And I'm in love with you,and all your little things.

di Haylslove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova vita. ***
Capitolo 2: *** Nuove conoscenze. ***
Capitolo 3: *** Le prime chiacchiere. ***
Capitolo 4: *** I suoi occhi. ***
Capitolo 5: *** Gelosia? ***
Capitolo 6: *** Non allontanarti. ***
Capitolo 7: *** Un nuovo lavoro. ***



Capitolo 1
*** Una nuova vita. ***



-Sono stanca, sono stanca di tutto e tutti.

Ed eccomi qui, in partenza per Londra. Nuova vita, nuovi amici. Ho deciso di partire dopo uno dei tanti litigi con i miei genitori. I motivi sono sempre quelli, loro vorrebbero una figlia perfetta, con dei bei voti a scuola, con una camera ordinata e che aiuta la madre nelle faccende domestiche. Ok, io capisco che sono i miei genitori e li dovrei rispettare blablabla, ma loro dovrebbero  capire che non sono più una bambina e quindi non voglio essere trattata come tale. Mio fratello Jack ha capito come sono  fatti due anni fa, avrei dovuto seguirlo. Lui è l’unico che mi capisce, che sa come trattarmi e che trova sempre le parole adatte per tirarmi su di morale.

-Oh, quanto mi sei mancata sorellina. Vieni qui, fatti abbracciare.
-Ciao Jack, mi sei mancato tanto anche tu ma…in questo modo non respiro.
-Oh scusami. Ma guardati, quanto sei cresciuta!
-Si ok ma, ti prego, risparmiati i discorsi del tipo ‘stai diventando una donna’’ eccetera.
-Ok andiamo a casa. Sarai sicuramente affamata. Com’è andato il viaggio?

-Jack, ma quando hai imparato a cucinare così bene? Questo piatto è buonissimo.
-Ahaha beh vedi, questo è uno dei vantaggi del vivere da solo in un appartamento. Quando non hai nessuno che ti prepari la cena devi metterti ai fornelli con pazienza e seguire tutti i suggerimenti di Antonella Clerici.
-Aahaha vedo che Londra non ti  ha cambiato per niente,rimani sempre uno scemo.
-We guarda che così mi offendo eh ahaha. Mi sei mancata sorellina,sono felice di averti qui.
-Mi sei mancato tanto anche tu.
Mi mancava davvero tanto,finalmente ero pronta ad iniziare una nuova vita con l’unica persona che ci tiene davvero a me e farebbe di tutto per vedermi felice.

Sto riordinando i miei vestiti nell’armadio della mia stanza. Devo dire che la casa del mio fratellone è davvero molto grande. Non so che lavoro fa, non gliel’ho mai chiesto, sicuramente guadagnerà tanto. La mia è una camera spaziosa con un grande letto, che non vedo l’ora di provare. Sono stanchissima, infatti ho già fatto una bella doccia rilassante ed indossato il mio pigiamone.

-Michela hanno suonato il campanello. Andresti ad aprire? Sto nella doccia.
-Certo Jack, vado subito.

Scendo di corsa le scale e per poco non cado.
-Si?
-Emh, io sono Ed. Jack è in casa?
Ed? Ma chi, quello del cartone animato ‘Ed Edd Eddy’’? Ma guarda che capelli, sembra una carota. Che amico strano si è scelto mio fratello.

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Capitolo 2
*** Nuove conoscenze. ***



-Ed eccoti. Lei è mia sorella Michela. Sorellina credo che tu già conosca Ed…Ed Sheeran.
-Emh, veramente…
-Il cantante di Lego House…andiamo tutti conoscono quella canzone.
-Ooh si, amo quella canzone..
-Esattamente, beh Jack io sarei di fretta.
-Oh certo scusami! Che sbadato, entra.
Che figura. Un cantante di fama internazionale arriva in casa di mio fratello, mi trova in pigiama, senza trucco, con i capelli in disordine ed a tutto questo si aggiunge il fatto di non averlo riconosciuto. KILL ME NOW.

-Michi, ci sei?
-Emh si..beh io vi lascio soli. Sono molto stanca ed è meglio se vado a riposare.
-Hai ragione. Vai a riposare sorellina. Ti voglio bene.
Mi bacia in fronte e fa strada ad Ed.

Nonostante i mille pensieri riguardo la figuraccia di pochi minuti prima, quando mi coricai caddi in un sonno profondo e mi svegliai la mattina successiva, a causa di un piccolo raggio di sole che entrava dalla finestra. Mi alzai,feci una bella doccia rinfrescante e scesi al piano di sotto per fare colazione.
-Buongiorno sorellina, dormito bene?-
-Giorno Jack. Si,ho dormito bene grazie. Sono solo le otto del mattino,dove vai così presto?-
-A lavoro ovviamente. -
-Oh giusto…senti,pensandoci…posso sapere cosa ci faceva un cantante di fama internazionale in casa tua ieri sera?-
Sorrise.- Ecco vedi,lavoro in uno studio di registrazione quindi conosco molta gente importante. Ed è un amico,è simpatico,disponibile e totalmente diverso da tutti gli altri artisti vanitosi.
-Oh capisco.Non mi avevi mai parlato del tuo lavoro. Deve essere divertente,no?-
-Lo è molto,ma è anche faticoso. Molte volte torno a casa tardi e molto stanco. Però faccio quello che mi piace e non potrei chiedere di meglio. Vuoi venire con me oggi? Così ti mostro come funziona.-
-Dici sul serio? Mi renderesti la persona più felice di questo mondo,sai che amo la musica.-
-Ok,allora è fatta. Facciamo colazione e si parte-
Io.Michela Costa.Sto per andare in uno studio di registrazione.Non potrei essere più felice di così.

