13
*** -13 capitolo. ***


''Ciao mà,ciao pà.'' dissi entrando in salotto.

mi ero messa una sciarpa abbastanza larga che mi copriva fino metà guancia per non far vedere il livido del cazzotto,che quel coglione mi aveva dato oggi.

entrai in salone e vidi tutta gente seduta.

ma che cazzo pure qua.

c'erano:

-Pattie.

-Justin.

- Scooter.

-Ryan.

-Chaz.

-Caitlin-

-S...Se..Selena.

'' ma che fate un festino e non mi avvertite?'' dissi salutando con la mano guardando Ryan Chaz e Caitlin.

tutti scoppiarono a ridere.

'' no amore,ci hanno tipo tutti riuniti per dirci delle cose.'' mi disse dolcemente Caitlin.

che cos'è tutta questa dolcezza?

guardai tutti che fissavano me.

non guardavo Justin.

''Oh bhè mi dispiace,ma io devo uscire.'' dissi facendo un sorriso per sfotterli.

'' non puoi,devi ascoltare anche tu.'' disse Justin.

non lo ascoltai per niente,lo evitai e basta.

sono lunatica ricordo.

l'indifferenza è la miglior arma.

'' quindi ora mi vado a preparare che ho un appuntamento.'' continua non avendo badato per niente a Justin.

mia madre si mise una mano in fronte come per rassegnarsi ed io scoppiai a ridere.

'' Davverooo? e non mi dici nientee,con chi con chi con chi con chi con chi?'' chiese Caitlin.

cazzo Cait capiscimi che era una scusa.

hem..hemm..

'' come Cait te l'ho detto prima,con il capitano della squadra di Basket.''

non avrei detto il nome Justin si sarebbe infuriato,ma tanto non era vero pappappero,ma fu la prima cosa che mi venne in mente.

'' come mai porti la sciarpa se fa caldo?'' si intromise Chaz.

Chaz ma vatti a farti fottere.

ma oggi che è ce l'avete con me? che cazzo.

 '' hmm,non fa caldo,e poi io ho ...ho..io ho appunto mal di denti!'' sono un genio olè.

 '' va bene io vado a vestirmi,buon proseguimento,adios.'' dissi correndo in camera seguita da Caitlin.

 

 

 

'' non è vero che hai un appuntamento vero?'' disse chiudendo la porta alle sue spalle.

''shh,abbassa la voce. e comunque come hai fatto a capirlo?''

 ci guardammo per vari secondi e scoppiammo a ridere.

'' sono la tua migliore amica e poi non me ne avevi parlato,e so che è per far ingelosire Justin.''

'' che mi metto? devo andare comunque a scuola,non so a che fare ma da qualche parte devo andare.''

'' mettiti i leggins neri,la maglietta quella larga non tanto lunga bianca,con la cintina nera,e i stivali bassi,e il giacchetto di pelle.''

'' ti amo.''

 

 

tornai in salotto.

'' va bene belli e brutti,io esco.ci si vede.'' feci per andare ma Scooter mi fermò per il braccio.

alzai gli occhi al cielo.

'' non puoi proprio rimanere?'' mi chiese.

guardai l'orario del mio Iphone.

alzai di nuovo gli occhi al cielo e mi morsi il labbro.

'' mi stanno aspettando da circa 10 minuti,ma fai veloce,di che devi parlarci?'' dissi mettendogli fretta.

'' di Justin e Selena e della situazione in cui ci troviamo.''

lo guardai annuendo e sorridendo.

'' scusa Scooter,non mi interessa...ciao a tutti.''

'' fa niente allora ne riparleremo a cena stasera tutti insieme.'' sentii Justin e corsi in salotto.

'' cosa? cosa hai detto? che hai detto? noi stasera che? insieme a chi? tu te lo sogni.'' rise.

 

 

 

 

sono a cena con quelli. mi hanno obbligato.

e ci sono davanti a me Justin e Selena che si baciano abbracci e tutto.

ho ancora la sciarpa intorno alla bocca.

