I ragazzi della Dalton Accademy con la partecipazione straordinaria di Alexandra Harwood

di ofarrowsandbows
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: presentazioni sconvenienti. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: I was born in this way and everybody talks. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: somewhere only we know. #parte 1 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: somewhere only we know. #parte 2 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: di lati oscuri e prime volte. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: If I could find a way to see this straight, I’d run away, To some fortune that I have should found by now. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7: It’s a love story, baby just say “Yes”. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: le Provinciali.. tra ruoli ribaltati e cali di autostima. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9: Merry Christmas! #parte1 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10: Merry Christmas! #parte2; (Di partenze, college e auguri di capodanno.) ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: presentazioni sconvenienti. ***


Dopo quasi un secolo di vita la Dalton Accademy diventava una scuola privata per studenti sia maschili che femminili. Questo preoccupava un certo ragazzino all’ultimo anno di scuola che pensava avvenimenti di questa estate: Alexandra, l’uragano fatto persona veniva a studiare nella sua stessa scuola. Con lui. Certo, lei sarebbe stata al quarto anno, ma sarebbe sostanzialmente stata con lui durante il pranzo, e magari avrebbe dovuto condividere la camera con lei, spezzando quell’equilibrio che era venuto a crearsi col suo compagno di stanza Sebastian. Già, Sebastian.

Era partito per la Francia alla fine dello scorso anno scolastico, lasciando il povero Thad solo a casa con sua madre e sua sorella. Si, perché il signor Harwood era sempre all’estero per lavoro, lui ed Alex lo vedevano solo per le vacanze di Natale e Pasqua, se non c’erano intoppi durante il viaggio o cose simili.
E forse era anche per questo che Alex era il genere di persona che si poteva definire.. tutto pepe(?).

La campanella. Eccola, quella maledetta, squillante come non si sa cosa, Thad alzò la testa; l’avevano aggiustata. Che bel regalo di benvenuto, molto gentile da parte dello staff piazzare dei campanili ad ogni angolo di corridoi e stanze.

“Oddio eccoli, Thad vai avanti, non ti voltare, per l’amor di Dio”. Troppo tardi.

Nick Duvall, accompagnato dal fido compagno di avventure Jeff Sterling erano arrivati, e Thad infondo sapeva che con loro due arrivavano anche i problemi sulla dubbia sessualità di Jeff, che nonostante Nick gli morisse dietro praticamente da quando aveva otto anni non se l’era mai filato.

-Allora quando ce la presenti? Guarda che ce la devi presentare, perché io la voglio conoscere. Davvero siete due gocce d’acqua? Ma siete gemelli? Thaddeus rispondimi.- Thad adesso si ritrovava davanti agli occhi un cucciolo di Jeff(?) che gli faceva gli occhi dolci per assicurarsi la presentazione della tanto odiata Alexandra, cosa che suscitò un po’ di fastidio in Nick.

Lui la conosceva bene, Alex. Non era proprio il genere di persona che vorresti avere come amico, o come familiare.

Alex era stata cacciata da tutte le scuola possibili e immaginabili, per le ragioni più disparate, e quando la Dalton comunicò di aver aperto la scuola anche alle ragazze la signora Harwood “vinse un terno al Lotto”;

Thad preferiva nascondere quella parte della sua famiglia, non era proprio il genere di parente che un ragazzo serio e composto come lui vorrebbe. Alex era il suo opposto: era una bella ragazza, alta (anche se non ci vuole molto per essere più alti di lui), magra, capelli neri e occhi color ambra. Era un tipo sportivo, che ci teneva a tenersi in forma insomma, ma per quanto riguardava il carattere.. per carità, era molto educata, conosceva le regole del bon ton a memoria, ma non era tanto quello. Alex era quel tipo di ragazza che voleva tutto ciò che le piaceva. Era così quando era piccola ed era lo stesso ora. Non era viziata, era solo “abituata”. Sapeva adattarsi certo, ma aveva quel nonsoché che faceva di lei una versione femminile di Sebastian.

Ecco, lo aveva detto finalmente. Sua sorella le ricordava troppo il ragazzo per cui ha sbavato un anno intero. A proposito, dove si trovava Seb? Thad se lo era chiesto più di una volta. Era perfino arrivato a pensare che quest’anno non sarebbe venuto a scuola. Il suo discorso fu disturbato da alcuni ragazzi che con fare molto volgare guardavano entrare dalla porta d’ingresso questa ragazza che secondo le parole di Sterling, sembrava uscita da un sogno. Thad si schiaffeggiò istintivamente quando vide come era vestita la sorella minore: minigonna di jeans, maglie strappate, miriadi di braccialetti ai polsi.

-No, ok. Io voglio sapere chi è quella, io devo avere il suo numero- il biondo era decisamente troppo emozionato, sia per Thad che per Nick.

-Jeff.. ehm.. io non so come dirtelo, ma quella è mia sorella Alex, sai, quella che volevi tanto conoscere..- l’ispanico non sapeva cosa dire, o cosa fare. Alex lo aveva spiazzato, di nuovo. Quella ragazza ne pensava una più del diavolo. Alexandra si appoggiò con le mani contro un tavolo a cui erano seduti alcuni ragazzi.

-Questo è il mio posto- disse attaccandosi un po’ troppo all’orecchio del ragazzo, che si alzò di scatto e scappò verso i bagni. La ragazza prese l’iPod dalla borsa e mise le cuffie nelle orecchie, le gambe tese sul tavolo. Era troppo. Tutti i ragazzi iniziarono a fissarla, e Thad non poteva sopportarlo.

-Finiscila Alex- la prese per un braccio facendola alzare- mi sono rotto le palle di questa scenata. Scusate a tutti. Mia sorella è una grande cretina.- poi sparirono su per le scale.

-Mi piace Alex, sembra una brava ragazza.- la faccia di Sterling era del tipo “ok, devo conoscerla meglio a costo di morire(?)”.

-Jeffy, lei è cattiva.- Nick guardava il vuoto, poi si sedette a un tavolo vuoto. –Non vedo come tu possa pensare che sia una brava ragazza, non hai visto come si è comportata? Sei troppo buono con le persone, e questo non va bene. Le persone ti fanno soffrire, Jeff. Il biondo lo guardava con una faccia un po’ spaesata. Non riusciva a capire il nesso tra l’opinione che aveva espresso e quello che aveva detto Nick. Fece spallucce verso l’amico e si diresse verso la sua stanza.

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-Ma perché Alex? Seriamente, perché non puoi comportarti come una persona normale? Cosa ti costa? Cosa ci perdi? Perché devo rimetterci sempre io?- Thad era visibilmente arrabbiato, quindi la ragazza non disse nulla. Silenzio tombale. Aveva solo voglia di tornarsene a casa. Sarebbe andata alla scuola pubblica. Ma lei odiava la scuola pubblica, rabbrividiva solo al pensiero. Non le piaceva per nulla l’odore di fritto che emanava la cucina e tutte quelle piccole cose che lei riteneva davvero schifose. Era contro i grassi lei. Via l’olio, via il fritto, che poi fa male al fegato(?)

-Senti vado a fare una passeggiata, tranquillo non vado in camera con nessuno durante il tragitto. L’anno era appena iniziato e Thad non vedeva l’ora che finisse, quando due mani a lui conosciute si poggiarono delicatamente sui suoi occhi.

- Bonjour, mon amour- il sorriso, gli occhi color verde smeraldo. Era lui, finalmente era arrivato. Adesso col suo appoggio avrebbe potuto fare fronte alla “sorella selvaggia”.


Note di colei che scrive.. questa roba(?):
Ok salve a tutti. Boh, mi sono cimentata in questa cosa sui miei amati Warblers, ammettetelo, non l’avreste mai detto che sono una loro grande fan(?) No, ok, passiamo al capitolo. Nuovo personaggio, dunque: Alexandra L. Harwood, sorella di Thad. Ok, quando leggete di lei pensate a Selena Gomez. Ecco, non so se avete mai notato, si somigliano leggermente, quindi boh, eccoli qua, Harwood Brothers(?) Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e boh, recensite, le recensioni sono sempre gradite, belle o brutte che siano 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: I was born in this way and everybody talks. ***


Capitolo 2: I was born in this way and everybody talks.
 
Alex camminava per I corridoi della Dalton, non aveva una meta precisa, lei sapeva a malapena dove su quale piano si trovava la sua stanza;
Cuffie e iPod. Ultimamente era sempre così; nessuno la capiva, nessuno riusciva a capire come si sentiva dentro. si, perché lei poteva anche essere la pecora nera della famiglia, la piantagrane, però da quello che sapeva nemmeno “Thaddino Nerdino” si era comportato bene durante lo scorso anno scolastico. Tutto questo per colpa di Sebastian. Già, e di chi sennò? Ecco la sciagura di Harwood, che lo aveva portato davvero in basso. In tutti i sensi.

Da quello che una tipa dai capelli rossi molto appiccicosa che aveva approfittato della parentela tra la mora e il ragazzo per avere un appuntamento con quest’ultimo,  le aveva detto che secondo alcune voci la professoressa Hopkins li aveva scoperti a fare cose poco decenti sul tavolo dei consiglieri, nella sala canto dei Warbler.

Lei non aveva mai fatto questo genere di cose, quindi..
I suoi pensieri furono interrotti da una voce maschile che accompagnata da una chitarra classica intonava una canzone.

-Ho detto a Thad che non avrei fatto niente. Alex, tira avanti e non osare aff..

Troppo tardi. Un Jeff Sterling particolarmente euforico l’aveva portata nella sua camera per farle sentire la canzone che aveva appena finito di scrivere.
 
“It's summertime, and you are all that's on my mind, Everyday.
It seems like we, Could stay up and talk through the night.
Oh what do you say?
Say you'll stay
Hey
I just keep on wishing everyday.
Hey
No More running around, running around
Running around,
When I'm Around,
Just say you'll stay.
*Alexa’s hair,
She looks so cute in the clothes she wears.
Her lips so sweet
And when I walk her to the door, I'm thinking,
Gee, Just give me one more kiss I'm begging please.
Say you'll stay
Heyy
I just keep on wishing everyday.
Hey
No More running around, running around
Running around,
When I'm Around,
Just say you'll stay.
knows, when we are together,
We never wanna go, oh-oh.
Flows through any kind of weather.
I just need to know, to know,
That You,
You'll be, there,
Everytime I need you.
Say you'll stay
Hey
I just keep on wishing everyday.
Hey
No More running around
Say you'll stay
Hey
I just keep on wishing everyday.
Hey
 
No More running around, running around
Running around,
When I'm Around,
Just say you'll stay.”
 
-Allora? Come ti sembra?- il biondo era davvero impaziente di sapere il parere della ragazza che rimase per un attimo con un espressione perplessa.

-Alexa? Chi è questa ragazza?- per un attimo le sembrò di aver usato un tono troppo da “chi cavolo è”  quindi tentò di cambiare discorso. –Comunque è bella. Mi piace. Dimmi se resterai.. il titolo sembra figo. Come ti è venuta in mente l’ispirazione per questa canzone?- si accorse di essersi avvicinata un po’ troppo, quindi indietreggiò un po’.

-All’inizio era Ramona, la ragazza. Mi ha tipo mollato durante l’estate, perché ecco.. non spicco molto riguardo all’intelligenza..- la sua espressione si era fatta un po’ cupa.

-Che vuoi dire? Che questa tipa, Ramona, ti ha mollato per questa stupidata? (aveva seriamente detto stupidata?!) Onestamente credo che questa qui abbia dei seri problemi mentali. Se tu ami una persona, se la ami con il cuore, allora non te ne importi dei difetti.. anche se.. beh ecco, a me questo non sembra un difetto..

Eccoli li, troppo, troppissimo vicini l’uno all’atro. Troppo vicini in tutti i sensi, anche le loro labbra erano troppo vicine, ma chi se ne importava del resto, Jeff aveva cambiato il nome della tipa che lo aveva mollato per Alexandra, per lei. Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere.. ma no.

-Sei all’ultimo anno giusto? A quale college andrai?- si alzò di colpo. Rischiando quasi di dare una testata al povero Jeff che era rimasto un po’ deluso dalla situazione che si era creata e che aveva letteralmente distrutto quel clima fluffloso di prima.

-Beh.. ecco, io vorrei fare il cantante, o il ballerino.. insomma, vorrei fare qualcosa che mi faccia stare a contatto con la musica. Penso di trasferirmi a New York, ho fatto richiesta all’Accademia d’Arte.

-Forte! Beh sinceramente mi sembra un sogno ambizioso.. una persona stupida non avrebbe mai pensato a una cosa simile..
Alex sembrava diversa dalla persona che nemmeno qualche ora prima si era comportata.. in quel modo bizzarro(?). Rideva, scherzava, non era volgare, come se le avessero fatto un incantesimo.

-Perché stamani ti sei comportata in quel modo? Thad c’è quasi rimasto.

-A Thad non importa veramente di me. A lui importa solo che non gli faccia fare figuracce, tipo con Sebastian. E io naturalmente farò in modo che lui non sappia della mia esistenza, o meglio, mi comporterò come Thad vorrebbe che io fossi, quindi gli mostrerei un’altra persona.. ok, questa cosa non ha senso. Questa, questa qui era una cosa stupida Jeff.

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-Il suo sorriso. Era troppo “ajdwkdsdjskds”.

-Cosa era? Puoi ripetere scandendo ma soprattutto nella nostra lingua? Grazie Jeff.- un Trent davvero perplesso fissava il biondo mentre.. diceva qualcosa riguardo al sorriso della Harwood.
Flint, che dal suo canto aveva già saputo dell’arrivo dell’uragano, aveva scommesso con Nixon che sicuramente un paio di ragazzi si sarebbero innamorati di lei. Jeff era appunto uno di questi, ma questa è un’altra storia.

-Nixon mi devi 10 dollari. Sterling è partito. Vuoi scommettere che alla fine le scrive pure una canz..
I due ragazzi si girarono verso David e Wes, che cantavano a cappella una canzone a loro sconosciuta.

-Ebbravo Sterling! Ci hanno detto che la Harwood si è addolcita dopo il tuo monologo canoro.

-Vi siete baciati?

Flint e Trent ora erano davvero sconvolti. In una giornata sola di scuola erano davvero successe tutte queste cose?

I loro pensieri furono interrotti “indovinate un po’ da chi?” che, con una maglietta bianca con su scritto “SWEET BADASS” cantava “Born This Way” di Lady GaGa.

Il peggio forse arrivò dopo che Sebastian, si proprio lui, salì sul tavolo con la ragazza per cantare una canzone da lei scritta.

“You made me insecure
Told me I wasn’t good enough
But who are you to judge
When you’re a diamond in the rough
I’m sure you got some things
You’d like to change about yourself
But when it comes to me
I wouldn’t want to be anybody else
Na na na
Na na na
I’m no beauty queen
I’m just beautiful me
Na na na
Na na na
You’ve got every right
To a beautiful life
C’mon
Who says
Who says you’re not perfect
Who says you’re not worth it
Who says you’re the only one that’s hurting
Trust me
That’s the price of beauty
Who says you’re not pretty
Who says you’re not beautiful
Who says
It’s such a funny thing
How nothing’s funny when it’s you
You tell ‘em what you mean
But they keep whiting out the truth
It’s like a work of art
That never gets to see the light
Keep you beneath the stars
Won’t let you touch the sky
Na na na
Na na na
I’m no beauty queen
I’m just beautiful me
Na na na
Na na na
You’ve got every right
To a beautiful life
C’mon
Who says
Who says you’re not perfect
Who says you’re not worth it
Who says you’re the only one that’s hurting
Trust me
That’s the price of beauty
Who says you’re not pretty
Who says you’re not beautiful
Who says
Who says you’re not start potential
Who says you’re not presidential
Who says you can’t be in movies
Listen to me, listen to me
Who says you don’t pass the test
Who says you can’t be the best
Who said, who said
Won’t you tell me who said that
Yeah, oh”

-Questa canzone la dedico a un mio caro amico, che ieri mi ha raccontato un po’ di cose.. tu per me non sei stupido.. sei bellissimamente te.

E di nuovo quel sorriso, così dolce ma allo stesso tempo ammaliante.. era come una droga, una volta visto non potevi farne a meno, era speciale, rendeva migliore la giornata.

***************************************************************************************
-Ma bene signorina Harwood.- Thad era seduto a gambe incrociate su un tavolo, le mani battevano a ritmo lento.

-Grazie. Simpatico Seb ehm.. Sebastian. Sembra un bravo ragazzo.

-Oh, lo è. È fantastico. Penso di amarlo, e tanto anche..

-Allora perché sei qui?

-Perché sei mia sorella, e ti voglio bene. In qualunque modo tu sia.

-Anche io ti voglio bene. Ma ora sparisci, penso che tu abbia cose migliori da fare.

Eccoli, i due fratelli Harwood. Un abbraccio, poche parole, tanti sentimenti repressi che vengono fuori dopo 17 e 18 anni di vita. Finalmente si dicevano quelle tre paroline che non si sono mai detti in tutta la loro giovane vita.
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-Avresti dovuto presentarmi tua sorella tempo fa Thaddy. È troppo forte. Non si direbbe che siete parenti. Siete i parenti più improbabili del mondo, ma i panni sporchi si lavano in casa no?

-Sebastian ma che stai dicendo?

-Niente, che un giorno o l’altro dovrai farmi conoscere la tua famiglia, caro Thaddeus.

Thad era inorridito. –Come cavolo sai che io mi-

Sebastian gli diede un bacio. Era un bacio dolce, sembrava quasi un bacio dato da una persona che non aveva molta esperienza nel campo. Ma a Thad piaceva, erano tutte queste piccole cose che lo facevano innamorare del francese, e i suoi momenti “bacio tenero” e “bacio selvaggio(?)” erano i suoi preferiti.
***************************************************************************************
-Hai scritto una canzone per me?

-Si, solo per te.

Alex e Jeff erano ancora nella sala mensa, seduti su uno dei tavoli. Sembravano dei giovani adolescenti con gli ormoni a mil.. no, scusate, lo sono :’)

-Sai, tutti parlano di me e te a scuola..

-Davvero? E cosa avrebbero da dire?

Alex tirò fuori dalla borsa un panino e una lattina di Diet Coke, spezzò il panino in due e ne diede un pezzo al biondo che la guardò sconvolto.

-No, ok. Adesso mi spieghi come cavolo fa ad essere fredda questa coca cola. Su forza, spiegamelo.

-Sai Jeff, la mia borsa è magica.. c’è tutto quello che ti serve, sul serio.

E risero. Stavano bene insieme. Ma non potevano stare insieme. Già, perché Alex lo sapeva bene che a Nick piaceva Jeff. E sapeva pure che il biondo in fondo, ma tanto in fondo, provava qualcosa per lui. Lei lo ricorda bene di come Nick e Jeff venissero tutti i pomeriggi a giocare a casa sua e di Thad, di come giocavano alla famiglia e a Nick dava fastidio il fatto che lui doveva fare il figlio di Alex e  Jeff. Non lo sopportava, gli dava fastidio.

-Ti va di cantare una canzone con me Allie?

-Va bene, che vuoi cantare?

-Oh, una canzone fantastica, che si adatta bene al momento inoltre..

“Hey baby won’t you look my way
I can be your new addiction
Hey baby what you gotta say?
All you’re giving me is fiction
I’m a sorry sucker and this happens all the time
I found out that everybody talks
Everybody talks, everybody talks
It started with a whisper
And that was when I kissed her
And then she made my lips hurt
I could hear the chit chat
Take me to your love shack
Mamas always gotta back track
When everybody talks back
Hey honey you could be my drug
You could be my new prescription
Too much could be an overdose
All this trash talk make me itchin
Oh my my
Everybody talks, everybody talks
Everybody talks, too much
It started with a whisper
And that was when I kissed her
And then she made my lips hurt
I could hear the chit chat
Take me to your love shack
Mamas always gotta back track
When everybody talks back
Never thought I’d live
To see the day
When everybody’s words got in the way..”

-Adesso parti tu!- e indicò l’ispanica, che si alzò dal tavolo, prese il microfono dalla mano del biondo e iniziò a cantare.

“Hey sugar show me all your love
All you’re giving me is friction
Hey sugar what you gotta say?
It started with a whisper
And that was when I kissed her
And then she made my lips hurt
I could hear the chit chat
Take me to your love shack
Mamas always gotta back track
When everybody talks back
Everybody talks
Everybody talks
Everybody talks
Everybody talks
Everybody talks
Everybody talks…back
It started with a whisper
And that was when I kissed her
Everybody talks
Everybody talks…back”

E intanto presi dalla canzone non si erano accorti che due occhi vispi li guardavano attraverso la porta della mensa, che era rimasta socchiusa..
 
