Angel ice.

di Ri_Ri
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Angel ice ***
Capitolo 2: *** Primo incontro: Odio. ***



Capitolo 1
*** Angel ice ***


…Premetto, questa è la mia prima fanfiction, siate buoni/e. ~ e_e
Potrebbe come si può dire, essere un po’ bruttino, ma voi recensite negativamente o positivamente, che sia. Accetto consigli da parte vostra. ~
 
Vi  lascio, cia’. 8’’

                                                                    

Angel ice.

                           

-Mostriciattolo, evapora.
Disse lei, con il suo solito fare da acida, mentre si porta alla bocca una sigaretta; fa per accenderla, ma-..una mano porta via l’oggetto dalla sua bocca, facendola irritare, e non poco.
-Sorellina, fumi troppo.
Aspettate; prima di continuare, vorrei presentarmi.
Mi chiamo Giulia, ma molti mi chiamano Julia, e quella acidona che vorrebbe tanto fumarsi  una sigaretta in santa pace, sono io.
Mentre, quell’adorabile personcina che ha osato togliermi la sigaretta dalla bocca, è mia sorella gemella; Mei.
Lei è la classica ragazza che si prende cura di se stessa; che passa la maggior parte delle giornate davanti allo specchio; Insomma, è molto popolare tra i ragazzi, anche a scuola. Insomma, diciamolo..è il contrario di me. A lei i ragazzi sbavano dietro, mentre da me, i ragazzi fuggono.
-Unnie, dovresti trovarti un ragazzo.. – Ecco cosa mi diceva sempre; Non so davvero che ci trovava ad essere seguita da loro. Uscire con uno di quegli esseri; A volte quando sbavano, sono peggio dei cani, e pensano solo ad una cosa..’SESSO’. Ne faccio a meno, grazie.
Tornando a noi..-
 
-Sorellina, fumi troppo. – Avvicinò le dita alla sigaretta, e la tirò via dalla bocca della sorella, guadagnandosi un’occhiataccia da parte sua.
-E tu ti immischi troppo.- Rispose freddamente, riprendendosi la sigaretta rimettendola tra le labbra, se l’accese e aspirò il fumo chiudendo gli occhi.
-Uff..i-io mi preoccupo per te..e tu mi tratti così, mh.- Sospirò così la ragazza, attirando l’attenzione dell’altra, che la guardò facendo una smorfia.
Pov Mei.
Lei è sempre così fredda..un ghiacciolo vivente.
Non sorride quasi mai; credo di essere una delle poche, ad aver visto il suo bellissimo sorriso. Lei si definisce brutta, invece no..è una delle poche ragazze, dal viso bellissimo anche se non truccato. Non molto alta, ma magra con le forme al punto giusto; capelli lunghi e ricci..occhi marroni e labbra perfette.
La fissai e abbassai lo sguardo tristemente, dopo la sua risposta, appunto fredda.
Poco dopo, sussultai sentendo la sua mano nei miei capelli; così sorrisi e la abbracciai forte. Lei mi strinse ridendo mentre con l’altra mano, si portava la sigaretta sulle labbra.
POV Julia.
Le misi una mano nei capelli, accarezzandoli dolcemente; Mi dispiaceva vederla così, oltretutto per colpa del suo carattere che faceva allontanare le persone.
La abbracciai, e la strinsi a me ridendo, mentre con l’altra mano mi portai la sigaretta sulle labbra aspirando il fumo.
Continuammo a stare così per alcuni minuti, quando sentimmo nostra madre urlare.
-Ragazze!- Arrivò urlando la madre, con una busta in mano. Julia e Mei, allarmate le si avvicinarono preoccupate.
-Mamma che succede?! –Parlò preoccupata Mei, prendendo la mano della madre.
-Tranquilla, avrà scoperto ancora che gli manca una sigaretta nel pacchetto. –Ironizzò la più grande inarcando il sopracciglio.
-Cos—hai ancora rubato le sigarette dal mio pacchetto?! –Urlò la madre contro la figlia.
-Mamma, non pensare a questo, poi te le ridarò. Che volevi dirci?.- Sbuffò la più grande guardandola, mentre finiva la sigaretta.
-Mi è arrivata una lettera dalla zia. Andrete in Corea a studiare.- La donna, sorrise orgogliosa mentre guardava le due figlie.
-Corea? Ohmmamma, amo la Corea!- Urlò felice Mei,abbracciando Giulia, che rimase ad occhi spalancati. -…Forse hai ragione, dovrei fumare di meno.- Ironizzò riprendendosi.  Mh..la Corea, per lei non era un problema, tanto amici a scuola non ne aveva, quindi non sarebbe stato difficile per lei..se non fosse per la lingua diversa; il posto diverso..gente diversa.
-Bene, partirete domani pomeriggio, dopo la scuola. Preparate le valigie.- Sorrise la madre, abbracciando le due figlie, tornandosene poi in cucina.
 
