All I wanna do is have some fun

di Starships
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1 
 

Appena uscimmo dall’aeroporto trovammo l’autista di zio Hall che ci aspettava. Dopo aver sistemato le valigie in macchina partì a tutto gas. 
Papà aveva perso i lavoro e zio Hall, il fratello di mamma, ricco avvocato londinese, gli aveva chiesto di lavorare insieme. Papà aveva accettato e ora da Dallas, Texas, USA ci stavamo trasferendo nella reggia di zio Hall appena fuori Londra, UK.
Ogni anno lo zio ci veniva a trovare con sua moglie, zia Mary e suo figlio Thomas. Solo che negli ultimi 5 anni avevano smesso di venire a farci visita perché lo zio era sempre impegnato con il lavoro. E grazie ad esso ha potuto comprarsi un enorme reggia appena fuori Londra.
Non ero molto contenta di andare a vivere con loro, un po’ perché a Dallas avevo lasciato il mio ragazzo Trevor e un po’… anzi soprattutto, perché odiavo Thomas.
Lo odiavo perché quando eravamo piccoli mi prendeva sempre in giro, si comportava come un bulletto. Quando ero in seconda media mi costrinse a vedere un film horror e per la paura la note dormi nel letto con mamma e papà e da allora cominciò a chiamarmi “cagasotto.”
Quando finalmente arrivammo di fronte a noi c’era un’imponente struttura in pietra. Era davvero bella. L’autista parcheggiò e aiutò mio padre con le valigie. Avevamo due enormi valigie a testa. Mentre io trascinai le mie verso l’ingresso vidi un uomo vestito da pinguino correre per aiutare mia madre, che a parer mio se la stava cavando abbastanza bene. Quando arrivammo nell’ingresso caddi a terra perché inciampai nelle valigie. Lo zio ci abbracciò tutti e tre e dietro di lui la zia. Di fronte alla porta d’ingresso c’era un enorme scalinata che si divideva in due. Vidi Thomas correre giù dalle scale e saltare addosso a mio padre, poi bacio mia madre e infine mi strinse fortissimo tra le sue braccia.
 
“Kay quanto sei cresciuta!” Esclamò sciogliendo l’abbraccio.
 
La quiete prima della tempesta.Pensai.
 
“Lui è il nostro maggiordomo, si chiama Albert e per qualsiasi problema chiedete pure a lui.” Disse lo zio. “Tom aiuta tua cugina con le valigie.”
 
Tom prese la prima valigia e la sollevò facendo una smorfia. Arrivati al primo piano ci trovammo in un lungo corridoio diviso a metà da un lato le scale e dall’altro una grande vetrata che dava su un loggiato tipo balconcino reale. Mi accompagnò nella mia stanza dove c’era un letto a baldacchino con due comodini. Sulla parete di sinistra c’erano delle mensole e sotto una scrivania in legno. Sulla parete di destra c’era una finestra e una cassettiera in legno antico. Sulla parete di fronte al letto c’era una porta scorrevole, quando la aprii mi trovai un armadio grande quanto la metà della stanza.
 
“Woow!” Riuscii solo  a dire.
 
Tom si avvicinò senza staccarmi gli occhi di dosso.
 
“Perché mi guardi?” Chiesi titubante. Avevo paura della risposta.
“Con il maglione che indossi non si vede, ma le tette ti sono cresciute o sei ancora un maschio?” Chiese ridendo.
 
Gli tirai uno schiaffo in pieno viso e finalmente smise di ridere.
Scesi a prendere l’altra valigia. E Tom mi seguii in silenzio.
 
“Hey ragazzi!” Gridò Thomas.
 
Mentre lui chiacchierava con i suoi amici provai a salire l’altra valigia da sola, ma era pesantissima.
Riuscii a salire quattro scalini ed ero piegata in due per cercare di salire anche il quinto.
 
“Ma che bel panorama!” Esclamò qualcuno che mi stava guardando il sedere, ma non mi voltai per vedere chi fosse.
 
“Ragazzi vi presento la mia cuginetta Kay!” Esclamò Tom.
 
Persi l’equilibrio e mi rotolai giù dalle scale e la valigia per poco non mi cadde addosso.
 
“Hey stai bene?” Chiese il ragazzo con la carnagione scura.
“Sì.” Dissi non molto convinta.
 
Tom me li presentò tutti e poi disse: “Volete vedere il nuovo videogioco che ho comprato?”
E come tanti bisonti iniziarono a salire le scale per raggiungere la camera di Tom. Mi piegai a prendere la valigia e mi sentii toccare la schiena.
 
“Aspetta ti aiuto.” Disse il ragazzo senza capelli.
“Grazie.” Dissi.
“Hey Max stai attento che appena posi la valigia ti prende a schiaffi!” Esclamò Tom da in cima alle scale.
“Ecco perché tu hai 5 dita sulla guancia.” Disse un ragazzo minuto con un cappellino in  testa.
 
Scoppiarono tutti a ridere. Tranne io.
Arrivati in camera Max posò la valigia vicino all’armadio e prima di lasciarla del tutto mi guardò corrugando la fronte.
 
“Non mi prenderai a schiaffi vero?” Chiese.
“No tranquillo.” Dissi facendo un sorriso smorfia.
“Oh bene.” Disse lasciando la valigia e facendo un magnifico sorriso..
 
In quel momento notai che aveva due bellissimi occhi celesti/verdi. Molto probabilmente arrossii perché mi sentii le guance calde. Mi sorrise e se ne andò. Era davvero carino.
 
No Kay! Non ci prendiamo cotte inutili! Il fatto che sia stato gentile con te non vuol dire che sia diverso da Thomas. Pensai.
 
Iniziai a sistemare le mie cose. Il maggiordomo mi portò le scatole che avevamo spedito una settimana prima. Finito di sistemare tutto ero stanchissima. Mandai un messaggio a mia madre dicendole che non sarei scesa per cena. Mi buttai sotto la doccia e ci rimasi per tre quarti d’ora.
Mi misi nel letto per cercare di dormire un po’, ma tra il mal di schiena e il fuso orario non riuscii a prendere sonno.
Uscii dalla stanza e nel corridoio incontrai un amico di Tom, quello con i capelli ricci.
Feci finta di niente e iniziai a mugugnare per il forte dolore alla schiena.
 
“Hey non stai bene?” Chiese il riccio piazzandosi davanti.
“Erm… veramente no. Ho mal di schiena.” Dissi e feci per oltrepassarlo, ma mi fermò.
“Io faccio dei massaggi fantastici. Vuoi che te ne faccia uno?” Chiese.
“Ehm… io, non…” Mi prese per un braccio e mi trascinò in camera mia.
 
Chiuse la porta dietro di se e mi lasciò andare.
 
“Dai sdraiati.” Disse sorridendomi.
 
Feci come disse.
 
“Ti dispiace se metto le mani sotto la maglietta? Così è più facile.” Disse guardandomi.
“Ehm…” Non sapevo che rispondergli.
“Tranquilla non la devi levare, infilo solo le mani e non tocco nulla se non la tua schiena.” Disse e lo lasciai fare.
 
 Era davvero bravo come aveva detto. Mi rilassai talmente tanto che mi addormentai. 

 



- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter

Eccomi qui con una nuova storia :D 
Spero vi piaccia. Fatemi sapere che ne pensate con una recensione. 
I consigli e le critiche sono sempre ben accette. 
Un bacio 
Cla'

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

 
Mi svegliai stranamente rilassata. Il massaggio del ragazzo riccio aveva funzionato. Erano le dieci e mezza e il mio stomaco brontolava. Mi alzai e il riscaldamento era a palla.
Fuori c’erano circa 6 gradi mentre dentro superava i 30. Fortunatamente indossavo un pantaloncino e una canotta. Uscii dalla stanza e andai a fare colazione.
 La casa era talmente grande che sembrava non ci fosse nessuno. Sentii le voci di Tom e degli amici. Appena finii di fare colazione tornai in camera mia.
Nel corridoio incontrai Tom e gli altri.
 
“Giorno.” Dissi poco convinta.
“Ciao.” Cantilenarono.
“Kay senza maglione si vedono.” Disse Tom con il pollice all’insù.
 
Girai gli occhi al cielo. Si riferiva alle mie tette. Pervertito!
 
“Hey ma che state guardando?” Chiese Tom seguendo lo sguardo dei suoi amici.
“Hey Kay hai dormito bene?” Mi chiese il ragazzo scuro di carnagione. 
“Sì, grazie.” Dissi guardando il riccio.
 
Mi fissavano tutti come degli ebeti. Che imbarazzo… volevo correre a cambiarmi.
Tom si tolse la camicia rimanendo a torso nudo e me la mise addosso.
 
“Mia cugina è offlimit per voi! Non dovete neanche guardarla con la coda dell’occhio.” Disse Tom aprendomi la porta della stanza. “E tu signorina la prossima volta esci vestita dalla tua stanza!”
“Tom, ma io sono vestita!” Esclamai.
“A me non sembra!” Continuò.
 
Mi cambiai e uscii dalla stanza. Non avevo nulla da fare e mi stavo annoiando. Avrei potuto chiamare Trevor, ma non mi sembrava il caso. Prima di partire lo avevo lasciato dicendogli che le relazioni a distanza non funzionavano mai. Poverino c’era rimasto davvero male.
Nel corridoio incontrai zia.
 
“Kay per favore, puoi dire a Tom di rimettere a posto il disordine che ha lasciato in palestra?” Disse mezza seccata.
“C’è anche una palestra?” Chiesi perplessa.
“Sì.” Disse e se ne andò.
 
Andai in camera di Tom e stava facendo baccano con i ragazzi. Bussai e subito dopo entrai.
 
“Che vuoi cimice?” Chiese Tom guardandomi.
“Tua madre vuole che sistemi la palestra.” Dissi.
 
Sbuffò ed uscì. Feci per fare lo stesso, ma un ragazzo minuto si piazzò tra me e la porta.
 
“Dove vai così di fretta?” Chiese.
“In camera mia.” Dissi come se fosse una cosa ovvia.
“Kay rimani qui con noi.” Disse Max.
“Sì dai facciamo amicizia.” Disse il ragazzo scuro di carnagione.
“Ok. Però c’è un problema… non ricordo più i vostri nomi.” Dissi facendo una smorfia.
 
Si presentarono nuovamente.
 
“Allora com’è lasciare la propria città?” Chiese Nathan.
“Brutto… “ Mi limitai a dire.
“Sei di poche parole.” Disse Siva.
“Già.” Dissi  ero in imbarazzo.
 
Erano così belli che quasi mi sentivo fuori posto. Avevo paura che se avessi fatto amicizia con loro avrebbero iniziato a prendermi in giro come faceva Tom.
 
“Dai non ci credo che non parli.” Disse Max avvicinandosi e guardandomi con uno sguardo mozza fiato.
“Mi limito a dire lo stretto necessario per adesso.” Dissi evitando il suo sguardo.
 
Tom rientrò in camera e ne approfittai per sgattaiolare via.
 
“Kay?” Mi sentii chiamare mentre aprivo la porta della mia stanza.
 
Mi voltai e vidi Max.
 
“Che vai a fare in camera?” Chiese incollando i suoi occhi ai miei.
“Devo fare una video chiamata.” Mentii.
 
Non avevo né una webcam e né un computer.
 
“Ok allora ti lascio andare.” Disse e se ne torno dagli altri.
 
A cena se ne andarono via tutti, rimase solo Jay. Zia mi disse che lui viveva lì perché i genitori avevano deciso di trasferirsi e lui non voleva lasciare i suoi amici.
Dopo cena annoiata decisi di andare  a dormire. Mi buttai sul letto e iniziai a piangere. Volevo andarmene di lì. Abbracciai il pupazzo che mi aveva regalato la nonna prima di morire e mi addormentai.
 
 
--- Jay---
Entrai in camera di Kay per chiederle se le andava di uscire con noi, ma stava già dormendo avvinghiata a un pupazzo.
Era davvero bella. Quando la sera precedente le avevo fatto il massaggio avevo capito che mi piaceva, ma ancora non avevo capito come mi piaceva. Le scattai una foto ed uscii dalla stanza.
 
“Allora?” Chiese Tom guardandomi.
“Dormiva.” Dissi facendo spallucce.
 
Ci incontrammo con gli altri al pub.
 
“Dov’è Kay?” Chiese Nathan.
“Dorme.” Rispose Tom.
“Peccato!” Esclamò Siva.
“Ragazzi mettiamo le cose in chiaro.” Disse Tom prima di entrare nel locale. “Kay è mia cugina e non voglio che nessuno di voi ci esca o se la porti a letto!”
“Dai Tom…” Incominciò a dire Nathan, ma Tom lo interruppe.
“Io non la vedo da 5 anni ed è cresciuta tantissimo e mi sento in colpa per non essergli stato vicino per tutto questo tempo. E l’idea che voi ci facciate una botta e via proprio non mi piace, non voglio che la facciate soffrire!” Esclamò Tom secco.
“Ok.” Dicemmo in coro.
 
Durante la serata guardai svariate volte la foto che le avevo scattato.
 
“Ma si può sapere che ti prende? È tutta la sera che guardi il cellulare.” Disse Max.
“Vedo l’ora.” Mentii.
“Ti devi prendere la pillola?” Disse sarcastico e se ne andò.
 
Quando tornammo a casa mi buttai sul letto e mi addormentai.
La mattina mi alzai e decisi di farmi una bella doccia. Quando finii uscii dal bagno solo con l’asciugamano legato in vita.
 
“Hey Jay!” Esclamò Kay entrando in camera. “Oh! Scusa, avrei dovuto bussare.” Continuò coprendosi gli occhi con le mani.
 
Scoppiai a ridere. Era diventata tutta rossa.
 
“Hey tranquilla non sono mica con i gioielli di famiglia al vento. Puoi guardarmi se vuoi.” Dissi ridendo.
 
Si scoprì gli occhi e mi guardò immobile.
 
“Scusa cercavo Tom.” Disse visibilmente in imbarazzo abbassando lo sguardo.
 
Mi avvicinai a lei e le misi una mano sotto il mento facendole alzare la testa.  I miei occhi incrociarono i suoi.
 

- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter

Buona a tutti LoL
Parto subito con ringraziarvi per aver letto e recensito il primo capitolo. Mi avete resa felice. 
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento. Ci terrei davvero tanto se mi scriveste le vostre impressioni.
Che siano consigli o critiche o complimenti va benissimo. Servono a crescere :P
Un mega bacio Cla' 
Su twitter sono @xxheartbeat  
Vi lascio con questa bellissima Gif LoL 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

 
Mi fece alzare la testa e i miei occhi incrociarono i suoi celesti come il cielo.
Mi mancò il respiro. Bussarono alla porta e subito dopo entrò Tom. Jay si allontanò subito avvicinandosi alla porta del bagno.
Tom guardò prima Jay e poi me.
 
“Jay vatti a cambiare!” Esclamò Tom coprendomi gli occhi con le sue mani.
 
Jay entrò in bagno per cambiarsi.
 
“Dobbiamo andare a fare la spesa e i ragazzi stanno arrivando. Kay vieni con noi?” Chiese Tom.
“Ma non c’è la cuoca che va a fare la spesa?” Chiesi.
“Sì, ma non compra mai le patatine o altre porcherie simili.” Disse Tom sedendosi sul letto di Jay.
“Capito. Comunque non vengo con voi.” Dissi mentre Jay usciva dal bagno vestito.
 
Uscii di corsa dalla stanza e corsi nella mia. Mi buttai sul letto ed iniziai a giocare con il cellulare.
Ero terrorizzata dall’idea di essere presa in giro da Tom e dai suoi amici.
Jay entrò in stanza senza bussare. Si piazzò al lato del letto e mi guardò quasi arrabbiato.
 
“Ti do 10 minuti per prepararti.” Disse serio.
“Non vengo con voi.” Dissi senza neanche guardarlo.
“Se tu non vieni io faccio vedere questa a tutti!” Esclamò passandomi il suo cellulare.
 
Vidi la foto. Ero io abbracciata al pupazzo. Sgranai gli occhi. Quello che temevo stava succedendo.
 
“Quando l’hai scattata?” Chiesi guardandolo.
“L’altra sera.” Rispose guardandomi negli occhi.
 
Mi alzai e andai a cambiarmi. Dopo 10 minuti ero pronta. Misi un Jeans che mi andava un po’ stretto e un maglione. Appena Jay mi vide fece un sorriso a 32 denti. Lo odia profondamente.
Raggiungemmo gli altri.
 
“Kay hai cambiato idea!” Esclamò Tom contento.
“Sì ho cambiato idea.” Dissi senza entusiasmo.
 
Arrivammo al supermercato e prendemmo un carrello che i ragazzi riempirono con tanti tipi di caramelle e patatine.
 
“Kay tutto bene?” Chiese Max appena rimanemmo soli.
“Sì.” Dissi poco convinta.
“A me non sembra.”
“Ho un po’ di mal di testa.” Mentii.
 
 Passammo nel reparto farmacia e i ragazzi presero un pacco di preservativi a testa. Una signora mi guardò con aria schifata come se i ragazzi li avrebbero usati tutti con me.
Mi sentii a disagio.
 
“Oh ma che hai? Sembra che ti è morto il gatto.” Disse Siva.
“Ho un po’ di mal di testa.” Mentii di nuovo.
 
Andammo alla cassa e una volta aver caricato le buste in macchina andai a lasciare il carrello.
 
