just a song...

di 1D_Dreamer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non posso crederci!! ***
Capitolo 2: *** Una vera Directioner ***
Capitolo 3: *** Hi! We are One Direction! ***
Capitolo 4: *** Quattro chiacchere ***
Capitolo 5: *** Hai sentito tutto? ***



Capitolo 1
*** Non posso crederci!! ***


Caro Diario, ecco, io lo sapevo. Finisce sempre così.
Volevo uscire questa sera, andare nel centro di Londra con i miei amici. E invece mi tocca portare a quello stupido concerto la mia "adorata sorellina".  One Directio. Ma che razza di nome è?!? Non ho mai ascoltato una loro canzone, e non ho intenzione di farlo. Figuriamoci andare ad un loro concerto!! Va beh, vado a vestirmi. Metterò un paio di jeans ed una maglietta. Tanto, chissene importa...        Isy < Oddio, oddio, sta per cominciare!!! > disse Evelyn, mentre mi tirava l'orlo della maglietta. Avevo scelto quella degli iron Maiden, l'avevo comprata prima di un loro concerto, nel 2009. < Lascia stare la maglietta Evy! >  Feci per prenderle la mano e togliermela di dosso, quando partì una canzone... la conoscevo. < Ma questa è... > iniziai a dire, ma mia sorella mi interruppe subito < Gotta be You. E si, è la canzone della pubblicità della premium. Quella che ti piace tanto. > Non sapevo fosse degli One Direction, mia sorella non me lo aveva mai detto.  Ascoltai tutte le loro canzoni, mi piacevano un sacco, erano davvero belle. Mi è piaciuta soprattutto una delle ultime. Come l'ha chiamata mia sorella? Ah, si! I Wish. Come sarebbe bello se un ragazzo mi dedicasse quella canzone! Non sapevo che dopo quella serata la mia vita sarebbe cambiata completamente.

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Capitolo 2
*** Una vera Directioner ***


< Su, su. Veloce, corri Evy! Tu sai da che parte usciranno.. vero?!? > Dissi spingendo mia sorella fuori dalla folla che aveva assistito al concerto. C'era veramente tanta gente.
< Eddai per favore! > Iniziò a supplicarmi Evelyn. < Lo so che vuoi tornare a casa però... >
La interruppi subito < No! No! Io non voglio andare a casa. Voglio incontrare i ragazzi! Dio mio, sono qualcosa di magnifico. Come hai detto che si chiamano? E quello che canta nella pubblicità della premium qual'è? >
Nel frattempo avevamo raggiunto uno spazio desolato dove si affacciava un portone grigio con scritto grande e in rosso "EXIT".
< Harry, e gli altri sono Liam, Louis, Niall e Zayn. Comunque Isy, siamo arrivate. In realtà tutti credono che usciranno dall'altra parte. Per questo qui non c'è nessuno. E per questo secondo me saranno costretti ad uscire da qui. >
Le note di PowerSlave degli Iron Maiden si diffusero nel silenzio di quello spiazzo solitario.
< Oddio no! Dov'è il cellulare ora? > Iniziai a rovistare all'interno della mia borsa. Era nera e con la tracolla lunga. Al suo interno c'erano una decina di taschine, e infatti non trovavo mai quello che cercavo.
Nonostante tutto però, era la mia preferita, perchè era essenziale e anche un po' rock.. proprio come me :D
Finalmente trovai il telefono, era il mio papà. < Pronto? >
< Ciao Isabella, è finito il concerto? >
< Si papy, ora siamo fuori. Evy ha insistito che rimanessimo qui ad aspettare > Feci segno a mia sorella di stare al gioco. Non volevo che trovassero un modo per rinfacciarmi il fatto che all'inizio non ci volessi andare...
< Ah d'accordo. Ma non fate troppo tardi mi raccomando >
< Ok papà! > Non aspettateci in piedi...
Non riuscivo a credere che ci si potesse innamorare di un gruppo musicale così in fretta.
Rimanemmo lì fuori ad aspettare per una quantità di tempo che mi sembrò infinita, e nel frattempo Evelyn mi raccontò tutto quello che potevo, anzi dovevo, sapere sui 1D.
Mi disse che secondo lei sarei stata una directioner perfetta. Io le chiesi se fosse una malattia (?) ! ahahaah. Ma lei mi disse che le Directioners sono quelle ragazze i cui idoli sono i One Direction, appunto. Non sono semplici fan che ascoltano le loro canzoni. 
Ma sono proprio devote, e rispecchiano anche un po' caratterialmente i loro idoli.
Mi colpì molto quella descrizione. Non avevo mai conosciuto qualcuno che amesse così tanto un cantante, un attore o un qualunque altro personaggio famoso.
Cercai di immaginarmi come una directioner...
Mi piaceva quell'immagine di me.

