AMORE CHE NON SA VIVERE...

di valerinuccia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'AMICA D'INFANZIA ***
Capitolo 2: *** LE LETTERE ***
Capitolo 3: *** VERITA' ***



Capitolo 1
*** L'AMICA D'INFANZIA ***


L'AMICA D'INFANZIA
 
Heiji era un liceale, aveva 18 anni,e frequentava l'ultimo anno al liceo di Osaka.
Suo padre era il capo dipartimento di polizia nella loro città, e lui fin da ragazzino aveva dimostrato un talento speciale per la vita da detective. Suo padre era molto orgoglioso di lui, infatti Heiji aveva risolto numerosissimi casi nella sua vita...
Il suo migliore amico era Shinichi Kudo, anche lui un liceale dell'ultimo anno, però di Tokyo. Shinichi come Heiji era già un bravissimo detective, e la loro lontananza non bastava a separarli, infatti anche se lo negavano, entrambi erano molto affazzionati l'uno all'altro, e insieme risolvevano anche i casi più difficili.
Shinichi era da sempre innamorato della sua amica di infanzia Ran.
Anche Heiji aveva un'amica d'infanzia. Kazuha Toyama.
Lei era una ragazza carina, dolce, e lui aveva percepito che la sua amica provava dei sentimenti che andavano al di là di una semplice amicizia...ma lui preferiva far finta di nulla e lasciare immutate le cose.
Inoltre, il padre di Kazuha e quello di Heiji erano colleghi sul lavoro e le loro famiglie si conoscevano molto bene, per questo le madri,avevano stabilito già che i loro figli si sarebbero sposati una volta diventati adulti.
Naturalmente Heiji con quel carattere ribelle non faceva che punzecchiare Kazuha, e molte volte il suo atteggiamento superficiale finiva con il ferirla...
Quella mattina, come sempre, stavano percorrendo entrambi la strada per andare a scuola:
"ehy Heijiti ricordi vero cosa dobbiamo fare oggi?"
"certo:si va a Tokyo, a quella conferenza dei dipartimenti del giappone..."
"....cosa?vuol dire che ti sei scordato della tua promessa di accompagnarmi in centro?"
"ah si giusto...ma io ho cose più importanti da fare che andare a fare spese con te, lo vuoi capire?"
"...no!!volevo passare solo un pò di tempo con te!!"
"ma io ho l'occasione di passare la serata con i più grandi detective del Giappone..."
"ma tu mi avevi promesso..."
"cavolo Kazuha..lo vuoi capire che io non sono il tuo ragazzo?"
"..."
lo sguardo che lei gli rivolse era uno sguardo spaventato, smarrito, deluso, triste...
lei si volto e corse in aula, prendendo posto senza neanche salutarlo
=forse questa volta ho esagerato...=pensò lui...
al termine delle lezioni, Heiji non riusciva a trovare da nessuna parte Kazuha, fino a quando non la vide fuori nel cortile della loro scuola...avvicinandosi però, notò che non era sola, con lei c'era un ragazzo familiare..
"Yuki!!"
"Heiji...ciao"
"cosa ci fai qui?"
i due erano da sempre stati rivali nello sport del kendo, in quanto entrambi rappresentanti delle loro scuole...
"niente..passavo per caso, poi ho visto la bella Kazuha e ho pensato di farle un saluto al volo...invece poi ho rimediato un appuntamento!"
"cosa?Kazuha è vero?"
"si perchè hai qualche problema?"disse lei con freddezza
"ma come...ome puoi uscire con il mio avvarsario?"
"faccio ciò che mi pare, e poi stasera ero stranamente libera, chissà per quale motivo..."
"ma come mi rimpiazzi così?"
"tu vai a quella stupida conferenza...e divertiti..io come al solito rimango sola, come una scema ad aspettarti..bè si hai proprio ragione: non sono la tua ragazza"
e se ne andò furiosa...
.....
 
 
 
a casa di Heiji, il ragazzo parlava animatamente al telefono
"capisci Shin?con Yuki, quel puttanista nato....e lei come ci stava..."
"senti amico..agisci, o finirai con il perderla!!"
"ma perdere cosa? a me lei non piace..."
"si si vallo a raccontare a qualche altro...comunque cambiando discorso: io questa sera non verrò alla conferenza!!"
"cosa? e per quale motivo?"
"be, avevo promesso a Ran di venire ad Osaka a trovare Kazuha e poi andare da lì in centro a fare un giro..e io sono un ragazzo di parola...tanto a quella conferenza non avverrà nulla di interessante.."
"ho capito...in poche parole tu hai fatto il contrario di ciò che ho fatto io..."
"si..."
"e Kazuha e Ran avevano organizzato questa serata per stare tutti insieme?"
"si,credo.."
"cavolo... e ora come farò a farmi perdonare?lei stasera esce con Yuki..."
"e tu fai una cosa.."
"cosa?"
"rubagliela!"
e riattaccò...Heiji rimase colpito da ciò che gli aveva proposto l'amico, ma allo stesso tempo prese coscenza di una cosa..nessuno le avrebbe rubato la piccola Kazuha...
lei era sua...
 
