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Harry e Ron non riescono a passare
per la barriera del binario nove e tre quarti e sotto
consiglio di Ron arrivano a Hogwarts a bordo di una vecchia automobile volante,
una Ford Anglia, e atterrano per errore sul Platano Picchiatore.
Circa un’ora più tardi nell’ufficio
di Piton. Il professore li rimprovera, mostrando una copia della Gazzetta del
Profeta, edizione serale, e accusandoli di essere stati visti da alcuni
Babbani.
Propone l’espulsione ma il preside
Albus Silente li salva e la professoressa McGranitt assegna loro solo una
punizione.
**Angolo autrice**
Questo è il testo
originale da cui prenderanno ispirazione gli altri esercizi.
Nel libro si contano 99
esercizi. Io non so quanti riuscirò a farne. Comunque ogni volta che me ne verrà in mente uno lo posterò.
Harry e il protagonista e Ron e
l’amico non riescono e vengono bloccati dalla barriera
e muro del binario e piattaforma nove e tre quarti. Sotto consiglio e opinione
di Ron arrivano e giungono alla scuola e collegio di
Hogwarts a bordo di un’automobile e mezzo volante.
Per errore e per sbaglio atterrano e
toccano terra sull’albero e pianta di nome e denominazione Platano Picchiatore.
Circa e pressappoco un’ora e sessanta
minuti più tardi nell’ufficio e studio del professore e signore Piton vengono rimproverati e sgridati e accusati di essere stati
visti e mostrati da alcuni babbani e persone senza poteri magici.
Il professore e signore propone e
presenta l’espulsione e estromissione degli stessi ma
il preside e direttore Albus Silente li salva e accorre in loro aiuto. La
professoressa e signora Minerva McGranitt assegna e
attribuisce loro solo e una sola punizione e sanzione.
**Angolo autrice**
In questo
esercizio ciascuna parola è ripetuta con un sinonimo.
Per ora è l’esercizio
che mi è piaciuto di più tra quelli che ho scritto.
La professoressa
McGranitt assegna a Harry e a Ron solo una punizione dopo che il preside Albus
Silente li ha salvati dalla proposta di espulsione del
professor Piton. Il professore infatti li ha accusati
di essere stati visti da alcuni babbani e ha mostrato loro una copia della
Gazzetta del Profeta rimproverandoli nel suo ufficio.
I due ragazzi erano
atterrati per errore sul Platano Picchiatore con una Ford Anglia volante che
sotto consiglio di Ron avevano preso dopo che la
barriera del binario nove e tre quarti non li aveva fatti passare.
**Angolo autrice**
Retrogrado
ripete il testo praticamente al contrario ma con un
senso logico.
Ringrazio
la persona che ha messo gli esercizi tra le storie seguite.
Fatemi sapere il vostro parere, bello e non, li accetto tutti. Recensite!
Harry Potter, un ragazzo di 12 anni,
un mese e un giorno che ha i capelli neri sempre disordinati, occhi verdi e
occhiali rotondi, e una cicatrice a forma di saetta sulla fronte, e il suo
migliore amico Ron Weasley, un ragazzo di 12 anni e 6 mesi che ha i capelli
rossi ed è poco più alto dell’amico, non riescono a passare per la barriera del binario nove e tre quarti della stazione di
King’s Cross, larga 50 centimetri, lunga e alta 3 metri, il giorno 1 settembre
dell’anno 1992.
Sotto consiglio di Ron arrivano, con
un viaggio di 9 ore, 3 minuti e 28 secondi, alla scuola di magia e stregoneria
di Hogwarts, un castello in Scozia circondato da colline e da boschi, con una
Ford Anglia di 20 anni che è stata modificata dal signor Weasley per poter
volare, e atterrano per sbaglio sul Platano Picchiatore, un albero di valore
inestimabile che mena fendenti con i suoi rami a chiunque gli capiti a tiro.
58 minuti e 9 secondi più tardi il
poco simpatico professore di pozioni Severus Piton, di anni
32, li rimprovera nel suo ufficio nei sotterranei del castello, di 3 metri per
4. Li accusa di essere stati visti in volo da 7 babbani e mostra loro un
articolo su una copia dell’edizione serale della Gazzetta del
Profeta, il giornale dei maghi, larga 30 centimetri e alta 50, di 100 pagine
esatte.
Propone l’espulsione entro 50 minuti
ma il preside della scuola Albus Silente, di 112 anni li salva e la severa professoressa
di trasfigurazione e vicepreside Minerva McGranitt, di anni
67 e 11 mesi, assegna loro solo una punizione.
**Angolo autrice**
Credo che questo esercizio non abbia bisogno di spiegazioni.
Vi dico subito
che qualche età potrebbe essere sbagliata (ho fatto una tale confusione!),
quindi non fateci caso.
Non so voi
(perché non recensite?) ma io mi sto divertendo un sacco a scrivere gli
esercizi.
Ringrazio la
persona che ha messo gli esercizi tra le storie da ricordare e spero che
aumentino.
Barriera del
binario nove e tre quarti della stazione di King’s Cross. Il luogo.
1 settembre.
Anno 1992.
Il giorno 1 settembre dell’anno 1992.
Il tempo.
Harry.
Ron.
Harry
e Ron. I soggetti.
Parole.
Parole.
Parole. L’argomento.
Io.
Io.
Io. Il narratore.
Un’ora dopo.
Rimprovero.
Accuse.
Circa un’ora dopo vengono
rimproverati e accusati. Risultato.
Espulsione.
Salvataggio.
Punizione.
Preside Silente.
Professoressa McGranitt. La conclusione.
Conclusione logica.
**Angolo autrice**
Che dire? Credo che nel libro fosse più divertente… Comunque ho seguito i suoi parametri e
questo e quello che mi è venuto fuori.
