and i'm in love with you...

di Ridiculous
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** perchè fai così? ***
Capitolo 2: *** Ti ritrovo dovunque, sei una persecuzione! ***
Capitolo 3: *** Che il piano abbia inizio... ***
Capitolo 4: *** Un bellissimo incontro ***
Capitolo 5: *** Una spiacevole sorpresa ***
Capitolo 6: *** WTF? ***
Capitolo 7: *** Niente pianista ***
Capitolo 8: *** La festa ***
Capitolo 9: *** La rivelazione ***
Capitolo 10: *** Scusa ***
Capitolo 11: *** Balliamo? ***
Capitolo 12: *** Mi stai ignorando? ***
Capitolo 13: *** Che guaio ***
Capitolo 14: *** The end! ***



Capitolo 1
*** perchè fai così? ***


Primo giorno di scuola dell'ultimo anno di liceo.
Suona quella dannata sveglia e mi alzo.
Scendo a far colazione e saluto i miei genitori.
-Pronta per un nuovo anno?- mi chiede papà.
-Guarda la mia faccia, ti sembro pronta?-
Lui ride e mamma mi serve i pancake.
Finita colazione vado a vestirmi, poi prendo la borsa e salgo sul mio motorino.
Arrivata a scuola mi vengono incontro i miei migliori amici Niall, Louis e Alice.
Gli abbraccio stretti, sono tre mesi che non li vedo.
-Ciao Ju!- dice Niall.
-Ciao ragazzi! Come avete passato le vacanze?-
-Ho dormito fino a tardi e la maggior parte del tempo l'ho passato sul divano, questa si che è vacanza!- dice Louis e io rido.
-Io sono andata in Scozia dai miei parenti, mi sono annoiata tantissimo.-
-Io no invece, amo l'Irlanda e mi sono divertito al massimo! dice Niall.
-Si ma tu lì hai gli amici, lei no!- dico.
Entriamo nel giardino della scuola e ci sediamo al nostro solito posto, sotto un enorme albero.
Più tardi ci raggiungono i miei cugini Liam e Erin.
-Alla buon'ora!- dico.
-Colpa sua!- dice Liam indicandola.
-I capelli non stavano apposto!- dice Erin che si imbambola poi a guardare da una parte.
Raggiungo il suo sguardo e vedo una chioma riccia e una cresta.
-Erin ti prego dimmi che non stai pensando a Harry.- dico alzando gli occhi al cielo.
-Eh?-
Sospiro poi suona la campanella ed entriamo.
Mi dirigo al mio armadietto e prendo i libri.
-Ma guarda chi si rivede!-
Riconoscerei quella voce fra mille, quella che odio fino alla morte.
Sbuffo e lo ignoro.
-Che c'è, il gatto ti ha mangiato la lingua?-
-Malik non rompere che sono già nervosa!- dico sbattendo l'armadietto e raggiungendo a passo di marcia l'aula di storia.
-Non sei proprio cambiata dall'anno scorso!- dice raggiungendomi. -E comunque abbiamo le stesse lezioni.- aggiunge poi.
-Fantastico!-
Mi siedo sul banco in fondo a sinistra e lui và dall'altra parte.
Poi entra il professore e inizia la lezione.
Mentre prendo appunti mi arriva una pallina di carta sul banco.
Mi giro a destra e vedo Zayn sorridere.
Metto da parte la pallina e continuo a scrivere.
Me ne arriva un altra e stavolta mi becca sulla guancia.
Apro il pezzo di carta e leggo.
"Mi fai copiare gli appunti?"
-Fottiti!- gli dico in labiale.
Finita l'ora esco dall'aula.
-Allora?-
-Cosa vuoi ancora?- gli chiedo esasperata.
-Mi fai copiare gli appunti?-
-No. Chiedi a Mike è lui il secchione.-
-Si ma Mike non è una bella ragazza come te!-
-Non abbocco, arrenditi.- dico entrando nell'aula di arte.
-Eh dai ti prego!-
-NO!-
Mi fa il verso e se ne va.
Le ore successive passano velocemente e suona l'ultima campanella.
Arrivo a casa, butto la borsa per terra e vado a mangiare.
-Stasera andiamo a cena da un collega di papà, vestiti elegante ma non troppo.- mi dice mamma.
-Ok.-
Salgo in camera e apro l'armadio.
Dopo aver svuotato il suo contenuto trovo il vestito adatto.
E' di colore nero, abbastanza sempice, corto sotto e a maniche lunghe.
Mi butto sotto la doccia lasico che l'acqua scorra su di me.
Dopo mezz'ora esco e inizio a sistemarmi.
Lascio i capelli sciolti e mi trucco leggermente.
-Tesoro, sei pronta?- mi urla mio padre.
Infilo le scarpe e li raggiungo.
-Che bella che sei!- dice mamma.
Sorrido e saliamo in macchina.
Dopo cinque minuti arriviamo e papà suona il campanello.
-John ciao!- dice un uomo.
-Yaser, grazie per l'invito!-
Si stringono la mano e poi la stringe anche a mia mamma.
-Lei è mia figlia Julie.- dice papà.
-E' un piacere signore!- dico stringendogli la mano.
Noto una certa somiglianza con qualcuno, ma non mi viene in mente chi.
Entrati in casa conosciamo anche la moglie che si chiama Tricia.
Ci accomodiamo sul divano e iniziano a chiacchierare.
-Julie saresti così gentile da andare a chiamare mio figlio?- mi chiede Tricia.
-Si così fate amicizia!- dice papà.
-Terza porta a sinistra.- mi dice Yaser.
Raggiunta la porta busso.
-Arrivo mamma!-

Salve gentee! Questo è il primo capitolo della mia storia, spero vi piaccia!

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Capitolo 2
*** Ti ritrovo dovunque, sei una persecuzione! ***


La porta si apre e rimango scioccata.
Davanti a me c'è Zayn, che ha la mia stessa espressione.
-Tu?-
-Questa giornata va di male in peggio!- dico alzando gli occhi al cielo. -Tra tutti i colleghi possibili proprio tuo padre?-
-Stai parlando da sola.- sottolinea.
-Sempre meglio che parlare con te!-
Vedo che mi squadra dalla testa hai piedi e si sofferma sulle gambe.
Infastidita me ne vado e lui mi segue.
-Allora, avete già fatto amicizia?- mi chiede mamma.
-Si.- dico fulminando Zayn con lo sguardo.
-Tutto ok tesoro?- mi chiede papà.
-Si stai tranquillo.-
-E' solo un pò stressata per l'inizio della scuola, è normale!- dice Zayn appoggiandomi un braccio sulla spalle.
Ma che bravo, fai pure il leccaculo, lo sappiamo benissimo che non sei il figlio perfetto.
-La cena è pronta!- urla Tricia dalla cucina.
-Se non togli immediatamente la tua lurida mano dalla mia spalla puoi dire ciao ai tuoi gioiellini!- dice con un sorriso finto.
Ritrae velocemente la mano, entra i cucina e io lo seguo.
Siamo costretti a metterci vicini.
Iniziamo a mangiare ed è tutto molto buono.
-Complimenti davvero Tricia, la cena era squisita!- dice mia madre.
-Grazie ma non è solo merito mio, mi ha dato una mano anche Zayn!-
Per poco non mi strozzo con l'acqua.
-Stai tranquilla che non ti ho avvelenato, sarebbe scorretto.- mi sussurra.
-Perchè, a che gioco stiamo giocando?- gli chiedo io ma lui tace.
Arriva il dolce e Yaser e mio padre si guardano.
-Allora ragazzi, vi dobbiamo parlare.- dice papà schiarendosi la voce.
Lo guardo confusa e mamma mi prende una mano.
-Ci trasferiamo in Italia tesoro, dopo che torneremo dal viaggio in America.-
Mi cade il mondo addosso e gli occhi iniziano a pungere.
-Che cosa?! No, voi non potete farmi questo!-
Lascio la sua mano bruscamente e corro in bagno.
Mi siedo a terra con le spalle al muro, mentre le lacrime scendono incessantemente.

#Zayn
Mi alzo dal tavolo e la seguo in bagno.
Non so perchè l'ho fatto, dovrei fregarmene e invece eccomi qui.
La porta è semi aperta e la vedo seduta con la testa tra le gambe.
Singhiozza così entro.
Mi siedo davanti a lei che alza lo sguardo.
Ha il trucco colato e gli occhi rossi.
-Vattene.- dice riabbassando la testa.
Non mi muovo.
Si asciuga le guance e mi guarda.
-Possibile che devi fare sempre tutto il contrario di ciò che ti si dice?-
Alzo le spalle, lei sospira e le porgo un fazzoletto.
Mentre si soffia il naso sussurra qualcosa, forse grazie ma non riesco a capire.
-Hai già fatto diciott'anni?- le chiedo.
-Si, quest'estate.- dice confusa.
-Non sei obbligata a seguirli, ormai sei maggiorenne.-
Zayn che cazzo stai facendo?
Le si illuminano gli occhi e le spunta un mini sorriso.
-Dici davvero?-
Annuisco.
-Però quando loro saranno in America, tu dovrai stare qui...- mormoro.
Appoggia la testa al muro e fissa il soffitto.
-Senti, neanche a me sta bene 'sta cosa, potrei benissimo spedirti in Italia con i tuoi genitori ma ti sto facendo un favore, perciò evita di lamentarti!- dico irritato.
All'improvviso mi abbraccia ma si ritrae subito imbarazzata.