 
Note di colei che scrive questa roba:
10 pagine di word, ok.. il capitolo di una ff più lungo che abbia mai scritto, seriamente. Che dire.. boh, lascio a voi i commenti. A me piace, ma è la mia fanfiction, penso di essere un po’ di parte, ma comunque, ah, ecco, allora, Say You’ll Stay è stata adattata alla situazione. Se la cercate su YouTube sbucherà fuori un tenero cucciolo di Lynch(?) che canta questa canzone. Poi che dire, c’è Who Says della Gomez, un accenno di Lady GaGa e poi la mia preferita Everybody Talks. Ok, quest’ultima non era programmata, in realtà doveva essere Born This Way quella in cui gli Aleff duettavano, ma poi ho cambiato percorso. Ok, sto facendo la nota più lunga della storia, concludo solo dicendo che io me li sono immaginati mentre cantavano, mi sono pure immaginata Nick a 8 anni che si arrabbiava perché non voleva fare il figlio. Le ingiustizie della vita (dai Nicky siamo con te<3).
Detto questo.. basta, credo. Recensite, perché le recensioni sono bene accette, belle o brutte che siano :)
(sto facendo di questa frase il mio saluto lol)
 Ah, ringrazio tutte quelle 44 persone che hanno letto, le 6 che hanno messo nei preferiti e poi Marta_Gleek che ha reensito: intanto fangirliamo per la Niff xD ah, a proposito, cosa ne pensate del personaggio di Alexandra, Alexa, Allie (ha millemila soprannomi sta' ragazza xD) secondo me è troppo pucciosa. Insomma, non bacia Jeffie perchè sa che piace a Nick :') amiamola(?) fatemi sapere <3

 
 
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: somewhere only we know. #parte 1 ***



No, vabbè. Parto col dirvi che questo capitolo sarà leggermente demenziale, pazzo, nonsense, e considerando il fatto che c’è anche Sebbie probabilmente sarà un po’, ma giusto giusto un po’ rating rosso. Comunque sono cose che si possono leggere, non vado nei dettagli, anche perché non ne sono capace(?)
Anyway, dicevo. Capitolo strano. Intanto parto col dirvi che questo capitolo sarà abbastanzamente(?) lungo, perché si basa su fatti che spaziano in più giornate. Che dire.. ah si, basta Aleff. Per ora. Adesso vorrei approfondire un po’ l’Alck (Alex e Nick), perché in questo capitolo pazzo accadranno diverse cose, e quindi io ora devo parlare anche di loro(?). Comunque ci sarà anche un po’ di Alniff, che non è mai troppo(?).
Naturalmente Seb e Thad si daranno da fare in questo capitolo, però ecco, succederanno anche delle cose per cui Thad e Alex si ritroveranno a litigare, ma vabbè non vi spoilero nulla.
Buona lettura, ci vediamo con le note sotto :)
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31 ottobre. Finalmente era Halloween. La scuola era iniziata da un mese e mezzo circa, e la tensione che era venuta a crearsi dopo l’arrivo di Alex era alle stelle. Perfino tra i Warblers la tensione era alta. Ogni motivo era buono per iniziare una lite mega gigante. Ma andiamo con ordine.

Alex sembrava essersi calmata durante questi pochi mesi. Certo, ogni tanto arrivava l’attimo di pazzia e la si trovava a cantare canzoni per il biondo Warbler, ma essendo alla Dalton, tutto quello che riguardava questo tipo di cose piaceva.

Ci furono alcuni momenti in cui sembrava che stessero facendo cose poco decenti col pensiero, ma dopo le occhiatacce di Mr. Duvall nessuno dei due si azzardò più. Perché quelle cose distraevano i cantanti (certo) e loro non si potevano distrarre.

Quindi Alex e Jeff tagliarono i ponti. Almeno quando c’era Nick che stava con loro (quindi sempre).

Dopo settimane passate a giocare a scacchi(?) Alex prese da parte Nick, e quindi lo invitò gentilmente al bar della scuola per una caffè;
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*flashback*


-Che problema hai con me Nick? Perché mi odi così tanto?

-Sei arrivata qui e hai distrutto tutto quello che avevo creato con Jeff. Arrivi e fai la carina con lui, sapendo che io lo corteggio da più tempo di te. Cosa hai fatto per lui quando eravamo piccoli? Niente. E quando ti hanno mandato in riformatorio in

Svizzera? C’ero sempre io qui con lui. Tu gli sei stata amica solo alle elementari, e figurati, non si ricordava nemmeno come eri. Eravate amici solo a otto anni, e tu adesso arrivi qui e rivuoi lo scettro della situazione. Sai che ti dico? Che te ne puoi tornare a..- Nick si morse il pugno, come se non volesse dire quello che pensava realmente, o forse solo perché non voleva essere volgare.

Alex lo ascoltò in silenzio, non lo guardava negli occhi, mentre le rinfacciava il suo passato schifoso, e rigirava la tazzina del caffè in senso orario e poi antiorario. Quelle parole, dette dalla persona che lei considerava quasi un fratello adottivo (praticamente stava sempre a casa sua) facevano male, ed erano come una lama fredda che trafiggeva il cuore.

-Vuoi che me ne vada dalla Dalton, quindi?

-No. Voglio solo che tu lo lasci in pace. Non voglio che tu mi porti via l’unica cosa che mi rende felice.

-Sai vero che questa estate si è lasciato? Con una ragazza… perché non ti sei fatto avanti?

-Perché ho paura di rovinare tutto..

-Se lo ami davvero così tanto glielo dici e basta. Non te ne frega di quello che potrebbe succedere, se lo ami davvero cogli l’attimo.


*fine flashback*
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“Se lo ami davvero così tanto glielo dici e basta. Non te ne frega di quello che potrebbe succedere, se lo ami davvero cogli l’attimo.”

Queste parole risuonavano nella mente di Nick, e non si fermavano mai. Ormai erano diventate un pensiero fisso. Forse la piantagrane aveva ragione, forse doveva solo cogliere l’attimo e dichiararsi a Jeff.
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Sala canto. Warblers a raccolta. Lo stupido martelletto di Wes dai cui non si separava nemmeno per fare la doccia rimbombava nella sala accompagnato dalla voce di quest’ultimo.

-Volete stare zitti?! Devo fare un annuncio importante. Come saprete (insomma, se guardi attentamente le noti le differenze) la Dalton è stata aperta  anche alle ragazze, quindi anche il Glee farà lo stesso. Abbiamo già fatto le audizioni, quindi il caso è chiuso. “martelletto che suona *.*”  Comunque date il benvenuto alla nuova Warbler..

Ed eccola li. Tutti sconvolti. Chi si abbracciava, chi tremava [il ragazzo del tavolo è scappato di nuovo in bagno :’) povero..] insomma, ci furono le reazioni più disparate. Poi c’era Thad, che voleva impiccarsi con una tenda, ma fu fermato in tempo da un David palesemente sconvolto e un Sebastian che piangeva dal ridere.

Hunter, il figherrimo (se come no) nuovo capitano dei Warblers, squadrò la ragazza dalla testa ai piedi, beh diciamo che si fermò al busto, e nel frattempo, sopra le sue gambe, il gatto bianco che Alex aveva appena ribattezzato  Swiffer implorava pietà perché il suo amabile padrone, con le sue amorevoli carezze,lo stava rendendo pelato.

-E tu.. sei?- la faccia di Hunter era paragonabile a quella di un criceto. Tra criceti e manguste vincevano sicuramente le manguste (e questo non solo perché la mangusta in questione era suo cognato).

-Alexandra Harwood, per te..- e si avvicinò alla sedia andandogli quasi addosso- per te sono solo una persona da qui devi stare millemila metri lontano.

Detto questo prese un microfono e iniziò a cantare;

“It doesn't hurt
But when I think of you
And all the things we'll
Never get to do
I don't dream at night about the way we were
I tore out the pictures, cross out all the words
Don't be fooled by all my tears,
Cause everything is fine
And you can pick up all the pieces
That you left behind
Cause I never think about you
I'm better off without you
I don't miss you at all
I don't miss you at all
You don't spin around in my head
It's like you never existed
And I hope you don't call
I don't miss you at all
And I'm not trying to fight it
No, I'm not trying to fight it
So you can cross my name right
off the wall
I don't miss you at all
I go out seven nights a week
It feels so good to finally be free
And I party like I never did before
Oh, what in the world was I waiting for?
Everything is perfect now
Without you in my life
You could pick up all the pieces
that you left behind
Cause I never think about you
I'm better off without you
I don't miss you at all
I don't miss you at all
You don't spin around in my head
It's like you never existed
And I hope you don't call
I don't miss you at all
And I'm not trying to fight it
No, I'm not trying to fight it
So you can cross my name right
off the wall
I don't miss you at all
I don't miss you at all
I'll just tell myself
You'll forgive the past
No time for regrets
No more looking back
I'll forgive you more
Every single day
Every step I take
Is getting better”
 
All’ improvviso I Warblers iniziarono ballare a ritmo della canzone cantando in coro con Alex;
 
“Cause I never think about you
I'm better off without you
I don't miss you at all
I don't miss you at all
You don't spin around in my head
It's like you never existed
And I hope you don't call
I don't miss you at all
And I'm not trying to fight it
No, I'm not trying to fight it
So you can cross my name right
off the wall
I don't miss you at all
I don't miss you
I don't miss you” [Selena Gomez, I don’t miss you at all]
 
Il capitano dei Warblers applaudì alzandosi dalla sedia e lasciando che il gatto scappasse via.

-Mi piaci. Hai stile. Davvero tanto…

Un Thad Harwood davvero arrabbiato, un pugno molto forte dritto in faccia. Ecco cosa si è meritato il buon vecchio Hunter per un complimento troppo… troppo qualcosa insomma.

E questo in sostanza fu quello che successe qualche giorno prima di Halloween. Alex era entrata nei Warbler, la cosa non dispiaceva a nessuno, cantava bene, e se non altro quest’anno avevano due assi nella manica per la questione provinciali.

Ma torniamo al 31 ottobre.

Sala mensa. Tavolo dei Warblers (si, le rockstar della Dalton hanno un tavolo riservato u.u). quella stessa mattina gli studenti erano stati avvisati del fatto che i professori non sarebbero stati a scuola durante la notte del 31 ottobre e l’intera giornata del 1novembre, quindi Wes e David, impavidi organizzatori di feste organizzate al momento(?) avevano avanzato una proposta appunto: una festa a tema fantasy. Seriamente, fantasy. Non horror. Ma vabbè, andiamo avanti.

Furono avanzate le proposte più gay del pianeta, ma così sarebbe un insulto. Diciamo solo che Flint vestito da principessa del Bosco dei Cento Acri probabilmente avrebbe creato un po’ di problemi ai ragazzi.

-Non capisco perché non posso. Lei è figa.

-Flint, non puoi vestirti da principessa, e poi i Cento Acri non sono quelli di Winnie Pooh?

I discorsi molto logici tra Flint e David furono interrotti da Hunter (hip hip urrà -.-) che con molta poca delicatezza buttò in un cestino li vicino i fogli che stavano usando per scrivere le proposte. Grazie Hunter, grazie per essere così fastidiosamente te(?).

-Lasciate perdere queste cretinate, dobbiamo concentrarci sulle provinciali.

Alex guardava con aria di sfida e allo stesso tempo inquietata quella palla di pelo che non si capiva bene come faceva a stare in piedi da sola, poi con lo sguardo di chi ha visto la cosa più brutta del mondo, guardò Hunter e non poté fare a meno di urlare un sonoro “Bleah”.

-Ti disgusto Harwood?- la voce del tappetto con la cresta si era fatta roca.

-Si, abbastanza… le persone come te mi stanno proprio sull- Jeff e Thad la fermarono al volo. Nessuno sopportava Hunter, e se proprio dovevano avere un capitano “cattivo” avrebbero preferito Sebastian, che se non altro era “comprensivo”.

-Sterling. Tu sei sempre in prima linea quando si tratta della moretta..- si avvicinò pericolosamente al biondo, che iniziò a guardarlo  un po’ perplesso –Sarete mica friends with benefits?

Quell’hobbitt crestato iniziò a canzonare il ragazzo, Alex si aspettava una reazione di qualcuno, di Jeff, o Nick, magari stavolta riusciva a fargli capire i suoi sentimenti, ma nulla.

Allora agì lei. Si mise nel mezzo tra i due ragazzi e tirò un pugno dritto sul naso di Hunter, che cadde a terra all’indietro, urlando.

Alex lo guardava a bocca aperta, non lo aveva fatto davvero,vero?

Jeff si portò le mani alla bocca. Era sconvolto e non faceva altro che guardare prima lei e poi il ragazzo steso a terra, poi di nuovo lei e poi Hunter, poi girò i tacchi velocemente e andò via.

Alex portò le mani al viso, che cavolo aveva combinato?! Aiutò Hunter ad alzarsi e lo accompagnò in infermeria.
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-Thad sono preoccupato per tua sorella.

Una sola frase, una soltanto, aveva fatto preoccupare Thad. Il tono di voce di Sebastian era troppo serio.

-Non vedo perché debba esserlo. Lei non ha fatto niente..

Era solo una giustificazione dell’accaduto. E questo lo sapeva anche lui.

Sebastian e Thad erano nel letto di quest’ultimo, accoccolati l’uno all’altro. Thad non capiva nemmeno come era venuto fuori l’argomento.

Lui sapeva che Jeff aveva una specie di cotta per sua sorella, ma si comportava allo stesso modo in cui si comportava con Nick quindi non gli dava tanto peso. Il problema effettivamente era Alex. Non era proprio un problema, più che altro il problema veniva fuori se si toccava il biondino. Potevano toccarle qualsiasi cosa, ma Jeff era sacrosanto, non andava nemmeno sfiorato.

Anche da piccoli la situazione era simile. Nonostante l’anno di differenza lei aveva sempre un occhio di riguardo in più verso il ragazzo. Poi lei finì in Svizzera, e dopo sette anni di collegi svizzeri tornò in America. Praticamente lui nemmeno se la ricordava. Sembrava avesse rimosso quell’anno in cui facevano finta di essere genitori. Eppure si divertivano tanto. Alex non si era dimenticata di lui, l’aveva portato sempre nel cuore.. e anche nel portafogli. Si, perché solo chi la conosceva bene bene sapeva che nel suo portafogli c’era una foto di lui e lei da piccoli che tentavano di sedersi insieme su un’altalena. (viva il fluff<3)

-So che non sono friends with benefits. Pure le pietre sanno che Jeff è una piccola suorina dolce e indifesa.

Eccolo, il Sebastian canzonatorio [Sebastian smettila di prendere in giro Jeffie o sennò ti mando in infermeria a trovare Hunter(?) ok? Ok.] che prendeva in giro tutto e tutti.

Thad si accorse che la sua mano stava scendendo fin troppo giù, e dovette mordersi il labbro per non urlare come un pazzo [Thad e la sua resistenza di un antistress(?)]
 
“…Marry me Juliet, you'll never have to be alone.
I love you, and that's all I really know.
I talked to your dad -- go pick out a white dress
It's a love story, baby just say... yes.
Oh, Oh, Oh, Oh, Oh.
'cause we were both young when I first saw you” [Taylor Swift, Love Story]
 
-cacchio! (che finezza piccola Alex x’D) ma voi stavate.. oddio santo! Una ragazza non può entrare in camera sua che trova il fratello e il fidanzato che- Alex si voltò verso la porta. C’erano Nick e Jeff, che forse stavano scendendo per uscire, visto che non avevano le divise.

-Che è successo?

Nick (benedetto ragazzo) che sembrava il più tranquillo in tutto quel casino, entrò dentro e iniziò ad urlare a gran voce;

-Mettetevi dei cavolo di vestiti! Cavolo! Uno che entra qua dentro muore d’infarto.

Nick sarebbe stato un bravo padre. Sebastian uscì di corsa dalla stanza, e fece in tempo a vedere Jeff che abbracciava Alex, che era appoggiata al muro. Tutto questo mentre Nick, dentro, litigava con Thad perché era poco attento. Che poi Alex sapeva che il fratello era gay. Non era nemmeno la prima volta che li vedeva a letto insieme. In due mesi era successo già almeno sei volte. Allora perché oggi si era messa a urlare?

Nick uscì dalla stanza e lo scenario che stava guardando era drammatico (per lui). Jeff teneva ferma contro il muro Alex, e si stavano baciando. No, Jeff in quanto a baci non era proprio una suorina.

Il moro tossicchiò un po’, allora i due si girarono. Alex notò la rabbia e tristezza nei suoi occhi, allora spinse il biondo lontano da lei. Proprio in quel momento arrivarono Wes e David, con dei fogli in mano. Stavano continuando ad organizzare la festa.

-Ci serve qualcuno che si aggiunga al comitato festa. Chi si propone?

Wes era dannatamente spassoso con quel cappello da strega, continuava a urlare per i corridoi “cerchiamo volontari per il comitato festa. Passate e iscrivetevi al comitato festa, abbiamo i biscottiiiiiiiii” tutto questo sui pattini a rotelle, perché, a detta di David, poteva andare più veloce.

-Io non posso, devo andare a vedere come sta Hunter… non che mi interessi, ma…

-vabbè, ho capito, quest’anno tocca a me. Jeff a rapporto. Ditemi che devo fare e io lo faccio (deja-vu o.o)

Così Wes e David, dopo aver chiacchierato per dieci minuti di quanto fossero scomodi i pattini a rotelle, presero per entrambe le braccia il povero Jeff, e poi scomparvero sulla scala che portava alla sala canto.
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-Dio, speravo di averti ucciso Hunter.- Alex disse questa frase con un tono canzonatorio, sorridendo al ragazzo, che aveva un enorme cerotto sul naso.

-Ti piacerebbe Harwood. Ma resterò qui ancora per molto.

Risero entrambi.

-Beh, visto che stai bene io vado al comitat.. ehm, al bar con i Niff..

Non era vera nessuna di queste due cose. Non sarebbe andata ne al comitato festa, tantomeno al bar con i Niff. Si, lei aveva dato loro questo soprannome, come se fossero stati una coppia. Perché lei sarebbe andata via e loro avrebbero ritrovato il loro equilibrio, era colpa sua.

-Harwood… che problema hai?- Hunter sembrava essere davvero in pensiero per la ragazza.- problemi di cuore?

Alex annuì sospirando. Perfino quel tappetto aveva capito la situazione. Adesso poteva anche morire affogata dallo Swiffer [povero gatto mafioso(?), rasatelo un po’(?)].

Il ragazzo prese la chitarra che era vicino al suo letto e iniziò a suonare degli accordi, poi iniziò a guardare negli occhi la ragazza, che sembrava un po’ perplessa dalla situazione che era venuta a crearsi;
 
“Your hand fits in mine like it’s made just for me
But bear this in mind, it was meant to be
And I’m joining up the dots, with the freckles on your cheeks
And it al makes sense to me
I know you’ve never loved the crinkles by your eyes when you smile
You’ve never loved your stomach or your thighs
The dimples in your back at the bottom of your spine
But i’ll love them endlessly
I won’t let these little things slip out of my mouth
But if I do, it’s you, oh it’s you
They add up to, i’m in love with you
And all these little things
You can’t go to bed without a cup of tea
And maybe that’s the reason you talk in your sleep
And all those conversations are the secrets that I keep
Though it makes no sense to me
I know you’ve never love the sound of your voice on tape
You never want to know how much you weight
You still have to squeeze into your jeans
But you’re perfect to me
I won’t let these little things slip out of my mouth
But if it’s true, it’s you, it’s you
They add up to, i’m in love with you
And all these little things
You’ll never love yourself half as much as I love you’ll never treat yourself right darlin’
But I want you to
If I let you know i’m here for you
Maybe you’ll love yourself like I love you,
I’ve just let these little things out of my mouth
Cause it’s you, oh it’s you, it’s you
They add up to, and i’m in love with you
And all these little things
I won’t let these little things slip out of my mouth
But if it’s true, it’s you, it’s you
They add up to, i’m in love with you
And all your little things” [One Direction, Little Things]
 
-Non credo che possa aiutarti, ma sai, al contrario di Sterling io sono etero…

Il tono di Hunter si era fatto troppo allusivo, e quando Alex vide il ragazzo avvicinarsi a lei si tirò indietro con la sedia.

-Senti. Chiariamo un po’ di cose Hunter. Tu non mi piaci. E questo non cambierà. Tu sei cattivo, hai tentato di costringere Blaine a tornare nei Warblers. Non sei il genere di persona che fa per me.

-Lui, Sterling, è il genere di persona che fa per te? Seriamente? Ti facevo più cazzuta, Harwood. Ma mi sbagliavo…
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Nick (dai, siamo tutti con te<3) si ritrovava, ancora una volta da solo, nel bar della scuola. Rigirava avanti e indietro la tazza di caffè macchiato, quando si trovò davanti una figura femminile.

-Non ti voglio vedere -sbuffò- io ti odio. Ti avevo chiesto di non portarlo via, e tu lo stai facendo.

-Piantala. Anzi, ringraziami, Duvall.

Alex gli lanciò un foglio su cui era scritta una canzone.

-Corri da lui e cantagliela. È in sala canto, lo troverai in fretta..

Nick sorrise alla mora, che gli fece un finto sorriso di rimando e poi abbassò lo sguardo alle maniche della maglietta che stava torturando allungandole.

Alex uscì dal bar, con le chiavi della macchina in tasca, aprì la portiera del veicolo e iniziò a… sclerare(?), tanto che l’airbag, all’ottava botta che la ragazza aveva dato allo sterzo le scoppiò in faccia, facendola stizzire ancora di più. Qualcuno che la vedeva avrebbe giurato di aver visto una pazza.
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-JEFF, DEVO PARLARTI!!!!

Nick entrò in sala canto quasi sfondando le porte, e trovò David, Wes e Jeff, appunto, intenti nei preparativi della festa. Il quadretto che gli si presentava era idilliaco: palloncini rosa sparsi per tutta la stanza, stelle filanti appiccicate sui divanetti di pelle e.. sui blazer di David e Wes(?) vabbè, a questo avrebbe pensato dopo.
 
