Ti presento i miei

di LittleMilkshake
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come Zayn Malik conobbe i genitori della sua fidanzata ***
Capitolo 2: *** Come Harry Styles conobbe i genitori della sua fidanzata ***
Capitolo 3: *** Come Niall Horan conobbe i genitori della sua fidanzata ***
Capitolo 4: *** Come Louis Tomlinson conobbe i genitori del suo fidanzato ***



Capitolo 1
*** Come Zayn Malik conobbe i genitori della sua fidanzata ***








«Se perdiamo l’aereo ti rompo tutte le ossa Zayn» urlai dal salotto.
«Il mio ciuffo non sta su da solo» mi rispose dal bagno.
«Non me ne frega una beata minchia del tuo ciuffo, muoviti»
«ERESIA!! COME TI PREMETTI?! NON DICEVA DAVVERO JAWAAD TERZO, LEI TI AMA»
Salii fino al bagno e lo presi per un orecchio, trascinandolo giù per la tromba delle scale.
«Il volo non ci aspetta, porca merda» dissi prendendo la valigia.
«Non potevano venire i tuoi genitori a conoscere me?» sbuffò svogliato il moro.
«Certo, poi che altro? Na bella fettina di culo?»
«Tagliata fine, mi raccomando»
«Vai nel taxi o ti ci mando io a calci nel culo, forza»
Non si mosse di un millimetro, incrociando le braccia al petto con sguardo di sfida.
«Ti taglio i capelli mentre dormi e ti nascondo gli specchi, ti avverto»
Come un fulmine, corse verso il taxi urlandomi di muovermi.
Così si ottengono le cose con Zayn Jawaad Malik.
 
 
 
Aeroporto di Roma Fiumicino. Finalmente siamo arrivati.
Mio padre aveva prenotato un’auto che ci avrebbe portato fino a casa nostra. Bravo papi.
«La macchina è lì fuori, ci porterà fino a casa mia e poi… Zayn? Zayn, dove cazzo sei finito?»
«ALEX, CORRI!!!»
«Che è successo?»
«MI HANNO REGALATO IL BIGLIETTO OMAGGIO PER LA CASA DEGLI SPECCHI!!»
«…»
«Beh, che c’è?»
«Sei serio?»
«Ma ti rendi conto? È il giorno più bello della mia vita! Festeggiamo! Party hard all day all night!!»
Lo presi per i capelli stavolta e fuori dall’aeroporto, strappai il biglietto di cui si vantava tanto.
«CHE COSA HAI FATTO, ORRIBILE DONNA?! LA MIA VITA È FINITA, I DON’T WANNA LIVE ON THIS PLANET ANYMORE»
Stavo per far conoscere ai miei genitori un emerito coglione. Brava Alex, brava.
 
 
Arrivammo a casa dei miei genitori e subito uscirono fuori a salutarci, insieme a mio fratello.
«Questo è Zayn, il mio fidanzato. Loro sono mia madre Kate, mio padre Andrew e mio fratello John»
«Ciao Zayn, piacere di conoscerti. Venite dentro, la cena è quasi pronta»
Ci sedemmo a tavola e mia madre servì la cena.
C’era un silenzio molto imbarazzante, che fu prontamente rotto da mio padre.
«Quindi Zayn, cosa fai nella vita? Studi?»
«No no, lavoro»
«E che lavoro fai?» chiese mia madre.
«Il kamikaze»
Tossii, tirandomi colpi sul petto per mandar giù il boccone che avevo di traverso.
Il criceto nel suo cervello aveva smesso di girare?
«Che simpatico, gli piace scherzare» sorrise mia mamma.
«No signora, faccio il kamikaze sul serio» continuava.
«Fa il cantante, non dategli retta»
«Il cantante? Che bello» esclamò mio padre.
«Sì e nel tempo libero, sgozzo le galline facendo pratica per quando libererò il mondo dagli infedeli»
Mio fratello, che fino ad allora non aveva ancora detto nulla, si girò verso i miei genitori.
«Questa ci porta in casa un bombarolo e a me avete rotto le palle perché Lisa ruttava e scorreggiava.
Non troverò mai più una donna così perfetta»
sospirò.
Lo fulminai con lo sguardo e tirai una ginocchiata a Zayn da sotto il tavolo.
«Vedete» continuò «Non è facile fare il kamikaze.
Se sbagli a dosare l’acido nitrico o il biossido di carbonio, non salti in aria e BUM, nessuno muore. Gli infedeli non fanno più BOOM»

