Your eyes are the most beautiful thing i've ever seen...

di GwenTheBest
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo   1

Tutto cominciò così, per caso, senza un motivo…non lo conoscevo neanche bene, ma qualcosa mi diceva che lui sarebbe diventato una persona veramente importante per me. Di lui sapevo che era l’ex ragazzo della mia amica Courtney, che conoscevo da una vita, più precisamente da quando avevamo solo 3 anni. Infatti, andavamo d’accordissimo, stavamo sempre insieme, e ogni problema che avevamo, lo affrontavamo insieme…
lei era innamorata, come succedeva a tutte le ragazze della nostra età; avevamo solo sedici anni. Ma a differenza delle altre, lei lo era veramente. Non era una semplice “cottarella” poiché quel ragazzo gli piaceva da quando aveva tredici anni! Gli era sempre piaciuto, e un giorno il desiderio che aveva espresso le si era avverato: Quello di avere accanto a se il ragazzo dei suoi sogni, il ragazzo con cui desiderava stare da una vita. Era molto felice in quel periodo…ma il loro unico problema era che non si sentivano come una vera e propria coppia, bensì come due amici fedeli. Passati sette mesi dal loro fidanzamento, decisero che era l’ora di chiudere il loro rapporto. Da parte di lei il sentimento c’era ancora, ma da parte di lui, il sentimento era ormai cessato.
Io le raccontavo sempre tutto quello che mi succedeva, anche se non eravamo migliori amiche. Per esempio, quando dovevo confidarmi con lei, c’era sempre, mi ascoltava e mi sapeva capire come chiunque altro. Per non parlare delle cavolate che facevamo assieme! A me piaceva un ragazzo di nome Trent, che andava nella stessa classe di Duncan, il ragazzo di Courtney. All’intervallo, mi trascinava fuori dalla mia classe, e mi portava con sé al piano superiore. Con la scusa che dovevamo andare in bagno, ci facevamo un giretto per la scuola, specialmente al secondo piano, in cui c’era la classe di quei due. Passavamo di lì, e se avevamo fortuna, li incontravamo, o addirittura una volta, stavamo per avere un frontale! Quanto ridere, ma soprattutto che vergogna provata in quel momento!
Di Trent non ero innamorata, era una cottarella che col tempo sarebbe passata. Il mio unico problema? Era quello di affezionarmi troppo alle persone. Quanto invidiavo le mie compagne di classe, soprattutto quelle “popolari” che dicevano di amare alla follia un ragazzo, e il giorno dopo già l’avevano dimenticato con un altro. Ma io non ero come loro, se io mi affezionavo ad una persona, ero capace di darti pure l’anima, perché a me le prese in giro non erano mai piaciute, di conseguenza per dimenticarmi di una persona ci voleva un po’ di tempo. Infatti con Trent avevo avuto una storia, e non riuscivo più a dimenticarlo nonostante fossero passati un paio di mesi. Ma ero sicura che un giorno, avrei avuto davanti a me il ragazzo di cui mi sarei innamorata veramente, quello che mi avrebbe saputo dare l’anima, quello con cui anche solo standoti vicino, ti faceva sentire al sicuro, trasmettendoti tutto l’amore che provava nei tuoi confronti.
Come dicevo, erano passati un paio di mesi dalla rottura tra me e Trent, mi piaceva ancora ma…non più come prima.
Un giorno, Courtney si mise a parlare di Duncan, e si mise a dire che si erano lasciati… io, come tutte le altre mie amiche, l’avevamo saputo in quel momento, perciò immaginavamo che si fossero appena lasciati. Le dissi che mi dispiaceva per lei, e che se voleva, io potevo aiutarla. Accettò subito, e mi diede le indicazioni su ciò che dovevamo fare.
Era un venerdì, tornando a casa da scuola stavo pensando al piano che dovevamo fare. Io Duncan non lo conoscevo neanche di vista a momenti, perché ogni volta che Courtney tentava di farmi capire chi era non ci riusciva, o perché non lo vedevamo quasi mai a scuola, o perché cercava di evitarla e perciò non si faceva mai vedere. Fatto sta che, quando lei mi diceva “allora? Hai capito chi è, vero?” facevo un sorrisetto e annuivo per evitare di fare brutte figure solo perché non riuscivo a capire di chi si trattasse.
Tornata a casa non mangiai nemmeno, andai direttamente in camera e mi riposai un po’. Dalla stanchezza mi addormentai sul letto, ma venni svegliata verso le quattro del pomeriggio dal trillo del telefono. Vidi sul display il nome di chi mi stava chiamando: “Courtney”. Agganciai, perché non volevo farmi sentire con la “voce da sonno”. Così bevuta un po’ d’acqua, e schiarita la voce la richiamai.
-“Allora Gwen, lo attuiamo questo piano o no?!”
- “Si come vuoi tu Courtney, sai che ti aiuto sempre.”
- “Bene, devi fare una cosa allora…devi chiamare Duncan, ora ti darò il numero, e dovrai farlo spaventare dicendogli che tu sai delle cose che gli altri non sanno. Perché come tu ben sai, la nostra relazione è stata un segreto. Io voglio sentire quello che gli dici, perciò metti il vivavoce al cellulare, io sentirò dal telefono di casa.”
- “Va bene Courtney, lo faremo spaventare un po’ con questo scherzo telefonico! Sai come sono brava io a farli, hahaah”
-“Sisi, perciò conto su di te!”
- “Non preoccuparti, ora ci penso io!”
- “Grazie Gwen!”
- “Di nulla…”