-Allora,ti piace?-
Guardai Jack con gli occhi che brillavano ed un sorriso a 32 denti.- Mi stai chiedendo se mi piace?Cristo Jack,è meraviglioso. Io amo ogni angolo di questo posto. E’ stupendo.-
-Sono contento che ti piaccia. Vieni,così ti presento i miei colleghi ed amici.
Jack iniziò a farmi conoscere un bel po’ di gente. Devo dire che ha una conoscenza molto ampia. In quel posto sono tutti simpaticissimi, e mi hanno accolta come in una famiglia. Mentre dialogavo con una ragazza,simpaticissima, di nome Kristen entrò qualcuno nella stanza.


Eccomi sono tornata con un nuovo capitolo. Mi scuso profondamente per il ritardo,ma ho avuto l'influenza e vari problemi con il computer. Spero che il capitolo vi piaccia. A preso.

xHaylslove

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Capitolo 3
*** Le prime chiacchiere. ***



E’ appena entrato nella stanza Ed Sheeran,cantante di successo internazionale nonché amico di mio fratello. Ripenso alla figuraccia della sera prima e divento bordeaux in viso.
-Ed,hai già conosciuto mia sorella Michela.
-Già,come stai?
-Emh,bene grazie.
Ok,calma. Ti ha solo fatto una domanda. Perché ti stai agitando in questo modo? Ma certo,guarda come ti fissa. Dici qualcosa dai,non fare la figura della scema.
-Bene. Ragazzi è ora di iniziare dai,tutti a lavoro.-Mi fa strano vedere Jack parlare in questo modo. Cioè,sembra ieri quando giocavamo con le costruzioni. Si,perché dovete sapere che io sono sempre stata una bambina diversa da tutte le mie amiche. Loro a Natale chiedevano come regalo le bambole,Cicciobello bua o i trucchi,mentre io desideravo un bel camion,giocattolo si intende,le costruzioni o anche la moto. Sono sempre stata un ‘maschiaccio’ insomma,infatti non litigavo mai con mio fratello,anzi avevo,ed ho tutt’ora, un rapporto speciale.
Inizio a seguire mio fratello quando una mano mi ferma,Kristen.-Michela,dopo cena andiamo al Fabric a bere qualcosa. Sei dei nostri?- guardo Jack,per chiedere conferma. D’altronde vivo in casa sua e devo rispettare le sue scelte. Mi fa cenno di si con la testa. Menomale,ho davvero bisogno di fare nuove conoscenze e divertirmi,non posso mica passare tutta la mia esistenza chiusa in casa.
-Verrei volentieri. Passate a prendermi voi? Sapete dove abitiamo vero?-
-Certo,tieniti pronta per le nove e trenta.-
-Va benissimo-sorrido a Kristen e proseguo con mio fratello.
-Hai fatto bene ad accettare,hai bisogno di uscire un po’ e divertirti. Inoltre mi fido di Kristen,so che è una brava ragazza e non ha amici scapestrati-
Passare delle ore,anche se poche, in uno studio di registrazione per me è davvero un sogno. Dovete sapere che io suono la chitarra acustica e canto,o meglio cantavo. Dopo la morte di Filippo ho smesso, non ho trovato più l’ispirazione. Chi era Filippo? Il mio migliore amico. E’ morto in un incidente stradale due anni fa. Per me è stato un duro colpo. Ho sofferto tanto e sono andata anche da uno psicologo,contro la mia volontà ovviamente. Però devo dire che mi ha fatto bene,molto bene. Se oggi sono qui sorridente come una volta è solo grazie a lui, e naturalmente alla mia famiglia che mi è stata sempre vicina. Ho sempre saputo di volere un bene dell’anima a Jack,ma in quel periodo ne ho avuto la certezza. Lui ha sempre cercato di farmi cantare,ma senza nessuna soluzione,fino a quando ha anche smesso di chiedermelo.Oggi l’argomento ‘canto’ è ormai chiuso,non ne parliamo più,nemmeno per sbaglio. Perché non voglio più cantare? Non lo so. So soltanto che una parte di me è andata via con il mio Fil.Cristo quanto mi manca!
An angel will die
Covered in white
Closed eye
And hoping for a better life
-Allora,ti piace questa canzone?-Jack mi guardava sorridente.
-No,credo soltanto di essermene innamorata. Poi,la sua voce. E’ bravissimo- Ed ha davvero una voce spettacolare. Si vede che ci mette il cuore quando canta. Questa canzone è davvero bellissima e…io sono senza parole.
 