«Se vuoi continuare a scopare, ti conviene cucirti la bocca. Perché giuro che ti strappo Jawaad Jr» sussurrai.
«… Interessante» mormorò mia madre «Beh, tu ed Alex state insieme da tanto tempo?»
«Qualche mese, mamma» risposi io prima che dicesse altre cazzate.
«Secondo voi, quanto può valere?»
«Come scusa?» mio padre lo guardò esterrefatto.
Eccoci, nuova minchiata in arrivo.
«Pensavo di comprarmi dei cammelli. Secondo te, daddy, quanti cammelli mi danno per tua figlia?
Quando ho venduto la mia ex, me ne hanno dati solo due e ci sono rimasto male. Volevo tanti cammelli, ero incazzato»

«… Certo, ovvio» lo assecondarono i miei.
«Ma io vendicato, io fato conoscere lui mia ira» si fece serio Zayn.
«… E che hai fatto allora?» chiese mio fratello.
«Io spacato botilia, amazato familia, preso coltelo e taliato piselo»
Uccidetemi ora, non voglio più vivere qui.
I miei genitori si guardarono negli occhi preoccupati.
«Ehm, hai fatto bene Zayn. Bene, spero che vi sia piaciuta la cena» disse mia madre, affrettandosi a togliere i piatti.
«Eh, si è fatto proprio tardi» commentò mio padre.
«Vero. Ora io vado leto, prendo Alex e scopo con Durex»
«No ok, ora basta eh!!»
Mio fratello mi prese per un braccio tirandomi via dal pakistano.
«Stai lontano da mia figlia o ti faccio fare il kamikaze a calci nelle palle»
Zayn guardò mio padre e mio fratello, arrabbiato.
«DATE ME MIA DONNA, IO VOLERE CAMMELLI»
«NON TI AVVICINARE A LEI!!»
«IO FA ESPLODERE TUTTO ALLORA!! VOI INFEDELI!!»
Zayn si alzò la maglia, pieno di esplosivo legato ovunque.
«OMMIODDIO CI AMMAZZA TUTTI!!»
«NON VOGLIO MORIRE, NON MI SONO ANCORA SCOPATO KAREN!! TUTTA LA SCUOLA SE L’È SCOPATA CAZZO!!»
«ORA VOI FATE BOOM»
«ZAYN, RAGIONA E NON FARE IL CRETINO»
 
BOOOOOOM
 
«NON VOGLIO ESPLODEREEEEEEE»
«Amore amore, stai calma»
Aprii gli occhi e mi ritrovai gli occhi di Zayn fissi nei miei.
«Ma.. Ma.. Ma..»
«Mamma, solo per te la mia canzone?»
«Dove cazzo sono?»
«A casa nostra forse?»
«Aspetta, ma allora.. Era solo un sogno»
Sospirai sollevata.
Zayn sorrise e mi accarezzò la guancia.
«Amore, domani è il grande giorno, conoscerò i tuoi genitori»
Sbarrai gli occhi guardandolo.
«NON CI PROVARE NEANCHE!! TE I MIEI NON LI INCONTRI!!»
«Ma.. Avevi detto che era importante»
«NON TENTARE NEMMENO DI PRENDERE QUEL VOLO E ANDARE A CONOSCERE I MIEI, TI STACCO LE PALLE»
Saltai giù dal letto e andai in bagno sbattendo i piedi e bofonchiando arrabbiata.
Zayn mi fissò allontanarmi, incredulo «… Ma che ho fatto stavolta?»


