Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli: Capitolo 1: *** Un giorno come tanti *** Capitolo 2: *** Il commiato ***
Stralci di memorie appartenenti a quell'uomo piccino picciò dall'EGO
disumano chiamato Napoleone, per gli amici, rigorosamente
Stralci di memorie appartenenti a quell'uomo piccino
picciò dall'EGO disumano chiamato Napoleone, per gli amici, rigorosamente
francesi puro sangue, Nappo. Egalité, Fraternité… E com’era l’altra?!
Erba. Fiori. Nuvole.
Acqua. TANTA acqua. Autoctoni pennuti variopinti. Io. [Chi? Bien sur, Nappo.] Esseri bipedi denominati uomini,
manco l'ombra. Eccetto la mia e quella del mio Ego. Bastiamo a noi
stessi. Presenza disturbatrice e disturbante di Monsieur Purgon. Ormai
non più nel fiore degli anni, si potrebbe dire ormai nelle radici degli anni e
vagamente rachitico, svolge funzioni delle più svariate. Devo constatare che la
corrente spifferosa di questo francobollo di sabbia nel mezzo dell'
atlantico,mica acquetta, non gli giova. Unica mia e di Ego consolazione la
compagnia di Nelson. Piccolo, peloso amico delle mie ore più... più...
piùùù. - MALEDETTI INGLESI. NON FOSSE PER LORO NON MI TROVEREI CONFINATO IN STO
SCRACCHIO DI MADRE NATURA!!! -...Scusate,taci Ego. Non siamo avezzi a tal
maniera di dialettica. Eh. Devo ammetere però... se mi guardo intorno tutto mi
rimembra quello che fu. Proprio qui, davanti a me, sullo scrittoio della mia
camerETTA, il souvenir comprato ad una delle bancarelle del lundì d'Abukir. (Mi
costò l'intera flotta attraccata al porto, perchè nel mentre stavo
innocentemente a contrattare al ribasso con quel buon figliolo d'una sfinge
egiziana che me lo metteva trop cher, il mio caro amico di giuochi acquatici,
l'ammiraglio Oratio Nelson, mi bucava come un colabrodo la mia amata
barchetta.Eh,ma mamà ci teneva taaanto
al souvenir...) Nelson. devo ammettere che in questo periodo ha messo su
qualche chiletto. Mi costa più lui di bignè al Cammambert che Purgon diVicks Vaporub al mentolo. Nelson. Sebbene si
dica che l'omo derivò da una scimmia, in questo caso madre natura andò contro
tendenza. La scimmia derivò dall'uomo. Quale gentili lettori? Oratio Nelson.
Non fraintendetemi. E' solo per pura ammirazione se nominai questo ammasso di
peli così. Infatti il gentil affondatore dei gommoni altrui, viene ivi sovente
a recarsi. Ben si sa, che in orario di siesta,i peggiori nemici, sono in
realtà, i migliori amici. Almeno credo. Ego non condivide. Giusto l'altro
giorno, non chiedetemi quale perchè su quest'isola, non so come mai ho grandi
vuoti di memoria [EGO - LO SO IO NAPPO! -], venne a farsi la solita
partitella a scacchi. E anche dopo estenuanti ore di strategia militare, vinse.
Sarà perchè la scacchiera la porta sempre lui e non c'è verso di fargliela
cambiare. Porta sempre e solo quella navale. Avrà forse capito che sto
divenendo IDROFOBO in mezzo alle correnti oceaniche? [EGO - SE LA PROSSIMA
VOLTA, PORTA BATTAGLIA NAVALE, GIURO CHE PRIMO, GLI FACCIO INGOIARE TUTTO, DAI
GOMMONI AI SOTTOMARINI, E POI LO FACCIUO GIOCARE A CLUEDO, CON LE ARMI VERE!!!E
TOH, GUARDA,L'ASSASSINO NON SE TROVA PERCHE' E' ANCHE L'UNICO
SOPRAVVISSUTO...-]
Per oggi chiudo qui.
Monsieur Purgon ha il suo solito attacco di tosse grassa e necessita della mia
applicazione di Vicks Vaporub. Credo che se ne cibi anche. COFF. CAUGH.
