I remember when we broke up, I said 'I hate you', you said 'I love you'

di KatherinePierce7
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Am I a magnet for idiots or what? ***
Capitolo 2: *** A strange/beautiful night ***
Capitolo 3: *** Com'è che era? I direzioni... ***



Capitolo 1
*** Am I a magnet for idiots or what? ***


(1)
Am I a magnet for idiots or what?







Quel giorno stavo attraversando le striscie pedonali vicino a casa mia, un paesino vicino a Milano, quando una macchina tutta nera metallizzata per poco non mi investì, solo perchè il conducente si accorse all'ultimo che stavo attraversando la strada.

Subito scese dalla macchina un ragazzo alto, magro, con dei grandissimi occhi blu spaventati, che corse verso di me, che imprecavo.

"Cazzo minchia, ma ci vedi?"

"Scusa tanto, stavo controllando i messaggi"

"Eh, a momenti mi uccidi però stavi ocntrollando i messaggi. Cioè, ok" Sto cretino.

"Tieni, il mio numero. Se hai bisogno di qualcosa, chiedi. Devo scusarmi ma al momento non so come. Però... magari offrendoti una pizza?" azzardò lui.

"Disse il tipo che mi ha quasi investito" replicai sarcastica

"Mmh... pizza o no?"

"Anche no. Devo andare. E tieniti quel biglietto con numero, con me non attacca" feci l'occhiolino per fargli capire che avevo capito che aveva tentato di rimorchiarmi e me ne andai camminando.
 

Lui mi rincorse e cominciò a toccarmi i capelli se voleva arrivare vivo a sera, avrebbe dovuto smetterla, ODIO chi mi tocca i capelli e a accarezzarmi il giubbotto, mi tirai insietro e lo guardai

"Hai intenzione di continuare a lungo? Ho una vita che mi aspetta"

"Calmina, calmina. Avevi solo della polvere sui capelli e sul giubbotto" si scusò alzando le mani in segno di resa.

"Sì, ok. Devo andare" Ma sono una calamita per idioti io o cosa?

Ripresi a camminare mentre lui tornava beato alla macchina, che ripartì con un rombo.

 

Quando tornai a casa buttai il giubbotto sul divano e andai in camera mia a studiare,ascoltando un pò di musica accesi il computer, entrata su Facebook, vidi una notizia in Home "I 1D finalmente in Italia, le fan in delirio cercando dove siano al momento"

Chi cazzo minchia sono quelli? Non è che non dormo la notte se quei tipi sono in Italia, cioè fly down. Anche se un pensierino... ok, solo il tipo riccio è figo. Mmh, magari un pochino anche gli altri però... Fui distratta dai miei pensieri quando mi arrivò un messaggio sul cellulare, mittente: Luke, il mio ex.

"Ciao Nicole, probabilmente non ti interesso più, ma devi sapere che mi piaci ancora moltissimo e non riesco a dimenticarti. Devi darmi un'altra possibilità, vedrai che riuscirò a riconquistarti. Ti prego, almeno fammi parlare a voce, incontriamoci alle 16 in piazza Duomo al nostro posto. Se non ti vedrò, capirò che non ho più chance, che hai completamente voltato pagina e ci proverò anche io"

Rilessi il messaggio un paio di volte. Mi sembrava brutto lasciarlo lì ad aspettarmi, così decisi di andarci, per chiarire la situazione. Non mi piaceva più.

Erano già le 14, cisì decisi di iniziare a prepararmi: shorts, canottiera, un filo leggero di trucco, uno chignon arruffato e i miei ray-ban fucsia agli occhi.

Presi la metro e arrivai in piazza, andai al Mc, il "nostro" posto e lo cercai con gli occhi. Erano le 16.04, lo vidi seduto che giocherellava con la cannuccia della sua coca-cola e che continuava a guardare le porte. Il suo sguardo si illuminò e scattò verso di me non appena mi vide

"Nicole! S-sei venuta! Non me l'aspettavo, ecco... Quindi vuol dire che" non gli feci finire la frase

"No Luca, mi spiace molto. Non mi piaci più, e mi fa star male vederti soffrire... Volta pagina anche tu, conosci qualche ragazza nuova, cambia vita... Non pensare a me"

"Ma..." era deluso, glielo si leggeva in faccia

"Mi spiace" Mi girai e feci per andarmene, quando un ragazzo mi sbattè addosso

"Ancora tu!? Ma ce l'hai con me?" Era il tipo che la mattina mi aveva quasi investito

