Non crederai mica di essere il più furbo, vero?

di LadyBlack
(/viewuser.php?uid=1267)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** Cap 2 ***
Capitolo 3: *** Cap3 ***
Capitolo 4: *** Cap4 ***
Capitolo 5: *** Cap5 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


LadyBlack ritorna...Probabilmente nessuno di voi mi conoscerà, io pubblicavo un po' di tempo fa, ma dopo che i miei amici sono venuti a scoprire COSA pubblicavo sono rimasta così male dai loro commenti da smettere totalmente di dedicarmi a questa attività. Ora riprendo perché non me ne frega niente.
Spero di non aver totalmente perso la mano...leggete fino alla fine mi raccomando, niente è quello che sembra...e se molto gentilmente voleste lasciare pareri dubbi commenti ben lieta...anzi, please...buona lettura

“Credo che sia meglio finire qui la nostra storia…” disse glaciale Draco Malfoy, battendo una mano sulla spalla del suo ormai ex-ragazzo.
“Come prego? Il vociare di quei ragazzini mi ha fatto distogliere l’attenzione dalle tue parole, non hai veramente detto quello che ho sentito” replicò un altrettanto gelido Harry Potter, togliendosi di dosso la mano dell’altro ragazzo.
“Sbagliato…il tuo udito fortunatamente funziona ancora a dovere Potter”
Il cipiglio del suddetto si fece truce, mentre il cervello elaborava le informazioni che aveva sottomano.
“Ok caro: tuo padre ha sollevato problemi, per questo mi vuoi lasciare?”
“No”
“Allora tua madre?”
“No”
“Qualcuno dei nostri compagni ti sta ricattando?”
“Assolutamente no”
“Voldemort? I suoi seguaci?”
“No, anche perché nessuno sa di noi”
“Sto per esporti una alquanto complicata teoria che prende in considerazione una pozione modifica pensieri, Nott, un budino alla vaniglia e la tua stupidità, quindi…”
“Evitamela Potter, se io dico che è finita è finita. La tua mente ristretta non riesce a prendere in considerazione il fatto che forse io mi sia stancato di averti accanto?”
“Non è possibile”
“Può esserlo invece…cosa credi? Che ci saremmo sposati appena finita la scuola e tutti felici e contenti?”
“Qualcosa del genere”
“Che illuso…io ho diciassette anni e due mesi, è ora di iniziare a divertirsi sul serio, non posso mica mummificarmi sulla stessa persona”
“Hai detto che mi amavi”
“Potter, diavolo, eravamo a letto, era la prima cosa venutami in mente per farti eccitare”
“Sei stato un bastardo”
“Grazie”
“Sei uno stronzo”
“Non lo metto in dubbio, mettiti nell’ordine di idee che da domani se solo osi rivolgerti in questo modo a me ti becchi una maledizione senza perdono”
“Vai a farti fottere”
“Diciamo che era quella l’idea”
Harry gli diede uno spintone prima di voltargli le spalle e andarsene.

“Harry! Avevamo un appuntamento alle tre o te ne sei dimenticato?”
“No Blaise, scusa per il ritardo”
“Non fa nulla piccolo, allora, che vuoi fare oggi?”
Potter gli fece un sorriso che non lasciava nulla sottintendere.
“Ti amo”
“Anche io ti amo Blaise”
Draco aveva osservato la scena a bocca spalancata…e lui che credeva di averlo ferito, di aver frantumato il suo povero cuoricino Grifondoro si è visto lui stesso fregato, ma in maniera più subdola.
“Potter questa me la pagherai” sussurrò fra se e se.
Cielo, si era sbagliato, o Harry per un istante si era voltato verso di lui facendogli l’occhiolino?

