I'm here, for you.

di Gio_Gio_96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'arrivo ***
Capitolo 2: *** Un'incontro inaspettato ***
Capitolo 3: *** Il primo bacio ***
Capitolo 4: *** I'm here, for you ***
Capitolo 5: *** L'appuntamento ***
Capitolo 6: *** Gelosia ***
Capitolo 7: *** Non aspettavo altro ***
Capitolo 8: *** Vuoi essere la mia ragazza? ***
Capitolo 9: *** You're my Superhuman ***
Capitolo 10: *** Natale si avvicina! ***
Capitolo 11: *** Ciao papà ***
Capitolo 12: *** Ha appena detto di amarmi? ***
Capitolo 13: *** La tua bocca che si incendia sulla mia ***



Capitolo 1
*** L'arrivo ***


 

L’ARRIVO

 

 Eccomi qua. Sull’aereo diretto a Londra: la città più bella del mondo, per me.

*FLASHBACK*
I: Non ti preoccupare papà, verrò a trovarti per le feste.
P: Mi raccomando ci tengo, Jessica. Fai buon viaggio e appena arrivi chiamami!
Do un bacio a mio padre ed esco di casa con le mie valigie, pronta per una nuova vita.
O almeno lo spero.
*

Atterro a Londra dopo una lunga dormita in aereo. Scendo e finalmente, dopo 18 anni, respiro l’aria londinese. Mi stringo al cappotto, dato che fa abbastanza freddo, e mi incammino fuori dall’aeroporto. Chiamo un taxi e mi dirigo verso la mia nuova casa al centro di Londra.
Non è niente male.
Ha un salotto all’entrata, a sinistra una cucina, salendo le scale c’è un corridoio con una camera abbastanza grande tutta per me con un letto matrimoniale, un'altra stanza che avrei utilizzato per gli ospiti,
sempre se ci saranno, e un bagno enorme.
Decido di posare le mie valige sul letto, che avrei sistemato non so quando, e chiamo mio padre per dire che sono sana e salva. Guardo l’orologio e sono le 7:45.
Cavolo è tardi.
Non ho voglia di cucinare, anche poi non ho niente.
Vado a cambiarmi e mi metto un paio di jeans chiari, una maglia bianca con una giacca di lana sopra nera e i miei stivali con il pellicciotto dentro. Prendo la borsa e scendo.
Esco e mi incammino alla ricerca di un qualunque posto per poter mangiare.
Sì, sono intelligente. Non conosco Londra e già la prima sera esco sola senza una guida.
Brava Jessica, complimenti.
Per fortuna trovo un posto per mangiare. “Nando’s” si chiama. Proviamolo.
Entro, è abbastanza affollato. Wao, questo posto non piace a nessuno, vedo!
Intravedo un posto libero. Per fortuna! Mi avvicino al tavolo ma vedo che c’è già un ragazzo seduto.
I: Oh scusa, pensavo fosse libero.
Il ragazzo alza la testa e incrocia lo sguardo con il mio. Due occhi oceano sono fissi sui miei verdi.
X: Tranquilla è libero, siediti se vuoi.
Mi fa un mezzo sorriso. Perfetto, direi.
Mi siedo di fronte a lui, imbarazzo totale. Finalmente arriva la cameriera a rompere quel silenzio imbarazzante.
X: Allora, Niall – Niall? Mmh, bel nome! – Il solito?
N: Sì, grazie Andy.
A: E per la tua ragazza?
I: C..Cosa? Oh no, non sono la sua ragazza. L’ho appena conosciuto, cioè..
A: Ehi ehi tranquilla. Va bene ‘’non sono la sua ragazza’’ cosa ordini?
I: Emh.. Un pollo fritto, grazie.
A: Bene, un pollo fritto e il solito in arrivo!
Sorrido imbarazzata mentre Niall continua a fissarmi.
I: Devi continuare a fissarmi così?
Già, ogni volta che incontro un ragazzo carino sono scontrosa, è il mio carattere.
N: Scusa, come ti chiami?
I: Jessica.
Rispondo secca.
N: Bel nome, Jessica. Io sono Niall.
I: Lo so.. Cioè l’ha detto poco fa la cameriera, non pensare che io..
N: Ti rilassi? Potresti almeno dire grazie!
I: Grazie…
Nel frattempo arriva la cameriera con i piatti e incominciamo a mangiare. Ero affamata.
Ma a quanto pare Niall lo era di più perché ha finito tutto in neanche 10 minuti.
I: Ma da quant’è che non mangiavi?
Gli dico mentre rido. Con ancora metà pollo davanti.
N: Non farci caso, io sono sempre così! Mangio tanto!
Mi risponde sorridendo.
N: Allora… Mentre finisci il pollo, che ne dici di parlare un po’? Insomma. Sei nuova?
I: Sì, mi sono trasferita qua proprio questo pomeriggio. Volevo cambiare aria, l’Italia non mi bastava..
N: L’Italia? – Mi interrompe lui – Io amo l’Italia! Ci sono tante cose buone! Ahahah.
Rido anche io.
I: Ma dopo 18 anni ti stanca!
Sorridiamo entrambi.
N: E vivi da sola?
I: Sì, ho lasciato mio padre in Italia. Lo andrò a trovare per le feste, spero. Tu invece?
N: Io abito con i miei amici.
I: Ah bello! Chissà quanto vi divertite!
N: Beh, c’è ci rutta, chi dorme in continuazione, chi spara battute dalla mattina alla sera e cose varie. Insomma, immagina una casa con 5 ragazzi di 19 anni!
I: Oddio, non voglio immaginarlo!
Nel frattempo ho finito il mio pollo. Buonissimo.
N: Dove abiti? Ti accompagno a casa.
I: Oh no tranquillo, credo di ritrovare la strada di casa. Almeno spero…
N: Stai scherzando? Sei sola, non conosci Londra ed è buio. Ti accompagno io!
Sorrido e spiego a Niall dove abito.
Mentre camminiamo continuavo a parlare del più e del meno finchè non arrivo a casa.
I: Grazie, senza di te mi sarei persa, lo ammetto!
N: Non ti preoccupare – Sorride – Ci vediamo!
Gli do un bacio sulla guancia e gli do la buona notte.
Entro, chiudo a chiave e mi corico un attimo sul divano.
Cavolo, è davvero un bel ragazzo… Che occhi che ha! E com’è gentile! Ma.. Aspetta.. Come farò a rivederlo? Non ho neanche il suo numero! Brava Jess!
Non ne azzecchi una.
Sbuffo. Salgo sopra, vado in camera a mettermi in pigiama e mi metto sotto le coperte.
Dopo un po’ finalmente mi addormento.




 

Ciao a tutte/i. Questa è la mia prima fanfiction dopo la Oneshot ''Per sempre''.
Come vi sembra l'inizio? Fatemi sapere che ne pensate, recensite in molti! :)

Giorgia xx

 
 

 

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Capitolo 2
*** Un'incontro inaspettato ***



Un'incontro inaspettato


Il suono del mio cellulare mi sveglia. Lo prendo. Guardo lo schermo e vedo ‘’Papà’’.
I: Pronto? – Dico con la voce in chiappata.
P: Buon giorno principessa! Com’è Londra? Che hai fatto??
I: Papà… - Ho ancora gli occhi chiusi – Tutto bene… - Li  apro - Fa freddo. Oggi andrò a cercare un lavoro.
P: Ah brava fai bene! Io oggi lavoro tutto il giorno, ci sentiamo domani. Baci!
I: Ciao papà. – Mando un bacio all’aria e chiudo il telefono.
Decido di scendere a fare colazione. Apro il frigo. CAVOLO. Non ho comprato niente! Sbuffo e vado a vestirmi. Esco di casa e mi dirigo da Nando’s, unico posto che conosco con cose da mangiare!
Trovo la cameriera di ieri sera.
A: Ehy ciao! Che prendi?
I: Buongiorno – Sorrido – Vorrei un cappuccino e una ciambella, grazie!
A: Arrivano subito!
Dopo pochi minuti torna con una tazza fumante e una ciambella enorme.
A: Eccoti servita!
I: Ah finalmente, sto morendo dalla fame!
A: Allora, come ti chiami? Scusa ma devo sapere tutti i nomi dei mie clienti! Ahaha.
I: Jessica! Tu sei Andy, giusto?
A: Non ti sbagli! Sei nuova?
I: Eh sì, sono qui da ieri. Vengo dall’Italia.
A: Wao, come mai ti sei trasferita?
I: Volevo cambiare aria…
A: Capisco…
I: Senti ma.. Per caso conosci qualche posto dove cercano personale? Sai, mi servono soldi…
A: Cerchi lavoro? Davvero?
I: Si.. – La guardo stranita.
A: Noi qui abbiamo bisogno di personale!
I: Dici sul serio?? Oh Andy, grazie grazie grazie! – Dico abbracciandola.
A: Ahahah non devi ringraziarmi! Incominci lunedì mattina, okay?
I: Certo!
Finito la mia colazione pago e decido di farmi un giro per le vie di Londra.
Decido di farmi dei giri per i negozi. Solo guardare, ovviamente. I vestiti costano un occhio della testa!
Entro in un negozio di vestiti e inizio a girare per gli scaffali.
Mentre giro l’angolo sbatto contro un ragazzo e mi ritrovo sopra di lui.
Due occhi verdi mi stanno fissando.
I: Emmh scusa non.. Non ti ho visto..
X: Non fa niente, bello come incontro anzi. – Sorride e spuntano due fossette. Wao.
Mi alzo molto imbarazzata, sicuramente sono rossa in viso. Mi sento scoppiare.
Sento una voce familiare dall’altra parte.
X: Harry ma che fai? J.. Jessica?
Mi giro e mi ritrovo il ragazzo di ieri di fronte a me.
I: Niall! – Lo abbraccio.
N: Che ci fai qui??
I: Sono solo venuta a fare un giro per ambientarmi!
H: Mi spiegate?
N: Oh si scusa, lei è Jessica. L’ho conosciuta ieri sera da Nando’s. Viene dall’Italia e si è trasferita qui proprio ieri.
I: Ehi so parlare anche da sola! Ahaha. Piacere. – Gli porgo la mano e lui la stringe.
H: Io sono Harry! – Ci sorridiamo.
Nel frattempo altri tre ragazzi si avvicinano.
N: Emh, loro sono Liam, Louis e Zayn. – Dice indicandomeli. Ma gli amici di Niall sono tutti porci come lui?!
I: Ciao. – Dico imbarazzata.
Mi salutano tutti sorridendo.
I: Scusate io ora dovrei andare. Vado a comprare qualcosa per riempire il frigo.
N: Se vuoi ti accompagniamo noi. Stavamo per andarcene finchè quel tonto di Harry non si è fatto mettere sotto da te!
H: Ehi!
Rido e accetto la sua proposta.
Usciamo da quel negozio e andiamo a fare un po’ di spesa. Solo il necessario, dato i pochi soldi che avevo nel portafogli.
Appena finiamo guardo l’ora. E’ mezzogiorno.
I: Niall devo andare, devo preparare da mangiare.
N: Okey, ti accompagnamo noi.
Appena arrivo a casa scendo dalla macchina ma una mano mi ferma. E’ Niall. E chi sennò?
N: Aspetta..
I: Dimmi.
N:Vorrei risentirti.. Mi dai il tuo numero?
Sento dei fischietti da parte dei suoi amici.
I: Certo. – Gli do il numero e scendo con le buste in mano ed entro in casa.
 

