...them have changed my life...

di primimesi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Ecco la mia nuova storia, vi prego ditemi se vi piace, se no evito di scriverla! hahah oddio, sono sempre ansiosa quando scrivo qualcosa di nuovo, con l'altra più o meno andavo sul sicuro dopo un pò, ma con questa ora sono preoccupata, speriamo in bene! kiss <3

Sarah, stava seduta su i gradini di un istituto dove viveva da ben dieci anni, aveva soltanto sei anni quando era arrivata lì, nessuna famiglia aveva pensato di adottarla, nessuno la voleva, perché sapeva che lei portava sfortuna a tutti, ovunque andasse c’erano sempre tragedie, però un pomeriggio qualcosa era cambiata, la madre superiore l’aveva raggiunta in stanza avvertendola che qualcuno aveva deciso di prenderla con sè, aveva deciso di accudirla e crescerla, non doveva essere reale, poco dopo sentì aprire una porta e dei passi, chiuse gli occhi, non sapeva che cosa sperare, cosa pensare, quando li riaprì si trovò davanti a sé due persone, un uomo e una donna
-buonasera Sarah!- disse la donna sorridendo
-buonasera!- prese le sue valigie e le fece scendere
-tranquilla, faccio io!- l’uomo caricò le valigie e si avviò verso l’uscita
Finalmente stava andando via da quel posto, finalmente era tutto finito, chissà cosa l’aspettava, prima di salire in auto, i due si girarono verso di lei
-comunque io sono Denise Jonas, piacere!-
-e io Paul Jonas, ti troverai bene con noi, vedrai!-
-piacere mio-
Quando salì, c’era un profumo di rose, quell’odore la riportava indietro nel tempo le faceva ripensare alla madre, scuotendo la testa decise di cambiare pensieri, non fu molto lungo il tragitto, quando arrivò si guardò in torno meravigliata, la sua nuova casa era una specie di villa, c’era il recinto, tanto verde in torno, una piscina, quando entrò era ancora più meravigliata, era stupenda, mentra camminava guardandosi intorno si scontrò con qualcuno
-oh, scusa!- appena alzò lo sguardo davanti a lei c’era un ragazzo, moro con capelli lisci scuri e occhi color nocciola che la colpirono subito –oddio!- esclamò
-scusa me! Tu dovresti essere Sarah, Sarah Smith?- chiese
-sì, sono io!-
-piacere sono Joseph, ma puoi chiamarmi Joe!-
-ah ecco! Joe, tesoro, lei è Sarah, vedo che vi siete già presentati! Va a chiamare i tuoi fratelli!- disse Denise
-fra-fratelli?- chiese la ragazza girandosi verso la donna
-sì, ho tre figli!-
-maschi?-
-sì, lo so, non sarai abituata, visto che stavi in un istuto solo per donne, ma tranquilla i miei figli sono bravi ragazzi, poi c’è il più piccolo che ha sedici anni come te, perciò..-
-il più piccolo sedici anni? E gli altri due?- chiese quasi sconvolta
-Kevin ventidue e Joe diciannove!-
Poco dopo gli altri due si avvicinarono
-piacere Kevin!- lui aveva i capelli ricci castano chiaro e gli occhi verdi bellissimi
-io sono Nicholas!- i suoi capelli erano ricci come quelli di Kevin ma forse sembravano più curati e gli occhi color nocciola ci si poteva perdere dentro
-ma puoi chiamarlo Nick!- aggiunse Joe sorridendo
-ok!-
Nicholas, guardò dalla testa ai piedi Sarah, lei si sentì un pò in imbarazzo, aveva i capelli corti lisci castani e gli occhi azzurri, non si era mai sentita bellissima, ma gli sguardi insistenti del più piccolo dei fratelli la metteva parecchio a disagio
-ora mi sento meno preoccupata visto che vi siete presentati tutti!- riferì Denise rilassandosi
-è quasi ora di cena, cosa prepariamo?- chiese Paul alla moglie che aveva lo guardò  sguardo stanco
-prenotiamo una pizza?- propose Kevin
-ok, vada per la pizza!- rispose la madre
Poco dopo la donna si alzò subito in piedi
-scusa Sarah, ho dimenticato di mostrarti la tua stanza. Joseph! Porta le sue valigie su!-
-sì, mamma!
-vieni, seguimi!-
Sarah, dopo aver superato quattro stanze vide la sua, c’erano i nomi di tutti, ma davanti alla sua porta non c’era scritto niente, ma avrebbe provveduto lei
-eccola! Spero ti piaccia.-
-sì, grazie!- rispose timidamente
-bene, puoi fare quello che vuoi, appena arriva la pizza ti chiamiamo!-
-ok, grazie!-
Il ragazzo aveva salito le valigie, dopo averle posate a terra sospirò
-ecco qua-
-grazie..Joe..-
-di niente. Se hai bisogno puoi chiamarmi per qualsiasi cosa!-
-grazie!-
Quando lui uscì dalla stanza, lei si lanciò sul letto, non aveva mai detto tutti quei grazie in vita sua, abitare in una casa con quattro uomini non era un’idea che le piaceva molto, si sentiva confusa e sperduta, non osava immaginare cosa ne sarebbe stata della sua vita, aveva paura, tanta paura, ma ormai era lì, non poteva scappare, era troppo tardi per poterlo fare, chiudendo gli occhi tentò di pensare a qualcosa di bello, non c’era niente in lei  di bello, niente di niente, senza accorgesene si addormentò.
 
Fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando, accetto ogni tipo di critica purché sia costruttiva ;) <3
 
 

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Capitolo 2
*** 2 ***


Ecco il secondo capitolo, lo so ho postato molto presto! hahah <3 ma il prossimo lo metterò domani, fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando ;) <3 

Pochi minuti dopo si sentì toccare da qualcuno, alzandosi di botto trovò davanti a sé Joe che le sorrideva, quel sorriso la stava uccidendo, cercando di riprendersi voleva capire cosa volesse
-cosa fai qui?-
-scusa, ma è arrivata la pizza e ti sei già addormentata!-
-oddio è vero!-
-dai, andiamo, se no si raffredda!-
La ragazza scese dal letto e Joe mettendole una mano dietro la schiena scesero in cucina, si sedettero ai loro posti, e il ragazzo felice mise in bocca quasi un intera pizza
-Joseph!- urlò Denise esasperata
-sei un maiale!- aggiunse Nicholas disgustato
-pensa per te!- rispose con tutto il cibo mentre lo masticava
-non lo posso guardare!- il minore chiuse gli occhi
Quella scena fece divertire parecchio Sarah, stava ridendo a crepa pelle, ma quando si accorse che era l’unica a farlo tentò di ricomporsi, il più piccolo dei fratelli le rivolse ancora una volta degli sguardi che la mettevano a disagio e in confusione, pensò che l’avrebbe odiato
-Sarah, ascolta, prenderai lezioni private fino al diploma, poi sarei tu a scegliere se continuare con gli studi o no!- disse Denise sorridendole
-ok, grazie!- rispose timidamente
-bene, ora ragazzi aiutatemi a togliere la tavola!- la donna si alzò in piedi
Paul andò a sedersi sul divano, Kevin prendendo il telefono lo mostrò alla madre facendole capire che aveva da fare una chiamata importante, Joe stava andando lentamente in camera sua
-Joseph! Dove credi di andare, leva subito la tavola!- ordinò la madre
-uffa, ok mammina!-
-Nick, tesoro, hai controllato la glicemia?- chiese Denise dolcemente al figlio
-no, ora vado-
-bella scusa!- borbottò Joseph
Dopo aver sistemato tutto, Sarah si avvicinò al mezzano che stava per salire in camera
-scusa, perché Nick doveva misurare la glicemia?- chiese curiosa
-è diabetico!- rispose Joe un pò tristemente ma cercò di non farlo notare
-davvero?-
-sì, ma tranquilla, è tutto sotto controllo!- detto quello sparì per le scale
Quella scoperta l’aveva traumatizzata, non poteva restare in casa con un malato, lei era una porta guai, ma tentando di levare dalla testa le parole offensive delle sue adorabili compagne d’istituto andò nella sua camera. L’indomani Denise andò a svegliarla, quando aprì gli occhi si accorse che la sveglia segnava le otto del mattino era sconvolta
-è l’ora della colazione, su!-
Sperava di poter dormire almeno la, ma invece no, doveva fare colazione con tutta la famiglia, si sedette a tavola era ancora molto spaesata ma sperava di poter adeguarsi subito, odiava sentirsi in quel modo
-Nicholas, sbrigati se no ti lascio qua!- disse Paul mentre si stava sistemando la cravatta prima di andare a lavoro
-ho quasi finito!- sussurrò il ragazzo scocciato
-come sei lento!- Joseph doveva sempre dire la sua se no non era felice
-sta zitto!- il minore diede una gomitata al mezzano che gli fece rovesciare tutto il latto addosso
-Nick!- urlò il ragazzo