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cap 2 ***


Draco Malfoy era diretto verso la sala Grande quando gli passò davanti un Blaise Zaini di tutta fretta.
Erano passati due giorni, durante i quali il ragazzo Serpeverde aveva tentato di pensare a come diavolo fosse possibile che Harry Potter, si, proprio quello che era stato il suo ragazzo, almeno fino a quando si era cacciato in testa di lasciare perdere l’idea di stare con lui per dedicarsi a ben altro, fosse andato da Blaise, si, proprio quello che considerava il suo migliore amico, inseparabili sin da piccoli, quello a cui rivelava tutti i suoi segreti, ma a cui aveva evitato di confessare di Harry, e gli avesse detto ti amo.
Era incredibile, se Pansy non lo avesse riscosso sarebbe ancora a bocca aperta.
“Ciao Blaise”
“Oh! Draco…scusa ma sono di fretta”
“Da chi devi andare?”
“Da…nessuno, perché?”
“Così per sapere”
“Non sei mai stato curioso”
“Infatti non lo sono diventato…solo mi domandavo se in questi ultimi tempi avessi…diciamo, una specie di forte amicizia nei confronti di qualcuno e tu non me l’abbia detto”
“Assolutamente no Draco, se sto meno tempo con te è per via della scuola, sai che in questo periodo non sto andando molto bene quindi mi sto mettendo sotto con lo studio”
“Ah, allora ne sei sicuro? Nessun tipo di problema?”
”Stai tranquillo, comunque grazie per esserti preoccupato per me, sei un vero amico”
“Di nulla Blaise, di nulla”
Malfoy pensava che l’amico si fosse bevuto il cervello o per metterlo in termini eleganti avesse assolutamente perso la testa.
Come osava lui mettersi contro il grande Malfoy, senza fra l’altro rendersene minimamente conto, e come aveva osato Harry non disperarsi dopo che l’aveva lasciato?
E soprattutto che ci facevano assieme?
Draco fece un rapido conto e capì che Harry non poteva aver chiamato Blaise appena dopo essere stato lasciato, fin qui non ci vuole un genio, ma se aveva appuntamento con lui, perché aveva sentito l’altro Serpeverde parlare di appuntamento?
Harry è un doppiogiochista e fin qui nessun dubbio.
Blaise, poveretto, probabilmente non centra nulla.
Allora perché programmare due appuntamenti apparentemente alla stessa ora?
Questo gli fece venire un terribile dubbio…
E se il suo caro ex-ragazzo avesse avuto la malaugurata idea di…no andiamo, non è possibile.
Draco Malfoy fece dietrofront, all’improvviso la voglia di mangiare gli era totalmente passata.
Vide con un certo ritardo che il Terzetto delle Meraviglie era uscito dalla sala da pranzo e silenziosamente si mise al loro inseguimento.
“Allora Harry, visto che sei bene stato zitto per paura di orecchie indiscrete nelle vicinanze, adesso ci dici com’è andata con LUI?” chiese Hermione, sistemandosi lo zaino sulle spalle.
“E’ andata benissimo, meglio di così si muore”
“Cosa ti ha detto?”
“Esattamente le cose che mi aspettavo”
“Ah…” fece la mora, con le idee alquanto confuse.
Draco si pietrificò sul posto…come faceva ad essere andata bene? Esattamente le cose che si aspettava…? Come faceva a saperle in anticipo? Era abbastanza sicuro di non esserle andate a scrivere da nessuna parte accidenti, mica era scemo.
“E tu come hai reagito?” si intromise Ron.
“Gli ho detto che sarei stato felice di conoscere sua mamma e andare a passare le vacanze di Pasqua da lui”
“Che bello Harry, sono proprio contenta per te!”
Cosa? Come? Per poco il Serpeverde non si fece sfuggire un urlo orripilato.
Lui non aveva chiesto niente del genere a Harry…ohoh…
Il piano velocemente strutturato dal giovane biondo con la mente confusa prevedeva la dipartita non serena di un certo Potter seguita subito dopo da quella di Zabini.
Quei due non sarebbero stati insieme fin quando Draco Lucius Malfoy fosse stato in circolazione…
Questa è una promessa.
Il biondo si girò bruscamente e andò a sbattere con violenza contro…la McGranitt.
“Signorino dove va così di corsa? E poi per i corridoi…venga con me prego, ho giusto un lavoretto da far fare a qualcuno” sibilò per nulla rassicurante.
Ok, l’inizio della vendetta avrebbe dovuto essere vagamente posticipato, pensò fra se e se, seguendo l’insegnante seccato.


