La rosa dei venti

di ELPOTTER
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Incontro?...bè quasi! ***
Capitolo 3: *** Enchantress ***
Capitolo 4: *** Vento di guerra ***
Capitolo 5: *** AL CASTELLO DEI VENTI..PRIMA PARTE ***
Capitolo 6: *** AL CASTELLO DEI VENTI..SECONDA PARTE ***
Capitolo 7: *** Più brutta della peste ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


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Questa storia nasce in un tempo lontano,all’epoca degli orchi, degli elfi, dei nani, dove si combattevano guerre feroci per la supremazia e la magia aleggiava nell’aria.....................

 

Nel folto della foresta di Raha, ai confini della terra dei venti, urla strazanti rompevano il silenzio, ifiltrandosi sotto le radici degli alberi centenari e nell’ antica terra.

Li nella capanna della vecchia Opa, una delle quattro streghe dei venti (la strega del nord con più precisione), un’ elfa gridava in preda ai dolori del parto....

- Su ragazza mia!!!! Un’altro piccolo sforzo, non mollare proprio ora....-

- AHHHHHH.......- un’altro urlo squarcio la notte seguito da un vagito.

- Uhe UHE UHE – la bimba era nata.

- Complimenti è una bellissima bambina, ora riposa devi riprendere le forze per....-

- No – fu interrotta la strega – non mi rimane più molto tempo –  disse con voce flebile la partoriente

- Cosa? Non..non capisco...- disse la strega confusa – il parto è andato bene... e ti rimetterai!- affermo poi con sicurezza

- No .....non hai notato niente di strano nella mia bambina?- domando risoluta alla strega....

- Ma che..?- poi guardo la bambina e quasi non urlo di sorpresa

“ ha orecchie normali.....non è completamente un’elfa!!!”

 

 Torno a posare gli occhi sull’elfa stesa nel letto e notò che il suo colorito diventava sempre più chiaro, segno che le forze la stavano abbandonando.

“ povera ragazza che destino orribile” penso la strega .....infatti se due individui di specie diversa disobbedivano alla legge delle razze concependo un figlio, i “traditori”  erano condannati  a morire dopo la nascita del bambino, mentre quest’ultimo non avrebbe avuto vita facile perchè diviso tra le due razze,e in più non si sapeva quali poteri esso avrebbe avuto....

 

- sapevi che sarebbe accaduto, perchè hai dissubbidito alla legge?- chiese la strega dolcemente, infatti quello non voleva essere un rimprovero,

- al cuore non si comanda – rispose l’elfa fissando i suoi occhi in quelli della strega

- la prima volta lo vidi nel bosco- inizio a raccontare, perdendosi nei ricordi

-  era bello per essere un umano, ma non fu quello a colpirmi di lui, fu il suo rispetto per tutto cio che lo circondava- disse con gli occhi che gli brillavano di lacrime trattenute

-  tornai spesso a vederlo decisa ad ammirarlo da lontano, ma un giorno mi vide e ci innamorando - un singhiozzo interrupe le sue parole, ma lei continuo senza lasciarsi andare al pianto

-  eravamo felici ma lo fummo ancora di più quando seppi di essere incinta....non guardarmi così – disse alla strega incredula  – non sono pazza!! Sapevamo a cosa andavamo incontro ma gia amavamo la nostra bambina- disse guardando la piccola nelle braccia della strega, che senza indugiare gliela porse – suo padre è morto prima della sua nascita ucciso dai dardi degli altri elfi, mentre..... AC- AC..scappavamo - tossi

- ...ac....si chiamera Bianca ....ac – aggiunse indicando la bambina e facendo cadere sulle sue fasce uno strano ciondolo, per poi rivolgersi alla strega aggiungendo

-  prometti che ....ac ...ac.. la terrai con te...ac- chiese supplicante

- ma io sono vecchia! non so per quanto ancora vivrò!! -  disse la strega

- promettilo...ac..ac....- disse quasi agli sgoccioli.

La strega la guardo e davanti al suo dolore non pote non dire.....

-         Lo prometto!- detto questo si mise la mano sul  cuore per sigillare la promessa.

L’elfa gli rivolse un ultimo sorriso prima di esalare l’ultimo respiro.......era morta!

 

 Intanto nel castello della terra dei venti, re Orrin correva per i corridoi verso la camera della sua consorte che stava dando alla luce un bambino

“ fa che sia un maschio “ si ripeteva il re zizagando tra paggi e servitori.

Arrivato nei pressi della stanza si bloccò.

Un vagito rompeva l’aria ........e il re non dovette aspettare molto per conoscere il propietare di quella potente voce.

- La regina sta bene ed è un maschio vostra maestà!! – esordi l’allevatrice uscendo dalla stanza con un fagotto in mano;

“ mio figlio, il futuro re!!!!” penso il re con un moto d’orgoglio  prima di prendere suo figlio in braccio e portarlo sulla torre più alta dove il popolo attendeva.

- Mio popolo- esordi il re e subito cadde il silenzio – ecco a voi il principe Edward Orrin dei Venti -così dicendo sollevo il bambino sopra la testa

- futuro sovrano di queste terre- fini tra le urla e gli applausi della gente.

 

Questi bambini apparentemente cosi diversi e distanti,  presto sarebbero stati coinvolti in un’avventura che gli scolvogerà la  vita e gli fara incontrare.....

 

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Capitolo 2
*** Incontro?...bè quasi! ***


Incontro?....bè quasi!

CIAO......anche se nessuno a recensito ringrazio chi a letto sperando che gli sia piaciuta. Una preghiera però, lo so che fa schifo ma almeno fatemelo sapere recensendo......Grazie.

 

Erano passati tredici anni da quel giorno e i nostri protagonisti erano cresciuti.

Bianca studiava stregoneria sotto la guida di nonna Opa ( come lei la chiamava) diventando sempre più brava,tanto che la strega l’aveva nominata sua apprendista ufficiale così che un giorno Bianca sarebbe diventata la nuova strega dei venti del nord.

 Invece il principe Edward.................

 - Principe Edward, si fermi altezza!!!! – gridava il capitano delle guardie correndo in sella al suo cavallo e con al seguito una decina di guardie, dietro il ragazzo di tredici anni.