Salve :) ecco qui il secondo capitolo della mia storia. Spero vi piaccia e ricordate di recensire per sapere che ne pensate <3
Baci xx


Giorgia

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Capitolo 3
*** Il primo bacio ***


Il primo bacio


Poso tutto sopra il tavolo della cucina e inizio a sistemare un po’.
In fine inizio a cucinare. Faccio la pasta alla carbonara. Non voglio lasciare le mie tradizioni!
Dopo aver pranzato salgo in camera e mi faccio un bel riposino.
Mi sveglio dopo non so quanto tempo. Guardo l’ora ed erano le 17:28.
Ma quanto ho dormito??
Mi alzo subito e vado a sistemarmi un po’ in bagno. Decido di sistemare le valige, sennò non l’avrei più fatto. Appena finito sento suonare il campanello.
Scendo ad aprire la porta. Con mia grande sorpresa mi trovo un Niall davanti casa mia.
N: Ehi scusa il disturbo, e soprattutto perché non ti ho avvisata..
I: Tranquillo – Dico io cercando di sembrare la più normale possibile. – Che devi dirmi?
N: Volevo chiederti se volevi venire a casa mia. Io e i ragazzi non sappiamo che fare.
I: Certo. Aspetta, vado a cambiarmi.
Salgo sopra, metto dei leggins neri con sopra un maglione grigio con dei piccoli teschi neri qua e là, mi infilo le mie converse nere e vado allo specchio. Mi sistemo un po’ il trucco e mi tengo i miei lunghi capelli castani sciolti. Prendo la borsa e scendo.
I: Scusa se ci ho messo tempo.
N: Non fa niente, sei stata velocissima! – Mi dice in modo ironico.
I: Ah ah ah. Forza andiamo.
In soli due giorni sono riuscita a restaurare un rapporto d’amicizia con uno sconosciuto. Questo Niall mi attrae. Credo che diventeremo subito amici. Me lo sento!
Nel frattempo che saliamo in macchina sorrido.
N: Perché sorridi?
I: Niente..
N: Hai un bel sorriso, ti prego non smettere!
I: Ahahah che dolce Niall! – Gli do un bacio sulla guancia e parte.
Poco dopo arriviamo davanti a una casa, ma che dico casa? Quello era un castello!
I: Oddio ma è enorme! Ed è bellissima!
N: Ahahah grazie grazie.. Dai entriamo.
Niall apre la porta e quello che vedo mi provoca una grande risata. Harry con una pezza tra i capelli intento a pulire i vetri, Zayn con il mocio che pulisce il pavimento, Louis che spolvera qua e là con un grembiulino color rosa lavanda, che tral’altro gli sta d’incanto ahahah, e Liam che mette in ordine le cose.
N: Ho ordinato io di pulire perché venivi tu.. Non puoi immaginare com’era prima!
I: Ahahah. Beh hai fatto bene! – Dico ridendo guardando quei quattro che mi guardarono in cagnesco.
Z: Ah ah ah. Spiritosa la ragazza! Se ti diverte così tanto perché non ci aiuti?
Io e Niall ci guardiamo un secondo negli occhi. Poi accettiamo.
Prendiamo tutto quello che serve e iniziamo a pulire anche noi. Dopo…
Finalmente abbiamo finito! Mi butto sul divano sfinita, seguita dai ragazzi. Siamo stanchissimi.
I: Credo di non aver mai pulito così! Ansi, non ho mai pulito una casa!
Scoppiammo a ridere.
LO: Ragazzi sono le 19:56. Cuciniamo qualcosa? Jessica vuoi rimanere a mangiare?
I: Non so ragazzi, non vorrei disturbare.
LI: Ma dai te lo stiamo chiedendo noi! Non disturbi affatto!
H: Ci fa bene una figura femminile di tanto in tanto! Ahahah.
Z: Disse il ragazzo che ne cambia una a settimana!
I: Va bene allora! Che mangiamo?
N: Pizza, ovvio!
Z: Okay, allora chiamo la pizzeria.
N: Prendine due per me!
I: Così tanto? Ahh vero.. Mangi tanto tu!
Ridiamo tutti mentre Zayn ordina le pizze. Nel frattempo giochiamo a carte.
I: Vinto di nuovo!! Siiiii.
TUTTI: Nooooo.
I: Ahahah siete delle schiappe a giocare!
LO: Giochiamo ai video giochi, così vediamo chi vince!
I: Ci sto! Però dopo, è arrivata la pizza!
N: Finalmenteeee.

Paghiamo al fattorino e incominciamo a mangiare la pizza. Appena finiamo ci mettiamo davanti ai video giochi. E chi vince? Io ovvio! 4 a 3 per me, si!

LO: Basta ci rinuncio, è troppo forte ‘sta ragazza!
LI: Te la sei scelta bene, eh? – Dice Liam dando una pacca sulla spalla a Niall.
Io arrossisco visibilmente e guardo in po’ in giro per l’imbarazzo, mentre Niall sorride.
LO: Ragazzi io stasera vado a dormire da Eleonor, tanto è sabato.
LI: Io, Zayn ed Harry andiamo in discoteca. Voi che fate?
Io e Niall ci pensiamo un po’, poi decidiamo di stare a casa.
Tutti escono. Siamo soli io e Niall.
N: Emh.. Che vuoi fare?
I: Non so, quello che vuoi fare tu!
N: Ti va un film?
I: Si, basta che non sia horror però!
N: Stai scherzando? Ovvio che lo metto horror, ahahah. Se hai paura ti abbracci a me. – dice sorridendomi dolcemente.
I: Okey..
E che film mette? ‘’The grudge’’. Perfetto, io mi cago sotto da quel film!
Durante il film sto letteralmente abbracciata a Niall con la testa girata verso il suo petto. Lui ride, ovviamente.
I: Non c’è niente da ridere! Ho paura! Niall, ti prego, leva questo film.
N: Ahahah dai Jessica, tanto sta per finire. – In quel momento mi abbraccia più forte.
Che imbarazzo…Nel frattempo si fanno l’01:13.
N: Ecco è finito. Bello, vero?
I: Ah ah ah, spiritoso! Ricordami di non vedere più film con te!
N: Sì, certo! – Dice lui ridendo.
Io gli do una sberla per il nervoso.
N: Ahia! Sei scema? Mi hai fatto male!
I: Peggio per te! Così impari a prendermi in giro! Scemo ci sarai tu, comunque!
N: Dai, te la sei presa sul serio? Scusa, stavo solo scherzando… - Si avvicina e mi abbraccia a se.
I: Non mi importa. – Mi stacco. Faccio la finta offesa.
N: Ah no?
Non mi fa neanche parlare e mi bacia. Un bacio a stampo. Un semplice e immacolato bacio a stampo, che a me fa venire dei piccoli brividi e che, ne sono certa, sono venuti anche a lui.
N: Emh.. Scusa..
I: No tranquillo.. – Sono imbarazzata! Niall Horan mi ha baciata e io sono rossa come un peperone! Vai così, Jess!
Sentiamo la porta aprirsi e ci allontaniamo subito. Erano Zayn, Harry e Liam.
H: Ragazzi che serata!
Z: Già, ci siamo davvero divertiti!
LI: Sì certo, a bere e a ballare con trecento ragazze. Meno male che c’ero io sennò chissà che fine avreste fatto.
H&Z: Grazie PAPA’.
LI: Prego tesorini miei!
Scoppiamo a ridere tutti.
H: Ehi non è che abbiamo interrotto qualcosa?
I: No no, tranquillo. Stavo giusto per andarmene.
H: Come di già? La notte è ancora giovane!
I: Ah ah ah. Spiritoso, Harry. Ma davvero, sto crollando…
N: Allora perchè non rimani a dormire da noi?
I: Scherzi? Avete già fatto abbastanza.
Z: Non preoccuparti, a noi non dai nessun fastidio!
I: Eh vabbè, ma non ho il pigiama!
N: Ti presto qualcosa io, dai saliamo su.
Do il bacio della buona notte a Harry, Zayn e Liam e salgo con Niall al piano superiore.
N: Questo dovrebbe andarti bene. – Dice Niall aprendo l’armadio e tirandomi una tuta grigia e una maglia verde con scritto ‘’Free Hugs’’.
Vado in bagno e mi cambio, quando esco c’è già Niall in pigiama, se così si può chiamare, dato che aveva anche lui una tuta, coricato sul letto. Mi avvicino a quest’ultimo.
I: Dobbiamo dormire insieme??
N: Certo, perché che fa? – Dice sorridendomi innocentemente.
I: Emh, Niall? Alza quel bellissimo culo che ti ritrovi e fammi dormire sul letto. Possibilmente sola.
Niall fa una faccia da cucciolo difficilmente irresistibile. Sbuffo… Ma chi voglio prendere in giro? Mi piacerebbe molto dormire con lui!
I: Okey Niall, ma solo perché ti voglio un mondo di bene, e sei riuscito a farmi questo effetto in soli due giorni!
N: Grazie! Anch’io ti voglio bene Jess. Dai vieni qui. – Dice mentre picchietta la sua mano destra al suo fianco, per indurmi a mettermi a fianco a lui. Mi avvicino e mi ci sdraio di fianco, sotto le coperte. E al caldo soprattutto.
Niall a quanto pare mi ha vista tremare, leggermente, per il freddo, perché si avvicina a me e mi avvolge in uno dei suoi abbracci caldi, confortevoli.
I: Sei morbido! – Gli dico ridendo leggermente.
N: Eh sì, sono tutto da coccolare. Vero?
I: Sìsì! – Gli do un bacio sulla guancia. – Sei il mio Niall!
N: E tu sei la mia piccola! – Arrossisco.
I: Niall, scusa, ho sonno. Buonanotte!
N: Notte, piccola.
Mi giro dall’altro lato e mi appallottolo un po’, lui mi stringe più forte, da dietro. Sorrido senza farmi vedere e mi addormento.
 

