sembra.. ma non è

di Vivevodinoii
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Avviso ***
Capitolo 7: *** VOLEVO CHIEDERVI.. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Ero partita.. Via da tutto e da tutti. I miei genitori sono morti, mia nonna è morta. Sono triste. Non voglio però perdere la mia vita. Mia nonna mi lasciò una casa in eredità. Mi ricordo che quando andavo a casa sua da bambina, mi spaventavo per quanto fosse grande, e per tutte le persone che facevano avanti e indietro, con in mano strofinacci, scope, e tutto il necessario per pulire. Ho sempre chiesto a mia nonna il perchè di una casa così grande. Non me l'ha mai voluto dire. Ha sempre detto che un giorno mi avrebbe rivelato il segreto che tanto mi tormentava di notte. Ora sono in vaggio, ho preso il treno da Londra e sono diretta a Holmes Chapel. Sono seduta sulla mia valigia, in treno non c'era posto, guardo il via vai di persone che salgono e che scendono, e a volte mi immagino come sarebbe vivere la loro vita. In mano ho un libro. In tasca ho l'iPhone e le cuffie. Ai piedi ho le mie converse bianche, compagne di avventure e sventure. La voce metallica del citofono avvisa che Holmes Chapel è ormai prossima. E' ora di scendere. Mi alzo. Metto il libro nella borsa. Prendo la valigia in mano e mi incammino verso l'uscita. Sono esattamente due passi. Sapete quanto potrebbero porta in là due passi? Se non avessi fatto quei due passi per andare a prendere la posta, non avrei mai visto l'atto di possesso della casa di nonna Mary. Se non avessi mai fatto due passi per andare a prendere l'autobus, ora non mi troverei su questo treno e se non stessi facendo questi due passi per scendere, beh, ora non potrei andare in contro alla felicità. Avanti. Ce la posso fare. Sono scesa da treno. Il freddo a Holmes Chapel si sente. Avvolta nel mio maglione rosso, mi avvio verso la fermata dell'autobus. Il viaggio non fu molto lungo, sono riuscita a malapena a leggere 5 pagine del mio nuovo libro. Lo tengo ancora in mano quando scendo per recarmi verso la porta della grande reggia. Busso. Niente. Ribusso. Niente. Ribusso. Una massa di capelli ricci mi compare davanti.
<< Ciao, tu devi essere Rebecca. Io sono Harry, lui è Niall >> e indica un ragazzo biondo..



OK.... Nuova storia sovrannaturale.. Yuppyyyy!!! Non so cosa dire. D: se ci sono errori ditemelo. grazie, la vostra ReBy4EVER_1Dsmile



RECENSITE

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


capitolo 2

Mi incamminai con Harry verso la mia camera. Sembrava che il tempo si era fermato a 10 anni fa. Era tutto come prima. Il camino era ancora in marmo lucente, le scale erano sempre pulite e tirate a lucido. Niente era cambianto. Il silenzio regnava in quella casa. Harry aprì una delle tante porte del secondo piano. Era una camera con 2 porte finestre antiche, un camino, un letto matrimoniale, un grande armadio, occupava quasi tutta la parete e una piccola porticina era sulla destra.
<< Quello è il bagno >> e indicò la piccola porta
<< è bellissima.. >> dissi.
<< L'aveva scelta tua nonna Mary. Bene, adesso ti lascio. Ti chiamiamo per la cena. >>
Mi salutò e uscì dalla camera.

2 ore dopo


<< E' pronta la cena >> sentì urlare da sotto.
<< Arrivo! >>
Quando uscì dalla camera notai una porta, che prima non avevo visto, ma che mi sembrava familiare. Decisi che la cena poteva aspettare così mi diressi verso la porta, e l'aprì. Era una vecchia biblioteca. Grandissima, quasi immensa, si sentiva chiaramente l'odore di carta che proveniva da ogni singolo libro. Potevo notare ogni singolo volume che contenevano i grossi scaffali. Uno di più mi attirò. Era un grosso libro. Posto nel mezzo del tavolo che c'era nella stanza. La copertina era di cuoio e una grossa scritta ormai sbiadita come il resto delle pagine, fatta di inchiostro nero come la pece contrassegnava una scritta: " Fantasmi ". Presa dalla curiosita di scoprire un po' di più su questa grande casa poggiai una mano sulla copertina del libro intenta ad aprirla ma una voce roca proveniente dal lungo corridoio mi fermò.
<< Rebecca?! >> disse Harry dopo aver visto che uscivo di corsa da quella stanza.
<< Che ci fai quì? >> disse
<< Niente.. >>
<< Non devi mai più entrare lì dentro. >>
<< E perchè non dovrei? >>
<< Perchè ci sono cose che non dovresti sapere! >>
Troncai la conversazione lì. Lo lasciai sulle scale e mi diressi giù.
Dopo aver cenato salii di corsa in camera senza dare spiegazione a nessuno. Potei chiaramente sentire Harry sbuffare. Ma la mia testa pensava solo ad una cosa: PERCHE' HARRY NON VOLEVA FARMI ENTRARE LI' DENTRO?