'' levatela almeno per mangiare.'' mi disse mamma.

guardai il cellulare.

'' no,tanto non mangio.'' dissi leggendo il messaggio che mi era arrivato da Laura,una mia amica.

'' oddio Caaaaaaaaaaaaaaaaait!'' urlai e lei sobbalzo sputando l'acqua.

'' che cos'è successo?'' mi chiese facendo spostare l'attenzione di tutti su di me.

'' Laura si è messa con Chris. oddio oddio oddio piango dall'emozione ce l'hanno fatta,dopo 5 anni che noi due cercavamo di farli mettere insieme.''

'' siamo due genie.'' disse Cait.

'' no siete due soggette'' disse Chaz ridendo,e noi insieme a lui.

'' daje sorè'' dicemmo in coro io e Cait dandoci il cinque. e tutto il tavolo scoppiò a ridere.

'' Hei Chaz,mi accompagni lì?'' dissi indicando il balconcino di fronte a noi.

'' ma sto mangiando.'' che ciccione che sei.

'' ti accompagno io che non ho fame.'' no tu te ne rimani seduto.

'' ho cambiato idea.'' dissi.

mi prese per il braccio e mi fece dirigere lì a forza.


'' mi dici perchè mi eviti?'' cominciò a parlare.

alzai gli occhi al cielo.

''allora?'' mi stava infastidendo.

'' hai per caso qualche problema con la tua ragazza che adesso sei qui con me?'' chiesi sfottendolo.

 mi misi a vedere il panorama.

'' si. la mia ragazza mi evita da oggi e non capisco il perchè.'' non attacca Bieber.

'' prova a chiederglierlo.'' dissi nemmno pensandoci.

'' non me lo dice e pensa che non sto capendo che vuole cambiare discorso.''

'' oh avanti Bieber cosa c'è da capire? hai la tua ''ragazza'' con cui ti baci e abbracci davanti a me,e io devo stare ai tuoi comodi?'' ma pft.

sapevo che odiava  quando lo chiamavo Bieber e l'avevo fatto a posta oh yeah buddy!

 '' oh andiamo smettila,sai che è per la stampa.''

'' non me ne frega.'' dissi senza pensarci.

alzai gli occhi al cielo. c'è non facevamo altro che discutere.

'' togli la sciarpa.''

''no.''

'' so che è stato lui.''

'' non è stato lui,ho mal di denti sul serio.''

'' lo ammazzo,te lo giuro.''

feci un verso con la bocca per annuire sfottendolo.

si mise nella mia stessa posizione appoggiato ai gomiti a guardare il panorama,e mi diede una gomitata.

 non mi girai nemmeno.

sbuffai e lui mi prese in giro sbuffando come me.

'' che fai ora mi prendi anche in giro?'chiesi sorridendo.

annuì con la testa.

'' Amore,vieni dentro che Scooter deve parlarci.'' sentii una voce. non la conoscevo.

ci girammo e doveva essere Selena.

ecco stavo cercando di calmarmi e non arrabbiarmi con lui ma il mio intento fallì del tutto.

'' 3 minuti e entriamo.''

se ne andò.

'' lei non sa che è per la stampa,andiamo.''

'' si che lo sa.''

'' allora si è innamorata sul serio di te.''

'' ma che ne sai?''mi guardò.

'' roba da donne.'' gli diedi una gomitata.

e feci per girarmi e tornare dentro,quando mi abbraccio da dietro,ed io non risposi affatto.

 mi diede un bacio sulla guancia e ci risedemmo.dire che mi aveva fatto effetto è di poco.

il suo profumo,dio.

'' ok Scooter puoi iniziare.'' disse Pattie.

intanto mangiavo il mio bel dessert,l'unica cosa che presi quella sera.

''allora ragazzi,da oggi in poi le cose cambieranno.'' alzai gli occhi al cielo.

'' soprattuto per Francesca.'' tossii quasi sputando li cucchiaino di dolce che avevo messo in bocca.

'' che c'entro io ora?'' dissi fissandolo con occhi sgranati.