- su correte!!!!, vediamo se riuscite a prendermi – rispose il principino svoltando ad una curva del sentiero ;

- presto, non possiamo perderlo di vista o sua maestà ci fa la pelle!!!- disse il capitano incitando i suoi uomini ad aumentare il passo.

Loro sapevano che se sarebbe successo qualcosa al principino non si sarebbero risparmiati una bella frustata, infatti il re era molto affezionato al suo erede, non facendo altro che vizziarlo tanto che quest’ultimo aveva un carattere impossibile, oltre ad una predisposizione per i guai.

 

-AHHHHHHHHHHHH- un grido seguito da un tonfo arrivò  alle orecchie dei soldati, che riconobbero subito la voce del loro principe...

- PRESTO!!- gridò il capitano correndo in soccorso del principino;

I soldati  girarono l’angolo e quello che videro li lasciò sgomenti, un orso, un enorme orso torreggiava sul principe, che era stato disarcionato dal cavallo,

Successe tutto in  attimo....................................................................................................................

I soldati si lanciarono all’attacco tutti insieme menando fendenti che ferirono l’orso;

purtroppo per loro questo non fece altro che far arrabbiare ancora di più l’animale che digrignando i denti iniziò a dare zampate ai malcapitati, ferendone gravemente uno, ma grazie alla superiorità numerica gli uomini ebbero la meglio,e l’orso fu presto abbattuto.

- state bene altezza?- si affretto a chiedere un soldato al principe che annuì affermativamente, incapace di proferir altro, visto il suo stato di schok.

 

- soldato, rispondi!!!- diceva intanto il capitano scuotento il soldato che era stato colpito dall’orso, il principe sentendo quelle parole si avvicinò ma appena lo fece quasi non svenne dall’orrore

Il soldato mostrava una profonda ferita che partiva dalla spalla destra per finire quasi a metà busto;

- che faccimo capitano? Non sopravivrà fino al castello!- constatò un soldato

- lo porteremo dalla strega Opa, la sua capanna non è lontana e lei saprà curarlo – affermo con sicurezza il capitano che aiutato da due soldati issava il malcapitato sul suo cavallo.

 

- Allora – disse la strega Opa all’indirizzo di Bianca – oggi facciamo un pò di storia... senza discutere!- aggiunse poi interrompendo le proteste di Bianca sul nascere.

 Chiunque si fosse affaciato in quel momento in quella radura in mezzo al bosco, sarebbe rimasto interdetto difronte a quella coppia così insolita: in piedi stava una donna dall’età approsimativa di duecento anni, tanto era rugosa e rattrapità, la gobba così pronunciata che sembrava portasse un neonato in spalla e la faccia così sfigurata dal tempo da sembrare una mela marcia, mentre seduta su un tronco d’albero c’era la creatura più bella della terra, era una ragazzina di tredici anni snella ed alta, senza ancora tutte le forme di una donna ,vista la sua giovane età, i capelli erano biondi  e lunghi fin sotto il sedere, il viso angelico e gli occhi di un verde così intenso che sembrava ti ci potessi perdere;

- e va bene! Cosa studiamo oggi nonna?- domandò Bianca con la sua voce armoniosa.

- studiamo le cause della guerra con i nostri vicini, il popolo del fuoco. Allora devi sapere che sessant’anni fa le terre di fuoco erano governate da re Balon, un uomo buono e giusto ma che aveva come consigliere una serpe- disse la strega sottolineando con disprezzo l’ultima parola 

- una serpe?- chiese Bianca non capendo

- vedi piccola una serpe è una persona  cattiva, ma capirai meglio quando ne incontrerai una....allora dove eravamo?- chise la strega che ormai vecchia perdeva il filo facilmente

- a già alla serpe!!!, vedi la serpe era un mago molto potente che voleva il regno dei venti perchè al confine con la terra degli elfi ,sulla quale voleva mettere le mani-

- perchè?- chiese la ragazzina interessata

- perchè gli elfi erano in possesso della chiave del potere supremo-

- il potere supremo?- chiese Bianca pendendo dalle labbra della strega

- il potere per seminare o la pace o le cose più orribili sul nostro mondo – concluse la strega  in tono grave

- perchè dici che gli elfi erano in possesso della chiave, non l’hanno più loro?e com è fatta? – domandò a raffica Bianca

- gli elfi non l’hanno più perchè la loro custode è scappata con essa e ....-la strega si interruppe guardando fuggevole il ciondolo della ragazzina ,

“ chissà se ci arriva da sola?” si domandò mentalmente la strega prima di continuare – è a forma di....- ma si interruppe quando un forte vento raggiunse la radura, scuotendo le fronde degli alberi.

 -ah capisco!!!- disse la strega ascoltando il vento  – presto Bianca, vai nel bosco e prendi dell’erba disinfettante ,sta arrivando un uomo ferito ed è molto grave, corri!!!- disse la strega a Bianca che si diresse velocemente verso il bosco.

 

Tempo pochi minuti e un manipolo di uomini arrivò nella radura......................

 

- STREGA OPA – gridò il capitano delle guardie

- non c’è bisogno di gridare... so già tutto!- disse al  capitano che si stava affrettando a dare spiegazioni – portatelo dentro – ordinò ai soldati per poi voltarsi ed avviarsi verso la capanna ma il principe non era daccordo.

- come osate vecchia non degnarmi di uno sguardo e di non salutarmi come si conviene? io sono il principe Edward futuro sovrano di queste terre!!- disse con la sua aria da superiore che sempre ostentava;

- futuro burattino vorrai dire – disse la strega voltandosi e guardandolo negli occhi – si mi hai sentito bene, vostro padre vi vizia troppo, siete una famminuccia che non sa nemmeno difendersi da solo e che per giocare mette in pericolo la vita di un suo suddito, come pretendete di diventare re se mettete a rischio la vita della vostra gente? Crescete e diventate il condottiero che mi aspetto o non vi saluterò mai come si conviene a un principe ma continuerò ad ignorarvi come il ragazzino che siete- termino la strega tra il silenzio dei presenti.

Ancora sbigottiti i soldati portarono il ferito nella capanna dove la strega assicuro che si sarebbe presa cura di lui e che non voleva riconpensa per questo, poi li invitò ad andare via perchè essi erano solo di intralcio. E così fecero, salirono in groppa ai cavalli e si avviarono verso il castello, incuranti di essere osservati da due occhi smeraldo....

