The Death Journey

di Alucarth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio ***
Capitolo 2: *** Sorpresa! ***
Capitolo 3: *** Scappatoia ***
Capitolo 4: *** Sconfitta ***
Capitolo 5: *** Sono Salvo ***
Capitolo 6: *** Un momento di pace ***
Capitolo 7: *** Origini (Parte 1) ***



Capitolo 1
*** Inizio ***


Dal diario di Nathaly Cross
 
Europa, ?/03/2018, ore sconosciute
Ci siamo finalmente fermati, il bus si è guastato. Certo è un bel guaio anche perché non abbiamo altri mezzi per poterci muovere, ma per fortuna non abbiamo di che preoccuparci, apparentemente non sembrano esserci quei cadaveri ambulanti per le strade.
Siamo arrivati in uno stazionamento per autobus pochi minuti fa e tutti già si don dati da fare. Il Dr. Ramirez e John sono entrati a controllare che il complesso sia sicuro(se così  riusciremo a dormire questa notte, evvai!*),
Ash e Leon(sono belli anche quando lavorano :3) stanno cercando di capire quale sia il guasto del bus, mentre Aya e Sofia stanno vedendo nella dispensa(oggi vorrei qualcosa di diverso dal solito cibo in scatola ç.ç).
Ah! Mi sono dimenticata che il diario è nuovo, quindi è meglio che spiegi la situazione, ciò nonostante chi lo leggerà, saprà già.....
5 anni fa, ci fu un contagio. Non si è mai saputo ne il dove ne il perché ma ebbe inizio una vera e propria apocalisse, i cadaveri iniziaronò a prender vita. Per il primo anno sembravano non decomporsi, così gli governi degli stati, deciserò di usare un'attacco nucleare per ucciderli definitivamente.
Non fecero altro che peggiorare la situazione... La crosta terreste non resistè, così facendo creare delle crepe da cui fuoriuscì magma. Il clima sulla terra peggiorò, c'era nebbia fitta e radiattività nell'aria, qulla stessa radioattività che li fece rimanere in vita senza decomporsi(anche perché, come si spiega che ci siano ancora dopo 4 anni?).
In questi 5 anni l'umanità è stata decimata, questo vale anche per il mio gruppo in cui siamo rimasti in pochi:
- Il Dr. Ramirez, Spagnolo, 42 Anni, Molto alto e muscoloso, capelli lunghi e bianchi, raccolti in una coda di cavallo. Tiene con se sempre un Fucile a Pompa, mi pare fosse un Ithaca qualcosa. Ma cosa più importante è il mio maestro di medicina.
- John Dalton, soldato Americano su i 36 Anni, alto, muscoloso e anche sgorbutico. Pelato e con la barba castana. Però anche lui sembra avere un cuore. Come arma lui usa un fucile d'assalto M16 e una S&W 500(Smith & Wasson, ormai me l'ha fatto imparare anche a me è.é).
- Ash Campbell, Inglese, informatico, ha 19 anni,simpatico e carismatico. Ha i capelli biondi, lunghi e pettinati all'indietro. Come arma usa una M9 (Mi ha detto Leon che il nome completo è Beretta M92fs e che essendo della Beretta è un'arma Italiana, che figa!)
- Leon, si sa poco e niente di lui, Ha 21 anni, capelli castani, corti e alzati. sembra avere una personalità chiusa, ma quando gli parlo sembra addiritura sorridere e questo mi fa piacere :3. Una cosa che si riesce a capire di lui è che conosce molto bene le armi e sa come usarle. Le sue armi preferite sono le pistole che ne tiene ben 2, Una H&K Vp qualcosa e una P99.(Ne teneva 3 ma una me l'ha regalata e mi ha promesso che mi insegnerà come usarla).
- Aya, Giapponese, però conosce molto bene l'inglese quindi si fa capire molto bene. Ha 24 Anni, capelli neri e a caschetto. Non usa armi, ma conosce molto bene il judo. 
- Sofia, Italiana, 28 anni, cuoca, è simpatica.. però... la invidio! Ha una 4° abbondante, mentre io tengo solo una 2° piena è.é. A parte tutto però sembra che non sappia fare niente di meglio che cacciarsi nei guai, che poi non sa neanche come difendersi...
- Poi ci sono Io, Nathaly Cross, Americana, ho 17 anni e sono simpatica :D. Come arma ho una Walther Pk380. Però come ho detto prima non la so usare xD.
- Ed'infine c'è mio fratello, Nathan Cross, 28 Anni, lui non c'è al momento ma ci disse che ci ritroverà. Io ho fiducia in lui, è uno tosto a morire... 
Anche se....Fratello mio dove sei? Torna presto...
Oddio! C'è stato uno sparo all'interno del complesso! Smetto di scrivere continuerò dopo...
 