...
 
 
intanto Kazuha era in camera sua, intenta a pettinarsi i capelli
=quello stupido..perchè non capisce che lo amo? passerò una vita ad aspettrlo..ma se lui non mi ama..è tutto inutile...=aveva indossato un maglioncino a collo alto rosso, e un jeans a vita bassa e aderente scuro...aveva lasciato i capelli scuri sciolti sulle spalle per la serata...
con un gesto di rabbia buttò all'aria la sua spazzola,e alla fine scoppiò a piangere...
quando sentì qualcuno bussare alla porta... asciugò malamente le lacrime e ando ad aprire..quando vide chi era, ebbe un sussulto...era bellissimo..indossava una felpa nera larga e un jeans largo...
"Heiji!!"
 
 
 
continua...
valerinuccialo so è scarso come primo capitolo..ma ci sarà presto un seguito, non temete..anche perchè sono impegnata con una ff su Inuyasha...quindi spero che mi sosterrete con le vostre recensioni... ciaoooooo a presto
 

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Capitolo 2
*** LE LETTERE ***


angolo commenti:
heiji hattori:grazie per aver commentato..spero continuerai a seguirmi e che questo capitolo ti piaccia!!
 
 
pera11:ti ringrazio per esserti interessata alla mia ff..spero che il mio seguito tuìi piccia e che continuerai a  seguirmi!!grazieeee
 
 
simochan:scusa x il ritardo comunque ecco qui il seguito..continua a seguirmi anche tu!!!
 
 
 
majin:ciao!!grazie x aver lasciato un commy, sono contenta che ti piaccia..
 
yo91:ma ciauuuuuu!!!grazie!!cmq si yuki teoricamente è lui..il tipo col codino..solo che non ne ricordavo il nome così l'ho inventato...e bene si..confesso..cmq 6 molto perspicace!continua a seguirmiiii!^^
 
 
eika:ciao!!scusa per l'attesa...sorry sorry sorry..perdono..cmq anke io come te adoro la coppia di osaka...spero ti piaccia e che vorrai continuare a leggere la mia operetta....
 
 
lollyna:ciao!!!grazie per aver letto anche questa mia ff..sono  commossa..veramente...grazieeeeeee seguimi fino alla fine mi raccomando, e fammi sapere le tuimpressioni
 
 
 
 
 
LE LETTERE
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"Heiji"
"ciao"
"c-ciao"disse Kazuha sorpresa"che ci fai a casa mia?"
"bè i tuoi genitori sono a casa mia e allora.."
"vattene"
"cosa?no!"
"ho detto che devi andartene hai capito?"
"cos'hai???"
"cosa vuoi che abbia?"
"non mi hai mai trattato così freddamente..."
"tu..non hai..non hai capito che le cose sono cambiate!le cose devono cambiare!"
"che dici?sei impazzita?"
"impazzita?bè..forse si...sai..forse è arrivato il momento di dirti qualcosa. Io ti ho sempre amato. Ma sono stufa. Stufa di aspettarti..il mio è un amore a senso unico e non mi va di stare una vita ad aspettarti..quante volte sono stata in pensiero per te?mentre tu rischi la tua vita..mentre vai via e non mi dici nulla..mentre cerco di mettremi in contatto con te  e tu te ne freghi..mentre mi tieni fuori dal tuo mondo?ho sempre pensato che tu non provassi quello che provo io nei miei confronti..ma l'ho accettato, perchè speravo almeno nella tua amicizia..invece..ora so..che a te non ti importa nulla di me!!"Kazuha stava piangendo, con il volto rivolto verso il basso, e le sue braccia che la cingevano, in cerca di sicurezza...
 
Heiji non disse nulla, si avvicinò velocemente a Kazuha e l'abbracciò fortissimo.
"basta..basta...smettila"
"lasciami ti prego"sussurrò Kazuha
"no...anche io ti amo..e non ho alcuna intenzione di lasciarti!mi hai capito?piccola..scusami se ti ho fatto preoccupare...da ora in poi..non succederà più..ma ti prego..perdonami.."
"oh Heiji..."
"ti prego..."
"l'ho già fatto"
e finalmente le loro labbra si unirono...
 
