trax 21

di Book boy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la trax 21 ***
Capitolo 2: *** interrogatorio ***
Capitolo 3: *** l'arresto del boss ***
Capitolo 4: *** la trappola ***
Capitolo 5: *** sei morto! ***
Capitolo 6: *** la vittoria sul falco ***



Capitolo 1
*** la trax 21 ***


1


phill prese in mano il fascicolo, che era stato appoggiato sul tavolo da un suo collega che se ne stava davanti a lui con le braccia coserte davanti al petto.
-si commenta da solo- disse phill -certo, ti hanno dato quel caso, da dove iniziamo?- 
- non saprei, non ho mai indagato per  questo traffico di...- lesse velocemente il fascicolo e riprese - cocaina- il collega nella stanza allora disse - bè magari da come ho letto, il punto 
da dove iniziare potrebbe essere il porto, a nord, mi sembra un posto in cui di queste cose ne fanno fin troppo-
- è proprio per questo che mi parrebbe troppo "scontato"-. poco dopo entrò anche una donna, sempre un agente del trax 21, la squadra antidroga di Los Angeles.- ehi Phill, volevo dirti
che  ci è stata fatta una soffiata da un anonimo, una telefonata-
-cosa diceva?-
-che ogni giorno nel quartiere di wisth-bruth, continuano a esserci delle persone che arrivano con un furgone nero, e vendono sempre a dei compratori dei sacchetti di qualcosa simile
a farina, coca- phill guardò l'altro agente e disse - tu che ne dici paul, andiamo a dare un occhiata?- paul annuì e disse -monica tornamo tra qualche ora, se telefonano dì che non
torniamo se non tra una settimana- phill sorrise poi si alzò dalla sedia si mise la giacca e uscì. salirono in macchina e si diressero al quartiere in cui si faceva la presunta "vendita di
sostanze stupefacienti". Arrivati sul posto parcheggiarono vicino ad un furgone nero -potrebbe essere quello- disse paul, phill annuì -ora aspettiamo- dopo pochi minuti dal furgone 
scesero due loschi individui, entrambi con dei giubbotti di pelle. a loro due si avvicinò un uomo che gli porse dei soldi, questi tirarono fuori da una borsa che aveva uno dei due a 
tracolla, un pacchetto di colore beige, che visto da quella distanza sembrava oesasse almeno un chilo o giù di lì.
phill fece cenno a paul e disse - ok hai scattato la foto?-
-fatto-
bene, li prendiamo.- poi scesero dall'auto ed estrassero le pistole puntandole addosso ai tre uomini urlarono entrambi -Fermi! polizia di Los Angeles! - l'omo che aveva ricevuto il 
pacco scappò via verso un vicolo secondario mentre gli latri due estrassero due pistole. subito i due agenti fecero fuoco su i due spacciatori che caddero a terra feriti. in fretta li 
disarmarono e poi li ammanettarono. phill poi chiamò con il cellulare la centrale e disse - monica, ci serve una volante che porti via due spacciatori-.
dopo pochi minuti questa arrivò e portò via quei due. monica arrivò e loro tre insieme a due agenti della scientifica aprirono il furgone e si meravigliarono, dato che lo trovarono pieno di 
sacchetti di cocaina. un agente della scientifica ne aprì uno, prese con due dita qualche granello e disse - è sicuramente cocaina- phill e paul furono felci di essere riusciti ad arrestare 
due spacciatori ed aver trovato un furgone pieno di droga. phill andò accanto a paul e disse - sicuramente è un traffico molto più grande di wuel che ci aspettiamo, dato che quei due 
erano armati e in quel furgone ci sarà almeno un quintale di coca. quindi ora io e te paul torniamo in centrale e facciamo un bel interrogatorio a quiei due, come si deve- paul allora 
annuì e disse -ok, andiamo a farci dire un po' di cosette.
 

