Dekoko Shotai

di Dante Ushiromiya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Dekoko Shotai, Partenza! ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Yoshikawa, impara i valori ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Saguru, caso risolto ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Dekoko, è mio quel manga! ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: Rukuku & Sachiko, apparizione! ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: Rukuku & Sachiko vs Tamama & Momoka, Battaglia d'Invidia! ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7: Rukuku, la cavia rossa! ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: Katata, parliamo della missione ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9: Baio, doppio affare!? ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10: Dekoko vs Dororo! I veri sentimenti di un ninja! ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11: Katata e Baio, un accordo movimentato ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12: Plotone Dekoko, proteggere un posto che ormai è casa! ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13: Plotone Dekoko, affrontare la minaccia a viso aperto! ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14: Plotoni Dekoko e Keroro vs i meteoriti!!! ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15: Mariri è qui! ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16: Kagire, il combattente invincibile?! ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17: Yoshikawa, uno spirito triste ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18: Dekoko & Dororo, due nuovi temibili nemici! ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19: Zonkeke (nonno), Rozuzu (padre)... ed Uzaza (figlio)!? ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20: L'epilogo di Zonkeke ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21: Plotone Dekoko, intrusione!!! ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22: Careru, il Secondo Incubo di Geromon! ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23: Selili, vendetta=giustizia!? ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24: Kagire, un nuovo attacco! ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25: Dekoko, Careru & Katata, un viaggio inaspettato...! ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26: Katata, battaglia fra ghiaccio e sangue! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Dekoko Shotai, Partenza! ***


Pianeta Keron, Quartier Generale dell'Esercito Keroniano, sei keroniani sono di fronte al Comandante Supremo....                                                                                                                 
- Questa è la vostra prossima missione, Plotone Dekoko, dopo di essa potrete dirigervi su Pekopon... - disse il Comandante Supremo.                                                                                                                 
- Roger! - dissero all'unisono tutit i membri del Plotone Dekoko.                                                                                                                         
- Ora potete andare... - disse poi il Comandante Supremo.                                                                                                                     
Il plotone si congedò dal Comandante Supremo con il saluto militare, poi i sei presero ognuno una diversa direzione, il Comandante, Dekoko si diresse verso un cimitero, dove si recava spesso, lì riposava la sua amata Ekuku... Arrivato davanti alla lapide si inginocchiò davanti ad essa e sbattè un pugno per terra, dicendo:- Te lo prometto, Ekuku, un giorno vendicherò la tua morte...-, il Sergente trattenne a stento le lacrime, poi si allontanò.
Intanto il Maggiore Kagire, vice-comandante del plotone, andò su una collina dov'era solito allenarsi, e da lì si mise a guardare il cielo:-....Nii-chan....-, il Maggiore rimase a fissare il cielo per un pò, poi anche lui tornò indietro.
Il Tenente Careru arrivò in una sala con dei bersagli dove era solito migliorare la sua mira, reggeva con una mano la sua spada, come se dovesse affrontare qualcuno, ma nellla sala c'era solo un keroniano viola che si allenava con un grosso fucile di precisione ed egli non aveva nessuna voglia di attaccarlo:- Fra quanto partirai?- chiese il Tenente Garuru smettendo di sparare ai bersagli, e l'altro:- Fra meno di un'ora...-, -Perchè sei venuto qui?-, - Per chiederti se devo portare un tuo messaggio al piccolo Giroro-, Garuru iniziò ad allontanarsi dicendo:- Non è più un bambino, digli semplicemente che se fa un passo falso so come punirlo...- e l'incubo di Geromon lasciò la stanza, poco dopo anche Careru se ne andò.
Rukuku non si era allontanata molto, era solo andata a prendersi una bibita ad un distributore lì vicino:-Ku ku ku.... Non vedo l'ora di reincontrare Kururu-sensei...-. 
Selili era tornato a casa, dove lo attendeva Wabubu, il suo tutore:- Mi raccomando, signorino, faccia attenzione...-, -Non preoccuparti, Wabubu, la cosa peggiore che può succedermi è che annego nel petto di qualche pekoponiana, ma credo di riuscire a sopportarlo...-, .-M-ma, signorino...-,-Comunque non capisco perchè mi chiamano pervertito... Mha... Ciao, Wabubu...-, Selili uscì di casa, diretto verso... -Biancheria pkoponiana...?...- L'importante è crederci, Selili.
Katata non voleva perdere tempo ed era già davanti alla navicella che li avrebbe condotti prima su una delle lune di Keron, e poi su Pekopon. 
In pochi minuti il Plotone era radunato al gran completo davanti all'astronave, pronti a partire.
Dekoko:- Bene, plotone, saliamo su...- Dekoko non riuscì a finire la frase che apparve una specie di portale che li risucchiò facendoli finire in un tunnel spazio-temporale. 
-Deko? Ma che storia è mai questa!?-, Careru:- Ci penso io...- Careru, con lo Sniper Rifle appena comparso nelle sue mani, sparò sei colpi verso la parete del tunnel creando altrettanti varchi, ed ognuno di essi risucchiò un membro del plotone, che finì chissà dove.    

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Yoshikawa, impara i valori ***


Siamo sul Pianeta Terra, in Giappone, precisamente a Tokyo, qui Riuki Yoshikawa, 15enne dai capelli e gli occhi neri,  osserva il vuoto dal tetto di un alto palazzo. 
-Non ha senso... Non ha senso una vita in un posto così...- il ragazzo si lascia cadere... Ma non arriva neanche a metà della caduta che viene riportato su da qualcuno. 
Appena Yoshikawa si riprende nota l'aspetto del suo salvatore: era uno strano tipo di rana ed indossava una divisa da ninja, che si rivolse a lui dicendo:- Perchè lo stavi facendo?-.
-Cosa?-. 
-Non cercare di prendermi in giro, non è stato nè un incidente nè una tua disattenzione quindi stavi cercando di ammazzarti...-. 
-Ed anche se fosse così che te ne importa a te!?- disse il ragazzo con aria seccata alzando la voce. 
E l'altro:-Niente, no? Allora posso andare, fa ciò che vu.... UGH!- la rana si accasciò a terra e solo allora Yoshikawa si accorse che aveva varie ferite su tutto il corpo, allora si avvicinò e se la mise sulle spalle. 
-Perchè lo stai facendo?-. 
-Per lo stesso motivo per cui tu mi hai salvato...- disse il ragazzo sorridendo mentre si dirigeva verso casa sua atraverso la città di Tokyo addormentata (alle 2 di notte che ti aspettavi?). 
-Posso sapere chi o cosa sei?- domandò curioso il ragazzo.
- Sono il Sergente Dekoko e vengo dal Pianeta Keron, 58esimo pianeta della galassia Gama- rispose il keroniano, presentandosi. 
-Quindi sei un alieno... Interessante...- commentò il ragazzo.
-E tu chi o cosa sei invece?- chiese di rimando Dekoko.
-Io sono Riuki Yoshikawa del Pianeta Terra ed abito qui...- i due erano arrivati davanti ad una casa di dimensioni abbastanza grandi. 
Poi l'alieno disse:-Dì alle persone con cui vivi che sono un pupazzo o qualcosa del genere- 
-Guarda che vivo da solo....- disse Yoshikawa abbassando la sguardo. 
-Ed allora chi c'è là?- il ragazzo guardò il punto indicato da Dekoko: una finestra con una luce accesa all'interno e delle ombre che si muovevano davanti ad essa. 
Il ragazzo non perse tempo e si precipitò in quella stanza dove trovò due tizi con dei passamontagna addosso che frugavano dappertutto, poi uno dei due si accorse del ragazzo:-Aniki! Ci hanno scoperto!-. 
-Non preoccuparti, è solo un ragazzino, lo uccido subito...- il secondo malvivente si avventò su Yoshikawa brandendo un coltello, ma Dekoko prima lanciò un kunai che ferì il malvivente alla mano che reggeva il coltello facendo cadere quest'ultimo, poi si avventò sul tizio con un calcio colpendolo in faccia e mandandolo al tappeto.
-Aniki!? Ma cosa sta succedendo!?- Dekoko si avventò anche sull'altro malvivente dandogli un pugno in faccia per poi farlo cadere con una sforbiciata alle gambe. 
-*anf*anf* questi due sono sistemati...-. 
-Però adesso tocca a te...- disse Yoshikawa tenendo fermo il keroniano. 
-Che cosa vuoi farmi, Riuki-dono!?-. 
-Ora vedrai...- il ragazzo aveva un'espressione da demone sanguinario... 
-Ahia!-. 
-Stai fermo! Altrimenti non riesco a fasciarti bene le ferite... Comunque credo che dovrai rimanere qui per un pò...-. 
-Lo penso anch'io (almeno fino a quando non ritrovo i miei compagni)....-.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Saguru, caso risolto ***


Erano passati un paio di giorni dall'incontro fra Yoshikawa ed il Sergente Dekoko, il ragazzo portava sempre l'alieno a scuola (visto che aveva l'anti-barriera) e così quando si annoiava potevano fare quattro chiacchiere (-Ma se sembra che parli da solo non ti prenderanno per pazzo?- -Tranquillo, loro pensano già che io sia pazzo...-), ma Yoshikawa non aveva calcolato alcune cose... 
Dopotutto la verità viene sempre a galla, ed è quello che sta per succedere. 
-Ragazzi, vi presento un vostro nuovo compagno di classe appena arrivato dall'Inghilterra...- disse il professore facendo un cenno ad un ragazzo biondo con gli occhi marroni -Prego, presentati...-. 
- Io sono Saguru Shelling, lieto di fare la vostra conoscenza...-, il ragazzo andò a sedersi al posto indicatogli dal professore e durante il resto della giornata lanciò strane occhiate verso Yoshikawa.... e Dekoko.
Finirono le lezioni (magari le vere lezioni finissero in pochi righi...) e tutti si avviarono verso casa, anche Yoshikawa, che portava Dekoko addormentato nello zaino (il ninja aveva passato la notte a leggere manga, la sua nuova passione, ecco perchè era stanco); il ragazzo era quasi arivato quando gli si parò davanti Saguru: - Shelling-kun, mi hai spaventato, sei comparso così all'improvviso...-. 
-Non preoccuparti di questo, Riuki Yoshikawa, piuttosto sappi che io conosco il tuo segreto...-. 
Yoshikawa rimase molto stupito, con la coda dell'occhio osservò Dekoko che ancora dormiva e poi si rivolse all'amico: - D-di cosa stai parlando. S-shelling-kun...?-. 
- Lo sai benissimo...- l'inglese si allontanò senza dire altro e Yoshikawa, ancora scioccato, tornò a casa.
Però qualcuno aveva osservato il dialogo dei due... - Secondo te cosa dovremmo fare adesso?-. 
-Per adesso, Koyuki-dono, guarderemo e basta-de gozaru...-. 
Intanto Yoshikawa era tornato a casa dove aveva raccontato ciò che era successo a Dekoko, appena svegliatosi -Deko!? Non posso più venire a scuola con te!?-. 
-Già. è per il tuo bene, cerca di capire, non voglio che tu corra rischi...-. 
Il keroniano abbassò lo sguardo demoralizzato -E va bene...-. 
-Grazie per aver capito, adesso vado a preparare da mangiare...-. 
Quando il ragazzo si fu allontanato Dekoko alzò lo sguardo e disse:- Deko, hai detto che non posso venire con te, ma senza di te posso eccome....-. 
Il giorno dopo, Yoshikawa era a scuola e durante l'intervallo...  
- Povero Dekoko... Chissà come si annoia a stare da solo... Uh?- Yoshikawa vide Saguru uscire di corsa dall'aula -Chissà dove va così di corsa...-. 
Intanto al piano sopra la classe di Yoshikawa -Deko... Chissà dove sono finito... Mi sono già perso...- Dekoko fece per scendere  delle scale quando sentì una voce provenire dal piano di sotto... 
-Saguru-kun, dove stai andando?-.
-Vado al piano di sopra a controllare una cosa...-. 
Dekoko si disperò a tal punto da correre intorno a sè stesso dal terrore -DEKOOOOOO!!!!!!!!! E ADESSO CHE FACCIO!? SA CHE SONO QUI! Oh! un ripostiglio! Mi nasconderò qui...-. 
Intanto l'inglese arrivò dove voleva -E' in questo ripostiglio, ne sono sicuro...- intanto Dekoko si era convertito in pochi secondi a tutte le religioni, conosciute e non, per pregare a tutti gli dei possibili per essere salvo, ma all'improvviso la porta si aprì... 
-Ti ho beccato, alieno...-. 
-OH NO! Allora dovrò ricorrere alla violenza...- Dekoko prese un kunai e si avventò sul ragazzo inglese che riuscì ad evitare il colpo abbassandosi -Deko... Sei veloce...-. 
Intanto Yoshikawa aveva sentito l'urlo di Dekoko ed era accorso.. -Dekoko! Shelling-kun, posso spiegarti tutto...-. 
- Non c'è niente da spiegare, I've win, giusto, Selili...?-. 
-Selili?- chiese Yoshikawa confuso, intanto da un angolo spuntò un keroniano verde con dei capelli simili a Saguru. 
-A quanto pare hai vinto davvero tu, Saguru...-. 
Allora intervenì Dekoko stupito:- Recluta Selili!?-. 
-E' u piacere rivederla, Taicho-san...-. 
Yoshikawa, ancora più confuso di prima, disse: -Mi spiegate cosa sta succedendo?-. 
Dekoko rispose:- Ti presento un mio commilitone, la Recluta Selili, la mente tira-calci del nostro gruppo...-. 
Poi intervenne Saguru:- Ho trovato Selili che andava alla deriva ferito nel Tamigi a Londra e, dopo averlo curato, abbiamo fatto amicizia e ho deciso di portarlo qui con me...-.
Ogni equivoco fu chiarito ed i quattro fecero amicizia fra loro e da allora il Sergente Dekoko andava quasi ogni giorno a casa di Selili, o viceversa, ed i due si facevano compagnia a vicenda quando i loro compagni umani andavano a scuola.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Dekoko, è mio quel manga! ***


Oramai erano 10 giorni che il Sergente Dekoko era arrivato sulla Terra, ed anche se aveva incontrato la Recluta Selili qualche giorno prima non aveva nemmeno pensato alla sua missione, che oggi sia la volta buona? 
-Deko Deko Deko Deko...-. 
-...Seli Seli Seli Seli...- due keroniani erano davanti ad un computer ed intonavano il loro canto, poi quello dei due vestito da ninja disse:-Bene Recluta Selili, adesso nessuno potrà più fermarmi...-. 
-Se lo dice lei Dekoko-san...-. 
-Non mi aspettavo una cosa simile dai pekoponiani...-. 
-Già, internet è una grande risorsa, soprattutto per un tipo come me...-. 
-Vediamo un pò alla Cronologia che genere di siti visiti tu... EEEEEEEEEEEEEEEEEHHHHHHH!!!!!!!!!!!!???????????? RECLUTA SELILI, MA NON TI VERGOGNI!?-. 
-Non vorrai dire che sono un pervertito?-. 
-PERCHE' NON DOVREI!?-. 
-Comunque Dekoko-san, è meglio se si affretta...-. 
Dekoko, ancora sconvolto, diede un'occhiata all'orologio e poi disse:-Hai ragione, è meglio che vada ora...-. 
-Meglio, anche perchè stanno per arrivare le donne delle pulizie...- Selili non finì di dire neanche la frase che qualcuno bussò alla porta. 
-Allora Selili, ti lascio alle tue vecchie e rugose governanti...-. 
-Avanti- disse Selili con un ghigno sul volto, quindi entrarono le "vecchie e rugose governanti", ma Dekoko dovette ricredersi, infatti entrarono nella stanza cinque giovani e belle fanciulle, vestite da cameriere, poi Selili disse: -Allora ragazze, oggi puliremo tutti insieme i pavimenti, ok?- e le ragazze risposero in coro:- Sì, Selili-chan!-. 
Il Sergente Dekoko lasciò la residenza Shelling (dopo che con una mappa e l'aiuto di un maya che passava di lì munito di gps aveva trovato l'uscita e scoperto l'antico tesoro di ChiMiHaMessoQuiEraStupidoPerchèPotevaVendermi) e si diresse in un luogo scoperto tramite internet... Questo luogo era... -IL TUTTO MANGA SHOP!!!- il Sergente girò un pò per il negozio (naturalmente travestito da bambino) e poi trovò il manga che cercava, un'edizione gold super extra mega limitata di Capitan Geroro; il Sergente, in preda alla commozione per aver trovato ciò che cercava, fece per prendere l'edizione gold super extra mega limitata quando un'altra mano afferrò il manga contemporaneamente a lui. 
-Lascialo! L'ho visto prima io-de arimasu!-. 
-Scherzi!? Sono stato io il primo ad adocchiarlo!!!- disse Dekoko a quel tizio vagamente familiare, che poi riconobbe...- Keroro-kun!?-. 
E l'altro:-Dekoko-kun!? Che ci fai qui su Pekopon-de arimasu!?-. 
-E' una lunga storia... Ehi! Un attimo! Il manga che avevamo nelle mani dov'è finito!?-. 
-Kero! L'ha preso quello lì-de arimasu!- disse Keroro indicando un ragazzo con un cappello che copriva quasi tutti i suoi capelli argentati. 
Poi Dekoko: - OH NO! L'HA GIA' PAGATO!-. 
-Che disdetta-de arimasu...-. 
Il ragazzo si allontanò e, dopo che ebbe camminato per un pò, prese una radiolina e:-Ehi, 966, grazie per avermi detto dell'uscita di questo manga-. 
Ed una voce dalla radiolina:-Ku ku ku, però ricorda, 326, che devi comprarmi quattro porzioni di curry visto che le ho finite, ku ku...-. 
-Ok, passo e chiudo...-. 
Intanto Dekoko, dopo che ebbe chiacchierato un pò con l'amico Keroro, era tornato a casa ed appena arrivato sentì una voce:- Ku ku ku, è un piacere rivederla...-.
E Dekoko:-Non può essere...!-.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: Rukuku & Sachiko, apparizione! ***


Dekoko era appena tornato a casa, e... -E' un piacere rivederla, Taicho-san, ku ku ku-. 
-R-Rukuku!?- una keroniana gialla e verde simile a Kururu comparve dal nulla -Che ci fai qui, Soldato di Prima Classe Rukuku?-. 
-Ku ku, secondo te?-. 
-Bè, se non me lo dici come faccio a...- prima che Dekoko potesse finire la frase un'altra voce intervenne... 
-Allora, Rukuku-chan, hai finito?- una ragazzina dagli occhi viola e con dei capelli rosa radunati in due lunghe code comparve dallo stesso punto in cui poco prima era comparsa Rukuku. 
E fu quest'ultima a dire:-Scusa Sachiko-chan, possiamo andare ora, devo solo dire a Dekoko-san questa cosa- e si girò verso Dekoko -Io abiterò a casa di Sachiko, se ci sono novità chiamatemi pure, e comunque so già che avete già trovato Selili...-. 
All'improvviso la porta di casa si aprì e ne entrò Yoshikawa -Dekoko, ma chi sono loro?-. 
-Yoshikawa-dono, scusa se sono entrate senza permesso, lei è il Soldato di Prima Classe Rukuku e lei è...-. 
La ragazza si presentò da sola: -Io sono Sachiko Mikumi, 14 anni, esperta di occulto, piacere di conoscerti!-. 
E Yoshikawa rispose: -Piacere...-. 
Poi la ragazza disse:-Bene, ora puoi andare...-. 
-Come? Guarda che questa è casa mia...- fece notare Yoshikawa. 
La ragazza si guardò imbarazzata intorno -Oh! Scusa! Hai ragione... Rukuku-chan, andiamo...-. 
-Roger...- le due uscirono di casa... 
-Dekoko, come hanno fatto ad entrare in casa quelle due?-. 
-Non lo so, Rukuku non solo è una abile hacker ma è anche brava a spuntare fuori dal nulla...-. 
-Ho capito...-. 
Le due amiche stavano tornando a casa -Rukuku-chan, che tipo è il tuo comandante?-. 
-Bè, la maggior parte delle volte è un deficente patentato, ma quando è serio fa quasi paura...-. 
-Mh, e quel ragazzo, Yoshika... AHI!- girando un angolo Sachiko era sbattuta contro un ragazzo che stava girando l'angolo dall'altra parte nello stesso momento. 
Dunque il ragazzo: -Ahi... Scusa, ti sei fatta male?- il ragazzo aiutò Sachiko ad alzarsi.
-Non tanto... Ehi, ma quello che hai in mano è un O Part?-. 
-Sì, perchè, anche tu ti interessi d'occulto?- chiese il ragazzo. 
-Non è ovvio?- Sachiko indicò Rukuku. 
-OH! Una keroniana!- esclamò il ragazzo. 
E Rukuku, sorpresa:- Cosa? Come fai a... Aspetta! Ma tu non sei quel pekoponiano che vive con il Sergente Keroro? Se non sbaglio ti chiami...-. 
-Fuyuki, piacere di conoscervi- Fuyuki completò la frase presentandosi. 
-Rukuku-chan, chi è questo Keroro?- domandò Sachiko. 
-E' il comandante di Kururu-sensei-. 
Poi Fuyuki disse:-Bè, scusate, adesso devo andare... Qualche volta venite a trovarmi, ciao!-. 
-Ciao!- risposero Sachiko e Rukuku insieme. 
Però qualcuno aveva osservato tutta la scena, una ragazza dai capelli azzurri e degli occhi viola ed un girino nero... 
-COSA VOLEVA QUELLA SMORFIOSETTA DAL MIO FUYUKI....-. 
-COME FACEVA QUELLA TIPA A CONOSCERE IL MIO SERGENTE...-. 
- TAMA-KUN, SEGUIAMOLE E DIAMO LORO UNA BELLA LEZIONE...-. 
-CON IMMENSO PIACERE-DESU, MOMO-CCHI...-.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6: Rukuku & Sachiko vs Tamama & Momoka, Battaglia d'Invidia! ***