“I’ve tried playing it cool
Girl when I’m looking at you
I can never be brave
Cause you make my heart race
Shot me out of the sky
You’re my kryptonite
You keep me making me weak
Yeah, frozen and can’t breathe
Some things gotta get loud
Cause if not, they just don’t make you see
That I need you here with me now
Cause you’ve got that one thing
So get out, get out, get out of my head
And fall into my arms instead
I don’t, I don’t, don’t know what it is
But I need that one thing
And you’ve got that one thing
Now I’m climbing the walls
But you don’t notice at all
That I’m going out of my mind
All day and all night
Some things gotta get loud
Cause I’m dying just to know your name
And I need you here with me now
Cause you’ve got that one thing
So get out, get out, get out of my head
And fall into my arms instead
I don’t, I don’t, don’t know what it is
But I need that one thing
And you’ve got that one thing
So get out, get out, get out of my mind
And come on, come into my life
I don’t, I don’t, don’t know what it is
But I need that one thing
And you’ve got that one thing
You’ve got that one thing
Get out, get out, get out of my head
And fall into my arms instead”  [One Direction, One Thing]
 
-Jeffie, io sono innamorato di te, da sempre, dai tempi del gioco della famiglia, io.. io sto arrivando ad odiare Alex, perché da quando è qui non fai altro che stare con lei, e io la odio, si, la odio a morte, perché voglio che tu stia con me.

Gli occhi del moro erano pieni di lacrime. Jeff non aveva mai visti Nick piangere. Di solito lui era “la Kristen Stewart” della situazione, e poi c’era Jeff che piangeva per lui e per se stesso.

Wes e David, che continuavano a gonfiare palloncini rosa che ormai stavano uscendo anche dalle finestre (se trovate un palloncino rosa siete pregati di riportarlo alla Dalton Accademy perché due pazzi se lo sono perso. IRRESPONSABILI u.u) uscirono correndo dalla sala, per lasciare un po’ di privacy ai due ragazzi.

Caso volle che proprio in quel momento passò Alex, e naturalmente Wes e David la fermarono per farla assistere alla scena.

In realtà erano loro quelli improbabili: Wes era seduto a gambe incrociate a terra, un pacco di patatine che aveva preso dalle mani di Thad, (che in compagnia di Sebastian, era passato di li per vedere come andavano i preparativi), poi c’era

Alex che guardava attraverso l’altro stipite della porta, seguita da Trent e Flint, e poi c’era Sebastian, nel mezzo della porta, perché tanto a lui non fregava niente, voleva solo sapere tutto.

I due ragazzi uscirono dalla sala. Nick prese il corridoio a destra e Jeff quello a sinistra.

-Dovremmo andare a vedere come stanno.

Le parole di Wes furono capite a malapena a causa dello scrocchio delle patate che aveva in bocca.

Alex prese il corridoio di sinistra ma una stretta al polso la fece fermare sul posto.

-Seb lasciami. Devo andare da lui, devo sapere come sta. Lascia il polso. Seb non te lo ripeto più…

-E allora non ripeterlo. Io non ti lascio. Io e tuo fratello abbiamo parlato. Questa situazione sta sfuggendo dalle mani… pensiamo che dovreste stare lontani.

Stavolta niente giri di parole. Il modo in cui l’aveva detto.. era così autoritario. Alex si sentiva male. Avrebbe solo voluto sapere come stava Jeff.

Corse in camera sua e si buttò sul letto e premette play su quell’iPod che ormai la conosceva fin troppo bene;
 
*musica fuori campo. yeah, lo staff di JustAWarbler ha pure la musica fuori campo(?)*
“Oooooh
Can you feel me when I think about you?
With every breath I take
Every minute, no matter what I do
My world is an empty place
Like I've been wondering the desert
For a thousand days
Don't know if it's a mirage
But I always see your face, baby
I'm missing you so much
Can't help it, I'm in love
A day without you is like a year without rain
I need you by my side
Don't know how I'll survive
A day without you is like a year without rain
Ohhohoh, Woooaaahh woaahh
The stars are burning
I hear your voice in my mind
Can't you hear me calling
My heart is yearning
Like the ocean that's running dry
Catch me I'm falling
It's like the ground is crumbling underneath my feet
Won't you save me
There's gonna be a monsoon
When you get back to me
Ohhhh baby
I'm missing you so much
Can't help it, I'm in love
A day without you is like a year without rain
I need you by my side
Don't know how I'll survive
A day without you is like a year without rain
Ohhohoh, Woooaaahh woaahh
So let this drought come to an end
And may this desert flower again
I'm so glad you found me
Stick around me
Baby, baby ,baby, whoaa
It's a world of wonder
With you in my life
So Hurry baby, Don't waste no more time
And I need you here
I can't explain
But a day without you
Is like a year without rain
Ohhohoh
I'm missing you so much
Can't help it, I'm in love
A day without you is like a year without rain
I need you by my side
Don't know how I'll survive
A day without you is like a year without rain
Ohhohoh, Woooaaahh woaahh
Ooohh, Ooooooooouuhh” [Selena Gomez, A Year Without Rain]
 
 
*fine prima parte*
 
Note di questa tipa strana(?):
No, vabbè, mi sto dando alla pazza gioia. Un capitolo al giorno. 15 pagine di Word *si applaude da sola(?)*. Ok, a parte gli scherzi. Era così lungo che l’ho dovuto dividere in due parti. Però penso che la seconda parte la pubblicherò più in la ^.^
Ok, i vostri pareri. Questo capitolo mi sembra demenziale, seriamente. L’ho scritto pure nelle note a inizio capitolo.  Sta succedendo il putiferio alla Dalton xD
Nuovo personaggio: Hunter. Io parto col dire che mi sta veramente sulle scatole il suo personaggio, quindi l’ho dovuto aggiungere qui (nonsense a gogò). È etero, e questo creerà dei problemi ad Alex. Però, a parte Sebastian, è l’unico che le parla in faccia e le dice le cose come stanno.
I Niff. Benedetti ragazzi (<3). Così giovani e così impacciati. Oggi non so perché, ma era la giornata dei One Direction. Ho messo due loro canzoni porca pluffa(?)
Vabbè ditemi che ne pensate del capitolo *.*
Intanto saluto, mia mamma, mio padre e mia sorella, mio cugino e mia cugina acquisita, la mia prof di lettere, la mia vicina di casa, la mia migliore amica, mia nonna(?) che hanno scoperto che sono su efp e leggono le mie storie.
CIAOOOO *agita la manina* :3
Ah, per ultimo, ma non di importanza, saluto Marta_Gleek che boh, aveva detto che se infilavo anche Wevid mi faceva una statua *incrocia le braccia e aspetta la sua statua(?)*
xD naturalmente scherzo, ora però passo alle cose serie. Io e lei siamo troppo Niff Shippers, quindi dovremmo organizzare un raduno di Niff Shipper di tutta Italia, okay? Ok. (?)
finito lo sclero vi auguro un buon lunedì sera e un buon inizio settimana a tutti :3
 
JustAWarbler

 
 
 
 
 
   
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: somewhere only we know. #parte 2 ***



 Buonsalve :3
 
Questo sarebbe il continuo dello scorso capitolo *indica il titoletto*. Questo capitolo sarà meno demenziale *si, certo, va bene, immagina, puoi(?)* no, scherzi a parte, questo capitolo sarà un po’ triste all’inizio, ma siccome non mi voglio mettere a piangere tipo Nick nella prima parte parlerò della festa , perché siamo alla Dalton e qui i festini troppo… troppo(?)

Siccome mi sono scocciata di far cantare sempre Alex oggi avremmo un duetto Thadastian u.u *cose improvvisate che non sono da copione e che mettono su il panico(?)*. E siccome mi voglio rovinare oggi ci sarà un sacco di Niff :’) comunque mi atterrò al titolo del capitolo, quindi keep calm(?)

Ok, mettetevi comodi, prendete i pop corn (non fate come Wes, che dopo per pulire il blazer dalle porcherie che mangiava Thad c’è voluta una giornata).

Buona lettura e ci vediamo con le note alla fine se va tutto bene e leggete fino in fondo :’)
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-Sebastian perché lei hai detto quelle cose? Seriamente, così la induci, li induci, perché diciamola tutta, Sterling non si è girato i pollici mentre mia sorella gli faceva il filo!

-Senti, io ho fatto quello che tu non avevi il coraggio di fare? Ok? Non è colpa mia se non sai fare il fratello.


-io non saprei fare il fratello? E da quando tu hai tutte queste competenze in materia di fratellanza e sentimenti?

-Senti, io ti amo, e le voglio bene come a una sorella. Lei per me è come una sorella. Non capisco perché ti infastidisca.

Aspetta, aspetta. Stavano litigando per Alex? Questo era un campanello d’allarme. Tutte le volte iniziava così. Questo era segno che stava ricominciando tutto da capo. Tra pochi mesi, magari giorni, sua sorella avrebbe cambiato di nuovo scuola.

Perché in realtà c’era un motivo per cui lui la riteneva come Sebastian. Alex non veniva cacciata dalle scuole perché si faceva i ragazzi nei bagni oppure perché faceva le lotte col cibo. Certo, quelle erano le cause erano scritte sui fogli. Ma in realtà il problema era un altro. In tutte le scuole succedeva sempre qualcosa per il quale Alex iniziava a farsi del male. Perché lei sembrava forte, cattiva, una tosta, ma in realtà era fragile, e aveva bisogno di aiuto. Di solito i ragazzi o le ragazze la trovavano nei bagni che provava a tagliarsi, allora il preside o la preside della scuola chiamava a casa e diceva alla signora Harwood “signora Harwood sua figlia dovrebbe studiare a casa, e viste le sue condizioni di salute sarebbe meglio tenerla d’occhio 24 ore su 24”.

Per la sig. Harwood fu come una fucilata. La sua unica figlia femmina si faceva del male in quel modo. Eppure lei aveva tutto dalla vita. Quello che le mancava era solo un clima familiare sereno.

Le mancava una madre che stesse a casa durante i week-end e che non andasse non-si-sa-dove, gli mancava un fratello che oltre a pensare a come dire alla madre che era gay si prendesse cura di lei, le mancava un padre che invece di fare le corna alla moglie con tutte le segretarie sparse nei suoi uffici stesse con loro durante le vacanze.

Tutte queste piccole cose avevano portato Alexandra ad essere così. Bastarda e per giunta autolesionista.
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Alex si trovava in camera, il braccio su un asciugamano, rosso naturalmente, così nessuno l’avrebbe saputo. Nessuno avrebbe saputo che aveva ricominciato. Chiuse la porta a chiave e prese una delle lamette di Thad. Questo era uno dei vantaggi dello stare in camera con un ragazzo.

Non sapeva più come fare. Era arrivata a un punto in cui se si fosse buttata dalla finestra magari sarebbe stato meglio che tagliarsi. Non ricordava bene quando era cominciato, ricordava solo che provava un sentimento di gioia nel farlo. Anche se di gioioso non c’era nulla.

Alex ricordava una canzone, non ricordava quando l’aveva sentita, ma iniziò a canticchiarla, la voce rotta dalle lacrime;
 

“I see your face in my mind as I drive away
Cause none of us thought it was gonna end that way
But people are people and sometimes we change our minds
But its killing me to see you go after all this time
Mhmmm mhmmm
Music starts playing like the end of a sad movie
It’s the kind of ending you don’t really wanna see
Cause it’s tragedy and it’ll only bring you down
Now I don’t know what to be without you around
And we know it’s never simple never easy
Never a clean break, no one here to save me
You’re the only thing I know like the back of my hand
And I can’t breathe without you but I have to
Breathe, without you but I have to
Never wanted this, never wanted to see you hurt
Every little bump in the road I’ve tried to swerve
But people are people and sometimes it doesn’t work out
Nothing we say now is gonna save us from the fall out
And we know it’s never simple never easy
Never a clean break, no one here to save me
You’re the only thing I know like the back of my hand
And I can’t breathe without you but I have to
Breathe, without you but I have to
It’s 2 am
Feeling like I just lost a friend
Hope you know it’s not easy, easy for me
Its 2 am
Feeling like I just lost a friend
Hope you know this aint easy, easy for me
And we know it’s never simple never easy
Never a clean break, no one here to save me
Oh I can’t breathe without you but I have to
Breathe, without you but I have to
Oh I can’t breathe without you but I have to
Breathe, without you but I have to
I’m sorry.. I’m sorry.. I’m sorry”[Taylor Swift, Breathe]
 
-Alex, mi sono dimenticato le chiavi della camera di Seb qui, abbiamo tipo litigato e ora vorrei fargli una sorpre- Thad sgranò gli occhi e corse verso la sorella- Allie che cazzo stai facendo?!

Tutto quello che Alex riuscì a dire fu un flebile “mi dispiace”, poi appoggiò la testa sulla spalla del fratello, mentre lui le fasciava il braccio.

-Ma che è successo?!

Wes e David, che avevano sentito le urla, si erano precipitati alla porta della stanza, seguiti da Trent e Flint.

-Penso che dovremmo portarla in ospedale, ha perso molto sangue…

-Sto bene Thad, davvero, non importa..

-No, non stai bene, ti  reggi a malapena in piedi..

Il discorso tra i due fratelli fu interrotto dai Niff, che vestiti casual, stavano uscendo (ce la potete fare, la prossima volta però prendete le scale a destra, a sinistra c’è sempre troppo casino u.u)

-Che cazzo è successo?!- un Jeff Sterling volgarmente arrabbiato e sconvolto aveva preso dalle braccia l’ispanica urlando a tutti quanti che non c’era niente da vedere e che si dovevano levare dalle pal.. ehm di torno (^.^)
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

“C’è qualche parente di Alexandra Lauren Harwood?”

Il dottore riuscì a stento a trattenere una risata. A occhio e croce si alzarono una ventina di ragazzi tutti vestiti allo stesso modo. A parte due. Uno aveva un soprabito nero [Nick, ti è andata male, è ancora viva(?) no, ok, questa era cattiva] e uno invece era vestito altrettanto di nero, (ma stavano uscendo per andare a un funerale?!) ma al contrario del primo era su una sedia, immobile, non parlava e quasi non respirava.

Jeff riuscì solo ad alzare la mano tremante, poi tirò su col naso.

-Io sono il fratello. Come sta? È in pericolo?

Thad non riusciva a parlare. La sua voce era rotta dal pianto. Sebastian entrò al suo posto nella camera d’ospedale, e la trovò li. Era intubata a dei sacchi pieni di sangue, almeno lui aveva detto così. Non era mai stato un grande asso in medicina, anzi, non ci capiva proprio nulla.

-Sembra che stia bene. È viva almeno.. non capisco, perché stava..

-è colpa mia. – Nick aveva le mani nelle tasche del soprabito, balbettava, guardava prima Thad e poi Jeff, che continuava a fissare il pavimento bianco e rosso della struttura. –Non avrei dovuto intromettermi. Avevi detto che lei aveva smesso.
Ha ricominciato per colpa mia.

-Finitela, avete rotto, tutti quanti, nessuno escluso. Perfino con Allie su un letto d’ospedale dovete continuare a rimuginare sul passato. Proprio per fare queste cazzate l’avete condotta di nuovo a quella roba.

Jeff si alzò in piedi, le mani in tasca, gli occhi rossi per il pianto.

-Sebastian dammi una sigaretta..

Tutti guardarono il biondo sbigottiti. Aveva seriamente chiesto una sigaretta?!

-Te la do, la sigaretta- si apprestò a specificare (le vecchie abitudini lol)- ma vengo con te. Nel senso che ti accompagno…

-Ti sembra davvero il momento di prendermi per il culo Smythe? Ti sembra il luogo?

Jeff adesso sembrava la reincarnazione di Sweeney Todd. Tale e quale. Se avesse tirato fuori le lame da barbiere non se ne sarebbe stupito nessuno.

-Hai presente quel momento in cui ti chiedi a che punto della tua vita sei arrivato? Cosa hai fatto? Ecco, io non ho la minima idea di quello che ho fatto. Penso di provare amore per entrambi, però in modi diversi..

-Del tipo?- Sebastian si fingeva (si certo) interessato alle parole del biondo, mentre formava dei cerchi di fumo.

-Del tipo che se Alex fosse morta l’avrei seguita. Del tipo che o sto con lei o muoio..

-E Duvall? In che modo lo ami?

-Nel modo in cui si vuole bene a un fratello..

-Hai appena detto che gli vuoi bene, sei incoerente Sterling..

Il biondo lo guardò con disappunto.

-O magari stai solo capendo da che parte stare.. perché non entri?

-Perché ho paura, ho paura di crollare vedendola in quello stato.. hai visto che casino ho fatto a scuola, no?

-Non era un casino, Jeff. Avevi solo paura di perderla..

Il biondo buttò in terra la sigaretta che non aveva nemmeno acceso (Jeff le sigarette si accendono *porta le mani al viso* comunque lui è troppo puccioso, non fumerà più o meglio, non proverà più a fumare xD) e corse dentro. Aveva dieci minuti per stare con Alex prima che finisse il turno delle visite.

“Ehy cucciolo.. mi hai fatto morire di paura oggi. Non farlo mai più ok?”
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
 
La sera stessa il dottore disse a Thad che Alex poteva uscire, quindi la misero su una sedia a rotelle e la portarono alla Dalton. Salire le scale era un po’ problematico, però Jeff e Sebastian si erano offerti di aiutare Thad a portarla e farla uscire da camera sua.

Diciamo che ormai il biondo c’aveva preso anche un po’ gusto a portare in braccio Alex, tanto che dopo averla aiutata a prepararsi per la festa (si, certo, va bene, per la festa), la portò alla sala canto in braccio, lasciando a Seb l’ebrezza di sfrecciare a millemila per i corridoi della scuola stando seduto sulla sedia a rotelle.

-Ok, vorremmo cantare una canzone per te Alex, augurandoti il meglio, che siano finite tutte le sofferenze che purtroppo hai avuto nel corso della tua vita..(cavolo, Wes così ci fai piangere)
 
(Thad) Skies are crying
I am watching
Catching teardrops in my hands
Only silence as it’s ending, like we never had a chance
Do you have to, make me feel like there is nothing left of me?”
 
“(Warblers)You can take everything I have
You can break everything I am
Like I’m made of glass
Like I’m made of paper
Go on and try to tear me down
I will be rising from the ground
Like a skyscraper!
Like a skyscraper!”
 
“(Wes)As the smoke clears
I awaken, and untangle you from me
Would it make you, feel better to watch me while I bleed?
All my windows, still are broken
But I’m standing on my feet”
 
“(Warblers)You can take everything I have
You can break everything I am
Like I’m made of glass
Like I’m made of paper
Go on and try to tear me down
I will be rising from the ground
Like a skyscraper!
Like a skyscraper!”
 
“(Sebastian + Warblers)Go run, run, run
I’m gonna stay right here
Watch you disappear, yeah
Go run, run, run
Yeah it’s a long way down
But I am closer to the clouds up here
You can take everything I have
You can break everything I am
Like i’m made of glass
Like i’m made of paper, Oh
Go on and try to tear me down
I will be rising from the ground
Like a skyscraper!
Like a skyscraper!
Like a skyscraper!
Like a skyscraper!” [Demi Lovato, Skyscraper]
 
Alex si guardava intorno, insomma, Nick era sparito così, tutto d’un colpo? Strano…

-Alex, ecco, io ti lascio un attimo qui, perché ora devo cantare…- Jeff era titubante nel lasciarla, e le teneva stretta la mano.

-Wow, seriamente, dovevo andare in ospedale per fare in modo che cantassi un assolo? Davvero 6?- Alex gli diede un bacio sulla guancia e gli lasciò la mano. –Forza, vai a cantare e fai il culo a tutti.

E sorrise. Quel sorriso era tutto per Jeff. Solo per lui. Era uno di quei sorrisi “snknxkschdn”, uno di quelli che al biondo warbler piacevano davvero tanto.
 
“The space in between us
Starts the feel like we're worlds apart
Like I'm going crazy
And you say it's raining in your heart
You're telling me nobody's there to dry up the flood
Oh, but that's just crazy
'Cause baby, I told ya I'm here for good
My love's like a star, yeah
You can't always see me
But you know that I'm always there
When you see one shining
Take it as mine and remember I'm always near
If you see a comet, baby, I'm on it
Making my way back home
Just follow the glow, yeah
It won't be long just know that you're not alone
I try to build the walls to keep you safe
When I'm not around
But as soon as I'm away from you
You say they come tumbling down
But it's not about the time
That we don't get to spend together
Oh, it's about how strong our love is
When I'm gone and it feels like forever
My love's like a star, yeah
You can't always see me
But you know that I'm always there
When you see one shining
Take it as mine and remember I'm always near
If you see a comet, if you see a comet, baby, I'm on it
Making my way back home, my way back home
Just follow the glow, yeah
It won't be long just know that you're not alone
You say the time away makes your heart grown up
But I can't stay just to prove you wrong
Oh, look at how far we've come
Don't you know, don't you know that you're the one
Ohh, you're not alone
You're not alone, oohh
You're not alone, oohh
You're not alone, oohh
Know that you're not alone
You're not
My love's like a star, yeah
You can't always see me
But you know that I'm always there
Know that I'm always there
When you see one shining
Take it as mine and remember I'm always near, yeah
If you see a comet, baby, I'm on it
Making my way back home
Making my way back to you
Just follow the glow, yeah
It won't be long just know that you're not alone
Yeah-yeah, yeah, oh, oohh” [Demi Lovato, My Love Is Like A Star]
 
Jeff corse ad abbracciare l’ispanica, che tentò di alzarsi dalla sedia senza inciampare nel vestito, perché essendo sulla sedia a rotelle doveva stare seduta, allora Jeff le aveva detto che nonostante avesse della gambe bellissime forse sarebbe stato il caso di mettere un vestito lungo per evitare che qualcuno vedesse qualcosa che non deve vedere (Jeff quante scuse LOL).