"Eh..!? Ah, si, tu! Com'è che ti chiami? Scusa per esserti andato addosso comunque, siamo inseguiti dai paparazzi" aggiunse indicando altri 4 ragazzi vicini a lui

"E perchè dovrebbero inseguirvi? Chi siete, i re d'Inghilterra?" Da quando l'Inghilterra ha più re? boh. domandai scettica

"No, beh, siamo gli One Direction, e i giornalisti non cercano che foto da noi" rispose imbarazzato

"Ah beh allora! Comunque stanno arrivando!" lo avvisai per compassione.

"Oh, cazzo! Grazie... come hai detto che ti chiami?"

"Non l'ho detto, io sono Nicole, ora via dalle palle"

"Ok, grazie Nicole!"

Ok, lo ammetto, dal vivo sono tutti altamente scopabili.

Sparirono nel retro del Mc aiutati da dei camerieri mentre io uscivo dal fast-food andando in cerca di un vestito da mettermi quella sera, in cui ci sarebbe stata una festa con degli ospiti a sorpresa nella discoteca vicino a casa mia.

Mi tornò in mente la domanda che mi ero fatta non appena avevo visto il volantino pubblicitario: chissà chi sarebbero stati gli ospiti...



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AlobalobaYeah gente. (figa 'sta cosa e.e)
Ciaaaaao, sono una tipa che ha scritto una FF e che ha deciso di postarla, piacere, Tipa. (tipa di nome eh!)
Niente, è un pò ovvio che saranno gli One gli ospiti ma vabbè, facciamo finta che voi non lo sapete, ok? ok.
Ok, il tono di un paio di risposte è di extraordinharry, ma lei è troppo wdxmqwodmpq per non copiarle qualcosa.
Cioè, non le copierò altro, sia chiaro, giusto il tono di un paio di risposte e.e 
Niente, se avrò anche un solo lettore/recensione/qualsiasialtracosa continuerò la storia, altrimenti nada. E, visto che stai leggendo qui, scrivi anche "fa schifo", ma almeno saprò che qualcuno l'ha letta u.u

(qualcuno mi spieghi come si toglie lo spazio nel mio angolo, lo scrivo direttamente su EFP, non lo copioincollo da word e.e)

Asciallallà a tutti!



 

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Capitolo 2
*** A strange/beautiful night ***


(2)
A Strange/Beautiful night


Avevo trovato un abito PERFETTO, era perfetto per una serata in discoteca.

Viola scuro, "lungo" fino a metà coscia, senza spalline, con inserti di pizzo nero sul corpetto, era costato una cifra, era di Dolce&Gabbana, ma aspettavo da moltissimo una serata speciale in discoteca, ed era finalmente arrivata.

Appena entrai in casa mia sorella mi saltò addosso piangendo e urlandomi contro "STRONZA! SEI UNA STRONZA! SEI UNA PUTTANA!" rimasi un attimo scioccata, per poi bloccarle le braccia che cercavano di colpire tutti i punti possibili del mio corpo e la guardai negli occhi arrabbiata:

"Che cazzo hai? Sei mestruata?! Cosa cazzominchia ho fatto?" lei mi guardò con gli occhi in fiamme e mi trascinò in camera sua, dove stava guardando su un sito delle foto che ritraevano me e il ragazzo che mi aveva quasi investita e poi che parlava con me al Mc.

"Nicole perchè non mi hai detto che avevi incontrato Louis? Perchè?" non urlava più, stava solo piangendo e singhiozzando forte.

"Chi è Louis tesoro?" le chiesi cercando di calmarla, mentre chiudevo il sito con le foto

"Come chi è Louis? È un membro degli One Direction, la band che mi piace tanto!" mi sussurrò ancora scossa dai singhiozzi.

"Ma... io non sapevo fosse lui! Ti giuro, stavo andando all'università e mi ha quasi investita con la macchina! E le altre foto, Luke mi aveva chiesto di incontrarci al Mc e loro erano lì inseguiti dai paparazzi! Cosa cazzo diceva il giornale?" chiesi leggermente infastidita dal fatto che fossi stata fotografata senza saperlo

"Diceva che forse eri la nuova fiamma di Lou, dopo che si è lasciato con Eleanor. E... e... io... mi spiace di averti aggredita prima" aveva la testa bassa e non riusciva a guardarmi negli occhi, ma si sentiva il suo senso di colpa, molto forte.