Pov Mei.
Cavolo, la Corea!
Mamma..sono anni che la sogno! Vedrò i miei amati SHINee.
Non saprei descrivervi quello che sto provando in questo momento; ma decisi di non perdere tempo. Presi la valigia dall’armadio e iniziai a svaligiare l’armadio, riempiendo la valigia, con tutto e di più. Più cose c’erano, meglio era.
Finita la valigia, decisi di mettermi il pigiama; Non mangiai neanche, mi misi subito a letto.
 
Pov Giulia.
La Corea..mh.
Cosa ci sarei andata a fare lì? A studiare; ma ormai mancava poco più di un anno alla fine della scuola, perché non ci lasciava finire? Mah.
Non ci pensai due volte, così presi la mia valigia, e la riempì con quello che serviva. Vestiti; quei pochi trucchi che utilizzavo e il profumo.
Fumai un’altra sigaretta prima di andare a dormire, e poi spensi la luce lasciandomi andare nel sonno.
 
Il giorno dopo, tornate da scuola: -Ragazze, dai dobbiamo andare, o perderete l’aereo! – Urlò la madre, prendendo le borse alle ragazze, portandole in macchina.
-Oddio, spero di vedere gli SHINee!- Saltellò felice Mei, tenendo la mano alla sorella.
-SHINee? Chi sono?- Bum, bestemmia per le orecchie della sorella minore.
-Come scusa? Non conosci gli SHINee?Ohggesù, sacrileggio. – La guardò con fare traumatizzato e la scrollò appena. –Li conoscerai, sono bravissimi.-
-A me non interessa.- Rispose così, freddamente alzando le spalle. Prese posto in macchina e si mise le cuffiette alle orecchie, lasciandosi andare.
-Acida.- Mormorò la sorella minore, salendo in macchina.
In aereoporto:
Camminarono tutte e due, verso il check- in, salutarono la madre che versava qualche lacrima, e si avvicinarono per il biglietto.
Giulia, camminava mentre guardava il suo biglietto; ma non si accorse che qualcosa, o meglio; qualcuno le era venuto addosso facendola cadere.
 
 
Chissà chi era.(?)
Lo scoprirete nel prossimo episodio. ~
Ah-..e grazie per aver letto, spero vi piaccia.

~

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Capitolo 2
*** Primo incontro: Odio. ***


Primo incontro: Odio.

 

Eravamo in aereoporto, salutai mia madre abbracciandola, diedi un bacio a mio padre, e guardai mia sorella Giulia.

Esatto, la guardai; cadere a terra, con un tizio sconosciuto sopra. All’inizio risi, ma poi guardai meglio il ragazzo.  Capelli lisci, sul rossiccio; magro, pelle chiara. Sembrava andare di corsa, di fatti si alzò da terra, e senza neanche chiedere scusa a quella mal capitata di mia sorella, il ragazzo fuggì via.

Questo gesto fece incavolare brutalmente mia sorella, tanto che, velocemente saltellò appena su di un piede togliendosi la scarpa da ginnastica; prese la mira  e gliela lanciò, beccandolo sulla gamba.

Sentì mia sorella ghignare soddisfatta e un sorrisetto bastardo apparve sul suo bellissimo viso, appena vidde, il ragazzo sedersi a terra addolorante.

Sorrisi divertita e mi avvicinai a lei.

 

-Mph-..i bambocci di oggi, non osano nemmeno chiederti scusa se ti vengono addosso.  – Si lamentò lei, avvicinandosi poi velocemente al ragazzo, osservandolo dall’alto.

-Scusa eh, mi riprendo la scarpa. –Si sistemò gli occhiali enormi, che sul suo viso, la facevano sembrare un angioletto. Cosa che non era, per nulla.

Il ragazzo, arrabbiato si alzò da terra, e la spinse appena, guadagnandosi una fulminata con gli occhi da parte della ragazza.

-Sai che mi hai fatto male? Ti dovrei denunciare!- Le urlò contro il ragazzo, massaggiandosi la gamba.

-Sei tu che mi sei venuto addosso, e non hai neanche preso la briga di chiedermi scusa, bastardello. – Rispose lei fredda, guardandolo negli occhi.