Vado a sotterrarmi HAHAHAHAHAHAH
Ora, diamo subito le colpe a chi di dovere!!
Colpa di Fefs e Nany che hanno detto "Pensa se Zayn andasse a conoscere i genitori di Alex"


RINGRAZIAMOLE TUTTE PER QUESTA ROBA XD
Vabbè., a parte gli scherzi, spero vi abbia fatto fare almeno due risate ^^
Non mi dilungo troppo, perciò grazie di aver letto ^^
Un bacio enorme,
_LittleMilkshake_

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Capitolo 2
*** Come Harry Styles conobbe i genitori della sua fidanzata ***








Mi sistemai i capelli davanti allo specchio: perfetti.
Strano ma vero, quel giorno i miei ricci avevano deciso di stare al loro posto.
Bah, i misteri della vita.
«HARRYYYYYYYYYYYYYY»
«CHE VUOIIIIIII?»
«FACCIAMO TARDIIIIII»
Il riccio scese le scale trascinandosi dietro un borsone blu scuro più alto di lui.
«Guarda che andiamo dai miei genitori, non a esplorare l’Amazzonia»
«Ci tengo a farmi vedere bello io»
Si mise davanti allo specchio aggiustandosi il papillon e i ricci.
«Sei a posto, vogliamo andare gentilmente?»
«Fefs, secondo te sono splendido splendente?»
Scossi la testa rassegnata.
«Harry, ti prego, andiamo»
«MA IO VOGLIO CHE TU MI DICA CHE SONO SPLENDIDO SPLENDENTE»
Mi avvicinai a lui.
«Vuoi costringermi a usare la piastra?»
«AAAAAAAAAAAAAAAA, NO LA PIASTRA NOOOOO!!!» corse come un forsennato verso l’auto, mettendo in moto ed iniziando a suonare il clacson.
Si parte bene.
 
 
In aereo
«Salve signora, come sta oggi? Un po’ di artrite?»
«Sto bene giovanotto»
«E mi dica, ha nipoti?»
«Sì, due. Uno di 16 e uno di 13 anni»
«Oh, allora è anziana»
«Harry lascia stare la signora»
«Signora, ma lei ha dei gatti ad esempio?»
«Harry, ti ho detto di lasciar stare la signora»
«E quanti anni ha, 80?»
«Harry smettila o ti picchio»
«E usa il Kukident o l’Algasiv?»
«SMETTILA HO DETTO!!»
«Fefs, mi hai fatto male!! Lo sai che ho la pelle delicata, non picchiarmi!!»
«Ragazzi, siete fortunati che siamo a 3000 metri di quota, sennò accontentavamo il resto dei passeggeri e ve ne andavate fuori dall’aereo.
Quindi, a nome di tutto il volo, FINITELA DI FARE BACCANO!!»

«Hai visto? Pure la hostess si è arrabbiata»
«Signorina hostess, le faccio una dedica sul reggiseno se mi perdona»
«STYLES!!!»
«FINITELA DI ROMPERE VOI DUE, RAGAZZI!!»
 
