The Phantom Of The Opera

di Scarlett Carson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Atto ***
Capitolo 2: *** Secondo Atto ***
Capitolo 3: *** Terzo Atto ***
Capitolo 4: *** Quarto Atto ***
Capitolo 5: *** Quinto Atto ***
Capitolo 6: *** Sesto Atto ***



Capitolo 1
*** Primo Atto ***


The Phantom Of The Opera


Primo Atto

 

Era da poco suonata la campanella e Aoko era seduta al suo posto e stava prendendo dalla cartella di scuola tutto l'occorrente per la prima ora di lezione: Storia dell'Arte. Era all'ultimo anno di liceo con Kaito che, come al solito, si divertiva a spiare le sue compagne mentre si cambiavano per l'ora di educazione fisica, e, nel vedere che lo rincorrevano non poteva far altro che pensare “é sempre il solito”.

Nel momento esatto in cui entrò l'insegnate, tutti si misero al loro posto e le ragazze giurarono vendetta al ragazzo che si mise a ridere tra se e se, mentre prendeva posto vicino al banco di Aoko.

Buongiorno a tutti ragazzi, oggi ho un annuncio da fare” disse arrivando dritta al punto.

Buongiorno sensei!” dissero in coro, aspettando che parlasse dell'annuncio importante.

Dunque, il preside mi ha chiesto di proporre a voi del terzo anno, una recita scolastica.” disse seria ma, sotto sotto, entusiasta.

Che tipo di recita, sensei?” chiese Keiko, amica di Aoko seduta dietro l'amica.

Sono felice che tu me lo abbia chiesto. Dunque si tratta di una recita che, io stessa dirigerò nei minimi dettagli, e che si è deciso dopo molti anni di mettere in scena. Il motivo è che nessuno sembrava adatto alla parte dei due protagonisti principali, perchè c'è una canzone che deve essere eseguito da entrambi, cioè un duetto.”.

A quelle parole, Aoko dedicò tutta la sua attenzione all'insegnante. La ragazza amava il teatro per questo, si era iscritta al gruppo teatrale da quando andava alle medie e, anche per questo, Kaito la prendeva sempre in giro.

Ma purtroppo ben poche delle loro recite era andata in scena e questo a lei era sempre dispiaciuto anche perchè, si erano belle recite – Cenerentola, Biancaneve, La Bella Addormentata - le uniche recite che le hanno permesso di recitare, ma erano dei classici, tutti sapevano come sarebbe andata a finire, e Kaito, per motivi ancora a lei sconosciuti, non era mai venuto a vederla perchè aveva sempre un impegno o uno spettacolo di magia da vedere; sperava che almeno a quello scolastico, anche senza recitare sarebbe venuto.

Il titolo della recita qual'è, sensei?” si decise a chiedere dopo un po.

L'opera vorrai dire. É Il fantasma dell'opera. E la metteremo in scena nel teatro più grande di tutta la città, che può ospitare più di un migliaio di persone. Tutti potete fare l'audizione per le parti principali, mentre tutte le altre verranno estratte a sorte dopo che si sarà deciso chi saranno i due protagonisti.”. Tutti al nome dell'opera, come l'aveva definita l'insegnate, fecero un “ohhh – wowww” generale, insomma sembravano tutti entusiasti della cosa.

Tutti tranne uno. Kaito. Per carità, gli era sembrata una grande idea, ma di recitare lui non ci pensava nemmeno per sogno. Non pensava nemmeno di andare a vederla. Poi cantare! Lui, che era intonato,non avrebbe mai cantato in pubblico nemmeno sotto tortura. Si girò, senza farsi notare da nessuno, verso Aoko che notò che al solo pensiero di recitare in un ruolo diverso che non fosse quello della principessa di una favola era al settimo cielo; avrebbe potuto fare un personaggio completamente diverso. Ma, Kaito personalmente, dubitava che avrebbe ottenuto quello della protagonista, non l'aveva mai sentita cantare, ma non credeva fosse intonata così bene.

Le audizioni si faranno in quel teatro per il ruolo dei protagonisti principali, tutta la settimana corrente, tutti i pomeriggi fino alle ore 19! Sono state avvertite anche le altre classi proprio perchè è aperta a tutti i ragazzi della scuola perchè per metterla in scena ci va molta gente, e pazienza. Ma si preferirebbe – così ha detto il preside – che i due protagonisti siano un ragazzo e una ragazza del terzo anno, infatti voi siete i primi a saperlo, per adesso, perchè anche gli altri insegnanti a quest'ora lo avranno detto anche agli altri studenti.”.

***

 

Durante tutta la mattinata, fu difficile per gli studenti del liceo concentrarsi sulle spiegazioni degli insegnanti, invece la maggior parte pensava di fare l'audizione, tra di loro c'era anche Aoko.

E dai perchè non mi vuoi accompagnare??” chiese la ragazza all'amico d'infanzia.

Perchè non mi va e poi ho ben altro da fare” disse il ragazzo scocciato “come ad esempio programmare il prossimo furto!” disse tra se e se, sorridendo.

Tipo? Cosa avresti da fare?” disse lei.

Bè ecco andare con Jii a fare delle commissioni importanti” mentì il ragazzo in fretta.

Si d'accordo” disse lei, poco convinta.

Chiedi a Keiko di accompagnarti se non vuoi andare da sola! E poi perchè vuoi andare? Tanto dubito che ti scelgano come protagonista.” disse lui, freddo, non sapendo nemmeno lui perchè si stava comportando così con lei; sarebbe voluto andare davvero, ma ogni volta che voleva andare a vederla recitare, qualcosa lo bloccava ogni volta, a parte i furti di Kid.

Si lo chiederò a lei, e so che non mi prenderanno mai, ma magari posso fare qualcosa d'altro, vorrei recitare in questa opera, è una cosa diversa rispetto alle altre recite! Ci tengo, ecco. So di non essere particolarmente intonata, ma tentar non nuoce.” disse semplicemente.

Kaito rimase spiazzato, si immaginava che si arrabbiasse tantissimo con lui e poi sarebbe scappata via ma dopo quelle parole, invece, sembrava anche lei convinta di questo, ma aveva ragione provare non costava nulla.

Quando vai a fare l'audizione?” chiese, magari, pensava che sarebbe anche potuto andare per sentirla di nascosto.

Spero entro oggi. Adesso chiedo a Keiko se mi può accompagnare” disse la ragazza tranquilla.

Ok dimmi poi che ti dice”disse lui, calmo.

***

 

Aoko andò dritta da Keiko, la sua migliore amica, a chiedere la stessa cosa che aveva chiesto a Kaito, solo senza successo.

Mi dispiace, ti accompagnerei volentieri ma ho promesso ai miei che li avrei aiutati con un lavoro a casa e non posso rimandare. Chiedi a Kaito, magari ti accompagna.” disse l'amica seriamente dispiaciuta.

Ah capisco, tranquilla non fa niente. Ho già chiesto a lui e mi ha risposto, grosso modo, come te” disse lei, nascondendo la sua amarezza dietro a un sorriso.

La ragazza pensava a un modo per poter fare l'audizione tranquilla e forse si era meglio che nessuno la accompagnasse, si sarebbe sentita più tranquilla senza qualcuno che la vedesse, si sarebbe sentita troppo in imbarazzo. Si aveva deciso, sarebbe andata lo stesso anche se da sola, il punto adesso sarebbe stato: cosa avrebbe detto a Kaito? E le venne un lampo di genio.

Ormai erano le tre ed era ora di tornare a casa, e tutti stavano mettendo i libri nello zaino e correvano verso l'uscita, per andare a casa e chi andava dritto a teatro.

Allora, Aoko. Vai con Keiko all'audizione?” chiese Kaito.

No non vado oggi, magari vado un'altra volta Keiko mi ha promesso che mi avrebbe accompagnata domani” disse sorridendo.

Come mai hai cambiato idea?” chiese il ragazzo confuso.

Mi è venuto in mente che devo sbrigare delle faccende a casa” disse svelta. “Ci vediamo domani. Ciao!” disse felice e corse via.

Aspetta...” troppo tardi ormai era già andata via. “Uhm.. ho un dubbio. Era troppo felice.” disse tra se “meglio seguirla.” e si diresse verso l'uscita e poi, senza farsi notare, iniziò a pedinarla per le vie della città.