Quegli occhi, il ragazzo ne rimase impressionato. Anche se erano marroni, si intravedeva il gelo in essi; così si zittì e si inchinò in segno di scusa.

Taemin Pov.

Quella ragazza..

Chi era? Potevo intravedere il gelo nei suoi occhi.

Però non cambia il fatto che mi ha fatto male; ricevere una scarpata da una ragazza..mai successo in vita mia!

La guardo ancora un po’, e poi mi inchino scusandomi, mentre sento il mio nome, pronunciato da Kibum Hyung.

 

-..Taemin! Taemin, dobbiamo andare! –Urlò Kibum, quasi in preda al panico.

-Arrivo hyung! –Urlai guardandolo e poi mi girai verso la ragazza che stava andando via.  –Mianhae. –Mormorai e lei arricciò il naso, cosa che mi fece sorridere. La vidi andare via e scossi la testa, raggiungendo il mio gruppo.

 

Pov Giulia.

Arricciai il naso e notai il sorriso del ragazzo.

Ragazzo? Era così bello il suo sorriso che non mi sembrò un normale ragazzo.

Non ci feci caso, più di tanto; alzai le spalle, mi rimisi la scarpa e tornai da mia sorella sbuffando.

 

-..L’hai ucciso per caso? –Ridacchiò mia sorella e a quella domanda risi, un po’ bastardamente, e misi un braccio dietro la sua spalla, lasciandole un bacio sulla guancia.

-No, si è scusato il ragazzo. –Annuì così, soddisfatta e sorrisi ridendo insieme a lei.

-Ti ha mica detto il nome? –Chiese mia sorella, curiosa.

-Mi sembra, che sia..’Taemin’? –Mormorai arricciando il naso.

-…TAEMIN?!  -Si fermò di colpo mia sorella urlando come una pazza complessata di mente.

-Cosa cazzo ti urli, psicopatica. –La rimproverai io, tirandola verso l’entrata dell’aereo.

-..Hai lanciato, la tua scarpa da ginnastica, addosso a Lee Taemin?..Ti rendi conto, che stavi per ammazzarmi uno dei miei bias?! –Ed eccola che urla ancora. Sbuffai infastidita e si sedetti al mio posto, mettendomi le cuffiette alle orecchie.

Pov Mei.

Mia sorella che lancia una scarpa addosso al mio idolo.

No, okkei.

…Quanto la invidio; mi siedo così vicino a lei, e la fisso insistentemente, sbattendo velocemente le palpebre. Lei si volta verso di me e mi guarda irritata.

-Insomma, che vuoi? –Mormorò, bloccando la musica. Conosceva quello sguardo.

-Com’ era?.. –mi misi in ginocchio, mettendo il broncio, chiedendogli spiegazioni.

-Com’era, chi? –Sbuffò mia sorella, cercando di fuggire dal discorso.

-Taemin. Lee Taemin, il ragazzo che hai quasi ucciso poco fa. –Sbottai io, gonfiando le guance.

-Ah? Intendi lui?—Hey, è lui che ha quasi ucciso me, te lo ricordo!  -Sbottò lei, e io risi appena prendendole la mano. –Ti prego, dimmelo.. – La pregai e lei sospirò raccontandomi tutto.

 

Pov Giulia.

Le raccontai tutto, e lei tra un po’ non si mise a piangere.

Oh, beata innocenza; piangere per un ragazzo, per di più famoso.

Stavo per far ripartire la musica, quando sentì, delle urla di ragazzi.

Erano..asiatici? Si, la lingua era quella. ~

Alzai appena lo sguardo e notai lo stesso ragazzo che mi aveva quasi ‘uccisa’, inarcai un sopracciglio e gonfiai le guance ironicamente.

..E’ per caso  una punizione divina questa? –Pensai dentro di me, facendo una smorfia, non notando il ragazzo passare e fermarsi un secondo, mi stava fissando?

Alzai lo sguardo verso di lui e abbozzai un lieve sorriso, giusto per non creare problemi, e per non svegliare mia sorella, che , per fortuna dormiva.

 

Dopo ore di volo, arrivarono nell’aereoporto di Seoul; scesero e con loro anche i ragazzi.

Taemin passò vicino a Giulia e le sorrise, lei però, fece una smorfia /quasi/ irritata.

Dietro di lei, c’era sua sorella, che per fortuna non si accorse di nulla, o sarebbe stata la fine per quei ragazzi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

…Bene, scusate il ritardo.

Non che la mia storia sia chissà che, ma chiedo umilmente scusa(?)

Ho avuto degli impegni. ~

Recupererò, giuro.

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