Il Ritorno di Sasuke

di Chiaki_Sawa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova missione ***
Capitolo 2: *** Discussione con l’Hokage ***
Capitolo 3: *** La partenza ***
Capitolo 4: *** La prima battaglia ***
Capitolo 5: *** La spiegazione di Tsunade ***
Capitolo 6: *** Strane sensazioni ***



Capitolo 1
*** Una nuova missione ***


capitolo1
Naruto, Sakura e tutti gli altri avevano ora 17 anni, erano cresciuti ed erano diventati Chunin.

Naruto non era cambiato affatto di carattere. Era più alto, più forte e più muscoloso, ma sempre molto sbruffone e imbranato. La sua tecnica di combattimento era migliorata molto, anche se non riusciva a controllare ancora perfettamente il Chakra della Volpe a nove code.

Sakura era diventata una bella ragazza. I suoi capelli erano di nuovo lunghi e il suo fisico era statuario. Il suo carattere era sempre lo stesso, tranne per il fatto che ora si arrabbiava molto più facilmente di prima. La sua tecnica di combattimento era notevolmente migliorata e conosceva alla perfezione le Tecniche mediche. Il suo controllo del Chakra era insuperabile. Aveva una forza sovraumana e per attaccare concentrava il Chakra nel punto giusto, rilasciandolo con effetti devastanti. Anche la sua difesa era molto migliorata.

Erano le 7:00 del mattino e Sakura passeggiava per le strade del Villaggio dirigendosi verso casa. Aveva dormito poco e male e quindi era uscita presto per allenarsi. Da quando Sasuke se ne era andato, Sakura non faceva più sonni tranquilli. Continuava a pensare e a chiedersi come mai li odiasse così tanto e perché volesse ucciderli. Dava tutte le colpe al marchio di Orochimaru, lei sapeva che Sasuke in realtà non era così crudele e spietato. Senza accorgersene era arrivata a casa, quella che i suoi genitori le avevano lasciato prima di trasferirsi. Sakura entrò e decise di farsi un bagno rilassante. Dopo il bagno fece colazione e ad un tratto bussarono alla porta. Sakura andò ad aprire e si trovò faccia a faccia con un Jonin.

Si rivolse a Sakura: << Sakura Haruno? >>

<< Sì >> Rispose lei.

<< Sei desiderata al Palazzo del Consiglio. Il quinto Hokage ti vuole parlare >>

<< D’accordo, le riferisca che sto arrivando >>.

Sakura si preparò e uscì di casa, diretta al palazzo del consiglio. Partecipava a ogni singola missione che le veniva proposta; voleva a tutti i costi tenere lontani i brutti pensieri. Mentre camminava una voce familiare la costrinse a voltarsi verso il Chiosco di Ramen alla sua destra.

<< SAKURAAAAA!!! >> Era Naruto, che come al solito si stava ingozzando di Ramen.

<< Ciao Naruto. Non ti avevo notato. Tutto ok? >>

<< Sì, tutto ok >> Rispose lui. << Come mai in giro a quest’ora? Posso accompagnarti? Ti pregoooo!! >> Disse, mentre cercava di prenderle la mano.

<< Lasciami immediatamente se non vuoi che ti rompa il muso >>

<< Ma perché sei sempre così crudele con me? >> Disse Naruto piagnucolando.

<< Finiscila di fare il piagnone. Ora scusa, ma devo andare. Il Quinto Hokage mi aspetta >>

<< Davveroooooo??? E perché? >>

<< NON NE HO IDEA IDIOTA!!>>

E lo lasciò da solo a fare i cerchietti per terra.

“E’ sempre il solito. Non cambierà mai” Pensava Sakura.

Arrivò al Palazzo del Consiglio ed entrò. All’interno c’erano anche Ino e Hinata.

Ino era cresciuta parecchio ed era un po’ più alta di Sakura. Aveva i capelli lunghi e biondi, gli occhi azzurri e attirava meno sguardi rispetto a Sakura. Hinata invece era molto carina. Aveva i capelli lunghi fino alle spalle e neri. Faceva parte del clan Hyuga, una delle famiglie più importanti del Villaggio.

