Miss Glass Girl.

di conorslove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -1- ***
Capitolo 2: *** -2- ***



Capitolo 1
*** -1- ***


"Carter,tesoro è ora di andare,oggi partiamo,non sei felice?Rivedrai i Maynard!" disse mia madre eccitata e poi c'ero io,nel mio letto,consapevole che avrei rivisto Conor e Jack di nuovo,li conosco da quando sono nata e saremmo partiti insieme come tutti gli anni.
"Si,mamma,lo so" ero stanca e non avevo intenzione di rivederli di nuovo o meglio,di rivederlo di nuovo;Conor,lunga storia.
Mi rassegnai e mi alzai , un brivido salì per la schiena mentre i raggi del sole di Brighton filtravano dalla finestra che avevo di fianco al mio letto.
Quest'anno avrei voluto ricominciare,dimenticarlo,ma sapevo che non ci sarei riuscita, avei voluto distrarmi con un ragazzo ma a chi piacerei io? Carter Winter, oh come tutti mi chiamavano "Miss Glass Girl" non ho mai capito il senso di questo soprannome, loro dicevano che avevo questo soprannome per il mio carattere e Conor mi ripeteva in continuazione che il mio cognome mi si addiceva, fredda come l'inverno.
Conor . .  prima lo vedevo sempre era ed è ancora il mio migliore amico, ma, da quando sta con sophie è cambiato tutto . Niente piu' feste tra migliori amici, niente piu' chiacchierate ne uscite insieme "lui deve stare con lei perchè la ama" no,ma ha ragione, perchè è con lei che è cresciuto ed è con lei che a 13 anni ha dato il primo bacio, giusto? E' divertente, perchè aha Sophie, prima di diventare la ragazza di Conor era la mia migliore amica e ora la odio , oh, ma ho dimenticato un piccolo particolare , da quando avevo tredici anni ho una cotta per Conor Paul Maynard.
Quest'anno sarebbe stato un'altra sofferenza e un'altra delusione, almeno c'era Jack , di solito mi diverto con lui, almeno qualcosa di buono c'è ,poi ci sono i miei genitori che da quando Conor è diventato famoso non fanno altro che raccomandarmi su come e quando stare con lui e ormai hanno fatto un contratto di matrimonio tra me e Jack , ma loro lo sanno che a me non piace perchè comunque è piu' piccolo di un anno di me e andando oltre la sua bellezza da Deo,è un gran lecchino , a 17 anni è ancora lì , dietro sua madre a fare il ricottaro.
Bene, dopo il piccolo discorso che ho pensato solo infilando le mie babbuccie a forma di leone vado a lavarmi.
Mi avviai al bagno ancora mezza dormiente, ringraziando il cielo il mio bagno era nella mia camera e quindi non c'era un tragitto molto lungo da fare , aprii il rubinetto , l'acqua calda scorreva e ci sarei stata ore dal momento che era inverno e faceva freddo, ma, anche se non volevo, dovevo sbrigarmi, perchè naturalmente mia madre doveva vedere Lucy ed ero felice per lei ma non immaginava quanto io avrei sofferto all'incontro con Conor e ancora di piu' se Sophie fosse venuta anche quest'anno.
"Carter Winter sbrigati o ti mando al corso di recupero di algebra"
Feci un balzo di tre metri e mi catapultai nell'armadio e anche se cercai per un quarto d'ora qualcosa di decente , l'occhio ricadde sulla solita felpa nera lunga e larga e il pantalone di tuta con le sneakers, si, sono fashion, lo so.
"Carter,sei pronta?" urlo mia madre da fuori il cortile mentre metteva le valigie nel cofano.
"Si, arrivo" pronta e con aria rassegnata guardai di nuovo fuori la finestra dove accanto c'era la casa dei Maynard , Conor stava finendo di vestirsi, cavolo se non era stupendo, i suoi occhi color ghiaccio s'intravedevano dalla finestra.
Si girò di scatto e io subito corsi giu' le scale  ed inciampai nell'ultima scala che puntualmente non vidi ma, un momento, qualcuno mi prese. Alzai lo sguardo e m'imbattei in due occhi color ghiaccio . . ma non era Conor , era Jack che mi aveva preso "Ciao" disse ammicando "Ciao, Jack" risposi lanciandogli un'occhiataccia 
Come suo solito e spinto dai miei ci provava e puntualmente veniva rifiutato "Jack, lo sai" lo ammonii "Si, lo so, è inutile che ci provo perchè non sei interessata, ok, va bene, prendo le tue valigie" disse con aria annoiata e in collera alzò la mia valigia "NO.faccio io, grazie" dissi strappandogli via la valigia dalle mani.
"Ragazzi, Venite?" urlo' Lucy 
"Si,arriviamo" 
Entrammo in macchina , ma visto che io mi rompevo leggermente di andare in macchina con i miei genitori e Jack chiesi se potevo andare con Conor e Anna nella macchina e Lucy sarebbe andata con Jack e i miei nella nostra.
