Voglio vedere il tuo sorriso...

di fliflai
(/viewuser.php?uid=102687)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Per Tsunayoshi Sawada il giorno in cui accadde quella cosa era uno qualunque.

Erano le 22:00 di sera, stava tornando a casa dopo un compito di punizione. Perchè glielo avessero assegnato così tardi era per lui un mistero, ma aveva deciso di non indagare.

Per le strade non c'era nessuno.

Era completamente solo.

Tsuna, sentendo dei rumori dietro di lui affrettò il passo, spaventato. Qualcuno lo stava seguendo.

Ne era certo.

Voleva arrivare il prima possibile a casa sua.

Sua madre non poteva certo lasciare la casa incustodita per venire a prendere lui. Chi li guardava Lambo e I-Pin, Bianchi forse? Quella donna era capace di avvelenarli, altroché!

Il ragazzo si maledì per non aver accettato la proposta di Yamamoto e Gokudera. Non voleva scomodarli, a quell'ora poi!

Ma Tsuna se ne stava amaramente pentendo. Più camminava veloce più i passi dietro di se si affrettavano.

Quella persona ce l'aveva con lui.

Svoltò un angolo. Non sentiva più i passi dietro di lui.

Bene.

All'improvviso una mano gli coprì la bocca con forza, impedendogli di parlare.

Ma non l'aveva seminato?

Il quattordicenne provò a liberarsi, in preda al panico, ma l'altra mano dello sconosciuto gli prese i polsi e glieli tenne fermi dietro la schiena.

Si era fatto immobilizzare come uno stupido!

<< Non ti conviene agitarti tanto Decimo Vongola. Ho messo dei miei uomini a sorvegliare tutti i tuoi Guardiani. Se ti ribellerai verranno tutti uccisi >>.

Tsuna sgranò gli occhi, immobilizzandosi subito.

<< Bene, ora seguimi, non fare movimenti bruschi >>.

Il ragazzo seguì l'uomo davanti a lui. Cosa poteva fare? Non voleva rischiare la vita dei suoi amici.

L'avrebbe seguito.

Si fermarono in un portone di una casa disabitata. << Ti osservo da molto Decimo Vongola. Ti trovo molto attraente...>> Tsunayoshi rabbrividì di terrore quando sentì una mano dell'uomo che si insinuava sotto la maglietta. Provò a scrollarselo di dosso, ma poi gli vennero in mente i suoi compagni e si fermò.

Man mano che l'uomo lo spogliava il terrore del castano aumentava. Sentì gli occhi riempirsi di lacrime.

Quello che venne dopo fu una delle cose più umilianti e dolorose della sua vita.

 

Un'ora dopo il corpo del ragazzo fu trovato da un poliziotto di ronda, steso, pieno di lividi e ferite, fortunatamente ancora vivo.

Accanto a esso c'era solo un mucchio di cenere.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Si erano tutti trovati in ospedale dopo la notizia. Tsuna era sotto shock e non parlava con nessuno.

Tutto quello che faceva era piangere e mormorare cose strane.

Quando poi riuscì a parlare non proferì comunque parola, ancora terrorizzato dalle minacce dell'uomo, anche se sapeva che non poteva fargli niente ormai...

Tutti i suoi conoscenti erano venuti a fargli visita.

Qualche settimana dopo quello che era successo il ragazzo aveva incominciato a parlare di nuovo.

Secondo Reborn il suo allievo si era ripreso molto in fretta. La cosa era positiva, la famiglia aveva bisogno di qualcuno che la guidasse, e Tsuna se non si riprendeva velocemente non era in grado di farlo.

 

Dino entrò nella stanza del suo “fratellino”. Il ragazzo lo guardò in silenzio.

<< Ciao Tsuna, come stai oggi?>> domandò prendendo una sedia e mettendosi accanto al letto.

<< Bene...>> mormorò il quattordicenne.

Il più grande aspettò un po' prima di chiedergli ciò per cui era venuto.

<< Senti fratellino... mi faresti un favore?>>. Tsuna si fece attento, prestandogli attenzione.