Sono già passate tre ore.
-Michela io ho ancora molto lavoro da fare. Tu dovresti andare a casa,il problema è che non posso accompagnarti.Prenderai un taxi?-
-Non se ne parla nemmeno!-ok,non sono stata io a parlare. Mi giro e trovo Ed che guarda male mio fratello-Jack è appena arrivata a Londra e tu già la vuoi mandare in giro sola? Io sto andando via,le posso dare un passaggio tranquillo- cosa? No,no e no.
-Ma…- devo assolutamente dire qualcosa. Non ho nessuna intenzione di farmi accompagnare a casa da uno sconosciuto. Ok,lui è Ed Sheeran. Ma cosa me ne importa? Fino a ieri non ero a conoscenza della sua esistenza ed ora dovrei andare in auto,da sola,con lui? Non se ne parla.
-Niente ‘ma’. Prendi il giubotto,tra cinque minuti andiamo via- we,we calmino bello. Tu non mi comandi. Ok,Michela è il momento di far capire come sei fatta. Forza,reagisci…PARLA!
-Emh…ok!- OK?Ok? Ma cosa dici?
-Ed,ti ringrazio. Sei un amico!- Jack abbraccia Ed e va via.
 
-Allora,come mai hai deciso di trasferirti qui a Londra?- siamo in auto da circa cinque minuti,e dopo un lungo silenzio imbarazzante finalmente Ed si era deciso a dire qualcosa.
-Sono venuta qui a causa dei miei genitori.Non stavo più bene con loro.Continui litigi…- sto veramente parlando di me e della mia vita con Ed Sheeran. Se me lo avreste detto una settimana fa vi riso in faccia. Eppure sta accadendo realmente-…quindi ho deciso di venire qui da Jack-
-Capisco. Vedrai che ti troverai bene qui,tuo fratello è un grande. So che ti vuole un bene dell’anima.-Arrosisco,senza saperne il motivo.
-Ed io voglio un bene dell’anima a lui.-
-Si vede. Ok,siamo arrivati.- sono quasi dispiaciuta. Fino a poco fa non avevo nessuna intenzione di salire in auto con lui ed ora?
-Bene,ti ringrazio.-gli sorrido e faccio e scendo dall’auto.
-Figurati,a stasera-parte e va via.
A stasera? Ha appena detto ‘a stasera’?
 
Ok,sono tornata con un nuovo capitolo. Questa volta un po' più lungo. Mi scuso per eventuali errori ma a causa della fretta non ho avuto tempo di rileggerlo. Spero vi piaccia e spero che continuiate a seguire questa storia. Buona domenica,baci.

xHaylslove

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Capitolo 4
*** I suoi occhi. ***



Sono le nove in punto, ed io sono davanti al mio armadio indecisa su cosa indossare per andare al Fabric(1).Non sono una ragazza che ama apparire e passare ore davanti allo specchio, ma è la prima sera che esco qui a Londra quindi devo rendermi ‘’presentabile’’
-Sorellina, sei pronta?-esclamò Jack entrando nella stanza.
-Decisamente no! Non so cosa indossare e rischio seriamente di impazzire!-Jack ghignò per poi iniziare a scrutare il mio armadio. Prese un maglione enorme in mano e contentò esclamò:
- Questo è perfetto!
Lo guardai severamente:
-Jack, dimmi che stai scherzando ti prego! Questo maglione non si può vedere! Sembra uno di quelli che indossava la nonna Nancy per andare a comprare le pere al mercato!
-Ah si e sentiamo, cosa avresti intenzione di indossare? Un vestitino, una minigonna? NO!
Lo guardai e subito mi venne in mente il vestitino indossato per la festa di compleanno di una mia compagna di classe. Frugai nell’armadio fino a quando non lo trovai.
-Eccolo!-esclamai sorridente-Questo è perfetto!
Jack mi guardò con uno sguardo severo.
-Non se ne parla! Non ho intenzione di diventare zio, poi chi li sentirebbe mamma e papà!- socchiusi gli occhi e lo guardai con uno sguardo assassino. Jack non si impaurì proprio per niente, anzi mi prese il vestitino di mano e guardandomi disse:
-Ma tu lo sai quanti maniaci ci sono in giro la notta nelle strade di Londra?
Gli afferrai il vestito dalle mani e, con aria di una che non aveva assolutamente voglia di arrendersi, dissi:
-Ma non avevi detto che Kristen è una ragazza affidabile di cui ci si può fidare?
Jack alzò le mani in segno di resa e disse:
-Ok, fai come vuoi. Sei abbastanza grande per scegliere cosa fare da sola!-
Queste furono le sue ultime parole, prima di uscire dalla mia stanza.
 
