You want to be my infinity?

di missimpatia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Banana boy. ***
Capitolo 2: *** 2. Concert. ***
Capitolo 3: *** 3. Momentz. ***
Capitolo 4: *** Ciao Nicole. ***
Capitolo 5: *** La regina Elisabetta. ***
Capitolo 6: *** Zayn, sei un coglione. ***
Capitolo 7: *** Dinosauri con la forfora. ***



Capitolo 1
*** 1. Banana boy. ***


"Papiiiiiiiino, oggi viene il mio cucciolino, aggiungi un posto a tavola" grida la bionda ossiggenata rompendomi un timpano. 
"È una riunione di famiglia, cazzo c'entra il tuo ragazzo?" le chiedo senza mezzi termini, schetta come sempre. La ragazza si scrolla i capelli dalla spalla con la manina, prima di rispondermi. "Cuginetta, sei per caso invidiosa del mio ragazzo super bello e famoso?" Risponde lei con un tono irritante.
 "Se è bello e famoso buon per te. Ma ho dubbi sulla sua fedeltá" dico io guardandomi le unghie. Che infondo delle unghie non me ne fotte niente, voglio solo irritarla più di quanto non abbia già fatto. Ma quell'ochetta si aspetta davvero che quello lì nonostante abbia ragazze bellissime che gli corrono dietro in ogni parte del mondo sia fedele a lei?Che sembra un topo biondo con le extension?
 "Dovresti conoscerlo, prima di parlare" urla lei con la voce da cicogna in calore. Quanto mi da sui nervi. Le staccherei una ad una le sue extention e le ficcherei nel culo del suo ragazzetto di merda. Che poi da quando si sente con questo, e a quanto dice lei sono 'fidanzati' è diventata insopportabile. Parla solo di quanto sia famoso, di quanto sia bello, di tutti i suoi soldi. Ahhh, e poi tutte le amiche che crede di avere. False e opportuniste, vogliono solo arrivare ai quattro amichetti di quello.
 "Non voglio conoscerlo, grazie lo stesso" le rispondo io prendendo una merendina dal cassetto. 
La nonna, segue la nostra discussione, ma infondo non capisce niente, è più sorda di non so cosa. Ci sorride senza capire una sola parola, ma infondo mi fa tenerezza. La fisso mentre con le mani faccio scoppiare la merendina per aprirla. Lei mi guarda, e guarda pure Amanda, dicendo la sua solita frase. "Volete giocare a carte?
Credo che lei senza carte si consideri una nonna morta. Ci passa le ore, i giorni i mesi e gli anni. Insomma, c'è da capirla, il marito le è morto, i figli si sono fatti una famiglia e non hanno tempo da dedicarle, nessuno la vuole ascoltare perchè sarebbe impossibile parlare, essendo sorda come una campana, e le due nipoti..le due nipoti..una (io) passa le giornate a farsi tatuaggi e e tinte per far diventare i suoi capelli sempre più rossi e l'altra le passa vantandosi del suo ragazzo.
 Non ha tutti i torti, le carte sono comode, non parlano, non rompono i coglioni e soprattutto ci sono sempre, anzi no, soprattutto non rompono i coglioni, quella è la cosa più importante.
"No nonna" rispondiamo in coro io e barbie. A lei squilla il telefono e esce a parlare, sento solo delle risatine da ochetta. Mi chiedo come faccia quel pazzoide a sopportarla, ah già, è famoso, sarà ancora peggio di lei. 
Io rimango con la nonna e accetto una partita a carte, tanto, in assenza di passatempo almeno le tengo compagnia. "E il fidanzatino?" Mi chiede mentre mi straccia senza pietà nel gioco.''Cazzo nonna, abbi pietà di me!'' urlo vedendola fare la 4 scopa. Poi mi ricordo della sua domanda.
 La solita domanda di merda. Il fidanzatino non c'è e non lo voglio. "Non c'è nonna, non c'è" rispondo quasi infastidita. Ei, chiariamo una cosa, i ragazzi che mi vanno dietro ci sono, ma non sono i miei tipi. Ormai sono tutti uguali dio mio. Hanno tutti gli stessi capelli, le stesse felpe, le stesse scarpe. Io voglio solo un ragazzo pieno di tatuaggi, chiedo molto? A quanto pare, sì.
Salto in aria sentendo un urlo simile a una sirena dell'autombulanza dentro la stanza. È Amanda che urla aprendo il portone. "Amore mio, è qui" continua a gridare saltellando su se stessa. 
"Cara Amanda, al quartiere non importa" le dico poggiandole una mano sulla spalla e facendola fermare. Fa una smorfia e torna la urlare, andando verso la porta. La sua vocina, accompagnata dal ticchettio dei suoi milioni di braccialetti, mi sta invitando ad avere un bellissimo attacco di emicranea.
"Adele, che succede? Ha aperto il regalo di Natale?" Mi chiede mia nonna guardandomi e facendo un sorrisone, che non le riesce perchè non ha denti. 
"Nonna minchia, chiudi la bocca" le rispondo molto gentilmente quasi vomitando per quella visione. ''Comunque no, è arrivato il suo ragazzo!'' continuo sbuffando. ''Le hanno regalato un pupazzo? Veramente io le ho regalato un maglione!'' urla la nonna per farsi sentire meglio.
''No nonna. Il suo RA-GA-ZZO-'' scandisco per non ripetere un'altra volta quella frase, che mi scartavetra i coglioni.
Da dietro la tenda una mano si muove e una sagoma maschile spunta da dietro. Il ragazzo entra e si presenta a mia nonna, che scambiandolo per un nipote lo abbraccia dicendogli di essersi dimenticato di lui, ma lo trova cresciuto. 
Blocco la sua euforia da dietro. "Nonna, è il ragazzo di Amy, non tuo nipote" le dico da dietro. Il ragazzo trattiene una risatina, mentre io scoppio a ridere allegramente. La nonna bofonchia qualcosa a se stessa, ma non riesco a capire cosa.
 Il ragazzo mi porge la mano "Harry Styles" dice facendo un sorriso ampio e bianchissimo. Mi limito a dirgli un infastidito "ciao" prima di fingere di andare a cucinare.
 
Siete mai stati al pranzo di una famiglia con discendenze italiane? Ti mettono nel piatto così tante cose che poi passi i 2 mesi dopo a deprimerti e a stare a dieta,perchè la bilancia ti segna minimo 2 kg in più.Mangi fino a scoppiare e magari vomiti, perchè hai mischiato troppe cose. 
Poi, voi, non conoscete la mia famiglia. Tra cugini, pro cugini, cugini di sessantanovesimo grado e parenti che non so che legame abbiano con me e con gli altri, i nostri tavoli hanno circa 70 posti. Quindi immaginate il casino che c'è quando c'è una festa. 
Almeno, quando arriva il cibo a tavola scende il silenzio, i discorsi delle zie e delle nonne sulle lavatrici si spengono, come quelli dei parenti maschi sulle partite da calcio. 
Amanda sta attaccata come una sanguisuga a quel tizio, e lui sembra averne abbastanza. Quando puó la allontana, cerca di fare qualcosa che non comporti contatto fisico e simili. Vorrei urlargli "minchia ma lascialo che vorrebbe scappare" ma non lo faccio perchè gli altri potrebbero sentirmi. 
"Vuoi salmone?" Mi chiede la mia propropropro zia con il vassoio in mano. Faccio una faccia schifata e rifiuto con la testa. Lei mi passa una mano sui capelli, e passa avanti. 
Osservo le mani del ragazzo, sono piene di piccoli tatuaggi, nei polsi. E io di tatuaggi me ne intendo, quelli avranno sicuramente un significato. Altrimenti non sarebbero così tanti. Ha una faccia annoiata e stanca, poverino, sarà stanco di guadagnare soldi. Guardo il mio piatto, ancora pieno, oggi non ho fame. Mi manca il nonno, e mi ricordo di quando a Natale c'era anche lui. 
 
"Io non l'ho mangiato, sono salva" dico davanti alla fila per il bagno di persone a rischio di vomito. Ho fatto bene a non prendere il salmone, almeno non rovineró ancora di più la giornata vomitando. 
A tavola siamo rimasti in 8, tutto il resto sta vomitando anche l'anima. Siamo io, zio franck, zio Marco, zia Jey, la nonna, un cugino che non so neanche io da dove esca, Il figo di sto tizio e Harry. Guardo le mani del riccioluto giocare nervosamente, si sta per addormentare, è annoiato, vorrebbe scappare.
"Fossi in te non le darei un bacio, dato che probabilmente ha vomitato" lo dico solo per lanciargli una frecciatina, mi sto annoiando e ho voglia di fare battutine bastarde. Lui scrolla la testa come per risvegliarsi dal sonno e si passa una mano tra i capelli, prima di fare un sospiro. "Non le daró baci e basta" risponde sbuffando.
 "Cosa scusa? Ma non è la tua ragazza?" Chiedo ridacchiando tra me e me. Lui non sembra in vena di scherzare, che liscio questo ragazzo dio mio. "Lo è, ma non perchè io lo voglio" risponde nervoso passandosi più volte la mano nei capelli e giocando con una collana sul suo collo. 
"Allora non riesco a capire perchè cazzo state insieme" si ragazzi, so di essere peggio di uno scaricatore di porto, ma non fateci caso. La sua faccia fa una smorfia strana, poi, giocando con il suo iphone 5, mi risponde. "Per un casino con i giornalisti. Mi hanno visto a letto con lei, dovevo migliorare la mia reputazione e ho deciso di mettermi con lei" lui lo dice con tutta la serietà del mondo, ma io scoppio a ridere, e ho come conseguenza la sua faccia incazzata.
"che ci trovi da ridere?" Dice con tono serio guardandomi negli occhi. "Che nonostante i milioni che hai, sei schiavo dei giornalisti" rispondo sincera. Io me ne fotterei delle copertine dei giornali,insomma,adesso non puoi più avere una vita perchè loro ti rompono i coglioni? ''Non sono schiavo dei giornalisti. Non voglio semplicemente avere una brutta reputazione''dice irritato per le mie risposte. Io lo guardo negli occhi, trattenendo una risatina.
''Sei loro schiavo e basta'' grido io facendo un sorrisetto di sfida. Da dietro, i rumori di chi vomita mi incitano a vomitargli addosso tutto il pranzo, ma evito. Potrei rovinargli i capelli e probabilmente, mi ucciderebbe. ''Non lo sono.'' ribatte lui guardandomi ancora più dritto negli occhi. ''Stai zitto e non sfidarmi, potrei stare giorni a ribattere solo per non darti ragione.'' lui ricambia lo sguardo di sfida. ''No.'' risponde convinto di poter vincere contro di me.
Io mi alzo e prendo dal cesto di frutta una banana alle mie spalle. Gliela do. ''Mangia questa e non rompere'' lui fa un sorriso gigantesco. ''Grazie, io amo le banane'' mi ringrazia sbucciandola.
Io faccio una faccia metà sconvolta e metà perplessa, vedendo come la mangia. ''Devi mangiarla, non farle una pompa'' dico facendogli andare la banana di traverso. 