Ciao a tutti ;)  eccomi con una nuova storia ;) 
sarà breve ve lo giuro, mi è venuta in un momento di pura follia XD
spero vi piaccia ;) 
Allora che ne pensate del "primo Atto" xD?? 
Non è un caso se li ho chamati così ;) 
spero vi piaccia e che non deluda nessuno ;) sono andata un po fuori dalla loro normale vita e, invece che al secondo, li ho già messi al terzo anno
Che bravi eh?? XD
Bene fatemi sapere tutto quello che vi passa per la testa ;) commentate su su ;) 
Ora vado, 
Il secondo atto, quando lo scriverò XD
Alla prossima 
Kiss Kiss
Shana
Ps vi sono mancata xD???? ahahah ok domanda stupida -.-" XD

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Capitolo 2
*** Secondo Atto ***


 

Secondo Atto

 

Aoko camminava con spensieratezza per le vie della città, per raggiungere il teatro doveva attraversare mezza città e prendere un autobus. Si trovava abbastanza fuori mano ma perchè chi lo aveva costruito aveva occupato un sacco di spazio e voleva che fosse in una zona tranquilla, lo aveva costruito un francese nel 1870 e aveva fatto davvero un'opera grandiosa.

Aoko aveva preso l'autobus che ci avrebbe messo circa 20 minuti ad arrivare a destinazione, e lei doveva solo scendere due fermate prima della sua destinazione.

Su quell'autobus c'erano numerosi studenti della sua scuola, aveva notato, ma nessuno, per fortuna, che conoscesse di persona.

Dopo venti minuti precisi, erano tutti scesi davanti al teatro Opera Populaire. Era la prima volta che Aoko ci metteva piede davvero, ne aveva sempre e solo sentito parlare dal club di teatro, ed era immenso e meraviglioso come glielo avevano sempre descritto. L'entrata era formata da un enorme portone di legno con delle incisioni in oro massiccio e, per arrivarci, c'era una scalinata da una ventina di gradini da percorrere, il resto era situato su tre piani e sul tetto c'erano numerose state di gargouille, spaventosi ed immensi. Dopo aver ammirato l'esterno, la ragazza si decise con tutti gli altri, ad entrare.

Anche l'entrata nell'atrio era enorme e per raggiungere il palco sia come pubblico, sia come artisti, bisognava passare da una delle porte che erano li situate in cima alla scala, quella sotto alla scala era per gli inservienti.

I ragazzi sempre più rapiti dalla bellezza di quel teatro, intimoriti entrarono dalla porta che diceva “per le audizione de Il fantasma dell'opera dei liceali, da questa parte. Grazie.”e loro non poterono che seguire il cartello.

Dove era situato il palco, che era poi il cuore pulsante di quel teatro, le poltrone e i palchi sui balconcini, erano proprio rimasti come allora, con le poltrone rosse e ben imbottite e i balconcini, almeno tre piani, messi tutti intorno al palco dagli enormi tendoni rossi alzati mostrando un palco che era grande quanto un campo da calcio.

Sul palco erano presenti, notò Aoko, gli insegnati che stavano allestendo tutto per i provini per quella settimana, insieme a loro c'erano gli artisti che lavoravano già in quel teatro da anni, orchestra compresa, situata proprio sotto al palco, visibile ma allo stesso tempo ben nascosta per non ostruire la vista dal pubblico al palco.

L'insegnate di Aoko di quella mattina, si voltò verso di loro e iniziò a parlare:

Bene ragazzi, come primo giorno vi siete presentati in molti, sono molto contenta di ciò. Bene allora possiamo iniziare subito le audizioni, chi deve fare le audizioni salga sul palco mentre chi è venuto qui nelle spoglie di accompagnatore, si sieda pure nelle poltrone.” e il gruppetto, a queste sue parole, si divise in due gruppi, almeno i due terzi era sul palco mentre altre sei o sette persone almeno, si erano sedute.

Prima di iniziare le audizioni e consegnarvi il testo dell'unica canzone che c'è. Cioè il duetto tra la protagonista e il fantasma, vi vorrei parlare dell'opera, giusto per farvi un'idea dell'interpretazione. Quindi vi pregherei di ascoltare molto attentamente” e così fecero tutti, e l'insegnante, accortasi che aveva la loro totale attenzione, iniziò a raccontare:

La storia narra degli artisti di questo teatro che sono sotto la direzione del fantasma, ma nessuno sa chi sia, ne che aspetto abbia, sanno solo che è lui a mandare loro i copioni, i testi musicali, le storie da interpretare, chi deve interpretare cosa, chi è più adatto ad una parte chi no, ci deve cacciare e chi deve assumere e ha un posto riservato solo per lui per vedere il frutto del suo lavoro. È un genio dell'opera e si innamora di una comune ballerina che un giorno sente cantare una melodia e recitare un monologo, incuriosito va a vedere di chi si tratta e se ne innamora perdutamente, non solo della sua voce ma anche del suo aspetto, decide quindi di affidarle una parte importante dove lei è la protagonista, e alla fine lui la porta con se nel suo nascondiglio, e intonano insieme il duetto che voi oggi proverete. Ma i direttori del teatro non sono d'accordo con questo fantasma e nemmeno credono nella sua esistenza, così attuano un piano per catturarlo e la ragazza che a sua volta si innamora di lui e della sua magnifica voce, nonostante sia coperto metà del suo volto da una maschera bianca vestito sempre e solo vestiti e con un mantello nero sulle spalle e un cilindro, decide di avvertirlo e scappare con lui ed insieme attuano un piano per poter sfuggire dalla loro crudeltà e vivere insieme nei sotterranei del teatro senza che nessuno lo sappia. Il fantasma però ha dietro di se, una tragica storia, da ragazzo era un talento incompreso e molti per questa sua passione esasperante lo prendevano in giro, così decise di scappare e di vivere in quel teatro che lui tanto ama, per poi dirigerlo con lo pseudonimo di fantasma, incuteva terrore a chiunque non obbedisse ai suoi ordini e a volte arrivava a uccidere, sempre con lo stesso metodo: gli bastava, infatti, un cappio stretto al collo delle sue vittime, ed era solito sempre mandare lettere con un teschio come stemma, e una rosa con attorno una nastro di raso nero alla sua bella. Questa storia si trasforma poi in tragedia, infatti il fantasma per a fuggire alle guardie e per salvare se stesso e la sua amata, decide di dare fuoco al suo amato teatro facendo precipitare l'enorme lampadario di cristallo che illuminava tutta la sala, e il lampadario precipita proprio sul palco mentre c'era in scena la sua ultima opera scritta di suo pugno che consegna durante un ballo in maschera, unico momento dove può farsi vedere senza che nessuno sappia chi sia davvero.”

Aoko era rimasta folgorata da quella storia, le piaceva tantissimo solo sentendone così la trama, ed era sempre più convinta di volerne fare parte a tutti i costi, qualsiasi ruolo dovesse ricoprire.

L'insegnate iniziò a distribuire i copioni, stava accoppiando i ragazzi con le ragazze per poter sentire il duetto completo, ognuno di loro avrebbe cantato solo la prima strofa della protagonista per quanto riguardava le ragazze e la prima strofa del fantasma per quanto riguardava i ragazzi, così avrebbero risparmiato tempo, visto che erano in molto da fare in tre quattro ore e avrebbero sentito tutti senza troppa fretta.

Prima di iniziare con le audizioni, aveva deciso di farla provare agli artisti per far vedere loro come avrebbero dovuta interpretarla e con che melodia. Dopo di che le audizioni, finalmente iniziarono. (Ouverture teatro presentazione xD)

***

 

Aoko, a malavoglia si era ritrovata in coppia con un ragazzo dell'ultimo anno e per il loro turno dovevano aspettare un bel po'.

Ehi ciao io sono Bryan e tu?” chiese per fare conversazione.

Io sono Aoko.” disse solo, anche perchè si sentiva in imbarazzo, era un bel ragazzo dopo tutto: biondo con gli occhi verdi.

Anche tu vuoi fare la protagonista?” chiese insistendo.

Be non esattamente, anche se non mi prendono per questa parte spero di interpretare un altro ruolo. E tu vuoi fare il fantasma?” disse lei.

Capisco. Si io voglio esclusivamente quel ruolo a differenza di te, io non mi accontento.” disse sorridendo, non voleva sembrargli maleducato.

Capisco. Gli altri mi sembrano piuttosto bravi, inizio a sentirmi stupida” disse, iniziava a sciogliersi e lo aveva capito subito il ragazzo.