 
 
dopo poco,ancora abbracciati:
"senti..come la mettiamo con i nostri genitori?"
"..mhhh non diciamogli niente!"
"si..facciamoli soffrire per bene..."
"ahahahah"
"bene piccola....che ne pensi di andare in centro a vederci con Ran e Shin?"
"allora lo sapevi!"
"be si"
"ok allora andiamo"
.....
 
 
in centro
"Kazuha mi ha mandato un messaggio...ci dobbiamo incontrare qui fra cinque minuti"
"ok Ran..mi sorprende che quei due alla fine siano usciti"
"anche a me..bè chiederemo loro il motivo appena  arriveranno"
....
 
 
"ehy Heiji guarda quelli non sono Ran e Shinichi?"
"si si sono loro"
"EHYYYY RAN!!!"
"KAZUHA"le due amiche si abbracciarono
"come stai?ti vedo in forma!!!"
"anche tu stai benissimo!che mi racconti?"
"bè..io e Shinichi ci siamo messi insieme"
"giura!!!"
"è vero!"
"WOW!!quando è successo?"
"questa mattina"
"non ci posso credere"
"ti sembra così strano?"
"no non è questo!solo che..anche io ed Heiji ci siamo messi insieme stasera"
"noooo che coincidenza"
"ahahahaha"le due amiche rimasero a chiacchierare mentre i loro ragazzi...
"ciao amico"
"ciao"
"come sta Haibara?"
"bene...di lei ti parlerò più tardi..volevo farti una domanda ora.."
"riguarda per caso una lettera?"
"è arrivata anche a te allora a quanto vedo"
"esatto.."
"e dimmi..tu che farai?"
Heiji si volto verso Kazuha e la vide sorridere mentre parlava allegramente e spensieratamente con l'amica
"non lo so..dopo stasera, ho le idee molto confuse"
 
 
 
 
continua...
 
valerinucciascusate il ritardo..è ke avevo già scritto il 2 capitolo solo ke poi si era cancellato..destino funesto..poi in qst periodo sono impegnata con gli esami perciò vi lascio immaginare...commentate in tanti e graie anke a ki legge soltanto

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Capitolo 3
*** VERITA' ***


è passato più di un anno da quando ho scritto lo scorso capitolo!!!non riesco a crederci!! per chi leggerà questa ff...di chi l'aveva giù letta in precedenza...risponderò ai vostri commenti. grazie...vi voglio bene...

 

lollyna: grazie grazie grazie grazie spero di aggiornare a breva anke la ff di inu!!!

 

pera11: eh si ke bello....Ai c'entra, a breve si saprà di più... prima o poi scriverò come Shinichi e Ran si siano messi insieme

 

heiji hattori: grazie per aver commentato...e scusa...ti ho fatto aspettare un anno...spero ne sia valsa la pena

 

eika: ciao!! hai ragione...questa e la cosa che sbaglio...troppo copione...ma aiuto non ci riesco!!spero che comunque vada un pò meglio...un baciotto

Haley James Scott : grazieeeeeeee non sò k dire...spero ci sarai ancora

 

Majin: ecco qui...presto...mmmhhh....scusaaaaaaaaa

 

yo91: grazie x avermi detto il nome del tipo col codino!!! bè qualche problemuccio ci sarà...ma non per ora!!spero mi seguirai ancora!!!kiss

*kazuha* ciao!!! scusami se non ho aggiornato...ma... tanti casini!!! vi prego di xdonarmi....

sana chan: grazie mi sto x mettere a piangere...scusa l'attesa

virgy26 tranqui virgy... :) ti puoi fidare no???:) scusa x l'attesa

eliot: ups...ti ho fatta aspettare fin troppo direi...xdono se puoi...baci

Shark Attack: grazie x il commento, e x avermi detto ciò che pensi liberamente!!! fallo quando vuoi. baci

 

 

p.s ovviamente agli esami(ormai ricordo lontano) venni promossa...tutto relativamente tranquillo...non li ricordo neanke più. grazie a tutti voi!!!

 

 

VERITA'

 

 

 

Heiji non faceva che pensare a quella lettera e a quello che gli aveva detto il suo amico Shin...

la proposta che gli era stata fatta era allettante...

e lo sarebbe stata per chiunque... lui e Shinici a soli 19 anni avrebbero avuto la possibilità di lavorare come detective al distretto di Tokyo...

naturalmente il nuovo ispettore, Takaji, aveva detto che nel caso in cui avessero accettato, avrebbero dovuto superare alcuni esami fisici e psicologici. Ma quella era l'ultima cosa che lo preoccupava. In realtà, ora come ora, avrebbe dovuto tener conto anche di un altra persona: Kazuha.

