Mi heart is just for you!

di Shebelievesinoned
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo=) ***
Capitolo 2: *** Strane emozioni.... ***
Capitolo 3: *** Che ti succede Alexia? ***
Capitolo 4: *** Confusione... ***
Capitolo 5: *** Cuore infranto ***
Capitolo 6: *** Tormenti e verità ***
Capitolo 7: *** La rivelazione ***
Capitolo 8: *** Confessioni ed egoismo. ***
Capitolo 9: *** Non ti abbandonerò mai. ***
Capitolo 10: *** Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata. ***
Capitolo 11: *** Non sei il padrone della mia vita. ***
Capitolo 12: *** La proposta ***
Capitolo 13: *** Speranza ***
Capitolo 14: *** Un vero amico ***
Capitolo 15: *** Sarò sempre al tuo fianco... ***
Capitolo 16: *** Mi odio perchè ti amo ***
Capitolo 17: *** Ripensamenti ***
Capitolo 18: *** 18. Una nuova vita ***



Capitolo 1
*** Prologo=) ***


Londra, posto incantevole, romantico, divertente.... e speciale. Eh si perchè è qui che la mia vita ha preso una piega che mai mi sarei immaginata.... Ma volete sapere tutta la storia? Bene...

Mi chiamo Alexia, ho 17 anni e non posso dire di avere molta autostima in me. Infatti non mi considero affatto bella anche se tutti ammirano i miei capelli castani lisci e lunghi fino al sedere, quegli occhi marroni che a me non piacciono per niente e il mio fisico snello anche se non sono molto alta, anzi a malapena sfioro il metro e 62 cm. Ma pazienza. La mia vita è piuttosto monotona, sennon per il fatto che sono una Tomilson.... eh si, avete indovinato sono Alexia Tomilson, la sorella minore di Louis Tomilson, un componente del gruppo degli One Direction.... eh, purtroppo mi ritrovo a vivere con lui e quei quattro dementi dei suoi amici. In realtà io avrei voluto andare a vivere con i mei, in California, ma purtroppo mi ritrovo relegata in questa casa con quattro, anzi cinque carote. Oddio e pensare che ho tanto supplicato i miei per convincerli a portarmi con loro, ma non c'è stato verso.
-Piccola, noi andiamo in California per lavoro, non staremo mai a casa, chi si prenderà cura di te?- aveva esclamato la mamma scompigliandomi i capelli. Poi aveva aggiunto
-Inoltre teniamo molto al legame che hai con tuo fratello, e questo vi servirà per capire che cosa significhi essere una vera famiglia. Convivere vi farà bene!-

Convivere? Con Louis? E quei quattro idioti dei suoi amici? Come si fa? Comunque è inutile che mi arrabbio, i miei sono stati irremovibili. Ed è proprio qui, che, come dicevo, mi sono accorta di essere innamorata di un ragazzo, ma non uno qualunque...... ma volete sapere come sono andate le cose?

Continua..................







Nota dell'autrice: Macciao, sono nuova è la prima volta che scrivo su un sito così. Spero che l'inizio vi abbia incuriosito. Comunque, evitate di offendere, se dovete criticare fatelo senza dire parolacce ecc.... recensite così capisco che ne pensate!! Kisssssss <3
JennyLove98

 

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Capitolo 2
*** Strane emozioni.... ***


CAPITOLO 1.

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Chiusi la sveglia.... erano le 7.00.... non sono mai stata brava a programmare una sveglia anche perchè facevano tutto ciò che volevano loro. Mi misi seduta sul mio letto sbuffando. Accidenti a quello stupido apparecchietto. A quest'ora starei ancora dormendo beatamente se non fosse stato per lui. Mi alzai: infilai le mie pantofole e percorsi il corridoio: sentivo delle voci provenire dalla cucina, probabilmente erano già tutti svegli. Scese le scale, mi diressi verso la cucina. Appena entrai, tutti mi salutarono con un “Buongiorno” al quale risposi con un bacio sulla guancia per ognuno. Anche se all'inizio avevo detto che non li sopportavo dopo più di tre mesi che vivevo con loro mi ero abituata a quelle presenze e dovevo dire che non mi dispiacevano affatto. In fondo erano delle persone buone e simpatiche, come non credevo all'inizio.

Bevvi una tazza di latte e poi andai a farmi una doccia. Il getto dell'acqua mi rilassava, mi distoglieva dai pensieri era come un calmante. Uscii dalla doccia dopo ben venti minuti, chissà quanta acqua avevo mandato via <3. Ancora in accappatoio andai in camera mia e mi asciugai per bene. Visto che poi ero sola, mi tolsi l'accappatoio restando completamente nuda. Presi un completo intimo e me lo infilai. Asciugai i capelli e poi mi distesi sul letto con il mio fidato mp3. Dopo un po', decisi di scendere a vedere che combinavano i miei coinquilini: Zayn e Niall guardavano la TV, Louis leggeva, Liam ascoltava musica e..... Harry? Dov'è?

-Lou, dov'è Harry?- chiesi a mio fratello togliendoli il giornale da sotto il naso.

-Ehi ridammelo Ale!- gridò lui. -Comunque è uscito a fare due passi.-

Uscii anch'io. Non so perchè ma sentivo molto la mancanza di Harry ogni volta che non era li con me. Probabilmente questo era dato dal fatto che eravamo come una famiglia.

Lo trovai seduto su uno scoglio che scrutava il mare con quegli occhi così profondi. Cavolo quello sguardo mi aveva completamente catturata. Ma che dico? Sto impazzendo?
Lo raggiunsi.

-Ehi ciao, che fai?- chiesi sedendomi accanto a lui.

-Mah nulla, avevo bisogno di stare un po' da solo!- disse senza guardarmi.

-Se vuoi me ne vado- dissi arrossendo.

-No anzi, mi fa piacere averti con me.- disse guardandomi negli occhi.

Cavolo, in quel momento sentii mille farfalle svolazzarmi nello stomaco facendomi il solletico. Ma che diavolo mi prende? Perchè ragiono così? No, devo calmarmi e andrà tutto bene. Si posso farcela. Rimanemmo per mezz'ora a fissare il mare, che si agitava e i gabbiani che volavano sopra ad esso.

-Senti torniamo dentro- mi disse Harry interrompendo il silenzio e prendendomi per mano.

In quel momento avvampai. No, non potevo, non era.... no, ma che dico, mi sa che sto andando fuori di cervello. Si deve essere così....

-Si andiamo- dissi.

E insieme ci dirigemmo verso casa.




Spazio autrice: Salve, scusate se ho scritto solo adesso il mio solito spazio autrice, ma mi ero dimenticata!!! Comunque recensite ci tengo tanto così vedo che ne pensate e agisco di conseguenza. Se avete consigli non esitate a darmeli, sbagliando si impara. Kiss,
Jenny

 

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Capitolo 3
*** Che ti succede Alexia? ***


CAPITOLO 2.

Quando rientrammo a casa, gli altri non c'erano più. Forse erano usciti a fare compere. Comunque sprofondai nel divano e accesi la TV. Trasmettevano un documentario sugli animali. Però lo ammetto. Non ero concentrata. Stavo pensando a tutte le strane sensazioni che provavo quando ero con Harry. Forse provavo qualcosa per lui, forse mi ero innamorata......

-Ma che dico? NO! NO! NO!!!!- gridai con le mani nei capelli.

-Tutto bene Ale?- mi chiese lui affacciandosi dalla cucina.

-Ehm... si, no, si si, si, no veramente non va bene, però si, forse si, io....-

-Ehi, che ti prende? Stai bene?- chiese sedendosi accanto a me.

Cacchio questo no, ti prego sto impazzendo...

-Ehm, si sto b-bene!- esclamai gridando e arrossendo.

Pochi minuti dopo rientrarono i ragazzi. Come avevo immaginato erano andati a fare la spesa. Li salutai e poi scappai in camera mia. Oddio adesso si che divento pazza. Mi tuffai sul mio letto sprofonando la testa nel cusino e gridando a pieni polmoni. Oddio non capisco, perchè provo tutte quelle emozioni ogni volta che sono vicina a Harry. Non potevo essermi innamorata di lui, dopo soli tre mesi di convivenza. È vero, lo conosco da molto tempo, però non sono mai stata così tanto tempo con lui. Mi stavo arrovellando in questi pensieri quando sentii una mano che mi sfiorava la schiena. Sobbalzai. Mi voltai. Era Hazza. Oddio adesso che era così vicino potevo scorgere il suo sguardo: dolce e misterioso come sempre. Ma che racchiudeva qualcosa al suo interno, qualcosa di ancora più misterioso..

-Oddio ma sei fuori, mi hai fatto prendere un colpo! E poi non si bussa?- domandai infuriata.

-Scusami è che ti ho sentita urlare e allora..... beh non so.. lascia perdere.- mi guardò ancora per un istante e poi se ne andò. Mi buttai sul letto. Accidenti, com'era dolce *_*, e bello e buono.... no basta Alexia non si fa così poi è ovvio che ti salgono in testa pensieri perversi. In quel momento la confusione che provavo nel mio cuore era come una tempesta. Mi provocava dei sussulti e inoltre temevo davvero che mi avrebbero rinchiusa in manicomio.

La sera cenammo e poi, mentre i ragazzi guardavano un film io andai in camera mia. Mi infilai il pigiama e poi rimasi li. Quei pensieri del pomeriggio non mi avevano abbandonata, anzi si stavano facendo sempre più insistenti.

Mi diedi due schiaffoni per togliermi dalla mente la faccia di Hazza, ma nulla da fare, mi sarei portata il suo ricordo a letto con me. Mi misi sotto le coperte e mi addormentai in un batter d'occhio.






Spazio autrice: Ciao ragazze, visto che sono riuscita a capire come mettere il codice HTML ho riscritto la storia, spero sia meglio^^. Scusatemi se il capitolo è un pò corto, ma vi assicuro che più in la saranno lunghi. Spero vi piaccia, recensite mi raccomando ci tengo. Kiss,
Jenny^^

 

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Capitolo 4
*** Confusione... ***


CAPITOLO 3.

 

Alexia

Un raggio di sole penetrò dalla finestra: era già giorno. Che palle! Odiavo dovermi alzare, stavo troppo bene al calduccio sotto le mie coperte. Comunque la giornata prometteva davvero bene: il sole era splendente e inoltre si sentiva il cinguettio degli uccellini. Una giornata come le altre.

Mi alzai e raggiunsi di corsa la cucina. Mi sentivo di buonumore, stranamente.

-Buongiorno Ale!- esclamò Niall, entrando in cucina e dandomi un bacio sulla guancia.

-Buongiorno!- risposi io.

A poco a poco la cucina si popolò. Mi sentivo soffocata. Vivere in sei in una casa era troppo, anche se la casa in questione era grande. Non avevi libertà di movimento, non potevi fare una cosa per paura di dare fastidio all'altro......

Con questi pensieri, feci colazione, e poi mi misi sul divano a guardare un po' di TV. Non avevo alcuna voglio di togliermi quel pigiama così caldo<3!

Ad un tratto sentii qualcuno che mi respirava addosso: era Harry.

-Che diavolo vuoi?- domandai io seccata.

-Si ti voglio bene anch'io Ale!- rispose sedendosi accanto a me.

-Ma perchè diavolo mi devi stare appiccicato così?- gli chiesi sbuffando.

-Hai forse paura di me?- mi domandò maliziosamente.

-Io? Paura? Di una carota come te? Nossignore!- dissi sarcastica.

Mi si avvicinò un po'. Anzi un po' tanto.

-Allora vediamo se riesco a farti cambiare idea!- disse guardandomi negli occhi.

-Eh?- riuscii solo a dire quello. Oddio quegli occhi erano meravigliosi, così profondi, sinceri, dolci..... è stata una delle prime cose che mi hanno fatta innamorare di lui. Eh? Oddio che cosa ho detto? INNAMORATA di Harry? O diavolo.

Ma di cosa mi stupivo? Quei segnali dimostravano che io AMO davvero Harry e per quanto la cosa mi desse sui nervi, non potevo farci nulla.

-Ehi Harry! Vieni in cucina un attimo!- esclamò Liam.

-Mmmm guastafeste...- bofonchiò alzandosi dal divano. Poi aggiunse -Ringrazia che mi abbiano interrotto sennò sarei andato fino in fondo.

O cazzo, o merda!!! Ma che gli salta in testa a quel ragazzo? È forse matto? Avrà preso un colpo in testa?

 

Harry

Accidenti a Liam, la prossima volta che siamo da soli, lo strangolo. Mi ha interrotto sul più bello. Alexia, quella ragazza è davvero speciale, non so come definire ciò che sento per lei. Un misto di simpatia, affetto e.... amore? No!!! Non devo nemmeno pensare una cosa del genere. Louis mi farebbe passare guai, se sapesse anche solo che provo qualcosa per la sorella. I fratelli... sempre in mezzo..... sempre che ti bloccano, che decidono per te.

Uscii dalla cucina e andai in camera mia. Alexia era ancora sul divano. Dio quanto era bella mentre era assorta nel fare qualcosa. In realtà lei era sempre bella, era uno spettacolo. Solare, dolce, allegra, a volte rompipalle, ma amavo questa sua caratteristica.

Andai a farmi una doccia. Dovevo riflettere. Se era vero che provavo qualcosa per Alexia dovevo trovare il modo di farmela passare. Louis mi avrebbe distrutto. Uscii dalla doccia, mi asciugai e mi vestii. Poi mi misi sul letto a fissare il soffitto. Mi aiutava a pensare. Non sapevo nemmeno da dove cominciare. È incredibile quanto sia difficile capire i propri sentimenti per una persona. Insomma ogni volta che sono vicino ad Alexia, il cuore comincia a battere furiosamente, ho quasi l'impressione che voglia uscire dal petto. Le gambe diventano una gelatina, avrei voglia di dirle quant'è bella, ma poi mi blocco pensando alla sua reazione. Avrà di meglio da fare che correre dietro ad uno come me. Probabilmente nemmeno mi considera!!! Basta!!! Più rimanevo lì, più diventavo pazzo. Così scesi le scale e uscii di casa. Avevo bisogno di prendere aria e di fare chiarezza nella mia mente, ma soprattutto nel mio cuore.

 

Alexia

Circa dieci minuti fa, Harry è uscito di casa, aveva una faccia confusa, ma sempre bellissima. Cavolo! Mi ero ripromessa di cercare di dimenticarlo, invece eccomi che mi metto a dire quanto sia bello e affascinante. Mi sembra una cosa stranissima essere innamorata di Harry, dopotutto io all'inizio odiavo tutto il gruppo, compreso lui. Li vedevo come dei montati pieni di ragazze dalla testa ai piedi, snob... invece non sono niente di tutte queste cose: sono persone sincere, dolci, affettuose, golosoni (in particolare Niall<3), simpatici, dei veri amici sui quali potevo contare. Però con Harry è stato diverso. A poco a poco, mi sono innamorata di lui, è strano, ma è un'emozione che mi fa stare bene. Quando sei innamorata hai sempre la testa tra le nuvole e temo per questo che prima o poi qualcuno si accorga che mi piaccia Hazza. È difficile vivere con il ragazzo che ami, se poi è uno di quelli che non ti molla per un secondo e che ama vederti irritata ,(uno di questi è proprio Harry), siamo a cavallo!

Comunque, abbandonai per un attimo il mio ragionamento perchè era ora di pranzo, per la gioia di Niall.

Ci sedemmo a tavola. Cinque. No, non va!

-Lou, sai dov'è andato Harry?- chiesi, prima di bere.

-No, veramente no, ma perchè me lo chiedi? Non è che ti piace?- chiese facendo l'occhiolino agli altri che risero sotto i baffi.

Centro. Mi andò l'acqua di traverso, per poco non mi strozzai.

-Eh? Mai sei pazzo? Come può piacermi Harry? Louis non dire cazzate!- dissi.

Dopo pranzo, andai in camera mia. Ero preoccupata. Chissà dove si era cacciato Harry. In questo momento l'unica cosa che volevo era averlo qui con me, poter di nuovo vedere quegli occhi verdi, così dolci e.... no basta Ale!!! Se fai così non hai la minima possibilità di scordarti del ricciolino! Il problema era che a poco a poco stava diventando un chido fisso! Per distrarmi un po', andai al PC, e parlai un po' con una mia amica, che vive in Canada.

Alexia: Ciao Nicole!