Si ma scommetto che tu sei più brava di quelle ragazze che mirano alla parte solo per popolarità, si sente che lo fanno solo per quello, non hanno la benché minima passione.” disse lui.

Io le trovo molto intonate, e grazie per il complimento ma come fai a dirlo se non mi hai mai sentito ne cantare ne recitare?” iniziava di nuovo a sentirsi a disagio, ma che voleva da lei?

Uhm. Lo so e basta. Scherzo ti ho vista qualche volta alle recite del tuo club di teatro” disse lui.

Ah capisco.”disse, tra poco sarebbe toccato a loro e iniziava a sentirsi in ansia.

Sta tranquilla andrà bene” disse lui.

è una parola!”pensò lei.

La prossima coppia: Aoko Nakamori e Bryan Webber” annunciò l'insegnate.

I ragazzi si diressero verso il palco e qualcuno, senza farsi notare troppo, dal pubblico si fece più attento. L'insegnate diede loro cenno di iniziare e l'orchestra iniziò a suonare quella melodia che ormai suonava da ore.

Aoko chiuse gli occhi per sentire meglio la musica e meno la tensione, li riaprì solo per leggere le parole che in parte, almeno della prima strofa sapeva già a memoria.

Iniziò a cantare e tutti i presenti rimasero stupiti dalla sua voce candida come quella di un angelo, il suo compagno invece non lo era più di tanto, lo aveva immaginato che avesse del talento.

Anche nel pubblico una persona era rimasta spiazzata rimangiandosi tutto quello che aveva pensato fino a quel momento.

Dopo toccava al ragazzo che anche lui dimostrò di avere talento, tutti non lo negavano, forse solo un paio di persone non pensavano che avesse una voce in grado di arrivare al cuore di una donna e di scioglierlo, una delle due era certamente Aoko che non si sentiva particolarmente attratta da quella voce come invece richiedeva il copione, era bravo si molto anche ma la voce non gli piaceva granché.

***

 

Le prove andarono avanti per ancora una settimana e, fino alla fine sapeva più nulla. Kaito aveva chiesto ad Aoko se fosse andata all'audizione e lei gli rispose, grazie anche alla complicità di Keiko che si era andata e che le avrebbero fatto sapere alla fine di tutti i provini.

In realtà il ragazzo sapeva che le aveva mentito, su tutti i fronti: non aveva mai creduto che avesse potuto avere una voce simile, lui ancora a stento ci credeva.

La campana della prima ora di lezione suonò e l'insegnante fece il suo ingresso con una scatola e un enorme cartellone che attaccò sulla lavagna.

Buongiorno sensei!” dissero gli alunni appena ebbe varcato la soglia.

Buongiorno ragazzi! Allora ho qui i nomi di chi è stato scelto per i ruoli principali e dopo ve li comunicherò. Questa scatola ha i nomi degli altri personaggi che compaiono durante la rappresentazione. Ognuno di voi che vuole il ruolo, si avvicini ed estragga un biglietto, e sul cartellone scriverò i nomi di chi fa cosa, qui in alto potete legge i personaggi che interpreterete. Chi di voi ha fatto l'audizione in settimana non venga ad estrarre per ora. Solo la vostra classe farà quest'estrazione perchè siete sufficienti alla fine la direzione scolastica ha deciso così. Complimenti! Ora potete avvicinarvi e scegliere un biglietto. Grazie.”.

Dopo che concluse il suo discorso tutti gli alunni in fila, ordinati, estrassero un bigliettino.

Tra cui, Keiko estrasse la parte della diva del teatro prima che la protagonista glielo rubasse, era vanitosa e altezzosa, ma Keiko era contenta lo stesso, almeno avrebbe recitato; Akako aveva estratto il ruolo della donna che aveva portato il fantasma nel teatro e lei e solo lei era a conoscenza della sua storia e del suo segreto e Akako, con una sonora risata, apprezzò il ruolo; Hakuba gli toccò il compagno della diva altezzosa e si rattristò ma ne era felice lo stesso, a lui bastava ci fosse Akako nella recita , vedendo Aoko che non andava ad estrarre per lui significava che aveva fatto le audizioni; nemmeno Kaito vide che era andato ad estrarre ma dubitò che fosse andato con Aoko all'audizione. Infatti anche l'insegnate lo notò e gli chiese come mai non aveva estratto il bigliettino col suo ruolo.

Ah mi dispiace, sensei, ma il giorno della recita io sono impegnato” disse solo.

Ma non ho detto la data della rappresentazione” disse lei.

No è vero ma si ricordi che sono un mago” disse lui facendole l'occhiolino.

D'accordo. Ora che le parti sono state scelte, posso comunicarvi i nomi dei due protagonisti. E vi posso dire che la protagonista, ovvero Christine, la interpreterà la vostra compagna, Aoko Nakamori, complimenti!” e tutti applaudirono stupidi che lei fosse andata all'audizione e fosse stata scelta.

Akako non ne era particolarmente felice bastava solo che non saltasse fuori il nome di Kuroba Kaito nella parte del fantasma.

E chi farà il fantasma?” chiese Keiko.

Il fantasma, ovvero Eric, lo interpreterà un ragazzo dell'ultimo anno, Bryan Webber.”.

Cosa???” disse tutta la classe, stupita perchè quel ragazzo era molto popolare tra le ragazze, tranne che per Aoko che fino a qualche giorno fa non sapeva chi fosse.

Che fortuna sfacciata Nakamori!” dissero alcune ragazze invidiose.

Ehi Kaito, non sei geloso?” chiese scherzoso un compagno al ragazzo.

E perchè dovrei?!” disse sfoggiando una perfetta pokerface, in realtà visto che aveva assistito, non cedeva cosa avesse di speciale, e ribolliva dentro.

Aoko lo aveva immaginato che rispondesse così e decise di arrendersi. In realtà sperava che, accompagnandola, il ragazzo avesse fatto l'audizione con lei e invece... si ritrovava a recitare con uno che non sapeva nemmeno chi fosse.

(Link canzone del duetto xD).

***
 

Ciao a tutti ;)
eccomi oggi ho pubblicato il secondo atto di questa assurda storia :)
come avrete notato, vi ho messo i link del film, dal quale sono stata ispirata per questa breve fic, e li ho collocati diciamo in punti strategici
la prima L'ouverture, rappresenta il teatro come si presenta in tutta la sua bellezza, la seconda è la canzone che ho scelto da far cantare ai due protagonisti.
Allora, ve lo aspettavate?? Un colpo di scena simile?? che ne pensate?? ditemi tutto! e secondo voi adesso kaito che farà?? su su commentate ;) ;) 
A proposito di commentare, vorrei ringraziare chi ha recensito lo scorso Atto ;) Grazie mille, spero che lo farete anache con questo ;) 
Il terzo atto (non so quanti saranno in tutto XD per ora) lo sto già scrivendo mentre studio quindi chissà che casino che verrà fuori xD
quindi spero di pubblicarlo o domani o giovedì ;) 
che dire altro, spero che vi piaccia e che non vi deluda ;)
Alla prossima
Kiss Kiss
Shana

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Capitolo 3
*** Terzo Atto ***


 

Terzo Atto

 

 

Dopo una settimana dalla scoperta che avrebbe interpretato Christine, Aoko era molto felice si ma anche molto inquieta: non gli piaceva recitare con quel Bryan, gli faceva venire i brividi di terrore e, quando lo sentiva cantare, non provava nulla. Gli sembrava una persona vuota senza sentimenti. Ma le prove erano iniziate ormai, ogni pomeriggio, tutta la classe, anche chi non avrebbe recitato, avrebbe dovuto aiutare dietro le quinte, e quindi molti si perdevano le prove generali.

A Kaito questo non dispiacque per nulla, anzi era contento di non vedere Aoko recitare con quel bellimbusto. Lo aveva visto alle audizioni e già da li aveva capito che quello li non aveva nulla di buono. Solo che non capiva quale lato glielo dicesse, se l'istinto o un'altra parte di lui.

E d'altro canto, anche se avesse voluto, non avrebbe potuto vederli insieme anche perchè era impegnato con gli altri ragazzi, nella sistemazione delle luci e di tutto l'occorrente per rendere presentabile, quel giorno, il teatro.

L'insegnante aveva comunicato a tutti che c'erano solo tre settimane di tempo per sistemare, imparare battute e la canzone e la prova costumi.