 

“ come è bello “ fu questo il pensiero che attraverso la mente di Bianca mentre osservava un ragazzo della sua età con occhi blu cobalto e capelli neri come la notte;

Ma quando il ragazzo si girò perchè si sentiva osservato vide solo le foglie dei cespugli muoversi.....................

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Capitolo 3
*** Enchantress ***


Enchantress

Prima di tutto dico grazie ha chi ha letto la storia anche se non ha recensito. Spero che a queste persone sia piaciuta! 

Ora ringrazio chi ha recensito:
stefy_81: GRAZIE, GRAZIE e GRAZIE........sei la prima che ha recensito, la mia salvezza! Sai volevo cancellare la storia visto che nessuno recensiva, perchè ho pensato fosse un modo carino per dirmi ke faceva schifo e che dovevo darmi all'ippica!! Hai ragione, ho un modo strano di scrivere, non me ne ero accorta!!! forse perchè voglio ke la lettura sia veloce senza troppe descrizioni, così ke ogni lettore può viaggiare con la fantasia, come  succede a me quando leggo. CIAO  vado a farti una statua in cortile e ancora Grazie!!! KISS.
Ardiarsun: prima di tutto complimenti per il nick, è difficilissimo, nn riuscivo a riscriverlo, scherzo, è particolare!! :P Ora veniamo a noi, Grazie anche a te per la recensione, spero ke il seguito sia di tuo gradimento e che non deluda le tue aspettative. Per quanto riguarda gli errori nella storia, devi sapere ke sono negata con la tastiera, anzi con il computer in generale, infatti nonostante le correzioni a quanto pare ci sono ancora errori, grazie per avermelo fatto notare, e mi scuso già da ora se ci saranno altri errori in seguito!!! Ancora grazie!!!! Baci.


Quando Bianca rientrò in casa la strega Opa era indaffarata a pulire la ferita del soldato ancora svenuto sul letto.
La ragazza che dopo l’incontro con il principe era caduta in un mondo  fatto di cuoricini e cupidi alati, non si accorse di urtare la bacinella dell'acqua che si ruppè a terra con uno schianto, facendo sobbalzare la strega e svegliare l'uomo.
- Bianca! che cosa hai combinato? da quando sei così sbadata? - disse la strega con tono di rimprovero, ancora allibita dalla sbadataggine della ragazzina
- insomma sei una mezza elfa, dovresti essere aggraziata !! ma mi stai ascoltando?- chiese poi notando lo sguardo vacuo di lei - secondo me domani voleranno maiali ! vero Bianca ?- disse poi ridendo sotto i baffi ( e non è un modo di dire!)
- si, ci sarà un'alluvione di ma....ma che cosa mi fai dire nonna? - disse poi Bianca uscendo dal suo stato di trans
- volevo vedere se mi stavi ascoltando e a quanto pare non è così!! pulisci questo macello mentre io vado a prendere altra acqua dal pozzo- così dicendo prese una bacinella e si avvio all'uscita.
" uffa " pensò Bianca inizinado a raccogliere i cocci ma all'improvviso si senti afferrare saldamente per un polso e sbattere contro la parete.

Quando alzò gli occhi si trovò faccia a faccia con il soldato, che la guardava con occhi vacui  e la bocca spalancata.
- Salve signore- disse Bianca, così ingenua da non notare lo sguardo affamato dell'uomo nè la suazione in cui si trovava, infatti la ragazza non era mai venuta a contatto con il mondo esterno e non sapeva come andava il mondo.

- non dovrebbe alzarsi, ha perso molto sangue ed è debole!- affermò seriamente preoccupata;

- ma che cosa sta.......?- chiese Bianca spaventata quando l'uomo  la prese sladamente per i fianchi e la sbattè con forza contro il suo corpo - mi lasci, che cosa le ho fatto? MI LASCI! - gridava ormai la ragazza che aveva incominciato a provare paura e a piangere  

- AIUTO! NONNA OPA!!-cominciò a gridare  disperata menando pugni sul petto dell’uomo.

Quando poi l’uomo iniziò ad avvicinare il viso al suo e a muovere le sue mani sul suo corpo Bianca si bloccò incapace di fare altro se non piangere chiudendo gli occhi......

BANG.......

L’uomo si accasciò al suolo liberando la visuale di Bianca che potè vedere la strega davanti a lei con una padella in mano.
- a quanto pare sono arrivata in tempo! Ma cosa è successo? - chiese la strega ad una Bianca sotto schock;Per tutta risposta la ragazzina si butò tra le braccia della “ nonna”, che si affrettò a portarla fuori dalla capanna.

- ascoltami piccola, mi devi raccontare tutto- disse dolcemente la strega aiutandola a sedere su un tronco.

- S-stavo pulendo per t-terra quando l-lui mi ha afferrato- raccontava a fatica con voce tremante – mi ha s-sbattuto c-contro il m-muro, i-io non so cosa v-voleva- finì ingenua

- quando sarai più grande capirai cosa voleva!- disse la strega molto arrabbiata – ora vado dentro e lo sistemo io!- affermò

- No!- disse Bianca risoluta – non era in sè! I suoi occhi erano vuoti, agiva senza avere il controllo  del suo corpo – la strega si blocco e guardò la ragazzina con stupore, “ora che ci penso nelle sue condizioni il soldato non si sarebbe mai potutto alzare,  è possibile che lei sia.............”

