La volontà del fuoco.

di Hatake_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La volontà del fuoco. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Il Team di Ryuu ***
Capitolo 3: *** La prima prova. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Sharingan ***
Capitolo 5: *** 5: Il ritorno dei Sarutobi ***
Capitolo 6: *** Grande viaggio! ***



Capitolo 1
*** La volontà del fuoco. ***


 

La volontà del fuoco-Capitolo 1. 


Ciò che sto per raccontarvi non è la solita storia che narra le avventure di valoriosi  guerrieri deceduti in battaglia difendendo la loro patria oppure di uomini belli e forti che difendono il mondo intero dalle ostilità sconfiggendo nemici imbattibili. No no, avete sbagliato storia se volevate questi ideali. Vi parlerò di una ragazza, ne forte ne valorosa. Una semplice ragazza o meglio, bambina.
Ora vi starete chiedendo, chi è questa bambina? Bene, adesso colmerò tutti i vostri dubbi.
Questa bambina si chiamava Ryuu, aveva più o meno dieci anni ed abitava in una delle cinque grandi terre ninja: Konoha.
Ora vi state domandando: e queste informazioni bastano? No, abbiate calma.
-Papà, chi sono io?- chiese la bambina.
-Sei mia figlia- rispose il padre
-Certo questo lo so ma...voglio sapere io chi sono!- rispose Ryuu.
-Tu? Tu sei la figlia del sesto Hokage, Naruto Uzumaki-
-Papà, cos'è l'Hokage, cioè principalmente che funzione svolge?- rispose Ryuu.
-Lo capirai un giorno, non affrettiamoci. Magari un giorno ti racconterò pure la mia storia e quella di tua madre. Ora vai a dormire.-
La bambina con un'aria rammaricata andò a dormire pensando quale sarebbe stata la storia misteriosa del padre.
Si corica nel letto ma è pensierosa, ha una voglia di scoprire questa misteriosa storia, così aspetta che il padre si addormenti e inizia con la ricerca.
Con massima cautela scende dal letto in modo che nessuno la senta e entra nel ripostiglio, lì dove ci sono scatoloni con tutte le vecchie cianfrusaglie.
-AH, AH! Trovato! Da qui potrò sapere tutto ciò che voglio! Bene incominciamo a vedere cosa mi offre questo vecchio scatolone.-
La bambina inizia a prendere vari pezzi contenuti in quel vecchio scatolone.
-Che cappelli carini! E pensare che l'indossava mio padre, wow un uomo così severo come lui. Passiamo avanti. Un libro?  Che sarà mai questo libro?-
Era il libro di Jiraiya.
-Oh, e questa? Ma questo è mio padre insieme ai suoi due amici! E chi è questo signore con i capelli bianchi? Sembra cosi vecchio che sembra si stesse reggendo sulle teste degli amici di papà.-
Era la foto del Team Seven, la bambina non sapeva cos'era un team e non pensava che quel "signore dai capelli bianchi" fosse stato il maestro del padre.
La bambina non ci pensa molto su e posa la fotografia a terra con cosi tanta forza da rompere il vetro.
-Oh cavolo! Ora si sveglieranno tutti! Devo correre nella mia stanza!-
Prendendo il libro da terra la bambina corse nella sua stanza ma Naruto si era svegliato lo stesso.
-Oh Ryuu! E' sempre la solita! Aspetta... ma quella è la foto! E adesso che le racconto se mi chiede chi sono?-
Naruto si reca nella stanza di Ryuu.
-Ryuu, lo so che sei sveglia, vieni qui, ti racconterò la mia storia.-
La bambina appena sentì pronuncia la mia storia si alzò subito dal letto e corse verso il padre.
-Racconta racconta racconta!- urlò la bambina.
-Lo farò appena sarà domani mattina e riordinerai ciò che hai combinato. Vai a dormire. E' un ordine! se non lo farai non saprai mai la mia storia!- rispose il padre.
-Okay,okay... Notte papà...-
Sorta l'alba anche Ryuu si svegliò e corse subito dal padre.
-Papà! Ora è il momento!-
-Va bene hai vinto. Sediamoci lì vieni.-
I due si accomodarono nel giardino sul retro e il padre prese uno scatolone con tutte le cianfrusaglie.
-Bene, è arrivato il momento. Sono stato orfano sin da bambino, ho avuto un passato tremendo. Nessuno mi considerava un bambino normale ma un bambino volpe. Purtroppo alla mia nascita tuo nonno ha imprigionato dentro di me un demone che mi ha procurato tanto odio e solutidine. Il mio più grande sogno era quello di diventare Hokage.. ci sono riuscito ora,sono accettato da tutti cosa che in passato non accadeva. Sono stato solo fino all'età di 6 anni quando poi ho incominciato a frequentare l'accademia ed ho incontrato il maestro Iruka. Non potrò mai dimenticare quell'uomo, mi è stato sempre vicino.
Quando ero giovane ero un bambino molto fastidioso, infantile e anche precipitoso.
All'età di 12 anni sono diventato genin e formarono una squadra composta da me, Sasuke Uchiha e Sakura Haruno capitanati da Kakashi Hatake, il nostro maestro. Ero innamorato follemente di Sakura e odiavo molto Sasuke ma col passare del tempo diventò il mio migliore amico. Dopo vari mesi però, ci ha lasciato, ha tradito il villaggio e data la mia volontà mi sono spinto fino a cercarlo anche perché volevo la felicità di Sakura che essendo innamorata di Sasuke voleva che ritornasse...--Oh, ehm... mamma sa di questa Sakura?- la bambina domandò ridendo.
-Tua madre? Lei era innamorata di me ed io non me n'accorgevo...-
-Ritornando a Sasuke, ora dov'è? l'hai trovato?- chiese la bambina.
-Bene, hai 10 anni è ora di sentire queste cose... All'età di 16 anni lo ritrovai ma era in affiliazione con Orochimaru, uno dei tre ninja leggendari e uno dei più cattivi. Dopo Orochimaru si alleò con l'organizzazione Alba, una tremenda organizzazione che voleva distruggere Konoha ma per fortuna, è stata sconfitta. Dopo la quarta grande guerra ninja Konoha vinse e si ristabili la pace. A quei tempi diventai Jonin e Sasuke... lui non si era fatto vedere per altri cinque anni. Passati i cinque anni ritornò a Konoha per affrontarmi. Dopo un lungo scontro ottenni la vittoria, uccisi Sasuke, il mio migliore amico.-