<< Che ci fate qui? >> Chiese Sakura un po’sorpresa.

<< Siamo state chiamate dal Quinto Hokage >> Rispose Ino.

<< Anche voi? >> Disse Sakura

<< Pensi che si tratti di una missione? >> Chiese Hinata.

<< Non so. Ma penso di sì >> Rispose.

Ad un certo punto entrò Tsunade, Quinto Hokage del Villaggio della Foglia e insegnante di Sakura.

<< Grazie di essere venute. Arriverò subito al punto >> Disse e proseguì. << Vi ho condotto qui per affidarvi una missione di estrema importanza. Purtroppo il periodo di pace è finito. Abbiamo saputo da fonti certe che una misteriosa Organizzazione avvolta nell’ombra vuole impossessarsi di un leggendario e mistico artefatto magico di enorme potenza, all’interno del quale è stato rinchiuso il potentissimo demone del ghiaccio. E’ un demone distruttivo. Non deve cadere in mani sbagliate. Sospettiamo che l’Organizzazione voglia continuare l’opera di Orochimaru e distruggere il nostro villaggio. Il vostro obiettivo è……impossessarvi di una pergamena nascosta nel Palazzo del Villaggio delle Cascate senza dare nell’occhio. Non devono sospettare di noi. Una volta recuperata la pergamena tornate qui per la prossima missione. >> .



Fine primo capitolo.

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Capitolo 2
*** Discussione con l’Hokage ***


capitolo2
Eccomi quà ^__^ Aggiorno la fic con il secondo capitolo. Spero vi piaccia!!

Tsunade stava per andarsene, quando Sakura la chiamò.

<< Aspetti, maestra Tsunade >>

<< Sì, Sakura? >>

<< Posso parlarle? In privato se non le dispiace >>

<< Certo, nessun disturbo. Vieni >> E la condusse in una stanza a destra. Aprì la porta e le fece segno di entrare. Sakura obbedì e si sedette su una sedia. Tsunade entrò dopo di lei e si accomodò su una poltrona.

<< Qual è il tuo problema? C’è qualcosa che ti turba mia cara? >>

<< Ecco…>> Sakura esitò.

<< Sì? >> La incoraggiò Tsunade.

<< Beh…volevo sapere se avete notizie di Sasuke >>.

Tsunade chinò lo sguardo per un istante e rispose:

<< No, mi dispiace tanto. Non sappiamo che fine abbia fatto. Conoscendo i piani di Orochimaru, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe anche… >>.

<< Cosa? >> Chiese Sakura con aria allarmata.

<< Essere morto >> Concluse lei.

A queste ultime parole Sakura sbarrò gli occhi e trattenne a stento le lacrime.

“No, non può essere…non ci posso credere…non ci VOGLIO credere” Pensava Sakura.

Tsunade che pareva aver capito quello che Sakura stava pensando, riprese il suo discorso.

<< Comunque, sappi che questa è solo un’ipotesi ed è tutta un’altra faccenda. Ti devi concentrare sulla tua missione se vuoi che tutto vada liscio. Ricorda…Sasuke è pur sempre un traditore. Vivo o morto che sia…di lui non ci si può fidare >>.

Sakura si alzò in piedi:

<< LEI NON PUO’ DIRE QUESTO!!>> Urlò Sakura.

<< LEI NON LO CONOSCE COME LO CONOSCO IO. PRIMA DEL MARCHIO IMPRESSOGLI DA OROCHIMARU ERA UN RAGAZZO NORMALE. CERTO, AVEVA UN CARATTERE FREDDO E DISTACCATO. MA NON AVREBBE MAI FATTO DEL MALE AI SUOI AMICI >>.

Anche Tsunade si alzò in piedi:

<< TI RICORDO CHE STAVA PER UCCIDERVI, SAKURA!! >>.