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EIEIEIEIEIEIIEIEIEIEIEIEIE.
Ho attirato la vostra attenzione? Ecco, allora. 
Primo capitolo...che ne pensate? Fa schifo? E' una cagata? E' così talmente meraviglioso che lo invierete a una casa editrice e mi farete diventare famosa in tutto il mondo? NO.
Dicevamo? Ah si, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. E oltre questo, niente, un bacio<3

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Capitolo 2
*** 2. Concert. ***


''Amore, perchè non mi baci? Ho mangiato una gomma!'' sento dire alla bionda mentre cerca di avvicinarsi goffamente alla faccia del ricciolo, che si sposta. Io li fisso dal divano di fronte a loro, Harry mi guarda disperato cercando aiuto. 
Io invece me la rido, e anche tanto. In una mano, ho la mia coca cola, nell'altra ho il telecomando, per cambiare canale e cercare qualcosa di divertente. Anche se potrei staccare la tv e divertirmi a guardare loro due, che sono meglio di una fiction. 
Mi arriva un messaggino, è James, il mio migliore amico. Avete mai avuto un amico gay? E' il sogno di ogni ragazza. Puoi parlare con lui di scarpe, vestiti, ragazzi, e poi è sincero al massimo, se un vestito ti sta di merda non ci pensa due volte a dirtelo.
''E quindi che stanno facendo? ps. te lo fai  fare un autografo per me?'' lo leggo e mi viene il dubbio. Se vado da lui a chiedergli un autografo potrebbe pensare che m'importi di lui e della sua musica, che non ho neanche mai ascoltato. Onestamente non so neanche che musica facciano, so solo a memoria i loro faccini e i loro nomi, perchè li trovo scritti ovunque.
Lui continua a guardarmi implorandomi di fare qualcosa. Mi alzo e prendo un foglio e una penna. Mi avvicino piano e sposto la spalla di Amy, che era buttata letteralmente su di lui. ''Harry me lo fai un autografo? E tu Amy, staccati che non ne può più di te'' dico calma, come se l'ultima frase fosse una frase normale da dire.
La bionda si gira verso di me, lanciandomi una fracciatina e spostandomi con un colpo secco della mano la mia che stava dando il foglio al ricciolo. ''Stai lontana da lui.'' risponde lei a tono acido, da oca. Io divento rossa e non solo di capelli. Anzi, bordeaux, non doveva farlo. ''Cara cuginetta, se vuoi continuare a vivere, la prossima volta attenta.'' le grido spostandola di peso dalle gambe di quello. 
''Ti vuole la nonna'' mento per farla andare via. Lui lascia una firma sul foglio, poi si avvicina al mio orecchio e mi sussurra un ''grazie.'' sorridendomi. ''E' il primo e l'ultimo favore che ti faccio'' ribatto piano per non farmi sentire. Lui se la ride, tra se e se. ''Stasera Amy è invitata al nostro concerto, qui a Londra.Vuoi venire?'' chiede uscendo dal suo borsone un pass per andare dietro le quinte. ''Solo se mi fai portare un amico'' rispondo pensando a James. 
Lui annuisce con la testa uscendone un altro e alzandosi dalla sedia per porgermeli. In questi casi si dice 'grazie', io non lo faccio. 
 
 
''Allora, devo dirti una cosa. Ma devi promettermi che non muori per un infarto'' dico subito dopo aver sentito 'pronto'.
''Prometto'' risponde James al telefono. ''Stasera siamo invitati al concerto e ho i pass per dietro le quinte, anche per te.'' dico a scatti, per fargli prendere aria e per non farlo collassare dall'euforia. 
Lui comincia a urlare, parole incomprensibili. ''Cazzo James, mi sembri una cornacchia in calore stai zitto.'' grido per zittirlo. Lo sento cantare una canzoncina ''io incontrerò i one direction, io incontrerò i one direction''. Lo lascio nella sua felicità. ''Passo da  te alle 6, che loro devono fare le prove.''
Torno dentro, stanno tutti guardando il tg. Parlano degli eventi che ci saranno a Londra oggi. ''E stasera, l'incredibile concerto di natale dei 5 ragazzi che hanno scalato le classifiche, i One Direction'' dice un tizio al tg in giacca e cravatta. Tutti si voltano a guardare Harry, che senza sapere come reagire, sorride. 
Giro la testa per cercare un posto, ma pare sia rimasto solo quello accanto a lui, nel divano. Lo vedo solo e mi siedo. ''Amy?'' gli chiedo mentre sposto dei cuscini e prendo una coperta da mettermi sopra.
''Per fortuna sen'è andata, dopo la tua frase. Mi ha detto di avere sonno.'' risponde sbuffando. Lo guardo gli sorrido agitando la testa. ''So che sbaglio facendo tutto questo.'' conclude lui la frase anticipando le mie parole.
''Insomma, non sono nessuno per dirti cosa fare. Ma almeno, potevi cercartene una più carina.'' abbassa la testa,confermando di essere d'accordo con le mie parole e mi prende il polso. ''I'm bullett proof.'' lo anticipo sapendo che stava cercando di leggere il tatuaggio. 
''E' l'unico che hai?'' mi chiede abbassando il maglione che aveva alzato per vederlo meglio. ''Ne ho circa 12. Tra piccoli e grandi.'' rispondo io riprendendo la manica con la mano e mettendo il bordo tra le dita, per il freddo. Alzo l'altra manica e gli faccio vedere i tre che ho nel braccio destro. Il mio nome in basso, un punto e virgola nel punto dove ci sono le vene e più sopra, quasi sulla spalla, un'ancora. ''Che significato hanno?'' mi chiede riabbassando la parte del maglione che aveva alzato per vederli.
''Ne hanno tanti, ma non ti importerebbero. Adesso alzami i capelli.'' gli ordino girando il collo verso di lui, che raccoglie i capelli con la mano e li alza. Scopre l'altro tatuaggio che ho sul retro del collo, un codice a barre. 
 
 
''James, sono io. Scendi'' grido al citofono sentendo la sua voce chiedere chi ero. Dal portone sento gli urletti provenienti dalle scale e lo vedo scendere correndo. Mi abbraccia e mi stampa un bacio sulla guancia. ''Siamo in macchina con Harry.'' dico per avvisarlo. Sapete com'è, potrebbe salire in macchina e morire vedendo il guidatore. 
Vedo i suoi occhi spalancarsi e lo tiro per la mano verso la macchina. Apro la portiera dietro e mi infilo insieme a lui. ''James,Harry.'' dico vedendoli mentre si salutano. Di Amanda non faccio nome perchè loro due si odiano. Faccio segno a Joe (non chiedetemi perchè gli ho dato questo soprannome) di fare battutine, per farla irritare.
''Amore, ma quanto sono volgari le extention bionde platino?'' mi chiede ridacchiando. ''E poi non sono troppo pacchiane le persone che escono vestite tutte rosa confetto?'' continuo guardando il riflesso di Amy, che si irrita dallo specchietto. Mi giro a guardare anche quello di Harry ,che di tanto in tanto, sentendo le nostre battute ridacchia.
''Amore, non sono troppo volgari i tatuaggi?'' chiede la mia gentilissima cuginetta al suo ragazzo. Lui la guarda, per poi risponderle. ''Vorrei avvisarti che io ne ho un casino.'' 
Lei scrolla la testa e si corregge. ''Volevo dire sulle ragazze!'' dice con la voce da snob guardandomi i polsi. ''Io amo le ragazze tatuate'' ribatte il ricciolo. Mi giro a guardarlo e scoppio a ridere. ''Siamo incompatibili. Anche il 4808 mi ha detto che non dovremo stare insieme, mi chiedo perchè siamo ancora fidanzati.'' urla lei agitando le braccia.
''Me lo chiedo anche io.'' la mia voce rompe il silenzio da dietro, e fa diventare la faccia super abbronzata di Amy da scura a rossa, in un secondo. La borsa della bionda è vicino al nostro sedile, mi avvicino a James per proporgli una cosa. 
 
 
''I pass dove sono?'' ci chiede una guardia alta due metri e sessantanove all'ingresso. Li mostriamo e ci lascia entrare.Sono ancora le sei, e i ragazzi devono ancora fare le prove, quando entriamo li troviamo seduti a un tavolino, si girano a fissarsi e mi sento un pò imbarazzata. Faccio segno ad Harry di venire. 
''In macchina ho fottuto il pass alla tua 'ragazza' rimarrà fuori, nascondi il cellulare così non potrà chiamarti'' dico alzando la mano per chiedergli di ricambiarmi il cinque. Lui mi prende per mano. ''Venite con me che vi presento i ragazzi'' dice tirandoci verso il tavolo. 
''Ragazzi, lei è Adele, lui James.'' esclama lui facendoci sedere. Accanto a me, un moro, Zayn. Si presenta, e io intravedo dalla sua maglietta a maniche corte dei meravigliosi, stupendi, super belli tatuaggi. ''Come fate a stare con le maniche corte il giorno di Natale?'' chiedo vedendoli tutti con magliette che non comprivano da sotto la spalla in poi. 
Mi risponde un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli metà biondi e metà castani. ''Prima di un concerto siamo sempre agitati e sentiamo caldo.'' risponde alla mia domanda. Lo interrompe un ragazzo dai  capelli rasati e gli occhi castani. ''Ogni volta che saliamo sul palco, è come la prima volta. Siamo sempre agitati.'' dice schiarendosi la voce. 
Io sorrido. ''Vuoi qualcosa?'' mi chiede il moro accanto a me. Mi giro e penso. ''Avete cioccolata calda?'' chiedo sfacciata. Lui annuisce con la testa e chiama un ragazzo che si trovava infondo la sala,lo avvisa della cioccolata calda e lui risponde dicendo che arriverà a momenti. 
Il freddo è assurdo, e io tremo come una foglia. Loro stanno parlando di canzoni, assoli, musica, strumenti, e li interrompo. ''Chiedo tanto se chiedo una coperta?'' dico facendo spostare lo sguardo di tutti su di me. ''Prendi questo'' mi dice Harry posandomi il suo cappotto sulle spalle. 
Da lontano si avvicina una sagoma con i capelli spelacchiati e i vestiti per metà strappati. ''Dove cazzo eri finito? Ho dovuto scavalcare per entrare!'' urla Amy dando un pugno a Harry sul petto.
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Ciao a tutti.
Ho messo il secondo. Grazie delle 3 recensioni nel capitolo precedente, siete davvero dolcissime. 
La nonnina vi ringrazia e vi promette di rispuntare in altri capitoli. 
La banana di Harry anche (dico quella che mangiava non pensate male.) 
Grazie di tutto, alla prossima.<3

