Un taxi fortunato...

di _vocalnotes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Taxi! ***
Capitolo 3: *** Harry e Niall ***
Capitolo 4: *** I nostri numeri ***
Capitolo 5: *** Louis... ***
Capitolo 6: *** Presentazioni ***
Capitolo 7: *** Niall e Eleanor ***
Capitolo 8: *** Webcam ***
Capitolo 9: *** La storia di Eleanor ***
Capitolo 10: *** Harry ***
Capitolo 11: *** Ti Voglio Bene ***
Capitolo 12: *** Sorprese ***
Capitolo 13: *** Il Primo Bacio ***
Capitolo 14: *** Un luogo speciale ***
Capitolo 15: *** Amore?! ***
Capitolo 16: *** La dolcezza di Niall e la furia di Harry ***
Capitolo 17: *** La lettera ♥ ***
Capitolo 18: *** Fregato! ***
Capitolo 19: *** Marmottina ***
Capitolo 20: *** SPLASH! ***
Capitolo 21: *** Lui era la mia gravità ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


A volte ripenso a quella estate bellissima, l’estate in cui sono stata tre mesi a Londra con la mia migliore amica Rachel. Abbiamo girato ogni angolo della capitale, abbiamo conosciuto molte persone e alcune di queste sono diventate molto speciali per noi.
 
Dopo una notte praticamente in bianco (avevo dormito solo un’ora) ero eccitata e attiva, infatti saltellavo per tutta la camera! Le valigie accanto al mio letto, i vestiti che mi sarei dovuta mettere sulla scrivania e i due biglietti aerei sul comodino:tutto era pronto! Almeno credevo … mancava la cosa più importante: la mia migliore amica Rachel. Era in ritardo come sempre.
Dopo aver aspettato sulla strada 20 minuti la vidi in lontananza nella sua Mini decapottabile gialla.
Rachel indossava  un foulard rosa di seta intorno alla testa, un vestito viola corto e scarpe con un tacco altissimo (io non avrei mai potuto camminarci!) rosa.
Arrivammo in aeroporto appena in tempo per prendere il nostro aereo, quello per Londra. La prima cosa che Rachel fece, dopo essere salita in aereo, fu togliersi il tacco e indossare le sue converse rosa. Sull’aereo ci mettemmo l’una accanto all’altra e per i primi dieci minuti parlammo del più e del meno poi ci addormentammo. Cademmo entrambe in un sonno profondissimo, tanto profondo che non sentimmo nemmeno l’aereo atterrare a terra. Il comandante ci svegliò gentilmente dicendoci che avevamo dormito per tutto il viaggio e che gli era dispiaciuto svegliarci. Io e Rachel dovunque andassimo ci facevamo sempre riconoscere, però solitamente questo succedeva nel mio paese e con i miei amici. Proprio una grande figura di m***a.

Dopo la grande entrata abbiamo preso le nostre valigie e abbiamo chiamato un Taxi. Arrivate in Hotel ci siamo buttate sul letto e abbiamo dormito per circa 10 ore. Ci siamo risvegliate in piena notte, erano le 4:00 del mattino. Abbiamo aspettato la mattina e grazie alla grande vista dell’Hotel abbiamo visto l’alba: per due ragazze che sono nate e hanno vissuto tutta l’infanzia, l’adolescenza nella grande città di Roma, dove l’unico spettacolo che ti puoi ritrovare davanti agli occhi sono gli altissimi palazzi, il semplice nascere del sole è uno spettacolo meraviglioso e davanti a quel panorama non potevamo far altro che spalancare le bocche e rimanere lì imbambolate come due bambine appena entrate in un negozio di dolci. Siamo riuscite a vedere l’alba solo grazie alla scelta dell’hotel preso non in pieno centro ma un po’ isolato!
Siamo tornate alla realtà e ci siamo organizzate: dovevamo trovare un piccolo appartamento per noi due visto che dovevamo stare tre mesi nella grande capitale.

Per primo ci siamo dirette verso un quartiere che ci era stato consigliato da dei nostri amici ma non abbiamo trovato nessun appartamento che ci convinceva. Dopo, un po’ meno determinate e più stanche, ci siamo dirette verso il centro di Londra e lì abbiamo trovato il nostro appartamento perfetto: quinto piano, enorme e molto illuminato. Però c’era un problema, il costo era molto alto! 

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Capitolo 2
*** Taxi! ***


L’appartamento scelto da me e da Rachel rispecchiava in pieno la nostra personalità: aveva tre camere da letto, un salotto, una cucina, una sala da pranzo e due bagni. Il salotto era enorme con una lunga vetrata che ci faceva vedere tutto il centro di Londra, una parete era di un verde mela molto acceso e le altre tre di un color panna. Dopo il salotto c’era un lungo corridoio con tre porte; lì si trovavano le tre camere.
Una era molto semplice: letto matrimoniale con delle lenzuola blu oceano, cuscini bianchi con delle rifiniture in azzurro, un tappeto bianco e due comodini bianchi con un cassetto blu come le rifiniture dei cuscini. Le pareti della stanza erano tutte bianche ma il soffitto era blu, un blu intenso veramente stupendo. Le altre due camere erano più grandi e in una c’era anche un divano giallo e una TV. I bagni avevano entrambi una doccia ma in uno c’era anche una grande vasca idromassaggio.

Visto il prezzo molto alto abbiamo deciso di contrattare con il proprietario. Alla fine tutto andò per il meglio e il costo dell’affitto diminuì un bel po’.
Adesso avevamo trovato l’appartamento però per pagare il proprietario ogni mese dovevamo avere i soldi: dovevamo trovarci un lavoro!
Ma prima un po’ di shopping con i soldi dei genitori e delle paghette mai spese, al contrario dei nostri fratelli che li spendevano subito. Il primo negozio fu … Abercrombie, mi ricordo solo questo e l’ultimo, che fu Harrods.
Lì entrambe comprammo una borsa e mentre stavamo uscendo con non ricordo quante borse vidi che stavano cercando due commesse giovani. Andai dalle commesse che si trovavano alle casse e chiesi maggiori informazioni. Ci fecero parlare con il responsabile che ci comunicò che potevamo cominciare la prossima settimana.
Entrambe contente chiamammo un taxi come si fa nei film americani, mano e urlando “taxi!”. Il taxi si fermò ma due ragazzi un riccio e un biondo ci salirono prima di noi. Credo di non essermi mai arrabbiata così tanto!

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Capitolo 3
*** Harry e Niall ***


Prendemmo un altro taxi e tornammo in hotel. Avevamo deciso di non disfare le valigie visto che dopo due giorni dovevamo andare ad abitare nel nostro bellissimo appartamento.

Ormai sapevamo entrambe che se tiravi fuori i vestiti non ci sarebbero mai rientrati tutti … avevamo una certa esperienza ormai!
Ci svegliammo e le cameriere ci portarono la colazione. Mettemmo tutti i nostri acquisti in delle borse di plastica e lasciammo l’hotel, destinazione APPARTAMENTO NUOVO!! Erano le 11:00 e ci fermammo in un bar: avete presente quei bar dove ci sono sempre tante persone che parlano e si gustano la colazione in pace, proprio come quelli che si vedono nei film … bene quel bar era proprio il contrario.Non c’era anima viva solo un cuoco e una cameriera.

Chiedemmo alla cameriera due caffè e due cornetti: erano molto buoni! Mentre stavamo andando a pagare entrarono due ragazzi con gli occhiali da sole e con i cappucci tirati su. Io e Rachel ci guardammo e iniziammo a ridere come due perfette stupide.
Ma la nostra felicità si trasformò in rabbia quando scoprimmo che sotto quei cappucci c’erano il riccio e il biondo che ci avevano rubato il nostro taxi.
Ce ne andammo serie, ma il biondo ci fermò dicendo:

-     Ci dispiace per il taxi ieri, sono veramente dispiaciuto. E comunque io mi chiamo Niall e lui è Harry. Ieri siamo saliti sul vostro taxi perché eravamo maledettamente in ritardo. Era tutta colpa mia mi sono fermato a mangiare.
Io sono riuscita a mala pena ad ascoltarlo: mi ero persa nei suoi occhi blu come il mare, nel suo sorriso perfetto e in una collana dove c’era un trifoglio. Ci presentammo:

-     Io mi chiamo Frankie e lei è Rachel, la mia migliore amica. Resteremo a Londra tre mesi e adesso stiamo andando nel nostro nuovo appartamento. Ci siamo fermate qui a fare colazione per la seconda volta: mangiamo molto.
Il riccio, che non si era ancora tolto gli occhiali da sole, ci rispose con una voce calda e accogliente:

-     Niall se fosse possibile comprerebbe tutti i negozi dove si può trovare qualcosa di commestibile! Lui vive solo per mangiare.
Si tolse gli occhiali da sole e guardando Niall mosse quella massa enorme di capelli che sembrava sfidassero la forza di gravità!
Niall ci chiese qualcosa ma io ero ipnotizzata da Harry e dai i suoi capelli ricci e quindi non capii neppure la domanda a cui Rachel rispose:

-     Siamo italiane e siamo venute qui in vacanza per festeggiare i nostri 18 anni!
Feci notare a Rachel che eravamo in ritardo e quindi salutammo Harry e Niall e uscimmo dalla porta. Pochi minuti dopo uscì Harry dalla porta correndo verso di noi. Ci chiamò mentre stavamo attraversando la strada …



 
Ciao ragazzi, sono nuova di qui ma spero comunque che la mia storia vi piaccia ...
Cosa succederà nel prossimo capitolo? 
Continuate a leggere e recensite <3
 

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Capitolo 4
*** I nostri numeri ***


Pur essendo in super ritardo e a metà delle strisce tornammo indietro da Harry. Avrei fatto di tutto pur di rivederlo anche se lo avevo lasciato solo pochi minuti fa, tutto per rivedere i suoi occhi verdi, tutto per rivedere il castano dei suoi capelli ricci, tutto per rivedere le fossette che comparivano mentre sorrideva. Harry ci disse:
-     Lo so ci siamo conosciuti solo dieci minuti fa ma vi dispiacerebbe darci i vostri numeri così se ci annoiamo vi possiamo chiamare e passare un po’ di tempo insieme. In questo modo ci potremmo conoscere meglio.
Io e Rachel eravamo un po’ disorientate ma prendemmo un foglio di carta e ci scrivemmo i nostri numeri. Salutammo Harry e correndo, siamo riuscite a arrivare in tempo per incontrare il proprietario e prendere le chiavi del nostro appartamento. Salimmo in ascensore fino al quinto piano e portammo tutte le valigie nella nostra camera. Chiudemmo la porta salutando e ringraziando il proprietario e dopo urlammo guardandoci negli occhi! Per noi due era un sogno, saremmo restate a Londra tre mesi!!
Dopo gli urli era arrivato finalmente il momento di disfare le valigie. Io aprii la mia valigia e cercai di mantenere la calma ma stavo per svenire: non era la mia valigia. Me ne ero accorta solo dopo due giorni visto che non avevo disfatto i bagagli perché siamo restate in hotel solo 1 notte e i nostri pigiami li avevamo messi in borsa.
Sulla valigia c’era la targhetta con scritto: Louis Tomlinson, l’età e il numero di telefono. Mi precipitai a prendere il mio telefono, che si trovava in cucina, e chiamai quel numero.



 

Ciao ragazzi... ecco il nuovo capitolo. 
Non è il massimo ma spero vi piaccia comunque
Continuate a leggere e recensite..


 

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Capitolo 5
*** Louis... ***


-     Pronto?!
-     Salve, è lei Louis Tomlinson?
-     Si, ma lei chi è? E perché vuole saperlo?
-     Io ho una valigia con un cartellino con il suo nome scritto. Ha per caso perso una valigia ultimamente?

Il ragazzo al telefono si mise a ridere e mi disse di restare in linea e che andava a controllare. Ero molto tesa: speravo che ci fosse stato uno scambio di valigie e che lo sconosciuto ragazzo avesse la mia valigia. Al telefono cominciò a parlare un’altra voce che mi sembrava familiare:
-     Mi scusi ma penso che dovrà aspettare un altro po’ Louis è appena tornato da una vacanza e si è portato una decina di valigie con se. Comunque io sono un amico di …

Non finì la frase, cominciò a urlare a qualcuno:
-     Zayn metti giù quel pacchetto di patatine e quel succo di frutta. Sono miei e sai cosa potrei fare per averli. Se li vuoi così tanto scendi giù e vai al supermercato!

Il ragazzo misterioso si scusò e poggiò il telefono. Ero rimasta senza parole; avevo chiamato forse un manicomio o qualcosa di simile? Louis riprese il telefono  e come se stesse piangendo mi disse:
-     A veramente lei la mia valigia? A me ne manca una, ho solo una valigia di una ragazza che si chiama Frankie.
-     Io sono Frankie. E comunque, si ho la sua valigia. Possiamo trovarci in un luogo dove ricambiarci le valigie, che ne pensa?
-     Per me è perfetto, che ne dice di domani alle 10:00 a casa mia?
-     Dove si trova casa sua?
Louis mi spiegò nei minimi particolari la strada per arrivare a casa sua.
La sera non riuscivo a prendere sonno visto che pensavo alla mia valigia in mano a uno sconosciuto che viveva in una casa di pazzi!
 