 
Arrivati davanti al portone del mio palazzo, salimmo le scale fino al secondo piano e bussammo alla porta.
Mia madre, con un enorme sorriso sulle labbra, aprì la porta e mi abbracciò felice.
«Ciao mamma, come stai?»
«Ciao a te tesoro. Noi stiamo benissimo. E tu? Il volo tutto bene?»
«Sì sì, alla perfezione»
Lanciai un’occhiata truce a Harry.
«Avanti, non state sulla porta. Entrate pure»
Mia madre si spostò, facendoci entrare in casa. Mio padre si alzò dal divano e venne anche lui ad abbracciarmi sorridente.
«Mamma, papà, lui è Harry. Questi sono i miei genitori, Patty e Carl»
«Piacere di conoscerti Harry. Vi aspettavamo giusto per pranzo»
Ci sedemmo a tavola e il riccio iniziò a mangiare di gusto.
«Signora, complimenti per il pranzo»
Harry sorrise a mia madre, il suo sorriso malizioso che notai subito.
E anche mio padre lo notò.
«Ehm ehm. Harry, sappiamo che sei un cantante»
«Oh si, canto. Canto ovunque, soprattutto in America. Sa, lì sono pazze! Mi tirano sempre i reggiseni mentre sono sul palco»
«Stai zitto, che è meglio» sussurrai a bassa voce.
«Ci ho fatto un quadro, lo tengo sopra il letto in camera. È tanto bello e morbido. Signora, posso metterci anche il suo?»
Fottuti, ufficialmente fottuti.
Mio padre stava per tirargli il coltello contro e mia madre arrossiva imbarazzata.
«Harry scherza, gli piace ridere»
«ODDIO UN GATTO! VIENI QUI PUSSY, I LOVE PUSSY»
Harry saltò giù dalla sedia e rincorse Flex, il mio gatto, per tutta la stanza.
Sotto il tavolo, sopra il divano, in bagno, in camera dei miei.
«Fefs, lo hai preso in un centro di sanità mentale sto ragazzo?»
«Credimi papà, è un bravissimo ragazzo»
Ecco, le ultime parole famose.
Il riccio tornò in sala da pranzo, completamente nudo.
«HARRY, CHE CAZZO FAI? VESTITI, NON SEI A CASA TUA!!»
«MA IO HO CALDO FEFS»
«NON MI INTERESSA, VESTITI»
«MA QUESTO GIRA PER CASA SEMPRE NUDO?»
«SÍ, ADORO STARE NUDO SIGNORE»
«TU TE LO SOGNI DI STARE CON MIA FIGLIA, MANIACO»
«FEFS, NON LO VOGLIO L’ASCIUGAMANO»
«FUORI DI QUI, ORA»
Papà buttò Harry fuori di casa, avvolto solo in un asciugamano.
«Papà, so che è strano, ma ti giuro che è una bella persona»
Aprii la porta, per far rientrare Harry in casa.
«Signora, sono un amico di suo nipote. Mentre lo aspetto, che ne dice di entrare in casa e fare due chiacchiere, solo io e lei?
Se poi ha caldo, può fare come me. Non si vergogni»

«STYLES!!»


Oddio, mi vergogno XD
Non era stata concepita come una raccolta, ma mi hanno chiesto
di scrivere anche per gli altri, così alla fine ho deciso di crivere per tutti e 5

Il prossimo a incontrare i genitori chi sarà??
Mah, mistero u.u

Spero che vi sia piaciuta anche la visita di Hazza ^^
Un bacio e a presto,
LittleMilkshake

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Capitolo 3
*** Come Niall Horan conobbe i genitori della sua fidanzata ***







«Nany? Nany, svegliati» la voce del mio biondo fidanzato mi svegliò dolcemente.
«Ehi, buongiorno» sorrisi.
«NANY HO FAME!! VOGLIO LA COLAZIONE!!» iniziò a piagnucolare.
Ecco, ti pareva che mi svegliasse perché voleva qualcosa.
Sbuffai «Niall, ci sono delle brioches confezionate nella dispensa»
«COSA? TU PRETENDI CHE FACCIA COLAZIONE CON SOLO 18 BRIOCHES? DONNA, PERCHÉ MI VUOI MORTO?»
Lo guardai torva «Sono 18 brioches Nialler»
«HOFAME HOFAME HOFAME HOFAME HOFAME HOFAME!!
VOGLIO LA COLAZIONE!! PREPARAMI LA COLAZIONE!!»
iniziò a strillare.
«EVVABBENE, PORCO CAZZO!!»
«Grazie Nany, ti amo» sorrise e scese le scale saltellando.
Lo ammazzo, giuro che a stasera non ci arriva.
 