Nicole: Ale, da quanto tempo! Allora com'è vivere con i 5?

Alexia: Un delirio!! Non ho intimità, libertà.... e poi io........ credo di essermi innamorata di Harry.

Nicole: Ale! Oddio! E ora che vuoi fare?

Alexia: E che vuoi che faccia? Niente. Lui non mi considera nemmeno, non mi guarda per niente.

Nicole: Ale non è detto. Magari prova qualcosa anche lui.

Alexia: Ti dico di no!

Nicole: Va bene! Pensala come vuoi, ma non è mai detta l'ultima parola... magari ti ama anche lui o boh...

 

Mi ama? Oddio come vorrei che avesse ragione! Restai online ancora per un po', poi staccai e mi misi sul letto a leggere un libro.


Spazio autrice: Ehi bellezze come va? Eccomi con un nuovo capitolo. Finalmente sono riuscita a capire come mettere il codice HTML evvai!!!
A richiesta di una ragazza ho messo anche il pensiero di Harry, almeno la storia non è monotona. Comunque recensite mi raccomando ci tengo tanto!!! Grazie!!! Un bacio da Jenny!
p.s: voglio cambiare nick!!!

 

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Capitolo 5
*** Cuore infranto ***


CAPITOLO 4.

Il giorno dopo, mi svegliai con l'umore sotto ai tacchi. Era il giorno della depressione. Almeno un giorno alla settimana, mi sentivo male, depressa, senza voglia di fare niente. In più vedere Harry non mi aiutava per niente. Così dalla mattina me ne rimasi in camera. Chattai un po' con Nicole, e con altri amici, aggiornai il mio blog, scrissi per passare il tempo, lessi, ascoltai musica, improvvisai una coreografia, e devo dire che il malumore se ne andò un pochino. Decisi comunque di rimanere in camera, per evitare di tornare ad essere triste. All'ora di pranzo fui costretta a scendere. C'era anche Harry. Stranamente, non mi rivolse la parola per tutto il pranzo. Dopo pranzo, da brava bambina, lavai i piatti<3. In cucina eravamo solo io e il mio ricciolino. Era seduto e leggeva. Probabilmente sport.

Poi, quando mi girai per prendere l'ultimo piatto rimasto sulla tavola, vidi che mi fissava con quegli occhi. Dio che occhi, erano così efjejdsijvfnv, ma credo di averlo già detto :3.

-Che hai?- gli chiesi cercando di non guardarlo negli occhi.

-No, niente è che non riesco a distogliere lo sguardo..- disse tranquillo. Dio che sfacciato quel ragazzo!!!

-Harry piantala o giuro che io.....-

-Che tu cosa?- disse avvicinandosi a me.

-Io... io...- oddio, io cosa? Cosa avrei fatto al mio amore?

Mi fissava negli occhi. Mamma, che imbarazzo. Lo allontanai da me.

-Piantala e basta Harry!- dissi voltandomi e continuando il mio lavoro.

Non rispose. Però sentii che metteva a posto la sedia e usciva dalla cucina. Oddio, ma perchè è così difficile? Sono solo una stupida avrei dovuto stare al suo gioco, così avrei capito se da parte sua c'era interesse oppure no. Stupidissima. Mi sedetti per terra. Stavo diventando matta, fuori di testa!!!

-Ale tutto bene?- era mio fratello.

-Eh? Si certo?- dissi senza guardarlo negli occhi. Avrebbe capito che in realtà non andava affatto bene.

-Sei sicura?- mi chiese sedendosi accanto a me.

-Si certo!- dissi.

Mi venne spontanea una domanda, e sperai che mio fratello rispondesse senza farmi il terzo grado.

-Louis, cosa faresti se la persona che... si insomma, se la persona che ami, non mostrasse interesse nei tuoi confronti?-

-Beh, innanzitutto cercherei di capire se davvero non interesso a quella persona. Poi agirei di conseguenza. Ma perchè mi fai questa domanda?

Ecco, è partito il terzo grado.

-No, così per sapere!- esclamai avvampando.

-Nah, tu non me la racconti giusta sorellina, secondo me sei innamorata!- disse lui sogghignando.

-Ma smettila Louis, non sono innamorata!- che frase idiota! In realtà è tutto il contrario.

-Si come no!- esclamò poi andando in soggiorno. Dopo cinque minuti sentii che gridava in soggiorno...

-Alexia è innamorata, Alexia è innamorata!!!-

Andai di là pronta a distruggerlo. O cazzo, c'erano tutti. Ma proprio tutti. E con proprio tutti intendo proprio tutti tutti. Compreso Harry. Mio fratello pur avendomi vista, continuò fregandosene della figura di pupù che mi stava facendo fare.

-Alexia è innamorata, Alexia è innamorata!-

Andai vicino a lui, e lo presi per la felpa.

-Smettila Louis, io non sono.....- per un momento mi girai verso Harry. Anche lui mi stava fissando.

-Io non sono innamorata!- continuai.

-Alexia dai lo sanno tutti ormai!-

-Smettila! Ti ho detto che io non sono innamorata!!! E anche se lo fossi, quel ragazzo non mi vuole, non mi considera, quindi piantala!- esclamai, mentre le lacrime cominciavano a rigarmi il viso.

-Ma Ale....-

Non lo ascoltai. Corsi in camera mia e mi buttai sul letto. Piansi molto, avevo bisogno di sfogarmi. Mio fratello non sa che cosa vuol dire essere presa in giro per una cosa assolutamente vera. Assaporare l'umiliazione della sconfitta perchè quel ragazzo non sarà mai tuo. Porca puttana!

 

Harry

Alexia è corsa di sopra in lacrime. Louis ha detto una cosa che mi ha turbato. Secondo lui Alexia è innamorata. Ma lei continua a dire di no, oppure solo in parte si. Che confusione! Però lo ammetto: quando Louis ha pronunciato quelle parole, mi si è levata dentro una tempesta, come gelosia, al solo pensiero che qualcun altro possa toccarla. Lo so è egoista da parte mia volerla solo per me. Ma è ciò che desidero. Io la amo. Ecco l'ho detto. Si la amo da morire. Però a quanto pare lei ha la testa per un altro. Mi distrugge il cuore questa cosa ma dopotutto è proprio vero che non sei tu a scegliere di chi innamorarti ma lo fa il tuo cuore. Anch'io vorrei dimenticarmi di Alexia, anche per via del fratello. Di recente ho conosciuto una tipa, Melany, ma non riesco a tuffarmi in una storiella con lei perchè io desidero solo Alexia. È strano detto da me lo so, eppure è così io voglio solo una ragazza. Ma a quanto pare per lei non esisto.

-Ehi Harry, tutto apposto?- mi domandò Zayn vedendomi imbambolato.

-Che? Si si certo tutto bene!- dissi.

Poi mi alzai e andai al piano di sopra. Non sapevo che fare: entrare in camera mia, oppure vedere come stava Alexia, anche se penso che non sarebbe servito a nulla.

 

Alexia

Ero ancora sul letto. Non avevo la forza di alzarmi, non volevo più vedere nessuno, volevo sparire da questo mondo e andarmene via. Ma, lo sapevo benissimo, non era possibile.

Stavo giusto pensando a queste cose, quando bussarono alla porta.

-Chiunque tu sia, non voglio più vedere nessuno, quindi non aspettarti che apra la porta!-

-Ale sono io!- Harry. Il cuore a mille. Era lui. Ok, le opzioni erano due: o gli aprivo chiarivamo e tutto finiva più o meno bene, oppure non aprivo e l'argomente sarebbe sicuramente saltato fuori a cena.

Decisi di andare ad aprire. Lo feci entrare e ci sedemmo sul letto.

-Allora, perchè sei venuto qui?- chiesi.

-Mah direi che dopo che tuo fratello ha detto che tu sei....-

Non lo lasciai finire. Gli tappai la bocca con una mano.

-Shhhhhh! Non voglio più parlare di questo! Ho detto a Louis che non amo nessuno e che se anche fosse il tipo in questione non mi calcola! Punto!- sussurrai. Tolsi la mano dalla sua bocca.

-Ok, come ti pare.... ma chi è il tipo?- chiese facendomi l'occhiolino.

-Harry, ti prego!- implorai.

-Ok, ok , come vuoi.- disse sorridendomi. Era sincero. Accidenti come lo amavo <3.

Dopo un po', se ne tornò in camera sua.

Io invece scesi di sotto, e mi misi a vedere la TV.

Cinque minuti dopo vidi Niall, Liam, Louis e Zayn, infilarsi il giubbotto. Anche se c'era il sole, faceva freddo e non poco.

-Ale noi dobbiamo uscire, vuoi venire con noi?- mi chiese mio fratello.

-No.- risposi.

-Ok, a dopo ragazzi!- gridò allora Liam.

Ragazzi? O diavolo! Non dirmi che c'era anche Harry in casa!! Pazienza. Girai un po' su alcuni canali. Niente di interessante. Che palle. Allora, non avendo altro da fare, mi distesi sul divano e mi addormentai.

 

Mi svegliai a causa di un rumore. Accidenti! Mi alzai stiracchiandomi. Poi, mi diressi nella direzione dalla quale proveniva il rumore.

Appena svoltai l'angolo, vidi Harry, e una ragazza. Erano avvinghiati come koala. D'improvviso mi assalì la tristezza. Cazzo, ma perchè devo soffrire così? Vaffanculo Harry, la prossima volta che ti avvicini a me, ti faccio a pezzi!

Con le lacrime agli occhi, uscii di casa sbattendo la porta. Non avevo intenzione di tornare in quella casa almeno per dieci anni.

Harry

Quando la ragazza Melany, se ne andò, mi sedetti un po' sul divano: ma chi diavolo sto combinando? Amo Alexia però bacio altre ragazze per dimenticarla sapendo inoltre che non servirà a nulla perchè niente me la toglie dalla mente. Ma dov'era Alexia? Andai in camera sua. Prima di tutto bussai. Nessuna risposta. Così aprii piano la porta. La stanza era vuota. Dio dove si era cacciata? Il mio cuore incominciò ad agitarsi di nuovo. Questa volta non cercai di distrarmi anche perchè mi era impossibile. Piuttosto, scesi al piano terra e uscii: dovevo trovarla.

La cercai in un vialetto molto frequentato da noi ragazzi, in centro, in alcuni negozi, che ho pensato potessero interessarle. Ma niente. Alexia non si trova. Ora mi assalì il panico. Cominciai davvero a preoccuparmi. Così decisi di fare un giro sulla spiaggia sperando con tutta l'anima di trovarla lì.

 

Alexia

Il sole stava tramontando. Le onde si infrangevano sugli scogli e mi arrivava qualche schizzetto di acqua gelata. Era piacevole. Non riuscivo a togliermi l'immagine di Harry con quella ragazza. Dio mio, sarei voluta morire. Tanto il dolore era più o meno lo stesso. Dopotutto sono stata una stupida anche solo ad illudermi un po'. Harry non si sarebbe mai interessato a me perchè cazzo mi sono sorpresa? Forse perchè appunto speravo che lui provasse anche semplice attrazione per me. Adesso sentivo il mio cuore. Batteva veloce e mi faceva male. Si perchè il mio cuore si è spezzato nell'istante in cui ho visto quella scena. E sarebbe rimasto così per sempre.

Avevo freddo. Tanto freddo. Tremavo. Per la fretta di uscire di casa, mi ero dimenticata mi mettermi qualcosa addosso. Cominciai a singhiozzare di nuovo. Era difficile. Difficile dimenticarlo e se dovevo soffrire così per lui, avrei preferito andarmene a vivere da qualche altra parte.

Ad un tratto sentii dei passi farsi sempre più vicini. Non ci feci caso, sarà qualcuno che ha voglia di farsi un giro. Tutte queste ipotesi furono spazzate via, quando quel qualcuno aprì la bocca e riconobbi quella voce calda e pacata.

-Ale, che ci fai qui? Lo sai mi hai fatto prendere un accidente!-

-Adesso mi hai trovata! Contento? Puoi anche tornare a scoparti la tua ragazza, non serve che ti preoccupi per me!- dissi singhiozzando.

-Perchè piangi? Ale che ti prende?- chiese poggiandomi una mano sulla spalla.

-Che mi prende? Non te ne accorgi, non capisci niente! Torna da quella dnwdvcn della tua ragazza e lasciami in pace! Sparisci dalla mia vita, non ti voglio più vedere, non voglio più sentire la tua voce, non voglio più vedere i tuoi occhi!! Per me non devi più esistere!!!- gridai e me ne andai nonostante lui mi dicesse di fermarmi. Se non si accorgeva di ciò che provavo era davvero ridotto male. Persino mio fratello che non ha mai letto nella mia mente ha indovinato quando ha detto che ero innamorata!! Cazzo Harry vaffanculo!!

Dovevo dimenticarlo e questa volta ci sarei riuscita.



Spazio autrice: Ma buon pomeriggio!!! Visto come sono andata avanti? Non avendo nulla da fare, ho pensato di continuare.... pove Alexia!!!! Recensite ci tengo eh? Un bacio e per oggi chiudo altrimenti mi si consuma la tastiera del computer xD. Notte stelline :*
Jenny!

 

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Capitolo 6
*** Tormenti e verità ***


CAPITOLO 5.

Quando tornai a casa, trovai gli altri in soggiorno a guardare la TV. Avevo la testa che mi scoppiava, mi sforzavo di non piangere per non fare figuracce. Inoltre ero decisa al massimo a scordarmi di quello stupido di Harry.

-Ehi, Ale, tutto bene?- mi chiese Liam venendomi vicino.

-Si.- risposi. Non avevo voglia di parlare, volevo solo andarmene via da questa gabbia di matti.

-Dove sei stata?- mi domandò Louis uscendo dalla cucina.

-Sulla spiaggia..-

-E Harry?-

-Harry è venuto a rompermi i coglioni come al suo solito, la prossima volta lo distruggo.- dissi. Poi salii in camera mia e mi feci una doccia. Dopo, mi sentii decisamente meglio. Ma avevo ancora quel groppo in gola, che non se ne voleva andare. Andai in camera mia. Mi misi sul letto. Il mio sguardo cadde su una foto che avevo messo sul comodino. C'eravamo tutti: io, che ero sulle spalle di Zayn, Niall che mangiava, e Louis e Liam, gli unici civili. Poi c'era anche Harry. Era bello, idiota ma bello. I suoi occhi brillavano, e il suo sorriso mi rapiva. No basta, non posso pensare così se devo dimenticarlo, non devo più considerarlo. Una lacrima mi scese lungo le guance. Mi diedi due schiaffoni, per farla sparire. Dovevo essere forte, non dovevo lasciarmi trasportare dai sentimenti. So che era molto difficile, ma ci sarei riuscita.

Stare in camera non mi aiutava per niente, così scesi di sotto. Presi un libro e mi misi sul divano a leggerlo. Per tutto il tempo in cui lessi, ritrovai la pace, che non avevo più da molto tempo. Mi rilassai al massimo, ci mancava poco che mi addormentassi. Intanto i ragazzi guardavano una partita alla TV e si scatenavano come matti “-.-.

Sentii sbattere la porta. Era Harry. Tutti i buoni propositi che mi ero fatta mi scivolarono sulla mia pelle come acqua. Non serviva a niente riproporsi di cancellare i proprio sentimenti quando eri davvero innamorata. Cercai di non dare a vedere il mio disagio e continuai a leggere. Ma non ero più concentrata. Al diavolo Harry!

 

Harry

Dopo essere ritornato a casa, andai in cucina a bere qualcosa. Questa, mi ripromisi, era l'ultima volta che mi preoccupavo per Alexia, tanto alla fine non serviva a nulla. Quella ragazza è testarda come un mulo e non riesco davvero a capire perchè si comporti così con me. Io l'ho cercata solo perchè ero in pensiero per lei, ma se questo è il suo ringraziamento, bene, la prossima volta farò a meno. Tuttavia non posso negare di essere rimasto un po' male per il fatto che mi tratti così. Io la amo, vorrei poterglielo dire, poterlo dire al mondo intero, ma ci sono troppi ostacoli. Dopo aver finito la fanta, andai in camera mia.

 

Alexia

Visto che non riuscivo a concentrarmi sul libro, salii in camera e mi misi al PC. Trovai Nicole in linea e così pensai di sfogarmi un po' con lei.

Alexia: Ehi Nicky, come stai?

Nicole: Io bene tu?

