La paura di perderti era più forte di quella di amarti.

di Jadee_Goku
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Adoro parlare di lui. ***
Capitolo 2: *** Qualcosa di strano ci avvolge. ***
Capitolo 3: *** Queste ore che non passano. ***



Capitolo 1
*** Adoro parlare di lui. ***



Era un po tardi ormai per andare a letto, decisi così, di rimanere sveglia  a pensare a quando avrei trovato l'amore.
Ricordai che era un giorno di primavera, gli alberi di ciliegio erano fioriti e una dolce brezza entrava dalla finestra della mia camera, così, inebriata dal bel panorama,
mi addormentai poco dopo.
La mattina seguente, appena sveglia, notai un ombra accanto alla mia porta,  aveva un aspetto mascolino, abbastanza alto e muscoloso, pensai fosse mio padre,
ma poi mi ricordai dell'altezza ed era molto improbabile che fosse lui, decisi allora di scorgermi un minuto per cercare di vedere la persona che si nascondeva dietro
quell'ombra, ma delusa non trovai nessuno, così scesi a fare colazione.
" Buongiorno Bra " dissero in coro mia madre e il mio bizzarro fratello Trunks.
" Cosa vuoi per colazione? "
" Quello che c'è " Risposti frettolosamente, finchè ad un tratto udii una voce familiare, ma e nello stesso tempo sconosciuta.
" Salve a tutti ! Ciao Trunks, ehm . .  ciao Bra. "
A quelle parole capii che poteva essere solo lui, il ragazzo di cui ero 
particolarmente affascinata, l'unico che mi aveva colpito, il grandioso Goten.
Mi limitai a dare una risposta secca. " C-ciao. " Dall'imbarazzo cercai di finire in fretta la colazione ed in seguito mi preparai per la scuola.
Mentre mi stavo preparando sentii delle voci bisbigliare, ma non riuscivo a capirne il significato . .
Mi avvicinai silenziosamente e senza dare nell'occhio, alla porta vetri, che separava la cucina dal soggiorno, per cercare di udire meglio il discorso . .
" Ma che cos'ha tua sorella ? E scappata via di corsa salutandomi a mala pena"
Sentii pronunciare queste parole credo da Goten.
Non feci in tempo ad ascoltare altro che una voce squillante mi risuonò nell'orecchio.
" COSA STAI FACENDO BRA ? " Urlò mia mamma.
" Sshht ! " Le ripetei più volte e  inventai in fretta una scusa plausibile,
" Mamma ! Ho perso un orecchino e mi sono messa a cercarlo, casualmente ho sentito  i discorsi tra Goten e Trunks . . "
Non mi diede tempo di finire la frase che mi interruppe " Signorina ! Non si origliano i discorsi degli altri ! Oggi pomeriggio andiamo a fare spese e ti compro un altro
paio di orecchini okay ? Adesso vai a finire di prepararti". Ribattè ridendo.
" Bra muoviti io e Goten stiamo partendo ! " Mi urlò Trunks dalla macchina, 
"G-goten ?" Pensai tra me e me, Goten non era mai venuto con noi, perche proprio oggi ?!
" Arrivo " Risposi un po stupefatta.
Entrata in macchina si stese un velo di imbarazzo che venne interrotto da mio fratello che sciolse il ghiaccio con una frase rivolta a me "Oggi vai a fare spese con
mamma vero ? "
Ero così coinvolta nel guardare Goten che non ascoltai una sola parola del discorso di Trunks, Quei capelli a spazzola e il fisico scolpito mi facevano rabbrividire e un
sorrisino malizioso si formò tra le mie labbra. Dopo un paio di secondo ritornai alla realtà.
" Bra ?! " Domandò Trunks
" Oh, si scusa comunque penso di si. "

Trunks mi rispose dicendo che anche loro avrebbero girato per il centro commerciale.  Mio fratello aveva notato una certa affinità tra me e Goten.

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Capitolo 2
*** Qualcosa di strano ci avvolge. ***


Capitolo 2°

Qualcosa di strano ci avvolge.

Arrivammo a scuola, salutai Trunks e Goten e mi avvia verso la mia classe. 

Guardai il cielo, era cupo e pensai che sarebbe venuto un temporale.

Mentre camminavo sentii una minuscola goccia scendere sul mio viso, capii che stava per iniziare a piovere,

cercai di aumentare il passo, ma non feci in tempo ad entrare in classe,

la pioggia scendeva a dirotto e ormai ero completamente bagnata.

Decisi così di iniziare a correre sentivo l'acqua che mi era entrata perfino nei calzini ! 

Per sbaglio inciampai in un sasso, notai che mi ero sbucciata un ginocchio. " MA CHE SFORTUNA ! " Pensai.

Goten che si trovava nei paraggi, venne subito a soccorrermi.

" Ehi Bra tutto bene ? " mi chiese gentilmente. 

Un istante dopo mi prese in braccio per portarmi in infermeria, io lo guardavo, affascinata,

guardavo i suoi penetranti occhi castano scuro quasi nero, guardavo le sue possenti braccia che mi tenevano stretta a lui,

lui guardava dritto a se, per un attimo avrei voluto mi guardasse, ma non successe.