- un’Enchantress – disse con voce rotta

- cosa? – chiese Bianca

- ascoltami bene piccola mia- disse la donna con voce grave – tu sai la tua storia –incominciò la strega 

– si, mi hai detto che mia madre era un’efa e mio padre un uomo, che sono arrivati qui e tu hai aiutato mia madre a partorire e che poi sono morti per via della legge- si affrettò a dire Bianca ancora non capendo;

- recitami la legge – ordinò la stega

- oggi nel giorno dove il dì è uguale alla notte, noi saggi della terra ci riuniamo per scrivere la legge delle razze: se due individui di razza diversa concepiranno un figlio, essi saranno chiamati traditori e moriranno dopo la nascita della loro creatura. La loro creatura non troverà pace e sarà considerata una mezzosangue. Abbiate timore qualunque razza voi siate perchè esso avrà un potere particolare più forte di qualunque altro. Così  è scritto e così è fatto. – recitò Bianca triste

- ahhhh non fare quella faccia, è una stupida legge, ma ora veniamo a noi! L’ultima parte è chiara devi avere un potere particolare, bè ora ce l’hai! tu sei un’Enchantress, un’incantatrice – spiegò meglio la stega  difrontre allo sguardo interrogativo di Bianca – un’incantatrice è una donna che incanta gli uomini ,solo che loro lo fanno intenzionalmente, a quanto pare tu no!- disse la strega riflettendo

- e perchè no? – chiese Bianca ansiosa di scoprire questo suo potere

- è nella tua natura!- rispose la strega semplicemente, poi continuò in tono grave  - questo è un problema piccola, non potrai mai mostrare il tuo corpo, neanche un’unghia, ma potresti perdere il potere come fanno tutte le Enchstress -  disse poi come fulminata da un’idea

- e come?- chiese curiosa la ragazzina

- devi fare innamorare un uomo di te senza usare il tuo potere, nel tuo caso senza farti neanche vedere, ma non voglio darti false speranze potrebbe anche non funzionare!- disse poi

- funzionerà!- disse Bianca risoluta – ti ricordo che io voglio vedere il mondo, e non voglio farlo nascosta in una botte! –

- così ti voglio!- disse la strega fiera di lei – ora è meglio se vai nella foresta, non vorrei che quell’uomo ti saltasse di nuovo addosso!-.

CONTINUA.................................

 

RECENSITE PLEASE!!!!

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Capitolo 4
*** Vento di guerra ***


vento di gurra

Tre anni erano passati dal giorno dal quasi incontro dei nostri protagonisti che ora hanno sedici anni; Mentre Bianca conduceva la sua vita fra incantesimi e pozioni, il principe Edward si allenava nell’arte del combattimento e della strategia con una grande dedizione dettata dalle parole della strega Opa che avevano cambiato un pò (solo un pò! ) il carattere presuntuoso del giovane.

 

Era inverno nelle terre dei venti,e la neve cadeva incessante sul palazzo di re Orrin, ma anche se molta essa non poteva fermare  gli allenamenti quotidiani di Edward con il maestro d’armi Salir;

 

- non lasci scoperto il fianco destro – diceva il maestro al suo allievo, parando i fendenti che quest’ultimo menava – bene così!- disse fiero Salir - È migliorato molto maestà, tempo un anno è non ci sarà nessuno in grado di batterla – affermò poi con decisione

-  merito vostro maestro Salir – rispose il principe per poi aggiungere con modo pomposo– ma non nego anche un certo talento da parte mia – 

 – era troppo sperare che non aggiungesse la seconda frase mio signore? – chiese l’uomo all’indirizzo del principe

- si – ammise Edward – era sperare troppo -

- ahahaha non posso negare che abbia un grande ironia maestà, ma se posso darle un consiglio deve imparare a tenerla a bada –

- seguirò il vostro consiglio – assicurò il principe falsamente  incrociando le dita dietro la schiena

 - bene per oggi può bastare , ora quale lezione l’attende? – domandò il maestro interessato

- lezioni di strategia, direttamente con mio padre – rispose felice Edward illuminandosi

- bè allora arrivederci mio signore – disse il maestro inchinandosi.

Il principe fece un cenno con la testa per poi addentrarsi nel castello con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.

 

Edward era al settimo cielo finalmente avrebbe passato un pò di tempo con suo padre, infatti lui considerava suo padre  l’esempio da imitare in tutto e per tutto!

Per Edward suo padre era un re perfetto ed un abile condottiero, un immagine che molti non condividevano.

 

Arrivato nei pressi della sala del trono Edward si bloccò, era in anticipo e lo sapeva ma non pensava di trovare suo padre in pieno consiglio, stava per girarsi e andare via quando la curiosità prese il sopravvento spingendolo appogiare l’orecchio sulla porta.

Dall’interno proveniva una voce a lui sconosciuta:

- Soldato Fasur a rapporto mio signore- scandì una voce contrita

- quali notizie mi porti dal confine?- domandò la voce del re preoccupata

- finalmente le nebbie che da decenni bloccavano il confine impedendo i contatti con le terre di fuoco si sono diradate, ma.....- disse con voce che tradiva paura – ma le spie che abbiamo mandato ci hanno riferito che il potere è tutt’ora nelle mani di Sadist- molti respiri vennero trattenuti a questa affermazione

- quella serpe è ancora viva?- chiese il re a denti stretti reprimendo a fatica la rabbia

- si mio sire – confermò il soldato – in più il paese è sul piede di guerra -  terminò tra lo scompiglio generale

- non è difficile immaginare che siamo noi le mire di quel pazzo – disse una voce per poi continuare- ma perchè diradare le nebbie ora? avrebbero potuto  diradarle subito prima di attacarci, non avremmo avuto scampo! –  

-ve lo dico io perchè, Sadist è un sadico! Gode nel veder soffrire le persone, ci darà il tempo per organizzare un esercito solo  per il piacere di guardare la battaglia – rispose un’altra voce

- dobbiamo organizzare un esercito e richiamare le quattro streghe dei venti – disse un’altra voce con decisione

- NO – gridò il re all’improvviso – organizzeremo un’esercito, tutti i ragazzi a partire dai diciotto anni saranno chiamati alle armi, quanto alle streghe, loro non metteranno piede nel mio castello!-affermò infuriato

- ma signore, con il loro aiuto potremo far diminuire il numero dei morti, visto Sadist userà anche la magia contro di noi! Avremmo più possibilità di vittoria!- obbiettò una voce

- io le conosco, pensano di sapere tutto, di sapere come si governa, mi metteranno i bastoni fra le ruote, tenteranno di soppiantarmi!- disse

- ma signore è per il bene del popolo! – disse la voce del soldato- corriere

- morto più, morto meno- disse con indifferenza il re.

 

Al principe non servì sentir altro, in pochi minuti la visione che aveva di suo padre era crollata lasciando al suo posto una sola consapevolezza: “ io non diventerò come lui!”.

