l' angolo nero

di _MyDark_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** varcata la soglia ... ***
Capitolo 2: *** Rose e macchie dell' anima ***



Capitolo 1
*** varcata la soglia ... ***


 

Quello che gli occhi non vedono, il cuore li piange.
quello che chiamiamo il proibito del cuore l' anima lo chiama "desiderio"

     eccola... un altra noiosissima giornata arriva! -Facciamo una gara di velocità?- -si!- -nooo! sono stanco... un altra volta ...- -uffa! sei un guasta feste! tu ora corri anche a costo di consumarti le gambe!- -ecco qui... i soliti scocciatari ... perchè rompono?- si chiese il ragazzo misterioso, buttando un occhio dalla finestra. - Perchè non se ne stanno a casa loro? Perchè... perchè.. perchè...- sembrava ossesionato. sembrava odiare il mondo. correzione, lui il mondo l' odiava. eccolo, mentre svogliatamente si alzava, si sedeva sul divano e fissava lo specchio, quello specchio che non riusciva a rifletterlo. ma non perdiamoci nei particolari, non è lui il nostro protagonista.

- uffa! è un ingiustizia!-
-Accetta la sconfitta!-
-ma che avete va blaterare tanto! è ovvio che Adrian (Adrian Speed, giocatore della Wild J. high) ha vinto!-
- ma non fatemi ridere... Sail! Avanti a te! guarda avan...-
non finì la frase che Sail (Sail Bluesea, in originale kirigakure Saiji, Shuriken J, high ) sbatte contro una parete, fancendo così crollare alcuni mattoni da cui si intravedeva una luce "perlata".
Nathan: Che testone che sei! hai fatto rompere il muro! sta + atten... SBAM!
Xavier: -.- ecco qui i 2 cretini alla riscossa... forza! Nathan... sei peggio di Sail, sei rimasto con la testa conficcata nel muro... **tira via Nathan per i capelli**
Nathan: non capisco... sono andato a sbattere, ma io non ho sentito l' impatto... **appoggia con timore il palmo sulla parete e poi sospira** bho... Mentre nathan si voltava, il punto in cui aveva precedentemente appoggiato la mano crollo, facendo uscire allo scoperto una specie di buco nero, ma bianco.
Sail: =W= che figata è mai questa? **con la punta del dito fece per toccare, quando venne risucchiato, ma nessuno se ne accorse
** tornarono tutti a casa. mentre passavano Gazzell, notò un giardino nero, con rose rosse [il cambo le foglie ecc. nere il fiore nel senso di rosa era rosso], prese la giacca a vento di Heat e lo tirò giù con un braccio, mentre con l' altro indicava quell' immeso giardino.**
-tetro- commentò il ragazzo scuotendosi l' abito -sai cosa me ne frega di quei fiori?-
a quell' affermazione Gazzell lo iniziò a trucidare con lo sguardo; prese una rosa e con un ottima precisione la lanciò al ragazzo che si era già messo in cammino.
Quando quello si voltò Gazzell indico il prato senza spiccicare parola.
Heat: capito... vuoi andare nel prato vero? Gazzell sorrise, il volto gli si illuminò.
Heat: a quale scopo? Ci vengo, ok... ma non capisco il perchè! Gazzell era pronto a ri-colpire il compagno, ma lui lo fermò; i 2 allora, si incamminarono in quel prato. Sail era riuscito ad uscire da quel strano coso. improvvisamente nevicava. si mise in viaggio, la sua dimora era lontana, quando vide una rosa per terra. la raccolse. si punse, e cadderò 3 gocce di sangue su un tratto di neve perfettamente liscio, Sail osservò il fenomeno in silenzio.
- fa freddo! Cerca di non ammalarti!-
-Ary... sei qui da molto?- non finì di parlare che gli infilai il cappotto in fretta, gli tappai la bocca con la sciarpa e lo trascinai via, come un cane.
 