<< Uhm.. ecco... mi potresti descrivere la persona che ti ha aggredito quel giorno?>> chiese cauto.

Sawada divenne pallido e si tirò su a sedere. Gli occhi erano terrorizzati e il corpo tremante. << No! Non lo voglio più ricordare!>>. Si raggomitolò tremante tenendosi la testa tra le mani. << Non voglio! Non voglio! Non voglio!>> urlò mentre Dino si avvicinava cercando di calmarlo. Tsuna si aggrappò al braccio del suo fratellone e lo guardò con occhi pieni di lacrime. << Non voglio...>> ripeté implorante.

Dino gli accarezzò la testa con fare comprensivo. << Ho capito, tranquillo, non te lo chiederò più... va bene? >>. Il castano annuì lasciandolo andare.

Quando Cavallone uscì dalla stanza vi trovò fuori Reborn, il medico che seguiva Tsuanyoshi, e i genitori di quest'ultimo. Scosse il capo sconsolato. Reborn sospirò e disse solo: << Lo sapevo, non si è ancora ripreso del tutto>>.

<< Speriamo solo che adesso non sia di nuovo peggiorato>> mormorò preoccupato il dottore.

<< Ma che bravi, fecce, avete fatto un buon lavoro facendogli una domanda del genere>>.

Non era difficile capire chi aveva parlato.

<< Cosa ci fai qui Xanxus?>>.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


<< Cosa ci fai qui Xanxus?>>.

L'uomo li guardò tutti con disprezzo, non degnandosi nemmeno di rispondere.

<< VOOOOOOOI, capo che ci facciamo qui? >>. Difficile non capire chi era stato a parlare, quell'urlo aveva praticamente spaccato i vetri del piano.

<< Per favore ci sono dei malati in questo posto...>> provò a calmarli il medico.

Naturalmente non ci riuscì.

E d'altronde era praticamente impossibile fermare le grida spacca timpani di Squalo, questo lo sapevano praticamente tutte le persone che incontravano i Varia. Ma lo spadaccino non era l'unico strano del gruppo infatti...

<< Ushishishi il capo è venuto per dare informazioni >>. Belphegor fece uno dei suoi soliti sorrisi smaglianti.

Reborn li guardò attentamente. Aveva dato loro il compito di trovare chi aveva aggredito Tsuna, sembrava che avessero fatto progressi.

<< Vi farà piacere sapere che non abbiamo trovato niente. Di lui non c'è nemmeno la minima traccia. Noi il nostro, piuttosto sgradito a dire il vero, lavoro l'abbiamo fatto. Ora me ne vado e lascio qui due fecce>> disse Xanxus prima di voltarsi e incamminarsi verso l'uscita. Ad un certo punto si voltò. Li guardò freddamente e spiegò che non lo faceva certo per gentilezza, era solo un modo come un altro di liberarsi di due scocciatori praticamente permanenti nella sua vita. Detto questo se né andò veramente, lasciandosi alle spalle il gruppetto di persone a cui si erano aggiunti Squalo e “il principe”.

<< Ushishishi che fortuna>> il principe sembrava molto felice.

 

Arrivò la notte.

Avevano stabilito i turni per stare davanti alla camera in precedenza.

Bel stava seduto davanti alla porta, attento, mentre giocava a far danzare con le dita i suoi coltelli. Li faceva muovere in una strana danza, mentre sorrideva in quel modo inquietante. Venne strappato dal suo ritmo immaginario da dei rumori provenienti dalla stanza davanti a lui.

Si alzò velocemente ed entrò. Tsunayoshi si stava muovendo nel letto, in preda agli incubi. Aveva la fronte imperlata di sudore e il volto corrugato dalla paura.

<< B-basta... non volevo...>> mormorò con voce spezzata rigirandosi nel letto. Una lacrima gli solcò il volto.

Belphegor lo prese per le spalle e lo scosse con forza per destarlo. L'altro aprì gli occhi di scatto e lo guardò spaesato. All'inizio non lo riconobbe e si spaventò, poi, dopo averlo riconosciuto, si calmò.