Non
vorrei ripetere la solita tiritera ma vi prego, vi scongiuro
in ginocchio, fatemi sapere quello che ne pensate con una piccola recensione.
Mi basta anche un “mi piace” “continua così” o anche “mi fa schifo” “faresti
meglio a smettere di scrivere”, va bene tutto. E
naturalmente ringrazio chi ha recensito, of course.
Ok,
la finisco qua. L’appuntamento è a domani con il sesto esercizio.
Harry e Ron non sono riusciti a
passare la barriera del binario nove e tre quarti e
sotto consiglio di Ron sono arrivati a Hogwarts a bordo di una vecchia
automobile volante. Per errore sono atterrati sul Platano Picchiatore.
Sono poi andati nell’ufficio del
professor Piton. Qui sono stati rimproverati dal professore che ha mostrato loro
una copia della Gazzetta del Profeta e li ha accusati “siete stati visti dai
babbani”.
Il professore ha proposto
l’espulsione ma il preside Albus Silente li ha salvati e la professoressa
McGranitt ha assegnato loro solo una punizione.
**Angolo autrice**
Tutti
i verbi di questo esercizio sono trasformati al
passato prossimo.
Ci
sono altri tre esercizi in cui cambiano i tempi verbali. Lo so, sono noiosi, ma
prima o poi li devo mettere.
Per farmi
perdonare domani ci sarà un altro esercizio di quelli tosti.
- Perché
un’automobile volante e parcheggiata nel cortile della scuola?
- È stata usata da noi stessi per
arrivare alla scuola.
- Per quale motivo non siete arrivati
col treno?
- La barriera si è chiusa e non siamo
riusciti a passare.
- Che disturbi ha
creato l’albero suddetto il Platano Picchiatore?
- Siamo atterrati su di esso per errore e ci ha quasi ucciso.
- A domanda risponde: l’albero ha
recato danni alle persone qui presenti. E cosa è
successo dopo?
- Il professore
Piton ci ha portati nel suo ufficio.
- E che cosa
vi è stato detto precisamente?
- Il professore si è espresso
imbestialendosi, calunniandoci e proferendoci che sette persone nonmeglio identificate come persone senza poteri
magici e senza alcuna parentela con persone provviste di magia ci abbiano
scorto perdurante il nostro lesto itinerario dalla stazione alla sede
scolastica dove attualmente ci troviamo.
- Vuole il teste riformulare la
deposizione in termini più tecnici?
- Il professore ci ha accusati di
essere stati visti in volo da alcuni babbani.
- Ritiene il teste che il rimprovero avesse fondamento oggettivo?
- Crediamo di avere
sbagliato, sì ha fondamento oggettivo.
- Vuole descrivere il teste la natura
del fatto susseguente?
- Il professore e preside Albus
Silente ha avuto pietà di noi stessi e ha respinto la
proposta di espulsione da parte del professor Piton.
- E in che
cosa la professoressa McGranitt è intervenuta?
- La professoressa McGranitt ha avuto
la possibilità di decidere la sanzione più adatta al nostro infantile
comportamento.
- Vuole il teste descrivere la natura
di questa punizione meritata?
- La punizione non è ancora stata
scontata e per tale motivo non può essere esposta.
**Angolo autrice**
Et
voila! Eccoci con il settimo esercizio. Spero che lo apprezziate perché ho
fatto una gran faticaccia a scriverlo.
L'interrogato
me lo immagino come Ron, però potrebbe essere anche
Harry naturalmente. Per quanto riguarda colui che lo
interroga, bhè, non ho la più pallida idea di chi possa essere.
Harry il castano e Ron il rosso non
riescono a passare per la bianca barriera del binario nove
e tre quarti e sotto un consiglio arancione di Ron arrivano a Hogwarts a bordo
di un’automobile volante azzurra e atterrano sul marrone Platano Picchiatore.
Un’ora più tardi il nero professore
di pozioni li rimprovera mostrando una grigia copia della Gazzetta del Profeta
e li accusa di essere stati visti da dei Babbani blu.
Propone l’espulsione ma l’argenteo
preside Albus Silente li salva e la verde professoressa McGranitt li assegna
solo una gialla punizione.
**Angolo autrice**
Esercizio
piuttosto colorato.
Ho
assegnato i colori secondo un criterio preciso: i colori abbinati ai personaggi
si riferiscono al colore dei capelli, (Lo so, Harry è moro ma il nero l’ho
usato per Piton e non potevo ripeterlo. Diciamo che ho seguito il film) tranne per la McGranitt che si rifà al fatto che si veste
sempre di verde; la Gazzetta del Profeta è grigia per il fatto che un giornale
di solito sembra grigio; il giallo per la punizione invece è perché alla fine è
piuttosto leggera; il blu lo ho assegnato ai Babbani che ho pensato potessero
essere poliziotti.
Vi
auguro una buona vacanza e aspetto come sempre il vostro parere tramite
recensioni.
No,
non erano due adulti e nemmeno due anziani ma due bambini. Non erano a casa,
non erano a scuola, erano alla stazione di King’s Cross. Non su consiglio di
Hermione o su consiglio di Harry, ma su consiglio di Ron. Non arrivano a
Hogwarts via treno, non arrivano via aereo ma via automezzo volante.
Non
per propria volontà e non per volontà altrui atterrano sul Platano Picchiatore.
Non
ieri, non domani, il giorno stesso. Non nell’ufficio del preside, non in quello
del bidello, in quello del professore di Pozioni. Il professore non li elogia,
non li applaude ma li rimprovera mostrando, non una copia del Corriere della
Sera e neppure una copia del Times, ma una copia
della Gazzetta del Profeta.