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Capitolo 2
*** interrogatorio ***


Phill e Paul tornarono in centrale, salutarono alcuni poliziotti e si diressero vicino ad un agente -Jake dobbiamo interrogare i due spacciatori che abbiamo appena arrestato- il poliziotto annuì e gli fece ceno di seguirli. entrarono in una stanza in cui vi erano 4 o 5 celle e in una di queste vi erano quei due che stavano vendendo medicati dai paramedici dato che phill e paul gli avevano sparato. questi furono portati in una stanza al cui interno vi era un tavolo e alcune sedie, furono fatti sedere e poi Paul disse -Allora, voglio sapere i vostri nomi e cognomi, età, nazionalità.- questi non risposero -allora?- -io sono will forens, sono americano e ho 31 anni- -tu?- fece Phill indicando l'altro, rispose will- lui è muto, comunque si chiama igor ravinoch, ed è russo, ha 28 anni-. Phill allora chiese -chi vi ha mandato a vendere quella droga?- -non sappiamo di preciso chi, ci sono diversi...livelli- Paul annotò tutto su un taccuino -ma io ho già detto troppo a voi sbirri del cazzo!- -piano con le parole!- sbottò Phill -voglio nomi e cognomi di chi vi ha mandato, e poi voglio sapere tutto di questo traffico, se vendete solo cocaina o altre droghe, dove sono le "fabbriche" dove la producete, e chi sono i vostri clienti?- -io non vi dico proprio niente!- continuò così l'interrogatorio per almeno un' ora dopo di che Paul disse a Phill -è tutto inutile! perdiamo solo tempo con questi due, risbattiamoli dentro e a loro ci penserà il giudice- Phill annuì poi loro uscirono, ed entrarono a prelevare gli arrestati due agenti. - bè quanto meno sappiamo che è un traffico, abbastanza "esteso"- -forse troppo- rispose Paul -già, non abbiamo un punto di partenza, siamo all'oscuro di tutto, e non credo che arriveranno altre soffiate, però potremmo provare a indagare nei quartieri malfamati e delinquenti della città, pensaci tu- Paul annuì e andò, venne incontro a Phill Monica che disse- ci sono novità, sappiamo che si aggirano alcuni spacciatori dalle parti di binhell, forse potrebbero centrare qualcosa o forse no comunque sarebbe meglio controllare- -sì, manda una pattuglia, che rastrellino il quartiere in cerca di spacciatori- poi uscì fuori per prendere una boccata d'aria. estrasse dalla giacca un pacchetto di sigarette, ne estrasse una e se la mise in bocca poi tirò fuori un accendino e lo avvicinò alla bocca per accendere quando sentì un urlo e poi vide dall'altro lato della strada che un uomo con un cappuccio e degli occhiali da sole stava "scippando" la borsetta di una signora, subitò urlò -ehi! fermo!- poi iniziò ad andargli incontro, questo con uno strattone fece cadere a terra la signora impossessandosi della borsetta, poi corse via. Phill soccorse la signora aiutandola ad alzarsi poi iniziò ad inseguire lo scippatore che aveva guadagnato nel frattempo una cinquantina di metri. Lo insegui per un bel po, dopo di che riuscì a "placcare" il ladro gettandosi e bloccandolo facendolo capitolare a terra, poi estrasse le manette che aveva in tasca e lo ammanettò con il fiatone poi disse -sei in...arresto- poi lo rialzò e raccolse la borsetta, tornò dalla signora restituì la refurtiva e portò il ladro in centrale affidandolo ad un agente che lo portò in cella.

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Capitolo 3
*** l'arresto del boss ***