-Papà come hai potuto?-
-Un giorno capirai...Uccidendo Sasuke, Sakura diventò la mia nuova rivale. Ora mi odia più di qualsiasi persona, è una donna molto forte, con un pugno ti stende a terra.Quando ero piccolo ho avuto sempre paura di lei. Lasciamo perdere gli amici e parliamo delle persone più care a me. Quell'uomo dai capelli bianchi era il mio maestro, Kakashi Hatake, era un uomo che dall'apparenza sembrava freddo ma in realtà era tutt'altro. Lui fu molto importante, mi fece scoprire che il mio chakra era affine a quello del vento! Ma il più importante fu il maestro Jiraiya... lui mi lasciò un'impronta nel cuore che mai si cancellerà.
Ora alzati è finita la mia storia!-
-Comeeee?!?!?!? Sei reputato l'uomo più importante di questo villaggio e tu mi dici che è finita?-
-Quanti anni hai?-chiese il padre.
-Tsk! Ne ho dieci!-
-Appena sarai chunin ti racconterò tutta la mia storia nei minimi particolari!- rispose Naruto
- Ma papà! Che cavolo?!?!?-
-Corri all'accademia su! Devi portare onore al nome che ti ho dato!- disse Naruto
-Perché? Cos'ha di importante? Non mi piace nemmeno!- rispose Ryuu
-Ryuu significa dragone. Ti ho dato questo nome perché il drago è spesso associato al fuoco e il nostro villaggio si basa sulla volontà del fuoco! Sentiti onorata!-
Il padre le voltò le spalle e s'incammino verso il palazzo dell'Hokage. Ryuu si sentì soddisfatta di aver sentito un pezzo della storia dell'uomo più importante di Konoha. Anche se il padre non le ha raccontanto tutto Ryuu troverà un metodo per avere più informazioni possibili. Vorrebbe incontrare Jiraiya oppure Kakashi  ma purtroppo non sà che il primo è deceduto e il secondo ha lasciato il villaggio e dedicarsi anche lui,come Jiraiya nei viaggi.
Non era momento di pensare a queste cose, ma sarebbe stato uno dei suoi primi obbiettivi. Adesso doveva prepararsi per l'accademia, era già tardi!
Quando uscì di casa la madre la salutò con un bacio sulla guancia e le disse di fare attenzione.
-Ciao mamma!-
dopo cinque secondi si rigirò per domandarle:
-Mamma ma cosa sono quegli...-
-Shhhh, te lo spiegherò quando arriverai a casa!- rispose la madre.
La bambina s'incamminò e pensando tra se e se:
-DEVO SEMPRE ASPETTARE! Voglio crescere, voglio sapere tutti i segreti sulla mia famiglia, sul mio clan su tutto!
Dopo circa 15 minuti di cammino a passo lento la bambina arriva all'Accademia... Da quando il padre le racconta che gli altri bambini lo guardavano in quella maniera brutta e cattiva, Ryuu sembra che la guardassero alla stessa maniera.
-Perché mi  guardano così? Mica ho un demone dentro di me, me ne accorgerei! E se lo avessi avrei fatto già amicizia, sono brava a fare amicizie!- pensò tra se e se Ryuu.
- Allora cari allievi, fra una decina di giorni ci saranno gli esami per diventare genin! Impegnatevi tutti e non fatevi bocciare!- disse il maestro.
-Cosa?? Gli esami genin? Se diventerò genin avrò più possibilità di diventare chunin  e quindi scoprire tutti i segreti! Devo impegnarmi! Appena arrivo a casa mi allenerò tantissimo!- pensò Ryuu.
-Ora potete andare a casa ed allentevi bene, avete dieci giorni! Non fatevi aiutare, sarà uno sforzo in più all'esame poi! Ciao ciao a domani- disse il maestro
Non appena il maestro concluse la frase, Ryuu scappò verso casa e in men di 5 minuti arrivò subito a casa.
Quando arrivò non salutò nemmeno la madre, corse dietro al giardino dove vi erano degli alberi e procurandosi shuriken e kunai iniziò un duro allenamento che concluse alle otto di sera. Era stanchissima, dopo sei ore di allenamente sarebbero tutti sfiniti! Era così stanca che non aveva nemmeno la forza di andare in camera sua e si accasciò a terra.
Quando Naruto finalmente tornò, vide sua figlia a terra e guardandosi intorno c'erano kunai e shuriken messi in fila ordinatamente sul tronco.
-Ho capito tutto! Ci sono gli esami genin! Lo passerai di sicuro!-
Detto ciò prese la figlia in braccio e la portò nella stanza dove riposa.
Passarono finalmente i dieci giorni cosi attesi da Ryuu. Il giorno degli esami fu la prima ad entrare in classe.
Dopo una lunga fila di appello e prove d'esame, finalmente sente una voce dire: Ryuu Uzumaki! e la bambina si accomoda al centro dell'aula.
-Bene! Ryuu Uzumaki, applica una trasformazione del corpo, sostituzione del corpo e moltiplicazione del corpo!-
Per la bambina erano cose semplici si era esercitata molto in quei dieci giorni. Credeva in lei, sapeva che ce l'avrebbe fatta.
-MOLTIPLICAZIONE DEL CORPO!- urlò Ryuu.
Una nuvola di fumo apparse attorno a lei e dissuadendosi svelò una perfetta copia del soggetto. E questo accadde anche con le altre due tecniche.
-Complimenti Uzumaki Ryuu! Sei passata al grado genin! Ed ecco il coprifronte, ora sei ufficialmente un ninja della foglia!
-Davvero? Grazie,grazie mille!- rispose Ryuu
La bambina corse a casa e entrando dalla porta urlò:
-MAMMA,PAPA'! Sono stata promossa! Guardate che bello il mio coprifronte!-
-Naruto vieni qui!-disse la madre
-Ryuu! Bravissima, sono fiero di te! Guarda, è blu come il nostro! –riferendosi alla moglie- complimenti ti meriti un bel premio!- disse Naruto
-Si, ed io ho già in mente cosa...-disse la madre
-Cosa cosa cosa?- disse Ryuu
-Ti parlerò della mia storia! Quella che sicuramente volevi sapere stammattina!-
-Si, e inoltre ti faremo anche un bel...-
Naruto non riuscì a finire la frase che la ragazza li saltò addosso abbracciandoli.

 

~Angolo dell'autrice~

 

 

 Grazie a tutti per aver letto la mia Fanfiction!