Non
li discolpa e non li difende ma li accusa, non di essere stati toccati ma di
essere stati visti da alcuni Babbani.
Non
propone loro di andare a mangiare e nemmeno di andare a dormire ma – in parole
povere – di tornarsene a casa. Il preside non li accusa e non li incolpa ma li
salva e la professoressa McGranitt non li perdona facilmente ma assegna loro
solo una punizione.
**Angolo autrice**
Come avrete sicuramente capito
in questo esercizio ogni cosa è negata più volte e infine affermata.
Ringrazio chi ha recensito
e chi mi ha corretto (sbagliando si impara!).
Se notate il numero di
ogni esercizio corrisponde al giorno in cui è stato pubblicato.
Il presunto eroe del celebre libro di
J.K. Rowling e il suo confidente Ron non possono percorrere il pertugio, e perdono così il treno.
Sotto consiglio di Ron i due giungono nel collegio per mezzo di un semovente
non terreno e prendono suolo per errore su un legno vivente.
Dopo un giro di orologio,
nell’ufficio del professore di pozioni, i due subiscono un rimprovero per
essere presenti sul primo foglio del Corriere del Veggente che esibisce notizie
di persone comuni che si sono sorprese nel vedere un semovente in cielo.
Pitonpropone l’espulsione mentre il preside prende posizione retribuendo loro
solo due punizioni per ognuno.
**Angolo
autrice**
Allora, da dove cominciare?
Un lipogramma è un testo dove non compare una certa
lettera dell’alfabeto. Io ho deciso di farlo con la lettera a.
Queneau fece un solo lipogramma in e, per non superare
il fatidico numero dei novantanove esercizi. Nella traduzione di Umberto Eco invece compaiono 5 lipogrammi, uno per ogni
vocale. Come dice lui stesso nell’introduzione “ho dovuto resistere alla tentazione di non farne ventuno”.
Io ho fatto una faticaccia tremenda nello scriverne uno.
Se mai mi venisse in mente di farlo con altre lettere
li aggiungerò alla fine, come esercizi aggiuntivi.
Ma ora passiamo alle
note.
Ho dovuto togliere il nome Harry e sostituirlo con Il presunto eroe del celebre libro di J.K. Rowling (avrei potuto anche scriverlo come si
pronuncia, Herry, ma sarebbe stato troppo facile e
troppo meschino).
La Gazzetta del Profeta l’ho
tradotta nel Corriere del Veggente perché era un nome troppo carino per non
metterlo.
Purtroppo ho dovuto eliminare la McGranitt. Ci ho
pensato e ripensato più volte ma non ho trovato niente di meglio.
Prima di finire questo fiume di parole vi dico, se mai
qualcuno volesse leggerlo, che un certo Georges Pérec
ha scritto un intero libro eliminando A, I, O e U.
Undici in
punto. La barriera del binario nove e tre quarti è
bloccata. Il treno è partito e Harry e Ron non lo prendono. Escono di corsa
dalla stazione e saltano a bordo della Ford Anglia
volante del signor Weasley.
Più tardi
arrivano a Hogwarts, ma per sbaglio atterrano sul Platano Picchiatore. Salvi
per un pelo!
Mentre si riprendono ecco che arriva Piton.
I due
ragazzi percorrono i corridoi in silenzio. Entrano nell’ufficio del professore
con il cuore in gola. Piton tira fuori dal nulla una copia
della Gazzetta del Profeta e comincia a rimproverarli con astio.
Sulla prima
pagina infatti è stampata a grandi lettere la scritta “avvistata in cielo macchina volante”.
Subito
s’infiamma e propone l’espulsione. Ma dalla porta fa
capolino il preside e la professoressa McGranitt.
Il primo li
perdona e li salva mentre la seconda assegna loro solo una punizione.
**Angolo autrice**
Ecco
un altro noiosissimo esercizio sui tempi verbali.
Non
c’è bisogno che vi dica che tutti (spero) i verbi sono
al presente. Mi è sembrato di dover scrivere come se fossi lì presente con
loro.
Bhè,
non ho altro da dirvi. Soltanto vi ringrazio. E’ una grande
soddisfazione vedere che il proprio lavoro è apprezzato.
Per
la lettura: provate a leggere le parole pronunciandole come se foste degli
inglesi alle prese con la trascrizione fonetica di un dizionarietto per
turisti.
Harry eh Ron nonowrieesconow ha passaray par lahbarriherah da eelbenariownowe
eh trehqwartee eh sottowcawn-segliow dee Ron howrivanowha Hogwarts ha bordow dee unahvekiahhowtomoobileevohlantay, unah Ford Anglia, eh atterranow par herroree su il PlahtahnowPecchiahtowree.
Cercahoonowrahdohpoheelprophessorayleeremproweraneelsoo-ohuphecioih,
mostrandowlorowownacopiah da liGazzettah dee il Prophetah,
eh leeaccusah dee essere stateevestee da alconeeBabbaane.
Harry e Ron pnon priescono pa ppassare pper la pbarrira pdel
pbinario pnove e ptre pquarti e psu pconsiglio di Ron parrivano a Hogwarts a pbordo
di pdella pmacchina pvolante pdel psignor Weasley e patterrano pper perrore
psul Platano Picchiatore.
Pcirca pun’ora ppiù ptardi il pprofessor Piton li primprovera pnel
psuo pufficio, pmostrando ploro puna pcopia pdella Gazzetta del Profeta e
paccusandoli pdi pessere pstati pvisti pda palcuni Babbani.
Ppropone pl’espulsione pma il ppreside Albus Silente paccorre pin
ploro paiuto e pla pprofessoressa McGranitt passegna ploro psolo puna ppunizione.
**Angolo autrice**
Ok.
