Butthole Surfers

di Kick_ass
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Butthole Surfers Part I ***
Capitolo 2: *** Butthole Surfers Part II ***



Capitolo 1
*** Butthole Surfers Part I ***


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If you're feeling a bit down, come and talk to Daddy Liam.
[Cit. Louis Tomlinson]

Butthole Surfers Part I

La muta elasticizzata lo comprime, non riesce quasi a respirare dal tanto che è stretta. Lo strano tessuto blu scuro aderisce perfettamente alla sua pelle sudata. Fa caldo, è in Australia e si vuole godere quell’unico giorno di vacanza al meglio. Il sole splende e lui è chiuso in camera indeciso sul da farsi. Non sa se è il caso di attuare quell’assurdo piano che Zayn gli ha proposto. Liam non corteggia, non sa essere sexy e si sente stupido ogni volta che il castano lo guarda con quegli occhi azzurri quanto l’oceano pacifico. E si era sentito in un imbarazzo assurdo quando la sera precedente il suo migliore amico un po’ alticcio gli si era avvicinato e, vedendolo intento a fissare Louis da lontano, gli aveva sussurrato all’orecchio: Devi essere sexy se vuoi conquistare Louis, a lui piace tutto e subito quindi ti conviene provocarlo per farti notare. Poi Zayn aveva riso e si era ributtato nella mischia di quell’assurdo locale strapieno di gente. Liam si era detto sicuro di volerlo fare, avrebbe fatto impazzire il castano, lo avrebbe provocato così si sarebbe accorto di quanto anche lui potesse essere sexy.
Adesso però, con quella tutina strettissima addosso, sente tutte le sue sicurezze vacillare e si chiede come uno come Louis possa mai trovare sexy un tipo come lui.
Si passa una mano sul viso, strofinandosi il naso e indossa una camicia sopra la muta, perché quel tessuto così stretto lo fa sentire nudo. Si infila un paio di converse ed esce dalla stanza d’albergo. Appena varca la soglia comincia a sudare. Si dirige verso la camera del castano e non si sente affatto tranquillo. Prende un grosso respiro e bussa.
“Avanti!” Urla Louis dall’altra parte della porta. Liam ormai non può più scappare. Afferra la maniglia della porta ed entra.
Il suo cuore smette per un secondo di battere, poi riparte all’impazzata. Il corpo di Louis è interamente fasciato dal tessuto scuro della muta, si sta sistemando i capelli davanti allo specchio di fianco al letto e gli da le spalle. Liam a passo incerto si avvicina al castano e incrocia le braccia al petto cercando di regolarizzare il respiro.
Louis ha un corpo magnifico, lo ha sempre pensato. Gioca a calcio e va in palestra, e nonostante quella pancetta alcolica che ogni tanto gli spunta, Liam pensa che si il ragazzo più bello che abbia mai visto. Il più piccolo posa per un attimo il proprio sguardo sul sedere sodo di Louis, è perfettamente incorniciato dalla muta e Liam sente le gambe cedergli. Si siede sul letto aspettando che il castano abbia finito di sistemarsi. Liam lo guarda dappertutto e lo trova assolutamente adorabile con l’espressione concentrata che assume quando si fa i capelli. Louis arriccia il naso e si sistema una ciocca ribelle con una punta di gel al muschio bianco. Poi si volta e a Liam quasi viene un infarto.
Il più piccolo sgrana gli occhi quando vede Louis abbassarsi all’altezza del suo viso.
“Sei pronto?” Gli sussurra. Liam avvampa e poi annuisce.
I due escono dall’albergo e si dirigono in macchina verso la spiaggia. Louis ha noleggiato una piccola auto grigia, giusto per i tragitti brevi. E mentre guida ha la stessa espressione concentrata di quando si fa i capelli. Louis si volta verso Liam e sorride.
“Oggi sei più bello del solito.” Afferma riportando lo sguardo sulla strada. Liam è costretto ad asciugarsi le mani sudate sulla stoffa della muta.
“E sei anche più silenzioso del solito.” Continua facendo manovra.
“Sono emozionato.” Balbetta Liam guardando fuori dal finestrino.
“Adoro fare surf.” Dice poi giocherellando con i bottoni della camicia a quadri che porta sopra la muta scura.
“Lo so, ecco perché ho voluto che fossi tu ad accompagnarmi. E poi volevo vederti con la muta.” Afferma il castano accostando l’auto in una delle vie parallele al lungo-mare. Liam avvampa di nuovo e si ripromette che è l’ultima volta che lo fa per colpa di Louis.
I due arrivano alla spiaggia e noleggiano le tavole. Fanno qualche esercizio a riva e poi cominciano a fendere le onde. Liam è bravo, lo è sempre stato ma Louis è più aggraziato e si muove con leggerezza sulla tavola di legno. Ogni tanto i due si sorridono a vicenda, sono felici di passare un po’ di tempo insieme.
