Lui

di miss_miky
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come tutto ebbe inizio ***
Capitolo 2: *** qualcosa che non capivo... ***
Capitolo 3: *** ..non ci posso credere.. ***
Capitolo 4: *** ..-6 giorni ***
Capitolo 5: *** ..Un Pomeriggio indimenticabile.. ***
Capitolo 6: *** Ero Forse Gelosa...??? ***
Capitolo 7: *** La verità di quel bacio ***
Capitolo 8: *** ...una piccola spiegazione della mia storia..!!! ***



Capitolo 1
*** Come tutto ebbe inizio ***


Mi chiamo Micaela e sono una ragazza di 15 anni.

Frequento ogni estate uno stabilimento privato dove vado al mare. Qui ogni estate incontro i miei migliori amici con i quali ci frequentiamo anche tutto l’inverno.

L’estate del 2006 si sono uniti al gruppo altri due ragazzi: Luca e Mattia, entrambi simpaticissimi, che sono entrati a far parte del nostro gruppo grazie a Giorgio.

Ma lui, Luca, mi piaceva da morire… Alto, i capelli neri e lunghi, occhi verdi.

Non vedevo l’ora di andare al mare solo per vederlo e per poter passare un intero pomeriggio a guardarlo di nascosto mentre giocavamo a carte al pergolato. Avevo anche saputo che era nato lo stesso giorno del mio stesso anno, ossia il tre luglio del 1991. Chiesi consiglio ad una mia amica se invitarlo oppure no al mio compleanno. Alla fine, l’otto luglio venne anche lui.

Ma la cosa che più mi dispiaceva era aver saputo che lui il dieci agosto se ne sarebbe andato via da Spezia Avevo chiesto a Giorgio di fargli sapere che mi piaceva. Allora, una sera, al molo, mentre facevamo una di quelle passeggiate serali, lui lo aveva preso da parte. Vedevo che gesticolava mentre parlava e ogni tanto si girava verso di me a guardarmi, ma dopo quell’episodio, non volle mai dirmi cosa gli avesse risposto Luca.

E ora sono qui seduta su uno scoglio, mentre guardo  il panorama… Davanti a me posso vedere Portovenere con tutte le sue luci. È l’ora del tramonto, l’ora più bella e romantica. Ma non per me. Ho gli occhi pieni di lacrime e penso a Lui, ai suoi occhi verdi e suoi lunghi capelli neri; a quella sera e a quel pomeriggio che era diventato l’ultimo. Pensavo a tutte quelle cose che mi aveva detto. E ora credo che fossero solo per scena.

miss_miky

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Capitolo 2
*** qualcosa che non capivo... ***


Qualcosa che non capivo

Qualcosa che non capivo…

 

Nei giorni seguenti, non vedevo l’ora di trovarmi sola con Lui. Ogni occasione era buona: appena vedevo che voleva andare a fare il bagno, lo precedevo e lo aspettavo.

Attendevo il momento buono per rimanere sola con Lui e confessargli che mi piaceva.

Ma temevo di essere rifiutata, anche perché, anche se detta così può sembrare banale, non sapevo se ero il suo tipo.

Fisicamente sono alta e magra, ho gli occhi castani e i capelli biondi. Non era tanto questo il problema: se a lui non piacevo cosa potevo fare…? Suicidarmi buttandomi giù dalla scogliera?!

No, non mi pareva il caso, anche se devo dire che il pensiero mi era passato per la testa!

Amavo tutto di lui: i suoi capelli, i suoi occhi straordinariamente belli e il suo bel fisico, quel fisico asciutto, non troppo muscoloso, già sufficientemente scolpito per un ragazzo di quindici anni; quel modo strano con cui portava il costume e il suo modo di fare qualsiasi cosa con malizia.

Nella più completa indecisione, decisi di parlarne con la mia migliore amica, Martina.

“Marty” le chiesi quel pomeriggio “secondo te è meglio se gli mando un sms, oppure gli dico a voce che mi piace?”

“Miky, vedrai che si accorgerà di te” mi rispose con tutta calma.

A quel punto mi alterai leggermente.

“Oh… Beh, Marty, forse si accorgerà di me quando sarà a Parma ma sarà troppo tardi”.

E lei insistette, sempre tranquilla:

“Ma no, vedrai che si accorgerà d te!”.