Questo esercizio non è un granché. Si tratta semplicemente di aggiungere una
lettera davanti a ogni parola. Io, come Umberto Eco, ho aggiunto la lettera p. Ho escluso dal processo i nomi.
Nel
libro questo esercizio è seguito da Epentesi e
Paragoge, molto simili, ma il primo aggiunge una lettera al centro della parola
e il secondo la aggiunge alla fine. Non ve li metterò subito perché preferisco
variare un po’.
Non
mi rimane che ringraziarvi per le recensioni e salutarvi a domani.
(Stazione di King’s Cross, il primo
settembre, alle undici).
HARRYAccidenti! La barriera è bloccata! Come
faremo a prendere il treno?
RON(Si
guarda intorno pensieroso) Prendiamo la macchina
volante di mio padre!
Scena II
(Cortile di Hogwarts)
MACCHINA
VOLANTE(Il motore si spegne e la macchina precipita)
Atto secondo
Scena I
(Cortile diHogwarts, in presenza del Platano Picchiatore)
RON(Urla
di terrore)
HARRYAttento a quel
ramo!
Scena II
(Stesso ambiente)
RONAbbiamo rischiato di morire!
HARRY(annuisce
con aria grave)
PITONAh, ecco qui i due monelli!
Atto terzo
Scena I
(Ufficio di Piton)
PITON(Infuriato,
mostra una copia della Gazzetta del Profeta) Perbacco! Che
cosa vi è saltato in mente? Siete stati visti da alcuni Babbani mentre eravate
in volo!
HARRY E RON(Con aria pentita) La barriera del
binario nove e tre quarti era bloccata e non siamo
riusciti a prendere il treno.
Scena II
(Stesso ambiente)
PITONPer il vostro cattivo comportamento, propongo
la vostra espulsione!
SILENTEO Piton, non arrabbiatevi!
I due ragazzi hanno fatto una bravata e vanno puniti, ma non espulsi.
MCGRANITTCi penso io! Li assegnerò una punizione!
HARRY E
RON(Escono sconsolati)
**Angolo autrice**
Scusate
il ritardo ma ho avuto degli impegni.
In
compenso ho messo un altro esercizio di quelli belli. Ho impiegato un po’ a
scriverlo e spero che lo apprezziate.
Naturalmente
non c’è bisogno che vi spieghi molto. E’ semplicemente una commedia in tre
atti.
Sono
contenta di dirvi che il primo capitolo ha raggiunto più di 200 visualizzazioni.
Stamane
eravamo alla stazione di King’s Cross. Mi è sempre piaciuta, fin dal primo
momento che ci sono entrato un anno fa, per prendere il mio primo treno per
Hogwarts. Ma per arrivare al treno bisogna varcare la
barriera del binario nove e tre quarti. Oggi, guarda un po’, dopo che la
famiglia di Ron è passata, si è bloccata e quando abbiamo corso verso il muro
di mattoni, ci siamo andati a sbattere contro!
E che idea è venuta a Ron! In quel momento mi è sembrata la
cosa più ovvia da fare. Prendere una macchina volante per arrivare a Hogwarts!
Se ci penso, ora, mi sembra la cosa più stupida che potessimo
fare.
Comunque, dopo un viaggio sotto il sole cocente e tra nuvole
fredde e umide, siamo finalmente arrivati. Ma poteva
andare tutto per il verso giusto? Potevo forse, io Harry Potter, evitare per un
momento di rischiare la vita? La risposta è no!
Proprio in
quel momento la macchina ha deciso di spegnersi e siamo precipitati su un
albero. Ma non un albero qualunque, dico io, un albero
che ti mena fendenti con i suoi rami!
Mi vengono
ancora i brividi. E dopo? Avevamo finito così la
giornata?
Piton si è
accorto della nostra assenza, naturalmente.
Ah, se
Silente non ci salvava! Eravamo già tornati a casa senza di lui.
E per fortuna è arrivata la McGranitt. Se
fosse stato Piton ad assegnarci la punizione…
**Angolo autrice**
Ta
dà!
Eccomi
tornata con il quindicesimo capitolo.
“Aspetto
soggettivo I” racconta tutta la vicenda vista dalla parte di Harry. Immaginate
che la stia scrivendo su un diario.
Ce
ne sarà un altro di aspetto soggettivo, vediamo se
indovinate di chi sarà!
In
questa settimana aggiornerò un po’ più a rilento. Però quando arrivano le
vacanze di Natale ricomincio come prima, non temete!
Un
gigantesco grazie a tutti coloro che hanno recensito!
Harry e Ron non riuscirono a passare
per la barriera del binario nove e tre quarti e Ron ebbe
un’idea. Raggiunsero così Hogwarts a bordo di una Ford Anglia volante. La
macchina, però si spense e i due
precipitarono sul Platano Picchiatore.
Un’ora più tardi, il professor Piton
li rimproverò e mostrò loro una copia della Gazzetta del Profeta. Li accusò
perché visti da Babbani e propose la loro immediata
espulsione.
I due tuttavia furono salvati dal
preside che accorse in loro aiuto e puniti dalla
professoressa McGranitt.
**Angolo autrice**
Ecco
un nuovo esercizio di tempi verbali. Devo dire che con il passato remoto non
sono un’esperta. Molto probabilmente troverete qualche errore. L’ho riletto una
decina di volte e mi sembra che tutti i “li” e “loro” siano al posto giusto. Tuttavia so che se troverete qualche errore e me lo farete
notare.
Le undici!
Presto! Corriamo! Dobbiamo prendere il treno!
Ahia! Che botta! Perbacco! Che schianto!
Il muro! La barriera! È chiusa! Problema! Idea! La macchina! Ah, che idea!
Fuori! Prendiamo quella!