Proprio mentre i due si stavano lasciando partì un lento, e il buon vecchio Jeff, ricordatosi delle lezioni  flash impartitegli da Sebastian su come conquistare una ragazza (ma poi se Sebastian era gay come faceva a… boh vabbè) si ricordò che se c’era un lento lui dove stringere la ragazza a se, non doveva metterci troppa forza, ma non doveva sembrare nemmeno un rammollito. Alla fine fu solo se stesso.
 
“I walked across an empty land
I knew the pathway like the back of my hand
I felt the earth beneath my feet
Sat by the river and it made me complete
Oh simple thing where have you gone
I’m getting old and I need something to rely on
So tell me when you’re gonna let me in
I’m getting tired and I need somewhere to begin
I came across a fallen tree
I felt the branches of it looking at me
Is this the place we used to love?
Is this the place that I’ve been dreaming of?
Oh simple thing where have you gone
I’m getting old and I need something to rely on
So tell me when you’re gonna let me in
I’m getting tired and I need somewhere to begin
And if you have a minute why don’t we go
Talk about it somewhere only we know?
This could be the end of everything
So why don’t we go
Somewhere only we know?
 
Oh simple thing where have you gone
I’m getting old and I need something to rely on
So tell me when you’re gonna let me in
I’m getting tired and I need somewhere to begin
And if you have a minute why don’t we go
Talk about it somewhere only we know?
This could be the end of everything
So why don’t we go
Somewhere only we know?
This could be the end of everything
So why don’t we go
Somewhere only we know?” [Keane, Somewhere Only We Know]
 
La serata sembrava prendere una piega giusta. Certo, non mancarono gli ubriachi ( Wes e David.. ops, ho fatto la spia D: ) che amoreggiavano uno con un tavolino e col suo martelletto (lo sapevamo tutti che sarebbe finita così lol), poi c’erano i piccioncini, come Thad e Sebastian, che a un certo punto della serata si ritirarono nelle loro stanze (o meglio in camera di Sebastian, oggi hanno cambiato, chissà perché…) e poi c’erano i fantastici quattro(?) cioè Trent, Flint, Alex e Jeff che giocavano a Uno e Jeff continuava a far vincere Alex, scatenando le risate dei due ragazzi e la messa in scena di un finto broncio da parte di Alex.

La festa sembrava riuscita più che bene. Eppure mancava qualcosa, o meglio qualcuno. Dov’era Nick?
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Note della tipa che scrive:
no, vabbè, avevo detto prossimamente e invece eccolo qua, bello pronto per i lettori notturni. Stavo scrivo una cosa demente e mi è venuta fuori sta’ cosa. Parto col dire che io non mi taglio, queste sono tutte impressioni di una mia amica che lo faceva, e che, dopo aver saputo della mia fanfiction si è offerta di “darmi” le sue impressioni. Scusate se non è perfetta quella parte, comunque c’ho messo più sentimento possibile. Niente Niff :’(
ma non gioite troppo, Jeff e i suoi complessi torneranno, loro lo fanno sempre(?)

ok, finale a sorpresa. Nessuno sa dov’è Nick, nessuno lo cerca… ANDATE A CERCARE NICK PORCA PLUFFA!! *respiro profondo*

gli Aleff… parliamo di loro che è meglio.. che ne dite? Sono convincenti? Boh, fatemi sapere, recensite, che tanto belle o brutte che siano fanno sempre bene :3
c’è una lite Thadastian. Boh, ce l’ho infilata così a razzo. Ho messo un Jeff un po’ volgare (povero Jeff <3) un Sebastian che da consigli sulle donne… i Wevid che boh… non so nemmeno come definirli D:

Come al solito saluto tutta la mia big family(?) il big fandom(?) e tutti quanti insomma, recensite mi raccomando, anche solo per dire ok, no, correggi questo, o correggi quello(?)

Pace e amore <3

JustAWarbler

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: di lati oscuri e prime volte. ***


Buonsalveee a tutti :3

Boh, sono così presa dalla fanfiction che tipo aggiorno ogni ora(?)

Ho ascoltato My Dark Side e ho pensato subito agli Alexunter (ringrazio Marta_Gleek per il nome troppo figo che non avevo creato xD). Siccome qui nessuno dorme(?) per ragioni che non sto qui a spiegarvi perché troppo noiose..

Anyway vi amo, tutti quanti, perché avete messo nelle seguite, preferite, amo chi recensisce, grazie a tutti :’)

Ok, ieri vi ho mollato con l’angoscia di Nick che era scomparso nel nulla. Tranquilli, è sempre tra noi(?)

Oggi torna Hunter hippy hippy urrà(?)

Comunque i Warblers oggi ci sorprenderanno davvero molto, poi vabbè, io mi emoziono per un non nulla, sono un po’ come Jeff :’)

Vabbè *tira su col naso* Stay Strong Anna

No, parlo da sola, aiuto, vabbè ci vediamo, o leggiamo(?) alle note a fine capitolo <3

Ah, dimenticavo, questa è la volta buona che il capitolo è a rating rosso, quindi mi raccomando, se trovate cose strane chiudete tutto, se invece già siete abituati andate pure avanti(?)

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Nick il giorno di Halloween non era andato alla festa, diciamo che non ebbe una giornata molto felice, e non si sentiva in dovere di festeggiare nulla.

Jeff, il suo migliore amico, dopo dieci anni e passa di amicizia lo aveva zittito. Gli aveva esplicitamente detto che era per colpa sua e delle sue fisse sui tempi passati che Alex si era tagliata.

Lo stava accusando di averlo mandato tra le braccia di un’altra quindi? Tutto quello era ridicolo, non aveva senso. Non era tutta colpa sua. Lui aveva solo detto le cose come stavano. Ma oggettivamente, l’avrebbe fatto se non fosse che aveva una stragrande cotta per Jeff?

Magari se fosse stato Hunter il ragazzo in questione lui avrebbe cantato una canzone di quelle che danno forza il giorno della festa di Halloween.

Magari alla festa si sarebbe pure presentato.

-Ciao Nicky..

Trent e Flint (ultimamente stanno sempre in coppia questi due xD) si sedettero accanto a Nick, sulla panchina che dava sul cortile della scuola.

L’aria era fredda, eppure a Nick non sembrava dare fastidio, visto che stava a mezze maniche.

-Guarda che così ti prenderai un malanno..- Trent sembrava davvero preoccupato per il ragazzo.

-Ho davvero sperato che non ce la facesse… così avrei preso io il suo posto nel cuore di Jeff.. sono cattivo, ho pensato una cosa davvero crudele..

Nick era davvero molto dispiaciuto, e i due ragazzi lo capirono, subito, quindi consigliarono al ragazzo di parlare coi novelli fidanzati, per se non meno, vedere se Alex stava bene.

***************************************************************************************

Nick bussò alla porta della stanza di Alex e Thad e questa fu aperta da Jeff. Naturalmente. Chi poteva aprire se non lui?

-Ciao.. Alex è in camera?

“Certo che è in camera, sennò Jeff non sarebbe qui stupido.”

-Si, entra..

Nick e Jeff non si erano più parlati dopo la storia dell’ospedale, e questo dispiaceva ad Alex, in fondo era lei la colpa del fatto che i due non stessero insieme. Dopo il suo ricovero Jeff si era completamente dimenticato della proposta di Nick.

Magari c’era ancora qualche speranza.

Non fraintendete, Alex amava Jeff, però Nick c’era prima di lei, ed era un suo caro amico.. non poteva ferirlo in questo modo, quindi si, passava il tempo con Jeff, si faceva abbracciare da lui, però non era mai andata infondo. Non che non volesse, anzi, ma tutto quello lo faceva per Nick..

-Jeffie, ascolta, io e Nick dovremmo parlare da soli di una cosa.. potresti.. ecco, lasciarci soli?

Alex si era fatta seria, non sorrideva più come stava facendo prima.

-Mi dispiace. Non era mia intenzione rovinare il piano. Alla fine come è andata?

-Lui ha detto che mi voleva bene, ma voleva bene anche a te, e non sa chi scegliere, perché si sente legato, per una ragione o un’altra, ad entrambi..

-Cosa dovremmo fare quindi?

-Niente Alex, andare avanti. Tu sarai la sua fidanzata e io il suo migliore amico-barra-confidente.

Alex annuì alle parole del moro, che si alzò dal letto di Thad e si diresse verso la porta, dove c’era Jeff che parlava con un ragazzo del corso di spagnolo. Si, perché lui ora aveva iniziato a frequentare anche spagnolo, forte del fatto che Alex gli avrebbe dato una mano. E per dare una mano intendeva farli fare a lei (bella mossa Sterling, davvero u.u)

I due ragazzi uscirono dalla stanza sorridenti, lasciando sul biondo un alone di perplessità.

***************************************************************************************

Hunter venne a sapere qualche giorno dopo del ricovero di Alex, quindi, approfittò della situazione (quale situazione?) per entrare nell’aula di arte – dove il professor Martin dava lezioni di decoupage(? )- per cantarle una canzone d’amore –tanto per cambiare- perché lui, dopo aver saputo dell’accaduto si era messo a pensare a un paio di cose. Come del tipo il fatto che si era preso una cotta per quella strega ispanica che gli teneva testa in qualsiasi cosa dicesse o facesse.

Ma torniamo alla storia. Hunter saltò sulla cattedra del professor Martin, accompagnato da alcuni Warblers bravi, ma che erano stati scartati alle audizioni (seriamente Hunter? Ma perché? T.T)
 
“There’s a place that I know
It’s not pretty there and few have ever gone
If I show it to you now
Will it make you run away
Or will you stay
Even if it hurts
Even if I try to push you out
Will you return?
And remind me who I really am
Please remind me who I really am
Everybody’s got a dark side
Do you love me?
Can you love mine?
Nobody’s a picture perfect
But we’re worth it
You know that we’re worth it
Will you love me?
Even with my dark side?
Like a diamond
From black dust
It’s hard to know
It can become
A few give up
So don’t give up on me
Please remind me who I really am
Everybody’s got a dark side
Do you love me?
Can you love mine?
Nobody’s a picture perfect
But we’re worth it
You know that we’re worth it
Will you love me?
Even with my dark side?
Don’t run away
Don’t run away
Just tell me that you will stay
Promise me you will stay
Don’t run away
Don’t run away
Just promise me you will stay
Promise me you will stay
Will you love me? ohh
Everybody’s got a dark side
Do you love me?
Can you love mine?
Nobody’s a picture perfect
But we’re worth it
You know that we’re worth it
Will you love me?
Even with my dark side?”[Dark Side, Kelly Clarkson]
 

-Lo, so, sono un ragazzo bastardo, come dici sempre tu. Però tu mi piaci.. quindi.. puoi amarmi anche nel mio lato oscuro?

Se Alex avesse visto il tappetto negli occhi probabilmente ci avrebbe visto tanta speranza, [speranza a gogò(?)urrà] ma non ce la faceva, e onestamente, non credeva nemmeno che Hunter fosse diventato “buono” da un giorno all’altro.

Tutti questi discorsi mentali furono interrotti dal professor Martin che diede a entrambi una settimana di punizione. Lavori socialmente utili. Lei e Hunter. Questo era anche peggio di Thad che voleva preparare una cena per fare pace con Sebastian(?).

-Hunter mi devi stare a millemila metri lontano, per l’amor di Dio.. sono fidanzata, io.

Oddio che cavolo aveva osato dire quella baldracca?!(?) no, e con chi si era fidanzata? Il crestato non sapeva se chiederglielo o no, non voleva sembrare invadente, o peggio, curioso.

-Quindi ora stai con Sterling? Ho indovinato vero? C’avrei scommesso una mano..

-beh non importa che tu lo faccia. E comunque si, sto con Jeff, si chiama Jeff. Non biondo, non grattacielo ossigenato.. devo continuare?

Hunter fece un sorriso, o forse un ghigno, boh, non si capiva bene, ma era comunque inquietante.

-Quindi ci vediamo domani pomeriggio alla fine delle lezioni? Dobbiamo darci da fare…

Alex alzò un sopracciglio verso Hunter, che aveva detto l’ultima frase con tono molto allusivo.

-No, io e te non ci vedremo per nulla. Tu pulisci le classi del primo e terzo piano e quelle del piano terra e secondo piano.

Detto questo prese la sua borsa e corse verso la porta. Non male come inizio. [seriamente Hunter, le fai davvero così schifo? D: ]

***************************************************************************************

-No Thad non posso venire con voi al pub.. devo mettere a posto le aule con Hunter.. si, mi hanno messa in punizione.. no, io sono solo la vittima della situazione, l’avresti mai detto? Nemmeno io. Vabbè salutami tutti e dai un bacio enorme a
Jeffie.. no Thad, non devi baciarlo… si vabbè Thad ciao eh?!

Aveva aspettato questa serata da un sacco, aveva programmato tutto, magari stavolta sarebbe riuscita a.. beh ecco c’è da dire che Alex e Jeff ora non avevano più come problema Nick, che da quello che aveva capito era così ubriaco che aveva chiesto a un tipo di ballare un tanga.. no aspettate, un tango, si, un tango.

Ma quella è un’altra storia. Torniamo ai baldi giovani(?). Alex e Jeff si abbracciavano, si baciavano, ma non erano mai andati oltre. Questa magari sarebbe stata la volta buona. Ma nemmeno a farlo a posta Hunter-sono-insopportabile aveva fatto quella scenetta nell’aula di arte e adesso non poteva uscire.

Caso volle che Hunter stava portando il gatto a fare una passeggiata (Hunter è un gatto, non un cane, che cavolo stai facendo e soprattutto dove cavolo vuoi andare con uno scopino attaccato al guinzaglio?!)

-Harwood. Vai a divertirti?

Alex avrebbe voluto lanciargli un carrarmato in faccia. Esistono questo genere di carrarmati che si possono lanciare e che fanno un male cane? Boh, e chi lo sa, lo scopriremo nella prossima puntata(?)

-No, Hunter (ma questo ragazzo ce l’ha un cognome?! D:) non vado a divertirmi. Non posso per colpa tua..

Hunter fece una faccia indifferente, poi diede un foglietto ad Alex.

-Che roba è Hunter?

-Firmalo, poi vieni con me e fai vedere a Martin che siamo insieme, poi quando lui se ne va a casa tu esci di soppiatto e segui tuo fratello al Pub. Fammi un applauso novellina, tu a questo non avresti mai pensato. *posa da like a boss(?)*

-Perché lo stai facendo Hunter? Cosa ci guadagni?

-Niente, ma so che sia tu che Sterling, pardon, Jeff, dovete sfogare le vostre frustrazioni.. magari lui si da una svegliata e tu diventi meno acida… sei peggio di uno yogurt..

***************************************************************************************

Alex si guardava allo specchio mentre si arricciava i capelli. Voleva essere perfetta per la serata. Non aveva detto niente ai ragazzi, voleva fare loro una sorpresa. Prese le chiavi della macchina e uscì dalla Dalton Accademy.

Arrivò in fretta nel rumoroso pub, conosciuto anche come“Scandals” (perché cavolo erano in un locale gay? Boh, vabbè)

La scena che le si presentò davanti fu idilliaca: era l’unica fottutissima ragazza del locale (dai Allie siamo tutte con te, ce la puoi fare).

Jeff arrivò verso di lei correndo, quasi spaventato dalle miriadi di ragazzi che giravano per il locale. Per far capire che era fidanzato, lui prese Alex per i fianchi le diede un bacio.. molto passionale. (è la volta buona me lo sento *.*)

Infine la prese per mano e andarono verso il tavolo dei ragazzi.

-Ma tu non eri in punizione?- la domanda venne fatta in coro da tutti i ragazzi, che da ciò che avevano capito, sapevano che l’ispanica era in punizione.

-Beh… diciamo che devo un favore a un amico…

La serata passò tra risate, birre e cose varie, fino a quando Sebastian, un po’ perché avevano bevuto davvero troppo, un po’ perché aveva fretta di tornarsene alla Dalton per fare il secondo tempo con Thad, intimò a tutti i ragazzi.. e Alex (lol) di lasciare le birre e iniziare ad avviarsi verso casa.

Alex era venuta in macchina quindi non aveva bevuto. Ma naturalmente in macchina si era portata solo Jeff. (Alex però così non si fa… almeno tuo fratello potevi portarlo lol)

Arrivati alla Dalton Alex mise su un teatrino degno di… di qualsiasi cosa, era veramente credibile.

Iniziò a fingere di avere tanto, ma proprio tanto sonno, tanto che Jeff l’accompagnò fino al suo letto. Approfittando del fatto che il fratello andava a dormire da Sebastian (praticamente nella stanza di fronte -.-), Alex chiuse la porta a chiave e nascose quest’ultima in tasca. Stavolta ce la poteva fare.

Jeff era andato in bagno, quando uscì trovò Alex praticamente sullo stipite della porta che lo prese per la cravatta e lo portò a sé. Ok, il biondo Warbler aveva già capito dove la mora voleva andare a parare, quindi non fece troppe storie e si fece portare ovunque la ragazza lo stava portando.

Si ritrovò improvvisamente contro il muro. Alex stava davvero molto attaccata al povero ragazzo, che un po’ per l’emozione, un po’ per la paura sentiva qualcosa nei suoi pantaloni.. qualcosa che stava diventando troppo scomodo..

Eppure la ragazza aveva appena cominciato. Iniziò a sciogliere -con molta calma- il nodo della cravatta nera del ragazzo, poi passò alla camicia. Un bottone alla volta. Jeff stava ardentemente desiderando che la ragazza non si curasse dei bottoni (perché certo, lei pensava ai bottoni) e gli strappasse via la camicia. Finita la camicia la ragazza iniziò a lasciargli dei piccoli baci sul collo, mentre le sue mani erano passate alla cintura che reggevano i blu jeans del ragazzo.

-Jeffie, sta tranquillo, puoi fidarti di me…

La voce di Alex era diversa dal solito, adesso sembrava un sussurro. Gli accarezzò la guancia e lo prese per mano. Lo condusse sul suo letto.

Stava succedendo davvero? Era un sogno? Jeff aveva paura di svegliarsi all’improvviso. Quando capì che non stava sognando abbassò la zip del vestito di Alex e glielo tolse, poi lo lanciò da qualche parte, sull’altro letto.

Jeff si sentiva pronto per andare avanti. Alex non gli aveva messo fretta. Lei sapeva che non era esperto di queste cose, quindi aveva iniziato con calma.

Il biondo la prese in braccio e la adagiò sul letto, perché doveva fare il gentiluomo pure in quel genere di situazioni, perché doveva essere perfetto. [biondo tu sei sempre perfetto *.* no, ok, basta interruzioni, autrice stai lontana da qui!(?)]

Jeff tolse l’ultimo pezzo di stoffa che li separava e prese a baciare con foga la ragazza, mentre con una mano tentava disperatamente di aprire il cassetto del comodino vicino al suo letto per prendere un profilattico.

Alex lo aprì e lo srotolò sul membro del biondo, che nel frattempo le aveva lasciato un bacio sulla spalla. (ha un futuro come baciatore *.*)

Chiese alla ragazza se era pronta. Lei annuì. Prima entrò in lei con un solo dito per assicurarsi che non facesse male. Alex, [ammettilo dai ti eri eccitata(?)] emise un gemito, e dopo tutte quelle prove non ne poteva più di giocare, voleva i fatti.

Jeff entrò dentro di lei con cautela, poi iniziò a spingere piano, successivamente le spinte aumentarono di velocità. Alex si aggrappò ai fianchi del ragazzo quando ebbe un orgasmo. Dopo pochi minuti venne anche Jeff.

Questa era la loro prima volta, ed era molto speciale per entrambi.

Jeff si sdraiò di lato alla ragazza e le sorrise.

-Lo sai che ti amo, vero?

Il tono di voce del ragazzo era rotto dai respiri affannosi.

-Si, lo so, anche io ti amo.. da morire.

Alex sorrise al ragazzo, che la portò a se. Quella serata fu la più bella della sua vita.

-Alex, posso chiederti una cosa?

-Dimmi tutto.

-Quante volte lo hai già fatto? Questo intendo..

Jeff indicò il vuoto, come se potesse indicare qualcosa di preciso riguardante il sesso indicando tutto quello che capitava dopo il suo dito.

-In realtà.. nessuna. È la mia prima volta.

Alex fece un occhiolino al ragazzo, che sorrise di rimando.

***************************************************************************************
Ma se Jeff ed Alex avevano passato la serata più bella della loro vita qualcun altro invece passava la peggior serata della sua vita.

Nick era venuto in macchina, ma nonostante tutto aveva bevuto, (*urla come una disperata mentre lo staff la trattiene per le braccia* Nick ma cosa mi fai sentireeeee)e ora si trovava in macchina, a una velocità fin troppo alta a cantare a squarciagola dopo che era stato rifiutato dal tipo del pub perché mentre erano in bagno a fare… qualcosa(?) lui aveva urlato Jeff, proprio in quel momento delicato in cui, non so.. al massimo si nomina l’altro amante.
 