Liam dopo venti minuti in acqua decide di fare una pausa e si siede sulla sabbia calda della spiaggia. Dopo pochi minuti Louis lo raggiunge e si siede affianco a lui, le loro ginocchia si sfiorano. Per Liam è il momento adatto.
“Quella muta ti fa un bel culo.” Sottolinea Liam avvampando come si era ripromesso di non fare. La sua voce vacilla e non sembra affatto una provocazione. Louis si volta verso di lui e lo guarda di sbieco poi scoppia a ridere.
“Io ho un bel culo.” Risponde sorridendo maliziosamente. “E sono felice che anche tu te ne sia accorto.” Conclude poi riportando lo sguardo sulle onde. Liam ha il respiro mozzato e tutto quello che riesce a fare è ridere nervosamente. Poi di scatto Louis si gira di nuovo e gli posa un bacio sulla guancia, è un bacio lascivo e morbido e di certo non è un bacio che due amici si scambierebbero. Liam deglutisce poi guarda Louis negli occhi, sorride e si passa la lingua sulle labbra ammiccando al castano. Dopo averlo fatto si alza, recupera la sua tavola e si ributta in acqua, non riesce a credere di averlo fatto davvero.
I due fanno surf ancora per qualche ora fermandosi ogni tanto per scambiarsi quegli sguardi assurdi che Louis proprio non riesce a spiegarsi. Liam non si era mai comportato così con lui, ma in fondo non gli dispiace.
Alla fine di quella lunga sessione di surf i due sono stremati. Entrambi con il fiato corto e un gran caldo, si sdraiano sulla sabbia e rimangono a fissare il cielo arancione del tramonto. Liam non ce la fa più. Trattiene una dolorosa erezione da tutto il pomeriggio e crede di stare per scoppiare. Il respiro pesante di Louis al suo fianco non aiuta di certo. Ma Liam ha ormai cominciato a provocare Louis e non può più permettersi di smettere. Così lentamente si passa una mano sul petto coperto dalla muta, il sale che ha sulla pelle luccica al sole del tramonto. Si morde un labbro per non sospirare quando la mano arriva al suo ventre. Ora è sicuro di avere gli occhi del più grande puntati su di sé. Infatti Louis avvampa appena vede quello che Liam sta facendo. La spiaggia è deserta e la poca gente rimasta è troppo impegnata a fare la turista per rendersi conto di quello che sta succedendo tra loro.
La corsa della mano di Liam intanto non si è fermata, arriva in mezzo alle gambe e accarezza piano il rigonfiamento della muta. Quella cosa che indossa è troppo stretta e gli fa un male cane. Ma Liam non ci pensa, è concentrato solo sul suono frenetico del respiro del più grande. Liam schiude le labbra e si lascia sfuggire un piccolo sospiro. Le guance bruciano per quanto si stanno arrossando ma Liam non pensa nemmeno a quello.
Intanto Louis rimane un po’ interdetto da quello che sta succedendo. Si gira su un fianco e guarda il corpo del più piccolo. È scosso da fremiti, vorrebbe fare qualcosa, vorrebbe aiutare Liam a soddisfare le sue voglie ma non ci riesce, lo spettacolo è troppo perfetto. Louis guarda il suo viso. Liam ha ripreso a mordicchiarsi il labbro inferiore con i denti piccoli, le sue guance sono rossissime e sembrano implodere. Louis si lascia scappare un risolino guardandolo.
Liam sentendo Louis ridere apre gli occhi e si ritrova catapultato in quei pozzi azzurri che sono gli occhi dell’amico. Poi si rende conto di quello che ha fatto, sgrana gli occhi e si copre il viso con le mani. Sente le orecchie bruciare e vorrebbe solo sotterrarsi e non vedere mai più la luce del sole. La vergogna è troppa, si alza e corre in macchina senza nemmeno rimettersi le scarpe. Meno male che le chiavi le aveva tenute lui.
Sale e aspetta Louis. Si muove freneticamente sul sedile. Si mangiucchia le unghie e batte i piedi sul tappetino dell’auto. Si passa una mano tra i capelli e se li liscia per rilassarsi.
Louis non può credere di aver davvero visto Liam darsi quasi piacere da solo. Ha la gola secca quando entra in auto. Deglutisce. Mette in moto. E parte.
Rimangono i silenzio per tutto il viaggio. Si sentono solo i loro respiri affannosi e irregolari.
“Vuoi fermarti a mangiare qualcosa?” Chiede ad un tratto Louis con la voce che s’incrina.
“No.” Liam scuote la testa e si rimette a guardare fuori dal finestrino desiderando solo di sparire.
Arrivano in hotel. Liam prende le sue cose, sorride a Louis educatamente e se la svigna senza guardarsi alle spalle. Louis scuote la testa e incazzato nero prende l’ascensore e si chiude in camera.