Accettarono, mandandomi frecciatine non-stop come dire "Se lo fai sei finita" ma cos'hanno contro Conor? solo perchè è famoso. 
Dov'è Conor? Non lo vedo.
"Con Con" lo chiamai appena lo vidi uscire dalla casa.
"Ciao Carter" mi salutò
"Vengo con te in macchina" non vedevo Sophie e tirai un sospiro di sollievo.
"Oh,Bene"
Entrammo in macchina e facemmo salire Anna nei sedili posteriori e io andai davanti affianco a lui.
Mise in moto e partimmo.
Andava tutto bene , ero con Conor, Anna dormiva e avevo le cuffiette nelle orecchie, niente di meglio, quando vidi il cellulare di Conor lampeggiare.
"Carter, controlla il telefono, se lampeggia ed è Sophie significa che verrà" Certo, come se lo facessi, non lo farò mai, voglio passare questo inverno in vacanza come ai vecchi tempi non con . . "Sophie"
"Certo, Conor, Non ha lampeggiato, Tranquillo"
"ok . . . quindi, come va?" disse con aria imbarazzata, cercava di cominciare una conversazione 
"ehm . . . Bene, tu?"
"Bene, sai è un po' che non ci vediamo, mi manca essere il tuo migliore amico"
"Già, da quando stai con Sophie hai messo lei al primo posto e io sono stata buttata fuori dalla tua vita, giusto?"
"Questo non è vero Carter, tu sei importante per me, ci sono cresciuto con te, sei come una sorella" SEI COME UNA SORELLA? ecco, mi è caduto il mondo addosso.
"Già . .  tua sorella, ti ricordi quando avevamo 13 anni?"
"Già, mi ricordo quell'anno"
"Oh,e perchè?" spero risponda con quello che penso
"Come perchè?Non ti ricordi?Ci siamo baciati" se lo ricordava, dopo tanto tempo, vorrei quasi piangere.
"Ah sì, mi ricordo, eravamo ragazzini, sono passati sei anni, ricordo che ci chiudemmo in bagno e tu tremavi tantissimo, eri spaventato, poi hai preso coraggio e l'hai fatto aha, era anche il mio di primo bacio e sono felice di averlo sprecato con te"
"Già anche io.Carter non pensare che io abbia dimenticato cos'è successo quando avevamo 15 anni, o meglio, il giorno del tuo quindicesimo compleanno"
"Già, Conor neanche io l'ho scordato e non credo lo farò mai" intanto fece sosta ad un autogrill
"Vado a comprare qualcosa da mangiare, torno subito"
"ok" cominciai a pensare guardando un punto fisso fuori dal finestrino, il giorno del mio quindicesimo compleanno non me lo dimenticherei mai al mondo,anche se eravamo due ragazzini in cerca di esperienze, ricordo bene che dopo che fu finito tutto io salii in camera mia a Brighton, mi stesi sul letto e guardai fuori dalla finestra, ad un trattò sentii picchiettare sulla finestra, era Conor, voleva entrare e cosìì acconsentii e aprii così da poterlo far entrare, non ebbi il tempo di chiudere la finestra che lui mi fisso' con quei suoi occhi color ghiaccio che mi pietrificarono all'istante e mi sussurrò "Buoncompleanno, questo è il tuo regalo" Comincio'  a baciarmi sul collo lasciando piccoli segni, dalla pelle scompaiono ma io continuo a sentirli, sfiorò le mie labbra con le sue e mi distese sul letto accarezzandomi e coprendomi con le sue braccia, il resto è storia. E' stata probabilmente la notte piu' bella della mia vita. Lucy sa tutto, anche se è la madre di Conor io le dico tutto perchè so che non lo dirà a mia madre, mi fido di lei...
Distolsi lo sguardo da quel punto fisso e dai miei pensieri sentendo il rumore della portiera che Conor fece entrando
"Carter, mi aiuti?"
"Oh, si, scusa"
"Ecco, ho preso del fast food, va bene?"
"Purchè sia cibo Maynard."
"Bhè allora puoi mangiarlo"
"Già, quanto mi mancano i vecchi tempi, mi ricordo di quella sera, Conor, ero così innamorata di te e tu non lo sapevi, ora sei con Sophie ed è cambiato tutto"
"Lo ero anche io, Carter, ma lo sai, le cose sono cambiate, io sono famoso ora e i tuoi ormai non mi lasciano neanche sfiorarti"
"Conor, se mi amavi davvero saresti andato oltre questo pur di restare con me"
"Carter, sono cambiate le cose, realizzalo, cresci, non sono piu' quel ragazzino"
"Lo vedo, sei cambiato, non sei piu' quel Conor che conoscevo"
"Lo dici come se fossi di piu' di un amico per te"
"Perchè è così Conor, lo è sempre stato, da quando avevamo tredici anni e ora io ne ho diciotto e tu diciannove e le cose non sono cambiate, ma a quanto pare solo per me"
"Certo, Carter hai sempre ragione tu"
"Non ne parliamo ok? Voglio dormire"
"Vabene, notte"
Ecco, è sempre così, ogni volta che cerco di parlargli finiamo in una lite e sempre sullo stesso argomento, perchè le cose non possono essere come prima? Era tutto diverso, ora non è piu' neanche lo stesso Conor.