Alexia: Malissimo non sai che è successo con Harry.... non riesco più a nascondere ciò che provo per lui, e nonostante mi sono ripromessa di dimenticarlo mi risulta impossibile.

Nicole: Non vedo perchè lo debba dimenticare....

Alexia: Perchè mi fa soffrire. Prima gioca con me, mi stuzzica, poi lo becco che si bacia con una tizia. Poi viene a cercarmi per tutta la città, dicendomi che era preoccupato... boh.

Nicole: Questo dovrebbe suggertirti solo una cosa: anche lui prova qualcosa per te, sennò non sarebbe venuto a cercarti. Inoltre il fatto che baci un altra è un chiaro segno che è insicuro e non sa se sei interessata a lui.

Alexia: Dici?

Nicole: Assolutamente si, vedrai se non ho ragione.

 

Il mio cuore incominciò a fare le capriole. Nicole mi aveva dato speranza, speravo solo che ci avesse visto giusto. Avrei voluto parlare con Harry di questa storia, ma avevo paura di ricevere un rifiuto. Ovvio che prima o poi avrei dovuto vuotare il sacco e più il tempo passava, più mi illudevo, quindi sarebbe stato meglio dirglielo subito.

Ma che dico? Come fa Harry ad essere innamorato di me? Si può permettere di meglio su questo non ci piove.

Per distrarmi decisi di uscire. Andai a fare un giro piedi. Il tramonto si stava avvicinando, ed era bellissimo. Passeggiai per il parco e anche per il centro. Sentivo i bambini che ridevano mentre giocavano con il pallone oppure le mamme che li abbracciavano... questo mi fece ritornare in mente quando ero piccola e la mamma mi riempiva di regalini. E papà mi portava in un posto bellissimo, dove aveva conosciuto la mamma. Era una specie di radura con un laghetto e tanti scoiattoli. L'erba era soffice e di un verde acceso. Passai in molti negozi di abbigliamento, ma non mi attirava nulla. Il centro era quasi deserto. C'era solo una coppietta che passeggiava mano nella mano. All'improvviso tornai di malumore. Anch'io avrei voluto essere come loro con Harry. Chissà magari anche loro hanno passato tante difficoltà, ma alla fine si sono messi insieme. Ripensai alle parole di Nicole. Harry innamorato di me? Sarebbe un sogno, ma queste cose succedono solo nelle favole. Tuttavia il suo discorso mi rimase impresso anche sulla strada del ritorno. Appena entrai in casa sentii un profumino davvero niente male... di lasagne.

Corsi in cucina.

-Mmmm! Lou, che cos'è quest'odorino?- chiesi con l'aria sognante.

-Louis non c'è, piuttosto ci sono io, le lasagne le ho fatte solo soletto!- era Niall.

-O cavolo Niall, che odore paradisiaco, ma da quand'è che sai cucinare?- chiesi ironica, ma anche sorpresa.

-Da tempo ormai, a volta preparavo io la cena per me e mia sorella, quando i nostri erano via.-

Annuii. Mi tolsi il giaccone, e apparecchiai la tavola. Cavolo che odorino invintante.

Nel frattempo scesero tutti e si misero a tavola con me.

Mangiammo da Dio. Cavolo Niall era proprio bravo.

-Wow, complimenti Niall, sono ottime!- dissi litigando con la mozzarella. <3

-Grazie, grazie, modestamente!- fece lui con un inchino.

Ridemmo tutti. Stranamente mi sentivo felice, e serena. Quella passeggiata mi aveva fatto bene.

Dopo cena, lavai i piatti e, dopo aver dato la buonanotte ai ragazzi, andai in camera mia.

Mi misi il mio adorato pigiama e via, sotto le coperte. Erano esattamente le dieci.

 

* * *

Continuavo a rigirarmi nel letto. Ero stanchissima, solo che c'era qualcosa che mi turbava. Ed io sapevo fin troppo bene cosa. Le parole di Nicole continuavano a rimbombarmi nella testa e intanto analizzavo gli atteggiamenti di Harry. Che Nicole avesse ragione? No, impossibile. Bevvi un bicchiere di acqua e poi mi rimisi sotto le coperte.

Ma ancora niente. C'era una vocina dentro di me che diceva “Harry ti ama, ti vuole, ti ama, ti vuole”, che strazio. Guardai la sveglia: le undici e mezza. Cavolo non avevo nessuna voglia di passare la notte in bianco per colpa di una carota. Allora mi coprii fino alla testa con il mio piumone e cercai di pensare ad altro. Ma niente. Intanto si fece mezzanotte e poi mezzanotte e mezza e.... no adesso basta.

Mi alzai. Veramente erano le mie gambe che mi avevano fatta alzare perchè io sarei rimasta e letto :3.

 

Harry

Cavolo non riuscivo a prendere sonno. E il motivo era uno solo: pensavo ad Alexia. Alexia era il mio sole, e la mia stella, il suo pensiero mi accompagnava di giorno e di notte, la amavo più della mia stessa vita. E la cosa più schifosa era che lei non provava nulla per me. Cavolo, quanto vorrei farle capire che la amo che la amo e la desidero, vorrei provare a farla innamorare di me. L'orologio segnava mezzanotte e tre quarti. Così, mi misi di nuovo a letto, nonostante, ne ero sicuro, non avrei preso sonno.

 

Alexia

Ok, spiegatemi che diavolo mi prende. Sono nel corridoio e ho tutta l'intenzione di andare nella camera di Harry e dirgli i miei dubbi. Sarebbe finita bene, con noi due insieme, o sarebbe finita male, con il mio cuore spezzato in cinquemila pezzi? Ancora non lo sapevo, ma di una cosa ero certa. Dovevo fare qualcosa per togliermi quel peso che avevo sul cuore. E l'unica cosa da fare era parlare con Harry. Bene o male che sarebbe andata, mi sarei messa il cuore in pace.

Eccomi, di fronte alla camera di Harry. Che fare? D'improvviso tutto il mio coraggio andò a farsi benedire, lasciando solo una fifa blu. Mi feci coraggio ed aprii la porta piano piano.

Harry non era sul letto. Sentivo però dei rumori provenire dal bagno. Così mi sedetti sul suo letto e aspettai. Attesi ben venti minuti, prima di vederlo spuntare dal bagno. Quando mi vide sul letto, fece un'espressione di spavento tipo O.O...

-Ciao!- dissi io, avvampando. Avevo avuto davvero il coraggio di arrivare fino a questo punto?

-Ehi che ci fai qui?- chiese lui rimanendo impalato come un animale imbalsamato (evviva le rime xD).

-Ho bisogno di parlarti un attimo è urgente!- dissi tutto d'un fiato per paura di ritirarmi.

-Si certo! Dimmi!- esclamò sedendosi accanto a me.

-Anche tu non riesci a dormire?- mi chiese poi.

-Ecco è proprio di questo che volevo parlarti. Non riesco a prendere sonno, perchè ho una domanda che mi rode dentro ormai da tempo. Però ho paura a fartela, ecco si ho paura.-

-Ale che cosa c'è?- mi chiese guardandomi negli occhi.

-Io....io....ecco io...- balbettai. Non sapevo nemmeno da dove incominciare.

-Tu?- fece eco lui.

-Io, ho bisogno che tu mi dia la conferma o la smentita di un dubbio, però se la tua risposte fosse un no, giurami che resterà tutto come è adesso!- dissi fissandolo.

-Ale mi fai preoccupare. Comunque si giuro.-

-Ecco, io vorrei sapere se tu... se tu, insomma se tu sei innamorato di me, perchè io ti amo con tutta l'anima e non sai quanto sono stata male in questi giorni e ieri quando ti ho visto con quella ragazza. Ecco perchè ti evitavo e perchè mi arrabbiavo spesso con te perchè io ti AMO Harry ti AMO!!!- dissi, mentre le lacrime incominciavano di nuovo a rigarmi il viso. Lo vidi che faceva una faccia tipo O.o.

-Allora?- dissi tra un singhiozzo e l'altro.

Nessuna risposta. Era ancora li, fermo che mi fissava, gli avrei mollato un dieci ceffoni, mi stava mettendo a disagio non sarei mai dovuta venire in camera sua.

-Mi ami?- chiese continuando a fissarmi.

-M-m- risposi.

-Adesso voglio sapere cosa provi tu per me, e se tu non mi amassi pazienza. Però voglio sapere.- sussurrai, ancora in lacrime.

-Bene: te lo dirò.- esclamò lui.

O mamma in quel momento il mio cervello non esisteva più e il mio cuore batteva speranzoso, mentre fissavo i suoi occhi, belli come non mai.






Spazio autrice: Ciao ragazze<3. Come va? Visto sono andata avanti di un altro capitolo! E che vi dicevo? L'ho fatto luuuungo:3
Spero solo che vi piaccia, recensite mi raccomando. Un bacio,
Jenny^^

 

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Capitolo 7
*** La rivelazione ***


CAPITOLO 6.

Oddio che ansia!! Harry continuava a guardarmi con quegli occhi troppo perfetti e il mio cuore era più veloce di un fulmine.

Adesso avevo anche paura: e se avesse detto che non mi amava? Avrei sofferto come un cane, per tutta la vita, o almeno finchè avrei continuato a vivere qui.

-Allora?- chiesi ancora con le lacrime che mi sgorgavano dagli occhi.

Non rispose. Oddio, sapevo che avevo fatto una cavolata a venire qui, maledetta me quando ho ascoltato Nicole!

-Si, ok, senti ho già capito che non mi ami, anzi in realtà non so nemmeno perchè sono qui, quindi tolgo il disturbo!- dissi alzandomi.

Mi sentii prendere per il polso. Appena mi girai vidi due occhi verde smeraldo che mi fissavano, e brillavano come non mai. In una frazione di secondo poggiò le sue labbra sulle mie e mi trasportò in un bacio stupendo. Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare da quelle emozioni troppe per me. Appena le nostre lingue si incrociarono avvertii una scarica, era come se tutto l'amore che provavo per lui si fosse liberato in un centesimo di secondo. Portò le sue mani sui miei fianchi mentre io, con le mie, gli cingevo il collo. Diamine quel bacio, mi fece quasi perdere i sensi. Ci fermammo un secondo. Avevamo tutti e due il respiro affannato, ma eravamo felici, o almeno così era per me.

-Io ti amo Alexia e non sai nemmeno quanto!- ecco, le parole che volevo sentire.

Ci baciammo ancora. Dio ero a un passo dal cielo, non potevo crederci, Nicole aveva indovinato, era il giorno più bello della mia vita, mi sentivo serena, felice, ed euforica.

Cinque minuti dopo mi staccai. Stavo piangendo. Ma non erano lacrime di tristezza, bensì di felicità. Harry mi guardò negli occhi. Anche i suoi erano lucidi.

Cominciai a singhiozzare.

-No, perchè piangi?- mi chiese asciugandomi le lacrime con la sua mano. Poi mi abbracciò.

Quando mi fui calmata, mi staccai dal suo abbraccio.

-Ok, adesso è meglio che io vada a letto, chissà come succederebbe se....- non continuai. Aveva capito anche lui. Già Louis non avrebbe preso bene questa cosa. Non sapevo come fare per dirglielo però. Ma era una cosa superflua. La cosa essenziale è che il ragazzo che amavo ricambiava i miei sentimenti e non c'è cosa più bella.

-Come, non ti fermi a dormire qui?- chiese facendomi l'occhiolino. Il suo tono era scherzoso.

-Ma neache morta!- dissi, dandogli un altro bacio.

Poi uscii dalla stanza. Entrai piano pianino nella mia, e cominciai a saltare di gioia.

Mi misi nel letto con un'espressione felicissima. Guardai la sveglia: l'una e tre quarti.

E chi sarebbe riuscita a dormire? Io no di certo. Però stranamente appena poggiai la testa sul cuscino, il sonno mi trasportò lontano e mi addormentai.

 

* * *

 

-Ale.... Ale.... Alexia svegliati!-

-Ma basta, lasciatemi in pace, ho taanto sonno!!- dissi girandomi dall'altra parte.

-Ale, sono io!- riconoscevo quella voce.

Mi spuntò un sorriso a 32 denti e aprii gli occhi.

-Ha...-

Non mi lasciò finire. Prese il mio viso tra le sue mani e mi diede un bacio così fdjewicvnewiv..... mamma mia quanto lo AMO <3.

-Buongiorno stella mia!- disse accarezzandomi i capelli.

-Buongiorno!- risposi alzandomi dal letto.

Non mi lasciò andare, era ancora seduto sul letto, prese il mio polso e mi trascinò verso di lui. Non opposi resistenza e cinque secondi dopo ero seduta sulle ginocchia. Mi diede ancora un bacio, dolcissimo, mi verrà il diabete xD.

Poi ancora uno e un altro ancora.

Ad un tratto la porta si aprì. Louis era sulla soglia. Per fortuna riuscii a staccarmi in tempo da Harry.

-Ciao fratellone!- dissi andandolo ad abbracciare.

-Ciao! Harry che fai nella camera di mia sorella?- disse guardandolo storto.

-O Louis io stavo...-

-Lui mi stava semplicemente svegliando vista l'ora!- dissi ridendo.

-A si? Ma se sono appena le otto e mezza?- chiese lui incrociando le braccia.

-Si lo so, ma devo uscire ecco perchè mi sono svegliata così presto!- dissi.

-E adesso se i signori mi facessero il favore di uscire, potrei anche vestirmi!- esclamai con fare ottocentesco.

Louis annuii e se ne andò chiudendo la porta alle sue spalle. Tirai un sospiro e mi sedetti sul letto.

-Senti Harry, che facciamo?- chiesi.

-Non lo so, ma dovremo dirglielo. Dopotutto la vita è tua e non sua! So che vuole solo proteggerti, è quello che faccio anch'io con mia sorella, però prima o poi succederà.- concluse.

-Se vuoi gli parlo io! Così almeno non rischierai di rovinarti quel bel faccino!- dissi, dandogli un bacio sulla guancia.

Poi andai in bagno. Mi feci una doccia veloce e mi vestii. Dovevo assolutamente parlare con Louis e fargli capire che amavo troppo Harry, e che lui non poteva comandarmi.

Però avevo paura. Non so come avrebbe reagito. Magari avrebbe spaccato la faccia ad Harry e questo non potevo permetterlo. Però, era anche vero, che era stato proprio Harry a dirmi che dovevamo dire la verità a mio fratello.

Cavolo ma come?

 

Harry

Solo il ragazzo più felice della Terra! Alexia ricambia i miei sentimenti, non potevo desiderare di meglio. L'unico problema è dirlo a Louis. Non voglio che ci vada a parlare Alexia, ci andrò io. Anche se lei è stata categorica nel precisare che ci sarebbe andata lei. Dio mio quella ragazza è proprio cocciuta. Ma la amo anche per questo. Non permette a nessuno di calpestarla e se riceve anche solo un minimo insulto è capace di fartela pagare in una maniera che preferirei evitare di descrivere xD.

In effetti Louis non l'avrebbe presa bene, ero certo di questo. Mi dispiaceva il fatto che di sicuro avremmo litigato, e in una band, per far filare tutto liscio, è necessario che i componenti vadano d'accordo.

Con questi pensieri, andai sul terrazzo di casa. La vista era meravigliosa, come sempre. Mi sedetti sulla sedia, che si trovava lì da quando siamo arrivati in questa casa e mi misi a leggere un libro.




Spazio autrice: Ma buongiorno stelline! Come state? Che pacchia stare a casa eh? ^^ comunque spero che questo capitolo vi abbia commosse/fatto ridere/altre emozioni che non mi vengono in mente!^^
Una cosa: ho visto che ci sono moltissime visite nella mia storia, e sono felicissima per questo! Però avrei bisogno di recensioni per capire se vi piace o no la storia, sennò come faccio a capire se sto andando per la retta via? Ok, ora vi lascio, un mega kiss,
Jenny.
P.S: vi prego recensite, non abbandonatemi proprio ora ^^.

 

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Capitolo 8
*** Confessioni ed egoismo. ***


CAPITOLO 8.

 

Alexia

Ero appena tornata a casa. Ormai avevo detto a Louis che dovevo uscire, così, ho fatto un po' di shopping.