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“Dico! Non può provocarmi così e poi fuggire! Non è corretto cazzo!” Sbotta Louis camminando velocemente per la sua camera. Stan dall’altro capo della cornetta sospira e ride.
“Non mi sembra ci sia un cazzo da ridere Stan!” Urla il castano buttandosi sul letto con ancora addosso la muta.
Scusa hai ragione. Parlagli e smettila di fare la regina del melodramma.” Suggerisce Stan stropicciandosi gli occhi per il sonno.
“Non sto facendo la regina del melodramma e parlandoci non risolverei nulla! È già scappato una volta, non voglio che succeda di nuovo!” Louis si mette a sedere sul grande letto a due piazze dell’hotel e giocherella con la stoffa leggera del lenzuolo bianco sotto di sé.
“Magari si voleva fare solo una sega e tu ti stai facendo un sacco di pippe mentali.” Risponde Stan.
“Si certo, e perché è scappato via? Perché non mi rivolge la parola?” Louis digrigna i denti e proprio non riesce a capire.
Lou sta’ tranquillo. Non è gay, ha la ragazza. Te l’ho detto. Magari era solo un po’ troppo eccitato e ora si sente in imbarazzo perché tu l’hai quasi visto mentre stava per farsi una sega. Ora devo andare, ho una partita. Ti voglio bene.”  Sussurra teneramente Stan. Louis gli risponde lo stesso e chiude la chiamata. Si sdraia di nuovo sul letto e cerca di calmarsi. Non ci riesce. Recupera il pacchetto di sigarette dal cassetto del comodino e si precipita fuori. In terrazza l’aria è fresca rispetto all’afa che ha patito quel pomeriggio mentre faceva surf con Liam. Liam.
Louis attraversa la terrazza e sente respirare. È un respiro tranquillo e controllato. Cerca nel buio e vede Liam seduto in un angolo con una sigaretta tra le labbra. Louis non l’ha mai visto fumare. Vorrebbe andarsene ma Liam lo attrae troppo. Si siede accanto lui e aspetta che si accorga della sua presenza.
Liam sapeva che sarebbe salito in terrazza, se lo aspettava, l’aveva visto più volte affacciato in strada con una sigaretta incastrata tra le linee sottili delle sue labbra. E in qualche modo sperava che salisse anche quella volta. Così si sarebbe scusato per il suo comportamento infantile. Ma quando il castano gli si siede di fianco, Liam si sente tremare in ogni dove e quasi s’ingozza con il fumo. Tossisce fuori il fumo chiaro e guarda dritto avanti a sé. Poi lo fa. Appoggia la testa al corpo di Louis senza nemmeno pensarci, come sospinto da una forza superiore.  Louis sussulta poi si rilassa e si accende la sigaretta.
“Non sapevo fumassi.” Dice Louis annusando il lieve profumo di more che arriva dai capelli di Liam.
“Non fumo, sono solo nervoso.” Risponde Liam, non si sarebbe aspettato di riuscire a fare conversazione.
Rimangono in silenzio. Finiscono le loro sigarette e Louis stringe Liam a sé. Gli passa un braccio attorno alle spalle e affonda il viso tra i suoi capelli corti. Liam adesso è più motivato che mai a portare avanti il suo piano provocatorio. Gira il volto e comincia a succhiare la pelle del collo di Louis. Il più grande sobbalza sorpreso poi si scioglie quando sente la lingua di Liam suggergli la pelle dorata. Louis si lascia scappare un piccolo ansito e chiude gli occhi immaginandosi il suo piccolo coccoloso Liam in un letto a due piazze, avvolto tra le lenzuola ormai sporche, non aveva mai pensato a Liam in quel modo. Scuote la testa violentemente e sente i pantaloni farsi sempre più stretti. Non può andare avanti, non pensa di essere capace di mettere un freno alle sue emozioni se Liam continua a succhiare in quel modo. Louis si scosta malamente togliendosi il pensiero di Liam nudo nel suo letto. Si alza in piedi e si sfiora il collo con le dita, la saliva calda di Liam gli bagna ancora la pelle, sente i boxer esplodere.
Liam lo guarda dal basso con quei suoi grandi occhioni da cucciolo e aspetta una spiegazione, sta facendo di tutto per screditarsi davanti a Louis, per farsi notare non solo per il suo essere responsabile ma Louis questo non riesce proprio a capirlo.
“No, non va bene. Non puoi fare così. È assurdo.” Farfuglia Louis con la lingua annodata e la gola chiusa. Scappa via esattamente come aveva fatto Liam quel pomeriggio, si chiude in camera e si addormenta, con ancora il sale sulla pelle e la saliva di Liam sul collo.
Liam rimane in terrazza a fissare il cielo e si da dell’idiota per aver dato ascolto a Zayn. Fottuto Zayn. Tutta colpa sua se aveva iniziato quella messa in scena, colpa sua se adesso non sapeva che fare, colpa sua se si ritrovava a desiderare Louis ancora di più.