-Nathaly Cross.
 
*Nota: Non riusciamo sempre a dormire, visto che il mondo non è più sicuro...

Nota dello Scrittore :  Ringrazio Leobubo e Whatshername per le recensioni.
- Alucarth

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Capitolo 2
*** Sorpresa! ***


Dal Taccuino di John Dalton
 
Europa, Emisfero Boreale, 4/03/2018, Ore 18:40 circa.
Da quando siamo arrivati, le cose stanno solo peggiorando.
Siamo arrivati in questo stazionamento solo 2 ore fa, io e il dottore siamo entrati nell'edificio ignari di ciò che sarebbe successo. Abbiamo agito con cautela, sembrava un qualunque stazionamento per bus, eppure perché aveva tutte quelle stanze? Fatto sta che di quei cosi non si sia vista anima "viva", un po strano che quei sacchi di carne non ci siano, di solito si fanno notare e anche in fretta...
Ah.. Quanto vorrei che quella calma ci fosse ora...
Tra le stanze abbiamo trovato quella della sicurezza, però era sbarrata. Non ci abbiamo messo molto per sfondarla, Ramirez è più forte di quanto pensassi, comunque una volta entrati abbiamo trovato una cassetta della sicurezza dei giorni precedenti.
A quanto pare vi erano altre persone nel complesso, però il filmato finisce presto quindi non si sa cosa gli sia successo. Il mio primo pensiero fu quello che forse erano nella stanza barricata, ma avrei voluto evitarla... Chi non eviterebbe un stanza barricata ricoperta di sangue e tutta graffiata. Nonostante tutto dovemmo entrare perché se ci fossero stati altri sopravvissuti, si sarebbero potuti unire a noi e quindi meno scorte però più forze armate...
Quando entrammo all’interno della stanza, non c’era niente, apparentemente, però trovammo i corpi di quei poveri bastardi. Non avevano armi, (ciò significa che non si sono nemmeno potuti difendere come si deve) ma trovammo delle medicine, Ramirez per poco non si eccitava. All’improvviso accade l’impensabile, uno strano messaggio venne trasmesso in tutto il complesso.
Diceva “ Non volevo, non ci rimane più tempo ho dovuto… Li ho… Moriremo tutti , non c’è via d’uscita morirete tutti” e finiva con uno sparo, il bastardo si sarà sparato…
Fatto sta che quei sacchi di carne ambulanti iniziarono a sbucare da per tutto. Peggio degli scarafaggi, nemmeno il tempo di ucciderne uno che te ne ritrovi un intero gruppo.  Ora siamo rinchiusi in questa cazzo di stanza che somiglia ad'un fottutissimo buco per topi e per lo più siamo circondati da quei cosi! Siamo rimasti in questa stanza per più di 1 ora, il problema che prima ho dovuto sparare a uno di quei bastardi ambulante per proteggermi, però una riuscito a chiudere la porta e a barricarla, io e il dottore abbiamo sentito dei passi che correvano, che quegli stolti siano entrati a vedere che sia successo? Ciò significherebbe la fine di di quegli idioti! Maledizione!
Però l’unica cosa che al momento mi chiedo è, quanto diavolo resisterà ancora quella fottuta porta? E quanti cazzo ne sono per poter rompere a noi e allo stesso tempo attaccare gli altri? Oh cazzo, ho parlato, finisco di questo appunto. 
 
- John Dalt

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Capitolo 3
*** Scappatoia ***