Indossai il vestito con dei tacchi non troppo alti, mi truccai e diedi un aggiustatina ai miei ricci incontrollabili. Ero pronta!
-Michela, Ed è arrivato. Forza sbrigati!
Ed? Cosa? No, devo aver capito male. Ho le visioni e ormai sento il suo nome ovunque. Scesi le scale, pregando tutti gli angeli del cielo per far si che sotto ad aspettarmi ci fosse Kristen e non quello splendido ragazzo dagli occhi…oh ma cosa dico!
-Ma per caso sei caduta dalle scale?-continuò ad urlare Jack.
-Eccomi!-esclamai arrivando al piano inferiore.
Jack mi squadrò dalla testa ai piedi per poi dire:
-wow…-
-Cosa c’è? Sto male, vero? Lo sapevo. Vado a cambiarmi!
-No, no! Per ‘wow’’ intendevo ‘’stai davvero bene sorellina, dopo stasera devo prepararmi per conoscere il mio futuro cognato’’- Iniziai a ridere. Il mio fratellone non cambiava proprio mai.
-Che scemo!- dissi sorridendo.
-Forza vai, altrimenti Ed viene ad uccidermi!
Oh no, non ho le visioni allora!
-E…Ed?- balbettai.
-Si, Kristen ha avuto un problema e non è potuta passare lei!
Ah certo, e proprio lui dovevano mandare? Mannaggia a tutti i porcospini giamaicani.
-Ok, allora io vado.
-Buon divertimento!
Uscì di casa e mi diressi verso la macchina di Ed. Le mie gambe tremavano.
Insomma Michela, smettila di comportarti da bambina. Non è mica il primo ragazzo che incontri. Si, quel suo sguardo ti fa sciogliere e ti fa rimanere senza parole ma cerca di comportarti da donna!
-C…ciao.
Non balbettare, non balbettare, non balbettare!
-Cia…wow!-si può sapere cosa è successo stasera?-Ma…sei sicura di essere Michela, la sorella di Jack? No perché…sembri un’altra persona!
-Ehm, devo prenderlo come un complimento?- arrossii.
-Oh, si certo! Tu…tu sei…cioè, stai bene!
Oh, almeno non sono l’unica a balbettare.
-Grazie. Ma cosa è successo a Kristen? Pensavo venisse lei a prendermi.
Cercai di cambiare argomento perché mi sentivo davvero in imbarazzo.
-Ha avuto un problema a casa- rispose Ed mettendo in moto- Lei vive con la nonna che è molto anziana e sta male.
-Oh, mi dispiace. Quindi, molto probabilmente, stasera non ci raggiunge ed io…
Ed mi guardò e capì che ero preoccupata perché, quasi offeso, esclamò:
-Non lo so! Ma comunque stai tranquilla, non ti lascerò nelle mani del primo maniaco pervertito di passaggio.
-Oh io non…cioè lo so! La mia era solo un’informazione e basta.
Ora pensava anche che non mi fidassi di lui, benissimo.
Ero in ansia. Il mio cuore andava a mille e non sapevo il perché, Era lui! Il suo sguardo, le sue labbra. Quel maledetto ragazzo mi mandava in tilt.
Arrivati al Fabric Ed indossò un cappello che copriva gran parte del suo viso, scese dall'auto, dopo aver aperto il mio sportello mi afferrò la mano e avvicinandosi al mio orecchio sussurrò:
-Stai vicino a me e non allontanarti per nessuna ragione al mondo!
Un brivido.
Un brivido attraversò la mia schiena!
-Ok?- continuò.
Alzai lo sguardo e mi trovai vicinissima al suo viso. I suoi occhi! Cristo, sono stupendi. Il modo in cui mi guardava! Rimanemmo a guardarci per un bel po’. Non riuscivo ad allontanarmi, sapevo che era sbagliato ma era come se una calamita non mi facesse muovere. Lui non aveva intenzione di allontanarsi anzi, continuò a guardarmi. Per un momento pensai che mancasse poco prima che scattasse un bacio ma poi strinse ancora di più la mia mano e mi trascinò dentro il locale, guardando sempre a terra evitando di attirare l’attenzione. E’ pur sempre un cantante famoso.
Entrammo in una stanza dove, seduti ad un tavolo, c’erano tutte le persone che avevo conosciuto la mattina, compresa Kristen. Sospirai, potevo stare più tranquilla!




(1)Per chi non lo sapesse il Fabric esiste davvero lol cioè,è un famoso locale di Londra. Neanche io sapevo cosa fosse, ma quando ho iniziato la storia ho fatto una ricerca sui locali di Londra più famosi e si dice che questo sia famosissimo. 