 
Vas happenin??
Vedo che la mia storia non piace molto... Quindi dopo questo capitolo
se non ricevo almeno 3 recensioni, non aggiorno la storia. Intesi?
Non voglio essere cattiva, però cavolo, recensite! Non vi costa nulla.
Siate più attivi insomma :)
Con affetto,
Giorgia xx
 


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Capitolo 4
*** I'm here, for you ***


 I’M HERE, FOR YOU

 
Mi sveglio con un dolcissimo risveglio, direi. Niall che mi accarezza la spalla e mi bacia la fronte. Un ragazzo più dolce di lui non credo che esista!
I: Giorno, mio piccolo Niall!
N: Buon giorno, piccolina. Come hai dormito?
I: Alla grande, direi. E tu?
N: Idem, scendiamo? – Dice sorridendomi.
I: Okey, tu mentre scendi. Io vado un attimo in bagno.
N: D’accordo. Non metterci tempo sennò la colazione finisce!
I: E tu vedi di non finirla!
Mi dirigo verso il bagno e sento Niall che ride mentre esce dalla camera.
Mi guardo allo specchio. Vedo una ragazza di 18 anni. Fisico niente male, per i ragazzi. Ma che a me non piace affatto. Due occhi enormi verdi, forse l’unica cosa che mi piace di me. Ma non sempre. Dei lunghi capelli castani, senza forma. Insomma uno schifo. Come potrò, io, piacere a un ragazzo come Horan? La perfezione, se vogliamo dirla tutta?
Dopo essermi depressa un po’, guardandomi allo specchio, decido di cambiarmi. Metto solo i leggins di ieri apposto della tuta, la maglietta di Niall la lascio. Esco dal bagno e scendo giù.
Per fortuna i ragazzi mi hanno lasciato qualcosa da mangiare. Faccio colazione e vado a mettermi davanti la tv.
N: Ti piace la mia maglietta, eh? Se volevi degli abbracci basta che me lo dicevi. Non c’era bisogno che lo facevi dire dalla mia maglia! Ahahah.
I: Ma smettila va. – Dico sorridendo. - E comunque un abbraccio ancora non me lo hai dato!
N: Scusa piccola. – Mi avvolge in uno dei suoi abbracci, per la seconda volta.
I: Così va meglio!
Ci guardiamo negli occhi e ci sorridiamo a vicenda nello stesso istante. Imbarazzante, direi! Subito dopo mi rattristo un po’..
N: Che hai?
I: Non capiresti, roba da donne.
N: Dai, dimmi. Con me puoi parlare di tutto!
I: E’ che.. Non.. Non mi sento bella. Capisci? Molte volte mi guardo allo specchio e non riesco a piacermi. Insomma, ieri mi hai baciata. C-come faccio a piacerti? Io? Sempre se mi ha baciata perché ti piaccio…
N: Ehi, piccola.. Certo che mi piaci. E se devo essere sincero mi piaci anche tanto, sei una ragazza bellissima. Come fai a non piacerti? Milioni di ragazzi cadrebbero ai tuoi piedi, secondo me. Sei perfetta così come sei.
Niall si alza di colpo. Dove sta andando? Mi dice queste parole dolci e poi se ne va?
Improvvisamente spunta dalla porta da dove era uscito, ma in mano, stavolta, ha una chitarra acustica.
I: Sai suonare la chitarra?
N: Certo. E te lo dimostrerò.
Inizià a suonare. Dio, è bravissimo. Queste note sono davvero bellissime! Poi inizia a cantare, e la sua voce…
 

You’ll never love yourself half as much as I love you,
   You’ll never treat yourself right darlin’, but I want you to!
   If I let you know I’m here for you,
   Maybe you’ll love yourself, like I love you!

 
Sono ancora a bocca aperta con un sorriso da ebete stampato in faccia.
I: Mio Dio, Niall. Sei bravissimo. E.. Grazie. – Lo abbraccio, stretto a me. - Sei un ragazzo dolcissimo, sul serio.
N: Non devi ringraziarmi di nulla, io ci sarò sempre. E poi, io sono così dolce solo con te!
I: Con me?
N: Sì, piccola. Mi piaci davvero.
I: A-anche tu…
N: Davvero? Bene. Cioè. Wow. – Per non fargli andare in pappa in cervello, lo bacio. Il nostro secondo bacio. A stampo, sia chiaro. Un piccolo e veloce bacio a stampo, sembriamo due bambini che si baciano di nascosto!
Mentre io guardo per terra, Niall mi prende per mano.
N: Ti va di uscire oggi?
I: S-sì, dove andiamo?
N: Voglio farti una sorpresa. Ti vengo a prendere alle 19:00. Okey?
I: Va bene ci sto, mi piacciono le sosprese!
Sorrido e lo fa anche lui.
Intanto si fanno le 12:00 e decido di farmi riaccompagnare a casa. Saluto tutti e mi metto in macchina con Niall al posto del guidatore.
I: Aspetta Niall, ho dimenticato di cambiare la maglia.
N: Non fa niente, tienila pure piccola.
I: Va bene, piccolo Niall! – Sorrido.
Parte e in una decina di minuti siamo davanti casa mia.
I: Grazie di tutto, Niall. A stasera!
N: Figurati, piccola. A stasera. – Mi da un bacio sulla guancia e scendo. Lo vedo allontanarsi con la macchina e rientro in casa. Faccio subito qualcosa da mangiare e appena finisco mi butto sul divano, mentre guardo la tv sprofondo nel mondo dei sogni. 
Quando mi sveglio sono le 17:46. Decido di chiamare mio padre dato che oggi non l’ho sentito.
P: Pronto?
I: Papà, sono io.
P: Ciao tesoro, che fai?
I: Mi sono appena svegliata, tu? Che hai fatto?
P: Che vuoi che ti dica? Le solite cose però..
I: Però?
P: Ho incontrato una donna…
I: Sì okey papà, ho capito. Sai, anche io ho incontrato un ragazzo…
P: Bravo è?
I: Sì papà.. E’ dolcissimo. Dovresti vederlo, piacerebbe anche a te. Stasera usciamo insieme, vuole farmi una sospresa. – Dico io con un sorriso da ebete.
P: Mi raccomando, stai attenta. Non si sa mai.
I: Lo so. Papà, ho 18 anni.
P: Ma resterai sempre la mia piccolina! – Sorrido tristemente, mi manca. Mi manca da morire.
I: Mi manchi papà… Vorrei riabbracciarti.
P: Anch’io tesoro, torna appena puoi.
I: Lo farò, papà.
P: Bene…
I: Comunque ora vado a prepararmi.
P: Va bene, ti voglio bene tesoro.
I: Anch’io papà, ciao.
Chiudo la chiamata, guardo l’orologio e vedo che sono le 17:56.
Mancano ancora due ore, che faccio? Salgo sopra in camera e apro l’armai. La prima domanda che mi porgo è: Che cavolo mi metto?!

VASSS HAPPENINNN??
SCUSATEEEE IL RITARDOOOO.
EFP mi ha dato problemi e non mi faceva entrare!
Ma eccomi qui :3 vi piace il capitolo? Questo è il mio preferito
perchè Niall canta un pezzo di Little Things <3
Cooomunque, fatemi sapere come vi pare!
Se non raggiungo le 5 recensioni non aggiorno.


Giorgia xx

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Capitolo 5
*** L'appuntamento ***


L'appuntamento


Tiro fuori un jeans nero strappati, un dolce vita nero e un maglione largo grigio, con delle zeppe a decoltè grigie. Vanno bene dai. Non ho niente da fare così mi faccio una doccia. Amo l’acqua calda, persino quando è estate mi faccio la doccia con l’acqua calda, così ci sto 15/20 minuti.
Quando esco faccio la mia solita ‘’pausa riflessione’’ in accappatoio. Sono così eccitata, cavolo. Devo uscire con Niall. Spero di non combinare danno, cosa che sono solita fare quando sono in imbarazzo. Mi riprendo e inizio ad asciugarmi. Metto l’intimo e mi pettino i capelli ancora bagnati, decido di mettermi un po’ di schiuma per vivacizzarli un po’ e in fine me li asciugo. Dopo dieci minuti i miei capelli sono asciutti, ora devo solo vestirmi e truccarmi. Dai Jessica, manca meno di mezz’ora. Muoviti!
Mi vesto e mi guardo allo specchio. Non sono niente male, dai. Mi lascio i capelli sciolti. Ritorno in bagno per truccarmi. Metto l’ombretto che da bianco diventa grigio scuro, l’elanyer nero e mascara. Concludo col mettermi degli orecchini pendenti neri. Fatto. Sono pronta. Suonano al citofono. Brava Jess, sei in perfetto orario.
Vado ad aprire.
N: Allor… Wao!
Arrossisco.
I: Aspetta, prendo la borsa. – Entro, prendo la borsa e ritorno da Niall.
N: Giuro, sei bellissima.
I: Grazie, anche tu stai bene. – Lui aveva una polo bianca, un cardigan nero, dei jeans e le Supra bianche.
Mi da un bacio sulla guancia e saliamo in macchina.
I: Scommetto che non mi dirai niente, giusto?
N: Certo che no, piccola.
Sbuffo e mi giro verso il finestrino. Dopo 5 minuti parcheggia, mi sa che siamo arrivati. Ma dove siamo?
N: Allora, il programma è questo. Cinema e cena.
I: Okey! – Dico tutta felice.
Scendiamo ed entriamo al cinema.
I: Ehi, fermati. – Lo prendo per un polso.
N: Che ti prende?
I: Non è un film horror, vero?
N: Ahahah. No tranquilla. Ti piacerà.
I: Okey…
Entriamo in sala e ci sediamo. Il film che trasmettono è un bellissimo film romantico!
Niall durante il film mette il suo braccio attorno al mio collo, come nei film. Che dolce..
N: Allora, ti sta piacendo?
I: Sì, è davvero bello. Poi ci sei tu che lo rende migliore!
N: Sono contento. Mi sono fatto consigliare da Liam, sai? Io avrei scelto un film horror, se devo essere sincero. – Lui ride e gli do una leggera gomitata.
I: Ma quanto sei scemo, Niall??
N: Poco poco…
Una persona dietro ci dice di stare zitti così non fiatiamo più per tutto il resto del film. Niall ogni tanto si gira per guardarmi e mi regala uno sei suoi bellissimi sguardi. E’ davvero tutto così romantico. Appena finisce usciamo, sono le 20:30 circa.
N: Andiamo a mangiare?
I: Sì. – Sorriso.
Mi porta in un ristorante dove ci vanno solo coppiette, davvero carino. Prendiamo un tavolo in un angolino, per stare soli. Ordiniamo e mentre mangiamo Niall ogni tanto mi prende la mano, che ho sopra il tavolo, e la stringe alla sua.
Appena finiamo, Niall paga e usciamo dal ristorante.
I: Grazie per la bella serata, Niall.
N: Ma ancora non è finita!
I: Ma tu avevi de…
N: Ehi sennò che sorpresa era? – Dice sorridendomi. Io ricambio quel magnifico sorriso.
I: Allora? Dove andiamo?
Niall mi prende per mano.
N: Vieni con me.
Incominciamo a camminare. Io sorrido, ovviamente. E lui mi guarda divertito.
I: Siamo arrivati?
N: No, piccola.
I: E ora?
N: No, piccola.
I: Okey… E ora?
N: Smettila, ahahah. – Mi piace quando ride, soprattutto quando sono io a provocare quella risata che amo tanto.
Dopo qualche minuto.
N: Eccoci, sei contenta?
Eravamo in una spiaggia bellissima. Le stelle si vedevano perfettamente e le onde del mare erano molto rilassanti. Poco più lontano di noi c’era un telo steso.
I: Oh Niall, sei troppo dolce!
N: Lo so! – Disse sorridendomi.
Ci avviciniamo al telo e ci corichiamo. Niall è alla mia destra e mi tiene stretta la mano, non la lascia un secondo.
I: Niall, tranquillo che non scappo! – Dico io sorridendo.
N: E chi melo dice questo? Potrebbe venire un ragazzo da un momento all’altro e portarti via con se!
I: E io gli dirò di andare a quel paese, perché tanto ho già un ragazzo perfetto per me. – Ma da dove mi escono fuori queste parole dolci??
N: E chi è?
I: Questo non posso dirtelo. – Sorride e mi bacia la fronte.
N: Sei bellissima, come il cielo stanotte.
Sorrido timidamente e mi avvicino di più a Niall, mi giro verso di lui e appoggio la mia mano sinistra sul suo petto.
I: E’ tutto perfetto.
N: Grazie a te, piccola.
Sorrido di nuovo, stavolta tremo. Un po’ per il freddo e un po’ grazie a Niall.
N: Ti riaccompagno a casa, piccola.
Si alza e mi porge la mano per aiutarmi ad alzare. Ci incamminiamo mano nella mano verso la macchina. Prima di salire sulla macchina Niall mi da un bacio sul naso. Sempre tenero lui!
Appena arrivo a casa Niall esce dalla macchina per primo e viene a aprire la portiera a me da perfetto gentil’uomo.
N: Prego, signorina.
I: Oh grazie, mio piccolo Niall!
Sorridiamo e mi accompagna fino alla soglia di casa.
I: Niall, è stata una serata stupenda. Sei fantastico, davvero. Grazie.
N: Non devi ringraziarmi. Sei stata fantastica tu…
Mi da un bacio in bocca. Ma non più un bacio a stampo, no. Stavolta posso finalmente sentire il sapore delle sue labbra. Schiudo un po’ la bocca e Niall non perde tempo a farci entrare la sua lingua. Sorrido mentre continuiamo a baciarci.
Wao, brava Jessica. Sei davanti casa sua che limoni il ragazzo più bello e perfetto che tu abbia mai visto. Ti stimo!
Il bacio stava andando troppo avanti.
I: Niall vorrei continuare, ma domani devo andare a lavorare… - Si stacca.
N: Lavori? – Riprende a baciarmi, appoggiandomi alla porta cingendomi i fianchi.
I: Mmh.. Da Nando’s…
N: Davvero? Allora verrò a trovarti…
Dopo poco si stacca e mi da un bacio sulla fronte.
N: Buona notte, piccola mia.
I: Notte, mio piccolo Horan.
Ci baciamo un ultima volta e se ne va. Io rientro in casa. Mi accascio a terra appoggiata alla porta è chiudo gli occhi per riassaporare i momenti migliori.
Okey, ho avuto il più bel appuntamento in tutta la mia vita.
Decido di andare in camera, mi cambio e mi metto sotto le coperte. Mi vibra il cellulare. E’ Niall.
 

