Richiamo del sangue

di RhaegaRaven
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la missione ***
Capitolo 2: *** Ricordo ***



Capitolo 1
*** la missione ***


“ Chiamami Sarsha” la voce del signore della galassia era un sibilo lieve, gli occhi che fissavano un punto indistinto dell’orizzonte, oltre la spessa vetrata della navicella

La missione

 

 

“ Chiamami Sarsha

 

la voce del signore della galassia era un sibilo lieve, gli occhi che fissavano un punto indistinto dell’orizzonte, oltre la spessa vetrata della navicella.

 

Zarbon rimase in silenzio, non era sua abitudine fare delle rimostranze circa gli ordini di Freezer ma questa volta era diverso.

 

Perché proprio lei?

 

Non si capacitava di come il suo signore tenesse in così grande considerazione quella feccia di Sayan.

 

Era un’abile guerriera,certo.

 

Ma rimaneva pur sempre una donna, per giunta appartenente a quella razza che si era ribellata a Freezer molti anni prima e che lui temeva e disprezzava.

 

Perché proprio a lei voleva affidare quella missione?

 

Perché non a lui?

 

Si riteneva sicuramente più adatto per una serie infinita di motivi, non ultimo il fatto che senza dubbio il richiamo del sangue e delle sue origini le avrebbe impedito di portare a termine quell’incarico.

 

“ Hai perso l’udito? “ l’altro sembrò interpretare correttamente il suo silenzio

 

“ No mio signore ” rispose a testa bassa

 

  “ Provvedo immediatamente ”.

 

La giovane guerriera fece il suo ingresso nella stanza con una spavalderia e un’arroganza che Zarbon trovò inaccettabili, tuttavia non disse nulla.

 

“ Mio signore ” disse abbozzando un inchino “ Volevate vedermi? ”

 

Freezer non si degnò neanche di voltarsi e fece cenno a Sarsha di avvicinarsi.

 

“ Sei arrivata qui su Namecc da qualche giorno e già mi sono giunte voci di disordini dovuti alla tua presenza ” la voce di Freezer sembrava quasi divertita.

 

“ Se vi riferite al piccolo incidente di ieri sera…. ” disse fulminando Zarbon con lo sguardo.

 

Quel dannato ficcanaso doveva aver assistito di nascosto alla sua lite con Dodoria

 

“ Non che la cosa mi riguardi, o possa riguardare in qualche modo te…ma è da ieri sera nella vasca di rianimazione ”

 

Sarsha sembrò stupirsi

 

“Ah si? Credevo che fosse morto ”

 

Freezer finalmente si voltò incrociando gli occhi scuri e penetranti di lei

 

“ Ma non ti ho fatta chiamare per questo ”

 

“ Lo avevo immaginato ”

 

Zarbon si morse un labbro.

 

Nessuno si permetteva di  rivolgersi al suo signore in quel modo, oltre lei.

 

“ Credo tu sappia il motivo per cui sono qui ” disse cominciando a gironzolare per la stanza

 

Sarsha annuì.

 

“ Sia dia il caso che non sia l’unico a volere quelle maledette sfere. Ci sono anche i terrestri che hanno quasi ucciso Vegeta, e con loro questo famoso Kakaroth

 

Sarsha non poteva credere alle sue orecchie. Quello era senza dubbio un nome Sayan…lei e Vegeta non erano dunque gli unici Sayan rimasti nell’universo

 

“ che bella notizia ” pensò, non lasciando intendere a Freezer i suoi pensieri

 

“ Non che loro mi preoccupino in qualche modo, s’intende.. ma ecco, si dia il caso che quel inetto traditore si sia alleato con loro ”

 

Non poteva essere, Vegeta non si alleava con nessuno, lui bastava a se stesso, Sarsha lo sapeva fin troppo bene…li stava solo usando per i suoi scopi, di questo era certa.

 

“ Voglio che tu me lo riporti qui in ginocchio, il suo tradimento va punito..

sarà di esempio per tutti ”

 

Sarsha riuscì a nascondere dietro quegli occhi di fuoco un tremito.

 

Sapeva che Freezer la stava mettendo alla prova, e sapeva anche che se avesse fallito avrebbe pagato quello sbaglio con la vita.

