Glee's Halloween

di amnesiaL1996
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dolcetto o scherzetto? ***
Capitolo 2: *** Incubi ***
Capitolo 3: *** Storie intorno al fuoco ***



Capitolo 1
*** Dolcetto o scherzetto? ***


Dolcetto o scherzetto?

Halloween,altrimenti nota come la notte delle streghe,era certamente la notte preferita di Santana Lopez.
La piccola perfida ispanica aspettava infatti quella sera più o meno da…si,decisamente dall’halloween precedente.
Ma quella notte era speciale: ormai aveva 7 anni ed era una bambina grande,e quindi poteva andare a fare dolcetto o scherzetto senza la sua abuelita. Ad accompagnarla sarebbero state le sue due biondissime migliori amiche: la dolce e ingenua Brittany e Quinn,che in quanto a stronzaggine era seconda solo a lei.
Quando suonarono alla porta si guardò un’ultima volta allo specchio,ovviamente pensando che fosse assolutamente stupenda,ed andò ad aprire,facendosi ammirare dalle amiche nel suo corto sbriluccicante abitino rosso,abbinato a delle ballerine nere,a un cerchietto con le corna che raccoglieva i suoi lunghissimi capelli corvini e a un trucco nero intorno agli occhi,il rossetto scuro sulle labbra,in un costume da diavolessa che rappresentava alla perfezione il suo carattere.
Rivolse un dolce sorriso alla sua Brit-Brit (che come sempre era l’unica che riusciva a far uscire la sua parte più dolce) per poi farne uno un po’ più falso all’altra,appena gelosa della ragazza,bella quasi quanto lei.
Quinn indossava infatti un vestito nero con un nastro viola sotto il seno e sull’orlo della gonna e con le spalline di finte ragnatele. Tra i capelli biondi tagliati all’altezza del mento aveva un cerchietto con sopra un piccolo cappello da strega e sul collo aveva dipinta una grande ragnatela,ai lati degli occhi due piccole stelline nere.
Brittany invece era un delizioso angioletto,con due treccine ai lati del viso e un cerchietto con l’aureola,un semplice vestito bianco con le ali e così tanti brillantini su viso,mani e costume da sembrare che ci si fosse fatta il bagno.
<< Ehi Sanny! >> trillò quest’ultima << Sei davvero bella lo sai? >>
<< Anche voi… >> sorrise la mora.
<< Bhé,allora andiamo? >>
Quinn sollevò appena il suo cestino a forma di zucca che aspettava di essere riempito e,quando anche la Lopez si armò del suo,le tre partirono.

<< Dolcetto o scherzetto? >> chiesero le tre piccole con un sorriso angelico alla vecchietta che si trovarono davanti.
<< Oh,ma che carine che siete! >> fece la signora,afferrando qualcosa da un cesto accanto alla porta e dando un pacchettino alla mora e all’angioletto << Aspettate che vado a prenderne un altra in cucina >>
Quando sparì dentro casa,Santana guardò schifata la barretta alla frutta appena ricevuta.
<< Bleah! Brutta vecchioccia,ma non avevamo detto “dolcetto”?! Che è questa roba?! >>
<< Ehi,è mia nonna quella >> fece una vocina un po’ intimidita mentre un bimbo di un paio d’anni più piccolo di loro compariva dalla porta di una stanza.
Aveva dei piccoli dred e due grandissimi occhi castani,ma la cosa che più l’attenzione di Quinn fu l’assenza di un qualsiasi travestimento.
<< Perché non sei mascherato? >> chiese quindi lanciandogli un’occhiataccia.
<< Perché io non esco mai per Halloween >>
<< Tu sei davvero strano. Andiamo ragazze! >> fece Santana voltandosi e trascinando via per mano Brittany.
<< E voi siete cattive! >> gli urlò dietro il bimbo,offeso,mentre anche l’altra bionda la seguiva.
<< Ma perché quella bambina era a casa? >> chiese il piccolo angelo non capendo più niente.
<< Era un maschio Brit-Brit >>
<< Ma se aveva i capelli lunghi! >> ribatté quella con fare ovvio.
La Lopez sospirò,alzando gli occhi al cielo,mentre Quinn pensierosa mormorava:
<< Però sapete che non sarebbe un brutto nome per noi tre… La cattiva trinità… >>
Santana si voltò verso di lei con un leggero ghigno.
<< Dannata,Fabray,dannata… >>
E anche se non lo sapevano,quel nome le avrebbe seguite per tanto,tanto tempo.

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Capitolo 2
*** Incubi ***


Incubi

 

<< Che bello che sei venuto anche tu a dormire qui oggi Kurt >> trillò Rachel abbracciando forte il suo migliore amico senza neanche dargli il tempo di entrare in casa Berry << E anche tu Blaine! Vedrete che ci divertiremo un sacco >>

L’espressione di Santana,seduta sul divano in uno striminzito babydoll nero,era abbastanza eloquente e fece quasi scoppiare a ridere il ragazzo riccio,che non sapeva minimamente perché si fosse ritrovato a un pigiama party tra ragazze delle New Directions (Kurt compreso,ovviamente).