Sakura si accorse di aver esagerato e si risedette. Con un tono di voce più calmo rispose:

<< Sì, è vero…ma sono sicura che la colpa è tutta del marchio. Lei sa benissimo che Orochimaru sa essere molto persuasivo quando vuole. Noi non sappiamo cosa quel mostro abbia promesso a Sasuke >>.

Tsunade non rispose e si diresse verso la porta:

<< Ora devo andare, e anche tu. Hai una missione da portare a termine. Ne riparleremo >>.

Sakura obbedì ed uscì dalla stanza senza dire una parola.

Fuori dal Palazzo, Hinata ed Ino la stavano aspettando:

<< Tutto bene? >> Le chiese Ino.

Senza rispondere alla domanda Sakura disse:

<< Ci vediamo domani mattina alle 6:00, davanti ai cancelli d’Ingresso del Villaggio. Vedete di non fare tardi. >> E senza aggiungere altro si avviò verso casa. Ino ed Hinata si guardarono con aria interrogativa mentre Sakura scompariva dietro l’angolo.



Fine secondo capitolo.

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Capitolo 3
*** La partenza ***


capitolo3
Ecco quà il terzo capitolo!!! Spero vi piaccia!! ^_^


Sakura si svegliò presto quel giorno. Si alzò e si diresse verso la finestra.

“Deve essere ancora presto” pensava. “Ma ormai non ho più sonno. Che faccio?”

Decise di prepararsi per la missione, e mentre si vestiva pensava alla discussione avuta con l’Hokage. Aprì l’armadio e tirò fuori dei vestiti comodi. Si mise una canottiera nera, una gonnellina rosa, sotto la gonna dei pantaloncini neri corti e un paio di comodi sandali per il viaggio. Sì allacciò la sacca porta oggetti alla vita e la sacca porta kunai alla coscia. Prese il coprifronte del Villaggio e lo usò come fascia per togliere i capelli dal viso. Si mise in spalla uno zainetto e si diresse verso i cancelli d’ingresso. Quando arrivò Ino ed Hinata non erano ancora lì; era in anticipo. Si appoggiò al muro e iniziò a pensare ed alcune lacrime le scivolarono lungo il viso.

“No…Sasuke non è morto…me lo sento. Sono sicura che prima o poi tornerà e tutto si risolverà” Si asciugò le lacrime ed alzò gli occhi al cielo. Il sole era sorto e rivelava un cielo azzurro, senza neanche una nuvola. L’aria era tiepida e i primi raggi del sole sfioravano il bel volto di Sakura. “Chissà quando arriveranno. Beh, mi toccherà aspettare” pensò.

Questa era la prima volta che loro tre svolgevano una missione insieme e Sakura sperava che tutto andasse per il meglio e che si sarebbero rivelate delle brave compagne.



Dieci minuti dopo…



Sakura era un po’irritata.

<< MA DOVE DIAVOLO SONO FINITE QUELLE 2???>>.

Ad un tratto scorse una figura che correva verso di lei, agitando la mano. Sakura la riconobbe subito. Era Hinata.

<< Scusa per il ritardo!! >> Disse affannata.

Hinata indossava una maglietta nera, un giubbino blu e grigio, un paio di pantaloni neri e dei sandali. Si avvicinò a Sakura. << Dov’è Ino? >>.

<< Immagino che stia per arrivare >>

Passarono altri dieci minuti…



Sakura aveva perso la pazienza. << E MENO MALE CHE DOVEVAMO PARTIRE PRESTO!!! >> Non fece in tempo a dire ciò, che da lontano videro arrivare Ino, che trascinava un pesante zaino. Indossava un vestito blu con gli spacchi laterali, dei pantaloncini neri e dei sandali. Sakura e Hinata la guardarono a bocca aperta.

<< Scusate il ritardo, stavo preparando lo zaino >>

<< Cosa hai portato? >> Chiese Hinata incuriosita.