“Lo spero” risposi, al dire il vero non troppo convinta.

I giorni passavano, ma non succedeva niente. Parlavamo, giocavamo a carte… Niente.

A circa quindici giorni dalla sua partenza, avevo deciso che ormai non avevo più speranze.

Piansi tutta la notte, ma la mattina, quando accesi il cellulare, mi accorsi di avere un sms. Era di Giorgio, che mi diceva: << Miky, non so se succederà, ma se dovesse succedere, non affezionarti troppo. Lui si trasferisce a Parma  e non lo vedrai più >>.

Questo messaggio mi lasciò alquanto sbalordita e non riuscivo a capire il perché.

Quel giorno al mare Luca non c’era e per tutto il giorno pensai cosa volesse dire quel messaggio…

 

***********************************************************ed ecco il secondo il II capitolo..grazie a tutti quelli che hanno recensito.. Baci Miss_miky

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Capitolo 3
*** ..non ci posso credere.. ***


..non ci posso credere.. ...Non ci posso credere...
 
Intanto i giorni passavano e ancora non riuscivo a comprendere quel messaggio che tanto mi faceva stare in pensiero. Non riuscivo a capire il senso logico di quell’affermazione. Lui mi considerava un’amica e niente più? E certo non sarebbe mai successo niente tra noi, non un bacio, non una serata passata da sola con lui, una settimana prima di partire.
Una settimana…?
Non  me n’ero resa conto, eppure mancava solo una settimana. Il tempo era passato velocemente; erano trascorsi veloci i suoi sguardi, le sue battute che mai nessuno capiva, e per le quali spesso veniva preso in giro. Era stata l’estate più bella, già: la migliore, ma mancava ancora qualcosa per renderla la più bella in assoluto. La ciliegina sulla torta che ormai sapevo non ci sarebbe mai stata.
Mancava solo una settimana…
Naturalmente, avevamo deciso di fare una sorta di “festa d’addio” per Mattia e Luca.
Avevamo organizzato una pizzata al mare, dopo la quale saremmo restati tutta la sera, sino a mezzanotte, allo stabilimento.
A questo punto, dovevamo soltanto ottenere il permesso dei nostri genitori, in quanto, essendo uno stabilimento privato, quando i minorenni volevano fermarsi la sera, dovevano far firmare un foglio ai genitori dov’era stabilito che tutti prendevano la responsabilità per il proprio figlio, o uno per tutti i venti ragazzi presenti.
In ogni modo, ognuno assunse la responsabilità del proprio figlio.






Grazie per le recensioni a:
Larababi:beh si è vero,quel silenzio e quegli sguardi mi facevano sciogliere e ancora ora quando ripenso a questa estate mi sciolgo..
Kiss:si è una storia vera,putroppo..

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Capitolo 4
*** ..-6 giorni ***


-6 giorni

…- 6 giorni…

 

Mancavano solo sei giorni alla sua partenza, e il tempo continuava a trascorrere con velocità sempre più vertiginosa. Volevo sfruttare gli ultimi momenti al massimo, così quel giorno decisi di scendere in spiaggia alle nove poiché ero sola in casa, e ne approfittai per stare più a lungo al mare.

Salii sullo scooter e imboccai la strada per Lerici, quindi giù verso i tornanti e da qui presi la strada per Ruffino. Sapevo che Lui arrivava sempre alle nove e mezza. E infatti, mezz’oretta dopo, eccolo attraversare il varco seguito da suo fratello.

Il programma di quel giorno era andare a fare colazione al bar con cappuccino e brioches appena sfornate e molto molto calde; finita la colazione, senza perdere neanche un minuto, andare a fare il bagno e poi alla piattaforma a chiacchierare e prendere il sole.

L’acqua era talmente limpida che si vedevano i pesci che nuotavano e gli scogli sotto di noi sembravano vicini, mentre in realtà erano a tre metri di profondità.

Ci trovavamo sulla piattaforma, quando mi accorsi che Lui, ascoltando i discorsi del resto del gruppo, mi fissava con uno sguardo insolito che non avevo mai notato prima. Mi scrutava con i suoi occhi verdi, attraverso qualche ciuffo che gli cadeva sul viso; sembrava strano, ma non mi dovevo fare idee bizzarre.