Comunque, appena ritentrai, andai in camera mia e posai le buste. Avevo una specie di nodo allo stomaco, dovevo assolutamente parlare con Louis, sennò sarei diventata scema. Ero ancora in camera, a sistemare i vestiti nuovi nell'armadio, quando sentii, due braccia, prendermi i fianchi. Poi qualcuno mi sussurrò all'orecchio -Ciao stella!-

Era Harry. Mi girai pianino. Lo fissai negli occhi. Verdi, come un prato in un giorno d'estate, verdi come lo smeraldo, verdi come il mio colore preferito..... un sacco di cose erano verdi.

-Ciao!- sussurrai.

Stavo per dirgli che dovevo cercare Louis per dirgli di noi due, quando mi travolse con un bacio, ancora più intenso e dolce dei precedenti. Mi staccai subito.

-Scusa Harry, non ora, devo assolutamente trovare Lou, e dirgli tutto!- esclamai uscendo dalla porta dopo avergli dato un bacio a stampo.

 

Harry

O cavolo. Non volevo. Anzi in realtà volevo che Alexia dicesse tutto a suo fratello, ma da un lato ero frenato perchè sarebbe finita male. C'era però una piccola parte di me, che ancora sperava che Louis capisse che ormai Alexia è abbastanza matura e grande per potersi permettere di decidere della sua vita. Ma quella mia piccola parte stava diventando sempre più piccola, ogni minuto che passava.

Chi volevo prendere in giro? Louis non avrebbe mai accettato che la sorella stesse con un ragazzo della band. Ero troppo nervoso, così, decisi di fare una cosa, che mi calmava moltissimo e che era mia abitudine fare quando ero pensieroso: andare a correre. Presi il mio mp3, e uscii di casa.

L'aria era fredda, ma di sicuro non potevo correre in maniche e pantaloni lunghi. Mi misi le cuffiette e mi lasciai trasportare dalle note della canzone.

 

Alexia

Eccolo, Louis era in cucina che leggeva insieme a Liam che giocava con un aggeggio, Zayn che comilava una specie di contratto e Niall che si strafogava di dolcetti.

Avevo paura. Non sapevo da dove cominciare, cavolo ma perchè la vita deve essere così difficile? No basta Ale!! Non puoi tirarti indietro porprio adesso! Mi feci forza ed entrai con disinvoltura in cucina.

-Ciao ragazzi!- dissi.

-Ciao Ale!- risposero in coro.

-Ehm, Lou, posso rubarti qualche minuto?- chiesi.

-Si... certo. Dimmi!- disse lui guardandomi.

-Devo parlarti in privato!- precisai.

-Oh, ok allora noi andiamo!- disse Liam alzandosi. Così fecero gli altri.

-No, non è necessario, andiamo sul terrazzo Lou?- domandai.

-Si ok!-

 

L'aria era gelida, ma era l'unico posto dove potevamo parlare in pace.

-Allora che cosa c'è?- mi chiese sedendosi sulla sedia.

-Ecco..... allora. Lou non so da dove iniziare, ma voglio solo chiederti di lasciarmi finire prima di incominciare a strillare come un isterico!- dissi.

Non rispose, annuii soltanto.

-Ecco, vedi, il fatto è che io mi sono innamorata.- lo vidi sgranare gli occhi.

Iniziamo bene!

-Di Harry!- precisai.

Stava per aprire la bocca, ma gliela tappai.

-Ti scongiuro Lou lasciami finire!- chiesi.

Si calmò di nuovo.

-Io mi sono innamorata di Harry. Proprio ieri ho scoperto che anche Harry mi ama, e lui ha scoperto che io lo amo. Ci siamo baciati, insomma Lou noi siamo innamorati, so che sei mio fratello e mi vuoi bene, che sei protettivo però devi stare tranquillo, insomma stiamo parlando di uno dei tuoi migliori amici, di Harry e.....-

-Appunto.- sussurrò mio fratello.

-Eh? Senti lo so che Harry è donnaiolo, o quello che vuoi però lui mi ha detto che ama solo me, devi capire che non sono più una bambina e che non posso rimanere single a vita! Io amo davvero Harry come lui ama davvero me! Louis io...-

Si alzò. Se ne andò. Non disse niente. Ma era incazzato nero. Lo capivo da come sbattè la porta. Mi sedetti per terra. Anche il pavimento era gelido, e mi provocava tanti brividi.

Non poteva finire così la discussione. Perciò entrai e mi fiondai in cucina. Era di nuovo lì a leggere.

-Che vuoi?- mi chiese senza distogliere lo sguardo dal giornale.

-Che voglio? Ti ho parlato di una cosa fondamentale per me e tutto quello che riesci a fare è andartene senza dirmi nulla?- chiesi, quasi piangendo.

-Che dovrei dirti? Che sono felice che hai trovato l'amore?- gli altri sgranarono gli occhi. Poi continuò -Bene mi dispiace ma io non sono felice specialmente se il soggetto il questione è...-

Qualcuno sbattè la porta. Era Harry.

-Ehi ragazzi, sono tornato!!- gridò. Strano, era andato a correre, ma non era sudato nemmeno un po'.

-Ah, proprio di te parlavamo!- esclamò Louis andandogli incontro.

-No, Louis ti prego!-

Troppo tardi. Gli si fiondò contro e iniziò a prenderlo a pugni.

Intervenimmo tutti. I ragazzi fermarono Louis mentre io andai da Harry.

-Calmati Louis!- esclamò Niall.

-Ti sei rimbecillito per caso?- gli gridai contro e gli mollai un ceffone.

Poi aiutai Harry a rialzarsi. Aveva sangue dal naso e un'occhio rosso. Dio avrei ucciso mio fratello.

-Allora, potreste avere la compiacenza di spiegarci ciò che succede?- chiese Zayn.

-Ti dirò io che succede: mio fratello è solo uno stronzo, che non capisce che se ho voglia di stare con Harry, posso farlo senza rendere conto a nessuno. Io e Harry ci amiamo e non sarà di certo Louis a fermarmi!- gridai con le lacrime agli occhi.

Poi presi Harry per mano.

Prima di andarmene rivolsi un ultimo sguardo a Louis e gli sussurrai

-Sei solo un egoista!-

Adesso basta! Era finita l'era in cui sottostavo a ciò che diceva mio fratello. Questa era la mia vita, non la sua, ma la mia. E nella mia c'era Harry, con o senza il consenso di mio fratello! Questa volta avrei fatto di testa mia.




Spazio dell'autrice:
Buon pomeriggio ragazze! Spero che il capitolo soddisfi le vostre aspettative. Recensite mi raccomando eh?
Kissoni,
Jenny.

 

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Capitolo 9
*** Non ti abbandonerò mai. ***


CAPITOLO 9.

Salimmo in camera mia. Harry era ancora barcollante e il sangue non cessava di scendergli dal naso. Lo feci sedere sul mio letto e, presi cotone, acqua e un fazzoletto, mi sedetti accanto a lui.

-Mi dispiace Harry!- gli dissi continuando a tamponargli il naso.

-No e per cosa? Non è colpa tua!Dopotutto dovevamo aspettarcela una reazione così, o sbaglio?- mi sorrise.

-Non sbagli, però non è giusto, io faccio ciò che mi va e non quello che dice mio fratello!- dissi sospirando.

-Ale, tieni sempre conto che è tuo fratello, e che vuole il meglio per te!-

-Si, ma se quel meglio non sei tu, allora non voglio nessuno!- lo guardai negli occhi.

-Vedrai che passerà anche questa!- disse abbracciandomi. Ecco, l'abbraccio di cui avevo bisogno, mi faceva sentire protetta, e mi calmava. Lo amavo tanto e non avrei permesso che Louis gli facesse ancora una volta ciò che gli aveva fatto adesso.

Dopo che ebbi finito di medicarlo, rimisi tutto apposto e mi sedetti sul letto.

-Secondo te ho fatto bene a dirglielo?- gli domandai.

Si fermò un attimo. Sembrava pensieroso.

-Si, credo di si!- disse.

Mi si avvicinò. Sentivo il suo profumo, accidenti :3. Mi avvicinai a lui e ci scambiammo un altro bacio. Avvolsi i suoi fianchi con le mie ginocchia e lui mi passo una mano tra i capelli. Mamma quel ragazzo sapeva trasportarti come nessun altro. Mi lasciai andare e fu una delle sensazioni più belle che abbia mai provato. Ma la cosa si prolungò. Harry mi fece distendere sul letto, sapevo dove voleva arrivare e non avevo nessuna intenzione di fermarlo. Lo amavo e non c'era cosa più bella che farlo con la persona amata.

Mi tolse la felpa e poi anche la canottiera. Io gli tolsi i pantaloncini e la maglietta. Mille farlfalle cominciarono a volarmi nello stomaco provocandomi una sorta di solletico. In pochi minuti eravamo pronti. Però c'era ancora una cosa che mi turbava, una cosa che era successa anche ad una mia amica, e che mi aveva traumatizzata parecchio, pur non essendo io la diretta interessata. Quindi dovevo togliermi quel dubbio.

Prima che Harry mi desse un bacio, lo scostai delicatamente e mi alzai.

-Che cosa c'è?- mi chiese.

-No, niente è che.... Harry, posso chiederti una cosa? Prometti che non ti arrabbi?- domandai.

-No, dimmi pure.-

-Ecco, io ho solo bisogno che tu mi prometta, che quando lo avremo fatto, non mi abbandonerai!- lo guardai.

-Ale, come ti è venuta quest'idea?- mi chiese.

-È successo ad una mia amica, e mi è rimasto nella mente!-

-Ale, io ti amo come non ho mai amato nessuna e ti posso giurare che non avrei mai il coraggio e nemmeno la voglia di abbandonarti.- Era sincero. Lo capivo dai suoi occhi, riuscivo a leggerci dentro.

Lo baciai. Stavo per …....si insomma avete capito no?, quando la porta si spalancò. Al diavolo! Era Liam, che tipo era così O.O... per poco non gridava.

Io mi coprii sotto il lenzuolo ed Harry, beh, Harry si infilò come un fulmine i pantaloncini e la maglietta. Da sotto le coperte riuscii a mettermi anch'io il pigiama che era rimasto sul letto dalla mattina (che brava^^)

-Liam ascoltami non dire nulla ti prego!- feci gli occhioni da cucciola, mentre Harry era paralizzato.

-Ma Ale è tuo fratello....-

-Sarà anche mio fratello ma è uno stronzo. Non accetta che io e Harry ci amiamo? Bene allora si arrangia! Ti prego non dirglielo!- lo implorai.

-M-m, comunque è pronto da mangiare.- disse.

-Grazie, ti voglio bene!- dissi abbraccinadolo.

Mi tolsi il pigiama e mi vestii come prima di........ si insomma avete capito no?, e scendemmo al piano di sotto.

Era già tutti lì, seduti. Mancavamo solo io ed Harry.

Mi sedetti senza fare caso a Louis. Mangiammo e poi lavai i piatti. Gli altri erano di la in soggiorno che strillavano come pazzi per una partita di basket. Per non sentirli chiusi la porta. Poi accesi lo stereo per sentire un po' di musica. Stavo canticchiando quando sentii due mani cingermi i fianchi. Sapevo bene chi era.

-Che cosa c'è?- chiesi.

-Ti ho detto mai che ti amo?- mi domandò.

In quel momento mi tremarono le gambe. Le farfalle tornarono nel mio stomaco, e barcollai.

-Tutto ok?- mi chiese tenedomi.

-Eh?- mi girai. -Si certo, è che è bellissimo sentirtelo dire*-*.-

Appena finii di lavare i piatti, andai un po' in camera mia a leggere un libro. Più tardi avrei contattato Nicole per ringraziarle per il suo supporto.

 

Harry

Alexia è prorpio fantastica. Ma non voglio che litighi con il fratello per causa mia. Io la amo darei la vita pur di vederla felice, e so che quando si litiga con un familiare non è affatto felici. Ora Louis non mi rivolge più la parola, meno male che ho il supporto degli altri. Sono proprio dei veri amici. Compreso Louis. Solo che vuole bene alla sorella e cerca di difenderla. Lo capisco. D'altra parte però non capisco perchè Louis è così protettivo. Insomma so che tutti mi vedono come un donnaiolo però se mi innamoro, mi impegno seriamente con quella ragazza. Ed io amo davvero Alexia.

-Gli passerà vedrai!- Liam entrò in cucina.

-Eh? Ah, si beh, se non mi uccide prima!- sospirai.

-Nah, Louis è un bravo ragazzo!- scherzò. Ma era vero.

-Il fatto è che non trovo giusto che sia lui a decidere per Alexia. È abbastanza grande per farlo da sola. Io non ho mai fatto così con mia sorella. Certo la proteggevo però prima o poi tutti vivranno queste esperienze. E non puoi impedirlo.-

-Harry, hai ragione, ti do ragione, ma vedrai, che andrà meglio quando sbollirà tutta la rabbia!- esclamò dandomi una pacca sulla spalla. Poi prese una lattina di coca-cola e tornò in soggiorno.

Si, Liam aveva ragione. Dovevo solo aspettare e le cose sarebbero migliorate.

Lo speravo. Per me e per Alexia.





Spazio autrice:
Salve ragazze!!! Sto andando avanti come un treno eh? Beh, ma adesso che ricomincia la scuola, credo proprio che non riuscirò a stare su efp più di tanto.. comunque penso che un capitolo o due, riuscirò a scriverli!! Bene spero che anche questo capitolo vi piaccia.
Mi raccomando recensite. Kissoni,
Jenny=)=)=)
*sisentefeliceperchèamaharry* ^^

 

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Capitolo 10
*** Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata. ***


CAPITOLO 10.

 

Alexia

Era mattina. Per quanto le quattro di mattina possano essere chiamate mattina. Che palle.... non avevo balle di alzarmi, troppi problemi da risolvere. Anzi in verità era un solo problema che però faceva per mille: Louis. Non lo volevo nemmeno guardare negli occhi, lui era mio fratello avrebbe dovuto appoggiarmi invece di voltarmi le spalle. LA VITA ERA LA MIA VITA NON LA SUA. Mi alzai comunque a malavoglia. Mi feci una doccia per svegliarmi, anche se a dire la verità, mi rimbambì ancora di più. Mi vestii, anzi mi misi di nuovo il pigiama e scesi le scale. Quel giorno non avevo nessuna intenzione di mettere il naso fuori di casa, me ne sarei stata tutto il tempo a ciondolare tra la cucina, il soggiorno e la mia camera da letto.

I ragazzi non erano ancora svegli. Dopotutto si saranno stancati poverini!

Ero immersa in questi pensieri, e quasi non sentii che qualcuno mi afferrava per la vita, e poi, due mani possenti mi facevano girare fino a farmi ritrovare faccia a faccia con il ragazzo che amo: naturalmente Harry!

-Ciao bellezza!- sussurrò al mio orecchio e sentii il mio cuore che di colpo accellerava i battiti.

-Ciao!- risposi, stampandogli un bel bacio.

-Allora..... avevamo un conto in sospeso, o sbaglio?- chiese maliziosamente. So dove voleva andare a parare. Tuttavia non mi tirai indietro, non ne sentivo il bisogno.

-M-m- risposi sorridendo.

In un lampo, mi prese in braccio (oh che amore :Q_____), e mi portò al piano di sopra. In quel momento avevo davvero paura che ci beccasse qualcuno, ma non mi importava più di tanto.

Silenziosamente, aprì la porta della sua camera (suaxD), e chiuse la porta. Mi poggiò delicatamente sul letto, mentre sentivo il mio cuore che quasi scoppiava.

Si mise sopra di me, e quel contatto mi provocò un immenso piacere. Incominciò sfilandomi la maglietta del pigiama, continuò a sfilarmela baciandomi in un modo dolcissimo.

Poi mi sfilò i pantaloni e le mutandine. Avvertii il suo tocco che mi fece fremere.

Poi, come solo lui, ne ero sicura, sapeva fare, mi sussurrò frasi dolcissime, mentre continuava a lasciare baci sul mio corpo. Tutto il resto si svolse nel modo più bello che io abbia mai sognato: era la mia prima volta eppure Harry, seppe guidarmi, come se fossi già esperta. Fu dolcissimo, non mi mise fretta e quasi mi misi a piangere dalla gioia.

Dopo, ci distendemmo sul letto, abbracciati.

-Sai, non credevo di riuscire ad amare così intensamente!- mi sussurrò.

-Già nemmeno io credevo che ne fossi capace!- esclamai ironica. -Ma mi sono dovuta ricredere!- continuai poi.