“Ever wonder about what he’s doing
How it all turned to lies
Sometimes I thinkthat it’s better to never ask why
Where there is desire
There is gonna be a flame
Where there is a flame
Someone’s bound to get burned
But just because it burns
Doesn’t mean you’re gonna die
You’ve gotta get up and try try try
Gotta get up and try try try
You gotta get up and try try try
Eh, eh, eh
Funny how the heart can be deceiving
More than just a couple times
Why do we fall in love so easy
Even when it’s not right
Where there is desire
There is gonna be a flame
Where there is a flame
Someone’s bound to get burned
But just because it burns
Doesn’t mean you’re gonna die
You’ve gotta get up and try try try
Gotta get up and try try try
You gotta get up and try try try
Ever worried that it might be ruined
And does it make you wanna cry?
When you’re out there doing what you’re doing
Are you just getting by?
Tell me are you just getting by by by
Where there is desire
There is gonna be a flame
Where there is a flame
Someone’s bound to get burned
But just because it burns
Doesn’t mean you’re gonna die
You’ve gotta get up and try try try
Gotta get up and try try try
You gotta get up and try try try
Gotta get up and try try try
Gotta get up and try try try
You gotta get up and try try try
Gotta get up and try try try
You gotta get up and try try try
Gotta get up and try try try” [P!nk, Try]
 
Essendo l’una di notte il cervello di Nick, che praticamente funzionava come il cervello di un criceto in prognosi riservata, aveva ben pensato che non ci fosse nessuno per strada, e una volta arrivato al semaforo, rosso per giunta, invece di frenare accelerò, e caso volle che su quel dannatissimo incrocio passò un camion a tutta velocità, che non avendo visto la macchina del moro, (che andava a millemila e sembrava un soffio di vento) ci finì praticamente dentro.

Nick Duvall non si muoveva, e i numerosi passanti lo darono per spacciato, ma nonostante tutto chiamarono i soccorsi.

***************************************************************************************

-Pronto, buonasera, clinica Sant. Anne di Westerville, con chi parlo?

Jeff rispose un po’ assonnato, lasciando Alex un po’ più lontano da lei, per potersi muovere.

-Jeff Sterling.. scusi ma perché mi sta chiamando alle 2 di notte? Dall’ospedale poi..

-Signor Sterling l’ho chiamata perché il suo numero è tra i preferiti sul cellulare di Nicholas Duvall, lo conosce?

-Certo che lo conosco, è il mio migliore amico, praticamente siamo come fratelli.. scuci, ma che è successo?

-C’è qualcuno li con lei signor Sterling?

-Si, la mia fidanzata, ma perché?

-Signor Sterling, il signor Duvall ha avuto un incidente, un incidente molto grave.. può presentarsi in clinica?

Jeff riagganciò al cellulare e svegliò Alex con nonchalance;

-Allie, svegliati, Nick è in ospedale.. ti prego vieni con me, svegliati, ho bisogno che tu venga con me.

Alex si alzò di colpo, e trovò il suo ragazzo col volto rigato dalle lacrime.
 
Note dell’autrice:

oddio che parto è stato sto’ capitolo. La parte a rating rosso poi xD

perdonate, ma non ho esperienza, sono una piccola Jeff(?) comunque ringrazio il mio migliore amico, nonché best boy-friend (vi prego ditemi che avete capito cosa intendo D:) perché mi ha aiutato in quella parte. Grazie per aver scritto profilattico e sesso (^_^)

In questo capitolo ci sono solo tre personaggi D:

Ho parlato un po’ degli Aleff, dell’Alexunter, e poi boh, me ne sono uscita con Nick..

Ci tenevo a precisare che quello che è successo a Nick è successo (scusate la ripetizione) mentre Alex e Jeff si amavano (ok, inizio a parlare come mia nonna D:)

La cosa è nata mentre ascoltavo “Try” alla radio, al ritorno da scuola e ho immaginato Nicky che tipo urlava con la radio a palla e i finestrini aperti xD (in pullman mi hanno presa per scema ma vabbè, pazienza u.u)

Fatemi sapere che ne pensate :)

Come sempre saluto il mega fandom, la mega family, il mio migliore amico l’ho già salutato ma il fluff non è mai troppo…(?)

E poi naturalmente saluto Marta_Gleek che è l’amore fatto persona ^.^ *prende uno striscione blu e rosso con su scritto Niff Shipper* EVVIVA I NIFF SHIPPEEEEEEEEEEEEEER(?)

Peace e Love <3

JustAWarbler

 
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6: If I could find a way to see this straight, I’d run away, To some fortune that I have should found by now. ***



 Jeff ed Alex corsero verso la macchina, il biondo fece guidare l’ispanica, che in quel momento sembrava avere più autocontrollo di lui.

Prima di uscire la ragazza svegliò sgraziatamente Thad e Sebastian, che stavano dormendo accoccolati l’uno all’altro nel letto del fratello.

-Muovete il culo, [This is Gustin Way! (?)boh, vabbè] Nicky ha avuto un incidente, dobbiamo andare al Sant. Anne, vestitevi e scendete giù.

Era impassibile. Continuava a fissare la strada mentre Jeff piangeva, se pur nascondendosi da un fazzoletto bianco, Alex poteva sentire il modo in cui il ragazzo tirava su col naso.

-Calmati ora, ce la farà, non se ne andrà via.. dobbiamo fare ancora tante cose insieme.

Poi scosse la testa. No. Loro dovevano fare ancora tante altre cose. Lei doveva solo mettersi in disparte. Come giusto che fosse sin dall’inizio.

-Siamo arrivati…

Jeff aprì con foga lo sportello e corse dentro, diretto verso la reception.

-S-sono Jeff Sterling, dove si trova Nick Duvall?

Alex vide il biondo sparire in una stanza. Non lo seguì. Avrebbe visto come stava Nick più tardi, ora doveva lasciarli un po’ da soli.

-Harwood, è il settimo caffè cavolo, datti una calmata, poi dopo i nervi ti vanno a mille..

Hunter Clarington si stava davvero preoccupando per lei? Ah già.. dopo lo spettacolino in Aula arte se lo sarebbe dovuto aspettare.. eppure le sembrava una cagata lo stesso.

-Clarington i fatti tuoi?

-Ascolta… di Sterling onestamente non me ne frega un tubo, ma la colpa non è tutta tua, ok? È anche un po’ colpa sua, anzi, è tutta colpa sua, perché non si sa decidere..

-è il suo migliore amico… è ovvio che faccia così..

-Davvero? Quindi è normale che lui dica di stare con te e poi dopo si vede con Nick allo Scandals? Te lo ha mai detto il tuo Jeffie? Tu davvero vuoi continuare a fidarti di una persona che ti mente?- Hunter prese per mano Alex e la portò a se- io..
io non farei mai una cosa del genere..

-Dove vuoi andare a para..-

Alex si girò e vide Trent e Flint, delle tazze da caffè in mano, li guardavano allibiti.

-Alex, ma perché? Perché Hunter? Jeff lo sa?- Flint per una volta aveva detto qualcosa di intelligente (D:)

-Io non tradisco Jeff, Hunter mi stava solo.. dicendo che tutto si sistemerà..

Il ragazzo annuì facendo un espressione che Alex trovò estremamente dolce. No aspetta, dolce?! No, no, si era sbagliata, Hunter è una persona schifosa, era cattivo, il diavolo sarebbe più buono di lui.. o forse si sbagliava, magari lui era un po’ come Seb, che faceva il duro ma che poi si è dimostrato un pezzo di pane.

In quel momento uscì Jeff, che prese da parte Alex e le fece un discorso.

-Ti devo parlare..

[Cavolo, e ora che è successo? Non si può stare un attimo in pace qui… :/ che barba(?)]

-Alex… io penso che per ora dovremmo… ecco fare una pausa.. per il bene di Nicky, lui non ce la fa a sopportare tutto questo..

-Quindi stai rompendo con me? Ho capito bene?

Jeff riuscì solo a biascicare un si.

-Però io ti amo, con tutto il cuore, ma non posso vederlo così, ci sto male…

-Quindi ci stai male tu o ci sta male lui, fammi capire?

-Alex.. io.. senti, possiamo tornare a quando eravamo solo amici?

-Gli amici non vanno a letto insieme Jeff. E no, io e te non possiamo più essere amici. Punto. E questo e quanto.

Alex lasciò Jeff li, nei corridoi del Sant. Anne, prese la borsa dal seggiolino di legno sui cui l’aveva poggiata e andò verso la macchina.

All’improvviso sentì una stretta al braccio. Hunter, l’aveva seguita e adesso avrebbe ritentato di nuovo la fortuna.
 

“You're not alone
Together we stand
I'll be by your side, you know I'll take your hand
When it gets cold
And it feels like the end
There's no place to go
You know I won't give in
No I won't give in
Keep holding on
'Cause you know we'll make it through, we'll make it through
Just stay strong
'Cause you know I'm here for you, I'm here for you
There's nothing you could say
Nothing you could do
There's no other way when it comes to the truth
So keep holding on
'Cause you know we'll make it through, we'll make it through
So far away
I wish you were here
Before it's too late, this could all disappear
Before the doors close
And it comes to an end
With you by my side I will fight and defend
I'll fight and defend
Yeah, yeah
Keep holding on
'Cause you know we'll make it through, we'll make it through
Just stay strong
'Cause you know I'm here for you, I'm here for you
There's nothing you could say
Nothing you could do
There's no other way when it comes to the truth
So keep holding on
'Cause you know we'll make it through, we'll make it through
Hear me when I say, when I say I believe
Nothing's gonna change, nothing's gonna change destiny
Whatever's meant to be will work out perfectly
Yeah, yeah, yeah, yeah
La da da da
La da da da
La da da da da da da da da
Keep holding on
'Cause you know we'll make it through, we'll make it through
Just stay strong
'Cause you know I'm here for you, I'm here for you
There's nothing you could say
Nothing you could do
There's no other way when it comes to the truth
So keep holding on
'Cause you know we'll make it through, we'll make it through
Keep holding on
Keep holding on
There's nothing you could say
Nothing you could do
There's no other way when it comes to the truth
So keep holding on
'Cause you know we'll make it through, we'll make it through” [Avril Lavigne, Keep Holding On]
 

-Sono disposto anche a portare Swiffer, come lo chiami tu, a casa, se questo mi permetterà di starti vicino… io lo farò.

-No.. non posso, cioè posso, tecnicamente ora posso, ma non voglio…

-Perché?

-Perché tu sei proprio il genere di ragazzo da cui dovrei tenermi lontana…

Detto questo entrò in macchina e sgommò via. La serata più bella della sua vita stava diventando orrenda, e intanto il suo cuore era diviso tra Jeff, che diceva di amarla, ma che l’aveva lasciata per fare un favore a Nick, e Hunter, che pur di stare con lei avrebbe dato via il gatto. Bel dilemma..


***************************************************************************************

Dopo un mese Nick tornò alla Dalton Accademy e tutti i Warblers si organizzarono per dare il loro bentornato al moro. Naturalmente Hunter si doveva distinguere e quindi arrivò in sala correndo e prese il microfono;
 
“Life’s too short to even care at all oh
I’m losing my mind losing my mind losing control
These fishes in the sea they’re staring at me oh oh
Oh oh oh oh
A wet world longs for a beat of a drum
Oh
If I could find a way to see this straight
I’d run away
To some fortune that I have should found by now
Wathing for this cough syrup to come down
Life’s too short to even care at all oh
I’m coming up now coming up now out of the blue
These zombies in the park they’re looking for my heart
Oh oh oh oh
A dark world aches for a splash of the sun oh oh
If I could find a way to see this straight
I’d run away
To some fortune that I have should found by now
And so I run to the things they said could restore me
Restore life the way it should be
Waiting for this cough syrup to come down
 Life’s too short to even care at all oh
I’m losing my mind losing my mind losing control
If I could find a way to see this straight
I’d run away
To some fortune that I should have found by now
So I run to the things they said could restore me
Restore life the way it should be
Waiting for this cough syrup to come down
One more spoon of cough syrup now…”[Young The Giant, Cough Syrup]
 

-Hunter… ma che c’entra  questa canzone con Nick che torna dall’ospedale?- Trent sembrava un po’ perplesso.

-C’entra, Nixon, e poi non è che perché Duvall è tornato tutti quanti devono cantare le canzoni solo ed esclusivamente a lui.

Il tono di voce Hunter era passato da “tranquillo e pacato” a “pazzo sclerotico e alterato”.

Thad notò che in settimana erano successe troppe cose strane: Jeff passava le sue giornate sempre chiuso in camera con Nick, Alex sembrava non dispiacersene e Hunter… beh lui le dedicava delle canzoni. Questo era fin troppo strano..

-Beh, visto che tutti cantano, vorrei cantare anche io..

Sebastian guardò prima Thad che gli sorrise, e poi le fece un cenno col capo;

Alex fece un respiro profondo e chiuse gli occhi, partì la musica:
 
“Turn my back to the door
Feel so much better now
Don’t even try anymore
Nothin’ left to lose
Theres the voice that’s in the air
Sayin’ don’t look back no where
Theres a voice that’s always there
And I’ll never be quite the same as I was before
This part of you still remains oh it’s out of focus
 
Your just somewhere that I’ve been
And I won’t go back again
Your just somewhere that I’ve been
I’m breathin’ in, breathin’ out
Ain’t that what its all about?
Livin’ life crazy loud
Like I have the right to
No more words in my mouth
Nothin’ left to figure out
But I don’t think I’ll ever break through
The ghost of you
And I’ll never be like I was the day I met you
Too naive? Yes, I was
Boy, that’s why I let you in
Wear your memory like a stain
Can’t erase or numb the pain
Here to stay with me forever
I’m breathin’ in, breathin’ out
Ain’t that what its all about?
Livin’ life crazy loud
Like I have the right to
No more words in my mouth
Nothin’ left to figure out
But I don’t think I’ll ever break through
The ghost of you
One of these days
I’ll wake up from this bad dream I’m dreamin’
One of these days I pray that I’ll be, over, over, over you
One of these days I’ll realize that I’m so tired of
Feelin’ confused
But for now there’s a reason
That you’re still here in my heart
I’m breathin’ in, breathin’ out
Ain’t that what it’s all about?
Livin’ life crazy loud
Like I have the right to
Know the words in my mouth
Nothin’ left for me to doubt
But I don’t think I’ll ever break through
The ghost of you
Breathin’ in , breathin’ out
Breathin’ in, breathin’ out
Like I have the right to
No more words in my mouth
Nothin’ left to figure out
But I don’t think I’ll ever break through
The the ghost of you” [Selena Gomez, Ghost Of You]
 
La musica finì, aprì di nuovo gli occhi: era ritornata di nuovo nella sala canto, tra in Warblers che ora applaudivano alla sua performance.

Jeff e Nick guardavano in basso, mentre sotto le maniche delle giacche blu e rosse della Dalton, due mani si tenevano ben strette.


***************************************************************************************

-Sei stata brava Alu..

-Alu? Ma che cosa è? È il soprannome più brutto del mondo!

Hunter e Alex erano andati al McDonald, lei finalmente gli aveva concesso un appuntamento, anche se lei lo chiamava più “uscita di prova”.

-….e quando avevo otto anni sono rimasto attaccato al ramo di un albero piccolino che mio nonno stava facendo crescere nel cortile sul retro di casa sua..

-Ma dai Hunter, solo un idiota può impigliarsi al ramo di un albero!

-Perché a te non è mai successo scusa?

-uhm.. una volta mi sono impigliata col poncho vicino alla maniglia!

E risero, risero davvero tanto. Alex aveva notato che Hunter era notevolmente cambiato, non sembrava più il ragazzo cattivo della stessa mattina. Sembrava perfino piacevole passare la serata con lui.

-Sai Alex, avevo preparato un regalo per te, però poi ho pensato che per una come te un misero regalo è sprecato: se permetti, vorrei dedicarti una canzone:
 

Here we go again
I kinda wanna be more than friends
So take it easy on me
I’m afraid you’re never satisified.
Here we go again
We’re sick like animals
We play pretend
You’re just a canible
And I’m afraid I wont get out alive
No I won’t sleep tonight…”


E poi arrivarono I Warblers, che erano nascosti chi sotto ai tavoli, chi dietro ai banconi.. c’erano tutti, nessuno escluso, e c’erano anche Nick e Jeff; quest’ultimo aveva un’espressione contrariata in volto:
 

“Oh, oh
I want some more
Oh, oh
What are you waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
Oh oh
I want some more
Oh oh
What are we waitin’ for?
What are we waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
Here we are again
I feel the chemicals kickin’ in
It’s gettin heavier
And I wanna run and hide
I wanna run and hide.
I do it every time
You’re killin’ me now
And I won’t be denied by you
The animal inside of you.
Oh, oh
I want some more
Oh, oh
What are you waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
Oh oh
I want some more
Oh oh
What are we waitin’ for?
What are we waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
Oh, oh
I want some more
Oh, oh
What are you waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
Oh oh
I want some more
Oh oh
What are we waitin’ for?
What are we waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
It’s just the world is quiet
So hush we both can’t fight it
It’s us that made this mess
Why can’t you understand?
Woah I won’t sleep tonight.
I wont sleep tonight.
Here we go again
Here we go agiain
Here we go again
Oh, oh
I want some more
Oh, oh
What are you waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
Oh oh
I want some more
Oh oh
What are we waitin’ for?
What are we waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
Oh, oh
I want some more
Oh, oh
What are you waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
Oh oh
I want some more
Oh oh
What are we waitin’ for?
What are we waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
Oh, oh
I want some more
Oh, oh
What are you waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.
Oh oh
I want some more
Oh oh
What are we waitin’ for?
What are we waitin’ for?
Say goodbye to my heart tonight.” [Animal, Neon Trees]
 

-Beh… che dire, se me lo chiedi così Clarington.. non posso certo dire no.

-è un si quindi?!- il tono di voce di Hunter si fece stranamente emozionato, o felice… beh era speranzoso di sicuro.

Alex guardò Jeff per un attimo, notò che era un po’ rattristato, poi guardò Nick, che continuava a guardarsi le scarpe, e poi i suoi occhi caddero su Sebastian e Thad: il primo li guardava facendole un sorriso strano, quasi come se fosse dispiaciuto dalla situazione, il secondo continuava a girarsi verso la sorella e poi verso il biondo, quando vide che stava tenendo per mano il moro. E credevano ancora che le maniche delle giacche li avrebbero protetti da occhi indiscreti. Beh, si sbagliavano.

-Diciamo che è un forse Hunter, diciamo che è un forse…
 
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Note dell’autrice:

oddio muoio x’)

no vabbè, oggi il capitolo era serio.. strano eh?! Ma voglio rimanere seria: voglio che almeno uno dei capitoli sembri una cosa normale e non uno scherzo della natura(?)

allora, intanto il titolo: “If I could find a way to see this straight, I’d run away, To some fortune that I have should found by now.”  

Sono tutti alla ricerca della felicità in questo capitolo.. la troveranno o no? Lo scopriremo nella prossima puntata(?)

Intanto volevo ringraziare Marta_Gleek come sempre, che legge e recensisce e facciamo gli scleri sull’Alexunter… a proposito, Alexunter ^.^

Jeff ha lasciato Alex, perché pensa che sia meglio per Nick, però Nick pensa Alex abbia lasciato Jeff per Hunter, ma porca pluffa vi ho detto la trama del prossimo capitolo D:

piccoli accenni Niff *.* finalmente, Thadastian iniziale un po’ flufflosa [arriverà il giorno in cui Thad e Seb verranno in redazione(?) per chiedermi di scrivere un po’ di cose a rating rosso(?) ne sono sicurissima, beh il mio segretario(?) sarà felice di riceverli(?) no vabbè parlo da sola internatemi in un manicomio D:]

Come al solito saluto il mega fandom, la mega family, Marta_Gleek, e il mio best-boy-friend. Si lo so, è una battuta riciclata, ma lui ride tutte le volte che lo dico quindi boh, se stai leggendo, ridi, ora!(?)

eh… niente, ho finito, vi ricordo che ho iniziato una raccolta di One-Shot, sulle rivisitazioni delle storie Disney dal punto di vista del Gay Power delle New Direction e il Gay Power dei Warblers :
 
Another Cinderella Story: The Brittana Wedding.[http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1400640&i=1]
 
Another Rapunzel Story: Jeff Sterling e il ciuffo incantato. [http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1402386&i=1]
 
Buona lettura a tutti e un bacione :)

JustAWarbler
 

 
 
 
 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7: It’s a love story, baby just say “Yes”. ***


Salve a tutti :3

Gli Aleff hanno rotto :’(

Sono ancora depressa per la situazione, ma vabbè, mi riprenderò(?).

Niente, oggi magari il capitolo risulterà un po’ monotono, comunque spero che vi piaccia :)

Scusate gli eventuali errori nelle canzoni ma boh, il pc è rincretinito e non mi fa fare le correzioni ortografiche ç___ç

Buona lettura ^.^


_______________________________________________________________________________________
 

Nei giorni seguenti ci fu davvero tanto casino tra i componenti dei Warblers, e non solo: Alex e Jeff avrebbero dovuto cantare un duetto per le Provinciali, ma essendosi lasciati e non parlandosi più non avevano più provato;

Thad e Sebastian avevano avuto una discussione perché essendo entrambi membri del consiglio non sapevano come risolvere la situazione e quindi la cosa si era ritorta anche sul loro rapporto di coppia;

Poi c’era Hunter che invece sembrava non preoccuparsi di nulla. Il che rompeva un po’ a tutti i membri.

-Seriamente Hunt, potresti mostrare un po’ di… non so, partecipazione?!

Thad con le mani sui fianchi che tentava di essere.. cattivo, o serio.. era veramente buffo.

-Io.. penso che voi vi preoccupiate troppo. Abbiamo la vittoria in tasca.

-HUNTER MA DICI COSì TUTTE LE VOLTEEEEEE!!!!!

Alex era entrata, in punta di piedi *inserire ironia qui* con la consapevolezza di essere in ritardo, e con l’altrettanta consapevolezza che non gliene importava nulla.

-Sei in rit..-

-Tieni, Happy Meal, è il tuo preferito, c’è pure la sorpresa.

Hunter guardò Alex senza scomporsi più di tanto al colpo basso che la moretta gli aveva appena inflitto.