Innanzitutto mi scuso anche per il mio modo di scrivere, molto trasandato e con alcuni errori grammaticali, ma non potevo trattenermi questa storia, volevo scriverla a tutti i costi xD Troppe idee nella testa s'accavallano e si dimenticano..xD
 

Ah ora dimenticavo... 
DATTEBAYO
~

Ci vediamo nei prossimi capitoli.~


 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Il Team di Ryuu ***


Capitolo 2: Nuovo Team!

La bambina appena si staccò dal lungo abbraccio con i suoi genitori e corse nella sua stanza per indossare il coprifronte. La madre la seguì.
-Io lo portavo al collo, tuo padre in testa tu dove lo porterai?- disse la madre
-Seguirò le orme di papà! Lo porterò anche io in testa!- rispose Ryuu
La madre ridendo le disse:
-Bene! Vieni qui che ti do una mano a sistemarlo.-
Dopo di chè prese il coprifronte e lo passò fra quei capelli d'oro con variegature di blu.
Fatto un bel nodo la madre la fece specchiare.
-Che bello! I miei capelli stanno molto meglio così!- disse Ryuu.
-Si, hai ragione. Cos'è che volevi chiedermi stamane?
-Bhe, perché perchè hai gli occhi bianchi? chiese Ryuu.
-Per il semplice motivo che posseggo un'arte oculare. Il byakugan. E' l'abilità innata del mio clan: Hyuga. Mi permette di vedere il tuo chakra e oltre le nostre barriere visive. Fantastico no?-
-Woooow! Mi immagino come ti chiamavano quand'eri ragazza: Hinata Hyuga la ragazza dagli occhi bianchi- disse Ryuu.
-No. Ero semplicemente Hinata. Ero molto timida e paurosa... conoscendo tuo padre ho acquisito molta sicurezza e coraggio! Mi ha cambiata molto!-
-Che bella storia! Che ne dici se mi racconti qualcos'altro di papà?- disse Ryuu.
-Ho parlato con tuo padre, non fare la furbetta, mi ha detto tutto. Dai tempo al tempo.-
-Va bene...-
-Domani ti accompagneremo al grande giorno! Conoscerai il tuo team! Stringi amicizia con gli altri due componenti.- disse Hinata.
-Non vedo l'ora!- concluse Ryuu.
Calò in fretta la notte e Ryuu si addormentò. Il suo obbiettivo era già al venti percento, conosceva un po di storia della madre e anche del padre.
La verità è che il padre non le racconterà mai tutta la storia nei minimi dettagli ma era solo un intento a farla spronare a diventare più forte possibile...
Passata la notte finalmente sorge il sole, un nuovo giorno per la figlia del sesto Hokage, nuovi amici, nuovo maestro.
Ryuu dopo essersi alzata corse subito ad indossare il coprifronte e i vestiti del suo colore preferito.
Dal coprifronte scendevano delle piccole ciocche dorate mescolate insieme a quelle blu. Ogni giorno che passava diventava sempre più carina.
L'allegra famiglia s'incamminò verso l'Accademia per accompagnarla. C'erano molte persone e molti genitori quel giorno.
-Naruto! Non dirmi che quei due sono Ino e Choji! e quei due? sono i loro figli?- chiese Hinata
-Cavolo! Hai ragione! Choji non cambia mai è sempre il solito ciccione!- disse Naruto.
-Attenzione a come parli! Quando passa l'Hokage tutti sono in silenzio, potrebbe sentirti e si irriterebbe.- disse Hinata ridendo.
-Ma dai! Ryuu! Adesso vai, buona fortuna!-disse Naruto.
Ryuu lasciò le mani dei genitori e subito corse verso la porta dell'Accademia.
Entrò nella classe dove avrebbe incontrato gli altri due componenti del team e il maestro.
-Cos'hai fatto a quei capelli? E' caduta l'acqua del water sopra?- esclamò ridendo un genin che era con Ryuu.
-Cos'hai detto?!?! I miei capelli sono perfettamente in ordine e belli! Vieni qui e vediamo se ti azzardi a dire una cosa simile!-esclamò Ryuu.
Ryuu si avvicino verso di lui, spinse il bambino a terra e mentre stava incominciando a dargli un pugno...
-Ma che? Non riesco a muovermi! Cos'hai fatto!- urlò Ryuu
-Io? Ma che cavolo dici! Levati da dosso che pesi!- urlò il bambino.
-Sono stato io! Il vostro nuovo sensei. Piacere, sono Shikamaru Nara e quella che ho usato su di te, bambina capricciosa, era la tecnica del controllo dell'ombra! Piaciuta? bene, fate le vostre presentazioni.- urlò Shikamaru.
Ryuu rimase a bocca aperta davanti a quell'uomo e per la sua tecnica.
-B-bene... io sono Ryuu Uzumaki...-
-Non sarà mica la figlia di Naruto?! Avere la figlia del sesto Hokage come allieva. Speriamo solo non sia come il padre- pensò Shikamaru.
-Io sono Daitsune Akimichi!-
-E lui è il figlio di Choji e Ino!- pensò Shikamaru
Vedendo quei due ragazzi il sensei sorrise. Era fantastico per lui avere i figli dei suoi migliori amici come allievi, dei ragazzi che davvero ha voluto molto bene ed è anche molto felice che abbiano trovato una donna con cui stare a differenza di Shikamaru.
-E io, invece sono Aiumo Uchiha.-
-Uchiha?!?! Ma non erano morti tutti?!?! Dopo 20 anni in un team ci sono di nuovo gli allievi Uzumaki-Uchiha, che cosa buffa!-pensò Shikamaru
-Uchiha?!?! Non sarà mica il figlio dell'amico di papà? Mi aveva detto di averlo ucciso...- pensò Ryuu.
-Bene ragazzi, vi do cinque minuti per fare le conoscenze. Mi recherò fuori- disse Shikamaru
Ryuu guardava spesso Aiumo, era quasi innamorata. Le piaceva molto. Ciò che le colpiva di più erano i capelli rossi. Ryuu si decide a parlargli.
-Ciao! Sono Ryuu Uzumaki e tu dovresti essere Aiumo vero?-
-...si... ti chiami come mia madre... anche lei è un Uzumaki.-rispose Aiumo.
-WOW, davvero? dovrebbe essere una parente di mio padre!-rispose Ryuu
-...odio mia madre...- rispose Aiumo.
-Oh... va bene... ti lascio da solo, non hai molta voglia di parlare- rispose Ryuu.
Ryuu rimase un po scossa per le affermazioni del ragazzo, cosi si avvicina all'altro componente, Daitsune.
-Ehm ciao! Scusa per prima... io sono Ryuu il mio nome significa dragone! Tu come ti chiami?-
-Scuse accettate, anche se, se non c'era il maestro sarei già morto. Comunque sono belli i capelli! Io mi chiamo Daitsune. Non so il suo significato, ma l'adoro lo stesso.-
Ryuu arrossì e iniziarono una lunga discussione mentre guardavano Aiumo, triste, con la testa poggiata sul banco che quasi piangeva...
-Aiumo! Vieni quì!- disse Ryuu
Il ragazzo appena senti di essere chiamato alzò la testa e con un sorriso si diresse verso il maestro.
-Parliamo un po. Via quel broncio, cos'hai? Non vuoi diventare un ninja? Ci sono bambini che vorrebbero stare al posto tuo! Hai superato l'accademia! I bambini soffrono- rispose con una risata interminabile, Daitsune.
Rise anche il bambino ma di parlare non ne voleva sapere.
Stava per rientrare anche Shikamaru ma si sentì chiamare. Appena si girò vide una bella donna con quattro buffi codini e con un ventaglio enorme. Il sensei l'andò in contrò e l'abbracciò.
-Cosa ci fai all'Accademia della foglia?- disse Shikamaru.
-Sono venuta a fare una passeggiata alla foglia, avevo chiesto di te e mi hanno detto di andare all'Accademia, ed eccomi qui. Hai un team a quanto vedo.- rispose Temari.
-Si, dopo aver educato e addestrato l'Asuma che ormai è chunin, sono diventato capitano del Team 9. E indovina un po. Dopo 20 anni, in un nuovo team, ci sono di nuovo i componenti Uzumaki e Uchiha-
-Cosa?!?!? Sono morti tutti, compreso Sasuke! Ma la cosa che mi fa più piacere è che Naruto abbia un figlio! E chi sarebbe la madre?- domandò Temari
-Una figlia! Si chiama Ryuu e la madre è Hinata, finalmente si sono sposati.-rispose Shikamaru
-E Sakura?- chiese Temari.
-Sakura? Pare che abbia tradito il villaggio dopo ciò che ha fatto Naruto. E' la nuova rivale di Naruto. E pensare che prima si era perso solo Sasuke, ora si sono persi quasi tutti. Anche il sensei Kakashi sta quasi per morire. Ha voluto seguire le orme del maestro Jiraiya. Viaggi dopo viaggi pare che si sia ridotto in un pessimo stato.-rispose Shikamaru.
-Che brutta situazione! Ma ora che Naruto è l'Hokage nessuno si preoccuperà. Il
villaggio è in ottime mani! Il nostro non lo è di sicuro.- disse Temari
-Il vostro? Nelle mani di tuo fratello Gaara? E' in ottime condizioni...-disse Shikamaru
-Zitto! Non sapete ancora niente? Gaara è morto. Stiamo ancora scoprendo le cause ed io, sto investigando e appena troverò chi l'ha ucciso verrà la fine anche per lui.-disse Temari.
Scese una lacrima dagli occhi di Temari, Shikamaru l'abbracciò.
-Non piangere davanti a me la prossima volta, questa frase me la dicesti tanti anni fa... e adesso sei tu a piangere davanti a me. Adesso devo lasciarti mia cara, il lavoro attende! Passa domani e ti offrirò qualcosa da bere!- disse Shikamaru
Ridendo Temari gli rispose: Molto volentieri! Che fortuna che hanno avuto quei ragazzi ad avere un maestro come te! La prova dei campanelli sarà cosi facile per loro che ti scoccerai anche di scappare se vorranno prendere i campanelli.-