Ok. yeah! secondo capitolo! che ne dite? vi incuriosisce? Tranquille, Niall, Louis, Zayn e Liam verranno fuori nei prossimi capitoli.  vi lascio con un dubbio: PERCHE' HARRY NON VUOLE FARE ENTRARE REBECCA IN QUELLA STANZA? E COSA C'ENTRANO I FANTASMI?









RECENSITE! la vostra ReBy4EVER_1Dsmile

p.s. se ci sono errori ditemelo

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Capitolo 3

L'uomo coperto di nero con un balzo mi fu davanti. Indietreggiai il pù possibile. Fino a quando non mi scontrai con il muro, bianco e freddo come la pelle dell'uomo difronte a me.
<< Ti prenderò. Non dovevi sapere. Non dovevi leggere..>>




Mi svegliai di sopprassalto nella notte. Quel sogno. Così familiare anche se era la prima volta che sognavo tutto ciò. Al diavolo gli avvertimenti di Harry. Mi alzai dalla mia camera, presi l'iphone e mi feci strada con la poca luce che proveniva dallo schermo. Aprì la porta della mia stanza, percorsi quel lungo corridoio che mi portava alla porta della biblioteca. Freddo e gelato era il tragitto, le pareti erano adornate di quadri antichi. Niente di tutto ciò che porterebbe a pensare a una casa del 21esimo secolo. Arrivata davanti alla piccola porta di legno, poggiai la mia mano sul pomello lucido dove si specchiava la mia immagine. Sapevo  che tutto era un'errore, lo sapevo ma non riuscivo a frenare la curiosità. Aprì la porta con uno strattone della maniglia, feci due passi e finalemento dui difronte al libro con la copertina di cuoio. Non ci pensai due volte prima di aprirlo.



Tu, caro lettore, poniti velocemente questa domanda, cosa ti ha fatto aprire questo libro? Se fosse la curiosità, non ti devi spaventare, niente di tutto ciò potrebbe sembrare reale anche se è la pura verità. Questo, come hai letto è un libro sui fantasmi, non il classico libro di fiabe, ma un libro tutto unico. Se sei arrivato fin quì a leggere, puoi fermarti, oppure puoi continuare a sapere quello che si cela nell'oscuro pianeta in cui vivi. Non è una guida su come sopravvivere ai fantastami, nè tanto meno un manuale di istruzioni su come riconoscierli. Questo è solo un libro che racconta una leggenda. Molti dicono che la leggenda fu inventata per spaventare a gente, altri invece non si spiegano il motivo perchè tutto questo fu stato scritto. Parte tutto dagli anni 1853, Londra. Vi era un bosco al confine tra Londra e il Mare. Non era un bosco qualsiasi, ma penso che tu, caro lettore l'abbia già intuito. Era un bosco dove tutto ciò che entrava, faceva sempre fatica ad uscire. Gli unici esseri ce poteva uscire erano i fantasmi. Era come se il bosco avesse una propria mentalità, e un proprio cervello. Il bosco però non aveva un cuore. Era destinato a uccidere le persone. Ma ora sono sicuro che tu, caro lettore, ti starai chiedendo cosa centrano i fantasmi. Ti rispondo subito. I fantasmi in quel bosco non esistevano. Era il bosco stesso a dettare le leggi. Nessuno però sapeva qual'era la fonte del suo potere. Non era alla fine, nè all'inizio dell'immenso bosco. Le persone camminavano interi mesi, interi anni. Ma era come girare a vuoto, come girare su una sfera rotonda. Nessuno trovava mai una via per poter ritornare alla civiltà. Si accasciavano a terra e chiedevano di morire. Così il bosco li esaudì. Morirono tutti, uno per uno. Beh. Non tutti, un ragazzo, un ragazo dai capelli ricci e gli occhi verdi sopravvisse. Ritrovò la via di casa. Tornò a casa, sperando di riabbracciare i suoi cari. Era stato via anni e anni, forse decenni, ma il suo aspetto era tale e quale al giorno in cui entrò nel bosco. Il giorno stesso che tornò a casa, trovò tutti i suoi famigliari e amici morti. Morti di vecchiaia. Parlava, urlava, diceva di essere lui, diceva di essere tornato dal bosco. Ma nessuno gli dava retta. Dicevano che quel ragazzo era morto esattamente 70 anni prima. Il bosco ormai era stato dato alle fiamme. E quel povero ragazzo bruciò nell'incendio. Eppure, quando il ragazzo tornò al bosco, non trovò niente. Solo un cimitero. Cerco tra le lapidi i suoi cari, ma trovò se stesso. La foto era lui da vecchio, 70 anni dopo. Lui era morto. No, lui era un fantasma. Lui era HAROLD EDWARD STYLES. Non morto.