“Potresti almeno sorridere.” Disse Jay. Mi aveva seguita.
“Non hai specificato che avrei dovuto sorridere.” Dissi acida.
“Te lo dico adesso.”
“Posso sapere perché mi hai costretta a venire con voi?” Chiesi mettendomi le mani in tasca.
“Tom ci è rimasto male quando gli hai detto di no.”
“Beh, dovrà farci l’abitudine!” Esclamai e feci per raggiungere gli altri, ma mi fermò.
“No tu ti ci farai l’abitudine a venire con noi. Non so che problemi tu abbia con Tom, ma sappi che è un bravo ragazzo.” Disse e mi lasciò il braccio.
 
A casa mi chiusi a chiave in camera. Presi il cellulare per chiamare una delle mie 4 amiche, ma nessuna di loro rispose. Erano arrabbiate con me perché mi ero trasferita. Oche! 
Dopo pranzo tornai in camera mia. Poco dopo bussarono alla porta. Erano Jay e mio cugino.
 
“Stasera andiamo a vedere un film horror vieni con noi?” Chiese Tom incerto.
“No, grazie.” Dissi.
“Hai visto, che ti avevo detto?! A lei non piacciono questi tipi di film.” Disse Tom all’amico.
 
Jay tirò fuori dalla tasca il cellulare, il mio cuore iniziò a battere fortissimo.
 
“Tom sai una cosa… vengo.” Dissi recitando la mia parte.
 
Tom mi guardò aggrottando le sopracciglia, fece per dire qualcosa ma gli squillò il cellulare e rispose.
 
“Brava hai fatto la scelta giusta.” Disse Jay sorridendomi.
Mi alzai dal letto e mi avvicinai a lui. “TI. ODIO.” Dissi spingendolo fuori dalla mia stanza e chiudendogli la porta in faccia.
 
---Jay---
Tempo fa Tom mi aveva detto che quando erano piccoli lui la prendeva sempre in giro. E avevo deciso di usare la cosa a mio vantaggio. Mi stavo comportando come un emerito coglione. Perché le stavo facendo questo? Perché la trovavo bella? Non era l’approccio giusto per conquistarla.
Dovevo capire al più presto cosa provavo per Kay. Dovevo darmi una mossa o non avrebbe più voluto avere niente a che fare con me.
Finalmente arrivarono i ragazzi ed eravamo tutti nell’ingresso pronti per andare, mancava solo Kay che scese subito dopo. La guardai ammaliato scendere le scale. Era davvero bella.
 
Tom continuava a ripeterle: “Se non vuoi non fa niente.”
 
Perché le ripeteva quella frase? E perché la guardava come un pesce lesso?
Al cinema ci posizionammo in due file. Io ero seduto tra Tom e Nathan e davanti a noi Kay era seduta tra Max e Siva.
Arrivò una scena di paura, la protagonista doveva aprire una porta e la musica che c’era metteva davvero i brividi.
 
“Boooh!” Mi gridò all’orecchio quel coglione di Tom.
“AAAAAAAH!” Mi misi a gridare come una femminuccia.
 
Per la paura mi era arrivato il cuore in gola.
 
“Sei uno stronzo!” Esclamai riprendendo fiato.
 
Erano tutti scoppiati a ridere e continuai a guardare il film un po’ arrabbiato. Poco dopo arrivò un’altra scena di pura e Siva fece la stessa cosa che aveva fatto Tom pochi istanti prima, solo che sta volta la vittima era diversa. Era Kay.
La poverina gridò come se la stessero per sgozzare e saltò in braccio a Max.
Arrivò l’intervallo e lei era ancora avvinghiata a Max.
 
“Siva sei un fottuto pezzo di merda!” Esclamò Kay sciogliendo l’abbraccio con Max. “Sono morta di paura! Max senti come mi batte forte il cuore.” Continuò la ragazza prendendo la mano di Max e posandola sul cuore.
 
Anch’io! Pensai.
 
“Scusa se ti sono saltata addosso.” Disse Kay alzandosi.
“Tranquilla quando vuoi.” Disse Max malizioso.
“La prossima volta mi metto io accanto a Kay.” Disse Nathan e Tom si allungò per dargli uno scappellotto.
 
--- Kay---
Quel idiota di Siva mi aveva fatta cagare letteralmente addosso. Maledetti film dell’orrore. Sicuramente quella notte non sarei riuscita a chiudere occhio, un po’ perché avevo paura che qualche serial killer uscisse dall’armadio e un po’ perché sicuramente avrei avuto degli incubi.
Mi infilai sotto le coperte e qualcuno busso alla porta. Tom entrò chiudendosi la porta alle spalle.
 
“Vuoi che dorma qui con te?” Chiese serio.
“Così puoi farmi spaventare mentre dormo? No grazie!” Dissi acida.
“Katrina non ho alcuna intenzione di spaventarti. Lo so che quel film ti ha terrorizzata e Siva ha contribuito alla grande a spaventarti. Lo so che stanotte non riuscirai a dormire se qualcuno non è lì con te.” Disse triste avvicinandosi.
“Perché non corri a prendermi in giro con i tuoi amici?” Dissi con il nodo alla gola.
“Sei ancora arrabbiata con me perché da piccolo ti prendevo in giro vero? Mi dispiace averti fatto soffrire così. Ero geloso. Ti ricordi i ragazzini con cui stavo sempre?” Disse sedendosi sul mio letto. Annuii. “Tu piacevi a quelli lì e io non volevo che quegli idioti ti facessero soffrire. Tu stavi sempre con noi e loro non facevano altro che provare ad avvicinarsi a te. Io ho provato a dire loro di non toccarti e concentrarsi su altre bambine, ma loro no, volevano te. E io non potevo permettere che ti toccassero, anche se avevano buone intenzioni. Così per allontanarti dovevo fare in modo che tu ti allontanassi da me. Ho iniziato a prenderti in giro. Non hai idea di quanto mi facesse male dirti quelle cose. Non sapevo come allontanarti e ho pensato che l’unica soluzione fosse prenderti in giro. Ma mi sbagliavo. Ero piccolo e stupido. Avrei semplicemente dovuto parlarti. Magari adesso mi vorresti bene. Tu sei come una sorellina per me. Sei così piccola e fragile. Lo so che delle semplici scuse non basteranno a farmi perdonare da te, ma piano piano forse tornerai a volermi bene come un tempo. Forse inizierai ad uscire con me molto più volentieri.” Continuò con gli occhi lucidi.

Le sue erano buone intenzioni, solo che aveva sbagliato il modo. Jay aveva ragione era davvero un bravo ragazzo.
Scoppiai a piangere e lo abbracciai. 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter
 

Sono tornata :D 
Non volevo farvi aspettare tanto per leggere il terzo capitolo.
Secondo me è venuto benissimo! *ora mi direte che fa schifo* 
Aspetto di sapere che ne pensate con una recensione LoL
Vi ringrazio per tutto ragazze :P 
Vi voglio bene Cla' 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

 
Era passata una settimana da quando ci eravamo trasferiti a casa Parker.
Le cose con Tom andavano bene. Era diventato il cugino più dolce e divertente del mondo. I suoi amici erano fantastici.
Jay aveva smesso di ricattarmi con la foto, ormai uscivo con loro senza che mi invitassero.
Erano le due di notte e dormivano tutti, ma io non riuscivo proprio a prendere sonno. Avevo bisogno di qualcosa di dolce. Avevo bisogno di Nutella.
Sgattaiolai in cucina e presi un cucchiaino e il barattolo di Nutella. Appena misi la cioccolata in bocca il mio corpo fu invaso dal piacere.
 
“Che fai?” Chiese Jay dietro di me. Mi spaventai.
“Idiota mi hai spaventata!” Esclamai acida.
“Dammi un po’ di Nutella!”Esclamò provando a togliermi il barattolo dalle mani.
“No scordatelo. Torna più tardi!” Esclamai con il cucchiaino in bocca.
 
Riuscì a prendere il barattolo e subito dopo mi tolse anche il cucchiaino.
 
“Dai Jay, almeno prendi un altro cucchiaio!” Esclamai.
 
Si voltò con il cucchiaino pieno di cioccolata. I miei occhi si fecero a cuoricino. Mi avvicinò il cucchiaino alle labbra. Aprii la bocca e mi infilò il cucchiaino.
Chiusi gli occhi per assaporare meglio quella meraviglia. E mentre le mie papille gustative facevano festa qualcosa toccò le mie labbra.
Jay mi stava dando un bacio a stampo. Mi allontani aprendo gli occhi e incrociai i suoi celesti. Si avvicinò per darmi un altro bacio, ma mi allontanai.
 
“Non voglio baciarti. Scusa se ti ho fatto credere che…” Mi interruppe.
“Se tu non mi baci faccio vedere la foto a tutti.” Disse serio.
 
Con Tom avevo chiarito tutto, però avevo ancora la paura che potesse rimangiarsi quello che mi aveva detto la sera in cui vedemmo il film di paura.
 
“Come vuoi.” Dissi.
 
Mi baciò. Le nostre lingue danzarono. Mi baciò con foga. Mi strinse forte a se e poi mi spinse contro il mobiletto. Il mio corpo ero completamente attaccato al suo. Sentii che era eccitato. Mi stava facendo male, mi schiacciava sempre di più il sedere contro il mobiletto. Lo allontanai un po’ continuando a baciarlo. Mi ritirò di nuovo a se e mi prese in braccio. Annodai le gambe alla sua vita e mi fece sedere sul mobiletto.
Baciava divinamente. Lo sentii tirarmi sempre più a se. Ad un certo punto sentii il mobiletto sotto di me sbattere contro il muro.
 
“Jay calmati!” Esclami allentandolo di qualche centimetro.
 
Avevamo entrambi l’affanno.
 
“Ti va se andiamo in camera mia?” Mi chiese baciandomi tra una parola e l’altra.
Avevo paura di dirgli di no. Sarebbe tornato a minacciarmi con la foto, ma non potevo neanche dirgli di si, non me la sentivo.
 
“Ho le mie cose.” Mentii.
“Oh.” Disse guardandomi negli occhi.
 
Mi diede un bacio a stampo.
 
“Allora ti va di farmi qualcosa?” Mi chiese malizioso.
“Io certe cose le faccio solo con il mio fidanzato.” Dissi imbarazzata.
“Fa finta che sia il tuo fidanzato.” Disse sorridendomi.
“Il mio fidanzato non mi ricatterebbe mai!” Esclamai.
 
Diventò cupo e si allontanò. Scesi dal mobiletto e corsi in camera mia.
 
--- Jay--- 
“Il mio fidanzato non mi ricatterebbe mai!” Esclamò.
 
Aveva ragione. Stavo facendo una cazzata. Avevo smesso di ricattarla perché finalmente aveva deciso di uscire con noi. Mentre giocavamo con il barattolo di Nutella avevo deciso di baciarla per capire in che modo mi piacesse. Ma lei mi aveva rifiutato. Ma io avevo bisogno di quel bacio. Non avrei dovuto riuscire di nuovo la foto.
Dopo il bacio avevo capito che provavo per lei. Mi piaceva, mi piaceva da matti.
Me ne andai a letto e non feci altro che pensare al meraviglioso momento che avevamo avuto io e Kay.
 
--- Kay---
Dovevo sbarazzarmi di quella stupida foto. Mi svegliai pensando a come avrei potuto sottrarre il telefono a Jay. Nel corridoio incontrai Siva.
 
“Ciao cimice!” Esclamò sorridendomi.
“Ciao spilungone.” Dissi sorridendogli.
“Che fai stamattina?” Mi chiese con le mani in tasca.
“Nulla.. facciamo qualcosa insieme?” Chiesi.
“Che fai cimice? Ci provi con me?” Chiese ridendo.
“No scemo, volevo solo fare qualcosa con te.”
“Qualcosa di che tipo?” Chiese malizioso.
“La smetti di fare lo scemo, la tua ragazza non ne sarebbe felice.” Dissi allontanandomi.
“E dai cimice ti prendevo in giro.” Disse scoppiando a ridere. “Sei tutta rossa.”
“La smetti di chiamarmi cimice!” Esclamai e me ne andai al piano di sotto.
 
Max era appena entrato in casa e appena mi vide mi fece un sorriso a 32 denti. Indossava un jeans nero, una maglietta bianca e la giacca di pelle nera. E un paio di Converse bianche. Sembrava Dio.
 
“Buongiorno cimice. Dormito bene?” Disse baciandomi la guancia.
“La volete smettere di chiamarmi cimice!” Esclamai seria.
“Dai Kay è divertente.” Disse Max sorridendomi.
“Non lo trovo divertente io!” Esclamai.
“Uh! Povera piccola.” Disse abbracciandomi.
“Facciamo una passeggiata?” Gli chiesi.
 
Non mi rispose, mi prese per mano e mi portò fuori. Indossavo solo una magliette e un jeans. Una volta fuori intrecciai le mie dita alle sue. Mi porto alla sua auto e mi fece accomodare dal lato del passeggero. Fece il giro e mise in moto.
 
“Max dove mi porti? E poi fa freddo e non ho la giacca!”
“Non ti interessa sapere dove stiamo andando. Hai freddo?”
“Si che ho freddo. E comunque voglio sapere dove mi porti.” Dissi mettendo le braccia conserte.
 
Lasciò il volante e si tolse velocemente la giacca di pelle. Rimanendo solo con la maglietta a maniche corte che evidenziò i suoi muscoli. Mi mancò il respiro era davvero bello. Mi porse la giacca.
 
“Ma così tu ora muori di freddo. No rimettiti la giacca stai a maniche corte, io ho la maglia  a manche lunghe posso resistere al freddo.” Dissi
“Non se ne parla cimice, infilati quella giacca!” Esclamò senza guardarmi.
“No Max!” Mi impuntai.
 
Sbuffò ed accostò. Mi tolse la giacca dalle mani con violenza poi mi prese il braccio destro e mi fece infilare la prima manica.
 
“No Max! Non voglio!” Esclamai.
“Kay smettila di fare la bambina. Mettiti la giacca! Se ti ammali Tom mi farà a fettine!”
“Ma tu…” Mi interruppe.
“Tu non ti preoccupare per me.” Disse.
 
Le nostre teste erano vicinissime sentivo il suo respiro su di me. I miei occhi incrociarono i suoi.
Sentivo il desiderio di baciarlo. Si allontanò di colpo e ripartì.
Arrivammo davanti ad un locale tutto in legno. Scendemmo e una folata di vento mi scompigliò i capelli. Mi riprese per mano e mi portò dentro. Ad un tavolo c’era Nathan seduto con una ragazza bruna.
 
“Hey Nath! Esclamò Max avvicinandosi.
“Ciao.” Disse Nathan non tanto contendo di vederci.
 
Max si accomodò al tavolo con loro e mi fece segno di fare lo stesso.
 
“Ciao Nathan.” Dissi. Mi fece l’occhiolino.
“Ciao io sono Max tu sei?” Disse Max rivolto alla ragazza.
“Sono Janet.” Disse la ragazza con gli occhi marroni.
“Io sono Kay.”
“Max che fai qui?” Chiese Nathan serio.
“Nathan questo è un luogo pubblico. Non avevo idea che tu fossi qui.. con una bella ragazza.”
“Max mi riporti a casa?” Chiesi sentendomi a disagio.
“Sì.” Disse Max salutando l’amico.
 
Uscimmo fuori e appena arrivati alla macchina mi voltai.
 
“Mi spieghi che significa quello che è appena successo?” Chiesi.
“Ho freddo entriamo in macchina.” Disse cercando di entrare, ma mi misi davanti allo sportello. “Ok Kay come vuoi. Stavo scherzando. Lui odia farci conoscere le sue ragazze al secondo appuntamento di solito prima di presentarcele aspetta il terzo o quarto. Volevo solo farlo innervosire un po’. Avrei continuato ma tu hai detto che volevi tornare a casa e sei più importante di qualunque altra cosa.” Disse incollando i suoi occhi ai miei.
 
Non so cosa mi prese, so solo che quelle parole mi resero felice. Lo baciai. 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter
 

Heeeeeey sexy ladys ♥ 
Sono torntata :D 
Questo capitolo mi piace particolarmente :P 
Fatemi sapeve che ne pensate.... se siete contente di questi momenti di intimità con Siva, Jay e Max. 
Non so se lo avevte capito, ma mi piace sapre quali parti del capitolo vi sono piaciute di più e quali no LoL
Vi ringrazio per le splendide recensioni al capitolo precedente :D 
Vi ringrazio per aver messo la storia tra preferite/seguite/ricordate.
Ora vi lascio. 
Bacini Cla' 

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

 
“Scusa, io non volevo…” Dissi allontanandomi.
 
Mi guardò serio. Avevo paura che si arrabbiasse, invece ricambiò il mio bacio. Mi strinse a se e mi baciò con passione.
 
“No, ma che sto facendo.” Disse allontanandosi di colpo. “Scusa Kay. Io non posso. Ho già una ragazza.”
“Hai già una ragazza?!” Dissi più a me che a lui.
“Scusami davvero. Io non posso farle questo.”
 
Mi scese una lacrima che asciugai velocemente. Feci il giro della macchina e mi misi dal lato del passeggero.
 
“Quanto sono coglione da 1 a 100?” Chiese dopo aver fatto manovra.
 
Non dissi nulla mi sentivo uno schifo.
 
“Dal tuo silenzio direi un 200 abbondante. Kay scusa io non volevo illuderti. Sei una ragazza davvero fantastica. E sei anche molto carina, ma tra me e te non ci potrà essere altro se non amicizia. Io ho già la ragazza.” Disse mettendomi una mano sul ginocchio. “Ti prego di qualcosa.”
 