#Julie
Mi stacco subito imbarazzata e abbasso la testa.
Si alza e mi porge una mano.
Dopo essermi sciacquata la faccia lo raggiungo ma prima di scendere mi blocca.
-Questa conversazione non è mai avvenuta, tu non mi hai mai abbracciato e io non ti ho aiutata. Ci stai?- mi chiede.
Stupido orgoglio, che cosa ti aspettavi Julie, che ammettesse al mondo di averti aiutata?
Annuisco e scendiamo.
-Tesoro, andiamo?- dice mamma con un tono di voce triste.
Salutiamo Zayn e i suoi genitori e torniamo a casa.
-Julie vieni un attimo.- mi dice mio padre.
-Abbiamo deciso che non sei costretta a venire con noi e che puoi rimanere qui.-
Li abbraccio e li ringrazio.
-Ad una condizione. Dovrai vivere con Zayn visto che i suoi genitori si trasferiranno con noi.- dice mamma.
Sbianco.
Io e Zayn da soli in una casa? Per un tempo indefinito?
Deglutisco poi salgo in camera mia.
Mi infilo il pigiama e invio un messaggio ad Alice.
-Domani dobbiamo parlare asoslutamente.-
Spengo il telefono e mi addormento subito.


Salve gente, questo è il secondo capitolo, non mi piace molto particolarmente ma vabbè. Scusate gli errori ma ero di fretta e non ho controllato. Voglio sapere cosa ne pensate perciò scrivete qualcosa. Ciao!

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Capitolo 3
*** Che il piano abbia inizio... ***


I giorni successivi passarono velocemente, mi trasferii a casa di Zayn e i nostri genitori partirono.
Era dura lasciarli, e anche se da una parte ero felice, dall’altra mi dispiaceva non poterli vedere.
Il rapporto in casa con Zayn è uguale, lo odio a morte, e stessa cosa anche lui.
Sabato pomeriggio.
Sono sdraiata sul mio letto con le cuffie nelle orecchie che trasmettono Next To You di Chris Brown.
Ogni volta che finisce la rimetto, adoro quella canzone.
Mi siedo davanti alla scrivania, prendo un foglio e una penna e inizio a scarabocchiare qualcosa.
Senza accorgermene inizio a canticchiare.
La penna scorre sul foglio a caso, creando spirali, zig zag e segni strani.
Alzo il foglio e lo guardo bene, è uscita una bella cosa anche se senza senso.
Prendo pennarelli e matite e inizio a colorare.

#Zayn
Decido di entrare in camera sua a vedere cosa fa, è stranamente troppo silenziosa.
La vedo seduta sulla scrivania, con la musica nelle orecchie che scarabocchia qualcosa.
Sta canticchiando, non ha una brutta voce.
Mi avvicino a lei senza far rumore e guardo il foglio.
Ad un certo punto si gira e incontro i suoi occhi.
-Che ci fai qui?- dice girando il foglio e stoppando la musica.
Alzo le spalle.
-Sono venuto a vedere cosa facevi, visto che c’era troppo silenzio.-
Mi siedo sul suo letto e guardo le pareti tappezzate di foto.
In ogni foto c’è raffigurata lei, con i suoi amici o da sola, da quando era piccola fino ad adesso.
Si schiarisce la gola, quasi a voler attirare la mia attenzione.
-Si?- chiedo.
-Niente, non ti ho chiamato.-
Prende una bottiglietta e beve.
-Canti bene sai?-
Sgrana gli occhi ma ritorna con una faccia indifferente.
-Grazie.- mormora.
-Come mai non sei uscita con i tuoi amici?- le chiedo.
-Potrei farti la stessa domanda.- dice incrociando le braccia.
Mi alzo e la raggiungo.
Mi avvicino a lei, cercando di metterla in difficoltà ma non da nessun segno di timore.
La guardo per un ultima volta e poi esco.


#Julie
Esce dalla mia stanza e sospiro.
Mi arriva un messaggio.
-Scendi, ti devo parlare.-
Deglutisco, è Nathan, il mio ex ragazzo.
Vado giù e quando apro la porta lo trovo che fissa per terra con le mani in tasca.
-Cosa vuoi?-
-Volevo scusarmi, per tutto…- inizia lui.
-Non so più che farmene delle tue scuse, Nathan. Io con te ho chiuso.-
Faccio per entrare ma mi prende delicatamente per un braccio.
-So che ho sbagliato, mi faccio schifo da solo per quello che ho fatto, ti prego perdonami…-
La sua voce è sincera, calda.
Trattengo le lacrime e lascio la sua presa.
-E’ finita Nathan, per sempre.-
Entro in casa, mi appoggio alla porta e scivolo giù.
Mi ripeto nella mente di non piangere, è inutile versare altre lacrime per lui.
-Chi era quello?- mi chiede Zayn.
-Da quando ti interessa la mia vita? Comunque è solo un amico…-
Rimane in silenzio e io mi alzo raggiungendo la mia camera.


#Zayn
Chissà cosa voleva quel tipo?
Ma che ti importa Zayn, devi fregartene della sua vita, come hai sempre fatto.
Suona il telefono di casa.
-Pronto?-
-Ehy amico, sono Harry!-
-Ciao Harry.-

-Com’è vivere con quella tipa?-
-Noioso e palloso.-
-Allora forse so come movimentare la cosa…-
-Spara!-
-Dov'è finito il buon vecchio Zayn?-
-Non ti seguo.-
-Dai! Quello che si portava a letto tutte!-
Sorrido.
-Come ho potuto dimenticare i bei vecchi tempi! Va bene adesso vado, devo escogitare un piano per farla cadere ai miei piedi!-
Harry chiude la chiamata e io rivolgo lo sguardo alle scale.
-Sarà un gioco da ragazzi!-




Premetto che scrivere questo capitolo non è stato facile. L'altra sera ero lì prima di addormentarmi pensando a cosa scrivere e poi mi è venuta l'illuminazione. Spero come sempre che vi piaccia, buona lettura! :)

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Capitolo 4
*** Un bellissimo incontro ***


Salve Gentee! Allora questo è il quarto capitolo. Avevo pochissime idee perciò perdonatemi! Volevo soprattutto ringraziarvi per le recensioni, grazie davvero! Buona lettura!


Il mattino dopo non fu la sveglia a svegliarmi ma un tocco leggero sulla mia guancia.
Apro gli occhi e vedo Zayn.
Mi scanso velocemente e lui ride.
Mi strofino gli occhi e guardo l’ora, le 6.30.
-Finalmente ti sei svegliata!- dice sorridendo.
-Tu!- dico indicandolo. -Non provare più a fare una cosa del genere, non sai di cosa sono capace di prima mattina!-
-Oddio che paura!- dice tirando su le mani.
-Eh levati!- dico togliendomi le coperte di dosso, e dopo aver preso i vestiti entro in bagno.
Dopo essermi cambiata esco e trovo Zayn appoggiato al muro accanto alla porta.
Lo guardo strano incrocio le braccia e sbuffo.
-Si può sapere che vuoi?-
Sorride con strafottenza.
-Perché dovrei volere qualcosa?-
-Mmh diciamo perché mi hai svegliato accarezzandomi la guancia, che mi ha dato parecchio fastidio, e perché mi stai aspettando!-
Allunga una mano verso il mio viso ma io mi scanso
-Dio Malik sei insopportabile!- dico dirigendomi in cucina.
-Mettiti il giubbotto, ti porto a fare colazione fuori.-
Mi giro verso di lui alzando un sopracciglio.
-Ripeti?-
Lui sbuffa.
-Hai capito bene perciò prendi la borsa che andiamo.-
Dopo essermi preparata usciamo.
-Prendi il tuo casco, andiamo con la mia moto.-
Dopo essermi infilata il casco mi siedo sui sedili posteriori.
Dopo che si è seduto anche lui non parte.
-Parti si o no?- gli chiedo.
-Attaccati.- dice girandosi verso di me.
-Posso benissimo tenermi qui dietro.-
-Attaccati.- il suo tono non ammette repliche perciò faccio come mi dice sbuffando rumorosamente.
Arriviamo nel bar davanti alla scuola e scendiamo.
Ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo.
-Metti via il portafoglio, pago io.-
Alzo le sopracciglia ma faccio come mi dice.
Finita la colazione mi guarda fissa negli occhi.
-Che vuoi? Se ti aspetti un grazie puoi anche scordartelo!- dico portando lo sguardo fuori.
Si allunga sul tavolo fino a quasi far sfiorare i nostri nasi.
Sorride poi si stacca.
Mi alzo e dopo aver biascicato un grazie esco.
Arrivata nel giardino della scuola mi vado a sedere al mio solito posto aspettando i ragazzi che non tardano ad arrivare.
-Come mai già qui?- mi chiede Louis.
Non so perché non voglio dirgli che mi ha accompagnato Zayn.
Alzo le spalle.
Mi giro verso il parcheggio dove sta la moto di Zayn e vedo che con lui c’è Harry.
-Chi cerchi?- mi chiede Alice.
-Io non cerco nessuno!- sbotto pentendomene subito.
-Scusami Ali, mi sono svegliata con il piede sbagliato e sono stanca.-
-Non ti preoccupare!- dice abbracciandomi.
-Oh oh, guai in vista!- dice Niall.
-Cosa?-
-Malik in arrivo!- continua Liam.
-E Styles alle calcagna!- dice Louis.
Erin si gira di scatto e io alzo gli occhi al cielo.
-Salve gente!- dice Zayn.
-Ciao!- dicono in coro i ragazzi.
Si siede vicino a me e inizia a guardarmi.
-Smettila.- dico.
Lui fa finta di non sentire e mi appoggia un braccio sulle spalle.
Incrocio le braccia al petto e evito di guardarlo.
Cerco di alzarmi ma mi tiene bloccata a terra.
Loro tutti tranquilli continuano a chiacchierare ignorandomi completamente.
-Chi è quel figo che sta venendo di qua?- chiede Erin.
Mi giro e vedo una persona che non mi sarei aspettata mai più di vedere.
-Attizza proprio!- dice Alice.
-Concordo!- continua Erin.
-Ragazze, i vostri commenti teneteveli per voi!- dice Liam, ridacchiando.
Le ragazze gli fanno la linguaccia.
-Scusami!- dico togliendo il braccio di Zayn.
Inizio a correre verso il ragazzo che mi prende in braccio e mi fa girare.
Mi stampa un bacio sulla guancia.
-Luke! Dio santo dov'eri finito?- gli chiedo.
-Ciao Julie!- dice stringendomi più forte.
Qualcuno tossicchia alle nostre spalle.
Mi rimette giù e io mi giro trovando i ragazzi.
-Allora ragazzi lui è Luke...-
-Quel Luke?- mi chiedono contemporaneamente Alice e Erin per poi fiondarsi su di lui.
-Ragazze ragazze!- dico staccandole.
-Scusaci Luke, eravamo talmente felici di poterti incontrare!- dice Alice.
-Si scusaci!- dice allontanandosi anche Erin.
Ricevo un'occhiata confusa da parte dei ragazzi.
-Lui è Luke, il mio amico di penna americano.-
-Ah, ora capisco!- dice Niall avvicinandosi e stringendogli la mano seguito da Liam e Louis.
Luke riceve un cenno di saluto con la mano da parte di Harry e un'occhiataccia di Zayn.