 Swaggy Corner 

Hey bella gente, questo si chiamerà "Swaggy Corner" perchè .... boh.
Comunque spero vi piaccia questa ff anche perchè è la prima che faccio e anche se è un po' uno schifo magari se mi date dei consigli potrò migliorarla.
Continuo a 5 recensioni. #peace

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Capitolo 2
*** -2- ***


Era mattina, eravamo a metà strada, mi ritrovai coperta dal giubbotto di conor, lui stava tornando da un autogrill penso, aveva un'aria arrabbiata ed era rivolto a me, la sua figura divento' sempre piu' evidente.
Aprì bruscamente lo sportello, lo richiuse e così fece con le sicure.
"Noi dobbiamo parlare, Carter" mi disse con tono arrabbiato, non l'avevo mai visto così in 18 anni, Mai, inizio a preoccuparmi.
"Dov'è Anna?" era strano, lei non c'era, era quasi aggressivo il modo in cui mi parlava.
"Shh" disse mettendomi un dito sulle labbra "ora parlo io, ho visto la chiamata di Sophie! L'hai fatto apposta vero? Non me l'hai detto perchè non la volevi!"
"Conor io-" cercai di parlargli ma m'interruppe.
"ti ho detto che parlo io"
Uscimmo dalla macchina, cercai di entrare nell'autogrill ma mi blocco', mi fermo' bruscamente alla macchina mettendomi un gomito affianco alla testa alchè si appoggiò.
"Perchè fai la mia relazione con Sophie una cosa così brutta? Com'è possibile che 18 anni di amicizia si siano trasformati in niente? Neghi tutto e sbagli, perchè non funziona e io sono stanco, è tanto che non ci parliamo e frequantiamo, è come se non sentissi piu' niente, questo mi fa male.
Non puoi nasconderlo nel tuo sorriso o nelle tue braccia, mi dispiace dirtelo "Miss Glass Girl" io so chi sei. Non posso leggerti le mani e certamente non le stelle ma io so chi sei. Tutti i fiumi sfociano negli oceani, dove c'è fumo c'è fuoco, è quello che dicono. Nessun sesto senso, solo questo, i tuo occhi mentono, non pui farci niente. 
L'avrei dovuto sapere da Glastonbury l'anno scorso, era giugno? Quando tutti erano eccitati di andare lì, ma non tu.
FLASH BACK: Glastonbury, giugno, eravamo in macchina per andare a quella fiera, c'era anche Sophie, loro si scambiavano smancerie in pubblico e io mi sentivo in tutti i modi possibili e immaginabili ma non bene e tanto meno felice.Mentre eravamo lì vidi una specie di cantante, feci finta di flirtare con lui per far ingelosire Conor, ma niente.

