i will catch you if you fall.

di LedyHoran
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo. ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** oooops! ***
Capitolo 5: *** grasse risate. ***



Capitolo 1
*** prologo. ***


i will catch you if you fall
-prologo.-


beep - beep - beep.
il mio cellulare continuava a squillare senza un attimo di tregua, la mattina era il mio peggior nemico. con la mano cercai di spegnerlo, ma le mie dita andavano a toccare sempre il vuoto. cavolo, chi aveva spostato il comodino? mi rigirai sotto le coperte calde e finalmente riuscii a prendere il cellulare e a spegnere la sveglia.
-a-ah! Destiny 1 cellulare 0.- urlai.
richiusi gli occhi, il cellulare ancora in mano. ma ormai era troppo tardi, mi ero svegliata troppo bene e cercare di riaddormentarmi sarebbe stato inutile. così scansai le coperte e mi misi a sedere. guardai la stanza, era bellissima. l'avevo ripitturata di verde da poco con mio fratello e il mio migliore amico. scesi dal letto e cercai le pantofole, che come sempre, erano sparite dalla mia vista. poi vidi che sotto la porta era incastrato un bigliettino, lo presi.
"Des, appena ti svegli scendi subito in sala, mamma e papà devono parlarci, sembrano veramente nervosi... Niall"


piacere sono Destiny, Destiny Horan e sì, Niall è mio fratello, e come se non bastasse gemello. era un semplice diciassettenne castano tendente all'arancio, biondo tinto da più o meno due anni con degli occhi color ghiaccio a parer mio invidiabili da tutti, ma non da me che essendo sua gemella avevo i suoi stessi tratti e quindi anche i suoi stessi occhi. a differenza sua però, io ero sempre rimasta al mio fidato color castano-arancio che amavo da impazire per quel suo effetto contrastante con il colore degli occhi. sono una ragazza molto timida e riservata con chi non conosco, ma poi sono effervescente come tutte le altre ragazze. sono irlandese, irlandese purosangue. abitai per circa sei anni a mullingar, una piccola città nel cuore dell'irlanda. poi per questioni di lavoro dei miei genitori ci eravamo dovuti trasferire a bringhton, dove ormai viviamo da 10 anni. i miei genitori sono sempre fuori per lavoro, del quale non avevo mai capito il senso vero e proprio, e quindi ero abituata a vivere sono con mio fratello. infatti era strano che quel sabato mattina fossero a casa.
senza neanche cambiarmi, scesi le scale con ancora il bigliettino in una mano e il cellulare nell'altra e corsi verso la sala. appena entrai vidi i miei genitori seduti al tavolo, mentre Niall, abbastanza teso, siedeva sul divano in pelle grigia. mi misi accanto a lui, lanciai un occhiata a mia madre.
-allora?.- chiesi impaziente.
-beh ragazzi voi sapete che col lavoro che facciamo, lavoriamo sempre in luoghi diversi, no?.- iniziò mia madre.
-e quindi?.- Niall si stava facendo prendere dal panico, così gli poggiai una mano sul ginocchio.
-e quindi abbiamo pensato che è meglio se vi trasferiate dove vostra madre lavorerà.- continuò mio padre.
-c-che cosa?.- chiese mio fratello.
-ragazzi, vostro padre deve trasferirsi in italia, mentre io a londra, e quindi, siccome la spesa per portarvi in italia è troppa, abbiamo deciso che ci traferiremo io, tu e Des a londra.- concluse mamma.
Niall si alzò di scatto dal divano, fulminando con lo sguardo i nostri genitori.
-io non mi muovo di qui.- disse con nochalance.
io ero ancora rimasta pietrificata, non ci credevo. avrei dovuto lasciare la mia scuola, i miei amici, la mia spiaggia. dovevo impacchettare la mia vita e portarla chissàdove.
-lo so che non è facile per voi.- continuò papà.
Niall scoppiò a piangere e uscì di casa, correndo. mi alzai e mi affacciai alla finestra. continuava a correre, senza meta, per le vie. mi faceva male vederlo così, mi salì un nodo in gola, gli occhi cominciarono a farsi lucidi e il cuore a battere più forte. mi girai a capo basso verso i miei genitori e con quel filo di voce che mi era rimasto prima di scoppiare in lacrime, gli dissi semplicemente:
-grazie per voler in continuazione volgere le cose anche quando tutto va per il verso giusto.-
mi rigirai verso Niall che non aveva smesso di correre, presi il cellulare e gli scrissi un piccolo messaggio: "andrà tutto bene, okay? promesso."
mio fratello era ormai diventato un puntino che, ondeggiante, correva tra le strade di quella città, che avrei potuto non riassaporare più.