Ad Aoko gli piaceva tanto il suo costume perchè era tipico dell'Ottocento, l'epoca in cui si svolsero i fatti dell'opera, e ne cambiava parecchi: aveva una camicia da notte piena di pizzi bianchi lunghissima, per il momento del primo incontro col fantasma; un costume da ballerina per la presentazione, un altro abito ampio e bianco per la prima interpretazione da protagonista per Christine, e un altro rosso per l'atto finale.

Insomma aveva il suo bel daffare a cambiarsi, perchè non erano facili da mettere in fretta e per questo, venivano tutti aiutati dagli artisti che già lavoravano li, alcuni aiutavano con i costumi, altri con effetti speciali e altri per le piccole comparse, o per comparse molto importanti.

Solo che fare tutto questo in sole tre settimane non era facile, infatti tutti quanti i ragazzi si esercitavano a scuola, a casa la sera e li a teatro, e alcuni a stento facevano andare avanti anche la vita scolastica.

Per Aoko sembrava non fosse un problema, la sua passione, infatti, le faceva fare enormi progressi. Bryan, era molto bravo, ma ci provava con la ragazza che, ingenuamente, non aveva capito cosa volesse da lei; una volta l'aveva invitata a casa sua per provare diceva lui, ma la ragazza aveva altri impegni e non voleva lasciare suo padre da solo visto che da qualche settimana Kaito Kid non si faceva vivo e allora per stare con lui, rifiutò la sua offerta, anche se avrebbe rifiutato lo stesso inventandosi altre scuse pur di non stare sola con lui. Quando Kaito venne a saperlo, perchè non solo obbligava la ragazza, dopo averle mentito sull'audizione, a raccontare tutto quanto facevano alle prove visto che non poteva assistere ma la obbligava a fare la strada insieme al ritorno a casa perchè temesse che quel Bryan avesse in mente chissà che cosa, il ragazzo fu molto felice di sapere che la ragazza avesse rifiutato il suo strano invito.

***

 

Una sera come tante di luna piena, l'ispettore fu chiamato perchè in centrale era arrivato un nuovo messaggio da Kid dove diceva, che a mezzanotte, avrebbe rubato un prezioso rubino esposto in un museo non lontano da casa Nakamori.

Perdonami Aoko ma stasera non posso aiutarti a ripassare il copione, Kid ha intenzione di rubare un rubino qui vicino esposto, mi pare si chiami Lacrima Rossa, per la sua particolarità di assomigliare a una lacrima. Mi dispiace di lasciarti sola.” disse l'ispettore alla figlia.

Non ti preoccupare, papà, proverò la canzone da sola e poi andrò a letto.”

Bene, mi raccomando fai attenzione.”

Sta tranquillo, me la so cavare da sola. Fai attenzione anche tu papà.”

Certo, lo sono sempre.” e detto questo, andò via.

***

 

Un ragazzo avvolto da un mantello bianco, volava tra gli edifici alla ricerca della sua destinazione e, finalmente, la scorse. Come aveva previsto, il posto pullulava di poliziotti, ma nessun problema per lui, si disse, sarebbe stata una passeggiata, doveva solo arrivare al gioiello, controllare che fosse Pandora e andare via. Finora se l'era sempre cavata benissimo, quindi perchè dubitare delle sua capacità, il fatto di essere un bravo mago illusionista lo aiutava parecchio a sbrogliarsi da situazioni difficili.

Per Kaito sarebbe stato semplice, da giorni stava studiando le mappe del museo e ormai, si poteva dire, che lo conoscesse come le sue tasche. Non gli rimaneva che agire.

 

Intanto, l'ispettore se ne stava a dirigere i suoi agenti dalla sala di controllo del museo, dove aveva piena visibilità di tutte le videocamere, se fosse passato qualcuno di sospetto lo avrebbe visto.

KID!!! ti catturerò!!! Agenti ai vostri posti!!” urlò nella radiolina e nelle orecchie dei suoi agenti, che risposero: “Si signore!” e si misero tutti intorno al gioiello di modo che nessuno potesse avvicinarsi senza dare nell'occhio.

Finchè, l'elettricità non andò via. Durò pochi istanti e subito tornò, peccato che il gioiello risultava sparito nel nulla.

Dannato Kid, ti troverò e ti arresterò!!” disse l'ispettore e si diresse in tutta fretta verso le più probabili via di fuga che avrebbe potuto usare per scappare, insieme a tutti gli altri agenti della polizia.

 

Kaito Kid, che si era rifugiato sul tetto dell'edificio, l'ultimo posto in cui l'ispettore lo avrebbe cercato, stava esaminando con tutta tranquillità la pietra appena rubata, come immaginava non era stato poi così difficile.

Con la sua abilità di prendere l'identità di qualunque persona, si era travestito da poliziotto ed era entrato nella sala con tutti gli altri, aveva precedentemente posizionato un piccolo ordigno sul sistema di alimentazione della corrente e lo aveva fatto saltare di modo che la corrente si fosse assentata per un determinato numero si secondi in cui avrebbe agito, era fuggito velocemente, sempre travestito da poliziotto e si era rifugiato sul tetto dove adesso di trovava.

Mise la Lacrima Rossa, in contro i raggi lunari e non vi vide nulla di strano o anche solo lontanamente somigliante a quello che stava cercando, scoraggiato, la mise dentro un sacchettino marrone, e ci scrisse sopra un bigliettino per l'ispettore la lasciò li a terra e volò via, poco prima che l'ispettore fece la sua irruzione sul tetto.

Durante il suo volo sentì in lontananza una voce a lui famigliare che cantava una canzone che ormai sentiva ogni giorno e aveva imparato a sua volta, ogni singola strofa.

***

 

Aoko, dopo essersi fatta un bel bagno rilassante, dato che era sola a casa, ne approfittò per cantare la canzone del duetto, ma solo le parti che erano di sua competenza, che ormai, come le battute, era arrivata a conoscere a memoria.

Avvolta nella sua camicia da notte bianca, semplice, sul balcone, cantava le stesse strofe ormai da innumerevoli minuti, ma non si sarebbe mai stancata di farlo.

 

In sleep he sang to me,

In dreams he came...

that voice which calls to me and speaks my name...

And do I dream again?

For now I find the Phantom of the Opera is there-

Inside my mind...

A quel punto, avrebbe dovuto cantare il fantasma, e al solo pensiero che al farlo sarebbe stato quel Bryan, le faceva venire i brividi. Tra l'altro aveva scoperto che verso la fine del opera, il fantasma e Christine, si sarebbero scambiati un bacio appassionato, le vennero di nuovo i brividi.

Ad un tratto però sentì una voce, dietro di lei che cantava la strofa del fantasma, e la cantava con una voce che la fece sciogliere. Voleva voltarsi per vedere chi fosse, ma mentre quella voce così suadente cantava, le arrivò da dietro e la afferrò per il collo dolcemente di modo che non si voltasse e la ragazza si ritrovò devastata da un sentimento che sicuramente il suo personaggio, Christine, aveva provato quando aveva sentito una voce simile.

 

Sing once again with me
our strange duet . . .
My power over you
grows stronger yet . . .
And though you turn from me,
to glance behind,
the Phantom of the Opera
is there -
inside your mind . . .

La ragazza invece di continuare il duetto, si voltò di scatto, dopo che aveva sentito che la presa sul suo collo e sui suoi fianchi si era staccata e, nel voltarsi, si ritrovò l'ultima persona che avrebbe mai immaginato di trovarsi davanti.

Kaito Kid?!?!” disse in tono spaventato, indietreggiando di scatto. “Sul serio cantava lui prima!?” era rimasta davvero sconvolta quella voce così bella e seducente, era di Kaito Kid!

In persona, il solo e unico fantasma, per servirti!” disse il ladro.

Aoko non ebbe il tempo per ribattere come avrebbe voluto, cioè cacciandolo via o provare quanto meno a catturarlo.

Era rimasta troppo sconvolta al suono della sua voce e poi vedendolo meglio da vicino, Keiko aveva ragione, così come molte altre ragazze la pensavano, era davvero affascinate tutto vestito di bianco e sembrava un vero fantasma.

Oh, poverina, devo averla sconvolta troppo! D'altro canto nessuno può resistere al mio fascino! Chissà che pensa? Be non importa, ho ottenuto l'effetto che volevo, ora posso anche andarmene. Prima che l'ispettore torni a casa. Spero che non glielo dirai Aoko del nostro piccolo incontro.” pensò il ladro e si preparò a lanciarsi dal balcone della ragazza per spiccare il volo, ma prima le disse: “Ci rivedremo mio piccolo angelo dell'opera.” e volò via senza dare il tempo ad una sconvolta Aoko di dire nulla.