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Capitolo 3
*** 3. Momentz. ***


"Ciao Amy" ridacchiamo in coro io, James, e Harry. "Poi noi facciamo i conti, cuginetta" dice puntandomi un dito contro. "Non sai contare, è inutile che ti sforzi" le rispondo facendo ridere tutti.
 "Harry ho freddo, dammi il tuo cappotto." Gli ordina prendendolo per la mano. Lui mi guarda non sapendo cosa fare. "Cel'ho io" dico per evitare di far parlare il ricciolo. La bionda si avvicina e me lo sfila dalle spalle. 
Harry dietro di lei mi mima un "calmati" ma io calma non sono. "Conta fino a tre Adele..io le stacco le extention." Dico tra me e me. I ragazzi mi sentono e mi dicono di stare calma. Ho una voglia assurda di ucciderla. Tanto la sua mancanza non la sentirebbe nessuno. Povera puttanella senza cervello.
Arriva il ragazzo di prima con la cioccolata, almeno quella mi scalderá visto che il cappotto mel'ha fottuto quella vipera. 
"Andiamo a provare?" Chiede Louis alzandosi dal tavolo e rimettendo a posto la sedia. Gli altri si alzano tutti insieme, io prendo la mia cioccolata mentre con l'altra mano cerco di scaldarmi.
 "Prendi questo" dice una voce da dietro mentre sento della stoffa calda scaldarmi. Mi volto, due occhi azzurri mi guardano e mi sorrido. "Grazie Niall" dico andando a prendere James. "Di niente Adele" risponde per poi correre dietro agli altri, che lo avevano lasciato indietro. 
"Ommiodiononcicredohoparlatoconionedirection" dice Joe mentre mi prende a braccetto, lo dice senza predere aria tra una parola e l'altra,solo lui puó fare certe cose.
 "L'hai visto come si comporta Amanda?" Gli chiedo cercando di parlare di cose serie. Lui si gira a guardarmi. "Che ne dici di farle uno scherzetto?" Risponde lui alzando le sopracciglia. "Un altro?" Gli dico ridendo. Lui si avvicina a me e mi dice tutto.
 
Fuori, è quasi tutto pieno. Manca poco all'inzio del concerto e sono tutti agitati. Si sentono le urla delle persone che li chiamano sul palco, loro stanno scaldando la voce, sono tutti con le dita incrociate e arrivano circa 10 regali al minuto da parte delle fan.
"Amanda Harry mi ha detto che ti aspetta nello stanzino degli attrezzi per una sorpresa" le dico cercando di essere più seria possibile e non fare risatine. Lei si gira verso di me e mi sorride con i suoi denti stori. 
"Amore mio, chissá cosa mi regala. Corro da lui!" Risponde cercando di correre con tacchi 15 ai piedi, sembrando solo un dinosauro e facendo la figura della cretina davanti a tutti. Che poi, se volesse farle un regalo le regalerebbe solo una salutare scopata, cosa puoi regalare a una come lei?
 "Ma Harry non è in bagno?" Mi chiede Louis ridendo. "Shh..''gli dico per fargli abbassare la voce e non urlarlo ai quattro venti, prima che miss senza cervello lo sente.
''Non si é capito che era una minchiata?" Rispondo io ridendo come una cretina. Lui mi guarda e cerca di capire. "Che le hai fatto questa volta?" domanda facendo un sorrisetto solo da un lato.
 "Vedrai"rispondo misteriosa. "Sei malefica" dice sorseggiando un pó d'acqua. "Mi puoi fare un favore?" Mi chiede poi mentre riavvita il tappo per chiuderla. Annuisco con la testa. 
"Oggi Niall ha qualcosa, puoi andare a parlargli?" Spalanco gli occhi. "Ma neanche lo conosco!
"Poco importa, tentar non nuoce. Ti preeego" dice inginocchiandosi a me, pregandomi e facendo gli occhi da cucciolo. Gli porgo la mano per alzarsi e accetto. 
Faccio un respiro e vado verso il biondino, che mi da le spalle mentre ascolta qualche canzone. Ha una maglietta bianca e delle evidenti mutande nere che gli escono dai pantaloni. Mi avvicino a lui piano, quasi imbarazzata.
Gli scosto i capelli dall'orecchio e gli tolgo l'auricolare. Lui si gira sorpreso. "Dimmi!" Dice con aria triste. 
"Mi hanno chiesto di farlo..quindi lo faccio.''sospiro prima di dire la frase. Insomma, non lo conosco, non mi conosce.
Voi cosa fareste se una sconosciuta venisse a chiedervi che avete? Io probabilmente gli direi fatti i cazzi tuoi. Mia nonna probabilmente lo prenderebbe a colpi di borsetta. E Harry, probabilmente, ci proverebbe. Ma Niall, non so come potrebbe reagire.
 ''I tuoi amici ti vedono strano, che hai?"chiedo imbarazzata. James è alle mie spalle, che gioca con un giochino del mio iphone. Niall sbuffa, ma non sembra irritato e si passa una mano tra i capelli.
"sono stanco e avrei preferito passare il natale con la mia famiglia" risponde con gli occhi lucidi. Mi fa una tenerezza assurda, sembra un bambino indifeso. "So che non cambierà niente, ma se vuoi domani ti preparo la pizza" dico per sdrammatizzare.
 Lui fa un sorrisone e mi abbraccia. "Peró ora che l'hai detto me la fai." Ridacchia. "Solo se mi prometti di stare meglio."
 Il nostro discorso viene interrotto da urla strazianti. "Stanno uccidendo qualcuno?" Chiedo andando verso il corridoio. Sembrano urla di cani che vengono squoiati.
O di bimbi costretti a vedere Paint your life. Dal fondo spunta la bionda, ricoperta d'acqua, io scoppio a ridere. Mi giro verso Niall ''Di ad Harry di stare al gioco'' gli dico prima di spostarmi da lui e fingere di preoccuparmi della mia amata cugina.
''Cuginetta, che è successo?'' dico imitando la sua voce. Lei mi si punta contro, bagnandomi la maglietta. ''Harry non era lì, c'era solo un secchio d'acqua. QUESTA ME LA PAGHI.'' urla strizzandosi i vestiti.
''Amore, ero in bagno, ti ho aspettato ma sei venuta tardi e me ne sono andato. Adele non ha fatto niente.'' esclama Harry paladino del bene da dietro le mie spalle. Mi giro a guardarlo e gli sorrido. 
''Dovete salire sul palco ragazzi.'' grida una voce alle nostre spalle. E' il tiziochefaaprireletende (non so come si chiami in realtà). Loro scattano pronti sul palco, dandosi il cinque prima di comparire davanti agli occhi delle loro fan, che, sorridenti, cominciano ad urlare.
 
 
''Dedico questa canzone, a una ragazza che non si vede, ma c'è. E' dietro le quinte'' dice Harry nel microfono prima di far partire la base della canzone. Poi si volta verso di noi, e Amy gli manda un bacio.
''Lo vedi? Mi ama, siamo perfetti insieme'' mi urla in un orecchio come per farmi un dispetto. ''Si, due bijoux'' rispondo io spostandola e tappandole la bocca per sentire le parole della canzone.
You know I'll be
Your life, your voice your reason to be
My love, my heart
Is breathing for this
Moment in time
I'll find the words to say
Before you leave me today
Ok, lo ammetto, mi sono innamorata di questa canzone e non sono male. Ma non mi piacciono. No, almeno credo. Non mi è mai piaciuto questo tipo di musica,ma intanto loro sono così bellini carini e puliti. 
Poi diciamolo, le loro canzoni sono orecchiabili e ti entrano in testa. ''Momentz sarà la nostra canzone'' interrompe i miei pensieri profondi quell'ochetta. ''Moments Amy, moments..'' la riprendo io.
La guardo nel suo metro e sessantanove e mi sento bassa. Mi chiedo perchè sono circondata dal numero sessantanove, cazzo. 
James è con l'accendino dietro di me che muove il braccio cantando. ''Alcune volte mi chiedo come fai ad essere così stupido..'' gli dico mentre canta a squarcia gola gotta be you. ''Zitta o ti brucio i capelli'' mi risponde sorridente.
Ritorno nel mio angolino per la paura che i miei capelli rosso fuoco possano prendere fuoco (?). 
Visti da qui, tutti gli spettatori, sembrano una famiglia. Vedi gente che si abbraccia, che piange, che ride, che si emoziona. Gente che fa foto, che lancia pupazzi, che esce striscioni. Gente che urla proposte di matrimonio e altre che lanciano reggiseni.
E forse è questo il bello della musica, a prescindere da chiunque sia cantata o scritta, unire delle persone e farle emozionare, tutte insieme.  
 
 
''Siete stati grandi, ragazzi'' dico dando il cinque a tutti non appena tornano dal palco. Sono stanchissimi, lo si legge nei loro visi, stanno sudando come dei maiali e le loro fronti solo lucide. 
Louis, credo abbia bevuto 3 bottiglie d'acqua in un minuto, ma non ne sono sicura, forse sono 4. 
''Amore grazie della canzone.'' urla Amy prima di ficcargli la lingua in bocca senza farlo parlare. Mi viene il volta stomaco. Credo, che abbia la lingua delle vipere, lunga stretta e biforcuta, vomiterei solo al pensiero di baciarla.
''Già, è meravigliosa quella canzone'' dico io, che non c'entro un cazzo ma sono ovunque, come il prezzemolo. Amo il prezzemolo, era anche il protagonista di un cartone animato che guardavo da bambina. 
Quel coso lì, il protagonista che era verde, si mangiava la pizza con le fragole. Ho sempre voluto assaggiarla, ma quando la chiedevo, in pizzeria, mi buttavano fuori. Bastardi pizzaioli razzisti verso le fragole.
Scuoto la testa per capire il senso del mio discorso, e torno nella realtà. ''Andiamo a mangiare?'' chiede Niall strofinandosi le mani e leccandosi i baffi. ''Ma sono le 11 e mezza.'' ribatto io guardando l'orologio.
''Se non sono le 4, i one direction non tornano a casa.'' risponde Harry ridendo e dandomi una pacca sulla spalla.