Ok,so che sono in un ritardo micidiale ma dovete perdonarmi! La scuola mi tiene occupata e non riesco mai a pubblicare in tempo. Nonostante tutto spero che il capitolo vi piaccia e mi scuso profondamente con quelle poche anime che seguono questa storia. Scusatemi ancora. Mi raccomando recensite e fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacio.

xHaylslove

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Capitolo 5
*** Gelosia? ***



Mi stavo divertendo!
Kristen è una delle ragazze più simpatiche che io abbia mai conosciuto. Sorrise sempre, nonostante i diversi problemi che, a quanto ho capito, ha in famiglia. E’ difficile, nonostante le difficoltà mettere su un sorriso e fingere di stare bene, io lo so.
Ho conosciuto meglio anche Nick che, come mi è stato detto, è il braccio destro di mio fratello. Mi ha fatto ridere tantissimo, avevo le lacrime agli occhi e mal di fianchi per tutte le scemenze che riusciva a dire in un minuto.
Ed? Ricordate cosa mi aveva detto prima di entrare al Fabric? “Stai vicino a me e non allontanarti per nessuna ragione al mondo” oh certo. L’unico problema è che appena mi sono seduta al tavolo con gli altri lui si è allontanato con una bellissima ragazza dai capelli neri e occhi verdi.
Emilie, il suo nome era Emilie. Si era presentata a me sfoggiando un sorriso meraviglioso. Cristo, era bella anzi bellissima. Quando l’ho vista allontanarsi con Ed mano nella mano mi si è fermato il cuore. Io, che fino a pochi minuti prima mi sentivo al settimo cielo per un “stai bene stasera”, messa in confronto a lei sembro un procione paralitico con una paralisi facciale. Ok,lo ammetto: mi ero illusa. Mi piace Ed, non dico di esserne innamorata perché sarebbe assurdo, ma mi basta guardarlo sorridere per sciogliermi.
La sua voce? Cristo, è meravigliosa.
Le sue canzoni? Sono la vita!
Lui? E’ perfetto, lui è troppo per me.
 
 
-Oh mio Dio! Questa canzone è bellissima, balliamo?- esclamò Kristen entusiasta. Non chiedetemi che canzone fosse perché non lo ricordo, a dire la verità non l’avevo mai sentita prima, ma mi piaceva. Non potevo mica passare una serata intera a piangermi addosso perché non sono abbastanza perfetta per un ragazzo!
-Certo.- risposi con lo stesso entusiasmo, e mi alzai seguendo Kristen in pista.
Iniziai a cantare, ballare, urlare e divertirmi. Mi sentivo felice come non lo ero da tantissimo tempo.
-Kristen-urlai a causa del volume della musica altissimo- mi allontano per prendere qualcosa da bere!-
-Va bene!- rispose, per poi continuare a ballare con i ragazzi che ci avevano raggiunto in pista.
Avvicinatami al bancone una ragazzo mi chiese cosa volessi e dopo aver risposto mi sedetti ad uno sgabello che si era appena liberato, aspettando la mia ordinazione.
-Ciao bella- esclamò un ragazzo seduto affianco a me.
-Ciao- risposi timidamente.
Era carino, capelli castani ed occhi azzurri. Non aveva assolutamente il viso di un “maniaco pervertito”, come li definiva Ed.
Accidenti, finisco per pensare sempre a lui!
-Come mai tutta sola?- mi disse sorridente.
-In realtà sono venuta a prendere qualcosa da bere ma ci sono i miei amici in pista.-
-Capisco. Qual è il tuo nome?-
-Michela, tu sei?-
-Peter. Sei italiana quindi.-
-Già, sono qui da poco.-
-Ti va di venire con me a conoscere i miei amici? Stanno proprio a quel tavolo li.- disse indicando un tavolo dove ci stavano seduti due ragazzi ed una ragazza.
-Volentie…- stavo per finire la frase ma qualcuno mi bloccò, qualcuno di cui conoscevo bene la voce.
-No, non può. Noi stiamo andando via!- mi voltai e capì che non mi stavo sbagliando e la voce che avevo sentito apparteneva proprio alla persona a cui stavo pensando: Ed.
-Cosa?- risposi seccata- Ma siamo appena arrivati!-
Ed  mi guardava furioso ma non riuscivo a capirne il motivo.
-Ho detto che dobbiamo andare!- dopodiché mi afferrò per il braccio, senza darmi il tempo di salutare Peter, e mi trascinò fuori dal locale.
-Si può sapere come ti è saltato in mente di allontanarti da Kristen e soprattutto di dare retta ad uno sconosciuto?- urlò furioso.
-I-io…stavo solo prendendo qualcosa da ber e..quel..-
Mi stava aggredendo senza alcun motivo e io non avevo neanche la forza di parlare.
E’ stato lui ad andare via con Miss Perfezione, ora mi sente.
-Non hai nessun motivo per aggredirmi in questo modo, stavo solo parlando con un ragazzo e non credo ci sia niente di male! Sono abbastanza grande per badare a me stessa. Sei andato via con QUELLA e non i sei fatto vedere per il resto della serata ed ora ti permetti anche di venire a farmi la predica? Torna con lei e lasciami perdere!- ero furiosa, forse troppo.
-Voglio andare a casa!- conclusi e dopo mi voltai per andare via ma Ed mi bloccò per un braccio e mi fece voltare verso di lui. Eravamo vicini, ancora una volta. Potevo sentire il suo respiro sul mio viso che a poco a poco diventava sempre più rosso e prendeva le sembianze di un peperone.
-Hey, non sarai mica gelosa?- il modo in cui lo sussurrò mi fece avvampare ancora di più.
-I-io? M-ma cosa dici…e-era solo per dire!-
-Ah ragazzi, ecco dove siete! Ho forse interrotto qualcosa?-disse una voce dietro di noi. Era Kristen che ci guardava con aria dubbiosa.
-N-no, no tranquilla! N-noi…emh noi…moscerino!- esclamai.
-Moscerino?- disse Kristen guardandomi incuriosità- Michela,stai bene?-
-Si,si! Ed aveva un moscerino nell’occhio e mi ha chiesto aiuto. Tutto qui .
Quel deficiente alla mia destra stava per ridere ma gli tirai una gomitata che lo fece ricomporre.
-Emh, è ora di tornare a casa giusto?-esclama la carota cercando di non ridere.
-S-si…- dice Kristen ancora confusa.- Ed accompagni tu Michela a casa?
No cazzo,no!
-Si certo!- oh merda.
-Ok,a domani allora!- dopodiché Kristen si volta e va via.
-Si può sapere cosa ti è preso?- dico iniziando a dare delle sberle a Ed.
-Tu…tu…moscerino…- non riusciva nemmeno a parlare perché troppo impegnato a ridere e prendermi in giro.
-Owh, ti odio!- esclamo mettendo il broncio.
Ride ancora un po’ e dopo mi porge il mignolo come i bambini dell’asilo.
-Pace?- esclama rosso in viso e con le lacrime agli occhi.
Lo guardo un po’ dubbiosa ma dopo sospiro e rispondo.
-Pace!-