-Ah, qua c’è il Big Mac per Trent, lo stesso per Flint, a Bas l’insalata perché ha detto che si deve tenere leggero, ah Thad, i nachos non c’erano, quindi non ti ho preso niente, perché tanto devi dimagrire un po’ quindi..

Jeff e Nick… ecco si aspettavano di essere considerati un po’ di più dall’ispanica, che invece non gli offrì nemmeno la merenda. 1 a 0(?)

-Vabbè, diamoci da fare, Jeff e Alex, il duetto..

Sebastian si stava preparando ad un eventuale no, infatti quando sentì Alex che diceva “Nick canterà al mio posto” non si scompose più di tanto.

-Non me ne frega un tubo di chi canta… voglio solo vedere se la possiamo comunque portare alle Provinciali…

Il tono del francese era a metà tra il disperato e l’annoiato.

Nick e Jeff si spostarono al centro della sala e iniziarono a cantare:
 
“(Nick) For those days we felt like a mistake,
Those times when loves what you hate,
Some how,
We keep marching on.
For those nights when I couldn’t be there,
I’ve made it harder to know that you know,
That somehow,
Well keep moving on.
 
(Jeff) There’s so many wars we fought,
There’s so many things were not,
But with what we have,
I promise you that,
Were marching on,
(Were marching on)
(Were marching on).
For all of the plans wave made,
There isn’t a flag Id wave,
Don’t care if we bend,
Id sink us to swim,
Were marching on.
 
(Nick) For those doubts that swirl all around us,
For those lives that tear at the seams,
We know,
Were not what wave seen,
For this dance well move with each other.
There aint no other step than one foot,
Right in front of the other.
There’s so many wars we fought,
There’s so many things were not,
But with what we have,
I promise you that,
Were marching on.
For all of the plans wave made,
There isn’t a flag Id wave,         
Don’t care if we bend,
Id sink us to swim,
Were marching on.
Right, right, right, right left right,
Right, right, right, right left right,
Right, right,
Were marching on.
 
(Jeff) Well have the days we break,
And well have the scars to prove it,
Well have the bonds that we save,
But well have the heart not to lose it.
 
For all of the times wave stopped,
For all of the things I’m not.
We put one foot in front of the other,
We move like we aint got no other,
We go when we go,
Were marching on.
There’s so many wars we fought,
There’s so many things were not,
But with what we have,
I promise you that,
Were marching on.
 
(Nick e Jeff) Right, right, right, right left right,
Right, right, right, left, right,
Right, right,
Were marching on.
Right, right, right, right left right,
Right, right, right, left, right,
Right, right,
Were marching on.” [One Republic, Marching On)
 

Tutti i Warblers si alzarono e applaudirono, tranne Alex e Hunter, che si guardarono per un attimo e poi si alzarono dal divanetto di pelle sul quale erano seduti.
 

-I Warblers sono conosciuti per le loro improvvisazioni fantastiche. Io ed Alex vogliamo tentare la fortuna..
 

“(Alex) She, she ain’t real,
She ain’t gonna be able to love you like I will,
She is a stranger,
You and I have history,
Or don’t you remember?
Sure, she’s got it all..
 
(Hunter) But, baby, is that really what you want?
Bless your soul, you’ve got you’re head in the clouds..
 
(Alex) You made a fool out of you,
And, boy, she’s bringing you down,
She made your heart melt,
But you’re cold to the core,
Now rumor has it she ain’t got your love anymore..
 
(Alex e Hunter) Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh..
 
(Alex) She is half your age,
But I’m guessing that’s the reason that you strayed,
I heard you’ve been missing me,
You’ve been telling people things that you shouldn’t be,
Like when we creep out and she ain’t around,
Haven’t you heard the rumors?
Bless your soul, you’ve got your head in the clouds,
You made a fool out of me,
And, boy, you’re bringing me down,
You made my heart melt, yet I’m cold to the core,
But rumor has it I’m the one you’re leaving her for..
 
(Alex e Hunter) Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh..
 
(Hunter) All of these words whispered in my ear,
Tell a story that I cannot bear to hear,
Just ’cause I said it, it don’t mean I meant it,
People say crazy things,
Just ’cause I said it, don’t that mean I meant it,
Just ’cause you heard it..
 
(Alex) Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh,
Rumor has it, ooh..
But rumor has it he’s the one I’m leaving you for.[Adele, Rumor has it]
 

Jeff Sterling oggi avrebbe solo volute buttarsi giù dalla finestra. Il concetto era molto chiaro: si era sparsa la voce del fatto che aveva iniziato a provare qualcosina anche per Nick, e quindi ecco il colpo di grazia: lui è l’uomo per cui ti sto lasciando; Hunter quindi avrebbe creato problemi nella loro coppia anche se non ci fosse stato il problema di Nick?

La cosa fu abbastanza esplicita, e quando Alex prese Hunter per la cravatta e gli diede un bacio a stampo tutti i dubbi sparirono.

Il biondino uscì dalla sala canto cercando di non sembrare alterato. Cercando appunto. Alex sapeva come era la situazione: era una rottura momentanea, eppure lei l’aveva trasformata in uno spettacolino. Da lei non se lo sarebbe aspettato.

-Vabbè, a questo punto canto pure io, tanto, fatto trenta si fa pure trentuno…

Thad prese il microfono e iniziò a cantare;
 

“I didn't give to you
Old friend, why are you so shy?
It ain't like you to hold back or hide from the lie.
I hate to turn up out of the blue uninvited,
But I couldn't stay away, I couldn't fight it,
I had hoped you'd see my face,
And that you'd be reminded that for me it isn't over,
Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"
Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead, yeah,
You know how the time flies,
Only yesterday was the time of our lives,
We were born and raised in a summer haze,
Bound by the surprise of our glory days,
I hate to turn up out of the blue uninvited,
But I couldn't stay away, I couldn't fight it,
I had hoped you'd see my face,
And that you'd be reminded that for me it isn't over,
Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"
Nothing compares,
No worries or cares,
Regrets and mistakes, they're memories made,
Who would have known how bittersweet this would taste?
Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"
Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"
Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead.” [Adele, Someone like you]
 

-Spero che, sulle ali di questa canzone, tutti gli animi vengano riappacificati, per il bene della squadra, soprattutto… e per il bene di ognuno dei componenti. Comunque pensavo che la terza canzone potesse essere una canzone del tipo I Wish You Were Here. Se siete tutti d’accordo la canterebbe Alex.. però onestamente non lo so.. di sicuro so che lei e Hunter non canteranno Rumor Has It, non finché ci sarò io come capo del consiglio..

-Quindi ora devo cantare?

-Si, Alex, ci faresti questo favore?

Alex si alzò sbuffando dal divano e prese in mano il microfono, fece un respiro profondo e iniziò a cantare;
 

“I can be tough
I can be strong
But with you, It’s not like that at all
There’s a girl who gives a shit
Behind this wall
You just walk through it
And I remember all those crazy thing you said
You left them running through my head
You’re always there, you’re everywhere
But right now I wish you were here
All those crazy things we did
Didn’t think about it just went with it
You’re always there, you’re everywhere
But right now I wish you were here
Damn, Damn, Damn,
What I’d do to have you
Here, Here, Here
I wish you were here
Damn, Damn, Damn,
What I’d do to have you
Near, Near, Near
I wish you were here.
I love the way you are
It’s who I am don’t have to try hard
We always say, Say like it is
And the truth is that I really miss
All those crazy thing you said
You left them running through my head
You’re always there, you’re everywhere
But right now I wish you were here
All those crazy things we did
Didn’t think about it just went with it
You’re always there, you’re everywhere
But right now I wish you were here
Damn, Damn, Damn,
What I’d do to have you
Here, Here, Here
I wish you were here
Damn, Damn, Damn,
What I’d do to have you
Near, Near, Near
I wish you were here.
No, I don’t wanna let go
I just wanna let you know
That I never wanna let go
Let go, Oh, Oh,
No, I don’t wanna let go
I just wanna let you know
That I never wanna let go
Let go, Let go, Let go…
Damn, Damn, Damn,
What I’d do to have you
Here, Here, Here
I wish you were here
Damn, Damn, Damn,
What I’d do to have you
Near, Near, Near
I wish you were here.”[Avril Lavigne, I Wish You Were Here]
 

Tutti i Warblers applaudirono all’unisono per la performance dell’ispanica, che aveva abbandonato la postazione canto per seguire il biondo Warbler.


_______________________________________________________________________________________


-Perché sei scappato?

-E tu perché ti comporti così con me? Ti ho già detto perché l’ho fatto, e tu non fai che rivendicarmelo in continuazione..

-No, io ti sto solo aprendo gli occhi Jeffie. Io ti amo, e su questo non si discute. Ma io non sono l’amore della tua vita.. se ci pensi bene, in fondo, anche tu sai che il tuo cuore è destinato a Nick. E non lo dico perché ti voglio male… anzi, lo dico perché voglio che tu abbia il meglio.. e Nick è il meglio.

Jeff la guardò confuso e poi capì: tutti quegli anni, tutti quelle scenate di gelosia da parte di Nick.. adesso tutto era più chiaro. Adesso aveva capito i suoi veri sentimenti. (finalmente D:)

Il biondo abbracciò frettolosamente Alex, (che intanto issava la bandiera bianca xD) che ricambiò l’abbraccio abbozzando un sorrisetto.

-E brava Harwood, ora guarisci anche i cuori infranti.. da te stessa?

- Clarington ma tu non hai niente da fare? Perché mi segui sempre?

-Perché hai appena spinto il tuo amore tra le braccia del suo migliore amico… come ti senti?

-Male.

-Lo immaginavo.. ti va di cantare?

Alex alzò un sopracciglio.

-Cantare. Fai sul serio?

-Si, cantiamo Love Story, qualche giorno fa ti ho sentita cantarla… sembravi un angelo caduto in terra…

Hunter guardò istintivamente in basso, come per nascondersi. Alex portò la mano sul suo mento e lo fece girare verso di lei, poi iniziò a cantare una strofa della canzone;
 

(Alex) Romeo, take me somewhere we can be alone.
I’ll be waiting; all there’s left to do is run.
You’ll be the prince and I’ll be the princess
It’s a love story – baby just say ‘Yes.’
Romeo save me – they’re trying’ to tell me how to feel;
This love is difficult, but it’s real.
Don’t be afraid; we’ll make it out of this mess.
It’s a love story – baby just say “Yes’…
“Romeo save me – I’ve been feeling so alone.
I keep waiting for you but you never come.
Is this in thy head? I don’t know what to think-”
 

-Alex, non sei da sola, e io sono qui, sempre qui in queste Quattro mura, pronto a salvarti…
 

(Hunter)“Marry me, Juliet – you’ll never have to be alone.
I love you and that’s all I really know.
I talked to your dad – go pick out a white dress;
It’s a love story – baby just say ‘Yes.’[Taylor Swift, Love Story]
 

-Hunter, non avrei mai pensato di dirlo a te… ma grazie, ti voglio bene..

-Anche io ti voglio bene, Alu..

Alex sorrise ad Hunter. Quel soprannome era terribile, eppure detto da lui suonava così dolce…

E poi dopo fu un attimo: le loro labbra si unirono in un bacio, che all’inizio sembrava uno di quei baci dati così, tipo quando giochi al gioco della bottiglia, ma poi Hunter, che desiderava davvero tanto “conoscere di più” l’ispanica, approfondì il bacio, trovando d’accordo anche quest’ultima.

-Come primo bacio non era male, proprio per nulla.

-Vuoi scherzare, sono stato fantastico, dovrebbero premiarmi per il miglior bacio.

Il ragazzo mise su un adorabile finto broncio.

-… e quindi.. Giulietta poi che ha risposto a Romeo?- il suo tono di voce era diventato quasi ingenuo. (come se non sapesse come finisce la storia u.u)

-Alla fine Giulietta dice si..

-Quindi…

-Quindi se io sono Giulietta e tu sei Romeo… Clarington ma che è sto’ baby penguinismo improvviso, fai due più due, cavolo!

-Quindi io e te stiamo… insieme? Siamo una coppia?

-Si, qualcosa del genere…
 

_______________________________________________________________________________________
 

Note dell’autrice:

no, vabbè, lo voglio pure io Hunter!Romeo  però… u.u

vabbè, io mi sono innamorata troppo della personalità che gli ho creato xD grazie al mio migliore amico: sei stata una gran fonte di ispirazione :’)

finalmente i Niff *fangirla* xD Marta_Gleek questo porterà a un commento davvero pazzo? Perché mi faccio le domande da sola? Boh, vabbè :’)

ROMEO SAVE MEEE(?)

Oggi non ho niente da scrivere qua sotto, quindi nulla, grazie per aver letto, per aver recensito, saluto il fandom + il FANDOM ALEXUNTER BEST OTP che è stato creato dalle mie compagne di classe più il mio amico xD tanto amoreeee <3 e poi saluto la mega family e come sempre Marta_Gleek perché i saluti a lei sono d’obbligo u.u(?)

Un bacione, JustAWarbler
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8: le Provinciali.. tra ruoli ribaltati e cali di autostima. ***


Salve a tutti..

Boh, siamo arrivati qui.. tra poco la fanfiction arriverà alla fine.. *piange disperata* :’(

Vabbè, mancano ancora un paio di capitoli :’)

Niente, in questo capitolo si parlerà delle Provinciali, finalmente hanno scelto le canzoni (pensavo che non ci saremmo mai arrivati a questo punto, grazie al mio best-boy-friend per l’aiuto xD) e naturalmente ci saranno un po’ di complicazioni,
perché se non mi complico la vita io non sono contenta(?)

Il titolo è dedicato tutto quanto ai miei due amori(?) Sebastian e Hunter, perché oggi succederà ad entrambi qualcosa di davvero inaspettato (secondo me invece ve lo aspettate tutti ma vabbè… :/ )

Una delle canzoni scelte dovrebbe essere cantate veramente nell’episodio della quarta stagione, le altre due mi sono venute sul momento(?)

Ok, basta scleri, buona lettura :3
 
 
 
 

Jeff corse verso la camera che condivideva con Nick. Doveva assolutamente dirgli ciò che aveva capito di provare per lui.

Trovò la porta aperta, per fortuna, perché aveva lasciato le chiavi in camera. (Jeff sei un genio LOL)

Quando vi entrò trovò Nick disteso sul letto, che leggeva un libro sulla psicologia umana, roba leggera insomma..

-Ehi Nicky.. devo parlarti..

-A proposito di..?

-Di me e te, ovvio.

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-E quindi Alex e Hunt stanno.. insieme?

Sebastian non riuscì a trattenere una risata molto forte.

-Beh lei ha detto così.. ha detto che è cambiato..

Sebastian tra una risata e l’altra farfugliò un qualcosa che somigliava a un “si certo come no” .

Thad mise su un finto broncio.

-Beh, anche tu eri come lui prima.. e poi sei cambiato…

Sebastian gli annuì poco convinto. In realtà lui non era cambiato per niente, ma con lui faceva il buono, nonostante essere buoni faccia schifo.

-Penso che per amore si possa fare qualsiasi cosa.. anche se mi viene difficile immaginare Hunter buono e gentile con tutti.

Questa volta a ridere fu Thad.

-Vabbè, non pensiamoci più.. questi sono affari loro.. basta solo che tutta questa cosa di Alex, Jeff, Nick e Hunter non gravi sulle Provinciali..

Sebastian abbracciò Thad come per rassicurarlo.

-Ti prometto che andrà tutto bene… Alex sa essere più giudiziosa di quanto pensi..

Detto questo lasciò un bacio veloce sulla guancia dell’ispanico, che gli sorrise.

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Alex e Hunter si trovavano in sala canto, erano spariti tutti quanti e le canzoni non erano ancora state scelte.

-Io avevo pensato una cosa…

-Spara.

-Ascolta, dimmi se ti piace, l’ho scritta io:
 

“So your the girl
I heard the rumor
You got the boys wrapped around your finger
Such a sweet heartbreaker
If you're the game, I want to be the playa
Oh, you can do whatever you want
It's alright with me
Why don't you break my heart
Make it hurt so bad
Come on give it your best
None the less, I insist, just like that
Why don't you break my heart
Sounds good to me
Do it over again, again, again
Just what I need
Why don't you break my heart
yeah, break it
Stare me down, intimidate me
Baby please you'll never break me
Bring it on, cause I can take it
You're so cool, the way you play it
Oh, you can do whatever you like
It's alright with me
Why don't you break my heart
Make it hurt so bad
Come on give it your best
None the less, I insist, just like that
Why don't you break my heart
Sounds good to me
Do it over again, again, again
Just what I need
Why don't you break my heart
Why don't you break my heart
Make it hurt so bad
Come on give it your best
None the lest, I insist, just like that
Do it over agian, again, again
Just what I need
Why don't you break my
Why don't you break my
Heart, yeah” [Nolan G. Funk, Break my Heart, da Spectacular - the movie]
 

Alex rimase un po’ sorpresa.

-è davvero bella..

-L’ho dedicata a te, perché.. non lo so, ma ecco, quando sono con te mi sento diverso, come se non mi importasse più di nulla, solo di me e te.

-Perfetto allora. Per me è lo stesso..
1 a 0 per Alex. Non le piaceva dire le bugie, soprattutto se poi si trattava della persona che gli aveva appena dato il permesso di fargli qualsiasi cosa volesse. Lei, al contrario di Hunter, non si sentiva poi così devota a lui. Certo, lo amava, però c’era sempre quel qualcosa che la portava a pensare a Jeff.

-Lui ti piace ancora un po’ vero?

-No.

Seconda bugia.

-Perché allora non me lo ripeti.. guardandomi negli occhi magari.. uhm?

-Hai vinto. È stato il mio primo bacio e la mia prima volta. Il primo amore non si dimentica mai..

-Concordo. Comunque.. non pensarci più Alu.. il passato è passato.

2 a 1.

Per Hunter il passato  non era affatto passato, e la paura di perdere Alex iniziava ad impossessarsi di lui.

-Vabbè.. dicevamo?

-Live While Were Young. Sarebbe perfetta, la canterebbero Nick e Bas.. che ne pensi?

-Perfetto.. la prossima?

-Beh, ecco, un altro duetto.. o un assolo, non so.. tu che ne pensi?

-Cosa vorresti fare? Insomma, tu vuoi cantare no?

Alex annuì.

-Magari un duetto con Thad.. mi piacerebbe, sarebbe una cosa figa.

Hunter corse vicino al cassetto della scrivania e prese dei fogli o spartiti e iniziò a cercare una canzone “perfetta” per la voce altrettanto perfetta di Alex.

-Ci sono! E.T..

-Bene, allora è andata anche la seconda… e la terza? No, aspetta, per la terza ci penso io.

Alex allora tirò fuori dal cassetto un quaderno con lo stemma della precedente scuola di Hunter e lo aprì.

-Your Own Way, e la canteresti tu, quindi sarebbe un assolo.

-Potremmo iniziare col tuo duetto, poi l’assolo e poi l’altro duetto.

-Esatto.

-Possiamo farcela, sono fiducioso.

-Beh, non abbiamo Blaine Warbler, però ecco… abbiamo Bas… abbiamo te.
_______________________________________________________________________________________

-Jeff penso che non ci sia nulla di cui dobbiamo parlare..

-Scherzi vero? Io sono venuto qui per dichiararmi e tu mi mandi via?

Nick si alzò di colpo dal letto, rischiando anche di picchiare la testa contro lo spigolo della finestra che era aperta.

-Nicky te l’ho detto un miliardo di volte che la finestra dal tuo lato non la devi aprire.

Nick e Jeff toccarono nello stesso tempo lo spigolo della finestra per allontanarla, e in quel momento le loro dita si sfiorarono.

-Quindi.. volevi dichiararti?

Jeff annuì.

-Ti amo.. e mi dispiace non averlo capito prima.. sono stato un stupido.

-E Alex?

-Le voglio ancora bene, non posso mentirti. Lei è stata la mia prima volta, il mio primo vero bacio..

-Capisco. Lei è stato il tuo primo amore.. e il primo amore non si scorda mai.. comunque penso che potremmo provarci..

-Davvero?

Nick annuì sorridente.

-Si.

_______________________________________________________________________________________


*un mese dopo*
 

Il pullman privato della Dalton aspettava  fuori l’ingresso della scuola. Nel frattempo, all’interno, i Warblers facevano un ripasso generale della situazione.

-Bene gente- disse Thad serio – allora: E.T., Your Own Way e Live While Were Young. Ce la possiamo fare gente, sono sicuro che faremo un ottimo lavoro. E ora il motto.

Tutti i Warbler urlarono in coro “Once A Warbler, Always A Warbler” (scusate, ma in inglese è troppo bello, non potevo storpiarlo mettendolo in italiano(?) non avrebbe reso bene D:)

Wes e il suo martelletto sedevano vicino a David, che controllava sulla sua cartellina che tutti fossero presenti nell’elenco da dare al personale una volta arrivati.

Sebastian e Thad sedevano dietro di loro. Erano stranamente tranquilli, anche se Nick avrebbe giurato che Thad stava facendo un lavoretto 5 a 1 al povero Seb, che altrimenti si sarebbe fatto prendere dal nervosismo.

Nick e Jeff erano seduti dietro di loro, si tenevano per mano e continuavano ad ascoltare all’infinito Somewhere Only We Know, e come se non bastasse alla quarta volta si misero a cantarla a squarciagola, e qui vennero ripresi da Trent e Flint,
che stavano cercando di provare i passi. (nel pulmino, volete provare i passi nel pulmino(?) seriamente?)

Il più preoccupato tra tutti sembrava Hunter, che in quel momento sembrava gli tremasse anche il naso(?).

-Hunt.. che hai?

Hunter smise di tremolare e si girò verso Alex facendole un sorriso sghembo.

