I never had the words to say, but now I'm asking you to stay.

di niallhamangiatoilnome
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ''Perchè l'amore ce l'ha tanto con me?!'' ***
Capitolo 2: *** ''Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, oggi ci sarà una tempesta.'' ***



Capitolo 1
*** ''Perchè l'amore ce l'ha tanto con me?!'' ***


Ciao.
Sono Erica e ho 17 anni. Sono brutta, lo so. Il problema è che nessuno ha mai avuto il coraggio di dirmelo, e di questo il motivo neanche lo so. Le mia amiche, quando cadiamo nel discorso ''ragazzi'', mi dicono ''Troverai quello giusto'' ''Stai tranquilla, magari non è il momento'' o ''Non sanno quello che si perdono, sei una persona stupenda''. La parola ''persona'', in questo contento mi uccide. E che cavolo! Lo so, sono brutta. E' tanto difficile da dire?! E me sembra di no, io me lo ripeto ogni trenta secondi! Preferisco una dolorosa verità che una bugia talmente grande da ricoprire la tua intera vita da sfigata. Sono l'unica a pensarlo?! Di amici maschi ne ho, sono abbastanza simpatica quando prendo conoscenza. Il problema è prenderla, stà conoscenza. Sono timidissima. Quando mi presentano un ragazzo carino e lui mi scambia due parole, divento rossissima in faccia e non riesco a spiaccicare parola. Ora vi starete chiedento: ma com'è fatta? Si è dimenticata di dirci comè di aspetto fisico! Sta stordita del cazzo! Eh no, carine. Non ve lo dico apposta, voglio che ogniuna mi immagini come la sua immaginazione detta. Sono curiosa di sapere com'è la vostra definizione di ''brutta''. Ogniuno ne ha una diversa, ditemi come mi immaginate, dai! Sono curiosa ;).
Ok, sono pallosa, ora inizio a raccontarvi la mia storia...
Orami vado alla Jacson Higth School da due anni, questo è il terzo. Mi trovo abbastanza bene, ormai ho trovato i miei amici. Il primo anno è stato massacrante, nessuno mi voleva. Ma, dopo aver scambiato due parole con me e avermi fatto prendere conoscenza, si sono accorti che poi tanto male non sono. Nella mia scuola di ragazzi figi ce ne sono, ma sono tutto palloni gonfiati senza un priciolo di cervello. Non ci tengo ad avere un ragazzo così. Io voglio un bel ragazzo, che sappia ragionare bene, che sia dolce e che sappia farmi divertire. Lo so, sono difficile, forse è anche per questo che ho avuto pochissimi ragazzi nei miei ultimi 17 anni. Ma, in fondo, chi li vuole sti ragazzi? Ti scombussolano solo la testa. E sto divagando di nuovo! Qualcuno  dovrebbe tirarmi uno schiaffo ogni volta che divago! No, scherzo, eh.  Comunque, dicevamo:


Lunedì, odio il lunedì. Mi sveglio, mi lavo, mi vesto.. solite cose. Arrivo a scuola, saluto Giulia, la mia migliore amica.
Giu: Hei, scema di guerra. Come va? ;)
Io: Wei, cretina. Bene te? ;)
Giu: Bene, bene. L'hai visto il nuovo tizio?
Io: Mmh, no. Che è successo?
Giu: E' arrivato uno nuovo, pare sia carino. Io non l'ho ancora visto. Si chiama qualcosa come Nel, Nil.. Niall, ecco come si chiama!
Io: Bhu, no, non l'ho visto. Ma se è carino vuol dire che è senza cervello, a sto punto non è che ne sia tanto eccitata.
Giu: Già, sono tutti uguali. Tutti tranne Lucas! **
Lucas è il ragazzo di Giu. Alto, bruno, bello palestrato e abbronzato. Alla Jersey Shore. Un ''senza cervello'' come lo definirei io. Ma è pur sempre il ragazzo di Giu, anche se lo odio.
Io: Ma smettila! Andiamo in classe, che è meglio.