Come poteva, ora che entrambi avevano aperto il loro cuore, dirle che aveva intenzione di prendersi un appartamento lì? Di certo non avrebbe potuto fare avanti e dietro...naturalmente, per un primo periodo, la voglia di vederla gli avrebbe anche potuto far compiere qualche sacrificio...ma poi?

quando il lavoro gli avrebbe chiesto più tempo?

più energie?

più tutto?

quando lei avrebbe cominciato a farsi sentire?

mostrando giustamente la voglia di stare con lui?

intanto decise che avrebbe preso tempo....la scuola doveva ancora finire, e poi aveva ancora l'estate d'avanti.

Il suo amico invece, aveva le idee molto più chiare.

Abitava già sul luogo, e idem per Ran, per cui, il problema non sussisteva. Anzi, la ragazza si era mostrata veramente felice per lui.

Ma Heiji non sapeva come avrebbe potuto reagire Kazuha, che più volte si era sentita abbandonata dal ragazzo.

Heiji decise di spegnere quella lucina sopra il comodino, e di provare, se ci fosse riuscito, a prendere sonno.

Perchè opprimersi con pensieri scomodi, se poteva godersi la serenità appena trovata per un altro pò di tempo?

 

*************

lunedì, ore 7.45

casa Taoyama

"ehi Kazuha, c'e Heiji che ti aspetta fuori per andare..."

"scendo subito mamma...papà?"

"oh...è già uscito cara.."

"ok mammy...ci vediamo oggi" disse schioccanole un bacio sulla guancia afferrando il cappotto e piegandosi per infilare le scarpette nere

"salutami Heiji"

"si" disse uscendo

***

"buongiorno forestiero"

"buongiorno signorina... era ora"

"mi aspetti da molto?"

chiese lei incamminandosi, rivolgendogli uno sguardo della serie: non-ti-avvicinare-a-me(almeno per ora)

"non molto...tranquilla" la rassicurò guardandola. Bella come ogni mattina. Il cappottino nero che la fasciava, la gonnellina nera della divisa che le spuntava da sotto, quegli scldamuscoli bianchi che cercavano di riscaldarla, e quella sciarpa bianca, morbida, che le imprigionava i capelli. Girarono l'angolo.  E lui tempestivo l'attirò per il polso a se, e la baciò.

si staccarono

"questo buongiorno mi piace molto di più..."

"anche a me detective..."rispose lei sorridendo e dandogli la mano

e insieme si avviarono verso la scuola

 

******

mentre la prof era impegnata a spiegare una noiosissima lezione di letteratura giapponese, il cellulare nella tasca di Kazuha vibrò.

 

nuovo messaggio-Ran

ciao pupa!!! tutto ok? 6 a scuola? vi va a voi

piccioncini di venire a Tokio appena

iniziano le vacanze? vi ospita Shin da lui.

fammi sapere...kiss

Kazuha sorrise, e premette due volte il tasto centrale del suo telefonino

opzioni\rispondi

ciao Ran!! si sono a scuola...mi hai beccata durante una noiosissima lezione...

tutto ok. e a voi? cmq a me farebbe piacere...chiedo al

grande capo

e t faccio sapere.. baci

dopo aver inviato il messaggio, alzò gli occhi dal cellulare, cercando Heiji con gli occhi. Sempre lì, alla sua sinistra, due banchi più dietro, vicino la finestra.

Aveva lo sguardo assorto, una mano a sorreggergli il volto,  e guardava fuori alla finestra.

A Kazuha parve di vedere nei suoi occhi un espressione  che troppe volte aveva visto...l'indecisione.

 

il suo cuore ebbe un sussulto, si fermò per un attimo, per poi ricominciare a battere, sempre più forte.

indecisione...per cosa?

se fosse riguardata il loro rapporto...lei non ce l'avrebbe fatta. Nella sua mente iniziarono a farsi strada ipotesi impossibili... poi, decise che era meglio calmarsi, e stare tranquilla... non doveva esagerare.

Era solo in ansia per il loro nuovo rapporto.

punto.

quindi, passò un bigliettino a una sua compagna, quella che era seduta davanti  a Heiji, e le fece capire di passarlo a lui.

Heiji parve risvegliarsi da un sonno profondo, quando l'amica gli buttò il foglietto sul banco. Incrociò il suo sguardo con quello di Kazuha, e capì che il mittente era la sua ragazza. Lo aprì con sguardo  dolce, curioso di vedere ciò che aveva scritto..

ehi bello addormentato...cos'hai? :( non farmi preoccupare te ne prego...

Ran mi ha mandato un messaggio. Ci chiede se vogliamo passare le vacanze di Natale a Tokyo ospiti da Shin. a te va? K.

Heiji sorrise, prese il suo cellulare  e scrisse :

ma certo piccola!!! ci divertiremo!! sempre se a te va di andare certo...