'' tu c'entri sempre se si tratta di me.'' disse Justin sorridendomi.

io invece aspettavo ancora la risposta di Scooter.

'' perchè da oggi in poi dovete farvi vedere voi,gruppo di migliori amici semre insieme,e Justin e Francesca più distaccati possibili,e Selena deve stare sempre con voi,e soprattutto con Justin.''

ora gli avrei tirato qualcosa sia a Scooter che a Selena.

''  e perchè questa cosa?'' chiesi scocciata.

'' perchè già pensano che Justin stia con te,e dopo diventerebbe un casino,mentre se fate come vi sto dicendo ritorna tutto normale.''

lo fulminai.

'' non è normale.'' sbottai.

'' deve diventarlo.'' mi disse mia madre.

'' ma voi siete tutti d'accordo?'' chiesi sbalordita ai miei ''migliori amici''

'' non possiamo farci nulla.'' dissero.

guardai Scooter,supplicarmi di accettare le cose così.

'' ok,ma ad una condizione.'' dissi.

Scooter liberò un grande sospiro.

'' quale?'' mi chiese.

andai a mettermi alla sedia davanti a lui,cioè accanto a Justin.

'' io no esco più con loro,e fanno tutto loro.''

'' non vale.'' sbottò Justin.

alzai gli occhi al cielo evitandolo.

'' no devi starci tu perchè sennò pensano davvero che sia stato con te e adesso che c'è Selena tu non ci sei che ne so per gelosia.''

chepallequestastoria.

 '' ok. ma non mi va bene comunque. comunque posso andare a casa che domani ho scuola?'' chiesi il permesso.

ma guarda te se mi sono ridotta a chiedere il permesso per andare a dormire.

annuirono. e Chaz mi accompagnò a casa.

 

 

Da: Justin.

sei ancora arrabbiata?

A: Justin.

tu che pensi?

Da: Justin.

io penso che ho molta fame.

A: Justin.

non fa ridere. serio.

 Da : Justin.

penso di si,da come mi rispondi.

A: Justin.

sei un genio.

Da:Justin.

lo so,comunque domani mattina ti passo a prendere.

 A:Justin.

non puoi.

Da:Justin.

ha detto Scooter che se mi accompagna Selena posso.

A:Justin.

allora a questo punto non voglio io.

non mi stava antipatica lei,era bellissima e simpatica mi ci trovavo bene a parlare,seriamente,ma non sopportavo il

fatto di vederli insieme.

Da:Justin.

smettila.

A:Justin.

vado a dormire,ciao.

Da:Justin.

ho detto smettila.

A:Justin.

ho detto che non voglio fare questa cosa per te,eppure la sto facendo.

Da:Justin.

oh andiamo,stai rovinando tutto.

A:Justin.

si infatti sono io che sto rovinando tutto,hai ragione,buonanotte Justin.

 

 

La mattina seguente non c'era.

mi ero illusa.

 arrivai a scuola a piedi.

driiiiin.

 

girai l'angolo per andare nella mia classe.

Will.

panico.

 

 

 

 

_________________________________________________________________________________________________________

 tra noi due chi mente? ti aspetto da tanto eppure non cambia niente.

 

 

 

 

 

heeeeeeeeeeeeeei,allora che ne dite?

dai dai 7 recensioni e oggi posto subito l'altro.

vi voglio così tanto bene.

grazie millissime per le recensioni,mi rendete happy.<3

un bacione.


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Capitolo 14
*** -14 capitolo. ***


'' Oh andiamo,vieni qui.'' mi prese dal braccio e lo strinse.

'' lasciami Will,devo entrare in classe.'' mi guardò e sorrise e per un attimo pensai che mi desse retta.

'' ti ho mai dato ascolto ogni volta che mi hai chiesto qualcosa?''

''stronzo.'' sussurrai.

'' come? ripeti!'' mi ordinò,ed io alzai la voce ripetendo quello che avevo detto ''STRONZO.''

mi prese e mi sbattè al muro.

cominciò a baciarmi le guancie e la mandibola.