#Zayn
Quel Luke non mi piace.
Io e Harry seguiamo gli altri e lo salutiamo.
-E' lui RPC?- chiede Luke a Julie.
-Si.- dice lei squadrandomi.
-Ragazzi non vorrei dire ma tra poco suona la campanella, dobbiamo entrare.- dice Harry.
-Ti passo a prendere dopo!- dice Luke e Julie annuisce.
Entriamo a scuola e ci dirigiamo agli armadietti.
-Che c'è Malik, sei geloso?- mi chiede Harry trattenendo le risate.
-Stai zitto!-
-Eccome se sei geloso!-
-Non sono geloso! Con quel Luke di mezzo non riuscirò a portare a compimento il mio piano!- dico prendendo i libri.
-Non andrai da nessuna parte se lei continua ad odiarti!- dice Harry per poi andarsene.
Rimango a fissare Julie da lontano.
Harry ha ragione, se lei mi odia non posso farci niente.
Per farle cambiare idea dovrei diventare un bravo ragazzo.
Ma che cosa dici Zayn, tu non potrai idventare mai un bravo ragazzo.
Ma se è l'unico modo per farla cadere ai miei piedi, dovrò cambiare completamente, e non sarà facile.

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Capitolo 5
*** Una spiacevole sorpresa ***


Innanzi tutto, prima che voi leggiate questo capitolo volevo ringraziare ehitomlinson_ per l'idea delle immagini, grazie!

Lei è Julie!
Lei è Alice!

Lei è Erin!

E questo figone è Luke! Ahaha

Poi gli altri cinque coglioni li conoscete!
Allora spero che vi piaccia anche questo capitolo, perciò buona lettura!





Entriamo a scuola e ci dirigiamo agli armadietti.
-Che significa RPC?- mi chiede Erin.
-Rompipalle cronico.- spiego. -E’ un linguaggio in codice che usiamo io e Luke.-
-Capito, cosa avete adesso?- dice Alice.
-Ora buca, troverò un’aula dove stare in santa pace.- dico.
-Che culo, io ho spagnolo ora!- dice Erin.
Suona la seconda campanella e ce ne andiamo.
Decido di entrare nell’aula di musica, che è libera.
Mi siedo al piano e inizio a suonare Wish You Were Here di Avril Lavigne.

Delle lacrime rigano il mio volto, le asciugo subito.

Sento qualcuno applaudire alle mie spalle.

Mi giro e vedo la professoressa di musica e Zayn.

-Che bella voce, complimenti!- dice la professoressa avvicinandosi.

-Grazie…- mormoro.

-Stavo pensando, questo sabato si terrà il ballo di benvenuto, e ci manca una band.- dice la professoressa.

-Veramente la band c’è già prof!- dice Zayn.

-Ma una voce femminile non fa mai male! Se accetti avrai dei crediti in tutte le materie, pensaci!- dice prima di uscire.

Mi risiedo sulla sedia e fisso Zayn.

-E così tu canti.- mi dice.

Lo lascio perdere e guardo fuori.

-Sai suonare qualche strumento?- chiedo.

-Il triangolo.-

Mi metto a ridere seguita da lui.

-Pensi di entrare a fare parte della band?- mi chiede.

-Non lo so…-

Si avvicina e si siede di fronte a me.

-Chi c’è nella band?- chiedo

-Harry come voce e poi altri tre ragazzi.-

Annuisco.

-E tu?-

-Io non faccio niente, cordino le loro attività.-

-Va bene accetto.- dico.

Sgrana gli occhi poi sorride.

-Bene allora possiamo già iniziare a provare.-

Lo guardo confuso poi si apre la porta e entrano Harry e altri tre ragazzi.

-Allora loro sono, Josh il batterista, Sam il bassista e…- inizia Zayn.

-Julie?- chiede l’ultimo arrivato.

-Phil…- sussurro e distolgo lo sguardo.

-Voi vi conoscete?- chiede Harry.

-Si purtroppo.- dico con un tono di voce freddo.

-Possiamo parlare?- mi chiede.

-Di cosa dobbiamo parlare? Di quanto ti sei divertito? Di quanto ti è piaciuto vedermi per terra in fin di vita? Spiegami perché non capisco!- dico alzandomi.

Lui distoglie lo sguardo.

-Vaffanculo!- gli dico e esco sbattendo la porta.

Mi appoggio al muro e scendo giù.

Cerco di bloccare le lacrime ma non ci riesco.

-Possibile che ti devo sempre vedere piangere?-

-Non è il momento Zayn…- sussurro.

Si siede vicino a me, mi tira sul il viso verso di lui e mi asciuga le lacrime.

-Ne vuoi parlare?- chiede Harry, non mi sono accorta di lui.

Tiro sul col naso e inizio a raccontare.

-Due anni fa, era buio e stavo tornando a casa. Mi sento chiamare da dietro, mi giro e vedo Phil, poi ha abusato di me e mi ha lasciato marcire in fin di vita sul marciapiede.-

I ricordi ritornano, ma almeno il peso che avevo sullo stomaco è sparito.

-Sono stata due settimane in ospedale, nel frattempo i miei amici avevano denunciato Phil, ma suo padre essendo avvocato è riuscito a tirarlo fuori.-

Mi sento abbracciare, affondo il viso nel petto di Zayn e le lacrime scendono sempre di più.

Poi mi prende in braccio e inizia a camminare.

Non so dove siamo, mi fa sedere da qualche parte e mi lascia.

Mi siedo composta, mi asciugo le lacrime e mi soffio il naso.

-Te la senti di cantare?- mi chiede.

Annuisco e lui mi accarezza la guancia.

Si spalanca la porta e entrano i ragazzi.

-Julie!- dice Niall venendo da me e abbracciandomi.

-E’ tutto ok Niall stai tranquillo!- dico ridacchiando.

-Ti ha fatto qualcosa?- chiede Louis, più preoccupato che mai.

-No Louis , è tutto ok! Grazie Harry per averli portati qua.-

-Prego!- dice sorridendo.

-Vuoi andare a casa?- mi chiede Liam.

-La accompagno io, voi tornate pure in classe.- dice Zayn.

I ragazzi annuiscono e escono.

-Vieni andiamo.- dice prendendomi dolcemente la mano.

Arriviamo in segreteria e dopo aver parlato col preside mi accompagna a casa.

-Aspetta devo avvisare Luke!-

Invio un messaggio con su scritto di non venirmi a prendere che non mi sentivo bene.

-Allora ci vediamo domani, ti vengo a prendere il pomeriggio e poi usciamo di sera- è la sua risposta.

-Ok va bene a domani!-

Salgo sulla moto di Zayn e torniamo a casa.

Mi stendo sul mio letto e mi addormento subito.



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Capitolo 6
*** WTF? ***


Mi sveglio con un sorriso, pensando che sarei stata con Luke.
Vedo un braccio appoggiato sui miei fianchi.
Mi giro e vedo Zayn che dorme tranquillamente.
Il viso sereno, il respiro regolare.
Ha i capelli scompigliati ma è sempre bellissimo.
Julie che cazzo stai dicendo? Tu lo odi! Giusto giusto.
Gli passo una mano tra i capelli e dopo aver spostato il suo braccio mi alzo.
Pesco qualcosa da vestire nell’armadio e mi vesto dimenticandomi di Zayn.
Sento tossicchiare dietro di me e mi giro, vedendo Zayn sorridere maliziosamente.
-Buongiorno idiota.- dico infilandomi i jeans.
-Non dovresti scappare in bagno imbarazzatissima?- mi chiede sempre con quel sorrisetto.
-Mmh… No.-
Lui ride e io mi infilo la maglia.
Si alza dal letto e vedo che indossa solo i boxer.
Esce dalla mia stanza e va in bagno.
Hai capito il ragazzo! Che fisico!
Dopo aver messo freno ai miei pensieri perversi faccio una faccia disgustata.
Scendo in cucina e mi preparo la colazione.
Dopo essermi preparata prendo lo zaino e scappo a scuola.
Vedo Zayn in lontananza accerchiato dalle ochette cheerleaders.
Gira lo sguardo verso di me e sorride in modo malizioso.
Gli lancio un’occhiataccia e torno a parlare con Alice.
Suona la campanella e andiamo agli armadietti.
-Mi scusi lei!- sento alla mia destra.
-Che vuoi Zayn?- gli chiedo senza guardarlo.
-Stavo pensando, visto che io ti ho fatto un favore ieri, dovresti ripagarmi!-
Lo guardo con le sopracciglia alzate.
-Scusami?-
Lui ride e io sbuffo.
-E come dovrei ripagarti?- dico.
Smette di ridere.
-Venendo a cena fuori con me, stasera.-
Scoppio a ridere.
-Bella battuta Zayn! Al posto del puttaniere dovevi fare il comico!-
Mi lancia un’occhiataccia e fingo di asciugarmi una lacrima per poi ricompormi.
-Mi dispiace ma stasera sono impegnata!- dico chiudendo l’armadietto.
-E con chi se posso saperlo?- mi chiede.
-Devo uscire con Luke, sai quello che ti ho presentato prima!-
La sua faccia si colora di rosso.
-Che c’è sei per caso geloso Malik?-
-Io? Pff, ma per favore!- dice facendo un gesto con la mano.
-Allora non ti dispiace spostare la nostra uscita a domani oppure a mai più?-
Prende un respiro profondo.
-Va bene, ci si vede in giro Anderson.- dice calcando l’ultima parola.