Kazuha, che intanto si era voltata a seguire la lezione, sent' qualcosa vibrare dentro la tasca della sua giacca.

lesse il messaggio di Heiji, notando come il ragazzo non avesse risposo alla domanda. Ma fece finta di nulla, non voleva insistere.

 

E allora rispose:

mi farebbe piacere...e poi passeremmo tutte le vacanze insieme.. non chiedo di meglio!! sei certo di voler ancora andare?:)

altro messaggio da parte di Heiji:

 

scema!! ormai mi sono inguaiato no? facciamolo bene il servizio :P

 

Kazuha decise di porre fine (momentaneamente) a quella pazza conversazione, intercettando lo sguardo del suo ragazzo e sorridendogli dolcemente

 

 

****

in un altro istituto, in una non lontana Tokyo....

 

"allora Ran?ti ha risposto?"

"si ha detto che chiedeva ad Heiji"

"ok, allora praticamente fai conto che sono già qui..."

si guardarono e scoppiarono in un'allegra risata..

"senti Shin...ma Heiji ha poi detto a Kazuha di quel fatto?"

"no, non ancora...quindi per favore, tienilo per te, non vorrei mettere nei guai il mio amico.."

"ok...stai tranquillo...chissa come reagirà...non so cosa pensare nonostante sia una delle mie migliori amiche"

"tu sei veramente felice per me? credo che lo sarà anche lei.."

"Shin per noi è diverso... io verrò a stare da te... non lascio nulla. La mia famiglia, i miei amici sono qui. Ma lei?"

"hai ragione... spero che vada tutto bene..."disse abbracciandola

 

"ehi voi due..."

"ehi Ai... come va?"chiese Ran, sciogliendosi dall'abbraccio di Shinichi per andare incontro all'amica, loro compagna di classe e vicina di casa del suo ragazzo

"potrebbe andare meglio... "disse, abbssando lo sguardo e incupendosi leggermente

Ran, che sapeva il motivo della sua reazione, le strinse forte la mano e cambiò argomento

"lo sai che Kazuha e Heiji vengono a trovarci?"

"veramente? ieri ho mandato un messaggio a Kazu...e mi ha detto che si sono messi insieme... ma non mi stupisco più di niente, ormai voi quattro vivete in simbiosi..." disse, mentre una risata dolce e cristallina le usciva dalle labbra

Ran si fermò ad osservare l'amica...gli occhi blu, un tempo splendidi e vivaci, erano sempre stupendi, ma si poteva capire guardandoli attentamente, che qualcosa(o qualcuno) la stava facendo soffrire...i capelli biondi, ormai arrivavano fino alla schiena, ma la frangetta era sempre lì al suo posto. Sembrava più grande, ma immaginò che anche lei era cambiata tanto fisicamente. Ormai non erano più ragazzine...pensò a cosa(o chi)stesse facendo soffrire una delle sue migliori amiche, e nei suoi occhi si poteva intravedere la sua compassione...

Shinichi si avvicinò alle ragazze, salutando con un leggero bacio sulla guancia l'amica, e abbracciando la sua ragazza.

"allora? torniamo a casa tutti insieme?" chiese speranzoso

"oh no..."disse subito la bionda"mi viene a prendere....lui...."

l'espressione di Shinichi cambiò, leggermente triste, ma non disse nulla e si limito ad annuire...poi aggiunse

"Ai...sai che sei come una sorellina per me... vederti coosì...per lui..."

 

"Shin...lo sai che non è colpa sua... sono io...e lui poi si sente in colpa... l'età è un problema per lui..."sospirò triste..

"dai...vai allora..."la incoraggiò Ran

"ciao ragazzi...vi voglio bene"

"anche noi te ne vogliamo"

*************

 

ad Osaka

 

fine delle lezioni.

lentamente la classe si svuota e Kazuha si avvicina ad Heiji, aiutandolo a sistemare i suoi libri nella cartella.

"allora?"chiese sorridendo

"allora cosa?"chiese dispettoso il detective

"uffaaaa...lo sai"

"ok va bene...io direi di fare una cosa..."

"cosa?"

"facciamo così... domani è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze... e in periferia la sera si terrà uno spettacolo pirotecnico da urlo...perchè prima di partire non li facciamo venire?e poi, quando finirà, di notte, con la macchina andremo a Tokyo...che dici, lo proponiamo a quei due scalmanati?"

"ti ho mai detto che adoro i fuochi d'artificio?"

"e secondo te perchè ci tengo a farteli vedere?"

"...ti amo"

"eh?" chiese lui sorpreso da quelle parole dette in quella circostanza...

lei si alzo in punta di piedi e lo bacio, stringendosi a lui.

inizialmente sorpreso, il ragazzo ricambiò il bacio abbracciandola per la vita..

dopo un pò...