''lasciami,cazzo.'' dissi spingendolo via,ma si appiccicò a me più di prima.

'' oh andiamo piccola lo so che ti piaccio.'' mi aveva chiamato,come mi chiamava Justin.

'' non chiamarmi in quel modo bastardo!'' sorrise sulla mia guancia,mentre aveva la mano stretta sul mio polso da non far passare il sangue e farmelo diventare viola.

'' quando mi insulti sei ancora più affascinante.''

'' lasciami ho detto,cazzo lasciami.'' urlai più che potei ma mi diede una pizza in pieno volto.

girai la testa di scatto per evitarla ma non ci riuscii,per quanto era forte mi fece girare la testa che dovetti reggermi al muro con le mani.

''hai capito che qui comando io?''  mi disse avvicinandomi a lui e alzandomi con il dito il mento.

abbassai lo sguardo e sussurrai un 'no' mi diede un pugno sulla bocca.

'' quando parlo io devi stare zitta,ci vediamo dopo troia.'' disse ridendo e andandosene.

mi misi seduta con le gambe alla testa.sentii un sapore metallico in bocca.

mi tastai lentamente e delicatamente le labbra per il dolore e le fissai.perdevo sangue e anche tanto.

me ne andai da scuola,facendomi il permesso falso,non ce la facevo a stare lì,in quell'inferno,così andai al parco a rilassarmi.

 

 

 

 

 

'' mamma sono a casa!'' corse verso di me.

'' vai a casa di Justin,di corsa vuole parlarti.'' la sorpassai velocemente salendo in camera non facendo vedere la mia faccia.

'' se vuole così tanto parlarmi viene lui.'' sbuffò.

'' c'è Scooter non glielo permetterebbe mai,lo sai,e adesso ti obbligo io ad andarci.''

'' ma..''

'' niente ma,vai.''

 

 

 

'' chi è?'' mi chiese sicuramente Pattie dal citofono.

'' Francesca.'' dissi velocemente. non so perchè sin da piccola mi vergognavo sempre a parlare al citofono.

entrai e vidi Pattie intenta a preparare il pranzo. io per colpa di Justin non ho nemmeno mangiato.

'' Buongiorno Pattie.'' dissi a testa bassa,facendo finta di osservare delle cose sulla mensola della cucina.

'' Buongiorno amore,Justin è di sopra ti aspetta.'' quella donna l'amavo,era sempre dolcissima madò.

salii velocemente le scale,aveva la porta chiusa e di sicuro non avrei bussato prima di entrare,così con un calcio la spalancai tutta.

sorrise della mia entrata trionfante (?) e la porta si chiuse dietro le mie spalle.

'' pensavo non venissi.'' mi disse sorridendo.

'' io infatti non volevo venire,ma chiedi a mia madre che mi ha obbligato.'' rise di gusto,per il mio tono.

'' l'ho sempre detto che ho stima per quella donna.'' mi buttai leggiadra sul letto,stando a pancia all'aria per non sporcargli il lenzuolo di sangue. lui era sulla finestra del balcone.

chiusi gli occhi ed ispirai il suo profumo,dio se era buono era buonissimo.

d'improvviso sentii una leggera pressa a destra del mio corpo,aprii gli occhi e c'era lui lì seduto che mi guardava.

sapevo cosa stava guardando.

mi tastò delicatamente il labbro con le sue dita gelide,quasi come fossi una rosa,ed una smorfia di dolore gli passò per la faccia.

stavo sull'orlo di pangere.

si avvicinò.

distlsi lo sguardo dai suoi occhi,perchè sennò sapevo dove saremo andati a finire e non mi andava.

'' te l'ho promesso che lo distruggo.'' sussurò. il suo respiro era sulle mie labbra. mi ricordava la prima volta.

''guardami.'' sussurrò ancora avvicinandosi di più.