Ok, ok…non linciatemi…
Forse dopo questo chap la storia inizia a farsi più chiara…a dir la verità so già dove andare a parare chissà se qualcuno indovina^^.
Risposte alle mie carissime nuove donne delle recensioni(che bello si lascia qualcuno ma arrivano nuove friends!):
Storygirl: sono quasi commossa, veramente, ti ringrazio per le tue parole gentili mi servivano^^ piaciuto il capitolo?
Elysa_88:neanche a chiederlo…ecco il secondo capitolo ^^grazie per i complimento
Iul:Eccoti il capitolo…non è esattamente come dici tu… Kimmalfoy:thanksss…e spero che la sorpresina ti sia piaciuta
Reader:diciamo errato…questo capitolo spiega un po’ le cose…ehi, mica posso dirti tutto altrimenti che gusto ci sarebbe a leggere?^^
Ran:sisi continua non è una one-shot..ecco a te!
Grazie mille a chi legge e se volete lasciarmi un commento ve ne sarei grata… Baci Lady

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Cap3 ***


Quella vecchia megera della McGranitt crede che tutti in questa scuola siano ai suoi ordini, pensò fra se e se Draco Malfoy, di ritorno da una tremenda giornata passata a spolverare, si avete capito bene, proprio quello, tutte le cianfrusaglie riposte in uno sgabuzzino di dubbie dimensioni, senza l’ausilio della sua amata bacchetta magica..
“Tre ore!” gridò al muro, preso da una seria crisi isterica.
Lo sfogo, di per se perfettamente comprensibile, ebbe un effetto decisamente inaspettato: l’armatura alle sue spalle crollò su se stessa senza il minimo motivo apparente.
“Ma che diav-…” si avvicinò per vedere ma si trovò il passo ostruito da qualcosa di invisibile.
Si chinò e tirò via il Mantello dell’Invisibilità che copriva un Potter decisamente dolorante, steso scomodamente sopra i pezzi dell’armatura.
“Bene bene, guarda un po’ chi abbiamo qui…” commentò il Serpeverde, quasi non credendo alla propria fortuna.
“Malfoy, se tu evitassi di metterti a gridare come un pazzo da solo mi faresti solo un favore” borbottò rialzandosi con non poche difficoltà.
“Povero Potty, fatto la bua?”
“No Malfoy, solo colpito nell’amor proprio per essermi fatto spaventare da un urlo da donnicciola” replicò ridacchiando.
“Misura le parole, ti ricordo che siamo molto vicini all’entrata della mia Cas-… POTTER CHE CI FAI QUI IN PIENA NOTTE?” sbraitò lanciando a terra il Mantello, rendendosi conto di ciò che poteva comportare.
Ok, calma Draco, vero che gli attacchi di cuore non ti possono venire prima di una certa età? …vero?
“Facevo un giretto” si difese Harry con enfasi eccessiva.
“Bugiardo! Tu stavi andando da Blaise, lui ti ha rivelato la nostra frase segreta e tu inizi subito a farne buon uso, vero?”
“E va bene mi hai smascherato… quindi?” si arrese il Grifondoro, tanto non avrebbe mai convinto Draco.
“AHA! Quindi… tu… lui… VOI…”
“Caro finisci la frase così ti posso capire”
“Siete dei bastardi!”
“E perché mai?”
“E me lo vieni anche a chiedere? Te la stai facendo con il mio migliore amico, anzi, facciamo ex-migliore amico e hai anche il coraggio di fare queste domande stupide?! Allora sei proprio imbecille!”
“Quello imbecille sarai tu… chi è che mi ha lasciato? Tu! Chi è che vuole darsi alla pazza gioia con altri? Tu! Chi è dei due che si è comportato male? Ancora tu! E allora non venire a dare colpe a me!” sbottò il moro, raccogliendo il Mantello e cercando di defilarsi.
“Fermo lì, non abbiamo ancora finito” lo bloccò truce.
“Che altro c’è?”
“Perché avevi un appuntamento con Blaise, finito di parlare con me? Vi ho visti e tu lo sai”
“Ah… Ecco… Mi andava sai e…”
“Perché lo avevi programmato nello stesso momento in cui ce l’avevi con me?”
Harry si grattò la testa non sapendo bene cosa rispondergli.
“Allora, Harry?” l’ultima parola la ringhiò.
“La storia è molto lunga e complicata e sono più che sicuro che tu non abbia voglia di starla ad ascoltare proprio adesso. Dunque, perché allora non te ne vai a letto, tu da solo naturalmente e io con Blaise e ne parliamo un’altra volta?”
Draco lo fissò sbigottito, stava scherzando o cosa?
“Fanculo Potter, parla!”
“Oh, va bene, mi hai convinto, ti dirò il perché!”
“Alla buon’ora”
“Anche se credo che un qualsiasi ragazzo in possesso delle proprie facoltà lo avrebbe capito a questo punto”
Intanto si era formato un ghigno, che somigliava più ad una smorfia, sul volto del Serpeverde, che aveva chiuso la mano destra a pugno.
“L’appuntamento che avevamo l’altro giorno era stato da me prescelto per… emh… lasciarti, scaricarti, abbandonarti, vedila un po’ come vuoi, e anche per dirti tutti i ventinove motivi che mi hanno portato alla sofferta decisione, ma a quanto pare tu mi hai battuto sul tempo, non ho dovuto far altro che stare al gioco” snocciolò velocemente “Adios!” e in poco scomparì dalla sua vista, in direzione dei dormitori Serpeverde.
“Cosa? Potter! POTTER TORNA IMMEDIATAMENTE QUI!”
Osservò disperatamente il corridoio deserto, ma il ragazzo non tornò indietro, Draco scivolò lentamente contro la fredda pietra fino a trovarsi seduto a terra.
Si rese infine conto di aver sbagliato tutto… sin dall’inizio… forse, e questa è solo una supposizione, non era quello il finale che avrebbe voluto per la loro, pur disastrata, storia d’amore.