‘’Non riesco a dormire, già mi manchi. xx’’
‘’Piccolo mi manchi anche tu, tanto. xx’’
‘’Dai ti lascio dormire. Notte, piccola e.. Sognami J xx’’
‘’Stanne certo J notte Horan xx’’

 
Riappoggio il cellulare sul comodino e mi addormento con un sorriso in faccia.


Okey, non avete recensito nessuno. Apparte Nicole988 che ringrazio moltissimo...
Ho aspettato 2 giorni ma non è aumentato neanche la visualizzazione.. Cosa c'è che non vi piace
in questa storia?
Non posso farci niente se non recensite, ormai l'ho pubblicata e devo mandarla a termine.
Grazie comunque..

Giorgia xx

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Capitolo 6
*** Gelosia ***


Gelosia



La sveglia suona. Sono le 6:30. Uffa non ho voglio di alzarmi, ma devo andare a lavoro!
Mi alzo di controvoglia, ma poi penso che mi verrà a trovare Niall quindi divento un pochino più felice.
Mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia veloce, mi asciugo e vado in camera vestirmi. Scelgo solo un paio di jeans chiari con una maglioncino grigio e le Supra bianche. Intanto che mi vesto mi arriva un messaggio da Niall.
 
‘’Buongiorno babe, ci vediamo da Nando’s. A dopo x’’ Sorrido.
‘’Giorno anche a te Niall, a dopo. Non vedo l’ora xx’’
 
Mi trucco e mi sistemo i capelli. Okey! Sono pronta. Prendo la borsa e mi dirigo verso Nando’s.
Andy è già dietro il bancone.
I: Giorno Andy. Sono in ritardo?
A: No sei imperfetto orario Jessica. Ecco tieni, questo è il tuo grembiule. Ti tocca servire i tavoli. – Dice facendomi un sorriso a 32 denti.
I: Okey, grazie.
Controllo in cellulare. Niente messaggi, okey. Poso la borsa sotto il bancone e mi metto quel grembiule verde con la scritta Nando’s.
Piano piano arrivano clienti. Wao, alle 8:00 di mattina è già pieno. Niall ancora non è venuto. Uffa, ma quando viene? Voglio riabbracciarlo!
Intanto che aspetto il mio biondo, servo ai clienti.
I: Giorno, cosa le posso portare?
X: Giorno splendore, vorrei te.
I: Mi dispiace il thè è fin… Come scusi?! – Il ragazzo fa un sorriso malizioso.
A: Jessica, non farci caso. E’ sempre il solito. Vero, Max?
M: Ahahah. Allora, Jessica, bel nome!
I: Grazie. – Dico cercando di fare un sorriso.
A: Max, lasciala stare. E’ nuova e tu sei pure più piccolo di lei. Posso lasciartela senza che tu faccia niente di male?
M: Ma certo! – Dice sorridendo.
Andy se ne va.
I: Allora, Max, che ti porto?
M: Portami solo un cappuccino. Ah e scusami per poco fa. – Dice sempre con quel sorriso da ebete.
I: Non fa niente. Ora ti porto il cappuccino.
Mi allontano da Max e mi dirigo da Andy. Vorrei dirgli di me e Niall.
I: Max vuole un cappuccino.
A: Okey, arriva subito.
I: Andy, posso confidarmi con te?
A: Certo. Ma non dirmi che ti piace Max.
I: Cosa? Nono, volevo solo dirti c…
A quel punto mi sento stringermi da dietro. Eccolo, il suo profumo. Mi giro sorridente e vedo Niall incollato a me che mi stringe forte.
N: Scusa per il ritardo, piccola. Tieni, sono per te. – Mi porge un mazzo di rose bellissime.
I: Oh, Horan non dovevi! – Le avvicino al naso e sento un odore buonissimo. – Sono meravigliose.
Gli do un bacio a stampo.
I: Grazie. – Dico sorridendo.
Niall sorride.
A: *tossisce* dovete dirmi niente voi due?
I: Sì ecco, te lo stavo appunto per dire…
N: Io e Jessica stiamo insieme!
Insieme? Ha detto per caso la parola ‘insieme’?? io e Horan stiamo insieme!
Mi giro verso Niall e lui sorride.
A: Oh ma che carini! Jessica se fortunata ad aver trovato un ragazzo come Niall! Ti tratterà da principessa.
I: Lo sta già facendo. – Dico con un sorriso da un orecchio all’altro.
Niall mi guarda sorridente e mi mette un braccio attorno al collo.
M: Ehi, Jessica! Il mio cappuccino?
N: E quello chi è? Com’è che sa già il tuo nome?
I: Tranquillo Niall, è tutto apposto. – Dico dandogli un bacio sulla guancia. Poso le rose affianco alla borsa, prendo il cappuccino per Max e glielo porto.
I: Ecco a te.
M: Grazie, sei fidanzata?
I: Emh, si.
M: Con quello lì? Ahahah.
N: Ehi, hai qualche problema?
M: Mi chiedo come possa, una ragazza come lei, stare con uno come te. – Max ora ride di gusto.
N: Come scusa? E tu chi saresti per dire queste cose?
M: Sono Max!
N: Bene, Max, perché non te ne vai un po’ a fare in culo?
Niall ha un sorriso. E io, oltre ad essere spaventata, sono felice. Felice perché mi sta proteggendo, mi sta dando la protezione che fin ora non aveva mai ricevuto, oltre a mio padre.
Max è rimasto scioccato. Non sa che dire. E Niall mi ha allontano da lui.
N: Tutto bene?
I: Sì… grazie Niall.
N: Questo è niente a quello che potrei fare per te, piccola.
Arrossisco dopo questa affermazione. Chi non lo farebbe?
N: A che ora stacchi?
Guardo l’orologio e sono le 8:46.
I: Io e Andy finiamo il turno a mezzogiorno…
N: Perfetto. Verreste a casa mia per pranzare insieme ai ragazzi?
I: Certo. Dopo ne parlo con lei.
N: D’accordo. – Mi da un bacio sulla fronte e mette le sue mani nei miei fianchi. – Ci vediamo più tardi, passo a prenderti io.
I: Okey, a dopo. – Dico sorridendogli.
Niall se ne va e mi avvicino a Andy.
I: Appena finiamo il turno siamo a mangiare da Niall, passa a prenderci lui!
A: Mmh, okey. Ci saranno pure i suoi amici?
I: Sì certo.
A: Ah, okey…
I: Perché?
A: Così, per sapere. – Dice facendomi un sorriso poco convincente.
I: Va bene, Andy, voglio crederti.
A: Dai su, Jessica. Poche chiacchiere, vai a servire i tavoli. – Mi ordina, quasi, per cambiare discorso.
Non gli rispondo e mi dileguo per servire i clienti.
Le ore passano veloci e si fa mezzogiorno. Puntuale come sempre, fuori c’è Niall. Faccio un cenno a Andy che anche lei, come me, si toglie il grembiule di Nando’s e prende la sua borsa.
Salutiamo John, il proprietario, e andiamo verso la macchina di Niall, entriamo e dopo pochi minuti arriviamo a casa dei ragazzi.
 

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Capitolo 7
*** Non aspettavo altro ***


Non aspettavo altro



Entriamo in casa e Harry, come sempre, stava cucinando.
I: Ma sempre che cucina lui? Non vi fa pena?
LI: No dato che l’unico che sa cucinare in questa casa, è lui.
Ridiamo.
A: Se… se vuoi ti posso aiutare io.
H: Certo Andy…
Noto con piacere che Andy è rossa, e gli sorride.
I: Niall, ma che c’è tra quei due?
N: Ah non lo so, chi li capisce è bravo!
Intanto Louis, Liam e Zayn stanno per uscire.
I: Dove andate?
LO&Z&LI: A prendere le nostre ragazze.
I: Ah… Non sapevo che anche voi eravate fidanzati! – Dico rivolgendomi a Liam e Zayn.
LI: Ora lo sai! – Dice sorridendo.
Escono e rimaniamo solo io, Niall, Harry e Andy.
N: Allora, che mangiamo?
H&A: Pizza!
N: Mmh, va bene. – Dice leccandosi le labbra.
Sorrido vedendolo così. Mi ricorda tanto un bambino. Quando ero ancora in Italia, andavo in palestra. E con me veniva un bambino, avrà avuto 4-5 anni, era biondo ed era dolcissimo. Mi affezionai subito a lui e mi chiedevo se avrei mai trovato un ragazzo simile a lui. Beh, l’ho trovato. E ci assomiglia anche tanto!
N: Piccola andiamo di sopra?
Annuisco e saliamo sopra, i camera sua.
Ci mettiamo un po’ al computer a cazzeggiare e giochiamo un po’ alla play, seduti per terra.
I: Eheh ho vinto di nuovo io!
N: Uffa non è giusto… - Fa il broncio, come i bimbi.
I: Sei così tenero…
N: So essere anche un duro, se vuoi.
I: L’ho visto stamattina con Max. – Dico sorridendogli, ma lui fa una faccia incazzata.
N: Che stronzo…
I: Dai ormai è passata…
Niall si avvicina a me e mi bacia. Il bacio, che poco prima era un semplice bacio a stampo, diventa un bacio passionale.
Niall porta la sua mano dietro la mia nuca e, presa da un’inaspettata voglia, mi metto a cavalcioni su di lui, che è ancora seduto per terra, e continuiamo a baciarci con trasporto.
Il piccolo Horan mi accarezza la schiena e stava scendendo giù verso il sedere quando…
H: Niall! Jessica! A tavola!
Niall si stacca controvoglia da me e sbuffa.
N: Mmh… proprio sul più bello..
I: Continuiamo la prossima volta, se ti va. – Sorrido per tranquillizzarlo, ma anche io ci sono rimasta male.
Scendiamo mentre Niall mi stringe la mano, prima di sederci i ragazzi mi presentano le loro ragazze.
LO: Jessica, lei è Eleonor.
E: Piacere di conoscerti. – Mi sorride e io ricambio.
I: Piacere mio.
Z: Lei è Perrie.
Anche lei mi sorride e mi stringe la mano.
LI: Invece lei è Danielle.
 [Scusate, non sapevo chi mettere oltre a lei, è stata la prima che mi è venuta in mente, scusate ancora.]
Pure lei, come le prime due, si presenta. Sono tutte e tre molto simpatiche, se devo essere sincera. E anche molto carine. E bravi i miei ragazzi!
I: Sono contenta di conoscervi. – Le dico loro, sorridendo.
H: Bene, mangiamo?
N: Non vedevo l’ora che qualcuno lo chiedesse.
Ci mettiamo tutti a tavola.
I: Mmh… buona… complimenti ai cuochi.
H&A: Grazie! – Si guardarono e sorrisero soddisfatti.
Appena finiamo rimaniamo ancora a tavola a parlare dei nostri aneddoti, a parlare e a scherzare come scemi. Poi andiamo in tv a vedere qualche programma idiota. Mi sto per addormentare, esausta di questa mattinata movimentata.
N: Piccola, saliamo su? Non vorrai addormentarti qui sul divano.
I: Okey, saliamo…
Lasciamo le altre coppiette nel salotto e andiamo in camera di Niall. Io mi corico sul letto ma non resisto e mi lascio andare in un sonno profondo, sento solo Niall togliermi le scarpe e rimboccarmi le coperte, poi sistemarsi affianco a me e stringermi forte a lui.
 