Siamo a Tokyo, Sachiko e Rukuku stanno passeggiando per il centro, ma c'è qualcuno che le segue... 
-Qui Peach 1, gli obiettivi si muovono in direzione nord-est-. 
-Qui Peach 3, gli obiettivi sono appena passati davanti a me-. 
-Qui Peach 6, gli obiettivi sono quasi arrivati nel punto prestabilito- 
Un uomp vestito da maggiordomo stava in una sala piena di computer e riceveva continui messaggi via radio, poi fu lui ad inviare un messaggio ad una ragazza che aspettava in un cantiere con un grino - Momoka-ojousama, sono quasi arrivate da voi, è sicura di voler continuare?-. 
-MA CERTO PAUL, TI PREOCCUPATI SOLO DI FARLE ARRIVARE QUI, POI CE NE OCCUPIAMO NOI DUE, GIUSTO TAMA-KUN?-. 
- ROGER-DESU-. 
-(COME SI E' PERMESSA QUELLA DI FARE LA CIVETTA CON IL MIO FUYUKI...!?)-. 
-(PRIMA ANGOL MOIS ED ADESSO QUEST'ALTRA-DESU, QUAND'E' CHE IL SERGENTE SARA' SOLO MIO...!?)-. 
-ECCOLE TAMA-KUN!-. 
Sachiko e Rukuku erano appena entrate in un cantiere e lì ad aspettarle c'erano Momoka e Tamama, subito la ragazza miliardaria si equipaggiò con la sua tuta da combattimento, poi iniziarono a caricare energia nella bocca (Tamama) e nel cannone sul braccio (Momoka) 
-TAMAMA...- -MOMOKA...- ed infine spararono gridando insieme -...IMPACT!!!!!!!!!!!-. 
-Rukuku-chan!-. 
-Roger!- Rukuku premette due tasti su un computer portatile, uno attivò una barriera intorno alla keroniana, l'altro materializzò una tuta speciale che Sachiko indossò (la tuta era un incrocio fra una divisa spaziale ed un costume da fata) e con essa la ragazzina creò a sua volta una barriera e così le due barriere annullarono gli attacchi di Momoka e Tamama, poi Sachiko si librò in aria e creò con la tuta due sfere d'energia che poi lanciò contro Momoka, quest'ultima spedì via le due sfere con due pugni mentre Tamama si fiondò su Rukuku che fece spuntare dalle sue cuffie dei cavi e della prese elettriche, poi... 
-Rukuku Bolt!- Rukuku creò una sfera d'energia elettrica che lanciò contro Tamama.
Quest'ultimo per contrattaccare: -TAMAMA IMPACT!!!- i due colpi si scontrarono causando un'esplosione, però Rukuku non perse tempo e creò una gabbia elettrica intorno a Tamama. 
-Non riuscirai mai ad uscire da quella gabbia, ku ku-. 
-VEDREMO... HYPER TAMAMA IMPACT!!!- il raggio rimbalzò contro la gabbia esplodendo al suo interno in faccia a Tamama. 
Intanto l'altra battaglia continuava -MOMOKA IMPACT!!!-. 
Sachiko evitò l'attacco -Power Beam!!!- ed unendo le mani lanciò un raggio d'energia che Momoka parò anche se venne comunque sbalzata via. 
-MOMOKA IMPACT!!!- -Power Beam!!!- i due colpi scontrandosi causarono una violenta esplosione. 
Intanto -PALLA DELL'INVIDIA!!!- l'attacco di Tamama riuscì a passare attraverso la gabbia elettrica colpendo Rukuku in pieno, ma così facendo Rukuku non riuscì più a mantenere attiva la gabbia che esplose con Tamama dentro. 
-Tama-chan!- -Rukuku-chan!- le due ragazze si affrettarono a soccorrere i due poi Sachiko disse:- Dobbiamo subito portarle da un medico... AH! Dimenticavo che non possiamo farli curare da un medico umano...- 
Poi a Momoka venne un'idea -Allora ci serve un medico non umano!-. 
Poco dopo, dal medico non umano, -Ku ku ku, non preoccupatevi, non sono così gravi, devono solo riposarsi un pò e non levarsi la fasciature che li ho messo...-. 
Momoka, adesso sollevata:- Grazie, Kururu-san-. 
-Di certo non l'ho fatto per voi, Saburo mi ripagherà al posto vostro, ku ku...-. 
-Ehm, Sachiko-chan, scusa per prima...- fece imbarazzata Momoka. 
-Fa niente...- rispose sbrigativamente Sachiko. 
-Bè, scusa, adesso devo andare, mio padre arriverà fra poco...-. 
-Ok, ciao, Momoka-chan...-. 
Intanto Baio Nishizawa era sul suo jet privato e discuteva con un giovane, nonostante ciò non prestava attenzione al giovane ma era concentrato su un keroniano sulla spalla di quest'ultimo...

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Capitolo 7
*** Capitolo 7: Rukuku, la cavia rossa! ***


Rukuku e Tamama, dopo un giorno di cura dal dottor Kururu, si erano completamente ripresi, Tamama era subito tornato da Momoka mentre Rukuku era rimasta da Kururu sensei ed era stata portata via con forza da Dekoko e Selili visto che non voleva lasciare il suo amato sensei, poi a casa Yoshikawa... 
-Rukuku, perchè devi sempre comportarti come un'infante?- chiese uno scocciato Selili. 
-Ku ku, che ci posso fare se il mio sensei è così magnificamente splendido? Comunque adesso possiamo passare all'esperimento...-. 
-Deko? Quale esperimento?-. 
-Questo esperimento...- dopo aver premuto un pulsante Rukuku fece comparire uno schermo sul quale stava comparendo un'immagine -Vincitore della gara di tiro al bersaglio su Keron, suo padre è il Caporale Demone, suo fratello è l'Incubo di Geromon, è lui... il Demone Rosso del Campo di Battaglia!- un immagine del Caporale Giroro comparve sullo schermo -Ci divertiremo un pò con lui, e con la sua adorata Hinata Natsumi, ku ku- 
Allora Dekoko chiese:-Perchè dovremmo farlo?-. 
-Ku ku, perchè il mio sensei lo fa spesso ed ha notato che le reazioni di Giroro sono sempre interessanti, ku ku ku-. 
-Fa pure, Selili, andiamo a fare un giro per Tokyo? Mi sto annoiando...-.  
-Ok capo- Dekoko e Selili uscirono di casa lasciando Rukuku da sola con il suo passatempo. 
-Ku ku ku ku, vediamo che combina Natsumi...- Rukuku fece comparire su un altro schermo Natsumi che si stava facendo un bagno -Bene, adesso chiamiamo Giroro, però...-. 
-Pronto?- disse il Caporale rispondendo al suo telefono.
-GIRORO!-. 
- P-padre!?!?!?!?-. 
-GIRORO! PREPARATI! STO VENENDO LI' CON TUO FRATELLO, DOBBIAMO PARTIRE PER UNA MISSIONE IMPORTANTE, POTREMMO ANCHE NON TORNARE-.
- C-cosa!?-. 
- ADESSO MUOVITI! VA A FARTI UN BAGNO E VA A SALUTARE IL TUO PLOTONE!-. 
- M-ma... Roger...-. 
-UN'ALTRA COSA, TUO FRATELLO MI HA PARLATO DI UNA PEKOPONIANA DI NOME NATSUMI CHE...-. 
- (Maledizione, dannato Garuru...! Perchè non si fa i fatti suoi!?) Ehm, ho capito... Bè... Allora a dopo...- il Caporale guardò il cielo. era arrivato il momento... 
Con la possibilità di non tornare dalla missione doveva dichiarare il suo amore a Natsumi... 
Intanto dall'altra parte del telefono - L'ESPERIMENTO... può iniziare, ku ku ku-. 
Giroro era diretto in bagno per lavarsi come gli aveva detto suo padre (pensava: perchè doveva lavarsi?) e quando vi entrò dentro trovò Natsumi nella vasca che si lavava -NATSUMI!?!?!?- la ragazza però non ebbe reazioni... 
Forse non le dispiaceva che lui fosse lì? Forse iniziava ad accettarlo? Quello era il momento giusto -N-N-Natsumi... Ecco... Io..... Io........ (-Forza! Sei il Demone Rosso del Campo di Battaglia!- gli diceva il suo spirito di guerriero che aveva una voce simile a quella di suo fratello) Natsumi............ IO... TI....AMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-. 
Dei festoni scesero dal soffitto con la scritta "Yatta!" e Natsumi si girò inorridita verso Giroro -GIRORO!?!? CHE CI FAI QUI!?!?- la ragazza si levò dei tappi dalle orecchie e prima che Giroro potesse dire qualcosa Natsumi gli diede un pugno così violento e forte da farlo arrivare sul Pianeta Keron a casa sua dove c'era suo padre. 
-Giroro!? Che ci fai qui?-. 
-M-Ma come!? Non dovevamo partire per una missione!?-. 
-Mi sa che ti hanno giocato un brutto scherzo, figliolo, ritorna su Pekopon e sistema le cose... CORPORAL SUPER PUNCH!!- con un pugno Giroro ritornò su Pekopon (povero Caporale... Sta facendo da palla a questa partita di tennis spaziale...) e precisamente a casa Yoshikawa dove Rukuku era compiaciuta del suo esperimento, aveva fatto indossare a Natsumi dei tappi per le orecchie con la scusa che avevano appena aperto un cantiere lì vicino ed il rumore dei lavori avrebbe annullato il suo bagno rilassante, così non avrebbe sentito la dichiarazione di Giroro che però aveva registrato potendo così ricattare il Caporale che si era appena ripreso. 
-Ku ku, adesso come continuiamo l'esperimento?-. 
Poi però intervenne una voce estranea:-Fermati, kata!-. 
-Ku ku, guarda un pò chi è arrivato...-.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8: Katata, parliamo della missione ***


-Ku ku, guarda chi c'è, il Caporale Katata...-. 
-Soldato di Seconda Classe Rukuku, lascia stare il Caporale Giroro...-.
-E perchè dovrei?-.
-E' un ordine del tuo caporale!-.
-Roger... (che palle questo...)-.
Rukuku premendo un pulsante sul suo portatile fece materializzare Giroro nella sua tenda -Ehi! Quei maledetti...!!! KERORO!!! Vieni subito qui! Devo parlarti!-.
-Kero? Caporale Giroro, adesso ho da fare-de arimasu, ho appena comprato su internet un Dangale (usando i fondi del plotone-de arimasu...) e voglio mont...-.
Giroro afferrò Keroro per la gola -BASTARDO! DOBBIAMO PENSARE ALL'INVASIONE OPPURE A QUEST'ALTRO PLOTONE CHE E' ARRIVATO SU PEKOPON!!!-.
-Ti riferisci al Plotone Dekoko-de arimasu? Ho incontrato il loro comandante qualche giorno fa, e....- le parole di Keroro vennero smorzate...
-E NON CI HAI DETTO NIENTE!?!?!?!?!?!?- Giroro usò tutte le sue munizioni su Keroro e quest'ultimo.... era a pezzi (letteralmente parlando).
Intanto nel soggiorno di casa Yoshikawa quattro voci risuonavano per la casa.
-Deko deko deko deko...-.
-....Seli seli seli seli...-.
-...Ruku ruku ruku ruku...-.
-...Kata kata kata kata...-.
Il plotone Dekoko si era radunato per discutere della loro missione e prese parola il comandante.
-Bene uomini e Rukuku, adesso possiamo parlare della nostra missione... A te la parola, Caporale Katata...-.
-Grazie Comandante, bene, ora vorrei farli parlare col mio socio in affari, Rukuku...-.
-Roger!- Rukuku fece comparire uno schermo sul quale comparve un ragazzo dall'aria un pò scapestrata con degli occhiali da sole.
-Ci sei, Yamato?-. 
-Certo Katata- rispose il ragazzo dallo schermo smanettando un pò con un computer portatile -Vi metto subito in contatto con il Signor Nishizawa- infatti poco dopo sullo computer portatile di Yamato apparve proprio Baio Nishizawa, colui che con la sua azienda possedeva il 51% dell'economia mondiale.
-Non facevamo prima a metterci direttamente in contatto con il signor Nishizawa senza prima dover chiamare il tuo amico?- chiese uno scocciato Selili a Katata.
Lo spadaccino rimase per un pò in silenzio, poi rispose con tono seccato -Sei tu il genio, non io-. 
-Deko? Che cosa intendi dire?-.
-HM HM- il signor Nishizawa tossì per attirare l'attenzione degli alieni -io non ho tempo da perdere a differenza di voi quindi parliamo subito dell'accordo...-.
-Ku ku, quale accordo?- .
-L'accordo di cui ho già parlato con il vostro amico Katata...-.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9: Baio, doppio affare!? ***


Dekoko, Selili, Rukuku e Katata erano nel soggiorno di casa Yoshikawa e facevano una "video conferenza" con Baio Nishizawa che voleva proporre un affare al plotone -Bene, credo sia arrivato il momento di parlare d'affari...-
-Vorrei farle una domanda, signor Nishizawa...- disse Selili alzando la mano -Perchè una persona del suo calibro viene a proporre un affare a noi? E poi come fa a sapere di noi?-
-E' semplice, un paio di giorni fa ho incontrato alle Hawaii il vostro amico Katata insieme a quel Yamato e mi ha parlato di voi e della vostra missione. Dopo averne parlato un pò sul mio jet privato mentre tornavamo qui in Giappone ho deciso di aiutarvi...-
-Adesso posso continuare io, signor Nishizawa...- disse Katata prendendo la parola -Allora, ricordate tutti qual'è la nostra missione, giusto?-
-Sì...- 
-Ku ku, sì...-
-Ma certo! Noi.... ehm.... dobbiamo ....... che dobbiamo fare?- chiese un Dekoko disorientato
Tutti, presenti o via video, finirono a gambe all'aria, poi Katata infuriato disse: -DEKOKO! VERGOGNATI! TU SEI IL COMANDANTE!!!- 
-Ku ku, io mi sono già rassegnata con lui...-
Katata sbuffò, poi disse: -La nostra missione è di fare rapporto ogni mese al Quartier Generale riguardo alle informazioni che raccogliamo sulla missione del Plotone Keroro e su questo pianeta, ma naturalmente raccogliere e/o ottenere informazioni richiede soldi che noi non abbiamo (quegli schifosi tirchiacci del Quartier Generale...!!!), perciò...-
-Perciò io potrei prestarvi i soldi che vi servono e voi in cambio potreste fornirmi alcune delle vostre tecnologie che saranno di certo utili al Nishizawa Peach Group- 
-Bè, per me va bene, c'è altro?- chiese Dekoko
-A dire il vero...- intervenne Katata
-No, è tutto, ed adesso se non vi dispiace avrei una riunione importante, appena ci sono novità fatemi sapere.- 
-Roger!- disse Dekoko facendo il saluto militare al signor Nishizawa che scompariva dallo schermo
-(Kata? Che vuol dire? Il signor Nishizawa si è dimenticato di dire la seconda parte dell'accordo, perchè?)-
-Deko! Bene, soldati, adesso ognuno di noi indagherà su un membro del Plotone Keroro nel modo che preferisce-
-Roger!- dissero Selili e Kururu
-Roger...- disse Katata ini ritardo
-Ehi, Katata, dopo puoi tornare un attimo a casa?- disse Yamato, il ragazzo che aveva messo in contatto il Plotone con Baio Nishizawa
-Ok... (questa cosa non mi convince... Perchè il signor Nishizawa non ha parlato di quel fatto? Corriamo tutti un rischio grandissimo...)
Intanto un keroniano azzurro aveva ascoltato tutta la conversazione, e...
-Direi che il momento di osservazione è finito-de gozaru...-

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Capitolo 10
*** Capitolo 10: Dekoko vs Dororo! I veri sentimenti di un ninja! ***


Katata, Selili e Rukuku erano tornati alle rispettive case dove avrebbero programmato singolarmente le loro missioni, quindi Dekopko rimase da solo a casa Yoshikawa dove abitava -Uffa, che faccio adesso? Questo è uno di quei momenti in cui hai tante cose da fare ma alla fine non risolvi niente...-
-Credo di poterti intrattenere io-de gozaru...- disse Dororo che, scendendo dal soffitto con un -Toya!- si parò davanti a Dekoko
-AH! Che spavento... Ma tu chi diavolo sei?-
-Eh!? Non sai nemmeno chi sono-de gozaru?- disse Dororo cadendo in depressione
-Su su, non è la fine del mondo, no?- disse Dekoko mentre cercava di consolare il keroniano azzurro con delle pacche sulla spalla
-MH! Non è il momento per questo-de gozaru!- disse Dororo riprendendosi di botto per vpoi lanciare un paio di shuriken contro Dekoko e quest'ultimo riuscì ad evitarli per poco con una capriola all'indietro
-Ma dico, sei pazzo!? Rischiavi di ferirmi!- disse Dekoko arrabbiato
-Dovrai considerarti fortunato se uscirai semplicemente ferito da questo scontro-de gozaru!- replicò Dororo
-Così vuoi la lotta, eh? Ti accontenterò...-
La battaglia iniziò: Dororo e Dekoko si lanciarono uno contro l'altro, il primo con la sua spada sguainata, l'altro con un kunai appena tirato fuori dalla tuta, con due soli colpi di spada Dororo riuscì a disarmare Dekoko ma quest'ultimo si allontanò con un salto all'indietro
-Tu ti definisci davvero un ninja-de gozaru?-
-Certo! Indosso sempre la mia divisa ninja proprio per questo!-
-E' proprio il caso di dire che l'abito non fa il monaco-de gozaru...-
-Come ti permetti, coso azzurro? Adesso ti faccio vedere io...!!! Arte della Terra, Mini-Sisma!- sbattendo una mano per terra Dekoko fece sollevare alcune zolle di terra nel punto dove si trovava Dororo che per evitare il colpo si appese al soffitto, poi...
-Arte del Vento, Contro-Corrente in Coda!- un'ondata di vento partì da dietro Dororo ed essa fece sbattere ogni cosa presente nella stanza (Dekoko incluso) contro la parete opposta a Dororo, poi l'assassin si fiondò sul Sergente urlando:-Taglio a Dimensione Zero!- mentre la sua spada assumeva una colorazione viola, Dekoko riuscì a parare il colpo sacrificando due kunai ma Dororo gli fece comunque sfondare il muro facendolo finire nel bagno, precisamente nella vasca piena d'acqua, Dororo non si fermò e:-Taglio a Dimensione Zero!-, stavolta Dekoko riuscì ad evitare il colpo, poi...
-Arte del Fulmine, Flusso Elettro-Magnetico!- Dekoko fece partire un raggio elettrico dalla mano diretto verso Dororo che era finito nella vasca dopo aver fallito nell'attacco a Dekoko, il ninja azzurro con un balzo uscì dalla vasca ma l'attacco elettrico, dopo aver colpito la vasca, seguì Dororo colpendolo in pieno -Essendo finito nella vasca ti sei bagnato così l'elettricità 0ti ha seguito dopo il tuo salto! Che mi dici adesso, coso azzurro? Credi ancora che io non sia un vero ninja?-
-Sarai anche ingegnoso ma non hai i veri valori di un ninja! Il tuo comportamento superficiale e stupido non si addice ad un ninja-de gozaru!- disse Dororo che si era appena ripreso dalla scossa
-Tsk! Non capisci...-
-Sei tu che non capisci-de gozaru!-
-Lasciamo stare, finiamola qui...-
-Concordo-de gozaru! Arte del Vento, Tecnica dei Sette Venti!- una raffica di vento sette volte più forte di quella di prima distrusse un muro del bagno facendo finire Dekoko nel corridoio che dava sull'ingresso
-Mi costringi ad usare una tecnica del mio mentore... Avevo promesso di usare questa tecnica solo in una situazione davvero necessaria e questo mi sembra il nostro caso!- Dekoko tira fuori dalla tuta una scatola viola ed aprendola rivela il suo contenuto: 5 kunai e 7 shuriken, ma non erano armi normali, erano d'oro... -Tecnica Utsushi! Raffica Lacerante Dorata!!!- le armi d'oro furono evitate con difficoltà da Dororo, tranne una, un kunai che provocò un lieve graffio sulla guancia a Dororo
-Cosa...!? C'era qualcosa di diverso in questo attacco-de gozaru... Era fatto col cuore... E possedeva uno spirito molto forte-de gozaru...... Complimenti Dekoko-dono!- disse Dororo sorridendo (si fa oer dire, non si può decifrare con esattezza l'espressione di Dororo dato il velo che porta sempre sul viso)
-Eh? Adesso che ti prende? Non vuoi.... ASPETTA!!! ADESSO HO CAPITO CHI SEI! TU SEI IL SOLDATO SCELTO ZERORO!!!-
-Bè, arrivato qui su Pekopon ho cambiato il mio nome in Dororo-de gozaru....-
-Ah... Ok.... Zoruru-sama mi ha parlato spesso di te (non sempre bene).... Ho visto anche una vostra foto insieme... Comunque perchè mi hai attaccato?-
-Zoruru-dono...- disse Dororo con aria sconsolata -Uh!? Scusa, pensavo ad altro, bè, vedi, dovevo testare le tua abilità ed il tuo spirito ninja, sapevo che Utsushi-dono avrebbe fatto un ottimo lavoro con te-de gozaru... Comunque adesso devo andare-de gozaru... Ci vediamo!-
-Ciao....... DEKO!?!?!? MI SONO DIMENTICATO!!! LUI FA PARTE DEL PLOTONE KERORO!!! DEVO....- Dekoko aprì la porta da cui era appena uscito Dororo e ne entrò Yoshikawa
-Ciao, Dekoko, dove stavi andando?-
-Ehm... Da un amico...-
-Ok...- Yoshikawa si tolse le scarpe, si mise le pantofole (come fanno tutti i giapponesi), fece qualche passo e.... -D-E-K-O-K-O....-
-Che c'è, Yoshikawa-dono?- disse il Sergente che era quasi fuori casa
- C-O-S'-H-A-I C-O-M-B-I-N-A-T-O-!-?-!-?-!-? - disse il ragazzo "leggermente" arrabbiato indicando il soggiorno sotto sopra, il bagno mezzo distrutto ed il corridoio sicuramente reduce di guerra
-Ehm...-
Yoshikawa afferrò Dekoko per la gola, e........
-GYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
L'urlo di Dekoko risuonò per metà universo, e purtroppo in quella metà un essere racchiuso in una bolla....
- Dekoko-sama? Cosa succede? ...... Siete su Pekopon adesso... Allora verrò lì.... E vi salverò.... Anche a costo di distruggere il pianeta!-