Dal quadernetto di Ash Campbell

Europa, Lontano da casa.
Mi sono cacciato proprio in un bell guaio:
Sono entrato insieme a Nathaly nel complesso, dopo che era passata una mezz'ora dal primo sparo e non vedendo tornare ne Ramirez insieme a Dalton e ne Leon, Nathaly è entrata per vedere di aiutare e io da gentiluomo mica potevo lasciarla andare da sola..
Fatto sta che non abbiamo trovato ne lui ne gli altri, e questo è preoccupante.. Comunque, io e Nathaly ci siamo indirizzati verso gli spari più vicini, ma a era un vicolo cieco! Com'era possibile, mica siamo in un racconto sovranatturale ove le persone possono scomparire o usare poteri paranormali come sparare da chi sa dove?! Comunque sia ce li siamo trovati alle spalle, c'è lo aspettavamo ma diciamo che non c'è la siamo vista tanto bene.
Siamo riusciti a scappare tra di loro con qualche sparo alle caviglie degli "zombi"(Be penso di poterli chiamare così data la situazione), il problema che uno di loro aveva incastrato nel braccio una mazza con dei chiodi incatastati e quando l'ho sparato per farlo cadere, anche la mazza è caduta e alcuni chiodi sono fuoriusciti tra qui quello che si è infilzato nel mio piede destro... Fa male, eh? Eppure eccomi qua che scrivo. Mi trovo in un ripostiglio, accasciato per terra. Come mi ritrovo qua dentro? Be dopo che siamo scappati agli zombie, ci siamo indirizzati dove avevamo sentito dei passi ma ad un certo punto sono caduto(maledetto piede) e me li sono trovati dietro.
Già il come mi ritrovo qua dentro è una cosa un po buffa, a dire il vero non sono il tipo eroico che si farebbe lasciare indietro, ma questa volta avevo avuto un'idea che avrebbe salvato entrambi. Vi era un'estintore alla schiena di uno degli zombie e l'ho sparato... C'era fumo da per tutto, e gli ho detto di proseguire e che ci saremmo incontrati dopo, nel frattempo io me ne sono strisciato da qualche parte e ora mi ritrovo qui. Già quanto vorrei che qualcuno mi venisse a prendere, chi sa forse è possibile?
Per ora me ne starò qui tranquillo senza fare rumore, gli "Zombie" tengono un'udito abbastanza sviluppato per essere dei cadaveri in decomposizione(Ah no giusto non si decompongono più!), quindi preferirei non farmeli venire a dosso specialmente non in queste condizioni. Tengo il piede che perde sangue, ho estratto il chiodo anche se era un bel chiodo, lungo un 10 cm? E l'ho fasciato con il calzino... Fatto sta che mi fa male, e non posso rimanere qua dentro a lungo senza medicazioni, uscireì pure, ma ne sarannò una ventina qua fuori e come già detto non mi piace fare l'Eroe anche se forse chi lo farebbe sarebbe più uno stupido, haha....
Finché resto qua dentro potrei anche mettermi a disegnare qualcosa, anche se non me la cavo tanto bene.. ora ci provo, ma prima nel peggiore dei casi vorrei scrivere chi sono:
.Ash Campbell    Ingelse   Arma: Beretta M92Fs
Età 19, Nato il 22/3/1999  Del segno dell'Ariete
Professione, Hacker intermedio
Alto 1,78(Circa), Capelli biondi, lunghi e pettinati all'indietro, Occhi uno Verde e Uno Blu
Segni Particolari, Gli occhi di colore diverso
Sono Simpatico, intelligente, carismatico e sopratutto bello

Ecco il disegno, chiunque stia leggendo(sempre se qualcuno lo leggerà mai), lo ammetta, sono un gran disegnatore...








































 






Nota delle scrittore: Mi scuso con tutti per l'enorme ritardo, ma ci sono stati svariate cose
Comunque Spero vi piaccia e anche il disegno 
P.S. Ho dovuto impegnarmi per riuscire a disegnare così, diesgnare male ci vuole abilità xD
P.S.S. Ho sbagliato la firma nel disegno, Il Nome è Ash Campbell no Cambell
- Alucarth

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Capitolo 4
*** Sconfitta ***


Dal porta appunti del Dr. James A. Ramirez,
Io, Nathaly e Dalton siamo usciti dal complesso integri o quasi.. A quanto pare sia la Sig.Aya che la Sig.Sofia stanno bene ma ne Ash ne Leon sono ancora usciti e ciò mi preoccupa...
Vorrei rientrare per vedere che fine hanno fatto ma quel posto brulica di quei mostri e noi ne siamo usciti incolumi per poco.. Ora però mi fermo un'attimo, non ho tempo da perdere....

Eccomi, la situazione sta degenerando e anche Dalton. Mi ha chiesto di aggiustargli le bende, sta messo davvero male. Dalton è stato morso e non ho la più pallida idea di che cosa fare, gli ho dato qualche antidolorifico e gli ho cucito la ferita, ha detto che non fa niente ma di non dirlo a gli altri anche perché John ha paura che succeda come in quei film che giravano una volta; quindi pensa di divenire anche lui uno di quei pezzi di carne ambulanti o come li chiama lui, e io spero vivamente di no, è un brav'uomo e un'amico, non voglio che muoia così.
Fatto sta che di Ash e Leon non se ne vede nemmeno l'ombra e a questo punto non mi rimane altro da fare se non aspettare e resistere fino al loro arrivo, anche perché non possiamo stare qui per più di 2 ore, dopo dovremo per forza andarcene, quindi spero che facciano in fretta, anche se ormai è già passata quasi un'ora. La piccola Nathaly sta in lacrime neanche a dire che siano morti e io non so nemmeno che dirle. Deve essere difficile per lei in questo momento con tutto questo che sta accadendo, non che stia dicendo che per noi sia semplice, però nessuno al momento ha un parente disperso chi sa dove o almeno spero...
Spero solo che la nostra meta sia la fine delle nostre sofferenze.