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Capitolo 3
*** La prima prova. ***


Capitolo 3: La prima prova.
 
Quando Shikamaru rientrò in classe, annunciò la prima prova.
-Cari ragazzi, ora farete la vostra prima prova. Vedete questi due campanelli? Bene, dovrete riuscire a sottrarmeli! Se ci riuscirete, buon per voi. Questa è stata la stessa prova del Terzo e Quarto Hokage e i due sensei:Jiraiya e Kakashi, ebbene si, mi sono ispirato a loro per la prima prova. Chi non riuscirà a sottrarmi i campanelli verrà esiliato nella valle dell'Epilogo per un anno.-disse Shikamaru
I volti sorridenti dei ragazzi diventarono tristi e intimoriti.
-Il maestro Kakashi è stato il maestro di papà. Forse anche lui ha fatto questa prova. Devo chiedere come superarla!- pensò Ryuu
-Maestro, possiamo prenderci una pausa di mezz'ora per riscaldare un po i muscoli e iniziare la sfida?- disse Ryuu
-Ma si dai... fate quello che volete.- rispose Shikamaru
Appena il maestro disse di si, Ryuu si precipitò subito fuori dalla classe e corse verso l'uscita dell'Accademia per andare al palazzo dell'Hokage, il quale si trovava vicino l'accademia.
Corre corre e corre  fino ad inciampare ma si rialza di corsa fino a trovarsi davanti le porte del grande palazzo. Salì le scale di corsa e con un'immensa forza spalancò la porta dell'ufficio.
-PAPA'! Il maestro Shikamaru ci farà fare la prova dei campanelli! L'avrai fatta sicuramente anche tu! Dimmi tutti i dettagli per vincere non voglio andare alla valle dell'epilogooo!- urlò Ryuu
La ragazza parlava così veloce che il padre aveva capito solo le parole: Shikamaru e campanelli.
-Bene! Hai Shikamaru come maestro! E' impossibile che voglia fare la prova dei campanelli, è una sfida che facemmo con il maestro Kakashi e lui non era nel mio team! Ti sarai sbagliata. Fila in accademia! Ci vediamo a casa- rispose Naruto
-PAPA' DIMMI TUTTO NEI MINIMI DETTAGLI!-
-Sai,accompagnala fuori grazie!- disse Naruto
Il suo fidabile segretario Sai, l'accompagnò fuori mentre la ragazza faceva i capricci.
-Signorina, è meglio che vada all'Accademia.- disse Sai
-Voi adulti! Non capite il divertimento e la furbizia!- urlò Ryuu
Con un immenso broncio stampato sul viso di Ryuu, la ragazza si incammino di nuovo verso l'accademia dove l'attendeva la prima prova.
-Ryuu, di buon ora!- dissero Shikamaru e Daitsune.
-Io mi astengo dalla prova! Non è la tua prova, quindi non sei un vero maestro!-
Il maestro rimase perplesso dalle parole della ragazza. Riflettendoci Shikamaru cambiò idea.
-Vero, hai ragione. Vi proporrò una sfida ancora più difficile.- disse Shikamaru
-RYUU! Gli affaracci tuoi mai, no? Ecco, adesso verremo bocciati!- disse Daitsune
-Zitti tutti! La prova consiste nel battermi a scacchi!- disse Shikamaru
-E la chiameresti una prova ninja? Che stupido- disse Ryuu
-Ecco vieni proprio tu, Ryuu!-disse Shikamaru
-Un gioco da ragazzi! Sarà come entrare nel palazzo dell'Hokage- disse Ryuu.
-INCOMINCIAMO!- urlò Shikamaru
Shikamaru prese gli scacchi e cominciò a posizionarli sul  tavolo. Incominciò a spiegare le regole per gli altri due componenti. Iniziò il gioco con uno sguardo intenso tra i due giocatori.
-In quegli occhi rivedo Naruto e in quei capelli Hinata, coppia perfetta e figlia perfetta.- pensò Shikamaru.
Dopo una mezz'ora passata a giocare a scacchi in un profondo silenzio,  Shikamaru porge delle domande a Ryuu:
-Ryuu, secondo te, il re degli scacchi nel nostro villaggio che ruolo svolgerebbe?- chiese Shikamaru
-Ovvio, l'Hokage!- rispose Ryuu.
-E il cavaliere che ruolo svolgerebbe?
-Quello di proteggere il re, quindi sarebbe un anbu.-rispose Ryuu
-Scacco matto! E tu invece svolgi il ruolo di credulona! Avanti il prossimo!- disse Shikamaru
Ryuu tornò al suo posto a bocca aperta, non aveva ancora capito come aveva fatto a fregarla!
Passarono due ore e nessuno riuscì a battere Shikamaru.
-Ragazzi, ora vi spiego cosa volevo trarre da questa prova. Il gioco degli scacchi è stato uno dei miei preferiti. Me lo fece scoprire il mio caro maestro Asuma. Oltre al gioco mi ha trasmesso anche il significato di ogni singolo ruolo.
Ho domandato a tutti voi la stessa domanda. Non vi darò risposta, lo capirete crescendo.- disse Shikamaru
-Sensei! Ditemi lo scopo di questo stupido gioco!- affermò Ryuu 
-Riaffermo che lo capirete crescendo.-disse Shikamaru