-ti impari!- alzandosi da tavola preso lo zaino e raggiunse il padre che lo aspettava già in macchina
-Joe, quando finisci togli tutto!- disse Denise al figlio
-che? E Kevin?-
-non ricordi? Ha trovato lavoro ed è partito stamattina molto presto!-
-perciò non sta ancora dormendo?-
-no, fa come ti ho detto, io ho delle cose importanti da fare!-
-ma..ok!-
-Sarah, se hai bisogno mi chiami!- dandole un bacio scappò via
Il ragazzo era rimasto impalato a fissare tutta la sua famiglia andare via
-roba da non credere!- bisbigliò
-tranquillo, ti aiuto io!- Sarah voleva essere d’aiuto
-no, va a dormire, tanto io sono il Cenerentolo della situazione!-
-ma..-
-va! Hai sonno si vede-
-grazie Joe- la ragazza ritornò nella sua stanza cadendo in un sonno molto profondo
Verso mezzogiorno Sarah si svegliò, scese in salotto e trovò Joe stirato sul divano mentre guardava la televisione, aveva le patatine in una ciotola mentre beveva un succo di frutta e accanto a lui una chitarra
-wow!- urlò subito lei senza neanche riflettere, il ragazzo fece un piccolo salto per la paura
-Sarah!- esclamò scocciato
-scusa, ma questa è una chitarra!-
-sì.-
-che bella! Mi suoni qualcosa?-
-no, mi secca!-
-dai, Joe ti prego!-
-ok!-
Prendendola e sospirando iniziò a suonare
-che bella melodia..- chiuse gli occhi per lasciarsi trasportare un pò
-sono contento che ti piaccia, lo inventata io!-
-davvero?-
-sì, sì!-
-Joe, sei incredibile!-
Il ragazzo riposò la chitarra con cura, lei in cinque secondo la prese
-aspetta Sarah non è mia, è di Nick e oltre me e Kevin non vuole che nessuno la tocchi!-
-e che sarà mai!-
Strippellando qualche nota, si sentì spezzare una corda, Joseph si alzò in piedi allarmato
-oh no!- urlò
-mi-mi dispiace, non l’ho fatto a posta!- cadendole dalle mani arrivò a terra
-ora chi lo sente Nick?- urlò sbattendosi la testa a muro
-scusami..-
Cercava di aggiustare la corda, ma era inutile, Sarah aveva le lacrime agli occhi, era da nemmeno due giorni lì e già aveva combinato un disastro, senza dire niente ritornò in camera sua piangendo, non riusciva a fermarsi e forse non avrebbe finito subito. All’una e mezza tutti rincasarono, Joseph aveva fatto trovare il pranzo pronto, ma non rivolse neanche una parola al fratello minore per paura, non sapeva cosa dirgli, forse non gli avrebbe mai detto la verità, quando l’avrebbe scoperto sarebbe andato su tutte le furie, ma il coraggio per dirglielo gli mancava, si sedettero tutti a tavola, Sarah aveva gli occhi rossi e gonfi e non passarono in osservato
-tesoro, cosa ti è successo? Perché hai gli occhi così?- chiese Denise preoccupata
-niente, sarà allergia- fissò Joseph che ricambiò lo sguardo ma che spostò subito
-sei sicura?- chiese anche Paul
-sì,sì-
-Joe, cosa hai fatto?- Kevin accusò subito il mezzano
-eh? niente!-
-beh, c’eri tu a casa con lei- aggiunse Nicholas
-ha detto che è allergia, che ne so io-
Dopo aver finito, Sarah salì subito in camera sua, non aveva voglia di rimanere un minuto di più lì.

Ringrazio chi ha recensito il primo capitolo! vi adoro ragazze! <3

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Capitolo 3
*** 3 ***


Ecco il terzo capitolo, spero vi piaccia, fatemi sapere, ringrazio chi ha recensito precedentemente "inguaribileromantica" "lidy" "justme97" vi adoro ragazze, davvero! <3