Okkey! Salve a tutti ragazzi e ragazze! Questa è la mia prima fanfiction, come potete vedere potrebbe sembrare all’inizio una DxC, ma in realtà sarà una DxG ;) Ho aggiunto nuovi personaggi in questa storia, ma spero che vi piaccia ugualmente!
Non siate troppo duri con me, è solo la mia prima fanfiction ç_ç
Col tempo migliorerò ;)
Bye! <3

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Mi diede il numero di Duncan e lo segnai su un foglietto che trovai sparso sulla mia scrivania. Agganciai il telefono con Courtney, dopodiché come d’accordo, mi telefonò al telefono di casa.
Iniziai a digitare il numero dell’ex della mia amica sul cellulare e intanto al cuore non riuscivo a comandare i battiti. Cosa mi stava succedendo? Perché ero così agitata? Dovevo calmarmi. Stavo incominciando a essere strana e la cosa non sfuggì a Courtney che mi “svegliò” dai miei pensieri.
“Hey Gwen! Cos’hai? Ti vedo…strana”
“Eh? Nono non c’è niente che non vada”
“Ok…chiamalo su!”
“Va bene…”
Premetti il pulsante verde e incominciai a sentire il classico rumore del segnale acustico. Sembrava non rispondere, ma proprio quando stavo per agganciare sentii una voce un po’ affannata rispondermi. Il cuore ormai lo avevo in gola, esitai un attimo prima di rispondere, presi coraggio e lo feci.
“Hey tesoro…”
“Scusa, ci conosciamo?”
“Io si, ti conosco abbastanza :3”
“Ehm…chi sei?!”
“Goku non lo sai :D”
“Dai fai la seria, chi sei?!”
“Amore, sono il tuo peggior incubo!”
“Oh, dimmi chi sei! Che cosa vuoi?”
“Che cosa voglio io? Oh bhè…niente. Voglio solo dirti una cosa.”
“Dimmi”
“Io so una cosa che gli altri non sanno :3”
“Cioè? Che riguarda?”
“Pensaci tesoro mio!”
“Tu mi spaventi, sul serio!”
“Allora ho raggiunto il mio scopo baby!”
“Senti, addio!”
“Addio?  Nha…meglio un arrivederci!”
“Oh giusto, perché sappi che io ti rintraccio!”
Mi chiuse il telefono in faccia mentre dall’altra parte del telefono di casa sentivo sghignazzare Courtney. Che cosa stava a significare quel “io ti rintraccio” ? Insomma, non poteva! Dopo quella conversazione ero diventata rossa come un peperone…insomma, era strano dire quelle cose ad un ragazzo, soprattutto era strano per me! Non ero quel tipo di persona…di solito non facevo quel tipo di scherzo telefonico. Presi la cornetta e iniziai a parlare con Courtney.
“Hey hai sentito?”
“Hahahah sisi ho sentito tutto! Sei stata fantastica, sul serio!”
“Ahah ne sono contenta…”
“Aveva la voce affannata perché stava giocando a pallone con quei luridi ragazzacci che si trovava per amici”
“Ah immagino”
“Grazie Gwen, ora vado a raccontarlo ad altre mie amiche che mi aspettano sotto casa, ciao!”
“Ciao Court”
Dopo quel pomeriggio così stressante andai a farmi un bagno. Riempii la vasca come piaceva a me, con tanta schiuma e, nei casi eccezionali anche con i sali da bagno che emettevano una gradevole fragranza di melograno. Mi dovevo proprio rilassare. Quella sera non avrei fatto nulla, sarei stata a casa a guardarmi uno dei tanti film horror che mi avevano consigliato le mie più care amiche e mi sarei anche abbuffata di cibo. Adoravo i venerdì sera da forever alone!
Come ho già detto riempii la vasca da bagno, svuotai tantissimo bagnoschiuma dal flacone e appena la schiuma raggiunse l’estremità del bordo della vasca, mi ci tuffai dentro. Era bello stare là dentro, ci sarei rimasta in eterno. Chiusi gli occhi, abbandonai i pensieri dalla testa e mi misi a “giocherellare” con l’acqua. All’improvviso ebbi un flash! Che diamine! Avevo dimenticato di mettere lo sconosciuto, in questo modo avrebbe scoperto chi ero! Ma come avrei fatto? Una volta scoperto chi ero, mi avrebbe chiesto il motivo di quella telefonata e che cosa sapevo io che gli altri non sapevano! Gli avrei dovuto dire la verità?
Uscii dalla vasca, mi misi l’accappatoio e mi asciugai in fretta. Mi diressi verso camera mia dove avrei preso il telefono per chiamare Courtney e avvisarla del pasticcio che avevo combinato.
Il telefono suonava ma non ricevetti una risposta. Ora, ero ufficialmente fottuta.