La prima prova era stata un disastro per entrambi le categorie: allievi e maestro.
Shikamaru era stato bravo ad allenare il piccolo Sarutobi ma pare che con questo nuovo team abbia un po’ di difficoltà. Doveva inventarsi qualcosa alla svelta, dopotutto doveva prepararli a diventare dei ninja forti e farli aumentare di grado. Pensando gli venne un’idea.
-Ragazzi, ho una nuova prova per voi. Si baserà su una delle mie tecniche: il controllo dell’ombra! Sarà difficile per voi ma tranquilli mi stancherò anche io! La prova consiste nel scappare e non farvi prendere dalla mia ombra. Non dovrete solo correre!- disse Shikamaru
-Questa si che sembra una prova! Sarò agile nel schivarmele tutte- urlò Ryuu
-Io la trovo alquanto difficile! Mai sottovalutare un Nara! Maestro so tutto su di voi, siete stato insieme ai miei genitori per lungo periodo. Mi hanno raccontato che eravate il migliore! So già come schivarvi!- disse Daitsune
Shikamaru appena sentì le parole genitori gli spuntò un sorriso. Pensava a tutti i momenti passati con il suo migliore amico Choji e di quanto era vanitosa la sua amica Ino e che ora sono dei perfetti genitori.
-Allora parlano ancora di me nonostante Naruto sia Hokage e una persona straordinaria. Grazie, Choji…- pensò Shikamaru.
-…m-,maestro… voglio cominciare per… p-primo!-disse Aiumo con una voce spaventata
-Aiumo Uchiha! Certo che puoi! Trasferiamoci tutti nel campo d’addestramento.-
Ryuu e Daitsune camminavano saltellando e ridendo mentre si dirigevano al campo d’addestramento, mentre invece Aiumo, lui era sempre solo,triste e a differenza degli altri due camminava da solo con il capo chinato.
Arrivati al campo d’addestramento Ryuu e Daitsune si tuffarono nel prato verde e trascinarono anche Aiumo.
Ryuu non riusciva a vedere le persone tristi.
-Dai siediti vicino a me Aiumo- disse sorridendo Ryuu
-..ma.. sarei solo d’impiccio fra voi due.- disse Aiumo
Appena il ragazzo fini di parlare,Ryuu lo prese per il braccio e lo trascino. Sfortunatamente il ragazzo cadde addosso a Ryuu. Imbarazzatissimo si rialza in fretta e chiede mille volte scusa.
Ryuu diventa una fiamma e ridendo dice: Non ti preoccupare…
Il sensei li guardava con una faccia scocciata.
-Che seccatura! Vogliamo cominciare? Aiumo penso ti sarai fatto male, perciò faccio cominciare prima Daitsune. Se avrai difficoltà Ryuu e Aiumo ti aiuteranno!-
-Non avrò difficoltà! Papà mi ha raccontato di lui, per far si che la tecnica abbia successo c’è bisogno di sole, devo fare in modo da bloccare il sole-
-TECNICA DEL CONTROLLO DELL’OMBRA-urlò Shikamaru
Il ragazzo inizia a saltare su un albero e strappa tanti rami in modo da creare ombra e da non far passare il sole.
-Il ragazzo ha capito tutto. Sarà stato merito di Choji.- pensò Shikamaru
-Ora mi tocca chiamare Ryuu…- pensò Daitsune.
-RYUU ATTACCA!- urlò Daitsune
Contemporaneamente, il ragazzo spostando l’attenzione sulla compagna, Shikamaru ne approfittò per attuare la tecnica e dietro di lui c’era l’allieva con un kunai in mano pronto ad attaccarlo. Shikamaru progettò tutto in un istante: se la ragazza lo avrebbe attaccato si sarebbe ferito, così decide di distogliere l’attenzione sull’Akimichi e schivare l’attacco della piccola Uzumaki, in modo che la tecnica si dissolvesse. Se la tecnica si sarebbe distolta, Daitsune avrebbe incitato l’amica a continuare e nello stesso momento avrebbe bloccato Ryuu.
-Come diavolo ha fatto maestro!?!?- urlò Ryuu
-Sono un jonin, ti pare che mi faccio fregare da dei mocciosi come voi?- rispose Shikamaru ridendo.
-Odioso!-pensò Daitsune.
Improvvisamente Shikamaru senti un colpo dietro la schiena. Era stato Aiumo che stranamente si era deciso a muoversi.
-…era un jonin e noi i… mocciosi… vero?- disse con un sorriso stampato sul volto Aiumo.
-AIUMOOOO SEI STATO FANTASTICO!- urlò Ryuu
-Grande Aiumo! Era quello che ci voleva!- urlò Daitsune
-Complimenti, devo dire che sei stato bravo e anche molto veloce. MA LA PROVA NON FINISCE QUI!- disse Shikamaru
-…okay…SONO PRONTO!-urlò Aiumo
Per la prima volta Aiumo urlò e si senti tutta la sua piena voce. Era determinato, una carica di adrenalina stava attraversando il suo corpo.
-AIUMO! Cos’hai fatto agli occhi? Sono rosso sangue!!! Maestro guardi anche lei!!!- urlò spaventata Ryuu
-NO, questa non ci voleva! Che seccatura!- pensò spaventato Shikamaru.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Sharingan ***