 

Aoko per giorni si tenne dentro quello che era successo quella notte con Kid, anche se alla fine non era successo nulla di concreto, ma per lei qualcosa era successo.

Si sentiva, ogni volta che provava con Bryan, le mani calde seppur coperte dai guanti bianchi del ladro avvolgerla e sentiva la sua calda voce che cantava dolcemente vicino al suo orecchio.

Ogni sera, si affacciava al balcone di casa sua per vedere se scorgeva in lontananza la bianca figura, ma da allora non lo rivide più, e non avrebbe mai pensato che avrebbe voluto rivederlo e sentire la sua calda voce.

Ciao a tutti!! ;)
eccomi con il terzo atto ;) allora qui succede qualcosa di diverso che Aoko di certo non si aspettava, e voi ve lo sareste mai aspettati?? xD
Lo so, lo so, vi starete chiedendo, che c'entrs questa cosa?? xD e io vi rispondo: c'entra, c'entra xD
Solo che c'entra più avanti ;)
Allora che ne dite?? su su commentate, commentate, lo sapete che voglio sapere che ne pensate ;)
Io ormai, sto scrivendo l'ultimo atto, eh si tre atti ancora e ho finito ve lo giuro XD
Grazie mille a chi ha recensito gli scorsi capitoli ;) grazie di cuore, mi rendete davvero felice, ;) 
Be che dire, alla prossima allora ;)
Kiss Kiss 
Shana ;) ;) 

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Capitolo 4
*** Quarto Atto ***


 

Quarto Atto

 

Erano passate due settimane da allora, e ormai mancava solo un giorno prima della rappresentazione e Aoko iniziava a sentirsi un fascio di nervi.

Stai tranquilla, Aoko. Sei bravissima, sono due settimane che provi senza mai smettere, ormai sai ogni singola battuta a memoria di tutti!” disse Keiko per confortarla.

Erano sulla strada per andare a teatro per le ultime prove, Kaito non c'era aveva detto che aveva un impegno urgente e non lo poteva rimandare.

Non lo so; ho paura che, al momento, di dimenticarmi di tutte le battute e di fare scena muta. E di stonare.” disse Aoko.

Andrà tutto bene, Nakamori, in fondo hai già fatto altre recite prima di questa perchè hai tanta paura adesso?” chiese Akako che faceva la strada con loro.

Il punto era che considerava Aoko l'unica che avesse potuto sostenere quel ruolo, dopo averla sentita la prima volta. Anche Hakuba faceva la strada con loro perchè non era carino lasciare tre fanciulle indifese girare da sole: “Akako ha ragione, stai tranquilla e andrà tutto bene.” le disse.

D'accordo proverò a stare tranquilla” disse Aoko, anche se avrebbe fatto più effetto se glielo avesse detto una persona che, in quel momento, non era li con lei.

 

Era calata la sera ormai, e Aoko era a casa da sola a provare ancora un po, suo padre non c'era perchè Kid aveva mandato l'ennesimo avviso. Stavolta l'obiettivo era la Vendetta della Luna, un diamante bianco grande quanto il palmo della mano e ha forma di luna, del perchè l'avessero chiamata così non si sapeva bene.

Comunque, la ragazza, come ogni sera da qualche periodo, stava sul balcone alla ricerca del ladro: ormai ne era convinta, si era innamorata della sua voce e del suo mantello bianco, come tutte le ragazze che lo ammiravano! Amava, in gran segreto che, alla fine, tanto segreto non era, il suo compagno, nonché amico di infanzia Kaito Kuroba. Senza riuscire a vederlo nemmeno quella volta, la ragazza si rassegnò e fece per entrare in camera sua, quando davanti a lei, vide l'ombra di un uomo che era alle sue spalle.

Si voltò di scatto, ma senza avere più timore ormai, sapeva chi era, lo aveva capito dalla sua ombra.

Kid” disse solo, senza più esserne ne sorpresa ne spaventata ne arrabbiata.

Si sono qui, te lo avevo detto che ci saremmo rivisti” disse lui.

Già me lo avevi detto” disse “E io come una scema ad aspettarti ogni sera” pensò tra se e se, se lo avesse scoperto si sarebbe nascosta per il resto dei suoi giorni.

Come mai la figlia dell'ispettore è qui fuori tutta sola, con solo quella camicia da notte addosso. Ti prenderai un raffreddore così.” disse lui, sbottonandosi la giacca per metterla sulle spalle della ragazza che a quel gesto divenne rossa e abbassò la testa, con grande sollievo del ladro che così non lo aveva visto in volto.

Grazie” disse solo la ragazza dopo che si fu allontanato da lei, anche se le dispiacque.

Allora” disse il ladro “Ci siamo, la recita è alle porte”.

e tu come lo sai?” disse la ragazza, stupita del fatto che sapesse un sacco di cose su tutti.

So tutto io” disse abbassando il tono di voce.

Be ecco, si” disse solo.

Sei un fascio di nervi scommetto”

Si, il fatto è che temo di dimenticarmi tutto” disse, le sembrava così normale confidarsi con lui, ma perchè, si chiese.

Tranquilla, non accadrà” disse, e bastò alla ragazza per sentirsi meglio, cosa che credeva possibile solo se lo avesse detto Kaito.

Cos'è la cosa che hai più paura di dimenticare?” chiese il ladro a quel punto.

La canzone del duetto” infatti era vero, era la cosa che più le piaceva di quella rappresentazione, e non voleva rovinarla dimenticandosi delle parole della sola canzone che trattava di un momento molto importante, in tutta l'opera.

Capisco, be se vuoi, tanto ho ancora un sacco di tempo, la possiamo provare noi due, ok? Ovviamente io canterò la parte del fantasma e tu della bella Christine”. A quelle parole, ad Aoko sembrò di volare: avrebbe sentito di nuovo il calore e la dolcezza della sua voce ancora una volta.

Si, ma vorrei chiederti, come mai conosci la canzone? Cioè anche l'altra volta la sapeva e non l'hai letta!”

Bè è un testo molto famoso, sfido chiunque a non saperla o quanto meno ad ammettere di non averla mai sentita” disse il ladro rispondendo subito alla sua domanda.

Ah, capisco” disse la ragazza credendoci, “in effetti non fa una piega quello che ha detto, potrebbe anche essere vero.”

Be qui ho il testo se ti serve” disse porgendogli i fogli del copione, e lui, dolcemente, li allontanò da se, spingendoli verso il petto della ragazza, dicendo: “No, non ne ho bisogno, ma grazie lo stesso. So anche cosa devo fare perchè, ad essere onesto, ho spiato le vostre prove”

Eh??” disse la ragazza sconvolta per l'ennesima volta di fronte a lui, rischiando di diventare rossa come un pomodoro. “Per favore ditemi che non è vero!” pensò.

Sta tranquilla, non lo dirò a nessuno, prometto. Su avanti iniziamo”. Disse lui e, con non poca difficoltà, la ragazza iniziò a cantare di fronte al ladro, mimando perfettamente tutti i movimenti che avrebbe dovuto fare, lo stesso fece il ladro quando venne io suo turno.

Ad Aoko parve di volare, ogni volta che sentiva la sua voce cantare, e le sue mani sfiorarla, era così piacevole cantare con lui e farsi abbracciare da lui, se le sue fans l'avrebbero visti, sarebbero scoppiate di invidia, minacciandola di tirarle i capelli fino a strapparli. Ma, in quel momento magico, non le importava, voleva solo stare con lui e sentirlo vicino a lei un'ultima volta, perchè sapeva che dopo la rappresentazione, non sarebbe mai più venuto da lei per quel motivo ne lo avrebbe mai più sentito cantare o avvicinarsi a lei e allora cercava di godersi quegli ultimi attimi con lui.

***

 

Era sabato ed era anche il giorno della rappresentazione e Aoko era sempre più nervosa, tant'è che la notte prima non aveva dormito molto, “Tutta colpa di Kid!” si convinse che fosse per quello, infatti rischiò più di una volta di addormentarsi durante le lezioni e al pomeriggio poteva starsene a casa a riposare un po'.

Aoko sicura di sentirti bene?” le chiese Kaito mentre andavano a casa. “é tutta la mattina che sospiri, che rischi di addormentarti, sei in ansia per stasera per caso?”