L'alleanza tra i Varia e i Vongola in quel periodo si era rafforzata, e Tsuna non aveva più timore di nessuno di loro, eccetto forse Xanxus.

Nella stanza calò il silenzio, interrotto solo dai bassi singhiozzi del castano.

<< Va tutto bene Sawada, è tutto passato no? Sei al sicuro, nessuno ti può più fare niente>> provò a rassicurarlo.

Tsuna, invece, si mise a piangere più forte. Il Principe lo fissò perplesso. Cosa aveva detto di così terribile da scatenare un piantò così disperato?

Tsuna sembrava impazzito. Stava cercando di alzarsi solo per prendere il piccolo coltello poggiato sul mobile vicino al letto. Il biondo lo fermò velocemente.

<< Basta... basta... non c'è la faccio più...>> pianse il quattordicenne.

<< Calmati! Adesso non lo abbiamo ancora trovato, ma è solo questione di tempo >> mentì spudoratamente Bel.

<< No... non lo troverete... è orribile! Non lo troverete mai...>>. Il castano sembrava davvero in crisi.

<< Lo troveremo invece!>> protestò il biondo.

<< No perchè… i-io... ero disperato... non volevo...>> farfugliò Tsuna coprendosi il volto con le mani.

Il genio dei Varia si fece attento. Tsunayoshi stava per dire qualcosa di importante. Doveva farlo parlare.

<< Tu? Cosa hai fatto?>> chiese con voce rassicurante.

<< L'ho in-incenerito... ma non volevo!>> pianse il ragazzo accartocciandosi in posizione fatale sul letto.

Bel lo guardò stupito, una delle poche volte in vita sua. Adesso potevano spiegarsi quel mucchio di cenere.

Tsuna lo guardò con il volto semi nascosto dalle coperte, come se stesse aspettando una sua reazione. Belphegor prese una sedia e si sedette vicino al letto. Gli domandò, in modo cauto per non provocargli un'altra crisi, se quello che stava sognando prima era quell'episodio. Il più piccolo annuì leggermente, tremando un po'.

<< Sei così stressato perchè non riesci a toglierti dalla mente quell'immagine. Ushishishi io ti potrei aiutare>>.

Tsuna lo guardò non molto convinto. Bel sorrise.

<< Basterà addormentarti mentre tieni la mano a qualcuno. Così ti distrarrai>> gli rivelò.

Ora Tsuna si sentiva quasi preso in giro. Era evidente che non si fidava.

<< Non è vero...>> mormorò guardandolo.

<< Ushishishi non ti fidi del genio dei Varia Tsunayoshi Sawada?>> chiese. Il ragazzo sembrò rifletterci un po' su.

Il biondo gli fece una proposta.

<< Lo farò io. Ti starò sempre vicino, tutte le notti finchè non ti addormenterai, ti assicuro che farai dei bei sogni>>. Il castano sembrò soppesare la proposta. Alla fine annuì, arrossendo un po'.

<< Ci sarai sempre? Non andrai via vero?>> chiese con voce supplicante e incerta.

Il Principe rise in quel suo modo particolare, giurando di non muoversi fino a chè l'altro non si fosse addormentato.

A quel punto Tsuna tirò timidamente fuori la mano e la porse al genio dei Varia, che la afferrò.

 

Qualche minuto dopo il quindicenne stava dormendo profondamente. Aveva l'aria rilassata.

Bel sorrise, in modo assolutamente non rassicurante, guardando il ragazzo addormentato accanto a sé.

Appena uscì dalla stanza si trovò Squalo davanti.

<< VOOOOOOOI Bel cosa stai combinando?>> lo aggredì subito.

<< Ushishishishi, niente che ti possa interessare. E comunque il principe non è tenuto a dare informazioni>> rispose.

Lo spadaccino voleva prendere una delle sue spade e infilzare l'altro, ma si trattenne. Sapeva benissimo che Belphegor lo avrebbe subito fermato, era il Genio dei Varia dopotutto.

Comunque il biondo era irritante, come al solito del resto.

<< Che cosa hai intenzione di fare? >>.