-TI AMO ALEXIA E CREDO CHE TI AMERÒ PER SEMPRE!- disse mentre mi avvolgeva in uno dei suoi baci coinvolgenti.

-Anche io ti amo, STYLES!- sorrisi.

Rimanemmo ancora una mezzoretta così, fino a quando non sentii le forze abbandonarmi. Mi addormentai, abbracciata al mio vero amore :3 (uuuuu che smielata che sono!)

 

* * *

-Alexia svegliati, svegliati muoviti!- esclamò Harry.

Aprii gli occhi pian pianino.

-Eh? Che c'è?-

Qualcuno bussava alla porta.

O merda. Qualcuno bussava alla camera di Harry. Io ero nella camera di Harry. Mezza nuda per giunta.

O cacchio e adesso?






Spazio autrice:
Ehilà bellezze!! Come va? Che vi dicevo? Nonostante questa palla al piede della scuola, non abbandono la mia ff!!! Oddio chi avrà bussato alla porta? E che succederà???? Lo saprete nel prossimo capitolo. Mi raccomando recensite se volete. Un kissone,
Jenny=)=)
*sisenteaunpassodalcieloperchèamaharryelosognatuttoilgiornoetuttalanotte*

 

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Capitolo 11
*** Non sei il padrone della mia vita. ***


CAPITOLO 11.

 

Alexia

Oddio.... aprii di colpo gli occhi. Sobbalzai dal letto, sentendo il mio cuore che improvvisamente accellerava i battiti.

Mi guardai in torno, nel panico più totale, fino ad incrociare la faccia di Harry, ancora più sconvolta della mia.

-Cazzo Harry che facciamo?- domandai.

-Innanzitutto ti consiglio di rivestirti.- osservò, scrutando il mio corpo ancora nudo.

-Giusto!- dissi.

In un batter d'occhio mi infilai il pigiama. Intanto con lo sguardo cercavo un posto dove nascondermi, ma non ne trovavo nessuno.

-Senti, io apro e tanto sono vestita no? Tu sei vestito, o sbaglio? Nessuno sospetterà nulla!- sussurrai, dirigendomi verso la porta. Intanto, speravo con tutto il mio cuore che non fosse mio fratello. Già non accettava il fatto che io e Harry ci amassimo, se poi mi avesse trovata nella sua camera credo che lo avrebbe distrutto.

Con gli occhi in tensione, aprii la porta. O merda... era Louis. Lo fissai con uno sguardo tranquillo per non dare a vedere la mia agitazione. Sentii Harry dietro di me. Anche lui era in ansia.

-Scusami, io dovrei passare!- esclamai, spostando Louis, che se ne stava impalato lì, con una faccia nera come la pece.

Corsi in camera mia e mi richiusi la porta alle spalle. O mio Dio! L'avevo scampata bella!!

Mi sedetti un attimo sul letto per riprendere fiato. Ad un tratto, la porta si spalancò. Era di nuovo mio fratello. Mi alziai di colpo da dove ero seduta.

Mi fissava con due occhi arrabbiatissimi e per un istante ebbi paura di mio fratello.

-Credo che tu mi debbe delle spiegazioni!- gridò.

Il cuore mi saltò in gola. Cercai comunque di rimanere lucida.

-A si? Beh, io credo proprio di no, e adesso perdonami ma ho da fare!- dissi, andando verso l'uscita della camera.
Ma lui mi bloccò per un polso.

-Mollami Louis!- gridai.

-Che ci facevi nella camera di Harry?- domandò.

Avevo paura. Si e anche molta.

-Non sono cazzi tuoi!- dissi cercando di liberarmi.

-Oh, no signorina invece si che sono cazzi miei!!! Hai scopato con Harry?-

Centro. Ma perchè? Non sapevo se dirgli la verità oppure no. Sentivo le lacrime salirmi agli occhi, ma non avevo voglia di mostrarmi debole davanti a lui.

-Cazzo Alexia, hai scopato con Styles o no?- gridò stringendomi sempre di più il polso. Mi faceva male.

Non resistetti più. Cominciai a piangere come una bambina piccola, ero stufa di essere comandata, stufa di sentirmi sempre dire che sbagliavo, stufa di essere comandata e stufa di soffrire per colpa sua. Adesso che io ed Harry ci eravamo trovati non volevo perderlo per la sua gelosia e quello che diavolo era.

-Alexia, rispondimi!- questa volta gridò così forte, che ho il sospetto che, se i ragazzi erano di sotto, avevano sentito tutto.

-Adesso basta Louis!- era Harry.

-Basta? Hai scopato con mia sorella e mi dici basta? -

-Non abbiamo fatto niente Louis, devi smetterla di intrometterti così nella vita di tua sorella, è abbastanza grande per scegliere con chi stare.

Li sentivo discutere, e non riuscivo a smettere di piangere. Stavo male, mi sentivo soffocata da Louis.

-Cerco solo di difenderla!- gridò.

Mi teneva ancora per il polso. Non lo sentivo più.

-Ti pare il modo per difenderla? Prima o poi tutti devono affrontare queste esperienze, non puoi impedirlo!- disse Harry. Era calmo e pacato.

-Non voglio che soffra e tu non devi intrometterti tra di noi!- esclamò.

Adesso basta. Avevo sentito troppo.

Mi liberai con uno strattone e ancora piangendo gli gridai tutto ciò che avevo dentro.

-Smettila Louis, devi farti i cazzi tuoi, vivi la tua vita, lasciami vivere la mia, non impicciarti, io e Harry ci amiamo e se vogliamo scopare lo facciamo quando vogliamo! Non sono più una bambina a cui stare dietro, sono una ragazza, ho 17 anni, faccio quello che voglio! Solo perchè sei mio fratello questo non significa che puoi programmare la mia vita come sta bene a te, perchè è la mia e non la tua Louis! Non devi rompere il cazzo, non voglio più vederti, vattene!- strillai.

Libera. Gli avevo sputato tutto in faccia.

Lo vidi stringere i pugni. Senza dire nulla, usci dalla camera sbattendo la porta.

Mi sentii senza forze. Mi buttai per terra e iniziai a piangere. Come non avevo mai pianto. Finalmente avevo messo le carte in tavola con mio fratello, gli avevo detto tutto ciò che avevo dentro di me, da tempo.

Harry mi abbracciò, sentivo che anche lui aveva avuto paura in quel momento, ma si faceva sempre forza per starmi dietro. Lo amavo anche per questo.

-Shhhh, tranqulla piccola, ci sono io qui, andrà tutto bene, vedrai che le cose si aggiusteranno!- sussurrò.

Non riuscivo a smettere di piangere. Mi staccai dal suo abbraccio per cercare di dire qualcosa, ma avevo il respiro affannato, e le lacrime continuavano a sgorgare.
Mi asciugò le lacrime e mi abbracciò di nuovo, sussurrandomi frasi dolcissime.

Non avrei rinunciato al nostro amore per nessuno. Non avrei rinunciato al nostro amore per Louis.






Spazio autrice:
Ehilà stelline! Come va? Questo capitolo è un pò triste, ma è anche romanticissimo. Smielato oserei dire. Non mi convince molto quindi lasciate recensioni e ditemi se vi piace o no! Kiss,
Jenny.

 

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Capitolo 12
*** La proposta ***


CAPITOLO 11.

 

Harry

Dopo quella sfuriata davanti al fratello, Alexia è decisamente crollata. E si è addormentata. Non capisco perchè diavolo Louis sia così ossessionato dal proteggerla. Deve lasciarla crescere, deve permetterle di fare le sue esperienze, deve permetterle di vivere tutte le emozioni che la vita mette a disposizione e non farla rimanere sotto ad una campana di vetro per sempre.

Dorme ancora. È così bella. Si vede ancora dopo un'ora che ha pianto. Non posso permettere che Louis la faccia soffrire così e non posso permettere che gestisca la vita di Alexia come più gli pare e piace. Ma dopotutto non posso fare granchè, non ho il diritto di intromettermi tra due fratelli. Non posso proprio. Per quanto ami Alexia, rischierei di sembrare un impiccione. Che nervoso! Adesso che finalmente ci siamo trovati, va tutto in malora per Louis.

Ero nervoso. Ma non avevo voglia di scendere. Non volevo. I ragazzi mi avrebbero chiesto che cos'era successo, e non avevo voglia di rispondere alle loro domande. Anche Louis non era giù. Almeno da mezz'ora era in camera sua. Speravo solo che questa situazione si risolvesse al più presto. Soprattutto per Alexia.

 

Alexia

Aprii gli occhi. Dove diavolo ero? Mi avevano rapita gli alieni? Oddio, ero su Marte? O su giove? Magari su Venere! Notai poi, con mooolta fatica la foto sul comodino che ritraeva me con i ragazzi. Ah, no ero a casa mia. Mi sarebbe piaciuto ritrovarmi lontano da questa casa. Senza problemi. Ma ancora non hanno inventato il teletrasporto. Guardai la sveglia. Le undici e mezza. E che diavolo ci facevo a letto a quell'ora. Mi fermai a riflettere. Ah, già, il litigio con Louis. Poi mi sono addormentata. Mi alzai. Avevo fame. E la mia gola chiedeva acqua. Anche se per soddisfare la sua richiesta mi sarei imbattuta in qualcuno. Pazienza. Uscii dalla mia camera. Aprii quella di Harry. Era sul letto, dormiva. Che angelo, se lo meritava, dopo aver ascoltato i miei problemi, si meritava un po' di riposo <3.

Passai oltre. Scesi le scale. Sentivo già un vociare, ma non era dei soliti ragazzi allegri e fastosi, ma era pacato e serio. Oddio aiuto!

Aprii la porta con disinvoltura. Si girarono tutti, manco fossi la donna più famosa del mondo.

C'erano tutti.... tranne Harry. Quindi c'era anche Louis. Lo squadrai per un secondo con un'espressione truce degna del Premio Oscar. Presi un bicchiere d'acqua mi sedetti vicino a Liam, lontano da Louis.

Avendo rivisto mio fratello, mi sono tornati in mente, quei momenti in cui mi ha tenuta per il polso e anche quando ha picchiato Harry. Mi sentivo in colpa al posto di mio fratello e sentivo che le lacrime non avrebbero tardato a farsi vedere.

-Buongiorno eh? È tutta la mattina che non ci si vede!- esclamò Liam.

-M? A si, ciao!- risposi seccata.

-Aria tesa.- sussurrò Zayn a Liam e a Niall che annuirono.

In effetti aveva ragione. C'era molta tensione, sarei riuscita a toccarla per quanta ce n'era.

Stavo quasi per scoppiare in lacrime, quando entrò Harry.

-Buongiorno ragazzi! Sapete, sare..- si fermò. Louis, lo stava trucidando con lo sguardo. Harry invece si limitò a fissarlo, senza espressione. Poi si sedette accanto a me, facendomi l'occhiolino.

Mugugnando qualcosa, Louis si alzò ed uscì dalla cucina. All'improvviso tutta la tensione si affievolì, almeno un po'.

Silenzio.

-Ale, va tutto bene?- domandò Liam.

-M? Si si.- sospirai.

-Ci parlo io.- mi sussurrò Harry all'orecchio.

Lo bloccai per la manica della felpa.

-Harry no! E se succede quello che.... quello che è successo già?- non volli approfondire, vedevo tutti che mi fissavano.

-Tranquilla me la caverò anche con il naso rotto!- esclamò sorridendo, in realtà lo vedevo era tirato con un elastico.

Nel mio cuore pregai perchè filasse tutto liscio, sperando che Louis pensasse, per una volta, anche alla mia felicità.

 

Harry

Non so che mi diceva il cervello. Avevo davvero il coraggio di affrontare Louis? Ma anche si!

Lo trovai in camera sua.

Bussai.

-Chi è?- domandò lui.

-Louis sono io, Harry.- dissi stringendo gli occhi.

-Che diavolo vuoi Harry?- domandò venendo ad aprire.

-Volevo parlati, mi sembra stupido continuare a tenerci il broncio come bambini dell'asilo, e poi volevo parlare anche di Alexia...-

Non disse niente.

Stemmo li circa un'ora, ma non conclusi molto.

-Harry, io voglio bene a mia sorella, e non permetterò che qualcuno le faccia del male!- disse.

-Ma Louis, io amo tua sorella, voglio davvero stare con lei, voglio solo il suo bene, ho mai tradito un amico?- chiesi guardandolo.

-No...- sospirò lui.

-Allora?- domandai quasi sicuro di riuscire a combinare qualcosa.

-Allora... niente. Ti dico solo una cosa: falla soffrire e giuro che ti spacco la faccia!-

Era una minaccia. Ma non ne avevo bisogno.

-E la nostra amicizia?- chiesi.

-La nostra amicizia esiste come è sempre esistita e credo che mai si spezzerà.-

Finalmente: tirai un sospiro di sollievo. Tutto stava tornando al suo posto, non potevo chiedere di meglio.

Scesi le scale più veloce della luce e chiesi ad Alexia di poterle parlare un attimo in privato.

 

Alexia

Harry mi ha chiesto di parlare in privato. Probabilmente della sua discussione con Louis.

Mi portò sul terrazzo. Cominciò..

-Ho parlato con tuo fratello, credimi all'inizio ho temuto che mi spaccasse la faccia, invece, non ha detto nulla, in un certo senso siamo perdonati, e ha detto solo che se ti avessi fatta soffrire, mi avrebbe ucciso!- esclamò.

Gridai di gioia. Finalmente potevamo essere felici, come lo erano tutti gli innamorati. Lo abbracciai. Sentivo il suo cuore che aveva i battiti accellerati, come il mio del resto.

Poi Harry, mi diede un bacio dolcissimo, e presa la mia mano, mi chiese

-Alexia vuoi stare con me?-

Mi sentii il cuore scoppiare. Certo noi in un certo senso stavamo già insieme, anche se non lo avevamo mai detto esplicitamente, però così lui si impegna maggiormente con me, lo dice al vento, lo dice al mondo che ci ascolta....

Senza dire una parola, gli saltai in braccio e lo baciai. Non dissi altro. Quel bacio stava dicendo al suo cuore tutto quello che avrei voluto dire io.

Come mi aveva promesso Harry, le cose si sarebbero sistemate. E aveva ragione.








Spazio autrice:
Ehilà ragazze!!!!!!! Oddio finalmente si sono messi insieme eh? Beh, però gli ostacoli non sono ancora finiti, quindi seguite il prossimo capitolo!!! <3... mi è già venuta l'ispirazione, tutto in una serata!!! Che mito.... beh che dire.. io adesso incomincio a scrivere il prossimo capitolo, spero di riuscire a pubblicarlo entro questa sera!! Un kissone,
Jenny...
Voglio ringraziare le oltre 100 visite (oddio vi amo<3), se volete recensite, sarebbe ancora meglio.=)=)=)

 

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Capitolo 13
*** Speranza ***


CAPITOLO 12.

 

Alexia

-Cazzo, maledetto sole, spegnetelo!- dissi nel sonno.

Non mi resi conto della frase idiota che avevo appena citato.

Perchè deve arrivare il giorno? Perchè non rimane sempre notte? Perchè?

Inoltre oggi era un giorno di schifo: doveva arrivarmi il ciclo. Stavo male. Mal di pancia atroce, se respiravo quasi svenivo dal male, testa in frantumi e schiena ridotta malino.

Mi alzai barcollando. Andai subito in bagno. Niente. Intendo niente ciclo. Mi sorpresi. In effetti il mio era sempre stato puntuale come un orologio svizzero.

Non ci feci molto caso e scesi a fare colazione. Erano già tutti giù. Mi sedetti e bevvi un bicchiere di latte, cercando di non dare a vedere, quanto stessi male.

Impossibile. Ero pallida come un cadevere e non potevo stare in piedi.

-Ehi Ale tutto apposto?- domandò Harry.

-No, per niente!- dissi io.

-Ale stai bene?- chiese Louis.

-No, per niente!- ripetei.

Li guardai in faccia.

-E perchè?- domandarono in coro.

-Oddio ma siete proprio fuori dal mondo voi! Non avete mai visto una ragazza in fase pre-mestruale?- domandai uscendo dalla cucina e andando in soggiorno, dove sprofondai sul divano.

Cavolo se stavo male. Eppure i dolori che ricordavo erano molto più lievi e più in su rispetto a questo.

Qualcuno si sedette accanto a me. Voltai la testa per vedere chi fosse. Hazza.

-Che hai da guardare?- chiesi contorcendomi per le fitte.