ETCIU'. Sarà la vicinanza a M. Purgon
o lo spiffero tagliente che mi pugnala alla schiena,ma io qui, in questa mia camerETTA,
non sto mica tanto bene,devo ammetere... Napoleon Bonapart (per i miei amici,
ovvero, Ego, Nelson scimmietta, Nelson ammiraglio e, ma sì, M. Purgon ->
Nappò con l'accento sulla O!
Nelson. Piccola scimmietta pelosa. Amica mia. E’ finita. Les jeux sont faits. No. Non
rendere tutto più difficile. Mi piange il cuore, ma Nappo ha deciso. Va! Adieu. UHUH (vedi, mi hai dato l’opportunità
di imparare il tuo smunto vocabolario, questo mi ha arricchito taaanto)! Ma
quello che hai fatto è imperdonabile. Eh, sì che dal tuo nome, Nelson, avrei
dovuto presagire qualcosa... Anche se a ben pensarci ti ho battezzata io così,
una mattina di Maggio. Pas mal. E’ stato bello finché è durato. Ricordo ancora
il giorno in cui ti trovai. Mi guardasti con quei tuoi occhi cisposi e
quel tuo caratteristico ciuffo di peli pulciosi sparati sulla fronte. Ti trovai
nella mia camerETTA in mezzo al macello che avevi compiuto. Devo “ringraziare”
Monsieur Purgon che in uno dei suoi caratteristici attacchi d’ Alzheimer aveva
lasciato spalancata la finestra (notarsi, per andare poi a comprare una scorta
immane di Vicks Vaporub che siamo ancora dietro a smaltirla, tanto che ormai io
lo uso come collante per i miei Post-it e lui per la dentiera, funge! Ve lo
consiglio vivamente). Ebbene, capii subito ch’eri un’artista. Avevi sagacemente
aperto le bocce del mio inchiostro per intingerci le mani e lasciare impronte
in ogni dove. AH! Quando gli ART-ATTACK colgono bisogna solo che assecondarli.
Ebbi anche fortuna, sai Nelson? Che quel giovanotto cieco quanto una talpa,
Jean Mucciaccià, credo si chiamasse, cogliesse l’occasione di esporre i tuoi
quadri... Già. Ma come hai potuto far fuori, a sangue freddo, Francesco II?
Eh?! L’avevo trovato un giorno su una foglia del mio bonsai. Lì. Nero. Solo
come me. E sembrava mi capisse quando muoveva affettuosamente le sue zampette.
Bè, devo ammettere che per essere un insetto non era nemmeno tanto loquace, ma
c’era un’intesa fra noi. [EGO: CHIEDO VENIA AGLI EVENTUALI-MALCAPITATI LETTORI,
MA PER OGGI MI CHIAMO FUORI DA QUALUNQUE COSA IL QUI PRESENTE NAPPO PARLI...
RENDETEVI CONTO. MO PARLA CON GLI INSETTI. MA CHISSA’, PAR EXAMPLE, QUANTE
FORMICHE FA FUORI LUI OGNI DUE PASSI CON QUEL CHE PESA...] non capisco nemmeno perché
quando, in lacrime, mi recai da Monsieur Purgon , narrandogli l’avvenuto, si
mise a ridere, tanto che rischiò il soffocamento dagli spasmi. Ricordo la scena:
PurgoOon! Corri! Nelson ha schiacciato Francesco. Era tutto il pomeriggio che
mi divertivo a stuzzicarlo, sai, i nostri soliti, innocenti passatempi. - Lo mettevo
in cima alla scalinata d’entrata e poi scalino dopo scalino lo ribaltavo, così
che freneticamente iniziasse a muovere le puffose zampette nel tentativo di
rigirarsi, ma niente. E così giù, giù per 5, 6, 15 gradini! Oh, ovunque tu sia
ora, non ringraziarmi per queste ore passate nella serenità Francesco. Ho fatto
quel che potevo. Questa volta però infondo
alla scalinata c’era Nelson che... PAFF! Ti schiacciò... Scusate, vi lascio,
Purgon ha un’attacco di ridarella vado a somministrargli un impacco di
camomilla... SE NON CI FOSSI IO!
Nappò
P.S. di Ego: Solo 3 parole -> Associazione a Delinquere!