<< Oh, tutti oggetti che possono esserci utili: allora… >> Ed iniziò ad elencarne alcuni

<< Ho portato dei vestiti, dei trucchi, qualcosa da mettere sotto i denti, una macchina fotografica e… >>

<< Non stiamo andando in vacanza >> La interruppe Sakura. << Liberati della roba superflua e partiamo IMMEDIATAMENTE!! >>

<< Ma… >>

<< Niente ma!! >>

<< Ok, ok…non arrabbiarti!! Ma cos’ ha oggi? >> Disse rivolgendosi a Hinata.

<< Non lo so >> rispose mentre aiutava Ino a svuotare lo zaino. << Forse è arrabbiata perché siamo arrivate in ritardo >>. Dopodiché si misero in viaggio, addentrandosi nel bosco, ignare che qualcuno, nell’ombra, le stava seguendo.

Sakura camminava davanti a Hinata ed Ino che confabulavano, ridacchiando. Da quello che lei aveva potuto sentire, parlavano di ragazzi. Sperava che non le chiedessero di prendere parte alla discussione, anche perchè non aveva la minima voglia di parlare di quell’ argomento. Pensava a come sarebbero andate le cose se Sasuke fosse stato ancora lì con loro, alle parole di Tsunade la sera prima e non riusciva ancora a capire perché tutti ce l’avessero con lui, in fin dei conti non aveva commesso nessun crimine contro il Villaggio. Era ancora sovvrapensiero, quando Ino la chiamò.

<< Sakura mi senti? >>

<< Che c’è? >> disse Sakura girandosi verso di lei.

<< Volevo chiederti…ehm…ecco…se…se hai interesse per qualche ragazzo. Non per farmi i fatti tuoi, ma sai… se ne vuoi parlare…>>.

<< Non mi interessa nessuno >> Rispose Sakura seccata.

<< E comunque non mi pare il momento di preoccuparci di queste sciocchezze!! >>

<< Sciocchezze…tsk…non la pensava così quattro anni fa >> bisbigliò Ino.

<< Hai detto qualcosa? >> Disse Sakura.

<< No…niente!! Tsk!! >>.

Proseguirono il viaggio senza più parlare. Arrivarono ad una radura vicino ad un fiume e decisero di fermarsi per mangiare qualcosa.



Nello stesso istante al Villaggio della Foglia, furono convocati dall’Hokage, Naruto, Shikamaru e Rock Lee. Naruto fu l’ultimo ad arrivare.

<< Che ci fate voi qui? >>

<< Ci ha chiamati l’Hokage >> Rispose Shikamaru.

<< E come mai? >>

<< Non lo sappiamo >>

<< Mah…chissà che vuole la vecchia nonnetta… >>.

<< Cerca di portarle più rispetto, Naruto >> Disse Rock Lee.

<< Oh, ci sei anche tu Mister Sopracciglia?? Non ti avevo notato… >>

<< COME NON MI AVEVI NOTATO?? E NON CHIAMARMI MISTER SOPRACCIGLIA…MI DA SUI NERVI!! >>

<< Ehi, ehi…calmi voi due…non mi pare il luogo adatto per litigare >> Disse Shikamaru.

All’improvviso entrò Tsunade, il Quinto Hokage.

<< Che sta succedendo?? >> Disse con tono di rimprovero.

<< Niente… >> Dissero Naruto e Rock Lee in coro.

Tsunade riprese il suo tono abituale e con calma disse:

<< Immagino vogliate sapere perché vi ho convocati qui >>.

I tre annuirono.

<< Ebbene, vi devo informare degli ultimi avvenimenti. Purtroppo una nuova minaccia incombe sul nostro Villaggio… >>.



Fine terzo capitolo.

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Capitolo 4
*** La prima battaglia ***


capitolo4
Eccomi quà!! Aggiorno con il quarto capitolo ^_^ Vedo che siete tutti impazienti di vedere Sasuke....beh...arriverà presto......ma toccherà a voi riconoscerlo ^_^

Mentre Sakura, Hinata e Ino erano sedute a mangiare, qualcosa le allarmò. Nel boschetto vicino al fiume, c’era qualcosa, o meglio, qualcuno che le stava osservando.