Phill incontrò Paul a sera, in un bar dove andarono per bere un buon caffè e chiacchierare sul caso -Trovato niente?- -sì, ho cercato per tutto il giorno qualcuno che mi potesse aiutare nel trovare qualche spacciatore, e verso sera l'ho trovato. mi è venuto incontro uno strano individuo, che aveva una cicatrice sulla guancia che mi ha detto di aver visto alcune persone scambiarsi della roba in un parco giochi, di sera. così prima di venire quì sono andato al parco e mi sono nascosto lì vicino, poi ho tirato fuori la macchina fotografica vedendo alcune persone chiacchierare tra loro. Una di esse diede ad una donna alcuni dollari, poi la donna gli mise in mano un piccolo sacchetto beige, ho scattato qualche fotografia, dagli un'occhiata- poi porse a Phill alcune foto che mostravano lo scambio, e mostravano anche i volti degli spacciatori e del cliente. Phill chiese - non ti hanno visto vero?- -no però per sicurezza una volta scattate le fotografie mi sono allontanato dato che mi sembrava stupido intervenire da solo- -hai fatto bene, se erano armati te la saresti vista brutta dato il numero- Phill visiono ancora un po' le foto poi disse -Ok queste le portiamo in centrale, se questi quà sono schedati li troviamo in un secondo- Paul annuì poi tutti e due si recarono in centrale. arrivati dissero a Monica di controllare nei database della polizia se quegli individui fossero schedati. dopo pochi minuti Monica tornò dicendo -alcuni sì, non tutti: la donna è schedata, si chiama Sara kerrin, precedenti per guida in stato di ebbrezza e uso di sostanze stupefacienti, ma non per spaccio; gli altri due sono tutti e due schedati per stupro, mentre l'ultimo non è schedato- Paul poi si ricordò di una cosa e chiese -potrei controllare il database?-Monica annuì. Paul fece scorrere il database poi cercò: "caucasico, cicatrice sulla guancia" e gli apparve davanti l'individuo che gli aveva parlato degli scambi nel parco. -eccolo quello che mi ha detto dello spaccio! ha precedenti per uso di sostanze stupefacienti...- Phill disse - bè almeno sono schedati, dove li troviamo?- Monica spulciò nuovamente il database e disse -23 olmon street- Phill annuì e disse -ok Paul andiamo io e te- poi rivolto ad un poliziotto -che ci segua una pattuglia per darci rinforzo-. Partirono con le macchine senza sirene. parcheggiarono di fronte all'appartamento e Paul disse -è questo- -ottimo, andiamo- scesero e andarono dietro la macchina estrassero dal baule due giubbotti anti-proiettile e li indossarono, fecero lo stesso gli altri due poliziotti che erano con loro, uno dei quali era una femmina. avanzarono verso il palazzo e aprirono la porta, entrarono e iniziarono a salire le scale, arrivarono al secondo piano e trovarono scritto sul citofono di una porta "Kerrin" -forza, entriamo- Phill con un calcio sfondò la porta e subito urlò -Polizia!- iniziarono a percorrere un corridoio che li portò in una stanza dove un uomo gli puntava addosso la pistola, Paul gli sparò ad una gamba, lo disarmò e lo immobilizzò, gli altri proseguirono, la donna era seduta su una sedia in cucina con le mani in alto. La poliziotta femmina la ammanettò mentre Phill e l'altro poliziotto continuarono nella ricerca degli altri malviventi ed entrati in una camera da letto uno di quelli schedati sparò con il fucile a pompa che imbracciava verso il poliziotto che colpì al petto Phill allora puntò la pistola e sparò contro lo spacciatore che cadde a terra ferito ad una spalla. Il poliziotto si rialzò dato che il giubbotto anti-proiettile aveva bloccato il colpo. Phill ammanettò l'uomo che urlava per il dolore. Phill affidò l'uomo al poliziotto che lo portò fuori dalla stanza poi, aprì la porta di uno sgabuzzino dove trovò, seduto di una scatola di legno, un uomo sulla settantina che disse -e così mi avete preso...- Phill lo fece alzare poi lo amanettò e lo portò fuori dall'appartamento. avevano arrestato i quattro spacciatori, ma Phill chiese al uomo anziano -chi sei? e perchè eri in quel appartamento?- -Sono un boss...un boss del falco-.

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Capitolo 4
*** la trappola ***