 
Erano le 10:00 e io ero puntuale come sempre davanti alla casa di Louis non ero sicura che fosse quella ma mi avvicinai con la sua valigia alla porta dove c’era scritto “Casa TOMLINSON”. Suonai il campanello, mi aprì una signora che gentilmente mi chiese chi ero e che cosa desideravo. Gli dissi il motivo per cui ero lì e lei mi disse che Louis non era in casa ma che doveva tornare tra poco. Mi chiese se mi volevo accomodare in casa e io risposi di sì.
La casa era molto bella, era tutta in stile vecchio-moderno, vidi che su una parete c’erano delle foto e mi misi a guardarle. Mi colpì una foto dove c’era un ragazzo molto carino, occhi azzurro-verdi, capelli castano e un sorriso bellissimo. La signora si avvicinò a me e mi disse:
-     Quello è Lou, è il mio bambino che ormai è cresciuto. Lì si trovava al provino di X-Factor l’anno scorso. Purtroppo non lo hanno preso ma si è fatto 4 amici con cui è molto legato. * Indica un’altra foto * Quella è Eleanor la sua ragazza. E’ andato in vacanza con lei ed è tornato solo tre giorni fa.
-     Mamma … non infastidire sempre gli ospiti con i tuoi racconti su di me. Scusi la maleducazione io sono Louis, Louis Tomlinson, lei invece è?
-     Io sono Frankie l’ho chiamata ieri sera perché io qui ho la sua valigia e lei dovrebbe avere la mia.
-     Adesso ricordo, la ragazza al telefono?! Mi devi scusare ma mi ero proprio dimenticato del nostro appuntamento e quindi non ho con me la sua valigia. Se vuole la posso portare con me in macchina nel luogo dove tengo le mie valigie e di conseguenza anche la sua.
-     Ok

Risposi così semplicemente e ci dirigemmo verso la sua auto, una Mini blu con il tetto bianco. Appena entrata ho sentito subito un buonissimo odore come quello che si sente in montagna in primavera quando tutti i fiori sono sbocciati e tutti gli alberi sono verdi.
Salimmo in macchina e arrivammo davanti a una villa immensa. Scesi dall’auto Louis mi chiese se potevamo smettere di darci del LEI e cominciare a darci del TU .  Io risposi come sempre con un semplice OK.



Ragazzi ecco il nuovo capitolo...
Spero vi piaccia... continuate a leggere e recensite
Al prossimo capitolo!!!

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Capitolo 6
*** Presentazioni ***


Il cancello della grande villa si aprì e dalla porta uscirono due ragazzi e una ragazza. Io mi sentivo un po’ in imbarazzo.
Il ragazzo moro con un tatuaggio sul braccio, dopo essere scesi di macchina, disse:

-     Ciao Lou … non sei un po’ troppo vecchio e già fidanzato per fare conquiste?! Ti ricordo che El sta per arrivare e non penso che sarà molto contenta di vederti con questa ragazza.

Io arrossii molto, moltissimo. Sentivo le guancie andarmi a fuoco ma menomale Louis prese in mano la situazione e spiegò al moro il motivo per cui ero lì.
La ragazza si avvicinò a me e mi disse sotto voce:

-     Non preoccuparti fanno sempre così per loro questo è un comportamento normale. Loro sono adulti solo fuori! Io sono Danielle e sono la fidanzata di Liam. * Me lo indica *.
-     Ciao io sono Liam e tu come ti chiami?
-     Io sono Frankie e sono qui a Londra con la mia amica Rachel, che adesso è a casa e probabilmente sta dormendo.
-     Io sono Zayn, scusa per prima non vorrei che tu ti facessi brutte opinioni su di noi. Lo so siamo strani, puoi dircelo, non sarebbe la prima volta! Mi dispiace che Lou ti abbia “rubato” la valigia. Ti va di conoscere gli altri membri del gruppo?
 
 
Risposi a Zayn un po’ confusa:
-     Quale gruppo? E comunque non è tutta colpa di Louis se ci siamo scambiati le valigie, è anche colpa mia!
-     Noi siamo un gruppo di cantanti. Ci siamo conosciuti a X-Factor dove ci siamo presentati singolarmente e nessuno di noi è stato preso e così ci hanno proposto di formare un gruppo. Noi abbiamo accettato!
Zayn mi portò in casa e urlando disse:

-     Ragazzi se siete ancora vivi venite a conoscere una persona, di corsa. Ricordate gli ospiti non devono mai aspettare.
Appena finì di parlare il mio telefono squillò …
 
Mi scusai e uscii fuori, in casa il cellulare non prendeva. Al telefono era Rachel però da una parte speravo fosse il riccio che avevo incontrato la scorsa mattina. Rachel era arrabbiatissima con me perché non le avevo detto che ero uscita e credeva che fossi scappata! Io conosco Rachel da tanto tempo e so com’è, dice sempre la prima cosa che le passa per la testa e non pensa a cosa è appena uscito dalla sua bocca o delle conseguenze che potrebbe avere.
Rachel mi chiese:

-     Dove sei che ti raggiungo?
-     Rachel, non so di preciso dove sono. Aspetta che chiedo ai ragazzi …
-     Fra quali ragazzi? Cioè vai da dei ragazzi e non mi dici niente!
-     Se forse andavi in cucina, potevi vedere il mio post-it dove c’era scritto “Buongiorno dormigliona! Sono andata a riconsegnare la valigia a Louis,e a riprendere la mia. La colazione va solo messa nel microonde. Ti voglio bene amica mia.”! Ma tu ti sei svegliata, scommetto che sei ancora nel letto, e mi hai chiamato.
-     Scusa Fra! Comunque se mi dici dove sei ti raggiungo e ti prometto che la prossima volta leggerò tutti i post-it che mi lascerai.

Chiesi a Louis dove eravamo. Mi sentivo un po’ stupida sinceramente ma che ci dovevo fare almeno ero sincera!
Louis me lo spiegò almeno una decina di volte, ma io non capivo quindi gli passai Rachel al telefono.
Dopo 10 minuti arrivò la mia amica vestita benissimo: pantaloncini corti di jeans, una canottiera a righe bianca e blu, un copri spalle bianco e delle ballerine blu come le righe della maglia. Gli andai in contro e la salutai.

Tornammo in casa e i ragazzi che dovevano arrivare non c’erano e iniziai con le presentazioni. Mentre pronunciavo il nome di Louis entrò in casa una ragazza alta, castana, bellissima e guardò me e Rachel come un commissario di polizia guarda due assassini. Avevo quasi paura ma ruppi il ghiaccio presentandomi:

-     Ciao, io sono Frankie. Sono qui perché io e Louis ci siamo scambiati le valigie … sono qui per riprendere la mia.
Zayn si avvicinò a me e mi disse:

-     Vieni con me è meglio, lasciali parlare …
Il moro portò me e Rachel in cucina e chiuse la porta. Ci spiegò che la ragazza a cui mi ero presentata era la ragazza di Louis, Eleanor, la migliore amica di Danielle. Ci disse che era molto gelosa e che odiava che Louis portasse sconosciuti in casa, specialmente se erano ragazze.
Dopo qualche minuto sentii Eleanor urlare e di istinto aprii la porta della cucina …





Ecco il nuovo capitolo! Spero che vi piaccia... anche se lo so non è un gran che!
Continuate a leggere e recensite ♥

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Capitolo 7
*** Niall e Eleanor ***


Dietro la porta trovai Eleanor infuriata con Louis ma il mio sguardo si perse negli occhi azzurri e nel sorriso perfetto di Niall, il ragazzo che insieme al riccio mi aveva rubato il taxi, il ragazzo che si era fermato in quel bar deserto, gli occhi in cui mi ero già persa una volta, il suo bellissimo sorriso e quei capelli biondi indimenticabili; era lui, era la perfezione!
Contemporaneamente dicemmo il nostri nomi e con quello volevamo dire “Perché sei qui? Spiegami …” . Il primo a parlare, dopo il minuto più imbarazzante della mia vita, fu Zayn che domandò:

-     Come fate a conoscervi?
Niall prese la parola, menomale lo fece lui anche perché io ero ancora scioccata dalla vista di quell’angelo:

-     Io e Harry le abbiamo rubato il taxi e poi ci siamo incontrati in un bar il giorno dopo. E adesso ci ritroviamo qui, non è strano?
Non risposi a quella domanda perché ero troppo presa dai miei pensieri: e se non fosse il caso ma il destino? Io non ho mai creduto al caso quindi perché dovrei cominciare adesso? Perché lui? Perché il biondo dagli occhi azzurri come il mare? Perché il ragazzo dal sorriso lucente che anche nel buio più profondo riusciva a illuminare il mondo? Perché qui, a Londra? Non riuscivo a rispondere nemmeno a una della domande che mi tormentavano!

La rabbia di Eleanor si poteva sentire in tutta la stanza. Zayn e Rachel erano rimasti chiusi in cucina: non volevano vedere la reazione di Eleanor alla mia vista! Ma a me sinceramente non importava niente di Eleanor, il mio sguardo non si era ancora staccato da Niall.
Appena la mia mente è tornata sulla Terra mi rivolsi a Eleanor con voce calma:

-     Perché tratti così il tuo ragazzo? Lui ha un cuore d’oro e se permetti non si merita di essere trattato così! Lui si è offerto di accompagnarmi con la macchina, lui mi ha presentato gentilmente a tutti. Poteva fare esattamente il contrario cioè dirmi “Vieni qui, a quest’ora” e lasciarmi la valigia fuori dal cancello. Non lo ha fatto! Forse mi sbaglio, visto che conosco Louis da un’ora più o memo, ma a me sembra il ragazzo più gentile e premuroso che io abbia mai incontrato!
-     Tu non lo conosci …
-     Su questo hai ragione. Ma a me sembra che ti arrabbi per niente, mi ha solo portato qui per rendermi la mia valigia …
-     Tu non conosci tutta la storia!
Eleanor se ne andò piangendo …


 

Scusate per l'attesa... Comunque ecco il nuovo capitolo!
Spero che vi piaccia.. 
Al prossimo capitolo, recensite e continuate a leggere! ♥

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Capitolo 8
*** Webcam ***


Eleanor forse non era come pensavo, forse era in fondo una ragazza dolce e sensibile e non quella che pochi minuti prima era davanti a Louis infuriata come una iena. Niall mi prese per mano e mi disse di seguirlo.
Mi lasciai trascinare dal biondo sulla terrazza dove potemmo ammirare un bellissimo tramonto. Iniziò a parlarmi:
-     Avevi mai visto un tramonto così bello?
-     No, io ho sempre vissuto in città …
 
Oh, no devo trovare subito Rachel dobbiamo andare. Abbiamo degli impegni.
-     Aspetta … ti devo spigare la storia di El!
-     Scusa, non possiamo trattenerci oltre. Dobbiamo volatilizzarci a casa.
Un po’ mi dispiaceva aver lasciato Niall sulla terrazza da solo ma io Rachel dovevamo in tutti i modi tornare a casa perché i nostri genitori ci aspettavano via webcam. Cercai Rachel per tutta la casa, non riuscivo a trovarla!

Niall, serio, mi informò che era in giardino sul retro della casa con Zayn. Mi precipitai lì e la chiamai con un urlo. Ci intendemmo con gli sguardi, lei se ne andò abbracciando Zayn. Si avvicinò a me e contemporaneamente dicemmo:
-     Webcam!
* Rachel rivolgendosi a Zayn * - Chiamami!


Arrivammo a casa appena in tempo, per fortuna. Iniziammo la conversazione: a loro non dicemmo niente delle nostre nuove conoscenze, anche perché era troppo presto per definirle conoscenze!
Gli dicemmo che avevamo trovato un lavoro da Harrods e furono fieri di noi. Diventarono un po’ più seri quando gli dicemmo che eravamo andate a fare shopping.
La notte ne io ne Rachel riuscimmo a dormire: lei per il moro e io per il biondo e per Eleanor. Dopo due ore a pensare avevo concluso che dovevo chiamare Niall e che dovevo farmi spiegare perché Eleanor fosse scappata piangendo: almeno mi sarei tolta un pensiero. L’unico piccolo, per quanto enorme, problema era che non avevo il suo numero! Ma Rachel aveva quello di Zayn. Decidemmo di chiamare lui per farci dare il numero di Niall. Il moro che aveva conquistato Rachel ci rispose solo dopo la quarta chiamata visto che erano le 3:00 del mattino e finalmente potei chiamare Niall …
-     Beeeeee. Beeeeeee. Beeeeeee. Pronto, chi è?
-     Niall … sono Frankie. Ti ho chiamato perché tu mi spigassi il motivo per cui Eleanor è scappata via piangendo.
-     Ma proprio a quest’ora devi saperlo? Non potevi aspettare domattina?
-     Scusa … Dai racconta … 





 

Ecco finalmente il nuovo capitolo... mi sono fatta attendere un po', la prossima volta cercherò di essere più veloce
Il prossimo capitolo vi svelerà la vera storia di Eleanor...
Questo capitolo non è un gran che ma spero che vi piaccia.