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Capitolo 11
*** Capitolo 11: Katata e Baio, un accordo movimentato ***


I drammatici eventi che stanno per accadere hanno inizio nella sala computer di villa Nishizawa, dove Baio Nishizawa sta avendo un'accesa discussione con un keroniano rosso con un jet pack addosso (Katata) ed un ragazzo di 16 anni, con degli occhiali da sole neri, capelli rossi ed occhi fucsia, indossava una semplice camicia e dei jeans (Yamato, amico di Katata) -Signor Nishizawa, che ha intenzione di fare adesso? Kata!- disse Katata sbigottito
-Cerca di calmarti ed abbassa il tono della voce, stai parlando con colui che possiede il 51% dell'economia mondiale, non con il primo sfigato che trovi per strada!- disse Baio perdendo un pò della sua solita calma
-Oramai la situazione non è più adatta per questo genere di cose! Quei meteoriti si schianteranno su Pekopon fra meno di 15 ore!- disse Katata urlando ed indicando uno schermo nella sala che mostrava una raffica di meteoriti che erano appena passati vicino a Plutone -Se non facciamo subito qualcosa...!-
-Ti conviene smetterla!- disse Baio seccato -Secondo te io ed i miei collaboratori staremo qui a guardare!? Abbiamo già provveduto!-
-Cosa pensate di fare con le vostre stupide tecnologie antiquate!?- disse Katata incazzatissimo
-Non usare quel tono con me ho detto!- disse Baio, adesso stava iniziando ad arrabbiarsi
-Ora mi sono scocciato! Fatti avanti, quello che rimarrà in piedi si occuperà di quei dannati meteoriti, ci stai!?-
-Naturalmente...- disse Baio mettendosi in posizione di combattimento
-Eh eh...- Katata estrasse dal suo jetpack una spada laser comune, su di essa c'era il numero 2, poi i due si lanciarono uno contro l'altro, Baio si abbassò evitando un fendente di Katata, quest'ultimo usò il calcio che stava per subire come slancio per saltare, poi quando era in aria afferrò la spada con entrambe le mani e si avventò sul miliardario urlando:-Volo furioso dell'airone in picchiata!- Katata menò un potente fandente cadendo facendo un graffio sulla guancia di Baio, quest'ultimo reagendo in fretta sferrò un potente pugno in faccia a Katata colpendolo in pieno ed allontanandolo, poi i due si guardarono ferocemente negli occhi: Baio aveva metà volto insanguinato, Katata aveva un brutto livido su una guancia ed era stato disarmato, però i due non poterono continuare perchè risuonò un allarme nella stanza, una sonda NPG stava per entrare in contatto con i meteoriti, poi un tecnico del NPG disse: -Signor Nishizawa, procediamo seguendo il piano che avevamo stabilito?-
-Naturalmente!- sbottò Baio, detto questo i vari tecnici del NPG iniziarono a premere parecchi pulsanti sui loro computer molto velocemente, poi Baio disse:-PREPARATEVI AD ENTRARE IN AZIONE! L'OPERAZIONE DISTRUGGI METEORITI HA INIZIO!- esortò il miliardario.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12: Plotone Dekoko, proteggere un posto che ormai è casa! ***


Nella sala computer del NPG alcuni tecnici, sotto la direzione di Baio Nishizawa, stavano dando il via all'operazione distruggi meteoriti ideata dal miliardario -Tutti i sistemi sono operativi, signor Nishizawa, la sonda NPG#005 è pronta....- disse uno dei tecnici
-Ottimo lavoro, preparatevi...- disse Baio fissano uno schermo sul quale si potevano vedere i meteoriti -Attivate la sonda!- all'esortazione del miliardario, la sonda prese vita e sfoderò le sue armi: due gigantesche trivelle, due cannoni e due grossi martelli, dopodiché iniziò la vera e propria operazione, la sonda con le due trivelle perforò e distrusse due meteoriti, poi sparò due colpi con i cannoni distruggendo ben quattro meteoriti infine con i due martelli distrusse un meteorite che era il doppio della sonda stessa (ed anche dei meteoriti affrontati finora), a quel punto alcuni tecnici nella sala festeggiarono, con quella sonda ce l'avrebbero fatta -Andando avanti così ci vorrà un po' ma riusciremo a distruggere quei meteoriti....- pensò Baio
Poi però una voce interruppe sia i pensieri di Baio che i festeggiamenti dei tecnici:-Non cantate vittoria prima del tempo....- disse Katata, con un tono di superiorità, ma comunque preoccupato, ed all'improvviso si sentì un boato, tutti guardarono lo schermo perché quel suono era arrivato da lì e videro con orrore che un meteorite gigantesco aveva travolto e distrutto la sonda, impotente dinanzi a tanta maestosità -Quello è il meteorite capo, c'è n'è uno in ogni raffica di meteoriti, esso ha il diametro di circa 2 km e "guida" la raffica, cioè decide la direzione di ogni singolo meteorite della raffica, data la grandezza sono necessarie armi altrettanto grandi per distruggerlo e voi pekoponiani non disponete di armi così grandi...-
-A quanto pare non ho scelta, devo passare la palla a te ed al tuo plotone, non disponiamo di mezzi abbastanza potenti per distruggere quel meteorite....- disse Baio, abbattuto e rassegnato
-Era ora che ci arrivaste!- disse Katata -Yamato...- fece un cenno all'amico - per favore va a preparare ciò che tu sai e...- il Caporale fece per andarsene quando girandosi si ritrovò davanti Dekoko, Selili e Rukuku -Voi!? Che ci fate qui!?-
-Siamo venuti a prenderti, no? Dei meteoriti ci aspettano...- disse Dekoko
-Ma come? Vi interessa davvero di questo pianeta? Io credevo che sapendo dei meteoriti ve ne sareste scappati per evitare di fare una brutta fine... Io, grazie a Yamato, ho imparato ad apprezzare questo pianeta, soprattutto per quanto riguarda la fauna, ma credevo che avrei affrontato i meteoriti da solo....-
-Caporale Katata! Non credere di essere l'unico che tiene a questo pianeta!- replicò Dekoko
-Io e Saguru abbiamo una partita a scacchi da finire, ma se Pekopon venisse distrutta andrebbe tutto a p...-
-Abbiamo capito, Recluta Selili- disse Dekoko, interrompendo il girino -Non c'è bisogno che continui...-
-Ku ku, sono certa che Sachiko diventerebbe triste se il suo pianeta venisse distrutto e visto che lei mi ha salvato non voglio che sia triste....- disse Rukuku
- Yoshikawa-dono ha detto che oggi mi avrebbe portato nuovi manga da leggere e.... Wa, lasciamo stare queste sciocchezze, la verità è che oramai questo pianeta è diventato la nostra casa anche se siamo qui da poco, qui abbiamo conosciuto nuovi amici ed incontratone di vecchi, adesso dire Pekopon è come dire Keron per me.... Anzi, per noi...- Dekoko, dopo aver parlato si girò verso Rukuku e Selili, la keroniana si limitò a ridacchiare facendo di sì con la testa mentre Selili sorrise e disse: -Già...-
-Dekoko.... Selili... Rukuku....- disse uno stupito Katata, non aveva mai visto il suo leader così serio eccetto che in battaglia
-Hai visto, Katata? Il tuo comandante non è sciocco e pigro come credevi...- disse Yamato, aggiustandosi gli occhiali da sole che indossava
-Bè, cosa stiamo aspettando?- disse Dekoko.......
-PLOTONE DEKOKO! PRONTI A PROTEGGERE PEKOPON!!!!- dissero i quattro keroniani in coro, ce la faranno da soli a fermare i meteoriti?
.... O forse non sono del tutto soli....
-Meglio informare subito il Sergente-desu....- disse un girino nero, rimasto tutto il tempo ad origliare....
-Ehi, Katata, scusa ma chi sarebbe quello pigro e sciocco?- disse un Dekoko leggermente adirato
-Ehm, un 'altra volta, Sergente, l'autore ha già messo la parola fine....- disse Katata, in cerca di scuse
-Io no vedo da nessuna parte la parola fine....- replicò Dekoko
-Kata!? Ed allora la metto io: FINE

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Capitolo 13
*** Capitolo 13: Plotone Dekoko, affrontare la minaccia a viso aperto! ***


Il plotone Dekoko aveva deciso di fermare la raffica di meteoriti per proteggere Pekoppon, perciò i membri erano andati a prepararsi per la battaglia....
A casa Yoshikawa, Riuki era nel soggiorno e stava studiando quando sentì aprirsi la porta -Chi è?- chiese il giovane, che non ricevendo risposta si recò all'ingresso dove trovò Dekoko che si muoveva con un fare da spia -Dekoko?-
Il Sergente sussultò, non credeva che sarebbe stato scoperto così facilmente -uff, non è servito a niente vedere tutti quei film di KeroKeroSette....- pensò Dekoko
-Ti comporti in modo strano.... C'è qualcosa che non va?-
Dekoko sussultò di nuovo, ed adesso che si inventava? -Ehm.... Niente, volevo solo farti uno scherzo... (non posso dirgli dei meteoriti....)-
-Ok....- disse il ragazzo, tornando in soggiorno
-(meno male che non ha insistito.... adesso è meglio prendere le attrezzature da combattimento e sparire subito...)- Dekoko andò nella sua stanza (ex sgabuzzino) e poco dopo tornò con un borsone pieno di roba che traboccava
-Stasera ti va bene un po' di curry per cena?- disse Yoshikawa, dal soggiorno
Dekoko si fermò un attimo.... Quella era una missione rischiosa..... Sarebbe anche  potuto non tornare..... - Yoshikawa-dono, devo chiederti una cosa....- il Sergente lasciò il borsone all'ingresso ed andò nel soggiorno dove Riuki stava sul divano, intento a studiare
-Che c'è, Dekoko?- disse Yoshikawa, alzando la testa dal libro di filosofia che stava leggendo
-Volevo chiederti: tu ci tieni a me?- disse il Sergente un po' imbarazzato
Yoshikawa fu sorpreso nel sentire quella domanda, certo, lui e Dekoko parlavano molto, ma il suo amico alieno non era mai stato così diretto... -Certo! Dopotutto siamo buoni amici, no?-
-Capisco....- disse Dekoko girandosi e facendo per andarsene
-Perché questa domanda?-
-Niente.... Così.. Allora a stasera....- parlando il Sergente era ritornato all'ingresso, aveva preso il borsone e stava uscendo -Ciao.... (addio.....)- chiudendo la porta il Sergente si lasciò dietro una lacrima, forse quella era l'ultima volta che vedeva il suo amico pekoponiano Riuki Yoshikawa.....
Passarono 10 minuti, poi qualcuno bussò a casa Yoshikawa e Riuki andò ad aprire trovandosi davanti Saguru e Sachiko -Che ci fate qui?- chiese Yoshikawa curioso, non aspettava visite
-Scusa la maleducazione per essere venuto senza avvisare Riuki-kun, ma volevo chiederti: Selili è venuto qui?- disse Saguru
-E per caso c'è anche Rukuku?- chiese Sachiko inserendosi nel discorso
-No, non ho visto né l'uno né l'altra oggi..... Ma perché me lo chiedete?-
-Selili era strano oggi e mi ha detto che sarebbe venuto qui ed ero venuto per scoprire cos'avesse....- disse l'inglese
-Anch'io sono venuta perché ero preoccupata per Rukuku....- disse Sachiko
-Mh..... Adesso che ci penso anche Dekoko era strano.... Che stiano architettando qualcosa?- disse Yoshikawa
-Se volete sapere cosa combina il plotone Dekoko io posso darvi una mano...- disse una voce proveniente da dietro Saguru e Sachiko, questi ultimi si girarono ed anche Yoshikawa volle scoprire chi aveva parlato ed i tre videro che colui che aveva parlato era un ragazzo con degli occhiali da sole che stava seduto su un tetto lì di fronte
-E tu chi saresti?- disse Saguru con tono seccato, quel tipo già non gli piaceva, era sciatto: portava una maglia tutta sgualcita, degli jeans tutti strappati ed aveva i capelli in disordine, l'esatto opposto di Saguru che indossava uno smoking e dei pantaloni azzurri, aveva una cravatta verde e portava i capelli molto ordinati, Saguru Shelling era un tipo che vestiva elegante in qualsiasi momento
-Piacere di conoscervi, io mi chiamo Yamato e....-
-AH! CHE RAGAZZO CARINO!!!- disse Sachiko con aria esaltata
-Oh... Grazie... Comunque per quanto riguarda il plotone Dekoko basta che alzate gli occhi al cielo e scoprirete tutto....- disse Yamato, ed i tre così fecero notando una grossa scatola volante con la sigla DKK SHT (dekoko shotai) scritta su un fianco
-E dove stanno andando?- chiese Yoshikawa
-Vi porterò da loro così lo saprete...- Yamato fischiò e dal nulla apparvero quattro condor
-Ma che...!?- disse Saguru stupito
-Lasciamo stare i dettagli, salite su un condor e seguitemi...- disse Yamato saltando sul condor più grosso ed iniziando a seguire il Plotone Dekoko
-Aspettaci!- dissero i tre ragazzi in coro
Intanto due figure stavano osservando la scatola volante del plotone Dekoko prendere quota, entrambe le figure erano su un albero, una in piedi, l'altra seduta
-Allora non vuoi proprio intervenire?- disse la figura seduta, un umano
-Te l'ho detto, Kakashi, per adesso sono solo uno spettatore....- disse la figura in piedi, un keroniano, a Kakashi, l'altra figura
-Allora per ora farò come fai tu, ma dopo interverremo che ti piaccia o no, hai capito Jirara, vecchio mio?-
L'altro si limitò ad annuire.

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Capitolo 14
*** Capitolo 14: Plotoni Dekoko e Keroro vs i meteoriti!!! ***


Il Plotone Dekoko, usando un'astronave presa in prestito dal Plotone Keroro, stava per oltrepassare l'atmosfera terrestre ed arrivare nello spazio aperto per poter così distruggere i meteoriti prima che potessero causare danni alla Terra.
Adesso i 4 keroniani erano nella sala comandi, ognuno stava seduto su una sedia e Rukuku era ai comandi
-Ku ku ku, che strano....-
-Cosa c'è di strano, Soldato di Prima Classe Rukuku?- chiese Dekoko
-Bè, o hanno piazzato uno specchio gigante in cielo o un'astronave gemella alla nostra ci sta fiancheggiando, ku ku ku ku....-
Infatti un'astronave identica a quella usata dal plotone Dekoko (tranne per la scritta che ad una era DKK SHT ed all'altra era KRR) stava volando affianco a loro
-Ma quello è Keroro! Che ci fa qui?- disse Dekoko sorpreso
Nella sala comandi comparve uno schermo che mostrava la sala comandi dell'altra astronave dove c'era il Plotone Keroro, ognuno seduto su una sedia e Kururu ai comandi
-Siamo venuti ad aiutarvi-de arimasu!- disse Keroro
-Keroro! Non ci vediamo da quando eravamo alla ricerca di quel manga super silver come diavolo si chiama! Tutto bene?- disse un colloquiale Dekoko
-Al diavolo queste stupidate! Abbiamo una missione da compiere- sbottò Giroro
-Concordo con te, Caporale Giroro...- disse Katata con tono calmo
-Ku ku ku...- ridacchiò Kururu solo per inserirsi nel discorso e dare fastidio
- Kururu-sensei! Che bello, completeremo insieme questa missione! Ku ku ku ku....- disse Rukuku radiosa
-E' tutto merito mio se siamo qui-desu! Io ho origliato la vostra discussione con il papà di Momo-cchi ed ho informato il resto del plotone-desu...- disse Tamama con arroganza e spavalderia
-Origliare non è una bella cosa, sai?- disse Selili con il suo solito tono di indifferenza
-Fatti gli affari tuoi-desu!- replicò Tamama
- Dekoko-dono, mi raccomando, date prova del vostro valore- de gozaru...- disse Dororo con tono incoraggiante 
-Naturalmente, Zer... Ehm, cioè, Dororo-san...- rispose Dekoko
Mentre i keroniani parlavano i meteoriti si stagliarono in lontananza, quindi i due plotoni si prepararono alla battaglia: dalla prima astronave uscirono Dekoko con un spada laser a doppia lama in mano e con un copri-fronte con sopra inciso un fulmine d'oro stilizzato (simbolo del mentore di Dekoko, Utsushi) e Katata che aveva difficoltà nello stare dritto visto che Rukuku aveva dato solo a lui una supposta per poter respirare anche nello spazio mentre gli altri avevano optato per una semplice pillola da ingoiare con lo stesso effetto (Rukuku si era "dimenticata" di dire a Katata che poteva scegliere o la pillola o la supposta), il caporale aveva appena estratto dal suo speciale jet pack una classica spada laser e premendo un pulsante su di essa ne aveva fatta comparire una gemella, mentre dall'altra astronave uscirono Dororo con lo stesso tipo di arma di Dekoko in mano, Tamama con dei guantoni di ferro attaccati alle mani ed infine Giroro con addosso un'armatura da combattimento   
munita di jet pack e tutti portavano sulla schiena un dispositivo di volo (tranne naturalmente Giroro e Katata)
-ALL'ATTACCO!!!!!- urlarono contemporaneamente i cinque guerrieri che si lanciarono contro la raffica di meteoriti
Intanto le due navicelle si erano distanziate l'una dall'altra di un chilometro per poi creare fra di loro una barriera elettromagnetica che avrebbe disintegrato frammenti e/o meteoriti interi che si fossero avvicinati troppo al pianeta
Il Caporale Giroro aveva materializzato due bazooka con i cui colpi distruggeva svariati meteoriti, oppure sfruttava i lancia-razzi che aveva alle gambe
Il Caporale Katata tagliava a metà i meteoriti che gli capitavano davanti con le sue due spade laser
Il Soldato Scelto Dororo o usava la sua spada laser a doppia lama per tranciare i meteoriti, oppure....
- Assassin Magic! Strette Imprigionanti Esplosive!!!- la mano libera di Dororo si illuminò e da essa partirono degli anelli laser che andavano ad avvolgere i meteoriti per poi sgretolarli stringendo la presa
Il Sergente Dekoko invece, dopo aver dovuto abbandonare la sua arma rimasta incastrata in un meteorite semi-distrutto, ...
-Arte del Fuoco! Fiamma dell'Idra Assassino!- dalle mani di Dekoko partì una fiammata che assunse la forma di un grosso serpente ed essa iniziò a girare intorno al Sergente senza ferirlo, poi Dekoko tirò fuori dalla sua tuta ninja una scatola viola dalla quale prese 5 kunai d'oro e li lanciò in aria, e.... -Tecnica Utsushi Superiore! Raffica di Fiamme Auree!!!- la fiammata creata poco prima andò ad avvolgere i kunai d'oro che furono lanciati da Dekoko con la sola forza del pensiero ed andarono ad impattare contro vari meteoriti distruggendoli
Il Soldato Semplice Tamama o usava i due pugni di ferro per distruggere i meteoriti o il suo Tamama Impact
Rukuku e Kururu ogni tanto lanciavano qualche missile dalle loro rispettive navicelle distruggendo meteoriti sfuggiti al gruppo di assalto, ed a tutto ciò assisteva un keroniano verde.... Keroro? No. lui era troppo impegnato a montare un nuovo modellino di Gunpla. Sto parlando di Selili che osservava il tutto da un oblò della nave mentre era seduto tenendo le gambe contro la pancia su un divano e mangiando una torta alle fragole
-Selili, dai! Alza il culo da lì!- disse Rukuku infastidita
-Perché dovrei?- chiese Selili
-Perché altrimenti lo dico a Wabubu, ku ku....- disse Rukuku con tono malvagio
-E va bene... Tu aspettami qui....- disse Selili rivolto alla fragola che era rimasta della sua torta
Selili indossò delle gambe meccaniche ed un dispositivo di volo ed uscì dalla navicella iniziando a distruggere meteoriti prendendoli a calci, poi iniziò a girare a trottola ottenendo lo stesso risultato dei calci -Però così è più divertente- pensò Selili
Adesso era rimasto un solo meteorite, il più grande, i sei guerrieri provarono a distruggerlo con le tecniche usate finora, ma era tutto inutile, ma all'improvviso....
- KIRURU IMPACT!!! 40/100!!!!- urlò una voce femminile che con il suo attacco riuscì a far implodere il meteorite gigante causando però una fortissima onda d'urto che spazzò via Giroro e Katata....
- KATATA!!!- urlò disperata Rukuku andando dietro a Katata con la navicella mentre Dekoko riconobbe la keroniana che con il suo attacco aveva distrutto il meteorite gigante
-Mariri-chan!?-