''non mi va.'' dissi con la voce che mi si spezzò in gola per l'agitazione.

non riuscivo più a pensare a niente. il cuore cominciò a battere all'impazzata.

avete presente tutto il dolore causato da Will? ecco io in quel momento no,me ne ero decisamente dimenticata.

''guardami,ho detto.'' disse girando con le sue dita il mio volto.

chiusi gli occhi ed inspirai il suo profumo.

anarcai la schiena e mi fiondai tra l'incavo del suo collo e la sua spalla.

lui mi chiusi in un abbraccio,era tutto quello di cui avevo bisogno in quel momento.

sentirmi protetta,sentirmi amata,sentirmi importante.

strofinai il mio naso,contro il suo collo così da farlo ridere,e gli schioccai un bacio sul collo,per poi tornare alla posizione di prima.

sorrise,per quel gesto che avevo appena compiuto,e lo stesso feci io.

cominciò a fissarmi le labbra,e mi sentii tremendamente in imbarazzo,avevo tutto sangue.

chiusi gli occhi così da non pensarci e sentii una leggera pressa su esse.

non aprii gli occhi,sapevo cosa stava facendo.

cominciò a leccare il labbro inferiore per pulirlo dal sangue. mi fece il solletico così che risi e mi baciò i denti.

introdusse le mani sotto la mia maglietta,come sempre gelide,da farmi sussultare,ed io nei suoi capelli.

mi baciò realmente.

per un attimo tutto il mondo si fermò. c'eravamo solo noi. io e lui,lì insieme.

finalmente dopo tanti anni ci eravamo ritrovati,e provavamo sempre le stesse cose.

perchè se ne era andato? perchè?

 

 

 

 

Justin mi obbligò a pranzare da loro,anche dopo tutte le mie negazioni,ma come posso dirgli di no ad uno che mi fa la faccia da cucciolo e si comincia ad attaccare alla mia gamba per non 

farmi andare via? su dai è impossibile.

'' come va a scuola?'' mi chiese Pattie.

'' tutto bene tutto bene,a parte matematica.'' Justin scoppiò a ridere sputando l'acqua che stava bevendo.

io e Pattie ci girammo con occhi spalancati aspettando che ci disse perchè era scoppiato a ridere così.

'' non ditemi che non vi ricordate!'' disse con fatica a casua delle sue risate.

'' cosa?'' chiese Pattie.

'' oh andiamo,vi ricordate quando io e Francesca dicevamo di studiare matematica per stare insieme?'' mi ricordai di quei momenti e scoppiai a ridere anche io.

''sei sempre stato il solito pure da più piccolo!'' lo rimproverò la madre ridendo.

 

 

'' dai Pattie ti aiuto a sparecchiare.'' dissi aiutandola a levare i piatti quando non sentii più la terra.

'' no no,adesso andiamo da una parte io e te.'' disse prendendomi come un sacco di patate.

'' ma fammi almeno aiutare Pattie.'' dissi scalciando un pochino.

mi diede una pizza sulle coscie.

'' tranquilla tesoro,ci metto un attimo e poi tanto esco con tua madre.'' mi dispiaceva uff.

annuii e sentii Justin camminare.

'' fammi scendere'' dissi ridendo.

mi diede un'altra pizza però sul sedere.

'' Hei Bieber te le mozzo quelle mani prima o poi.'' dissi dandogli un mozzico sulla schiena.

sussultò perchè non se l'aspettava ed io risi di gusto.

''aaai mi hai fatto male.'' si lamentò ridendo.

sentii che stavamo scendendo delle scale.

e mi venne un lampo di genio. avevo capito dove mi stava portando,aiuto no. vi prego salvatemi.(?)

'' la prossima volta almeno tieni le mani a posto amore.'' dissi enfatizzando l'ultima parola per prenderlo in giro.

'' sei la mia ragazza,posso.'' dio quanto amavo quando diceva che ero la sua ragazza.

volevo dirgli che in realtà non era ancora ufficiale,ma lasciai correre,non rovinando il momento.

'' sei il mio ragazzo,posso.'' dissi dandogli un altro mozzico,e di risposta lui mi diede un bacio sul fianco scoperto dalla maglietta alzata.