Daiii speriamo che vi sia piaciuto, io mi sono divertita a scriverloo!
Angama: che bello, non ho perso la mano, grazissimo!!!
Reader: addirittura un piacere? Wow me commossa
Zia VOldy: grazie per il bentornato, si ke cazzo di amici, per questo che li ho mandati al diavolo, non solo per questo motivo ma diciamo che ho messo tutto assieme.
Eccoti il capitolo!!!
Storygirl: carissima a te il giudizio…divertente?
Ran: chissà…chissà XD
DarkPoison: oh sisi se lo merita…ma dimmi dopo questo eheh..
Arrivati fin qui un commentino è d’obbligo(scherzo) a voi!!!
Kiss Lady

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Cap4 ***


We raga scenetta spassosa alla fine ^^

“Harry, finalmente sei arrivato” sussurrò Blaise, alzandosi dal letto, e andandogli incontro vestito solo con una leggera vestaglia lasciata aperta…
“Ho incontrato Draco prima di venire qui, lui sa tutto sai?” rispose buttandosi su una sedia.
“Accidenti, ecco cos’erano quelle battute insinuanti su certe mie ‘amicizie’, deve averci visto da qualche parte…meglio così, non avrei potuto mantenere il segreto con il mio migliore amico” rispose dopo aver riflettuto sulle possibili conseguenze.
“Credo che la faccenda non sia così semplice”
“In che senso? Vorresti dire che potrebbe non accettare il fatto che io sia gay?”
“Non esattamente”
“Allora che io mi sia andato a mettere proprio con te?”
“Si, questo è il punto”
“Glielo spiegherò con calma e lo porterò alla ragione, anche se ti odia con tutto il cuore farò qualcosa”
“Ecco non ci siamo, non è questo il problema”
“Per l’amor del Cielo, Harry, parla! Cos’è che mi stai nascondendo?”
“Ecco…prometti di non arrabbiarti assolutamente, qualsiasi cosa ti dica?” nella voce risuonava quasi una supplica.
“Non potrei mai arrabbiarmi con il mio piccolino, adesso parla però”
“Ecco stavo ancora insieme a Draco quando ho iniziato ad uscire con te” mormorò pensando allo stesso tempo che come minimo Blaise si sarebbe lievemente alterato.
Ma alla fine lo avrebbe perdonato, ritenendolo degno di fiducia per avergli confessato il fatto e averlo scelto come ragazzo giusto.
Blaise non mosse un muscolo per parecchi secondi.
Poi si diresse verso la scrivania e con un movimento fulmineo gli lanciò un libro ad altezza faccia, fortunatamente non aveva buona mira e l’oggetto potenzialmente contundente andò a sbattere contro la porta alle spalle di Harry.
“Infido, traditore, bastardo, esci immediatamente da qui prima che io chiami Piton dicendogli che ti sei introdotto nelle nostre stanze per combinare qualche guaio” sibilò con gli occhi fuori dalle orbite dalla rabbia.
“Ascolta Blaise, io veramente…”
“Non dire più una parola, se entro dieci secondi non varchi quella porta ti schianto” e sembrava anche seriamente intenzionato a mantenere quello appena detto, raccogliendo da sotto il cuscino la sua bacchetta.
“Posso spiegarti esattamente come sono andare le cose te lo giuro!”
“5… 4… 3…”
“Non è come sembra”
“Stupeficium” gridò Zabini, ma fortunatamente l’incantesimo non raggiunse il nostro Grifondoro, abbastanza lesto da schizzare fuori dalla stanza per tempo.