"andiamo?"chiese lui, prendendola per mano

"certo...così per strada chiamiamo Ran "

****

fuori dal liceo...

Kazuha stringeva la mano di Heiji, che nell'altra portava le loro catrelle, mentre lei componeva il numero dell'amica sul suo cellulare  rosso

"pronto?"

"Ran...ciao"

"Kazuha...parlavamo proprio di voi!"

"spero bene... come va da quelle parti?"

"a parte Ai? bene direi"

"cosa è successo?"

"nulla di grave...ma è sempre più triste..."

"cavolo....senti io ed Heiji avevamo pensato..." e le spiegò le loro intenzioni

"certo per noi va bene...sarebbe magnifico..."aggiunse dopo essersi consultata brevemente col suo ragazzo...

"allora siamo d'accordo?"

"contaci...ti chiamo stasera"

"ok...un bacio, salutaci Shinichi"

"e tu Heiji...ciao"

e riattaccarono...

"saluti dai ragazzi...hanno detto che per loro va bene... domani alle 8 saranno qui...l'appuntamento è a casa tua"

"va benissimo allora"disse lui, inserendo la chiave nella porta di casa sua. Fece cenno a Kazuha di entrare, che lo precedette.

la casa di Heiji era enorme....due piani, il pavimento rivestito di parquet, vetrate colossali , stanze luminose e ben arredate.

i ragazzi ormai da anni, mangiavano a pranzo a casa di una o dell'altro, dato che le loro madri erano sempre in giro in qualsiasi beauty farm o palestra che fosse, e i loro padri sempre a lavoro.

"Heiji..."iniziò lei incerta, dopo essersi levata il cappotto

"dimmi..."rispose stupito lui

Kazuha si avvicinò piano al ragazzo, e prese il volto di lui fra le mani e disse

"cos'hai? ti vedo strano?"

"io..."e mentre stava per dire l'ennesima bugia, capì di non poterselo permettere...non a lei...non ora

"si, c'e qualcosa che mi preoccupa...ma perdonami, non me la sento di parlartene... mi concedi un pò di tempo?"

"come vuoi Heiji..."

"anche io ti amo"asserì lui

e lei sorrise

***********

intanto a Tokyo, una ragazzina bionda si fiondava in una volvo nera tirata a lucido, parcheggiata di fronte al suo istituto

"ciao"

"ciao Gin"

"tutto ok?"

"si come sempre a scuola non ho problemi"

"ti vedo un pò strana..."

"oh...ma quello non è dovuto alla scuola... e tu lo sai bene" rispose lei subito guardandolo negli occhi...

"senti Ai...io ti ho sempre detto che noi non..."

"NO!! per favore non dirlo ancora"

"perchè? lo sai che non si può continuare così!!"

"perché no?"chiese mentre lui metteva in moto e partiva, guardando fisso sulla strada"fra poco finirò la scuola... lavoreremo anche insieme..."

"Ai come te lo devo dire? io sto male...forse anche più di te per questa situazione!"

"ah si? non mi sembra però"rispose lei sull'orlo delle lacrime"dato che ogni giorno combatto contro di te per convincerti a non lasciarmi"

"Ai...viviamo sotto lo stesso tetto da due anni... va bene Agasa...va bene i tuoi amici...ma se si sapesse in giro?sai che sono più grande di te..."

"...di 5 fottutissimi anni! cosa saranno ti dico?"

"Ai..."

"no...ormai sono maggiorenne... perfino nonno non mi ha detto niente quando a sedici anni ha scoperto che fra noi c'era qualcosa..."

"...Io ho solo paura di farti soffrire..."disse lui con un espressione grave sul volto

"non dire scemenze"disse lei ormai piangendo" soffro ormai da due anni, ogni giorno, sapendo che tu non vuoi parlare di noi due a nessuno...come se io fossi la tua amante..."

Disperato Gin si fermò davanti la casa del nonno di lei. La casa che per due anni era stata, e lo era tutt'ora, anche la sua

spense il motore, e si porto una mano davanti agli occhi, con espressione stanca...

"va bene..."

"va bene? cosa?" chiese lei incerta

" diciamolo...diciamolo a tutti che siamo una coppia...neanche io ce la faccio più"

Ai scoppiò a piangere

"lo sai che ti amo...ti prego basta piangere... "disse abbracciandola

 

***************

quella sera, Ai salutò Gin sulla porta di casa, che tornava di corsa a lavoro alla centrale di polizia.

era felice come non lo era ormai da tanto tempo. Ordinò un pò qua e là per la casa, e preparò qualcosa per cena, quando Gin sarebbe tornato. si lasciò andare ai ricordi...