A distrarmi dalla lettura fu proprio Harry. Stava passando per il corridorio quando notò la luce del mio cellulare. La spensi subito e Indietreggiai il pù possibile. Fino a quando non mi scontrai con il muro, bianco e freddo come la pelle dell'uomo difronte a me.
<< Ti prenderò. Non dovevi sapere. Non dovevi leggere..>>








Colpo si scena? Benissimo. Non so cosa scrivere D: What's the problem?

SE CI SONO ERRORI DITEMELO E PER QUALSIASI PROBLEMA NON ESITATE A CONTATTARMI








RECENSITE


LA VOSTRA ReBy4EVER_1Dsmile xxxx

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***




capitolo 4


Una voce calda e melodiosa mi sveglió
<< ehy bellissima?? su sveglia. >> era Niall.
Era la prima volta che parlavo apertamente con Niall,  non ci siamo mai rivolti una parola se non per i minimi sguardi che gli lanciavo.
<< Niall ma che mi è successo? >> dissi con voce tremolante io.
<  davvero non ricordi niente >> mi domandó curioso.
I ricordi della sera prima si fecero spazio nella memoria.
<< Harry... Fantasma >> dissi velocemente io. Il biondo mi guardó per poi annuire e abbassare lo sguardo. Cosa mi nascondeva anche lui? Truppi dubbi, dovevo chiarirli. << Niall cosa.. cosa c'è?? > chiesi curiosa io, ma mantenedo sempre quel pizzico di malinconia nella mia voce, se malinconia è il termine giusto.
<< Vedi.. Harry vorrebbe parlarti.. >> mi disse Niall. No! Harry non mi avrebbe più rivista. Abbassai lo sguardo, vidi che ero ancora vestita. Non avevo addosso solo le scarpe. Alzai lo sguardo, vicino al letto erano appoggiati i miei anfibi neri. Non avrei potuto scappare e mettermi le scarpe. Avrei fatto troppo rumore e poi Niall era vicino a me. Non avrei potuto evaporare da un momento all'altro. ma fu Niall a risvegliarmi dai miei pensieri.
<< allora ci vai? ci vai a parlare con Harry?? >> 
<< si certo.. certo.. vai pure scendo subito >> trovai la scusa più plausibile che c'era. Vidi un ciuffo biondo scomparire dalla porta. Niall era uscito dalla stanza ma la camera sapeva ancora di marmellata di more, il suo profumo al mattino. In fondo era una bella giornata. Le nuvole però stavano oscurando il cielo azzurro, pioverà, me lo sento. Mi misi a sedere e presi gli anfibi, gli infilai velocemente ed uscii dalla stanza senza far rumore. Passai per il lungo corridoio fino ad arrivare alla porta di casa. Cercai di non farmi sentire ma in vano. Harry era sceso dalle scale, e vedendo me, con la mano sulla maniglia di casa girò e tornó in camera sua, sbattendo la porta. Notai un bagliore luminoso nei suoi occhi, qualcosa che non avevo mai visto prima, come se potesse scoppiare a piangere da un momento all'altro. Mi avvicinai alle scale, percorsi quei dieci scalini fino ad arrivare alla stanza di Harry contrassegnata con una grande insegna con scritto per l'apputo "Hazza". Esitai un attimo prima di bussare, sussurró un flebile *avanti* per poi tornare a singhiozzare. Sentì qualcuno trafficare con la serratura della porta, e poi, due occhi verdi e arrossati mi si pararono davanti.
<< te ne volevi.. andare non è così?? >> mi chiese tra i singhiozzii. Esitai un attimo prima di rispondere anche se sapeva la mia risposta non avrei detto una balla, non ora, non con lui.
<< si >> dissi io.
<< solo perchè siamo dei fottuti fantasmi?! >> disse con voce arrabbiata lui.
<< si..siamo?? >> chiesi titubante io..
<< si! io e Niall >>

















ok. so che senza l'HTLM è corto, ma con l'HTLM è ancora più corto come capitolooo D:. Non ho voluto farvi aspettare molto perciò dopo che ho finito i compiti mi sono subito messa al pc per modificare il capitolo.