*spazio autrice*
yeeeah son tornata alla riscossa :')
spero che questa storia vi intrighi come le altre, a 3 recensioni, il primo capitolo!
cc-ciao-


ps. in questa fanfiction niall, louis, liam, zayn e harry sono dei ragazzi normali, non gli one direction. almeno per ora, ho intenzione di evolvere la storia così, senza band.

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


i will catch you if you fall
capitolo 1

 

-no dai, mi piace.- mentii.
-Des, voglio venire a trovarti.-
-davvero?.- non ci credevo, lui qui.
-certo, sei la mia migliore amica. sento dalla tua voce che non sei felice, e poi avevamo fatto un patto ricordi? legati..-
-per l'eternità- continuai, e sorrisi, inevitabilmente. mi sedetti su una panchina davanti ad un panificio.
-ma io non voglio costringerti, insomma. mi sentirei in colpa.- dissi, mi iniziarono a pizzicare gli occhi.
-heei, non dire così. lo sai che io voglio solo vederti felice, e farò di tutto per venire da te al più presto. okay?.-
-okay.- dissi, tirando su col naso.
-sai proprio ieri pensavo a quando abbiamo ripitturato la tua vecchia camera con tuo fratello.-
-era così bella.- avevo nostalgia della mia vecchia casa a brighton.
-sono passati quasi 7 mesi.. e io non ce la faccio più a stare senza di te.-
-ti voglio bene.- dissi tutto d'un fiato.
-anche io Des, tanto. non immagini neanche quanto.-
iniziai a singhiozzare e il cuore iniziò a palpitare più forte, quando sentii una mano sulla mia spalla destra. mi girai, un ragazzo moro, dagli occhi verdi, con una parannanza bordò. propabilmente lavorava dentro la panetteria. mi sorrise, e io ricambiai.
-senti, ti richiamo dopo okay? così ti dò indicazioni, indirizzi eccetera, ti voglio bene.- dissi di nuovo.
-okay aspetto la tua chiamata allora! un bacione e non piangere più! ciao! Ah comunque tuo fratello dovrebbe.. si insomma..-