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Capitolo 15
*** Capitolo 15: Mariri è qui! ***


Lo scontro contro i meteoriti era finito con la distruzione del meteorite più grande, anche se ci furono due risvolti inaspettati: prima di tutto Giroro e Katata erano stati sbalzati via dall'onda d'urto avuto nella distruzione del meteorite gigante, mentre l'altra particolarità riguardava colui che aveva distrutto questo meteorite.... Anzi, colei... - Mariri-chan!? chiese Dekoko stupito rivolto alla keroniana che era appena comparsa: era identica a Mirara solo che non aveva gli occhiali ed aveva profondi occhi verdi - Dekoko-sama!!! Per fortuna state bene!!!- disse Mariri, andando ad abbracciare Dekoko - Mh! Mari....ri....-chan....per....fa....fa..vore...- mugolò Dekoko, rimasto senza respiro visto che Mariri lo stava strangolando nel tentativo di mostrargli il suo affetto - Comandante, puoi spiegarci chi è questa?- chiese Selili curioso senza abbandonare la sua solita indifferenza - Bè, torniamo indietro, vi spiegherò tutto- disse Dekoko in modo sbrigativo Intanto Yoshikawa, Saguru, Sachiko e Yamato, a bordo dei condor richiamati da quest'ultimo, avevano assistito ad una distanza di sicurezza alla battaglia dei due plotoni keroniani contro i meteoriti - Bè, io vado a recuperare Katata...- disse Yamato - Aspetta! Vengo anch'io con te! Devo venire a prendere Rukuku...- disse Sachiko, il cui vero interesse era stare con Yamato - No, è meglio che tu torni a casa con gli altri, penserò io anche a Rukuku, non preoccuparti- affermò Yamato facendo il segno dell'OK -Grazie allora...- rispose Sachiko imbarazzata per la premura del ragazzo - Bè, allora io vado...- disse Yamato dirigendosi con il suo condor verso l'Oceano Pacifico dove erano precipitati Katata e Giroro La navicella del Plotone Keroro, dove si trovavano entrambi i plotoni (anche se non al completo), era arrivata in vista dei tre terrestri che apparivano su uno schermo nella sala comandi - Yoshikawa-dono!? - disse Dekoko stupito - Conoscete quel pekoponiano, Dekoko-sama? - chiese Mariri - Sì, è un mio amico....- rispose Dekoko - Keroniani e pekoponiani amici!?!?!?!? Che storia è mai questa!?- replicò Mariri sconvolta - Scusa ma che c'è di male-de arimasu?- chiese Keroro intromettendosi nel discorso - Bè... Non è che ci sia qualcosa di male... Però è insolito.... Tutto qui....- disse Mariri - Anche se siamo di pianeti diversi siamo comunque molto simili, e non diamo lo stesso conto alle nostre differenze e siamo quindi buoni amici-aggiunse Dekoko, osservando con sguardo profondo e pensante Yoshikawa sullo schermo - Li devo far salire? Ku ku...- chiese Kururu - Sì per favore- rispose Dekoko - Allora apro il portellone-desu....- disse Tamama premendo un pulsante ed aprendo il portellone dal quale prima il girino stesso, Giroro e Dororo erano usciti per poter affrontare i meteoriti, quindi i terrestri salirono sulla navicella lasciando liberi i condor ed il plotone Dekoko e gli amici terrestri decisero che si sarebbero fermati a casa Yoshikawa per dare modo a Mariri di presentarsi, mentre il plotone Keroro - Ci dispiace-de arimasu ma i nostri amici pekoponiani saranno preoccupati per noi....- disse Keroro - Gli ho lasciato uno schermo tv con il quale avrebbero potuto seguire lo scontro-da ze! Ku ku ku....- aggiunse Kururu - COOOOOOOSAAAAAAAAAA!?!?!?!?!?!?!? ADESSO NATSUMI-DONO MI UCCIDERA'!!!! LE AVEVO DETTO CHE NON AVREI POTUTO FARE LE FACCENDE DI CASA PERCHE' AVEVO UNA MISSIONE IMPORTANTE E DIFFICILE!!!!! ED ADESSO-DE ARIMASU!?!?!?!?!!?- urlò Keroro disperato A casa Hinata, nel salotto seduti davanti ad uno schermo c'erano 2 ragazzi e quattro ragazze - Meno male che nessuno si è fatto male...- affermò Fuyuki - Hai ragione, Fuyuki-kun.... (HO FATTO BENE A VENIRE QUI!!!!) - disse Momoka - Io però sono molto curiosa di sapere chi sono quegli altri keroniani....- disse Natsumi -Bè, prima o poi si presenteranno da soli senza che ci scomodiamo ad andare da loro...- aggiunse Saburo, alzandosi dal divano dov'era seduto vicino a Natsumi e Koyuki, mentre sull'altro divano c'erano Angol Mois, Fuyuki e Momoka - Saburo-senpai, già te ne vai?- chiese Natsumi - Mi dispiace ma ho da fare... Ciao!- disse Saburo andandosene A casa Yoshikawa, sempre nel salotto erano radunati 3 keroniani e 3 pekoponiani - Allora ve la presento ufficialmente: ecco a voi Mariri, l'attuale reincarnazione di Mirara...- disse Dekoko - Reincarnazione di Mirara....?- chiese Selili - Già, Mirara ha bisogno di rigenerarsi ogni volta perché alcune chiavi-Mirara sparse per l'universo dove ci sono Kiruru potrebbero non funzionare....- spiegò Dekoko - .... Ed è qui che entro in gioco io, Mariri! Il mio compito è quello di prendere temporaneamente il posto della chiave-Mirara difettosa finché il danno non c'è più, inoltre devo anche gestire vari Kiruru vaganti che non si trovano su pianeti presi di mira da Keron ed al contrario di Kiruru io traggo energia da sentimenti come l'amicizia e l'amore....- chiarì Mariri - Capito...- disse Selili, però Yoshikawa, Saguru e Sachiko fecero delle facce strane visto che non sapevano neanche cosa fosse un Kiruru - Ho capito, dobbiamo partire da concetti elementari...- disse Dekoko tirando fuori dalla sua tuta ninja un foglietto con sopra un discorso - Allora, quando una rana femmina ed una maschio si vogliono bene dopo un po'.... Ops! Scusate, ho sbagliato discrso.... Ecco!- disse tirando fuori un altro bigliettino - questo è quello giusto! Allora iniziamo.....- Largo dell'Oceano Pacifico, due keroniani rossi naufragano svenuti sui loro stessi corpi, poi però arriva una navicella dalla quale si sporge Rukuku tramite una scaletta di ferro - Katata! Katata! Stai bene!? Rispondi!!!!- disse disperata Rukuku Katata si svegliò - Uhm.... uh? Rukuku? Cos'è successo?- chiese Katata stralunato - Meno male che stai bene!!!- esclamò Rukuku abbracciando Katata - EHI!!! SMETTILA!!! Mi imbarazzi così....- disse Katata arrabbiato però arrossendo - Sali sulla nave adesso, stupido...- disse Rukuku - Ok.....- disse Katata arrampicandosi sulla scala di ferro insieme a Rukuku In quell'istante arrivò anche Yamato che assistendo a quella scena commentò dicendo: -Quindi è così che stanno le cose, eh Katata?- detto questo sorrise e pescò il povero Giroro, lasciato lì al suo destino. e lo mise sul suo condor, seguendo la navicella dove c'erano Katata e Rukuku Adesso torniamo a Tokyo, qui Saburo stava camminando tranquillamente per una stradina dove non c'era nessuno, ma all'improvviso dovette piegarsi all'indietro per evitare una sfera d'energia lanciata da un keroniano che lo osservava seduto sul tetto di una casa -Kagi kagi kagi, sei abile come dicono in giro, Mutsumi Saburo....- commentò con un ghigno malefico il keroniano - Potrei sapere che vuoi da me?- chiese il ragazzo senza perdere la calma - Niente di che... Più o meno... SUPER KAGIRE, ALL'ATTACCO!!!- disse il keroniano mentre i suoi piedi si coprivano di ghiaccio e le sue mani venivano circondate da delle fiamme - Eh eh, è da quando ho affrontato Kururu che non affronto uno scontro seriamente....- disse Saburo tirando fuori da una tasca dei pantaloni la sua penna speciale, pronto alla battaglia

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Capitolo 16
*** Capitolo 16: Kagire, il combattente invincibile?! ***


Il Maggiore Kagire, senza motivo apparente, aveva attaccato Saburo che stava tranquillamente passeggiando.
-SUPER KAGIRE, ALL'ATTACCO!!!- disse il Maggiore saltando dal tetto su cui era comparso e cadendo in picchiata su Saburo aveva ricoperto di ghiaccio le sue gambe ed aveva infiammato le sue braccia, una delle sue tecniche più pericolose e potenti, allora Saburo, prima tirò fuori da una tasca dei pantaloni la sua penna speciale, poi si scansò appena in tempo per evitare l'attacco di Kagire che creò un cratere di quasi un metro nell'asfalto
Poi Kagire, dopo aver gonfiato il suo petto e preparato un colpo nella sua bocca, da essa sparò un raggio azzurro gridando: - KAGIRE IMPACT!!! -, quindi Saburo tirò fuori un bloc notes dall'altra tasca dei suoi pantaloni e con una rapidità incredibile staccò un foglio e ci scrisse sopra "BARRIERA", poi mise il foglio davanti a sé creando appunto una barriera che respinse l'attacco di Kagire.
Il Maggiore lanciò un altro attacco senza dare a Saburo il tempo di riprendersi, quindi gonfiò di nuovo il suo petto ma stavolta ciò che uscì dalla sua bocca non era il Kagire Impact, o non proprio: - FIRE KAGIRE IMPACT!!! - questa volta il raggio azzurro era avvolto da delle fiamme e per contrattaccare Saburo disegnò (e quindi materializzò) una grossa pompa dal tubo molto largo dal quale fece partire un potente getto d'acqua che contrastò l'attacco di Kagire e poi i due colpi si annullarono a vicenda, adesso il Maggiore era davvero arrabbiato...
- (Maledizione...! Ben tre dei miei attacchi sono andati a vuoto...! Mi stai davvero scocciando, dannato figlio di buona donna......!!!!) - pensò adirato Kagire, e Saburo decise di approfittare dell'evidente crollo psicologico del keroniano, perciò disegnò una spada laser e dopo che essa si fu materializzata si gettò all'attacco su Kagire, quest'ultimo evitò con un salto all'indietro il fendente e poi si congelò una gamba con la quale tentò di colpire Saburo che usò la spada per parare il calcio di ghiaccio, allora il Maggiore usò la spada come trampolino ed atterrò ad un metro da Saburo, una volta qui...
- KAGIRE IMPACT!!!! -
Saburo usò la spada laser per trattenere il colpo, non fu cosa facile, ma dopo che il ragazzo mise tutta la sua forza nella presa della spada riuscì a mandare in aria il colpo, allora Saburo volse il suo sguardo nel punto da cui era partito l'attacco aspettandosi di trovare Kagire lì, ma purtroppo per lui il Maggiore aveva fatto un balzo verso l'alto e quando fu in aria....
- ICE KAGIRE IMPACT!!!! -
Stavolta il raggio azzurro del Kagire Impact era circondato da tante schegge di ghiaccio e Saburo non fece nemmeno in tempo a muovere la spada laser per difendersi che il raggio lo colpì intrappolandolo in un blocco di ghiaccio
Il Maggiore Kagire atterrò ed aveva uno sguardo soddisfatto
- Bè, basta così, altrimenti potrei fargli davvero mal... UH!? - Kagire si girò perché aveva avvertito qualcosa alle sue spalle ma non fu abbastanza accorgersi dell'attacco per evitarlo...
- KURURU SPARK!!! -
Kururu aveva fatto partire dal suo portatile e dalle sue cuffie una scossa elettrica che aveva preso in pieno Kagire, stordendolo un po', poi Kururu premette un pulsante sul suo computer e da esso partì un raggio rosso che liberò Saburo dalla sua prigione di ghiaccio, una volta che il ragazzo si fu ripreso si avvicinò a Kururu dicendogli: - Grazie, Kururu....-
- Non credere che io sia venuto qui appositamente per salvarti- da ze! Ero nelle vicinanze perché facevo una passeggiata e sentendo del trambusto sono venuto a vedere che succedeva perché ero curioso, ku ku ku ku....- replicò il Sergente Maggiore
- Ok...- disse Saburo non del tutto convinto, Kururu che faceva una passeggiata per passare il tempo?  Da quando conosceva l'alieno giallo Saburo sapeva che se voleva passare il tempo o hackerava qualcosa o inventava qualcosa di strano o spiava le ragazze sotto la doccia, che quella fosse solo una scusa perché Kururu non voleva ammettere di essersi preoccupato di lui? - (non sarebbe da Kururu....) - pensò il ragazzo auto-convincendosi (ma non del tutto) di ciò che aveva detto il keroniano suo amico
Intanto Kagire si era ripreso dalla scossa ed iniziava ad avere delle serie crisi di nervi
- (Com'è possibile?!?!?!? Io sono il migliore! Non posso fare figure del genere) -
pensava Kagire, ora furioso
- Kururu! - disse Saburo lanciando all'amico una spada laser appena disegnata e materializzata
- Bè, penso di non aver scelta, ku ku...-
I due si lanciarono contro Kagire, spade laser sguainate, e quando gli furono vicino....
- DOPPIO FENDENTE 96623!!!- urlarono contemporaneamente Saburo e Kururu mentre con due colpi di spada sbattevano Kagire contro un muretto
Poco dopo il Maggiore si riprese e mormorò con rabbia: - Come vi siete permessi....?!?!?! - Kagire iniziò ad accumulare energia nella mani, nei piedi, negli occhi e nella bocca - PREPARATEVI AL MIO COLPO MORTALE....!!!!!- urlò il keroniano
Peccato che Kagire non poté finire nemmeno di accumulare energia per il suo colpo che qualcuno atterrò con un piede sulla sua faccia, questo qualcuno indossava un lungo mantello che copriva tutto il suo corpo, ma dando il calcio il mantello si mosse rivelando dell'individuo la faccia ed i piedi
- E quella chi è? Ha un aspetto famigliare però....-
- Ku ku... Ma quella è la moglie di Baio e la madre di Momoka Nishizawa, Ouka Nishizawa!- disse Kururu riconoscendo la persona che aveva colpito Kagire
Ouka, dopo aver dato il calcio, atterrò poco più avanti di Kagire che intanto era svenuto
- Te l'avevo detto di non esagerare... In quanto a voi! - disse Ouka prima rivolta a Kagire e poi a Kururu e Saburo - Scusate il mio allievo per la sua stupidità....-
Detto questo Ouka prese Kagire, se lo caricò sulle spalle e se ne andò, allontanandosi saltando da un tetto all'altro lasciando Kururu e Saburo pieni di dubbi.....

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Capitolo 17
*** Capitolo 17: Yoshikawa, uno spirito triste ***


E' quasi sera, il sole sta tramontando
Ci troviamo ad un liceo di Tokyo, non quello frequentato da Fuyuki e Natsumi
Le lezioni erano finite da un bel pò ma Yoshikawa era rimasto a scuola ed adesso si trovava nella sala computer ed era impegnato nello scrivere su uno dei pc seduto su una sedia
- Ecco, finito.... - disse il ragazzo sgranchendosi le ossa - Il capitolo 30 è andato.... Certo che scrivere è una bella fatica...-
Yoshikawa si alzò, prese la cartella poggiata vicino al computer ed uscì dalla sala computer, camminò per un pò ma si bloccò quando, passando davanti i bagni, sentì un pianto
- Uh? A quest'ora non dovrebbe esserci nessuno....- il ragazzo aprì la porta del bagno e si trovò davanti altre due porte: una era il bagno dei maschi, l'altro delle femmine, ed il pianto, purtroppo per Yoshikawa, proveniva dal bagno delle femmine, il ragazzo, riluttante e timoroso, entro dicendo: - C-chi c'è? -
- sniff, sono solo un fantasma....- disse la voce femminile
- Cosa? Un fantasma? - chiese stupito Yoshikawa
Qualche giorno dopo....
A casa Yoshikawa....
- Ehi, Dekoko, che fine ha fatto Riuki? - chiese Kagire che si trovava in soggiorno insieme a Dekoko e Mariri
- Kagire!? Che ci fai qui? - chiese Dekoko stupito
- Ma come, te l'ho detto! Ouka-sama doveva andare in Spagna perché le è stata lanciata una sfida, poi sarebbe andata a trovare suo marito in Scozia, quindi sarà assente per un bel pò, allora mi ha lasciato qui - rispose Kagire
- Dekoko-sama certe volte è davvero stupido... (ma a me piacciono i ragazzi un pò stupidi e svampiti, hi hi) - disse Mariri
- Ah, già..... - replicò Dekoko
- Comunque dov'è finito Yoshikawa-kun? - chiese Mariri
- E' da tre giorni che rimane a scuola fino a quando non fa buio, di solito restava lì solo un giorno alla settimana per scrivere il suo romanzo..... E' strano..... UH! (si veste alla Sherlock Holmes) è arrivato il momento di indagare, my dear! - disse Dekoko
- Eh? - disse dubbiosa Mariri
- Che ti prende Dekoko? Che vai blaterando? - chiese Kagire
- Plotone Dekoko! Rechiamoci alla scuola di Yoshikawa-dono e scopriamo che fa! - affermò Dekoko con energia 
- E perché dovremmo? - domandò Kagire
- E poi scusa, parli di plotone ma siamo solo noi tre... - precisò Mariri
- Cosa? E dove sono Selili, Rukuku e Katata? - chiese Dekoko
- Ma sei davvero stupido allora! Selili è tornato in Inghilterra con Saguru perché sentivano la mancanza della loro madrepatria, invece Sachiko ha organizzato un appuntamento a 4 con Katata, Rukuku e Yamato perché voleva conoscere meglio quest'ultimo....- rispose Kagire
- Giusto.... Vabbè, allora andiamo solo noi tre... - disse Dekoko rassegnato
- Però Dekoko prima levati quel dannato costume! - urlò Kagire
Un'ora dopo, alla scuola di Yoshikawa...
I tre keroniani si trovavano, ansimanti, all'entrata del liceo...
- Anf anf, De-Dekoko... la prossima volta.... anf.... guido io il gruppo... - sbottò Kagire
- Anf, ma se tu non sapevi.... non sapevi... neanche la... anf... strada! - replicò Dekoko
- E si vede come... anf... la sapevi... abbiamo dovuto tornare sui nostri passi per ben... anf.... per ben 5 volte!!!- urlò Kagire
- Ragazzi, calmatevi! Dobbiamo trovare Yoshikawa-kun! - disse Mariri
- Ah, già, me n'ero dimenticato... Allora: Arte Ninja, Tecnica dell'Onda Rilevante! - Dekoko sbatté una mano per terra ed un'onda d'urto partì da quel punto, onda d'urto che investì la scuola intera....
- Lo sento, Yoshikawa è al secondo piano! - disse Dekoko
Allora i tre keroniani entrarono nel liceo e salirono delle scale arrivando al secondo piano, qui percorsero per un pò un corridoio ed arrivati davanti ad un'aula si fermarono perché sentirono delle voci provenire da essa, le voci erano due: una era di Yoshikawa e l'altra era femminile...
Dekoko aprì leggermente la porta e guardò chi c'era nell'aula insieme a Yoshikawa
- UN F...!!!!! - l'urlo di terrore di Dekoko fu bloccato da Mariri che gli mise una mano davanti alla bocca
- Zitto o ci sentiranno... - sussurrò Mariri, che non era per niente spaventata nel vedere Yoshikawa che chiacchierava con la ragazza fantasma che abitava dagli Hinata
- Ti capisco anch'io a volte mi sento solo.. - disse Yoshikawa
- Meno male che ci sei tu altrimenti non avrei nessuno con cui parlare...- rispose la ragazza fantasma
- Figurati... Comunque scusa ma si è fatto tardi, devo andare.. Ciao!- disse Yoshikawa andandosene
- Ciao... -
Yoshikawa uscì e se ne tornò a casa, Dekoko Kagire e Mariri si erano appesi al soffitto per non farsi scoprire e dopo anche loro si dileguarono
La ragazza fantasma invece rimase nella stessa aula per un pò a pensare, poi se ne andò via fluttuando....
- Imperdonabile..... E' imperdonabile per un fantasma innamorarsi di un umano... Ma al cuor non si comanda..... Anche se un cuore non ce l'ho più....- disse la ragazza fantasma sospirando

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Capitolo 18
*** Capitolo 18: Dekoko & Dororo, due nuovi temibili nemici! ***