-Beh, visto come stai...- esclamò.

-Non posso farci nulla!- mi lamentai. Eh si, noi donne abbiamo una sfortuna con questo ciclo.

Tornai poi in cucina. Non mi piaceva starmene relegata sola soletta. Ascoltai la loro conversazione per un po', fino a quando, non sentii una specie di fastidio allo stomaco. Corsi come un fulmine di sopra. Rigettai anche l'anima. Dopo essermi, per così dire, ripresa, mi alzai. Odiavo il sapore che ti lasciava in bocca il vomito. Trovai due caramelle in un mobiletto e le ingoiai. Appena uscii dal bagno, trovai Harry a due centimentri da me.

-Harry, che ci fai qui?- domandai.

-Cos'hai Ale?- chiese. Vedevo i suoi occhi ed erano leggermente preoccupati.

-Ma niente, un po' di nausea, tutto qui!- esclamai.

Tornai giù. Mi misi a vedere un po' di TV.... trasmettevano Titanic. Ok, non so nemmeno io quanto ho pianto vedendolo. Mi ha sempre commossa la storia tra i due innamorati, eh si sono una romanticona.

Quando il film finì, andai di sopra. Era da un sacco di tempo che non parlavo con Nicole e con gli altri. Però questo schifo di nausea non se ne voleva andare.

Aprii il pc, e andai spedita sulla posta elettronica. Sgranai gli occhi. 22 messaggi non letti, tutti di Nicole. Mi chiedevano in particolare come andava con Harry.

Quindi pensai di risponderle.

 

Alexia: Ciao Nicole, scusa se non ti ho risposto prima ma ero molto indaffarata. Comunque con Harry va tutto bene, le abbiamo sentite da Louis, ma adesso è tutto apposto! Tu che mi racconti?

Nicole: Ah, era ora, ti davo per dispersa. Comunque tutto apposto. Qui è tutto così monotono.

Alexia: Come qui del resto.

 

Stemmo a parlare del più e del meno per un'oretta circa. Poi chiusi il pc. Mi sentivo davvero stanca. Lo poggiai sulla scrivania, e mi misi sotto le coperte, addormentandomi in un attimo.

* * *

Mi svegliai sentendo dei rumori. Aprii piano gli occhi. Harry.

-Harry.-

-Si, sono io!-

-Quanto ho dormito?- chiesi stropicciandomi gli occhi. La nausea tornò padrona di me.

-Beh, direi due orette!- disse sedendosi accanto a me.

Anuii. Appena mi alzai dal letto, avvertii una fitta al basso ventre, e poi.... dovetti correre di nuovo in bagno. Che schifo!

-Alexia, che ti prende?- domandò Harry bussando alla porta.

-Niente tranquillo, è tutto ok!- esclamai aprendo la porta.

Mi rimisi sul letto.

Cercai di riflettere. I dolori del ciclo che ricordo erano molto più lievi, e non c'era presenza di nausea. Pensai poi ad una cosa che mi fece sobbalzare: durante il rapporto con Harry, non avevamo ustato nessuna protezione e io non avevo preso la pillola. Ok, cercai di calmarmi anche se l'ansia era forte. Cercai di pensare positivo. Non poteva essere. Insomma avevo 17 anni e trovarmi in braccio un bambino... no, non poteva essere. Cercai di mantenere la calma, sperando che il ciclo non tardasse a venire.

 

Tre giorni dopo

 

Ok adesso basta. Avrei mandato a fanculo il mondo intero. In primis, avevo ancora nausea e mal di pancia ai quali si erano aggiunti i capo giri. Cose mostruose.

Inoltre continuavo ad avere quel sospetto anche se non ne faceva parola con nessuno, neppure con Nicole. Non volevo fare niente, ero certa che questo fosse solo un sogno.

Eppure dentro di me una vocina, diceva “Alexia, fai il test, che ti costa?”

In effetti non mi costava. È che avevo paura. Paura di scoprire quello che mi aspettava e già tremavo.

Comunque alla fine mi convinsi e, cercando di sfuggire alle domande dei ragazzi, uscii di casa. Andai in farmacia e comprai un test.

Poi tornai a casa immediatamente. Intanto tenevo incrociate le dita.

Entrai silenziosamente.

Mi chiusi in bagno. Seguii tutta la procedura. Aspettai il tempo necessario, passeggiando e canticchiando per farmi forza.

Dopo i minuti indicati, andai a guardare. Presi il test e molto lentamente lo avvicinai a me, mentre intanto pensavo ad Harry per l'ultima volta.





Spazio autrice:
Ma ciao stelle!! Sapete questo capitolo mi fa schifo, comunque vorrei sapere che ne pensate. Comunque mi sto buttando giù perchè vedo pochissimissime recensioni. E quindi, anche se a malincuore, pensavo di cancellare questa ff! Lo so, sarò fuori è che vedo almeno 100 visite al prologo, che poi diminuiscono man mano che la storia va avanti e solo 5 recensioni. Ringrazio di cuore quelle che hanno recensito, farò lo stesso con le vostre storie. Ripeto che se volete recensire anche per dire qualcosa di negativo, fate pure, insomma si impara dai proprio errori. Ho bisogno di pareri sennò come faccio a sapere se la storia è di vostro gradimento o no? Comunque vorrei almeno 2 recensioni, dopo le quali continuo con la storia.
Un kiss,
Jenny.
P.S. secondo voi dovrei cancellarla? Recensite anche per dirmi solo questo. Un bacio=(.

 

 

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Capitolo 14
*** Un vero amico ***


CAPITOLO 12.

 

Alexia

Lanciai un'occhiatina veloce al test, ma quella mi basto per ricevere una pugnalata allo stomaco. Feci cadere il test a terra. Non era possibile, positivo. Ero incinta. Avrei avuto un figlio, o una figlia. Una piccola creatura da accudire a 17 anni. Come avrei fatto? E poi come dirlo a mio fratello, che non sa nemmeno che non sono più vergine.

Sentii il mondo crollarmi addosso. Le forze mi abbandonarono. Mi sedetti per terra ancora sconvolta.
Cominciai a tremare. Ecco il guaio è fatto. Ero incinta, ero sola, Harry non lo sapeva. Già Harry.... quando lo avrebbe saputo, mi avrebbe di sicuro mollata me lo sentivo. Dopotutto avere un figlio a 18 anni, non doveva rientrare nei suoi piani, su questo non ci pioveva.

Ripresi il test tra le mani, sperando di aver visto male. Inutile, le due lineette erano marcatissime. Cominciai a piangere. Mi sentivo sola. Mio fratello non lo sapeva, la mia migliore amica viveva dall'altra parte del mondo, i miei mi avrebbero incenerita. Piansi in silenzio per non farmi sentire, ma questo non bastò.

Sentii la porta schiudersi. Volevo dire di non entrare, ma mi sentivo senza forze. Sperai solo che non fosse Harry.

La porta si spalancò del tutto. Era Liam. Quando mi vide per terra fece una faccia preoccupata, poi si mise in ginocchio accanto a me.

-Ehi Ale, va tutto bene?- chiese.

Lo guardai. Piangevo e basta, non riuscivo a spiccicare parola, e avevo perso la mobilità del corpo.

-Ale, mi preoccupi, che cosa....- si bloccò di colpo fissando qualcosa sulle mie ginocchia. Lo prese tra le mani e due minuti dopo lo vidi sbiancare, e incominciare a fare facce sconvolte.

-A-a-ale!- riuscì a dire.

Lo fissai.

-Liam...- riuscii solo a dire quello, poi mi fiondai tra le sue braccia. Continuavo a piangere, non riuscivo a fermarmi.

-Tranquilla Ale, troveremo una soluzione!- sussurrò.

In quel momento avrei solo voluto tornare indietro nel tempo, per non vivere questo incubo. Poi Liam si staccò da me e mi chiese

-Che vuoi fare adesso?-

-Non lo so.- sospirai.

-E Harry?-

-Non lo so.- ripetei.

-Sarebbe meglio parlarne con tutti, sai, io non so come si agisce in questi casi.- azzardò.

Lo fissai.

-No, non deve saperlo nessuno, per ora almeno. Ti prego Liam, giurami che non lo dirai a nessuno, giurami che dalla tua bocca non uscirà una singola parola!- implorai.

Ci pensò su per cinque minuti poi annuì.

Speravo solo che fosse in grado di mantenere una promessa.

 

* * *

Erano le sette di sera. Ed ero ancora a letto. Da quando Liam se ne era andato. Pensavo alle sue parole, aveva detto che sarebbe stato meglio parlarne con i ragazzi, ma io non me la sentivo. Louis avrebbe disintegrato Harry come minimo e lui mi avrebbe mollata. Cominciai a piangere. Ogni volta che ero felice, doveva sempre arrivare un problema. Ero felice con Harry e adesso non lo sarò più, non posso biasimarlo, dopotutto ha ancora tutta una vita davanti, come me del resto. Ero immersa in questi ragionamenti quando entrò Liam.

-Ale... è pronta la cena.-

-Non ho fame.- dissi.

-Ale ti prego non fare così, so quanto possa essere difficile questa situazione, ma vedrai che finirà tutto bene!- disse abbracciandomi.

Cercai di obbiettare ma Liam non volle sentire ragione.

Così scesi anch'io cercando di non dare a vedere quanto stessi male.

-Ehi buongiorno Ale, da quant'è che non ci vediamo?- domandò Niall.

Non risposi. Vidi però che tutti mi fissavano.

Mi sedetti a tavola, incrociai il mio sguardo con quello di Liam, che mi sorrise.

Sorrisi anch'io, o almeno ci provai.

A malapena toccai da mangiare. Vedevo che anche Liam era piuttosto sconvolto dalla notizia, così cercai di incrociare il suo sguardo per dargli quella sicurezza che lui aveva dato a me prima, anche se non ne avevo.

Lo vidi guardare verso di me, così gli sorrisi, lui ricambiò, ma lo vedevo assente.

-Ehi Ale, Liam che ci nascondete?- chiese Louis.

-Noi? Niente!- esclamò Liam.

Dopo cena, tornai subito in camera mia.

Stavo sistemando un po' il letto, quando sentii due mani fredde prendermi i fianchi. Mi girai. Era Harry. Non mi lasciò il tempo di aprire bocca che mi diede un bacio dolcissimo.

Sentii il cuore cominciare ad accellerare i battiti. Poi le mani di Harry, che fino ad un minuto fa, erano sui miei fianchi, si spostarono sotto la mia maglietta. Rabbrividii. Oddio, stava succedendo di nuovo. Non pensai più a nulla, e ci distendemmo sul letto. Comiciò a sfilarmi la maglietta. Poi mi abbassò i pantaloni e solo in quel momento ricordai.
-No aspetta Harry....- non mi lasciò finire e di nuovo mi diede un bacio ancora più intenso.

-Harry fermo.- sussurrai quasi piangendo. Si fermò. Ansimava e leggevo nei suoi occhi un po' di stupore.

-Che cosa c'è?- domandò.

-Io...non posso, scusami.- dissi alzandomi e rimettendomi la maglietta. Poi mi rimisi anche i pantaloni.

-Come? Ma perchè?- chiese.

-Mi dispiace, non posso.- continuai. Non potevo dirgli la verità anche se avrei dovuto.

-Perchè?- ripetè. Cocciuto.

-Perchè no!- dissi alzandomi.

Mi bloccò per un polso.

-Adesso basta Ale. Dimmi il perchè, è tutta la sera che sei strana, e non vuoi farlo perchè?- chiese con tono duro.

-A, vuoi sapere davvero il perchè?- domandai in lacrime. Ma si, via il dente, via il dolore!

-Si.- rispose.

Non dissi altro. Andai nell'ultimo cassetto del mio comodino e tirai fuori il test. Mi fissava un po' sconcertato. Poi glielo porsi.

Lo vidi fare una faccia spaventosa. Fece cadere il test. Mi guardò allarmato, mentre io non facevo altro che piangere.

-Ale... tu, sei incinta?- chiese.

-Cosa ti sembra che dica quel test?- domandai.

-Non ci posso credere..- sussurrò. Poi si sedette sul letto.

Rimanemmo in silezio. Mi avvicinai a lui. Gli misi una mano sulla spalla, ma lui me la scostò.

-Harry, io.....- iniziai.

-Tu abortirai.- disse.

Lo fissai allibita. Non potevo crederci. Un ragazzo così dolce e tenero come lui. No, non poteva essere vero.

-Come hai detto scusa?- dissi confusa.

-Ho detto che abortirai. Domani ti accompagno io.- continuò.

-Ma come ti salta in mente?- domandai.

-Ale..- disse prenderomi per i polsi.

-Hai 17 anni io 18, non si può essere genitori a quest'età è stato solo uno stupido errore!- disse fissandomi negli occhi.

-Un errore? Questo bambino per te è un errore?-

-Si.- confermò.

Mi caddero le braccia.

-Non posso credere a quello che sento tu vorresti uccidere nostro figlio, sangue del nostro sangue, vuoi far pagare questa creatura per un errore solo nostro?- domandai.

-O errore suo o errore nostro, tu domani abortirai. Oppure mi perderai per sempre.- pronunciò quelle frasi con lentezza.

-Sei una merda!- gridai.

Uscii dalla camera sbattendo la porta. Entrai nella camera di Liam.

Lo vidi disteso sul letto che leggeva.

Appena mi vide, lo chiuse subito.

-Ale...- disse.

Mi buttai ancora una volta tra le sue braccia. In questo momento avevo solo bisogno di un vero amico.






Spazio autrice:
ciao stelle:* spero che il capitolo vi piaccia, mi raccomando lasciate recensioni kiss,
Jenny.

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Capitolo 15
*** Sarò sempre al tuo fianco... ***


CAPITOLO 13.

 

Alexia

Liam mi stacco delicatamente da lui e mi prese per le spalle.

-Che cosa è successo?- indagò.

Io non riuscivo a smettere di piangere, stavo troppo male, non era possibile che il mio sogno di fosse disintegrato in un secondo.

-Io..l'ho detto a Harry....- non riuscii a finire, ma penso che Liam avesse compreso perchè mi abbracciò forte.

Non disse nulla.

Mi tenne abbracciata a lui, con una dolcezza indescrivibile, era proprio dolce quel ragazzo.

In quel momento volevo solo dimenticarmi di Harry e del bambino, volevo dimenticarmi di tutto.

 

                                                                         * * *

Mi svegliai di soprassalto. Dov'ero? Mi voltai. Ero nella stanza di Liam. Era accanto a me. Dio quanto era carino :3. Mi rimisi giù. Non avevo più voglia di vedere nessuno, soprattutto Harry, inoltre mio fratello non sapeva niente, ed io tremavo al pensiero di dirgli tutto.

Avevo sete, quindi mi alzai per andare in cucina.

 

Harry

Dio mio, non ci potevo credere. Alexia era incinta, insomma io ero il papà di quel piccolo. Forse sono stato uno stupido a mollarla, ma davvero non me la sento di diventare padre a 18 anni. Inoltre non sarei per niente un buon papà, ho bisogno di maturare prima di farmi mettere in braccio uno scricciolo di pochi giorni. Forse avevo sbagliato, forse avevo fatto giusto, sta di fatto che avevo un peso sul petto che non accennava a scomparire. Avrei voluto parlare con Alexia, ma dormiva, quindi ci parlerò domani, anche se di sicuro non vorrà sentire nulla da me.

 

Alexia

Scendo le scale, nel silenzio più assoluto. Non voglio svegliare nessuno, anche se andrei dritta a piangere tra le braccia di mio fratello. Avevo un gran bisogno di avere qualcuno che mi conoscesse davvero al mio fianco e mio fratello, era l'unico con cui mi confidavo fino in fondo in famiglia.

Appena entrai in cucina, riconobbi subito quella sagoma ricciuta che si muoveva nel buio. Accesi la luce. Harry mi fissò con due occhi sorpresi, io invece volevo solo morire.

Non dissi niente, e uscii dalla cucina. Ma lui mi bloccò per un polso.

-Che diavolo vuoi?- domandai.

-Alexia, voglio solo che tu capisca che non me la sento di fare il papà a 18 anni....- disse abbassando la testa.