-dovrebbe cosa?.-
-niente niente, ora vado ciao bellissima!-

riattaccai, curiosa di sapere cosa aveva appena farfugliato il mio migliore amico.
-hey c'è qualcosa che non va?- mi chiese il ragazzo.
mi asciugai le lacrime con le maniche della felpa verde, la mia preferita, senza alzare lo sguardo.
-no, sono apposto.- sorrisi.
-se eri apposto non stavi qui da sola a parlare al telefono.-
finalmente mi girai, e potei guardarlo meglio, lui rimase quasi spiazzato.
-wow! hai degli occhi.. bellissimi.-
-grazie, anche tu.- risposi imbarazzata.
-comunque piacere io sono Harry!.-
-Destiny, piacere mio.- sorrisi.
-lavoro dentro la panetteria, vuoi che ti offra qualcosa?.-
-no no, grazie.- risposi alzandomi dalla panchina.
-ora.. ora dovrei andare.. ci vediamo Harry-
-okay, passa a trovarmi qualche volta.. e non piangere che sei bellissima!-
-ora vado, ciao!-
gli sorrisi, poi andai verso la metro. ero arrivata dall'altra parte della città per stare da sola, ma evidentemente era destino che non potevo avere un attimo di privacy. Harry era stato cortese e carino con me, ma io non volevo altro che un po di pace. scesi le scale e salii sul treno. Scesi alla mia fermata e iniziai a camminare per le viette di Londra. Arrivai davanti la ruota panoramica, ogni volta che la guardavo rimanevo sempre più estasiata, anche se ormai la vedevo da sei mesi circa, ogni volta era come la prima. Riabbassai lo sguardo, e vidi due ragazze spaesate, con un'aria divertita. Mi avvicinai. Non parlavano inglese tra di loro.
-posso aiutarvi?.- chiesi. non perchè mi volessi fare i loro affari, ma mi sembravano due formiche che non riuscivano più a trovare la loro tana.
-ssi, magari. ci siamo perse.-
lo sapevo. il loro accento lasciava molto a desiderare, erano spagnole? francesi? o forse..
-siamo italiane!-
ecco appunto, italiane. le guardai un attimo meglio e in effetti si notava per tutto, ma soprattutto per il look, che fa invidia a tutto il mondo.
-dove dovete andare?- chiesi aprendomi in un sorriso.
-in realtà non lo sappiamo.. siamo scappate di casa.-
sbarrai gli occhi, erano scappate dall'italia per venire a londra?
-comunque io sono Eleonora, e lei è Elena!-
-Destiny, piacere.-
mi guardavano come se si aspettassero qualcosa da me, sebbene io non avevo nulla da dar loro.
-aspettate un attimo.- dissi.
presi il cellulare e mandai un messaggio a Niall "ci sono due italiane che sono scappate di casa e non sanno dove stare, possono venire a casa nostra per un po'? gli troviamo un motel e poi è fatta." la rispostà non tardò ad arrivare "fa quello che vuoi, in fondo la casa è anche tua :) italiane? mmh, devono essere belle allora!" mio fratello era il solito. poi da quando aveva dovuto lasciare la sua ragazza a bringhton mi sembrava un puttaniere. ogni sera si faceva una ragazza diversa.
-okay, potete venire da me allora! poi vi troverò un motel.-
-oddio grazie mille, sei gentilissima!-
-di nulla.- risposi sorridendo.
-allora, da dove venite precisamente?.- chiesi.
-io da Como, lei è siciliana.- disse Elena.
-ah. ma come mai siete venute proprio a Londra?.-
-tanto abbiamo 17 anni, quindi abbiamo scelto quello che ci sembrava più appropriato.
-ah okay. comunque, siamo coetanee.- dissi.

percorremmo così tutto il tragitto fino a casa, ridendo e scherzando. alla fine erano due ragazze simpatiche.

presi le chiavi, svoltammo l'angolo e ci ritrovammo davanti casa. mentre giravo le chiavi ancora ridevo e scherzavo con le ragazze che ormai stavano diventando già mie amiche. poi le sfilai dalla serratura e aprii la porta.

mi cascarono le chiavi perterra, gli occhi iniziarono a pizzicarmi. poi una prima lacrima scese, rigandomi la guancia.
-t-tu.- riuscii solo a dire.



 

*spazio autrice*
non ho ricevuto le 3 recensioni richieste al prologo, ma oggi ero ispirata e volevo scrivere.
so che è corto, ma ci vuole un sacco per elaborare sul momento il continuo di una storia!
mi farò perdonare u.u
a tre recensioni il prossimo capitolo!

-giuls

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


i will catch you if you fall
- capitolo 2 -

 