Continuate a leggere e recensite ♥

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Capitolo 9
*** La storia di Eleanor ***


-      OK. Ma la prossima volta te lo racconto la mattina.

Mi misi a ridere.
 
Non smettevo un secondo di pensare a Niall; pensavo solo a quel sorriso e ai suoi occhi, al suo carattere meraviglioso. Tutto era semplice e divertente con lui! Mentre parlava di Eleanor al telefono io pensavo, pensavo a come avrei fatto quando sarei dovuta tornare in Italia se fosse nato qualcosa di serio tra di noi, pensavo a come avevo potuto abbandonarlo in terrazza e speravo che tra noi nascesse qualcosa. Niall aveva appena finito di raccontare la storia ma io non lo avevo seguito minimamente perché ero troppo assorta dai miei pensieri. Tutti mi dicevano sempre che pensavo troppo alle cose che facevo e che dovevo essere più sicura di me stessa, e avevano ragione. Io sono timida poco sicura di me stessa, ma con Niall riuscivo a tirare fuori il mio vero carattere: tutto senza sforzi!
 
 
-     Niall scusa ma non ti ho seguito … Puoi raccontarmi di nuovo la storia, per favore?
-     Si, ma adesso ascolta attentamente. Eleanor ha reagito così perché suo padre se ne è andato di casa lo scorso mese lasciando sola lei e sua madre. Durante la notte ha fatto le valigie e lei lo ha visto, le ha detto che lo avevano chiamato dal lavoro e che doveva partire subito: doveva tornare dopo una settimana, ma non è più tornato. Adesso Eleanor crede che sia tutta colpa sua e ecco perché non ha un bel rapporto con le valigie! Non è la prima volta che si arrabbia con Louis, lo fa spesso ma a lui non importa perché quello è il solo modo che ha per smaltire tutta la rabbia verso il padre.
-     Come può un padre abbandonare così la propria figlia? Non capisco come lui possa vivere sapendo che la propria figlia e la propria moglie sono sole a casa … E’ inconcepibile!
-     Fra, il brutto di tutta questa storia è che lui ha lasciato una lettera prima di partire dove diceva che se ne andava perché non voleva più vivere con loro e perché non amava più la madre di El. Aveva aggiunto che era scappato con un’altra donna e che secondo lui avrebbe vissuto meglio con lei che con El e la madre. Questo Eleanor non lo ha potuto sopportare e quindi adesso è molto più sensibile: con qualsiasi cosa le viene in mente suo padre. Noi non sappiamo come aiutarla, dovremmo farle dimenticare ogni cosa almeno per un giorno!
Io d’istinto, essendo una ragazza, risposi:

-     Shopping! La migliore amica di una ragazza è la carta di credito …
-     Tu non sei normale. Lo sai vero questo?
-     Si, non sei il primo che me lo dice. Comunque, è vero, lo shopping per una ragazza è il massimo. Io quando sono depressa prendo un po’ di soldi e vado a comprare anche la cosa più inutile al mondo … basta comprare!
Che ne dici di organizzare un’uscita tutti insieme?
-     Sarebbe una grande idea ma penso che Liam e Harry non vogliano venire a loro non piace fare shopping.
-     Harry? Quello che ci ha rubato il taxi insieme a te? Vivete insieme?
-     Si è lui e sì viviamo insieme. Qualche problema?
-     No, è che quando ci siamo presentati lui non l’ho visto. Non credevo vi conosceste così bene da vivere insieme!
-     Lui è la mia forza, la mia roccia. Io senza di lui non sono niente: è il mio migliore amico! Non posso vivere senza di lui, mi sentirei perso senza i suoi consigli che inizialmente sono confusi e insensati, poi però alla fine sono molto utili. Se vuoi puoi venire a conoscerlo?
-     Si ma adesso non mi sembra il caso visto che sono le 4:00 del mattino e che è più di un’ora che stiamo parlando al telefono …
-     Ahahaha … che stupida che sei! Comunque come ci organizziamo e per quando?
-     Io e Rachel domani iniziamo il nostro lavoro da Harrods . . . . . Oh, no me ne ero dimenticata. Che scema, di devo salutare tra tre ore devo essere a lavoro e non posso arrivare tardi il primo giorno di lavoro.
-     Aspetta Fra …







Scusate se ho postato il capitolo così tardi... E' che non sono stata molto a casa in questi giorni
Io spero che vi piaccia anche se è un po' corto! Ma mi farò perdonare con il prossimo...
Continuate a leggere e recensite in tanti... ♥ 
[Aggiornerò prestissimo! ^.^]

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Capitolo 10
*** Harry ***


-     Non riattaccherò a questo telefono finché non saprò che ti vedrò presto.
-     Dopo il lavoro vengo a lì a casa ma ora devo riattaccare. Ciao! Ti voglio bene.
Forse erano le uniche tre parole che non dovevo dire. Non lo conoscevo abbastanza. Però in fondo non mi pentivo di averglielo detto perché era la verità!
Ero molto addormentata e dovevo iniziare con Rachel il mio nuovo lavoro con nemmeno un’ora di sonno. Il primo giorno di lavoro andò bene e il direttore fu molto contento di come io e Rachel interagivamo con i clienti. Le ore a lavoro passarono velocemente visto che ci divertivamo molto con i clienti. Mi ci vollero un po’ di ore per capire come erano sistemati gli oggetti e come dovevo comportarmi. Ma alla fine tutto andò per il meglio.
Appena uscita dal lavoro chiamai Niall per sapere se era tutto apposto e potevo andare lì alla villa … Non mi rispose lui ma un altro ragazzo con una voce un po’ addormentata ma bellissima. Chiesi a lui dell’irlandese. Mi disse che era a mangiare e che non lo poteva disturbare perché era troppo impegnato con il suo cheeseburger. Mi fece ridere …

-     Scusa ma chi sei?
-     Io sono Harold, ma per gli amici Harry. Sono un amico di Niall, tu invece chi sei? Sei la sua ragazza? Come vi siete conosciuti?
-     Io sono Frankie e non sono la ragazza di Niall. L’ho conosciuto come ho conosciuto te: mi hai rubato il taxi e poi ci siamo incontrati in quella caffetteria dove c’eravamo solo noi.
-     Vi ho chiesto i vostri numeri di telefono?
-     Si …
-     Oh, allora mi ricordo di voi, la mora e la bionda, entrambe occhi verdi e i sorrisi più belli che avessi mai visto! Sarebbe bello incontrarci di nuovo?!
-     Io stavo per venire lì alla villa per incontrare Niall, stanotte mi ha raccontato tutto su Eleanor … Dobbiamo organizzare una cosa.
-     Ecco Niall te lo passo …
In quei pochi secondi in cui ci fu il passaggio di telefono pensai a come era cambiata la mia vita da quando ero a Londra eppure erano passati solo pochi giorni. Forse succedeva tutto troppo in fretta insomma dovevo restare a Londra ancora per tre mesi.

-     Ehi, Frankie. Come va? Allora non vieni qui a casa? Scusa se ho fatto rispondere Harry, ma stavo mangiando!
-     Non ti preoccupare, almeno ho conosciuto un pochino Harry! Comunque sto per arrivare. Con me c’è anche Rachel ti dispiace? Credo possa nascere qualcosa tra lei e Zayn.
-     No, è molto simpatica!
 
 
Finalmente arrivai davanti a quell’enorme cancello. Una vocina nella mia testa mi incitava a suonare, invece l’altra mi diceva di non farlo e che entrare in quella casa mi avrebbe portato solo problemi. Me ne fregai dei problemi perché dentro quella casa c’erano cinque ragazzi stupendi.
Vidi Niall … Lo fissai e non riuscivo nemmeno a parlare, ero stregata dalla sua bellezza. Dietro di lui c’era Harry. Sembrava perso, fissava me, solo me: forse avevo qualcosa sul viso? Mi ero truccata male? O forse proprio non mi ero truccata?
Perché mi fissava?














Ciao a tutti, belli e brutti... Ecco il nuovo capitolo!
Sono lenta a aggiornare, lo so, ma vi prometto che il prossimo capitolo lo metterò domani o tra due giorni... (Ora ci penso un po')
Comunque volevo ringraziare tutte le persone che mi recensiscono, commentano o semplicemente leggono la mia storia... Grazie ♥ 
Fatemi sapere che ne pensate del capitolo e continuate a leggere... :)
 

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Capitolo 11
*** Ti Voglio Bene ***


Abbracciai Niall ma non mi concentrai su questo ma sul fatto che Harry non la smetteva di fissarmi. Fui costretta a domandare a Niall se avessi qualcosa di strano sul viso e perché Harry si comportava così.
Niall un po’ stupito mi disse lo aveva visto solo una volta quello sguardo: quando guardava la sua ex!
E come sempre fui sotterrata dai pensieri (non mi ero mai accorta di pensare così tanto!). Questo voleva dire che gli piacevo? E se non era così perché mi guardava in quel modo? Assomigliavo alla sua ex? Era tutto così strano …
Niall mi chiese di seguirlo e io, un po’ turbata dallo sguardo di Harry, lo seguii. Mi portò in terrazza e cominciò a parlarmi:
-     Secondo te è il caso o il destino che ci ha fatti incontrare? Io non ho mai creduto al destino ma ora comincio a dubitare nel caso.

Io e lui la pensavamo allo stesso modo! Risposi alla domanda con un sorriso. Si era creato un silenzio molto imbarazzante che venne rotto da Rachel che mi urlava contro, diceva di correre a casa. Non ne capivo il motivo ma dovetti lasciare Niall: prima mi allontanai senza dirgli una parola poi, come si vede nei film, tornai dentro a corsa e lo abbracciai con un “Ti voglio bene” sussurrato all’orecchio.
Avevo deciso che quelle sarebbero state le ultime parole che gli avrei detto, ormai la decisione era presa: avrei smesso di vederlo, stava andando tutto troppo velocemente.
Dopo la triste decisone dovevo parlare con Rachel e capire cosa era successo per fuggire così da una casa. La notizia mi scioccò:
-     Fra … Mi scuso per averti fatto lasciare così Niall ma Zayn mi ha baciata. Io gli ho tirato uno schiaffo in piena faccia e me ne sono andata correndo …
Non so cosa fare, non posso cominciare una storia con un ragazzo che nemmeno lo conosco … E’ troppo presto!

Ero contenta che Rachel la pensasse come me. Adesso dovevamo conoscere veramente Londra e vivere almeno per un po’ come due turiste londinesi. Decidemmo che dopo il lavoro saremmo andate sulla London Eye e che la sera avremmo mangiato in un ristorante alla moda, senza badare a spese! Tutto fu perfetto ma quando tornammo a casa ci aspettava una grande sorpresa...

Abbiamo visto Londra dall’alto e abbiamo fatto moltissime foto che avremmo inviato in Italia, ai nostri genitori. A cena parlammo del più e del meno ma non parlammo minimamente di quei cinque ragazzi. Dopo cena chiamammo Danielle e le dicemmo dell’idea di uscire con Eleanor per farle dimenticare i pensieri di casa: saremmo uscite dopo due settimane...
Quando rientrammo a casa era molto tardi perché avevamo deciso di andare al cinema a vedere un film, anche se alla fine ne videmmo tre, cercammo di fare nel modo più silenzioso possibile per non svegliare i vicini. Mettemmo la chiave nella serratura, aprimmo la porta e lì dietro c’era …











Ciao a tutti ragazzi... Anche se è un po' tardi questo è il nuovo capitolo.
Spero davvero che vi piaccia e nel prossimo capitolo scoprirete chi c'è dietro la porta...
Fatemi sapere che ne pensate della mia storia: ho bisogno di sapere il vostro parere ♥ !
Continuate a leggere... aggiornerò presto.
Un bacio ♥ 

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Capitolo 12
*** Sorprese ***


Durante la serata non avevamo minimamente pensato ai ragazzi. Niall mi aveva chiamato ma avevo ignorato la sua chiamata e così aveva fatto Rachel al messaggio di Zayn. Rachel mi aveva promesso che se avrebbe incontrato di nuovo il moro o qualunque altro ragazzo ci sarebbe andata piano e avrebbe fatto tutto con molta, molta calma. Ma quando quella porta si aprì quelle promesse si sgretolarono … Dietro la porta di legno c’era Zayn con in mano un mazzo di rose bianche, simbolo di amore puro, e uno smoking nero. Dietro di lui un telo con una frase di Shakespeare:

 “Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire.”
 
Rachel scoppiò a piangere e gli disse mentre correva verso di lui che lo amava e che le dispiaceva per lo schiaffo e di averlo lasciato così. Io ero rimasta sbalordita da cosa un ragazzo è disposto a fare per amore. Ero felice che Rachel avesse trovato un ragazzo così dolce. Ma come potevo fare a dimenticare i ragazzi se ne avevo uno in casa? Avevamo deciso di pensare solo a noi ma avevo capito che non sarebbe stato così.
Decisi di lasciare Rachel e Zayn da soli così che si potessero chiarire. Scesi in strada e mi si avvicinò una ragazza e mi disse:
-     Anche il tuo appartamento è occupato? La mia amica è impegnata con un ragazzo che nemmeno conosce … Comunque io mi chiamo Sarah, tu?
-     Io sono Frankie e anche il mio appartamento è occupato da un ragazzo che conosco a malapena!
-     Io quando succede così vado sempre in un bar qui vicino, ti va di venire con me? Solitamente sono sempre sola non mi farà male stare con delle persone nuove.