Con un cenno d’intesa, Sakura usò la tecnica della Moltiplicazione del corpo e si nascose dietro ad alcuni alberi e così fecero anche le altre due ragazze.

La loro sensazione non era vana, infatti, poco dopo tre strani individui, apparentemente Ninja, sbucarono fuori lanciando Kunai e Shuriken contro quelle che a loro sembravano le vere ragazze, ma che scomparvero subito dopo averle colpite.

<< Maledizione!! >> Disse Heiji, uno dei Ninja << Erano solo delle copie!! >>

<< Non sono delle ragazzine stupide. Sono più in gamba di quanto ci avevano detto >> Ribatté Motoki.

<< State allerta… >> Disse Seika,colui che sembrava il loro capo.

Sakura prese l’iniziativa e concentrando il Chakra in due dita delle mani uscì allo scoperto, prendendo alle spalle Heiji e colpendolo al collo.

L’uomo cadde a terra con notevoli difficoltà respiratorie.

<< Se non volete veder morire il vostro compagno….ditemi chi siete e che cosa volete >> Disse Sakura.

<< E tu pensi che a noi possa importare qualcosa? Non ti diremo mai chi siamo, piuttosto la morte!! >> E così dicendo i due si lanciarono contro di lei.

Hinata uscì dal suo nascondiglio e si precipitò con velocità verso Motoki e utilizzando il Byakugan, lo mette KO.

Seika, ormai, era arrivato su Sakura e si preparava ad attaccarla.

<< Tecnica dello Shuriken d'Ombra >> Disse.

Sakura non si fece prendere alla sprovvista, fu colpita, ma non gravemente.

Ino, intanto, era riuscita a intrappolarlo utilizzando come arma i suoi lunghi capelli, soffocandolo.

Dopo la battaglia, Ino e Hinata si avvicinarono a Sakura.

<< Stai bene? >> Dissero in coro, preoccupate.

<< Oh…niente di grave….Ci vuole più che una stupida ferita per mandarmi KO >> Rispose Sakura, sorridendo.

E così dicendo si portò una mano sul fianco destro e curò la sua ferita.



Un altro individuo, però, le osservava da lontano.

“ Niente male “ Pensò

“ Potrebbe essermi utile “

Il misterioso individuo, continuò a rimanere nell’ombra e ad osservarle.





<< Beh…non erano poi un granché!! >> Disse Ino.

<< Se quelli dell’ Organizzazione sono tutti a questi livelli, penso che non ci saranno problemi a farli fuori!! >> Continuò

<< Non essere così ottimista >> Ribatté Sakura.

<< Secondo me, erano solo delle semplici pedine per testare le nostre abilità….Ricorda, mai sottovalutare il nemico >>.

<< Lo penso anche io >> Disse Hinata

<< Comunque…chiunque fossero questi individui….hanno avuto il fatto loro >>.

E detto ciò, presero i loro zaini e continuarono il loro viaggio.

Entro sera sarebbero arrivate al piccolo villaggio dove avrebbero passato la notte.



Fine quarto capitolo.

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Capitolo 5
*** La spiegazione di Tsunade ***


capitolo5
Ecco quà il quinto capitolo. E' un po' corto, ma il prossimo sarà + lungo. Promesso ^_^


Naruto, Shikamaru e Rock Lee furono informati dei recenti avvenimenti.

<< Come ha potuto mandare Sakura e le altre in questa missione!! E’ molto pericolosa…almeno poteva mettere uno di noi in squadra con loro!! >> Disse Naruto

<< NO!! Loro danno meno nell’occhio! >> Disse Tsunade

<< E poi Sakura sa il fatto suo. Non per niente è stata la mia allieva. Sa percepire il pericolo a distanza, se fosse necessario. Ha una capacità sensitiva e una forza che tu neanche immagini. E’ adatta a questa missione….così come le altre. Conto su di lei perché questa prima parte della missione vada a buon fine >> Tsunade riprese il discorso interrotto poco prima.