#Zayn
Devo impedirle di uscire con quel coso, stasera.
Ma come posso fare?
Fai prima a lasciarla stare per stasera.
No mai!
-Tutto bene Zayn?- mi chiede Harry.
Siamo in palestra e il professore ci sta facendo fare il giro del campo per mezz’ora.
-Si tranquillo Harry.-
-Te l’ho chiesto perché hai fatto una faccia stranissima all’improvviso, che è successo?-
-Oggi Julie deve uscire con Luke.-
-Capisco e tu devi impedire tutto ciò perché hai visto con che occhi la guarda Luke, vero?-
Lo guardo scioccato.
-Hai centrato, mi devi spiegare come fai.-
-Mi dispiace, segreto!-
Gli tiro un pugno amichevole sulla spalla.
-Malik, Styles, smettetela di parlare e continuate a correre!- ci urla il prof.
Dopo aver corso abbiamo fatto un po’ di esercizi quando si apre la porta della palestra e entra un'altra classe.
Scorgo la chioma rossa di Julie e istintivamente sorrido.
Si accorge che la sto guardando e mi fa la linguaccia.
Sorrido divertito e torno a fare gli esercizi.
Si avvicina la loro professoressa e discute un po’ con il nostro professore.
-Ok ragazzi, adesso facciamo una partita di pallavolo, squadre miste!- dice il nostro prof.
-Capitani, Anderson e Malik.-
Facciamo le squadre e inizia la partita.
Devo ammettere che è brava e poi quei pantaloncini gli fanno un culo!
Finita la lezione ci dirigiamo agli spogliatoi.
-Bel culo Anderson!- le urlo.
-Peccato che non lo toccherai mai!- dice con un tono di sfida.
-Tu dici?- mi avvicino pericolosamente a lei che rimane impassibile.
Incrocia le braccia e fa un sorriso strafottente, quello che mi fa impazzire.
-Vuoi scommettere?- mi chiede.
Faccio finta di pensarci su.
-Non lo faccio solo perché sono un gentleman!-
-Tu? Un gentleman? Questa è da segnare!- dice scoppiando a ridere.
-Ridi ridi, che poi ti faccio vedere io!- dico vedendo che si allontana.
-Quando vuoi Malik!- dice per poi sparire nello spogliatoio.

#Julie
Per fortuna le altre ore non ci saranno i professori perciò posso fare quello che voglio.
Mi feci con calma la doccia, mentre le altre ragazze correvano per andare a lezione.
-Ci vediamo dopo Ju!- dicono in coro Erin e Alice prima di uscire.
-Ok!- urlo.
Dopo essermi fatta la doccia mi infilo l’intimo.
Faccio per raggiungere la mia roba ma sento qualcuno tossicchiare.
-Lo sai che questo è lo spogliatoio delle ragazze Zayn?- gli chiesi.
So che ha una faccia stupita perciò sorrido compiaciuta.
-Si.-
-E allora che ci fai qua? Oh aspetta lo so! Sei venuto qui per provarci, magari con me, non è vero?-
-E chi ti dice che io sia qui per questo e non per parlarti?-
-Dal fatto che stai passando il mio corpo ai raggi x.-
Si avvicina a me e mi abbraccia di dietro posando la testa sulla mia spalla.
Sento il suo respiro sul mio collo, sento dei leggeri brividi ma li blocco subito.
Stacco le sue mani che passano sulla mia pancia scoperta.
Si siede su una panchina e mi avvicina a se.
Adesso il suo respiro è sulla mia pancia.
Alza lo sguardo e incontra i miei occhi.
Nei suoi leggo desiderio, compiacimento, divertimento, amore…
COSA?! Ci ho visto bene? AMORE?! Ma che mi sono fumata, sto dando di matto!
Inizia a darmi dei piccoli bacini sulla pancia.
Riprendi il controllo Julie.
-Zayn staccati…- dico chiudendo gli occhi.
-Perché dovrei? So che ti piace!- risponde ghignando.
-Se non ti stacchi al mio tre, ti stacco la testa.-
Mi ignora e continua.
Arrivata al tre gli mollo un ceffone, uno di quelli forti.
Gli avevo lasciato il segno delle cinque dita.
-Ma che cazzo fai? Ti sei rincoglionita?- chiede massaggiandosi la guancia.
Sorrido felice della mia azione.
-E io che cercavo di essere gentile!-
-Certo, se quello lo chiami essere gentile, beh allora hai proprio sbagliato.-
Mi cambiai velocemente e usci dagli spogliatoi lasciandolo lì a massaggiarsi la guancia.

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Capitolo 7
*** Niente pianista ***


Entro nell’aula di musica e mi siedo di fronte al piano.
Appoggio la testa sui tasti provocando un suono strano.
Sento una risatina alle mie spalle.
-Oh ciao Josh!-
-Ciao Julie, tutto ok?-
-Si tranquillo sono solo un po’ stanca!- dico abbozzando un sorriso.
Si avvicina e si siede di fianco a me.
-Non abbiamo più il pianista.- dice all’improvviso.
Lo guardo sconvolta.
-Zayn lo ha cacciato dopo che ha saputo cosa ti ha fatto.-
-Z-Zayn ha mandato via Phil?- chiedo con un groppo in gola.
Deglutisco e torno a respirare.
-Penso che l’abbia fatto perché tiene a te.- dice poi.
-Oh avanti Josh, conosci meglio di me Zayn, lo ha fatto solo per portarmi a letto. Ha pensato che magari cacciando Phil io sarei caduta ai suoi piedi. Poi, quando meno me lo aspetto, me lo mette in culo!-
Josh scoppia a ridere dopo la mia affermazione e io lo seguo.
Si apre la porta e entra Harry,
-Ciao Hazza!- dice Josh.
-Ciao ragazzi! Che facevate?-
-Parlavamo.- dico facendo spallucce.
Si siede vicino a noi a la porta si riapre.
Entra Sam seguito da Zayn.
Lo guardo per un po’ poi distolgo lo sguardo.
-Bene visto che ci siamo tutti possiamo iniziare a pensare alla scaletta per sabato.- dice Harry.
-Ah Julie, sei stata informata dei cambiamenti?- mi chiede Sam.
-Si Josh mi ha detto che è successo.- dico lanciando uno sguardo a Zayn che non ricambia.
Iniziamo a pensare alle canzoni poi prendo il foglio dalle mani di Sam per controllare.
-Ragazzi, non vorrei dire ma… Manca qualcosa...-
Mi guardano confusi.
-Non ci sono dei lenti. In ogni ballo studentesco che si rispetti ci sono sempre dei lenti!-
-E’ vero.- dice Josh appoggiandomi.
-Allora te ne occuperai tu.- dice Zayn con una voce strana, fredda.
-E io ti darò una mano!- dice Harry regalandomi il suo sorriso perfetto.
-Grazie!-
-Io direi che qui abbiamo finito, Julie io vado a casa, vieni anche tu?- mi chiede Zayn.
Adesso mi caghi?
-No devo aspettare Luke intanto penso a qualche canzone.-
Lui annuisce e se ne va.-Ma che gli è preso?- mi chiede Josh.
-E’ un po’ complicato da spiegare…- dico.
-Sarà meglio che vada anch’io, devo aiutare mia mamma a casa. Ci vediamo domani!- dice Sam.
Dopo che se ne è andato anche Josh io e Harry iniziamo a pensare a qualcosa.
Dopo che suona l’ultima campanella corro velocemente fuori.
Abbraccio Luke stretto e gli stampo un bacio sulla guancia.
-Dove la porto?- mi chiede.
-A mangiare! Sto morendo di fame!-
Ride e andiamo in pizzeria.
Ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo.
-Ascolta, stasera non possiamo stare insieme, devo preparare la valigia che domani parto.-
-Te ne vai di già?-
Lui annuisce.-Fa niente, l’importante è che mi sei venuto a trovare!-
Lui sorride e continuiamo a mangiare.
Dopo decido di portarlo a fare un giro per Londra e diventa buio presto.
Mi accompagna a casa e lo abbraccio forte.
-Quando arrivi ricordati di scrivermi.- gli dico.
-Certo piccola, ora devo andare ci sentiamo presto!-
Mi da un bacio sulla guancia, poi scioglie l’abbraccio e se ne va.
Entro in casa e mi butto sul divano accanto a Zayn.
-Non dovevi stare con lui anche di sera?- mi chiede.
-No parte domani mattina e deve fare la valigia.- dico incrociando le braccia.
Mi appoggia una mano sul ginocchio e lo fulmino con lo sguardo ma lui sorride e basta.
-Togli quella mano.-
-Se no che mi fai?- chiede sempre ridendo.
Appoggio la mia mano sulla sua e la stacco.
Stavolta però mi diverto io Zayn.
Appoggio la mia mano sul suo ginocchio e inizio a salire.
Sbarra gli occhi e mi guarda.
Vado sempre più su, inizio a scorgere il rigonfiamento e sorrido.
Chiude gli occhi e cerca di trattenersi, poi mi decido e gli tiro un pugno.
Si piega in due per il dolore.
-L’hai voluto tu Malik!-

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Capitolo 8
*** La festa ***


Salve gentee! Eccomi tornata con il capitolo otto! Siamo già all'otto wow! Comunque volevo dirvi che mi fa piacere che seguite in tanti la mia storia! Questo capitolo si incentra di più su Julie e penso che anche la maggior parte dei prossimi capitoli sarà così!
Bene, vi auguro buona lettura e vorrei sapere che cosa ne pensate, magari recensendo!
Ciaoo!