 
«Ti ricordi che dobbiamo andare a prendere i miei genitori all’aeroporto oggi, vero?»
«Shi franvilla, mi ricorfo fuffo» biascicò l’irlandese addentando la settima salsiccia che gli avevo cucinato quella mattina.
«E ALLORA MUOVITI, IDIOTA»
«NON CHIAMARMI IDIOTA, CRETINA»
«NON CHIAMARMI CRETINA, STUPIDO»
«TI STRAPPO TUTTE LE TUE ADORATE FELPE»
«TI BRUCIO LA TUA AMATA CHITARRA»
«PRENDO COLTELO, AMAZO CAMELO»
«NON ABBIAMO CAMMELLI NIALL»
«… Ah già, è vero»
«Tu stai troppo tempo con il tuo amico kebabbaro»
Sbuffai e salii in camera a prepararmi.
Dopo mezz’ora, sia io che Niall, stranamente, eravamo in viaggio verso l’aeroporto di Dublino.
Arrivati all’aeroporto, controllai tutti i voli in arrivo ed eccolo lì. Il loro volo era appena atterrato.
Andai nell’ala degli arrivi e li vidi attraversare l’aeroporto tirandosi dietro le valigie; iniziai a sbracciarmi per farmi notare.
«Mamma, papà!» strillai, e una vecchietta accanto a me mi dedicò un’occhiata truce.
«Ciao tesoro, ci sei mancata» i miei genitori corsero ad abbracciarmi felici.
Niall era rimasto dietro di noi tutto il tempo, con un sorriso.
«Lui è Niall, il mio ragazzo. E questi sono i miei genitori, Adam e Louise»
«Piacere di conoscervi. Venite, l’auto è qua fuori.
MUOVIAMOCI CHE
È ORA DI PRANZO» prese i bagagli e si avviò verso la macchina.
Mamma e papà lo guardarono leggermente stupiti, per poi dedicare un’occhiata interrogativa a me.
Lo so, non è normale. Il convento passa questo.


«Niall, è una casa bellissima. Complimenti» disse mamma con un sorriso, guardandosi intorno.
«Grazie signora mamma»
«Signora mamma?»
I miei si guardarono confusi.
«È scemo, ve lo avevo detto» sussurrai ai miei genitori.
«Quindi sei un cantante, giovanotto?»
«Cantante, musicista. Sa fare tutto» sorrisi io.
«Sì, so anche ballare. Guardate»
Niall saltò sul tavolo e iniziò a ballare. La macarena.
Qualcuno mi prenda a schiaffi.
«CANTIAMO!! EHI, DALE TU CUERPO ALEGRIA MACARENA,
QUE TU CUERPO ES PA’ DARLE ALEGRIA Y COSA BUENA
DALE A TU CUERPO ALEGRIA MACARENA
HEEEEEEEEY MACARENA!!»
Stavo per morire, volevo sprofondare dall’imbarazzo.
«NIALL, SCENDI IMMEDIATAMENTE DA QUEL TAVOLO!!»
«SAOIRE DOM FÉIN, BA MHAITH LIOM A DAMHSA!!» *
Eccolo, ora parte con l’irlandese.
«Cazzo dice ‘sto coglione?»
«IO NO COGLIONE, IO NIALL»
«E FINISCILA DI IMITARE ZAYN!! ORA SCENDI SUBITO»
«L’hai trovato alla neuro ‘sto qui?»
«Papà, ti assicuro che è fantastico. È solo un po’ fuori di testa»
«Ha mangiato della carne avariata?»
«CARNE? CIBO? DOVE CIBO? DATEMI IL CIBO!! POTATOES!! NANDO’S!!»
«NIALL, TORNA QUI!!»
Partito, era andato.
Mi affacciai fuori dalla finestra e lo vidi correre come un pazzo, urlando frasi senza senso sul cibo e chiamando “Nando’s” a gran voce.
«Tesoro?»
«Dimmi mamma»
«Non pensi sia meglio tornare a casa, in Italia?»
Buttai un’ultima occhiata a Niall, che ora ballava la danza irlandese sul prato.
«Credimi, non sai quante volte me lo sono detta pure io!!»