 

Can't wait for Little Things!
Allora, dato che non ho volgia di studiare, scrivo!
Comunque sono troppo felice perchè tra due giorni uscirà Little Things, e dato che adoro sia
i One Direction che Ed Sheeran non riesco più a contenere l'entusiasmo!
Comunque questa FF sarebbe dovuta essere una OS, ma l'ho divisa in due parti perchè era troppo lunga!
Butthole  Surfers significa "Surfisti del buco del culo" E non l'ho intitolata così perchè sono una pervertita,
ma perchè i Butthole Surfers  esistono davvero, sono una rock band che a me piace molto!
E poi beh c'era il riferimento al surf e mi è sembrato un titolo azzeccato!
Comunque un bacio a tutti quelli che leggono e fatemi sapere cosa e pensate! 
Bacio!







 

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Capitolo 2
*** Butthole Surfers Part II ***


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Butthole Surfers Part II

È ancora notte, o forse mattino presto. Louis lo sa perché ha lasciato le tende aperte e lo vede che fuori è ancora buio. Si è svegliato in un bagno di sudore e con il cuore che gli batte a mille. È riuscito a pensare a Liam anche nel sonno. Eppure mai ci ha fantasticato così tanto sopra. Gli vengono in mente le immagini di Liam in acqua mentre fa surf, con i mattoncini degli addominali che si intravedono attraverso la muta e i capelli bagnati. E Louis pensa anche ai suoi piccoli sospiri mentre si accarezzava in spiaggia. Louis si siede sul letto con una dolorosa e imbarazzante erezione in mezzo alle gambe. Decide di farsi una doccia poi torna in camera e guarda l’ora. Sono le quattro del mattino e non ha la minima voglia di rimettersi di nuovo a dormire, anche perché sa che penserebbe a Liam quindi risolve in poco tempo i suoi problemi. Si catapulta nel corridoio ancora indeciso se parlargli oppure no. Quando si ritrova magicamente davanti alla sua camera decide di non tirarsi indietro e bussa. Nessuno risponde. Bussa di nuovo, più forte.
Lentamente abbassa la maniglia, la luce è spenta e le tende sono tirate. A piccoli passi si avvicina al letto del più piccolo e accende la luce della lampada sul comodino. Deglutisce quando vede Liam a pancia in su e con un leggero broncio a corrugargli il viso. Sorride teneramente poi cerca di svegliarlo. Dopo un po’ che lo chiama Liam stropiccia gli occhi e si concede un piccolo sbadiglio.
“Che cazzo di ore sono e perché cazzo mi ha svegliato?” Chiede Liam con ancora la bocca impastata dal sonno. Si mette a sedere e appoggia la testa alla testiera del letto guardando Louis negli occhi.
Liam vuole morire quando Louis lo guarda con quegli occhi così chiari. Decide di far finta di nulla, per salvaguardare almeno la loro amicizia.
“Sono le quattro, scusa se ti ho svegliato ma ho bisogno di parlarti.” Afferma Louis torturandosi le mani.
“Ti ascolto.” Liam cerca di stare calmo ma sente che sta per cedere.
“Cosa ti succede? Perché sei così strano? Perché mi stai provocando in questo modo?” Louis spara domande a raffica e Liam fatica a stargli dietro. Il più piccolo sa che deve rispondere, ma non ce la fa. Cerca di riprendersi ma gli riesce solo di stare zitto e fissare Louis negli occhi pregando che lui capisca da solo e che non ci sia bisogno di una spiegazione. Ma Louis aspetta paziente.
“Non lo so.” Liam abbassa la testa e si aspetta una sfuriata che però non arriva.