Che viaggio! Lungo! Stancante! E la
macchina! Vola che è una meraviglia! Eccolo! Siamo arrivati! Laggiù! Quella è
Hogwarts! Ma no! Il motore! Si è spento! Aiuto!
Precipitiamo! Aspetta! La bacchetta! Fermati! Cavolo, fermati! No, si è rotta
la bacchetta! Aiuto!
Attenzione a
quel ramo! Ahia! Che male! Scappiamo!
Eccoli qui!
I due mocciosi! Che danno! Che
violazione! E i babbani! Sulla Gazzetta del Profeta
siete finiti! Ahah! Che
bello! Che soddisfazione! Espulsione! Sì sì! Verrete sicuramente espulsi! E
immediatamente! No! Aspetta! Non è il caso! Ma la
prossima volta, sì la prossima volta, provvederò ad espellervi! Vedete di
rigare dritto! Ci penso io! Assegnerò loro una punizione! Una di quelle toste! Che non si dimenticheranno più!
Aiuto!
**Angolo autrice**
Quante
esclamazioni! Credo che abbiate capito lo svolgimento di questo
esercizio.
Il
primo capitolo ha raggiunto più di 300 visite! Quanto sono
contenta! (anche se magari qualcuno ha semplicemente
aperto la pagina per sbaglio) L
Harry e Ron nuon
riescuono a passuare puer lua barruiera duel binuario nouve e true quaurti e su
consuiglio dui Ron arriuvano a Hogwarts a borduo dellua macchiuna voulante duel
Signuor Weasley e atterruano puer erruore suul Platuano Picchiatuore.
Circua un’oura più
tardui il professuor Piton li rimprouvera nuel suuo uffiucio, mostruando louro
unua coupia dellua Gazzetta duel Profeta e accusuandoli dui essuere stuati vistui dua alcuuni
Babbuani.
Propuone l’espulsuione
mua iul presuide Albus Silente accuorre iun louro aiuuto e lua professuoressa
McGranitt assegnua louro soulo unua punizioune.
**Angolo autrice**
Ecco
il seguito di Protesi. Qui la lettera “estranea” è la U
(mentre in Protesi era la P). La U lo inserita circa a
metà della parola:nelle parole con numero di lettere dispari l’ho inserita dove
suonava meglio.
Naturalmente
le congiunzioni/articoli come E, A, IL, LI e SU ho
dovuto lasciarli così com’erano e anche i nomi ho evitato
di storpiarli.
Vi
ringrazio come sempre per le recensioni, per chi ha aggiunto questa raccolta
tra le preferite/seguite/ricordate e anche a chi legge silenziosamente.
Il primo giorno di settembre, il
protagonista (tarattataatataa!) e il suo migliore
amico si avvicinano alla barriera da cui devono assssolutamente passare per prendere il treno ciuf ciuf che li porterà a Hogwarts ma, corri corri, tumptump,
scivola scivola, swishswish… Bang! ci sbattono contro e
(bum!) cadono a terra.Ding! Un’idea viene all’amico e brrrrum!
i due partono a borrrdo
della Ford Anglia volante. Flap e flap, i due
arrivano finalmente a Hogwarts ma brrum, b-b-rum, b-b-ruuu-m la macchina si spegne e fiiiiiiiiiiiiii…
i due, macchina compresa, precipitano sul Platano
Picchiatore.
Tra Ahiaa!,Tum! ePatapumf! riescono a
salvarsi ma ecco arrivare (tump, tump)
il professor Piton.
« grrgrr, arfarf,
vi rendete conto di cosa avete combinato? » ringhia rauco abbaiando e
sputacchiando il professore. Li rimprovera gridando e ululando nel suo ufficio,
accusandoli di essere finiti sulla Gazzetta del Profeta.
Toh! Propone anche l’espulsione ma Puff! Silente compare e Puffete!
La professoressa di trasfigurazione assegna loro solo una punizione. (Brrrr, che brrrividi!!!, quale sarà la punizione?)
**Angolo autrice**
Prima
di tutto… Buon anno a tutti!
Questo
esercizio si può definire un fumetto raccontato.
Devo
dire che non sono un’appassionata di fumetti e in vita mia ne ho letti pochi.
Questo
esercizio non mi convince molto… Ma speriamo che a voi piaccia!
Bene,
ora vado a prepararmi al nuovo anno. Speriamo che sia un anno migliore per
tutti! (questa frase viene ripetuta ogni anno, ma
qualcosa, alla fine, va sempre storto).
Ci vediamo,
o meglio “ci scriviamo”, al prossimo esercizio che sarà il primo del duemiladodici.
Questo
esercizio è più da capire che da leggere e per questo vi ho messo tutto il
ragionamento.
Anche
questo fa parte degli esercizi di Queneau, io ho solo preso spunto da lui, come
al solito.
Ringrazio
mio padre che mi ha aiutato a decifrare l’esercizio originale di Umberto Eco e
credetemi, non è stato affatto facile.
Passando
a me. Ok, dovrete uccidermi per questo. Non mi sono fatta vedere per più di
sette mesi. Mi dispiace tanto ma per dirvi la verità, mi sono un po’ troppo
rilassata. Ripeto, mi dispiace tantissimo, ma ora sono tornata e credo che
dovrete sopportarmi fino alla fine :)
Perché
sì, ho intenzione di portare a termine questa impresa. Vi dico già che con il
prossimo esercizio torniamo dai nostri amati tempi verbali con l’imperfetto. Ma
non temete: quello dopo ancora si intitola Paragoge e…. bè, vedrete.
Grazie
infinite a tutti coloro che nonostante la mia prolungata assenza hanno
mantenuto questa storia (o meglio raccolta) tra le preferite / seguite / ricordate
e naturalmente chi ha recensito lo scorso capitolo (in un lontanissima data che
risale al 31 dicembre 2011).