Acconsentii. Tra me e Sarah c’era qualcosa che non si può spiegare, qualcosa che mi diceva che presto saremmo diventate molto amiche. Ero sicura che fosse una ragazza per bene anche se un po’ pazza ( Non più dei ragazzi! ). Entrammo nel bar ci sedemmo a un tavolo e ordinammo due frullati alla pesca. Parlammo un po’ di noi: Sarah passava tutte le estati a Londra con i suoi genitori che stanno un po’ fuori città; quest’anno aveva deciso di prendere l’appartamento in centro con la sua migliore amica.
Non avevo mai incontrato una ragazza così sicura di se ma anche timida, adoravo i suoi capelli color castano chiaro e i suoi occhi tendenti al verde scuro. Era dolcissima e molto simpatica … Avevo trovato la mia amica da appartamento occupato ed ero felicissima di questo perché forse mi avrebbe fatto dimenticare Niall e tutti gli altri.
Arrivò il momento di salutarci e erano tipo le 5:00 del mattino. Tra due ore sarei dovuta essere al lavoro e non potevo andare a letto perché non avrebbe avuto senso dormire per un’ora! Decisi comunque di salire in casa, volevo farmi una doccia e rilassarmi un po’. Salii le 10 rampe di scale perché non avevo voglia di prendere l’ascensore e poi dovevo pensare cosa rispondere al messaggio che Niall mi aveva inviato :

“ Ti va di uscire una di queste sere?
p.s. Non posso dormire se non so che ci vedremo. Metà della notte mi perdo in sospiri e langue in un vigile assopimento la mano, le labbra, gli occhi … tutto per l’incontro di domani …Alfred Tennyson.”

Adoravo quella poesia (non so come facesse a saperlo ma ero rimasta spiazzata)! Mi misi a sedere su uno scalino della terza rampa di scale e decisi a rispondere a quel messaggio ma mentre scrivevo me ne arrivò un altro da un numero sconosciuto:
“E se davvero gli occhi di lei, gli occhi del suo volto, fossero stelle? Tanto splendore farebbe scomparire le altre stelle come la luce del giorno fa scomparire la luce di una lampada: in cielo i suoi occhi brillerebbero tanto che gli uccelli si metterebbero a cantare credendo che non fosse più notte.”
Shakespeare mi stava tormentando prima Zayn e poi il messaggio, ma non mi importava perché proprio quelle parole di quello sconosciuto mi fecero piangere …
Non avevo mai ricevuto un messaggio di quel tipo ero rimasta sbalordita ma avevo deciso comunque di rispondergli:
“ Oh, qual uomo sei tu, che protetto dal buio della notte, vieni a inciampar così sui miei pensieri? “
-     “ Le mie più sentite scuse, gentile signora, per averla disturbata. Mi sento in colpa ma volevo parlarle un po’ di me visto che io conosco lei ma lei non conosce me … “
Non avevo idea di chi fosse quel ragazzo ma adesso anche se incuriosita dovevo lasciarlo perdere e andare nell’appartamento. Prima però dovevo rispondere a Niall …







Ciao a tutti... 
Ecco il nuovo capitolo. Spero che vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate...
Continuate a leggere... Baci ♥

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Capitolo 13
*** Il Primo Bacio ***


“ Certo perché no … Alle otto sotto casa mia venerdì sera, che ne pensi? Pensi tu a prenotare in un ristorante? “
Adesso vedevo Niall come un amico e niente di più! I giorni passarono velocemente e io e Rachel conoscevamo ormai ogni angolo della città. La relazione tra Rachel e Zayn procedeva senza problemi: erano dolcissimi insieme, si scambiavano baci ovunque ma solo nei momenti opportuni e poi erano sempre abbracciati. Un po’ invidiavo la mia amica perché lei si era presa il ragazzo più dolce di tutti.
Arrivò venerdì e Niall mi venne a prendere all’ora giusta, senza nemmeno un minuto di ritardo. Salii in macchina e quello fu il momento più imbarazzante che avevo avuto con lui: c’era un silenzio di tomba, non volava una mosca ( era molto inquietante!! ). Decisi di accendere la radio e proprio in quel momento passavano la mia canzone preferita e ci mettemmo entrambi a cantarla.
Il viaggio è sempre stata la parte più bella di quando dovevo andare in un luogo lontano e anche con Niall mi sono divertita tantissimo … Dopo più di un’ora di macchina finalmente arrivammo a destinazione: aveva prenotato in un ristorante un po’ sperduto, sembrava che intorno non ci fosse niente ma in realtà c’era un lago.
Il nostro tavolo era sulla terrazza che era illuminata solo da delle candele e la tavola era apparecchiata per due persone; al centro c’era una candela grande e poi un cameriere solo per noi. Io rimasi leggermente sbalordita.
Dopo aver mangiato ci mettemmo a guardare il lago. A me era venuto freddo quindi Niall mi prestò la sua giacca e ammirammo il buio: pure questo era diventato bello ma solo perché ero con lui! Avevo capito che Niall non era un semplice amico e che mi ero semplicemente illusa che lo fosse.
Sul lago molto lontano vidi una barca avvicinarsi … Il biondo cominciò a parlare:
-     Ecco, quella barca è per noi. E’ affittata per tutta la serata … Non hai paura dell’acqua o delle barche, vero?
-     No, assolutamente anzi, io adoro andare in barca! Ma perche hai fatto tutto questo? Non era necessario … Io non ho fatto niente
-     Tu non dovevi fare niente a parte onorarmi con la tua presenza, e lo hai fatto quindi non preoccuparti …
Salimmo sulla barca e questa poco dopo partì. Io e Niall ci abbracciammo mentre guardavamo la scia che la nave lasciava. Avrei voluto che quel momento non finisse mai. Ero stata una stupida a volerlo dimenticare, era il ragazzo più romantico e dolce che avessi mai incontrato!
-     Ti amo …
Non ci credevo era tutto reale: Niall l’irlandese biondo dagli occhi azzurri si era innamorato di me, proprio di me!
Finalmente le nostre labbra si incontrarono in un bacio semplice ma stupendo. Non dimenticherò mai il momento in cui mi disse quelle parole “ Tu sei tutto per me … Dal primo momento in cui ti ho vista a casa non ho smesso un secondo di pensare a te ”. Era la cosa più bella che un ragazzo potesse dirmi!
Io alle sue parole non potei trattenere le lacrime e lui mi abbracciò di nuovo: i suoi abbracci erano come quelli che da piccola davi ai tuoi pupazzi quando eri triste, era come abbracciare un pupazzo. Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro e sapevo che non mi poteva succedere niente …
Tornati sulla terraferma Niall mi disse che non era ancora finita e che mi doveva portare nel posto più importante per lui …
Dopo dieci minuti di macchina eravamo già arrivati. Mi portò su una piccola spiaggia deserta e prese dalla bauliera due lettini che solitamente vengono usati per prendere il sole. La notte la passammo abbracciati su uno dei lettini parlando; ogni tanto ci scambiavamo qualche bacio.
Quando le sue labbra sfioravano le mie il mio corpo si copriva di brividi e comparivano le farfalle nello stomaco. Adoravo come mi baciava e a lui piaceva che gli mordessi il labbro inferiore con i denti e che gli sussurrassi la frase che mi aveva scritto nel messaggio all’orecchio.
Senza rendercene conto ci siamo addormentati e ci siamo svegliati solo la mattina verso le 9:00.
Le prime parole che uscirono dalla mia bocca furono:
-     Buongiorno AMORE …
Seguite da:

-     Ca**o io dovevo essere già a lavoro e ho 35 chiamate perse di Rachel. Dobbiamo tornare subito a casa! Come abbiamo fatto ad addormentarci …
-     Abbiamo chiuso gli occhi e poi ci siamo addormentati. Perché fai delle domande di cui sai la risposta? E poi di cosa urli? Non ti devi preoccupare Rachel avrà già trovato una scusa e ti avrà parato.
-     Probabilmente ai ragione. Vado a chiamarla
Rachel era una vera amica e aveva detto al direttore che ero malata e che ero rimasta a casa e avevo incaricato lei di riferirglielo: la adoravo!
Io e Niall rimettemmo tutto in macchina e ci mettemmo in viaggio per tornare a casa. 















Non vedevo l'ora di farvi leggere questo capitolo perché mi piace troppo il bacio... Fatemi sapere se anche voi la pensate come me e poi ditemi se la storia vi piace oppure no... Accetto anche le critiche!
Spero che continuiate a leggere... 
Baci ♥ 


[C'è un'anima gentile che mi aiuta a mettere le immagini nella FF che io sono incapace... :( Help meeeeee!!! Mi potete contattare su twitter @Francy_Ferre ]
 

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Capitolo 14
*** Un luogo speciale ***


Il viaggio fu divertente e riuscii a conoscere meglio Niall che era il ragazzo più dolce che avessi mai conosciuto. Ogni cinque minuti mi sussurrava all’orecchio “ Baby you light up my world like nobody else “ e mi guardava sempre mentre mi sforzavo di intonare almeno una nota delle canzoni che passavano alla radio.

Finalmente arrivammo sotto il mio appartamento. Lì Niall scese con me, mi prese la valigia e la portò davanti alla porta del mio appartamento; proprio lì davanti ci baciammo. Era un bacio diverso dagli atri perché non era come quelli che mi aveva dato durante il viaggio in macchina o appena svegli. Da quando aveva letto un messaggio non era più lo stesso: era freddo, distante …Dovevo sapere cosa c’era scritto in quel messaggio. Feci entrare Niall nell’appartamento e gli parlai:
-     Che cos’hai, amore? I-io ho fatto qualcosa di sbagliato? Ti vedo molto turbato e sembra che tu pensi a altre cose, sembra che non mi ascolti nemmeno …
Ci furono cinque minuti di completo silenzio.
-     Mi stai ascoltando?
-     No, adesso ho altro a cui pensare. Non posso ascoltarti, scusa ma devo andare …
Queste furono le ultime parole che mi disse e se ne andò dandomi un bacio sulla guancia. Non si fece ne sentire ne vedere per tre giorni. Forse avevo fatto un errore: ancora non lo conoscevo bene! Sentivo la mancanza di Niall ma avevo un ammiratore segreto che mi inviava messaggi a tutte le ore del giorno e della notte (Di questo non ero particolarmente felice visto che li inviava alle quattro di notte mentre io dormivo!).

Avevo deciso di non uscire e di restarmene chiusa in camera, quando uscii trovai Rachel che voleva sapere cosa era successo. Gli spiegai tutto e lei mi disse che si sarebbe informata tramite Zayn ( tra loro due era nato un amore bellissimo, speciale, uno di quelli che dura per sempre... ). Subito dopo aver finito di parlare con Rachel mi arrivò un messaggio di Niall:
 
-     Dubita che le stelle siano fuoco,
dubita che il sole si muova,
dubita che la verità sia mentitrice,
ma non dubitare mai del mio amore.


Appena lo vidi mi illuminai e poi lessi il seguito:

-     Devo assolutamente vederti … Esci dall’appartamento e vieni giù all’entrata.

Mi sistemai un po’ e seguii le istruzioni. Appena arrivata giù vidi la macchina che i ragazzi usavano quando dovevano spostarsi in gruppo. Lo sportello si aprì e scese …
 




 
Mi mancò il fiato … Harry scese da quella macchina. Mi disse che aveva usato il cellulare di Niall per chiedermi di uscire perché sapeva che se mi avesse inviato il messaggio con il suo io avrei rifiutato ( anche perché non avevo il suo numero ). Io rimasi a bocca aperta, non sapevo che fare e cosa dire, ma con un cenno positivo della testa accettai l’invito di Harry. Andammo al cinema, mi portò a vedere uno di quei film romantici, quelli con amori impossibili e che però alla fine ti fanno sempre piangere. Il film parlava di un ragazzo innamorato di una ragazza, la più popolare della scuola: lei ricambia questo amore ma quest’ultimo vieniva ostacolato da un altro ragazzo. Harry era stato tutto il tempo con il braccio intorno alle mie spalle mentre piangevo mettendo la testa tra la spalla e la testa, durante le scene commoventi del film, lui mi abbracciava e mi diceva:

-     Fra, è solo un film …
Fuori dal cinema Harry mi disse:

-     Ti voglio portare nel posto più bello che io conosca qui a Londra … Ti va di venire con me? Però potrai venire solo se ti farai mettere una benda sugli occhi da me...
-     Mi piacerebbe molto ma domattina devo tornare a lavoro e alzarmi presto.
-     Credimi ne varrà la pena di fare le ore piccole. Per favore vieni con me … * mi porge la mano *

Le nostre mani si intrecciarono: la sua forte e ruvida, la mia liscia e impaurita. Harry mi bendò e a tastoni capii di essere entrata da una porta e aver preso un ascensore. Mi aveva forse portato in un negozio?! O in un appartamento?! Quando l'ascensore si aprì salimmo una rampa di scale e poi lui mi disse di dogliere la benda, aprire la porta e ammirare il "paesaggio" : ci trovavamo su un palazzo altissimo da cui si vedeva tutta Londra dall’alto. Harry mi stupì ancora una volta …
Mi porse una rosa rossa e mi chiese:
-     Mi ami?