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Capitolo 3
*** Hi! We are One Direction! ***


Mi distolse dai miei pensieri il rumore della porta che si apriva alle mie spalle.
Io e Evelyn ci girammo contemporaneamente verso un ragazzo molto carino.
< Ma qui ci siete solo voi...? > chiese
< Ehm si > risposi io scettica
< Ah, mi era sembrato di sentire una canzone degli Iron Maiden. Ma non potevate essere voi >
< E perchè no? Infatti era la suoneria del mio cellulare> gli dissi io. Non riuscivo a capire quello che stava pensando.
< D-davvero? Scusate. E' solo che di solito le ragazze che vengono ai nostri concerti non ascoltano quel genere di musica. Comunque piacere, josh >
< Piacere Isabella, ma tutti mi chiamano Isy e lei è... > Mi voltai verso mia sorella, ma era rimasta paralizzata, quindi la presentai io < Lei è Evelyn, mia sorella. Hai detto "nostri"? Io non ti ho visto sul palco... >
< Come non mi riconosci? Sono.. il batterista della band >
< Oh! oh! scusami, è solo che io non vi conoscevo prima di oggi, teoricamente ho solo accompagnato mia sorella a questo concerto > dissi io sorridendo leggermente imbarazzata.
< Ora svelato il mistero della suoneria! >
< Come scusa? >
< Nulla lascia stare, dai. Vi va di entrare? Qui fuori fa freddo >
< Si! Si!Ovvio! > Rispose Evy, che si era magicamente ripresa dopo quella proposta.
Mi soffermai ad osservare quel ragazzo.
Cavolo se era carino... e chissà come erano i suoi amici dal vivo...
Sono molto fortunata però eh? Non tutti hanno la possibilità di vedere di persona il loro idolo. E loro non sono neanche ancora i miei idoli!
< Isy tu non vieni? > Mi distolse dai miei pensieri Evy, mentre entrava nel backstage.
E mentre quel ragazzo, Josh, le teneva la porta aperta
< Si dai Isy! Entra su! > si inserì anche lui.
< S.si arrivo. Eccomi.. >
 