Che stupida. Come potevo credere che un ragazzo bello come lui mi trovasse altrettanto bella? E come avevo potuto baciarlo? Come ho fatto a non rendermi conto che aveva già la ragazza… era scontato che c’è l’avesse! Mi aveva detto che mi trovava carina.
Dalle mie parti i ragazzi dicevano ad una ragazza che era carina per non dire che era brutta e farla stare male. Scoppiai a piangere. Lì davanti a lui.
 
“Forse avrei dovuto dirtelo prima che avevo una ragazza.” Disse Max.
“No. La stupida sono io.” Dissi cercando di contenere le lacrime.
“Scusami.” Disse Max quando arrivammo a casa.
 
Scesi dall’auto e gli ridiedi la giacca.
 
“Per me rimanere amici va più che bene.” Dissi facendo un falso sorriso.
 
Corsi in camera mia e mi gettai sul letto. Volevo solo piangere. E volevo Trevor. Almeno con lui mi sentivo bella. E non avrei di certo baciato nessun altro se non lui che ricambiava.
 
“Ma che fine hai fatto? È tutta la mattina che ti cerco!” Esclamò Jay entrando in stanza. “Perché piangi?”
“Senti Jay non è il momento voglio restare da sola!” Esclamai mettendomi seduta.
 
Jay chiuse la porta e venne ad abbracciarmi.
 
“Qualcuno ti ha fatto piangere?” Chiese sedendosi davanti a me. “Ho capito non ne vuoi parlare.”
Mi prese il viso tra le mani e mi asciugò le lacrime con i pollici poi mi strinse a se.
 
“Sfogati pure.” Disse lasciandomi piangere sulla sua spalla.
 
Appena finii le lacrime mi allontanai.
 
“Va meglio?” Chiese guardandomi negli occhi. “Ti va di dirmi perché piangi?”
“No.” Dissi.
 
Mi riprese di nuovo la testa tra le mani e mi guardò negli occhi.
 
“Lo sai che puoi contare su di me vero?” Disse.
 
Non gli risposi ero immersa nei miei pensieri. Mi baciò. Basta sono stanca di baciare ed essere baciata. Non voglio più baci! Pensai.
Non potevo respingerlo o avrebbe fatto vedere la foto a tutti. Ero stanca di piangere. Mi staccai.
 
“Ho bisogno di una doccia. Puoi andartene per favore?” Chiesi educata.
“Certo piccola. Se hai bisogno di me sono nella mia stanza.” Disse uscendo.
 
Perché ad un tratto era così gentile? Mi spogliai e mi infilai sotto la doccia. Appena uscii decisi di mandare un messaggio a Trevor.
 
“Mi manchi da morire. Ti vorrei qui con me :’( “
“Vorrei essere lì con te amore mio.”
 
La sua risposta non tardò. E fortunatamente non era arrabbiato con me.
Non scesi a pranzo non avevo fame. Mi sentivo uno straccio.  Chiesi a Tom di prestarmi il suo computer e mi misi a giocare su internet.
Quando ero a Dallas l’estate uscivo con le 4 oche che avevo come amiche, ma qui non avevo molto da fare.
 
--- Jay---
Stavo mangiando senza avere fame. Ero preoccupato per Kay. Sino a qualche minuto prima stava piangendo sulla mia spalla. Non mi aveva voluto dire il perché, ma il bacio che le avevo dato l’aveva rassicurata. Almeno così pensavo.
Appena finito di pranzare corsi in camera sua. Volevo sapere come stava.
La trovai seduta alla scrivania che dormiva con la testa sulla tastiera. La presi in braccio e la misi nel letto. Le spostai i capelli che le erano caduti sul viso e mi sdraiai accanto a lei.
Fortunatamente Tom era uscito. Dopo un po’ si girò dalla mia parte e mi abbracciò poggiando la testa sul mio petto. Il mio cuore partì al galoppo.
Quando si sveglio mi guardò corrugando la fronte.
 
“Che fai qui?” Mi chiese.
“Ti ho messa nel letto e ho pensato di rimanere.” Dissi.
 
Si allontanò e poggiò la testa sul cuscino. Mi misi su di lei e la baciai. La mia lingua era felice di incontrare la sua. Anche qualcos’altro era felice di essere a contatto con il suo corpo.
 
“Hai ancora le tue cose?” Chiesi incerto.
 
La desideravo. Ma avevo paura che il desiderio non fosse reciproco. Secondo me era solo una scusa, non voleva fare sesso con me e basta.
 
“Sì.” Mi rispose senza guardarmi.
 
Sentii la voce di Tom e mi alzai di scatto. Infatti poco dopo entrò nella stanza con Max.
 
“Che state facendo?” Chiese Tom guardandomi.
“Niente parlavamo!” Dissi sperando che mi credesse.
“Kay non stai bene?” Chiese Tom spostando lo sguardo sulla cugina.
“No, sto bene.” Disse.
“Non hai mangiato niente  a pranzo. Vuoi che ti porti qualcosa?” Chiese Tom.
“No. Non ho fame.” Disse Kay sollevandosi.
“Perché non hai mangiato?” Chiese Max fissando intensamente la ragazza.
“Non avevo fame.” Disse lei senza guardarlo.
“Io vado in camera mia. Venite?” Chiese Tom guardando me e Max.
 
Mi alzai e feci per uscire. Max aveva ancora gli occhi fissi su Kay. Cosa sapeva Max che io non sapevo?
 
“Max vieni?” Chiesi.
“Sì tra un attimo.” Disse il ragazzo senza guardarmi.
 
Uscii e socchiusi la porta, ma Max la chiuse completamente. Appoggiai l’orecchio alla porta da brava pettegola, ma non riuscii a sentire niente.
 
--- Kay---
“Non hai fame per colpa mia?” Chiese Max avvicinandosi.
“No. È solo che non ho fame tutto qui.” Dissi guardandolo.
“Vieni di là con  me?” Chiese.
“Ok.” Dissi alzandomi.
 
Andammo in camera di Tom e c’erano anche Siva e Nathan.
 
“Max sei proprio uno stronzo! Perché sei venuto al locale?” Lo aggredì Nathan.
“Me ne ero dimenticato che eri lì e poi quando ti ho visto non potevo non avvicinarmi.” Disse Max sorridendogli.
“Scusa Nathan, ma se sapevo che eri lì con una tipa lo avrei costretto ad andarcene via subito.” Dissi. Il ragazzo mi guardò.
“Tranquilla Kay non è colpa tua.” Disse Nathan tornando a guardare Max furioso.
“Mi spiegate?” Si intromise Siva.
“Io e Max stamattina siamo usciti e siamo andati in un locale e c’era una Nathan con una.” Mi limitai a dire.
 
Vidi Jay sgranare gli occhi quando dissi: “Io e Max siamo usciti.” Poi lo vidi guardare Max con occhi furiosi. 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter

Lo so cosa state pensando: "Quella stronza ha aggionato di nuovo! Ma non ha un cazzo da fare?!" 
E bene sì, non ho nulla di meglio da fare xD
Vi ringrazio di cuore per le magnifiche recensioni che mi avete fatto al capitolo precedente. 
Spero che anche questo capitolo riceverà altre tante recensioni :D 
So che molte di voi sperava nel May ( Unicone di Max e Kay... accidenti devo davvero trovarmi qualcosa da fare! LoL) Magari più avanti accadrà qualcosa stra i duo... oppure no, chi può saperlo? 
Sto davvero delirando. 
Ho già pronto metà sesto capitolo e forse lo posterò domani. Ora mi state odiando come non avete mai odiato nessuno... lo so xD
Ma la bella notizia e che domenica starò fuori tutta la giornata e non potrò aggiornare.
*lettrici che esultato e fanno festa* 
Ok la pianto di blaterare e vi lascio. 
Grazie per l'affetto che mi state dimostrando... vi voglio bene.
La vostra rompipalle, Cla' 


 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

 
“Io e Max stamattina siamo usciti e siamo andati in un locale e c’era Nathan con una.” Disse Kay.
 
Era uscita con Max e quando era tornata stava piangendo a dirotto. Due erano le soluzioni possibili.
1= le piaceva Nathan. Appena lo aveva visto con un’altra Max l’aveva riportata a casa.
2= Max le aveva fatto qualcosa.
In cuor mio speravo nessuna delle due opzioni.
 
Il giorno dopo appena sveglio andai in camera di Kay. Dovevo parlarle. Entrai in camera sua ed era lì che dormiva come un angioletto abbracciata al suo pupazzo.
Poco dopo si svegliò.
 
“Buongiorno.” Le dissi sorridendole.
 
Avevo il cuore che mi batteva forte.
 
“Ciao Jay.” Disse mettendosi a sedere.
“Ti va di dirmi che è successo ieri?” Le chiesi.
“Così poi hai qualcos’altro con cui ricattarmi?” Chiese acida.
“Sono uno stronzo vero?” Dissi guardandomi le mani.
“Sì. Sei un fottuto pezzo di merda!” Mi definì.
“Ok, ti sto per dire una cosa che forse ti farà arrabbiare e forse dopo vorrai picchiarmi.”
“Jay che hai fatto?” Chiese preoccupata. Forse pensava che avessi fatto vedere la foto.
“Ho cancellato la foto l’altra sera prima di baciarti.” Dissi guardandola negli occhi.
 
Tirò un sospiro di sollievo. Poi si sollevò  e si avvicinò.
 
“Rimani comunque un pezzo di merda.” Disse e mi tirò uno schiaffo in pieno viso.
 
Mi spinse giù dal letto facendomi cadere a terra. Lei si mise su di me e incominciò a tirarmi schiaffi con entrambe le mani.
 
“Mi fai schifo. Stronzo!!” Gridava mentre mi picchiava. “Perché hai continuato a ricattarmi?”
“Non lo so.” Dissi.
“Che state facendo?” Chiese Siva entrando.
“Nulla che ti interessi.” Disse lei acida.
 
Finalmente la smise di picchiarmi, ma rimase comunque seduta appena sopra la mia vita.
 
“Cimice che fai su Jay?” Chiese Tom entrando.
 
Oh Cazzo! Pensai. Tom mi avrebbe picchiato più forte della cugina. Aveva chiaramente specificato che non dovevamo provarci con lei. Questo significava che lei non doveva neanche lontanamente pensare di sedersi su di me o su gli altri ragazzi.
 
“Niente lo picchiavo!” Esclamò la ragazza.
“Perché? Che ti ha fatto?” Chiese Tom.
 
Sperai con tutto il cuore che Kay non dicesse nulla del ricatto. Tom mi avrebbe cacciato di casa a pedate se lo avesse saputo. Anzi mi avrebbe fatto in tanti piccoli pezzi.
 
“Mi ha svegliata.” Esclamò lei.
 
Tirai un sospiro di sollievo.
 
“Allora picchialo forte!” Esclamò Siva ridendo.
“Quando hai finito di farti dare botte da una ragazza noi siamo in palestra.” Disse Tom prendendomi in giro.
“Ma che dici Tom, lui preferisce fare shopping con Kay. E poi vuole anche farsi truccare e tutte le cose da donne. “Disse Siva.
“Ah!ah!ah! Spiritoso.” Dissi e feci per alzarmi, ma Kay non si mosse.
“Vuoi che chiamiamo il pronto soccorso?” Chiese Tom continuando a prendermi in giro.
 
Mi sollevai tanto da potermi mettere un po’ seduto e Kay scivolò un po’ più giù.
 
“Non ho bisogno del pronto soccorso.” Dissi e Kay mi tirò un ceffone facendomi malissimo.
 
La guardai a bocca aperta e lei mi sorrise.
 
“Jay magari dopo fallo un salto in palestra così ti insegniamo a difenderti dalle ragazze.” Disse Tom e scoppiarono tutti a ridere.
 
Finalmente se ne andarono. Mi voltai verso Kay e il mio naso sfiorò il suo. Ci guardammo per qualche istante. La baciai. La baciai con tutta la passione possibile.
Le misi le mani sul sedere e cercai di stringerla a me. Lei mi mise le mani tra i riccioli.
Poi mi tirò dai capelli facendomi allontanare.
 
“Ahiaaa!” Gridai.
“Vai in palestra dai tuoi amici.” Disse e si alzò andandosene in bagno.
 
--- Kay---  
Mi aveva baciata senza dovermi ricattare. Ma a me la cosa non stava affatto bene.
Lo spinsi via e me ne andai in bagno.
Quando uscii dal bagno lui non c’era. Fortunatamente. Sentii le voci degli altri ragazzi, erano arrivati anche Nathan e Max. Poco dopo sentii suonare il campanello e scesi per vedere chi era.
Quando arrivai al piano di sotto vidi Trevor con un borsone in mano e i ragazzi lo avevano circondato.
 
“Trevie!” Esclamai e mi precipitai ad abbracciarlo.
 
--- Jay---
Kay saltò in braccio al ragazzo e lo baciò davanti a tutti.
 
“Che cazzo sta succedendo qui!” Esclamò Tom furioso.
“Ragazzi lui è Trevor, il mio fidanzato!” Esclamò Kay guardando fisso negli occhi Trevor.
 
Mi sentii crollare il mondo addosso alle parole “il mio fidanzato.” Aveva un fidanzato? Quindi era questo il motivo per cui non voleva baciarmi l’altra sera.
Trevor era un tipo biondo, occhi azzurri e super palestrato. Aveva una faccia quadrata a parer mio davvero brutta.
 
“E da quando hai un ragazzo?” Chiese Tom ancora furioso.
“Da circa un annetto.” Disse lei.
“Da un anno?” Chiese Tom come se stesse per svenire.
“Cimice perché non ce lo hai mai detto?” Chiese Siva apprensivo.
“Cimice? Che razza di soprannome è? È orribile.” Disse Trevor sarcastico rivolto verso Kay.
“Non vi ho detto niente perché… sapete una cosa, non sono affari vostri. Vieni ti faccio vedere la mia stanza.” Disse la ragazza prendendo Trevor per mano.
“Wo. Wo. Wo. Ferma lì ragazzina!” Disse Tom alzando il tono di voce. “Gli fai vedere la tua stanza?”
 
La ragazza si voltò a guardarlo. Annuì alla domanda come se fosse una cosa ovvia.
 
“Non penserai che Big Jim dormirà con te stanotte!” Esclamò Tom.
“Sì.” Disse Kay.
 
Avevo le gambe che facevano Giacomo Giacomo e non riuscivo a connettere.
 
“Scordatelo. Andrà nella camera degli ospiti!” Esclamò Tom.
 
Kay sbuffo e trascino Trevor al piano di sopra.
 
--- Max---
Quando si era messa a piangere in macchina mi ero sentito un emerito pezzo di merda. Non volevo ferirla, ma le cose con Melissa andavano bene, non mi andava di rovinare tutto. Non potevo stare con Kay, Tom era stato chiaro a riguardo.
Ora ero venuto a conoscenza del fatto che anche lei aveva un fidanzato. Mi sentii preso in giro. Si era disperata tanto del mio rifiuto e aveva già un cazzo di ragazzo??? 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter
 

Sono ancora qui :P
Ma quanto vi amo? Siete troppo dolci mie lettrici. 
Vi ringrazio di cuore per le bellissime parole che avete scritto nelle recensioni.
Parliamo di questo capitolo, le cose si complicano ancora è arrivato Trevor. 
E ho aggiunto le impressioni di Max :P
In questo capitolo parla principalmente Jay... non so perché ma mi è uscito così.
Spero che vi piaccia... fatemi sapere  che ne pensate.
Domandina veloce: Come ve la immaginate voi Kay? 
Un bacio Cla' 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***



Capitolo 7

 
Dopo cena Trevor volle andare a letto perché il fuso orario lo aveva intontito. Tornai in camera mia e accesi la luce. Mi venne un infarto quando vidi Max seduto sul mio letto.
 
“Max mi hai spaventata!” Dissi mettendomi la mano sul cuore.
“Tu mi hai spiazzato invece.” Disse serio.
“Ehm… non ti seguo.” Dissi non capendo.
“L’altro giorno quando ti ho rifiutata mi sono sentito uno schifo. Mi hai fatto sentire così in colpa che quasi… e ora vengo a sapere che hai un ragazzo da più di un anno!” Disse furioso alzandosi.
 
Aveva anche alzato il tono di voce.
 
“Non è come pensi Max. Io e Trevor ci eravamo lasciati quando ero partita per venire qui. E ora è venuto perché vuole cercare di tornare insieme!” Esclamai.
“E tu chiaramente hai deciso di tornare con lui senza neanche parlarci. Neanche lo hai visto e gli sei saltata addosso!” Esclamò Max, geloso forse.
“E allora?? È stato il mio ragazzo per un anno, ha fatto un sacco di chilometri per vedermi a trovare e dovevo pure trattarlo con freddezza?” Chiesi cercando il suo sguardo. “E poi a te che importa? Tanto non mi vuoi no?! Quindi non dovrebbe importarti il fatto che voglio tornare con il mio ragazzo!”
“Sai che c’è, me ne vado!” Esclamò oltrepassandomi e sbattendo la porta dietro di se.
 
Mi venne da piangere, avevo combinato un casino. Avevo perso Max anche come amico.
Bussarono alla porta quando aprii mi trovai davanti Siva.
Lo feci entrare e andai a sedermi sul letto.
 
“E così hai un ragazzo.” Disse sedendosi accanto a me.
“Ti prego Siva non mi va di parlarne.”
“Che sta succedendo?” Mi chiese.
“Non succede nulla.”
“Cimice, non mentire. Mi sono accorto di come ti comporti quando c’è Jay. Ti irrigidisci. Che ti ha fatto quel coglione?” Chiese.
“Nulla.” Dissi guardandomi le mani.
“Va bene. E di Max che mi dici? Quando ha saputo che avevi un fidanzato era più agitato di Tom. E Jay per poco… lasciamo stare. Che sta succedendo?” Mi chiese stringendomi  a se.
 