Nella mia testa c'erano due vocine una che mi diceva

Si, tu lo ami! Rispondigli positivamente...

e poi c'era l'altra 

 E Niall?! Ehi, tu ami lui! Lo hai chiamato "Amore" fino a poco fa! 

 

Non potevo rispondere a quella domanda perché ero molto confusa e poi pensavo ancora a Niall. Ero bravissima nell’abbandonare i ragazzi a se stessi e così feci anche con Harry ma …


















Ecco il nuovo capitolo... scusatemi per il ritardo!
Allora volevo ringraziare tutte le persone che seguono la mia storia. 
Fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo e se vi piace! 

Volevo mettere le immagini di come io vedo Frankie e Rachel ma non ci riesco... Se qualcuno può darmi una mano lo ringrazierò a vita ♥ 
Potete trovarmi su twitter: @Francy_Ferre ♥
 
Baci ♥ ,
Franci 
 

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Capitolo 15
*** Amore?! ***


Harry mi bloccò e cercò di baciarmi: io lo evitai e scappai. Chiamai Rachel che mi venne a prendere con l’auto di Zayn. Gli raccontai tutto e alla fine ci mettemmo entrambe a piangere. Eravamo rimaste sotto il palazzo. Dopo circa dieci minuti vedemmo Harry scendere: aveva una lacrima che gli scendeva dal viso.
Ero troppo suscettibile quindi quando lo vidi mi misi a piangere sulla camicetta azzurra di Rachel: le chiesi cosa avrei dovuto fare.

-     Secondo me devi scendere da questa macchina e andare da lui e spiegarli tutto! Non puoi abbandonarlo così … Dai, fidati di me!
-     L’ultima volta che mi sono fidata di te ci siamo ritrovate in un campo deserto con l’erba alta più di un metro! Ma ci proverò!
Ci mettemmo a ridere entrambe e poi scesi dalla macchina chiamando Harry. Inizialmente lui si allontanò ma poi gli dissi che volevo rispondere alla domanda adesso e si fermò dicendomi:
-     Se è un NO ne faccio anche a meno di sentire la risposta. Mi hai già ferito una volta perché vuoi farlo di nuovo?
-     Sì … io ti amo ma non ho solo te nella testa. E’ per questo che sono scappata da te lassù.
Harry era talmente stupito che non diceva una parola così io gli asciugai la lacrima delicatamente e poi gli dissi:
-     Non devi piangere per me. Io non sono di qui pensa a quando dovrò tornare nel mio paese … Cosa ne sarà di noi, della nostra relazione, se un giorno ne nascerà una? Io conosco già la risposta: finirà. Io non voglio soffrire, non voglio avere di nuovo il cuore spezzato: ho imparato dagli errori del passato!
Mi ha fatto piacere parlare con te, adesso abbiamo chiarito tutto, vero? … Io adesso devo andare, domani dovrei lavorare.
Voltai le spalle a Harry e mi diressi verso la macchina senza voltarmi; sapevo che se lo avessi fatto mi sarei pentita di averlo lasciato lì e come minimo avrei passato tutta la notte con lui. Ma pur sapendo le conseguenze del mio gesto lo feci. Harry mi prese per un braccio e mi fece fare tutte le scale del palazzo di corsa e una volta arrivati in cima, guardando Londra, mi baciò. Era il bacio più bello, più semplice, più di stile che qualcuno mi avesse mai dato. Era un bacio diverso: non avevo avuto i brividi o le farfalle nello stomaco, non era stato tutto “organizzato” come con Niall ma era la cosa più spontanea del mondo!
Per la prima volta toccai quei ricci e vidi quei bellissimi occhi verdi vicini a me: non avrei mai dimenticato quei momenti, i cinque minuti più belli della mia vita!
-     Come disse Giulietta a Romeo io dico a te: Sai baciare nel più perfetto stile!
Lo lasciai, tornai all’entrata e salii in macchina. Mentre mi allontanavo guardavo indietro quando vidi Harry che uscito di corsa dalla porta saltò in aria urlando “Marry Christmas!” Indicando il cielo …
 
La mattina andai al lavoro e quando mancava mezz’ora alla fine del mio turno Niall entrò nel negozio; lo trattai come un qualunque cliente:
-     Salve, benvenuto da Harrods … Posso esserle d’aiuto?
-     Veramente sì … Perché ieri sera hai baciato Harry e gli hai detto che lo amavi?
-     Non sono affari tuoi e se permetti ci sono dei clienti che aspettano. Per favore non farmi fare brutta figura! Se vuoi parlare con me aspetta che abbia finito il turno e poi ti dirò ciò che vuoi sapere!
Niall aspettò 40 minuti su uno sgabello che finissi il turno poi uscimmo dal negozio insieme e andammo da Starbucks. Lì parlammo:
-     Perché lo hai baciato?
-     Perché so che lui non sparirà come hai fatto te!
-     Lo ami?
-     Forse …
Vedevo la rabbia nei suoi occhi. Prese il telefono e fece partire una canzone:


As you break my heart again this time
Tell me I'm a screwed up mess
That I never listen, listen
Tell me you don't want my kiss
That you need your distance, distance
Tell me everything
but don't you say he's what you're missing baby
If he's the reason that you're leaving me tonight
Spare me what you think and
Tell me a lie
 

-     Perché lui? Perché adesso? Perché vai con lui quando c’è un ragazzo che già ti ama? Perché mi hai fatto questo?
Non feci in tempo a rispondere perché la cameriera ci chiese cosa volessimo ordinare: Niall non volle niente, io presi un semplice caffè. Mi sembrava così strano che non avesse fame: era tutta colpa mia!
 

Niall

Come poteva avermi già dimenticato? Non avevo nemmeno più fame per colpa sua. Eppure, anche dopo che mi aveva tradito, io non smettevo di pensarla: tutto mi ricordava lei.
Avevo trascorso tre giorni da incubo. Mia madre era tornata a casa e mi aveva detto che il mio cane Bobby era morto e che lei sarebbe dovuta andarsene per un mese a causa del suo lavoro. Ero arrabbiato e triste allo stesso tempo e me la sono presa con Frankie.
Come potrò fidarmi ancora di lei? Insomma non ero stato con lei per tre giorni e aveva già baciato un altro ragazzo e gli aveva detto che lo amava.
Non avevo mangiato niente durante il giorno perché avevo troppi pensieri per la testa. Tutti i miei pensieri svanirono quando Frankie mi disse:
-     Davvero mi ami? Credevo che avessi sbagliato qualcosa e che tra noi non ci fosse più niente visto come mi avevi trattato l’altro giorno!
-     Io ti amo … Per te farei qualsiasi cosa e comunque se vuoi sapere che cosa mi è successo te lo dico subito. Ma prima usciamo, ok?
All’uscita trovai una vecchia conoscenza ... 



Frankie
 

Quando vidi Sarah fui felicissima perché gli volevo dire di me e Niall. Ma quando la salutò rimasi a bocca aperta: come si erano conosciuti? Era il caso o il destino?
Tutti e tre eravamo rimasti stupiti; per la prima volta nella mia vita presi la parola …
-     Vi conoscete?
Mi rispose Sarah perché Niall sembrava in un’altra dimenzione:
-     Sì, io ero la ragazza di Zayn fino a due mesi fa. Io e Niall ci vedevamo quasi tutti i giorni; ero sempre a casa sua.
-     Bene. Finalmente una persona che conosciamo entrambi, vero amore?  - risposi io.
-     Amore?!?!
Sarah aveva una faccia a dir poco sconvolta e gli spiegai che io e Niall stavamo insieme. E’ stato strano perché era la prima volta che dicevo a qualcuno che non fosse ne Niall, ne Rachel, ed ero felice di averle detto tutto.
Scoprimmo che Sarah lavorava a Starbucks.
La salutammo e uscimmo.
 

 Niall
 

Le raccontai del cane e di mia madre. Lo vedevo era dispiaciuta e dopo la notizia vedevo che i suoi occhi erano lucidi ma erano ancora più belli di quanto non lo fossero già: erano verdi e si illuminavano quando i raggi del sole ci battevano contro, erano risaltati dalla riga di matita nera sopra l’occhio e creavano un bellissimo contrasto con i suoi capelli castani tendenti al moro. Era bellissima, la ragazza più bella che io avessi mai visto. Decidemmo di uscire da Starbucks e di camminare un po’. Frankie decise di coprire i suoi grandi occhi con degli occhiali da sole e di legare i capelli all’indietro.
Camminammo fino a un parco e decidemmo di fermarci lì a parlare di noi, di cosa sarebbe successo e se tutto fosse continuato. Ci mettemmo a sedere su una panchina vicino ad una fontana.
Ormai ero quasi completamente convinto che avrei dovuto chiederle se voleva diventare ufficialmente la mia ragazza ma tutto ciò mi spaventava …





















Ecco il nuovo capitolo...
A me piace tantissimo Sarah anche perchè è ispirato completamente ad una mia amica, che ringrazio per tutto quello che ha fatto per meanche perchè senza di lei questa storia sarebbe ancora nel computer! 
E poi volevo ringraziare tutte le persone che seguono la mia storia e spero che continuiate a seguirmi fino in fondo... 
Fatemi sapere che cosa ne pensate di questo capitolo
Baci ♥,
Franci 

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Capitolo 16
*** La dolcezza di Niall e la furia di Harry ***


Niall

Mi feci coraggio e le chiesi di seguirmi: la portai sotto un albero che formava una cupola così che nessuno ci potesse vedere. Appena entrato sotto l’albero il mio telefono squillò: era mia madre. Dovevo assolutamente rispondere perché mi doveva dire se il tempo in cui doveva andarsene era diminuito oppure no. Lasciai lì Frankie! Mi dispiaceva tantissimo averla lasciata lì ma dovevo sapere.
Mi allontanai un po’ perché non volevo che mi vedesse triste. Mia mamma riattaccò perché la sua pausa dal lavoro era finita e tornai verso Frankie: si era addormentata su una panchina!

Frankie

Niall mi aveva chiesto di andare con lui solo per lasciarmi sola? Però forse un po’ me lo meritavo, io lo avevo abbandonato già tante volte. Non avevo idea di cosa volesse fare ma sapevo che mi facevano male i piedi quindi mi misi a sedere per terra.
Niall sembrava triste infatti aveva gli occhi lucidi ma non riuscivo a capire il perché. Mi stavo annoiando a guardarlo andare in su e in giù per il parco quindi decisi di uscire fuori da sotto l’albero e di sdraiarmi su una panchina e guardare il cielo. Nel cielo non succedeva nulla di emozionante quindi mi addormentai …
Quando mi svegliai avevo delle ginocchia sotto la testa e delle mani che mi accarezzavano i capelli: era Niall. Iniziò a parlarmi ma la mia comprensione delle sue parole era pari a quella di un ornitorinco con il linguaggio umano!
A un certo punto, non so come o perché, tirò fuori dalla tasca un anello e mi chiese:
-     Vuoi essere ufficialmente la mia ragazza?
Rimasi talmente stupita che non avevo neppure la voce per dire “ Sì ”, infatti feci il cenno con la testa mentre una lacrima mi scese per la felicità.

Niall  

Dopo aver visto l’anello mi fece quel cenno con la testa e n quel momento tutto intorno a me si fermò: eravamo solo io e lei. Poteva esplodere una bomba, crollare tutto o succedere qualsiasi cosa ma io non me ne sarei accorto: ero troppo concentrato sulla lacrima che le stava scendendo sulla guancia.
Era per la felicità? O per rabbia? L’unica cosa che riuscii a fare fu asciugarle la lacrima e baciarla. Mentre la baciavo cominciò ad accarezzarmi i capelli e si mise seduta sulle mie ginocchia …
Di colpo si fermò e disse:
-     Non è possibile! Adesso cosa vuole?
Alle mie spalle era comparso Harry con una lettera in mano. Presi Frankie per un braccio e la tolsi da sopra le mie gambe. Andai a parlare con Harry.

Frankie

Niall si diresse verso Harold e parlarono: ero troppo lontana per sentire cosa stavano dicendo ma vedevo la rabbia negli occhi di Harry. Mi voltai un secondo per prendere il cellulare di Niall che era caduto per terra e quando mi girai verso i ragazzi vidi la cosa più brutta che i miei occhi avessero mai visto.
 