 


Ciao bellissime. Sono tornata con un nuovo capitolo dopo solo una settimana! Beh,forse è troppo ma per me è un miracolo lol sapete che molte volte passano diverse settimane prima che pubblichi un nuovo capitolo ma questa volta sono stata buona.
Allora,cosa ne pensate? Io spero vi piaccia e vi prego, come sempre, di farmi sapere cosa ne pensate attraverso una recensione. Recensite vi prego, anche solo per dirmi "fa schifo" lol ma fatemi sapere cosa ne pensate.
Cosa succederò nel viaggio di ritorno a casa tra Ed e Michela? E sopratutto, torneranno all'argomento 'gelosia'?
Chi vivrà vedra.
Un bacio.

xHaylslove

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Capitolo 6
*** Non allontanarti. ***


Sono in auto con Ed e, come sempre, mi sento decisamente in ansia. Non faccio altro che guardare in basso e giocherellare con le chiavi di casa da quando siamo partiti dal Fabric. Nonostante la “scenata” di Ed, se cosi posso definirla, il resto della serata è andato bene.
-Puoi posare le chiavi- dice guardandomi- voglio mostrarti una cosa prima di tornare a casa.
Lo fisso confusa.
-Ti fidi?- dice guardandomi ancora più intensamente
Puoi dire di no ai suoi occhi dannatamente belli? No, non puoi.
Come risposta poso le chiavi nella borsa e successivamente mi volto a guardare fuori dal finestrino, cercando di capire inutilmente dove mi stesse portando.
Dopo altri dieci minuti di auto non mi sento decisamente bene, forse perché ho bevuto troppo o molto probabilmente perché non riesco a stare troppo tempo in auto senza sentirmi male.
-Ed… fermati.-
-Cosa…Michela, ma sei pallida! Ti senti male?- ha un tono preoccupato. Si sta preoccupando per me.
Accosta e subito mi catapulto fuori dalla macchina per iniziare a rimettere come non faccio da tanto tempo. Anche lui scende velocemente dall’auto per venire vicino a me. Allontana i capelli dal mio viso e mi poggia una mano in fronte.
-I fazzolettini…in borsa- dico con difficoltà.
Si allontana velocemente per poi tornare subito con quello che ho chiesto.
-Grazie.
-Ti senti meglio?- dice premuroso?
-Diciamo- accenno un finto sorriso per rassicurarlo, ma non riesco nel mio intento perché assume un’aria ancora più preoccupata ed eclama:
-Cosa hai bevuto al Fabric?
-Non penso sia stato alcun drink a ridurmi così, il problema è un altro. Soffro di mal d’auto.
-E’ impossibile, siamo rimasti in auto solo per…
-Si, sono sicura- lo blocco prima che potesse concludere la frase
Rispondo in modo seccato e duro, ma so quello che dico e non sopporto che Ed mi tratti come una bambina ingenua e indifesa.
-Sono abbastanza grande per badare a me stessa e so cosa devo o non devo bere quando vado in un locale.
Mi guarda stupito, non sa cosa dire.
-Io… non volevo..
-Senti sono stanca, portami a casa.
Concludo e mi incammino per andare in macchina. Lui mi segue in silenzio, senza fiatare.
 