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EEEEEEEEEEECCCCCCCCCCCO il terzo capitolo, con tante ci e tante e e tante o (?) 
Alllllllora. A me Amy mi sta stando proprio sui coglioni ahaha e io Harry con questa non ce la vedo.
E vogliamo parlare di Niall che è un dolcino?
Niente, forse dal prossimo capitolo potrebbero cominciare i colpi di scena. 
E grazie a chi recensisce, o mi mette tra quei bei 3 tastini, siete bellissimi.

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Capitolo 4
*** Ciao Nicole. ***


''Io voglio un doppio hamburger maxi, con patatine grandi, più una scatola da 20 di crocchette e una coca..'' sembra non fermarsi, quel ragazzo, quando ordina alla cassa del mc. La voce di Niall viene interrotta da un coro di grida. ''Basta Niall!'' Lui guarda la cassiera e finisce la frase ''una coca grande e un gelato doppio cioccolato.''
Mi giro a guardarlo con una faccia sconvolta per tutto ciò che ha ordinato, neanche un gabinetto mangierebbe tutte ste schifezze. Si rifiuterebbe. E poi cazzo, è uno stecchino, come fa se quando mangia tra un pò mi chiede anche se può mordere il mio braccio? ''Non ce la farai mai a mangiare tutto.'' dico guardando poi il vassoio pieno. Insomma, è ancora peggio dei pranzi di natale a casa mia. ''Se ci riesco stanotte dormi da me.'' ribatte convinto di riuscirci posando il vassoio e porgendomi la mano in segno di sfida.
Gliela stringo e lo guardo dritto negli occhi,che gli fissavo da tempo ma che era la prima volta che incontravo in uno sguardo diretto. ''Sfida accettata.'' ai nostri lati si alza un coro di 'uhh' compresa anche la commessa che ci guarda stranizzata. Poi andiamo tutti al tavolo. Io mi metto davanti al mezzo biondo e fisso ogni suo boccone.
Prima mangia l'hamburger, che è più grande della mia testa.
E non sto scherzando.Lo ha avvicinato a me ed era un pò più grande. Io faccio una faccia mista tra schifata e perplessa mentre lo vedo ingurgitare anche la porzione di patatine senza pensarci due volte. ''Le crocchette sono 20, non riuscirà a mangiarle tutte nè ora nè mai'' urlo mentre apre la scatola.
Tutti sono intorno a me e lo fissano mangiare beato. Prima 5, poi 10, poi 15. ''Quanto cazzo mangi?'' grido quando finisce anche l'ultima e si lecca la punta delle dita. 
Nel frattempo ha bevuto anche la coca cola e si è buttato sul gelato. ''Niall se mangi anche questo ti sentirai male'' esclama James accanto a me. ''Evidentemente non siete mai stati a pranzo con lui.'' risponde Harry dandomi una pacca sulla spalla. ''Una volta, ero a pranzo con lui e gli ho detto 'ti pago tutto ciò che riesci a mangiare'. Ha mangiato 6 menù.''
Occhi azzurri prima ride, poi comincia a mangiare il gelato e pulisce il bicchiere, che torna pulito e trasparente. Io spalanco gli occhi, mentre lui alza la testa e mi sorride.
''Hai perso'' urlano gli altri dietro di me toccandomi la schiena. Niall se la ride. ''Decidi,il divano o il letto con me.'' mi dice mentre posa le cose sul vassoio per andarle a buttare. Ci alziamo in gruppo e andiamo verso le macchine, posteggiate fuori. 'Caro Horan, se pensi che sia così facile sbagli. Il tuo letto stanotte sarà mio, tu vai a fare amicizia con il divano' mi dico in testa.
''Che ne dite di una passeggiata?'' propone Louis mentre invia un sms. ''C'è Eleonor in giro, vero?'' ribatte Harry. ''Esatto. Ci vediamo al centro, seguitemi con la macchina.'' dice poi culo perfetto prendendo le chiavi. 
Io salgo in macchina con Harry, Amy e James. Mi rimetto nel posto di prima e chiudo tutti i finestrini, per via del freddo.
''Stanotte ti diverti cuginetta'' dice ridacchiando l'oca. ''Non sono come te Amy, non mi sfiorerà neanche con un dito.'' tutta la macchina scoppia una sonora risata, che ovviamente, voleva contraddire le mie parole.
''Se non volete morire non ridete più.'' tutti fanno silenzio, tranne Harry. Mi piombo sul sedile davanti e gli tiro una ciocca di capelli. Lui frena e cerca di staccarmi dalla sua chioma.''Mi arrendo scusa di tutto.'' dice vedendo di non potermi togliere di dosso. ''Lascia il mio ragazzo.'' dice Amy tirandomi a sua volta i capelli.
''Sta zitta oca.'' dico staccandomi da Harry e dandole uno schiaffo che fa un rumore, abbastanza forte. ''Quanto mi stai sui coglioni.'' esclamo cercando di ricompormi. 
 
''Mojito.'' dico al barista durante l'ordine di gruppo. ''Ci vai giù pesante.'' pronuncia Harry sentendo il mio ordine. Mi giro a guardarlo e gli tiro un riccio, lasciandolo e vedendolo tornare alla forma di prima, come una molla. ''Cosa ti aspettavi che prendessi, una bottiglia d'acqua? non sono il tipo!'' ribatto poggiando le labbra sulla cannuccia del mio drink, che mi era appena stato servito.''Mi fai assaggiare?'' mi chiede avvicinando la testa alla mia. Sento il suo profumo, devo chiedergli la marca, io amo i profumi maschili. ''Il mio alcool non si tocca, mi dispiace Styles.'' rispondo allontanandolo con un dito. Lui arriccia il naso e si aggiusta il colletto della giacca.
''La bionda?'' chiedo mentre gioco con il ghiaccio sul fondo del bicchiere. Lui fa spallucce. ''In bagno, dice che deve rifarsi il trucco.'' risponde con aria triste. In realtà neanche io farei i salti di gioia, al suo posto.  ''Rimane comunque in cesso'' dico ridendo. Lui ricambia la risata e nel buio della sala riesco a vedere i suoi denti, perfettamente bianchi. ''Scappa fino a quando sei in tempo'' grido vedendola arrivare dal fondo sui suoi meravigliosi tacchi da battona. Vomito quasi nel vederla. Che poi come minchia si veste? A me sembra un clown. No anzi, ho visto clown più belli di lei.E' proprio un cesso, porco piumone.
''Porco piumone?'' chiede Harry scoppiando a ridere. ''Ho pensato di nuovo ad alta voce?'' rispondo sbattendomi una mano in faccia. Lui continua a ridere come un povero coglione, senza rispondermi. ''Evidentemente si'' dico prima di vederlo sparire alle mie spalle per poi vederlo nella pista, alla mia destra, con la lingua nella bocca di quella.
Mi giro verso il barista, con la testa chinata per guardare il ghiaccio sul fondo del bicchiere. Alzo la testa vedendo un bicchiere avvicinarsi a me e il drink rosa illuminarsi con la luce dei neon.
''Te lo offro io, questo'' dice il biondino mentre fa un altra bevanda. Lo guardo con faccia stupita e interrogativa, lui se la ride. ''Non c'è dentro nessuna droga, tranquilla.'' ridacchia servendo un bicchiere con del liquido azzurro a una ragazza accanto a me. 
''Grazie'' dico portando la cannuccia alla bocca e assaggiando il nuovo bicchiere. 
Sa tanto di alcoolico, chissà quanti liquori diversi ci sono dentro. Ha anche un retrogusto di fragola e menta. Però è buono, e anche tanto,quindi lo bevo senza lamentarmi tanto. 
''Ti piace?'' mi chiede asciugando con la pezza un angolo del bancone vicino a me. Io annuisco con la testa e gli sorrido. La sedia, si gira e di fronte a me trovo una faccia maschile.
Le luci e l'alcool non mi fanno distinguere il suo volto nè mi fanno capire il suo nome. ''Posso rubartela un secondo?'' dice al barista una voce che già ho sentito. Prima di scendere dalla sedia prendo il drink, poi mi giro verso lo sconosciuto e lo guardo con una smorfia confusa, prendendo un altro sorso.
''Adele'' ridice la voce di prima. Cerco di collegarla a un viso ma nella mia mente non esce niente. ''Ma chi sei?'' chiedo girando la testa verso destra per vederlo bene. ''Zayn, Adele, Zayn'' dice con voce rassegnata. Io finisco quasi tutto il drink prima di rispondere.
''Ah, ciaooo'' dico confusa mentre cerco di succhiare ancora quel pò di drink rimasto, forzando la cannuccia. Anche se è solo ghiaccio al sapore di alcool. 
''Sei ubriaca'' dice passandosi una mano tra i capelli e prendomi le spalle. ''No'' rispondo cercando ancora nel mio bicchiere. ''Me lo prendi un altro?'' finisco arrendendomi e posando il bicchiere per terra. ''No sei ubriaca e non devi bere più'' mi risponde lui con aria da padre.
''Allora vado io, ciao'' urlo girandomi e camminando verso il bar, vedendo il biondino sorridere mentre mi avvicino. 
Delle braccia mi prendono e mi buttano a testa in giù trasportandomi come un sacco di patate. ''Ho detto che non bevi. E se Malik dice una cosa, la cosa andrà così.'' dice ridendo mentre mi porta non so dove. Io lo calcio per obbligarlo a mollare ma sembra fatto di ferro e non si fa minimamente male.
La gente non si accorge di noi, sono tutti impegnati a riprodursi, bere, parlare con le piante. No aspetta, solo un ragazzo sta parlando con una pianta, sembra ubriaco. 
Poi un colpo di genio mi illumina la mente. ''Zayn se mi tieni così mi fai male'' urlo fingendo gemiti di dolore. Lui mi butta istantaneamente a terra, cominciando a scusarsi. Io lo schivo e vado via, ricercando la strada per il bar. 
Ripasso davanti alla pianta e guardo il ragazzo che le parla, sembra proprio preso dal discorso.Aguzzo lo sguardo e riconsoco James e il suo maglione rosa shoking. Gli vado incontro buttandomi sulle sue spalle. ''Ei tu,chi sei?'' mi chiede con voce confusa e incomprensibile. ''Sei ubriaco anche tu?'' rispondo toccandogli la punta del naso con un dito. Lui mi allontana la mano e sbatte le palpebre.
''Io non sono ubriaco! Diglielo Nicole!'' grida indicando la pianta. ''Ciao Nicole!'' dico prima di essere tirata per un braccio e girata. 
''Non si scappa, bimba cattiva'' dice Zayn prendendomi per il culo. ''Difendimi Nicole!'' urlo cercando di liberarmi dalle sue braccia che tenevano le mie, per non farmi scappare. ''Chi è Nicole?'' chiede con sguardo interrogativo
''Quella pianta'' rispondo girandomi per indicarla. Lui si pianta solo una mano in faccia, poi mi riprende come prima. 
Ora dimmi Zayn, mi hai scambiato per un sacco di patate o oggi hai dimenticato di fare palestra e vuoi rimediare? Però è il mezzo di trasporto più comodo in questo momento, visto che mi fanno male i piedi. Quindi lo lascio andare, cercando di capire dove mi voglia portare.
Tenuta dalle sue braccia vedo l'uscita del locale e l'insegna allontanarsi.  Mi porta fino alla sua macchina, per poi posarmi a terra per prendere le chiavi, senza lasciarmi però, la possilibità di fuggire. 
Apre la portiera e mi ci poggia sopra. Mettendosi davanti a me e poggiando le mani sui bordi dello sportello. Con l'aria da figo.
''Ti odio.'' dico con voce impastata e confusa. ''Mio dio Adele, ma cosa stai facendo?'' urla buttandosi su di me, vedendomi giocare con l'accendino dentro la macchina. ''Uh guarda, il fuoco.'' urlo passandoci sopra il dito.
PORCA PORCHETTA, QUANDO SONO UBRIACA RIESCO SOLO A FARE FIGURE DI MERDA.