Sento qualcuno muoversi e alzarsi dal letto, per sedersi. Apro un occhio e vedo un biondino che mi da le spalle. Mi avvicino piano a lui, voglio farlo spaventare. Ma proprio quando lo stavo per toccare, lui si gira verso di me.
N:Ben sveglia!
I: Uffa, volevo farti spaventare. – Dico incrociandomi le braccia al petto.
N: Spaventarmi? – Si corica sopra di me. – E come può, una ragazza bella come te, spaventarmi? – Continua sorridendomi. Sorrido anche io.
I: Che stavamo facendo poco fa, prima di essere interrotti? – Dico maliziosamente.
N: Mmh… - Mi bacia la fronte. – Aspetta, fammi ricordare. – Ora mi bacia sulle labbra. – Ah sì, ci sono!
Sorrido maliziosamente e lui pure.
Incomincia a baciarmi, non più quegli stupidi baci a stampo. Bensì un bacio pieno d’amore, d’affetto e passione, tanta passione. Intanto che si era posizionato tra le mie gambe continua a baciarmi e ad accarezzarmi la guancia con la mano destra e con il gomito sinistro si regge al letto per non pesarmi.
Dalla guancia, la sua mano scende giù. Attraversa il seno, toccandolo leggermente, fino ad arrivare alla mia coscia. Incomincio ad avere brividi, ma non di freddo, sto iniziando forse… ad eccitarmi?
Stringo di più le mie gambe ai suoi fianchi per far combaciare ancora di più i nostri bacini e mentre Niall infila la sua mano sotto il mio maglioncino, esperto, io gli mordo il labbro inferiore. Inizio già a sentire la sua erezione tra le mie gambe e respiro affannosamente, poi anche lui.
Mi sfila il maglioncino e subito dopo anche il reggiseno e, alla vista del mio seno, Niall sorride maliziosamente ed inizia a baciarlo lasciando segni violacei, torturandomi i capezzoli. Io tiro indietro la testa, per l’eccitazione. Mi sta facendo perdere la testa, totalmente. Decido di levargli la maglietta così restiamo tutti e due con addosso i jeans ma che dopo pochi minuti finiscono entrambi ai piedi del letto.
Niall mi prende le mani e me le porta alla testa, le tiene ancora strette, e continua a baciarmi.
I: Ni..Niall… - Dico affannata.
N: Mmh… - Dice baciandomi il collo.
I: La… la porta, l’hai chiusa?...
Niall si stacca, mi guarda per un secondo poi va a chiudere la porta a chiave.
Ritorna e ricomincia da dove aveva lasciato. Poi la sua mano scende e va all’interno coscia.
Sussulto per un secondo al tocco esperto di Niall. Chiudo gli occhi per il piacere che mi sta facendo provare. Lui sorride divertito e mi sfila piano le mutandine, è ancora sopra di me. Inizia a sfiorarmi e a massaggiarmi il clitoride e poco dopo sento due, tre, quattro dita entrare in quest’ultimo. Sussulto una seconda volta e mi esce un gemito di piacere. Riesco a stento a trattenermi dal piacere. Strizzo gli occhi, stringo le mani al lenzuolo bianco e inarco leggermente la schiena.
N: Ti piace? – Mi sussurra all’orecchio.
I: S-sì Niall.
N: Pensa a come ti farò godere dopo, piccola…
I: Continua…ti prego… - Ora mi stava davvero eccitando.
Le dita vanno sempre più a fondo e andavano avanti e indietro sempre più esperte e dopo un po’, insieme alle sue dita, sento anche la sua lingua.
Dopo qualche minuto di sudore e affanno, vengo. Un gemito di piacere esce dalla mia bocca.
I: Ah… Ora tocca a me, piccolo Horan.
Niall sorride divertito e si lecca le labbra. Inizio a baciargli il lobo dell’orecchio e già respira affannosamente. Scendo verso il collo, il petto, la pancia, fino ad arrivare al bordo dei suoi boxer. Glieli levo velocemente e prendo in mano il suo membro e inizio a fare su e giù, gli do un bacio umido sulla punta, poi, senza preavviso, lo infilo tutto in bocca. Sento Niall gemere dal piacere.
N: V…vai…
Sorrido divertita. Niall mette la sua mano tra i miei capelli per aiutarmi con le spinte.
N: Continua… non… non smettere… - Parla a fatica per ciò che sto facendo. Dopo un po’ finalmente viene in bocca e ingoio tutto. A questo punto lo guardo negli occhi e sorrido soddisfatta.
N: Oh, Jessica…
Mi prende per i fianchi e, prima di sdraiarsi sopra di me, mi divarica le gambe.
N: Posso? – Chiede un po’ impacciato.
I: Non aspettavo altro. – Rispondo sicura di me stessa, e di quello che sta per succedere.
N: Dimmi se ti faccio male, mi fermo subito.
Niall adesso è dentro di me. 
Le spinte da lente e regolari, sono sempre più forti, veloci.
Siamo sudati.
Niall strizza gli occhi e ogni tanto fuori esce dei gemiti dalla sua bocca.
Io cerco di trattenermi, potrei urlare.
N: Ti-ti prego…non…non  cercare di…di trattenerti… - Mi sussurra all’orecchio tra una spinta e l’altra. Ora erano sempre più profonde.
Mi eccita sentire il suo respiro affannato e pieno di piacere. E mi eccita a anche sentire il suo respiro sulla mia pelle, sul collo.
Inizio a gemere anche io dal piacere.
I: Niall… sto..sto per venire…
Mi guarda negli occhi mentre continua con le spinte. Quei occhi azzurri, dove mi ci tufferei ogni qualvolta avessi la possibilità.
N: A-anch’io Je…
Neanche finisce la frase che arriviamo tutti e due a un orgasmo, insieme. Il biondo esce da me e mi si mette affianco. Mi bacia la fronte e mi stringe forte a te.
 
Siamo ancora sudati e tremanti.
 
Io e Niall abbiamo appena fatto l’amore.

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Capitolo 8
*** Vuoi essere la mia ragazza? ***


Vuoi essere la mia ragazza?



E’ sera.
Ancora non abbiamo mangiato così decidiamo di andare in pizzeria, quella vicina alla spiaggia, così dopo possiamo fare una passeggiata.
I ragazzi prima di uscire riportano me e Andy a casa nostra, per sistemarci.
N: A dopo, piccola. – Mi da un bacio a stampo.
I: A dopo. – Dico sorridendogli.
Entro velocemente in casa, salgo di corsa le scale, mi spoglio e mi infilo nella doccia. Appena finisco mi asciugo e vado in camera.
Come sempre la prima domanda che mi viene in mente è: che mi metto?
Ora invio un messaggio ad Andy per chiederle cosa si mette lei. Aspetta un secondo. IO IL SUO NUMERO NON CE L’HO, DIAMINE.
Ma ho un’altra idea!
 
‘’Niall, mi dai il numero di Andy? E’ urgente, sbrigati.’’
‘’Cos’è successo, piccola?’’
‘’Roba da donne, muoviti!’’
‘’Okey okey. Ecco **********, a dopo xx.’’
‘’A dopo, piccolo Horan xx.’’
 
Invio subito un messaggio a Andy.
 
‘’Andy, sono Jessica.’’
‘’Ciao Jessica! J’’
‘’Volevo chiederti cosa ti metti stasera, io non so proprio che mettere.’’
‘’Beh.. Dato che è una pizzeria semplicissima, io direi solo dei jeans e una cosa elegante di sopra. Poi magari anche un paio di zeppe, tu che dici?’’
‘’Ottima idea, grazie!’’
‘’A questo servono le amiche! J’’
‘’A dopo amica J x.’’
‘’A dopo xx.’’
 
Metto quello che mi ha consigliato Andy, mi trucco un po’ e sono pronta. Scendo a prendere la borsa  e suonano al campanello.
I: Arrivo!
Apro la porta e mi ritrovo un Niall davanti a me.
N: Sei bellissima, come sempre.
I: Grazie.. – Dico arrossendo. Amo quando mi fa tutti questi complimenti.
Arriviamo davanti la pizzeria e ci sono già tutti.
Louis ed Eleonor, Liam e Danielle, Zayn e Perrie e, infine, Harry ed Andy, intenti a parlare. Che dolci.
Entriamo e prendiamo posto. Io e Andy sediamo vicine, Niall e Harry sono al nostro fianco, Louis è seduto affianco a Harry, seguito da Eleonor e Danielle e Perrie sono in mezzo a Liam e Zayn.
I: Ehi ma che c’è tra te e Harry? – Dico quasi sussurrando.
A: N-niente… - Arrossisce.
I: Dai non nascondermi niente, siamo amiche o sbaglio?
A: Okey… - Sbuffa. Io sorrido. – Mi piace..
I: Davvero? – Dico alzando un po’ la voce per la felicità.
A: Shh. Sì, davvero.
I: E lui??
A: Penso, anzi spero, di si.
I: Io penso di si, non ti lascia un secondo. – Dico facendogli notare che gli stringe la mano. – E ti guarda sempre.
Andy fa un sorriso a 32 denti.
A: Lo spero davvero, io…
I: Tu?
A: Ho una cotta per lui da quasi un anno…
Vedo che Harry fa un sorrisino guardando il piatto.
 