- Dekoko-kun, non essere sempre così lento, muoviti...- disse una keroniana rosa con un copricapo lilla, il suo simbolo era un cuore azzurro rovesciato
- Aspetta! - disse Dekoko seguendo la keroniana in un corridoio buio al cui termine c'era una luce
- Dai! Io sono già arrivata, Dekoko-kun... - disse la keroniana arrivando vicino alla luce che si rivelò essere una porta
- Un attimo...! - 
La keroniana varcò la soglia della porta, tre figure si pararono davanti a lei, e...
- HAAAA!!! - urlò la keroniana
- EKUKU!!!!!!! - urlò disperato Dekoko, cercando di fare qualcosa per salvare la sua amata, però poi divenne tutto buio e Dekoko si svegliò ritrovandosi nella sua stanza, nel suo letto
- Dekoko-san, si sente bene? - chiese la ragazza fantasma
- Sì, più o m...- Dekoko si accorse con chi stava parlando - WAAAAAAAA!!!!! UN FANTASMAAA!!!!! SALVAMI TU, ZIOOOOOOOOOOOO!!!!! - urlò Dekoko delirando
- Ma, Dekoko-san, non si ricorda? Yoshikawa-kun ha voluto che io rimanessi qua... - disse la ragazza fantasma arrossendo
(- ehi, boss, se è un fantasma coma fa ad arrossire?-
- e tu chi diavolo sei!? - chiesi io
- sono il tuo buon senso e volevo dirti che in questa fanfic ci sono parecchie cose che non vanno e...-
Presi il mio Sniper Rifle Definitivo e lo puntai contro il tizio - Hai il BUON SENSO di tacere? - chiesi
Il mio buon senso si dileguò..
- Scusate per l'interruzione, torniamo al capitolo.... -)
- Ah... Bè, non mi sono ancora abituato alla tua presenza... Scusa... - disse Dekoko
- Comunque c'è uno che ti cerca... - disse la ragazza fantasma, appena ripresasi da una catalessi, avuta perchè si era ricordata che Yoshikawa l'aveva invitata a stare a casa sua
- Deko? E chi sarà mai? - chiese Dekoko scendendo dal letto e dirigendosi al piano di sotto
Arrivato nel corridoio che portava all'ingresso Dekoko si trovò davanti Dororo
- Dekoko-dono, ben svegliato, che ne dice di un allenamento-de gozaru? - chiese il Soldato Scelto
- Certamente, Dororo-san! - rispose Dekoko
- Bene, andiamo nel bosco così nessuno ci disturberà-de gozaru... - disse Dororo
Quindi i due, saltando dal tetto di una casa all'altra, si avviarono verso il bosco fuori Tokyo dove c'era anche l'abitazione di Dororo e Koyuki...
- Dekoko-dono, tutto bene- de gozaru? - chiese Dororo notando l'espressione triste di Dekoko
- Mh? Oh, sì, tutto bene, è solo che mi sono svegliato dalla parte sbagliata del letto stamattina, eh eh.. - rispose Dekoko riacquistando un'espressione felice, voleva che nessuno venisse a sapere del suo incubo...
- Ok... (Non mi convince molto-de gozaru... Assassin Magic, Visione del Subconscio...)- Dororo con l'Assassin Magic riuscì a capire cosa provava veramente Dekoko, poi disse: - Comunque Dekoko-dono, so che è una terribile cosa perdere qualcuno a cui vogliamo bene- de gozaru, però... -
Dekoko si stupì di ciò che stava sentendo - (Dororo-san, ma come...?) Però...? -
-....Però se teniamo bene a mente i ricordi relativi a quella persona e non li buttiamo via per evitare di ricordare è come se quella persona fosse ancora con noi...- rispose Dororo con serietà, ma assumendo comunque un'espressione felice e confortante
- (E'-E' vero... Dororo-san ha ragione... Non devo dimenticare.... Tutti i bei momenti passati con Ekuku....) Grazie, Dororo-san...- disse Dekoko
- Di niente-de gozaru, comunque siamo arrivati, qui va bene...- disse Dororo quando i due si ritrovarono in una radura circondata dal bosco - Innanzitutto dimmi com'è che ti allenavi con Utsushi-dono... - disse Dororo
- Bè... Con Utsushi-san.... - cercò di spiegare Dekoko mentre un sorriso si dipingeva sul suo viso ripensando agli allenamenti fatti con Utsushi....
Peccato che Dekoko non riuscì a finire la frase visto che due rombi coprirono la sua voce
- Ma cosa...? - chiese Dekoko stupito e dubbioso
- Lassù-de gozaru! - disse Dororo indicando il cielo dove si vedevano due meteoriti che squarciavano l'atmosfera terrestre e si dirigevano nel punto in cui stavano i due ninja
Dopo che i meteoriti si avvicinarono un pò, Dororo e Dekoko si accorsero che non erano meteoriti, bensì piccole navicelle mono-posto che atterrarono a pochi metri dai due ninja
Dalle due navicelle uscirono due keroniani:
uno era verde oliva, aveva un copricapo verde ed il suo simbolo era una I rovesciata rossa, ma la cosa più particolare è che alcune parti del suo corpo erano meccaniche, cioè "l'orecchio" destro, la parte sinistra del volto, la mano destra (sostituita con uno strano braccio tre volte più grande di un normale braccio keroniano al cui termine non c'erano dita, ma tre piccoli cannoni) e la gamba destra
l'altro era più vecchio, era di colore azzurro con un copricapo nero ed indossava una giacca militare, aveva il braccio destro amputato, il suo simbolo era un triangolo rosso rovesciato tagliato da una linea (simbolo presente sia sul copricapo che sulla giacca militare) ed il suo occhio destro era meccanico
Alla vista di quei due Dekoko impallidì
- Chi siete e che cosa volete-de gozaru? - chiese Dororo
- Loro sono Rozuzu e Zonkeke... - disse Dekoko abbassando lo sguardo - .... e sono anche... GLI ASSASSINI DI EKUKU!!!! - urlò Dekoko alzando lo sguardo che adesso era di odio e di rabbia
- Eh eh eh, Dekoko.... Da quanto tempo... *UFF* *UFF* - disse Zonkeke tossendo un pò
- Papà, non ti affaticare troppo....- aggiunse calmo Rozuzu
- Taci stupido! *UFF* *UFF* - sbottò Zonkeke continuando a tossire
- Mi dispiace interrompere questo dialogo- de gozaru, ma.... - Dororo estrasse la sua spada - adesso è ora di pagare per ciò che avete fatto!- disse Dororo, perdendo un pò la sua solita calma
- Dov'è quel bastardo di Uzaza?!?! - chiese Dekoko infuriatissimo
- Mio figlio? Bè, l'ultima volta... - rispose Rozuzu
- Taci demente! - sbottò Zonkeke tirando fuori dalla sua giacca militare un telecomando, premendo un bottone marrone su di esso Rozuzu sembrò eseguire gli ordini del padre - Adesso finiremo ciò che abbiamo iniziato tanto tempo fa, Dekoko!*UFF* *UFF*- continuò Zonkeke
A quel punto Rozuzu si lanciò contro i due ninja che intanto si erano armati:
Dororo indossava il suo coprifronte ed aveva delle protezioni agli avambracci e Dekoko indossava un coprifronte su cui era inciso un fulmine d'oro stilizzato 
Rozuzu sbattè il suo grosso braccio meccanico nel punto in cui erano i due che però spiccarono un breve balzo ed evitarono l'attacco, poi Dekoko tirò fuori dalla sua tuta ninja una scatoletta viola dalla quale estrasse velocemente due kunai d'oro, con i quali si avventò su Rozuzu, quest'ultimo, come spinto da una forza misteriosa alzò il braccio meccanico e parò l'attaco, poi muovendo di nuovo il braccio lanciò via Dekoko che atterrò in piedi ad un metro da lui dove Dororo stava già preparando una tecnica
- Arte del Vento! Danza del Vento Divino!!!- disse Dororo sbattendo delle piccole ali finte e producendo un forte vento che fece sollevare in aria Rozuzu, quest'ultimo puntò il suo braccio al cielo e sparò tre raggi di fuoco con i cannoni che aveva al posto delle dita 
Rozuzu usò i tre raggi dei cannoni come propulsori ed atterrò per terra, una volta qui sparò altri tre raggi rivolti verso i due ninja che con un balzo evitarono gli attacchi, poi entrambi si avventarono su Rozuzu, Dororo con la sua spada, Dekoko con due kunai d'oro
- Assassin Magic! Ondata Esplosiva!!! - urlò Rozuzu muovendo il suo braccio e causando una forte onda d'urto che lanciò via Dekoko e Dororo, ma Rozuzu non perse tempo e si avventò sui due ninja, ancora in aria, col suo braccio meccanico, e stava per colpirli se non fosse che...
- Zero Slash!!! - 
Un taglio energetico fu lanciato contro Rozuzu che dovette indietreggiare terminando quindi il suo assalto
- N-Non è possibile....-de gozaru....! - disse stupito Dororo
- Zoruru-sama!!! - disse Dekoko 
Infatti dall'ombra di un albero spuntò un assassin mezzo cyborg che si avvicinava con passo lento ma sicuro
- Dekoko... Possibile che debba sempre cacciarti dai guai? - domandò Zoruru
- Zoruru...-dono? - chiese stupito Dororo
- Di certo non avevo calcolato la tua presenza, Zeroro.... Un uccellino mi ha detto che quei due erano diretti su Pekopon e quindi sono venuto.... - replicò serio Zoruru
- Zoruru-sama.... - disse Dekoko, felice e stupito allo stesso tempo per l'arrivo del suo amico assassin
- Scusate? Avete finito con le chiacchiere? - chiese ironico Zonkeke
- Quei due sono forti... Sono proprio costretto a farlo... Zeroro! - disse Zoruru mettendosi in posizione di combattimento
- Roger! - rispose Dororo
Zoruru e Dororo (ad un metro uno dall'altro) sbatterono entrambe le mani per terra gridando all'unisono: - ASSASSIN MAGIC! RE FURIOSO DELL'INFERNO - dai punti in cui i due avevano sbattuto le mani si formarono delle crepe, e le crepe di uno si mossero andandosi a congiungere con le crepe dell'altro, e quando ciò avvenne si formò un cratere di due metri nel terreno dal quale uscì, dalla vita on sù, una figura umana alta 3 metri e completamente fatta di lava con occhi e bocca neri
- A quanto pare il combattimento si fa serio... *UFF* *UFF* - mormorò Zonkeke

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Capitolo 19
*** Capitolo 19: Zonkeke (nonno), Rozuzu (padre)... ed Uzaza (figlio)!? ***


Dekoko, Dororo e l'appena arrivato Zoruru dovevano fronteggiare Rozuzu e Zonkeke, due dei tre assassins che avevano ucciso Ekuku, sorella di Pururu e fidanzata di Dekoko.
Zoruru e Dororo avevano usato la tecnica Assassin Magic congiunta del Re Furioso dell'Inferno ed esso cercava di schiacciare Rozuzu usando i suoi possenti pugni, l'assassin riusciva però ad evitare ogni colpo eseguendo dei balzi, dopo un pò Rozuzu decise di sparare un raggio dal suo braccio meccanico, il raggio distrusse la spalla del re furioso dell'inferno, ma subito comparvero dal nulla delle fiamme che rigenerarono la spalla del re furioso.
- Dannazione!!! - mormorò Rozuzu.
Il re fuorioso aveva reso nullo il suo attacco ed adesso stava per colpirlo con un altro possente pugno, e Rozuzu non poteva fare niente per evitarlo dato che aveva appena sparato il suo raggio ed aveva dovuto bloccarsi, però...
- Devo sempre aiutarti io!? - chiese Zonkeke scocciato, poi tirò di nuovo fuori il telecomando dalla sua giacca militare e premendo un bottone su di esso, Rozuzu spiccò un balzo senza che lo volesse.
- Qui c'è qualcosa che non va... - commentò Zoruru.
- Adesso tocca a me! - disse Dekoko eseguendo un balzo e posizionandosi sopra il re furioso dell'inferno, una volta qui.
- Arte del Ghiaccio, Tempesta Letale!!! - Dekoko unì le mani, poi le aprì leggermente e soffiò dentro lo spiraglio creato con le mani, da lì partì una tempesta di neve concentrata e diretta verso Rozuzu e Zonkeke, quest'ultimo rimise velocemente il telecomando nella giacca militare e da essa tirò fuori un coltello dalla lunga lama e lo conficcò nel terreno cosicchè mantenendosi ad esso non rischiava di essere spazzato via dalla tempesta, Rozuzu invece non se ne volò via dato il peso dei suoi componenti meccanici, però Zonkeke si accorse che pian piano lui ed il figlio si stavano congelando, allora utilizzò il suo telecomando per manovrare ancora una volta il figlio.
- Assassin Magic! Ondata Esplosiva!!! - urlò Rozuzu mentre dal suo braccio meccanico partì un onda calda che scongelò lo stesso Rozuzu e Zonkeke, ma il re furioso dell'inferno non era rimasto solo a guardare, infatti stava per abbattere ancora una volta la sua furia su Rozuzu che, sempre sotto il controllo del padre, eseguì un agile balzo e sparò un altro raggio dal suo braccio meccanico colpendo la faccia del re furioso che pian piano scomparve.
- Ha scoperto quasi subito il punto debole del re furioso dell'inferno-de gozaru...- disse Dororo stupito.
Poi Rozuzu conficcò il suo braccio meccanico nel terreno ed iniziò a correre verso Zoruru, Dekoko e Dororo trascinando il braccio mecccanico sempre nel terreno, poi quando fu ad un metro dai tre tirò velocemente fuori il braccio lanciando da esso un raggio energetico verde gridando: - Colpo Dimensionale Pesante!!! -.
L'attacco fu evitato da Dororo, Dekoko e Zoruru con un semplice balzo.
- Se potessimo sottrarre il telecomando a Zonkeke... - pensò Dororo.
- ... potremmo facilmente avere la meglio su Rozuzu però... - continuò nella sua testa Zoruru.
- ...dovremo unire le nostre forze! - ripetè nella propria mente Dekoko.
I tre, ancora in aria, attaccarono contemporaneamente...
-Zero Slash!!!-. 
-Kunai da ogni direzione!!!-.
-Tecnica Utsushi, Raffica Dorata!!!-.
Rozuzu allora conficcò di nuovo il suo braccio nel terreno, e...
- Assassin Magic! Sfera Anti-Materia!!!- urlò Rozuzu mentre il suo braccio meccanico si illuminò di una luce verde che poi si espanse formando una barriera intorno a Rozuzu e Zonkeke, e questa barriera respinse facilmente i tre attacchi, poi Rozuzu puntò il suo braccio meccanico contro Dekoko, Zoruru e Dororo e...
- Raffica Distruttiva!!! - urlò Rozuzu mentre sparava raggi energetici a raffica contro i tre che venivano in parte feriti dalle numerose esplosioni provocate dai raggi e quasi impossibili da evitare, poi Dekoko inizò a correre verso Rozuzu preparando una tecnica ninja.
- Arte del Fuoco! Fiamma dell'Idra Assassino!!! - una fiammata dalle sembianze di un serpente partì dalle mani di Dekoko ed andò a formare una colonna di fuoco intorno a Rozuzu, però...
- Inutile... - commentò Rozuzu mentre sparò un potente raggio dal suo braccio meccanico, raggio che sfondò la colonna di fuoco andando a colpire Dekoko che si accasciò a terra semi-incoscente.
- Dekoko-dono!!! - urlò Dororo mentre anche lui iniziò a correre verso Rozuzu preparando un attacco.
- Colpo Mortale! Shuriken a Nove Punte!!! - 
Uno shuriken dorato gigante si formò nella mano destra di Dororo che lanciò l'enorme arma contro Rozuzu, quest'ultimo eseguì un balzo evitando il colpo.
- Patetico... - fu questo il commento di Rozuzu stavolta.
- Mi dispiace-de gozaru, ma quel colpo è ad effetto boomerang se non centra il bersaglio! - disse Dororo, infatti lo shuriken dorato stava tornando indietro ed era in procinto di colpire Rozuzu, ma quest'ultimo infilò il suo braccio meccanico nel foro dello shuriken e ci si appoggiò sopra, usandolo come mezzo di trasporto.
- Cosa-de gozaru!? - disse stupito Dororo mentre Rozuzu, muovendosi sullo shuriken gigante, era arrivato davanti al ninja azzurro ed una volta qui gli assestò un potente calcio in faccia usando il suo piede meccanico, quindi Dororo si fece un volo di quasi 3 metri.
Poi fu il turno di Zoruru che, sempre correndo verso Rozuzu, adesso a terra dato che lo shuriken era sparito, stava preparando una Zero Slash.
Rozuzu vide il mezzo cyborg corrergli incontro ma fece finta di niente, come se volesse essere colpito.
Fu Zonkeke ad intervenire premendo un pulsante sul suo telecomando facendo assestare a Rozuzu un potente colpo nella pancia a Zoruru sfruttando il braccio meccanico, quindi il Soldato Scelto del plotone Garuru fece un volo di 4 metri a causa del colpo, poi Rozuzu si avvicinò a Zoruru andato k.o. e Zonkeke fece puntare al figlio il braccio meccanizo contro Rozuzu così da poter sparare un colpo preciso e letale.
- Papà... non puoi... - disse Rozuzu mentre con il suo braccio normale tentava di spostare e trattenere l'altro braccio, quello meccanico.
- Fallo! - replicò freddo Zonkeke.
- Non posso... - rispose Rozuzu tentando ancora di fermare il braccio meccanico, in procinto di fare fuoco su Zoruru.
_ Fallo! *UFF* *UFF* Fallo ho detto! - sentenziò Zonkeke tossendo.
- Non puoi chiedermelo... - disse Rozuzu, quasi ridotto alle lacrime.
- Muoviti e fa ciò che to ho ordinato!!! *UFF* *UFF*- urlò Zonkeke sgolandosi.
Ci fu un attimo di silenzio in cui sembrò che Zonkeke fosse riuscito a convincere il figlio, il raggio energetico stava per essere sparato contro Zoruru, però...
- NON TI PERMETTERò DI UCCIDERE MIO FIGLIOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!! - urlò Rozuzu riuscendo a deviare verso l'alto il colpo diretto a Zoruru.
- Figlio-de gozaru!? - chiese sconvolto Dororo che si era appena rialzato.
- Eh già... *UFF* *UFF* il vero nome di Zoruru è Uzaza, poi ha deciso di cambiarlo come hai fatto tu Zeroro... *UFF* *UFF* *UFF* perchè non l'hai detto ai tuoi amici, caro nipotino? - disse Zonkeke con tono ironico e maligno. 
Dekoko si era appena ripreso.
- Ma com'è possibile tutto ciò...? - chiese Dekoko sconvolto e traumatizzato.
- Dekoko... E' una faccenda complicata... Adesso ti spiegherò tutto...- disse Zoruru.

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Capitolo 20
*** Capitolo 20: L'epilogo di Zonkeke ***