*
Lasciami in pace, voglio ballare!!


Ed ecco il terzo componente della band a incontrare i suoceri ^^
Devo dire che Niall è stato molto "Minchia, devo scrivere e non so che scrivere" XD
Poi però, la mia Nany che ama Niall mi ha detto che le è piaciuta
Quindi insomma, mi fido ^^
Mancano solo Louis e Liam all'appello
Il prossimo "incontro" sarà... Boh
Manco io lo so XD

Ok, sto sparando cazzate, segno che è ora di chiudere ^^
Grazie a tutti voi che leggete la mia raccolta, la seguite, la recensite, la mettete tra le preferite etc
Grazie grazie grazie davvero di cuore <3
Vi adoro!!


Un bacio enorme,
LittleMilkshake

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Capitolo 4
*** Come Louis Tomlinson conobbe i genitori del suo fidanzato ***







«AMORE, TI VUOI MUOVERE CAZZO?!» continuai a bussare alla porta.
Niente, solo lo scroscio d’acqua imperterrito e la voce del mio ragazzo che cantava sotto la doccia.
Sbuffai, pronto a bussare di nuovo.
«TOMLINSON, TI DO 3 SECONDI PRIMA CHE SFONDI LA PORTA. 1, 2..» la serratura scattò e i capelli biondo cenere del mio ragazzo uscirono fuori dal bagno.
«Louis, ti sembra normale che tu debba stare tutte le volte qualcosa come tre quarti d’ora sotto la doccia?»
Louis sorrise, avvicinandosi e dandomi un leggero bacio «BECAUSE I’M SUPERMAAAAAAAAAN!!!» si aprì l’accappatoio, restando in boxer e con una maglietta blu, con il simbolo di Superman stampato sopra.
«… Ricordami quando hai battuto la testa, così poi faccio una torta»
«ALLE CAROTE, ALLE CAROTE, ALLE CAROTE»
«FICCATELE SU PER IL CULO LE CAROTE!!»
«Ma poi non posso più mangiarle e.. ODDIO, C’È KEVIN!!» Lou corse verso la finestra strillando verso un piccione che, spaventato, scappò via.
«I miei genitori stanno arrivando, vuoi andare a vestirti, porco ciuco in calore?!»
«Non posso andare in giro come Harry?»
«VAI A VESTIRTI HO DETTO!!»
Lou, sconsolato, si allontanò dalla finestra ed iniziò a salire le scale.
«Matt?»
«Dimmi»
«Prima ha chiamato il mio amico Ciclone, è Tornado!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH L’HAI CAPITA?» disse prima di entrare in camera.
Dio, dammi la pazienza, perché se mi dai la forza faccio un macello.
 
 
Finii di preparare la tavola, giusto in tempo prima che i miei genitori e le mie sorelle suonassero il campanello.
«Siete arrivati, finalmente» sorrisi abbracciandoli tutti quanti.
«Ehi fratellino, come te la passi a Londra?»
«Non c’è male» diedi un bacio sulla guancia a mia sorella e li feci entrare in casa.
Louis scese le scale vestito con la sua solita maglietta a righe, i mocassini e i pantaloni rossi «Benvenuta signora famiglia» sorrise.
Si parte con le figure di merda, eh?!
«Mamma, papà, sorellone, questo è il mio ragazzo. Si chiama Louis»
«Piacere di conoscerti, io sono Mary» si presentò mia madre, seguita a ruota da mio padre Paul e dalle mie sorelle, Martha e Sarah.
«HI, I’M JENNIFER» rispose convinto Louis.
Mamma e papà lo guardarono piuttosto straniti, mentre le mie sorelle si girarono verso di me.
«… Sta bene?» mi sussurrò mia sorella Sarah.
«Purtroppo sì» sospirai.
Si prospettava una lunga, lunghissima giornata.
 