POV. HARRY
 
I: Vado un attimo fuori. Andy, verresti con me?
A: C-certo..
Esco fuori tenendo stretta la mano di Andy. Ne sono sicuro. Questa è la volta buona.
A: Come mai siamo qua?
I: Volevo parlarti…
Mi sto torturando le mani. Andy lo capisce e le stringe. Alzo lo sguardo su di lei, mi sta sorridendo.
A: Rilassati, di che devi parlarmi?
Faccio un respiro profondo e incomincio.
I: Allora… ti ho sentita poco fa parlare con Jessica…
Ora Andy è rossa. Che bella che è con quel visino che ricorda tanto una bambina.
I: Volevo… volevo solo dirti che…
A: Harry, ti prego, non mettermi ansia.. Cosa volevi dirmi?
I: Anch’io sono innamorato di te! E da parecchio, anche, solo che non te l’ho potuto dire perché non trovavo un momento adatto. E questo lo è.
Andy sorride, si vede che è felicissima. Come non biasimarla. Anch’io sono felicissimo! Finalmente mi sono liberato.
Andy non dice nessuna parola. Mi abbraccia. E quest’abbraccio vale molto più di qualsiasi altra parola.
Gli alzo il viso e mi avvicino piano a lei, mi sta guardando con quei suoi occhioni verdi come i miei.
La distanza sta diventando sempre più piccola e finalmente le mie labbra toccano le sue, dolci, calde e vellutate. Sono al settimo cielo.
Metto la mia mano destra al suo fianco sinistro, e la mia mano sinistra dietro la sua nuca. Dopo qualche minuto, ci stacchiamo. Avrei voluto continuare, ma dobbiamo tornare dagli altri. Prima che ci danno per dispersi.
A: Harry, ora stiamo insieme? – Chiede timida.
I: Sì, se vuoi tu, tesoro.
A: Certo che voglio. – Sorride, wao che sorriso…
Gli stringo la mano e rientriamo a prendere posto.
 
POV. JESSICA
 
Andy appena rientra mi racconta tutto. Sono felicissima per lei.
Appena finiamo, paghiamo e andiamo a fare una passeggiata in spiaggia. Tutte le coppiette si tengono le mani, compresi io Niall, e parlano. Sono tutti carini e innamorati.
Sorrido fissandoli. Niall si gira verso di me.
N: Piccola…
I: Dimmi.
N: Beh, tutti hanno fatto la loro richiesta nel giusto modo.
I: Di che stai parlando?
N: Jessica, piccola mia, vuoi essere la mia ragazza?
Io sorrido, finalmente la fatidica domanda! Lo guardo negli occhi.
I: Non vedevo l’ora che me lo domandassi! Certo, Horan.
N: Sei, sei bellissima.
I: Me l’hai già detto qualche ora fa! – Sorrido.
N: E te lo dirò sempre.
Si avvicina e mi bacia la fronte, poi le labbra. Infine mi avvolge in un dolce abbraccio.
 

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Capitolo 9
*** You're my Superhuman ***


You're my Superhuman



Come ieri, la sveglia suona alle 6:30.
Anche oggi devo andare a lavoro.
Mi preparo e vado da Nando’s.
I: Buongiorno Andy.
A: Giorno! – E’ più felice del solito. Ci credo, il ragazzo della sua l’ha baciata.
I: Come sta? – Domanda insensata.
A: Alla grande! – Risponde tutta pimpante.
Io sorrido. Metto il grembiule e inizio a servire i tavoli.
Poso il vassoio al bancone e sento stringermi i fianchi. Niall?
I: Levami subito le mani di dosso!
E’ Max.
M: Perché, piccola? – Sorride innocente.
Lo guardo disgustata.
Puzza pure d’alcool.
A: Max! Lasciala stare!
Tutti ormai stanno guardando.
Mi sta facendo male ai polsi.
I: Andy aiutami!
Andy si avvicina subito ma Max la spinge lontana.
I: Ti ho detto di lasciarmi!
Per fortuna Andy ha chiamato Niall, che è venuto subito correndo.
N: Lasciala, stronzo!
M: Ancora tu??
N: Sì, ancora io! Lasciala! – Gli tira un pugno in faccia.
Io mi accascio per terra appoggiando la schiena al bancone con le mani tremanti, sto per mettermi a piangere.
N: Vattene. Guai a te se ti fai vedere ancora!
Max tira un occhiataccia a Niall e se ne va.
N: Piccola, vieni qua.
Mi abbraccia e io non resisto, piango.
N: Piccola, ehi, non piangere.
I: C-come faccio a non piangere? Niall, per favore, portami a casa…
N: Subito, dai vieni qui.
Niall porta a casa me Andy.
Appena arriviamo Harry salta sopra alla sua ragazza.
H: Che ti ha fatto?! Devo andarlo ad ammazzare??
A: Tranquillo Harry… Mi ha solo spinta.
H: Cavolo! Perché non ero lì con te??
A: Harry, amore, davvero… Non fa niente. Vorrei solo… un bicchiere d’acqua.
H: Okey torno subito piccola.
N: Piccola tu vuoi niente?
I: No.. Vorrei solo sdraiarmi.
Niall mi porta nella sua stanza e mi sdraio sul suo letto.
N: Ti.. Ti fa male qualcosa?
I: I polsi…
Me li prende e nota subito che sono violacei. Me li bacia.
N: Piccola, scusami…
I: Di cosa, Niall?
N: Se fossi arrivato in tempo…
I: Non devi pensarlo neanche, Niall. Quei segni passeranno tra qualche giorno. Tu mi hai salvata. Pensa se non venivi in tempo, chissà cosa avrebbe fatto. Invece no, sei arrivato nel momento giusto e mi hai salvata. In realtà tu mi hai sempre salvata. Ho perso pure il conto di tutte quelle volte che lo hai fatto e non mi hai mai chiesto nulla in cambio, e di questo te ne sono davvero grata. Tu sei il mio supereroe! – Dico sorridendo.
Lui mi guarda incerto, poi sorride anche lui.
Ci corichiamo sul letto, abbracciati.
Ora sento Niall cantare.
 
‘’I can’t be no Superman,
But for you i’ll be Superhuman!’’
 
Sorrido, un sorriso a 32 denti.
Mi stringo più forte a lui.
N: Sono innamorato di te, Jessica.
Alzo gli occhi, mi guarda serio in attesa di una mia risposta.
I: A-anche io, Niall. Anche io sono innamorata di te.
Gli si illuminano gli occhi sentendosi dire questa frase.
Sono davvero felice.
Non potevo chiedere di meglio.
Mi sta facendo vivere una favola, quella che ho sempre desiderato, ma che purtroppo, in Italia, non si è mai avverata.
Poi mi alzo di colpo.
N: Che succede? – Mi chiede preoccupato.
I: Oggi non ho ancora chiamato mio padre! E’ da ieri che non lo sento.
N: Dai chiamalo. Io ti aspetto giù con gli altri. – Mi bacia la fronte e scende.
Chiamo mio padre.
Non posso nascondere niente a mio padre, così gli racconto dell’accaduto e gli dico che Niall mi ha salvata in tempo e si sta prendendo cura di me.
All’inizio è andato su tutte le furie, ma quando gli ho detto che Niall è venuto in mio soccorso, si è calmato.
 
‘’Deve essere davvero innamorato’’
‘’Sì papà, me l’ha detto poco fa. E lo sono anche io’’
‘’Dato che ha salvato la mia piccolina, allora è ben accetto in famiglia!’’ – Rido e papà con me.
‘’Hai ragione. Papà ora vado, mi manchi. Ciao’’ – Dico mandando un bacio all’aria.
‘’Mi manchi anche tu, tesoro. A presto’’
 
Chiudo la chiamata e scendo dagli altri.
N: Come va?
I: Tutto bene, gli ho detto di quello che è successo oggi.
N: C-cosa? E che ha detto? – Mi chiede ansioso Niall, torturandosi le mani.
I: Che ora fai parte della famiglia!

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Capitolo 10
*** Natale si avvicina! ***


Natale si avvicina!



Ormai io Niall stiamo insieme da un mese e dato che a momenti è già Natale, ho deciso di andare a trovare mio papà, con Niall.
E’ pomeriggio. Ho appena finito di fare le valigie e mi sto annoiando, così invito Andy a casa mia. Anche perché gli devo parlare!
Dopo una mezzoretta si presenta davanti casa mia e la faccio entrare. Ci mettiamo sul divano a parlare.
I: Senti ma.. Tu cosa regalerai a Harry per Natale? – Domando a Andy.
A: Giochi per la play. – Ride. – Lo so è stupido, ma me li ha chiesti lui. Poi però la sera…
Capisco al volo e rido.
A: Ma non dirglielo. E’ una sorpresa!
 I: Okey! Io non so che fare a Niall..
A: Fargli delle Supra, se vuoi. L’altro giorno stava bestemmiando in turco perché le ha rotte!
Ridiamo insieme.
I: Davvero? Grazie, sei un genio!
A: Figurati tesoro. Poi se vuoi, quando siete soli… - La interrompo.
I: Sì, Andy. Questa me la sbrigo io!
Ride facendomi l’occhiolino.
I: Dio, che stupida! Domani e ancora non gli ho comprato il regalo!
A: Allora alza il tuo bel culo e andiamo a comprarlo. Neanche io ho comprato i giochi a Harry!
Annuisco, prendo la borsa e usciamo a fare compere. Niall mi invia un messaggio.
 
‘’Amore mi sto annoiando, stiamo un po’ insieme? Le valigie le ho preparate.’’
‘’Tesoro non posso, sono con Andy per ora. Ci vediamo stasera xx’’
‘’Va bene piccola… A dopo xx’’
 
A: Chi era?
I: Niall, voleva passare del tempo insieme.
A: Non ti lascia un secondo! – Sorridiamo. Di più io che il mio sorriso arriva da un orecchio all’altro.
Arriviamo davanti al negozio ed entriamo.
 
I: Andy guarda che bell’anello! – Dico indicando un anello, d’oro sicuramente, con il segno dell’infinito e qualche diamante incastonato.
A: Wao, è bellissimo sì! Ma siamo qua per comprare il regalo ai nostri ragazzi. Forza muoviamoci!
Intanto compro un regalo anche per la mia amica, e lei per me.
Mi ha comprata una sciarpa bellissima e io degli stivali invernali con il tacco.
Uscendo da lì entriamo in un negozio da intimo.
I: Andy ma che ci facciamo qui? Non devo mica comprargli dei boxer. – Dico quasi ridendo.
A: Infatti non è per lui, è per te.
I: Per me? Che devo farci con dei boxer io?
A: Ah ma allora sei scema! Devi comprarti un intimo sexy per la tua serata! – Mi risponde quasi urlando.
I: Shh, non farti sentire!
Lei sorride.
A: Avanti, cerchiamo qualcosa di eccitante.
I: Dio, tu sei strana.
A: E ci so fare su queste cose! Voglio solo aiutarti. – Dice la mia amica, cercando qualcosa di sexy.
 
A: Ecco! Provati questo!
Mi passa un babydoll rosso, quasi trasparente con un fiocchettino davanti e che lascia poco all’immaginazione.
I: Ma che sei matta?
A: No, sono l’amica che hai sempre desiderato. Non c’è neanche bisogno che tu te lo prova, è la tua misura.
I: Ma ne sei sicura? – Chiedo ancora una volta.
A: Più che sicura. Come minimo Niall ti salta addosso lasciando stare i preliminari.
Così, ridendo, usciamo dopo aver comprato quel che serviva  e ci fermiamo da Starbucks a bere qualcosa.
Appena finiamo decidiamo di tornare a casa a impacchettare i regali.
 