 

Nella foresta di Raha la strega Opa osservava un punto infinito nel cielo con aria corrucciata, assimilando le informazioni che il vento le portava. Bianca le si avvicinò affiancandola

- che vento strano – disse, infatti anche se non era ancora in grado di capire il vento aveva notato che c’era qualcosa di sbagliato

- questo Bianca è vento di guerra – le rispose con voce grave la strega.

 

CONTINUA....

 

E ora i ringraziamenti, grazie a coloro che leggono anche se non lasciano commenti!!!

E ora a chi ne lascia:

 

Michy90: Grazie per aver lasciato una recensione, l’ho apprezzato molto! Bè a quanto vedo la storia ti piace, spero che continuerai a seguirmi e che non ti deluda il seguito. A presto KISS.

Stefy_81:Grazie per aver recensito, fino ad ora non hai mancato un capitolo e ne sono felicissima!!!...spero che continuerai a seguirmi e a recensire, ci conto!!! Baci alla prossima!

Verdolina:Prima di tutto GRAZIE per la recensione, sono felice che tu abbia avuto il tempo di leggere la mia storia e di commentarla!!! Hai ragione il potere di Enchantress lascia un pò perplessi, ma come dice quella stupida legge, e anche qui ti do ragione!, lei doveva avere un potere particolare e più potente di qualsiasi altro di “razza pura”, in più ho pensato, che succede se una ragazza bellissima si presenta al castello?...semplice...le saltano tutti a dosso!! Invece io volevo un amore sincero, non dettato dalla bellezza esteriore ma da quella interiore!.....spero che continuerai a leggere...bacioni....Bye!!

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Capitolo 5
*** AL CASTELLO DEI VENTI..PRIMA PARTE ***


AL CASTELLO DEI VENTI...PRIMA PARTE Mi scuso per il ritardo ma con questo caldo non riesco a pensare e scrivere, io sto a Bari e lunedì sono stata a 47° quindi capitemi!!!


La guerra tanto preannunciata arrivò, gli eserciti dei due paesi si fronteggiavano al confine con molta ferocia e
 crudeltà. L'esercito dei venti  combatteva coraggiosamente e in un primo momento sembrò prevalere ma quando Sadist
schierò in campo i suoi alleati, gli orchi e i demoni la situazione cambiò radicalmente a suo favore.
 Re Orrin  si era limitato a dare ordini al sicuro nel suo palazzo, perdendo così fiducia a gli occhi del popolo, così per scongiurare una guerra civile convocò una riunione:

- silenzio! - tuonò il re alla sala del consiglio in tumulto, quando il silenzio fù ristabilito il re continuò
-Non nascondo che la situazione è critica, ed è per questo che ho deciso di partire per il confine domani mattina,
 in mia assenza mio figlio - e qui indicò Edward seduto alla sua destra- prenderà il mio posto come reggente, la sua
 parola sarà legge,obiezioni?- chiese in un tono da se-vi-azardate -bene, il consiglio è sciolto -

La mattina dopo il Re salutò la corte e la sua famiglia davanti al portone centrale - non piangere cara tornerò - disse alla regina in lacrime che stringeva convulsamente un fazzoletto
 - Edward figlio mio,il regno è nelle tue mani non deludermi- disse prima di stringerlo in un abbraccio paterno
- vi giuro che agirò per il bene del popolo - rispose il principe guardando il padre con uno strano lampo negli occhi
azzurri.
La carovana partì tra i rumori della popolazione che salutava il re e i soldati, consci del fatto che alcuni di loro non sarebbero tornati!

Quando la carovana non fù più visibile il principe Edward si rivolse a un cortigiano alla sua sinistra
- manda messaggeri alle quattro streghe dei venti, porta loro una convocazione ufficiale e fa si che arrivino immediatamente - disse tra lo stupore generale
- ma vostra maestà vostro padre è contrario a richiamare le streghe e poi avete giurato...- ma il consigliere che aveva
parlato non riuscì a finire la frase perchè interrotto da Edward che con un ghigno gli rispose - io non sono mio padre e poi gli ho giurato di agire per il bene del
popolo ed è proprio quello he sto facendo - il consigliere si zittì all'istante schoccato dall'astuzia del giovane,molti altri invece erano compiaciuti, finalmente
qualcuno con cervello al potere.

Nella foresta di Raha un messaggerò zizagava tra gli alberi alla ricerca della capana della vecchia Opa, quando arrivò trovò la strega fuori ad aspettarlo.
Egli gli riferì il messaggio con voce alquanto disgustata visto l'aspetto della strega - Sua maestà il principe Edward vi convoca al suo palazzo e vi offre i miei servigi per arrivarci - disse offrendogli il secondo cavallo che aveva con sè.
- Aspetta un attimo giovanotto - disse la strega prima di voltarsi ed entrare in casa.Poco dopo ne usci con molti tessuti in mano e una borsa che caricò sul cavallo, poi
senza una parola si adentrò nel bosco.
Arrivò in una radura fiocamente illuminata dal sole a causa della fitta vegetazione, al centro di essa vi era una ragazze di di circa diciasette anni di una belezza scolvolgente intenta a puntare una freccia contro un bersaglio, quando scocco essa si andò a piantare esattamente al cetro.
La strega che aveva atteso che la ragazza scoccasse parlò - bel tiro, quante questa volta? - domandò alla ragazza che si voltò a guardarla - trenta centri su trenta!- affermò compiaciuta per poi domandare - che ci fai
qui nonna? - - partiamo! - rispose semplicemente quella - cosa? e dove?- chiese Bianca stupita  - andiamo al castello dei venti, a quanto pare il figlio ha più sale in zucca del padre! - disse più a se stessa - sale?zucca? nonna mi sa
che gli anni iniziano a farsi sentire, ora ti metti a decantare ricette?- disse con sarcasmo - tu e il tuo sarcasmo ti preferivo dolce e innocente, comunque ora muoviamoci, metti questi!- ordinò
Bianca prese le vesti in mano le osservò e poi chiese- perchè?- - ma dico ti facevo intelligente, castello uguale uomini, uomini uguale occhi, occhi uguale ti possono vedere!!!- disse alzando mentre lo diceva a poco a poco la voce
- va bene va bene non urlare, li indosso!- e così fece, prima di tutto si spogliò delle vecchie vesti, poi si infilo il vestito di un verde billante che le copriva tutto il collo tranne la faccia  le mani, un paglio
di guanti, un mantello con cappuccio che impediva la vista dei capelli ed infine una maschera bianca.
 - metti il ciondolo nella maglia ci sono molti ladri in città;perfetto!- disse la strega - preferivo la botte- borbottò la ragazza impacciata con quel travestimento -ora muoviamoci il messaggiero ci attende - disse la strega che non aveva sentito i borbotti della ragazza,si stava incamminando quando si voltò nuovamente - Bianca ascoltami bene,ora andremo nel mondo reale, sii furba e non lasciarti mettere i piedi
in testa da nessuno!- disse seria - si nonna - disse Bianca - e non dire a nessuno che sei una mezz'elfa e una enchantess- continuò
 - e come spiegherò il mio travestimento?- chiese la ragazza - non lo spiegare!- affermò la strega come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Quando tornarono alla capanna il messaggiero fu molto sorpreso di trovare la strega in compagnia di una donna che celava completamente il suo aspetto, notando lo sguardo
dell'uomo la strega spiegò in maniera spiccia- lei è Bianca, la mia apprendista, e verrà con noi - poi salì in groppa al cavallo con un'agilità incredibile subito seguita dalla ragazza.
Il viaggio fù breve infatti il palazzo si trovava a qualche miglia dalla foresta, quando arrivarono Bianca spalancò gli occhi, anchese era sera la città brulicava di vita, tante persone tuute insiema non le aveva viste mai.
Il castello era enorme e torreggiava sulla città antestante. Smontati da cavallo il messaggero li portò nella sale del trono.
Se fuori il castello era uno spettacolo all'interno era indescrivibile, Bianca si soffermava a guardare ogni arazzo ed ogni statua, poi quando entraono nella sala del
trono i suoi occhi sembravano voler uscire dalle orbite.
- Benvenute- disse una voce bella e profonda.