Quel Malfoy riesce a mettermi nei guai anche se non è presente, lo malediceva Harry fra se e se, dimenticandosi completamente del Mantello dell’Invisibilità, e di essere all’interno della tana del lupo senza protezione alcuna.
“Ancora in giro, Potter? Ehi questo vuol dire che sei venuto solo per una sveltina” lo accolse Draco nella Sala Comune, comodamente disteso su un divano davanti al fuoco.
Le sue parole lo riportarono alla realtà, e non seppe come ribattere alle sue insinuazioni.
“Mi hai fatto litigare con Blaise” sbottò, dirigendosi spedito verso l’uscita.
“Ehi, io non mi sono neanche mosso da qui” ribatté fronteggiandolo.
“Indirettamente intendevo”
“Certo…” Draco aveva la stessa espressione di quando aveva davanti un piatto di dolcetti… molto male.
“Sciò, me ne devo andare”
“Naturalmente non posso dire di esserne dispiaciuto, sai, il tuo comportamento mi ha molto seccato” continuò come se non avesse sentito.
“Ma quanto mi dispiace, parla uno che ha voluto lasciarmi solo per andare alla ricerca del divertimento, come se con me non ne avesse avuto abbastanza!”
“Potter sei noioso”
“Dimenticavo, dopotutto hai diciassette anni e due mesi, imploro il tuo perdono”
“Quanto la fai lunga”
“Noi due stavamo benissimo insieme”
“La vuoi piantare?”
”Sapevo che stavi per lasciarmi quindi avrei voluto batterti sul tempo”
“Adesso bas-…CHE COSA?” la dichiarazione di Harry lo aveva colto totalmente impreparato.
Ma come faceva a saperlo? E’ veramente così facile intercettare quello che penso? Sono un libro aperto per lui? Maledizione…
I fatti che seguirono furono difficili da ricostruire, in quanto si presentò una certa difficoltà nel far confessare la verità ai protagonisti.
Alla fine la geniale mente di Hermione Granger fu in grado di presentare la seguente versione:
Quando Draco Malfoy smise di gridare come un ossesso, fra l’altro negli ultimi tempi capitava spesso, fissò Harry dritto negli occhi.
“Credo di aver cambiato idea”
“Cosa??”
“Hai sentito bene, ho cambiato idea…forse prima volevo lasciarti davvero ma adesso sono ben sicuro di non volerlo più”
“Quindi?”
“Noi due stiamo ancora assieme”
“Eh no caro, non la fai così facile”
“Oh no, io la faccio esattamente così facile”
“Sognatelo…io sto con Blaise adesso”
“Ma se ti ha appena cacciato via stupido”
“Aveva ragione ad essere arrabbiato, ma presto mi perdonerà e tornerà tutto bene”
Intanto Malfoy si stava avvicinando pericolosamente a Potter, si leggeva la malizia nei suoi occhi.
“Non sai resistermi” si limitò a dire il Serpeverde posando un leggero bacio sulle labbra del moro.
Harry trattenne bruscamente il fiato, non sapeva proprio che fare, si sentiva diviso, posto davanti a due scelte e non aveva idea di quale scegliere.
Draco non si fece aspettare, e intensificò il bacio, lentamente lo spinse sul divano, accarezzandogli dolcemente i capelli arruffati.
Non sentirono IL qualcuno alle loro spalle fin quando non vennero centrati da uno Schiantesimo in piena regola, prima di perdere i sensi Harry sentì una voce scossa dai singhiozzi “Tu per me sei come morto” e poi il nulla.