A: Bene qua è tutto finito, io torno a casa! – Dice prendendo il suo regalo per Harry.
I: Va bene io chiamo Niall per farlo venire.
A: Ci vediamo domani prima che parti! Ciao tesoro. – Mi da un bacio sulla guancia.
I: Ciao. – Rispondo sorridendogli e chiudendo la porta.
Invio un messaggio a Niall e gli dico che può venire.
Dopo circa mezz’ora si presenta davanti casa mia.
N: Amore mi sei mancata!
Mi salta completamente addosso!
I: Anche tu, Horan! – Dico baciandogli le sue labbra.
Dio quanto mi erano mancate. Non lo vedevo da ieri ma già sentivo la sua mancanza!
N: Che avete fatto tu e Andy? – Mi chiede sedendosi sul divano.
I: Niente di che, abbiamo girato negozi. – Rispondo facendo la disinvolta e mettendomi a sedere accanto a lui.
N: Mi hai comprato qualcosa? Eddai dimmelo!
Fa una faccia da cucciolo irresistibile. Ma devo comunque trattenermi.
I: Non ho comprato niente, o comunque niente di importante.
Niall ci rimane male dopo questa affermazione. Ma mica glielo avrei detto, no?
 E’ ora di cena e io e Niall prepariamo delle fettine di carne per cenare.
 
N: Pronta per domani, piccola? Finalmente rivedrai tuo padre!
I: Sono emozionatissima. Ma tu, piuttosto, sei pronto a conoscerlo?
N: S-sì, tanto prima o poi dovrò farlo, no?
I: Niall, se non vuoi…
N: Sì che voglio, Jess. Ormai la nostra storia sta diventando seria, e sarebbe giusto farmi conoscere da tuo padre.
Non vedo l’ora di farlo conoscere a mio padre, sicuramente se ne innamorerà anche lui. Ne sono certa!
I: Bene. – Sorrido, sono fiera di lui.
N: Bene. – Risponde lui, sorridendo.
I: Che dici, ci guardiamo un film?
N: Va bene, piccola.
 
Ci mettiamo comodi sul divano, uno abbracciato all’altro, con un plaid addosso che ci riscalda.
Una tazza di cioccolata calda e il film.
Tutto perfetto, non potevo desiderate altro.

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Capitolo 11
*** Ciao papà ***


Ciao papà



Mentre l’acqua mi cadeva sulla pelle sento qualcuno aprire le porte della doccia e cingermi i fianchi da dietro. Sorrido, so già chi è.
I: Niall che vuoi fare?
Mi sposta i capelli da un lato, prende a baciarmi il collo e mentre mi spinge verso il muro mi accarezza il seno, sempre da dietro.
Prese a mordicchiarmi la spalla e schiudo la bocca per il piacere.
I: Niall.. – Lo allontano da me prima che potessimo fare cose poco caste.
Già che siamo in ritardo, dobbiamo andare a salutare i nostri amici, prendere l’aereo  e lui voleva farlo?
Niall sbuffò, lo capisco. Anche io ho una voglia matta di lui.
Le sue carezze, i suoi morsi, i suoi respiri affannati, i suoi gemiti…
Okey Jess, basta pensare queste cose.
Il biondo prima di uscire dalla doccia, mi lascia un tenero bacio sulla fronte e mi lascia sola in bagno.
 Finisco di lavarmi e mi asciugo, dopodiché vado in camera per vestirmi.
 
N: Jess, piccola mia, sei pronta? – Mi urla Niall da sotto le scale.
I: Sì, un secondo e scendo!
N: E’ da mezz’ora che mi dici di aspettare un secondo! – Mi urla, stavolta sta ridendo.
Sorrido immaginando che faccia avrà per ora mentre ride.
Mi guardo un’ultima volta allo specchio e finalmente scendo.
N: Finalmente! Puntuale mai, vero? – Mi chiede quasi rimproverandomi.
I: Scusa amore, ma sono una donna. Ho le mie esigenze. – Gli rispondo sorridendo.
N: Valle a capire le donne! – Mi prende una mano. – Forza andiamo.
 
Saliamo in macchina e prima di andarcene passiamo dai nostri adorati amici, sono tutti a casa di Andy.
Suono il campanello con affianco Niall, dopo qualche secondo Andy ci apre ed entriamo.
Prima di andarcene parliamo per una mezzoretta, scherziamo, ci scambiamo i regali e ci abbracciamo di nuovo.
I: Ragazzi dai, non stiamo perdendo l’aereo. Torneremo tra qualche giorno. – Dico io tranquillizzandoli. Dopo un altro po’ li salutiamo e ci dirigiamo verso l’aeroporto.
Finalmente rivedrò mio padre dopo più di un mese.
Non è tanto, lo so, ma mi manca.
Vorrei solo poter stare sempre con lui, ma io vivo a Londra e mai lascerei quell’amata città che sogno da sempre.
 
Ho le mani sudate. Sto per suonare quel campanello e quella maledetta porta che mi separa da mio padre, si aprirà. Decido di suonare, finalmente.
Dopo pochi secondi la porta si apre e mi ritrovo davanti una donna sulla quarantina, capelli mossi castani lunghi fino alle spalle e due occhi verdi.
Mi porge la mano.
X: Tu devi essere Jessica. – Mi dice con un bellissima sorriso.
Niall mi guarda come per dire ‘’Non mi hai mai detto che hai una mamma’’ ma io lo guardo ancora più confusa. Mi rigirò verso la signora.
I: S-sì. Sono io. Tu sei…?
Non ha tempo per rispondere perché subito mio padre spunta dalle sue spalle.
P: Tesoro mio!
Un enorme sorriso spunta sul mio volto e gli salto letteralmente al collo, quasi stava per cadere.
I: Papà! Mi sei mancato!
P: Anche tu tesoro mio! – Dice mettendomi giù.
Intanto la signora fa entrare Niall che era ancora davanti la porta intimidito e anche un po’ impaurito.
Mio padre si gira e i due si guardano un istante.
P: E’ lui?
I: Sì papà, lui è Niall. Niall, come hai già intuito, lui è mio papà. – Dico sorridendo.
Niall si avvicina un po’ titubante.
N: Piacere signore… - Dice porgendo la mano.
Mio padre gliela stringe.
P: Piacere tutto mio, figliolo! Ti prego, chiamami Gabriel. Jessica mi ha parlato tanto di te, anzi troppo! – Ammise ridendo. – E anche molto bene. Spero che abbia ragione.
N: Assolutamente Gabriel.
I due si sorrisero.
Ero così contenta.
Mio padre e il mio fidanzato andavano d’accordo, niente di più bello!
 
P: Jess, tesoro mio, non ti ho ancora presentata Melanie. Lei è la donna che ti parlavo al telefono qualche settimana fa.
E’ la donna con cui mio padre si sta frequentando? Wao, Melanie è una bellissima donna. Se l’è cercata bene mio papà!
Le rivolgo un sorriso sincero e sia io che Niall, ci presentiamo.
Papà e Melanie iniziano a farmi fare in giro della casa, è rimasta uguale a parte qualche cosina qua e là, ma non ci do peso. Hanno addobbato la casa piena di cose di Natale e questo mette molta allegria.
Si fa sera e finalmente si cena. Melanie ha fatto un squisitissimo pollo arrosto.
M: Allora vi è piaciuto?
N: Buonissimo, complimenti! Davvero buono. – Ammette il biondino.
I: Niall, sei sempre il solito. – Dico ridendo leggermente.
P: Melanie, è stato tutto buonissimo.
 
I due si guardano intensamente negli occhi, si vede che sono innamorati. Spero davvero per papà che sia il vero amore. Dopo quello che è successo con mia ‘’madre’’ che se n’è andata via con un uomo, quando avevo 4 anni, lasciando me e papà soli.
 
Finito di cenare guardiamo un film, non riesco a seguirlo perché sono troppo impegnata a pensare che domani sarà la vigilia di Natale, ai regali che farò, soprattutto a Niall, e che finalmente, a festeggiarlo, non saremo solo io e papà.
Sorrido mentre guardo quel film, non avendo neanche capito di che parla.
N: A che pensi? – mi chiede sottovoce Niall, avrà visto che sto sorridendo. – Stanno uccidendo persone, e tu sorridi?
I: No niente, stavo pensando che domani è la vigilia di Natale, finalmente! – Dico allegra.
Lui sorride e ritorna a guardare il film.
Dopo che finisce inizio a sbadigliare, mi è venuto più sonno di quanto ne avevo già, con quel film.
Decido di salire in camera, così saluto papà e Melanie, prendo per mano Niall, e salgo in camera.
Ci cambiamo e ci mettiamo tutte e due abbracciati sotto le numerose coperte del mio letto.
N: Buonanotte, bellissima. – De dandomi un bacio a stampo, ricambio
I: Notte piccolo Horan.

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Capitolo 12
*** Ha appena detto di amarmi? ***


Ha appena detto di amarmi? 


I raggi del sole attraversano le tendine di un giallino chiaro della stanza.
Mi sveglio, ma apposto di trovare un Niall coricato affianco a me, trovo una rosa e un biglietto.
 
‘’Buongiorno amore mio, spero che hai dormito bene.
Non volevo svegliarti perciò ti ho lasciata dormire…
Sei così bella quando dormi, piccola.
Ovviamente non sono uscito dalla camera senza prima
Averti fatto una foto.
Sembri un angelo, giuro…
Comunque amore, mi sto allungando troppo.
Ti aspetto sotto in cucina.
Tuo Niall.’’
 
Che dolce!
Faccio una faccia da ebete per qualche istante, poi, ripensandoci, ritorno a fare una faccia seria senza comunque lasciare i pensieri su di lui.
Prima vado a farmi una doccia, con questa faccia che ho quando mi alzo, farei scappare qualcuno.
Lascio che l’acqua calda mi rilassi, ci voleva proprio.
 
Oggi è la vigilia di Natale, dovrei chiamare gli altri più tardi e fare gli auguri… anzi li chiamerò domani che sarà Natale.
 
Esco dalla doccia e mi asciugo.
Decido di vestirmi un po’ elegante e, dopo avermi asciugato i capelli, scendo in cucina.
Trovo Niall sul divano che parla liberamente con mio papà, sono molto felice che abbiano fatto amicizia subito.
 
Mio papà è sempre stato un tipo geloso, per questo non gli ho mai presentato i miei fidanzati, ormai ex, a parte qualche anno fa, un certo Mark, e devo dire che per fortuna non si odiavano così tanto.
 
Tossisco per far capire che ero entrata in salotto, quando Niall mi vede mi sorride.
N: Buongiorno, dormigliona.
I: Giorno, di che stavate parlando? – Domando mettendomi in braccio a Niall.
N: Stavamo aspettando te che ti svegliavi!
Mio papà sorrise vedendo la scenetta.
P: Vado ad aiutare Melanie in cucina.
Annuisco e mi giro di nuovo verso Niall, finalmente ci baciamo.
Non posso non stare senza i suoi baci.
I: Allora come ti sembra?
N: Cosa?
I: La casa, mio papà, Melanie…
N: Sei molto fortunata, anche io vorrei avere una famiglia come la tua..
I: A proposito… ma…
N: La mia famiglia?
I: Si…
N: Abitiamo troppo lontani e…
I: E…?
N: Non c’è un buon rapporto…
I: Niall mi dispiace… quando vuoi sappi che io sarò qui e che potrai raccontarmi tutto…
N: Grazie, piccola.
Ci baciamo l’ultima volta prima che mio padre ci chiama per andare a mangiare.
 