In fondo, potevano esserci mille motivi, come per esempio il sole dietro di me!

Dopo quasi tre ore trascorse a parlare sulla zattera, decidemmo che era meglio tornare a riva a pranzare con quei soliti toast che mangiavamo tutte le estati.

Finito il pranzo, c’era il rituale del pergolato: ossia tutto il gruppo si ritrovava ad un tavolone lunghissimo dove con le casse degli i-pod si ascoltava la musica e si giocava a carte sino alle tre del pomeriggio.

Verso le tre, avevano deciso di andare a giocare a pallavolo alle spiaggiette. Ma io quel pomeriggio non avevo assolutamente voglia di farmi la traversata a nuoto perché era veramente stancante; così decisi di rimanere sola al pergolato a pensare quel maledettissimo messaggio che ormai mi assillava, mentre nelle mie orecchie la musica dell’i-pod continuava indisturbata.

Il panorama che si estendeva davanti a me era magnifico; il mare piatto come una tavola, infranto di tanto in tanto da qualche yacht di passaggio.

Qualcosa disturbò i miei pensieri… Sentii una presenza dietro di me. Una mano si era poggiata sulla mia spalla, tutti erano diretti alle spiaggette… Chi poteva essere?

Mi voltai di scatto e lo vidi lì davanti a me con i Ray Ban che nascondevano parzialmente i suoi occhi. Mi chiese se poteva stare lì con me a farmi compagnia. Gli risposi, al dire il vero un po’ sorpresa ed imbarazzata, che non c’era assolutamente nessun problema. Ero diventata paonazza. Non ci potevo credere! Io e Lui da soli al pergolato…

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Capitolo 5
*** ..Un Pomeriggio indimenticabile.. ***


..un pomeriggio indimenticabile..

Un pomeriggio indimenticabile

 

 

Trascorremmo tutto il pomeriggio sul pergolato a parlare e ridere delle sue battute, a volte incomprensibili. Mi colpiva sempre maggiormente la sua incredibile spontaneità e soprattutto la sua autoironia.

Tra una battuta e l’altra, di tanto in tanto calavano dei silenzi durante i quali i nostri sguardi s’incollavano come due calamite, e quando ciò accadeva, mi sentivo arrossire e avvampare in volto, forse per il caldo eccessivo, o molto più probabilmente, la mia incontrollabile reazione era causata da lui. Anzi, a dire il vero era proprio così: era la sua presenza a determinare i miei sbalzi!

Il suo sguardo attirava il mio come una calamita. Il modo in cui mi fissava, con i suoi occhi verdi e quei ciuffi che ogni tanto gli ricadevano sul viso, lo rendevano ai miei occhi ancora più irresistibile.

Alla fine, decisi di interrompere il silenzio interminabile.

“Perché non andiamo a fare un bagno? Oggi fa veramente caldo…”.

E tra me pensavo, certo, come no, il caldo! Me lo fai venire tu, il caldo… Da quanto sei bello!

“Sì… perché no – mi rispose – Che ne dici di andare un po’ alla piattaforma a prendere il sole?”

Il suo sguardo parlava per lui. Ed io, in cuor mio, cercavo di figurarmi i suoi pensieri… Sperando che anche per lui la sensazione di caldo fosse provocata dal mio stesso motivo!

“Dai, allora muoviamoci ad andare alla piattaforma!” gli risposi entusiasta.

Ma proprio in quel momento sentii una voce alle mie spalle che mi chiamava…

“Miky!”

Era la Marty che mi chiamava…

“Dove state andando voi due tutti soli?” chiese con fare spensierato e un po’ invadente.

“Marty, stiamo andando alla piattaforma” risposi imbarazzata, a denti stretti, sperando che la mia amica capisse la situazione…

“Allora vengo anch’io”.

Un pugno nello stomaco! Tentai di tergiversare, ma il mio tentativo mi pareva alquanto ridicolo e stentato.

“Ehm… Ma, veramente… Vabbè, Marty, vieni anche tu!”

Occasione rovinata!

Durante il tragitto a nuoto per arrivare alla zattera, mi stavo letteralmente mangiando le mani! Perché le avevo permesso di venire con noi? Potevo starmene tutta sola con Lui, invece no, dovevo sempre rovinare tutto!