La settimana passò in fretta e si fece sabato.
Io, Alice e Erin passammo il pomeriggio a cercare dei vestiti per la sera.
Io optai per un vestito azzurro con delle borchie corto fino a metà coscia molto semplice con un paio di tacchi bianchi.
Alice invece prese un vestito rosso corto con un fiocco sul fianco sinistro e un paio di tacchi neri mentre Erin decise di indossare un vestito verde mono spalla con le scarpe dello stesso colore.
Dopo esserci truccate suonano al campanello ed andiamo ad aprire.
Vediamo Louis, Niall e Liam che indossano gli smocking.
Saliamo velocemente in macchina e ci dirigiamo alla festa.
Entriamo nella palestra dove vediamo che stanno finendo di sistemare le casse sul palco.
-Julie!- sento urlare alla mia sinistra.
Vedo Harry venire verso di me e mi abbraccia.
-Come sei sexy stasera! Sai che potrei farci anche un pensierino?- dice in modo malizioso l’ultima frase.
-Mi sa che rimarrai a bocca asciutta mio caro!- dico ridendo e lui sorride.
Ci raggiungono anche Josh e Sam che mi fissano a bocca aperta.
-Ragazzi vi entrano i moscerini!- dico ridendo poi mi abbracciano.
Si avvicina anche Zayn e mi fissa un po’.
-Ciao Zayn!-dico io.
Dopo quel episodio sul divano ha soltanto continuato a sfottermi e io naturalmente ricambio.
-Ciao Julie, sei… bellissima!- dice sorridendo.
Arrossisco ma per fortuna non si accorge.
-Grazie!- mormoro.
La palestra inizia a riempirsi e noi saliamo sul palco.
Dopo aver salutato tutti e fatto i soliti discorsetti iniziamo a esibirci.
C’è chi si scatena in pista, chi sta attaccato al tavolo degli aperitivi.
Dopo mezz’ora facciamo una pausa e ci sostituisce il DJ.
Raggiungo i miei amici e mi siedo.
-Stanca?- mi chiede Niall.
-Nah!- dico alzando le spalle.
-Vuoi ballare?- mi chiede Josh.
-Certo!- afferro la sua mano e ci rechiamo al centro della pista.
Balliamo per un po’ poi siamo costretti a riesibirci.
Vedo che Harry mi indica qualcuno nella folla, raggiungo il suo sguardo e vedo Zayn attaccato ad una bionda tinta che però non stacca gli occhi da me.
Faccio una smorfia a Harry e torno a concentrarmi.
Partono le note di Goodbye di Miley Cyrus.
Inizio a cantare.
Non riesco a staccare gli occhi dallo sguardo di Zayn che sembra ipnotizzato quanto me.
La testa della bionda è appoggiata al suo petto mentre ciondolano a ritmo di musica, e lei è completamente ignara del fatto che Zayn non la caga proprio di striscio.
Iniziano a pungermi gli occhi, questa canzone mi ha sempre commosso.
Distolgo lo sguardo a fatica da Zayn e lo punto sui miei amici che mi sorridono e così sorrido a mia volta.
Finita la canzone prendo un respiro profondo e cedo il posto ad Harry.
Finiamo così fino a chissà che ora alternandoci con il DJ.
La palestra poi inizia a svuotarsi, rimangono in pochi che poi se ne vanno.
Decidiamo anche noi di abbandonare la festa e ci dirigiamo a casa.
Entro e sento silenzio.
Vado a vedere se Zayn dorme ma non lo trovo.
Vedo un foglio sulla sua scrivania e curiosa mi avvicino.
Inizio a leggere.
Your hand fits in mine like it’s made just for me, but bear this in mind, it was meant to be, and I’m joining up the dots with the freckles on your cheeks, and it all makes sense to me…”
Interrompo lì la lettura perché sento dei rumori provenire da giù ma le parole occupano tutto il foglio, molto probabilmente anche la parte dietro.
Esco velocemente dalla sua stanza e faccio per entrare nella mia quando lo vedo salire le scale.
-Oh Julie, sei già arrivata!-
-Si da qualche minuto, mi hanno riaccompagnata i ragazzi…-
-Capisco… Allora buonanotte.-
-Buonanotte Zayn.-
Entro nella mia stanza e dopo essermi infilata il pigiama mi addormento subito.

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Capitolo 9
*** La rivelazione ***


Salve bella gentee! Ecco il capitolo nove, come sempre spero che vi piaccia, buona lettura!


Il mese di settembre passò in fretta e io e Zayn abbiamo stretto una specie di amicizia.
Ok questa era la più grande cazzata che avessi mai detto!
E’ una specie di rapporto dove ci prendiamo in giro a vicenda e ci caghiamo poco e niente.
E’ venerdì sera e come ogni volta i ragazzi sono venuti a casa nostra.
Ci sono Alice, Erin, Liam, Louis, Niall e Harry.
Questa volta al posto di guardare un film abbiamo deciso di fare dei giochi.
Per il momento sto sfidando Zayn a Just Dance 4 e lo sto battendo.
-Alla faccia tua Malik, sei una schiappa!-
-Vediamo poi quando ti sfiderò a fifa!-
-Non ti conviene amico, è un mostro anche in quello!- dice Louis.
Lo guardo con un sorriso soddisfatto e lui fa una smorfia.
-Cambiamo gioco!- dice Alice.
Tutti acconsentono e decidiamo di fare il gioco della bottiglia.
-Però facciamolo diverso! Chi gira la bottiglia deve obbligare chi viene indicato a togliersi un indumento!- dice Harry.
-Sempre nei limiti!- dice Liam tirandogli uno scappellozzo.
-Era sottinteso Payne!-
-Non penso con la mente pervertita che ti ritrovi!- lo rimbecco.
-Vogliamo parlare della tua?-
Gli lancio uno sguardo assassino e lui ride.
-Sto scherzando Ju! Non lo farei mai!- dice lui sorridendo.
-Ti conviene se non vuoi diventare donna!-
Abbassa lo sguardo e Zayn si alza e va a prendere una bottiglia.
-Inizio io!- dice Niall prendendo la bottiglia.
La bottiglia inizia a girare, c’è un po’ di tensione.
Si ferma dopo un po’ e il collo indica Harry.
-Wohoo!- dice Erin.
Io e Alice scoppiamo a ridere.
-Allora Harry, ti devi togliere la maglietta!- dice Niall.
Dopo essersela tolta la lancia sul divano.
-Complimenti Hazza!- mi scappa.
-Te l’ho detto che prima poi avresti visto il mio corpo nudo, anche se questo non è il momento che speravo!-
Ci mettiamo a ridere poi Harry gira la bottiglia che va ad indicare Louis.
Continuiamo così e dopo un paio di giri rimaniamo tutti in intimo tranne me che ho ancora i pantaloni.
E’ il turno di Zayn, la bottiglia inizia a girare e si ferma su di me.
-Devi toglierti i pantaloni.- dice lui sorridendo maliziosamente.
Dopo essermi sfilata i pantaloni mi risiedo e guardiamo i vestiti ammassati sul divano.
-Bene dopo aver fatto questo gioco stupido, che si fa?- chiede Alice.
-Ehy non era stupido era divertente!- dice Louis.
Ci mettiamo a ridere poi guardiamo l’orario.
-Ragazzi che ne dite di rimanere a dormire?- propongo.
I ragazzi accettano e dopo esserci rivestiti ci sistemiamo sui divani o sulle poltrone.
Io mi accaparro una poltrona abbastanza comoda e mi sistemo.
Ci diamo la buonanotte a vicenda e ci addormentiamo subito.
Mi sveglio di colpo, sono le quattro.
Ho fatto un incubo che neanche ricordo.
Mi alzo e vado a prendermi un bicchiere d’acqua.
Mi appoggio al lavandino e mando giù l’acqua.
-Julie, come mai sei sveglia?- chiede una voce alle mie spalle.
-Oh Zayn, ti ho svegliato?-
-No non riuscivo più a dormire, tu?-
-Ho fatto un incubo che neanche ricordo.-
Si siede attorno al tavolo e mi metto di fianco a lui.
-Posso farti una domanda?-
-Dimmi.-
-Non possiamo provare ad essere amici?- mi chiede.
Sbuffo.
-Non ti ricordi proprio niente eh?-
Mi guarda confuso.
Distolgo lo sguardo dai suoi occhi magnetici e fisso il tavolo.
-Otto anni fa, ero seduta in un angolo del giardino a leggere un libro in santa pace. Ad un certo punto sento delle risate, alzo lo sguardo e vedo due bambini indicarmi e ridere, ridevano per il mio corpo grasso, la mia faccia brutta, ridevano per il mio aspetto. Mi sentii malissimo…- della lacrime rigano il mio viso.
-…Da quel giorno comincia ad auto lesionarmi e mia madre mi tolse da quella scuola e mi assegnò un insegnante privato. In tre anni riuscì a riprendermi e a smettere di farmi del male…-
Mi appoggia una mano sulla spalla.
-Sai chi erano quei ragazzi, lo sai Zayn? Lo dovresti sapere perché eravate tu e Harry!-
Distoglie lo sguardo da me.
Mi alzo dalla sedia e lo lascio lì, con i suoi stupidi sensi di colpa.
Corro in camera e mi butto sul letto, cercando di soffocare le lacrime.
Mi addormento sul cuscino umido bagnato dalle mie lacrime.

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Capitolo 10
*** Scusa ***


Salve gentee! Allora sono felice perchè questo è già il capitolo 10! *festeggia* Comunque volevo ringraziarvi tantissimissimo perchè la leggete e sapere che la leggete mi fa venire voglia di scrivere altri capitoli! Non vi anticipo niente, perciò buona lettura!


#Zayn
Le sue parole mi colpirono come lame affilate.
Appena la vidi correre via non la seguì perché venni assalito dai sensi di colpa.
Penso che ora stiamo dormendo, ma non oso andare a controllare.
I ragazzi dormono ancora, e io non riesco a chiudere occhio.
Mi pungono gli occhi ma le lacrime non possono cadere, non devono cadere.
Come ho fatto ad essere così stupido? Come ho fatto a non capire già da subito che era lei quella ragazza?
Mi copro la faccia con le mani cercando di trattenere le lacrime, che purtroppo iniziano a scendere.
Scappo in bagno e mi appoggio al lavandino.
Prendo un respiro profondo e ricaccio giù le lacrime.
Mi sciacquo la faccia e torno in sala per cercare di riaddormentarmi.