-Niente… è solo che.. non ce la posso fare.

Tutti si girarono sbalorditi per guardare il ragazza che tentava di scappare dal finestrino.

-Hunter tutto questo è ridicolo!

-No, non lo è.

Sembrava che lui e l’ispanica stessero facendo a gara a chi urlava di più.

-Io… io ci ho provato, davvero, ma non ci riesco. Lui..- indicò Jeff -..lui continua a cantare quella canzone. E quella è stata la vostra prima canzone. Io, io non posso convivere con il fatto che ogni cosa lui faccia o dica sarà sempre meglio di me ai tuoi occhi, e non dire di no Alu, perché so che è così.

In un momento di crisi assoluta Clarington iniziò a piangere, sconvolgendo i poveri Wes e David che stavano svenendo sui seggiolini blu e rossi della vettura.

-Oh Dios, yo sabía que iba a terminar así..

-Taddeus te parece el momento oportuno?

In tutto quel casino che si stava creando, sbucò fuori dal seggiolino un Sebastian Smythe davvero nero di rabbia che iniziò a sbraitare come un matto.

-OOOOOOOOOOOOO!!!! Datevi una calmata cavolo, qui non siamo allo stadio. Abbiamo appena finito di discuterne e voi già ricominciate. Siete tutti quanti dei bambini. TU- e indicò Thad –smettila di parlare in spagnolo che non capisco nulla. E
tu lo stesso. Poi, tu –stavolta indicò Hunter- smettila di frignare. Vieni da una cavolo di scuola militare, cavolo! (Seb ti stai rendendo ridicolo con questi cavolo(?) xD)

Hunter lo guardò un attimo, poi tornò a guardare il nulla.

Arrivarono all’entrata del teatro dove si sarebbe tenuta la competizione, e mentre scendeva, Sebastian prese un attimo Hunter per fargli un discorsetto.

-Amico sei ridicolo. Dico sul serio. Lo sai bene che lei si è messa con te perché prova un forte sentimento nei tuoi confronti.

-Lei è sempre stata titubante.. sin dalla prima volta in cui gliel’ho chiesto.. io penso che lei mi veda come un rimpiazzo..

Sebastian era sconvolto: dove era finito il ragazzo con cui aveva “legato” a inizio anno?

-Lei era titubante perché non credeva che una persona potesse cambiare così all’improvviso, ma tu le hai dato svariati motivi per cui ricredersi.

-Davvero?

-Si. Ora alzati tigre, andiamo a vincere questo primo premio.

_______________________________________________________________________________________

-Nicky..

-Si, Jeffie..

-Ho paura.. ci sono un sacco di persone..

-è il terzo anno che facciamo questa competizione Jeff, non ti sei ancora abituato? E poi calmati, ci sono io con te..

Nick prese la mano del biondo, che si voltò verso di lui sorridendo.

_______________________________________________________________________________________

-Seb, sei stato un mito prima, menomale che c’eri tu, sennò saremmo stati ancora la fuori a litigare..

-Lo so Thad, ma ora siamo qui no? Muoviamoci.

_______________________________________________________________________________________

-Allora Clarington… hai risolto i tuoi complessi psicologici?

-Ciao Alu.. si.. mi-mi dispiace..

-Tranquillo, non fa niente, però voglio che tu sappia che per te ci sarò sempre, ok?

-ok.

_______________________________________________________________________________________


“E dalla Dalton Accademy vi presentiamo ora i Warblers”


-ok gente, ci siamo. Buona fortuna a tutti e buon divertimento.

Sebastian sembrava aver ritrovato quella voglia di fare il leader che aveva perso.
 

Alex e Thad si guardarono negli occhi sorridenti poi iniziarono a cantare;
 

“(Thad) You’re so hypnotizing
could u be the devil, could you be an angel
your touch magnetizing
feels like going floating, leave my body glowing..
 
(Alex) They say be afraid
you’re not like the others, futuristic lovers
different DNA, they don’t understand you
You’re from a whole other/another world
a different dimension
you open my eyes
and I’m ready to go, lead me into the light..
 
(Thad + Alex) Kiss me, k-k-kiss me
infect me with your love, and fill me with your poison
take me, t-t-take me
wanna be your victim, ready for abduction
boy, you’re an alien, your touch so far away
its supernatural, extraterrestrial..
 
(Thad) There is this transcendental, on another level
boy, you’re my lucky star
I wanna walk on your wave length
and be there when you vibrate
for you I risk it all
all..
 
(Thad + Alex) Kiss me, k-k-kiss me
infect me with your love, and fill me with your poison
take me, t-t-take me
wanna be your victim, ready for abduction
boy, you’re an alien, your touch so far away
its supernatural, extraterrestrial..
 
(Alex) Extraterrestrial
Boy, you’re an alien, your touch so far away
its supernatural, extraterrestrial..”  [E.T., Katy Perry]
 

Ci fu uno stacco di pochi secondi, in cui Thad ed Alex si abbracciarono sorridenti e tornarono tra I Warblers.

Quindi fu il turno di Hunter, che un po’ emozionato dalla situazione salutò il pubblico con un sorriso che sembrava illuminare il teatro e iniziò il suo assolo;
 

“Yeah, yeah, everybody now
Yeah, yeah, wooo
Fit in or stand out
Not a hard decision
Just do what you like
Everybody does a little something
Right here, right now
Don't let inhibitions
Hold you back this time
'Cause we don't need no invitation
To break all the rules
I said yeah
Gotta do what you wanna do
Gotta say what you wanna say
Just do it your own way
I said yeah
Gotta do what you wanna do
Take a chance that you wanna take
Just do it your own way
Yeah, yeah, everybody sing
Yeah, yeah
Play safe inside
Tell me why should I
That's so boring and difficult
Everybody wants to try something
Break free one time
Why be just another
When you can be an original
'Cause we don't need no invitation
Let's break all the rules
I said yeah
Gotta do what you wanna do
Gotta say what you wanna say
Just do it your own way
I said yeah
Gotta do what you wanna do
Take a chance that you wanna take
Just do it your own way
Now's the time to work it out
Showin' the world what you're all about
Then go 'cause you know you're ready to
Everybody
Now the choice is up to you
Ohhh
Yeah, yeah, yeah
No we don't need no invitation
To make all the rules
I said yeah
Gotta do what you wanna do
Gotta say what you wanna say
Just do it your own way
I said yeah
Gotta do what you want to
Take a chance that you wanna take
Just do it your own way
And yeah
Gotta do what you wanna do
Gotta say what you wanna say
Just do it your own way
I said yeah
Gotta do what you wanna do
Take a chance that you wanna take
Just do it your own way”  [Nolan G. Funk, Your Own Way, da Spectacular – the movie]
 

Mentre Hunter tornava tutto content verso il coro, Nick e Sebastian si avvicinarono verso il pubblico per cantare il loro duetto;
 

“(Sebastian) Hey girl I’m waiting on ya
I’m waiting on ya
Come on let me sneak you out
And have a celebration a celebration
The music up the windows down..
 
(Nick) Yeah we’ll be doing what we do
Just pretending that we’re cool
And we know it too
Yeah we’ll keep doing what we do
Just pretending that we’re cool
So tonight..
 
(Nick + Sebastian) Let’s go crazy crazy crazy till we see the sun
I know we only met but let’s pretend it’s love
And never never never stop for anyone
Tonight let’s get some
And live while we’re young
And live while we’re young
Tonight let’s get some
And live while we’re young..
 
(Nick) Hey girl it’s now or never
It’s now or never
Don’t over think, just let it go
And if we get together
Yea get together
Don’t let the pictures leave your phone
Yeah we’ll be doing what we do
Just pretending that we’re cool
So tonight..
 
(Nick + Sebastian) Let’s go crazy crazy crazy till we see the sun
I know we only met but let’s pretend it’s love
And never never never stop for anyone
Tonight let’s get some
And live while we’re young
Wanna live while we’re young
Tonight let’s get some
And live while we’re young
And girl you and I
We’re ’bout to make some memories tonight
I wanna live while we’re young
We wanna live while we’re young
Let’s go crazy crazy crazy till we see the sun
I know we only met but let’s pretend it’s love
And never never never stop for anyone
Tonight let’s get some
And live while we’re young
Crazy crazy crazy till we see the sun
I know we only met but let’s pretend it’s love
And never never never stop for anyone
Tonight let’s get some
And live while we’re young
Tonight let’s get some
And live while we’re young”  [One Direction, Live While Were Young]
 


Ci fu una standing ovation da parte del pubblico e I Warblers si sentirono al settimo cielo.

Dopo le varie performance delle altre scuole, i gruppi furono mandati dietro le quinte: era quasi arrivato il momento. Tutti i Warblers erano super agitati, e l’attesa era snervante.


Il terzo posto è aggiudicato da.. Liceo McKinley, da Lima, Ohio.”


Hunter tirò un sospiro di sollievo. Terzo posto. Certo, gli dispiaceva per la ragazza che si era sentita male sul palco, però era felice di non essere al terzo posto.


“Il primo premio è aggiudicato a… alla Dalton Accademy di Westerville, Ohio.”


Il casino più totale. Gente che saltellava avanti e indietro, gente che si levava le giacche e le lanciava in aria, che si abbracciava, addirittura che si baciava (Niff vi hanno sgamati LOL)

Alex corse ad abbracciare il fratello maggiore, che stava letteralmente piangendo di gioia.

-Allie ce l’abbiamo fatta, è incredibile, ce l’abbiamo fatta!!

Alex lasciò la presa dal fratello e abbracciò il francese, che continuava a dire che era grazie ai fratelli Harwood se potevano vantare il primo posto.

Vedeva tutti tranne Hunter, che una volta dato il premio a Wes e David, era inspiegabilmente uscito di scena.

-Ehi campione, he ci fai qui tutto solo?

-Alu.. non mi sto lamentando, davvero… ma ecco.. sei nel mio campo visivo..

-è un dispiacere?

-uhm.. beh.. onestamente no. Mi piace ciò che sto guardando..

-Uhm.. bene. Pensavo di no.

-Mi prendi in giro? Sei bellissima.. questo vestito poi sembra fatto a posta per te.

-In realtà è stato fatto a posta per me..

Sorrisero entrambi.

-Posso abbracciarti Hunt? Sembri così.. così depresso..

-Beh.. ho avuto giorni migliori..

-Ma oggi abbiamo vinto le provinciali.. perché sei triste?

Hunter sbuffò spazientito e prese Alex per mano.

-Alu.. questo è il mio ultimo anno qua alla Dalton.. beh è stato pure il primo in realtà.. però ecco, hai mai pensato a come sarà il nostro futuro dopo che mi sarò diplomato?

Alex lo guardò perplessa.

-Vuoi lasciarmi?

Hunter alzò il sopracciglio in quel modo in cui solo lui è bravo a fare e incrociò le braccia al petto.

-Alu.. spero che tu stia scherzando. Se avessi voluto lasciarti non ti avrei chiesto scusa prima della performance e avrei usato la situazione come pretesto per lasciarti. Ma io non voglio farlo. Io sto così bene con te.. mi sento in pace..

-Anche io campione..

Alex e Hunter si abbracciarono, e questa affondò il viso nell’incavo del collo del ragazzo.

-Ma quanto ti sei profumato?

-Si sente tanto?

-Beh se uno ti salta addosso si sente..

Hunter sorrise e iniziò ad accarezzare delicatamente la schiena della ragazza.

-Vuoi sapere un segreto Alu?

La ragazza annuì senza lasciare la presa dal collo del ragazzo.

-Ho iniziato a mettere il profumo “per quelli fighi” per te..

-Davvero? Per quelli fighi?

-Si.. mica tutti quanti si possono permettere un Ugo Boss.

-Ti amo Hunter…

-Ti amo anche io cucciola..

_______________________________________________________________________________________
 

Note dell’autrice:

oddio che partoooooooooooo(?)

sembrava non finire più xD vabbè, spero di aver reso giustizia a tutte le coppie :3

il prossimo episodio è quello di Natale LOL ora si che sono fregata(?)

Anyway… i Warblers hanno vinto le Provinciali hippy hippy urrà <3

Poi vabbè, gli Alexunter stanno già iniziando a preoccuparsi per il futuro.. che cuccioli :’) ah già, ho scritto uno Spin-Off della fanfiction, leggetelo se vi va :3

Alexunter family: la nuova arrivata. [http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1408839&i=1]

Non fatevi ingannare dal nome, ci sono anche i Thadastian e i Niff nella storia xD

Boh, nulla, ci leggiamo(?) col prossimo capitolo e.. nulla, un saluto a tutti quanti, mega family, mega fandom e tutto il resto, un saluto a Marta_Gleek come sempre xD eee… buona notte a tutti e buon inizio settimana :3

Un bacione <3

JustAWarbler
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9: Merry Christmas! #parte1 ***


Capitolo 9: Merry Christmas! #parte1
 
 

 Il Natale è arrivato anche alla Dalton *stappa lo champagne(?)* vedremo come festeggeranno i fratelli Harwood, che dovranno tornare a casa per le feste (qui conosceremo anche la signora Harwood) poi vabbè, questi due matti troveranno il modo di tornare all’accademia per festeggiare il Natale con fidanzati e amici. Comunque ora non iniziate a pensare che vada tutto bene solo perché siamo al penultimo capitolo ç___ç

Un vecchio ricordo di una certa persona tornerà a farsi vivo nella realtà quotidiana e stravolgerà di nuovo le vite dei miei piccoli cuccioli(?)

Vabbè, buona lettura :3
 
 

-Oddio, tra due giorni iniziano le vacanze.. sai che vuol dire vero?

Alex annuì debolmente al fratello, che continuava a ripeterle che tra due giorni sarebbero tornati a casa per le vacanze.

-Ma dobbiamo per forza? Mamma non sentirà la nostra mancanza.. sarà troppo impegnata a sentire qualcos’altro..

-Alex! Non ti permetto di parlare così alla mamma.. e poi lei si sta solo creando un’altra vita, dato che papà non c’è mai e la tradisce con mezzo mondo..

Alex incrociò le braccia al petto e sbuffò spazientita.

-Beh, a casa mia questo è tradimento. Per entrambi. Se vogliono farsi tutti gli uomini e le donne presenti sul pianeta è ok per me, ma almeno potrebbero iniziare le pratiche del divorzio!

-Loro non lo fanno per noi..

-Come se ci stessero aiutando in questo modo.

Il telefono di Thad iniziò a vibrare e Alex ridacchiò vedendo lo strano movimento della tasca del pantalone che indossava il fratello.
 

“-Che facciamo il 25? Andiamo a cena? Fammi sapere. Ti amo. Bas<3

-Mi dispiace, sono a cena a casa.. Thad<3

-Ok, fa nulla. Ci saranno altri Natali :)

-E se venissi a cena da noi? Almeno daresti ad Alex un pretesto per non scappare dalla finestra mentre mamma prepara la cena xD

-LOL! Allora ci sarò<3

-Perfetto<3. “
 

-Sebastian verrà a cena da noi il 25..

-Wow, allora fate sul serio!

-Piantala… anzi, mi devi promettere che non sgattaiolerai via dalla finestra come l’anno scorso e ci sarai anche tu.

-Non posso perdermi Bas che conosce quella pazza fratello!

-Alex..

-Scusa bro.

_______________________________________________________________________________________
 

-Quindi vai via per queste vacanze?

-Si Jeffie, mamma ha detto che ci vorrebbe tutti a casa. Infatti ci saranno pure mio fratello maggiore che viene a trovarci da Birmingham con la moglie e poi ci sarà anche mia sorella minore che torna dal collegio svizzero. E tu? Che farai di bello?

Jeff tentò di cambiare discorso. Lui voleva bene alla sua famiglia, ma preferiva starsene alla Dalton.. a dirla tutta avrebbe preferito stare alla Dalton con Nick.

-Penso che andrò a trovare mio fratello a New York.. non lo so. Poi vedrò: ci sono ancora due giorni.

Nick gli lanciò addosso una maglietta che stava mettendo in valigia e gli sorrise felice.

-Sei sempre il solito indeciso Jeffie!

_______________________________________________________________________________________

 
-Ciao mamma… no… non lo so, forse.

Jeff Sterling non sembrava l’unico ragazzo indeciso su come passare le vacanze natalizie. Hunter era seduto sulle scale, salutava di tanto in tanto con un sorriso i ragazzi che stavano uscendo dalla scuola per andare nel cortile.

-Tesoro, ci hai pensato bene?

-Si mamma… penso che accetterò.

-Ma la tua fidanzatina che ha detto?

-Mamma.. ho quasi 18 anni, al massimo puoi dire fidanzata.. comunque lei non lo sa ancora.. non so se glielo dirò..

La signora Clarington sbuffò sonoramente e ad Hunter sembrò di averla accanto a lui, e non al telefono.

-Tesoro, puoi fare come vuoi, sei grande. Ma da quello che mi hai raccontato sembra una ragazza fantastica. Vuoi davvero mettere tutto a repentaglio per questa missione?

Hunter si lasciò cadere in un pianto disperato. Non sapeva cosa fare..

……………………………………………..

*qualche giorno prima*

-Signor Hunter Clarington?

-Si.

-Lei ha frequentato la scuola militare in Colorado?

-Si. Per quattro anni.

-è stato scelto per una missione all’estero. Se la sente di partecipare?

-Ma io ho cambiato scuola!

-Ma lei era uno dei migliori soldati, signor Clarington.

-Quando inizierebbe la missione?

-Inizio gennaio.

-Quanto tempo ho per decidere?

-Fino al 25.

-Perfetto.
 

*fine flashback*

_______________________________________________________________________________________
 

-Allora mamma io vado da Thad il 25 sera. Per te è ok?

-Se per la signora Harwood va bene..

-Oui.. allora ciao mamma, ci vediamo il 26.. credo.

Sebastian corse in camera di Thad e vi trovò Hunter, Flint e Trent che parlavano con l’ispanico.

-Che succede?

I quattro ragazzi si girarono verso il francese, che li guardava sorridente con le mani in tasca.

-Hunt è stato chiamato per far parte dell’esercito.. e ora chi lo dice ad Alex?

Sebastian rise alla domanda di Trent.

-Io direi che la domanda è un’altra. Che hai deciso tigre?

Hunter sembrava la persona più depressa della terra. Fece spallucce verso il francese, che rimase a bocca aperta.

-Quindi non sai ne se accetti ne se rifiuti? Ma fai sul serio?

-è davvero così idiota come cosa?

-Si, molto.

-Dovrei dirglielo?

-No, diglielo quando sei arrivato in quel posto in culo al mondo in cui devi andare a farti uccidere.

-Bas… ti sembra il momento di fare dell’ironia?

Sebastian si ammutolì subito alla domanda fatta dal fidanzato e si mise a sedere accanto a lui.

-Ok… devo prendere il coraggio a due mani e glielo devo dire..

-E se venissi pure tu alla cena di famiglia?

Thad si stupì delle sue stesse parole.

Hunter lo guardò perplesso.

-Il 25 facciamo una cena a casa, ci saranno solo mamma, Bas io e Alex, quindi puoi venire anche tu e glielo dici. Così poi chiami e comunichi la scelta che hai preso.

Thad iniziò a pavoneggiarsi e tutti quanti iniziarono a prenderlo come bersaglio per cuscini.

_______________________________________________________________________________________

-Alexandra, tesoro… ci sarai il 25 alla cena vero?

-Si mamma…

-Thaddeus mi ha detto che ci saranno anche i vostri fidanzati

-Dio, mamma… ti fa così schifo il fatto che tuo figlio sia gay?

La signora Harwood non rispose.

-Come pensavo..

-Beh, comunque conoscerò entrambi, finalmente.. e poi.. perché sono venuta a sapere solo ora che stai con questo ragazzo?

-Si chiama Hunter mamma… e comunque non lo sapevo nemmeno io…

-Che eravate fidanzati?!

Alex era sempre più tentata dal rifiutare l’invito a cena della madre.

-No, mamà… non sapevo che venisse a cena anche lui.. senti, devo andare a lezione, ciao eh… ciao, si.. Adios  mamà..

Alex si ritrovò a pensare che adesso non aveva molta scelta: doveva andare per forza a quella stupida cena natalizia che di natalizio non aveva nulla… beh, almeno c’era Hunter che l’avrebbe salvata dalle pazzie di quella donna che doveva
chiamare madre.

"¿Qué he hecho mal para merecer todo esto ..."

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-Jeffie… stavo pensando… visto che ora stiamo insieme.. ecco, potresti venire a cena da noi per Natale, così ti presento a mamma e papà..

Jeff guardò perplesso il moro.

-Nick, ma loro mi conoscono di già..

-Si, ma ti conoscono come il mio amico Jeff, non come il mio fidanzato Jeffie.

Nick lasciò un piccolo bacio sul naso del biondo.

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*24 dicembre*

-Ok gente, io e Allie andiamo a casa, ci vediamo domani..

Sebastian si aspettava che Hunter iniziasse a blaterare qualcosa riguardo alla chiamata in esercito,  e invece non disse nulla;

-Perché cavolo non glielo hai almeno accennato?

-Glielo dirò domani, tutto d’un botto. Se avessi iniziato ora non ce l’avrei fatta a continuare domani..

Sebastian scosse la testa e tornò verso l’entrata della scuola.

-Hunt.. resti qui o vieni a salutare gli altri in sala canto? Sai… bisogna essere pronti a tutto..

Hunter sentì qualcosa rigirarsi nello stomaco. Una delle tante cose che lo avevano indotto a cambiare scuola fu la morte di un suo caro amico. Da quel giorno giurò a se stesso che le cose sarebbero cambiate, che sarebbe stato sempre un ragazzo combattivo. Ma ora si sentiva messo alle strette. E in fondo aveva anche paura di fare la scelta sbagliata per il suo futuro.