Svuotai il sacco. Rimase di stucco a sentire quello che Jay mi aveva fatto.
 
“Non voglio giustificarlo, ma devi sapere che Jay non sa relazionare con le ragazze. Lui è bravo a baciarle e a portarsele a letto. Non gli dicono mai di no. E forse con te non voleva andare dritto al sodo e poi come ben sai Tom non vuole che nessuno di noi ti tocchi. Forse Jay non sapeva come avvicinarti e ti ha ricattata. Se tu gli dessi un po’ di spazio, magari lui la smetterebbe di fare il coglione. Per quanto riguarda Max, non so che dirti. Ascolta Kay tu piaci a tutti noi. Non si può dire che tu sia brutta. Ammetto che piaci moltissimo anche a me e se non avessi una fidanzata ci avrei già fatto un pensierino.” Disse Siva.
“Anche tu non sei male.” Dissi scherzando. “Credo che Max non voglia più vedermi.”
“Lascia che ci parli io.” Disse e mi diede un bacio sulla fronte.
 
Quando se ne fu andato mi misi a dormire.
La mattina seguente mi svegliai e corsi in camera di Trevor. Mi infilai sotto le coperte e lo abbracciai. Appena si svegliò ci baciamo.
 
“Sono contento di vederti.” Disse mettendosi sopra di me.
 
Mi sfilai la maglietta del pigiama. E incominciò  a baciarmi ovunque.
La porta si spalancò e vidi Tom che da sorridente passo a super furioso. Mi coprii subito con le lenzuola.
 
“Cosa cazzo state facendo?” Chiese Tom. Dietro di lui apparve Jay con i ricci tutti arruffati.
“Tom aspetta.” Dissi non trovando una scusa.
 
Caricò come un toro e si lanciò su Trevor ed entrambi caddero dal letto. Iniziò a prenderlo a cazzotti. Jay si avvicinò e mi guardò come un automa, sollevò la maglietta del pigiama e me la porse quasi schifato. Afferrai la maglietta e me la misi e cercai di separare Tom e Trevor.
 
“No fermatevi!” Esclamai.
 
Non mi diedero retta, Jay se ne stava li a fissarli senza fare niente.
Mi avvicinai e cercai di farli smettere, ma mi arrivò un cazzotto dritto sul labbro. Fu talmente forte che svenni.
 
--- Jay---
Appena vidi Kay cadere a terra corsi a prenderla. La portai in camera mia e la sdraiai sul letto.
Dopo qualche secondo arrivarono anche Trevor e Tom.
 
“Le hai spaccato il labbro coglione!” Esclamò Tom.
“Non sarebbe successo se tu non mi fossi saltato addosso!” Esclamò Trevor.
“Vado a prendere del ghiaccio.” Disse Tom andandosene.
“Sino a qualche tempo fa la trattava male e ora la protegge?” Chiese Trevor, non so se a me o a se stesso.
“Non sai come stanno veramente le cose, perciò fatti i cazzi tuoi.” Dissi acido.
“Hey io sono il suo ragazzo, quindi sono affari miei.” Disse Trevor.
“Ho incontrato Tom mentre andava a prendere il ghiaccio e mi ha raccontato tutto.” Disse Max precipitandosi in camera con Siva.
“Le hai tirato un cazzotto?” Chiese Siva vedendo Kay.
“Dovevo tirarlo a Tom, non a lei.” Si giustifico Trevor.
“Ma che non ci vedi?”Chiese Max quasi sarcastico.
 
Tom le mise il ghiaccio sul labbro.
 
“Sei uno stronzo. La prossima volta che la tocchi ti faccio tornare in America!” Esclamò Baby Nath poco convincente.
“Non volevo colpire lei!” Esclamò Trevor spazientito.
“Ken perché sei ancora qui?” Chiese Max prendendolo in giro.
“Smettetela di… “ Iniziò a dire Kay, ma non terminò la frase.
“Amore.” Disse Trevor.
 
Sbuffammo tutti e 5 contemporaneamente e Trevor ci guardò male.
 
“Da quando sono qui sto combinando solo casini.” Disse guardando Max.
 
--- Max---
Mi guardò.
 
“Trevor io ti voglio bene e mi sono resa conto che non ti amo più come ti amavo prima. Mi spiace che tu abbia fatto tutta questa strada solo per essere lasciato di nuovo.” Disse Kay e Nathan scoppiò a ridere. Che imbecille.
“Di la verità ti sei innamorata di uno di questi coglioni?” Chiese Trevor.
“Il coglione qui sei tu che te la sei lasciata scappare!” Esclamò Jay.
 
Si sbagliava. Qui i coglioni che se l’erano lasciata scappare erano due.
 
“Oh allora sei tu quello che ci è stato a letto?” Chiese Trevor avvicinandosi.
“Ci sei andato a letto?” Chiese Tom arrabbiandosi.
“No, io…” Iniziò a dire Jay, ma Kay lo interruppe.
“Qui nessuno e andato a letto con nessuno.” Disse la ragazza alzandosi. “Trevor la nostra relazione è finita quando solo salita sull’aereo per venire qui. Non sto uscendo con nessuno. E tu Thomas smettila di essere così geloso. Non vuoi che io soffra, ma non è allontanando tutti i ragazzi che  soffrirò di meno.”
“Ti chiedo scusa.” Disse Tom sincero. Kay gli sorrise.
“Sei una puttana!” Esclamò Trevor.
“Hey Ken modera il linguaggio!!” Lo ammonii.
 
Jay gli tirò un pugno in bocca, Trevor barcollò vicino Siva che gli tirò un altro pugno.
 
“Sbrigati a fare i bagagli.” Disse Nathan cercando di fare la voce da duro.
 
Il ruolo di macho non gli veniva per niente bene era ridicolissimo. Trevor uscì dalla stanza tutto arrabbiato e mezzo sanguinante.
 
“Nathan la pianti fai ridere i polli.” Dissi e Kay scoppiò a ridere.
“Allora io sono un pollo.” Disse la ragazza facendoci ridere tutti. 


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Mad Hatter
 

Buona... sono tornata prima del previsto. 
Avevo detto che oggi non avrei postato niente, ma gli impegni di oggi sono saltati e le vostre minacce mi hanno convinta ad aggiornare :D
Mi fa piacere sapere che siete pronte a farmi a fettine se non aggiorno:D Vi ringrazio di cuore. 
Penso che a chiunque farebbe piacere sentirselo dire. Penso che un calore così non lo abbia mai ricevuto nessuno ahahahahahah 
Spero che questo capitolo vi piaccia. é bello pieno!
Vi ringrazio per aver messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate e per aver recensito. 
SOno curiossissima di sapere che ne pensate :D
Vi lascio Cla' 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8

 
Erano passati due mesi da quando era successo il fattaccio con Trevor. Io e i ragazzi eravamo diventati più uniti. Tom aveva smesso di essere geloso per ogni cosa, o forse semplicemente non lo dava a vedere. Siva era il mio angelo custode, mi difendeva sempre, anche quando non serviva.
Nathan ci provava con me in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi. *Citando un obbrobrio di canzone*
Max era diventato un semplice amico, come se non fosse mai successo niente. Questo mi faceva stare un po’ male visto che lui ancora mi piaceva.
Jay invece era diventato un amore. Scherzavamo e giocavamo. E appena poteva mi chiedeva scusa per come si era comportato i primi giorni. Gli avevo detto che lo avevo perdonato, ma lui era convinto che dicessi così solo per togliermelo dai piedi. E a volte era proprio così.
La scuola era iniziata e avevo fatto amicizia con una ragazza di nome Hannah. Lei era di origini Irlandesi e si era trasferita lì per motivi di lavoro del padre quando lei aveva 8 anni.
Era davvero bella, i suoi capelli erano un mezzo biondo/ rosso e i suoi occhi erano celesti.
Andavamo d’accordissimo. A pranzo ci sedemmo accanto a Lola, era bella anche lei era inglese e aveva i capelli scuri e gli occhi cangianti dal verde al celeste. Quel pomeriggio sarebbero venute a studiare a casa mia. Non era la prima volta che venivano. Avevano stretto amicizia con i ragazzi.
Le due pettegole non facevano altro che ripetermi che Jay mi guardava come un pesce lesso. Io ripetevo loro che eravamo solo amici e niente di più.
Quando arrivammo a casa andammo a salutare i ragazzi che erano nella stanza videogiochi.
 
“Ciao belle donzelle.” Disse Tom dando un bacio sulla guancia a tutte e tre.
“Noi andiamo a studiare, appena abbiamo finito torniamo però.” Dissi.
“A dopo.” Esclamarono in coro.
 
Nathan non faceva altro che guardare Lola. Lei ogni volta arrossiva. Erano proprio due bambini.
 
“Lola perché non ci provi con Nathan?” Chiese Hannah.
“No, mi vergogno troppo.” Disse la ragazza diventando tutta rossa.
“Hannah  e tu perché non ci provi con mio cugino?” Chiesi difendendo Lola.
“Perché non mi piace.” Mentì. “Ok forse un pochino. Facciamo così io ci provo con Tom, se tu esci con Jay.”
“Scordatelo.” Dissi frettolosa.
 
Quando finimmo di studiare raggiungemmo i ragazzi.
Max e Siva erano andati via perché dovevano uscire con le loro ragazze.
Hannah e Lola si misero a giocare alla Wii. Nathan giocò con Tom al phlipper. E io rimasi seduta accanto a Jay.
 
“Li facciamo mettere tutti insieme?” Propose Jay.
“Quindi hai notato anche tu che si guardano.” Dissi.
 
Jay si avvicinò ancora di più e mi fece mettere le gambe sopra le sue. I suoi ricci mi facevano impazzire. Mi ero innamorata di quegli occhi celesti. Mi stavo innamorando di lui senza accorgermene. O forse no? Ogni volta che pensavo a Jay come un potenziale fidanzato mi sentivo in colpa per Max. Non aveva senso. Max era felice con la sua fidanzata, non dovevo farmi tanti problemi. Però ogni volta che lo vedevo avevo il cuore che andava a mille. Potevo essere innamorata di due ragazzi contemporaneamente?
 
“Ok facciamo così. Ci sono due sgabuzzini. Uno si trova accanto alla cucina e lì ci chiudiamo Hannah e Tom, e quello che si trova al piano di sopra ci chiudiamo Nathan e Lola.” Organizzò.
“Come gli attiriamo lì dentro?” Chiesi.
“Io porto Nathan al piano di sopra, tu aspetta 5 minuti e ci raggiungi e li spingiamo entrambi lì dentro.”
“OK!” Dissi fiera della sua idea.
 
Così facemmo. Con una scusa al quanto stupida convincemmo Nathan e Lola ad entrare nello sgabuzzino e gli chiudemmo dentro.
 
“Nathan si uomo e invitala ad uscire!” Gridò Jay. Scoppiai a ridere.
 
Facemmo la stessa cosa con Tom e Hannah.
 
“Troia apri la porta!” Gridò Hannah molto educata.
“Jay se non apri questa cazzo di porta la butto giù e poi butto giù anche te!” Esclamò Tom.
“Ragazzi siete fatti per stare insieme. Lo si nota dal linguaggio fine che avete appena utilizzato!” Esclamai.
 
Io e Jay tornammo nella sala dei videogiochi e ci buttammo sul divanetto.
 
“Quando li andiamo a liberare?” Chiesi.
“Tra un oretta circa.” Disse guardandomi con un sorriso meraviglioso.
“E nel frattempo che facciamo?”
“Non lo so. Potremmo sempre andare in camere e…” Disse lasciando la frase in sospeso.
“Io credo che ti serva una bambola gonfiabile.” Dissi sarcastica.
“Che me ne faccio di una bambola quando qui ho te?” Chiese avvicinandosi sempre di più.
“Vediamo che differenza c’è tra me e una bambola gonfiabile. Una bambola è sempre pronta, io no. E cosa molto più importate non si lamenta, le puoi fare tutto quello che vuoi e lei te lo lascia fare. Io no.” Dissi convinta.
“Erm… sembra una spiegazione molto esaustiva, ma vedi… c’è un piccolo problema. Io ho una mega cotta per te, non per una bambola gonfiabile. E il fatto che tu parli e ti lamenti a me va più che bene.” Disse lasciandomi a bocca aperta.
 
Mi baciò con passione, senza aver bisogno di una foto per avere un bacio così bello.
 
“Davvero hai una cotta per me?” Gli chiesi tutta rossa in viso.
“Sì.”
“Da quanto?”
“Da quando ti ho fatto il massaggio la prima sera.”
“Perché me lo dici solo adesso?”
“Perché credevo che tu fossi arrabbiata con me.”
“Senti Jay, io ti voglio davvero bene, ma non credo che potremmo stare insieme.”
“Io non dico che dovremmo per forza stare insieme, ma magari potremmo iniziare a frequentarci un po’” Disse diventando serio.
“Ti ricordo che hai iniziato ad uscire con Rebe.”
“Sì, ma con lei è solo una storiella. Non è importante.”
“E Tom che dirà?” Chiesi.
“Tom… beh Tom mi farà a fettine.”
“Ecco appunto.”
“Dai però dobbiamo solo frequentarci per vedere come vanno le cose, non è detto che dobbiamo per forza metterci insieme.”
“Ascolta Jay… io ho bisogno di un po’ di tempo per capire cosa voglio davvero.” Dissi guardandolo negli occhi. “Forse frequentarci va bene. Tieni conto che nonostante siano passati due mesi penso ancora un po’ a Trevor. Mi dispiace per come lo abbiamo trattato.”
“Kay ho aspettato due mesi, potrò aspettare ancora qualche altra settimana.”
“Grazie Jay.”


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter


Ciaooooo :D 
Sono tornata :p 
Non sono molto convinta di questo capitolo... ma l'ho postato lo stesso. 
Vi ringrazio di cuore per le recensioni bellissime, per aver messo la storia tra preferite/seguite/ricordate.
Ci tengo a precisare che ogni riferimento a cose o per persone è puramente casuale :D
Vi lascio un mega bacio :D
Cla'

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

 
“Kay cazzo scendi!” Esclamò Tom dal piano di sotto. “Stiamo andando al cinema non a trovare i tornisti di uomini e donne!!”
“Arrivo!” Gridai scendendo le scale.
 
Nathan e Lola avevano iniziato a tenersi per mano. Sembravano due bambini subito dopo essersi scambiati il bigliettino con scritto: “Ti vuoi mettere con me? Metti la x su si o su no.”
Tom e Hannah invece per ammazzare il tempo nello sgabuzzino ci avevano dato dentro e ora erano inseparabili.
Siva era con la sua ragazza Kate. E purtroppo anche Max era con la sua ragazza Melissa.
Il mio odio per quella ragazza era indescrivibile. Era snob che più snob non si può.
Avevo detto a quel poveraccio di Jay che pensavo ancora a Trevor, ma non era per niente vero. Io pensavo a Max.
Al cinema le varie coppiette si misero vicine. Davanti a noi c’erano Tom, Hannah, Nathan, Lola, Siva e Kate. Alla mia sinistra c’era Jay e alla mia destra Max e poi… quella lì.
 
“Non ci credo mi avete trascinata a vedere un film di paura!” Esclamai incrociando le braccia.
“Dai tranquilla ci sono qua io.” Disse Jay abbracciandomi.
“Allora sono proprio in una botte di ferro!” Esclamai sarcastica.
 
Scoppiarono tutti a ridere.
Il film iniziò e io chiusi gli occhi e appoggiai la  testa sulla spalla di Jay. Purtroppo però sentii benissimo le grida degli attori.
 
--- Max---
Kay era accanto a me con la testa appoggiata alla spalla di Jay.
Che invidia. E pensare che due mesi fa mi saltò in braccio stringendomi forte a se.
E pensare che avevo avuto pure l’onore di baciarla e come un emerito coglione le avevo detto che dovevamo essere solo amici.
A me lei piaceva davvero. Melissa era innamorata di me, ma io non lo ero di lei. Era troppo snob. Kay invece era così semplice e dolce. E andava d’accordo con i miei migliori amici. Mentre Melissa non li sopportava. Siva allungò una mano vicino le gambe di Kay. Le tirò un pizzicotto e la ragazza saltò gridando in braccio a Jay. Scoppiarono tutti a ridere. E Siva si sentì onnipotente.
La gelosia iniziò a ribbolirmi nelle vene. La stessa gelosia che avevo provato quando avevo visto Kay baciare Trevor.
Li vidi baciarsi. Il mio cuore si sgretolò esattamente come la sabbia in una clessidra capovolta improvvisamente. Serrai la mascella per frenare l’impulso di separarli.
Dopo un po’ uscirono fuori dalla sala.
 
Eh no cazzo! Non potete uscire fuori. Che dovete fare? Sesso? Cazzo no! Scordatevelo!Pensai.
 
“Meli, vado un attimo in bagno!” Dissi rivolto a quella principessa senza titolo che mi ritrovavo come fidanzata.
“Che ti stai cagando nelle mutande? Fifone!” Esclamò Miss Bella gnocca, ma manco pe niente!
 
Appena uscii dalla sala vidi Kay appoggiata al muro e Jay era a un centimetro dal suo naso.
 
“Tutto bene? Ho visto che siete usciti.” Disse per separarli definitivamente.
“Sì è tutto ok. Torna a vedere il film.” Disse Jay.
 
Con tutto il bene che ti voglio Jay, sono pronto a staccarti tutti i ricci con una pinzetta per le sopracciglia se non ti togli da lì!Pensai da bravo amico.
 