- Dr. James A. Ramirez 

Nota dell'Autore: 
Lo so è un po piccolo come capitolo ma gli altri li ho già scritti
e li pubblicherò i porssimi Venerdì. Spero vi piaccia e alla prossima.
- Alucarth


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Capitolo 5
*** Sono Salvo ***


Dal quadernetto di Ash Campbell

Europa, emisfero Boreale, 3/4/2018 ore 22:40
Stento a crederci, ma sono salvo..
mentre ero rinchiuso nel ripostiglio ormai pensavo di essere spacciato quando ad un certo punto sento dei colpi di un'fucile d'assalto, quindi ho subito pensato che fosse Dalton ed invece qualche minuto dopo apre la porta del ripostiglio dov'ero.
"Leon?!" ho esclamato sorpeso, mi aspettavo l'Americano e invece era Leon ed era più tosto inquetante:
Era sporco di sangue, provvisto del fucile di Dalton,sguardo serio e distacatto.. Per un'attimo ho temuto il peggio in quel momento(non mi fido di lui è un mistero per tutti noi e se ne sta sempre per fatti dei sui, solo Nathaly riesce a parlagli normalmente) e quando gli ho chisto come mai l'avesse lui ha fatto uno sbuffo, quasi come se non si rendesseconto in che situazione ci trovavamo e poi:
"Primo non è un fucile, ma bensi un fucile d'assalto M16A4. Secondo, velocemente passami quel chiodo a fianco a te!"
Giuro che quando l'ha detto sono diventato bianco... Fatto sta che si è buttato per terra prendendo velocemente il chiodo per poi lanciarlo ad'uno zombie che era appena entrato. Fa paura in fatto di precisione, nonostante la manovra che ha fatto l'ha preso nell'occhio e sono sicuro che se gliel'avrei dato prima l'avrebbe preso in testa sicuro.. Comunque grazie a lui siamo usciti dal complesso e poi.. Mi ha lasciato cadere! Non appena ha viso Miss. Nathaly in lacrime, mi ha lascaito cadere(anche se mi ha lasciato il fucile come stampella). Quel bastardo mi ha anticipato ed ha abbracciato Nathaly e lei appena si è girata per vedere chi fosse, le si è buttata adosso piangendo di "gioia" sul suo petto e lui addiruttura ha sorriso!
Comunque, Ramirez ha provveduto al mio piede con qualche antidolorifico e qualche benda.. Però che diavolo era successo a Dalton? Aveva uno strano pallidio e cercava di evitarci. Poi Leon sotto le mie direttive ha aggiusto il pullmino,e ora ci stiamo a prepararci per partire.
Finisco di scrivere.

-Ash Campbell


Nota dello scrittore:
Mi dispiace che non l'ho pubblicata ieri ma non c'ero. Scusate il ritardo.
-Alucarth

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Capitolo 6
*** Un momento di pace ***


Dal Diario di Sofia Lambert

Emisfero Boreale, Europa 03/04/2018, Ore 00:48 
Caro diario?
Già è passato davvero tanto da quando tornvao da scuola, mi buttavo sul letto dopo essermi cambiata per poi scrivere sul diario novità, segreti, pettegolezzi e amori... E ora dopo 28 anni mi ritrovo qui in un pullmino a mangiare cibo in scatola e a difendermi da dei cadaveri ambulanti. Quando 10 anni fà "lavorai" alla mensa della scuola, dicevo sempre ai ragazzi di mangiare e di non buttare il cibo eppure io sono qui in a mangiare e loro sono la fuori ad essere mangiati. Forse è un po una cattiveria a dirlo così ma quando dissi questa frase agli altri, Leon aveva uno sguardo malvagio e quasi compiaciuto che mi faceva paura.
Già, ora che ci penso, perché sto scrivendo di certe cose? D'altro canto ci sono cose più importanti di qui scrivere, tipo quanto sono fortunata ad avere al mio fianco un uomo come James? No, non penso siano queste le cose importanti...
Comunque da quando Leon ha finito di riparare il Bus, siamo subito partiti:
All'inizio ha guidato Leon mentre James medicava John e Ash. Io consegnavo le porzioni di oggi e da quando abbio finito di mangiare, qui l'aria sembra essersi fatta più deprimente:
.James sta alla guida e non parla, starà pensando...
.Leon sta trascrivendo qualcosa sulla sua agenda dopo aver letto uno strano registro.
.Nathaly dorme distesa e con la testa sulle gambe di Leon.
.Ash dorme ma con la pancia all'aria per via del piede.
.John sta scrivendo ed ha uno sguardo così triste per non parlare del suo pallidio. 
.Aya sta srivendo anche lei sulla sua agenda.
.Ed infine io che sto scrivendo ciò...