Un lungo corridoio grigio si aprì davanti ai nostri occhi.
In fondo ad esso c'erano due porte, una di fronte all'altra. Su di esse, due cartelli; uno diceva "Liam/Niall" l'altro (quello a destra) diceva "Harry/Zayn/Louis".
< Perchè sono divisi? > chiesi ingenuamente.
< Ahahah! > rispose una voce alle mie spalle < Perchè non c'era abbastanza spazio per tutti e cinque forse? Ahah >
< Tu sei...? > chiesi. Proprio ancora non sapevo riconoscerli
< "Louis" > Mi suggerì mia sorella.
< Piacere Louis >
< Piacere Isy > dissi io.
< Isy? ma che nome è? Ahahah > scoppiò a ridere lui.
> Isabella, ma a lei non piace molto. Quindi si fa chiamare Isy. E io sono Evelyn > Gli rispose mia sorella al posto mio.
< D'aaaaacoooordo Isy! Vuoi conoscere gli altri? >
Detto questo Louis sfoggiò un sorriso a 3000 denti.
E io non capii più nulla. "Se sono tutti come lui, non credo che riuscirò a resistere per molto" pensai.
< Ecco, loro sono, in ordine, Liam, Niall, Zayn e Harry. >
Mi presentai a tutti loro e mi colpì in particolar modo l'ultimo, Harry.
E mi ricordai che la voce della pubblicità era proprio la sua.
Rimasi incantata fissando i suoi occhi verdi e non mi resi conto di ciò che disse a Zayn, che era al suo fianco.
< Carina la ragazza, quasi quasi ci faccio un pensierino! > E sfoggiò quello che per me sarebbe diventato "il suo mitico sorriso con le fossette".

A DUE RECENSIONI CONTINUO SUUUU DAAAI :D

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Capitolo 4
*** Quattro chiacchere ***


Harry e zayn scoppiarono in una risata fragorosa e io rimasi impietrita, non capendo cosa mi fossi persa di tanto divertente.
< ahahah ragazza! Sembra che tu abbia appena visto un fantasma! Ahah > disse Louis, tra una risata e l'altra.
< M-ma... io... non capisco... > Non mi ero mai sentita tanto in imbarazzo davanti a dei ragazzi. Come faceva mia sorella ad essere così tranquilla?
< Dai su smettetela. Non vedete che così la state mettendo in soggezione? > Disse uno dei ragazzi, che poi scoprii fosse Liam.
Uno alla volta si scusarono tutti, tutti tranne Louis.
Che ci provò, ma non riuscì proprio a smettere di ridere.
E allora mi arresi, e iniziai a ridere anche io, e con noi tutti gli altri ragazzi e mia sorella.
Passammo un'oretta così, a ridere e a parlare di me e di mia sorella. Ci chiesero qualsiasi cosa che gli passasse per la mente. Dalle domande più serie a quelle più stupide.
Solo dopo aver visto che si erano fatte le undici passate di sera mi ricordai che dovevamo tornare a casa, altrimenti i nostri genitori si sarebbero davvero arrabbiati.
< Ragazzi, noi dovremmo tornare a casa. E' stato davvero bello incontrarvi e conoscervi.... >
Ma Liam mi interruppe < Se per voi non è un problema, potremmo accompagnarvi noi a casa >
Gli altri lo guardarono in modo strano, ma Harry disse < Si dai, in fondo prima o poi dovremo uscire da qui quindi... >
E fece un'altro dei suoi sorrisi magnifici.
< Ehm ok, Per me va bene. E credo anche per Evelyn >
Mi girai verso mia sorella che stava dietro di me seduta sulle gambe di Josh.
Usciti dal "nostro" nascondiglio Liam aprì la portiera di una grossa automobile nera, con i finestrini posteriori oscurati, e mi fece salire, poi entrò dopo di me e in fine lo seguirono i ragazzi.
Dall'altro lato Josh fece la stessa cosa con Evy.
Fu allora che conobbi Paul. Lui si che ama fare il suo lavoro. Mi ha raccontato che i ragazzi ne combinano davvero di tutti i colori, ma che secondo lui è normale ed è giusto così < Sono dei ragazzi famosi, è importante che ogni tanto facciano qualcosa di stupido, come tutti i ragazzi della loro età. Giusto per ricordarsi di essere, in fondo, persone normali. > mi disse mentre raggiungevamo casa mia.
Non abitavo molto lontano da dove si era tenuto il concerto, ma stranamete ci impigammo un'ora per arrivare. Continuo a pensare che abbiano fatto un giro più lungo per farci stare più tempo con loro.
Quando arrivammo sotto casa accadde tutto molto velocemente. Salutai Paul, Josh e i ragazzi. E in un attimo la macchina eragià ripartita.
Mi guardai intorno ancora un secondo prima di entrare nel portone, come a voler controllare che fosse successo tutto davvero (anche se il sorriso ebete sulle labbra di mia sorella confermava tutto). Ma il vuoto del parcheggio sotto casa non mi aiutò.
Quella ser era passata troppo in fretta.
E io mi ero già innamorata di tutti loro.
Quando salii in camera mi feci una doccia e mi misi il pigiam. Accesi il computer e scaricai tutte le canzoni che avevo ascoltato quella sera; e una serie di immagini, di ricordi, mi investirono come un'onda.
Decisi di non scrivere sul mio diario, avrei dovuto raccontare troppe cose.
In ogni caso, ero sicura che me le sarei ricordate per sempre.