Capitolo 4: Sharingan.
 

-NO, questa non ci voleva! Che seccatura! Proprio l’allievo con lo sharingan?- pensò Shikamaru.
-Ryuu non aver paura! Dopotutto anche tu hai gli occhi strani, sono tutti bianchi! – dice Aiumo ridendo
-Per oggi va bene così,riprenderemo la prova domani! Ora andate tutti a casa e riposatevi! Mi sono scocciato. A domani ragazzi.- dice Shikamaru
Ryuu appena esce dal campo d’addestramento corre velocissima verso casa per raccontare ciò che l’è accaduto in questa strana ma fantastica giornata. Appena si trova davanti casa sua mette in prova le sue abilità fisiche, vuole aprire la porta sferrando un calcio.
-E unooo e dueee e treee!- urla Ryuu.
Ma il tentativo è stato vano, come al solito è ancora molto fragile ed apre la porta nella maniera tradizionale.
Quando apre la porta si reca subito in cucina dove l’attende la cena di famiglia.
Corre a sedersi e con un gran fiatone spiega tutto ciò che è successo oggi ma soprattutto ciò che successe all’ultimo minuto, visto che era molto spaventata.
-Papà!!! Oggi è successa una cosa stranissima che non avrai visto nemmeno tu in tutta la tua vita! Il mio compagno di squadra, Aiumo Uchiha…- Ryuu non riesce a finire la frase che il padre la interrompe.
-UCHIHA?!?! COM’E’ POSSIBILE?..- anche Naruto non riesce a finire la frase perché Ryuu vuole spiegargli tutto con calma.
-PAPA’  è stato spaventoso! I suoi occhi sono diventati ROSSI!!!- urla Ryuu
-Diamine! Ci risiamo! Possibile che avesse fatto un figlio prima che lo uccidessi?!? Con chi poi?-pensa Naruto che dopo tutto non mostra agitazione.
-Papà, il maestro ci ha spedito subito a casa appena quegli occhi sono diventati rossi! E’ un problema? E’ pericoloso?- chiede Ryuu.
Naruto pensa che sia troppo rischioso tenerle tutto all’oscuro, dopo tutto anche lui alla sua età scoprì il potere dello Sharingan grazie al suo maestro Kakashi. Considera sua figlia matura, potrebbe fare un tentativo e confidarle tutto a patto che stia zitta e non incolpi il compagno di squadra per qualunque motivo.
Così, Naruto prese sua figlia per la mano e la fece accomodare in giardino. La luce chiara e tenua della luna accompagnava la “chiacchierata” tra padre e figlio.
-Devi sapere che, quegli occhi sono occhi speciali. E’ un’abilità innata e anche lui, come te, possiede un’arte oculare. E’ molto potente a differenza del Byakugan. Permette di prevedere le mosse del nemico, può copiare le mosse, può farti cadere in un illusione. Esistono vari tipi. Il mio nemico, Sasuke, possedeva lo sharingan. Era potentissimo e pieno di poteri!- disse Naruto
La piccola Ryuu rimane a bocca aperta e riesce a pronunciare solo la parola –Wow- e iniziò a guardare la luna.
-Sono in pericolo vero? Mi farà del male! Sono debole! Non riesco nemmeno a spingere una porta con un calcio!-
Naruto voleva tanto sentire queste parole! Aveva già tutto programmato! Già sapeva su chi contare per portarla ad essere un buon ninja!
-Non preoccuparti!- disse Naruto
-Perché non dovrei!?!?!- urlò Ryuu
-Perché io credo in te.- concluse la frase accarezzandole la testa.
Ryuu rimase allibita e ringraziò il padre.
-Ryuu… ora vai a dormire, domani ti presenterò una persona che ti renderà più forte che mai!-
Detto questo, Naruto, accompagnò la sua dolce figlioletta nella stanza dove dormirà per tutta la notte mentre lui si reca al giardino sul retro, guardando le stelle e aspettando una di quelle cadenti,in modo che il suo più grande desiderio potesse realizzarsi.
Naruto era molto preoccupato per il futuro della sua piccola: era timoroso su tutti i punti di vista.
-Tradirà anche lui il villaggio? E’ un vizio di famiglia?- pensa tra se e se Naruto.
D’un tratto arriva Hinata,che preoccupata per lui, gli chiede perché non va a dormire.
-Naruto… cos’è successo? Non credi che sia il caso di dormire? E’ tardi, domani ci aspetta tanto lavoro!-dice Hinata
-Hinata...niente, sono solamente preoccupato per il futuro di Ryuu… Un avanzo degli Uchiha nel suo team, non mi piace per nulla! Spero solo che Shikamaru sappia gestire la situazione.- dice Naruto
Hinata gli risponde sorridendo: Cosa c’è da preoccuparsi? Magari ha ereditato uno spirito patriottico che è sempre stato assente nel clan Uchiha. E inoltre Ryuu è furba e svelta! Adesso vieni a dormire, non c’è motivo per cui preoccuparsi.-
La kunoichi e l’Hokage entrarono in casa e si recarono nella loro stanza da letto per riposarsi e pronti ad affrontare una nuova giornata.
Sorta l’alba a Konoha, tutti si svegliano e si preparano per una nuova giornata di intenso lavoro: l’Hokage a servizio, i Jonin e Chunin all’Accademia, gli ANBU a tenere sotto controllo e i semplici operai che lavorano per permettersi da vivere.
Stranamente, quel giorno, l’Hokage tardò un po’ al servizio. Tutto questo ha una spiegazione.
Appena sveglio anche il clan Uzumaki, Naruto si precipita subito nella stanza della figlia per farla uscire fuori ed incontrare una nuova persona.
Si recano tutti sul retro della casa dove li attendeva una persona molto speciale.
-Ecco a te Ryuu, mia figlia!-
-Naruto! Ma è …?- domanda Hinata
-Ti spiegherò più tardi…- dice Naruto

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Capitolo 5
*** 5: Il ritorno dei Sarutobi ***


Capitolo 5: Il ritorno dei Sarutobi.
 