Quest’anno
inizio il mio primo anno di liceo e per questo non so ancora ogni quanto
riuscirò ad aggiornare. Ogni volta che ne scriverò uno lo posterò.
Era il primo di settembre e Harry
e il suo migliore amico Ron andavano alla stazione di King Cross dove dovevano
prendere il treno per tornare alla scuola. La barriera del binario nove e tre
quarti, però, era bloccata. Mentre il treno partiva, a Ron veniva un’idea.
La macchina volante del signor
Weasley volava alta nel cielo ma, quando erano quasi arrivati a destinazione,
il motore si spegneva. Cadevano così sul Platano Picchiatore.
Circa un’ora più tardi il
professor Piton li rimproverava nel suo ufficio, mostrava loro una copia della
Gazzetta del Profeta, edizione serale, e li accusava di essere stati visti da
alcuni Babbani mentre volavano verso Hogwarts.
Il professore proponeva
l’espulsione ma il preside Albus Silente accorreva in loro aiuto. La
professoressa McGranitt decideva in tanto di assegnare ai due imprudenti
ragazzi solo una punizione.
Angolo
autrice:
Non
avrei dovuto farlo… però era lì che mi attirava e mi chiedeva di venir postato.
Non ho saputo resistere alla tentazione e quindi eccolo qui. Purtroppo non so
quanto dovrete aspettare per il prossimo (dato che non ne ho nessuno pronto),
ma conto di riuscire a scriverne un paio domani, quindi per giovedì o venerdì
dovrei aggiornare.
Per
mi estrema contentezza, questo è l’ultimo esercizio sui tempi verbali. Ho
cambiato un po’ il testo, tanto per non riproporvi sempre la stessa tiritera.
Ringrazio
coloro che hanno recensito: sono veramente contenta che questa raccolta piaccia
almeno quanto piace a me :D
“Ecco giungere il solo che è sopravvissuto
all’anatema che uccide… in compagnia di chi lo ha una volta aiutato, colui che
la grande scacchiera ha sfidato… giungeranno a bordo di un mezzo volante, dopo
che la barriera, respinti li avrà tre volte… ma il loro viaggio a buon fine non
andrà…
Sull’albero che dolore procura, il
mezzo atterrerà e colui che alle arti oscure brama essi accoglierà… Un giro di
lancetta trascorso, nell’antro oscuro dove gli infusi creati sono, il grande
mendace farà loro ricorso, perché nelle pagine d’inchiostro presenti lor sono…
Ma ecco che il Saggio accorrerà e
la Severa una sanzione loro assegnerà… ecco giungere il solo che è
sopravvissuto all’anatema che uccide…”
Angolo
autrice:
Avevo
detto che il ventiduesimo capitolo sarebbe stato Paragoge… però non sono
riuscita a scriverlo. Purtroppo pensavo di fare una cosa ma non mi è venuta. Credo
che lo farò più avanti.
Tornando
al capitolo. Dopo aver letto “pronostici” sul libro originale ho subito pensato
alla cara Sibilla Cooman. Sono andata a cercare la sua profezia e a quella mi
sono ispirata ;)
Spero
vi sia piaciuto, perché ho faticato un po’ a trovare le rime e credo che alcune
non mi siano venute tanto bene…
Ok.
Ringrazio come sempre tutti coloro che seguono la storia, chi si fa sentire e
chi segue in silenzio :)
Ci
vediamo al prossimo, che se non capitano imprevisti sarà “Altro aspetto
soggettivo”(a proposito, di chi pensate che sarà?)
Oggi è iniziato un altro anno di
scuola. Ma poteva andare tutto tranquillamente? Eh, bé, certo che no!
Ero lì, in sala grande, a
gustarmi la mia ben meritata cena, quando un gufo mi ha recapitato la Gazzetta
del Profeta serale. Ci mancava poco che mi andasse di traverso il succo di
zucca!
Come non sapere chi c’era in
prima pagina? Lui, Potter, e il suo amico Weasley! A bordo di una macchina
volante. Ma si può? Certo, da Potter ci si può aspettare di tutto: cosa non
farebbe per essere al centro dell’attenzione.
E come se non bastasse sono pure
andati ad atterrare sul Platano Picchiatore. Per fortuna che ci ho pensato io!
Ho fatto loro una bella lavata di
capo e li ho pure minacciati d’espulsione. Ma naturalmente il preside ha voluto
fare di testa sua, come al solito.
Fortuna loro che ad assegnare la
punizione sarà Minerva. Se solo avessero lasciato questo compito a me…
Angolo
autrice:
Non
ci sono stati intoppi e quindi, eccomi qui con “Aspetto soggettivo II”.
In
teoria doveva essere “Altro aspetto soggettivo”, ma pingui79 mi ha dato un
suggerimento che ho apprezzato e quindi ci sarà un terzo aspetto soggettivo
imprevisto :)
Se
non lo aveste capito, questo capitolo è scritto dal punto di vista di Piton
(che tra parentesi è il mio personaggio preferito).
Ma
bando alle ciance, spero che vi sia piaciuto.
Per
il prossimo esercizio ci facciamo un bel giro in Giappone con ben due esercizi
(dato che sono entrambi molto corti li posterò assieme) il capitolo è già
pronto ma credo che lo posterò tra due giorni, tanto per darmi il tempo di
scriverne altri ;)
Per chi non lo sapesse: “Il Tanka e una forma poetica giapponese
di 31 sillabe ripartite in cinque versi secondo lo schema 5-7-5-7-7. Dei pari
lo Hai Kai (o Haiku) consta di tre versi di 5-7-5
sillabe. In entrambi i casi si tratta di forme che possono ricordare quella
della poesia contemporanea occidentale.” (Detto con le parole di Umberto Eco).