Mi stese sul lettino e mentre aspettavamo l'arrivo dell'infermiera si aprì una conversazione.

" Allora Bra mi dici cos'hai combinato ? " Mi domandò Goten ridendò e arruffandomi i capelli con la mano.

" Non ho fatto in tempo ad arrivare in classe che iniziò a piovere, adesso ci segneranno assenti, scusa . . "

Gli risposi rammaricata.

" Non ti preoccupare, l'importante che stai bene, stupidina" Mi risposte, io sorrisi timidamente.

L'arrivo dell'infermiera fece calare un inquieto silenzo, sembrava la scena di un film horror.

 L'infermiera parlò " Cos' è successo qui ?! " 

Io e Goten ci guardammo e in un attimo scoppiammo dalle risate, l'infermiera aveva una voce particolarmete stridula,

il clima che si era formato in quella stanza non era più da film horror ma piuttosto divenne comico !

L'infermiera ci guardò in malo modo e subito decisi di rispondere per metterla a tacere.

" Fuori diluvia e  mentre camminavo sono inciampata grazie ad uno stupido sasso. "

" Non ti preoccupare adesso ti disinfetto e mettiamo un cerotto, tu giovanotto che fai qua ? "

rispose l'infermiera impertinente con la voce stridula.

" Ehm . . io l'ho solamente accompagnata . ." rispose Goten grattandosi la testa.

" Allora tu puoi andare in classe, fila ! " Ribattè l'infermiera.

Goten si alzo e mi sussurò all'orecchio " Ti aspetto fuori "

A quelle parole capii che dovevo muovermi perchè preferivo stare con Goten che in una stupida infermieria,

così appena ella finì mi alzai di scatto senza neanche salutare e mi avviai verso il corridoio . .

è lì che lui mi aspettava, appena lo vidi gli sorrisi e lui ricambiò,

pensai che forse lui era interessato a me,come lo ero io.

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Capitolo 3
*** Queste ore che non passano. ***


Capitolo 3°

Queste ore che non passano.


I nostri sguardi si incrociarono, mi perdevo nei suoi occhi, per un attimo

fu come se in quel corridoio ci fossimo solo io e lui, non vedevo

nessun’altro, dovevo andare da lui, anche zoppicando ma dovevo

 andare, era più forte di me, ad un tratto capii che non riuscivo più a

stargli lontano e la cosa mi preoccupava leggermente, dopo tutti questi

anni che veniva a casa mia ad allenarsi con Trunks lo notai solo ora,

forse perché prima non ci avevo fatto caso a quanto quel Sayan poteva

essere perfetto .

Mi avvicinai a lui, essendo piccolina di stazza, ero costretta ad alzare

la testa per guardarlo, ma questo non mi importava.

Goten inizio a parlare, e mi chiese se andava tutti bene, gli risposi che

era tutto okay, così mi riaccompagnò in classe, lui usci volando da una

finestra come un angelo, del resto è questo che facciamo noi Sayan,

voliamo, che senso a camminare solo per non dare nell’ occhio ? A Goten

questo non importava lui volava e raramente camminava, se non per

fare una passeggiata o prendere un gelato .

La mattina passò e al suono della campanella gli alunni uscirono

disordinatamente, compresa me.

Aspettavo ansiosamente quel pomeriggio di svago al centro

commerciale con mia madre, ma non era a quello che puntavo, sapevo

che probabilmente Goten sarebbe stato lì ed io sarei rimasta a fissarlo

ore ore, “un hobby quasi meglio dello shopping”  pensai ridendo.

Quelle dannate ore passarono e io ero pronta per uscire, inoltre il

temporale passò ed il sole ricominciò a splendere nel cielo di Satan

City.

Decisi di indossare un vestitino un po’ sopra al ginocchio, color lampone,

un colore che a parer mio mi dona tantissimo.

Mia mamma era pronta e come sempre bellissima, era pronta a tirare

fuori la carta di credito e a spremere ogni monetina.

Io e mia madre arrivammo al centro commerciale.

“ Cosa vuoi comprare Bra ?” Mi chiese stressata mia mamma.

“Mamma se aspettiamo Trunks ? Dovrebbe arrivare da un momento al

altro con . . Goten.” Gli risposi guardandomi in giro senza far capire

che c’era un altro motivo del perché volevo aspettarlo . .

“ Ma cos’è tutto questo interessamento per tuo fratello Bra ?” Rispose

mia madre con aria sospetta.

“ Se vuoi possiamo andare, pensavo che andare tutti insieme fosse più

piacevole che rimanere solo io e te come facciamo sempre, senza offesa

mamma . .”  risposi forse in modo esagerato ma davvero volevo stare

con Goten.

“ Tks, okay fai come vuoi . .” ribatté mia mamma dall’aria un po

scocciata.

Vedemmo arrivare mio fratello con Goten da lontano, arrivati li salutai

e poi entrammo tutti insieme.

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