 
 
 
*angolo della pazzoide comunemente detta... me!*
Sail: che egocentrica che sei... compari nella scena dove ci sono io, e dove dovrei esserci SOLAMENTE io! ù.ù
Ary: scrivo io, e decide Muha!
Koheta: ha ragione arianna. U.U tu scimunito torna a fissare il tuo sangue!
Ary: fratellone è saggio!!
Xavier: Ehy! io?? dove mi avete lasciato?
Byron: mi state oscurando! lo dica nella recensione chi vuole che io appaio!
Ary: figurati se recensiscono sta Fic do mier.... mierd... a
Sunza: em... scusate, ed io dove sono?
Ary: ... sei una sottospece di zombie perciò ... bho. non ci sarai proprio!
Koheta: ary scappa!
**arriva folla inferociata che insegue arianna**
alla prossimaaaaaaaaaaaaaa
    
              

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Capitolo 2
*** Rose e macchie dell' anima ***


Dove l' anima si perde, dove sei puro come la neve ma macchiato come il sangue,

Dove l' odio lascia posto all' amore senza limiti, per distruggere tutto
 

 Gli presi la mano, lo trascinai in casa. alle nostre spalle le 3 gocce di sangue versate da Sail si espandevano: ormai coprivano l' intera superficie, ma noi non ce ne eravamo accorti.
- e...e...ETCIUUUUUU'!-
- uffa... mettiti a letto e non fiatare... ora vengo di là e ti provo la temperatura.- dissi con aria scocciata. ebbene si. Sail si era ammalato: pressione alza, pallido, tosse, rigetto... tutte cose che unite significano solo una cosa = rottura di [censored] per me. Entrai in stanza. Per una volta mi aveva ascoltato: era spoglio, i panni in ordine; lui sotto nel letto, le coperte rimboccate fino al naso.
-Bene. tranquillo che non ti succede nulla...- dissi queste parole con dolcezza. guardarlo me ne incuteva molta. –ora tranquillo: devo solo provarti la febbre!- gli passai una mano tra i capelli, lui strizzò gli occhi, poi scopri la bocca e l’ aprì. Era molto strano il suo comportamento, mi limitai però ad appoggiargli con delicatezza il termometro sotto la lingua.
-Hai la febbre molto alta!- esclamai preoccupata. Lui mi guardò, poi chiuse gli occhi e mi chiese:
-Ricordi le gocce di sangue di poco fa’? per favore.. puoi andare a vederle? Ti sembrerà strano, ma penso che centrino con il mio mal’ essere …-
Per quanto strano mi sembrasse, io annuii e andai.
Una volta arrivata sgranai gli occhi. Una visione tra l’ osceno/terribile e l’ impossibile si materializzò. Le tra gocce avevano invaso tutta l’ area circostante. Poi un ragazzo che teneva per mano una bimba mi “attraversò”, si diressero verso il centro della strada, lui si inginocchio avanti alla bambina.
-è tutto okay piccina … sarà questione di pochi attimi … non te ne accorgerai nemmeno.- detto la bimba mise in avanti il viso fino a sfiorare, labbra con labbra, il ragazzo. In seguito a ciò solo del sangue. Schizzò ovunque. La bimba si annullò, sparì nel nulla più assoluto. Lui invece mi si avvicinò.
-Ciò che hai visto non devi dirlo. Se farai la furba morirai. A proposito! Fa’ bere questa al tuo amico: in codesto modo non decederà.- detto questo sparì anche lui.
Tornai a casa pensando alle sue parole e a quanto fosse strano. -
-Mpf ... nessuno usa più questi linguaggi … codesto, decederà … ma chi era?-
-vorrei saperlo anche io … intanto ingoia questo!- dissi porgendo lo strano liquido a Sail. Lui esitò molto, ma poi, a stento, ingoiò il contenuto.


 
**angolo della vostra amata (?) pazzoide**
Ary: ciauuuuuuuuuuu
Byron: vuoi aggiungermi? ò_ò
Ary: no. prima deve comparire Henry (hera tadashi, zeus J. High) poi artemis ... insomma, tu sei penultimo!
Gazzell: **porge rosa** ... i
TUTTI: COSAAAAAAAAAAAA?! hai parlato?
Gazzell: O.O ///////////^/////////// tieni...
Byron: E IO? IO PARLO ECCOME!
Hera: hai ragione: parli troppo. taci!
Ary: nooooooo la folla inferocita è in anticipo!
**seguono l'autrice con i forconi; l' autrice scappa**
a prima o poiiiii
  

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