  

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
 

Ero agitatissima, passai tutto il week-end a chiamare Courtney, ma lei non rispondeva. Che cosa avrei fatto? Lui veniva nella mia scuola, mi avrebbe potuto fermare da un momento all’altro a chiedermi spiegazioni.
Era domenica sera, e come al solito mi guardavo uno di quei noiosissimi programmi in tv. Alla fine decisi di spegnere il televisore e di sdraiarmi sul letto a pensare. Pensavo a lui, e cercavo di capire se almeno un pochettino mi aveva pensato da quel giorno in cui gli avevo fatto la telefonata, e soprattutto se mi aveva scoperto. Ma questo era scontato…
Mi venne un forte mal di testa, così decisi di andare a dormire. La mattina dopo ricominciò la solita routine quotidiana. Andai a prepararmi per andare a scuola, dopo di che uscii di casa di tutta fretta perché come al solito ero in ritardo. Arrivata a scuola lo vidi da lontano, così mi precipitai in classe dove trovai Courtney che come a suo solito aveva già posato i suoi libri e il resto del materiale scolastico sul banco. Si avvicinò a me con un’aria preoccupata. Io posai la mia cartella, e mentre stava per aprire bocca la zittii dicendo:
“Non dire niente. Ha scoperto chi sono?”
“Ehm…si. Mi ha detto anche che oggi ti contatta appena può”
“Benissimo…”
Ero disperata, ma non volevo farmi vedere da Courtney così, perché se no avrebbe pensato male. Quel giorno di scuola lo passai malissimo, venivo continuamente rimproverata dai miei professori perché mi distraevo facilmente…in realtà pensavo a Duncan, e questo non andava per niente bene.
Io e Courtney quel giorno non parlammo per niente, bensì ci ignorammo e evitammo di guardarci. Tornai a casa, accesi il computer e andai a vedere se avevo ricevuto qualche messaggio. Caspita, già mi aveva contattata! Mi aveva scritto:
“Ciao, ascolta ho scoperto che eri tu quella che venerdì mi ha chiamato. Tranquilla, non ce l’ho con te ma vorrei sapere una cosa…perché l’hai fatto?”
Ero agitata, non sapevo che dirgli! Non volevo inventarmi una balla, perciò decisi di dirgli la verità.
“Hey mi dispiace se ti ho disturbato, è che ho saputo che tu stavi con Courtney e siccome lei è una mia amica mi ha chiesto di aiutarla a riallacciare i rapporti con te. So anche che la vostra storia è allo scuro da tutti, perciò ti avevo detto che io sapevo una cosa che gli altri non sanno! Scusami ancora…”
“Tranquilla, però perché mi chiamavi amore o tesoro? Ah e un’altra cosa, se cerchi di farmi rimettere con lei mi dispiace ma non sono più interessato a Courtney, oramai io e lei siamo solo amici”
“Ah okkey…comunque ti chiamavo in quel modo perché di solito mi piace fare questi tipi di scherzi telefonici usando questi nomi, hahaha”
“Ahahah okkey. Posso farti una domanda?”
“Si dimmi”
“E’ vero che sei stata con Trent?”
“Si…però anche la nostra relazione è stata una relazione nascosta, però alla fine lui si è comportato male e mi ha tradito. Perciò mi sono vendicata e siccome il suo punto debole era proprio questo, cioè non voleva farlo sapere a nessuno, io ho provveduto a farlo sapere a tutta la scuola, ahahha”
“Ahahah sei una tipa vendicativa! Però caspita, che idiota che è stato a lasciarsi scappare una bella ragazza come te…certa gente è proprio ceca”
“Grazie del complimento…comunque si, sono vendicativa ahahha”
“Prego è la verità!”
“Bhè adesso vado, ci si sente…ciao!”
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Quel pomeriggio saltai anche gli allenamenti di pallavolo per chattare con lui, mi sentivo felice e strana allo stesso tempo. Dopo aver finito di chiacchierare con Duncan mi misi a fare i miei noiosissimi compiti. Accidenti quanto odiavo la matematica, non riuscivo mai a trovare i risultati di quei problemi. E poi, come potevo concentrarmi se l’unico pensiero che avevo era proprio Duncan?