“Senti, tu stai davvero facendo crollare il mio autocontrollo. Tu mi piaci Liam, sei davvero un bel ragazzo e facendo così mi inciti a saltarti addosso e non sono sicuro di riuscire a fermarmi una volta che avrò iniziato.” Dice Louis calmo. Liam rialza gli occhi verso Louis e lo vede preoccupato.
“Non devi fermarti per forza.” Liam gonfia le guance e si sente infantile e inesperto. Si sente di star pregando Louis affinché gli salti addosso, ma in fondo è quello che vuole.
Louis ride di gusto e sguaiatamente facendo vergognare ancora di più Liam che sprofonda nel suo letto e si copre il viso con il cuscino. È arrossito di botto e non vuole farsi vedere da Louis in quello stato.
“Dai smettila di scherzare.” Louis gli abbassa il cuscino dal viso e sorride. Liam comincia a sudare freddo.
“Tu mi piaci. Vorrei tanto baciarti.” Dice Liam più a se stesso che a Louis che rimane interdetto per qualche secondo. Ora Liam sembra un bambino che non può avere quello che vuole, il problema è che lui può avere qualsiasi cosa. Fissa insistentemente le labbra del maggiore e non pensa di potargli resistere ancora per molto.
“Be, fallo idiota!” Sbotta Louis che non ce la fa più a trattenere quell’erezione tra le gambe, anche se non sa se Liam è pronto. Ora non ci vuole pensare perché si avvicina al viso dell’altro con cautela, sperando che Liam non cambi idea, e lo bacia. Gli prende il labbro inferiore tra le labbra e gliele succhia piano, dolcemente. È un bacio tenero e dolce, nel quale Liam sorride felice. Il più piccolo prende il viso di Louis tra le mani e lo esplora con le dita. Louis è percorso da brividi lungo tutto il corpo e non resiste più. Si mette a cavalcioni sul corpo di Liam. E gli stringe il collo con le dita. La sua pelle è calda e morbida e le sue labbra sono così grandi. Louis si muove sul suo bacino convulsamente.
Liam sta per sfiorargli il petto con le dita quando Louis si stacca ansimante e lo guarda preoccupato.
“Visto? Te l’ho detto che non riesco a fermarmi! Non sono sicuro che tu lo voglia davvero.” Louis, dispiaciuto, si accoccola contro il petto di Liam che lo stringe a se immergendo il viso nei suoi capelli profumati.
“Pensi che quell’enorme cosa che ho adesso tra le gambe si possa risolvere da sola?” Mugugna Liam tentando di far uscire una voce sensuale. Louis ride e incontra di nuovo i suoi occhi marroni.
“Smettila di cercare di essere sexy, non ne sei capace. Tu mi piaci perché sei tenero non perché sei sexy, anche se questo pomeriggio in spiaggia mi è quasi venuto un infarto.” Ridacchia Louis prendendo il viso di Liam tra le mani e sfiorando la sua guancia con la punta del naso. Liam rabbrividisce e si spinge verso di lui con un colpo di reni. Louis emette un piccolo gemito roco e poggia di nuovo le labbra su quelle del meraviglioso ragazzo sotto di sé. Stavolta la lingua del castano si insinua prepotentemente tra le labbra dell’altro, la lingua di uno picchietta su quella dell’altro, i respiri si mischiano e le eccitazioni crescono.
Liam si lascia sfuggire un gemito più forte e Louis ripensa al fatto di prendersi le virtù del più piccolo, Liam è così puro che gli sembra di deturparlo solo standogli vicino, ed ora che gli sta sopra il bacino e che è praticamente affondato nelle sue labbra si sente di star sporcando il ragazzo più dolce del mondo.
Per questo Louis si ferma e guarda Liam. Gli occhi del minore sono liquidi e intrisi di desiderio, le sue labbra piene sono bagnate dalla saliva di Louis e i capelli sono appiccicati alla fronte. Louis è serio. Lo guarda apprensivo perché sa che tutto cambierà se decidono di andare avanti, sa che gli farà male. E soprattutto sa che potrebbe anche innamorarsi.