Questo, anche se corto, possiamo dire che
è uno degli esercizi belli, in quanto uno dei più difficili da scrivere. Ci ho
messo un po’ a ripartire le sillabe e non è stato per niente semplice. Spero di
non dover mai più scrivere una cosa del genere. *si asciuga il sudore dalla fronte*
Comunque… quale sarà il prossimo
esercizio? Non lo so :D
No, va bè, sono indecisa tra due. Intanto
sto cercando di scrivere il lipogramma in E che, purtroppo, credo che andrà a
sostituire un esercizio di Queneau, che proprio non mi riesce. A questo punto
mi sa che gli esercizi saranno più di 99, ma non importa. In fondo, sto solo
prendendo ispirazione, no?
Non mi resta che salutarvi alla prossima,
Gageta98
P.S. Questa raccolta sta diventando così
noiosa? Non so, ma sono già tre capitoli senza recensioni… :( Fatemi sapere
quello che pensate… per favore :3
Il primo giorno del nono mese
dell’anno, nel luogo di temporanea sosta di veicoli di vario genere (in questo
caso treni), meglio conosciuto come stazione ferroviaria di King’s Cross, un
paio di individui maschili nell’età compresa fra la fanciullezza e l’ultima
giovinezza si avviano verso il marciapiede rialzato del binario nove e tre
quarti per prendere il convoglio ferroviario costituito dalla locomotiva e da
un numero variabile di vagoni agganciati l’uno all’altro e trainati dalla
stessa, che li porterà al luogo di apprendimento della magia per giovani maghi
e streghe. La struttura muraria verticale con funzione divisoria però, li respinge
e sono così costretti a salire a bordo di un veicolo a quattro ruote mosso da
un motore a combustione interna adibito al trasporto di un numero limitato di
persone, deliberatamente modificato allo
scopo di librarsi nel cielo.
Il trasferimento dalla stazione
ferroviaria alla scuola di magia però viene interrotto dall’improvviso
mancamento delle normali possibilità di funzionamento del mezzo di trasporto e
i due giovani atterrano su un organismo vivente vegetale dotato di un fusto
eretto legnoso che a qualche distanza dal suolo presenta ramificazioni di vario
ordine in grado di muoversi e di provocare dolore a chiunque possa violare la
sua quiete naturale.
Una ventiquattresima parte di
giorno più tardi, un uomo dotato del titolo di insegnante, rimprovera i due
giovani, accusandoli di essere sul foglio esterno di carta stampato e
illustrato che apre la pubblicazione serale quotidiana a stampa nella quale
sono riportate e commentate notizie e informazioni di interesse pubblico.
Propone l’immediato
allontanamento definitivo dal luogo, ragionevolmente motivato da una ragione
disciplinare, ma il capo dell’istituto di istruzione li perdona e una seconda
donna dotata anche lei di titolo di insegnante, assegna loro solo un castigo,
come mezzo di correzione alla loro scorrettezza.
Angolo
autrice:
Eccomi
tornata! Mi credevate morta? Eh, mi dispiace per voi ma no, sono ancora qui.
Mi
dispiace di non essere riuscita ad aggiornare prima ma purtroppo anche per me è
iniziato un nuovo anno scolastico, che, ahimè, è il mio primo anno di liceo
scientifico. In questo periodo sto cercando di concentrarmi più sullo studio
che su altro e il tempo per scrivere diminuisce terribilmente.
Questo
capitolo l’ho scritto questo esatto pomeriggio e ve lo pubblico subito.
Credo
che il titolo dica tutto. Il testo è basato per lo più sulle definizioni che,
naturalmente non riguardano ogni singolo parola, ma quelle più significative. Ringrazio
il mio amato dizionario che mi ha semplificato di molto il lavoro :)
Siamo
giunti al venticinquesimo capitolo! Caspita… siamo ancora a un quarto degli
esercizi… il che vuol dire che ne mancano all’incirca settantacinque, se non di
più.
Ringrazio
dyd33666 che ha recensito lo scorso capitolo e Cate Tassorosso
che ha recensito i primi due.
A
te, che stai leggendo queste righe, ti prego in ginocchio, lasciami un piccolo
commento, anche solo un “bello, continua così” o un “hai rotto con questi
esercizi ragazzina, tornatene a studiare e falla finita”(naturalmente
preferirei di gran lunga il primo, ma non si sa mai che cosa ne pensiate) ;)
Non
so quando arriverà il prossimo esercizio perché, oltre allo studio sono
iscritta anche ad un contest che scade domenica e su cui non ho ancora buttato
giù nemmeno una riga.
Ora
vi saluto e vado a farmi una bella dormita (sto pubblicando alle nove di sera),
ciao, ciao,
Dunque, Ron e Harry sono arrivati alla
fermata, cioè la stazione. Sono passati per la barriera del binario nove e tre
quarti, cioè, quel binario dove passano i maghi per prendere quel treno, cioè l’espresso.
Dunque, no! Non sono passati, cioè, la barriera era chiusa e quindi… dunque,
non sono passati.
Dunque, cioè, hanno preso la macchina
volante del signor Weasley, cioè, quel coso arrugginito che vola. Sì, sì,
dunque…
Sono arrivati a Hogwarts, cioè la
scuola, sì. Ma sono atterrati su quell’albero, cioè, il Platano. Dunque, si
sono fatti male, sì, sì. Cioè, no, non si sono fatti male.