La situazione era pietrificata...
Dororo e soprattutto Dekoko erano sconvolti dopo aver scoperto che Zoruru era Uzaza.
Perfino lo stesso Zoruru sembrava sorpreso della cosa.
Rozuzu era rimasto di sasso, non voleva che Zoruru, o meglio Uzaza, sapesse la verità, verità su cui ci sono ancora dei punti oscuri...
Zonkeke invece rideva in modo sadico.
- Allora? Non eravamo nel bel mezzo di un combattimento? *UFF* *UFF* che aspettate voi tutti per iniziare? -.
Nessuno dei quattro rispose, sembrava quasi che nessuno di loro avesse udito ciò che aveva detto Zonkeke, e ciò irritò molto il vecchio assassin.
- Niente, eh? *UFF* *UFF* Allora vedrò io di far ricominciare lo scontro... - Zonkeke tirò fuori dalla sua giacca militare il coltello dalla lunga lama che aveva utilizzato prima - ... Assassin Magic! Lama del Tallone d'Achille!!! -.
Il coltello prese vita da solo e mirò alla fronte di Zoruru.
- (questo attacco trova il punto debole del nemico e mira ad esso con una precisione del 100%, il colpo non si ferma finchè non colpisce uno dei punti deboli del nemico... voglio vedere che ti inventi adesso, nipotino...) -.
Il coltello stava per colpire Zoruru che non riusciva a muoversi a causa del trauma, quindi la sua morte era inevitabile...
Infatti il coltello perforò della carne facendo uscire da quella ferita un'ingente quantità di sangue...
Ma non era Zoruru ad essere stato colpito...
- P...P...Padre!?! - disse Zoruru riprendendosi dal trauma, suo padre Rozuzu si era messo davanti beccandosi il coltello in pieno petto, poi Rozuzu si accasciò a terra.
- P-padre!? - disse disperato Zoruru avvicinandosi al padre ferito.
- Rozuzu-dono?! - disse Dororo avvicinandosi anch'egli preoccupato per il padre dell'amico che aveva dimostrato di volere bene al figlio, nonostante tutto.
Dekoko invece rimase immobile, provava varie emozioni tutte in una volta...
Era lieto perché uno degli assassini di Ekuku sarebbe probabilmente morto...
Era sconvolto perché aveva appena scoperto che Zoruru, il suo presunto salvatore, era in realtà uno di quei tre che avevano ucciso la sua amata Ekuku...
Si sentiva anche smarrito dato che non sapeva più in cosa credere...
Ed infine era tristissimo e si sentiva lacerato dentro perché in quel momento non poteva che pensare ad Ekuku...
Già, Ekuku...
"
- Secondo me ti sta bene - disse Ekuku osservando la fronte di Dekoko.
- Già, è una bella fascia... Anche se il rosso non mi piace più di tanto... - rispose Dekoko.
Si trovavano a casa di quest'ultimo in occasione del suo compleanno.
- Ma il rosso è il mio colore preferito , ih ih ih... -. 
- Il tuo ma non il mio, visto che la fascia era per me potevi anche scegliere un altro colore... -.
- ... vabbè... allora te ne prenderò una azzurra... - disse Ekuku sconsolata mentre si apprestava a togliere la fascia a Dekoko.
- Ferma, ma sei impazzita? -.
- Perché? -.
- Non rifiuterei mai un regalo fatto da te, lo sai... -.
- Oh... grazie! - rispose raggiante Ekuku.
- E poi... -.
- E poi? -.
- E poi questa fascia mi ricorderà sempre che ho conosciuto la keroniana più bella del pianeta! -.
- Anche tu sempre a pensare a mia sorella Pururu, eh?  Che tipo...! -. 
- Ma no, stupida, sei tu la keroniana più bella del pianeta! -.
- ... - Ekuku non disse niente, era troppo imbarazzata e lusingata per parlare.
- Tu prometto che non mi leverò mai questa fascia, mai! -.
- Dekoko... -.
"
- Quanto sei stupido, figliolo... *UFF* - disse Zonkeke commentando il gesto di Rozuzu.
- Non parlare... vecchio stupido... - disse Rozuzu.
- Uh?! *UFF* Ma come...? - si chiese Zonkeke stupito.
- Hai capito... stupido... vecchiaccio... decrepito!?!?!? - urlò Rozuzu al padre mentre Zoruru lo reggeva.
Zonkeke era parecchio stupito, suo figlio non gli aveva mai mancato di rispetto in questo modo... era solo per il bene di Zoruru che osava ribellarsi?
- Come ti permetti, sacco di vomito e rottami spaziali?!?!?!?!! - sbottò Zonkeke.
- Io... ci tengo... a... a mio figlio... e ... - Rozuzu svenne senza poter continuare la frase.
- P-padre!? Resisti...! - disse Zoruru tentando di far riprendere il padre.
- Perché non riprendiamo il combattimento adesso? - chiese Zonkeke.
Zoruru fece cadere delicatamente il corpo del padre svenuto per terra, poi si alzò (essendosi chinato) e sguainò la sua lama...
- Preparati a morire, nonnino... - disse Zoruru con un tono misto a rabbia e serietà, poi l'assassin fece per spiccare un balzo ma non ci riuscì - che diavolo...?! -. 
Zoruru pian piano si girò verso Dororo, senza però volerlo, poi puntò la sua lama verso il ninja azzurro.
- Zoruru-dono, che ti prende-de gozaru? -. 
- Il mio corpo... il mio corpo... non riesco a controllarlo... - disse Zoruru con fatica.
- Cosa!? - chiese Dororo stupito.
- Ci credo che non riesci a controllarlo dato che sono io a manovrarti... - aggiunse Zonkeke.
- Eh!? Sul serio-de gozaru!? -. 
- Ma certo, lo facevo anche con Rozuzu, *UFF* *UFF* e tutto grazie a questo telecomando... - replicò Zonkeke maneggiando il suo telecomando.
- Allora basta che lo distruggo e finirà tutto, giusto-de gozaru? - affermò Dororo impugnando saldamente la sua spada.
- Non è così facile... *UFF* *UFF* - rispose Zonkeke divertito.
Intanto Dororo dovette schivare una Zero Slash arrivata senza preavviso.
- Zoruru-dono?! -.
- Eh eh, te l'ho detto, è sotto il mio controllo adesso... - replicò Zonkeke mentre Zoruru si lanciò all'attacco con la sua lama, Dororo dovette usare la sua spada per parare il colpo, poi i due iniziarono a far incontrare le loro lame svariate volte in modo molto veloce, Zonkeke osservava divertito i due affrontarsi aspettando che si annientassero a vicenda, ma appena il vecchio assassin ebbe la sensazione di aver scordato qualcosa si accorse che un kunai d'oro stava per colpirlo, quindi Zonkeke, per evitare di essere ferito, fu costretto ad usare il suo telecomando come scudo, che quindi andò in pezzi...
- Dannazione!!! - bestemmiò Zonkeke mentre Dororo e Zoruru terminavano la loro lotta forzata, poi i tre si voltarono verso colui che aveva lanciato il kunai, ed era anche colui che finora era rimasto fermo senza far niente perchè sconvolto dai recenti avvenimenti.
- Dekoko!!! - dissero sorpresi Dororo e Zoruru.
- Avanti, cariatide in putrefazione, fatti avanti e, emh, scusi Zoruru-sama se manco di rispetto a suo nonno... - disse Dekoko concludendo la frase con un pò di imbarazzo.
- Dekoko... - Zoruru non se l'aspettava, nonostante tutto Dekoko non lo disprezzava, anzi, lo vedeva con la stessa luce di prima.
- Però ci deve ancora spiegare come sono andate esattamente le cose, Zonkeke-dono... - aggiunse Dororo.
- Bè, sono alle strette quindi mi conviene parlare *UFF* *UFF* :
con il telecomando che il tuo amico ha appena distrutto riuscivo a controllare mio figlio Rozuzu e Zoruru, o meglio, controllavo le loro parti meccaniche essendo stato io stesso ad eseguire l'intervento per impiantargliele dopo che hanno avuto due rispettivi incidenti... - rispose Zonkeke.
Sentendo quest'ultima frase Dororo e Zoruru abbassarono lo sguardo pensando a QUELL'incidente.
- Io voglio sapere perché hai attaccato me ed Ekuku! - affermò Dekoko con rabbia.
- Mi è stata commissionata la tua uccisione, tutto qui... - rispose secco Zonkeke.
- Cosa!? E da chi?! - chiese Dekoko sconvolto, chi poteva avercela con lui al punto di volerlo morto?
- Da chi dici? *UFF* *UFF* Bè, se dicessi il suo nome adesso morirei soffocato dato il patto che ho stretto con lui, però possiamo tranquillamente chiamarlo D... - rispose Zonkeke.
- D? - chiese Zoruru come per avere conferma.
- Già, fu D ad incaricarmi di ucciderti promettendomi parecchio denaro in cambio e non solo, quindi io ti venni a cercare e, con la collaborazione forzata di mio figlio e mio nipote, ti attaccammo, peccato che quella Ekuku si mise in mezzo... quindi fummo costretti ad eliminarla, poi però qualcosa andò storto... -. 
- Cosa-de gozaru? -.
- Zoruru riuscì a prendere il controllo del proprio corpo e si parò fra me ed un Dekoko ferito, poi sentii che stava arrivando qualcuno, si trattava del Capitano Jirara, quindi presi subito una rapida decisione per evitare di essere coinvolto nella questione: intervenni nei circuiti di memoria di Zoruru alterando la realtà e facendogli credere che avesse davvero salvato Dekoko da tre assassin i cui nomi non gli dicevano niente, mi ha aiutato il fatto che Dekoko non aveva visto in faccia Uzaza quindi l'improvvisa apparizione di Zoruru significò per lui la salvezza...
Io e mio figlio chiamavamo Zoruru col suo nome di battesimo, *UFF* *UFF* cioè Uzaza, ed avevamo fatto apposta a far sentire a Dekoko i nostri nomi... - spiegò Zonkeke.
- Adesso mi è tutto chiaro... - commentò Dekoko con tono freddo e distaccato.
- Perfetto, adesso puoi anche morire - disse Zoruru preparando la lama del suo braccio meccanico - (padre, sbrigherò subito questa pratica, poi ci occuperemo delle tue ferite...) - disse Zoruru fra sé e sé osservando Rozuzu.
- Ho la pellaccia dura, mi dispiace... - commentò malignamente Zonkeke tirando fuori dalla sua giacca militare un piccolo telecomando e premendo uno dei due pulsanti su di esso si materializzò dietro Zonkeke una strana armatura, era completamente bianca ed era composta da una capsula a misura di keroniano ed era munita di gambe e braccia meccaniche ed al posto delle mani c'erano delle pinze...
Subito Zonkeke, con un passo troppo agile per la sua età, saltò nella capsula che si chiuse con un vetro, poi tutta l'armatura fu ricoperta da un involucro bianco.
- Prego, fatevi avanti... - disse Zonkeke mentre alcuni cavi venivano collegati a tutto il suo corpo forandogli la pelle.
- Non aspettavo altro!!!- urlò Zoruru iniziando a correre verso l'armatura di Zonkeke, poi quando fu ad un metro da lui... - Zero Slash!!! - Zoruru lancil il suo attacco, però...
- Cosa speri di fare? *UFF* *UFF*- chiese sadico Zonkeke mentre i fili collegati al suo corpo iniziavano ad assorbire qualcosa. 
La Zero Slash prese in pieno l'armatura ma essa non si scalfì nemmeno un pò.
- Impossibile!!! - disse Zoruru stupito.
- Eh eh eh... - ridacchiò Zonkeke.
- Ci proverò io-de gozaru! - disse Dororo preparando una tecnica ninja - Arte dell'Acqua! Sfere d'Acqua Solida!!! - nelle mani di Dororo si formavano vari globi d'acqua che il ninja lanciò contro l'armatura di Zonkeke man mano che essi comparivano , tutte le sfere andarono ad infrangersi con violenza sull'armatura ma ancora nessun danno vi era riportato sopra.
- Ma com'è possibile-de gozaru!? -.
- Adesso è il mio turno di attaccare!!! - gridò Zonkeke lanciandosi all'attacco con la sua armatura le cui pinze al posto delle mani avevano iniziato a ruotare molto velocemente, allora Dekoko si mise davanti a Dororo e Zoruru preparando una tecnica ninja
- Arte della Terra! Stalagmiti Perforanti!!! - Dekoko sbattè le mani per terra e vari pilastri di terra appuntiti spuntarono dal terreno colpendo l'armatura di Zonkeke tentando di fermarne l'avanzata, ma anche stavolta l'armatura uscì indenne dall'attacco.
- I-Impossibile, deko!!! - esclamò il Sergente.
- Possibilissimo invece *UFF* *UFF*... - replicò Zonkeke mentre tentava di colpire Zoruru, Dekoko e Dororo con le pinze rotanti, i tre evitarono l'attacco con un balzo.
- Come accidenti fa quell'armatura ad essere così resistente!? - sbottò Zoruru.
- Se ci tieni così tanto a saperlo te lo dirò: quest'armatura è fatta di calcio soprattutto più altri componenti che ricoprono le ossa... - rispose Zonkeke.
- Ma non basta così poc... - fece Dororo per controbattere ma fu interrotto.
- Calcolate anche che l'armatura per rinforzarsi sta estraendo dalle mie stesse ossa tutti questi componenti... - aggiunse Zonkeke.
- Cosa!? Ma è un suicidio!!! - commentò Dekoko.
- Non potete capire *UFF* *UFF*... (non con le vostre mentalità ristrette... bei tempi quelli in cui qualcuno comprendeva il mio operato... come il vecchio Byororo, che lavorava con me al Quartier Generale dell'Esercito Keroniano... lui era fissato con quella dannata barriera di sangue ed io con l'armatura d'ossa.. eravamo dei pazzi... bei tempi quelli...) - Zonkeke si perse un pò nei suoi ricordi, si riprese sentendo gridare i suoi avversari.
- Un assassin... - disse Zoruru.
- più un ex-assassin, ora ninja... - continuò Dororo.
- ...più un ninja... - completò Dekoko.
- ... UGUALE LA TUA DISFATTA!!! - urlarono i tre insieme.
Quindi Dororo con un - Toya! - si lanciò all'attacco dall'alto dopo aver spiccato un balzo brandendo la sua spada, una volta che fu davanti al nemico iniziò e colpire l'armmatura con la spada con veemenza.
- Cosa speri di ottenere? Non mi fai niente così! - disse Zonkeke.
Dororo non rispose e dopo un altro paio di fendenti si scansò lasciando il posto a Zoruru che stava caricando una Zero Slash.
- E' tutto inutile, non l'avete ancor.. uh? P-perché l'armatura non inizia a succhiarmi i componenti dalle ossa? - si chiese stupito Zonkeke.
- Tecnica Utsushi, Kunai da cecchino... - disse Dekoko che si trovava due metri dietro l'armatura di Zomkeke - E' una tecnica che trova e coplisce il punto debole dell'avversario, simile alla tecnica che hai usato poco fa per ferire Rozuzu, io ho colpito il circuito principale dell'armatura che si trova sul culo dell'armatura .. Dororo-san doveva distrarvi da me che usavo la suddetta tecnica ed io, con il discorso che sto facendo, vi distraggo da vostro nipote... - disse Dekoko.
Zonkeke, che aveva voltato lo sguardo in cerca di Dekoko, adesso si rigirò verso Zoruru...
- ZERO SLASH!!! - urlò Zoruru lanciando l'attacco che aveva caricato finora, ma non prima di guardare il nonno negli occhi un'ultima volta...
La Zero Slash tagliò a metà l'armatura ormai vulnerabile, poi essa esplose con Zonkeke dentro...
- Rozuzu, figlio mio.. che bastardo che sei stato voltandomi le spalle... siate dannati tu e tuo figlio...!!!
Tutto solo per uccidere quella caccola di Dekoko...
Dannato me... che sono stato a sentire... a sentire quel ... D... D... De... -. 
E Zonkeke smise di esistere.
- Presto, chiamiamo i soccorsi per mio padre! - disse Zoruru senza perdere tempo.
- Già fatto, arriveranno tra breve... - rispose Dekoko riponendo nella sua divisa ninja un cellulare azzurro.
Intanto un keroniano rosso, dall'alto del ramo di un albero, aveva osservato tutti gli avvenimenti, poi un ragazzo ninja arrivò alle sue spalle.
- Fai ancora da spettatore, Jirara? - chiese il ragazzo.
- Non proprio, Kakashi, ho avvisato io Zoruru della presenza di quei due - replicò il Capitano Jirara.
- Ma dobbiamo continuare a rimanere nell'OMBRA? - chiese Kakashi.
- Ancora per un pò... - fu la risposta di Jirara.
- Ok...- detto questo i due sparirono mentre Dororo, Dekoko e Zoruru trasportavano Rozuzu per portarlo da Koyuki dato che era lì vicino cosicchè avrebbero potuto fare all'assassin ferito un primo soccorso.

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Capitolo 21
*** Capitolo 21: Plotone Dekoko, intrusione!!! ***


Era un pomeriggio tranquillo a casa Yoshikawa, il Plotone Dekoko si era riunito in soggiorno.
Dekoko e Kagire chiacchieravano del più e del meno.
Selili navigava su internet scrivendo sulla tastiera del suo portatile con le dita dei piedi (coma faceva poi chi lo sa....?).
Anche Rukuku trafficava sul suo computer e Mariri la osservava.
Katata invece si allenava con una spada laser combattendo contro un nemico invisibile.
Tutto tranquillo.... Troppo tranquillo.....
Sul tetto di casa Yoshikawa era appena atterrato qualcuno: era una minacciosa figura che indossava una tuta nera da ninja che celava tutto il corpo dell'individuo e l'unica cosa visibile erano gli occhi di un profondo colore azzurro.
- E' questa la casa.... - disse l'individuo vestito da ninja.
Però l'arrivo di questo intruso venne all'attenzione del Plotone Dekoko.
- Ku ku, un intruso sul tetto... - disse Rukuku osservando uno schemo che rappresentava casa Yoshikawa.
- Kagi kagi, finalmente un po' d'azione! - disse Kagire mettendosi già in posizione d'attacco.
- Calmati, Maggiore Kagire.... - disse Dekoko - Rukuku, si tratta di un alieno o di un pekoponiano?-.
- Un pekoponiano, ku ku.... - rispose Rukuku.
- Non è meglio vedere prima cosa vuole invece di attaccarlo? - aggiunse Mariri.
- Le chiacchiere stanno a zero! - disse Katata scuotendo freneticamente la sua spada laser.
- Allora Maggiore Kagire, Caporale Katata, andate incontro all'intruso ma non siate troppo violenti, mi raccomando....- disse Dekoko.
- Roger! - dissero Katata e Kagire che uscirono dal soggiorno diretti al piano superiore della casa.
Intanto nel corridoio proprio al piano superiore era arrivato l'intruso che ebbe appena il tempo di guardarsi intorno che dovette eseguire un salto all'indietro per evitare una sfera energetica di Kagire, giunto nel corridoio insieme a Katata.
- Identificati immediatamente! - urlò Katata rivolto all'intruso.
- Mpf! - l'intruso gettò un fumogeno in mezzo al corridoio riuscendo così a sfuggire ai suoi due inseguitori.
- Dannato...!!! - urlò Kagire.
- E' diretto al piano di sotto! - disse Katata scendendo subito le scale che aveva appena salito.
Intanto in soggiorno...
- E' qui! - disse Dekoko estraendo un kunai.
- Chissà che vuole questo.... - disse Selili lasciando perdere il suo portatile. 
Al centro della stanza comparve una figura con un vestito da strega che, come il precedente vestito da ninja, ne copriva tutto il corpo tranne gli occhi, la strega aveva in una mano una scopa e con l'altra stava creando un raggio verde.
- Con tutto il rispetto per Viroro, ho sempre odiato la magia..... Ad ogni modo,prepariamoci alla battaglia! - disse Dekoko.
- Fermi! Voglio solo parlarvi! - disse la figura.
- Ku ku, come no... - replicò Rukuku.
- KAGIRE IMPACT!!!- l'attacco del Maggiore, appena giunto nella stanza, prese in pieno l'intruso che sbatté contro il muro del soggiorno perdendo così la maschera che gli copriva il volto rivelando così essere.....
- Una ragazza!? - chiese dubbioso Dekoko
- UNA RAGAZZA!!! - disse Katata che, tremante, si allontanò dall'intrusa, avendo il terrore di tutte le ragazze tranne le sue colleghe Rukuku e Mariri.
- Cos'è che vuoi da noi?- chiese Mariri.
- Ehi! Vi ricordo che si è intrufolata in casa senza il permesso di nessuno! - sbottò Kagire che preparò nelle sue mani due sfere energetiche azzurre, ma appena il Maggiore fece un passo verso l'intrusa, un colpo laser gli colpì quasi i piedi costringendolo a fermarsi.
- Chi ha osato!?!?!?- chiese Kagire furioso, poi i presenti volsero tutti lo sguardo verso la porta del soggiorno, dalla quale era entrato colui che aveva sparato quel colpo. 
- C-cugino!?!?!!?- disse Kagire stupefatto.
- Il Secondo Incubo di Geromon!!!! - disse stupito Dekoko.
- Careru-chan!? - disse l'intrusa.
- Come vi siete permessi di fare del male ad Asuka? - sbottò Careru con in mano il suo Sniper Rifle Definitivo.

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Capitolo 22
*** Capitolo 22: Careru, il Secondo Incubo di Geromon! ***


La situazione nel soggiorno di casa Yoshikawa non era delle migliori:
Il Plotone Dekoko, escluso il neo-arrivato Careru, aveva attaccato un intruso che si è rilevato essere una ragazza dagli strani poteri di nome Asuka, proprio quando il Maggiore Kagire stava per colpire Asuka, era intervenuto tempestivamente il Tenente Careru.
- Bastardi, cosa volevate fare ad Asuka? - sbottò minaccioso Careru.
- C-cugino?!?!C-che diavolo vuoi dire con "cosa volevate fare"!?!?!? Lei si è introdotta in casa senza preavviso!!! - rispose il Maggiore Kagire, sorpreso di rivedere il cugino proprio in quel frangente ma comunque arrabbiato per la solita arroganza che aveva Careru.
- WAAA!!! Il Secondo Incubo di Geromon!!!! Si salvi chi può!!!! Ognuno pensi a salvare sé stesso e me!!! - urlò Dekoko con voce femminile.
- E' bello sapere che il nostro Capo pensa prima a noi e poi a sé stesso, ku ku....- disse Rukuku ironica.
- Comandante, non si è ancora abituato alla mia presenza?- chiese Careru che lasciò la soglia della porta del soggiorno e si avvicinò al resto del plotone.
- Careru-chan....- disse Asuka timida.
- Asuka, va tutto bene? - chiese Careru in modo premuroso (per quanto poteva essere premuroso un soldato crudele e sanguinario).
Asuka arrossì violentemente - (C-careru....-chan..... si preoccupa...... di....me..!...!!)- pensò la ragazza, poi: - S-sì.... sto bene....- mormorò timidamente Asuka.
- Careru-kun! Che bello vederti! - disse Mariri raggiante.
- Dove sei stato finora? - chiese Katata.
- Ku ku ku...- ridacchiò Rukuku.
- Bè.... Finalmente il plotone è riunito....- disse Dekoko, ancora un po' spaventato per l'improvviso arrivo di Careru - Comunque finalmente è arrivato il momento.........-.
-Deko deko deko deko.....-.
-Kagi kagi kagi kagi .....-.
- Care care care care....-.
-Kata kata kata kata....-.
-Ruku ruku ruku ruku...-.
-Ehi, un attimo, dov'è finito Selili?- chiese Mariri, che non si era ancora unita alla risonanza.
- Deko? Ma se fino a poco qua era qui!- affermò Dekoko.
- Vi riferite a quel keroniano verde con dei capelli?- chiese Asuka.
-Per caso l'hai visto, Asuka? - chiese Careru.
- Sì, è uscito di corsa dalla stanza non appena ti sei avvicinato tu....- rispose Asuka.
- Cos'ha in mente quello psicopatico?- sbottò Careru.
- E' meglio se lo andiamo a cercare...- disse Dekoko, quindi il plotone fece per uscire, ma una voce li interruppe.
- Per favore dovreste lasciar stare il signorino Selili....- disse una voce  proveniente dal computer usato prima da Selili.
- Kata? E tu chi diavolo sei?- chiese Katata.
- Io sono Wabubu, il tutore del signorino Selili e vi pregherei di lasciarlo stare, ha una missione da compiere....- disse Wabubu dal computer sul quale era comparsa una W.
- Missione? Ehi, aspetta un attimo tu, io sono il suo Comandante e solo io posso decidere se deve andare in missione o no!- affermò Dekoko.
- Mi dispiace molto ma non si può fare altrimenti... - detto questo la W sparì dallo schermo del computer interrompendo la comunicazione.
- Aspetta...!!! Dannazione... Ed adesso? - disse Dekoko.
- Bè, quel Wabubu ci ha fregato, mentre noi lo stavamo ad ascoltare Selili avrà avuto tutto il tempo di andarsene.... Asuka, per favore torna a casa e va a prendere il Rilevatore Astrale Azteco....- disse Careru.
- Ok, Careru-chan...- detto questo la ragazza con uno schiocco delle sue dita cambiò il vestito da strega che aveva in una normale divisa scolastica e poi se ne andò.
- Lo strumento che Asuka mi porterà serve a rilevare e individuare le persone, anche a galassie di distanza, basta che si ha un tracciato del suo DNA...- spiegò il Tenente al resto del plotone.
- Mh.... Quindi potremo facilmente trovare Selili....- disse Dekoko.
- Allora io vengo con voi...- disse una voce, i keroniani si girarono verso la porta del soggiorno dalla quale era appena entrato un ragazzo ben vestito con un falco sulla spalla...
- Saguru-dono? - chiese stupito Dekoko.
- Perché dovremmo portarti con noi, pekoponiano?- chiese Katata.
- Perché io conosco l'obiettivo della missione di Selili....- rispose Saguru con la sua solita calma.
- Ku ku, e quale sarebbe questo obiettivo? - chiese Rukuku.
- Portatemi con voi e ve lo dirò...- affermò il ragazzo con fermezza.
- E sia, verrai anche tu...- disse Careru.
- Però adesso dicci in cosa consiste la missione di Selili-kun, per favore...- disse Mariri.
- Selili vuole catturare un criminale spaziale giunto qui su Pekopon....- rispose Saguru.
- (Un altro!? Ma questa Pekopon è un covo di criminali spaziali?!?!) - pensò Dekoko tornando con la mente a ciò che era successo una settimana fa.
- E che interesse ha Selili nel catturare questo criminale? - chiese Kagire.
- Ha due buone ragioni per farlo:
la prima è che Selili ha un forte senso di giustizia e questo criminale ha commesso crimini e delitti di una crudeltà inimmaginabile
la seconda ragione..... bè, non è facile dirlo.... questo criminale è anche l'assassino dei genitori di Selili.... - disse Saguru, che nel dire le ultime parole sudò un po'.