*dividevano quell' appartamento da due anni. Da quando lui, Gin, nipote del migliore amico di suo nonno, non aveva deciso di fare carriera in polizia proprio a Tokyo.

lei aveva sedici anni.

ricordava bene come un giorno, al ritorno da scuola, avesse trovato lui e il nonno intenti a parlare sul divano.

lui era bellissimo.

Occhi azzurri, capelli biondi, altissimo, bel fisico...quando entrò nella stanza si bloccò di colpo...

"Ai, lui è Gin, il nipote di Kenzou, ti ricordi di lui no?"

"il tuo amico nonno?"chiese lei educata

"si lui..."

"molto piacere Gin...io sono Ai Haibara... cosa ti porta qui da noi?"chiese solare lei

"in realtà sono appena entrato in polizia... e ho deciso di stare qui a Tokyo...mio nonno e il tuo hanno insistito affinchè venissi a vivere qui...sai...per farti compagnia!"

"ma certo... nonno...mi stupiva che non avessi battuto ciglio quando ti avevo detto che non mi sarei trasferita in Hokkaido con te.."

"bè in effetti è proprio per merito di Gin che non ti ho costretta a venire con me"

" e quindi? cosa sarà? il mio tutore Gin?"

"ehi dammi pure del tu Ai... io ho solo 20 anni... cioè...quasi 21...ma siamo lì"disse dolce

"ok Gin... da quando verrai a stare da noi?"

"da oggi Ai...sai che fra una settimana parto"

"ok va bene...per me nessun problema...ora salgo in camera...devo assolutamente finire una ricerca perchè poi esco con Ran"

"va bene Ai a dopo" dissero i due uomini

Ai si ricordò di come,, appena entrata in camera, le ginocchia le cedettero e du costretta a buttarsi sul letto...quegli occhi l'avevano incantata

raccontò tutto a Ran , e successivamente a Kazuha...

"ma quanti anni ha?"chiese curiosa Ran

"21..."rispose lei allegra

"mmmhh non è un pò grande?"

"ma no...sono solo 5 anni...che vuoi che siano?"

"hai ragione Ai!!! allora sei cotta eh?"

"credo di si...ma capirai...per lui conterò meno di zero.."

"non dire così"aggiunse Kazuha, che intanto partecipava alla conversazione per telefono"sei una bellissima ragazza, e tu lo sai...."

"si ma lui mi vedrà come una bambina"

"non dire cavolate.."aggiunse quella per telefono"sei una ragazza molto matura per l'età che hai"

e la serata trascorse così, fra una confidenza e l'altra

 

Quando Agasa partì, Ai e Gin ebbero occasione di conoscersi sempre di più, infondo vivevano sotto lo stesso tetto. Ben presto i due entrarono in confidenza

un giorno, tornando a casa da scuola, Ai si sentiva davvero male...fuori pioveva e lei era senza ombrello...indossava un cappottino elegante marroncino, i capelli allora ancora che le arrivavano sulla spalla in una simpatica e piccola coda dietro la testa, che però ormai era fradicia, nonostante all'inizio avesse cercato di proteggersi con la sua cartella... aveva freddo, e non riusciva a reggersi in piedi...senti un clacson dietro di lei,e si girò di scatto. Era una volvo nera, stupenda. Era la sua macchina, vide Gin catapultarsi fuori dalla macchina, e correrle incontrò. Ricordava solo le sue braccia forti che la afferravano.

poi, il buio. Si risveglio poco più tardi, e scoprì con piacere di essere nel suo letto, a casa sua.

si alzò si scatto ricordandosi ciò che era successo... notò con suo stupore di indossare una lunga camicia celestina, che le arrivava fino al ginocchio... capì subito chi doveva averla cambiata, ma non si arrabbiò...era certamente tutta zuppa... menomale che quella mattina aveva optato per il suo completino intimo di pizzo nero, anzichè per quello bianco coi merletti e le fragole che le aveva regalato la sua amica Ran il compleanno prima.. si ritrovò a pensare, si alzò in piedi con non poca fatica e vide che sul suo comodino c'erano delle medicine, e un termometro, e che sulla scrivania, accanto al suo portatile c'era una bacinella con dell'acqua e del ghiaccio, e vicino, dei fazzoletti.

 Era stato molto dolce a preoccuparsi per lei...si sentiva ancora accaldata però....

d'un tratto sentì qualcuno entrare in stanza, e si girò subito

"bene, ti sei svegliata...ti portavo giusto un pò di zuppa di patate!!! ne vuoi?"sorrise lui

"ehm...i....giusto un pò..."disse lei, che in realtà non aveva poi così tanta fame"ma come hai fatto a trovarmi?"