Quando finii i miei compiti decisi di rilassarmi un po’. Misi le cuffie nelle orecchie e presi un album da disegno che avevo messo via. Non disegnavo da tanto tempo, e non so nemmeno perché! Era la mia passione, ma da un po’ di tempo tra un impegno e l’altro non ho avuto l’occasione di rilassarmi e di dedicarmi al mio hobby. Così decisi di fare un disegno che riguardasse due ragazzi…magari innamorati.
Entro sera lo finii. Era forse il disegno più bello che avessi mai fatto. Raffigurava due ragazzi che si baciavano. Erano bellissimi! Dalla stanchezza mi addormentai sul letto con l’album vicino a me, ma venni svegliata poco dopo dalla voce di mia madre che si sgolava a chiamarmi per la cena. Non la sopportavo quando mi gridava “Gwendoline, vieni subito a portare le posate e i bicchieri.” E che diamine, un po’ di comprensione, mi ero appena svegliata!
Finita la cena  sparecchiai di tutta fretta e corsi al computer per vedere se mi aveva scritto qualcuno. Trovai un messaggio della mia migliore amica Bridgette. Lei era forse l’unica persona in grado di capirmi. Quando ero triste lei era triste. Cercava di farmi sorridere in tutti i modi possibili, magari sparando anche cavolate ma che mi facevano tirare su il morale. Per lei se avevo un problema era sempre pronta a risolverlo insieme a me. Era unica. Il bello è che se la si giudica dall’apparenza sembra timida, ma se la si conosce bene come la conosco io è totalmente diversa! E’ pazza ed estroversa, un po’ il mio contrario. O meglio, diciamo che io prima di conoscere lei non avevo molti amici, o almeno amiche vere. Lei l’ho conosciuta ad una piccola festa di halloween, eravamo tutte e due annoiate, e ci siamo messe a parlare del più e del meno. Da quel giorno è nata una grande amicizia tra noi…
Come dicevo, mi aveva mandato un messaggio dicendomi:
“Gwen, non ce la faccio più. Da quando io e Geoff ci siamo lasciati sto malissimo, per giunta mi tocca averlo sempre al mio fianco a scuola. Come posso dimenticarlo? Non voglio dimenticarlo…lo amo troppo, ci siamo lasciati senza un motivo. Lo rivoglio qui con me, voglio ridere e scherzare con lui. Come una volta, quando in classe mi prendeva in braccio e mi baciava. Sono stufa di vederlo felice senza di me, con altre ragazze che gli vanno dietro…arrgg quelle oche! Le ammazzerei con le mie stesse mani! E il bello è che si reputano mie amiche…bha, che gente! Gwen ti prego, fai in modo che io e lui possiamo essere di nuovo felici…insieme!”
Poverina, stava soffrendo davvero tanto per quello stupido ragazzo…era solo un bimbo. Io le risposi:
“Bridgette ti prego non fare così! Vedrai che le cose si aggiusteranno, e tutto andrà per il verso giusto. Io ho conosciuto un ragazzo, di nome Duncan. Bhè so che lui conosce Geoff perché abitano vicini, potrei parlarci e vedere se lo convince lui, ti va?”
“Dici sul serio!? Ma è fantastico! Potremmo uscire un giorno e vedere se riusciamo a convicerlo…vabbè, intanto incomincia a parlargliene a questo Duncan, poi si vedrà! Comunque…da dove è saltato fuori questo Duncan? Eh Gwen? Ahahah”
“Ah no è solo un amico…l’ho conosciuto pochi giorni fa…comunque sia è un bravo ragazzo, all’apparenza sembra uno zarro, invece l’ho conosciuto e mi sembra un tipo okkey. Ahahaha.”
“Ahahah okkey dai. Spero fiduciosa in questo Duncan”
“Appena lo sento glielo dico, stai tranquilla!”
“Grazie mille! Non so come ringraziarti scema! Ti voglio bene!”
“Di nulla cogliona! Ahahaha”

Adoravo quando ci chiamavamo in questo modo! Noi non siamo come quelle tipe che si chiamano “amore” o “tesoro” e poi alle spalle se ne dicono di ogni…la nostra amicizia è strana, ma bella!
Stavo per spegnere il pc, quando un messaggio di Duncan mi fece cambiare idea…
 

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