Ryuu guardò con un’aria insospettita l’uomo difronte.
-E tu chi diavolo saresti?!?!?!?- urla Ryuu.
-RYUU! Modera i termini! Ti presento uno dei miei allievi, Konohamaru, e quello affianco è suo cugino.-dice Naruto
-Fratellone Naruto! E questa sarebbe tua figlia?!? Non mi sembra molto interessante…- Konohamaru la guardò meglio ed aggiunse: Aspetta, ma ha il BYAKUGAN! Mi divertirò con questa mocciosa!- conclude Konohamaru ridendo.
-Konohamaru sono passati 25 anni da quando sei nato ma rimani sempre il solito mocciosetto!-esclama Hinata.
Hinata s’avvicina al ragazzo accanto Konohamaru e pian piano che lo guarda le scende una lacrima dagli occhi…
-Occhi rosso scarlatti, proprio come tua madre, la mia sensei.-
Naruto si avvicina ed esclama: E lineamenti come il padre!
Ryuu s’avvicina e gli tende la mano ed esclama con un bel sorriso a trentadue denti: Ciao, io sono Ryuu- 
Il ragazzo dagli occhi scarlatti, china il capo e le stringe la mano, senza dire minima parola.
-Bene ragazzi, fate amicizia mentre io e Konohamaru ci scambiamo alcune chiacchiere.Konohamaru seguimi dentro!- dice Naruto.
-Subito fratellone Naruto!- dice Konohamaru
I due si avviano dentro dove iniziano a discutere su situazioni importanti.
-Ryuu è una genin, nel suo team c’è un Uchiha. Ha già sviluppato lo sharingan e penso che sarà potentissimo. Come suo maestro ha Shikamaru, non mi piace molto l’idea, è un buon a nulla, si annoierebbe a guidare un team, per questo chiedo il tuo intervento!-dice Naruto
-COSAAA?!?!?! Un Uchiha? Ma l’ultimo non era morto?!?! E poi perché dovrei fare da suo maestro quando ha te che sei l’Hokage in persona?- dice Konohamaru
-Ho scelto te perché sarai il prossimo Hokage e inoltre,facendo allenamenti con persone estranee sarà più seria. Se farà allenamenti con me prenderà tutto alla leggera e non imparerà nulla! E comunque una delle ipotesi è che abbia avuto un figlio e l’abbia tenuto nascosto per anni. Ma come si spiegherebbe il suo arrivo a Konoha se ad esempio fosse stato tenuto all’oscuro nei villaggi minori?- dice Naruto
-Bhe, sarebbe la mia prima allieva anche se non ufficiale… Un’allieva con il Byakugan, che figata!- dice Konohamaru.
-Non parlare di figate, perché deve essere una cosa seria! Vorrei proprio vedere come Shikamaru abbia allenato tuo cugino!- dice Naruto
-Per avere 16 anni, è forte fratellone! Shikamaru ha mantenuto la sua promessa!- dice Konohamaru
-Allora io ti faccio questa promessa: se riuscirai ad allenare BENE e dico BENE Ryuu e nello scontro sia con Shikamaru che con tuo cugino sarà abile e riuscirà a passarlo, ti cederò il ruolo di Hokage senza che tu aspetta la mia morte.- dice Naruto
-COSAAAA?!?!?!? Fratellone Naruto sei mitico! Fantastico, tua figlia entro meno di una settimana diventerà la kunoichi più forte!- dice Konohamaru
Naruto era molto soddisfatto della promessa appena confidata. Nessuno conosceva Konohamaru meglio di Naruto, e come tutti i ragazzi, fieri ed orgogliosi, il loro unico sogno è diventare Hokage. Quindi questa bella promessa avrebbe spronato Konohamaru ad allenare Ryuu molto più velocemente ma in realtà è solo una scusa bella e buona!
-Spero solo che non facciano amicizia… Ryuu è troppo socievole!- pensa tra se e se Naruto.
Konohamaru si dirige verso l’uscita dove vi erano Ryuu e suo cugino con Hinata. Appena Konohamaru arriva, posa la mano sulla spalla di Ryuu e le urla: COMINCIAMO MIA NUOVA ALLIEVA!
-Ecco, è tutto rovinato. Ryuu non sa niente di questa situazione. Direi che abbiamo cominciato bene… sarà dura e lunga. -conclude Naruto sospirando.
Ryuu guarda con una cert’aria sospetta Konohamaru. Naruto non aveva accennato nulla a Ryuu per il semplice motivo, che tutte le volte che lui e sua figlia si trovano a parlare, Ryuu vuole sempre sapere riguardo il passato del padre. Così, Naruto, tira per il braccio Konohamaru e con un tono severo gli dice:
-Ma sei stupido?!? Ryuu non sa niente di questa situazione! Non posso parlarle! Ryuu vuole sapere ogni minimo dettaglio sulla mia vita, non posso raccontarle tutto, ha solo 12 anni! Alla sua età combattevo contro mocciosi come te!-
-Fratellone Naruto! Stai calmo, la situazione è sotto controllo! Non sono il bambino che conoscevi tanto tempo fa! Ho 25 anni, sono maturo! Adesso, discutendo da persone normali, quando inizierà l’allenamento?-
Naruto lo guardò e gli sorrise dicendo: Quando io ho iniziato i miei allenamenti con Jiraiya! Mi spiego meglio: vorrei che partiste in viaggio, proprio come feci io a 14 anni, e inoltre… vorrei anche che diventasse più matura… Ti convocherò io nel mio ufficio quando dovrete partire.- 
Konohamaru e Naruto si diedero una stretta di mano, come facevano sempre. Konohamaru considerava Naruto come suo fratello, il loro legame era qualcosa di speciale! 
Konohamaru prese suo cugino, e si avviarono verso l’uscita della villa. Ryuu con un’aria minacciosa si rivolse verso suo padre che la bloccò mettendole una mano sulla testa. 
-Verrai da me con quest’aria quando sarai almeno più grande- disse Naruto ridendo.
La bambina si girò infuriata e lo guardò con un’aria storta. Proprio come faceva lui alla sua età.
Erano identici sia nel carattere che nella somiglianza, a differenza che, Ryuu ha il byakugan e riflessi blu nei capelli.
Col passare del tempo, i rapporti con i suoi compagni di Team si intensificarono, svolgevano missioni insieme, si allenavano costantemente. Insomma, i dubbi di Naruto svanirono ma il desiderio che Ryuu fosse allenata da Konohamaru era sempre fisso nella mente.