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CCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCIAO BELLEZZE.
Ecco dopo due giorni il 3 capitolo. Che ve pare di questa cagata? 
Nicole la pianta, Adele è drogata.
L'avete sentita la nuova canzone? Non è meravigliosa? E l'avete saputo del tour? Io ero in classe e ho fatto come una pazza.
Spero vi piaccia questo capitolo e un bacio a tutti<3

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Capitolo 5
*** La regina Elisabetta. ***


Lui me lo toglie dalle mani mentre io porto il dito alla bocca. ''Ei ma mi fa male.'' dico guardando la ferita. Mi sono bruciata il dito, domani me ne renderò conto, per adesso anzi, fa meno male del solito. Lui prende la mia mano e guarda la ferita, per assicurarsi che non sia niente di grave, quando se ne accorge si rassicura, e tira un sospiro di sollievo. Io guardo i suoi capelli mori con il ciuffo biondo e scoppio a ridere, perchè mi ricorda una pubblicità. 'si chiama ciuffo'. 'No, si chiama Zayn'
''La prossima volta non ti faccio ubriacare neanche se mi preghi in arabo'' urla uscendo dalla tasca un pacchetto di sigarette bianco e blu e tirandone fuori una accendendola con l'accendino che ha tolto prima a me, evitando di farmi prendere fuoco insieme alla macchina. Io lo guardo aggrottando la fronte. ''Ma io non so parlare arabo'' dico in risposta alla sua frase di prima.
''Quando sei ubriaca sei più stupida del normale'' ridacchia mentre fa un tiro di sigaretta. Vedo il fumo della sigaretta uscire dalla sua bocca insieme al fumo del freddo. E rido come una bambina di 2 anni che scopre adesso tutte le cose del mondo. ''Domani quando sarò più sveglia ne riparliamo'' lo minaccio puntandogli addosso un ombrello a puà che trovo sul cruscotto insieme ad altre 1000 cose.
Lui lo scosta con la mano. ''Togli quel coso prima che mi buchi l'occhio'' esclama poggiandolo accanto ai miei piedi e tornando nella posizione di prima. ''E poi domani non ricorderai niente'' se la ride tra se e se continuando a fumare. ''Ancora non ho l'halzaimer. STRONZO'' urlo facendo girare le altre persone in quella strada. Ciuffo continua a ridersela senza darmi una risposta o senza parlare ,caro mio, sei un cantante milionario, ma di intelligenza lasci a desiderare.
Esce il telefono dalla tasca e se lo avvicina all'orecchio,ridacchiando. ''E' qua con me, raggiungeteci nel parcheggio,quando l'ho trovata stava parlando con una pianta di nome Nicole. Te lo dico così capisci meglio in che stato è'' dice mentre con una mano evita di farmi scappare e con l'altra tiene la sigaretta. ''Chi è?'' ripeto io da mezz'ora come una bambina rompi coglioni saltellando per prenderglielo dalle mani. Lui si scosta di volta in volta e mi evita. Anche se, per poco, non mi sono ficcata la sua sigaretta accesa in bocca.Chiude il telefono e mi tappa la bocca. Vedo i suoi occhi da vicino e mi accorgo che hanno una forma meravigliosa,nonostante siano castani. Chi ha detto che gli occhi castani siano banali e non abbiano niente di speciale? Li avete mai visti quelli di Zayn Malik? Io si, e posso assicurarvi che sono straordinari.
Quando mi leva la mano mi viene d'istinto tirarlo come se fosse naturale, tirarlo per il colletto del maglione e stampargli un bacio. Quando lo allontano faccio spallucce ''tanto domani non ce ne ricorderemo, no?'' chiedo mentre gioco con una ciocca di capelli come se niente fosse successo. Lui mi ha detto che non mi ricorderò niente, quindi neanche lui, no? ''Tu non te lo ricorderai, tu.'' dice passandosi una mano tra i capelli.
 
 
 
''Smettila di correre Adele'' grida Niall mentre cerca di inseguirmi per casa. ''Non mi prendi, tiè.'' rispondo io facendo la corsa tra le sedie, i mobili e i tavoli in casa, tipo super Mario. Mi blocca di fronte con i suoi bellissimi occhi azzurri. ''Ma che cazzo ti sei fumata?'' mi chiede prendendomi per una manica per portarmi in bagno a sciacquarmi la faccia. ''Ah no, vero, sei ubriaca.'' finisce la frase ridacchiando. 
''Ho fame.'' dico mentre porto l'acqua alla faccia, facendomela cadere tutta addosso. Lo sguardo del mezzo biondo ricade in mezzo alla mia baglietta bianca, bagnata nel punto sbagliato. Io gli alzo la testa dal mento. Faccio una smorfia offesa. ''Sono ubriaca, non stupida.'' ridacchio mentre torno a correre verso la cucina. 
Mi fermo davanti al frigo gigantesco e nero e lo apro. Un vento gelido mi investe e urlo, Niall arriva dietro di me preoccupato che mi fossi tagliata una mano. ''Dimmi che non hai sbagliato a tagliare il formaggio'' dice spuntando dalle scale con gli occhi chiusi e le mani davanti, per non vedere, Io non rispondo e rimango come una povera bimba spaesata a fissare i milioni di kg di cibo in frigo. 
Cerchi qualcosa da mangiare? Non chiamare il 1254, vai a casa di Niall James Horan, lì lo trovi sicuro.
Prendo un pezzo di pizza freddo e lo poso sul tavolo. Sopra c'è di tutto. Prosciutto, funghi, formaggio, pomodoro, bacon,uova. Uno schifo, insomma. Degno di un'intossicazione. Mi siedo davanti al piatto e vado a prendere le posate. Ma quanto torno il piatto è sparito dal suo posto e Niall lo abbraccia come se fosse un orsacchiotto. ''Ma io ho fame'' dico con la voce di una bambina tritura ovaie, ma con lo sguardo da bambi. Lo ripeto circa 3 volte, prima di addolcirlo abbastanza da farmi dare il piatto.
Io amo la pizza fredda, e dopo una sbronza è la cosa migliore. ''Io vado a letto, mi prometti di non combinare casini?'' mi chiede Mister Horan nel suo pigiamino con gli orsetti. Io annuisco con la testa prendendo un altro boccone. ''Ah Adele'' dice facendo sbucare la testa dalle scale. 
''Tocca altro cibo e ti taglio le mani'' urla andando via. Che gentile, questo ragazzo.
 
 
''Ieri sera  si è addormentata qui'',''era ubriaca, in macchina si è anche bruciata il dito'',''Io l'ho vista prendere un altro drink'',''ragazzi, voi non l'avete vista parlare con le piante.'' 
Alzo la testa in preda ai dolori e mi stupisco nel vedere che il mio cuscino era stato un piatto e il mio letto una sedia e un tavolo. ''Chi è che parlava con le piante?'' chiedo attirando tutti gli sguardi su di me.
''Alla buon'ora, sono le 12.'' la voce di Harry suona come un martello pneumatico nella mia testa. ''Ahhhhh'' urlo mettendomela in mezzo alle mani. ''Ma perchè ho questo mal di testa atroce?'' chiedo cercando per la cucina un pò d'acqua.
Mi ero addormentata sul piatto della pizza, ma stranamente la mia schiena non faceva male. ''Ti sei ubriacata, ieri'' dicono in coro i 3 ragazzi dietro di me. Io spalanco gli occhi e mi giro con la mano sulla faccia.
''Cos' ho combinato?'' dico spostando un dito per far uscire un occhio.Mi conosco e so che quando bevo, faccio le peggiori figure di merda della mia vita. Loro tre si guardano in faccia e ridono. ''Zayn parla tu'' dice Niall. ''Allora, hai bevuto un pò, ma questo si sapeva. Hai parlato con una pianta, che credo si chiamasse Nicole e le hai chiesto di difenderti da me.'' lo sento parlare e divento rossa per l'imbarazzo mentre gli altri due se la ridono e la voce di Zayn trema su alcune parole, perchè vorrebbe scoppiare in una fragorosa risata.
''Poi in macchina ti sei bruciata il dito e...'' non finisce la frase e tutti gli occhi si puntano su di lui, che gioca con un anello tra le sue dita. ''E?'' chiedo per farlo continuare. ''E basta, pensavo ad altro.'' risponde portandosi la mano dietro la testa. ''E ieri sera hai cominciato a correre per tutta la casa e a un certo punto hai preso la bandiera dell'inghilterra e hai urlato 'sono la regina Elisabetta' '' Io spalanco gli occhi e rido. Come gli altri. In un misto tra imbarazzo e comicità.
''Giuro che non mi ubriacherò più. Che figure di merda.'' urlo mentre continuo a tenermi la testa tra le mani. Gli altri non sanno fare altro che ridere. ''Siete inutili, vado a farmi una doccia'' dico mentre chiudo il frigo da dove ho appena uscito una coca cola. ''Sbrigati che alle 13 e 30 dobbiamo uscire'' urla una voce, ma non capisco chi, dal salotto. 
Mi butto sotto la doccia, che ho scoperto avere anche le lucine che cambiano colore alla base (e che sto continuando a accendere e cambiare colore da mezz'ora). ''La regina Elisabetta da dove cazzo mi è uscita?'' urlo ripensando alle scene di merda di ieri. 
Non capita tutti i giorni di fare certe cose davanti ai one direction completamente ubriaca. Ma ormai le ho fatte e non posso farci più niente. MA UNA PIANTA CAZZO. COME HO FATTO A PARLARE CON UNA PIANTA? Dovevo ascoltare il consiglio della nonna.La sera invece di ubriacarmi devo andare nei club di carte a giocare.
Accendo il phon e spengo i miei pensieri di merda, non ci voglio pensare. La testa mi fa ancora male e quel coso di merda non aiuta, ma devo pur asciugarmi i capelli. Oltre a fare figure di merda devo farmi vedere anche orrenda, da loro?
Metto i vestiti di ieri sera, perchè non ho altro e scendo in salotto. Le 3 persone di prima si sono trasformate in sei. 
Oltre ad Harry Niall e Zayn, sono venuti Louis, Liam e Eleonor. Credo sia la ragazza di Louis, a quanto ho capito, ma non me ne intendo di gossip, quindi non voglio uscire l'argomento. 
Sento una piccola parte di un discorso, prima che le loro voci si blocchino e mi salutino. ''E poi mi ha baciato. E io non sapevo cosa fare, non sapevo se fosse stato giusto ricambiare, viste le condizioni di lei'' sono riuscita a sentire solo questa frase, poi basta.
Chissà di chi parla. Ma cazzi suoi, non voglio intromettermi in queste 'faccende d'amore'. 
''Ecco, finalmente ti sei sbrigata e andiamo a mangiare.'' urla Niall vedendomi. Riguardo bene la stanza e non vedo Amy, faccio un sorriso a Harry come per farglielo capire. Lui abbassa la testa ''Ora la andiamo a prendere'' dice dandomi una pacca sulla spalla.
''Ma cazzo, è come il prezzemolo sta bionda. Te la porti ovunque.'' grido in risposta alla sua frase. ''Ti sbagli, il prezzemolo è utile, lei no.'' risponde ridendo. 
Allora perchè cazzo stai con lei? Lasciala e basta. Porco caricabatteriechenonmifunziona, è un cesso. Io sono meglio.