Ma,nonostante le aspettative scarse della Lopez e qualche momento in cui quest’ultima era stata trattenuta dal saltare al collo della padrona di casa,si erano anche divertiti,guardicchiando film,mangiando dolci e chiacchierando (soprattutto visto che i pettegolezzi al McKinley con mancavano di certo) e solo molto tardi decisero di andare a dormire.

E forse,la vera serata cominciò solo in quel momento,nei loro sogni.

 

<< Rachel >>

La bruna si voltò piangendo verso quella voce così ben conosciuta.

Finn era proprio davanti a lei e la fissava con un’espressione seria.

<< Finn…Quinn… >> mormorò incoerentemente,tra le lacrime.

<< è colpa tua >>

Quelle semplici,tre parole,la colpirono in pieno petto,facendola barcollare all’indietro.

<< Finn… >> ripeté con un filo di voce,sentendo il cuore quasi fermarsi.

<< Rachel,è solo colpa tua. Se tu non ti fossi messa a mandarle messaggi Quinn non sarebbe morta >>
La Berry vide gli occhi del suo ragazzo riempirsi per un attimo di lacrime e aprì la bocca,riuscendo appena ad emettere un suono.

<< Ma… >>

<< No Rachel! >> Finn in un secondo fu da lei,strattonandola per un braccio << Sai che è così,sai che è tutta colpa tua. Non ti voglio più vedere… >>

Poi le voltò le spalle e se ne andò,lasciandola sola mentre scivolava sulle ginocchia,sentendo il cuore gonfio di dolore,mentre tutto intorno a lei sembrava crollare.

 

Rachel si svegliò di soprassalto,respirando a fatica e sentendo le lacrime rigarle le guance.

Trattenne un singhiozzo per non svegliare gli altri e si asciugò il viso,stringendosi nel plaid.

Si guardò intorno fino ad individuare una figura che dormiva accucciata poco lontano e ci si avvicinò in punta di piedi.

Si chinò e si sdraiò accanto a Quinn,stringendosi appena a lei e riaddormentadosi quasi subito,decisamente più tranquilla nel sapere la sua amica al sicuro tra le sue braccia.

Non altrettanto tranquillo invece si poteva dire il sonno della biondina…

 

Quinn si aggirava per i corridoi della scuola a testa bassa.

Ormai non era più nessuno.

Ed era tutta colpa sua.

Le sembrava di essere tornata indietro di qualche anno,quando era ancora alle medie ed era ancora Lucy.

Perché ora in effetti lo era di nuovo: guardandosi allo specchio vedeva di nuovo qualcuno che odiava,una ragazza brutta che nessuno voleva.

Alla fine,nonostante tutto,quando lei era tornata “Lucy” tutti l’avevano abbandonata.

I ragazzi del glee,le sue migliori amiche…

Nessuno voleva una ragazza come lei.

Neppure lei,che ora si odiava così tanto da desiderare di morire…

 

Brittany sentì gli occhi riempirsi di lacrime all’espressione dura di Santana,mentre le sue parole sembravano riecheggiare nella sua mente…

<< Babbo Natale non esiste Brittany,come fai a essere così stupida? >>

 

Era sicuro di stare dormendo,non poteva essere altrimenti.

Vedeva Blaine davanti a sé,in lontananza,che gli sorrideva bellissimo come sempre.

E poi…l’incubo. Correva dal suo ragazzo,ma sembrava non avvicinarsi mai.

E soprattutto,sembrava non allontanarsi mai da quell’enorme massa di orribili vestiti che lo inseguiva.

Continuava a correre,sempre di più,verso Blaine,verso quella che sembrava la salvezza…

Ma come in ogni incubo che si rispetti la fine era vicina…

 

<< Blaine,mi dispiace,ma Cooper è così… >>

Blaine fissava Kurt,senza sapere che cosa dire.

Non poteva essere vero,quella scena non poteva stare accadendo.

Ma quando suo fratello entrò nella stanza,scoccando un leggero bacio sulle labbra del giovane Hummel,fu impossibile per lui non capire.

E un secondo dopo svenì e tutto si fece buio.

 

Blaine si svegliò da quell’orribile incubo.

Si voltò verso Kurt,svegliandolo senza rendersene conto.

I grandi occhi azzurri del suo ragazzo lo fissarono un po’ appannati per il sonno,mormorando con voce roca:

<< Blaine… >>

Il ragazzo riccio sorrise,vedendo l’altro al suo fianco.

Come sempre.

<< Dormi amore… >>

E così si addormentarono di nuovo,uno tra le braccia dell’altro,dando fine a quella serata di incubi.

O forse no.

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Capitolo 3
*** Storie intorno al fuoco ***


Storie intorno al fuoco

 

Quella forse era l’idea peggiore che Finn avesse mai avuto e Kurt si stava ancora chiedendo perché mai si fosse fatto trascinare lì.

Campeggio.