"Lui deve essere una grande rockstar, senza maglia e tatuato,bene, visto che ti piace essere il suo nuovo clown unisciti al suo circo.Ecco hai avuto quello che volevi, le rotture sono sempre difficili, specialmente quando sei giovane, io e sophie abbiamo rotto.Non toccarmi e starò bene, il Karma ha avuto la meglio oggi, non voglio piu' parlarti, ne vederti nel peggiore dei modi"
Mi avevano scosso quelle parole, le mie labbra tremavano, così come le mie mani, i miei occhi pieni di lacrime e una che mi rigava il viso.
"Con-Conor? Che dici, non mi parlerai piu'" stavo piangendo, era l'unica persona con cui parlavo, lo amavo piu' dei miei genitori, da quando non ci parlavamo piu' ero chiusa in me stessa, sensa nessun'amico , niente, avevo solo Conor prima e ora non ho neanche piu' lui, brava Carter, fai sempre la cosa giusta tu, eh?! Quanto mi odio. 
"No, non mi parlare, smettila di vivere la mia vita e comincia la tua , Carter, basta, non voglio piu' parlarne, arriviamo lì e facciamo finta di niente perchè non voglio rispondere a nessuna domanda"
"Vabene, ma dov'è Anna?"
"E' dentro all'autogrill, la commessa ha accettato di badarla, le ho detto che dovevo fare un servizio, ora vado a prenderla e andiamo."
"ok"
Riportò Anna in macchina, si sedette davanti e ripartimmo verso destinazione.
Rimisi le cuffiette e guardai un punto fisso giusto per non guardare Conor e aspettai finchè non arrivammo.
Ci ritrovammo la macchina dei miei davanti.
"SORRIDI!" urlo' Conor.
"si,si,sorrido" dissi falsando un sorriso.
Scendemmo dalla macchina e andammo in contro alla mia famiglia per salutare tutti.
"Ragazzi, prima di entrare in casa, vi va di andare a comprare del tartufo giu' in paese?" Disse mia madre
"Certo che andiamo" disse coso dandomi un colpetto con il gomito.
Ci rimettemmo in macchina e scendemm giu' nel paesino, popolato prevalentemente da vecchietti e cani.
Entrammo nel negozio per chiedere il tartufo, al bancone c'erano un signore e una signora dall'aria gentile, Conor chiese del tartufo mentre io sedetti ad un tavolo nell'attesa.Il signore portò Conor in un'altra stanza e la signora si avvicino' e si sedette al mio tavolo.
"E' il tuo ragazzo?" mi chiese, ah, si, mi sono scordata che in quel paesino tutti si facevano i cazzi degli altri.
"No, non è il mio ragazzo" anche se vorrei lo fosse.
"E cos'è allora?"
"Niente, cosa deve essere?"
"Non lo so ma di certo ti piace"
"Mi scusi signora ma lei non mi sembra nella situazione ne nella circostanza giusta per dirlo"
"Oh, andiamo, a me puoi dirlo, ci conosciamo da tanti anni Carter"
"Come conosce il mio nome?"
"Tua madre e tuo padre venivano sempre qui da giovani"
"Oh,comunque si, ok? mi piace, l'ho detto"
"Ma lui non ricambia, vero?"
"No, lui non ricambia"
"Oh, siete mai stati insieme?"
"Si, a quindici anni, ma poi è finito tutto"
"Oh-ma" si fermò e Conor tornò con il signore.
"Carter andiamo, ho preso tutto"
"OK,arrivederci"
Entrammo nella macchina
"Conor, io-"
"Non ti voglio parlare, lo sai"
"Ma-"
"No, Carter, basta, non ti conosco piu', dimentica tutto" 
Tornammo a casa, sapete cosa? ci ho ripensato, voglio provarci con Jack, infondo non gli ho mai dato un'occasione e tutti ne meritano una, giusto? Dimenticherò Conor, infondo lui chi è per condizionare la mia vita? Nessuno.

Salii in camera per disfare le valigie, mi buttai sul letto sciattamente, ero stanca, stanchissima, e dovevo ancora digerire quello che mi aveva detto Conor quella mattina. "Non mi toccare e starò bene" Ma che sono, acido? Non sono una bambola che lui puo' muovere, devo tagliare i fili con cui lui mi muove, e cominciare a vivere la mia di vita.
*toctoc* sentii bussare la porta, "Posso entrare" era Jack
"Si, entra"
Entrò e si sedette affianco al me sul bordo del letto.
"Sei triste?"
"Un po'"
"Posso fare qualcosa per tirarti su di morale, Carter?"
"Mmmh, non ho niente di particolare in mente"
"Senti, dopo faccio una passeggiata per il paese con Anna, ti va di venire?" Mmh, non sapevo cosa fare, infondo tutti meritano un'occasione e questa potrebbe essere quella giusta per Jack e poi mi sarei distratta quindi...
"Certo"
"DAVVERO?"
"si, che c'è di strano?"
"E', che mi rifiuti sempre, e ora che hai accettato sono felice"
"Ahahaha, vabene" dissi scuotendogli i capelli "ora devo cambiarmi"
"Oh, si, scusa, vado, a dopo"
"A dopo Jack" 


Swaggy Corner
Holaaaa people. 
Ho postato prima perchè se aspettavo 5 recensioni facevo la barba.
Anyways se avete consigli sono aperta a coglierli.
Stavolta continuo a 3 recensioni. 
#peace.

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