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SECONDO CAPITOLO OGGGIIIII SPARIAMO LE BOMBEEEE.
NO VERAMENTE.
CAZZO HA FATTO ADELE?? HA BACIATO IL MIO ZAYN? NON DEVE PERMETTERSI! LE TAGLIO LE MANINE IO, ALTRO CHE NIALL e.e
E INVECEE AMY IN QUESTO CAPITOLO NON C'è. LA RIVOLETE? LA AMATE COSì TANTO? A ME STA SUL CULO  :(
STO SCLERANDO. CI SENTIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO, GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO, UN BACIO<3

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Capitolo 6
*** Zayn, sei un coglione. ***


"Io prendo un insalatina leggera senza olio e sale" ordina la biondina al bellissimo,meraviglioso modello di ab...cioé cameriere al ristorante. "Io..io" balbetto guardandolo. Harry mi da un colpo al piede e mi risveglio dalla mia pausa mentale sbarra sogno sul cameriere.
"Io voglio un menù completo" dico come se fosse una cosa normalissima mangiare come una discarica. "Ingrasserai" se la ride miss prezzemolo portandosi il tovagliolo alla bocca. Ah ah ah, ridi bionda, che dovresti ringraziare il cielo se non ho riempito quel tovagliolo con cacca di piccione.
Gli altri ordinano, ma non sto attenta, guardo quel bellissimo ragazzo di fronte a me, che se ne va poco dopo a ordine finito. 
"Adele, esci un secondo fuori a farmi compagnia?" mi chiede Zayn alzandosi dal suo posto. Io accetto, non sapendo cosa fare durante l'attesa. Andiamo verso l'uscita, con gli sguardi di tutti puntati addosso. Cazzo, mi sento osservata. Mi vibra la gamba, e mi fermo prima di varcare la soglia della prorta del locale. Gli faccio segno di aspettare un minuto e lo raggiungo con il telefono in mano, per vedere il messaggio che mi è appena arrivato. 
Quando si ferma, esce una sigaretta e la fuma. Io riprendo il telefono e cerco tra i messaggi ricevuti.'Che è? Adesso te la fai con quelli famosi e non mi dici niente? Che siete bellini mentre vi baciate' strabuzzo gli occhi, devo aver letto male. Lo rileggo parola per parola, lettera per lettera. Ma si rivela uguale a quello che avevo letto all'inizio. Non mi sembra vero. Avrà sbagliato persona vero? Oppure ieri sera ho fatto qualcosa ma non me lo ricordo? Cazzo, cos'ho fatto oltre a parlare con Nicole e a autonomirarmi regina Elisabetta?
 "Zayn sai che cazzo vuol dire?" Urlo passandogli piantandogli il telefono in mano, per fargli leggere il messaggio. Lui fa uscire lentamente fumo dalla bocca, e fa spallucce. "A quanto sai ieri ho baciato qualcuno?" Gli chiedo per fare mente locale della situazione, in preda ai nervi. Aspira un altro tiro e fa uscire il fumo. Poi facendo spallucce muove la testa per dirmi no. Fa segno con la mano di tornare dentro, mentre cerca di ripararsi la faccia dal freddo.
Quando torno chiedo il telefono a Harry, per fare una chiamata. Nel frattempo gli sussurro un piccolo ordine all'orecchio "tu. Fuori. Ora." con la voce più autoritaria che riesco a trovare. Farei paura anche a Hitler, con quel tono.
 Lui si alza di scatto e inventandosi la meno credibile delle scuse, esce. "Sto andando in bagno" dice prima di alzarsi. Si, peccato che si è dimenticato che il bagno è accanto al tavolo. 
Lo trascino fuori rompendogli quasi il braccio. Prendo il telefono e faccio il numero dell'amica che mi aveva inviato il messaggio. ''Come cazzo si chiama qua?'' urlo mentre armeggio con un telefono che, testa o croce, vale più di me e della mia casa. Lui lo prende e schiaccia un tasto, portandomelo poi all'orecchio. La chiamata suona, una, due, tre volte, fino a quando non mi risponde. ''Pronto?'' chiede la ragazza a cui ho chiamato.
"Hilary! Ma che voleva dire quel messaggio? Sono Adele!" Le chiedo fingendo di essere calma. Dall'altra parte, sento una voce urlare. "ADELEEEEEEE''wow il mio nome, grazie di avermelo ricordato.''Hilary so il mio nome! ORA SPIEGAMI IL SIGNIFICATO DI QUEL MESSAGGIO.''scandisco l'ultima frase per fargli capire che è un ordine, o comunque una questione di vita o di morte. Lei prende respiro e mi risponde.''Tu baci Zayn Malik e non mi dici niente?" Io strabuzzo gli occhi e faccio cadere il telefono per terra. Rimango immobile e rispenso alle parole della ragazza. Io non ricordo nessun bacio con Zayn, nono, niente di niente. Harry lo prende e cerca di capirci anche lui qualcosa.
 Ma ha detto il suo nome, quindi non riceverà altro che urla e probabiliti dichiarazioni di matrimonio. Mi muovo dalla mia posizione di mummia e chiudo la chiamata. Prendo le spalle di Harry e lo minaccio con lo sguardo. 
"HO BACIATO ZAYN?" Gli chiedo con lo sguardo più incazzato e pauroso che posso fare. Lui non risponde e con lo sguardo cerca di andare altrove io stringo di più la presa ma non cede,fino a quando non sussurra un "si" e io lascio la presa e cerco di ricordare qualcosa. Di ieri sera non ricordo proprio niente, perchè nei momenti più importanti sono ubriaca? E poi, come cazzo ci hanno visti? Ah si, il mio urlo per l'halzaimer. Vaffanculo anche a me, porco mareintempesta.
Chissà gli insulti che sto ricevendo in questo momento. "Perchè non mel'hai detto prima?!" Gli grido con tutta l'aria e la voce che ho in corpo. Lui abbassa la testa e non risponde. Lo vedo fare smorfie strane e mi giro..
Alle nostre spalle arriva Zayn sventolando nel telefono la prima pagina di un sito di gossip, mi giro in tempo per vederlo. "Sa tutto Zayn" dice Harry. Il moro si avvicina e io lo respingo con le spalle. "Vaffanculo, potevi dirmelo." Gli urlo in faccia. Lui si ferma e abbassa il capo. "Non volevo farti sentire in colpa. Sono fidanzato e tu non l'avresti ricordato" risponde per giustificarsi. Io vado in bestia e sbandiero a tutto il pubblico la discussione, perchè tanto ormai non m'importa.
''Potevi dirmelo cazzo. Lo sapevano tutti vero?'' chiedo urlando e attirando l'attenzione di tutti su di noi. La gente fa foto, video, e Harry mi tappa la bocca per non farmi urlare. ''Niall no.'' rispondono in coro. Io li spingo con le braccia e li sposto di lato, passando tra di loro e andando via. 
Entro nel ristorante, gli altri, hanno cominciato a mangiare perchè già tutto è arrivato in tavola da mezz'ora. ''Niall, andiamo via.'' dico prendendogli un braccio. Lui fa una faccia strana, con ancora l'insalata che esce dalla bocca. Capisco che, non andrà via da lì se non prima avrà finito le riserve dell'intero ristorante.
''Vabbè, appena hai finito di mangiare ti aspetto fuori'' mi rispondo da sola lasciandolo e prendendo la mia borsa. ''Ma c'è freddo!'' grida Eleonor dal fondo del tavolo. Io la guardo e me ne vado. Pff, sai quanto me ne importa del freddo, in questo momento è l'ultimo dei miei problemi.
 