#Julie
Mi arriva della luce sugli occhi e sento qualcuno scuotermi.
-Sveglia dormigliona!-
Apro a fatica gli occhi e scorgo Alice e Erin.
Dopo essermi ripresa mi metto a sedere e le guardo preoccupate.
Si siedono ai lati e mi guardano confuse.
-Ho detto a Zayn cosa mi ha fatto 8 anni fa…- sussurro.
Le ragazze si guardano e poi mi abbracciano.
-Quando glielo hai detto?- mi chiede Alice.
-Ieri notte mentre dormivate.-
-Cosa hai intenzione di fare?- mi chiede Erin.
-Andarmene da questa casa, è l’unico modo che ho per pensare.-
-Puoi venire da me se vuoi.- dice Alice.
Le sorrido e la ringrazio.
Scendiamo in cucina e si girano tutti a guardarmi, tranne Zayn.
-Buongiorno!- dicono i ragazzi.
Ricambio il saluto e mi siedo.
-Come mai dormivi in camera?- mi chiede Louis.
Lancio un’occhiata alle ragazze.
-Mi faceva male il collo e così ho deciso di tornare nel mio bel lettuccio.- dico sorridendo.
Mi guarda intensamente negli occhi, ha capito che c’è qualcosa che non va.
Gli faccio segno che gli avrei spiegato dopo e torno a guardare la mia tazza.
Più tardi i ragazzi decidono di andarsene ma prima devo parlare con Louis.
-Che è successo bimba?- mi chiede.
Quando c’è qualcosa che mi preoccupa usa sempre quel nomignolo.
-Ho detto a Zayn…- non riesco a continuare la frase che mi ritrovo tra le sue braccia.
Gli racconto cosa ho deciso di fare, e lui dopo aver annuito se ne va.
Salgo in camera mia e tiro fuori le valige.
Dopo aver completamente svuotato e staccato tutto vado a parlare con Zayn.
Lo trovo in camera sua seduto sul letto con le mani nei capelli.
Busso e lui alza lo sguardo, ma io lo distolgo immediatamente.
-Ho deciso che ho bisogno di tempo, perciò vado a vivere da Alice…-
-Per quanto?- mi chiede.
-Non lo so, quando sarò pronta tornerò…-
Lascio la sua camera, altre lacrime minacciano di scendere.
Sento il suono di un clacson e la porta che si apre.
E’ Louis che carica le valige in macchina e mi accompagna da Alice.
Dopo che porta le mie valige nella mia nuova camera se ne va lasciandomi un bacio sulla fronte.
Mi butto sul mio letto e mi metto le cuffie.
Inizio a pensare, a pensare a cosa dovrei fare con Zayn, se perdonarlo o meno.
Decisi di saltare la scuola per un paio di giorni, non ero ancora pronta a ricontrarlo per i corridoi o in classe.
Dopo una settimana saltata tornai a scuola.
Appena i miei amici mi vedono mi abbracciano.
Siamo al nostro solito posto, io, Niall, Alice, Louis, Erin e Liam.
Suona la campanella e ci dirigiamo agli armadietti.
Appena passo nei corridoi tutti si girano verso di me, salutandomi, facendomi le condoglianze.
Alice si era inventata la scusa che mi era morto un parente a me caro, senza specificare chi.
Vedo Josh appoggiato al mio armadietto così sorrido e lo raggiungo.
Mi stringe in un caloroso abbraccio che ricambio.
Erin mi ha detto che lui non sa assolutamente niente del fatto di Zayn, che se me la sento glielo dico io.
-Come ti senti?- mi chiede.
-Bene grazie!-
Dopo aver preso i libri entro in classe e tutti mi accolgono dolcemente.
Dopo essermi staccata vedo Zayn in lontananza.
Mi guarda, nei suoi occhi vedo dispiacere, tristezza e tanti sensi di colpa.
Mi avvicino a lui che alza lo sguardo sorpreso.
Mi siedo di fianco a lui, dopotutto quello è sempre stato il mio posto.
Lo sento sospirare e girarsi verso la finestra.
Entra il prof nell’aula e dopo avermi salutato inizia la lezione.
Le ore successive passarono molto lentamente, non vedevo l’ora che arrivasse l’ultima così che avrei potuto parlare con Zayn.
Suona la campanella che segna l’inizio dell’ultima ora e corro nell’aula di musica.
Aspetto qualche minuto e vedo arrivare Zayn.
-Ciao…- dice abbassando lo sguardo.
Gli faccio segno di sedersi davanti a me.
-Dov’è finito il Malik di prima che affrontava tutto a testa alta? Sembri un bradipo Zayn, sul serio!- dico.
Abbozza un sorriso.
-Di che mi volevi parlare?- chiede guardandomi negli occhi.
Prendo un respiro profondo.
- Ho deciso di buttarmi il passato alle spalle, dopotutto a quell’epoca eri solo un bambino con la testa bacata, perciò io direi di lasciare stare l’ultima settimana e fare come se non fosse mai esistita.-
Gli si illuminano gli occhi.
-Mi… Mi stai perdonando?- mi chiede incredulo.
-Non ti sto proprio perdonando, ce l’ho ancora con te ma mi sembra il caso che io ritorni a casa mia.-
Rimaniamo in silenzio per un po’ poi lui prende la parola.
-Volevo chiederti scusa, per essermi comportato da cretino a quell’età, per non aver pensato ai tuoi sentimenti, per essere un coglione che pensa solo a se stesso e non agli altri…-
Sorrido quelle parole.
-Scuse accettate Zayn, non è colpa tua se sei così deficiente, avrai sbattuto la testa da piccolo!-
Mi guarda con un sorriso strafottente.
-Come ai vecchi tempi?- mi chiede porgendomi la mano.
-Come hai vecchi tempi!- dico stringendogliela.

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Capitolo 11
*** Balliamo? ***


I giorni successivi passarono velocemente, Zayn e Julie diventarono amici lasciandosi il passato alle spalle.
Arrivò l’inverno portandosi il freddo, la neve e il ghiaccio.
-Allora Zayn, chi porterai al ballo che ci sarà sabato?- chiese Harry.
Ci siamo radunati, nell’aula di musica, ormai era diventato il nostro posto visto che fuori fa freddo.
-Non lo so. Julie, ci andiamo insieme?-
Rimango sorpresa da quella domanda.
-Mmh, ok.- dico alzando le spalle.
-Non dovresti incominciare a saltare come una pazza isterica?- mi chiede Louis.
-Io non sono una di quelle ochette chiamate cheerleaders, è un ballo come un altro, l’accompagnatore non è importante, basta che ti diverti!-
Mi guardano scioccati.
-Dov’è finita la vera Julie?- mi chiede Niall.
-Ho solo detto qualcosa di sensato, siete lagnosi!- dico alzando lo sguardo al cielo.
-Comunque dobbiamo andare a prendere dei vestiti.- dice Alice.
La guardo di traverso.
-Mi dispiace, ma non ti faremo mettere uno di quei vestitini corti che hai nell’armadio!- dice Erin.
-Provocano troppo poi Zayn è geloso!- continua Liam beccandosi un’occhiataccia da Zayn.
Ci mettiamo a ridere.
-Non sarai mica geloso vero amore?- dico strizzandogli una guancia e facendo una voce strana.
Mi scansa la mano e ride.
-Stareste bene insieme!- scappa a Harry.
Spalanco gli occhi.
-Che hai detto?-
-Harry ha ragione!- dice Louis.
-Volete che vi prendo a schiaffi adesso o ora?- gli chiedo.
-Abbiamo espresso solo la nostra opinione!- dice Harry.
-Si un’opinione del cazzo!- dice Zayn.
-Per quanto possa essere figo, non mi ci metterei mai insieme!-
-Quindi ammetti che sono figo!-
-Fly down babe!-
Ridiamo ancora.
E pensare che fino ad un mese fa non lo sopportavo e adesso siamo amici, è proprio vero che il tempo cambia le persone.
Si apre la porta e entra la professoressa di musica.
-Oh finalmente vi ho trovato! Ho una notizia per voi, non sarete voi la band di questo ballo!-
Tiro un sospiro di sollievo.
-Gli altri li ho già avvisati perciò direi che è tutto, arrivederci ragazzi.- dice chiudendosi alle spalle la porta.
Suona la campanella e usciamo da scuola.
Arrivati a casa ci accasciamo sul divano poi vedo Zayn correre su.
Lo lascio perdere e torno a guardare la tv.
-Julie! Vieni un attimo!-
Lo raggiungo in camera.
-Che c’è Zayn?-
Mi prende per mano e mi porta sul tetto, in una terrazzina di cui non sapevo l’esistenza.
-Che ci facciamo qui?-
Vedo che mette un cd nello stereo.
-Vi sto che sabato ci sarà il ballo e tu non sai ballare…-
Fa partire la musica e dallo stereo esce Goodbye di Miley Cyrus.
-…Imparerai a ballare dal maestro!- dice indicandosi.
Gli scoppio a ridere in faccia.
Mi guarda serio e io smetto di ridere.
-Ok hai sicuramente sbattuto la testa.- dico tastandogliela.
Mi mette le mani sulle sue spalle e sento le sue mani sui miei fianchi.
Lo guardo confusa.
-Ti sto facendo un favore, in modo che non farai brutte figure davanti a praticamente tutta la scuola.-
-Ti rendi conto che potrò pestarti i piedi?-
-Appunto per questo ti sto insegnando così non mi farai male.-
Abbasso lo sguardo per guardare i piedi ma lui me lo ritira su.
-Regola numero 1: non abbassare lo sguardo.-
Annuisco.
-Regola numero 2: rilassati, sei troppo tesa.-
-Zayn sembra una di quelle lezioni di comportamento!-
Lui ride.
-Regola numero 3: ascolta il ritmo della musica e lasciati andare.-
Eseguo tutte e tre le regole e inizio a fare qualcosa di decente.
-Ci sei!- dice sorridendo.
Sorrido a mia volta.
Finisce la canzone e ci fermiamo.
-Ok sono riuscito ad insegnarti in tre minuti una cosa che chiunque altro ci avrebbe messo tre ore!- dice fiero di se.
-Senti sono riuscita solo perché mi sono messa di impegno perciò il merito non è solo tuo!- dico incrociando le braccia.
-Certo certo!- dice lui.
Gli faccio la linguaccia e torno dentro.
 