Però dopo…
ah, sì! Dunque, cioè, non si sono fatti male però il professor Piton… Dunque li
ha puniti, o forse… no, no, cioè, non gli ha puniti. Dunque, ci ha pensato la McGranitt,
sì. Cioè, il preside gli ha salvati, ma la McGranitt li ha puniti. Dunque, cioè…
Angolo autrice:
Sono in ritardo mostruoso! Lo so! Perdonatemi
vi prego… (sempre che ci sia ancora qualcuno a leggere questa raccolta… L)
Questo esercizio non è un granché.
È anche vero che è uno di quelli semplici e di conseguenza è meno
interessante/bello, però…
Insomma… dunque, cioè… Ahahah XD
Mi sembra tanto di sentire parlare
qualche mio vecchio amico quando era imbarazzato o durante qualche
interrogazione ;)
C’è un altro esercizio molto
simile a questo che si intitola “Vero?” che è praticamente la stessa cosa solo
con un vero? alla fine di ogni frase. Ma non so se lo metterò. Voi che cosa ne
pensate? Fatemi sapere… (aspetta e spera…)
Il
primo di settembre, e che giorno se no?, Harry Potter il protagonista, per l’appuntoe il suo migliore amico Ron
Weasley arrivarono alla stazione di King’s Cross quella inglese e cercarono
di passare per la barriera del binario nove e tre quarti solo visibile ai maghi,
che trovarono, però, bloccata chissà chi è quella canaglia che si è
permesso di fare una cosa simile.
Il treno
partì manco si degna di aspettarli, dico e a Ron venne un’idea idiota.
Così Ron e
Harry fecero il tragitto fino alla scuola a bordo della macchina volante del
signor Weasley che tra l’altro è illegale, credo. Poco prima di atterrare, la
macchina ma che cosa gli prende? si spense e precipitò sul Platano
Picchiatore.
Circa
un’ora più tardi il professor Piton arcigno e arrabbiato come non mai li
rimprovera nel suo ufficio, mostrando loro una copia della Gazzetta del Profeta
edizione
serale, però e li accusa di essere stati visti da alcuni babbani porca
vacca, che cosa avranno pensato?.
Il
professore propone l’espulsione mi sembra giusto ma il preside Albus
Silente sempre troppo buono quello lì li salva e la professoressa
McGranitt assegna loro solo una punizione che cosa gli farà fare, povere gioie?.
Angolo
autrice:
Da quant’è che non aggiorno? Scusatemi! Sono stata piuttosto
presa in questi giorni…
Se non lo aveste capito “a parte” sono dei commenti
esterni al testo (in questo caso i miei commenti XD).
Va bene. Qui finisco e vi saluto al prossimo che
chissà quando arriverà.
Capitolo 28 *** Permutazione per gruppi crescenti di parole ***
28. Permutazioni per gruppi
crescenti di parole
E Harry non Ron a riescono per
passare barriera la binario del e nove quarti tre sotto e di consiglio arrivano
Ron Hogwarts a bordo a macchina della del volante Weasley signor atterrano e
errore per Platano sul Picchiatore.
Ora più circa un? professor Piton
tardi il nel suo li rimprovera loro una ufficio mostrando Gazzetta del copia
della serale e Profeta edizione essere stati accusandoli di alcuni Babbani
visti da.
Ma il preside propone
l’espulsione salva e la Albus Silente li loro solo una professoressa McGranitt
assegna punizione.
Angolo
autrice:
Ed
eccomi tornata con le permutazioni. Questa volta però di parole anziché
lettere.
Ecco
come ho fatto:
Ho
diviso con delle “/” ogni parola per la prima frase, ogni due parole per la
seconda e ogni tre parole per la terza.
Harry / e / Ron / non / riescono /
a / passare / per / la / barriera / del / binario / nove / e / tre / quarti / e
/ sotto / consiglio / di / Ron / arrivano / a / Hogwarts / a / bordo / della / macchina
/ volante / del / signor / Weasley / e / atterrano / per / errore / sul /
Platano / Picchiatore. (ogni parola)
Circa un’ / ora più / tardi il / professor
Piton / li rimprovera / nel suo / ufficio mostrando / loro una / copia della / Gazzetta
del / Profeta edizione / serale e / accusandoli di / essere stati / visti da / alcuni
Babbani. (ogni due parole)
Propone l’espulsione / ma il
preside / Albus Silente li / salva e la / professoressa McGranitt assegna /
loro solo una / punizione. (ogni tre parole)
Per
fare meno confusione ho assegnato un numero a ogni gruppo di parole.
1Circa un’ / 2ora più / 3tardi il
/ 4professor Piton / 5li rimprovera / 6nel suo / 7ufficio mostrando / 8loro una
/ 9copia della / 10Gazzetta del / 11Profeta edizione / 12serale e / 13accusandoli
di / 14essere stati / 15visti da / 16alcuni Babbani.
1Propone l’espulsione / 2ma il
preside / 3Albus Silente li / 4salva e la / 5professoressa McGranitt assegna /6
loro solo una / 7punizione.
E
infine ho permutato i gruppi di parole con il seguente schema: parola 2, parola
1, parola 4, parola 3, parola 6, parola 5 ecc…
2Ora più 1circa un? 4professor
Piton 3tardi il 6nel suo 5li rimprovera 8loro una 7ufficio mostrando 10Gazzetta
del 9copiadella 12serale e 11Profeta edizione 14essere stati 13accusandoli di
16alcuni Babbani 15visti da.
2Ma il preside 1propone
l’espulsione 4salva e la 3Albus Silente li 6loro solo una 5professoressa
McGranitt assegna 7punizione.
Bentornati
e ben tornate a un nuovo capitolo!
Ce
ne ancora di strada da fare prima che arrivi il capitolo finale ;) Dovrò
rompervi le scatole ancora per un po’, mi dispiace.
Un
forte abbraccio a tutti coloro che leggono e/o recensiscono e un saluto da
parte mia al prossimo capitolo.