Il pomeriggio si sentirono delle urla quasi sovraumane, Sarah si avvicinò alla stanza di Nicholas, era lì che stava avvenendo tutto
-Joe!- urlò come un pazzo –come hai potuto rompere la mia chitarra?-
-mi dispiace Nick, è stato un incidente!-
-un incidente? Eh?-
Sentendosi in colpa entrò dentro
-Nick, sono stata io. Joe la sa suonare benissimo, io per niente ma ho voluto provarla e l’ho rotta, mi dispiace.- abbassò lo sguardo
-Sarah..- disse piano Joseph
-ok, fa niente!- quella risposta sorprese entrambi i ragazzi
-cosa?- chiese il mezzano pensando di non aver sentito bene
-fa niente, me ne ricomprerò un’altra. Sarah, se vuoi imparare a suonarla non andare da lui, ti farebbe solo confondere, vieni da me se ti va e ti insegno.-
-davvero?- chiese lei sbarrando gli occhi dalla felicità
-sì, tranquilla!- sorrise
-Nick, tu stai male!- disse Joe sospettoso –aspettami qua!-
Pochi secondi dopo tornò con un termometro in mano, misurandogli la febbre si accorse che non ne aveva
-dobbiamo controllare il diabete!- stava per trascinarlo in cucina ma il fratello lo fermò
-Joe, smettila! Lasciami stare, sto benissimo!- riuscendo a liberarsi dalla presa del mezzano si sedette sul letto –ora devo studiare!-
-ok, ma secondo me stai male!- insistette il fratello
-sto benissimo-
Joseph e Sarah uscirono dalla stanza
-ti è andata bene, se fossi stato io mi avrebbe riempito di pugni-
-menomale che allora ho detto la verità!-
-grazie!-
-e di cosa?- rise
-beh, sai la persona di cui ho più paura è mio fratello Nick, ho paura di ferirlo, di farlo soffrire e di sentirlo lamentare, odio quei momenti.-
-è tuo fratello è normale!-
-che ne dici di..- stava per parlare ma qualcuno li raggiunse
-ascolta Sarah, cosa ne dici di fare un giro per Los Angeles? Ci saranno posti che non avrai mai visto!- suggerì Nicholas sorridendo
-ok Nick, grazie!-
-non dovevi studiare?- chiese Joseph scocciato
-sì, ma ci ho ripensato, faccio dopo!-
I due uscirono, il mezzano come sempre rimaneva a fissare la porta, lui e suo fratello avevano avuto la stessa identica idea
-comunque tranquillo Nick, a me seccava uscire!- disse ad alta voce, non gli aveva neanche proposto di andare con loro.
Nel frattempo i due erano andati in un centro commerciale, Nicholas si divertiva a fare lo scemo, Sarah lo guardava allibita non lo sembrava per niente, entrarono in un negozio, lei si divertì a provare tantissimi vestiti, non l’aveva mai fatto e tutto quello l’eccitava tantissimo
-Nick, grazie è bellissimo!- gli disse abbracciandolo
-di niente.-
-comunque sai, mi sembravi diverso!-
-che vuoi dire?-
-mi sembravi un tipo più chiuso, pieno di sè, per i fatti suoi e antipatico-
-davvero?-
-sì, però mi sto ricredendo!-
-beh, io sono diverso da mio fratello Joe, lui è più espanviso di me, io sono timido!- arrossì
-oddio, sei adorabile!-
-grazie-
Poco più tardi ritornarono a casa, stavano ridendo come matti, un auto per sbaglio gli aveva schizzato l’acqua addosso e loro risero senza neanche capire il vero motivo per cui lo facevano
-oh eccovi!- disse Joseph sorridendo, ma appena li vide così diventò serio
-Joe, tuo fratello è un mito!- riferì subito Sarah ancora in preda alle risate
-vedo che ti stai abientando!- disse Denise che li raggiunse –sono contenta!-
-vado in camera mia!- Sarah si dileguò lentamente
I due fratelli si guardono in faccia, nel volto di Nicholas spuntò un sorrisino, e poi anche lui raggiunse la sua stanza, il mezzano non riuscì a decifrare il messaggio del fratello, non capiva cosa intendesse con quel sorrisino, cercando di non pensarci troppo aiutò la madre in cucina, amava cucinare perciò ogni scusa era buona per aiutarla, dopo cena Kevin decise di uscire aveva trovato la ragazza e voleva passare più tempo possibile con lei mentre ne parlava Nicholas continuava a sorridere come un’idiota ed era sempre diretto verso Joseph, primo poi il mezzano avrebbe chiesto al minore cosa significasse quel suo comportamento, ma forse era soltanto sua impressione, d’altronde non c’erano motivi per assumere strani comportamenti.

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Capitolo 4
*** 4 ***


Ecco il quarto capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate :) se vi piace o no! ditelo tranquille non mangio nessuno! u.u ringrazio chi ha recensito fino ad ora!