#Zayn
Ce l’ho fatta! Si!
Le ho insegnato a ballare e l’ho tenuta tra le mie braccia!
Tanto sabato starà con me tutto il tempo perciò ben venga.
Entro in camera sua e mi butto sul letto a pancia in su.
-Zayn devo farmi la doccia.- mi dice.
-E allora? Ti ho già vista in intimo!- dico come se fosse normale.
Mi guarda storto, non riesco a decifrare lo sguardo.
-Non me lo ricordare ti prego.- dice rigirandosi.
-Oh quelli si che erano bei tempi!- dico ridacchiando.
-ZAYN!- dice tirandomi un cuscino.
-Ok ok, scusa!- dico ridendo.
Mi lancia un’occhiata di fuoco e entra in bagno.
Busso alla porta.
-Ascolta, mi pento per quello che ti ho fatto e…-
Apre la porta.
-Zayn, sul serio, ormai è acqua passata! Mi hai già chiesto scusa e ho visto che per fortuna sei cambiato perciò lascia perdere!- dice sorridendo.
Sorrido a mia volta e me ne vado, lasciando che si faccia la doccia.

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Capitolo 12
*** Mi stai ignorando? ***


Salve bella genteee! Esto es il capitolo 12! Non so perchè parlo mezzo spagnolo, sto dando di matto! Comunque vorrei ringraziare tutte quelle splendide ragazze che hanno recensito la mia storia! In totale ci sono 21 recensioni, mi sento figa MUAHAHAHAH! Ok, direi che per oggi ho sclerato abbastanza, buona lettura :)





-Ma non hanno niente di meglio da fare che organizzano sempre bei balli studenteschi?- chiedo mentre Alice e Erin mi trascinano per negozi.
-Eh dai sarà divertente!- dice Erin.
-L’unica cosa che non mi diverte è il fatto che mi dobbiate trascinare da una parte all’altra alla ricerca di uno stupido vestito.-
-Primo, smettila di lagnarti, secondo, il vestito non è stupido.- mi rimbecca Alice.
Sbuffo ed entriamo nell’ennesimo negozio.
Dopo aver provato decine di vestiti mi porgono un vestito lungo e bianco con un paio di tacchi azzurri abbinati alla borsa.
E’ stretto sopra e si apre sotto.
Dopo averlo indossato mi guardo allo specchio e sorrido.
-Ragazze, l’ho trovato.-
Scostano la tenda e appena mi vedono sorridono.
Decido di comprarlo e poi torniamo a casa, visto che loro l’avevano già preso.
Mi accorgo di essere sola e trovo un post-it sul frigo.
“Sono da Harry, ti vengo a prendere alle 21, puntuale!”
Sorrido e guardo l’ora.
Mangio e poi corro in camera a prepararmi.
Mi butto sotto la doccia e dopo essere uscita mi preparo.
Infilo in borsa il telefono, le chiavi e poi suona il campanello.
Scendo giù e dopo essermi chiusa la porta alle spalle mi giro.
Vedo Zayn a bocca aperta e scoppio a ridere.
-Dovresti vedere la tua faccia!-
-E tu dovresti vedere quanto sei bella!- dice lui chiudendo la bocca e aprendomi la portiera.
-Anche tu sei niente male!-
-Grazie, ma lo so già!-
Gli tiro un pugnetto sulla spalla e entro in macchina.
-Sai con chi andava Harry?- gli chiedo.
-Ha invitato Erin.-
Spalanco gli occhi.
-Immagino che lei sia morta quando glielo ha chiesto!-
-Perché?-
-E’ cotta di lui, dalla prima volta che lo ha visto.- gli spiego.
-Capisco. Stessa cosa vale per Harry, anche lui è innamorato di lei, dalla prima volta che l’ha vista.-
Sorrido.
-Succederà qualcosa stasera fra quei due!- dico e Zayn scoppia a ridere.
Arriviamo a scuola.
La palestra è addobbata con palline di natale, striscioni e un enorme albero in mezzo.
-Wow! Si sono dati da fare!-
-Eh già! Guarda la ci sono i ragazzi!- mi dice prendendomi per mano.
Dopo averli raggiunti li salutiamo e noto che Harry e Erin continuano a lanciarsi delle occhiate strane.
Guardo Zayn che capisce al volo e mentre lui porta via i ragazzi io prendo Alice lasciando soli quei due.
Lontani dai loro sguardi ci raggruppiamo e gli spieghiamo perché lo abbiamo fatto.
La palestra inizia a riempirsi e parte la musica.
Sento tossire alle mie spalle, stavo parlando con alcune mie compagne di classe.
Mi giro e vedo Zayn.
-Mi concede questo ballo?- mi chiede con una voce buffissima.
Sorrido per cercare di nascondere una risata e accetto.
Andiamo al centro della pista e lui inizia a ballare in un modo stranissimo.
-Ma come cazzo balli?- gli chiedo ridendo.
-Zitta tu che fino a una settimana fa non sapevi ballare un lento!-
Continuiamo a ballare per una buona mezz’oretta poi decidiamo di andare a sederci.
-Ti stai divertendo?- mi chiede.
-Si tu?-
Lui annuisce e torna a guardare gli altri che si stanno scatenando in pista.
 

#Zayn
Abbiamo ballato per una mezz’ora poi abbiamo deciso di sederci.
La vedo ridere mentre guarda i ragazzi che ballano.
Gira lo sguardo verso di me e i suoi occhi mi penetrano, le sorrido e lei ricambia.
La serata passò velocemente, ad un certo non vedemmo più Erin e Harry così decidemmo di andarcene anche noi.
Salutiamo i ragazzi e torniamo a casa.
-Hai sonno?- le chiedo.
-No tu?- mi risponde.
-No, ci guardiamo un film?-
Lei annuisce e poi ci cambiamo.
Prendo un film d’azione e torno in camera sua.
Ci mettiamo sul letto e lei appoggia la testa sulla mia pancia.
Il film inizia e intanto mangiamo patatine e popcorn.
Passo la mia mano sulla sua pancia facendole il solletico e lei mi schiaffeggia.
-La finisci?- mi chiede.
-Se no?-
Sbuffa.
-Sei insopportabile!- dice tornando a guardare il film.
-Mi stai ignorando?- chiedo fingendomi offeso.
Alza le spalle.
-L’hai voluto tu!-
Inizio a fargli il solletico e lei mi supplica di smettere ma io continuo.
Riesce a scappare dalla mi presa e corre via.
La seguo praticamente per tutta la casa finché non arriviamo in sala.
Si getta sul divano e chiude gli occhi.
-Basta Zayn, sono stanca!- mi dice.
Mi siedo vicino a lei e in un batter d’occhio ci addormentiamo.

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Capitolo 13
*** Che guaio ***


-Svegliati idiota!- gli urlo in un orecchio.
Si sveglia di colpo e mi guarda in cagnesco poi sorride.
Non capirò mai quel ragazzo.
-Buongiorno Julie!- dice alzandosi e stiracchiandosi.
Frena frena, quando se l’è tolta la maglietta?
-Che c’è?- mi chiede.
-Quando te la sei tolta la maglietta? No, aspetta, perché l’hai tolta?- chiedo puntandogli un dito contro.
-Ti da fastidio? Comunque avevo caldo!- mi chiede con un sorrisino.
Gli lancio un’occhiata di fuoco e me ne vado.
-So che vorresti toccarli- mi urla.
-Ma fottiti!-
Mi suona il telefono.
-Hey Erin!-
-Ciao Julie! Dobbiamo parlare!-
-Si tu mi devi dire parecchie cose!-
-A casa mia tra mezz’ora!- dice per poi mettere giù.
Mi vesto velocissima e dopo aver preso telefono e chiavi esco.
-Dove vai?-
-Da Erin, non aspettarmi per il pranzo!- dico chiudendo la porta.
Arrivo a casa di Erin dove c’è già Alice.
Ci sediamo sul divano e Erin sorride come un ebete.
-Harry ti ha baciata.- la anticipo.
Lei scuote la testa in segno di si e poi l’abbracciamo.
Stiamo insieme tutto il pomeriggio come hai vecchi tempi.
Verso pomeriggio inoltrato torno a casa.
-Sono tornata!-
-Ciao Julie!- sento urlare dalla cucina.
Vado in cucina e vedo Harry.
-Oh ciao Hazza!-
-Ciao Julie!-
-Vi lascio soli…-
-No tanto abbiamo finito, adesso vado!- dice Harry alzandosi.
-No dai fermati a cena, ci farebbe piacere!- dice Zayn.
-Se vuoi chiamo anche Erin!- dico dandogli delle leggere gomitate sulla pancia mentre lui diventa rosso.
-Sarà meglio che vada è tardi poi mamma rompe, ciao!- dice sgusciando fuori di casa.
-Quei due si metteranno insieme!- dice Zayn.
Annuisco.
-E’ arrivata una cosa per te, è in garage.- mi dice.
Mi si illuminano gli occhi e corro a vedere.
-Ero curioso però non l’ho aperto.-
Ho già capito di cosa si tratta così senza preamboli tolgo la carta.
Leggo il biglietto.
“Bambina mia, come vedi siamo riusciti a prenderti la moto che tanto desideravi, stai attenta mi raccomando. Mamma e papà.”
-Wow!- esce dalla bocca di Zayn.
-Già!-
Mi avvicino alla mia moto e sfioro il sellino.
Prendo il casco e lo infilo.
Salgo in sella.
-Dai vieni, ti porto a fare un giro, è da tre ore che stai sbavando!- dico ridacchiando.
Infila il casco e sale dietro di me.
Faccio manovra ed esco dal garage.
-Posso andare veloce o ti caghi sotto come una femminuccia?-
-Mi stai pigliando per il culo?- mi chiede.
-Tieniti!- dico prima di partire velocissima.
L’aria fredda che mi arriva in faccia, il senso di libertà che solo una moto riesce a procurarmi ritornano.
Sorrido e dopo aver fatto un giro abbastanza lungo torniamo a casa.
-Scordatelo Zayn, non ti farò toccare la mia bambina.- gli ripeto.
-Eh dai, solo un giro!- mi prega lui.
E’ già tanto se ti ho portato con me, accontentati!-
Lui sbuffa e entriamo a casa.
Ordiniamo la pizza e ci mettiamo a mangiarla in sala davanti alla tv.
-Certo che i tuoi ti trattano bene!- mi dice.
-Perché i tuoi? Hai una casa enorme, di cui la metà delle stanze sono tue!- gli faccio notare.
-Si ma i miei non mi regalano una moto così…-
-Stupenda? Fantastica? Eccezionale?-
-Finiscila!- dice tirandomi un cuscino.
-Ti brucia ne? Sei geloso!- dico ridacchiando.
-Non sono geloso!- dice tirandomi un’altra cuscinata.
-Allora vuoi la guerra!-
Prendo anch’io un cuscino e iniziamo a lanciarceli.
Dopo un po’ chiede una pausa e gliela concedo.
-Me la paghi questa!-
Inizia a farmi il solletico.
Cerco di sfuggire alla sua presa ma non ci riesco, è diventata un’abitudine per lui farmi il solletico.
Finiamo sdraiati, lui è sopra di me, siamo troppo vicini.
-Zayn sei troppo vicino.- gli faccio notare.
-Tu dici?- dice lui sorridendo strafottente.
-Dobbiamo stare così ancora per molto?- gli chiedo iniziando a spazientirmi.
-Ti da fastidio la mia vicinanza?-
-Ti devo ricordare cos’è successo l’ultima volta?-
-Oh avanti, un bacetto!-
-Scordatelo!-
Il suo viso si avvicina ancora di più fino a sfiorare le mie labbra, poi annulla la distanza.
Spalanco gli occhi e gli mordo il labbro con tutta la forza che ho, ma lui non si scansa.
Lo butto giù dal divano e corro in camera mia.