 

 

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

sei la mia più grande forza,non lasciarmi mai.

 

 

in questo capitolo sono stata dolcissima heeeeeeeeeeeeeeeeeei.

ci arriviamo a 7 recensioni?

chissà dove la sta portando Justin,crepo.

dai dai recensite amori mieeeei.<3<3

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Capitolo 15
*** -15 capitolo. ***


Ormai sono passati giorni,e dal giorno in cui mia madre mi aveva obbligata ad andare da Justin (sia ringraziato il cielo) non siamo piu' stati insieme,sempre per

la storia della stampa. mi uccide il fatto che io debba uscire con lui e vederlo ''innamorato'' di un'altra ragazza.infatti ultimamente per quanto sto male,forse

mi sono chiusa un po' troppo. odio tutti e penso che l'amore non esiste.

sinceramente non so nemmeno se io e Justin ''stiamo insieme'' oppure no,non so niente,e questa cosa mi fa diventare odiosa.

ah,si dalla famiglia perfetta che eravamo in poche settimane i miei hanno deciso di divorziarsi,perchè a quanto pare mio padre tradiva mia madre.

tutto questo è successo tipo in 2 settimane. wow.

 

da oggi,giovedì,fino a Lunedì la scuola è chiusa per disinfestazione. wow starò chiusa nella mia camera wow.

dico troppi wow ultimamente.

 

 

'hei,Fra ti va se usciamo oggi con tutti gli altri?' 

era un messaggio di Cait.

'devo proprio?' che entusiasmo che ho ragazzi.

'si,invece di stare chiusa lì dentro,ti passo a prendere tra mezz'ora.'

occappa.

 

 

 

'' ma dove andiamo?'' gli chiesi mentre salivo in macchina di Justin.

c'era tutti,proprio tutti. chi vuole intendere intenda.

nessuno mi rispose.

wow. che educazione.

''Devo dirti una cosa..'' si girò verso di me Chaz. eravamo nei sedili posteriori e Justin mi fissava dallo specchietto.

''dimmi'' sussurrai,ma tanto non parlava nessuno e tutti erano attenti nella nostra conversazione.

'' Ieri su Facebook tipo un mio amico ha visto la foto che ho con te e ha detto che sei molto carina e vorrebbe conoscerti.'' si e io sono la regina elisabbetta.

'' chi è?'' chiesi con non-chalance.

''Richard,quello di scuola nostra..sta in quarto.'' wow.

''ah si ho capito.'' la mia tentazione era di guardare nello specchietto la sua reazione,ma no non posso farlo.

'' quindi per te va bene se tipo domani uscite?'' weilà siamo troppo affrettati,ma se serve a far ingelosire quel cogliono di Bieber e a smuoverlo un pochetto...allora si.

'' certo.'' sorrisi a malapena.

 

 

-un'ora dopo-

''ma che cazzo mi dite dove stiamo andando?'' camminavamo da almeno 45 minuti in una strada desolata con il sole che picchiava sulla pelle e bruciava da far male.

nessuna risposta.

'' vi denuncio per sequestro di persona,o per rapina di persona,o per non so per qualcosa vi denuncio.'' scoppiarono a ridere.

ma che ve ridete io mo vi tiro un sasso in testa a tutti.

''ok,io non ce la faccio piu' se qualcuno mi porta in braccio ok,senno' io me ne torno alla macchina.'' ma continuavo a camminare.

nessuna risposta.

'' mi state innervosendo.''

nessuna risposta.

'' ah ok,l'avete voluto voi,sapete come sono quando sono stanca e mi lamento.'' si bloccarono tutti e si girarono verso di me.

Chaz mi prese e mi blocco' la bocca con la mano,per non farmi parlare e mi prese in braccio.

'' Aaaaaaah,allora avete capito chi sono si.'' risero.

 

 

''siamo arrivaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaati!'' urlo' Cait correndo.

ma dove cazzo corre questa? oddio aiutatemi.