non ci potevo credere, era un bugiardo. aveva detto che sarebbe venuto a trovarmi, non che appena fossi tornata a casa me lo sarei trovato sul divano a conversare con mio fratello. iniziai a piangere. lui si alzò, ci corremmo incontro.
- Liam sei qui. - gli sussurai all'orecchio stringendolo a me.
- volevo farti una sorpresa. - anche lui mi stringeva a se.
- sei fantastico, Dio. -
- tu. -
ci sciogliemmo da quell abraccio, Elena mi porse un fazzoletto, le sorrisi.
- Niall queste sono Eleonora e lei è Ele.. - lo guardai.
Era imbambolato a guardare Eleonora, lei abbassò lo sguardo per l'imbarazzo. guardai Elena e scoppiammo a ridere insieme. Niall si ricompose, guardò prima la mia mano legata a quella di Liam, poi guardò Elena, poi di nuovo Eleonora, che alzò lo sguardo. Lui le sorrise, un sorriso da ebete. mi appoggiai alla spalla di Liam, e  girai la testa verso il suo viso. Lo guardai negli occhi. Quegli occhi cioccolato che non vedevo da sette mesi, ora erano di nuovo con me. mi scoccò un bacio sulla guancia.
- okay, questo silenzio è imbarazzante. - dissi.
sciolsi l'intreccio con la mano di Liam, presi Elena e Eleonora sottobraccio e, mentre Niall sbavava ancora dietro Eleonora, le portai in camera mia.
- non sparire, eh. torno tra poco. - dissi a Liam prima di chiudere la porta dietro di me.
- mma, quel-li c-chi sono? il tuo ra-gazz-o e? - Eleonora balbettava, mentre aveva lo sguardo basso.
- no, che ragazzo io sono single. quelli sono mio fratello e il mio migliore amico. hahahaha. - 
- o c-certo, t-tuo fratello. -
- ti piace, eh? - dissi con un sorrisetto stampato in faccia.
- NO! - disse, poi guardò sia me che Elena - s-si vede tanto? -
io e Elena scoppiammo a ridere, e lei ci seguì a ruota.
- beh se devo essere sincera, non ha mai guardato una ragazza in quel modo, tranne una volta che era ubriaco e pensava che io fossi la sua ragazza hahaha. -
- cioè mi stai dicendo che stava sbavando dietro sua sorella? - chiese Elena divertita.
- ahhahaha più o meno. ma era perchè aveva appena dovuto lasciare la sua ragazza, visto che ci siamo trasferiti, e quindi cercava di dimenticare affogandosi nell'alcool. -
- e i vostri genitori? - chiesero in coro le ragazze.
- noi non abbiamo genitori. - dissi, spostando il mio sguardo sul muro.
- oh, mi dispiace. - disse Elena.
- cioè, ce li abbiamo. ma non ci sono mai. loro sono sempre fuori per lavoro. e quando vengono a casa è perchè dobbiamo traslocare oppure se ne stanno chiusi in camera loro per poi riandare a quel cazzo di lavoro. quindi ecco perchè, io e Niall, diciamo così. avremmo voluto avere due genitori come tutti gli altri, ma evidentemente era chiedere troppo. anche da piccoli stavamo sempre soli, avevamo un cane da guardia, solo lui. che è morto due anni fa. - gli occhi mi si riempirono di lacrime. faceva male parlare di tutto questo.
- io.. noi.. scusaci. - abbassarono entrambe gli occhi.
- no ragazze, non potevate sapere. - sorrisi. e feci di tutto per ricacciare le lacrime dentro.
mi alzai e andai verso la scrivania, presi una foto, dal primo cassetto, che si stava sbiadendo.
- ecco. questo è l'unica foto che abbiamo insieme. la tengo solo perchè c'è Kiki, il cane. -
- un alano? - chiese Eleonora.
- si, un alano dolcissimo. - dissi.
-vabe ma parliamo d'altro. devo trovare un soprannome almeno ad una di voi, perchè altrimenti siete Ele tutte e due e mi confondo ahahah. - era una risata falsa, ma volevo cambiare argomento a tutti i costi.
- mmh, tu - indicai Elena - sembri la sosia di Cher Lloyd, quindi ti chiamerò Cher. ti dà fastidio? -
- io, io.. oddio. io.. cioè.. - sembrava quasi emozionata.
- che c'è? - chiesi, guardandola divertita.
- io sapevo di somigliarle, o meglio, lo speravo. anche perchè tutti dicono che non è vero, e tu ora invece hai confermato quello che penso. -
- certo, sei uguale! quelli che dicono che non è vero sono solo gelosi del fatto che somigli a una cantante internazionale e bellissima, babe. - dissi facendole l'occhiolino.
mi si lanciò letteralmente addosso e mi abbracciò. all'inizio rimasi sorpresa, poi l'abbracciai anche io.
- beh tu, non saprei, posso chiamarti Ele, ma se anche tu vuoi un soprannome basta dirlo. - dissi ad Eleonora.
- no no, va bene così. - mi sorrise.
- torniamo dilà? - chiesi, ad Ele brillarono gli occhi. - okay torniamo dilà. - dissi ridendo e prendendola un pò in giro.
aprimmo la porta dirette verso il salone, ma con le braccia le bloccai.
- cosa? cosa c'è? - chiese Cher.
- Shhhh. - sussurrai.
- tu credi al colpo di fulmine? - Niall.
- mmh, non saprei. - rispese Liam. - tu? -
- da quando ho visto Eleonora, la ragazza mora che ha portato mia sorella a casa. -
mi girai verso Ele e alzai le sopracciglia, muovendo la testa nella direzione di Niall, lei sorrise imbarazzata.
- hahha... approposito di tua sorella.. - disse Liam.
mi girai di colpo e misi gli ultrasuoni per cercare di sentire meglio.
- devo dirgli una cosa importante, non se lo aspetterà. -
sbarrai gli occhi. cosa doveva dirmi? che si era fidanzato?
- cosa? ti sei fidanzato? -
ma io e mio fratello eravamo telepatici?
- hahahah scherzi? - disse divertito Liam.
non so perchè, ma tirai un sospiro di sollievo. eppure Liam era solo il mio migliore amico.
- cosa allora? - chiese ansioso Niall.