"Dai Marie, non ti preoccupare..." cercai di consolarla, lei alzò lo sguardo e mi fece un piccolissimo sorriso, che ricambiai con piacere

"Ehi, ora devo andare a finire 2 cose per domani per la lezione di storia, poi preparo la cena e mangiamo qualcosa, ok?" le diedi un bacio sulla fronte, presi il mio vestito e andai in camera mia.

[ore 21]

"Marie, io mi preparo che poi esco, mamma dovrebbe essere qui in 35 minuti, se non arriva, mandami un messaggio che torno subito a casa, ok? Mi raccomando!"

Mi misi il vestito, un trench nero sopra, tacchi neri e un pò di trucco e uscì; il mio migliore amico, Lorenzo, arrivò e andammo insieme alla discoteca, che, ovviamente, era piena.

Lasciai il trench nel guardaroba e andai subito al tavolo, prendendo un martini, giusto per stare leggeri.

Stavo per ordinare il secondo che sentii qualcuno urlare il mio nome sopra alla folla, quella voce ultimamente era troppo familiare, infatti mi girai e mi trovai faccia a faccia con il tipo che mi aveva quasi investito, che avevo incontrato al Mc per poi scoprire che faceva parte di una band famosa. Sospirai.

"Nicole! Che bella sorpresa! Che ci fai qui?" mi chiese on un sorriso a 42 denti sulla faccia

"Mh, vediamo un pò. È una discoteca, è un luogo pubblico, chiunque può entrare, sono qui. Tu invece? Tizio senza nome?"

"Non mi sono ancora presentato? Bèh, io sono Louis e loro sono Harry, Liam, Zayn e Niall e siamo gli ospiti speciali di questa sera" disse indicando prima lui e poi in ordine gli altri ragazzi.

Niall appena lo indicò mi abbracciò stritolandomi alchè mi ritrovai a borbottare "Non respiro, qualcono me lo tolga di dosso" provocando risate da... chi era quello? Zayn forse... o Liam?

Louis me lo staccò da dosso e Harry disse ridacchiando "Non vedevamo l'ora di conoscerti, Lou non fa altro che parlare di te da stamattina!" inevitabilmente arrossii, fissando Louis, che abbassò lo sguardo e si strinse nelle spalle.

"Si, andate pure a fare urlare le ragazzine, su su" mi rigirai al bancone e ordinai altri martini, finchè non fui abbastanza brilla da camminare appoggiandomi ad un tizio che non avevo mai visto che mi accompagnò alla pista, dove iniziai a strusciarmi su tutti i ragazzi senza un motivo. Volevo solo sentirmi libera. Passarono le ore e piano piano il mio corpo stava smaltendo l'alcool, fino a quando uscì a prendere una boccata d'aria fresca a mi ritrovai a terra a vomitare l'anima e, prima di svenire, vidi una sagoma che correva verso di me.

 

AlobalobaYeah gente.

Rieccomi, per la vostra sfortuna, con un nuovo capitolo di questa storia.

Non si capisce ancora definitivamente che tipo di ragazza è Nicole, vero? Scopriremo la sua storia pian piano u.u Non ho ancora un finale in mente, ma delle ideuzze per continuare la storia si, quindi, non so quanti capitoli ci saranno e.e

Abbiamo scoperto che è Louis il ragazzo della giornata trascorsa che continuava a incontrare :') capitemi, lo amo troppo per non farlo protagonista.

Niente, se anche qui avrò una piccola recensione continuerò la storia <3

See you soon lovelies

-A

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Capitolo 3
*** Com'è che era? I direzioni... ***


Com'è che era? I direzioni...

(3)






Mi svegliai con la testa appannata, si, la mia testa era appannata in un letto troppo grande rispetto a quello a cui ero abituata, con una luce troppo forte per quella a cui ero abiutata, con... avete capito, non ero in camera mia.

"Bentornata tra noi terrestri, piccola aliena" chi cazzo è questo? Non sono ET, credo.

"Eh? Io sono Nicole, non ET, che minghia dici?" bofonchiai con gli occhi chiusi

"Sono il ragazzo che ti ha tirato su dal pavimento dove eri svenuta dopo aver vomitato e ti ha portato, ehm, nella mia camera di albergo, non sapevo dove abitassi, che ti ha cambiato il vestito, l'ha mandato in lavanderia e ti ha messo a letto" disse una voce troppo familiare.