“Che state facendo qui?” Chiesi imperterrito.
“Nulla.” Disse Jay un po’ seccato perché li avevo interrotti.
“Vi state perdendo il film.” Dissi arrampicandomi sugli specchi.
“Jay tu entra, io rimango ancora un po’ qui.” Disse Kay da me ribattezzata ‘faccio l’indifferente con Max’
“Ok.” Disse Jay e rientrò in sala.
 
Io rimasi lì con lei. Mi avvicinai e la fissai negli occhi. Kay imbarazzata abbassò lo sguardo.
Le misi una mano sotto al meno e le feci alzare la testa.
 
“Sicura che sia tutto ok?” Le chiesi premuroso come non lo ero da molto.
“Sì. Siva mi ha fatta quasi morire, ma ora sto bene.” Disse guardandomi negli occhi.
 
La voglia di saltarle addosso si impossessò di me. Dovetti di nuovo stringere la mascella per impedirmi di baciarla e spogliarla in seduta stante.
 
“Ma cosa c’è tra te e Jay?” Chiesi sperando che la risposta fosse: ‘ Niente, io voglio solo Maximilian Alberto George!’
“Diciamo che ci stiamo frequentando.” Disse lasciandomi di sasso.
 
Va beh come si dice la speranza è l’ultima a morire, magari me lo dirà dopo che mi ama. O forse non  me lo dirà mai. Ma la speranza c’è, è quello l’importante.
 
 “Hai sgranato gli occhi, perché?” Chiese.
“Cosa? Ho sgranato gli occhi? No.” Mentii. Mi guardò con un sopracciglio alzato.“E che sono sorpreso tutto qui.” 
“Sorpreso di cosa? Che voglia uscire con Jay o che voglia uscire con un ragazzo che non sia tu?”
“Che… che cosa ti fa pensare all’ultima frase che hai detto?” Dissi con la bocca secca e con voce un po’ stridula.
 
Mi sentivo come un ladro che viene beccato con le mani nel sacco.
 
“Hai fatto una faccia quando ci hai visti vicini. Per non parlare di come hai sgranato gli occhi quando ti ho detto che ci stiamo frequentando.”
“Non so di cosa tu stia parlando.” Mentii.
“Allora ho visto male.” Disse e fece per andarsene, ma la fermai per un braccio e la feci tornare contro il muro. “Credo che questo film sia troppo pauroso per te. Sarebbe meglio se non tornassi dentro.”
“Guarda che non sono una bambina.” Disse guardandomi.
 
Fece di nuovo per andarsene, ma la fermai di nuovo. Volevo baciarla. Dovevo baciarla, ne andava della mia salute mentale e fisica.
Mi decisi a baciarla e mi avvicinai. Lei mi sfiorò le labbra con le sue e poi si allontanò.
 
“Tu hai una ragazza, ricordi? E io sto uscendo con Jay.” Disse allontanandomi.
 
Quando Kay rientrò in sala tirai un calcio al cestino dei rifiuti. Strinsi i pugni per non colpire il muro. Stavolta era stata lei a rifiutare me, non si era neanche lasciata baciare. La rabbia mi tormentava.
Adesso avevo capito come si era sentita quando le avevo detto di essere solo amici.
Quando tornai in sala era abbracciata a Jay. La gelosia mi annebbiò la vista.
 
--- Kay---
Quando tornai in sala Jay mi abbracciò forte. Chiusi gli occhi.
Perché Max voleva baciarmi? Lo aveva detto lui stesso che non voleva ferire la sua ragazza. E ora mi voleva baciare. Avevo fatto bene a rifiutarlo.
Ero fiera di me. 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter
 

Sono di nuovo qui :P
Questo capitolo mi piace moltissimo e spero che piaccia anche a voi. 
Non vi ringrazierò mai abbastanza per le vostre belle recensioni e per seguire questa storia. 
Grazie a queste ff sto conoscendo persone fantastiche ♥ 
Sono curiosa di sapere che ne pensate di questo capitolo. Molte di voi saranno contente del quasi MAY LoL
Aspetto con ansia le vostre recensioni un mega bacio
la vostra Cla' 
 che bellocci Tom e Nathan ♥ 
e Siva che si lecca le labbra :Q________ 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10 
 

Dopo aver visto il film andai a dormire in camera di Tom.
 
“Tu sei sincera con me?” Mi chiese Tom mentre mi infilavo sotto le coperte.
“Sì, perché?” Dissi sorridendogli.
“Curiosità. C’è niente che mi devi dire?”
“No. Thomas ma si può sapere che sono queste domane? E perché mi guardi con quella faccia?”
“Beh scusa se ho solo questa faccia!” Disse sarcastico.
 
Gli diedi un bacio sulla guancia e mi sdraiai accanto a lui. Dopo qualche secondo si sollevò per guardarmi negli occhi.
 
“Che c’è?” Chiesi ricambiando il suo sguardo.
“Max mi ha detto che tu e Jay avete iniziato a frequentarvi.” Disse spiazzandomi. “Sai cosa mi fa più rabbia. Che non sia stata tu a dirmelo. Che l’abbia saputo da Max!”
“Scusa, io volevo dirtelo, ma aspettavo il momento giusto e…”
“Aspettavi il momento giusto? Mi prendi in giro?” Disse alterandosi.
“Thomas ascolta ci stiamo solo frequentando… non è neanche sicuro che la cosa continui.” Dissi.
“Da quanto tempo avete iniziato?” Chiese calmandosi.
“Da quando vi abbiamo chiusi nello sgabuzzino. Tre giorni.” Dissi sincera.
“Lo sai che lui sta continuando a sentirsi con Rebe vero?” Disse amorevole.
“Cosa? No. Io non lo sapevo.” Dissi rattristandomi.
 
Mi guardo con una faccia da “Lo sapevo.”
 
“Dormiamo.” Dissi girandomi dall’altra parte.
“Piccola, mi dispiace. Non voglio vederti soffrire. Domani lo caccio!” Mi sussurrò all’orecchio.
“No, lascia stare. Ci stiamo solo frequentando, non stiamo insieme. È libero di fare quello che vuole.” Dissi con gli occhi chiusi.
“Come vuoi.” Disse e mi abbracciò da dietro.
“Quando te lo ha detto Max?” Chiesi.
“Me lo ha detto quando siamo andati a prendere i popcorn.”
 
Avrei voluto chiederli che faccia avesse, ma non lo feci. Non volevo dirgli che mi piace e che lo avevo baciato.
 
--- Max--- 
Dopo aver detto a Tom la verità su quei due mi sentivo bene, ma anche male.
Ero felice perché sicuramente li avrebbe fatti lasciare subito, ma ero triste perché questo avrebbe spezzato il cuore a Kay. Magari mi avrebbe dato la possibilità di aggiustarglielo.
Arrivai sotto casa di Melissa.
 
“Il film è stato carino, quella Kay è proprio una fifona. Questo spiega perché siete amici.” Disse aprendo lo sportello.
“Meli, aspetta. Io non sono più innamorato di te.” Dissi.
“Scusami?” Disse chiudendo lo sportello.
“Non voglio più stare con te.”
“Tu mi stai lasciando?” Chiese con una faccia da pesce lesso.
“Sì, ti sto lasciando.” Dissi rimettendo in moto. Volevo andarmene.
“Te ne pentirai stronzo.” Disse lei andandosene.
 
Quando arrivai a casa mi sentii più leggero. Ora potevo conquistare Kay.
 
--- Jay--- 
Mentre ero nel letto mandai qualche messaggio a Rebe. Quella ragazza mi stava facendo impazzire. Il mio cuore batteva per Kay, ma la mia testa mi diceva di continuare a sentire Rebe.
Non so perché, ma sentivo che dovevo farlo. Avevo la sensazione che aspettare Kay sarebbe durato a lungo.
 
--- Kay--- 
La mattina dopo mi svegliai e Tom non era accanto a me.
Quando uscii dalla stanza incontrai Siva. Gli saltai subito in braccio.
 
“Hey cimice.” Mi disse con un sorriso a 32 denti.
“Ciao spilungone.” Dissi sorridendogli a mia volta.
“Sei bella anche appena sveglia.”
“Io non ti ho mai visto appena sveglio. Perché non dormi qui stanotte?” Gli chiesi ancora in braccio.
“Dormiamo insieme?” Chiese malizioso.
“Se Tom ci da il permesso… sì.” Dissi sorridendogli maliziosamente.
“Ok.” Disse e mi diede un bacio all’angolo della bocca.
 
Mi rimise a terra e andai a cambiarmi. Dopo essermi preparata scesi nella sala videogiochi. Erano tutti lì, c’era anche Max.
 
“Io vado a scuola a consegnare dei moduli. Tom mi vieni a prendere più tardi?” Gli chiesi.
“No, devo vedermi con Hannah.” Disse.
“Jay?”
“No, scusa devo uscire con un amico.” Rispose vago.
“Siva?” Lo guardai speranzosa.
“Cimice scusa, ma devo vedermi con Kate. Non posso darle buca altrimenti stasera non mi lascerà libero.” Disse dispiaciuto.
“Nathan ti prego dimmi di sì!” Chiesi pregando.
“Scusa, ma ho promesso a Lola che saremmo andati a fare una passeggiata solo io e lei.”
“Ho capito torno a piedi.” Dissi e me ne andai.
 
Appena finii in segreteria uscii e mi misi le cuffie pronta a fare tre quarti d’ora a piedi, da sola in una stradina isolata. Avevo un po’ paura perché in quella strada non c’era mai gente per bene. E non potevo neanche cambiare strada, perché quella era l’unica che si potesse fare a piedi.
Appena uscii dall’istituto vidi Max con le mani in tasta. Il mio cuore perse un colpo.
 
“Che fai qui?” Gli chiesi avvicinandomi.
“Sono venuto a prenderti.” Disse con un leggero sorriso.
“Perché?” Chiesi.
“Non penserai davvero che ti lasci fare tutta quella strada da sola?”Disse. “E poi volevo chiederti scusa per come mi sono comportato ieri.”
“Mi chiedi scusa per aver detto a Tom di me e Jay?”
“No.” Disse facendo un sorrissetto.
 
Gli diedi uno spintone.
 
“Sei uno stronzo.” Feci una pausa e continuai. “E tanto per la cronaca ti è andata male. Non si è arrabbiato.”
“Sì, ho visto.” Disse.
 
Ci incamminammo.
 
“Ho lasciato Melissa, ieri sera.” Disse con le mani in tasca e il cappuccio della felpa alzato.
“Perché?” Chiesi.
“Non provo più niente per lei.” Disse sincero.
“Mi dispiace.” Dissi per niente dispiaciuta.
“A me no.”
 
Camminammo in silenzio per una buona parte del tragitto poi gli squillò il telefono.
 
“Non rispondi?” Chiesi curiosa.
“No è Melissa. È da stamattina che continua a chiamare.” Disse senza guardarmi. “Senti Kay, ma perché stamattina Siva ha detto che doveva uscire per forza con Kate per essere libero stasera? Che dovete fare?”
“Dorme a casa mia.” Dissi
“In casa tua o in camera tua?” Chiese Max fermandosi per guardarmi negli occhi.
“Me lo chiedi così puoi correre a dirlo a Tom?”
“Jay si sta ancora sentendo con Rebe lo sai?” Rispose alla mia domanda con un’altra domanda.
“Tom ti ha già preceduto.” Dissi acida.
“E ha te sta bene?”
“Non sono affari tuoi!” Esclamai.
“A me non mi baci perché stai frequentando Jay, ma lui se vuole può sentirsi con Rebe?” Chiese alterandosi. 

 



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Mad Hatter

Sono ancora qui.
Spero che questo capitolo vi piaccia :D 
Vi ringrazio per tutte le recensione e per aver messo la storia nelle seguite/preferite/ricordate.
Parlando di questo capitolo l'ho scritto e mi convince in alcune parti sì e in altre no.
Fatemi sapere che ne pensate se vi è piaciuto o no. 
Spero non ci siano errori. 
Vi saluto con un mega bacio la vostra Cla' 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

 
“Certo che no. Max io non ti capisco proprio. Prima vuoi che siamo solo amici e poi ti comporti così… io non ti capisco!” Esclamai.
“Lascia perdere Jay.” Quasi m’implorò.
“Perché?” Chiesi.
“Perché a Thomas non va giù che state insieme. Non te lo ha detto perché non vuole farti soffrire.”
Sembrava si stesse arrampicando sugli specchi.
 
Avrei preferito che mi dicesse: “Perché ti amo!” Ma non lo fece.
In compenso riuscì a spezzarmi il cuore.
 
“Ah! Thomas.” Dissi con un nodo in gola.
 
Arrivammo a casa e se ne andò. Ne approfittai per rintanarmi in camera mia a riflettere su cosa, o meglio su chi volevo. Scesi solo per pranzare e poi me ne tornai in camera mia.
Mi misi le cuffie e ascoltai Travie McCoy “We'll Be Alright”.
Incominciai a ballare e a cantare per tutta la stanza. Non riuscivo a fermarmi. Quella canzone mi aveva messo una carica incredibile.
Ero troppo felice… non avevo ragione di esserlo. Forse ero così elettrizzata perché di lì a poco sarebbe arrivato Siva.
Il mio angelo custode. Il mio diario segreto. Potevo dirgli tutto, non avrebbe mai spifferato niente in giro.
 
“We are young, we run free.Stay up late, we don’t sleep. Got our friends, got the night. We’ll be alright.” Iniziai a cantare.

Ad un certo punto una voce maschile sovrasto la mia e quella di Trevie. Mi voltai togliendomi le cuffie. Siva stava cantando quella canzone. Aveva una voce bellissima.
 
“Tonight you won’t be by yourself-self.Just leave your problems on the shelf-shelf.You won’t wanna be nowhere else-else.”Cantò prendendomi la mano.
 
Mi dedicò quel pezzo di canzone che significava “Stasera non sarai da sola. Lascia i tuoi problemi sulla mensola. Non vorrai essere in nessun altro luogo.”
 
“Hai una voce bellissima.” Dissi quasi ipnotizzata.
“Lo so.” Disse mettendosi a ridere. “Ho parlato con Tom e ha detto che va bene se dormiamo insieme.”
“Ottimo.” Dissi.
 
Scendemmo per cenare. I miei genitori e quelli di Tom erano usciti per una cena fuori.
Tom aveva invitato i ragazzi a casa e c’erano anche Lola e Hannah.
 
--- Jay---
Mentre cenavamo notai che Kay se ne stava appiccicata a Siva. Mi diede un po’ fastidio. Lei mi piaceva da matti, ma la sentivo distante. Prima di cena aveva provato a parlarle, ma  mi aveva detto che andava tutto bene. Ma io sentivo che non era così.
Max continuava a fissarla. Siva non faceva altro che giocarci e starle vicino. Ma che stava succedendo? Ma soprattutto IO cosa stavo facendo?
Perché la sentivo così distante e non facevo niente per riavvicinarla? Avevo paura? Paura di una relazione seria e duratura?
 
--- Max---
Ma a che gioco stiamo giocando? Non me lo hai voluto dire, ma sono più che certo che dormirai con Siva stanotte. Proprio non capisco. L’altra sera mi hai rifiutato per via di Jay e ora devi dormire con Siva. Ma ha Jay non ci pensi? Che dirà? E Tom lo sa?
 
“Siva mi dai una patatina con la senape?” Chiese Kay.
 
Siva prese una patatina e gliela mise in bocca e poi le fece l’occhiolino.
E quei due dovevano dormire insieme? Ma se lo potevano proprio scordare!!
La gelosia ormai albergava dentro di me. Ero diventato super geloso senza neanche accorgermene. Non avevo mai avuto una reazione del genere con nessun altra ragazza.
Continuarono a giocherellare per tutta la serata.
 
“Hey che ne pensate se dormissimo tutti qui stasera?” Proposi.
 
Kay mi fulminò con lo sguardo.
 
Scusa Cimice, ma devi essere mia!Pensai.
 
“Sì, dai. Possiamo dormire tutti nella sala dei videogiochi. Lì c’è abbastanza spazio per tutti.” Disse Nathan da bravo ragazzo.
 
 
--- Kay---
Lo sapevo che Max avrebbe rovinato tutto. Ma perché si comportava così?
Prima mi dice di essere amici, poi tenta di baciarmi, poi cerca di allontanare Jay. Poi mi dice che Tom è preoccupato. E poi mi rovina la serata con Siva.
Ma che gli prendeva? Che cosa voleva da me?
 
“Kay tu ci presti i pigiami vero?” Chiese Lola.
“Certo.” Dissi sorridendole.
“Vado a prendere i sacchi a pelo dalla soffitta, Nathan mi dai una mano?” Chiese Tom.
 
Il ragazzo si alzò senza obbiettare.
Dopo cena ci cambiammo e andammo nella sala dove avremmo dormito.
Tom volle un sacco a pelo grande per poter stare con Hannah e lo stesso fecero Nathan e Lola.
Rimase un solo sacco a pelo per due.
Io volevo dormire con Siva, ma dalla faccia di Jay era chiarissimo che lui voleva dormire con me. Max invece ci guardò tutti e tre.
 
“Io dormo con Kay!” Esclamò Siva abbracciandomi.
“Cosa? No. Kay dorme con me!” Disse Jay cercando la mia conferma. Che non arrivò.
“No. Ho promesso a Siva che avremmo dormito insieme stasera.” Dissi. “Ma se vuoi puoi avvicinare il tuo sacco a pelo al nostro.” Dissi.
“Perché invece non posso dormire io con te nel sacco a pelo e Siva si mette vicino con un altro sacco a pelo?” Chiese Jay gesticolando. “E poi è me che stai frequentando non lui!” 