Il Principe sorrise in modo poco rassicurante.

<< Ushishishishi non lo so, ma ottengo sempre quello che voglio >>.

Era un principe dopotutto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


La notte successiva Bel si ripresentò nella camera del ragazzo. Quest'ultimo lo stava aspettando con impazienza.

<< Ushishishi salve Tsunayoshi Sawada >> si annunciò.

<< Bel-san! >> lo accolse con un sorriso il Decimo dei Vongola. Da quanto non ne faceva più uno?

Il biondo si sedette accanto al letto come la sera precedente.

<< Ushishishi allora come hai dormito ieri notte? >> indagò.

<< Benissimo! >>. Tsuna si fece esitante. << Ecco... mi domandavo se tu... insomma... lo vuoi davvero fare? Non ti è di troppo disturbo? >> domandò incerto.

Bel voleva tirare fuori i coltelli e improvvisare un balletto dalla gioia. Aveva funzionato! All'inizio non era molto certo, era stata solo fortuna, ma ormai il castano era sicuro di dormire bene con lui, era condizionato da quell'idea.

Meglio così.

<< Bel-san? >> lo risvegliò dai suoi pensieri Tsunayoshi.

<< Ushishishi certo che mi va bene se ti può aiutare >>. Tsuna arrossì leggermente.

<< Ma... ma quando andrai a dormire? >>. Che domanda stupida.

<< E da quando a un principe serve dormire? >>. Il ragazzo lo guardò un po' sorpreso. << C-cioè... tu non... non dormi? >> chiese perplesso e anche un po' incredulo.

<< Ushishishishi >> fu la risposta enigmatica.

Tsuna decise di non indagare oltre. Infondo Belphegor lo stava già aiutando molto, non voleva disturbarlo e magari fargli cambiare idea...

Il quattordicenne sbadigliò assonnato.

<< Ushishishi, forse è meglio se ti metti a dormire ora Tsunayoshi Sawada >>.

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e si stese, coprendosi per non prendere freddo. Infine tirò fuori la mano. Subito quella del più grande la raggiunse e la strinse.

<< Hai delle mani così calde... >> mormorò nel dormiveglia il castano, rafforzando la presa.

Bel stette zitto, aspettando che Tsuna si addormentasse.

Poco dopo sentì il respiro più pesante dell'altro, segno che si era assopito. Restò fermò per almeno dieci minuti a guardarlo, e più lo faceva più si rafforzava la sua idea che doveva essere suo. Ad ogni costo.

 

Andarono avanti in quel modo per una settimana intera. Ogni giorno che il principe andava all'ospedale vedeva un Tsunayoshi sempre più solare.

Quel sabato sera, quando entrò nella stanza Tsuna lo stava aspettando in piedi, con un sorriso smagliante.

<< Ushishishi che cosa sai facendo? >> chiese avvicinandosi.

<< Bel-san! Domani mi dimettono! Tutto per merito tuo! >> lo informò.

Il mondo sotto i piedi del ragazzo biondo crollò in un istante.

<< Ti... dimettono? >> chiese conferma. Tsuna annuì con entusiasmo. Gli regalò un sorriso smagliante e lo abbracciò di slancio.

<< Sono così felice! >>esclamò. << Anche se... dopo non potrò più vederti tutti i giorni... >> mormorò con tono triste.

Bel sorrise. Era riuscito a fare centro.

Gli sollevò il volto con il pollice e l'indice.

I loro visi erano a pochi centimetri di distanza. Tsuna arrossì come un pomodoro maturo, ma non si oppose.

Forse non gli dispiaceva così tanto...

<< VOOOOOOOOOOOOOOOOOOOI stupido di un Belphegor che stai combinando? >> Squalo irruppe come una furia nella camera.

<< Ushishishi ti ammazzo >> mormorò con aria omicida il principe.

<< Non c'è tempo, hai una missione urgente da sbrigare. Muovi le tue chiappe da qui e raggiungi il capo! >> detto questo lo spadaccino imbavagliò il povero principe e se lo portò via.