CONTINUA.................

E ORA I RINGRAZIAMENTI:
Stefy_81: hola! grazie per la tua recensione spero che il chap ti sia piaciuto anche se è la prima parte!!! continua a seguirmi ciao
Verdo: lina: come hai visto anzi letto l'incontro è a portata di mano quindi dovrai per forza continuare a seguirmi MUHAHAH (risata malefica)!!!! KISS
bipponcell4209:ciao amiche mie grazie per la recensione anche se siete un pò di parte, a proposito quel " sei una capa " può far capire male,SE VI PRENDO!scherzo, vvb baci

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Capitolo 6
*** AL CASTELLO DEI VENTI..SECONDA PARTE ***


AL CASTELLO DEI VENTI...SECONDA PARTE Avevo deciso di postare sabato ma quando ho visto 4 recensioni al posto delle solite 3 ero così felice che ho terminato subito il capitolo ed ecco qua.




Bianca osservava ammirata la maestosità di quella sala; Le pareti erano drappeggiate da tende di un blu intenso che ogni tanto lascivano il posto ad alte finestre. Lo stendardo della famiglia reale, bianco con un'aquila che si prepara a spiccare il volo, svettava al centro della parete sopra il trono.La sala era stracolma di gente: dame, cavalieri, consiglieri e paggi erano sistemati a semicerchio ed osservavano le nuove venute, ognuno con sentimenti diversi che andavano dall'indifferenza alla paura . Quando la voce parlò Bianca concentrò la sua attenzione su un ragazzo bellissimo con occhi blu cobalto e capelli neri corvini che gli si era avvicinato. Ne rimase incantata tanto che se non avesse avuto la maschera la gente avrebbe potuto vedere la sua faccia da ebete.
Fu riscossa dalla strega che gli aveva mollato una gomitata piuttosto dolorosa sull'anca e si accorse che essa si era inchinata davanti a quel giovane, e in quel momento Bianca si rese conto che di fronte a lei c'era il principe Edward, allora si affrettò ad inchinarsi.

- Strega Opa che piacere rivederla- disse il ragazzo con un cenno del capo
- vostra maestà- rispose a strega con reverenza anche se nel suo tono c'era una nota di scherno
- sono felice che abbia accolto la mia convocazione - continuò Edward senza dar peso al tono della donna
- dovere - disse la strega agitando una mano con leggerezza - ma dove sono le altre? - domandò poi
- le altre streghe non sono ancora arrivate, immagino ci vorrà un pò visto che abitano abbastanza lontano- detto questo il principe spostò la sua attenzione su Bianca scrutandola con fare indagatorio.
La strega notando il suo sguardo pensò" e così al principino piacciono i misteri, interessante!"
- lei è Bianca la mia apprendista - spiegò
- è un piacere conoscerla sua altezza- disse la ragazza con voce soffocata a causa della maschera
- il piacere è mio- disse il prncipe galante facendo il baciamano
Questo provocò una stana reazione in Bianca, le guance le ardevano e un gran caldo inziò ad invaderla insieme ad una strana felicità.
- prima di mostrarvi le vostre stanze vi accompagnerò a fare un giro del castello che ne dite?- chiese Edward lasciando la mano a Bianca che si senti come sgonfiata.
- è un'ottima idea - acconsentì la strega

Edward con al seguito l'intera corte le guidò all'interno del castello mostrando le stanze principali e raccontando per ognuna un episodio avvenuto in esse. Bianca notò che il principe riscuoteva un grande successo presso il gentil sesso, molte dame anche più grandi lo guardavano ammirate e con uno starno scintillio negli occhi che arrossendo collegò alla malizia. Finito il giro all'interno del castello il principe le portò nel cortile d'armi dove dei soldati stavano praticando degli esercizi.
- questo è il cortile d'armi, qui si allenano i soldati rimasti a guardia della città, quelli sono gli arcieri, a mio parere i migliori!- disse indicando un gruppo davanti a loro pronto a tirare, questo stuzzicò l'attenzione di Bianca, ma quando scoccarono ella si rese subito conto che quegli arcieri non valevano molto, anche la strega lo notò ribattendo - vedo vedo i migliori, se lo scopo è allontanarsi il più possibile dal centro- disse scatenando risolini a stento trattenuti.Anche Bianca rise con la sua risata cristallina che attirò l'attenzione di Edward.
Evidentemente le parole della strega avevano suscitato ira in uno degli arcieri, un omone grande e grosso che le si avvicinò con fare minaccioso
- strega guarda che io sono il migliore! non mi paragonare a quella massa- disse indicando gli altri.
- ne sei sicuro?- chiese la strega
- sicurissimo - sibilò
- bene allora non ti tirerai indietro in una sfida?- domandò
- contro di te vecchia?- domando in tono di scherno l'uomo
- no, come hai detto tu sono vecchia, ti batterai contro Bianca- disse indicando la ragazza di fianco a lei
- zè! io non gareggio con le donne- disse stizzito l'uomo
- paura?- chiese Bianca tirando furi la sua grinta
- no- disse in tono di sfida quello
- su su calma- intervenne Edward - l'idea della sfida non è niente male, anzi rendiamo il tutto più interessante, se vince Ector- e qui indicò l'uomo che fino ad ora aveva parlato - strega Bianca si toglierà quel travestimento- " così vedrò cosa c'è sotto" pensò
A quelle parole Bianca sbiancò.
- e se vince lei?- chiese la strega
-bè Bianca potrà chiedermi quello che vorrà!- affermò lanciando uno sguardo alla ragazza