I giorni passavano, Sarah si era ambientata bene, aveva stretto un bellissimo rapporto sia con Joseph che con Nicholas, stavano per diventare le persone più importanti della sua vita, con Kevin andava pure d’accordo ma passava molto più tempo con gli altri due, una sera tutti e tre i fratelli furono invitati a un diciottesimo di un amico di famiglia e loro decisero di portare anche Sarah, non l’avrebbero lasciata a casa, la situazione la metteva a disagio ma se era con loro si sentiva al sicuro, protetta, Joe era già pronto aveva appena finito di piastrarsi i capelli
-stai bene anche con i capelli mossi!- gli disse Sarah raggiungendolo in bagno
-lo so, sono sempre figo, ma li preferisco così!- sorrise
-ok, come preferisci, sono contenta che tu sappia di essere un figo!-
-eh sì!-
-eccomi!- anche Nicholas arrivò –come ti sembro?- chiese rivolgendosi alla ragazza
-stai benissimo!- rispose lei sorridendo
-dai Nick, vieni che ti piastro i capelli!- il ragazzo era titubante
-no Joe! Non vorrai rovinare i capelli bellissimi di tuo fratello!- intervenì subito Sarah abbracciando Nicholas e toccandogli i capelli
-no, meglio ricci!- aggiunse il minore guardando il mezzano
-ok, come volete!- spegnendo la piastra la riposò dove stava
-siete pronti?- chiese Kevin avvicinandosi a loro
-sì-
-Sarah, sei bellissima!- non era da lui fare complimenti e questo la rese felicissima
-grazie Kevin, anche tu-
-dai, andiamo!-
Poco dopo i quattro arrivarono a destinazione, era in una discoteca, entrarono e dopo aver fatto gli auguri al diretto interessato, Kevin raggiunse Danielle che era arrivata dopo di loro e i tre rimanenti andarono a sedersi al bar
-cosa vi posso offrire?- chiese il barista
-niente!- risposero in coro Nicholas e Sarah
-un cocktail- invece rispose Joseph
-arriva subito-
I due sedicenni parlavano senza rendersi conto che Joe era già arrivato a tre bicchieri, ma Sarah poi se ne accorse
-Joe, basta!- tentò di fermarlo
-e dai, l’ultimo!- rispose lui ridendo
-lascialo stare!- Nick, tentò di spostare la ragazza dal fratello
-ma come lascialo stare?-
Poco dopo gli si avvicinò un ragazzo il doppio di loro e pieno di tatuaggi
-tu!- disse urlando indicando il moro mezzo brillo
-sì?-
-ti sei scopato la mia ragazza!-
-cosa? ma che dici?-
-che novità!- disse ad alta voce Nicholas
-Nick!- lo rimproverò Sarah
Il ricciolino seccato dalla situazione, prese la ragazza per un braccio e la trascinò fuori
-Nicholas Jerry Jonas! Cosa stai facendo?-
-andiamo via-
-che cosa? ma lì dentro c’è tuo fratello ubriaco e per giunta un ragazzo l’ha appena accusato di una cosa orrenda!-
-bhe, è vero!-
-anche se è vero, non possiamo permettergli che gli faccia del male!-
-dai Sarah, è grande, e poi c’è Kevin, restiamo solo noi due-
-no Nick, mi stai deludendo!- detto quello andò via
-aspetta, non puoi andare sola, è tardi-
I due rincasarono, Paul e Denise dormivano di già, così entrambi entrarono nelle loro stanze. L’indomai Sarah fu svegliata dalle urla di Denise, no per la colazione, così spaventata scese in cucina, si ritrovò Joe con un livido in un occhio e gli altri membri della famiglia già in piedi
-cosa ti è successo?- chiese la madre sconvolta
-non ricordo- rispose il ragazzo ancora un pò intontito
-l’hanno picchiato mamma!- riferì Kevin –e anzi che c’ero io!-
Poco dopo il maggiore si accorse della presenza della ragazza
-Sarah! Tu e Nick perché siete spariti?-
-ehm, lui dov’è?-
-sta preparando la colazione!- rispose Denise
Sarah lo raggiunse
-ora sarai felice, come puoi essere così insensibile?-
-come lo vuoi il latte? Con il cacao o con il caffé?-
-ma mi stai a sentire?-
-senti, Joe è grande e vaccinato, è ancora vivo mi sembra!-
-io, non ti capisco, è tuo fratello!-
A interrompere la discussione fu Paul che ordinò di andare a sedersi tutti a tavola per la colazione, quando finirono Nicholas andò a scuola, Kevin aveva ritardato un pò ad andare  a lavoro, il padre pure e Denise uscì per fare la spesa.
 

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