Forse non dovevo aggredirlo così, non so cosa mi è preso…o forse si.
L’ultima volta che ho rimesso in mezzo ad una strada ero con Filippo, ma lui non era li a rassicurarmi, non poteva abbracciarmi e dirmi che sarebbe andato tutto bene.
-Senti Ed, io non volevo.
-Tranquilla non mi devi nessuna spiegazione.
E’ freddo e distaccato.
-Si invece…- inizio a raccontare tutto, della mia amicizia con Filippo, della sua morte e dei miei problemi dopo averlo perso per sempre.
Lui mi ascolta in religioso silenzio, alla fine del mio racconto siamo sotto casa. Io non so cosa dire, lui idem.
-Bene…io vado..- faccio per scendere dall’auto ma mi blocca per un braccio e mi fa voltare verso di lui per poi abbracciarmi. Il suo profumo,lo amo. Io amo tutto di Ed, la sua dolcezza, il suo sorriso, i suoi occhi, la sua voce.
Mi stringe, mi stringe forte a sé.
 
Sento una lacrime sfiorarmi il viso. Sto piangendo.
Si allontana per guardarmi. Avvicina una mano alla mia guancia e mi accarezza dolcemente. Inizia a baciare ogni angolo del mio viso. Lentamente si avvicina alle mie labbra. E’ cauto, come se volesse chiedere il permesso.
Lo voglio? Non lo so.
E’ giusto? Non so nemmeno questo.
Machissene!
Mi avvicino di più e finalmente quella stupida distanza viene tagliata da un tenero bacio.
Le sue labbra sono morbidissime. Vorrei che quel momento non finisse mai.
-Vuoi…salire?
Cosa? Lo sto chiedendo davvero?
-Io…va bene.
E’ insicuro, lo vedo.
Siamo sopra, lui è a disagio come se si trovasse in quella casa per la prima volta.
-Vuoi qualcosa da bere?
-No grazie.
-Ok, vado un attimo in bagno. Fai come se fossi a casa tua.
Mi guardo nello specchio. Insomma Michela, comportati da donna. Torna da lui e smettila di essere timida!
-Forza vieni, sta per iniziare un film bellissimo- dice appena mi vede comparire.
E’ più rilassato.
Sorrido e mi siedo al suo fianco. Iniziamo a guardare il film insieme, non c’è più l’aria tesa che regnava poco prima.
Commentiamo il film insieme, scherziamo tranquillamente.
-Secondo te le tette di quella sono naturali o rifatte?
Lo guardo scioccata.
-Ma ti sembrano domande da fare?- prendo un cuscino e glielo lancio addosso.
-Hey, ma come siamo aggressive.
Inizia a farmi il solletico sui fianchi, nell’unico posto dove lo soffro.
Rido e cerco di svincolarmi dalla sua presa ma lui mi blocca e mi porta ancora una volta vicino al suo viso.
Mi bacia ancora, questa volta più intensamente. Intreccio una mano con la sua, mentre con l’altra accarezzo il suo viso.
Rimango vicino a lui, con la testa poggiata sulla sua spalla e le sue braccia intorno ai miei fianchi. Sto bene, mi sento protetta.
Dopo un po’ sento gli occhi chiudersi. Cerco di rimanere sveglia ma non ci riesco. Cado in un sonno profondo.
 
Il film è finito da un pezzo e lei si è addormentata.
La guardo mentre dorme tra le mie braccia. E’ bellissima.
La prendo in braccia, cercando di non svegliarla, e la porto nella sua stanza. La poggio sul letto delicatamente e le lascio un bacio in fronte. Vorrei rimanere a guardarla per tutta la notte. Le lascio un piccolo bacio in fronte e mi alzo per andare via ma lei mi blocca per un braccio.
Si è svegliata.
-Hey, pensavo stessi dormendo…
-Stai andando via?- dice ancora con gli occhi chiusi.
-Si, è tardi…
-Ti prego rimani con me…non allontanarti.
Rimango allibito dalla sua richiesta. Lentamente mi tolgo le scarpe e mi corico al suo fianco. Si accuccia tra le mie braccia con la testa poggiata sul mio petto. Le lascio un piccolo bacio tra i capelli per poi addormentarmi con il suo profumo che si è insinuato tra le mie narici e che io amo da morire.

 

Eccomi dolcezze.
Mi scuso per il ritardo ma sapete sto in vacanza anche io quindi non ho avuto tempo di scrivere il capitolo. Visto però che ho ricevuto diversi complimenti, molte persone stanno seguendo questo ff ho deciso di farvi un regalo.
Sono particolarmente legata al personaggio di Michela perché mi rappresenta al meglio, nella timidezza e anche ngli scatti d'ira.
Abbiamo fatto molto passi avanti, c'è stato un bacio e i due protagonisti a poco a poco iniziano a svelarsi.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e mi raccomando recensite e fatemi sapere cosa ne pensate. Auguro un buon capodanno a tutti,
Un bacio e a presto.