Un bersaglio era stato preparato al centro del campo ed una gran folla si era accalcata per guardare.
Il primo a tirare fu Ector, la sua freccia si andò a conficcare a pochi centimetri dal centro, ma comunque era un buon tiro!
Un applauso si levò dal pubblico, e il principe Edward si affrettò a fare i suoi complimenti - bravo bel tiro!- per poi aggiungere sottovoce in modo che solo Ector potesse sentire - se mi hai fatto vincere la scommessa sarai ben ricompensato-.
Poi fu il turno di Bianca, che prese un'arco e una faretra di frecce, si posizionò e scocco, la freccia si andò a conficcare esattamente al centro.
Un gran silenzio rotto solo dal digrignare dei denti di Ector scese sulla folla.
- bè credo che abbia vinto Bianca- disse la strega con aria compiaciuta, affermando l'ovvio
- tutta fortuna!- disse Ector adirato
sentendosi colpita nell'orgoglio Bianca afferrò velocemente un'altra freccia e la scoccò, quella andò a spezzare a metà la prima ( alla Robin Hood!)
- già- disse Bianca con sarcasmo - tutta fortuna!-
- bene, dichiaro strega Bianca la vincitrice e come promesso potete chiedermi quello che volete- disse rivolto a Bianca.
- non ho niente da chiedervi adesso mio signore -disse la ragazza
- allora mi considererò in debito nei vostri confronti- gli rispose Edward guardandola con uno sguardo intenso e pesando " scoprirò il tuo segreto!"
" Ci sarà da divertirsi" pensò la strega con un ghigno.


CONTINUA..........................

ED ORA I RINGRAZIAMENTI:

bipponcelle4209: ciao ragazze! grazie per la recensione....visto che mi chiamate el capone da oggi vi chiamerò Picciotte, mi sento un boss siciliano, cmq alla prossima...BYE
verdolina: ciao compaesana! come vedi si sono incontati ma non è un incontro decente, ci vuole un pò perchè la fiamma dell'amore divampi....ahh oggi sono poetica e sdolcinata, cmq continua a seguirmi e a recensire.....bye
Stefy_81: non mi deludi mai sei sempre lì a recensire, GRAZIE! cmq ma che domande mi fai di chi può essere una bella voce? ma di un bel ragazzo!!! che fico!!! (bava alla bocca alla homer simpson).....continua a seguirmi e a recensire...ciao ciao
Ardiarsun: che piacere risentirti, pensavo non leggessi più!! per quanto riguarda la tua critica, perchè dovrei odiarti? le critiche costruttive sono ben accette ed apprezzo la sincerità! anzi da oggi cercherò  di arricchire la storia di particolari (anche se odio dilungarmi in descrizioni), cmq non prometto un gran risultato!!!
Se c'è ancora qualcosa che non va fammelo sapere!ok? ci conto!....kiss, bye.

Ora ringrazio chi legge anche se non recensisce, ormai ci ho rinunciato a spronarvi a farlo, quindi Grazie cmq!!! ciao ciao

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Capitolo 7
*** Più brutta della peste ***


piu brutta della peste SALVE A TUTTI!!! visto ke domenica parto, ho deciso di postare così magari quando torno trovo un pò di recensioni ( richiesta mal celata ). cmq come al solito ringrazio chi legge e chi recensisce GRAZIE a stefy_81, Ardiarsun e Verdolina.

La luce filtrava dalla finestra colpendo gli occhi chiusi di Bianca che infastidita si svegliò.Osservò attentamente il muro di pietra d'avanti a lei, e solo quando si fù ripresa dal torpore notturno si accorse che quella non era casa sua ma il castello dei venti. Scese dal letto per andarsi ad accomodare alla specchiera dove si pettinò i lunghissimi capelli che quasi superavano le ginocchia.
Qualcuno bussò alla porta e Bianca senza pensarci rispose
-avanti- ,  dalla porta entrò una vecchia serva minuta che camminava leggera quasi senza far rumore, si inchinò anche se Bianca gli dava ancora le spalle e con una voce bassa, poco più di un sussurò domandò
- avete bisogno di qualcosa mia signora? -
Bianca allora si voltò - non chiamarmi mia signora io sono solo Bianca- gli disse con voce gentile
 - ma non sta bene chia...mare...- la serva si bloccò guardando la ragazza a bocca aperta.
Bianca non capì subito il corpontamente della donna, poi si ricordò di non essere coperta e sgomenta pensò "che macello la nonna si arrabbierà!"
 - comunque non ho bisogno di niente - disse con voce nervosa, la serva dopo un cenno del capo si dileguò nel corridoio a passo veloce.

Ella corse senza mai fermarsi fino alla stanza del trono, passo attraverso la porta aperta e si inchinnò di fronte al principe Edward ed i suoi consiglieri.

- allora? - esordì il principe
- ho fatto come mi avevate detto sono andata nelle stanze di strega Bianca -
- allora l'avete vista in volto?- la serva annuì
- e allora com'è ? parlate!- esortò il principe
- è la fanciulla più bella che abbia mai visto- disse la donna
Subito ci fù lo scompiglio generale, bisbigli si alzarono tra i coniglieri, tutti erano curosi di sapere il segreto della ragazza, e tra le teorie più quotate c'era quella che la donna fosse più brutta della peste o che fosse deforme, mai che fosse bella!