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Anche oggi ho aggiornato. 
Questo capitolo mi piace moltissimo.
Sono contenta delle belle recensioni che mi state lasciando. 
Sono curiossissima di sapere che ne pensate di questo capitolo. 
Le cose si stanno intrecciando sempre di più che ne pensate. 
Non vedo l'ora di leggere le vostre recensioni *___* 
Vi lascio recensire in santa pace xD 
Cla' 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12 

 
“Sì, ma tu comunque stai uscendo con quella Rebe, perché io non posso dormire con Siva?!” Esclamai.
 
Ci stavano fissando tutti.
 
“Beh semplicemente perché io non ho dormito con Rebe!” Esclamò alterandosi. “Mi hai chiesto del tempo, e te l’ho dato, ma non pensavo che questo tempo ti servisse per andare a letto con Siva. Che tra l’altro ha anche una fidanzata!”
“Hey Jay calmati. Io non ho mai fatto sesso con Kay e non ho alcuna intenzione di farlo. È vero ho una ragazza e non voglio tradirla. Kay e io siamo solo amici. Che male c’è se dormiamo insieme un volta e in stanza con altre otto persone?!” Disse Siva.
“Dovrebbe dormire nel sacco a pelo con me! E tu dovresti stare in un sacco a pelo tutto tuo!” Esclamò Jay.
“Si prevede una luuuuunga notte!” Disse Max divertito.
“Sei uno stronzo.” Dissi a Max.
“Perché non lasciate decidere a Kay con chi deve dormire!?” Disse Nathan seccato.
“No. Non c’è ne bisogno. Lei dorme con Jay e io in un sacco a pelo accanto.” Disse Siva prendendo un sacco a pelo singolo.
“No! Ti avevo detto che avremmo dormito insieme e lo faremo. Jay si mette accanto se vuole.” Dissi impuntandomi.
 
Jay alzò le mani in segno di resa.
 
“Sai cosa, vado a dormire da Rebe.” Disse e se ne andò.
 
Mi dispiaceva tantissimo, non volevo che finisse così. Volevo seguirlo per parlargli, ma andò via di corsa. Rattristata tornai dagli altri.
Ci sistemammo e ci mettemmo a vedere un film. Max si mise accanto a me. Al posto di Jay.
Mi voltai un secondo per vedere Max. I suoi lineamenti. Era davvero bello.
Mi tornò in mente la prima volta che lo avevo baciato. Le sue labbra così soffici. La sua lingua annodata alla mia. Le sue mani sul mio viso. Poi sulla schiena per stringermi a se.
Notai che si accorse di me. Mi stava facendo soffrire, ma continuava a farmi battere il cuore come nessun altro aveva mai fatto.  
 
Quando il film finì ci mettemmo a dormire. Sentivo Tom che baciava Hannah e Nathan che baciava Lola.  Io e Siva eravamo abbracciati.
 
--- Max---
Kay era abbracciata a Siva. Lo invidiai da morire. Dovevo essere io al suo posto. Invece stavo facendo una cazzata dietro l’altra e stavo allontanando sempre di più Kay.
Durante il film si era incantata a guardarmi. Mi aveva fatto sentire bene. Avrei voluto che continuasse a guardarmi così per sempre. Ma per far si che accadesse avrei dovuto smetterla di fare il cazzone.
Non riuscii a prendere sonno e vidi Kay girarsi dalla mia parte. Rimasi lì a fissarla in silenzio. Le tolsi i capelli dal viso e la fissai. Poteva piacermi così tanto?
 
Cimice quanto sei bella.Pensai.
 
Come potevo farti mia subito? Dovevo conquistarti. Dovevo farlo e subito. Prima di perderti completamente.
 
--- Kay---
Quando mi svegliai davo le spalle a Siva che mi teneva stretta a se. Davanti a me c’era Max e anche lui mi abbracciava.
Non volevo più alzarmi. I due ragazzi a cui volevo un bene dell’anima erano lì vicino a me.
Purtroppo però ci dovettimo alzare  per fare colazione.
Dopo colazione arrivò Jay. Non salutò nessuno e andò dritto in camera sua.
Dovevo parlargli. Entrai in camera sua.
 
“Jay, dobbiamo parlare.” Dissi.
“Sì.” Disse sedendosi sul letto.
“Io credo che forse dovremmo essere solo amici.” Dissi incerta.
“Sì… inizio a pensarlo anche io.” Disse senza guardarmi.
“Mi dispiace per ieri sera.” Dissi con un nodo in gola.
“Anche a me.” Disse serio.
“Mi odi vero?” Dissi quasi piangendo.
 
Mi abbracciò forte. Mi diede anche un bacio sulla testa.
 
“No, Cimice non ti odio. Come puoi pensare una cosa del genere?” Disse dolcissimo. “È solo che sono stato un coglione. E lo sono tutt’ora. Il punto è che non sono pronto per una storia seria. Tu mi piaci, mi piaci tantissimo. Ma non voglio farti soffrire. Ti voglio bene. Ti voglio come amica adesso. Magari tra qualche tempo, quando avrò cambiato idea ci riproveremo. Se tu vorrai ovviamente.”
“Jay, ti voglio bene anche io.” Dissi abbracciandolo forte.
“Ora vai devo cambiarmi, Cimice!” Disse sciogliendo l’abbraccio.
 
---Jay---
Avevo fatto sesso con Rebe. Non potevo tornare da Kay come se non fosse successo niente. Avevo capito davvero che non ero pronto per una storia seria. Avevo capito che non potevo far soffrire quella bella ragazza che mi aveva regalato tanti momenti magnifici. Mi bastava averla come amica per il momento. Mi andava bene così.
Mi infilai sotto la doccia e mi rilassai. Dovevo chiedere scusa a Siva per quello che gli avevo detto ieri sera. Mi avrebbe perdonato ne ero certo. Era uno dei miei migliori amici. Non poteva non perdonarmi. Come avevo potuto dubitare di lui?
Dopo la doccia gli mandai un messaggio dicendoli di venire in camera mia.
Dopo 5 minuti era seduto sul mio letto che mi guardava con la sua solita faccia da coglione.
 
“Hey amico, ti volevo chiedere scusa per ieri.”Dissi sedendomi accanto a lui.
“Tranquillo è tutto ok.” Disse sorridendomi.
“Mi sono comportato come un coglione. Kay era così distante e ti ho accusato ingiustamente di portartela a letto…” Dissi, ma mi interrupe.
“Tranquillo.” Ripeté lui abbracciandomi.
“Ho fatto sesso con Rebe ieri.” Dissi togliendomi questo peso. Dovevo dirlo a qualcuno.
“Bravo.” Mi disse dandomi una pacca sulla spalla.
“Voi che avete fatto?”
“Nulla, abbiamo visto un film e poi abbiamo dormito. Credo che a Max piaccia Kay. Quando gliel’ho chiesto ha negato, ma sono certo che gli piace.” Disse.
“E a Kay piace Max?” Chiesi incerto.
“Sì, a lei piace anche se cerca di non ammetterlo neanche a se stessa. O meglio vorrebbe dimenticarlo.”
 
Ecco perché era così distante da me. Le piaceva Max. Avevo perso la partita ancor prima di incominciare.
 
“Che poi dobbiamo proprio ammetterlo Kay è un gran pezzo di gnocca. Se non avessi avuto la fidanzata ci avrei provato da un pezzo.” Ammise Siva.
“Beh, io ci ho provato e non ha funzionato.” Dissi dispiaciuto.
“Max ha agito per primo, nessuno avrebbe avuto qualche speranza.” Disse Siva.
“Beh allora cerchiamo di farli mettere insieme!” Proposi.
 
Mi piaceva fare cupido. Mi faceva sentire importante. 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter
 

Ciao ♥ 
Questo capitolo sistema un po' il mega intreccio che si era creato nel capitolo precendente.
Ho bisogno delle vostre recensioni :D 
Spero che questo capitolo vi piaccia... se no mi metto a piangere. 
Scusate ma non ho molto da dire oggi... quindi vi lascio recensire :P 
Vi ringrazio come sempre per il vostro calore ♥ 
Cla' 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13

 
Dovevo fare il possibile per conquistare Kay.
Si stava preparando per andare a comprare delle cose al supermercato. Decisi di accompagnarla.
Durante il tragitto in auto rimase in silenzio. Io non sapevo che dire ero in imbarazzo.
Io in imbarazzo? Mai vista una cosa del genere.
Quando scendemmo dall’auto entrammo nel supermercato.
 
“Che devi comprare?” Chiesi.
“Caramelle!” Esclamò contenta.
 
Mi misi a ridere.
 
“Sei davvero bello quando sorridi. Peccato che sei stronzo.” Disse e continuò a camminare.
“ Io non sono stronzo.” Dissi.
“Sì che lo sei.”
 
L’afferrai dal braccio sinistro e la feci giare verso di me.
 
“Hey ragazzi!” Esclamarono Jay e Siva.
“Ciao.” Disse Kay correndo ad abbracciare Siva.
“Che state comprando?” Chiese Jay con un succo di frutta in mano.
“Caramelle!” Esclamò Kay dandogli un bacio sulla guancia.
“Buone!” Esclamò Siva.
“Mai buone come il mio succo di frutta!” Esclamò Jay sorridendomi.
“Ma stai zitto.” Disse Siva spingendolo.
 
Jay si buttò addosso e mi versò tutto il succo sulla maglia.
 
“Jay!” Esclamai.
 
Kay scoppiò a ridere.
 
“Scusa, non l’ho fatta a posta.” Disse Jay.
“Sei un idiota.”
“Dai non prendertela, ora vai a casa e ti cambi la maglia che problema c’è?” Chiese Siva.
“Lo hai fatto a porto!” Dissi indicando Jay.
 
Lo aveva fatto a posta ne ero certo. Forse gli dava fastidio il fatto che ero uscito con Kay.
 
“Dai Max andiamo a pagare così poi possiamo andare a casa e potrai cambiarti la maglia.” Disse Kay incamminandosi.
“Scusa Max.” Disse Jay serio.
“Beh noi il nostro lavoro lo abbiamo fatto ora sta a te.” Disse Siva.
“Sta a me cosa?” Chiesi non capendo.
“Idiota, cambiati davanti a lei e puoi stare tranquillo che cadrà ai tuoi piedi.” Disse Jay.
“Perché mi stai aiutando?” Chiesi.
“Perché lei è te che vuole.” Disse Jay sorridendomi.
“Grazie ragazzi!” Esclamai e corsi dalla mia futura ragazza.
 
In macchina mi lamentai del fatto che mi avessero sporcato la maglia. Quando arrivammo sotto casa mia la invitai ad entrare.
Appena entrammo si guardò intorno. Casa mia non era certo grande come la sua. La mia piccola casetta era grande quanto la sua camera da letto.
 
“Carino qui. È accogliente.” Disse sorridendomi.
“Già.” Dissi e mi sfilai la maglietta sotto i suoi occhi.
 
La vidi diventare tutta rossa. Cercò di guardare altrove, ma i suoi occhi tornavano sempre su di me.
 
“Cazzo, ti vuoi mettere una maglietta!” Esclamò. Mi misi a ridere.
“Non dirmi che sei a disagio.” Dissi avvicinandomi.
“Sì, un po’.” Disse senza guardarmi.
 
Mi avvicinai ancora e le presi la mano. L’appoggiai sul mio petto e le feci toccare gli addominali.
 
“Max…” Iniziò a dire sotto voce.
“Cosa?”
 
Mi avvicinai per baciarla, ma mi squillò il telefono e mi costrinse a rispondere.
 
“Pronto?” Chiesi.
 
--- Kay---
 
“Melissa?” Disse guardandomi. “No, sono occupato adesso. No, non puoi venire a casa mia!”
 
Quella stupida snob mi  stava rovinando tutto. Max mi stava per baciare accidenti.
Gli mimai “me ne vado.” Ma lui mi fece di no con il dito.
 
“Meli ti devo lasciare, ciao.” Disse e riattaccò.
“Se il problema sono io, tranquillo sto andando via.” Dissi poco convinta.
“No, non sei tu il problema. Il problema è lei che non vuole capire che ormai è finita.” Disse avvicinandosi.
“Mi riaccompagni a casa?” Chiesi.
“Sì.” Disse visibilmente dispiaciuto.
 
Appena arrivammo a casa corsi in camera mia. Gettai le caramelle sul comodino e mi buttai sul letto. Per me e Max non c’era alcuna speranza. Sembrava che qualcuno proprio non volesse vederci insieme. Contro quella Melissa non avevo alcuna speranza.
Lei era bella e adorava fare shopping e vestirsi tutta in tiro anche per fare la spesa.
Bussarono alla porta.
 
“Avanti.” Dissi.
 
Subito dopo spuntò Nathan.
Si venne a sedere accanto a me.
 
“Ciao cimice.” Disse sorridendomi.
“Ciao baby Nath.” Dissi sorridendogli a mia volta.
“Voglio chiedere a Lola se vuole diventare la mia ragazza ufficialmente.” Disse tutto d’un fiato.
“Cioè vuoi chiederle di sposarti?” Chiesi non capendo.
“No, voglio un rapporto esclusivo. Solo io e lei. Nessun altro.” Disse.
“E perché lo dici a me?”
“Perché sei sua amica. E magari tu sai darmi qualche dritta su come dirglielo o su come vorrebbe che qualcuno glielo chiedesse.” Disse tenero.
 
--- Jay----
Max ci aveva appena finito di raccontare cosa era successo. Io e Siva ci guardammo sconcertati. Il nostro piano aveva fallito.
 
“Tranquillo io ho già un idea.” Dissi
“Quale?” Chiese Max speranzoso.
“Vai nello sgabuzzino vicino la cucina e aspetta lì. Siva tu andrai a chiamare Kay e li chiudiamo dentro.” Dissi fiero di me.
“Lo hai già fatto con Nathan e Tom, lo capirà!” Esclamò Max.
“No. Se andrà a chiamarla Siva non capirà niente.” Dissi.
“Sì, ma capirà che è tutto organizzato se vedrà Max già nello sgabuzzino.” Disse Siva.
“No, quando arriva lei facciamo finta di spingere anche lui.” Dissi.
 
Io e Max ci incamminammo verso lo sgabuzzino mentre Siva andò a chiamare Kay.
Quando arrivarono io e Max eravamo già dentro lo sgabuzzino e facevamo finta di cercare qualcosa. Kay e Siva entrarono e rimanemmo tutti e quattro lì per qualche secondo poi io e Siva uscimmo chiudendo la porta a chiave.
 
“Che state facendo?” Gridò Kay sbattendo i pugni sulla porta.
“Scusaci cimice!” Esclamai.
“Stronzi!” Gridò Kay. 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter
 

Scusateeeee sono di nuovo qui. 
Ieri non ho postato, non avevo idea di come sviluppare questo capitolo.
Vi ringrazio subito per le recensioni, per aver messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate.
Sono curiosa di leggere le vostre recensioni... questo capitolo non è il massimo lo so, ma voglio
comunque sapere che ne pensate.
Vi mando un mega bacio
Cla' 
che diamine sta facendo Tom? xD

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Capitolo 14

 
“Jay quando esco ti strozzo!” Gridai sbattendo i pugni sulla porta.
 
Max accanto a me, mi fissava divertito.
 
“Aspetta un attimo!” Esclamai guardandolo seria. “È tutto organizzato vero?”
“Che vuoi dire?” Chiese non capendo.
“Te ne stai lì tutto tranquillo senza dire  o fare niente. Questo vuol dire che sapevi che ci avrebbero chiusi qui.” Dissi.
 
Si morse il labbro inferiore e annuì. Il mio cuore perse un colpo.
 
“Se volevi restare solo con me perché non lo hai fatto subito?” Domandai.
“No, poi sarebbe stato troppo semplice.” Disse sfoggiando il suo meraviglioso sorriso.
 
Rimanemmo per qualche secondo a fissarci. Mi sentii in imbarazzo, non si decideva a baciarmi e io non volevo neanche essere la prima a farlo.
 
“Dobbiamo fissarci tutto il tempo?” Chiesi sarcastica.
 
Mi tirò dalla maglia e mi ritrovai ad un centimetro dal suo naso.
 
“Io pensavo che potremmo fare qualcosa di meglio che fissarci.” Disse sexy e mi baciò.
 
Misi le braccia intorno al suo collo e lo baciai con tanta passione. Finalmente stavo baciando il ragazzo che mi faceva battere forte il cuore.
Mi strinse a sé e poi mi spinse contro lo scaffale. Fece aderire il suo corpo al mio.
Si allontanò di qualche centimetro giusto e poi tornò vicino. Mi sollevò e mi fece annodare le gambe intorno alla sua vita. Mi fece staccare dallo scaffale per poi respingermi contro. Si sentii un leggero tonfo, avevamo fatto cadere qualcosa.
Gli sfilai la maglietta e lui fece lo stesso. Mi rimise a terra e si sbottonò i pantaloni.
 
--- Jay---
Sentimmo due piccoli tonfi.
 
“Hanno iniziato a darci dentro.” Disse Siva felice.
“Già.” Dissi con poco entusiasmo.
 
E pensare che avrei potuto esserci io al posto di Max. Ormai avevo preso la mia decisione. Non potevo più tornare indietro.
Almeno adesso Kay era felice… molto felice.
 