-Vengo con te…
_______________________________________________________________________________________

*25 dicembre*

Casa Harwood, ore 20.30

Alex era in camera sua, a meditare vendetta contro una madre che l’aveva fatta vestire come una donna in carriera. Uscì di soppiatto dalla sua camera per entrare in quella di Thad.

-Che figo…

Thad era in giacca e cravatta, e continuava a spruzzare profumo per tutta la stanza.

-Immagino che le tue mucose nasali si siano prosciugate… ma lo senti questo odore?

-Si.. non è fantastico?

-Si… dopo una spruzzata e basta però…

I loro discorsi furono interrotti dal suono del campanello. Iniziò quindi una sfrenata corsa verso la porta, tra salti in alto, scansi di mamme con in mano polli giganti e tacchi che stavano per rompersi.

-Apri tu o apro io?

-Apri tu..

-Anche no, apri tu..

-No, tu..

-Nadie hermano, tu!

La signora Harwood corse a separare i due figli e ad aprire la porta. Quando aprì la porta lo scenario fu abbastanza comico: la signora Harwood che teneva le mani appoggiate sui visi dei figli che stavano ai suoi lati e cercavano di rincorrersi, il pollo che aveva fatto un volo dalla finestra perché Thad lo aveva tipo lanciato in aria e i due ragazzi che si guardavano come per dire “forse abbiamo sbagliato casa”.

-Fantastico Thaddeus… ora che hai lanciato il pollo dalla finestra cosa offriamo ai nostri ospiti?!

La signora Harwood portò le mani al cielo e iniziò a sbraitare qualcosa in spagnolo.

Alex aveva il viso poggiato sul palmo della mano, e dopo aver fatto un sospiro molto rumoroso si alzò in piedi.

-Vabbè… anche quest’anno si mangia pizza…

-Magari tu e Hunter potreste andare a prenderle…

Sebastian avanzò la proposta senza togliere lo sguardo dal capitano dei Warbler, che lo guardò in risposta un po’ arrabbiato.

-S.. si, penso che potremmo andare… vado.. vado a prendere le chiavi..

I tre ragazzi iniziarono uno di quei discorsi insensati che solo loro erano bravi a fare.

-Perché lo hai fatto? Seriamente perché hai lanciato il pollo dalla finestra?

-Guarda che l’ho fatto per te… in pizzeria ci vorrà minimo un’ora, avrai tutto il tempo di spiegarle la situazione..

-Thaddy sei un genio, sono fiero di chiamarti fidanzato..

-E io sono fiera di chiamarti cognato!

I tre si zittirono subito all’arrivo della ragazza.

-Allora Alu, andiamo a fare le pizze?

-Si, muoviamoci: prima arriviamo, prima andiamo via.

Thad guardò Sebastian negli occhi.

-Sei bellissimo stasera.

-Anche tu..

-Mammaaaa!! Noi andiamo su!!

La signora Harwood urlò qualcosa dalla cucina, ma Thad non le diede molto peso.

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Jeff bussò alla porta di casa Duvall. Sentiva una sensazione strana, come se avesse le farfalle nello stomaco. Nick aprì la porta e sorrise felice.

-Sei arrivato finalmente, mamma e papà pensavano che ci avessi dato buca!

Jeff sorrise distratto al suo ragazzo. Rimase più che altro impressionato dalle tante pietanze presenti sul tavolo. Nelle sue cene di famiglia non c’era tutta quella roba. Beh, la sua famiglia non viveva nemmeno in una mega villa.. probabilmente la casa di Nick era grande quanto il quartiere in cui vive la famiglia Sterling.

-Fate una cena di beneficienza o cosa? C’è da mangiare per tutto il popolo dell’Africa su questo tavolo.. e non sto scherzando Nicky..

Nick sorrise al biondo, che parve un po’ seccato da quella risata tipica di chi non conosce la povertà.

_______________________________________________________________________________________

-Alu… devo dirti una cosa importante.. ricordi che ti avevo detto che frequentavo un’accademia militare in Colorado?

Alex annuì.

-Ecco… e che un mio amico è morto li e poi ho vinto una borsa di studio?

-Si..

-Ecco… mi hanno richiamato Alu… vorrebbero che io andassi in missione… devo chiamare entro domani per accettare o rifiutare.. e io volevo sapere tu cosa ne pensi…

Il sorriso di Alex svanì presto dal suo viso.

-Che cazzo hai detto?!

-Mi hann..

-Ho capito che hai detto!- lo zittì Alex.

-Lo sapevo che ti saresti arrabbiata…

-Certo che mi arrabbio Hunt. Quando avresti voluto dirmelo? Quando ormai sarebbe stato troppo tardi e l’avrei sentito al telegiornale?

L’ispanica era visibilmente sconvolta, e in preda a un attacco isterico iniziò a piangere.

Hunter provò ad abbracciarla ma lei lo allontanò.

-Perché fai così?

-Quando ti hanno chiamato?

-Una settimana fa..

-Perché me lo dici solo ora?

-Avevo paura della tua reazione… avevo paura che tu facessi… così…

-Beh, ti è andata male.

-Cosa pensi che dovrei fare?

-Rifiutare… ma sarebbe un atto egoistico. Fai ciò che senti..

Hunter frenò improvvisamente e accostò la macchina.

-Voglio stare con te, ok? Ho paura di non tornare più da quel posto in culo al mondo, ok? Vorrei abbracciarti e tenerti stretta a me per sempre, non me ne frega della scuola, dell’ultimo anno, non me ne frega del fatto che dovremo stare lontani
per un anno, però sento che devo farlo, sento che devo andarci..

-Allora chiama, accetta…

Hunter iniziò a piangere. Alex non lo aveva mai visto piangere… in realtà non lo aveva mai visto provare qualche emozione.

-Ehi… è tutto a posto va bene? Ce la faremo… io e te siamo forti, niente e nessuno può distruggerci…

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La cena a casa Harwood fu molto “fuori dal normale”… se così si può definire.

La signora Harwood iniziò a fare molte domande, e quindi uscì fuori che Sebastian era francese, e quindi anche che a fine anno forse lui e Thad si sarebbero trasferiti a Parigi per convivere nell’appartamento che gli aveva lasciato il nonno.

-Hunter si arruolerà nell’esercito…

Venne fuori così, durante le urla della madre e le urla del fratello.

Sebastian si girò fintamente sorpreso  verso i due ragazzi, mentre con una mano aveva preso il braccio di Thad e lo aveva riportato a sedere.

-…Ma immagino che voi due già lo sapeste…

I due ragazzi si guardarono dispiaciuti.

-Ci dispiace tanto Allie… se può rendere le cose più facili il pollo l’ho lanciato a posta dalla finestra..

-Onestamente del pollo non me ne frega un cazzo…

-Alexandra chiedi scusa a tuo fratello.


-Fottiti…

Hunter prese per mano la ragazza.

-Smettila… è tua madre, devi portarle rispetto…

Alex si alzò dal tavolo, facendo quasi cadere tutti i bicchieri.

-Sai che ti dico? Portale tu rispetto, va bene? Io mi sono rotta. Mi sono rotta di tutto quanto. Quando tutto è perfetto deve sempre succedere qualcosa che deve rovinare la mia felicità. È successo con Jeff, e ora con te. Perché è sempre così fottutamente complicato?
 
 
 
*fine prima parte*

_______________________________________________________________________________________

Note dell’autrice:

via, ho dovuto dividerlo perché veniva lungo millemila pagine di word D:

Dite la verità: non ve lo aspettavate. E quindi si, Hunter è stato scelto per una missione in esercito. Ç___ç

Alla fine c’è una Alex molto volgare… mi scuso con tutti, ma boh… avevo bisogno di sfogarmi…

Nulla, non so che dirvi, quindi saluto tutti quanti, un bacione a tutti <3

JustAWarbler

 
 
 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10: Merry Christmas! #parte2; (Di partenze, college e auguri di capodanno.) ***












Questo capitolo ha un secondo titolo, oltre a quello che dice che questa è la seconda parte del capitolo natalizio. Con questo capitolo si conclude la mia fanfiction. Non so… fatemi sapere che ne pensate, perché ho ancora tante idee per il
futuro di questi ragazzi <3

Per l’ultima volta, vi auguro buona lettura. *tono solenne(?)* :3
 
 
 

Ci fu un silenzio generale che rituonò per tutta la sala. 

Alex salì in camera sua, si sentiva devastata dentro. Devastata per aver trattato male sua madre, per aver trattato male l’unico ragazzo che nonostante tutti i suoi difetti continuava  a starle vicino, a trattarla come l’essere più importante del pianeta. Devastata per aver rovinato l’unica cena di Natale che forse sarebbe riuscita bene.

Qualcuno bussò alla porta della camera.

-Chiunque tu sia sparisci di qui..

Lo sconosciuto dietro la porta fece una risata.

-Anche il cognato di cui sei tanto fiera?

-No… lui può entrare…

Sebastian si mise a sedere diciamo stravaccato sulla poltrona nell’angolo della stanza e incrociò le braccia al petto.

-Perché Allie? Perché li tratti tutti in questo modo?

La ragazza affondò il viso nel cuscino per non rispondere.

-Pensi che questo sia un atteggiamento consono, Alexandra?

-Non chiamarmi Alexandra.. sembra troppo distaccato.. e io ti voglio bene, sei il mio migliore amico e sei come un fratello per me..

-Beh… non posso nemmeno chiamarti “Alu”… quello è troppo attaccato!

La mora scoppiò in una fragorosa risata.

-No. Solo Hunt può chiamarmi Alu..

-Ecco, parliamo di Hunter…

Alex alzò gli occhi al cielo e sbuffò.

-Non sbuffare signorinella. È una cosa importante. Allora.. cosa ne pensi di questa cosa dell’esercito?

Alex alzò un sopracciglio.

-Non mi piace. Non voglio che gli accada nulla di male. Se dovesse andare alla ricerca di unicorni magari non mi preoccuperei così tanto..

-Così è solo preoccupazione?

-Ovvio.. io voglio che lui faccia ciò che gli piace, ma ho paura che questo meglio poi possa fargli del male, ritorcerglisi contro…

Sebastian annuì.

-Ho paura Bas…

Sebastian si alzò dalla poltrona e abbracciò la ragazza.

-Allie… questa è la vita reale purtroppo.. ed è fatta di cose belle e cose brutte. Questa è una delle cose brutte. Ma ci sono anche cose belle, devi solo cercarle e fare in modo che sovrastino quelle che rendono la nostra vita più buia. Dai, vieni giù con me.. c’è, vieni nel senso scendi..

-Ho capito!

I due ragazzi scoppiarono in una fragorosa risata. Perché Sebastian non poteva essere suo fratello? Si sarebbero divertiti un casino insieme.

_______________________________________________________________________________________

Nick iniziò a parlare ai suoi genitori del fatto che Jeff avrebbe voluto frequentare un college che lo avrebbe formato musicalmente e il biondo si ritrovò a sedere sullo sgabello vicino al pianoforte a pensare una canzone da poter cantare davanti alla famiglia Duvall.
 

“Played it safe
I kept my foot up on the brake
I never really took a chance in life
And didn’t live for today
Aww, girl, and then I met you
Open my eyes to something new
You know you set me free like no one else
And got me acting: a fool
Don’t you know you changed my life
Girl, ‘cause now I’m livin’ and it feels so right
Yeah!
You got my heart beat pumpin’ and it’s going insane
You got me jumpin’ out of aeroplanes
And that’s why
I’m crazy, it’s true, crazy for you
You got me base, jump, livin’ and I can’t go down
You know you short circuit my brain
I can’t lie         
I’m crazy, it’s true, crazy for you
Midnight dippin’ in the pool
Or sneaking out up on the roof
You’re unpredictable and girl that’s what, that’s what I love about you
Ooh-ooh-ooh
Don’t you know you changed my life
Girl, ‘cause now I’m livin’ and it feels so right
Yeah!
You got my heart beat pumpin’ and it’s going insane
You got me jumpin’ out of aeroplanes
And that’s why
I’m crazy, it’s true, crazy for you
You got me base, jump, livin’ and I can’t go down
You know you short circuit my brain
I can’t lie
I’m crazy, it’s true, crazy for you
Girl, I didn’t lose my mind when I fell for you
And I’m gonna love you girl like you never knew
Whoa
Don’t you know you changed my life
Girl, ‘cause now I’m livin’ and it feels so right
Yeah!
You got my heart beat pumpin’ and it’s going insane
You got me jumpin’ out of aeroplanes
And that’s why
I’m crazy, it’s true, crazy for you
You got me base, jump, livin’ and I can’t go down
You know you short circuit my brain
I can’t lie
I’m crazy, it’s true, crazy for you
I’m crazy, it’s true, crazy for you” [R5, Crazy 4you]
 

Ci fu un applause generale e Nick si avvicnò al biondo.

-Sei stato bravissimo Jeffie.

-Grazie tesoro.

_______________________________________________________________________________________

-Ho parlato con tua sorella, sembra che abbia ricominciato ad usare i neuroni..

Thad ridacchiò.

-Perfetto, magari faranno pace..

-Oh, ma loro in realtà non hanno litigato, è solo spaventata da tutte queste cose. Le ho fatto un discorso sulle cose belle e le cose brutte, lo stesso che tu facesti a me, ricordi?

Thad annuì malinconico e Sebastian lo abbracciò.

-Spero che tutto si aggiusti, sono davvero perfetti insieme.

-Certo che tutto si aggiusterà… e se non succederà zio Bas andrà a fare una chiacchierata col signor Clarington..

-Una chiacchierata in stile Sebastian Smythe?

-Ovvio… ci vuole polso fermo con questi giovani.

_______________________________________________________________________________________


-Mi dispiace Alu..

-Ma perché continui a dispiacerti? Sono io che ti dovrei un miliardo di scuse…

-Non devi farlo, non voglio.. ricordi quando eravamo in infermeria e ti ho cantato Little Things?

Alex annuì.

-Dicevo davvero… però io mi sento come se questo non fosse il mio posto..

-Quindi vuoi andare?

Alex abbassò istintivamente lo sguardo.

-No. Voglio trasferirmi altrove, lontano da questo posto.. e vorrei che tu venissi con me.

-Ma io ho ancora un anno di scuola!

-Lo so.. magari finita la scuola.. potresti venire con me.. promettimi che ci penserai, va bene?

-Va bene, ci penserò.

-Ti amo..

-Idem.

Hunter fece un respiro profondo e disse qualcosa che Alex non riuscì a capire subito.

-Hunt che hai detto?

-Vorrei andare a New York a fare ragioneria…

-Cosa?

-VOGLIO ANDARE A NEW YORK A FARE RAGIONERIA!!

Alex guardò sorridente il ragazzo e incrociò le braccia al petto.

-Perché ridi?

-Perché ragioneria a New York è sicuramente molto meglio del soldato in guerra chissà dove.

Hunter rise e prese per mano la ragazza.

-Andiamo da tua mamma, devi ancora scusarti con lei per aver quasi distrutto il suo servizio di bicchieri.

-Ma io voglio stare con te..

Alex mise su un tenero finto broncio.

-Tranquilla, vengo con te..

-Magari..

-Cosa?

-Niente… ti va di restare a dormire qui stanotte? Mettiamo Thad a dormire sul divano e tu prendi la sua stanza.

Hunter si mise a ridere.

-Alu, penso che Bas resterà qui stasera, non voglio privarli di un posto in cui possono fare le loro sessioni!

-E allora dormi con me..

Alex abbracciò Hunter come se fosse un cuscino e poggiò la testa sul suo petto.

-Ti batte forte il cuore..

-Che posso farci, Alexandra Harwood, mi fai questo effetto..

_______________________________________________________________________________________

Nick accompagnò Jeff verso la porta. Era stata una bella serata, e anche se non avrebbero voluto, Jeff sarebbe dovuto andare via.

-Quindi ci vediamo finite le vacanze no?

Jeff annuì e guardò perplesso il moro che fissava a bocca aperta qualcosa proprio sulla testa del biondo.

-Lo sai vero Jeffie.. che quando due persone stanno sotto al vischio si devono baciare?

Nick posò dolcemente le sue labbra su quelle del biondo che poi si unirono in un bacio. Era un bacio semplice, casto e puro, come d’altronde lo erano i due ragazzi.

-è il miglior Natale della mia vita Nicky..

-E tu sei il miglior regalo di Natale che potessi mai ricevere: finalmente posso abbracciarti e dire al mondo intero che sei mio.

I due si abbracciarono e stettero appiccicati per una buona decina di minuti.

-O.. ok Nicky, ti voglio bene anche io, ti amo… ma ora lasciami, devo tornare a casa!

Il biondo provò ad usare un tono autoritario, che però parve davvero cuccioloso alle orecchie di Nick.

_______________________________________________________________________________________

-E quindi vuoi andare a New York… che ne pensano i tuoi?

-Per mamma è ok… papà… beh, ecco, lui voleva che io partissi..

-E invece studierai per diventare ragioniere, quando avrò finito la scuola verrò da te, inizierò l’università e poi mi troverò un lavoro, conto di finirla in due anni, massimo tre. Quando ci saremo stabilizzati economicamente allora magari potremo pensare a un progetto familiare. Che ne pensi?

-Che è tutto bellissimo… ma seriamente, hai programmato tutta la nostra vita?

-No, solo un pezzo…  non so che college frequentare..

-Cosa vorresti fare?

-Vorrei lavorare in una compagnia teatrale, vorrei fare qualcosa in cui la competenza fondamentale sia la musica, il canto oppure il ballo, voglio fare qualcosa che mi renda felice..

-New York è la città dei sogni piccola Alu.. sono sicuro che li ci sarà posto anche per te.

-Per ora farò un altro anno alla Dalton con gente nuova e un nuovo Glee club…

-Alex… vorrei affidare a te il ruolo di prossimo capitano dei Warblers.

-Davvero?

-Si, tu sei adatta a questo ruolo, e quando io lascerò la scuola voglio essere sicuro di lasciare il Glee a una persona di cui mi fido ciecamente. Ora però dormiamo ok?

Alex annuì sbadigliando e si accoccolò tra le braccia di Hunter, che iniziò a cantarle una canzoncina;
 

“Here we are now
Everything is about to change
We face tomorrow as we say goodbye to yesterday
A chapter ending but the stories only just begun
A page is turning for everyone
So I'm moving on
Letting go
Holding on to tomorrow
I've always got the memories while I'm finding out who I'm gonna be
We might be apart but I hope you always know
You'll be with me wherever I go
Wherever I go
So excited I can barely even catch my breath
WE have each other to lean on for the road ahead
This happy ending is the start of all our dreams
And I know your heart is with me
So I'm moving on
Letting go
Holding on to tomorrow
I've always got the memories while I'm finding out who I'm gonna be
We might be apart but I hope you always know
You'll be with me wherever I go
Its time to show the world we've got something to say
A song to sing out loud we'll never fade away
I know I'll miss you but we'll meet again someday
We'll never fade away
So I'm moving on
Letting go
Holding on to tomorrow
I've always got the memories while I'm finding out who I'm gonna be
We might be apart but I hope you always know
You'll be with me
So I'm moving on
Letting go
Holding on to tomorrow
I've always got the memories while I'm finding out who I'm gonna be
We might be apart but I hope you always know
You'll be with me wherever I go..
Wherever, wherever I go…” [Wherever I Go, Miley Cyrus]
 

-Buonanotte cucciolo…

-Notte Hunt..
 

_______________________________________________________________________________________


*31 dicembre, capodanno*
 

-Ok belli ci siamo! Inizia il conto alla rovescia!

Thad era visibilmente sbronzo e continuava ad agitare in aria gli occhiali a forma di stella volteggiando per la sala canto.

I ragazzi si erano liberati dai loro impegni familiari si erano dati appuntamento fuori scuola per festeggiare il capodanno insieme.

-Cinque…

-Quattro…

-Tre…

-Due…

-Uno…

-AUGURI A TUTTI!!
 
E così iniziava un nuovo anno, fatto di cambiamenti, nuove emozioni, fatto di persone che restano e persone che vanno, ma che alla fine, tornano sempre.
 

“Never Say Goodbye, Because Saying Goodbye Means Going Away, And Going Away Means Forgetting. –Peter Pan”
 

______________________________________________________________________________________________________________________


Note dell’autrice:

Ç___ç è finitaaaa *si dispera, urla, piange(?)*

Non ci credo, ci sono rimasta male. Mi sono affezionata a tutti questi personaggi, mi sono affezionata ai Niff, e vorrei sapere come finirà la loro storia, vorrei sapere se i Thadastian e gli Alexunter si traferiranno a Parigi e New York, vorrei sapere
come finirà l’ultimo anno di Alex, come sarà il suo futuro da leader dei Warblers..

Spero che questa fanfiction sia piaciuta a tutti, lasciate delle recensioni, anche stupidate come “ciao continua” oppure un “ciao, smettila con questa roba”(?)

Spero di avervi lasciato con quella sensazione di vuoto, come se avessi perso un amico, perché allora vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro :’)

E nulla, io ringrazio tutti voi per aver seguito la storia, per aver letto, per aver recensito. Ringrazio la mega family e il mega fandom, ringrazio il fandom scolastico Alexunter che oggi sclerava perché voleva sapere come continuava la cosa…

Infine ringrazio Marta_Gleek. Perché grazie a questa fanfiction ho trovato un’amica che shippa Niff, Thadastian, Tlint, Wevid e tutto quello che c’è di bello in questo fandom<3

Grazie di cuore a tutti, vi voglio bene.

JustAWarbler
 

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