<< MSHISHISHI!!!!!!!!! >> fu la protesta del genio dei Varia mentre veniva trascinato via.

Tsuna rimase solo. Si raggomitolò sul suo letto, tra i suoi mille pensieri.

Quella notte dormì poco e male.

Il mattino dopo, quando venne dimesso aveva due enormi occhiaie.

L'unico suo pensiero era rivolto al genio dei Varia. Era bastato una sola notte ed era ridotto in quello stato?

Quella era diventata una vera e propria dipendenza.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Tsunayoshi aveva lasciato l'ospedale ormai da tre giorni, tuttavia ancora non riusciva a togliersi dalla mente il biondo Varia e la promessa che si erano fatti. Certo, ormai non doveva più valere, almeno per Belphegor, ma Tsuna desiderava ancora addormentarsi con qualcuno accanto a sé, Bel possibilmente. Inoltre era rimasto abbastanza perplesso dal comportamento dell'altro ragazzo.

Lo aveva quasi baciato...

Il castano arrossì stringendo a sé il cuscino. Quello sarebbe stato il suo primo bacio.

Qualcuno bussò alla sua porta.

<< Tsu-kun io e tuo padre andiamo a dormire, buona notte! >> lo salutò come tutte le sere sua madre.

Il ragazzo ricambiò il saluto, e poco dopo si mise sotto le coperte anche lui.

Ci volle un po' di tempo, ma alla fine anche il moro chiuse gli occhi e si addormentò.

 

Una figura aprì la porta della casa Sawada, entrando indisturbata.

Si guardò intorno, individuò le scale, e vi andò incontro. Le salì senza far rumore, con un'agilità fuori dal comune. Arrivò davanti alla porta della stanza che voleva raggiungere. La aprì lentamente, senza farla cigolare.

Camminò fino al letto della persona che voleva raggiungere.

Tsunayoshi Sawada stava dormendo placidamente, con aria abbastanza rilassata.

La figura sorrise. Era venuto fino a lì per quello dopotutto.

Si mosse fino al letto e, con mano leggera, accarezzò i capelli del giovane. Quello,stranamente aprì subito gli occhi, spaventato. Ma si rilassò non appena lo riconobbe, anzi, rimase anche un po' stupito.

Quel sorriso lievemente folle che risplendeva al buio era inconfondibile.

<< Bel-san? Che ci fai qui? >> chiese Tsuna guardando il Varia accanto a sè.

<< Ushishishishi mantengo la mia promessa >> rispose il biondo.

Tsunayoshi lo guardò stupito. Allora se ne ricordava!

<< Si... uhm... va bene.... tu vuoi... ecco come posso dirlo? Vuoi passare la notte qui? >> chiese scioccamente il moro arrossendo leggermente.

Il biondo annuì.

<< Bene... ecco... allora ti vorrai stendere... vieni ti lascio il mio letto... >>. Belphegor lo fermò subito.

<< Ushishishi non c'è alcun bisogno di scomodarsi Tsunayoshi Sawada. Io posso dormire anche a terra >>. Tsuna lo guardò in modo strano prima di insistere.

Alla fine vinse Bel, che si stese per terra.

<< Buona notte Sawada >> disse il genio dei Varia.

<< Uhm.. si.. >> rispose incerto l'altro ragazzo.

Tsuna era in imbarazzo. Bephegor era venuto a fargli visita,in piena notte. Inoltre stavano dormendo nella stessa stanza, e non quella di un'ospedale, la sua stanza! Questo voleva dire che erano veramente soli, isolati da tutto quello che stava avvenendo fuori da quel luogo.

 

Bel stava steso a terra, girato verso il letto del ragazzo accanto a sé, che gli rivolgeva le spalle.

Fino a quel momento non era riuscito ad andare a trovare Tsunayoshi. Aveva temuto che questi si fosse dimenticati di tutto quello che era riuscito a costruire nel periodo in ospedale.

Per fortuna ciò non era accaduto.

Lui era un principe, odiava ricominciare le cose da capo. Ma, proprio perchè era un principe, se lui voleva qualcosa la otteneva. A tutti i costi.

