Shine ßright like a diamøπd in the sky

di fallwithme
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ready or not, here i come. ***
Capitolo 2: *** call me Diamond. ***



Capitolo 1
*** ready or not, here i come. ***


 

capitolo 1

'pronti o no, sto arrivando'




*drin drin*

'fottuta sveglia del cazzo vaffanculo'. 
Finezza massima vero? Beh diciamo che è il mio genere il non essere fine.
Molte persone lo trovano inquietante, altre divertente, mentre altre mi vedono come 'diamond chester la stronza'. 
Io stronza? Pft. Non sono stronza..per niente. Beh, forse. Un pochino. Va bene, lo ero, lo sono e lo sarò per sempre. Ma le cose sono così. 
C'è gente che nasce con 6 dita dei piedi e io nasco stronza, e se qualcuno ha un problema con la mia stronzaggine puo girare a largo e non rompermi i maroni(visto? posso anche essete fine quando voglio).
Appoggiai i miei piccoli piedini sul pavimento freddo con il peso morto di un elefante ancora addormentato e per poco non picchiai a morte la sveglia pur di farla zittire. 
Avete presente le belle modelle nelle pubblicità che si svegliano pettinate belle e profumate? Ero tutto l'opposto.
Trascurando il fatto che era la mattina nella quale avrei cambiato scuola per tipo la nona volta, sembravo un mezzo zombie.
I miei capelli mori e scuri si erano arruffati facendomi sembrare l'orso yoghi in menopausa.
Andai verso il bagno sbattento forti tutte le porti che mi trovavo davanti, tanto per sfogare la rabbia mattutina, mi lavai i denti ammirando l'orso yoghi che mi ritrovavo allo specchio e tornai in camera. Ovviamente mi pettinai, tre kg di matita nera, felpona blu e leggins neri. 
Vaffanculo il ritardo, non mi piace correre, e non comincerà a piacermi oggi. Perciò cammino con le cuffie nelle corecchie e il capuccio che mi copre la testa. 
Passoindifferente davanti a tutto e tutti, sorridendo solo ai vagabondi e dandogli qualche monetina. 
Non sono del tutto senza cuore. 
Mi fermo davanti alla scuola e osservo attentamente la scritta. 
'kertige high school'  pronunciai sussurrando. 'ed ecco che si ricomincia' 
Scale monotone.
Corridoi monotoni. 
Armadietti monotoni. 
Camminavo senza una meta quel primo giorno di scuola. 
I corridoi erano deserti, segno che il mio ritardo era nella norma e che gli studenti si trovavano in classe. 
'stai cercando qualcuno?' 
mi apparve improvvisamente un ragazzo dietro. 
esitai un secondo prima di risponderli.....






spazio autrisce. 
e si, l'ho scritto apposta 'austrisce' ;)
cooooomunque, è la mia seconda ff dato che la prima non riesco a continuarla perchè non ho ispirazione. 
infatti non so neanche se riuscirò a continuare questa lol. 
se mi fate tante recensioni forse :')
comunque come primo capitolo l'ho fatto apposta abbastanza corto, dato che non volevo svelare troppe cose infretta (e anche perchè mi pesa il culo).

sono @fallwithme su twitter c:


 

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Capitolo 2
*** call me Diamond. ***


capitolo 2

'call me Diamond'


'cerchi qualcuno' 

'te no di sicuro' dissi per poi sbuffare e girarmi.
Continuai a guardare dentro la vetrina contenente i trofei scolastici. 

D'un tratto sentì come una ventata veloce e la figura che pochi secondi fa era dietro di me ora si trovava d'avanti a me. 

'okay, se stai cercando di far colpo su di me con delle mossette da atleta o che so io' agitai le mani entusiasta 'ti sbagli'.

Detto ciò lo scansai con la mia mano e continuai a camminare. 

In una frazione di secondo, non so come fece ma mi ritrovai con la secchiona attaccata al lurido muro scolastico e le sue labbra che respiravano sul mio collo. 

Il movimento a cui ero stata sottoposta fece sì che mi cadde il cappuccio e i miei grandi occhi neri accompagnati dai capelli scuri uscirono allo scoperto. 

Cercai di liberarmi, ma l'atleta era forte, eccome. 

'lo so che mi vuoi stronzetta, e anche a me attrai'.  Si leccò le labbra. La sua voce sembrava così sensuale, come se da me volesse qualcosa, come se cercasse di persuadermi. 

Ma perché no? Aggiungiamoci anche uno stupratore già che ci siamo a questa giornata di merda.

Per me si è fumato qualcosa. 

'Stronzetta, lo concedo agli amici. Tu, puoi chiamarmi Diamond' dissi con un sorriso da strafottente per poi scansarmelo di dosso con la mano. 

Il suo viso dava un'aria confusa, e forse anche arrabbiata. 

Mi allontanai di qualche metro, abbastanza da potermi girare di un misero secondo per dargli una svistatina da lontano.

Ora che lo osservavo meglio non era tanto male; biondo scuro, occhi color nocciola acceso e labbra rossee. 

Ma comunque sia, stupratore era e stupratore rimaneva. 
E poi 'lo so che mi vuoi e anche a me atrai'? Ma stiamo scherzando? Non sono una cheerleader troiosa bionda rifatta o altro. 
Puoi essere machoman, persuasivoman, atletaman, sexyman, stuproman quanto ti pare.
Ma la merce si guadagna.  

Continuai il mio tragitto verso.. beh, esattamente non avevo idea di dove andare, ma tanto lo stupratore già l'avevo incontrato, quindi peggio di così.

 

#justin

Non aveva funzionato. Come aveva fatto a non funzionare?

Contemplare le persone è stato sempre il mio forte. 

Quegli occhi, quegli occhi scuri. 

Le labbra rosse. 

Potevo sentire il sangue pulsare anche a solo 5 metri di distanza. 

Il suo fragile cuoricino. Un cuoricino che sembrava freddo. 

Come se non ci fosse mai entrato nessuno. 

Come se con la forza di volontà sia riuscita a chiudere il portone. 

Come faceva una sola mente a far ciò? A non farmi accedere?

Come riusciva a sbattere fuori tutto e tutti?

Non è per me scoprirlo, ma è per me sconfiggerlo.


spazio autrisce :3

ceu mondo efppiano(?)
volevo solo dire grazie a quell'1 persona che mi ha recensito.
E volevo aggiungere che spero di avere altre recensioni per questo capitolo. 
Ci tengo davvero tanto e spero di continuare questa storia al meglio. 





ff dedicata a amy.

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