 
«Signora signora, la vuole sentire una bella battuta?» Lou si sbracciò dall’altro lato del tavolo verso mia madre.
Vi prego, no. Basta freddure. Mamma non dire sì!
«Certo» sorrise educatamente mia madre.
Fottuti, letteralmente fottuti.
«Sa cos’è un equinozio? Un cavallo pigro. AHAHAHAHAHAHAHAH è divertente» scoppiò a ridere da solo Louis,
«… Sì, molto» commentò mio padre.
Martha, mia sorella, si voltò verso di me.
«Dimmi la verità, scopa da paura vero?»
«Come?»
«Di sicuro, non ci stai insieme perché ti fa ridere»
Colpito e affondato.
«E sapete perché le tende piangono? Perché sono da sole! QUESTA È SPLENDIDA!» continuò Lou.
«… Lou, queste battute fanno cagare» lo liquidai io.
Mise su un piccolo broncio, annuendo e calmandosi.
Pace, un po’ di pace. Per ora.
 
 
Dopo pranzo, sparecchiai la tavola e andai di corsa in cucina a caricare la lavastoviglie.
«Se mi appoggio su questo tavolo, mi giuri che non avete scopato pure qui?» chiese Sarah entrando in cucina.
«Sorellona, se vuoi un posto dove io e Lou non abbiamo ancora scopato, impara a volare» sorrisi mettendo gli ultimi piatti.
«Il tuo ragazzo è… Simpatico. Fate del gran sesso vero?»
La guardai interrogativo «Perché pensate tutti stia insieme a Lou per il sesso?»
«Ah, non è per quello?»
sorrise lei.
Le feci la linguaccia, fingendomi arrabbiato.
«Dai sto scherzando» ridacchiò e mi abbracciò stretta.
Mi mancavano gli abbracci di mia sorella.
«MATT, MI STAI TRADENDO!!»
Addio quiete.
Lou entrò in cucina strillando e piangendo, strappandomi da mia sorella.
«He’s mine capito? HE’S MINE!!» strillò.
«Louis smettila subito» sbuffai io.
Di tutta risposta, Louis corse a prendere il suo piccione di peluche «KEVIN, TUTTI MI ODIANO!! E MATT MI TRADISCE!!»
«Ma che cazzo fa?» chiese mia sorella.
«Quel piccione di merda te lo butto via» dissi io, raggiungendolo in soggiorno dove i miei genitori e Martha lo guardavano spaventati.
«NON PUOI!! VOLA KEVIN, VOLA VERSO LA LIBERTÁ»
Gettò il peluche dalla finestra, per fortuna non abitavamo in un condominio.
«LOUIS I PELUCHE NON VOLANO» gli urlai io.
«IO PERÒ SÍ, IO POSSO VOLARE!!» uscì anche lui dalla finestra e iniziò ad agitarsi, mimando un volo.
Martha si affacciò alla finestra «C’erano gli sconti alla neuro, ora ho capito tutto» sussurrò.
Mi avvicinai pure io, seguito a ruota dai miei genitori.
Dopo un po’, stanco, si accasciò per terra iniziando a dormire e a bofonchiare strani frasi
sui piccioni che conquisteranno il mondo e sulle banane che si spiaccicheranno sulle nostre facce.
«Matt?»
«Sì, mamma?»
«È un bel ragazzo, sul serio, però…»
«SÍ, CI STO INSIEME PER IL SESSO. SCOPIAMO ALLA GRANDE!!» strillai io, rientrando in casa e cominciando a prendere a testate il muro.


PUAHAHAHAHAHAHAHAHAH ODDIO, DA DOVE MI E' USCITA XD
Vado a nascondermi di corsa anche XD
E anche Lou ha conosciuto i genitori del suo fidanzato ^^
Awww sono la tenerezza lui e Matt <3

Adesso manca solo Liam
... Ci sarà da stare tranquilli?? OVVIO CHE NO!!
Aspetto di sapere cosa ne pensate =)
BUON 2013 A TUTTIII

With Love,
LittleMilkshake

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