Tanto lo so che a Lui piace la Marty, meditavo furiosamente tra me, guarda come ci scherza e ci fa lo scemo, fa di tutto per attirare la sua attenzione! Come la odio, quando fa così… Vatti poi a fidare degli amici!

Non era giusto, riflettevo con profondo fastidio. Perché con tutti quelli che mi piacciono va a finire sempre così… Che non sono mai ricambiata? Forse perché sono troppo timida? Sì, forse sarà proprio per questo…

Grazie a tutti quelli che hann recensito,in particolare a:

Pikky91:nono,non finisce qui la storia..continua a recensire..mi raccomando

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Capitolo 6
*** Ero Forse Gelosa...??? ***


..ero forse gelosa..??

Ero Forse Gelosa…?

 

Le ore passavano senza che accadesse più nulla. L’arrivo di Martina sembrava aver fatto precipitare gli eventi ad un punto morto. Quel pomeriggio avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di veramente indimenticabile, invece no: lei, Martina, era riuscita a rovinare tutto.

Mi sentivo rodere dalla rabbia, mentre la osservavo con occhi che sputavano veleno su di lei: aveva preso immediatamente posto al suo fianco e non faceva altro che stuzzicarlo. Ero attonita: non capivo il perché del suo comportamento; eppure sapeva bene quanto ero persa per lui.

Silenziosa come non mai, dalla mia postazione, le mandavo occhiate minacciose, cercando di farle capire, ma lei fingeva di non recepire il messaggio e continuava imperterrita.

Per fortuna quella deludente giornata trascorse in fretta: arrivò finalmente l’ora di chiusura serale dello stabilimento ed ognuno di noi prese il proprio mezzo per andar via.

Mi avviai insieme a tutti gli altri verso il posteggio degli scooter, facendo più in fretta possibile per poter seguire la Mini che guidava Mattia. Avevamo deciso lì per lì di fare una sorta di gara.

Man mano che mi allontanavo dallo stabilimento, riflettevo che anche la via di casa ci divideva, diramandosi in percorsi differenti per ciascuno di noi. Ognuno prendeva la propria strada per poi dirigersi verso casa.

Quel che mi venne in mente mi fece improvvisamente sgranare gli occhi: una coincidenza.

Ma come potevo dirlo con tanta certezza?

Giunta a casa, mi preparai velocemente per uscire di nuovo.

Avevamo appuntamento sul lungomare per trascorrere una di quelle tante serate d’estate.

Anche Lui sarebbe venuto, ma io sapevo che non avrei mai avuto il coraggio di dirgli le cose come stavano veramente.

Non ce l’avrei fatta; specie se a peggiorare la situazione ci si fosse messa anche Martina.

I giorni passavano veramente velocemente e più passavano più ero triste,perché lui sarebbe partito,per di più si era di mezzo Martina,della quale ero molto gelosa, che con i suoi comportamenti, sapeva sempre come attirare la sua attenzione, parlandogli con disinvoltura come se niente fosse, e soprattutto come se non sapesse quanto fossi terribilmente cotta di lui.

Ogni mattina, appena arrivavo allo stabilimento, la trovavo immancabilmente a parlare con Lui, talmente vicini che mancava poco che si baciassero.

Ero gelosa sì, lo ammetto, gelosa di come si comportava con lui, gelosa di tutto quello che faceva nei suoi confronti.

Ma forse era un bene: molto probabilmente Lui si era avvicinato a Martina solo per sapere qualcosa che mi riguardava. E se anche lui fosse innamorato di me…?

Ma in quei giorni riaffiorava nella mia mente quel messaggio. Non ero ancora arrivata ad una conclusione, non lo capivo veramente…

Ogni tanto mi tornava in mente la canzone degli U2 feat Mary J Blige che stavo ascoltando la prima volta che ci siamo incontrati.

Era stato lui a dirmi che la versione originale era molto più bella, guardandomi con quei suoi occhi magnifici e quel suo sguardo magnetico, che amavo come qualsiasi cosa di lui.

Mancava solo una sera alla pizzata e avevamo raccolto i soldi per la serata.

Ero estremamente felice del fatto che saremo stati allo stabilimento sino a mezzanotte, ma la mia gioia aveva un retrogusto amaro: ero ben consapevole infatti, senza alcuna illusione, che tra me e lui non sarebbe potuto succedere nulla. 