EVVAI COL TRAGICO, non poteva mancare
E adesso come la mettiamo??
Salve ragazze, tutto bene?
Piaciuto il capitolo?? Cavolo ho adorato scriverlo…
Passando alle sante donne che sono proprio sante a commentarmi:
Zia Voldy: eh si Draco non ha dovuto attendere così tanto dopotutto…o erro???grazie per il genietto ^^ :-*
Tuta: se odi Blaise allora questo è il capitolo per te giusto?? Grazie per il sostegno kiss
Lake: aspetta e vedrai che non è ancora finita, certo che harry altrochè furbetto diciamo stronzino Baci
DarkPoison: qui è tutto nuovo stile, almeno si spero, soprattutto l’ultima scena, che ne dici? Bacio
Ran: basta con sto Harry angioletto e Draco diavoletto!!!! Baciotto
Sirbiss:si hai ragione poco mascoline, ma ti posso assicurare che alcuni miei amici le fanno, ho solo preso spunto da loro, e in quanto alla caduta bhe, mettiamoci un po’ di allegria dai. Grazie per le correzioni andrò subito a metterle a posto, ammesso e concesso che le trovi (me stupida) bacione
Storygirl: Mai vorrei una ragazza sulla coscienza, tanto meno tu!! Eccoti in tempi record il capitolo, e dimmi se non sono bravissima e ti faccio contenta(dai almeno in parte!) Extramega kiss
Bye Lady

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Cap5 ***


Scusate immensamente per il ritardo...la mia mente vaga per lidi sconosciuti da mesi a questa parte