RECENSITE, ARRIVIAMO A 2 RECENSIONI E CONTINUO SUBITISSIMO (ANCHE STASERA) BACI LA VOSTRA ReBy4EVER_1Dsmile
se ci sono errori ditemelo :3

Olk 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


capitolo 5

Quando Harry 
disse l'ultima parola della frase presi a correre velocemente per il corridoio. Aprì velocemente la porta di casa e corsi fuori, corsi più velocemente che potevo. Mi ritrovai in un bosco, gli alberi erano immobili, non come in quei film degli orrori in cui gli alberi sembravano volessero staccarsi dal terreno. Gli alberi erano immobili, colorati dei colori dell'autunno, giall, rosso, arancione. Camminavo su una distesa di foglie colorate, fino a quando, smisi di correre. C'era qualcosa nell'aria che mi rassicurava come se qualcosa mi potesse avvertire del pericolo. Camminai per qualche minuto fino ad arrivare di fronte ad un cancello. Un cencello di acciaio, su cui la lettera "K" era incisa sul lucchetto. Il cancello era tenuto fermo da una catena arrugginita, spezzata. Ma quello che c'era dopo il grande cancello mi spandenò davverto. C'era una chiesa, una chiesa accompagnata da un cimitero, atto di lapide grigie, foto sbiadite e a volte anche in bianco e nero. C'erano uomini, donne, bambini, anziani. Le porte della chiesa erano spalancate, come se attendessero il mio arrivo. Una soffiata di vento improvviso mi portò alla realtà.
<< Ehy.. >> avrei riconosciuto quella voce tra mille, ed ora sì, era proprio come nei film. Quando la povera ragazza curiosa sta andando contro il pericolo ma il suo "amato" la salva. Solo che Harry era il pericolo. Mi girai velocemente. Incontrai i suoi occhi verdi per un secondo. Un millesimo di secondo che mi bastò a realizzare quando, avessi sbagliato a venir a vivere in quella casa. In quella città, in quel paese. Forse per ricominciare vita, avrei dovuto trovarmi un lavoro, ma invece, invece no, andavo ancora a scuola, e studiavo per cosa? Per mandare a far fottere tutte le equazioni matematiche e le torie scientifiche? Beh, sui libri di scienza però non c'era scritto dei fantasmi. E penso, che in nessun libro che non sia una narratura fantastica ci sia scritto di fantasmi. Indietreggiai velocemente, avevo paura.
<< Ehy, no no, non devi aver paura. E' tutto a posto. Shh >> tentò di rassicurarmi Harry. Ma quale persona sana di mente molla tutto a ve ad abbracciare il mostro? Beh, aveva allargato le braccia, aspettando un abbraccio, ma l'unica cosa che ricevette da me fu un calcio. Gli diedi un calcio, pensando di fargli male, ma non si mosse di un centimetro, non gli avevo fatto un graffio.
<< Non puoi farmi male, ricordi io sono morto >>
<< Su andiamo a casa >> mi disse dolcemente
<< No >> risposi sicura di me io
Si avvicinò e mi prese per il polso. Facemmo qualche metro verso casa quando allentò la presa, intrecciò le sua mano con la mia. Mi faceva uno strano effetto, non tanto per il fatto che la sua mano era congelata, ma tanto per il fatto che sembravano essere state fatte su misura, combaciavano alla perfezione. Presto, trovammo il sentiero che ci portò verso casa. Lo percorremmo tutto fino a quando la casa, non ci apparì davanti. Entrammo in silenzio. Mi chiedevo ancora dov'era Niall. Quel bellissimo ragazzo biondo, che mi incantò dal primo momento con quei suoi occhi azzurri.





RECENSITE :3.

CAPITOLO 5 YEAH! GRAZIE ALLE PERSONE CHE HANNO MESSO LA STORIA TRA SEGUITE RICORDATE E PREFERITE. GRAZIE PER LE RECENSIONI.

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Capitolo 6
*** Avviso ***


Scusatemi tanto, ma in questo periodo è difficile aggiornare in tempo, perció ho deciso terminare questa FF, la lascerò in sospeso per ora, non la cencellerò non vi preoccupate, spero che vi sia piaciuta almeno po'. Ringrazio tantissimo le persone ch hanno recensito, messo tra preferite, seguite e da ricordare questa storia. Grazie ancora -Rebecca

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Capitolo 7
*** VOLEVO CHIEDERVI.. ***


CIAO!
ALLORA, AVETE LETTO NELL'AVVISO PRECEDENTE
CHE NON ELIMINAVO QUESTA FF
MA PER IL MOMENTO NON LA AGGIORNO
QUINDI VI CHIEDO:
VOLETE DARMI UNA MANO NEL FINIRE LA STORIA?
STO CERCANDO UN AIUTO PERCHE' PROPRIO NON SO DA DOVE
PRENDERE ISPIRAZIONE, QUINDI
AVETE QUALCOSA DA CHIEDERMI?
AVETE DELLE IDEE PER FINIRE LA STORIA?
VOLETE AGGIUNGERE QUALCOSA?

MI SERVONO IDEE PERCHE' PROPRIO NON SO DADOVE COMINCIARE
GRAZIE
-REBECCA

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