-che diavolo è "il falco"?- chiese Phill a Monica. questa non seppe cosa rispondere. -dev'essere una sorta di mafia ma non saprei...- ipotizzò Paul -bè comunque sia Monica spulcia ovunque sui fascicoli su fotografie anche su internet ma voglio sapere di più, tu Paul controlla da cima a fondo l'appartamento per trovare degli indizi, io intanto interrogherò il "boss".- poi tornò in macchina e ritornò in centrale dove erano stati portati i quattro arrestati. arrivato chiese di poter interrogare il boss e acconsentirono, così nella stanza dove aveva interrogato gli altri due spacciatori iniziò l'interrogatorio del boss. -allora, come ti chiami?- -ho molti nomi, ma tutti mi chiamano il boss- -va bene, dimmi sei il boss di che cosa?- -del falco- -e che diavolo è?- -il falco è la mafia per eccellenza, il più grande di tutti gli imperi- Phill spazientito si sedette e chiese -dimmi una cosa, questo impero, questo "falco" dove opera? e qual è la sede?- -di certo non lo dirò a te...- Phill si spazientì -ora basta con i giochetti! dimmi subito tutto ciò che sai o ti sbatto in galera e non ci esci mai più! se collabori con la giustizia potrai uscire in poco tempo ma se fai così lo stronzo non te la cavi più!- il boss era calmo, nemmeno una goccia di sudore bagnava la sua fronte -va bene, operiamo in un capannone, è lì dove fabbrichiamo la nostra "merce" poi i nostri "venditori" la commerciano nei punti pre-destinati.- -dove si trova il capannone?- -felm-street, è l'unico della via- -questo ti aiuterà molto- poi Phill uscì e arrivato da un agente disse -voglio che sia subito preparata una squadra per fare irruzione in un capannone, entro un'ora- l'agente annuì e spari in una stanza laterale. Phill chiamò Paul e gli disse di tornare in centrale. partirono un'ora dopo su di un furgone nero. armati tutti di Mp5-k, ed indossavano tutti dei giubbotti anti-proiettili. arrivarono dopo dieci minuti vicino al capannone e Phill ordinò - ok, faremo così: entreremo tutti dal portone principale e poi ci divideremo in quattro quadre da due, libereremo stanza per stanza, spariamo se veniamo attaccati. ok?- tutti annuirono poi aprirono il portellone e uscirono -via,via,via!- arrivarono alla porta e la sfondarono, si ritrovarono in una stanza vuota, si divisero e iniziarono a perlustrare l'edificio. dopo poco tempo si riunirono e Paul disse -Ma come può essere? questo capannone è vuoto!- -forse ha mentito- disse Phill -va bè comunque ora ce ne...- non finì nemmeno la frase dato che un poliziotto urlò -ehi! guardate, quì c'è qualcosa...è...UNA BOMBA!- tutti si allontanarono ma subito l'ordigno esplose. Phill si rialzò pochi attimi dopo, vi erano a terra tre agenti morti e due feriti, mentre Paul e un altro agente si rialzarono -state bene?- -sì...almeno credo...- -chiamate un'ambulanza- -d'accordo- poi l'agente chiamo i soccorsi. -Merda! non doveva andare così...-

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Capitolo 5
*** sei morto! ***


"tre agenti sono morti, mentre due sono stati feriti gravemente..." Phill era seduto alla sua scrivania guardando il telegiornale e tamburellando con le dita sul tavolo -merda! non doveva andare così cazzo!- Paul era seduto su una sedia davanti a lui ed anche lui ascoltava il telegiornale - lo so, ma che ci vuoi fare...- -io lo uccido, lo uccido!- poi si alzò e di fretta uscì dall'ufficio -Phill!- entrò nello stanzone delle celle e aprì la cella del boss, Paul alle sue spalle urlò -Phill! fermo!- Phill prese il boss e lo sbattè contro il muro, poi gli diede un pugno nella pancia che lo fece cadere a terra -Sei morto! stronzo!- poi Paul prese a forza il collega e lo trattenne fino a che non si calmò. intanto erano arrivati anche Monica e altri due agenti, che sentendo le urla si erano allarmati. -cazzo...- poi, una volta calmatosi uscì dalla stanzone e andò fuori per respirare un po' di aria fresca. Paul prese il boss e lo portò nella stanza per l'interrogatorio, lo fece sedere e gli disse -perchè?...che coraggio hai avuto a...- il boss si asciugò una goccia d sangue che gli scendeva dal labbro -quando ti unisci al falco devi sapere che puoi morire per esso. si deve essere pronti a tutto. e uccidere è all'ordine del giorno.- intanto fuori Phill osservava la strada quando alle sue spalle uscì Monica che chiese -tutto bene?- -sì grazie...c'è che...sono stato io...- -a fare cosa?- -ad avergli dato ascolto! se avessi prima indagato o comunque avessi...è colpa mia...- Monica gli si avvicinò e gli disse -non è così...- poi lo abbracciò -grazie Monica, sei una vera amica...-. quando rientrarono Paul gli venne incontro e gli disse -ho scoperto altre cose...- -ovvero?- -il falco è una mafia basata su un antica banda di ladri che operava quì in america. ma ha origini dal europa. a capo di questa mafia ci sono 6 "padri" tutti gli altri scagnozzi sono i "figli" il boss è uno dei padri.- Phill disse -D'accordo, tu Monica hai scoperto nulla riguardo ad altri traffici o spacciatori?- -in effetti sì, sono stati ritrovate tracce di droga in un negozio sulla fifth evenue, potreste andare a fare due chiacchiere con il proprietario.- i due annuirono e uscirono. si recarono nel negozio e una volta entrati furono accolti da un signore sorridente -salve! come posso esservi utile?- Phill estrasse il distintivo e disse -siamo della trax 21, squadra antidroga e vorremmo perquisire il suo negozio, dato che ci è stata fatta una segnalazione- l'uomo dietro il bancone, rispose -bè non faccio uso di sostanze particolari se non i pesticidi per le mie piante- dato che era un negozio di fiori- comunque se proprio volete...datemi un secondo.- sparì nel retrobottega per ritornare subito dopo imbracciando un mitragliatore Kalašnikov, poi iniziò a fare fuoco sui due poliziotti. questi si gettarono a terra, poi Phill fece una capriola gettandosi di lato, si inginocchiò, estrasse la pistola e sparò. Paul si alzò all' istante per disarmare il malvivente. a lui si avvicinò anche l'altro che disse -eccone una altro...dimmi perchè ci hai sparato?!- -mi sembra ovvio...viva il falco- Paul lo rialzò e disse -questo lo portiamo in centrale...- -eccome...sarà contento il boss...-sentendo quelle parole il fiorista sgranò gli occhi.