 
''Vuoi spiegarmi che è successo?'' mi chiede Niall mentre cerca per casa il suo cellulare, che ha dato ormai per disperso,vista la ricerca continua da un'ora, gli squilli a vuoto e la suoneria che non si sente. Io, nel mio, cerco la prima pagina di quel sito, e la trovo. ''Zayn Malik tradisce la fidanzata, le prove'' gli avvicino il cellulare per farlo leggere. In risposta, sputa il latte che aveva il bocca e mi guarda spalancando gli occhi. ''Questo lo pulisci tu'' dico indicando per terra. Poi ripunto lo sguardo sul cellulare.
''Non mel'ha detto. Poteva benissimo dirlo. E ora sembrerò a tutti la puttana che aiuta Zayn Malik a fare le corna alla sua ragazza'' mi alzo e comincio a girare in cerchio intorno al tavolo una, due, dieci volte. ''Sono una cogliona'' faccio un altro giro. ''mi odio'' ne faccio un secondo. ''e odio tutti'' dico facendo il terzo. Sembro una marmotta impazzita.Mi blocca di fronte a me il signor Horan, tenendomi le spalle.
''Odi anche me?'' mi chiede con occhi da cucciolo. ''No, a te no, perchè tu non ne sapevi niente.'' rispondo con la voce di una bambina romp..cioè triste. Lui mi abbraccia e mi rassicura, accarezzandomi la spalla. ''Tranquilla, ora aggiustiamo tutto.'' mi promette guardandomi negli occhi e affondando di nuovo la testa nel mio collo per un altro abbraccio. 
''Sicuro?'' gli chiedo triste, ormai arresa che niente più possa essere aggiustato. ''Te lo promesso sulla sacra pizza'' lo guardo facendo una smorfia confusa. ''Aspetta, ma tu devi ancora cucinarmi la pizza'' urla strattonandomi dalle braccia, come se fosse la cosa più importante del mondo. ''Se vuoi stasera te la faccio'' rispondo triste, non per la pizza, ma per la situazione. Lui annuisce con la testa felice, sorridendo.''Me lo fai un sorriso?'' mi chiede alzandomi la testa dal mento. Io fingo di ridere, anche se non mi va proprio.
 
 
''Tu vieni'' dice tirandomi da un braccio verso la porta. Oppongo resistenza, con tutta la forza che ho. ''Si, e mi accompagni a casa.'' grido io cercando di rimanere dentro casa. ''Prima vieni con me a registrare.'' insiste riuscendo a farmi portare un piede fuori. Io mi arrendo e faccio il broncio.
''Non voglio vederli, quelli lì.'' dico salendo in macchina. Lui non fa caso alla mia frase. Insomma, io non sono abituata a essere sulle copertine e sui siti di gossip. E non voglio abituarmi. Sta zitto per i 5 minuti di strada,cercando qualche canzone in radio, ma senza trovarne una buona. Quando arriviamo, scende dalla macchina io mi barrico dentro. Non voglio scendere. Ma mi minaccia, e sono obbligata a farlo.
Entro senza salutare e mi siedo nella prima sedia che trovo, con accanto Amy, che bel posto, pagherei oro per stare qui.''Ieri sera Horan, adesso Zayn, te li vuoi girare tutti?'' mi chiede ridacchiando tra se e se e inviando un messaggio. Sta giocando con i miei nervi, e non è per niente una cosa buona, non per me, ma per lei, che potrebbe ritrovarsi senza capelli. ''Smettila testa di cazzo'' le dico cercanddo di trovare quel briciolo di serenità che è rimasto (se è rimasto) nel mio corpo.
Devo cercare di stare calma e di non fare altre sceneggiate, dopo quella in macchina. ''Te ne mancano 2, perchè il mio Harry non lo tocchi'' continua facendomi incazzare, sempre di più.Sta giocando con il fuoco e evidentemente si vuole bruciare. Come me ieri. ''Finiscila Amanda.'' le rispondo cercando di rimanere calma. ''Dico solo la verità'' mi alzo, cercando di non farmi vedere e cambio posto, più lontano possibile da quella lì.
Loro sono entrati e stanno per cominciare a registrare una canzone. 
''Your hand fits in mine like it’s made just for me
But bear this in mind, it was meant to be
And I’m joining up the dots, with the freckles on your cheeks
And it al makes sense to me''
Credo sia la canzone più bella che abbia mai sentito. Mi rappresenta al massimo, sono sul punto di piangere, ma mi trattengo, non voglio qui di fronte a tutti.
'Lo so che non hai mai amato il suono della tua voce registrata,non vuoi mai sapere quanto pesi,devi ancora spremerti nei jeans ma tu sei perfetta per me' quanto è bella questa frase, porca pupazzola. 
Li ascolto e mi calmo,per qualche minuto. E' l'unica canzone, che forse, accetterei se un ragazzo deciderebbe di dedicarmela. Perchè non amo le canzoni dedicate, ma questa la amerei in tutti i modi.
Mi giro a guardare loro che cantano, e Zayn mi guarda, io sposto lo sguardo, perchè in realtà stavo guardando proprio lui, senza un motivo. Tiene la testa bassa, adesso. Non so cosa lo spaventi di più, se il mio sguardo di ghiaccio o le mie mani, che possono diventare MOOLTO pericolose.
La canzone finisce e la porta si apre, io tengo la testa bassa mentre passano davanti a me. Non si sente una mosca, c'è silenzio, e forse è meglio. Il silenzio lo interrompe una voce, accompagnata da una persona che si ferma davanti a me. Io non alzo lo sguardo. ''Possiamo parlare?'' è Zayn. Ma non so fino a che punto io abbia voglia di parlare con lui, annuisco lo stesso con la testa e andiamo fuori, insieme ai ragazzi, però ci spostiamo più in là, per non far sentire niente a nessuno.
Lui si mette di fronte a me, alzandomi la testa per guardarmi negli occhi. ''Potevo dirtelo prima, ma pensavo fosse stato meglio non parlarne e finirla lì.'' dice con voce incerta e silenziosa.Io tremo, e non solo per il freddo. ''ora come la risolviamo? Insomma, sono la puttana che ti sta facendo lasciare con la tua ragazza.'' rispondo con voce tremante e insicura. Non sono un tipo timido e mi chiedo propio perchè sia così in questo momento.
''Avevo intenzione di lasciarla già da un mese.'' sussurra adesso, timido anche lui e con le guancie rosse. ''Daranno comunque la colpa a me.'' dico mettendomi le mani in tasca e cercando di riscaldarle. ''Cercherò di difenderti fiano a quando potrò. Farò dichiarazioni su dichiarazioni, interviste su interviste e dirò che la colpa non sei tu.Sono un coglione, lo so, dovevo dirtelo.'' risponde tutto d'un fiato senza prendere respiro e senza prendere pause. 
Io sforzo un piccolo sorriso. ''Non sei un coglione Zayn'' esclamo guardando per terra. E invece si che lo sei, ma vederti così' non mi piace. Quindi mento per vederti star meglio. ''Mi perdoni?'' mi chiede giocando con il suo ciuffo e fissandomi negli occhi. Puoi dire no quando uno come lui ti chiede perdono? Quando due occhi color miele come i suoi fissano i tuoi? NO. Allora la mia risposta potete già intuirla. ''Certo.'' rispondo con voce fioca. Lui mi abbraccia, e non tremo più. E non ho più freddo.
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EEEEECCOVI IL 6 CAPITOLO.
Zayn è stato proprio un coglione a non dirle niente, ma per lui questo ed altro. Sapete, nella realtà glielo dico sempre 'di a tutti che la tua vera ragazza sono io' ma non lo fa mai! 
Coooomunque sia. Zayn e Niall qui sono dei dolcini. E Amy sta giocando sempre di più con i nervi di Adele, che portebbero esplodere e ucciderla. 
Ringrazio comunque a chi ha recensito lo scorso capitolo e chi ha semplicemente letto. Siete bellissimi, veramente.
Scrivo per voi, un bacio.

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Capitolo 7
*** Dinosauri con la forfora. ***


Torniamo dagli altri come se niente fosse accaduto e mi intrometto anche io nel discorso. "Di cosa parlate?" Chiedo saltellando da dietro. Tutti si voltano per guardarmi e rimangono stupiti nel vedermi felice. "Che stasera ci prepari la pizza!" urla Niall ridendo. Vaffanculo io volevo cucinarla solo a lui, non a un esercito. E' già tanto se ne faccio una.