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Capitolo 5
*** Hai sentito tutto? ***


Un forte aroma di caffè mi svegliò.
Adoravo quando lo faceva. Era uno dei modi migliori per svegliarmi e ottenere qualcosa.
Scesi dal letto e mi misi la sua maglietta, che era rimasta sul pavimento tutta la notte, vicino ai miei jeans.
Scesi la lunga scalinata, ricoperta da un tappeto bordeaux, a piedi nudi saltellando.
Quando entrai in cucina lui era li in tutta la sua bellezza. Si era rinfilato solo i pantaloni e se ne stava davanti alla cucina a torso nudo. < Buon giorno Principessa > e mi passò un piatto con sopra due brioches. ne presi una e l'altra glela ripassai. Addentai la mia colazione e risposi < Buongiorno Harry >
mangiammo in silenzio, probabilmente ripensando entrambi alla notte appena passata. E' stata la nostra prima volta insieme.
Quando avevo quasi finito mi disse: < Quella non è la mia maglietta? >
< La rivuoi? Vieni a prenderla! > 
Lasciai cadere l'ultimo pezzo di brioches nel piatto, poi corsi in salotto e mi lanciai sul divano.
Mi girai a pancia in su e lui si fermò in piedi a fianco a me. Fissandomi negli occhi
< Mi hai costretto tu.... >
 
Bip Bip Bip
 
La sveglia mi ricordò che dovevo ritornare alla mia solita vita.
Andai in bagno a togliermi il mio pigiama pigiamoso (?) e mi feci una doccia.
Poi andai a fare colazione. Scendere le scale su quel tappeto bordeaux mi fece sembrare i ricordi di quel sogno ancora più veri...
Quando entrai in cucina però trovai mia sorella con un sorriso sbruffone enorme stampato in faccia e capii tutto.
< ho parlato di nuovo nel sonno? > chiesi.
< Beh, a meno che harry, immagino Styles, non fosse davvero nel tuo letto; allora si. Hai parlato ancora nel sonno.
 
fassai per un istante male mia sorrella e poi urlai verso mia madre che si stava preparando per il lavoro:
< Mamma! Vedi perchè voglio una camera tutta mia?!? Non voglio che lei ascolti tutti i miei discorsi! > 
< Ma io non lo faccio apposta... Sei tu che mi svegli > Disse mia sorella. Poi iniziò a sussurrare: < ... con i tuio versetti >
Dopo di chè scoppiò in una risata, che le fece andare di traverso il biscotto che stava mangiando.
Presi il tovagliolo e glielo lanciai, poi misi il mio bicchiere vuoto nel lavandino e andai a lavarmi i denti.
 
"Non è possibile..." dissi tra me e me guardando le mie occhiaie allo specchio.
Quando finii di truccarmi presi la borsa e uscii; dovevo incontrare il mio ragazzo, Trevor, perchè ultimamente le cose tra noi non andavano molto bene.
E dopo i sogni della notte precedente, avevo ancora più dubbi su di noi.


So di aver aspettato molto per questo capitolo, ma spero che vi piaccia :D Recensite su su!!

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