M: Come ti senti qui, Niall? – Melanie sfoggiava un meraviglioso sorriso.
N: Benissimo, grazie Melanie.
Finito di mangiare io e Niall saliamo in camera.
I: Allora?
N: Che cosa, piccola? – Mi chiede coricandosi affianco a me, sul letto.
I: Dai sono troppo curiosa…
N: Parli della mia famiglia?
Io: Sì…
N: Va bene, ti racconto tutto, solo perché mi fido di te.
Sospiro, chiudo gli occhi per qualche secondo e appena li riapro Niall comincia a parlare.
N: Allora, un paio d’anni fa vivevo in Irlanda, a Mullingar, avevo litigato con i miei genitori e, se devo essere sincero, non mi ricordo più il motivo, forse non mi lasciarono andare a una festa, ma ero troppo piccolo e ingenuo per capire, così mi rinchiusi in camera mia senza neanche cenare. Mia madre continuava a urlare fuori dalla mia porta e diceva che dovevo subito uscire da quella stanza, ma io, testardo com’ero, non l’ascoltai. Volevo andarmene da quella casa, volevo vivere una vita tranquilla e senza regole.
I: E poi?
N: E poi scappai di casa, presi quei soldi che avevo conservato da troppo tempo, scesi dalla finestra e venni qui a Londra, quando guardavo il telegiornale vedevo le notizie di un ragazzino scappato di casa. Ed ero io.
I: Ma eri solo un ragazzino! Come hai fatto?
N: Ho incontrato Andy. E’ grazie a lei che sono ancora qui.
I: Allora devo ringraziarla, senza di lei tu non saresti qui. – Lo abbraccio e lui ricambia – Amore, mi fai un favore?
N: Tutto quello che vuoi, Jess. – Mi sorride dolcemente, deve essere grato di essersi sfogato con me.
I: Devi tornare dai tuoi genitori.
N: Che? Stai scherzando?
I: No, Niall, sono seria. Te ne sei andato per una cavolata.
N: Lo so che me ne sono andato per una cavolata, ma sono sicuro che non mi vorranno più vedere.
I: Non credo, secondo me stanno ancora pensando a te e a dove potresti essere. Sono sicura che non si sono arresi e stanno continuando a cercarti. Ascoltami, Niall, fallo per me. – Lo guardo con gli occhi lucidi e quel poco basta per convincerlo.
N: Va bene, lo faccio solo per te…
Gli prendo il viso tra le mani e gli stampo un bacio sulle labbra.
I: Bravo piccolo Horan! – Gli sorrido – Ora vado in bagno a mettermi il pigiama.
Dopodiché mi alzo e mi dirigo in bagno.
 
Appena torno  trovo Niall sul letto, perso nei suoi pensieri.
I: A che pensi? – Gli domando curiosa.
N: A noi.
I: E a cosa esattamente? – Ho finito di mettermi il pigiama e mi avvicino a lui, sedendomi affianco.
Niall appoggia una sua mano sulla mia coscia.
N: Che non riesco a resisterti, che non posso fare a meno dei tuoi consigli, sei diventata una seconda mamma, oltre che fidanzata, non posso stare un secondo senza un tuo bacio, semplice o passionale che sia. Che ho una voglia assurda di farti di nuovo mia. Ai tuoi bellissimi occhi verdi, alle tue bellissime gambe, al tuo splendido carattere, ogni cosa di te mi fa impazzire. E ti amo per questo.
Rimango fissa a guardarlo, sono leggermente rossa. Ha appena detto di amarmi? 

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Capitolo 13
*** La tua bocca che si incendia sulla mia ***


La tua bocca che si incendia sulla mia




I: Niall…
N: Cosa? Ho sbagliato qualcosa? Pe… per caso tu non mi ami? – Balbetta Niall.
I: Amore, calmati! Sono solo rimasta scioccata… cioè, ti amo anche io.
A quell’affermazione gli occhi di Niall si illuminano e io sorrido.
Rimaniamo così qualche istante, prima che Niall si avvicina, azzerando completamente le nostre distanze e posando le sue dolci labbra sulle mie.
Mi stacco lentamente da lui dopo qualche istante.
I: Niall!
N: Che succede? – Mi guarda negli occhi preoccupato.
I: E’ la notte di Natale! Dobbiamo scambiarci i regali!
N: Dai scendiamo. I tuoi saranno ancora svegli. – Mi risponde lui alzandosi dal letto.
 
Come previsto, i miei genitori sono ancora sul divano che guardano quei soliti film che puntualmente fanno a Natale.
P: Allora siete svegli, apriamo i regali?
Annuisco tutta contenta, seguita da Niall.
Sembriamo due bambini.
Melanie è la prima che apre i regali.
Papà le ha fatto una bellissima valigetta con i colori, sapendo che ama dipingere, e lei un accendino a forma di pipa, cose che piacciono a mio padre.
È arrivato il turno mio e di Niall.
Papà e Melanie mi hanno regalato una gonnellina stile college con le pieghe e a Niall un maglioncino.
E’ il momento di scambiarci i regali io e Niall.
N: Ecco, questo e tuo… - Dice porgendomi una scatolina. – Ma aprilo dopo!
I: Va bene. Tieni, apri il tuo. – Rispondo io sorridendo e dandogli la scatola.
Appena lo apre sul suo viso spunta un grande e bellissimo sorriso.
N: Amore, grazie mille! Volevo andarle a comprare domani!
Come un bambino si abbraccia le su Supra e io rido a guardarlo, lo stesso fanno papà e Melanie.
I: Posso aprire il mio? – Dico ormai impaziente.
Niall annuisce, sorridendomi.
Finalmente spacchetto quella scatolina e tra le mani mi ritrovo un bellissimo anello con il segno dell’infinito con qualche diamante incastonato sopra.
E’ lo stesso anello che ho visto quando sono andata in giro a comprare i regali con Andy.
Rimango sorpresa e ho gli occhi lucidi, mi sto trattenendo ma alla fine scoppio quando Niall mi abbraccia dolcemente.
Lacrime di gioia e di dolcezza scorrono sul mio viso.
Ma dopo la seconda lacrima, Niall le ferma con il pollice della sua mano.
Io ho ancora la voce spezzata dal pianto e non so che dire.
N: Amore, se non sai che dire non fa niente, anzi sono felice, ma almeno ti piace? – Mi chiede sorridendomi.
Io annuisco ricambiando il sorriso, senza smetterla di guardarlo negli occhi.
Abbraccio Niall e appoggio la mia testa sul suo petto.
Finalmente riesco dire un flebile – Grazie –
M: Siete dolcissimi. – Dice Melanie portandosi una mano al cuore.
P: Già. Sei fortunata, Jess. – Mi sorride mio padre.
Sorrido e poco dopo sbadiglio, provocando una risata da parte di Niall.
N: E’ meglio se andiamo a nanna, che dici?
I: Hai ragione. – Gli rispondo sorridendogli e alzandomi.
Papà e Melanie ci danno la buona notte e noi saliamo in camera.
Finalmente ci mettiamo sotto le coperte e abbracciata a Niall mi addormento.
 
Non so che ore sono, so solo che sono tutta sudata, ma soprattutto spaventata.
Un incubo? Sicuramente.
I: Niall! – Sono molto agitata.
Dopo qualche secondo si sveglia anche lui, di colpo, forse più spaventato di me.
N: Cos’è successo? Stai bene? Che hai fatto?
I: Niall sto bene, forse… ho fatto un incubo e non riesco a prendere sonno. – Ho ancora la voce tremolante.
N: Piccola ci sono io qui con te, sempre. – Dice abbracciandomi.
Lo guardo negli occhi e li vedo lucidi, so bene a cosa sta pensando.
Ogni volta che ha gli occhi lucidi significa solo una cosa.
Anche se è ancora mezzo addormentato, nella sua mente per ora gira chissà quale cosa poco casta.
Beh, io non riesco a dormire, mi è passato il sonno e ci vorrà del tempo prima che io riesca ad addormentarmi tranquilla. E quale modo migliore se non fare l’amore?
Mi avvicino e finalmente lo bacio.
Ma l’hai baciato poco fa, vi starate dicendo.
Invece no, questo bacio è uno di quei baci che si danno solo quando si è vogliosi uno dell’altro.
In questo bacio c’è tutta la passione di questo mondo. Sembra che non ci baciamo da mesi, o forse da un’eternità.
Lui, ovviamente, ricambia il bacio, posando la sua mano sulla mia guancia, come se avesse paura di staccarsi. Improvvisamente la sua mano scende giù, attraversando la spalla. Percorre tutto il mio braccio fino ad arrivare al mio fianco, facendomi rabbrividire. Amo questi suoi tocchi leggeri.
Semplice ma efficace, così dice sempre Harry.
Anzi, mi sono ricordata che devo chiamarli per fargli gli auguri. Cavolo, a momenti faccio l’amore con il mio fidanzato e mi metto a pensare di fare gli auguri ai miei amici?
Sorrido dopo quello che ho pensato e, ovviamente, Niall se ne accorge.
N: Che hai? – Chiede già con una voce roca, staccandosi.
Io non rispondo, semplicemente mi stacco anch’io, mettendomi sopra di lui. Sorride malizioso capendo le mie intenzioni. Inizio a baciarlo nuovamente, scendendo poi alla mascella. Fuori esce un piccolo gemito dalla sua bocca; punto debole per Niall.
Preso dall’eccitazione, forse, poggia le sue mani sul mio sedere, massaggiandolo. Ormai i respiri sono affannati, la mia bocca si incendia sulla sua.
Niall ribalta la situazione, ora lui è sopra di me. Gli tolgo velocemente il pigiama, notando il suo piacere. Mi spoglia anche lui dal pigiama e rimango con quel famoso babydoll che Andy mi aveva comprato.
N: E questo da dove spunta? – Niall mi guarda con gli occhi sbarrati e un sorriso fin troppo malizioso.
I: Ti piace? – Chiedo impacciata.
N: Se mi piace? Piccola, tu non hai ancora capito bene la mentalità dei ragazzi.
Rido dopo questa affermazione.
N: Ma comunque sei più sexy senza, quindi… che ne dici di toglierlo? – Senza neanche farmi rispondere, lui mi leva le spalline del babydoll rosso, facendolo scivolare via. – Ora si che si ragiona… –
I: La prossima volta non ne metto più. – Dico facendo finta di essere offesa, ma non ci riesco dato che la mia voce è troppo roca. Colpa dell’eccitazione.
Niall si era fiondato sul mio seno, stringendolo nelle sue mani.
N: Oh no, tu ne metterai ancora e ancora. – Stringo, forse troppo forte, i capelli di Niall.
Volevo di più.
I: Sì… - Mugugno, forse un po’ troppo eccitata.
Credo che Niall l’abbia capito, perché si è posizionato meglio in mezzo alle mie gambe.
Mi bacia ancora e, leccandomi, e ogni tanto mordermi, l’orecchio, entra dentro di me.
Un gemito esce dalla mia bocca, seguito da quelli di Niall.
Tra una spinta e l’altra i nostri respiri sono sempre più forti. Finalmente i nostri corpi si sono uniti, sono una cosa sola.

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