"Quando cazzo tornano con la farina?" Urlo a Harry mentre cerca di versa
rmi il latte nell'impasto, che per tutti, peró non basta. "Quando tu diventerai simpatica." Risponde il riccio ridendosela tra se e se. Prendo il lievito e mi fissa, intuendo il mio gesto ma cercando in tutti i modi di non farmi fare niente e di farmelo posare. Avvicino lentamente la mano a lui e gliene butto un pó addosso, lui arriccia il naso e la prende come una sfida. Mi spalma un pó dell'impasto dei capelli e lo inseguo con la bottiglia del latte.
"Styles, se ti prendo, a forza di schiaffi ti faccio diventare i capelli lisci!" Urlo cercando di raggiungerlo. Quanto cazzo corre veloce? Mio dio, sembra un razzo non riesco a raggiungerlo. Vedo la sua testa sbucare da una stanza dove si era nascosto e mi ci fiondo dentro. Lui mi vede entrare e si nasconde sotto le coperte verdi della camera nella quale era appena entrato. Poso il latte nel mobile accanto e mi alzo con le mani in alto, come un ladro che è stato appena raggiunto dalla polizia e si arrende.
"vengo in pace" dico avvicinandomi verso lui, che mi guardava da un occhio perchè tutto il resto era coperto. Mi fiondo sulle coperte,facendo far rumore al letto e infilo le mani sotto , cercando il suo torace per fargli il solledico. Lui cerca di liberarsi, ma io, non lo lascio fare. Quando riesco a trovare le costole lui scoppia in una risata e, muovendosi si scopre la bocca, dalla quale esce il sorriso più bello che abbia mai visto. Mi fermo e approfitta del mio momento di debolezza per fare scambio di ruoli.
Nel giro di qualche secondo mi trovo sotto di lui con le sue mani sulle mie costole. Ma non ci riesce perché io non soffro il solledico. "Sono imbattibile, Styles" dico guardando la sua faccia sopra di me e i suoi occhi fissi sui miei. "Non credo proprio" risponde alzando un lato della bocca per fare un mezzo sorrisetto, estremamente sexy. Rimango un secondo imbambolata poi scuoto la testa e torno in me. "Ti sfido a battermi in qualcosa" ribatto facendo la mia faccia compiaciuta, perchè so già che vinceró io. Insomma, io non perdo mai una sfida e tanto meno la perderò con Harry Styles.
"Ti batteró almeno in 10 cose." Continua cambiando le regole della sfida di prima. Io non fiato e gli stringo la mano. 'Che la sfida inizi Styles, non sai con chi stai giocando' mi dico in testa, mentre mi accorgo che lui è ancora sopra di me e ci stiamo ancora fissando. Quando muovo la testa per tornare nella realtà scoppiamo a ridere come due bambini e lui crolla sull'altra metà del letto.Quando sento una chiave entrare nella serratura mi volto verso di lui, che mi guarda e scatta via dal letto, guardando le lenzuola che erano passate da verdi, a bianche.
''E il letto disfatto ora come cazzo lo spieghiamo?" Gli sussurro vedendo qualcuno entrare dalla porta. Lui,che sta impastando, mi guarda spalancando gli occhi. Quando tutti entrano fingiamo di nulla e torniamo al nostro lavoro. "Ecco la farina, barbie è stata mezz'ora per scegliere un rossetto" dice Niall posando il pacco di fronte a me e indicando la bionda. Lei si fionda su Harry e abbracciandolo da dietro, lo bacia e quasi se lo scopa di fronte a noi. Io prendo la farina e faccio l'altro impasto, devo sbrigarmi o ceneremo alle 11. Metto nel forno tutto e sbuffo levandomi il grembiule.
Mi siedo con loro, che sono sul divano a guardare un film. Una voce dietro di noi interrompe la voce di Brad Pitt mentre si dichiara. "Qualcuno sa perchè le lenzuola della mia camera sono disfatte e sporche di farina?" Chiede Niall scendedo le scale di corsa. Gli sguardi si buttano su me e Harry, che cerchiamo contemporaneamente di trovare una scusa."Prima ci siamo messi a giocare","Non è farina. Dei dinosauri con la forfora hanno invaso la tua camera" ok, era meglio la frase di Harry, decisamente meglio.PERCHè L'HO DETTO? DOVEVO STARE ZITTA E FAR PARLARE HARRY. CAZZO, I DINOSAURI NON HANNO LA FORFORA. Tra chi ride,chi è perplesso e Zayn che si sistema, come al solito, i capelli, io e il ricciolo ci lanciamo uno sguardo confuso.
Quando tutti finiscono di fare ció che stavano facendo, Amy mi trascina per mano verso una stanza vicina. "Che ci facevi con Harry in un letto?" Mi chiede urlando e sbraitando contro di me. "Abbiamo semplicemente giocato" rispondo con il tono più calmo che posso fare, come per farle capire che se lei si incazza o no, non me ne fotte una minchia. La sento spazientirsi e sbuffare, portandosi una mano in testa.Mette la mano nel braccio, stringendo con tutta la forza che ha.
"Lasciami" dico calma sperando che mi lasci dopo il primo richiamo. Ma non serve a niente, a che gioco vuole giocare? La lascio a terra, morta stecchita, se voglio.
"Lasciami" ripeto con un tono più alto. Mi sto incazzando e non voglio un livido sul braccio. "Lasiami o ti finisce male, Amy" le ripeto l'ultima volta prima di darle un calcio in pancia avendo come conseguenza i suoi gemiti di dolore. "Tel'ho detto con le buone e hai voluto le cattive" le dico compiacendomi dei suoi versetti. Mi giro di spalle per andare verso la porta ma sento qualcuno avvicinarsi, mi giro e precedo il suo pugno mettendogli davati la mano e stringendogliela. "Cuginetta, ricordi quando ho fatto boxe?" Le chiedo mentre continuo a torturarla.
''Da una parte del ring, la nostra sfidante Adele, alta 1.55, peso 50 kg. Dall'altra Amy, 50 kg più 20 di tette finte'' mi immagino il presentatore che ci presenta a un evento di boxe, perchè in questi momenti, mentre faccio la figa e la faccio contorcere dal dolore non c'è nessuno, e quando parlo con le piante, dico di essere la regina elisabetta o dico di essere scappata da dinosauri con la forfora,solitamente, ci sono tutti? Le guardo strizzare gli occhi, ma non lascio la presa, fino a quando non salto in aria sentendo una voce alle mie spalle.
"Ragazze ma che state facendo?"chiede Liam entrando in camera. Io la lascio e nascondo la mia mano. Non scuotiamo la testa insieme e diciamo in coro "niente" nel frattempo io continuo a ringhiare qualche parola, mentre torniamo dagli altri. Liam è un ragazzo piuttosto strano, non ho mai avuto un vero e proprio contatto o discussione con lui, sarà che non è uno dei suoi periodi migliori, ma sembra proprio che io gli stia sul cazzo. Bhè, lo capisco. Insomma, una come me non può solo farti simpatia.
Cammino piano verso il divano, dove sono seduti tutti, stanno parlando con Harry, che gira lo sguardo verso di me cercando aiuto, così anche gli altri sguardi si buttano su di me e io divento rossa. "Cazzo volete?" Chiedo buttandomi per terra e sedendomi a bambe incrociate. Loro continuano a guardarmi senza parlare, io mi porto le mani alla testa e sbuffo. "Pff, quanto siete stupidi" Zayn se la ride e si alza porgendomi una mano per alzarmi, faccio di no con la testa ma non si sposta. Allora accetto e mi metto in piedi, cercando di sistemarmi i vestiti, che dopo il duello con Amy erano andati a fanculo. "Ragazzi, le pizze sono pronte, io non ho fame, vado fuori" dico aprendo la porta per andare in giardino. 
Non ho fame, ho una fitta allo stomaco. 
Non riesco a mangiare, e per me é stranissimo. 
Sento ancora le mani di Harry che provano a farmi il solledico. 
Che cazzo mi sta succedendo? ADELE, CAZZO STAI FACENDO?


"Poco importa, dormi oggi anche tu qui, per i vestiti si pensa" replica Niall vedendo l'orario sull'orologio. Io lo guardo alzando un sopracciglio. Gli altri fanno ammiccamenti, prima di uscire dalla porta per andare via. Io mi butto sul divano e premo tasti del telecomando cerando qualcosa di decente.
"A quest'ora in tv ci sono solo donne mezze nude?" Urlo buttandolo per terra e agitando le braccia. Alle mie spalle sento qualcuno correre e arrivare con un respiro affannato. "DOVE?" Chiede Niall guardando la tv, che io ho spento. Mi alzo dal divano e gli punto un dito in fronte, lui segue la mia mano con gli occhi azzurri. "Sei un pervertito, Horan" dico togliendo in dito e passandomi una mano tra i capelli. Lui rimane in silenzio qualche secondo. "Carenza di ragazze?" Gli chiedo ridacchiandomela tra me e me.
Lui aggrotta la fronte e cambia la posizione delle sopracciglia, impuntandosi con i piedi e stringendo i pugni. Ho altri 5 minuti per osservare attentamente l'azzurro dei suoi occhi, CRISTO, mi sono sempre detta 'odio i ragazzi occhi azzurri capelli biondi' ma NIALL, NIALL è un caso a parte. Io non mi sbilancio e non cambio l'aria di tensione, lascio che sia lui a farlo per primo.
Prima sembra incazzato, poi si rilassa e rilassa anche la fronte e le sopracciglia, schiudendo i pugni e allargando le gambe. Mi guarda negli occhi per poi fare un sorrisetto, scoprendo dei denti meravigliosi, nonostante l'apparecchio. "Se voglio le ragazze cadono ai miei piedi" ribatte alzandosi la maglietta, da sotto e facendosi aria con la mano.
Ha caldo? Peccato che sia appena passato natale, e fuori si prevede neve. Io lo guardo e faccio una risata, con me non ci riesce. "Tutte tranne me" dico a bassa voce dandogli le spalle per salire in camera. 
Mi blocca la vita, con le mani, avvicinandosi,sento il suo profumo. Ok, non nego,tutto questo è estremamente invitante e ho voglia di saltargli addosso, ma pur di fargli capire che io so resistere, resisterò. C'è freddo e sento il suo petto caldo posarsi sulla mia schiena, non lo sposto, ma non sto neanche al suo gioco.  Sempre più vicino, lo vedo serrare gli occhi e avvicinare la bocca, con il dito gli allontano la faccia e lo vedo riaprire gli occhi sorpreso. "Ti ho detto che con me non ci riesci" dico salendo le scale e ridendomela tra me e me.

"Allora, Niall mi ha detto che devi venire con me, quindi verrai con me" dice il ricciolo con aria autoritaria fissandomi mentre mi lavo i denti. Che scena strana cazzo, uno dei one direction che mi fissa con lo spazzolino in bocca. Mi sciacquo la bocca. "Posso benissimo prenderli a casa mia, i vestiti" rispondo asciugandomi la bocca su una tovaglietta gialla che profumava di vaniglia. "Niall ha detto di insistere, quindi" dice prendendomi per un braccio e trascinandomi verso le scale.''E comunque, oggi, ti lancio la prima sfida. Sai giocare a poker?''mi chiede mentre, con una mano prende un bicchiere d'acqua e con l'altra non mi fa scappare. Io annuisco con la testa. ''Potremo giocarci a casa mia..'' sussurro giocando con una ciocca di capelli. Lui lascia il bicchiere e mi trascina verso la porta, io cerco di convincerlo con l'unico modo che mi viene in mente. ''A casa mia..potrebbe esserci mia madre, o mia nonna.'' dico bloccandolo sull'uscio della porta. Lui rilassa la faccia e fa un sorriso. ''E mia madre ha solo 37 anni..è bionda..poi mia nonna, ah, con quella nuova dentiera quanto cazzo è sexy'' trattengo una risata mentre pronuncio queste parole. Lui scoppia a ridere e lo faccio anche io, però poi lo guardo male. 
''Pensi davvero che possa interessarmi tua nonna?'' mi chiede riprendendomi il braccio e cercando di nuovo di trascinarmi. Io mi lascio andare, ormai è una sfida persa. ''Si'' ridacchio tra me e me. Lui ride. ''Però se vuoi il numero di tua madre dammelo.'' dice cercando in tasca le chiavi della macchina. 
Io lo guardo con una faccia stupita, lui continua a ridere. QUANTO CAZZO è STUPIDO?
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ALLORA. 
COMINCIO CON DIRVI SCUSA perchè non metto capitoli da un paio di giorni, ma con questa storia dei biglietti non ho avuto tempo neanche di andare in bagno, però vi ho pensato e ho scritto questo capitolo, spero di mettere gli altri il prima possibile. 
RINGRAZIO CHI HA RECENSITO, LETTO, MESSO TRA LE PREFERITE, LE SEGUITE E LE RICORDATE. SIETE DAVVERO DBFSDJSKJDSL. (?)
Passiamo alla storia. 
C'è stato un incontro ravvicinato tra HARRY E ADELE. In mezzo alla farina e ai dinosauri con la forfora (dovrebbero usare il nuovo shampoo pantenne). Però poi, cen'è stato uno anche con Niall. Per non dimenticare quello con Amy. CHE NE PENSATE?
Avevo una BELLISSIMA idea per il prossimo capitolo. Non vi anticipo niente, ma la storia potrebbe prendere delle pieghe interessantissime. 
Alla prossima. 
Se vedo interesse continuo questa sera stesso, un bacio.<3

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