Il mio cuore batteva a mille e le mie gambe cominciarono a correre verso Niall che era caduto a terra dopo che Harry gli aveva detto: - Non me la puoi rubare così lei è mia! -
Non volevo sapere se la frase era riferita a me o no: adesso pensavo solo al mio angelo biondo.
-Ti amo più di ogni altra cosa al mondo.- Queste furono le parole che uscirono dalla mia bocca e intanto Harry guardava la scena soddisfatto ma io vedevo nei suoi occhi un po’ di dispiacere. Poggiai il viso sul corpo di Niall che mi accarezzò i capelli sussurrandomi un “E’ tutto ok!”. Allora mi alzai e mi rivolsi al riccio:
-     Ma che cazzo ti prende, sei impazzito per caso? Perché hai tirato quel pugno al tuo migliore amico? 
-     Lui non è il mio migliore amico: lui mi ha solo rubato tutto ciò che avevo …
-     Cioè?
-     Te! Tu appartenevi a me, eri mia … E adesso per colpa di quello stupido irlandese ho perso tutto!
-     Primo io non sono una slot machine: ha vinto lui, ho vinto io, ho perso tutto! Secondo se davvero mi ami allora lasciami libera di fare le mie scelte. Terzo io non ti amerò mai e quarto Hai fatto bene ad usare il passato prima perché per me tu sei solo un ricordo, un brutto ricordo; almeno per adesso!
-     Hai ragione, infatti sono un cretino, ma almeno io sono un cretino innamorato. Preferisco aver amato e aver perso che non aver amato affatto … Ma ti chiedo un’ultima cosa poi ti lascerò libera come mi hai detto: puoi leggere questa lettera? Per favore …
Presi la lettera dalle sue mani, lui mi voltò le spalle e se ne andò. Niall mi disse di leggere la lettera ad alta voce e così feci …











Eccomi con il nuovo capitolo... so che non ne è valsa l'attesa! per farmi perdonare per la lunga attesa posterò subito il prossimo capitolo.
Ringrazio ancora tutte le persone che leggono la mia storia e se vi va potete lasciare una piccola recensione ;)
Riguardo alla storia... non vedo l'ora che leggiate la lettera che Harry a scritto a Frankie perché poi voglio sapere cosa ne pensate ♥ 
Baci,
Fra ♥ 

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Capitolo 17
*** La lettera ♥ ***


So che scrivere lettere a mano è un po’ antiquato, ma non sapevo in che altro modo dirti quello che provo: mi sarei vergognato troppo a parlare con te.
Con questa lettera volevo che tu sapessi che non smetto un secondo di pensare a te, ti sogno ogni notte e se non ti vedo per alcuni giorni sento la tua mancanza: per me sei come l’aria, non posso vivere senza di te!
Da quando ti ho visto per la prima volta, in quel bar deserto, da quando ti ho guardato negli occhi per la prima volta, ho capito che eri la ragazza giusta per me, poi ti ho conosciuto e ho capito che facevi solo invidia alla perfezione. Ogni volta che mi guardavi negli occhi le farfalline arrivavano nello stomaco, tutte le volte che il tuo sorriso era rivolto a me io mi sentivo svenire e poi quando mi hai baciato ho visto una porta aprirsi davanti a me.
Il problema era che lo spettacolo che mi sono trovato davanti non è stato come me lo immaginavo: non sopporto l’idea che quella pelle possa essere toccata da delle mani che non siano le mia o che le tue labbra siano baciate da un altro.
Tu sei la ragione per cui sorrido ogni singolo istante, ogni singolo giorno. Io, come tutte le persone, o quasi tutte, ho un sogno: vorrei che tu capissi quanto ti amo e quanto conti per me, quanto sono disposto a fare pur di avere il tuo amore, vorrei che tu fossi solo mia!
Penso che le due parole migliori adesso siano
Ti Amo …  
Harry

 
Come potevo non piangere ad una lettera del genere dove Harry mi diceva che ero speciale per lui?! Forse quello di piangere fu lo sbaglio più grande della mia vita!

Niall

Dopo la fine della lettera Frankie si mise a piangere … Per me questo voleva dire che lo amava! Mentre a lei scendevano le lacrime dai suoi occhioni verdi io mi diressi verso casa e pensando che lei amava un altro ragazzo mi scese anche a me una lacrima sul viso: avevo perso tutto quello che dava un senso alla mia vita …
Mentre percorrevo a piedi la strada per tornare a casa una macchina mi si fermò vicino: era Sarah! Le chiesi un passaggio e lei acconsentì. La prima cosa che mi chiese era dove fosse Zayn e se era a casa o con Rachel; le risposi che era a casa e che probabilmente stava dormendo …
Arrivato a casa Sarah entrò con me e fu lei a raccontare tutto ai ragazzi perché io non ne avevo la forza. Mi buttai sul letto a piangere, a riguardare le foto fatte sulla barca e sul lettino mentre lei dormiva, a cosa aveva Harry che io non avevo e a come veramente si sentisse lei.
Ad un certo punto Zayn salì in camera con Sarah ma non me ne importava niente perché tutto girava intorno a Frankie; in tutti i miei pensieri lei era presente.

Frankie  

Niall se ne era andato e io ero rimasta lì nel parco, abbandonata a me stessa, confusa e con le lacrime che mi scendevano dal viso. Ero rimasta sconcertata da quella lettera scritta a mano da Harold Edward Styles. Adesso vedevo di nuovo quel ragazzo, quello che piangeva perché non avevo risposto alla sua domanda e perché me ne ero andata, quello che non sapendo spiccicare parola con me continuava a fissarmi, quello a cui avevo detto Ti Amo …
Ricordai tutte le storie con le principesse che andavano alla ricerca del principe azzurro e che venivano salvate dal bacio del vero amore: dov’era il mio principe? E il vero amore esisteva veramente?
Nel momento in cui io pensavo alla storia di Cenerentola alle mie spalle comparve Rachel con Zayn. Mi chiesero cosa era successo e perché stavo piangendo; diedi la lettera a Rachel e le dissi:
-     È di Harry … Lui mi ama. Se la vuoi leggere fallo a bassa voce, per favore.
-     Ma Niall?! Era con te quando Harold ti ha dato la lettera?
-     Sì … se ne è andato con una lacrima che gli divideva la guancia in due. Non sono riuscita, a dire la verità non ci ho nemmeno provato, a fermarlo perché ero rimasta incredula davanti alla lettera.
Penso che adesso sia a casa …
 
 
 
 
 
Zayn e Rachel si guardarono negli occhi e dissero all’unisono:
-     FACCIAMOLO!
Mi chiesero gentilmente di seguirli e dopo i miei due “ NO! “ usarono le maniere forti: Zayn mi prese come un sacco di patate e mi trascinò verso la macchina; avevo deciso di non opporre resistenza! Mi portarono davanti alla portiera e io, senza cercare di scappare sapendo che sarebbe stato inutile, salii sul sedile posteriore e mi portarono fino alla villa dove vidi Niall che parlava con Harry. Dagli sguardi capii che avevano litigato di brutto; io non volevo scendere dall’auto ma Rachel avrebbe smesso di urlare solo quando lo avrei fatto: non avevo scelta! Uscita gli sguardi di Niall e Harry si illuminarono.
Rachel mi prese per un braccio e mi portò in casa:
-     Primo, non fare cavolate.
Secondo, io sono in casa appena vuoi ce ne andiamo.
Terzo, ieri mi ha chiamato mamma; vuole che torniamo in Italia per il venticinquesimo anniversario di matrimonio.
Quarto, e poi ho finito, vuole che ci portiamo qualcuno da Londra, e per qualcuno intende un ragazzo!
-     Ma l’anniversario è nella prima settimana di Agosto?! Si spera di trovare qualcuno, no?!
Tornai fuori e dissi a Niall e a Harry di seguirmi nel cortile dietro la villa. In quel momento mi sono chiesta: come posso amare due cretini che corrono per arrivare prima e prendermi la mano (?)
Uscimmo dalla porta e ci mettemmo a bordo piscina a parlare:
-     Che cosa è successo tra di voi?
-     *Niall* Niente
-     *Harry* Secondo te negare l’evidenza serve a qualcosa?! Comunque abbiamo litigato e adesso vogliamo che tu scelga: io o Niall.
Stetti cinque minuti zitta poi mi alzai e mi tolsi la mia maglietta preferita con Tom & Jerry. Mi buttai in piscina e cominciai a nuotare, Harry mi seguì a ruota ma lui si levò i pantaloni al posto della maglietta! Avevo in mente una cosa ben precisa: dovevo capire quanto mi amavano quei due stupidi.

Niall

Si tolse quella bellissima maglietta e si tuffò nell’acqua trasparente della piscina. Potevo vedere i suoi occhi verdi attraverso l’acqua e lo stesso sorriso che mi aveva fatto la prima volta che mi aveva visto. Mentre la guardavo muovere dolcemente l’acqua non smettevo un secondo di sorridere: lei era tutto ciò che avevo e non volevo perderla per colpa di un imbecille che l’avrebbe lasciata dopo pochi giorni. Non sapevo se era la ragazza giusta per me, ma lei era sempre nella mia testa, lei aveva una cosa unica che la rendeva speciale. Decisi di non buttarmi con Harry e Frankie; perché bagnarsi i vestiti quando puoi salire in camera e prendere un costume?
Tolsi i piedi dall’acqua e chiesi a Liam, che stava spiando dalla finestra della mia camera, se mi poteva lanciare il costume verde; me lo diede subito. Mi voltai e vidi che Frankie non c’era più in superficie e che Harry stava cercando di togliersi la maglietta e non si preoccupava dell’assenza della ragazza dai verdi occhi sognanti e dal sorriso contagioso.









 

Ok... come promesso ho postato subito il capitolo!
Adesso dovete farmi sapere cosa ne pensate... Se vi va lasciate una piccola recensione ♥ (Grazie a tutte/i quelle/i che lo faranno)
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto (a me piace abbastanza ---> cosa strana)
Baci,
Fra ♥ 
 

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Capitolo 18
*** Fregato! ***


Niall

Il mio cuore smise di battere, la mia bocca di respirare, la mia mente di pensare e il mio corpo fu incapace di muoversi quando vidi il corpo di Frankie sul fondo della piscina immobile, pallido, praticamente SENZA VITA. Mi sentii svenire ma non pensai a me: la mia ragazza era il mio unico pensiero!
Mi buttai in acqua con un urlo rivolto a Harry, presi il suo corpo sul fondo e lo portai in superficie. Harold mi aiutò a portarlo sul bordo e lì erano già arrivati Liam, Zayn e Rachel. Appena uscito dall’acqua le lacrime invasero il mio viso. Rachel, abbracciata a Zayn, piangeva e Liam stringeva la mano pallida di Frankie e le sussurrava all’orecchio:

L’AMORE E’ LA COSA PIU’ VICINA ALLA MAGIA CHE ESISTA

Sinceramente non avevo capito bene il senso di quella frase.
Tutto il mondo intorno a me si fermò, presi fiato e poggiai le mie labbra su quelle di Frankie … in quel momento mi venne in mente la frase di Halfred Tennyson:

Perfettamente imperfetta, gelidamente regolare, splendidamente nulla, morta perfezione, nulla di più

 Perché era bellissima anche se stava per morire … O almeno era quello che credevo.
Avevo trovato la ragazza più strana del mondo, lei era la mia ragazza e finalmente dopo tanto tempo e dopo tanti sforzi ero sicuro che lei avesse scelto me. La respirazione bocca a bocca non riuscì perchè quella stronza (con affetto!) aveva finto tutto e quindi sfociò in un bacio! 

-     Non sono affogata veramente. Tre anni fa il mio maestro di Sub mi aveva insegnato a trattenere il respiro per cinque minuti andando a fondo. Credo che abbia fatto un buon lavoro!
E comunque l’ho fatto per vedere quando ci tenevate a me. Harry mi ha detto di scegliere! “Io o Niall” ha detto e credo di aver scelto adesso!
-     *Harry* Tu sei pazza!
-     Il pazzo sei tu perché non hai fatto niente per salvarmi o per soccorrermi. Ho sentito su mio corpo solo le mani di Niall e poi quella di Liam che stringeva la mia.

Harry tornò in casa e salì in camera e continuò a spiare me e Frankie dalla finestra. Portai un asciugamano a Frankie e una maglietta di Danielle che era in casa a prepararsi per uscire.
Pensavo ancora a quel bacio, a quella lunga attesa che adesso era finita e al modo stravagante che Frankie aveva trovato per vedere quanto tenevamo a lei. Quel bacio che senza aggiungere una parola aveva fatto capire tutto, il bacio che non dimenticherò mai!
 

Frankie

Mi cambiai e uscii con Rachel, Danielle e Eleanor per un po’ di puro e sano shopping. Comprammo tantissime cose: vestiti, gioielli, scarpe e trucchi. Girammo tutta Londra e all’ora di cena tornammo alla villa. Tra me e Eleanor era cambiato tutto e adesso non mi vedeva più come una minaccia ma come un amica e io la vedevo nello stesso modo: dopo quell’uscita finalmente la conoscevo veramente. Per tornare a casa prendemmo la metropolitana e un taxi: arrivata davanti alla villa e scesa dal taxi vidi Harry sulle scale e dissi a Eleanor:
-     Io non entro ti saluto qui … Ma allora che facciamo, stasera ceniamo insieme?
-     Guarda che Harry non ti farà niente. E comunque si, ho già in mente dove andare! Ma ci portiamo anche Louis e Niall con noi?
-     Certo! Almeno per una volta mangiano qualcosa di decente!
Ci mettemmo a ridere … Le chiesi:
-     Niall è in casa?
-     No è con Zayn dovevano fare una cosa insieme.