 

*spazio autrice*
SONO LA REGINA DELLA SUSPANCE, AMMIRATEMI (?). okay, no.
grazie per le recensioni a tutti!
spero che questo capitolo non deluda le vostre aspettative.
la prossima volta, giuro che sarà un po più lungo hahah.
vi prego lasciate una recensione anche il minimo (10 parole) *occhi dolci*
spero di ricevere almeno 5 recensioni, ma comunque da ora, in questa storia non metterò più
l'obbligo di un tot. di recensioni per poterla continuare, la continuerò e basta.
se vi piace recensite, altrimenti amen.
non posso costringervi a farlo.
anche se mi piacerebbe che lo facciate :3
va bien, ora vi lascio, ciao ciao.
un morso,
Giuls


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ps. se anche voi volete della pubblicità basta scriverlo tramite recensione.

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Capitolo 4
*** oooops! ***


i will catch you if you fall
- capitolo 3 -

(colonna sonora del capitolo https://www.youtube.com/watch?v=Qd_vX8Bq5g8 )

Liam aveva iniziato a sussurrare qualcosa, ma per sentire meglio, mi sporsi troppo e cascai a terra addosso alla libreria, e mi cascò un enciclopedia in testa. Niall e Liam si girarono di colpo inizialmente con i volti preoccupati, poi divertiti, mentre Ele e Cher scoppiarono inevitabilmente a ridere.
-Auh!- dissi mentre cercai di ricompormi più velocemente possibile.
-che fai, spii? non ti è riuscito molto bene a quanto vedo ahahahha- disse tra una risata e l'altra mio fratello, mentre Liam ancora mi guardava divertito, trattenendo a stento le risate.
-no, è che.. stavo.. ehm...- non sapevo che inventarmi, guardai le mie amiche, che continuavano a ridere a crepapelle - sono scivolata, ecco.- dissi d'un fiato.
-sei un imbranataaaa!- urlò mio fratello, tenendosi la pancia con le mani. a quel punto anche Liam iniziò a ridere di gusto, e io dietro a lui.
poi mi alzai, in una mano l'enciclopedia, mentre con l'altra massaggiavo la testa.
-credo che mi uscirà un bernoccolo hahhaha- dissi.
era così bello ridere insieme alle persone a cui volevo bene.
poi rivolsi un'occhiata a Niall e Ele, che si stavano sciogliendo a vicenda con gli sguardi. mi scappò un sorriso, era bello vedere mio fratello, finalmente 'preso' da una ragazza seria.
riposi l'enciclopedia, poi sentii suonare il campanello.
-vado ioo!- mio fratello zompò in piedi e andò ad aprire, mi affacciai dalla libreria per vedere meglio.
-OHHHH HARREEE, FINALMENTE!- sentii gridare Niall.
-WEEE BIONDOOOO!-
quella voce l'avevo già sentita o sbaglio? andai accanto a mio fratello. ma certo! era il ragazzo della panetteria!
-oh ciao Destiny!- mi disse sorridendomi.
-ciao Harry.- ricambiai il sorriso.
poi guardò mio fratello che aveva una faccia a punto interrogativo, come per chiedere 'la conosci?!'.
-ma state insieme?- chiese con un espressione quasi spaventata.
Niall scoppiò a ridere.
-AHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ma che ti salta in mente? AHAHAHAHAHAH questa imbranata è mia sorella! HAHAHAHAHAHAH-
roteai gli occhi e entrai, andandomi a sedere accanto a Liam, facendo segno a Ele e Cher di raggiungermi sul divano.
poi anche Niall e Harry si avvicinarono.
-allora ragazzi, lui è Harry! ed Harry lei la conosci - disse indicandomi - lui è Liam, lei è Eleonora - sorrise instintivamente - e lei è Elena.-
-Cher.- lo corresse lei.
-Harry?! terra chiama Harry, terra chiama Harry!- dissi divertita. Era rimasto come pietrificato a guardare Cher, poi accortosi del suo stato di enfasi, scosse la testa.
-Si, emh...- guardò di nuovo Cher, e senza spostare lo sguardo da lei disse- Liam, Destiny, Ele, e... - sorrise -  Elher -
-Elher?- eclamammo io e Ele divertite.
-Emh, si è un miscuglio tra Elena e Cher.-
scoppiammo tutti a ridere.