“Che culo Max.” Disse Siva mentre ci stavamo allontanando.
“Perché?” Chiesi.
“Perché Kay è fantastica… credo che sarebbe la ragazza ideale per chiunque.” Disse Siva.
“Già. Ma lei vuole solo Max.”
“Credo che siano davvero una bella coppia quei due. “ Disse Siva felice.
 
Passò un’ora e decidemmo di tornare a liberarli. Quando ci avvicinammo sentimmo solo silenzio.
Siva bussò.
 
“Stiamo aprendo, site presentabili?” Chiese Seev.
“Sì.” Disse Max.
 
Infilai la chiave nella toppa e la feci girare. Aprii la porta lentamente.
Max uscì con un sorriso a 32 denti e Kay era imbarazzatissima. Era tutta rossa.
 
“Siete degli stronzi.” Disse e fece per andarsene, ma Siva la prese da un braccio e l’abbracciò.
“Cimice lo sai che ti vogliamo un mondo di bene?” Disse Siva sorridendo.
“Sì, ma questo non toglie il fatto che siete stronzi.” Disse lei.
“Io però le voglio più bene di tutti.” Disse Max con le mani in tasca.
“Lo credo bene!” Esclamai malizioso.
 
Siva sciolse l’abbraccio e Kay mi si avvicinò. Ero convinto volesse abbracciarmi e invece mi tirò uno schiaffo.
 
“Ahia!” Esclamai mettendomi una mano sulla guancia. “Perché a me lo schiaffo e a lui l’abbraccio?”
“Beh perché lui è Siva e tu sei Jay.” Disse.
“Questo non ha alcun senso!” Dissi.
“Non fa niente.” Rispose e se ne andò.
 
Max la seguì ridendo.
 
--- Max---  
Entrammo in camera di Kay. Lei si lanciò sul letto e io mi misi accanto a lei.
Avevo appena fatto sesso con la ragazza più bella del mondo. Avevo appena fatto l’amore con la MIA ragazza.
 
“Quello che è appena successo significa che stiamo insieme?” Chiese guardandomi.
“Se tu vuoi essere la mia ragazza per me va bene. Anche perché io voglio essere il tuo ragazzo.” Dissi guardandola negli occhi.
 
Era stato fantastico. Avevo già fatto sesso molte altre volte, ma nessuno era come questa. Nessuno mi aveva trasmesso quella voglia di amare che avevo. Quella voglia di toccarla di stringerla a me e non lasciarla più andare. Nessuno mi aveva reso così felice. Non avevo amato nessuno quanto amavo lei in quel momento.
 
Mi baciò. Dopo mezz’ora che eravamo in quella posizione sentimmo sbattere la porta.
Tom sembrava un toro, aveva il fumo che gli usciva dal naso e la faccia tutta rossa. Aveva i pugni serrati lungo i fianchi e la mascella contratta.
 
“Ho appena origliato una conversazione tra Siva e Jay!” Esclamò avvicinandosi.
“E quindi?” Chiesi non capendo cosa volesse da noi.
“Ho sentito che tu hai fatto qualcosa con mia cugina nello sgabuzzino!”
“Cosa intendi per qualcosa?” Chiese Kay.
“Lo sai benissimo signorina!!”Continuò Tom avvicinandosi ancora.
 
Mi alzai dal letto. Tom voleva picchiarmi ne ero certo, ma non sarebbe servito a farmi lasciare Kay.
 
“Ti avevo detto chiaro e tondo che non volevo che nessuno di voi uscisse con mia cugina!” Mi gridò in faccia.
“Tecnicamente io non ci sono ancora uscito!” Dissi.
“No, ma te la sei portata a letto!” Gridò Tom.
“è stato consenziente.” Dissi sarcastico.
“Io ti spacco la faccia consenziente o no!” Ringhiò.
“Dai Tom lascia stare!” Disse Kay avvicinandosi.
“Ho chiuso un occhio quando uscivi con Jay e sarei stato disposto a chiuderne un altro per farti uscire con Max, ma andarci a letto proprio no. Mi dispiace ma questo non mi va bene!” Gridò Tom a Kay.
“Tom, perché devi rovinare tutto. Ti prego io sono felice di quello che è successo tra me e Max perché mi devi far sentire in colpa??” Chiese la mia ragazza con il nodo in gola. 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter
 

Again here :D 
Questo capitolo fa i fuochi d'artificio dall'inizio alla fine. 
Si può dire che questo sia un capitolo tutto pepe ahahahah 
Credo che ormai un grazie per le splendide recensioni che mi lasciate non basti :P
Spero che anche questo capitolo vi piaccia, nelle recensioni scrivetemi quello che ne pensate
e quali parti vi sono piaciute di più e quali meno :D
Vi saluto, la vostra broken balls xD
Cla'

 tanto amore :D 
 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Capitolo 15  

 
“Tom, perché devi rovinare tutto. Ti prego io sono felice di quello che è successo tra me e Max perché mi devi far sentire in colpa??” Chiesi con il nodo in gola. 
“Io non ti voglio far sentire in colpa. Io voglio solo proteggerti!” Esclamò Tom.
“Proteggermi da cosa??” Chiesi.
“Ti farà soffrire!” Esclamò.
“Oh ma che mischia dici? Che stamattina hai cambiato spacciatore?” Si intromise Max.
“Non ho cambiato spacciatore è sempre lo stesso!” Fece del sarcasmo Tom “ Ho parlato con Melissa e mi ha detto che non è vero che vi siete lasciati!”
“Che cosa?” Chiesi allarmata.
“Oh mio Dio Thomas, tu stai male. Ma veramente male! Perché non chiedi a tuo padre di farti vedere da un medico, ma da uno davvero bravo però!” Gridò Max.
 
Tom lo prese dalla maglia e lo spinse contro il muro. Era davvero arrabbiato. La testa incominciò a girarmi e continuavo a sentire le parole: “non è vero che vi siete lasciati. Non è vero che vi siete lasciati. Non è vero che vi siete lasciati.”
 
“Stammi bene a sentire mastro lindo, se ti vedo di nuovo vicino a mia cugina ti prendo a calci in culo!” Esclamò Tom con il fumo che gli usciva dal naso.
“Io ho lasciato davvero Melissa. L’ho lasciata per potermi mettere con tua cugina!”
“Sei un bugiardo.” Ringhiò Tom.
“Io sono il tuo migliore amico, non potrei farti una cosa del genere!” Esclamò Max.
“Non voglio più vederti a casa mia!” Esclamò Tom.
“Thomas, Melissa ti ha detto quelle cose perché non voleva essere lasciata!” Gridò Max.
“Fuori da casa mia!” Ringhiò di nuovo Tom.
“Kay, per favore di qualcosa.” Disse Max con gli occhi lucidi.
“Tom, forse ha ragione. Melissa si sarà inventata tutto.” Dissi con un po’ di nausea.
“Rimane sempre il fatto che avete fatto sesso!” Disse Tom.
“E allora? Anche tu lo hai fatto con Hannah, perché voi si e noi no?” Dissi.
“Che razza di paragone è questo??” Disse Tom lasciando finalmente andare Max. “Max è troppo grande per te!”
“Cosa? Thomas ti rendi conto di quello che stai dicendo? Max è troppo grande per me?! Anche tu sei troppo grande per Hannah!” Esclamai inviperita.
“Qui stiamo parlando di te e Max, non di me e Hannah.” Disse Tom.
“Allora vedi che il discorso non ti conviene. Sai di essere in torto!” Esclamai.
 
Tom si allontanò da Max e si avvicinò sempre di più a me. Avevo paura che da un momento all’altro potesse darmi uno schiaffo.
 
“Katrina non voglio che stai con Max. Il discorso finisce qui!” Esclamò Tom.
 
 
--- Jay---
Io e Siva eravamo nascosti fuori dalla porta della stanza di Kay. Urlavano talmente tanto che avremmo potuto sentirli anche nella sala dei videogames.
 
“Siamo proprio due pettegole!” Esclamai.
“Sta zitto che non sento!” Disse Siva dandomi uno scappellotto.
“Come fai a non sentire? Potresti sentirli anche da casa tua!” Esclamai sarcastico.
“Uff.. io entro!” Esclamò l’impavido guerriero di Siva.
“Ma dove vai stai qui!” Dissi prendendolo da un braccio.
 
Si era convito che doveva entrare per proteggere Kay. Stava sempre a difenderla e ad abbracciarla. Che si fosse innamorato anche lui di Kay?
Io avevo deciso di non impegnarmi con lei e di esserle amico. Avrei dovuto essere dispiaciuto per lei e invece ero contentissimo che Tom stesse cercando di separarli.
Arrivò anche Nathan e gli mimai cosa si era perso.
 
“Forse dovremmo entrare. Dobbiamo far ragionare Tom.” Disse Nathan.
“E quello che gli sto dicendo da mezz’ora!” Esclamò Siva.
“No!” Esclamai fermo.
 
Tom era quasi riuscito a separarli. Aveva tirato fuori l’argomento giusto. Melissa!
Solo che non era riuscito a giocarsi questa carta sino in fondo.
 
“Ookay, sapete che vi dico. Chiamiamo Melissa e vediamo che dice!” Esclamò Tom.
 
Bravo Thomas! Prendi la situazione con le maniere forti.
 
“Basta io entrò!” Esclamò Nathan.
 
Non feci in tempo a fermarlo che era già entrato seguito da Siva.
Avrei voluto strozzarli.
 
“Tom, credo che tu stia esagerando adesso!” Esclamò Nathan.
“Tu che c’entri fatti i cazzi tuoi!” Esclamò Tom.
“Pronto?”Rispose Melissa.
“Meli, sono Tom. Ripeti quello che mi hai detto prima?” Chiese Tom.
“Sì certo. Ieri sera io e Max stiamo stati insieme tutta la notte. E non ci siamo di certo lasciati.”Esclamò Melissa.
 
Avevo sempre odiato quella donna, ma in quel momento l’adoravo. Grazie di esistere Melissa!!
Vidi una lacrima rigare il viso di Kay.
Ora ero meno contento, ma almeno stava funzionando.
 
“No, kay non è come pensi. Si sta inventando tutto!” Esclamò Max.
 
Kay non gli diede retta e uscì correndo dalla sua stanza.
 
“Spero che tu adesso sia contento Tom!” Esclamò Siva rincorrendola.
 
--- Max---
Sentii il mondo crollarmi addosso. Era mia da circa un’oretta e già non era più mia.  
 
“Fuori da casa mia!” Esclamò Tom.
 
Senza ribattere me ne andai. Tornai a casa e mi gettai sul letto. Le lacrime non uscivano. Ancora non avevo realizzato cosa fosse successo. Cosa fosse reale e cosa no.
Ero in uno stato di “boh”. Uno di quegli stati che neanche tu sai che ti prende.
Sei lì seduto ai piedi del letto e ti guardi intorno alla ricerca del pezzo mancante.
Sei in cerca di qualcosa, ma non sai di preciso cosa. Senti solo un vuoto dentro. Che non sai come riempire.
Mi scese una lacrima ripensando dai momenti fantastici nello sgabuzzino. Per quanto uno sgabuzzino non potrà mai essere fantastico, quei momenti erano indimenticabili.
 
Presi il cellulare e decisi di chiamare Kay.
 
Rimasi tutto il pomeriggio a cercare di chiamarla. Le inviai un sacco di messaggi.
Non rispose neanche ad uno.
 
La cosa migliore da fare era aspettare che si calmasse. Magari Siva l’avrebbe fatta ragionare. Dovevo darle il tempo di chiarirsi le idea.
Tempo che sarebbe durato circa 24h, se non meno.
 
--- Kay---
Ero a casa di Siva e aveva deciso che per farmi distrarre saremmo andati in discoteca, solo io, lui e Jay. Mi preparai con poca voglia di uscire.
Max mi aveva spezzato il cuore. Io ero davvero innamorata di lui. Il mio amore non sembrava per niente essere ricambiato.
 
“Kay sei pronta?” Urlò Siva dall’altra stanza.
“Sì!” Gridai a mia volta.
 
Scesi. Indossavo un semplice Jeans stretto e una maglietta abbastanza scollata.
 
“Certe ragazze per essere belle devono indossare una minigonna, tu sei una figona anche con i jeans.” Disse Jay facendomi arrossire.
 
Arrivammo in discoteca e ordinammo da bere.
A metà serata ero già ubriaca fradicia.
 
--- Jay---
Era già ubriaca, ma era bella comunque. Anche io avevo bevuto, ma io l’alcool lo reggevo meglio. Ero ancora abbastanza lucido da capire che stava succedendo.
Kay stava ballando con Siva. Non erano appiccicati, ballavano esattamente come farebbero due amici. Vicini, ma non abbastanza da toccarsi.
Appena Siva si allontanò per andare in bagno mi avvicinai io. E mi attaccai a lei tipo cozza allo scoglio.
Iniziammo a ballare insieme.
Eravamo lì. Solo io e lei che ci strusciavamo.
Si voltò verso di me e mi buttò le braccia al collo. La strinsi forte a me.
 
E chi ti lascia più andare? Pensai.
 
Appena Siva tornò ci guardò sorridendo. Ma non disse nulla.
Forse non credeva che io volessi tornare con Kay.
 
“Dai è tardissimo dobbiamo andarcene.” Disse Siva.
 
Accidenti proprio ora che avevo deciso di baciarla.
 
In macchina mi misi dietro con Kay. Lei stanca appoggiò la testa sulla mia spalla e mi respirò sull’incavo del collo.
 
Mi eccitai.
 
Decisi di rimanere a dormire a casa di Siva. Mi lasciò addirittura dormire con Kay.
La spogliai lasciandola in biancheria. Poco dopo entrò Siva con Una maglia da prestare a Kay.
 
“Hey non si bussa prima di entrare?” Chiesi cercando di coprire il corpo mezzo nudo di Kay con il mio, ancora, completamente vestito.
“Jay, perché tu puoi vederla in biancheria e io no?” Chiese Siva avvicinandosi.
“Perché io sono il suo ex e tu il suo migliore amico.” Dissi arrampicandomi sugli specchi.
“Ti rendi conto che avrei diritto più io a vederla nuda che tu?!” Disse.
 
Aveva ragione.
Siva decise di rimanere a dormire lì con noi. Volevo strozzarlo. Forse aveva capito che volevo provarci con Kay.
 
“è davvero bella, vero?” Chiese Siva guardandola.
“Sì, lo è.”
“Non mi è piaciuto vederla piangere oggi.” Disse Siva.
“Neanche a me.”
“Melissa si è inventata tutto. Ieri sera ho passato un sacco di tempo a parlare con Max.” Disse Siva.
“Beh, meglio così, almeno non dovremmo vederla più piangere.” Dissi.
 
Meglio vederla con Max e felice che con me e triste.
 
“Lei dice che sono il suo angelo custode. Mi piace che mi consideri così importante per lei.” Disse Siva.
“Beh, beato te. A me mi considera solo un semplice amico.”
“Ti piace ancora, vero?”
“Sì. Ma a lei piace Max e se è vero che Max non ha fatto niente con Melissa. Allora è giusto che tornino insieme. Io ancora non sono ancora tanto convinto se voglio una storia seria o no. Ora voglio solo che sia felice.” Dissi. 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter
 

Sono qui niente panico xD
Scusate se non ho postato nulla in settimana, ma ho iniziato a lavorare.. diciamo. 
Non ho avuto molto tempo per scrivere..o pensare a cosa scrivere. 
Stamattina mi sono imposta di pensare a qualcosa... e spero che il capitolo sia decente. 
Non sono molto convinta di quello che ho scritto, quindi ho bisogno delle vostre recensioni
per capire che minchiate ho fatto.

Vi ringrazio subito per le recensioni, per aver messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate.

 

Vi lascio recensire :D 
Se volete aggiungermi su twitter sono @xxheartbeat 
Cla' 

 


 

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Capitolo 16

 
Quando mi svegliai avevo due pesi addosso. A sinistra c’era Siva e a destra Jay. Entrambi mi respiravano sul collo. Cercai di alzarmi senza svegliarli. Avevo un emicrania fortissima.
Inciampai nelle coperte e caddi addosso a Jay.
 
“Oh!” Esclamò aprendo gli occhi.
“Scusa.” Bisbigliai.
“Se volevi starmi addosso, non c’era bisogno che ti lanciassi. Potevi metterti sopra anche con calma.” Disse malizioso.
“Sono inciampata scemo. Non avevo alcuna intenzione di starti su.” Dissi cercando di alzarmi.
 
Mi tirò di nuovo a sé.
 
“Ora mi hai svegliato. Dobbiamo fare per forza qualcosa insieme!” Disse lui malizioso.
“Jay quante volte te lo devo ripetere? Ti devi comprare una bambola gonfiabile!” Dissi scherzando.
“Ma io voglio te!” Esclamò lui sorridendomi.
“Hai avuto la tua occasione.” Dissi seria, ma sorridendogli.
“Vergognatevi sporcaccioni! Fate certe cose con me nel letto! Almeno invitatemi cazzo. Sapete che le cose a tre non mi dispiacciono.” Disse Siva sarcastico guardandoci assonnato.
“Scusaci Seev.” Disse Jay sarcastico.
 
Dopo qualche secondo Siva si mise  su di me. Fecero un panino.
Il pane di sotto era Jay, io ero il provolone al centro e Siva era la parte finale, il coperchio.
 
“Sivaaaaa togliti immediatamente!” Gridai schiacciata.
“No cimice!”
“Dai, non fare il coglione!” Esclamai.
“Kay, ma lui non è che lo fa, lui lo è!” Esclamò Jay ridendo sotto di me.
“Dai fammi alzare. Ho mal di testa e devo prendermi una pillola!” Esclamai.
“Ok.” Disse e si alzò.
“Grazie!” Esclamai alzandomi a mia volta.
“Hey e la cosa a tre?” Chiese Jay dispiaciuto.
“Jay ti dico una parola sola: BAMBOLAGONFIABILE!” Disse Siva sarcastico.
 