- Sofia Lambert

 

Nota dello scrittore:
Con ben 3 settimane di ritardo ma eccolo qua..Diciamo che ho 
avuto da fare. Anche se corto spero vi piaccia...
- Alucarth

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Capitolo 7
*** Origini (Parte 1) ***


Dall'agenda di Nathan Cross

3 Aprile, Liechtenstein.

Mi ricordo di quando tutto iniziò, ero appena tornato a casa dalla mia sorellina, Nathaly di 12 anni. Fuori alla piazzetta dove vi erano le varie residenze compresa la mia, vidì che c'era sangue da per tutto, preoccupato per la mia sorellina rientrai subito in casa a cercarla e quando la trovari era sotto il letto in lacrime.
Mi disse che delle strane persone iniziarono ad attaccare i bambini che giocavano nella piazzetta, e dopo qualche minuto di panico 2 bambini vennerò morsi, dopodiche uscirono i genitori con delle armi di ogni genere da una generalissima scopa a un Benelli M3 e li concarono per le feste. Gli chiesi cosa sucesse dopo ma non ci fu risposta, si limitò a dirmi che era rimasta solo lei lì.
Così chiesi se me li poteva descrivere ma mi rispose in una maniera che non mi sarei mai aspettato, 
mi disse:
- Erano in 5, ma a descriverli non posso fratellone, presto li vedrai con i tuoi stessi occhi, sono ovunque.. Ho paura fratellone, andiamocene di qui.-
La rasscurai dicendole che sarebbe andato tutto bene e cosi sucesse. La portai fuori da casa e provai a chiamare il disretto in qui ero stato un Poliziotto per qualche mese, ma ripsose la segreteria dicendo che erano già impegnati in altre chiamate e nel frattempo che continuai a provare mentre camminavo, li vidi. Ero un Detective e quindi provai a chiedere a quella persona perché si trovasse in quello stato.
Non l'avessi mai fatto, si vedeva che era un cadavere ambulante ma per chiarirmi la situazione lo feci comunque, Nathaly mi disse che era uno di loro, io estrassi la pistola e quel bastardo si giro all'istante e fece come una specie di stridulo, così un colpo diretto in fronte e si è zittito, ma al mio colpo di pistola me ne sono venuti tipo una ventina e non potendoli uccidere tutti per via della mia sorellina mi sono fatto strada sparando e facendomi una strada tra quei bastardi.
Da li andammo diretti alla stazione di polizia dove ne trovammo pure di più di quelli di prima ma in cambio ero armato fino ai denti e da lì chiamai le forze speciali americane di qui avevo fatto parte e mi disserò di farmi trovare in posto preciso di quella cittadina. Come d'accordo mi feci trovare la e ci portarono al sicuro. Mi spiegarono che questa situazione si stava svolgendo in tutto il mondo, e che i militari non riuscivano a contenere l'inifezione.
Così mi unì a loro e lasciai mia sorella al sicuro, passo un'anno e combattemmo l'infezione con tutte le nostre forze ma non si fermarono, così quando arrivammo dal presidente degli USA prese la decisione con il governo mondiale e transformarono la terra nell'inferno più ardente mai conosciuto dall'uomo.
Sono passati 5 anni da allora e pure c'è una cosa che mi turba, nell'anno in qui mi sono riunito alle forze speciali, c'era uno scenziato che si comportava in modo molto strano, gli altri non se ne accorserò ma io che studiai psicologia al college lo vedevo, l'unica pecca e che non ebbi tempo per poter indagare su di lui..
Uh, ora che ci faccio caso siamo fermi dal un bel po deve essere successo qualcosa, meglio andare a controllare.

- Nathan Cross


Nota dello srittore: Se qualcuno si chiedesse perché uno dei cittadini avesse un Benelli M3, 
Vi ricordo che in America c'è la legge delle armi.
- Alucarth

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