- ne siete sicura? - domandò il principe ancora sgomento
- si mio signore, nessuna dama regerebbe il confronto - rispose la donna
- ma se è così bella perchè cela il suo volto ? - domandò un anziano consigliere
- nasconde qualcosa!- affermò un altro all'indirizzo del principe che con sorpresa di tutti scoppiò in una fragorosa risata
- signori- esordì - ci troviamo d'avanti un mistero ed io sono intenzionato a risolverlo- e su quest'ultima nota si allontanò dalla sala.

Intanto nella sua camera Bianca andava avanti e indietro preoccupata quando qualcuno bussò alla porta.
- un attimo - si coprì interamente, poi disse  - avanti-
Dalla porta entrò la strega Opa - buon giorno - disse quest'ultima
- buon giorno nonna - rispose Bianca nervosamente
la strega la guardò di sottecchi - mi devi dire qualcosa? - domandò sospettosa conoscendo la ragazza come le sue tasche
- oh nonna ti giuro non volevo, non ci ho pensato è ho detto avanti, e quella serva mi ha vista senza maschera e ora tutti sapranno come sono, scusa scusa scusa- disse chiudendo gli occhi e aspettando la sgridata che non arrivò
- e allora? meglio! tutti pensano che sei brutta! certo se ti fanno domande tu stai sul vago, non voglio che ti esponi troppo - gli disse la strega
- non sei arrabbiata?- domandò Bianca osservandola guardare fuori dalla finestra
-no - disse con non curanza la strega agitando una mano - perchè non vai ad allenarti un po con l'arco nel cortile? è una bella giornata- gli disse
- va bene - disse Bianca ancora un pò titubante prima di afferrare arco e frecce ed uscire dalla stanza.
Rimasta sola la strega guardò con un ghigno il principe appostato sulla torre che dava sul cortile d'armi.

Bianca arrivò nel cortile  che ospitava solo pochi soldati, impegnati nell'allenamento con la spada.
Si sistemmò di fronte al bersaglio e stava quasi per scoccare quando una presenza dietro di lei la fece voltare.
Ector il soldato che aveva battuto il giorno prima torreggiava su di lei con un'espressione d'ira negli occhi.

- guarda chi si rivede, strega Bianca che piacere - disse con tono derisorio
- non posso dire lo stesso - disse Bianca schietta
- non hai peli sulla lingua  - osservò il soldato
- non sono un iprochita - disse semplicemente Bianca girandosi e scoccando la freccia nel tentativo di far capire ad Ector che per lei la " chiaccherata" era finita, ma lui non era dello stesso avviso.
- non credere che non l'abbia capito strega, hai usato i tuoi poteri per vincere!- disse alitandole in faccia
Bianca ringrazziò mentalmente la strega per la maschera - no, non ho usato i miei poteri, perchè se lo avesi fatto sarebbe successo questo- disse Bianca concentandosi. Una freccia si alzò in volo per andarsi a conficcare al centro del bersaglio.
- NON TI CREDO STREGA - le urlò contro alzando un pugno
- ECTOR - una voce aveva bloccato la mano del soldato, voltandosi Bianca si accorse che era stato il principe Edward - vai Ector - ordinò
Bianca si inchinò al principe mentre Ector andava via
 - dovete scusarlo, fa fatica ad accettare una sconfitta, spero non vi abbia spaventato - disse
- no, in realtà non sarebbe riuscito a colpirmi-
- lo sospettavo, siete brava, ho visto la freccia - aggiunse al verso interrogativo della ragazza, poi continuò
- sapete, voi siete un mistero, vi presentate come apprendista della strega Opa, ma di voi nessuno sapeva niente, infondo le altre streghe non le tengono nascoste le apprendiste, in più celate il vostro aspetto che secondo una voce che gira per il castello sia incantevole, sono curioso di sapere di più su di voi, permettete che vi faccia qualche domanda?- domandò con un bellissimo sorriso
 Bianca annuì riluttante, sentendosi con le spalle al muro, non poteva rifiutare! ma il principe avrebbe trovato pane per i suoi denti.
- quanti anni avete?-
- diciasette- rispose Bianca sincera, non vedendo nella domanda nessun secondo fine
- siete giovane- osservò Edward
- anche voi -
- già. Da quanto conoscete la strega? - domandò  
- da sempre , come tutti del resto, le storie delle sue magie sono diffuse in tutto il regno-
" però furba! " - da quanto studiate magia? - domandò sperando in una risposta più esauriente
- la magia non si studia, si affina - rispose la ragazza pacata
- bè in questo caso da quanto affinate la vostra magia? -
- da quando conosco la strega - rispose Bianca
il principe evidentemente spazientito cercò di riprendere il controllo della situazione, infatti aveva la brutta sensazione che fosse lei ad avere il coltello dalla parte del manico ora.
- una volta un mio soldato è stato ferito e lo abbiamo portato dalla strega, ma io non ricordo di avervi visto -
un brivido attraversò la schiena di Bianca al ricordo di quel giorno
- non dobbiamo esserci incrociati- rispose la ragazza
- quindi allora eravate già la sua apprendista-
" accidenti Bianca sta più attenta" si disse la ragazza
- si - rispose
"nota mentale, trovare quel soldato" pensò Edward - vi piacciono le vostre stanze?- cambiò discorso
- si molto, mai avuto un letto così grande!-
- bè sono letti per due persone- disse  Edward con tono malizioso
Bianca arrossì fino alla punta dei capelli, cogliendo l'allusione, poi si riprese cercando nella sua mente una risposta pungente
- allora e un bene che l'ho tutto per me - disse sottolineando con veemenza l'ultima parola - mi piace dormire larga-
" Bianca prende la mira ed è centro!" pensò la ragazza vedendo il ghigno del principe scivolargli dalle labbra, infatt la ragazza era convinta che il principe aveva sempre avuto a che fare con donne frivole pronte a cadergli ai piedi e lei non era una di quelle!.

Un paggio portò l'attenzione su di se arrivando ed inchinandosi.
- mio signore, sono arrivate! - disse con modo pomposo  
Il principe si girò verso Bianca - penso che riprenderemo la nostra conversazione in un altro momento - " tanto non mi scappi!"

CONTINUA...

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