Zayn aveva deciso di chiedere a Rachel se poteva diventare ufficialmente la sua ragazza e aveva chiesto aiuto ai ragazzi per organizzare la serata. Probabilmente aveva chiesto anche ad Harry … ma lui aveva rifiutato. Zayn aveva deciso di fare una cena a lume di candela in un ristorante in centro e poi camminare per le stradine tra le bancarelle. L’idea per la proposta era di scriverlo su una torta e poi farla mettere in vetrina e farci fermare Rachel davanti: l’idea era stupefacente!
Harry intanto si era avvicinato al cancello e mi chiese:
-     Possiamo parlare? Se possibile, da soli …
Salutai Eleanor, anche se sapevo che ci saremmo viste dopo poche ore a cena. Non salutai Danielle perché era già rientrata in casa. Eleanor entrò in casa, Rachel prese un taxi e io rimasi sola con Harry davanti al cancello.
-     Perché hai scelto lui?
-     Io lo amo Harry, non puoi farci niente! In piscina ho capito quanto lui tenesse a me.
-     Cosa ha lui che io non ho?
-     Siete due persone completamente diverse
-     Questa è la tua motivazione … Tu non lo ami veramente … Altrimenti avresti risposto alla mia domanda!
Lo guardai furiosa, come poteva dire che non amavo Niall: lui non sapeva cosa provavo per lui! Io lo amavo per la sua dolcezza, per la sua disponibilità, per la sua simpatia, per la sua risata contagiosa, perché con lui mi sentivo al sicuro sempre e ovunque … Lui era simile a un angelo: biondo e irlandese! Lui era il mio angelo …  
Voltai le spalle a Harry e feci per chiamare un taxi ma lui mi bloccò il braccio e mi disse:
-     Ti prego non te ne andare, resta qui … con me
-     No Harry non posso stasera devo uscire e mi devo andare a preparare … Ciao!
Preso il taxi e arrivata a casa entrai subito sotto la doccia e poi scelsi cosa mi sarei dovuta mettere da vestire (aiutai anche Rachel).

Niall

Quando la vidi scendere dalle scale con quella pettinatura, quel vestito e i suoi occhi verdi che risaltavano con il trucco. Pensai alla prima volta che l’avevo vista e che era sempre la stessa solo con un vestito diverso … Indossava un vestito corto nero con una cintura in vita oro che si abbinava perfettamente alle scarpe nere cone delle delle decorazioni floreali in oro. La sua borsa riprendeva il disegno floreale e il suo trucco sul nero faceva risaltare i suoi occhi verdi. Probabilmente si era schiarita i capelli perché sembravano quasi biondi e erano appuntati dietro con una spilla nera fatta a fiocco. Ma in fondo lei era sempre la stessa Frankie, quella a cui ho preso il taxi!
Era la ragazza più bella che avessi mai visto e anche se c’erano state delle difficoltà io l’amavo e volevo solo dirglielo ma avrei dovuto aspettare il momento giusto.
Nel tempo in cui contemplavo la sua bellezza lei era arrivata davanti a me per salire in macchina e raggiungere Eleanor e Louis. Mentre saliva in macchina vidi Rachel che indossava un vestito lungo bianco che slargava sul fondo con in vita una cintura lilla molto fina e le scarpe abbinate al resto. Pensai a Zayn e che sarebbe rimasto sbalordito dalla sua bellezza. Lui aveva trovato il coraggio di chiedere a Rachel di diventare ufficialmente la sua ragazza: il coraggio che a me mancava!
















Scusatemi davvero per l'enorme ritardo... Perdonatemi *occhidolcicomeicagnolini*
Allora sul capitolo... be' spero vi abbia un po' stupito Frankie però orami la decisione è presa o così si pensa!
Ringrazio ancora tutte le persoen che leggono e recensiscono la mia storia 
Aggiornerò presto *promessa*
Baci, Fra ♥ 

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Capitolo 19
*** Marmottina ***


La serata passò velocemente e poi Eleanor aveva scelto un ristorante non troppo affollato dove però si mangiava molto bene. Mi divertii molto visto che Frankie era con me. Guardavo i suoi occhi e ogni volta pensavo a quando erano illuminati dalla luce del sole brillavano come se al posto delle iridi ci fossero stati dei diamanti color verde. Notai che suoi occhi erano diventati lucidi dopo una battuta di Louis e che non smetteva di ridere … Il suo sorriso era qualcosa di meraviglioso, qualcosa che dovevo tenermi ben stretto perché con quello io mi sentivo bene, felice, amato, completo. Assorto nei miei pensieri non avevo notato che il cameriere mi stava chiedendo se volevo altro, non mi andava il dolce: ero troppo impegnato con il suo sorriso!
Ancora non capivo come potevo io, Niall Horan chiedere a Frankie Jekins di diventare ufficialmente la mia ragazza (?) Dove aveva trovato il coraggio Zayn Malik di chiederlo a Rachel Murray? Non sapevo perché mi facevo tutti questi problemi. In fondo era solo Frankie, la piccola e dolce Frankie di cui mi ero innamorato al bar, la Frankie che mi ha reso felice per un’intera settimana con un Ti Voglio Bene e che mi ha fatto dimenticare ogni singola cosa con un bacio, quel bacio che non dimenticherò mai!
La cena finì e visto che a Eleanor faceva un po’ male la testa decidemmo di dirigersi tutti verso casa. Io portai Frankie a casa …
-     Ehi Amore ti va di salire un momento?
-     Certo, marmottina!
Marmottina?! Ok … Ormai ero un caso perso. Forse stavo diventando pazzo, io sono pazzopazzo di lei però.
-     Ok, questa mi devi spigare da dove l’hai presa …
-     Scusami Amore non volevo offenderti 
Le dissi con tono dispiaciuto … Non volevo offenderla volevo trovare un soprannome carino per lei e “marmottina” mi sembrava perfetto! 
 
 

Frankie

-     Ehi, non mi sono offesa … Tu puoi chiamarmi come vuoi! Io ora sono tua
Ero sua, era tutto ciò che desideravo eppure dentro di me c’era qualcosa che mi diceva che sarebbe successo solo un casino, il problema era COSA SAREBBE POTUTO ACCADERE?! In quel momento però delle mie previsioni sul futuro me ne importava ben poco. Salimmo in casa e proprio all’entrata mi venne in mente che mia mamma mi aveva chiesto di portare un ragazzo per il suo anniversario di matrimonio. Sapevo che Rachel avrebbe portato Zayn e io decisi che quello era il momento per chiederlo a Niall!
-     Amore, devo chiederti una cosa
-     Dimmi, marmottina!
-     Sai potrei abituarmi ad essere chiamata così! Comunque … I miei genitori festeggeranno i loro quindici anni di matrimonio tra pochi giorni e volevano che portassi un inglese con me, in Italia. Che ne dici di venire con me?
-     Mi dispiace ma credo che ai tuoi genitori non andrei bene!
-     Ma che dici?!
-     Io non sono inglese! Io sono irlandese, e sono fiero di esserlo …
-     Penso che se lo faranno andare bene. Comunque sei un cretino, perché mi hai fatto pure preoccupare!
-     Non volevo marmottina mia
-     Adesso smettila di chiamarmi così perché potrei avere una follia omicida da un momento all’altro.
-     Non puoi uccidermi se prima lo faccio io …
Non feci in tempo a controbattere che Niall mi prese di peso e posò i miei fianchi sulle sue spalle entrò in casa, chiuse la porta con il piede e mi buttò sul divano e cominciò a baciarmi sul collo. Salì su fino alla bocca. Aveva già sbottonato il bottone de jeans e stava sollevando la maglietta quando Rachel entrò in casa e come ogni santa volta rovinò tutto. Le volevo un mondo di bene ma la odiavo quando mi rovinava questi momenti!
Io e Niall ci alzammo velocemente e io mi riabbottonai i jeans e mentre tutti e tre ci guardavamo comparve la sagoma di Zayn sulla porta. Allora Rachel, che non poteva stare zitta o dire un semplice “Vi lascio soli”, aprì quella bocca:
-     Niall, però potevi portarla sul letto!
In quel momento mi era presa la follia omicida di cui parlavo prima a Niall. Anche Zayn continuò su quell’argomento:
-     Lo stavate per fare sul divano?! Niall ma sei impazzito per caso? Che cosa ti avevo detto l’altro giorno?
Niall rispose con un filo di voce rosso dalla vergogna:
-     Da tutte le parti tranne che sul divano, perché ci dobbiamo vedere la TV, e in cucina, perché c’è il cibo!
-     Bravo Niallino! Allora mi ascolti quando parlo (?)
Comunque ero venuto ad accompagnare Rachel, adesso me ne vado!

Se ne andò lasciando un bacio a stampo a Rachel che secondo me era rimasta un po’ sbalordita da quella conversazione, come me d'altronde!
Ero a dir poco imbarazzata e penso che Niall non fosse da meno visto che ogni volta che incrociava il mio sguardo o quello di Rachel diventava più rosso di un peperone!
Alla fine tra me e Niall non accadde niente perché Rachel non aveva intenzione di uscire di casa perché diceva che era troppo tardi e che fuori la potevano rapire e stuprare (?). Niall se ne andò e io e la mia migliore amica searrivoiorovinotutto, a cui volevo un mondo di bene, ci mettemmo a guardare un film e poi ci addormentammo come sempre sul divano.
Fummo svegliate dal mio telefono che squillava: ma a chi potrebbe mai venire in mente di chiamare una ragazza alle dieci del mattino in piena estate di sabato mattina?
Non poteva essere Niall, lui dormiva più di me! Nemmeno mia madre: sapeva che a quell’ora dormivo! Quindi … Chi cazzo era?
-     Pronto?!
-     Ciao Fra, sono Harry
-     Ma sei pazzo a chiamarmi così presto?
-     Presto?! Fra sono le dieci del mattino …
-     Appunto!
Arriva al sodo: perché mi hai chiamata?
-     Volevo chiederti se ti andava di venire a cena da noi stasera?
-     Dico di si solo se svegli Niall, me lo passi al telefono e rispondi a questa domanda :
Saremo solo io e te a cena stasera, vero?!
-     Si, potrebbe essere una possibilità! Allora se sveglio Niall vieni?!
-     Non penso proprio Harry … Un’altra volta, quando non sarò fidanzata per esempio (?)
-     Sapevo che sarebbe stato un NO però almeno ci ho provato!
-     Ok. Però adesso sveglia Niall!
-     Come fai a sapere che dorme?
-     Lo conosco Harry, lo conosco …
-     Va bene!
-     Grazie mille

-     Pronto?
-     Niall?!
-     Si … Ciao Amore. Come mai sveglia a quest’ora?!
-     Al tuo amico Harry è venuta la grande idea di chiamarmi
-     Chiamarti?! Cosa vi siete detti?
-     Voleva che venissi a cena da “voi” stasera e per “voi” lui intendeva Harry Edward Styles!
-     Un appuntamento insomma?!
-     Si più o meno … Vabbè io devo andare perché si è svegliata anche Rachel con lo squillo e stamattina è intrattabile! Di’ a Zayn di starle più alla larga possibile oggi, ok Amore?!
-     Ok Marmottina
-     Aspetta … Vieni tu o vengo io oggi?
-     Vieni tu … la casa sarà praticamente vuota!
-     Perfetto. Ti Amo
-     Anche io. A dopo
Chiusi la chiamata e corsi in bagno per farmi una doccia. Uscita dal bagno misi una maglietta, un paio ti pantaloncini e le mie adorate Converse da cui non mi separavo mai. Un velo di trucco ed ero pronta per uscire. Io e Rachel avevamo lasciato il lavoro da Harrods perché sapevamo che a breve saremmo dovute tornare in Italia e poi volevamo passare più tempo possibile con i nostri fidanzati.
Mentre Rachel si preparava io uscii per prendere la colazione allo Starbucks più vicino e lì incontrai Sarah:
-     Ciao Fra
-     Ciao Sarah … E’ un po’ che non ci vediamo! Hai avuto altre volte l’appartamento occupato?!
-     Si ma non molte per fortuna … Tu invece?
-     No … Penso che si siano spostati a casa sua!
Ci mettemmo entrambe a ridere!
-     Con Niall tutto bene?
-     Si tutto alla perfezione. Lo amo da morire
-     Bene
-     Tu invece a ragazzi come sei messa?
-     Mi piace un ragazzo che però è fidanzato
-     Ok ho capito: sorvolo su questo argomento!
-     Brava
Nella mia tasca il mio telefono vibrò. Era un messaggio di Rachel:

“Dov’è la mia colazione?! Ti vuoi dare una mossa, cazzo!”

-     Oddio me ne ero dimenticata. Scusa di devo lasciare. Spero di rivederti presto!
Arrivai a casa e Rachel era una furia. Comunque le feci vedere la colazione e si calmò un pochino.