Si si sto benissimo, ho solo bisogno di riposo, ieri notte non sono riuscita a chiudere occhio.” disse lei, sospirando.

Ecco un altro sospiro. Come mai? Non riuscivi ad addormentarti?”

Si sono stata sveglia fino a tardi a provare” disse “Con Ladro Kid!” concluse nella sua testa.

Secondo me ci pensi troppo, adesso cerca di dormire altrimenti rischi di addormentarti invece che recitare” le disse sarcastico.

Si lo farò” disse, era troppo stanca per arrabbiarsi.

Appena arrivarono davanti casa sua, il ragazzo salutò Aoko dicendole, ancora una volta di riposare, ma prima che andasse via la ragazza si svegliò un secondo per dirgli: “Stasera verrai?”

No Aoko mi dispiace, ma come avevo detto, ho un impegno.”disse lui a andò via.

Capisco.” disse la ragazza triste vedendo il ragazzo andare via e lei non potè fare altro che andare a casa e distendersi sul letto.

 

Scusami Aoko, non volevo ridurti in questo stato. Ma ti prometto che staserà sarà la più bella rappresentazione, di cui tu sei la protagonista, al quale tu abbia recitato. Te lo ricorderai, spero, per sempre. E adesso io sarò occupato per un po'!”.

***

 

Aoko si risvegliò che iniziava a fare buio ed era terribilmente in ritardo: l'orologio segnava le 6:30, doveva essere in teatro alle 7:00.

AHHHHHH!!!! SONO IN RITARDO!!!!!” si ritrovò ad urlare per casa! Fortuna che suo padre non c'era, purtroppo non sarebbe potuto andare a vederla perchè aveva troppo lavoro in arretrato, ma gli aveva promesso che avrebbe acquistato il filmino, che avrebbe girato la scuola, della recita.

Sono in ritardo, sono in ritardo, sono in ritardo!!!” continuava a dirsi per casa, mentre si preparava. Doveva sbrigarsi aveva 10 minuti per prendere l'autobus che l'avrebbe portata a teatro.

Prese tutto quello che le serviva, chiuse bene la casa, e si precipitò alla fermata dove, per un soffio, riuscì a prendere l'autobus.

Una volta, salita, si sentiva già più tranquilla, e scrisse a Keiko che sarebbe arrivata entro l'orario stabilito. Dovevano presentarsi a teatro due ore prima per il semplice fatto che, solo le donne, ci avrebbero messo un'ora e mezza a prepararsi, specialmente Aoko che era la più lunga.

Arrivò a teatro giusto in tempo, Keiko e Akako che avrebbero aiutata a prepararsi, insieme alle altre artiste del teatro, la stavano aspettando fuori nell'atrio, e la condussero in camerino dove il suo primo costume l'attendeva.

Ciao a tutti ;)
Rieccomi con un nuovo atto ;) spero vi sia piaciuto ;) 
Allora che ne pensate?? Su su ditemi tutto ;) 
Allora la recita è vicinissima e nel prossimo, volevo avvertire che lopasserò a raccontare ogni singola scena, o quasi ;) 
Spero che non sia troppo noioso, l'ultimo atto pressapoco la stessa cosa, ma nulla di che xD ve lo giuro ;) 
Spero di aggiornare poi domani ;) 
Allora, sono curiosa di sapere, secondo voi, cosa accadrà alla recita! Su su ditemi tutti i vostri pensieri e idee ;) 
Prima di pubblicare voglio sapere se ne rimarrete delusi o no, (in tal caso non pubblico più!! xD sto scherzando ;) )
Be, alla prossima 
Kiss Kiss
Shana ;) ;) 

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Capitolo 5
*** Quinto Atto ***


 

Quinto Atto

 

Verso le 8:30, il teatro iniziò ad aprire le sue porte al pubblico, e la gente iniziò a fluire al suo interno.

Gli artisti e i liceali, si stavano tutti preparando, per il gran momento, mancava ormai mezzora. E tutti erano quasi pronti, tranne uno. Bryan, che non si capiva dove fosse sparito.

Qualcuno lo ha visto?” chiese preoccupata l'insegnate.

Si io,” disse Hakuba “é arrivato solo adesso e si sta cambiando” disse.

Ah per fortuna, tanto la sua parte viene solo dopo una ventina di minuti dall'inizio, più o meno, poi non deve passare ore a cambiarsi quindi è tutto a posto, preparatevi tutti, dieci minuti e si va in scena.” disse l'insegnate, che era più in ansia degli studenti.

Tranquilla Aoko, fa un bel respiro” le disse Akako prima di andare con gli altri in posizione.

E finalmente, con il suono dell'organo che riecheggiava in tutto il teatro, il sipario si aprì.

***

La prima scena vedeva tutti gli artisti che provavano le scene e vedeva la diva (Keiko) in primo piano con il suo imperatore (Hakuba) recitare, e tutti gli altri intorno che facevano da sfondo. Nella stessa scena arrivavano, interrompendo le prove degli artisti, due uomini che avevano comprato il teatro e ne erano diventati i direttori. E l'insegnate di ballo (Akako) porgeva a loro la lettera del fantasma in cui dettava loro come comportarsi. Ovviamente i due non ne sono entusiasti e non sono pazienti come il primo direttore, e decidono che è tutta una bufala e fanno come vogliono loro.

Chiedono alla diva, facendole le moine perchè avevano capito che tipo di donna fosse, di recitare nella parte della protagonista, e di dare loro un assaggio delle sue capacità.

Le inservienti, che in quel momento pulivano il teatro, non ne erano particolarmente entusiaste e si tappano le orecchie per non sentire la sua voce.

Ma durante le prove, un'ombra fece cadere un parte del sipario sulla diva per farla smettere di parlare. Dopo l'incidente la diva decide che non reciterà mai più per loro e se ne va.

Sorge un problema, non c'è più la protagonista principale e allora l'insegnate di ballo, che si occupa delle ballerine, dice ai due impresari che Christine (Aoko) potrebbe prendere la sua parte perchè, a parte il balletto, aveva preso lezioni di canto e recitazione quindi era perfetta. I due impresari fanno fare il provino alla ragazza, non mancando di far notare che è anche graziosa e le fanno recitare la parte e cantare anche, superando brillantemente la prova.

E, nella scena dopo, si vede Christine, che recita la sua prima parte da protagonista, diventando la nuova diva del teatro.

E, e dopo questa scena, iniziò il secondo atto, dove Christine avrebbe incontrato, per la prima volta, il fantasma dell'opera.

***

 

Il sipario si riaprì con Christine, da sola nel suo camerino circondata dai fiori di chi aveva apprezzato la sua interpretazione, tra cui, le disse l'insegnate di ballo, una rosa rossa legata con un nastro di raso nero, da parte del fantasma. La ragazza viene lasciata sola coi suoi pensieri e inizia a sentire una voce che la chiama: il fantasma, da dietro uno specchio, le diceva di seguirlo, e lei, attratta da quella voce, lo seguì.

Si videro così per la prima volta: Christine e il fantasma, ma anche Aoko e il fantasma, si perchè Aoko appena lo vide, non gli sembrava lo stesso Bryan delle prove, era cambiato, almeno così le sembrava, ma lo poteva scoprirlo solo dopo che avrebbero cantato il duetto insieme.

E la melodia del duetto, iniziò.

 

Christine:

In sleep he sang to me,
in dreams he came ..
that voice which calls to me and speaks my name ...
And do I dream again?
For now I find

the Phantom of the Opera is there - inside my mind ...
 

Aoko mentre cantava, si costrinse a guardare bene i suoi occhi, e non notò nulla di strano, erano quelli di Bryan: verdi. Ma ancora qualcosa non la convinceva. Avrebbe capito meglio solo una volta che ebbe iniziato a cantare. E così fu.

 

Phantom:
Sing once again with me our strange duet ...
My power over you grows stronger yet ...
And though you turn from me,
to glance behind,
the Phantom of the Opera is there - inside your mind ...

 

Adesso si che ne era certa: no non era lui perchè quella voce ormai, l'avrebbe riconosciuta tra mille. Era un falso Bryan, e lei ne era contenta, perchè, durante le prove, aveva constatato che con lui non voleva recitare quella parte perchè non le faceva provare nulla, ma questa voce, le faceva provare tutte le emozioni di questo mondo. E cantò con più passione e naturalezza e non solo lei, anche il fantasma sembrò apprezzare e, accorgendosi del cambiamento della voce di lei, si decise a cantare sempre meglio, per entrare meglio nel ruolo.