E non si sentiva affatto dispiaciuto di usare modi subdoli e a volte anche crudeli per raggiungere il suo scopo.

Infondo non si era servito di un momento di debolezza per provare a sedurre Sawada Tsunayoshi?

Il principe venne strappato dai suoi pensieri dalla voce di Tsuna.

<< Bel-san? >>.

<< Ushishishishi? >> rispose.

<< Mi sento solo >> mormoro l'altro.

<< Ushishishi? Mi devo avvicinare? >> chiese.

Il più piccolo annuì.

Il principe eseguì.

Il silenzio si rimpossessò della stanza.

Poco dopo la voce di Sawada lo ruppe nuovamente.

<< Bel-san ho freddo >>.

Bel alzò un sopracciglio. << Ti prendo una coperta? >> chiese alzandosi.

<< No... vieni qui... >> mormorò imbarazzato Tsuna.

Belphegor sorrise. Era così che stavano le cose allora?

Si avvicinò piano al letto. Tsuna scostò le coperte permettendogli di stendersi accanto a lui. Non appena gli fu possibile,con il consenso di Sawada, strinse il ragazzo in un abbraccio rassicurante.

<< Ushishishi va meglio? >> gli sussurrò all'orecchio. Tsuna rabbrividì mentre annuiva. Belphegor ne fu compiaciuto. Forse poteva spingersi più in là, però non voleva rischiare.

Quando Tsuna si girò verso il ragazzo biondo, si trovò a pochi centimetri di distanza dalle labbra dell'altro.

Arrossì pietosamente.

Bel gli respirò sul viso, avvicinandosi maggiormente. Tsuna non fece niente per opporsi, e il principe lo prese come un invito. Poggiò le labbra su quelle rosate del più piccolo, aspettando una sua reazione.

Tsunayoshi inizialmente si irrigidì, ma vedendo che Bel non sembrava intenzionato ad andare avanti senza un suo consenso si rilassò. Aprì leggermente le labbra, e il biondo spinse la sua lingua all'interno della bocca dell'altro, baciandolo in modo più profondo.

Tsuna rispose, se pur goffamente. Quando si staccarono il castano teneva lo sguardo basso, imbarazzato.

<< Ushishishi mi devo fermare? >> soffiò al suo orecchio il principe.

Tsuna, all'udire quella richiesta, si irrigidì. Cosa doveva fare? Si sentiva pronto per superare finalmente anche l'ultimo ostacolo per poter ritornare a vivere senza più paure?

Ci pensò un po' su, tenendo inconsapevolmente sulle spine il biondo, che non faceva altro che aspettare ansiosamente una risposta da parte della sua preda. Un no, possibilmente.

Alla fine, tutto quello che fece Sawada fu stringere le braccia al collo del ragazzo. Era una risposta sufficiente.

Belphegor riprese a baciarlo e poi, piano, per non spaventarlo, gli sollevò la maglietta.

Tsuna tremò leggermente. Gli stavano ritornando in mente quelle immagini terribili, ma provò a scacciarle via.

Il biondo scese a baciargli il collo, poi scese sul petto, dove si preoccupò di dare una giusta importanza ad entrambi i capezzoli.

Il castano aveva il respiro spezzato dal piacere, e cercava di trattenere i gemiti che volevano uscire dalle sue labbra.

Bel scese ancora, e agganciò l'elastico dei pantaloni, sfilandoglieli. Tsuna arrossì, ora più esitante. Infondo l'unico quasi nudo era lui.

Il genio dei Varia se ne accorse e, con il solito sorriso, si tolse a sua volta maglietta e pantaloni. Sawada lo guardò, timido. Poi il più grande tornò a baciarlo, e sfregò piano il bacino contro quello di Tsuna, riscontrando con la sua l'erezione dell'altro. Forse, finalmente, dopo mesi poteva riuscire a farlo suo.

Infondo fino a quel momento il Decimo Vongola non si era ancora ribellato e, a giudicare dalle sue condizioni, gli stava piacendo.

Così strofinò nuovamente le loro erezioni, ancora costrette dentro i boxer. Tsuna si lasciò sfuggire un gemito, e arrossì maggiormente in viso.