-Ah si? Beh, invece credi che io me la senta di fare la mamma a 17 anni? Ovvio che no, ma è accaduto e non posso farci nulla!- dissi.-Ma sai qual'è la cosa che più mi fa star male?- continuai mentre le lacrime cominciavano a scendere lungo il mio viso -La cosa che mi fa stare male è che tu mi avevi giurato che non mi avresti mai abbandonata, mi sono illusa, ho creduto alle tue parole, ero felice..... sei solo un codardo, non erano vere tutte quelle dolci parole che mi sussurravi, non sai nemmeno quanto mi fai soffrire! Non voglio più soffrire per colpa tua Harry!- conclusi. Avevo gli occhi arrossati dal pianto e la guance bagnate. Mi voltai per andare in camera mia, ma lui mi prese per mano e mi attirò a se.

-Perdonami.- disse.

-Non ci riesco.- sussurrai liberandomi.

Salii le scale. Avevo dentro un'angoscia, che nemmeno sapevo di poter provare.

Mi fermai davanti alla stanza di mio fratello. Avevo bisogno di dirglielo, di togliermi quel peso dal petto, volevo stare abbracciata alla persona che riusciva a capirmi in ogni momento. Avevo paura, ma prima o poi lo avrebbe scoperto. Aprii piano la porta. Ovviamente dormiva. Mi sedetti accanto a lui. Dio aveva un'espressione così beata, che io avrei distrutto di lì a pochi minuti.

-Ehi, Lou, svegliati!- sussurrai, avevo ancora le lacrime.

-Mmmmm- mugugnò girandosi dall'altro lato.

-Lou ti prego ho bisogno di parlare con te, è importante.- continuai.

Finalmente si svegliò. Si sedette sul letto, stropicciandosi gli occhi.

-Ale, che cosa c'è?- domandò.

-Io...devo parlarti.-

-Alle tre di mattina?- chiese.

-Si, è importante!-

-Perchè piangi?- disse accarezzandomi la guancia.

-Io... io....Harry...- balbettai.

-Che c'è? Ti ha forse fatto qualcosa?- domandò irrigidendosi.

-No, ma io.....- presi fiato. -Io sono incinta.- finii stringendo i pugni.

-Credimi Louis, vorrei morire, non so come sia accaduto, cioè so come è successo, ho dimenticato di prendere la pillola, ed io ed Harry non abbiamo usato le precauzioni necessarie, ma...- mi fermai per vedere la sua reazione.

Era sconvolto. Gli occhi gli schizzavano fuori dalla orbite, mi fissava con un'espressione sconcertata, ero sicura che avrebbe incominciato a sbraitare.

-T-t-tu... s-sei i-i-i-i-i-incinta?- domandò.

Anuii.

-Ti prego Louis, non fare quella faccia ti scongiuro.- implorai.

-Cazzo, adesso lo ammazzo quello stronzo!- disse dirigendosi fuori dalla sua camera.

-No Louis! Torna qui ti prego!- esclamai alzandomi a ruota.

Lo vidi andare nella camera di Harry. Lo seguii.

-Louis ti prego sta calmo, ti scongiuro, fermati!- dissi piangendo.

-Dove cazzo sta quel maledetto dimmi dove sta?- gridò.

-Non lo so.- mentii.

Si diresse verso l'uscita ma io mi misi davanti.

-Ti prego Louis, non fare così ti scongiuro, smettila, fallo per me ti prego!- esclamai.

Ma non mi ascoltò. Ok, mi sentii pervasa dal panico. Pur disprezzando Harry per ciò che aveva fatto, non volevo che Louis lo ammazzasse di botte, inoltre lo amavo ancora.

Mi scansò e si diresse al piano di sotto. Lo trovò in cucina. Ok, dico solo che vidi Louis tirargli un calcio nello stomaco che credo io sarei morta.

-Louis fermo!- gridai prendendolo per le braccia.

Ovviamente gli altri si erano svegliati, ed erano scesi al piano terra.

Riuscirono a torglierlo da addosso ad Harry.

-Calmati Lou ti prego!- esclamai prendendogli il viso tra le mani.

-Io lo ammazzo quel bastardo!- sbraitò. Andai da Harry. Ok, dai non era ridotto male, se escludevi il sangue dalla bocca e dal naso, e uno stato di incoscienza. Lo sollevai, aiutata da Niall e Liam e lo portammo di la in soggiorno sul divano.

Intanto Louis era di la con Zayn. Sentivo mio fratello che urlava mentre Zayn gli diceva di stare calmo.

-Senti cucciola vai a prendere un fazzoletto!- disse Niall.

-M? Si ok!- dissi. Mi diressi verso la cucina. Quando aprii, vidi mio fratello fare una faccia incazzata nera. Mi prese per i polsi.

-Adesso dimmi come cazzo avete fatto!! Dimmelo!- urlò.

-Louis lasciami!- cercai di dileguarmi, ma era troppo forte.

Mi sbattè contro il muro.

-Basta Louis, smettila!- gridò Zayn, togliendolo da me.

-Ma come faccio a smetterla, se quel coglione bastardo di Harry l'ha messa incinta!- gridò.

Silenzio. Ecco fatto il danno. Adesso lo sapevano tutti. Mi sedetti per terra e incominciai a piangere. Niall entrò sconvolto. Doveva aver sentito tutto. Lo seguì a ruota Liam che venne vicino a me e mi abbracciò.

-Che hai detto Louis?- domandarono Niall e Zayn.

-Quello che avete sentito!- disse lui.

Mi fissarono. Li guardai negli occhi. Non capivo le loro emozioni. Mi alzai.

Non riuscivo proprio a capire le loro emozioni, se fossero straniti come mio fratello, se fossero in pensiero per me oppure se gli facevo semplicemente pena.

-Toglimi una curiosità,- cominciò Louis.

Gli andai vicino.

-Come ha reagito Harry quando glielo hai detto?- domandò.

Presi fiato. Non avrei pianto anche questa volta.

-Non se la sente.- dissi. Sentivo però che le lacrime stavano riaffiorando.

Louis sospirò e sbattè i pugni sul tavolo.

Salii in camera mia. Non avevo più nessuno, ero sola, nessuno mi capiva, nessuno sapeva quanto stessi soffrendo.

Mi buttai sul letto. Una lacrima scese dal mio viso. E poi un'altra, e un'altra ancora. In poco tempo mi ritrovai affogata in queste piccole goccioline che cadevano dai miei occhi. Non sapevo più che fare. Volevo solo essere felice con il ragazzo che amavo, perchè le cose devono andare così male? Mi misi sotto le coperte e, causa la stanchezza, mi addormentai in un batter d'occhio.

 

                                                                             * * *

Mi svegliai per un cigolio. Qualcuno stava entrando nella mia camera. Finsi di dormire, non volevo vedere nessuno, almeno per 200 anni. Capii che si trattava di Louis, solo quando mi venne vicino e si sedette accanto a me. Avrei riconosciuto il suo profumo anche tra mille.

-Piccola mia, non sai quanto mi faccia male saperti in questo stato, Harry è stato un coglione, un grosso coglione, ti avevo detto di non illuderti, ma tu, con il tuo cuoricino innamorato, non mi hai ascoltato vedendo tutto rose e fiori. Ed ora eccoti qui. Beh, sappi che se ho reagito in quel modo prima era solo perchè sono stato colto di sorpresa per di più nel bel mezzo delle tre di mattina. Ero sconvolto e lo sono tutt'ora, ma sappi che ti starò accanto, non ti lascerò mai sola, avrai sempre una spalla sulla quale piangere, la mia. Ti giuro che farò di tutto per farti stare bene, dopotutto sei mia sorella e ti voglio un bene immenso. Le cose si aggiusteranno vedrai, andrà tutto bene piccola.- concluse con la voce tremante. Stava piangendo. Anch'io piangevo. Mio fratello era proprio unico.

Mi sedetti e velocemente lo abbracciai.

-Louis!- dissi piangendo.

-Piccola.-

-Non lasciarmi sola ti prego!- continuai.

-Non lo farò mai, ti giuro!- disse stringendomi a sé.

Ecco l'abbraccio che volevo, ecco il fratello che volevo, finalmente sentivo il suo affetto.






Spazio autrice
Ciao stelle:* come va?
Ok, volete la verità? Questo capitolo non mi piace!!! Non lo so perchè, voi che ne pensate? Mi raccomando recensite un baciooooooo=)=)=)
ps ringraziamenti particolari a:
dolphin girl
silvia_vitrano
scrittrice di sogni
urie ami
federica malik
e tutti gli altri che hanno recensito. Un kiss.

 

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Capitolo 16
*** Mi odio perchè ti amo ***


CAPITOLO 14.

 

Alexia

Mi svegliai con la suoneria del mio telefonino. Diavolo, ma perchè non lo spengo mai?

Non avevo alcuna voglia di rispondere quindi riattaccai. Avrei controllato dopo. Mi girai dall'altra parte, con tutta l'intenzione di continuare a dormire quando sentii un rumore simile ad un'esplosione atomica venire da sotto.

Ok, le opzioni erano due, o Niall aveva fatto cadere qualche piatto, oppure aveva buttato giù direttamente l'intera mensola. Non mollai e mi misi di nuovo sotto le coperte coprendomi anche la faccia.

Ma ecco che di nuovo sento una specie di rimbombo. Qualcuno, e non faccio nomi, come Zayn (oooops l'ho detto xD), stava ascoltando una musica orrenda, che solo le sue orecchie sopportano, infatti dopo sentii le lamentele di tutti gli altri. Bene,mi arresi e mi alzai. Infilai le mie pantofole e mi risedetti sul letto. Presi il cellulare e controllai chi mi aveva chiamata. Era Nicole. Le mandai un messaggio veloce, dicendole che adesso ero impegnata e che ci saremo sentite il pomeriggio sul computer.

Mi alzai e andai verso la porta. La aprii e sentii un odorino niente male di brioches. Ma ecco che in un lampo, corsi in bagno a..... si insomma avete capito no? La nausea c'era ancora. Che fastidio!

Scesi pianino le scale, facendo attenzione a non ruzzolare, ed entrai in soggiorno, dove c'erano Niall e Liam.

-Buongiorno princess!- esclamò Niall venendo ad abbracciarmi.

-'Giorno Niall!- sospirai.

Poi si staccò dall'abbraccio e disse

-Abbiamo saputo sai, del bimbo, volevo solo dirti che hai tutto il nostro appoggio!- disse indicando anche Liam.

-Grazie ragazzi, vi voglio bene!- gridai.

Cacchio, ero perfettamente di buon umore, strano davvero.

Ma ecco che, a turbare il mio benestare, ci pensò LUI.

Appena lo vidi, mi si bloccarono i muscoli. Era bello, come sempre, maledettamente bello e quegli occhi, Dio mio quanto li amavo :3.

Non disse niente. Fece un cenno con la mano ai ragazzi e mi sorrise. Ricambiai il suo sorriso con un altro, anche se tutto sembrava tranne che un sorriso. Dopotutto non potevo perdonarlo.

Entrai in cucina, dove trovai mio fratello. Appena mi vide venne ad abbracciarmi.

-Tesoro, come va?- domandò.

-Bene.- sospirai. -Louis?-

-Si?-

-Ti voglio bene!- continuai stringendolo forte.

-Anch'io te ne voglio piccolina!- disse sollevandomi. Però, non male!

Mi sedetti, non avevo voglia di mangiare, volevo solo starmene un po' in pace. Ma ero tesa, anche perchè c'era Harry. Mio fratello, non gli ha nemmeno detto buongiorno, ho paura che sia parecchio arrabbiato con lui.

Dopo pochi minuti entrò in cucina Zayn, che vedendomi allargò le braccia.

Lo abbracciai.

-Zayn, che ti prende?- chiesi mentre continuava a soffocarmi.

-Voglio solo farti sapere che hai tutto il mio appoggio conta pure su di me in qualsiasi momento!- sussurrò per fare in modo che gli altri non sentissero.

-Grazie cucciolo!- dissi.

La mattina passò più o meno così, insomma eravamo tutti o in soggiorno o in cucina, chi leggeva, chi si sgolava nel tentativo di imitare una cantante, chi si ingozzava di dolciumi, e qui davvero non faccio nomi.

Il pranzo fu mooolto buono, almeno questa è la testimonianza dei ragazzi, visto che io non ho toccato niente.

Così mentre Liam e Zayn vedevano la TV, Niall mangiava patatine, e Louis lavava i piatti, io salii le scale, per andarmene in camera mia. Mi sentii prendere per un polso.

Non volevo girarmi, sapevo chi era, volevo solo evaporare.

-Alexia...- cominciò.

Mi voltai. Perchè continuava a rompermi così?

-Che cosa vuoi ancora?- domandai fissandolo.

-Io ti amo.- sussurrò.

-Uno che ama, non abbandona la propria ragazza perchè è incinta, ricordatelo Harry!- dissi.

-Non me la sento di fare il padre a 18 devi capirmi ti prego!- continuò.

Mi liberai dalla sua presa.

-Se non vuoi il bambino, non avrai nemmeno me, non so nemmeno come ho fatto a credere che mi avresti amata per sempre, se davanti a questo “ostacolo” mi lasci sola. Sai che c'è? Mettiti il preservativo prima di scopare con le altre, non vorrei che facessero la mia stessa fine. Detto questo, me ne andai in camera. Forse ero stata troppo brusca, ma non potevo continuare ad andare avanti così. Però di una cosa ero certa, avrei amato Harry per sempre, e questo non mi piaceva affatto.








Spazio autrice:
Ciao bimbe come va? Eccomi con questo nuovo capitolo. In realtà è solo di passaggio, perchè dal prossimo le cose si fanno piccanti, ci saranno taaaanti intrighi, e Alexia soffrirà come ha fatto fino ad ora, ma non voglio aggiungere altro. Se volete recensite.
Ora mi tocca andare a studiare per una verifica, quindi non lo so se dopo ritornerò, spero di si =).
Un bacione.

 

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Capitolo 17
*** Ripensamenti ***


CAPITOLO 16.

 

Alexia

Ok, il fatto che Harry non mi lasciasse in pace, mi stava mandando in tilt. Che voleva da me? Mi ha lasciata, eppure continua a cercarmi. Così non va. O si prende anche il bambino oppure io per lui non esisto.

Immersa in questi pensieri, presi gli auricolari e mi misi ad ascoltare musica. Era l'unica cosa che mi distendeva i nervi, l'unica cosa che mi tirasse su. Stranamente però oggi, non aveva alcun effetto. Ed io stavo male, tanto male. Perchè Harry mi ha lasciata? Io lo amo ancora e pensare alla mia vita senza di lui, è come pensare ad un fiore senza il sole. Esso è spento, buio, in fin di vita, come lo sono io senza di lui.

Perchè devo soffrire tanto? Che ho fatto di male? Harry mi aveva giurato che non mi avrebbe mai abbandonata, perchè gli uomini parlano senza sapere che cosa significhi ciò che dicono? Sentii gli occhi inumidirsi. In un millesimo di secondo incominciai a piangere. Non era possibile, stavo tanto male, i miei sogni erano distrutti per sempre, tutto ciò che volevo lo avevo perso. Sentii una mano sfiorarmi la schiena, poi il letto si mosse. Mi girai. Era Liam, che si era seduto accanto a me.

-Ehi piccola, va tutto bene?- domandò.

Aumentai a piangere e mi rigirai.

-Ehi Ale....- continuò.

-Perchè è finita così?- domandai. -Perchè non posso essere felice anch'io?- chiesi con la voce rotta dal pianto.

-Ale, vedrai che questo brutto momento passerà è solo di passaggio, sei una ragazza forte, non abbatterti!- esclamò lui, accarezzandomi i capelli.

Mi sedetti rivolta verso lui.

-Ma io amo ancora Harry, lui mi aveva giurato che non mi avrebbe lasciata per niente e nessuno!- continuai.
Liam mi abbracciò. Mi sussurrò tante parole dolcissime.

Vidi la porta aprirsi, ed Harry comparire sulla soglia.

-Che vuoi?- domandai.

-Posso parlarti?- chiese.

-No, ci siamo già detti tutto!- dissi, asciugandomi le lacrime.

-Ti prego Alexia.- implorò lui.

-Ok, io vado così parlate in pace.- sospirò Liam.

Appena uscì dalla porta, Harry la richiuse.

-Che ci faceva Liam qui?- domandò.

-Non sono affari tuoi! Harry non fai più parte della mia vita, mettitelo bene in testa, tu per me non esisti più e non hai nessun diritto di piobare in camera mia così e farmi il terzo grado chiaro?- gridai.