passammo il resto del pomeriggio a parlare, giocare, a conoscerci meglio.

-Mi è venuta un idea!- esclamò ad un certo punto Liam.
Noi lo guardammo, attendendo il resto.
-Che ne dite se andiamo a cena fuori? Una cena a sei!.- disse soddisfatto.
-OTTIMA IDEAAA!- urlammo io Ele, Cher, Niall e Harry in coro.
-Okaaay, ma il posto lo scelgo io, visto che è venuta a me l'idea.- disse socchiudendo gli occhi, con l'aria da "so tutto io".
-Va bene, tanto a te non ti batte nessuno in questo genere di cose, sai sempre creare l'atmosfera giusta!- dissi, sorridendogli.
Mi sorrise anche lui.
-Bene allora iniziate a prepararvi, tra mezzora andiamo! -
-Okay!- dissi io, poi portai Ele e Cher in camera mia.

ci mettemmo a rovistare tra i miei vestiti, finchè non ne trovammo tre, che sembravano fatti a misura per noi e per la nostra serata.
io uno verde slavato, semplicissimo, ma comunque molto carino ed elegante. ( http://csimg.choozen.it/srv/IT/29035366ag421c00e602/T/300x300/C/FFFFFF/url/aggabarti-vestito-verde-donna.jpg ).
Ele uno color panna, senza spalline, semplice ma elegante e bello anche questo. ( http://www.leiweb.it/immagini/abbigliamento/large/french-conn-abb-ss11-16.jpg ).
E Cher uno sul blu, molto sbarazzino e simpatico. ( http://images04.olx.it/ui/11/84/36/1306356847_207547836_1-Immagini-di--Vendo-vestito-azzurro-con-gonna-a-pois-bianchiNuovocartellinoSPEDIZIONE-A-MIO-CARICO.jpg ).

-ma Harry?- chiesi, mentre ci vestivamo.
Cher arrossì.
- beh.. è.. carino... si.- rispose.
-ti piace eeeeh?- chiese Ele.
a Cher scappò una risatina.
-beh tu e Niall non siete da meno.- dissi io, facendo la stessa espressione di Liam poco prima.
-vogliamo parlare di te e Liam?- dissero loro in coro, divertite.
-ma no, siamo solo migliori amici.- dissi sorridente.
solo migliori amici? non ne ero più sicura neanche io. non era come le altre volte, vedendolo, sul divano di casa, mi si era acceso il cuore, che era andato in rottamazione da quando mi ero trasferita. che fosse..... un emozione più forte dell'amicizia? scacciai quel pensiero dalla mente. no, probabilmente era solo la gioia di rivederlo dopo tanto.

ci aggiustammo i capelli, un velo di trucco ed eravamo pronte. uscimmo dalla camera, e i ragazzi ci guardarono affascinati, come se avessero visto degli angeli.
io, Ele e Cher ci guardammo divertite, poi, preso sottobraccio il "proprio ragazzo", quindi Ele e Niall, Cher e Harry e io e Liam, ci diriggemmo verso la macchina di Liam.