<< Comunque, vi ho informato degli ultimi fatti perché, quando le ragazze torneranno con la pergamena e, una volta decifrato il contenuto, dovrete essere di loro supporto nella ricerca del cristallo. Badate…non deve cadere nelle mani dell’organizzazione, altrimenti le conseguenze saranno disastrose… >>

<< Che intende per conseguenze disastrose? >> Chiese Naruto.

<< Beh…mettiamola così Naruto…il nostro villaggio potrebbe non esistere più… >> Rispose Tsunade

<< Almeno si sa il nome di questa fantomatica organizzazione? Non sarà mica l’Alba!! >> Chiese Shikamaru

<< No, non pensiamo che si tratti dell’Alba. E’ stata sgominata dopo la morte di Orochimaru…ma non mi sorprenderebbe se qualcuno sia riuscito a riorganizzarsi…in qualche modo. Bene ho finito…avete ancora qualche domanda da farmi? >> Disse Tsunade.

I ragazzi si guardarono, ma nessuno dei tre aprì bocca.

<< Bene, allora…potete andare…. >> Tsunade li congedò e i tre ragazzi si diressero fuori dal Palazzo senza aggiungere altro.

Giunti fuori dal Palazzo, Shikamaru fu il primo a parlare.

<< Ragazzi, la missione si preannuncia più pericolosa del previsto. Persino le ragazze corrono parecchi rischi. Anche se devono recuperare una semplice pergamena, dovranno affrontare trappole e nemici lavorando nell’ombra. Sapete bene che non possono far scoprire che dietro al furto, c’è implicato il nostro villaggio; scoppierebbe la guerra, e questa è l’ultima cosa che vogliamo. >>

<< Già!!! >> disse Rock Lee, annuendo.

<< Però…sono preoccupato per Sakura. Beh…dopo quello che è successo quattro anni fa, non è più stata la stessa. >>

<< Non preoccuparti!! >> Ribatté Naruto.

<< Sakura è molto più forte di quanto immagini…e poi…non metterebbe mai a rischio le vite dei suoi compagni…la conosco fin troppo bene!! >>

“ Sarebbe disposta a sacrificare la propria vita, se necessario. Ti prego Sakura…stai attenta….” Pensò Naruto.

<< Che hai Naruto? >> Gli chiese Shikamaru

<< Oh…niente, niente. Ehi ragazzi!! Che ne dite di una bella ciotola di Ramen?? >>

<< Ah…Naruto…non cambierai mai!! >> Disse Rock Lee

<< Ma che ho detto ora?? >> Chiese Naruto

<< Lascia perdere Naruto. Comunque accetto volentieri!! E tu Shikamaru? >>

<< Oh, beh…non posso ho degli impegni…magari un’altra volta. A più tardi >>





Intanto la sera era arrivata e Sakura, Ino ed Hinata, erano giunte al villaggio dove avrebbero passato la notte.



Fine quinto capitolo.

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Capitolo 6
*** Strane sensazioni ***


capitolo6
Aggiorno con il sesto capitolo ^^ Questo è abbastanza lungo....^^

Le tre ragazze erano stanche. Il viaggio era stato più lungo a causa del piccolo contrattempo con i tre Ninja sconfitti nel bosco. La prima cosa che fecero, fu trovare un’ albergo dove passare la notte. Poco distante dalla piazza principale, c’era una piccola ma graziosa locanda e le ragazze decisero di entrare.

Sakura e le altre si avvicinarono al locandiere.

<< Salve, ci servirebbero tre stanze. >> Disse Ino

<< Bene, sono 300 Ryo a testa >> Rispose l’uomo.

<< Caspita!! 300 Ryo per una notte?? >> Disse Hinata

<< Già. Nel nostro villaggio è raro avere forestieri e quindi i prezzi sono più alti. Si deve pur vivere sapete. Ehehehehe… >> Rispose.