-Ma io ti amo Alexia!- disse venedomi vicino. Sentivo il suo profumo, i suoi occhi penetrarono nei miei.

-Anch'io ti amo..- dissi abbassando la testa. -Ma non possiamo andare avanti così, tu mi hai mollata perchè sono incinta, ti sembra che sia amare questo?- domandai.

Non rispose, mi sollevò la testa, e mi fissò negli occhi. In un lampo, poggiò le sue labbra sulle mie, e mi trasportò in un altro mondo, un mondo felice, un mondo senza problemi dove non si soffre mai, un mondo nel quale esistiamo solo io e lui, e nessuno ci divide. Mi staccai. Basta sognare, la realtà non è così.

-Vattene Harry!- sussurrai.

-Ale io ti amo!- disse.

-Uno che ama non abbandona la propria ragazza, nemmeno davanti all'ostacolo più alto. Ti prego sparisci.- continuai tenendo lo sguardo basso.

-È finita. Io continuerò ad amarti fino alla fine della mia vita, crescerò il piccolo da sola, non farti problemi, vivi la tua vita!- sussurrai piangendo.

Non disse altro. Se ne andò. Mi accasciai per terra con la testa tra le mani. Perchè l'amore fa così male?

 

Harry

Ok sono stato uno stronzo. Non avrei mai dovuto lasciare Alexia, ma di fare il padre a 18 anni proprio non me la sentivo. Dio quanto la amavo! Per dirla tutta io la amo ancora, ma lei non vuole più saperne nulla di me, e dopotutto non posso nemmeno biasimarla. L'ho abbandonata nel momento più difficile per lei, invece di starle vicino, mi faccio schifo da solo. Scesi le scale, e andai sul terrazzo. Respirai a pieni polmoni. La responsabilità di essere un padre, mi manda il cervello in disastro. Non sono pronto.

-Harry tutto apposto?- domandò Liam avvicinandosi.

Mi distolsi dai pensieri.

-Si certo.- risposi.

-Ne sei davvero sicuro?- chiese lui sedendosi sulla sedia.

Dovevo sfogarmi con qualcuno.

-La verità? Non sto per niente bene! Mi sono pentito di aver lasciato Alexia, io la amo, ma di fare il padre non me la sento è una responsabilità troppo grande per me, insomma tu mi ci vedi con in braccio un bambino?- chiesi.

-Harry, so che per te non è semplice, ma non lo è nemmeno per Alexia! Anche lei ti ama, e anche lei non è pronta per fare la mamma, eppure ha deciso di tenere quel bambino!- disse Liam.

-Lo so, lo so!- sospirai.

-Io credo che se la ami dovresti ritornare con lei!- propose lui.

-Ma Liam, io non posso fare il padre a 18 anni! Non posso...- continuai.

-Harry, tu ami Alexia?-

-Si che la amo!- risposi con fare ovvio.

-Bene e allora va da lei. Non c'è nessun ostacolo al mondo che non si possa superare con l'amore nemmeno il più alto!- forse aveva ragione.

-Ma lei è incinta, avrà un bambino da me, io non sono pronto, non posso fare il padre!-

-Cos'è che ti blocca? Harry amare una persona significa anche starle vicino nel momento del bisogno! Non voglio costringerti a tornare con Alexia e nemmeno influenzare la tua decisione! Ma ti dico solo che se la ami, tutto si può superare!- disse infine prima di rientrare.

Mi rigirai. Forse aveva ragione. Dopotutto Alexia ed io ci amavamo, avremo avuto un bambino, ok, forse non era poi la fine del mondo.

Cercai di mettere ordine nella mia testa, mentre osservavo le foglie, volare nell'aria.





Ciao ragazze! Come va? Questo capitolo è un pò triste, come gli altri, ma presto le cose andranno meglio! Voglio inoltre dire che siamo quasi giunte alla fine di questa ff e un pò mi dispiace, ma presto ne scriverò delle altre quindi don't worry!!! Ok, e voi con chi state?
Con la coppia Alexia - Liam?
O con la coppia Alexia - Harry?
Beh un bacio e recensite se vi va!


 

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Capitolo 18
*** 18. Una nuova vita ***


CAPITOLO 17.
Alexia

Me ne stavo seduta sul mio letto, con il pc sulle ginocchia. Dovevo parlare con Nicole, ma non si decideva a connettersi. Aspettai per più di mezz'ora, finchè non vidi una V venire fuori accanto al nome della mia amica. Le scrissi velocemente le mie scuse per non averle più scritto e poi le dissi tutto. Parlammo del più e del meno e lei mi disse di farmi forza e di non perdere mai le speranze. Sembrava semplice, ma non lo era. Sarei tornata volentieri indietro nel tempo, ma non si poteva.

Bussarono alla porta.

-Chi diavolo è?- domandai, salutando Nicole e spegnendo il pc.

-Harry.-

-Ancora? Ti ho detto che non abbiamo più nulla da dirci.- dissi chiudendo la porta a chiave.

-Ti prego Ale, aprimi!-

-No, vattene, mi fai solo del male, non voglio avere niente a che fare con te, abbiamo chiuso Harry, fattene una ragione.-

-Ma Ale, noi...- lo interruppi.

-Non esiste più un noi Harry, ci siamo solo io e te, il noi non c'è.-

Dopo un po' sentii dei passi, farsi sempre più distanti fino a sparire.

Che diavolo voleva ancora da me? Non lo capiva che era finita?

Mi rimisi sul letto, ma poco dopo, sentii mio fratello gridare

-Ale è pronta la cena.-

Ma che palle! Ogni volta che volevo starmene in pace, non mi era possibile, perchè c'era sempre qualcosa che me lo impediva.

Scesi in cucina. Avevo fame,si, non mangiavo da giorni, per via delle nausee.

Mangiai anch'io qualcosa, e poi mi misi sul divano accanto a Liam.

Mi rilassai. Harry non era nei paraggi, e questo mi faceva stare bene, vederlo mi provocava solo dolore.

Vedemmo un film, e poi ognuno si diresse nelle proprie camere.

Mi misi subito sotto le coperte. Ero stanca morta, pur non avendo fatto un cavolo tutto il giorno.

Sentii bussare.

-Harry, ti ho già detto che abbiamo chiuso, non voglio vederti!- esclamai seccata.

-Ale, sono Liam.-

Andai ad aprire.

Ci sedemmo sul letto.

-Che cosa c'è?- gli domandai.

-No, niente volevo solo sapere come stavi.-

-Bene dai.- risposi io.

Liam era proprio un ragazzo dolcissimo, non riescoa capire perchè si interessi così a me.

-Liam posso farti una domanda?- domandai.

-Si certo!-

-Ecco... perchè ti preoccupi così tanto per me? Voglio dire, gli altri non lo fanno!- domandai.

-Beh, non lo so perchè gli altri non lo fanno, so solo che io ti voglio tanto bene, e odio vederti soffrire.- disse abbracciandomi.

-Dio che carino che sei Liam!- dissi saltandogli addosso.

-Ehi calma piccola, voglio ricordarti che....- si fermò immaginando che avessi capito.

-Si lo so, ma non sono invalida!- esclamai cominciando a punzecchiarlo nelle costole.

Cominciò a ridere come un matto, lo soffriva tanto il solletico. Poi però cominciò a farmelo a me, sotto le ascelle. Anch'io soffrivo parecchio il solletico. Lo supplicai di fermarsi. Si fermò. Era sopra di me. Avevamo tutti e due il respiro affannato.

-Sei incredibile!- esclamai io.

-Anche tu lo sei!- disse. Ci guardammo negli occhi.

Non so che cosa scattò in noi, e in due secondi poggiò le sue labbra sulle mie. Le nostre lingue si incrociarono vorticando.

Però durò per poco. Infatti si staccò subito.

-Scusami!- esclamò.

-No figurati!- dissi io. Ero in imbarazzo. -Dai non è successo nulla!-

-Oh invece si che è successo! Non avrei dovuto baciarti.- disse.

Forse aveva ragione. Non poteva succedere adesso. Persona giusta al momento sbagliato? Non lo so. Forse si. Forse no.

Si congedò con un fugace bacio sulla guancia e mi lasciò sola. Mi misi di nuovo sotto le coperte, e mi addormentai.

 

* * *

Tre settimane dopo.

 

Ok la situazione stava diventando insostenibile. Non potevo sopportare di vedere Harry tutti i giorni e in più dopo quel bacio, Liam si è distaccato da me, in una maniera pazzesca.

Non sapevo più che fare. Avrei voluto andarmene lontano da tutti e vivere in pace, senza dover soffrire per il ragazzo che amo, e senza doverlo vedere tutti i giorni.

L'idea di andarmene non era poi tanto male, ma ero sicura che Louis non avrebbe mai acconsentito. Eppure, se mi voleva bene doveva farlo per me, per il bene mio e del bimbo.

Dovevo parlargli.

Dalla mia camera, scesi di sotto, dove lo trovai intento a leggere.

-Ehm, ciao Lou!- azzardai.

-Ciao stella! Come stai?- chiese alzandosi e venendo ad abbracciarmi.

-Bene.. però vorrei chiederti una cosa. Ecco, io non sopporto di vivere qui con Harry, non sopporto di vederlo tutti i giorni in tutti i momenti della giornata, sto soffrendo come un cane Louis, non puoi nemmeno immaginare quanto io stia male.- mi fermai un attimo.

-E allora?- domandò lui, scommetto che aveva già capito.

-E allora.... Vorrei chiederti se posso andare via! In fondo ho 17 anni, ti prego!-

Mi guardò con una faccia sbalordita.

-Ale...- disse abbracciandomi.

-Louis, ti prego è importante per me, partirò giusto per mettere ordine nel mio cuore e nella mia mente, tornerò.- implorai.

Se ne andò. Salì di corsa le scale e pochi minuti dopo, sentii una porta sbattere.

Mi sedetti. Adesso mi sentivo in colpa. E anche tanto. Troppo forse. Mi sentii infinitamente triste.

Sentii qualcuno cingermi le spalle. Mi voltai. Era Liam.

-Tutto apposto?- chiese.

-No, niente è apposto, niente è apposto da molto tempo ormai.- dissi, ricambiando il suo abbraccio.

Mancavo poco all'ora di cena, così aiutai Liam ad apparecchiare.

A poco a poco scesero tutti. Cenammo. Poi, mentre i ragazzi erano di la a guardare la tv, io lavai i piatti. Intanto pensavo. Alla mia vita. A come era cambiata con l'arrivo del bambino, e a quanto amassi Harry, nonostante tutto.

Sentii delle braccia cingermi i fianchi.

-Ale, ti amo!- disse Harry.

Mi bloccai. I miei muscoli erano paralizzati. Al diavolo!

-Harry vattene!- dissi liberandomi.

-Ale, io ti amo so di aver sbagliato!- esclamò lui.

-Tu mi hai abbandonata nel momento più difficile, chi mi garantisce che non accadrà più?- sussurrai.

-Ti amo.- sussurrò venedomi vicino.

Questo non doveva farmelo. Sapeva che non riuscivo a resistergli. Si avvicinò piano piano, sentivo il suo profumo, i suoi occhi sprofondarono nei miei.

-Anch'io ti amo.- dissi. Lo sapevano anche i muri questo, ma non potevo perdonarlo.

Si avvicinò sempre di più, fino a poggiare le sue labbra sulle mie. Mi coinvolse in un bacio pazzesco, quei baci che mi avevano fatta innamorare di lui, quei baci che solo lui era in grado di dare.

-Basta!- esclamai dopo essermi allontanata.

-Harry io ti amo e lo sai, ma non posso perdonarti!- dissi, tornando a lavare i piatti.

Se ne andò. Meglio. Poco dopo però, entrò qualcuno in cucina.

-Ale..- mio fratello.

Mi voltai speranzosa, forse aveva capito quanto avessi bisogno di staccare la spina.

Non disse altro e tirò fuori dalla tasca, un biglietto aereo, del Canada.

Presi il biglietto dalle sue mani accompagnando il gesto con un sorriso triste. Ero sollevata perchè avrei abbandonato il mio mondo triste e intricato, ma ero anche triste perchè questo significava allontanarmi dalle persone che amo.

-Perchè fai quella faccia?- chiese accarezzandomi una guancia.

-Perchè mi mancherete, qui ho vissuto molte esperienze e non mi troverò mai bene come qui!- dissi scoppiando in lacrime e abbracciando mio fratello.

-Ale, anche tu ci mancherai moltissimo, ma ti farà bene! Quello che mi dispiace è lasciarti andare da sola!- disse.

-Mi farà bene!- esclamai ancora in lacrime.

-Quando lo dirai agli altri?- mi domandò.

Lessi la data e l'orario del volo: il 13 dicembre alle ore 12.00, ovvero tra tre giorni. Mi intristii ancora di più. Addio Natale con la famiglia.

-Visto che è tra tre giorni, credo proprio di dirglielo adesso!- dissi andando di la.

Mi sedetti sul divano accanto a Zayn e a Niall, mentre Liam e Harry erano su due poltroncine.

-Ragazzi, devo dirvi una cosa.- dissi.

Si voltarono tutti verso di me.

-Si?- fecero in coro.

Presi fiato.

-Parto per il Canada tra tre giorni.- sputai fuori. Vidi Zayn impallidire, Niall spalancare la bocca, Liam intristirsi e Harry far cadere il telecomando.

-M-m-m-ma tu non puoi andartene!- esclamò Niall abbracciandomi.

-Ma non sarà per sempre Niall!- cercai di sdrammatizzare. A dire la verità ero più triste di loro.

-Perchè parti?- domandò Zayn.

L'unica domanda che non volevo sentire.

-Ehm.. così!- dissi in imbarazzo, ma credo che Liam abbia capito.

Rimanemmo tutta la sera a parlare. Mi mancheranno quelle chiacchierate, ne sono sicura.

 

3 giorni dopo

Mi svegliai di buonora, preparai le valigie, con l'aiuto di mio fratello e poi scesi al piano di sotto.

-Questa casa mi mancherà!- confessai a mio fratello.

-Per te sarà sempre aperta!- esclamò abbracciandomi.

Entrai in cucina, dove trovai i ragazzi con un muso lungo venti chilometri. Non avevano toccato cibo. Nemmeno Niall O.O.

-Ehi ragazzi, che cosa sono quelle facce?- chiesi intristendomi.

-Ci mancherai tanto!- spiegò Niall.

-Anche voi mi mancherete.- dissi andando ad abbracciarlo. -Però adesso fate colazione! Non vorrei mai che moriste di fare a causa mia!- ironizzai.

Mangiai anch'io qualcosa con loro.

-Ale, sono le unidici!- mi avvisò mio fratello.

-Ok, arrivo!- esclamai. Sarei rimasta li volentieri se Harry non mi facesse così male.

Abbracciai i ragazzi uno ad uno.

-Ti prego resta!- esclamò Niall piangendo.

-Oddio Niall, non fare così!- dissi, scoppiando in lacrime.

Era un concerto di pianti e di lacrime. Odiavo questo genere di situazioni.

-Fate i bravi mi raccomando!- dissi abbracciando Liam.

-Ti voglio bene!- disse lui.

-Anch'io te ne voglio!- sorrisi.

Abbracciai Zayn, che orgoglioso com'era non pianse, ma ero convinta che se fosse stato da solo lo avrebbe fatto.

Arrivai ad Harry. Gli sorrisi. In fondo lo amavo ancora e credo che questo non sarebbe cambiato.

Lo abbracciai forte forte, e piansi tanto. Lui mi accolse tra le sue braccia, mentre le lacrime gli uscivano da quelle iridi senza sosta.

-Ti amo.- gli sussurrai all'orecchi, per poi gridare agli altri.

-Ciao ragazzi, vi voglio bene!-

-Ciao!- gridarono loro.

Rivolsi un ultimo sguardo ad Harry prima di uscire di casa.

-Pronta Ale?- chiese mio fratello.

Inspirai l'aria fredda, che sapeva di inverno.

-Pronta.- dissi.

                                                 FINE PRIMA SERIE! =)

Ehi bellissime! Eccomi qui con la fine della prima serie della mia ff! Spero che vi sia piaciuta! Mi sono un pò intristita perchè io odio la fine delle cose, che siano queste film, libri o anche cose della vita vera! Ma non preoccupatevi perchè tornerò presto con la prossima serie di questa ff! Se vi va recensite ci tengo! Un bacio.
xoxo
Vi voglio bene =)

 

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