-Allora, dove ci porti?- chiesi a Liam, con cui ero rimasta un po indietro rispetto agli altri.
-In un posto davvero speciale, come te. Anche se non sarai mai all'altezza. Tu sei migliore, infinitamente migliore, di qualunque persona o cosa.-
-Mi sei mancato così tanto Liam..-
-Anche tu Des. Anche tu.-
Lo guardai.. quegli occhi.. quegli irresistibili occhi.. e quelle labbra.. L U I.
I nostri visi erano vicini, forse troppo, potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra.






Hi pipol, che ne pensate? Recensite *occhi dolci*?
So che non è uno dei migliori, ma dovevo continuarlo u.u
al prossimo capitolo mi perdonerete, promesso mlmlml.
Ok, alla prossima,
un morso,
Giuls.

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Capitolo 5
*** grasse risate. ***


i will catch you if you fall
- capitolo 4-

Le nostre labbra si stavano sfiorando appena.
-DEEEEEEEEEES! LIAAAAM!-
Niall. Ma cazzo, proprio ora?
-Cosa c'è?!- urlai, mentre Liam mi sorrideva.
-Niente HAHAHAHAH- disse il mio dolce e amato fratellino.
Stavo per andare lì e dirgliene quattro, ma Liam mi prese per un avambraccio e mi trascinò indietro, accanto a lui.
-Dai, non darci peso, sai com'è fatto tuo fratello, no?-
mi persi di nuovo nei suoi occhi.
-Si lo vorrei al cioccolato, grazie Liam.- dissi.
Mi guardò con un aria divertita, e solo allora mi accorsi di avergli dato l'ordinazione di un gelato.
-HAHAHAH ma che ti prende?- disse lui tra una risata e l'altra.
-Emh, niente. Ho le voglie improvvise.-
-Sei incinta?- chiese, mentre ancora rideva.
Riguardai i suoi occhi e le sue labbra, così carnose, e io le stavo per baciare se non fosse stato per Niall.
-Sisi, nella coppetta.-
-Des, sicura di star bene? AHAHAH-
-Oddio Liam scusa, non so che mi prende.- mi diedi uno schiaffo sulla fronte.
-Tranquilla. AHHAHAHA Ora andiamo.-
Mi prese per mano, intrecciando le dita.
Entrammo in macchina e partimmo.



Arrivammo nel ristorante scelto da Liam, era stupendo, e per di più era italiano.