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Capitolo 23
*** Capitolo 23: Selili, vendetta=giustizia!? ***


Un gruppo composto da 4 keroniani ed un umano correva per le strade di Tokyo, diretto fuori città.
- Ehi, cugino, ricordami perchè Katata e Rukuku sono rimasti alla base... - disse Kagire rivolto a Careru.
- Uno, non chiamare casa Yoshikawa base perchè se lo viene a sapere Yoshikawa-dono come minimo mi spella vivo... Due, Rukuku è rimasta a casa per monitorare il tutto e Katata è rimasto "per fargli compagnia" - rispose Dekoko.
- Fra quei due c'è qualcosa, ih ih ih... - commentò Mariri divertita.
- Se il Caporale Katata ha ancora un briciolo di orgoglio da soldato dovrebbe lasciar perdere queste stupidate... - aggiunse Careru.
- E se nomino Pururu-chan...? - disse Dekoko. 
A quelle parole Careru si bloccò di botto e si piegò su se stesso cadendo in depressione dicendo: - Pururu-chan... Pururu-chan.... -.
- Che gli è preso? - chiese Saguru fissando incuriosito il Tenente.
- Niente.... Solo vecchie ferite d'amore... - rispose Kagire.
- Poverino... Lo lasciamo qui in questo stato? - disse Saguru.
- Perchè no? E' la volta buona che me ne libero... - disse Kagire sorridendo sadicamente.
- Sbagli, è la volta buona che IO mi libero di te... - disse Careru incombendo minaccioso sul Maggiore con la sua spada.
- KAGIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!! - urlò disperato Kagire mentre la furia del cugino si abbatteva su di lui.
Mentre Careru puniva Kagire, fuori città un essere mastodontico si divertiva a sradicare alberi dal terreno.
- Che noia! Non posso ammazzare nessuno qui perchè con l'anti-barriera attiva i pekoponiani non possono vedermi e quindi non posso osservare le pieghe dei loro visi terrorizzati e poi morenti.... Se invece provo a disattivare l'anti-barriera la Polizia Intergalattica mi becca subito... - disse l'essere continuando a sradicare alberi.
L'essere era alto due metri, il colore della sua pelle era di un verde che sembrava sporco, aveva una catena avvolta al braccio sinistro ed indossava un guanto con punte di ferro sopra al braccio destro, il suo corpo era quasi totalmente protetto da una vecchia armatura ed intorno al collo aveva una sciarpa malandata, infine indossava un cranio di drago in testa che li copriva tutta la faccia dal naso in sù.
- Di sicuro potrò aiutarti a combattere la noia... - disse una voce emergendo da un lato del bosco scampato alla furia dell'essere.
- Uh? E tu, moscerino, chi saresti? - chiese il bestione al nuovo arrivato, un keroniano girino verde con dei capelli castani.
- Strano... Davvero non ti ricordi di me e di quello che hai fatto ai miei genitori? - chiese Selili fissando il mostro con uno sguardo freddo.
- Ho ammazzato tanta di quella gente... Non posso ricordarmi ogni moscerino che ho schiacciato dopot... - il mostro non riuscì a finire la frase dato che Selili gli aveva già dato una ginocchiata sul muso spaccandogli alcuni denti.
- Jump Kick... - disse tranquillo Selili però con sguardo inferocito.
Il mostro cadde in ginocchio mentre Selili con un balzo all'indietro tornò nel punto da cui era saltato.
- Non era male quel colpo... Ragazzo... Big Jakker è sorpreso.... - disse il mostro rialzandosi - Adesso però MUOORIII!!!!- urlò mentre usò la catena che aveva avvolta al braccio sinistro come frusta per tentare di colpire Selili.
Il keroniano evitò la catena con un balzo - Double... - ed iniziò ad eseguire capriole in aria - ... Jump... - per poi arrivare sulla testa di Big Jakker dandogli due calci contemporaneamente - ... Kick!!! - spaccando così il teschio che proteggeva la testa di Big Jakker mostrando un volto quasi umano senza capelli.
I due calci fecero cacciare sangue a Big Jakker sia dalla testa che dal naso.
- Bastardo!!!!! - Big Jakker afferrò Selili per le gambe e lo sbattè a terra.
- UGH! - fece Selili.
Big Jakker lasciò una gamba di Selili cosicchè con la mano libera (quella destra) potesse colpire il girino ora immobilizzato.
- PRENDI! - urlò Big Jakker sbattendo il suo braccio destro, sul quale c'era il guanto coperto di punte di ferro, nel punto in cui c'era Selili.
Il gigante vide fioccare molto sangue.
Però, invece di sentire piacere per essere riuscito a spappolare il suo avversario..
Sentiva....
Dolore...
- GYAAAAAAAAA!!!! - urlò dolorante tenendosi la mano sinistra che si era colpito da solo.
- Quanto sei stupido... - fu il commento di Selili che era sulla spalla destra di Big Jakker.
- TU...! - fece Big Jakker pieno di rabbia e di voglia di uccidere.
- Atomic Kick!!! - fece Selili colpendo la nuca di Big Jakker con una falciata di gamba.
Con l'Atomic Kick Selili aveva spezzato l'osso del collo a Big Jakker, facendoli sputare altro sangue dalla bocca.
Selili scese da Big Jakker che intanto cadde a pancia in giù.
- Posso levare la vendetta... dalla lista delle cose da fare... - disse Selili per niente divertito dalla battuta che aveva fatto.
- Col cavolo... - grugnì Big Jakker.
- Cosa!? - fece Selili stupito.
Intanto all'entrata della foresta...
- Selili è qui dentro, giusto? - chiese Dekoko indicando la foresta.
- Già... - disse Careru mentre teneva in mano uno strano bastone che emanava una luce sinistra, sulla cui punta vi era un capello di Selili.
- Scusa cugino, ma cos'è quel coso? - chiese Kagire fissando dubbioso l'oggetto nelle mani di Careru.
- E' il Rilevatore Astrale Azteco, no? - rispose Careru.
- E da dove spunta fuori? - chiese Kagire ancora più dubbioso.
- Non c'è tempo per queste sciocchezze... - disse sbrigativo il Tenente.
- Ehi, ma dov'è Saguru-kun? - chiese Mariri notando l'assenza del ragazzo.
- Deko? Ma non era qui con noi fino ad un attimo fa? - aggiunse Dekoko.
Tornando a Selili... 
Big Jakker si rialzò lentamente e con fatica per poi fissare assetato di sangue il keroniano, ora stupito.
- Ma com'è possibile...? Ti ho spezzato l'osso del collo! Dovresti essere morto!!! - fece Selili.
- Di certo non muoio così facilmente.... IO.... E tu invece!? - disse Big Jakker tentando di afferrare Selili per poi strangolarlo.
Il keroniano era talmente sconvolto da non riuscire a muoversi.
L'incombere di Big Jakker lo riportò indietro nel tempo...
Proprio quella terribile notte...
La mano di Big Jakker era ormai a pochi centimetri da Selili....
... Ma qualcosa la fermò.
- GYAAAAAA!!!!! - urlò Big Jakker dolorante tenendosi la mano nella quale ora vi era conficcata...
- Una freccia...? - fece Selili stupito, prima osservando la freccia, poi cercando con lo sguardo colui che l'aveva scoccata.
- Quando in Inghilterra vado a caccia uso dei robot come animali da cacciare, ma devo dire che colpire un essere vivente non è una sensazione così sgradevole come credevo... - disse un ragazzo biondo tenendo fermo l'arco pronto a scoccare un'altra freccia, sulla sua spalla riposava un falco.
- S-Saguru?! Non sarai mica qui per salvarmi?! - chiese Selili.
- Of course, sennò perchè avrei dovuto lasciare il mio thè a raffreddare? - chiese ironico il ragazzo inglese.
- Stupido.... Sai che è una questione personale.... - fece Selili serio.
- E so anche che in queste situazioni ti monti la testa.... - replicò Saguru.
- AVETE FINITO DI PARLARE!?!?!??! - fece Big Jakker "leggermente" adirato tentando si schiacciare i due con le sue braccia.
Entrambi evitarono il colpo con un balzo.
Nell'apice del balzo Saguru scoccò una freccia che colpì la spalla del gigante, ma l'armatura indossata da quest'ultimo limitò il danno.
Vedendo che l'attacco di Saguru era stato nullo, Selili, dopo che toccò terra in seguito al balzo, si avvicinò velocemente alle gambe di Big Jakker, ed una volta qui... 
- Break Kick!!! - urlò Selili colpendo una gamba di Big Jakker con un potente calcio.
Il colpo fece vacillare il mostro e lo fece cadere in ginocchio.
Saguru approfittò di ciò e scoccò una freccia diretta alla testa di Big Jakker, che però fu bloccata dal mostro che usò come protezione il braccio con guanto e punte di ferro.
- WAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!! - urlò Big Jakker come una bestia inferocita usando di nuovo la sua catena come frusta.
- Shit...! - fece Saguru rendendosi conto che non avrebbe fatto in tempo ad evitare la catena...
Ma Selili, dopo un balzo, si mise fra Saguru e la catena e con un calcio mandò via quest'ultima.
- S-Selili?! - fece sorpreso Saguru.
- Ti restituisco il favore, no? - replicò Selili.
- MI STATE FACENDO ARR....!!!! - fece Big Jakker...
...Ma di nuovo Selili smorzò le parole del gigante con uno - Jump Kick! - colpendolo alla guancia destra e facendogli sputare ancora sangue insieme ad un dente.
- Selili... - fece Saguru sorpreso dalla brutalità dell'amico.
Intanto Big Jakker barcollò per il colpo subito ma non cadde, e Selili con un balzo all'indietro tornò vicino a Saguru.
- Selili.... Che ti prende? - chiese Saguru.
- Qual'è il problema? - chiese Selili scocciato.
- Non è da te colpire l'avversario così brutalmente e senza pensare ad una strategia... - replicò Saguru.
Selili abbassò lo sguardo rendendosi conto delle proprie azioni.
- E' la vendetta che ti spinge a tanto...? - chiese Saguru fissando l'amico.
- DANNATI MOSTRICCIATTOLI!!!! - urlò Big Jakker furioso.
- Taci tu! - fece Saguru scoccando due frecce e colpendo Big Jakker al collo, che poi urlò di dolore.
- E' meglio se rimandiamo a dopo le chiacchiere... Sistemiamo l'amico e poi ne riparliamo... - disse Selili sbrigativo.
- Va bene... - disse Saguru prendendo due frecce dalla sacca che portava sulle spalle e lanciandole a Selili.
Il keroniano le afferrò e se le legò alle gambe con delle corde.
Intanto Saguru scoccò svariate frecce contro Big Jakker, non per ferirlo, ma per distrarlo mentre Selili si avvicinava di corsa al gigante.
Quando Selili fu dinanzi a Big Jakker iniziò a "scalare" il gigante sfidando la legge di gravità, tutto grazie alle punte delle frecce che si conficcavano nella sua pelle e Big Jakker continuava ad urlare per il dolore.
Una volta che Selili fu all'altezza del petto di Big Jakker...
- ARROW KICK!!! - dissero in coro Saguru e Selili colpendo con un calcio il petto di Big Jakker.
Il gigante urlò di dolore non solo per il calcio, ma anche per la freccia che si era conficcata nel suo petto.
Quindi Big Jakker cadde a terra svenuto.
- Come facevi a sapere che il petto era il suo punto debole? - chiese Selili arrivando al fianco del nemico.
- Ho solo usato il cervello... Non... - fece Saguru.
- Non come me... - completò Selili - La vendetta mi accecava... Grazie per avermi aiutato a vedere... - disse Selili.
In quella giornata si era liberato del peso della vendetta e si era reso conto di poter davvero contare su Saguru...
Poco dopo arrivarono Careru, Dekoko, Kagire e Mariri...
E quasi in contemporanea con loro, arrivò anche la Polizia Intergalattica, che prese in consegna Big Jakker per portarlo in un carcere di massima sicurezza.
Uno solo era il rimpianto di Big Jakker...
- Ora ricordo chi era quel keroniano.... Ed i suoi genitori.... Dannato me ed i giorni in cui facevo il brigante per commissione.... Se non fosse stato per quel dannato keroniano che mi ci ha mandato a casa di quel Selili.... Come si chiamava...? De... De....? -.

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Capitolo 24
*** Capitolo 24: Kagire, un nuovo attacco! ***


Era una bel pomeriggio a Tokyo.
I raggi del sole erano abbastanza forti da regalare una bella abbronzatura.
E di ciò ne approfittava un certo keroniano blu...
- AHHHH! Come si sta bene! - disse Kagire sgranchendosi le ossa sul tetto di casa Yoshikawa.
- Hai ragione, Kagire, mi viene voglia di rimanere qui tutta la giornata! - disse Dekoko, sdraiato affianco al Maggiore.
- Nonostante siate anfibi, vedo che il sole vi piace molto.... - osservò Yoshikawa affacciato sul balcone più alto della casa dal quale si poteva vedere il tetto.
- Adesso fanno così, ma vedrai fra un pò.... - disse Careru, vicino a Yoshikawa, all'interno della casa, quindi all'ombra.
- Perchè dici questo, Tenente? - chiese Yoshikawa voltandosi verso Careru.
- Yoshikawa-dono!!! - urlò Dekoko disperato.
- Che c'è, Dek... Eh!? - fece sorpreso Yoshikawa notando che Kagire e Dekoko si erano disidratati.
- Io l'avevo detto... - disse Careru.
Poco dopo, nel bagno....
- Mannaggia a te, Dekoko.... Ed anche tu, Kagire... Siete per caso masochisti? - disse Yoshikawa chino sulla vasca da bagno nella quale c'erano Dekoko e Kagire, il quindicenne li stava bagnando gettandogli addosso dell'acqua tramite delle bacinelle che venivano riempite regormalmente dal rubinetto della stessa vasca.
- Se uno è incosciente è incosciente, non c'è niente da fare... - fu il commento di Careru sulla soglia della porta del bagno.
- Spero che abbiate almeno imparato la lezione... - disse Yoshikawa a lavoro finito.
- Cerca di capire, ci stavamo annoiando... - disse Kagire scocciato.
- Già, ed adesso che facciamo? Mi sto annoiando a morte! - sbottò Dekoko.
- Leggi uno dei tuoi milioni di manga, no? - disse Yoshikawa.
- Già letti e riletti tutti... - disse Dekoko demoralizzato - E non posso neanche uscire altrimenti mi disidrato di nuovo col caldp che c'è!!! -
Intanto Kagire sgattaiolò fuori e solo Careru lo notò....
Poco dopo, in strada...
- Che noia... Mh, avrei dovuto ricordare al Comandante che grazie ad una speciale crema possiamo evitare di disidratarci? - Kagire ci pensò un pò, poi disse: - Nah, poi ce ne sarebbe stata di meno per me....-
Il Maggiore Kagire passeggiava per le strade di Tokyo fischiettando.
- Uff... Che noia... - disse il keroniano ad alta voce tanto nessuno lo sentiva nè vedeva.
Kagire stava per svoltare ad un angolo di strada quando gli passarono davanti due alieni svoltando l'angolo prima di lui ed andando nella direzione opposta a quella di Kagire.
Il primo alieno era un keroniano, ma a Kagire importava ben poco di lui.
Era il secondo alieno che attirava l'attenzione del Maggiore...
Nonostante fosse in forma umana Kagire capì che era un alieno...
Anzi, un aliena.
E Kagire si sentiva MOLTO strano...
Era come se...
- GYAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!! Quella ragazza è troppo bella per stare su questo buco di pianeta!!!!!!!! - disse Kagire completamente cotto ed infatuato, quindi rosso in faccia.
Intanto i due alieni si avvicinarono ad un negozio di giocattoli e lo osservavano attraverso la vetrina.
- Kerooooo! E' quello! E' quello! Il modellino di Gunpla appena uscito! - disse uno dei due alieni.
- Cioè, ultime novità? - fece l'aliena che Kagire continuava a fissare incantato.
- Mois-dono, potresti prestarmi dei soldi? Ho scordato i miei a casa... - disse Keroro un pò imbarazzato.
- Subito ojii-sama... Ops! - fece Angol Mois mentre gli scivolò il borsellino di mano.
Essendo rotondo, il borsellino rotolò un pò dopo la caduta ed arrivò ai piedi di Kagire.
Il Maggiore raccolse il borsellino, poi Angol Mois si avvicinò a lui.
- E-ecco... E' t-tuo, g-g-giusto? - chiese timido Kagire ad Angol Mois arrossendo in maniera eccessiva.
- Sì, grazie mille! Qual'è il tuo nome? - rispose Angol Mois con un sorriso e prendendo il borsellino.
- I-il mio n-nome è K-kagire! M-maggiore Kag-g-gire! - disse Kagire facendo il saluto militare.
- Kagire-san...? E' proprio un bel nome! Io sono Angol Mois! Piacere di conoscerti! Scusa ma adesso devo andare... - detto questo Angol Mois si affrettò a raggiungere Keroro.
- Angel Mois... E' un nome azzeccatissimo! Infatti è bella come un angelo!!! - 
Angol Mois.
- oh mia Angel Mois! -
Angol Mois!
- O bellissima Angel Mois!!! -
Angol Mois ho detto! 
Ma mi senti?
- Presto non sentirà più niente... A parte il dolore... - fece una minacciosa voce proveniente dall'alto.
Kagire alzò la testa.
- Cugino, che diavolo vuoi adesso!? - sbottò Kagire rivolto a Careru che svolazzava sulla testa del Maggiore grazie ad un dispositivo di volo.
- Ti stavi annoiando se non sbaglio... Ecco un modo per passare il tempo... - Careru lanciò un disposiivo di volo al cugino -... Fatti sotto! -
- Non mi va...- rispose Kagire scocciato facendo cadere per terra il Dispositivo di Volo.
- Non ti ho chiesto se ti andava... - disse Careru facendo comparire dal nulla il suo Sniper Rifle Definitivo e prendendo la mira sul cugino.
Subito Kagire prese il Dispositivo di Volo ed evitò un colpo dello Sniper Rifle Definitivo prendendo il volo.
- Uff, che rottura che sei... - disse Kagire scocciato.
Careru ignorò le lamentele del cugino ed iniziò a sparargli contro.
Kagire, grazie alla sua velocità ed al dispositivo di volo, evitò ogni colpo, facendo così il gioco di Careru che era già sopra a Kagire e gli puntava lo Sniper Rifle Definitivo alla testa.
- Mi hai sparato contro solo per farmi arrivare dove volevi distraendomi? - chiese Kagire.
- Ovviamente... - rispose Careru.
- Sei astuto... Ma la tua astuzia non basta per sconfiggermi... - disse Kagire scostando il fucile dalla sua testa con un pugno per poi allontanarsi un pò dal cugino per poter lanciare un... - Kagire Impact!!! - .
Careru evitò facilmente l'attacco scostandosi di poco dalla traiettoria dell'attacco che esplose in aria.
- Tutto qui? - domandò Careru in segno di sfida.
- Dannato...! Ice Kagire Impact!!!! - fece Kagire furioso mentre un raggio di ghiaccio partì dalla sua bocca.
Careru fece sparire lo Sniper Rifle e tirò fuori dal fodero che aveva sulle spalle la sua spada dicendo: - Traumatizza, Bakudachi!!! -.
Con la sola estrazione della spada Careru fece a metà il raggio di ghiaccio.
- Orsù, fatti avanti... - fece Careru mettendosi in posizione da combattimento con la spada pronta.
- Fire Kagire Impact!!! - urlò Kagire facendo partire dalla sua bocca un raggio di fuoco.
- Suol Slash! - fece Careru mentre un fendente viola partì dalla sua spada e si scontrò con l'attacco di Kagire causando una grossa esplosione.
Il Tenente approfittò dell'esplosione per portarsi alle spalle del cugino ed attaccarlo con un altro - Soul Slash! - .
Kagire non avrebbe fatto in tempo ad evitare il fendente, quindi decise di pararlo. 
- Fire Arm!!! - urlò Kagire mentre le sue braccia si ricoprivano di fuoco e con esse parò il fendente di Careru con fatica.
La Soul Slash di Careru però era troppo potente per Kagire che fu sbalzato via quando il fendente esplose facendo finire Kagire spiaccicato sull'asfalto.
- Fottuto ... bas....! - fece Kagire che non riusciva a parlare bene per l'impatto.
Careru scese di quota arrivando di fronte al cugino.
- Di sicuro adesso non ti annoii più, eh? - chiese Careru ironico.
- Fermati! Non fare del male a Kagire-san! - fece una voce femminile alle spalle del Tenente.
- Care? - fece Careru girandosi.
- Come hai potuto comportarti così con Kagire-san? Adesso te la faccio vedere io.... HELLMAGEDDON....!!! - fece Angol Mois assumendo la sua vera forma.
- Ma che diavolo?! - fece Careru stupito.
- ... 1/100000!!!!!! - quindi Angol Mois con la sua lancia dell'energia colpì un punto vicino a Careru causando una grossa esplosione che travolse il Tenente.
- Come dire, chi la fa l'aspetti? - disse Angol Mois per poi andarsene allontanandosi dal cratere che aveva provocato in mezzo alla strada.
Da quel cratere uscì un fumante Careru che aveva difficoltà nel reggersi in piedi.
- Quella r-ragazza... Tsk! Un così grande potere nelle mani di una .... che p-puzza ancora di latte... - sbottò Careru.
- PROVA A RIPETERLO SE HAI CORAGGIO... - fece una minacciosa voce di fianco a Careru.
Il Tenente si girò e capì che colui che aveva parlato era suo cugino Kagire con un'aura demoniaca tutt'intorno.
- Oh oh, che sorpresa... - fece Careru leggermente sorpreso.
- ORA LA PAGHERAI PER CIO' CHE HAI FATTO...! - intimò il Maggiore.
- Non so di cosa tu stia parlando... - disse Careru sbrigativo.
- LOVE.... - fece Kagire caricando un raggio d'energia fucsia nella bocca.
- Eh? - fece Careru.
- ... IMPACT!!!! - urlò Kagire sparando il raggio fucsia dalla bocca.
- Cos...?! -
Ci fu un'altra esplosione (è giornata di esplosioni, che volete farci?) ed anche questa travolse Careru mentre il povero Kagire cadde a terra svenuto, vicino al cugino.
- N-non mi... annoio più... - fece Kagire prima di perdere i sensi.
- Meno male... - disse Careru.
Intanto dall'alto della Torre Nishizawa un keroniano aveva osservato tutta la scena...
- Estremamente patetico direi... - fu il suo commento.