Mi buttai seduta in un secondo esclamando "La discoteca!" per poi accorgermi del 5 paio di occhi che mi fissavano, abbassai lo sguardo per guardarmi, avevo addosso solo una maglia deformata bianca; velocemente tirai su le coperte di modo che mi coprissero un pò di più.

"Voi. I cosi, li... com'è che era? I direzioni..." farfugliai non ricordando il nome di quei 5 coglioni

"I One Direction" disse con calma... un tipo con uno strano ciuffo biondo alla sommità dei capelli

"Si, quelli che piaccioni tanto a mia sorella" biascicai richiudendo gli occhi per un attimo.

"Ehm, come stai?" aprii gli occhi e vidi che quello che aveva parlato era Louis almeno lui mi ricordavo come si chiamasse.

"Ti pare che dopo una sbronza come quella di ieri sera io possa sentirmi bene?" replicai sarcastica girando la testa verso di lui

"Senti, noi usciamo, io vado a preparare la colazione, tu ti fai una doccia e poi vieni di là e fai colazione con noi, ok?" disse tutto d'un fiato il biondo, forse era Liam... No, era Niall, quello biondo completo è Niall.

"Ok, grazie mille. Chiamate Marie e ditegli che la colazione è pronta"

"Marie? Chi è Marie?"

"Occazzo! Marie! Dov'è la mia borsetta? Il mio telefono, intendo?" chiesi aggrottando le sopracciglia con tono allarmato

"Qui, è qui, tieni" mi disse il riccio porgendomi il mio I-Phone

Composi velocemente il numero di Marie, che rispose quasi subito

"Ni! Dove sei? Ero preoccupatissima per te! Non hai mai fatto così tardi!" mi rispose Marie preoccupata

"Ma, sto bene, sono in un hotel, penso, con i tipi che ti piacciono, gli One qualcosa – il tipo col ciuffo borbottò One Direction – anche se non sono sicura del perchè... Tra un pò comunque torno a casa, ok?"

"COSA? TU SEI IN STANZA CON GLI ONE DIRECTION? DAVVEROOOO? E COME SONO? EH? EH?" mi distrusse un timpano urlando

"Ahò, ti racconto dopo, faccio una doccia, mangio e arrivo, ok? Ti voglio bene" agganciai e sospirai

"Se ve ne andate posso andare in bagno" dissi con voce piatta

Uno ad uno se ne andarono, Louis per ultimo che, alla porta, si girò verso di me e poi uscì anche lui.

In bagno mi feci una doccia luuuuunga e caaaaaalda, per poi uscire con un asciugamano addosso "Cazzo i vestiti" esclamai alzando gli occhi al cielo.

Presi un bel respiro e uscì dalla stanza solo con l'asciugamano, provocando una spalancatura di bocca generale dei ragazzi.

"Mai vista una ragazza con solo un asciugamano addosso?" inclinai la testa di lato guardandoli, erano patetici.

"Beh, di solito non sono così... belle" disse Niall.

"Liam, tu non dovresti fare così, insomma, sei fidanzato!" apostrofai Liam, che sapevo fosse il tipo castano.

"Ehi, sono comunque un ragazzo!" si scusò lui, che andò nella sua stanza e ne uscì poco dopo con una maglia, anche se un pò grande per me, e dei pantaloni, anche quelli un pò grandi

"Scusa, non ho trovato di meglio" disse dandomi i vestiti.

Tornai nella "mia" stanza e mi cambiai, feci colazione con i ragazzi e poi mi pagarono anche un taxi per tornare a casa, durante il tragitto mi preparai psicologicamente a mia sorella, sarebbe stata una lunga mattinata sotto interrogatorio.

 

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AlobalobaYeah gente. Pugno in un occhio, yeah.

Sono qui, sono qui. Dopo millenni che non aggiorno sono qui e.e

E' che non ho avuto tempo di finire di scrivere il capitolo, che è orrendamente orrendo, ma dovevate sapere che sono viva D: "Tutti: ma chi te voleeee"

E, cioè, non so ancora come far mettere insieme lei e lui D:

Un'ideina piccina picciò ce l'ho, ma non ne sono convinta u.u

Niente, me ne vò.

-A

 

(as usual, 1 recensione e continuo <3)

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