 

Christine:
Those who have seen your face draw back in fear ...
I am the mask you wear ...

 

Phantom:
It's me they hear ...

 

Togheder:
Your/My spirit and my/your voice in one
combined: the Phantom of the Opera
is there - inside your/my mind ...

He's there,
the Phantom of the Opera …


Beware the Phantom of the Opera ...
 

Il fantasma afferrò la ragazza per il collo dolcemente e le strinse una mano sui fianchi, tutto questo alle sue spalle di modo che sentisse meglio la sua voce.

E rimasero così per molto tempo.

 

Phantom:
In all your fantasies,
you always knew that man and mystery ...

 

Christine:
... were both in you ...

 

Togheder:
And in this labyrinth where night is blind
the Phantom of the Opera is there/here - inside your/my mind ...

 

Phantom:
Sing, my Angel of Music!

 

Christine:
He's there the Phantom of the Opera …

 

Fino alla fine della canzone, cioè quando la ragazza sviene tra le sue braccia per le troppe emozioni provate in quel momento.

***

Nella scena seguente, Christine e il fantasma si ritrovarono faccia a faccia, la ragazza, curiosa, tenta di scoprire chi si cela dietro la maschera del fantasma, e anche Aoko lo voleva proprio vedere. Solo che, non era previsto nel copione, il fantasma non si volle far togliere la maschera, mentre nel copione lei gli toglieva la maschera e avrebbe visto un volto sfregiato e, spaventata a morte, sarebbe fuggita via. In quel caso la ragazza doveva trovare una soluzione per non far capire al pubblico che il copione era stato improvvisamente stravolto.

Così il fantasma, che capì la situazione, le disse di tornare da dove era venuta, nel cuo camerino, dove tutti aspettavano lei, che era misteriosamente scomparsa per una notte intera.

La ragazza fa come gli dice e lei torna di nuovo tra i suoi amici artisti, ma non sa che nel frattempo, il fantasma, aveva mandato una lettera ai due direttori dove diceva che lo dovevano pagare che erano in arretrato col salario e dicevano che aveva pronta un altra storia ancora. Alla diva Carlotta (Keiko) veniva spedita, invece una sua lettera, dove le diceva che era licenziata, lei e il suo Ubaldo (Hakuba) per la loro incompetenza.

La Carlotta, alterata da questo comportamento decide di andarsene, ma i direttori per tenersela buona, decidono che non terranno in considerazione delle sue parole e quindi organizzano un ballo in maschera dove lei è la protagonista indiscussa.

***

Il ballo in maschera si svolse dopo un mese dalle ultime vicende e del fantasma non si vide più nemmeno l'ombra, nemmeno da Christine si fece vedere, con grande dispiacere della ragazza.

Durante il ballo però accade qualcosa di insolito. Christine si era ritrovata, col suo costume, in un angolo isolata, dopo le vicende, nessuno le rivolgeva la parola visto che era nella lista nera dei direttori e di Carlotta. Ma si materializza un cavaliere per lei, con una maschera solo sulla parte superiore, molto somigliate ad un teschio, vestito completamente di rosso. La ragazza capisce fin da subito che era il suo amato fantasma, in quel periodo che non lo aveva visto aveva capito che si era perdutamente innamorata di lui, tant'è che non le interessava sapere che volto avesse.

Ballarono insieme per un po, finchè lui non decise di parlare a tutti gli artisti, dicendo che era molto arrabbiato che i direttori non avessero fatto quello che voleva un mese prima e decide di rispiegarglielo.

Voleva mettere su la sua nuova opera scritta di suo pugno, con testi dei balletti, melodie, battute e scenografia, tutto; aveva già scelto chi dovesse interpretare la protagonista (Christine) e disse a una Carlotta spaventata, ma attratta allo stesso tempo, che lei era fuori da tutto questo una volta per tutte. Se non lo avessero fatto, avrebbe fatto una strage, e, dopo aver salutato Christine con un baciamano, se ne andò sparendo nel nulla in una coltre di fumo.

A quel punto, Christine venne presa da parte dalla sua tutrice e insegnate di balletto, nonché seconda mamma per lei (Akako), e le racconta la storia del fantasma dell'opera, accortasi del sentimento che c'era tra loro, le disse, che voleva dirle la verità.

Nella stessa scena, da una parte si poteva vedere la donna che raccontava alla ragazza la storia del fantasma e, dall'altra, i fatti che raccontava.

Le confidò che, quando era giovane e decise di fare balletto in quel teatro, disse che c'erano tutti gli artisti che mostravano loro tutto quello di cui erano capaci, e ce n'era uno in particolare che voleva mostrare loro, in cambio di un offerta in denaro, il figlio del diavolo. Disse che altri non era che un ragazzino col volto sfigurato che nascondeva dietro una maschera, fatta da un sacchetto, a forma di teschio e il signore, dopo averlo preso a botte, mostrò loro il suo volto. Tutti si misero a ridere beffandosi di lui, ma lei vide solo un ragazzino spaventato dalla realtà, una realtà in cui nessuno lo avrebbe mai voluto, e la donna vide solo un povero ragazzo che non era capito da nessuno di loro. Avrebbe voluto aiutarlo ma accade qualcosa di particolare, una svolta, disse: poco prima di andare via, mentre l'uomo era impegnato a raccogliere le monete lanciate per terra dagli spettatori, venne sopraffatto dal ragazzo che lo strozzò, uccidendolo, con una corda stretta al collo. Lei ne approfittò per farlo scappare via, nascondendolo nei sotterranei del teatro dove, fino ad ora, aveva vissuto.

Da allora, si appassionò al teatro, facendo molto per esso, diventandone il fantasma. Era semplicemente un genio, faceva tutto lui: componeva, scriveva opere, cantava, diceva che fare, che opera mettere in scena, chi doveva fare un determinato ruolo, chi era licenziato, eccetera. Teneva molto al fantasma, disse, e non voleva che soffrisse ne che gli fosse fatto del male.

La ragazza, ora che conosceva i fatti, sapeva che fare: le confidò che, dopo quella ultima rappresentazione, lo avrebbe cercato e sarebbero scappati via, anche se si doveva nascondere nell'oscurità per sempre, per lui lo avrebbe fatto.

La donna approvò e le disse che, al momento opportuno, le avrebbe mostrato la strada che conduceva al suo nascondiglio.

E fu così che arrivò l'ultima scena, quella della catastrofe.

Ciao a tutti!!
eccomi, come promesso, il quinto atto!
Allora, ha risposto alle vostre domande, lo avete trovato simile alle vostre deduzioni ;) ???
Su su ditemi tutto?? O vi ha deluso su tutti i fronti :( ???
Ditemi tutto quello che pensate!! :)
Vi è sembrato noioso così, senza neanche una battuta dove parlano??
Vi prometto che nell'ultimo atto, che spero di pubblicare domenica,  parlano almeno un pochetto xD XD
Be alla prossima, 
Attendo le vostre recensioni!
Kiss Kiss
Shana

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Capitolo 6
*** Sesto Atto ***


 

Sesto ed Ultimo Atto

 

L'ultima scena si portava già avanti, e si vedeva che gli artisti erano pronti per l'ennesima rappresentazione, con qualche differenza: i direttori erano stufi di assecondare il fantasma e decisero di provare a catturarlo e diedero la parte prevista per Christine alla dive Carlotta, mentre Christine avrebbe fatto una parte di una inserviente che, per tutta l'opera, non avrebbe parlato.

Il fantasma, presente ovviamente da un posto nascosto, dimostrò che non ne era per nulla contento, scambiando lo spruzzino per la voce della diva Carlotta con uno che gliela avrebbe fatta perdere, e dall'alto del teatro, fece sapere tutta la sua disapprovazione e che aveva fatto tutt'altro rispetto a quelli che erano i suoi ordini precisi.

Gli artisti, nel panico dopo gli ultimi avvenimenti, decidono di dargli ciò che vuole: Christine nel ruolo della protagonista. Dopo qualche minuto, la rappresentazione riprese, e vedeva la ragazza nei panni della protagonista recitare, ma al posto dell'attore di prima, si manifesta il fantasma, con un altra maschera, completamente nera. Che copriva gran parte del viso.