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Capitolo 25
*** Capitolo 25: Dekoko, Careru & Katata, un viaggio inaspettato...! ***


Avete mai la sensazione, quando vi svegliate la mattina, che la giornata che vi attende sarà noiosa e prevedibile e poi invece....
- Orsu' gente! Tenete il mio passo! - fece Dekoko camminando a grandi passi per le strade di Tokyo, il sole era appena spuntato e non vi era una nuvola in cielo, proprio una bella giornata.
- E' facile parlare quando non trasporti niente, eh? - sbottò Kagire, dietro Dekoko, che portava sulle spalle uno zaino che era il doppio del Maggiore stesso.
- Taci, Kagire! Consideralo come un allenamento!!! - tuonò Ouka Nishizawa trasportando tre borse senza avvertire la benchè minima fatica.
- Sì, Ouka-sama! - fece Kagire obbediente.
- Guarda guarda quanto è servizievole il mio cuginetto... - disse Careru ironico, il Tenente portava sulle spalle due zaini grandi più di lui.
- Comunque, Careru-chan, sei sicuro di voler portare anche il mio zaino? - chiese Asuka camminando di fianco a Careru.
- Non preoccuparti, ce la faccio senza problemi... - rispose Careru.
- Oh! Careru è come Yamato-kun! - aggiunse Sachilo avvinghiandosi a Yamato che camminava al suo fianco portando anch'egli due zaini.
- Figurati, Sachiko-chan! - rispose il ragazzo sorridendo.
- Ku ku ku, dovresti prendere esempio dal tuo amico, Katata... - disse Rukuku rivolta a Katata che camminava al suo fianco.
- Non lamentarti! Tanto porti solo un pc portatile....- fece sbrigativo il Caporale.
- Certo che voi due siete peggio di cane e gatto... - commentò sconsolata Mariri dietro ai due.
- Ehi, Dekoko - disse Yoshikawa - Perchè Saguru e Selili non sono voluti venire? - chiese Yoshikawa a Dekoko.
- Allora: Selili ha detto che per lui i picnic sono contro-produttivi dato che mangiando in mezzo a tanta gente la sua intelligenza cala del 20% all'ora.... E Saguru-dono ha detto che non può permettersi di andare ad un picnic perchè potrebbe sporcarsi i vestiti...- rispose Dekoko.
- Eh eh, sono strani quei tipi, eh? - fece Yoshikawa ridacchiando.
- Già... - rispose in coro il resto della comitiva.
Il gruppetto era diretto fuori Tokyo per fare un picnic, e nessuno di loro si aspettava che quel giorno sarebbe stato tutt'altro che tranquillo...
- (Immagino che anche un militare possa prendersi una pausa...) - rifletteva Careru camminando in silenzio mentre il resto del gruppo parlottava - (Anche se è da un pò che ho un'orrenda sensazione... Un disagio che non so spiegarmi... Cosa portebbe essere?! Cosa...?!)-.
- C'è qualcosa che non va, Careru-chan? - chiese Asuka preoccupata notando l'evidente disagio del Tenente.
- Niente, Asuka, non preoccuparti, non è nulla di imp....!!!- fece Careru che però si fermò di botto sentendo qualcosa alle sue spalle -(Cos'è tutta questa energia che sento?! E' una sensazione orribile ed opprimente... Possibile che...?!)-.
- Successo qualcosa, Tenente Careru? - chiese Dekoko notando che Careru si era fermato e stava sudando, aveva un'espressione preoccupata, poi accadde tutto in pochi secondi...
- TUTTI GIU'!!! - urlò Careru spingendo per terra Asuka, sentendo le parole del Tenente subito Yamato si appiattì al suolo facendo piegare anche Sachiko, la stessa cosa fece Katata con Rukuku.
Poi si creò un enorme spaccatura a 3 metri da terra ed essa iniziò ad aspirare a sè il gruppo...
Careru, Katata e Yamato, avendo dato la precedenza alla salvezza di Asuka, Rukuku e Sachiko non riuscirono a trattenersi al suolo ed iniziarono a venire risucchiati, però...
- Yamato, afferra la mia mano! - urlò Yoshikawa mantenendosi ad un palo della luce e prendendo per la mano Yamato riuscendo a trattenerlo a terra, purtroppo però Yoshikawa non aveva un'ottima presa e rischiava di essere risucchiato insieme a Yamato, se non che...
- Prendete questi! - disse Dekoko spingendo via Yoshikawa e Yamato dandogli dei kunai che ficcarono nell'asfalto per potersi così trattenere per terra, facendo questo però Dekoko venne risucchiato con Careru e Katata nella spaccatura che, dopo aver intrappolato al suo interno i tre keroniani, si chiuse.
- Che seccatura...! - fece scocciata Ouka tirando fuori dall'asfalto la mano che aveva usato per non venire "aspirata", lo stesso aveva fatto Kagire, vicino a lei, mentre Mariri aveva ricevuto un kunai da Dekoko e si era salvata nello stesso modo in cui si erano salvati Yoshikawa e Yamato; quindi Ouka tirò fuori da una tasca un cellulare e compose velocemente un numero, la persona da lei chiamata rispose quasi subito - Baio, smettila di scrivere libri e ascolta attentamente cosa sto per dirti...-
Poco lontano da lì Jirara e Kakashi, in cima ad un grattacielo, osservavano il punto in cui poco fa vi era la spaccatura...
- A quanto pare è già iniziata... - commento cupo Jirara.
- Cosa? - chiese Kakashi.
- Una guerra che avrà più vinti che vincitori... - rispose secco Jirara...

Tre oggetti caddero a grande velocità...
Ognuno cadde in una zona diversa di quel vasto mondo che non aveva nome, e se avesse mai avuto un nome, la lingua che lo avrebbe nominato si sarebbe contorta per il disgusto...
Zona 1 - Volcano
- Ahi ahi ahi, che botta... Ma dove mi trovo? - si chiese un Dekoko rintontito dalla caduta.
- Dove sei? E' meglio se muori prima di saperlo, credimi... - fece una cupa voce proveniente da chissà dove...
Zona 2 - Iceberg
- Che razza di posto è questo? Fa un freddo cane... Etciù! - disse Katata per poi starnutire.
- Ti trovi in un luogo che è nato all'origine di tutto, ma a differenza del tutto, questo luogo non cesserà mai di esistere... - disse una soave voce che sembrava provenire dalle spalle del Caporale
Zona 3 - Canyon
Careru, dopo essersi rialzato, aveva chiuso gli occhi ed aspettava a braccia conserte...
Aspettava che...
- Quand'è che verrai fuori? Mi sono accorto che sei qui, non provare a nasconderti! - tuonò il Tenente.
Si sentirono degli applausi, poi una figura comparve dinanzi a Careru...
- Complimenti davvero... Non è da tutti riuscire a percepire la mia presenza... - disse il tizio appena apparso, aveva una voce roca e non smetteva di applaudire.
- E tu chi sei? -
- Chi sono? Sono solo un passante... Tu che dici? - fece ironico il tizio.
- Non sono il tipo a cui piacciono gli scherzi... - disse Careru minaccioso facendo comparire il suo Sniper Rifle Definitivo e puntandolo contro colui che aveva davanti...
- Metti giù quell'arnese... Se ci tieni tanto te lo dico: io sono Ranunu, l'Hell's Guardian più crudele... - disse il tizio rivelandosi per quello che era: un keroniano, anche se parecchio fuori dalla norma...
Zona 1 - Volcano
- Hell's Guardian? E che roba è? - chiese Dekoko al tizio che gli era appena apparso dinanzi.
- Noi Hell's Guardian siamo i custodi di questo posto... Ed io sono il capo degli Hell's Guardian... Naraka... - si presentò il keroniano.
Zona 2 - Iceberg
- Hell's Guardian o no, vuoi dirmi dove sono e come sono arrivato qui? - chiese Katata tremando per il freddo.
- Come sei arrivato non lo so, io ti ho visto cadere dal cielo e mi sono subito recato qui, il resto non conta...- rispose frettoloso l'Hell's Guardian.
- Certo che conta! Io voglio tornare indietro e tu mi dirai come fare! - sbottò Katata.
- Non è affare di Kurara, Hell's Guardian più veloce ed astuto, aiutarti, però se vuoi...-
Zona 3 - Canyon
- ...Ti dirò dove ti trovi... - disse Ranunu.
- Mi sarebbe utile... - fece Careru, ancora con lo Sniper Rifle Definitivo puntato contro Ranunu.
- Allora lascia che ti dica...-
Zona 1 - Volcano
- ...Benvenuto all'Inferno, Plotone Dekoko! - disse Naraka solenne.

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Capitolo 26
*** Capitolo 26: Katata, battaglia fra ghiaccio e sangue! ***


Zona 2 - Iceberg
Chissà come e chissà perchè, adesso Dekoko, Careru e Katata si trovavano all'inferno, in tre zone differenti di esso, e nella zona ghiacciata...
- Inferno!? Non dire cavolate! - sbottò Katata
- Che tu mi creda o no questa è la realtà dei fatti... - rispose Kurara, l'Hell's Guardian più astuto e veloce, era tutto nero, il suo copricapo era viola scuro e pancia e mento erano rossi, non aveva simbolo, ed i suoi occhi erano gialli, e non solo..
- E vabbè, facciamo finta che sono davvero all'Inferno... Come faccio a tornare a casa? -
- MH! Tu vuoi andare via dall'Inferno? Le tue parole mi divertono molto... -
- Sarà... A me non sembra proprio... - disse il Caporale notando che, nonostante quanto detto, la faccia di Kurara rimaneva fredda ed impassibile, come se non fosse mai stata capace di ridere...
- Comunque, dato che sei capitato qui è mio dovere ucciderti, sai? - continuò l'Hell's Guardian
- Accomodati pure... Comunque io sono Katata... Ricorda il nome di colui che ti ucciderà! - fece il Caporale estraendo dal suo jet-pack la spada laser numero uno e preparandosi a combattere
- Allora preparati... Katata!!! - esortò Kurara dispiegando le sue...
- Ali!? - esclamò sorpreso Katata notando che dalle spalle di Kurara spuntarono delle membrane alari ricoperte da squame... Anzi, tutto il corpo dell'Hell's Guardian era ricoperto di squame e, tanto per fare più strano, egli aveva anche due corna in testa - Ma cosa sei!?-
- Sono il primo, e probabilmente l'unico, esemplare di KeroDraco esistente, ma parlare è inutile, passiamo ai fatti... -
- Devo darti ragione, per quanto tu sia strano devo farti fuori in fretta ed andarmene da questo luogo abbandonato da tutti... - mentre parlava Katata iniziò a roteare la sua spada - Arte ad Una Spada... - Katata spiccò un balzo - ... Atterraggio del Condor Caduto!! - con tutta la sua foga il Caporale si avventò su Kurara che però evitò facilmente il colpo alzandosi di qualche metro
- Non ritieni che quell'attacco fosse un pò troppo avventato? - domandò ironico Kurara
- Pensala come vuoi, e comunque non credere di essere l'unico capace di volare!!! - sbottò Katata attivando il suo jet pack ed innalzandosi a sua volta
- Combattimento aereo quindi? - chiese Kurara
- Io odio classificare i combattimenti, non si sa mai come vanno le cose... Ad esempio... E se ti spezzo le ali...? - fece Katata minaccioso
- E' ufficiale, mi fai davvero sbellicare! - affermò Kurara senza però nè battere ciglio nè fare l'accenno di un sorriso 
- Ancora? Ma se sei uno dei tipi più freddi che abbia mai incontrato! Una cosa è certa: tu non sai ridere! - sbottò Katata infastidito
- Bè, se non fossi freddo non potrei stare in questo posto, no? -
- Contento tu... - detto questo Katata tornò all'attacco - Presa dello Scarabeo d'Acciaio!!! - urlò tentando di chiudere le due spade laser a forbice per poter ferire Kurara dopo essersi avvicinato, ma quest'ultimo evitò facilmente l'attacco e diede un velocissimo calcio in faccia al Caporale mandandolo a sbattere contro un grosso blocco di ghiaccio
Katata era rimasto incastrato nel ghiaccio e quando cercò di liberarsi fu sorpreso da un altro calcio di Kurara, stavolta molto più forte e nella pancia, questo però fu talmente forte da spaccare in due l'intero blocco di ghiaccio
Dopodichè l'Hell's Guardian si allontanò con qualche battito d'ali
- Già finito? Non credo.... - commentò fra sè e sè
La risposta non si fece attendere, peccato per Kurara che questa risposta consisteva nella spada laser numero 1 di Katata scagliata da quest'ultimo ed andata ad infilzare l'Hell's Guardian nella spalla destra
- Cough! - grugnì Kurara sorpeso tirandosi fuori dalla spalla la spada e lanciandola via - Fatti vedere, lurido verme! -
- Ehi, che succede, fino a poco fa sembravi così calmo... Il mio colpo ti ha sconvolto così tanto? - domandò Katata spuntando dai ghiacci nei quali era rimasto incastrato dopo i due calci, ora esibiva un rivolo di sangue che gli usciva dalla bocca ed impugnava la spada laser numero 3
- Diciamo che lo faccio apposta a perdere la calma... - affermò Kurara leggermente più sereno
- E perchè mai lo faresti? - domandò Katata
- Perchè devo SURRISCALDARMI! - disse Kurara fremendo per poi sputare all'improvviso dalla bocca un'ingente quantità di fuoco contro Katata
Il Caporale, grazie al Jet Pack, evitò appena in tempo la fiammata, ma per farlo dovette sacrificare il Jet Pack stesso finendo così sul terreno ghiacciato atterrandoci in piedi
Tuttavia il Caporale ebbe sì e no il tempo di appoggiare entrambi i piedi per terra che la gamba destra fu colpita da uno strano raggio laser verde che la attraversò
- Ma che...!? - gemette il keroniano dolorante, poi guardando in alto capì che era stato Kurara a farlo dato che teneva una delle dita puntata contro di lui
- Non te l'aspettavi, vero? - chiese ironico l'Hell's Guardian
- Cosa? La fiammata o l'attacco vigliacco? - fece Katata altrettanto ironico tenendosi la gamba
- Entrambi, sai, io sono definito l'Hell's Guardian più veloce non tanto per velocità dei movimenti ma bensì per velocità negli attacchi! - affermò Kurara
- Mi fa piacere saperlo... - disse Katata ironico lasciando perdere la gamba ed il dolore che provava
- Con te non vale la pena perdersi in parole, e forse è meglio così... - detto questo Kurara puntò l'intera mano contro Katata e da ogni dito partì un raggio laser verde 
Facendo affidamento solo sulla gamba sinistra si spostò quanto bastava per evitare i raggi
- Niente male, ma io ho due mani! - proclamò Kurara, per quanto fosse un affermazione stupida e naturale, costituiva un grave problema per il Caporale 
Quindi Kurara fece partire cinque raggi laser verdi anche dalle dite della seconda mano, Katata, rigraziando i primi dei che gli vennero in mente, fu felice nell'aver tirato fuori dal jet pack la spada numero 3 prima che esso andasse a nobildonne
Roteando la spada infatti riuscì a deviare le traiettorie dei raggi laser
Tre deviarono di lato andando a finire chissà dove
Due deviarono andando verso l'alto, e di questi due uno finì lontano, l'altro tranciò il corno destro che Kurara aveva in testa
Vedendo il suo corno ormai spezzato cadere riempì di rabbia l'Hell's Guardian
- FIGLIO DI....!!!! - urlò Kurara lanciandosi su Katata tentando di dargli un pugno
Il Caporale, facendo forza solo sulla gamba sinistra, riuscì a compiere un breve balzo finendo contro un blocco di ghiaccio alto circa 2 metri
Kurara, per rabbia, non bloccò il pugno ed andò a colpire il terreno ghiacciato creando un grosso cratere
All'improvviso a Katata venne in mente una strategia, seppur un pò banale, con la quale sconfiggere il temibile avversario
Quindi si riparò dietro il blocco di ghiaccio quasi come se volesse nascondersi
- Cos'è, ora hai anche paura!?!? - domandò Kurara per poi fluttuare fino al blocco di ghiaccio atterrandoci sopra, e quando stava per scendere dall'altra parte Katata sbucò all'improvviso e, senza perdere tempo, si avventò con veemenza sulle ali dell'Hell's Guardian usando la spada laser che gli rimaneva
Benchè non sembrasse, la laceratura delle ali provocò molto dolore a Kurara che cadde dietro il blocco di ghiaccio, quasi svenendo
Katata tuttavia non si fermò ad osservare il risultato del suo attacco e bypassò il blocco fermandosi sulla facciata posteriore di esso
Sulla facciata anteriore invece Kurara si era già ripreso dal dolore
Oramai le sue ali erano inutilizzabili e ciò lo fece letteralmente imbestialire
Quindi fece per bypassare anche lui il blocco passandoci da sopra, fu allora che notò che Katata si era allontanato di diversi metri ed abbassando un pò lo sguardo capì anche il perchè: sulla parte posteriore del blocco il Caporale aveva piazzato degli esplosivi che stavano per scoppiare
Kurara li fissò con orrore - Porc...!!! - non avrebbe fatto in tempo ad evitarli, e poi ci fu l'esplosione
Katata, ormai lontano, fissava il punto in cui prima c'era il blocco di ghiaccio ed ora solo fumo
E pensò al momento in cui aveva preso quegli esplosivi, o meglio, quando gli aveva ricevuti...
- Che palle, devo un favore a Rukuku adesso... - disse a sè stesso
- Non... è.. ancora.... FINITA!!!! - fu la voce disperata che provenne dal fumo
Una volta diradatosi infatti, adesso si poteva vedere Kurara al centro del cratere dell'esplosione
Oramai il corpo dell'Hell's Guardian non solo era pieno di ferite ma era parecchio ustionato
Parte del corno rimasto era andata
Le ali, prima solo lacerate, ora non esistevano più
Ed il volto di Kurara era pieno di sangue
Tutto a causa dell'esplosione
- Un... ultimo...colpo... - mugolò Kurara quasi sul punto di morire
- E sia... - disse Katata mettendosi in posizione 
Kurara invece raccolse da terra un pezzo di una sua ala che somigliava parecchio ad una lama avendo preso una forma appuntita
Infatti le squame che facevano da contorno ad esse erano la parte più dura del corpo del keroniano, anche se il resto delle ali era simile ad una semplice membrana
Fu un attimo
I due keroniani, il Caporale rosso e l'Hell's Guardian nero, partirono contemporaneamente all'attacco lanciandosi l'uno contro l'altro
Subito l'uno oltrepassò l'altro e mentre Kurara, dopo che gli si squarciò la pancia a causa del colpo di spada di Katata, cadde subito a terra, Katata riuscì a reggersi un pò in piedi, poi però si accorse del taglio fattogli da Kurara prima di morire e dicendo: - Mi hai dato fastidio fino alla fine - cadde a terra a sua volta
Un vento gelido soffiò sul campo del combattimento appena conclusosi....

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