Quando poi Bel si liberò dei suoi boxer, e di quelli dell'altro, il più piccolo si irrigidì.

Il biondo lo guardò attento, cercando di capire se poteva andare avanti oppure no.

Tsuna cercava di capire quello che stava provando. Era nettamente più piacevole dell'altra volta, ma doveva davvero continuare? Era pronto?

Guardò il viso del suo partner e decise che si, quel passo avanti poteva farlo.

Bel capì i suoi pensieri,e ne fu molto felice. Fece comparire da chissà dove del lubrificante e se ne mise una generosa dose sulle dita. Poi, chinandosi per baciarlo, infilò il primo dito.

Tsuna si irrigidì subito, ma la gentilezza con cui stava venendo trattato lo tranquillizzò. Il secondo dito gli procurò solo un po' di dolore, ma quello che gli fece davvero male fu il terzo.

Una lacrima gli rigò il volto, prontamente asciugata da Belphegor.

Poi il più grande si spinse dentro di lui, e Tsuna provò un grande dolore, e si strinse alle spalle del più grande, mentre diverse lacrime gli scendevano lungo il viso.

Quando però si abituò, e il biondo incominciò a spingere, il dolore venne prontamente sostituito dal piacere, che a ogni spinta diventava maggiore. La passione crebbe, fino a chè i due non raggiunsero il culmine, e Tsuna, che non aveva mai provato una sensazione simile, svenne tra le braccia di un Belphegor piuttosto soddisfatto.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Tsuna aprì gli occhi. Accanto a lui c'era il principe, che lo stava osservando.

Le immagini della notte precedente gli invasero la mente, e per nascondere il suo imbarazzo affondò il viso nel cuscino.

<< Ushishishi non c'è bisogno di nascondersi >> disse la voce di Bel.

<< Ma è imbarazzante! >> mormorò il più piccolo.

Bel si avvicinò alla figura stesa accanto a sé. << Non c'è ragione di essere imbarazzati >>.

Il castano alzò il viso, guardando l'altro.

<< M-ma ieri... >> sussurrò.

Belphegor sorrise e mormorò all'orecchio dell'altro: << Non volevi farlo? >>.

<< Non è questo >> incominciò Tsuna, ma appena si rese conto di quello che stava dicendo riaffondò il volto nel cuscino.

Il biondo scoppiò a ridere. << Ushishishishishishishishi Sawada Tsunayoshi dovresti proprio vederti ora! >>.

Tsuna si permise un sorriso nascosto. Quella risata, per quanto strana, gli piaceva. Alzò il viso e si avvicinò all'altro, che lo guardò perplesso.

Il ragazzo si fece esitante, poi i diede coraggio e, avvicinandosi al biondo lo baciò piano.

Il principe sgranò gli occhi dietro la onnipresente frangetta.

Quando si allontanò il castano sorrise timido. Non sapeva se aveva fatto la cosa giusta. A giudicare dal sorriso ancora più folle del solito che si allargò sul volto del principe giudicò di si.

Quel momento di pace venne interrotto da una figura che entrò nella piccola stanza, sbraitando a gran voce: << Stupida feccia! Chi ti ha dato il permesso di scappare nel bel mezzo di una missione per venire qui? >>.

Tsuna impallidì, e per poco non svenne.

<< Ushishishi capo calmati. Quella cosa era tremendamente noiosa. Io sono un principe, ho il diritto, anzi, il dovere di divertirmi! >>.

Xanxus stava per scoppiare dalla rabbia.

<< Non hai avuto il mio permesso! >>.

<< Ushishishi mi sono solo andato a rilassare un po'! >> si difese il biondo indicando il ragazzo accanto a sé.

Il capo dei Varia fece una faccia disgustata.

Tsunayoshi era definitamente svenuto dalla vergogna.

 

Quando si riprese Xanxus non c'era più. Bel lo guardava, con uno dei suoi soliti sorrisi.

<< Ushishishi ben tornato fra noi >> gli disse.