"veramente avevo visto che pioveva mentre ero in centrale...e mi è venuto in mente che stamattina non avevi preso il tuo ombrello, così avevo deciso di venire a prenderti, ma non ti ho trovata...ho pensato che ti eri già incamminata, e ti ho trovata infatti sulla strada che barcollavi appoggiata a  un muro...bè poi sei svenuta, ti ho portata qui ti ho cambiata e dato le medicine necessarie! scusami se mi sono permesso a toccarti, ma non vedevo altra soluzione!"concluse lui

"grazie signor poliziotto"sorrise lei"e poi non si preoccupi, davanti a lei non provo vergogna"disse lei riferendosi a lui che l'aveva spogliata

"ehm...bè...è un complimento?devo esserne felice?"

"bè...non lo so..."disse lei...

d'un tratto ebbe un capogiro, e lui si tuffò in avanti per prenderla al volo. La portò a letto, ma quando si stava per allontanare lei lo strinse più forte a contro di sè....

"Gin... mi piaci... e non come amico!"disse lei, stupendosi di se stessa

"Ai...io..."

"ti prego...disse lei, rossa in volto, non solo per la febbre... la sua testa era appoggiata al petto di lui, e per queto lui non riusciva a guardarla negli occhi

"passiamo la notte insieme"

"Ai ma che dici" disse staccandola da lui, ma non troppo

"lo so che non ricambi...lo so...ma ti prego, voglio che la mia prima volta sia con te!"

"Ai io non credo che tu..."ma fu interrotto dalle labbra di lei che si posavano sulle sue, così calde e morbide... Gin cedette e passo la notte con lei... la mattina dopo lui era ancora vicino a lei ma quando entrambi si svegliarono, lui si alzò e si chiuse in bagno senza dire una parola. Ai si mise a piangere. Lo sapeva che non sarebbe cambiato niente, ma lei lo aveva voluto, e non se ne sarebbe mai pentita..

iniziò anche lei a prepararsi per la scuola, in silenzio

dopo 3\4 d'ora Gin ricomparve sulla porta, con sguardo freddo e distaccato

" hai deciso di andare a scuola?"

"si...oggi ho un compito"

"va bene...fra 5 minuti giù che ti accompagno.."

"ok"disse... e poi, non ce la fece più.."Gin, io..."

"No!"la bloccò subito lui"ti prego non dire niente...ci vediamo giù.."

 

****

da quel giorno pssò una settimana, durante la quale ogni mattina Gin rortava e andava a prendere Ai da scuola, e i due non scambiavano per niente la parola,o quasi. Ogni volta che Ai cercava di parlargli, lui la evitava, e passava sempre più tempo alla centrale. ma una sera...

erano circa le sei, fra poco lui sarebbe tornato da lavoro. indossava un pantaloncino e una canotta, cge erano il suo pigiama e aveva raccolto i suoi capelli in una piccola treccina. era seduta davati al suo pc, come sempre, e stava cercando di aiutare Shin e Heiji con uno dei loro casi sotto banco. Quei tre erano un trio pericoloso che era nato da poco...ma purtroppo non riusciva proprio a concentrarsi. Senti la portà d'ingresso aprirsi e poi sentì che lui la chiudeva. lo sentì salire velocemente le scale ed entrare nella camera davanti la sua. 

senza neanche rendersene conto uscì velocemente dalla sua stanza e si diresse verso quella di lui. la spalancò. lui si era buttato sul letto.

"basta Gin!"esclamò

"eh?"disse lui sedendosi

"ti prego non ce la faccio più...perchè non mi  parli?"

"...perchè ho paura Ai...quello che è successo fra di noi, l'avrei potuto evitare, ma non ho voluto. e ora cerco di tenermi a freno"

"ma perchè?"

"perchè cosa? perchè cerco di stare fermo e non toccarto o perchè lo volevo?"

 

"...entrambe"

"perchè potrebbe risuccdere...perdo il controllo vicino a te...perche mi piaci. tanto" disse lui rassegnato

"non mi interessa"

"che vuoi dire?"

"non allontanarti da me" disse, abbracciandolo...da quel giorno avevano iniziato una specie di relazionee i problemi non erano certo mancati, ma ora, Ai ne era certa, sarebbe andato tutto per il  meglio.

si ridestò dai ricordi e prese il suo bel cellulare bianco dalla borsa, impostò la tele-conferenza e compose i numeri delle sue migliori amiche!

"pronto?"disse Kazuha

"si?"rispose Ran

"ragazze siamo in tele-conferenza!"

"ah ok...dicci Ai hai bisogno di qualcosa?"chiese Ran

"ragazze...Io  e Gin..."

"si???"sollecitò Kazuha

"ci siamo...ufficialmente messi insieme"

"evvaiiiii"esclamarono le amiche....

 

 

CONTINUA....

 

VALERINUCCIA

 

 

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