Ciao a tutti...dopo molto tempo torno ad aggiornare la mia ficcy...Qst è il penultimo capitolo di questa storia..

Passo ai ringraziamenti per le recensioni..

Kristy4ever3msc:si mi è successa  veramente.

Grazie anke a:Drusilla_black,Maddy 94.

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Capitolo 7
*** La verità di quel bacio ***


..la verita di quel bacio..

Ciao a tutti.

Dopo molto tempo torno ad aggiornare la mia ff..scusate se v ho fatto aspettare cosi tanto ma tra una cosa e l'alra non ho avuto tempo..cmq questo è il mio ultimo capitolo,seguirà poi una spiegazione di tutto quanto l'accaduto..!!Un bacio miss_miky

Il giorno che avevamo prestabilito per la pizzata arrivò più in fretta di quello che mi aspettavo.

Molti quel giorno non erano venuti al mare perché sarebbero poi arrivati alla chiusura dello stabilimento, ovviamente uno di quelli che non erano quel giorno al mare era Lui.

Il pomeriggio passò lentamente, ogni singola ora durava un ‘eternità.

Finalmente la tanto attesa sera arrivò e io come tutti quelli che erano al mare si andarono a preparare nelle cabine, la mia amica Arianna mi aveva piastrato i capelli e truccata e mi aveva consigliato dei vestiti; una maglia a fascia a righe colorate e un paio di pinocchietti bianchi.

Lui era semplicemente stupendo aveva una camicia di lino bianca e un paio di pantaloni blu notte.

La serata passa bene con scherzi risate e musica a tutta palla..

Lui era sempre con  Martina a parlare

Ad un certo punto lo vedo che mi lancia un’occhiata e mi viene incontro e mi dice:” miky hai voglia di venire a fare un giro con me..??”

E io arrossendo gli dico:”si certo..”

Ci allontaniamo da tutti, ci sediamo su una sdraio e mi dice che io a Lui piaccio..!!non c potevo credere, ma allora perché stava sempre con la martina..???

Non gliel’ho chiesto, lui mi prende la mano mi avvicina a lui..Sento le sue labbre che si avvicinano sempre di più, le nostre labbre si uniscono in un bacio..!!!Un bacio unico indimenticabile dove testimone di tutto qst questo ci sono le stelle e il mare che ci guardano un po' spione ed io incosapevole di tutto mi lascio trasportare da quel bacio dolce.

La serata passò bene, almeno per me ma ero triste perché l’indomani l’avrei salutato..!!!!

Il giorno dopo arrivai al mare più tardi del solito perché i miei avevano da fare..!!!il pomeriggio passo piuttosto in fretta  e io mi resi conto che alle 7 di quello stesso giorno avrei dovuto dire addio a Lui.

Stavo malissimo non ci volevo pensare, non ne avevo la forza.

La sera dopo mi fermai di nuovo a mangiare allo stabilimento perché avevamo avuto il bungalow.

Quella stessa sera venni a scoprire che lui mi aveva dato quel bacio solo per scommessa..!!
Tutti lo sapevano e nessuno mi aveva detto niente..

Decisi quindi di passare la serata da sola con il ricordo di quel bacio ma che di vero non aveva niente se non che la vincita di una scomessa.

 

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Capitolo 8
*** ...una piccola spiegazione della mia storia..!!! ***


ciao a tutti, Mi scuso in anticipo per i vari ritardi che ho avuto nell'aggiornare la mia storia ma la scuola come tutti voi sapete occupa molto tempo..!! Comunque con questo piccolo discorso finale, volevo ringranziare tutti coloro che mi hanno seguita e recensita..Ve ne sono molto grata..!! Beh ora vi spiego un po' tutta la storia di questa scommessa..!!recentemente ho parlato con Lui,Luca e mi ha chiarito varie cose..La scommessa è stata fatta da Giorgio e da suo fratello Mattia, quando ancora Giorgio nn sapeva del fatto che lui mi piacesse. Comunque quel bacio per lui è stato molto significativo, non gli interessava di far vincere la scommessa a suo fratello Mattia.. Beh nonostante tutto con lui ho instaurato un bellissimo rapporto di amicizia..!! Con questo concludo definitivamente la mia storia Miss_miky

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