CAPITOLO FINALE

Harry Potter riprese i sensi appena in tempo per fuggire dalla Sala Comune dei Serpeverde prima che si riempisse di studenti mattutini.
Ritenne opportuno lasciare Draco esattamente come lo aveva lasciato Blaise, scompostamente disteso sul pavimento gelido.
Con un mezzo sorriso si rimise il Mantello dell’Invisibilità e uscì diretto in Sala Grande per fare colazione.
Quando iniziò la prima ora della giornata, Trasfigurazione, Draco non aveva ancora raggiunto i suoi compagni, ma lo fece con una decina di minuti di ritardo. I suoi lunghi capelli cadevano scomposti, il gel era solo un ricordo, e i vestiti tutti stropicciati lo facevano sembrare uno appena uscito… da uno Schiantesimo.
“Signor Malfoy, sono contenta che anche oggi si sia ricordato di venire” borbottò la McGranitt, assottigliando le labbra subito dopo.
“Mi scusi, professoressa” rispose guardandosi i piedi.
Sedette solitario ad un banco in fondo all’aula, lanciando occhiate infuocate ad Harry.
Il Grifondoro si girò verso di lui e mimò con le labbra un ‘Ben Svegliato’ ironico, assicurandosi che Blaise non vedesse la scena occupato com’era a seguire la lezione.
Malfoy assunse un colorito rossastro, prima di tornare alla normalità.
Finita la lezione, e dopo aver ricevuto com’era logico una dose doppia di compiti, intercettò Harry all’uscita dell’aula.
“Allora, fatto la pace con Blaise?” gli chiese.
“Per colpa tua non ancora, caro Malfoy, ma puoi ben star sicuro che succederà presto. Al contrario di certe persone lui ha il cervello ‘al posto giusto’”
“Cosa intendi dire?”
“Vai al diavolo che è meglio” sbottò allontanandosi.
“Harry aspetta…” lo richiamò, quasi supplichevole.
“Cosa vuoi?” fece brusco Harry, dandogli ancora le spalle.
“Forse… ho sbagliato” ammise Draco, cosa che gli costò uno sforzo non indifferente, infatti diventò nuovamente colorito.
“Forse dovevi ripensare attentamente a tutta la faccenda prima di iniziare a pensare di lasciarmi, sai?”
“Hai ragione” sussurrò.
“Scusa non ti sento…” quasi gridò Harry, ancora voltato di schiena.
“Hai ragione” disse nuovamente Draco, con tono normale.
“Ok, per ora mi accontento”
“Quindi tutto come prima?” chiese con un mezzo sorriso il biondo Serpeverde, ma che sfumò vedendo l’espressione di Harry.
“Sbagliato Draco. Devi capire che io non sono una ‘cosa’ che puoi gettare via e poi tentare di riavere quando qualcun altro la trova interessante” spiegò fissandolo negli occhi.
Draco non trovò le parole per ribattere, era esattamente quello che aveva fatto… era egoista… ma aveva capito l’errore, altri cento ragazzi non avrebbero potuto riempire il vuoto che avrebbe lasciato Harry qualora lo avesse definitivamente abbandonato.
Era stato stupido, si era accorto di quanto era importante per lui troppo tardi, e ora l’aveva perso.
“Ti prego, perdonami” mormorò abbattuto Malfoy, sembrò che un enorme peso fosse calato sulle sue spalle.
“Oh, il perdono te lo concedo, Draco, ma è la fiducia che ti devi conquistare. Non noti l’ironia della sorte, sono bastate poche parole per distruggere il nostro rapporto e quante ce ne vorranno per ricostruirlo?”
Draco si avvicinò e lo abbracciò.
“Posso rimanere così? Solo pochi secondi…” gli sussurrò appena, affondando il volto bagnato nella spalla di Harry.
Harry sospirò, ma lo lasciò fare.
Da qualche parte avrebbero pur dovuto ricominciare.

Salve mie carissime ragazze…
Mi dava molto fastidio lasciare la storia incompiuta ed ecco qui il finale…
Si, lo ammetto sono cattiva
Vi spiego, Harry ha usato Blaise, sia per far ingelosire Draco sia per trovare qualcuno con cui sostituirlo, non si aspettava che Draco tornasse così perentoriamente sui propri passi ed è rimasto colpito quindi…
Seconda possibilità?
Chissà… Sembrerebbe…
Dopotutto io amo le Draco/Harry ihih
Sperando che vi sia piaciuto, ho visto in quanti preferiti è stata messa la storia…GrAZIE!!!!
Anche un commentino non guasterebbe… dai dai, è il finale…
Poi magari ci sarà un sequel…
Bacioni Lady

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=133704