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Capitolo 6
*** Grande viaggio! ***


Gli allenamenti con Konohamaru non iniziarono subito anche se era necessario. Nell'ultimo periodo il maestro di Ryuu, Shikamaru, si assentava spesso. Alcune voci dicevano che andava spesso a Suna, altre voci dicevano solo che era troppo svogliato. Le continue assenze di Shikamaru fecero quasi sciogliere il Team 9. Naruto, venuto a sapere di queste terribili cose, convoca subito Konohamaru nel suo ufficio.
-Fratello Naruto!- spalanca la porta con un tono serio.
-Konohamaru... la tua missione deve iniziare. Cos'è quell'aria?- 
-Karin Uzumaki. La stiamo ancora cercando. Comunque sia, porterò via Ryuu ad Oto. Saremo isolati da tutti e tutto. Falla preparare. -
-Quanto tempo la terrai con te?-
-Due anni, come il maestro Jiraya fece con te.-
-Ma non ha fatto nemmeno l'esame chunin!-
-Tornerà in tempo per farli. Passeranno esattamente tre anni. Un anno è già passato, gli altri due resterà con me.-
-Come fece il maestro Kakashi con Sasu...- Naruto non fini la frase che Konohamaru sbattette la porta.
Naruto tornò a casa ed annunciò a Ryuu ed Hinata la grande notizia. Ryuu non la prese molto bene, non voleva a nessun costo partire. Nel tardo pomeriggio, Konohamaru arrivò con un rotolo enorme sulle spalle. Entrò in casa Uzumaki come se nulla fosse ed urlò:
-Ryuu, scendi subito o ti verrò a prendere io!-
Konohamaru aveva ancora quell'aria turbata in faccia. Era preoccupato per Karin... non che ci tenesse, ma aveva paura dei guai che avrebbe potuto  causare. Non era una ragazza affidabile, dopo tutto aveva stretti rapporti con Sasuke. Un'altra cosa che turbava da molto Konohamaru, era quell'Uchiha: da dove è spuntato fuori?
Finalmente, Ryuu scese con tutti i suoi "bagagli", salutò Naruto ed Hinata e partirono per un grande viaggio.
Passarono alcuni mesi e Naruto informò Shikamaru che a sua volta gli diede una bella notizia. Le sue assenze avevano un motivo! Temari era incinta. Shikamaru nascondeva il loro fidanzatamento ma dopo un po doveva cessare. Il bambino sarebbe nato a mesi.
-Congratulazioni Shikamaru! Avete già scelto il nome?-dice Naruto urlando dall'entusiasmo
-Naaah! E' stancante pensarlo!- 
-Non ti distingui mai!- conclude ridendo e abbracciando Shikamaru.
Si respirava buon aria a Konoha. Ormai le negatività erano scomparse da anni o, almeno sembrava. In un'area isolata di Konoha, viveva l'Uchiha tanto nominato. Non viveva da solo, ma bensì con sua madre e con una sua "zia". Si, Aiumo la considerava una zia. Non era un luogo adatto ad un dodicenne, era tetro e cupo. Inoltre era anche macrabo. In una stanza era presente un cadavere. Di chi poteva essere quel cadavere se non di Sasuke Uchiha?  Non si sapeva il perché lo custodissero dentro la loro casa. D'un tratto si sentì bussare alla porta. Una voce femminile disse: Avanti. Entrò una signora dai capelli lunghi e rosa. Era proprio lei, Sakura. Non era cambiata in niente, solo il vestito, la lunghezza dei capelli e cosa essenziale: il coprifronte di Konoha, ormai gettato via da anni.
-Ziaaa! Sei ritornata!- dice Aiumo sorridendole
-Spostati! Dopo dobbiamo parlare. Dov'è tua madre?- gli dice spingendolo via.
Aiumo non la risponde voltandole le spalle. 
-Sono qui, Sakura!- 
-Sono venuta a sapere che Aiumo si trova in squadra con la figlia di Naruto!!! E' una cosa gravissima! Se quei due faranno amicizia ci troveranno subito e l'apparenza della casa abbandonata non funzionerà più! Se invece non faranno amicizia ce la ritroveremo lo stesso contro! Una bambina viziata come lei potrà scatenarsi come una furia sul padre!-
-Appunto! Rendiamola nostra amica. Le bambine sono ingenue-
-Soprattutto se è come suo padre- ridono entrambe con una risata quasi diabolica.
-Chiama Aiumo, saprà qualcosa!-
Sakura si alza e cerca Aiumo per la casa. Aiumo per la prima volta si trovava di fronte al cadavere di Sasuke.
-Aiumo cosa stai facendo!? Non sono cose che devi vedere!- Sakura si dirige verso di lui e tirandogli la maglietta lo prende da terra.
-Aiumo, amore mio, sai qualcosa riguardo Ryuu Uzumaki?- 
-Oh bhe... si... è una ragazza nel mio team... è abbastanza carina.- dice arrossendo.
Entrambe le donne si alzano e prendono per la maglia Aiumo urlandogli: Non ti saresti mica innamorato di lei?!?? La dovresti odiare! Ha ucciso tuo padre e fatto ridurre tua madre in queste condizioni!- 
-Ho detto solo che era carina..e con me... era simpatica...ora non c'è più.-
Entrambe ridono compiaciute urlando: L'Hokage ha avuto la sua vendetta, o meglio sfortuna! O meglio ancora ciò che si meritava!
-Idiote, è partita con un suo maestro per allenarsi. Sono stato il primo che ha salutato e anche calorosamente-
-Sai altro? Ti parla mai? Cosa ti dice?- dicono entrambe le donne
- Si mi parla spesso...-

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