Chaz mi mise giu' e capii dove eravamo.

in spiaggia.

odio il mare. c'è lo amo ma lo odio.

amo prendere il sole e stare in spiaggia,lo trovo rilassante,ma da piccola ho avuto un brutto ricordo con il mare e quindi mi fa paura.

è troppo grande in confronto a me.

cominciarono a correre tutti mentre si sfilavano i vestiti che urlavano e ridevano.

ma che non hanno mai visto il mare? 

io mi limitai a sedermi sulla spiaggia.

 

 

 

'' hei che fai qui tutta sola,vieni con noi a divertirti..'' LUI.

'' no,grazie.''

con la coda dell'occhio vidi che si sedette accanto a me.

'' non dovresti stare così vicino a me in pubblico...sai potrebbero pensare male.'' enfatizzai l'ultima parte per farla risultare una presa in giro.

non mi rispose si alzò,e mi prese per il braccio facendo alzare anche me.

'' vieni.'' disse senza nemmeno guardarmi negli occhi.

lo seguii,volevo tanto vedere cosa mi avrebbe detto. ci incamminammo nella stradina che avevamo fatto prima.non ci vrebbe visto nessuno perchè era tipo privata.

 

 

camminavamo e nessuno parlava. si femrò,ed io dietro di lui per non andargli addosso.

'' cosa è successo?''

tuo nonno è cascato nel cesso.

lo guardai interrogativa.

'' tra noi c'è non so non è piu' come prima.'' alzò il tono di voce.

stai calmo con me che senno' urlo ancora di piu'.

'' e cosa vuoi che sia successo.'' dissi facendo un'espressione ovvia. alzò gli occhi al cielo.era scocciato.

'' se te lo chiedo vuol dire che non lo so.' urlò.

'' ma che cazzo ti ulri voglio sapere io! che cosa pretendi che tu ti puoi fare i cazzi tuoi con tutte le ragazze che vuoi e io devo stare ai tuoi comodi,sempre dietro come

un cagnolino?'' FRANCESCA.CHIUDI.QUELLA.TUA.BOCCACCIA.

mi guardo' senza dire una parola.

vi giuro,mi pentii subito di quello che avevo detto.

'' per tua informazione sto facendo tutto questo per te! non per me!'' urlo'.

'' ah si per me è? ma fammi il cazzo del piacere Justin.'' di solito non dicevo parolacce non mi piacevano proprio,ma quando le dicevo ero veramente incazzata. ecco come adesso.

'' si per te cogliona! perchè se io volessi potrei lasciare Selena e dire a tutti che sto con te ma non lo faccio perchè ti rovinerei solo la vita! ma tu questo non lo capisci. tu

capisci solo quello che ti pare a te,ovvio!'' abbassai lo sguardo.aveva le vene del collo ingrossate.

'' allora non potremmo mai stare insieme,perchè questo problema ci sarà sempre,Justin sempre.'' ero sull'orlo delle lacrime,ma le ricacciai dentro.

'' no perchè tu adesso non sei pronta per vivere tutto questo,e non voglio rovinarti l'adolescenza.'' 

'' scusa un'altra scusa? dillo che ti vergogni. vai al diavolo!'' presi ad incamminarmi.

'' dove vai?'' chiese sguendomi.

'' dove mi pare,lontano da te...a casa forse?'' sbottai.

'' è dall'altra parte.'' mi fermai e feci retromarcia.

''fanculo!'' gli dissi.

era finita? perchè con le poche volte che potevamo stare insieme litigavamo e basta? perchè dico io,perchè?

 

 

 

 

è sera e non riesco a dormire...menomale che domani non c'è scuola.

prendo il cellulare.

nuovo messaggio.

Justin.

 

 

 

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

 

ok,inizio col dire che sono molto dispiaciuta perchè non siamo nemmeno arrivati a 6 recensioni..

e infatti questo capitolo fa schifo,ma vabbè.

se vi va recensite,perchè non so se la continuerò dato che non è molto seguita...

vi voglio bene.<3

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