Ecco il nuvo capitolo... Spero vi piaccia anche se la fine è veramente penosa.... :(
Io ringrazio ancora tutte le persone che leggono la mia storia (se vi va fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione)
Adesso Frankie e Rachel torneranno in Italia e si porteranno anche Niall e Zayn e lì se ne vedranno delle belle! :)
Baci... Al prossimo capitolo 
Fra ♥ 

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Capitolo 20
*** SPLASH! ***


-     Niall, sei su? - Non ricevetti alcuna risposta però decisi di salire le scale lo stesso. Rachel aveva trovato Zayn in giardino e io salivo le scale da sola … Mi sembrava di essere un ladro!
-     Fra?
-     Oh, ciao Harry! Sai dov’è Niall?
-     Si … E’ a pulire la piscina!
-     Ok, grazie mille!
Scesi le scale che avevo appena salito e uscii dalla porta sul retro che portava direttamente alla piscina: Niall era lì con il retino in mano, a dorso nudo, che camminava avanti e indietro … Era lo spettacolo più bello che io avessi mai visto!
-     Amore … Com’è che adesso pulisci la piscina?
-     Ciao amore! - mi diede un piccolo bacio a stampo - Be’ nessuno voleva farlo e io sono stato l’ultimo a dire “No” quindi il lavoro è toccato a me.
-     Ok!  
Posai la mia borsa sul lettino per prendere il sole e vidi che Niall era proprio sul bordo, un po’ sporto in avanti perché non riusciva a prendere una foglia nel mezzo all’acqua …
SPLASH!
Avevo spinto Niall in acqua … Non lo facevo da anni (spingere una persona in acqua!) e non mi ricordavo fosse così divertente.
-     Sei una stronza!  
-     Come ti permetti di parlarmi così … Io non ti voglio più parlare.
-     Avvicinati un pochino.
-     Si così poi mi tiri in acqua … Non ci penso proprio.
-     Voglio darti un bacino e farti le mie scuse.
-     No grazie il bacino me lo dai quando sei fuori dall’acqua e le scuse me le puoi fare anche se io sono lontana, no?!
-     Ok. Adesso esco e vengo a darti il bacino!
Niall uscì senza l’aiuto delle scalette e si avvicinò a me: mi diede uno dei suoi dolci baci. Poi aggiunse:
-     Dopo il bacio ci vuole l’abbraccio! -
A quelle parole iniziai a correre per tutto il giardino calpestando alcune aiuole che Zayn aveva appena finito di sistemare e quindi mi beccai un po’ di accidenti da lui. Corremmo tutto intorno alla casa per un quarto d’ora circa finché non tornammo davanti alla piscina dove mi arresi e pregai Niall di farmi respirare per almeno cinque secondi prima di abbracciarmi. Contò fino a cinque poi mi strinse tra le sue braccia: assaporavo il suo profumo, facevo aderire il mio corpo al suo e era come se avessi trovato il pezzo mancante del mio puzzle. Senza che me ne accorgessi mi aveva preso in collo e si era tuffato in piscina con me in braccio.

...

-     Posso farmi una doccia qui?
-     Certo amore … Vasca o doccia?
-     Doccia, grazie!
-     Prendi dei vestiti di El o di Dani?  
-     Forse devi chiedere a loro!
-     Quelli di El possono andare … Scegli quelli che preferisci.
Presi un paio di pantaloncini bianchi, una maglietta verde e le converse bianche; Niall mi diede un asciugamano e mi chiusi in bagno per una buona mezz’ora.
La mia grande intelligenza mi aveva fatto lasciare i vestiti sulla sedia fuori dal bagno e quindi dovetti uscire con solo l’asciugamano a dosso che mi arrivava sopra il ginocchio, ancora un po’ bagnata. Contemporaneamente alla mia porta si aprì anche quella di Harry … Mi guardò come se fosse uno stupratore e, sinceramente, quel ragazzo cominciava a farmi paura, prima di fare il primo passo si era mordicchiato il labbro di sotto e subito dopo si era leccato quello di sopra. Appena il suo piede si mosse mi avvicinai alla sedia e cominciai a prendere le mie cose nel modo più veloce che potevo. Harry affrettò il passo e in un secondo era dietro di me, proprio sulla soglia del bagno. Mi prese un braccio e mi fece cadere tutto quello che avevo in mano, avvicinò il suo viso al mio, sempre più vicino, ancora di più, sentivo il suo profumo, il suo respiro sulla pelle, solo un centimetro separava le nostre labbra … 



 

 





Ecco il nuovo capitolo... 

Non succede gran che' e non mi fa impazzire, diciamo che è un capitolo di passaggio... Spero comunque che vi piaccia ♥
Volevo dire che la storia andrà avanti ancora un po' perchè ho molte idee per il continuo ma non so ancora come andrà a finire... Vedremo poi!
Baci, 
Fra ♥ 

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Capitolo 21
*** Lui era la mia gravità ***


CAPITOLO 21 

Lui era la mia gravità

 


Appena provò a colmare la distanza che c’era tra le nostre labbra si vide arrivare uno schiaffo in piena faccia dalla mia mano destra. Mi chiusi in bagno e lui continuò a bussare finché una voce che non conoscevo gli disse di lasciarmi in pace e di prepararsi. Mi affacciai per vedere chi era il mio salvatore e con mio grande stupore vidi Liam che era appoggiato allo stipite della porta di Harry e gli mimai un ‘Grazie’ con le labbra, abbassò lo sguardo e io lo interpretai come un ‘Prego’. Entrai di nuovo in bagno, mi vestii e asciugai leggermente i capelli con il phon.
Ormai era ora di cena e i ragazzi ci avevano invitato a mangiare lì visto che poi Niall e Zayn dovevano preparare le valigie per il viaggio in Italia: Io e Rachel le avremmo fatte la mattina prima del pranzo e naturalmente del volo che era alle 3:30.

-     Niall, ci accompagni tu a casa o dobbiamo svegliare Zayn? - Ci eravamo messi a guardare un film e Zayn si era addormentato quindi avevamo spento, Niall era andato a farsi una doccia e io e Rachel ci eravamo messe in cucina a parlare e a mangiare del gelato, anche se era mezzanotte passata.
-     Certo amore … Vi porto io! - Perfetto, ci avrebbe accompagnato lui.
Si vestì, prese la macchina e in pochissimo tempo eravamo arrivate a casa … Ci salutammo con un piccolo bacio a stampo e corremmo a scegliere i vestiti da portare in Italia.
 

 

-     Fra alzati! Sono le undici e mezza e dei preparare tutta la valigia! - Mi urlò Rachel in un orecchio e dopo pochi secondi cominciò a colpirmi con il suo cuscino blu; io mi alzai di scatto afferrando il mio cuscino e cominciammo a lottare disperatamente. Ci fermammo dopo aver rotto la lampada sul mio comodino … Ops!

-     Adesso facciamo le serie! - Entrambe scoppiammo in una risata: io e Rachel serie?! Una cosa impossibile!
Non so come riuscimmo a essere pronte in tempo per prendere l’aereo e partire per l’Italia. Ero stata lontana da mio paese per non molto e già ne sentivo la mancanza: mi mancavano i miei amici, la mia scuola, la mia famiglia ma soprattutto mi mancava la mia casa o meglio il mio letto. Finalmente eravamo saliti sull’aereo. I nostri posti si trovavano al centro e erano uno dietro l’altro: io e Niall davanti Rachel e Zayn dietro.
Rachel e Zayn due minuti dopo il decollo si addormentarono accoccolati mentre io e Niall continuammo a parlare. Ma dopo venti minuti anche noi cedemmo e io mi accoccolai sulla sua spalla mentre mi parlava all’orecchio. Ad un certo punto, non so per quale assurdo motivo, cominciò a sussurrare frasi senza un senso compiuto … Finchè non sussurrò quelle parole:
-     Vuoi essere ufficialmente la mia ragazza?
-     Si! - Urlai così tanto da svegliare Zayn che fece un’espressione disgustata e si rimise a dormire. Ci scambiammo un lungo bacio a stampo sotto gli occhi indiscreti della hostess che ci continuava a fissare.
Non riuscivo a smettere di sorridere e di guardare Niall: i suoi occhi erano qualcosa di meraviglioso. Il sole faceva risaltare quell’oceano azzurro che aveva al posto degli occhi. Tutte le volte che lo guardavo sorrideva, quel sorriso che avevo capito essere la sola ragione che mi teneva con i piedi per terra (anche se ora ero su un aereo): lui era la mia gravità. Per tutto il viaggio continuammo a scambiarci sguardi, sorrisi e baci. Mi sembrava di essere stata sull’aereo dei giorni quando invece ero lì da solo due ore, non vedevo l’ora di scendere e correre da mia madre a dirle la grande notizia.
Scesi in fretta trascinando Rachel con la mano, afferrammo tutte le nostre valigie e uscimmo dall’aeroporto e trovammo tutti i nostri genitori a prenderci.
-     Mamma ti avevo detto che sarei tornata in taxi! - Disse Rachel rivolta a sua madre: una donna di mezza età, alta, capelli neri e occhi verdi. Io feci meno storie e mollai la valigia in mezzo alla strada e saltai in braccio a mio padre e dopo abbracciai mia madre e le schioccai un bacio sulla guancia sinistra. E solo dopo ascoltai le lamentele di mio padre e le paranoie di mia madre:
-     Lo sai che mi fa male la schiena! Non mi puoi saltare a dosso così … - Mi urlò in faccia mio padre comunque sembrando dolce … Poi arrivò mia madre con la sua voce stridula:
-     O mio Dio ma sei dimagrita tantissimo e sei diversa ma sei sicura che stai mangiando a Londra?! Ma non è che hai smesso di mangiare perché non ti piaci?! O perché non ti piace il cibo? Non voglio che tu -
-     Mamma basta! Io mangio e Rachel può confermarlo, sta con me ogni giorno! - Guardai mia madre che aveva spostato lo sguardo su Rachel che aveva annuito confermando ciò che avevo detto. Mia madre si era ammutolita e finalmente potremmo presentare le nostre due conoscenze che durante il litigio familiare era rimasti indietro e se la ridevano sotto i baffi.
-     Mamma loro sono Niall e Zayn: Niall è il mio fidanzato! - Calò il silenzio dopo quell’affermazione rotto da Niall che strinse la mano a mio padre presentandosi per bene e poi a mia madre che era arrossita quando gli aveva fatto il baciamano: ok la mamma era andata adesso però dovevo sapere l’impressione di mio padre. Zayn, Rachel e famiglia si erano messi dietro una macchina allontanandosi da noi …
Tenevo la mia testa sul petto di Niall che aveva il braccio intorno alla mia spalla e potevo benissimo sentire il suo cuore che batteva all’impazzata come il mio d’altronde! Mio padre fece un grande sospiro e poi disse prendendo la mano della mamma:
-     Non ti conosco ancora bene ma dal sorriso che porti sulle labbra di mia figlia  devi essere un bravo ragazzo! Ma … - Fece una pausa che penso fu la più lunga della mia vita - … falla soffrire e ti uccido! - Disse con tono duro e sentii Niall deglutire e poi dire:
-     Non lo farò signore glielo prometto … Io amo sua figlia e non potrei sopportare di vederla soffrire, qualunque sia la causa! -
-     Bene allora benvenuto in famiglia! - Disse mio padre allargando le braccia cercando un abbraccio del biondo che poi tornò da me e posando dolcemente le labbra sulla guancia tornò a prendere le valigie per metterle in macchina.
Dopo venti minuti di macchina arrivammo davanti a un cancelletto in ferro, mio padre portò dentro le valigie e io esitai a entrare in casa fino a quando Niall non mi si avvicinò e mi abbracciò da dietro:
-     Che cos’hai amore? -
-     Mi è mancata questa casa e mi fa strano tornarci, ecco. -
-     Dai ma sei stata via solo un mese, cosa vuoi che sia cambiato? -
-     Appunto un mese è tanto.. Potrebbe essere cambiato tutto lì dentro e io non voglio vedere le mie cose in uno scatolone o roba del genere. -
-     Senti Amore... - Lo fermai.
-     Adoro quando mi chiami amore! - Un lungo bacio che mi fece perdere la cognizione del tempo e del luogo in cui eravamo e così mi feci coraggio e per mano con Niall mi avviai verso la porta ripetendomi le cose che mi aveva detto Niall …
-     Però sei strana sai! - Mi sussurrò all’orecchio prima di entrare,
Mia madre appena misi un piede in casa mi disse che in camera mia non aveva spostato niente se non per spoleverarci.. La mia camera era il mio piccolo scrigno segreto dove avevo tutte le foto e i ricordi più belli. La cosa che adoravo della mia camera era la parete fatta a lavagna dove potevo scrivere con i gessi colorati e attaccare foto.. C’erano le ferme di tutte le persone che erano state a casa mia, per fino del postino, c’erano foto con Rachel, di persone famose e cose simili.
-     Tesoro fai vedere a Niall la casa.. Su! - Disse mia madre, sembrava si volesse liberare di me.


 









 





 

Si non è un miraggio sono davvero io... Mi dispiace davvero tanto ma tra scuola e impegni vari rimandavo sempre a postare il capitolo... 
Saranno due mesi che non aggiorno lo so.. Per favore chiedo umilmete perdono *occhionicucciolosi*
Allora che ne poensate del capitolo? Fatemi sapere.. Mi raccomando!
Aggiornerò presto lo prometto!!! 
Bacioni, 
Franci ♥

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