“H-ho fatto qualcosa di … sbagliato?” Balbetta Liam stringendo tra i pugni la maglietta del pigiama di Louis per evitare che scappi di nuovo.
Louis mugugna qualcosa di incomprensibile prima di scuotere la testa e riappropriarsi di nuovo delle labbra del minore. Al diavolo la sua purezza, Liam lo eccita troppo.
Liam è felice, anche se la situazione lo spaventa un po’ soprattutto quando, mosso da qualcosa che non era a conoscenza di avere, attira Louis a sé e infila le dita sotto la sua maglietta, comincia a fare dei disegni circolari con le dita sulla pelle tirata dell’addome dell’altro e sospira con ancora la lingua immersa nella bocca di Louis. È troppo tempo che non fa sesso. Non vede Danielle da mesi ormai e ultimamente anche quando stanno insieme gli riesce molto difficile fare finta di niente e farsi piacere il corpo della sua ragazza.
Ecco perché Liam si spinge sempre di più verso il bacino del castano, cerca un sollievo per quella erezione che non vuole smettere di far male. Liam sente le guance bruciare d’imbarazzo quando si ritrova faccia a faccia con l’addome del compagno dopo che con un gesto brusco gli ha sfilato la maglietta. Si morde la lingua per poi cominciare a suggergli il petto cominciando dalla pancia un po’ morbida e arrivando fino ai capezzoli.
Louis reclina la testa all’indietro e sospira buttando fuori più aria che può. Poi delicatamente spinge Liam a contatto con il materasso, lo fa stendere del tutto sotto di sé e scende con le labbra sul suo petto. Gli sfiora con le dita gli addominali tirati e la pancia piatta poi arriva al punto che più gli interessa. Con un gesto fulmineo gli slaccia la sottile cinta dei pantaloni del pigiama e glieli abbassa insieme ai boxer. Louis vuole tutto e subito, anche Liam lo sa e non si oppone.
Quando Louis si trova di fronte all’erezione svettante di Liam questi arrossisce ancora di più e si copre il viso con le mani grandi. Louis sorride e comincia il suo lavoro. Prende il membro di Liam tra le mani e lo accarezza dolcemente mentre cerca di far tranquillizzare il minore. Liam però non riesce proprio a rilassarsi soprattutto con il fiato caldo del maggiore sul proprio cazzo teso all’inverosimile. Quando Louis comincia a succhiare però la situazione cambia. Liam distende i muscoli e alza gli occhi al cielo strizzandoli per il piacere. Stringe tra i pugni serrati il lenzuolo leggero del letto e ansima come non fa ormai da tempo. Si morde le labbra quando viene seguito da un gemito roco tra le labbra di Louis che si lecca le proprie soddisfatto. Il castano sorride e Liam vorrebbe abbracciarlo per quanto gli sembra tenero e coccoloso in quel momento. Ma Liam si ricrede quando il più grande si sfila i pantaloni e lo guarda con desiderio. Liam si morde ancora più stretto il labbro e respira profondamente aspettando il momento tanto atteso.
Si guardano negli occhi per degli istanti che sembrano interminabili poi Louis si stende completamente sul corpo di Liam, è nudo ed eccitato e al minore sta per venire un attacco cardiaco quando sente l’erezione del più grande contro la sua coscia. Louis si allunga fino all’orecchio di Liam.
“Ce li hai i preservativi Lee?” Sussurra Louis con voce roca, Liam si rende conto che il maggiore possiede una bellissima voce strascicata quando fa sesso. Gli piace davvero tanto quella voce.