 

Sorrise maliziosa al suo signore

 

“ Avrete il principe dei sayan in ginocchio ai vostri piedi mio signore ”

 

“ Lo so .Adesso và, e prendi tutta l’attrezzatura di cui hai bisogno…hai due giorni di tempo ”

 

La Sayan dopo aver fatto un inchino di commiato lasciò la stanza e Zarbon potè finalmente aprire bocca

 

“ Mio signore ci tradirà, non ci porterà mai Vegeta ” la sua voce era un misto di rabbia e rassegnazione

 

Freezer fece spallucce

 

“ Sa che in ballo c’è la sua vita, non vedo perché dovrebbe mettere a repentaglio la sua  per quella di Vegeta”

 

Zarbon mosse qualche passo verso di lui e scosse la testa

 

“ Sono stati amanti ”

 

 

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Capitolo 2
*** Ricordo ***


Non che Vegeta non fosse sempre scorbutico e scontroso, ma a Gohan sembrava che da qualche ora lo fosse più del solito

Ricordo

 

 

 

Non che Vegeta non fosse sempre scorbutico e scontroso, ma a Gohan sembrava che dalla sera prima lo fosse più del solito.

 

Era indeciso se chiedergli il motivo o meno, temeva la sua reazione.

 

“ ehm…scusa Vegeta..  mormorò tenendosi a debita distanza

 

“Cosa vuoi?” ringhiò l’altro facendolo sobbalzare

 

 “Niente…ecco…ti vedevo particolarmente pensieroso…e…beh mi chiedevo se ci fosse qualcosa che non andava…”

 

adesso anche i mocciosi mi devono infastidire” pensò tra sé e sé

 

“Non sono fatti che ti riguardano” rispose scortese tornando a guardare con attenzione l’orizzonte

 

“Il nostro Vegeta è preoccupato” la voce di Piccolo era un sibilo, le sue parole trasudavano ironia

 

 “Sta zitto muso verde, sei troppo in basso per poterti rivolgere a me con quel tono” ora la voce del sayan era carica di collera

 

Piccolo rise

 

“Lo sappiamo solo io e te, o almeno siamo gli unici che sembrano essersi accorti di lei”

 

Maledizione, quindi anche Piccolo si era accorto della sua presenza?

 

Non ci voleva, Vegeta era convinto di essere l’unico ad aver percepito quell’aura.

 

“E’ una di voi o sbaglio?” aggiunse

 

“Si”

 

Quella risposta telegrafica fece comprendere a Piccolo che Vegeta non avrebbe detto altro sull’argomento.

 

 

 

Era da molto tempo che non la vedeva.

 

La ricordava bambina, alle prese con i primi allenamenti di routine, e mai si sarebbe aspettato di rivederla così bella.

 

Era la figlia di uno dei generali di suo padre, sangue nobile scorreva nelle sue vene.

 

“Devo farti i miei complimenti”

 

Sarsha si voltò lentamente, quella voce calda e suadente poteva appartenere solo ad un sayan.

 

Quando incrociò gli occhi scuri e penetranti del nuovo arrivato quasi le mancò il fiato, ma riuscì a non darlo a vedere.

 

“La sala allenamenti è occupata come puoi ben vedere Vegeta, sei pregato di tornare più tardi” disse cercando di riprendere la concentrazione

 

Vegeta rise, quella donna gli piaceva decisamente, e l’avrebbe avuta.

 

“Se fossimo su Vegeta Sei e tu fossi semplicemente la figlia di un luogotenente di mio padre, non ti rivolgeresti al tuo principe così, Sarsha” le disse avvicinandosi

 

“Può darsi di si…o può darsi di no” gli rispose lei voltandosi per affrontare il suo sguardo.

 

“ tu dici eh…” la voce di Vegeta si era fatta di colpo maliziosa e Sarsha non potè fare a meno di notare quanto fosse sensuale.

 

“Perché tremi?” le chiese toccandole il braccio con le dita “ Non mi dire che hai paura di me?” continuò ridendo

 

Sarsha decise che non gli avrebbe concesso altro, non poteva mostrarsi debole davanti a lui: gli afferrò la mano che le aveva poggiato sul braccio e con abile mosse gli girò con forza il braccio dietro la schiena.

 

La forza combattiva di Vegeta era superiore alla sua, ma la posizione le era favorevole

 

“Ti ho detto che se vuoi allenarti dovrai aspettare il tuo turno” gli sussurrò all’orecchio prima di spingerlo lontano da sé.

 

Vegeta non si scompose di un centimetro.

 

“Allenati Sarsha, chissà che prima o poi non ti tocchi affrontarmi” le disse massaggiandosi il polso

 

La sayan gli sorrise

 

“Augurati che non capiti mai”

 

 

 

 

 

 

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