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Capitolo 6
*** la vittoria sul falco ***


Una volta portato in centrale il fiorista fu subito portato in cella, Dopo di che fu subito interrogato -Allora, ora ci dici tutto ciò che sai- lo intimidì Phill -D'accordo, allora, il boss...che sarebbe mio padre...- sentendo quelle parole Paul restò spiazzato -E' uno dei Padri, che comandano il falco- -Dove operate?! e niente storie, voglio la verità!- l'uomo lo guardò e disse -Operiamo in diverse zone ma il quartier generale si trova nella vecchia fabbrica abbandonata nella periferia della città, in zona weatbrook. nella fabbrica si trovano quasi sempre tutti i Padri, ma è molto difese, è una vera e propria roccaforte, quasi inespugnabile, bisogna andare là con un intero esercito di sbirri per fare qualche cosa- -Questo non è un problema, ora controlliamo, Paul vai a vedere.- Paul annuì -Subito...- ed uscì. Tornò parecchi tempo dopo portando alcune fotografie che mostravano diversi individui pattugliare la zona intorno alla fabbrica. -E' questa, Monica, chiama il comandante della SWAT e digli di preparare almeno 20 uomini per fare irruzione in una fabbrica, ci porteremo dietro anche un altra decina di agenti, forza, via via via!- tutti uscirono ma lui prima di avvicinarsi alla porta si voltò verso l'uomo e disse -Te la caverai con poco.- poi uscì. dopo quasi un ora tutto la colonna di mezzi della polizia si stava dirigendo verso l'obbiettivo, in tutto il convoglio era formato da due furgoni neri della SWAT e ben cinque volanti. Durante il viaggio sui furgoncini della SWAT si fecero gli ultimi briefing, mentre dietro al convoglio viaggiava anche l'auto di Monica con a bordo anche Phill e Paul armati di Mp 5 e vestiti con dei giubbotti antiproiettile. Arrivarono e subito le volanti e i furgoncini si fermarono facendo scendere i passeggieri, che iniziarono a far fuoco sugli uomini armati davanti alle porte della fabbrica che in fretta risposero al fuoco per poi ritirarsi all'interno dell'edificio. I poliziotti iniziarono ad avanzare verso la fabbrica eseguendo gli ordini di Phill -via,via,via!- sfondarono, con l'ausilio di un ariete tattico, una porta laterale ed entrarono, addentrandosi nell'edifico subito si trovarono davanti molteplici scagnozzi ed iniziarono un intenso scontro tra le stanza ed i corridoi della vecchia fabbrica abbandonata. Dopo vari minuti di scontri Paul fu ferito alla gamba da un uomo armato di pistola che fuggì in un' altra stanza. Phill si fermò vicino a Paul ma lui gli gridò dietro -Vai a prenderlo!- Phill annuì e iniziò a correre per catturarlo e si ritrovò in un garage da dove partì un camion, Conser sparò verso di lui per tentare di fermarlo, ma fuggì allora chiamò -Monica vieni a prendermi, in fretta!- Monica arrivò alcuni secondi dopo, l'agente entrò in auto e Monica premette l'acceleratore per poter catturare i malviventi. Phill abbassò il finestrino e mise fuori il fucile sparando contro il camion, prendendolo nelle ruoto. Esso si ribaltò e finì sulla strada, subito Phill e Monica scesero e ispezionarono il camion, trovarono al posto di guida l'autista e il passeggiero davanti morti, poi aprirono il retro e trovarono i 5 Padri illesi e li arrestarono. Phill, Paul e Monica furono premiati una settimana dopo con con la medaglia al valore per aver fermato il più grande traffico di droga di tutto Los Angeles.

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