Liam si allunga verso il comodino e fruga un po’ nel primo cassetto, è una posizione un po’ scomoda ma gli piace avere il calore di un Louis nudo sopra di sé quindi continua la sua ricerca senza pensarci. Quando finalmente trova una scatola ancora chiusa si trova ad avvampare perché è davvero troppo tempo che non fa sesso e la sente quella stupida astinenza di cui tutti parlano tanto. Infatti il suo membro non è mai stato così eccitato. Ecco perché ci mette un secondo a strappare l’involucro metallizzato del contraccettivo e a infilarmi sul membro di Louis. E Liam si ritrova a pensare che il suo amico sia una cosa meravigliosa, soprattutto durante il sesso.
Louis scende lentamente dal corpo di Liam e si posiziona alla base del letto. Guardando Liam negli occhi per rassicurarlo gli alza le gambe e se le porta sopra le spalle. Liam deglutisce, non ce la fa più.
Louis inserisce un dito, Liam geme, un altro dito e Liam geme più forte.
“Louis …” Ansima il più piccolo con un desiderio tale che si sente scoppiare il petto.
Quando Louis pensa che Liam sia abbastanza dilatato e pronto posiziona il proprio membro a contatto con l’apertura stretta dell’altro. Comincia a spingersi nelle carni bollenti del piccolo che stringe i denti per non urlare. Louis si rende conto che il dolore può essere davvero tanto, per questo si ferma e aspetta paziente. Il castano si sporge in avanti e non molla un minuto il viso del più piccolo, lo guarda, lo studia, sta digrignando i denti per il dolore, Louis sente una fitta al cuore. Si rilassa solo quando Liam apre di scatto gli occhi che bruciano di desiderio e gli fa cenno di muoversi. Louis allora afferra le sue cosce e stringendole si spinge ancora di più dentro Liam. Un ansito più forte degli altri da parte di Liam e i giochi hanno inizio. I movimenti di Louis si fanno più veloci e convulsi, le fronti sudano, la pelle tira e i cuori scoppiano nei petti. Sono davvero al limite quando entrambi vengono, si lasciano andare a dei respiri soddisfatti ed appagati. Louis esce da Liam, annoda il preservativo e lo butta sul pavimento, poi si sdraia accanto al corpo del piccolo che è rimasto immobile. Il suo sguardo è rivolto al soffitto e ha ancora le gambe alzate. Lentamente le abbassa e sente dolore. Liam sente anche un leggero pizzicorìo alle guance, segno che gli è davvero piaciuto quello che Louis gli ha fatto. Sorride soddisfatto quando si volta verso il castano e gli cinge i fianchi con un braccio. È davvero felice, ma anche tanto stanco.
“Dobbiamo andare più spesso a fare surf.” Afferma Louis prima di posare un bacio bagnato sulle labbra gonfie del più piccolo che ridacchia divertito.

20 Maggio 2013
Ciao a tutti cari lettori! Questa è la fine di una mini long di due soli capitoli!
Mi è piaciuto davvero molto scriverla e spero che la seconda parte entusiasmi più della prima!
Grazie a tutte le persone che hanno seguiti e recensito!
Queste sono le altre mie  storie:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1331922&i=1 => Red and Blue [LiLo]
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1329726&i=1 => The Louis's Diaries_ [Zouis]
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1301019&i=1 => We're like fire and rain_ [Ziall]
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1302311&i=1 => Sei troppo piccolo per capire Horan_ [Narry]
Un bacione e grazie in anticipo a tutti!

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