Ma andiamo,da quando in qua Kurt Hummel era tipo da campeggio?

Della stessa idea sembrava anche la sua migliore amica che,come al solito vestita in modo osceno,rivolgeva un sorriso molto forzato e ben poco convinto al suo fidanzato,impegnato a montare la tenda.

Già,la tenda.

Kurt Hummel avrebbe dormito in una tenda.

Spaventoso,vero?

 

<< Dai,non è così male... >> fece Blaine stringendolo tra le sue braccia mentre stavano tutti seduti intorno al fuoco.

Avevano a malapena fatto in tempo a montare le tende che il sole era calato e il suo fratellastro (mai come in quel momento ci teneva a sottolineare la loro "non parente") aveva acceso il fuoco intorno al quale avevano mangiato e dove tuttora stavano seduti,chiacchierando.

Prima che potesse rispondere con una delle sue solite frasi acide,Rachel Berry uscì dalla sua tenda con indosso una delle sue oscene mantelline e con un sorriso da orecchio a orecchio.

<< Ragazzi,ho avuto un'idea fantastica! >> annunciò,e a quelle parole Kurt seppe di dover cominciare ad aver paura.

<< Che ne dite d raccontarci delle storie dell'orrore intorno al fuoco? >>

Come volevasi dimostrare,pensò allora il ragazzo dagli occhi azzurri,lanciando un'occhiataccia alla sua migliore amica,che ben sapeva le sue paure e di conseguenza il suo odio per le storie dell'orrore.

<< Inizio io! >> esclamò Sugar battendo le mani eccitata.

<< Ehm,sei sicura? >> Rory,il suo ragazzo,la guardò poco convinto,probabilmente perché anche lui la pensava come Kurt riguardo a quel genere di storie.

La rossa annuì prima di fare un sorrisetto malefico ed iniziare a raccontare…

<< Tanti anni fa,dei ragazzi del liceo andarono in un campeggio proprio uguale a questo per passare qualche giorno insieme. Tra di essi c'era una ragazza di nome Kelly,una delle più simpatiche e popolari del gruppetto,che anche se non molto contenta all'idea di stare all'aria aperta era andata,solo per fare compagnia al suo ragazzo e alla sua petulante migliore amica,a cui però voleva un gran bene. Una sera,dopo mangiato,stavano tutti chiacchierando attorno al fuoco quando Flint (il ragazzo di Kelly) e Annabel (la sua migliore amica) si proposero per andare a prendere altra legna e,dopo diversi minuti in cui non tornavano,Kelly decise di andare a cercarli nel bosco. E forse,sarebbe stato meglio se non l'avesse mai fatto data la scena che si trovò davanti: i due ragazzi erano sdraiati in una radura,impegnati a baciarsi,e quando l'altra ragazza li vide quasi impazzì per quel tradimento.

I ragazzi si accorsero della sua presenza,ma era troppo tardi e lei aveva già  raccolto due grosse pietre,per poi gettarle contro le loro teste ed ucciderli. Poi disperata per quello che aveva visto e per quello che aveva fatto si trascinò piangendo per il bosco fino ad arrivare a un fiume,in cui si gettò. E da quel giorno il fantasma di Kelly si aggira per il campeggio,pronta ad uccidere ogni coppia che trova sola nel bosco >>

Sugar terminò a voce bassa,ma le parole raggiunsero lo stesso Kurt,facendolo tremare.

Odiava i racconti dell'orrore.

Poi Santana scoppiò a ridere,rompendo il silenzio innaturale che si era venuto a creare durante il racconto.

<< Non male,figlia di papà,sul serio. Sai essere anche inquietante in modo positivo a volte >> commentò la mora,sorridendo alla ragazza rossa.

Tutti iniziarono a chiacchierare e ridere,tranne Kurt che cominciava a sentire l'orribile sensazione che qualcosa non andasse.

Finché non si accorse di qualcosa.

<< Ragazzi >> attirò l'attenzione di tutti con la voce che tremava << Dove sono Finn e Rachel? >>

In un secondo tra le New Directions dilagò il panico e tutti si alzarono in piedi,urlando i nomi dei due ragazzi scomparsi.

Kurt si alzò tremante e si voltò verso il bosco.

<< Buh! >> gli urlarono in faccia suo fratello e la sua migliore amica,facendogli quasi venire un colpo.

Tutti,complici dello scherzo,cominciarono a ridere mentre Kurt arrabbiatissimo inseguiva i due urlandogliene di tutti i colori.

Quel che nessuno sapeva,in quell'atmosfera di nuovo rilassata e divertita,che dietro un albero poco lontano,una figura pallida e spettrale li spiava,con un ghigno malefico dipinto in viso.

 

S.d.A.:

Chiedo scusa in anticipo per non aver finito la week entro la sera di Halloween,ma ho iniziato a scriverla solo lunedì mattina e in 2 giorni ho già scritto 3 capitoli e mezzo...

Spero che comunque la mia idea vi piaccia :)

Un bacio,nessie <3

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