Scesi in cucina con Siva che da bravo angelo custode mi preparò la colazione e mi porse la pillola.
Mi apparecchiò la tavola con una piccola tovaglietta di plastica. Un tovagliolino, una bella tazza fumante di latte e caffè e i biscotti.
 
“Awww.” Gli occhi mi si fecero a cuoricino. “Sei unico!”
“Sì lo so.” Disse fiero di sé.
“Siva e a me la colazione?” Chiese Jay sedendosi a tavola.
“Alzati un attimo?” Gli chiese Siva.
 
Jay si alzò e Siva gli fece fare un giro su se stesso.
 
“Che stai guardando?” Chiese Jay in mutante.
“Vedo che hai due belle gambe e sono abbastanza forti da portati in cucina e farti il latte da solo!” Esclamò Siva aumentando il tono di voce verso la fine.
 
Mi misi a ridere. La faccia di Jay era buffissima.
Dopo aver fatto colazione tutti insieme andai a cambiarmi. Mi avevano spogliata. Indossavo una maglia di Siva. Mi andava a gonnellina. Avevo le cosce da fuori. Non avevo per niente provato imbarazzo. Questo significava che vedevo Siva con un fratello maggiore e Jay… beh Jay era un ex… diciamo. Non ero in imbarazzo davanti a lui. E lui era sceso tranquillamente a fare colazione in mutande. La domanda mi venne spontanea.
 
Chi mi ha spogliata?
 
Dopo essermi preparata raggiunsi Jay e Siva che mi aspettavano in soggiorno per andare a casa da Tom.
 
“Cimice ma quanto ci metti?” Mi chiese Jay.
 
Gli feci una linguaccia.
Arrivati a casa Tom mi aspettava in camera mia.
Appena mi vide si alzò e mi venne incontro abbracciandomi.
 
“Dobbiamo parlare!” Esclamai allontanandolo.
“Sì, lo so. Hannah mi ha fatto capire che ho fatto una cazzata. Ti chiedo scusa.” Disse con gli occhi fissi sui miei.
“Thomas, non voglio che tu continui così. Sei troppo, troppo geloso!” Dissi.
“Lo so. Ma io ti vedo ancora piccola. Non riesco a immaginarti a letto con un ragazzo qualsiasi.” Disse davvero dispiaciuto.
“Tom, ma non è uno qualsiasi. Stiamo parlando di Max.” Dissi.
“Ah, già Max.” Disse lui come se se lo fosse dimenticato. “Ci hai parlato?”
“No, ancora no. Volevo cambiarmi prima.” Dissi.
 
Mi avvicinai alla cassettiera e presi le prime cose che vidi.
 
“Hai intenzione di perdonarlo?” Mi chiese.
“Non lo so. Prima voglio parlargli.” Dissi.
“Oh.” Disse dispiaciuto.
 
Ancora non gli avevo detto se lo avevo perdonato o no.
 
“Anthony?” Dissi.
 
Non lo chiamavo mai così, lo facevo solo quando volevo rallegrarlo.
 
“Sì?” Chiese speranzoso.
“Ti perdono, ma devi promettermi che non ti metterai più in mezzo. Devi promettermi che la smetterai di essere così geloso. E devi capire che non sono più una bambina.”
“Lo so, ma io. Ti amo e non sopporto vederti triste.” Disse.
“Lo so Thomas. Mi fa piacere che mi difendi sempre, ma prima di aggredire le persone cerca di avere almeno le prove.” Dissi facendoli un mezzo sorriso.
 
Annuì con la testa e mi diede un bacio sulla guancia. Ci abbracciamo e poi mi lasciò cambiarmi.
Appena fui pronta presi la macchina e andai da Max.
Suonai incerta. Dopo 5 minuti mi venne ad aprire con una faccia orribile.
Appena mi vide fece un sorriso a 32 denti e mi fece entrare subito.
 
“Ciao Kay.” Disse chiudendo la porta.
“Mi devi delle spiegazioni!” Esclamai.
“Sì, tutto quello che vuoi!” Esclamò facendomi sedere sul divano.


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter

Sono tornata xD 
Ed eccomi qui con il capitolo 16!!! Spero vi piaccia. 
Rigrazio tutti per le recensioni fantastiche e per aver messo la storia tra le seguite/ricordate/preferite. 
Non sto aggiornando spesso in questi giorni perché ho iniziato a lavorare e praticamente ho un buco solo per poter pranzare D: 
Volevo anche dirvi che mancano 2 capitoli alla fine della storia, ma niente paura! 
*e voi direte "chi è che ha paura?"* Ho già scritto il primo capitolo della nuova ff sui the wanted yeaaah!
*applausi*  Credo che qualcuno sarà felice della nuova storia :P 
Ora vi lascio così posso scrivere il capitolo 17 :D 
Un bacio la vostra Cla' 
Su twitter sono @xxheartbeat
E con quest'icon dico tutto: 



 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Capitolo 17

 
 Mi spiegò tutto. Non vedeva Melissa da quando l’aveva lasciata.
Potevo non credergli? I suoi occhi, quelle labbra quasi a cuoricino e il suo fottuto accento.
Mi mandarono nel pallone.
 
Lo baciai. E lui felice ricambiò il bacio.
 
FANTASTICO!!
 
---Max---
Dopo quel meraviglioso bacio, la tirai sempre di più a me. La feci sedere in braccio e la guardai.
Era meravigliosa.
 
“Mi spiace per quello che è successo.” Dissi.
“Sì, anche a me.”
“Ho un idea.” Dissi e la feci alzare.
“Che idea?” Chiese non capendo.
“Aspetta qui. Mi cambio e scendo.” Dissi e corsi a cambiarmi.
 
Volevo portarla a pranzo furori.
Scesi dopo neanche 5 minuti, la presi per mano e la trascinai in macchina.
 
“Ma dove stiamo andando??” Chiese.
“Dopo vedrai.” Dissi.
 
Arrivammo in un ristorantino molto cool. Era tutto in legno, tipo baita in montagna.
Era il mio ristorante preferito, facevano pranzi eccezionali. Ed era anche molto costoso.
Di solito non ci andavo mani con una ragazza, altrimenti mi prosciugavano il portafogli.
Questa però era un occasione speciale. Dovevo fare pace con la una ragazza speciale.
 
Entrammo e ordinammo.
 
“Ieri sera sono andata a ballare con Siva  e Jay.” Disse mangiucchiando il pane.
“Oh. Ti sei divertita?” Chiesi un po’ geloso.
“Sì.” Disse lei sorridendo.
“E a che ora ti hanno riportata a casa.” Chiesi curioso.
 
Fece un piccola smorfia. Che aveva combinato??
 
“Ho dormito da Siva.” Disse lei.
“Nella stanza degli ospiti immagino. E perché non sei rimasta a casa con Jay? Lui è tornato a dormire lì no?” Chiesi preoccupato.
 
Non ero molto convinto del fatto che Jay le sarebbe stato lontano.
 
“Beh perché ha dormito anche lui lì.” Disse lei facendo spallucce.
“Mi pare che Siva abbia solo 2 camere da letto.” Dissi preoccupatissimo.
 
Tirarle le parole dalla bocca mi stava facendo agitare ancora di più.
 
“Io ero ubriaca ieri, ricordo pochissimo. So solo che stamattina mi sono svegliata ed ero al centro tra Siva e Jay.” Disse guardandomi negli occhi.
 
Forse sperava che non mi arrabbiassi. E non arrabbiarsi fu molto difficile.
 
“Che indossavi ieri sera?”
“Quando siamo andati a ballare avevo un jeans e una canotta. E Stamattina invece una maglia di Siva.”
 
Colpo al cuore! L’avevano spogliata. Avevano visto la mia ragazza in biancheria.
Volevo solo picchiarli entrambi.
 
--- Jay---
Tom era uscito con Hannah. Siva era con Kate, Nathan era a casa sua a dormire e Kay era con Max.
Io ero a casa da solo che mi annoiavo.
Rebe mi stava tartassando di messaggi: “con chi sei? Che fai? Perché stai lì? Come mai non mi hai risposto subito? Perché sei sotto la doccia? Mi tradisci? Mi ami? Mi odi? Mi vuoi? Non mi vuoi? Vieni?”
 
DIO MIO REBE MI HAI ROTTO IL CAZZO!! Avrei voluto dirle.
 
Quella ragazza stava esagerando. Avevo messo le cose in chiaro sin dall’inizio “siamo solo scopatici e niente di più!” Ma sembrava che non avesse sentito il “niente di più”.
Bussarono alla porta della mia stanza e scazzato dissi: Avanti.
 
“Ciao Jay.” Disse timida Lola entrando.
 
Mi stupì vederla lì.
 
“Ciao.” Dissi.
“Scusa se ti disturbo, ma sono venuta per chiederti una cosa.” Disse avvicinandosi.
“Dimmi tutto.” Dissi sorridendole.
“Ehm… è un po’ difficile da dire.” SI torturava le mani.
 
Mi alzai e le andai vicini. La presi per mano e la feci sedere sul mio letto.
 
“Dai tranquilla. Dimmi quello che mi devi dire.”
 
Fece un respiro profondo.
 
“Che tu sappia, ma è ovvio che lo sai, ovviamente! Nathan è davvero innamorato di me?” Chiese finalmente diventando tutta rossa.
“Sì, quando non ci sei non fa altro che parlare di te!” Esclamai ridendo.
“Davvero??” Chiese sorridendomi.
“Sì, certo.” Dissi.
“Ok, grazie!” Disse e mi abbracciò.
“Aspetta devo chiederti anche io una cosa.” Dissi.
“Dimmi tutto Jay.” Disse lei contenta.
“Kay è davvero innamorata di Max?” Chiesi.
“Sì è proprio cotta!” Disse lei sorridendomi.
 
Poi il sorriso le sparì dalle labbra.
 
“Aspetta un attimo. Tu sei ancora innamorato di lei?” Chiese Lola.
“Cosa? No ma che dici?” Dissi cercando di non guardarla negli occhi.
“Dai Jay, si sincero. Guarda che se non fossi ancora innamorato di lei non mi avresti chiesto se lei… dai hai capito!” Disse.
“Uff… ti sbagli. Era una domanda a titolo informativo.”
 
Sul serio Jay, sei un pessimo bugiardo! Mi dissi.
 
“Sì, certo come no!” Disse lei.
“Sto iniziando a pensare che forse ho fatto una cazzata a lasciarla. Ma anche quando eravamo insieme, lei pensava a Max. Non sono mai stato nei suoi pensieri.” Dissi rattristato.
“Mi dispiace.” Disse.
“Sì, anche a me.”
 
 
--- Kay---
Dopo pranzo decidemmo di andare a casa sua e stare un po’ soli soletti.
Mi aveva portata in un posto bellissimo e avevo mangiato divinamente.
Arrivati a casa sua mi prese in braccio e mi portò in camera sua. E lì abbiamo fatto quello che fanno le coppiette di fidanzatini quando sono soli in camera da letto.
Verso sera tornai a casa con un sorriso da scema stampato in faccia.
 
“Avete fatto pace?” Chiese Tom speranzoso.
“Certo Anthony!” Esclamai saltandogli addosso.
“Sono felice per te cimice.” Disse.
 
Andammo nella sala giochi dove c’erano Jay e Siva.
 
“Allora?” Chiese Siva.
“Abbiamo fatto pace.” Dissi euforica.
 
Lo abbracciai fortissimo e gli diedi un bacio a stampo sulle labbra.
Se le leccò e mi sorrise.
 
--- Jay---
 
“Sono contento che avete fatto pace.” Dissi con poca enfasi.
 
Mi avvicinai e l’abbracciai fortissimo, forse troppo forte… 


- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter
 

Come promesso ho aggiornato oggi :D 
Il prossimo capitolo forse mercoledì insieme alla nuova storia xD 
Ringrazio come sempre tutti per le recensioni e per aver messo la storia
tra preferiti/ricordati/seguiti.
Questo capitolo è venuto fuori così: spero vi piaccia. 
Aspetto le vostre recensioni ♥_♥ 
Cla' 
Su twitter: @xxheartbeat

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Capitolo 18

 

3 Mesi Dopo –

 
Le cose andavano benissimo. Io e Max eravamo felicissimi. Tom e Hannah erano inseparabili. Nathan e Lola erano una sola persona, dove c’era uno c’era anche l’altro. Ormai erano i Lothan.
Le minchiate di Jay.
Visto che si parla di Jay… aveva mollato Rebe e si era messo con Sophia, una ragazza simpaticissima e dolcissima, veniva dal Belgio.
Ero contenta per Jay finalmente aveva messo la testa a posto e aveva trovato una ragazza in grado di sopportare le sue strambolerie e quella specie di enorme lucertola che aveva in camera e anche quella che aveva nelle mutande.
Per quanto riguarda il mio angelo custode, le cose erano cambiate. Lui era cambiato.
Aveva mollato la fidanzata per non si sa quale ragione. Era diventato freddo e distante e passava molto tempo nei locali a bere.
Solo Jay sapeva che gli stava succedendo, ma non voleva dirlo a nessuno.
 
Ero a casa di Siva con Sophia, Jay era andato a riprendere il padrone di casa da chissà quelle pub.
 
“Ma che gli prende? Perché si comporta così?” Mi chiese Sophia.
“Non lo so. Ero la sua migliore amica, ora nemmeno mi guarda.” Dissi triste.
“Che strano, quando l’ho conosciuto era sempre felice.” Disse lei.
 
Poco dopo arrivò Jay con Siva in pessime condizioni. Lo mise a letto e tornò da me e Sophia.
 
“Kay te la senti di rimanere?” Chiese Jay.
“Sì, tranquillo.” Dissi.
 
Ci salutammo e se ne andarono.
 
--- Jay---
Finalmente avrei passato una serata da solo con la mia Sophia.
Dopo aver mollato Siva  e Kay io e la mia ragazza andammo a casa sua per cenare e fare tutto quello che voleva lei.
Non mi ero innamorato subito di lei. Mi ero innamorato quando l’avevo incontrata per caso mentre piangeva al parco.
Mi aveva detto:
 
“Voi ragazzi fate tutti schifo e siete tutti uguali.”
 
Mi tirò uno schiaffo che mi fece capire quanto stronzo fossi.
 
Ed ora eccola lì che dormiva nuda dopo aver fatto l’amore. La coprii sino a sopra il sedere lasciandole la schiena scoperta.
La guardai.
Il mio cuore incominciò a battere fortissimo quando mentre rivedevo nella mia testa la scena di poco prima. Ero proprio andato per quella ragazza.
Con uno schiaffo mi aveva preso il cuore e sembrava non volesse più ridarmelo.
La domanda era ovvia: Io ero riuscito a prendere il suo cuore?
Mi addormentai con la testa sulla sua schiena nuda.
 
Quando mi svegliai lei non c’era e sul comodino c’era una lettera.
 
“Buongiorno. Stanotte è stato fantastico. E stamattina è stato un’impresa scrollarti dalla schiena. Dormivi così bene che non ho voluto svegliarti. Ora sono sotto la doccia.
Ti amo tantissimo! – Sophia.”
 
--- Kay---
Erano le 10 passate e Siva dormiva ancora.
Mandai un messaggio a Lola e a Sophia. Poco dopo Siva scese tutto assonnato.
 
“E tu? Che fai qui?” Chiese andando in cucina.
“Ero ubriaco… e ho pensato di rimanere qui.” Dissi avvicinandomi.
“Hai pensato malissimo.” Disse sbattendo il mobile della cucina.
“Ma si può sapere che ti prende?” Chiesi alterandomi.
“Katrina te ne vuoi andare a casa tua!” Esclamò secco.
“No. Io non me ne vado sinché non mi avrai detto perché ti comporti da stronzo!”
“Vattene.” Disse senza guardarmi.
“Siva.” Dissi.
“Kay smettila di starmi sempre attorno. Vattene via!” Esclamò spingendomi verso la porta.
 
Mi scese una lacrima.
 
“Perché ti comporti così eri il mio migliore amico, ci dicevamo tutto.” Dissi con il viso pieno di lacrime.
“Beh le cose sono cambiate.” Disse senza guardarmi.
“Lo so. Voglio sapere il perché.”
“Perché mi sono innamorato di te cazzo! Non faccio altro dalla mattina alla sera. Penso solo e sempre a te! Non posso fare niente, sei la ragazza di Max. Come faccio a guardarti senza saltarti addosso?” Mi disse guardandomi dritto negli occhi.
“Siva, io…”
“Tu cosa?” Tirò la tazza del caffè nel lavabo.
 
Si era innamorato di me. Non sapevo cosa dire o fare. E non sapevo cosa provavo. Non avevo mai pensato a lui in questo modo.
 
“Katrina io ti amo e non riesco ad esserti solo amico. Tu sei il mio mondo,  la mia vita. Come posso starti accanto senza toccarti come vorrei?” Mi chiese e mi baciò appassionatamente. 


FINE.

- "This is impossible"      

- "Only if you believe it is."

Mad Hatter

Buonpomeriggio a tuttiiii.
Ultimo capitolooooooo che ne pensate??
A me è piaciuta moltissimo la parte di Jay  e ci tengo a precisare che ogni riferimento a persone è puramente voluto xD
Mi è piaciuta anche la parte finale. 
La vostra qual'è??? 
Vi lascio il link della nuova storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1473811&i=1
Cla'  


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