<< UN PO’??? SOLO UN PO’??? >> Disse Sakura

<< Vabbè, prendiamo le tre stanze. Anche perché siamo troppo stanche per andare a cercare un’altra locanda >>.

Mentre le ragazze pagavano Hinata, timidamente, chiese:

<< Ehm, mi scusi…Ho visto che nella piazza c’erano molte persone e tante bancarelle…c’è per caso una festa? >>

<< Oh, sì…è la festa del paese. Fra un po’ suonerà anche la band >> Rispose il locandiere

<< UNA FESTA??? Che dite ragazze ci andiamo??? >> Chiese Ino alle altre due

<< Beh, io andrei volentieri >> Rispose Hinata

<< Io non so. Forse dopo un bagno caldo….magari…beh, comunque…se vengo ci incontriamo lì, ok? >> Disse Sakura

<< D’accordo!! >> Risposero Ino e Hinata in coro.

Le tre ragazze salirono nelle rispettive stanze. Erano molto graziose.

Un letto a baldacchino era attaccato al muro a sinistra. Di fianco c’era un’ampia finestra con il balcone e delle tendine rosa chiaro. Vicino al letto c’era un comodino e sul lato opposto al letto, un’ armadio e un comò. Sul lato destro, vicino all’ingresso, c’era il bagno.

Sakura, appena entrata nella sua stanza, si buttò sul letto.

“Eh sì…sono proprio stanca” Pensò.

Chiuse gli occhi e rimase per qualche minuto così.

Intanto Ino e Hinata si erano già lavate ed erano pronte per uscire.

Bussarono alla porta di Sakura.

<< Sakura…allora? Cos’hai deciso? >> Chiese Hinata

<< Dai Sakura…vieni con noi…magari possiamo incontrare qualche ragazzo carino alla festa >> Disse Ino

“Ma quella pensa solo ai ragazzi??” Pensò Sakura

Si alzo dal letto ed aprì la porta.

<< Non sono ancora pronta. Vi raggiungo più tardi >> Disse guardandole.

Ino indossava un vestito violetto, mentre Hinata aveva, stranamente, una gonna panna e una camicia rosa chiaro.

<< Ok, a dopo allora >> Disse Ino e, insieme a Hinata, si avviarono in piazza per la festa.

Sakura rientrò in camera.

Proprio nel momento in cui chiudeva la porta, un ragazzo misterioso aprì la porta della stanza di fronte a quella di Sakura.

Ella ebbe una strana sensazione e si affacciò fuori dalla porta, ma non vide nessuno.

Rientrò e disse a bassa voce:

<< Mah…mi sarò sbagliata >>

Detto questo si lavò e si vestì, pronta per raggiungere Ino ed Hinata alla festa.

Era molto carina.

Indossava una gonna bianca ed una maglietta con le spalle scoperte ed aveva messo una bellissima fascia per i capelli.

Uscì dalla sua stanza e si diresse alla festa.

Mentre camminava, due tizi si avvicinano a lei. Uno dei due mise la sua mano sulla spalla di Sakura.

<< Salve bellezza!! Che ci fa una ragazza così carina tutta sola? >>

Sakura si gira, guarda la mano del tizio e la sposta dalla sua spalla.

<< Se non vuoi guai…ti consiglio di andartene >> Disse

<< Oh, guarda oltre ad essere carina è anche una tosta >> Disse l’altro

<< Su, dai non fare la difficile… >> disse il primo tizio rimettendo la sua mano sulla spalla di Sakura.

La ragazza gli dà una gomitata allo stomaco e sulla schiena facendolo cadere a terra. L’altro ragazzo, vedendo la reazione di Sakura, se la da a gambe.

<< Ti avevo detto di lasciarmi in pace…Cretino!! >> E si allontana da lui, lasciandolo per terra, privo di sensi.