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Capitolo 2
*** ''Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, oggi ci sarà una tempesta.'' ***


La nostra classe, in tutto il suo splenadore, era una festa! Ho dei compagni, quasi tutti, adorabili! Tutte quelle ore passate insieme hanno fatto si che tra di noi si instaurasse un legame fortissimo. Adoravo qui ragazzi (come dicevo prima 'quasi tutti'), ma uno in particolare. Si chiama Alberto, viene in clase con me dal primo anno di Liceo, ed è da allora che ho una cotta ENORME per lui. Semplicemente mi piace in tutti i suoi difetti. Non posso dire di amarlo, anche perchè sarebbe una cosa nuova per me. Non ho mai amato davvero qualquno quindi non saprei dirvi se lo amo o no; so solo che lui, con un solo sorriso, una battuta rivolta a me, un saluto, mi anima la giornata. Gio questo lo sa, anche se tenta in tutti i nomi di farmi capire che non è il tipo per me, senza mai dirmelo direttamente. Lei pensa che io non ci sia arrivata. Lo so che è un amore impossibile, non sono mica scema, ma chi mi vieta di scognare un po'?! Solo che lui non lo sa, sono troppo timida per dirglielo. Sto iniziando a pensare che mai lo verrà a sapere; soffocherò i miei sentimenti come un fuoco che viene spento per paura che possa incendiare il bosco. Il mio fuoco non incendierebbe il bosco, incendierebbe la foresta amazzonica, se solo ne avesse la possibilità. Ma io non gliela voglio dare, questa possibilità. Comunque, poso il mio zaino sulla sedia accanto a quella di Gio, come nostro solito, e vado a parlare con gli altri fin che non suona la campanella. DRIIIIN. La prof entra e Sarah, la ''puttana'' della classe, va a fare la lecchina, come al solito. Ma non ci faccio tanto caso, sono ancora abbagliata dal sorriso a 32 denti di Alberto, rivolto a me?! Oh, si. Era proprio rivolto a me :') Alberto si alza e va a prendere la TV, oggi vediamo un film :) sarah, sempre in agguato si offre di aiutarlo, così i due sguscianao fuori. Non ci sto a sto gioco, adesso vado fuori pure io! Io: Prof, posso andare in bagno? Sa, sono appena arrivata e e non ho avuto il tempo di farla a casa :/ Prof: Eeh, se è urgente.. Vai pure, Lazzarini. Mi avvio fuori e che vedo?! Sarah attaccata a Alberto, come una sanguisuga! Ora, starete pensando: e che è, scema?! L'ha detto pure lei che quella è una puttana! E c'avete pyre ragione, il problema è che lei lo sa che mi piace, e anche tanto. In prima era la mia migliore amica, poi, per varie storie che non sto qua a raccontarvi, abbiamo litigato. E da allora fa la puttana. Ok, provaci con chi vuoi, fatti tutti, ma Alberto non me lo tocchi! Lui NO! Avete presente come, nei cartoni, quando uno è arrabbiato diventa pian piano tuutto rosso? Ecco, io ero così, aggiungici pure il fumo dalle orecchie e siamo a posto! Ritorno in classe, sbattendo la porta. Prof: Lazzarini! Sono questi i modi?! Io: Scusi prof... Mi siedo e non mi accorgo neppure che c'è un banco in più, alla mia destra, dove prima c'era il vuoto. Ma sono troppo arrabbiata per farci caso. Gio: Hei, che è successo?! Io: Sarh, Alberto, fuori. Ti dice niente?! Gio: Oddio, pure con lui?! Questo è un colpo basso... Io: E lo dici a me?! X: Ehm... ciao :) Io mi chiamo Niall, sono il tuo nuovo compagno di banco, piacere! :D Io: Si, ciao. Piacere mio, ora ti dispiacerebbe togliere il distuirbo? sarebbero affari privati! Niall: Svusa?! Io: TI DEVI LEVARE DAL CAZZO, COSA C'è CHE NON CAPISCI?! Niall: Oh, la principessina è arrabbiata? Cos'è successo, ti si è rotta un'unghia? Ti do un consiglio, solo perchè la tua giornata è storta, non vuol dire che devi rovinare pure quella degli altri, carina! Che egoista... Io: o ma che cazzo vuoi? Non mi conosci, non sai co'è successo, non sai nemmeno il mio nome! Chi ti credi di essere?! Ma vai a fare il moralista da qualche altra parte, vah! Niall: e mi sa che una cosa giusta l'hai detta. Prof, può cambiarmi di posto? Quì non mi trovo molto bene. Quell'ultima frase la disse quardandomi intensamente negli occhi, solo ra li notai. Azzurri come il mare, profondi come l'oceano. Mi abagliarono per qualche istante, quando poi fui risveliata dal rumore del banco che si spostava. Se è vero che il bel giorno si vede dal mattino, oggi ci sarà una tempesta.

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