Ma alla ragazza non poteva far che piacere, nel mentre che recitavano, senza che nessuno la sentisse, confessò al fantasma che era tutta una trappola per catturarlo, lui le disse che lo sapeva già e sapeva già che fare. Infatti, lei doveva di nuovo tentare di togliergli la maschera davanti a tutti, ma nemmeno stavolta il fantasma glielo permise. E allora lui fece quello che avrebbe dovuto fare, come da copione: fece cadere l'immenso lampadario di cristallo e il palco prese fuoco, mentre lui e la ragazza, con un trucco, spariscono nel nulla.

Nell'ultima scena, si vedono i due che scappano nel nulla e le guardie che li cercano per tutto il teatro senza mai trovarli. I due si erano rifugiati in uno dei tanti cunicoli del teatro, e si vede che riescono a scappare via e rifarsi una vita: il fantasma che avvolge la sua bella nel suo mantello nero e la bacia in modo appassionato, anche se il pubblico no seppe mai dire se si baciarono davvero oppure per finta, visto che il cilindro del fantasma copriva i loro volti. Il sipario si chiuse e il pubblico applaudì, soddisfatto.

***

 

Aoko era rimasta di stucco: la stava baciando davvero! E, poco a poco, dopo lo shock iniziale, si convinse a lasciarsi andare.

Dopo che il bacio fu interrotto, la prima cosa che Aoko disse fu: “Kid.”

Perspicace” disse solo, senza negare.

Ma come hai fatto?”

Semplice, ho stordito il vero Bryan facendolo dormire nel suo camerino per un pezzo e ho preso il suo posto. Ci tenevo ad essere il tuo fantasma”

La ragazza, arrossì violentemente, e disse “ed esattamente come mai?”

Non te lo posso dire, è un segreto!” disse mettendosi il dito indice davanti alle labbra, facendo l'occhiolino.

Perchè non vuoi che ti tolga la maschera?” disse, dopo la terza volta che provava a togliergliela.

Perchè non potrebbe piacerti quello che troverai sotto” disse.

C'è il tuo vero volto dietro questa maschera? Sei deforme per caso?” disse facendo dell'ironia.

No non sono deforme, anzi sono molto bello e, si c'è il mio vero volto, subito dietro questa maschera” disse mantenendo l'ilarità che si era creata.

Che modesto che sei! Comunque lo vorrei vedere lo stesso, non ho più paura della verità” disse la ragazza, riproponendo il gesto per la quarta volta e, per la quarta volta, fu fermata, afferrata per entrambi i polsi dal ladro.

Non pentirtene poi, se sei davvero sicura di quello che hai detto” disse serio.

E la trascinò via con sé.

***

 

Si ritrovarono sul tetto del teatro, soli.

Aoko iniziava a tremare, non perchè avesse paura, ma perchè il suo costume, sbracciato, non le procurava un riparo dal freddo, così il ladro si staccò il mantello e glielo mise sulle spalle.

Adesso te la posso togliere la maschera?”

Fallo, se vuoi, ma poi non dire che non ti avevo avvertito.”

Aoko, con non poco timore, levò prima il cilindro dalla sua testa e notò già una specie di famigliarità nei suoi capelli.

Lasciò cadere il cilindro ai suoi piedi e pian piano si apprestava a togliergli la maschera, finalmente avrebbe visto la sua faccia. Ma poi che avrebbe fatto? Sarebbe corsa a dirlo a suo padre, dopo tutto quello che era successo, avrebbe quindi avuto il coraggio di tradirlo? Dopo quello che aveva fatto per lei?

La risposta le venne nell'esatto momento in cui, gli strappo via, senza esitare, la maschera.

Lui la fissava serio mentre aspettava la sua reazione, probabilmente, arrabbiata, invece lei lo fissava a sua volta con uno sguardo sorpreso e felice.

Non mi odi?” disse il ragazzo, senza più nessuna maschera a coprire le sue espressioni, nemmeno la sua pokerface, gli sarebbe stata utile.

No, anzi sono quasi felice che sia tu” disse sorridendo. Il ragazzo, sorpreso da quella risposta tanto sincera, non seppe trattenersi e la abbracciò più forte che poté.

Aoko ricambiò il suo abbraccio, sperava tanto che fosse Kaito, anche perchè ormai era convinta di essersi innamorata di Kid e, sapendo che era lui, ogni cosa che avrebbe potuto dire, fare o pensare, era andata in pezzi, era solo felice, felice di aver scoperto che fosse lui, felice, che a recitare e cantare con lei fosse lui, felice che a darle il primo bacio fosse stato lui. Era stato questo a farle cambiare idea dopo che aveva tolto ogni sua maschera, lo aveva capito: non aveva mai odiato completamente il ladro e ora sapeva perchè.

Un momento” disse Kaito, staccandosi lasciando Aoko interdetta “come sarebbe quasi felice? Che vuol dire quel quasi?”

Non sarò del tutto felice che sei un ladro, certo, ma per il resto si lo sono” disse in tutta onestà.

Bè mi spiace ma ci dovrai fare l'abitudine!” disse lui.

Davvero? Perchè dovrei?” disse continuando a ridere.

Perchè Kid ti darà il tormento come Kaito Kuroba, d'altronde!” disse sorridendo anche lui.

Vuol dire che mi farai passare le pene dell'inferno?” disse lei.

Dico solo che non ho intenzione di commettere lo stesso errore due volte” disse.

Aoko non era sicura di aver capito bene, ma lasciò correre.

Scherzi a parte, perchè sei Ladro Kid?” chiese.

é una lunga storia, che adesso, ho tutto il tempo per raccontartela” disse.

Ah bene, e quando lo farai?”

Stanotte, sul tuo balcone?”

D'accordo!” disse lei, porgendogli la mano come per dire “Affare fatto!” solo che lui non lo interpretò allo stesso modo, infatti le afferrò la mano, si, ma la attirò a se e la baciò nuovamente e Aoko si lasciò andare completamente.

***

Dopo che il vero Bryan si fu risvegliato, vedendo Aoko uscire dallo spogliatoio tornata con i suoi abiti normali le disse: “non so che sia successo, ma spero che sia andato tutto bene!”

Si tranquillo, qualcuno ha gentilmente preso il tuo posto!” disse raggiante.

Sul serio e chi è? Vorrei ringraziarlo.”

Semplice: il fantasma dell'opera!” disse e fece per andare via, lasciando Bryan senza parole.

Ancora una cosa” disse il ragazzo “usciresti lo stesso con me? Stasera?”

Mi dispiace ho già un altro impegno, e poi mi vedo già con un ragazzo. Mi dispiace ma non potrò mai accettare”.

Capisco, be chiunque sia, spero che non ti faccia star male altrimenti se la vedrà con me, e tu puoi venire a consolarti da me.”

Sei molto gentile” disse una voce “ma non credo accadrà mai.” disse Kaito prendendo Aoko per la mano e portandosela via, lontana da lui.

Ecco cosa non mi piaceva in lui: il fatto che ti stava attaccato come una ventosa. E ti chiedeva continuamente di uscire insieme.”

Che sei geloso?” disse lei ridendo.

No, ma solo leggermente alterato, il fantasma lo punirà se si avvicinerà ancora.” disse lui con superiorità di uno che la sa lunga.

Ah certo!” disse lei scoppiando a ridere.

***

A notte fonda, come promesso, Kaito, con le spoglie di Kid, fece visita ad Aoko e passarono, insieme, tutta la notte a parlare di lui, di lei, e ad amarsi come mai avrebbero immaginato. Il fantasma adesso era accanto alla sua bella e niente e nessuno li avrebbe mai più separati, mai più.

 

 

Fine




 

Ciao a tutti!! :)
Anche questa mia ennesima, e folle, storia è giunta al suo termine!
Voi: Alleluia!!! xD
xD spero che nel complesso vi sia piaciuta e anche quest'ultimo capitolo ;) 
Allora fatemi sapere, come sempre, che ne pensate anche di questa capitolo e della storia in generale ;) 
Attendo vostre recensioni ;)
Intanto, vorrei ringraziare tutte coloro che hanno recensito ogni mio capitolo dall'inizio fino ad ora, ;) spero lo farete anche di questo!
Ringrazio anche chi ha messo questa storia tra le Seguite! Grazie mille ;)
Adesso mi prendo un altra pausa dalla scrittura xD non so quando pubblicherò una nuova storia ;)
MA sarò sempre qui a recensire le vostre ;) 
Alla prossima, 
Kiss Kiss
Shana ;) 


 

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