Arrivò alla festa, ma non si sentiva molto a suo agio. Era pieno di gente e Sakura cercava di scorgere Ino e Hinata, ma non le vide da nessuna parte.

Mentre si faceva largo tra la folla un misterioso personaggio le passò di fianco, sfiorandole il braccio. Sakura si gira e osserva il personaggio allontanarsi e pensa:

“Che maleducato…poteva almeno chiedermi scusa…bah… Però……è strano…”

Sakura si rigira e tornando sui suoi pensieri va a cercare Hinata ed Ino.

La ragazza dopo quindici minuti di vane ricerche decide di tornare alla locanda.

Erano le 23.00 quando rientrò nella sua stanza. Si cambiò, mise un paio di pantaloncini e una canottiera e si buttò nel letto, addormentandosi quasi subito.

Dei rumori provenienti dalla stanza accanto la fecero svegliare di soprassalto.

Guardò la sveglia; erano le 24:30. Sakura rimase in silenzio ad ascoltare e sentì delle voci soffocate. Si alzò in piedi, uscì fuori dalla stanza e, sentendo che i rumori che provenivano dalla camera accanto erano sospetti, decise di uscire dal balcone della sua stanza e passare nel balcone di fianco, per vedere cosa stava succedendo dentro.

Anche il ragazzo arrivato dopo di loro, insospettito, era uscito dalla camera, ed era andato verso le scale, dove un tizio molto strano, stava facendo il palo.

Il ragazzo gli va alle spalle e l’unica cosa che il tizio riesce a pronunciare prima di svenire è:

<< Ma che diavolo…!? >>

Intanto Sakura vede che alcune persone sono tenute in ostaggio; Una coppia con due bimbi.

La persona che li minaccia dà le spalle alla finestra.

La finestra non era chiusa, ma leggermente aperta. Sakura riesce a penetrare all’interno della stanza e incomincia a lottare contro il tizio.

La ragazza tira un calcio al rapinatore, che va a finire contro la porta, sfondandola.

Il ragazzo, che in quel momento stava rientrando in camera, riesce, per un pelo a scansarsi e pensa:

“Accidenti…è capitato proprio male”

Si affaccia leggermente all’interno a guardare chi avesse ridotto il rapinatore in quelle condizioni.

Vide una ragazza, che slegava la malcapitata famiglia, dalle corde con cui erano stati legati.

Il ragazzo pensa:

“Però…è brava la ragazza”

Senza farsi notare, ritorna nella sua camera.

In quello stesso momento Ino e Hinata rientravano dalla festa.

<< Cosa è successo qui? >> Chiede Hinata, vedendo il tizio svenuto sulle scale.

In quello stesso momento arriva anche il locandiere, attirato dal trambusto al piano superiore.

<< Ma che diavolo sta succedendo…e chi è questo tizio? >> Disse vedendo il manigoldo sulle scale

Salgono di sopra e vedono un altro tizio mezzo morto in corridoio.

Un solo sguardo di Hinata ed Ino al rapinatore e subito le due capiscono chi lo aveva ridotto in quelle condizioni.

Entrando nella stanza vedono che la famiglia sta ringraziando Sakura per avergli aiutati e cercano di darle dei soldi, ma lei continua a rifiutare.

Sakura e la famiglia spiegano al locandiere, Hinata ed Ino ciò che è successo.

<< Sei stata brava ad averli sistemati tutti e due da sola >> Dice Ino sorridendo.

<< Tutti e due? >> Rispose Sakura

<< Certo…questo e il tizio sulle scale >> Disse Hinata

Sakura corre a vedere.

<< Questa non è opera mia >> Disse esaminando il complice del rapinatore.

<< Come no? Non sei stata tu? >> Chiese Ino

<< No. Deve essere stato qualcun altro >>

“Già…ma chi?” Pensava Sakura

I ladri furono consegnati alle autorità e il locandiere, per ringraziare Sakura, non le fece pagare la stanza.



Fine sesto capitolo

Chi saranno i misteriosi personaggi?? Chissà...XD

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