Tsuna arrossì. Si vergognava un po' per essere svenuto.

Tuttavia non poté neanche chiedere scusa, Belphegor lo abbracciò e lo tirò verso di sé.

<< Bel-san? >> chiese perplesso.

Cosa aveva? Si comportava in modo strano.

<< Ushishi Tsunayoshi... sorridi >> gli disse all'orecchio.

<< Eh? >> disse perplesso.

Il principe lo guardò. << Sorridi >> ripeté.

Tsuna lo guardò. << Uhm... così all'improvviso... non posso farlo a comando... >> balbettò.

Bel lo guardò. Doveva averlo messo in imbarazzo.

Decise di rimediare. Gli prese il viso tra le mani e lo baciò.

Sawada si irrigidì, poi rilassandosi rispose a quel bacio.

<< Tsu-kun! Scendi, la colazione è pronta! >> urlò Nana dal piano di sotto.

Il ragazzo si staccò dall'altro e si vestì velocemente. Poi si votò verso il biondo. Quest'ultimo stava aprendo la finestra, con il chiaro intento di uscire da lì.

Tsuna sgranò gli occhi. Si fiondò verso di lui e lo afferrò per una manica.

<< Dove vai Bel-san? >> domandò con occhioni sperduti.

<< Ushishi sto uscendo. Come vuoi spiegare a tua madre la mia presenza qui Tsunayoshi Sawada? >> rispose.

Il castano parve rifletterci. << Non devo per forza darle una spiegazione no? >> disse.

Belphegor sorrise perplesso. << Come no? >>.

Tsuna alzò le spalle rispondendo: << A mia madre non è mai importato >>.

Lo prese per un braccio e lo condusse verso la porta.

Il biondo Varia non era molto entusiasta di incontrare la madre del suo... poteva definirlo fidanzato?

Si, decise di si.

Ma per esserne sicuro preferì verificare.

<< Tsunayoshi, mi ami? >> domandò a bruciapelo.

Il ragazzo si bloccò all'improvviso.

<< Allora Tsu-kun scendi o no? >> li raggiunse nuovamente la voce della donna.

<< No! Non ho molta fame scusa mamma! >> rispose il diretto interessato.

Poi rientrò nella sua stanza trascinandosi dietro il più grande.

Il ragazzo era rosso in volto.

<< Ma che domande fai... così all'improvviso poi... >> mormorò abbassando il capo.

Bel si avvicinò maggiormente.

<< Ushishi rispondi. Mi ami? >>.

Tsuna si mise a balbettare: << E-ecco... io... non è che non... solo che... io... >>.

Belphegor lo afferrò per le spalle, scuotendolo, impaziente.

<< Allora mi ami? >> chiese per la terza volta.

<< Uhm si... >> mormorò il castano. Poi, per la vergogna abbracciò il biondo ( che sorrideva come un maniaco ) e nascose il volto in fiamme nel suo petto.

<< Ushishishi, anche io >> gli sussurrò senza alcuna vergogna all'orecchio.

Tsunayoshi alzò di scatto la testa, gli mise le braccia al collo e lo baciò.

Bene, si disse il principe, aveva raggiunto pienamente il suo scopo. Ma mancava solo una piccolissima cosa...

<< Grazie Bel-san! >> gli disse con un bellissimo sorriso. Uno di quei sorrisi che non gli aveva mai rivolto.

Un sorriso pieno, felice, senza più ombra di paura e di preoccupazione.

Il suo vero sorriso.

Bel sorrise a sua volta, e lo strinse in modo diverso.

<< Bel-san? >> chiese Tsuna guardandolo con curiosità.

<< Ushishishi, il principe è al settimo cielo. Ha finalmente ottenuto quello che voleva. Ha visto il tuo sorriso >>.

 

 

 

 

Va bene... questa è la cosa più diabetica che io abbia mai scritto =)

non sono nemmeno certa che come finale sia accettabile -.-”

Vabbè, vorrei comunque ringraziare chi ha voluto leggere stà roba.

Un enorme grazie a:

bilo99

SweetHell

Isifiri

Killer Shizuku

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1368256