#Zayn
Ok questa te la potevi risparmiare, ora che eri riuscito a diventare suo amico, sei un coglione.
E parla lui, non è colpa mia se mi fa andare il cervello in pappa!
Zayn stai parlando da solo.
Sto diventando anche pazzo, ci mancava questa.
Mi alzo e salgo su.
Busso alla sua porta.
-Se sei venuto qui per provarci con me puoi anche sloggiare!- risponde.
Sospiro.
-Senti scusa, non so che mi è preso…-
-Lo so io che ti è preso!- dice aprendo la porta. -Io non sono una di quelle puttanelle che pagherebbero oro per venire a letto con te! Se non riesci a tenere a bada l’amichetto non sono fatti miei, ma stammi lontano!-
Mi chiude la porta in faccia.
Pensa che io l’abbia scambiata per una puttanella!
Certo con la fama che ti sei fatto!
Oh sta zitto tu!
Ricordati che sei tu che mi fai parlare!
Stai zitto comunque, devo pensare, cazzo!
Merda merda merda!
Tiro fuori il telefono e chiamo Liam, siamo diventati molto amici, ci capiamo subito.
-Ehy Zayn che succede?-
-Ho combinato un casino, devo chiederti una cosa.-
-Ok arrivo.-
Arriva dopo dieci minuti accompagnato da Erin che corre in camera di Julie lanciandomi un’occhiataccia.
-Che è successo?- mi chiede una volta seduti sul divano.
-Tu sai che mi piace tua cugina, solo che lei pensa che io ci stia provando solo per portarmela a letto, e non so come fargli cambiare idea!- sussurro nel caso dovesse scendere e sentire tutto.
Liam sospira.
-Devi cambiare Zayn, devi farle capire che si può fidare di te! Però devi cambiare davvero!-
Annuisco e sospiro.
-E come faccio?- gli chiedo.
-Devi mettere da parte l’orgoglio e dimostrarti sempre gentile con lei, sia a scuola che a casa o in giro. Devi mettere via i tuoi sorrisi pieni di malizia e l’egoismo. Devi diventare un nuovo Zayn, uno Zayn capace di ascoltare ma soprattutto capace di amare, perché se non è così te la puoi anche scordare.-
Ripenso alle sue parole e alzo lo sguardo.
-Grazie Liam.- gli dico semplicemente e poi mi abbraccia.
Sentiamo qualcuno scendere le scale e ci giriamo.
-Erin, andiamo che è tardi, ci vediamo domani.-
Annuisco e chiudo la porta, per poi trascinarmi in camera e sprofondare in un sonno profondo.

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Capitolo 14
*** The end! ***


*Piange* Sniff, ragazze siamo arrivate alla fine... Spero davvero che questa storia vi sia piaciuta... Comunque penso di fare il continuo!
Vi volevo ringaziare di cuore
, grazie per aver letto e recensito!
Vi voglio bene!
Buona lettura!




Lo sapevo che non mi dovevo fidare di lui, cazzo!
Non è cambiato per niente, sono una stupida!
E quella che ci soffre sono io!
Pensavo che fosse cambiato almeno un po’.
Basta piangere!
Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno.
Mi guardo allo specchio e mi sciacquo la faccia.
Tiro un respiro profondo e accendo il telefono.
24 messaggi e 10 chiamate perse.
Chiamo Louis.
-Ehi Lou! Ti va di uscire?- gli chiedo.
-Certo! Arrivo tra 15 minuti!-
-Ok a dopo!-
Mi cambio velocemente e esco dalla mia stanza.
Vedo un biglietto attaccato alla porta.
“So che probabilmente no hai voglia di vedermi, perciò starò un po’ da Harry, quando sarai pronta tornerò, perdonami!”
Accartoccio il biglietto e scendo.
Apro la porta e vedo Lou con il braccio alzato che stava per bussare.
-Ciao Lou!- dico ridacchiando.
-Andiamo! So io cosa ti può tirare su il morale!-
Iniziamo a girare per negozi e provo di tutto e di più senza comprare niente.
Prendiamo un gelato e ci sediamo su una panchina.
-Come ti senti?-
-Meglio grazie.-
Il cielo si scurisce e mi riaccompagna a casa.
-Grazie Lou! Ci vediamo domani!-
Entro in casa e mi butto sul divano.
C’è troppo silenzio in questa casa.
Accendo la tv e mi guardo un film.
Noto un foglio sul tavolino e lo prendo.
“Ciao Julie, so che quando leggerai questo messaggio io non sarò in questa casa, comunque volevo dirti che mi dispiace tantissimo… In quella busta c’è un altro messaggio per te, se vuoi leggilo, se no fa niente…”
Presa dalla curiosità decido di aprire la busta.
“Sapevo che non saresti riuscita a frenare la tua curiosità comunque gira il foglio!”
Giro il foglio e vedo una canzone.
E’ la stessa che ho visto quella sera, di cui ero riuscita a leggere solo le prime righe.
Dopo averla letta tutta sorrido involontariamente.
“Allora, ti piace? L’ho scritta pensando a te… Ok se ti dicessi queste cose in faccia non riuscirei a spiccicare parola! Sali in camera dei miei genitori, c’è un'altra cosa per te!”
Vado su e trovo un biglietto sulla porta.
“Apri, non è questo!”
Apro la porta e trovo un altro biglietto sul letto accanto ad una sua felpa.
“Indossa questa, fuori fa molto freddo! Molto probabilmente adesso mi stai maledicendo in arabo ma è quasi finita!”
Indosso la sua felpa, che sa di lui.
Che pensieri fai?
Scendo sul terrazzino dove mi aveva insegnato a ballare.
Il vento gelido mi colpisce la faccia e mi tiro più su il collo della felpa.
Vedo una sedia con su un altro foglio e lo apro.
“Ci sei quasi! Scendi in cucina e apri la credenza!”
Sbuffo e sorrido.
Scendo in cucina e apro la credenza.
“Wow non pensavo saresti arrivata fino a questo punto! Vai in giardino vicino al pino!”
Esco e raggiungo il pino dove trovo una rosa e un biglietto.
“Ok questa è la fine, volevo solo scusarmi per essere un coglione e sbagliare ogni volta ma dirtelo tramite un biglietto non è il massimo…”
Fisso il biglietto confusa quanto sento qualcuno canticchiare.
-Baby you light up my world like nobody else, the way that you flip your hair gets me overwhelmed, but when you smile at the ground it ain’t hard to tell, you don’t know, you are beautiful.-
Mi giro e vedo Zayn con in mano un mazzo di rose.
Sorrido.
-Ciao…- dice lui.
Si avvicina e mi porge il mazzo.
-Sai che è il mio fiore preferito?- gli chiedo.
-Si…-
Alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi.
Si schiarisce la voce.
-Volevo chiederti scusa, scusa per fare sempre la mossa sbagliata con te, quando mi stai vicino io non ragiono, mi fai qualcosa che non capisco, se è questo amare allora devo dire che è la cosa più bella che mi sia capitata…-
Ho gli occhi lucidi e sorrido.
-Perdonami Julie…- sussurra infine abbassando lo sguardo.
Mi avvicino a lui dopo aver messo giù le rose  e lo abbraccio.
-Ti andrebbe di frequentarci?- mi chiede una volta staccati.
-Non lo so, solo se tu mi prometti che non farai il coglione e non ti lascerai abbindolare dalle altre ragazze.-
-Te lo prometto.- dice sorridendo.
Si avvicina piano a me quasi chiedendomi il permesso.
Annullo la distanza e ci baciamo.
Ci stacchiamo e appoggia la fronte sulla mia sorridendo.
-Ti amo…- mi sussurra prima di ribaciarmi.







                                                                            THE END!

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