-Cher, Ele, che vi avevo detto? Liam non si batte in questo genere di cose!- dissi alle mie amiche.
-Eheheh solo in questo genere di cose? mlml- disse Niall.
-Ma sei già ubriaco? No perchè se non lo sei, sei da ricovero.- dissi con nochalance, mentre Liam era arrossito per l'affermazione di Niall.
Entrammo e andammo subito al bagno per lavarci le mani.
Ovviamente i maschi nel bagno dei maschi e le femmine nel bagno delle femmine.
Accanto ai lavandini, infondo al corridoio, c'erano dei mini distributori, io non ci diedi peso, ero abituata a vedere distributori di spazzolini usa e getta o di copriwater di carta, quindi andai al primo lavandino libero e mi lavai le mani nell'acqua gelida.
-AHAHHAHAHAHAHAAHAH.-
Cher ed Ele, spinte dalla curiosità, invece, erano andate accanto a quel piccolo distributore rosa ed erano scoppiate in una fragorosa risata.
Le guardai divertita, mentre Cher, piegata in due (proprio come Ele) dalle risate, mi fece cenno di avvicinarmi.
Appena mi avvicinai abbastanza da mettere a fuoco, capii.
Preservativi.
Mhh, bene.
Scoppiai a ridere anche io con loro.
E con una faccia da pervertita psicopatica, guardai le mie amiche negli occhi.
-Prendiamone qualcuno e stasera party hard oh yeah!-
Non feci in tempo a dirgli che era una battuta che già avevano messo i soldi e ne avevano presi tre.
-AHAHAHAHA ma ragazze io scherzavo! Ora che ci facciamo con questi?-
-Noi non scherzavamo.- disse Ele.
-Cosa ci facciamo? Des, apri gli occhi. Il party hard ci sarà davvero stasera, secondo me. mlml-
-Già, anche da come se ne è uscito Niall.- disse Ele, inarcando le sopracciglia.
-Ma che c'entra, lui è stupido.- dissi.
-Comunque secondo me non si sbaglia su Liam.- disse Cher.
-Eh?- chiesi con espressione sbalordita.
Intanto Ele continuava a prelevare quei cosi, tutti di un colore diverso e con sopra disegnato un frutto.
-Insomma Des, ma non lo hai visto? E' superdotato!-
-Cheeeeer!!- dissi arrossendo.
-Non sto scherzando! Non hai visto quando Niall ha fatto quella battuta e tu lo hai guardato..? Emh, si la sbarra. E il telepass.-
-HAHAHAHAHAHAHAHAHAH- scoppiammo tutte e tre a ridere.
Ele ormai aveva tasche, borsa e mani piene di profilattici colorati.
-Non avrai esagerato?- le chiesi divertita.
-Nono.- disse lei, distribuendoli equamente tra me, lei e Cher.
Ne eravamo sommerse.
Profilattici colorati. Profilattici colorati dappertutto.


Uscimmo dal bagno soddisfatte, e trovammo i ragazzi, con volti ugualmente soddisfatti.
Io, Ele e Cher ci guardammo.
-Non avranno avuto la nostra stessa idea?- mi sussurrò Ele all'orecchio.
Feci spallucce. Tanto ormai, dieci in più, dieci in meno, non facevano la differenza.

Finimmo presto di mangiare, quindi ripartimmo subito, direzione: casa mia. Niall aveva invitato tutti a dormire.
Ele e Cher tremavano, impazienti per la serata, forse dopo tutto Cher, non aveva tutti i torti.
Io mi stavo scompisciando dalle risate a sentire Niall, ubriaco, che svalvolava.
-Eleonora sulla cima del SIGH Kilimangiaro si mangia SIGH un pinolo al cioccolato SIGH SIGH.- canticchiava.
-AOHHH ripigliati AHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA.- stavo davvero morendo dalle risate, sparava cose senza senso.

Arrivammo a casa, Niall andò subito al bagno a sparare uno dei suoi oggetti non identificati (e puzzolenti) marroni in bagno.
Tutti gli altri, copresa io ci sedemmo sul tappeto, al centro del salone.
-Facciamo il gioco della bottiglia?- chiesi eccitata.
-Si!- risposero tutti in coro!
Corsi in cucina, svuotai una bottiglia di vetro nel lavandino e la portai in salone.
-Okay, inizio io!-
Diedi una spinta alla bottiglia.
Mentre girava, Ele intervenì:
-Sì, ma rendiamolo più eccitante. Facciamo cose da pervy.-
disse, ed estrasse tutti i preservativi colorati e profumati alla frutta dalle tasche, così lo facemmo anche io e Cher, abbastanza imbarazzate.
Un imbarazzo che durò molto poco, visto che Liam e Harry fecero lo stesso.
Scoppiammo tutti a ridere.

Finalmente la bottiglia si fermò.
Harry.
Lo guardai.
Poi guardai Cher.
Presi un preservativo alla ciliegia e lo tirai a Harry.
-Temo che ti servirà.- sghignazzai.












molto bene u.u
fulmini e saette (?)
siccome è mezzanotte e mezza non posso andare avanti,
ma pubblicherò il continuo domani!
mlml
Giuls.












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