I bambini sono persone serie.

di abcdefghiloveyou
(/viewuser.php?uid=140057)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Uno. ***
Capitolo 2: *** Due. ***
Capitolo 3: *** Tre. ***



Capitolo 1
*** Uno. ***










“Louis! Louis! Louis!” continuava ad urlare ripetutamente il bambino ricciolo, accovacciato nell’erba incolta dall’altro lato del parco.
Era una vera palla al piede, pensò Louis. Non capiva perché doveva sempre badargli lui, insomma, aveva sette anni e non poteva mica star dietro ad un ragazzino di cinque! Probabilmente glielo lasciavano perché era così insopportabile che neanche i grandi avevano tutta questa voglia di tenerlo nonostante fosse così carino.
Sbuffò e, lasciando che l’altalena rallentasse la sua corsa nel cielo, saltò sull’asfalto, atterrando però sulle ginocchia. Sentì un po’ di dolore e si guardò le ginocchia sporche e graffiate, non sentiva tanto dolore, ma voleva piangere. Nonostante tutto si alzò e camminò fino all’altro lato del piccolo parco, non poteva piangere di fronte ad Harry, e “Che vuoi, caccola?!” disse, scompigliandogli i capelli.
Il ricciolino sbuffò ed indico con il ditino della mano libera a terra, stava tenendo una lucertola ferma con un bastoncino, cosa che al più grande, che subito scappò, fece un po’ paura.
Allora Harry scoppiò a ridere e lasciò libera la lucertola, fece forza sulle ginocchia e si alzò, raggiungendo Louis ed abbracciandolo.

“Anche se sei una femminuccia ti voglio bene, Louis”






















Ciao! 
Allora, ecco la prima one-shot
(che poi sarebbe una flashfic secondo il regolamento di efp)
sui ragazzi da piccoli. 
Volevo scrivere una cosa faigia,
ma poi mi è uscita questa cosetta al parco.
La parte che mi piace di più è quella all'inizio,
quella in cui Louis si sente tanto uomo vissuto.
Spero vi sia piaciuta, grazie per aver letto :)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Due. ***


 






Louis Tomlinson quella mattina non era proprio di buon umore, non gli andava di alzarsi e presentarsi in quella scuola che non faceva altro che metterlo a disagio. Dopo il bacio scambiato in cortile con il suo compagno di banco di qualche mese prima, ogni giorno era un inferno, il che era assurdo, visto che aveva solo dodici anni e non aveva ancora visto niente della vita.
Quel giorno non aveva avuto neanche voglia di spalmare la crema idratante sulla pelle secca del suo viso, il che la diceva lunga su quanto fosse giù di morale, e probabilmente non avrebbe neanche fatto lo scrub che gli toccava fare una volta alla settimana, esattamente quel lunedì.
Non aveva voglia di vedere quel bel faccino da schiaffi di Harry Styles che lo portava nel sottoscala e lo picchiava. Ma ciò era inevitabile, tanto che il riccio lo stava già aspettando all’ingresso, il sorriso serafico sul volto da bambino.
“Ciao, Louisa!” recitò il diavolo, come ogni mattina, prima di trascinarlo sotto le scale d’emergenza.
Louis si guardò in giro impaurito, codardo come sempre, era come se il suo sguardo cercasse aiuto, ma la realtà era che non voleva che nessuno lo vedesse in quello stato, impaurito dallo scintillio dei grandi occhi verdi di Harry Styles.
Ed arrivò, il pugno che ogni mattina doveva ricevere arrivò. Neanche il tempo di massaggiarsi la parte colpita che il riccio lo sbatté al muro, pressando il suo corpo sull’altro e prendendosi le  sue labbra.
Louis rimase un tantino sconvolto, ma in uno strano modo contento, e quando Harry Styles si staccò da lui dicendogli “Non dirlo a nessuno, checca!” per poi andarsene, sorrise, sorrise così tanto che sentiva i muscoli facciali fargli male.
















Io non faccio blbl-blbl! (facciamo finta c'entri qualcosa)
Allooooora, premetto che non l'avevo pensata così,
non so neanche se i 12 anni rientrino nel 'kids', o meglio,
se questi dodicenni rientrino nel kids!
Inizialmente volevo solo riadattare 
la vecchia 'barzelletta' del
papà un mio compagno di classe dice che sono gay.. picchialo! ma è così carino!
ma non ho potuto fare a meno di farla finire bene :o
perchè? 







 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Tre. ***


 




“Papi, come hai conquistato la mamma?” chiede il piccolo Niall al suo papà, mentre arrossisce e si porta le mani sulle guance.
“Sai, non ho dovuto fare niente per conquistarla: papà era il ragazzo più bello della scuola, faceva sognare tutte le ragazze e fra le tante ho scelto proprio la mamma!” gli rispose, poi aggiunse sottovoce “sfortunatamente” dopo che la moglie dalla cucina aveva urlato “Paul, smetti di dire fesserie!”
E così il piccolo Niall era andato nella sua stanza ed aveva preso il suo giaccone, prima di dire alla mamma che sarebbe andato da Liam Payne, il suo compagno di classe, che abitava solo due villette dopo.
“Liam, sono così felice! Mi sono innamorato!” disse non appena entrò in casa dell’amichetto.
“Oh, davvero?” replicò Liam dispiaciuto.
“Si, dovresti vederla, è bellissima! Voglio sposarla!” esclamò entusiasta gesticolando.
Liam Payne prese il pupazzo di winnie pooh e lo strinse fra le braccia sottili, poi chiese
“Come si chiama? È dell’asilo? L’hai incontrata al parco?”
“Si chiama Isa, è la bambina più bella del mondo! L’ho conosciuta dal dottore e lei mi ha dato un bacio sulla guancia prima di andarsene! Ha i capelli rossi e le lentiggini, sembrano delle briciole di cioccolato!” commentò, lasciandosi prendere dal troppo entusiasmo e ridendo sonoramente.
“Quindi.. insomma, quindi non avrai più tempo per me quando vi fidanzerete, vero?” chiese il più grande, più triste che mai.
“Cosa? No, io e te saremo amici per sempre Liam! Se vuoi puoi sposare anche tu Isa!” e gli regalò un sorriso, Liam lo abbracciò.














Ciambellina e Pooh! (che cosa tenera)
No, seriamente, non è carino che Niall
vogli condividere sua moglie con Liam?

Ok, ha una visione distorta dei matrimoni, ma è 
comunque una cosa tenera.
Cooomunque, fatemi sapere se v'è piaciuta :) 







 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1380784