Haylslove

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Capitolo 7
*** Un nuovo lavoro. ***



 
-Buongiorno tesoro.
-Buongiorno a te Jack
Sono le sette del mattino, in cucina profuma di caffè e cornetti al cioccolato.
-Che profumino!- esclamo sorridente.
-Sei di buon umore da come vedo. E’ successo qualcosa di particolare ieri sera?
Dice Jack scrutandomi dubbioso. Ripenso alla sera precedente, alla scenata di Ed, al momento in cui mi sono sentita male, al bacio, a noi due abbracciati sul divano e, soprattutto, al momento in cui mi ha accolta tra le sue braccia per poi farmi addormentare con la testa poggiata al suo petto.
Divento rossa in viso, e se Jack ci avesse visto? Ma soprattutto, dove era finito Ed?
-Emh…no, niente di particolare.Perché?
-No, era per chiedere. Comunque non sei cambiata per niente…
-Cosa vorresti dire?
-Stamattina sono entrato nella tua stanza a controllare se fossi tornata sana e salva e…
Oh mannaggia a tutti i porcospini paralitici, ci ha visto!
-…dormivi abbracciata al tuo orsacchiotto!- esclama sorridente mentre poggia la colazione sul tavolo. Io tiro un sospiro di sollievo per poi afferrare un cornetto e infilarlo in bocca.
Ha ragione Jack, sono di buon umore. Ho passato una delle serate più belle della mia vita. Mi piace stare con Ed, scherzare con lui, amo le sue coccole, amo il fatto che lui mi faccia stare bene. Anche se so che quello che è successo è sbagliato. Insomma, lui è un cantante di fama internazionale e soprattutto, è fidanzato! Ho visto come teneva per mano quella ragazza al Fabric; sinceramente ci ho pensato anche mentre eravamo insieme sul divano, ma stavo troppo bene in quel momento e non avevo voglia di rovinare l’atmosfera. Volevo stare tra le sue braccia. E se tutto quello che è successo ieri sera per lui non significasse niente?
-Oggi ho poco lavoro da fare, se hai voglia di venire con me potrei dedicarti del tempo, farti capire come funziona il mio lavoro e poi…beh potresti iniziare a lavorare con me.
Guardo Jack meravigliata, a bocca aperta.
-MICHELA CHE SCHIFO,HAI ANCORA IL CORNETTO IN BOCCA!
Mi alzo, gli salto addosso e lo abbraccio così forte da non farlo respirare.
-Ti prego Jack,dimmi che non stai scherzando!
-No, non sto scherzando. E’ in prova per una settimana signorina, si dia da fare se ha intenzione di ottenere questo posto di lavoro!
Dice sul serio?
-Andiamo scema, sto scherzando.
-Ah,già mi stavo preoccupando. Allora vado a prepararmi.- dico sorridente per poi alzarmi ed uscire dalla stanza.
-Anche stamattina toccherà a me riordinare la cucina e lavare le tazze?-urla.
-Ti voglio bene fratellino!
 
 
Siamo in auto diretti alla sala di registrazione.Come al solito sto un po’ in ansia. Mentre mi preparavo ho pensato ancora una volta a quello che è successo con Ed.
Non mi pento di nulla,giuro!
E’ solo che…ho paura di affezionarmi e di poter soffrire.
Che stupida.
E se quel bacio per lui non significasse nulla? Ah,devo smetterla.
Ed è dolce, simpatico, premuroso, anche troppo, e non mi userebbe mai come passatempo.
-Hey siamo arrivati…non scendi?
-Oh si certo…scusami,stavo pensando.
-A cosa pensavi?- dice mentre ci dirigiamo verso la porta dell’edificio.
-A…-glielo dico?Insomma io non ho mai avuto segreti con lui-…a quanto sono contenta qui.
Si ferma, mi sorride e dopo mi abbraccia.
-Lo sai che a me puoi dire tutto,vero?
-Certo…stai tranquillo.
PERCHE’ MI SENTO DANNATAMENTE IN COLPA?
Entriamo nello studio di registrazione e l’ansia cresce sempre di più.
-Buongiorno tesoro!-urla Kristen venendomi incontro.
-Vedo che siete diventate amiche!- ci dice Jack guardandoci divertito.
-ovviamente!- rispondiamo in coro.
-Kristen, sai dirmi se Ed è già arrivato?
Mi si è fermato il cuore solo a sentire il suo nome.



Okay gente,sono tornata. Mi scuso profondamente, ancora una volta, per il LUNGHISSIMO ritardo, ma ho avuto dei problemi.Sapevo come continuare la storia,ovviamente, ma non riuscivo a portare nulla su carta.Blocco dello scrittore?Nah,non penso. Io non sono una scrittrice.
Comunque,tornando al capitolo. So che vi aspettavate un incontro tra Ed e Michela dopo la serata romantica, ma ho deciso di incentrare questo capitolo più sui pensieri, o meglio, sulle paranoie della protagonista che, come tutte credo, si fa mille problemi. Inizia a pensare che lui l'abbia usata, che forse ha sbagliato o che forse ha corso troppo ma,nonostante tutto, non si pente di nulla. Ammettiamolo, siamo tutte così lol
Ringrazio di cuore tutte le recensioni che ho ricevuto per il capitolo "non allontanarti!" sono contenta che vi sia piaciuto e spero che vi piaccia ancora di più questo. Aspetto con ansia i vostri pareri. Un bacio.

xHaylslove

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